Novembre 2016

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Valle di Suèssola Sanfelice Oggi Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola www.valledisuessola.it Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti della Valle di Suèssola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, S. Maria a Vico) e dei Comuni limitrofi

Anno XXXV n.11

Direttore Alfonso Morgillo

Fondatore Arturo Morgillo

Novembre 2016

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La verità vi farà liberi

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Presidenziali USA

Vince Trump

L’alba di un nuovo giorno? Smentite tutte le cassandre e le cornacchie che avevano già santificato Hillary Clinton. Figuraccia di Renzi e dei suoi.

“Non dobbiamo continuare ad immischiarci inutilmente in conflitti lontani", o se volete: Cercheremo alleanze e non conflitti nel mondo. Questo il concetto pre elettorale espresso da Trump, contemplando l'invio di truppe all'estero solamente se strettamente necessario. Per noi sono le più belle parole continua a pag. 2

Gli strani terremoti degli ultimi mesi Il sisma che ha colpito mercoledì 26 ottobre le Marche non è stato l'unico che non ha mietuto vittime. Un altro terremoto, silenzioso ma di magnitudo 5.7, si è verificato in mare venerdì 28 di notte alle 22.02 83 chilometri a Nordest di Ustica, a una profondità di 474 chilometri. Beninteso: l'onda sismica non si è abbattuta sulla costa e non ha prodotto danni a cose e persone.

E sono rare ma non facilmente prevedibili le circostanze in cui uno

tsunami possa verificarsi. Ma data l'intensità del fenomeno, che a Messina è stato avvertito dai residenti, è lecito porsi qualche domanda nel tentativo di comprendere se abbiamo corso, o corriamo ad oggi qualche rischio. Che cosa sarebbe potuto accadere, sebbene in via ipotetica venerdì notte, lo spiega Luigi Cavaleri, dell'Ismar Cnr, massimo esperto italiano di onde anomale e

sismi sottomarini. "Un rapido calcolo - spiega lo

In rete abbiamo reperito alcune interessanti notizie riguardanti i terremoti verifitisi in Italia negli ultimi mesi. A ciò aggiungiamo quanto era accaduto in Giappone, nei pressi della centrale nucleare di Fukushima. Il paese del sol levante non voleva sottostare ai ricatti degli ......... Fu zittito con un devastante terremoto -Sabato 29 Ottobre 2016, 18:58 studioso - mostra che, qualora si In rete ci sono molte testimonifosse generata un'onda di tsunami, anze che dovrebbero far aprire gli questa avrebbe raggiunto le coste occhi e le orecchie a coloro che più distanti del Tirreno, Campania hanno messo la testa sotto la sabcompresa, in meno di un'ora. L'iso- bia da molto tempo. L’Italia contila di Ustica e la costa nord della nua a pagare le conseguenze della Sicilia - calcola lo scienziato del sconfitta della seconda guerra Cnr - sarebbero state investite mondiale. E’ schiava e non padrorispettivamente in 2-3 e meno di na del proprio presente e del dieci minuti". proprio futuro.

Dopo le occasioni perdute con la Cassa per il Mezzogiorno e il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale, negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, le comunità di Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico, deluse ma non sconfitte, auspicavano una risposta ai problemi che le assillavano da molto tempo e cioè: il lavoro, lo sviluppo economico e sociale, la cultura e le attività sportive. In verità, le nuove generazioni che si impegnavano in politica avevano le carte in regola per poter dire la loro: una laurea, la combattività, l'entusiasmo. E le occasioni non mancarono, a cominciare dalla riforma sanitaria del 1978 che pose la nostra zona in condizioni privilegiate rispetto alle altre. Infatti, la vecchia infermeria Ave Gratia Plena chiusa da tem-

po, a S. Felice al confine con Arienzo fu eretta in Ente Ospedaliero il 31 maggio 1979 dalla Regione Campania assumendo la classificazione di Ospedale di zona. A Santa Maria a Vico, in contemporanea, il vecchio Ospizio dei Poveri di Via Napoli, opera centenaria, fu chiuso per mancanza di vocazioni (?) e al suo posto nacque il Centro Praxis, sempre nel settore della sanità, ma privata e convenzionata. Funzionava ancora la Latte Matese con prodotti che avevano una discreta fetta di mercato e circa 150 tra lavoratori e impiegati. Insomma, gli anni '80 vedevano la nostra zona ai nastri di partenza per fare quel salto di qualità da tutti atteso. Sindaci erano, ad Arienzo Stefano Capriello, a Cervino Carlo Piscitelli, a S. Felice Giovanni Piccirillo, a S. Maria a Vico, Pasquale Puoti. continua a pag. 2

Ai campionati mondiali di karate svoltisi a Linz (Austria) a fine ottobre con la partecipazione di duemila atleti provenienti da 135 nazioni, il santamariano Alfredo Tocco ha conquistato la medaglia di bronzo classificandosi al terzo continua a pag. 2

Ristrutturato il Pronto Soccorso

Il paese delle occasioni perdute3 Arturo Morgillo

Alfredo Tocco medaglia di bronzo ai mondiali di kata

Tutti i giorni (escluso il lunedì ed il martedì) il più esilarante

CHRISTMAS musical comedy CIRCUS Un viaggio fantastico tra realtà e fantasia Scenografiche luminarie Concerti e American gospel Street food Degustazioni di prodotti tipici Presepe Rievocazioni storiche Maestri artigiani Antichi mestieri Corsi di cucina natalizia

Il più grande festival del Natale, mai visto prima!... nel bosco, insieme a Babbo Natale, ci saranno gli elfi e le renne vere.

Abbiamo fatto un lavoro eccezionale - esordisce Luigi Di Marzo coordinatore del Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Maddaloni - Impensabile prima, oggi realtà. Ed è così! Non si riesce a credere ai propri occhi. Il “brutto anatroccolo è diventato principe”. Ora abbiamo 12 posti letto continua Di Marzo- dieci più quello di codice rosso, più uno di codice bianco. Sono stati cambiati tutti i lettini visita, l’impianto ossigeno centralizzato; è stata realizzata la controsoffittatura, la sala d’attesa con bagni per degenti e familliari. Questa ristrutturazione è fine a se stessa oppure ha portato anche un aumento di personale? Purtroppo abbiamo una grande carenza di personale. Siamo con ben cinque unità sottorganico. E per il triage? Con il triage da banco fai tutto. E noi non abbiamo nemmeno un

infermiere: ne servono sei. Come fate? Attualmente coordino quindici infermieri che praticano la turnacontinua a pag. 2

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Valle di Suèssola Vince Trump

dette da un presidente USA da oltre cento anni a questa parte. Parole che distruggono la politica estera di Obama e di molti suoi predecessori che avevavo fatto delle guerre con tutti, il loro pane quotidiano. Si dirà: ma Trump non è un politico di mestiere. Meno male, aggiungiamo noi. E’ un imprenditore. Ottimo! Saprà, senz’altro, far quadrare i conti e non avrà, nel sangue, il DNA assassino di moltissimi burattinai statunitensi . E, da buon imprenditore, ha ca-

pito benissimo che non è il caso di scherzare con la Russia, ma di farsela amica. Ricordiamo a tutti che già nel 2004 la Russia possedeva missili con una gittata di oltre dodicimila km, quindi non aveva bisogno di portare le proprie navi a Cuba per bombardare gli USA. Qualche mese fa Putin ha dato dimostrazione della propria forza. All’invio di circa 140 soldati da parte dell’Italia nelle regioni baltiche (l’Italia fa parte della NATO), ha risposto inviando alcune sue portaerei (ben otto) prima nel mar Baltico e poi verso il mar Mediterraneo. Questo movimento di navi a

dalla prima pagina... dalla prima pagina ... chi giova? All’Europa? NO! Agli USA: loro, come sempre, portano le guerre a casa degli altri. Non siamo tifosi di Trump, né condividiamo tutto il suo programma elettorale. Qualcosa di buono c’è: vuol far crescere il PIL dopo anni difficilissimi. La creazione di numerosi posti di lavoro è stato il suo cavallo di battaglia. Politica estera, diritti e sanità, immigrazione, energia. C’è da discutere per molto tempo ancora per cercare di far capire agli ottusi che non si può essere sempre e solo caino!

