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ondani srl– Packing Systems, è stata fondata nel 1994 dall’attuale amministratore unico, Bruno Bondani. La sua esperienza e competenza tecnica, acquisita in decenni di attività nel comparto della costruzione di macchine per l’industria agroalimentare, unita a quella del figlio, Alessio, direttore generale dell’azienda, hanno permesso di raggiungere nuovi traguardi nel settore della movimentazione ed imballaggio degli alimenti. L’elevata qualità, legata alla massima personalizzazione dei progetti il tutto unito a prezzi competitivi, fanno di Bondani un valido partner per le industrie produttive nell’industria alimentare. La presenza sul mercato nazionale, testimonia come un’azienda familiare, di

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piccole dimensioni, può egregiamente competere con realtà più strutturate, senza mai mettere in secondo piano l’assistenza post-vendita e la qualità dei nostri prodotti. Flessibilità nella progettazione, ela-

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Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare­­ anno XXXIV - n.4 - Settembre 2014 Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni ­ oordinamento Redazione C S.V. Maffizzoni Redazione Sonia Bennati

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Rassegna Alimentare panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

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Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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Azienda del mese FBR-ELPO

LINEE COMPLETE PER LA LAVORAZIONE DEL POMODORO e della frutta

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a FBR-ELPO fondata nel lontano 1963, ha percorso vari decenni nella ricerca e sperimentazione per produrre i macchinari necessari alla sua affermazione nei mercati mondiali della trasformazione della frutta e del pomodoro. Oggi è considerata un’azienda leader, specie nel trattamento e riempimento asettico di contenitori flessibili presterilizzati. Per meglio focalizzare le attività della azienda, di seguito una breve descrizione di quanto fino ad ora fatto nei 3 settori che la vedono protagonista di eccellenza.

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LAVORAZIONE DEL POMODORO La FBR-ELPO fin dalla sua fonda- zione ha incentrato la sua attività iniziale sulla lavorazione del pomodoro, specializzandosi in tutte le possibili applicazioni di trasformazioni che pre- vedono: puree, concentrati, cubettati, polpe e pomodori pelati. Le tecnologie messe in campo all’epoca erano quel- le più semplici in uso, fino ad arriva- re ad oggi con quelle più sofisticate per elaborare prodotti nel frattempo più ricercati per soddisfare le esigenze delle richieste odierne. La strategia elaborata dalla FBR-ELPO negli anni è stata quella di mantenere il passo delle esigenze che pervenivano dal mercato, mettendosi a disposizione della propria clientela nello sviluppo di nuove macchine per nuovi prodotti.

Così facendo ha progettato e costruito nuove passatrici/raffinatrici, nuovi e interessanti inattivatori enzimatici “Hot Break”, una gamma completa di sterilizzatori o pastorizzatori “tubo in tubo”, alternativi a quelli con su- perficie raschiata, questi ultimi partico-

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Azienda del mese FBR-ELPO

larmente indicati per prodotti delicati e viscosità elevate .Una particolare attenzione va posta alla interessante proposta della FBR- ELPO sull’argomento evaporatori, infatti da una decina d’anni l’azienda propone alla propria clientela una seria denominata “ECO ENERGY”, il cui uso permette un non trascurabile risparmio energetico. La gamma disponibile va dagli evaporatori a semplice effetto fino a quelli di quadruplo effetto con finitori sdoppiati, per produzioni da 75 T nelle 24 h di materia prima in entrata fino a 2.000 T sempre nelle 24h. Per ultimo, ma non meno interessante, la FBR-ELPO fin dal 1976 si dedica alla produzione di linee per la pelatura del pomodoro denominate “Ecologic Thermopeel”, applicando il sistema della termoespansione sotto vuoto, con totale recupero degli scarti.

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RIEMPIMENTO ASETTICO L’azienda, e questo va detto, è leader nella costruzione delle linee asettiche per il riempimento di sacchi preste- rilizzati. Fin dal 1983 , l’allora ELPO ora FBRELPO ha seguito l’evoluzione del riempimento asettico discostandosi totalmente dai pochi concorrenti dell’epoca. Infatti, ha iniziato brevettando l’applicazione di bocchelli e tappi sterilizzabili con solo utilizzo di vapore, ha poi intuito e realizzato

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un sistema di riempimento del sacco non più in posizione orizzontale, ma verticale già collocato nel suo contenitore, evitando così uno stress meccanico del sacco stesso. Il seguito è storia, fino ai giorni nostri che vedono primeggiare l’azienda con applicazioni delle proprie soluzioni su prodot- ti di alta e bassa acidità provenienti dalla elaborazione del pomodoro, della frutta e di speciali applicazioni sul latte e suoi derivati, con utilizzo di sacchi da 3-5-10-20-200-1.000 lt. Le

linee proposte, volendo, sono complete di sterilizzatori del prodotto del tipo tubo in tubo, a superficie raschiata e/o a piastre. Tutto ciò a seconda del prodotto da trattare e/o secondo richiesta del cliente. Le capacità operative disponibili per il trattamento e riempimento asettico di contenitori “BIG-BAG” sono di 16.000 kg/h max. Nel riempimento poi di sacchi “B.i.B” (Bag in Box) la FBR-ELPO ha incentivato la sua ricerca fino a primeggiare, offrendo le più svariate soluzioni, per

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Azienda del mese FBR-ELPO

l’utilizzo di tutti i tipi di tappi/bocchelli e prodotti esistenti sul mercato. La gamma comprende macchine o linee sia per ilcondizionamento asettico che, per prodotti, quali il vino, per il quale è sufficiente una versione solo ultra igienica, con capacità operative fino a 10.000 l/h di prodotto.Recentemente l’azienda ha sviluppato una nuova versione della riempitrice asettica per sacchi B.i.B con una applicazione dell’asetticità molto più ampia di quanto il mercato fino ad ora ha richiesto. Questo ha permesso alla FBR-ELPO di essere, ancora una volta, considerata il meglio del meglio nelle riempitrici asettiche oggi disponibili sul mercato. LAVORAZIONE FRUTTA. ANCHE TROPICALE

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ti in pezzi e marmellate. Le tecnologie adottate sono fra le più avanzate, partendo dal ricevimento del prodotto fresco con possibilità di cernita elettronica, alla triturazione e raffinazione delle polpe anche a freddo, denocciolatura quando necessaria, inattivazione enzimatica ed infine con l’eventuale concentrazione, che può avvenire con circolazione forzata del succo, oppure a film cadente o anco- ra in soluzione multiporpose, sia a cir- colazione forzata che a film cadente combinata in una unica

struttura. Sono presenti inoltre nella produzio- ne FBR-ELPO, proposte che prevedo- no cuocitori/evaporatori a batch per la produzione di marmellate, prepara- ti per yogurt ed altro ancora. Le poten- zialità produttive delle linee proposte per la trasformazione della frutta van- no da 3 T/h a 20 T/h di prodotto fre- sco in entrata. Recentemente l’azien- da ha fornito ad un importante cliente nord Europeo un impianto continuo per produrre preparati per yogurt i n asettico, utilizzando speciali batch.

Contemporaneamente alle esperienze maturate con la lavorazione del pomodoro, la FBR-ELPO ha costruito negli anni macchine e linee per la trasformazione della frutta continentale e tropicale, per produrre concentrati, succhi naturali, succhi limpidi, prodot-

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PASTORIZZAZIONE E STERILIZZAZIONE

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a sterilizzazione e la pastorizzazione sono definite come il trattamento termico in grado di consentire una eliminazione o una consistente riduzione della carica batterica presente nel prodotto senza modificarne sostanzialmente i valori nutrizionali, e le caratteristiche organolettiche. Al fine di valutare l’effetto termico nel tempo, è stato introdotto un parametro, chiamato F0, che esprime il numero di minuti in cui, ad una temperatura di 121.1°C, viene raggiunto un effetto letale per i micro organismi, questo parametro è uguale alla somma degli effetti letali dell’intero processo termico. Poiché per la determinazione del valore di F0, e quindi della validità o meno del processo termico applicato, sono necessari calcoli piuttosto complessi, oggi di preferisce utilizzare i data logger. Questi strumenti sono dei registratori che vengono posizionati al cuore del prodotto, e sono in grado di memorizzare i dati relativi al processo termico (temperatura/pressione/ umidità), che poi vengono gestiti ed

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elaborati con formule pre-impostate dal software in dotazione. Per non alterare le condizioni a cui il prodotto è sottoposto durante il processo è importante che l’imballo rimanga inalterato, questo significa che le dimensioni dello strumento da inserirvi devono essere ridotte (anche per questioni di inerzia termica e di peso). A tale scopo RG Strumenti propone in esclusiva per l’Italia una serie di Mini data logger per alte temperature, le cui dimensioni e specifiche tecniche li rendono particolarmente idonei a misurazioni di questo tipo. La serie proposta, prodotta in Francia (TMI-Orion), ha riscontrato parecchi consensi in ambito alimentare e farmaceutico. Il modello PicoVACQ è il top di gamma per misurazioni di temperatura, pressione e umidità; novità di quest’anno è la possibilità di monitorare anche la rotazione dell’imballo durante l’intero processo. E’ uno strumento affidabile, robusto, a tenuta stagna, atto ad arrivare sino a 140°C o anche oltre se provvisto di scudo termico. Le batterie di alimentazione sono direttamente so-

stituibili dall’utente senza la necessità di dover inviare lo strumento al centro di assistenza. Il data logger è dotato di ampia gamma di accessori per agevolare il posizionamento dello strumento al centro dell’imballo, così da renderlo idoneo a qualsiasi tipo di applicazione (scatole, lattine, vasetti, buste, vaschette, bottiglie, etc). A completamento della gamma, RG Strumenti propone un modello per il monitoraggio in Radio Frequenza, grazie al quale è possibile ottenere il dato richiesto in real time e poter agire direttamente sulle condizioni di processo. L’importanza del controllo dell’imballaggio La salubrità e la sicurezza dei prodotti alimentari conservati vengono garantite dai controlli chimico-fisici e microbiologici sull’alimento e dall’attenta gestione del processo produttivo, ma il successo commerciale del prodotto dipende anche in larga misura dalle caratteristiche dell’imballaggio nel quale il prodotto viene presentato. Un prodotto che dura più a lungo senza perdere le caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono ha un forte vantaggio competitivo. Questa prospettiva ha naturalmente suscitato l’interesse della ricerca industriale che ha sviluppato nuovi prodotti e perfezionato arditi processi di confezionamento che, a loro volta, hanno imposto la necessità di effettuare controlli più approfonditi sull’effettiva efficacia degli imballaggi. In particolare vengono prese in esame le caratteristiche fisicochimiche dei materiali, la capacità o meno di interagire con l’alimento confezionato, l’utilizzo di miscele di gas differenti dall’atmosfera, la robustezza meccanica degli imballaggi e la loro stabilità nel tempo. In

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questo quadro RG Strumenti ha implementato una linea di strumenti dedicati al controllo degli imballaggi metallici e flessibili. Per quanto riguarda gli imballaggi metallici il recente accordo di collaborazione con la società tedesca CMC-KUHNKE leader europea nella produzione di sistemi di monitoraggio dei metalli e dei loro derivati, ha fornito a RG Strumenti la possibilità di proporre diversi strumenti in questo campo. Tra gli articoli maggiormente interessanti vi è il SISTEMA SEAM VIEW nelle versioni automatica o manuale. Tale strumento è composto da una micro telecamera collegata ad un PC e da un software d’analisi e permette di analizzare nel suo insieme l’aggraffatura di scatole, lattine, e contenitori in banda stagnata; evidenziandone i valori di profondità, di spessore e di sovrapposizione. Oltre ad una serie di strumenti per le analisi dimensionali delle scatole, tra cui la cordonatura, l’altezza e la flangia; RG Strumenti propone anche il sistema DIGITAL ENAMEL RATER che analizza la porosità del rivestimento del metallo al fine di individuare eventuali criticità che potrebbero comprometterne la stabilità.

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Per quanto riguarda gli imballaggi flessibili RG Strumenti si avvale della collaborazione di diverse società europee tra cui la francese ANEOLIA di cui ha ottenuto la distribuzione esclusiva per l’Italia. Grazie a questi accordi commerciali, RG Strumenti è in grado di proporre una serie di strumenti per il controllo dell’atmosfera protettiva,

per la tenuta delle saldature e per la resistenza fisica dei materiali, utilizzabili sia nel settore Food che nel settore Beverage. Proprio nel campo dell’imbottigliamento vengono proposte diverse soluzioni per il controllo delle pre-forme, per la misura degli spessori di vetri e film plastici e per il controllo della pressione interna correlata alla concentrazione di gas. Gli strumenti che in quest’ambito riscuotono più interesse sono senz’altro i torsiometri della serie TMV. Questi sistemi misurano la coppia di torsione necessaria per l’apertura del packaging e sono costruiti in modo tale da annullare eventuali involontari contributi di compressione dovuti all’operatore durante la misura. Il software di gestione dati consente di avere un database completo inerente alle materie prime (tipo di bottiglia, di tappo, nome del fornitore, lotto del prodotto) e la raccolta dei dati provenienti da ogni fine linea per poter intervenire immediatamente e per evidenziare eventuali problemi dovuti al processo di imbottigliamento oppure a materie prime non conformi alle specifiche richieste.

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Strutture ed impianti per la lavorazione di prodotti alimentari

Dalla progettazione alla realizzazione “chiavi in mano”

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a prima realtà produttiva Vercos nasce nel 1979 per l’esperienza dei soci fondatori. L’azienda opera, in un primo momento, nel settore della prefabbricazione per la conservazione del freddo, e della prefabbricazione civile, maturando e completandosi negli anni successivi per adeguarsi alle crescenti necessità di mercato. Negli anni successivi, sotto il costante stimolo dei clienti, l’azienda ha avvertito il bisogno di muoversi verso una nuova dimensione industriale: la progettazione e la realizzazione “chiavi in mano” di impianti per ogni particolare settore dell’industria agro-alimentare, e a tale proposito è stata creata una specifica divisione operativa (impianti “chiavi in mano”) che è andata ad affiancarsi a quella già esistente. Questo impegno ha contribuito a che l’operatività Vercos abbia potuto espandersi da un contesto nazionale ad una dimensione internazionale. Vercos fornisce attualmente ai propri clienti i seguenti servizi: Progettazione, produzione e messa in opera di: › Strutture ed impianti per la lavorazione di prodotti alimentari; › Magazzini frigoriferi; › Strutture ed impianti per la surgelazione; › Sale di lavorazione a temperatura controllata; › Supermercati ed ipermercati; › Strutture ed impianti per la panificazione; › Camere speciali climatizzate per centri di ricerca e sperimentazione; › Impianti per la deverdizzazione; › Impianti per la produzione, stagio-

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nature e cottura dei salumi; › Impianti per la conservazione degli emoderivati; Servizio di assistenza post-vendita, compresi contratti di manutenzione programmata. La ricerca costante di sistemi innovativi, la costruzione di impianti

a norma e l’elevato grado di soddisfazione delle esigenze dei clienti, sono i principali obiettivi Vercos. Per questa ragione è stato sviluppato uno standard interno a garanzia dell’intero ciclo di realizzazione di un prodotto, seguito e sviluppato dallo staff Vercos:

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Individuazione delle problematiche › Valutazione tecnica › Progettazione, calcolo e dimensionamento › Produzione › Installazione ed avviamento Le forniture Vercos sono studiate e realizzate in modo da consentire un veloce ed affidabile montaggio, garantendo nel contempo qualità ed economicità, grazie all’ufficio progettazione, alle officine di produzione ed ai tecnici installatori, coordinati da un supervisore altamente qualificato. Vercos, allo scopo di offrire un più ampio ventaglio di servizi ai propri clienti, si può a vvalere, di volta in volta ed in relazione alle necessità del proprio cliente, di altri collaboratori: Tecnologi specializzati in una vasta gamma di processi di lavorazione Consulenti esperti di assicurazione di qualità Consulenti esperti nel controllo di gestione. Subfornitori di provata esperienza ed affidabilità, per la componentistica e per macchinari di alta qualità Vercos progetta, costruisce e fornisce “chiavi in mano” impianti per ogni branca del settore agro-industriale: › Ortofrutta › Carni bovine, suine, ovine Avicoltura e conicoltura Salumi e prosciutti › Pesce › Latte e derivati › Pane e pasta › Gelati e pasticceria Enologica-birraia Surgelazione Florovivaistica Divisione impianti “chiavi in mano” Area progettazione: ingegneria di processo, progetti preliminari/ definitivi, coordinamento progettazione/esecutivo, supervisione alla costruzione, all’installazione ed all’avviamento degli impianti di produzione. Area consulenze tecni-

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che e gestionali: studi di fattibilità e business plan, gestione progetti, procedure di collaudo impianti di lavorazione e confezionamento alimenti, gestione collaudi e funzionali, consulente su tematiche diverse (qualità, logistica, tracciabilità, etc.).

Divisione freddo Area progettazione: ingegneria della componentistica, progettazione di celle frigorifere. Area produttiva: produzione di pannelli isotermici modulari sandwich, porte frigorifere. Area logistica: installazione del prodotto, gestione del cantiere.

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Caratteristiche Netpro per ILsettore Alimentare

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ttimizzare per guadagnare Le aziende del settore alimentare sotto la spinta di: › Normative di legge sempre più stringenti › Una concorrenza sempre più agguerrita › Una crisi mondiale che spinge il consumatore ad acquistare prodotti a basso costo hanno cominciato a sentire l’esigenza di salvaguardare i propri margini andando ad ottimizzare tutti i processi legati alla programmazione ed al controllo della produzione. La nostra grande esperienza su queste tematiche, ci ha permesso di affrontare il settore alimentare portando innovazioni e best practice tipiche di altri settori che per primi avevano sentito queste esigenze. BENEFICI › Riduzione degli scarti e degli sprechi di materie prime grazie al coordinamento e alla sincronizzazione di pianificazione e programmazione di tutte le attività legate alla produzione › Prevenzione errori in produzione

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a errori nell’utilizzo dei materiali (ingredienti scaduti o in scadenza/ difettosi/bloccati, imballi non corrispondenti al prodotto, ecc.) › Diminuzione del capitale immobilizzato in giacenza attraverso una pianificazione più efficiente › Aumento dei tempi di reazione, ossia modifiche al piano di produzione più semplici e rapide (Rapidità di preparazione del piano e modifiche dello stesso) › Aumento produttività delle linee di produzione/confezionamento › Miglioramento generale efficienza del sistema › Riduzione drastica della carta GREEN › Riduzione del tempo impiegato a produrre e ricercare documentazione relativa ad avanzamenti, tracciabilità lotto e analisi associate › Piani di controllo sempre rispettati: segnale su Monitor che obbliga gli operatori ad effettuarli . › Diminuzione dei test distruttivi (quantità di prodotto) › Eliminazione applicativi “custom” e fogli excel per unificare la base dati

da cui prendere informazioni › Reportistica precisa per analisi (efficienza, scarti, tracciabilità) Caratteristiche del meps net@pro specifiche per il settore alimentare › Gestione di diverse unità di misura e del lotto di produzione durante tutti i processi logistici per monitorare il calo peso del prodotto e garantire flessibilità nella gestione delle fasi del ciclo produttivo. È così possibile gestire con estrema semplicità, ed in ogni momento, unità di misura alternative come kg, pezzi o unità di imballo. › Gestione delle Ricette La ricetta definisce sia materiali utilizzati (distinta base) sia il processo produttivo (ciclo standard) per produrre un certo articolo. Possibilità di avere confronti tra ricette e il confronto tra ricetta reale e teorica. ogni ricetta può essere specifica per una o più caratteristiche del lotto di produzione › Gestione dei Coprodotti Gestione dei prodotti secondari derivanti dal processo produttivo

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› Gestione delle varianti di prodotto › Standard GS1 per la rintracciabilità il Sistema GS1 è composto da una serie di strumenti che facilitano le transazioni di business e il commercio elettronico e che forniscono una modalità standardizzata per identificare, tracciare e rintracciare prodotti, servizi e luoghi, in grado di ridurre i costi o di aggiungere valore ai beni e ai servizi. GS1 International è presente in 108 paesi nei 5 continenti › Soluzione per la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti in ottemperanza al Regolamento (CE) n° 178/2002 e alle linee guida Indicod-Ecr. Tracciabilità bidirezionale del prodotto disponibile su sistema unificato › Gestione ottimale dei controlli di qualità di processo e laboratorio previsti dalla certificazione HACCP › Supporto alla certificazione Standard ISO 22000:2005 che ha come obiettivo principale la gestione della sicurezza attraverso il controllo sistematico di tutti i soggetti, sia interni che esterni all’azienda, coinvolti nella catena alimentare. › Gestione degli skill operatore e dei

piani di controllo qualitativo e di autocontrollo multiruolo e multipostazione. Controlli parametrici nei piani. › Gestione del grado di Qualità (livello qualitativo) dei lotti. Il livello qualitativo viene gestito ed ereditato durante tutto il processo di rintracciabilità. › Riclassificazione dei lotti (variante diversa o processi di stagionatura) › Gestione delle rilavorazioni, trattamenti e azioni correttive (es. concia) › Gestione delle date di scadenza, di ultima spedizione e di ultima etichettatura › Gestione ottimale dei controlli di peso previsti dalla normativa di settore › Integrazione con le macchine: Registrazioni temporizzate di grandezze misurate automaticamente associate al lotto. Controllo e supervisione della

produzione in tempo reale: in particolare il calcolo della rese produttive, ossia calcolare la differenza tra entrata materia prima e uscita prodotto finito nei vari impieghi produttivi › Monitoraggio della produzione per unità di movimentazione UDM (gestione a oggetti). Sacchi, scatole, bancali,… › Analisi in real-time del rendimento dei singoli siti produttivi › La programmazione della produzione: associazione dei codici di prodotto finito o semilavorato con la linea di produzione, giornata lavorativa, turno, numero di pezzi l’ora. Tramite l’interfaccia grafica l’operatore autorizzato schedula la produzione sfruttando anche le funzionalità per la corretta gestione del fabbisogno di manodopera / skill

CARATTERISTICHE NET@PRO Scalabilità: Permette di affrontare i progetti in maniera graduale › Versatilità: Adatto a qualsiasi settore produttivo, altamente configurabile anche dal cliente › Tecnologia evoluta: sviluppato in linguaggio java, indipendente dal sistema operativo, dal database, dalla terminaleria di reparto › Real time: Gestione degli eventi e rappresentazione grafica di KPI in tempo reale › Proattività: Allarmi e azioni scatenate in automatico al verificarsi di un evento o di una particolare situazione

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› User friendly: Maschere di interazione di immediata comprensione e di facile utilizzo che forniscono le informazioni necessarie ai diversi profili di utenti PERCHE’ SCEGLIERE NET@PRO ENTERPRISE: Sviluppo e innovazione costanti per soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Massima Estensione Funzionale: un unico strumento per supportare tutte le problematiche delle operations Architettura multistabilimento: soluzione ad hoc per aziende che

hanno una produzione dislocata su più stabilimenti anche all’estero Personalizzazione: è possibile adattare la soluzione a specifiche esigenze del cliente QIM (Qualitas Improvement Method): metodologia di implementazione del progetto caratterizzata da una (Qualitas Improvement Method): metodologia di implementazione del progetto caratterizzata da una componente fortemente strategica e orientata al ritorno dell’investimento, che accompagna il Cliente dal primo contatto con l’azienda sino al raggiungimento degli obiettivi attesi.

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GREAT FLEXIBILITY, HIGH PROFESSIONALISM

Machineries to process tomato, fruit, jam, vegetables, mushrooms, vegetables with oil or vinegar pickle; pasteurisers – tunnel coolers for any type of container and product; pasteurisers – tunnel coolers for beer and beverage; static sterilizers for any type of containers and product; batch evaporators; cooking vessels.

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UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

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l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi. In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci. Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo. Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore: • catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido carcasse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C. - sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

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20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM. - sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico. Solo una preventiva analisi del progetto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è

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il caso della Mombrini. Le sue pavimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fondamentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, proprio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfruttamento dei lavoratori. Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi.

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Foodgrade hoses senza ftalati

Le produzioni di tubi flessibili IPL sono svolte secondo le buone prassi di lavorazione (GMP- Good Manufacturing Practice) stabilite dal Regolamento (CE) 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari.

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Intervista per Rassegna Alimentare a cura di Massimiliano Montorfano, Sales Manager Industrial, Liquigas

Liquigas introduce sul mercato il GNL, una nuova fonte di energia per le aziende del settore alimentare

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orte del suo background sul mercato energetico, Liquigas, azienda leader in Italia nella distribuzione del GPL, con oltre 300.000 clienti diretti riforniti e una rete capillare di oltre 7.500 rivenditori di bombole, ha recentemente affiancato alla sua storica offerta al consumatore, il Gas Naturale Liquefatto (GNL). Massimiliano Montorfano, responsabile target industriale di Liquigas, spiega cos’è il GNL e come il nuovo combustibile potrà apportare migliorie e vantaggi alle aziende italiane incluse quelle del settore alimentare. Può descriverci cos’è il GNL e a quali aziende è destinato? Il Gas Naturale Liquefatto (GNL) è un gas combustibile (idrocarburo) costituito per una percentuale variabile dal 90 al 99% di metano. Questo combustibile è relativamente nuovo per il mercato italiano, ma già ampliamente impiegato in gran parte d’Europa. Infatti, in molti Paesi europei e nel mondo è un combustibile di uso comune, da oltre 50 anni. Il GNL rappresenta la soluzione energetica ideale per aziende non allacciate alla rete del metano, che vogliono sostituire i combustibili utilizzati, in particolare olio combustibile (BTZ) e gasolio, con una fonte più efficiente, più pulita e che ottimizza la spesa, con un prezzo tendenzialmente più basso e costante nel tempo.

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Quali sono i clienti ai quali vi rivolgete? Ad oggi ci rivolgiamo al mondo industriale che non è raggiunto dalla rete a metano e che ancora oggi si affida al gasolio o all’olio combustibile. Un’altra focalizzazione interessante è nei confronti delle aree rurali coperte da una rete locale alimentata a GPL, combustibile con il quale abbiamo maturato una pluridecennale esperienza.

di Massimiliano Montorfano, Sales Manager Industrial, Liquigas

Da dove proviene il GNL che venderete sul nostro mercato? Come avviene il rifornimento alle aziende ? Oggi trasportiamo in Italia, da tre diversi terminali dislocati in Europa, Barcellona e Zebruggen, il GNL attraverso camion cisterna; viaggiando in tutta sicurezza e soprattutto assicurando rifornimenti puntuali alle attività produttive. Vista la relativa distanza di questi punti di prelievo, al momento il GNL importato in Italia è quindi competitivo soprattutto nelle regioni del Centro-Nord; mentre i costi di trasporto diventano meno competitivi se occorre raggiungere le regioni del Mezzogiorno. Stiamo comunque valutando la possibilità di approvvigionarci anche ai terminal di Marsiglia .

Ci sono casi in cui il Gnl come vettore energetico è più indicato che in altri? Il GNL è adatto ad aziende, non allacciate o non soddisfatte dalla pressioni della rete del metano, che presentano interessanti consumi energetici. Si tratta di una fonte energetica particolarmente adatta ad aziende interessate a realizzare impianti di cogenerazione e trigenerazione, per la produzione integrata di calore ed energia elettrica (oltre al raffreddamento, nel caso della trigenerazione) da una stessa fonte primaria. Quali i vantaggi rispetto al comune BTZ? Il GNL vuole essere un valido sostituto del BTZ, ossia l’olio combustibile. Passare dal BTZ al GNL significa ridurre l’impatto ambientale dell’azienda e, in secondo luogo, passare ad una fonte energetica più efficiente. Il GNL si è rivelata infatti

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la fonte ideale al raggiungimento di questi due obiettivi. Prima di tutto, perché il GNL brucia in modo più pulito, producendo circa il 26% in meno di emissioni di CO2 rispetto al BTZ, una minore quantità di NOx e assenza di anidride solforosa o particolati. Inoltre, GNL significa efficienza, con un potere calorifico maggiore rispetto al BTZ. Il Gnl sembra avere il vantaggio di una maggiore stabilità del prezzo, rispetto ad altri combustibili fossili. Ci spiega perché? Il trend del prezzo del GNL, negli ultimi anni, si è rivelato più stabile rispetto ad altre fonti energetiche, subendo variazione minime. La produzione di Shale gas, tecnica di estrazione del gas naturale da scisto, è cresciuta rapidamente negli Stati Uniti e, grazie ai progressi nelle tecniche estrattive, ha ridotto i costi di circa il 50% rispetto a quelli registrati nel 2011. Secondo l’ ultimo Annual Energy Outlook del 2013 è stimato un aumento di produzione

di circa il 40% nei prossimi anni , e questo consentirà di aumentare il flusso di Gnl anche in Europa. Che tipo di investimento deve fare l’azienda e in quanto tempo è previsto un ritorno? L’impianto di GNL è fornito da Liquigas in comodato d’uso, con una fee annuale. L’investimento minimo richiesto al cliente è relativo alle opere civili dell’impianto. Questo rappresenta un grande vantaggio per le aziende, che non sono costrette ad affrontare investimenti importanti in fase iniziale, come accade per altre fonti di energia. Il ritorno dell’investimento del cliente, per la realizzazione delle opere civili è previsto in circa due anni. Liquigas predispone un’offerta mirata per ogni cliente, basata sul combustibile utilizzato e sui consumi, legati ai processi produttivi dell’azienda. Ci parla in particolare della vs offerta “chiavi in mano”? Liquigas offre alle aziende una so-

luzione completa “chiavi in mano” che comprende dimensionamento dell’impianto, installazione, rifornimento di GNL, assistenza e manutenzione a ogni ora e ogni giorno dell’anno, anche grazie al sistema telemetrico di monitoraggio dell’impianto. In particolare, i professionisti Liquigas conducono un sopralluogo per verificare la fattibilità dell’impianto, valutando su questa base il fabbisogno dell’azienda e il dimensionamento ideale dello stoccaggio; infine mettono a punto un’offerta tecnica e commerciale che prevede la fornitura dell’impianto in comodato, l’installazione, l’approvvigionamento di GNL, la manutenzione e l’assistenza. Annoverate già dei clienti tra le aziende italiane che hanno scelto il GNL? Il caseificio Mario Costa, una tra le realtà più rappresentative nel panorama alimentare italiano, rinomato per la lavorazione del formaggio gorgonzola, è stata una tra le prime aziende a scegliere come nuova fonte di energia il GNL Liquigas. Oltre a Mario Costa, ha di recente firmato un accordo con Liquigas per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e per la fornitura di GNL anche Forno Bonomi, leader mondiale nella produzione di prodotti dolciari da forno, presso lo stabilimento di Roverè Veronese (VR). Quale pensa che potrà essere l’evoluzione del mercato del GNL nel nostro Paese? Da un’indagine di mercato da noi condotta sul target industriale italiano, c’è un potenziale interessante per il GNL, rappresentato dalle realtà produttive che attualmente utilizzano combustibili come il gasolio e il BTZ. Ci aspettiamo lo sviluppo interessante anche in Italia, dove sono in corso delle analisi per lo sviluppo di terminali e dove è allo studio l’utilizzo del GNL nel comparto navale e nell’autotrazione.

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Lo stand della PAN-BRO agenzie sas presenta alcuni “classici” del settore ma anche alcune interessanti novità.

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a formatrice automatica per prodotti ripieni Cornucopia della RHEON è sempre più utilizzata nel campo della gastronomia: per la preparazione di gnocchi ripieni, crocchette di patata, arancini di riso, polpette di carne o di pesce o di verdure, quiche di pasta brisé e molti altri prodotti.

Il settore dolciario la utilizza per i tradizionali biscotti ripieni oppure per le damine bi-colori, ma anche per nuove, attraenti varianti che si possono ottenere grazie all’aggiunta di accessori opzionali quali il doppio ripieno, la treccina, la stampatrice, ecc. La possibilità di regolare con facili-

formatrice Rheon modello Cornucopia KN 550

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tà la quantità di ripieno e di esterno, la costanza di produzione, l’affidabilità al lavoro sono alcune delle caratteristiche che hanno convinto sempre più aziende a dotarsi di queste impareggiabili macchine.

Una novità nel panorama italiano è rappresentato dai sistemi di pompaggio della VISCOFOOD: per il trasferimento di materiali viscosi, anche contenenti particolato solido. L’utilizzo comprende una vasta gamma di ingredienti quali creme più o meno dense, marmellate con frutta in pezzi, miele, formaggi cremosi, impasti di carne trita, sughi, ecc. Se questi materiali vengono forniti in fusti, oppure se vengono preparati in vasche di impastatrice, queste pompe sono in grado di prelevarli per trasferirli alle tramogge delle macchine di produzione oppure ad altri contenitori. Non hanno coclee, non esercitano azioni meccaniche sugli ingredienti; sono facilmente smontabili e lavabili; un’unica pompa può alimentare una o più tramogge.

pompa di alimentazione da impastatrice a farcitrice

I classici nastri a rete in filo d’acciaio inox della WIRE BELT sono al servizio di parecchie fasi del processo produttivo: la ricopertura di cioccolato oppure di pastella, la decorazione con scaglie di cocco oppure l’impanatura, il raffreddamento, l’asciugatura, ecc. Robusti ma leggeri, in larghezze da pochi centimetri fino a 4,5 metri, con numerose combinazioni di diametro filo e di passo, è difficile non trovare il Flat-Flex® adatto alle esigenze del comparto alimentare. Tuttavia, questi nastri a rete stanno trovando impieghi anche in settori totalmente diversi: l’architettura e la moda. Un tappeto con filo sottile e passo stretto può essere utilizzato come tenda per separare ambienti; un nastro con filo più spesso e passo più ampio può diventare una balaustra per scalinate; i nastri più robusti possono costituire un supporto alternativo su cui poggiare merce da esporre.

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accoppiatrice per baci di dama, macaron, peschine

nastri a rete in filo d’acciaio inox

Alcune lavorazioni richiedono ancora parecchi passaggi manuali: i tavoli di lavoro automatici della FORM & FRYS possono aiutare i produttori a ridurre o a risolvere queste difficoltà. Questi banchi vengono usati in pasticceria per formare cestelli di

tavolo di farcitura e piegatura

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pasta sfoglia o danese con un ripieno interno ed una decorazione esterna, oppure per formare un triangolo farcito, oppure per piegare la pasta frolla e formare papillon o raviole. Nel settore gastronomico, lo stesso tavolo di lavoro può essere utilizzato per depositare la farcitura e ripiegare il calzone; una macchina diversa è invece in grado di colare materiali quali pasta di pomodoro o crema di formaggio sulla circonferenza della base pizza e poi ripiegare il bordo.

Un prodotto tipico italiano, il bacio di dama, ed un prodotto francese, il macaron, che sta avendo un notevole successo in tutto il mondo possono essere formati sulla stessa macchina: l’accoppiatrice IMG. Questo impianto riceve le calottine dal nastro di raffreddamento, le allinea, deposita la crema, e le accoppia; una variante di questa macchina prevede anche una stazione di bagnatura per le peschine. E’ disponibile la linea industriale per grandi produzioni, ma è disponibile anche una linea modulare di capacità inferiore ma con flessibilità maggiore: in modo automatico o con alcuni interventi dell’operatore, questa macchina può essere utilizzata per colare creme o marmellate in barchette di frolla, oppure su biscottoni che costituiscono la base per occhi di bue o faccine. Per vedere alcune di queste macchine, o per ottenere maggiori informazioni riguardo le altre aziende rappresentate, la PAN-BRO agenzie sas vi aspetta al pad. 5 stand B 012.

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Tecnomec: Progettazioni e Costruzioni meccaniche su misura

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ondata nel 1997, Tecnomec è specializzata nella progettazione e nella costruzione di macchine per l’industria alimentare, alle quali affianca macchine per il settore farmaceutico e cosmetico e una cospicua produzione di linee complete di trasporto. Nata come piccola realtà dedita all’assistenza, alle revisioni e gli interventi per la messa a norma delle macchine utensili e dell’industria alimentare, con gli anni Tecnomec ha ampliato la propria attività per passare alla produzione di macchine fortemente personalizzate e giungere infine alla progettazione e alla costruzione di macchine speciali, realizzate espressamente per le esigenze di ogni singolo committente. Oggi la produzione di Tecnomec conta tre linee specifiche di macchinari per piccole e medie produzioni in ambito alimentare, farmaceutico e cosmetico. La linea per la preparazione e il confezionamento alimentare comprende macchine riempitrici lineari e automatiche, a vibrazione e volumetriche per vasi di vetro e bottiglie, scatole in banda stagnata e vaschette; capsulatrici lineari e tappatori automatici e semiautomatici per vasi e bottiglie; macchine riempitrici –tappatrici twist-off, dosatori e monoblocchi con riempitrice e tappatore; tavoli e vaschette per la cernita, la preparazione e la cottura; lavatrici per il lavaggio di frutta e verdura e soffiatrici ad aria, vapore e UV per la

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sterilizzazione; pastorizzatori, asciugatrici e polmoni di accumulo fine linea, dichi di carico e sistemi di trasporto per il confezionamento di alimenti densi, liquidi, semiliquidi e solidi in pezzi. La linea per l’industria farmaceutica comprende tavoli per lo sgusciamento di sacche, termostatatori, tunnel di condizionamento per sacche di plasma e sollevatori per palette con casse di plasma, mentre quella per l’industria cosmetica include automazioni per il dosaggio su nastro e monoblocchi con riempitrice a tappatore. A queste si affiancano le numerose macchine speciali che Tecnomec costruisce in esclusiva per case farmaceutiche e industrie cosmetiche in collaborazione con reparto ingegneria del committente. Tra tutte le macchine realizzate, le riempitrici e le capsulatrici in particolare si distinguono per la loro versatilità, tanto da essere interfacciabili l’una con l’altra e adattabili anche a uso farmaceutico e cosmetico. Compatte e facilmente sanificabili le prime e di facile utilizzo le seconde, esse possono riempire e chiudere dai quattrocento ai quattromila vasi l’ora. A corredo delle proprie macchine Tecnomec propone differenti linee complete di trasporto per alimenti, bottiglie, vasi, scatole e catenarie per il trasporto di bancali. Ampia anche la gamma dei nastri trasportatori: lineari, a collodi cigno, basculanti, con tavoli di lavoro, evacuatori pneumatici e mar-

catura base. La possibilità di personalizzare ognuna di queste macchine in base alle specifiche esigenze del committente o di progettare e costruire ex novo macchinai esclusivi sono solo due dei tratti distintivi di Tecnomec. Dotata di officina propria per la costruzione e l’assemblaggio delle macchine e di un reparto progettazione per le valutazioni di fattibilità e la realizzazione di ogni fase progettuale, Tecnomec progetta e costruisce tutte le macchine internamente, prestando particolare attenzione sia alle fasi di controllo sia alla scelta dei materiali (tutti i componenti elettronici e gli azionamenti sono di provenienza tedesca) al fine di garantire funzionalità, efficienza ed elevati standard qualitativi da qualsiasi punto di vista. A fianco di progettazione e costruzione Tecnomec offre ai propri clienti un servizio completo di precollaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del personale preposto all’utilizzo. In aggiunta, l’azienda effettua consulenza tecnica, assistenza e revisioni, interventi per la messa e norma e per modifiche di macchine esistenti, fornitura di accessori e di attrezzature personalizzate. Desiderosa di continuare a crescere, Tecnomec ste mettendo a punto una novità: un sistema di dosaggio ad alta prestazione privo di parti meccaniche soggette a usura che dovrebbe esse pronto il prossimo anno.

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Tubi Flessibili per l’Industria Alimentare e Farmaceutica. W.Pharmaline è un tubo in PTFE vergine conforme alle Norme FDA Requisiti 21 CFR 178.1550, disponibile anche in versione antistatica; entrambe le versioni sono anche conformi alla Classe VI USP incluse le Elution Test (citotossicita’).

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Macchine ed impianti per il confezionamento dei prodotti alimentari

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a B.S. s.r.l. realizza e offre al mercato del food le più svariate tipologie di macchine ed impianti per la realizzazione di prodotti alimentari, tra cui la nuova linea completa per la farcitura di lasagne, in vaschette di diversi formato e materiale, con produttività variabile fino a 3000 pz/h e oltre. L’impianto, di lunghezza e layout variabili, può essere lineare o rotativo. Un disimpilatore di vaschette obliquo, a funzionamento pneumatico, preleva i contenitori, che raggiungeranno la catenaria tramite uno scivolo. I cambi formato saranno gestiti da un pannello operatore touch-screen che permette il salvataggio delle varie configurazioni e ricette, la cui struttura sarà fissata direttamente al nastro di farcitura. Il nastro per il trasporto delle vaschette è costruito completamente in acciaio inox con sistema di trascinamento a catena e facchini autoregolanti in base al formato e ha la possibilità di lavorare passo a passo o in continuo. In parallelo a questo, viene posizionato il nastro per l’avanzamento della pasta da inserire nelle vaschette, dotato di un tappeto smontabile rapidamente anche se di lunghezza superiore ai 10 metri. Sull’altro lato del nastro principale sono installati una serie di dosatori, di modello e numero variabile in base al tipo di impianto e alle esigenze produttive, per maionese, salse, ragù, besciamella, ecc… I dosatori, azionati tramite pompa a lobi, lavorando alternativamente, garantiscono una farcitura omogenea ed uniforme della vaschetta. Innovativa è la linea completamente automatica che mantiene comunque

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dimensioni contenute e permette di aumentare, oltre la velocità, anche la produttività; infatti l’impianto può essere realizzato ad una o più file. Grazie all’automatismo, che avviene tramite robot, la linea può essere utilizzata anche per cannelloni e prodotti simili. L’esperienza e la ricerca maturate negli anni hanno permesso di sviluppare e brevettare una tecnologia innovativa che rappresenta indubbiamente uno dei punti di forza della ditta B.S.: le teste di presa per sfoglie di pasta delle più svariate composizioni e formati. Oltre a soddisfare le più ampie esigenze questi specifici componenti garantiscono comprovate caratteristiche di affidabilità e precisione perfezionate da una durabilità tale da non richiedere l’utilizzo di ricambi. Oltre al pannello operatore centrale che gestisce l’intera produzione, ogni macchinario è dotato di quadro di controllo specifico col quale è possibile settarne tutti i parametri e salvarne le ricette. L’impiego di materiali e componenti

di primissima qualità e l’esperienza maturata negli anni di attività nel settore del food, consentono alla ditta B.S. la realizzazione di impianti di garantita affidabilità, continuità e precisione (rapidi cambio formato, comode operazioni di pulizia, sicurezza, manutenzione ridotta al minimo, ecc…) accompagnati da un servizio di completa assistenza. La B.S. tiene sempre in considerazione il profilo dell’igiene e per questo tutte le macchine che offre sul mercato sono provviste di un innovativo sistema di sanificazione rapida, efficace e completo, tale che, senza l’ausilio di chiavi, si possano smontare tutte le componenti a contatto con il prodotto; procedimento adattato perfettamente anche alla linea automatica. Novità che riguarda la B.S. è infine la collaborazione con l’azienda Storci S.p.A., che ha portato alla fondazione di una rete di impresa in grado di fornire al mercato alimentare efficienti impianti completi per la produzione di piatti pronti a base di pasta, la Storci B.S. Network.

