3 minute read

Il Panda Raid dalla Spagna all’Africa una sfida di solidarietà

Al via della corsa, partita il 28 aprile da Almeria, anche due equipaggi targati Bassano Rally Racing e Scuderia Palladio: non solo una gara di regolarità, ma anche l’occasione di portare aiuti alle popolazioni locali e, in particolare, ai bambini

■ “Una macchina, due persone e via. La vecchia Panda è quella roba lì. Riporta a quando si era giovani e la felicità era una cosa semplice. Niente telefonini, navigatori, gente attaccata ai social. Si stava bene così, spontanei, genuini, liberi, una vita che ormai è solo un ricordo cui si ripensa con nostalgia, perché le esperienze più belle sono quelle fatte con poche risorse, tecnologia al minimo e molta incertezza.

Il Panda Raid quest’anno si é svolto dal 28 aprile al 6 maggio 2023. Un percorso attraverso sei tappe su piste sabbiose da Almeria a Marrakech senza strumentazioni sofisticate, solo bussola, roadbook e intuizione. Uno spirito che, per l’essenzialità dei mezzi, riporta alla memoria la Parigi-Dakar e la passione per l’avventura più autentica. Il merito principale del raid è rendere accessibile un sogno: quello di vivere un’esperienza racing tra sabbia e sterrati, unendo il viaggio e la sfida, lo stress e le soddisfazioni sulle quinte di un paesaggio indimenticabile.

Viveri, carburante, utensili, tende: l’indispensabile è tutto caricato sulla Panda, l’utilitaria Fiat disegnata da Giugiaro nel 1980, protagonista di questo raid dedicato, che ha radunato in Spagna alla partenza circa trecentocinquanta partecipanti che hanno attraversato 3.000 chilometri di piste africane spesso sabbiose, caricando le quattro cose che servono senza esagerare. In questo modo si assapora la sfida.

Panda Raid è una gara di regolari- tà. I partecipanti sono stati divisi in più gruppi. Lo spirito di Panda Raid è di reciproco soccorso. L’organizzazione, per favorire il metodo vecchia scuola, con etica, piacere di condividere e arrivare tutti insieme alla meta, impone l’aiuto tra equipaggi e in questo modo le situazioni di stallo si risolvono col cameratismo, aiutandosi con una spinta di gruppo. Poi la sera c’è molto senso di aggregazione. Si monta la tenda vicino alla propria macchina e si dà un’occhiata al roadbook del giorno seguente.

Non solo divertimento, ma anche solidarietà. Oltre che una grande avventura, Panda Raid è anche e soprattutto una gara di solidarietà che porterà degli aiuti umanitari a quelle popolazioni che, vivendo ai limiti della civiltà, fanno fatica ad accedere a quei beni che per noi sono di uso talmente comune da non curarcene nemmeno. A bordo delle già stracariche Panda, infat- ti, materiale scolastico, giocattoli e abbigliamento da donare ai bambini delle popolazioni sub-sahariane che vivono nei villaggi attraversati dalla manifestazione”.

Questa descrizione, che si trova nel sito ufficiale di Panda raid, riassume lo spirito di una corsa diversa da tutte le altre e dal fascino tutto speciale.

Una gara che, anche quest’anno, ha parlato vicentino e bassanese con due equipaggi al via.

Uno di questi è quello composto da Paolo Grandesso, vice presidente di Bassano Rally Racing e di Erika Toniolo, segretaria della scuderia. L’equipaggio del BRR Team, con il patrocinio dell’ACI Vicenza grazie alla passione sconfinata del presidente Luigi Battistolli, si é presentato con una Fiat Panda 4x4 ex Anas, preparata dalle autofficine bassanesi Eleven e Scomazzon.

“Panda Raid è una competizione unica nel suo genere – spiega

Grandesso – con tracciato in stile cross country, forte connotazione vintage nel suo complesso e obiettivi di solidarietà che vanno ben oltre la particolare assistenze e condivisione agonistica tra i partecipanti. Ci ha colpito, infatti, l’aspetto umanitario poiché l’organizzazione della corsa, in accordo con le associazioni locali, devolve una parte della quota di iscrizione per contribuire alla realizzazione di importanti progetti. Inoltre gli stessi concorrenti portano con sé dei doni e noi abbiamo fatto scorta di vario materiale, tra cui quaderni, colori, ecc., da dare ai bambini delle zone più disagiate. Un grazie particolare, quindi, agli sponsor che ci sostengono in questo raid, Brotter Srl, Guzzo Trasporti, Edil Munarolo, Colpo Snc e HPRC – Plaber”. E non nuova ad iniziative del genere la Scuderia Palladio Historic è tra i sostenitori di un equipaggio formato da due giovani vicentini, Nicola De Munari e Luca Bogoni. “Assieme all’amico Luca Bogoni –racconta il ventiseienne De Munari – accomunati dalla voglia di avventura e di vivere esperienze forti e indimenticabili abbiamo deciso di partecipare al Panda Raid formando il Team Panda Life Adventure. Dopo una prima analisi e ricerca abbiamo acquistato una Fiat Panda 4x4 del 1995 che abbiamo preparato per partecipare a questo evento”.

Il progetto è sostenuto anche dalla Scuderia Palladio Historic con l’importante contributo del presidente Mario Mettifogo, che ha provveduto alla revisione e alla preparazione del mezzo. I ricambi necessari per l'auto sono stati forniti da "Emporio dell'auto Angero S.a.S." di San Bonifacio mentre i sei pneumatici necessari per affrontare la gara provengono da "Baron Gomme" di Vicenza.

Allo scopo ludico si somma anche quello rivolto al sociale visto che il progetto vuole contribuire a sostenere l'Associazione Energia e Sorrisi di Altavilla Vicentina, attiva nel mondo dei rally motociclistici che si occupa di portare aiuti umanitari (vestiti, materiale didattico, cibo e farmaci) alle popolazioni povere, in particolare del Nord Africa e dell'Est Europa.

Lo scorso 25 marzo al Birrificio Lucky Brews di Vicenza De Munari e Bogoni hanno presentato il progetto e la vettura ad amici e sostenitori, illustrando in particolare l’aspetto sociale e umanitario della loro “impresa”.

This article is from: