Mentre il leopardo sbrana l'okapi: lettere dall'ospedale psichiatrico di Palermo

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Lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo

Associazione Flavio Beninati



“Mentre il Leopardo sbrana l’antilope Okapi, il ragno morde la zampa …” come Antonio Ligabue spiega in una lettera indirizzata al possibile acquirente d’un dipinto che ritrae una scena simile. E se lo dice lui, che è stato dei ”pittori matti” il più matto, c’è da crederci. Il genio dei matti vede oltre l’orizzonte di cui gode chi tra i non-matti è dotato della vista più acuta. E in mezzo, il matto, vede anche tante altre cose che quelli non vedono. E siccome il Laccabue era, oltre che matto, anche un osservatore raffinatissimo e geniale, ecco rafforzata la mia certezza che, se mai mi capiterà di vedere un leopardo intento a sbranare un’antilope Okapi, da qualche parte, lì attorno, potrò osservare un “ragno che morde la zampa”! *** Nelle ultime settimane siamo stati impegnati nella trascrizione di alcune decine, poi centinaia di scritti degli ospiti dell’Ospedale Psichiatrico di Palermo negli anni sessanta raccolti oggi nella mostra “MENTRE IL LEOPARDO SBRANA L’OKAPI: Lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo” allestita negli spazi dell’Associazione Flavio Beninati. In questo piccolo volume ne pubblichiamo una selezione. n.b. gli errori ortografici e grammaticali contenuti nelle lettere sono stati volutamente mantenuti nelle trascrizioni. Manfredi Beninati


“Mentre il leopardo sbrana l’okapi” lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo

Collana editoriale eccegrammi Progetto grafico: Manfredi Beninati, Roberto D’Angelo Impaginazione: Roberto D’Angelo Copertina: Manfredi Beninati Copertine interne: Manfredi Beninati , Roberto D’Angelo Trascrizioni: Manfredi Beninati, Carla Garofalo, Geraldina Beninati, Rosaria Montalto, Maria Romana Tetamo per: Archivio Flavio Beninati

Finito di stampare nel Maggio 2015

©Associazione Flavio Beninati, 2015


eccegrammi

“MENTRE IL LEOPARDO Lettere SBRANA dall’ospedale psichiatrico di Palermo L’OKAPI”

Associazione Flavio Beninati



[ Le lettere]


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Attenzione Ho spiriti in bocca che v’insultano con la mia voce. Quindi chi si sente offeso da me, non creda a quello che sente: - Può essere colpito dagli spiriti con gli insulti, allo stesso modo per come io mi sento insultare da tutti voi, essendoci spiriti che imitano la vostra voce o di altri; donde le “allucinazioni” per come la scienza le definisce. – Gli spiriti fanno il doppiaggio e non posso spiegare a voce le cose suddette.

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6, 5, 1967 Mio Caro Fratello Pietro ti scrivo per farti sapere che io sto bene di salute così spero sentire di te e della tua cara famiglia, ora ti dico che la mia famiglia fino a martedì di questa settimana è venuta quà ed sta pure bene ed era venuta per portarmi a casa, che già il dottore mi à finito la cura e mi à messo di uscita ma siccome il Dottore il martedi non ha venuto, non è stato possibile ma Lea, mi fece la domanta ed mi la firmò e adesso manca solo la firma del signor Direttore; e si tratta di un giorno più omeno adesso ti raccomanto di stare contento per=me che quello che ti dico e la verità, ti ringrazio dei notizie che mi hai mantato della nostra amica S. [illeggibile] i nostri notizie e tanti salute da noi, ora ti prego di rispondermi in casa mia oppure in casa della nostra cara Mamma, xxxxxxx adesso ti ricevi i miei più cari e sinceri salute unita la tua Cara Famiglia, Salute alla nostra cara Sorella e Angelo e tanti cari baci ed abbracci al nostro caro nipotino Pino e sono il tuo Fratello Xxxxx Xxxxx che mai ti dimentico ti abbraccio scrivi presto ciao [Sengue intestazione del destinatario della cartolina]

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Egregio dottore Con lo scritto di un Paranoico lei da medico legge distrattamente strappa il mio scritto annoiato e lo butta sul cestino. Fui adibito all’uscita dei tedeschi, come guardiano in Via Catania dai Signori Axxxxxo. Il dottor Axxxxxxxxx m’indicò Cxxxxxa, e mi disse chi era, io me la feci con lui, e gli feci empire i stabilimenti che erano vuoti, in’oltre si sono alzati i piroscafi del Fonolo, che Umberto lo sa, che sono io, di altro bottino, a loro beneficio. Essendo privato di denaro -Pag. II-

fui maltrattato dai miei familiari, quasi tutti siamo così, mai portando soldi a casa. Sono stato ricoverato e riconosciuto pazzo da lei e paranoide. Vivo con 2-cento lire al giorno, che sono pochi. Mi sono rivolto al dottor Cxxxxxa che voleva laurearmi medico e invece mi laureò pazzo. Mi sono rivolto al dottor Bxxxxxxxi, e lo persuasi che tutto il mondo è pazzo. Se lei mi darà la fortuna di avvicinarmi, io dai 10 ai 20 anni ho fatto il meccanico, dove vorrei svolgere una costruzione diversa. O conosciuto suo zio Lxxxx al caffè Luparello in Piazza San Francesco di Paola. Lui credette -Pag. III-

che fossi d’accordo con il figliolo di Eisinover invece si sbaglia. Lei mi consiglia di scrivere a Napoli, non ne o l’indirizzo, eppoi vorrei farne qualche cenno un po’ più chiaro a lei, sulla mia idea nella navigazione, ne parlai al prof.re Cxxxxxxo a Zxxa direttore Txxxxxxi Bxxxxxxxi, e altri dirigenti dell’Elettrotecnica, e mi dicono che la mia non è pazzia, ma l’inizio di una nuova Ingegneria la più sbalorditiva, che io desidero illuminare anche a lei. Mi ricordo quando lei, fece visita alla 3^ Sezione con gli studenti, e io le dissi che anche il grattacielo era sbagliato dei -Pag. III-

dirigenti Genovesi e Romani, ammiro i tetti di terracotta e i tufi. Io comunicai ai fratelli de Vxxxxxi la nuova edilizia e da 16 anni si sbaglia, come la navigazione, perché debbo vivere da povero e pazzo , quando posso [illeggibile] di [illeggibile]. Ammiro Cxxxxxa e Fxxxxxxi, e figli usufruiscono tutto quello che ricavano da me solo, povero e pazzo e vivo [?] solo privo di amici e di parenti. Sono logici questi Italiani che arrivano a Trieste, e guadagnano i suoi? Dov’è la grandezza d’Italia? Dov’è la ricchezza? D’Italia se è la più piccola nazione e la più povera perché non a possedimenti e miniere. 13


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Quello che mi ha dato da pensare di ? … Noi uomini dell’altezza media di un metro e sessanta siamo piccolissimi e siamo sorretti nella vita e nel movimento da un filo nero di vita, che scende nella nostra testa dalla vita di mondo che chiude questo mondo nella parte superiore che è trapuntata di barche metalliche che l’avviano ad un filo sempre ogn’ora continuamente, e il pensiero ce lo abbiamo perché è emanato con e a suono (di voce) nei condotti auricolari dove avviene la percezione e l’incanalamento del pensiero in cosa percepita alla nostra coscienza ; e nel pensiero siamo aiutati da un unico cervello meccanico posto sulla volta del mondo che ci irradia di pensiero fatti pronti per l’azione da compiere sul momento,all’istante, voglio dire con precisione temporale istantanea, e quindi siamo marziani liberi;e anche il movimento del nostro corpo è aiutato da fili di movimento (di vita di movimento,direi)che ci viene mandato e proiettato da macchine poste sulla volta di questo mondo. Quindi in testa invece del cervello abbiamo noi uomini piccolissimi un midollo assorbente di vita, che si lascia oltrepassare dalla vita che va a diramarsi in tutto il nostro corpo. Noi veri uomini siamo alti quanto il Corso Butera di Bagheria o almeno duemila e duecento metri di quelli di adesso, di altezza. Siamo così “piccolissimi”, adesso perché siamo in un Mondo di passaggio e Dio ci ha voluto far fare esperienza cattiva fino alla discesa della Felicità da sopra il nostro Mondo, costringendoci alle male azioni con tutti i mezzi a Lui costruttore del Mondo in sue mani, e quest’esperienza cattiva Dio ha voluto farcela accumulare per averla, agglomerata e raccolta nel ventricolo dell’esperienza nel corpo che avremo ciascuno di noi nel mondo in cui prossimamente vivremo e ciò per mettere alla prova e cioè esaminare per poi scegliere chi di noi col passare dei secoli acquisirà nella sua Persona quei vizi e difetti di Persona e di Personalità che ha vissuti e praticati in questo mondo distinti da quello del Padre. Cioè noi siamo Figli del Padre e siamo avviati a vivere in altri tredici Mondi di passaggio per poi andare a vivere illimiti di Tempo molti nel Mondo Felicità, alcuni se scelti ci sono, nel Mondo del Padre, e molti nel “Mondo degli uomini. Quindi noi siamo Fratelli di Dio il quale si è ritirato a vivere tutto solo con sua moglie la Madonna e abbiamo con noi un suo pari, GIOVE, e Giove si trova con noi Fratello nostro a vivere questa medesima esperienza ed Egli GIOVE è uguale a Dio ( nostro PADRE e FRATELLO ) e quindi pure egli Dio perché il vero figlio del PADRE si trova a vivere per conto suo al sicuro. Il Padre Padre di Dio e Padre si trova lontano, ma è GIOVE qui vicino a noi e insieme con noi, nostro fratello (perché è uguale a GIOVE 15


Dio) e ora che siamo nel tempo in cui scende la Felicità della volta del nostro mondo è l’ora di cominciarsi a preparare per la partenza per andare nel Mondo appresso a questo, dove ci nasceremo alti quanto detto, da normali uomini; i ciò perché l’esperienza del male è finita con la discesa della Felicità che diffonde e riempie tutto questo mondo. Questi fra i migliori pensieri.