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Italian sole manufacturer by ARICASA ARISTON Cleaning Solutions s.r.l. Via delle Querce, 16 - Z.I. Fenilrosso - 46019 Viadana (MN) - Italy tel. +39 0375 780798 - fax +39 0375 780799 - info@aricasa.com

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Keeping pace with the new demands of Food companies with regard to safety in the management of risk related to the presence of foreign bodies in the product, ARISTON Cleaning Solutions Srl supplements its already established “ARICASA Hygiene” line with its “DETECTABLE” line for cleaning in the food industry and in all those places where safety must be ensured by means of detection. The products of the “ARICASA Detectable” line are completely detectable by the control and prevention tools applied to production lines, such as magnets, metal detectors and x-rays, thus ensuring effective safety in the food processing areas, determining factor in order to demonstrate the safety guarantee of one’s product.

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Le pompe sanitarie a doppia vite Bornemann segnano l’arrivo del sistema autopulentE: la pompa più igienica sul mercato con un efficienza invidiabile

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addove si punta alla qualità del prodotto finito e all’efficienza delle linee produttive, generalmente le innovazioni nell’industria alimentare causano problemi di progettazione dei nuovi impianti agli ingegneri. Ma ogni volta alla fine l’utilizzo di nuove tecnologie crea la possibilità di rimuovere i componenti superflui dalle linee di produzione, risparmiando quindi tempo e denaro, migliorando la qualità e semplificando i processi. Le pompe sanitarie Twin-Screw Bornemann - a viti gemelle-, che possono trasferire sia liquidi che sospensioni ( composte da una fase solida e una liquida come le particelle di frutta o le fibre all’interno del succo), grazie alle loro viti concentriche senza contatto metallo su metallo, rappresentano un’area in cui questa convergenza di opportunità sta determinando dei risultati straordinari per i produttori di una grande porzione del mercato alimentare. Negli ultimi anni i diversi sistemi di pompaggio utilizzati nel settore alimentare si sono molto evoluti per riuscire ad adattarsi alle nuove richieste del mercato; anche le dinamiche di costo delle applicazioni di pompaggio stanno cambiando rapidamente. Poiché la regolamentazione standard riguardo a qualità, igiene e sicurezza è stata

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implementata , le soluzioni tecnologiche, che per anni hanno operato con successo in altre realtà industriali sono state sviluppate ed applicate ai contesti della produzione alimentare. In questo scenario, l’investimento in nuove tipologie di pompe, valvole e altri sistemi avanzati spesso è diventato facilmente giustificabile. Definizione di una nuova classe di pompe attraverso la funzionalità 2 in 1 Ricordi quando hai visto per la prima volta un televisore HD? Il fatto che esso fosse sufficientemente rivoluzionario da garantirsi la creazione di una nuova categoria a se stante fu immediatamente ovvio. Questo è esattamente quello che è successo alle pompe a doppia vite quando sono entrate nel mercato sanitario. Infatti la pompa a doppia vite consente di lavare la pompa in linea. Questa operazione è impossibile da effettuare con le classiche pompe volumetriche. Alcune tipologie di pompe vanno totalmente smontate per consentirne un lavaggio accurato, altre pompe volumetriche – ad esempio le lobi – necessitano infatti un sistema esterno che gestisca il rilancio del liquido di lavaggio (per questa operazione normalmente vengono impiagate delle pompe centrifughe – che però non sono in grado di gestire il trasferimento dei prodotti viscosi durante il processo produttivo). Oggi invece, una sola pompa a doppia vite può ricoprire sia il ruolo di una pompa volumetrica sia di una pompa centrifuga CIP in impianti con tubazioni di diversi diametri e problemi di sa-

nitizzazione. Le pompe a doppia vite non sono solamente in lavabili in linea, sono realmente autopulenti e riescono a raggiungere le portate CIP richieste dall’ impianto. Tutto ciò è determinato dal fatto che la pompa sanitaria a doppia vite grazie alla sua alta ingegnerizzazione può trasferire i diversi fluidi anche con caratteristiche molto differenti anche perché è in grado di operare ad alte velocità. Rappresenta una soluzione 2-in-1, concentrando un un’unica pompa i benefici sia delle pompe volumetriche sia di quelle centrifughe. Come molte pompe volumetriche, utilizzandola con un basso numero di giri al minuto, consente di creare all’interno della macchina una turbolenza minima e rende possibile il trasferimento di fluidi ad alta viscosità (da 1 a 500.000 cP) e fluidi con differenti componenti a diverse viscosità, inclusi i prodotti con aria inglobata. Queste pompe possono anche funzionare completamente a secco per lunghi periodi di tempo nel caso in cui la macchina sia equipaggiata con tenuta doppia flussata – permettendo ai produttori di aspirare le ultime gocce di liquido dai serbatoi o di spostare i prodotti solidi come le fragole intere. Come le pompe centrifughe, le TwinScrew Bornemann possono funzionare ad alti giri al minuto e generare abbastanza forza e flusso per svuotare rapidamente le tubazioni. A queste alte velocità, sono anche in grado di creare una turbolenza sufficiente per pulirsi da sole, dato che le loro tenute meccaniche si trovano direttamente nella camera di pompaggio e sono comple-

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Bornemann pumps. For a hygienic production.

Bornemann SLH pumps are available with pump speeds up to 3,600 rpm. This range makes process cycles as well as CIP and SIP procedures possible with just one pump. Furthermore the high speed range increases the flexibility of use with varying viscosities, temperatures, operating pressures or other important criteria where efficient and profitable production are the objective. Like all Bornemann SLH twin screw pumps the 4th generation is EHEDG and 3A certified.

ITT Bornemann GmbH Industriestraße 2 31683 Obernkirchen, Germany Fon: +49 5724 390-0 Fax: +49 5724 390-290 info@bornemann.com www.bornemann.com


tamente sommerse dai fluidi che vengono pompati. Normalmente per le fasi di lavaggio vengono richieste delle velocità basse da 1,5 a 2,5 m/s (metri al secondo) che spesso presuppongono delle velocità di pompaggio intorno ai 1500 - 2000 giri/minuto. Poiché anche in questo caso le esigenze stanno aumentando, la velocità del flusso di lavaggio richiesto aumenta fino ai 3,5 m/s. Le pompe a doppia vite Bornemann non hanno alcun problema a raggiungere questa nuova tipologia di standard potendo lavorare fino a 3600 giri/minuto in sicurezza, sotto le giuste condizioni di sistema. Ineguagliabile risparmio ottenuto con l’acquisto di un sistema 2 in 1 Investendo nella tecnologia TwinScrew, i direttori di stabilimento possono acquistare una pompa al posto di due, evitando di utilizzare le tubazioni di pompaggio CIP, le valvole e gli altri componenti di sistema, e quindi risparmiando spazio. Al posto di perdere tempo in complicati processi di pulizia – tempi che potrebbero invece essere proficuamente dedicati alla produzione - gli ingegneri possono utilizzare le pompe a doppia vite , già utilizzate per la produzione, per lanciare il CIP, e quindi migliorare i tempi di entrambe le attività (produzione – lavaggio). Ma le pompe Twin-Screw non offrono solamente una migliore efficienza dei tempi. Queste pompe non comportano il contatto metallo-metallo grazie a un sistema di sincronizzazione interna, quindi sono molto meno soggette all’usura e ai guasti rispetto alle pompe volumetriche. Questo rappresenta la seconda fonte di efficienza e di riduzione dei tempi di manutenzione che questa tipologia di pompe può offrire. La salvaguardia della qualità e dell’igiene Laddove la salvaguardia della qualità e dell’igiene sono di primaria importanza, le pompe sanitarie a doppia vite offrono alcuni vantaggi rispetto alle famose e diffuse pompe monovite in set-

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tori dove queste ultime erano le uniche pompe adatte (dove è richiesta quindi un’alta potenza di aspirazione e trasferimento molto delicato dei prodotti sensibili). In primo luogo i prodotti alimentari non sono esposti al contatto con la gomma. Inoltre, la tecnologia a doppia vite garantisce un basso stress del prodotto cosicché le particelle fragili, sia in grandi che piccole dimensioni, vengono trasferite delicatamente e mantenute integre. Infine, grazie al trasferimento lineare, viene ridotta al minimo la separazione tra fluidi non omogenei. La bassa turbolenza e la pulsazione quasi inesistente, persino con un aumento di pressione, sono possibili grazie alla struttura multi-camera presente all’interno della pompa. Questo accorgimento riduce la formazione di schiuma, diminuisce a dismisura lo stress del prodotto durante il pompaggio ed ha consentito di aumentare il potere di aspirazione della pompa Twin-Screw Bornemann fino ai limiti fisici. Le applicazioni sanitarie delle twin screw nella produzione alimentare Le pompe sanitarie a doppia vite possono gestire una vasta gamma di prodotti ad alta viscosità. Pomodori a cubetti che necessitano di essere lavorati delicatamente senza essere danneggiati, carni come la salsiccia, produzione di yogurt, pasta di pesce nella produzione del sushi sono tutti esempi di prodotti che possono essere lavorati grazie alla tecnologia delle pompe a doppia vite Bornemann. L’igienicità dell’impianto e la qualità del prodotto sono ugualmente importanti per i produttori nel settore FOOD. Un esempio è rappresentato da un grande produttore nordamericano di polpa di pomodoro che usava le pompe a lobi,

le quali, prima del termine di ogni ciclo di produzione stagionale, diventavano abbastanza inaffidabili. I prodotti derivati dalla lavorazione del pomodoro infatti possono essere abrasivi in un sistema di pompaggio, perché causano usura, guasti alle pompe e di conseguenza allungano i tempi di produzione a causa di fermi-impianto non pianificati. Il produttore quindi è passato all’utilizzo di pompe sanitarie a doppia vite Bornemann per la gestione del concentrato di pomodoro. Per cinque mesi consecutivi dopo il pompaggio di questa soluzione durante la stagione di raccolta dei pomodori, il sistema non ha presentato segni di usura. Ciò vale anche per le guarnizioni che sono state esposte a materiali abrasivi. Grazie alle Pompe a doppia vite, il cliente ha quindi ottenuto una diminuzione dei tempi di fermo dell’impianto e una maggiore produttività nella stagione di picco. Una soluzione superiore La pompa sanitaria a doppia vite Bornemann (commercializzata in italia da Exonder) rappresenta quindi, per i produttori alimentari, una tecnologia rivoluzionaria che può aumentare l’affidabilità, ridurre il tempo di fermo dell’impianto e pompare una vasta gamma di prodotti alimentari viscosi e non. Il sistema 2-in-1 offre un alto livello di igienizzazione dato che queste pompe possono essere utilizzate nella fase CIP. Inoltre i sistemi di pompaggio sono abbastanza flessibili da gestire una varietà di miscele solide, liquide e persino gassose ad alta velocità, e allo stesso tempo sono in grado di mantenere un’appropriata pressione che permetta di gestire svariati tipi di prodotti. Dato che il mercato continua a richiedere la produzione di nuove miscele e gli impianti sono sempre più rivolti alla produzione “multi-porpouse” la tecnologia delle pompe a doppia vite continuerà ad aiutare i produttori del settore sanitario ad aumentare l’efficienza e l’igienicità dei loro impianti e a migliorare la qualità dei loro prodotti mantenendo una immensa flessibilità di gestione di diverse applicazioni.

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IMPIANTI PER LA REFRIGERAZIONE NEL RISPETTO AMBIENTALE

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anotti Spa da oltre 50 anni opera nella progettazione e realizzazione di impianti per la refrigerazione e conservazione di alimenti e per il trasporto alimentare. Come leader mondiale Zanotti basa il suo successo sulla continua ricerca di miglioramenti tecnologici per il risparmio energetico e di soluzioni personalizzate per soddisfare le richieste dei clienti. Sotto il nome di King of Cold, Zanotti offre prodotti che coprono richieste di impiego per la refrigerazione di piccole e medie cubature, fino alla fornitura dei centri logistici e di stoccaggio. I sistemi per il trasporto refrigerato completano la gamma di attrezzature ad oggi la più completa offerta sul mercato e sono appositamente studiate per l’impiego nel trasporto alimentare per il breve, medio e lungo raggio. A Chillventa, importante manifestazione internazionale della refrigera-

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zione che si svolgerà a Norimberga il 14-16 Ottobre, Zanotti esporrà nuovi prodotti che utilizzano tecnologie in linea con tutte le nuove aspettative del mercato, ovvero maggiore efficienza, nuovi gas naturali, Ecodesign. E’ l’efficienza energetica la caratteristica fondamentale delle apparecchiature a cui tutti i mercati guardano. Per quanto riguarda i gas fluorurati Zanotti già da tempo realizza prodotti che utilizzano tutti i gas naturali. Già da 4-5 anni Zanotti lavora con protocolli di Ecodesign che prevedono la riciclabilità totale delle macchine a fine vita. Zanotti propone una serie di monoblocchi per applicazioni a parete o a soffitto con refrigeranti a bassissimo impatto ambientale (GWP=3) quali il Propano R290 o il Propilene R1270 per l’utilizzo su celle di media cubatura per la conservazione di prodotti freschi o congelati. Questi monoblocchi vengono prodotti

dall’azienda già da qualche anno. Per la prima volta nel mercato della refrigerazione alimentare viene proposto dall’azienda Zanotti il monoblocco funzionante a CO2 (R744) per l’utilizzo su celle di media e grande cubatura. Questo gas

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ha valore GWP1 quindi è totalmente “green” risolvendo i vari problemi inquinanti causati dai gas utilizzati nella refrigerazione industriale. Il gruppo è di tipo compatto ed ha tutte le caratteristiche e i pregi del monoblocco rapido nell’installazione e pronto all’utilizzo denominato “plug and play”. In tutti i casi in cui si rende necessario l’utilizzo di gruppi refrigeranti per la conservazione delle derrate alimentari dove la rete elettrica tradizionale non è presente, una delle soluzioni possibili è la produzione dell’energia elettrica necessaria tramite il ricorso all’energia solare. Zanotti per applicazioni di questo tipo propone un gruppo frigorifero di tipo monoblocco, quindi pronto all’uso, a corrente continua, che è in grado di essere montato su una cella di piccole dimensioni (10 m3 ca) per conservazione di prodotto fresco, totalmente autonomo e controllato elettronicamente. Questo monoblocco è in grado di funzionare anche in modalità elettrica tradizionale (fornita eventualmente da generatori) oltre che collegato ai pannelli fotovoltaici e relative batterie di accumulo.

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Una novità assoluta frutto di ricerca e innovazione tecnica totalmente ecosostenible. Zanotti ha anche realizzato una centrale frigorifera a CO2 (R744) composta da 3 compressori a doppia aspirazione indipendente e scarico comune. Con compressori semiermetici per funzionamento in ciclo transcritico per applicazione in media temperatura per conservazione prodotto fresco, montati su telaio aperto per sala macchine, completa di separatore d’olio, ricevitore di liquido, scambiatore per flash gas, sicurezza e sottoraffreddamento liquido per incremento efficienza impianto. La nuova generazione di impianti industriali con soluzioni “green”, fornisce alte prestazioni utilizzando compressori a vite con controllo di velocità e rapporto di compressione variabile per alta efficienza. L’ammoniaca (NH3) è storicamente uno dei primi refrigeranti usati nella costruzione degli impianti di refrigerazione industriale, ha un alto valore di calore latente, è un gas naturale ed è conosciuto e usato

per le sue ottime caratteristiche termodinamiche. Recentemente Zanotti ha ottenuto, per la prima delle proprie unità condensatrici realizzate a R407F, la certificazione delle prestazioni secondo il programma sviluppato da ASERCOM in ottemperanza alla direttiva Ecodesign che, per quanto riguarda le unità condensatrici, entrerà in vigore dal 01/07/2015. La direttiva Ecodesign impone le caratteristiche minime di efficienza, a seconda del tipo di applicazione e della classe di potenza delle unità, ed impone altresì che la documentazione sia completata dai relativi dati prestazionali secondo i parametri stabiliti. Solo poche aziende hanno ottenuto la certificazione delle prestazioni delle proprie unità. Zanotti ha presentato un’unità funzionante con gas R407F, un gas nuovo a ridotto impatto ambientale, per utilizzo nel campo della refrigerazione che rientra nei limiti della nuova direttiva F-GAS. www.zanotti.com

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Picking, Placing, Packaging and Italia Palletizing con Nel 2015 Yaskawa festeggerà il centenario dalla nascita e ha come obiettivo l’aumento della quota nel mercato PPP+P a livello Europa, cui l’Italia contribuirà in modo importante, grazie a robot di cui è produttore leader internazionale, sia come caratteristiche, sia come proposta di vendita.

Fausto Chiri Direttore Commerciale

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askawa Italia è presente nelle applicazioni del PPP+P in settori che vanno dal legno alla lavorazione di materie plastiche, all’edilizia al trattamento del vetro, non che nei più tradizionali Food and Beverage. La strategia e il posizionamento di prodotto che caratterizzano il prossimo biennio sono incentrate su una diversificazione dei canali di marketing e vendite dedicati a ciascun settore. Secondo l’analisi dei dati in nostro possesso, dice Fausto Chiri – Direttore Commerciale Yaskawa Italia –, abbiamo definito linee di intervento dedicate ad ogni singolo settore cui puntiamo la nostra attenzione e verso cui concentriamo i nostri sforzi. Il mercato alimentare, che rappresenta la più grande fetta di tutta la torta del PPP+P, è un mercato in cui intendiamo consolidare la nostra quota con l’obiettivo di essere riconosciuti come innovativi, competenti ed affidabili, proprio come

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Nicola Giordani Sales Area

siamo riconosciuti in altri settori da parecchi clienti e System Integrators. Il PPP+P è per noi un mercato relativamente nuovo, prosegue Nicola Giordani – Sales Area PPP+P Yaskawa Italia, in cui abbiamo già ottenuto grandi soddisfazioni sia per tipologia di prodotto venduto, per cui siamo i best vendor Yaskawa in Europa (Delta robot, DualArm, Snake), sia per spettro di applicazioni toccate (pallettizzazione, inscatolamento, movimentazione materiali, logistica).

Yaskawa Italia sarà presente al Cibustec 2014, dal 28 al 31 Ottobre a Parma. Per scoprire le soluzioni proposte venite a trovarci al Pad. 3, Stand D014. Presenteremo il nuovo MPP3S, la Motosync demo, la Pelican cell, prodotti delle Divisioni Yaskawa Drive and Motion e VIPA. La scelta di Yaskawa di essere presente ad una fiera verticale va verso un posizionamento molto preciso nel settore alimentare: consolidare i rapporti con i System Integrators nell’ottica di migliorare la qualità delle lavorazioni dei clienti finali.

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La gamma di robot Yaskawa dedicata al campo del packaging alimentare è suddivisa principalmente tra la gamma dei robot MPP3 e la serie MPK. Tutte le famiglie sono caratterizzate dall’elevata precisione nei movimenti e adatte alla manipolazione di prodotti dal basso peso, in cui si registrano le migliori performances. Il nuovo MPP3S è il velocissimo robot che va ad arricchire la gamma dei Delta robot Yaskawa. E’ caratterizzato da un peso inferiore rispetto alla versione MPP3 già nota al mercato e consumi ridotti sulle portate inferiori, che diminuiscono l’impatto del robot in termini di costi di gestione per l’azienda. Le performances dello Yaskawa MPP3S arrivano a velocità di 185 CPM* (cicli per minuto), sfruttando i suoi 4 assi. * Calcolati con un payload di 1 Kg nel ciclo ISO. La riduzione delle dimensioni di questa nuova versione dell’MPP3S consente di aumentare ancora di più la densità di robot installabili nella linea di confezionamento ottenendo un risparmio di spazio un miglioramento delle prestazioni. L’azienda che ha necessità di gestire prodotti con peso anche superiore ai 3 kg, con elevata flessibilità e

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un minore ingombro potrà puntare sulla serie Yaskawa Motoman MPK. Molto spesso utilizzato a soffitto annulla l’ingombro a pavimento ed è in grado di ridurre notevolmente lo spazio utilizzato per la movimentazione. Si presta in modo particolare al placing di prodotti all’interno di box con pareti particolarmente grandi, dove la capacità di penetrazione è il plus prestazionale. Le performances dello Yaskawa Motoman MPK2 arrivano a 133 CPM (cicli per minuto), sfruttando i suoi 5 assi e con l’obiettivo di aumentare la produttività dell’azienda.

La serie MPK vanta anche il robot Yaskawa Motoman MPK50 con portata al polso di 50kg e particolarmente adatto all’incartonamento di piccoli fardelli. Le particolari caratteristiche strutturali degli MPK e della gamma MPP3 li rendono particolarmente adatti ai settori alimentare e farmaceutico dove la pulizia è requisito fondamentale (lavabile ad acqua - IP67). Nella serie MPK, inoltre, il polso cavo interno, consente il cablaggio integrato riducendo interferenze e facilitando la manutenzione e la programmazione. Oltre alla serie di robot consigliati, una menzione particolare è dedicata alla piattaforma Yaskawa MotomanSync™, che consente di programmare il robot senza il terminale di programmazione, semplicemente utilizzando un PC o il PLC. Questo si traduce in una maggiore facilità di utilizzo per tutti gli utenti che non hanno specifiche competenze nell’utilizzo di robot ma hanno, invece, una maggiore conoscenza di altri linguaggi di programmazione.

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CHIARAVALLI GROUP SPA Uniamo esperienza e passione per il prodotto

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HIARAVALLI GROUP SpA è una realtà industriale leader nella produzione di lame per affettatrici con un’unità produttiva tecnologicamente all’avanguardia e un magazzino di oltre 250.000 pezzi finiti, disponibili per soddisfare immediatamente le richieste della clientela.

La nostra azienda è il risultato di grande passione ed energie investite in termini di inventiva imprenditoriale nella creazione di una vasta gamma di prodotti di altissima qualità finalizzati a soddisfare le richieste di un mercato sempre più esigente ed in perenne movimento. CHIARAVALLI GROUP SpA fonde il grande know how dello storico marchio tedesco RASSPE BLADES, primo costruttore in assoluto di lame per affettatrici da oltre un secolo con l’esperienza trentennale del proprio personale e l’avanzata tecnologia dei macchinari impiegati in ogni processo produttivo. CHIARAVALLI GROUP SpA è presente su tutti i mercati mondiali con i propri marchi storici: RASSPE BLADES e KLINGER. TERZA GENERAZIONE le nuove frontiere delle lame per affettatrici. CHIARAVALLI GROUP SpA ha introdotto e brevettato una grande innovazione nel campo della produzione delle lame per affettatrici: la cosiddetta TERZA GENERAZIONE, una finitura concepita per ottenere un taglio sempre più perfetto riducendo al minimo gli sprechi. Grazie ad un profilo che si sviluppa su due diversi livelli e la fascia stretta, queste lame riducono al mi-

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nimo la superficie di contatto con il prodotto, evitando inutili attriti e lasciando sempre pulita la porzione di lama non direttamente interessata al taglio. Questa finitura è applicabile a tutta la nostra gamma di lame, come soluzione vincente per il taglio di salumi, formaggi e verdure. In sintesi: › evita i consueti sprechi delle lame tradizionali; › permette il taglio di fette sottilissi-

me e perfette; › il sapore del prodotto rimane inalterato perché la lama non si riscalda. Inoltre, questa evoluzione, abbinata alla tradizionale “FINITURA A SPECCHIO” tipica dei nostri elevati standard qualitativi, conferisce alla lama: › un incremento della pulizia; › elevata resistenza all’usura ed all’abrasione; › elevata protezione dalla corrosione; › basso coefficiente d’attrito.

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CLAIND, il partner dei viticoltori

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attenzione di Claind rivolta ai viticoltori è sempre stata massima, proponendo soluzioni impiantistiche semplici per le esigenze di ciascuna cantina, dalla piccola alla grande realtà industriale. Gli esperti Claind hanno sviluppato diverse soluzioni per la produzione di azoto sia per l’impiego in campo alimentare che nel beverage; tutte realizzate in conformità alle normative europee relative all’azoto alimentare E941. Di queste fanno parte il piccolo TIVANO ma anche le serie FLO, PICO, MAXI, quattro serie di generatori che si differenziano tra loro per la portata d’azoto. TIVANO è un generatore completamente autonomo (si attacca la spina e produce) sviluppato per supportare l’attività giornaliera di una piccola vendita al dettaglio di vini sfusi. Il piccolo TIVANO è un generatore compatto e completo di compressore Oil Free; viene fissato sulle pareti di negozi, cantine di pub e ristoranti e, abbinato ad un piccolo serbatoio di accumulo, mantiene costantemente in pressione la linea di spillatura del vino senza la necessità di interventi per sostituzione di bombole. Il sistema è inoltre abbinabile a un mixer integrabile nell’apparecchio che permette di ottenere miscele differenziate di CO2 e azoto nel caso sia richiesto CARBO-AZOTO. I generatori d’azoto FLO, PICO, MAXI e TIVANO sono applicati in tutte le fasi di lavorazione del vino: › Inertizzazione delle cisterne o dei fusti, inertizzazione totale di tutti i volumi morti nei serbatoi al fine di evitare che il prodotto venga a contatto con l’aria › Flottazione dei mosti, l’azoto

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fatto gorgogliare dal basso porta i solidi in sospensione verso l’alto favorendo la loro separazione › Stoccaggio, decantazione e travaso , protetti con azoto o con miscele di azoto › Imbottigliamento, durante la fase ultima di trattamento del prodotto l’azoto viene impiegato per il lavaggio della bottiglia (pre-evaquazione), l’imbottigliamento e prima della tappatura (inertizzazione dello spazio di testa). › Pressatura uve, l’azoto previene ed elimina i fenomeni ossidativi conservando le qualità organolettiche del vino › Vendita al dettaglio, spillatura vino sfuso (pressurizzazione dei fusti con azoto) › Infustamento, travaso e protezione del vino › Chiarificazione, per insufflazione di azoto nelle attività di filtrazione › Travaso per pressurizzazione, da una cisterna ad un’altra e spurgo delle tubazioni.

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Sicurezza, facilità d’impiego, bassi costi di esercizio sono alcuni tra i vantaggi maggiormente apprezzati dai clienti che da tempo hanno gli impianti Claind in dotazione, inoltre l’elevata efficienza del sistema a setacci molecolari utilizzato da questi generatori limitano enormemente il costo dell’azoto rispetto a fonti di approvvigionamento alternative quali le bombole o l’azoto liquido.

Perché dunque affidarsi a CLAIND? Perché ha sviluppato patenti nel merito e conosce da oltre 30 anni la tecnica di separazione dell’aria; garanzia di affidabilità e lunga durata. Inoltre, la grande attenzione alle tematiche legate alla qualità dei gas generati fanno di CLAIND uno dei principali attori a livello internazionale. La produzione è italiana e sono presenti centri di servizio su tutto il territorio nazionale. Lo slogan rimane sempre lo stesso “I vostri vantaggi sono i nostri obiettivi”.

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EA Niro Soavi ricopre una posizione di leadership nella progettazione e realizzazione di omogeneizzatori ad alta pressione dinamica e pompe a pistoni, disponibili per un’ampia gamma di settori industriali e applicazioni. La ricerca e l’innovazione continua, basate sulla collaborazione con i centri R&D e le maggiori aziende clienti, permettono di implementare soluzioni di processo personalizzate e di garantire risultati eccellenti sulla qualità del prodotto finale. L’emulsione che si ottiene dopo il processo di omogeneizzazione è infatti una miscela più stabile che consente di migliorare notevolmente la shelf-life, la viscosità, il colore e il gusto del prodotto finito. Da tempo i benefici dell’omogeneizzazione sono noti nell’industria lattiero-casearia e nel food&beverage, ma oggi si annoverano ottimi risultati anche nel campo della chimica,

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della farmaceutica e delle biotecnologie, perciò l’offerta di GEA Niro Soavi si è ampliata negli anni in una vasta gamma di omogeneizzatori adatti a tutte le tipologie di applicazioni. La serie ARIETE Gli omogeneizzatori della serie Ariete rappresentano la tecnologia più avanzata nel campo delle macchine ad alta pressione e delle soluzioni personalizzate. Facilmente implementabili in sistemi controllati da remoto e in linee di processo complete, le macchine Ariete raggiungono pressioni fino ai 1500 bar e possono perciò essere utilizzate sia nell’industria lattiero-casearia, nei settori del food&beverage, sia in campo farmaceutico, biotecnologico e chimico, ottenendo elevate prestazioni di omogeneizzazione. Le oltre 200 opzioni disponibili, i migliori materiali reperibili e la pro-

duzione interna dei componenti garantiscono una qualità assoluta, la completa tracciabilità delle parti e un’ampia possibilità di personalizzare la macchina secondo le proprie esigenze produttive. Progettate per CIP e SIP, gli omogeneizzatori Ariete sono adatti per prodotti abrasivi e viscosi, sono disponibili in esecuzione sia sanitaria che asettica e consentono ridotti costi operativi (acqua, olio, energia) e un basso impatto ambientale. La serie ONE Ideali per processi di medie e piccole produzioni, gli omogeneizzatori della serie One, combinano convenienza e alta qualità e sono in grado di garantire risultati eccellenti, specialmente nei processi di lavorazione del dairy e del food&beverage. Le macchine One rispondono a criteri di semplicità, flessibilità e affidabilità; hanno infatti un design di

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costruzione semplice e completo, dotato di tutte le opzioni necessarie per essere integrato alla linea di impianto. Grazie alla facilità di utilizzo e di manutenzione possono soddisfare qualsiasi esigenza di produzione (da 300 l/h fino a 10.000 l/h fino ad un pressione massima di 250 bar). Inoltre, i costanti miglioramenti tecnici, la selezione dei materiali e la qualità della produzione, costituiscono gli ingredienti essenziali per realizzare omogeneizzatori di lunga durata ed efficienza. NanoVALVE™ NanoVALVE™ è la valvola omogeneizzante ad alta efficienza progettata per alte portate e per pressioni moderate. È stata progettata attraverso un’analisi fluido dinamica approfondita, per ottimizzare l’uso dell’energia della pressione e migliorare l’effetto di micronizzazione sulle emulsioni fluide. La migliore omogeneizzazione, che si ottiene a parità di condizioni operative rispetto alle valvole di concezione standard, consente un’eccellente

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stabilizzazione del prodotto e un miglior uso di additivi. NanoVALVE™ è la valvola ideale per prodotti lattiero-caseari di alta qualità: latte, panna, yogurt, bevande e succhi di frutta ed è oggi disponibile nella versione 3G che consente di scegliere, a seconda della portata richiesta, combinazioni di dimensioni diverse per pressioni fino ai 250 bar. GEA PHE Systems – centro di eccellenza per gli scambiatori di calore a piastre All’interno del segmento GEA Heat Exchangers, la Business Unit Plate Heat Exchangers focalizza la propria competenza internazionale sullo sviluppo, sulla produzione e sul postvendita, nonché sulla manutenzione per scambiatori di calore a piastre ispezionabili, saldobrasate e totalmente saldate. L’assortimento dei prodotti comprende scambiatori di calore a piastre ispezionabili, saldo brasati e a piastre completamente saldate, le cui specifiche caratteristiche li

rendono altamente efficienti, adatti in pratica per tutte le applicazioni industriali e commerciali. Il nucleo dello scambiatore di calore a piastre è costituito da piastre pressate e profilate. Tipi, misure e nervature differenti costituiscono una vasta gamma di prodotti flessibili da utilizzare per ogni campo di applicazione. Con sedi di produzione e service in tutto il mondo, GEA Heat Exchangers offre una rete unica di servizi locali e un supporto completo per i nostri clienti. Il nostro centro di assistenza post vendita e service garantisce un supporto completo per la manutenzione degli scambiatori di calore GEA ma anche di altri costruttori, capace di fornire parti di ricambio per qualsiasi modello in produzione. GEA PHE Systems è uno dei maggiori fornitori di apparecchiature e tecnologia di processo, in particolare per le industrie Food & Energy, dove si colloca tra i leader del mercato e tecnologia. GEA Group si concentra sui processi di produzione e fornisce ai propri clienti soluzioni efficienti nei diversi mercati. La struttura aziendale di GEA Heat Exchangers, organizzata per Business Units, aumenta la trasparenza e la panoramica del suo portafoglio prodotti verso i clienti. Inoltre, questa struttura facilita il lavoro di ingegneri, tecnici e team di vendita e servizi delle rispettive Business Units. In questo modo, l’unità può concentrarsi sulle richieste dei propri clienti e può applicare la propria profonda esperienza al fine di migliorare le prestazioni dei sistemi. La qualità del nostro lavoro si basa sulle persone che lavorano al nostro interno, che agiscono in un contesto aziendale efficiente, accettando la responsabilità per i risultati dei loro sforzi, e procedendo verso l’obiettivo di raggiungere il successo attraverso clienti entusiasti. Ogni dipendente di GEA Heat

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Exchangers si impegna quindi personalmente al fine di ottenere le migliori prestazioni possibili in ogni caso. E tutta l’azienda fornisce sostegno e incoraggiamento. Il fatto che la GEA Heat Exchangers è stata capace di implementare la vicinanza al cliente in tutte le dimensioni è anche parte dell’eccellenza operativa della società. GEA Westfalia Separator: leader nel settore della separazione meccanica GEA Westfalia Separator Group è società leader nel settore della separazione meccanica. E’ specializzata nella produzione di separatori adatti a diversi tipi di applicazione: settore lattiero caseario, bevande (succhi di frutta, vino, birra, ecc), olio d’oliva, industria farmaceutica, chimica, biotecnologie, ecc. Nel settore lattiero caseario GEA Westfalia Separator rappresenta da oltre 120 anni un partner affidabile per ogni tipo di lavorazione, svi-

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luppando sempre tecnologie innovative nei processi che prevedono l’impiego di separatori centrifughi come ad esempio: › La scrematura del latte e del siero › La chiarifica del latte e del siero › La debatterizzazione del latte e del siero › La concentrazione di panna › Extended fresh life milk (EFL milk) › La standardizzazione del latte › La burrificazione Le scrematrici GEA Westfalia Separator sono progettate sulla base di un approfondito Know-how nel settore lattiero caseario e sono macchine affidabili e longeve. La loro rinomata affidabilità è testimoniata dalle oltre 50.000 macchine vendute in tutto il mondo. GEA Westfalia Separator ha sviluppato diversi processi innovativi in grado di soddisfare il continuo cambiamento della domanda nel mercato internazionale: Il processo prolong in grado di estendere la data di scadenza del

latte senza alterarne la naturale freschezza; Il processo procool adatto alla scrematura del latte a freddo che consente di conservare l’elevata qualità del prodotto e garantisce un’elevata sicurezza microbiologica durante la separazione del latte a freddo; Il separatore Westfalia Separator® directdrive∞ con motore integrato, assicura la massima efficienza nella separazione, il trattamento delicato del prodotto, rese migliori sia nella chiarifica e nella separazione del latte e del siero e nel trattamento dei batteri. Westfalia Separator ® directdrive∞ riduce i costi di gestione in termini di maggiore efficienza, affidabilità e minori costi energetici. Il design compatto consente l’installazione del separatore in modo rapido, semplice ed economico. La linea di scrematrici GEA Westfalia Separator Easycream studiata per soddisfare le esigenze di latterie e caseifici di piccole/medie dimensioni. Si tratta di separatori standardizzati di piccole dimensioni e si distinguono in easycream 1, easycream 5, easycream 10 per portate da 1.000 l/h a 12.500 l/h ed easycreampro 3, easycreampro 5 per portate da 5.000 l/h a 7.500 l/h con tamburo chiuso e scarico automatico. Questi separatori rappresentano una soluzione perfetta che consente di avere una macchina facile da utilizzare e allo stesso tempo una scrematura affidabile e un prodotto di qualità. Sono facili da utilizzare: le operazioni di avviamento, montaggio e smontaggio risultano più semplici senza ridurre la qualità. L’alimentazione e lo scarico del prodotto sono appositamente progettati per il latte/siero. Un unico macchinario consente diverse applicazioni, oltre alla scrematura del latte caldo e del siero, la stessa macchina può essere utilizzata come pulitrice e standardizzatrice di latte.

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Socomec partecipa a un progetto pilota “UPS” della Commissione Europea

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l Gruppo SOCOMEC, fa parte di un consorzio selezionato dalla Commissione Europea per redigere linee guida specifiche per la misurazione delle prestazioni ambientali dei gruppi UPS lungo l’intero ciclo di vita. Il proliferare di linee guida in materia ambientale in Europa (più di 400) è indicativo della mancanza di una definizione comune del concetto di “prodotto verde”. Questa situazione può fuorviare o confondere il consumatore ed è di ostacolo alla libera circolazione dei prodotti commercializzati come “verdi”. Consapevole della situazione, la Commissione Europea ha lanciato un progetto per la creazione di un unico sistema di riferimento per la valutazione ambientale dei prodotti: l’iniziativa

“mercato unico dei prodotti verdi”. Il sistema dovrà essere applicato a tutti i prodotti del mercato europeo, coprire tutti i settori e accompagnarsi a attività di comunicazione in materia ambientale. Il sistema dovrà quindi fornire informazioni chiare, comparabili e affidabili sulle prestazioni ambientali dei prodotti verdi. La Commissione Europea ha elaborato due metodi per valutare le prestazioni ambientali dei prodotti verdi lungo l’intero ciclo di vita: il PEF (Product Environmental Footprint) e l’OEF (Organisation Environmental Footprint). La Commissione ha raccomandato l’uso di questi metodi a tutte le parti interessate (Stati Membri, aziende, organizzazioni private ecc.) ed ha annunciato un periodo di prova di tre

anni per elaborare linee guida specifiche per i prodotti e i settori interessati, attraverso un processo che coinvolga tutte le parti. Considerati gli interessi in gioco, un consorzio costituito da produttori europei di UPS (Schneider Electric, SOCOMEC, Eaton, Emerson, Legrand), associazioni professionali (Gimélec, CEMEP) ed esperti dell’ambiente (Ecopassport, SGS) si è offerto volontariamente per condurre la fase pilota lanciata dalla Commissione con l’obiettivo di redigere le linee guida per la valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti (PEF). Tra i 90 candidati appartenenti a svariati settori merceologici, la Commissione Europea ne ha selezionati 14, tra i quali il consorzio “UPS”.

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serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE

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a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA è una Azienda leader a livello internazionale, specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE, CHIMICO E FARMACEUTICO, di qualsiasi dimensione realizzati anche sul posto. Serbatoi di stoccaggio e di processo. Fermentatori birra; cristallizzatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, gra-

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nulati, prodotti in polvere. Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi. La Industrie Fracchiolla è validamente organizzata e può contare su: una forza lavoro composta da 120 dipendenti; uno stabilimento industriale di 20.000 mq; parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù. vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia. L’azienda viene gestita da tre fratelli,

oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti, i prezzi competitivi, la puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica professionale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sostengono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

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Professionalità, qualità ed impegno costante hanno portato il marchio F.B.L. ad essere conosciuto e stimato nel mondo

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razie ad un’esperienza di oltre quarant’anni, oggi la F.B.L. è una a azienda leader nel settore del confezionamento in contenitori di vetro e metallo (vasi bottiglie e scatole), di prodotti alimentari come confettura, miele, pomodoro e suoi derivati (sughi, salse, passato, concentrato e ketchup), sottoli, sottaceti, succhi di frutta, maionese e ecc. In particolare la F.B.L. è specializzata nella produzione dei seguenti macchinari: ❱ Depallettizzatore automatico interamente costruito in acciaio inox AISI 304, idoneo alla depallettizzazione di contenitori vuoti tipo scatole in banda stagna, vasi s/o bottiglie di vetro. ❱ Soffiante (universale e a twist) interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea alla pulizia interna tramite insufflazione di aria, acqua e/o vapore di contenitori vuoti tipo

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scatole in banda stagna, vasi e/o bottiglie di vetro e/o plastica. ❱ Riempitrice lineare a vibrazione interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea al riempimento di vasi di vetro e scatole in banda stagna con prodotti in pezzatura tipo olive, cipolline, cetriolini, carciofini, capperi, funghi, ciliegie, antipasti misti, etc… ❱ Colmatrice sottovuoto rotativa interamente costruita in acciaio inox AISI 304 ed in acciaio inox AISI 316 nelle parti a contatto con il prodotto, idonea alla colmatura sottovuoto di liquidi di governo tipo olio di oliva, olio di semi, salamoia, aceto, sciroppo e ecc… ❱ Dosatrice volumetrica rotativa interamente costruita in acciaio inox AISI 304 ed in acciaio inox AISI 316 nelle parti a contatto con il prodotto, idonea al dosaggio ad alta precisione di prodotti densi e/o semidensi come confettura, concentrato

di pomodoro, miele, salse, creme, paté, ketchup, senape, maionese e ecc… ❱ Capsulatrice automatica lineare interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea alla chiusura con vuoto tramite insufflazione di vapore nello spazio di testa, di vasi e bottiglie di vetro dotate di capsula metallica twist-off di differente diametro. ❱ Tunnel pastorizzatore-raffreddatore interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idoneo al trattamento termico di scatole in banda stagnata, vasi e bottiglie di vetro riempite con succhi di frutta, birra, confettura, concentrato di pomodoro, salse e sughi vegetali, verdure sottoli e sottaceti e ecc… ❱ Detector controllo vuoto idoneo al controllo della corretta chiusura di bottiglie e vasi di vetro dotati di capsula metal¬lica tipo twist-off con “safety-button”.

