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Tesina esame di maturità Anno scolastico 2010/2011 Puzzoni Federica

“Coco Chanel : una carriera tutta al femminile”


Perchè Coco Chanel? Coco Chanel è l’esempio di una donna che dopo migliaia di anni di lavoro all’interno delle mura domestiche ha deciso di prendere forza alla ricerca di un’emancipazione difficile da ottenere data la cosiddetta superiorità che l’uomo ha sempre cercato di avere confronto alle donne. Gabrielle Bonheur da semplice creatrice di Cappelli è riuscita a farsi strada in un mondo ricco di insidie e di uomini che cercarono di contrastarla data la sua grande genialità. Ancora oggi nel 2011 per le donne esistono tante difficoltà per raggiungere la carriera imprenditoriale, ma grazie alle leggi a tutela dell’imprenditoria femminile e grazie all’esempio dato da importanti donne Italiane quali la Marcegaglia, ma nel campo della moda Donatella Versace, Miuccia Prada e Marta Marzotto Oggi le ragazze come me si rendono conto che studiando,lavorando costantemente si pùò raggiungere il ruolo sperato nella società Italiana. Sull’esempio di Coco Chanel io credo che per aver successo ci vuole grinta, capacità e una forte intraprendenza, non solo nella moda ma nel settore economico che più preferiamo. Federica Puzzoni


Biografia Gabrielle Bon Heur che tutti conosciamo come COCO Chanel fu la prima grande imprenditrice di tutta l storia. Coco nacque nel 1883 figlia di una famiglia molto povera. La mamma morì quando Gabrielle e le sue sorelle erano ancora molto piccole cosicché le bambine vennero affidate ad un orfanotrofio nei pressi di Vichy.Successivamente frequentò una scuola di apprendimento delle arti domestiche a Notre Dame e poi incominciò a lavorare come commessa in un negozio di biancheria e maglieria. Un giorno mentre cantava in un bar una famosa canzone francese, conobbe Etienne Balsan con cui ebbe una storia lunga sei anni. Nei primi anni del ‘900 grazie a Balsan Gabrielle iniziò a vendere cappelli alle donne aristocratiche parigine. Il vero Amore di Coco però fu Arthur Boy con il quale non si poté mai sposare, ma grazie a lui,famoso petroliere Chanel aprì il suo primo e più importante negozio di abbigliamento nella 21,rue Chambon a Parigi. Grazie alla conoscenza di nobili donne Europee, Coco aprì negozi sia in Spagna e in Inghilterra, tanto che il suo nome divenne noto sia in Europa ma anche negli Stati Uniti. Negli anni ’20 Chanel intraprese una storia d’amore con il nipote dello zar Nicola II, figlio di un profumiere, che la aiutò nella creazione di un profumo innovativo, in un periodo in cui profumarsi era di gran moda. Il profumo prese il nome di Chanel N° 5 in quanto fu la quinta


fragranza creta dalla stilista e si dice che il cinque fosse il suo numero preferito. Durante il crollo di Wall Street in Francia come nel resto d’Europa si diffusero gli scioperi da parte dei lavoratori delle fabbriche, cosicché anche nella maison Chanel le operaie occuparono la Maison Chanel. Durante la seconda guerra mondiale Chanel fu costretta a chiudere il suo negozio a Parigi per scappare a New York dove rimarrà fino alla fine dei bombardamenti. In quei anni ebbe una storia con un membro del controspionaggio nazista e successivamente si legò ad un giovane generale delle SS. Nel 1995 la rete inglese BBC accusò che Chanel fosse una spia nazista. Già durante la seconda guerra mondiale si parlava di un tradimento alla sua patria, ma la cosa divenne certa dopo il ritrovamento di documenti inediti da parte della BBC. Coco Chanel infatti venne arruolata dai servizi segreti hitleriani e dopo l’occupazione della Francia da parte dei nazisti, lavorò per loro come spia, grazie ai suoi rapporti di amicizia con Winston Churchill. Lo scopo era di avvicinare il duca di Windsor, ex Edoardo VIII, con Wallis Simpson noto simpatizzante nazista. In questa vicenda ebbe un ruolo importante il capo dei servizi segreti nazisti Walter Schellenberg, uno degli imputati del processo di Norimberga. Da quest’interrogatorio, Schellenberg, mise in evidenza il ruolo di spia di Chanel, per la quale fu architettata una trappola sessuale. Quando Parigi fu occupata dai Nazisti, Chanel viveva in un celebre hotel a Parigi dove passarono sia un bell'


