PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/19 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19 /01/2016
Premessa 1. Introduzione al Piano 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 2.1 I DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO PERTINI-SANTONI 3. COERENZA CON IL RAV E OBIETTIVI PRIORITARI DEL PIANO
Pag.3 Pag.4 Pag.4 Pag.8 Pag.9
4. UTENZA E TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Pag.10
5. RISORSE PROFESSIONALI 6. ORGANIGRAMMA
Pag.12
7. RISORSE STRUMENTALI E DIDATTICHE
Pag. 16
8. CURRICOLO DI ISTITUTO
Pag.17
8.1 TRAGUARDI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Pag.17
Pag.14
8.2 GLI INDIRIZZI DI STUDIO LICEO ARTISTICO TECNICO - CAT GRAFICA E COMUNICAZIONE TURISMO PROFESSIONALE - SERVIZICOMMERCIALI
Pag.22 Pag.27 Pag.32 Pag. 35 Pag.38
9. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 10. L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Pag.42 Pag.44
11. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI/DEGLI STUDENTI
Pag.49
12. ORGANIZZAZIONE 13. PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE RELATIVO ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO (DLGS N.81/08) 14. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Pag.57 Pag.59
15. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Verifica degli obiettivi in relazione alle priorità fissate
2
Pag.63
Pag.64
Premessa Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini-Santoni” di Crotone, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 e: art.3 del Dl 275/99 art. 6 della l. 80/13 del D.L.vo 297/ 94 (per le parti in vigore) vigente CCNL comparto scuola. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio Atto di Indirizzo prot. N. 5965 del 08/10/2015; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 19/01/2016
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 19/01/2016; il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
3
1. INTRODUZIONE AL PIANO Il presente Piano ha le sue premesse nell’Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico e parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute nel Rapporto di
Autovalutazione (R.A.V.), pubblicato all’Albo elettronico della scuola Esso rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale della nostra scuola. Gli obiettivi, gli strumenti, le attività, i criteri, i progetti, le procedure vengono descritti per essere il riferimento costante dell'azione didattica valorizzando le risorse, le migliori esperienze e proposte per promuovere il successo formativo dei propri studenti. Gli obiettivi del Piano tengono conto del processo di profonda innovazione in atto finalizzato ad innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettando i tempi di apprendimento di ognuno. Nei tre anni di validità del Piano ci si prefigge di raggiungere concreti risultati in termini di aumento delle percentuali di successo scolastico, fornendo agli studenti gli strumenti per una migliore realizzazione di sé e per guardare al proprio futuro con consapevolezza e fiducia. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE, PIANO DI MIGLIORAMENTO, PTOF Il documento di cui si avvalgono le scuole dallo scorso a.s., RAV 2015, rappresenta l’input
per la nuova progettazione formativa, esso si conclude con l’esplicitazione delle priorità emergenti e dei traguardi auspicabili in ordine agli esiti attesi per gli studenti, nonché gli obiettivi da conseguire in ciascuna delle “aree di processo” previste dal documento. Il Nucleo di autovalutazione analizzando i dati emersi, stila il Piano di Miglioramento (PDM). Questi passaggi, unitamente alle recenti norme citate, espresse nell’Atto di indirizzo dalla Dirigenza definiscono il terreno su cui il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA viene elaborato dal Collegio del docenti e approvato dal Consiglio di Istituto.
3
2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini – Santoni” nasce dall’accorpamento stabilito dal piano di riorganizzazione della rete scolastica provinciale degli Istituti “ I.I.S. Sandro
Pertini “ e “I.I.S. E. Santoni” in cui l’istituto Pertini ha mantenuto l’autonomia. Dallo scorso anno è sede del CPIA.
SEDE CENTRALE PLESSO PERTINI 88900 Crotone (KR) viale G. Matteotti Tel. 0962 908856 fax 092 27099
L'Istituto ha la sua sede storica nell’edificio dell’ex Istituto Professionale Sandro Pertini. È ubicato vicino al centro lungo la centralissima strada che collega il quartiere Tufolo al lungomare, a cinque minuti dal palazzo Comunale e a dieci minuti dalla Stazione Ferroviaria e dalla stazione pullman. Presso la sede centrale, oltre alle aule, ai laboratori e agli uffici, si trovano ambienti particolari quali una ricca biblioteca; l’Auditorium, attrezzata per svolgere lezioni multimediali, seminari, convegni e congressi ; la piscina , la palestra ed il campo di calcetto.
La sede PERTINI ospita gli indirizzi: SETTORE SERVIZI COMMERCIALI PROFESSIONALE
con l’opzione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA
SETTORE TECNOLOGICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE TECNICO SETTORE ECONOMICO:
5
TURISMO
SUCCURSALE PLESSO PERTINI 88900 Crotone (KR) via XXV Aprile Tel. 0962 908856 fax 092 27099
Lungo la via XXV Aprile si trova invece la succursale che accoglie delle aule
laboratorio e le aule del CPIA. Prospiciente la sede centrale, fa riferimento ad essa per gli uffici amministrativi e per l’ufficio del Dirigente Scolastico
PLESSO SANTONI 88900 Crotone (KR) via G. da Fiore Tel. 0962 908856 fax 092 27099
Nel centro della zona di espansione della cittadina si trova la sede Santoni. Facilmente raggiungibile e con ampio parcheggio, a quindici minuti dalla Stazione
ferroviaria e dalla stazione pullman, è ben servita dai mezzi di linea sia per il centro che per località e cittadine limitrofe. Gli ambienti sono atti ad ospitare le attività didattiche, i relativi laboratori, la biblioteca, l’auditorium e la palestra. La sede SANTONI ospita gli indirizzi: TECNICO
SETTORE TECNOLOGICO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
LICEO
ARTI FIGURATIVE ARCHITETTURA E AMBIENTE
DESIGN 6
La scuola è: Centro Risorse contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile Centro Servizi ovvero Agenzia Polifunzionale a sostegno della scuola e del territorio Centro Territoriale di Supporto per BES (CTS) Sportello Provinciale per L’ Autismo Centro Cambridge Preparation Test
7
2.1 I DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO PERTINI-SANTONI
denominazione
Istituto di Istruzione Superiore “Pertini- Santoni”
ubicazione:
Viale Matteotti, 26 - Crotone via XXV Aprile, 2 - Crotone Via Gioacchino Da Fiore - Crotone
Dirigente Scolastico
dott. VITO SANZO
DSGA
R.P. SCALISE
e -mail pec
sede centrale Pertini: 0962 908856- fax 0962 27099 sede Santoni: 0962/962238 - fax 0962 963461 kris00900g@istruzione.it kris00900g@pec.istruzione.it
sito web
www.pertinikr.gov.it
telefono
8
P.T.O.F PERTINI-SANTONI
3. COERENZA CON IL RAV E OBIETTIVI PRIORITARI DEL PIANO Il POFT, in coerenza con gli indirizzi generali individuati e condivisi con gli organi collegiali dell’istituto, con i traguardi di apprendimento e di competenze attesi e disciplinati da: D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8 , allegato A D.P.R. 15 Marzo n. 88 art.3, allegato A D.P.R. 15 marzo 2010 n. 89 art.4, allegato A e delle priorità strategiche e dei relativi obiettivi di processo individuati nel RAV e sviluppati nel Piano di Miglioramento (P.d.M.), ha fissato i seguenti obiettivi prioritari: • Successo formativo degli studenti e riduzione degli abbandoni scolastici con particolare riferimento al primo biennio anche attraverso l’ impiego del tempo scuola come risorsa, con attenzione al recupero delle lacune, al potenziamento e alla valorizzazione delle eccellenze • Innalzamento livelli di performance prove INVALSI • Maggiore coinvolgimento delle famiglie per contenere la dispersione scolastica e favorire il successo formativo • individuazione di criteri e utilizzazione di rubriche di valutazione comuni e condivise attraverso di prove autentiche per competenze • inclusione come condivisione di valori culturali, al fine di implementare le scelte organizzative, metodologiche, didattiche e logistiche e facilitare il successo formativo di alunni con B.E.S. • incentivazione delle competenze linguistiche • potenziamento delle competenze professionali ed artistiche anche attraverso il coinvolgimento di professionalità provenienti dal mondo delle professioni e del lavoro • approfondimento delle competenze digitali, riflessione all’uso consapevole dei social network e azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale; • Formazione del personale docente per la progettazione di azioni educative accattivanti e stimolanti anche attraverso l’uso di nuove tecnologie • Formazione del personale nell’ambito della sicurezza • Monitoraggio degli alunni in uscita • Promuovere la definizione dei curricoli e delle progettazioni, dipartimentali e individuali per accogliere le istanze del territorio
9
4. UTENZA E TERRITORIO DI RIFERIMENTO Il bacino di utenza dell’istituto PERTINI-SANTONI fa riferimento prevalentemente ai ventisette comuni della provincia di Crotone. Il contesto di riferimento della scuola è caratterizzato da una condizione socioeconomica familiare di livello medio- basso che rispecchia il disagio sociale e di crisi economica che vive in questi ultimi anni il territorio crotonese. La popolazione scolastica è molto varia, sia riguardo all’ estrazione sociale sia per la molteplicità dei percorsi formativi che l’Istituto offre. La presenza di nuclei di extracomunitari nei comuni limitrofi favorisce, inoltre, la presenza di alunni stranieri e occasioni di integrazione culturale. L’istituto è dotato di Palestre, Auditorium e Piscina ed è da anni impegnato in una serie di iniziative e progetti che gli consentono di essere punto di riferimento per il territorio, e luogo di aggregazione per contrastare i fenomeni di dispersione scolastica che si verificano, in modo più corposo, nel primo biennio. La scuola è da anni l'istituto superiore della provincia che accoglie il maggior numero di alunni con BES ed è anche sede del CTS, istituito nell'anno 2006. Il Centro, attraverso il servizio di consulenza e comodato d'uso di hardware e software ed il settore della formazione, è ormai punto di riferimento all'interno del territorio provinciale per ciò che attiene l'inclusione scolastica, con particolare riguardo all'ambito delle nuove tecnologie. Nel corrente anno scolastico l’istituto scolastico accoglie 918 alunni di cui 318 pendolari, con le seguenti incidenze per indirizzo:
10
Si riportano, di seguito, i dati relativi alla popolazione scolastica dell‘Istituto relativa all’anno scolastico 16-17:
Indirizzo
n. classi
Alunni
M
F
Divers. Abili
Ripetenti
Stranieri
Pendolari
PROFESSIONALE
16
177
90
89
13
24
2
53
10
218
109
111
12
32
5
159
TURISMO
5
87
28
59
CAT
10
150
143
7
---
LICEO ARTISTICO
16
286
76
206
5
totale
57
918
446
472
SERALE
3
55
29
16
TOTALE ALUNNI
60
973
475
488
SERVIZI COMM.LI Con opzione Prom. Comm . Pubb.
