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La Primavera di Marino Piccini, rivincita della bellezza di Antonella Piccini "Jovanizza" “Everything about him was old except his eyes and they e ottimismo a Lussino. Marino Piccini continua a costruire were the same color as the sea and were cheerful and undescafi in legno con gli stessi metodi empirici che ha imparafeated.” (E. Hemingway, “The old man and the sea”). to e affinato nel tempo, facendo uso di pochi calcoli e diseQuesta storia comincia a Lussinpiccolo, in un passato gni. Alla conoscenza degli strumenti di lavoro e dei tipi di non molto lontano, ma che sembra lontanissimo, quando legno può aggiungere, come nel caso di ogni buon progetle fotografie si facevano raramente. L’isola di Lussino è pictista e maestro d’ascia, una notevole esperienza personacola e poco ferle nel regatare tile, ma il clima (Foglio Lussiè invidiabile e no n° 40 pagina il mare è gene32). Dopo tutroso. La popoto il lavoro fatlazione locale to per costruiè ingegnosa e re una barca, intraprendente, è logico anche risultato di una esibirla davanti lunga selezione al paese e connaturale per la frontarla con sopravvivenza quelle degli alnei secoli. Agli tri cantieri. inizi del 1900 Le sue l’isola è ormai vittorie nelle famosa nel regate locamondo come li sono fonte patria di codi orgoglio e struttori navali, Marino Piccini "Jovanizza" soddisfazione armatori e capipersonale, ma tani. Marino Piccini (Picinich “Jovanizza”) succede al paanche ottima pubblicità per il cantiere Piccini. Un profesdre e ai fratelli e diventa il responsabile di uno degli storici sionista in grado di progettare e costruire uno scafo oggi cantieri dell’isola, il cantiere Picinich, già attivo a Privliaca verrebbe definito un “designer”, ma ovviamente il termine dal 1895. Il cantiere di famiglia è ben avviato ed ha prodotnon era ancora stato coniato e disegnare una barca era un to in passato sia velieri che barche da diporto. Ma dall’inipasso naturale del progetto di costruzione. Non che i disezio del secolo, la richiesta di mercato si sposta su imbargni fossero molto precisi. La parte importante del processo cazioni più piccole e veloci, ispirate alle forme dei cutter era invece la costruzione della canavetta, un mezzo modelanglo-sassoni. Il cantiere Pilo dello scafo senza velatura cinich si adegua ai tempi con in piccola scala. Se contento successo. Lo dimostra il fatto del risultato, Marino portache nel 1905 lo Yacht Club va la canavetta al suo squero Adriaco di Trieste commisper tradurre le linee e prosiona al cantiere Picinich il porzioni nelle dimensioni suo primo yacht sociale, un reali cutter di diciotto metri, al Il metodo della canatempo la più grande imbarvetta che oggi sembra arcaicazione da diporto nel golfo co e poco scientifico, non lo di Trieste. è poi così tanto. Nathaniel La fine della Grande Herreshoff (1848-1938), Guerra e l’annessione all’Itaforse uno degli architetti e lia portano all’inizio serenità Sezione trasversale del progetto di uno scafo, Marino Piccini costruttori navali più inno-

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