OrdineInforma n. 03 Marzo 2012

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BIOMASSE, L’ORA DELLA RISCOSSA?

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STRUTTURE IN TERRA RINFORZATA

RECUPERO AREE DUNALI

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Notiziario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa

ORDINE

Anno II n°3 marzo 2012


ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA Via E. Fieramosca, 88 – 97100 Ragusa Telefono 0932.641870 Telefax 0932.643266 www.ordineingegneri.rg.it segreteria@ordineingegneri.rg.it

CONSIGLIO DELL’ORDINE Giuseppe di Natale, Presidente Giovanni Bellomia, Vice Presidente Arrabito Giuseppe, Segretario Santo La Terra, Tesoriere Giovanni Biazzo, Consigliere

Orari di Segreteria: dal lunedì al venerdì: dalle 10,00 alle 12,55 martedì e venerdì: dalle 16,00 alle 18,00

Biagio Flaccavento, Consigliere Giancarlo Licitra, Consigliere Giorgio Linguanti, Consigliere

Contatti Immediati con la Segreteria skype: ordineingegneriragusa msn: segreteria@ordineingegneri.rg.it

Carmelo Mezzasalma, Consigliere Anna Raniolo, Consigliere Giovanni Burrometo, Consigliere

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03/2012 sommario

Notiziario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa Anno II - Numero 3

MARZO 2012

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Biomasse, l’ora della riscossa?

8

Edifici a energia quasi zero

10

Strutture in terra rinforzata

11

Presentate le principali novità fiscali

12

Sensori wireless contro i danni agli edifici

13

E’ nato l’Osservatorio Lavori Pubblici

14

Recupero aree dunali

16

Sede dell’Ordine, intitolazione locali

17

Crisi economica e nuove leve

18

Riunione della Commissione Sicurezza

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La Bacheca

Copia gratuita Gli articoli firmati esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano in alcun modo l’Ordine.

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Biomasse, l’ora della riscossa? Interessante incontro a Ragusa Ibla mpio successo di pubblico e libero confronto di idee al Convegno organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Ragusa, in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri e con l'Ordine degli Agronomi della Provincia di Ragusa. L’incontro ha fatto il punto sulla produzione di energia da fonti alternative con parti-

A

dente dell'Ordine degli Ingegneri che ha esaminato la produzione di biomasse energetiche in Italia; l'ing. Alessandro Cappello, tecnico del settore ambiente della Regran di Ragusa, che ha parlato del business plan di un impianto tipo di biomassa; l'ing. Luca Miraglia, esponente nazionale del GSE, che ha illustrato il decreto energia e sulle politiche

Una fase dell’incontro che si è svolto nell’auditorium di San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla

colare riferimento alle Biomasse, di cui sono stati illustrati lo stato dell'arte, le opportunità e le esperienze, sia dal punto di vista tecnico che economico e giuridico, in ambito regionale siciliano e provinciale ragusano. Ad ospitare l’evento è stato l'Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla. A prendere la parola sono stati: il dr. Mario Molè, presidente provinciale dei Giovani Industriali, l'ing. Giuseppe di Natale, presi-

di incentivazione. L'ing. Antonello Mineo, presidente del Distretto Meccatronica siciliano, è intervenuto sulle opportunità di sviluppo dei piccoli impianti di energia da biomasse, mentre l'ing. Raffaele Giannone, esponente del CER Energia, ha parlato della microgenerazione a biogas. La dr.ssa Guseppina Migliorisi, direttore Confindustria Ragusa, è intervenuta sulla biomassa nella legislazione siciliana e, infine, il dr.

