Roma, 27 ottobre 2008
Ambasciata di Svezia Roma
Società di vigilanza: risposte a questionario trasmesso dal Ministero dell’Interno italiano al Ministero dalla Giustizia svedese (Justitiedepartementet).
Legge, normativa (Tipo e dettagli)
Denominazione, tipo di misure (Autorizzazioni, licenze, etc)
Indirizzo postale: Casella Postale 7201 I-00100 Roma-Nomentano Italia
Telefono: +39 06 441 941
Indirizzo: Piazza Rio de Janeiro 3
Telefax: +39 06 44 194 760
la normativa relativa alle società di vigilanza viene contemplata nella legge (1974:91) sulle società di vigilanza e sul regolamento (1989:149) che riguarda tali società ecc. Le disposizioni vengono completate da norme che sono state emesse dalla Direzione generale della Polizia di Stato (Rikspolisstyrelsen, RPSFS 2006: 15, FAP 579-2 Una società di vigilanza non può esercitare una attività senza essere in possesso di una autorizzazione, regola che tra l’altro descritto nei paragrafi 2 e 14 della Legge sulle società di vigilanza. Domande relative al rilascio delle autorizzazioni vengono esaminate dalla giunta regionale (länsstyrelsen) nella regione in cui il direttivo della società ha la sua sede. La giunta regionale dovrà venire a conoscenza di un parere relativo a E-mail: ambassaden.rom@foreign.ministry.se
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Issuing authority
Durata (Periodica o permanente) Estensione del territorio (nazionale o locale)
Servizi previsti Servizi per oggetti fissi (banche, centri commerciali, negozi uffici pubblici e privati), trasporto di valuta, guardia di oggetti di valore e trattamento di oggetti di valore e valuta, sicurezza per aeroporti , porti, controlli elettronici (televisione, video, localizzazioni satellitari), interventi per allarmi, amministrazione. (indicare quale attività richiede la guardia con armi).
Detentori di licenza/autorizzazione o permessi soggetti ai seguenti requisiti (Police record, capacità economica, solvibilità finanziaria con l’assenza
autorizzazione prima che la stessa venga concessa. La giunta regionale eserciterà inoltre un controllo sull’attività svolta dalla società. La giunta regionale, vedi paragrafo 1 del Regolamento sulle società di vigilanza, oltre al paragrafo 5 della Legge sulle società di vigilanza. Come regola principale ha validità indefinita ma può essere ritirata in presenza di determinate condizioni Una società di vigilanza autorizzata può esercitare una attività nella regione o regioni indicate nell’autorizzazione emessa dalla giunta regionale Con società di controllo si intende coloro che professionalmente assumono l’incarico per conto di altri per a) vigilare su edifici, impianti, determinate attività, pubblici eventi o analoghe manifestazioni b) vigilare su singoli individui allo scopo di proteggere la persona c) vigilare su banconote, monete o alto bene durante un trasporto. Nell’autorizzazione concessa a tali società è necessario indicare quale tipo di attività verrà svolta. A questo proposito consultare inoltre il 1 paragrafo della Legge sulle società di vigilanza, oltre al Capitolo 1 di RPSFS 2006:15 Nei paragrafi 3-4 della Legge sulle società di vigilanza e nel Capitolo 2 RPSFS 2006:15 emergono i requisiti necessari al rilascio dell’autorizzazione, oltre a
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di procedure per bancarotta, disponibilità di adeguate risorse finanziarie per coprire obbligazioni, assicurazioni, PAYE e contributi previdenziali per personale, capacità professionale) Requisiti per esercitare attività commerciali (Organizing society, leggi anti mafia) Sicurezza/ caution fee (metodo per la fissazione di una somma da corrispondere e metodo di servizi)
Attrezzatura tecnica-logistica (dotazione minima richiesta in relazione al tipo di servizio offerto)
disposizioni sull’approvazione del personale, vedi le informazioni qui di seguito descritte
Come sopra
Viene richiesta una tassa per il rilascio dell’autorizzazione rispettivamente per l’approvazione del personale assunto. Disposizioni circa l’ammontare della quota richiesta ed altro sono contenute nei paragrafi 9-14 del Regolamento sulle tasse richieste (1992:91). Le quote che corrispondono alla classe 5 (attualmente 3 200 SEK) vengono applicate sulle richieste di rilascio di licenza per società di vigilanza o di formazione, mentre quote con classe 2 (attualmente 600 SEK) vengono applicate alle richieste per l’approvazione del personale, responsabili di attività, membri o supplenti nel direttivo dell’azienda. Disposizioni sulle uniformi e sull’attrezzattura richiesta sono principalmente contenute nel Capitolo 8 RPSFS 2006:15. Una guardia può, come descritto dal Capitolo 8, paragrafo 15 di RPSFS 2006:15, indossare e utilizzare armi da fuoco durante attività di vigilanza se lui o lei ha 1. compiuto 23 anni e ha esercitato attività di vigilanza per almeno un anno;
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Personale Lo staff minimo richiesto e qualifiche professionali di personale che ha prestato giuramento con particolare riferimento a condizioni soggettive e obiettive, eventuali qualifiche inclusi corsi professionali di formazione e aggiornamento, promozioni per anzianità, training per utilizzo di armi da fuoco e detenzione di armi.