ufficiale della Gestapo, Dink Lage. E, dopo di lui Schellenberg, conosciuto come play boy, che in apparenza si innamora follemente di lei pur avendo più di 20 anni di differenza. COCO Chanel mise in punto un piano di arruolamento del duca di Windsor chiamato “Cappello modello” con la quale COCO venne mandata a Madrid per contattare l’ambasciata britannica per mandare un messaggio all’amico Churchill con lo scopo di ottenere una pace separata, ma il piano andò in fumo in quanto la sua amica Vera Lombardi tradì la famosa stilista cosicché COCO fu costretta a rifugiarsi in Svizzera. Coco Chanel disse di essere una convinta anticomunista, ma questo non significava che doveva diventare nazista, così da tradire la sua patria, la Francia paese democratico, diviso dalla repubblica di Vichy filo nazista. La stilista per questo suo atteggiamento nazista è ancora oggi, quarant’anni dopo la sua morte, criticata per questa sporca immagine che le fa perdere lo status di mito femminile.Al suo ritorno a Parigi nel 1952 la carriera di Chanel continuò a decollare fino a quando COCO Chanel morì il 10 Gennaio 1971 all’età di 87 anni. Oggi la sua azienda viene gestita dal famoso stilista Karl Lagerfeld.


Il crollo di Wall Street Gli anni ’20 furono per gli Stati Uniti un periodo di prosperità in quanto durante la grande guerra gli Stati Uniti furono i maggiori esportatori di capitali in quanto concessero cospicui prestiti di capitali e merci a Francia e Inghilterra suoi alleati europei. A partire dalla fine della prima guerra mondiale gli USA aumentarono notevolmente la produttività grazie alla produzione in serie e alla razionalizzazione del lavoro in fabbrica secondo i principi tayloristici. Con la crescita della produzione aumentò l’occupazione nel settore secondario ma anche in quello dei servizi .Con l’aumento della ricchezza aumentarono gli acquisti per la popolazione che non rinunciò a ville, piscine, macchine e elettrodomestici. Con l’aumento di denaro la borghesia iniziò ad acquistare azioni nella borsa di Wall Street a New York incoraggiati dalla prospettiva di facili guadagni, dato che le quotazioni crescevano continuamente. Verso la fine degli anni ’20 Francia e Inghilterra convertirono le industrie e le esportazioni iniziarono a diminuire, di conseguenza molte industrie negli USA fallirono e ci fu un crollo dell’economia ma stranamente le azioni crescevano frutto di una bolla speculativa che si era instaurata nella borsa. Agli inizi del 1929 iniziò ad emergere la tendenza degli speculatori a liquidare le azioni per ottenere un guadagno certo dato l’imminente crollo della Borsa . La corsa alle vendite causò il crollo della borsa di Wall Street distruggendo la ricchezza dei possessori che ridussero i loro investimenti e acquisti, di conseguenza ci fu un effetto domino infatti le


industrie fallirono, conseguenza licenziamenti, la gente non acquista e di conseguenza alto tasso di disoccupazione. Negli Usa si applicò il protezionismo cercando di aumentare la produzione riducendo l’erogazione di crediti all’estero soprattutto alla Germania che crollò. La recessione economica si diffuse in tutto il mondo, in Austria e in Germania ci fu una crisi finanziaria mentre in Gran Bretagna a causa del fallimento delle banche in Austria e in Germania,dove venivano conservate le sterline inglesi,ci fu una corsa per la conversione delle sterline in oro a causa della forte inflazione , in Francia la crisi arrivò nel 1931 e si succedettero diciassette governi di centro destra e centro sinistra nel giro di soli 7 anni. Nel 1932 Franklin Delano Roosevelt governatore dello stato di New York diventò presidente degli Stati Uniti d’America persona in grado di infondere speranze e coraggio nella popolazione .Egli annunciò di iniziare un New Deal un nuovo patto con il quale stabilì un intervento dello stato nei processi economici, ristrutturando il sistema creditizio, aumentando sussidi di disoccupazione, concedendo prestiti e stimolando le famiglie ad estinguere le ipoteche soprattutto ad acquistare casa. Lo stato incentivò i lavori pubblici creando a spese dello stato ponti, strade e acquedotti, con ciò aumentò l’occupazione e le persone poterono estinguere le ipoteche e iniziare a riacquistare. Purtroppo la ripresa economica non riuscì del tutto ma gli Stati Uniti si ripresero solo con la seconda guerra mondiale grazie alla diffusione di industrie belliche.

