La quinta notizia

Page 1

Aprile 2020 Edizione n. 1 Istituto Nostra Signora delle Grazie Viale Don Bosco 40, 14049 Nizza Monferrato

2020: nuova primavera all’istituto Nostra Signora delle Grazie

La fotografia del covid-19

LA SCUOLA È

SALUTE Pag. 7

Case come uffici e tavoli come scrivania, tanto non possiamo invitare nessuno

I GENITORI E LO SMART WORKING

CAMBIATA

La scuola a distanza e i suoi effetti nel quotidiano SUONA LA CAMPANELLA PAG. 2

La testimonianza di due genitori che lavorano da casa

DIAMO VOCE ALLE FAMIGLIE PAG. 9 Diamo voce a chi è in prima linea

COME SI LAVORA OGGI IN CROCE ROSSA Testimonianza del Presidente della CRI di Canelli

GLI INVIATI SUL TERRITORIO PAG. 12

Mentre i medici cercano risposte sul Covid-19, noi alunni aiutiamoli: restiamo a casa.

Trascorrere il tempo a casa: come valorizzare il quotidiano?

CAMPIONI DA DIVANO PAG. 15

LO SPAZIO DEI BAMBINI PAGINA 19


SUONA LA CAMPANELLA!

A DISTANZA

Un PC come lavagna, la scuola si è spostata sulla propria scrivania

LA SCUOLA A DISTANZA, COS’È, COME FUNZIONA COS’È CAMBIAT0 La tecnologia in questi ultimi tempi sta facendo in modo tale che i bambini come noi imparino pur non andando a scuola. Non è però solo il progresso che sta facendo miracoli, anche gli insegnanti si stanno dando da fare per organizzare tutto ciò che serve!

La scuola a distanza è una cosa importantissima. Senza di essa noi, è vero, faremmo indigestione di vacanze, ma poi non saremmo pronti per imparare tante cose nuove quando arriverà il momento di cambiare classe. Infatti, come si fa ad imparare cose nuove quando non ci si ricorda le vecchie? E’ per questo motivo che ormai tutti hanno cominciato ad adoperare la scuola a distanza. Noi alunni dell’Istituto Nostra Signore delle Grazie usiamo una piattaforma: WeSchool. Su questa piattaforma i maestri caricano lezioni e compiti in modo tale che noi ci possiamo mantenere in esercizio ed essere anche pronti per l’anno che verrà sperando che questa emergenza sarà ormai finita. Naturalmente, per più o meno tutti, questo modo di andare a scuola può essere faticoso non solo dal punto di vista mentale ma anche dal punto di vista dei contatti. Non poter vedere più i tuoi amici e le persone a cui ti eri affezionato stando a scuola, può essere dura. In realtà è molto faticoso anche per i maestri.

2

Immaginatevi a parlare davanti ad una videocamera spiegando ma non sapendo sempre se qualcuno abbia capito perché è questa la cosa che affligge gli insegnanti: che i loro alunni non capiscano. Finora si è pensato che con la tecnologia si possa fare di tutto ma non è così: anche la tecnologia ha dei limiti. Questi limiti sono: non potersi parlare di persona, non poter giocare insieme, non poter ridere insieme e non poter imparare stando assieme in classe. Molte sono le cose che sono cambiate con questa emergenza e molte sono quindi le speranze che tutto torni come prima. Le speranze che quasi tutti noi bambini abbiamo non sono tante, ma sono quelle che in questo momento difficile ci fanno riflettere e ci fanno ricordare i bei tempi che avremo di nuovo, ma che non saranno più quelli che ormai abbiamo perso.

La speranza più grande è che questa emergenza finisca e che tutto possa ricominciare a scorrere come prima o almeno simile a prima. Speriamo di poter rivedere gli amici che ormai possiamo solo sentire per telefono o tramite messaggi. In molti si accontentano, ma parlare con una persona al telefono o scriverle qualcosa non è come avercela a fianco mentre si parla oppure, come eravamo abituati a scuola, avercela affianco tutta la giornata. Questo periodo sarà certamente ricordato negli anni e tramandato a tutte le generazioni perché capiscano che non sempre la vita va come la si è programmata. Questo è poco ma sicuro! Nell’ambito scolastico, le differenze si notano molto rispetto a prima. Capire facendo scuola così è più difficile mentre prima, in classe, se non capivi qualcosa era facilissimo domandare alzando la mano:


“non ho capito!!!” Adesso invece è leggermente più complicato perché magari tu scrivi una domanda alla maestra e lei ti risponde dopo un paio d’ore perché il messaggio non arriva. Adesso non si può più nemmeno giocare in compagnia perché ognuno è a casa propria se non proprio ad annoiarsi, sicuramente a divertirsi un po’ meno. Senza contare le verifiche. Adesso si caricano sulla piattaforma ed ogni bambino le deve fare dopo aver studiato, esattamente come a scuola. Il sistema però può dare degli errori inesistenti e quindi dare i voti anticipati sbagliati, così a meno che il maestro dica il voto esatto all’alunno esso può rimanere sbagliato ed ignoto.

Ovviamente in questo momento non si possono fare gite, laboratori dopo scuola on- line e tutti gli avvenimenti extra-scolastici sono annullati. E’ ancora molto in dubbio ed in discussione la data in cui riapriranno le scuole. Si pensa comunque verso settembre, il mese in cui noi dovremmo cambiare classe. Questo anno è stato un po’sprecato perché avremmo fatto un sacco di cose belle ed interessanti. Noi bambini di quinta ad esempio, dovevamo andare a Pella come gita scolastica di fine anno, i ragazzi delle medie dovevano invece andare in Inghilterra. Per non parlare poi della settimana di colonia estiva… quest’anno saremmo dovuti andare

tutti assieme in montagna, più precisamente in Valle d’ Aosta. Invece è stato tutto annullato. Ma tutto questo si fa per la nostra salute perché il Covid- 19 può colpire chiunque se non si rispettano le regole fondamentali di isolamento. Il giorno in cui tutti noi torneremo a scuola credo che sarà una giornata molto ma molto felice e gioiosa. Arianna Usberti