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impianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare

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DROINOX IMPIANTI SRL si occupa da trent’anni in Italia e all’Estero di progettazione, realizzazione ed installazione di impianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare, farmaceutica, cosmetica, ed elettronica; operando direttamente o in partnership con studi di ingegneria e general contractors europei per le maggiori aziende nazionali ed internazionali di settore. Le principali attività della Idroinox sono: › Fornire pacchetti “chiavi in mano” di sale di preparazione per soluzioni alimentari e farmaceutiche, incluso il commissioning; › Fornire pacchetti “chiavi in mano” di circuiti di distribuzione PW, WFI, PS incluso il commissioning; › Fornire serbatoi di stoccaggio e preparazione; › Fornire scambiatori a fascio tubiero; › Fornire gruppi per la produzione di Ozono, Osmosi Inversa e Vapore Pulito › Fornire CIP e SIP; › Fornire gruppi di pretrattamento acqua con filtrazione, rimozione ferro e manganese, addolcimento per la produzione di acque pure ed ul-

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tra pure secondo le USP; › Realizzare ingegneria di dettaglio da P&ID, dimensionamento ed esecuzione di layout 3D di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo e di servizio; › Preparare protocolli e registrazioni IQ, OQ, e fornire documentazione di commissioning necessaria alla validazione FDA dell’impianto; › Garantire e certificare Controlli Non Distruttivi sul materiale e sulle esecuzioni (liquidi penetranti, boroscopia, MPI “Analizzatore di Lega”, controllo Ferrite, controllo Rugosità e eddy current) realizzati con personale altamente qualificato supportato da idonea, strumentazione; › Eseguire attività di Lavaggio, Passivazione e Derouging degli impianti “datati”secondo standard d’avanguardia. IDROINOX IMPIANTI S.r.l.

ha sempre posto la qualità al centro di tutta la sua attività ed è per questo che, sin dal 1999, è certificata secondo gli standard ISO: ISO 9002 ISO 9001: 2000 ISO 9001:2008 per la progettazione, produzione, installazione e vendita di impianti in acciaio inox per l’industria farmaceutica ed alimentare. IDROINOX è anche certificata secondo la PED, modulo H e H1, per le fasi di progettazione, fabbricazione, ispezione finale e collaudo di serbatoi, scambiatori ed insiemi. Venite a visitarci sul nostro nuovo sito web www.idroinox.com

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IDROINOX SETTORE ALIMENTARE Idroinox Impianti Srl è presente nel settore alimentare dal lontano 1984 con la realizzazione delle centrali del latte più importanti d’Italia sia come partner di importanti studi dì ingegneria e general contractors sia come progettazione e realizzazione chiavi in mano. Successivamente, si susseguono importanti commesse da parte di aziende leader del settore food and beverage che favoriscono lo sviluppo di una vasta gamma di prodotti tra i quali: Pretrattamento acqua: › Filtrazione › Eliminazione del Ferro e Manganese › Riduzione solfati › Addolcimento › Debatterizzazione

Generatori di Ozono: › Generatori ad effetto corona alimentati ad aria compressa › Generatori alimentati ad ossigeno › Sterilizzazioni › Bonifiche › Trattamento acque di scarico

Pastorizzatori

Serbatoi di preparazione e stoccaggio

C.I.P. – S.I.P. – Skid: › CIP a una o più stazioni › SIP a caldo o freddo › Skid preassemblati › Gruppi pilota per R&D

Scambiatori di calore a fascio tubiero, di raffreddamento, condensatore

Osmosi – Ultrafiltrazioni: › Singolo e doppio stadio › Con E.D.I. › Senza pretrattamento

Sale di preparazione e stoccaggio per latte, yogurt, gelati,sale sciroppi e bibite

Gruppi Valvole

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Idroinox Impianti Srl presenta i suoi prodotti più innovativi: OZOSTERIL Modelli: 100, 200, 300, 700, 1500, 3000, 6000 e 10.000 Generatore di Ozono compatto Loop PW e acqua di processo, acqua minerale, disinfezione contenitori alimentari, ossidazione per trattamento reflui. Principali Caratteristiche: › Gamma portate da 1 a 100m3/h di acqua ozonizzata › Disegno compatto su piattaforma › PLC (std. Siemens) › Interfaccia di facile comprensione › Ridotta manutenzione DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO L’impianto di dissoluzione Ozono, rappresenta la più recente tecnolo-

ROF - REVERSE OSMOSIS FILTRATION Modelli: 10, 30, 70, 1.000, 1.500, 2.000, 2.500, 3.000 Sistema Osmosi Inversa Impianti a singolo e doppio stadio con e senza Elettrodemineralizzazione per la produzione acque a uso cosmetico e farmaceutico, acqua PW, HPW e WFI secondo USP e PHARMACOPEIA EU, acqua su “misura” per il Beverage.

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gia IDROINOX dedicata alla produzione di Ozono e alla sua successiva dissoluzione in un flusso d’acqua; questo sistema, costituito da un generatore e da un gruppo idraulico di miscelazione e contatto, è concepito e ottimizzato per la produzione di acqua con un tenore di Ozono disciolto regolabile in modo tale da soddisfare le esigenze di trattamento e disinfezione richieste dal Cliente. Tutte le apparecchiature OZOSTERIL sono dimensionate in funzione

della portata di acqua da trattare con la possibilità di variare le concentrazioni di gas disciolto.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO A differenza di altri tipi di filtrazione, dove tutta l’acqua attraversa il filtro portandolo in breve tempo alla saturazione e richiedendo quindi il ricambio delle cartucce o del letto filtrante, nell’osmosi inversa avviene un passaggio “tangenziale” ottenendo due flussi diversi in uscita dal sistema: › Il “concentrato”, contenente Sali che, non passando dalla membrana vengono respinti; › Il “ permeato”, che è il risultato

del trattamento. Il concentrato che è la parte del flusso che non attraversa la membrana, effettua un lavaggio continuo delle membrane, garantendo l’esercizio dell’impianto per lungo periodo prima di richiedere un vero e proprio lavaggio chimico. Il concentrato potrà essere utilizzato in altre applicazioni dove non è richiesta un’acqua con salinità particolarmente bassa o inviato allo scarico, in completa osservanza delle normative in materia.

L’impianto è composto da: › Piattaforma in acciaio inox satinato fine › Circuito idraulico realizzato completamente in acciaio inox › Circuito elettrico separato dai fluidi energetici (acqua, aria etc.) › Bocchelli, Valvole e giunti realizzati con connessioni Clamp BS 4852

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ompe Cucchi è un’azienda di progettazione e produzione di pompe ad ingranaggi e dosatrici ed è presente da oltre 60 anni nel settore dosaggio e trasferimento fluidi. La nostra azienda opera in accordo al Sistema Qualità ISO 9001 (2008). La produzione è conforme alla direttiva Macchine 2006/42/CE, 93/68/ CE, 2006/95/CE, 2004/108/CE – UNI EN ISO 14847, 809. A richiesta fornisce pompe conformi alla direttiva 94/9/CE (ATEX), API 676 , NACE MR 0175 - Tutta la nostra produzione è inoltre certificata AEC (EX GOST-R) e RTN. Oltre alla propria produzione, Pompe Cucchi ha assunto la rappresentanza per l’Italia, della linea di pompe industriali ITT Jabsco, pompe

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a membrana pneumatica GRACO e pompe svuotafusti Grun-Pumpen. La mission aziendale è offrire pompe di dosaggio e di trasferimento con criteri di ingegnerizzazione di prodotto che rispondano ai bisogni dei nostri clienti: qualità, affidabilità nel tempo, semplicità di ispezione, manutenzione e pulizia ed inoltre offrire una competente assistenza tecnica basata su un team di esperti al fine di trovare soluzioni per applicazioni in molteplici settori attraverso l’utilizzo di materiali innovativi e per incontrare le specifiche esigenze tecniche dei clienti e dei nuovi processi industriali. Ingegnerizzazione, esperienza, competenza, passione, dedizione e perseveranza: questa è la formula con cui Pompe Cucchi lavora ogni

giorno per offrirvi il massimo. 60 ANNI DI ESPERIENZA Pompe Cucchi è presente nel settore dal 1948. Nata come azienda di produzione di pompe ad ingranaggi standard per prodotti liquidi lubrificanti e viscosi per poi arrivare, attraverso la realizzazione di progetti innovativi, ad offrire prodotti che consentono di pompare e dosare fluidi non lubrificanti con viscosità estremamente basse a pressioni elevate. UNO STAFF QUALIFICATO Pompe Cucchi offre ai suoi clienti una competente assistenza tecnica basata su un team di esperti che comprende ingegneri con 40 anni di esperienza del settore ed ingegneri più giovani

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apportatori di idee innovative. Questo permette a Pompe Cucchi di poter trovare la miglior soluzione applicativa dei prodotti in molteplici settori industriali. QUALITA’ ED INNOVAZIONE La progettazione è affidata ad uno staff di ingegneri dotati di stazioni CAD di ultima generazione continuamente aggiornati in base all’evoluzione dei programmi. La produzione è affidata ad un centro controllo numerico con 18 pallets in linea, magazzino robotizzato con 400 utensili e software gestionale di lavorazione non presenziata. Il collaudo, effettuato sulla totalità delle pompe prodotte, è affidato ad un banco prova dove possono essere visualizzati tutti i parametri caratteristici della pompa e del motore. La formazione dei tecnici commerciali dei nostri distributori o dei clienti che volessero richiedere questo servizio è affidata ad un configuratore 3D visibile in stereoscopia con occhiali passivi che permette la visione della pompa intera ed esplosa ed il montaggio e smontaggio della totalità delle famiglie di pompe da noi prodotte. Questo configuratore mostra anche moduli esplicativi relativi a fenomeni di cavitazione ed esempi di layout di un impianto di dosaggio.

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CAD di ultima generazione continuamente aggiornati in base all’evoluzione dei programmi.

PROGETTAZIONE La progettazione è affidata ad uno staff di ingegneri utilizzando stazioni

PRODUZIONE Pompe Cucchi ha introdotto un nuovo centro di lavoro a controllo numerico a 18 pallets in grado di lavorare 24 ore al giorno anche non presenziato in quanto utilizza un software di supervisione per la gestione, il controllo e l’integrazione dei sistemi di produzione. Questa macchina, avendo un magazzino robotizzato di 400 utensili e un supervisore di ultima generazione, apporta i seguenti vantaggi alla produzione: › incrementare la produttività dell’impianto › garantire il rispetto delle date di consegna degli ordini concordate con i clienti › elasticità produttiva scegliendo di passare da una lavorazione all’altra in

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UNA RETE COMMERCIALE IN TUTTO IL MONDO La commercializzazione della produzione è affidata ad una rete distributiva in tutto il mondo.

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tempo reale › migliorare la qualità del prodotto › alta precisione e ripetibilità nelle lavorazioni. ESECUZIONI SPECIALI Il continuo sviluppo progettuale e la ricerca di materiali innovativi ci ha consentito di realizzare pompe in TITANIO ed in HASTELLOY C. Le esecuzioni possono essere differenziate con il montaggio di tenute meccaniche singole, doppie in tandem, doppie back to back, trascinamento magnetico anche in esecuzione ATEX. Abbiamo inoltre sviluppato l’inserimento di boccole e rasamenti in carburo di tungsteno ed alberi ricoperti di ossido di cromo in alcune taglie di pompe dosatrici serie N utilizzate per il dosaggio di prodotti leggermente abrasivi. Per applicazioni nell’industria alimentare abbiamo esecuzioni con componenti certificati FDA.

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TRATTAMENTI I nuovi trattamenti termochimici hanno conferito ad ingranaggi ed alberi di alcune serie di pompe durezze superficiali fino a 4000 Vickers, permettendo nuove applicazioni fino a pochi anni fa ritenute impossibili. CONTROLLI Tutte le pompe vengono testate idraulicamente. L’officina è dotata di un banco di collaudo pompe con un adeguato software per la misura, la visualizzazione e la stampa dei diversi parametri idraulici ed elettrici. FORMAZIONE La formazione dei tecnici commerciali dei nostri distributori o dei clienti che volessero richiedere questo servizio è affidata ad un configuratore 3D visibile in stereoscopia con occhiali passivi che permette la visione della pompa intera ed esplosa ed il montaggio e smontaggio della totalità delle famiglie di pompe da noi prodotte. Questo configuratore mostra anche moduli esplicativi relativi a fenomeni di cavitazione ed esempi di layout di un impianto di dosaggio. PROGETTAZIONE Per la progettazione di nuovi modelli di pompa e lo sviluppo di quelli già esistenti Pompe Cucchi si avvale di diversi preziosi contributi: › un archivio dati basato sulle espe-

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rienze pregresse e continuamente aggiornato con i feed-back delle più recenti realizzazioni; › un costante monitoraggio sui nuovi materiali e trattamenti metallurgici disponibili; › l’utilizzo di moderne workstation con i più recenti software di simulazione meccanica e di disegno tridimensionale (FEM, CAD) che consentono di ridurre sensibilmente i tempi di realizzazione e di sperimentazione dei prototipi; › la verifica al banco prova idraulico dei parametri principali di progetto. SETTORI DI APPLICAZIONE: › Settore termoidraulico: nafte, gasoli, emulsioni, acqua demineralizzata, oli, oli diatermici, benzine, gas liquido, acqua nei circuiti dei pannelli solari.

 › Industria vernici: vernici all’acqua, vernici più solvente, solventi, inchiostri. › Industria chimica: acetati, acidi, adesivi, additivi, alcool, amidi, ammoniaca, cere, colle, detersivi, esani, freon, grassi, isocianati, isolanti liquidi, lattice, paraffine, poliolo, resine, saponi, shampoo, soluzioni acide/basiche, siliconi liquidi, solventi.

 › Industria alimentare: yogurt, burro fuso, formaggio fuso, margarina, aromi, succhi di frutta, cioccolata, olio di oliva, grassi, marmellata. › Industria cartaria: colle, adesivi, coloranti, cellulosa. › Industria macchine utensili: oli da taglio, emulsioni.

› Industria macchine del legno: colle, adesivi, coloranti. › Settori frigoriferi industriali: oli più tracce di ammoniaca, oli più freon, freon. › Settore navale: combustibili, schiumogeni, oli per la costruzione del bronzo. › Settore farmaceutico: paste e creme liquide, sciroppi, alimentazione piccole autoclavi per la sterilizzazione. › Settore agricolo: melasse liquide, additivi per irrigazione, nebulizzazione acqua per piccoli impianti di irrigazione e impianti di disinfestazione. › Settore cosmetico: creme liquide, essenze, aromi, shampoo,saponi liquidi, dentifricio, bagno schiuma, lozioni. › Settore impianti antincendio: spinta ad alta pressione di schiumogeno. › Settore macchine stradali: emulsioni bitume, bitumi, catrame. › Settore calcestruzzi: pompaggio/dosaggio additivi per calcestruzzo. › Settore macchine per montaggio doppi vetri: siliconi, gomme, additivi. › Industrie macchine per il lavaggio dei pavimenti industriali: nebulizzazione di acqua o acqua saponificata. › Industria macchine per colorifici: colori, vernici, pigmenti. › Settore impiantistico: tutti i liquidi sopra menzionati. Le pompe ad ingranaggi Cucchi sono adatte per ogni liquido esente da sospensioni solide con viscosità da 1 a 100.000 cps. Nel caso di prodotti che si presentano allo stato solido a temperatura ambiente (creme, cere, grassi ecc.) le pompe possono essere equipaggiate con camera di preriscaldo adatta per acqua calda, vapore, olio diatermico. Tutte le pompe possono essere rese dosatrici con l’applicazione di motovariatori, inverter o servocomandi, sia di tipo elettrico che pneumatico. Tutti i liquidi descritti sotto la voce industria chimica sono rilevabili sia nel ciclo di produzione sia in fase di utilizzo. Ad esempio, colle e adesivi sono utilizzati nel settore cartario per alimentare le spalmatrici nella produzione di nastri adesivi. Una pompa Cucchi ad ingranaggi per acqua è stata adottata dalla

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Pompe dosatrici ad ingranaggi serie NX per impianto alimentare

CONFIGURATORE 3D Intervista all’ing. Antonio Franchin Sales Director di Pompe Cucchi

Pompe Cucchi ha recentemente lanciato un innovativo strumento in 3D con contenuti di marketing ed educational per configurare in tempo reale una pompa in tutte le varianti disponibili con la consulenza di ToBeCompetitive srl (www. tobecompetitive.it) , società di comunicazione ed innovazione. Per questo l’azienda ha vinto il premio della Camera di Commercio di Milano “Nuove Tecnologie Digitali per la Competitività”. Pompe Cucchi è una società con 40 anni di esperienza nel settore, ma nello stesso tempo è estremamente innovativa ed etica. Diamo estrema attenzione ai nostri clienti ma non solo, anche ai nostri distributori e fornitori. Oltre al chiaro ed intuibile impatto che può avere un configuratore simile all’interno delle fiere di settore a cui partecipiamo, avevamo l’esigenza di poter trasmettere la tecnologia interna alle nostre pompe, altrimenti difficilmente visibile e comprensibile. Con il configuratore 3D è possibile vedere in realtà virtuale le molteplici esecuzioni relative soprattutto agli organi di tenuta (tenute singole, doppie back to back, in tandem e a trascinamento magnetico), le canalizzazioni interne utilizzate per il ciclo CIP, SIP e per il bilanciamento idraulico della pompa, le soluzioni relative ai materiali dei vari componenti, ed è quindi facilmente in-

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tuibile ed apprezzabile dai nostri clienti le varietà di soluzioni tecniche e progettuali adottate. Grazie a questo configuratore ora siamo in grado di mostrare un prodotto, in qualsiasi parte del mondo ci troviamo, in tutte le sue configurazioni possibili senza la necessità di cataloghi cartacei e senza spostare fisicamente le pompe da un luogo all’altro. Le informazioni sono ovviamente le stesse, perché la realtà virtuale non le trasforma, ma le rende disponibili in maniera diversa. Questo fa sì che il configuratore non sia solo uno strumento di marketing, ma anche di formazione, ulteriore servizio che Pompe Cucchi offre ai clienti che fossero interessati ed alla forza vendita dei distributori. l configuratore 3D ci ha permesso di avere un utilissimo strumento di marketing e di formazione. È molto apprezzato dai nostri clienti soprattutto nelle fiere internazionali e dai nostri distributori come strumento di formazione per la forza vendita e anche education di manutenzione delle pompe. I contenuti Educational mostrano in maniera interattiva, sempre tramite un modello 3D fruibile in real time, i rendering con le sequenze di assemblaggio e disassemblaggio per la manutenzione di una pompa della serie N, animazioni bidimensionali che illustrano gli schemi di pulizia, alcuni classici problemi che possono presentare le pompe, come ad esempio i fenomeni di

cavitazione, ed esempi di layout di impianti di dosaggio.È inoltre presente un modello 3D interattivo della terra che permette la localizzazione delle principali installazioni effettuate dall’azienda. La parte di Educational è estremamente potente, perché consente di mostrare il funzionamento e la sequenza per lo smontaggio e il montaggio corretto della pompa; in pratica è un manuale di istruzioni decisamente evoluto.La realizzazione di questi nuovi strumenti ha richiesto qualche anno di lavoro. Fino a ieri le tecnologie di realtà virtuale erano appannaggio solo di alcune aziende con grosse capacità di investimento che utilizzavano questi strumenti fondamentalmente nel settore Oil&Gas, nella progettazione di sistemi avionici e di auto e nella progettazione di sistemi militari. Oggi queste tecnologie sono diventate più abbordabili e si sono rese disponibili anche per aziende mediopiccole. Il configuratore online di Pompe Cucchi è un oggetto tridimensionale senza però la cosiddetta stereoscopia. Per poter visualizzare i contenuti delle applicazioni in stereoscopia sono necessari strumenti dedicati: oltre al sistema con grande schermo che funziona con occhiali passivi, precedentemente descritto, in azienda abbiamo anche una soluzione portatile costituita da un laptop con monitor stereoscopico che funziona con una tecnologia basata su occhiali attivi.

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F oodPr oc es s i ngMac hi ner y

EASYFr eeze

EASYFr eezeSPYRO

Compl et esol ut i ons f orFr ui t&Veget abl e Pr ocessi ng

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attrezzature per il congelamento e macchinari per la lavorazione di frutta e verdura

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n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed economico. Oggi PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di for-

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nire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquirente. Oltre a Easy Freeze e Easy Freeze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un riempimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel

mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO conferma che con l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) la denocciolatrice lavora con 0,00% di noccioli rimasti. L’innovativo EASY Freeze SPYRO rappresenta l’ultima generazione di freezer a spirale dagli assoluti vantaggi in termini di efficienza energetica, igiene e tecnologia. Tra questi ne citiamo alcuni: › I motoriduttori a nastro sono posizionati all’esterno della cabina isolata (nessuna lubrificazione all’interno del freezer), evitando così ogni rischio di contaminazione da perdita di olio; › L’unità non ha piani mezzanini o piattaforme intermedie, questo per evitare accumuli di sporco (infatti

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piani mezzanini e piattaforme intermedie rendono le operazioni di pulizia più difficili), per un elevato livello di igiene assoluta; › Il design del Freezer è in stato progettato in base al carico termico massimo e alla superficie massima occupata sul nastro dai diversi prodotti previsti; › Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’uso di componenti commerciali di alta qualità; › Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria. Per un processo di raffreddamento veloce, EASY Freeze SPYRO viene progettato per una circolazione veloce dell’aria fredda a contatto con il prodotto lungo tutta la lunghezza del trasportatore a spirale; › Perdita di peso molto bassa, due volte inferiore rispetto al flusso d’aria verticale › Colpendo il prodotto in ingresso con l’aria fredda, il prodotto viene immediatamente “indurito” e la formazione di neve diminuisce; › Il tamburo non ha aperture laterali per migliorare la guida dell’aria e minimizzare ogni possibile accumulo di sporco; › Le piastre laterali che guidano il flusso d’aria verso il lato opposto degli evaporatori sono di facile accesso grazie a porte apribili o scorrevoli, anche se l’accesso viene garantito tutt’attorno; › Riduzione della neve. L’aumento della temperatura dell’aria fredda che passa attraverso il prodotto è molto bassa. Pertanto, l’aria non può aumentare il suo contenuto di umidità. I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione PIGO; è possibile inoltre inviare una mail a office@pigo.it e info@pigo.it per avere un’offerta dettagliata e un DVD con molti video delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www. youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

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FIERA

INIZIO

FINE

LUOGO

Packtech Expo Balkan

10/09/2014

13/09/2014

Belgrade

Macfrut

24/09/2014

26/09/2014

Cesena

Agroprodmash

06/10/2014

10/10/2014

Moscow

Agrokos

08/10/2014

11/10/2014

Pristina

Cibus Tec

28/10/2014

31/10/2014

Parma

International Foodtec

14/11/2014

16/11/2014

Mumbai

Gulfood

09/11/2014

11/11/2014

Dubai

Mwfpa

02/12/2014

04/12/2014

Wisconsin Dells

Glexpo

09/12/2014

11/12/2014

Grand Rapids

Nwfpa

12/01/2015

14/01/2015

Portland

Fruit Logistica

04/02/2015

06/02/2015

Berlin

Food Processing Expo

18/02/2015

19/02/2015

Sacramento

Affi-Con

21/02/2015

25/02/2015

Anaheim

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Un approccio innovativo per la produzione sterile e l’estensione della durata di conservazione del prodotto

L'

influenza di una corrente d’aria sulle potenziali contaminazioni degli alimenti è ormai di dominio pubblico. Durante il processo produttivo, le particelle di polvere presenti nell’atmosfera possono introdurre nei prodotti sostanze estranee, compresi i contaminanti microbici. I prodotti che contengono un livello ridotto di conservanti o che ne sono totalmente privi sono soggetti a un rischio maggiore di contaminazione e, di conseguenza, la qualità dell’aria ha un enorme effetto sulla loro durata di conservazione. Una scarsa attenzione alla qualità dell’aria all’interno di uno stabilimento alimentare può portare alla contaminazione dei prodotti da parte di lieviti e muffe (funghi). Si tratta di una questione particolarmente problematica per gli impianti che producono alimenti caratterizzati da elevato contenuto di zuccheri, bassa attività dell’acqua e valore di pH basso. Gli stabilimenti che fabbricano prodotti a base di frutta, prodotti da forno, dolciumi o latticini fermentati corrono un reale rischio di contaminazione da lieviti e muffe. In molti casi, si ritiene che prodotti con un valore di pH basso siano abbastanza stabili, grazie alla loro incapacità di favorire la crescita di batteri e di molti tipi di lieviti in tali condizioni. Tuttavia, bastano livelli minimi di speciali muffe e lieviti saprofiti per creare seri problemi di degradazione dei prodotti. Tali organismi si adattano perfettamente alle nicchie ambientali presenti in questi ambienti di produzione; risulta perciò necessario dotare tali aree di un efficiente impianto di filtrazione

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dell’aria per eliminare batteri, funghi e spore dal flusso d’aria. Per evitare il rischio di contaminazione, la produzione deve avvenire in camere bianche, in grado di garantire la sterilità dell’intero ambiente di produzione. Questa soluzione è molto costosa dal punto di vista dell’installazione e della manutenzione ed è adatta specialmente ai nuovi stabilimenti. A differenza delle camere bianche, l’aria compressa o le soffianti a canale laterale trattano solo i punti necessari dello stabilimento di produzione, come ad esempio i serbatoi. Lo svantaggio principale di tali soluzioni è che le soffianti producono aria calda che deve essere raffreddata. Ol-

tre all’energia richiesta per riscaldare e raffreddare l’aria e gli elevati costi di installazione/manutenzione, esiste un rischio di contaminazione causato dalla condensa all’interno di tubi e filtri. Per superare tali inconvenienti, il sistema dovrebbe essere sterilizzato frequentemente con vapore, ma così si rivelerebbe maggiormente complesso e caratterizzato da costi operativi più elevati. SteriVent® di Fischer Planning rappresenta una soluzione di ingegneria innovativa e completa per una produzione ultra

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pulita. Il concetto alla base della tecnologia di Fischer Planning è creare e mantenere una zona pulita all’interno dell’ambiente di produzione piuttosto che in camere esterne. Ciò per garantire che le linee di produzione e le linee di riempimento si trovino sempre in un ambiente controllato, a partire dal punto in cui il prodotto viene sterilizzato fino al riempimento e alla sigillatura del prodotto. La tecnologia SteriVent®, basata su un sistema di filtrazione sterile dell’aria ad alta efficienza, permette un miglioramento della qualità dei prodotti, l’eliminazione dei conservanti e un’estensione significativa della durata di conservazione del prodotto. Dopo la sterilizzazione è necessario preservare la pulizia dei serbatoi di stoccaggio che contengono prodotti come latte, concentrato di zucchero o bevande che sono stati sottoposti a pastorizzazione od osmosi inversa; inoltre, l’aria contaminata non deve raggiungere l’ambiente interno. Questo obiettivo viene raggiunto applicando ai serbatoi i purificatori d’aria SteriVent®. Subito dopo la sterilizzazione, l’aria purificata da SteriVent®

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fluisce nel serbatoio, creando al suo interno una leggera sovrapressione (circa 20 millibar) e proteggendo l’ambiente interno dalla penetrazione di aria contaminata proveniente dall’esterno. L’aria pulita rimuove i gas interni attraverso lo sfiato e mantiene l’area pulita durante la produzione fino al successivo ciclo CIP. Il vantaggio di SteriVent® è rappresentato da elevate prestazioni di filtraggio dell’aria, basso consumo di energia e ridotti costi di manutenzione. Rimuovendo le particelle superiori a 0,3 micron, SteriVent® evita la

contaminazione da lieviti e muffe ed estende la durata di conservazione del prodotto. SteriVent® è un metodo di risparmio energetico che richiede solo 0,2 kW per fornire 500 metri cubi l’ora di aria purificata. Questa elevata capacità permette a un singolo SteriVent® di servire in modo efficiente diversi serbatoi in parallelo. Il sistema può essere facilmente applicato a qualsiasi attrezzatura esistente, permettendo la trasformazione di ogni linea di produzione in una linea ultra pulita ed evitando inutili costi per l’acquisto di nuova attrezzatura. SteriVent® è già stato utilizzato con successo negli impianti più all’avanguardia destinati a Bevande e Latticini in Europa, specialmente in Germania, Austria e Svizzera. Questa tecnologia si è rivelata molto promettente per quanto riguarda latticini e bevande, per i quali la purificazione dell’aria sprigionata durante la produzione di latte alimentare, yogurt, formaggio in fiocchi, cagliato o molle, sciroppo, zucchero, acqua minerale e altri prodotti liquidi ha prodotto un’estensione della durata di conservazione fino al 30 percento senza l’aggiunta di conservanti (pari a 5-10 giorni). L’approccio innovativo di Fischer Planning è stato premiato con il Drinktec Technology Award nel 2009 e con il primo Innovation Dairy Award all’International Dairy Show di Atlanta nel 2011. http://www.fischerplanning.com

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impianti per l’industria alimentare e linee di processo per la produzione di conserve

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ENCO S.p.A., fondata a Parma (Italia) nel 1984, costruisce ed installa nel mondo impianti per l’industria alimentare e linee di processo per la produzione di conserve. Quest’anno celebriamo orgogliosamente i nostri primi trent’anni di attività. Attualmente FENCO S.p.A. si avvale di unità produttive in Italia, India e Brasile per essere sempre più vicino ai suoi clienti e per offrire un servizio di eccellenza in tema di assistenza. Considerando la trasformazione industriale di frutta e verdura, ma sempre con un occhio di riguardo al pomodoro che ancora oggi rappresenta la nostra principale attività, FENCO S.p.A. ha recentemente installato con successo nuovi impianti in Sud Africa, India, Ghana, Nigeria, Egitto, Messico, Chile e California: Paesi, questi, dove l’industria del pomodoro è molto attiva e dove è molto radicata la ricerca di soluzioni tecniche sempre più rispettose dell’ambiente. Annoveriamo fra i nostri clienti le più importanti industrie di trasformazione di pomodoro alle quali forniamo, da sempre, la migliore tecnologia disponibile. FENCO S.p.A. fornisce inoltre soluzioni di rilavorazione di semilavorati per ottenere prodotti finiti quali sughi, salse, passata e ketchup. In conformità al trend attuale degli imballaggi flessibili, sono state sviluppate soluzioni tecnologiche adeguate quali le spirali di pastorizzazione e raffreddamento buste che utilizzano acqua o aria a seconda delle necessità. Lo stretto legame con i nostri Clienti e la possibilità di condividere le nozioni tecniche con tutti i nostri partner, permettono a FENCO S.p.A. di offrire soluzioni tecniche uniche per rispon-

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dere ad ogni esigenza dell’industria di trasformazione del pomodoro. Il nostro programma produttivo odierno include la progettazione, la realizzazione, l’installazione, l’assistenza tecnica al montaggio ed alla messa in marcia con relativo corso di formazione del personale del cliente per: › Linee di trasformazione pomodoro per la produzione di concentrato, polpa, pomodoro pelato e cubettato, incuse le linee di rilavorazione › Linee di trasformazione di ogni tipo di frutta inclusa frutta tropicale, agrumi, carote per la produzione di purea e purea concentrate, succhi torbidi e limpidi › Linee di trasformazione vegetali e relativi sistemi di porzionatura › Linee di produzione chips e patate fritte › Sistemi di essicazione per frutta e verdura › Linee di produzione succhi di frutta › Linee di produzione marmellata › Sistemi di canditura › Impianti di lavorazione latte e derivati per la produzione di yogurt, formaggi, ricotte, latte condensato e latte in polvere • Sistemi di pastorizzazione, raffreddamento e surgelazione a spirale • Sistemi di surgelazione a letto fluido o a spirale Buon Compleanno FENCO S.p.A.!

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vibrovagli per la setacciatura di prodotti alimentari

Emilos progetta nuovi sistemi atti a migliorare sempre più la selezione dei prodotti e crea vibrovagli idonei alla setacciatura di prodotti alimentari.

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l sistema di setacciatura Emilos è coperto da brevetto; permette di ottenere sorprendenti prestazioni in termini di produttività. La qualità di questi prodotti è assolutamente made in Italy, ogni singolo macchinario viene interamente prodotto all’interno della loro officina. Emilos produce sia vibrovagli in serie, che vibrovagli personalizzati a seconda delle richieste dei singoli clienti. La dinamicità di Emilos, permette un raffronto diretto ed immediato con le problematiche del cliente; mettendo in campo prove di vagliatura specifiche, Emilos garantisce sempre l’efficienza del vibrovaglio proposto. I vibrovagli Emilos, sono progettati per lavorare in continuo 24 ore su 24. Si differenziano dai consueti vibrovagli che si possono trovare in commercio proprio per la concezione costruttiva e per il motovibratore di cui sono dotati, che è a 3000giri/ min anziché 1400giri/min come i vibrovagli standard. Le produzioni orarie che i vibrovagli Emilos sono in grado di affrontare, sono nettamente superiori rispetto a quelle di ogni altro vibrovaglio attualmente in commercio. I vibrovagli Emilos, sono dotati esclusivamente di motovibratori marca Emilos, concepiti per sprigionare un moto sussultorio ondulatorio e rotatorio, tale da mantenere pulita e disintasata la rete di filtrazione. In caso di setacciatura di prodotti particolarmente difficoltosi, Emilos

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installa sui propri vibrovagli sistemi di disintasamento rete, quali: vassoio forato corredato di sfere in gomma, vassoio forato corredato di cleaners, oppure l’innovativo sistema telaio portarete dotato di razze e piccolo motore pneumatico temporizzato. I vibrovagli Emilos, sono dotati di un sistema di tensionamento rete pratico, che rende autonomo-indipendente l’utilizzatore finale. In caso di rottura della tela, il cliente non necessita dell’intervento del costruttore per ripristinare il telaio portarete. Con questo sistema, Emilos, ha abbattuto costi d’acquisto e tempi d’attesa per interventi tecnici. I vibrovagli Emilos sono costruiti interamente in ACCIAIO INOX AISI 304L (su richiesta ACCIAIO INOX AISI 316), e possono essere dotati di una motorizzazione, sempre marcata Emilos, atta a supportare ambienti a rischio di esplosione; la certificazione ATEX di cui sono dotati questi motovibratori è: II 2GD EEx d IIB T4. Nella propria produzione, Emilos, vanta vibrovagli circolari da un minimo Ø di 450mm ad un massimo Ø di 1800mm; produce inoltre vibrovagli rettangolari per elevate portate orarie, e vibrovagli con motorizzazioni laterali anziché classiche sottostanti. Inoltre Emilos, produce magneti automatici e manuali. I vibrovagli Emilos, sono in grado di setacciare con qualsiasi genere di rete, dalla più fine, come ad esempio una Luce/Maglia 0,035mm, alla più grande.

La manutenzione di cui necessitano i vibrovagli Emilos è estremamente ridotta, semplice ed economica. Nella vasta gamma dei vibrovagli Emilos, troviamo setacciatrici sgrossanti e vibrovagli raffinatori, per ogni esigenza.

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Protec qualità nella selezione di pomodori, frutta e verdura

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rotec nasce nel 1990, grazie alla passione ed all’esperienza già ultra ventennale di un professionista lungimirante ed unico nel settore agroindustriale: Luigi Sandei. Già primo costruttore europeo delle raccoglitrici semoventi per pomodori marca “Sandei” e dal momento che conosceva l’importanza delle selezionatrici, dotate di sensori ottici, grazie alle quali si riduceva il lavoro nel raccolto dei campi, decide di trasferire la propria esperienza nella costruzione delle prime selezionatrici ottiche “made in italy” applicate alle proprie raccoglitrici e di seguito all’industria della lavorazione del pomodoro. Da allora lo sviluppo non si è mai arrestato. Anzi, ogni anno, forti di questo “importante bagaglio di esperienza” si continua ad investi-

re in idee e risorse, che confermano tuttora i traguardi ottenuti da Protec, che vanta oltre 3000 impianti installati in tutto il mondo, oltre ad una attenta e mirata politica manageriale, volta a creare un team di professionisti coeso e concentrato verso l’obiettivo principe di Protec: offrire ai propri clienti sicure, accurate ed efficienti risposte alle più svariate esigenze. Oltre al pomodoro è così possibile selezionare frutti interi, polpe di pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (freschi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme). Ecco quindi che un semplice gesto quotidiano come acquistare un barattolo di piselli o pomodoro racchiude uno sforzo tecnologico mirato alla qualità assoluta.

ASPIRX: Selezionatrice ad aspirazione con 1 o 4 sistemi di visione per polpe, cubeti, estrui, composte di frutta

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Sforzo tecnologico che nelle nostre macchine si traduce in una sofisticata visione artificiale in continuo sviluppo per adeguarsi alle più svariate linee di produzione. Impegno tecnologico volto alla qualità totale La politica manageriale è volta a creare un team di professionisti il cui obiettivo principale è offrire ai propri clienti risposte sicure, accurate ed efficienti Protec ha sempre investito in idee e risorse e gli oltre 3000 impianti installati in tutto il mondo sono prova di un’attenta e mirata politica manageriale volta a creare un team di profes­sionisti il cui obiettivo principale è offrire ai propri clienti risposte sicure, accurate ed efficienti. Lo sforzo tecnologico dell’azienda si traduce in una macchina dai molteplici vantaggi. Duett, prima selezionatrice ottica a doppia visione per insalate fresche, proposta da Protec permette di ispezionare il prodotto su entrambi i lati delle foglie, evidenziando difetti o corpi estranei; inoltre, le telecamere e l’esclusivo sistema di visione ed illuminazione per fluorescenza permettono di individuare la presenza di clorofilla, normalmente presente in tutti i vegetali. Contaminanti, come pezzi di plastica, carta, cartone o anche insetti possono essere facil­mente separati. La particolare configurazione del sistema di trasporto a nastro inclinato permetto di separare con getti d’aria il prodotto non conforme. La velocità del sistema di visione utilizza le più avanzate tecnologie elettroniche e software esclusivi di elaborazione delle immagini. Duett più essere facilmente inserita

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nelle linee di lavorazione grazie alle sue caratteristiche di tenuta all’acqua e ai detergenti usati per la sanificazione industriale. Da sempre Protec pone l’accento sull’inno­ vazione tecnologica e gli investimenti degli ultimi anni sono stati valorizzati da un team di ingegneri e progettisti che hanno saputo mettere a punto questa nuova tecnologia presso uno dei più importanti produttori europei di prodotti di IV gamma. A tal proposito, è importante sottolineare che Protec oltre che essere un’azienda leader di mercato è anche leader nella selezione del pomodoro e negli ultimi anni ha sviluppato un’elevata tecnologia per i settori di 4 gamma (insalate pronte, mais, piselli, ecc.). Quindi oltre al pomodoro è anche possibile selezionare frutti interi, polpe di

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pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (freschi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme). Ecco quindi che un semplice gesto quoti­ diano, come acquistare un barattolo di piselli o pomodoro, racchiude uno sforzo tecnolo­gico mirato alla qualità assoluta, la qualità che Protec si prefigge ogni giorno. Selezionatrici Questa serie di macchine seleziona, tramite un sistema elettronico di elevata precisione, i pomodori,

frutti o vegetali nella tonalità del colore voluto e consente, a seconda delle applicazioni, di scartare il prodotto del colore indesiderato o eventuali corpi estranei dal flusso di prodotto.
 Le applicazioni sono le più svariate e vanno dal pomodoro, al pelato, al peperoncino. La famiglia di selezionatrici comprende sia sistemi a singola visione, che esaminano il prodotto superiormente, sia sistemi a doppia visione che ispezionano il prodotto anche dal lato inferiore. Ciascuna unità di visione è provvista di un sistema di pulizia a spazzola che ciclicamente deterge la parte ottica. Il collaudato sistema di trasporto a nastro, oltre a convogliare il flusso di prodotto verso i sistemi ottici di ispezione, direziona il prodotto verso l’unità di espulsione. L’esclusivo sistema di espulsione elettropneumatica a palette, si è dimostrato essere il più efficace per prodotti di medie dimensioni. Per prodotti di dimensioni inferiori l’espulsione consiste in un potente e preciso getto d’aria.
L’interfaccia operatore semplice e funzionale consente di intervenire e modificare tutti i parametri della selezionatrice.
Le funzionalità dell’apparato sono personalizzabili meccanicamente ed elettronicamente per incontrare le esigenze della clientela.
 La portata di prodotto varia con le dimensioni dell’apparato:
sono disponibili macchine di larghezza differente a 20, 30, 40, 60 canali. Le macchine Protec sono orientate a minimizzare la manutenzione; in particolare le unità di visione sono indipendenti, per aumentarne l’affidabilità, inoltre sono comprese funzioni di autodiagnostica che avvisano l’operatore all’insorgere di problemi. L’elevato numero di installazioni nel mondo ci ha permesso di acquisire la necessaria esperienza per mantenere le macchine Protec al passo con le esigenze del mondo industriale.

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A PERFECT TAILOR MADE SERVICE! Cad Project Srl progetta, realizza e installa macchine e impianti per l’industria casearia e alimentare. È una azienda dinamica che Visita il sito lavora a stretto contatto con il cliente, in modo da soddisfare ogni sua esigenza. Ogni progetto è studiato su misura. Un perfetto tailor made!

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el 1996 nasce lo Studio Cad Project, specializzato nella progettazione di macchine e impianti per il settore caseario e alimentare. A seguito delle molteplici richieste da parte dei propri clienti, comincia a realizzare i propri progetti. Nel 2000 diventa Cad Project srl, si trasferisce in una struttura più ampia e amplia il proprio organico. Grazie all’alta specializzazione raggiunta nel corso degli anni, continua a crescere e nel 2007 si trasferisce nuovamente in una struttura ancora più vasta a San Pietro Mosezzo, zona industriale di Novara. Cad Project si avvale di uno staff qualificato e di collaboratori scelti che sono sempre pronti ad affrontare nuove sfide, adeguandosi alla continua evoluzione della tecnologia e del mercato. Le macchine e gli impianti sono moderni, progettati e costruiti con criteri di praticità, di limitata manutenzione e di riduzione dei costi produttivi. L’uso di strumenti tecnologici per la progettazione e la costruzione hanno permesso a Cad Project di affermarsi nel settore alimentare, specializzandosi nel settore caseario. L’intero ciclo di produzione avviene nello stabilimento di San Pietro Mosezzo; dalla progettazione alla realizzazione di impianti per la stagionatura (salinatrici, salatrici a secco, spazzolatrici, foratrici e pelatrici) e

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per la porzionatura (manuali, semiautomatiche, automatiche). La maggior richiesta del mercato per i prodotti a peso fisso e l’esigenza di trovare un partner affidabile, hanno contribuito nella scelta di specializzarsi nel taglio – peso fisso o variabile, lama tradizionale o a ultrasuoni. AUTOMAZIONE, INNOVAZIONE, TECNOLOGIA Alcuni esempi di macchine e impianti della vasta gamma di Cad Project. Macchine per la stagionatura: salatrici a secco. La richiesta dei clienti era di poter automatizzare il processo di salatura. Per ottenere forme salate come con il processo

manuale Cad Project ha progettato e realizzato questo impianto. Diversi articoli sono stati pubblicati per queste salatrici a secco, intitolandoli “uniformità di salatura”. Una frase che spiega tutto! Nella foto è indicata la SAT, salatrice a secco per il gorgonzola e pecorino romano. La macchina consente la salatura automatica dello scalzo e delle facciate. Durante il ciclo di lavorazione il sale viene completamente recuperato. Tramite pannello operatore si possono impostare le quantità di sale. Produzione: gorgonzola 600 forme orarie, pecorino romano 300 forme orarie

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Problemi di taglio? Cad Project risolve! Cad Project presenta il suo core business: macchine per la porzionatura con lama tradizionale o a ultrasuoni, a peso variabile o fisso. Nella foto è indicata ITDX5, porzionatrice a peso fisso dei formaggi a pasta semi dura (pecorini, ricotta tradizionale, caciotta, edam, gouda, …anche farciti) L’impianto porziona formaggi a pasta semi dura di varie dimensioni, in fette a peso fisso. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni, che permette un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione, così come la scelta di impostazione dello scarto, se spalmarlo sull’intera forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima). Produzione: 60 porzioni al minuto. Nella foto è indicata TZX2T-M, linea automatica di porzionatura a peso fisso del gorgonzola.