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MENTRE IL LEOPARDO SBRANA L’OKAPI Lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo

Associazione Flavio Beninati


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Capo I° 1) ° “ Dicono che io sia un demone; se i demoni sono come me , costoro sono angeli, e quelli che dicono che noi buoni siamo demoni, non solo quindi affermano il falso, ma i veri demoni sono loro.- Di quest’ultima questione ne riparleremo la prossima Volta – 2) ° Pensierino Tutti gli spiriti odiano; l sono venuti a torturarmi e seviziarmi ; anche l’anima di mio padre viene torturata e bastonata; l’anima di mia madre viene disonorata ; mio nonno pure viene torturato perché si chiama Orxxxxxx Cxxxxxx ; mio nonno Txxxxx Dx Lxxxxx, pure per mesi ed anni è stato torturato e seviziato; ora non più per fortuna.- Tanto è grande la malvagità degli Spiriti dei cieli , che il PADRE ha sentito il dovere di stare lassù nel cielo su tutti noi a sorvegliare la situazione. fare protettore di tutti noi vittima e martiri però non Vale molto e neppure vale zero….. cento lire ci Vale però !? Si vede che il comportamento di protettore deve valere tanto , cioè 4. Lui dice che col male che fanno a me e con le corna abbondantissime che mi fanno, anzi esageratissime e spaventose. Lui dice che ci vive in quanto l io secondo lui sarei III il “Capro espiatorio” delle colpe delle persone del mondo, e quindi delle mie colpe . – Io la bilancia non l’ho comunque e non capisco quanto grande deve essere il peso delle sofferenze, per espiare le mie colpe e quelle dei miei amici, sopratutto e poi di tante e tante altre persone in numero altissimo. 1) ° Siamo sicuro –grido, io al cielo – che la bilancia di essi funziona bene, oppure c’è imbroglio. 2) ° mi dicono che come paga e ricompensa di tutto il male che mi fanno , c’è solo un 3 in Santità cioè pochissima ricompensa, La cosa è chiaramente scellerata . Intendiamoci Santità non di calendario sarebbe stata la mia, qualora avessi avuto 6 [anni ?] ma bensì santità di cielo. Così mi hanno affermato detto e confermato. – Questo [x3] è come santità di cielo neppure di calendario. Comunque rinunzio al calendario. – Dicono che per noi con la fronte piccola e col volto imberbe e angelico, non c’è Dio. A prescindere dal fatto che la legge della giustizia non solo dell’amore vuole che xxx xxxxx xxxxxxx xxxxx xxx la legge sia uguale per tutti i cittadini di “qualsiasi razza o colore”, e la legge dell’amore creata da S. Michele Arcangelo anche, e dagli Angeli, cioè da gente in minoranza, vuole che ci amiamo tutti come fratelli, e quindi anche per noi ci deve essere giustizia e aiuto ), - Dio non era tenuto a trasformare la mia normale natura e di razza comune, in 19


razza diversa dalle altre, soprattutto per farmi torturare e seviziare da tutti gli individui di razza normale compreso dal Cristo e dalla di lui Madre Celeste: xxx godevano di fisionomie normali xxx tutti e due, xx Lui come uomo, Lei come donna, perciò verso quelli che hanno un volto angelico come il mio e una fronte piccola come la mia, solo odio possono avere questo Re e questa Regina. – Il PADRE comunque ha riparato al male che ha fatto a me, collo stare su nel cielo, sopra casa mia a proteggermi e a garantire xx la l’incolumità xxx dei miei parenti defunti. Però tutto sommato (compreso xx cioè la questione “santificazione mia con poca ricompensa magari)-, il PADRE dovrebbe valere molto di più come protettore, invece vale 4 cioè non più di cento lire. Quindi il xx PADRE nel creare noi di razza diversa ci ha rovinato in un modo infinito e grande, perché neppure Lui ci ama in quanto diversi dal suo normale tipo di razza… Ricordiamo la frase: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza. – pronunciata dal PADRE DIO in persona proprio. Io sono uscito dal normale tipo di razza sua, perciò… anche il PADRE mi odia, Quindi mi crea diverso – (non che sia uscito io dalla razza) – per odiarmi; mi crea diverso per xxxx seviziarmi: evviva l’odio di razza. Poi ci ho altre croci mandate da lui: 1) Miopia (6 gradi) a 10 anni; ora sono xxx 15 gradi per lo studio e per atti impuri.2) Intelligenza ridotta a scuola dove studiavo da 8 e rendevo 4 o 5.3) Menomazione sessuale con consequenziale disprezzo da parte del mondo per motivi di onore; e contemporaneamente manifestazione di diversità di razza xx xxx xxxxx da parte del mio volto con consequenziale odio di razza che suscito da parte del mondo contro di me; più corna che mi crescono sulla mia fronte in caso di matrimonio.4) Inoltre fronte piccola con consequenziale odio di razza che suscito da parte del mondo contro di me, in quanto ci dicono xxx xxxxxxxxx xxxx xxxxxxx anche fronte di traditore, fronte maligna, fronte di Giuda, fronte di delinquente ecct ecct (N.B – I miei parenti di primo e secondo grado, sono con la fronte alta e la faccia virile e barbuta; cioè sono normali). – Comunque le croci del mondo le sappiamo quali sono: cecità, gobba, sordità, meningite, xxxx tubercolosi, sifilide, cancro, povertà ecct ecct. Poteva andare a me una di queste croci normali; non che mi ha mandato tante croci di cui due fuori dal comune che possono costituire -per ovvi motivi-, la mia rovina eterna in quanto ormai è stata suscitata nel mondo che mi circonda l’ xxx impressione 20


di una diversità di razza che può rimanere in tutto il mondo che mi circonda con un consequenziale odio di razza da parte della maggioranza, contro di me in minoranza. Sappiamo cosa sono i razzismi e le azioni malvagie che si commettono come conseguenza, contro le minoranze. Capo II° Dio mi dice che con i miei dolori devo salvare molti xx xxxxx peccatori; ma i Santi dicono che non devono aiutarmi e non devono pregare Dio per me, onde agevolarmi in questa pesante opera di soccorso. Se i Santi non mi aiutano per odio di razza io non devo aiutare credo a nessuno per diversità di razza e perché nessuno mi aiuta. Se Dio Cristo e la di lui Madre fossero più giusti, farebbero in modo che io non salvassi in mondo in nessun modo e mi salvassi con i miei meriti io e poca gente amica. – (parenti specialmente) - e gente della mia razza). -

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Cara Mamma, come già sai mi trovo qui in questo ospedale di Palermo. = Antonio è rimasto a Bisceglie. Da tutte le analisi risulta che sto bene: oggi ànno preso il sangue per il = Diabete = Io sto benissimo, ma difficilmente ver= rò a Catania perché se ò il diabete mi spetta di andare a Milano o Roma al centro “antidiabetico”. Perché non -Pag. II-

rispondi a quanto ti chiesi nella cartolina che ti spedì da qui; e cioè: 1° perché il dottore Xx Xx non ha risposto alla mia lettera expressa da Bisceglie?= e perché non è venuto a prendermi. Forse si è offeso perché gli dissi che lui non doveva prendere il posto del nostro medi=co di famiglia che ci cura da ben 7 anni.= -Pag. III-

2° quanto hai dato a quel ingordo di infermiere Axxxx Cxxxxxxxx? 3° se non puoi venire te a prendermi manda qualcuno, perché il profes=sore di qui, mi ha detto che mi manda subito purche venga una persona familiare. Chiaro? Io ho scritto a Matilde la figlia -Pag. IV-

dello zio Raffaele fratello dello zio Lorenzo.= Potresti telefonarLe tu. C’è pure la figlia di Giovannino Axxxxxxx il fratello di Ignazio. Ci sono i Sxxxxxxxx; c’è un sacco di gente.= Scrivi a Bisceglie a Maria quella alta e mandale qualcosa da mangiare per Antonio Dx Cxxxxxxx, Maria Gxxxxxxx, non si fa viva né la principessa Cxxxxxxx, la madre di Chiara. C’è pure la sorella di Maria quella delle 250. Fai chiamare Pina – e digli che vengano.

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Sfell (Li ha scritto La Rosa) Il cervello che ci cordiva e ci dà vita adesso avverte che ha puntati fin troppi elettrochoc sia per me che per gli altri e che tutti quanti i cervelli che sono attorno a questo nel fondo dello stanzone dove è collocato pure come questo sono ripieni di questi guai e molti altri che rovinano tutta o quasi tutta la città. Il cervello stesso si lamenta che assorda e sconvolge tutta la città. Questo cervello è antico e dice che con i fogli che ci sono messi in certi posti o strati per evitare tutti i mali giacchè scende dal Cielo la Felicità non bastano a fare sì che non faccia accadere guai e mali e che le linee per i guai sono troppo forti e valevoli per farli accadere. Una Preghiera per toglierli. Lei ha di bisogno un camion per toglierli sicuramente è favorito da mio zio Cxxxxxx Sxxxxxx che ha la bottega in Via Licoln n. 24 e può benissimo farli scomporre. Questo cervello dice di chiamarsi Sfall e un altro Imbolt. Con Preghiera tanti auguri. In via Trippa. 8.X 1962