2020: nuova primavera all’istituto Nostra Signora delle Grazie

LA SCUOLA È

CAMBIATA La scuola a distanza e i suoi effetti nel quotidiano La scuola è cambiata molto da quando c’è il COVID–19 e siamo tutti in isolamento a casa. Per esempio gli orari: non ti svegli più alle 7:00, non vai più via da scuola alle 16:00, non pranzi sempre alle 12:30. Non ci sono più i soliti orari scolastici! Anche i rapporti con gli amici sono cambiati: non puoi più giocare e scherzare con loro. Persino il modo di studiare è cambiato: non siamo più in classe e non possiamo parlare con i maestri interagendo con loro. Infatti tutto quel che si faceva a scuola adesso si fa a casa e le lezioni e le verifiche sono online. Davide Iglina

3


Le nuove tecniche della scuola

LA DIDATTICA A DISTANZA, LA SCUOLA È ONLINE Le scuole e gli insegnanti, di fronte all’emergenza che stiamo vivendo, sono stati chiamata a trovare modalità di didattica che permettano di superare le barriere fisiche offrendo ai ragazzi la possibilità di continuare ad apprendere, attraverso forme di didattica a distanza. A causa del covid-19, comunemente chiamato coronavirus, il presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, con il decreto legge del 23 febbraio ha disposto la sospensione delle attività didattiche nelle scuole italiane e ha invitato i dirigenti scolastici ad attivare modalità di didattica a distanza. L’apprendimento a distanza permette agli studenti di studiare e di apprendere anche da casa rispettando i propri tempi e organizzando autonomamente la scansione temporale dello studio. Nella didattica a distanza i ragazzi utilizzano un computer e una connessione internet. L’insegnante diventa una sorta di assistente

che prepara il materiale, segue le attività svolte dallo studente passo a passo, valutandone il percorso. I ruoli e gli impegni vengono svolti in uno spazio e in un tempo diverso da quello tradizionale. Il compito dell’insegnante è quello di creare delle situazioni di apprendimento tali che gli studenti possano utilizzarle autonomamente da casa. I ragazzi possono decidere di lavorare da soli o di collaborare con i compagni, ma in attività in cui l’insegnante non è presente o è presente in videoconferenza.

sono costruite su contenuti multimediali di qualità. Molte scuole hanno attivato la didattica a distanza tramite il registro elettronico, che permette di condividere compiti e materiale didattico scaricabile per essere completato e poi caricato online.

Altre scuole fanno lezioni online in presenza dell’insegnante degli studenti all’interno di classi virtuali. Il modo di far scuola ha dovuto adeguarsi alla situazione di Nella didattica a distanza emergenza che si è creata in seguito l’apprendimento ha comunque alla pandemia. Fare didattica a valore, poiché le proposte didattiche distanza non significa caricare sulla piattaforma semplici esercizi o lezioni da svolgere in autonomia. I bambini più piccoli, quelli della scuola primaria, infatti, non hanno gli strumenti e le capacità per lavorare e studiare da soli a casa, ma necessitano della presenza di almeno un genitore. Da qui le polemiche di questi ultimi giorni sui gruppi dei genitori. Molti insegnanti stanno, invece, cambiando la loro tecnica

4


di insegnamento puntando sulle opportunità che la rete offre ( video su youtube ) o creando videolezioni appositamente studiate per sostenere i propri alunni nel difficile compito dell’apprendimento. Insomma la scuola italiana sta cambiando, speriamo che questo cambiamento non sia solo momentaneo, ma che possa diventare una pratica condivisa e attuabile anche in futuro. Chiarle Francesca

Con il Coronavirus le relazioni cambiano, ma come?

LE VERE AMICIZIE SFONDANO LE BARRIERE I cambiamenti della socialità in questi momenti difficili Il covid-19 è un virus molto pericoloso..Ogni giorno al telegiornale parlano solo di questa malattia che infetta facilmente molte persone. Gli scienziati studiosi ci dicono di stare a casa, ed è giusto, però ci sono molte altre persone che escono per correre, portano gli animali in giro e non rispettano le regole. Le persone che hanno il virus sono persone anziane: ecco perché si consiglia loro di non uscire. L’amicizia che c’era prima era bellissima ma oggi purtroppo non è così.. Le nostre amicizie sono solo più virtuali attraverso i social… Tutti i bambini del mondo vogliono uscire e vedersi con gli amici e giocare,ci va solo un po’ di pazienza e poi quando sarà finito tutto questo, Andrà tutto bene non allarmatevi, a casa potremo ritornare alla vita di prima: quanta voglia possiamo fare i compiti, giocare e fare sport basta di giocare con gli amici e di riabbracciarsi. Noi ingegnarsi!... bambini possiamo chiamare i nostri amici e fare le videochiamate ai nostri nonni. Martina Casabianca

5


elettronici ci possono essere d’aiuto. Grazie a questi strumenti, infatti, possiamo comunicare con parenti e amici, sentendoci meno lontani. Oltre a questo, la tecnologia, ci consente anche di poter seguire lezioni e studiare online e agli adulti di poter lavorare da casa attraverso lo Smart Working. Le nostre giornate sono cambiate totalmente rispetto a prima. Non potendo più andare a scuola, al lavoro e non potendo più svolgere attività fisica, abbiamo dovuto dividere la giornata in varie fasi. Al mattino lezioni Come sono cambiate le nostre vite e le nostre online e lavoro, poi si pranza, nel pomeriggio si relazioni a causa del virus. fanno vari workout, si continua lo studio o il lavoro e ogni tanto si chiamano parenti e amici per distrarsi In questo periodo l’umanità si è trovata a dover un po’ e per combattere la nostalgia. Questa brutta affrontare un nemico invisibile: il Covid-19 detto situazione, ci sta insegnando ad apprezzare le anche Coronavirus. Nessuno avrebbe mai pensato cose semplici della vita e quanto siano importanti di dover combattere una battaglia così lunga e i rapporti umani, che in questo periodo sono così dolorosa. Il primo modo per poter combattere tanto compromessi. Quando tutto questo sarà finito il virus è stare in casa. Questo, ovviamente, ha non dovremo scordarci di questa brutta esperienza modificato le nostre relazioni sociali, impedendoci e cercare di essere persone migliori, perché la vita è di incontrare parenti e amici. Per fortuna, in nostro il bene più grande che abbiamo. aiuto è subentrata la tecnologia. Mai come oggi ci siamo accorti quanto internet e gli apparecchi Carolina Pagliano Il COVID-19 stravolge i nostri rapporti sociali

LE AMICIZIE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Come la vedo io che non sono grande come voi?

