RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 2

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speciali: ES SPS IPC DRIV PULIRE

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SOMMARIO

1-14

SPECIALE PULIZIA

15-60

SPECIALE SPS IPC DRIVES

MOMBRINI

4-5 Il macello Fratelli Faccia a Ceva

61-67

ENERGIA

68-76

PRODOTTO ALIMENTARE

MITSUBISHI ELECTRIC

15/17 Mitsubishi Electric si appresta a vivere da protagonista la 3a edizione di SPS/IPC/DRIVES ITALIA

77-85

CONFEZIONAMENTO

86-104

NEWS

BIZERBA

82-83 Aggiornamenti IFS: ci pensa Bizerba

105-110

CONSERVIERO

111-128

FIERE

BENEO

92/94 Ampliare la scelta di prodotti senza lattosio grazie ai derivati del riso

Saremo presenti a...

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ERREPAN

96-97 Errepan: attrezzatura in metallo per la cottura di prodotti da forno

Redazione, sede legale e amministrazione: Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 +39 0362 244186 web site: www.editricezeus.com e-mail: redazione@editricezeus.com portale: www.itfoodonline.com e-mail: marketing@itfoodonline.com skypeTM: editricezeus

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare­­ anno XXXIII - n.2 - Aprile 2013

PIGO

105-106 PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni ­ oordinamento Redazione C S.V. Maffizzoni Redazione Sonia Bennati Contabilità Elena Costanzo Progetto grafico ZEUS Agency Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

AB ENERGY

61/63 Cooperativa Speranza di Candiolo (Torino) raddoppia il suo impianto di cogenerazione alimentato a biogas

IFFA

112/114 IFFA 2013: safety first – focus sulla rintracciabilità

Tipografia Faenza Industrie Grafiche Rassegna Alimentare (fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa). Abbonamento annuale (sei fascicoli): 120 € (Europa) 170 ­­US$ (fuori Europa) Il pagamento degli abbonamenti può essere eseguito a mezzo vaglia o assegno intestato a EDITRICE ZEUS SAS Rassegna Alimentare panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102 Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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SPECIALE PULIZIA

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

I

l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi. In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci. Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo. Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore: • catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido carcasse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C. - sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

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SPECIALE PULIZIA

20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM. - sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico. Solo una preventiva analisi del progetto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è

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il caso della Mombrini. Le sue pavimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fondamentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, proprio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfruttamento dei lavoratori. Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi.

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SPECIALE PULIZIA

IDROBASE GROUP, SOLUZIONI PER L’IGIENE E LA SICUREZZA NEL SETTORE ALIMENTARE

C

lub dei Riparatori, divisione di Idrobase Group specializzata nella produzione e commercializzazione di accessori e ricambi per il mercato dell’acqua in pressione, presenta nella propria gamma di oltre di 10.000 articoli anche prodotti in acciaio INOX. Si tratta di prodotti appositamente studiati per il mercato dell’industria alimentare viste le caratteristiche anti batteriologiche dell’acciaio INOX che presenta un’ottima resistenza alla corrosione, facilità di ripulitura e un elevato coefficiente igienico. Per pulire e sanificare gli ambienti di industrie alimentari, Club dei Riparatori propone accessori da collegare a un impianto fisso o a un’idropulitrice a media o alta pressione. Inoltre è possibile utilizzare nebulizzatori che tra i loro vantaggi presentano anche la possibilità di essere spostati da un’area all’altra dell’azienda in modo agevole secondo le necessità. Uno dei prodotti consigliati è l’A-Kit Lavaggio versione INOX, si tratta di

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un kit per la pulizia interamente in inox AISI 304 composto da pistola, lancia, e lancia schiuma da abbinare per l’appunto ad un impianto fisso o ad un’idropulitrice. In particolar modo possiamo soffermarci sulla lancia schiuma che essendo in inox AISI 304, a differenza di altri materiali, evita il formarsi di ossidi e quindi non va ad intasare il filtro

e resiste ai prodotti chimici più aggressivi. Per quanto riguarda invece gli impianti mobili, CdR propone nebulizzatori ad aria spray e schiuma in acciaio inox AISI 304 disponibili sia nel modello da 24 che da 50 lt. Tra i componenti segnaliamo anche la lancia con tubo in acciaio INOX AISI 304.

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SPECIALE PULIZIA

CONTROLLER MULTICANALE FT-200/MP Monitoraggio della Temperatura nelle celle frigorifere congelatori, ambienti, come previsto dalla Buona Pratica di Laboratorio e per la certificazione Sistema Qualità

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e normative vigenti per l’accreditamento qualità relative ai laboratori, magazzini di merci deperibili, prevedono il controllo della Temperatura quale parametri critico da tenere controllato seriamente. Nel settore alimentare con l’H.A.C.C.P., in particolare, questi parametri hanno assunto una importanza notevole. L’ FT-200/ MP, prodotto dalla ECONORMA S.a.s., è un dispositivo compatto e trova applicazione nei settori

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dell’industria alimentare e farmaceutica: Celle frigorifere, Trasporti refrigerati,Termotecnica, Processi industriali, Agricoltura, Ambiente, ecc. L’FT-200/MP ha la possibilità di registrare i dati e gestire gli allarmi con una uscita a relé per controlli esterni in funzione dei range di minima e di massima impostati, relativi alle varie sonde. Utilizzando una tecnologia con protocollo digitale, permette di posizionare le sonde a notevole distanza dallo strumento.

E’ dotato di un display LCD retroilluminato sul quale sono visualizzate le letture in tempo reale ed eventuali allarmi. Ha n. 1 relè di allarme generale da 10 Amp. Scatta quando c’è un superamento di soglia o per sonde danneggiate. Le misure sono memorizzate in record con una frequenza impostata dall’utente in un intervallo da 1 a 240 minuti con passi di un minuto. Al dispositivo FT-200/MP si possono collegare fino a n. 12 Ingressi di sonde digitali di Temperatura.

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Ha una uscita RS232 9 pin per lo scarico dati in formato Excel. Alimentazione dell’apparecchiatura: 12 Vcc Con il tastierino frontale si possono inserire le soglie di allarme, l’offset di calibrazione ed i tempi di memorizzazione. Ogni sonda viene identificata con un codice univoco di 6 caratteri e il relativo valore di Temperatura viene aggiornato sul display LCD con l’opzione refresh. Il suono di un buzzer, ed un simbolo sul display, avvertirà l’operatore di un eventuale superamento di soglia di allarme. In tale situazione si attiverà il relè, utile per comandare altri dispositivi esterni.

L’accensione di un LED rosso indicherà l’allarme in corso. Le sonde utilizzate per le misure sono del tipo digitale e presentano i seguenti vantaggi rispetto alle tradizionali sonde analogiche: 1) Escludono la necessità di provvedere a tarature periodiche. 2) Il tipo di protocollo usato ed il fatto che ogni sonda é identificata in modo univoco, semplifica il cablaggio del sistema; inoltre, rende la comunicazione insensibile ai disturbi e consente di verificare la presenza o meno delle sonde rilevando eventuali guasti. 3) Possono essere posizionate anche a notevole distanza dallo strumento senza che questo

influenzi l’accuratezza della misura. Il dispositivo può memorizzare fino a 13.700 letture. Nella normale gestione il dispositivo è in grado di rilevare i seguenti eventi: › Superamento della soglia di massima o di minima Temperatura da parte di una sonda. › Avaria di una sonda. Con l’acquisto del Controller multicanale, a richiesta, può essere fornito un programma software che permette il collegamento e la gestione dello strumento di misura tramite un PC. I dati letti possono essere salvati su file in formato opportuno per poi poter aggiornare un data-base o per essere letti da fogli elettronici o altri programmi di elaborazione, oppure, su un file di testo incolonnati pronti per la stampa. In ogni caso i file su cui si memorizzano i dati sono file ASCII leggibili con un qualsiasi programma di videoscrittura. I dati misurati memorizzati nello strumento, non sono in ogni caso modificabili da parte del programma che li può solo leggere. l programma è multipiattaforma per cui gira su sistemi operativi Windows, Mac-Os, Linux.

W.PHARMALEX W.Pharmalex è un tubo in PTFE estremamente flessibile, internamente liscio con corrugazione esterna ricoperto da una guaina in silicone trasparente “Platinum Cured”. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone interno o contaminare il liquido stesso.

notevole grado di pulizia sia interna che esterna. E’ inoltre usato in applicazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.

APPLICAZIONI Grazie alla sua elevata purezza il W.Pharmalex è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo

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SPECIALE PULIZIA

AFIDAMP FAB STORIA

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a storia si racconta in due modi: restando al livello di chi l’ha fatta o scrutando lo scenario dall’alto. Il primo modo lo si trova narrato nel fascicolo del XXVmo. Con l’aggiunta che le 17 giovani aziende fondatrici, nel gennaio 1981, hanno voluto consociarsi davvero animate dalle finalità’ elencate sull’ingiallita velina sottoscritta che appare oggi in cornice ad una parete della sede. Avevano compilato quella dichiarazione di intenti, intristite perché senza visitatori in Roma Eur, auspicando elevazione professionale tramite la loro nuova associazione tra “fabbricanti, importatori, venditori,attrezzature e macchine per la pulizia”. In realtà’ intendevano dare maggiore visibilità’ alla loro offerta di mezzi meccanici e chimici, sostituendo, alla povera immagine delle donne delle pulizie, non delle semplici “fantesche meccaniche”, ma figure qualificate, equipaggiate. Per pulire non interni, ma grandi ambienti, industrie, ospedali, scuole ed uffici. I primi associati si proponevano di mostrare l’autonomia tecnico-economica di un settore che andava sottratto alla deprimente idea che se ne faceva la pubblica opinione che lo assimilava alle operazioni olio di gomito con stracci e scope. L’intendimento era far crescere, produttivamente e culturalmente, tutta una nuova articolata attività’, via via arricchita di apporti formativi che riuscissero a creare anche in Italia, come stava avvenendo all’estero dove già esistevano la “cleaning science” e la “sanitarion”, un universo ed un mercato della pulizia industriale. Per conseguire il target i promotori superavano bene il tipico risentimento concorrenziale antiassociativo; loro si univano a piantare un seme!. Il grande successo della successiva crescita significa però che quel seme è caduto su un terreno pronto a riceverlo, come mostra la panoramica che parte ora dall’alto. L’”italietta giolittiana” puliva tendaggi e tappeti con battipanni e, qualche volta, con battitappeto in legno ed “aspiratori” manovrati a mano a guisa di pompe per bicicletta. Tutti attrezzi che arrivavano da Francia e Germania, come le scope di filaccia “in scatola”. Ma alla Campionaria di Milano del 1928 la Marelli presentava il Primo, un vero “vacuum cleaner” che, in una versione, già’ abbinava l’aspirazione dei liquidi. Negli anni successivi altre aziende milanesi importavano dalla Svizzera macchine più’ grosse per incerare, trattare il legno, aspirare detriti. La nota Usuelli Imero, nel 1930,

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SPECIALE PULIZIA

approntava una spazzatrice per la stazione centrale e, nel 1931, montava su ruote di bicicletta un grosso aspiratore da 3hp a completare la gamma per ventilare, filtrare e pulire nei vecchi polverosi stabilimenti. Negli anni ‘50 un artigiano pavese lanciava un bidoncino aspirante rosso su ruote per garages, l’unico in circolazione, mentre negli anni ‘60 e 70’ tutti o quasi i macchinari per le pulizie ( nel frattempo sono arrivati anche quelli inglesi) erano di importazione europea o americana. Costosi, ma necessari al “boom” economico. Quando l’Afidamp viene pensata il mercato della pulizia industriale era tutto in mano ai Distributori Importatori. Ad essi però si affiancavano i nuovi primi costruttori di lavasciuga, spazzatrici, aspirapolvere, carrelli e scope a frange. Praticamente assenti i chimici: non vedevano ancora le macchine come distributrici di sapone. Nessuna monospazzola, nonostante un importatore già ne avesse fabbricata una valida: la Golia. L’organizzatore della prima fiera Pulisan 1970, dichiarava : “….di italiano non era esposto proprio niente, tutto veniva da fuori: le macchine, i carrelli, le scope e perfino gli strofinacci!” AFIDAMP FAB MERCATO La Madonna della Scopa di Osio Sopra, dimenticata patrona dei fondatori, deve aver comunque rivolto il suo benevolo sguardo ai firmatari di quel progetto associativo in ingiallita velina. Ha infatti compiuto il miracolo di portarli in volo, nel 1981, all’Interclean di Amsterdam dove, atterrati ultimi, presto sono diventati primi. Un vero miracolo di mercato dovuto all’ intraprendenza, al coraggio, alla volontà, di ciò va dato merito. Non è purtroppo successo così all’Olivetti di Ivrea, prima sul mercato internazionale, dove negli anni di crescita i suoi ragazzi, in una cantina, hanno per primi creato, facendo anche loro un miraco-

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lo, il primo “personal computer”, giudicato idea non interessante e quindi venduta. Invece i nostri eroi, forse poco acculturati aziendalmente, ma commercialmente scatenati, sono entrati di slancio su un mercato nuovo, senza nemmeno rendersi conto che erano gli ultimissimi. Basta pensare, per farsene un’idea, che nel 1840 Joseph Whitworth, in Inghilterra, ha creato la prima spazzatrice stradale e che nel 1850 un ingegnere del Comune di Vienna, un certo Bepi Strauss, ha realizzato la sua di spazzatrice, trainata dai cavalli, prima di tornare in orchestra a suonare richiamato dal più’ famoso fratello Johann. Cosa ne sapevano i nostri, che al massimo avevano maneggiato il Folletto, che nel 1880 in Usa Bissel e compagni hanno cominciato a produrre in quantità’ le spazzolatrici lignee, anche aspiranti a soffietto, legate, guarda caso, e anche qui alla musica per via del mantice? E che nel 1901, sempre in Inghilterra, Hubert Cecil Booth ha brevettato il primo aspirapolvere moderno mobile, lui che aveva prima visto in America gli impianti fissi e centralizzati per pulire con bocchette per vapore, aria compressa ed aria aspirata? Da qui aveva preso il via la Hoover nel 1907, inventata da Murray Spangler, poi, in Danimarca nel 1910, la Nilfisk del matematico danese Fisker, in Svezia l’Electrolux nel 1915, la Siemens nel 1924, e così’ via fino alla tedesca Columbus del 1929, alle francesi Huglo e Bellanger-Jamet ed alla inglese Cimex che nel 1939 consegna in un convento la prima lavasciuga elettrica semovente a cavo in concorrenza poi con la Columbus Dixon e la Truvox. Certo i nostri industriali avevano intuito le enormi possibilità’ di quel mercato, che avrebbero fatto loro,

vedendo al lavoro in Italia, importate perfino in Vaticano dall’America, le American Lincoln a batterie, le Clarke, le spazzatrici Wayne e le Tennant,. E poi le svizzere Taski della Sutter e Buhler KT ,vendute fin dal 1952. Essi hanno affrontato il mercato industriale senza nessun timore reverenziale. Anche quando hanno visto arrivare a Linate dagli Usa, nel 1980, pilotando il proprio aereo personale, Bob Pond dell’Advance, l’incredibile personaggio, ora scomparso, che ha, in Minneapolis, la fabbrica in assoluto più grande del settore. Bene, nonostante questo panorama tanto affollato quanto qualificato ed avanzato, quelli dell’Afidamp, oggi anche Fab, passo dopo passo, fiera dopo fiera, con accordi internazionali e progetti innovativi, ce l’hanno fatta , hanno vinto per quantità ed anche, spesso, per qualità. Ma la loro vera genialità l’hanno sempre mostrata contenendo i prezzi e contribuendo così in modo decisivo alla crescita del mercato. Oggi, però, elettronica, robotica e demotica stanno di nuovo agitando il mercato già’ in crisi economica. “Les aspirateurs robot ont franchement decolle’” scrive “le Figaro” del 12 febbraio 2012. Sono quelli che si attivano da soli premendo un tasto e decidono come e quanto pulire. Il mercato si avvia, come sembra, ad una nuova svolta?

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SPECIALE PULIZIA

DIVERSEY PROMUOVE LE INNOVAZIONI SOSTENIBILI ALLA FIERA PULIRE 2013

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iversey, una divisione di Sealed Air Corporation, dimostrerà il proprio impegno per un futuro più sano e più pulito promuovendo varie innovazioni per la pulizia sostenibile in occasione della più importante fiera italiana nel settore della pulizia, “Pulire 2.0”, in programma dal 21 al 23 maggio a Verona. “Non vediamo l’ora di presentare le nostre innovazioni più recenti alla fiera Pulire,” ha affermato Sergio Pupkin, Global Marketing Vice President di Diversey. “Oltre a limitare l’impatto delle aziende sull’ambiente, le soluzioni di pulizia sostenibile di Diversey aumentano l’efficienza della pulizia e ne ottimizzano i costi”. Alla fiera Pulire 2.0 Diversey promuoverà diverse innovazioni che aiutano le aziende a migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza e il profilo ambientale, tra cui: › TASKI Crystal Shield - un sistema esclusivo per la cura dei pavimenti in cemento, palladiane e altre superfici in pietra, che elimina il ricorso a prodotti chimici deceranti e riduce notevolmente la frequenza della manutenzione. › TASKI swingo 855 e 1850 - nuove macchine lavasciuga con sistemi intelligenti IntelliFlow e IntelliDose. Questi sistemi integrano le macchine e i prodotti di pulizia TASKI ottimizzando il consumo di sostanze chimiche, aumentando la produttività e garantendo risultati di alta qualità. › Il sistema TASKI Quantum, un rivoluzionario sistema per la pulizia dei pavimenti che consiste in un esclusivo telaio con mop piatto a due lati, che consente ai clienti di aumentare in modo significativo la metratura coperta da ogni singolo passaggio. › La linea di prodotti di pulizia TASKI

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Pur-Eco con certificazioni ambientali. Una nuova linea di prodotti di pulizia per uso quotidiano, che vi aiuta a pulire qualsiasi edificio in modo assolutamente sostenibile. › I carrelli ergonomici TASKI, dotati di mops e panni in microfibra Nordic Swan, che fanno parte del sistema TASKI Jonmaster Cleaning Cycle. Una soluzione di pulizia integrata che consente di aumentare l’efficienza. Diversey, insieme ad organizzazioni

non governative (NGO) quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il WWF e il Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare, aiuta a lasciare alle generazioni future un pianeta più sano e più pulito. Le innovazioni all’interno delle aziende continuano a introdurre nuovi livelli di riduzione dei rifiuti, di conservazione energetica e idraulica, nonché un minor ricorso alle materie prime.

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Riviste e portale tecnici che presentano macchine e tecnologie per l’industria del food&beverage e per la pulizia industriale. 600.000 visite all’anno, visite da 177 paesi, 3.428 industrie, 4.000 parole chiave in prima pagina su google

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Parma,21-23 2013 SEMPLICITÀ DI maggio UTILIZZO E IMPIANTI SOTTO CONTROLLO CON IL SOFTWARE HMI DI WONDERWARE L’HMI si evolve La tecnologia HMI (Human-Machine Interface) non è più relegata solo alla control room, ma è diventata uno strumento utilizzato dagli operatori su tutto l’impianto o dai manager che vogliono sapere in tempo reale ciò che accade in qualsiasi altro punto dello stabilimento, visualizzando le informazioni su smart phone o tablet. Wonderware si fa portavoce di un concetto di HMI evoluto ed esteso, in grado di favorire scambi di informazioni multi-direzionali e l’interazione con database storici, servizi web, sistemi aziendali, unità d’ingegneria, manutenzione e operatori delle sale controllo. Sia che si debbano presentare dati di produzione al management, o dati finanziari al personale d’impianto, la tecnologia HMI diventa utile per fornire le informazioni là dove sono necessarie per supportare i processi decisonali a favore di operazioni d’impianto più efficienti, sicure e profittevoli. Wonderware InTouch e la tecnologia ArchestrA rappresentano l’HMI evoluto, in grado di favorire la connettività e il flusso informativo attraverso l’intera organizzazione. Wonderware InTouch, infatti, è in grado di soddisfare esigenze specifiche, dall’implementazione tradizionale di una sala controllo con uno o più monitor, ad applicazioni a bordo macchina su pannello operatore o ad applicazioni su tablet per operatori che si spostano sull’impianto. Wonderwre HMI Academy Per assicurare l’adeguata operatività dello stabilimento, l’operatore deve essere messo subito in condizione di essere produttivo. Pertanto le aziende hanno bisogno di offrire risposte immediate, sicure ed efficaci nella

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gestione di questo delicato passaggio. Un aiuto in questa direzione viene dalla nuova tecnologia consumer che sempre di più sta permeando le strutture produttive. Infatti, le nuove generazioni sono più socializzate di quelle passate nell’uso di strumenti tecnologici quali tablet e smartphone e sfruttare questa leva aiuta a sviluppare nuova tecnologia sulla base delle abitudini d’uso attualmente diffuse. Il software quindi, sfruttando le ultime tecnologie disponibili, dovrà diventare sempre più intelligente per gestire impianti sempre più evoluti e complessi e far fronte alla poca esperienza dei nuovi operatori. La chiave di questo cambiamento è il sinottico. Fino a ieri, si sono disegnati sinottici colorati molto simili a videogame, in alcuni casi pieni di dati numerici e spesso complessi da utilizzare. Oggi si è compresa l’importanza dell’intuitività, dell’ergonomia e della finalità di utilizzo, ovvero la necessità di fornire all’operatore tutte e sole le informazioni necessarie per condurre un impianto.In quest’ottica, Wonderware sta promuovendo un nuovo approccio allo sviluppo dell’HMI e in particolare del sinottico che si discosta completamente dalle ultime tendenze. Il processo di evoluzione dell’HMI sarà certamente lungo e le aziende utilizzatrici dovranno continuare a essere supportate e aggiornate. Così, proprio in occasione di SPS/IPC/DRIVES Italia, Wonderware ha pensato all’inaugurazione di una vera e propria HMI Academy con l’obiettivo di affiancare i clienti nel gestire nel modo più efficace possibile questa fase di cambiamento. Caratteristica principale della

HMI Accademy è quella di funzionare come un centro di condivisione trasversale dei saperi. Il know how acquisito in anni di esperienza e la visione innovativa che da sempre contraddistinguono Wonderware verranno messi a disposizione di sviluppatori e utilizzatori attraverso degli esperti che offriranno il loro contributo per far evolvere l’HMI e garantire alte prestazioni. Grazie all’esperienza quasi trentennale nei siti produttivi di tutto il mondo, Wonderware sa come deve essere sviluppata un’applicazione HMI a regola d’arte per una gestione efficiente degli impianti. HMI Academy è un percorso che aiuta gli sviluppatori a conoscere l’evoluzione del mondo HMI e le nuove tecniche per lo sviluppo di applicazioni di supervisione ad alte prestazioni.

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Ottimale impostazione, visualizzazione, tracciabilità dei dati e manutenzione

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Gestione accurata di miscelatori, forni e nastri trasportatori con ottimizzazione dell’efficienza energetica

Tecnologia, precisione, velocità ed efficienza energetica sono la nostra missione. • Soluzioni integrate per il food & beverage, veloci, precise e con costi contenuti • Sistemi su misura per produzione, imbottigliamento e confezionamento • e&eco-F@ctory: il nostro impegno ad ottimizzare i costi, i consumi e le risorse energetiche • Servizio tecnico di alto livello per consulenza, analisi, assistenza pre e post vendita • Qualità e garanzia: 100% Mitsubishi Electric Forti di un’esperienza di oltre 90 anni, è anche nostro dovere garantire soluzioni per un utilizzo intelligente dell’energia. In questo modo salvaguardiamo il vostro budget, la vostra bolletta e, nel contempo, le indispensabili e preziose risorse energetiche del nostro pianeta. Mitsubishi Electric Europe B.V. - Filiale per l’Italia - www.mitsubishi-automation.it


Parma,21-23 maggio2013 MITSUBISHI ELECTRIC

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itsubishi Electric, riconosciuta a livello mondiale come leader nel campo dell’automazione industriale, si appresta a vivere da protagonista la 3a edizione di SPS/IPC/DRIVES ITALIA (Parma, 21-23 Maggio). In particolare occhi puntati sulle soluzioni integrate per i diversi settori dei mercati verticali, dal Trattamento Acque al F&B e CPG fino al Lifescience, sfruttando i concetti innovativi di e&eco-F@ctory, l’esclusivo concetto basato su sistemi realmente integrati per l’automazione industriale che consente un flusso continuo di informazioni a tutti livelli garantendo un incremento della produttività ed un significativo risparmio energetico. A completamento della famiglia di PLC compatti della serie FX3 saranno presentati in occasione di SPS due nuovi modelli, FX3GE e FX3S. Per soddisfare le sempre maggiori esigenze di connettività, il nuovo FX3GE è dotato di serie delle porte di comunicazione Ethernet, USB e di una porta seriale RS422, ed integra tre canali analogici, due ingressi ed un’uscita. Le innovative dotazioni di serie di questo nuovo modello di PLC compatto lo rendono ideale per molteplici applicazioni,come ad esempio CPG, F&B, LifeScience e trattamento acque, consentendo di contenere sia i costi che gli ingombri. Il nuovo modello entry level FX3S completa l’ampia offerta di

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PLC compatti di Mitsubishi Electric; è l’erede naturale dell’affermato FX1S ed è stato potenziato riducendo drasticamente il tempo di ciclo, implementando un’ampia memoria programma, con la possibilità di gestire le schede di espansione della famiglia FX3. Tra le schede di espansione ricordiamo l’interfaccia Ethernet, a completamento delle potenzialità di comunicazione che includono di serie la porta USB e RS422. Molteplici funzioni avanzate, dal controllo in treno di impulsi di due assi, agli ingressi di conteggio, al protocollo Modbus o FreqROL integrato, lo rendono particolarmente adatto in svariati settori. Presente in fiera anche la nuova soluzione avanzata RTU (Remote Terminal Unit) che combina la robustezza e l’affidabilità della sua tecnologia PLC con le più avanzate tecniche di comunicazione necessarie per la sorveglianza a distanza ed il controllo di attività distribuite. La nuova smart RTU è estremamente facile e veloce da installare e permette una semplice connessione alla centrale di monitoraggio e controllo grazie al router 2G, 3G o 4G integrato, alla porta Ethernet o tramite sistemi radio o modem esterni. La sua semplicità di integrazione con tutte le piattaforme PLC di Mitsubishi Electric, rendono la nuova soluzione smartRTU completa ed espandibile a seconda delle diverse esigenze applicative.

Inoltre supporta i seguenti protocolli di comunicazione verso sistemi SCADA : IEC 60870-5-101/104 slave, DNP3 slave, TCP/IP e Web Server. Allo stand saranno presenti anche le nuove QnUDV, CPU PLC per iQ Platform con prestazioni allo stato dell’arte. Tempi di esecuzione ridotti (1,9ns per istruzione logica), funzionalità integrate di datalogging e nuove funzioni legate alla protezione dei dati e della proprietà intellettuale sono le principali novità offerte. Inoltre, sarà presentata la nuova WinCPU, PC industriale integrabile sulla piattaforma iQ, in grado di gestire le applicazioni tipiche (SCADA, gestione database,…) e allo stesso tempo controllare direttamente le periferiche dei moduli I/O presenti sul backplane. La WinCPU è dotata di una capacità di calcolo elevata grazie al Processore Atom a 1.66GHz. Tra i protagonisti della fiera anche i nuovi Robot Serie F, sviluppati per rispondere alle esigenze di altissime performance ed integrazione in sistemi automatizzati richiesti dal mercato. I nuovi scara RH-F sono dotati di parametri completamente nuovi quanto a precisione, flessibilità e facilità di integrazione, presentando le velocità di spostamento migliori della categoria (ciclo standard di soli 0,29 secondi). I nuovi robot verticali RV-F, invece, possono lavorare in isole di lavoro molto più compatte rispetto ai

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predecessori; sono attualmente gli unici robot sul mercato privi di “angoli morti” e in grado di ruotare completamente attorno alla loro base (J1±240°). Rimangono i riferimenti della categoria anche grazie ad un ciclo standard di soli 0,32 secondi. Allo stand saranno presentate le novità nell’ambito della famiglia di servosistemi Melservo MR-J4. Gli MR-J4, con una banda passante di 2,5Khz, la più ampia sul mercato, sono stati progettati con lo scopo principale di aumentare le performance delle linee di produzione riducendo allo stesso tempo il consumo energetico; un occhio di ri-

le funzioni SS2, SOS, Parma,21-23 maggio2013 SLS, SBC e SSM quando gli MR-J4

guardo e’ stato posto nella scelta di componenti interni a basso consumo energetico e sono stati dotati di serie dell’innovativa “Life diagnosis function” che controlla lo stato dei componenti interni ed esterni programmandone per tempo la manutenzione evitando fermi macchina. Su MR-J4 la sicurezza è di serie con la Funzione Safety STO (Safe Torque Off) e inoltre è disponibile la funzione SS1 (Safe Stop) in accordo con la normativa EN618005-2. Il dispositivo è quindi conforme agli standard di sicurezza SIL2 (EN62061) e PLd (EN13849-1). E’ anche possibile ottemperare ai più elevati livelli di sicurezza definiti dal-

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vengono impiegati in una rete controllata interamente dal sistema Motion Control di Mitsubishi Electric. I Servomotori sono dotati di encoder assoluti a 22 bit (oltre 4 milioni di impulsi/giro), per rendere estremamente precisi sia il controllo di rotazione del motore stesso che il posizionamento. Tutti i motori sono IP65 o IP67, risultando idonei anche per gli ambienti industriali più gravosi. A SPS, sarà nuovamente presente la suite MAPS (Mitsubishi Adroit Process Suite), un tool software di ingegneria completo per la progettazione PLC/SCADA e per la gestione

di impianti lungo l’intero ciclo di vita, riducendo il TCO (Total Cost of Ownership) aziendale. A completamento dell’offerta Mitsubishi Electric sarà esposto anche il controllore programmabile in linguaggio C, C-Controller, in grado di fornire una soluzione flessibile ed affidabile che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione di politiche di Open Innovation. L’azienda Mitsubishi Electric, con 90 anni di esperienza, è riconosciuta come leader mondiale nella produzione, nel marketing e nella commercializzazione di apparecchiature elettriche

ed elettroniche. I prodotti e i componenti Mitsubishi Electric trovano applicazione in molteplici campi: informatica e telecomunicazioni, ricerca spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di consumo, tecnologia per applicazioni industriali, energia, trasporti e costruzioni. L’azienda è fortemente impegnata nella realizzazione di prodotti ed attività eco-compatibili e nella promozione di programmi di Responsabilità Sociale d’Azienda che prevedono, tra l’altro, una riduzione delle emissioni di CO2 con un impegno interno all’azienda a ridurre e proprie emissioni del 30%, rispetto al livello del 1991, entro il 2021 e del 50% entro il 2050. L’azienda, che è presente in 34 Paesi nel mondo e che si avvale della collaborazione di oltre 114.000 dipendenti, ha raggiunto nell’anno fiscale terminato il 31 marzo 2012 un fatturato complessivo di 3.639,4 miliardi di Yen (44,4 miliardi di US$*). In Europa è presente dal 1969, con insediamenti in 13 Paesi: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Olanda, Italia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Regno Unito. La filiale italiana, costituita nel 1985, opera con cinque divisioni commerciali: › Air Conditioning - climatizzazione per ambienti residenziali, commerciali e industriali, riscaldamento, deumidificazione e Trattamento Aria; › Factory Automation - apparecchi e sistemi per l’automazione industriale; › Semiconductors - componentistica elettronica; › Visual Information Systems - videoproiettori, stampanti professionali, monitor LCD, DLP e LED display; › Automotive - sistemi e componenti per il controllo dei dispositivi di auto e moto veicoli. E’ inoltre gestita direttamente l’attività di assistenza tecnica per i sistemi a Controllo Numerico.

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Parma,REMOTO 21-23maggio2013 E MOBILITÀ ACCESSO IL NUOVO CONCETTO DI REMOTE HMI DI PRO-FACE

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egli ultimi anni si è assistito in più casi all’evoluzione dei sistemi HMI verso un ruolo sempre più chiave negli aspetti di remotazione e accesso ai dati delle macchine e più in generale dei sistemi d’automazione. Pro-face dal canto suo, già negli anni ‘90, introduceva il concetto di “Two way Communication” in cui il pannello operatore, grazie alla sua porta ethernet e al pacchetto software Pro-Server, diventa una vera e propria “porta di accesso ai dati” che vengono resi disponibili alle più disparate applicazioni di analisi e archiviazione (form excel, database, applicativi custom, sistemi MES…). Successivamente il GPViewer ha aperto alla visualizzazione e al controllo remoto

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delle schermate degli HMI su un comune PC. Questo da una parte ha consentito di semplificare l’approccio ad applicazioni in cui più macchine devono poter essere sorvegliate da un’uni-

ca postazione con il ruolo di supervisore, e dall’altra ha costituito un valido strumento di analisi e debug delle applicazioni da remoto comportando un notevole risparmio economico sulle trasferte. L’ultima evoluzione di questi concetti è rappresentata dalla App denominata “Pro-face Remote HMI” che estende quanto già visto per il GP-Viewer, privilegiando il concetto di mobilità diventato così preponderante con il dilagare sul mercato dei moderni smartphone e tablet. Si tratta più precisamente di 2 App, scaricabili dai mercati on-line “Google Play” e “App Store”, e compatibili con gran parte dei dispositivi Android e iOS di Apple. Una volta installato, il Remote

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HMI consente la visualizzazione e il controllo delle schermate HMI residenti su un qualunque pannello operatore di famiglia GP4000. L’accesso ai dati da parte del dispositivo mobile può avvenire sia su una normale rete Wi-Fi che su una rete cellulare di tipo 3G/4G/Lte. In visualizzazione il Remote HMI abilita a comportamenti ormai noti

a tutti come ad esempio il “Pinch to Parma,21-23 maggio2013 zoom” e lo “Scroll” per ingrandire e navigare tra i dettagli delle schermate. Il controllo dei comandi touch è consentito sia in modalità sincrona (panello e dispositivo mobile costantemente sulla stessa schermata), sia in modalità asincrona in modo da operare da remoto senza

che le attività di chi opera in locale vengano influenzate. Altre funzioni come la possibilità di scattare foto alle schermate, gli shortcut di connessione veloce ai diversi pannelli operatori configurati, la gestione della sicurezza delle connessioni mediante password, rappresentano ulteriori motivi d’interesse di questa nuova funzionalità.

GP4000: L’ECCELLENZA IN MATERIA DI HMI

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ll’interno dell’ampia gamma di prodotti HMI offerta da Pro-face, la famiglia GP4000 si caratterizza per le elevate performance, la bellezza del display, l’estesa connettività e le potenti funzionalità di cui dispone. Il lineup spazia dai piccoli display da 3.5” fino ai 12” del modello più grande. Seguendo la filosofia che da anni accompagna la produzione HMI di Pro-face, anche la famiglia GP4000 è caratterizzata da un hardware e un sistema operativo proprietari per esaltare al massimo le doti di velocità delle operazioni e robustezza. Tutti i modelli ospitano un display TFT a 65000 colori, estremamente luminoso grazie alla retroillumina-

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zione a LED. Due porte seriali + una terza opzionale e una porta ethernet 10/100 BaseT, sono dotazione standard di tutti i modelli, caratterizzati da una connettività davvero interessante in grado di gestire fino a 4 protocolli di comunicazione contemporaneamente. Alla porta USB type A, già presente sui modelli di famiglia precedente e apprezzata in particolare per la possibilità di ospitare una comune chiavetta destinata all’archiviazione dei dati e alla programmazione del pannello, si aggiunge una porta USB type mini B specificatamente destinata alla programmazione. Il programma logico che tutti i modelli possono ospitare, editabile in linguaggio Ladder o Istruzioni se-

condo lo standard IEC61131, conferisce “intelligenza” alle applicazioni HMI. Particolarmente interessanti sono le funzionalità introdotte dalla versione 3.1 del potente e collaudato software di programmazione GPPRO EX: ricette totalmente rinnovate, funzioni di ricerca e ordinamento applicate ad allarmi, dati campionati e ricette, modifica runtime delle password, introduzione dei function block nella programmazione ladder logic. Tra tutte spicca però il Pro-face Remote HMI, la capacità cioè dei pannelli operatori GP4000 di aprire le schermate HMI in visualizzazione e controllo su smartphone e tablet basati su OS Android e iOS.

