La Voce - anno 1 n. 2

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Foglio di informazione a cura del Partito democratico di Rignano Flaminio Stampato in proprio Distribuzione gratuita

Anno 1 - Numero 2

5 ottobre 2008

Rignano, è ora di cambiare

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l dibattito politico estivo è trascorso, come sempre capita in questa stagione, tra silenzi e quel particolare genere di interventi apparentemente bizzarri, ma spesso destinati ad avere sviluppi importanti in autunno, alla ripresa dei lavori parlamentari. Il più eclatante di essi è senz’altro la proposta di Umberto Bossi di reintrodurre l’ICI che, se da una parte evidenzia (a chi ne aveva bisogno) quanto la propaganda elettorale del PdL fosse legata a proposte di facile presa e di impossibile realizzazione, dall’altra rende merito politico, postumo e vano, alle tesi di rigore finanziario sostenute dal Partito democratico. Ma l’argomento che mi pare veramente degno di nota è quello nato intorno alla decisione del sindaco Alemanno di varare una commissione per orientare le scelte future sulla città di Roma e di chiamare a presiederla il democratico Amato. Scelta che ha dato il via a polemiche in entrambi gli schieramenti, in maniera molto maggiore a quanto successo in Francia dopo la decisione del presidente Sarkozy di formare l’analoga commissione Attali. Credo che la scelta di Alemanno sia coraggiosa e lungimirante, degna delle migliori democrazie compiute, ove maggioranza ed opposizione individuano su temi importanti e di lungo respiro l’importanza di un tavolo di lavoro, continuando tuttavia senza remore a mantenere il proprio ruolo. Ciò è in linea con quanto previsto dal nostro ordinamento,

che istituisce ad ogni livello lo strumento delle commissioni proprio per concordare le scelte tra le parti, ma impreziosita da un fine più ampio, quello di pensare e progettare il governo del futuro. A questo punto il mio pensiero si sposta alle commissioni comunali di Rignano, sempre oggetto di critica da parte dei consiglieri di opposizione perché lasciano poco spazio ai loro contributi. Nelle convocazioni a sorpresa, cioè con pochi giorni di preavviso e su ordini del giorno che la minoranza ignora fino alla consegna della convocazione, vedo risalire molte delle mancanze dell’attuale amministrazione e una ingiustificata remora al confronto, politico e dialettico, che non ha motivo di essere, visti peraltro i numeri in consiglio comunale. Penso invece che nella realtà di Rignano esistano delle priorità su cui maggioranza ed opposizione possano provare a definire scelte di respiro decennale, con l’obiettivo di ridare al nostro paese quel ruolo di riferimento nel circondario che aveva in passato e che da troppi anni ha perso. Mi chiedo e chiedo ai nostri amministratori: Rignano oggi è un paese in cui si vive bene o si sopravvive? Esistono dei temi su cui si può immaginare un rilancio o stiamo bene così? Sono convinto che esistano molti argomenti sui quali forze politiche responsabili possano incontrarsi, pur continuando ad interpretare con correttezza il ruolo di maggioranza ed opposizione conferitogli dai cittadini. (Continua a pagina 2)

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al Consiglio comunale di martedì 30 settembre arriva una preoccupante conferma, ma anche una interessante novità. La conferma sta nel fatto che la situazione economica del Comune (Continua a pagina 3)

IN QUESTO NUMERO: Guardiamo avanti di Stefano Pucci

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La scuola che cambia di Angelo Tarragoni

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Rignano, è ora di cambiare di Vincenzo Marcorelli

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L’importanza delle piazze di Raffaele Caputo

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Vivere a Montelarco - parte II di Enrico D’Ottavi

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Servizi utili - orari treni e autobus di Ugo Colonna

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È morto Stefano Rosso di Stefano Pucci

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Programma Festa del Partito democratico a cura del Circolo Pd Rignano

