VERBALE RIUNIONE COMMISSIONE MENSA

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VERBALE RIUNIONE COMMISSIONE MENSA MARTEDI’ 28 FEBBRAIO 2012 Ordine del giorno:  Monitoraggio menù invernale  Varie ed eventuali In data 28 Febbraio 2012 si è tenuto l’incontro della Commissione Mensa, a cui erano presenti: FERAUDO MIRANDA PESCE MARISA INNOCENTI FRANCA RONCO MONICA BORGNINO RENATA SAGLIA AGNESE MOSSO PIERA PEJRETTI ANNA MARIA PRELATO RAFFAELLA MONTE GIACOMINA GALLO LAURA SAMAIA SONIA BIANCO CRISTINA COCCIOLO PINA

Ass. all’Istruzione Responsabile dell’Ufficio Istruzione Rappresentante Insegnanti Scuola dell’Infanzia Rappresentante Insegnanti Scuola Primaria Rappresentante Insegnanti Scuola secondaria di I grado Rappresentante genitori Scuola Infanzia (Via Forneri) Rappresentante genitori Scuola Infanzia (Via Tappi) Rappresentante genitori Scuola Primaria Rappresentante genitori Scuola Primaria Rappresentante genitori diete speciali Rappresentante genitori Scuola Secondaria di I grado Rappresentante genitori Scuola Secondaria di I grado SODEXO SODEXO

Risultano assenti: BOSIO DANIELE DI BENEDETTO CARMINE BUTTIGLIERO PIERGIORGIO

Rappresentante Maggioranza Rappresentante Maggioranza Responsabile Area SODEXO

Ghione chiede se le banane equo solidali sono sempre state reperite facilmente. Bianco ribatte che ne è stata sospesa la somministrazione per due settimane perché il freddo le rendeva immangiabili (tendevano ad annerire all’interno). Dopo tale interruzione è ripresa la reperibilità del prodotto. Feraudo invita a fare il punto della situazione in merito al menù invernale. Samaia chiede se, visti i suggerimenti fatti nel corso dell’incontro sull’educazione alimentare e l’approvazione della dietologa, la situazione della gradibilità delle verdure è stata risolta. Feraudo ha ricordato che la dietologa ha approvato l’uso del burro negli spinaci soltanto occasionalmente, e comunque ha ribadito che la dietologa stessa non approva l’uso di sapori eccessivamente forti e marcati perchè i ragazzi tendono a non mangiare più altre cose.


Bianco ha dichiarato che, peraltro, loro utilizzano già olio aromatizzato con sale, aglio e rosmarino per condire alcune verdure (per esempio, in menù ci sono i fagiolini all’olio aromatizzato). Borgnino e Ronco sollevano nuovamente il problema delle frittate, che risultano poco gradite ai bambini della Scuole Elementare e ai ragazzi della Scuola Media, Saglia e Innocenti ribadiscono che nella scuola dell’Infanzia si preferisce la frittata al tortino di verdure. Feraudo e Pesce chiedono se è possibile sostituire, per elementari e le medie, una delle due frittate presenti nel menù mensile con un tortino. Bianco risponde affermativamente (viene inserito il tortino spinaci e ricotta il martedì della seconda settimana in sostituzione della frittata al latte) Ghione, facendo riferimento alla valutazione del progetto tecnico di Sodexo, che ha vinto l’appalto per la ristorazione scolastica carignanese, fa notare che nel capitolo “Ulteriori proposte migliorative al Servizio”, in cui Sodexo raggiunge il massimo del punteggio, c’è scritto: “Scelta fra pane, grissini e crackers, nonché scelta alternativa al secondo piatto e della frutta per la scuola secondaria….” Pesce risponde che non sono obbligati a farlo perché trattasi di miglioria, un di più. Ghione ribatte, sempre facendo riferimento alla valutazione del progetto tecnico, che la medesima dicitura è riportata anche nel capitolo Menù, che è stato valutato con il massimo del punteggio. Pesce risponde che Sodexo non ha vinto l’appalto per avere dato la possibilità di scelta tra due secondi, si tratta di valori aggiuntivi che si attuano solo se ci sono i presupposti. Feraudo afferma che le diete speciali sono da considerare anche secondi alternativi, con le relative difficoltà ad esse legate. Afferma altresì che i numeri degli utenti possono anche aumentare, e ciò può creare problemi in fase di attuazione di ciò che era stato scritto nel capitolato. Bianco afferma che nel proporre l’alternativa si pone il problema dei numeri: non si può sapere a priori chi sceglierà il secondo in menù e chi l’alternativa, in questo modo può venire a mancare la scelta e si rischia di creare scontento per tutti. Feraudo sottolinea che, tra l’altro, nei giorni di martedì e giovedì, quando i ragazzi delle medie mangiano a scuola, si è cercato di andare loro incontro proponendo piatti che risultano loro più graditi. Pesce spiega che non c’è lo spazio sufficiente nella cucina per ospitare la linea delle diete e l’altra se deve cucinare due secondi, che bisogna fare i conti con la realtà. Ghione chiede alla signora Bianco se la ditta Sodexo non effettua i sopralluoghi nelle cucine prima di fare le proposte di cucina da mettere nei progetti. Pesce risponde che vengono effettuati. Ghione sollecita una risposta in merito alla questione dei due secondi a scelta, ma non ottiene risposta. Saglia afferma di apprezzare il fatto che nell’ultimo periodo le variazioni apportate al menù per cause di forza maggiore siano state comunicate alla Scuola dell’Infanzia anche con largo anticipo. Bianco sottolinea che si è notato che nella sede di Via Tappi c’è più difficoltà di comunicazione. Pesce fa notare che da parte dell’Amministrazione c’è sollecitudine nell’effettuare le comunicazioni relative a tali variazioni, ma che purtroppo non sempre queste vengono trasmesse in modo opportuno all’utenza. Si cercherà di ovviare a tale inconveniente. Innocenti chiede se è possibile mettere solo un passato di verdura e non due nella 3° settimana. Bianco risponde che si valuterà tale possibilità. Samaia interviene chiedendo informazioni in merito alla questione della quota pasto sul secondo figlio, sollevata durante l’incontro con l’Amministrazione Comunale.