TECNICO
GRAFICA E COMU NICAZIONE
3 2 5
0
106
61
12
318
--
--
---
--
30
61
12
318
Proveniente, rispetto al bacino di utenza da:
dalla città dalla provincia fuori provincia
SEDE PERTINI Professionale: Tecnico alunni 177 alunni 305 70,00% 71,25% 26,oo% 26,31% 4,00 % 2,44%
11
SEDE SANTONI tecnico cat liceo artistico alunni 150 alunni 286 58,26% 62,29 % 41,34 37,71% 0,40 ------
5. RISORSE PROFESSIONALI A. POSTI COMUNI Salvo fondata previsione di variazioni nel numero delle classi per gli anni successivi, vengono indicati i posti dell’organico di fatto del corrente anno scolastico. PROFESSIONALE
36
TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE
30
TECNICO TURISMO
12
TECNICO CAT
29
LICEO ARTISTICO
38
SERALE
8
TOTALE
153
B. POSTI DI SOSTEGNO Viene indicato l’attuale organico di fatto, fatta salva la necessità di aggiornare il numero dei posti eventualmente necessari in base alle future dinamiche delle iscrizioni degli alunni disabili o nuove certificazioni/documentazioni PROFESSIONALE
13
TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE
7
TECNICO TURISMO
3
TECNICO CAT
---
LICEO ARTISTICO
6
TOTALE
29
C. POSTI DI ORGANICO DI POTENZIAMENTO In base alle necessità del piano di utilizzo dell’organico potenziato si sono resi necessari:
A019
3
KRTD009001T KRTL009018 KRRC00901E
Tecnico TG -TT Tecnico CAT Professionale
A050
1
KRTL009018
Tecnico CAT
A072
1
A017
2
KRRC00901E
Professionale
A047
1
A013
1
KRSD00901C
Liceo Artistico
A018
1
SOSTEGNO
3
KRIS00900G
IIS Pertini-Santoni
TOTALE
13
D. POSTI PERSONALE ATA Si fa riferimento alla situazione esistente dell’organico di fatto per il corrente anno
D.S.G.A
1
Assistenti Amministrativi
8
Assistente tecnico
12
Collaboratore Scolastico
15
A.A.T.D. ore 18 TOTALE
1 37
13
6. ORGANIGRAMMA
DS CONSIGLIERE DI FIDUCIA
COLLABORATORI DS FUNZIONI STRUMENTALI
REFERENTI DI INDIRIZZO
ANIMATORE DIGITALE
AREA 1 PTOF
PROFESIONALE
TEAM DIGITALE
AREA 2 SUPPORTO ALUNNI
TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE
SNODI FORMATIVI
AREA 3 SUPPORTO DOCENTI
TECNICO CAT
AREA 4 ORIENTAMENTO E COMUNICAZIONE
LICEO ARTISTICO
ALTERNAZA SCUOLA LAVORO
RESPONSABILE H SPORTELLO AUTISMO
14
Web TV
RSPP
ERASMUS
VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE
RESTITUZIONE
COMMISSIONI
PROVE INVALSI
REVISIONE REGOLAMENTI
PROVE ESPERTE NEV
VIAGGI
BULLISMO
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7. RISORSE STRUMENTALI E DIDATTICHE
BIBLIOTECA AUDITORIUM
SEDE PERTINI
PISCINA CAMPO CALCETTO PALESTRA LABORATORI:
GRAFICA RADIOTELEVISIONE INFORMATICA SCIENTIFICO CHIMICA-FISICA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA/CREATIVITA’ FORMAZIONE DOCENTI
BIBLIOTECA AUDITORIUM
SEDE SANTONI
PALESTRA LABORATORI
INFORMATICA LINGUISTICO MUSICALE FIGURAZIONE SCULTURA ARCHITETTURA OREFICERIA TOPOGRAFIA PROVE SUI MATERIALI CHIMICA-FISICA DOCENTI
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8. CURRICOLO DI ISTITUTO 8.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento
Costruire un curricolo nella scuola dell’Autonomia significa progettare un percorso, un itinerario culturale, educativo didattico e di apprendimento verticalizzato e basato sulla centralità del soggetto che apprende, l’alunno, oltre che sulle discipline da apprendere. Il nostro istituto ha predisposto il proprio Curricolo nel rispetto dei traguardi di apprendimento e di competenze attesi e fissati da: D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8 , allegato A D.P.R. 15 Marzo n. 88 art.3, allegato A D.P.R. 15 marzo 2010 n. 89 art.4, allegato A Ponendo in essere le seguenti azioni: • Costituzione dei dipartimenti disciplinari • La definizione del profilo dello studente in uscita dai vari indirizzi • La selezione delle conoscenze, abilità (nuclei tematici, nuclei portanti; strutture di base delle singole discipline) e la loro organizzazione e scansione temporale in relazione alla durata del percorso • La progettazione di percorsi didattici comuni a più classi per il conseguimento di competenze/abilità ritenute caratterizzanti la formazione degli allievi, attraverso le unità di apprendimento elaborate dai dipartimenti disciplinari e interdisciplinari • L’elaborazione di prove di verifica ( prove autentiche) per l’accertamento dell’acquisizione di competenze ed dei livelli conseguiti La progettazione di esperienze di didattiche per competenze che hanno portato alla elaborazione di: • un modello di programmazione disciplinare per competenze • un modello di programmazione per competenze del consiglio di classe • una griglia contenente indicatori e descrittori per la valutazione del comportamento, con riferimento al regolamento di Istituto, delle sanzioni disciplinari La revisione del curricolo di Istituto strutturato per assi, ispirato ad una impostazione di primo biennio, secondo biennio e quinto anno ma elaborato per annualità e declinato in termini di competenze, abilità, conoscenze ed in particolare di un: • Approfondimento delle competenze chiave di cittadinanza e trasversali. • Sperimentazione della programmazione per competenze sulle classi prime • Elaborazione da parte di un gruppo operativo di ricerca-azione di una prova di competenze rivolta alle classi seconde.
17
Partendo dalle risultanze del rapporto di autovalutazione esterna si è proceduto a:
• Effettuare un lavoro di ripensamento e rielaborazione del curricolo del nostro istituto attraverso una attività di auto riflessione finalizzata alla promozione di una offerta formativa adeguata alle specifica realtà del contesto in cui la nostra scuola è collocata tenendo conto , da un lato, delle indicazioni nazionali dei licei, dei tecnici e dei professionali, dall’altro dell’ esigenza di personalizzare i percorsi, adattandoli e integrandoli al nostro territorio e alla necessità di migliorare il livello e la qualità dell’istruzione di nostri studenti. Alla luce di queste considerazioni sono stati istituiti i seguenti dipartimenti di indirizzoil cui elemento qualificante è la continuità:
LICEO ARTISTICO TECNICO CAT DIPARTIMENTO DI INDIRIZZO
TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE TECNICO TURISMO
PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI E OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA Nell’ottica della didattica per competenze ogni indirizzo ha concordato:
• Contenuti, abilità e competenze di riferimento, declinandoli anno per anno, al fine di favorire uniformità formativa per tutte le classi parallele • Obiettivi minimi su cui calibrare il livello soglia per la sufficienza e per valutare i percorsi formativi individualizzati • Rubriche valutative delle competenze La documentazione è stata prodotta secondo modelli comuni, ma talvolta è stata adattata alle specificità proprie dell’indirizzo. La riflessione comune ha favorito il confronto tra docenti diversi per esperienze formative e professionali. Il curriculo così come definito è in continua elaborazione sì da poterlo calibrare ai diversi cambiamenti ed evoluzioni che potrebbero verificarsi nel nostro territorio. I recenti provvedimenti normativi sono stati accolti e recepiti dal nostro istituto che ha inteso avviare: 18
• Una rimodulazione dei dipartimenti funzionale alla revisione del curricolo in un’ottica multidisciplinare • Un approfondimento del PECUP • La revisione delle competenze chiave di cittadinanza relative al primo, secondo biennio e quinto anno • L’elaborazione di un protocollo di valutazione di istituto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO
I°
II °
III °
VOTO
GIUDIZIO
3-4
GRAVEME NTE INSUFFICIE NTE
5
6
INSUFFICIE NTE
SUFFICIEN TE
INDICATORI Conoscenze
7
Competenze Conoscenze
parziali e superficiali • modesta assimilazione dei contenuti; • inadeguatezza nel cogliere le relazioni tra gli ambiti disciplinari
Abilità Competenze
• operatività lenta e difficoltosa
Conoscenze
conoscenze dei contenuti disciplinari più significativi
Competenze
• adeguata assimilazione dei contenuti essenziali; • sufficiente organizzazione delle informazioni • operatività semplice e corretta
Conoscenze
Complete e coordinate nei nuclei fondamentali
Abilità
DISCRETO
Competenze
Conoscenze Abilità
V°
(8)
BUONO Competenze
Conoscenze
Abilità VI °
(9-10)
Gravemente lacunose ed inconsistenti • rapporto gravemente precario con i contenuti disciplinari; • carenza di operatività esecutività inadeguata
Abilità
Abilità IV °
DESCRITTORI
OTTIMO
Competenze
19
• discrete abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo ed applicando metodi di base, strumenti, materiali e informazioni; • utilizzo in modo sicuro, in situazioni di studio e di lavoro, delle conoscenze e delle capacità acquisite; nella soluzione dei problemi, adeguamento del proprio comportamento alle circostanze sicure, ampie ed articolate • sintesi, analisi e rielaborazione; • comprensione e deduzione autonoma • operatività critica, precisa e appropriata; autonomia gestionale, nel quadro di istruzioni in contesti lavorativi o di studio, di solito prevedibili ma soggetti a cambiamenti complete, approfondite e particolarmente strutturate • analisi e sintesi, rielaborazione con apporti personali delle conoscenze acquisite; collegamenti diacronici e sincronici tra ambiti disciplinari; soluzione di problemi specifici nello studio e in altre attività • mobilitazione ed integrazione delle risorse conoscitive per affrontare problemi inediti, non riconducibili a situazioni di routine; esame e sviluppo di prestazioni proprie ed altrui.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze chiave europee Imparare a imparare
Competenze di cittadinanza Imparare a imparare
Indicatori Conoscenza di sè
Uso di strumenti informativi
Descrittori
Valutazione
E’ pienamente consapevole delle proprie capacità e punti deboli e li sa gestire.
