Progetto SOPHIA

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SophiA ITALUS Associazione Culturale Neopagana

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“Sophia” non vuole insegnare la filosofia, non vuole raccontare la biografia degli autori, ma vuole formulare nuove idee, nuovi pensieri, con persone comuni e pensanti, il tutto prendendo spunto dal pensiero passato proiettandolo però in un’ottica moderna. “Sophia” non è un incontro tra maestri e studiosi, ma al contrario è un “incontro tra pensatori”. Non tratterà la filosofia nel “modo classico e palloso”, ma anzi si farà di tutto per essere un incontro piacevole e far “amare” questa disciplina. “Sophia” vuole liberare il pensiero e non imporlo! Il passato ci serve come spunto, ma è nel presente che vogliamo proiettarci!


Sophia

è un ambizioso progetto del Centro Studi dell’Associazione Italus.

Il nome “Sophia” significa letteralmente (dal greco Σοφία) “sapienza”, ed è ciò che il progetto si propone di fare, “risvegliare la sapienza umana” attraverso la sapienza degli “antichi”. La Italus con il progetto Sophia intende riportare l’uomo a pensare, a conoscere, ad analizzare. Si organizzeranno incontri periodici dove attraverso i testi e i pensieri di alcuni filosofi/ magus/ alchimisti del passato, prenderemo da essi spunto, per porci domande e riflettere sul mondo e sull’uomo. Cercheremo insieme di indagare sul senso dell’essere e dell’esistenza umana, tentando di definire la natura e analizzare le possibilità e i limiti della conoscenza, sempre grazie alla “conoscenza” e “all’apprendimento” di opere e pensieri di alcuni filosofi, alchimisti e magus del passato. Conosceremo il pensiero di pensatori per creare un nostro pensiero, delle nostre riflessioni. Alla fine di ogni incontro conserveremo le nostre riflessioni che andranno a formare un’opera editoriale dove al suo interno saranno contenuti i nostri pensieri e le nostre riflessioni. Apprendere dal passato per costruire un nuovo pensiero, per riflettere, per comprendere quanto siano profonde e illimitate le capacità e risorse dell’essere umano. Scopriremo insieme la Luce del pensiero Umano, ma non nel “modo classico” ma in un “modo” totalmente “nuovo”, divertente e interattivo.


Il progetto Sophia sarà così strutturato: Il progetto si avvierà a Novembre 2014. - Saranno organizzati (a partire dal 7 novembre) degli incontri serali, a venerdì alterni, presso la sede dell’Associazione Italus, Roma in via Principe Amedeo, dalle ore 21 fino alle 23 circa. - Ogni incontro avrà una quota di partecipazione di €uro 10,00; questa servirà per finanziare l’opera editoriale che sarà data alle stampe nella seconda metà del 2015 (gli aderenti riceveranno una copia omaggio). - Ad ogni Incontro sarà trattato il pensiero e le opere principali di alcuni filosofi, alchimisti e magus, che noi abbiamo scelto per la loro importanza analitica e introspettiva. I filosofi, alchimisti o magus non saranno trattati in modo “scolastico”, ma anzi di essi saranno illustrati i concetti, i pensieri, le opere principali, fondamentali, per poi aprire un dibattito tra i partecipanti, dove l’intento sarà quello di confermare o rielaborare nuove forme di pensiero, di analisi. Il passato ci serve come spunto, ma è nel presente che vogliamo proiettarci! Durante gli incontri saranno letti degli estratti (principali) di alcuni trattati, ma la parte importante è fondamentale sarà sempre il dibattito e il confronto tra i partecipanti. L’idea è quello di creare delle serate piacevoli dove si parlerà, ci si confronterà, vogliamo “far tornare” l’uomo nell’umana dimensione del confronto tra i suoi simili. Sophia è un salotto di pensatori! Gli Incontri si svolgeranno solo con un minimo di 4 persone partecipanti, quindi chi è interessato dovrà per ovvie ragioni confermare la sua presenza scrivendo a italus@live.it Per partecipare non bisogna per forza avere un’ampia cultura filosofica o conoscere i suddetti autori, ovviamente gli autori e i loro pensieri sono conosciuti dal “relatore” degli incontri, ma i partecipanti sono invitati a “conservare” un pensiero analitico, libero e non condizionato dalla conoscenza o dal pregiudizio. Nelle pagine seguenti potrete visionare la programmazione completa. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Italus tra i tanti filosofi/alchimisti/magus ne ha scelto tredici (considerandoli i più significativi), programmando gli incontri, 2 volte al mese, dal 7 novembre 2014 al 06 febbraio 2015. Si noti la scelta degli autori che non sono quelli classici studiati a scuola!


