Il Grande Sport n. 217 del 17 gennaio 2016

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il grande Sport pagine di pura passione

(anno XII n. 1) diffusione gratuita periodico 17 gennaio 2016

STUDIO DI RIEDUCAZIONE AL MOVIMENTO www.srmovimento.com

n. 217

leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

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CALCIO

Asja Zenere, Coppa tutta da riempire

Il Cittadella è in vetta ma non convince

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CICLISMO

Matteo Tosatto quarant’anni e non sentirli |||| a pagina 10

CANOA

Paolo Ceccon, prima lo studio poi le pagaiate |||| a pagina 8

L’ASSESSORE

Mazzocchin: «Lo sport vale se giovanile»

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HOCKEY GHIACCIO

L’Asiago fallisce il primo traguardo I padroni di casa del Rouen Dragons vincono la Continental Cup 2016. Un successo che arriva al termine di una tre giorni durante la quale i francesi hanno vinto tutte e tre le partite giocate. Seconda posizione per l’Herning Blue Fox che precede il GKS Tychy sul podio lasciando al Brazzale Asiago Hockey la quarta posizione della Super

Final, ai piedi del podio per un solo gol di differenza. A un passo dal podio, nonostante la vittoria ottenuta contro i polacchi del Gks Tychy, servita per ritrovare morale e determinazione. «Peccato - spiega il presidente Piercarlo Mantovani - abbiamo sofferto troppo all’inizio». |||| a pagina 9

CORSA ROSA

Il Giro ad Asolo conosce il Mostacin Sopralluogo effettuato, percorso confermato. Asolo è già proiettato al 18 maggio 2016 giorno in cui arriverà il Giro d’Italia professionisti. Nel Comune sono stati affissi i manifesti che annunciano l’arrivo ed è già in organizzazione una serie di iniziative. Per la prima volta la corsa rosa salirà le rampe del Mostacin, sul quale c’è il progetto di un monumento dedicato al Pirata e di intitolare il colle a Pantani. |||| a pagina 11


il grande Sport

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sportivamente

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mondo unning di Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 km of Namib Desert 2010

Test e ritmi di corsa: a ciascuno la sua curva L’atletica è fatta di numeri, la corsa è fatta di numeri: anche quella più semplice, meno impegnata, più spensierata ha delle dimensioni spazio-tempo fra quelle emotive che la possono dilatare o restringere. Difficile astenersi dalla registrazione continua: io rimango a crono-carta-matita, tanti procedono con Gps-cardio-social. Con gli strumenti moderni è possibile ricavare una valuta-

do che le componenti allenate si ricombinino al meglio per tutta la durata prevista. La corsa è un affare spaziotempo ancor prima di Einstein, visto che rientriamo nella fisica newtoniana e non certo relativistica: quale ritmo tenere in questo percorso, oggi in questa gara? La mente si organizza per dare il meglio, confrontandosi con le

Corsa e libri, leggere è un buon intermezzo Ci sono innumerevoli libri che parlano di corsa. Vorrei dire che dopo i libri di cucina, l’argomento corsa è tra quelli più diffusi. Libri interi dedicati a: tabelle di allenamento, allo stretching per la corsa, all’alimentazione per la corsa, libri per iniziare a correre e libri per atleti evoluti o chi crede di esserlo. Molto belle sono alcune autobiografie di campioni, alcune scritte veramente bene però non sempre un grande sportivo è anche un bravo scrittore. Altri libri scritti da persone semplici che nella corsa hanno trovato una filosofia di vita. Personalmente non leggo molto e questo mi dispiace, ma purtroppo quando mi accingo a farlo vengo sempre sopraffatto dalla famosa crisi di sonno, però in disparte tengo sempre un buon libro col proposito di impegnarmi a leggerlo. Preferisco storie di vita piuttosto che perdermi in numeri e tabelle, alcuni dei quali molto interessanti e scritti da allenatori competenti (però sono molto tecnici), così li riprendo in mano decine di volte per leggere le stesse cose. Nelle storie di vita riesci a cogliere i sentimenti delle persone, la passione, la voglia di vincere per alcuni, la voglia di uscire da brutte situazioni per altri. Ci sono libri come “Born to run” che parla del popolo dei tarahumara, “L’arte di correre” scritto da Murakami con la sua storia, “La grande camminata” di Meegan , un viaggio lungo dalla Patagonia all’Alaska in sette anni. Oppure molto bello quello scritto da Finn “Nati per correre” e cioè un’avventura in Kenya per scoprire i segreti degli uomini più veloci del mondo. Libri divertenti che ho avuto modo di leggere ultimamente, quello di Giovanni Storti “corro perchè mia mamma mi picchia” avventure e aneddoti di un grande comico e per ultimo Linus con “Parli sempre di corsa”, un famoso deejay e la sua passione da runner. Libri ce ne sono molti,

ti mezzi per stimolare i diversi meccanismi energetici che contribuiscono alla prestazione. La maggior parte dei test (con crono, cardio, lattacidometro) misura la potenza del meccanismo che poi deve essere estesa con la resistenza. Basta calcolare il ritmo massimale per 7 minuti (meglio 12)

lo consiglio a tutti i patiti del running. Quando avete dei momenti liberi dai numerosi impegni, dal lavoro o a riposo dalla corsa , leggete. Siamo sempre più concentrati sul telefonino, su internet, sui

social dove tutti scrivono, tutti sanno, e tutti dobbiamo sapere quello che fanno gli altri. Un libro ci dà la serenità di cui abbiamo bisogno. emmerunning.weebly.com/blog

il grande Sport ...movimento

per mettersi (con cautela) in cima al parametro e derivare i ritmi possibili sulle altre soglie che poi devono essere Dott. Federico Bisson Chinesiologo verificate e Studio Rieducazione Al praticate in Movimento A.s.d. el mondo dello sport allenamento di Viale Asiago 113 endurance particolar Bassano delinterne Grappa e(VI) e in gara.in Per esempio i 10km sensazioni l’avversario modo, sentealla sempre sonosiattorno Potenza, i 21,1 als.r.movimento@gmail.com fianco. Dove allungare, perché www.srmovimento.com parlare di VO2 max ma accorciare questo allenamento? km fra Soglia e Medio, i 42,2 km www.facebook.com/ esattamente cos’è ? A cosa Come srmovimento qualificarlo in queste con-Il V02max fra Medio rappresenta e Lento: mezza in Soserve? Dott. Bisson Federico alla prossie maratona in Medio tanto dizioni e avvicinarsi la quantità glia massima di ossigeno (Chinesiologo) l’atleta eè resistente. ma Cell: gara? Il corpo sempredal più sangue utilizzata 329/9086238cercafornita la miglior soluzione, fra Dott. Barbisan daibuone muscoli. Ci sono percentuali abbastanza Francesco assodate, indicatore ma ciascunodiha la sua abitudini e nuovi tentativi. E’ un importante (Chinesiologo) curva nel retroma delnon biglietto da Per chi si aspettava numeri su successo per un atleta, Cell: 348/8550769 numeri, dal titolo all’incipit al- e non visitanecessariamente Scuola di Corsa, interpreè il solo possodeterminatore confermare la della tabileperformance. all’istante. ill’immagine, più importante A cosacorrelazione serve? Calcolando esattamente la VO2 max stretta fra i ritmi di si ottiene conseguentemente info@scuoladicorsa.it corsa – in gara e in allenamento la FC max (massima frequenza tramite questi parametri è – sulle varie cardiaca) distanze e frae i mol-

Metabolimetro. Importante indicatore di successo per unREDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Verona 40, 36022 Cassola (Vi) TELEFONO E FAX 0424 833717 atleta e non solo !

zione in ogni posto, in ogni momento. Non so quanto possa essere utile questo confronto continuo, con sé stessi e con altri: schermate e tracciati che volano sui monitor, rappresentazioni della forma da far valere nel giorno di gara, almeno per chi pratica l’agonismo. E in quel giorno dare tutto, per quanto riesce. Sublimare la fatica nella prestazione costruita passo dopo passo, esercizio dopo esercizio, speran-

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...movimento

registrazione tribunale di Bassano del Grappa n. 8/2004 del 24.09.2004

www.ilgrandesport.it ilgrandesport@libero.it Direttore responsabile MICHELE ZARPELLON Consulenza editoriale CLAUDIO STRATI Collaboratori: Stefano Cirillo, Rino Piotto, Gabriele Zanchin

Il Grande Sport è free ed è diffuso in oltre 900 punti a:

Asiago Asolo Bassano Borso Breganze Campolongo Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon Cittadella Conco Crespano Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze Possagno Pove Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna...