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Francesco Raniolo, Fidimpresa, ha parlato del finanziamento dei programmi di investimento per la produzione di energia da fonti rinnovabili e del ruolo del fondo di garanzia per le Pmi. Hanno portato il loro saluto il Presidente della Provincia, ing. Franco Antoci, che ha espresso il suo apprezzamento per l'iniziativa e il suo interesse per un'idea di sviluppo che possa, sul territorio provinciale, valorizzare i residui di lavorazione dell'agricoltura e della zootecnia tramite nuovi investimenti per la produzione di energia da biomasse, il sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale, il rappresentante del Comitato Regionale Giovani Industriali, Silvio Ontario, e l'esponente Enel, Rosario Bellassai. Il sindaco di Ragusa ha assicurato la disponibilità del Comune capoluogo nei confronti di iniziative che dovessero in futuro essere avviate in questo settore. Dopo gli interventi ha avuto inizio una tavola rotonda, moderata dal dr. Gian Piero Saladino, che ha visto a confronto tecnici e produttori (l'ing. Giancarlo Licitra, tecnico nel settore energia, che ha portato la sua esperienza di imprenditore nel comparto biomasse; l'ing. Francesco Minardi, consulente della Provincia per il P.e.a.p. (Piano Energetico Ambientale Provinciale), che ha illustrato le linee del nuovo piano e il capitolo re-

lativo alle biomasse; il dr. Giuseppe Re, presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali, che ha approfondito le potenzialità del territorio agricolo provinciale; l'Ing. Marco Anfuso, titolare della Regran Srl, società operante nel settore delle energie alternative, che ha parlato di fortissima espansione delle biomasse e di spirito di squadra quale condizione essenziale per poter sfruttare i vantaggi economici e occupazionali che il comparto offre per lo sviluppo dell'intero territorio; l'ing. Joseph Ferraro, dell'Ufficio Energia dell'Assessorato provinciale Territorio e Ambiente, che ha illustrato il Progetto RESI (P.O. Italia-Malta), che mira a individuare entro dicembre 2012 le barriere non tecnologiche allo sviluppo delle energie alternative e delle biomasse nel territorio provinciale, oltre quelle note dei processi autorizzativi e delle reti di distribuzione; il dr. Santo Cassarino, tecnico biologo, titolare dell'ARCA di Comiso, che ha richiamato alla loro responsabilità il livello politico e quello di vertice delle amministrazioni locali. Le conclusioni della giornata di lavori sono state affidate al vice presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, con delega per l'Energia, ing. Leonardo Licitra, che ha espresso il suo entusiasmo per essere, quello di Ragusa, uno Un’ altra foto dell’incontro che ritrae alcuni dei partecipanti

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dei primi incontri in Italia sull'argomento. Hanno sponsorizzato l'evento: Provincia di Ragusa, Comune di Ragusa, Centro Commerciale Ibleo e Regran. “Ci è noto – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ragusa, Giuseppe di Natale - il cosiddetto pacchetto 20-20-20 che, varato nel 2008, pone per il 2020 nei Paesi dell’Unione Europea i seguenti obbiettivi: riduzione delle emissioni dei gas serra di almeno il 20% , rispetto ai livelli del 1990; raggiungimento di un consumo di energia da fonti rinnovabili pari al 20% del totale; riduzione dei consumi energetici del 20% rispetto alle proiezioni attuali. E come fatto “accessorio” l’incremento dell’uso dei biocarburanti nei trasporti con una quota minima obbligatoria del 10% dei consumi totali. Risultati ambiziosi e difficilmente raggiungibili, tenuto conto che la quota ad oggi di energia prodotta in Europa da rinnovabili è qualche cosa in più dell’8%. L’UE ha dovuto stilare una serie di obiettivi nazionali, calcolata per ciascun Paese applicando una componente fissa e una componente variabile in funzione del Pil di ogni membro. L’italia dovrà così, entro il 2020 soddisfare il 17% dei propri consumi finali di energia ricorrendo alle risorse rinnovabili e nello stesso tempo ridurre le emissioni di CO2 del 13% rispetto ai valori del 2005. Per raggiungere questi target ha detto ancora il presidente di Natale - è previsto l’intervento in tre settori: produzione di energia elettrica; riscaldamento e raffrescamento; trasporti. Per i biocarburanti è fissato il target di sostituire entro il 2020 il 10% della