Pitagora

Venerdì 7 Novembre 2014

Pitagora nasce a Samo nel 570 a.C. circa, fu un filosofo greco antico. Fu matematico, taumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola iniziatica (la scuola pitagorica). Sul Pensiero di Pitagora abbiamo due influenze culturali, quella egiziana e quella zoroastriana, di fatto quanto è possibile ricostruire del “pensiero pitagorico” è alquanto lontana dal pensiero greco dell’epoca. Nel “pensiero pitagorico” vi è un aspetto religioso non trascurabile (di derivazione orfica), il quale sosteneva la trasmigrazione delle anime che, per una colpa originaria, si era quindi costretti ad incarnarsi in corpi umani o bestiali sino alla finale purificazione (catarsi). La novità del pensiero di Pitagora rispetto all’orfismo è rappresentato dalla considerazione della conoscenza come strumento di purificazione, l’ignoranza viene ritenuta una colpa da cui ci si libera con la conoscenza. Argomenti che si tratteranno: il numero; l’armonia; il rapporto; la catarsi.

Lucio Apuleio Lucio Apuleio nasce a Madaura nel 125 d.C., fu uno scrittore e filosofo romano di scuola platonica. Apuleio fu iniziato a numerosi culti misterici. Aderì al medioplatonismo, una corrente filosofica sviluppatasi tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., che riprende le dottrine non scritte di Platone. La componente mistica è fondamentale nella visione medioplatonica: essa è la via di separazione dal proprio corpo che costringe l’anima come in una prigione, e della conseguente ascensione verso il divino. Spesso però nelle sue opere troviamo influenze di pensieri di altre tradizioni come il pitagorismo e l’orfismo, che vertono su un forte misticismo in grado di spingersi oltre un’indagine puramente materiale della realtà. Argomenti che si tratteranno: Amore e Psiche; Il Culto di Iside nelle Metamorfosi; Libro XI delle Metamorfosi.


Venerdì 21 Novembre 2014

Ermete Trismegisto Emetismo

Ermete Trismegisto è un personaggio leggendario dell’età ellenistica venerato come maestro di sapienza e ritenuto l’autore del Corpus hermeticum. A lui è attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come Ermetismo. L’Ermetismo è una corrente magico-religiosa, più che una filosofia, sviluppatasi tra il III° secolo a.C. e il III° secolo d.C. L’Ermetismo ebbe una notevole influenza sulla cultura medioevale e rinascimentale. Le opere attribuite a Ermete Trismegisto, e conosciute come “Corpus Hermeticum”, ebbero grande credito e furono molto popolari tra gli alchimisti, che ritenevano il loro autore un “sapiente” realmente esistito e vissuto nell’Antico Egitto. Nell’Ermetismo possiamo considerarlo come un insieme di dottrine risalenti a Platone, ad Aristotele, agli stoici, mescolate a concezioni giudaiche e persiane. Una filosofia dunque con elementi diversi, tipica dell’eclettismo sincretistico diffuso nella filosofia popolare dell’età tardo ellenistica. Ciò che accomuna le “varie correnti” ermetici è un interesse religioso e mistico centrato sulla cosmogonia. Una concezione dell’universo, basata sulla interconnessione tra le sue parti, il microcosmo dell’individuo connesso al macrocosmo dell’universo, questa interdipendenza si fonda sulle leggi astrologico-magiche di simpatia e antipatia, che solamente la rivelazione ermetica può aiutare a scoprire. Tema centrale dei testi ermetici è dunque il rapporto tra l’uomo e un Dio che sfugge nella sua totale trascendenza all’intelletto umano. L’uomo può cogliere l’essenza divina tramite la gnosi, un processo di natura sovrarazionale dovuto all’illuminazione proveniente da Dio che conduce l’uomo all’estasi e al ritorno dell’anima al suo creatore. Argomenti che si tratteranno: La Tavola Smeraldo; Corpus Hermeticum (nozioni fondamentali).


