Soffi d'Oriente

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Le mille e una perla

Bijoux Gallery presenta

Silvia Ciaccio “Soffi d’Oriente”


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La Bijoux Gallery La Bijoux Gallery nasce dal desiderio di unire arte e bijoux. In questa speciale

galleria vengono quindi esposte micro-opere nate dalla collaborazione tra giovani pittori ed illustratori e Le mille e una perla, micro-dipinti che prendono vita in

creazioni di bigiotteria artigianale da indossare tutti i giorni. La speciale galleria d’arte ospita mostre personali ispirate di volta in volta da un diverso filo conduttore e le raccoglie in particolari cataloghi, proprio come questo che state sfogliando.

Silvia Ciaccio Ciaccio e i suoi “Soffi d’Oriente”

Silvia Ciaccio, in arte La Bohemien, è una giovane pittrice siciliana. La sua fonte d’ispirazione è principalmente l’Oriente, suo punto di riferimento l’artista giapponese Hokusai. Per Le mille e una perla ha dipinto ad acrilici (ma non mancano particolari

collages) dieci ciondoli in legno di faggio, riproducendo o reinterpretando le sue incisioni e i suoi quadri ad olio più riusciti. Il filo conduttore è quindi l’Oriente, con i suoi fiori, piante, animali, ma anche la sua particolare scrittura e i colori caratteristici. Il risultato sono dieci “soffi” completati da Le mille e una perla attraverso pietre

dure, cristalli, perle in vetro... e girocolli in filo di seta o caucciù, materiali che richiamano anch’essi l’Oriente, per essere indossati.

Ciascun ciondolo è protetto da vernice trasparente impermeabilizzante e riporta sul retro, sempre ad acrilici, la firma della pittrice. Infine la lunghezza della maggior parte dei girocolli è facilmente personalizzabile poiché finiti con chiusura a moschettone e catenella metallica argentata.


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“Composizione Composizione floreale” floreale

Riproduzione di “Composizione floreale”, dipinto ad olio e acrilici su tela 25 x 25 cm.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni 3,… x … Completato con mezzocristalli, pietra dura, componenti metalliche. Struttura in acciaio, montatura in cordone di filo di seta.


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“Tristezza Tristezza” Tristezza

Liberamente ispirato alla micro- opera “Tristezza”, realizzata a china su cartoncino rifinito con pellicola rigida trasparente e cornice in cartoncino, 10 x 10 cm.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato con perle in vetro, legno, mezzocristalli, pietra dura; montato su cordone di filo di seta.


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“Kiku Kiku” Kiku

Ispirato al quadro “Kiku”, che significa crisantemo, acrilici e olio su tela tonda del diametro di 50 cm, rifinita con decorazioni in filo d’argento e nastri di tulle. Il crisantemo è spesso rappresentato dagli artisti giapponesi in quanto ritenuto di buon auspicio.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato con perle di Boemia e madreperla, montato su cordone di filo di seta.


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“Japan Japan� Japan

Ciondolo a sfondo rosso con gocce oro e striscioline di pagine di quotidiani giapponesi.

Acrilici e carta di giornale su legno di faggio Dimensioni Completato con perle in vetro, mezzocristallo, componenti in metallo; montato su cordone di filo di seta.


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“G Gate” ate

Riproduzione dell’omonima opera creata ad acrilici su tela, 30 x 60 cm. Le scritte giapponesi sono la frase finale, nonché la più nota, del Sutra del Cuore, uno dei testi fondamentali del buddismo: “om gate gate para gate para sam gate bodhi svaha”, che significa “om andate andate, andate insieme sull’altra sponda, completamente sull’altra sponda, benvenuto risveglio”.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato con mezzocristalli, perle in vetro, perle di fiume. Struttura in acciaio, montatura in caucciù.


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“A Ai”

Ai è la pronuncia giapponese della parola amore. Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato con madreperla, mezzocristallo; montatura in caucciù.


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“Poesia Poesia” Poesia

Poesia giapponese che si trova in diverse opere di Hokusai. La sua traduzione è: “Diventa nuvola il tabacco se acceso, diventano pioggia una serie di belle giornate, sotto le coltri e sul Futon, gli incontri piacevoli della vita sono proprio così”.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato da mezzocristalli e componenti in metallo; montatura in cordone di filo di seta.


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“Airone Airone” Airone

Ispirato alla stampa di un’incisione su linoleum 25 x 15 cm, esemplare unico poiché la stampa è effettuata su fondino di carta di giornale giapponese.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato da perle in vetro e mezzocristallo, montatura in caucciù.


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“Ramo Ramo di ciliegio” ciliegio

Ispirato a “Ramo di mandorlo in fiore”, stampa di un’incisione su lastra di zinco lavorata attraverso la tecnica indiretta dell’acquaforte, 25 x 10 cm circa.

Acrilici su legno di faggio Dimensioni Completato da perle in vetro, mezzocristallo, argilla polimerica; montatura in cordone di filo di seta.


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“Nostalgia Nostalgia� Nostalgia

Ciondolo decorato a decoupage, aggiungendo fiori e foglie dipinti.

Acrilici e carta per decoupage su legno di faggio Dimensioni Completato da pietre dure, mezzocristalli; montatura in cordone di filo di seta.


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Chi è Silvia Ciaccio

Diplomata presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Termini Imerese col minimo dei voti nel 1998 e in pittura all'Accademia delle Belle Arti di Palermo nel 2007 con 110 e lode: l’arte è sempre stata la sua vera passione.

Dal 2005 partecipa a mostre collettive che si tengono nei mesi estivi a Caccamo (PA), dove è nata. Finora ha partecipato a quattro mostre collettive ed un'estemporanea, dal tema "Il giullare racconta: intrighi e amori del borgo medievale". Le opere prodotte durante questa estemporanea verranno esposte nella primavera 2008 all'interno delle sale del castello di Caccamo, ed a tutti i partecipanti verrà data la possibilità di allestire una personale sempre nello stesso luogo. Ha vinto il concorso "Una parete per cominciare" e ciò le ha permesso di prendere parte ad una mostra collettiva a Milano presso la galleria Bertolt Brecht, presso la quale ha partecipato anche alla mostra “Arte per regalo” nel dicembre 2007. Con la galleria milanese continua a mantenere rapporti di collaborazione. Nel 2008 La Bohemien (questo il suo nome d’arte) “partorisce” Puppy, un progetto di illustrazione destinato ad avere lunga vita…

Chi è Elisa Bertoli

Quasi ventenne con la testa fra le nuvole e il cervello pieno zeppo di progetti, innamorata di Michelangelo e di tutta l'arte rinascimentale, non sa scolpire o dipingere e allora, a partire dagli ultimi anni di liceo classico, dà vita a collane, bracciali, anelli, orecchini e accessori vari che racchiudono le sue sensazioni (scusate il paragone...). Dal 2006 questa sua passione ha anche un nome:

Le mille e una perla. perla Adora i colori del vetro, ma anche delle pietre dure e della madreperla, cerca sempre di sviluppare nuove idee e accostamenti materici e cromatici. Trasformerebbe in collana anche il guscio delle spagnolette o la carta dei cioccolatini (chissà, magari un giorno...), celebre quella creata coi feltrini da applicare sotto i mobili... Oltre a tappezzare la scrivania di post-it con schizzi e progetti futuri fattibili o totalmente campati per aria porta avanti cinquantamila altre attività tra cui studiare filosofia a Milano, scrivere articoli giornalistici e chiedersi quando mai troverà il tempo di concretizzare tutti i progetti che ha in mente.


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