Editrice Littera srl Officina Editoriale �������������������������������������������������� Stampa Centro Servizi Editoriali Correlata al V02 vi è la Soglia Anaerobica (SA) che è MARCE E CORSE ������������������������������������������������������� Grisignano di Zocco (Vi) si trovano sulla web: concentrazione massima stabile di lattato ematico da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti ��������������������������������������������������� PER LA PUBBLICITA’ 338 2022152 e nazionali suiuna siti:condizioni calendariopodismo.it di steady state prolungato (oltre questo oppure litteramarketing@libero.it calendariopodismoveneto.blogspot.it punto il lattato tende ad aumentare). Dott. Federico Bisson Chinesiologo ���������� ��� �������� ������� ����������� ��������� Studio Rieducazione Al avere un parametro molto importante Movimento A.s.d. a disposizione el mondo dello sport di Viale Asiago 113 misurazione dei gas espirati organismo, in stato di veglia la FC max (massima programmare gli frequenallenamenti. endurance in particolar Informazione promozionale Bassano delper Grappa (VI) si sentequesti sempre s.r.movimento@gmail.com effettuato con l’ausilio di un e di riposo. Il metabolismo za cardiaca)modo, e tramite ������������������������������������������������������� www.srmovimento.com parlare di VO2 max ma gas analizzatore (metaboli- basale viene misurato con il parametri è possibile www.facebook.com/ Soglia Anaerobica è quello della misurazione dei gas esattamente cos’è ? impoA cosa srmovimento metro). Inoltre il Metaboli- metabolimetro. Il test viene stare allenamenti mirati ed di un gas analizzatore serve? Il V02max rappresenta espirati effettuato con l’ausilio Dott. Bisson Federico quantità massima di ossigeno (Chinesiologo) metro trova ulteriore spazio effettuato sul soggetto a diefficaci.la Correlata al V02 vi è (metabolimetro). fornita dal sangue e utilizzata Cell: 329/9086238 nel campo del dimagrimento giuno da 12 ore, in posizione la Soglia Anaerobica (SA) che Dott. Barbisan dai muscoli. Inoltre il Metabolimetro trova ulteriore spazio nel campo Francesco E’ un importante indicatoredidi in quanto fornisce in pochi supina, sveglio in stato di riè defi nita come l’intensità (Chinesiologo) del dimagrimento in quanto fornisce in pochi minuti il successo per determinare un atleta, ma non Cell: 348/8550769 minuti il dispendio energeti- lassamento fisico e mentale. lavoro che può dispendio a riposo (Kcal/giorno) ed è quindi è il energetico solo e non necessariamente co a riposo (Kcal/giorno) ed Questo sofisticato strumenla concentrazione massima il più importante determinatore della performance. lo strumento di elite per quanto riguarda la misura del A cosa serve? Calcolando esattamente la VO2 max è quindi lo strumento di elite to utilizza la calorimetria stabile di lattato ematico e �������� ���� ��������� ���� ����������� Il test viene effettuato sul soggetto a digiuno da 12 ore, si ottiene ������������ conseguentemente la FC max (massima per quanto riguarda la misu- indiretta, metodica che conche può essere mantenuta daè frequenza cardiaca) e tramite questi parametri di piani di gestione del in posizione supina, sveglio inbasale, stato di sente rilassamento ra del metabolismo di valutare il dispenun certo soggetto in una con�������������������������������������������������� Dott. ���������������� Correlata aldizioni V02 vi è la Anaerobica (SA)peso che è basati sulla bilancia Dott. Federico Federico Bisson Bisson che consente una definizione dio energetico attraverso la diSoglia steady state pro������������������������������������������������������� energetica (calorie in entrata ������� ����������� ���������� ��������� ��� ������������� Chinesiologo di piani di gestione del peso misurazione delle variazioni lungato (oltre questo punto la concentrazione massima stabile di lattato ematico Chinesiologo meno calorie in uscita) e la indiretta,basati metodica che consente il sulla bilancia energe- didi valutare concentrazione di ossigeil lattato tende ad aumentaStudio Rieducazione Al ��������������������������������������������������� el mondo dello sport di consigli dispendio energetico la misurazione delle carbonica nei una di condizioni questo re).di steady state prolungato (oltre preparazione tica (calorie inattraverso entrata meno no e anidride Studio Rieducazione Movimento A.s.d. Al punto il lattato tende ad aumentare). endurance in particolar alimentari personalizzati. variazioni di concentrazione ossigeno anidride e di calcolare la ����������� propria Soglia calorie in uscita) e ladiprepagase respiratori ���������� ���Conoscere �������� ������� ��������� Movimento A.s.d. modo, si sente sempre Viale Asiago 113 Conoscendo il valore del carbonica nei gas respiratori e di calcolare anaerobica signifimolto ca avere a razione di consigli alimentari inoltre inoltre l’ossidazione dei subavere a disposizione un parametro importante parlare di VO2 max ma esatper programmare gli allenamenti. metabolismo basale, si l’ossidazione dei substrati energetici (glucidi, lipidi, disposizione un parametro personalizzati. strati energetici (glucidi, liBassano del Grappa Viale Asiago 113 (VI) ������������������������������������������������������� tamente cos’è? A cosa serve? ���� moltoè quello importante per dei prodelsapere pidi,non protidi). protidi). InConoscendo questo modoil èvalore possibile solo In questo modo Anaerobica della misurazione gas ������� �� ����������� s.r.movimento@gmail.com ������������������������������ Il V02max rappresentaSoglia la Bassano del Grappa (VI) grammare glidi un allenamenti. metabolismo basale, si puòse bruciamo è possibilepiùsapere non solo del fabbisogno calorico espirati effettuato con l’ausilio gas analizzatore quante bruciamo ma anche L’unico metodo scientifi co calorie quantità massima di ossigeno (metabolimetro). www.srmovimento.com misurare il V02 max e la Soglia L’unico metodo scientifi co per venire a conoscenza del fabquante calorie bruciamo ma quotidiano minimo richiesto dal proprio organismo, in facilmente le proteine, i carboidrati o i grassi. s.r.movimento@gmail.com Inoltre il Metabolimetro trova ulteriore spazio nel campo per misurare il V02 max fornita dal sangue e utilizzamisurare il V02 max e laminuti bisogno ècalorico quotidiano se bruciamo più facilstato diquanto veglia e di riposo. IlSometabolismo basale viene Il metabolimetro lo strumento per una anche più accurata del dimagrimento in fornisce in pochi il Anaerobica... www.facebook.com/ ta dai muscoli. È un impordispendio energetico a riposo (Kcal/giorno) ed è quindi glia Anaerobica è quello della minimo richiesto dal proprio mente le proteine, i carboiwww.srmovimento.com misurato con il metabolimetro. e la Soglia Anaerobica... misurazione dei parametri individuali. srmovimento lo strumento di elite per quanto riguarda la misura del tante indicatore di successo drati o i grassi. �������� ���� ��������� ���� ����������� Il test viene effettuato sul soggetto a digiuno da 12 ore, www.facebook.com/ per un atleta, ma non ������������ è il Dott. 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Barbisan (Chinesiologo) RIEDUCAZIONE • PREVENZIONE • RIATLETIZZAZIONE E Conoscendo il valore del carbonica nei gas respiratori e di calcolare inoltre esattamente la VO2 max si dei parametri metabolismo si l’ossidazione dei substrati energeticiMOVIMENTO (glucidi, lipidi,• PREPARAZIONE ATLETICA PERSONALIZZATA Francesco STUDIO basale, RIEDUCAZIONE AL MOVIMENTO ottiene conseguentemente Cell: 329/9086238 individuali. ���� ������� �� ����������� protidi). In questo modo è possibile sapere non solo

Metabolimetro. Importante indicatore di successo per un atleta e non solo !

Metabolimetro, importante indicatore di successo per un atleta e non solo !

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FEDERICO BISSON

del fabbisogno calorico quotidiano minimo richiesto dal proprio organismo, in stato di veglia e di riposo. Il metabolismo basale viene misurato con il metabolimetro.

quante calorie bruciamo ma anche se bruciamo più facilmente le proteine, i carboidrati o i grassi. Il metabolimetro è lo strumento per una più accurata misurazione dei parametri individuali.

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primo piano

IL PERSONAGGIO

Pozzato riparte dalla Southeast Dopo tre anni senza risultati con la maglia della Lampre Merida, il vicentino Pippo Pozzato fa ritorno alla Southeast, team in cui il fuoriclasse di Sandrigo aveva già militato nel 2012, centrando il secondo posto al Giro delle Fiandre, alle spalle di Tom Boonen. Pozzato ha chiuso il 2015 senza vittorie né piazzamenti di spessore. Gli unici risultati degni di nota sono stati il quarto posto nella tappa di Arezzo nella Tirreno Adriatico e il dodicesimo ottenuto al Giro delle Fiandre. Un periodo da dimenticare in una carriera altalenante, e ora Pozzato non esita a voltare pagina annunciando la firma

per due stagioni con la Southeast e l’inizio di una nuova avventura. “Sì, it’s official” l’inciso sul suo profilo Facebook che mette a tacere i rumors sulla sua decisione di fare un passo indietro e di militare nelle file di una squadra Professional. A 34 anni il campione vicentino si ributta nella mischia e lo fa con l’entusiasmo di un giovanotto, annunciando che ora deve solo pensare a pedalare. Ora l’approdo a una squadra Professional, che Pozzato però non vive come un passo indietro. La Southeast, da vincitrice della Coppa Italia, potrà essere presente al Giro d’Italia, le chance per Pippo ci sono!

L’intervista Le idee dell’assessore allo sport Oscar Mazzocchin, dopo quasi due anni di mandato

«Metto i giovani al primo posto»

Il suo non sarà forse uno degli assessorati più appariscenti dell’attuale amministrazione comunale, ma l’impronta che Oscar Mazzocchin ha dato allo sport bassanese in questa prima parte di mandato è più che mai chiara e indirizzata: spazio alle giovani generazioni e alle società che investono nella formazione nella crescita dei più piccoli. Una spinta educativa che deriva forse dal suo background di educatore e che sembra aver incontrato finora il favore dei club, sospinti ora a coniugare sempre più la crescita sportiva a quella umana. Abbiamo incontrato Mazzocchin e gli abbiamo chiesto il suo grado di soddisfazione del lavoro finora svolto. «La parola d’ordine che ho adottato fin dall’inizio è attenzione alle giovani generazioni – attacca l’assessore – penso che le società sportive se ne siano rese conto. Le risorse da mettere a disposizione per lo sport sono limitate e quindi ho scelto un crinale ben preciso, spazio a chi sa sviluppare attività sportiva ed educazione con i più giovani. In un anno e mezzo abbiamo avviato la consulta

SUL GRAPPA Ciaspa longa e ciaspe alla luna L’appuntamento è per il 7 febbraio con la 14.edizione della Ciaspalonga del Grappa, con partenza alle 10.30 dal Rifugio Bassano e con iscrizioni in loco entro l’ora del via. Dieci euro la quota. Ovviamente si attende la miglior neve per gustare paesaggi e percorsi. Il Rifugio Bassano propone anche ciaspolate notturne con la luna piena. Ha programmato tre serate, il 23 gennaio, il 20 febbraio e il 26 marzo: avventure particolari, con rendez vous al rifugio alle 18, l’escursione sulle ciaspole e quindi, al ritorno, la cena con la cucina originale del rifugio. Informazioni e prenotazioni al rifugio telefonando al numero 0423 53101.

dello sport nel rispetto di alcuni indicatori (8 persone indicate dalle società sportive, 4 atleti, 4 insegnanti e 3 della politica) con quattro incarichi precisi: individuare dei criteri comuni per assegnare i contributi sportivi, gestire la Città dello Sport come vetrina, avviare un percorso educativo rivolto alle nuove generazioni di giovani dirigenti e condividere il calendario delle manifestazioni sportive». Non sono mancate poi le iniziative pubbliche. «Non potevamo bypassare il tema del Centenario che abbiamo onorato con la staffetta ‘Sulle strade della Grande Guerra’, 4000 ragazzi che hanno corso intorno alla città. Una manifestazione così ben riuscita che l’ufficio scolastico ci ha chiesto poi di organizzare la fase finale della campestre a S.Eusebio. Quindi l’organizzazione della Città dello Sport tutta concentrata in prato Santa Caterina per accrescere l’accessibilità. E i numeri ci hanno dato ragione con una gran giornata di festa. Infine la promozione del torneo a 30 anni dall’Heysel con i più piccoli».