10
E’ consapevole delle proprie capacità e punti deboli e li sa gestire.
9
E’ consapevole delle proprie capacità e punti deboli e inizia a saperli gestire.
8
Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperle gestire.
7
Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli.
6
Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire, in modo appropriato e produttivo i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni gestendo i diversi supporti utilizzati. Guidato, ricerca utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati.
Acquisizione di un metodo di studio di lavoro
Metodo di studio personale, attivo e creativo, utilizza in modo corretto e proficuo il tempo a disposizione. Metodo di studio personale, efficace e produttivo, utilizza in modo corretto il tempo a disposizione. Metodo di studio autonomo ed efficace, utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione.
10
9
8
7
6
10
9
8
Metodo di studio autonomo, utilizza in modo adeguato il tempo a disposizione..
7
Metodo di studio ancora dispersivo, con qualche incertezza.
6
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze chiave europee Spirito di iniziativa e di imprenditorialità
Competenze chiave di
Indicatori
cittadinanza Progettare
Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
(Secondo biennio e quinto anno)
( Secondo biennio e quinto anno)
Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto
Comunicazione nella madrelingua
Indicatori
Comunicare Comprendere e rappresentare
Comprensione e uso di linguaggi di vario genere
Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale Consapevolezza ed espressione culturale. Uso dei linguaggi disciplinari
Valutazion e
Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto.
10
Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto.
9
Utilizza le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto.
8
Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.
7
Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto.
6
Organizza il materiale in modo razionale e originale.
10
Organizza il materiale in modo corretto e razionale.
9
Organizza il materiale in modo appropriato.
8
Si orienta nell’organizzare il materiale.
7
Organizza il materiale in modo non sempre corretto.
6
Comprende tutti i generi di messaggi di varia complessità trasmessi con diversi supporti.
10
Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi e di varia complessità trasmessi con diversi supporti.
9
Comprende diversi generi di messaggi e di una certa complessità trasmessi con vari supporti.
8
Comprende nel complesso messaggi di molti generi trasmessi con supporti diversi.
7
Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti.
6
Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari.
10
Si esprime utilizzando in maniera corretta e appropriata e originale tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari
9
Si esprime utilizzando correttamente tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari.
8
Si esprime utilizzando abbastanza correttamente i linguaggi disciplinari mediante supporti vari
7
Si esprime utilizzando in modo semplice ed essenziale i linguaggi disciplinari.
6
21
8.2 GLI INDIRIZZI DI STUDIO Il percorso formativo dell’istituto Pertini-Santoni è articolato nei seguenti Indirizzi:
LICEO ARTISTICO
TECNICO
PROFESSIONALE
PLESSO SANTONI
PLESSI PERTINI-SANTONI
PLESSO PERTINI
Settore tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione Corso serale Costruzioni, Ambiente e Territorio) Settore Economico Turismo
Servizi Comm. con Opzione Promozione Pubblicitaria ( a partire dal primo anno)
Architettura e Ambiente Arti figurative Design
Produzioni Audiovisive (a partire dal terzo anno)
LICEO ARTISTICO
PECUP DELLO STUDENTE “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: 22
• Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • La pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • L’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • La pratica dell’argomentazione e del confronto; • La cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • L‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. PROFILO DI USCITA DELLO STUDENTE Al termine del percorso quinquennale il diplomato del liceo Artistico “Santoni”: Indirizzo Architettura ed Ambiente • padroneggia le tecniche grafiche e teoriche per la progettazione architettonica di differenti tipologie di manufatti (edifici residenziali, edifici per uso pubblico, ecc.); • utilizza gli elementi essenziali che concorrono all’elaborazione progettuale di un tema di architettura; • individua ed interpreta le sintassi compositive, le morfologie ed il lessico delle principali tipologie architettoniche ed urbanistiche; • risolve problemi di rappresentazione utilizzando i metodi di geometria descrittiva; • utilizza software per il disegno e la composizione architettonica. Indirizzo Arti Figurative • Conosce la storia e le tecniche delle opere artistiche, in particolare del nostro Paese e della nostra regione; • Ha padronanza delle tecniche grafiche: grafite, sanguigna, carboncino, penna, china, pittoriche: pastello, pastelli a cera, acquerello, tempera, acrilico e scultoree: schiacciato, bassorilievo, altorilievo, tutto tondo; • Padroneggia gli elementi del linguaggio visivo e utilizza le principali tecniche grafiche e calcografiche, pittoriche e scultoree per progettare, realizzare e installare un prodotto visivo; • Compone immagini plastiche e/o pittoriche in movimento spaziando dalle tecniche tradizionali a quelle contemporanee; • Individua le strategie comunicative più efficaci rispetto alla destinazione dell’immagine; • Ricompone o rimonta immagini esistenti, per creare nuovi significati; • Utilizza le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, bozzetti, fotomontaggi, etc.; Indirizzo Design, Arte Dei Metalli E Dell’oreficeria • ha la padronanza delle tecniche di lavorazione utilizzate nei laboratori di oreficeria (la lavorazione della cera, micro cesellatura,…) e della lavorazione dei metalli (rame, ottone e alpac); 23
• sa progettare un prototipo e lo sa realizzare attraverso gli stessi materiali; • compone immagini plastiche, statiche ed in movimento applicando le tecniche antiche, tradizionali e contemporanee; • utilizza la conoscenza delle tecniche di incisione, cesello, sbalzo, fusione, laminatura e trafilatura, modellazione in cera, incastonatura delle pietre; • applica la conoscenza di storia delle arti applicate e degli elementi costitutivi dell’oreficeria del passato per ideare e realizzare nuovi progetti; • progetta manufatti artistici tenendo in considerazione mode e trend attuali. DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e Quinto anno).
TITOLO CONSEGUITO: DIPLOMA DI LICEO ARTISTICO Indirizzo: Architettura e Ambiente – Arti FigurativeDesign SBOCCHI PROFESSIONALI A. Proseguimento degli studi. Accesso a tutti i percorsi di laurea. Sono particolarmente affini alla preparazione l’ Accademia delle Belle Arti, Architettura, Design, Beni Culturali, Restauro e Conservazione ; Altra formazione: ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche; B. Libera professione, imprenditorialità. Il diplomato opera nel settore della progettazione, realizzazione, esecuzione e commercializzazione di manufatti artistici e nel campo della progettazione edilizia e del territorio e nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio artistico. C. Lavoro dipendente Libero inserimento in enti e organizzazioni pubbliche e private, in posizioni impiegatizie e di quadro intermedio, nelle aree funzionali d’impresa; inserimento in organizzazioni operanti nel settore della produzione artistica e del design, dell’edilizia ; inserimento nel settore della consulenza agli enti pubblici ed alle imprese in posizione di affiancamento a figure di medio-alta responsabilità. In particolare: • progettista di elementi decorativi (da arti figurative-design) • illustratore ed animatore multimediale (da arti figurative) • designer dei metalli e oreficeria (da design) • arredatore d’interni (da arti figurative- architettura e ambiente) • designer (design)
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QUADRO ORARIO LICEO ARTISTICO – PLESSO SANTONI Discipline corso di studi
anni di corso
Area Generale 1°
2°
3°
4°
5°
Prove
Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Chimica*** Storia dell’arte
4
4
4
4
4
s.o.
3 3
3 3
3
3
3
2 2 2 2
2 2 2 2
2 2
s.o o o o s.o.
3
3
2 3
2 3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
s.g.
Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico Religione cattolica o Attività alternative * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Chimica dei materiali Area di Indirizzo INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche e / o discipline plastiche e scultoree
3 3 1
3 3 1
s.g.
3 2
3
2 2
2 3
o o o o s.g.o.
p. o.
1
1
6
6
8
p.
6
6
6
p.
1
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Laboratorio di architettura 6 6 8 p. Discipline progettuali, Architettura e 6 6 6 p. ambiente INDIRIZZO DESIGN Laboratorio del Design 6 6 8 p. Discipline progettuali Design 6 6 6 p. Totale ore 34 34 35 35 35 Al quinto è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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COMPETENZE IN USCITA Indirizzo architettura ed ambiente padroneggiare le tecniche grafiche e teoriche per la progettazione architettonica di differenti tipologie di manufatti (edifici residenziali, edifici per uso pubblico, ecc.); utilizzare gli elementi essenziali che concorrono all’elaborazione progettuale di un tema di architettura; individuare ed interpretare le sintassi compositive, le morfologie ed il lessico delle principali tipologie architettoniche ed urbanistiche; risolvere problemi di rappresentazione utilizzando i metodi di geometria descrittiva; utilizzare software per il disegno e la composizione architettonica. Indirizzo arti figurative Conoscere la storia e le tecniche delle opere artistiche, in particolare del nostro Paese e della nostra regione; Avere padronanza delle tecniche grafiche: grafite, sanguigna, carboncino, penna, china, pittoriche: pastello, pastelli a cera, acquerello, tempera, acrilico e scultoree: schiacciato, bassorilievo, altorilievo, tutto tondo; Padroneggiare gli elementi del linguaggio visivo e utilizza le principali tecniche grafiche e calcografiche, pittoriche e scultoree per progettare, realizzare e installare un prodotto visivo; Comporre immagini plastiche e/o pittoriche in movimento spaziando dalle tecniche tradizionali a quelle contemporanee; Individuare le strategie comunicative più efficaci rispetto alla destinazione dell’immagine; Ricomporre e/o rimontare immagini esistenti, per creare nuovi significati; Utilizzare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, bozzetti, fotomontaggi, etc.; Indirizzo design, arte dei metalli e dell’oreficeria avere la padronanza delle tecniche di lavorazione utilizzate nei laboratori di oreficeria (la lavorazione della cera, micro cesellatura,…) e della lavorazione dei metalli (rame, ottone e alpac); sapere progettare un prototipo e lo sa realizzare attraverso gli stessi materiali; comporre immagini plastiche, statiche ed in movimento applicando le tecniche antiche, tradizionali e contemporanee; utilizzare la conoscenza delle tecniche di incisione, cesello, sbalzo, fusione, laminatura e trafilatura, modellazione in cera, incastonatura delle pietre; applicare la conoscenza di storia delle arti applicate e degli elementi costitutivi dell’oreficeria del passato per ideare e realizzare nuovi progetti; progettare manufatti artistici tenendo in considerazione mode e trend attuali; utilizzare le tecniche del laboratorio dei metalli e dell’oreficeria applicando le normative sulla sicurezza;
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COMPETENZE DI CITTADINANZA La funzione delle materie dell’asse, in riferimento al Pecup e i rispettivi nuclei fondanti, non può essere che in linea con le competenze di cittadinanza, che sono trasversali a tutte le discipline. Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi e Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
Tutte le discipline
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PECUP ISTITUTO TECNICO
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a caratte re scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Co struita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e meto dologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economi co e produttivo del Paese. Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei pro cessi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizza zione. TECNICO SETTORE TECNOLOGICO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO PROFILO
Al termine del percorso quinquennale il diplomato dell’istituto TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”: • integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. • Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, dell’organizza zione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e Quinto anno) TITOLO CONSEGUITO: Diploma quinquennale di Istituto Tecnico settore Tecnologico Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e territorio SBOCCHI PROFESSIONALI A. Proseguimento degli studi. Accesso a tutti i percorsi di laurea. Sono particolarmente affini alla preparazione: Diplomi universitari : Edilizia; Ingegneria delle infrastrutture; Sistemi informativi territoriali Lauree magistrali: Scienze dell’architettura; Scienze e tecniche dell’edilizia; Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale; Ingegneria civile e ambientale
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B. Libera professione, imprenditorialità. Dopo il diploma CAT se si sceglie di seguire la strada della libera professione è necessario affrontare un periodo di tirocinio di 18 mesi presso uno studio professionale di un geometra, di un architetto o di un ingegnere, alla conclusione del quale è ammesso l’accesso all’Esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione. Nel settore edilizio, il geometra svolge: attività di progettazione in ambito civile, industriale e rurale; attività gestionali di cantiere in ambito di Lavori Pubblici e Privati (Direzione Lavori, contabilità lavori, preventivazione, ecc.); attività di rilevamento del territorio e dell’edificato (rilievi topografici, accatastamenti); funzioni tecniche ed amministrative della filiera del mondo delle costruzioni (stime, valutazioni immobiliari, perizie legali e assicurative, consulente del Giudice, ecc.); attività di certificazione normativa in svariati ambiti (sicurezza cantieri, prevenzione incendi, energetica, acustica, rifiuti urbani, acque, fonti alternative, ecc.); attività amministrative del patrimonio edilizio (amministrazione condominiale, gestioni immobiliari, ecc.); attività di mediatore nei procedimenti di mediazione civile obbligatoria per la risoluzione delle controversie nelle materie definite dalle legge (condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, locazione, ecc.); attività di consulenza complementare in ambito di fiscalità e tributi nelle attività edilizie e nella gestione di patrimoni immobiliari. C. Lavoro dipendente Nel privato: studi di progettazione; imprese edili; studi di amministrazioni di condominio; uffici tecnici di istituti di credito; uffici tecnici di compagnie di assicurazioni; aziende per servizi energetici; aziende per le comunicazioni; strutture di produzione e di vendita per l’arredamento; agenzie immobiliari. Nel pubblico: uffici tecnici comunali o di altri enti locali; uffici dell’Agenzia del Territorio; uffici della Pubblica Amministrazione dello Stato; aziende sanitarie locali (ASL); aziende regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA).