Ancora una foto dell’incontro sulle Biomasse

benzina e del gasolio usato in autotrazione. L’italia per dare riscontro al pacchetto 20–20–20 ha emanato nel 2002 una position paper, nella quale veniva riportata una valutazione preliminare delle massime potenzialità nazionali, riguardo la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il potenziale massimo teorico è stato stimato in 21 Mtep , in questa quantità rientrano le biomasse per le quali si ritiene di potere raggiungere livelli di produzione di energia entro il 2020 pari a 14,5 Twh e per la generazione di energia termica e frigorifera pari a 9,2 Mtep. Per raggiungere, infine, il sotto target del 10% di biocarburanti occorrono 5 milioni di ettari di terreno, pari al 16% del territorio nazionale o il 60% della superficie seminativa attualmente utilizzata: un vero problema per la filiera agricola perché superfici così ampie ovviamente non possono essere utilizzate e si dovrà ricorrere massicciamente alle importazioni da Paesi con grandi estensioni coltivabili non utilizzate, a conferma della circostanza che in Italia è possibile produrre non oltre il milione di tonnellate di biocarburante, mentre ne risultano necessarie 5,5 milioni. Sappiamo che per “biomassa” intendiamo ogni sostanza organica di origine biologica, in forma non fossile, prodotta direttamente o indiretta-

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mente dalla fotosintesi. Le biomasse impiegate ai fini energetici sono disponibili in varie forme: i residui forestali e di lavorazione (frascami, ramaglie, scarti di segherie); le colture agricole (girasole, colza, sorgo da fibra, Kenaf, miscanto); i residui dell’industria agroa lim enta re ed a gro i ndu stria l e (potature di alberi da frutta, paglie di cereali, vinacce, sanse, noccioli e gusci di frutta); la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (RSU); i rifiuti domestici in raccolta differenziata; i reflui civili e le deiezioni animali. Appaiono immediati i vantaggi dell’utilizzo delle biomasse: a livello economico; ambientale; sociale. Su quest’ultimo punto avremmo l’apertura del mercato dell’energia agli operatori agricoli; le creazioni di opportunità occupazionali in aree con elevato tasso di disoccupazione; la possibilità di contrastare fenomeni di spopolamento delle campagne e degrado di aree marginali. Le biomasse possono essere impiegate per la produzione di energia utilizzando diversi processi di conversione. Questi processi fanno riferimento a metodi biochimici o termochimici. I processi di conversione biochimica permettono di ricavare energia per reazione chimica dovuta al contributo di enzimi, funghi e micro-organismi. I processi di conversione termochimica sono basati sull’azione del calore che permette le reazioni chimiche necessarie a trasformare la materia in energia. L’utilizzo della biomassa come fonte rinnovabile può essere realizzato nell’ambito di due sistemi: quello in cui si recupera materia prima vegetale residuale e quello in cui la materia prima vegetale deve essere prodotta con apposite coltivazioni energetiche prima di essere raccolta, trasformata ed impiegata. Il mercato futuro dipenderà dagli esiti della sperimentazione. Tra i vari processi per la conversione termochimica delle biomasse, la combustione diretta è senza ombra di dubbio la più vecchia e matura. Nonostante ciò, sono in

