Finlandia1 legge sui servizi di sicurezza privata

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NB: Traduzione non ufficiale Ministero dell’Interno, Finlandia Legge sugli Steward addetti alla Sicurezza (533/1999; emendamenti fino al 622/2003 compreso) Articolo 1 Ambito di applicazione

(1) La presente Legge reca disposizioni sugli obblighi ed i poteri delle persone incaricate di mantenere, mentre sono in servizio, l’ordine e la sicurezza (steward addetti alla sicurezza) in base alla Legge sul Diritto di Riunione (Assembly Act 530/1999), alla Legge sulle Attività Ricreative all’Aperto (Outdoor Recreation Act 606/1973), alla Legge dei Marinai (Seamen’s Act 423/1978), alla Legge sull’Ordine Pubblico (Public Order Act 612/2003) o al Decreto sulle Ditte che offrono Servizi di Alloggio e Catering (Accommodation and Catering Firms 727/1991) e concede a tali persone l’abilitazione a svolgere detti incarichi quando non sia altrimenti disposto dalle suddette leggi o da qualsiasi altra legge. (622/2003) (2) La presente Legge è diretta anche alle persone che, in virtù di un contratto, di cui all’articolo 9(2) della Legge sui Servizi di Sicurezza Privata (Private Security Services Act 282/2002), siano state incaricate di svolgere i compiti degli steward in base ad una delle leggi indicate al comma 1. Ai dipendenti di cui all’articolo 1 della Legge dei Marinai che sono stati nominati steward in base alla Legge dei Marinai, oltre alle disposizioni della presente Legge, si applicano quelle della Legge dei Marinai ed eventuali altre disposizioni sul lavoro in mare. (285/2002) (3) Le disposizioni sul diritto di interrompere riunioni o eventi pubblici o di ordinare che gli stessi vengano conclusi sono contenute nella Legge sul Diritto di Riunione.

Articolo 2 Compiti e area di intervento degli steward (1) Possono essere nominate steward le persone a cui la polizia ha concesso l’abilitazione di steward come indicato all’articolo 10 e tutti coloro che intendono svolgere i compiti degli steward. (2) Il compito degli steward è quello di mantenere l’ordine e la sicurezza e di prevenire reati ed incidenti nel corso dell’evento o sul luogo per i quali sono


stanti nominati steward in base ad una delle leggi indicate all’articolo 1(1) (area di intervento). (3) Gli steward agiscono in conformità con le disposizioni stabilite per legge e decreto e si conformano ai comandi ed ordini emessi dalla polizia e dalle autorità di soccorso o da altre autorità prima o nel corso dell’evento.

Articolo 3 Principi di azione da osservare (1) Gli steward nelle loro azioni danno priorità alle misure che favoriscono la sicurezza del pubblico. (2) Gli steward agiscono in modo adeguato ed obiettivo ed incoraggiano uno spirito conciliante. Gli steward mantengono l’ordine e la sicurezza nella loro area di intervento principalmente mediante consigli, richieste ed ordini. (3) Le misure adottate dagli steward sono eseguite evitando di causare più danni o inconvenienti di quanto non siano necessari per lo svolgimento del loro servizio.

Articolo 4 Salvaguardia della sicurezza nell’area settore di intervento (1) In particolare, gli steward garantiscono che non venga messa in pericolo la sicurezza di alcuno nella propria area di intervento. Essi comunicano senza indugio all’organizzatore dell’evento o al proprietario del luogo qualsiasi cosa giunta alla loro attenzione che in modo evidente possa mettere in pericolo la sicurezza e adotta immediatamente urgenti misure atte a preservare la sicurezza, quali avvertire il pubblico dirigendolo lontano dall’area di pericolo e rimuovere la causa del pericolo. (2) Qualora le misure adottate dall’organizzatore dell’evento o dal proprietario del luogo e dagli steward per prevenire il pericolo risultino insufficienti, gli steward riferiscono alla polizia e, se necessario, alle autorità di soccorso, i fattori che minacciano la sicurezza.

Articolo 5 Tutela dei presenti e dell’ambiente


(1) Gli steward garantiscono che l’evento non causi pericolo o disturbo eccessivo ai presenti, alla circolazione o all’ordine pubblico. (2) Gli steward garantiscono anche che nella propria area di intervento non venga danneggiata l’altrui proprietà e non vengano causati danni all’ambiente oltre quelli che possono considerarsi accettabili rispetto allo scopo dell’evento e ad altre circostanze. (3) Gli steward comunicano senza indugio all’organizzatore dell’evento o al proprietario del luogo qualsiasi fattore di cui ai commi 1 e 2 che giunga alla loro attenzione ed avvia immediatamente azioni atte a prevenire pericoli, danni o turbative. (4) Qualora le misure adottate dall’organizzatore dell’evento o dal proprietario del luogo e dagli steward per prevenire il pericolo, la turbativa o il danno di cui ai commi 1 e 2 risultino insufficienti, gli steward riferiscono il pericolo, la turbativa o il danno alla polizia e, se necessario, alle autorità di soccorso.