Oscar Mazzocchin, assessore allo sport di Bassano

Tutto questo non da solo … «Personalmente ho coordinato le iniziative ma il rapporto diretto con le società sportive è stato realizzato da Alessandro Faccio, al quale va veramen-

te tutto il mio ringraziamento perché con lui è stato possibile incontrare tutte le società sportive per rilevare i punti critici e valorizzare le giovani generazioni. Bassano ha un’offerta

sportiva non solo quantitativa ma anche qualitativa, e questo va detto e fatto conoscere il più possibile». Per quanto riguarda invece i contributi? «A fine anno abbiamo assegnato i bonus sportivi basandoci sugli indicatori di qualità (facilitare chi permette lo sport fino a 16 anni, promuovere la parità di genere, facilitare lo sport per i disabili e avere più allenatori patentati). Da 50.000 euro abbiamo alzato l’investimento a 60.000. Più 16.000 per i tornei dei bambini, in particolare per il torneo dell’Heysel, le manifestazioni a carattere turistico, le nuove società sportive e quelle che non usufruiscono di impianti comunali. Abbiamo chiuso l’anno con la donazione di 21 defibrillatori a tutti gli impianti comunali mentre per i corsi di abilitazione all’utilizzo stiamo avviando con l’Ulss una formazione specifica». E per il 2016? «Ci concentreremo sull’avvio del percorso formativo per i dirigenti e cercheremo di avviare un rapporto più significativo con le scuole. Sono circa il 20 % i ragazzi che non

IL CASO. Trasloco del servizio di Medicina Sportiva

«L’Ulss porta più lontano i servizi ma i sindaci non si scompongono» L’unica a protestare è stata lei, il sindaco di Romano, Rossella Olivo. Gli altri primi cittadini invece hanno sostanzialmente preso la cosa per buona. La decisione di spostare in blocco all’ex ospedale di Marostica l’ambulatorio di medicina sportiva, quello che effettua le visite medico sportive agonistiche, obbligatorie per legge per i giovani che fanno sport con club dilettantistici, ha lasciato di stucco molte società sportive del Bassanese. In via monsignor Negrin a Bassano il servizio era decisamente più vicino alla maggior parte dell’utenza. Le famiglie dovranno sobbarcarsi più chilometri e più tempi, le società sportive dovranno fare una spola per conttattare il servizio e il ritiro dei certificati sicuramente più disagevole. «Sì, mi sono detta contraria spiega la Olivo - ma tanto non cambia nulla. Nessun altro collega sindaco mi è venuto dietro. Già tempo fa avevo sollevato il problema dei lunghi tempi di attesa per le visite medico sportive, che tra l’altro sono anche

Rossella Olivo, sindaco di Romano d’Ezzelino

un importante sistema di prevenzione sul territorio, ma sempre da sola. A mio avviso se servizi come questo non vengono messi in condizione di operare con la massima efficienza nella risposta all’utenza, si va a spostare la domanda su quelli proposti dai pri-

vati. Così stavolta l’ex direttore generale dell’Ulss, Compostella, ha avuto buon gioco nel dire che spostando a Marostica il servizio potranno migliorare: proprio io che avevo segnalato problemi di tempo e spazio, mi ha detto, mi lamentavo per il trasloco, che secondo lui darà alla medicina sportiva molta più efficienza visto che a Marostica ci sarebbero più spazi. Mah. Io non credo che sarà così, ma intanto la cosa è passata senza alcun problema e di certo ora per i miei cittadini e per molti altri tutto è più complicato». Oltre al Bassanese, la Olivo ha pensato anche alla Valbrenta. «Da questa decisione viene penalizzata l’area di Bassano e dei

comuni intorno, ma anche la Valle direi. Però non ho visto dalle amministrazioni valligiane segnali di perplessità. Capisco che Marostica sarà più contenta. Ma gli altri? Decentrare i servizi è un imperativo della riforma, ma non è questo il modo: decentrare significa portare i servizi più vicini alla gente, non più lontani». «Purtroppo - aggiunge la prima cittadina di Romano - noto un senso di sudditanza dei sindaci verso l’Ulss. Una cosa che non va: manca la determinazione per difendere i servizi ai cittadini». Con il nuovo dg Giorgio Roberti cambierà qualcosa? «Mi auguro di sì, ci saranno presto degli incontri. Noi a Romano dal 2007 abbiamo messo a disposizione ampi locali a villa Ferrari al distretto sanitario. L’Ulss non avrebbe pagato l’affitto ma si impegnava a lavori di ristrutturazione. Ora l’ex dg Compostella ha chiuso sbandierando quasi 4 milionidi risparmi. Ma su Villa Ferrari, da allora, non ha investito un euro e da anni gli spazi restano vuoti e inutilizzati».

frequentano ambienti sportivi, specialmente nell’area materno infantile. Il nostro intento è l’avvio allo sport come pratica di benessere». A fronte di tante iniziative rimangono comunque aperte questioni spinose, come quella delle strutture cittadine. «Abbiamo il Pala1 e il PalaAngarano con difficoltà strutturali abbastanza importanti. Al Pala1 dovremo intervenire sia per sistemare il tetto che la pista, mentre il PalaAngarano è nato sotto una cattiva stella bisognerà fare quanto prima dei ragionamenti. Resta aperta la questione dello stadio. Per un verso speriamo che il Bassano conquisti la categoria che merita e per la quale purtroppo non abbiamo una struttura adeguata. Quindi ci impegneremo a trovare delle soluzioni al più presto». Ci sono stati dei momenti anche critici nel corso dell’anno: la querelle con il rally, il volley che si allontana da Bassano e si sposta a Cartigliano, la Città dello Sport che viene decentrata, la perdita della medicina sportiva … «Andiamo con ordine. Questioni burocratiche hanno complicato i rapporti con il Rally Bassano ma abbiamo già ricucito i rapporti. Avevamo proposto al Volley Bruel di trovare un punto di accordo con il Volley Bassano per una cogestione del Pala2, ma non hanno preso in considerazione l’ipotesi scegliendo di andarsene a Cartigliano. Mentre la Città dello Sport è stata portata in prato con l’avallo di tutte le società sportive, è stata una scelta condivisa. Sulla medicina sportiva lasciatemi dire che non mi pare una perdita così importante. L’abbiamo a qualche chilometro di distanza e dobbiamo smettere di pensare che Bassano sia il centro del mondo. Non mi sembra sia opportuno fare polemiche su un servizio che peraltro funziona benissimo». Qual è secondo lei la società bassanese modello? «Ne cito una per tutte, la Virtus Bassano, perché sa coniugare il lavoro con i più piccoli a un’eccellenza in Lega Pro. Quindi per me rappresenta un modello da imitare». E quella meno? «Diciamo che non trovo molto senso in quelle società che non lavorano con i giovani sia a livello sportivo che educativo. Lo ribadisco, questa è una nostra scelta politica, le risorse sono inadeguate e quelle che abbiamo le investiamo sui giovani e sulla promozione fino ai 16 anni». Michele Zarpellon


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sportivamente

mondo enessere di Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Come raggiungere l’alta prestazione Per decenni si è pensato che una volta diventati adulti il nostro cervello sarebbe stato incapace di attivare dei cambiamenti. Escludendo la complessità delle alterazioni associate all’invecchiamento o alle malattie, si è scoperto che le connessioni che si instaurano nel nostro cervello sono incredibilmente dinamiche e hanno una capacità potenzialmente illimitata di modificarsi nel corso di tutta la nostra vita. A qualsiasi età dunque nuovi percorsi neurali possono essere creati, nel bene e nel male, o “rieducati” e la nostra materia grigia può effettivamente modificarsi grazie a questa sua preziosa qualità: la plasticità. Questa particolarità del cervello può essere sfruttata a nostro vantaggio. Quando sperimentiamo ciò che guida realmente le nostre azioni diventiamo consapevoli di come il nostro comportamento sia determinato in larga misura dai nostri pensieri e, successivamente, realizziamo come tali pensieri siano nutriti con le nostre emozioni. La nostra fisiologia si compone in sintesi di pensieri ed emozioni e impostandola in questo modo tutto sembra relativamente semplice da gestire. Il viverlo tuttavia è altra cosa. Che emozioni e pensieri siano alla base del nostro comportamento sembra essere la ragione per cui come atleti, studenti, imprenditori, businessman e ognuno di noi come persona investiamo più o meno tempo ed energie nel riprenderci da un fallimento o la ragione per cui sperimentando dei fallimenti siamo portati a rinunciare completamente ai nostri obiettivi o a rialzarci velocemente. Se la persona non impara una sana gestione di pensieri ed emozioni e a trasformare i fallimenti in occasioni di apprendimento rischierà di ripeterli più e più volte entrando in una spirale negativa. Quando emozioni e pensieri perdono la loro sincronia e la loro unità, il comportamento cui danno frutto potrebbe portare a prestazioni mediocri, decisioni incoerenti e rischiose o a comportamenti poco funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi. In ambito sportivo, ad esempio, quando un atleta “non funziona” al meglio spesso questo è dovuto al fatto che sistemi complessi (mente, corpo e ambiente) e processi interni ed esterni non lavorano insieme in armonia. È importante che atleti, allenatorim e membri del team si confrontino sulla performance non solo quando ha un esito negativo ma anche quando si raggiunge l’obiettivo stabilito e ripensino efficacemente ai processi messi in atto durante la competizione, compresi quelli emotivi e mentali, che contribuiscono alla migliore prestazione possibile per quell’atleta. E questo non dovrebbe essere

relegato solo all’ambito sportivo ma ampliato anche ad altri aspetti della vita, indipendentemente dal fatto che siamo atleti, studenti, imprenditori, genitori e così via. La consapevolezza del nostro agire e del nostro reagire alle situazioni, la conoscenza di “come

funzioniamo” diventa la chiave del nostro miglioramento continuo nelle nostre performance, la chiave del nostro progresso nella realizzazione della nostra vita e nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Siamo in un continuo divenire di segnali interni ed esterni,

elettrici, elettromagnetici, energetici, termici, acustici, emotivi, cognitivi... Siamo un flusso continuo di dati fisici e psichici che si trasformano in espressioni fisiologiche e comportamentali e viceversa. In questo esperimento della natura quello che siamo ora è l’ultima versione possibile di un noi in evoluzione, la versione con le migliori prestazioni possibili a oggi ed è per questo che è importante, nella ricerca del nostro progresso, prenderci cura di noi stessi con una “buona programmazione” fisica, emotiva, mentale, occupandoci di “questa macchina e delle sue prestazioni” nel miglior modo possibile. Un semplice trucco per l’alto rendimento? Per avere il meglio, conosciamoci meglio e usiamoci al meglio... Il libretto di istruzioni esiste e sta nel diventare via via più consapevoli di noi stessi. www.raffaellatoniolo.it