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Provo, per non scadere nella facile retorica o peggio nella critica sterile, ad individuare delle priorità, o forse dovrei dire delle emergenze. LO SVILUPPO ECONOMICO La condizione di paese dormitorio è sotto gli occhi di tutti; le piccole aziende che esistevano fino a 10-15 anni fa hanno chiuso o svolgono un ruolo marginale. L’artigianato, sempre celebrato come la principale attività economica, insegue da trent’anni la chimera dell’area artigianale che, semmai verrà aperta, risulterà già superata dai tempi. Il commercio vivacchia e tra pochi mesi dovrà confrontarsi con l’impatto devastante dell’apertura dell’Outlet Soratte nel quale i rignanesi troveranno a pochi minuti di macchina i prodotti delle migliori aziende a prezzi inferiori alla media. Cosa si sta facendo per fronteggiare tutto ciò? In un’epoca in cui l’economia è orientata sui servizi e la produzione dei beni cosiddetti immateriali, quelli cioè con cui per fare produzione ed occupazione non è necessario un capannone ma serve la

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el nostro paese, ogni volta che cambia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, cambia qualcosa anche nella Scuola, e non sto qui a dissertare se in bene o in male; tutti ricordiamo le recenti vicissitudini. Certo è che al punto in cui si è arrivati occorre un intervento serio e non varie circolari intese come palliativi. Sembra che il ministro Mariastella Gelmini abbia imboccato un percorso poco tentato da altri e di veloce realizzazione dal momento che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 1° agosto 2008 il disegno di legge “Disposizioni in materia di istruzione, università e ricer-

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disponibilità e l’uso delle nuove tecnologie, stiamo formando competenze ed attivando opportunità? LE GIOVANI GENERAZIONI La risposta alla domanda precedente riguarda soprattutto loro, se vogliamo evitare che usciti da scuola li attenda mezzo secolo di pendolarismo, ma è il loro disagio sociale che rappresenta il principale problema. Cosa offriamo ai ragazzi che giorno e notte vivono il paese? La festa dei giovani è stata un’ottima iniziativa, ma è sufficiente? Vogliamo creare delle opportunità di attività che possano essere alternative all’uso delle droghe che sta toccando livelli sempre più alti, in generazioni sempre più giovani? Vogliamo prendere atto del fatto che oggi, anche a Rignano, droghe sintetiche, cocaina ed eroina sono molto diffuse e che a causa di questo ci troveremo a breve catapultati in tristi vicende socio-sanitarie? Vogliamo provare a fare qualcosa? I ventenni di oggi rappresenteranno la prima vera generazione europea, l’intero continente sta investendo su di loro, mettendoli in contatto, favorendone la reciproca

ca”, che ovviamente sarà in vigore per l’anno scolastico 2008/09. Vediamone gli aspetti salienti: - il comportamento degli studenti, che verrà giudicato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e potrà determinare, se insufficiente, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo; inoltre, ai fini dell’ammissione all’esame di stato del secondo ciclo, comporterà la decurtazione del credito scolastico fino ad un massimo di cinque punti. Il provvedimento riguarderà tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È evidente che siamo in presenza

comprensione al di là delle barriere linguistiche, cercando di creare opportunità di conoscere le diverse culture e aprire le menti. Abituare i nostri ragazzi ad entrare in questa logica ci costerebbe poco, i benefici sarebbero immensi per loro. Ed anche per noi. LA CULTURA Rappresenta la voce più bassa del bilancio comunale, da una quindicina di anni non è rappresentata nemmeno da un assessore vero e proprio, ma sempre da consiglieri con delega. Non possiamo pensare di migliorare il nostro paese se non ci sforziamo di migliorare le nostre teste! Una decina di anni fa, da attivista di Legambiente, ho avuto modo di frequentare e collaborare con l’Assessore alla Cultura di Sant’Oreste. Egli, a proposito delle feste che si tenevano nel suo paese, predicava con forza: “ci servono meno pagnottelle e più cultura!”. Credo che a pochi anni di distanza i risultati siano sotto gli occhi di tutti.