Nicolas Flamel

Venerdì 21 Novembre 2014

Nicolas Flamel nasce a Pontoise probabilmente nel 1330, fu uno scrivano pubblico, libraio e alchimista francese. La reputazione di Flamel come alchimista nacque dopo la sua morte, quando venne collegato alla leggenda della pietra filosofale (citato nel primo libro di J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale). L’opera centra ledi Flamel è “Le livre des figures hiéroglyphiques” (Libro delle figure geroglifiche), pubblicato a Parigi nel 1612. Si tratta di una collezione di disegni per un timpano del Cimetière des Innocents. Questi disegni deriverebbero da un misterioso libretto di 21 pagine da Flamel acquistato dopo un sogno. Flamel e la moglie negli anni successivi, tramite lo studio di testi cabalistici, sarebbero riusciti a decifrarne il contenuto, ottenendo la pietra filosofale, capace di tramutare i metalli comuni in oro, e l’Elisir di lunga vita. In ciò che è attribuito a Flamel la finalità o messaggio è sempre uno, cioè: “il malvagio viene trasformato in giusto e l’obbiettivo da raggiungere è la vita celeste….. l’oro dovrà essere utilizzato non per accumulare ricchezze, ma a fin di bene”. Argomenti che si tratteranno: Il Libro delle Figure Geroglifiche (tutte le 8 figure).


Venerdì 05 Dicembre 2014

Basilius Valentinus

Basilius Valentinus nasce probabilmente nel 1394, non si conosce molto su di lui (ignoto è il luogo di nascita e l’anno di morte), la maggior parte delle opere a lui attribuite vengono pubblicate nel 1602 da Johann Thoelde. Basilius è conosciuto come un monaco benedettino e alchimista tedesco, ma qualcuno ipotizza che sia un nome “simbolico” atto a nascondere un’altra identità (probabilmente lo stesso Johann Thoelde). Col nome di Basilius Valentinus sono state pubblicate decine di pubblicazioni sull’alchimia in latino e tedesco. L’opera più famosa è “Le Dodici Chiavi della Filosofia”, le immagini contenute in questo libro non si propongono come elemento importante la trasmissione di un messaggio, ma il loro scopo è quello di evocare l’intuizione di chi li osserva. Argomenti che si tratteranno: Le Dodici Chiavi della Filosofia (tutte le 12 figure).