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Stop all’intolleranza dell’istamina L’istamina è prodotta nell’organismo dall’aminoacido istidina ed è coinvolta nelle risposte allergiche, immunitarie e nelle reazioni infiammatorie. Contrariamente a un’allergia alimentare, l’intolleranza all’istamina non interessa il sistema immunitario. È contenuta anche in numerosi alimenti, principalmente nei prodotti della fermentazione microbica: formaggi fermentati, carni e pesce in scatola, vino, birra, nel pesce fresco ad alte temperature ... Viene degradata da un enzima (istaminasi) presente a livello dell’intestino tenue, evitandone l’assorbimento con i cibi. Questo meccanismo non funziona correttamente in alcune persone, provocando intolleranza con la comparsa di sintomi simili a reazioni allergiche. È soprattutto il consumo combinato e ripetuto di alimenti ricchi di istamina che determina disturbi gastroenterici, cefalee, eruzione cutanea, dermatiti, prurito, orticaria, asma, difficoltà respiratorie, nausea, palpitazioni, vertigini, rinite. La tiramina, che deriva dal-

l’aminoacido tiroxina, la caffeina, la solanina, la teobromina, la serotonina... possono provocare reazioni simili. Si consiglia di ridurre al minimo gli alimenti ricchi di istamina: pomodori freschi e cotti, crauti, spinaci, legumi, verza, cavolo, cavoletti, cavolfiori, cappuccio, conserve, ketchup e salsa di soia, pesce in scatola, conservati, marinati, salati o essiccati (sardine, tonno, sgombro, acciughe, aringhe...), pesce affumicato (aringa, salmone...), pesce congelato o surgelato, pesce fresco (salmone, sardina, tonno, acciughe), crostacei, molluschi, frutti di mare sia freschi che conservati, insaccati (salsicce, salame, carne secca, prosciutto affumicato, mortadella...), brodo di carne, carne congelata o surgelata, formaggi fermentati e stagionati oltre 1,5-2 mesi, gorgonzola, alcolici, bevande fermentate (vino, birra...), bevande zuccherate e gassate, aceto di vino e lievito. Si consiglia di ridurre anche alimenti istamino-liberatori (stimolano il rilascio di istamina): cioccolato, cacao, fragola, banana, ananas, pesche, papaya, agrumi kiwi, lampone, fra-

gola, pera, avocado, molluschi e crostacei, frutta secca, albume d’uovo (controllare i prodotti trasformati: biscotti, dolci, salse...), carne di maiale, caffè... Gli alimenti consigliati sono: carne di vitello, pollo, tacchino freschi (parti magre e private del grasso visibile), pesci freschi come il merluzzo, la trota, sogliola, platessa, dentice, orata..., latte parzialmente scremato, formaggi freschi, ricotta, yogurt, frutta fresca di stagione: mele, albicocche, cachi..., ad esclusione di quelli sconsigliati, verdura fresca di stagione cruda (e soprattutto a foglia larga) come lattuga, cicoria, rucola, carote, zucchine, cetrioli, broccoli, melanzane..., ad esclusione di quelle sconsigliate, cereali (pane, pasta, riso, fette biscottate, cereali misti soprattutto integrali), olio extravergine di oliva a crudo, acqua, (preferibilmente oligominerale naturale non gassata). Seguire uno stile di vita non sedentario, passeggiare, andare in bici, fare le scale a piedi... Evitare il caldo eccessivo e stress emotivi. Valutare con il medico curante la necessità di supplementazioni vitaminiche, la tollerabilità individuale e l’effettiva necessità di eliminare dalla dieta gli alimenti.

Studio di Dietologia & Nutrizione Umana dietologianutrizione@libero.it dietologia1.jimdo.com

VOLLEY

Prova giallorossa nella massima serie Dayana Kosareva, Martina Stocco e le gemelle Fucka si sono allenate a Montichiari con la squadra di serie A1 del Metalleghe Sanitars, con cui il Bruel Volley Bassano ha instaurato una collaborazione

finalizzata a lanciare i suoi giovani talenti nella pallavolo che conta. Le quattro leonesse si sono allenate al PalaGeorge di Montichiari insieme alle ragazze di coach Barbieri per fare esperienza di categoria.


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il grande Sport calcio Lega Pro La squadra virtussina al giro di boa è ancora lì a giocarsi la B

Il Bassano punta in alto, Piscitella valore aggiunto

Arrivato al giro di boa, il campionato di Lega Pro ha ribadito un concetto più volte espresso negli ultimi tempi: il girone A è decisamente il più equilibrato e combattuto, come testimonia la fotografia della classifica al termine della prima parte della stagione. CAMPIONE D’INVERNO A fregiarsi del titolo, platonico quanto si vuole ma mai disdegnato da nessuno, è stata l’Alessandria, che ha terminato l’andata con 32 punti, a pari merito con il Cittadella, ma potendo vantare una migliore differenza reti (+13 per i piemontesi contro i +7 dei padovani). Subito dietro, staccato di una sola lunghezza, ecco il Bassano Virtus, e via via tutte le altre pretendenti al salto in serie B. Per i giallorossi, un bilancio senza dubbio positivo, con un dato a fare da ciliegina sulla torta: la squadra di Sottili è risultata la meno battuta del torneo, con due sole sconfitte al passivo (3-0 a Pordenone e 0-1 al Mercante contro il Mantova). Ultima perla giallorossa, la vittoria sulla Reggiana nel primo match di campionato targato 2016. REMAKE Non è tra le regine del torneo, ma la Reggiana è pur sempre una signora squadra. E il match andato in scena al Mercante, deciso da un’invenzione di ca-

pitan Iocolano, è stata l’ultima puntata di una lunga saga fra giallorossi ed emiliani, un duello iniziato nel 2007 ancora in serie C2 e culminato lo scorso maggio nella semifinale playoff per la B vinta dai giallorossi ai rigori. Da allora sono trascorsi

otto mesi e qualcosa è cambiato, ad esempio Nolè adesso gioca per gli emiliani, ma il Bassano, manco a dirlo, è sempre squadra che punta in alto. VOLTO NUOVO L’obiettivo dichiarato resta il salto di categoria, tanto che la

dirigenza giallorossa ha provveduto a rafforzare l’organico con l’arrivo dalla Pistoiese di Giammario Piscitella, che vanta un passato che lo ha visto indossare le casacche di Roma, Genoa, Modena, Pescara e Cittadella. «Quando ho saputo dell’interessamento del Bassano – racconta Piscitella - ho colto al volo questa chance che mi è stata data. Arrivo in punta di piedi, ovviamente quando si cambia a gennaio e si arriva in una squadra già rodata come questa, occorre mettersi in discussione e lavorare duramente per potersi mettere a disposizione. So che occorre lottare, avere fame e non lasciare nulla al caso, per provare a conquistare ciò che questa squadra già lo scorso anno ha purtroppo solo sfiorato. Sono un attaccante esterno, posso giocare sia a sinistra che a destra, ma anche come seconda punta o trequartista. Mi piace puntare l’uomo e provare a creare superiorità numerica, per cercare di fornire qualche assist ai miei compagni. Lo scorso anno ho siglato anche sette reti con la maglia della Pistoiese, spero di poter dare il mio contributo a questa squadra, già molto forte in attacco, per riuscire a conquistare gli obiettivi che ci siamo posti come squadra». Stefano Cirillo

LEGA PRO Il primo posto non convince del tutto

Le due facce del Cittadella A conclusione del girone di andata la classifica della Lega Pro si è ricompattata in testa. Cittadella e Alessandria sono campioni d’inverno con 32 punti, seguite dal Bassano a 31, Sudtirol a 29, Feralpisalò a 28 e Pavia a 27. La ripresa del campionato dopo la pausa natalizia avrebbe potuto sancire la fuga del Cittadella, ma la squadra di Roberto Venturato ha perso malamente in casa con il Sudtirol per 3-2. Molti i punti interrogativi emersi dalla deludente prova dei granata: dalla scarsa tenuta a livello mentale alla fragilità della fase difensiva, dal modulo a rombo che non sfrutta le fasce e quindi non arrivano in area palloni per il neo ariete Emiliano Bonazzoli. Ecco, il neo-acquisto proveniente dal Siena appare come il capro espiatorio di una sconfitta che lo ha visto in campo dall’inizio alla fine senza incidere. Ma l’analisi va allargata perché in vantaggio dopo un minuto con Chiaretti, il Cittadella è andato sotto nei primi nove minuti della ripresa prendendo due gol da dilettanti. E le numerose assenze nel reparto difensivo non giustificano la prestazione smarrita della squadra. In precedenza il Cittadella aveva vinto in modo eroico a

Cremona (1-0 gol di Paolucci) nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Scaglia e le sostituzioni di Litteri e Iori acciaccati. Andando a ritroso aveva perso (2-0) al Tombolato con la sorprendente Feralpisalò e vinto a Pordenone (3-1) giocando una partita sontuosa. In mezzo il passaggio ai quarti di Coppa Italia superando il Bassano per 2-1 e aspettando la vincente fra Alessandria e Cremonese. A Cuneo Roberto Venturato dovrà mettere in campo (soprattutto di testa) il Citta-

della ritrovato per tornare al Tombolato sabato 23 gennaio alle 15 contro la Pro Patria con l’imperativo categorico di tornare a vincere, dopo le due ultime sconfitte casalinghe. Occhio però perché il fanalino di coda ultimamente si è notevolmente rinforzato. NATALE GRANATA. Oltre 600 calciatori, genitori, dirigenti, collaboratori e tifosi hanno riempito il Palasport di Cittadella martedì 15 dicembre 2015 per il tradizionale “Natale Granata” con santa messa celebrata da Monsignor Eral-

do da Macerata, amico della famiglia Gabrielli dal 1989. TIFOSI. Il “Club Granata Le Mura” della presidente Emanuela Signoretto è stato inaugurato il 1 dicembre 2015 alla Pizzeria “Torre di Malta”. Presenti i vertici societari con rappresentanza di giocatori e tifosi. Nel saluto di benvenuto ha puntualizzato il presidente Andrea Gabrielli: “Veder nascere un nuovo Club Granata nella stagione successiva a una retrocessione è veramente un segnale importante. Siamo sulla strada giusta per riprenderci il posto in cadetteria”. Il Club “I Love Citta” del presidente Giuseppe Milani ha organizzato una magnifica serata alla Pizzeria Marechiaro con la presentazione dei Calendari Granata, il cui ricavato va a favore dell’Associazione “CittadellaVita” che aiuta le donne con difficoltà. Ottima la riuscita del “2. Torneo Indoor”, a favore della ricerca sulle aritmie cardiache, organizzato il 12 e 13 dicembre nel Palasport di San Giorgio in Bosco dal Club “Dino Pettenuzzo” del presidente Renzo Brunoro. Quest’anno è stato promosso anche un torneo a otto squadre giovanili, riconosciuto dalla Figc, che ha incrementato gli entusiasmi sugli spalti con la presenza di molti genitori. Rino Piotto