Alfredo Tocco posto insieme ai compagni di squadra Alessandro Iodice e Mattia Busato. Ancora una volta è lo sport che onora Santa Maria a Vico e l’intera Valle di Suèssola. Un risultato che premia il sacrificio di questo ragazzo che ha investito su uno sport povero ma straordinario come il Karate, dichiara il sindaco santamariano Andrea Pirozzi. Risultati come quello conseguito da Alfredo portano in alto il nome di Santa

Maria a Vico ed io, insieme a tutta l’amministrazione comunale e sono sicuro anche all’opposizione, siamo orgogliosi di ciò. Al giovane karateka che, sebbene giovanissimo ha un palmares di tutto rilievo sia a livello nazionale che internazionale, i più vivi complimenti a nome di tutti i cittadini di Santa Maria a Vico, che mi onoro di rappresentare. Il giornale Valle di Suèssola porge le più sentite felicitazioni ad Alfredo ed alla sua famiglia per i brillanti risultati conseguiti e gli augura sempre ad maiora. Domenico Annunziata

Il paese delle occasioni perdute Anche il terremoto del 23 novembre 1980 sembrava una occasione per progettare uno sviluppo della zona...... ma, come sempre accade in questi casi, qualcuno venne meno e giurò il falso. Non erano le questioni che interessavano il popolo l'obiettivo principale dell'impegno politico, bensì le ambizioni personali, la carriera, il guadagno economico, il tornaconto in termini di consensi elettorali. E così, oggi, a distanza di tanti anni si può concludere che l'Ospedale, dopo il periodo di fulgore, ha ridotto il suo raggio d'azione, il Centro Praxis ha miseramente chiuso i battenti, la Latte Matese è scomparsa, i politici si sono dissolti. Chi crede che questo angolo della provincia di Caserta, composto dai Comuni di Arienzo, Cervino, S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico, possa interessare o essere difeso dai politici di altre zone, sbaglia i suoi calcoli e deve ricredersi. Può un politico di Marcianise, Mad-

daloni, Caserta, Aversa, Nola o Montesarchio interessarsi di S. Maria o S. Felice ? Assolutamente NO! Né, oggi più di ieri, la nostra zona può diventare o rimanere colonia di personaggi o padrini politici di Caserta, Napoli o Roma. Un paese invertebrato, una zona acéfala, fa gola a molti pescecani, politici e non. E allora, se la classe politica di seconda generazione ha fallito perché ha troppo pensato ai suoi interessi particolari, e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze, l'ultima spiaggia, la speranza che non può morire è rappresentata dai giovani e dalle donne di Arienzo, Cervino, S. Felice e S. Maria che si stanno affacciando, con la giusta preparazione, nel mondo della politica, dopo aver preso le distanze dalle strumentalizzazioni e con la volontà di costruire veramente delle città a misura d'uomo in un contesto di sviluppo sostenibile con fondamenti di pace e amore.

Geoingegneria: ci stanno uccidendo con il consenso dello Stato Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09432 presentato da PELLEGRINO Serena testo presentato Giovedì 8 settembre 2016 modificato Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670 PELLEGRINO e ZARATTI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Per sapere - premesso che: "La geoingegneria, detta anche ingegneria del clima, è un vasto insieme di metodi e tecnologie che mirano ad alterare deliberatamente il sistema climatico al fine di alleviare l'impatto dei cambiamenti climatici"; il Panel Internazionale per il Riscaldamento Climatico (IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change) delle Nazioni Unite nel suo Quinto Rapporto (AR5) del settembre 2013, ha nominato per la prima volta la geoingegneria come tecnica in grado di controllare il riscaldamento globale senza dover ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, richiamando SRM (acronimo che sta per Solar Radiation Management, cioè, in italiano, gestione - ovvero contenimento, ovvero mitigazione, riduzione, blocco, etc - della radiazione solare); nel predetto rapporto (AR5) non sono stati chiariti gli effetti dell'applicazione delle tecniche di alterazione deliberata del sistema climatico SRM e CDR (Carbon Dioxide Removal) sull'ecosistema; pur tuttavia vi è evidenza pubblica nei lavori dell'IPCC (WG I) del riferimento già nel titolo (capitolo

7) alla tecnica dell'SRM mediante irrorazione di "Nuvole e Aerosol", pratica di cui non vi è certezza scientifica circa gli effetti sull'ecosistema e, indirettamente, sull'uomo; l'uso di aerosol diffondenti in quota allo scopo di aumentare la riflettività (albedo) della Terra, richiama con forza il tema dell'ATRMF (active technical management of radioactive forcing), progetto di cui fu protagonista lo scienziato Edward Teller (E. Teller, R. Hyde e L. Wood "Global Warming and Ice Ages", 1997. E. Teller, R. Hyde e L. Wood "Active Climate Stabilization: Practical Physics-Based Approaches to Prevention of Climate Change", 2002) ed i cui studi risultano essere stati presentati a Erice, al "22esimo seminario internazionale delle Emergenze Planetarie" ed a Washington, in occasione del Simposio dell'Accademia Nazionale d'Ingegneria; da un recente studio condotto presso l'aeroporto di Zurigo dall'Institute for Atmospheric and Climate Science, ETH Zurich, al fine di stabilire la composizione chimica dei gas di scarico delle turbine dei velivoli, è stato possibile riscontrare composti metallici tutti internamente mescolati con le particelle di fuliggine, tra cui

cromo, ferro, molibdeno, vanadio, alluminio, bario, rame, piombo, nickel, manganese, titanio, zirconio, calcio, sodio, silicio, condizione anomala e impropria alla combustione; quanto precede parrebbe pertanto già smentire la circostanza che saremmo soltanto ad una fase di studio in laboratorio della tecnica dell'SRM, condizione peraltro non chiarita dal rapporto IPCC laddove si legge in modo contraddittorio che: "Fintantoché le concentrazioni di gas serra continuassero ad aumentare, si richiederebbe un aumento proporzionale di SRM, esacerbandone gli effetti collaterali". Con il chiaro riferimento ad un

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"aumento proporzionale", che confermerebbe viceversa il fatto di trovarsi ad una fase avanzata del progetto SRM e ad effetti collaterali che nel seguito il rapporto così sintetizza: "Inoltre, con grande probabilità, un aumento del SRM a livelli considerevoli comporterebbe il rischio che un'interruzione delle stesse, per qualsiasi motivo, risulti in un rapido aumento (entro un decennio o due) delle temperature superficiali a valori coerenti con la concentrazione di gas serra, il che sottoporrebbe a forte sollecitazione i sistemi sensibili ai cambiamenti climatici. Infine, l'SRM non sarebbe in grado di compensare l'acidificazione degli oceani dovuta all'aumento di CO2."; la cooperazione tra lo Stato Italiano ed il Governo degli Stati Uniti sul tema del riscaldamento globale ha visto un'importante accelerazione a seguito della firma dell'accordo Italia-U.S.A. del 2002 definito "Piano dettaglio accordo Italia U.S.A. sul clima"; tale accordo non esclude l'applicazione della tecnica geoingegneristica dell'SRM, che pare invece contemplarla nel WORKPACKAGE 10 dal titolo "Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri" (pag. 38); i recenti accordi di Parigi, volti a stabilizzare l'aumento della temperatura al di sotto dei 2oC, non mitigano le preoccupazioni ed i dubbi sulle applicazioni delle scienze geoingegneristiche al

clima, posto che solo una drastica ed immediata riduzione della CO2 attraverso l'abbandono del fossile e un immediato processo di conversione alle fonti di energie rinnovabili potranno consentire di raggiungere l'ambizioso traguardo che è la salvaguardia del pianeta dal rischio della sua autodistruzione a causa dell'aumento della sua temperatura; a tutt'oggi non è dato sapere agli interroganti in che modo o forma il Governo italiano è impegnato nel-

Sanfelice Oggi

zione sia in pronto soccorso sia in triage. Gli ausiliari? Sono a sufficienza perché sono quelli della cooperativa. Chi è il responsabile del pronto soccorso? Il medico responsabile è il dott. Iovino. Ma all’occorrenza vengono i medici o dalla chirurgia o dalla medicina generale. E fra non molto dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione della camera calda, che verrà fatta proprio all’ingresso del pronto soccorso. l'applicazione delle scienze geoingegneristiche in forza del richiamato trattato e degli atti successivialla luce di quanto esposto in premessa, al fine di tutelare l'ambiente dall'applicazione delle tecniche geoingegneristiche, quali accertamenti ed eventuali riscontri si siano avuti riguardo agli effetti collaterali sull'ecosistema ed il loro grado di inquinamento per l'uomo, l'ambiente e la biodiversità. (509432) Questa la risposta : Atto Camera Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 settembre 2016 nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente) 5-09432 Con riferimento alle questioni poste dagli Onorevoli Interroganti, in via preliminare, si fa presente che, nel quinto rapporto dell'IPCC (AR5) del 2013, viene riportato che le tecniche di geoingegneria e dei metodi di gestione della radiazione solare, citate nella interrogazione, non sono al momento implementati né testati, anche in virtù della incertezza e mancanza di conoscenza su eventuali effetti sull'ambiente e sulla salute. In particolare è ancora incerto quale sia la quantità di aerosol necessaria per ottenere un risultato efficace. Al riguardo, si evidenzia che al momento ci sono pochi studi scientifici in cui si sono affrontate le tematiche dei metodi di gestione della radiazione solare e le implicazioni sul clima con particolare riferimento alle precipitazioni. Ciò nonostante, tali studi hanno evidenziato numerosi effetti collaterali e rischi derivanti dall'implemencontinua a pag. 4

Valle di Suèssola

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola Direttore: Alfonso Morgillo Direttore Responsabile: Arturo Morgillo Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce) tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 www.valledisuessola.it E-mail: ass.valledisuessola@libero.it alfonsomorgillo@libero.it Per la tua pubblicità

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Collaboratori: Domenico Annunziata; Carmela Bove; Alfonso Valentino Casalini; Antonio Crisci; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e Fortuna Fico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio; Elena Lullo; Angela Luongo; Pasquale Marchese; Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Mario Mennella; Ivan e Selenia Morgillo; Tiziana Morgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Pasquale Onorati; Alfonso Papa; Andrea Piscitelli; Luigi Renga; Vincenzo Rivetti; Alfonso Russo; Federico e Letizia Verlezza; Mario Verlezza Coppola; Mario Vigliotti. Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta a tutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Stampa: Più comunicazione s.r.l.s.- CASERTA Registr.: Tribunale di S. Maria C.V. n. 275 del 29.1. 1982 Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo