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QUADRO ORARIO COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO corsi diurni e serale Plesso Santoni Discipline corso di studi Area generale anni di corso Prove 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 s.o. Lingua inglese 3 3 3 3 3 s.o. Storia 2 2 2 2 2 o. Matematica 4 4 3 3 3 s.o. Complementi di matematica 1 1 s.o. Gestione del cantiere e sicurezza 2 2 2 s.o dell’ambiente di lavoro Diritto ed Economia 2 2 o. Scienze della terra e Biologia 2 2 o. Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 p. Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 o. Fisica 3 3 s.o. di cui in compresenza 2 2 Chimica 3 3 s.o. di cui in compresenza 2 2 Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 3 3 sg.o. di cui in compresenza 2 2 3 Tecnologie informatiche sg.o di cui in compresenza 2 Scienze e tecnologie applicate 3 s.o. Area di indirizzo INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Progettazione, costruzioni ed impianti 7 6 7 sg.o Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4 sg.o Topografia 4 4 4 s.p. Area di Indirizzo ARTICOLAZIONE GEOTECNICO Geologia e Geologia applicata 5 5 5 s.o. Topografia e costruzioni 3 3 4 s.o. Tecnologie per la gestione del territorio e 6 6 6 s.o. dell’ambiente Totale ore 32 32 32 32 32 Al quinto è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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COMPETENZE IN USCITA Seleziona i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi e Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
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Tutte le discipline
TECNICO SETTORE TECNOLOGICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE PROFILO Il corso di studi in Grafica e Comunicazione permette di conoscere il mondo della grafica, dell’editoria, della stampa e della realizzazione di prodotti multimediali, fotografici, audiovisivi e di utilizzare strumenti hardware e software di comunicazione in rete. Lo studente, al termine del quinquennio, ha competenze specifiche nel campo della comunicazione aziendale e di massa, con particolare riferimento all'uso delle tecnologie di produzione. Interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell'editoria, delle operazioni di prestampa, stampa e poststampa e dei siti web, curandone la progettazione e la pianificazione dell'intero ciclo di lavorazione dei prodotti. Inoltre il diplomato di Grafica e Comunicazione descrive e documenta il lavoro svolto, valuta i risultati conseguiti e redige relazioni tecniche con particolare attenzione ai sistemi di gestione della qualità e della sicurezza. Parte integrante del curricolo scolastico sono le ore di laboratorio e, a partire dal terzo anno, le esperienze di alternanza scuola-lavoro e gli stage. Il curricolo può essere liberamente integrato con certificazioni informatiche e di lingua inglese. DURATA: 5 anni (Primo Biennio + Secondo Biennio e Quinto anno). TITOLO CONSEGUITO: Diploma quinquennale di Istituto Tecnico settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e Comunicazione. DOPO IL DIPLOMA Il Diploma di Istruzione Tecnica Settore Grafica e Comunicazione permette l'accesso all'Università, ad Istituti di Alta Formazione Artistica, ad IFTS, (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) ad ITS (Istituti Tecnici Superiori ) oppure l'inserimento nel mondo del lavoro. SBOCCHI PROFESSIONALI L’indirizzo Grafica e comunicazione pur avendo una struttura culturale e professionale unitaria, è caratterizzato da una molteplicità di proposte formative e può essere facilmente adattato alle esigenze del territorio e ai fabbisogni di professionalità espressi dalle imprese che operano nei diversi settori della filiera produttiva (es. industrie grafiche e poligrafiche, imprese audiovisive, agenzie di comunicazione, studi di progettazione, studi artistici e fotografici, redazioni di giornali e riviste o case editrici ). 32
QUADRO ORARIO GRAFICA E COMUNICAZIONE - PLESSO PERTINI discipline del Piano di Studi Prove
anno di corso
Area Generale
Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed Economia Scienze della Terra e Biologia Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative
1°
2°
3°
4°
5°
4 3 2 4 2 2 2 1
4 3 2 4 2 2 2 1
4 3 2 3
4 4 2 3
2 1
2 1
3 2 3 2
3 2 3 2
o.
3
3
sg.o.
2 3 2
2
s.o. s.o. o. s.o. o. o. p. o.
Area di indirizzo
Fisica di cui in compresenza Chimica di cui in compresenza
Tecnologie di rappr. grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche
di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica
o.
s.o. 3 1
1
s.o. s.o.
Teoria della comunicazione
2
3
sg.o.
Progettazione multimediale Tecnologie dei processi di produzione
4 4
3 4
6
6
4
32
32
32
4 3 4
Organizzazione e gestione dei processi produttivi
Laboratori tecnici TOTALE ORE
32
32
Al quinto è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
33
sg.o o. o. p.
COMPETENZE DI USCITA Il diplomato è in grado di: • progettare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione; • programmare e gestire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi; • realizzare prodotti cartacei e multimediali necessari alle diverse forme di comunicazione, gestire la progettazione, pianificazione e produzione dei diversi prodotti che caratterizzano il settore grafico, editoriale e della stampa (ad esempio manifesti pubblicitari, cataloghi, siti internet, packaging, …). COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi e Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
34
Tutte le discipline
TECNICO SETTORE ECONOMICO TURISMO PECUP Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnicoeconomica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. PROFILO Il diplomato nel turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico e ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Il titolo di studio consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie. SBOCCHI PROFESSIONALI
A. Proseguimento degli studi. Accesso a tutti i percorsi di laurea. Sono particolarmente affini alla preparazione: Economia del turismo, Lingue moderne, Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali, Progettazione e Gestione del turismo culturale, Storia e Tutela dei beni culturali. Corsi professionali post-diploma. B. Libera professione, imprenditorialità. Il diplomato opera nel settore della produzione, commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici, all'interno di aziende private e di Enti pubblici. Si occupa sia del turismo di accoglienza sia di turismo in uscita, in Italia ed all'estero, con particolare riguardo ai Paesi europei e del bacino Mediterraneo. Potrà essere quindi una guida turistica, un accompagnatore turistico, un consulente e promotore turistico, un interprete e traduttore. C. Lavoro dipendente Libero inserimento in organizzazioni turistiche private di grande dimensione, in posizioni impiegatizie e di quadro intermedio, nelle aree funzionali d’impresa; inserimento in organizzazioni operanti nel settore del turismo; inserimento nel settore della consulenza agli enti pubblici ed alle imprese con particolare riferimento al marketing del territorio, alla comunicazione e pubblicità in posizione di affiancamento a figure di medio-alta responsabilità; inserimento nel sistema della Pubblica Amministrazione centrale e periferica, in posizione impiegatizia o di quadro intermedio, imprese ed aziende di trasporto, servizi di comunicazione e pubbliche relazioni, aeroporti, organizzazioni professionali di congressi e fiere, enti pubblici e privati di promozione, programmazione e coordinamento dell'offerta turistica.
35
QUADRO ORARIO TURISMO- PLESSO PERTINI discipline del Piano di Studi
Anno di corso
Area Generale
1°
2°
3°
4°
5°
prove
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
s.o.
Lingua inglese
3
3
3
3
3
s.o.
Storia
2
2
2
2
2
o.
Matematica
4
4
3
3
3
s.o.
Diritto ed Economia
2
2
2
Scienze della Terra e Biologia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
p.
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
o.
o. o.
Area di indirizzo Fisica
2
Chimica
o. 2
o.
Geografia
3
3
o.
Informatica
2
2
s.o.
Economia aziendale
2
2
s.o.
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
s.o.
Terza lingua straniera
3
3
3
s.o.
Discipline turistiche e aziendali
4
4
Geografia turistica Diritto e legislazione turistica Arte e territorio TOTALE ORE
2 3 2 32
2 3 2 32
32
32
s.o. 3 3 2 32
Al quinto è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
36
o. o. o.