Paracelso Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim

Venerdì 19 Dicembre 2014

Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim detto Paracelso, nasce ad Einsiedeln il 14 novembre 1493, fu un medico, alchimista e astrologo. Paracelso è una delle figure più rappresentative del Rinascimento, noto per aver battezzato lo zinco, chiamandolo zincum, ed è considerato come il primo botanico sistematico. Leggere Paracelso risulta complesso e articolato, egli era medico, astrologo, mago e alchimista e al contempo nemico della medicina, dell’astrologia, della magia e dell’alchimia tradizionali, tutto ciò che scrisse è influenzato da queste discipline e nello stesso tempo è utilizzato polemicamente contro di esse. In Paracelso, la visione scientifica delle cose si mescola sempre con una più spiritualistica e astrologica. Quando tratta di medicina, tratta anche di magia, di alchimia, di astrologia. Quella di Paracelso è una medicina che pone al centro l’uomo vivo. Egli dava molta importanza a un’attenta osservazione del paziente ed era molto capace nell’immedesimarsi nei suoi disturbi. Si può dire dunque che pone le basi della semeiotica. Paracelso sosteneva l’esistenza di un “corpo eterico” nell’uomo, di conseguenza sosteneva che era possibile trattare il paziente anche a distanza. Argomenti che si tratteranno: I Nove Libri sulla Natura delle Cose (nozioni fondamentali); I Sette Libri dei Supremi Insegnamenti Magici (nozioni fondamentali).


Venerdì 9 Gennaio 2015

Agrippa von Nettesheim Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim

Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim nasce a Colonia il 15 settembre 1486, fu un alchimista, astrologo, esoterista e filosofo tedesco. Agrippa è alla base del percorso di qualunque studioso di esoterismo; egli si occupa in modo abbastanza completo ed esaustivo, di tutti i più importanti aspetti connessi alla “magia”. L’analisi dei suoi scritti consente di farsi un quadro piuttosto preciso di quale fosse la visione del mondo del pensiero magico tradizionale. Agrippa divenne medico personale di Luisa di Savoia nonché storiografo di Carlo V. È ritenuto principe dei maghi neri e degli stregoni, riuscì tuttavia a sfuggire all’Inquisizione. Il suo pensiero risiede essenzialmente nella sua opera, più importante, il “De Occulta Philosophia”, scritta nell’arco di circa venti anni, dal 1510 al 1530. Argomenti che si tratteranno: Il De Occulta Philosophia (nozioni fondamentali).


Giordano Bruno

Venerdì 9 Gennaio 2015

Filippo Bruno poi Giordano Bruno nasce a Nola nel 1548, fu un frate domenicano, filosofo e scrittore italiano. Il pensiero dei Giordano Bruno si inserisce nel “naturalismo rinascimentale”, fondendo in esso varie tradizioni filosofiche, quali neoplatonismo, l’ermetismo, il materialismo ma anche influssi cabalistici. Il suo pensiero sostanzialmente ruota intorno al concetto “dell’infinito”, inteso come l’Universo infinito, creato da un Dio infinito, fatto d’infiniti mondi, da amare infinitamente. Il Dio di Giordano Bruno è da un lato trascendente, in quanto intelletto e ordinatore della natura, ma nello stesso tempo è immanente, in quanto creatore del mondo: “Dio e Natura sono un’unica realtà da amare alla follia..”. Giordano Bruno pensa, ed è convinto, che la “Magia” sia una disciplina lecita e importante, in grado di agire su più livelli. Per le sue argomentazioni, alquanto inconsuete per l’epoca, giudicate eretiche, fu condannato al rogo dall’Inquisizione della Chiesa cattolica e arso vivo a Roma in piazza Campo de’ Fiori, il 17 febbraio del 1600. Tuttavia il suo pensiero sopravvive potando all’abbattimento delle “concezioni” tolemaiche, avendo egli stesso concepito un Universo molteplice e non centralizzato. Argomenti che si tratteranno: De Magia Naturale (in particolare le nove forme di magia)