corso ricerche volte allo sviluppo di sistemi sempre più efficienti e con minore impatto ambientale. Farei infine un cenno - ha concluso il presidente di Natale - alla situazione in Sicilia, dove esiste un importante strumento di incentivazione del settore agroenergetico, il programma di sviluppo rurale PSR 2007-2013. Il programma si articola su quatto assi e circa 3 misure. Quella che interessa la filiera agroenergetica, la 3.1.1 diversificazione verso attività non agricole, si prefigge l’obbi ett i vo di conso lidare l’occupazione nelle aree rurali sostenendo lo sviluppo di attività produttive che posso integrare il normale reddito dell’imprenditore agricolo. Un altro passo avanti verso l’implementazione di una filiera agroenergetica in Sicilia si è compiuto nel 2006 con l’istituzione del progetto FISICA che si prefigge di identificare e valutare culture energetiche ed agronomicamente idonee che entrino in rotazione con il grano duro, evitando cosi l’abbandono dei terreni. E’ stata già fatta una sperimentazione in diversi punti della Sicilia e per un quantitativo di terre di circa 60 ettari, introducendo la Brassica carinnata, che ha dato discreti risultati”.

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Edifici a energia quasi zero Gli studi del Politecnico di Milano

E’

stato inaugurato a Milano il primo edificio italiano della categoria Nzeb (Nearly zero energy building, “a energia quasi zero”) inserito in un campus universitario e “modello pilota” di struttura ad altissima efficienza energetica. Situato all'interno del Campus Bovisa del Politecnico di Milano, è stato promosso dalla prof. ssa Manuela Grecchi, prorettore con delega all'edilizia e dal prof. Marco Imperadori del Dipartimento Best di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito, e finanziato dall’azienda Velux, che ha affidato allo studio milanese Atelier 2 la

Il Politecnico di Milano

progettazione. La destinazione della struttura, chiamata VeluxLab, è diventare un laboratorio d'eccellenza per la ricerca sulle tecnologie e materiali per L’edificio Veluxlab

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l'efficienza edilizia; l'idea-chiave è che l'edificio stesso sia un modulo sperimentale, offrendo con la sua stessa forma una risposta “attiva” al mutare delle condizioni esterne. L'edificio, incluso l'impianto termico, sarà costantemente monitorato attraverso un sistema di sensori wireless per valutarne i consumi energetici ma anche il comportamento termico dinamico dell'involucro esterno, interamente riprogettato in modo da verificare

zioni energetiche ed acustiche. Il comfort all’interno dei locali è garantito grazie all’attenta progettazione energetica e all’integrazione di sistemi impiantistici radianti a bassa temperatura ma anche grazie all’ottima luminosità interna degli ambienti, garantita dai lucernari integrati nelle falde di copertura. In aggiunta, l’uso di controsoffitti fonoassorbenti realizzati con lastre di gesso rivestito, additivato di zeolite, consente di migliorare

Schema di funzionamento energetico/ impiantistico dell’edificio Veluxlab

e validare i modelli analitici adottati. L'intera progettazione ha tenuto conto in massimo modo dell'impatto ambientale. Sono stati infatti impiegati materiali isolanti a matrice lignea o facilmente riciclabili, i quali, assieme ai pannelli di rivestimento esterno in fibra di vetro riciclata, al riempimento delle intercapedini con polistirene sbriciolato derivante dagli sfridi triturati delle lavorazioni e alla pavimentazione esterna in legno di iroko riutilizzato, contribuiscono alla riduzione dell’impatto ambientale dell’edificio nel suo intero ciclo di vita. La stessa tecnologia costruttiva a secco consente una facile smontabilità e riciclabilità dell’edificio nelle sue componenti e al contempo il raggiungimento di ragguardevoli presta-

il confort acustico interno e al contempo ridurre il quantitativo di inquinanti nell’aria. Nelle intenzioni dei ricercatori, VeluxLab vuole porsi come prototipo ideale nel panorama degli edifici a “energia quasi zero”, previsto a partire dal 2020 dalla direttiva europea 2010/31/UE; un esempio che aprirà le porte a future sperimentazioni e implementazioni. *

*La fonte del presente articolo è il sito internet www.ingegneri.info Le foto sono tratte da alcuni siti internet