Stefano Pucci Coordinatore Pd di Rignano Fl.

di un intervento consistente in merito agli episodi di bullismo e quant’altro, che gli organi di stampa ci hanno ampiamente documentato non escludendo i filmati messi su Internet dagli alunni come atti della loro tracotanza nei confronti dei docenti e della scuola. Ora è necessario che i docenti e i Consigli di Classe siano rigidi ma giusti nei loro interventi senza essere succubi a livello psicologico o ritorsivo. Mi riferisco, in modo particolare, a scene viste in televisione; - l’introduzione della disciplina “Cittadinanza e Costituzione”. Lodevole nella programmazione, avrà scarsa efficacia nella realizzazione (Continua a pagina 5)


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di Rignano potrebbe essere veramente grave, stando anche alle parole del Sindaco che in aula ha affermato di essere stato convocato dalla Corte dei Conti per un controllo (di cui non conosciamo gli esiti) sulla sua gestione amministrativa. La novità, invece, è che la maggioranza comincia a mostrare segni di insofferenza: l’ultimo colpo viene dal consigliere Pacini, che non ha approvato il Bilancio consuntivo 2007. Ma veniamo con ordine ai fatti. L’ultima seduta consiliare ha avuto come principale punto all’ordine del giorno l’approvazione del Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2007 (in parole semplici, il consuntivo al 31 dicembre 2007). Dopo le brevi relazioni del sindaco Coletta e dell’assessore al Bilancio Di Lorenzo, ho presentato una dichiarazione di voto, sottoscritta anche dal consigliere Giordani e a nome dell’intero gruppo del Pd, che analizza i dati dello strumento contabile. Premesso che noi consiglieri del Partito democratico, unitamente agli altri colleghi dell’opposizione (compreso il consigliere Scisci, ora passato nel gruppo di maggioranza), non avevamo condiviso l’impostazione del Bilancio previsionale e le successive variazioni via via apportatevi dalla maggioranza, sia per il metodo (che esclude, pur nel rispetto dei ruoli che i cittadini ci hanno assegnato, qualsiasi nostro possibile contributo programmatico), sia per i contenuti (esagerato aumento delle imposte, inadeguata politica di valorizzazione delle proprietà comunali, eccessivo ricorso a mutui per opere non prioritarie, insufficienti impegni economici destinati al sociale ed, in particolare, alle politiche giovanili), la nostra dichiarazione di voto non

Il parcheggio multipiano: per ora solo erbacce ed incuria...

ha potuto prescindere dalla constatazione di due errori nei documenti contabili messici a disposizione, che gettano un’ombra sulla veridicità dello strumento economico: 1) il totale dei residui attivi (entrate dichiarate, ma non ancora riscosse), certificato con determinazione del Responsabile area economicofinanziaria e pari ad euro 9.365.225,05, differisce da quello riportato nel Conto di bilancio (entrate) pari invece ad euro 9.364.134,65 (come si può accertare una cifra e riportarne un’altra?); 2) nel Conto del patrimonio passivo, alla voce “Debiti di finanziamento – per debiti pluriennali”, è riportata una consistenza iniziale negativa pari ad euro 19.522,88 (che ci appare inspiegabile). Ma soprattutto, visto che il rendiconto della gestione per l’anno 2007 evidenzia un avanzo di amministrazione pari ad euro 4 3 2 . 1 4 7 , 6 4 , de r i va t o p e r ò dall’insieme del fondo cassa al 31/12 (passato in soli tre anni da euro 2.073.003,45 a zero) e dalla gestione dei residui attivi e passivi, e dato che proprio l’ammontare dei primi è pari ad euro 9.365.225,05, dall’esame delle singoli voci sorgono notevoli dubbi circa la loro effettiva consistenza ed esigibilità.

Potrebbe non essere più incassabile infatti una cifra vicina al milione di euro, se si pensa che tra i residui attivi figurano ad esempio, tanto per citare le voci più importanti, 120.000 euro per proventi acquedotto comunale, circa 50.000 euro per recupero gettito ICI del 2001, circa 130.000 euro per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani dal 2002, 50.000 per proventi da violazione del Codice della strada (multe) ed altre consistenti somme per contributi regionali e provinciali che potrebbero non arrivare più. Per questi motivi il consuntivo 2007 presenta un avanzo solamente teorico, che, anzi, potrebbe addirittura originare un disastroso disavanzo. Come in tutti i bilanci comunali, poi, anche nel rendiconto 2007 del nostro Comune sono previste, oltre alle spese per le normali attività istituzionali, dei capitoli di spesa per i finanziamenti ad attività sociali, per gli aiuti alle famiglie in difficoltà e per i contributi alle associazioni di volontariato come per la promozione di attività culturali e ricreative. Nulla da eccepire sull’utilità di queste spese (che comunque dovrebbero avere una programmazione più attenta e trasparente), ma non sono condivisibili, a (Continua a pagina 4)