Feraudo fa notare che tali questioni non possono essere discusse nel corso delle riunioni della commissione mensa, durante le quali si disquisisce esclusivamente di argomenti inerenti la stesura dei menù. Samaia chiede ancora se si è trovata una soluzione alla questione del cibo che viene buttato perché non consumato dai bambini. Pesce spiega che tale cibo non può nemmeno essere devoluto ad associazioni che si occupano di animali perché si tratta di cibo non adatto a loro. Bianco afferma, in seguito ad una nuova domanda di Samaia in merito alla raccolta differenziata degli scarti, che Sodexo segue alla lettera le indicazioni riguardo tale raccolta, per cui gli avanzi di cibo vengono conferiti nella raccolta dell’organico. Samaia chiede quale tipo di stoviglie vengono utilizzate e se eventuali stoviglie di plastica vengono adeguatamente smaltite. Bianco risponde che si utilizzano piatti di ceramica. Samaia chiede ancora come ci si comporta nel caso di cibo che, ormai servito, risulta “venduto” all’utente e non più riutilizzabile. Feraudo e Pesce ribadiscono che frutta e pane possono essere portati via dagli alunni. Diverso è invece il caso dello yogurt, perché necessita di refrigerazione e, se tenuto a lungo fuori dal frigorifero, si deteriorerebbe. Innocenti, pur conscia dei requisiti della “catena del freddo”, chiede se è possibile togliere il formaggio fresco dal frigorifero un po’ prima di essere servito. Bianco risponde che questo non è possibile, in quanto le norme a tal proposito sono molto rigide e il formaggio fresco, nella fattispecie, deve avere una temperatura che si aggira fra gli 0° e i 4°. Ghione chiede se le uova utilizzate sono fresche. Bianco risponde che fino a qualche tempo fa era così, ma poi, visto l’alto rischio di contaminazione, essendo l’uovo un alimento molto delicato che può essere veicolo di batteri patogeni come la salmonella, si è passati all’utilizzo di uova pastorizzate, che vengono fornite già sgusciate in contenitori con un certo quantitativo (una ventina di uova per ognuno). Saglia risolleva la questione della lasagna, in quanto la dietologa ha concesso l’aggiunta di un secondo in menù se la lasagna viene servita senza ragù. Bianco propone di provare a proporre una volta la lasagna condita solo con pomodoro, Parmigiano Reggiano e besciamella e aggiungere il prosciutto come secondo. Se tale variazione non sarà gradita, si provvederà a ripristinare il menù già stabilito in precedenza, con la lasagna tradizionale e il contorno di verdure. Ghione, sempre facendo riferimento al verbale di assegnazione del servizio vinto da Sodexo, dice di aver letto sul loro progetto che è prevista saltuariamente l’apertura della cucina al pubblico, dichiarando che è una buone iniziativa. Chiede se è mai stato fatto e se si farà. Pesce ricorda che, come già comunicato ai membri della commissione nella lettera di risposta alla missiva della commissione stessa riguardo gli aumenti delle tariffe della mensa, sono stati fissati due giorni di apertura delle cucine per la visita da parte dei genitori: si tratta di venerdì 9 marzo e venerdì 11 maggio, alle ore 16.30. Se ne darà opportuna comunicazione. Saglia afferma di avere apprezzato la diffusione dell’opuscolo “Conoscere meglio per capire” in cui si danno diverse informazioni utili riguardo i cibi proposti in mensa, ma sostiene di non ricordare che alcuni dei prodotti menzionati (D.O.P, I.G.P. E tipici, come l’Asparago di Santena, la Fontina Valle d’Aosta, il Montasio, la Mortadella Bologna, e altri ancora) vengano effettivamente proposti nei menù. Bianco risponde che, per esempio, gli asparagi sono stati utilizzati in preparazioni particolari, come il risotto proposto in un menù speciale, che peraltro non era stato molto apprezzato. Saglia consiglia, nel caso in cui questi prodotti siano effettivamente serviti in occasione di menù speciali, di specificare nel menù stesso che si tratta si prodotti D.O.P, I.G.P e tipici. Bianco dice che si potrebbe proporre, per esempio, la Mortadella Bologna in occasione di un menù speciale.