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Nobile e Grande presentatrice della R.A.I. - ABA-CERCATO – (nonché) Lettrice in duplex – de “LA – GIORNATA – PARLAMENTARE”, Sono, il Sig.re Axxxxx Sxxxx di Acireale (Catania) ed è la prima, volta, che mi rivolgo a lei, che, per, il luogo, in cui mi trovo, dove sono, stato involontariamente portato, contro, la mia inviolabile volontà, senza aver commesso nulla di fatto, invoco, a piene mani, la sua autorità ormai, da lungo tempo, affermata, per aprire sotto la sue esperta guida,un’inchiesta- dibattito, sull’inviolabilità della libertà personale, sancita dalla Costituzione, e che, sulla quale, invece se ne fa un, abuso di potere. La parte di uomini, nella legge, che, si vestono di tale, autorità, con l’intimidazione, del, “colore” politico: soggezzionale, della loro, divisa che portano – Purtroppo, sono stato rapito, senza che mi contestassero, alcun tipo, di accusa, dalla stazione ferroviaria, di Acireale, mentre, mi accingevo, a partire per Catania per andare, a parlare con mia madre, ivi impiegata, affinchè si decidesse, ad accompagnarmi una buona volta per sempre, all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, per un’isostasi, che mi fa un sacco di male alla sublimazione inveterata del pollice della mano destra, che mi trascino purtroppo, da (10) anni; sin da quando, allora, diciottenne, fui esorcizzato e substulato nel recinto, di casa mia, da Mxxxxx Cxxxx, che abitava, al III°, piano, sopra di me, che stavo, all’interrato, di una Casa Popolare. Per la mia ispirazione, spensieratezza e un poco, di felicità, un’ appartamento, lievemente, più elevato, di quello deprimente, senza, sole, aria, e luce, era quanto mai vitale – E, cominciò, la lunga lotta segreta combattuta dalle sole mie forze, per, uscire, da quel vero tugurio, e avere, il respiro poetico e salubre per la mia povera mamma e nonna oltre, che personale di una maggiore altezza, apparta mentale, dove l’aria e il sole, vi, fossero indispensabili – E incominciarono i sacrifici colossali.- Mi piaceva, allora scrivere per il cinema, Il Teatro, la Televisione, realizzando delle sceneggiature originali (°) tratte da romanzi – storico – poetici, che valorizzavano con tutto il loro slancio narrativo, il concetto, della libertà, come, proprietà sacra e incedibile oltre che inviolabile dell’uomo civile- così, crebbe l’opera cine - televisiva: <<SPARTACUS – EROE – UNIVERSALE – DELLA – LIBERTA’>>. Questo copione, bellissimo e supremamente stupendo, fece, il giro, di tutte le Produzioni cinematografiche esistenti. Lo portai, anche personalmente, a Roma, conducendolo perfino da De Laurentis. Ma non ci fù nulla da fare. Esso ritornava inesorabilmente sempre respinto perché non interessava, la produzione- Passavano gli, 27


anni, lenti inesorabili infatti, da concorsi, che andavo a sostenere nella meravigliosa Roma, senza che ne vincessi almeno, uno - Finché giungemmo all’estate, del 1961- Mi giunse la convocazione, per andare a Firenze a sostenere un ennesimo concorso, nelle Ferrovie, che benché non mi piacesse, abbastanza, vi avevo partecipato, per una necessità di sistemazione provvisoria- Altri erano i miei idealiErano quelli di indossare la divisa del Finanziere- Benché partecipassi, anche, a questa prova, non vinsi neanche questo, benché, ne avessi, tutte le carte in regola- Ma anche nel Luglio Agosto del ’61 -> “Epoca”, pubblicava la notizia che, l’Alfa Romeo, stava studiando, una nuova linea per la “Giulia TI”- La berlina più importante del mondo- E ne annunciava i “dati” stilistici, senza peraltro svilupparli sotto forma di progetto-Afferrai, la “palla”, al balzo e mi, convinsi subito della linea aerodinamica, che una vettura di gran levatura,come quella, aveva di bisogno- E, redassi il meraviglioso “frontale” e “schienale” della “grande” : Julya 1600- TIIl 22 Agosto del ’61, il disegno, realizzato, in : Tecnicolor, per mezzo di una matita bicolore: rosso- blu, come faceva il carrozziere PininFarina, partì, in Aereo, con l’Alitalia- E ne ebbi una lettera- ricevutadi corriaggio, aereo, della spedizione. Lo stesso giorno, partii, per fare la prova scritta a Firenze nei giorni, 25 (e) 26*, Ma siccome sono un ragazzo, magnanimo, e generoso, colsi l’occasione, per andare a trovare, un caro Amico d’infanzia, che abitava a Roma- Per la pressione idrostatica ed osteologica, che mi portava, la superlussazione, dell’insofferenza, sull’alveolo del metacarpo del pollice che, mi ero infortunato, mi dette l’ispirazione ad andare da De Laurentis, se, si fosse impietosito, del mio unico caso doloroso, prestandomi quello che avrebbe potuto- Ma egli fu sordido alle mie speranze, che in lui avevo riposto, per riavere, la perduta felicità e la soddisfazione, di ritornare a vivere come ai bei tempi, prima che Mxxxxx Cxxxx, vicino, di casa, mi avesse prodotto quell’insopportabile sofferenzaEro, diviso dal dubbio Amletico, se l’Alfa- Romeo, avesse accettato la mia interpretazione della “Giulia TI” (Turismo-Internazionale)- A, Firenze, per mia grande sfortuna, presi, un treno, che per andare a Milano, faceva il giro della fordesana, passando per Verona- Per espresso desiderio e consiglio del mio amico di Roma,fui costretto a scendere nella città scaligera perché ci eravamo suggestionati del mito, Giuliettesco, eroina scespiriana, giudicata da noi ingenuamente, l’ispiratrice del nuovo modello- Errore d’associazione di parole_ Visto quel sacrario, meta di tanti turisti, anche perché i giornali ne hanno aumentato l’atmosfera romantica di leggenda, facendosi sera, scelsi un alberghetto, sulla guida della città. Lo raggiunsi passando per strade a me sconosciute, o nuove- Purtroppo, la mia grande attenzione fu attirata dai cartelloni di un film in programmazione. Si 28


trattava, del film, <<Il gobbo>>- prodotto, dal produttore che, non aveva voluto aiutarmi affatto, dimenticando i sacrifici che avevo sostenuto perché, acquistasse il soggetto su “>>SPARTACO”<<-,Che non aveva voluto realizzare // Con l’animo, dolceamaro, affacciatomi alla finestra dell’albergo “Aurora”, ero tutto immerso nelle mie riflessioni sul successo, che mi sorrideva radioso e promettente da vicino- La luna, rendeva d’argento, lo stupendo disegno, che non mi saziavo di ammirare per la sua insostituibile perfezione- Quando, credo che fossero alcuni nottambuli, disturbarono quell’incantesimo dorato- Tra la mano ,che, mi faceva molto male e il ricordo che le mie speranze erano state frustrate, dissi solo, : <<<”’ De Laurentis, è un gobbo’”>>>, riferendomi al film in cartellone. All’alba, vennero i Vigili del fuoco, chiamati sicuramente dalla padrona di quell’abergo, che mi trascinarono con la, più grande violenza all’ospedale (purtroppo) psichiatrico, di quella città. Quello che passai là è irraccontabile- = Sulla base di tale, di tale incommensurabile violenza, come ho detto, ancora una volta, la Questura, di Acireale, della quale fa parte, un commissario maniaco (ad iddru dovevano portare al manicomio), sotto chisà quale telefonata, mi ha fatto portare al manicomio di Palermo, con la falsità che dovevo, andare alla regione Siciliana per avere l’appoggio ai miei progetti- Si preghi televisivamente mia madre: Sxxxx Fxxxxx (via Xxxxx) ACIREALE, a venirmi a prendere- grazie - Axxxxx Sxxxxxxxx

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Egregio signor Professore Le faccio presente che tra di me e la mia famiglia passano diciamo così delle relazioni di cui io non vado d’accordo quindi la prego tanto di non consegnarmi qualche cartolina o lettera che mi potesse arrivare perché non ne voglio sapere più nulla. La mia famiglia m’ha fatto del male e questo solo perché a permesso di farmi stare senza necessità in questo Istituto di cui io ci ho sofferto tanto e poi tanto questo perché per non essere mia madre d’accordo con me quando io ci ho detto sempre che non a essa che so io un motivo serio di agire un questa razza di maniera. Questo è l’Ospedale dell’ Inferno ovvero io non mi sento di stare perché mi ci ho trovato sempre male e deve sapere che la mia malattia ha peggiorato maggiormente di più, quand’ero a casa me la passavo meglio perché c’era più tranquillità e più pace. Ringraziandolo tanto per ora non avendo altro da dire mi firmo l’ammalato : Fxxxxx Gxxxxxxxxx

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* PA LE R MO-10-4-1967 * Mio-Caro-, GiIOVANE, VECCHIO-AMICO-PXXXXXXXX;NON-TI-SOR=PRENDERE-DEL-LUOGO-DI-PROVENIEN=ZA-DI-QUESTA-CARTOLINA-,MA-ESSA-TI-FARA’-SUBITO-CAPIRE-CHE-HO-BISO=GNO-URGENTE-DEL-TUO-AIUTO-//* MI-TROVO-QUA’-AL-MANICOMIO-DI-PALERMO-PER-L’INCOSCIENZA-PROFESSIONA=LE-DEL-“COMMISSARIO”-DI-ACIREALE-Sig.r-“Gxxxxxxxxxx”-(>>LOREFICE<<);CHE-SENZA-CHE-IO-SAPESSI-(O;)-AVESSI-FATTO-NIENTE;PERCHE’-(SPINTO-DAL-DOLORE-OSTEOLARE)-ALLA-MANO-STAVO-ANDANDO-A-CATANIA-PER-PREGARE-ANCORA-UNA-VOLTA-A-MIA-MADRE-DI-PORTARMI-UNA-BUONA-VOLTA-A-BOLOGNA-, per sotto=pormi a nuova operazione chirurgica, per il gran “dolore”, che mi portava la mano, dove ho una crescenza di “osso”, per sublussazione inveterata(?) al metacarpo, del pollice, della mano destra – (non sono, stato, creduto; e mentendo=mi; di “presentarmi” all’on.le Cxxxxxxx, se poteva appoggiare, i miei “progetti industriali”, mi hanno portato qua= (1°) (1°) Per cui, ti prego di venire a trovarmi urgente per svincolarmi, da qua; e portarmi un pigiama un paio di (2)slip; e un paio di pantofole marrò, (3)numero: “40”-Ti saluto, assieme (4) ad Anna, tuo aff.mo Txxxx Sxxxxxxxxxx di Acireale Destinatario: Guardia di P.S.- Pxxxxxxxx-Gxxxxxxx-(presso)“Questura” di Corleone - CORLEONE – (-Palermo-)

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ADDì * Palermo *( Sicilia Occidentale)* 11 Giugno *1967* Grande e Preg.mo Dott.. Dino –DE-Laurentis * Vengo, con questa gradita lettera, a, lei, per un grande motivo. E, cioè, Le presento, anzi mi permetto di Presentarle, un “grande progetto”, per, una grande Realizzazione Cinematografica, per un grande film, su : - - - - - - LA “DIVINA

COMMEDIA”

(con sottotitolo)

-LA-POESIA-

-DI-

-DANTE-

-neLLa- Müsica - e - neLLo - Schermo Credo, che ne uscirà, un capolavoro, come, non, mai, essendoci, nella Divina Commedia, una, cosidetta, semiscenggiatura, grazie, anche al martellante lavoro, di [illeggibile] dell’opera, da parte dei [illeggibile] *. *A Catania, per esempio, ho trovato, la registrazione un microsolco, dei “fossi”- commentati, con dizione speciale della parte poetica, recitata, da attori che non sono, : né Albertazzi, né Gassman né la Proclemer; ma avendone, ascoltato,solo, il pricipio, mi sembra, d’aver riconosciuto, la Voce, della : Anna Maria Ferrero. Comunque, io propongo, che lo scenografo, se << LA-DIVINA-COMMEDIA-ILLUSTRATA( )>>--- sarà : Mario Chiari* Regista, indicherei a: Renato Castellani* coproduzione: De Laurentis+ Universalcine Rankorganitation -IL KEST DEGLI-ATTORISarà così suddiviso in questi ruoli: DANTE- ALIGHIERI........ ALBERTO PAOLONE - JEAN SELBERG BEATRICE..... ROMINA PAWER..... VERONICA DE LAURENTIS e MYA FARROW VIRGILIO..... ARNOLDO -FOA-

per la trasfigurazione 37


- ANIME - PRINCIPALI - DI - DANNATI - (così suddivise) < INFERNO > FRANCESCA DA-RIMINI.............

