il Cittadino n. 103

Page 1

n째 103 anno XI - 17 Gennaio 2013

il Cittadino www.ilcittadinodimessina.it

Pianeta Giustizia

r.g. Salvatore Forestieri

Il tagliatoghe


La tabella, qui riportata, è stata ripresa dalla Gazzetta del Sud del 13 Gennaio 2013

2

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

3


Associazione Nazionale Magistrati Sezione distrettuale di Messina La Giunta premesso: – che da oltre un decennio è stata evidenziata, in tutte le sedi competenti, la grave insufficienza della pianta organica dei tribunali di Messina, Barcellona P.G. e Patti rispetto ai carichi di lavoro – sempre crescenti – in materia civile e penale (in un territorio che comprende peraltro zone ad altissima diffusione della criminalità organizzata); – che la grave insufficienza dell’organico del tribunale di Messina era stata sottolineata anche nelle relazioni ispettive ministeriali del 2000 e del 2005 ed è stata di recente espressamente riconosciuta dal C.S.M. con la delibera del 13 giugno 2012, nella quale si riconosce che «tutta l’attività istruttoria svolta dalla VII Commissione (competente in materia di organizzazione degli uffici giudiziari, NDR) ha evidenziato le condizioni di grave difficoltà in cui versa il Tribunale di Messina»; – che dall’esame dei dati statistici raccolti sulle pendenze e sopravvenienze in materia penale e civile emerge la costante tendenza all’incremento dei flussi di lavoro e la pendenza di un numero di procedimenti che, nonostante la produttività dei magistrati del distretto sia tra le più elevate in Italia, rimane molto consistente; – che un particolare incremento delle iscrizioni si registra in alcuni settori (convalide di sfratto, decreti ingiuntivi, esecuzione, modifica condizioni separazione o divorzio, sequestri, ricorsi avverso licenziamenti, etc.) per effetto della gravissima crisi economico-sociale attraversata dalle varie realtà del distretto; – che (ad esempio) presso il tribunale di Messina pendono oltre 22.000 cause civili, ed ogni anno ne vengono iscritte oltre 9.000; che il carico medio del ruolo civile ordinario di ciascuno dei magistrati del tribunale di Messina (che conta su un organico – mai interamente coperto negli ultimi otto anni – di 42 magistrati, di cui solo 14 addetti alla materia civile) è di 1.500 cause, e cioè superiore al numero dei procedimenti civili complessivamente pendenti dinanzi a molti dei Tribunali da “sopprimere”, a cui vanno aggiunti i procedimenti di volontaria giurisdizione, la materia tutelare, le procedure esecutive mobiliari ed immobiliari, i decreti ingiuntivi, le convalide di sfratto, le separazioni ed i divorzi non contenziosi; – chedinanzi alla sezione lavoro del Tribunale di Messina (presidente e 5 giudici: uno dei posti, scoperto da anni, è rimasto privo di aspiranti per tre concorsi consecutivi!) pendono oltre 18.000 procedimenti, con una sopravvenienza annua di circa 5.000 procedimenti; – che analoghi insostenibili rapporti tra carichi di lavoro e numero di magistrati previsti dalle piante organiche si registrano nei tribunali di Barcellona P.G. (15 magistrati) e Patti (13 magistrati); – che in particolare presso il Tribunale di Patti pendono oltre 15.000 cause di lavoro e previdenza, 311 fallimenti, 754 esecuzioni immobiliari e circa 7.000 procedimenti contenziosi civili – cui si aggiungono 3.000 cause civili presso la sezione distaccata di Sant’Agata Militello (sezione che probabilmente non ha in Italia termini di paragone in fatto di carichi di lavoro insostenibili e ingestibili): e si consideri che sul Tribunale di Patti confluiranno inoltre i procedimenti di competenza del tribunale di Mistretta (in via di soppressione); che in particolare il Tribunale di Barcellona ha una pendenza di circa 8.000 procedimenti civili, 10.000 cause di lavoro e previdenza, 355 procedure fallimentari ed oltre 2.000 procedimenti

4

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


esecutivi mobiliari ed immobiliari; – che nel settore penale la presenza sul territorio distrettuale di diffusi fenomeni di criminalità organizzata, con conseguente elevata incidenza di maxiprocessi e di richieste misure di prevenzione personali e patrimoniali (settore nel quale si è registrato, grazie alla proficua e intensa attività della Procura, un incremento del 400%), richiederebbe congrui aumenti del numero dei magistrati degli uffici giudicanti e G.I.P.-G.U.P.: solo a titolo esemplificativo, dinanzi al Tribunale Messina pendono in fase dibattimentale circa 5.000 procedimenti, dinanzi al tribunale di Barcellona P.G. circa 2.000, dinanzi al tribunale di Patti circa 2.500; – che anche gli organici degli Uffici di Procura richiederebbero un significativo incremento; – che gravemente insufficienti sono gli organici del personale di cancelleria, ridottosi negli ultimi 5 anni di oltre il 40% per effetto dei pensionamenti e del blocco delle assunzioni; rileva: – che è ormai assolutamente indifferibile un congruo aumento delle piante organiche degli uffici giudiziari di Messina, Barcellona P.G. e Patti, dato che la estrema gravità della sproporzione tra organici e carichi di lavoro (pendenti e sopravvenienti) non consente di dare, nonostante la elevata ed esemplare produttività e il costante impegno di tutti i magistrati, spinto ormai al limite del sacrificio personale, una adeguata risposta alla domanda di giustizia dei cittadini. – che in occasione della revisione delle circoscrizioni giudiziarie con la soppressione di alcuni tribunali con minimi carichi di lavoro su tutto il territorio nazionale è finalmente possibile “a costo zero” un congruo ampliamento delle piante organiche degli uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Messina. – che si tratta di una irripetibile ed irrinunciabile occasione per affrontare – e dimostrare di volere effettivamente risolvere – i problemi degli uffici giudiziari del distretto messinese per garantire una adeguata risposta alle domande di giustizia dei cittadini e per rafforzare l’azione di contrasto nei confronti della criminalità organizzata. Tenuto conto dei dati sopra richiamati, la Giunta distrettuale dell’A.N.M. ha reiteratamente richiesto (il 24 luglio, il 1° ottobre 2012 e il 3 gennaio 2013) al Ministro della Giustizia che, in sede di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, valutati i carichi di lavoro (pendenze e sopravvenienze) nel settore civile e penale degli uffici del distretto di Messina, carichi oggettivamente incompatibili con le attuali piante organiche, venga finalmente attuata una equa redistribuzione dei magistrati sul territorio nazionale. Ha inoltre richiesto una audizione alla Commissione Giustizia della Camera e del Senato ed al Ministro della Giustizia; ha sottoposto al Sottosegretario Gullo i dati statistici rilevati; ha inviato copia delle delibere al Ministero, al Consiglio Superiore della Magistratura ed alla Giunta Esecutiva Centrale dell’A.N.M.. Delibera di richiedere, in via di urgenza, come da nota di pari data, una nuova audizione al Ministro della Giustizia, al fine di rappresentare, nell’imminenza della ridefinizione delle piante organiche, la gravissima situazione già evidenziata. Messina, 3 gennaio 2013 Il Presidente Dott.ssa Marina Moleti