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Zone 9 - Rocol Uni-lube dispensers

L’IMPORTANZA DELLA LUBRIFICAZIONE NEGLI AMBIENTI PRODUTTIVI ALIMENTARI Alessandro Lonardo, Amministratore delegato Brammer Italia

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n qualsiasi ambiente produttivo, una tempestiva e adeguata lubrificazione dei macchinari principali è fondamentale per ottimizzare le prestazioni, massimizzando la durata dei componenti e riducendo al minimo il rischio di fermo macchina. Sia una lubrificazione eccessiva che una lubrificazione insufficiente dei componenti può comprometterne le prestazioni, con il rischio di causare guasti prematuri che comportano tempi di fermo non pianificati con relativi costi associati. Il regime di lubrificazione quindi deve essere gestito con attenzione. Considerazioni sul processo di lubrificazione In primo luogo, si deve considerare la questione del lavaggio. La maggior

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parte degli impianti di produzione alimentare viene sottoposta a regolare pulizia tramite idropulitrici a pressione e soluzioni caustiche per pulire le superfici. È quasi inevitabile che alcuni dei fluidi detergenti pressurizzati penetrino nelle aree intorno ai componenti dove sono stati applicati i lubrificanti. Ciò può fare sì che il lubrificante sia lavato via, comportando l’esigenza di una ri-lubrificazione prima del turno successivo. In questi casi, il processo di lavaggio può richiedere modifiche, in alternativa si può ricorrere all’utilizzo di deflettori per mantenere l’acqua lontana dalle zone lubrificate. Se il lubrificante lavato non è poi riapplicato rapidamente e in quantità corretta, i componenti rimarranno

poco protetti, quindi opereranno a temperature maggiori, con rischi di rotture premature. Inoltre saranno più vulnerabili alla corrosione. Per i componenti dove una insufficienza di lubrificazione può essere dannosa, come ad esempio le catene, una possibile soluzione è l’installazione di un sistema di lubrificazione continua che applichi automaticamente il lubrificante al passaggio della catena. I problemi causati dagli ingredienti alimentari stessi non possono essere trascurati. Affilati granelli di zucchero e di sale, ad esempio, possono causare danni sia fisici che chimici alle superfici scarsamente lubrificate dei componenti, anche se il loro ingresso potrebbe non essere evidente. Allo stesso modo, nella scelta della corretta lubrificazione, si deve tenere

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conto anche del rischio di penetrazione di polvere da ingredienti come farina. La temperatura alla quale devono operare i lubrificanti deve essere presa in considerazione. I lubrificanti applicati alle cinghie utilizzate per il trasporto di pasta di pane attraverso i forni devono essere in grado di sopportare il calore estremo che incontreranno, mentre negli impianti di movimentazione prodotti surgelati dovranno essere specificati lubrificanti in grado di far fronte a temperature sotto lo zero. Infine, si può ottenere un efficace regime di lubrificazione solo se gli addetti responsabili ricevono la giusta formazione sull’importanza della lubrificazione e su come essa deve essere gestita per assicurare la corretta e tempestiva applicazione del lubrificante, ed evitare problemi quali la contaminazione incrociata.

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Gestire il regime di lubrificazione Un metodo che può essere adottato per evitare qualsiasi confusione quando si definiscono le specifiche di lubrificazione è di vietare l’uso di lubrificanti privi di certificazione NSF in impianti di produzione alimentare – con la conseguenza che soltanto i prodotti approvati sono utilizzati in tutto il processo, anche su applicazioni non critiche come nei sistemi di recupero degli scarti.

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NSK - RHP Self Lube conveyor shaft support with end caps - amended

Se il livello di formazione e le procedure di audit continuativo sono sufficientemente robuste per azzerare la possibilità che lubrificanti non food grade siano utilizzati dove possono entrare a contatto con alimenti, non c’è però nessuna ragione perché questi prodotti non possano essere utilizzati in applicazioni non critiche. Alcune aziende hanno adottato sistemi codificati a colori – dove i contenitori di lubrificanti, i distributori automatici e i punti di applicazione allocati sono contrassegnati con lo stesso colore – per agevolare l’utilizzo del lubrificante di tipo corretto. Un’opzione per certe applicazioni è quella di eliminare completamente il bisogno di lubrificazione, attraverso l’utilizzo di componenti che non richiedono lubrificazione continua, come per esempio cuscinetti ad olio

solido. Questi prodotti sono essenzialmente sigillati per tutta la vita, utilizzando una gabbia convenzionale e una disposizione dell’elemento rotativo che incorpora un materiale polimerico impregnato di olio appositamente sviluppato, che non richiede il regolare ‘rabbocco’ che richiedono invece i prodotti tradizionali – con conseguente risparmio sul tempo di lubrificazione manuale. Qualunque sia l’approccio alla lubrificazione adottato, l’utilizzo della quantità corretta di lubrificante e il metodo di lubrificazione applicato (lubrificatore a singolo punto o un sistema di lubrificazione multipoint) può avere un impatto positivo sulla vita di servizio. Più di un terzo delle rotture premature di cuscinetti, per esempio, sono causate da errata specificazione e inadeguata applicazione di lubrificante. Ma questo si può evitare in maniera semplice: si tratta solo di definire la lubrificazione regolare ad intervalli prestabiliti nel piano di manutenzione generale, durante gli intervalli in cui il funzionamento della macchina può essere sospeso e si può accedere ai suoi componenti. Così come il tipo di lubrificante utilizzato, anche il metodo di lubrificazione può contribuire positivamente per ottimizzare la durata del prodotto. La lubrificazione continua fornisce un’applicazione più costante, corretta e priva di contaminazione rispetto alla lubrificazione manuale. In particolar modo in applicazioni altamente critiche oppure quando fermare la macchina per lubrificare è un’opzione costosa a causa dell’impatto finanziario del tempo di inattività, vale la pena di indagare la possibilità di installare un sistema di lubrificazione automatica che possa così far risparmiare tempo e manodopera a lungo termine.

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Parma,21-23maggio2013 INAUGURAZIONE DELLA ITALIAN AUTOMATION ACADEMY

La formula per la formazione in Automazione di B&R? Offerta formativa specialistica e standardizzata + Collaborazione con le Università e Centri di ricerca + Cooperazione con i Clienti, i Partner, le Associazioni… + tanta Passione!

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lla presenza delle maggiori cariche di B&R in Italia e della formazione di B&R nel mondo, affiancati da esponenti di prestigiosi istituti universitari, centri di ricerca, associazioni di settore e rappresentanze istituzionali, è stata presentata l’offerta formativa di B&R durante l’inaugurazione della Italian Automation Academy. Vocazione per la formazione “La qualità dei prodotti e l’evoluzione tecnologica continua sono necessarie per essere considerati tra i leader del mercato dell’automazione, ma in B&R crediamo si possa andare oltre. - Sottolinea Luca Galluzzi, Direttore Generale di B&R Automazione Industriale. - L’Automation Academy in Italia è stata pensata come una struttura dedicata alla formazione e rappresenta per noi un importante

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investimento. Crediamo che possa essere un contributo alla crescita della cultura dell’automazione in Italia e un valido aiuto nella fase di transizione tra la scuola e il mondo del lavoro.” La competenza tecnica è un punto d’orgoglio e la formazione continua e specialistica è da sempre presa molto sul serio in azienda, non solo per le centinaia di ingegneri che lavorano ogni giorno ai nuovi prodotti, o per quelli impegnati nel supporto tecnico o nello sviluppo di applicazioni con i clienti, ma anche per le stesse risorse commerciali e di marketing. Questa vocazione alla formazione si traduce innanzitutto nella presenza di formatori specializzati in azienda, in grado di formare - con corsi modulari, standardizzati e di provata efficacia – i clienti, i partner, i docenti e gli studenti di automazione. I partecipanti

ai corsi B&R in tutto il mondo assimilano facilmente i contenuti grazie alla formula dei corsi, concepita e affinata nel tempo dagli esperti in formazione presenti in azienda. Inoltre le sessioni di esercizi pratici, sempre affiancate alle parti teoriche, permettono di fissare e comprendere appieno i concetti applicandoli davvero. Formazione Interna: Engineering Camp Un altro forte indizio della propensione alla formazione di B&R è l’organizzazione interna chiamata Engineering Camp, una vera e propria scuola per i neo-assunti, di oltre quattro mesi e mezzo, dove i giovani ingegneri vengono formati per diventare esperti di automazione in vari settori industriali. Gli ingegnerei selezionati che portano a termine il corso hanno compe-

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tenze e livello formativo egualmente elevato in tutto il mondo, in modo da poter supportare i clienti al meglio in ogni Paese. Nelle tre sedi di formazione permanente in Austria, USA e Cina, dal 2006 a oggi sono stati completati oltre 30 corsi di studio. Il risultato? Centinaia di ingegneri, formati ad alto livello, in grado di affiancare i clienti in un mercato dove occorre innovare, realizzare soluzioni performanti ed efficienti con tecnologie all’avanguardia.

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Sinergie con le Università In tutto il mondo B&R ha rapporti di collaborazione, di formazione e di sviluppo congiunto di applicazioni di automazione. Questo consente un costante contatto con i giovani studenti di automazione, futuri tecnici e sviluppatori all’interno del variegato mondo dell’automazione. Gli studenti, grazie a queste collaborazioni, trovano l’applicazione reale di concetti ingegneristici appresi durante il loro corso di studi, pertanto B&R risulta un interessante punto di congiunzione tra l’università e il mondo del lavoro. L’attenzione alla formazione da parte delle istituzioni locali B&R è stata onorata di ospitare in sala anche Luigi Negrini, Assessore al Lavoro del comune di Rho, che si è detto quanto mai lieto di condividere un momento positivo (di investimento nel lavoro sul proprio territorio) in un periodo estremamente difficile per l’occupazione. Fatti e Persone dell’evento All’evento i partecipanti sono stati accolti dal Marketing & Communication Manager di B&R in Italia, Nicoletta Ghironi, che ha introdotto sul palco Luca Galluzzi, Direttore Generale italiano che ha fornito una panoramica sulla situazione aziendale sottolineando la necessità di investire in formazione. A seguire, sul palco è stato invitato Franz Enhuber, Automation Academy Director dell’headquarter

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I relatori della giornata (da sin. a des.): Nicoletta Ghironi (Marketing Communication Manager B&R Italia), Elmedin Seljimi (Trainer B&R Padova), Davide Poli (Educational Manager B&R Italia), Franz Enhuber (Automation Academy Director B&R), Luca Galluzzi (Direttore Generale B&R Italia), Roberto Menin (Laser & Arc Welding Technologies Manager, COMAU Robotics), Lorenzo Passaglia (Direttore Tecnico B&R Italia), Matteo Sartini (Professore UniBO e Responsabile LIAM), Antonio Visioli (Professore Associato UniBS), Enzo Marvaso (coordinatore di Rete Robotica a Scuola

austriaco, che ha spiegato cosa significhi per B&R fare formazione, introducendo il concetto di Automation Academy nel mondo. È stata poi la volta di Davide Poli, nuovo Educational Manager in Italia, che ha condotto gli astanti in un viaggio nella formazione targata B&R, alternandosi al microfono con gli ospiti provenienti dalle università di Brescia e di Bologna, con Lorenzo Passaglia, Direttore Tecnico italiano che hanno riportato interessanti casi di collaborazioni recenti tra B&R e le Università, per poi chiamare come relatore anche Roberto Menin, Laser & Arc Welding Technologies Manager di COMAU Robotics (Gruppo FIAT) che ha sottolineato come, essendo così attiva sul campo della formazione, è per la casa torinese molto importante trovare un fornitore come B&R che, oltre ad affiancarli con prodotti che soddisfano le esigenze del loro mercato e con il supporto tecnico/ applicativo, si dimostra il degno partner anche in ambito formativo. Infine, è intervenuto Enzo Marvaso, coordinatore di Rete Robotica a Scuola, il cui progetto è stato individuato come la migliore “buona pratica” della scuola italiana. Le scuole in rete nella provincia di Torino e sul territorio nazionale hanno l’obiettivo primario di veicolare la robotica nei curricula degli istituti tecnici e professionali. Grazie all’ingente investimento in la-

boratori di robotica e formazione in collaborazione con COMAU, il progetto Robotica è validato da 82 aziende del settore robotica e meccatronica con protocolli d’intesa con importanti partner istituzionali e con le principali Università e scuole italiane. A completare la sequenza di argomenti della conferenza, Nicoletta Ghironi è tornata sul palco a esporre come siano utili e necessari anche i rapporti di collaborazione con le associazioni, i centri di ricerca e i laboratori, per poi cedere il microfono di nuovo a Luca Galluzzi per le conclusioni e i ringraziamenti finali. A proposito di B&R B&R è un’azienda privata con quartier generale in Austria e sedi operative distribuite in tutto il mondo. Leader globale dell’automazione industriale, B&R combina le tecnologie più innovative con la miglior ingegnerizzazione dei prodotti per fornire soluzioni complete di automazione industriale, controllo di movimento, visualizzazione e comunicazione per una vasta gamma di settori industriali. Presente in Italia dal 1987, B&R ha saputo conquistare la fiducia dei più importanti costruttori di macchine italiani, i quali hanno sposato la filosofia e il prodotto B&R per rendere più innovativi, produttivi, sicuri, economici e qualitativamente eccellenti i propri impianti.

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Parma,21-23 maggio2013 SICUREZZA DELLA QUALITÀ IGIENICA, E ALTRI VANTAGGI

Sicurezza della qualità igienica, e altri vantaggi

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re nuovi attuatori pneumatici a igiene sicura sono stati appena introdotti sul mercato allo scopo di offrire agli utilizzatori vantaggi supplementari alla già nota compatibilità con il settore alimentare e resistenza alla corrosione. Il cilindro DSBF a norma e il cilindro rotondo CRDSNU sono dotati di ammortizzazione auto-regolante PPS, mentre il cilindro guidato DGRF è progettato per manipolare oggetti in sicurezza anche negli ambienti più critici. L’ammortizzazione auto-regolante PPS Festo semplifica al massimo la regolazione dei cilindri pneumatici in qualità igienica. Il sistema di ammortizzazione, fornibile su richiesta, semplifica al massimo la messa in funzione del cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU e del cilindro in esecuzione Clean Design DSBF assicurando la decelerazione dinamica e controllata nelle posizioni terminali senza necessità di intervento manuale sul cilindro e anche un apprezzabile risparmio di tempo.

Risparmio di tempo Finora era necessario intervenire manualmente sull’ammortizzazio-

Precisione e rigidità torsionale a igiene sicura: cilindro guidato DGRF (Foto: Festo)

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ne integrata nel cilindro, con un conseguente dispendio di tempo, particolarmente oneroso nel caso della messa in funzione di impianti con numerosi attuatori da decelerare. L’ammortizzazione auto-regolante PPS Festo assicura un’ammortizzazione sempre efficace ed ottimizzata, anche in caso di variazione di parametri come attrito e pressione. In questo modo si riducono usura e vibrazioni a vantaggio di tempi ciclo più veloci. Con il sistema PPS non è più necessaria la vite di regolazione con una conseguente migliore qualità igienica. Guarnizioni adatte I materiali delle guarnizioni e i grassi impiegati per la lubrificazione sono omologati FDA per l’utilizzo a contatto con gli alimenti. Il sistema modulare di guarnizioni assicura la guarnizione adatta per qualsiasi applicazione: guarnizioni standard conformi a FDA per funzionamento senza lubrificazione ed esecuzioni per temperature fino a 120 °C o -40 °C. Struttura stabile e precisa Il cilindro guidato DGRF con il suo

design compatto combina elevata precisione e rigidità torsionale. Grazie alle superfici levigatura, raggi ampi e facilità di pulizia è escluso il rischio di depositi di sporcizia e corrosione. La guida precisa ne permette l’utilizzo in numerose applicazioni del settore alimenti, bevande e packaging, dove sono richieste forze elevate ed elevata precisione. È disponibile anche una variante opzionale per il funzionamento senza lubrificazione in applicazioni soggette a pulizie intensive. Accessori di facile pulizia Sono disponibili sensori di finecorsa resistenti alle sostanze detergenti, alle temperature elevate e agli spruzzi. Il sensore di finecorsa SMT-C1 può essere montato direttamente sui cilindri DGRF e DSBF, sull’apposita guida di montaggio. La combinazione tubo/raccordo PLN/NPQP permette il montaggio rapido e sicuro, ed il funzionamento affidabile anche in ambienti soggetti a corrosione e pulizia intensiva. Il raccordo NPQP rappresenta una valida alternativa ai costosi raccordi in acciaio inossidabile.

Risparmiare tempo con l’ammortizzazione auto-regolante PPS: ora anche per il cilindro DSBF a norma ed il cilindro rotondo CRDSNU – entrambi in qualità igienica. (Foto: Festo)

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Parma,21-23maggio2013 MINI MOTOR IN COSTANTE EVOLUZIONE

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Emilia-Romagna è fra le regioni europee maggiormente industrializzate. In questa regione, famosa in tutto il mondo per l’elevata competenza nel settore della meccanica e della trasmissione di potenza, trovano sede importanti distretti industriali: meccatronica, motoristico, packaging, biomedicale, materie plastiche, alimentare… Questo è il terreno in cui nasce, nel 1974, Mini Motor. Il fondatore, Gianfranco Franceschini, coadiuvato da uno staff di validi collaboratori, ha saputo cogliere gli stimoli provenienti da un mercato in continua evoluzione, specializzandosi nella produzione di motoriduttori con potenze frazionarie per molteplici applicazioni industriali. Coniugando le ridotte dimensioni all’elevata qualità, Mini Motor è stata in grado di progettare motoriduttori che hanno raggiunto un perfetto equilibrio fra affidabilità e potenza per operare al meglio anche nelle condizioni di lavoro più difficili. Per l’anno 2013, Mini Motor propone 4 nuovissime serie di prodotti: XC motoriduttore vite senza fine interasse 38 mm

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DBS servomotore brushless BLDC con azionamento integrato MCBS MCFBS motoservoriduttore brushless AC vite senza fine IP65,IP67 NUOVI AZIONAMENTI DRIVERT E MININVERT rinnovata gamma di convertitori di frequenza e azionamenti brushless fino a 1 Kw. Dando uno sguardo alle caratteristiche tecniche, la nuova serie XC sarà prodotta con la consueta compattezza e design tipica dei prodotti Mini Motor , racchiusa in una lunghezza fuori tutto per la versione da 750 W di soli 288 mm. Protezione IP65 standard.I motori saranno disponibili in due versioni, trifasi e monofasi, con 3 livelli di potenza ognuno. In futuro sarà disponibile anche la versione IP67 come ormai è tradizione dell’azienda. DBS (drive brushless servomotor) sarà un vero fiore all’occhiello della nuova produzione, infatti si tratta di una serie di prodotti ultracompatti, in due taglie, 55 mm e 80 mm quadro di sezione con potenze fino a 500 W e 2,5 Nm di coppia, con a bordo azionamento con bus di campo. La tensione disponibile sarà 24 e 48 Vdc, encoder assoluto multigiro e di conseguenza tutte le possibilità

di regolazione di posizione,velocità e coppia. Si aggiunge la possibilità di scegliere tra profibus e canopen relativamente ai bus di campo ed altri in futuro. A questa serie può essere aggiunto vite senza fine o riduttore epicicloidale a gioco ridotto. MCBS ed MCFBS sono l’evoluzione moderna dei motoriduttori vite senza fine, infatti su questi modelli, Mini Motor ha applicato il riduttore trentennale MC ai suoi motori brushless BS, creando un connubbio oltre ogni aspettativa di prezzo e prestazioni. Possibilità di 10 rapporti di riduzione diversi partendo dai 4000 rpm del motore. Forma completamente chiusa senza ventilazione con possibilità di encoder o resolver ed anche freno elettromagnetico. NUOVA SERIE DRIVERT E MININVERT, saranno una nuova serie di convertitori di frequenza e azionamenti brushless con caratteristiche estremamente moderne di compattezza e prestazioni, con versioni economiche con sola regolazione di velocità, oppure con anche bus di campo e controllo posizione e coppia. Tutta la serie sarà contraddistinta da prezzi estremamente competitivi, grazie alla collaborazione con aziende leader del settore.

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1 Hp di potenza in soli 288 mm. Un gran bel risultato. Nuovo mini motoriduttore integrato

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Parma,DOSATRICI 21-23maggio2013 LE POMPE QDOS RISOLVONO IL DILEMMA DELLA TURBIDIMETRIA PER WELSH WATER

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ino a poco tempo fa, le turbidimetrie presso gli impianti di depurazione di Pontsticill nel Parco nazionale di Brecon Beacons facevano affidamento sull’uso di pompe a mantice. Tuttavia, l’introduzione di aria nei campioni era una conseguenza indesiderata che ha portato a letture errate. Ora invece, le nuove pompe di dosaggio Qdos 30 di WatsonMarlow offrono la soluzione ideale fornendo un ottimo adescamento in aspirazione senza ingresso d’aria. “Questo è un impianto di depurazione e la qualità dei campioni è molto importante”, afferma Marek Cegielski, tecnico di processo e manager presso Dŵr Cymru Welsh Water. “In passato abbiamo provato diversi tipi di strumenti per il controllo della torbidità, ad esempio le sonde a immersione, ma senza un grande successo. Abbiamo perfino usato degli eliminatori di bolle insieme alle nostre

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pompe a mantice, ma non siamo comunque riusciti ad ottenere risultati affidabili al 100%. Naturalmente la possibilità bypassare la gli eliminatori di bolle è stato uno dei fattori che ci ha spinto a sostituire una delle nostre pompe a mantice con la nuova Qdos 30 di WatsonMarlow”. Benefici a monte Situato a poco meno di 5 km a nord di Merthyr Tydfil, l’impianto di depurazione di Pontsticill preleva l’acqua

dal bacino di Pontsticill, un grande bacino idrico che copre una superficie di circa 1 km2 e contiene quasi 129 milioni di ettolitri d’acqua per rifornire l’industria e la popolazione del Galles meridionale. Completato nel 1927 e alimentato dal fiume Taf Fechan, Pontsticill è fra le risorse maggiori e più importanti di Dŵr Cymru Welsh Water. Conseguentemente, la riuscita della turbidimetria è di vitale importanza. La turbidimetria è di primaria importanza per determinare la qualità

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dell’acqua. La torbidità viene definita come l’opacità di un fluido causata dalle singole particelle (solidi sospesi) che sono generalmente invisibili a occhio nudo, simili a fumo nell’aria. L’acqua può contenere materia solida sospesa composta da particelle di varie dimensioni. Mentre parte del materiale sospeso sarà grande e pesante a sufficienza per depositarsi rapidamente sul fondo di un contenitore se un campione di liquido viene posato (le sostanze “sedimentabili”), le particelle molto piccole si depositeranno solo lentamente o per nulla se il campione viene agitato o se le particelle sono colloidali. Queste piccole particelle solide causano l’aspetto torbido del liquido. Nell’acqua potabile, più alto è il livello di torbidità, maggiore è il rischio che chi beve possa poi soffrire di disturbi gastrointestinali.

Parma,21-23maggio2013

Soluzione limpida La pompa di dosaggio Qdos 30 presso Pontsticill preleva l’acqua in uscita da un impianto di filtraggio DAF (flottazione a differenza di pressione) e la solleva fino a circa 3 metri prima che l’acqua passi attraverso un misuratore di torbidità e che la gravità la convogli nuovamente all’interno del flusso. A questo punto l’acqua è già stata sottoposta a coagulazione, flocculazione e flottazione, ed è pronta per i pro-

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cessi di filtrazione finali. La pompa Qdos, con la capacità di fornire un flusso da 0,1 a 500 ml/min, offre a Dŵr Cymru Welsh Water una velocità di flusso regolare di 280 ml/min - e l’enfasi in questo caso è proprio sul termine “regolare”. “Il nostro requisito principale è quello di avere un flusso costante e privo di impulsi”, afferma Cegielski. “In precedenza avevamo provato a montare valvole di ritorno sulle pompe a mantice per arrestare le pulsazioni ma in realtà non potevamo ammortizzare accuratamente l’effetto e abbiamo comunque ottenuto dei valori errati.” Ottima riuscita Installata a luglio 2012, Qdos 30 funziona bene e non presenta segni d’ingresso d’aria o di variazione del flusso. La nuova innovativa gamma Qdos di Watson-Marlow è stata appositamente progettata per eliminare le apparecchiature ausiliarie e per migliorare la produttività trami-

te un dosaggio più accurato, lineare e ripetibile rispetto alle tipiche pompe a membrana comandate da un motore stepper o da elettrovalvola. “Per quanto ci riguarda, finora va tutto splendidamente; quando viene creata una nuova tecnologia che offre un vantaggio netto rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato, siamo sempre felici di provarla”, conclude il sig. Cegielski. “In tutto abbiamo quattro corsi d’acqua da controllare a Pontsticill, quindi se la nostra Qdos 30 continuerà a soddisfare le nostre aspettative, ordineremo altre tre pompe”. Con hardware e software completamente nuovi, altre applicazioni relative al trattamento delle acque per Qdos 30 comprendono la disinfezione e la regolazione del pH dell’acqua potabile e dell’acqua per processi industriali, flocculazione, la preparazione di acqua per raffreddamento industriale, e molti altri.

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Parma,21-23maggio2013 EMERSONCONTROL TECHNIQUES LE SUONA AD ARTE CON UNIDRIVE M

la strana coppia Andy e Miky Degni in esclusiva per SPS IPC DRIVES ITALIA Fiere di Parma 21 - 22 - 23 maggio 2013

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ei giorni 22 e 23 maggio 2013 Emerson Control Techniques presenterà la nuovissima gamma di prodotti UNIDRIVE M (convertitori da 0,25 kW a 1,2 MW) a SPS IPC DRIVES presso la fiera di Parma, stand F050 al Padiglione 2. L’azienda ha pensato ad una presentazione molto originale e assolutamente “non convenzionale”, prendendo in prestito due artisti dall’ultima Biennale Venezia, che ha visto Vittorio Sgarbi in qualità di organizzatore. Mercoledi 22 maggio (tra le ore 11 e le ore 16) si esibirà Miky Degni nella realizzazione di una tela di grande formato ispirata al mondo della tecnologia. Durante l’esibizio-

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ne dipingerà un’opera che farà da scenografia allo stand, ma soprattutto al mondo Emerson Control Techniques e ai sistemi che essa produce con successo da anni. Miky Degni è graphic designer e artista e dal 1990 lavora con la sua boutique creativa nel cuore di Milano. Ha all’attivo numerose collaborazioni con aziende di rilevanza nazionale e internazionale, dove mescola sapientemente grafica, design, arte e comunicazione. Giovedi 23 maggio (alle ore 11,30) invece sarà protagonista Andy che si esibirà in un dj set di musica elettronica pensata e progettata per questo evento. Andy, artista a tutto tondo, nei primi anni 90 fonda con Morgan i Blu-

vertigo, dove contribuisce con sax, tastiere e sintetizzatori alla composizione di tre album. Tutt’ora è attivo nel campo della musica come compositore di colonne sonore e produttore di band emergenti. Andy è anche fondatore di FluOn, che riassume nel nome una filosofia di arte e di vita. FLU come la fluorescenza, ON come acceso. Emerson Control Techniques, che da qualche anno collabora con l’agenzia Segnidegni, ha accolto con entusiasmo l’idea di comunicare il suo know how con due protagonisti del made in Italy. Occasione questa, che vuole enfatizzare l’arte e la cultura come veicolo di comunicazione per l’industria.

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21-23maggio2013 FINDER:Parma, LEADER NELLA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI RELÈ E DI COMPONENTI DI SETTORE

Finder propone alcuni componenti per macchinari per la gestione delle linee automatizzate delle industrie alimentari oppure per automazioni per il packaging.

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inder è una realtà leader in Europa nella progettazione e produzione di relè e di componenti di settore con il maggior numero di omologazioni. Una gamma di oltre 10.000 prodotti, pensati per applicazioni di controllo e automazione in campo industriale, civile e terziario. Le tre linee guida sono: Switch, relè per circuito stampato, relè industriali, interfacce modulari a relè; Control, temporizzatori, relè di controllo, SPD; Residential & Commercial, rilevatori di movimento, relè cepuscolari, dimmer, e altri. Tutti i prodotti sono conformi alla direttiva RoHS.

Serie 39: l’interfaccia con tutte le risposte La Serie 39 è l’interfaccia di nuova concezione, ultrasottile (larghez-

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za 6,2mm) proposta in 5 diversi modelli, adatti all’interfacciamento con sistemi automatici controllati da PLC. Offrono il vantaggio di avere sotto un unico codice un prodotto pronto per essere cablato all’interno del quadro elettrico, risparmiando tempo nell’assemblaggio dei singoli componenti. Il tipo “MasterBasic” garantisce un utilizzo universale in qualsiasi tipo di sistema. Il tipo “MasterPlus” con fusibile, esclusiva di Finder nella categoria delle interfacce 6,2mm di larghezza: oltre a garantire tutte le caratteristiche del modello “MasterBasic” permette una protezione extra dell’uscita tramite un fusibile intercambiabile. L’utilizzo principale è

quello di salvaguardare l’uscita del relè da eventuali sovracorrenti o cortocircuiti accidentali. L’eventuale sostituzione del fusibile (da 5x20mm) è resa possibile dall’accessorio estraibile dallo zoccolo. I tipi “MasterInput” e “MasterOutput” permettono un significativo risparmio dei tempi di connessione in applicazioni dove è richiesto un solo contatto in chiusura. Questi modelli permettono la connessione diretta all’interfaccia senza l’utilizzo di morsetti aggiuntivi. Il tipo “MasterInput” trova le sue principali applicazioni nell’interfacciamento tra contatti ausiliari, sensori, interruttori di fine corsa e PLC, mentre il tipo “MasterOutput” è adatto al controllo tra PLC e bobine di relè ausiliari, motori ed elettrovalvole. Il tipo “MasterTimer” è il temporizzatore Multifunzione e Multi-scala. Possibilità di selezione di 4 scale tempi tramite DIP-switch e 8 funzioni. Tutti e cinque i modelli sono disponibili con due versioni di relè: Relè elettromeccanici con 1 contatto in scambio da 6A oppure Relè Stato Solido con uscite da 2A a 24V DC. Non manca ovviamente la possibilità di collegare i comuni tramite pettini accessori disponibili in tre colori: Blu, Rosso e Nero.

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Serie 70: relè di controllo tensione per reti monofase o trifase Finder propone una nuova gamma di relè di controllo tensione per reti monofase e trifase di larghezza 17.5 o 35 mm. La serie è composta da 4 modelli differenti. I Tipi 70.11, 70.31 e 70.41 sono multifunzione e permettono il controllo di sottotensione e sovratensione, sequenza

a 480 V, 50/60 Hz); rileva errore di Parma,21-23 maggio2013 mancanza fase anche in presenza

fase, mancanza fase, asimmetria e mancanza neutro; hanno logica a sicurezza positiva (il contatto si apre quando il valore misurato esce dal campo impostato). Identificazione chiara e immediata dello stato tramite LED colorati. 1 contatto in scambio 6 o 10 A. Tutte le funzioni e valori possono essere facilmente impostati tramite i selettori e regolatori frontali, e grazie all’involucro “blade + cross”, si possono usare indifferentemente cacciaviti sia a taglio che a croce anche per tutte altre manovre necessarie per il fissaggio e la manutenzione. Si affianca il Tipo 70.61, Relè di controllo sequenza e mancanza fase per reti trifase, brevetto europeo depositato per il nuovo principio alla base del sistema di monitoraggio delle 3 fasi e di rilevazione dell’errore. Le sue caratteristiche tecniche si possono riassumere: impiego universale (sistemi con UN da 208 V

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di tensioni rigenerate; logica a sicurezza positiva (il contatto del relè di uscita si apre in caso di rilevazione errore), 1 contatto in scambio 6 A; compatto (larghezza 17.5 mm). Tutti i modelli sono predisposti per il montaggio su barra 35 mm ed hanno i contatti senza Cadmio.

Serie 77: nuovi modelli di SSR modulari 30 A È da oggi disponibile una nuova gamma di Relè allo Stato Solido modulari con uscita 30 A AC.

Realizzati con involucro plastico integrato su dissipatori in alluminio di larghezza 22.5 mm ad alta efficienza termica (che garantiscono il funzionamento a pieno carico, quindi senza derating, nel range di temperatura ambiente da -20 a +40 °C), sono disponibili con due differenti disposizioni dei morsetti: versione “relè”, con terminali ingresso e uscita su lati opposti, più adatta a nuove installazioni nel cui cablaggio sia più conveniente una maggior separazione tra ingresso ed uscita; versione “contattore”, con terminali ingresso e uscita su lati adiacenti, utile come sostituzione di altri SSR o di contattori elettromeccanici in applicazioni esistenti. Sono disponibili in due differenti tipi di alimentazione: tensione nominale ingresso 24 V DC (range 4…32 V DC) e tensione nominale ingresso 230 V AC (range 40…280 V AC). Offrono due differenti versioni di commutazione carico, entrambe con corrente di uscita 30 A e tensione nominale di uscita 400 V AC (range 40…480 V AC): “Zero crossing”, particolarmente adatta per carichi lampade; “Random”, particolarmente adatta per carichi motore.

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di formazione e aggiornamento per il nostro personale tecnico-commerciale e per la nostra clientela. DISPONIBILITA’ Rispondiamo tempestivamente e con efficacia alle richieste dei nostri clienti in casi di urgenza grazie al vasto assortimento dei nostri magazzini. Effettuiamo un controllo continuo delle scorte con i nostri Buyer, e ci affidiamo alle risorse dei numerosi depositi del Gruppo Marchiol.

La divisione Automazioni è specializzata nella distribuzione di materiale elettrotecnico ed elettronico per Automazione Industriale, riconosciuta dal mercato per la professionalità tecnica ed una struttura commerciale consolidata. Nei nostri magazzini gestiamo una gamma estesa di prodotti per la quadristica, PLC, HMI, inverter e interfacce.

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Parma, 21-23maggio2013 AC30V DI PARKER HANNIFIN OFFRE UNA SOLUZIONE FLESSIBILE E MODULARE NEL CONTROLLO DI POMPE E VENTILATORI

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C30V è la nuova serie di convertitori in CA di Parker Hannifin che combina la semplicità di impiego con un’alta qualità del controllo. Può essere utilizzata per molteplici applicazioni, in particolar modo per il controllo di pompe e ventilatori dove sono richieste affidabilità ed accuratezza. Il convertitore è disponibile in tre frame nelle potenze da 0,75 kW fino a 18,5 kW, con l’estensione della gamma che, a breve, coprirà potenze fino a 250 kW. L’AC30V può montare un filtro EMC opzionale in funzione dell’ambiente di utilizzo, ed è tropicalizzato di serie per resistere agli ambienti aggressivi classificabili con classe 3C3 e 3C4 con acido solfidrico. Primo di una nuova generazione di regolatori di velocità prodotti da Parker, l’AC30V controlla in modo efficiente motori ad induzione e motori a magneti permanenti (PMAC). La funzione integrata per il monitoraggio del consumo energetico e l’efficienza del convertitore, garantiscono un elevato grado di regolazione della velocità. Grazie a questa nuova serie si riduce l’impiego di energia, si risparmia e si prolunga la durata di funzionamento del motore, delle pompe, dei ventilatori e dei componenti ausiliari (condotti aria o tubi). La serie AC30V può essere montata a parete (IP20) oppure impiegando un pannello passante. A breve sarà anche disponibile una versione

PARKER RA 2/13.indd 3

IP54 del prodotto, per la protezione contro la polvere e l’acqua. Il range della temperatura di esercizio è compreso tra 0 °C e +50 °C. Grazie al suo design modulare, è possibile implementare nel convertitore una vasta scelta di opzioni per rispondere alle svariate esigenze applicative. Tali opzioni includono i bus di campo più diffusi come Profinet, Profibus ed EtherCAT, oltre ad un’ampia gamma di moduli ingressi/uscite. La modularità del prodotto consente anche a distributori ed utilizzatori finali, di ridurre le quantità a

magazzino ed i costi associati. Una tastiera grafica multilingue, intuitiva nell’uso, può essere montata a bordo dell’AC30V oppure remotata. Attraverso la tastiera è possibile accedere a tutte le funzioni del drive per semplificare e velocizzare la configurazione: tutto questo grazie all’intuitività dell’interfaccia. La serie AC30V opera con una tensione di alimentazione universale di 400 / 500 VCA ed è stata progettata e costruita in conformità alle normative internazionali per l’impiego in tutto il mondo.

