Lussino29

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pagina 8 - Quadrimestre 29

Finalmente ... in Argentina di Mons. Nevio

Nell’incontro di Peschiera, nel maggio 2008, ho ricevuto un regalo stupendo per il mio 60º di Sacerdote: non me lo sarei mai sognato né aspettato e pertanto non ricordo bene se ho ringraziato i presenti per l’assegno per il viaggio verso mio fratello Alfeo. L’ho chiamato “scherzo da prete” come si usa a Genova, quando ti capita qualcosa di buono, neppur lontanamente sognato... Dovevo però mettere in pratica il viaggio “quanto prima”... Purtroppo per tanti motivi i giorni e i mesi passavano: lavori diversi, salute, mancanza di tempo sono intervenuti e così mi avviavo a non esaudire sia il mio desiderio fraterno, sia di accontentare quanto proposto dai Lussignani! Il giorno atteso, nel gennaio 2009, è avvenuto. E non posso dire che fosse troppo tardi, perchè l’anno giubilare terminava, o meglio terminerà il 28 marzo 2009! Sinceramente, rimandavo a volte per troppa attenzione a varie situazioni che si sono presentate nella mia vita quotidiana. Tra l’altro, anche la salute: niente di grave, grazie a Dio, ma la necessità di decidere sul da farsi per il mio ginocchio sinistro (per caso sempre la sinistra mi tormenta ...).

Alfeo, Nevio e Flora Martinoli a La Plata

Ho avuto proprio il 12 dicembre scorso la possibilità di decidere. Per vari motivi, miei e del mio “ginocchiologo” come lo chiamo io, che mi ha fatto un’infiltrazione “magica” e questo mi ha subito consentito di programmare il mio viaggio. Dovendo dargli una risposta su come stessi per l’effetto della cura, subito dopo il Natale, e il 31, ultimo del 2008, mi sono recato alla mia Agenzia di Viaggi, ed eccomi, dal 14 gennaio a vivere con i miei ... Argentini! Sono ormai qui, a sole 3 ore di meridiano, ma a tantissime miglia aeree (e anche marine) a godermi il calore (non solo di parentela), perchè qui siamo in estate. Non spiego il viaggio, perchè l’Aereolineas Argentinas ci ha fatto veramente uno “scherzo da prete”, ma al negativo. L’importante è che all’arrivo a Buenos Aires trovai all’aeroporto Alfeo, Flora, mia nipote Mirtia con il marito e un nostro carissimo amigo da Sansego, Giovanni Morin. E subito verso La Plata, la Capital della Provincia di Buenos Aires. La prima grossa uscita l’abbiamo fatta andando al Santuario Mariano Nazionale Argentino, la Madonna de Lujan. Conto di ritornarci ancora una volta, prima della partenza per casa... È veramente un luogo che amo sia per la chiesa, sia per le persone che la frequentano. Ho concelebrato con un sacerdote giovane e, sinceramente, simpatico. Ha chiesto notizie mie e al momento dell’inizio della Messa ha fatto la mia presentazione. Alla fine del rito, un sacco di persone volevano conoscermi, darmi la mano e anche tanti baci (non solo delle vecchiette, però!). Alla fine della Messa si usa benedire con l’Acqua benedetta i presenti: con un aspersorio grosso, prendendo l’acqua da un secchio... E non vi dico come pretendono di essere bagnati! E come cercano di essere avvicinati! Più acqua getti e più si avvicinano... Il tempo qui è, giustamente, quello estivo e pertanto caldo, ma non tanto da dover soffrire. Sarà anche perchè nella cura che dovevo fare a settembre – ottobre per le ginocchia, dovevo perdere peso e così il grasso era


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