PUNTO DI VISTA DEI PIÙ PICCOLI Intervista ad un fratello di terza primaria Cosa pensi di questo momento? Cosa ne pensi della scuola a Per me è un momento bruttissimo e distanza? Ti piace? spero che passi velocemente Non mi piace tanto perché non posso vedere i miei Quali sono le tue emozioni? compagni e palarci bene. Mi piace Sono molto colpito e triste per tutte solamente quando faccio le videolezioni le persone che sono in difficoltà e che con la maestra Ilaria stanno male Il Coronavirus in che modo ha Adesso che non puoi andare cambiato la tua vita? a scuola cosa fai durante la Ho perso le abitudini ad esempio giornata? alzarmi presto, andare a scuola e fare Durante la giornata faccio i compiti lezione di nuovo. Restando a casa si al mattino, al pomeriggio gioco alla rischia di dimenticarsi cosa si è fatto a playstation con i miei fratelli e vado a scuola nei mesi precedenti giocare a calcio in cortile

6

Quando passerà questo periodo, qual è la prima cosa che farai? Andrò subito a tagliarmi i capelli, prendermi il gelato e vedermi con i miei amici Davide Lovisolo


SALUTE Il killer che ha fermato un paese

La fotografia del covid-19 Tutto è stravolto per l’emergenza Covid-19, per la quarantena. Sarà difficile ritornare a scuola e incontrarsi con gli amici. L’economia incerta, il lavoro, le attività produttive ed economiche preoccupate per il futuro Ci troviamo nel XXI secolo con un’Italia diversa e impaurita avvolta nella disperazione di questo sconosciuto virus, che ci ha costretti ad rinchiuderci in casa per un tempo imprecisato. A tal proposito il Governo ha disposto dei decreti sul divieto di non uscire di casa, solo esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o per la spesa, per contenere il contagio da Coronavirus. Si è deciso così oltre alla chiusura delle scuola anche quella di parecchie attività produttive lasciando perciò i dipendenti a casa per garantire la loro salute. Grazie a queste restrizioni, stiamo facendo i conti con una lunga quarantena, infatti le persone vanno al supermercato munite di mascherine, guanti e l’autocertificazione solo uno per famiglia, facendo la spesa per

tutta la settimana. Si è creata una catena di volontariato dove si porta la spesa e le medicine a domicilio ai bisognosi. Le scuole si stanno adattando facendo video lezioni con i maestri e i professori e i compiti online. Il futuro degli studenti è incerto perchè non si sa quando si potrà rientrare a scuola. Sicuramente dopo questo momento d’emergenza si dovrà uscire con molte misure di sicurezza, tra cui l’ utilizzo frequente di mascherine, il contatto fisico con le altre persone e negli ambienti sarà molto graduale. Tutti desideriamo un futuro migliore e più sicuro. Elena Pagliarino

Un cambiamento inatteso Questo virus ha cambiato totalmente la vita di noi bambini. Per la prima volta abbiamo scoperto cosa significa non avere la libertà. Fino ad ora siamo stati fortunati perché eravamo liberi di andare a scuola, di andare dagli amici, fare sport, stare con i nonni. Oggi tutto è cambiato. I primi pensieri dopo l’inizio dell’emergenza, li- Adesso sappiamo che la libertà non è una cosa scontata e che ci vorrà ancora tanto bertà negata e grosse privazioni tempo prima che si possa stare tutti insieme: allora abbracciarsi sarà ancora più bello. Matilde Pagliano

Come abbiamo scoperto di non essere più liberi

7


Diamo voce a chi si trova in prima linea

Medico di base Intervista ad una mamma che si trova ad affrontare l’emergenza Che cosa è cambiato nel tuo lavoro? Tutto, molte meno persone, tanto lavoro per telefono e pochissimo contatto Cosa si prova a fare questo “nuovo” lavoro? Poche emozioni positive, impotenza, paura, frustrazione e disagio E cosa provi a fare questo stile di vita? Provo tristezza, malinconia e disagio E’ faticoso lavorare così? Non è proprio faticoso, però è frustrante E’ complicato? Sì Pensi che si potesse fare qualcosa in più per aiutere le persone malate? Secondo me ci si poteva organizzare meglio prima, ma probabilmente non si è riusciti perché non si sapeva che l’emergenza sarebbe arrivata così vicina a noi Francesca Pesce

Gli angeli con i tamponi

Mani che soccorrono Intervista a Giuseppe Aquaro, infermiere ad Acqui Terme che in questo momento di emergenza fa i tamponi per il covid-19 Secondo te ci salveremo da questa epidemia? Si penso e spero di si , perché il virus non è del tutto mortale, ci sono delle persone che guariscono e anche altre che non hanno sintomi Il tuo lavoro è importante per la sicurezza della gente? Si molto, perché serve a rintracciare le persone positive al covid-19 asintomatiche e a contenere il contagio. E’ pericoloso quello che fai? Non è tanto pericoloso perché abbiamo adeguate protezioni è più pericoloso forse nelle strutture, come case di riposo, ci sono molti casi positivi. Le persone collaborano nel fare i tamponi? Assolutamente si, sono contenti, hanno capito l’importanza. Hai paura di prendere il corona virus ? Sì, ho paura. Ti dà fastidio tenere la tuta protettiva ? Sì, mi dà fastidio però è necessario tenerla , darà ancora più fastidio quando farà più caldo. Jacopo Tardito

I nuovi confini delle griffes ma chiediamoci se e’giusto che il loro prezzo vada alle stelle e ci sia la corsa a renderle modaiole, per cosi’ dietro ad una maschera, ma a che prezzo? dire abbinate all’oufit del giorno! Devono preservare saranno sempre con noi. La domanda sorge spontanea: la salute non nascondere o peggio servono ed e’ giusto portarle, per mascherare cio’ che siamo e che tutelare noi e gli altri percio’ devono forse, avremmo dovuto imparare ad essere a norma, possibilmente essere in questa quarantena. lavabili, dato il grande utilizzo Giacomo Garbarino che se ne e’ fatto e se ne farà,

Mascherine, vezzo o virtu’? Il covid ci sta costringendo a vivere Il covid ci ha costretti a stare molto in casa, non si puo’ uscire in due persone e ogni giorno aspettiamo il tg per avere buone notizie e sapere quando potremo ritornare alle nostre vite. Una cosa pero’ è certa: le mascherine

8


Diamo voce alle famiglie Case come uffici e tavoli come scrivania, tanto non possiamo invitare nessuno

I GENITORI E LO SMART WORKING La testimonianza di due genitori che lavorano da casa Come va il lavoro in questi giorni? -Mamma: è molto complicato a causa dell’emergenza che stiamo vivendo! -Papà: è difficile perché lavoriamo lontano dai nostri studi ma allo stesso tempo è bello perché lavorando in casa lavoriamo a contatto con la famiglia!