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Valle di Suèssola

No tonsura, No prete2 Il sommo marrano sodomita Gianbattista Montini, alias Paolo VI(=6°), sapeva bene che eliminare la tonsura, equivaleva ad eliminare il sacerdozio cattolico. Il 15 agosto 1972 abolisce gli ordini minori . Basta semplicemente dare un'occhiata ai documenti accessibili a tutti per capire l'inganno perpetrato sia ai danni di ignari non-sacerdoti, sia ad altrettanto ignari ed ingannati nonfedeli. Pasquale Marchese bene la questione; nell'ultimo volu... Questa entrata garantisce la me, il XII, alle col. 308-309, legvocazione di un candidato al sa- giamo alla voce: TONSURA cerdozio ad un Vescovo legittimo - Rito sacro istituito dalla Chiesa in comunione con il Pontefice Romano, ed il cui Seminario sia stato mediante il quale il fedele battezeretto con ordinanza dello stesso zato e cresimato col taglio dei caPontefice e con l'approvazione del- pelli e con l'imposizione della cotta, nonché con una formula propria, da la Santa Sede. Il rito della tonsura è solo un rito. laico diventa chierico. La tonsura Non si tratta di un ordine che com- clericale però non è da confondersi porti la necessità della trasmis- con quella monastica o religiosa, sione apostolica. Il rev. Charles mediante la quale il candidato si Augustine, nel suo Commentario separa dal mondo per dedicarsi aldi diritto canonico afferma che la lo stato religioso. Questa si contonsura è chiaramente un atto giu- ferisce anche alle novizie e non si risdizionale che deriva interamente amministra con la formula propria dalla facoltà giurisdizionale del della tonsura chiericale. La tonsura non è un ordine, ma Vescovo (can. 957). Un vescovo che non ha mai ricevuto tale un rito che precede gli Ordini giurisdizione, che solo un papa può sacri, come si rivela chiaramente conferire, e quindi canonicamente dal Concilio di Trento (Sess. XXIII fuori dalla Chiesa cattolica, non cap. 2 De Sacram. Ordinis e cap. può esercitarlo per conferire la 6 De Reformat.; sess. XIV, cap. 2 tonsura. Non c'è nessun tradizio- De Ref.). - Quanto alla forma della tonsunalista (=i nemici più accaniti del "vero" papato in esilio), intruppato ra, quella romana aveva la forma in fraternità sacrileghe, istituti e di una corona, quella celtica invece pseudo-chiesette varie, o agente di una mezza corona, in quanto i da cane sciolto liberamente scor- celti, ecclesiastici e monaci, si rarazzante, che oggi possa vantare devano tutta la parte anteriore della una missione con Giurisdizione testa da un orecchio all'altro lacanonica e facoltà speciali ricevuta sciando una striscia di capelli sulla da un Vescovo consacrato sotto fronte. Tale originale tonsura suscipapa Pio XII, l'ultimo papa vali- tò vivaci polemiche nel sec. VII tra damente eletto che abbia potuto celti e missionari cattolici inviati da esercitare liberamente il suo Roma per l'evangelizzazione degli ufficio; così tutti questi attuali Angli. - La tonsura, che, all'inizio, si pretesi, sedicenti vescovi, innegabilmente mancano di giurisdizione, conferisce col primo ordine, dal seche solo può derivare loro dal colo VII se ne separa, dapprima Romano Pontefice (Papa Pio XII in soltanto per i bambini, poi anche "Mystici Corporis" e "Ad Sinarum per gli adulti; e la prassi d'iniziazione degli adulti, mediante la tonsuGentum"). L’ Enciclopedia Cattolica, l'ul- ra, allo stato clericale fu approvata tima opera cattolica prodotta in Va- dalla Chiesa e riservata al vescovo ticano, quando ancora ivi si prati- (cap. 11. X de aetate 1, 14 Decr., cava il Cattolicesimo, riassume Innoc. III); dal quale testo risulta

Abbiamo chiesto all’ing. Franco Adessa, collaboratore di don Luigi Villa per ben venticinque anni (gli ultimi anni di vita del sacerdote morto il 18 novembre del 2012 a quasi 95 anni di età) di redigere alcune note sia sul sacerdote che su

quanto fatto insieme. Il primo opuscolo (Il Terzo Segreto di Fatima) è stato realizzato nel settembre del 2015 e distribuito in massa davanti alle chiese e poi in vari supermercati. Pe ril secondo (Chi era veramente don Luigi Villa? pagg. 100)

che tale prassi fu universalmente ammessa fin dal sec. XII e ritenuta, a parte quanto riguarda l'età anche dal Concilio di Trento. DIRITTO VIGENTE. Ministro ordinario per il conferimento della tonsura è il proprio vescovo (can. 955) ai sensi del canone 956. Ministri straordinari nel diritto antico erano soltanto i cardinali preti nei loro titoli; nel diritto vigente sono tutti i cardinali (can. 239 § 1, n. 2) e non solo per i chierici dei loro titoli, ma per tutti, purché s'intende, muniti delle dimissorie del proprio Ordinario. Sono inoltre ministri straordinari della tonsura gli abati regolari di governo, quantunque senza territorio, purché siano sacerdoti, abbiano ricevuto la benedizione abbaziale e si tratti dei loro sudditi, in virtù della professione almeno

ordinibus conferendis). In alcuni luoghi, però, per diritto particolare, si richiedeva l'età di 14 anni. Nel diritto vigente nessuna età è stabilita direttamente; è sancito però che la t. non si può conferire prima dell'inizio del corso teologico, per il chierico sia secolare, sia religioso (can. 976 § 1). Mediante la t., che esprime la rinuncia al mondo e la consacrazione a Dio, il laico diventa chierico (can. 108 § 1) e viene incardinato automaticamente a quella diocesi per il servizio della quale è stato tonsurato (can. 111 § 2); vien fatto capace di giurisdizione e di ricevere benefici c5 § 1, 119 § 3); acquista i diritti e privilegi propri dei chierici (cann. 119-23); può fare da suddiacono, per quanto senza manipolo, nella Messa solenne; è tenuto a speciali doveri (cann. 124-25 ecc.) ed a portare la

Questa pagina di Valle di Suèssola non è per tutti i lettori, ma solo per coloro che desiderano conoscere quanto di diabolico sta accadendo nella nostra Chiesa cattolica semplice (can. 625), pena la nullità, salvo che l'abate non sia insignito del carattere episcopale (can. 957 § 2). - Quanto ai requisiti da parte del candidato, il can. 973 C.I.C. stabilisce: la tonsura e gli ordini minori si conferiscono soltanto a coloro che intendono farsi preti e si prevedono degni (cfr. l'istruzione della S.C. dei Sacramenti del 27 dic. 1930: A.S.S., 23 [1931], p . 12° e segg. circa la petizione del candidato da esibirsi al rettore del seminario due mesi prima dell'Ordinazione). Requisiti questi che, oltre quelli richiesti ad validitatem (can. 968 § 1), devono riscontrarsi con altri espressamente indicati (can. 974), per la liceità di ogni ordinazione. Per l'età del tonsurando la disciplina immediatamente anteriore al C.J.C. stabiliva il settennio completo (C.41,9 in 60; Conc. Trid., sess. XXIII, c. 4 De reform. Pontificale Romanum: De

realizzato a febbraio 2016 ed per il terzo (Apocalisse di S. Giovanni pagg. 48) ad aprile 2016 viene fatta una distribuzione mirata. I tre lavori sono distribuiti gratuitamente dall’Associazione Cristo Re-Rex Regum, dall’Associazione

t., salvo le consuetudini particolari; e ad evitare ogni ricercatezza nella chioma (can. 136). Se i chierici minori smettano l'abito e la t. ed ammoniti non si emendino, dopo un mese decadono dallo stato clericale salvo il disposto del can. 2379 e del can. 188, 7. - La prima t. si può conferire in qualunque giorno ed ora (Can. 1006 § 4) ed anche negli oratori privati (can. 1009 § 3). Il rito della t., come viene descritto nel Sacramentario Gregoriano, che riporta la disciplina del sec. VIII, consta del taglio dei capelli e dell'invito ai fedeli perché invochino dal Signore la grazia per il nuovo chierico. Il rito odierno è descritto dal Pontificale Romanum nel titolo: De ordinibus conferendis et de clerico faciendo. - Il rito essenziale comprende il taglio delle estremità dei capelli in cinque parti del capo: cioè sulla fronte, sull'occipite, sulle due orec-

Culturale Valle di Suèssola e dal nostro giornale per consentire a quanti lo desiderano di conoscere la verità su ciò che sta accadendo nella chiesa cattolica (NON GESTITA DAI CATTOLICIi) da oltre mezzo secolo.

