M5s. Tar boccia Questura che punì poliziotto 'simpatizzante' No propaganda politica, da annullare de

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M5s. Tar boccia Questura che punĂŹ poliziotto 'simpatizzante' No propaganda politica, da annullare deplorazione e trasferimento (DIRE) Rimini, 21 ott. - Nessuna propaganda politica, tantomeno in uniforme. Il Tar dell'Emilia-Romagna accoglie il ricorso presentato da un poliziotto di Rimini, A.G., e annulla il provvedimento di "deplorazione" della Questura e il trasferimento alla sede di Forli'-Cesena per incompatibilita' ambientale. Azioni decise in seguito agli incontri del viceispettore con alcuni simpatizzanti M5s e a una presunta attivita' di dossieraggio nei confronti di alcuni candidati sindaci alle amministrative della primavera di quest'anno. A pesare sul comportamento del poliziotto anche la partecipazione ad alcune discussioni politiche sui social network. I fatti contestati al viceispettore risalgono al febbraio di quest'anno, quando la Questura di Rimini viene appunto a sapere della sua partecipazione, durante l'orario di servizio, ad alcuni incontri con simpatizzanti del Movimento 5 stelle in vista delle elezioni amministrative, in particolare sul possibile nome da candidare a sindaco. E in effetti, si legge nella sentenza del Tar che accoglie il ricorso, il poliziotto (difeso dallo studio Graziosi di Bologna), "non iscritto ad alcun organismo politico, ha incontrato una volta due persone e un'altra tre persone, simpatizzanti di un movimento politico, in orario di servizio". Ma, precisa la sentenza, "senza indossare l'uniforme, esprimendo proprie opinioni e proposte in ordine alle candidature in future elezioni relativamente a quel movimento". Vero anche che il poliziotto "ha partecipato intensamente a discussioni politiche su un social network". Ma lo scagiona l'avere utilizzato un nickname e l'aver configurato il suo profilo in modalita' "privata". (SEGUE) (Som/ Dire) 17:04 21-10-16 NNNN


M5S. TAR BOCCIA QUESTURA CHE PUNĂŒ POLIZIOTTO 'SIMPATIZZANTE' -2(DIRE) Rimini, 21 ott. - Insomma, "non vi e' stata attivita' di propaganda, come tradizionalmente intesa, non c'e' stata partecipazione in uniforme a manifestazioni e neppure partecipazione a competizioni politiche". Per quanto riguarda gli incontri con i simpatizzanti M5s, hanno "natura certamente privata e non pubblica. Tantomeno, hanno natura di riunioni di organi di partito o movimento politico oppure di comitato elettorale". Anche "l'attivita' su internet e' riservata a un numero chiuso di aderenti ed e' coperta da un'identita' fake". In base a questi elementi, conclude il Tar regionale, dando ragione alla Questura di Rimini "si rischierebbe di dare alla normativa un'interpretazione contrastante con il dettato costituzionale sulle liberta' di partecipazione politica e si eccederebbe dalle finalita' di garanzia della normativa stessa". Si tratta delle legge 121 del 1981 sull'Ordinamento della pubblica sicurezza e in particolare l'articolo 81 che "pone per il personale della Polizia restrizioni allo svolgimento delle attivita' politiche, che richiede ogni possibile garanzia di neutralita' e imparzialita'. Pertanto, tale personale non puo' svolgere propaganda, partecipare in uniforme a riunioni e manifestazioni e deve mantenersi al di fuori delle competizioni politiche". Tuttavia il Tar rimarca che "le restrizioni non possono trascendere ogni limite senza violare il dettato costituzionale che garantisce le liberta' politiche". E quindi accoglie il ricorso. (Som/ Dire) 17:04 21-10-16 NNNN


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