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La linea consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimento diretto in vaschetta o vassoio fino all’allineamento con la linea di packaging. Sono presenti due gruppi di porzionatura con lama a ul-

trasuoni, che permettono un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’uscita delle vaschette. Le mezze forme vengono caricate

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sul nastro trasportatore di ingresso, pesate e traslate nella zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al Plc per il calcolo delle porzioni. Ad ogni taglio la fetta viene posta direttamente nella vaschetta e pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina corregge il peso automaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli impianti che porzionano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pannello operatore, la scelta dello scarto: spalmarlo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima). Produzione: 60 porzioni al minuto Nella foto è indicata PPSX, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del provolone. L’impianto porziona vari formati del provolone, in fette a peso fisso. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni, che permette un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione, così come la scelta di impostazione dello scarto. Produzione: 60 fette al minuto Nella foto è indicata PGL, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Per il grana padano e parmigiano reggiano: la forma viene caricata sul nastro trasportatore di ingresso, pesata e in automatico un gruppo di taglio provvede a sezionarla in due metà, fustellarla e porzionarla in fette. Il gruppo di taglio è composto da una lama in acciaio inox. Produzione: 40 forme orarie Per il pecorino romano: la forma viene pesata, poi sezionata in dischi. Ogni disco può essere porzionato in due e poi in fette oppure porzionato direttamente in fette. Produzione: 50 fette al minuto

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Nella foto è indicata TC02, impianto automatico di porzionatura a peso fisso della crescenza. Impianto realizzato per la porzionatura in automatico della crescenza e prodotti simili, in pa-

netti da 80 fino a 500 grammi.I panetti caricati sul nastro trasportatore traslano nelle due testate di porzionatura. Produzione: 200 porzioni al minuto.

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Nella foto è indicata TIG200, impianto automatico di porzionatura in dischi. Impianto automatico per la porzionatura in metà o in dischi del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Produzione: 20 forme orarie Nella foto è indicata PDG, impianto automatico di porzionatura dei dischi in fette. Impianto automatico per la porzionatura dei dischi di grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano in fette. Si adatta anche al

taglio in fette di pecorini di varie dimensioni. Produzione: 360 dischi orari

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TVAR

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Nella foto sono indicate alcune tipologie di taglierine semi automatiche.

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progettazione e costruzione di impianti per la lavorazione di films in bolla

A

TTIVITA’: La nostra società si avvale della trentennale esperienza nella progettazione e costruzione di impianti per la lavorazione di films in bolla, sia monostrato che in coestrusione. La produzione si articola su una completa gamma di impianti per la produzione nei vari polimeri quali LDPE, HDPE e LLDPE. La gamma di estrusori comprende i seguenti modelli: E.15-E.20-E.40-E.55-E.65-E.80E.100-E.120. Partendo dagli estrusori base e’ possibile comporre le piu’ diversificate soluzioni finali di impianto secondo le esigenze di ciascun cliente. Scegliendo tra i tipi di teste fisse e rotanti con specifiche per ogni poli-

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mero con sistema di reffreddamento interno (IBC) e controllo automatico dello spessore e della larghezza. Calandra di stiro fissa o rotante. Avvolgitori e raccolte singole o doppie bifronte - Taglio automatico con carico e scarico di mandrini in sincronismo. L’accurata scelta dei materiali unitamente all’applicazione di particolari trattamenti degli stessi, l’attento studio e progettazione secondo le più aggiornate tecnologie nel settore delle macchine per materie plastiche, ci hanno consentito di ottenere impianti ad elevata produttività in grado di soddisfare le più esigenti richieste dei trasformatori di materie plastiche.

PROGRAMMA DI PRODUZIONE: Impianti completi di estrusione e coestrusione di film LDPE/LLDPE/ HDPE tipo UNIFLEX con estrusori Ø 15-20-30-40-55-65. Impianti completi di estrusione e coestrusione di film LDPE/LLDPE con estrusori Ø 40-55-65-70--100-120. - Impianti completi di estrusione film Stretch con estrusori Ø 55-70-100-120. Estrusori monovite - Teste di soffiaggio film plastici - Sistemi di raffreddamento I.B.C. - Calandre di stiro fisse e rotanti - Avvolgitori manuali e automatici - Accessori - Sistemi computerizzati di processo, controllo ed informazione per impianti di estrusione film.

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Tonno Castiglione: Annuncia l’installazione di un innovativo impianto a ZERO emissioni per la sede produttiva della storica Tonnara di San Cusumano (TP) Sarà il primo impianto di cogenerazione a microturbina installato nella Regione

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azienda Nino Castiglione S.r.l. - leader italiano nella produzione, lavorazione e commercializzazione di tonno e prodotti di tonnara di marchi privati (Private Label) - annuncia la realizzazione nella sua sede storica presso l’antica tonnara di San Cusumano a Trapani, affacciata sul mare delle isole Egadi, di un innovativo impianto di cogenerazione che lo renderà lo stabilimento di lavorazione di prodotti ittici tra i più evoluti, ecosostenibili ed efficienti al mondo. L’impianto, primo del suo genere in Italia nel settore ittico, la cui piena messa in funzione è prevista entro metà estate, è frutto di una tecnologia all’avanguardia che unisce un impianto di cogenerazione con turbine a gas con un sofisticato sistema di recupero termico che assicura il massimo livello di efficienza in quei processi dell’industria alimentare, cottura e sterilizzazione del tonno in scatola, che richiedono energia termica sotto forma di vapore saturo. Si calcola infatti che, grazie al nuovo impianto, si risparmierà circa il 30% di energia primaria e 210 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) pari a 590 ton di CO2 non immesse in atmosfera. L’applicazione è ideata da IBT Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico

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e partner esclusivo per l’Italia di Capstone - leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia “oil free” che funzionano senza liquidi lubrificanti al loro interno. Grazie a questa caratteristica, i gas esausti delle microturbine, oltre ad avere tenori di NOx e CO molto bassi (NOx < 18 mg/Nm3 e CO < 50 mg/Nm3), presentano un alto contenuto di ossigeno che consente di poterli utilizzare come aria comburente. Il sistema utilizza una turbina Capstone a gas naturale da 600 kWe che ottimizza la produzione di vapore mediante l’impiego di un generatore di vapore a recupero e bruciatore in “vena d’aria” che sfrutta totalmente l’energia dei gas di scarico della turbina. Il tutto con zero emissioni. Un progetto reso possibile grazie all’incontro tra l’Ing. Antonello Mineo, Presidente della società di energy management ST.H di Palermo, che ha svolto lo studio di fattibilità dell’impianto, ed il Sig. Franco

Castiglione, Presidente dell’Azienda, il quale ha dichiarato: “Per noi è un grande onore continuare il percorso iniziato da parecchi anni: sfruttare le più moderne tecnologie offerte dal mercato per assicurare una solida crescita aziendale nel totale rispetto ambientale del nostro prezioso territorio.” “E’ un traguardo importante per il sistema impresa della nostra Regione - ha aggiunto l’Ing. Antonello Mineo, in qualità di Presidente del Distretto Meccatronica - che si pone come modello di efficienza energetica e crescita sostenibile in Europa”.

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GLI IMPIANTI DI ESSICCAZIONE

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essiccazione è il più antico e sicuro strumento per la conservazione degli alimenti, ed è anche un passaggio indispensabile per consentire una corretta distribuzione delle merci. E tuttavia resta la parte più trascurata nella definizione di un processo industriale. Non esiste e non può esistere un’apparecchiatura universale e valida per ogni tipo di applicazione. Di seguito illustriamo i criteri alla base utili a una corretta selezione tra le tipologie esistenti. L’ESSICCAZIONE IN GENERALE, PRIMI CRITERI DI ORIENTAMENTO L’energia Il primo aspetto che va valutato è quello energetico che è spesso sottostimato. L’evaporazione dell’acqua è un fenomeno “costoso” dal punto di vista energetico. A parte rari settori in cui si opera a pressioni diverse da quella atmosferica (con macchinari destinati essenzialmente alla concentrazione) il consumo energetico minimo teorico è di 2679 KJ termici per ogni Kg di acqua evaporata. A questo consumo di base si deve aggiungere il rendimento dell’essiccatore definito come il rapporto tra l’energia termica fornita e quella realmente utilizzata per il processo. Un valore di consumo medio per un impianto ben realizzato può attestarsi sui 4200 KJ per Kg di acqua evaporata.

tare che la temperatura di un flusso d’aria turbolento può essere misurata con precisione, e quindi si ha sempre esatta conoscenza del suo valore, che è anche il massimo cui sarà sottoposto il materiale da essiccare. Lo stesso non si può dire per i sistemi a irraggiamento per i quali è necessaria una misura diretta sulla superficie irradiata. Il tempo di essiccazione Il processo di essiccazione può essere molto veloce ma non sarà mai istantaneo. Il tempo impiegato dipende da due fattori. Il primo è l’efficienza di trasmissione del calore. Nei casi di prodotti in piccola pezzatura, con acqua esterna, tanto più velocemente si riesce a trasmettere il calore, tanto più rapida sarà l’essiccazione. Visto che tutta l’energia fornita al prodotto è sottratta per evaporazione, quest’ultimo resta freddo. In altri casi l’evaporazione sarà impedita da una qualche barriera. Ad esempio in un frutto intero con la buccia, oppure pezzi di grosse dimensioni. In questo caso l’acqua deve attraversare il materiale e lo fa per diffusione, che è un meccanismo intrinsecamente lento. Il calore fornito e non utilizzato per evaporare produce un riscaldamento del

prodotto. L’aumento di temperatura accelera il processo di diffusione ma contemporaneamente “cuoce” il materiale. Per giunta la pressione del vapore che cerca di uscire da un frutto può provocare fratture nella buccia. Per tutti questi prodotti bisogna accettare il fatto che è necessario un tempo di essiccazione lungo con temperature relativamente basse. TIPOLOGIE DI IMPIANTI DISPONIBILI Essiccatoi a tunnel modello LIBECCIO e GHIBLI Il processo che si realizza negli essiccatoi a tunnel è il più simile all’essiccazione naturale prodotta dal sole e dal vento. Il materiale da essiccare è piazzato su vassoi forati e chiuso in una “stanza” isolata dove viene investito da un flusso di aria con velocità e temperatura controllate. I vassoi possono essere fissi o, più frequentemente, raccolti su carrelli dotati di ruote con movimentazione manuale o meccanica. Il tempo di essiccazione varia da 6 a 48 ore a seconda del prodotto. Le dimensioni delle macchine sono definite dalla superficie utile di carico che varia da 10 a 860 m2. La capacità dipende dal prodotto che può essere caricato

Le modalità di scambio termico Il calore può essere fornito al sistema per scambio “diretto” cioè facendo investire direttamente il prodotto da aria calda, oppure “indiretto” cioè per contatto con una parete calda e infine per irraggiamento. Tra queste modalità la prima è di gran lunga la più efficiente ed è quindi da preferire, tranne i rari casi in cui sia da evitare la presenza di aria. Da no-

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Centro Ricerche Sviluppo Impianti SA

SIE SWISS SA

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SWISS RESEARCH & ENGINEERING Via Industria, 7 - Stabile Talea 6814 Cadempino (Lugano) - Svizzera Tel.: +41 91 960 10 90 – Fax: +41 91 960 10 99

E-mail info@crsi.ch - Sito: http://www.crsi.ch Sede legale: Via Industria, 7 - CADEMPINO (CH)

Via Comunale, 10 – 6807 Torricella-Taverne - Svizzera Tel.: +41 91 960 10 90 – Fax: +41 91 960 10 99

E-mail: info@sieswissservice.ch Sito: http://www.sieswissservice.ch

SIE: Società Italiana Essiccatoi dal 1896

ESSICCAZIONE DELLE TREBBIE DI BIRRA Lo smaltimento degli scarti da lavorazioni agroindustriali costituisce un problema sia dal punto di vista economico che ecologico. Una soluzione alternativa allo smaltimento del prodotto fresco o essiccato suggerisce di usare gli scarti per generare energia. Il malto esausto ha, infatti, un potere calorifico di tutto rispetto, simile a quello del truciolo di legno di buona qualità (per dare un ordine di grandezza: 16700 Kj/Kg). Nell'impianto recentemente realizzato il combustibile alternativo serve per produrre vapore e, con i fumi esausti uscenti dalla caldaia, si realizza l'essiccazione del materiale umido, il quale, una volta essiccato, viene riciclato in caldaia. Il vapore serve allo stabilimento per il suo ciclo produttivo quindi dovrebbe comunque essere generato bruciando metano o gasolio. Dal punto di vista del ciclo del carbonio il processo è largamente positivo. Infatti l'essiccazione avviene tutta attraverso fonti rinnovabili, e, se è vero che si richiede potenza elettrica, questa è largamente compensata dal risparmio di combustibile per la generazione del vapore, oltre che dall'eliminazione del trasporto su strada dei cascami. Quest'ultimo aspetto ha ovviamente un suo impatto ambientale per niente trascurabile, per tacere delle complicazioni economiche e logistiche che comporta. Naturalmente per ottenere questo risultato è necessario un impianto di essiccazione fatto apposta per ridurre al minimo i consumi energetici e gli oneri di manutenzione. Stiamo parlando dell'essiccatoio modello ALFA prodotto dalla C.R.S.I. SA:

DISIDRATATORE ALFA Apparecchiatura ad altissimo rendimento con un valore di 0,82 (con una superficie di scambio infinita si avrebbe 0,93). In pratica ciò vuol dire meno di 800 Kcal per Kg di acqua evaporata. Praticamente esente da costi di manutenzione. Avviamento e fermata molto rapidi, può operare per poche ore al giorno come pure a ciclo continuo 24 ore giorno. EMISSIONI IN ATMOSFERA Dato che i fumi provengono da una caldaia per generazione di vapore, la temperatura al focolare è molto alta (800 - 900°C) e questo produce l'eliminazione dei due inquinanti più comuni, e cioè l'ossido di carbonio e le sostanze organiche volatili. La possibile presenza di Nox è ridotta proprio nel passaggio dei fumi attraverso l'ambiente freddo e umido dell'essiccatoio. Per le polveri inerti, è sufficiente un abbattimento con multicicloni in due stadi, il primo destinato alle ceneri e il secondo alle polveri prodotte dal processo.


in ragione di 5-20 Kg/m2. Nel flusso d’aria possono essere aggiunte sostanze per combattere infestanti e muffe. In alcuni casi è possibile iniettare vapore per ottenere la reidratazione di prodotti precedentemente essiccati onde “ammorbidirli” prima della messa in commercio. Questo tipo di essiccatoi è destinato ai prodotti ortofrutticoli e specialmente ai frutti o agli ortaggi interi, che, protetti dalla buccia, richiedono lunghi tempi di essiccazione a bassa temperatura. Modelli più piccoli sono dedicati al trattamento di prodotti speciali come erbe aromatiche e zafferano. Essiccatoi a nastro modello ETL Sono costituiti da nastri trasportatori singoli o sovrapposti con una superficie utile che va dai 5 ai 500 m2, dotati di un sistema di ventilazione interno

e dispositivi per il riciclo e surriscaldamento dell’aria di essiccazione. L’essiccatoio tipo ETL è un impianto continuo e automatico utilizzato per medie e grandi produzioni. Esso consiste in una o più superfici forate che scorrono su un piano orizzontale. Il prodotto, caricato con continuità a un’estremità, si muove a velocità costante verso lo scarico. L’essiccazione è prodotta da aria che passa attraverso il nastro e lo strato di prodotto. Parte dell’aria in circolazione è estratta da ventilatori e sostituita con aria ambiente. L’intero sistema è diviso in “zone” standard, che differiscono per la direzione di passaggio dell’aria. Flusso d’aria, temperatura e umidità relativa sono controllate dal sistema automatico di regolazione. Questo tipo di apparecchiature è utilizzato per prodotti con tempi di essiccazione medi (da 30 minuti a 8

ore) come ortofrutticoli affettati o tagliati a cubetti, cibi precotti, erbaggi o fiori, come la camomilla. Essiccatoi a letto fluido modello TS, TS PULSE, TSA. L’essiccatoio è costituito da un corpo cilindrico (con diametro compreso tra 0,4 e 5 m o più) diviso in due parti da uno speciale piano permeabile all’aria ma non al prodotto. Il piano è formato da una serie di alette brevettate. L’aria attraversandole produce un’alternanza di flussi veloci e zone di relativa calma. Le lame d’aria veloci circondano e sollevano il materiale da essiccare generando il cosiddetto “letto fluido”. Un braccio mescolatore in lento moto rende omogenea la massa fluidizzata. Al di sopra del materiale in essiccazione è posto un filtro per evitare fughe di polvere. Ovviamente l’essiccazione è prodotta dall’aria, che, oltre a sollevare il prodotto, gli cede parte della sua energia interna raffreddandosi. Il materiale può essere caricato a batch (essiccatoi TS) oppure caricato in continuo e scaricato a batch (TS PULSE) o ancora caricato e scaricato in continuo (TSA). Il sistema con l’aria che circonda il prodotto, garantisce la massima efficienza di scambio termico e quindi consumi energetici ridotti. Può essere però utilizzato su materiale in polvere o granulari o pastosi con tempo di essiccazione medio basso (da 10 minuti fino a un’ora.) Essiccatoi rapidi TURBOFLASH Alcuni materiali sono sensibili alla temperatura. Questo tipo di materiali può essere essiccato con aria calda ma riducendo il tempo di trattamento a pochi minuti o secondi. Nella tecnica a “flash” il flusso d’aria trasporta ed essicca il prodotto in un singolo e rapido passaggio. In particolare il TURBOFLASH genera un vortice di aria calda che solleva e asciuga il prodotto (di solito polvere o piccoli cristalli come farine o zuc-

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essere commercializzata deve avere un’umidità del 13% circa e per applicazioni speciali anche molto più basso (fino al 2%) per questo motivo deve essere essiccata. La componente proteica può essere facilmente denaturata dalla temperatura che parimenti può provocare una variazione di colore dovuta al contenuto di amido. Per questo motivo la scelta di un essiccatoio tipo TSF è quasi obbligata. L’essiccazione avviene in tempi rapidissimi con un minimo riscaldamento del materiale. Il tempo di permanenza nella zona calda è, infatti, meno di un minuto. La capacità degli impianti standard varia da 1000 a 2000 Kg/h.

chero, ma talvolta anche liquidi). Costruttivamente il TSF assomiglia agli essiccatoi tipo TS usando lo stesso piano permeabile per separare la camera d’ingresso dell’aria dalla camera di essiccazione. Il tempo di essiccazione può essere variato modificando la posizione della bocca di estrazione tramite un apposito servomotore. ESEMPI DI IMPIANTI ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO TS PULSE PER FORMAGGIO GRATTUGIATO come e più di altri materiali il formaggio è un prodotto “vivo”. L’essiccazione non deve solo ridurre l’umidità ma anche conservare l’aspetto, il colore e il sapore del prodotto fresco. Il tempo di trattamento deve essere breve, per evitare la “cottura” e questo elimina a priori tutti i sistemi a scambio indiretto ed anche le celle di essiccazione. L’essiccazione non deve però essere troppo rapida perché ciò rovinerebbe la consistenza dei granuli che diventerebbero troppo “ruvidi” e spugnosi. Per questo

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motivo non si può applicare la tecnica a flash. La scelta migliore è perciò l’essiccatoio modello TS caricato direttamente dalla grattugia. Il tempo di essiccazione è di 30-40 minuti e l’intero ciclo (comprensivo di raffreddamento e scarico) dura un’ora. La capacità a seconda dei diversi modelli varia dai 20 kg fino a 1000 kg/h di prodotto essiccato. ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO TSA PER PANGRATTATO Il pangrattato prodotto industrialmente si ottiene da pane fresco appositamente prodotto che deve essere prontamente essiccato. Il processo deve essere continuo. Per questa applicazione possono essere utilizzati sia il Turboflash sia il TSA ma il TSA consente di trattare particelle più grandi e per questo è solitamente preferito. La capacità dei più comuni impianti varia da 400 a 800 kg. ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO TSF PER FARINA L’umidità naturale della farina è solitamente attorno al 16 % ma per

ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO A NASTRO MODELLO ETL 40 PER CAROTE Dopo l’estrazione del succo, le carote sono ridotte a una pasta fibrosa ancora ricca di zucchero e vitamine. Possono quindi essere utilizzate per la produzione di farine per uso industriale. Il prodotto è termosensibile, a causa del contenuto di zuccheri e deve essere trattato in tempi relativamente lunghi. Viene quindi formato in pellet e trattato con un essiccatoio a nastro che ne riduce l’umidità dall’85% al 5% senza alterarne le proprietà organolettiche. ESEMPIO APPLICATIVO: LIBECCIO 300 PER DATTERI I datteri richiedono diverse lavorazioni prima di essere imballati e spediti in ogni parte del mondo. Per prima cosa occorre eliminare gli infestanti e allo stesso tempo essiccarli fino a un valore molto basso di umidità. Permettendone lo stoccaggio. Naturalmente il prodotto così trattato è duro come un sasso e deve essere parzialmente reidratato prima della spedizione per renderlo nuovamente edibile e gradevole. Con l’essiccatoio a tunnel modello LIBECCIO è possibile eseguire tutti queste fasi con una sola apparecchiatura.

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“More than food safety”– Klüber Lubrication a CibusTec Food Pack 2014

Lubrificanti speciali di elevata qualità e un programma di servizio completo per la sicurezza alimentare e una maggiore efficienza

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lüber Lubrication, uno dei leader mondiali nella produzione di lubrificanti speciali, presenterà presso il proprio stand - Padiglione 5, Stand G 059 - le soluzioni di lubrificazione che comprendono una vastissima gamma di lubrificanti speciali omologati NSF H1 e realizzati esclusivamente in siti produttivi certificati ISO 21469, come Klübersynth NH1 4-68 Foam Spray e l’”imballo intelligente” Klübermatic, e “KlüberEfficiencySupport”, un innovativo programma di servizi modulabile in base alle specifiche esigenze del cliente. Le aziende che operano nel settore dell’industria alimentare si trovano ad affrontare una doppia sfida: da un lato sono richiesti processi di produzione affidabili e sempre più efficienti che prevedono una maggiore produttività e una riduzione dei costi d’esercizio e, di conseguenza, intervalli di manutenzione prolungati, maggiore durata dei componenti e riduzione dei costi per l’energia elettrica; dall’altro lato la grande responsabilità di tutelare il consumatore garantendo la massima sicurezza alimentare. Per lo sviluppo dei nuovi prodotti, Klüber Lubrication può contare su un’esperienza di oltre 80 anni, su oltre 150 esperti impegnati nell’attività di ricerca e sviluppo e garanzia di qualità e su un laboratorio e dipartimento di testing unico nel suo genere. Tra i prodotti di recente sviluppo che Klüber Lubrication presenterà al CibusTec Food Pack 2014 c’è Klübersynth NH1 4-68 Foam Spray, una schiuma lubrificante per l’industria

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alimentare che combina le eccellenti proprietà lubrificanti di un olio lubrificante sintetico con gli straordinari vantaggi nell’applicazione propri di una schiuma. La nuova schiuma garantisce che il lubrificante rimanga al punto di lubrificazione e non goccioli. Allo stesso tempo previene la lubrificazione in eccesso. L’olio viene rilasciato gradualmente tramite la lenta dissoluzione della schiuma e la sua “ri-trasformazione” in olio. Grazie all’effetto capillare viene impiegata solo la quantità di olio effettivamente necessaria, mentre l’olio rimanente continua a essere presente sotto forma di schiuma. Un altro protagonista in fiera sarà l’”imballo intelligente” Klübermatic che offre oltre ad una lubrificazione affidabile, pulita e precisa, una prolungata operatività del macchinario e migliore igiene dell’impianto e del

lubrificante. Per garantire la massima sicurezza della produzione e dei prodotti è importante eliminare ogni possibile fonte di contaminazione, compresa la lubrificazione eccessiva dei componenti. I lubrificatori automatici di Klüber Lubrication della serie Klübermatic rispondono a questa esigenza, consentendo di distribuire una quan-

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tità precisa di lubrificante nei punti di attrito. La lubrificazione automatica offre maggiori vantaggi rispetto a quella manuale anche in presenza di punti di lubrificazione difficili da raggiungere, sottoposti a temperature elevate o molto distanti l’uno dall’altro. Il sistema di distribuzione automatica è disponibile in diverse configurazioni che facilitano l’impostazione di intervalli di lubrificazione variabili. Klübermatic può essere impiegato per la lubrificazione a singolo punto in cuscinetti a rotolamento e a strisciamento, guide di scorrimento, ingranaggi scoperti, cremagliere, aste filettate, guarnizioni per alberi e catene. Last, but not least KlüberEfficiencySupport, il programma di servizio completo di Klüber Lubrication, modulabile in base alle esigenze specifiche del cliente, andando ben oltre l’aspetto della lubrificazione vera e propria. In stretta collaborazione con gli utilizzatori dei lubrificanti, gli esperti di tribologia di Klüber Lubrication lavorano sull’ottimizzazione sistematica dei processi di lubrificazione nell’impianto, comprendendo servizi quali la stesura di programmi di lubrificazione, pulizia e rilubrificazione, verifiche generali e analisi dei lubrificanti e dei componenti. Tutte queste misure sono volte all’utilizzo ottimale dei macchinari e del know-how del personale. “KlüberEfficiencySupport è un programma estremamente flessibile in grado di rispondere alle specifiche esigenze dei clienti e supportare i loro obiettivi di business. Questo permette a noi di offrire numerose soluzioni a valore aggiunto e al nostro cliente di misurare costantemente la performance delle nostre soluzioni sia dal punto di vista tecnico che economico”, commenta Paolo Spolaore, Market Manager Food Industry di Klüber Lubrication Italia. “Aiutiamo i nostri clienti a rispondere alle specifiche esigenze di una produzione che si pone tra i principali obiettivi quello della sicurezza alimentare”, spiega Paolo Spolaore. “Per Klüber Lubrication la sicurezza del prodotto ha un significato duplice: la sicurezza del prodotto lubrificante che è garantita dalla certificazione ISO 21469 di tutti i nostri siti produttivi dedicati ai lubrificanti food grade e la sicurezza del prodotto finale, dell’alimento. Di conseguenza, non il solo lubrificante, ma la gestione della lubrificazione a 360° affrontata in ottica di risk management può portare significativi vantaggi”.

Lubrificanti speciali omologati per un gusto incontaminato. Massima sicurezza alimentare, massimo volume produttivo, minimi costi: Con Klüber Lubrication è più facile raggiungere questi obiettivi. I nostri lubrificanti NSF H1 ad alte prestazioni sono certificati ISO 21469 e omologati da numerosi costruttori. Sono disponibili in tutto il mondo allo stesso alto livello qualitativo, per tutti i settori dell’industria alimentare, per tutti i componenti e per applicazioni che rappresentano sfide particolari. Incontrate i nostri esperti al CibusTec Food Pack 2014 di Parma, dal 28 al 31 Ottobre, padiglione 5 - stand G 059. Vi daranno un supporto per le Vostre specifiche esigenze, dalla consulenza per trovare il giusto lubrificante fino ad una gestione completa ed ottimizzata della lubrificazione per garantire una maggiore sicurezza dei Vostri processi di produzione e maggiore produttività. Klüber Lubrication: 80 anni di esperienza e servizio professionale a disposizione per il Vostro successo. Klüber Lubrication Italia klita@it.klueber.com / www.klueber.it

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LA TECNOLOGIA DI MARCATURA A GETTO D’INCHIOSTRO SI EVOLVE

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untuale all’appuntamento del CIBUS-TEC 2014, Marking Products presenta nel proprio stand Hall 3/ Stand E007 le novità e i prodotti dei marchi di cui è distributore esclusivo sul territorio italiano. HITACHI da sempre realizza sistemi di marcatura a getto d’inchiostro continuo di qualità estremamente elevata. La Serie RX è composta da sistemi di marcatura votati al significativo abbattimento dei costi di gestione e manutenzione. Le caratteristiche di stampa comprendono da 1 a 5 righe di stampa, con altezza carattere fino a 10 mm. e velocità massima di 2513car/ sec. Il contenuto della stampa può comprendere testi, grafica, codici a barre e codici 2D. All’interno della macchina è stato fatto un grande lavoro di riposizionamento dei componenti, soggetti a manutenzione, serbatoi inchiostro e solvente, filtri, in modo che tutti siano di facile accesso e sostituibili in tempi brevi. Una caratteristica qualificante del modello RX-S è la configurazione d’acquisto tagliata su misura rispetto l’applicazione finale. Tra le molte funzioni e caratteristiche disponibili, da una base comune si possono aggiungere solo quelle che effettivamente servono all’applicazione evitando costose ridondanze della macchina. I sistemi della Serie RX sono dotati di elementi opzionali che facilitano l’integrazione in contesti produttivi di ogni livello e sono aperti all’automazione dei cicli di marcatura attraverso input/output digitali per la selezione dei messaggi e per il controllo dello stato. A fianco della Serie RX è disponibile la Serie PH che mantiene gli stes-

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si standard di qualità ma presenta modelli con caratteristiche semplificate. L’entry-level è dotato di 2 righe di stampa ed è l’ideale per la marcatura della data di scadenza e del lotto in ogni tipo di produzione. Anche in queste macchine l’attenzione ai costi di manutenzione rappresenta uno degli obiettivi primari. Ad esempio le emissioni di solvente del circuito di inchiostrazione prossime a zero assicura che non ci sono sprechi che vadano ad incidere sui costi di gestione. Di recentissima introduzione la piattaforma MPERIA di Matthews International, rappresenta uno dei prodotti più innovativi nella

marcatura a getto d’inchiostro, un prodotto destinato ad essere un riferimento nella marcatura ad alta risoluzione dei materiali porosi, tipicamente i cartone neutri nei

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processi di confezionamento ed imballaggio. Il sistema MPERIA è costituito da moduli, che si possono comporre a piacere fino ad ottenere il sistema di marcatura a getto d’inchiostro tagliato a misura della propria applicazione senza ridondanze. Il modulo primario attorno a cui assemblare il sistema è il modulo PCM. E’ sviluppato attorno ad un PC industriale compatto e potente, dotato di schermo LCD di tipo “Touchscreen” da 7” monocromatico, 12” e 15” a colori, con il quale l’operatore può interagire. La versione AVD inoltre è dotata di un robusto telaio in alluminio alettato per facilitare la dissipazione. Al modulo PCM si connettono le unità di stampa declinate in 3 differenti tipologie. Ciascuna unità di stampa è autonoma comprensiva del circuito di inchiostrazione, con tutte le connessioni normalmente richieste dalla linea di produzione o confezionamento quali fotocellule di rilevamento ed encoder. I moduli PTM modello T100 e T50 possono effettuare stampe rispettivamente di 100 mm e 50 mm di altezza. La serie ViaJet L ovvero L12, L25 ed L50 consente di ottenere stampe ad alta risoluzione rispettivamente di 12,5 mm, 25 e 50 mm. A questi moduli si aggiunge oggi la nuovissima serie VLink che unisce

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le caratteristiche di stampa a getto d’inchiostro DOD con la flessibilità del sistema MPERIA. Le teste di marcatura sono disponibili con 7, 16 e 32 punti di stampa. L’elemento qualificante di questa piattaforma è che i moduli PTM sono connessi al modulo PCM tramite rete ethernet per la quale è stato sviluppato da Matthews International un protocollo proprietario ottimizzato. Questa caratteristica consente di avere moduli di stampa di qualsiasi tipologia collocati su differenti linee di produzione o confezionamento il tutto pilotato da un unico centro, il modulo PCM. In pratica un unico centro per la gestione completa

della marcatura a getto d’inchiostro di tutto lo stabilimento. Il modulo PCM è predisposto per la connessione a lettori di codici a barre o altri dispositivi di input, per interagire in tempo reale con i processi di stampa. La connessione USB permette di trasferire dati e immagini grafiche da integrare nei messaggi. Marking Products rende disponibile la propria esperienza e professionalità per affrontare la marcatura industriale in ogni suo aspetto come quello non meno importante dell’assistenza su tutto il territorio nazionale. Altre tipologie di marcatura sono visionabili sul sito www.marking.it.

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Coop Bilanciai e Cibus tec: un binomio di successo

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nche quest’anno Coop Bilanciai sarà presente a Cibus tec ( Pad 3 stand D004) per presentare una vasta gamma di soluzioni di pesatura e sistemi di controllo peso dedicati al settore alimentare. Prima novità è senz’altro SELECTA , l’innovativa e completa gamma della famiglia di checkweigher prodotti da CoopBilanciai, disponibili in diverse versioni e portate da 500g fino a 60 kg. In particolare a Cibus tec i riflettori saranno puntati sui modelli SELECTA 1200 e SELECTA 3000. Interamente progettati e costruiti da Bilanciai Group, Selecta 1200 e Selecta 3000 consentono di rispondere in modo preciso e affidabile alle esigenze di controllo della corretta quantità dei prodotti preconfezionati, esigenze che sono ormai fondamentali nelle forniture destinate sia alla grande distribuzione sia al commercio tradizionale.

› SELECTA: Legal respect, no Overweight! Tutti i vantaggi di Selecta Rispetto dei parametri di legge I modelli Selecta permettono di effettuare il controllo di un lotto di prodotti preconfezionati in ottemperanza alla direttiva comunitaria 76/211/CEE e recepimenti nazionali, pesando in automatico tutti i prodotti, scartando quelli che non rientrano nei limiti stabiliti dalla legge o dal cliente e segnalando eventuali anomalie. Viene inoltre assicurata la produzione della necessaria reportistica valida ai fini legali e di tutte le informazioni statistiche sull’intero lotto in produzione.

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Conformità del lotto e ricerca dei mancanti Grazie al know how acquisito ed alla conoscenza dei processi produttivi, Bilanciai Group con i propri checkweigher Selecta è in grado di garantire la certezza della conformità del lotto e, per ogni singola confezione, la ricerca dei mancanti. Selecta si propone quindi come lo strumento ideale per la ricerca dei difettosi e dei mancanti nei controlli qualità. La possibilità di misurare il proprio processo produttivo in tutti i suoi aspetti e di effettuare il controllo sull’intero lotto di produzione consente di adottare tutte le misure necessarie per ottenere il massimo della qualità. Verificando costantemente l’efficienza del processo, Selecta se-

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gnala in tempo reale eventuali anomalie nei sistemi di riempimento a monte , evitando così errori e sprechi produttivi e fornendo dati e reportistiche utili al perfezionamento del sistema di qualità aziendale. Ricerca dei contaminanti I modelli Selecta sono disponibile anche dotati di sistemi di ispezione e di visione di comprovata efficacia per la ricerca di contaminanti metalli e inquinanti (Metaldetector, Z-Ray etc) Sensibile contenimento dei costi di manutenzione La struttura meccanica con linee arrotondate ed i nastri di trasporto facilmente rimovibili permettono una facile pulizia e ridotti costi di manu-

tenzione. Rapido ritorno dell’investimento accertato L’ottimizzazione dei processi produttivi, l’eliminazione degli sprechi di prodotto, la velocizzazione dei controlli richiesti per ottemperare alle normative vigenti, consentono un veloce payback dell’investimento iniziale effettuato. › SELECTA, giusta quantità, migliore qualità, massimo risparmio L’importante vetrina di Cibus tec sarà anche l’occasione per Coop Bilanciai di illustrare ulteriori prodotti dedicati al settore alimentare. Per esempio, la nuova gamma di terminali di pesatura touch screen serie Diade, presentata nelle diverse configurazioni dedicate al settore delle tecnologie alimentari: › DD1010 CTRL per il controllo statistico dei preconfezionati, collegabile alla vasta gamma di piattaforme di pesatura prodotte interamente da Coop Bilanciai; › DD1050 con software dedicato per la pesatura ed il dosaggio manuale multicomponente › DD1010 collegabile alle pese a ponte per la pesatura di automezzi con software dedicati per identificazione, pesatura,accettazione automatica degli automezzi in stabilimento, fino alla possibilità di gestire le operazioni in remoto con l’ausilio di palmari o smartphone

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Interroll al Cibus Tec: Innovazione, sicurezza igienica e show cooking

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nterroll, tra i principali fornitori e produttori di intralogistica mondiali, partecipa al Cibus Tec 2014 di Parma con una importante esposizione dedicata ai produttori italiani e mondiali di tecnologie e innovazioni per il comparto del food processing e packaging. Ad evidenziare lo stretto rapporto tra la sicurezza produttiva nel comparto alimentare e l’alta cucina, Interroll ha organizzato l’incontro tra due eccellenze: la propria eccellenza innovativa e qualitativa e quella dell’alta cucina con il famoso chef stellato Davide Oldani che giovedì 30 ottobre allo stand Interroll cucinerà live un piatto in esclusiva per gli ospiti della società. Uno show cooking non solo di grande attrattiva ma una sintesi della necessità di eccellenza dalla base al vertice della filiera alimentare. Il rispetto dei requisiti igienici assume un ruolo sempre più rilevante nello scenario internazionale. Recenti stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO), indicano che, persino in alcuni paesi industrializzati, circa il 30 per cento della popolazione è colpito ogni anno da disturbi di origine alimentare causati da inquinamenti occorsi nella fase industriale. Le malattie causate da alimenti contaminati rappresentano un vero e proprio pericolo anche per le imprese trasformatrici, per interi settori industriali e può persino influire sui risultati di vasti sistemi economici. Questo ha stimolato la R&S di Interroll a sviluppare prodotti di assoluta sicurezza per tutti i produttori di macchinari destinati a produzioni delicate e sensibili, quali l’alimentare ma anche il farmaceutico e

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l’industria dell’imballaggio in genere che necessita di componenti che soddisfino i più elevati standard internazionali in materia di igiene. Interroll ha sviluppato mototamburi sincroni semplicemente perfetti per le applicazioni in ambiente asettico che hanno ottenute dopo una lunga serie di test, sole sul mercato, la certificazione dell’ l’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG). Questo tipo di azionamento, oltre al rispetto degli standard igienici richiesti, offre una soluzione particolarmente vantaggiosa anche dal punto di vista energetico. Il mototamburo Interroll si distingue per affidabilità, robustezza e grande facilità di pulizia. E’ sostanziale, infatti, in impianti che operano con

alimenti di ogni genere poter frequentemente pulire la linea di produzione o di trasporto del prodotto finale. L’igiene è garanzia di qualità del prodotto finito e deve originare dall’asetticità delle macchine che operano con e sul prodotto. Oltre alla dimostrata economicità, alla compattezza e all’ingombro ridotto, i mototamburi Interroll, grazie al grado di protezione IP66 e IP67 nonché alle superfici extra lisce in acciaio inox, possono essere puliti in modo rapidissimo con acqua ad alta pressione.

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Energia - cogenerazione - caldaie

Stabilimento Eurovo, Occhiobello (RO)

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l Gruppo Eurovo è una delle realtà più importanti a livello nazionale nel settore delle uova, degli ovoprodotti e degli ovoderivati. L’attività, avviata agli inizi degli anni ’50 come piccola impresa basata sulla sgusciatura manuale delle uova, si è continuamente espansa nel corso degli anni fino ad affermarsi come una delle aziende leader in Europa in questo settore, anche grazie a diverse acquisizioni. Il Gruppo Eurovo si caratterizza per la costante ricerca di prodotti tecnologicamente innovativi ed altamente affidabili, in grado di rispondere alla necessità di affrontare cicli produttivi continui ed efficienti senza interruzioni che comporterebbero il deperimento del prodotto finale. Nello stabilimento produttivo di Occhiobello, in provincia di Rovigo, vengono prodotti principalmenti ovoderivati liofilizzati per l’industria alimentare e zootecnica. Qui i processi di sterilizzazione, essicazione e liofilizzazione del prodotto richiedono la produzione di elevate

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quantità di calore. Per rispondere a tale esigenza nel 2009, anno in cui è stato realizzato un nuovo impianto termico, l’azienda ha scelto di installare i prodotti Viessmann, in particolare i generatori di vapore Vitomax 200 HS. Vitomax 200 HS è un generatore a media e alta pressione con una produzione di vapore da 0,5 a 26 t/h , con pressione massima di esercizio da 6 a 25 bar. La caldaia si caratterizza per la massima efficienza, garantita dalla particolare tipologia costruttiva (caldaia a tre giri di fumo) e dalla presenza dell’economizzatore. Quest’ultimo consente di abbassare la temperatura dei fumi e soprattutto di recuperare parte del calore che altrimenti andrebbe perso in atmosfera. In questo modo si può ridurre del 5-6% il consumo di combustibile delle caldaie, con una conseguente riduzione anche delle emissioni inquinanti. Tra gli altri vantaggi offerti da questo generatore va evidenziata la presenza di un isolamento termico in doppio strato con uno spessore pari a 120 mm, unitamente all’alloggiamento bruciatore raffreddato ad acqua, contribuiscono a ridurre le dispersioni termiche migliorando ulteriormente le performance della caldaia. I generatori dispongono inoltre di strumentazione PED per l’esonero dal presidio continuativo del conduttore patentato fino a 72 ore. Infine, il generatore è dotato di

omologazione conforme ai requisiti della direttiva europea che regola l’impiego degli apparecchi in pressione 97/23/CE. Le caldaie sono così in grado di rispondere alle esigenze dell’azienda, grazie soprattutto alla versatilità delle caldaie, che vengono progettate ad hoc per rispondere al meglio alle esigenze della committenza. www.viessmann.it

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Efficienza su tutta la linea.

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Energia - cogenerazione - caldaie

Da AB Energy il nuovo impianto di trigenerazione per il pastificio Garofalo Il Gruppo Industriale di Orzinuovi si riconferma partner completo per ottimizzare l’efficienza energetica della filiera dei pastifici, valorizzando le potenzialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale.

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a scelta della prestigiosa azienda campana (con sede a Gragnano, nei pressi di Napoli), nota per l’attenzione che riserva alla qualità del prodotto e per il forte sentimento di rispetto per il proprio territorio, nasce dalla consapevolezza di come la trigenerazione sappia unire ottimizzazione dei costi energetici e concreto impegno ecoambientale. Da oltre due secoli il nome “Garofalo” significa pasta di Gragnano: fra le più rinomate al mondo, vero e proprio simbolo del gusto mediterraneo. La scelta della cogenerazione rientra perfettamente in questa filosofia, che punta a salvaguardare l’eccellenza del prodotto con un occhio molto attento anche alla filiera dell’impresa. Al pastificio di Gragnano i tecnici del Gruppo AB hanno installato un impianto di trigenerazione ECOMAX® 26HE ad alta efficienza, con una configurazione appositamente messa a punto per le necessità specifiche dello stabilimento Garofalo per facilitare l’integrazione con gli impianti già esistenti. L’impianto, composto da una soluzione in container e da un assorbitore a bromuro di litio, sviluppa una potenza complessiva di 2.651 kWe. La potenza termica complessiva erogata è pari a 2.482 kWt: 1.314kW provengono dal recupero del calore sul blocco motore per la

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produzione di acqua calda, mentre 1.168kW provengono dal recupero su fumi mediante caldaia ad acqua surriscaldata. Il circuito di acqua calda viene utilizzata per alimentare un’utenza privilegiata tramite assorbitore (trigenerazione) con potenza frigorifera massima erogabile di 633 kWf, per la produzione di acqua refrigerata, mentre l’utenza secondaria è servita mediante scambiatore di calore per la produzione di acqua calda a 70°C. Il motore ad alta efficienza utilizzato è di produzione Jenbacher (Gruppo GE). L’energia elettrica è interamente autoconsumanta dallo stabilimento, con controllo del generatore in modalità scambio zero con la rete per evitare cessione di energia in rete quando nelle ore notturne il pastificio non è in piena attività. Anche l’energia termica è interamente consumata dalle utenze del pastificio: l’acqua surriscaldata o refrigerata è coinvolta nel processo di produzione della pasta (alimento trafile, termoregolazione dei locali di produzione della pasta, etc.), inoltre una parte dell’acqua calda utilizzata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Le scelte tecnologiche adottate hanno quindi consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissione di CO2 in ambiente. L’impianto è stato installato e reso

operativo in pochi mesi dal momento dell’approvazione del piano di fattibilità. L’installazione, condotta integralmente da personale specializzato del Gruppo AB, si è svolta facendo attenzione a mantenere il più possibile attivo e senza rallentamenti il flusso produttivo dello stabilimento. Si prevede un utilizzo dell’impianto pari a 8.000 ore/anno a carico elettrico nominale 100%, con un recupero termico del 100% sul circuito acqua calda alimentato col calore derivante dal raffreddamento camicie, olio ed intercooler ed un recupero del calore dai gas di scarico stimato pari al 100%. Il rendimento complessivo dell’impianto supera quindi l’85%.