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

5


Palazzo Piacentini Tribunale di Messina foto Peppe Saya

6

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

7




Sommario numero 103 anno XI 17 Gennaio 2013

14-21 Primo Piano Ingiustizia nei tagli

26-29 AttualitĂ Fiaccolata in memoria di Matteo Bottari

40

Settegiorni

44-45 Provincia News dal territorio

46-49 Sicilia

56-57 Cultura

Cronaca della settimana

41

Circoscrizioni Notizie dai quartieri

42-43 CittĂ Cronache urbane

10

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

58-59 Spettacoli Otello

66-67 Mangiare Sano


il Cittadino Direttore editoriale: Lillo Zaffino Direttore responsabile: Carmelo Arena Coordinamento: Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, Gabriella Giannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso Redazione Nunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, Marilena Faranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone, Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci, Fabrizio Bertè Rubriche Mimmo Saccà, Michele Giunta Art Director Salvatore Forestieri Ricerca fotografica Antonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano Direttore marketing Francesco Micari Pubblicità contatti: 3462306183, 3473640274 e-mail: info@ilcittadinodimessina.it Amministrazione Mario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini Web master sito Fabio Lombardo Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

11 11


immagine di Michele Giunta



Primo Piano di Marilena Faranda

V

enerdì 6 luglio si è compiuto l’ultimo (fin’ora) atto della spendingreview, con l’approvazione dei tagli alle sedi giudiziarie, proposti dal Ministro alla Giustizia, Paola Severino. La Severino parla di riforma epocale che "cambia la geografia giudiziaria del Paese, ferma all'epoca dell'Unità d'Italia, epoca in cui si girava con le carrozze e non con l'auto e i treni ad alta velocità". Secondo la Ministra "Questo si chiama tagliare rami secchi, non si chiama tagliare la spesa e di questo tutta l’Italia si è riempita la bocca di parole di lode per chi avesse trovato il coraggio di approvare questa riforma". C’è proprio da chiamarlo coraggio! La riforma,che attuala delega al Governo attribuita dalla legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148 del 2011, prevede, infatti, tra l’altrol’accorpamento di 37 Tribunali e di 38 Procure, oltre che la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate dei Tribunali. Oggi si passa “alla ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, la cui pianta organica non subirà alcun ridimensionamento” secondo quanto dichiarato dal ministero. Fra tanti tagli di “esuberi e rami secchi” sono stati nominati, però, altri due Sottosegretari alla Giustizia: il nostro concittadino Antonino Gulloe Sabato Malinconico. Gullo, 39 anni, messinese, è professore associato di diritto penale all’Università di Messina e, da quando è in carica il Guardasigilli Severino, ha rivestito la funzione di consigliere giuridico del Ministro. La Severino ha mandato una relazione di 33 pagine al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, per chiedere che il Consiglio Superiore esprima un parere in merito alla questione ,parere che sarà tenuto nella massima considerazione.Secondo questo piano operativo, che è il frutto di uno studio firmato dal capo dipartimento della Giustizia, Luigi Birritteri: Palermo perderà, con la revisione delle circoscrizioni, 13 magistrati giudicanti e 12 in Procura, Caltanissetta 6 e 2, Agrigento 6 e 1, Enna 6 e 2. Per Messina è prevista la riduzione di ben quattro posti nell’organico del Tribunale più un magistrato della Procura. A Barcellona Pozzo di Gotto i numeri rimangono invece inalterati, nel senso che non si registrerà alcuna variazione nell’organico attuale, Patti perderà due magistrati in Tribunale e uno in Procura, Catania ne perderà 3 al giudicante ma guadagnerà 2 posti in procura.La spendingreview, quindi si abbatte anche sulla “Giustizia”, seppur di giustizia oggi si può parlare, seguendo il medesimo criterio, operato per altri settori della pubblica amministrazione, senza tenere in alcun conto la qualità del servizio e la specificità del territorio. In generale, già prima dei recenti provvedimenti governativi, l’amministrazione della giustizia in Italia era largamente deficitaria: numerose erano le condanne dell’Italia, in