Preferiresti tornare a lavorare in ufficio? -Mamma: sicuramente in ufficio è più comodo lavorare, però vorrei imparare da questa esperienza e andare meno in ufficio, finita questa situazione! -Papà: a me invece piacerebbe avere uno studio in casa e penso che lo realizzerò in futuro!!

Cosa ti manca della normalità? -Mamma: a me della routine quotidiana e della normalità manca solo la libertà di uscire di casa senza la paura di ammalarsi. Per il resto non mi manca niente, mi piace tantissimo stare a casa!

L’organizzazione della giornata è migliore o peggiore? -Mamma: mi piace l’organizzazione della giornata! -Papà: io invece trovo di fare molte più cose a casa!

Perché? -Papà: mi manca la mia routine quotidiana, il non -Mamma: perché non hai orari, puoi fare le cose quando avere la mia scrivania e le mie abitudini sotto mano vuoi nell’arco della giornata! e non avere la documentazione necessaria per gli -Papà: perchè non ho le distrazioni che ho in ufficio! aggiornamenti! Pensi che questo periodo finisca presto? -Mamma: no! Spero che finisca presto ma non credo che sia una cosa da qui a breve! -Papà: penso che ci voglia molto tempo, questo tempo sarà di più del dovuto perché non avremo più la vita che avevamo prima! Arianna Graglia

9


Il Covid non ha confini

Facciamo un salto in Svizzera Intervista a una ragazza che deve affrontare l’esame di maturità

Oggi parla Irene, ha19 anni e abita in Svizzera.

Com’ è per te lo studio da casa? Per me tra lo studio da casa e quello a scuola c’è molta differenza perché a scuola il docente spiega e interagisce con gli alunni. Invece lo studio a distanza secondo me è fatto più per non perdere il passo.In ogni caso non è possibile far fare agli allievi esattamente quello che si farebbe a scuola. In 5° liceo, secondo te, come sarà l’esame di maturità siccome tu dovrai superare questa difficoltà? Qua in Svizzera l’esame di maturità è diverso rispetto all’Italia, da noi ci sono cinque materie con un esame scritto e uno orale per ognuna. Probabilmente toglieranno gli orali… In questo periodo come ti senti e come ti tieni in contatto con gli amici? Questi giorni sono molto diversi da quelli normali, anche se mi sto abituando. Però tra amici ci sentiamo tanto via messaggio e la sera, una o due volte a settimana, facciamo la videochiamata di gruppo. In Svizzera com’è l’emergenza COVID-19? Qua possiamo ancora uscire a fare piccole passeggiate ma siamo isolati dal resto della Svizzera. La polizia gira per controllare, ma per chi esce non c’è la multa. Come impieghi il tempo libero? Visto che ci sono delle belle giornate prendo il sole, poi ho iniziato a leggere molto di più, guardo delle serie TV o guardo qualche film, e cucino. Per esempio, a Pasqua ho fatto le colombe. Inoltre vado a correre e faccio passeggiate con mio fratello Matteo. Isabel Silva

10


Ottenere nuove responsabilità durante il Covid

Intervista ad una mamma neo direttore di banca La testimonianza di una mamma che ha cambiato le proprie mansioni in un momento tutt’altro che semplice

Mamma presentati! Chi sei? Mi chiamo Tiziana Oddone, ho 41 anni, sono nata e vissuta a Nizza Monferrato e da quando mi sono diplomata lavoro in banca, quindi dal 1998. Da gennaio ho avuto la promozione a direttore di filiale, un ruolo a cui ho sempre ambito! Sono mamma di una splendida bimba, di nome Francesca!!!

i danni causati dal contagio del covid-19. Anzi, avrebbero dovuto chiudere ancora più cose, limitando davvero la circolazione delle persone, perché l’unica soluzione per mettere fine a questa pandemia è il distanziamento sociale; il mio lavoro è considerato un servizio essenziale, quindi non abbiamo potuto chiudere gli sportelli ma abbiamo limitato il più possibile il transito delle persone evitando di far incontrare i clienti in filiale con l’utilizzo di appuntamenti specifici.

Come stai vivendo questo nuovo ruolo con l’arrivo del covid 19? Diciamo che questa nuova avventura è partita molto bene, io sono entusiasta del mio gruppo di lavoro e del ruolo che mi è stato assegnato ma il sopraggiungere della pandemia mi ha provocato non poche preoccupazioni!

Cosa pensi della riapertura dei negozi? Secondo me è fondamentale che i negozi riaprano al più presto, certo con l’uso di mascherine e guanti o protezioni di altro genere ma aperti il prima possibile perché credo che tante attività rischiano di non aprire più se non si riparte in tempi brevi. Purtroppo dovremo Come stai affrontando i problemi legati a imparare a vivere e convivere con questo nemico invisibile e imparare a proteggerci e protteggere gli questa situazione? Cerco di affrontarli uno per uno, giorno dopo giorno, altri da eventuali contagi, ma certe attività devono cercando una soluzione per tutti i problemi o le ripartire il prima possibile! necessità dei miei nuovi clienti; non è facile perché non ci conosciamo, il tempo per conoscere queste Quale sarà la prima cosa che farai appena persone è stato davvero poco prima del sopravvento finita la quarantena? della pandemia. Però pian piano stiamo cercando di La cosa che più mi manca è riabbracciare le persone care, trovare soluzioni insieme; questo comporta tanto cucinare per i nostri più cari amici, cercare quella normalità utilizzo di energie ma spero alla fine di soddisfare della vita quotidiana. Credo che appena potrò organizzerò una bella festa con gli amici più cari che ormai da fine tutte le necessità! febbraio non vediamo più se non grazie alle video chiamate

Cosa pensi della chiusura totale delle attività? Credo che sia stata l’unica scelta possibile per limitare