COMPETENZE IN USCITA
• Comunicazione degli elementi più rilevanti della cultura di appartenenza • Analisi dell’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile: -analisi e documentazione dello stato del territorio ricercando e selezionando le informazioni utili a scopo turistico; -progettazione e costruzione di itinerari turistici; -documentazione e mappatura delle risorse artistiche, culturali, ambientali delle diverse realtà turistiche locali ; -costruzione di un modello riproducibile di sviluppo turistico sostenibile ed integrato; -utilizzo degli strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; • Conoscenza dei vari soggetti, privati e pubblici, che operano nel territorio in ambito turistico • Realizzazione di piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici: COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare
Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi e Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
37
Tutte le discipline
PROFESSIONALE INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI
PECUP L'identità degli istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. PROFILO Il diplomato di istruzione professionale nell’ indirizzo “ Servizi commerciali” ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessione che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. Ad ampliamento dell’offerta formativa, nell’ambito dell’autonomia scolastica , dall’anno scolastico 2016/17 il profilo professionale si arricchirà, nel secondo biennio, una curvatura per il settore commerciale (Amministratore di condominio) ed una per il settore opzione grafica (Web Designer). Le competenze necessarie saranno sviluppate in ambito curriculare. Tutte le discipline e il percorso di Alternanza scuola – lavoro concorreranno, comunque, al raggiungimento del profilo in uscita. Il diplomato di istruzione professionale nell’ indirizzo “ Servizi commerciali”, con competenze di amministratore di condominio, oltre a possedere conoscenze specifiche in campo operativo, possiederà abilità relative alla mediazione civile e commerciale. Sarà provvisto inoltre di competenze di tipo comunicativo – relazionale e saprà muoversi con sicurezza nei vari uffici di competenza. Inoltre, sarà in grado di analizzare e applicare correttamente gli aspetti contrattuali e legali, non solo attinenti al diritto privato ma anche agli istituti giuridici relativi al condominio. Il grafico pubblicitario “Web Designer” sarà in grado di supportare operativamente le aziende del settore nell’attività di promozione delle vendite. Nelle sue competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari e le competenze relative alla creazione di siti web dinamici e alla promozione di eventi attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. 38
SBOCCHI PROFESSIONALI: A. Proseguimento degli studi. Accesso a tutti i percorsi di laurea. Sono particolarmente affini alla preparazione: economia e commercio, commercio estero e commercio internazionale ; scienze della comunicazione. B. Libera professione, imprenditorialità . Amministratore di condominio, web designer C. Lavoro dipendente Inserimento lavorativo in aziende private con mansioni contabili e/o commerciali. Studi professionali (avvocati, commercialisti‌), Imprese del settore turistico e imprese del . Uffici pubblici con ruoli direttivi e/o amministrativi-contabili
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PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI - PLESSO PERTINI anno di corso 1° 2° 3°
discipline del Piano di Studi
Area generale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze della terra e Biologia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 Area di indirizzo Servizi Commerciali ambito Commerciale Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi 5 5 8 commerciali di cui in compresenza 4 4 4 Seconda lingua straniera 3 3 3 Diritto/Economia 4 Tecniche di Comunicazione 2 Area di indirizzo Servizi Commerciali ambito Comunicazione OPZIONE “ PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA” Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi 8 commerciali compresenza 4 4 Seconda lingua straniera 2 2 2 Storia dell’arte ed espressioni grafico2 artist. Tecniche di comunicazione 2 TOTALE ORE 32 32 32
40
Prove 4°
5°
4 3 2 3
s.o. s.o. o. s.o. s.o. o. p. o.
2 1
o o. sp.o. 8
8
s.o.
4 3 4 2
2 3 4 2
sg.o. s.o. o. o.
o o. sp.o. 8
8
s.o.
2
2
sg.o. s.o.
2
2
sg.o
2 32
2 32
o.
COMPETENZE IN USCITA : • interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari, d’attualità o di lavoro con strategie compensative; • ricercare informazioni all’interno di testi di varia estensione e natura. produrre testi di interesse personale, sociale e professionale utilizzando lessico e fraseologia adeguati al contesto; • comprendere globalmente, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note; • produrre nella forma scritta e orale relazioni, sintesi e commenti utilizzando un lessico adeguato ed appropriato. • realizzare attività per la promozione di eventi e per la valorizzazione del territorio in una dimensione interculturale. COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi e Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
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Tutte le discipline
9. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO L‘alternanza scuola-lavoro, cosi come prevista dal comma 33 in poi della legge di riforma Legge 107/2105, è stata inserita nel piano dell‘offerta formativa dell‘Istituto a partire dalle classi terze di tutti gli indirizzo di studio: professionale, tecnico e liceo. Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013; c. 7 L. n. 107/2015) e sono di seguito riportate. ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO ALTERNAN ZA PRESSO:
DESTINATARI
RISORSE MATERIALI NECESSARIE
Agenzie di Viaggi e Turismo, Tour Operator , Studi grafici
Alunni del triennio Istituto Tecnico Indirizzo: Turismo e Grafica Pubblicitaria
Agenzia di viaggio e tutor esterno ed turismo, Tour interno operator, studi grafici, agenzie pubblicitarie, computer
Indirizzo Turismo Saper interagire in maniera appropriata con le componenti organizzative e strutturali delle aziende turistiche, individuare e utilizzare gli strumenti di comuni cazione e di team-working più appropriati Indirizzo: Grafica e Comunicazione Usare software professionali per la grafica pubblici-taria, ideare e sviluppare campagne comunicative di marketing mirate al territorio target.
Indirizzo: Servizi Commerciali Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; Usare software professionali per la grafica pubblicitaria, ideare e sviluppare campagne comunicative di marketing mirate al territo-rio target.
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RISORSE PROFESSIONALI E COMPITI ASSEGNATI
ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO ALTERNAN ZA PRESSO:
DESTINATARI
RISORSE MATERIALI NECESSARIE
RISORSE PROFESSIONALI E COMPITI ASSEGNATI
Studi tecnici professionali
Indirizzo CAT – liceo artistico – Alunni del Indirizzo: Architettura e ambiente triennio Redigere un atto di aggiornamento del catasto Svolgere computi metrici Redigere elaborati grafici su CAD
Studio tutor esterno ed professionale, com- interno puter
Laboratori artistici ed artigianali ed orafi
liceo artistico Indirizzo: Arti figurative; Design; Lavori artistici Opere di artigianato Lavori di oroficeria
laboratori
Museo
liceo artistico Indirizzo: Arti figurative; Design; Descrivere, disegnare, catalogare reperti provenienti del territorio
Museo archeologico
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10. L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Il nostro Istituto riserva da anni particolare attenzione all’inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali, avvalendosi della presenza di un nutrito gruppo di docenti di sostegno, il cui intervento è finalizzato principalmente all’inclusione nonché al recupero e potenziamento delle capacità individuali di ciascun allievo. La presenza di allievi diversamente abili contribuisce ad incrementare il “patrimonio formativo” dell’Istituto stimolando la ricerca e la messa in campo di percorsi relazio nali e pedagogici efficaci e di qualità. Atteso che il concetto tradizionale di disabilità, focalizzato esclusivamente sul deficit della persona, risulta ormai superato dall’ICF – International Classification of functioning, disability and healt (“Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute”) dell’OMS (2002), che descrive la disabilità come la conseguenza della interazione tra il deficit di funzionamento della persona e il contesto sociale in cui la stessa è inserita, spetta alla scuola definire il grado di “qualità della vita” di questi alunni, attraverso l’individuazione di problematiche e proposte di intervento per una effettiva ed efficace inclusione. Gli alunni che mostrano di avere Bisogni Educativi Speciali non sono solo quelli in possesso di una certificazione ma sono molti di più e necessitano come i primi di attenzione e spesso di interventi mirati (Dir. Min. del 27 dicembre 2012 e C.M. dell’8 marzo 2013). Quindi, le scuole sono frequentate sia da alunni con Bisogni Educativi Speciali con diagnosi medica, sia da alunni con Bisogni Educativi Speciali senza diagnosi. Questi ultimi, pur non presentando deficit certificati, risultano non possedere competenze cognitive adeguate nell’area dell’apprendimento, metacognitiva, linguistica e sociale; altri vivono situazioni familiari difficili (genitori con patologie psichiatriche, condotte antisociali, etc…), altri ancora, invece, sono figli di migranti che presentano, talvolta, problematiche comunicative (lingua, cultura diversa), che li pongono in una situazione di svantaggio, sia pur transitoria.. L’Istituto, attraverso il lavoro dei Consigli di Classe, valuta la reale presenza di alunni con BES con sinergica cooperazione dell’intero team insegnanti, che potrà/dovrà porre in campo tutte le competenze più tecniche, pedagogiche e specialistiche, al fine di individuare le metodologie e strategie più idonee per favorire la piena formazione di questi allievi.