14

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Ing


foto Peppe Saya

iustizia nei tagli WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

15


sede Europea, per i ritardi in questo campo, così come il risarcimento per i danni subiti dalle lungaggini processuali, costituisce una voce considerevole nel bilancio dello Stato, per non parlare della scarcerazione di numerosi e pericolosi criminali per la decorrenza dei termini di carcerazione preventiva. La Ministra parla di un cambiamento della geografia giudiziaria, ancora basata sul periodo in cui non c’erano i treni ad alta velocità, e del taglio di rami secchi, ma ha mai viaggiato sui nostri treni? Ha considerato lo stato della nostra rete viaria e dei nostri trasporti pubblici? Ha considerato il tempo occorrente per raggiungere la sede, così come accorpata, dove si dovrebbe amministrare la giustizia, da alcuni centri, neppure tanto piccoli della nostra provincia? Quali sarebbero i rami secchi dell’amministrazione giudiziaria? Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, già da tempo, ha evidenziato il completo collasso del sevizio Giustizia in tutto il distretto della Corte d’Appello di Messina a causa della grave insufficienza delle piante organiche dei Tribunali di Messina, Barcellona P.G., Patti e Mistretta. Il suo presidente, avv. Francesco Celona, rammenta, chiamando a raccolta tutti gli iscritti, che, sin dal 2000, il CSM , anche a seguito di ispezioni, ha evidenziato la grave carenza di magistrati nel distretto ed ha invitato il ministero della Giustizia, affinché valuti di procedere ad un aumento dell’organico del Tribunale di Messina.Prendiamo alcuni esempi dalla situazione locale: ogni magistrato togato ha in carico2.500/3.000 processi, oltre ad altre varie incombenze, non sarebbe neppure auspicabile che facesse una sentenza al giorno, perché, ovviamente, sarebbe frutto di una lettura estremamente superficiale ed allora, lunghi rinvii (in alcuni casi si è arrivati ad oltre tre anni); i processi civili durano mediamente dai sette ai dieci anni per ogni grado di giudizio, che sono tre (vi sono casi di procedimenti cinquantenari ancora al primo grado); per ottenere un provvedimento d’urgenza passa circa un anno così come per ottenere uno sfratto per morosità; è meglio non parlare della durata dei procedimenti di separazione, divorzi e di quelli dei giudici tutelari. Se si adisce un giudice penale per la tutela dei propri diritti, dopo le operazioni di istruzione, occorrono circa due anni per l’udienza di comparizione. Un capitolo a parte meriterebbe il costo necessario per ottenere questo (dis)servizio sempre in costante aumento, malgrado la riduzione dei compensi agli avvocati. Tutte queste disfunzioni hanno risvolti non solo sulla qualità della vita, ma anche sui rapporti di natura economica: chi si accingerebbe a cuor leggero in operazioni commerciali, sapendo che, in caso di inadempienza, sarebbe costretto ad attendere decenni prima di vedersi riconosciuto il proprio diritto. Pertanto, spendingreview si, ma cum grano salis!

16

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

foto Peppe Saya


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

17


“Con questi tagli si va in direzione opposta”

Marina Moleti presidente f.f. del tribunale di Messina.

18

Tagli anche per la Giustizia: Messina privata di altri quattro magistrati? Si tratta di una bozza di proposta del Ministero sulla riorganizzazione degli Uffici Giudiziari, che prevede appunto una riduzione dell’organico, che sarebbe, invece, assolutamente da aumentare, perché solo in materia civile ci sono oltre ventimila procedimenti pendenti e circa novemila l’anno sopravvenienti. E’ chiaro, quindi, che con il numero attuale di giudici è quasi impossibile fronteggiare le sopravvenienze, figuriamoci l’arretrato. Con questa riduzione prevista, i ritardi saranno ancora più evidenti sia per il civile, come per il penale. Come si può parlare di fronte a questi dati devastanti, di “riduzione dei tempi della Giustizia”? Con questi tagli, si va esattamente in direzione opposta: i numeri non sono comprimibili! E’ chiaro che non si può scrivere più di un certo numero di cause a ruolo nell’anno, anche perché non si può impiegare meno di un certo numero di ore per studiare un fascicolo e scrivere una sentenza.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Stiamo esaminando tutte le iniziative possibili per segnalare al Ministero, al Consiglio e a tutti gli organi competenti, questa assurda situazione e la nostra necessità opposta, cioè quella di aumentare l’Organico e non diminuirlo. Così non si avvalora la tesi di chi ritiene che è meglio farsi giustizia da sé? I tempi così indubbiamente si allungano! Si tenga presente che non è da sottovalutare anche il dato dei funzionari amministrativi: cancellieri e operatori. Da circa dieci anni sono bloccati i concorsi di assunzione di questi ultimi e non si prevede che riprendano il tourn over per almeno i prossimi 5/6 anni, negli ultimi anni si sono ridotti quasi del 40%. Stiamo andando avanti con cancellerie assolutamente sotto organico, che non riescono a far fronte alla mole di lavoro e dunque ci sono anche difficoltà operative, anche per gli avvocati, per lo smistamento dei fascicoli. Il problema, dunque è doppio: mancano non solo i magistrati, ma anche i funzionari di cancelleria, che sono indispensabili per il buon funzionamento del Tribunale. Si chiederà, quindi, al Ministro di tener conto delle necessità locali, senza fare tagli indiscriminati? Vorremmo che il Ministro tenesse conto di dati oggettivi! Si faccia, cioè un calcolo delle pendenze e delle sopravvenienze, i fascicoli per intenderci, quello che è per noi il lavoro effettivo diviso il numero dei magistrati. Se il numero delle cause è di gran lunga superiore a quelle che un magistrato può gestire in un anno è chiaro che non si farà altro che aumentare l’arretrato e non rendere giustizia ai cittadini! Si tratta di un semplice calcolo matematico! Noi chiediamo che si adotti lo stesso criterio su tutto il territorio nazionale e che il criterio da dare sia un dato oggettivo: rapporto tra carichi di lavoro e numero dei giudici!