Francesca Marini

11


GLI INVIATI SUL TERRITORIO Diamo voce a chi è in prima linea

COME SI LAVORA OGGI IN CROCE ROSSA Testimonianza del Presidente della CRI di Canelli Intervista al Presidente della Croce Rossa di Canelli

praticamente invariati, concentrati per lo più su codici Covid-19 o sospetti. 1. Quanti volontari ci sono in sede Tutti gli altri servizi programmati per i turni? sono diminuiti o annullati in quanto Presso il Comitato della Croce molti ambulatori e attività mediche Rossa di Canelli sono attivi 200 sono state sospese per sicurezza). Volontari, di cui circa 120 impegnati per i turni 118 e per i servizi 3. Vi è già capitato di andare programmati (trasporto dializzati, a soccorrere un contagiato terapie, visite specialistiche, di Covid-19? Se sì, come si dimissioni, trasporto organi e “proteggono” i volontari? materiale ematico, trasporti vari). Si, abbiamo effettuato diversi I restanti Volontari sono impegnati interventi 118 su pazienti Covid-19 per tutte le altre attività di o sospetti. Croce Rossa come servizi socio- In questi casi i Volontari, Dipendenti assistenziali, assistenza alle e Infermieri 118 seguono una manifestazioni, ambulatorio procedura particolare indossando infermieristico (gestito dalle tute o camici speciali, guanti, nostre Infermiere Volontarie, Corpo occhiali, mascherine di protezione Ausiliario delle Forze Armate), e stivali o copri scarpe. attività di emergenza, Area Giovani, Terminato il servizio, prima di Corpo Militare Ausiliario delle Forze spogliarsi, si viene “spruzzati” con Armate, formazione e istruzione dei un liquido disinfettante attivo, dopo Volontari, divulgazione dei principi di che tutti i presidi sopra indicati della Croce Rossa e DIU (Diritto vengono smaltiti in modo speciale. Internazionale Umanitario). Abbiamo inoltre 7 dipendenti, 5 4. Il metodo per disinfettare le tecnici (per attività di ambulanza) ambulanze, è cambiato? e 2 amministrativi. Si, terminato il servizio sia il personale operativo che 2. Rispetto a prima della pandemia, l’ambulanza devono essere sono aumentate le uscite dei mezzi disinfettati/sanificati nel più breve di soccorso? tempo possibile. I servizi 118 sono rimasti L’interno dell’ambulanza

12

viene disinfettato con liquidi appositamente preparati per questo tipo di sanificazione e poi l’ambulanza viene chiusa con all’interno un dispositivo “ozonizzatore” per circa 20 minuti per un ulteriore sanificata del mezzo di soccorso. 5. Cosa è cambiato in sede rispetto a prima? Lo stress psicologico causato dalla pandemia è alto, i volontari come stanno reagendo? Sicuramente lo stress psicologico è alto, nella popolazione e anche per noi Volontari. Come Presidente di questo Comitato, insieme ai Consiglieri, abbiamo puntato prima di tutto alla sicurezza per i Volontari, per i Dipendenti e per la sede CRI dove abitualmente conviviamo attivando tutte le precauzioni possibili come indicato dagli organi del Governo, della Sanità, del 118 e del Medico Responsabile Sanitario del nostro Comitato. Infatti abbiamo sospeso tutte le attività “di non emergenza” che normalmente si effettuano nella vita quotidiana del Comitato. Abbiamo dato libera scelta ai Volontari che non se la sentono di effettuare servizi attivi, di prendere un periodo di sospensione


che ancora non conoscono il “mondo CRI”, come si fa diventare un volontario o infermiera volontaria? Per entrare nella nostra associazione è necessario presentare la propria domanda di iscrizione andando sulla piattaforma della Croce Rossa Italia chiamata GAIA che si trova su Internet e seguire le istruzioni.

fino al termine dell’emergenza. Abbiamo anche attivato un servizio di “ascolto” per i nostri Volontari che necessitano, dietro loro richiesta, di un supporto psicologico. Questo servizio è gestito da una nostra Volontaria Dottoressa Psicologa accreditata anche dalla Croce Rossa, che può quindi operare senza problemi 6. So che i volontari oltre alla normale attività di soccorso, sono anche impegnati a fare la spesa per persone più anziane che non possono uscire di casa, puoi parlarci di cosa si tratta? Non avendo più al momento servizi programmati abbiamo “dirottato” le nostre attività sul servizio dedicato alle persone anziane o persone che per vari motivi non possono uscire di casa. Queste persone possono telefonare al nostro centralino e parlare con l’operatore incaricato a tale servizio in modo da comunicare di cosa hanno bisogno (se spesa alimentare o farmaci). Il nostro operatore sarà in grado di spiegare tutta la procedura per il ritiro di quanto richiesto, le modalità di pagamento e luogo e ora di consegna.

Questo servizio è completamente gratuito, il richiedente deve logicamente solo pagare quanto acquistato. 7. In qualità di Presidente della Croce Rossa, ma prima ancora di volontario, come pensi che si evolverà la pandemia? Ci saranno delle ripercussioni anche nei normali servizi che la Croce Rossa svolge a servizio della popolazione? Sicuramente sarà un periodo lungo, è difficile sapere come si evolverà la situazione. Senza dubbio saremo tutti più tranquilli quando verrà trovato un vaccino adatto a proteggerci da questo Virus o ci saranno le cure adatte per sconfiggerlo. Riguardo alle attività del nostro Comitato CRI, queste verranno valutate e riprogrammate strada facendo, non è possibile ad oggi poter garantire determinati servizi. Sicuramente verranno mantenuti tutti i servizi di emergenza 118 e tutti i servizi essenziali per la popolazione. Visto come abbiamo superato la prima fase posso dire che sono fiducioso nella continuità del nostro operato. Un’ultima domanda: per i miei amici

Per tutte le informazioni necessarie si può andare nella sede di Croce Rossa più vicina al proprio luogo di residenza. Sarà necessario frequentare il corso di formazione per Volontari, articolato in vari step, anche in base alle attività che si vorranno svolgere all’interno del Comitato. Si può entrare a far parte della CRI già all’età di 14 anni compiuti per poter effettuare le attività dell’Area Giovani. Ci vorranno invece 18 anni compiuti per poter effettuare tutte le altre attività di Ambulanza, trasporto infermi, emergenza, sanitarie. Ti ringrazio per la tua pazienza e disponibilità. E ringrazia tutti i volontari che ogni giorno lavorano per salvarci. Un abbraccio e a presto!! Gabriele Gonella

13


Una mascherina che unisce le persone

LA SOLIDARIETÀ TRA LE REGIONI Testimonianza di un atto di generosità di un’azienda Un’azienda di Nizza Monferrato chiamata Texicom di Elvira Faraci è stata chiamata da un Direttore di una Casa di riposo della Lombardia perché era senza mascherine chiedendo a loro aiuto . La Texicom ha chiesto ad alcuni direttori della zona nonche’clienti. Nel giro di 2 giorni sono state spedite e regalate 50 mascherine chirurgiche . Matteo Chinni Un periodo fuori dal comune

Mia mamma si chiama Antonietta e lavora in Comune all’Ufficio Anagrafe.

