Caro diario 37

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il diario di michele fornicola

01 Agosto 2016 La pietra dello scandalo

Questo uesto è il documento illegittimo ed illegale con il quale il Comando Generale, di fatto, cerca ancora di impedire lo svolgimento del mandato ai delegati

“legandoli legandoli ed imbavagliandoli imbavagliandoli”. il criterio di valutazione per quanto attiene la “designazione” dei delegati che hanno manifestato interesse a partecipare nei GdL istituiti ai sensi dell’Art. 905 TUROM, TUROM non può essere “ad ad escludendum” escludendum come avviene nel CoBaR Lombardia da oltre tre anni ma deve essere considerata “inclusiva”. La risposta del Generale C.A. Ilio Ciceri (firmata d’ordine) ad uno specifico quesito creata “ad arte” per mettere il “bavaglio ai delegati scomodi ” (soprattutto soprattutto a Milano) ha mantenuto intatte te le “divergenti opinioni” infatti, il risultato della “votazione”, in disapplicazione della Legge e del regolamento (in combinato disposto), disposto) applicando il criterio “ad escludendum” integra, gli “atti vietati perché diretti comunque a condizionare e limitare l'esercizio del mandato” mandato dei delegati; Con il pretesto di “consentire consentire una migliore ed omogenea interpretazione della normativa”, normativa”, il Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Arma, infatti, ha indirizzato la nota solamente al Comando Interregionale Carabinieri Pastrengo a Milano e, ovviamente, questa non è stata accompagnata da altre conseguenti formali formali iniziative sulla “linea “ di comando” valide per l’intero territorio nazionale. Oltre alle numerose delibere del CoIR Pastrengo, di altri CoIR e CoBaR e del CoCeR Carabinieri (tutte rimaste senza risposta), sulla ulla legittimità del documento ho personalmente inoltrato più quesiti all’Ufficio l’Ufficio Rapporti con il Pubblico del Comando Generale,, dello Stato maggiore Difesa, Comando Generale GdF, dello Stato Maggiore Aeronautica (tutti senza risposta). In n data 08 giugno 2016, Il Comando Generale dell’Arma Arma ha interessato nuovamente della del questione l’Ufficio Personale del Comando Legione egione Carabinieri Lombardia, ed ill Comando Interregionale Carabinieri Pastrengo a cui mi sono ancora inutilmente rivolto.. Anche il Ministro della Difesa (Roberta Pinotti) si è interessata a seguito di specifica interrogazione parlamentare. parlamentare Dicendo che il Comandante della Legione CC Lombardia “più volte ha svolto opera di persuasione rimarcando, sia nel corso delle assemblee sia in occasione dei contatti con i singoli delegati, delegati, la necessità di operare affinché tutti svolgano il mandato loro affidato con equilibrio e spirito costruttivo”. costruttivo” Appelli evidentemente rimasti inascoltati/elusi, inascoltati dai Comandanti che,, in questo modo rendono inutile il sistema della “Rappresentanza Militare”.


http://www.grnet.it/newsdifesa/8247-rappresentanza-militare-un-organismo-reso-inutile-dalle-gerarchie-ma-il-parlamento-non-se-ne-occupa

RAPPRESENTANZA MILITARE, UN ORGANISMO RESO INUTILE DALLE GERARCHIE,

MA IL PARLAMENTO NON SE NE OCCUPA

Roma, Giovedì 28 Luglio 2016 (di Giuseppe Paradiso) A fasi alterne si discute di riformare la Rappresentanza militare, con vari disegni di legge che, però, sono stagnanti in Parlamento. A tal proposito, anche questo mandato ha ottenuto la proroga di un anno. Ma chi starebbe lavorando per dare un senso alla proroga stessa? Il Cocer (Consiglio Centrale di Rappresentanza dei militari) non si riunisce da ben 15 mesi, per quali ragioni? Vediamole. Il Cocer Carabinieri decideva, tanto per cominciare, di non participare alle attività a causa del conflitto di competenze creatosi dalla nomina del Presidente del Cocer Interforze alla carica di Direttore di Persomil (sottolineando inoltre le azioni "impopolari" che aveva operato a favore del solo personale dirigente), chiedendo contestualmente - con apposita delibera - al Capo di Stato Maggiore della Difesa di disporne le dimissioni. Alla delibera dell'Arma facevano eco quelle di Guardia Costiera ed Aeronautica: l'organismo di Rappresentanza della Marina evidentemente era distratto e quello dell'Esercito glissava, non volendo "remare contro" ad un proprio ufficiale Generale. A generare ulteriore confusione arrivava una disposizione dello Stato Maggiore della Difesa che disponeva l'indizione di elezioni straordinarie per la categoria Marescialli del Cocer Esercito, perchè le precedenti come disposto dal Consiglio di Stato (5 mesi prima) in accoglimento di specifico ricorso - erano da considerarsi nulle. Se a tutto questo si aggiunge che voci sempre più insistenti circolanti all'interno della Rappresentanza militare parlano di una possibile proroga del Presidente del Cocer interforze, nonostante a settembre raggiunga i limiti di età per il servizio, il quadro assume toni paradossali. Naturalmente tutta questa confusione avviene sotto il naso del Parlamento che, bontà sua, decide di infischiarsene bellamente. Forse è arrivato il momento di tirare fuori dai cassetti parlamentari i provvedimenti che trasformerebbero gli organismi di Rappresentanza militare in associazioni svincolate dalle gerarchie. Il contribuente ringrazierebbe per i quasi 5 milioni di euro risparmiati.


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