foto Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

19


Ivo Blandina: “Tutelare li diritti degli imprenditori in tempi ragionevoli”

Giustizia: la corsa del gambero “Il funzionamento efficiente della macchina della Giustizia è un elemento fondamentale per la crescita del tessuto economico di ogni territorio”. Ad affermarlo il Presidente di Confindustria Messina Ivo Blandina che, condividendo la “preoccupazione espressa del Presidente dell´Ordine degli Avvocati Francesco Celona, sostiene che non è possibile mantenere attività produttive in assenza degli organismi che garantiscano la tutela dei diritti degli Imprenditori in tempi ragionevoli. Il rapporto Doing Business 2013 ha impietosamente evidenziato come l’Italia si posizioni al 160esimo posto su 185 per quanto riguarda il tempo necessario ad un’Azienda per risolvere dispute commerciali. La Giustizia è una questione prioritaria per lo sviluppo economico e per l’attrattività di un Paese nei confronti di potenziali investitori esteri. Se da una parte riteniamo indispensabile ridurre la spesa pubblica improduttiva, dall´altra è necessario investire e fornire le risorse necessarie al funzionamento della Giustizia, senza sottovalutare l’impatto che un taglio generalizzato degli organici avrebbe in questo momento di già gravissime difficoltà strutturali. E’ proprio ora che occorre fare il possibile per migliorare la competitività del nostro territorio.”

20

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Il fotoreporter prende atto che, presso il Palazzo di Giustizia di Messina, all’ingresso principale, viene effettuato un servizio di controllo e vigilanza da G.P.G. attenti nell’espletamento del loro servizio, ben coordinato dall’Ufficio di Sicurezza della Procura Generale. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

21


Programma attività 2012/2013 L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostra Associazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indirizzo: pertedonnaonlus@alice.it Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologico conduce la dott.ssa Grazia Taca c/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa LinaMessina) Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta). Percorsi di tecniche yoga conduce la dott.ssa Domenica Luciano c/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, Fortuna Residence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15 Pilates matwwork conduce la dott.ssa Maria Ansaldo Lunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 Meditazione conduce il prof. re Marcello Aragona Lunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30 c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina. Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del braccio operato Dott.ssa Jessica Messina c/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina (per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286). Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parrucche In corso di realizzazione. Campagna di prevenzione Visite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus. Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzione più capillare sul territorio. Il Presidente Grazia Di Blasi

22

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


"Puoi sostenere L'Associazione" Per te donna onlus, che : offre sostegno psicologico alle donne operate di tumore (in partucolare al seno), organizza giornate di visite gratuite per la prevenzione per una diagnosi precoce, organizza delle attivitĂ per il benessere psicofisico delle donne , destinando il tuo 5x1000. Firma la dichiarazione dei redditi nello spazio dedicato al "sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilitĂ sociale"... ed inserisci il C.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costa nulla ma per l'Associazione ha un grandissimo valore. Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it" WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

23


17 gennaio 2013

Operazione “Savana�

Tratte in arresto dai Carabinieri 11 persone, apparten due organizzazioni criminali, dedite, rispettivamente, al co ed allo spaccio di stupefacenti ed ai furti di mobili a in abitazioni.

servizio di Pep

24

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


nenti a l traffiantichi

ppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

25


Attualità

Servizi sociali: scoppia la rabbia

L

a rabbia è esplosa all’improvviso. Con un doppio fronte di protesta: un gruppo di lavoratori hanno occupato gli uffici dei Servizi Sociali al Palazzo Satellite mentre i direttivi sindacali aziendali delle Cooperative Faro 85, Nuova Presenza, Azione Sociale, Progetto Vita, Les Garderie erano riuniti a Palazzo Zanca per fare il punto della situazione sulla scadenza dei bandi prevista per domenica 20 gennaio. Due fronti che si sono uniti e trasformati in una protesta pacifica ma dai toni decisi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a cui è seguito, dopo un incontro con il Commissario straordinario del Comune dott. Luigi Croce, un faccia a faccia tra i rappresentanti sindacali con i dirigenti De Francesco, Coglitore e Di Leo e la dott.ssa Sciglio in rappresentanza del commissario Croce.Appare grave, per le Organizzazioni sindacali che, a tre giorni dalla scadenza dei servizi, non si abbia nessuna certezza su proroghe e nuovi bandi, con la conseguenza di mettere a rischio la prosecuzione del servizio. I sindacati hanno chiesto, nel corso dell´incontro, chiarezza e trasparenza sulle fatture delle Cooperative presentate, pagate e non pagate chiedendo che gli atti di liquidazione vengano pubblicati sul sito internet del Comune.Fuori dalla Sala Giunta i lavoratori che, senza stipendio dallo scorso luglio e senza aver percepito nemmeno la tredice-

26

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

sima mensilità prima delle feste natalizie, hanno voluto evidenziare la loro grave preoccupazione per il futuro del servizio. “Non c’è chiarezza – spiegano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai, segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – né sui tempi né sulle modalità di rinnovo dei bandi e di normalizzazione dei pagamenti. Abbiamo assistito a svariati annunci di proroghe del servizio e oggi forse si comincia a capire quali siano le reali verità dei mancati pagamenti alle Cooperative. Da lunedì, però, oltre tremila utenti e loro famiglie rischiano di essere privati di servizi essenziali per la loro condizione e i lavoratori senza occupazione. è urgente e inevitabile – attaccano i sindacalisti – procedere a una proroga di tutti i servizi, in attesa della definizione dei nuovi bandi“.Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl intendono capire, in tempi brevi, quali sono le fatture presentate dalle Cooperative e dove e per quali motivi si sono arenati i pagamenti che bloccano, di fatto, gli stipendi agli operatori. I dirigenti dei Dipartimenti del Comune hanno assicurato che nella giornata di domani sarà consegnato ai sindacati il dettaglio delle fatture pagate e di quelle in giacenza. Intanto il dirigente De Francesco ha dichiarato che il “suo ufficio considera tutti i servizi come essenziali e procederà all´adozione degli atti per evitare l´interruzione“.