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3 L’omosessuale Paolo VI (=6°), dopo aver “sistemato” per sempre i vescovi con il PONTIFICALIS ROMANI del 18 giugno 1968 (in cui si nega la SS. Trinità), decise di distruggere anche il sacerdozio con MINISTERIA QUIDAM e AD PASCENDAM del 15 agosto 1972 chie, ed in mezzo alla testa, accompagnato con le parole " Dominus pars hereditatis meae et calicis mei tu es qui restitues hereditatem meam mihi ". Se invece poi dei capelli veri si tagliano quelli della "coma adscititia", il conferimento della t. è dubbio e, perciò, deve chiedersi la sanatoria o deve ripetersi sotto condizione. Non appartiene certo all'essenza del rito l'imposizione della cotta con formula " Induat te Dominus " ecc. La t. è un sacramentale. (Innocenzo Parisella). A questo punto, come bambini davanti al pallottoliere, cerchiamo di capire quanto fa "1 + 1". Chiunque sia stato ordinato sacerdote dopo il 15 agosto del 1972, non ha mai posseduto e non possiede un ordine valido, poiché non gli è stata imposta la propedeutica indispensabile tonsura. I sacerdoti consacrati previa tonsura, secondo le leggi della Chiesa cattolica, prima del 1968 sono sicuramente "veri" sacerdoti, anche se scomunicati da "execrabilis" per aver aderito al conciliabolo ribaltone, il cosiddetto Concilio Vaticano II; per quelli ordinati tra il 1968 ed il 1972 resta da vedere se la loro ordinazione sia stata effettuata da un Vescovo "vero" - ordinato cioè a sua volta prima del 18 giugno 1968, data della promulgazione del falso rito montiniano officiato con formula eretica ed assolutamente invalida - , oppure da un "finto" vescovo in-

valido ordinato dopo la data spartitraffico sopra riportata. In ogni caso, salvo l'ordinazione di qualche superstite ottuagenario, al quale ricorrere in articulo mortis per confessione ed estrema unzione, il sacerdozio cattolico è praticamente scomparso, sostituito da carnevaleschi, pittoreschi laici modernisti, che non possiedono alcun ordine, giurisdizione né missione canonica, e quindi nessuna facoltà né di celebrare il Sacrificio eucaristico, né di somministrare sacramenti. Si tratta, canonicamente parlando, e ci piange il cuore il doverlo dire, di zombi sacrileghi. Ecco a cosa è giunto il tradimento di Giuda, dei tanti Giuda Iscariota che non hanno mai preso posizione, conniventi traditori mai ribellati agli inganni palesi e che, per tenere le posizioni acquisite, hanno preferito obbedire agli uomini e ai Baal, piuttosto che a Dio, causando la rovina eterna di un numero immenso ed incalcolabile di anime. Preghiamo la Vergine Maria, la Madre di Cristo e la Madre nostra, con il santo Rosario quotidiano, affinché il suo Cuore Immacolato trionfi quanto prima, come da promessa profetica, onde occupi il legittimo soglio e visibilmente il successore di S. Pietro, attualmente impedito ed esiliato, e vi sia un rinnovato splendore per la Chiesa Cattolica, l'unica vera Chiesa di Gesù-Cristo, nella quale unicamente c'è salvezza eterna. "Et Ipsa conteret caput tuum!"

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Novembre 2016

Valle di Suèssola

Frammenti di storia Storia e celebrazione dei maccheroni a cura di Mario Vigliotti

(continuazione dal numero precedente) Per riprendere e continuare l'argomento trattato nel numero precedente, riporto dapprima una specie di invocazione, risalente forse al settecento:

Poeta prega Giove, che concesse al re Mida di far diventare oro tutto ciò che toccava, di concedergli che tutto quanto Egli tocca diventi

Ch'io diventa Maccarone! Tra i tanti altri poeti che nei secoli successivi hanno cantato le lodi dei

Vurria che chiuvesse maccarune, Li pprete de la via caso rattato, La muntagna de Somma carn'arrustuta, E l'acqua de lu mare vino annevato. Questo assurdo desiderio dovette venire in mente a un poveraccio morso dalla fame e dalla sete: vorrebbe che dal cielo, invece della pioggia, cadessero maccheroni, da condire con formaggio grattugiato in abbondanza tanto da assimilarlo al selciato della strada; che la montagna di Somma, quella accosto al Vesuvio, forse formata da carne arrostita, e che l'acqua del mare fosse del buon vino annevato, cioè rinfrescato con la neve, o con bacchette 'e ghiaccio, pezzi di ghiaccio aventi forma di parallelepipedi, che venivano preparati da apposite fabbrichette, quando ancora non esistevano i frigoriferi. Tra i componimenti scritti in lode dei maccheroni, credo il più antico in assoluto sia quello contenuto nella La Tiorba a taccone, una raccolta di sonetti e componimenti vari scritti nel settecento da Filippo Sgruttendio; va precisato che la Tiorba era il Calascione a dieci corde, uno strumento a pizzico, che veniva suonato a mezzo di un pezzo di suola, detto appunto Taccone. E' troppo lungo per trascriverlo per intero qui di seguito, per cui mi limito a riportarne soltanto i versi finali. Alla fine dell'ode il

maccheroni; e come trasformò Narciso in fiore, faccia Lui diventare Maccherone: Disse: "lo moro D'aver' oro!" Mida, e l'ebbe a li premmune; Sarria vivo, Lo corrivo, Se magnava maccarune! Giove mio Sto golio Ch'appe Mida a lo ttoccare, Ah, fa tune Maccarune, Quanno tocco, deventare! Fa, gran Giove, Se te move Lo pregare a passione, Se Narciso 'N sciore è ammiso,

maccheroni, mi piace riportare la prima strofa della poesia In lode dei maccheroni , scritta in italiano forse da un T. DI G. (?): Oh ristoro e conforto dei viventi! lo non saprei giammai né come o dove poter tanto lodare i tuoi portenti ... Sol questo cibo, ch 'il mio canto muove, assomiglia a quel nettare prezioso che pone Ganimede al sommo Giove... Ratto sen vanno allor dall'egro petto tutti gli affanni e tutti li rancori... Oh che sia per tre fiate bene-

E' uno strumento deflattivo del contenzioso, finalizzato a prevenire ed evitare le controversie che possono essere risolte senza ricorrere al Giudice, tenendo conto degli orientamenti della giurisprudenza e, di conseguenza, dell'esito ragionevolmente pronosticabile del giudizio. Tale istituto, anzitutto, si applica alle controversie di valore non superiore a 20.000 euro e la procedura ha inizio con il deposito, presso l'Ufficio, del reclamo che può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione della pretesa. Il valore della controversia va determinato con riferimento ad ogni singolo atto impugnato ed è dato dall'importo del tributo contestato dal contribuente con l'impugnazione, al netto degli interessi, delle eventuali sanzioni e di ogni altro eventuale accessorio. In caso di impugnazione esclusivamente di atti di irrogazione delle sanzioni, invece, il valore della lite è rappresentato dalle somme di queste ultime. Proceduralmente, una volta proposto reclamo/mediazione, il

contribuente ha 90 giorni di tempo per dialogare con l'Ufficio, trascorsi i quali senza aver ricevuto alcuna risposta, iniziano a decorrere ulteriori 30 giorni per il deposito del ricorso nella segreteria della Commissione Tributaria Provinciale. A tale ultimo termine si applica la sospensione feriale dal 1° al 31 agosto. All'esito della fase istruttoria e dell'eventuale contraddittorio con il contribuente, l'Ufficio può accogliere anche parzialmente, o rigettare, il reclamo ovvero può formulare una proposta di mediazione. La mediazione comporta il beneficio della automatica riduzione delle sanzioni amministrative al 35 per cento del minimo previsto dalla normativa vigente. Tale beneficio può essere riconosciuto anche se il contribuente decide di pagare interamente l'imposta del procedimento di mediazione. Infine, l'accordo di mediazione si conclude con la sottoscrizione da parte dell'Ufficio e del contribuente e si perfeziona con il versamento, entro 20 giorni, dell'intero importo dovuto o della prima rata, in caso di pagamento rateale.

Grande mangiatore di maccheroni fu anche Giacomo Casanova, famoso quale grande amatore del gentil sesso, il quale nel 1734 a Chioggia compose anche un sonetto in loro onore e fu incoronato Principe dei Maccheroni. Ma, venendo ai tempi più vicini ai nostri giorni, da Li maccheroni di Napoli di Antonio Viviani (1824) riporto questo stralcio, in cui sono elencati vari formati dei maccheroni: ... fra questo ceto c'è il maccheroncino, Riccio di foretana e tagliarello, Cannarone di prete e fedelino Cappelluccio, spaghetto e vermicello; Lingua di passero e paternostrino, Di prete orecchio e scorza di nocello, Lagana, tagliolino e stivaletto. Poscia le punte d'aghi, le stelline, Che vanno più di mille in un boccone, E le grate a mangiar rose marine Li ditali e semenze di mellone, Li tacchi e di scarola le semine, Lo gnocchetto e di zita il maccherone, Acinetti di pepe e laganelle, Semi di peparoli e tagliarelle. Ma però, come diss'io, il primo vanto Porta fra tutti quanti il maccherone. (continua nel prossimo numero)

Quante ipocrisie Andrea Piscitelli I terremoti dell’Umbria e dell’alto Lazio hanno messo in ginocchio l’Italia e le istituzioni. E non lo diciamo col senno di poi, dal momento che ogni catastrofe ci coglie impreparati. E non vale nemmeno la scusa della catastrofe naturale per rabbonire quelli che hanno perso tutto. Le cause sono da ricercare altrove. Nella poco oculatezza gestionale dei fondi e nell’allegra amministrazione degli stessi. A questo si aggiunge la lungaggine burocratica con interventi lenti e macchinosi e il quadro è completo. Non intendiamo con questo gettare la croce addosso ad alcuno perché il sisma non si può prevedere, ma la ricostruzione sì, bisogna come scopo prioritario assicurare quelli che hanno perso tutto, interventi repentini per non aggiungere al danno anche la beffa. E invece i media ci battagliano con servizi e reportage che mostrano sempre una piaga aperta e mai sanata così i poveri malcapitati sempre e comunque in attesa di un ripristino dello status quo ante. Alle passerelle elettorali delle figure istituzionali non fanno seguito gli interventi sbandierati all’indomani del sisma, e quelli che hanno perso tutto sono anche alla mercé dello sciacallaggio in-

controllato. E’ triste assistere a quei pietosi servizi che le varie emittenti ci propinano quotidianamente, come pure allo sciacallaggio mediatico dei talkie show televisivi, delle tavole rotonde e dei tanti pseudo proclami di aiuto che alla fine è solo un appello a voler donare qualcosa. E tutto questo mentre i nostri governanti si trincerano dietro una manifesta dissimulazione e dietro una conclamata ipocrisia comportamentale oramai da tempo sbugiardata. E così assistiamo alle solite passerelle o alle comparsate nei salotti televisivi con una finta maschera di buonismo mentre quelli che hanno subito danni sono costretti a vivere nelle tende e ad elemosinare un pasto caldo e una coperta. E poi le lungaggini burocratiche fano il resto gettando nello sconforto quelli che già hanno perso tutto e aspettano un aiuto concreto e non solo promesse per potersi riappropriare del diritto di essere persone umane e non burattini da usare per carpire la pietà degli altri. Sperando solo che chi è preposto alla ricostruzione si metta una mano sulla coscienza e faccia presto a ripristinare quelle zone che non vogliono fare la fine dell’Irpinia, del’Abruzzo o dell’Emilia.