2. ha frequentato corso di formazione prescritto per la detenzione di armi da fuoco e superato le prove richieste secondo quanto descritto nell’allegato 11, in seguito se ha annualmente sostenuto una prova che attesti la competenza per poter detenere armi da fuoco 3. se sussistono i requisiti descritti nell’allegato 12. Una guardia può possedere e utilizzare armi da fuoco, premesso che la stessa sia in possesso di tali requisiti, soltanto per proteggere la propria persona e altra persona da aggressione a scopo di lesione come indicato nel Capitolo 24 paragrafo 1 del Codice Penale (Brottsbalken) Tutto il personale assunto da una società di vigilanza deve essere approvato dalla giunta regionale. Le disposizioni per tale approvazione sono contenute principalmente nei paragrafi 9-11 del Regolamento sulle società di vigilanza.
Mantenere ordine pubblico e sicurezza è in primo luogo un incarico della polizia, come descritto dal secondo paragrafo della Legge della polizia (polislagen 1984:387)
Determinate forme di servizi di sicurezza, come ad esempio la vigilanza di edifici, persone singole e protezione della persona, vigilanza su trasporto valori, vengono svolti da attori privati e societá di vigilanza autorizzate.
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Le società di vigilanza autorizzate possono ricevere incarichi che comprendono la vigilanza di luoghi pubblici, se l’incarico viene svolto da sorveglianti nominati dalla polizia. Le disposizioni che regolano l’attività dei vigilanti sono contenute nella Legge sui vigilanti (1980: 579) e nel Regolamento sui vigilanti (1980:589), oltre alle norme che sono state emesse dalla Direzione Generale della Polizia di Stato (Rikspolisstyrelsen) RPSFS 2003:10, FAP 692-1 Il rilascio della licenza può essere concesso solo se l’attività a) viene esercitata in modo competente e giudizioso ed in generale se in conformitá alle “buone abitudini” nel settore, b) non dimostra di aver intrapreso azioni in direzioni ritenute inadeguate da un punto di vista generico, c) dimostra di essere in possesso dei requisiti richiesti in riferimento al tipo di esercizio svolto dalla stessa attività. Per quanto riguarda l’autorizzazione a esercitare, viene inoltre richiesto che la società abbia nominato una persona che sia responsabile dell’attività. Il responsabile dovrà, egli stesso o attraverso specifica organizzazione, assicurarsi che gli incarichi di vigilanza e di formazione che sono stati assunti dalla società vengano svolti in modo competente e diligente, in genere in conformità alle “buone abitudini” nel settore. Il responsabile dovrà inoltre accertare che il personale assunto sia in possesso della competenza e della formazione che il tipo di attività richiede. Disposizioni che si riferiscono alla procedura da seguire per la richiesta di una autorizzazione sono principalmente contenute nei paragrafi 2-6 del Regolamento sulle società di vigilanza. Nella richiesta per il rilascio dell’autorizzazione dovranno tra l’altro essere indicate la regione nella quale la società intende operare e quale tipo di esercizio intende svolgere. La società di vigilanza può soltanto esercitare l’attività per la quale è stata concessa l’autorizzazione. L’approvazione di rilascio di una autorizzazione ha validità indefinita ma può essere ritirata in presenza di determinate condizioni. Le disposizioni relative al ritiro di autorizzazione sono principalmente contenute nel paragrafo 13 della Legge sulle società di vigilanza e nel Capitolo 6 di RPSFS 2006:15. Per poter supporre che attività di vigilanza e formazione professionale richiesta verranno effettuate in modo competente e diligente e in generale secondo la regola delle buone consuetudini, viene tra l’altro richiesto che il
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responsabile della società sia in possesso delle qualifiche richieste per poter esercitare il suo ruolo, vedi allegato 3 nella legge RPSFS 2006:15. Ulteriori disposizioni in merito sono contenute tra l’altro nel capitolo 2 RPSFS 2006:15. L’insieme del personale assunto presso una società di vigilanza autorizzata dovrà essere ritenuto idoneo alle prove con particolare riferimento a rispetto della legge, affidabilitá civile erequisiti generici di idoneità per poter essere assunto da tali di società. Lo stesso riguarda il responsabile di attività e i membri o supplenti che fanno parte del direttivo delle società di vigilanza. Disposizioni relative al rilascio di idoneità sono contenute principalmente nei paragrafi 9-11 della Legge sulle società di vigilanza. Una autorizzazione ha validità indeterminata ma può essere limitata nel tempo se sussistono determinate ragioni. Una autorizzazione può essere revocata. Disposizioni relative a tale revoca sono principalmente contenute nel paragrafo 13 della Legge sulle società di vigilanza e nel Capitolo 6 RPSFS 2006:15. Disposizioni relative tra l’altro alla formazione richiesta sono principalmente contenute nei capitoli 4 e 7 di RPSFS 2006:15. L’istruzione ritenuta idonea e indicata per il personale preposto a esercitare attività di vigilanza deve essere offerta da istituti autorizzati.
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