L’impegno di un cittadino Il 19 gennaio la presentazione della candidatura a sindaco di Renato Accorinti

S

abato 19 gennaio alle ore 10, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, Renato Accorinti presenterà ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Messina. Conosciuto per le sue molteplici battaglie pacifiste (in particolare per il Movimento “NoPonte“), nonché per la sua partecipazione alle più disparate manifestazioni e ad eventi istituzionali, il barbuto professore col tempo si è fatto portavoce della forte richiesta di cambiamento da parte di un´intera comunità. Così Renato, come è ormai familiarmente chiamato, stupisce tutti con la sua candidatura; lui che per tanti anni ha sempre rifiutato “una poltrona” adesso foto Peppe Saya chiede di unire alle sue le forze di tutti i cittadini per un unico scopo: aprire una strada diversa per un nuovo progetto che unisca la politica al sociale. Fondamentale è stato l’appoggio dei messinesi, soprattutto dei giovani, che a sostegno di una sua probabile candidatura hanno raccolto oltre tremila firme; d’altronde, come lui stesso ama ricordare, il cambiamento è possibile solo unendo le forze di tutti i cittadini. “L’illegalità non è delle istituzioni, che sono invece una garanzia di pari opportunità per tutti, piuttosto di chi al suo interno non se ne occupa e così facendo le offende e le stravolge”, queste le sue parole all’interno di un incontro che si è svolto nei locali del “RapaNui“ negli scorsi giorni. Parole forti quelle di Renato Accorinti, in una città dove la parola “politica” fa paura perché spesso associata a collusioni mafiose e ad arricchimento delle tasche di pochi. Graziella Maccarrone WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

27


Una fiaccolata In memoria di Matteo Bottari

Era il tempo in cui sentiva la necessità di non sottostare alla cappa dell’omertà. Oggi, a distanza di quindici anni, ci chiediamo se davvero sia tutto finito, se veramente le cose siano cambiate, ma una risposta a tali quesiti è impossibile se questo crimine non troverà giustizia! E’ necessario – affermano i promotori dell’iniziativa sociale - andare fino in fondo alle questioni che per troppo tempo non hanno trovato un perché, per non ricadere in una finta calma, nata dall’oblio. Dobbiamo ancora fare i conti con il nostro passato”. Con questi intenti nasce e si sviluppa la fiaccolata commemorativa in memoria di Matteo Bottari, vittima di mafia, con partenza da via Regina Elena, nei pressi della Clinica Cappellani. partendo dalla clinica “Cappellani” e diretta sino all´incrocio tra il viale Annunziata e la Panoramica. L’iniziativa, alla quale la famiglia Bottari ha concesso il pieno consenso, è organizzata dalle diverse associazioni studentesche e da vari Circoli (Quo Usque Tandem, Catilina-Morgana, ATREJU, Il Lanternino, La Sicilia ai Siciliani, Fare Verde, ZDA, Risorgimento Messinese, Università Eclettica, Zancle´s, Ex Novo), proprio per riaccendere l’attenzione e ribadire a gran voce la necessità che si faccia giustizia. La manifestazione, rivolta all’intera collettività, si snoderà per le vie cittadine in maniera pacifica: l’unica richiesta presentata dagli organizzatori è il divieto di scendere in piazza con bandiere e striscioni di alcun tipo. Ucciso da un colpo di lupara nella sua auto il 15 gennaio del 1998, l’assassinio - portato a termine con modalità mafiose - di Matteo Bottari, primario endoscopista del Policlinico universitario, non ha ancora un mandante,un movente ed un esecutore materiale. Quindici anni di indagini, una la pista più battuta, quella gestione degli appalti dell’Ateneo, e diverse sezioni coinvolte per la definizione del “Caso Messina”, la squadra mobile, la Criminapol e la Commissione nazionale antimafia. Una città etichettata come governata da un “grumo d´interessi“ politico-affaristico-mafiosi con il suo fulcro all´Università, detta “verminaio”, per la gestione di un budget di appalti di 250 miliardi. Un delitto che suscitò tra la collettività e gli studenti sbigottimento e allo stesso tempo speranza affinché si potesse fare chiarezza. Ed oggi sono proprio gli studenti, sensibili alla tematica della legalità – sviscerata nel corso della formazione scolastica, grazie al coinvolgimento degli Istituti scolastici di ogni livello e grado, e all’attivo interessamento sia delle associazioni operanti nel medesimo settore sia della stampa – a prendere le redini in mano per trasformare, si spera, i singoli silenti e indifferenti in attori partecipi alla vita politica-sociale. Paola Libro

