Lussino28

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La Comunità di Lussinpiccolo ringrazia di cuore La signora Anna Maria Cherubini Rimondi per il dono dei preziosi spartiti di musica sacra del maestro Craglietto, che verranno conservati nella nostra sede. Si tratta di: 1) Messa pastorale a tre voci di L.Ricci per contralto e soprano secondo; 2) Gloria pastorale a quattro voci (tenore solo, tenori, baritoni, bassi) con accompagnamento per organo; 3) Credo pastorale a quattro voci (contralti, tenori, baritoni, bassi) con accompagnamento per organo; 4) Sanctus pastorale a quattro voci (contralti, tenori, baritoni, bassi) con accompagnamento per organo. Vi è poi il poemetto “Saluto alle campane lussignane” di anonimo lussignano, del 21 dicembre 1916.

Il cap. Luigi Bohm per il pannello con i nodi marinari allacciati dalle sue mani esperte.

La signora Rita Verginella Di Padova per il bellissimo pannello ricamato a “ricordo della guerra europea del 1914 – 15”. Dal dott. Fabio Todero, esperto della Prima Guerra Mondiale: «Nel corso della Grande guerra, anche per questo considerata la prima guerra totale della storia, sono numerosi gli oggetti-ricordo prodotti da quanti vi presero parte o dai loro familiari - come presumibilmente in questo caso: difficile che un uomo si dia al ricamo... o semplicemente destinati al pubblico, ai lettori di giornali, alla beneficienza a favore di enti, organizzazioni di sostegno alla guerra ecc. In questo caso, evidentemente, si tratta del ricordo personale di un marinaio, presumibilmente imbarcato a bordo dell’SMS (Seiner Majestäts Schiff ) Lussin. Questa era una nave della Marina austriaca, realizzata nei Cantieri di San Rocco (Muggia) nel 1883 e varata nel 1884. Nel 1890 divenne una nave da addestramento e poi Yacht dell’Ammiragliato finché, nel 1916 fu destinata a nave-alloggio per gli equipaggi di sommergibili tedeschi di base a Pola. Probabilmente su questa nave fu imbarcato appunto Ermenegildo Padovan tra il 1914 e il 1915 e forse - e sottolineo forse - ciò spiegherebbe la data ricamata sul drappo. Le bandiere sono quelle tedesca, austriaca, ungherese, turca (alleate in guerra). L’aereo (dai colori bianco rossi e dunque austriaco) evidentemente un oggetto, destinato alla guerra, che allora per la novità che costituiva non poteva che colpire la fantasia popolare.»


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