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In presenza di alunni che rientrano nella II cat. dei BES, identificati come alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (DES), può essere necessario elaborare un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti, ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate ed eventuali strumenti compensativi e misure dispensative concessi. Agli studenti con BES le istituzioni scolastiche devono garantire: a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando metodologie e strategie educative adeguate; b) l'introduzione di strumenti compensativi (solo in presenza di certificazioni) compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonchè misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei saperi da apprendere; c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile e necessario la dispensa dalla valutazione delle prove scritte, da non confondere con l’esonero che toglierebbe all’alunno la possibilità di conseguire un regolare diploma. 4) adeguate forme di verifica e di valutazione. Particolare attenzione viene dedicata anche agli alunni con patologie certificate per i quali vengono adottate strategie e percorsi speciali individualizzati e personalizzati, nonché strumenti e ausili tecnici e informatici idonei al raggiungimento degli obiettivi programmati. Le programmazioni didattiche, pertanto, d’intesa con i Consigli di Classe, possono, a seconda dei casi, essere declinate nei seguenti percorsi: Programmazione di classe; programmazione semplificata o per “ obiettivi minimi”; programmazione differenziata. La programmazione di classe e quella per obiettivi minimi portano al conseguimento del titolo legale di studi ( diploma), quella differenziata, invece, mira a fornire all’allievo la certificazione delle competenze acquisite, spendibile in corsi di formazione post diploma o nell’inserimento lavorativo protetto. Nell’ambito dei diversi percorsi verranno presi in considerazione non solo gli aspetti puramente didattici, ma anche quelli funzionali alla formazione della personalità globale dell’alunno, promuovendone la maturità sociale e lo sviluppo degli apprendimenti in prospettiva dell’innalzamento della sua qualità di vita. 26
SVANTAGGIO SOCIOECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE Per quanto attiene questa categoria di studenti, i Consigli di classe, sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ed unitamente ad attente considerazioni psicopedagogiche e didattiche, avranno cura di programmare interventi individualizzati e personalizzati a carattere essenzialmente transitorio, da monitorare con particolare attenzione, proprio in relazione alla loro possibile temporaneità. Nello specifico, per quanto attiene gli alunni stranieri di recente immigrazione, la scuola, sempre facendo ricorso all‘organico dell‘autonomia, prevede di attivare le seguenti iniziative: -percorsi di studio per il consolidamento delle abilità comunicative della lingua del paese ospitante, da porre in essere anche prima dell‘inizio dell‘anno scolastico; -laboratori linguistici animati da docenti specializzati nell‘insegnamento dell‘italiano, ma non necessariamente, capaci comunque di coordinare il lavoro di semplificazione linguistica dei contenuti delle diverse discipline. Per quanto attiene la valutazione degli studenti tutti con Bisogni Educativi Speciali, questa dovrà necessariamente essere coerente con gli interventi di individualizzazione e personalizzazione e tener conto dei progressi effettivi registrati a partire dalla situazione iniziale. Le azioni di indirizzo e di carattere generale che attengono l‘area degli alunni con BES saranno curate dal Gruppo di lavoro per l‘inclusione (GLI). LO SPORTELLO PROVINCIALE PER L’AUTISMO La Mission Lo Spa si pone l’obiettivo di offrire a tutte le istituzioni scolastiche della provincia di Crotone che accolgono alunni con disturbi dello spettro autistico (AutismSpectrumDisorder, ASD), un servizio di supporto e consulenza sugli interventi educativo-didattici (organizzazione, strategie, tempi, spazi, materiali). I Docenti/Operatori che prestano servizio presso lo SPA hanno seguito uno specifico corso di formazione e si aggiornano costantemente sulla tematica. Il servizio dello SPA, ovviamente, non sostituisce quello psico-sanitario di competenza delle ASP territoriali, ma cerca di intervenire per favorire contatti, collaborazione e relazioni fra le diverse professionalità. Obiettivi dello SPA • promuovere nelle scuole della provincia di Crotone la cultura della presa in carico, educativa e abilitativa, delle persone autistiche nel personale della scuola,
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negli studenti, nei genitori e negli operatori che a vario titolo lavorano nelle istituzioni scolastiche del territorio; offrire alle scuole del territorio formazione e consulenza didattica relativa ai problemi dell’inclusione degli alunni studenti con disturbi dello spettro autistico; raccogliere, documentaree diffondere esperienze, buone pratiche, materiali, strumenti e informazioni; collaborare con ASP, Associazioni ed Enti che si occupano di persone con disturbi dello spettro autistico, favorendo il dialogo, la partecipazione, la sperimentazione e la condivisione delle proposte formative, educative ed informative; fornire servizio di sportello d’ascolto per i genitori per supportarli nel rapporto scuola/famiglia, scuola/servizi socio-sanitari, scuola/territorio.
Procedura per richiedere l’intervento dello SPA
• Scuola richiedente:compila l’apposito modulo di richiesta di intervento scaricabile nello spazio riservato allo SPA sul sitoww.pertinikr.it • Invia il modulo al seguente indirizzo di posta elettronica kris00900g@istruzione.it; • Coordinatore sportello: contatta la scuola richiedente per verificare l'opportunità e pertinenza della richiesta; • Scuola richiedente: invia all'indirizzo e-mail della scuola la scheda introduttiva al servizio (scaricabile dal sito) con richiesta di notizie sull’alunno e il suo progetto, previo consenso della famiglia interessata; • Operatore sportello: contatta la scuola per stabilire la data del primo incontro. Programmazione per obiettivi minimi: Per gli studenti che seguono programmazioni con obiettivi minimi è possibile prevedere: un programmazione con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline; un programmazione equipollente con la parziale sostituzione di alcuni contenuti, ricercando la stessa valenza formativa.(art. 318 D.L. 297/1994) Obiettivi educativi generali • Sviluppare e/o potenziare le abilità socio-relazionali ed emotivo-affettive; • Rinforzare il senso di responsabilità e il rispetto delle regole; • Sviluppare e/o potenziare le capacità attentive e di memorizzazione; • Portare all’acquisizione di un adeguato metodo di studio; • Rafforzare le capacità cognitive e le competenze comunicative; • Migliorare il livello di autonomia personale e sociale; • Rafforzare il grado di autostima. 47
Programmazione Differenziata La programmazione educativa individualizzata differenziata (PEI), rappresenta il documento di riferimento costante dell’attività educativa
Obiettivi educativi • Favorire la partecipazione e migliorare il livello di socializzazione • Sviluppare le autonomie di base • Stimolare la consapevolezza delle proprie potenzialità Obiettivi didattici • Sviluppare le competenze di base • Potenziare le abilità grosso e fino-motorie • Potenziare la coordinazione oculo-manuale • Potenziare il coordinamento spazio-temporale • Potenziare le capacità attentive e di memorizzazione
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11. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI/DEGLI STUDENTI I criteri di valutazione a.s. 2016-17 La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e deve essere intesa come un aiuto necessario allo studente nel suo percorso scolastico. In tal senso ogni docente si avvale sia di valutazione diagnostica (valutazione dei prerequisiti per le informazioni relative alle conoscenze e alle abilità che si ritengono preliminari rispetto alle procedure didattiche da avviare), sia formativa (valutazione in itinere per misurare i livelli di apprendimento dei singoli, per adottare efficaci strategie di recupero e per rivedere e correggere il processo in corso). Valutazione nel corso dell’anno Per la verifica vengono utilizzati vari strumenti: prove scritte, colloqui orali, test, questionari, relazioni, ecc. Ogni docente individua nel piano di lavoro un congruo numero di verifiche per trimestre. I risultati delle verifiche vengono comunicati agli alunni al massimo entro 10 giorni dalla effettuazione della prova. Lo studente deve sempre conoscere la sua valutazione orale e scritta. Le azioni di recupero previste dal Consiglio di Classe saranno improntate: nel biennio al potenziamento degli obiettivi e competenze previste per l’obbligo di istruzione; nel triennio al potenziamento delle abilità e competenze connesse ai profili professionali di ciascun indirizzo. Valutazione di fine anno Il Consiglio di classe di fine anno sulla base degli elementi di giudizio stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione sommativa che tiene conto dei seguenti indicatori di valutazione: • frequenza alle lezioni e partecipazione attiva alla vita della scuola intesa come dialogo costruttivo con i docenti e con il gruppo dei pari nel rispetto delle regole e delle norme sottese al funzionamento della scuola così come indicate anche dal Regolamento di Istituto, alla luce anche della crescita generale della persona, in sinergia con gli obiettivi educativi posti in essere dall’Istituto. L' art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 " D.P.R. 122/2009Regolamento sulla valutazione degli alunni- "e s.m.i. stabilisce che, ai fini della vali-
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dità dell'anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale; • partecipazione attiva alle lezioni e alle diverse proposte culturali • rispetto dei docenti e dei compagni • collaborazione con docenti e compagni • rispetto degli impegni scolastici L’assegnazione avviene in seno al Consiglio di classe che vaglia con scrupolosa attenzione la situazione di ogni singolo studente per procedere all’attribuzione, considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
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Interesse motivato e partecipazione costruttiva all’attività educativo-didattica Tenace e responsabile svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto esemplare degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo propositivo e collaborazione proficua all’interno della classe Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto Frequenza assidua
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Interesse vivace e partecipazione attiva all’attività educativo- didattica Costante adempimento dei propri impegni scolastici Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Costante rispetto del Regolamento d’Istituto Frequenza regolare
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Interesse discreto e partecipazione debole alle attività educativo-didattica Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche Rispetto non sempre consapevole e maturo degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo poco collaborativo al funzionamento del gruppo classe Osservanza non sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica Frequenza abbastanza regolare
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Interesse debole e partecipazione poco controllata Saltuario svolgimento dei doveri scolastici Rapporti problematici con gli altri e con l’istituzione scolastica Funzione negativa all’interno della classe Episodi di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto Frequenza non sempre regolare
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Disinteresse per le varie discipline e partecipazione disordinata Discontinuo e superficiale svolgimento delle consegne scolastiche Rapporti scorretti nella gestione delle relazioni interpersonali Funzione molto negativa all’interno della classe Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto Frequenza saltuaria
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI Comune a tutte le discipline dell'I.I.S. "Pertini-Santoni" VOTI
1/2
CONOSCENZE
ABILITA’
Sapere/conoscere, ricordare, ripetere fatti, principi, regole, metodi; riconoscere termini, significati; definire, assimilare contenuti disciplinari ed esperienziali.
Saper applicare le conoscenze acquisite; esprimersi con linguaggio adeguato e specifico; esprimere giudizi valutativi (quantitativi, qualitativi, estetici); utilizzare capacità comparative, critiche, elaborative e logiche, di analisi e di sintesi; utilizzare metodi, strumenti e modelli in situazioni diverse, realizzare produzioni” creative.
Saper usare le conoscenze e le capacità acquisite in contesti e situazioni; riformulare, spiegare, esemplificare, definire, trasporre, costruire modelli; interpretare, estrapolare, distinguere elementi e relazioni; organizzare, argomentare, stabilire interrelazioni; utilizzare il linguaggio specifico ed adeguato ai diversi contesti.
Assenza di acquisizione dei contenuti.
L’assenza di contenuti non permette di esprimere una valutazione complessiva delle abilità acquisite.
Anche se guidato non è in grado di porre in essere in contesti e situazioni le esperienze proposte.
Gravissime carenze delle conoscenze di base. .
Estrema difficoltà a cogliere, memorizzare e assimilare i concetti specifici. Difficoltà espositive; metodo di lavoro inadeguato e superficiale.
Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari in un qualunque contesto.
Diffuse lacune nella preparazione di base; generica acquisizione dei contenuti.
Difficoltà a cogliere ed utilizzare concetti e linguaggi specifici. Esposizione imprecisa, generica e confusa. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati.
Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. Difficoltà ad applicare le conoscenze nei vari contesti.
Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti.
Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli fondamentali. Esposizione imprecisa e a volte generica. Metodo di lavoro poco adeguato ed efficace.
Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Applicazione parziale ed imprecisa delle conoscenze.
Conoscenze essenziali dei contenuti.
Applicazione elementare delle informazioni. Esposizione abbastanza corretta. L’alunno, se guidato, riesce ad esprimere ed evidenziare i concetti fondamentali, ad operare analisi e/o sintesi accettabili. Metodo poco personalizzato.