28

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT



Fuori pagina di Enzo CARUSO

Come per la Nave RFI che verrà intitolata alla nostra Città, anche cento anni fa la petizione per l’Aeroplano “Messina” andò a buon fine. Nel n° 100 del Cittadino del 13 Dicembre 2012, avevamo raccontato della petizione promossa dal Comitato permanente Universitario per donare “Ali all’Italia” con un aeroplano che portasse il nome della Città di Messina, che condusse, attraverso varie manifestazioni, alla raccolta di 20.400,00 lire. Avevamo chiuso dicendo che non era dato sapere se l’aeroplano fosse stato non solo costruito, ma nemmeno intitolato alla nostra città. Una recente ricerca, di pochi giorni fa ha condotto ad una sorprendente notizia: La petizione andò a buon fine: non solo l’aereo fu costruito e intitolato a Messina, ma partecipò alle ricognizioni del 1912 e prese parte alla Prima Guerra Mondiale durante la quale venne poi abbattuto. Il periodico Politica e Commercio del 18 settembtre del 1933 ci informa infatti che “la somma fu, con lodevole slancio dai Messinesi, largita; il biplano fu costruito e, col nome “Messina” concorse a formare il primo nucleo dell’Aeronautica Nazionale. Esso fu impiegato nel corso della guerra libica. Durante la Grande Guerra partecipò ai combattimenti aerei che sostenne eroicamente fino a che non cadde abbattuto e distrutto. L’Arma dell’Aeronautica ebbe cura di raccogliere la targa che contrassegnava l’aeroplano e, non sapendo a chi destinarla, la consegnò all’ex presidente del Comitato Cittadino, il deputato On. Cutrufelli che si rese disponibile a metterla a disposizione della città per un’adeguata collocazione. Gli studenti universitari, promotori della petizione che portò alla donazione dell’aereo, chiedono che il prezioso cimelio sia affisso in uno degli atri dell’Università o custodita presso il Civico Museo”.

Fronte e retro della cartolina commemorativa dei Festeggiamenti per “Aeroplano Messina” 1912

30

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

31


La CittĂ OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

I graffiti dei Soldati sulle mura dei forti umbertini

Graffiti Forte Petrazza

32

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Graffiti Forte Ogliastri Sembra che dei Forti umbertini dello Stretto si conosca ormai gran parte dei loro “segreti”. E’ stato già documentato lo studio delle Commissioni militari che si avvicendarono per sceglierne l’opportuna ubicazione; il lavoro di costruzione delle strade di collegamento e delle singole Opere difensive; l’impiego bellico nella Grande Guerra e nel II Conflitto Mondiale e una lunga serie di aneddoti, legati alla loro attività, sono stati argomenti di questa Rubrica e di numerose pubblicazioni curate dal sottoscritto. Presso il Museo di Forte Cavalli, la documentazione relativa alla storia del Piano Generale di Difesa dello Stretto è ampiamente illustrata attraverso reperti e iconografie. Ma, come in un grande puzzle, i Forti continuano a riservare sorprese all’occhio attento di chi guarda le cose con attenzione e particolare interesse. E’ quello che amano fare i croceristi, venuti da fuori, che osservano con curiosità e occhio attento ciò che per anni abbiamo avuto sotto gli occhi e a cui non abbiamo dato molta importanza. Le fortificazioni messinesi, che dalla loro costruzione hanno resistito non solo al nemico, ma ai terremoti, agli eventi bellici e soprattutto alle azioni vandaliche e all’abbandono, conservano infatti, sulle loro mura, la firma di coloro che per anni sono rimasti lì a vigilare, in attesa del nemico che doveva venire dal mare. Le Fortezze umbertine dello Stretto, le nostre Fortezze, incastonate nella natura dei Peloritani, trasudano di storia che ancora va studiata e raccontata: si prestano ad essere lette pazientemente come un libro, attraverso i manufatti, la loro architettura strategica, le pietre e i mattoni con cui sono state costruite. Su quelle alture, generazioni di soldati hanno trascorso i loro migliori anni a scrutare l’orizzonte, a perlustrare il circondario, ad esercitarsi nel tiro o a vigilare in silenzio durante le ore di guardia, giorno e notte, nelle varie stagioni dell’anno, nei lunghi mesi della Leva obbligatoria. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

33


Graffiti Forte Ferraro La leva militare nel Regno d'Italia, quando venne istituita, fu considerata uno strumento capace di cementare l'unità del paese, e proprio per questo motivo venne stabilito che il servizio di leva dovesse esser svolto lontano da casa. Fu una grande novità per l'intera nazione che diede a molti giovani l'opportunità di uscire dal proprio guscio, di vestire abiti diversi, di imparare a parlare, leggere e scrivere in italiano. Non tutto quindi era negativo e le famiglie compresero la nuova istituzione, intravedendovi per i propri figli opportunità di emancipazione, di crescita e conoscenza, nonostante il danno che ne derivava dalla perdita di braccia da lavoro. Tra il 1883 (anno di inizio della costruzione del sistema difensivo dello Stretto) e il 1910, la durata del servizio di leva, inizialmente fissato in cinque anni, era già stato ridotto a tre grazie alla riforma del ministro Ricotti nel 1876. Erano sempre tanti e per questo, nel 1910, la leva scese a due anni ( o ventiquattro mesi come si usava dire), e tale rimase, tranne per alcune classi, fino al termine della Seconda Guerra Mondiale quando fu portata a diciotto mesi. Immaginiamo dunque, tra questi soldati, quelli che prestarono servizio nei nostri Forti tra il 1888 (anno in cui fu ultimato Forte Polveriera, oggi Masotto)1 e il 1943, distribuiti a migliaia con varie mansioni nei 23 presidi messinesi e calabresi o impegnati a manutenere la fitta rete di strade militari di collegamento; immaginiamo per ognuno di 1 Lo Curzio M, Caruso, V – La Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina. EDAS, Messina, 1996