Articolo 6 Impedimento dell’ingresso (1) Gli steward impediscono l’ingresso nella propria area di intervento a chiunque, a causa del suo stato di ubriachezza, del suo comportamento o del suo equipaggiamento, possa, per fondati motivi, essere sospettato di minacciarvi l’ordine o la sicurezza o di chi non risponda ai requisiti di età per l’ingresso. (2) Gli steward hanno anche il diritto di impedire l’ingresso nella propria area di intervento a chiunque: 1) sulla base di precedenti comportamenti, possa essere ragionevolmente sospettato di minacciarvi l’ordine e la sicurezza; 2) non risponda ai requisiti per l’ingresso imposti dall’organizzatore dell’evento o dal proprietario del luogo, pur nel dovuto rispetto delle disposizioni sulla discriminazione contenute nel Codice Penale (39/1889); o 3) possa ragionevolmente essere sospettato di detenere oggetti o sostanze il cui possesso in quel luogo è vietato dalla legge o dalle condizioni imposte dall’organizzatore dell’evento o dalla polizia. Articolo 7 Allontanamento, arresto e trattenimento delle persone


(1) Gli steward hanno il diritto di allontanare dalla propria area di intervento qualsiasi persona che: 1) in stato di ubriachezza vi rechi disturbo all’ordine o ad altre persone; 2) in modo minaccioso, rumorosamente o agendo con violenza vi disturbi l’ordine o vi metta in pericolo la sicurezza; o 3) nonostante gli avvertimenti, non obbedisca ad un indispensabile emesso per mantenere l’ordine e la sicurezza.

ordine

(2) Se l’allontanamento dal luogo è evidentemente insufficiente e il disturbo o il pericolo non possono essere eliminati in altro modo, gli steward hanno il diritto di arrestare la persona, a condizione che l’arresto sia necessario al fine di contrastare un grave pericolo verso altre persone o verso la proprietà. Le persone arrestate vengono consegnate alla polizia senza indugio. Gli steward non hanno comunque il diritto di arrestare chiunque in una pubblica riunione. (3) Se una persona arrestata non può essere consegnata alla polizia senza indugio, gli steward hanno il diritto, purché ottengano il consenso della polizia e agiscano con le istruzioni fornite dal Ministero dell’Interno, di trattenere la persona fino a quattro ore dopo l’arresto, ma in ogni caso solo fino a che non sia terminato l’evento e il pubblico non si sia allontanato o la ragione dell’arresto non abbia comunque cessato di sussistere. (622/2003) (4) Chiunque viene arrestato in base alla presente legge a bordo di una nave, può comunque essere trattenuto agli ordini del Comandante della nave fino a che la stessa sia in prossimità del porto, a meno che la ragione dell’arresto abbia cessato di sussistere precedentemente.

Articolo 8 Oggetti e sostanze proibite (1) Gli steward hanno il diritto di perquisire con l’aiuto di un metal detector o con altri simili strumenti tecnici chiunque cerchi di entrare nella loro area di intervento o chiunque si trovi all’interno dell’area, allo scopo di garantire che essi non abbiano indosso o con loro oggetti o sostanze che potrebbero mettere a rischio l’ordine o la sicurezza o il cui possesso all’interno dell’area d’intervento sia proibita dalla legge o dalle disposizioni emesse in conformità con la legge. In virtù di un ordine