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17 gennaio 2016 -6 il grande Sport sport invernali Sci L’esordio in Coppa del Mondo di Asja si è fermato ai preliminari. Serve una svolta in Coppa Europa

Zenere, partenza col freno tirato (Cs) L’esordio non è stato esaltante. Asja Zenere è arrivata alla Coppa del Mondo, ma da comprimaria. Le giornate in Val d’Isère l’hanno vista tra le convocate, però per la giovanissima eneghese - 19 anni appena fatti - non c’è stata l’adrenalina della gara top, visto che si è fermata alle discese, diciamo, di prova. Un cinquantesimo posto, ultima delle italiane, che l’ha lasciata ferma ai box durante la Coppa. Non c’è dubbio che il 2016 può anche essere il suo anno, come abbiamo riportato tra gli auspici degli auguri nel nostro magazine online www.ilgrandesport.it, ma se in questa stagione si cerca un’affermazione, bisogna iniziare a fare bene in Coppa Europa. Competizione nella quale, finora, Asja ha centrato un 17. posto come risultato migliore in Norvegia, in super G, nella prima parte di dicembre. Poi abbiamno un 25. in combinata, un 51. e un 48. in Gigante, oltre a due uscite di pista. Anche un recente training di libera in Austria l’ha vista chiudere intorno a posizioni del genere. Insomma per vedere una nuova azzurra altopianese consolidata bisogna ancora attendere. Di sicuro non le va messa fretta, ha bisogno di fare esperienza. Non va bene caricarla di aspettative. Asja Zenere, campionessa italiana juniores in entrambe le discipline veloci, i numeri li ha ma deve riorganizzarli e metterli in fila. Nel sito www.nordica. com sono apparsi i giudizi degli

allenatori che ha avuto. Hansjörg Plankensteiner spiega che una capacità della Zenere è quella di “reagire a cadute anche molto brutte... lei si è sempre rialzata più forte e determinata di prima”. Invece l’allenatore del

ventina di chilometri da casa sua; lei è scesa dal furgone e ha scaricato tutto il suo materiale, poi ha visto passare il camioncino del fruttivendolo del suo paese, lo ha fermato gli ha chiesto se gli dava un passaggio. Così

NEWS

Marciabianca k.o.

L’Unione sportiva Enego Lisser ha dovuto alzare bandiera bianca. A causa della totale mancanza di neve, la Marciabianca, in programma per domenica 17 gennaio a Enego-Valmaron, è stata rinviata. Il probabile recupero sarà il 28 febbraio. La bellissima piana di Marcesina per ora è completamente ... al verde. che la circondano, con una condotta da atleta seria e responsabile, con una vita fatta di esaltanti esperienze ma anche di sacrifici quotidiani. Certo, se andasse forte in pista come ci va sui social, saremmo a cavallo. La sua foto postata dalla Val D’Isère, sorriso dispiegato e in mano il bigliettino con su scritto “Non solo calcio a Enego. Ciao veci” ha sbancato su facebook e dintorni. Il saluto di Asja dalla Val d’Isère: “Non solo calcio a Enego! Ciao veci !!! Il grande Sport l’ha condivisa sulla pagina comitato Veneto, Paolo Zardini, ha caricato tutto ed è partita, per facebook della testata e ha fatto ha raccontato un episodio illu- ritornare a casa”. minante da cui si evince che la Poi sono arrivati i consigli di numeri pazzeschi in breve temgiovane di Enego non è una che una personalità come Domme, po. Questo per dire che gli amici si perde d’animo: “Un giorno, al Dominik Paris, in vista del- e gli appassionati legati ad Asja rientro da una gara, ho portato l’esordio in Coppa. Insomma sono davvero tanti. Quindi acAsja a Primolano, paesino sulla l’ambiente conta molto sulla ra- contentiamoli e cominciamo a strada che collega Trento a Pa- gazzina prodigio. Sta a lei ora ca- far girare le cose come si deve, dova. Questo centro dista una pitalizzare le capacità e le risorse cara Zenere.

Coppa del mondo... in casa: arriva Lindsey Vonn

La Federazione Internazionale ha effettuato il controllo della neve sulla pista Olympia delle Tofane ed ha dato il via libera alle due gare di Coppa del Mondo femminile in programma il 23 e il 24 gennaio sulla leggendaria pista ampezzana. Sabato 23 alle ore 10.15 è in programma la discesa, domenica 24 alle 11.30 il superG. Non è stato facile allestire il teatro di gara per le difficili condizioni climatiche di questo pazzo inverno, soprattutto per la mancanza del freddo. Sull’Olympia delle Tofane è da due mesi che circa 80 persone sono al lavoro. Dal 12 gennaio l’Olympia delle Tofane è chiusa ai turisti per permettere il completamento della preparazione. Alcune squadre, fra cui quella statunitense con Lindsey Vonn, anticiperanno l’arrivo a Cortina per potersi allenare in zona, in particolare nel comprensorio delle Cinque Torri.

Sci Nordico, trasloco da Campolongo ad Asiago

La prova del Grand Prix Lattebusche prevista per domenica 17 gennaio a Campolongo di Rotzo, a causa della mancanza di neve, cambia luogo di svolgimento. La prova è anticipata a sabato 16, con inizio alle 14.30, alla pista agonistica all’interno del parco pubblico Millepini di Asiago.

PATTINAGGIO VELOCITA’

Tumolero esordio europeo è il 14° del continente Battesimo ... del ghiaccio a livello continentale per Nicola Tumolero, uno dei frutti del vivbace vivaio della Sportivi Ghiaccio Roana sulle orme di Enrico Fabris. Nicola Tumolero ha partecipato ai campionati europei di Minsk con la squadra azzurra di pattinaggio velocità. Il roanese si è ben difeso e alla fine ha disputato le gare dei 500, 1500 e 5000 metri. Posizionandosi nella classifica generale finale al 14. posto. Orgogliosa e soddisfatta la Sportivi Ghiaccio Roana per il suio enensimo atleta arrivato a questi livelli. Intanto la Sgr continua a sfornare campioncini, una delle poche società italiane della specialità. Se ne è avuta conferma a Collalbo, sul Renon, ai Campionati Italiani Sprint. La SgRoana si è classifica-

ta sesta nella classifica per società. Molti i record personali conseguiti dai suoi ragazzi, tutti con piazzamenti da alta quota. Ludovica Boaretto è stata seconda tra gli huniores D, terza Sofia Sella e quarta Aurora Resmini. Sesto tra i Senior Andrea Stefani. Settima Matilde Rigono Juniores B e nono tra gli Juniores C Matteo Ambrosini.



il grande Sport

Serie A1 Inizio d’anno scoppiettante per il Fila San Martino di Lupari

L’angolo della Prevenzione

Le Lupe hanno fame

a cura del Dottor Gianluca Gnoato osteopata e fisioterapista

Specialista nei disequilibri del movimento ar�colare e muscolare. Esperto in fitoterapia e alimentazione nel sistema scheletrico

Che torcicollo... avrò preso un “colpo di freddo!”

O

ggi ho un torcicollo!... E’ da un mese che ho le cervicali!...”. Frasi di questo �po descrivono quel dolore al collo che spesso si presenta senza un mo�vo certo, e che viene interpretato secondo convinzioni popolari prive di una logica scien�fica. Cerchiamo di fare chiarezza su questo fas�dioso sintomo che colpisce la popolazione con un’alta frequenza, indis�ntamente da età, sesso o a�vità spor�va-lavora�va.

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olore acuto e rigidità al collo, al risveglio al ma�no, o dopo lavoro prolungato al computer, o dopo lavoro manuale pesante, o dopo sport intenso, sono sintomi che i pazien� descrivono spesso così: “Forse sono stato in mezzo alla corrente d’aria”... “Devo aver preso un colpo di freddo”! Ma se fosse proprio così, vi immaginate che epidemia di torcicollo ci sarebbe nella categoria dei sogge� sedentari negli uffici, dove per alcuni mesi all’anno è a�va l’aria condizionata? O negli au�s� che tengono il finestrino aperto? O negli spor�vi che, durante la stagione invernale, stanno vari minu� fermi in campo ad ascoltare le indicazioni dell’allenatore, o escono con la testa bagnata dallo spogliatoio e tornano a casa in bicicle�a? Eppure tu�o questo, che risulterebbe un fenomeno di massa, non accade!

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altri sport

l torcicollo non è quasi mai muscolare: il paziente non un problema di infiammaavverte l’aumento del tono, ma zione a livello delle vertebre ad un certo livello si cervicali (e questo instaura la contra�ura già spiega come e compare il dolore. non sia corre�o La visione globale del dire “Ho le cervicali”); è una situazio- Quasi mai è un paziente perme�e di inquadrare bene la ne di contrazione sintomatologia e di spasmodica, de�a problema di le cure più Contra�ura, a infiammazione proporre adeguate. livello dei muscoli della regione del a livello e anche tu hai un collo, che porta dolore cervicale dolore e limitazio- delle vertebre casuale, chiedi� ne al movimento. cervicali il perché! E se non è I pazien� descrichiaro, fa� aiutare a vono infa� come capirne la causa. Potrai risolvefarmaci an�nfiammatori abbiare il tuo problema ricorrendo no un effe�o solo temporaneo. magari a tra�amen� manuali Tale contra�ura può derivare vertebrali, o alla modifica della da cause fisiche (postura o postura seduta, a consigli su movimen� scorre�), chimiche come alzare carichi pesan�, (alterazione della fisiologia dei a una preparazione spor�va visceri), o emozionali (tensioni specifica, al cambio delle len� e sta� d’animo). degli occhiali, all’estrazione di un dente o all’adozione di un a Valutazione Osteopa�ca bite. Oppure ancora a manipoconsidera un dolore cervilazioni per il transito intes�cale da tu� i suoi pun� di vista: la postura lavora�va (foto nale, a una cura alimentare per detossinare l’organismo, 1), la �pologia di movimento alla presa di coscienza di un nell’alzare un peso, allenaperiodo di stress emozionale e men� spor�vi insoli�, u�lizzo al tra�amento osteopa�co di di occhiali (foto 2), occlusione detensione muscolare. dentale (foto 3), interven� chirurgici, reflusso e bruciore mplia la tua visione del di stomaco, gonfiori addomisintomo, indaga le sue canali, s��chezza, arrabbiature, ra�eris�che, trova la sua preoccupazioni, dispiaceri, ecc.. origine primaria. Sarà la strada La ricerca dimostra come tu�e verso una cura scien�ficamente queste condizioni aumentapiù adeguata. no, in modo inconscio, il tono

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Inizio 2016 esaltante per il Fila San Martino di Lupari con la trionfale doppietta casalinga contro l’Umbertide il 3 gennaio (ultima di andata) e il Napoli il 10 gennaio (prima di ritorno) con la splendida conferma nella top-five di serie A1, campionato che le Lupe disputano per il terzo anno consecutivo. La squadra del presidente Vittorio Giuriati e del presidente onorario Francesco Cordiano, guidata dall’eccellente coach friulano Gianluca “Larry” Abignente e sostenuta dallo storico partner Fila della famiglia Pettenon con un pool di sponsor coordinati dal dirigente-marketing Marco Prevedello, dopo lo straordinario terzo posto dello scorso torneo, sta brillando anche in questa stagione avendo confermato al completo il roster del terzo posto 2015 con l’aggiunta della fuoriclasse romena Maria Florina Pascalau, pivot di 194 cm classe 82 con prestigiosa esperienza Wnba. La rosa, con varie nazionali, è composta dal forte capitano di Castelfranco Veneto Maria Luisa “Mary” Sbrissa (1986 A/ C 187), Marcella Filippi (1985 A 186), Silvia Favento (1985 A 182), Monica Tonello (1988 P 165), Claudia Amabiglia (1998 P/G 168), Martina Fassina (1999 G/A 183), Jasmine Marie Bailey (Usa 1990 G 174), Francesca Beraldo (1999 G 170), Valentina Fabbri (1985 C 197), Jori Davis (Usa 1989 175), Angela Gianolla (1980 P 170).