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Parma, 21-23maggio2013 IL RUOLO DELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE NEL “REMADE IN ITALY”: UN PERCORSO DI ASCOLTO E DIALOGO CON I PROTAGONISTI DI SPS IPC DRIVES ITALIA

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lle tante novità che caratterizzano la prossima edizione di SPS IPC Drives Italia, 21 – 23 maggio 2013, si aggiunge la collaborazione con il Prof. Aldo Bonomi, direttore del Consorzio AASTER, che accompagnerà la manifestazione attraverso un percorso di ascolto delle principali aziende del macro-settore dell’automazione industriale partecipanti a SPS Italia. L’obiettivo è quello di instaurare con loro un nuovo canale di dialogo, per comprenderne i bisogni e le istanze e per immaginare percorsi di sviluppo comuni. In particolare si vuole valorizzare il ruolo dell’automazione industriale nel “ReMade in Italy” come processo di reindustrializzazione del sistema Paese partendo dagli asset del Made in Italy e del capitalismo territoriale italiano. A tal fine saranno condotte numerose interviste in profondità ai rappresentanti delle imprese espositrici a SPS Italia e altre aziende della filiera, che permetteran-

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no di costruire un rapporto di ricerca da presentare in occasione della tavola rotonda del 21 Maggio › “Scenari futuri dell’automazione industriale” – insieme a un rapporto di sintesi dei temi emersi dall’attività di ricerca, con un particolare focus sul settore Food&Beverage, come documento di analisi per la tavola rotonda del 23 Maggio organizzata in collaborazione con CibusTec a cui parteciperanno relatori provenienti dal mondo del retail, del food, del packaging e dell’automazione industriale - “Processi produttivi nell’industria alimentare: l‘automazione per accrescere efficienza, produttività, sicurezza, servizio e qualità. Incontro e confronto tra esponenti della produzione, della distribuzione e fornitori di sistemi dell’automazione industriale” -. Nel contesto del “ReMade in Italy” il settore dell’automazione industriale assume una valenza strategica. › In primo luogo, perché rappresenta

uno dei pochi settori ancora dotati di capacità competitiva in un contesto di difficoltà strutturale dell’economia italiana; › in secondo luogo, perché dalle innovazioni di prodotto e di processo di tale settore si può innestare un processo di progressiva rivitalizzazione della forza competitiva e della produttività di numerosi settori della manifattura italiana; › in terzo luogo, perché è un settore che fa sintesi tra i saperi formali e globali del capitalismo creativo-cognitivo metropolitano e quelli contestuali e situati del capitalismo di territorio, tipicamente manifatturiero; in quarto luogo, perché è in tale settore che si innestano molti delle innovazioni in un’ottica di green economy e sostenibilità dei processi produttivi; infine, perché rappresenta una fondamentale cerniera tra la manifattura italiana e quella tedesca (o comunque europea).

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Parma,21-23maggio2013 GLI STRUMENTI DI MISURA PER ALIMENTI DEVONO RISPONDERE ALLE DIRETTIVE INTERNAZIONALI HACCP E RISPETTARE I PRINCIPI DI “IGIENE ALIMENTARE” La più grande sfida del settore alimentare Le materie prime e gli alimenti pronti al consumo debbono essere trattati secondo procedure corrette e specifiche a seconda del tipo di alimento. Una cattiva conservazione può causare intossicazioni alimentari o rendere inutilizzabile il prodotto. Gli operatori del settore alimentare hanno l’obbligo di verificare i prodotti con regolarità e debbono poter dimostrare di lavorare con la dovuta diligenza nel rispetto delle normative. Autorità di vigilanza, operatori commerciali, aziende della logistica e l’industria agroalimentare si rivolgono alla moderna tecnologia di misurazione per svolgere il proprio lavoro di controllo quotidiano mantenendo un giusto equilibrio tra sicurezza degli alimenti da un lato e contenimento dei costi dall’altro. L’applicazione delle normative che si pongono a livello mondiale è vincolante. Queste direttive rappresentano lo standard imprescindibile per la sicurezza alimentare e vengono recepite in leggi i e regolamenti specifici a livello nazionale.

Termometro pieghevole testo 104

L’obiettivo delle direttive HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) è quello di ridurre al minimo il rischio di patologie derivanti dagli alimenti. Il principio si basa sulla necessità di controlli sistematici, che nella maggior parte dei casi riguardano la temperatura degli alimenti lungo tutta la filiera della refrigerazione, ma anche

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ti sottoposti a tutte le prove possibili Parma,21-23 maggio2013 per verificarne la rispondenza alle norme HACCP ed ottenere la certificazione di “strumenti sicuri per l’igiene alimentare”. I principali test andavano dalle prove di robustezza dei materiali e dell’adeguatezza del design (che deve garantire la giusta barriera alla migrazione di sporcizia o germi), alla facilità di pulizia, alla praticità d’uso fino ad arrivare alla capacità di documentare i dati delle misure.

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il livello di pH o gli oli da cucina. In questo settore quindi il controllo tecnico e la relativa documentazione rivestono una grandissima importanza. L’innovazione tecnologica delle misurazioni deve rispondere alle esigenze del settore Testo AG, leader mondiale nella produzione di strumenti di misura, con sede nella Foresta Nera, ha progettato sin dall’inizio i propri strumenti secondo le specifiche richieste dal settore. Il grande impegno dell’azienda è stato premiato dall’ Organizzazione Internazionale HACCP: infatti ad oggi Testo AG è l’unica azienda del settore ad aver ricevuto questo riconoscimento. Gli strumenti sono sta-

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Per le aziende del settore, “igiene alimentare” sta a significare la massima sicurezza possibile nell’uso degli strumenti di misura e nel controllo della temperatura dei prodotti. Gli strumenti di misura della temperatura Testo, a contatto e a distanza, i tester per gli oli da cucina, la gamma di data logger e Testo Saveris hanno superato tutte le prove. “Le caratteristiche di elevata qualità dei nostri strumenti di misura sono la base del nostro successo. Nello studio e nella progettazione dei nostri strumenti poniamo un accento particolare al rispetto dei principi HACCP. E questo sta a significare, tra l’altro, che in questo percorso coinvolgiamo attivamente i fornitori così da giungere a garantire uno standard universale. La certificazione secondo le norme DIN EN ISO 13485 e 12830 è implicita”, afferma Stephanie Knill, Product Manager della sezione strumenti di misura portatili Testo, parlando appunto di successo. Che cosa deve saper fare la tecnologia degli strumenti di misura Gli strumenti di misura per alimenti vengono utilizzati in molteplici ambienti. I principi HACCP debbono essere soddisfatti in tutte le fasi del processo a cui sono soggetti (dai campi alla tavola). I requisiti che caratterizzano questo processo non potrebbero essere più diversificati per ogni singolo ambito. Tutte le fasi del processo hanno però un elemento in comune: l’ostilità dell’ambiente

di lavoro. Un lavoro che infatti viene svolto in tempi ristretti può comportare il rischio di caduta dello strumento, che a sua volta può essere danneggiato dall’ingresso di liquidi o di sporcizia o che può essere utilizzato in modo non corretto nel trambusto dell’ambiente circostante. Robustezza e semplicità Queste due caratteristiche rivestono una particolare importanza nella politica della qualità globale adottata da Testo AG. Gli strumenti di misura vengono progettati secondo specifiche tipologie di design, come ad esempio nel caso del termometro testo 104 con sonda pieghevole per misurare la temperatura al cuore, dotato di uno snodo in metallo estremamente robusto. Terminata la misura la sonda può essere riposta nel suo alloggiamento e per questo

I sette principi del concetto HACCP 1. Analisi dei pericoli 2. Punti critici di controllo 3. Valori limite 4. Monitoraggio continuo 5. Misure correttive 6. Documentazione 7. Controlli periodici

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lo strumento è facile da manovrare e allo stesso tempo robusto. Oppure lo strumento testo 108 per misurare la temperatura con sonda standard a penetrazione che lavora con due tasti solamente. È così facile da usare che l’operatore può iniziare il suo lavoro senza nessun tipo di formazione. Entrambi questi strumenti possono essere puliti in acqua corrente evitando così di creare un’ambiente favorevole ai germi. Va sottolineato inoltre che questi strumenti non contengono funzioni superflue che possano influire negativamente sulla rapidità delle misurazioni. Essendo anche estremamente intuitivi, chiunque può utilizzarli senza previa preparazione ed effettuare le misure in tutta tranquillità.

risultati delle misurazioni. Per queParma,21-23 maggio2013 sto molti degli strumenti di misura

Precisione Testo AG dà grande risalto alla robustezza, anche se in primo piano spicca l’impegno per la precisione degli strumenti che devono essere in grado di effettuare misure precise nelle condizioni più difficili, come ad esempio nel caso di forti variazioni della temperatura da un minuto all’altro. La domanda che ci si pone, ad esempio nel caso di controlli della temperatura a campione, non è tanto di verificare se i prodotti si trovano alla temperatura corretta, ma piuttosto di sapere se il valore misurato corrisponde veramente anche alla reale situazione. Gli strumenti di misura Testo consentono di fugare questi dubbi. Infatti, sono tarati, oltre ad essere certificati dalla DAkkS [Organismo di Accreditamento Tedesco]. Documentazione La conformità ai principi HACCP non si limita alla regolare operazione di misurazione. Quando gli ispettori effettuano i controlli in un’azienda, l’operatore deve essere in grado di dimostrare in qualsiasi momento la conformità alle direttive e questa procedura richiede tempo e spesso una documentazione manuale dei

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Testo sono dotati di specifici sistemi di memorizzazione dei dati e talvolta anche di supporto PC per l’analisi e la registrazione dei dati. Come optional, sono previste anche stampanti tascabili piccole e veloci collegabili al sistema, ed in questo modo i protocolli delle misure possono essere prodotti direttamente in loco. Grazie a questo supporto gli utilizzatori possono contare su un alto livello di sicurezza in quanto sono in grado di verificare la correttezza delle condizioni dei propri prodotti in qualsiasi momento. I data logger viaggiano con le merci mentre vengono trasportate su camion e visualizzano continuamente la temperatura ad intervalli opportunamente predefiniti. Questo consente di verificare anche le più piccole variazioni della temperatura durante il trasporto ed i risultati possono successivamente essere letti sul PC. Nel caso di celle frigorifere e di magazzini di grandi dimensioni vengono installate sonde radio ed i dati acquisiti vengono inviati a Testo Saveris. Questo sistema è in grado di salvare 40.000 valori di misurazioni per ogni canale e la sua capacità di memorizzazione è tale da poter effettuare misurazioni ogni 15 minuti per un anno. La temperatura viene controllata continuamente e viene impostato un allarme per avvisare anche degli scarti più piccoli. Non solo viene mantenuta la continuità della catena del freddo, ma viene anche dimostrata e questo sta a significare che le merci immagazzinate in grossi quantitativi vengono controllate in modo ottimale in qualsiasi momento. Solo gli strumenti di misura Testo sono conformi ai principi di “igiene alimentare” Da un punto di vista puramente tecnico, quasi tutti gli strumenti di misura convenzionali oggi presenti sul mercato sono in grado di sod-

Data logger Testo

disfare i criteri HACCP, nella misura in cui gli utilizzatori sono consci di operare con la dovuta diligenza e nel modo adeguato. Per contro sono pochi gli strumenti di misura che possono garantire misurazioni assolutamente precise sui prodotti alimentari in tutte le loro fasi. “Negli ultimi anni le esigenze relative agli strumenti di misura sono via via aumentate. Oltre ai numerosi fattori a cui la tecnologia deve far fronte in questo settore soggetto a continui mutamenti, una particolare attenzione è stata rivolta alla facilità di utilizzo degli strumenti che noi riteniamo sia un requisito basilare in questo settore. Sappiamo bene che si verificano frequenti cambiamenti del personale e per questo i nostri strumenti sono progettati per essere facili da utilizzare ed il più intuitivi possibile. In realtà solo quando uno strumento può essere utilizzato correttamente, i risultati ottenuti sono sicuri” afferma Stephanie Knill che aggiunge: “Siamo fieri della Certificazione internazionale HACCP che abbiamo ottenuto e questo ci stimola a migliorare ancora e sempre di più la sicurezza dei nostri strumenti di misura. Ora come in futuro siamo e saremo un partner affidabile sempre aperto all’innovazione.”

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Parma,21-23maggio2013 IL FUTURO È QUI

Varvel SpA sceglie un suggestivo e scenografico stand multimediale per svelare al pubblico internazionale dell’Hannover Messe la sua ultima novità di prodotto.

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n duplice motivo, quest’anno, per non perdere l’edizione dell’Hannover messe, dall’8 al 12 aprile. Il biennale appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori del settore meccanico vede tra i protagonisti anche Varvel SpA, storica azienda di Crespellano (BO) nota a livello mondiale per qualità dei suoi riduttori e variatori di potenza. La kermesse tedesca, infatti, è stata scelta dall’azienda bolognese per presentare il frutto delle ultime ricerche, creando per l’occasione una location davvero d’eccezione. I gioielli di casa Varvel sono infatti collocati in un vero e proprio scrigno, un nuovissimo stand, caratterizzato da elementi scenografici e tecnologici dal forte im-

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patto mediatico. “Fin dal 1955, anno di costituzione – spiega Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA – abbiamo puntato sulla progettazione e la realizzazione di riduttori e variatori per applicazioni fisse di piccola e media potenza, privilegiando gli aspetti di modularità, flessibilità e innovazione. Anche la qualità e la praticità dei prodotti, grazie all’im-

mediata configurabilità e a kit comuni a tutte le famiglie di riduttori ci hanno permesso di farci conoscere a livello internazionale. Ad Hannover Messe presentiamo in anteprima mondiale di una nuova linea di prodotto, un nuovo kit che permette di trasformare un riduttore a magazzino col giunto in ingresso predisposto per attacco motore, in un riduttore con entrata ad albero sporgente, ed abbiamo voluto collocarlo nella giusta cornice”. Una novità nella novità, quindi, grazie a una struttura accattivante, con linee innovative e confortevoli spazi interni, geometrie nitide ammorbidite da un sapiente gioco di luci che esalta la prospettiva. Il tutto proiettato nel futuro, mediante strumenti

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multimediali di ultima generazione, per una scenografia particolarmente suggestiva e con un’esibizione di prodotto davvero avveniristica. “Visto il grado di novità della nostra ultima proposta – spiega Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA – abbiamo deciso di stupire clienti, distributori e visitatori con espositori dal design innovativo che combina

oggetti olografici tridimensionali con Parma,21-23 maggio2013 prodotti reali, dando vita a un’esposizione visivamente sbalorditiva del prodotto che unisce il soddisfare olografico 3D con i physical products”. Due punti di osservazione, posizionati nello stand, consentono di riprodurre le varie gamme di prodotti targati Varvel in maniera tridimensionale. Le postazioni sono caratte-

rizzate da un sistema di specchi che proiettano tramite una bacheca piramidale l’immagine al centro della struttura. Un effetto ottico assolutamente straordinario e sbalorditivo che vuole denotare lo slancio verso il futuro di Varvel SpA, non solo come visual, ma grazie a una nuova serie di riduttori di grande efficacia e particolarmente performanti.

VIA IL VELO ALL’HANNOVER MESSE Varvel SpA presenta in anteprima mondiale ISM e BSM, i moduli albero entrata e antiretro che si preannunciano estremamente funzionali per modularità e performance.

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opo mesi di ricerche approfondite, Varvel Spa, storica azienda bolognese operante a livello mondiale, svela il nuovo kit di prodotti in occasione dell’Hannover Messe, dall’8 al 12 aprile. Protagonisti assoluti, i moduli entrata ISM con albero sporgente e BSM anti-ritorno rappresentano una grande novità nelle linee di prodotto, essendo installabili sulla maggior parte dei riduttori Varvel in versione entrata «S» e giunto elastico «G» in pochi minuti, con una semplice chiave inglese. “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA – poiché è la dimostrazione con-

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creta di come l’azienda continui a sviluppare nuove soluzioni e prodotti sempre più innovativi. Nonostante le difficoltà dell’attuale congiuntura economica, Varvel dimostra così tutto il dinamismo di una pmi che vuole continuare a crescere a rispondere in maniera efficace alle richieste del mercato a livello globale ”. Dal 1955, anno di costituzione, l’impresa non ha mai smesso di progettare prodotti sempre più performanti e anche questi due nuovi elementi sono il frutto di accurate ricerche volte a migliorare ulteriormente la proposta dell’azienda che dall’hinterland bolognese ha raggiunto numerosi mercati in tutto il mondo. Nell’ISM - Modulo albero entrata, l’albero di entrata è supportato da due cuscinetti a sfere schermati del tipo 2RS e pertanto non necessita di alcuna lubrificazione. È fornito in uscita del semi-giunto per accoppiamento ai riduttori Varvel corrispondenti. BSM - Modulo antiretro è costruito in due

versioni, albero sporgente con cuscinetto a sfere e cuscinetto anti-ritorno e flangia IEC o NEMA con solo antiritorno, permettendo il montaggio ai riduttori Varvel in versione entrata con giunto elastico «G». “Abbiamo avvertito la necessità di implementare ulteriormente i nostri kit di prodotto – afferma Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA – per offrire alla nostra clientela soluzioni ancor più semplici da montare e con performance superiori. Il nostro reparto ricerca e sviluppo ha quindi creato due moduli di ultima generazione capaci di migliorare ulteriormente la funzionalità dei nostri prodotti, con una grande facilità di applicazione”. L’azienda ha così voluto completare la propria gamma con una novità assoluta che si appresta a conquistare i vari mercati nel mondo, dove l’offerta di un made in Italy di qualità sposa la praticità di assemblaggio e la garanzia di risultati altamente soddisfacenti.

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Parma,21-23maggio2013 FA AUTOMAZIONE S.P.A.: 25 ANNI DI SUCCESSI

In forza degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2012, EFA Automazione apre il 2013 annunciando il passaggio della sua ragione sociale a S.p.A.

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n un contesto macroeconomico diffusamente caratterizzato dall’assenza di certezze e di visibilità a medio e lungo termine, che vede le piccole e medie imprese italiane soffrire della complessa situazione in cui versa il tessuto industriale nazionale, esistono ancora realtà che riescono ad invertire la tendenza e che si fanno esempio delle straordinarie risorse dell’industria italiana. EFA Automazione, da 25 anni apprezzato player nel Data Management, SCADA, HMI & Industrial Communication, il 12-12-2012 ha registrato il passaggio della sua ragione sociale da S.r.l. a S.p.A., confermando così gli importanti risultati operativi conseguiti non solo nel corso dell’anno appena conclusosi ma che da sempre caratterizzano l’attività dell’azienda di Cernusco sul Naviglio (MI). Una storia che inizia nel 1988, anno della fondazione di EFA Automazione, e che prosegue fino ad oggi, ponendo costante attenzione alle tendenze del mercato, alle nuove tecnologie e specialmente alle necessità dei partner che hanno contribuito a sancirne il successo, e che guarda verso il futuro con un rinnovato spirito imprenditoriale. Franco Andrighetti, Managing Director di EFA Automazione S.p.A., commenta con soddisfazione il passaggio: “La storia di cui andiamo sicuramente più fieri è quella relativa ai nostri risultati operativi, i quali, nonostante la difficile situazione che il mercato sta attraversando, ci hanno permesso di chiudere l’anno 2012 con un’importante cresci-

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ta nelle vendite ed un consolidamento della nostra posizione di leadership nella comunicazione industriale. Con grande soddisfazione ed un pizzico di orgoglio siamo lieti di annunciare che, dal 12-12-2012, la EFA Automazione S.r.l. ha cambiato la sua ragione sociale dando vita alla EFA Automazione S.p.A. Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri Collaboratori per la loro dedizione, i nostri Partner per il loro supporto incondizionato e tutti i nostri clienti che, grazie alle loro richieste e suggerimenti, ci permettono di accrescere di anno in anno la qualità delle nostre proposte e del nostro servizio”. EFA Automazione distribuisce, tra gli altri, eWON (società belga riconosciuta leader per i prodotti dedicati alla teleassistenza ed al telecontrollo), Hakko Electronics (in primo piano nel settore dei pannelli operatore per l’industria e per la building automation), Citect (che dà il nome allo SCADA omonimo, tra i primi tre nel mondo), HMS Industrial

Franco Andrighetti, Managing Director di EFA Automazione S.p.A.

Networks (player di prominenza nella realizzazione di prodotti per l’integrazione di qualunque rete industriale), Intesis (società spagnola che fornisce soluzioni per l’integrazione di installazioni di tipo civile / building). Le realtà con le quali EFA Automazione ha un consolidato rapporto di partnership comprendono inoltre Beijer Electronics (HMI di fascia superiore), Crevis (I/O distribuiti), INSYS icom (modem e gateways per svariate applicazioni), Kepware Technologies (driver e soluzioni per la comunicazione industriale e professionale) e Sixnet (connettività M2M). L’esperienza pluridecennale di EFA Automazione trova riscontro anche in un servizio di assistenza post-vendita efficiente e competitivo, così come nell’organizzazione di eventi e workshop dedicati alla teleassistenza per OEM, system integrator e operatori del settore; per il calendario aggiornato vi invitiamo a consultare il sito www.efa.it

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Parma,21-23 maggio2013 KI MISURE: STRUMENTI DI MISURA DI ALTISSIMA QUALITÀ.

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I Srl, distribuisce in esclusiva per il mercato italiano relativo alla strumentazione, i prodotti di KIMO, società francese che produce da più di vent’ anni strumenti di misura per svariati settori industriali. I prodotti di altissima qualità distribuiti da KI MISURE interessano principalmente due grandi settori merceologici: 1) l’industria: manifatturiera, alimentare, chimica, meccanica, elettronica, plastica ecc…; 2) il settore HVAC, riscaldamento, condizionamento e ventilazione. Gli strumenti distribuiti da KI misurano differenti parametri a partire da temperatura, umidità, velocità dell’aria, suono ecc…e possono rilevare un singolo parametro o multifunzioni. Altri settori di misura riguardano l’analisi di combustione, la misura della pressione, la tenuta degli impianti e la qualità dell’aria indoor. La strumentazione prodotta da KIMO è in grado di indicare, stampare, registrare e trasmettere tutti i parametri misurati e risponde alle più avanzate esigenze rilevate da studi tecnici e da progettisti. KI offre pertanto una vasta gamma di prodotti altissima qualità, specia-

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lizzati nei diversi settori di applicazione e si avvale di un valido team che vanta una conoscenza approfondita in vendita, distribuzione, assistenza e taratura di tutta la strumentazione commercializzata. Lo staff di KI è anche in grado di guidare i potenziali clienti nella scelta degli strumenti, tiene inoltre corsi di istruzione sia in sede che presso i propri distributori e costruttori e mette a disposizione dei clienti la consulenza telefonica. Due laboratori sono in grado di eseguire collaudi, revisioni e riparazioni e KI Srl può avvalersi del servizio prestato dal partner Allemano Metrology che vanta ben tre laboratori accreditati( ACCREDIA). L’esperienza più che ventennale dello staff che costituisce la società oltre alla qualità dei prodotti offerti, caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo, sono per l’azienda la

premessa per un rapido sviluppo in un mercato in rapida e costante evoluzione tecnologica. Il mercato ormai necessita in maniera crescente di prodotti facili da utilizzare, forniti da aziende serie e preparate, pronte a supportare il cliente con un supporto serio ed affidabile. La qualità dei prodotti e del servizio forniti da KI non è solo la premessa che l’azienda si è posta per iniziare con professionalità il proprio lavoro, ma è l’obiettivo che si è posta come costante della propria attività. KI è a totale disposizione per qualsiasi esigenza, delle aziende clienti o potenziali clienti, che possono contattarla direttamente o mettersi in contatto con i suoi attuali dieci agenti ed i distributori, in costante aumento in tutta Italia, per visite, dimostrazioni e preventivi degli strumenti.

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Parma,21-23 maggio2013 DIFETTI UNA VISIONE SENZA

Per il settore food&beverage Image S offre diverse tipologie di telecamere, software e sensori ideali per funzioni quali misurazione in 3D, ispezione e controllo qualità, in grado di garantire un monitoraggio della produzione estremamente preciso.

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ondata nel 1994, Image S si propone sul mercato italiano come principale distributore di componenti per Image Processing, selezionati per risolvere problematiche di visione nei vari mercati: industriale, medicale, scientifico e della difesa. Image S cura ogni aspetto della soluzione di machine vision, fornendo hardware d’acquisizione delle immagini (telecamere, frame grabber o frame processor), cavi di collegamento standard e personalizzati, librerie software per l’elaborazione delle immagini complete di tutti i tool necessari, illuminatori speciali (fibre ottiche e LED), ottiche e filtri, fino all’assistenza tecnica pre e post vendita, inclusi corsi di formazione all’uso dei prodotti.

Telecamera 3D ideale per catturare superfici non strutturate Tra le ultime novità della gamma di soluzioni di visione industriale proposta da Image S c’è la telecamera 3D basata sulla stereovisione

Con una frequenza di 30 fotogrammi al secondo, la telecamera 3D basata sulla stereovisione Ensenso N10 può essere installata in linea ed è pertanto ideale per ispezioni al 100%.

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Ensenso N10 di IDS Imaging, innovativa e compatta, che funziona secondo il principio della “stereovisione con proiezione di un pattern casuale”. La telecamera è provvista di due sensori CMOS global shutter e un generatore di pattern, che proietta una matrice di punti casuali sull’oggetto da rilevare. Il vantaggio principale del pattern è che funziona anche in applicazioni con più telecamere ed è ideale per catturare superfici non strutturate. Grazie alla calibrazione effettuata in fabbrica, l’installazione della Ensenso N10 per la comparazione di superfici 3D con l’interfaccia Halcon di MVTec richiede meno di dieci minuti. Con l’interfaccia software gratuita in dotazione, l’utente può inoltre integrare facilmente la telecamera nei propri programmi applicativi. Quando si utilizzano più telecamere, il software consente di generare un’unica nuvola di punti 3D che contiene i dati di tutte le telecamere. L’utilizzo contempora-

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neo di molte telecamere consente di catturare una scena simultaneamente da diversi punti di vista, eliminando le parti nascoste e le ombre e ampliando il campo di visione. La telecamera stereo 3D Ensenso N10 è concepita per operare a distanze comprese fra 300 mm e 1400 mm, con campi di visione variabili. Diversamente da altri sistemi 3D, la telecamera può catturare oggetti sia statici sia in movimento fino a 30 fotogrammi al secondo. Sfruttando la procedura di stereovisione con proiezione di tessiture, il generatore a led IR proietta sulla scena una texture statica con forte contrasto e aggiunge strutture che risultano invisibili, o solo parzialmente visibili, sull’oggetto. Insieme al nuovo algoritmo di comparazione delle immagini “semi-global matching”, Ensenso N10 legge e acquisisce quasi tutte le superfici che si trovano all’interno del campo di visione. Il sistema funziona con luce IR impulsata ed è immune all’influenza di luci esterne. La solida custodia in alluminio misura solo 150 x 45 x 45 mm. L’idoneità della telecamera per impieghi industriali è favorita dal connettore avvitabile a 3 pin M8 Pluscon; inoltre è dotata di input/output generici (GPIO) per ingressi e uscite e cavo USB anch’esso avvitabile. La telecamera 3D Ensenso N10 è concepita per un’ampia gamma di applicazioni. Le sue caratteristiche innovative sono particolarmente indicate per applicazioni in campo medicale, nella robotica e nei sistemi di picking, logistica, verifiche di completezza, misurazioni rapide di volumi, misura e sicurezza. Con una frequenza di 30 fotogrammi al secondo, la Ensenso N10 può essere installata in linea ed è pertanto ideale per ispezioni al 100%. Il pacchetto software completo, fornito gratuitamente in dotazione, ha un’interfaccia HALCON di MVTec e un’interfaccia API a oggetti(C++),

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che consentono un’integrazione ottimale in sistemi esistenti. Software per applicazioni di misura tridimensionale HALCON 11 è l’ultima release del software HALCON di MVTec Software che, grazie alla gamma completa di strumenti di visione 3D, può essere utilizzato per la realizzazione di qualsiasi applicazione di misura e confronto tridimensionale. Con l’introduzione della release HALCON 11 le funzionalità di questo software nella visione 3D sono state ulteriormente potenziate. L’ultima versione di HALCON rappresenta, infatti, lo strumento più evoluto nel campo del software per machine vision, grazie ad innovative funzionalità quali l’identificazione basata su singoli campioni, confronto di superfici 3D e processing di oggetti 3D, stereovisione fotometrica multipla, lettura di codici AZTEC, lettura di codici Micro QR, selezione automatica delle caratteristiche per la classificazione, algoritmi più veloci attraverso un esteso supporto su GPU, profiler tool incluso nell’IDE, nuova interfaccia HALCON / C++ e supporto per Mac OS X. E’ possibile, inoltre, interfacciare telecamere 3D.

Senza codici né regolazioni complesse, il sensore intelligente 3D all-in-one Gocator è accessibile a utenti con qualsiasi livello di competenza e permette di effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti

Sensori intelligenti 3D per ispezione di materiali e controllo qualità Gocator è una famiglia di sensori intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. I sensori Gocator vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti Senza codici né regolazioni complesse, Gocator è accessibile a utenti con qualsiasi livello di competenza. Dal personale di produzione in fabbrica a tecnici e ingegneri, l’interfaccia integrata nel browser di Gocator accompagna tutti gli utilizzatori dalla configurazione alla misurazione tridimensionale in pochi minuti. I sensori possono essere configurati facilmente attraverso l’interfaccia intuitiva. Bastano pochi minuti per effettuare misure in 3D su caratteristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzione con estrema precisione. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti.

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Parma,21-23maggio2013 NEXTGEN O500: LA NUOVA GENERAZIONE TECNOLOGICA DI SENSORI FOTOELETTRICI DALL’ECCEZIONALE RAPPORTO COSTO/PRESTAZIONE

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aumer apre un nuovo capitolo nel campo dei sensori fotoelettrici: prestazione, vantaggi, affidabilità e riduzione dei costi sono le caratteristiche della nuova serie O500. Il primo passo all’innovazione, Baumer lo propone, con tre tipi di tecnologie : la versione fotoelettrica con soppressione di sfondo, la versione SmartReflect ( la fotocellula a sbarramento senza riflettore) e una versione a retro-riflessione anche per superfici perfino a specchio. Con lo sviluppo della serie O500 Baumer ha voluto ottimizzare soprattutto i costi di gestione migliorando anche le eccellenti caratteristiche di prestazione. Uno dei risultati raggiunti è rappresentato da OneBox Design: questi sensori presentano le stesse dimensioni compatte, gli stessi fori di fissaggio e il medesimo autoapprendimento per tutte le tecnologie delle serie. Lo stesso vale per qTarget, la cui progettazione prevede l’allineamento dello spot sui fori di fissaggio, garantendo la massima ripetibilità sull’allineamento ottico e riducendo così al minimo i tempi di installazione e manutenzione. Tutte le versioni di O500 permettono ai produttori di macchine e impianti di essere più flessibili già durante la fase di progettazione, potendo determinare il principio di funzionamento e il tipo di emissione in un secondo tempo. Ma non è tutto: i sensori della serie O500 presentano i massimi campi di lavoro raggiungibili a parità di dimensione, offrendo così ancora più libertà

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nella scelta e nel collocamento del sensore. Con qTeach Baumer introduce, inoltre, un concetto di teach-in nuovo, facile ed esente da usura. Per l’autoapprendimento dei sensori O500 è sufficiente lo sfioramento con un qualsiasi utensile ferroso, (es. con un cacciavite ) e un LED blu indica il periodo in cui il sensore è ancora attivo nel processo di autoapprendimento.. Unita alla precisione e all’affidabilità dei sensori ottici di Baumer, la serie O500 impone nuovi standard, nel riconoscimento e nel posizionamento degli oggetti per l’industria dell’imballaggio, assemblaggio, tessile, grafico, legno e dell’automazione in genere Il Gruppo Baumer è un produttore

leader internazionale di sensori, encoder, sensori di misura, di processo e telecamere. Baumer combina tecnologia innovativa e servizio orientato al cliente in soluzioni intelligenti per l’automazione industriale e di processo ed offre una gamma particolarmente ampia di prodotti e tecnologie correlati. Con oltre 2.500 dipendenti e stabilimenti di produzione, uffici commerciali e agenzie in 36 filiali e 18 Paesi, l’azienda a conduzione familiare è sempre vicina al cliente. Clienti nell’automazione industriale trovano vantaggi grazie agli elevati standard di qualità e potenziale innovativo che Baumer è in grado di offrire. Per ulteriori informazioni, visitate www.baumer.com su internet.

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ZF ITALIA, IL PARTNER PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Servizio globale con competenze di meccatronica, meccanica, elettronica, software engineering

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F Italia si occupa dal 1994 di Meccatronica, grazie alla partnership con Yaskawa. Le caratteristiche uniche dei propri prodotti, hanno reso ZF Italia e Yaskawa uno dei fornitori di riferimento tanto per l’industria delle macchine da lavorazione a controllo numerico quanto per quella delle macchine automatiche, per le quali un ampio portfolio di componenti copre tutte le fasi di processo: dalla produzione all’imballaggio e alla pallettizzazione, passando per il riempimento. La gamma di prodotti include servoazionamenti e altri componenti della tecnica di azionamento, controlli macchina, soluzioni meccatroniche integrate, nonché robot di Yaskawa e componenti meccanici come riduttori epicicloidali ZF-Servoplan e cambi a due velocità ZF-Duoplan.

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Grazie alla sua pluriennale esperienza nel campo dell’automazione industriale, ZF Italia è un valido partner in grado di offrire un servizio globale, con competenze di meccatronica, meccanica, elettronica, software engineering. I nostri punti di forza sono: supporto applicativo prevendita, assistenza per la messa in servizio, corsi personalizzati, test in laboratorio, simulazione e riparazione. I nuovi prodotti lanciati da Yaskawa nell’ultimo biennio coprono la quasi totalità della gamma dell’applicazioni di Automazione Industriale. Sistema di controllo macchina MP3200iec: per applicazioni ad elevata complessità. Yaskawa ha ampliato il proprio portfolio di controlli macchina con la

nuova serie MP3000, specifica per impianti ad elevata complessità con numerosi assi, e presenta ora il primo modello MP3200iec. I componenti della serie si contraddistinguono per le altissime prestazioni. L’interfaccia di sviluppo IEC assicura una programmazione semplice, rapida e intuitiva degli apparecchi MP3000 secondo lo standard IEC 61131-3. Durante lo sviluppo della serie MP3000 è stata posta particolare attenzione alle elevate prestazioni del controllo. Ciò assicura che vi sia sufficiente capacità di elaborazione per le funzionalità PLC, anche in caso di profili di moto particolarmente complessi e velocità di ciclo elevate che richiedono notevole potenza di calcolo per il controllo del moto. Le prestazioni sono ripartite equamente tra controllo degli assi e funzionalità PLC.

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A1000 Floorstanding: inverter in versione armadio comandi finito, pronto per l’installazione L’A1000 Floor Standing è un inverter realizzato come armadio comandi finito, pronto per l’installazione, facilitando così notevolmente il montaggio e la messa in funzione, e completa in questo modo la gamma dei potenti inverter A1000 Yaskawa. Gli apparecchi sono pronti per l’uso in tempi brevissimi. Altra nota positiva: gli utenti possono scegliere, oltre all’apparecchio base, anche l’allestimento in modo libero e specifico per l’applicazione. Tra le opzioni di allestimento figurano: filtri EMC installati, interruttori principali con o senza maniglia per la comoda abilitazione dell’inverter, unità di frenatura opzionali per la dissipazione dell’energia, sezionatore di potenza opzionale o fusibili per la protezione affidabile in caso di guasto, canali aria separati per circuito principale e di controllo e un’unità di comando LCD con visualizzazione testuale. L’armadio comandi può inoltre essere ampliato a sinistra o a destra, in modo da poter installare senza problemi componenti del cliente come alimentatori, controller ecc.