emesso dall’organizzatore dell’evento o dalla polizia in base all’articolo 23(4) della legge sul Diritto di Riunione, o se per qualunque altra ragione ci siano ragionevoli motivi per sospettare che qualcuno sia in possesso di tali oggetti o sostanze, tali persone possono essere perquisite e quel che hanno con loro controllato in altri modi opportuni. (2) Gli steward hanno il diritto in relazione ai fermi, di cui all’articolo 7(2) di perquisire le persone arrestate per garantire che non siano in possesso di oggetti o sostanze che potrebbero utilizzare per mettere a rischio le disposizioni di custodia o causare pericolo a loro stessi o agli altri. (3) Gli steward hanno il diritto di requisire qualunque oggetto o sostanza di cui ai commi 1 e 2 trovati durante una perquisizione. Gli steward hanno il diritto inoltre di requisire a chiunque nell’area d’intervento qualunque oggetto o sostanza trovati nella perquisizione o in altro modo che potrebbero essere usati per commettere omicidi o causare lesioni fisiche o per minacciare di commettere tali reati, o la cui detenzione in quel luogo è comunque proibita dalla legge o dalle disposizioni emesse in conformità con la stessa. (4) Gli oggetti e le sostanze che sono state requisite vengono consegnate alla polizia senza indugio o, a condizione che non ci siano impedimenti giuridici, riconsegnati ai loro proprietari o ai detentori quando lasciano il luogo. Articolo 9 Utilizzo di mezzi di coercizione (1) Nell’adempimento dei loro compiti, gli steward hanno il diritto di utilizzare tali mezzi di coercizione che sono necessari e che possono essere considerati legittimi allo scopo di impedire l’ingresso di persone, di allontanare persone dal luogo, di arrestare persone, perquisire persone arrestate o impedire la loro fuga, requisire oggetti o sostanze o rimuovere un ostacolo. (2) Nel giudicare la legittimità dei mezzi di coercizione, viene data la dovuta considerazione all’importanza e all’urgenza del compito, al pericolo costituito da qualsiasi resistenza, alla disponibilità delle risorse e ad altri fattori che riguardano la valutazione complessiva della situazione. (3) Le disposizioni dell’articolo 27 della Legge di Polizia (493/1995) sul diritto delle persone ad utilizzare mezzi coercitivi quando assistono temporaneamente gli operatori di polizia, si applicano anche agli steward che assistono la polizia.


(4) Le disposizioni riguardanti l’eccessivo uso di mezzi coercitivi sono indicate nel Capitolo 4, articoli 6(3) e 7 del Codice Penale.(520/2003). Articolo 9a Utilizzo di cani (285/2002) (1) Con il permesso del dipartimento della polizia locale all’interno della cui area di giurisdizione si svolge l’evento, uno steward può durante lo svolgimento delle sue funzioni essere accompagnato da un cane: 1) che abbia superato il test di obbedienza, avendo i requisiti approvati dal Ministero dell’Interno; 2) il cui istruttore nel test di obbedienza sia stato lo steward in questione; 3) che abbia almeno due anni, ma non più di dieci; 4) che sia stato registrato ed abbia un contrassegno di identità cosicché possa essere sicuramente identificato; 5) che lo steward possa controllare; e 6) che non abbia mostrato caratteristiche inadeguate ad un cane che accompagna uno steward in servizio. (2)

Uno steward può essere accompagnato nel servizio da un cane che abbia i requisiti di cui al comma 1 per i due anni successivi al superamento del test di cui al paragrafo 1 (1).

(3)

L’autorizzazione di cui al paragrafo 1 può essere concessa se la portata, la natura, o l’ubicazione dell’evento richiede l’accompagnamento di un cane per un valido motivo relativo all’esigenza di mantenere l’ordine. Durante l’evento, il cane indossa la museruola che può essere rimossa su ordine della polizia se si ritiene che ci sia una minaccia alla sicurezza dei partecipanti all’evento, dovuta al comportamento della gente o per qualsiasi altra ragione simile.

(4)

Ulteriori disposizioni sull’organizzazione dei test di obbedienza per i cani usati nei servizi degli steward, sui requisiti richiesti in tali test sulle registrazioni e il contrassegno di identificazione dei cani possono essere fornite dal decreto del Ministero dell’Interno.


Articolo 10 Abilitazione di steward (622/2003) (1)

L’abilitazione di steward può essere concessa alle persone maggiorenni idonee a svolgere le funzioni degli steward e che hanno ricevuto la formazione stabilita dal Ministero dell’Interno. L’abilitazione di steward viene accordata per un massimo di cinque anni alla volta dal dipartimento di polizia locale del comune di residenza del richiedente.

(2)

Tenendo in considerazione l’entità, la natura dell’evento e qualunque altro motivo specifico, il dipartimento della polizia locale all’interno della cui area di giurisdizione l’evento si svolge, può accordare inoltre per un singolo evento l’abilitazione di steward a persone che non dispongono della formazione di cui al comma 1.

Articolo 10 a Annullamento dell’abilitazione di steward (622/2003) (1)

Il Dipartimento di polizia locale nella cui area di giurisdizione è ubicato il comune di residenza dello steward annulla l’abilitazione di steward se quest’ultimo ne fa richiesta.

(2)

L’abilitazione di steward può essere annullata del tutto o per un periodo stabilito se: 1) lo steward non è più idoneo ad essere tale in termini di onestà, affidabilità o caratteristiche personali; 2) lo steward è stato condannato con sentenza definitiva per un reato che dimostri la sua inadeguatezza al lavoro, o se ha intenzionalmente agito in modo assolutamente inappropriato nell’espletamento delle sue funzioni; o se 3) lo steward ha violato gravemente le condizioni e le limitazioni imposte dall’abilitazione di steward.