Utilizza ed applica le conoscenze operative in modo adeguato ai differenti contesti, anche se meccanicamente.
L’alunno riconosce ed usa i concetti fondamentali. Esposizione chiara con utilizzazione sostanzialmente corretta del linguaggio specifico. Metodo di lavoro personale.
Applicazione delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi concreti. Uso consapevole dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche specifiche acquisite.
3
4
5
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Conoscenza adeguata dei contenuti.
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COMPETENZE
Fermo restando quanto disposto dal D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 agli artt.1,c.3c.6; 4,5,6,8,9, il Collegio dei Docenti del 1 settembre 2016 “ al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe” (art. 4 OM 92/07) , per il nuovo anno scolastico 2016-17, ha individuato i seguenti criteri: Ammissione alla classe successiva Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che abbiano conseguito una valutazione di almeno 6/10 in tutte le discipline Non ammissione alla classe successiva Non sono ammessi alla classe successiva gli alunni delle classi prime, seconde,terze, quarte che nello scrutinio finale avranno conseguito 4 insufficienze non gravi. Ammissione agli esami di stato conclusivi del ciclo di istruzione Per le classi quinte: per l’ammissione agli esami di stato si terrà conto delle direttive ministeriali. Attribuzione Credito Scolastico Il credito scolastico sarà valutato secondo art. 8 dell’O. M. 29.05.2015, N. 11. Lo scrutinio delle classi Terze, Quarte e Quinte si conclude con l’attribuzione del credito scolastico di cui al D.M. n. 99/2009 “Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico”. Il punteggio attribuito ai Candidati Interni quale credito scolastico, in base della tabella A e delle relative note allegate al succitato Decreto, esprime la valutazione del grado di preparazione e il profitto raggiunto da ciascun alunno tenendo in considerazione l’assiduità della frequenza scolastica, compresi l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Si riporta di seguito la suddetta tabella A:
Tabella candidati interni credito scolastico triennio Media voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
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In merito, il Collegio dei Docenti delibera la formulazione di opportuni criteri da tener presenti per l'attribuzione del credito secondo la ripartizione riportata nella procedura seguente: 1. attribuire il valore corrispondente della banda di oscillazione prevista dalla fascia della suddetta tabella A in base alla media dei voti; 2. valutare l'eventuale assegnazione del punteggio massimo relativo alla fascia individuata in relazione ai seguenti indicatori: a. assiduità nella frequenza b. interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo: l’alunno, a giudizio del consiglio di classe, deve aver tenuto un comportamento corretto e rispettoso delle persone e degli ambienti scolastici, non aver subito sanzioni disciplinari e aver manifestato attenzione e adesione al processo formativo-educativo; c. attività integrative: l’alunno abbia partecipato ad attività scolastiche integrative (in particolare ad attività di Stage e/o Tirocinio, Laboratorio Aperto, Corsi di Potenziamento) conseguendo una valutazione positiva del proprio operato; d. presenza di crediti formativi extrascolastici documentati. Sono ammesse le seguenti attività conseguite al di fuori della scuola: · attività culturali, attività artistiche e ricreative; attività legate alla formazione professionale; attività lavorative (escluse quelle di alternanza scuola-lavoro), attività di volontariato, solidarietà e cooperazione, attività sportive riconosciute dal C.O.N.I.; la certificazione delle suddette attività deve essere presentata dallo studente interessato entro e non oltre il 30 aprile dell'anno scolastico in corso. Agli alunni ammessi alla classe successiva o all'Esame di Stato in sede di scrutinio finale, per i quali uno o più voti delle discipline scrutinate vengano deliberati "sufficienti" per voto di consiglio, potrà essere attribuito solamente il valore minimo della banda di oscillazione. Agli alunni "sospesi nel giudizio", che a seguito degli scrutini differiti siano ammessi alla classe successiva, potrà essere attribuito solamente il valore minimo della banda di oscillazione. Sospensione del giudizio: per le classi, dalla prima alla quarta,: allievi che alla data dello scrutinio finale abbiano fatto registrare insufficienze in non più di 3 discipline Descrittori e parametri valutativi: · Insufficienza gravissima: voto 1,2,3 · Insufficienza grave: voto 4 · Insufficienza non grave: voto 5
1
I voti si assegnano, su proposta dei singoli docenti, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di verifiche scritte, orali e pratiche fatti a casa o a scuola, corretti e classificati durante il trimestre. Se non vi è dissenso, i voti proposti s’intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. Nell’assegnazione dei voti, si tiene conto dei risultati degli scrutini precedenti, i quali, però, non possono avere valore determinante. Nei confronti degli alunni che presentino insufficienze non gravi in una o più discipline, tali da non determinare comunque una carenza incolmabile nella preparazione complessiva, prima dell’approvazione dei voti, il Consiglio di classe, sulla base di parametri di giudizi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto: a) della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate attraverso un’attività di studio personale e/o corsi di recupero attivati dalla scuola; b) della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO VOTO
GIUDIZIO
INDICATORI
DESCRITTORI
I°
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Conoscenze
Gravemente lacunose ed inconsistenti
Abilità
• rapporto gravemente precario con i contenuti disciplinari; • carenza di operatività
Competenze
esecutività inadeguata
Conoscenze
parziali e superficiali
Abilità
• modesta assimilazione dei contenuti; • inadeguatezza nel cogliere le relazioni tra gli ambiti disciplinari
Competenze
• operatività lenta e difficoltosa
Conoscenze
conoscenze dei contenuti disciplinari più significativi
Abilità
• adeguata assimilazione dei contenuti essenziali; • sufficiente organizzazione delle informazioni
Competenze
• operatività semplice e corretta
Conoscenze
Complete e coordinate nei nuclei fondamentali
Abilità
• discrete abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo ed applicando metodi di base, strumenti, materiali e informazioni;
Competenze
• utilizzo in modo sicuro, in situazioni di studio e di lavoro, delle conoscenze e delle capacità acquisite; nella soluzione dei problemi, adeguamento del proprio comportamento alle circostanze
Conoscenze
sicure, ampie ed articolate
Abilità
• sintesi, analisi e rielaborazione; • comprensione e deduzione autonoma
Competenze
• operatività critica, precisa e appropriata; autonomia gestionale, nel quadro di istruzioni in contesti lavorativi o di studio, di solito prevedibili ma soggetti a cambiamenti
Conoscenze
complete, approfondite e particolarmente strutturate
Abilità
• analisi e sintesi, rielaborazione con apporti personali delle conoscenze acquisite; collegamenti diacronici e sincronici tra ambiti disciplinari; soluzione di problemi specifici nello studio e in altre attività
Competenze
• mobilitazione ed integrazione delle risorse conoscitive per affrontare problemi inediti, non riconducibili a situazioni di routine; esame e sviluppo di prestazioni proprie ed altrui.
II °
III °
IV °
V°
VI °
3-4
5
6
7
(8)
(9-10)
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
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Al fine di deliberare la promozione o non promozione di alunni che presentino una o più insufficienze il Consiglio di classe esamina il circostanziato giudizio presentato in sede di scrutinio dall’insegnante e valuta collegialmente come fattori utili a determinare la decisione: · l’assiduità della frequenza · l’impegno, la motivazione, la partecipazione dimostrate durante il corso dell’anno; · la progressione rispetto ai livelli di partenza; · l’esito della frequenza ai corsi di recupero; · il conseguimento di risultati buoni/eccellenti in qualche materia; · l’attitudine allo studio autonomo secondo la programmazione didattica; · la presenza di capacità e abilità che consentono di colmare le lacune individuate; · il curriculum scolastico · la valutazione conseguita negli scrutini intermedi Sulla base dei criteri sopra definiti il consiglio di classe valuta la possibilità dell' alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede agli adempimenti per la partecipazione degli studenti segnalati ai corsi di recupero estivi e alle verifiche finali prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno. Studenti con sospensione del giudizio Agli alunni per i quali è sospeso il giudizio nello scrutinio finale sarà comunicato per iscritto: Il voto/ giudizio proposto dal docente nella disciplina insufficiente: Le modalità e i tempi delle verifiche da effettuare prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico. Valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento In coerenza con quanto stabilito dalla L.170/2010, il Consiglio di classe, in sede di valutazione, adotterà forme adeguate alle necessità degli allievi e dovrà tenere conto di quanto predisposto nel PDP. In particolare per quanto concerne gli esami di Stato, si dovrà valutare con attenzione la possibilità di concedere tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove e consentire l'utilizzo di quegli strumenti compensativi, anche tecnologici, indicati nel PDP predisposto per l'allievo. In ogni caso nella valutazione di alunni interessati da DSA, si dovrà porre maggiore attenzione ai contenuti rispetto alla forma.
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12. ORGANIZZAZIONE L’utilizzo dei Laboratori didattici Scientifico, Tecnologico , Professionali è favorito dall’individuazione di Docenti responsabili che ne regolamentano l’utilizzo e ne verificano lo stato di funzionamento. In particolare ogni Responsabile deve: • adempiere, unitamente al DSGA a quanto citato dall’art. 27 del D.M. 44/01; • svolgere funzione gestionale, organizzativa e didattica programmando la gestione del materiale di consumo in coerenza con le attività didattiche programmate; • elaborare in collaborazione con gli assistenti tecnici e col DSGA una eventuale proposta di attivazione di un autonomo centro di spesa in capo al Laboratorio di competenza. Istituire un Giornale di Laboratorio con la registrazione delle attività didattiche giornaliere Responsabili LABORATORI
SEDE PERTINI Laboratorio
Area
Assistente tecnico
Laboratorio Grafica N.1
AR15
Mungo Francesco/ Squillace Angelo
Laboratorio Formazione docenti N.2
AR15
Mungo Francesco
Laboratorio Informatico N.4
AR02
Barretta Giuseppe
Laboratorio Grafica N.5
AR15
Cuozzo Santo
Laboratorio Informatico N.6
AR02
Tancredi Giovanni
Squillace Angelo
sede succursale Laboratorio Informatico N.7
AR02
sede succursale Fotografia
AR15
Laboratorio Radio/tv Laboratorio Scientifico
Medaglia Massimiliano Medaglia Massimiliano
AR08
Mungo Francesco, Squillace Angelo Cuozzo Santo, Medaglia Massimiliano
Laboratorio didattica individualizzata sede centrale Laboratorio didattica individualizzata sede succursale
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Responsabili LABORATORI
PLESSO SANTONI Laboratorio
Area
Assistente tecnico
Laboratorio Linguistico
AR02
Iovene Simone
Laboratorio Disegno grafico
AR02
Mungo Francesco
Laboratorio Chimica
AR08
Cutrupi
Laboratorio Architettura/macchine
AR10
Novello A.