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massima produttività e precisione durante il funzionamento, i sistemi completi Gantry di Yaskawa lavorano con motori lineari. Le otto varianti di base modulari assicurano la massima flessibilità per l’utilizzatore senza limitazioni nelle dimensioni del campo di lavoro. Vengono realizzate anche esecuzioni personalizzate. Gli assi Z opzionali montati su entrambi i lati anteriore e posteriore dell’asse trasversale in Al-CFK (materia plastica rinforzata con alluminio-fibra di carbonio) con tipo di azionamento variabile (rotatorio oppure lineare) consentono uno sfruttamento ottimale del campo di lavoro, ampliano lo spettro di applicazione in funzione dei tipi di processo e possono, mediante la suddivisione dei compiti, dimezzare i tempi di ciclo. Delta Picker MPP3: il campione della propria categoria Il robot Delta Motoman MPP3 per complessi compiti di prelievo completa la gamma di robotica di Yaskawa. I vari modelli di robot industriali Yaskawa consentono di

realizzare linee di imballaggio complete, dal prelievo alla pallettizzazione, passando per il confezionamento. Il robot a 4 assi con sistema cinematico parallelo unisce la velocità della struttura Delta con una portata elevata e un vasto campo di lavoro. Il quarto asse, cosiddetto asse manuale, è realizzato con evidente maggiore potenza rispetto ai modelli analoghi. Ciò consente di movimentare carichi fino a 3 kg con velocità finora mai raggiunte: sono possibili 140 cicli al minuto in caso di carichi da 3 kg e 230 cicli al minuto per quelli da 1 kg. I nastri trasportatori possono avanzare a una velocità di 120 m/min max. Anche il campo di lavoro è dimensionato in modo generoso: comprende una corsa totale di 500 mm con diametro di 1.300 mm nel settore cilindrico superiore del campo di lavoro. Nel settore inferiore cuneiforme il diametro è pari a 950 mm.

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Parma,21-23 maggio2013 E/IMPRESA MANUFACTURING: LA LOGISTICA DI MAGAZZINO DIVENTA SEMPLICE E ALLA PORTATA DI TUTTI

Il software per la logistica di magazzino di 24 ORE Software è pensato per tutte le aziende che vogliono soddisfare il cliente e allo stesso tempo contenere i costi di struttura.

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a suite e/impresa manufacturing comprende un sistema wms (Warehouse Management System) che supporta la movimentazione di magazzino. Il software prevede la mappatura di tutte le postazioni di stoccaggio, aree di stazionamento comprese, e gestisce i flussi, dal ricevimento della merce ai prelievi per ordini di spedizione o di produzione. Sono gestite la movimentazione manuale e viene fornita una serie di utilities per rendere più veloce e intuitivo l’utilizzo del sistema, dalla proposta di ubicazione, ai prelievi guidati, alle interrogazioni di magazzino. Gli operatori dedicati alle attività di magazzino, con terminali in radiofrequenza e etichette barcode possono gestire il flusso sia fisico che informatico dei materiali, senza che sia necessario un addestramento specifico.

Con e/impresa manufacturing è quindi possibile: › aumentare la produttività degli operatori grazie alla riduzione del tempo di ricerca dei materiali/prodotti e di coordinamento delle attività; › aumentare le performance produttive nel ciclo di prelievo grazie all’introduzione del concetto di mappatura; › ridurre i tempi di inventario grazie all’uso di strumenti in radiofrequenza (inventario a ciclo continuo); › risparmiare sui costi di un addestra-

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mento specifico del personale grazie all’utilizzo di un sistema guidato; › conoscere in modo puntuale le giacenze; › monitorare l’attività di evasione ordini; › risparmiare sull’utilizzo di documentazione cartacea; › migliorare il servizio al cliente con riduzione degli errori e dei tempi di spedizione (puntualità e precisione); › prendere decisioni più prontamente grazie a informazioni attendibili e tempestive; › tracciare le merci e rintracciare i prodotti; › ottimizzare la fase di stoccaggio. Afferma Davide Astolfi Market Manager Imprese di 24 ORE Software: “e/impresa Manufacturing si inserisce in un progetto ben più ampio di

ridefinizione e focalizzazione di uno dei punti di forza dell’offerta gestionale che ESA Software prima, e 24 ORE Software ora, sta cavalcando, consapevole che il tessuto imprenditoriale italiano è fatto di piccole e medie imprese manifatturiere che necessitano di una gestione integrata, veloce e snella di tutti gli aspetti produttivi: dalla pianificazione della produzione, alla logistica, alla verifica di fattibilità, al controllo delle risorse e degli addetti, alla gestione dei documenti di fabbrica fino all’interazione con l’ufficio tecnico e al controllo dei costi.” Il modulo di logistica di magazzino di e/impresa Manufacturing è adatto sia ad aziende manifatturiere che ad aziende commerciali; per queste ultime è disponibile già ora, mentre per le aziende manifatturiere il rilascio è previsto entro qualche mese.

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Parma,21-23maggio IGUS CONTINUA A2013 MUOVERSI, E SI TIENE AL PASSO CON L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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er igus GmbH, azienda di Colonia leader nella produzione di catene portacavi e cuscinetti in tecnopolimero con un’importante filiale anche in Italia, il 2013 è un anno di bilanci e di nuovi progetti. Il 2012, nonostante le difficoltà legate ad un ambiente economico non ideale, si è concluso con fatturati record e con l’impegno da parte dei vertici a continuare nel trend di crescita.In questo contesto, il numero di dipendenti è aumentato a 2175, con un incremento del sette per cento, e sono in previsione per quest’anno vari ampliamenti di alcune tra le sedi sparse per il mondo. Corea del Sud e Brasile ospiteranno nel prossimo anno stabilimenti igus più grandi, mentre gli edifici della casa madre tedesca stanno subendo un’ampia riorganizzazione accompagnata da un’espansione di 8500m², in via di completamento a maggio. La gestione della logistica, uno dei fiori all’occhiello dell’azienda che si propone di distribuire i suoi prodotti in 24 ore o in giornata in tutta Italia, usufruirà di importanti cambiamenti nell’ottica di un miglioramento continuo del servizio di consegna. Rimane invece uguale l’impegno per la gestione dei processi di collaudo dei nuovi materiali, eseguiti all’interno dei laboratori dell’azienda per garantire la possibilità di stimare la durata dei prodotti proposti nelle varie condizioni d’uso. E costante rimane anche l’ampio numero di nuove soluzioni sfornate da igus ogni anno. I cuscinetti in tecnopolimero per tutte le esigenze igus ha una lunga tradizione nello sviluppo di prodotti per l’industria

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Il nuovo materiale igus per cuscinetti ad alte prestazioni iglidur A181 permette di progettare rispettando i più severi standard in materia di controllo alimentare. Questo materiale è infatti conforme alle linee guida FDA e al regolamento UE 10/2011, ancora più stringente.

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degli alimenti: tra i materiali già presenti nella sua gamma si possono annoverare iglidur X e X6, resistenti a temperature fino a 260°C, iglidur A500, per l’uso ad immersione in acqua, ed iglidur A350, particolarmente resistente all’usura. In molti casi i materiali indicati rispondono ai criteri stabiliti dall’FDA (Food and Drug Administration, U.S.A.). In occasione della fiera di Hannover del 2013 l’azienda tedesca ha presentato due nuovi materiali per cuscinetti a strisciamento in tecnopolimero destinati al settore alimentare. Si tratta del tecnopolimero ad alte prestazioni tribologicamente ottimizzato “iglidur A181” e del materiale low cost resistente ai fluidi di esercizio “iglidur A160”, entrambi in grado di soddisfare sia la normativa FDA che il Regolamento Ue 10/2011 riguardanti il settore alimentare. Grazie ad un’elevata resistenza all’abrasione, un basso assorbimento di umidità e un’ottima resistenza chimica, entrambi questi cuscinetti sono particolarmente indicati per applicazioni a contatto diretto con gli alimenti.

mento a secco e continuo sono possibili velocità massime di 0,8 m/s in rotazione e 3,5 m/s in traslazione lineare. La temperatura massima a breve termine ammissibile è di 110 °C.

iglidur A181: standard europeo per il settore alimentare iglidur A181 è un prodotto derivato dall’ottimizzazione del materiale ad alte prestazioni iglidur A180, che fa parte del collaudato programma esente da lubrificazione igus di materiali e componenti conformi alla normativa FDA (Food and Drug Administration, U.S.A.). Il materiale soddisfa anche i requisiti del Regolamento Ue 10/2011, ancora più stringenti rispetto alle normative FDA. Questo permette sia ai costruttori dell’industria meccanica che agli utenti di progettare e trasformare nuove macchine con maggiore sicurezza di pianificazione. I nuovi cuscinetti consentono una pressione superficiale ammissibile di massimo 25 MPa. Nel funziona-

iglidur A160: per tenere testa a prodotti chimici aggressivi Il nuovo cuscinetto low cost per l’impiego in ambito chimico iglidur A160 presenta un’ottima resistenza nei confronti di una grande varietà di acidi e solventi. Questo lo rende ideale per applicazioni nel settore alimentare e nell’industria degli imballaggi dove, per rispondere ai restrittivi requisiti d’igiene, molto spesso si ricorre per la pulizia ad aggressivi prodotti chimici. Questo materiale esente da lubrificazione permette di mantenere gli alimenti incontaminati anche in caso di contatto diretto, grazie alle conformità alla normativa FDA e al regolamento Ue 10/2011. Il nuovo iglidur A160 offre poi un buon rapporto qualità-prezzo, ab-

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I cuscinetti a strisciamento in plastica prodotti con il nuovo iglidur A160 sono autolubrificanti, resistenti all’usura e soprattutto resistenti ad un’ampia varietà di acidi e solventi. A queste caratteristiche associano la conformità alle normative FDA e al regolamento UE 10/2011.

binando bassi valori di attrito ad un’elevata resistenza all’usura e all’azione di agenti chimici. Il nuovo cuscinetto low cost per l’impiego in ambito chimico è quindi la perfetta alternativa antiusura alle bronzine a strisciamento realizzate con materiali plastici generici con relativa resistenza ai fluidi di esercizio. Ottimizzati tribologicamente e sottoposti a intensi test specifici, queste due “new entry” si inseriscono perfettamente nella gamma di cuscinetti a strisciamento convenienti ed esenti da lubrificazione di igus, in ognuno dei quali c’è tutto il knowhow maturato dall’azienda di Colonia in 30 anni di esperienza nella ricerca sui materiali. I nuovi materiali iglidur sono disponibili a magazzino a partire dal giugno 2013 in 12 misure standard per cuscinetti a strisciamento ed è su questa base che il programma standard sarà, in futuro, continuamente ampliato. Sono possibili anche soluzioni speciali, create su misura per ogni cliente.

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Parma,21-23uper maggio2013lash

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uper-Flash

è un Sistema di Sviluppo per la realizzazione di applicativi per la su-

pervisione industriale (SCADA) e l’interfaccia uomo-macchina (HMI). Gli applicativi realizzati con SuperFlash possono limitarsi a monitorare l’andamento di un impianto o di una

macchina, oppure spingersi fino a comprendere funzionalità di supervisione e controllo, con l’obiettivo di “gestire” la realtà produttiva attraverso un PC.

I vantaggi di Super-Flash Affidabile Compatibile Economico Semplice Flessibile

Potente

Grazie al motore WRunfile, gli applicativi Super-Flash possono contare su un’elevata sicurezza e continuità di funzionamento. Super-Flash mantiene la compatibilità nel tempo; è sempre possibile aggiornare un applicativo da una versione datata ad una più recente senza avere problemi. Grazie alla formula commerciale Runtime, è possibile scaricare gratuitamente Super-Flash, direttamente da questo sito alla sezione FreeDownload. Super-Flash è facile da utilizzare anche da parte di utenti che non conoscono alcun linguaggio di programmazione. Super-Flash è versatile ed è adatto per creare applicativi per la gran parte dei settori industriali e per gli ambiti più specifici, come quello della domotica, della Building Automation, delle infrastrutture e dei servizi. Grazie a MicroC, il geniale compilatore di linguaggio C, incluso nella fornitura del supervisore, le già numerose potenzialità di Super-Flash sono ulteriormente estese.

La proposta commerciale di Super-Flash Automa propone, per il suo pacchetto SCADA HMI, due modalità commerciali complementari: Runtime e Royalty-Free. Super-Flash Runtime Super-Flash Royalty-Free Con Super-Flash Runtime il sistema di sviluppo è completamente gratuito: si acquistano solo le licenze di Runtime il cui costo dipende dalla taglia, ossia dal numero massimo di variabili e di allarmi. È possibile scaricare il prodotto direttamente da questo sito alla pagina FreeDownload e cominciare ad utilizzarlo. Una licenza Runtime, gratuita, consentirà, per un tempo massimo di 15 minuti, di lanciare l’applicativo realizzato, allo scopo di verificarne il funzionamento. Dopo lo sviluppo, per installare l’applicativo presso il cliente finale, sarà necessario acquistare una licenza di Runtime rappresentata da una chiave hardware o software, dimensionata (numero di variabili e allarmi) secondo le proprie esigenze. Il compilatore MicroC Runtime è incluso nella fornitura. Le licenze Runtime sono fornite con un

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Licenza del Sistema di Sviluppo a costo zero a pagamento dispositivo di protezione a scelta tra: › Codice di attivazione software › Chiave USB Con Super-Flash Royalty-Free si acquista un sistema di sviluppo e non ci sono Royalties sulle singole applicazioni. Questa scelta prevede l’acquisto di un vero e proprio “bene strumentale”. L’investimento deve essere spalmato su un certo numero di applicazioni. Coloro che scelgono la modalità Royalty-Free acquistano una specifica versione del sistema di sviluppo. È possibile la sottoscrizione di un servizio di aggiornamento annuo che permette al cliente di assicurarsi le nuove versioni emesse da Automa. Le licenze Super- Flash Royalty-Free includono anche MicroC, il compilatore di linguaggio C, che estende a 360° le potenzialità del Sistema di Sviluppo e sono fornite con costi diversi a seconda della taglia, ossia del

Licenza degli applicativi a pagamento a costo zero numero massimo di variabili e di allarmi gestibili. Le licenze sono fornite con un dispositivo di protezione USB. Per avere maggiori informazioni commerciali su Super-Flash e sugli altri prodotti Automa è possibile richiedere il Listino Prezzi a staffcom@automa.it. Super-Flash 4.2 Da Ottobre 2012 è disponibile l’ultima versione dello SCADA di Automa: SuperFlash 4.2 Il prodotto è stato completamente ristrutturato e potenziato per introdurre il supporto Unicode (p.e. lingue orientali e alfabeti speciali) e per fornire un nuovo potente motore dei Trend. Le nuove prestazioni sono: › Supporto Unicode per la realizzazione di applicativi (mono/multilingua) completamente in lingue orientali › Ottimizzazione base dati della gestio-

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ne allarmi (meno variabili da dichiarare con utilizzo delle variabili blocco) › Supporto Multi-monitor: desktop unico o dualview › Estensione delle caratteristiche delle variabili (SF e Link Driver) › Ottimizzazione gestione comunicazioni ethernet (maggiore velocità e controllo errori) › Trend 2.0: fasce grafiche di riferimento; multiscala; informazioni realti-

me in variabili utente su asse x; Parma,21-23 maggio2013 Informazioni realtime in variabili utente sui valori intercettati dal cursore; zoom manuale con mouse o touch; fondo finestra trasparente; etc … Per conoscere tutte le novità di questa ver sione, e di quelle pre cedenti, è possibile scaricare il documento “Novità”.

Scheda tecnica Descrizione

Super-Flash è un ambiente guidato per la realizzazione di applicazioni di interfaccia uomomacchina (HMI) e di supervisione (SCADA). È dotato di una ricca serie di driver di comunicazione, che permettono di colloquiare con le periferiche verso il campo (PLC, regolatori, CNC, etc.); offre inoltre la possibilità di integrare la propria applicazione all’interno del sistema informativo aziendale, grazie alla sua capacità di scambiare efficacemente informazioni con i database affrontando tutti gli aspetti della comunicazione: connessione (con il prodotto SmartDB), sincronizzazione (con il modulo Gestione Eventi integrato in Super-Flash) e strutturazione dati per individuare e mettere a disposizione le informazioni necessarie al cliente (per esempio con WAM, un’applicazione web per visualizzare gli allarmi storici e real time). Caratteristiche Multipiattaforma: le applicazioni funzionano sia in Windows XP/E, Windows XP, Windows 2000, Linux (tramite WINE), Windows 7 a 32/64 bit Multilingua: il sistema di sviluppo è disponibile in Italiano,Inglese e Tedesco, mentre gli applicativi possono essere gestiti con 50 dizionari differenti con la possibilità di cambio lingua Runtime e supporto UNICODE Ricco di Driver: è dotato di tantissimi driver di comunicazione Aperto: è facilmente integrabile sia verso il campo sia verso i sistemi informativi aziendali Estendibile: con MicroC si aprono a 360 gradi le possibilità applicative del prodotto Completo: gestisce allarmi, trend e ricette Capace: 30.000 Variabili, 30.000 Allarmi, 10.000 Pagine grafiche, etc. Requisiti Sistema Operativo: Windows XP Professional SP3 con Internet Explorer 7 Minimi Processore: Pentium 4 \ Athlon Memoria di sistema: 512 Mbyte Spazio su disco richiesto: 90 Mbyte Risoluzione scheda grafica: 1.024X768 – 64k colori Porte: parallela o USB Altre periferiche: CD-ROM Contenuto Il pacchetto in dotazione, disponibile su CD o scaricabile da sito Automa, contiene: Prodotto SISTEMA DI SVILUPPO: Super-Flash 4.2 in Italiano, Inglese e Tedesco COMPILATORE: MicroC con Manuale tecnico in Italiano e Inglese (manuale in Inglese aggiornato a Super-Flash 3.8) DEMO: applicativi dimostrativi DOCUMENTAZIONE: “Guida Introduttiva” e “Opuscolo Informativo” in Italiano e Inglese, “Novità” e “Problemi risolti” in Italiano, “Manuali Super-Flash –Maggio 2004” in Italiano, Manuali Super-Flash 3.2 in Inglese PROGRAMMI E DRIVER MicroC: alcuni programmi e driver di comunicazione sviluppati con l’utilizzo del compilatore MicroC LINK DRIVER: raccolta dei Link Driver (driver DLL) in versione Runtime attualmente disponibili

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Il Gruppo AB al servizio dell’industria per ottimizzare la spesa energetica

COGENERAZIONE PER L’INDUSTRIA: Più efficienza, meno costi. Il più importante Gruppo italiano nel settore degli impianti di cogenerazione mette a disposizione soluzioni mirate per ogni settore industriale al fine di migliorare l’efficienza ed abbattere i costi. Ora più che mai un’opportunità strategica per la competitività delle aziende.

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’efficienza energetica costituisce una voce fondamentale nelle politiche industriali, soprattutto oggi che è necessario confrontarsi con una situazione economica difficile e mercati sempre più competitivi. In molteplici settori industriali, quelli più energivori e che richiedono un uso intenso e coordinato di elettricità e calore, la cogenerazione è la scelta più efficace per ottenere una riduzione dei costi fino al 30%. Benefici oggettivi e misurabili. A ciò si affianca il significativo contenimento delle emissioni di CO2, che ha portato la Comunità Europea ad indicare questa tecnologia come una delle più affidabili per la realiz-

zazione dell’impegno ambientale di tutta l’Unione.

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l Gruppo AB di Orzinuovi (Brescia), la più importante realtà italiana nel settore della cogenerazione e una delle maggiori in Europa, mette a disposizione dell’industria la soluzione Ecomax®. Un prodotto industriale per la cogenerazione, basato sui principi della versatilità, della modularità e della compattezza, capace di unire queste caratteristiche distintive ad elevate performance energetiche. Un’idea concepita e sviluppata interamente in AB, evoluta nella gamma e nelle possibilità applicative fino a diventare il principale riferimento tec-

nologico e di mercato della cogenerazione moderna. La linea Ecomax® assicura livelli di rendimento con vette del 98% di disponibilità di esercizio dell’impianto che permettono di rientrare dall’investimento in tempi certi.

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on la consulenza degli specialisti AB si può individuare la taglia idonea dell’impianto in ragione delle proprie concrete esigenze energetiche, avvalendosi di una proposta “chiavi in mano”, dal supporto pratiche autorizzative fino all’assistenza di un service dedicato (AB Service).

La soluzione modulare Ecomax® NGS per la cogenerazione a gas metano.

www.gruppoab.it | tel. +39 030 9400100


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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

COOPERATIVA SPERANZA DI CANDIOLO (TORINO) RADDOPPIA IL SUO IMPIANTO DI COGENERAZIONE ALIMENTATO A BIOGAS

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nche il secondo impianto è stato progettato e realizzato da AB Energy, azienda leader in Italia nel settore: permetterà alla Cooperativa di disporre di nuova energia elettrica e fornire, tramite teleriscaldamento, acqua calda e calore al vicino Istituto di ricerca sui tumori di Candiolo. Un significativo esempio di come i vantaggi di produrre e vendere energia elettrica si uniscono a finalità di relazione positiva con il territorio. La Cooperativa Speranza di Candiolo, sita in provincia di Torino, sta per fare entrare in attività un secondo impianto alimentato a biogas, che si affianca al primo realizzato nel 2008. Anche in questo caso si tratta di un impianto ECOMAX® 10 BIO, progettato e realizzato da AB Energy di Orzinuovi (Brescia), azienda che fa parte del Gruppo AB, leader in Italia e una delle prime in Europa nel settore. La decisione scaturisce prima di tutto dall’aver rilevato come il primo impianto ha già dimostrato nel corso dell’esercizio di questi anni ec-

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cellenti potenzialità di produzione cogenerativa e massima affidabilità. In tal senso ha dichiarato Carlo Vanzetti, socio della Cooperativa Speranza e Presidente della locale sezione di Coldiretti: “Avevamo a disposizione la biomassa per un secondo cogeneratore, anche perché facciamo da riferimento per diverse imprese agricole e zootecniche della zona. Certo, l’investimento è importante e non siamo sicuramente in un periodo così favorevole come nel 2008. Abbiamo però fatto attentamente i nostri calcoli e siamo convinti che il secondo impianto sia una risorsa ottima per la nostra Cooperativa. Vi è poi da sottolineare il fatto di come impieghiamo l’energia termica: il 30% è destinata al riscaldamento dei biodigestori, mentre il restante 70% viene convogliata tramite rete di teleriscaldamento al vicino Istituto di ricerca nella lotta contro i tumori. L’apposito accordo che abbiamo sottoscritto con l’Istituto, della durata di 5 anni e rinnovabile, prevede la fornitura di calore a condizioni di mercato mol-

to vantaggiose per questa meritoria struttura scientifica e sanitaria della nostra provincia. Siamo orgogliosi di questa collaborazione, anche perché evidenzia che il settore agro

Scheda tecnica impianto ECOMAX® 10 BIO Quantita` di Gas 546 Nm3/h Potenza introdotta 2459 kW Potenza Elettrica 998 kW Efficienza elettrica 40,6% Potenza termica 995 kW: 588 kW dal blocco motore 406 kW dai gas di scarico Energia introdotta da biogas 19.672.000 kWh Produzione annua di energia elettrica 7.825.120 kWh Produzione annua di energia termica 7.960.000 kWh Emissioni di CO2 evitate 4.790 t/a 8.030.000 kW all’anno di energia termica ceduta 570.000 m3 di gas metano risparmiati

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zootecnico può e deve essere attento a ciò che caratterizza l’ambiente e il tessuto socio-economico nel quale vive e opera”. Il Gruppo Industriale AB Il Gruppo Industriale AB opera da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili. Conta attualmente 13 società operative e più di 450 dipendenti ed è l’unica realtà in grado di gestire in proprio tutto il ciclo di realizzazione di un impianto di cogenerazione: consulenza, progettazione, produzione, installazione e avviamento con un servizio a 360°. Ciò consente ad AB di accumulare un know- how che non ha eguali, di conoscere perfettamente ogni peculiarità del prodotto e di garantire la qualità e l’efficacia delle attività di assistenza post vendita. Il successo di AB - che ha già progettato e realizzato più di 500 im-

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pianti - deriva dai continui investimenti in tecnologie evolute, dalla formazione e specializzazione professionale costante di ogni addetto e dallo sviluppo di una sezione engineering assolutamente unica: un’equipe di oltre 100 tecnici impegnati a far evolvere il settore verso impianti massimamente affidabili e dalle performance sempre più elevate. Gli impianti di cogenerazione AB si caratterizzano per la modularità, la compattezza e la facilità di

trasporto e soddisfano le esigenze energetiche di differenti aziende. Leader assoluto in Italia, il Gruppo AB si sta espandendo anche in Europa: in Spagna con filiali a Barcellona e Madrid, in Romania a Bucarest, in Polonia con l’acquisizione della quota di maggioranza di KWE Technika Energetyczna Sp.zo.o, distributore locale e service partner per i motori GE Jenbacher, e ancora con l’apertura di filiali in Croazia e Serbia.

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DETRAZIONE IRPEF AL 50% ANCHE PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI L’Agenzia delle Entrate accoglie l’istanza di Anie Confindustria

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installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie: lo ha riconosciuto l’Agenzia dell’Entrate, che si è ufficialmente espressa accogliendo l’interpretazione dell’istanza di consulenza giuridica presentata da Anie Confindustria lo scorso ottobre. L’istanza in oggetto chiedeva infatti la corretta interpretazione dell’articolo 16 bis del DPR 917 del 1986 e in particolare che la detrazione già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, potesse essere estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kw nominale (le dimensioni più tipicamente presenti presso gli edifici residenziali). ‘’La risposta va incontro alle aspettative del settore - ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie - Infatti l’Agenzia riconosce che l’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e segnatamente tra quelli finalizzati a conseguire un risparmio energetico. Peraltro - prosegue Portaluri - il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certifi-

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Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie

Valerio Natalizia, presidente di GIFI

cazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri’’. Secondo quanto riconosciuto dall’Agenzia, per poter beneficiare della detrazione in esame, è necessario che l’impianto fotovoltaico sia installato essenzialmente per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (e quindi per usi domestici, di alimentazione degli apparecchi elettrici, di illuminazione). Infine, l’Agenzia conferma il divieto di cumulo tra la detrazione fiscale in esame e la tariffa incentivante, ma, anche in base alle indicazioni del MISE, riconosce la cumulabilità tra la stessa detrazione e lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato. “Il settore fotovoltaico – ha commentato Valerio Natalizia, presidente di GIFI, l’associazione delle imprese del fotovoltaico aderente ad Anie – ha richiesto e sollecitato questo pronunciamento e lo accoglie con estremo favore. Ha infatti il merito di fare chiarezza tra gli operatori e i cittadini, soprattutto in un momento in cui l’industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti

normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia’’. Federazione Anie, con 1.300 aziende associate, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, per circa 450.000 addetti e un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 26 miliardi di esportazioni). Il saldo della bilancia commerciale è attivo per circa 800 milioni di euro. Le aziende aderenti a Confindustria Anie investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia. ANIE/GIFI raggruppa 199 aziende che operano nell’intera filiera industriale del fotovoltaico italiano: produzione, distribuzione, vendita, integrazione, progettazione e installazione di sistemi e componenti fotovoltaici. Le aziende associate rappresentano oltre il 50% del mercato nazionale ed un giro di affari nel 2011 di oltre i 13.5 miliardi di euro.

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32 MW DI FOTOVOLTAICO PER LA GRECIA

Contratto da 50 milioni di euro per Energy Resources. Fra i partners finanziari China Development Bank (CDB)

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nergy Resources approda in Grecia. Siglato un contratto da 50 milioni di euro per la realizzazione di 32 MegaWatt di fotovoltaico nel paese ellenico. Un progetto di generazione elettrica da fonte rinnovabile che ha attratto l’interesse di banche e gruppi d’investimento esteri. Fra questi, la China Development Bank (CDB), la più grande banca cinese di finanziamento e investimento all’estero, con cui è stato già sottoscritto un term sheet per supportare l’operazione. Gli impianti saranno realizzati entro la fine dell’anno in corso, con interessanti risvolti occupazionali per le aziende locali specializzate. Nell’attesa che anche il sistema politico-finanziario italiano colga le opportunità occupazionali e di sviluppo veicolate dall’energia pulita, fra i pochi settori in crescita nonostante la crisi. «La volontà della Grecia di ripartire dalle rinnovabili e dalla green economy, per rilanciare la propria

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economia in un momento di fortissima flessione, ha incontrato la determinazione di un’azienda dinamica come la nostra – spiega Emanuele Mainardi, Responsabile Sviluppo Estero di Energy Resources srl – Questa è l’ennesima sfida per Energy Resources, sempre più presente in ambito internazionale, non solo per la validità del knowhow maturato, ma soprattutto per la mancanza di opportunità in Italia determinata da un sistema politico,

economico e finanziario che ancora non ha compreso l’importanza strategica di questo settore». Energy Resources è in procinto di siglare nuovi contratti in Europa e nel resto del mondo: sul tavolo oltre 40 MWp tra eolico e fotovoltaico che, sommati ai 32 MW della Grecia, consentiranno di raggiungere un fatturato superiore agli 80 milioni di euro, ben al di sopra dei targets stabiliti ad inizio anno.

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PRENDE FORMA IN AUSTRALIA L’IMPIANTO A BIOMASSE FORNITO DA BONO PER PRODURRE TARTRATI E ETANOLO L’attività è frenetica alla ATP (Australian Tartaric Products) vicino a Mildura, Victoria State, in Australia: il nuovo impianto termico a biomasse fornito dalla BONO Sistemi sta prendendo rapidamente forma e partirà a Luglio 2013. Primo del suo genere in Australia, l’impianto brucerà vinacce umide per produrre il vapore saturo utilizzato per distillare Etanolo e produrre Tartrati dal medesimo materiale di scarto, proveniente dalle coltivazioni viticole della zona.

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ondata nel 1991 da Giovanni Randi, un produttore italiano di Acido Tartarico e suoi sali, la ATP – Australian Tartaric Products (www.australiantartaric.com.au) ha rapidamente conseguito la leadership nella produzione e commercio di Acido Tartarico in Australia. Nel proprio impianto di Colignan, vicino a Mildura, Stato di Victoria, ATP produce anche Etanolo (Alcool Etilico) per uso alimentare, commercializzando esclusivamente prodotti naturali.

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La società australiana fa parte del Gruppo Randi (www.randi-group. com), proprietario di altri siti produttivi simili a questa in Italia e America. Un ingrediente importante per la vinificazione, l’Acido Tartarico prodotto nella regione di Mildura viene venduto principalmente ai produttori di vino australiano, all’industria farmaceutica e a quella della panificazione e dei prodotti da forno. L’ Etanolo per uso alimentare viene anch’esso venduto localmente ed esportato come rinforzante per vini

a bassa gradazione e per la produzione di brandy. Situata vicino al deserto, non lontana da ampie estensioni di splendidi vigneti e frutteti, questa fabbrica lavora enormi volumi di residui della lavorazione delle uve (graspi, bucce e liquidi centrifugati) ricavando una serie di prodotti completamente naturali da un sottoprodotto che andrebbe altrimenti smaltito in discarica o, nel migliore dei casi, utilizzato come ammendante per agricoltura. ATP raccoglie circa 50.000 T/anno di questi residui dalle aree ad ele-

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vate vocazione viticola situate nelle valli di Sunraysia, Riverland, Riverina e Barossa. Li processa durante tutto l’anno, anche nei periodi in cui cessa ogni attività di cantina. Uno dei principali costi industriali è rappresentato dal combustibile richiesto per produrre il vapore necessario al processo di distillazione. Distante da una rete di distribuzione di gas naturale, ATP acquista ogni anno per le proprie caldaie una ingente quantità di Propano liquido, fornito in autobotti. Il costo di questo carburante è in continuo aumento, e una soluzione adeguata andava trovata urgentemente. Facendo tesoro dell’esperienza maturate in questi ultimi anni in Italia – dove nello stabilimento Villapana di Faenza il Gruppo Randi utilizza un impianto termico della BONO Sistemi (www.bono.it) per produrre vapore ed elettricità in cogenerazione dallo stesso tipo di residui agricoli – la ATP ha ordinato un impianto del tutto similare alla società del Gruppo Cannon responsabile dei progetti di cogenerazione. La soluzione tecnica progettata da BONO Sistemi per ATP ha una potenzialità di 12 T/ora di vapore saturo a 10 bar e 184 °C, usato per distillare Etanolo e produrre Acido Tartarico. Nei mesi dell’anno in cui la domanda di vapore per il processo diminuisce, il vapore prodotto viene impiegato in un ORC (Organic Rankine Cycle) capace di generare fino a 400 kW di elettricità, utilizzata per i servizi interni della fabbrica. Il sistema fornito comprende: › Una rete di convogliatori a nastro per il trasporto delle biomasse umide, dai piazzali di raccolta alla centrale termica, › Un sistema automatico in discontinuo per il dosaggio dei graspi alla griglia di combustione, › Un pre-riscaldatore a doppio stadio per portare la temperatura dell’aria di combustione fino a 220°C, › Una griglia di combustione a sezio-

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

ni mobile, disegnata specificamente per combustibili solidi umidi, › Due camere radianti – una di postcombustione e una di inversione – per i fumi, › Un evaporatore a doppio corpo per riscaldare l’acqua e produrre vapore saturo a 184°C, › Tre economizzatori, utilizzati per ridurre la temperature dei fumi e massimizzare il recupero del calore, › Un degasatore per rimuovere i gas disciolti nelle acque riciclate delle condense o in quelle di rabbocco, › Sistema di abbattimento polveri con ciclone e filtro a manica, per ridurre le emissioni di particolato, › Un sistema centralizzato per il recupero delle ceneri, raccolte da vari punti dell’impianto, › Una ciminiera alta 25 metri per lo scarico dei fumi, › Un sistema di controllo elettronico completamente remotato, per gestire tutto il ciclo della combustione, › La progettazione e la realizzazione del complesso insieme di tubazioni richieste per portare acqua e vapore in tutto lo stabilimento. Completamente progettato e realizzato in Italia, questo complesso impianto ha lasciato il porto di Genova in Ottobre 2012 in quaranta containers da 40 piedi e quattro enormi gruppi pre-montati. Al suo arrivo in Australia un team di

dieci specialisti è partito dall’Italia per iniziarne il montaggio. I lavori sono iniziati il 14 Gennaio 2013: oggi, due mesi e mezzo più tardi, la parte meccanica dell’impianto è completata per oltre il 70%. Seguiranno le opere di installazione del refrattario attorno alla camera di combustione e dell’isolamento termico di tutte le parti riscaldate. L’impianto occupa una superficie di 30 per 20 metri, e raggiunge un’altezza di 25 m. Federico Volpe, il Project Manager di BONO Sistemi che guida il team di installatori, ha commentato: “Siamo riusciti a stabilire un ottimo rapporto con i dipendenti della ATP e con molti locali; ci hanno supportato al massimo, aiutandoci a risolvere diversi problemi logistici sin dal primo giorno. Adesso passiamo insieme addirittura i giorni di riposo, visitando con loro questa splendida regione e organizzando barbecue con le loro famiglie. Loro ci hanno riconosciuto una invidiabile capacità di lavorare sotto pressione, e noi godiamo della loro ospitalità e degli ottimi prodotti dell’agricoltura locale. Sarà un peccato andarcene, alla fine del lavoro!” Il collaudo è previsto per metà Giugno, mentre l’avvio ufficiale avverrà in Luglio 2013: restate sintonizzati!

