LETTERA SU MASTERPLAN X GIORNALI

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PADUS E MASTER PLAN: voglia di fare, tra sogno e miopia. Con piacere ho partecipato alla serata patrocinata dal Comune di Carignano presso la Società Canottieri Padus promossa e organizzata dal Presidente della medesima, il Sig. Andrea Gandiglio, in data 10 novembre. Un incontro che vedeva tra gli altri, in qualità di relatori, anche il Sindaco Cossolo, l’Assessore all’Ambiente Albertino, il Direttore del Parco del Po e promotore del Master Plan Sig. Ippolito Ostellino e la Sig. Daniela Broglio responsabile dello Sviluppo Territoriale dell’ATL Turismo Torino. Il sig. Gandiglio, partendo dalla sua carica di Presidente di un’Associazione che si trova sulle sponde del Po, ha offerto alla Città un’occasione (ha promesso: la prima di una serie, ci contiamo!) per iniziare a confrontarsi collettivamente, in merito a proposte, idee e progetti che potrebbero rilanciare il turismo nella nostra Città partendo proprio dal Po, invitandoci a guardarlo come risorsa reale da sfruttare al meglio e con intelligenza. La serata ha avuto nel suo corso interventi davvero interessanti, alcuni dei quali ci hanno fatto anche un po’ sognare in termini di prospettive possibili e si è conclusa con una ottima degustazione di vini e grappe. Vorrei condividere con i Cittadini della mia Città una serie di riflessioni e considerazioni. 1) E’ stato un vero piacere trovare a questo tavolo l’ATL Turismo Torino, unico interlocutore del settore serio e competente in merito alla possibilità di promuovere il turismo nella nostra Città perché Torino è la Porta naturale del nostro possibile Turismo. E’ per questo che il gruppo La città in Comune aveva nel suo progetto per Carignano il rientro immediato del nostro Comune all’interno di quel circuito per far sì che i 250 turisti annuali potessero aumentare invece che scomparire. L’Ammistrazione Cossolo, già nel precedente mandato ha scelto di far uscire Carignano dall’ATL Turismo Torino per inserirla (pagando di più!) nel circuito delle Terre dei Savoia. 2) E’ stato bello sentire parlare del nostro fiume, del verde che lo circonda, del valore che le aree attorno ad esso hanno per tutti noi che viviamo su questo territorio. Proprio perché siamo consapevoli di questo valore, a oggi stiamo, come gruppo in minoranza, cercando di capire a che titolo, con l’autorizzazione di chi e perché un privato cittadino stia coltivando a mais un terreno che è stato riqualificato area verde (ora di proprietà del Comune) con un progetto del Parco del Po, del Comune e delle cave e che dovrebbe avere un uso profondamente differente, come si può intuire. 3) Il discorso Turismo inevitabilmente ci ha portato nel corso della serata anche a parlare di strutture di ricezione e di servizi necessari perché il turista che arriva possa essere accolto in modo adeguato. Il Sindaco ha parlato dell’ex Municipio di Piazza San Giovanni pensato come struttura alberghiera e punto ristorazione. Sono passati due anni e i due bandi per l’assegnazione di questo Palazzo sono andati deserti. Sappiamo che altre proposte, non così dissimili dall’idea di utilizzo che questa Amministrazione ha in merito all’edificio, sono state rifiutate. Intanto il tempo passa e il Palazzo peggiora nel suo stato e il recupero sarà sempre più impegnativo e oneroso per chiunque si farà avanti. 4) Fare Turismo, anche in una piccola realtà come la nostra, vuol dire anche e soprattutto fornire informazioni adeguate, competenti e precise, in buona sostanza offrire ad esempio un Ufficio Turismo presente sul territorio che accolga, indichi, suggerisca… A Carignano l’Uffcio Turismo è all’interno del Municipio che notoriamente è chiuso nei fine settimana. Stiamo forse puntando ad un turismo feriale?


5) Abbiamo davvero sognato ascoltando il Direttore del Parco del Po che ci ha illustrato come in Francia i fiumi siano vissuti dai cittadini in mille modi: dalle gite in barca , ai percorsi ciclabili, al bird watching, a percorsi sportivi, a zone pic nic o per camper…davvero bello! Il Master Plan si rifà sostanzialmente a questo modello. Il Po dei Laghi, la zona in cui Carignano è naturalmente inserita, sarà dimessa nel tempo dall’attività di escavazione e il territorio in questione passerà all’Amministrazione che lo dovrà gestire. Con quali risorse? E’ intuibile, come è stato esplicitato nella serata, che sarà necessario trovare privati che partecipino alla progettualità, al finanziariamente e alla gestione. Ci auguriamo che i soggetti privati siano coinvolti quanto la gestione pubblica: davvero vorremmo scongiurare che le sponde del nostro fiume diventino un green per chi avrà la possibilità di permettersi l’eslcusività di un bene che è di tutti. Detto questo, la mia lettera è per ringraziare davvero di cuore il Sig. Andrea Gandiglio. Tra il sogno di un’idea possibile (forse! Mai visto un marketing così potente su un prodotto che ancora non esiste e che non è certo che esisterà), quella del Master Plan, e la miopia di un’Amministrazione che patrocina una serata come questa per poi compiere scelte che vanno in altre direzioni, il Sig. Gandiglio si è proposto in modo concreto, con un atteggiamento di apertura, dimostrando interesse e amore per la nostra Città, il nostro fiume e l’Associazione che rappresenta. Alcuni tra i relatori lo hanno definito “un uomo moderno”, capace di comprendere i cambiamenti e le evoluzioni e di cercare sinergia tra persone interessate. Sono d’accordo e credo che Carignano abbia bisogno di persone che, come il sig. Gandiglio, abbiano voglia di spendersi, di metterci “la faccia” di farsi promotori di possibilità e alternative per trovare le strade da percorrere insieme, in modo da cambiare la direzione che vede Carignano sempre più ripiegata su se stessa e fortemente a rischio. Ancora grazie e aspetto con fiducia gli altri incontri che ci ha promesso.

Elisabetta Ghione Consigliere Comunale di Carignano per il gruppo La città in Comune


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