L’UFFICIO ANAGRAFE OGGI

Intervista ad una mamma che ha visto il suo lavoro modificarsi di fronte all’emergenza In questo periodo quante ore lavori a settimana? tranquillizzare le persone. Lavoro 18 ore invece di 30 Lo sportello é aperto al pubblico? No, lavoriamo su appuntamento solo per raccogliere le denunce di nascita e di morte. Solo questo? No, l’attività principale é rispondere al telefono e

Che genere di domande fanno le persone? Chiedono di avere le mascherine, quali sono le farmacie aperte, come ottenere la spesa a casa, come presentare la domanda per ottenere il bonus per il Covid. Secondo te come sta reagendo il Comune? Ci stiamo impegnando tutti negli uffici ma senza l’aiuto delle associazioni di volontariato presenti sul territorio non sarebbe possibile accontentare le esigenze di tutti. Che cosa ti manca di più del tuo solito lavoro? Mi manca il contatto con la gente e divertirmi con loro allo sportello. Carlo Cirio

14


Campioni da divano OLIMPIADI RINVIATE Il Covid 19 ferma lo sport

Il Premier annuncia lo spostamento delle Olimpiadi alla prossima primavera È stato annunciato dal Premier Giapponese Shinzo Abe in chiamata telefonica con il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach,che le Olimpiadi di Tokio saranno rinviate a data da destinarsi. Nell’intervista il Premier Giapponese ha detto che le Olimpiadi si faranno o la prossima estate o il prossimo autunno a causa dell’epidemia del Corona Virus. Sarà un duro colpo per gli atleti che si erano

preparati a lungo per questa Olimpiade,come la nostra famosissima nuotatrice 31enne italiana Federica Pellegrini che è stata anche giudice di Italias’Got Talent. Ma il Premier dice che le Olimpiadi si potrebbero fare anche in primavera come nelle lontane Olimpiadi di Tokio 1964 che sono state spostate perche c’era in corso, mi sembra una guerra,mentre nel nostro caso sono rinviate a causa di una epidemia. Ma dicono che non sarebbe neanche giusto farle in autunno perché a causa del clima,pioggia e vento,gli atleti non potrebbero esibirsi davanti ai giudici o al pubblico. Marco Pastorino

WRESTLING AI TEMPI DEL CORONAVIRUS Wrestling messo KO dal Covid19

Anche il Wrestling è stato messo in crisi dalla regola del distanziamento sociale Quella in programma in Styles (con tanto di scagnozzi al seguito). questo weekend non è stata Braun Strowman una WrestlerMania come tutte le altre, poco ma Vince l’Universal Championship Match battendo sicuro. Goldberg THE MAN L’appuntamento dell’anno Wrestling Femminile. con il mondo del Wrestling è stato unico nel suo genere, Becky Lynch riesce spalmato per la prima volta in due giorni e soprattutto a confermarsi senza pubblico ad assistere. Sono le misure adottate campionessa di Raw in corsa per fronteggiare l’ emergenza sanitaria nel complicatissimo globale legata al Coronavirus ,una pandemia che per incontro con Shayna ovvi motivi ha impedito che lo show venisse realizzato Baszler, in pompa magna come ogni anno, generando introiti grazie a un semplice Roll-up. e affluenza di fan che per quanto riguarda gli eventi sportivi è dietro solamente a Mondiali di Calcio, Questo è un riepilogo di come è andata WrestlerMania, Olimpiadi e Super Bowl. passando due serate diverse ai tempi del Coronavirus. Come si può immaginare il Wrestling a distanza? The Undertaker la Leggenda. A vincere è stato The Undertaker, la leggenda che ha Alberto Ferrari riproposto la versione “ American Badass”, quella da “ biker” di inizio anni 2000, e ha sconfitto Aj

15


VIDEOGIOCHI: DA PROBLEMA AD OPPORTUNITÀ Socializzaziare ai tempi del Corona VIrus

Un gioco che riunisce a distanza gruppi di amici

Prima dell’avvento dell’emergenza dovuta al corona virus, il videogioco Fortnite era un’ ossessione per tutti: per i genitori che non volevano i figli rimbambiti per troppo gioco e per i figli che non avrebbero smesso mai di giocare, e tutti si lamentavano: ma adesso è il gioco alpha! La cosa fantastica è che ci sono le chat vocali e sembra di essere proprio di fianco a un tuo amico, è solo che non lo puoi vedere ma a questo ci pensano le video chiamate. reale, invece adesso è diventata una forma di socializzazione importantissima, i bambini possono L’ obiettivo di Fortnite è fare la vittoria reale e le regole parlare ed agire con altri bambini, e si sentono meno sono abbastanza semplici: soli. 1: scendi da un bus con 100 persone a bordo che si paracadutano per tutta l’ isola L’unica cosa, le ragazze non giocano a Fortnite e mi 2: appena sei a terra cerca un arma per difenderti dai dispiace per loro, e mi mancano le mie compagne di nemici scuola, invece con i compagni giochiamo spesso, ci 3: cerca di avere l’ equipaggiamento migliore che puoi diamo appuntamenti virtuali e giochiamo come se avere uccidendo i nemici fossimo nel cortile della scuola. 4: cerca di fare vittoria reale uccidendo tutti fino all’ ultimo nemico E’ incredibile come tutto dipenda dalla situazione in 5: la tempesta è un problema perché ti può uccidere. cui si sta vivendo, e come le idee cambiano in fretta, a secondo del mondo che ci circonda. In tutto questo è fondamentale giocare con i tuoi amici che ti supportano e ti aiutano. Fino a qualche mese fa scrivevano i giornali: “L’effetto del videogame da milioni di dowload paragonato negli Il vero divertimento è che puoi fare squadre, coppie o Usa a quelli dell’eroina. Alberto Rossetti, psicoterapeuta singolo e altre modalità interessanti e così non ti senti esperto in dipendenze giovanili dalle nuove tecnologie, mai solo. invita a non demonizzare il gioco: “Il gaming può rappresentare un rifugio da altre turbolenze, che Ci si possono scambiare le armi, le munizioni, le cure vanno individuate per curare i sintomi” (fonte: La mediche e gli scudi, li puoi direttamente chiedere con Repubblica – ottobre 2018) la chat vocale ai tuoi amici come se fossero vicini a te. Ora finalmente anche i grandi ed i dottori cambieranno Una volta mia mamma si arrabbiava se giocavo troppo idea e capiranno che in emergenza il videogioco è una a lungo a Fortnite, invece ora mi sente che chiacchiero via di contatto importante. con i miei amici e tutto sommato è contenta. Il concetto è che una volta Fortnite era una cosa che ti Umberto Angelo Castino Borio faceva restare fuori dalla realtà e dalla società

16


Mentre i medici cercano risposte sul Covid-19, noi alunni aiutiamoli: restiamo a casa.