34

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


essi, il tempo trascorso dentro un garitta durante i turni di guardia, con lo sguardo puntato sul mare, ad aspettare. Sono lì, a poche centinaia di metri di distanza uno dall'altro, imprigionati nella dura vita della fortezza; sembrerà di udirli ancora, mentre percorrono i camminamenti: Là, mentre si attendono gli ordini, il vento restituisce l'eco dei loro discorsi: confidenze sulla nostalgia per la fidanzata lasciata al paese, sulle sofferenze procurate da una lontananza obbligata dalla leva o dalla guerra. Ed ecco il desiderio di incidere sulla pietra, sul mattone o sul cemento il proprio nome per lasciare ad imperitura memoria il proprio passaggio per quei luoghi. E mentre di Giacomo Matteotti, soldato a Forte Cavalli, ci restano le lettere inviate alla moglie da Larderia2 , di molti altri ci resta solo il nome, la provenienza e la classe di appartenenza. A decine, in quasi tutti i Forti, ad uno sguardo attento, saltano agli occhi i graffiti incisi sui mattoni delle finestre, sulle mura perimetrali o sui camminamenti di ronda. Nome, contingente, classe e provenienza. Con questi tre elementi i soldati hanno “marchiato” la loro presenza a Forte dei Centri, Ogliastri, Campone, Puntal Ferraro, Serra La Croce. Proprio quest’ultimo conserva un gran numero di graffiti incisi sui pilastri del ponte levatoio e nei pressi della garitta telemetrica posta sugli spalti. Gente venuta da Torino, Varese, Roma, Tivoli, Frascati, Velletri, Viterbo, Napoli, Pesaro, Potenza, Catanzaro, Trapani, nati nel 1888, 1891, 1903, 1905, 1908, 1910, 1912, 1914, 1922, 1930, 1932, 1937, 1938. 2 Occhino F. – Larderia nella Memoria isolana. Ed. Di Nicolò, Messina, 2005

Graffiti Forte Ferraro WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

35


E poi, decine e decine di firme, di nomi e di date delle quali riportiamo un breve elenco: - Forte Campone: Ricordo del soldato Battaglia Gaetano, Classe 1912. Distretto di Messina 24 – 7 – 1942(?); Bruno Lui cl. 1907; Ricordo del Fante Bellia Agostino; Fante Alessandro Sebastiano; W il 1913; Fazio; Oliva Domenico; Ziino Matteo, Napoli 1903. - Garitta di Croce Cumia-Ziriò: Fante Carmelo Puglisi, Fiumedinisi 1912. - Ferraro: Miano classe 1891; Conterno cl ‘90; Battaglia Pietro Greco cl 1892 Di 21; Delfini 10 giugno 1906; By CM Brandimarte; Carsana Battista; Livigni 1917; W il 1892; 3.2.1914; Delfini 8.5.1906; Cap. Bianchini Andrea Gesso 43; Florio Nicola; Cap.le _____ Ernesto Cl ’88 . D. 74; Palmas Luigi ’89 - 120 giorni; Morano Girolamo ’83 DI. Cittanova; Caporal Maggiore Telefonista Rossi - Forte dei Centri; ….Viterbo W 1914. - Ogliastri. Parozzi Tarcisio, I /32; W il /36 Classe di Ferro; Zambiasi Bruno II/37 Varese; Di Melfi Carmine II/38 Potenza; Paoni Giuseppe II/37 Catanzaro; Celletti Francesco I/30 Frascati (Roma), prima guardia; Paci Floriano II/36 Classe di Ferro, D.M. Pesaro; Cisi Lorenzo III/35 D. M. Torino: Arcari Mario cl. 35 Cremona. - Petrazza: Migliore Rosario, Cl 1910; W il 1909, C. O. Roma; - Serra La Croce: Ricordo dell’Artigliere Santoro e Carpinteri; Cortelli Rocco 1908; W il 1881; W il 1922; Corte Fosco 1905, Trapani; Giacomelli 1905; W la Classe del ‘92; Pecciarini I/’52 ; Lo Bello Rotilio; W il ’92; Iazzolino Giovanni 1891; Giuseppe Prestianni 1905; Giacinti 1903; Pometti Mauro W il 1901; Basile Carmelo Fiumedinisi 1914; Battaglia, W il 1888; Damen Silvano 1904; W il 1899; Ricordo dell’Artigliere Canale Giuseppe 24 Regg. Art. Camp. - 7 Batteria 1909. Così, mentre il tempo scorreva lento su quei monti, uomini venuti da ogni parte d’Italia hanno consumato tra quelle mura anni preziosi della propria vita, in attesa che qualcosa accadesse e riempisse di “gloria” i loro racconti futuri. Ma il nemico si sarebbe fatto attendere, proprio per la presenza di un sistema difensivo pensato impenetrabile, nato come efficace deterrente verso coloro che avessero provato impunemente a forzare lo Stretto. Per molti di quei soldati, sconosciuti ai libri di storia e dimenticati, resta però il nome scritto in modo indelebile sulle mura di ogni fortezza. E oggi, è giunto il momento di ridar loro dignità e onore. “Dalla sua finestra il comandante della Fortezza guardava verso il Settentrione… Dal Nord doveva giungere la loro fortuna, l’avventura, l’ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita” […]. Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari

36

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Graffiti serra la croce WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

37


Graffiti campone

38

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

39


sette giorni

Gennaio 2013

di Andrea Castorina

10 giovedì

11 venerdì

12 sabato

La "Galleria Ina-Inps" sarà tutelata dalla Soprintendenza ai Beni culturali E' in pubblicazione, all'Albo Pretorio del Comune, l'avvio delle procedure propedeutiche all'emanazione del provvedimento tutorio della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, per la cosiddetta "Galleria Ina-Inps", limitrofa a palazzo Zanca, tra le vie Consolato del Mare e Loggia dei Mercanti. Il provvedimento, interesserà il bene immobile per il suo particolare valore architettonico e storico-artistico.

Dichiarato il dissesto al Comune di Milazzo Il commissario ad acta, dottoressa Margherita Catalano ha approvato oggi alle ore 14 la deliberazione che dichiara, ai sensi dell’art. 246 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, il dissesto del Comune di Milazzo in attuazione a quanto disposto dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Sicilia con la deliberazione n. 359 del 14 novembre 2012.