(3)

Nei casi di cui al comma 2, il dipartimento di polizia locale può, invece di annullare l’abilitazione, ammonire lo steward se l’annullamento risulti eccessivo considerate le circostanze.


Articolo 10 b Annullamento temporaneo dell’abilitazione di steward (622/2003)

(1)

Un funzionario di polizia con mansioni di comando può annullare temporaneamente l’abilitazione di steward se la polizia viene a conoscenza di fatti suscettibili di portare al completo annullamento dell’abilitazione di steward.

(2)

Se l’abilitazione di steward è stata annullata o se esistono i presupposti per un annullamento temporaneo dell’abilitazione di steward, un operatore di polizia può requisire la carta d’identità dello steward e consegnarla al funzionario di polizia con mansioni di comando, il quale decide nell’arco di 14 giorni se l’abilitazione di steward è temporaneamente annullata. Un operatore di polizia può inoltre requisire la carta d’identità dello steward quando la sua abilitazione è stata annullata. A tal fine, può essere effettuata una perquisizione, a dispetto di quanto disposto dal Capitolo 5, articolo 10 della Legge sulle Misure Coercitive (450/1987)

(3)

L’annullamento temporaneo dell’abilitazione di steward viene riferito senza indugio al dipartimento di polizia locale del comune di residenza dello steward. Le decisioni che cancellano temporaneamente l’abilitazione di steward restano in vigore per un massimo di tre mesi. Il Dipartimento di polizia locale nella cui area di giurisdizione è ubicato il comune di residenza dello steward può estendere il periodo di validità della decisione per un massimo di sei mesi alla volta se lo steward è sospettato di un reato probabilmente suscettibile di portare al completo annullamento dell’abilitazione di steward. Articolo 11 Contrassegni e carta d’identità dello steward

(1)

Quando sono in servizio, le persone nominate steward in base a tale Legge espongono i contrassegni approvati dal Ministero dell’Interno. Nessun’altra persona è autorizzata a usare questi contrassegni. (622/2003)

(2)

Quando sono in servizio le persone a cui viene concessa l’abilitazione di steward di cui all’articolo 10(1), portano con sé la carta d’identità di steward rilasciata dalla polizia: quest’ultima viene presentata su richiesta. Analogamente gli steward di cui all’articolo 10(2) portano con sé, e esibiscono su richiesta, una copia della decisione con la quale hanno ottenuto la abilitazione per svolgere le loro funzioni.


Articolo 12 Disposizioni penali

(1)

Lo steward che deliberatamente o per palese negligenza non si attiene agli obblighi di cui agli articoli 2(3), 4, 5, o 6(1) viene condannato per violazione dell’attività di steward a un’ammenda, salvo che la legge non preveda una sanzione più severa per l’atto in questione.

(2)

Chiunque utilizzi i contrassegni di steward di cui al articolo 11(1) senza averne il diritto viene condannato inoltre per violazione dell’attività di steward.

(3)

Le disposizioni sulla sanzione prevista per resistenza a uno steward sono enunciate nel Codice Penale.

Articolo 13 Ulteriori disposizioni (1)

Qualora fosse necessario, ulteriori disposizioni sull’applicazione di questa legge vengono emanate con decreto.

(2)

In aggiunta a quanto summenzionato, il Ministero dell’Interno può emanare, con decreto, ulteriori disposizioni sul trattenimento di cui all’articolo 7 e sulle strutture di trattenimento, sulla conduzione delle perquisizioni di cui all’articolo 8, sulla conservazione di oggetti e sostanze sequestrate, sull’utilizzo di mezzi coercitivi, sulla dotazione di mezzi coercitivi, sulla formazione degli steward e sulla procedura da seguire per la concessione dell’abilitazione di steward. (622/2003)

Articolo 14 Entrata in vigore

(1)

La presente legge entra in vigore il 1° settembre 1999.

(2)

L’abilitazione di steward rilasciata ai sensi dell’articolo 11 del Decreto sui Pubblici Intrattenimenti (687/1968) resterà valida quale abilitazione di steward di cui al articolo 10(1) della presente Legge, fatti salvi i limiti e le condizioni specificate nella decisione originale, per un periodo non superiore ai tre anni a decorrere dal giorno di entrata in vigore della presente legge.


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Entrata in vigore e applicazione degli emendamenti:

(285/2002) La presente legge entra in vigore il 1째 ottobre 2002. (520/2003) La presente legge entra in vigore il 1째 gennaio 2004. (622/2003) La presente legge entra in vigore il 1째 ottobre 2003.


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