Il palasport gremito e la fuoriclasse veneziana azzurratricolore Angela Gianolla con il magistrato della Corte di Appello di Venezia Giuseppe De Rosa sul parquet dopo LupeNapoli

Al classico “giro di boa”, dopo un’andata con molte trasferte, il 2016 contempla per il Fila molte partite casalinghe (ben cinque nelle prime sei settimane dell’anno nuovo) con l’appassionato pubblico atteso al Palasport di via Leonardo da Vinci sempre gremito, anche

con la frequente presenza di numerosi ospiti, autorità, personaggi e campioni sportivi, anche per una vasta sinergia interdisciplinare sviluppata da Pierluigi Basso con relazioni e gemellaggi con molte associazioni e istituzioni (tra cui spicca l’As Cittadella) e le Lupe spes-

so ammirate ospiti e testimonial a varie manifestazioni. Al match contro Napoli era presente in tribuna, accompagnato da Enzo Conte, il magistrato Giuseppe De Rosa, nato a Napoli nel 1959 e residente a Padova, già giudice prima al tribunale di Padova e ora alla Corte d’Appello di Venezia. Appassionato del diritto sportivo e di vari sport, anche provetto ciclista, De Rosa ha ricevuto lo scorso 19 ottobre l’annuale Premio Grand Prix “Sport-Cultura” al municipio di Tombolo (con “madrine d’eccezione” proprio le Lupe Marcella Filippi, Valentina Fabbri, Maria Florina Pascalu). A fine match il dottor De Rosa si è intrattenuto sul parquet con la fuoriclasse veneziana Angela Gianolla, anche come gioioso viatico al “derby” di domenica 17 gennaio con la Umana Reyer Venezia di patron Luigi Brugnaro (sindaco di Venezia e vincitore dell’altro premio Grand Prix “Dirigente Sportivo dell’anno” 2015, ritirato dal presidente Reyer Federico Casarin assieme a De Rosa). Alle spalle delle tre “corazzate” Ragusa e Lucca (capolista a 26), Schio (24), la lotta per il quarto posto è ora una sfida proprio fra queste due squadre con la Reyer a 20 puni e San Martino a 16 davanti al Napoli (14), sempre considerando come superlativo il già raggiunto obiettivo-salvezza.

BASKET SERIE C

CANOA KAYAK

L’Orange 1 soffre il mal di trasferta

Paolo Ceccon salta la trasferta Aussie

(S.C.) I dati parlano chiaro: la versione da trasferta dell’Orange 1 Bassano proprio non funziona. I ragazzi di coach Mattioli quando giocano lontano dal PalAngarano hanno dimostrato finora di essere un’altra squadra, molto meno intensa e incisiva rispetto a quanto fatto vedere tra le mura amiche. Difficile capire i motivi di queste prestazioni a due facce, la giovane età media sicuramente non aiuta ma anche i senior quando giocano a Bassano hanno un passo decisamente diverso rispetto alle partite disputate ‘on the road’. A Oderzo, per fare qualche esempio, i rossogialli hanno retto poco più di un tempo contro la verve dei padroni di casa, arrendendosi poi allo strapotere fisico dei locali, mentre a Spilimbergo un ’Orange 1 sciupona e ingenua ha sprecato l’occasione di centrare quel blitz che avrebbe rappresentato il giusto premio per una partita condotta con autorevolezza per più di tre

quarti, senza però mai avere la capacità di assestare il colpo del ko ai padroni di casa. E a furia di sbagliare tiri liberi, mancare facili conclusioni ravvicinate e perdere banali palloni in attacco gli dei del basket si sono voltati dall’altra parte, premiando dopo ben due supplementari il coraggio dei padroni di casa. In attesa di brindare alla prima vittoria esterna occorre, a maggior ragione, rallegrarsi per la striscia di vittorie casalinghe ottenute ai danni di Conegliano, Padova e Energy Lab Monfalcone. E soprattutto per il bel successo colto nel derby vicentino contro il Garcia Moreno Arzignano, che ha visto Gallea e compagni condurre saldamente contro i “cugini” fin dall’inizio del match, per poi conquistare un meritato successo. Vittorie casalinghe e qualche auspicato blitz esterno possono portare l’Orange 1 verso le zone più nobili della graduatoria.

La nazionale azzurra di canoa slalom è pronta a volare in Australia per il primo lungo raduno del 2016 per gli specialisti delle paline di casa nostra. Gli slalomisti partiranno da Roma e ad attenderli, dall’altra parte del mondo, il mite clima australiano e Daniele Molmenti con Pierpaolo Ferrazzi, già in Australia dallo scorso 26 dicembre pronti ad aggregarsi al resto della squadra. Assente invece per motivi di studio il canoista del CCK Valstagna Paolo Ceccon. In Australia gli azzurri saranno impegnati in una prima gara “non ufficiale” il 23 gennaio con una serie di percorsi in competizione con i padroni di casa dell’Australia. Poi spazio ai due eventi inseriti nel calendario ICF: dal 5 al 7 febbraio l’Australian Open, dal 19 al 22 dello stesso mese invece sarà la volta dell’Oceania Championship. “Australian Open e Oceania

Championship sono gare a tutti gli effetti, alle quali parteciperanno molti atleti di altissimo livello - spiega Baron - è chiaro che fisicamente non saremo al top trovandoci in un periodo di grande carico fisico. Non cercheremo il risultato a tutti i costi quindi, ma è anche vero che sarà importante verificare in che modo, nonostante la stanchezza per gli allenamenti intensi, i ragazzi sapranno gestire al meglio l’evento per portare a casa la miglior prestazione possibile. Il livello continua ad alzarsi e noi dobbiamo imparare a diventare ancor più rapidi, veloci e precisi. “Killer” sia in semifinale che in finale secca perchè abbiamo già visto che ogni minimo errore si paga a caro prezzo. Il potenziale c’è, tutti i convocati possono eccellere e mi auguro davvero riescano a dimostrarlo”. Guardando ai giochi olimpici di Rio la situazione è diversa tra kayak e canadese.


il grande Sport

17 gennaio 2016 - 9

altri sport

Continental Cup La compagine dell’Altopiano chiude al quarto posto le Final Four con una sola vittoria all’attivo

Asiago, sfuma il primo obiettivo

I padroni di casa del Rouen Dragons vincono la Continental Cup 2016. Un successo che arriva al termine di una tre giorni durante la quale i francesi hanno vinto tutte e tre le partite giocate. Seconda posizione per l’Herning Blue Fox che precede il GKS Tychy sul podio lasciando al Brazzale Asiago Hockey la quarta posizione della Super Final, ai piedi del podio per un solo gol di differenza. A un passo dal podio, nonostante la vittoria ottenuta contro i polacchi del Gks Tychy, servita per ritrovare morale e determinazione. «Ci tenevamo a dimostrare di avere orgoglio, dignità e che in realtà sappiamo giocare a livelli ben diversi rispetto alle prime due giornate. Siamo contenti perchè abbiamo chiuso vincendo; c’è però rammarico perchè giocando così da subito avremmo potuto chiudere in maniera diversa e invece torniamo in Italia al quarto posto, peccato

- spiega il presidente Piercarlo Mantovani - il timore iniziale nei confronti del palcoscenico internazionale ha fatto la sua parte, sommando il tutto all’essere arrivati qui nel mezzo di un periodo con partite continue in Italia. Adesso torniamo in campionato e lo facciamo nel migliore dei modi. Archiviata

la Continental, adesso ci concentriamo sul campionato perchè ci piace vincere». «Purtroppo lo sport è così - commenta Patrice Lefebvre - con un po’ di fortuna in più saremmo qui a commentare un altro risultato; nei primi due giorni abbiamo avuto quel calo che nessuno avrebbe voluto

NUOTO

Team Veneto ok ai tricolori

I campionati italiani assoluti invernali di Riccione, importante vetrina in vista delle prossime selezione nazionali, hanno riservato soddisfazioni al Centro Nuoto Rosà che ha partecipato con 5 atleti per un totale di 13 presenze gara. Ottimi i riscontri cronometrici per i ragazzi tesserati per il Team Veneto: Leyre Casarin, finalista assoluta nella passata stagione è 13. nei 50 stile libero e 4. classificata con la 4x100 stile libero con le compagne Pezzato, Zamianto e Casarin. Manuel Frigo, classe 1997, che ha rappresentato la nazionale giovanile all’ultima edizione dei Giochi europei, ha stampato nei 100 stile libero una prestazione molto vicina al suo personale (50.52). Buone sensazioni anche per Morgan Farronato nei 200 stile libero, gara che l’ha vista salire sul podio durante i campionati italiani giovanili della scorsa estate e per Eleonora Marin, anno 1998, che si è messa in luce nei 400 stile libero. Si chiude nel migliore dei modi la stagione invernale per il Centro Nuoto Rosà. Gli atleti Team Veneto del Centro Nuoto Rosà conquistano il terzo posto al prestigiosissimo 19. Memorial Chiara Giavi, manifestazione internazionale che riunisce ogni anno decine di società nel ricordo della fortissima atleta di Montebelluna scomparsa per una grave malattia nel 1995. Gli atleti sono riusciti a conquistare ben 23 finali. Manuel Frigo tra gli assoluti ha conquistato due bronzi nei 200SL e 50SL ed un argomento nei 100SL; sempre

tra gli assoluti Eleonora Marin conquista due bronzi nei 400 e 200SL. Ludovica Zarpellon tra le junior due secondi posti nei 200SL e 100SL mentre nei 50 è giunta terza; Carlotta Tassotti sempre tra gli junior vince i 100DO e conquista altre sue finali nei 100 e 50SL. Nella categoria ragazzi Mattia Dal Farra conquista l’oro nei 100 rana e le finali nei 100 e 50SL. Complessivamente tutti gli atleti della compagine rosatese sono riusciti a disputare almeno una finale a dimostraIone dell’ottimo livello raggiunto in questa ultima stagione e di buon auspicio per il proseguo della stagione.