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

A TUTTOFOOD ALCASS ANTICIPA I TEMI DELL’EXPO 2015 E… CUCINA

i surgelati “meat-free” a base di soia, la “carne” del futuro

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n occasione di TUTTOFOOD, la più qualificata rassegna dell’agroalimentare, a Fiera Milano Rho dal 19 al 22 maggio, Alcass apre la sua cucina per far provare i prodotti Amica Natura Veggie, la linea di prodotti vegetali surgelati a base di soia. Grazie alla formula “cucina in stand” sarà possibile assaggiare direttamente le proposte Amica Natura Veggie, nate dalla Divisione Ricerca e Sviluppo Alcass per rispondere alla necessità di trovare cibi alternativi alla carne in ottica di sostenibilità alimentare futura, linea guida del tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” dell’Expo 2015. Ad alto contenuto proteico e nutritivo e a basso impatto ambientale, la soia è “destinata a diventare l’a-

limento del futuro e il diretto sostituto della carne. A dirlo sono eminenti studiosi, che hanno prospettato come, negli anni a venire, l’offerta di carne sarà inferiore alla richiesta e l’impatto ambientale derivante dagli allevamenti intensivi eccessivo da sostenere. Per questo motivo Alcass, dal 1988 leader nella surgelazione e nello sviluppo di piatti pronti, e da sempre attenta all’innovazione e alla qualità, ha messo a punto Amica Natura Veggie, una linea che comprende burger, cotolette e polpettine di soia. Semplici da preparare, i prodotti Amica Natura Veggie propongono tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche della soia senza rinunciare al gusto della carne, che è stato ri-

prodotto in modo naturale e senza l’aggiunto di sostanze conservanti. Ideali come sostituti della carne o come “meat-reducers”, i prodotti Amica Natura Veggie hanno valori nutrizionali simili a quelli preparazioni alimentari classiche a base carne. Amica Natura Veggie offre un elevato contenuto di servizio: presentando i surgelati confezionati individualmente, gli sprechi sono ridotti al minimo. Tramite gli speciali metodi di surgelazione, caratteristici di Alcass, e senza ricorrere all’uso di sostanze conservanti, i prodotti vegetali di Amica Natura Veggie mantengono intatte le proprie qualità organolettiche dell’alimento, per un’alimentazione sana, leggera, equilibrata e soprattutto sostenibile.

AMICA NATURA: GLI UNICI SECONDI CHE BATTONO I PRIMI! La genuinità del surgelato, la praticità del subito pronto Si chiama Amica Natura la linea di secondi piatti pronti surgelati lanciata da Alcass. Disponibile in pratiche confezioni ideali per la grande distribuzione, per la ristorazione e per le mense, è una vasta gamma di prodotti di successo basati su ricette semplici e genuine, da preparare in pochi minuti. Per preservare e mantenere al meglio le proprietà organolettiche e nutritive degli alimenti, Amica Natura si premura di selezionare sempre i migliori ingredienti, cogliendoli e surgelandoli nel minor tempo possibile. Per questo Amica Natura significa mangiare bene e in modo rispettoso dell’ambiente che ci circonda. Ideali come secondi piatti, da guarnire con un contorno, o come ingredienti per la preparazione di panini e spuntini veloci, i prodotti Amica Natura interpretano

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le esigenze di chi, anche con poco tempo a disposizione, non rinuncia alla migliore qualità per la sua alimentazione. Amica Natura Snack - Per il bar ed i locali moderni: carne grigliata di prima scelta in pochi minuti ! Amica Natura include anche la linea Amica Natura Snack: una gamma di prodotti grigliati, fatti con ingredienti semplici e di qualità, solo da riattivare in quanto già completamente cotti. Per aver tutto il gusto della carne grigliata in pochi minuti e senza cucina attrezzata. Ideali per bar, pub e locali che utilizzano solo la licenza di somministrazione, i grigliati Amica Natura Snack sono la soluzione vincente per coniugare praticità di preparazione ed elevata qualità grazie al processo di cottura dei prodotti che gli conferisce oltre all’aspetto il tipico ed inconfondibile gusto di griglia.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

CUZCO GIANDUIA: TRADIZIONE PIEMONTESE, INNOVAZIONE GIUSO

L’innovativa linea di preparati per gelato al vero cioccolato Cuzco da oggi annovera tra i suoi successi anche il gusto gianduia

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iuso arricchisce la propria gamma di preparati per gelato al vero cioccolato Cuzco con il gusto Gianduia. Il gianduia, sapore nato per caso nell’Ottocento da un fortunoso esperimento di alcuni cioccolatieri torinesi, è un sapore radicato e apprezzato nel territorio piemontese. Giuso ha deciso, quindi, di celebrare questa eccellenza del proprio territorio aggiungendo proprio il Gianduia ai gusti della sua innovativa linea Cuzco. Realizzato con cioccolato in polvere e nocciole selezionate, rese anch’esse in polvere, Cuzco Gianduia permette di realizzare un gelato morbido, dal gusto pieno e rotondo in cui è altamente identificabile il sapore delle nocciole unite al cioccolato. Ancora una volta Giuso presenta al mercato un prodotto di alta qualità, fatto con ingredienti naturali, che non contengono grassi vegetali, e con elevate percentuali di cioccolato in ricetta. Oltre alla qualità dei componenti, il segreto del successo di Cuzco sta nella sua realizzazione che avviene tramite un procedimento esclusivo brevettato da Giuso che permette di realizzare il preparato con vero Cioccolato in polvere, donandogli così un sapore del tutto diverso rispetto ai tradizionali semilavorati al cacao. Con il nuovo gusto Gianduia, la linea Cuzco, lanciata nel 2006, continua la sua rivoluzione sul tema del gelato al Cioccolato. La linea include infatti una vasta scelta: cioccolato Bianco, al Latte, Fondente, Fondente Superior, Extra Fondente

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Nero, Fondente Origine, varianti in grado di soddisfare e stimolare le papille gustative dei consumatori più esigenti. L’innovazione che Giuso ha introdotto con Cuzco è tale anche per gli artigiani gelatieri che lo utilizzano, perché fornisce loro la possibilità di coniugare la qualità del preparato con la semplicità di lavorazione, un’ottima bilanciatura del gusto e la garanzia del risultato, assicurando sempre un gelato naturale di elevata qualità. Inoltre, Cuzco offre grandi possibilità di personalizzazione ad ogni gelatiere, sia nella ricettazione base che nella composizione di vaschette creative in grado di stimolare la curiosità dei consumatori e regalare loro il gusto intenso del gelato al vero Cioccolato.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

IN CRESCITA IL FATTURATO DE LA LINEA VERDE Nel 2012 il Gruppo raggiunge 185 milioni di euro, con un aumento superiore al 5%

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l Gruppo La Linea Verde chiude il 2012 con il segno più. Il fatturato del Gruppo ai vertici del mercato di IV gamma, dei piatti pronti freschi e delle bevande fresche, infatti, tocca 185 milioni di euro, con un incremento superiore al 5%. In crescita anche la quota dell’estero, che rappresenta il 27% del totale, frutto dell’attività di esportazione e delle performance delle sedi austriaca e spagnola. «I risultati complessivi raggiunti dal Gruppo La Linea Verde nel 2012 – commenta Giuseppe Battagliola, Presidente de La Linea Verde – confermano che abbiamo centrato in pieno gli obiettivi strategici che ci eravamo posti per l’anno: potenziare il nostro business e la nostra presenza all’estero confermandoci, al contempo, come punto di riferimento del mercato italiano». Performance all’estero Una parte rilevante del fatturato generato all’estero da La Linea Verde, circa 20 milioni di euro, deriva da un business importante per il Gruppo: l’esportazione di verdura di I gamma evoluta, sfusa oppure confezionata (come baby leaf, cespi e prodotti orticoli “da lavare”) prodotta nella Piana del Sele da Ortomad, società agricola del Gruppo La Linea Verde che si conferma uno dei principali produttori europei di baby leaf. Situata a Pontecagnano Faiano (Salerno), senza soluzione di continuità per tutto l’anno Ortomad produce e commercializza prodotti ortofrutticoli di IV gamma per il mercato interno e di I gamma evoluta destinati invece in gran parte ai paesi del Nord Europa dove il clima rigi-

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do ne impedisce la coltivazione per molti mesi. Il giro d’affari del Gruppo La Linea Verde oltre confine comprende inoltre l’esportazione verso i paesi limitrofi di prodotti di IV gamma a marchio DimmidiSì o destinati alle store brand locali. Un’attività che nel 2012 ha contribuito a incrementare il fatturato estero. Proseguono con successo, inoltre, le attività di Vegetales Lìnea Verde S.A., la società fondata in Spagna nel 2008 e che serve il mercato iberico con prodotti DimmidiSì e con i marchi dei distributori locali. Il fatturato dell’azienda raggiunge nel 2012 i 19 milioni di euro. In start up, invece, la società austriaca Ultrafrisch Salzburg GmbH, joint venture inaugurata lo scorso luglio con un partner locale e controllata da La Linea Verde, che, grazie alla produzione e commercializzazione di prodotti di gastronomia freschissima e pronta al consumo, in pochi mesi ha già portato al Gruppo un importante fatturato. «Per quest’anno la nostra strategia punta anche a incrementare le performance all’estero - spiega Giuseppe Battagliola -. Abbiamo inaugurato il 2013, infatti, avviando un primo progetto di penetrazione del mercato russo con Vegetoria, una realtà locale giovane e attiva nella produzione e nell’importazione. Attraverso questa azienda agricola da dicembre 2012 stiamo già importando prodotti a marchio DimmidiSì dall’Italia per poi avviare, nella seconda metà del 2013, uno stabilimento per la produzione in loco di insalate di IV gamma, con un’ipotesi di fatturato a due cifre nel primo

biennio di attività. A questo obiettivo - precisa Giuseppe Battagliola - si unisce l’allargamento del business dei prodotti freschi a maggiore valore aggiunto nei Paesi del Nord e dell’Est Europa, oltre che in Italia, naturalmente». Risultati nel mercato italiano Sul territorio italiano La Linea Verde Società Agricola S.p.A mantiene la sua posizione ai vertici del mercato nazionale di IV gamma, dei piatti pronti freschi e delle bevande fresche, attestandosi come punto di riferimento per l’assortimento del banco frigo del reparto dell’ortofrutta sia come produttore a marchio proprio con la gamma firmata DimmidiSì, sia come affidabile copacker. Il Gruppo si conferma sempre di più, quindi, un vero e proprio partner per la grande distribuzione moderna. Un risultato possibile grazie all’offerta di un prodotto fortemente innovativo, concepito all’insegna della freschezza e con un alto contenuto di servizio. Caratteristiche, queste, apprezzate dal mercato e dai consumatori, nate da un costante investimento in attività di Ricerca&Sviluppo e che permettono all’azienda di presidiare mercati nuovi e dalle forti potenzialità. Ne sono un esempio Dimmidisì Il Brodo Fresco di Verdure e Dimmidisì Il Brodo Fresco Carne e Verdure, lanciati nel mese di settembre: pronti all’uso e preparati solo con verdure fresche e carne fresca di manzo, rappresentano una vera novità sul mercato italiano. Le novità continueranno anche nel 2013 in cui è previsto il lancio di nuovi prodotti.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

MONTEFALCO 2015: THE NEW GREEN REVOLUTION

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ette aziende vitivinicole, tutte situate nel territorio della DOCG Montefalco Sagrantino in provincia di Perugia, hanno elaborato un protocollo, che fa della sostenibilità ambientale, sociale ed economica il nuovo modello di sviluppo di un intero territorio. Il CSQA Certificazioni è stato incaricato della certificazione del Sistema di Gestione e Concessione del Marchio “New Green Revolution” Sette imprenditori, appartenenti all’Associazione Grandi Cru di Montefalco, hanno lanciato il progetto New Green Revolution: un protocollo di produzione vitivinicolo attraverso cui sviluppare un sistema di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che rappresenti un vantaggio competitivo per le aziende e per il territorio in cui operano. Questo protocollo, il primo in Italia nato da una sinergia di diverse società, si candida a essere il modello di riferimento per altre realtà imprenditoriali che vogliono certificare la sostenibilità delle loro attività. Le aziende che hanno deciso di intraprendere questo percorso sono: Arnaldo Caprai, Az. Agr. Adanti, Soc. Agr. Antonelli San Marco, Az. Agr. Antano, Soc. Agr. Perticaia, Az. Agr. Scacciadiavoli, Az. Agr. Tabarrini, tutte appartenenti al territorio di Montefalco. Solo su questa preziosa terra, infatti, cresce, da più di quattrocento anni, l’uva Sagrantino, un vitigno unico nel mondo alla base di un grande rosso omonimo: il Sagrantino di Montefalco, Docg dal 1992. Sarà concesso in uso un marchio collettivo (New Green Revolution), di proprietà dell’Associazione Grandi Cru di Montefalco, a tutte quel-

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le aziende vitivinicole del territorio che adotteranno e rispetteranno i requisiti contenuti nel seguente decalogo: . Conduzione tecnica del vigneto di elevato livello; . Riduzione uso risorse; . Conservazione del paesaggio e della biodiversità; . Tracciabilità dei prodotti; . Rispetto e sicurezza del lavoro; . Benessere dei fruitori e dei visitatori; . Dialogo con i clienti;

. Impegno nella comunità locale; . Sostenibilità economica e innovazione;

. Registrazione delle attività.

Questo permetterà di monitorare la qualità e l’impatto delle attività aziendali in modo oggettivo, rigoroso e misurabile. Il progetto si è sviluppato in due fasi di lavoro: la prima fase ha riguardato il reperimento e l’analisi dei dati di gestione dei vigneti ed è stata coordinata dal prof. Leonardo

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Valenti dell’Università di Milano, la seconda fase ha riguardato lo sviluppo del protocollo di produzione e dei relativi criteri di adempimento, ed è stata elaborata dal dott. Marco Montanari di Anima Mundi. Al fine di conferire la giusta riconoscibilità al percorso virtuoso svolto e di garantire sull’effettivo impegno delle aziende, l’Associazione Grandi Cru di Montefalco ha incaricato CSQA Certificazioni (www.csqa.it) di procedere alla certificazione del “Sistema di Gestione e Concessione del Marchio New Green Revolution”. Il CSQA è riconosciuto a livello nazionale e internazionale quale leader per competenza e professionalità nel settore agro-industriale. Il sistema di certificazione prevede la valutazione da parte dell’Associazione di tutte le aziende che richiederanno il logo sulla base di una serie di criteri di adempimento che specificano i punti elencati nel decalogo. Verrà inoltre attribuito un punteggio per ciascun criterio di adempimento in modo tale da identificare il livello di conformità raggiunto. Questo permetterà alle aziende

di classificare il proprio livello e di focalizzare gli sforzi per il miglioramento dello stesso. CSQA rilascerà alle sole aziende verificate un attestato che riporta il livello raggiunto. Le aziende concessionarie del marchio dovranno poi impegnarsi a rispettare il livello raggiunto accertato dall’Associazione, che si occuperà di verificare periodicamente il livello di conformità raggiunto per ciascun criterio. “È un grandissimo piacere - ha dichiarato Pietro Bonato, Direttore Generale CSQA Certificazioni - aver intrapreso in collaborazione con l’Associazione Grandi Cru di Montefalco questo interessante e innovativo percorso di certificazione, che coinvolge le aziende del territorio di

Montefalco. Il nostro lavoro consiste nel dichiarare la conformità di un’azienda a uno standard di riferimento sia per soddisfare le richieste sempre più esigenti del consumatore sulle caratteristiche del prodotto che acquista, sia per valorizzare i modelli gestionali, cioè il modo di lavorare di un’organizzazione. Il settore vitivinicolo è per noi molto importante, tant’è che con Valoritalia (www.valoritalia.it) siamo la società leader in Italia nelle attività di Controllo effettuate su autorizzazione del MIPAAF sui vini DO e IG e sui vini da tavola con indicazione del vitigno e/o dell’annata”. “Le performance positive nel sistema agricolo, e in particolar modo in viticoltura, - ha detto Marco Caprai, Presidente Confagricoltura Umbria e dell’Associazione Grandi Cru Montefalco - senza tecnica e ricerca non vanno lontano. Occorre indicare una strada per il territorio anche in termini di sviluppo, perché è sì importante migliorare il sistema nazionale ma è fondamentale essere più competitivi a livello locale. Il Vino produce ricchezza ma innanzitutto la produce laddove i territori prendono coscienza di questa sfida l’uno per l’altro. Il valore della produzione enologica va ben al di là dei confini in cui si realizza se tutto questo viene accompagnato da una visione nel territorio di tipo sociale, economica e ambientale al servizio dell’impresa”. Il progetto Montefalco 2015 è nato con l’obiettivo di realizzare un modello di sviluppo capace di rappresentare l’Italia all’Expo Mondiale di Milano. L’attività partita nel 2009 è stata finanziata con la misura 1.2.4 del P.S.R Regione Umbria 2007/2013 per il trasferimento di innovazione in agricoltura.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

QUATTRO PREMI D’ORO A MOSER SPECK I prodotti alimentari di qualità provenienti dall’Alto Adige possono a buon diritto entrare nella rosa dei migliori alimenti presenti sul mercato europeo, come ha nuovamente confermato un controllo di qualità eseguito da DLG (società germanica per l’agricoltura).

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uattro specialità di Moser Speck a Naturno sono state sottoposte, di propria iniziativa, nel 2013, alle valutazioni qualitative della DGL a Bad Salzuflen, ed hanno superato egregiamente le prove. Già nel 2010 la società Moser srl ha ricevuto per ben tre volte il premio oro “Goldener DLG-Preis” per lo speck Alto Adige IGP, presentato nelle più svariate confezioni. Il premio oro attesta l’ottima qualità del prodotto che viene valutata in base alle sue caratteristiche qualitative ed estetiche, alla consistenza, al profumo e – in misura preponderante - al suo sapore. Per la valutazione si tiene conto anche della cura riservata alla scelta delle materie prime, dei sistemi di lavorazione seguiti e

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della preparazione. Lo speck Alto Adige IGP Moser e la pancetta Moser sono ormai diventati prodotti rinomati in tutto il mondo, anche grazie ai severi controlli di qualità a cui vengono sottoposti in fase di produzione. I rigidi controlli di qualità della DLG nonché la nomina di Speck e pancetta a Sapore dell’anno 2012 confermano ancora una volta l’elevato standard di qualità dei prodotti Moser. Tutti i prodotti di Moser Speck possono essere acquistati online cliccando www.moser.it. Nella prossima estate l’Impresa aprirá presso la propria sede a Naturno la “Speckworld”, un mondo che spiegherá tutto sul prodotto di qualitá sudtirolese. La DLG è stata fondata nel 1885.

Oggi conta oltre 22.000 soci ed è una delle 4 organizzazioni leader nel settore agro-alimentare in Germania. La società è considerata una delle più importanti organizzazioni di settore, politicamente indipendenti, operanti nell’ambito del controllo di qualità. La DLG controlla ogni anno oltre 22.000 prodotti provenienti dal mercato nazionale e da altri paesi europei. Tutti i produttori possono sottoporre di propria iniziativa i propri prodotti alle valutazioni qualitative della DGL, sia che si tratti di prodotti a base di carne, prodotti surgelati, di gastronomia, bevande, ecc. Ogni anno vengono testate diverse migliaia di insaccati. Gli esaminatori sono tecnici qualificati specializzati nel settore di produzione delle carni, della ricerca scientifica, della vigilanza dei prodotti alimentari e nel settore del consumo. Fulcro delle valutazioni della DLG è comunque la prova sensoriale. Nei laboratori di analisi viene testata, per esempio, la presenza quantitativa delle ossa e viene esaminata la dichiarazione delle specie animali elaborate. Un rigido sistema di controllo vigila anche dopo il riconoscimento del premio sul rispetto delle vigenti direttive in materia. In caso di mancato superamento di tutte le prove il bollino eventualmente rilasciato viene ritirato e il produttore è escluso dalla partecipazione ad altri concorsi.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

OLIOCRU CONQUISTA IL PALATO DEGLI ASSAGGIATORI D’OLTREOCEANO LAB limited edition vincitore del ‘Best of Show’ fruttato medio e dell’ambito ‘Marco Mugelli’

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nche in occasione della “Extra Virgin Olive Oil Competition” di Los Angeles, tra i più importanti concorsi internazionali dedicati all’extravergine di oliva, OlioCRU sale sul gradino più alto del podio. Ben due le medaglie assolute assegnate all’azienda olivicola trentina che, tra le oltre 500 realtà partecipanti per l’emisfero nord, porta a casa il titolo di miglior olio internazionale, ovvero ‘Best of Show’, per la categoria fruttato medio. E il prestigioso riconoscimento istituito in onore dell’esperto oleologo Marco Mugelli, tra i primi promotori dell’evento, oltre al grande merito di aver sempre contribuito allo sviluppo della conoscenza dell’olio di oliva italiano in tutto il mondo. Non da meno il primo premio come miglior blend del nord, propedeutico per accedere all’Olimpo dei migliori di categoria. Protagonista assoluto l’esclusivo LAB limited edition, già noto nell’ambito dei concorsi più rinomati, fiore all’occhiello della produzione 2012/2013 di OlioCRU. Nota in tutto il mondo per lo storico appuntamento con il meglio dell’enologia internazionale, con oltre settanta edizioni all’attivo, nel 2000 la tradizionale “Los Angeles Wine Competition” viene affiancata alla prima assoluta in onore dell’olio d’oliva. Un proseguo naturale fortemente voluto dagli organizzatori poiché entrambi i prodotti richiedono un palato sopraffino, propongono numerose varietà e ricoprono un ruolo fondamentale per la realizzazione di un piatto perfetto. Una scelta vincente che, a distanza di 14 anni, ne ha fatto

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la competizione d’oltreoceano più partecipata tra tutti i Paesi produttori di olio di qualità. In lizza una nutrita rappresentanza di aziende provenienti da Croazia, Grecia, Israele, Italia, Giappone, Libano, Messico, Marocco, Palestina, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e Stati Uniti per l’emisfero Nord, Argentina, Australia, Cile, Nuova Zelanda, Perù, Sudafrica e Uruguay per l’emisfero Sud. La giuria, composta da dieci membri provenienti da altrettante Nazioni, adotta un sistema di giudizio che prevede un massimo di 100 punti. Dopo l’assegnazione delle medaglie per genere solo gli extravergine “d’oro” che hanno ottenuto un punteggio compreso tra 94 e 100 posso accedere alla finalissima per decretare i singoli “Best of Show”, extravergine ai limiti della perfezione. E così è stato per OlioCRU, vincitore assoluto per intensità, complessità e armonia nella categoria fruttato medio valutato, secondo parametri prestabiliti dal concorso, come un olio di mezza stagione, con tratti

amaro-piccanti e pronunciati aromi di frutta matura e acerba. Oltre all’onore di potersi fregiare del prezioso premio, in qualità di vincitore assoluto di categoria OlioCRU sarà anche esposto alla “Los Angeles County Fair”, la più grande fiera di contea degli Stati Uniti in programma dal 30 agosto al 29 settembre 2013: quasi un secolo di storia con oltre un milione di visitatori per edizione. Durante la manifestazione OlioCRU, che già vanta avviati contatti con diversi distributori statunitensi, sarà anche messo in vendita e potrà essere direttamente acquistato dagli stessi appassionati. Una piazza esclusiva che include l’extravergine trentino tra le produzioni enogastronomiche più pregiate a livello internazionale, oltre all’importanza di consolidare i contatti con uno dei principali Paesi di esportazione di OlioCRU.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

ARCADIA BIOSCIENCES E DUPONT PIONEER COLLABORANO ALLO SVILUPPO DI UNO SPECIALE OLIO DAVIS, California, e DES MOINES, Iowa, (USA) - 9 aprile 2013 – Arcadia Biosciences, Inc., e DuPont Pioneer hanno annunciato in data odierna di aver stipulato una partnership per lo sviluppo di un particolare olio dall’elevato valore nutritivo per i mercati consumer mondiali.

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razie a questo accordo, Arcadia, azienda del settore agricolo che sviluppa tecnologie e prodotti a favore dell’ambiente e della salute umana, riceverà licenza d’uso di specifiche innovazioni e proprietà intellettuali di DuPont Pioneer. L’obiettivo della collaborazione è lo sviluppo di nuove varietà di cartamo che producano un olio con elevati livelli di acido arachidonico, secondo procedure focalizzate, affidabili ed efficaci in termini di costi. L’accordo si basa su una innovazione genetica di DuPont Pioneer, oltre che sullo sviluppo dell’organizzazione del raccolto e sulle competenze in ambito normativo. La partnership è inoltre perfettamente in linea con le rispettive “mission” aziendali in termini di sviluppo di prodotti che migliorino la salute umana. Jon Lightner, DuPont Pioneer vice president of Agricultural Biotechnology, ha dichiarato, “DuPont può vantare una forte tradizione di collaborazione e innovazione nel campo delle tecnologie agricole all’avanguardia. Stiamo effettuando ricerche e studi su molteplici fattori della catena di valori alimentare, sia a monte,

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attraverso DuPont Pioneer, che a valle attraverso DuPont Nutrition & Health, cercando opportunità che forniscano alla crescente popolazione mondiale cibo più sano e più nutriente. Questo accordo rafforzerà la nostra leadership nella produzione di caratteri biotech e oli nutrizionali e si fonda sul successo dell’olio di soia alto oleico Plenish®, che possiede il 20 percento in meno di grassi saturi rispetto all’olio di soia tradizionale”. Eric Rey, president e CEO di Arcadia, ha affermato, “DuPont possiede un notevole portafoglio di caratteri genetici di valore, e questa nuova collaborazione è un modo efficace per permettere che queste innovazioni raggiungano i consumatori. L’esperienza di Arcadia nello sviluppo, nella gestione normativa, nella produzione e commercializzazione di oli ad elevato valore nutrizionale – come dimostrato dal lancio del nostro olio di cartamo SONOVA® 400 GLA, insieme all’indiscussa esperienza di DuPont Pioneer – creano un’alleanza molto forte. Con sede centrale a Davis, California, e stabilimenti a Seattle (Washington) e Phoenix (Arizona), Arcadia Biosciences è un’azienda di tecnologie agricole che sviluppa

prodotti per migliorare l’ambiente e la salute dell’uomo. Per maggiori informazioni visitare www.arcadiabio.com. DuPont Pioneer, leader a livello mondiale nel sviluppare e fornire genetica vegetale avanzata, rende disponibili sementi di alta qualità ad agricoltori in oltre 90 paesi. Pioneer fornisce supporto e servizi per aiutare la produttività e redditività dell’agricoltore e si impegna per incrementare modelli agricoli sostenibili per le persone ovunque esse siano. Ricerca e Servizi per il tuo successo®. Fin dal 1802, DuPont (NYSE: DD) porta sul mercato globale le conoscenze scientifiche e ingegneristiche più avanzate sotto forma di prodotti, materiali e servizi innovativi. La società ritiene che, con la collaborazione con clienti, governi, ONG e leader innovativi, si possa contribuire a trovare una soluzione alle sfide globali più pressanti: garanzia di cibo sano e sufficiente ad ogni essere umano, riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e protezione dell’ambiente. Per ulteriori informazioni su DuPont e il suo impegno per un’innovazione fondata sulla collaborazione, visitare il sito www.dupont.com.

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IL PRODOTTO ALIMENTARE

PASTA BIOLOGICA RUMMO TASTE & WELLNESS 100% SEMOLA DI GRANO DURO ITALIANA - 100% ORGANICA - 100% OGM FREE

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l pastificio RUMMO – da sei generazioni impegnato nella ricerca dell’eccellenza nella produzione di pasta di alta qualità – porta a BIOFACH a Norimberga dal 13 al 16 febbraio la gamma RUMMO® Le Biologiche disponibili anche nella versione integrale, che si inseriscono tra i prodotti ‘bio’ che stanno attirando sempre più l´attenzione della ristorazione collettiva e commerciale. Ad oggi, RUMMO è l’unico sul mercato italiano in grado di offrire un così alto standard nella produzione di pasta biologica, prodotta nelle due linee con sola semola italiana, al 100% biologica certificata, 100% organica e OGM free. Questo testimonia l’attenzione e l’impegno per l’ambiente del pastificio beneventano, premiato da Legambiente per aver ridotto, grazie all’installazione di un trigeneratore, di oltre il 30% le emissioni di anidride carbonica. RUMMO® Le Biologiche - UN PIACERE NATURALE Per la linea Le Biologiche RUMMO utilizza esclusivamente i migliori grani provenienti da agricoltura biologica, coltivati e raccolti in Italia con metodi sostenibili e rispettosi della natura perché preservano la biodiversità, il suolo, le acque e l’aria. Metodi che favoriscono la rotazione delle colture impedendo l’inaridimento dei terreni e sono il risultato di tecniche di coltivazione completamente naturali che escludono l’utilizzo di OGM. I prodotti da agricoltura biologica fanno bene alla salute perché privi di pesticidi fitofarmaci o fertilizzanti di sintesi chimica, che possono avere effetti negativi sulla salute. Inoltre, l’agri-

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coltura biologica è l’unico sistema sottoposto a controllo preventivo effettuato da uno degli organismi di certificazione autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole. RUMMO® Le Biologiche Integrali - BENESSERE E GUSTO La pasta integrale biologica RUMMO è naturalmente ricca di fibra, ideale per chi è alla ricerca di piatti sani ed equilibrati, senza rinunciare al piacere unico che solo una grande pasta sa dare. Unisce ai vantaggi per la salute di un prodotto ‘bio’ un alto contenuto di fibre - contiene 7 gr di fibra per 100 gr di prodotto (quantità superiore ai claim nutrizionali contemplati dal Reg. CE 1924/2006) - che aiutano l’organismo, sono ottime per la dieta e per la prevenzione e terapia dell’obesità in quanto aumentano il senso di sazietà e interferiscono con l’assorbimento di zuccheri e grassi. La semola 100% biologica integrale impiegata viene prodotta macinando l’intero chicco di grano e dunque anche la parte più esterna (crusca) che è più soggetta a raccogliere residui di pesticidi fitofarmaci o fertilizzanti chimici. Ma è il germe di grano, che costituisce solo una piccola parte del chicco, il vero e proprio concentrato di sostanze nutritive che svolgono un’importantissima azione antiossidante in grado di contrastare il livello dei radicali liberi: acidi grassi insaturi, sali minerali e vitamine del gruppo B e un’alta percentuale di vitamina E. Per questo motivo RUMMO ha scelto di utilizzare solo semola da agricoltura biologica e garantire così la massima sicurezza. La gamma si compone di tre formati

per sei referenze, tre nella linea Le Biologiche e tre in quella Le Biologiche Integrali: Penne 66, Spaghetti 3 e Fusilli 48 rigorosamente Bio Certificati come la fiera impone. Le certificazioni che RUMMO può vantare per i prodotti da agricoltura biologica sono: › JAS (Japan Organic Certification) › Reg. CE 834/07 (certificazione dei prodotti biologici per l’Europa valida da quest’anno anche negli USA) › Aut. Min. (Ministero della Salute) per la produzione di pasta di semola di grano duro biologica con aggiunta di vitamine per la prima infanzia › Kosher Spaghetti, penne rigate e fusilli RUMMO® Le Biologiche e RUMMO® Le Biologiche Integrali sono in vendita anche online sul sito di e-commerce Emporio Ecologico, l’unico ad offrire in Italia la gamma più completa di prodotti dei marchi più affidabili e riconosciuti nel mondo ‘bio’, provenienti da agricoltura biologica e certificata.

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ETICHETTATURA - PESATURA

IL NUOVO PACK DELLE INSALATE DIMMIDISÌ VALORIZZA LA IV GAMMA

Il brand rinnova le confezioni spiegando i plus del prodotto servizio

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a Linea Verde decide di veicolare sulle confezioni della gamma DimmidiSì Fresco Raccolto – insalate e verdure fresche pronte da gustare – informazioni relative ai plus di prodotto valide in generale per tutta la categoria della IV gamma, che beneficia per tanto di questa comunicazione dell’azienda specialista del freschissimo, in termini di valorizzazione del prodotto servizio. Per allargare il parco clienti con alta frequenza d’acquisto, per rassicurare il target attuale e potenziale in merito alla sicurezza alimentare e per fare in modo che cresca il numero di coloro che si avvicinano alla categoria, La Linea Verde decide di adottare una strategia comunicativa che potenzia, anche sul punto vendita, la descrizione dei vantaggi della IV gamma. È un’iniziativa mirata a spiegare che i prodotti

dell’ortofrutta fresca pronta al consumo sono sani, buoni, di alta qualità, hanno un alto contenuto di servizio e sono in linea con i trend di consumo dettati dalla corretta alimentazione. Per questa ragione, La Linea Verde presenta oggi il restyling delle confezioni DimmidiSì Fresco Raccolto che mantengono l’identità moderna e impattante della marca, ma conferiscono ora maggior rilievo ai plus del prodotto. Sul fronte del pack, in una posizione di primo piano, un cartellino fucsia ricorda che l’insalata è fresca e già lavata, pronta da condire, garantita igienicamente, senza conservanti: tutte caratteristiche valide per l’intera IV gamma, che gode pertanto di questi messaggi comunicati dal brand. Riferiti in particolare ai prodotti DimmidiSì, invece, sono l’indicazione dell’italianità del prodotto e il “tim-

bro” di filiera controllata, aspetto che viene poi approfondito sul retro ad avvalorare e garantire la sicurezza del prodotto, coltivato con il metodo di agricoltura a produzione integrata e che ha un percorso tracciabile dalla coltivazione della materia prima fino al consumo. Sulla nuova busta, che ora sfoggia un look più prezioso grazie alla finitura perlata del nuovo film, trova spazio anche la raccomandazione di consumare frutta e verdura per cinque volte al giorno, come già da qualche anno consiglia l’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità, a conferma che DimmidiSì è un prezioso alleato della buona e sana alimentazione del consumatore. Infine, sul retro della confezione, sono indicati i riferimenti del numero verde, l’invito a seguire il brand sui social network e a visitare il sito di DimmidiSì, mezzi dal forte valore aggiunto perché incoraggiano il contatto diretto e il dialogo costruttivo con il consumatore.

ANIE CONFINDUSTRIA: TERNA DA’ UN SEGNALE FORTE AL COMPARTO ELETTRICO Il Presidente Gemme: “Il piano industriale della società rappresenta un volano fondamentale per lo sviluppo e il lavoro nel nostro Paese” “ANIE Confindustria, la Federazione che rappresenta l’industria elettrotecnica ed elettronica nazionale con aziende leader nelle tecnologie per la produzione, trasmissione, distribuzione di energia, accoglie positivamente il Piano Industriale di Terna 20132017 presentato oggi dal suo amministratore delegato Flavio Cattaneo.” È quanto afferma il Presidente dell’associazione Claudio Gemme. “In un momento come quello attuale in cui la crisi economica e il rallentamento della produzione italiana non sembrano cessare – prosegue il Presidente di ANIE – Terna continua a rappresentare un volano fondamentale per lo sviluppo e il lavoro nel nostro

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Paese. Soprattutto in un settore, come quello delle reti infrastrutturali che ha bisogno di importanti investimenti, Terna prevede, per i prossimi cinque anni, 4,1 miliardi di euro per la sicurezza e l’ammodernamento della Rete elettrica di cui 300 milioni di euro dedicati alle nuove tecnologie: investimenti consistenti che sono il segnale di un impegno concreto a favore dell’economia reale, da cui traggono beneficio sia le imprese del comparto elettrico che i cittadini.” “750 ditte impegnate ogni giorno nei 150 cantieri di Terna – conclude il Presidente Gemme – sono numeri che testimoniano lo sforzo dell’azienda, intrapreso già da anni, nel contribuire al progresso di tutta la filiera energetica, indispensabile per lo sviluppo del nostro Paese, da nord a sud.”