... ... ..

LUSSURIOSI: (I° cerchio-) II°-girone-

CARLA GRAVINA

(oppure)

MARIA-AMATO

PAOLO-MALATESTA......... SEBASTIANO PAVONE

TRADITORI BARATTIERI SIMONIACI IRACONDI

FARINATA-DEGLIUMBERTI.......... ...........

... ...

IRANCONDI e SUPERBI

[che è un ragazzo d’oro] [del cinema italiano]

VITTORIO GASSMANN

CAPANEO.........................

SALVO IL-CONTE-UGOLINO DELLA-GHERARDESCA........ RANDONE L’ARCIVESCOVO RUGGIERI............................... CESARE-POLACCO

- ANIME - PURGANTI - PRINCIPALI < PURGATORIO > COLORO-CHEMANCARONONOAI-VOTI* (cielo della) Luna (CIELO-DELLE-STELLE-) -FISSE-

PIA-DEITOLOMEI.......... PAOLA PITAGORA (la Lucia dei Promessi Sposi) suo vero nome, è: PAOLA GARGALLONI-di Parmama sta a Roma - ai - Parioli*

COSTANTINO....ROBERT TRAIANO.... HOFFMANN

- ANIME - PRINCIPALI - DI - BEATI - DEL - PARADISO < ARADISO- > CACCIAGUIDA...................................

CIOCCHETTI- (di Vercelli)

S. BERNARDO....................................

JHON-HUSTON-

-LAVERGINE-MARIA...............................

(MISS-ITALIA- 1966) di Palermo

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DANIELA-GIORDANO


Sceneggiatura <<Cristofer EroyAxxxxx - SxxxxxxxAxxxxxx Gxxxxxxx

Regia Castellani

Renato Musica di -ERNEST

BERNSTEINe

-ROMAN

VLAD-

Ma prima d’ogni altra cosa; al diffuori dall’accettazione, più o meno, di questo progetto cinematografico, tanto, importante, sulla trasposizione sullo schermo de , LA-DIVINA-COMMEDIA-DI-DANTE, La Prego a far di tutto, a liberarmi dal Manicomio di Palermo dove giaccio e rischio, con atroci, dannate , sofferenze, la Vita ogno giorno di più anche, chiedendo, la grazia, per me, al Capo dello Stato; perché il mio Animo è nibile, ed innocente ed Amo la “libertà”* Saluti (&) Auguri -PROGETTISTA: Axxxxxx-Sxxxxxxxx-OSP.-PSICH.-PALERMO

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[ Cartolina dell’Osp. Psich. di Palermo]

A SUA MAESTÀ Elisabetta CRJ. LONDON [ Lato A]

francobollo disegnato a mano

SFAVOLA chimo BALISTICA

CANTIERE VILLA

CCE

METRO [ Lato B]

francobollo disegnato a mano

A SUA MAESTà Elisabetta CRJ. LONDON

Gradisca V.MAestà La Devozione di un soldato Piccolo Piave Nxxxxxx P.

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-CARA- MAMMATI- PREGO- URGENTEMENTE- DI -VENIRE- OGGI- STESSO(A -PRENDERMI)(E) -PORTARMI- FINALMENTE- A- BOLOGNA- PER- LA- MANO Veramente questa volta, non me lo meritavo di essere violentato dalla questura, perché, forse, che uno non può viaggiare di notte? Mi faceva assai male la mano, ed ora sto soffrendo molto a stare, chiuso, ancora una volta (sempre innocente): Mamma ti prego con tutto il mio affetto di figlio, di venire (oggi stesso) a venire a prendermi che sto bene e mi aspetta una grande fortuna. * Cara mamma, ti dó, a sapere, che se tu, fossi stata un po’ più furba, ed avresti veramente difeso, i miei interessi, di fronte, a quel maniaco, del commissario, della questura che, come tu ben sai, da vario tempo, mi dava una caccia selvaggia, come, se io fossi una lepre, o un qualsiasi coniglio selvatico. Poi quando esco, debbo sapere chi, mi ha fatto, il tradimento. Alla signora: Sxxxxxxx Sxxxxxxxx Fxxxxx Via S. Martino n1 Case popolari Ina Casa I PIANO INT.NO 1 ACIREALE (provincia CATANIA) Spedisce: l’ing. della Pirelli, Axxxxxx Sxxxxxxxx (presso) “Ospedale Psichiatrico” (I reparto) Palermo (Via Pindemonte 88)

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11/ottobre/1966 Gent. Don Vincenzo, di tutti e di tutto come vede io mi ricordo sempre di tutti voi cui prego porgere i miei saluti: 1° a mio figlio Antonio 2° Sxxxxxx Rxxxx = rep.a A.G [?] 3° al Capitano Cantautore | rep.a V.In 4° al C. ing. Axxxxxxx 5° a suor Remigia 6° Cassatella Ciccillo 7 inf. Pxxxxxxx 8 al sig. Direttore dell’ospedale 9° Fxxxxxxxx (*) 10° all’inf. Mxxxxxxx Inoltre prego salutarmi Rosetta la vivandiera del rep.”A.G”. Grazie e a ben rivederla (potrei avere qui mio figlio? Accompagnato da Maria?) magg. Txxxxxx Fxxxx e Dott. Rxxxx- BXXXXX (*) il padre del mio Confessore= cui se posso scriverò a parte. Al sig. Ispettore Don Vincenzo Osp.le Psich.= Div. Pr.za Bisceglie (Bari)

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Pagina Prima

sono quattro pagginette di mi accanto discritto-

Naque io Gxxxxx Cxxxx 1916 prima di questa Vita per potere avere corpo e vedere gli uomini Chome si vive in questo mondo sono passati 1916 dalla Venuta di Gesù che prima avevo questo corpo. E allora mio padre e mia mamma quanto io naque Mi sentivano con i pensieri da lontano anche da un paese all’altro ma non e ci dicevano agli amici e parenti volete sentire mio figlio Carlino e tanti rispondevano non ci annoiamo e ci dicevano di si e sapevano quello che facevo lo chiedevano e non sapevano trovare e cercare ch e dire che ero nato io solo così immodo che trovare chi ero sero Dio che ero nato qui e perché mi sentivo quanti la mia famiglia invitava agli amici di sentire in pensiero anche da lontano che non c’era nessun uomo prima del 1916 che vivessero chosi si ci dovevo presentarci di presenza e dire e quanti io ero grande di eta avevo gia i miei 25 o 30 anni volendomi bene con gli inviti di Mamma e tanti amici che vedevano cioe dire mi sentivano e ci rispondevo a tutti i pensieri di verità che chiedevano restano convinti e contenti ma a me non mi invitavano a sentire quello che io ci dicevo chiedendomi e nemmeno a Mamma qualchuno per le vie che poi facevo sentire a tanti persone che gli amici invitarono amici che non conoscevo e mi guardavano per prima tutti con affetto che ci piacevo e qualcheduno indruso non sapendo che dire e pensare ci dicevano Tanti e non sentirlo io che chosa avevano trovato di pensieri detti da me mentre mentre che io ero a casa o per le vie non potevano sapere se io Galesi ero il suo Dio c on che avevo

2 il Corpo di Risusuta; e alloro mi invidiavano o dicevano che io andavo nelle pensione per Di Donne perche anchora non era arrivata l’ora di sposarmi e mi ripetevano deve avere il volto di vergogna e la salute del volto serio no non c’ela deve avere e deve vivere di paura e Dio ci rispondeva a queli che mi sentivano e mi dicevano questo anche da lontano tu celai; e rimanevano chome gia loro dissero imodo che loro qualche furbo che sapeva che gia io avevo la salute di levata e restando dicesso fino che non mi restituivano quello che mi avevano tolto e detto. richorevo ai medici e agli amici dicendoci senza fare niente mi trovo con lo squardo in paura e n in vergogna pasanto per le vie e guardando la gente nel viso. tutti mi sconvolgeva e i furbi non che avevano trovato questo su di me non non ci riferivano ai miei genitori quello che avevano fatto perché se loro i miei genitori o parenti sapevano c’io d appresso che mi tagliavano questa salute di pensieri mi dicevano c’è lai io ritornavo sano Di volti e non avevo 49


più paura della folla E il medico che io ci andavo per vistarmi dicendoci cio e lui non sapendo nulla di queste cose e sentirmi pure nterocarmi mi disse sara esaurimento e credette pure io e famiglia mi fece la cura che non mi occorreva e mi trovavo sempre lo stesso un giorno non non andare piu nelle pensione di donne e gli uomini o donne che io non conoscevo e mi sentivo mi ridesere tutta la mia salute tolto che sono respiri di fiati secondo dove li chiedevano in quale parte del corpo e mi sentivo [?] chome prima.