avere proprio qui ma di buono c’è che la reazione è stata positiva». «Nell’ultimo turno è cambiata la consapevolezza di poter fare risultato e giocare da vero Asiago. Siamo scesi sul ghiaccio volendo questo risultato e l’abbiamo ottenuto - commenta il capitano Federico Benetti

- nelle prime due partite non siamo riusciti ad esprimerci al meglio; avevamo iniziato bene ma abbiamo pagato errori che in campo internazionale si pagano a caro prezzo. Torniamo a casa ancor più convinti di saper tirar fuori le unghie e l’orgoglio nei momenti che servono. Le vacanze natalizie ci hanno costretti a giocare ogni due giorni ma in Italia funziona così e non possiamo farci niente; guardiamo al positivo e a questa vittoria dalla quale ripartire alla grande in Italia. Siamo convinti delle nostre potenzialità, abbiamo voglia di vincere ancora, di tornare in Europa e lottare nuovamente per provare a mettere le mani su questo trofeo» «La reazione è stata molto importante. Vincere è sempre positivo e sono fiero della squadra, dei miei compagni, perchè abbiamo giocato bene chiudendo in maniera positiva questa Continental Cup - aggiunge Layne Ulmer, mvp

per il Brazzale Asiago Hockey - siamo entrati sul ghiaccio molto più rilassati rispetto alle prime sere nelle quali abbiamo giocato con troppo nervosismo. Siamo stati bravi a crescere e a non disunirci e il risultato è arrivato, anche grazie a un pubblico davvero caldissimo che è arrivato fin qui, dall’Italia, per sostenerci». «Alla fine abbiamo giocato come sapevamo, la prima partita è stata decisamente molto dura e per noi, fisicamente e psicologicamente non è stato facile. Volevamo vincere, volevamo tornare a casa con una vittoria per il nostro pubblico e finalmente ci siamo riusciti commenta Dan Sullivan a fine partita -. Ci sarebbe piaciuto tornare in Italia con tre vittorie ma comunque sia torniamo decisi a far bene; per i giovani è stata un’esperienza importante che credo servirà per affrontare ancora meglio la seconda parte di stagione che credo sarà davvero molto emozionante».

PUGILATO

La grande boxe a Castelfranco

Allo storico palasport di Castelfranco Veneto, gremito con il pubblico delle grandi occasioni, si è disputata con notevole successo la pluriennale riunione di Santo Stefano con la Grande Boxe - 2° “Memorial Marcel Powbe”, promossa dalla “Union Boxe Ring Castelfranco Veneto” presieduta da Gino Santi (noto maestro-organizzatore godigese) con il patrocinio del Comune e con gli “sportivissimi” sindaco Stefano Marcon e assessore allo sport Gianluca Didonè (figlio del giudice di gara ciclistico Giuseppe Didonè). Il ricco cartellone, con otto incontri dilettanti-olimpici e i due match-clou professionistici di Davide “Bazooka” Festosi e Devis “Boom Boom” Boschiero contro i due fighter ungheresi Miklos Szilagy e Ignac Kassai, ha proposto oltre tre ore di pugilato, che hanno rinverdito i fasti della “noble art” (che proprio al celebre e caratteristico impianto trevigiano a “fungo” e nella vicina alta padovana ha vissuto in passato importanti appuntamenti) radunando autorità, dirigenti, giornalisti, personaggi e amici sportivi. Tra i graditi ospiti presentata dallo speaker con un forte applauso anche la “castellana doc” azzurra e capitano del “Fila San Martino di Lupari-Lupe Basket” di serie A1 Maria Luisa “Mary” Sbrissa, complimentata dal sindaco Marcon e assessore allo sport Didonè e da tanti sportivi. Nell’intervallo sul ring si sono svolti i saluti e le premiazioni col presidente Santi, il sindaco Marcon, l’assessore Didonè, il dirigente Paolo Toniolo, il mitico olimpionico di Roma ‘60 dei Pesi Massimi Francesco De Piccoli, l’arbitro Gian Antonio Canzian (anche giudice di gara nazionale Fci e osservatore arbitrale Aia omaggiato all’ultimo match della prestigiosa carriera sul quadrato che continuerà

come commissario di bordo-ring). Quindi la campionessa è stata accompagnata sul palquet da Pierluigi Basso, promoter pugilistico di importanti eventi e con vari riconoscimenti. Nella foto da sx Pierluigi Basso, il dirigente Paolo Toniolo, il presidente Gino Santi, il peso massimo olimpico Francesco De Piccoli, il sindaco Stefano Marcon, Mary Sbrissa e

l’assessore allo sport Gianluca Didonè. Sotto invece Mary Sbrissa con Devis Boschier, tricolore europeo e sfidante iridato.


17 gennaio 2016 -10 il grande Sport ciclismo Celebrazioni Il portacolori della Lampre Merida testimonial alla cena del club fra appassionati e dirigenti

Zurlo in festa col Vc Tombolo PROFESSIONISTI

Tosatto: «Ultima stagione...»

Il Veloce Club Tombolo ha concluso il 2015 festeggiando il 41° anniversario di fondazione all’hotel ristorante Rometta di Cittadella con oltre cento persone e vari personaggi sportivi. Ospite d’onore della serata Federico Zurlo, classe ‘94, nato a Cittadella e residente a Belvedere di Tezze sul Brenta, passato nel 2016 al prestigioso top-team “Lampre Merida” col team-manager ex-iridato Giuseppe Saronni (dopo avere corso nella squadra professional Usa “United Healtcare”, nei dilettanti alla “Zalf Fior” e in Nazionale, oltre ai brillanti trascorsi giovanili). Zurlo ha spiegato prospettive, attese, programmi, della nuova stagione, che dovrebbero prevedere la partecipazione alle mitiche classiche del nord, con parole di elogio espresse anche dall’exprofessionista e titolato direttore sportivo Flavio Miozzo e l’auspicio di una splendida carriera. Col saluto del sindaco di Tombolo Cristian Andretta (appassionato sportivo, per nove anni allenatore nelle giovanili granata As Cittadella), sono intervenuti il presidente regionale del Coni Gianfranco Bardelle, il delegato provinciale del Coni Flaviano Buratto, il presidente provinciale Fci di Padova Stefano Carletto, il presidente del “Panathlon Club Cittadella” Jonny Mole, il presidente del Grand Prix e dirigente nazionale Enzo Conte

La squadra giovanile, i dirigenti, lo staff tecnico e il professionista Federico Zurlo. Nella foto sotto, invece, il tavolo della presidenza con Bardelle del Coni, il vice Pivato, il presidente Pilotto e ancora Federico Zurlo

Insieme hanno partecipato alle premiazioni, con attestati di stima alla gloriosa società giallo-blu sorta da un gruppo di appassionati (tra cui il compianto “presidentissimo” del Cittadella Angelo Gabrielli) dedicandosi alle squadre giovanili e attività amatoriali-cicloturistiche, organizzando eventi locali e internazional (gare in linea, tappe di Giri, galà sportivi), con sinergie interdisciplinari con varie associazioni, con eventi di spicco nelle gare cittadine giovanili e le top-élite del Trofeo Internazionale Grand Prix Città Murata (“Alta Padovana Tour” e “Giro del Medio Brenta” col Vc Villa del Conte). L’albo d’oro, ricco di successi e trofei, si fregia della Medaglia

di Bronzo del presidente della Repubblica, Stella d’Argento Fci, Stella d’Argento Coni (in assegnazione il prossimo aprile 2016 al Teatro Olimpico di Vicenza). Il Consiglio Direttivo è composto dal presidente Amedeo Pilotto; vice Sergio Pivato; presidente-onorario Antonio Beghetto; segretario Luca Mattietti; consiglieri Bruno Pilotto, Aldo Stragliotto, Maurizio Pilotto, Gilberto Pivato, Andrea Andretta, Fabio Bergamin, Paolo Poggiana, Denis Rampazzo, Attilio Barban, Mario Simonetto e Giuliano Mognon; con la collaborazione di Ennio Lago; Manfredo Dorella e Andrea Pivato (soci-referenti); Pierluigi Basso (direttore di organizzazione).

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“La mia ultima stagione”. A 41 anni e dopo 20 anni di carriera non sarebbe certo una novità. Siccome stiamo parlando di Matteo Tosatto che, nonostante i numeri anche quest’anno è stato uno dei migliori, se non il migliore corridore al fianco di Alberto Contador alla TinkoffSaxo con il quale ha vinto il Giro d’Italia e si è ottimamente comportato al Tour, il tutto fa sensazione. «Ma potrei anche smettere prima, vista la mia età», ma questa volta la sua faccia è sorridente. «Sì, penso che sarà il mio ultimo anno anche se lo dico e me lo chiedono dal 2012. In fin dei conti a 40 anni è anche possibile poter smettere ma…». Ecco che entra in corsa il dubbio: «Diciamo che con piacere ho firmato il contratto anche per quest’anno che potrebbe essere l’ultimo ma poi decido a fine stagione, come mi troverò non con le gambe ma con la testa che è la cosa più importante. Perché finchè mi diverto come ora vado avanti. Lo so che alla mia età potrebbe succedere che a metà stagione mi senta stanco e demotivato al punto da abbandonare». Matteo Tosatto è stato ospite del Panathlon

club di Castelfranco del premio “Giorgione d’Oro” che a suo tempo lo aveva segnalato anche lui tra i giovani sportivi castellani in evidenza. Ora come si trova Matteo Tosatto a essere leader in gruppo? «È una bella sensazione, non c’è che dire, mi accorgo che tanti giovani hanno un occhio di riguardo nei miei confronti. Ma io so quali sono i miei limiti, i miei compiti e cerco di farli meglio possibile». Infatti a 40 anni si trova a essere ancora uno dei gregari più ricercati e importanti nel panorama internazionale, grazie proprio alla sua umiltà e soprattutto al fatto di essersi riuscito a ritagliare un ruolo ben determinato e svolgere al meglio il suo compito. E per questa “ultima” stagione quale è il programma? «Farò la prima gara con Contador all’Algarve quindi la Parigi-Nizza e Milano-Sanremo con Peter Sagan, poi il Giro d’Italia con Rafael Maika ed infine il Tour o la Vuelta, dipende». Per uno che pensa di abbandonare un buon menù stagionale non c’è che dire… Gabriele Zanchin