Trascorrere il tempo a casa: come valorizzare il quotidiano?

DIPINGERE: Forza: armatevi di cavalletto, pennelli, colori e tavolozza e dipingete la tela, magari anche a ritmo di musica! Se in quarantena vi annoiate e cercate qualcosa da fare, allora siete capitati Non importa se non siete bravi a sul giornale giusto: ecco qualche trucco per riempire queste lunghe giornate disegnare(come la sottoscritta), l’arte è per tutti, e soprattutto, è divertente!! ORIGAMI: Non c’è nulla di meglio degli LA MUSICA!: Ammettiamolo: suonare è entusiasmante! origami per non Esercitarsi per quella mezz’oretta ci aiuterà a annoiarsi. Dalle forme dimenticare per un po’ la situazione che stiamo più semplici come vivendo. Inoltre, sarà un bello spettacolo per le persone un cuore o una rana alle forme complesse come quelle di un cigno o un che ci ascoltano! pappagallo, ma ce ne sono altre... CUCINARE: Bambini, prendete un mestolo, una LEGGERE: Sicuramente ci sarà capitato di iniziare a ciotola, della farina, del latte, delle uova ed un adulto buonissima torta! Mentre voi leggere un libro e non riuscire a finirlo, quindi, quale e preparate una occasione migliore di una quarantena da più di due impastate, la mamma o il papà cuociono, così vi potrete divertire senza dare fuoco alla casa:) mesi per concludere una lettura? INVENTARE STORIE: Se siete appassionati di letteratura questo punto vi piacerà: quante volte vi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa(non solo racconti, ma anche avventure personali, poesie, filastrocche e articoli come questo) ma vi è sempre mancato il tempo? Ecco, ora potete sbizzarrirvi!

ED ORA LA REGOLA FONDAMENTALE: La fantasia! Ricordate: questi sono trucchetti per abbattere la noia, ma se non usate la fantasia non andate da nessuna parte... Marta Filipetti

Si cerca un vaccino ma il miglior metodo è restare a casa

Trascorrere il tempo a casa Altri modi per valorizzare il quotidiano

Visto che non possiamo uscire ecco l’occasione, leggiamo e studiamo domestico giocateci spesso così vi dei metodi per sconfiggere la noia: divertirete voi e il vostro animaletto. Chiamare amici o parenti: se non Giocare: In casa si può giocare a avete un cellulare fatevelo prestare Alberto Cannoniero molti giochi tipo a carte in cui si può e chiamate amici o parenti e vedrete giocare sia in tante persone che in che il tempo passerà molto veloce. poche. Giocare con i vostri animali Leggere e studiare: cogliamo domestici: se avete un animale

17


L

La casa si trasforma in palestra, biblioteca, cinema...e fantasia!

Il mondo in una casa

Come ci si può divertire in casa in questo momento Il Decreto del Presidente del Consiglio estende a tutto il nostro Paese le misure restrittive per contenere il propagarsi del Coronavirus, quindi ci troviamo a vivere una realtà nuova, a volte spaesati e impreparati ad affrontare questo lungo periodo. A causa dell’emergenza sanitaria, la cosa più responsabile da fare è rimanere a casa Alcuni adulti sono impegnati nello smart working, ma noi bambini abbiamo molto tempo a disposizione e rimanere a casa può diventare l’occasione giusta per dedicare del tempo a cose interessanti, vediamo un po’ cosa si potrebbe fare dopo avere svolto i compiti assegnati: - leggere un libro che da mesi è fermo sul comodino e che tanto volevamo ma non abbiamo mai letto; - Guardare Video sul Coronavirus; - Giochi da tavolo e giochi a carte …tiene la mente allenata con la matematica; - Usare la fantasia e fare tanti disegni, inventarsi storie e poi provare a riportarle sul foglio, non importa se non si è bravi nel disegno, io non so disegnare bene però mi piace raccontare alla mia famiglia il significato dei miei disegni!!! - Guardare film in tv; - Ascoltare musica e inventarsi qualche “balletto” e cantare le canzoni preferite anche se si è stonati; - Giochi elettronici; - Videochiamate agli amici che prima vedevamo sempre ed ora non si puo’, così si sente meno la loro mancanza; - Con queste belle giornate è divertente giocare in giardino; Andrà tutto bene se tutti seguiamo le regole, non è facile ma non abbiamo alternative! Gabriele Dova

18

Foto di Andrea Saglietti


Lo spazio dei bambini Un nemico invisibile

Cosa ne pensano I più piccoli? Intervista al fratello Leonardo, alunno di classe prima

Cosa ti piacerebbe fare se non ci fosse il Coronavirus? Andare al parco giochi o in vacanza Rivedere i tuoi compagni ti piacerebbe? Sì, tantissimo

Ti mancano i tuoi compagni? Tanto!