3 Senza che la famiglia sapesse chi fossero questi uomini invitati da Amici a sentirmi fare questo se l’oro non volevano sentire ci riferivano non voglio sentire e non sentivano Poi si annoiavano di nuovo anche erano amici di un poco se A me pensavano pensavano cattive parole su di me E mentre che la gente parlava per i suoi affari Si sentiva che entrandoci i pensieri di lui nei suoi. tante bestemmie su di me e Dio le guardamo chome fessi e ripetevano sapendo i miei pensieri si sta voltante ? sto pensando di denunciarci ed io dicevo capitò chome lo come lo sono questi ora vuole andare in chiesa, e tratto vero, le guardavo e invidai amici e parenti di dirci la giusta che ano detto Oi sentirmi, sarà tutto quello che io penso, e me lo facciano sentire a pensieri , e ins e mi parlano male e mi ripetevano non sapiamo nulla voce sarai impressionato, qualche amico fesso? Mi sposai ero contento e tanti continui continuavano a le stesse cose , e le sentivo nel lavoro pure mi annoiavo e rabiavo adesso mi dovrebero bene costoro che mi sentimi e vogliono sentire niente affatto a be un bisticio e mi trovo qui e son passati 16 anni ne sono tra Barcellono e Pisiatrico. 6 anni fa gli infermieri della terza sezione chiedevano pensieri A a me e me le mentre che io ero per i miei afari e ci aridevano Nei suoi dicendoci ogni cosa e loro mi fecero sentire ed io Sentivo questo dall’infermiere Govella tu sei Galesi il mio Dio E mi guardo era lui che mi rispondeva ed io ci rispose in Pensieri perché, e come e poi, chiesero gli altri di altre sezione De l’otto parlarmi che io poi e sentivo perché mi facevano sentire tu oi il corpo Di risuscita ti figlia Luisa vive di verità e quanti Resuscita la carne rido a tutti i corpi di belli senza Difetti sia qui e nel terreno dei morti, e poi cosa c’e piu ci dise io, questo perché e figlia del tuo seme il tuo seme è Divino e in vita sempre: vita anchora?

4 Quanto che tu vuoi di cosa ti unisce chon moglie E la mette alla luce un bimbo questo bimbo che e figlio Tuo quanto vede e parla, e ti dice e chiede i pensieri Per fare resuscitare i morti tutti sono in vita Mio che ci disse io, chon l’estraneo che luomo Dicesisca E ogni uomo e 50


Donna si tra trova in vita. e si ricorda Apena qui disperato i morti in vita tutti quelo Che non fecero prima guarda quante belle cose disero Poi tutti il Denaro che la gente Morta e viva a Speso lo richiede e lo ritrovi tutti disteso a tera O lo posai nelle banche che vuole e poi , il figlio Tuo che nasce si sposa e nasce il Padre Eterno Il Dio del tempo. che a il suo Bagno pure, e poi cosa Cie più qualunche Disegno????? Che ti ai fatto il tuo richiedevano la salute che tutti i vivi e Morti Dietero e fecero e si trovano i Corpi di carni, tutti come la Disegnati e di carattere tuo, e il Seme ci vuole che io Faccio che Choncluda , ci disse e loro mi rispondevano Facendomi sentire chon pensieri la Donna che tu pensi Ed il seme piatato chon le mani va nella Donna e Poi pensata e ci nascono i figli con le ali per che Regno pure c’e, e le Donne ali e uomini che nascono Nel suo regno si che poi lo abitiamo noi, massimo I buoni, no si uniscono e nascono simile ai genitori Di volto e corpo e i suoi genitori levadono per figli Guarda quante belle cose dise io. Pio tu puoi Punire quanti sono tutti in Resuscita a tutti Chon bimbo che ci fai sentire, e pattuisce ogni cosa, oggi loro tannti amici nemici anno puniti o te che questo salute, che se vogliono possono pure togliere metta o tutta la vita che regge, a te va via quella che lo del [?] quella che l’oro dicono e poi tu lo puoi fare a tutti, e l’oro non possono sapere i tuoi pensieri e tu sei i pensieri di tutti e sei Dio. Saluti d’affetto Gxxxxx Dottore-

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Canicattì 26-Nov.1963 Egregio Dottore xxxx, stamattina mi sono alzata proprio con l’intensione di scriverLe dato che come il dottore curante ha il diritto di sapere tutto sugli ammalati o meglio di sapere tutto da parte degli ammalati. Io non so se per quale motivo, certamente per volere divino mi sento al centro di ogni discussione, non so sto attraversando un periodo di < egocentrismo> così come i bambini. Ho 24 anni e mi sento una bambina si però in fondo sono felicissima perché sento di avere l’anima a posto. Anche se attraverso momenti mi sento grande a momenti mi sento piccola ho una freschezza d’anima che mi porta alle lacrime. La prego anche se Lei è un dottore non pensi che sono una esaltata, non lo sono perché invece è tutta causa della mia anima che quando è lavata e libera da ogni residuo di terra vive chissà dove, in un mondo che non ha niente di terreno di materia e si sente in mezzo ad un mondo profumato dove c’è odore di rose. Ora che, Le ho esposto il mio stato d’animo che mi porta persino alle lacrime non creda che io ho bisogno materiale di Lei ma bisogno spirituale voglio mi scusi se uso questo termine che Lei preghi Iddio per me perché mi mantenga sempre così come ora anche se certi momenti temo per la mia salute e forse mi sbaglio perché da buona cristiana non debbo disperare mai così come dovremmo fare tutti. L’aiuto di Dio è grande e anche il vostro non lo nego ma quello di Dio è molto più grande. Ora chiedo la lettera incitandolo di pregare per me per gli altri e anche per se stesso e troverà quello che io ho trovato io da misera creatura non degna di questa grande grazia. Ora la ringrazio di tutto quello che ha fatto per me e quando Dio la vorrà spero di incontrarla e non per curarmi solo per continuare la nostra amicizia perché l’amicizia tra gli uomini, la vera amicizia è un gran bella cosa. Non mi creda troppo filosofa sono soltanto una creatura umana ignorante come tante altre ma che attraversa un periodo di grande felicità morale. Penso alla mia fanciullezza a tutta la mia vita e trovo che vivere è bello, bellissimo e non che la vita è brutta. Xxxxx Se lo crede mi risponda.

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Viale della Vittoria Canicattì (Agrigento)


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Palermo 22.11.68 Egregio dottor XXXX Io qui presente XXX XXX XXX dichiaro che durante la mia permanenza qui in ospedale ho subito varie oltranze che qui descrivo con il consenso ottenuto dal personale in servizio rispettabile cd <<Ospedale Psichiatrico Io mi spiego nel più semplice dei tanti modi consentiti dalla costituzione Italiana. Da recluta non potevo esprimermi troppo ma dato che con rispettabile anzianità di servizio sono passato. Da recluta mi era difficile arrivare a rapporto con sua signoria kgrima dato che ora le cose sono cambiate posso direttamente prendermi a lei di persona senza nessuna richiesta. Quindi dalle parole ai fatti prendo questo breve rapporto. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

violazione di domicilio in autorizzato. offesa ad un pubblico ufficiale. calunnie con reato aggravato. credo che sarebbe abbastanza questo per concludere questa mia inchiesta chiedo di essere dimesso entro il tempo scaduto ormai già. Per fare in modo di conservare questa amicizia creatasi durante codesto periodo. Altrimenti potrebbe accadere qualcosa che non piacerebbe a molta gente qui presenet e probnta a farsi in tre per eliminarmi.

In attesa di sua gentile corrispondenza le invio i miei più Distinti saluti Xxxx Palermo

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Molto Preg.mo Dott. G. Lxxxx, Vista, l’impossibilità, e la difficoltà, di parlarLe, liberamente: <<parlare>>, mi, permetto, di esporLe, il Mio Urgente Problema, epistolarmente, come, la migliore delle cose, perché diceva, il grande Cicerone che : <<Le parole volano; mentre gli scritti rimangono, e si possono, sempre <<_calibrare_>>,,,(*) LA –PRIMA-GRANDE-COSA-CHE-DESIDERO-PROFERIRLE- E’-:<<che, il, dolore, alla zona “Alveolare”, del I° Metacarpo, del pollice, della mia mano,dextra, di smisuratamente, aumentato, in modo, davvero, sconcertatamente, preoccupante, per cui….., c’è, tutta, una : “Reazione”, attorno, alla circonlocuzione osteologica, ed osteolare, nella giuntura midollare dell’Articolazione – Base (*) Per cui, un (*) Per cui, in questo particolare momento,, è, e …...sarebbe, quanto mai ultrapericoloso “affidare” ed “insistere Ancora”, sull’insulina, mettendo, a spericolato repentaglio la mia incolumità* Per cui, La prego di sospenderla, temporaneamente, e fare urgentemente, Relativa- Richiesta per mandarmi, in clinica chirurgica, all’Infermeria, per togliermi questo grande Scorruccio, che ho e che tanto, mi duole, e questa grande-Spina, dal mio povero-grande cuore –Afflitto -dalle violenze, di Uomini, << A, mal più, ch’a, ben Usi>> [ Abituati a fare di più il Male, che il Bene ] Dottore, se Lei mi fa, questo Grande favore, io glie, lo Giuro che Le dedicherò e le canterò una bella canzone, solo per Lei perché deve , perché, deve sapere la Verità, e solo la Pura Verità, che, è stato solo un “ motivo “, - “ Romantico”, a : Spingermi, all’ospedale- Psichiatrico in quel di Verona * Fu infatti, lo strabocchevole, misto, della tomba, di “Giulietta”, ad attrarmici come una impetuosa Sirena, ed anche perché, avevo dato, la mia<< Parola - d’onore>> ad un mio compagno d’infanzia, a Roma è – di portargli, l’omaggio, del Suo Saluto, all’ Eroina, Scekspiriana* Quello, che, successe, senza, che io, ne sapessi niente, non è imputabile , al mio interesse * Perché, dov’è, che mi ha Visto, quella spudorata, albergatrice : Ada Gianesin, “deviare”, anche minimamente, dall’osservanza, delle regole, alberghiere* Se, non ha neanche, Testimony ! * Io, dormivo* Che ne, sapevo, di quello, che combinava, dall’altra parte, col telefono, contro, di me, poverò – ignaro, e all’oscuro delle osservanza Veronesi* Dottor LXXXX, LA – PREGO – MI – ESONERI - DA – ALTRE – TORTURE -, MI – SALVI –SDALL’INFERNO – TERRESTRE – DALL’INFERNO – TERRESTRE – DEL MANICOMIO- MI – LIBERI –SUL SERIO – ( ANCHE - CON (L’ARTICOLO –[66] – SOTTOPONENDOMI – A VISITA – COLLEGIALE - , cioè, AD – UN 57


– CONSULTO – MEDICO ) E, poi, in cambio, mi dica, quello, che vuole Regalato, come compenso, alla : Grazia, che espressamente, le chiedo, e le richiedo, senza sosta * La Prego, di spedire, a mie spese, le lettere dirette, a De Laurentis e all’Alfa-Romeo di Palermo * Io, in cambio, Le sarò sempre grato, Le scriverò sempre Cartoline Illustrate di Saluti, da qualunque città, mi trovi * - LA PREGO – PER CUI – FERVIDAMENTE – DI NON – RENDERE – VANE – E- PER – NULLA – INESAUDITE –LE – MIE – PREGHIERE – E - SPERANZE * Glie, lo Giuro, sulla cosa più cara, che ci sia, al Mondo, che, sia con le cure, sie, con la claustrofobia, io, qui, sto Arraggiando effettivamente. Mandi a chiamare a Mia Madre urgente * per venirmi a prendere. Il suo indirizzo è Signora SXXXXXX- FXXXXX- (VIA-S.MARTINO) Acireale.