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nostro parere, i criteri di distribuzione delle risorse economiche, le priorità applicate a favore dell’uno o dell’altro e l’entità dei finanziamenti da dedicare alle diverse realtà locali. Per fare due esempi: 1) perché per la festa di S. Antonio, di una sola giornata, viene impegnata una somma di 5.500 euro, mentre per quella dei Santi Patroni, che dura circa 15 giorni, solo una somma di 3.000 euro? 2) pur essendo giusto sostenere e promuovere l’attività sportiva con contributi alle associazioni impegnate nel settore, perché le somme destinate ad una in particolare (tra i cui dirigenti sono presenti ben due assessori della giunta Coletta) sono sempre superiori alle altre? Ci preoccupa che nessuna scelta amministrativa preveda il coinvolgimento dei cittadini, che servono solo come “contribuenti”: le nostre proposte di aderire a progetti della Regione Lazio su forme di Bilancio partecipato (che oltre a garantire forme di trasparenza nella gestione dei soldi pubblici, potrebbero portare nelle casse comunali qualche maggiore finanziamento) sono cadute fino ad ora tutte nel vuoto. Ci appare inoltre criticabile (seppur consentito in termini di legge) che un Bilancio consuntivo venga portato all’esame del Consiglio comunale a fine settembre dell’anno successivo a quello di Il cantiere fermo del parcheggio in loc. La Croce

La gestione rifiuti a Rignano

riferimento, soprattutto perché ciò è probabilmente frutto di una inidonea politica del personale dipendente che, suo malgrado, viene costretto a lavorare in situazioni disagevoli (continuo cambiamento dei responsabili dell’ufficio economico -finanziario; continue modifiche alla pianta organica e al fabbisogno di personale – in queste condizioni sono veramente da lodare i dipendenti comunali per il lavoro che riescono comunque a svolgere). Insomma, così non va. E a dirlo, fortunatamente, non siamo più solo noi consiglieri d’opposizione: anche all’interno della maggioranza comincia a sorgere qualche malumore. Non di poco conto se il consigliere Pacini, ex assessore al Bilancio e attuale presidente della commissione in materia, è arrivato a non approvare il Bilancio 2007. È forse veramente il momento di

dare una svolta a questo nostro paese. Non solo per la situazione economica: tutti i cantieri e le opere pubbliche, già di per sé esigue, sono ferme (su tutti valga l’esempio dello scempio in mezzo al centro urbano del parcheggio multipiano), le costruzioni edilizie continuano a crescere in maniera selvaggia senza un’adeguata crescita della qualità dei servizi, il progetto della raccolta differenziata esiste sulla carta ma ancora non vede avvio, manca una ragionata politica di spesa che eviti inutili sprechi ma che allo stesso tempo non vada a tagliare ad esempio sugli stipendi già bassi dei giovani “precari” (ausiliari del traffico ed altri), le iniziative culturali scarseggiano e non si era mai vista un’estate rignanese così povera di eventi e di idee, così come non esiste alcun progetto per quanto riguarda i giovani, che invece dovrebbero essere posti al centro dell’attenzione. Se abbiamo davvero a cuore le sorti di questo paese, dobbiamo riflettere lasciando da parte orgogli personalistici e di divisione politica, trovando coraggio e senso di responsabilità: dall’aprile scorso si sono aperti scenari nuovi anche a livello nazionale e credo sia giunta l’ora di cambiare anche localmente. Soprattutto per un motivo: per fare di Rignano un paese migliore! Vincenzo Marcorelli Consigliere comunale d’opposizione Capogruppo del PD Rignano Fl.