AR36
Riga R.
AR33
A.Guerriero/Cavallo
Laboratorio Matematico Scientifico Laboratorio Costruzioni Laboratorio Plastica n. 1 e n.2 Laboratorio Figurativo n. 1 e n.2 Laboratorio Oreficeria Laboratorio Musicale Laboratorio sportivo Laboratorio H
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13. PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE RELATIVO ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO (DLGS N.81/08) Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri che si svolgono nel periodo: Informazione Servizio di protezione e Prevenzione (come da tabelle) Ottobre / Novembre
Info/Form alunni Info/Form Docenti neoassunti Info/Form Staff DS e Figure Strumentali
Dicembre Gennaio
Info/Form Personale ATA, tecnico e amministrativo Formazione Alternanza Scuola/Lavoro x le Classi Quinte Formazione Alternanza Scuola/Lavoro x le Classi Quarte
Febbraio
Formazione Alternanza Scuola/Lavoro x le Classi terze
marzo
I prova di evacuazione Simulazione reale
Aprile
II prova di evacuazione
Il Piano Triennale di Formazione sulla sicurezza è cosi articolato: TIPO DI CORSO
FREQUENZA
PERSONALE INTERESSATO
MONTE ORE
aggiornamento antincendio
triennale
8
formazione primo soccorso
annuale
aggiornamento primo soccorso RLS RLS aggiornamento ASPP/RSPP ASPP RSPP formazione periodica lavoratori preposti periodica preposti prima formazione
triennale
addetto antincendio già formato addetto primo soccorso già formato addetto primo soccorso già formato nuovo RLS RLS già formato ASPP/RSPP già formato nuovo ASPP nuovo RSPP chi non ha mai fatto formazione preposto già formato preposto nuova nomina
annuale annuale quinquennale annuale annuale quinquennale quinquennale annuale
59
12
5 32 8 40 48 72 6 6 4 h. online 2 h frontali con MC/RSPP /esperto
Considerato la normativa vigente in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro e la formazione e le competenze certificate del personale in organico effettuata dal personale della scuola, sono state individuate le seguenti figure sensibili: I.I.S. “Pertini-Santoni” Sede Centrale Viale Matteotti Crotone ORGANIGRAMMA AZIENDALE DI SICUREZZA 2015-2016 Compito
Soggetto
Datore di lavoro
N° 01
Cognome SANZO
Nome Vito
Note Dirigente Scolastico
RSPP
02
MANFREDI
Luigi
Interno
ASPP
03
RIZZUTO
Amalia
Interni
RLS
04
GERACE
Santino
Medico Competente
05
COTRONEO
Esterno
Pronto Soccorso 01
Mungari
Vittoria
Piano Terra
02
Scutifero
Nicoletta
Secondo Piano
03
Panucci
Rita
Secondo Piano
04
Pelli
Daniela
Primo Piano
05
Crocco
Giovanna
Piano Terra
06
Macrì
Salvatore
Auditorium e Palestra
01
Pelli
Daniela
Primo Piano
02
Crocco
Giovanna
Piano Terra
03
Macrì
Salvatore
Auditorium e Palestra
04
Mungari
Vittoria
Piano Terra
05
Scutifero
Nicolina
Secondo Piano
06
Panucci
Rita
Secondo Piano
Presidenza e Vice Presid. Biblioteca
01 02
Rizzuto Scutifero
Amalia Nicoletta
Archivio
03
Scalise
Rosina
Magazzino
04
Secreto
Filomena
D.S.G.A.
05
Scalise
Teresa
Ufficio Didattica
06
Verterame
Salvatore
Ufficio Personale
07
Rizzuto
Nuccia
Ufficio Protocollo
08
Celsi
Rosetta
Addetti alla gestionedelle emergenze
Antincendio
Direzione e personale
Laboratori Visual C Grafica 1 Grafica 2 Elaborazione testi 1 Elaborazione testi 2 Elaborazione testi 3 Aule
01 Medaglia Massimiliano 02 Cuozzo Santino 03 Barretta Giuseppe 05 Mungo Francesco 06 Squillace Angelo 07 Barretta Gli insegnanti presenti nel proprio orario di servizio e gli alunni.
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Centrale Viale Matteotti Centrale Viale Matteotti Centrale Viale Matteotti Centrale Viale Matteotti Centrale Viale Matteotti Centrale Viale Matteotti
I.I.S. “Pertini-Santoni” Via Gioacchino da Fiore Crotone
ORGANIGRAMMA AZIENDALE DI SICUREZZA 2015-2016 SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE Soggetto
Compito
N°
Cognome
Note
Nome
Pronto Soccorso
Addetti alla gestione delle emergenze
01 02 03 04 05 06 07 08 09 Antincendio 01 02 03 04
Biblioteca Aula Magna Archivio e Magazzino
Barbuto Lopez Poerio Precone Proietto Riga Rizzuto Iovine
Luigi Stella Teresa Giuseppe Cristina Anna Giuseppe Simone
Cavallo Cutrupi Guerriero Novello Attianese Novello
Salvatore Giuseppe Antonietta Antonio Pasquale Antonio
Coll. Scolastico Coll. Scolastico Coll. Scolastico Coll. Scolastico Coll. Scolastico Coll. Scolastico Coll. Scolastico Ass. Tecnico
Ass. Tecnico Ass. Tecnico Ass. Tecnico Ass. Tecnico Pers. Util. Ass. Tecnico Ass. Amm.
Laboratori Linguistico Computer Grafica Chimica, Fisica e Scienze Macchine / Architettura Matematico Scientifico Costruzioni e Topografia
01 02 03 04 05 06
Iovine Iovine Cutrupi ----------Novello
Simone Simone Giuseppe ----------Antonio
Ass. Tecnico Ass. Tecnico Ass. Tecnico
Plastica 1 e 2
07
Riga
Romeo
Ass. Tecnico
Oreficeria e Sala Macchine
09
Cavallo
Salvatore
Ass. Tecnico Ass. Tecnico
Musica Lab. della Figurazione 1 e2 Architettura Palestra Aule lezioni frontali
Ass. Tecnico
Guerriero
Antonietta
10
------
------
11
------
------
13 14
--------------------Tutti i docenti sono responsabili della sorveglianza nel loro orario di lezione sia in aula che nei laboratori e nei locali in cui svolgono ogni attività didattica
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I.I.S. “Pertini-Santoni” Via XXV Aprile Crotone ORGANIGRAMMA AZIENDALE DI SICUREZZA 2015-2016
Soggetto Compito
Note N°
Cognome
Nome
Datore di lavoro
01
SANZO
Vito
Dirigente Scolastico
RSPP
02
MANFREDI
Luigi
Interno
ASPP
03
MARIANO
Maria
RLS
04
GERACE
Santino
Medico Competente
05
COTRONEO
Interni
Esterno
Pronto Soccorso
Addetti alla gestione delle emergenze
01
Barbaro
Rita
Primo Piano
02
Alessio
Teresa
Primo Piano
Antincendio 01
Alessio
Teresa
Primo Piano
02
Barbaro
Rita
Primo Piano
01
MARIANO
Maria
Elaborazione testi 1
01
Tancredi
Giovanni
Elaborazione testi 2
02
Tancredi
Giovanni
Direzione e personale Presidenza e Vice Presid LABORATORI
Aule
Succursale Via XXV Aprile Succursale Via XXV Aprile
Gli insegnanti presenti nel proprio orario di servizio e gli alunni.
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14. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Valutate le priorità del Piano triennale e le esigenze formative si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale docente:
DOCENTI NEO ASSUNTI: Un incontro propedeutico, su base territoriale, per l’accoglienza e presentazione
percorso formativo; Formazione con primo bilancio delle competenze professionali con l’ausilio di un tutor su
modello digitale piattaforma on-line; Elaborazione di un patto formativo/bilancio competenze tra docente neo-assunto-tutor
e dirigente scolastico; Partecipazione a laboratori di formazione per 12 h. complessive periodo gennaio-marzo
2016; Azioni di peer-to peer docente neo assunto-tutor da effettuarsi in classe per favorire il
consolidamento e miglioramento delle capacità didattiche e per la gestione della classe; Formazione on-line su piattaforma INDIRE.
DOCENTI: Certificazioni Linguistiche per L’attuazione della Metodologia Clil; Potenziamento ed attualizzazione delle competenze digitali per attuare didattiche
innovative e l’utilizzo di piattaforme e-learning; Aggiormanento sui BES /DSA Innovazione didattica, Didattica
laboratoriale e sviluppo cultura digitale per
l’insegnamento. ITC; Sicurezza per informazione /formazione personale in servizio-alunni
Verificata l’esigenza formativa del personale ATA(es.) di adeguare le competenze possedute a quanto necessario per l'applicazione del Codice dell'Amministrazione Digitale ai sensi del d. lgs. N. 82/2005 e s. m. e i. si è previsto di organizzare il seguente piano di formazione per il personale ATA:
a.s. 2016/2017 - “La dematerializzazione dei processi amministrativi”
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15. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
L‘Istituto si posto i seguenti obiettivi qualità dell‘offerta formativa e degli apprendimenti; raccolta, l‘ analisi e l‘ interpretazione dei dati inerenti alla qualità del servizio scolastico, ( qualità percepita, qualità paragonata, qualità progettata); recepimento e valutazione istanze dell‘utenza per valutare e orientare le decisioni verso successive ed ulteriori azioni migliorative; livelli di efficienza ed efficacia del servizio scolastico; promozione di un cambiamento delle condizioni di apprendimento utile ad un più efficace perseguimento degli obiettivi educativi della scuola; promuovere processi di autoriflessione ed innovazione Coerentemente con le più recenti direttive ministeriali e con gli orientamenti più aggiornati della cultura organizzativa, l’Istituto Pertini-Santoni promuove iniziative volte alla verifica degli esiti e dei processi, considerando la scuola come un sistema complesso costituito da settori operativi interconnessi che necessitano di efficienza e sinergia per migliorare il proprio rendimento. La scuola si pone quindi come servizio in continuo miglioramento e accoglie iniziative volte alla pianificazione e al monitoraggio in una logica di autoriflessione e di condivisione dei risultati. A tal fine, l’Istituto Pertini-Santoni sostiene progetti di autovalutazione che coinvolgano tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, studenti, genitori, personale ATA) ed è impegnato ad incentivare la propria collaborazione a progetti mirati ad uscire dai limiti dell’autoreferenzialità, favorendo la cultura della trasparenza e traendo profitto dalla comparazione, su scala nazionale e internazionale, con realtà educative paragonabili alla propria.
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