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L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare. Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. Il Gruppo AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare. GRUPPO AB. Il primo gruppo mondiale specialista in cogenerazione.

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Energia - cogenerazione - caldaie

CONTABILIZZATORE DI ENERGIA ISOIL INDUSTRIA arricchisce la propria offerta produttiva con ISONRG, il nuovo calcolatore di energia sviluppato dal proprio laboratorio di Ricerca & Sviluppo e la serie ISOFLUX, i nuovi contabilizzatori di energia termica a ultrasuoni, anche nella versione clamp-on (esterni alla tubazione) sia fissi che portatili.

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ONRGTM, il nuovo calcolatore di energia sviluppato da ISOIL INDUSTRIA, ha fatto il suo debutto ufficiale sul mercato, ed è ora a tutti gli effetti disponibile sul mercato. Con il lancio di ISONRGTM si amplia il ventaglio di soluzioni che ISOIL INDUSTRIA propone al mercato. Questo nuovo contabilizzatore di energia è stato completamente sviluppato nei nostri laboratori R&D, e ha tutte le carte in regola per incontrare favorevoli riscontri dei nostri clienti essendo stato realizzato sulle loro esigenze, potendo ancora una volta ‘contare’ su un prodotto affidabi-

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le, preciso e conforme alle norme, in grado di fornire un valido aiuto nell’ambito del risparmio energetico e delle sue opportunità, un tema oggi di grande attualità in un mercato particolarmente dinamico nel settore alimentare. ISONRG è un apparecchio compatibile con tutte le tipologie di misuratori di portata: turbina, Woltman, ultrasuoni ed elettromagnetici. Gamma di prodotti che ISOIL INDUSTRIA può offrire direttamente, con la serie di misuratori ISOMAGTM prodotti nel proprio stabilimento italiano, e con la serie di sensori ISOFLUXTM , a richiesta certificati MID.

Il nuovo contabilizzatore consente di calcolare calorie e frigorie, mediante anche switch automatico utile per impianti di cogenerazione o trigenerazione. Dispone di un logger sino a un anno e acquisisce segnali anche per contatori sanitari acqua fredda / calda o comunque riconducibili ad ingressi impulsivi e/o analogici. Può essere utilizzato con sonde di temperatura selezionate a coppia, per la corretta e necessaria accuratezza del calcolo, del tipo PT100/500/1000 da 2 a 4 fili. ISONRGTM è omologato per le “transazioni finanziarie” a nor-

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ma EN 1434 (MI004) secondo Direttiva Europea 2004/22EG – e può trasferire i dati anche tramite protocolli standard quali RS232, RS485, MODbus, N2Open, BACnet, Mbus. I/O impulsivi e analogici.

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La serie ISOFLUXTM ad ultrasuoni, oltre che proporre sensori per la misura del flusso da collegare al calcolatore ISONRGTM, dispone di una gamma completa di contabilizzatori di energia termica compatti sino a DN50 o di sistema sino a DN600. La serie ISOFLUXTM e’ disponibile in versione MID sino al DN100, potendo includere anche versioni a batteria, sino a 12 anni di durata, o con alimentazione diretta , con switch automatico per la registrazione di dati ed eventuale comunicazione tramite protocollo M-bus o seriale RS485.

Il più universale dei contabilizzatori di energia

La serie ISOFLUXTM include ora anche la gamma di misuratori di portata a ultrasuoni con montaggio esterno alla tubazione (clamp-on) evitando il fermo e taglio della linea. Le versioni clamp-on sono anche in versione portatile molto utile alle verifiche in campo sia per i sopralluoghi o audit energetici, sia per contenziosi o per fare una pre-verifica prima della scadenza ora determinata dalla recente normativa DM155 ISOIL INDUSTRIA SpA e’ quindi il tuo partner tecnico ideale per la ricerca e la misura corretta al raggiungimento del miglior efficientamento energetico dei vostri consumi e della vostra produzione

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Compatibile con misuratori di portata a turbina, Woltman, ultrasuoni e elettromagnetici Calcolo delle calorie e frigorie con switch automatico o con abilitazione esterna Utilizzabile con sonde di temperatura selezionate a coppia PT100/500/1000 da 2 a 4 fili Omologato per le “transazioni finanziarie” a norma EN 1434, (MID 004) Protocolli RS232, RS485, MODbus, BACnet, Mbus I/O impulsivi e analogici.

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Energia - cogenerazione - caldaie

CGT – OLEIFICIO ZUCCHI Un impianto moderno per una storica azienda italiana

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Oleificio Zucchi di Cremona, una tra le più importanti realtà industriali italiane, leader nel mercato degli oli di semi e di oliva, da sempre attenta alla qualità, alla sicurezza e all’ambiente, ha deciso di dotarsi di un impianto di Cogenerazione interamente realizzato da CGT SpA. In soli quattro mesi sono stati raggiunti gli obiettivi aziendali di ottimizzare la produzione, dalla raffinazione all’imbottigliamento, e limitare l’impatto ambientale. Il progetto L’impianto è costituito da un motore a combustione interna - alimentato a gas metano – con una potenza elettrica netta di 1200kWe e 2748kW di potenza termica introdotta col combustibile. La potenza termica prodotta e recuperabile dalla centrale, con il motore in funzione al massimo carico, risulterà pari a 1290kWt e consentirà di ottenere un tempo di rientro dell’investimento di 2 anni. Sul motore dell’impianto è stato applicato anche un sistema che trasformerà l’energia termica contenuta nei gas di scarico in acqua calda a 95°C e vapore a 13 bar, che alimentano i processi di raffineria. Rispetto per l’ambiente Il progetto di Cogenerazione, studiato dalla Divisione Energia di CGT ha, tra i suoi vantaggi, un’elevata compatibilità ambientale. Ciò comporta una sensibile riduzione delle emissioni di gas inquinanti, nel pieno spirito del progetto mondiale di riduzione dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, la maggiore

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efficienza energetica legata a un rendimento della Cogenerazione superiore all’85%, comporta un risparmio a livello nazionale nell’approvvigionamento di combustibile fossile dovuto all’uso più razionale delle fonti energetiche. L’impianto di Cogenerazione realizzato da CGT per l’Oleificio Zucchi è stato studiato per essere completamente insonorizzato grazie all’utilizzo di apposite cofanature che sono in grado di contenere le emissioni acustiche del motore e del resto dell’impianto. Servizio 24/7 Centrali cogenerative di tale contenuto tecnologico richiedono professionalità e competenza elevate, non solo nelle fasi di progettazione e di messa in servizio, ma anche nella fase successiva di operatività a regime. L’Oleificio Zucchi ha deciso quindi di affidarsi a CGT anche nel post-avviamento, firmando un contratto di assistenza h 24 per 10 anni. Il servizio per il mantenimento in efficienza dell’impianto, fiore all’occhiello per CGT, rappresenta una sicurezza per l’Oleificio Zucchi. L’azienda potrà contare sulla reperibilità di tecnici 24 ore su 24, 7 giorni su 7, telefonando al numero verde per una prima diagnosi ed eventua-

le soluzione da remoto con il referente d’impianto; qualora il problema non fosse risolvibile in questa prima fase, il personale specializzato, interverrà dalla centrale operativa più vicina direttamente sull’impianto, massimizzando così le ore di produzione riducendo i tempi di fermo impianto. Caratteristiche tecniche Cuore del sistema è un gruppo elettrogeno CAT CG170-12 con turbo compressore, in grado di sviluppare 1242bkW a 1500 giri al minuto. Il motore ha una cilindrata totale di 53litri – (12) cilindri a V.

Motore

CAT CG170-12

CONSUMO COMBUSTIBILE Sm3/h

270 Nm3/h

POTENZA ELETTRICA

1200 kWe

POTENZA TERMICA RECUPERATA

1290 KWt

FLUIDI TERMICI RESI ALL’UTENZA

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RENDIMENTO ELETTRICO %

43.6 %

RENDIMENTO TERMICO %

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KOHLBACH: l’azienda innovativa per definizione nel settore della costruzione d’impianti energetici a combustione di biomassa

Più di 2000 impianti caldaia a biomassa installati in 27 Paesi di tutto il mondo hanno reso l’azienda austriaca a conduzione familiare con diverse sedi in Europa uno dei leader più importanti e conosciuti anche a livello internazionale nel settore della costruzione d’impianti energetici

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l gruppo KOHLBACH è l’azienda innovativa per definizione nel settore della costruzione d’impianti energetici a combustione di biomassa. L’efficienza e l’innovazione nella costruzione d’impianti energetici su misura deriva da quasi settant’anni di esperienza nel produrre prodotti a valore aggiunto. Più di 2000 impianti caldaia a biomassa installati in 27 Paesi di tutto il mondo hanno reso l’azienda austriaca a conduzione familiare con diverse sedi in Europa (Austria, Germania, Francia, Croazia e Svizzera) con stabilimenti di produzione propri e con una quota d’esportazione pari al 75%, uno dei leader più importanti e conosciuti anche a livello internazionale nel settore della costruzione d’impianti energetici. Con le sue società specializzate, il gruppo KOHLBACH è in grado di integrare ed unire tutti i processi aziendali – ricerca e sviluppo, project management, produzione e montaggio, manutenzione ed assistenza post vendite, presenza diretta in loco – sotto un unico fornitore: KOHLBACH. Le soluzioni su misura progettate per e con i nostri clienti sono il risultato di una conti-

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nua attività di ricerca e sviluppo e di una stretta collaborazione con i clienti per soddisfare tutte le loro esigenze. Le innovazioni e le nuove tecnologie che ne conseguono migliorano permanentemente i nostri sistemi, naturalmente senza perdere d’occhio le continue evoluzioni sul mercato dei combustibili. L’alta dispobilità di 8000 ore operative all’anno, la consegna di pezzi di ricambio rapida grazie alla produzione propria degli stessi, l’assistenza 24 ore su 24 ed il basso autoconsumo energetico sono proprietà KOHLBACH apprezzate internazionalmente. Con i suoi impianti caldaia a biomassa KOHLBACH offre una vasta gamma di applicazioni con alti standard di qualità e flessibilità per la produzione di calore di processo da 350 kW a 18 000 kW termici: › Caldaia ad acqua calda/acqua surriscaldata › Caldaia a vapore saturo/vapore surriscaldato › Caldaia ad olio diatermico per diversi utilizzi di processo o produzione di energia elettrica Per quanto riguarda la fornitura di

impianti per l’industria alimentare contiamo a livello internazionale applicazioni per birrerie come Ketterer, Hochdorfer e le Namibia Breweries, distillerie come Bimmerle Edelbrände, caseifici, produttori di salse e mostarde come Develey, stabilimenti d’acqua come Idex Vittel ed in Italia Pejo – Gruppo San Pellegrino, panetterie Coop, produttori di pasta come Alb-Gold, cereali come Rubin Mühle, succhi di frutta e bibite come Fürstenfeldbruck e Spitz, e molti altri ancora. Impianti caldaia cogenerativi a biomassa con olio diatermico Gli impianti di cogenerazione Kohlbach assicurano un approvvigionamento affidabile ed efficiente di calore ed energia elettrica e sono

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ENERGIA DAL LEGNO UTILIZZATA CON EFFICIENZA PROTRATTA NEL TEMPO Soluzioni energetiche innovative e affidabili per la produzione di energia termica ed elettrica Impianti ad acqua, vapore e olio diatermico da 350 kW a 18.000 kW termici Soluzioni di cogenerazione tramite impianti a vapore saturo, olio diatermico e acqua surriscaldata Sistemi completi per la produzione di energia elettrica a partire da 75 kW elettrici www.kohlbach.it

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abbinati alle potenze delle turbine sul mercato: › Caldaie a vapore fino a 40 bar a tubi di fumo o caldaie a tubi d’acqua per livelli di pressione più alti da abbinarsi a turbine a vapore › Impianti ad olio diatermico per la tecnologia ORC (Organic Rankine Cycle): per impianti di cogenerazione più piccoli da 200 a 3.300 kW elettrici › Sistemi camera di combustione particolari per la produzione d’aria calda per la produzione di energia elettrica tramite apposite turbine.

Per venire incontro alle esigenze del mercato e grazie al suo intenso lavoro di ricerca e sviluppo KOHLBACH realizza anche caldaie a biomassa per soluzioni di cogenerazione più piccole. Tutti i vantaggi dei grandi impianti industriali ad olio diatermico vengono così trasferiti su potenze più piccole. Di conseguenza il cliente ottiene un prodotto robusto ed affidabile adatto alle nuove turbine ORC disponibili sul mercato. “Con i nostri sistemi ad olio diatermico di piccola taglia, vogliamo offrire ai nostri clienti la stessa qualità e lo stesso comfort gestionale. Per realizzare ciò abbiamo lavorato intensamente allo sviluppo di questo concetto e abbiamo trovato una tecnologia efficiente ed economica per soluzioni di cogenerazione di piccole dimensioni”, afferma il direttore commerciale e amministratore delegato KOHLBACH Andreas Roskam. Anche la caldaia ad olio diatermico nell’immagine a fianco è stata progettata con superfici radianti e con-

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vettive separate, con riserve di superfici di scambio termico appropriate. Il grande vantaggio è che la disponibilità produttiva dell’impianto è aumentata significativamente e le modalità di manutenzione e pulizia sono state ottimizzate notevolmente. Inoltre è stata posta particolare attenzione all’accessibilità e alle procedure di pulizia e d’intervenzione su tutte le componenti della caldaia. Impianti caldaia cogenerativi a vapore (di piccola taglia) Un’ulteriore possibilità per la produzione simultanea di calore e di energia elettrica, soprattutto per potenze minori (200 kW el.) la offrono le nuove turbine ORC, che non utilizzano olio diatermico ma vapore saturo – impianti caldaia a vapore saturo di circa 22 o 30 bar svpr. Inoltre per le potenze minori, a partire da una quantità di vapore pari a 1,2 to/h, questa versione è anche piú semplice rispetto alle soluzioni sul

mercato. Le caldaie a vapore saturo KOHLBACH hanno il vantaggio di possedere una tecnologia maturata in decenni e consolidatasi già in tutto il mondo. Utilizzo versatile dei combustibili nei sistemi caldaia KOHLBACH Gli impianti KOHLBACH permettono l’utilizzo di una vasta gamma di combustibili e non solo di biomasse legnose come il cippato, la corteccia, gli scarti di legno da manutenzione e da cura paesaggistica, segatura, pellets e polvere di levigatura ma anche di biomassa agraria come stocchi di mais, paglia, bucce di cacao, miscanto, sansa di olivo, resti dell’industria alimentare come noccioli di ciliegie e scarti di macinazione, ecc. KOHLBACH si adatta alle esigenze del cliente e provvede a bruciare ogni combustibile in maniera ottimale ed omogenea. www.kohlbach.it

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PIC99B – Linea automatica per la formatura, l’insacco e la clippatura

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oluzione affidabile e super collaudata, ideale per l’insacco di qualsiasi prodotto anatomico in budelli cellulosici, collagenici e plastici. Versione speciale per l’utilizzo di films edibili con rete elastica o calibrata, nella produzione di arrosti anatomici. Altre versioni disponibili permettono d’insaccare più pezzi anatomici per ottenere una barra da affettato a lunghezza costante mod. BT, oppure per prodotti cotti a calo zero per insaccare parti anatomiche sottovuoto, mod. BV. Possibilità diverse di allestimento macchina relative a : › carico del prodotto nello stampo in modo manuale o tramite un nastro alimentatore automatico; › sistema di insacco con l’utilizzo di

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cilindri pneumatici o oleodinamici; › possibilità di regolazione della corsa all’interno dello stampo in modo da poter aumentare al massimo la produttività della macchina. L’alto contenuto tecnologico della macchina inoltre permette di gestire la produzione di diverse tipologie di salumi, fino a 20, sostituendo solamente lo stampo formatore e caricando il relativo programma memorizzato in precedenza, a quel punto la macchina automaticamente modifica i parametri di lavoro ed è pronta per la nuova produzione. A richiesta, la lunghezza massima dello stampo formatore può arrivare fino a 1000 mm. I calibri d’insacco possono variare da Ø70 a Ø180 mm. I budelli o la calza devono essere pre-caricati sull’apposito tubo me-

diante l’impiego di un caricatore automatico. Il ciclo automatico è composto dalle seguenti fasi: › formatura: › insacco; › tensionatura; › clippatura da entrambe le parti con l’inserimento a richiesta di un’asola per l’appendimento; › taglio del budello; › espulsione del prodotto finito mediante nastro trasportatore. La macchina è conforme alla direttiva macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene.

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campbelladv.com - 07914

LEADER MONDIALE

NELLA TECNOLOGIA PER LA PRODUZIONE DI SALUMI DALLA SALAGIONE AL CONFEZIONAMENTO

Massaggiatrice Automatica Sottovuoto

Linea automatica per la formatura, l’insacco e la clippatura PIC99B

Clippatrice automatica per salami, cotti e arrosti CLXP240

INOX MECCANICA s.r.l. Strada Solarolo, 20/B-C-D - 46044 Solarolo di Goito - Mantova - Italy Tel. +39-0376.60.82.82 - Fax +39-0376.60.81.80 email: info@inoxmeccanica.it - www.inoxmeccanica.it

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CARNE

CLXP240 Clippatrice automatica per salami, cotti e arrosti Massima versatilità e flessibilità con calibri d’insacco da 65 a 240 mm. Massima efficienza nella produzione di arrosti con films edibili per produrre prodotti in barre per affettato o di forma anatomica. Si possono insaccare salumi da cuocere o stagionare con la maggior parte dei budelli disponibili sul mercato, prodotti da cuocere con sistema Coking o Strip-off, oppure, con un apposito dispositivo, applicare in contemporanea all’insacco nel budello, una rete elastica, per mantenere più formato il prodotto durante il ciclo successivo o rendere possibile l’appendimento con un laccetto anche prodotti molto pesanti. Un altro importante dispositivo che può essere installato su CLXP è il DV3 Cutting System, un rivoluzionario sistema brevettato, per insaccare parti anatomiche intere, con il taglio della porzione a fine tubo d’insacco, garantendo una perfetta separazione della porzione. La clippatrice funziona collegata ad un’insaccatrice sottovuoto. La macchine è conforme alla direttiva macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene. Massaggiatrici automatiche Sottovuoto Per la salagione di prodotti crudi come prosciutti, coppe, pancette, bresaole, speck e per prodotti da cuocere come prosciutti, spalle, bacon ecc. I modelli costruiti hanno capacità di carico da 500 a 5000 kg. di prodotto circa. Sono macchine ad alto contenuto tecnologico. Dotate di programmatore con ampio display su cui è possibile impostare facilmente cicli di lavoro anche complessi in modo semplice e rapido. Range di velocità di rotazione da 1 a 10 giri al minuto.

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Il sistema automatico di salagione ad estrazione osmotica , brevettato, per prodotti da stagionare, permette di creare all’interno della massaggiatrice condizioni ottimali per un’omogenea distribuzione del sale e al tempo stesso una riduzione significativa della quantità d’acqua presente nella carne. Le nostre macchine possono essere dotate di un’intercapedine esterna e relativo impianto, con cui è possibile refrigerare per mantenere la temperatura costante del prodotto all’interno della botte anche in ambiente non condizionato; oppure riscaldare nel caso si voglia sconge-

lare sottovuoto la carne. E’ possibile inoltre applicare alla macchina un sistema di pesatura con visualizzatore e celle di carico in acciaio inox. Sistemix è l’innovativo sistema di supervisione completo ed esclusivo per dialogare con la macchina direttamente dall’ufficio. Si possono registrare tutti i parametri del ciclo in corso, comporre nuove ricette ed inviarle al PLC di bordo macchina e controllare lo stato della macchina stessa. La macchina è conforme alla direttiva macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene.

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CARNE

SISTEMA DI MARCATURA CON TECNOLOGIA LASER - MARK

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a tecnologia Laser Mark brevettata dalla A.S.C. per la scrittura dei marchi su la cotenna sia fresca che stagionata per i marchi D.O.P. è nata dopo una serie di innumerevoli prove e richieste per la realizzazione dei bolli CEE in modo stabile e indelebile nel tempo. Il laser durante il processo di scrittura del bollo su la cotenna non tocca mai il prodotto e garantisce una sterilità perfetta, non scalda assolutamente il prodotto e il bollo viene impresso in modo uniforme anche nelle zone dove la superficie non è piana. Durante il processo di marcatura si creano dei fumi che ,tramite aspirazione , dovranno essere eliminati in aria libera lontano dall’ambiente di lavoro. La tecnologia Laser Mark nelle varie versioni rispetto al vecchio sistema di marcatura a fuoco presenta i seguenti vantaggi: A) Il marchio a fuoco si ottiene scaldando uno stampo di metallo a temperatura di 600 gradi con resistenze elettriche che sono soggette a rotture continue dato il notevole lavoro alle quali sono sottoposte nel caso della marcatura del fresco o del gas per il marchio Parma per lo stagionato con notevoli pericoli per gli operatori .Per il prosciutto fresco il bollo CE durante il processo di salatura e stagionatura tende a scomparire , mentre con il laser questo non accade perché la cotenna viene scritta e non bruciata. B) Se la superficie non è perfettamente piana il marchio non viene eseguito in modo uniforme ed è a solo discrezione dell’operatore fare in modo che il bollo diventi leggibile in tutte le posizioni. C) L’utilizzo del gas per riscaldare lo stampo è altamente pericoloso per pericolo di esplosioni e tossicità per l’operatore e per l’ambiente. D) Lo stampo a 600 gradi è altamente pericoloso per l’operatore e spesso è fonte di scottature ,nonostante l’uso dei guanti. E) Durante la timbratura si sprigiona un fumo denso non aspirato e assai tossico che l’operatore può aspirare con eventuali danni alla salute. F) Lo stampo dopo una serie di timbrate vuole assolutamente pulito tramite una spazzola di ferro per togliere il grasso che si attaccato e con la temperatura a 600 prende fuoco con rischi notevoli per l’operatore. La durata dello stampo è molto limitata ( 10.000 marcate ) e il costo non è poi cosi poco ( 500-1000€ ) ogni volta che si deve rifarlo. Il tempo di consegna è in media 30-40 gg lavorativi. Con una produzione elevata la durata dello stampo diventa assai breve e questo mi fa pensare che in 30 giorni occorrono due o tre stampi. In pratica in 12 mesi per la marcatura solo di timbri vengono spesi tra gli 8.000€ e 10.000€.Occorre osservare anche il consumo sia elettrico che del gas acetilene in bombole che non certamente economico.

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G) Per la marcatura del prodotto stagionato viene utilizzato del personale che posso immaginare a un costo orario di 23€ che in 12 mesi fanno lievitare in modo molto consistente i costi di marcatura. ( Ipotesi di 10.000€ anno ).Alla fine se si fanno la somma dei costi la marcatura a fuoco non è poi cosi economica perché 20.000€ anno oggi non sono assolutamente da trascurare e in pratica in quattro anni di lavoro il costo della marcatrice e selezionatrice LASER Mark 2000 viene ammortizzato completamente. H) Il laser è esente da tutti questi problemi e la sua durata è 10.000 ore alla massima potenza e 20.000 ore con una riduzione del 10%. Con 8 ore continuate di lavoro al giorno per 300 giorni anno abbiamo una durata di 10 anni. I) in ogni caso la cosa piu’ importante e che la marcatura a fuoco ( a caldo ) non e’ assolutamente in grado di marcare dei dati variabili in tempo reale per la tracciabilta’e personalizzazione dei prodotti.Dal 01-04-2015 entrera’ in vogore la normativa della comunita’ europea per la traccibilta’ dei prodotti in modo indelebile nel tempo.Non essere in regola con la norma puo’ essere fonte di problemi con la vendita dei prodotti.

Via Della Locanda N.9 41036 Medolla ( MO ) Italy TEL: 053553025 ;Fax :0535651929 Email :gambuzzi.silv@tin.it www.asc-mo.com MARCATURA DI PROSCIUTTI FRESCHI, COTTI, STAGIONATI E FORMAGGI CON TECNOLOGIA LASER - MARK

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CARNE

Un mercato da 12 miliardi deve affrontare sfide inedite del consumatore alle imprese produttrici e alla distribuzione Il tema al centro di un convegno organizzato da Meat-Tech il 30settembre a Milano. Praticità, durata e risparmio: come sta cambiando il consumo della carne

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econdo Assica (l’associazione dei produttori) il mercato delle carni fresche vale in Italia 12,6 miliardi di euro, poco meno del 10% dell’industria alimentare nel suo complesso, e insieme al settore insaccati (valore quasi 8 miliardi di euro) dà lavoro a 31.600 addetti diretti. Si tratta di una realtà importante, che deve però rinnovarsi rapidamente. Cambiano infatti gli stili di vita e le abitudini alimentari. E cambia ciò che il consumatore richiede. Preparazioni fresche, pronte da cuocere ma anche conservabili a lungo

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senza sacrificare gusto e proprietà nutritive; qualità ma anche attenzione al risparmio; igiene e sicurezza alimentare; praticità assicurata dai prodotti preconfezionati: questo vuole oggi il consumatore, costringendo le imprese ad accelerare gli investimenti in nuove tecnologie, per garantire livelli sempre più elevati di praticità, convenienza e sicurezza. Se ne discuterà il 30 settembre al convegno “Il futuro dell’industria delle carni tra innovazione tecnologica ed evoluzione del mercato”, in programma a Milano in via Sant’Antonio 2, nelle sale di Palazzo Grep-

pi. Organizzato da Meat-Tech, salone “verticale” dedicato al comparto carni nell’ambito della grande IPACK-IMA 2015, la mostra internazionale del processo e packaging (Fiera Milano, 19-23 maggio 2015), il convegno riunirà tutti gli attori della filiera: fornitori di tecnologia, industria, imprese produttive e commerciali, operatori dei mercati all’ingrosso, grande distribuzione, ristorazione commerciale e collettiva. L’evento è sostenuto da Assica e da Assofoodtec, l’associazione dei fornitori di tecnologie di processo, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano.

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CARNE

“La domanda di praticità ha in parte già cambiato il mercato” spiega Aldo Radice, condirettore di Assica. “Oggi i salumi preconfezionati (libero servizio e take away) pesano per circa il 40% degli acquisti nei negozi tradizionali e nella GDO rispetto al banco al taglio. E questo successo dipende dalla capacità delle imprese di innovare sia il prodotto sia i processi di conservazione e confezionamento. Questo trend si sta rafforzando anche nel segmento delle carni fresche”. I dati tendenziali, osserva Imma Campana di Nielsen, società specializzata in informazioni sui mercati e analisi di marketing, confermano il cambiamento in atto. “Il mercato delle carni tiene, con un calo della spesa e un parco acquirenti stabile. Ma in realtà flettono le carni rosse, a favore del pollame e soprattutto a favore del prodotto preconfezionato ed elaborato. I produttori sono avvisati: i prodotti già pronti prevarranno sui tagli tradizionali nella spesa per famiglia.” Ma il mercato cerca anche risparmio, come rivelano le vendite di prodotti in promozione nella grande distribuzione, e sta rivalutando canali alternativi come il mercato rionale, il cash & carry, i grandi negozi riservati a commercianti e ristoratori. Alla grande distribuzione, con i suoi oltre 9.000 punti di vendita fra ipermercati e supermercati, va il compito di distribuire la nuova generazione di prodotti pronti al consumo o alla cottura: lo conferma Marco Guerreri, direttore del settore carni e ittico di Coop Italia: “Nonostante il mercato italiano sia ancora dominato per il 45% circa del volume di vendite dalle macellerie tradizionali, le prossime generazioni preferiranno i prodotti pronti all’uso, e accetteranno sia confezioni a tenuta con atmosfera interna protettiva sia il classico sottovuoto. Noi e l’industria dobbiamo dotarci di tecnologie, centri di lavorazione e strutture logistiche di ultima generazione,

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ma anche saper comunicare e informare i consumatori sui vantaggi e le garanzie di queste forme di lavorazione e confezionamento.” Con un occhio all’imballaggio. “La ricerca va verso confezioni realizzate con materiali evoluti, capaci di assicurare una perfetta conservazione ma anche una cottura diretta, per esempio in forno a microonde oppure per bollitura in acqua senza aprire le confezioni stesse.” Una forte e crescente attenzione è poi riservata alla sostenibilità: “Quelle delle carni fresche sono a tutti gli effetti filiere a basso spreco” conferma Aldo Radice. “Le attuali tecnologie di trasformazione e di conservazione, insieme all’elevato standard igienico di ambienti e macchine, permettono la totale valorizzazione dell’animale, la riduzione delle cariche batteriche, il prolungamento della vita utile a scaffale e in frigorifero, contribuendo ulteriormente a ridurre sprechi e

scarti, dalle fasi inziali fino a quella del consumo finale”. Ma sarà pronta l’industria italiana ad investire ulteriormente in ricerca, sviluppo e impianti? Una risposta verrà dall’industriale Alberto Beretta, presidente di Assica, che presenterà al convegno un recente sondaggio condotto presso le aziende italiane del settore. Il convegno Il futuro dell’industria delle carni tra innovazione tecnologica ed evoluzione del mercato fa parte de “Le giornate di Ipack-Ima” ed è frutto del lavoro del comitato scientifico di IPACK-IMA guidato da Claudio Peri, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Milano. Del comitato fanno parte per la filiera Meat-Tech, il professore Carlo Angelo Sgoifo Rossi e i ricercatori Gianluca Baldi e Simone Stella, tutti del Dipartimento Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare dell’Università di Milano.

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CONFEZIONAMENTO

etichettatura - pesatura

leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno

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l grande successo riscontrato durante l’ultima edizione di INTERPACK 2014 ha confermato Tecno Pack S.p.A. leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno. Dalle linee integrali dedicate ai biscotti, sia in costa che in pila, alle fette biscottate ed ai grissini riscuotono sempre più consenso fra la grande e media utenza a livello Mondiale. Prelevare il prodotto dalle linee di cottura e consegnarlo confezionato, contato, cartonato, imballato e palettizzato in modo integralmente automatico è un tema sviluppato da Tecno Pack tramite l’applicazione dei più alti standard tecnologici attualmente disponibili e con soluzioni innovative frutto sia dei trent’anni di esperienza che del continuo processo di ricerca e sviluppo.

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La sanificabilità, l’accessibilità e l’inossidabilità delle confezionatrici ed impianti Tecno Pack distinguono e qualificano ancora di più la Tecnologia Tecno Pack anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di produzione di ali-

menti surgelati, caseari etc… Rivolgersi a Tecno pack è garanzia di trovare risposte concrete, innovative, integrate alle Vostre esigenze, per il packaging globale della Vostra Azienda.

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CONFEZIONAMENTO

etichettatura - pesatura

sistemi DI ETICHETTATURA MODULAR

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l confezionamento dei prodotti alimentari in vaschette termoformate, è da tempo una condizione consolidata nel mercato alimentare in generale ed in particolare nel settore piatti pronti, pasta fresca, prodotti da forno, prodotti dolciari, carne, formaggi e latticini e prodotti vegetali. Per affrontare le problematiche di etichettatura, identificazione e tracciabilità di questi prodotti, LABELPACK ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette sulla confezione, gestendo anche la stampa in linea dei dati variabili e codici a barre. La soluzione al top di gamma è realizzata con i sistemi della serie MODULAR costruiti sulla base di una struttura “open frame” in acciaio inox su cui vengono integrati i vari moduli di etichettatura della serie LABELX per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle vaschette che contengono i prodotti.

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Il sistema è dotato di una elettronica di controllo posizionata in una quadro pensile dove è alloggiato il PLC e interfaccia operatore Touch Screen, le velocità di funzionamento sono tutte sincronizzate elettronicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato ed il conseguente riposizionamento alla precedente posizione. I sistemi MODULAR possono integrare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione delle caratteristiche dimensionali, del peso e della forma del contenitore da etichettare, questi sistemi di trasporto sono integrati in posizione “balconata” permettendo una facile pulizia dell’area sottostante la macchina stessa ed evitando che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto stesso raggiungano della parti della macchina difficilmente pulibili e igienizzabili. I moduli di etichettatura LABELX disponibili

con larghezza etichetta 140 -250 mm, possono integrare tutte le unità di stampa a trasferimento termico disponibili sul mercato con larghezza di stampa 4” e 6” prodotte da DATAMAX, ZEBRA, SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, in grado di gestire la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre informazioni necessarie alla tracciabilità dei prodotti alimentari. Per le applicazione entry level sono disponibili i sistemi della serie COMPACT, realizzati anch’essi con strutture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX JR che permettono di avere soluzioni estremamente funzionali ad un prezzo molto competitivo. Molto spesso ci viene inoltre richiesto di poter integrare i nostri moduli di etichettatura su macchine di confezionamento esistenti e su nuovi impianti da realizzare sia da utilizzatori finali che da costruttori di impianti e macchine, ai quali for-

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CONFEZIONAMENTO

niamo tutto il supporto tecnico e la nostra esperienza, maturata in più di vent’anni di attività nel settore, per identificare la migliore soluzione tra i vari modelli di etichettatrici automatiche della serie LABELX e tra i sistemi stampa & applica della serie PandA disponibili in oltre 30 modelli e altrettanti accessori che permetto svariate possibilità di configurazione per facilitare l’integrazione su macchine confezionatrici quali: flow-pack, termo sigillatrici, termo formatrici, insacchettatrici verticali, fardellatrici, astucciatrici ed incartonatrici.

etichettatura - pesatura

tre 500 metri quadri, una luminosa area uffici di 290 metri quadri ed un area esterna di 600 metri quadri. L’ampliamento degli spazi produttivi nonché degli uffici si è reso necessario in conseguenza di una costante crescita della nostra azienda, che nonostante la situazione di crisi economica degli ultimi anni, si è sempre impegnata nel raggiungimento di standard qualitativi sempre maggio-

ri, impegno che ha permesso di aumentare la fiducia e la soddisfazione dei nostri clienti. Questo ampliamento ci consentirà inoltre di incrementare la nostra organizzazione in termini di risorse umane con l’inserimento di nuove figure sia nell’area tecnica che commerciale, per poter meglio soddisfare le esigenze di un mercato sempre più competitivo ed in continua evoluzione.

Imminente Trasferimento Della Sede Di Labelpack Nei prossimi mesi LABELPACK trasferirà la propria sede amministrativa, commerciale e produttiva nella nuova sede situata nel comune di BRUGHERIO, nella immediata periferia di MONZA. Il nuovo stabile è composto da una ampia area produttiva di ol-

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CONFEZIONAMENTO

etichettatura - pesatura

Aliplast: la massima Qualità, nel segno della Sostenibilità

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liplast inizia la sua attività nel 1982 in provincia di Treviso, con l’obiettivo di recuperare e commercializzare i materiali plastici di scarto derivanti da lavorazioni industriali. Risale già ad allora l’intuizione dei soci fondatori circa la necessità di creare un circuito virtuoso nel settore degli imballi in plastica, ponendosi sul mercato con un approccio integrato all’intero ciclo di vita. A tale scopo, l’azienda si organizza a partire dalla rete di servizi, anche avvalendosi di una dotazione di strumenti di proprietà, quali presse, compattatori, container, mulini macinatori, trituratori, molti dei quali sviluppati dalla stessa Aliplast, che permettano di offrire soluzioni personalizzate per la differenziazione del rifiuto, consentendo l’avvio a recupero con la massima valorizzazione, anche economica a favore del produttore del rifiuto stesso. Nel corso di degli anni, Aliplast investe prima in impianti di lavaggio e rigenerazione (per il recupero e la produzione di materia prima seconda) e successivamente in impianti di produzione di imballaggi ed altri manufatti in PE-LD e PET, creando un reale modello industriale “dalla culla alla culla”.

prodotti dotati di eccellenti qualità tecniche, abbinate all’innegabile valore aggiunto dell’impiego di polimero rigenerato, e del conseguente risparmio di fonti non rinnovabili ed emissioni di CO2, in linea con i più elevati standard ambientali. La linea PET Aliplast realizza film rigidi in PET per le esigenze di ogni industria, alimentare e non. La gestione con

Tecnologia Lavorazioni Colore Spessore PET

sistema di qualità certificato dell’intera filiera produttiva ed i continui controlli eseguiti sull’intero processo consentono di avere un monitoraggio ed un controllo totale delle diverse fasi, permettendo di ottenere prodotti di qualità superiore. Un sofisticato laboratorio interno provvede inoltre alla verifica di ciascun lotto di prodotto, per assicurare la rispondenza della produzione ai severi standard prefissati. La

Estrusione tre strati

(esterni in materiale vergine)

Metallizzazione - Bagno silicone Trasparente - Coprente 0,189 >> 1,200 mm +/- 5%

Larghezza

300 >> 1.750 +/- 3 mm

Carico rottura MD

27 >> 45 N/mm2 +/- 2%

Allungamento a rottura MD Densità PET

45 >> 76% +/- 10% 1,340 +/- 0,02 g/cm3

Ad oggi il gruppo Aliplast è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di smaltimento, garantendo servizi completi su richiesta, che comprendono sia la primaria consulenza circa le modalità di trattamento, che la tracciabilità e l’effettivo riciclo presso lo stabilimento di Ospedaletto d’Istrana (TV) in cui sono presenti impianti tecnologicamente all’avanguardia che assicurano un recupero fino a circa 65.000 tonnellate di rifiuti plastici all’anno. Dalla gestione dei rifiuti nasce una gamma di

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Una scelta tecnologica per la sostenibilità Servizi di raccolta

Polimeri rigenerati

Imballi in PET e PE

Riduci il tuo Carbon Footprint con noi

I NOSTRI NUMERI PER L’AMBIENTE

*dati anno 2011

Minori Emissioni di CO2

Risparmio energetico

95.125 tonnellate

64.561 tonnellate

di CO2 in meno immesse nell’atmosfera all’anno* grazie alla produzione di imballi e granuli in PET e in PE utilizzando materiale riciclato invece di materiale vergine. Di queste, 50.833 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PET riciclato e 44.292 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PE riciclato. La minore emissione climalterante della produzione di una tonnellata di PET partendo da materiale riciclato rispetto al materiale vergine è pari a 1,7836 t. La minore emissione climalterante di una tonnellata di PE partendo da materiale riciclato rispetto al materiale vergine è pari a 1,3027 t. Dati tratti da “Il riciclo Ecoefficiente” a cura di Duccio Bianchi Istituto Ricerche Ambiente Italia - Edizioni Ambiente srl - 2008

di petrolio equivalente risparmiate ogni anno* producendo imballi e granuli in PET e in PE con l’utilizzo di materiale riciclato invece di materiale vergine. Di queste, 29.560 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PET riciclato e 35.001 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PE riciclato. Il risparmio energetico della produzione di una tonnellata di PET partendo da materiale riciclato invece che da materiale vergine è pari a1,0372 t di petrolio equivalente. Il risparmio energetico della produzione di una tonnellata di PE partendo da materiale riciclato invece che da materiale vergine è pari a 1,02945 t di petrolio equivalente. Dati tratti da “Il riciclo Ecoefficiente” a cura di Duccio Bianchi Istituto Ricerche Ambiente Italia - Edizioni Ambiente srl - 2008

Aliplast S.p.A. - via delle Fornaci 14 - Ospedaletto di Istrana (TV) - T. 0422 - 83.70.90 - www.aliplastspa.com


CONFEZIONAMENTO

caratteristica distintiva ed il valore aggiunto di Aliplast per l’ambiente è produrre i propri film rigidi in PET a partire dal polimeri rigenerato dall’azienda stessa, con una tracciabilità totale che parte dalle prime fasi di raccolta e riciclo, per arrivare al prodotto finito. Per quanto riguarda l’uso alimentare, Aliplast ha già ottenuto il parere positivo di EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) su due dei propri processi di rigenerazione e purificazione del PET in conformità con il Regolamento CE 282/2008 per il contatto alimentare di plastiche riciclate, affacciandosi sul mercato del contatto alimentare diretto e del bottle-to-bottle con l’approccio volto alla massima qualità che da sempre ne contraddistingue l’operato. L’azienda è da tempo specializzata nella produzione di altre applicazioni specificamente dedicate al settore food, quali la lastra PET a tre strati vergine-rigenerato-vergine, il film rigido PET laminato con film PE (sia pelabile che bloccante) e laminato con film PE/EVOH per imballaggi in atmosfera modificata, cui si affianca la linea di prodotti Relife®, commercializzata dalla consociata Reipack, una linea di prodotti innovativi sviluppati per garantire il riciclo di qualità del prodotto finito, data l’assenza di film laminati/accoppiati.

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conserviere, che hanno scelto Aliplast come partner dalla gestione sostenibile e certificata dei propri rifiuti di imballaggio, fino alla fornitura di imballaggi nuovi in polimero rigenerato. Il film PE dell’azienda viene commercializzato in bobine lineari, tubolari o soffiettate, ed è disponibile anche termoretraibile, monopiega e multipiega, oppure confezionato in cappucci. Si distingue da anni sul mercato per le eccellenti qualità tecniche, direttamente confrontabili con le analoghe produzioni in polimero vergine, nonché per la versati-

lità dei campi di applicazione. A completare l’offerta, la capacità di confezionare su misura il prodotto, proponendo soluzioni facilmente identificabili ed esteticamente gradevoli, che rendono l’imballo un potente veicolo dell’immagine del cliente. Inoltre, il film Aliplast può essere rifinito anche goffrato, microforato e pretagliato. Il Sistema PARI, il riconoscimento della catena chiusa Grazie alla sua unica capacità nel presidiare tutte le fasi del ciclo di vita dell’imballaggio, in un circuito virtuoso che dal rifiuto genera im-

Film flessibile PE Denominazione prodotto (tipologie bobina)

Lavorazioni Colore

Bobina / Capuccio / Foglia

(foglia, tubolare, soffiettata, mono e multipiega)

Goffratura / Microforatura / Macroforatura Trasparente (max 1 colore) - Coprente (max 2 colori)

Spessore

0,0035 >> 0,300 mm

Larghezza

100 >> 3.000 mm

+/- 5%

+/- 3 mm

Larghezza max saldatura

1.950 mm

Larghezza max pretaglio

2.500 mm

Larghezza cappuccio

3.300 mm

La linea Film PE Ai prodotti in PET, Aliplast affianca la propria divisione specializzata negli imballaggi e manufatti flessibili in polietilene (PE), settore in cui da anni l’azienda è un player di prim’ordine, in grado di offrire al cliente la massima possibilità di personalizzazione nei formati e nella stampa. Sono molte le realtà nei settori della ceramica, del beverage, della gomma, dell’arredamento, piuttosto che industrie vetrarie o industrie

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CONFEZIONAMENTO

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ballaggi nuovi, Aliplast ha potuto sviluppare un sistema di gestione autonoma dei propri imballi in PE, primo ed unico esempio di liberalizzazione in un settore, quello dei rifiuti di imballaggio, che ad oggi dipende dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI). PARI si basa sulla capacità di Aliplast di produrre imballi identificati da un apposito marchio, che ne garantisce la tracciabilità e riconoscibilità lungo tutto il ciclo di vita, e di raccogliere i rifiuti generati da

questi su tutto il territorio italiano, garantendo il riciclo di almeno il 60% dell’immesso. Gli imballaggi PARI, proprio in virtù di questa gestione indipendente, non vengono assoggettati al Contributo Ambientale CONAI (ad oggi 140 Euro per tonnellata) ma pagano il Costo di gestione PARI (ad oggi 60 Euro per tonnellata), ed in cinque anni dall’avvio operativo del sistema hanno permesso alle industrie utilizzatrici un risparmio complessivo di oltre 4 milioni di Euro. Nell’agosto di quest’anno, il siste-

ma ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente, ultimo tassello necessario per confermare la validità di un sistema che, oltre a permettere un notevole risparmio economico alle aziende che ne beneficiano, raggiunge performance ambientali nettamente superiori a quelle del sistema nazionale, e già oggi in linea con quanto previsto dai più recenti obiettivi stabiliti dall’Unione Europea per il 2020. Con Aliplast, come sempre, rispetto dell’ambiente e sostenibilità economica viaggiano assieme.