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ETICHETTATURA - PESATURA

MACCHINE UTENSILI E PER IL PACKAGING LA TECNOLOGIA DI PRODUZIONE BATTE LA CRISI

Due casi di successo illustrati nel libro “La filiera della meccanica strumentale” della collana Filiere e sviluppo di UniCreditLaterza

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a filiera della meccanica strumentale regge la crisi: crescono le esportazioni e l’occupazione. Macchine utensili e per il packaging le punte di eccellenza Da sempre un punto di forza del sistema manifatturiero italiano, nonché uno degli ambiti industriali che meglio ha retto di fronte alle difficoltà del contesto economico, la filiera della meccanica strumentale è l’oggetto cui è dedicata la nuova pubblicazione della collana Filiere e sviluppo realizzata da UniCredit-Laterza. Presentato questa mattina a Milano da Zeno Rotondi, Responsabile Italy Research di UniCredit, il rapporto “La filiera della meccanica strumentale” prende in esame una filiera che conta complessivamente oltre 20 mila imprese (tra cui anche piccole artigiane) per un valore della produzione superiore ai 71 miliardi di euro (stime Prometeia), focalizzando l’attenzione sul settore del bene strumentale, considerato tra i campioni del made in Italy. Con 3.300 imprese e 28 miliardi di euro di fatturato (dati Federmacchine), l’industria italiana del bene strumentale ha nei comparti delle macchine utensili e delle macchine per il packaging le sue due punte di eccellenza. Alla presenza del Direttore Generale UniCredit Roberto Nicastro si è dialogato dei fattori di successo che permettono alle imprese italiane della meccanica strumentale di competere a livello globale: tecnologia e forza lavoro qualificata con competenze tecniche e commerciali, capacità di ri-

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sposta alla clientela con soluzioni personalizzate che integrino la fornitura a monte con le esigenze di automazione espresse dall’industria a valle e presenza di servizi di assistenza post vendita su tutti i mercati mondiali. Con un fatturato che, nel 2012, si è attestato rispettivamente a 5 miliardi euro e 4,5 miliardi di euro, il comparto delle macchine utensili e quello delle macchine per il packaging esprimono le migliori performance sul mercato internazionale, come testimoniano i dati di export. In virtù di un incremento delle esportazioni, rispettivamente del 12% e del 5%, rispetto al 2011, i costruttori italiani di macchine utensili e di macchine per il packaging si mantengono saldi ai vertici delle graduatorie mondiali di settore. In particolare nelle classifiche di export 2012 dei rispettivi settori, i costruttori italiani di macchine utensili si posizionano secondi in Europa e terzi nel mondo; mentre i costruttori di macchine per il packaging sono al secondo posto sia su scala europea che su scala mondiale. Player indiscussi delle scena internazionale, le imprese italiane dei due settori hanno tra l’altro dimostrato di meglio rispondere alla crisi rispetto ai concorrenti tedeschi, cui, nel periodo 2007-2011, hanno eroso quote di mercato (cfr. fig. 1). Le buone performance, raccolte principalmente oltreconfine, hanno permesso alle indu-

strie dei due comparti di mantenere intatto il capitale umano impiegato, vero valore dell’intera filiera – come emerge dallo studio Unicredit-Laterza - registrando, tra il 2004 e il 2012, un incremento dell’occupazione pari al 2% (macchine utensili) e al 5,6% (macchine per il packaging). Il volume dedica un approfondimento a questi due settori, la cui forza risiede nel realizzare produzioni ad hoc con macchine sviluppate su misura, con soluzioni personalizzate e innovative. La valorizzazione ed esportazione di competenze è il segnale più visibile e conosciuto della capacità delle filiere meccaniche italiane nel loro complesso di competere nel nuovo contesto globale ed economico. La percentuale di produzione esportata è in crescita costante dal 2003 e ha consentito una ripresa dei margini operativi più rapida a partire dal 2009. I cambiamenti in atto a livello globale hanno determinato una vera e propria evoluzione delle strutture profonde del sistema produttivo italiano. Istituzioni pubbliche e banche sono chiamate a governare tale processo, a comprenderne le dinamiche, a conoscerne la realtà e gli sviluppi. L’iniziativa di UniCredit, insieme agli Editori Laterza, risponde a questo intento con la realizzazione di una serie di volumi, vera e propria mappatura delle filiere produttive italiane.

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ETICHETTATURA . PESATURA

LE INNOVAZIONI NELLA CODIFICA E TRACCIABILITÀ A PACKOLOGY

Indicod-Ecr, l’associazione italiana impegnata nella diffusione degli standard di codifica, sarà presente a Packology con un’area dimostrativa dove saranno in mostra le ultime innovazioni in materia. Allo studio anche momenti formativi di approfondimento.

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na nuova importante collaborazione arricchirà ulteriormente l’offerta di Packology, la fiera evento organizzata da Ucima e Rimini Fiera in programma a Rimini dall’11 al 14 giugno. Indicod-Ecr, l’associazione italiana che si occupa della diffusione degli standard mondiali di codifica e tracciabilità, ha scelto Packology per presentare le ultime innovazioni in materia. All’interno di un’area espositiva saranno presentate macchine e soluzioni tecnologiche per mostrare agli operatori del settore le innumerevoli possibilità ottenibili grazie ad un corretto utilizzo dei dispositivi di codifica e tracciabilità per produttori, distributori e consumatori. Le aziende, infatti, per lavorare con sempre più efficienza e meno costi hanno bisogno di linguaggi comuni, di sistemi che facilitino il dialogo tra settori diversi, di standard comuni che mettano ordine nell’immenso panorama delle merci e che permettano lo scambio di informazioni facendo aumentare l’efficienza dell’intero ciclo di vita di un prodotto. Indicod-Ecr lavora dal 1978 nella diffusione del codice a barre in Italia, che utilizza il sistema prima chiamato Ean/Ucc, e dal 2005 GS1. Nel mondo sono un milione le imprese che parlano lo stesso linguaggio attraverso il codice a barre. Grazie al codice a barre è possibile reperire immediatamente mar-

PACKOLOGY RA 1-13.indd 3

ca, formato e azienda produttrice del prodotto. Garantisce inoltre la tracciabilità dei prodotti, elemento essenziale per assicurare qualità e sicurezza. Indico-Ecr rappresenta in Italia

sia GS1, l’organismo internazionale che coordina la diffusione e la corretta implementazione dello standard GS1, cioè del sistema più diffuso e rappresentativo utilizzato per lo sviluppo di strumenti tecnici a supporto del commercio mondiale sia ECR Europe, l’organismo che cura la diffusione in Europa di tecniche, strumenti e modalità di interfacciamento strategico/operativo tra industria e distribuzione e tra loro e il consumatore finale.

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2째 Salone delle Tecnologie per il Packaging e il Processing

11- 14 giugno 2013 Rimini Fiera

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ETICHETTATURA - PESATURA

AGGIORNAMENTI IFS: CI PENSA BIZERBA Il sistema d’ispezione Bizerba rafforza la competitività

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IFS (International Food Standard) è uno standard di qualità riconosciuto a livello mondiale nel campo della sicurezza alimentare. In vigore da luglio 2012, la sesta versione dello standard definisce rigorosi criteri in termini di sicurezza di prodotto e gestione della qualità. Bizerba ha ottimizzato la sua gamma di sistemi d’ispezione in ottemperanza alla normativa per potere offrire alle aziende massima tranquillità in relazione agli audit di certificazione e ai futuri aggiornamenti. Per una maggiore sicurezza dei consumatori, alle aziende viene richiesta la certificazione IFS. Come emerge dalla versione 6 dell’IFS, i requisiti di certificazione sono sem-

Controllo accurato di confezioni ed etichette: Bizerba Vision System (BVS)

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pre più rigorosi. Per rimanere flessibili e quindi competitivi in vista di ulteriori aggiornamenti, i produttori alimentari richiedono sistemi d’ispezione che siano sempre un passo avanti rispetto ai requisiti attuali. Esattamente ciò che offre Bizerba. Le informazioni sulla confezione sono corrette? L’ISF 6 definisce i criteri in materia di confezionamento: i valori nutrizionali stampati sulla confezione e la data di scadenza sono corretti? Il sistema di controllo Bizerba Vision System (BVS) tutela i produttori da spiacevoli sorprese: dotato di telecamere per il controllo “top” e “bottom” di ogni singola confezione, verifica la correttezza di codice a barre, i testi informativi e la data di scadenza confrontando i prodotti con i dati di riferimento presenti nella banca dati. Se qualcosa non dovesse tornare, un pusher scarta la confezione. Inoltre il BVS può verificare i valori nutrizionali che, in base direttive UE in materia di etichettatura, saranno presto obbligatori in tutta Europa. I sistemi d’ispezione a raggi X sono sempre più importanti Nell’ambito della certificazione, l’esaminatore rileverà tutti i punti critici del processo di produzione secondo lo standard IFS. Ad esempio, se è previsto l’uso di supporti in plastica, il rilevatore di metalli non è sufficiente. Per ottenere la certificazione, il produttore deve installare uno scanner a raggi X capace di individuare anche i corpi estranei in plastica. Lo scanner a

Lo scanner a raggi X XRE rileva anche la presenza di vetro e PVC

raggi X Bizerba XRE rileva anche la presenza di vetro, sassi, ossa, ceramica e PVC e i prodotti difettosi vengono scartati da pusher ad aria compressa. Lo scanner a raggi X XRE rileva anche la presenza di vetro e PVC Disponibile in versione stand-alone per le aziende alimentari di piccole dimensioni o interamente integrato nelle linee di produzione automatiche, lo scanner XRE raggiunge mediamente un rendimento di 600 confezioni al minuto. Ultimamente Bizerba ha registrato un aumento delle vendite, in quanto sempre più aziende hanno optato per un sistema d’ispezione a raggi X per assicurare la conformità con i requisiti IFS e rafforzare la loro competitività.

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SQUADRA

FOCUS

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RAGGI X

FOCUS

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VISION SYSTEM

XRE

BVS

Basato sulla tecnologia a raggi X, il sistema d’ispezione Bizerba XRE non rileva soltanto metalli all’interno dei prodotti alimentari. In fase di produzione, contribuisce a garantire la conformità con gli standard IFS e HACCP, le disposizioni di legge nazionali e internazionali e i requisiti specifici del settore.

Integrato nelle linee di etichettatura, il sistema d’ispezione BVS verifica non solo il posizionamento delle etichette, ma anche il testo, il colore della pellicola e la sigillatura, eliminando dalla produzione i campioni difettosi con un pusher e classificando i prodotti in diverse categorie sulla base di specifici criteri di selezione.

Gamma Industria: Massime prestazioni e ampia gamma di modelli ed esecuzioni.

UNA TRADIZIONE DI INNOVAZIONI. Bizerba si occupa di tecnologie di pesatura dal 1866. Forniamo soluzioni di pesatura all’avanguardia basate sulle ultime tecnologie informatiche hardware e software per l’intera linea di produzione e per i reparti di preconfezionamento, con l‘obiettivo primario di aumentare le vostre vendite e profitti. Closer to your business, flessibili rispetto alle vostre necessità e sempre pronti ad affrontare le sfide di un‘economia globale. www.bizerba.com

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CONFEZIONAMENTO

ETICHETTATURA - PESATURA

FOOD PROCESSING – IFFA

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l confezionamento dei prodotti alimentari in vaschette termoformate, è da tempo una condizione consolidata nel mercato alimentare e nel confezionamento della carne e prodotti derivati. Per affrontare le problematiche di etichettatura, identificazione e tracciabilità, LABELPACK ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette sulla confezione, gestendo anche la stampa in linea dei dati variabili e codici a barre. La soluzione al top di gamma è realizzata con i sistemi della serie MODULAR costruiti sulla base di una struttura “open frame” in acciaio inox su cui vengono integrati i vari moduli di etichettatura della serie LABELX per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle vaschet-

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te che contengono i prodotti. Il sistema è dotato di una elettronica di controllo posizionata in una quadro pensile dove è alloggiato il PLC e interfaccia operatore Touch Screen, le velocità di funzionamento sono tutte sincronizzate elettronicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato ed il conseguente riposizionamento alla precedente posizione. I sistemi MODULAR possono integrare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione delle caratteristiche dimensionali, del peso e della forma del contenitore da etichettare, questi sistemi di trasporto sono integrati in posizione “balconata” permettendo una facile pulizia dell’area sottostante la macchina stessa ed evitando

che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto stesso raggiungano della parti della macchina difficilmente pulibili e igienizzabili. I moduli di etichettatura LABELX disponibili con larghezza etichetta 140 -250 mm, possono integrare tutte le unità di stampa a trasferimento termico disponibili sul mercato con larghezza di stampa 4” e 6” prodotte da DATAMAX, ZEBRA,SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, in grado di gestire la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre informazioni necessarie alla tracciabilità dei prodotti alimentari. Per le applicazione entry level sono disponibili i sistemi della serie COMPACT, realizzati anch’essi con strutture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX JR che permettono di avere

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ETICHETTATURA - PESATURA

soluzioni estremamente funzionali ad un prezzo molto competitivo. Molto spesso ci viene inoltre richiesto di poter integrare i nostri moduli di etichettatura su macchine di confezionamento esistenti e su nuovi impianti da realizzare sia da utilizzatori finali che da costruttori di impianti e macchine, ai quali forniamo tutto il supporto tecnico e la nostra esperienza, maturata in più di vent’anni di attività nel settore, per identificare la migliore soluzione tra i vari modelli di etichettatrici automatiche della serie LABELX e tra i sistemi stampa & applica della serie PandA disponibili in oltre 30 modelli e altrettanti accessori che permetto svariate possibilità di configurazione per facilitare l’integrazione su macchine confezionatrici quali: flow-pack, termo sigillatrici, termo formatrici, insacchettatrici verticali, fardellatrici, astucciatrici ed incartonatrici.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

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TUBI FLESSIBILI IN P.T.F.E. ASSEMBLATI › Sottostrato corrugato onda lunga bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Hastelloy - Poliestere Kynar Gomma o con cavi autoriscaldanti. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero con 1o2 trecce in Inox o High Pack Mil. › Sottostrato corrugato onda stretta bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Nomex. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero, ma corrugato esternamente con treccia Inox - Kevlar - Kynar - Poliestere “molto flessibile”. › Raccordi relativi in qualsiasi materiale e configurazione, rivestiti in P.T.F.E. direttamente dalla tubazione (senza spigoli di interferenza, quindi igienicamente perfetto).

TUBO TIPO W.F. Il tubo tipo W.F. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., tessuto di vetro impregnato di P.T.F.E e treccia esterna in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato conduttivo (tipo W.F.C.). Temperatura d’esercizio: da -54°C a +250°C. Adatto anche per uso in leggera aspirazione (consultare care la compatibilità).

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sempre il nostro ufficio tecnico per verifi-

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Siamo presenti al Packology 2013 di Rimini, dall’11 al 14 Giugno, Padiglione A3 Stand 008.


NEWS

NOTIZIE IN BREVE

TUBO TIPO W.F.A. PER IMPIEGHI GRAVOSI Il tubo tipo W.F.A. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., di forte spessore con uno strato di rinforzo intessuto di vetro impregnato di P.T.F.E. con spirale in acciaio ad alta resistenza. Treccia esterna in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato nero conduttivo (Tipo W.FA.C.).

TUBO TIPO W.F./RACE/SS CORRUGATO CON TRECCIA INOX Il tubo tipo RACEFLON/SS é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivestito con una treccia esterna in acciaio Inox AISI 304 S15. Temperatura d’esercizio: da -70°C a +230°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corrosivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

TUBO TIPO W.F. / RACE / TE CORRUGATO CON TRECCIA TESSILE Il tubo tipo RACEFLON/TE é un tubo corrugato di P.T.F.E.

antistatico rivestito con una treccia tessile esterna in poliestere. Temperatura d’esercizio: da -30°C a +135°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corrosivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

TUBO TIPO W.F. /GP/SS CON TRECCIA INOX Il tubo tipo W.F./GP/SS é un tubo in P.T.F.E. di nuova

generazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +200°C.

TUBO TIPO W.F. /GP/SS/RC CON RIVESTIMENTO IN GOMMA Il tubo tipo W.F./GP/SS/RC é un tubo in P.T.F.E. di nuova generazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna più un rivestimento esterno in gomma EPDM o altro su richiesta. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +120°C.

La meta della nostra società e di tutti i suoi collaboratori è diventare partner del cliente, fornendo prodotti tecnologicamente affidabili e innovativi con soluzioni personalizzate che semplificano i processi di lavoro.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

MARCATURA CE PER CELLE FRIGORIFERE PREFABBRICATE La decisione della Commissione Europea segna uno storico punto di svolta nelle verifiche sul consumo energetico e l’isolamento delle “walk-in cold room”

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iclicamente l’argomento della verifica dell’isolamento delle celle per la valutazione del reale consumo di energia viene trattato in diversi ambiti che ne esaltano la necessità e poi il tutto si assopisce e si disperde in rivoli più o meno sconosciuti. Oggi sembra che questa problematica sia stata affrontata dalla Commissione Europea includendo il prodotto “walk-in cold room” nell’ENTR Lot. 1. Questa volontà sembra confermata dal fatto che nel Mandato n. 495 viene affidato al CEN/TC44 “Commercial refrigerated cabinets,

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catering appliances and industrial refrigeration” l’incarico di predisporre le norme europee per le celle mutuando per quanto possibile dalla Guida EOTA 21. Il comitato CEN/TC44 si è riunito il 23 marzo 2012 ed ha costituito i gruppi di lavoro per la preparazione delle norme EN richieste dal suddetto mandato. Queste poche righe riassumono all’incirca 18 anni di lavoro effettuato principalmente all’EOTA (European Organization for Technical Approvals) e che verrà ora proseguito in sede CEN.

Lo studio della Guida EOTA inizia nel lontano 1995 con un contratto di ricerca tra l’Associazione Costruttori Impianti Frigoriferi di ANIMA e l’ICITE - Istituto Centrale per Industrializzazione e la Tecnologia Edilizia del CNR per studi e sperimentazioni sulle celle isotermiche. Questa sperimentazione e ricerca era il supporto tecnico per verificare ed effettuare prove di conferma ai requisiti che venivano indicati durante lo studio della Guida EOTA 21. Questo contratto è stato successivamente perfezionato con ITC–CNR (Istituto per le Tecnologie della

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NEWS

Costruzione, già ICITE) nel maggio 2003 per continuare lo studio della Guida EOTA 21 e portare le aziende associate ad avere prodotti conformi ai requisiti richiesti e iniziare lo studio degli ETA applicabili ai prodotti che venivano immessi sul mercato. La Guida EOTA 21 inizialmente doveva essere un documento obbligatorio per i prodotti da introdurre nel quadro di riferimento operativo derivante dall’applicazione della Direttiva 89/106/CEE “Prodotti da costruzione” (attualmente sostituito dal Regolamento 305/2011). Tale Regolamento prevede il rispetto dei seguenti requisiti essenziali: › resistenza e stabilità; › sicurezza in caso di incendio; › igiene, salute e ambiente; › sicurezza e accessibilità nell’uso; › protezione contro il rumore; › risparmio energetico e ritenzione del calore; › uso sostenibile delle risorse naturali. I suddetti requisiti sono stati precedentemente tenuti in considerazione nell’elaborazione della Guida 21. L’EOTA prevedeva, tramite il benestare tecnico, la predisposizione di specifiche tecniche armonizzate il cui rispetto permette di apporre sul prodotto la marcatura CE che garantisce i requisiti essenziali previsti dal Regolamento. Dal momento che non si è ancora in presenza di una norma europea per apporre la marcatura CE, rimane sempre valida l’alternativa del Benestare Tecnico Europeo (ETA), ossia un’approvazione dell’idoneità all’impiego, coerente con linee guida (ETAG), predisposte anch’esse su mandato da un’apposita organizzazione europea EOTA. Quindi un ETA è una valutazione tecnica positiva dell’idoneità all’impiego di un prodotto per un uso previsto, basata sul soddisfacimento dei requisiti essenziali. Il rilascio di un ETA è competenza di un Approval Body (per l’Italia ITC – CNR).

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NOTIZIE IN BREVE

Che sia un ETA o una norma EN armonizzata, il produttore deve applicare le procedure per l’attestazione della conformità. Secondo le indicazioni EOTA le celle prefabbricate dovevano essere obbligatoriamente marcate CE a partire dal 22 agosto 2008. Per eventi burocratici tutt’oggi non ancora chiariti, è stato aperto il periodo di transizione, cioè commercializzazione con e senza marcatura CE, che non è stato mai chiuso e quindi si è continuato a immettere sul mercato prodotti anche non marcati CE. Per l’ottenimento dell’ETA e quindi la possibilità di applicare la marcatura CE, i costruttori diligenti hanno investito risorse per: › istituire un controllo di processo di fabbrica; › effettuare prove iniziali di Tipo sul Prodotto; › assoggettarsi all’ispezione iniziale di Fabbrica e del Controllo del processo di Fabbrica; › assoggettarsi alla sorveglianza continua della corretta applicazione del processo di Fabbrica da parte dell’Organismo Notificato. La disponibilità del mercato di premiare i costruttori che rispondono a tali requisiti, scegliendo celle frigorifere marcate ETA CE, è un presupposto fondamentale per permettere agli utenti di disporre di prodotti per la conservazione nei vari ambiti applicativi che permettono una reale sostenibilità del prodotto stesso, sia in termini economici (di carattere gestionale, soprattutto), che ambientali e di sicurezza e salubrità. Pur non esistendo una norma EN armonizzata, obbligatoria e preventiva, è stata prevista e costituisce cogenza per tale marcatura di prodotto il rilascio di un Benestare Tecnico Europea (ETA), ossia un’approvazione dell’idoneità all’impiego coerente con linee guida (ETAG) predisposte anch’esse su Mandato

CE da un’apposita organizzazione europea l’EOTA (European Organization for Technical Approvals) composta da Amministrazioni Nazionali e Istituti competenti alla valutazione dell’idoneità tecnica di prodotti innovativi. Le celle si possono dunque marcare CE con sistema di Attestazione (AoC). Se esiste un ETA il produttore può marcare CE in accordo con il proprio ETA, in mancanza di un ETA il produttore non può marcare CE. Un ETA riguarda esclusivamente il prodotto oggetto del benestare tecnico. E’ come una norma europea riferita esclusivamente a uno specifico prodotto e valida solo per quello. Il produttore dichiara la conformità CE del proprio prodotto alla propria norma, l’ETA . CHE COSA SI INTENDE PER CELLA REFRIGERATA Le celle prefabbricate hanno almeno una parte di dimensioni sufficienti a permettere l’ingresso alle persone. Lo scopo principale è lo stoccaggio di derrate fresche e congelate e vengono ampiamente utilizzate in supermercati, ristoranti, alberghi, macellai e fiorai. In accordo con la norma sulle “walkin cold rooms”, attualmente in fase di definizione ,sono stati definiti due ambiti di temperature : T< -5° C è definita Bassa Temperatura (LT) T>- 5°C è definita Media Temperatura (MT) Nel caso di Bassa Temperatura di funzionamento le celle sono denominate per “alimenti congelati “nel caso di funzionamento a Media Temperatura sono denominate “per alimenti freschi”. Alcune celle possono avere due compartimenti con diverse temperature. Possono essere locate sia all’interno che all’esterno di edifici. Inoltre le celle possono essere configurate per refrigerazione remota o plug-in.

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DUPONT PIONEER E MENDEL BIOTECHNOLOGY COLLABORANO PER MIGLIORARE FOTOSINTESI ED EFFICIENZA NELL’USO DELL’ACQUA NEL MAIS Accordo di licenza per valutare e commercializzare prodotti della Nuova Piattaforma Fisiologica

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uPont e Mendel Biotechnology, Inc., hanno avviato un accordo di licenza per valutare e commercializzare nuove sequenze di geni per aumentare l’efficienza dell’utilizzo dell’acqua (WUE) e migliorare la fotosintesi nel mais. Con questo accordo, DuPont Pioneer e Mendel Biotechnology valuteranno queste nuove sequenze di geni e li testeranno per potenziare la resa nei caratteri dei prodotti di Pioneer® a base di mais. Queste sequenze di geni sono state identificate da Mendel Biotechnology all’interno della sua piattaforma fisiologica delle piante di prossima generazione. Mike Lassner, vice president, Agricultural Biotechnology Trait Discovery, DuPont Pioneer, dichiara, “Una maggiore efficienza nell’uso dell’acqua e nella fotosintesi possono aumentare i profitti e la produttività degli agri-

coltori, migliorando al contempo la sostenibilità dell’agricoltura in tutto il mondo. Siamo lieti di collaborare con Mendel Biotechnology per lo sviluppo di nuovi migliorati ibridi di mais Pioneer®. Lavorare con partner innovatori nel campo delle tecnologie aumenta la nostra capacità di andare incontro alle esigenze di una popolazione mondiale in crescita.” Neal Gutterson, CEO, Mendel, afferma, “Siamo entusiasti di lavorare con Pioneer per sviluppare nuovi ibridi di mais più efficienti nell’utilizzo delle risorse. Possiamo contare su quindici anni di ricerca incentrata sulla genetica vegetale, traendo vantaggio dalle rivoluzioni della genomica e delle sequenze, per creare soluzioni che generino raccolti migliori e più sostenibili.” Mendel Biotechnology, Inc., con sede centrale a Hayward, California, è

un’azienda leader nella scienza vegetale che risponde alle necessità di un’agricoltura globale. Dal 1997, Mendel impiega la sua piattaforma sulla genetica vegetale e i propri strumenti per migliorare la produttività, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e la tolleranza allo stress dei maggiori raccolti agricoli. La piattaforma di Mendel ha già identificato tecnologie per caratteri di resa di prossima generazione nei semi di soia e altri sementi, e rappresenta le fondamenta di una classe pionieristica di chimica per raccolti ad alte prestazioni e nuovi erbicidi.

ALCASS, LA FRESCHEZZA DEL SURGELATO Un prodotto surgelato secondo i più elevati standard tecnologici moderni garantisce la conservazione delle caratteristiche nutrizionali proprie dell’alimento. È per questo che Alcass, da oltre 20 anni si è specializzata nella produzione di surgelati (carne, porzionati e prodotti elaqborati) secondo la tecnologia IQF - Individual-Quick-Freezing, cioè surgelazione rapida ed individuale. Sinonimo di qualità ed esperienza, Alcass, grazie alle tecniche all’avanguardia di surgelazione di cui dispone, dal 1988 è azienda leader sul mercato. La lavorazione di materie prime di alta qualità, le particolari attrezzature e la tempestiva surgelazione a -18°C permettono di “bloccare” tutte le ricchezze nutrizionali originarie del prodotto. Così facendo l’alimento mantiene intatte le proprietà e le caratteristiche qualitative, garantendo tutta la sicurezza di un

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prodotto come appena tagliato, anche dopo mesi. A differenza del congelamento, la tecnologia della surgelazione – praticata da Alcass secondo i più innovativi standard di avanguardia – permette di portare in tavola tutta la genuinità degli alimenti fresca, senza aggiungere additivi chimici, conservanti o antiossidanti. Per capire la qualità di questo processo basta fare un esperimento. Scongelando un prodotto surgelato Alcass e un equivalente congelato nel freezer di casa, si vedrà che quest’ultimo rilascia molti liquidi, frutto della rottura delle pareti delle cellule, determinanti per assicurare le originarie proprietà. Diversamente i surgelati Alcass, grazie al processo di surgelazione industriale, mantengono inalterate la compattezza ed i valori nutrizionali dell’alimento.

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AMPLIARE LA SCELTA DI PRODOTTI SENZA LATTOSIO GRAZIE AI DERIVATI DEL RISO

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ol 75% degli adulti di tutto il mondo che presentano una diminuzione dell’attività della lattasi nel corso della vita adulta , non c’è da stupirsi se la consapevolezza dell’ipersensibilità alimentare continua ad aumentare. A questo si accompagna la crescente tendenza, tra i consumatori, a praticare l’autodiagnosi delle proprie intolleranze e allergie alimentari, così da accrescere l’importanza del settore degli alimenti “privi di” o “senza” per i produttori di alimenti e bevande. Stefanie De Roover, Product Manager Nutriz presso BENEO, parla del mercato dei prodotti privi di allergeni e di come gli ingredienti funzionali, come i derivati del riso, possono aiutare i produttori di alimenti e bevande a trarre il massimo da questa tendenza. La conoscenza e la diffusione delle allergie sono in continua crescita Tradizionalmente, gli alimenti e le bevande “prive di” sono sempre stati considerati prodotti di nicchia in tutto il mondo. Tuttavia, aumentando il numero di consumatori che effettuano un’autodiagnosi delle proprie intolleranze o che passano ad alimenti “privi di” /”senza” per scelte salutari, si rende sempre più necessario proporre una più ampia e ricca gamma di prodotti senza allergeni. In Europa, il 15% dei bambini sono attualmente classificati come affetti da una qualche forma di allergia alimentare, mentre 20 fa, questo dato era di solo il 10% . L’1% della popolazione del Regno Unito viene attualmente classificata come intollerante al glutine . Una delle aree in cui i prodotti privi di lattosio si stanno maggiormente diffondendo sembra essere l’America latina: col 61-70% della popolazione dichiarata intollerante al

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lattosio , non c’è da sorprendersi. Insieme all’elevata intolleranza al lattosio dell’America latina, si registra una significativa diminuzione dell’attività della lattasi tra gli adulti nell’Europa meridionale (71% affetti), in Africa e in Asia (più del 90% affetti). È interessante vedere come, insieme a coloro che presentano un’intolleranza fisica e necessitano di alimenti privi di allergeni, la percentuale di persone, a livello mondiale, particolarmente sensibili al messaggio di assenza di allergeni, si sia raddoppiata, passando dal 21% nel 2009 al 41% nel 2011. Que-

sto dimostra che i consumatori che non soffrono di allergie o intolleranze alimentari sono sempre più consapevoli della presenza di comuni allergeni negli alimenti e questa consapevolezza influenza le loro scelte di alimenti e bevande. Negli USA, le vendite più consistenti di prodotti privi di lattosio si registrano nelle bevande a base di latte. Tuttavia, le vendite di prodotti alternativi al latte, che includono quelli senza lattosio, sono aumentate a 1.391 milioni di dollari nel 2011, rappresentando l’8% delle vendite USA di latte e, con una

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crescita del 16%, si confermano come il segmento del mercato legato al latte maggiormente in crescita . Mentre il latte continua a rimanere il settore più vasto per i prodotti senza lattosio, l’innovazione stimola lanci di prodotti privi di lattosio in altri settori di alimenti e bevande, quali quelli del formaggio, degli yogurt, delle panne e creme, dei grassi e, sempre di più, nel settore dei prodotti di nicchia, come dessert, confectionary e snack. Le alternative senza lattosio registrano il numero più alto di lanci di nuovi prodotti. La richiesta da parte dei consumatori di una più ricca varietà di alimenti e bevande incoraggia i produttori ad esplorare l’ampio potenziale di applicazione di alternative vegetali senza lattosio, come il riso, le mandorle e l’avena. È tutta una questione di gusto – alternative al latte senza soia In un’indagine USA condotta nel marzo 2011, ai consumatori di prodotti senza soia è stato domandato per quale motivo non consumavano prodotti contenenti soia e il 45% degli intervistati ha risposto dichiarando: “Non mi piace il gusto della soia”, e solo il 3% ha dichiarato di essere “allergico alla soia”. Molti produttori che offrono prodotti a base di soia come alternativa ai prodotti a base di latte stanno cominciando a includere soluzioni vegetali senza soia tra le proprie proposte per attirare il maggior numero possibile dei consumatori che sono sempre più interessati ai prodotti privi di allergeni. Mintel GNPD ha recentemente parlato di questa sempre maggiore importanza attribuita alle alternative al latte senza soia. Nel 2010, il 39% dei prodotti lanciati erano alternative basate sull’assenza di soia, nella prima metà del 2012, questa percentuale era salita al 47% . Tra queste alternative, gli ingredienti a base di riso restano i più diffusi, con una quantità di prodotti alternativi al latte e senza soia, introdotti sul mercato tra il 2010 e la metà del 2012 , pari al doppio rispetto a quella di prodotti a base di avena e di mandorle.

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La ricetta per il successo

Per mostrare la versatilità della famiglia di polveri e concentrati di riso Nutriz di BENEO, ecco due ricette per la mousse di cioccolato a base di riso e il gelato a base di riso.

Mousse di cioccolato a base di riso: La mousse di cioccolato a base di riso è 100% vegetale, priva di lattosio, senza colesterolo, arricchita di calcio e senza gelatina. La formulazione include:

* Barry-Callebaut – cioccolato fondente (cacao: minimo 70%) ** Barry-Callebaut Informazioni nutrizionali

Gelato a base di riso: Il gelato a base di riso è 100% vegetale, privo di lattosio e senza colesterolo. La formulazione include:

*Givaudan ** Tate & Lyle ***Van Volxem Informazioni nutrizionali

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Effettuare il passaggio Ampliare la scelta delle offerte includendo alternative al latte prive di soia è considerato dai produttori di alimenti e bevande un modo per superare la reticenza dei consumatori nei confronti dei prodotti a base di soia. Dopo che, le vendite del suo Silk Soya Milk sono crollate di più del 18%, a 309 milioni di dollarifn, il leader mondiale nel settore del latte di soia, Silk (che ha creato il mercato USA e possiede Alpro – il marchio leader per la soia in Europa), ha deciso di diversificare i suoi prodotti avventurandosi nella categoria del latte a base di mandorla. Con l’introduzione, dal 2010, del latte Silk Pure Almond, l’azienda ha registrato, alla fine del secondo anno di presenza del prodotto sul mercato, un guadagno Non sorprende che i proprietari del marchio Alpro abbiano replicato questo successo introducendo in Europa Provamel, il primo prodotto a base di riso biologico. Come ha commentato John Allaway, direttore commerciale di Alpro per il Regno Unito: “I consumatori sono alla ricerca di qualcosa di nuovo… Il nome Alpro non è solo sinonimo di soia. Alpro è in grado di andare oltre la soia.” L’espansione del prodotto Con l’aumento dell’interesse dei consumatori per il settore dei prodotti senza lattosio e le crescenti aspettative nei confronti della varietà e del gusto, le alternative al latte a base di riso, come la gamma Nutriz di BENEO, stanno acquisendo sempre maggiore importanza. Grazie alla versatilità di questo allergene non vegetale, la gamma Nutriz di polveri e concentrati di riso, semplici da usare, può essere utilizzata in prodotti senza lattosio, spaziando dalle bevande, alle mousse e ai gelati fino alla cioccolata e ai bagel. I principali ingredienti della gamma Nutriz di BENEO sono i componenti naturali a base di riso, come sciroppo di riso, olio di riso, farina di riso, amido di riso e proteine di riso; derivati

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che sono ipoallergenici e naturalmente privi di glutine e lattosio. Con una dolcezza simile al latte in polvere, la polvere Nutriz di BENEO rappresenta il sostituto ideale per dessert a base di prodotti montati e privi di lattosio e creme da pasticceria quali la crema pasticcera, i gelati o la cioccolata. Anche strutture complesse come le mousse possono essere ottenute senza l’aggiunta di gelatina o equivalenti della gelatina. Inoltre, Nutriz M di BENEO è un concentrato di riso che permette la produzione di un latte di riso perfettamente bianco, liscio, stabile e piacevolmente cremoso in bocca. Contiene tutta la ricchezza del riso, carboidrati complessi, olio di riso costituito da acidi grassi insaturi e proteine del riso (la migliore alternativa alle proteine del latte materno), vitamine e antiossidanti rimanendo pur tuttavia privo di colesterolo, in quanto si tratta di un prodotto vegetale. Oltre ad essere classificati come “privi di allergeni”, gli ingredienti a base di riso naturale Nutriz di BENEO possono essere facilmente incorporati nel processo di produzione senza alcun investimento aggiuntivo in nuove attrezzature. Il solo requisito per garantire una produzione “senza allergeni” è che le attrezzature siano pulite da qualsiasi traccia di altri prodotti prima di essere utilizzate. 2013 e oltre Poiché i consumatori pretendono sempre di più dai loro prodotti “privi di”/”senza”, l’utilizzo di alternative vegetali senza lattosio continuerà a crescere man mano che i produttori comprenderanno e sfrutteranno i vantaggi nutrizionali e tecnici. Sembra che la tendenza ad usare ingredienti senza soia come alternativa al lattosio abbia avuto solo un primo impatto sul mercato globale e il 2013 vedrà l’introduzione di molti altri prodotti che accrescono al massimo le capacità nutrizionali e tecniche delle alternative a base di riso.

Ampia gamma di prodotti senza allergeni attualmente in vendita, comprendente: Confectionery e snack: › Barry Callebaut Dairy Free Chocolate UK: in vendita nei seguenti gusti: fondente, menta, arancia, zenzero, senza zuccheri aggiunti, peperoncino di Cayenna. Non contiene uova, prodotti animali, lattosio, grano, glutine, amido o OGM. › Life Boom Choco Boom cookies, USA: croccanti barrette prive di lattosio, noci e soia, ricche di antiossidanti. › Life Cinnamon bagels, USA: tutti questi prodotti non sono solo senza glutine ma sono anche privi degli 8 allergeni più comuni: grano, lattosio, noci e arachidi, uova, soia, pesce e crostacei. Vengono prodotti in un forno appositamente dedicato ai prodotti senza glutine e senza i vari tipi di noci. Dessert: › B’Nice Belgium Natural R’Ice Cream, UK: crema di riso senza glutine, OGM, grassi idrogenati, aromi artificiali, coloranti o conservanti e adatto per i vegetariani. In vendita nei gusti fragola, vaniglia e cioccolato. › Damhert Waffles, Olanda: Damhert Nutrition, Vanille Wafels (Waffle alla vaniglia) sono dolcificati con tagatosio e sono privi di lattosio e saccarosio. Il prodotto è ricco di fibre. › Midor R’ice Cream, Svizzera, gelato senza lattosio. › Tofutown whippable cream, Germania: un’alternativa alla panna montata, senza lattosio. › Sill mousse desserts, Francia: mousse a base di riso ai gusti cioccolato o caramello. Bevande: › Rice drink by Dé Vau Gé, Germania: bevanda al riso non OGM – vegetale, altamente digeribile, senza colesterolo, senza lattosio, senza aromi aggiunti. E’ senza colesterolo, biologico, senza dolcificanti, assolutamente vegetale. › So Good whole grain rice milk, UK: latte di riso integrale, con aggiunta di calcio e vitamine.