.L’estetismo


L’estetismo non è un movimento letterario o artistico ma una tendenza, un gusto che si diffonde nella letteratura e nell’arte della fine del 1800 . L’estetismo affonda le sue radici nella teoria della Pre-raphaelite Brotherhood con cui i fratelli Rossetti ma anche numerosi pittori, scultori,critici o scrittori decisero di combattere nel 1848 il grigiore materialista della società industriale e il piatto realismo dell’arte accademica oltre con un ritorno a tutto all’Inghilterra medioevale, cavalleresca e leggendaria creando delle opere basate sul tema delle passioni, sentimento e spirito. Questo movimento si manifesta con la devozione alla bellezza e all’arte e ritiene fondamentale l‘estetica mentre mette in secondo piano i valori morali. nei valori estetici l’intellettuale vede un modo per distaccarsi dalla massa, che in questo periodo assume importanza e valore, ciò lo porta a stare isolato e a rifiutare tutto ciò che è banale e meschino .Gli estetici credono nella formula dei parnassiani “Arte per Arte” ed essi vivono la loro vita come se fossero un’opera d’arte andando alla ricerca della bellezza e della sensibilità.L’estetismo in Francia si diffonde con il gruppo dei parnassiani che trova come opera “bibbia” di questo movimento il romanzo di Hyusmans “À rebours” che fu il modello per molte opere successive tra cui il piacere di D’annunzio. In quest’opera si parla di Jea Floressas des Esseintes un Dandy (cioè un uomo che si abbiglia in modo stravagante e vive la sua vita sull’aspetto estetico)


sopraffatto dalla noia e disgustato dalla mediocrità della vita, si trasferisce nella periferia parigina, dove decide di vivere una vita controcorrente al di là della morale comune. Patriarca del movimento inglese fu John Ruskin scopritore dei pittori primitivi italiani con il quale estetismo perse il significato di Bello e della Virtù. Il maggior rappresentante di questa corrente è Oscar Wilde che realizza il paradosso per il quale secondo lui non è l’arte che imita la vita ma è la vita che imita l’arte. In Italia il maggiore esponente dell’Estetismo è Gabriele D’annunzio di cui l’opera più importante è il piacere.

Il piacere Gabriele D’Annunzio La vicenda è ambientata nella Roma della fine dell’ 800.L’ultimo foglio di una famiglia nobile, Andrea Sperelli, è un giovane che vive la sua vita per l’amore, la cultura e l’arte. Egli ha la tendenza di esasperare in maniera estetizzante tutte le sue esperienze esistenziali. Ad un certo punto la sua amante Elena lo abbandona senza nessuna spiegazione ed Andrea cerca di confortarsi attraverso delle storie con numerose donne, fino a quando imbatte nella vendetta di un amante tradito che lo ferisce a duello. Allora si rifugia nella casa di una sua cugina per farsi curare e qui incontra una donna, Maria Ferrer, moglie del primo ministro del Guatamela,anch’essa affascinata dall’arte , i due iniziano una relazione platonica, finché Andrea riceve il dono di una notte d’amore. Ma nel momento più importante, l’uomo che nell’inconscio sta rivivendo la sua storia con Elena, si lascia fuggire il nome di costei e Maria inorridita scappa lasciando l’uomo nella disperazione dell’amore perduto.


L’opera il Piacere come “A’ Rebours” di Hyusmans tende a liquidare la vicenda e l’intreccio tradizionale sostituendoli con il ritratto interiore di un solo personaggio,Andrea Sperelli che è la personificazione dell’eroe decadente, elegante e freddo cultore solo di un bello aristocratico. Egli regola la sua condotta sulla base del principio che l’opera d’arte deve essere modellata come fosse un’opera d’arte, perseguendo il piacere e la bellezza senza farsi ostacolare dalla morale comune. Si tratta del Dandysmo cioè della cultura basata sull’apparenza,sul culto della raffinatezza, della bellezza e del piacere. D’Annunzio coni il Piacere fornì un ideale autoritratto nel quale non c’ è spazio per la crisi e per la tristezza, almeno non nelle intenzioni dell’autore.