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Strutture in terra rinforzata Un seminario tecnico alla sede dell’Ordine i è svolto venerdì 16 presso la sala riunioni della sede dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa un Seminario Tecnico organizzato dalle Officine Maccaferri e dall’Ordine degli Ingegneri che ha avuto come scopo quello di fornire gli elementi minimi necessari alla progettazione di strutture in terra rinforzata, opere in ambito idraulico e interventi rivolti alla protezione dal fenomeno di caduta massi, dissesti superficiali e controllo dell’erosione. Durante il Seminario Tecnico sono state discusse le problematiche relative all’argomento e allo stato dell’arte sulle tecniche di intervento. A relazionare sono stati i tecnici delle Officine Maccaferri, operanti nel settore, che hanno presentato case histories, brochure tecniche, softwares e quant’altro su ma-

S

Due fasi dell’incontro

teriali e metodi esecutivi. I partecipanti al seminario hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i relatori e di approfondire le conoscenze nel settore grazie all’esperienza delle Officine Maccaferri. Opere in terra rinforzata - Consolidamenti: progettazione, soluzioni e applicazioni; Opere di difesa dai dissesti naturali - Rafforzamenti corticali - Controllo dell’erosione - Barriere e Rilevati Paramassi: progettazione, soluzioni e applicazioni; Case History: consolidamento, controllo erosione, regimentazione delle acque (a cura dell’ingegnere Puccia - CAS) sono stati i temi affrontati, discussi, approfonditi durante l’interessante seminario.

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Presentate le principali novità fiscali Interessante momento informativo rincipali novità fiscali. E’ stato questo il tema di un incontro che si è svolto presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa. A relazionare è stato il dottore commercialista Antonio Grande. Partendo dall’esame delle manovre finanziarie, il dottor Antonio Grande ha posto sotto i riflettori: la rivalutazione dei terreni; il nuovo regime dei minimi; ristrutturazioni edilizie; studi di settore; inasprimento delle sanzioni; processo tributario – reclamo e mediazione; accertamento esecutivo; nuovi poteri degli uffici; semplificazioni fiscali in relazione alle imprese telematiche, ai giovani; deducibilità dell’Irap; società di professionisti; Imu; tariffe professionali. L’incontro con il dot-

P

tor Antonio Grande rientra nel percorso che l’Ordine degli Ingegneri, su sollecitazione del presidente Giuseppe di Natale, ha intrapreso ormai da tempo per fornire agli iscritti opportunità di formazione e informazione continue. Da tempo, ormai, si susseguono momenti di condivisioIl dottor Grande e il presidente di Natale

ne da parte degli ingegneri della provincia di Ragusa su tematiche particolarmente attuali e interessanti. Una fase dell’incontro

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Sensori wireless contro i danni agli edifici Le ricerche dell’Università di Trento

A

rriva dal Laboratorio materiali e strutture della facoltà di ingegneria dell’Università di Trento un

progetto che punta a realizzare soluzioni tecnologiche innovative per limitare gli effetti dei terremoti e gestire con rapidità ed efficienza le conseguenze sugli edifici. Il progetto rientra nell’ambito di Memscon, lo studio finanziato dall’Unione europea e coordinato dall’Institute of Communication and Computer Systems di Atene, che coinvolge undici partner di sette Paesi diversi, tra cui università, centri di ricerca, industrie e studi di consulenza internazionali. Lo scopo principale è produrre sensori wireless a bassissimo costo che sfruttano le tecnologie Rfid (Radio frequency identification) e Mems (Micro electro mechanical systems).