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ERREPAN: ATTREZZATURA IN METALLO PER LA COTTURA DI PRODOTTI DA FORNO

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ondata nel 1987, Errepan opera, con passione e competenza da oltre 25 anni, nel settore delle attrezzature per l’industria dolciaria e della panificazione. L’utilizzo di materiali garantiti e di macchinari tecnologicamente avanzati permette all’azienda di offrire una vasta gamma di prodotti che siano in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta specifica da parte della sua clientela. Oltre ai prodotti classici (quali le teglie per croissants, plum cakes, merendine, la serie di stampi per il pancarrè, ecc.), Errepan propone attualmente alcune novità significative: › le nuove teglie con stampi a “orsetto” per colati, › la serie di stampi per mini toast e mini fette biscottate (sezione dello stampo 40x40mm) › le teglie per plum-cakes rettangolari e quadrati con pirottino in carta, adatte per prototipi e disponibili per qualsiasi dimensione di carta (non necessariamente presso-stampate),

› la possibilità di realizzare su richiesta prodotti con marchi registrati specifici. Il processo di produzione della Errepan s.r.l. possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 High Quality System.

I PRODOTTI Serie di stampi per pan-carrè Caratteristiche tecniche: Telaio portante con angoli arrotondati e privi di saldature, realizzato in lamiera oppure in tubulare. Eventuali fori sul fondo e/o sul telaio per una distribuzione più uniforme del calore. Stampi per hamburgers Caratteristiche tecniche: Telaio portante con angoli arrotondati e privi di saldature, realizzato in lamiera con risvolto antitaglio oppure in piatto trafilato. Stampi cannellati a striscia in lamiera di alluminio o in acciaio inox.

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Teglia per pizze e focacce Caratteristiche tecniche: Telaio portante con angoli arrotondati e privi di saldature, realizzato in lamiera con risvolto antitaglio, in piatto trafilato oppure in tubolare. Stampi a striscia in lamiera alluminata o acciaio inox. Dimensioni dello stampo singolo da 140mm fino a 500mm; dimensioni degli stampi a striscia da 65mm fino a 200mm. Teglia per croissants Caratteristiche tecniche: Telaio portante con angoli arrotondati e privi di saldature, realizzato in lamiera con risvolto antitaglio, in piatto oppure in tubolare. Forme a striscia o singole in acciaio inox oppure in lamiera alluminata. Disponibile per linee di produzione automatiche.

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DEBITI PA: ORICON, SODDISFAZIONE PER DECRETO MA E’ SOLO PRIMO PASSO. PEROTTO “SI CREI MECCANISMO PER EVITARE STESSA SITUAZIONE IN FUTURO”

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ricon, Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione, esprime soddisfazione per il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri che ha sbloccato 40 miliardi di euro, da erogare nel corso dei prossimi 14 mesi a parziale copertura dei debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali nei confronti di aziende private. L’Osservatorio evidenzia come in Italia, il settore della ristorazione, a fronte di un fatturato complessivo annuo di circa 6,74 miliardi, vanta crediti nei confronti della committenza pubblica per quasi 400 milioni, il 30% dei quali con un ritardo superiore ai 300 giorni. “Il via libera del Governo allo sblocco di 40 miliardi per saldare i debiti delle amministrazioni pubbliche – ha dichiarato il portavoce di Oricon, Ilario Perotto – è sicuramente un primo, importante passo per sanare la situazione pregressa, operazione che sarà completata con la legge di stabilità 2014, come affermato dal Ministro Grilli”. “È però fondamentale – ha proseguito Perotto – che si metta in piedi un

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meccanismo che prevenga il ricrearsi, in futuro, di situazioni come quella che stiamo vivendo, per il nostro comparto come per tutti gli altri. Il settore della ristorazione collettiva, infatti, si è venuto a trovare tra l’incudine di pagamenti che nel 30% dei casi ritardano di oltre 300 giorni e il martello di una recente legislazione che ci obbliga a pagare i nostri fornitori entro termini brevi e tassativi”. “È evidente – ha concluso il portavoce di Oricon - in una situazione di questo genere, la crescente difficoltà delle nostre aziende a fornire un servizio di qualità alle oltre cinque milioni di persone cui ogni giorno serviamo un pasto, una difficoltà che ci auguriamo di non dover più fronteggiare”. ORiCoN – Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione – nasce dall’incontro di 8 aziende del settore (CAMST, Cir Food, Gruppo Compass Italia, Dussmann Service, Elior, Gemeaz Elior, Gruppo Pellegrini, Sodexo), che insieme rappresentano circa il 60% del mercato, con la finalità di promuovere le migliori pratiche aziendali, evidenziare le criticità del comparto, diventa-

re interlocutore della committenza, sia pubblica che privata, nell’individuare soluzioni che soddisfino i diversi interessi in campo, concorrere al benessere sociale attraverso la diffusione dell’educazione alimentare e l’adozione di corrette pratiche nutritive. Le aziende riunite nell’Osservatorio definiscono anche standard di riferimento minimi al di sotto dei quali si impegnano a non scendere, e che costituiscono al contempo requisiti per le aziende che decidono di aderire a ORiCoN. La missione di ORiCoN consiste nel rappresentare il valore economico e sociale delle buone pratiche nel settore della ristorazione collettiva. Quello della ristorazione collettiva, infatti, non è solamente un comparto economico/industriale di rilevanza nazionale, con un fatturato annuo di 6,74 miliardi di euro e circa 80.000 occupati nel 2011, ma è anche una realtà a forte impatto sociale, che coinvolge quotidianamente una percentuale rilevante della popolazione italiana, con una media di oltre 5,5 milioni di pasti serviti nel nostro Paese.

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MAXIMILIAN RIEDEL NOMINATO PRESIDENTE DI RIEDEL CRYSTAL Georg J. Riedel rimane Proprietario e Consigliere Il 1° luglio 2013 ci sarà il decimo cambio di generazione ai vertici di Riedel: George J. Riedel cederà infatti la direzione di Riedel Crystal e delle filiali nel mondo al figlio Maximilian J. Riedel, undicesima generazione della prestigiosa azienda austriaca. Padre e figlio ritengono che questo sia il momento giusto per trasferire il testimone nelle mani della nuova generazione. Georg J. Riedel, entrato in azienda nel 1973, ha rivoluzionato la cultura del vino attraverso un costante lavoro portato avanti insieme con i maggiori esperti enologi come Robert Mondavi, Marcel Guidal, Angelo Gaja ed altri. Da Amministratore Delegato, Georg J. Riedel ha guidato l’azienda verso un grandissimo successo, grazie alla sua perspicace abilità negli affari e, nondimeno, alla sua inclinazione verso il design innovativo. Georg J. Riedel ha dichiarato “Come proprietario rimarrò inevitabilmente legato all’azienda; sono orgoglioso di mio figlio, che ha saputo espandere il business di Riedel in Nord America con risultati eccezionali, contribuendo in modo significativo alla crescita dell’azienda per merito del suo grande ta-

lento e della sua creatività”. E ha inoltre aggiunto “Mia figlia Laetizia Riedel – Röthlisberger sarà al fianco di suo fratello come avvocato dell’azienda e ambasciatrice del marchio”. Come nuovo Presidente, Maximilian J. Riedel ha dichiarato “Sono fiero di seguire le orme di mio padre e di portare avanti il percorso da lui intrapreso con successo. Il mio progetto è quello di rafforzare l’Europa che rappresenta il nostro core market, di espandere la filiale in Cina e di aprirci a nuovi mercati in America Latina entro i prossimi tre anni.”

KS IL TRASDUTTORE DI PRESSIONE COMPATTO SIL2 Affidabile, robusto e semplice Grazie all’estrema affidabilità e robustezza del nuovo trasduttore di pressione industriale Serie KS, Gefran ha anche ottenuto la certificazione SIL2 tramite il laboratorio tedesco accreditato TÜV Rheinland. Basato sulla tecnologia del film spesso depositato su acciaio, si tratta di un dispositivo semplice e compatto, resistente a shock e vibrazioni, ideale per numerose applicazioni in ambito idraulico e pneumatico. La certificazione SIL2, ottenuta in accordo

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alla normativa IEC/EN 62061:2005 Sicurezza del macchinario, consente di utilizzare il trasduttore di pressione KS nell’ambito di un sistema di sicurezza conforme alla Direttiva Macchine 2006/42/CE (attualmente in vigore), che definisce i requisiti essenziali di salute e sicurezza EHSR (Essential Health and Safety Requirements) per tutti i tipi di macchinari. La sonda KS non contiene olio di riempimento ed oring, ha una struttura completamente in acciaio Inox e un livello tecnologico garantito dalla quarantennale esperienza di Gefran nel settore dell’automazione dei processi industriali. L’elettronica di ultima generazione dispone di uscite amplificate sia in corrente (4-20 mA) che in tensione, mentre l’operatività in temperatura del fluido di processo è stata estesa fino a -40°C … +125°C, garantendo un’ottima stabilità nel campo compensato. È disponibile una vasta gamma di campi di misura, da 0…1 bar fino a 0…1000 bar con accuratezza <0,5%FS (inclusivo di Non-Linearità, Isteresi, Ripetibilità e Offset di zero e di fondo scala). Tutti i prodotti, a partire dal campo di misura 0-10 bar in avanti, vengono forniti nella versione certificata SIL2 come standard.

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SIDEL TRASFERISCE IL QUARTIER GENERALE REGIONALE PER SFRUTTARE COLLEGAMENTI MIGLIORI

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idel ha annunciato l’apertura della nuova sede di Dubai, in una struttura moderna che servirà i clienti del Grande Medio Oriente e dell’Africa. In linea con il costante impegno di Sidel nel garantire un’esperienza globale sostenuta da servizi di vendita e supporto locali e vicini ai clienti, il sito di Dubai sarà completamente operativo entro settembre. La nuova struttura offrirà un ambiente di lavoro ultramoderno, riunendo le attività di assistenza, formazione, gestione ordini, coordinamento regionale e amministrazione in un unico centro operativo. Lo stato del Golfo sta diventando un importante hub del settore, dove diversi clienti di Sidel beneficiano di infrastrutture, trasporti e comunicazioni all’avanguardia. Commentando l’inaugurazione, Peter Logan, Executive Vice President Market Operations, spiega: “Dubai e Sidel sembrano fatte l’una per l’altra. L’eccellenza dei collegamenti di trasporto e comunicazione

ci avvicinano ai nostri clienti, sia nel Grande Medio Oriente, che nelle regioni africane, per aiutarli ad affrontare al meglio le sfide. Con questo trasferimento abbiamo accorpato svariate funzioni, per facilitare l’offerta delle soluzioni migliori ed essere come sempre A Better Match.” L’insediamento è la naturale conseguenza della riorganizzazione del servizio clienti di Sidel nei vari mercati. La creazione dell’area Grande Medio Oriente e Africa proviene dalla constatazione che i clienti in questi mercati affrontano problematiche simili. Con questa scelta Sidel è in grado di focalizzare i propri sforzi e il proprio knowhow sulle specifiche esigenze. Riguardo alle opportunità di quest’area nel lungo periodo, Clive Smith, Zone Vice President, commenta: “Vediamo potenziali eccezionali per Sidel nel Grande Medio Oriente e in Africa. I mercati hanno livelli di maturità omogenei, e i clienti affrontano spesso le medesime

sfide. Possiamo quindi mettere a frutto il know-how acquisito in oltre 150 anni per aiutarli a essere vincenti, con linee complete per il confezionamento in PET, vetro e lattine di vari prodotti.” L’annuncio di oggi segue diversi mesi di forte attività di Sidel, con il recente lancio di Sidel MatrixTM, una nuova piattaforma profondamente radicata nei 150 anni di storia della nostra azienda e nei 50 anni di esperienza nel settore PET. Sidel Matrix vanta un design ergonomico, sicuro e affidabile, con metodi di produzione altamente efficienti e igienici. Recentemente Sidel ha potenziato il supporto per le aziende del settore di confezionamento in vetro e lattina, formando un team centralizzato dedicato all’assistenza clienti su linee di produzione complesse. Sidel continuerà quindi a garantire il consolidato livello di qualità nel supporto delle linee in tutti i formati, confermando il suo impegno al costante miglioramento del servizio clienti.

GREEN ECONOMY: ENERGY RESOURCES ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK VEDOGREEN

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nergy Resources, gruppo marchigiano con sede a Jesi (AN) attivo nei settori energy, efficiency, building e mobility, entra a far parte del network VedoGreen, la società del gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green. VedoGreen promuove lo sviluppo del panorama delle aziende green italiane garantendo un accesso privilegiato al mercato dei capitali e l’opportunità di entrare in contatto con un’ampia platea di investitori qualificati sensibili alle grandi potenzialità della green economy. Le società quotate e private avranno la possibilità di incrementare la propria visibilità beneficiando della vetrina offerta da VedoGreen per il posizionamento sul mercato, il consolidamento del brand e

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la comunicazione del valore aziendale anche attraverso Investor Day tematici. Il prossimo confronto tra imprenditoria e comunità finanziaria green sarà il 9 maggio 2013 nell’ambito della II edizione del GREEN INVESTOR DAY organizzato da VedoGreen a Rho Fiera Milano all’interno di “The innovation Cloud”. “Uno dei criteri base per la selezione dei profili aziendali di VedoGreen - spiega Anna Lambiase, Amministratore Delegato di VedoGreen - è la propensione all’innovazione e, da questo punto di vista, Energy Resources si dimostra all’avanguardia negli ambiti di mobilità sostenibile ed efficienza energetica. L’adesione al nostro network garantirà alla società e al Gruppo la possibilità di dialogare con un’ampia platea di investi-

tori qualificati nazionali e internazionali: Il primo appuntamento con il mercato sarà durante il Green Investor Day del 9 maggio”. “L’adesione al network VedoGreen – dichiara Enrico Cappanera, Presidente di Energy Resources - è un passo fondamentale per accrescere la nostra visibilità nei confronti della comunità finanziaria in Italia e all’estero. Sarà l’occasione per illustrare il forte tasso di innovazione tecnologica che contraddistingue il nostro gruppo nell’ambito della mobilità sostenibile e dell’efficienza energetica. Lo sviluppo sostenibile è insito nella nostra cultura aziendale e insieme a VedoGreen vogliamo contribuire ad avviare il Paese verso un nuovo modello di crescita rispettoso dell’ambiente e delle persone”.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

UNIONALIMENTARI: “ARTICOLO 62, DICHIARAZIONI DEL MISE CREANO SOLO CONFUSIONE AGLI OPERATORI, SCORRETTO METTERE IN DUBBIO LA VALIDITÁ DELLA NORMA

Sconcertanti le dichiarazioni dell’ufficio legislativo del MISE, soprattutto per chi ha seguito l’iter della norma, fortunatamente interviene a fare chiarezza il capo dell’ufficio legislativo del MIPAAF.

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nionAlimentari - Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Alimentare aderente a CONFAPI, non può che condividere la posizione in diritto, espressa dall’ufficio legislativo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con la nota diffusa ieri, in risposta alle dichiarazioni fatte il 27 marzo 2013 dell’ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico. Tutti i passaggi che hanno accompagnato l’entrata in vigore dell’articolo 62 sono sempre stati fatti con la consapevolezza della normativa comunitaria in corso di recepimento ed in piena coerenza con essa.“Certe dichiarazioni andrebbero

meglio ponderate, soprattutto quando provengono da dicasteri autorevoli prosegue il Presidente UnionAlimentari, Renato Bonaglia - le dichiarazioni del MISE sembrano un pesce d’aprile di cattivo gusto, che confondono solo gli operatori del settore alimentare in un periodo in cui di certo i problemi per le imprese non mancano”. La posizione delle PMI alimentari è sempre stata chiara, pur nelle difficoltà iniziali e nella necessaria riorganizzazione amministrativa che ha richiesto l’applicazione di questa norma. Ribadiamo che le disposizioni contenute nell’articolo 62 hanno avuto un bilancio positivo confermato anche dalla

distribuzione, apportando maggiore trasparenza ed efficienza in tutta la filiera, ed in particolar modo riequilibrando i rapporti contrattuali tra gli operatori. Tuttavia, a distanza di mesi, restano ancora evidenti alcune necessità di chiarimento su determinati aspetti tecnici, in particolare rispetto alle operazioni export, alle possibili semplificazioni per determinati canali distributivi e ai problemi di richiesta di invio posticipato delle fatture con creazione di possibile distorsione competitiva. Ci auguriamo si possa giungere urgentemente ad una posizione chiara ed unanime nell’interesse delle imprese, degli operatori e del Paese.

GELATO ITALIANO ARTIGIANALE, QUALITÀ E SICUREZZA INTERNAZIONALI Menodiciotto ha ottenuto anche quest’anno, con grado A, la certificazione BRC. La Gelateria di piazza Castello a Torino cambia look e rinnova i locali.

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same superato. Menodiciotto è risultata ancora una volta idonea e ha ottenuto la certificazione BRC di prodotto volontaria con grado A. Un importante traguardo raggiunto con tanto impegno dall’azienda piemontese, che dimostra come Menodiciotto sia una delle poche realtà in grado di coniugare l’artigianalità della produzione, la ricerca delle migliori materie prime e l’attenzione per la sicurezza del

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prodotto. Il risultato nasce dalla convinzione di dover offrire ai propri clienti il miglior gelato sia per

le sue proprietà organolettiche, sia per le sue caratteristiche di qualità e sicurezza.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

KARRELL, CONCESSIONARIO UFFICIALE OM STILL, INAUGURA LA NUOVA SEDE DI MANTOVA

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a nuova sede, situata a Pontemerlano di Roncoferraro, è cinque volte più grande rispetto alla precedente e impiega circa 30 persone. Complessivamente la struttura occupa un’area di 6.000 metri quadrati, di cui 2600 coperti, e ospita gli uffici amministrativi, un’officina, un magazzino ricambi, una sala per corsi di formazione di circa 300 mq e ulteriori due piani dedicati a sviluppi futuri. Le aspettative di Karrell sulla nuova struttura sono infatti importati sia in termini di fatturato, in considerazione della posizione strategica rispetto al nord Italia, sia in termini di efficienza e produttività. La nuova sede di Mantova è infatti dotata di strutture e tecnologie assolutamente all’avanguardia:

officina meccanica ed elettronica con pedane di sollevamento, carro ponte, sistemi di diagnostica e controllo, 2 forni di verniciatura, area di lavaggio e stoccaggio carrelli, magazzino verticale automatico per i ricambi. Dotazioni, queste, che contribuiranno a fare della nuova

sede un centro di manutenzione e di commercializzazione d’eccellenza per carrelli nuovi e usati. In totale sono tre le sedi del gruppo Karrell, già concessionario ufficiale OM STILL per le provincie di Trento e Bolzano – servite dalla sede di Salorno (BZ) – e Verona.

I CONCORDATI INIZIANO A RAPPRESENTARE UN PROBLEMA VERO PER L’ECONOMIA REALE

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l presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi e il direttore generale Luca Barni, che già a fine 2011 avevano denunciato il fenomeno, commentano l’intervento del direttore generale di Confindustria Marcella Panucci: «L’impennata del ricorso al concordato degli ultimi anni non si spiega soltanto con la crisi economica» Anche nel microcosmo dell’economia locale l’uso distorto del concordato preventivo fa danni. Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, porta la testimonianza di una piccola Banca di Credito Cooperativo, attiva fra Altomilanese e Varesotto, sull’effetto del concordato “facile” lamentato dal direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci,

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nell’articolo dal titolo “Concordati boomerang per l’impresa” pubblicato su il Sole24 Ore di martedì 12 marzo. «Avevamo denunciato il problema già alla fine del 2011 -ricorda Scazzosi- perché stavamo assistendo da tempo a un incremento nel ricorso alle procedure concorsuali che, negli ultimi quattro anni, nei tre tribunali di riferimento per il nostro territorio, Milano, Varese e Busto Arsizio, sono triplicate. Sono certo che la crisi abbia colpito duro il sistema delle nostre imprese, ma sono anche convinto - come rimarca Panucci sul Sole 24 Ore- che ci siano imprenditori che utilizzano in modo distorto la legge fallimentare per liberarsi dai debiti e, magari, ripartire da zero con una nuova attività. E per arginare questo fenomeno, che procura ulteriori danni

a un tessuto economico già provato, serve probabilmente rivedere la normativa vigente in materia di concordato preventivo. «L’effetto è quello di penalizzare l’economia sana -prosegue Barni-: le aziende creditrici restano a bocca asciutta, le banche non recuperano quanto prestato e queste risorse non sono più disponibili per famiglie e imprese. È un buon segno se, come scrive il direttore di Confindustria, alcuni giudici hanno bloccato concordati “finti”, alcuni dei quali noi abbiamo provveduto a segnalare alla Magistratura. Ma sono proprio questi interventi dei giudici la prova provata della necessità di regolare la corretta applicazione di uno strumento nato per una giusta causa, ma di cui si sta facendo un uso non più tollerabile»..

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

INGREDION EUROPE OFFRE UNA PASTA FROLLA PIÙ SANA CON N-DULGE® FR E SUSTAGRAIN®

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ngredion Europe, parte del gruppo di aziende Ingredion Incorporated, sta ampliando l’applicazione del suo orzo integrale SUSTAGRAIN® e della soluzione di destrina di tapioca e amido N-DULGE® FR per fornire paste frolle a ridotto tenore di grassi e a costi inferiori. Questi ingredienti sono ben conosciuti in ambito nutrizionale - la soluzione N-DULGE FR di destrina di tapioca e amido è nota ai produttori di torte sostanziose e appaganti, mentre l’orzo integrale SUSTAGRAIN può servire ad accrescere il contenuto di fibra e di beta glucano dei prodotti da forno e degli snack. Questi ingredienti offrono ora ai produttori l’opportunità di offrire ai consumatori opzioni “better for you” con un tenore di grassi inferiore per i cibi di tutti i giorni come focacce e pasticcini. Nella pasta frolla perfetta, il grasso riveste la farina impedendo lo sviluppo di glutine; il risultato è la consistenza croccante e “melt-in-the-mouth” che i consumatori si attendono. La riduzione del tenore di materia grassa nella pasta frolla si traduce in genere nello sviluppo di glutine e la creazione di un prodotto legnoso e sgradevole. Le proprietà filmogene della soluzione di destrina di tapioca e amido N-DULGE FR e dell’orzo integrale SUSTAGRAIN contribuiscono a ridurre il tenore di grassi, pur mantenendo la consistenza friabile ed appagante di una pasta frolla ricca di grassi. La soluzione di destrina di tapioca e amido N-DULGE FR aiuta il processo di produzione in quanto rilassa l’impasto, evitandone il ritiro, e crea una pasta non appiccicosa facilmente manipolabile. SUSTAGRAIN, invece, offre una migliore elasticità e un contra-

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sto di consistenza e consente anche un posizionamento come prodotto naturale in quanto viene etichettato semplicemente come ‘farina d’orzo integrale.’ Simon Adderley, senior sales manager di Ingredion rileva che: “la crescente preoccupazione relativa ad elevati livelli di assunzione di grassi sta spingendo i consumatori alla ricerca di alternative più sane. N-DULGE FR e SUSTAGRAIN offrono ai produttori alimentari una soluzione efficace. Questi economici ingredienti funzionali contribuiscono allo sviluppo di formulazioni di paste frolle a ridotto tenore di grassi, senza compromettere il gusto, la consistenza e la sensazione palatale dei prodotti finiti.”

Grazie alla combinazione di bassi dosaggi e livelli ridotti di costosi grassi di panificazione, l’amido e destrina N-DULGE FR e l’orzo integrale SUSTAGRAIN n possono anche aiutare i produttori a ridurre i costi di formulazione, pur mantenendo un sapore, una consistenza e qualità sensoriali paragonabili alle alternative ricche di grassi. Tenuto conto della crescente preferenza dei consumatori per cibi pratici, la soluzione N-DULGE FR di destrina di tapioca e amido e l’orzo integrale SUSTAGRAIN possono aiutarvi a portare in tavola focacce e pasticcini più sani e a ridotto tenore di grassi senza sacrificare il sapore o la qualità alimentare.

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CONSERVIERA

VEGETALE - ANIMALE

ESPERIENZA, RICERCA E SVILUPPO

PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

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azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congelatori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali. PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera modulare e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF an-

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che con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabilimenti aziendali prima della spedizione al cliente. Dopodiché vengono assemblate da un team di esperti PIGO nella sede del cliente. Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquirente. Oltre a Easy Freeze e Easy Freeze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un riempi-

mento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccioli rimasti. I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl..

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INDUSTRIA CONSERVIERA

VEGETALE - ANIMALE

UN’AZIENDA GIOVANE DALLA LUNGA TRADIZIONE

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ata come proseguimento dell’esperienza maturata dal suo staff, nella Giulio Raiola srl, la Morrone Food Tech, è il frutto dell’incontro fra la tradizione e il know-how maturato nel corso di tre generazioni, da un lato, e le moderne tecnologie di progettazione, produzione e gestione, dall’altro. Da qui deriva una professionalità radicata che la M.F.T mette al servizio di aziende alimentari del settore food and beverage di tutto il mondo per fornire sistemi che coniugano qualità e affidabilità elevate alla sempre crescente necessità di una ottimizzazione delle risorse. La M.F.T. progetta e costruisce impianti completi per la trasformazione di frutta e verdura fra cui impianti per la produzione di conserve di frutta e di verdura, linee per la lavorazione di IV gamma di frutta e verdura e convenience food, mac-

chinari per la produzione di frutta essiccata, frutta candita, frutta surgelata, succhi e puree, limoncello e liquori a base di essenza di agrumi, sempre mantenendo al centro dei propri obiettivi l’alta qualità dei prodotti finali dei clienti. Gli impianti M.F.T. sono progettati e realizzati per garantire macchinari di alta qualità, resa ottimale, lunga durata, robustezza, massima affidabilità con il minimo di manutenzione, ottimizzazione dei costi e delle risorse, semplicità di concezione e di utilizzo, igiene, versatilità e sicurezza degli operatori. Il core business della M.F.T. sono le pelatrici e le taglierine per la frutta nei vari modelli e applicazioni. Particolare interesse sul mercato hanno registrato i nuovi modelli di spicchiatrice, di rondellatrice e di pelatrice automatiche per mele. Le spicchiatrici e le rondellatrici M.F.T.

sono macchine ad alimentazione e funzionamento completamente automatici che consentono di detorsolare le mele e tagliare a spicchi o a rondelle, con particolare applicazione nel settore della IV gamma, nell’industria della frutta essiccata e dei preparati per prodotti da forno. Sono disponibili in vari modelli con capacità che vanno dai 250 ai 1000 kg/h. Le pelatrici automatiche per mele oltre a pelare la frutta inglobano anche le funzionalità delle spicchiatrici e delle rondellatrici, hanno anch’esse alimentazione e funzionamento completamente automatici e sono disponibili nei modelli che vanno da 400 a 1000 kg/h di capacità produttiva. Il particolare sistema di pelatura M.F.T. consente infine di raggiungere una resa maggiore del 7% rispetto agli altri sistemi di pelatura disponibili sul mercato.

KA6 Apricot Pitter

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INDUSTRIA CONSERVIERA

VEGETALE - ANIMALE

OMIP, PASSIONE PER LA FRUTTA, SIN DAL 1971 Ricerca, sviluppo ed innovazione applicate alle macchine per la lavorazione della frutta

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a O.M.I.P. S.R.L. nasce nel 1971 come una piccola officina di riparazioni per macchinari, diventando, nel tempo, un’azienda con prodotti propri, punto di riferimento mondiale per la lavorazione della frutta. La ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, suoi imperativi costanti, le hanno consentito di introdurre, sul mercato mondiale, le più moderne tecnologie applicate al settore delle denocciolatrici per pesche, prugne, albicocche e avocado. Oggi, l’utilizzo delle ultime applicazioni della meccatronica, la pongono un passo avanti, rivoluzionando, ancora una volta, il settore della denocciolatura della frutta. La Denocciolatrice per Pesche K2 denocciola le pesche lasciando il nocciolo intero. Le ridotte di-

K2 Peach Pitter

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mensioni e le ottime prestazioni sono particolarmente indicate per il settore della 4 Gamma e le piccole produzioni. La struttura e i carter sono completamente in Acciaio inox Aisi 304. Tutte le parti in contatto con il frutto sono in acciaio inox e in plastica alimentare. Tutti i componenti sono facilmente intercambiabili in quanto costruiti in serie su macchine a controllo numerico. Capacità produttiva: 50 frutti al minuto Le Denocciolatrici per Albicocche KA3 e KA6 denocciolano le albicocche separandole in due metà lungo la linea di sutura, compensando automaticamente le differenze del prodotto non perfettamente calibrato. La Stazione di Taglio è composta da una particolare lama circolare che

divide il frutto in due metà lasciando il nocciolo integro e libero di staccarsi dalla polpa. Questo avviene grazie ad un meccanismo oscillante che è in grado di trattenere e compensare le differenti dimensioni del nocciolo stesso. Tutti i componenti a contatto con il prodotto sono di materiale alimentare e la struttura è completamente in acciaio inox. I meccanismi di nuova concezione hanno eliminato quasi del tutto la lubrificazione, riducendo al minimo i costi di gestione. Capacità produttiva: da 550 a 1100 frutti al minuto La Omip produce: › Denocciolatrici per pesche, prugne, albicocche e avocado › Denocciolatrici a rullo per pesche e albicocche › Pelatrici › Cubettatrici › Spicchiatrici › Spazzolatrici › Turn-Overs › Elevatori e molto altro...per saperne di più: www.omip.net

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100% suino italiano per i salami numerati Padus “Black & White” della Linea Q+ al salone che Pitti Immagine dedica alle eccellenze del gusto, del food lifestyle italiano e al design della tavola

SALUMIFICIO PEDRAZZOLI PROTAGONISTA DI “TASTE. IN VIAGGIO CON LE DIVERSITÀ DEL GUSTO”

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l bianco e il nero… il giorno e la notte… la luce e il buio… Accostamenti che affascinano e catturano l’immaginazione, opposti che si attraggono.” Anche Salumificio Pedrazzaoli, azienda familiare italiana di origini mantovane nata nel 1951 che oggi si posiziona nel mercato come leader nella produzione di salumi biologici, ai quali si affianca la produzione di salumi tradizionali, si è lasciato ammaliare dal binomio,

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così classico ed eterno, del bianco e del nero creando due prodotti Q+, in edizione limitata e numerata, che ripropongono questo accostamento. Salumificio Pedrazzoli ha scelto infatti di essere presente alla prossima edizione di “Taste. In viaggio con le diversità del gusto”, in programma a Firenze dal 9 all’11 marzo, con due prodotti gourmet della sua Linea Q+. Il Padus, salame numerato dal sapore gradevolmente speziato sarà

infatti proposto nella versione “Black”, ottenuta dalla lavorazione di carni di maiale “bianco” che conferiscono al prodotto un colore più tenue, un gusto raffinato dovuto alla dolcezza del siero di latte e al nutrimento a base di cereali e in quella “White”, più ricercata e ottenuta da carni di maiale “nero” che donano al prodotto un gusto intenso, per i palati più esigenti, ed un intenso colore rosso. Ottenuti da maiali cresciuti in allevamenti a KM 0, questi salumi racchiudono

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INDUSTRIA CONSERVIERA

al loro interno, per chi li degusta, una dolcezza profonda che non ha eguali. Q+ è la linea di salumi di qualità extra e di produzione limitata di Salumificio Pedrazzoli. Nati come veri e propri “gioielli enogastronomici”, i prodotti della linea Q+ sono caratterizzati dall’utilizzo di materie prime d’eccellenza, dalla lavorazione tradizionale, dal costante controllo quotidiano di tutta la filiera, ma soprattutto dal forte legame con il territorio. Un legame che si esprime nei nomi dei prodotti, ma soprattutto nei sapori, che racchiudono tutta l’esperienza della tradizione norcina di un tempo. I salami numerati “Padus” di Salumificio Pedrazzoli, come gli altri prodotti della Linea Q+ sono tutti ottenuti da suino 100% italiano, garanzia di qualità ed affidabilità e in produzione limitata. Questi salumi riprendono le ricette della tradizione coniugandole con l’innovazione e la modernità delle strutture di oggi. Presentandosi con un aspetto che rispecchia

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l’artigianalità con cui vengono prodotti, arrivano al consumatore con packaging elegante e raffinato, solitamente abbinato a prodotti fashion o di design, un’immagine provocatoria che li definisce immediatamente come luxury food. La confezione Padus è composta dallo stesso prodotto, il salame Padus (1,2 kg) – dall’antico sostantivo latino per indicare il fiume Po – disponibile in due

eleganti versioni Black & White. Realizzato con tutte le parti nobili del suino pesante allevato per oltre 13 mesi, il salame Padus è condito secondo la ricetta della tradizione norcina: insaccato, in budello naturale, è lasciato asciugare e stagionare per almeno 5 mesi nella penombra di una cantina umida. L’aroma leggermente agliato e la grana grossa di cui è costituito evocano i prodotti artigianali dell’antica tradizione della salumeria italiana, sia per la lavorazione sia per il gusto inconfondibile. Il salame Padus diventa numerato per dare la massima visibilità e trasparenza al consumatore della filiera di produzione, controllata dal capo allevato fino al prodotto. Dal sapore gradevolmente speziato, Padus è disponibile nella classica versione di maiale “bianco” e quella più ricercata di maiale “nero”. A contrasto anche le confezioni, in un gioco di positivo-negativo, per soddisfare tutti i gusti: confezione nera per il Padus di maiale bianco, e bianca per quello di maiale nero. Un prodotto gourmet in edizione limitata che ricorda dal primo sguardo l’importanza dell’origine delle materie prime. Sulla confezione, infatti, troneggia l’indicazione 100% Suino italiano.

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

MCT TECNOLOGIE PER L’ALIMENTARE

Appuntamento il 6 giugno a Bologna

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l prossimo 6 giugno a Bologna torna la giornata verticale mcT Tecnologie per l’Alimentare, appuntamento giunto alla settima edizione e dedicato a tutti gli operatori professionali che operano nel panorama dell’industria alimentare e nel settore Food&Beverage. La rinomata giornata di giugno è organizzata da Eiom Ente Italiano Organizzazione Mostre con il patrocinio di ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), e, grazie alla partecipazione e al contributo delle più importanti aziende del settore, risulta occasione fondamentale per avvicinare le più avanzate soluzioni applicative, comprendere il mercato e le novità dell’industria alimentare, offrire aggiornamenti e sviluppare nuove opportunità di business. “Tecnologie per l’industria alimentare” è il titolo del con-

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vegno mattutino in cui, influencer e importanti protagonisti, partendo da esperienze e casi di successo, avranno modo di tracciare lo stato dell’arte dell’industria alimentare, discutere, condividere le novità e le migliori pratiche del settore. mcT Tecnologie per l’Alimentare si articolerà, oltre alla citata sessione congressuale, in un’importante area espositiva e una serie di workshop tecnico-applicativi pomeridiani di approfondimento, organiz-

zati dalle aziende partecipanti. L’appuntamento verticale si rivolge a tutti gli operatori dell’industria alimentare e del settore Food & Beverage, quali responsabili di produzione, responsabili di linea, responsabili della ricerca, direttori di stabilimento, progettisti, responsabili acquisti, tecnici, responsabili marketing, impiantisti, manutentori, e molti altri ancora. Il programma della giornata sarà presto disponibile all’interno del sito www.eiomfiere.it/mctalimentare/ <http://www.eiomfiere. it/mctalimentare/home.asp> attraverso cui gli operatori interessati potranno preregistrarsi per accedere gratuitamente alla manifestazione, partecipare a convegni e workshop e usufruire di tutti i servizi offerti dagli sponsor (coffee break, buffet ed eventuale documentazione, scaricabile in pdf dopo gli eventi).