The Aestheticism: Oscar Wilde Oscar Wilde was born in 1854, it graduated in 1878 to the Magdalen College In Oxford where it won the newdigate prize for the poem "Ravenna" and it attracted on if the attention of companions and teachers for the collection of feathers and pants of velvet. In the 1884 Wilde marries Constance Lloyd with which it had two children. The marriage ends nine years later after having known Lord Alfred Douglas (Bosie), an aristocratic poet that becomes at the same time the great love of its life. In 1891 he/she wrote "the portrait of Dorian gray" and in the years between 1892 and 1895 it becomes with an evenings of works of success famous as the fan of Lady Windermere" and "A woman without importance."It dies in Paris in 1900 because of an infection to the eye.

The picture of Dorian Gray “Maintain

youth and beauty even if the price is infinite damnation”

Dorian is a young man whose beauty fascinates an artist, Basil Hallward, who decides to paint him. While the young man’s desires are satisfied, including that of eternal youth, the signs of age, experience and vice


appear on the portrait. Dorian lives only for pleasure, making use of everybody and letting people die because of his insensitivity. When the painter sees corrupted image of the portrait, Dorian kills him. Later Dorian wants to free himself of the portrait, witness to his spiritual corruption, and stabs it, but the my seriously kills himself. In the very moment of death the picture returns to its original purity, and Dorian’s face becomes “withered, wrinkled and loathsome”. Dorian is the typical Dandy, who thinks man should live his life, realizing his whishes, and his dreams. Dorian believes youth is synonymous with beauty and happiness. The moral of this novel is that every excess must be punished and reality cannot be escaped; when Dorian destroys the picture, he cannot avoid the punishment for all his sins, that is death. The horrible, corrupting picture could be seen as a symbol of the immorality and bed conscience of the Victorian middle class , while Dorian and his pure, innocent appearance are symbols of bourgeois hypocrisy. Finally the picture, restored to its original beauty, illustrates Wilde’s theories of art: art survives people, art is eternal.


L’art Nouveau: Mariano Fortuny La massificazione industriale negli ultimi decenni del XIX interessò tutti a settori: dalla falegnameria alla vetreria, dalla ceramica, alla tessitura e alla grafica. Nell’ultimo decennio del 1800 si sentì l’esigenza di dare dignità artistica al prodotto industriale cosicchè si creò una arte nuova,raffinata , in linea con il progresso ma che riscopre i valori ideali e fantastici che l’ottimismo positivista aveva cercato di cancellare. Nel campo tessile grazie alle nuove tecnologie di lavorazione e ai procedimenti di stampa a più colori, si producono stoffe e tessuti decorati con motivi straordinariamente complessi e delicati, difficilmente realizzabili con i metodi artigianali. Tra i maggiori esponenti dell’Art Nouveau nel campo dei tessuti e della moda, troviamo Mariano Fortuny. Mariano Fortuny nacque in Spagna, nella città di Granada nel 1871, quando era ancora molto giovane il padre morì e lui si trasferì a Venezia dove visse fino alla sua morte avvenuta ne 1949. Mariano Fortuny era un grafico, un pittore, un designer d’ arredamento e uno stilista. Iniziò la sua carriera come scenografo a teatro di un’opera di Wagner presentata a Venezia. Nel periodo che passò come scenografo nei più famosi teatri europei, egli inventò un sistema di illuminazione innovativo, attraverso l’utilizzo di speciali lampade, alcune delle quali vengono prodotte ancora oggi. Ma la genialità di Mariano Fortuny la ritroviamo nel settore della moda e design


dove egli eliminò le buffe parrucche, i corsetti e le maniche a palloncino, per creare abiti semplici ed eleganti che potessero esaltare le curve femminili. Fortuny agli inizi del ‘900 era conosciuto come un disegnatore e creatore di abiti d’alta moda, creati con tessuti molto pregiati come ad esempio la seta. Purtroppo dei suoi abiti esistono pochi esemplari infatti veramente poche persone potevano permettersi questi abiti lussuosi. Tra i suoi vestiti più famosi troviamo l’abito “Delfo”, realizzato per la prima volta nel 1907, ispirato alla tunica romana con lo Shibari giapponese e realizzato con la manipolazione della seta per ottenere un effetto plissettato. Negli ultimi anni questo vestito è stato utilizzato per una nota sfilata dalla modella Natalia Vodianova. Gli abiti proposti da Mariano Fortuny sono ancora molto attuali e vengono presi come esempio dai grandi stilisti per creare abiti sobri evidenziano le sinuosità della donna.