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noto come l’attività edilizia rappresenti per i comuni un importante volano economico e sociale. Questa regola vale anche per Rignano Flaminio che negli ultimi anni ‑ e in particolare con l’attuale amministrazione comunale ‑ ha assistito a un netto incremento quantitativo e a un’accelerazione dei processi di edificazione: in poche parole si è costruito tanto e molto velocemente. Ma tutti i processi che utilizzano, consumano territorio, un bene non replicabile e non infinito, devono rispettare l’equilibrio tra le esigenze legittime di tutti i protagonisti: i proprietari terrieri che godono della rendita fondiaria legata al valore della terra posseduta, i costruttori che vogliono ricavare profitto dalla loro attività di trasformazione, tutto l’indotto che dipende dall’attività edilizia (idraulici, elettricisti, fornitori di materiale edile e così via), e infine i comuni cittadini che, pur non beneficiando a livello economico, si trovano a subire gli effetti di tali processi sulla qualità della vita: il traffico, i parcheggi, la disponibilità di acqua corrente, le tariffe dei servizi comunali, l’aumento del costo dei beni di consumo e via seguitando. In questo scenario è compito specifico delle amministrazioni comunali garantire un equilibrio tra tutte le aspirazioni e desideri indicati evitando di parteggiare per le parti in causa. Per misurare il livello di capacità di governo della trasformazione urbanistica di Rignano da parte dell’attuale Amministrazione comunale, da tempo in carica, vorrei usare un parametro forse non usuale ma in grado di sintetizzare l’attenzione che una comunità ha per il miglioramento della vita comune, per il rispetto e la cura delle proprie radici: il numero di piazze

realizzate, intese come luogo di aggregazione sociale, punto di incontro, momento di confronto e civile convivenza. Ebbene, se si eccettua l’adattamento della zona intorno al Municipio, peraltro spesso ingombra di auto parcheggiate in ogni modo possibile, non sembra che le piazze, intese come espressione di un disegno urbanistico non fondato solo sullo sfruttamento intensivo del territorio, abbiano trovato molte espressioni concrete, a meno che non si voglia considerare un tentativo in q u e s t a d i r e zi o n e i l b u c o “elettorale” che domina il centro di Rignano per un’opera che non vede progressi se non nella crescita dell’erba incolta. Al contrario è facile notare come siano state realizzate costruzioni senza tener conto degli spazi vitali, strade strette senza parcheggi, mancanza di marciapiedi e così via. Vorrei invitare i cittadini rignanesi ad una riflessione: perché non costruire tenendo in considerazione anche aspetti che non sembrano avere un tornaconto immediato ma che hanno grande importanza per la normale quotidianità? Basta andare in paesi a noi vicini per verificare come si possano ottenere risultati nel contempo esteticamente pregevoli e socialmente utili (conservazione dei centri storici, valorizzazione degli spazi comuni, attuazione degli interventi complementari: parcheggi, viali, spazi verdi), senza mortificare l’economia cittadina. Non ci illudiamo, da un cattivo uso del territorio non si torna indietro: chi abbatterà mai un brutto palazzo, chi allargherà una strada stretta? Quindi pensiamoci prima, e chiediamo conto ai nostri amministratori delle loro azioni.

Raffaele Caputo

dal momento che è previsto un monte ore di 33 annuali pari ad 1 ora d’insegnamento alla settimana, ben poca cosa per trattare argomenti di ampia portata, così come previsto dal programma; - la carta dello studente, “Io studio”, riguarda studenti della scuola secondaria superiore, prevede varie forme di agevolazioni ma, non si sa nulla delle convenzioni che dovrebbero garantirle. Personalmente: - sono favorevole alla valutazione numerica dal momento che gli alunni vivono in una società che valuta ed attribuisce punteggi di merito in numeri. In questo modo l’alunno avrà subito coscienza di quanto ha reso senza che vada a chiedere all’insegnante “quanto vale”, riferendosi all’attribuzione ricevuta con un giudizio. C’è da augurarsi che i docenti bandiscano quelle ridicole valutazioni, tipo “sei meno meno” e similari; - il dibattito sul ritorno della figura del maestro unico attiva la questione del riferimento autoritativo che risulta di non facile risoluzione. Alcuni giorni or sono il professore Bertagna ricordava, da un lato, l’impossibilità di proporre il modello anni ’50-’60 del maestro solitario e dall’altro i dati che confermano un abbassamento dell’apprendimento a causa dell’introduzione dei cosiddetti moduli a tre docenti. Considerato che questa norma dovrebbe entrare in vigore con il prossimo anno scolastico 2009/2010, tenendo il dibattito acceso come lo è adesso, non è detto che non possano subentrare dei nuovi interventi ministeriali. Rivolgo agli alunni, ai docenti, al personale ATA e al Dirigente scolastico i più fervidi auguri di un felice anno scolastico. Angelo Tarragoni Ex preside Istituto comprensivo di Rignano Flaminio 5