Al centro della ricerca ci sono appunto dei microsensori wireless che, inseriti nella struttura, aiutano a prevenire crolli e avvisano sui danni o sullo stato di manutenzione degli edifici. In pratica, questi sensori “intelligenti” sono in grado di comunicare in via telematica il livello di pericolo, con segnalazioni visive di colore verde, giallo, rosso. I sensori wireless miniaturizzati sviluppati dai ricercatori sono specifici per costruzioni in cemento armato e il sistema di supporto alle decisioni sa rilevare e utilizzare in tempo reale le informazioni

Due foto della facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento

raccolte dai sensori sullo stato di agibilità di un edificio in seguito ad un terremoto. * *La fonte del presente articolo è il sito internet www.ingegneri.info Le foto sono tratte da alcuni siti internet

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E’ nato l’osservatorio Lavori Pubblici Prima riunione il 7 marzo 2012

prima riunione dell’Osservatorio Lavori Pubblici da poco costituitosi

I

l 7 marzo alle 18.00 si è riunito

vrà portare a conoscenza degli ingegneri

l’Osservatorio Lavori Pubblici, recen-

i s cr i t ti

a l l ’ Or d i n e

la

na s ci t a

temente costituitosi. L’incontro si è svolto

dell’Osservatorio, pregando gli stessi di

presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri

segnalare tramite l’Ordine, le eventuali

della Provincia di Ragusa. Erano presenti

anomalie riscontrate nei bandi pubblicati

l’ing. Giuseppe di Natale, in qualità di

in Sicilia. Infine, l’Osservatorio ha deciso

Presidente dell’Ordine; l’ing. Angelo Ven-

di ricercare nei bandi pubblicati nel 2011

tura; l’ing. Gianpaolo Scollo; l’ing. Giusep-

nella provincia di Ragusa eventuali ano-

pe Mangione; l’ing. Sandro Feligioni.

malie al fine di segnalarle alle Stazioni

L’osservatorio ha affrontato diversi temi.

Appaltanti per evitarne il ripetersi.

Innanzitutto

ha

deciso

di

portare

all’attenzione degli Enti che è in funzione presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa lo stesso Osservatorio sui Lavori Pubblici, il cui compito è supportare i suddetti Enti nella redazione dei bandi di gara e allo stesso tempo controllarne la legittimità; nel contempo si do-

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Recupero aree dunali Workshop di architettura e design ad Acate l recupero delle aree dunali. Scenari possibili del paesaggio costiero ‘Macconi’ ”. Questo il tema del workshop di architettura e urban design che si terrà dal 18 al 21 aprile al Castello dei Principi di Biscari ad Acate, organizzato dall’Università di Catania – Facoltà di Ingegneria, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa e da Outlook Tower Ragusa. Il territorio della provincia di Ragusa presenta delle caratteristiche ambientali di particolare pregio sia dal punto di vista paesaggistico che storicoculturale. La varietà di contesti naturali, quali la fascia costiera con le sue spiagge dunali, gli habitat delle foci e delle aste fluviali, le caratteristiche cave rocciose, il p a e s a g gi o a gr a r i o dell’altopiano, uniti alle diffuse emergenze archeologiche, conferiscono al territorio unicità e forte identità culturale. L’ambito costiero del quale si occuperà il workshop ha per confine il fiume Dirillo e si identifica con la sua riva sinistra fino alla punta di Za-

I

faglione per circa 10 km di estensione. Un litorale essenzialmente sabbioso, prevalentemente pianeggiante, con vaste formazioni dunali denominate “Macconi”. La locandina dell’evento

L’area è uno dei più importanti habitat dunali d’Italia e ricade all’interno dei Comuni di Acate e Vittoria. Tale area, pur-

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Acate, palazzo di città

troppo, manifesta un intenso fenomeno di erosione che ha causato l’arretramento della linea di riva. Del paesaggio delle dune, disposte in fasce larghe e compatte, si parlerà durante i lavori dell’evento che si terrà ad Acate. Gli obiettivi a cui tende la quattro giorni di lavoro saranno di tipo eco-paesistici, mirati alla creazione di reti di relazioni “virtuose” tra il sistema antropico e quello agricolo e naturale. Verranno ipotizzate azioni di riqualificazione e recupero delle risorse naturali, di ricucitura del tessuto agricolo tradizionale mediante la tutela e la valorizzazione dell’edilizia rurale e storica e del recupero della connettività tra l’entroterra e il mare attraverso la creazione di nuovi scenari ecosostenibili nel rispetto dell’identità dei luoghi e delle normative specifiche ambientali anche a livello internazionale. Al workshop sono invitati a partecipare tutti gli studenti, i laureati e i dottorandi delle Facoltà di Architettura e Ingegneria. Sono invitati a partecipare anche gli studenti delle Accademie di Belle Arti e delle Scuole di Specializzazione e dei