Ludovico Ghignone

Vorresti tornare a scuola? Sì, mi piacerebbe tornare a scuola In questo periodo ti stai annoiando? Un pochino Piccoli a confronto

La voce che arriva dall’infanzia Intervista doppia a due bambine che frequentano la scuola dell’infanzia

Ciao a tuttiio sono Martina Merlo e frequento la classe 5, oggi intervisto mia cugina Noemi di 6 anni e mia sorella Giulia di 5 anni. Sai cos’é il Corona- Virus? -Noemi: il corona -Virus è un Virus che fa ammalare le persone. -Giulia: è una malattia che è fuori dalla porta,per questo stiamo chiusi in casa, ed è un mostro con la Corona. Ti stai annoiando? -Noemi: no, mi sto divertendo, non mi annoio. -Giulia:no, sono a casa con voi. Cosa fai durante il giorno? -Noemi: la mamma mi prepara da mangiare poi dopo aver finito vado a saltare sul letto e mi diverto a guardare i cartoni. -Giulia: guardo i cartoni,gioco,faccio i lavoretti e quando posso vado i bici. Ti mancano i tuoi amici dell’asilo? -Noemi: si,tanto,anche perché non ho fratelli. -Giulia: si,mi mancano tanto e a volte sogno di essere con loro all’asilo. Martina Merlo

19


Barzellette

Ma hai sentito la storia del ragazzo che si è strozzato con una mozzarella? No! Infatti era una bufala. Come si chiama il prete che non si può toccare? Don Touch Perché usi quel cucchiaio in macchina? Sto imboccando l’autostrada. Oh, ma c’è Einstein sulla spiaggia! Davvero? Guarda che fisico. ... Cosa fa un maiale quando va all’estero? Il passa-porco.

Non lo so, non si è ancora espresso. Qual è il contrario di Bruno Mars? Biondo Twix Come si chiama il frate con le gambe storte? Fra Parentesi. Perché quando ti squilla il telefono ti metti a correre? È lo scatto alla risposta. Sono stato in Africa ma non è tutto come sembra.... L’apparenza inghana. Cosa dice un’ anguilla ad un’altra anguilla agitata? Stai tranguilla.

Ma cosa fa una TV in mare? Va in onda.

Eleonora Sacco

Cosa ti ha detto il caffè?

INDOVINELLI 1) Parlo ma non ho la lingua, ti abbraccio ma non mi puoi prendere, corro con fretta e quando passo non mi vedi? 2) Sono sempre cotta e grigia ma non posso essere mangiata. Cruda non esisto? 3) Se stai sopra di me,sembro ferma ma se ti allontani mi vedi girare come una giostra? 4) Quando lavoro devo tenere sempre la testa fuori? 5) Vengo dal cielo e scappa la gente, eppure mi amano tutte le piante? 6) Sono sempre fermo e non mi muovo mai, ma se inizio a fumare faccio tanti guai?

Soluzioni 1. il vento 2. la cenere 3.la terra 4.il chiodo 5.la pioggia 6. il vulcano

20


La favola della buonanotte

GIULIO CONIGLIO E IL PIPISTRELLO.

È notte fonda... nel cielo splende la luna. Gli abitanti del bosco dormono come sassi... Soltanto il Dottor Gufo e Pippo Pipistrello sono svegli... Pippo Pipistrello cerca qualcuno con cui giocare...dalla finestra di Giulio esce un po’ di luce. La finestra è aperta, Pippo si avvicina a guardare...Giulio Coniglio è concentrato: sta leggendo un libro sulle carote. “Vuoi giocare con me?” Chiede Pippo. Giulio si spaventa molto... “ Non avere paura,sono un amico” dice Pippo. Giulio si calma un po’. “Prima di tutto facciamo uno spuntino” dice Giulio. Pippo Pipistrello assaggia le carote e gli piacciono molto. Ora Giulio mostra a Pippo Pipistrello i suoi giochi... “Guarda che bella questa nave!” dice Giulio. “ Se vuoi te la regalo!”. “ Adesso sali sul carretto che ti tiro!” dice Giulio Coniglio. Pippo Pipistrello si diverte molto. Ora Giulio Coniglio sceglie un bel libro da leggere al suo amico. Pippo Pipistrello è un po’ emozionato... Nessuno gli ha mai raccontato una storia e lui non sa ancora leggere... Ma … sul più bello Giulio Coniglio si addormenta. I conigli, di solito, di notte dormono... “ Buonanotte !” dice Pippo e vola via nella notte buia. Tornerà domani per chiedere a Giulio Coniglio di finire la storia. Nicoletta Costa

Dal Buongiorno della direttrice Suor Nanda

21


Per concludere... La stesura di questo giornalino ha avuto inizio dopo il rientro dalle vacanze di Natale. Le idee erano molte: qualcuno si sarebbe occupato di condividere i risultati dei tornei di calcetto, altri avrebbero pensato a sensibilizzare la scuola sui temi del riciclaggio e un altro gruppo di intervistare i volti più influenti della scuola. Oltre a tutto questo, avevamo in programma di parlare delle gite, raccogliere gli scritti dei bambini di prima, diffondere disegni e barzellette. Tutto era pronto: le prime domande, le prime indagini sull’ambiente, le prime idee...tutto sapeva di leggerezza. Poi è arrivato il “Covid-19” e tutto si è congelato ed è rimasto fisicamente sotto il banco. Ci siamo dovuti abituare all’idea della distanza, ai nuovi ritmi e ai nuovi modi di lavorare cercando di riprenderci, in un’altra forma, il nostro essere una classe. Nel raccogliere gli articoli che i ragazzi hanno scritto ci siamo accorti di quanto questo momento storico li abbia toccati: la leggerezza che univa tutte le loro idee ha lasciato spazio alla consapevolezza di essere testimoni di qualcosa di molto più grande di noi. Improvvisamente tutti siamo cresciuti: le domande sono cambiate, le risposte vengono date dai telegiornali e la scuola si è spostata nelle loro case. Ciò ha portato l’inevitabile conseguenza del trattare argomenti molto più impegnati. Questo non ci deve però spaventare, perché per fortuna nessuno si è davvero abituato a questa situazione, e la voglia di ricominciare è tanta. I momenti dove ci siamo incontrati nei vari live delle redazioni (vere e proprie riunioni che non hanno niente da invidiare alle vere redazioni giornalistiche) sono serviti per condire di leggerezza il tempo che stiamo vivendo. Con tanto entusiasmo i ragazzi hanno saputo mettere in campo tutto ciò che negli anni hanno imparato, e non parliamo solo di competenze didattiche ma dell’umanità che li contraddistingue: stare insieme, condividere, aiutarsi, gioire dei successi degli altri, sentirsi un gruppo! Tutti ci saremmo aspettati una quinta diversa, ma siete riusciti a costruire qualcosa di bello e, come sempre, anche a stupirci! I maestri Ps. Per i lettori: sappiate che i nostri ragazzi hanno già iniziato a produrre nuove idee per le prossime edizioni!!!!

Vuoi inviarci commenti o suggerimenti? Contattaci inviando un’ e-mail a: redazione.la5notizia@gmail.com

22


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.