e classici ma che


L’ imprenditoria femminile : discorso con Patrizia Camba Fine Gennaio 2011 “Mi presentai presso la boutique di Patrizia Camba famosa stilista sarda , la quale ogni anno mostra i suoi abiti alle sfilate di Parigi riscuotendo tantissimo successo per l’unione di eleganza, raffinatezza e ricami tipici della sartoria, la stessa signora Camba durante la nostra conversazione evidenziò come Coco Chanel ha aperto la strada alle donne ricche di creatività e di inventiva nel campo della moda che nel passato erano costrette a rinunciare alle loro passioni per doversi occupare della famiglia. Durante il colloquio abbiamo parlato delle difficoltà nel far carriera soprattutto a causa dei pregiudizi della gente che non valuta le capacità delle persone quanto il proprio cognome , ma piano piano nel tempo la stilista ha mostrato le proprie capacità nella moda assumendo un ruolo importante in Sardegna e non solo grazie all’originalità dei suoi abiti che sono unici per chi li indossa in quanto ogni persona ha una storia diversa e per ognuno in base al proprio carattere e alle proprie forme avrà un abito che rappresenta se stesso e la propria personalità ma anche grazie al prodotto artigianale con materiali di qualità che sempre di moda e che dura tantissimi anni de soprattutto è unico anche se non viene valorizzato a causa degli abiti prodotti in quantità di fabbrica e soprattutto a causa dell’idea che il prodotto migliore è quello che va di moda e non quello di qualità .Comunque la signora Camba grazie alla forza di volontà, al proprio istinto e creatività, ha creato un proprio marchio facendo decollare la sua carriera. Oggi la regione Sardegna da dei finanziamenti alle giovani ragazze ricche di capacità e creatività che vogliono avviare un’attività imprenditoriale sulla base di ciò che è previsto dalla legge 215/1997 a tutela dell’imprenditoria femminile,si pensa che con la creatività e l’intraprendenza le donne potranno ricoprire cariche sempre più importanti. Per me conoscere questa


imprenditrice è stata una bellissima esperienza, tanto da farmi capire che fare ciò che si desidera non è impossibile, infatti lo studio l’intraprendenza, la fantasia e la genialità sono tutto ciò che basta per raggiungere il proprio obiettivo e nessuno potrà mai ostacolare chi sa ciò che vuole nella vita. A 18 anni è difficile sapere cosa si vuole fare ma io seguirò sempre una frase detta dalla Signora Camba ,che ringrazio per avermi accolta con tanto affetto, “tutto ciò che si fa con il cuore può riuscire”.

Legge 215/1992, La crescita delle donne nell’imprenditoria In Italia le imprese femminili sono costantemente in aumento .Per incentivare le aspiranti imprenditrici, per aiutarle nel percorso dell’ideazione e della realizzazione dell’azienda stessa,esistono delle leggi ma anche delle strutture su tutto il territorio italiano che si occupano dell’orientamento della In questa foto Emma Marcegaglia, formazione e del tutoraggio fino a imprenditrice italiana, presidente quando l’impresa prende avvio. confindustria La legge 215/1992 è uno degli strumenti che ha permesso lo sviluppo dell’imprenditoria femminile attraverso delle agevolazioni a favore di essa. La legge a tutela dell’imprenditoria femminile è la legge n° 215/1992. La legge promuove l’uguaglianza e le pari opportunità tra uomo e donna soprattutto a tutela delle discriminazioni a cui le donne sono soggette e incentiva la realizzazione di imprese femminili. La legge favorisce lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, promuove la formazione imprenditoriale e qualifica la professionalità delle donne imprenditrici, agevola l’accesso al credito per le imprese a conduzione femminile, favorisce la qualificazione e la gestione dell’impresa femminile da parte delle donne , promuove la presenza delle imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile nei comparti più innovativi dei diversi settori produttivi.