CICLISMO & SPETTACOLO

La “Montegrappa” va a teatro

Dopo la splendida manifestazione di dicembre al teatro di San Vito di Bassano con “La Perla del Brenta” sul corridore marosticense Alfredo Dinale e altri storici argomenti, si è svolta al Caffè dell’Oste a Bassano del Grappa il “recital” “Uomini Sogni e Salite”, sempre con Alessio Berti e tutta la brillante e affiatata “compagnia”, sviluppando l’esibizione in tre specifici temi. UOMINI Raffaele di Paco, il ciclista toscano che inventò l’esultanza a braccia alzate e dalla celebre frase “chi vuole arrivare secondo si metta alla mia ruota”, vincitore di oltre 50 gare fra cui 16 tappe al Gro d’Italia e 11 al Tour de France. SOGNI Quella meravigliosa Olimpiade di Roma 1960, di Beghetto Bianchetto, Cassius Clay, Wilma Rudolph la “gazzella nera”, ma soprattutto del maratoneta Abebe Bikila. SALITE Col racconto del Monte Grappa e cosa sia per tanti di noi il Sacro Patrio Monte: un po’ di storia in genere della nostra montagna e poi un po’ di storia della corsa Bassano-Montegrappa anche con l’edizione 1934 vinta da Gino Bartali con molti documenti d’epoca. Una serata di notevole successo con un pubblico gremito e scroscianti applausi per il po-

liedrico Alessio Berti di Onara di Tombolo, noto ciclista amatoriale, promotore di molteplici iniziative, oltrechè appassionato sportivo sostenitore di tante associazioni territoriali.

Berti è stato accompagnato dalle musiche degli “Acusticò”, con la partecipazione di Davide Facco (cantante), Luca Violetto (chitarra e regia).


17 gennaio 2016 -11 il grande Sport ciclismo Corsa rosa Il Giro d’Italia arriva ad Asolo il 18 maggio e i Comuni sono già al lavoro per accogliere la carovana

Col Mostacin dedicato al Pirata Sopralluogo effettuato, percorso confermato. Asolo è già proiettato al 18 maggio 2016 giorno in cui arriverà il Giro d’Italia professionisti. Nel Comune sono stati affissi i manifesti che annunciano l’arrivo e sono già in organizzazione una serie di iniziative «Intanto abbiamo una pagina facebook per l’evento - spiega il sindaco Mauro Migliorini -. Ma non solo perché si sta predisponendo la mappatura delle salite che portano ad Asolo per dar vita al “brevetto” di Asolo rivolto naturalmente agli amanti della bicicletta». Verranno mappate 7 salite che formeranno il brevetto che poi sarà possibile ottenere anche dopo l’arrivo del Giro. Poi il coinvolgimento dei ciclisti ed ex ciclisti locali Gatto, Bandiera e anche l’ex iridata Cappellotto. Si pensa di effettuare gli ultimi 10 km con un gruppetto di ciclisti famosi dotati di webcam e poi utilizzare il filmato a scopo promozionale. Stabilito quindi che i corridori arriveranno da San Martino di Lupari e poi passeranno per Castelfranco. Quindi la strada regionale per Altivole, passeranno davanti allo storico Barco, quindi Madonna della Salute, frazione del comune di Maser, dove abita l’idolo di casa Marco Bandiera, ma anche Oscar Gatto e dove ha sede il Fans Club Marco Bandiera presso la pizzeria da Doriano di Giovanni Giacon. Poi i corridori imboccheranno la strada per la Forcella Mostacin che finalmente dopo una decina d’anni che se ne parla vedrà il passaggio della carovana rosa.

Poi Monfumo, Asolo centro e giù per il “Foresto Nuovo” e poi l’arrivo a Casella d’Asolo davanti alla fabbrica della Selle Italia. “Fans Club Marco Bandiera” presieduto da Nicola Mabilia con Giovanni Giacon presidente onorario visto che è l’uomo che ha cresciuto Bandiera, già in fibrillazione. «Ci stiamo già muovendo per preparare una bella coreografia davanti al nostro club e nella frazione - spiega un emozionato Mabilia - poi la nostra festa la feremo su sul colle Mostacin con tutto il club». Ma si sta lavorando anche su questo luogo sacro per i ciclisti locali, un dente di collina che “giudica” i veri ciclisti da quelli della domenica. Il colle che ha domato anche Marco Pantani quando ha corso da dilettante il GP Sportivi di Poggiana terminando al terzo posto ma primo sul colle. Ecco da una decina di anni Gianpietro Bonin patron del Gp Sportivi di Poggiana ha l’idea fissa di erigere un monumento a Pantani e dedicare il col Mostacin al pirata e farne “cima Pantani” «Noi lo proponiamo ogni anno nella nostra manifestazione - spiega Bonin - avevo cercato di inserirlo sia quando il Giro è arrivato a Riese, sia quando è arrivato ad Asolo nel 2010 e anche a Vedelago nel 2012 ma inutilmente. Finalmente il Giro arriva anche sul Mostacin e sarebbe bello ricordarlo insieme a Marco Pantani». Sarà la volta buona? Staremo a vedere certo che club e appassionati sono già in fibrillazione anche se mancano ancora sei mesi all’evento. Gabriele Zanchin

TEAM WILIER BREGANZE

Zattera: «Vinciamo perché si fa tanto gioco di squadra» Beatrice Carollo, Luca Zanin, ma anche Federica e Giulia, ciascuno per i propri compiti, hanno seguito la squadra con tanta passione». «Se dovessi scegliere dei momenti simbolici della stagione chiusa nel 2015 – prosegue Zat-

«Il 2015 del Team Wilier Breganze è stato un grande gioco di squadra!». Così Federico Zattera, presidente e numero uno della formazione vicentina sintetizza in maniera efficace un lungo anno ricco di risultati e soddisfazioni. «Si chiude un ciclo di due anni nei quali la nostra squadra è ritornata a essere protagonista nella categoria juniores femminile. Ma accanto ai grandi risultati ottenuti dalle nostre atlete c’è un pool di collaboratori eccezionali». Il pensiero di Zattera va in special modo al settore direttivo e operativo. «In Giorgio Pigato ho trovato più di un vicepresidente: una guida che con saggezza ed esperienza mi ha aiutato in tante occasioni, oltre ad aver curato tutta la parte meccanica in maniera impeccabile. Davide Casarotto ci ha messo a disposizione un serbatoio di esperienza e conoscenza tecnica del ciclismo che in molte occasioni si è rivelato un valore aggiunto inestimabile. Adelmo Meneguzzo ha seguito il settore giovanile con dedizione speciale. E tutti i collaboratori, Gino Lunardon, Alessio Bertoncello, Alessandro De Peron,

tera – al volo mi corrono alla mente il tricolore della Beggin nel ciclocross in Puglia, il successo della Bertizzolo a Cittiglio, il trionfo nel campionato italiano su strada di Superga ancora della Beggin, il record mondiale in azzurro della Bertizzolo su pista con il quartetto, passando poi per tante domeniche nelle quali abbiamo vinto corse del calendario nazionale. Il biennio con Beggin e Bertizzolo ci ha

portato a seguire gli Europei ed i Mondiali ed uscirne addirittura vincitori come a Nyon nel 2014 o a tornare a Breganze con l’argento mondiale di Ponferrada. Ma è stata la squadra nella sua unitarietà e compattezza in molte situazioni a rivelarsi vincente. Grazie al grande lavoro dall’ammiraglia di Casarotto e allo spirito di squadra vera che le ragazze hanno sempre saputo esprimere al meglio. A tutte, nessuna esclusa, il grazie speciale di tutto il Team Wilier Breganze». Venendo al settore giovanile, lampi di grande ciclismo sono arrivati tra le esordienti da Erika Cremasco con il titolo provinciale, Beatrice Rossi e Noemi Cecconello. E tra le allieve tanti i piazzamenti allo sprint di Carlotta Zanin, Denise Pauletto ed Anita Milan Albertin. Giusto il tempo di tracciare un bilancio e le formazioni per il 2016 del Team Wilier Breganze sono già pronte. «La squadra juniores – conclude Zattera – cambierà fisionomia pur mantenendo intatto lo spirito combattivo e battagliero che ci ha sempre distinti. Mentre con le allieve e le esordienti proseguiremo sul cammino già tracciato a partire da quest’anno». concessionario ufficiale

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La Granfondo Liotto è la gara ciclistica che si dipana fra la storia e la cultura della città di Vicenza e il paesaggio circostante, con passaggi fra strutture architettoniche che rispettano i principi classico-romani, ville palladiane e i Colli Berici. La proposta sportiva della prossima edizione del 10 aprile 2016 si fa interessante, con un pacchetto ricco di novità ed allettanti iniziative. Iscrivendosi ora si potrà usufruire della speciale occasione offerta dagli organizzatori della Granfondo Liotto, accedere direttamente alla prima griglia della diciottesima edizione. Ritrovo, partenza e arrivo sono previsti in viale Roma a Vicenza, nel cuore della città dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Gli itinerari di gara saranno due e permetteranno di scegliere il percorso più adatto allo spirito dei competitors, che al bivio di 65 km posto in località Pozzolo potranno scegliere se proseguire con il tracciato “mediofondo” di 95 km e 1400 metri di dislivello, o cimentarsi con la distanza

“granfondo” di 130 km e 2300 metri di dislivello. Gli eredi della storica azienda veneta Cicli Liotto Gino & Figli proporranno inoltre una gara riservata ai giovanissimi, prevista per la giornata di sabato pomeriggio e aperta ai tesserati della Fci dai 7 ai 12 anni d’età, cui verrà offerto un percorso che mixerà perfettamente il terreno lastricato e sterrato presente all’interno di Campo Marzo. L’itinerario della Junior Liotto Race sarà di 550 metri e permetterà ai giovani pedalatori di partecipare con qualsiasi tipo di bici. Un’ulteriore curiosa novità sarà riservata ai possessori di e-bike, le biciclette a pedalata assistita cui verrà concessa la possibilità di accedere alla prossima Granfondo partendo dall’ultima griglia. Anche nel 2016 la gara sarà valida per numerosi circuiti. Oltre a essere prova del Campionato Italiano Acsi e seconda tappa dell’Alé Challenge, sarà il terzo appuntamento del nuovo Zero Wind Show – il circuito che premia la passione.

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