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

IFFA 2013: SAFETY FIRST – FOCUS SULLA RINTRACCIABILITÀ Gli espositori presentano soluzioni orientate al futuro

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candali alimentari, ritiro di generi alimentari dal mercato, scoppio di epidemie – questi temi continuano ad attirare l’attenzione dei mass media e svolgono un ruolo molto importante per l’opinione pubblica. Altrettanto importanti nel settore della lavorazione della carne sono le questioni che interessano la sicurezza dei generi alimentari, la garanzia di qualità e la rintracciabilità. Quest’ultima in particolare rappresenta molto più di uno strumento per la gestione dei rischi, infatti serve anche a tutelare i consumatori e a migliorare le catene di fornitura e le relative tecnologie. Tutti gli eventi connessi alla produzione di carne e insaccati devono essere completamente registrati. Solo in questo modo si può garantire una rintracciabilità a 360°. Questo processo inizia con la nascita degli animali e prosegue con l’allevamento e l’ingrasso, la macellazione e la lavorazione della carne; comprende tutte le fasi del trasporto e dello stoccaggio fino alla presentazione dei prodotti sugli scaffali e nei banchi frigo. A tale scopo occorrono moderne tecnologie informatiche, sensori intelligenti e vision system, test chimici rapidi, una registrazione continuativa dei dati così come software efficienti per documentare tutti i processi in modo completo. Alla fiera IFFA, che si svolgerà dal 4 al 9 maggio 2013 a Francoforte, tutte le principali aziende del settore presenteranno soluzioni e prodotti innovativi per tutte le fasi del processo della rintracciabilità.

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EDP e soluzioni IT A IFFA saranno presentate le più moderne soluzioni informatiche per la programmazione della produzione e per la gestione della produzione e dei processi, nonché innovativi sistemi di comando e automazione dei processi. Le aziende garantiscono la massima flessibilità ed efficienza dei loro sistemi implementando sempre più knowhow specifico per il loro settore. Ad esempio proponendo sistemi di gestione degli ordini e delle ricette per garantire processi completamente automatizzati a partire dalla produzione di insaccati e dalle tecnologie di cottura e affumicatura. Tra questi si annoverano anche sistemi informatici intersettoriali per il tracing delle partite (rintracciabilità a ritroso e nel futuro) in conformità al Regolamento UE 178/2002 così come innovativi software per la logistica, la distribuzione e la gestione delle merci. Misurare, regolare, controllare “Qualità e sicurezza certificate” – a questo principio sono ispirate le innovazioni del segmento “misurare, regolare, controllare”. La gamma delle soluzioni presentate spazia da sistemi di controllo a raggi infrarossi a bilance di controllo, metal detector con registrazione dei dati e strumenti di comando fino alla spettroscopia NIR (near infrared) per analisi rapide del contenuto di grassi, proteine e acqua nella carne senza perdere tempo nella preparazione dei campioni. Grande successo riscuote il confezionamento della carne e degli

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Taste the Trends. IFFA è il punto di riferimento principale quando si parla di tendenze nella lavorazione industriale, artigianale e nel commercio di carne e salumi. Non mancate alla prima mondiale delle nuove tecnologie e dei prodotti innovativi del settore.

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insaccati secondo il processo MAP (modified atmosphere packaging). Fondamentale qui è la densità dei gas nelle confezioni ad atmosfera modificata. Errori di sigillatura possono provocare problemi di permeabilità e quindi perdita di aroma e sapore fino al prematuro deterioramento della merce. Gli strumenti per la misurazione dei gas che garantiscono un controllo della qualità sono pertanto indispensabili nel MAP. Le aziende presenteranno strumenti per le misurazioni a campione nei laboratori e sistemi per la misurazione offline fino al controllo dei processi inline nella produzione. Contrassegnare e identificare Gli allevatori devono utilizzare la marcatura all’orecchio sui loro bovini, suini e ovini dai quali si evince il paese UE, il Land, il distretto amministrativo, il distretto rurale, il comune e l’azienda da cui proviene l’animale. Prima della macellazione si deve inserire anche il codice di rintracciabilità del mattatoio. Quando l’animale è ancora vivo sono sufficienti il marchio auricolare identificativo (tag codice a barre) e il passaporto dell’animale. Dopo la macellazione, tuttavia, queste contrassegnazioni perdono la loro funzione identificativa. Qui subentrano efficienti sistemi di etichettatura che consentono di contrassegnare in maniera univoca ogni singolo pezzo di carne o intere partite di prodotti. I sistemi includono stampanti e apparecchi di lettura per codici a barre fino a congegni d’identificazione elettronica a radiofrequenza (RFID / radio frequency identification). Soprattutto questi ultimi acquisiscono sempre più importanza a causa dei molteplici utilizzi possibili nell’ambito dell’automazione e del controllo dei processi. Non avendo ancora sondato tutte le opportunità offerte dalla tecnologia RFID, sono attese soluzioni innovative nei settori dell’immagazzinamento e dell’in-

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tralogistica per quanto concerne l’identificazione e la rintracciabilità di bancali, casse E2 e prodotti confezionati in vassoi. La sicurezza dei generi alimentari, la garanzia di qualità e la rintracciabilità saranno i temi centrali di IFFA 2013, la fiera n. 1 dell’industria della carne. Circa 950 espositori provenienti da 47 paesi, tra cui tutte le aziende leader di mercato, presenteranno le loro innovazioni su una superficie di oltre 100.000 metri quadrati. Essi svilupperanno nuovi prodotti in vista di IFFA per presentarli in anteprima a un pubblico di operatori specializzati internazionali. In occasione di IFFA 2013 i padiglioni acquisiranno una nuova configurazione. Per la prima volta il padi-

glione 11 sarà occupato per intero. Qui troveranno posto i settori produttivi confezionamento, impianti di distribuzione, sistemi di misurazione e pesatura, così come le aziende specializzate nella lavorazione e nel taglio della carne. I produttori del segmento macellazione e trinciatura saranno ospitati come sempre nei padiglioni 9.0 e 9.1. Nel padiglione 8.0 sarà collocato anche nel 2013 il settore espositivo dedicato alla lavorazione della carne. Nel padiglione 4 le aziende leader del settore presenteranno l’offerta produttiva mondiale per i segmenti ingredienti, spezie, additivi, frattaglie e materiali per il confezionamento. Ad attendere i visitatori, in questo padiglione, ci saranno anche tutte le novità sul tema “vendita – tutto per le macellerie”.

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The heart of business

International Exhibition of the Fruit and Vegetable Industry

25 26 27 September 2013 Cesena ITALY www.macfrut.com


FIERE

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A HOST 2013 INNOVAZIONE E FORMAZIONE GRAZIE AD EVENTI A 5 STELLE

Innovazione non significa solo nuove tecnologie. Oggi significa anche, e soprattutto, nuovi modi di soddisfare la domanda in costante evoluzione di utenti sempre più esigenti.

H

ost, il Salone internazionale dell’ospitalità professionale leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca e Retail, è il punto di riferimento riconosciuto per l’innovatività nel settore. E propone nella prossima edizione, in fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre 2013, un ricco palinsesto di eventi e incontri che apriranno nuovi orizzonti di business agli operatori. Grandi protagonisti i nuovi format, che si evolvono sempre più verso la multi-specializzazione: punti di consumo capaci di evolvere lungo la giornata da coffee bar a bistrot, da happy hour a pub, offrendo sempre prodotti e servizi specializzati di qualità. Nuovi concept da conoscere aHost 2013 in momenti formativi-informativi e, soprattutto, da “toccare e provare” dal vivo, con sessioni di showcooking, declinate nelle sue diverse potenzialità – e ibridate anche fuori dalla cucina, per entrare in gelateria, pasticceria e arte bianca e arricchirsi di design e tecnologia. Due leadership per un’innovazione da star, Host e Identità Golose È l’incontro tra due eccellenze quello che si concretizza nelle iniziative che Host 2013 realizzerà in collaborazione con Identità Golose - the International Chef Congress.Cucina live sotto i riflettori per uno show cooking davvero “stellato”, grazie al connubio tra la partecipazione di top chef italiani e internazionali – nel portfolio di Identità Golose troviamo nomi

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quali Carlo Cracco, Claudio Sadler, Jordi Vilà o Rodrigo Oliveira – e la presenza delle realtà Ho.Re.Ca. più innovative del mondo, che ogni due anni si ritrovano a Host per presentare in anteprima, le loro novità. Veri e propri top chef della tecnologia, che “cucinano” quelle innovazioni tecniche, ad esempio la cottura sottovuoto, che permettono un cooking sempre più originale e creativo: gli eventi di Host e Identità Golose saranno un’esperienza dal vivo unica per individuare le tendenze di mercato più hot nella ristorazione, e non solo, viste ‘in action’ sotto le mani dei grandi chef.

Quando l’innovazione si fa layout: design, tecnologia e sostenibilità Per rispondere all’esigenza di sviluppare l’innovazione a 360 gradi, coniugando le nuove tecnologie con format e layout contemporanei, Host e Fiera Milano firmano, in collaborazione con POLI.design, il consorzio del Politecnico di Milano dedicato al disegno industriale, due iniziative che pongono al centro il ruolo chiave della progettazione, intesa come armonia tra estetica, tecnologia, funzionalità e sostenibilità: HOSThinking - a design award e Smart Label. Sviluppare nuovi format di design, originali e innovativi, HOSThinking – a design award è la sfida che Host e POLI.design lanciano ai designer di tutto il mondo: il riconoscimento, che ha il patrocinio di ADI - Associazione Italiana per il Disegno Industriale, premierà i progetti che esprimeranno al meglio, con proposte inedite e distintive, l’evoluzione dei nuovi spazi ibridi, con particolare attenzione al coinvolgimento del cliente nel concept. Una giuria, composta da rappresentanti di ADI e del Politecnico di Milano, individuerà una short-list di progetti finalisti che saranno esposti a Host 2013, e tra i quali verranno individuati i 3 vincitori, premiati in uno speciale evento durante la manifestazione. Con Smart Label, inoltre, Host e Fiera Milano con POLI.design premiano le proposte più innovative in termini di funzionalità, tecnologie, sostenibilità ambientale, risvolti etici e sociali per

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Italy 18-22 Oct. 2013

www.host.fieramilano.it

International Exhibition of the Hospitality Industry

Host in the world www.fhwexpo.com

India China Brazil Turkey


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prodotti e aziende, presenti a Host 2013. Fino a maggio 2013, le aziende potranno inviare la candidatura di un prodotto o progetto in realizzazione: una commissione di docenti del Politecnico di Milano ed esperti di settore valuterà le candidature e attribuirà il riconoscimento ai prodotti che possiederanno i requisiti necessari. Oltre la ristorazione verso la multi-specializzazione Ancora show-cooking protagonista, sviluppato secondo le più recenti tendenze alla multi-specializzazione dei punti di consumo, perExtraordinariamente Host: una grande area eventi ‘extraordinaria’, realizzata in collaborazione con l’APCI - Associazione Professionale Cuochi Italianie Reed Gourmet, che proporrà per tutta la durata della manifestazione nuove, originali declinazioni nei quattro settori:cucina, pasticceria, gelateria, panificazione. Quattro mondi differenti, ma affini, s’incontrano in un unico, grande evento per 5 giorni di lezioni live, animati dai migliori professionisti del settore: per la prima volta sotto un unico cappello, Host propone risposte innovative alle tendenze del dolce, del pane, del gelato all’interno del ristorante (anche d’hotel), facendo parlare i protagonisti di ogni comparto. Punto forte degli eventi l’interattività con il pubblico, oltre ai temi ‘caldi’ e all’autorevolezza degli chef partecipanti. Nella stessa linea, con l’obiettivo di mettere “in rete” la notevole rete di informazioni dell’associazione, una serie di incontri organizzati conFCSI - Foodservice Consultants Society International, che aiuterà gli operatori a valorizzare l’apporto dei consulenti nello sviluppo, progettazione, pianificazione e gestione di concetti nel settore alberghiero, nella ristorazione gastronomica e nella ristorazione collettiva, con il supporto di aziende raggruppate in pool di professionisti. Il contributo culturale e d’informazione di FCSI si esprimerà in seminari, che spazieranno dalla consulenza e

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l’utilizzo degli strumenti social media alle nuove opportunità di business dei nuovi mercati, dall’organizzazione di grandi eventi alla valorizzazione del rapporto di partnership tra cliente e consulente, fino alla sostenibilità e la green economy. Bar-caffè, pasticceria-gelateria e oltre Taglio business al centro per P.E./24h La Cas@ fuori-Casa, ciclo di eventi a cura di FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi: ogni giorno focus, seminari, animazioni professionali per offrire soluzioni a una domanda in continua trasformazione. Un percorso guidatoattraverso una giornata-tipo di 24 ore – dalla colazione alla pausa pranzo, dal break all’happy hour fino alla ‘movida’ – renderà stimolante e interattiva la condivisione degli approfondimenti che verranno trattati con professionisti del marketing, del design, della cultura enogastronomica, della fornitura di attrezzature e di materie prime, insieme con momenti informativi sull’attualità in materia di igienico-sanitaria, economica, finanziaria e amministrativa. In attesa della manifestazione uno ‘sportello online’ è già disponibile suwww.host.fieramilano.it e www. fipe.it. Nell’ambito della pasticceria e gelateria, a Host Sweet World team provenienti da tutto il mondo daranno vita, in un contesto di tecniche innovative e coreografiche, alle più suggestive creazioni di sapori rari. Organizzato in collaborazione con GAT,

GA e Federazione Italiana Pasticceria Gelateria Cioccolateria, attraverso talk-show, ospiti e competizioni Host Sweet World trasporterà i visitatori di Host in un viaggio planetario tra profumi lontani e culture enogastronomiche, fra tradizione e scienza. L’area ospiterà anche il più grande caffè del mondo, una perfetta replica in scala del Caffè Pedrocchi sullo sfondo di Padova. Per il gelato,profumi lontani e sapori dimenticati, incontro di culture gastronomiche in bilico tra scienza e tradizione, materie prime da esaltare a Host Sweet World, una iniziativa che intende porre l’accento sulle diverse interpretazioni a livello internazionale della gelateria e della pasticceria, grazie al contributo di specialisti e professionisti. Puntando sulla qualità per creare sinergie tra gelatieri e aziende: per loro Host diventa un grande laboratorio che, di fronte alla globalizzazione dei gusti e dei sapori, vuole mettere in risalto le differenze creando occasioni per la contaminazione dei saperi, attraverso iniziative e competizioni organizzate in collaborazione con GAT e ARTGLACE, Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigiani Europei. Si daranno battaglia 9 team provenienti da altrettante nazioni, che presenteranno 6 nuovi gusti di gelato con ingredienti tipici dei Paesi di provenienza. Completano l’evento dimostrazioni di cioccolato, sculture di ghiaccio, cake design e la competizione internazionale per l’intaglio di vegetali con la partecipazione di specialisti internazionali. Arte Bianca live E con APPAFRE - Associazione Produttori Pasta Fresca Piccola e Media Impresa, a Host 2013 nello showcooking ci si potrà cimentare inPrimo Piatto, vero e proprio laboratorio di pasta fresca, dove sarà possibile seguire corsi sulla preparazione della pasta tenuti da Maestri Pastai, sperimentare e provare come si lavora la pasta, e partecipare a sessioni di cucina dal vivo con degustazione.

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UN GRANDE RISULTATO PER TECNO&FOOD A TORINO: 8.000 OPERATORI DEL SETTORE

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spositori, operatori del settore, organizzatori del Salone ed un’unica dichiarazione “Un risultato al di sopra di ogni nostra aspettativa”. È questo ciò che è emerso alla chiusura del Tecno&Food di Torino, il Salone internazionale professionale per bar che ha chiuso i battenti

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oggi 26 marzo presso il Lingotto Fiere con oltre 8.000 di operatori che in questi giorni hanno concluso affari con 80 espositori, tra grandi marchi veneti che vendono in tutto il mondo e produttori di attrezzature per ristoranti, cucine e grandi impianti con le loro ultime novità per il mercato della ricettività e della

ristorazione professionale. Grazie alla stessa organizzazione di PadovaFiere che ha ideato e gestisce dal 1998 Tecno&Food, questa 13a Edizione è stata una forte e nuova possibilità per le aziende di esplorare un mercato importante italiano che comprende tutti i pubblici esercizi, bar, pizzerie e ristoranti del Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, in un territorio geograficamente rilevante e territorialmente ricco nel quale non esiste una Fiera professionale business oriented totalmente dedicata e riservata agli operatori del settore pubblici esercizi e ricettività. “ Siamo orgogliosi di essere - afferma Gianfilippo Panazzolo, direttore commerciale di PadovaFiere – l’unico caso italiano di collegamento fieristico attivo”. Una tre giorni animata da numerose iniziative come il “cooking show” che grazie al supporto dell’APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) e alla regia dello chef Massimo Biale, ha “esportato” in terra piemontese le eccellenze agroalimentari padovane di stagione, sapientemente lavorate dagli chef dei ristoranti del progetto “Padova da Gustare”. Un’occasione d’incontro tra le eccellenze padovane e quelle piemontesi. Per il Direttore dell’APPE di Padova, Angelo Luni “ Poiché Tecno&Food ha cadenza biennale, sapere che un anno viene fatta a Torino e uno a Padova, crea quell’alternanza che dà continuità alla proposta formativa, commerciale e informativa nel settore specifico dei pubblici esercizi e dell’ospitalità”. In mostra anche altre eccellenze venete come quelle del “Caseus Veneti”, progetto itinerante del-

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la Regione Veneto e organizzato dall’Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto che ha portato i migliori formaggi prodotti in questa regione con l’obbiettivo di far appassionare il grande pubblico ai piaceri di quest’arte millenaria e per svelarne i segreti agli esperti del settore. L’evento nasce con l’obiettivo di incentivare la sinergia che esiste tra produzione, commercializzazione e impiego dei prodotti e per sensibilizzare il grande pubblico alla produzione casearia, uno dei comparti principali del settore agricolo della regione Veneto. Importanti sono stati le occasioni di approfondimento di alcuni temi grazie ad un fitto programma di convegni come quello promosso da Ascom-Epat Torino in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, “BOLLINO BLU DELLA RISTORAZIONE 2013-2014”, propedeutico all’ottenimento della certificazione della qualità dove sono

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stati trattati argomenti inerenti gli aspetti legislativi di base riguardanti tale norma, la merceologia dei prodotti e gli aspetti nutrizionali, con particolare riguardo alle intolleranze e ai disturbi alimentari. Due giornate, il 25 e il 26 marzo, sono state invece dedicate alla diffusione della cultura del panino con i 4 master promossi da Delifrance Italia, azienda produttrice di prodotti da forno surgelati e Panitaly, azienda specializzata nella produzione di ciabatte precotte e surgelate. Oggi, 26 marzo, è stato il giorno dei LED, con il convegno Lumen Lite, illuminare con i LED organizzato da Assodel (Associazione Nazionale Fornitori Elettronica) in collaborazione con AIDI ( Associazione Italiana di Illuminazione) . Nel corso della giornata lighting designer, esperti del settore ed esponenti delle principali aziende del mercato del LED Lighting rimarcheranno l’importanza della luce

prodotta con tecnologia LED quale strumento innovativo per creare nuove atmosfere e scenografie luminose e, nel contempo, ottenere un abbattimento considerevole dei consumi e dei costi di gestione e di manutenzione. Si consideri che nel settore alberghiero, della ristorazione o negli esercizi pubblici commerciale, l’illuminazione a LED può assicurare un risparmio energetico dell’80/85% su base annua. “ Il risultato, l’attenzione e i volumi d’affari delle aziende – dichiara Paolo Coin , a.d. di PadovaFiere - di questa prima edizione di Tecno&Food Torino, in un momento non facile per la nostra economia, entusiasma noi organizzatori che sin da subito abbiamo creduto in questo progetto e lo abbiamo portato avanti con grande forza e determinazione” PadovaFiere dà appuntamento dal 23 al 26 novembre 2014 per la 14esima edizione di Tecno&Food.

PACKOLOGY TECHNOLOGY TRANSFER DAYS PRENDE FORMA È entrata nella fase finale la selezione di enti di ricerca e start-up che presenteranno all’evento di Rimini soluzioni innovative per l’industria alimentare e il packaging. Sarà uno dei progetti speciali più interessanti di Packology 2013 quello dedicato a start-up ed enti di ricerca. La sezione, denominata Packology Technology Transfer Days, completerà e arricchirà di stimoli progettuali e soluzioni innovative l’area dedicata alle Università italiane e internazionali con gruppi di ricerca attivi nel settore del confezionamento e dell’imballaggio. All’area espositiva sarà inoltre affiancato un calendario di presentazioni divulgative. Crit, primaria società di brokeraggio tecnologico, sta ultimando la selezione dei candidati che potranno presentare alla community industriale riunita a Rimini dall’11 al 14 giugno le proprie novità. Tra le prime realtà selezionate: Il laboratorio Lecop di Enea che presenterà servizi e strumenti per integrare la variabile ambientale nel-

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la progettazione e gestione del packaging/prodotto. Parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, Lecop è in grado di offrire alle aziende un’analisi dei loro punti di forza e debolezza ambientale, la (ri) progettazione del sistema, e supporto nella comunicazione del valore ambientale: in altre parole ecoinnovazione, life cycle assessment e eco-design. ExtraSolution Srl è invece una giovane start-up della provincia di Lucca che ha inventato un innovativo strumento per il monitoraggio dei parametri ambientali per i prodotti alimentari. Si tratta di un dispositivo wireless di piccole dimensioni che misura e trasmette real-time la concentrazione di ossigeno, umidità relativa e temperatura all’interno di contenitori chiusi e/o ambienti confinati con possibilità di data logging.

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Milano

: ESORDIO VINCENTE

Eccezionale risultato per la giornata milanese dello scorso 23 aprile. Prossimo appuntamento con le soluzioni per l’industria a Verona 29 - 30 ottobre

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i è chiusa con un eccellente risultato l’edizione di esordio di SAVE Milano Mostra Convegno dedicata alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori, svolta a Milano il 23 aprile. La giornata verticale dedicata ad aziende e operatori specializzati ha visto la presenza di oltre 700 visitatori qualificati (circa 2400 i preregistrati on-line) che hanno affollato l’area espositiva e hanno partecipato con attenzione ai convegni e alle iniziative in programma. Ben 87 sono risultati invece gli espositori partecipanti, che hanno portato in mostra le migliori applicazioni e soluzioni dedicate all’industria di processo e non solo. L’appuntamento di Milano, organizzato da EIOM Ente Italiano Organizzazione Mostre con la collaborazione di Fortronic e dei collaudati partner della manifestazione, si è svolto in concomitanza di altri importanti eventi verticali, quali la seconda edizione dell’Embedded Fortronic (soluzioni embedded), la nuova edizione di RF & Wireless Fortronic (radio frequency e wireless), e la giornata MCM Milano (evento di riferimento per la manutenzione industriale). La contemporaneità con altri eventi ha arricchito l’offerta espositiva e permesso ai professionisti in visita di creare nuove e stimolanti sinergie tra gli eventi e i diversi settori coinvolti, offrendo un’occasione unica per aggiornarsi, conoscere gli sviluppi tecnologici e sviluppare nel contempo business. La giornata milanese è stata aperta dall’affollato convegno mattutino

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da titolo “PLC, SCADA, DCS: davvero antagonisti?”, organizzato da ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), nel quale sono intervenuti numerosi esperti che hanno presentato le soluzioni sui sistemi di controllo disponibili e sulle tendenze emergenti nell’ambito delle tecnologie di automazione PLC, SCADA e DCS. Tutti gli interventi hanno riscosso notevole interesse, i temi hanno spaziato dalla gestione di impianti di utility nell’industria di processo (SIA); alla sicurezza e al controllo in ambito ATEX (Jointech); dalle soluzioni sui sistemi di supervisione integrata per aumentare efficienza e sicurezza (Selex); al caso applicativo relativo alle varie tipologie di housing (Rittal, Safco Engineering); fino alle case history applicate all’industria Oil & Gas (Sadif Impinati, Invensys) e applicate ad una centrale a biomassa (Tecnica Elettronica, STC).

Molto seguito anche il convegno “Tecnologie Wireless per il monitoraggio dati nell’industria di processo”, organizzato da EIOM, con focus sulle tecnologie wireless che interessano in maniera profonda il settore dell’automazione e della strumentazione. Nel corso della sessione si è parlato delle strategie Wireless Sensor Networks (Università di Brescia); di pianificazione, installazione e manutenzione delle reti Wireless industriali in tecnologia “Mesh” (Pepperl+Fuchs); e infine delle soluzioni WirelessHart (Emerson Process Management). Interesse anche per i seminari “GE Intelligent Platforms. Evoluzione e Innovazione: soluzioni software per crescita, efficienza e competitività nell’industria”, organizzati da ServiTecno e GE Intelligent Platforms, in cui sono state approfondite le soluzioni software per il mondo dell’industria e delle infrastrutture utility.

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SNACKEX 2013 RIUNISCE L’INTERO MONDO INDUSTRIALE DI SNACK E SALATINI Sono aperte le registrazioni a SNACKEX, l’unico evento professionale completamente dedicato al mondo degli snack

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NACKEX si svolgerà il 12 e 13 Giugno a Gothenburg, la città svedese più accogliente ed ospitale e punterà a fornire al proprio pubblico internazionale una panoramica completa sulle tendenze del momento e sugli sviluppi nell’industria di snack, salatini e noccioline. I visitatori della fiera avranno modo di incontrare gli espositori che nel corso della manifestazione proporranno nuove idee, prodotti, tecnologie e servizi utili ai produttori di snack, mentre gli invitati alla conferenza potranno, nello stesso tempo, partecipare a specifiche ed interessanti sessioni basate sui trend del mercato, che avranno lo scopo di informare e affrontare un ampio ventaglio di temi relativi al mondo degli snack. SNACKEX riunisce tutti i settori della catena produttiva, della domanda e dell’offerta. La manifestazione fornisce la piattaforma perfetta ed una moltitudine di opportunità ai partecipanti per potersi incontrare e per poter discutere questioni che riguardano il settore industriale di snack, aperitivi e noccioline. E’ l’unico evento Europeo che rappresenta al 100% l’intero settore industriale degli snack, in un’unica location. Programma della Conferenza – per i partecipanti che abbiano acquistato il biglietto all-inclusive: Martedi 11 Giugno: Registratione dei partecipanti, Benvenuto e Buffet Mercoledi 12 Giugno – Orario di apertura della fiera: 10:00 Colazione di apertura Relatore ospite: Magnus Lindkvist – Uno dei più importanti speaker al mondo, esperto delle future tendenze di mercato - vincitore del premio svedese Business Speaker dell’anno

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Conferenza › Dare nuova forma al mercato nel 20132014 Quali sono le principali linee guida per lo sviluppo e la crescita del mercato? Come presagire i cambiamenti delle abitudini dei consumatori e le tendenze di mercato emergenti possono aiutarci ad pianificare efficacemente il lavoro? David Jago – Amministratore Delegato – Mintel Global New Product Development › Chi osserva quello che pensano o dicono i nostri consumatori? La gestione del marchio nell’era dei social network. Come usare i social network per far crescere il numero del portafoglio clienti. Come possono contribuire a personalizzare i prodotti e a fornire uno strumento efficace per gestire ed affrontare la crisi. Adrian Moss – Direttore – Focus Business Communications › La problematica del marchio privato Come si stanno sviluppando in Europa i rivenditore di marchi propri e cosa stanno facendo i produttori per tentare di stare un passo avanti. Sebastiaan Schreijen – Direttore, Food & Agribusiness Ricerca e Comitato consultivo – Rabobank International Lee Linthicum – Senior Researcher Giovedi 13 Giugno - Orario di apertura della fiera: 10:00 › Situazione dell’industria nel 2013 Il mercato europeo degli snack ha risposto piuttosto bene nel 2012, ma la sua etichetta “a prova di recessione” sarà più impegnativa da difendere in futuro? Una dettagliata panoramica di come il mercato europeo reagisce in una condizione economica difficile. Jean-Jacques Vandenheede – Direttore Rivendite in Europa – AC Nielsen › Quale sarà il future delle arachidi in Europa? In che modo l’esportazione di arachidi in Europa è stata penalizzata dalla concorrenza di altri prodotti, a impatto zero, in costante aumento per la domanda dei mercati interni e a causa dalle condizioni metereologiche? Thomas Mielke – Direttore ed Editore –

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Oil World (ISTA Mielke GmbH) Javier Martinetto – Vice Presidente – Camara Argentina Del Mani › Come gli affari posso guidare un cambiamento radicale che punti ad un futuro sostenibile In cosa si deve impegnare l’industria alimentare e cosa ha ottenuto sino ad oggi?

Il miglior posto in Scandinavia dove incontrarsi per affari Il centro fieristico svedese, dove si terrà SNACKEX, è uno dei luoghi di incontro in Europa dove fiera, conferenza e sistemazione alberghiera si trovano tutte nello stesso posto, in centro città. Il posto ideale dove incontrarsi per lavoro.

Quali ulteriori sforzi e quanto rapidamente vanno affrontati? Richard Perkins –Consulente beni Senior – WWF (UK) Tove Larsson – Direttore Affari Ambientali –FoodDrinkEurope › Il declino economico come sta affliggendo lo sviluppo del prodotto e l’innovazione generale. Come stanno affrontanto I produttori di snack l’attuale crisi economica, in particolare riferimento all’impatto sullo sviluppo del prodotto e l’innovazione? Ian Noble – Senior R&D Direttore, Breakthrough Foods Innovation Europe – PepsiCo International

Fissate un incontro prima di andare Per la prima volta chi andrà alla fiera potrà contattare direttamente gli espositori attraverso il sito di SNACKEX e fare domande o fissare un appuntamento, all’orario più comodo per etrambi. Gothenburg è facilmente raggiungibile dalle principali città europee e ha molto da offrire. I migliori ristoranti, bar, negozi, divertimenti, teatri e altre attrazioni culturali a brevissima distanza da SNACKEX. The event’s unique location next to Liseberg, Scandinavia’s largest amusement park, allows SNACKEX to offer delegates something really special in 2013. Sponsored by Sweden’s market leading snack maker, Estrella, delegates and other ticket holders attending the Welcome Reception on Tuesday 11 June can enjoy Liseberg’s beautiful harbour area where they can eat, drink, network and listen to great music. La singolare e unica location dell’evento si trova vicino a Liseberg, il più grande parco di divertimenti scandinavo e permetterà a SNACKEX di offrire ai propri partecipanti qualcosa di davvero speciale nel 2013. I partecipanti di SNACKEXe gli altri possessori del biglietto che si presenteranno al desk d’accoglienza il martedi 11 Giugno, potranno usufruire della magnifica area d’accoglienza dove potranno mangiare, bere, socializzare e ascoltare dell’ottima musica, grazie allo sponsor Estrella, marchio leader di mercato in Svezia, del mondo degli snack.

Seminario esercitazione in fiera - GRATUITO per tutti i partecipanti Per questa edizione gli organizzatori hanno previsto un breve programma di sessioni di esercitazione che avranno luogo nel Knowledge Centre di SNACKEX . Queste sessioni sono aperte a tutti (partecipanti e visitatori) e sono state fissate in orari che non si sovrapporranno alle altre sessioni delle principali conferenze. Il programma preliminare è il seguente: Mercoledi 12 Giugno › Tecnologia per estruzione diretta › Scelta degli ingredient per snack estrusi › Uso dell’asparaginase nella riduzione dell’acrilamide › Convegno sulle regolamentazioni – I contaminanti di processo inclusa l’acrilamide Giovedi 13 Giugno › Ottimizzazione della frittura di prodotti snack › Efficace utilizzo dei social network › Nocciole tostate › Convegno sulle regolamentazioni – pubblicità per i bambini, l’etichettatura

Registrazione SNACKEX è il più importante evento a livello europeo per il settore degli snack. Registratevi su www.snackex.com e partecipate.

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FIERE - EXHIBITIONS

Выставки

china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe SIGEP

IFFA

PACKOLOGY

19-23/01/2013 RIMINI Salone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

4-9/05/2013 FRANCOFORTE Manifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carne International Trade Fair for the meatprocessing industry

11-14/06/2013 RIMINI Salone delle tecnologie per il packaging e il processing Exhibition of Technology for Packaging and Processing

ENOLITECH 7-10/04/2013 VERONA Salone Internazionale delle tecniche per la Viticultura, l’Enologia e delle tecnologie Olivicole e Olearie International Exhibition of Technologies for Viticulture, Oenology and Technologies for Olive Growing and Oil Production

ENOMAQ 12-15/02/2013 ZARAGOZA Salone Internazionale del Macchinario ed Attrezzature per Cantine e Imbottigliamento International Exhibition of Machinery and Equipment Winery and Bottling

INTERVITIS INTERFRUCTA 24-27/04/2013 STOCCARDA Fiera internazionale delle tecnologie per vino, frutta e succhi di frutta Technology fair for wine, fruit and fruit juices

SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 21-23/05/2013 PARMA Salone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

PULIRE 21-23/05/2013 VERONA Mostra internazionale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

SIAB 25-29/05/2013 VERONA Salone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceria. International Fair for the Bakery and Confectionery Industry

SNAKEX 12-13/06/2013 GOTHENBURG Fiera internazionale & congresso sull’industria degli snack, salatini, noccioline International Trade Fair & Congress for Savoury Snacks and Nut

DRINKTEC INTERBRAU 16-21/09/2013 MONACO Salone Internazionale della tecnologia per l’industria delle bevande International Show for the Beverage Industry Technologies

FACHPACK 24-26/09/2013 NUERNBERG Salone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

MACFRUT 25-27/09/2013 CESENA Mostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola International Exhibition of Machinery and equipment for the Fruit and Vegetable processing

www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com www.itfoodonline.com FIERE EU- RA_1-11.indd 1

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FIERE - EXHIBITIONS china

Выставки east europe

congressi meeting • events • fairs middle east • asia

russia

семинары • china • asia • middle east • east europe

ANUGA

EUROPAIN

05-09/10/2013 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Exhibition of food and beverages

08-12/03/2014 PARIGI Salone Internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

IBIE 06-09/10/2013 LAS VEGAS Salone Internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria International Fair for the Bakery and Confectionery Industry

HOST 18-22/10/2013 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

PROCESS EXPO 03-06/11/2013 CHICAGO Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Food and Beverage Technology Exhibition

SIMEI 12-16/11/2013 MILANO Fiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

BRAU BEVIALE 11-13/11/2014 NORIMBERGA Fiera delle Materie Prime Tecnologie, Logistica e Vendita per la produzione e commercializzazione di birra e bevande Fair of Raw Materials, Technologies, Logistics and Marketing for production and sales of beer and soft drinks

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Food and Beverage Technology Exhibition

IPACK-IMA 19-23/05/2015 MILANO Mostra Internazionale per l’industria del confezionamento International Exhibition for the Packaging Industry

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FIERE - EXHIBITIONS china

east europe

meeting • events

Выставки

fairs

russia

congressi

middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe UPAKOVKA UPAK ITALIA 29/01/2013- 01/02/2013 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International Packaging Machinery Exhibition

SINO-PACK/CHINA DRINKTEC 04-06/03/2013 GUANGZHOU Fiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevande International fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 03-05/04/2013 S. PIETROBURGO Salone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredienti International Exhibition for food beverages and ingredients

CHINAPLAS

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ROSUPAK 18-21/06/2013 MOSCA Saloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industriale International Food and Industry Packaging Exhibition

PROPACK China 17-19/07/2013 SHANGAI Mostra internazionale delle tecnologie per l’industria alimentare e per il confezionamento International exhibition for the food industry and for packaging technologies

BEVTEK & BREWTEK China

20-23/05/2013 GUANGZHOU Mostra internazionale sull’industria delle materie plastiche International Exhibition on plastic and rubber industries

17-19/07/2013 SHANGAI Salone Internazionale della produzione di bevande e della tecnologia per l’imbottigliamento International Exhibithion for the beverage production and bottling technology

BAKERY CHINA

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20-22/05/2013 SHANGHAI Fiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in Cina International Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

WORLD FOOD MOSCOW 16-19/09/2013 MOSCA Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International Exhibition for Food and Drink products

AGROPRODMASH 07-11/10/2013 MOSCA Salone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agroindustriale International Trade Exhibition of Machinery and Equipment for Agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE 30/10-01/11/2013 KIEV Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International Exhibition for Food and Drink products

UPAKOVKA UPAK ITALIA January 2014 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International Packaging Machinery Exhibition

10-12/09/2013 MOSCA Fiera Internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentare International Specialized Trade Fair of Equipment and Technologies for Food Processing Industry

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