La legge decreta delle agevolazioni a cui le piccole imprese di gestione femminile possono accedere : Per le ditte individuali il titolare deve essere donna, per le società di persone e cooperative il 60 % devono essere donne, per le società di capitali almeno i 2/3 delle quote devono essere detenute da donne e l'organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3. Inoltre viene concesso un finanziamento a fondo perduto (senza obbligo di restituzione) e una parte con un tasso del 0,5 % da restituire in 10 anni. I finanziamenti però posso essere erogati solo nei settori dell’industria, commercio,artigianato, turismo e solo nel caso in cui venga avviata una

nuova attività o vengano acquisiti preesistenti o per dei progetti di realizzazioni aziendali innovative.(legge 215/1992) Inoltre in Italia sempre più donne scelgono la forma giuridica di società di capitali o di persone, infatti aumentano sempre di più le SRL e le SPA mentre si sta riducendo la percentuale di ditte Nella foto in alto: Marta individuali. Di queste società la cosa più Marzotto, stilista italiana importante e che sono formate prevalentemente da donne e rispetto alla totalità delle imprese italiane,le imprese al femminile specializzate nei servizi pubblici e sociali ma anche nella sanità, nell’accoglienza, nell’istruzione e nella ristorazione. Oggi le donne imprenditrici sono circa 1 milione e mezzo e queste iniziano a coprire ruoli importanti in settori definiti “maschili”. Anche se il numero di donne operanti nell’imprenditoria è ancora molto basso


Pacchetto turistico:

Una settimana d’Alta Moda 6 giorni/5notti tra Roma-Milano- Parigi


Target: Dai 20 ai 40 anni Periodo: Gennaio-Febbraio Occasione settimana della moda Partenza da Roma 1° giorno Volo Ryanair Roma Ciampino- Bergamo Orio al Serio Soggiorno a Milano presso l’Hotel Piccolo Borgo ** € 50,00/Pax per notte Trattamento HB Partenza da Bergamo 3° giorno direzione Parigi Beauvais e ritorno il 6° giorno con volo Ryanair Parigi Beauvais-Roma Ciampino Soggiorno a Parigi presso l’Hotel Paris la Villette *** € 70,00/ pax per notte Trattamento HB Transfert: Roma città-aeroporto Ciampino € 8,00 A/R Transfert Bergamo - Milano € 15,00 A/R Transfert Parigi Beauvais - Parigi città € 25,00 A/R Il nostro Viaggio offre 7 giorni/ 6 notti tra Milano e Parigi, includendo una visita alla fondazione Micol Fontana nella quale potremo visitare il museo con i bellissimi abiti prodotti dalle famosissime sorelle Fontana. L’Itinerario Comprende 1° giorno incontro del gruppo stazione termini e visita alla fondazione Micol Fontana, Partenza per Ciampino e Arrivo ore 14, Partenza per Milano ore 15.30, arrivo a Bergamo ore 16.00 circa e arrivo a Milano previsto per le ore 16.40,check in e visita della città di Milano ,cena in hotel e sistemazione 2° giorno: colazione in Hotel, visita della scala di Milano, castello sforzesco e del famoso Duomo , pranzo libero, Serata nel centro benessere dell’Hotel, cena e partecipazione alla sfilata Laura Biagiotti. 3° giorno: Colazione in Hotel, partenza per Bergamo, ore 15 partenza per Beauvais,arrivo ore 17, arrivo in Hotel check in ,cena in Hotel e sistemazione 4° giorno : colazione in Hotel, visita delle maison Chanel quale una guida ci illustrerà la vita della famosa Coco Chanel, visita della maison Guerlain, Yves Saint Laurent e Louis Vuitton presso il viale Champs Elysees, pranzo,passeggiata libera, cena e sistemazione.

nella


5° giorno: colazione in Hotel, visita Museo del Louvre, passeggiata libera,pranzo libero, serata libera, cena e partecipazione alla sfilata Vivienne Westwood. 6° giorno: colazione in hotel, partenza per Beauvais e ritorno a Roma Prezzo totale :

810 â‚Ź/Pax *

* Il prezzo comprende una serata nel centro benessere e la partecipazione a due sfilate di moda e il mark up del 15% * il prezzo non include le visite ai musei

Fine

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Federica Puzzoni


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