L’autunno Comm’ ‘e fronne ca mo’ so’ cadute penzo a chist’anno che se n’è gghiuto, e comm’ ‘e fronne che vanno ‘o murtorio songhe ‘e juorni ‘e stu calendario. Pare ajeri ca so’ germogliate, po’ so’ crisciute dint’ all’estate; nu colpo ‘e viento se l’ è purtate e chist’albero è rumasto spugliato.

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detto! Se talun vien afflitto da malori, e di sanarsi brama nell'istante, di Maccheroni un piatto si divori. E ancor che si trovasse agonizzante, anche la Morte egli potrà fuggire, se di siffatto cibo è vero amante.

Ritorna Portoni aperti XI edizione 6-7-8 dicembre 2016 Dalla Pro Loco di Santa Maria a Vico riceviamo e pubblichiamo. Il 6-7-8 dicembre 2016 in Santa Maria a Vico, si svolgerà la consueta manifestazione "Portoni Aperti" arrivata ormai alla sua XI edizione. Nel corso delle tre serate si avvicenderanno degustazioni di prodotti tipici locali, esibizioni musicali e artistiche, mostre fotografiche e pittoriche, luci, ceramiche e le immancabili calzature, esempio nostrano di qualità e dedizione al lavoro che per anni si è tramandato nel nostro Comune. Parteciperanno e renderanno speciali e dinamiche le serate anche i giovani del nostro territorio, studenti dell' I.S.I.S.S. "Ettore Majorana-Plesso Bachelet" di Santa Maria a Vico, dell' Istituto Scolastico Onnicomprensivo di Santa Maria a Vico e il Liceo Statale "Don Gnocchi" di Maddaloni. Ogni portone, grazie alla sempre cortese disponibilità delle famiglie che vi abitano, sarà allestito con amore e dedizione da artisti tutti unici nel loro genere, gli stessi che

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Geoingegneria: ci stanno uccidendo... garantiranno armonia e serenità tipica dell'atmosfera natalizia. Convinti di una risposta concreta e numerosa all'evento, rinnoviamo l'invito a quanti leggono e a quanti sono interessati, certi che non deluderemo le aspettative che ci siamo prefissati di raggiungere. A tutti voi un caloroso e sincero Augurio di Buone Feste dalla Pro Loco di Santa Maria a Vico! Pro Loco di Santa Maria a Vico

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tazione di tali metodi. Inoltre sono stati evidenziati potenziali effetti avversi che potrebbero vanificare l'applicazione di tali metodi per l'obiettivo di ridurre l'effetto serra. Si sottolinea, infine, come la geoingegneria e i metodi di gestione della radiazione solare (SRM) sono ancora ad uno stadio embrionale e pertanto non considerati negli accordi internazionali come strumento di riduzione dell'effetto serra. Infatti, l'accordo di Parigi prevede l'impegno volontario dei Paesi firmatari, alla riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera attraverso l'implementazione di politiche e misure di mitigazione di gas serra, incluse politiche di sviluppo delle energie sostenibili, a livello nazionale, e non prevede l'utilizzo delle tecniche riportate

nell'interrogazione parlamentare. Infine, con riferimento all'accordo del 2002 definito "Piano dettaglio accordo Italia-USA sul clima", ed in particolare al WORKPACKAGE 10 dal titolo "Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri", si precisa come tali attività sono state focalizzate sulla ricerca eco fisiologica, al fine di simulare e verificare i meccanismi di risposta delle piante in atmosfera a concentrazione di CO2 arricchita in termini di produttività e di vulnerabilità con esplicito riferimento al futuro ruolo dei sequestri di carbonio da parte dei sistemi agroforestali. Classificazione EUROVOC: EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione): protezione dell'ambiente, riduzione delle emissioni gassose, cambiamento climatico

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Novembre 2016

Valle di Suèssola

Arrenditi a Dio Carmela Fico Nella Bibbia, Giovanni 18:9, afferma che Gesù disse: "Chi ha visto me, ha visto il Padre" . Quando si afferma che Dio ha mandato Gesù sulla terra, non significa che Dio e Gesù non sono la stessa cosa, è nella trinità che si differenziano, ma sono una sola cosa. Perciò, come posso essere salvato? La Bibbia è la parola di Dio, scritta da uomini e rivelata all'umanità. I profeti erano ispirati dallo Spirito Santo e puntano tutti su Cristo, il Messia. Tutti hanno peccato, infatti il peccato è un atto che dispiace a Dio, perchè separa da Lui ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù. Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo Unico Figlio perchè chiunque crede il Lui non perisca ma abbia vita eterna. Tutti i nostri peccati sono stati perdonati da Cristo sulla croce. Infatti sta scritto: "...senza spargimento di sangue non c'è perdono!". Gesù è morto per i nostri peccati ma è risorto per darci la salvezza e la vita. Noi non abbiamo creduto in una religione ma in una Persona, Cristo Gesù. Chi non crede rifiuta il dono gratuito

di Dio, chi crede e chiede perdono sarà salvato. Infatti in Romani 10:13 sta scritto: "Chiunque invocherà il nome di Gesù sarà salvato"! Occorre il pentimento e l'ubbidienza, quando lo avrai fatto diventerai un figliolo di Dio: "Ma chiunque avrà creduto e sarà battezzato sarà salvato", quindi col battesimo si completa la salvezza. Dio ti ama ed ha un piano per te; accettalo come tuo personale Salvatore e la tua vita cambierà. L'incontro con Cristo ti cambia la vita, ha cambiato la vita di Zaccheo, di Paolo e tante persone. Ha cambiato la mia vita e può cambiare la tua anche se non sempre nello stesso modo. Ma fai spazio dentro di te ed accettalo come Salvatore e Signore, Egli opererà un miracolo in te e potrai anche tu dire come l'apostolo Paolo " Non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me" (Galati 2:20). Non dirai mai più: "Come farò? Non ce la potrò mai fare", perchè il Signore sarà con te e ti darà la forza necessaria per affrontare ogni situazione, ogni problema. Confidando in Lui ce la possiamo fare! Dio ti cambierà da

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dentro se solo smetti di opporre resistenza, lasciati guidare da Lui, il suo messaggio è semplice. Non ascoltare me, ma vai alla Sua Parola, leggi la Bibbia, chiedi allo Spirito Santo di guidarti, Egli ti farà capire ogni cosa. Arrendersi a Dio richiede sottomissione, lasciarsi amare ed amare. Esige la capacità di spogliarsi del proprio "ego" e mettere tutto nelle mani di Dio. Sta scritto nel Salmo 143:10 " Insegnami a fare la tua volontà, perchè tu sei il mio Dio". Arrendersi significa riconsegnare la tua vita a Gesù. Il nostro ego a volte non vuole cedere ma non si tratta di arrendersi a qualcuno, ma a se stessi. Tutto è nelle mani di Dio! Come fai a giudicarlo? Chi sei per giudicare? Perchè giudicare? Bisogna solo avere fede e questo non significa saper recitare il "Credo" a memoria, ma di rimanere attaccati a Dio nei momenti di incertezza e di prova. Dio ci ha accordato la capacità di esercitare la fede per poter avere pace, gioia e dare uno scopo alla vita. Quindi, ogni volta che col suo aiuto si superano difficoltà e prove la fede si rafforzerà e vi guiderà a trovare soluzioni che non trovereste altrimenti. Provaci....e non rimarrai deluso! Rifletti...

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Il corteo aragonese della ‘Assunta sfila per le vie di Napoli Eccellenze come queste - dichiara il sindaco Pirozzi - esaltano la nostra cittadina Giusy De Simone Il nostro Corteo Aragonese dell'Assunta si riconferma protagonista di eventi importanti e di grande spessore culturale. Esprimo tutto il mio orgoglio e soprattutto tanta gratitudine per un gruppo di persone che lavora con passione e dedizione. Grazie ad eccellenze come queste il nome di Santa Maria a Vico esce dai confini comunali e attira tanti visitatori. Il sindaco

tore del MANN, Paolo Giulierini, e dalla Compagnia dell'Aquila Bianca, patrocinato dal Comune di Napoli e dall'Assessorato alla Cultura e Turismo, ha rappresentato un omaggio allo svelamento ed esposizione al pubblico della Testa di cavallo in bronzo, opera realizzata dal grande Donatello che è stata posizionata all'entrata del museo. Ammirazione del grande pubblico e riflettori della stampa puntati

aragonese dell'Assunta al completo hanno partecipato all'evento: l'assessore Anna Cioffi, la consigliera Lidia Pascarella, una delegazione della Polizia Municipale e della Protezione Civile, che hanno avuto l'onere e l'onore di far sventolare e fare ammirare per la strade di Napoli il gonfalone della città e lo stendardo aragonese. Nella foto che riproduciamo sotto è il gruppo dei figuranti con i rappresentanti delle istituzioni.