Venerdì 23 Gennaio 2015

Jakob Böhme

Jakob Böhme nasce a Alt Seidenberg il 24 aprile del 1575, fu un filosofo, teologo e mistico tedesco. È uno dei principali esponenti del misticismo moderno, dai suoi contemporanei era denominato “Philosophus teutonicus”. Nella sua apparente semplicità Böhme raggiunge vertici quasi inimmaginabili nell’ambito della spiritualità umana. Tutto diventa comprensibile, non esiste nessun mistero per l’uomo che scegli Dio. Böhme era convinto che l’uomo avesse la capacità di comprendere il mistero di Dio, da lui concepito come la realtà informe e originaria da cui prende vita la creazione. Per tale motivo, il suo misticismo difficilmente poteva conciliarsi con il cristianesimo protestante, in quanto metteva in discussione il nodo teologico della Riforma, che indica nella Bibbia l’unica fonte del contatto tra l’uomo e Dio. Per certi aspetti egli apparve più vicino alle posizioni del cattolicesimo, che riconosce la possibilità di una teologia naturale e di un contatto diretto, sebbene Böhme se ne discostasse per l’esaltazione del primato della fede. Secondo Böhme, in Dio è presente una polarità di forze contrapposte: Dio racchiude in sé sia il Bene che il Male, lo spirito e la materia, la luce e le tenebre. Rifacendosi alla tradizione neoplatonica che vedeva in Dio l’unità dei contrari, come potenza che si attua dinamicamente nel mondo, Böhme tuttavia riconosce anche la positività del negativo. Argomenti che si tratteranno: Sex Puncta Theosophica (nozioni principali)


Helena Petrovna Blavatsky

Venerdì 23 Gennaio 2015

Helena Petrovna Hahn, nota come Helena Blavatsky nasce Ekaterinoslav il 12 agosto del 1831, fu una filosofa e teosofa ucraina, fondatrice della Società Teosofica. Il New York Times in tempi recenti a scritto di lei: «... ha avuto un cattivo servizio da parte della stampa fin dal suo primo apparire come organizzatrice della Società teosofica... Una delle grandi donne libere della sua epoca non poté che attirare il disprezzo e critiche infuocate su ogni sua azione o parola…. Ancora oggi, gente che non ha mai letto un rigo dei suoi scritti, continua ad avere l’adamantina convinzione che essa fosse una visionaria o una maniaca...» La Blavatsky sostenne sempre di non essere lei l’autrice delle opere che scriveva, ma riteneva che il suo ruolo era di trascrivere ciò che i suoi “maestri” gli comunicavano telepaticamente. Resta strano che le sue opere siano di grande profondità, contengono informazioni e citazioni non consone ad una donna di modesta cultura come lei. Nel suo breve soggiorno in Italia, la Blavatsky conobbe Garibaldi, con cui partecipò alle battaglie di Monterotondo (ottobre 1867) e di Mentana (novembre 1867). Nella battaglia di Mentana venne trafitta da due pallottole al torace, creduta morta, venne gettata in una fossa comune, ma venne miracolosamente salvata da ignoti che lei definì “maestri”. Nel 1872 nella città del Cairo fondò una “società spiritica”, nel 1875 insieme a Olcott e a W. Q. Judge fondò la “Società Teosofica” che ben presto si sviluppo e diffuse in tutto il mondo. Argomenti che si tratteranno: Iside Svelata (nozioni principali), La Dottrina Segreta (nozioni principali).


Venerdì 23 Gennaio 2015

Alice Ann Bailey Alice LaTrobe Bateman

Alice LaTrobe Bateman, conosciuta come Alice Ann Bailey, nasce a Manchester il 16 giugno del 1880, fu una saggista, esoterista e teosofa britannica. Le sue opere furono influenzate dagli insegnamenti di Madame Blavatskij, pur con le dovute differenze rispetto al pensiero esoterico della prima teosofa. Nel 1915 entra a far nella Società Teosofica. Le sue opere, scritte fra il 1919 e il 1949, coprono una vasta gamma di sistemi e di argomenti filosofici ed esoterici quali ad esempio il rapporto tra spiritualità e sistema solare, la meditazione, i fondamenti psicologici e terapeutici della spiritualità, il destino delle nazioni, e le prescrizioni morali e politiche per una società del futuro. Gli insegnamenti presenti negli scritti di Alice Bailey hanno avuto il merito, insieme al pensiero della Blavatsky e di Helena Roerich, di considerare il servizio all’umanità sofferente come il requisito più importante per uscire dal proprio egoismo e progredire spiritualmente: “Si impara la maestria risolvendo i problemi, correggendo gli errori, soccorrendo l’umanità e nell’oblio di se stessi”. Nonostante la crisi profonda in cui versa l’umanità, nuovi valori possono essere riconosciuti: “Un giorno i principi della collaborazione e della partecipazione sostituiranno l’avidità di possesso e la competizione. Questo è l’inevitabile futuro progresso del genere umano, preparato dall’intero processo evolutivo”. Argomenti che si tratteranno: Educazione nella Nuova Era (nozioni principali); I Problemi dell’Umanità (nozioni principali); I Quattro Postulati del pensiero della Bailey.