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’amministratore del Centro Residenziale Montelarco (CRM) dott. Tartaro, nominato dal giudice di Tivoli su richiesta di circa sessanta proprietari, si è dimesso. A titolo personale lo ringrazio per aver provato a risolvere i nostri problemi anche se le sue dimissioni non mi hanno sorpreso, vista la complessità della situazione. L’uscita di scena del dott. Tartaro dovrebbe indurre i proprietari del CRM a cercare una soluzione accettabile dalla maggioranza dei proprietari. Sfortunatamente, da alcune voci che circolano, sembra che stiano prevalendo le tesi sostenute dagli estremisti delle due fazioni che si fronteggiano in questo momento. Da una parte c’è chi vuole vincere la resistenza di quanti non pagano le quote condominiali agendo per via giudiziaria, costi quello che costi. Dall’altra parte, c’è chi ritiene il CRM ormai troppo grande per essere amministrato come un condominio e cerca di creare il caos, sperando di obbligare il Sindaco ad intervenire d’autorità per trasformare il nostro centro residenziale in un quartiere di Rignano Flaminio. È facile immaginare il triste destino che ci attende se prevarrà l’una o l’altra posizione. Chiunque abbia fatto ricorso all’autorità giudiziaria per controversie di scarsa entità economica, sa che in Italia è meglio perdere una causa piuttosto che vincerla dopo venti anni. Nel nostro caso basta fare la somma di tutti i crediti che il CRM vanta nei confronti dei dissidenti storici per constatare che, tra parcelle d’avvocati ed oneri per cause perse, si è speso più di quanto si dovrebbe incassare. Per quanto concerne l’eventualità di un intervento delle autorità comunali di Rignano Flaminio, il Sindaco ha già manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere una

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c o n v e n zi o n e che “disciplini gli obblighi del Comune e dei proprietari dei lotti siti nel comprensorio del CRM per l’esecuzione delle opere, per la suddivisione degli oneri conseguenti e per la gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie future” (lettera del sindaco Coletta al dott. Tartaro del 27/05/08, prot. 10050), perciò sarebbe una sciocchezza perdere questa opportunità creando il caos quando, com’è accaduto per le fognature, una convenzione sottoscritta dal Sindaco di Rignano Flaminio e dal nostro legale rappresentante eliminerebbe definitivamente tutti i problemi. Per la sostituzione del dott. Tartaro circola l’ipotesi fantasiosa che il giudice di Tivoli nominerà un amministratore giudiziario con poteri straordinari. Tale ipotesi ha, a mio avviso, scarsa probabilità di avverarsi visto che lo stesso dott. Tartaro fu a suo tempo nominato dal giudice di Tivoli ai sensi degli artt. 1105 e 1129 cc, i quali non prevedono poteri speciali. Per correttezza d’informazione occorre però osservare che al termine del quarto comma dell’art. 1105 cc c’è un rinvio di riferimento all’art. 2409 cc (che riguarda le società per azioni) nella cui parte saliente è scritto: “Se le violazioni denunziate sussistono ovvero se gli accertamenti e le attività compiute ai sensi del terzo comma risultano insufficienti alla loro eliminazione, il tribunale può disporre gli opportuni provvedimenti provvisori […]. Nei casi più gravi può revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci e nominare un amministratore giudiziario, determinandone i poteri e la durata”. In

Ingresso del Centro residenziale

altre parole l’amministratore giudiziario è nominato dal giudice soltanto dopo un’indagine preliminare che consenta di individuare, con certezza, reati gravi commessi dagli amministratori ed eventualmente anche dai sindaci (revisori dei conti). Penso che sia la dott.ssa Galafati che i revisori dei conti possano aver fatto degli errori, ma credo che non abbiano commesso alcun reato, perciò è molto probabile che il giudice di Tivoli nomini un altro amministratore con gli stessi poteri del dott. Tartaro, vale a dire senza alcun potere speciale. Considerato il rischio che il tribunale di Tivoli nomini un altro amministratore con poca esperienza nel campo dei centri residenziali e tenuto conto che il CRM deve avere necessariamente un proprio rappresentante legale e che abbiamo perso quasi quattro anni nell’illusione che un estraneo potesse risolvere i nostri problemi, non sarebbe forse il caso di tutelare direttamente i nostri interessi nominando un consiglio d’amministrazione formato da un certo numero di stimati proprietari, da noi eletti in un’assemblea regolarmente convocata? (Continua nel prossimo numero)

Enrico D’Ottavi


È morto Stefano Rosso Riportiamo uno stralcio degli orari del servizio autobus e ferroviario tra Rignano Flaminio e Roma sulla base dei prospetti orari delle aziende Cotral e Met.ro, sufficientemente attendibili, in base a quanto confermatoci.