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“Mentre il leopardo sbrana l’okapi” Lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo

Associazione Flavio Beninati



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Palermo li 16 Nov. 66 Caro XXX, ti scrivo queste due righe per farti sapere l’ottima strare della mia salute così spero sentire da te. XXX è venuto domenica passata e mi disse che m’hai spedito £ 5000 c/c/ postale, io fino ad oggi non ho ricevuto niente, giù non c’è Milano è Palermo: Psichiatrico e i soldi se li contereggiano prima di dirlo, perché i soldi se le tene l’econimato, è poi al l’ammalato gli fanno fare la richiesta per i sigarette ; un ‘altra volta le manderai a a casa ch’ è meglio: tu sai come s’arraggiona in Sicilia, quando ai di bisogno si trova sempre asciutto, ma tua l’hai mandanti e lore se le commeggiano ed io soffro. II

In mese e meno 5 giorni mi anno fatto 5 elettroschocc: 4 leggeri ed uno pessante : non so quande ne dovranno farmel e. Iho un poco rafferdore con le finestre tutte rotte, se avrei stato in una clinica sarebbe meglio è ciò què se ne vedono di tutte i colori, sia sulla pulizzia del cacchio, del piatto, è una cosa schifosa, senza acqua calda solo con una pezza è acqua fredda e, il raffreddore fa’ di più condatto, così i migrobi aumententono. Io Al mio amico saragat non gli ho scritto ancora ma se gli scrivo farò un verbale. Prendo diverse sonniferi di diverse somministrazzioni una è il tipo come le prendevo nel 1962 è l’altre nuove. N.B. se hai di scrivergli al Prof si chiama così. Gent_mo Sig. Prof. Xxxx Ospedale Psichiatrico Reparto Osservazione Palermo Non avendo altro da dirti t’abbraccio è bacio tuo affetto fratello. Xxxx Nella stessa clinica.

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Palermo 28/11/68 Carissima mamma, Così scrivendo sono arrivato alla vigilia della mia dimissione, sempre augurandomi di finire in bellezza questa permanenza qui a Palermo detto “Ospedale” Psichiatrico”così auguro a voi tutti di famiglia di godere una ottima salute. Cara mamma come ti avevo accennato nella mia precedente, qui stavo frequentando un corso, che oggi ne ho avuto conferma della mia promozione una cosa è certa che qui lascerò, che poi programmeranno, la storia della semplice recluta divenuta “Signor Tenente” nel breve periodo di solo 20 giorni e questa e nientemeno che Fxxxx Lxxxx tuo rispettabile figlio che ha sbalordito con il suo prodigioso balzo tutta l’ammissione di numerosi elogi dal più pazzo ai numerosi sani e rispettabili signori che io ho condiviso questa mia grande e graziosa impresa ……..****** di scalare a vita verso numerosi orizzonti Caro Papà, quando partii da casa mi hai assicurato che come mi avrebbero visto sarei diventato sergente spero che non ti ho deluso facendo quello che ho fatto ed attendo gli elogi appena arrivo a casa che spero di non contraddirmi. Caro papà il forte è stato superato inondato dalla forte bufera di bene che coprendo tutto il periodo d’infanzia dei miei primi ventanni di vita che ringraziando Iddio ho accumulato con le mie opere buone, appena arrivo a casa col fardello lo depositerò per un lungo letargo che spero rimanga per sempre con la mie buona volontà di cristiano. Non mi prolungo perché per ora è presto parlarne danneggerebbe la mia salute e questo non voglio che mi accada per nessuna ragione quindi abbita la santa pazienza di scusarmi del mio brusco ed attiguo comportamento i miei più cari saluti a voi tutti di pace. Baci vostro figlio Xxxxx

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C. Du 17.5.963 Sintomi: 1. Iho avvertiti solo stamane, alla distanza di molti giorni, di vedere figure umane per pochissimo tempo 2. Indifferenza verso le donne 3. Poca memoria 4. Non so fare le somme di numeri con quel numero di cifre che chiunque alla mia etĂ sa fare senza scriverle incarta 5. Immagino di non avere tentazioni 6. Di rado sento un dolce e leggero lavorio nei testicoli.

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Onorevole Ministero dell’Interno mi deve perdonare ma non arrivo a capire come mai in un Ospedale Psichiatrico importante come questo di Palermo , diretto da famosi Professori, Dottori e esperti cristiani buoni di sorveglianti ed infermieri, i quali specialisti nel conoscere l’indole umana, non riescono a scoprire a svelare il male della doppia vista di certe persone schifose infami tragedia tori ecc. ecc. La mi odissea cominciò quel maledetto giorno che mi permise di dire a mio Padre di non fare venire in casa sua la di lui cugina, perché la gente sparlava. Riassumendo in poche parole si sono messi daccordo mio padre la sua cugina e mia moglie col suo amante. mentre mi trovavo in carcere mia moglie mi tradì procurandosi un aborto, e per regalo cercarono di farmi accoppare. Pagano persone per fare dire calugne sul mio conto. Dicono che parlo male di questo e di quello. Anno fatto due lettere anonime al suocero della sorella mia moglie, e incolparono a me. Anno messo in scena un furto in negozio per farmi arrestare. Anno fatto domanda a codesto Ministero per farmi ottenere la pensione di guerra, per malattia mentale, però dovevo simulare il passo, e di fatti sono caduto nella rete andando a finire nel manicomio grande da dove dopo due mesi mi tirano fuori cioè il 3 Maggio u.s. Anno messo voci in giro nel dire che ho fatto cose male con mia moglie, ed invece è falso. Vivevo solo in una cameretta, essendo da 26 mesi separato da mia moglie. Ultima cominciarono a fare esposti e lettere anonime contro i Manicomi, e dopo facendo finta di avere paura di me il 13 Luglio u.s. mi fecero chiudere di nuovo in manicomio dove mi trovo, facendo intuire che sia stato io a fare quelle cose disoneste. Per tanto prego caldamente con tutto il cuore codesto Onorevole Ministero a volere intervenire nel mio caso pietoso, e non manca a Lei di fare piena luce e smascherare i colpevoli. La prego di farlo più per i miei figli, perché tutto sopporterei tranne di essere classificato una spia. Prima di chiudermi in manicomio avevo scritto due lettere normale, che avevo mostrato a mio padre pregandolo piangendolo di smetterla e caso contrario avrei spedito le dette lettere che tenevo in tasca pronte. Prima quando mi anno interrogato ho detto lettera che avevo mandato a codesto Ministero, dove cera scritto solo di diffidare a mio padre. Quindi faccio presente di non avere fatto altri scritti. Ringraziando anticipatamente saluto militarmente e sono l’ex G. di T. F. Xxxx abitante qui in Piazza Xxx Piazza Xxx Palermo 8-8-1958 69


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[Probabilmente la V parte della lettera a pag. 11]

Credo opportuno, l’abolizione dei passaporti-anche –con le Ferrovie fino a Trieste guadagnano i suoi-tiranda avanti non guadagnano quelli degli altri-Se il figlio di XXX XXX e cresciuto in casa Savoia- perché non arrivare a Mosca, e se l’ing.re XXX genero di XXX- e delle Ferrovieperché non tirare avanti le ferrovie- Credo che d’accordo con XXX. si può ottenere .dove maggiore c’è il minore dovrebbe eccolere.Sono un Paranoico io?. O tutti gli Italiani-compreso lo Stato e tutti gli Italiani che io solo vorrei farli stroncere- nella persuasione e l’attuazione delle mie idee pazzesche-o logicissime- Iniziai una cura al Dott. XXX non so l’esito, perché eccitato mi rivolsi a lui per aiuti – mi disse che non a più bisogno di me –cercheremo, jsjdhe vi sono miniereSe lei si potrebbe disturbare con il dottore XXX a frequentare il caffè XXX-dove cerco aiuti che non trovo-e chiedo a lei nella persuasione Chiedo scusi e perdono-del disturbo -con stima Xxxxxxx

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[ Cartolina dell’Osp. Psich. di Palermo] [ Lato A]

Mio gran Sig.r Presidente Giuseppe Saragat, amico mio, mecenate della mia intelligenza e del mio genio; come avrà saputo, attraverso la Stampa nazionale, sono stato purtroppo innocentemente “rapito” dalla Questura di Acireale, nel frattempo, che mi trovavo alla stazione, Ferroviaria, per partire per Catania, e parlare con mia madre, colà, impiegata. Si è trattato , della più grande congiura della Storia, inquanto, mi, hanno portato al manicomio, di Palermo , mentendomi che dovevo essere, ricevuto da Presidente della Regione Siciliana, al riguardo, l’appoggio politico ai miei progetti, [ Lato B] Essendo stato questo atto della più smisurata violenza che mai si sia registrata a memoria d’uomo, la prego, a far entrare in azione tutto il suo potere politico, per liberare il suo più grande pupillo: Axxxxxx Sxxxxxxxx dagli artigli del manicomio, ove tutt’ora giace e nominare una Corte nazionale straordinaria, per processare questi esaltati della violenza, della quale si servono, l’autorità. Mi metterò sempre al suo servizio. Per favore, prego di telefonare e di aprire al piu presto “Al Sig.r- Presidente della Repubblica” “GIUSEPPE - SARAGAT” (Sala degli Orazi e dei Curiazi) PALAZZO - DEL - QUIRINALE (piazza dell’obelisco) - 4 - >> - ROMA - << (Centro Storico)

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ING.re dell’αRomeo - Axxx Sxxx PALERMO I° Maggio – 1967 – Miei Cari e devoti Amici, della Società per Azioni PIRELLI, con la più brillante delle –“idee”-, e delle, soluzioni, tecniche, fin’ora, in possesso, dell’ingegneria, Superiore, (e), con, tutto, il mio slancio, ed, il mio grande Rispetto Industriale, per la Vostra, meravigliosa, Azienda, Vi, Mando, il: « grandioso »» (e); « cunejforme »» [:] Supercinturato - PIRELLI – (Superbamentebattezzato, col,) più melodico, Nome, industriale, che, mai, si possa, davvero, immaginare, a memoria, di popolo – IL PROGETTO-CHE-E’-STATO-REALIZZATO-CON-TUTTE-LE-PRECAUZIONI-ED-I-CALCOLI-TRIGONOMETRICI-E’, davvero: --> FAVOLOSO-(DEGNO)-DI-UNA-REGINA-IL-SUO-NOME-D’ARTE-E’-QUELLO-INCONFONDIBILE-DISUPERCINTURATO PIRELLI 7bello - Slogan-Pubblicitario*IL-CINTURATO-PIRELLI-7bello,-è,davvero un giojello • • • • •

Il-progetto-da-mè-realizzato-scrupolosamenteVale: (=CentoMilioni=) ed, oltre, che, Vi,Prego, di inviarmi, al mio Recapito xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx momentaneo, dove sono, spedito qua, da un [medico? xxxx] ALL’ing.re: Nome-Cognome (presso) I° Reparto – OSPEDALE-PSICHIATRICO-PALERMO ..... [Segue disegno ….]