Edward Alexander Crowley

Venerdì 6 Febbraio 2015

Edward Alexander Crowley nasce a Leamington Spa il 12 ottobre del 1875, fu un esoterista, artista, scrittore e alpinista britannico. È forse uno delle figure più controverse del “panorama esoterico/ filosofico”. Crowley è senza dubbio il fondatore del moderno occultismo e non del satanismo (quest’ultimo ha origine nell’ambito del Romanticismo inglese del XIX secolo). Uomo di vasta cultura, è considerato una figura chiave nella storia dei nuovi movimenti magici. Crowley definì la magia come «la Scienza e l’Arte di causare cambiamenti in conformità con la Volontà» e, nel corso della sua vita, divulgò progressivamente tutti i rituali e gli insegnamenti della Golden Dawn, di cui egli era a conoscenza, pubblicandoli sul suo giornale The Equinox. Nel mondo della magia cerimoniale contemporanea Crowley è ritenuto un’indiscussa autorità, in quanto uno fra i principali codificatori e divulgatori delle scienze occulte nel XX secolo. Nel passato gli è stata erroneamente attribuita la fama di satanista, a causa del suo comportamento provocatorio e sicuramente fuori dagli schemi morali dell’epoca in cui è vissuto, ma è sufficiente leggere le sue principali opere per dedurne che non è mai stato un satanista e con il satanismo non ha in realtà mai avuto nulla in comune. Argomenti che si tratteranno: Magick (nozioni principali); il suo Pensiero.


Venerdì 6 Febbraio 2015

Gustavo Adolfo Rol

Gustavo Adolfo Rol nasce a Torino il 20 giugno del 1903, fu un sensitivo italiano. Rol è famoso per le sue dimostrazioni di fenomeni paranormali, prodotte di fronte a ospiti o amici di famiglia. La “teologia” di Rol è classificabile come un tipo di animismo antropocentrico. Animismo nel senso più ampio perché per Rol: “ogni cosa ha il proprio spirito… e vi è un’armonia universlae”. Antropocentrico perché Rol sosteneva per l’uomo una dualità animistica: “oltre all’anima l’uomo avrebbe anche uno spirito intelligente”. L’anima, una volta lasciato il corpo, ritornerebbe a Dio, mentre il cosiddetto «spirito intelligente» si distinguerebbe invece nel continuare ad essere presente sulla terra, anche dopo la morte. Rol affermava di poter entrare in contatto con “spiriti intelligenti”, e che essi partecipassero ai suoi esperimenti, durante i quali egli entrava in contatto con loro, agendo “con spontaneità, quasi sotto l’impulso di un ordine ignoto”. Rol sosteneva di aver scoperto una “tremenda legge”, la chiave che farebbe “scatenare” la potenza umana, questa sarebbe “nella vibrazione” del colore verde, della V° musicale (vibrazione di due note musicali che si chiamano “quinte”) e del calore. Argomenti che si tratteranno: Il suo pensiero e la sua biografia (tratto da libri biografici postumi alla sua morte, non avendo, Rol, per scelta, scritto nessuna opera).


PER MAGGIORI INFORMAZIONI: Scrivere alla seguente e-mail sia per maggiori informazioni che per prenotare la partecipazione agli incontri (con oggetto “sophia”) : italus@live.it

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