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dalle famiglie...

Espedito, Pasquale, Assunta, Giuseppe

3 nov. santa Silvia Auguri a prof.ssa Silvia Colamatteo sig.ra Silvia Troisi 4 nov. san Carlo Borromeo Auguri a sig. Carlo Crisci (Pick up) dott. Carlo Crisci Carlo Iaia sig.ra Carla De Angelis sig.ra Carletta Nuzzo 7 nov. sant’Ernesto Auguri a rag. Ernesto Savinelli Ernesto Lombardi Ernesto Iglio 13 nov. san Diego Auguri a dott. Diego Martinisi (ns collaboratore) 17 nov. santa Elisabetta Auguri a sig.ra Elisabetta Guida Elisabetta Nuzzo 23 nov. san Clemente Auguri a Clemente Ferrara (ns collaboratore) ing. Clemente Nobile sig.na Clementina Manna, Clemente De Lucia (già assessore comunale SFEL) Clementi Zimbardi (Arienzo) geom. Clemente Affinita prof. Clemente Affinita geom. Clemente Bernardo geom. Clemente De Lucia geom. Clemente Palermo geom. Clemente Carfora

Il 4 novembre

Pasquale D’Addio di Espedito e Filomena Nuzzo si è laureato alla Seconda Università degli studi di Napoli, Dipartimento scienze anestesiologiche, chirurgiche e dell’emergenza - Corso di laurea infermieristica, discutendo la tesi dal titolo: Informazione, prevenzione, educaziuone: l’infermiere e lo scompenso cardiaco. Felicissimi non solo i genitori, ma anche i fratelli Giuseppe (suo

gemello), Espedito e la sorella Assunta. Auguri anche dal giornale Valle di Suèssola 29 novembre 2016 Auguri a

Maria Carmela Irmelli

30 nov. sant’Andrea apostolo Auguri a Andrea Piscitelli (ns collaboratore) rag. Andrea Pirozzi sindaco di S. Maria a Vico, sig.na Andrea Valentino (via Astolella), dott. Andrea Perrotta, dott. Andrea Grieco Andrea (Colle Puoti),

per il suo

30° compleanno.

Auguri dal papà Pasquale e dalla sorella Gelsomina

La risposta dei cattolici ad Halloween

Andrea Pirozzi commenta così il successo del Corteo Aragonese dell'Assunta alla sfilata in tema che sabato pomeriggio, 19 novembre, è partita dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e ha sfilato per via Toledo fino a Piazza Plebiscito. L'evento organizzato dal diret-

sui cinquanta figuranti di Santa Maria a Vico il cui Corteo, ormai tradizione di grande attrazione del 14 agosto, ha raggiunto un livello qualitativo eccezionale ed ogni anno offre una splendida carrellata di costumi riprodotti fedelmente secondo i dettami dell'epoca. Insieme al comitato Corteo

Il 27 ottobre del 2015 lasciava questa terra

Vincenzo Ferrara (detto tammurrella) realizzatore del giglio di Vico Spirito nella sfilata dei carri del 15 agosto a S.Maria a Vico e per molti anni priore dell’Arciconfraternita del SS. Rosario in piazza Aragona. Nel primo anniversario della sua morte il giornale Valle di Suèssola lo ricorda a tutti coloro che lo conobbero e lo stimarono.

In un qualsiasi motore di ricerca si possono trovare molte notizie inerenti la festa del 31 ottobre, festa di Halloween. Eccole: 31 ottobre Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti. Ma ciò non è vero. Ognissanti, che ha avuto origine nella Chiesa cattolica, veniva inizialmente celebrata in maggio. Nell'anno 834 venne spostata da maggio a ottobre al fine di sovrapporsi a un'antica festa druidica che aveva luogo l'ultimo giorno di quel mese. Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti, circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in ciò che oggi è la Francia, l'Inghilterra, il Galles e la Scozia, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti. La vigilia di Samhain e altre pratiche occulte hanno dato origine a molte delle tradizioni che oggi fanno parte di Halloween. Il nome Halloween deriva dall'inglese: il primo novembre è il giorno di tutti i Santi, in inglese All Saints' Day, e la vigilia del 31 ottobre viene chiamata All Hallowed Eve (vigilia di tutti i santi), che è poi stato abbreviato in Halloween.

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Le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo. Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 ottobre uno dei giorni più importanti nell'anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria. A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta all'influsso occulto nella vita delle persone. L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la streg-

oneria, la violenza, i demoni. I bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo. L'industria cinematografica ha contribuito abbondantemente al dannoso influsso di Halloween promovendone e glorificandone i contenuti. Molte persone sono rimaste coinvolte nel mondo occulto a causa dell'influenza di Halloween e dei film, in quanto questi suggeriscono che possiamo possedere capacità soprannaturali.

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Novembre 2016

Valle di Suèssola

Vincenzo Milano: ciclista negli anni del pionerismo e mitico tecnico F.C.I. regionale Luigi Renga La Campania, tra le sue preziosità, oltre a vantare uno stuolo di prestigiosi atleti, annovera, tra le sue fila, personaggi carismatici che hanno dedicato, con piena dedizione, la loro esistenza, contribuendo non poco alla crescita tecnico-agonistica del ciclismo regionale. Ricordiamo - a sedici anni dalla sua dipartita, alla veneranda età di 93 anni - la struggente storia del mitico tecnico della Federciclismo campana, Vincenzo Milano, ( don Vincenzo, così, coralmente, veniva chiamato, con stima ed affetto, dal popolo del ciclismo, e non solo in Campania), esemplare uomo di sport, che coltivò, con passione, i suoi grandi amori, ossia il ciclismo, il rugby ed il calcio. Indubbiamente è stato un polisportivo eclettico, la cui vita, non fu certo agiata, ma dedita al lavoro; garzone adolescente, aiutava il padre, Domenico, fornaio, nella panetteria, a Napoli, in via S. Antonio Abate, il popolare rione del Borgo S. Antonio, cosiddetto in lingua napoletana: Bùvero ' e Sant'Antuono Ma il grande amore di Milano fu il ciclismo, disciplina che esercitò in lui un grande fascino. Fin dall'epopea del pionierismo dello sport del pedale, don Vincenzo fu un valente protagonista; da atleta, ha gareggiato nelle categorie: dilettanti e Indipendenti, vantando, per la sua giovialità, storiche amicizie con Alfredo Binda, Learco Guerra e Fausto Coppi. Avvincenti, invero, le storie e gli aneddoti che hanno costellato la sua poliedrica vita votata allo sport, fin da giovanissimo. Il primo approccio con il ciclismo avvenne nel 1922, partecipando inizialmente a gare non approvate dalla Federazione, per poi tesserarsi con società affiliate all'Unione Velocipedistica Italiana e cominciare a gustare, fin dalle categorie giovanili, le prime vittorie, a Cardito ed a Mugnano di Napoli. Con non poca commozione, ricordo quando ascoltai - dalla viva voce dell'ex passista-veloce, Milano - alcuni frammenti del suo iter agonistico, la cui storica rievocazione integralmente annotai sul taccuino, che accuratamente conservo: Da dilettante - raccontò il decano del ciclismo campano ( si pensi che era nato il 14 ottobre del 1907 e ricorre, ad oggi, il 109° anniversario! ) - vinsi sette gare con la casacca della società partenopea, Unione Sportiva Granili, presieduta da Savastano e, poi, da Ferdinando Muscariello . E, poi - come un fiume in piena -

l'accenno di Milano ad un'altra chicca deliziosa, con la descrizione di una memorabile, quanto avvincente riunione di pista all'Arenaccia dove, nel 1930, riuscì a battere il mitico Alfredo Binda nella prova ad handicap su tre giri del leggendario anello partenopeo, di 602 metri, fruendo del vantaggio di ottanta metri e mantenendo all'arrivo una trentina di metri. Al termine della gara, il pubblico entusiasta applaudi il pistard partenopeo che, prodigiosamente, aveva battuto il prestigioso campione di Cittiglio, precedendo il francese Lance (sul cui nominativo, subito manifestò l'incertezza del suo ricordo circa l'esatta generalità del ciclista transalpino) ed il gregario di Binda, Remo Bertoni, in forza all'equipe Legnano-Pirelli, (atleta che l'anno successivo si aggiudicò due tappe della 9^ edizione del Giro della Campania: la 2^, BeneventoAvellino, e la 3^, Avellino-Salerno). Con visibile soddisfazione ed orgoglio, poi, Milano, tirò fuori da un cassetto della scrivania del suo ufficio di Tecnico regionale della Federciclismo (situato nella storica sede napoletana, nella centralissima via Arenaccia), l'Alma-

nacco dello Sport del 1932 (al termine della nostra conversazione, mi diede alcune fotocopie delle pagine dove erano riportate le sue vittorie e piazzamenti), evocando la strepitosa affermazione, nella cronometro a squadra Coppa Italia, ottenuta assieme a Vincenzo Trigilio ed Amedeo Di Franco e le vittorie, nella Coppa Ilva e nella Preolimpica a cronometro. Un'espressione di grande sod-

disfazione lessi nel volto di Milano quando mi mostrò le foto (cui seguì il puntuale dono delle relative fotostatiche, recanti le didascalie, vergate di proprio pugno! ) che lo ritraevano - in vista del Giro della Campania del 1932 - in allena-

mento sulla Costiera Amalfitana, con il campione Learco Guerra e l'estroso ciclista caivanese, Alessandro Lucchetti, e con i compagni di squadra del Velo Club Napoli - Fortunato Cristiano, Armando

Marzano e Arturo Scuotto, con i quali, nel 1933, trionfò a Secondigliano nella prova cronosquadre di Coppa Italia. Ed ancora Milano preseguì con un'emozionante amarcord: Nel '34 - rimarcò, con velata nostalgia presi parte a numerose riunioni su pista, confrontandomi con i pistards di fama nazionale, tra i quali ricordo, Rigoni, Pietro Chiappini, Toccaceli ed altri!.

