L' Informatore del 24/02/2011

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24 febbraio 2011

attualità

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‘Piagnone e disinformato il sindaco Piero Liuzzi’ IL CRITICO CULINARIO VIZZARI STRONCA LA BATTAGLIA DEL PRIMO CITTADINO NEI CONFRONTI DELLE GUIDE GASTRONOMICHE di Angelo Vincenzo Amatulli

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a assunto risvolti inaspettati la protesta sollevata dal Sindaco di Noci Piero Liuzzi nei confronti delle guide gastronomiche ree di non elogiare la cucina pugliese e meridionale. Ne aveva fatto una battaglia personale, il sindaco Liuzzi. Aveva speso la sua faccia e il suo nome dovunque, dal telegiornale di Antenna Sud al Corriere della Sera. Si era fatto portavoce di quella che considerava come una battaglia cruciale, una rivendicazione di orgoglio patriottico sentita da tutti i citta-

dini nocesi, pugliesi, meridionali: le guide enogastronomiche più famose d’Italia, quella Michelin e quella dell’Espresso su tutte, snobbano il Sud, in particolar modo la Puglia, in modo ancora più particolare Noci. Il curatore storico delle guide dei ristoranti dell’Espresso Enzo Vizzari, proprio dalle pagine del settimanale, risponde così alla lettera provocatoria del sindaco della città murgiana dei tre campanili. “Leggi, incredulo, la sua prosa e sei, solo per un attimo, toccato da un moto di simpatia per

Bossi e Calderoli”. Ricordate la lettera pubblicata nei primi giorni del nuovo anno? Il Sindaco di Noci, Piero Liuzzi, aveva denunciato “lo scandaloso atteggiamento tenuto dalle più accreditate e diffuse Guide gastronomiche nei riguardi del Sud, della Puglia turistica e della sua sobria tradizione culinaria (...), un insulto alla storia sociale del Mezzogiorno”. Ma il critico culinario Vizzari, a meno di due mesi dall’uscita di Liuzzi, stronca la battaglia del Sindaco e se ne fa beffa: “Piagnone e disinfor-

“Se non ora, quando?” Riscuote successo l'iniziativa per rivendicare l'immagine negativa di donna-oggetto Noci non resta a guardare e scende in piazza. Domenica 13 febbraio è stata una giornata fondamentale per la politica di inizio 2011. Le donne hanno invaso le strade e i luoghi di ritrovo di tantissime città e paesi italiani, per rivendicare la loro dignità e contestare con strenua forza l’immagine negativa di donna-oggetto che i recenti, innumerevoli scandali del Presidente del Consiglio hanno contribuito a far affermare. Milioni di persone hanno risposto presente all’appello del comitato promotore “Se non ora, quando?”. Anche a Noci la cittadinanza si è mossa, e sin dalle prime ore del mattino la centralissima Piazza Garibaldi, da sempre fulcro del confronto politico cittadino, ha visto un nutrito gruppo di uomini e donne che, organizzatisi con un banchetto e una grande bacheca, hanno raccolto i pensieri e le frasi di tantissimi cittadini, avvicinatisi con curiosità per scrivere proprie idee o afori-

smi. Non è mancato l’apporto dei locali partiti dell’opposizione, primi fra tutti Rifondazione Comunista, con una folta rappresentanza, e il Partito Democratico. Obiettivo dichiarato: raccogliere firme per far dimettere l’attuale Governo e far indire nuove elezioni. Tanti nocesi hanno sottoscritto la raccolta firme, a dimostrazione di quanto l’elettorato del centrosinistra locale sia vivo e vegeto, nonostante nella città dell’enogastronomia la maggioranza di centrodestra faccia il buono e il cattivo tempo da molti anni. Non va dimenticato, tuttavia, che anche tanti esponenti del centrodestra nazionale hanno preso parte alle iniziative del 13 dicembre, in rottura con le ultime vicende che hanno visto protagonista Silvio Berlusconi. Che sia l’inizio di un rinnovamento politico? Livio Ghilardi

mato quel sindaco: un’occhiata alle carte geogastronomiche di Campania e Sicilia basterebbe per far giustizia del suo slancio demagogico”. Per poi spiegare: “Vero è, piuttosto, che nella media e nel complesso l’offerta - di cucina e di servizi - dei ristoranti pugliesi non è all’altezza del patrimonio, quello sì straordinario, dei loro prodotti della terra e del mare. E comunque, la Puglia dispone di ottime tavole, riconosciute e blasonate. Viene facile ricordare, proprio a pochi chilometri da Noci, quello che da tanto tempo è un riferimento obbligato, il Poeta Contadino di Leonardo Marco, ad Alberobello.” Insomma i ristoranti pugliesi non sono ignorati bensì valutati e giudicati per quel che meritano. E quel che meritano, secondo Vizzari, è poco. Demagogia e ignoranza. È questa quindi l’accusa che piomba, direttamente dalle pagine dell’Espresso dello scorso 3 febbraio, sulla testa del Sindaco di Noci. Del resto è pur vero che è stata proprio l’amministrazione Liuzzi a ribattezzare il proprio paese “città dell’enogastronomia”, un riconoscimento autoindotto che però non può avere nessuna rivendicazione al di fuori delle proprie mura. 


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