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[ Un diario]


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Da quando sono stata da lei da giorno 6 fino ad’oggi mi sento la stessa. Oggi 10 prendo la capus [capsula?] intera la sera, come ha detto lei dopo un paio di giorni con questa intera mi sento la stessa. Oggi 14 mi prendo laltra intera la mattina e mi sento la stessa. Oggi 18 noto dei disturbi e cioè, appena mi prendo la capus subito mi sento senza avere fissazzione un dolore leggiero alla nuca, stordita per un po’, con sudore e calore al viso e mi sento soffocare e più nervosa che xxx non posso sentire un minimo rumore, con molta sonnolenza, poi tutto questo mi passa. Gli stessi sintomi si ripetono dopo qualche due ore, lo stesso quella del menzogiorno e quella della sera. Oggi 21 mi sento diversa tutti questi disturbi che avevo prima non ne ho più. Come fissazzione ce lo sempre però noto quando mi fisso il dolore alla nuca mi viene più leggiero le cose più facile che ho superato mi viene sempre di fissarmi e specialmente quando un solo giorno non li ripeto mi viene a ritornare a stare come prima. Ancora oggi le fissazzioni ce lo sempre specialmente le cose più difficile che ancora non ho superato xx ho un po’ di paura a superarli. Prima di xx interrompere la cura alla data di oggi su di me ero quasi guarita avevo solo uno o due cose da superare. Oggi 22 un pochino mi sento un pochino meglio su di me, invece resto preoccupata per la mia famiglia. (1) Oggi 26 ò preso il latte e ò sciacquato il bollilatte una sola volta come mi à detto xxx lei. Oggi 27 lò sciacquato una volta e ci sono ritornata unaltra volta perché mi sono fissata di una fissazzione che xxx x non sono stata capace a superare, poi ò fatto il bucato e lo sciacquato di meno delle altre volte, il cucinino lo stesso, ò chiuso il gas due volte sole e certe volte lo chiudo anche una volta e sto tranquilla senza avere più paura perché so bene che chiuso. Oggi 28 ò preso il latte e mi sono fissata di buttarlo e non lo buttato ma lo preso per forza con un po’ di dolore alla nuca ma dopo mi e passato e ò capito che sono io che penzo queste cose. (2) Oggi 29 ò fatto tutto con meno fissazzione e ò superato tante cose su di me tutte le cose che mi fissavo xxx sono assai meglio solo mi preoccupa la mia famiglia. Oggi 30 ò superato tutto sempre su di me. Oggi 31 ò superato qualche cosa di più facile della mia famiglia. 79


Oggi 1 non sono stata capace di superare niente anzi nemmeno su di me. Oggi 2 lo stesso Oggi 3 dopo che mi ho preso la capus la mattina mi son sentita di superare certe cose più facile di nuovo per la mia famiglia però solo per menza giornata. Oggi 4 mi sento più nervosa e non mi viene di superare una sola cosa Oggi 5 non ò superato proprio (3) niente mi viene un po’ difficile e xxxxx ò tanta paura, in certe cose che mi fisso mi viene xxxxx difficile a superarli perché non capisco bene mi sento confusa e così mi lascio vincere dalle fissazzione a me mi resta ancora un pochino di paura a superare qualche cosa non sono proprio come la prima cura tralasciata, quando si tratta della mia famiglia di superare le cose più difficile non ci riesco proprio 6.XI.962 Inizia Noan 1+1+1_ (palline di xx) _ Press 125/90 _ Polso 88 _ Oggi 8 ò incominciato la cura delle palline miracolose. Oggi 9 ò superato tatte cose su di me. Oggi 10 ò superato le cose, quelli più difficili ancora su di me. Oggi 11 sono venuti i miei parenti e ò cercato di non fissarmi in certe cose, è mi sono sentita meno confusa delle altre volte Oggi 12 non ò paura di entrare nel bagno come prima. Oggi 13 noto che tutto ciò che xx parlavano in televisione come sa lei, non mi fa tanto impressione e non butto più niente, cose. Cose da mangiare che òxxxx sul tavolo. Oggi 14 ò preso il latte e mi sono fissata di non mangiarlo i miei bambini mentre io non tanto. Oggi 15 mi sento benissimo si superare a compxxx delle cose per me ma non per la mia famiglia essendo che mi compro delle cose e mi fisso sulla mia famiglia non me li compro neppure per me. Oggi 16 mi sono fissata di non prendere il latte ma lo preso e prima di mangiarlo la fissazzione mi è passata dopo mi e che l’ò abbiamo mangiato dopo un la fissazzione mi è ritornata e sono stata tutto il giorno un pochino preoccupata. Oggi 17 ò superato ancora tante cose su di me di quelli più difficile. Oggi 18 ò superato qualche cosa sulla mia famiglia di facile Oggi 19 ò superato altre cose un po’ più difficile per mio marito e i miei bambini però impegnata e sono stata qualche ora un po’ pre80


occupata dopo ci ò pensata bene che non è vero niente tutto quello che penzo x xx xxxxx Oggi 20 x stavo superando altre cose più difficile e sono stata colpita da fissazzione che mi hanno impedita e scoraggiata. Oggi 21 ò superato delle cose facile Oggi 22 per la mia famiglia Oggi 22 sono stata tutto il giorno sola ò preso il latte e labbiamo mangiato tutti ò cucinato cucinato da sola ò fatto tante cose da sola senza attenzione di mio marito. Oggi 23 ò fatto tutto restando quaxx qualcosa di più difficile della mia famiglia x xx . _____________ mentre mi metto per superare cose per la mia famiglia più difficile vengo insurtata da brutti penzieri che mi fanno pensare qualcosa di male che potrebbe accadere. le cose che io mi fissavo che credevo che a me potevano fare male, ora non mi fanno più impressione il dolore alla nuca non lo più soltanto mi restano le cose difficile della mia famiglia e mi viene un po’ di dolore alla fronte. Può ridurre le palline di xx a due (1+1) Oggi 26 ò cominciato a prendere una noan [?] in meno come a detto lei, e non ò superato niente di difficile sulla mia famiglia. Oggi 27 ò superato cose facile. Oggi 28 lo stesso. Oggi 29 ò superato di fare entrare al bagno la bambina però cè quando cè la faccio entrare , cè quando non voglio, e quando ci entra mi sembra l’ora che la faccio uscire. Oggi 3° non ò superato niente di difficile, ne di facile anzsi mi sono sentita un po’ male su di me, di nuovo ax essere un pochino preoccupata, e aver paura, fino oggi 2 mi sento ancora male con poco appetito palpitazione e un po nervosa a ritornare di nuovo avere un po’ di paura su di me e specialmente sulla mia famiglia, finanche a piangere Oggi stesso 2 ò preso come al solito 3 noan. Oggi 3 mi sono sentita un pochino meglio. Oggi 4 ò superato di nuovo le cose su di me che xxxxx ero ritornata a fissarmi. Oggi 5 ò superato xx di nuovo cose facile della mia famiglia. Oggi 6 su di me mi sento di nuovo bene, mentre resto ancora un po’ preoccupata e mi sento di nuovo bene, mentre resto ancora un po’ preoccupata e mi viene un po’ difficile di superare le cose xx difficile sulla mia famiglia. Oggi 7 ò superato uno due cose difficile su mio marito e bambini Oggi 8 mi è venuta una fissazzione nuova e tutto il giorno non sono stata capace a superarla. 81


Oggi 9 lo stesso. 10.12.62 Usare il gabinetto per tutta la famiglia Da quando sono stata da lei fino a oggi 18, non ò superato niente delle fissazzioni nuove. Entro per pulirlo e pulisco soltanto la vasca il lavantino il pavimento insomma tutto quello che cè, soltanto non pulisco con le mani il cabinetto, lo pulisco buttandoci tanta acqua e voglio sapere da lei se lo posso pulire con i guanti di gomma e non con le mani nude perché se lo pulisco così quando finisco non so, pure sciupando mensa saponetta mi resta sempre limpressione che ce li avesse sempre sporchi Fino oggi 22 mi sento meglio di prima sulla fissazzione della mia famiglia il latte lo prendo tutte le mattine senza fissazzione e anche se qualche volta mi capita di fissarmi lo prendo lo stesso e ce lo prendiamo tutti da tutte le fissazzione che mi torturavano me ne restano, questi: di comprare cose vestiti, biaccheria, ecc.. però in certe giornixxx, quando mi capitano cose o mentre esco per fare delle compre oppure xx penzo certe cose prima di uscire che mi fanno fissare e mi fanno impressionare e allora se già le cose li ò comprate quando arrivo a casa mi ci fisso e quelle cose che già ò comprate non li voglio più cerco di fammeli cambiare xx dal negozio dove li ò comprati se penzo qualche cosa che mi fa impressione e mi ci fisso io non voglio xx uscire più a fare le compre esco un altro giorno quando non penso niente e non ci ò che mi fa impressione fissazzione di qualche cosa. Esco tranquilla e compro tutto quello che mi piace. Oggi sabato 22 ò comprato tante cose come mi ha detto lei senza nessuna fissazione e lo comprati perché xx me la detto lei altrimenti non compravo niente di quanto mi sentivo nervosa che finanche ho pianto tanto e di come ero fissata, e aggitata di quello che ci abbiamo detto. Oggi 23 continuo a non superare niente delle nuove fissazzione. Oggi 24 lo stesso. Oggi 25 lo stesso. Oggi 26 lo ancora lo stesso. fino oggi 28 sempre lo stesso. Da oggi 28.XII Rivxxx 1 + 1/2 Noan 1 - 1 Diamox 1 (x 6 sere) Oggi 30 comingcio la dose che mi xx à pescritta., cioè 1+1/2 Rivival Noan 2 Diamox. 1. Fino oggi 29 sulle fissazzione nuove mi sento la stessa. Oggi 30 mi sento un poco meglio 82