L'anno successivo, prima di terminare l'attività di corridore, terminai alle spalle del laziale Pietro Chiappini, vincitore della 22^ edizione della Coppa Caivano". Fin qui il racconto di Milano come ciclista. Appesa la bici al classico chiodo, coltivò l'altra passione sportiva: il rugby. Dal 1936 al 1949, militò nelle fila delle squadre partenopee, GUF Napoli e Vigili del Fuoco, con le quali vinse il campionato di serie B ed indossò la maglia azzurra negli incontri internazionali svoltisi a Milano, ItaliaGermania, ed a Roma, ItaliaRomania. Si interessò anche di calcio, favorendo a Napoli - con il suo personale intervento economico - la costruzione, nei pressi della piazza Nazionale, di un campetto di calcio; successivamente, conseguì il patentino di arbitro e dal 1944 al 1952 ricoprì l'incarico di consigliere della Lega regionale di calcio. Quanto mai appagante per Milano fu il ritorno al suo primo amore, ovvero, il ciclismo, disciplina questa seguita operativamente fino all' età di 87 anni. Nel biennio 19431944 assunse la carica di commissario straordinario del Comitato regionale dell'U.V.I. (Unione Velocipedistica Italiana) e l'anno successivo fondò la società, Unione Sportiva Internaples, prestigioso sodalizio di cui fu presidente fino al 1950. Intanto Milano, più che mai convinto che il ruolo dirigenziale non fosse a lui tanto congeniale, mostrò vivo interesse per l'attività tecnica, funzione operativa che gli avrebbe consentito di dedicarsi alla formazione dei giovani ciclisti. Diplomatosi, nel 1950, istruttore federale di ciclismo (dopo avere frequentato a Velate, in Lombardia, il corso, promosso dall'U.V.I., diretto dall'avv. Giuseppe Ambrosini), venne nominato responsabile regionale del centro CONI di addestramento al ciclismo, funzionante presso il velodromo dell'Arenaccia e, dal 1949 al 1997, ricoprì la carica di presidente della Commissione tecnica della Federciclismo campana. Milano, si dedicò pienamente all'attività tecnica. Alla sua corte passarono una miriade di giovani ciclisti: tante soddisfazioni raccolse con l'affermazione dei suoi allievi, tra i quali approdarono al professionismo - oltre al maddalonese Alberto Marzaioli e Giuseppe Montella di Castello di Cisterna il coriaceo pistard azzurro, Angelo Damiano, famoso scugnizzo di Barra di Napoli, che spiccò il volo dalla Campania per vestire, nel

Da sn: Milano, Guerra e Lucchetti

Veneto, la prestigiosa maglia della Ciclistica Padovani, sodalizio con il quale costruì - nel pianeta pista la sua splendida carriera, impreziosita da un cospicuo palmarès, cui spicca il prestigioso titolo olimpico, oro conquistato a Tokyo, nel '64, nella velocità tandem, in coppia con il pistard veneto, Sergio Bianchetto. Grande appagamento ebbe nell'espletamento dell'attività di Direttore di Corsa: fu l'indimen-

Milano Vincenzo a dx ed il professionista Giuseppe Petito presenziano alla Festa Sociale 1993 del Velo Club Maddaloni Cicli Morris. A sn . Luigi Renga ns collaboratore ticato giornalista partenopeo, per quanto realizzava in favore del Riccardo Cassero - subentrato, ciclismo campano, senza lasciare nel 1961, al Patron del Giro della spazio a recriminazioni o disapCampania professionisti, il com- punti per qualche avversità ricepianto Gino Palumbo passato al vuta. Mirava comunque ad essere Corriere della Sera a dirigere la operativo, evitando tempi morti ed rubrica sportiva - a chiamarlo alla oziosità di sorta, e cercava sempre guida dell'epica competizione pro- di migliorare la programmazione fessionistica, allestita dal Giornale tecnico-agonistica al fine di porre Il Mattino. Milano diresse anche in evidenza il ciclismo campano. il Giro della Campania dilettanti, Infine, con amore ed impegno gara internazionale a tappe, orga- guidava le rappresentative regionizzata dal Circolo "Felice nali, su strada e su pista: era proGimondi" di Cercola. fondamente stimato dai suoi allievi Preziosa, quanto illuminante, fu che mettevano a frutto, nelle loro l'impronta lasciata quale respon- prestazioni agonistiche, i consigli sabile del Settore Tecnico della e le sue indicazioni tecniche.

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F.C.I. campana. Pregevoli, infatti, si rivelarono le sue doti caratteriali - temprate dalla grande esperienza acquisita nel corso del suo non facile impegno nel mondo sportivo e non lesinava consigli a quanti chiedevano la sua collaborazione. Era considerato - alla luce della sua saggezza - prezioso consigliere di una miriade di dirigenti della Federciclismo campana. Milano, tecnico dal carattere gioviale, andava fiero soprattutto

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Novembre 2016

Valle di Suèssola

Calcio-In rimonta il Real S. Maria a Vico

Pallavolo serie C maschile e femminile

San Marco, cosa succede? Ribellina, seconda vittoria

Federico Verlezza Il Real Santa Maria a Vico aveva iniziato il campionato di Seconda categoria maschile subendo due pesantissime sconfitte: 4-1 a Molinara ed in casa 4-0 dalla Juventina Circello. Ma dalla terza giornata in poi le cose sono cambiate in meglio. Infatti gli atleti del presidente Antonino De Matteo vanno a Tocco Caudio ed impongono il pari per 1-1 alla locale formazione dell’United Giovanni Loia una delle pretendenti alla vittoria finale. Non contenti di ciò alla quarta giornata incontrano sul proprio campo di via Torre la Virtus Benevento (altra pretendente alla vittoria finale) e la travolgono per 4-1. E non è finita qui perché sabato 19 novembre giocano a San Giorgio del Sannio contro il San Giovanni e impongono anche qui il pareggio per 1-1. Dalla classifica che pubblichiamo si evince che i punti persi dalle ultime tre formazioni incontrate dal CLASSIFICA SQUADRA Punti Castelpoto 12 Juventina Circello 10 Virtus Benevento 10 United Gianni Loia 9 Sporting Pietrelcina 9 San Giovanni 9 Molinara 7 S. Pago Veiano 2011 7 San Giorgio Del Sannio 6 Airola 6 Real Santa Maria A Vico 5 Sant’ Angelo A Cupolo 4 Atletico Foiano 1 Club Amici Di Luzzano 0

5a GIORNATA 19 e 20 novembre 2016 Atletico Foiano Castelpoto Juventina Circello - Airola Molinara San Giorgio Del Sannio San Giovanni Real S. Maria A Vico C. A.Di LuzzanoS.’Angelo A Cupolo United Gianni Loia - Sporting Pietrelcina Virtus Benevento - SportingPago Veiano

1-2 0-0 1-1 1-1 0-2 2-0 3-1

Real S. Maria a Vico sono stati decisivi per non giungere in vetta. Infatti la Virtus BN ha dieci punti; se avesse vinto col S. Maria ora sarebbe sola al comando con 13 punti. Ed anche il Giovanni Loia sarebbe subito a ridosso dei beneventani con 12 punti; il San Giovanni ne avrebbe invece 11. Ciò vuol dire che il Real Santa Maria a Vico d’ora in avanti vendere cara la pelle perché vuol dire la sua a suon di vittorie. Glielo auguriamo di tutto cuore.