Master delle discipline di architettura del paesaggio e arte dei giardini. Gli aspiranti partecipanti saranno selezionati per titoli. A tal fine occorre inviare la domanda di partecipazione corredata dal curriculum vitae, all’indirizzo di posta elettronica workshop.macconi2@gmail.com, come allegati. Account Facebook: Works Macconi. Il termine per l’invio delle domande di partecipazione è l’8 aprile 2012. Per i n f o r m a z io n i: 0 9 3 2 . 9 8 9 9 4 2 f a x 0932.989254 Cell. 335.6888161. Il numero massimo dei partecipanti è di 40 persone. Le candidature saranno valutate da una commissione composta da un delegato dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa e da due membri del comitato scientifico. Agli ammessi verrà data comunicazione entro l’11 aprile 2012 e l’iscrizione dovrà essere formalizzata entro e non oltre il 13 aprile 2012. Ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Agli studenti universitari saranno riconosciuti 4 CFU.

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Sede dell’Ordine, Intitolazione locali In ricordo di Pippo Campo e Maurizio Minardi l Consiglio ha preso la decisione di intitolare la sala assemblee a Pippo Campo ed a Maurizio Minardi la biblioteca. Le motivazioni sono molteplici: nascono dal pathos, che è conseguente alla morte prematura ed inaspettata di un amico, un collega che conosci e che hai avuto vicino. In questo caso due, uno dopo l’altro: prima Maurizio e poi Pippo. Entrambi erano legati da una grande amicizia e “complicità”, che si manifestava sempre ed ovunque. Abbiamo pensato di tenerli ancora vicini, nella sede dell’Ordine che li ha visti presenti, sempre. Prima è andato via Maurizio, stroncato, mentre giocava al calcio con i colleghi dell’Ordine di Palermo, da un infarto. E' stato soccorso da tutti e dal suo grande amico e “complice” Pippo, invano, senza la speranza di poter far qualcosa. Ero a Roma, presiedevo l’assemblea dei presidenti. La

I

telefonata di Pippo, inaspettata e fuori orario, mi raggelò il sangue. Capii subito. I suoi, in seguito, ci hanno donato i libri e il suo lavoro. Poi Pippo, un uomo, un professionista, sempre presente alle nostre attività, con una cultura ordinistica fuori dal comune, generoso come pochi. L’ho visto sempre attento e vicino alle problematiche giovanili; disposto sempre a sostenere qualsiasi giovane professionista, su qualsiasi tematica gli fosse posta davanti, con sincerità e concretezza. Generoso con i bambini del terzo mondo, sempre a progettare, ad inviare materiali, ad essere presente in terra d'Africa. Ci mandava spesso delle cartoline dai posti ultimi dell’Africa, in cui si evidenziava la povertà e la sofferenza che lui, in qualche modo, cercava di lenire. Un grande uomo. Giuseppe di Natale, presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri di Ragusa

Una foto scattata durante l’intitolazione dei locali agli ingegneri Maurizio Minardi e Pippo Campo

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Crisi economica e nuove leve Incontro con i giovani professionisti attuale congiuntura econom ica, di sempre più evidente difficoltà, soprattutto per i giovani professionisti, ha indotto il Consiglio a percorrere una strada di particolare attenzione per quest'ultimi, per cercare di dare qualche sostegno in più. L’idea centrale è quella di capire cosa i nostri giovani ingegneri facciano e che cosa pretendano che faccia l’Ordine. Ne è emerso, come era ovvio, che c’è una precarietà dilagante e di insoddisfazione per i ruoli che vengono affidati e la scarsa corresponsione econom ica. All’Ordine viene chiesta ancora più informazione e più attenzione alle pro-