Sistema PARI: da imballaggio a nuovo imballaggio

Produzione di nuovi imballaggi Utilizzatori dell’imballo

Riciclo ad Alta Efficienza Produttori del rifiuto

Raccolta sul territorio nazionale

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CONFEZIONAMENTO

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...BenvenutA tra noi!

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fp è lieta di presentarsi al mercato industriale alimentare con un nuovo assetto societario, ma con una storia ed un bagaglio di esperienza lunghi trent’anni. Oggi IFP vanta un team dinamico di professionisti entusiasti del proprio lavoro ; ognuno dei quali Integra tutti i giorni la propria ultraventennale esperienza con quella dei colleghi . Gli obiettivi? Realizzare solo l’eccellenza tec-

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nologica nel settore del confezionamento con film termoretraibile, conformandola alle esigenze della clientela ed averne quindi, negli anni pieno consenso e soddisfazione . Da quasi trent’anni IFP progetta e costruisce macchine confezionatrici per film termoretraibile monopiega , dalla piccola manuale, all’evoluta automatica continua di ultima generazione completamente moto-

rizzata con assi elettrici brushless, un particolare know how e’ stato maturato nelle linee bottiglie . È possibile quindi affermare che IFP è un patner ideale negli impianti automatici di confezionamento, appositamente concepiti come un vestito su misura in base alle esigenze di ogni utente . Attualmente in quanto leader del settore, IFP si propone alle aziende con l’obbiettivo di rendersi utile e determinante al conseguimento del loro successo. IFP PACKAGING: l’evoluzione della tradizione.

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CONFEZIONAMENTO

etichettatura - pesatura

Nimax la qualità vuole qualità

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imax è l’azienda italiana specializzata nei sistemi di marcatura ink jet, trasferimento termico e laser rivolte a tutte le tipologie di prodotti e distribuisce, in esclusiva per l’Italia, i marchi Domino e Trojan1, quest’ultimo è un innovativo sistema di stampa per etichette professionali in quadricromia. Abbiamo rivolto alcune domande a Nicola Montanari, amministratore delegato di Nimax spa, per conoscere i requisiti di un’efficace soluzione di marcatura. Ingegner Montanari, da anni la marcatura è una necessità comune a tutti i settori industriali ma le sue criticità a volte non ricevono sufficiente attenzione. È così? La sfida di Nimax è realizzare soluzioni di codifica e marcatura che consentano al cliente di dare sempre per assodate la qualità e l’affidabilità della stampa, e questo include anche la corretta manutenzione e la tempestiva reperibilità dei consumabili. I dati riportati con la marcatura

sono informazioni obbligatorie per legge, utili sia all’azienda che all’utente finale e concorrono attivamente al valore percepito del prodotto stesso, basti pensare alla data di scadenza, al numero di serie di un prodotto, ai diversi codici per la tracciabilità… Quali caratteristiche deve avere una soluzione di marcatura e codifica per soddisfare questo requisito? Innanzitutto deve essere basata su stampanti tecnologicamente avanzate. Le nostre soluzioni impiegano principalmente stampanti Domino, il cui elevatissimo contenuto tecnologico si traduce in totale affidabilità, manutenzione ridotta, facilità d’uso e bassi costi d’esercizio. Cito, a titolo d’esempio, le cartucce intelligenti che comunicano alla stampante tipo e livello dell’inchiostro, riducendo quasi a zero il margine d’errore dell’operatore. Quali sono le altre risorse che Nimax mette in campo per realizzare soluzioni di marcatura ottimali? I nostri tecnici analizzano le singole

Nicola Montanari, amministratore delegato di Nimax spa

esigenze e integrano in modo ottimale le stampanti in ogni linea produttiva, anche con personalizzazioni a livello meccanico, elettronico e software. Il nostro laboratorio effettua test di stampa su diversi supporti, svolgiamo corsi di formazione per gli addetti, usiamo un sistema di logistica avanzato per evadere con rapidità gli ordini di consumabili e ricambi. Disponiamo infine di 23 tecnici in grado di fornire assistenza in tutt’Italia e un servizio di supporto telefonico per la pre-diagnosi e help service da remoto attivo 54 ore a settimana, sabato incluso. Il vostro impegno viene premiato dal mercato? Sì. In questi quarant’anni ci siamo guadagnati la fiducia di migliaia fra le migliori aziende grandi e piccole, in tutti i settori produttivi: food and beverage, meccanico, farmaceutico, chimico, arti grafiche, abbigliamento, calzaturiero e terziario. La conferma che stiamo lavorando bene ci viene proprio dai clienti che continuano a sceglierci, anche a fronte di concorrenti solo apparentemente più economici, per i nostri ottimi livelli e per la competitività dei costi certi e chiari che comportiamo.

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SPESSO INVISIBILI SEMPRE INDISPENSABILI Una sfida dolce L’igiene all’interno del processo di produzione del gelato è un aspetto difficile e complesso. Le soluzioni innovative di Freudenberg Sealing Technologies fanno fronte anche alle condizioni più gravose: i processi di sanificazione esigenti, la sterilizzazione a vapore, le variazioni di temperatura estreme e improvvise oppure l’aggiunta di ingredienti abrasivi, come i pezzi di frutta. Le nostre avanzatissime soluzioni di tenuta sono all’altezza di tutte le sfide dolci – una volta per tutte.

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NUOVO SOFTWARE “FT-105/RF-Plus” Monitoraggio wireless della Temperatura e U.R.%

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l nuovo sistema utilizza la trasmissione radio per inviare i dati, tramite un modulo ricevente, direttamente al P.C. che memorizza i dati. Visualizza in tempo reale l’andamento delle sonde in un unico grafico. Le applicazioni di questo sistema variano dal controllo delle Celle frigorifere, Termostati, Magazzini, HACCP ed agli ambienti in generale. Caratteristiche tecniche principali › Visualizzazione in contemporanea di tutti i grafici delle sonde presenti nel sistema di monitoraggio e relativa stampa › Possibilità di visualizzare il grafico di una sola sonda › Finestra con dettagli e filtri ID-Sonda, data, Descrizione in tempo reale › Allarmi sonori, mail e SMS per superamento delle soglie minima e massima › Offset di calibrazione › Possibilità di esportare su Excel e stampare i grafici › Possibilità di vedere il grafico da dispositivi portatili, rete o Internet › Il programma è multipiattaforma per cui gira su sistemi operativi Windows, Mac-Os, Linux. FT-105/RF-Plus WEB SERVER per PC/Tablet/Smartphone Il programma desktop ”FT-105/RFPlus” dispone anche di una parte web che consente di poter visualizzare semplicemente grafici e valori misurati delle Temperature/U.R.% in tempo reale da qualsiasi browser, sia da PC che da Tablet/Smartphone. Se invece si volesse vedere l’interfaccia console dal web bisognerebbe aggiungere “:6161/console” all’indirizzo del server ”FT-105/RF-Plus. Dal Play Store Google per smartphone Android è possibile inoltre scaricare gratuitamente l’app

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FT105RF-Mobile che consente di avere in tempo reale, anche fuori dal proprio ufficio (disponendo di un indirizzo IP pubblico), la situazione delle varie celle con temperatura/UR %. Con il programma aperto, e il wi-fi attivo, basterà premere il pulsante Opzioni (Settings) ed impostare l’indirizzo del server ”FT105/RF-Plus” e la porta che nel nostro caso sarà 6161. Ora anche dal Apple Store è possibile inoltre scaricare gratuitamente l’app FT105RF che consente di avere in tempo reale Temperature e Umidità Relativa%, con relativo allarme di superamento soglia, delle varie celle, ambienti, ecc. Basterà settare il corretto indirizzo del server “FT-105/RF-Plus” e la porta che nel nostro caso sarà 6161, da dentro Impostazioni/FT105RF, per iniziare ad utilizzare l’app. Per ulteriori dettagli si può entrare nel sito sotto riportato: https://itunes.apple.com/us/app/ ft105rf/id632097330?mt=8 Sempre nell’App Store si può scaricare gratuitamente la nuova app FT105EX che consente di visualizzare dal proprio smartPhone i dati memorizzati ed in-

viarli via mail, in formato csv, in qualsiasi momento e da qualsiasi posto si sia. https://itunes.apple.com/it/app/ ft105ex/id648336469?l=en&mt=8 Quadro sinottico Si può inserire una immagine per avere a video il quadro sinottico del monitoraggio, con descrizione dei moduli radio ed il relativo valore di Temperatura o UR% ed eventuale allarme. Premendo il tasto destro del mouse si potranno facilmente aggiungere le sonde sul sinottico e visualizzare le Temperature/UR % in tempo reale. Nel caso di superamento soglie il quadratino indicante il logger si colorerà di rosso, evidenziando la situazione di allarme. Inizialmente sarà necessario programmare tutti i moduli radio presenti nel sistema di monitoraggio. I moduli di sola Temperatura o combinati Temperatura/U.R.% sono autoalimentati con una batteria di lunga durata al Litio. Sarà obbligatorio indicare il nome del logger, il tipo ed i tempi di trasmissione. I moduli hanno inoltre un buffer di memoria di 6400 letture che possono essere scaricate in qualsiasi

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momento. Una volta programmati tutti i moduli con il programma FT-Config, cominceranno ad arrivare i dati via radio al PC. A questo punto l’operatore può inserire la descrizione della sonda, l’eventuale Offset di calibrazione e le descrizioni. Tenendo schiacciato il tasto sinistro del mouse si può trascinare dalla finestra inferiore Sonde sconosciute (inattive) alla finestra superiore Sonde conosciute rendendo cosi attivo il programma di acquisizione dati. Impostazione degli allarmi Cliccando su Allarmi nella barra del menu a tendina, si presenta la finestra per l’inserimento delle soglie di allarme di minima o di massima delle sonde del sistema di monitoraggio. Al superamento di queste soglie si attiva un allarme sonoro oppure e-Mail se il sistema è collegato a internet. Se nel PC è presente un modem con la relativa SIM arriva anche un SMS. Inserendo un tempo nel campo Ritardo di allarme, l’invio di mail o SMS verrà ritardato. La visualizzazione dei valori nella riga in

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rosso sarà comunque immediata al superamento di soglia. Visualizzazione dei grafici e valori ricevuti in tempo reale Avvicinando il puntatore del mouse su un picco del grafico verrà visualizzato il relativo valore. Inoltre se si trascina verso il basso il puntatore di ingrandisce quella parte el grafico. Se si desidera durante il monitoraggio visualizzare il grafico di una sola sonda anziché tutti i grafici di quelle presenti contemporaneamente, è sufficiente fare doppio click sulla riga selezionata nella finestra Sonde conosciute. Salvataggio delle registrazioni e visualizzazione dati e cancellazione Nella finestra Storico abbiamo la possibilità di inserire una descrizione della registrazione effettuata e le Note del Responsabile, che appariranno anche nel report del grafico. Nella stessa riga automaticamente verrà inserita sia la Data di inizio che la Durata della registrazione. Cliccando sul pulsante Det-

tagli si potrà vedere l’andamento in tempo reale dell’acquisizione con la possibilità di ordinare i dati e filtrarli per ID Sonda e Descrizione. Cliccando sul pulsante Export/Salva la registrazione verrà salvata come file Excel. Con il pulsante Report/Stampa invece apparirà l’anteprima di stampa dell’andamento grafico delle sonde presenti. Infine con il tasto Cancella si cancella definitivamente il file. Per stampare il report delle singole sonde presenti è sufficiente selezionare l’ID della sonda voluto. Cliccando sul grafico con il tasto destro del mouse, scegliendo Proprietà, è possibile personalizzare il grafico dando il colore di sfondo voluto e tanti altri parametri. Salvataggio dati e programmazione E’ stata introdotta la possibilità di fare un Backup di tutta la programmazione e dati registrati. In una cartella verrà creato un file di database. Soluzione molto utile per risalire in qualsiasi momento ad eventuali problemi di funzionamento del monitoraggio.

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Soluzioni di visione per alimenti e imballaggi

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ispezione di alimenti e imballaggi o confezioni, che comprende la verifica, la misurazione e/o il conteggio di bottiglie, lattine, contenitori, etichette, alimenti, pillole e altri articoli, presenta problematiche specifiche. Ad esempio, è assolutamente vitale che le etichette dei farmaci siano precise e leggibili e che i contenitori per alimenti siano privi di sostanze contaminanti prima di essere riempiti e sigillati. La visione industriale svolge un ruolo fondamentale per il controllo di qualità di molti alimenti. L’acquisizione di immagini a colori, non necessaria per molte applicazioni industriali, può essere indispensabile nel settore alimentare, dove spesso bisogna valutare aspetti come il grado di maturazione o di cottura. Alimenti e confezioni presentano anche altre sfide: alcune sostanze, ad esempio, non tollerano la luce intensa o le temperature elevate generate da lampade di potenza elevata. Di-

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venta così importante l’acquisizione di immagini di buona qualità in condizioni di bassa luminosità. Image S propone una vasta gamma di soluzioni di visione industriale che rispondono alle esigenze specifiche di questo settore.

Telecamera a colori Particolarmente indicata per il settore alimentare è la telecamera a colori con 3CCD AT-030MCL di JAI. AT-030MCL è una telecamera da 0,3 megapixel con frame rate elevati, provvista di interfaccia Mini Camera Link e unisce alta velocità, risoluzione VGA e prezzo concorrenziale. AT-030MCL si inserisce in una fascia di mercato unica per applicazioni di classificazione/ispezione ad alta velocità, rispondendo alla richiesta di individuare anche minime variazioni cromatiche sugli oggetti sottoposti al controllo. La telecamera AT-030MCL è basata su 3 CCD allineati fra di loro attraverso un prisma con tecnologia proprietaria JAI: le immagini a colori risultano ad alta fedeltà e con risoluzioni spaziali superiori alle telecamere basate sulle tradizionali tecniche di interpolazione Bayer. Grazie ai 3 CCD integrati, la AT-030MCL cattura un valore specifico rosso, verde e blu per ogni pixel, generando l’uscita cromatica più precisa attualmente disponibile in commercio. Il processo di allineamento dei 3 sensori estremamente accurato sviluppato da JAI fornisce una precisione nella risposta cromatica unica. I tre sensori CCD ICX424AL forniscono una risoluzione di 659 (orizzontale) x 494 (verticale) pixel per ogni canale, con dimensioni dei singoli pixel pari a 7,4 per 7,4 micron. La telecamera opera a 120 fotogrammi al secondo a piena risoluzione e, utilizzando modalità a scansione parziale e binarizzazione (binning), può esse-

re impostata per lavorare a frequenze molto più elevate. Ad esempio, con una scansione parziale a 1/8, la telecamera raggiunge i 422 fotogrammi/ secondo a 659 (orizzontale) x 60(verticale) pixel. L’interfaccia Camera Link consente di scegliere fra uscite a 8, 10 o 12-bit per canale, utilizzando una configurazione Camera Link base o media, secondo necessità. In virtù dell’uscita a colori RGB a 36 bit, nessun’altra telecamera progressiva a 3 CCD in commercio offre una fedeltà cromatica maggiore. Sensori intelligenti 3D Tra le proposte di Image S che rispondono alle esigenze del settore food&beverage rientrano le soluzioni di visione 3D, in grado di superare i limiti delle soluzioni 2D progettate per risolvere problemi di misura tridimensionali. Le rivoluzionarie famiglie di prodotti Gocator di LMI Technologies semplificano notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica. I sensori intelligenti 3D all-in-one Gocator di LMI Technologies sono concepiti per offrire una massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. Vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti.

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La pasta migliore per i grandi catering? La cucina Nilma!

Fiore all’occhiello della cucina italiana, la pasta impone precise regole a cottura e il raffreddamento: Dough.O.Mat e Pastaline di Nilma ne garantiscono il pieno rispetto dalle medie alle grandissime cucine

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è un piatto della tradizione culinaria italiana tanto semplice da realizzare quanto difficile da cuocere, soprattutto se preparato in grandi quantità: è la pasta, in tutte le sue varianti. Dagli spaghetti ai fusilli, dalle trenette alle penne e i maccheroni, ogni formato di pasta ha i suoi tempi e le sue modalità di cottura, che vanno assolutamente rispettati. La pasta deve, prima di tutto, cuocere in tanta acqua (10 litri per ogni kg), per evitare una cottura collosa e non uniforme. Fondamentale è la temperatura costante e controllata, che non dovrebbe superare i 98°, per far sì che la pasta non rilasci amido e glutine e tenda a scuocere. Infine, il mescolamento dovrebbe avvenire in modo omogeneo, per evitare che la pasta si attacchi, si rompa o si incolli. Nel caso in cui se ne debbano cucinare grandi quantitativi, questi accorgimenti diventano più difficili, ma assolutamente necessari. Per rispettare ogni passaggio e cuocere alla perfezione tutte le tipologie di pasta - ma anche tortellini, gnocchi e riso - Nilma ha progettato e realizzato il cuocipasta Dough.O.Mat, macchina per la ristorazione disponibile in sei modelli, ad una o due vasche, in grado di cuocere fino a 2400 porzioni di pasta all’ora. Totalmente automatico, il cuocipasta di Nilma consente di regolare il sistema di riscaldamento in funzione della temperatura di cottura, mantenendola costante e consentendo un notevole risparmio di energia. Non richiede manodopera durante l’utilizzo, se non l’intervento di un

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solo operatore che programmi la cottura, carichi la pasta e aggiunga il sale: anche la scolatura avviene con l’estrazione automatica del cestello dall’acqua, evitando così che la pasta scuocia. Dough.O.Mat può essere collegato al software Creative Control Machine Point - che registra temperatura, tempo, ingredienti, quantità e fasi di lavoro - e può essere integrato al sistema Pastaline, la linea di cottura e raffreddamento pasta indispensabile quando le esigenze produttive richiedono il raffreddamento rapido dei piatti, ossia in contesti come le cucine industriali o le mense di ospedali, aziende o scuole che hanno la necessità di servirsi della tecnologia Cook&Chill. Pastaline, infatti, oltre cuocere grandi quantitativi di pasta, grazie al raffreddamento rapido consente di differire la cottura della pasta dalla sua distribuzione, mantenendo inalterate le proprietà dei piatti. Seguendo tutte le fasi del Cook&Chill, il raffreddatore di Pastaline, alimentato con acqua gelida, mescola la pa-

sta con movimenti a vortice, bloccandone la cottura e raffreddandola in massimo due minuti. La pasta viene in seguito stoccata in una cella refrigerata in attesa di essere riattivata, attraverso una nuova immersione in acqua bollente oppure con il riscaldamento in padella, forno o a vapore. Il risultato è un piatto dalla cottura perfetta e sicura, nel pieno rispetto delle norme HACCP, realizzato grazie ad attrezzature per la ristorazione di ultima generazione che garantiscono risultati eccezionali, ma anche la massima igiene in cucina: in Dough.O.Mat e Pastaline tutte le pareti a contatto con l’acqua di cottura sono realizzate in acciaio inox AISI 316, per resistere alla corrosione del sale. La pulizia delle superfici è facilitata da cestelli di cottura e controvasche lucidi con angoli arrotondati e dalla pompa di mescolamento che, a fine lavoro, consente di far circolare acqua e detergente anche nelle parti meno accessibili. www.nilma.it.

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ESSICCATORI ECO… il modo più ECONOMICO... FACILE e SALUTARE per conservare il prodotto. La tred technology: un’azienda in continua evoluzione

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a Tred Technology s.r.l. è un’azienda che opera da diversi anni nell’industria agroalimentare, specializzata nella progettazione, costruzione e commercializzazione di impianti e macchinari per la trasformazione di prodotti alimentari. I punti di forza sono tanti e sicuramente tutti riconducibili al più importante: possedere al proprio interno tutte le risorse necessarie per poter rispondere, concretamente, alle esigenze del cliente. L’ufficio commerciale, in sinergia con l’ufficio tecnico, segue i suoi clienti durante tutte le fasi che vanno dalla consulenza iniziale fino al collaudo finale. Il tutto è supportato da software tridimensionali di ultima generazione che daranno al cliente un’immagine chiara ed esaustiva di come sarà il suo laboratorio una volta ultimato e una simulazione del flusso di lavorazione del prodotto. Ulteriore competenza riguarda la ricerca tecnologica intesa come studio e valutazione di nuove soluzioni finalizzate all’innovazione di prodotto e di processo. La mission aziendale è quella di progettare e realizzare impianti innovativi trasferendo il know-how ai propri clienti, rispondendo con precisione ed affidabilità alle specifiche esigenze del settore produttivo di pertinenza, il tutto finalizzato ad ottenere minori consumi in termini energetici e di costi gestionali. Le linee di produzione dell’azienda sono composte da impianti di: › essiccazione, › asciugatura per salumi e formaggi, › trasformazione di prodotti ortofrut-

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ticoli in sughi, salse, passate, succhi marmellate, sottolii › trasformazione del latte in prodotti caseari › lavorazione castagne fresche e secche › lavorazione tartufo per la produzione di patè, creme, sottolii e conservazione del surgelato Negli ultimi anni l’azienda ha indirizzato tutte le sue forze soprattutto nell’innovazione, in particolar modo nella tecnologia di essiccazione, riscontrando un notevole successo su scala nazionale e internazionale. L’essiccazione: Processo tecnologico per la conservazione degli alimenti L’essiccazione è una tecnica di conservazione del cibo che consiste nell’eliminazione dell’acqua di cristallizzazione o di costituzione di alimenti attraverso atomizzazione e circolazione di correnti ad aria calda in determinate condizioni di umidità e ventilazione. Infatti, scopo dell’essiccazione è quello di portare l’acqua libera all’interno dell’alimento da valori estremi di 80-90% ad una percentuale minima del 5%, condizione in cui le reazioni chimiche sono fortemente rallentate e le attività degli enzimi sono assenti. E’ proprio l’acqua presente nei prodotti a causare la proliferazione di microrganismi quali muffe e batteri che, in presenza di acqua libera, trovano l’ambiente ideale per moltiplicarsi. All’inizio del processo di essiccazione, l’acqua migra abbondantemente dagli strati più interni a quelli più esterni attraver-

so le porosità dell’alimento e giunta in superficie evapora grazie alla corrente d’aria calda che lambisce il prodotto; successivamente si ha una migrazione dell’acqua residua che si diffonde verso l’esterno molto lentamente; ad essiccazione ultimata, infine, l’alimento tende all’equilibrio termoigrometrico con l’ambiente circostante ed è pronto per essere conservato a temperatura ambiente senza subire alterazioni. Essiccatori eco: qualità e risparmio E’ noto che la base tecnologica dei processi industriali di essiccazione

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è generalmente rappresentata dalla gestione dei tre parametri fondamentali dell’aria quali: temperatura, umidità e velocità. La temperatura è un parametro molto importante dato che compromette la qualità del prodotto finale. Un aumento della temperatura dell’aria di trattamento riduce sicuramente il tempo di essiccazione, così come avviene negli essiccatoi comunemente chiamati forni, ma con effetti negativi sulla qualità del prodotto finale che perde tutte le sue proprietà organolettiche, poiché i principi nutritivi si degradano. Infatti i glucidi insolubili vengono parzialmente idrolizzati generando il fenomeno della caramellizzazione, le proteine si denaturano e induriscono e perdono la capacità di riassorbire acqua, i lipidi si trasformano parzialmente in prodotti di ossidazione, diminuisce il tenore vitaminico del prodotto ed i suoi tessuti si irrancidiscono, rendendo il prodotto poco digeribile. L’aumento della temperatura è necessario negli essiccatori dove l’aria che investe il prodotto non è deumidificata e quindi per asciugare bisogna raggiungere delle temperature di almeno 60°C con aria di trattamento a bassa umidità iniziale, e temperature fino a 80-90°C con aria di trattamento con media umidità iniziale. Nei nostri impianti invece, il trattamento dei prodotti avviene con aria deumidificata e quindi secca ed a temperature basse riflettendosi

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positivamente sulla qualità del prodotto poiché non si alterano fragranza, colore ed aroma, il prodotto avrà una buona capacità di reidratarsi garantendo un elevato INDICE DI QUALITA’. La tecnologia brevettata dei nostri impianti non solo tiene conto della temperatura, ma garantisce anche una ottimale distribuzione dell’aria sul prodotto e la sua corretta deumidificazione, permettono di standardizzare e ridurre la durata del ciclo di lavoro. Accurati studi ci hanno permesso di sviluppare un sistema di diffusione dell’aria che viene distribuita in maniera uniforme sui singoli vassoi, alternando la sua ventilazione su entrambi i lati della camera. Ciò ha permesso di eliminare l’onere di movimentare i singoli carrelli e/o ripiani durante il ciclo di lavoro. Il ciclo di essicazione inizia con l’aria che viene aspirata dall’esterno, filtrata, deumidificata e riscaldata tramite delle resistenze elettriche, dei scambiatori di vapore o scambiatori a gas, acquistando un maggior potere igroscopico. Dei ventilatori la movimentano nella camera di essiccazione attraverso sezioni trasversali opportunamente dimensionate, in modo tale da garantire una portata omogenea che lambisce il prodotto. Infine l’aria dopo aver raccolto l’umidità dal prodotto viene espulsa dalla camera. Questo processo avviene in continuo. La giusta combinazione di questi elementi rende i nostri essiccatori “veloci” con cicli di lavorazione ridotti quasi della metà rispetto ai tempi impiegati con i tradizionali mezzi e/o macchine di essiccazione ed “efficienti” per i bassi costi di gestione e per il ridotto consumo energetico ottenuto mediante un sistema di recupero del calore. La nostra linea ECO

di essiccatoi è rivolta alle aziende che hanno la necessità di asciugare o essiccare i propri prodotti in modo del tutto naturale,senza aggiunta di sale, esaltando la loro qualità finale, mantenendo integre le proprietà organolettiche. Inoltre è possibile gestire il grado di umidità presente nel prodotto finale ed avere alimenti dry o semi-dry. Sono macchine ideali per il trattamento di differenti prodotti, dalle classiche frutta, verdura, polline, erbe aromatiche ed officinali, alla pasta corta, mostarda, sfoglie di zucchero, carne, cetrioli di mare, alghe, seta e altri prodotti che necessitano di tale processo. I nostri impianti sono stati progettati per rispondere a qualunque fabbisogno aziendale: cosa essiccare e quanto essiccare. Sul cosa essiccare c’è da dire che i nostri essiccatori sono versatili e si adattano a qualsiasi prodotto, hanno la possibilità di lavorare in diverse modalità: sola ventilazione; ventilazione con aria deumidificata; ventilazione con aria riscaldata; ventilazione con aria deumidificata e riscaldata. Sul quanto essiccare è possibile scegliere tra un’ampia gamma in funzione dei quantitativi di prodotto fresco da lavorare per ciclo. Compongono la linea ECO i seguenti modelli: › Eco Evo con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 20 e 80 kg per ciclo di lavoro; si presenta come un monoblocco composto da una camera di lavorazione all’interno della quale sono collocati 20 vassoi in PVC alimentare dove posizionare il prodotto da essiccare. Ideale per agriturismi, e piccoli laboratori; › Eco2, con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 50 e 180 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale viene collocato un carrello in acciaio inox con 40 vassoi in PVC alimentare porta prodotto; › Eco4 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 70 e 360 kg

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per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale sono collocati 2 carrelli in acciaio inox con 80 vassoi in PVC alimentare porta prodotto; › Eco8 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 100 e 720 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale sono collocati 4 carrelli in acciaio inox con 160 vassoi in PVC alimentare porta prodotto › Eco16 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 200 e 1400 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale sono collocati 8 carrelli in acciaio inox con

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320 vassoi in PVC alimentare porta prodotto › Eco24 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 300 e 2000 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale sono collocati 12 carrelli in acciaio inox con 480 vassoi in PVC alimentare porta prodotto Dal modello ECO4 gli impianti si presentano modulari e quindi possono essere acquistati dai clienti in momenti successivi per far fronte ad aumenti della produzione o possono lavorare in maniera disgiunta in funzione delle quantità o del tipo di prodotto disponibile. Inoltre possono essere dotati dei seguenti optional: PLC per la programmazione e memorizzazione

del ciclo di lavoro anche in caso di black-out; sistema di pesatura prodotto posizionato all’interno della camera; stuoie in pvc alimentare da adagiare sui vassoi per asciugare più strati di uno stesso prodotto, solitamente a fette, che richiede un’opportuna separazione, esempio cipolle, mele, ecc. Nella progettazione e realizzazione degli essiccatori ECO l’azienda oltre ad aver curato l’aspetto tecnologico, ha seguito una politica aziendale che pone il cliente al centro delle proprie scelte, tutelando e salvaguardando la sua sicurezza e la sua salute, scegliendo di realizzare macchine con materiale rigorosamente italiano, ecocompatibile e con marchiatura CE. Infine ha prestato attenzione anche al design delicato tipico del made in Italy.

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UNA PRODUZIONE IN PERFETTA FORMA

Errepan è tra i leader italiani nella produzione di teglie e attrezzature metalliche da forno per l’industria dolciaria e della panificazione

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amore per la forma perfetta Oltre 25 anni di passione per la forma perfetta hanno permesso a Errepan di posizionarsi sul podio italiano dei fornitori di teglie e attrezzature in metallo per le industrie dolciarie e della panificazione. Evoluzione tecnologica, innovazione e determinazione hanno fatto il resto, per soddisfare una richiesta sempre più variegata ed eterogenea, figlia dei rapporti commerciali internazionali che l’azienda ha sviluppato negli anni. Qualità certificata Errepan è certificata ISO 9001 dal 1998 per il sistema qualità, a garanzia del rispetto delle procedure operative lungo tutto il processo produttivo

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e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rapporti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare attenzione. Fiere di settore internazionali Oltre agli eventi italiani, Errepan presenzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiungere i mercati locali e dare ai potenziali clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappresenta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento. I prodotti Con una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tutte le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli provenienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insostituibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi. Teglie per croissant, plum cake, muffin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per panbauletto, pan carré e pane per tramezzini. Soluzione interessante ed innovativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come supporto nella fase di prototipazione del prodotto, con conseguente abbattimento dei costi.

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l’amore per la forma perfetta teglia per

croissant

teglia per

telaio per

muffin

cake

Attrezzature per l’industria dolciaria e della panificazione

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Telaio per cake con bacinelle stampate a profilo rigato

Teglia per croissant su piastra unica in alluminio o lamiera alluminata

Teglia piana in lamiera per impianti ad alta produttivitĂ

Forma semisferica con teflon ad alta antiaderenza

Telaio asolato con sistema di aggancio automatico del coperchio

Teglia per hamburger maxi diametro 125mm

Piastra forata con alloggi per pirottini autoportanti

Teglia per muffin con ampia scelta di sagoma e diametro

Telaio impilabile per panbauletto

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Ogni buon produttore conosce l’importanza di ogni componente

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a lavorazione degli alimenti è uno dei settori industriali più esigenti del mercato. Ogni minimo dettaglio nel processo di produzione del cibo deve essere curato con attenzione particolare, perché ogni negligenza può avere conseguenze gravi. Per questo i produttori sono obbligati ad usare solo attrezzature affidabili per realizzare il prodotto finale. Gli strumenti di pesatura sono parte integrante di tale processo e poichè vengono usati in ambito alimentare, devono essere molto più di semplici bilance. Negli ultimi decenni, insieme alla crescente sensibilità sull’importanza dell’igiene, della sicurezza e dei diritti umani, sono stati emessi numerosi regolamenti che standardizzano il processo di produzione alimentare. I risultati di questi cambiamenti sono certificazioni, marcature e approvazioni: le prove del rispetto dei regolamenti. Tra i vari certificati si possono trovare quelli più generici, come la Marcatura CE. Certifica che il prodotto rispetta la legislazione dell’Unione

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Europea e può quindi essere venduto sul territorio comunitario. Questo riguarda ogni prodotto disponibile sul mercato dell’UE. Ma vi sono anche certificazioni che si riferiscono solo ad alcuni mercati specifici. Uno di essi è l’Omologazione CE del Tipo. Si riferisce in particolare al settore della pesatura ed è imprescindibile per la determinazione della massa da utilizzare per: › Transazioni commerciali (bilance per il controllo) › Calcolo dei pagamenti (remunerazione) › Applicazione delle leggi (medicina forense) › Medicina: pesare i pazienti e dosare i medicinali › Determinare il prezzo in base alla massa (vendita al dettaglio) Questa approvazione certifica al cliente che la bilancia è precisa ed affidabile, elemento molto importante nel mercato della lavorazione degli alimenti. Le bilance certificate possono essere utilizzate anche nei tribunali. La certificazione è indis-

pensabile perché, se la bilancia utilizzata non ha l’Omologazione CE del Tipo, le prove processuali e perfino le accuse possono essere invalidate. Le regolamentazioni e le certificazioni possono essere diverse, a seconda della regione, della particolarità del mercato o dell’uso del prodotto. Tuttavia un certificato, che è dedicato ad una specifica nazione o continente, è oramai riconosciuto in tutto il mondo. Si tratta del marchio NSF, che segue gli standards dell’American National Standards Institute (ANSI), e, pur essendo obbligatorio solo negli Stati Uniti, è comunque una prova per i consumatori al di fuori degli USA, che il prodotto è stato testato da uno degli enti di certificazione indipendenti più rispettati. Le certificazioni sono un buon metodo per riconoscere una bilancia di qualità. Ne assicurano l’affidabilità, la precisione e la durata. Questo è molto importante, in particolare nell’industria alimentare, dove anche il più piccolo errore può contaminare il prodotto finale.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

“30 anni nel settore della pesatura mi hanno insegnato che il più grande errore che si può commettere è dimenticarsi dell’importanza delle singole parti del processo: anche le componenti più piccole della bilancia devono essere di alta qualità per far sì che la stessa operi con precisione ed efficacia - Zbigniew Pobocha, OHAUS Europe GmbH General Manager - Ma l’abilità più importante è combinare gli elementi in modo che rispondano perfettamente alle esigenze di un mercato specifico, così che il Cliente sia certo che il prodotto che ha scelto è quello di cui ha bisogno. OHAUS è presente nell’industria alimentare da quasi 100 anni, e certificazioni, marcature e approvazioni sono fondamentali per attestare la qualità delle bilance. Questi elementi sono essenziali sia per i cliente sia per il produttore, e assicurano e confermano che i prodotti sono perfettamente affidabili ed efficienti.”

Le nuove bilance alimentari sono create con cura e attenzione particolari. Grazie ad anni di esperienza, OHAUS sa quanto il mercato sia esigente Creare delle nuove bilance per l’ambiente alimentare è stata una grande sfida, ma Valor 2000 e 4000 sono state un grande successo. La loro efficienza è confermata da molte approvazioni, le bilance sono sicure e completamente impermeabili. Valor 2000 e 4000 sono certificate NSF e hanno un design flowthru IP68, che, incanalando i liquidi che potrebbero penetrare nell’alloggiamento, attraverso scarichi posizionati strategicamente, mantiene la bilancia pulita e operativa. Valor 4000 fornisce misurazioni precise con l’omologazione CE/ OIML che soddisfa o supera i requisiti di precisione di Classe III

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in accordo con le direttive CE ed EN45501. Valor 4000 è rapida ed efficiente: i sensori touchless combinati ad un tempo di stabilizzazione di mezzo secondo, aumentano la produttività delle operazioni di pesatura, senza sacrificarne la precisione. Le modalità pesata di controllo, pesata percentuale e totalizzazione, aumentano la funzionalità di questa efficiente bilancia. Con i due design a scelta, in plastica o acciaio inossidabile, abbiamo ampliato la praticità delle nostre bilance. Tutto questo perché sappiamo bene quanti significati diversi abbia l’espressione “ambi-

ente di lavorazione alimentare”. I modelli in acciaio inossidabile sono più indicati per condizioni di lavoro estreme come la lavorazione degli alimenti (Food Processing), mentre quelli in plastica sono più adatti per un ambiente di preparazione di alimenti (Food Service). Le bilance Valor 2000 e 4000 hanno tutte le caratteristiche che le rendono la scelta migliore per la produzione alimentare: dagli elementi più piccoli al design dell’alloggiamento, e sono construite per resistere ad ogni tipo di situazione impegnativa. Per ulteriori informazioni visitate www.ohaus.com

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automazione

componentistica - elettronica industriale

Quando spazio ed efficienza sono fondamentali

Corsie strette, flessibilità e logistica del freddo le sfide preferite dagli elevatori Aisle-Master.

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idurre i costi aumentando la capacità di stoccaggio del magazzino e rispondere alle esigenze della logistica del freddo. Questi gli obiettivi di AISLE-MASTER, l’elevatore dal design articolato e snodato, importato in esclusiva per l’Italia da Euro Assistance. Aisle-Master, elevatore disponibile in versione elettrica e GPL, lavora agilmente in corsie strette fino a 1,90 m, con scaffalature che si ergono fino a 12,5 m e portate da 1,5 a 2 ,5 ton, aumentando gli spazi di stoccaggio fino al 50% rispetto ai normali carrelli frontali. Il guadagno in termini di spazio è invece circa del 30% se impiegati al posto dei tradizionali retrattili ma con l’importante e ulteriore vantaggio della sua flessibilità di utilizzo. Diversamente da un retrattile, Aisle-Master può infatti prelevare i prodotti direttamente dal camion depositandoli nel magazzino finale eliminando così i passaggi intermedi, i possibili danni al materiale e soprattutto riducendo il numero di veicoli necessari e la manodopera impiegata a parità di compiti

AISLE MASTER - EUROPASSISTANCE RA 4/14.indd 3

eseguiti. Le ruote in gommatura superelastica e i motori altamente performanti permettono operazioni di carico e scarico veloci in piazzali dissestati assicurando una guida regolare, indipendentemente dal tipo di terreno. Le sua applicazioni, potenzialmente illimitate nella logistica e nell’industria, sono state di recente apprezzate da una grande piattaforma distributiva farmaceutica che copre un’area di circa 23mila mq, con ambienti a temperatura controllata e in grado di gestire oltre 2mila referenze secondo le stringenti normative che regolano lo stoccaggio e la gestione del farmaco. La logistica del freddo del settore alimentare è poi quella che mette a più dura prova le performance dei carrelli elevatori che devono resistere a condizioni di utilizzo davvero proibitive. Aisle-Master, versione Cold Store, è un elettrico capace di lavorare in ambienti dove la temperatura scende fino a -30°C, senza soffrire degli inevitabili sbalzi termici. Oltre ad essere dotato di cabina ad alta visibilità, chiusa e riscaldata, Cold Store è provvisto di componenti che ostacolano l’aggressività del freddo indispensabile nella supply chain del largo consumo per la conservazione degli alimenti . La moderna tecnologia conferisce inoltre ai carrelli Aisle Master resistenza e una modesta necessità di manutenzione. Anche il serviziopost vendita è offerto da Euro Assistance e diffuso su tutto il territorio nazionale, garantito da tecnici specializzati con la massima tempestività ed efficienza.

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automazione

componentistica - elettronica industriale

Precisa al grammo: è la selezionatrice ponderale CWF, con rilevatore di metalli Varicon integrato, per processi di assicurazione qualità più semplici Bizerba presenta la selezionatrice ponderale CWF combinata al rilevatore di metalli Varicon. La selezionatrice controlla fino a 400 confezioni al minuto, verificando il rispetto della quantità di riempimento nominale conformemente alla normativa sui prodotti preconfezionati, mentre il rilevatore di metalli Varicon individua nel prodotto le tracce di contaminanti metallici.

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i sensi della normativa sui prodotti preconfezionati, tutte le aziende produttrici sono tenute a verificare il regolare contenuto delle confezioni immesse sul mercato e a registrare i risultati di tale processo. L’effettivo rispetto della quantità di riempimento è soggetto a rigorosi criteri normativi, in base ai quali la selezionatrice ponderale svolge la sua funzione di monitoraggio. La CWF suddivide i prodotti in categorie secondo le classi di peso impostate e ad es. con l’ausilio di un pusher, espelle dalla produzione le confezioni di peso eccessivo o insufficiente rispetto ai pesi di riferimento memorizzati. Il risparmio è così garantito: niente costi legati a reclami, da un lato, o eccedenze di prodotto dall’altro... e

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la qualità della produzione è sempre assicurata. Igiene e intelligenza La CWF è realizzata in acciaio inox e, grazie alla sua struttura, consente una pulizia rapida e sicura. Con un grado di protezione IP 65 può essere utilizzata anche nelle cosiddette zone grigie, ossia aree igienicamente controllate, comprese fra gli ambienti dove la merce è sfusa e quelli dove è confezionata. Come altre macchine Bizerba, anche la CWF supporta il software “_statistics.BRAIN“, concepito per agevolare la registrazione minuziosa di tutti i processi produttivi. Bastano pochi clic per elaborare statistiche e report, da cui è possibile ricavare indicazioni preziose per ridurre al minimo il numero del-

Massima precisione nelle registrazioni, fino all’ultimo dettaglio… il tutto grazie alla selezionatrice ponderale CWF.

le confezioni espulse e ottimizzare la qualità. Un’interfaccia dedicata permette inoltre lo scambio dei dati con il sistema ERP del produttore.

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SISTEMI DI PESATURA ED ETICHETTATURA PER IL SETTORE INTRALOGISTICO GLM-Imaxx 40 Spicca tra i “Pesi Massimi”

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GLM-Imaxx 40 Nei settori dove, oltre a prestazioni notevoli, è richiesta una portata elevata, si può contare su un solo specialista: la peso etichettatrice automatica GLM-Imaxx 40 Bizerba. Grazie alla sua forza superiore, occupa un posto speciale nella famiglia di strumenti Bizerba.