Ferrovia Met.ro S.p.A. – Orario previsto per l’anno 2008 da Rignano Flaminio a Roma piazzale Flaminio giorni feriali, partenza: giorni festivi, partenza:

5.15 - 5.39 - 6.05 - 6.29 - 6.53 - 7.17 - 7.41 - 8.07 - 8.29 - 12.49 - 15.27 - 16.52 - 18.34 - 21.35 8.00 - 9.56 - 11.24 - 15.55 - 17.50 - 19.18

da Roma piazzale Flaminio a Rignano Flaminio giorni feriali, partenza: 12.25 - 12.57 - 13.20 - 13.50 - 14.19 - 14.55 15.41 - 16.12 - 16.45 - 17.33 - 18.10 - 18.40 19.20 - 20.26 - 20.54 giorni festivi, partenza: 7.00 - 8.30 - 9.30 - 14.55 - 17.20 - 18.50

Autobus Cotral S.p.A. – Orario valido sino al 21.12.2008 da Rignano Flaminio a Roma giorni feriali, transito: giorni festivi, transito:

4.25 - 5.35 - 6.05 - 6.30 - 7.00 - 8.25 - 10.10 11.10 - 11.55 (a) - 13.20 - 14.10 - 14.45 - 17.15 6.45 - 16.50 - 17.10 (M) - 18.55 - 19.15

Note: (a) non si effettua il sabato; (M) passa per Mazzano. Le fermate sono 4: via Flaminia angolo via Roma – angolo via Tenente Fazio – al passaggio a livello e alla casa cantoniera da Roma a Rignano Flaminio giorni feriali, transito:

giorni festivi, transito:

5.50 © - 6.19 - 6.45 - 7.00 (M) - 7.15 - 7.50 - 9.20 9.35 - 10.40 - 11.30 - 12.05 - 13.00 (sc) - 15.10 15.25 (M) - 17.25 - 18.00 (M) - 18.20 - 18.40 21.40 9.00 - 17.40 - 19.10 - 20.25

Gli orari indicati si riferiscono a Saxa Rubra, salvo 5.50© da Cornelia (metro A) e quelli delle 6.19 - 13.00 da Prima Porta. (M) passa per Mazzano. (sc) solo periodo scolastico. Da Saxa Rubra a Prima Porta l’autobus impiega intorno ai sei minuti.

Note aggiuntive:

Il noto cantautore ha abitato per diversi anni nel nostro paese

S

ei stato tra noi per anni e molti di noi hai affascinato, con quell’aria stralunata, che non ho mai capito se dovuta alle spremute di luppolo, come le chiamavi tu, o al carattere sornione. Mi trattenevo con piacere a parlare con te, di musica, politica, del “movimento”, e poi alla fine della chiacchierata mi chiedevi con aria disincantata: come ti chiami? Ed io ingenuo: “Questo è fuori, lo conosco da tempo ed ancora non ricorda il mio nome”. “Stefano rispondevo - come te!”. Scopa! E te ne andavi, ringraziando per la “spremuta” offerta, lasciandomi di stucco perché ancora una volta mi avevi buggerato. Amavi le burle ed ho voglia di pensare che anche stavolta ti vuoi divertire. Non amiamo molto l’arte, noi a Rignano, e la tua arte era particolare, difficile come lo eri tu. Ma vera, come te, che non sopportavi i lustrini dello show-business. Di te ci rimane un ricordo ed il rimpianto di averti avuto tra noi quasi senza accorgercene. S.P.