L’

Un fase della riunione

blematiche sull’occupazione. La formazione di uno sportello di incontro domanda ed offerta, di proposizione dei propri curricula e, soprattutto, una maggiore attenzione agli ingegneri dell’informazione, che sono i più trascurati. Concretamente, si arriverà a fare un convegno sulla Sicurezza e sulla Tutela dei Dati Sensibili per le Pubbliche Amm inistra zioni, oltre ad un lavoro per ringiovanire il nostro sito. Giuseppe di Natale, presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri di Ragusa Una foto dei partecipanti all’incontro con i giovani ingegneri

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Riunione della Commissione Sicurezza A maggio un convegno sulla normativa

La riunione della Commissione Sicurezza

L

a periodica riunione della Commissione, oltre a dibattere i temi della sicurezza e dell’attualità dell’ar-gomento per i lavoratori e per la società in genere, ha anche deciso di organizzare, per la metà di maggio, un convegno in collabora-

zione con l’ANIS, sulle tendenze della normativa, riflessi concreti sul mondo del lavoro. Saranno invitati i funzionari dello Spresal, alcuni magistrati oltre a qualche rappresentante dell’associazione. Giuseppe di Natale, presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri di Ragusa

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La bacheca Incontri, seminari, corsi, scadenze

 IL RECUPERO DELLE AREE DUNALI,

 IV EDIZIONE PROGETTO COMFORT

SCENARI POSSIBILI DEL PAESAGGIO

Dal 13 al 15 Aprile, al quartiere fieri-

COSTIERO “MACCONI”

stico Etnafiere, presso il centro com-

Dal 18 al 21 aprile presso il Castello dei

merciale Etnapolis a Catania, si ter-

Principi di Biscari ad Acate workshop

rą la "IV Edizione Progetto Com-

di architettura ed urban design. Per

fort". focus su: Ambiente, Energia,

informazioni ed iscrizioni contattare la

Benessere, Acqua. Al seguente link:

sede dell’Ordine degli Ingegneri della

http://www.progettocomfort.org/2012/

Provincia di Ragusa.

visitatori/brochure.html

maggiori informazioni e brochure  SIDEXPO' IV SALONE INDUSTRIAL

dell'evento.

DEESIGN DELL'EDILIZIA Il 27-28-29 aprile 2012 presso il Blu

 IL RUOLO DEL GEOLOGO NELLA

Hotel Portorosa, Complesso Turistico

GESTIONE E FRUIZIONE DI AREE

Portorosa del Comune di Furnari -

PROTETTE

Messina, si terrà il IV salone Industrial

Dal 13 al 14 aprile 2012 si terrà una

Deesign dell’Edilizia. Iscrizioni anche

due giorni a San Gregorio di Cata-

sul sito www.sidexpo.it.

nia, via Terzora 8, organizzato dal Centro Universitario per la Tutela e

 CORSO DI AGGIORNAMENTO PRO-

la Gestione e degli Ambienti Natu-

FESSIONALE: LA VALUTAZIONE DI

rali e degli Agroecosistemi, un corso

INCIDENZA ECOLOGICA AMBIENTA-

di aggiornamento sul “Ruolo del

LE IN AREE S.I.C. e Z.P.S.

Geologo nella gestione e fruizione di aree

Si terrà a Barcellona Pozzo di Gotto

protette.

Informazioni

su

www.geologidisicilia.it.

(ME) dal 12 al 21 Aprile 2012, il Corso di Aggiornamento Professionale "La Valutazione di Incidenza Ecologia Ambientale in Aree S.I.C. e Z.P.S.".

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