Samaia chiede se il menù speciale fissato per venerdì 25 maggio può essere spostato a giovedì 24 maggio, in modo che anche i ragazzi delle medie possano fruirne. La richiesta viene accolta. Monte fa riferimento ad una lettera pubblicata su “Da Carignano, Ieri – Oggi – Domani” firmata dal Sig. Maurizio Cantalupo: in essa si legge che la mensa scolastica “fa schifo”. Monte si dichiara assolutamente in disaccordo con tale affermazione, ritenendola fortemente diseducativa nei confronti dei ragazzi, nonché non rispondente al vero e propone di redigere una lettera di risposta a tali affermazioni a nome della commissione mensa. Saglia risponde che personalmente non ritiene opportuno redigere una nuova lettera a nome di tutta la commissione, visto che in un caso precedente pare si siano verificati degli spiacevoli episodi: nella fattispecie, le è giunta voce, peraltro non confermata da fatti oggettivi, che la lettera consegnata all’Amministrazione Comunale da parte di tutta la Commissione Mensa in seguito ai rincari del servizio di ristorazione scolastica, sia stata poi contestata da alcuni membri che in precedenza l’avevano firmata di proprio pugno. Saglia ritiene dunque che a questo punto, chi vuole esprimere un parere lo faccia di propria iniziativa, onde evitare altri spiacevoli disaccordi. Saglia afferma altresì di non ritenere opportuno che alcune persone (tra cui lei stessa) debbano essere sempre portavoce di tutti. Ghione dice che non è necessario che la commissione scriva una risposta. C’è un verbale che dice cosa fa la commissione. Ghione chiede che il verbale venga pubblicato integralmente sul sito del Comune. Pesce afferma che si farà come è già stato fatto per il verbale della riunione della Commissione di ottobre 2011. Feraudo chiede però che l’intervento di Monte sia verbalizzato, per esprimere il dissenso in merito alle affermazioni del Sig. Cantalupo. Gallo interviene affermando che, peraltro, il Sig. Maurizio Cantalupo ha scritto che il cibo fa schifo, ma molti lo dicono in ogni caso. Bianco, in merito alle variazioni effettuate al menù, afferma che il menù non verrà modificato, visto che ormai è imminente il passaggio al menù estivo, ma che si occuperà di inviare direttamente comunicazione alle scuole il giorno in cui è prevista la variazione: questo perché i N.A.S. sono molto rigidi in materia, e deve essere servito esattamente ciò che è scritto. Ghione chiede se è possibile avere la tabella delle grammature e delle temperature. Ghione chiede anche se, visto che il cibo viene pesato a crudo, non esista una variazione di peso tra cibo crudo e cibo cotto. Pesce risponde che effettivamente questo avviene, ma che in realtà esiste un certo margine di tolleranza per la perdita fisiologica di peso, per esempio della carne, durante la cottura. Bianco comunica che, in data da definirsi, saranno proposti dei “momenti speciali” per promuovere l’interesse per specifiche occasioni alimentari, e sarà proposta la colazione alla scuola elementare. Pesce chiede se è possibile inviare a tutti i componenti la Commissione comunicazioni e convocazioni tramite e-mail. Non si registrano problemi in merito. La riunione si chiude alle ore 18.10, fissando la data per il prossimo incontro della commissione: MARTEDI’ 27 MARZO, H. 17, PRESSO IL LOCALE SALA GIUNTA. Agnese Saglia Verbalizzante e membro Commissione Mensa Rappresentante genitori Scuola dell’Infanzia (Via Forneri)


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