Giocate Vinte Neutre Perse Reti Fatte R.Subite Diff. Reti M.I. 5 4 0 1 8 4 4 3 5 3 1 1 15 6 9 -1 5 3 1 1 12 7 5 -1 5 2 3 0 8 4 4 -2 5 3 0 2 8 5 3 0 5 2 3 0 5 3 2 -2 5 2 1 2 8 7 1 -4 5 2 1 2 10 10 0 -2 5 1 3 1 9 6 3 -3 5 1 3 1 3 3 0 -3 5 1 2 2 7 11 -4 -4 5 1 1 3 5 9 -4 -5 5 0 1 4 3 15 -12 -10 5 0 0 5 5 16 -11 -11

Nella classifica su esposta, in alto a dx c’è scritto M.I.: vuol significare Media inlgese

Pallacanestro maschile serie D

Gli infortuni frenano il S. Maria a Vico SMAV - Caudium Sant’Agnse - SMAV SMAV - C.D. Pasteur Mugnano-SMAV SMAV -Basilicata sport Bellizzi-SMAV SMAV - Ercolano Pomigliano-SMAV

64-68 52-75 72-66 79-50 74-61 67-53 59-58 65-71

Dopo otto gare i ragazzi del presidente Lello Laudiero hanno dieci punti in classifica ed occupa-

no il quarto posto a pari punti con il Capo Miseno; hanno vinto cinque volte, e perso tre. Nonostante vari infortuni che tengono ancora fuori gara sia Vannella che Sarchioto, e non ultimo l’infortunio occorso a Moniello contro l’Ercolano, il Santa Maria a Vico riesce a stare nel gruppone di testa; infatti in soli quattro punti ci sono cinque squadre. Nell’attesa di rivedere giocare i

due infortunati, la squadra ha una sua fisionomia ben precisa col quintetto base composto da Di Marzo, Valentino, Piscitelli, Moniello, Martone. La panchina, purtroppo, è un po’ corta, altrimenti ora i santamariani avrebbero molto probabilmente qualche punto in più. I vari Borino, Pelella, Mirotto, Arminio, Calcagno, Carfora, Somma, non danno sicure garanzie. Domenico Annunziata

Classifica squadre Squadra 1 SEMPREFARMACIA B. Bellizzi 2 AL DELFINO MUGNANO - B. Mu 3 JOLLY ANIMATION Pall. Salerno 4 Pall. Capo Miseno 5 Pall. S. Maria a Vico 6 Pall. Partenope 7 MOZZ. E BASILICO Caudium 8 Basket Abatese 9 Sporting Club Ercolano 10 C. D. PASTEUR Bas 11 G.S. Minori 12 Promobasket Marigliano 2003 13 BasilicataSport.it 14 Basket S. Agnese 15 CUS Caserta

P 14 14 12 10 10 8 8 8 6 6 6 2 2 2 0

G 7 8 7 8 8 7 6 7 7 7 8 7 8 7 6

V 7 7 6 5 5 4 4 4 3 3 3 1 1 1 0

P 0 1 1 3 3 3 2 3 4 4 5 6 7 6 6

PF 463 606 579 504 518 510 318 386 498 470 539 461 518 413 338

PS 366 525 481 479 516 436 303 407 484 508 545 507 625 532 407

Compostaggio: continua l'azione amministrativa verso il traguardo Rifiuti Zero e l'azzeramento della Tarsu.

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La foto ufficiale della Ribellina per la stagione 2016-2017

I risultati ottenuti fino al 20 novembre 2016 Centro Volley S. Marco Cancello S. Marco - Vesuvio Oplonti 2-3 Alberti - San Marco 1-3 San Marco -Vitolo 0-3 Volley World-S. Marco 3-1 Ischia - San Marco 3-0 Ribellina Casagiove-Ribellina 3-1 Ribellina- Elisa Pomigliano 0-3 G. Poseidon Forio-Ribellina0-3 Ribellina-Pessy Volley 1-3 Nola-Ribellina 3-0 Ribellina-Indomita Salerno 3-0

Serie C femminile Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Squadra VOLLEYTIME CASAGIOVE ELISA VOLLEY POMIGLIANO PHOENIX CAIVANO OLIMPIA V. S.SALVATORE PESSY VOLLEY BATTIPAGLIESE VOLLEY NOLA GIMEL S.AGATA LUVO BARATTOLI ARZANO RIBELLINA VOLLEY PUNTO FREDDO XENIA INDOMITA SALERNO V.S.MARIA DI COST.LI GIARDINI POSEIDON FORIO

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Squadra ASD ISCHIAPALLAVOLO ACCADEMIA NORMANNA S.A.C.S. VOLLEY NAPOLI VITOLO VOLLEY RIONE TERRA VOLLEY NET & ATRIPALDA VOLLEY VOLLEY WORLD VESUVIO OPLONTI VOLLEY CENTRO V. SAN MARCO ASD ALBERTI

deciso di segnare questo nuovo percorso amministrativo da una rinnovata capacità di coinvolgimento della società civile. - Lo dichiara l'assessore all'Ambiente Pasquale Crisci - La nostra amministrazione promuove, attiva e supporta la campagna a sostegno del compostaggio domestico perché permetterà di ridurre notevolmente il contenuto della nostra pattumiera. Gli scarti alimentari ed organici in questo modo possono essere riciclati facilmente e trasformati in compost, imitando in modo controllato i processi di decomposizione che avvengono spontaneamente in natura. Il compostaggio domestico, quindi, diventa uno strumento per migliorare

la sostenibilità ambientale e che consentirà di ridurre la Tarsu poiché va a migliorare la raccolta differenziata e, altro importante obiettivo, permette la riduzione drastica delle tasse. "Il progetto è interamente finanziato dalla Provincia di Caserta, abbiamo la disponibilità di 8oo compostiere da 400 litri e 140 da 600 litri da assegnare in comodato d'uso. Santa Maria a Vico è tra i comuni più ricicloni, - lo afferma il sindaco Andrea Pirozzi - ottimo il risultato di differenziazione del rifiuto (74,66). Alla raccolta differenziata in crescita nel nostro comune occorre ora a affiancare buone pratiche di riduzione dei rifiuti e lo smaltimento autonomo della frazione organica tramite il compostaggio. Puntiamo davvero ad azzerare i rifiuti indifferenziati e grazie al contributo di tutti riteniamo di poter raggiungere l'obiettivo". Giusy De Simone

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Era partito benino il Centro volley San Marco Cancello perché, alla sconfitta casalinga al tie-break contro il Vesuvio Oploniti aveva fatto seguito una convincente prestazione fuori casa, con vittoria per 3-0, contro l’Alberti. Quattro punti che lasciavano ben sperare per il prosieguo del campionato. Invece alla successiva partita casalinga contro il Vitolo i ragazzi del presidente Fabrizio Di Nuzzo perdevano per 3-0 e tutti e tre i giochi(=set) combattuti fino all’ultimo punto; infatti 23-25, 23-25, 21-25. Stessa sorte anche nel quarto incontro del campionato giocato contro il Volley World: 25-20, 25-22, 24-26, 25-23. Ed ancora, fuori casa contro l’Ischia: 25-22, 25-20, 25-23. Al contrario, invece, le atlete del presidente Antonio Iaia. La Ribellina, dopo aver perso il primo incontro fuori casa contro il Casagiove, perdeva anche il secondo incontro: in casa contro l’Elisa Pomigliano. Nell’isola verde, invece, la Ribellina sconfiggeva per 3-0 i Giardini Poseidon Forio per 3-0 con parziali di 8-25, 20-25, 17-25. Altre due sconfitte contro Pessy volley e Nola, poi un roboante successo contro le avversarie della scorsa stagione: l’Indomita Salerno con parziali di 25-20, 25-16, 25-19. Domenico Annunziata Punti 15 14 13 13 12 11 8 7 6 6 3 3 2 1

PG 6 5 6 6 5 5 5 5 5 6 5 6 5 6

PV 5 5 5 4 4 4 2 2 2 2 1 1 1 0

PP 1 0 1 2 1 1 3 3 3 4 4 5 4 6

S.F. 17 15 15 16 14 12 10 9 11 8 6 4 3 2

S.S. 6 2 7 8 7 7 9 9 13 12 14 16 14 18

PV 4 4 4 2 2 2 2 2 1 0

PP 1 0 1 3 2 2 3 3 4 4

S.F. 12 12 12 11 9 8 6 8 6 2

S.S. 4 2 9 10 7 8 10 11 13 12

Serie C maschile

S. Maria a Vico

. Dopo l'adesione al progetto Zero Waste di Paul Connet che ha rappresentato il primo step verso il traguardo dell'azzeramento dei rifiuti e della Tarsu, l'amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, guidata dal sindaco Andrea Pirozzi e l'assessorato all'Ambiente, nella persona dell'assessore Pasquale Crisci, hanno programmato due incontri con i cittadini per promuovere e diffondere la cultura del compostaggio domestico. Il primo appuntamento è per domenica 20 novembre in Piazza Roma e il secondo il 27 novembre in Piazza Aragona, dalle ore 10 alle ore 13. Saranno distribuiti materiale informativo, consegna della domanda

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SFEL vuole liberarsi di tutte le tangentopoli Il vecchio male rischia di riformarsi a San Felice a Cancello. Il paese, che vede ancora i suoi ex-capi politici amministrativi ristretti nelle libertà personali, è ancora al centro della bufera. Personaggi equivoci si stanno muovendo in modo subdolo per carpire la buona fede dell'elettorato e di persone per bene. Il loro interesse è farsi belli per arrivare al potere e, a tal fine, prendono le distanze dagli amici caduti in disgrazia, giurano di essere migliori e più bravi, chiedono il consenso per la candidatura a Sindaco o essere eletti. Con quale partito? Non si sa! Con quale progetto politico-culturale? Non conta niente! Essi chiedono solo la fiducia personale, perché si ritengono i migliori, i super uomini, i super eroi che possono salvare il paese... Essi non esprimono nulla se non una feroce arroganza, presunzione, insolenza. S. Felice di tutto ha bisogno tranne della loro presenza. S. Felice vuole chiudere con il passato, chiudere con i metodi affaristici, personalistici, clientelari che hanno caratterizzato le politiche degli ultimi decenni. S. Felice vuole voltare pagina, una volta e per sempre. Gli elettori vogliono essere considerati cittadini, avere una dignità e un rispetto, non diventare marionette e burattini in mano a questo o quel personaggio. I sanfeliciani vogliono camminare a testa alta, con la schiena diritta, e non essere additati per colpe non commesse. Federico Verlezza

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