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componentistica - elettronica industriale

MINI MOTOR “RADDOPPIA” IN PRECISIONE

L’azienda adotta per la seconda volta una macchina automatica Studer per la rettifica dei propri ingranaggi.

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l quotidiano impegno di Mini Motor è dare corpo ai valori che, da sempre, ne presiedono l’attività: alta qualità costruttiva del prodotto e precisione assoluta di funzionamento, allo scopo di assicurare i migliori livelli di efficienza dei propri motoriduttori nel tempo. Il valore della precisione è al centro dell’ultima scelta che Mini Motor ha compiuto con la finalità di garantire i più alti parametri qualitativi nella rettifica degli ingranaggi: in questa direzione, l’azienda ha realizzato un vero e proprio “raddoppio” adottando per la seconda volta una macchina automatica Studer al proprio interno. Mini Motor e Studer, per una precisione senza compromessi. Questa seconda unità rettificatrice è contrassegnata dalla sigla S22. Si tratta di una macchina per l‘alta produzione che insieme alla Studer

MINIMOTOR 3 RA 4/14.indd 3

S242 già in uso da tempo presso, Mini Motor, estende ulteriormente il concetto di “piattaforma di produzione”. La nuova macchina infatti può effettuare la tradizionale rettifica cilindrica in ambito produttivo, ma anche la rettifica di forme e filettature ad alta velocità (HSP) ideale per le necessità di una produzione non solo altamente qualitativa ma anche estesa e “flessibile” quale è quella di Mini Motor. Nella rinnovata collaborazione con Studer, Mini Motor ha dato un importante contributo progettuale dotando la S22 di un’ulteriore funzione automatica che consente il raddrizzamento, direttamente in linea (operazione che era svolta manualmente), di tutti gli ingranaggi provenienti dai trattamenti termici prima che questi vengano sottoposti alla rettifica cilindrica. Questo contributo rappresenta sicuramen-

te, per Mini Motor, un ulteriore passo avanti in direzione di un rapporto sempre più stretto fra automazione dei processi e precisione nella lavorazione. Mini Motor, la garanzie di una produzione completamente interna. Riconfermando la propria fiducia al marchio svizzero Studer, Mini Motor prosegue nella direzione di mantenere completamente al proprio interno l’intero ciclo di produzione: progettazione, realizzazione, verifica e collaudo. Non solo, ma in una fase di crescita che vede Mini Motor impegnata a far fronte ad un costante aumento dei volumi produttivi unito a una sempre maggiore diversificazione delle richieste, l’aggiunta della nuova unità di rettifica permetterà di garantire sempre la massima puntualità e velocità nelle consegne a prescindere dalla tipologia e dall’entità degli ordini.

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IL CUORE E LA MENTE FINALMENTE INSIEME.

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componentistica - elettronica industriale

Linee complete di confezionamento

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n sodalizio che continua con successo. Tiesse Robot di Visano (Bs, Italy) ha avviato dal 2009 una stretta collaborazione con Futura Robotica S.p.A di Alseno (Piacenza), azienda da molti anni sul mercato delle macchine automatiche di fine linea e ben conosciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni uniche ed innovative, in particolare nel campo della manipolazione, e per lo sviluppo di complete linee di imballaggio, il cui raggio d’azione si è concentrato soprattutto nel comparto alimentare, annoverando clienti di fama internazionale. Futura Robotica sarà presente in ottobre alla fiera Cibus Tec, dove esporrà tecnologie innovative per il settore, tra cui alcune soluzioni messe a punto negli ultimi anni, in collaborazione con l’azienda TIESSE ROBOT e con l’impiego di Robot KAWASAKI, per gestire sulle proprie linee molteplici formati prodotto con cambi di formato interamente automatici (o di facile esecuzione). Tale sinergia ha permesso a Futura Robotica di ampliare il suo know how con l’uso di robot ad alta velocità gestiti da sistemi di visione, consentendo a questa piccola azienda di 40 persone, situata nel Piacentino, di fornire grandi impianti, che, nel loro sviluppo, richiedono un importante lavoro di engineering, uno dei principali punti di forza di questa impresa. L’approfondita conoscenza del settore degli imballi, unita a una gamma di macchine di imballaggio e di isole robotizzate, che si caratterizza nel suo genere per completezza, qualità e affidabilità, permettono quindi alla società di competere a livello internazionale nella realizzazione di linee complete di confezionamento, partendo dal ricevimento

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di prodotti primari sino al loro imballo e alla loro pallettizzazione. Nella manipolazione dei prodotti e dei materiali di imballo, Futura Robotica utilizza robots (manipolatori e Pick-and-Place) totalmente di sua concezione e fabbricazione e, negli ultimi anni, anche robots «commerciali» ad alta velocità, con o senza visione, quando l’applicazione implica una soluzione tecnica più semplice e più adatta al progetto da realizzare. L’obiettivo è rispondere nel modo più appropriato, e fornendo risposte tecnologiche di alto profilo, alle richieste della clientela. Tenendo in considerazione che le imprese Clienti, in prevalenza del settore alimentare, si trovano ad affrontare una realtà dove i lotti di produzione sono sempre più piccoli, mentre contemporaneamente la gamma prodotti è sempre più grande, Futura Robotica, grazie alla decennale esperienza in questo settore, è in grado di proporre la soluzione tecnica più vantaggiosa, che, di conseguenza, garantisce il risultato atteso utilizzando sistemi semplici,

nel rispetto delle esigenze che ogni automazione di fine linea richiede: affidabilità e flessibilità.. Nelle realtà produttive moderne l’automazione del fine linea è diventata ormai una necessità imprescindibile. Le macchine targate Futura Robotica rappresentano una novità nel campo dell’imballaggio finale, in quanto le tecnologie utilizzate rendono finalmente realizzabili i principi di versatilità e modularità estremamente vantaggiosi per questa tipologia di impianti.

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Sicurezza alimentare garantita Affidabilità totale con i prodotti Clean Design Festo

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consumatori vogliono poter apprezzare i cibi senza correre alcun rischio. La sicurezza nella produzione alimentare è garantita da precise direttive e norme internazionali, come la Direttiva Europea sulla sicurezza delle macchine 2006/42/CE oppure la norma EN ISO 14159. Per aiutare i costruttori di impianti e i produttori di generi alimentari nell’adempimento degli obblighi di legge, Festo ha sviluppato dei componenti di automazione assolutamente innovativi per l’impiego in ambienti critici per condizioni igieniche e quindi soggetti a pulizia intensiva. Il programma Festo comprende componenti e soluzioni, dalle unità di valvole fino agli attuatori elettrici e pneumatici, tutti prodotti rigorosamente in esecuzione Clean Design, completi di raccordi e tubi altamente resistenti. Unità di valvole L’unità di valvole MPA-C in esecuzione Clean Design sta fissando un nuovo standard. Risponde ai requisiti del grado di protezione IP69K e CRC4, la massima classe di resistenza alla corrosione di Festo. Grazie ad un sistema di tenuta ridondante, questi prodotti si prestano alla pulizia ad alta pressione o con sostanze schiumogene o permettono l’installazione delle unità di valvole in luoghi con condizioni ambientali critiche. Sono ovviamente realizzati con materiali conformi a FDA e utilizzano lubrificanti NSF-H1. Attuatori pneumatici ed elettrici Il cilindro elettrico ESBF è un vero e proprio pacchetto di potenza in Clean Look. Grazie alle sue caratteristiche opzionali con il grado di protezione IP65, l’aumentata protezione contro la corrosione e la lubrificazione

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Il cilindro elettrico ESBF Festo in Clean Look è perfetto per il posizionamento in aree critiche delle linee di produzione. (Foto: Festo AG & Co. KG)

L’unità di valvole MPA-C in esecuzione Clean Design sta fissando un nuovo standard. Risponde ai requisiti del grado di protezione IP69K e CRC4, la massima classe di resistenza alla corrosione di Festo. (Photo: Festo AG & Co. KG)

certificata FDA, è ideale per l’impiego nell’ industria alimentare e delle bevande. Anche il cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU contribuisce ad evitare possibili fonti di infezione grazie alle sue superfici lisce di facile pulizia. Un vantaggio aggiuntivo è il sistema opzionale di ammortizzo auto-regolante (PPS) che non richiede viti di regolazione, possibili trappole di sporcizia. Inoltre Festo offre un sistema modulare di guarnizioni per le più svariate esigenze. Le guarnizioni per funzionamento a secco garantiscono per esempio il buon funzionamento dell’attuatore anche quando la lubrificazione di fabbrica è stata rimossa dalle frequenti operazioni di pulizia intensiva. Tecnica di collegamento pneumatica Dato che anche il più piccolo componente può avere effetti importanti sul sistema, il raccordo NPCK in acciaio inossidabile risponde a tutti i requisiti Clean Design. Il particolare design della ghiera evita il deposito di micro-organismi e altre forme di

Cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU: risparmio di tempo e facile pulizia con il sistema di ammortizzo auto-regolante (PPS). (Foto: Festo AG & Co. KG)

Il raccordo in acciaio inossidabile NPCK risponde a tutti i requisiti Clean Design. (Foto: Festo AG & Co. KG)

contaminazione. I raccordi possono essere combinati con un ampio assortimento di tubi compatibili Festo. Incastro perfetto I prodotti innovativi spesso richiedono metodi di produzione complessi. Il nuovo “Spoonkler” è stato un bel grattacapo per i progettisti di PCE Automation. Il know-how Festo li ha aiutati a realizzare il coperchio a chiusura doppia per i barattoli delle spezie. ognuno li ha in cucina: i dosa- spe-

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Voi sviluppate sistemi di produzione efficienti. La sicurezza alimentare è una vostra esigenza. Insieme raggiungiamo il vostro obiettivo.

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Attuatori Clean Design con ammortizzazione autoregolante a finecorsa PPS Installazione più rapida e processi di produzione più flessibili. Apposite scanalature longitudinali per lo scarico dell’aria permettono il movimento dinamico e controllato nella posizione di finecorsa, anche in presenza di carichi variabili. Il sistema PPS non richiede alcuna vite di regolazione soggetta a infiltrazione di impurità e possibile fonte di contaminazione.

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componentistica - elettronica industriale

zare una soluzione su misura. Gli specialisti Festo hanno proget- tato una soluzione per collegare due assi elettrici lineari e realizzato un braccio te- lescopico in grado di ritirarsi completa- mente dalla macchina ad inietto-fusione e di lasciare spazio alla gru. Durante il processo produttivo, la macchi- na produce dodici coperchi in polipropile- ne pressofuso nero. Il braccio robotico cartesiano preleva il coperchio spiegato dalla macchina ad inietto-fusione e lo in- troduce nella macchina automatizzata, dove viene chiusa la prima cerniera. Poi i coperchi Spoonkler passano in modo pre- ciso ed affidabile alla fase di lavorazione successiva grazie alla pneumatica Festo. Prima ancora che i coperchi raggiungano il nastro trasportatore alla fine della linea di montaggio, la macchina piega la secon- da cerniera. zie, i coperchi in grado di dosare il quantitativo di spe- zie con fori di diverse dimensioni. Invece lo “Spoonkler” di RPC Halstead per Bar t Ingredients è una no- vità assoluta. L’intelligente coperchio pieghevole doppio non solo dosa gli alimenti, ma si apre a f isarmonica e permette di estrarre le spezie con il cucchiaio. Lo sviluppo della produzione completamente automatica degli Spo- onkler è stato af f idato a RPC nello spe- ciale impianto di produzione di PCE Automation. L’Application Engineering Team Festo in Gran Bretagna ha svilup- pato un sistema di manipolazione con attuatori lineari elettrici, che risponde perfettamente alle esigenze par ticolari dell’impianto. Una struttura complessa Rispetto ai tradizionali macchinari per la produzione di coperchi pressofusi, il nuo- vo impianto aveva ovviamente bisogno di più funzioni. “Una problematica particola- re della struttura erano le cerniere del co- perchio una davanti all’altra, che si devo- no chiudere subito dopo lo

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stampaggio a iniezione”, spiega Julian Tarratt, direttore vendite di PCE Automation. Oltre alla com- plessità delle cerniere, i team di progetti- sti dovevano risolvere una serie di ulterio- ri questioni spinose. La prima era la costruzione di un robot dalla base parti- colarmente piccola che occupasse poco spazio accanto alla macchina ad inietto- fusione in plastica. Inoltre, per estrarre gli utensili dalla macchina ad inietto-fusione bisognava mettere una gru tra la macchi- na e il robot. All’occorrenza, il braccio del robot doveva ritrarsi completamente per far spazio alla gru per la raccogliere i co- perchi pressofusi. Una macchina su misura PCE Automation ha assolto egregiamente il suo compito realizzando un braccio ro- botico cartesiano con accesso laterale, basato su un asse elettrico ad alta veloci- tà e sulla tecnica pneumatica Festo. Dato che l’asse elettrico DGE-RF doveva essere completamente retraibile, uno degli assi elettromeccanici a cinghia dentata è stato adattato per realiz-

Processi perfetti La collaborazione tra PCE Automation e l’Application Engine Team Festo è proce- duta senza intoppi proprio come le fasi di lavorazione. “Prima che PCE producesse il braccio robotico, lavoravamo fianco a fianco con il team di progettazione, discu- tevamo con loro dei requisiti, della fattibi- lità tecnica e della possibilità di consegui- re gli elevati risultati prefissati”: così Allan Price, Business Development Consultant Festo, descrive la collaborazione. Secondo Andy Edwards, Engineering & Technical Manager di RPC Halstead, il pro- getto comune è stato il frutto di un vero lavoro di squadra, in cui ogni partner era assolutamente concentrato sulle sfide co- muni. “Siamo molto soddisfatti del rendimento del nuovo robot e da quando l’ab- biamo installato possiamo produrre co- perchi per barattoli di spezie in modo affidabile”, sostiene Andy Edwards. “Ma soprattutto, il nostro cliente finale Bart Ingredients ha apprezzato i risultati ottenuti.”

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Programmare sicurezza e automazione con un unico linguaggio

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l meglio dei due mondi Sempre più spesso in un’unica architettura di controllo vengono riunite automazione e funzioni di sicurezza. Mentre nell’hardware vengono già integrate la parte standard e la parte di sicurezza, per quanto riguarda il software la fusione totale dei due mondi è iniziata solo da poco: per la prima volta nell’ambito dell’automazione industriale un linguaggio testuale aderente allo standard EN/ IEC 61131-3 è stato classificato anche come linguaggio LVL e soddisfa i requisiti di software applicativo correlato alla sicurezza. Il requisito di assenza di retroazioni comportava in passato architetture strettamente separate per il controllore di automazione e le funzioni di sicurezza. Per motivi di ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi, la tendenza odierna è orientata verso l’unione di standard e sicurezza in un’unica architettura di controllo. Tali strutture miste si sono affermate nell’impiego di periferiche decentrate, ad esempio per minimizzare le operazioni ed i tempi di cablaggio dei dispositivi in campo. Finora l’unione dei due mondi è risultata difficile per quanto concerne il software: gli addetti allo sviluppo devono passare da semplici logiche e moduli funzionali per gestire la sicurezza a complessi editor di programmi per la parte di automazione. Programmazione sicura con moduli funzionali Per la programmazione di applicazioni relative alla sicurezza, oggi le funzioni di sicurezza sono disponibili sono gestite coi cosiddetti moduli applicativi certificati. Centri accreditati come BG o TÜV hanno validato questi moduli

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sotto il profilo della tecnica di sicurezza. Mediante i moduli applicativi sicuri e l’interconnessione logica dei moduli, il progettista di macchine o di impianti può realizzare semplicemente l’applicazione richiesta mirata alla sicurezza che precedentemente avrebbe realizzato cablando contattori ed apparecchi di comando impegnando molto tempo. Oggi le linee grafiche sullo schermo che congiungono i moduli applicativi certificati sostituiscono le connessioni fisiche e i fili. La realizzazione dello schema elettrico che implementa le funzioni logiche non è più necessaria. Per garantire che i programmi rimangano chiari e comprensibili, nella maggior parte dei casi l’insieme dei comandi e/o il numero di editor disponibili nell’ambiente di programmazione viene limitato, impedendo una programmazione complessa come quella utilizzata per l’automazione convenzionale. Programmazione PLC con linguaggi evoluti Per la programmazione si utilizzano linguaggi standardizzati aderenti alla norma EN/IEC 61131-3. La norma EN/IEC 61131-3 è uno standard internazionale per linguaggi di programmazione dei controllori programmabili. Fra i linguaggi più diffusi è disponibile ST (testo strutturato) e AWL o IL (lista istruzioni, Instruction List). La norma non fa tuttavia riferimento a controllori mirati alla sicurezza funzionale. Per l’integrazione totale fra automazione standard e parte di sicurezza è quindi auspicabile poter utilizzare linguaggi PLC aderenti a EN/IEC 61131-3 anche per la programmazione delle funzioni di sicurezza.

PSS 4000: fusione di standard e sicurezza La fusione della parte standard e della parte di sicurezza è il punto focale del sistema di automazione PSS 4000 di Pilz. Con esso è possibile implementare soluzioni di automazione per funzioni standard e di sicurezza semplici da gestire a tutti i livelli di utilizzo. Il programmatore o l’utilizzatore ha la libertà di combinare la configurazione con moduli funzionali o la programmazione del proprio codice sorgente in editor conformi a EN/IEC 61131-3. L’elemento chiave a tal fine è la piattaforma software PAS4000 che dispone di diversi editor e moduli software certificati. Con la piattaforma software PAS4000 l’utilizzatore dispone di editor standardizzati utilizzabili sia per i compiti di automazione che per quelli connessi alla sicurezza. Un unico ambiente di programmazione per ogni funzione: configurazione e… Per i progettisti è disponibile il semplice linguaggio PASmulti orientato alla configurazione grafica. In PASmulti è inoltre disponibile una vasta libreria di moduli software già certificati, ad esempio per il rilevamento del-

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automazione

componentistica - elettronica industriale

la posizione o per funzioni generali come l’arresto di emergenza, che l’utilizzatore può integrare con moduli software personalizzati. I moduli della piattaforma software PAS4000 semplificano notevolmente la scrittura di programmi di automazione. I progetti possono essere così suddivisi e strutturati in modo funzionale. Le modifiche al software possono essere inoltre documentate e gestite in modo centrale. Tutte queste caratteristiche garantiscono un’elevata riutilizzabilità e permettono di ridurre tempi e costi della progettazione del software applicativo. Non è necessario che l’utilizzatore conosca un linguaggio di programmazione per poter sviluppare la propria applicazione con PASmulti. …programmazione secondo EN/ IEC 61131-3 Per i programmatori esperti PAS4000 dispone anche degli editor PAS IL, lista istruzioni e PAS STL, testo strutturato. La particolarità consiste nel fatto che per la prima volta nell’ambito dell’automazione industriale questi linguaggi testuali aderenti a EN/IEC 61131-3 vengono classificati anche come linguaggi LVL (vedi riquadro): grazie alle variazioni e alle limitazioni dipendenti dal sistema e al supporto di strumenti di immissione, il TÜV Süd classifica questi linguaggi aderenti allo standard EN/IEC 61131-3 offerti in PAS4000 come linguaggi LVL. In questo modo possono essere soddisfatti i requisiti per la compilazione di software applicativo di sicurezza (SRASW) in conformità a norme internazionali come EN/IEC 62061 ed EN ISO 13849-1. Per realizzare le proprie applicazioni, il programmatore può così continuare ad utilizzare i linguaggi che già utilizza per l’automazione standard e sfruttare la grande potenzialità delle espressioni e delle funzioni di questi linguaggi di programmazione. Grazie alla caratteristica LVL il progettista SW può validare la parte di sicurezza senza dover gestire l’intero processo di sviluppo e di validazione al livello scientifico prescritto dalle norme in vigore.

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Il bello del mescolare L’ambiente di programmazione dell’editor di programmi grafico PASmulti e degli editor conformi alla norma EN/ IEC 61131-3 è identico e questa caratteristica lo rende semplice da gestire. È così possibile riutilizzare direttamente in PASmulti qualsiasi blocco software creato dall’utente in PAS IL (lista istruzioni) per funzioni sia d’automazione che di sicurezza. In questo modo è possibile realizzare progetti complessi chiaramente struturati con parti di software provenienti da diversi editor, le applicazioni possono accedere allo stesso database e tutto questo permette in modo semplice di gestire centralmente un sistema distribuito in rete. Sicuro o non sicuro? Lo determina la classificazione Per la sicurezza del software applicativo (SRASW), nella costruzione di macchine e nell’impiantistica si applicano le norme EN/IEC 62061 e EN ISO 13849-1. Quest’ultima contempla la distinzione tra linguaggi FVL (Full Variability Language) e LVL (Limited Variability Languages). I linguaggi di programmazione classificati come FVL offrono tutte le possibilità di programmazione senza alcuna limitazione.

Grazie al loro vasto insieme di funzioni e di istruzioni, IL e ST vengono considerati normalmente linguaggi FVL alla pari dei linguaggi evoluti C e C++. I linguaggi LVL invece possiedono un insieme di funzioni e di istruzioni limitato ed espressioni chiare e facilmente interpretabili. Nella maggior parte dei casi questi linguaggi si limitano alla possibilità di parametrizzare e di combinare librerie predefinite per implementare i requisiti di sicurezza nel programma applicativo. Secondo le norme EN/IEC 62061 ed EN ISO 13849-1, i requisiti per la compilazione di software applicativo di sicurezza possono essere soddisfatti solo con linguaggi di programmazione classificati come LVL. Per l’utilizzo di un linguaggio FVL si rimanda al processo di sviluppo e di validazione nettamente più complesso secondo la norma EN/ IEC 61508. La sfida da affrontare per combinare la configurazione libera di moduli funzionali con la programmazione in editor conformi alla EN/IEC-61131-3 consiste nel rendere un linguaggio di programmazione classificato finora come linguaggio FVL in un linguaggio LVL.

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I riscaldatori tubolari piani migliorano l’efficienza delle friggitrici

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

Roly Juliano Watlow Electric Co.

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l calore è una componente importante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due grandi categorie – i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscaldatori piani offrono molti vantaggi – il più importante dei quali è la capacità di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto meglio di quelli rotondi. Era nata un’innovazione di prodotto. Geometria a superficie piana Grazie alla loro forma e progettazione i riscaldatori tubolari piani riscalderanno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

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velocemente di quelli rotondi a parità di Watt e con una temperatura di guaina inferiore. Il vantaggio della forma piana risiede nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante. Con i riscaldatori rotondi il movimento del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumentata la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così anche una minor temperatura operativa di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno). Maggiore spinta idrostatica Questo fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rapporto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti laterali è capace di generare – a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superiore rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda. Minore sezione normale al flusso Tipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo interromperà. I riscaldatori piani invece oppongono una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liquido che scorre sul riscaldatore. Questo consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscaldatore tubolare piano il liquido ri-

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scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usando un riscaldatore rotondo. I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il fluido che è circa del cinquanta percento superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della densità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le dimensioni dei riscaldatori mantenendo le stesse densità di potenza. Riscaldamento più veloce La tecnologia dei riscaldatori tubolari piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resistenze tubolari rotonde. La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza. Questo allunga anche la vita dell’olio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchina) che di materia prima. I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo standard di riferimento nell’industria del foodservice. Uno studio indipendente in conformità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) standards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo perfettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tempo di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

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componentistica - elettronica industriale

I riscaldatori tubolari piani sono ideali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio termico con l’olio rispetto a quelle con sezione circolare

vorerà con una temperatura di guaina inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare. In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C inferiore rispetto a quella dell’equivalente tubolare rotondo.

preriscaldamento mai misurato. Durante la comparazione delle prestazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare rotondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tempo di recupero dei riscaldatori FIREBAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremento della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Personalizzabile e di facile installazione I riscaldatori FIREBAR possono essere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la progettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni delle attrezzature stesse. I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applicazioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

Una densità di Potenza ridotta I riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenendo la stessa densità di potenza oppure di ridurre le dimensioni mantenendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

potenze, materiali di guaina e opzioni di montaggio per soddisfare le applicazioni foodservice più esigenti, sono tipicamente costruiti con sigillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cottura dei cibi.

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Aspirazione potente, pompaggio delicato Ideali per l’industria alimentare, i prodotti MasoSine offrono un’aspirazione potente e un trasferimento delicato ideale per fluidi sensibili al taglio. •Trasferimento igienico e privo di pulsazioni •Un solo albero e un solo rotore, zero manutenzione. Ideali per la pulizia in linea (CIP) •Esclusivo design con rotore sinusoidale per il minimo danneggiamento e la massima resa sul prodotto.

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MasoSine: la soluzione ideale per la crema di Rodda’s

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odda’s, industria dolciaria da oltre 120 anni, sceglie MasoSine › Applicazione ad alta portata e bassa pressione per una nuova linea produttiva di crema › Pompa dimostrativa fornita per aiutare il cliente con le consegne natalizie Una pompa sanitaria MasoSine SPS2 fornita da Watson-Marlow Pumps Group ha aiutato Rodda’s, un’industria dolciaria della Cornovaglia con oltre 120 anni di storia alle spalle, a implementare una nuova linea per la produzione di crema. Installata alla fine del 2012 giusto in tempo per le consegne natalizie, MasoSine SPS2 beneficia di un flusso ad alta portata e delicato al tempo stesso. Un pezzo di storia Nel 1890, Eliza Jane Rodda ha iniziato a produrre crema nella cucina della sua fattoria, nel cuore della Cornovaglia. La crema si è rivelata un successo e, poco dopo, ha iniziato a “esportarla” a Londra. Dopo oltre 120 anni, lo stabilimento Rodda’s situato a Redruth produce ancora la famosa Cornish Clotted Cream nello stesso modo, cuocendo delicatamente la ricca panna locale

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fino a farla ricoprire con una doratura croccante liscia come la seta, caratteristiche che le sono valse il marchio D.O.P., Denominazione Origine Protetta, al pari di prodotti celebri quali il prosciutto di Parma e lo Champagne. In termini produttivi, un marchio prestigioso necessita di un’attrezzatura adeguata. Incaricato di installare una nuova linea per la produzione di crema, il supervisore Paul Johnson conosceva la pompa adatta. “Ovviamente, una delle nostre preoccupazioni principali è di evitare danneggiamenti o compromissioni all’integrità del prodotto” afferma “Con una pompa a centrifuga, per esempio, avremmo trasformato la crema in burro. Conoscevamo già le pompe sinusoidali MasoSine prodotte da Watson-Marlow e le abbiamo trovate adatte alla nostra nuova linea produttiva” Trasferimento delicato Le pompe volumetriche autoadescanti MasoSine impiegano un esclusivo rotore sinusoidale che supera i limiti tipici delle pompe a lobi generando un’aspirazione potente con un basso grado di taglio e un trasferimento delicato con poche pulsazioni. “La nostra applicazione non richiedeva un’alta pressione quanto,

piuttosto, un’alta portata” continua Paul Johnson “Fondamentalmente la pompa trasferisce la crema da un serbatoio a una tramoggia sulla nuova linea di produzione. Successivamente, l’impianto effettua il riempimento dei contenitori” MasoSine SPS si è rivelata la pompa ideale per quest’applicazione grazie alla propria capacità di trasferimento delicato che abbatte i rischi di aerazione del prodotto pur mantenendo l’alta portata (fino a 100.000 l/h) richiesta da Rodda’s. Ci vogliono quasi tre chilogrammi di latte per produrre una confezione da 227 grammi di Cornish Clotted Cream, e ogni giorno Rodda’s ne produce abbastanza da superare in peso otto squadre di rugby! Aspirazione potente L’alta portata si ottiene grazie al rotore sinusiodale della pompa che crea quattro camera di movimentazione che convogliano il fluido dall’ingresso alla mandata mentre lo scraper gate previene eventuali riflussi. Rodda’s opera con una pompa MasoSine SPS combinata con un drive a velocità variabile e un sensore ultrasonico nella tramoggia. Se il livello della crema è alto, la pompa marcia più lentamente e vice versa. “Mentre la pompa ordinata era in produzione, Watson-Marlow ci ha aiutati fornendoci una pompa dimostrativa per fronteggiare le necessità del periodo natalizio. Si trattava della versione manuale della pompa che abbiamo adesso, ma ci ha aiutato moltissimo a far fronte a un periodo di grande richiesta in tempi strettissimi” Ottime notizie per i clienti di Rodda’s, che non vogliono nient’altro che l’unica Cornish Clotted Cream certificata D.O.P.

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La porta per impianti di congelamento di ultima generazione che risparmia energia

La Kramer Fish è la prima azienda olandese ad impiegare la porta per impianti di congelamento di EFAFLEX

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er Iede Kramer è stato all’inizio un esperimento azzardato. Il proprietario della Gebr. Kramer Seafood Production presso Urk, nella provincia di Flevoland, è stato il primo imprenditore dei Paesi Bassi a scegliere una porta per impianti di congelamento di EFAFLEX. “Considerando che sono stato il primo nel nostro paese ad acquistare una porta di questo tipo, non ho avuto modo di vedere l’impianto in funzione prima dell’installazione”, così Kramer racconta dei suoi sentimenti contrastanti rispetto all’impianto. Quest’imprenditore innovativo ha comunque deciso di correre il rischio e ha acquistato la porta dopo aver visionato un video del prodotto diffuso dal produttore. Per Kramer l’acquisto di un impianto di chiusura moderno si era reso necessario perché per via della vecchia porta avvolgibile a catena fra il magazzino e l’ambiente di congelamento a -20 gradi Celsius si venivano a creare correnti, pareti ghiacciate nonché ghiaccio e brina sulla stessa porta che rendevano difficili i lavori dei dipendenti. “Questo problema sarà certamente noto a molti produttori”, aggiunge Kramer. Per lui queste frustrazioni quotidiane fanno ormai parte del passato. Nel luglio del 2012 ha acquistato il modello EFA-SST-TK-100. La porta rappresenta la prima soluzione ad unità

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singola per gli impianti frigoriferi e di congelamento, grazie alla quale è possibile raggiungere sia elevate velocità di apertura che valori di isolamento superiori. Iede Kramer non è ancora in grado di stimare se secondo lui il grande investimento effettuato per l’acquisto della porta sia valsa la pena. Ciò che però conferma l’entusiasmo per la sua scelta è il fatto che per mantenere la porta priva di ghiaccio è adesso necessario meno corrente. “Grazie a questa nuova porta il compressore dell’ambiente di congelamento registra il venti per cento di ore di esercizio in meno. La porta viene chiusa ermeticamente, infatti quando si trova nello stato di chiusura, il battente è inserito all’interno di una guarnizione di tenuta che circonda l’intero profilo.” Le lamelle spesse ben dieci centimetri dotate di cavetti termici isolati con gomma contribuiscono a perfezionare il valore isolante della porta ad avvolgimento rapido. Iede Kramer è orgoglioso della sua ottima scelta: dopo alcuni calcoli da parte degli specialisti delle porte dalla Bassa Baviera, già soltanto con la nuova porta l’imprenditore può arrivare a risparmiare 8.500 euro di costi energetici. “Inoltre risparmiamo due ore di lavoro al mese durante le quali ci occupavamo del disgelamento della vecchia porta. E grazie all’elevata velocità di apertura registriamo meno danni ai carrelli elevatori.”

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FIERE

appuntamenti - convegni

Vinitech-Sifel: non solo vino

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uali le novità di questa edizione di VINITECHSIFEL ? Per la sua prossima edizione, VinitechSifel conferma il Suo posizionamento di appuntamento allineato alle problematiche delle filiere . Sviluppiamo la convenzione d’affari internazionale in collaborazione con la Camera Regionale di Commercio e d’Industria d’Aquitania in collegamento con EEN (European Enterprises Network) che permette alle aziende alla ricerca di partner, di fornitori, di distributori, di soluzioni d’export d’incontrarsi gratuitamente in occasione di appuntamenti B to B. Si tratta di un servizio gratuito, iniziato nel 2012 che aveva riscosso un’ampia adesione da parte degli operatori. Con 30 conferenze previste, il Forum delle Idee proporrà una conferenza tradotta sul tema della nebulizzazione : « Ottimizzazione degli input fitosanitari : piste concrete grazie alle tecniche d’applicazione ». Riproposto e arricchito, lo spazio « ECOPHYTO, diversi tipi di nebulizzazione» informerà gli operatori dell’evoluzione di queste tecniche di produzione con un’esposizione di attrezzature per nebulizzazione. Sarà completato da uno spazio conferenze-dibattito. Ricordiamo infine che Vinitech-Sifel accoglierà nell’ambito dello Spazio « Innovazioni e Novità», le società premiate nell’ambito dei 19esimi Trofei dell’Innovazione e della 10a edizione del Trofeo Oenovation. Questo polo sarà particolarmente interessante per i potenziali investitori e per tutti gli operatori che desiderano migliorare la loro produttività. Quali percentuali di espositori stranieri presenzieranno alla fiera? Durante 3 giorni, Vinitech-Sifel riunirà 850 espositori (1.200 marchi rappresentati) di cui il 20% provenienti da una ventina di paesi, principalmente da Spagna, Italia, Germania, Portogallo, Svizzera.

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Quali dispositivi sono stati attuati? Sono diversi da quelle attuati nelle edizioni precedenti? La dimensione internazionale di Vinitech-Sifel è parte integrante del suo DNA. Per la prossima edizione , il salone ha attuato uno strategia attiva di promozione internazionale, in collabo-

delphine demade

razione con il network Promosalons per favorire la visita di operatori provenienti da tutto il mondo. Nonostante un contesto economico internazionale ancora teso, abbiamo deciso d’intensificare le nostre azioni. Promuoviamo VinitechSifel presso potenziali visitatori appartenenti a 40 paesi produttori. Abbiamo partner presenti in tutte le zone produttive : Europa, Australia, Nuova Zelanda, Nord Africa, Sudafrica, America Latina, Stati Uniti … I nostri destinatari principali sono decision maker appartenenti alle interprofessioni, i grandi industriali, i produttori leader (viticoli e della filiera frutta e ortaggi), i responsabili di cooperative, i politici implicati nella filiera, gli investitori, la stampa specializzata … Ci rivolgiamo anche agli ambasciatori e consoli che rappresentano i grandi paesi produttori : la presenza di questi visitatori d’eccezione invitati dal salone permette uno scambio con le professioni del loro paese, che hanno raramente occasione d’incontrare le personalità diplomatiche che li rappre-

sentano. Questa iniziativa ha riscosso un gran successo in occasione dell’edizione 2012. Inoltre, proponiamo durante Vinitech-Sifel, un programma di visite tecniche organizzate rivolte ai gruppi di visitatori internazionali. Si tratta di un servizio già proposto nel passato ma sviluppato e rafforzato quest’anno, essendo l’internazionale un vettore d’immagine e di crescita essenziale per il salone. Che aspettative ci sono rispetto ai visitatori, da Francia e estero? Nel 2012 Vinitech-Sifel ha accolto 45.573 persone di cui 6.000 internazionali, un successo che intendiamo confermare. Il nostro obiettivo è di rafforzare i visitatori internazionali del 15%. Per sviluppare la presenza dal punto di vista nazionale, attuiamo già da diversi mesi, un’ampia campagna di promozione nelle grandi regioni di produzione (Aquitania, Medi Pirenei, Deux Charentes, Languedoc-Roussillon, Valle della Loira, PACA, Rodano Alpi, Borgogna, Champagne, Alsazia). Questa campagna di promozione è completata da numerose azioni di direct marketing multicanale e da un’importante campagna di comunicazione condotta sulle riviste della stampa specializzata. Qual è la situazione del mercato francese nei settori visivinicolo e frutta&ortaggi? La filiera vitivinicola francese beneficia di una congiuntura favorevole che si traduce in investimenti importanti nella ristrutturazione qualitativa delle vigne e delle cantine. Questo orientamento dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni. Una tendenza in coerenza con l’ultima inchiesta Vinitech-Sifel condotta da BVA che rilevava un dinamismo degli operatori pronti a lanciarsi negli investimenti e ad attuare strategie per fronteggiare la crisi. Il mercato del vino in Francia è caratterizzato da un modesto calo della

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FIERE

produzione (da 43 a 50 milioni di ettolitri secondo l’annata), ma da un aumento sensibile del valore (16 miliardi di euro). In Francia, il saldo della bilancia commerciale estera vino e alcolici si attesta a oltre 9,5 miliardi di euro e si posiziona al secondo posto dietro l’aeronautica. Con un fatturato di 6 miliardi di euro e 9,4 milioni di tonnellate (1/3 per la frutta e 2/3 per gli ortaggi) la filiera frutta

appuntamenti - convegni

e ortaggi freschi continua la sua fase di ristrutturazione con una concentrazione della produzione verso aziende sempre più specializzate, utilizzatrici di manodopera e utilizzatrici di attrezzature tecnologiche. Questa filiera è caratterizzata da un numero importante di produzioni di qualità, DOP IGP o a marchio “Label Rouge”, essendo le aziende alla ricerca perpetua di soluzioni tecniche per il miglioramento della qualità

dei loro prodotti. Il mercato attuale permette una grande libertà di iniziativa e gli orientamenti presi dalla filiera vanno in questo senso. Le tendenze odierne sono di rinnovamento dei frutteti di mele, di prugne e di kiwi, di aumento delle superfici coltivate ad asparago, nocciole, noci, castagne e per finire di aumento di costruzioni di serre (in vetro e in plastica) per pomodori, fragole e melanzane.

CGM, distributore unico di CAT Lift Trucks in Italia, ha presentato la nuova gamma di carrelli Carrelli retrattili Cat® NR-N2. La gamma NR-N2 che è stata progettata per incrementare i profitti ottimizzando le prestazioni, dando potere all’operatore e riducendo i costi, dispone di una versione di carrello retrattile adatta a ogni diversa circostanza. Incremento della produttività Uno degli elementi chiave della produttività dei carrelli retrattili Cat® è la progettazione del sistema di guida a risposta veloce (Responsive Drive System - RDS). Le avanzate caratteristiche di movimentazione del montante permesse dall’RDS velocizzano il sollevamento e l’abbassamento, rendono più progressivi gli avvii e gli arresti durante i movimenti di sbraccio e permettono un controllo accurato dell’inclinazione e della traslazione laterale. La tecnologia RDS applicata al montante e alla funzione di sbraccio offre anche una elevata stabilità e la minima oscillazione, nonché una scelta di modalità di prestazioni impostabili dall’utilizzatore o una serie di impostazioni personalizzabili da parte del tecnico di servizio per gestire le diverse esigenze. Il sollevamento massimo del montante powerRamic raggiunge la notevole altezza di 13 metri e la capacità di ritenzione sulle altezze elevate è la migliore della sua classe. Inoltre, come extra, è possibile anche acquistare il più recente pre-selettore dell’altezza di sollevamento. Questo è il più semplice da usare sul mercato e permette uno stoccaggio più veloce e sicuro. Più potere agli operatori Per la generazione di modelli N2, Cat Lift Trucks offre agli operatori un bracciolo regolabile, completamente riprogettato, che combina il supporto anatomico con il libero movimento e il perfetto posizionamento della mano.

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Questo è dotato di comandi idraulici a sfioramento con forza delle molle ottimizzata, o in alternativa opzionale, di un intuitivo comando a joystick. Il comparto operatore è ampio, sgombro e confortevole. Il sedile basso permette di accedere e uscire dalla cabina senza sforzo e dà modo all’operatore di avere ulteriore spazio per muovere la testa. Sono disponibili anche comode maniglie d’appoggio e il gradino intermedio. La chiara visuale è garantita dal tipo di progettazione del montante, della piastra portaforche e del tettuccio di protezione. Gli ausili automatizzati di controllo e sicurezza includono la riduzione automatica della velocità di traslazione nelle curve e nei sollevamenti. Inoltre, la regolazione automatica delle velocità di guida, dell’accelerazione e della trazione mantiene la stabilità anche sulle pavimentazioni bagnate. Taglio dei costi Per mantenere la consapevolezza dello stato del carrello, evitare che venga usato scorrettamente e proteggere l’investimento, i modelli NR-N2 sono dotati di serie di un display di qualità superiore completamente a colori. Questo dispone di funzionalità di facile apprendimento e visualizza informazioni chiare nello stesso linguaggio dell’operatore. I tempi di inattività sono ridotti al minimo grazie ai lunghi intervalli di servizio (600 ore), alla costruzione durevole, all’alimentazione a c.a. che non richiede manutenzione e alla facilità di accesso a tutti i componenti, incluso il controller e le pompe. La tecnologia più innovativa del controllo e del motore a c.a. riduce i consumi energetici, mentre l’impiego ottimale della frenata rigenerativa protegge dall’usura i componenti dei freni meccanici.

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FIERE

appuntamenti - convegni

LA PANIFICAZIONE PROTAGONISTA ANCHE NELLA RISTORAZIONE VELOCE A Rimini Fiera la rappresentazione della tendenza più importante nella filiera dell’arte bianca: dalla panificazione artigianale al Bakery! La concomitanza fra SIGEP, A.B.TECH EXPO e RHEX esalta nuove prospettive di business E parte la sfida della ciabatta italiana alla baguette francese

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a filiera dell’arte bianca aumenta i suoi spazi all’interno di SIGEP e l’edizione 2015, a Rimini Fiera dal 17 al 21 gennaio, con lo svolgimento contemporaneo di A.B. TECH EXPO si confermerà come l’unico appuntamento fieristico in Europa in grado di riunire tutto il ciclo produttivo e distributivo abbinato al dolce artigianale ed al caffè di qualità. Tre ulteriori padiglioni (D5-D7-B7) e due hall di collegamento (B5D5 e B7-D7) esalteranno la nuova prospettiva commerciale per le imprese, ormai più di una tendenza, quella cioè di riferirsi a locali multifunzionali, nei quali si alterna la vendita del pane alle colazioni, fino agli spuntini, gli aperitivi… con evoluzioni continue. “E’ per questo che si rende necessario passare ad una definizione – spiega Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera - che legga meglio la nuova prospettiva. Ecco perché parliamo di ‘settore bakery’. In fiera ci saranno le aziende protagoniste del processo produttivo artigianale e semiindustriale, quelle che realizzano i punti vendita e quelle che coi loro prodotti arricchiscono l’offerta della panificazione. Da qui nasce il

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perfetto terreno di integrazione con la ristorazione veloce e dunque con RHEX, la nostra fiera sull’alimentazione extradomestica. Il connubio consente di costruire interessanti prospettive di business”. Nessuna fiera al mondo - considerando SIGEP, A.B.TECH EXPO e RHEX insieme - riesce a fotografare e proporre questo dinamismo imprenditoriale diffuso ormai ovunque. E allora da Rimini Fiera parte la sfida: la ‘ciabatta italiana’ è più buona ed accoglie meglio le farciture rispetto alla ‘baguette francese’. La sfida troverà il suo teatro in ‘Bread in the City’ il concorso internazionale proposto ad A.B.TECH EXPO con otto squadre internazionali, 16 concorrenti ed una giuria che valuterà le specialità mondiali del pane, declinate all’italiana. I concorrenti iscritti provengono da Taiwan, Portogallo, Spagna, Italia, Olanda, Belgio, Svizzera e Francia. Per la panificazione, all’interno dei Bakery Events, tanti eventi di rilievo (padiglione D7). Fra questi, ‘Bread Talent Show’ è un concorso nel quale i professionisti, tramite un filmato, proporranno le loro innovazioni. Prima della fiera i partecipanti saranno selezionati fino a individuare i finalisti che si dispu-

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teranno un viaggio a Shanghai offerto da Lesaffre. Per informazioni scrivere a breadtalentshow@riminifiera.it. Inoltre, i laboratori ‘Sartoria’ (packaging innovativo), ‘Bottega’ (i nuovi trend dei bread store), ‘Focacceria’ (laboratorio di produzione di specialità da forno) e ‘Officina’ (demo di laboratori semi-industriali con macchinari per la produzione di prodotti tipici).