A Civita Castellana si può interpellare il n. 0761-518234 per conferme. Una segnalazione: recarsi in anticipo sull’ora prevista; in particolare per gli autobus, considerando che Rignano Flaminio è di transito, in quanto le corse nascono a Civita Castellana e alcune da S. Oreste. Infatti Cotral scrive: «Gli orari di transito, essendo soggetti alla variabilità del Traffico ed essendo non previsti slarghi per l'attesa, possono subire variazioni anche in anticipo. È pertanto opportuno anticipare l’attesa alla fermata» (fonte: Cotral).

S. Rosso

Ugo Colonna

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RIGNANO FLAMINIO 10-11-12 OTTOBRE GIARDINI PUBBLICI venerdì 10 ottobre SPAZIO GIOVANI

ore 14

ore 16

domenica 12 ottobre

STREET BASKET - eliminatorie

STREET BASKET - Finale

PLAYSTATION - eliminatorie

PLAYSTATION - eliminatorie

PLAYSTATION - Finale

ANIMAZIONE per bambini

ANIMAZIONE per bambini

ore 16

SPAZIO CULTURA

sabato 11 ottobre

STREET BASKET - eliminatorie

ALESSIO D'AMATO presenta:

BIAGIO MINNUCCI presenta:

SERGIO OLIVIERI presenta:

LADY ASL

COME IL VENTO DI CAPO NORD

GHANDI

Libro-inchiesta sugli scandali della

Cronaca di un affascinante viaggio in

Parole ed immagini del

Sanità nella Regione Lazio

Moto Guzzi da Roma a Capo Nord

profeta della non violenza

guidata da Storace

partecipano:

a 60 anni dalla morte

LETIZIA MARCHETTI Campionessa italiana motociclismo femm. AMICI DELLA MOTOCICLETTA di Civitavecchia

SPAZIO POLITICA

ore 18

LA SANITÀ SANITÀ NEL LAZIO E TRASPORTI E VIABILITÀ: IL POLIAMBULATORIO DI RIGNANO COME CAMBIANO

IL "PARTITO NUOVO"

partecipano:

partecipano:

partecipano:

LUIGI CANALI

ANTONIO MALLAMO

CARLO LUCHERINI

Pres. Comm. Sanità della Regione Lazio

Direttore Gen. AREMOL - Ag. Reg. Trasporti

Segretario Provinciale del PD Roma

MARCO BIAGINI

MARCO VINCENZI

PIERO AMBROSI

Direttore Gen. ASL RM/F

Ass. Viabilità e Lavori Pubblici Prov. Roma

Membro Assemblea Nazionale PD

OTTAVIO COLETTA

BRUNO MANZI

PAOLA GAIOTTI DE BIASE

Sindaco di Rignano

Presidente Legautonomie Lazio

Membro Assemblea Nazionale PD

MARIO SEGONI

MARCELLO MESSORI

Sindaco di S. Oreste

conclude

GIACOMO SANDRI

MICHELE META

Sindaco di Formello

Economista

Deputato del PD Membro Commissione Trasporti

ore 20

Marcello Messori intervista:

GOFFREDO BETTINI Coordinatore nazionale del PD

SPAZIO SPETTACOLO

ore 21

concerto rock

concerto folk-rock

cabaret

THE RELEASE

MELISSA CIARAMELLA

ER MODIFICA

La giovane rock-band locale

I brani della promettente "cantantessa"

ROBERTO RANELLI porta a Rignano

in una nuova performance

siciliana in gara per Sanremo Giovani 2009

i personaggi di successo che lo hanno

www.myspace.com/releasespace

www.myspace.com/melissaciaramella

reso famoso nel "Seven Show", a "Zelig" e nelle trasmissioni Rai. Aprono lo spettacolo: I MUSICISTI ALLO SBARAGLIO

SPAZIO FORTUNA

ore 23

ESTRAZIONE DELLA SOTTOSCRIZIONE A PREMI

Gli spettacoli musicali della festa saranno dedicati alla memoria di Stefano Rosso, per anni nostro concittadino, recentemente scomparso.

Realizzazione a cura del Circolo Pd di Rignano Flaminio - Sede: Via Garibaldi 63. Chiuso il 4 ottobre 2008 - Edizione in attesa di registrazione. Per il prossimo numero: domande, articoli e foto in redazione entro il 23 novembre 2008. Indirizzo email: postalavocerf@gmail.com


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