Oggi 31 sempre sulle fissazzione mi sento quasi cuarita. Oggi 1 mi sento ancora meglio Oggi 2 ancora più meglio. Oggi 3 continuo a sentirmi meglio. Oggi 4 continuo a sentirmi lo stesso sempre di miglioria. Delle fissazzione di prima mi restano soltanto questi 1. Che non riesco a pulire bene il cabinetto, ma già mio marito mi a comprato i guanti di gomma ma ancora non lo fatto ma questa fissazzione la supererò xx presto come lo pulirò ne sono sicura specialmente che me la detto anche lei che xxx bene farlo così 2. fissazzione che mi e rimasta e quando viene qualcuno inxx casa mia ò qualche amica ò ò altre persone perfino i parenti non sopporto la confusione, e non ò fiducia di nessuno. 3. fissazzione quando verremo da lei glielo dirò giorno 1 mi sono liticata con mio marito per i fatto che lui voleva mettere una tovaglia da tavola e io ne volevo mettere un’altra lui per non farme vincere sene andato a letto e io mi sono annervata di un modo che mi ò sentita male mi e venuto un freddo terribile mi girava la testa mi cammava e x dopo mi aggitava un’altra volta non ò avuto più appetito mi veniva di dammi schiaffi io stessa si figuri che lui dopo si è alsato e mi voleva cammare, di più mi accarezzava di più mi sembrava antipatico perfino le ò detto m vattene via non xx ti voglio più non ti conosco mi sentivo così la mente stordita che ò sp sbagliato a parlare Giorno 4 mi ò dimenticato di digli a mio marito di portammi le pillole cioè il noan perché non avento questi non potr potevo prendere gl gli altri siccome a lavorato tutto il giorno che il permesso non glielo anno voluto dare mi a pot a lui smontato alle 6 del pomeriggio e mi a portato le pillole non avevo preso nemmeno quella della mattina e tutto il giorno senza pillole quasi che pareva che mi sentivo dei disturbi a fissarmi Da oggi (5.1.63) Rivivol ½ + ½ Noan 1 + -- + 1 Litrisin 2 Rivedere il 15 genn. Mettere per iscritto la 3ª fissazione spiegandosi chiaramente e dettagliatamente. *** Dopo le pillole di diamochex, riprendo di nuovo il Litrisan, due mezzi di rivival, e due noan. 83


Oggi 6, mi sento la stessa. 7, e 8 sempre la stessa. Oggi 9 siamo usciti per fare delle compere e quando siamo ricasati per il troppo cammino, mi sono sentita molto male alle cambe, con bruciore, e rossore, che sedando sedendomi non posso più alzarmi. nel comprare il vasino nuovo, mentre il primo era caduto nel cabinetto non lo voluto più usare. nell’ atto della acquisto notai che non cera il marchio nel fondo ma cera di fuori e per questo non lo avrei voluto più ma mio marito mi à convinto di tenerlo, a me rimane sempre della fissazione di impressione che sia stato usato e lo prendo per necessita. Oggi 14 e venuta la maestra in casa per dare studio alla mia bambina e noto che mi sento confusa anche con la stessa maestra perché non mi sento libera vorrei stare sola senza nessun disturbo, perché nascono sempre delle discussione di farmi fissare, e per tanto preferisco restare st sola. Delle 3 fissazione che mi sono rimasti cioè la prima di pulire il bagno, lo pulisco benissimo con i guanti cioè questa lo superata. La 2ª è quella delle persone che mi vengono in casa mia e cioe della confusione che non sopporto che ancora oggi mi rimane. La 3ª che lei mi a detto di mettere per in iscritto ancora non sono capace a scriverlo perché mi impressiona tanto. Oggi 19 ò superato di passare dal cabinetto con il cibi, però la bussola lo voluta semi chiusa. Oggi 20 sono passata con la bussola completamente aperta, però con tutta aperta ci passo soltanto con i cibe, soltanto se ci debbo passare con il latte, ò con qualche bottiglia di acqua la bussola la voglio semi chiusa non sono capace di passare con la bussola tutta aperta. Oggi 21 abbiamo usato tutti il cabbinetto come mi à detto lei e cioè mi ci sono pulita dentro, soltanto ai bambini il bagnetto glielo fatto in cucina ma non perché mi fa impressione ma solo perché il scaldabagno, ce labbiamo rotto e introdurre qualche cosa con l’acqua calda li dentro per adesso non sono capace anzi voglio sapere da lei se posso lavare il cabinetto con le mani perché ci […] Oggi 7 ò incominciato a prendere le pillole che mi à aumentate. Oggi 8,9,10 mi sento la stessa. Oggi 11 un pochino meglio mi è aumentato l’appetito un’altra volta ma io mi limito sempre a mangiare di più della lamentazione che sa lei e cioè, a colazione prendo un cuarto di latte con 3, ò 4 biscotti buitoni. pranzo 250 g. di riso con qualsiasi condimento. 25 g. di margarina una fetta di pane e frutta. cena 200 g. di arrosto verdura cruda un po’ di pane senza mollica, 2 dita di marsala e frutta abbondante. Oggi 12 sulle fissazione ritornate mi sento la stessa 84


Oggi 13,14 ancora la stessa Oggi 15 meglio. Oggi 16 ancora un po’ meglio. Come fissazione fra tutte quelle che ò avute per adesso mi sento di avere soltanto questi (1) quella che sà lei che è un pò particolare che mi ci fisso 2ª) ò ancora un po’ di paura del vel….. 3ª) non ò fiducia di nessuno perfino dei miei parenti che quando vengono a farmi visita mi confondo tanto che non so fare nemmeno più niente e mi viene subito il dolore alla nuca perché nascono sempre delle discussione involontariamente dato che non sanno (parlando) che sono così che mi fisso in tutte le cose, e allora così non ò fiducia neppure di loro. come peso 10 giorni fà ò pesato 75 chili. Oggi 18 pesò 75, meno il cappotto che non me lo tolto e sarà 2 chili. Da quando siamo venuti da lei, giorno 18, fino giorno 20, oggi mi sento ancora un poco meglio delle fissazione ritornate, cioè lo stesso da quando siamo venuti da lei Oggi 21, noto ancora un po’ di miglioria. Oggi 22 mi sento di non fissarmi più delle fissazione ritornate è ò superato tante altre cose di casa che mi erano ritornate un’altra volta, mi rimancono sole quelle 3 fissazione che sa lei la 1ª prima sarebbe quella che lei sa la 2ª seconda non hò fiducia di nessuno che ce lo già detto la 3ª terza il ve….. che ò ancora un po’ di paura ma però non mi ci fisso più per adesso. Dopo che hò lasciato di prendere il Minzil prendo soltanto queste pillole sole, mattina una noan, e una rivival, mensoggiorno una noan e una rivival, sera dopo cena prendo soltanto 2 Litrisan. Mi e aumentato di nuovo un po’ di più l’appetito e allora mangio un po’ di più a colazione un quarto di latte con 4 fette di biscotti Motta, pranso 300 g. di riso 25 g. di margarina due fette di biscotti col burro e marmellata, e frutta, cena 200 g. di arrosto verdura cruda un po’ di pane sensa mollica menso bicchiere di marsala e moltissima frutta di qualsiasi qualità. Come alimentazione Colazione un cuarto di Stelat e una banana. Pranzo 250 gr. Di riso 25 gr. Di margarina e frutta. Cena 200 di arrosto verdura frutta e un po di marsala pane senza mollica. Oggi 27 incomincio la nuova cura, la mattina col un noan e una faseina Colazione una noan e una rivivol sera soltanto Minzil. 28 colazione una noan e una faseina, Pranzo sola faseina sera Minzil. 1 Colazione faseina, pranso faseina, cena faseina, e Minzil Oggi 2 noto dei disturbi e cioè molto stordita scosse e brividi di freddo tanto sonno da rimanere a letto tutto il giorno, ogni minimo rumore che sento mi spavento e ò o paura. 85


Oggi 3 mi sento ancora male ( niente) Oggi 4 ancora la stessa la stessa, piÚ stordita da sentirmi male a non capire quasi ^ Oggi 5 ridurro la dose della faseina forte da una a menza, cambio il neo Minzil con Esidrex sei pillole che a dato lei a mio marito disturbi la stessa. Oggi 6 mi sento un po’ meglio Oggi 7 ancora un po’ meglio Oggi 8 mi sento bene e non xxx noto nessun disturbo. Come fissazione prima di incominciare questa cura le fissazione che mi erano rimasti ne avevo superato una e cercavo di capire di superare ax qualche altra e quasi ci stavo riuscendo durante queste pillole che mi prendo queste fissazione mi sono ritornate, come le altre mi metto per superarli ma la stordità mi impedisce e non so come ci debbo andare, adesso che mi sento bene alle fissazione certe volte non ci penso tanto e faccio le cose con disinvoltura certe volte ci penso e non sono capace a superarli certe volte qualche cosa la supero xx certe volte non la supero non so proprio come ci debbo andare ma adesso credo di capire che ci debbo andare contro a tutto quello che penso e che mi fisso [Fine]

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Catalogo della mostra “Mentre il leopardo sbrana l’okapi: Lettere dall’ospedale psichiatrico di Palermo” inaugurata il 28 Maggio 2015 presso: Associazione Flavio Beninati Via Q. Sella 35- 90139 Palermo- P. IVA: 05995240826 Presidente: Avv. Carla Garofalo www.flaviobeninati.net | www.archivioflaviobeninati.com

Sponsorizzato da: Elenka S.P.A.- Industria Derivati Naturali Via Partanna Mondello, 46-90147 Palermo, Italia P.Iva 02822160822 www.elenka.it 88



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il leopardo


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