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ARTE BIANCA & TECNOLOGIE

4째 SALONE INTERNAZIONALE

DELLE TECNOLOGIE E PRODOTTI PER LA PANIFICAZIONE, PASTICCERIA E DOLCIARIO

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FIERE

appuntamenti - convegni

Verso un imballaggio decisamente intelligente e multifunzione

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e riflessioni dei membri del Comitato PACK EXPERTS* di EMBALLAGE 2014 - riuniti in una sessione di lavoro coordinata da Annette FREIDINGERLEGAY, consulente del salone – mostrano che l’imballaggio di domani sarà sempre più intelligente! Gli esperti hanno inoltre constatato che la creazione di valore aggiunto deve servire quattro cause principali : quella del prodotto, quella della marca, quella degli utilizzatori/ consumatori e quella della società in generale.

Come sarà l’imballaggio di domani ? Intelligente… in termini di progettazione e delle funzioni che dovrà svolgere : Non sarà più un semplice contenitore, sarà versatile, calibrato per la giusta dose, adattato all’uso previsto, con un’ergonomia affidabile che ci aiuterà nell’utilizzo globale dei prodotti e che ci ricorderà quando utilizzarli!

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Intelligente… in termini di ecoprogettazione: E sarà più sostenibile ! L’impronta ecologica di tutte le sue componenti sarà conosciuta e limitata, non avrà un impatto negativo sulla gestione dei rifiuti grazie alla possibilità di differenziare, sarà progettato al 100% a partire da materiali riciclati e ridotto in tutte le sue componenti lungo tutta la supply-chain.

rapia, rispondendo così alle esigenze degli ospedali e dei farmacisti. Senza dimenticare l’e-commerce : l’imballaggio sarà meccanicamente trasformabile in funzione del contenuto e riutilizzabile nella vita di tutti i giorni.

Sempre più intelligente ed accattivante: Sicuro e rassicurante, inerte nei confronti del contenuto, tracciato lungo tutto il ciclo di vita, interattivo, educativo, vettore d’informazioni : permetterà un utilizzo dei prodotti al 100% ed assicurerà una conservazione ottimale degli alimenti per contrastare lo spreco alimentare. Garantirà inoltre la sicurezza alimentare facendo prevedere anche la possibilità di fare a meno della catena del freddo. Nel settore della salute, aiuterà i pazienti per una migliore osservazione della loro te-

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FIERE

appuntamenti - convegni

SAVE 2014: l’appuntamento autunnale con le soluzioni verticali per l’industria

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l 28 e 29 ottobre a Veronafiere si rinnova l’appuntamento con SAVE Mostra Convegno dedicata alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori. SAVE è l’appuntamento di riferimento in Italia per conoscere le migliori strategie, gli aggiornamenti, i trend, le migliori applicazioni specifiche per i differenti mercati industriali, quali Energia, Ambiente, Food & Beverage, Farmaceutica e Cosmetica, Chimica e Petrolchimica, Automotive, Gomma e Plastica, Carta e Legno, Cemento e altro ancora. La mostra negli anni si è confermata fondamentale vetrina per i contatti con i differenti mercati industriali del processo e del manifatturiero anche grazie al format innovativo, con tanta formazione e aggiornamento professionale che si aggiungono all’esposizione, il tutto a disposizione degli operatori in visita. SAVE è da otto anni un riferimento per tutti gli operatori specializzati, e per ottobre 2014 propone un ricco programma di convegni, seminari, approfondimenti e workshop dal taglio tecnico applicativo, organizzati con il contributo dei massimi esperti e il supporto delle principali associazioni di settore che porteranno a Verona le loro utilissime esperienze e condivideranno le migliori best practice. Tra le Associazioni che interverranno a Verona citiamo GISI (Associazione Italiana Imprese di Strumentazione - Gisi riconosce in SAVE la mostra di riferimento in Italia per automazione, strumentazione e sensoristica per l’industria di processo), ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), AIS

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/ ISA Italy Section (Associazione Italiana Strumentisti), ANIE Automazione (Associazione Nazionale Automazione e Misura), ISPE Italy (International Society for Pharmaceutical Engineering), PLC Forum (la principale Associazione Italiana online per la promozione dell’Automazione), A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione), AIAS (Associazione Professionale Italiana Ambiente e Sicurezza), AIAT (Associazione degli Ingegneri per l’Ambiente ed il Territorio). Ad arricchire la proposta convegnistica di SAVE (che il GISI - Associazione Imprese Italiane di Strumentazione - considera a ragione eventi di riferimento in Italia per l’Industria di Processo), ci saranno anche l’appuntamento con il convegno “mcTER Applicazioni di Cogenerazione”, organizzato da CTI; e l’appuntamento con il convegno “mcT Tecnologie per l’Alimentare e la Tracciabilità” previsto per il 29 ottobre, dedicato alle novità dell’industria alimentare e alle soluzioni industriali di visione e tracciabili-

tà. Tra le iniziative a corollario, la ASEM presenterà proprio a Verona il suo seminario’“Ubiquity Days”, con la data del Save a rientrare nel roadshow itinerante dedicato alle soluzioni di teleassistenza e telecontrollo. A disposizione di tutti gli operatori risulteranno oltre 100 gli appuntamenti formativi specifici, gestiti dalle più importanti aziende produttrici di sistemi e soluzioni. L’iniziativa veronese, che nelle passate edizioni ha conosciuto un grande successo di pubblico, è organizzata da EIOM e risulta l’unico appuntamento italiano di settore dedicato alle soluzioni verticali per l’automazione, la strumentazione e la sensoristica. Il programma dell’evento sarà presto disponibile sul sito www.exposave.com attraverso cui gli operatori interessati potranno anche preregistrarsi per accedere gratuitamente alla manifestazione e alle mostre in contemporanea, partecipare a convegni e workshop e usufruire dell’offerta dei servizi collegati.

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L’evento verticale di riferimento

Tecnologie • Soluzioni applicate • Formazione Fiera di Verona 28-29 ottobre 2014 Sponsored by

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Sistemi di controllo (DCS, PLC, PC industriali) Strumentazione industriale di misura e controllo Interfacciamento HMI Sensoristica Quadri e regolatori Software per l’industria SCADA, telecontrollo e reti tecnologiche Strumentazione da laboratorio Valvole e attuatori Efficienza energetica Motion control Fieldbus e comunicazione

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FIERE

appuntamenti - convegni

a Cibus Tec di Roberto Maietti

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on è certamente una novità rilevare che il settore delle macchine automatiche per il comparto alimentare è molto significativo per il nostro Paese. Questo dato si riflette in successi commerciali sia a livello europeo sia a livello mondiale da parte delle numerose aziende italiane che da anni offrono prodotti di qualità, garantendo un’elevata produttività e sicurezza. La Fiera Cibus Tec che si svolgerà presso Fiere di Parma dal 28 al 31 ottobre sarà un’importante vetrina per presentare le nuove soluzioni produttive e per validare processi sempre più sicuri e affidabili. SPS IPC Drives Italia, fiera di riferimento dell’automazione industriale in Italia (Parma, 12-14 maggio 2015), non poteva perdere quest’occasione per riconfermare la centralità che l’automazione industriale ha nella realizzazione dei macchinari e nell’evoluzione dei processi. Da qui l’idea di organizzare una tavola rotonda che mettesse al centro le problematiche di maggior impatto produttivo a cui tutti gli utilizzatori finali guardano con interesse, ma anche con una certa incertezza. Interesse, perché proprio dalle soluzioni più innovative possono scaturire i vantaggi competitivi, incertezza dovuta alla impressionante varietà di offerta attualmente disponibile

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sul mercato. Un incontro/confronto fra aziende della filiera alimentare e aziende fornitrici di componenti e sistemi di automazione per darle modo agli attori del settore di comprendere le priorità e di identificarne le soluzioni. Troppo spesso l’incontro fra domanda e offerta avviene solo per discutere gli aspetti commerciali che, pur essendo fondamentali, non possono e non devono essere i soli a determinare le scelte progettuali. La diffusione delle soluzioni meccatroniche, come è anche emerso nei giorni scorsi durante il primo Forum Meccatronica organizzato da Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione e che ha visto la partecipazione di 468 tecnici e responsabili di automazione di 20 aziende, evidenzia un nuovo modo di concepire le macchine automatiche e richiede competenze allargate su meccanica, elettronica e informatica da parte dei costruttori di macchine automatiche. I progettisti devono potersi muovere agilmente tra queste discipline non dimenticando mai sia gli aspetti normativi sia le esigenze del consumatore finale. La sfida che attende il settore delle macchine per il settore alimentare è particolarmente interessante, ma anche complessa. Il consumatore finale è alla ricerca di prodotti sempre più gradevoli e soprattutto sicuri. Da qui l’esigenza di associare a qualsiasi processo produttivo la tracciabilità totale del prodotto finito a partire dagli ingredienti di partenza. Una garanzia che deve accompagnare sia la logistica interna all’azienda produttrice, sia la logistica distributiva che porta i prodotti finiti sugli scaffali dei punti vendita. Questo significa che le macchine automatiche del settore Food&Beverage devono, oltre che assicurare una produttività molto elevata (numero di prodotti finiti al minuto), presentare una confezione

perfetta sia dal punto di vista strutturale che informativo (etichetta, data di scadenza...), essere totalmente tracciabili (codice a barre, RFID...). Le macchine preposte alla produzione e confezionamento devono quindi essere integrate in un sistema di controllo della produzione. La tavola rotonda che si svolgerà durante Cibus Tec il prossimo 30 ottobre (Fiere di Parma, ore 10, sala 3 - padiglione 7), non ha certo la pretesa di dare tutte le risposte, ma di porre l’accento su alcuni degli aspetti chiave che oggi i produttori di alimenti si trovano ad affrontare. Sarà possibile ascoltare i punti di vista sia dei responsabili tecnici di aziende del calibro di INALCA, OROGEL e STERILGARDA sia quello dei responsabili di automazione di FESTO, OMRON ELECTRONICS e ROCKWELL AUTOMATION. Una nuova opportunità messa a disposizione da parte di SPS IPC Drives Italia per approfondire le dinamiche tecnologiche di un mercato in grande fermento e sempre più attento alle esigenze di noi consumatori. L’appuntamento quindi con SPS IPC Drives Italia e Cibus Tec è a Fiere di Parma il prossimo 30 ottobre.

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FIERE

appuntamenti - convegni

L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE E’ ANCHE TECNOLOGICA E VA IN SCENA A PARMA DAL 28 AL 31 OTTOBRE A CIBUS TEC - FOOD PACK Il settore si riconosce nella business community del salone di Parma con oltre 1000 espositori provenienti da oltre 30 Paesi tra cui le best- practice del comparto meccano- alimentare italiano. La tecnologia più avanzata del Made in Italy prende vita in fiera con linee di trasformazione e confezionamento end to end “funzionanti”. Vola il distretto italiano del packaging con un fatturato di oltre 6 mld di Euro, che troverà spazio in fiera nella nuova sezione espositiva “Food Pack”. Cresce l’export (+9,5%) e incoraggiano i dati del primo trimestre 2014 (+4,4%). A crescere nel 2013 anche il fatturato interno (+ 7,8%).

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cenario incoraggiante per il comparto della meccanica strumentale italiana che si riconosce nella business community che fa capo a Cibus Tec - Food Pack, tra le più importanti manifestazioni del panorama internazionale dedicate al food processing and packaging che prenderà il via a Parma il 28 ottobre. Nel complesso una forza attrattiva di oltre 1000 espositori provenienti da oltre 30 paesi, un parterre di

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500 Chief Tecnology Officer provenienti dai mercati a più alto potenziale ( tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sud America, Cina, India e i Paesi Next 11) tutte le migliori tecnologie (selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea, logistica) cui si aggiunge Cibus Tec Industry. Il progetto, giunto alla sua terza edizione, è stato realizzato grazie alla collaborazione di un pool di aziende espositrici (C.E.I.A., Dansensor,

Frigomeccanica, Frigor-Box, Nilma, Sealed Air - Cryovac, Siad, Treif, Veripack) e presenterà ai visitatori del Salone due linee di produzione e confezionamento funzionanti dedicate a prodotti con elevata componente di servizio come le zuppe in versione ready meal e affettati ready to serve. Un’iniziativa che attribuisce a Parma un nuovo ruolo: non più fiera statica ma un vero e proprio ambiente di lavoro dove professionali-

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FIERE

tà e soluzioni tecnologiche trovano perfetta sintesi mettendosi al servizio di tutte le filiere agroalimentari. Ad andare in scena a Parma anche le tecnologie più raffinate del Made in Italy come ad esempio macchine altamente automatizzate per l’industria dei formaggi a pasta filata (mozzarella, scamorza, provolone) ad elevato recupero energetico, cubettatrici a ciclo continuo, omogeneizzatori ad alta pressione ma anche filtri a membrane ceramiche per una maggiore igiene e produttività degli impianti. Tecnologie che nel complesso soddisferanno le esigenze di ben 9 filiere dell’agroalimentare. “Il settore del food processing e packaging mostrerà a Cibus Tec - Food Pack tutta la sua vitalità. – ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma - E’ un comparto che, nonostante la crisi, ha continuato a crescere grazie alle competenze tecnologiche di filiera che solo il nostro Paese ha saputo sviluppare; ormai la quota export del settore supera l’83% e – insieme alla Germania – dominiamo il mercato mondiale con una quota del 25,4% (solo Italia; Italia + Germania 53,5%). Le Fiere di Parma – continua Cellie - dagli anni ’30 sono il teatro fieristico di riferimento per questo settore e oggi si confermano nella élite internazionale grazie ad un quartiere rinnovato e baricentrico, un rapporto privilegiato – attraverso CIBUS - con l’industria alimentare e le recenti alleanze strategiche con UCIMA e Koln Messe.” A testimoniare il dinamismo e la capacità generativa di business di questo settore, sono i dati del distretto italiano dei costruttori di macchine per il confezionamento e imballaggio che ha chiuso il 2013 con un fatturato complessivo di 6 mld di Euro, (+9,2% sul 2012 superando le già rosee previsioni dello scorso dicembre con un +7,6%), e una crescita dell’export pari al 9,5% nel 2013 (+ 4,4% nei primi 3 mesi

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appuntamenti - convegni

del 2014), crescita cui non si è sottratto neppure il fatturato interno ( + 7,8% ) ( Fonte: Centro Studi UCIMA, luglio 2014). I valori di Cibus Tec - Food Pack sono ulteriormente arricchiti da un calendario di workshop completo e focalizzato sui temi di maggiore interesse per l’industria alimentare italiana ed internazionale. Dall’evento “Left over, Bio products e Food waste: nuove opportunità di business e di sviluppo per le produzioni agroalimentari”, al World Food Forum che con il tema “Strategie global per la sicurezza alimentare” metterà a confronto EFSA, FDA, Health Canada e l’Agenzia Cinese di riferimento. Innovazione, rendimenti, costi di produzione, tecnologie e sale sono gli spunti per il settore lattiero-caseario proposti da Assolatte (Milk Day), dall’Università di Parma (Aggiornamenti tecnologici per il settore lattiero caseario) e da Campus, azienda ingredientistica di Collecchio. “Tendenze internazionali per i prodotti di quarta gamma: un mercato in evoluzione” è il tema del workshop Fresh Tec Lab mentre il tradizionale evento dedicato al settore del pomodoro da industria (Tomato Day) offrirà un’analisi sulle prospettive globali ed europee. Vira invece sulla conservazione delle caratteristiche organolettiche, diminuzione dei tempi di stagionatura, riduzione di sale e grassi gli appuntamento organizzati da Assocarni (Meat Day) e Campus.

Il packaging sarà al centro dell’attività scientifica con appuntamenti di elevato profilo quali i seminari “Food Packaging Focus” organizzati da UCIMA, il workshop “La filiera intelligente: i nuovi materiali per il packaging agroalimentare” e l’evento “Carbon Footprint e materiali d’imballaggio” organizzato da Coopbox. Confermato inoltre l’evento “Caffè e bevande monodose - The Italian Way” che attraverso il confronto tre aziende tecnologiche leader e imprese agroalimentari di eccellenza del settore, permetterà di avere una visione sullo sviluppo del “Single Serve”. A confermare Parma, come “set” internazionale per le tecnologie del settore agroalimentare, la quarta edizione dell’EHEDG World Congress dedicato alla progettazione igienica e design delle apparecchiature e degli stabilimenti, l’appuntamento “Fil Rouge Food&Beverage” organizzato da Messe Frankfurt Italia e dedicato all’automazione dei cicli produttivi nell’industria alimentare e “Logisticamente on food” che affronterà il tema della “tecnologie e soluzioni per la supply chain delle aziende agroalimentari”. Infine,tornerà a Parma “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings” l’iniziativa di business matching rivolta alle imprese delle filiere frutta e verdura, vitivinicola, cerealicola ed olearia. Il programma completo dei workshop e degli eventi è consultabile al sito www.cibustec.it

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FIERE

appuntamenti - convegni

perché esserci

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A cura di S.V. Maffizzoni

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ella meravigliosa cornice dell’Alto Adige, Merano è stata la città scelta da Nürnberg Messe per riunire sessanta giornalisti provenienti da quindici diversi paesi e presentare programmi e novità relativi alla cinquantaduesima edizione di BrauBeviale, che avrà luogo come di consueto a Norimberga dal 11 al 13 novembre 2014. Le “presentazioni” sono state superflue essendo BrauBeviale l’appuntamento tedesco per eccellenza dal 1957, dei costruttori di impianti destinati all’industria del beverage e degli operatori che lavorano nei settori di birra, acqua, bibite, vino, spumante e dei super alcolici, così come dei prodotti lattiero caseari liquidi. La scelta di Merano non è stata casuale, l’Italia, il paese del vino, è il secondo per numero di espositori a BrauBeviale dopo la Germania, il paese della birra. La scelta di una zona bellissima e facilmente raggiungibile per la posizione centrale e strategica dal punto di vista logistico ha regalato ai membri della stampa internazionale che hanno preso parte alla presentazione, l’opportunità di rac-

Andrea Kalrait

cogliere preziose informazioni, non solo relative a BrauBeviale, ma anche al mercato, ai trend e alle novità che attenderanno visitatori ed espositori. Qualche numero: l’ultima edizione nel 2012 ha contato circa 1.200 espositori, di cui il 45% internazionali, il 2014 ne prevede 1.300 circa, con una previsione di oltre a 33.000 visitatori circa. La manifestazione, rinnovata e rinfrescata anche nel look grazie al lavoro della nuova responsabile di progetto Andrea Kalrait, da oltre vent’anni all’interno di BrauBeviale, proporrà con la prossima edizione oltre che grandi opportunità anche

P. Ottmann, A. Costanzo, V. Kronsedere e W. Gloßner

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Petra Trommer

diverse novità. A BrauBeviale si troveranno come di consueto materie prime, tecnologie, logistica e idee di marketing e per la prima volta si terrà il programma PETnology, evento all’interno dell’evento, in cui i visitatori potranno trovare tutto ciò che gravita, tra offerte e servizi intorno al mondo del PET. Importante porre l’accento sull’estrema funzionalità di questo importante Salone che si concentrerà in tre giornate. Un evento quindi concentrato, funzionale e ricco di novità. Nel presentare alla Stampa l’evento hanno contributo nelle diverse e articolate competenze ognuno per il proprio ambito, Werner Gloßner, Amministratore generale delle fabbriche di birra private della Baviera, il sig. Volker Kronsedere, presidente dell’associazione di categoria VDMA, che ha fornito un’interessante panoramica sullo stato di salute, più che buono, dell’industria tedesca dei costruttori di tecnologie per alimenti e per il packaging, Alessandra Costanzo in qualità di esperta del mercato italiano della birra, che ha presentato ampi dati sul consumo italiano di birra, super alcolici e vino.

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FIERE

Da questi ultimi studi si è desunto che l’Italia ha registrato negli ultimi anni un discreto aumento nei consumi di birra. Peter Ottmann, CEO di Nürnbergmesse e Petra Trommer, responsabile dell’Ufficio Stampa per BrauBeviale, hanno completato il quadro della presentazione di BRAU 2014. Come di consueto l’Italia, pur in tempi non facili, si guadagna un posto di spicco, non solo per numero

appuntamenti - convegni

di espositori, oltre un centinaio, ma anche per qualità e quantità di tecnologie, potendo vantare anche nel settore dell’imbottigliamento, così come in quello del packaging, innovazione, qualità e creatività.Questo importante numero è stato raggiunto anche grazie ad una squadra di lavoro molto affiatata e tutta al femminile: la filiale italiana di Nürnberg Messe,

diretta da Stefania Calcaterra, da anni attiva nell’ambito delle fiere tedesche. A completare la panoramica su BrauBeviale, le visite alla cantina di Merano e allo stabilimento di acqua minerale PLOSE. Le due realtà altoatesine hanno fornito una sintesi interessante relativamente alle tecnologie il processo di vino e acqua.

La cantina di Merano Burggräfler Nasce nel 2010, dalla fusione della Cantina Burggräfler (1901) e della Cantina Vini Merano (1952): le due tradizionali cooperative di produttori del Meranese. La cantina costituita da 380 soci, che coltivano 260 ettari di vigneti, produce circa un milione di bottiglie all’anno. In Alto Adige oltre l’80% della viticultura, così come la produzione delle mele, é concentrata nelle cooperative, che funzionano in maniera molto efficiente. La cantina di Merano, grazie alla sinergia tra enologo e coltivatori vanta la creazione di prodotti di alta qualità, nelle varie fasce di prezzo e qualitative, per un’ampia fascia di consumatori. La cantina propone inoltre un’ampia gamma di vini, dai rossi, più o meno strutturati ai vini bianchi sino alle bollicine.

FONTE PLOSE

Le acque PLOSE sono consumate nei più importanti e qualificati ristoranti di tutto il mondo, nelle diverse tipologie in cui sono imbottigliate: non gasate, leggermente gasate, gasate. Lo stabilimento, realizzato alla fine degli anni ’50, si trova ancora oggi a ridosso della fonte da cui attinge e imbottiglia. Il pH è un fattore molto importante che determina la qualità dell’acqua, il pH delle acque PLOSE è quello ideale: il 6,6. Il marchio PLOSE è ampiamente riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, viene per questa

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caratteristica utilizzata anche nella fabbricazione di prodotti omeopatici, tale è la purezza e la eccezionale qualità delle sue acque.

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FIERE

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UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2015: La fiera di settore russa per il confezionamento offre grandi opportunità alle imprese orientate all’export

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ebbene al momento l’economia russa subisca le conseguenze della crisi ucraina, le prospettive di lungo termine per molti settori dell’industria sono ricche di opportunità. In particolare i settori della plastica e del confezionamento continueranno a svilupparsi, e gli esperti prevedono per entrambi gli ambiti un grande potenziale. Saranno ampliate le capacità nel settore del confezionamento e modernizzati gli impianti in tutto il paese, soprattutto per gli alimenti e le bevande vengono preferiti sempre di più i prodotti lavorati e confezionati così come gli articoli pronti al consumo. In tutto il settore dei beni di consumo in Russia la confezione comincia a ricoprire un ruolo importante, non soltanto come contenitore di protezione, conservazione e trasporto, bensì anche per la commercializzazione e la presentazione di un prodotto. Da anni traggono vantaggio di questi sviluppi favorevoli gli espositori della UPAKOVKA/UPAK ITALIA, la fiera di settore leader in Russia per l’industria del confezionamento. Ogni anno a gennaio nell’area fieristica moscovita Expocentre a Krasnaya Presnya si incontrano espositori da tutto il mondo e gli specialisti nel confezionamento di tutta la Russia e degli stati limitrofi per scambiarsi informazioni sulle ultime novità tecnologiche e per ampliare o creare nuovi rapporti

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commerciali. La gamma di offerta comprende: › Processi e macchinari per il confezionamento di: alimenti e bevande, farmaci e cosmetici, beni di consumo (non food), beni industriali › Materiali da imballaggio, imballaggi e produzione di imballaggi

› Processi e macchinari per prodotti dolciari e da forno › Servizi Proprio l’ampia offerta proveniente da Italia e Germania, nazioni forti per quanto riguarda la fabbricazione di macchinari, è molto richiesta

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23rd International Trade Fair for

Processing, Packaging and Printing 27 – 30 January 2015 Krasnaya Presnya, Moscow, Russia

www.upakovka-upakitalia.com In Co-operation with:

Messe Düsseldorf GmbH P.O. Box 10 10 06 _ 40001 Düsseldorf _ Germany Phone +49 (0) 2 11/45 60-77 39/-77 41 _ Fax +49 (0) 2 11/45 60-77 40 FrankenT@messe-duesseldorf.de _ SchlaefkeM@messe-duesseldorf.de

www.messe-duesseldorf.de UPAKOVKA_2015_Plakat_DINA0.indd 1

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FIERE

nonostante attualmente le relazioni politiche siano incrinate. La UPAKOVKA/UPAK ITALIA viene organizzata dalla Messe Düsseldorf GmbH insieme alla controllata russa OOO Messe Düsseldorf Moskau in collaborazione con l’organizzatore italiano Centrexpo. Parallelamente alla fiera di settore, da molti anni si svolge la INTERPLASTICA, l’evento principale in Russia per le plastiche e il caucciù. Il binomio fieristico si integra perfettamente per quanto riguarda l’offerta e i gruppi target dei visitatori. All’ultima edizione delle due fiere a gennaio 2014 hanno partecipato oltre 900 ditte espositrici e circa 20.000 visitatori professionali. Gli espositori della UPAKOVKA/ UPAK ITALIA 2014 sono stati concordi nel riferire di colloqui interessati e promettenti, di un buon numero di nuovi clienti e di accordi commerciali spontanei. Il dott. Guido Corbella, amministratore delegato di Centrexpo, è giunto a conclusioni positive: “Gli operatori italiani hanno tradizionalmente un grande interesse per il mercato del confezionamento russo. E si impongono bene in questa regione con la loro offerta ampia e innovativa perché qui le soluzioni moderne di confezionamento sono

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appuntamenti - convegni

di massima importanza. L’interesse per prodotti e servizi dall’Italia durante la UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2014 è stato impressionante.” Ha riscontrato un buon successo anche il programma quadro specializzato dal titolo “Future Forum”. In workshop e conferenze sono stati ripresi argomenti di attualità del ramo del confezionamento, tra cui soluzioni per confezionamenti igienici e tendenze attuali nell’industria degli imballaggi in cartone e pieghevoli, aspetti di design e marketing e questioni di finanziamento. Ha riscosso grande interesse la nuova sezione “World of Packaging Materials”. Al centro dell’attenzione non vi sono state soltanto le tecnologie innovative dei macchinari per l’industria del confezionamento, ma anche la scelta dell’imballaggio adeguato, la forma e la valorizzazione del marchio di confezionamenti. Erhard Wienkamp, responsabile della UPAKOVKA/UPAK ITALIA all’interno del management della Messe Düsseldorf, vede nella fiera di settore un’eccellente piattaforma per le imprese orientate all’export: “La federazione russa, che con circa 143 milioni di abitanti è il paese più popolato d’Europa, fa parte dei più importanti sbocchi per alimenti,

bevande, cosmetici e prodotti farmaceutici. Sebbene al momento lo sviluppo economico si stia indebolendo, sulla base dei nostri tanti anni di esperienza con le fiere in Russia possiamo dire che chi mantiene qui la sua presenza nel lungo termine, anche durante periodi di crisi, sarà ricompensato con il successo commerciale.“ Già adesso esiste una domanda sostenuta di superfici da esposizione per il prossimo evento che si terrà dal 27 al 30 gennaio 2015. Le imprese dall’Italia interessate che desiderano ancora partecipare possono presentare domanda presso Centrexpo S.p.A. Oscar Belli Corso Sempione 4 20154 Milano Italy Tel. +39 02 319109229 Fax +39 02 341677 e-mail: obelli@ipackima.it oppure online all’indirizzo www. upakitalia.it. In presenza di determinati requisiti sussiste la possibilità di esporre a condizioni particolari all’interno della partecipazione italiana ufficiale. Questa viene promossa dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).

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FIERE - EXHIBITIONS

Выставки

china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe SIGEP

18-22/01/2014 RIMINI Salone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ISM

ALIMENTARIA

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA

VINITALY

INTERMOPRO

31/03-03/04/2014 BARCELLONA Fiera internazionale sull’industria alimentare International show about food industry

26-29/01/2014 COLONIA Salone internazionale dei prodotti dolciari International exhibition about confectionery

06-09/04/2014 VERONA Salone internazionale sui vini e i liquori e le tecnologie per produrli International exhibition on wines and liqueurs and technologies

FRUITLOGISTICA

PIZZA WORLD

05-07/02/2014 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura International fair for fruit and vegetables

EUROPAIN

08-12/03/2014 PARIGI Salone Internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

PABOGEL

23-26/03/2014 ROMA Fiera sulle attrezzature, macchine, ingredienti, formazione, arredi etc. dedicati al food ed alla ristorazione Exhibitions about raw materials, plant, furnishing and fittings for the artisan gelato, bakery, pizzerias and restaurants

07-09/04/2014 PARMA Manifestazione su prodotti, tecnologie e servizi dedicati al mondo delle pizzerie Exhbition on products, technologies and services completely dedicated to independent and chain pizzerias

CIBUS

05-08/05/2014 PARMA Salone Internazionale del prodotto alimentare International food exhibition

INTERPACK

08-14/05/2014 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

20-22/05/2014 PARMA Salone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

21-23/09/2014 DÜSSELDORF Fiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsiccia international trade fairs for dairy products, frozen food, ice cream, technology, meat and sausage

MACFRUT

24-26/09/2014 CESENA Mostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola International exhibition of machinery and equipment for the fruit and vegetable processing

mcT Tecnologie

12/06/2014 BOLOGNA Mostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentare One day exhibition and conference on the technologies for the food industry

INTERSICOP

01-05/10/2014 MADRID International bakery, pastry and related industries show Fiera internazionale sula panificazione e la pasticceria

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FIERE - EXHIBITIONS

china

Выставки east europe

congressi meeting • events • fairs middle east • asia

russia

семинары • china • asia • middle east • east europe IPA-SIAL

19-23/10/2014 PARIGI Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentare International exhibition and conference on technologies for food& beverage and food products

CIBUSTEC

EMBALLAGE

17-20/11/2014 PARIGI Salone internazionale dell’imballaggio Exhibition about packaging technology

VINITECH

28-31/10/2014 PARMA Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and conference on instrumental and process analysis and laboratory technology

2-4/12/2014 BORDEAUX Fiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SAVE

SIGEP

28-29/10/2014 VERONA Mostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori International exhibition for food processing

PACK EXPO

02-05/11/2014 CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

GULFOOD manufacturing

09-11/11/2014 DUBAI Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and conference on instrumental and process analysis and laboratory technology

BRAU BEVIALE

11-13/11/2014 NORIMBERGA Fiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzione di birra e bevande Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks

17-21/01/2015 RIMINI Salone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET

01-04/02/2015 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria The international supplier fair for the confectionery industry

ANUGA FOODTEC

24-27/03/2015 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International food and beverage technology exhibition

HISPACK

21-24/04/2015 BARCELLONA Manifestazione internazionale su macchine, impianti e tecnologia per il packaging International packaging exhibition

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FIERE - EXHIBITIONS

china

Выставки east europe

congressi meeting • events • fairs middle east • asia

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семинары • china • asia • middle east • east europe Bta.

21-24/04/2015 BARCELLONA Vetrina europea dedicata al settore delle macchine e tecnologie per l’industria alimentare European showcase dedicated to the sector of machinery and technology for the food industry

savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips . Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA

IBA

12-14/05/2015 PARMA Salone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

PULIRE

19-21/05/2015 VERONA Mostra internazionale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

IPACK-IMA

19-23/05/2015 MILANO Mostra Internazionale per l’industria del confezionamento International exhibition for the packaging industry

MEAT-TECH

19-23/05/2015 MILANO Fiera sulle tecnologie per il confezionamento e la lavorazione della carne Pocessing & packaging for the meat industry

SNACKEX

10-11/06/2015 Istanbul Esposizione su snack, patatine, noccioline, pistacchi, mandorle secche,

12-17/09/2015 MONACO Salone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceria International fair for the bakery and confectionery industry

FACKPACK

29/09-01/10/2015 NORIMBERGA Salone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

ANUGA

10-14/10/2015 Colonia Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International exhibition of food and beverages

HOST

23-27/10/2015 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEI

Novembre 2015 MILANO Fiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

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FIERE - EXHIBITIONS china

east europe

meeting • events

Выставки

fairs

russia

congressi

middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe UPAKOVKA UPAK ITALIA

FOODEXPO

PRODEXPO

23-26/04/2014 GUANGZHOU Mostra internazionale sull’industria delle materie plastiche International exhibition on plastic and rubber industries

28-31/01/2014 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International packaging machinery exhibition 10-14/02/2014 MOSCA Fera internazionale su alimenti, bevande e materie prime per alimenti International exhibition for food, beverage and food raw materials

SINO-PACK

03-05/03/2014 GUANGZHOU Fiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevande International fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD

19-21/03/2013 S. PIETROBURGO Salone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredienti International exhibition for food beverages and ingredients

VINITALY

24-27/03/2014 CHENGDU Fiera internazionale su vini e liquori International wine & spirits show

MODERN BAKERY

23-26/04/2014 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari International trade fair for bakery equipment and food ingredients

09-11/04/2014 KIEV Fiera internazionale per i produttori di alimenti e bevande International trade exhibition on food and beverage producers

CHINAPLAS

BAKERY CHINA

13-16/05/14 SHANGHAI Fiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in Cina International Trade fair for the bakery and confectionery trades in China

ROSUPAK

17-20/06/2014 MOSCA Saloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industriale International food and industry packaging exhibition

PROPACK - BEVTEK China

16-18/07/2014 SHANGAI Mostra internazionale delle tecnologie per l’industria alimentare e per il confezionamento International exhibition for the food industry and for packaging technologies

INPRODMASH

09-11/09/2014 MOSCA Fiera internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentare International specialized trade fair of equipment and technologies for food processing industry

WORLD FOOD MOSCOW

15-18/09/2014 MOSCA Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International exhibition for food and drink products

AGROPRODMASH

06-10/10/2014 MOSCA Salone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agroindustriale International trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE

28-30/10/2014 KIEV Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International exhibition for food and drink products

UPAKOVKA UPAK ITALIA

27-30/01/2015 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International packaging machinery exhibition

MODERN BAKERY

22-25/04/2015 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari International trade fair for bakery equipment and food ingredients

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ABBIAMO OSPITATO AB ENERGY 108-109 Via Gabriele d’Annunzio,16 25034 Orzinuovi - BS ALIPLAST SPA 128/131 Via Fornaci, 14 31036 Ospedaletto Istrana TV

INSERZIONISTI INDICE AZIENDE

CRSI - Centro Ricerche Sviluppo Impianti S.A. 95 Via Industria, 7 Stabile Talea CH-6814 Cadempino Lugano - SVIZZERA

FBL FOOD MACHINERY Srl 64-65 Via Rosa Augusto, 4 43038 Sala Baganza - PR

IMAGE S srl 138-139 Via Tommaso Grossi 31 22066 Mariano Comense - CO

FBR - ELPO SPA I COP - 18/20 Via A. Da Brescia,12/A 43100 - Parma

INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA 62-63 S.P. per Valenzano km. 1,200 70010 Adelfia Canneto - BA

ALLEGRI CESARE SPA 40-41 Via Venezia 6 20099 Sesto San Giovanni - MI

CGT SpA 112-113 Strada Statale Padana Superiore, 19 20090 Vimodrone - MI

FENCO SPA 78-79 Via Prampolini, 40 43044 Lemignano di Collecchio - PR

Andritz Fiedler GmbH 21 Weidener Straße 9 93057 Regensburg GERMANIA

CHIARAVALLI Group SPA 1-54 Via Dante, 40 21040 Jerago con Orago - VA

FESTO SPA 156/158 Via Enrico Fermi 36-38 20090 Assago - MI

ARISTON CLEANING SOLUTIONS SRL 44-45 Via delle Querce, 16 - ZI Fenilrosso 4 6019 Viadana - MN

diani snc di a. diani & c. 90-91 Via A. Colombo 5/7 21012 Cassano Magnago - VA

ASC 121 Via della Locanda, 9 41036 Medolla - MO

ECONORMA SAS 136-137 Via Olivera, 52 31020 San Vendemiano - TV

ATIS SRL 12 Via della Rupe, 26 38017 Mezzolombardo - TN

efaflex gmbh 167 Fliedestrasse 14 D-84079 Bruckberg GERMANIA

BIZERBA SPA 150-151 Via G. Agnesi, 172 20033 Desio - MI

EIOM 174-175 Viale Premuda, 2 20129 - Milano

BONDANI SRL 7-93 Via Romanina, 3 43015 Noceto - PR

EMILOS SRL 80-81 Via C. A. Dalla Chiesa, 14 42025 Cavriago - RE

BS SRL 42-43 Via Minozzi, 3/A 43122 - Parma CAD PROJECT SRL IV COP - 85/88 Via Leopardi, 19/E 28060 San Pietro Mosezzo - NO

CONTATTI

fiere di parma SPA 178/180 Viale delle Esposizioni, 393A 43126 - Parma FISCHERPLANNING LTD. 76-77 Ehud Manor 2-62 42659 Netanya - ISRAELE GEA NIRO SOAVI Mechanical Equipment Italia Spa II COP - 58/60 Via M. da Erba Edoari, 29/A 43123 - Parma GRACO III COP Slakweidestraat 31 - Oude Bunders 3630 Maasmechelen BELGIO i.dea pack srl 15 Via G. Falcone. 53/55/57/59 25035 Ospitaletto - BS

INOX 80 SRL 13 Via del Lavoro 9 43056 Polo di Torrile - PR INOX MECCANICA SRL 118/120 Strada Solarolo, 20/b-c-d 46040 Solarolo di Goito - MN Interroll Italia SRL 104 Viale della Repubblica, 28 20010 Cornaredo - MI IPACK-IMA SPA 122-123 C.so Sempione, 4 20154 - Milano IPL Industrie Plastiche Lombarde 33 Via Leonardo Da Vinci, 13 C 21023 Besozzo - VA ISOIL INDUSTRIA SPA 110-111 Viale F.lli Gracchi, 27 20092 Cinisello Balsamo - MI KCO Cogeneration und Bioenergie GmbH - Gruppo KOHLBACH 98 Grazer Straße 23 9400 Wolfsberg - AUSTRIA

ERREPAN Srl 144/146 Via Terracini, 4 24047 Treviglio - BG

IDROINOX IMPIANTI SRL 6-66/68 Via F. Santi, 9 - Q.re Bogolese 43058 Sorbolo - PR

KLÜBER 98-99 Via Monferrato, 57 20098 San Giuliano Milanese Sesto Ulteriano - MI

Exonder srl 46/48 Via Zanotti, 14 28040 Borgo Ticino - NO

IFP PACKAGING SRL 132-133 Via Lago di Alleghe,19 36015 Schio - VI

LABELPACK srl 126-127 Via Ciaikovsky, 29 20092 Cinisello Balsamo - MI

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ABBIAMO OSPITATO LIQUIGAS SPA 34/36 Via G.A. Amedeo, 59 20134 - Milano LPV CALDAIE SRL 9 Via Cremonese, 150/A Loc. Fontana 43010 - Parma

INSERZIONISTI INDICE AZIENDE

NürnbergMesse Italia Srl 181/183 Via Camillo Hajech, 45 20129 - Milano Pan-Bro agenzie sas 37-38 Via Teulié, 11 20136 - Milano

MARKING PRODUCTS SRL 10-100-101 Via Vittime delle Foibe, 20C 10036 Settimo Torinese - TO

PIGO srl 73/75 Via Pontaron, 30 36030 Caldogno - VI

MESSE DÜSSELDORF GMBH 185-186 Stockumer Kirchstr.61 40474 Duesseldorf GERMANIA

PILZ Italia Srl 159/161 Via Camillo Hajech, 45 20129 - Milano

MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 176-177 Via Quintino Sella, 5 20121 - Milano MINI MOTOR SRL 152-153 Via E. Fermi, 5 42011 Bagnolo in Piano - RE MOMBRINI SRL 30/32 Via Leonardo da Vinci, 218 24043 Caravaggio - BG NILMA SPA 140 Via E. Zacconi , 24/A 43100 - Parma NIMAX SPA 134 Via dell’Arcoveggio, 59/2 40129 - Bologna OHAUS Europe GmbH 147-148 Im Langacher 8606 Greifensee SVIZZERA SOCOMEC 61 Via dell’Arcoveggio, 59/2 40129 - Bologna

Pompe Cucchi 7-69/72 Via Dei Pioppi 39 20090 Opera - Milano QUALITAS INFORMATICA SPA 26/28 Via Marco dalla Vecchia, 12 36014 Santorso - VI Protec srl 82/84 Via Nazionale Est, 19 43044 Collecchio - PR RG Strumenti Srl 8-22-23 Via Monte Aquila, 24/a 43124 Corcagnano - PR RIMINI FIERA 170-171 Via Emilia, 155 47921 - Rimini SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI SRL 172-173 Via Caradosso, 10 20123 - Milano SOCIETA’ COOP. BILANCIAI 11-102-103 Via Ferrari, 16 41011 Campogalliano - MO

CONTATTI

SULBANA SRL INSERTO LIBERO Piazza Europa, 8 12100 - Cuneo

WATSON MARLOW srl 165-166 Via Padana Superiore, 74/D 25080 Mazzano - BS

TECNINOX 29 Via Sebastiano Galeotti, 6 43038 Sala Baganza - PR

YASKAWA Italia srl 14-52-53 Strada del Portone, 75/A 10137 - Torino

TECNO MEC SRL 2-3-39 Via Canale, 114 42103 Casalgrande - RE TECNO PACK SPA 124-125 Via Lago Di Albano, 76 36015 Schio - VI TIESSE ROBOT SPA 154-155 Via Isorella, 32 25010 Visano - BS TRED TECHNOLOGY SRL 142 Via G. Perlasca, 37 86025 Ripalimosani - CB URSCHEL INTERNATIONAL LIMITED ITALY 5 Via F.lli Vicari, 232 14054 Castagnole delle Lanze - AT VERCOS FRIGO SRL 4-24-25 Via Kennedy 82/A 42038 Felina - Castelnovo Monti - RE SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI SRL 168-169 Via Caradosso, 10 20123 - Milano Uniblock ZANOTTI SPA 49/51 Via Martin Luther King, 30 46020 Pegognaga - MN WATLOW Italy srl 162/164 V.le Italia, 52/54 20094 Corsico - MI

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