Teatro Vittorio Emanuele, rinviato l'incontro tra il CdA e i Sindacati I rappresentati dei lavoratori lasciano la sala perché avrebbero voluto allargare la delegazione a un numero imprecisato di persone. Necessario un tavolo ristretto per avviare una discussione serena è saltato anche oggi l’incontro tra il Consiglio di Amministrazione dell'Ente autonomo regionale Teatro di Messina e i delegati dei segretari generali dei sindacati, che attualmente hanno organizzato un presidio dei lavoratori al quinto piano del Teatro Vittorio Emanuele.

13

Calcio: sorridono ACR e Città di Messina

14

La Caritas fornisce all’opinione pubblica ogni informazione sull’utilizzo dei fondi, di qualunque provenienza, destinati ai territori colpiti dall’alluvione del 2009. Si tratta di un milione di euro dalla Cei, 1.450.000 euro dallo Stato, 673.210,38 euro di offerte libere per un totale di 3.123.210 euro. La metà dei fondi è stata spesa, un altro 20% (650.000 euro) a opere e progetti in fase di realizzazione, il restante 30% (964.549,76 euro) destinato in massima parte a opere che hanno incontrato particolari difficoltà burocratiche.

Domenica positiva per le squadre messinesi impegnate nel campionato di serie D. Il Messina consolida il primato in classifica liquidando il Noto con un 2-0 firmato da Corono su rigore e da Savanarola, con una rete di pregevodomenica le fattura. Il Città di Messina conquista i tre punti grazie all’importante vittoria esterna conquistata sul campo del Sambiase. Di Citro e D’Angelo le marcature.

lunedì

15 martedì

16

La Caritas Messina precisa l'utilizzo dei fondi per l’alluvione del 2009

Atm, i sindacati sollecitano il Commissario Croce Per la terza volta in meno di dieci giorni, i segretari generali di CGIL CISL E UIL insieme a quelli delle categorie di settore FILT FIT UILTRASPORTI Messina, hanno sollecitato il commissario Croce sulla drammatica situazione dell’Atm che oggi, come ampiamente previsto, ha fatto esplodere la rabbia dei lavoratori. Gravissimo ritardo con cui il Comune trasferisce all’Atm le somme necessarie alle retribuzioni dei lavoratori ai quali a dicembre è stato pagato il 50% dello stipendio di ottobre e che quindi ad oggi aspettano ancora 3 mensilità e mezzo.

Eolie, attività sismica dello Stomboli, alta l'attenzione

Lo Stromboli fa un po’ paura. Certamente, non è una novità l’attività sismica del vulcano delle isole Eolie. Ma ventitré scosse registrate nelle ultime ventiquattro ore rappresentano, anche per la Protezione Civile, un fenomeno mercoledì che ha destato l’attenzione delle autorità interessate. Si è stabilito di mantenere alta l’attenzione e monitorare costantemente il fenomeno franoso per intervenire tempestivamente in caso di tsumami che potrebbe essere innescato da cospicui distacchi di materiale dal vulcano.

40

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


circoscrizioni di Andrea Castorina

III quartiere

Parcheggio "Zaera Sud" di villa Dante, a quando la definitiva apertura?

I

consiglieri della III Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto chiedono al Commissario Luigi Croce lumi sulla mancata apertura del parcheggio “Zaera Sud” posto all’interno della villa “Dante”. L’opera, inaugurata dalla giunta Buzzanca a novembre del 2011. “Dopo un anno e due mesi - sostengono i consiglieri - nulla di nuovo o di concreto si è visto, fatta eccezione (almeno secondo quanto emerge da notizie ufficiose) per un presunto verbale di collaudo del 26 novembre 2012 condizionato però a dei lavori di adeguamento che si sarebbero dovuti realizzare sulla base di precise prescrizioni da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dei quali però non si ha ufficialmente notizia. Appare superfluo rimarcare, altresì, quanto questa mega-opera sia tanto attesa dalla cittadinanza anche in considerazione della reale necessità di migliorare la condizione viaria in una zona certamente al "collasso" e che questi nuovi posti auto faranno certamente respirare”. Pertanto, Cacciotto e Gioveni chiedono d iconoscere ufficialmente: la data in cui sarà finalmente utilizzabile il parcheggio, posto che siano stati già eseguiti i necessari lavori di adeguamento richiesti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; come il Comune intenderà gestire il parcheggio.

III quartiere Camaro S.luigi: alcune abitazioni sembrano ormai palafitte

Prevenire è meglio che curare“. A Messina questo antico adagio difficilmente viene preso in considerazione ma il consigliere della III Circoscrizione Libero Gioveni preferisce segnalare il problema con anticipo prima che sia troppo tardi. Stiamo parlando delle condizioni di alcune abitazioni IACPubicate in via S. Giuseppe e via Sacrestia a Camaro S.Luigi. Da tempo i residenti di questi alloggi devono fare i conti con i continui allagamenti nei locali delle cantine, l’acqua pone in serio rischio le fondamenta delle palazzine visto che autentiche piscine sovrastano persino le fondazioni.Legittimi gli interrogativi posti da Gioveni: “Nonostante dal 2006 risultino agli atti di codesto IACP denunce, istanze e richieste d´intervento, ad oggi nessuna azione concreta è stato ancora intrapresa. Siamo forse in presenza di una sorgiva nascosta? Possibile che nonostante le richieste di intervento nessuno abbia mosso un dito in tutti questi anni? Perchè l’IACP non provvede nemmeno a salvare il salvabile con delle pompe di sollevamento che possano far defluire l´acqua?“

I quartiere

Fissata la gara per la demolizione e ricostruzione del ponte di Galati

E

' stata fissata al 18 febbraio, la gara per l'affidamento della progettazione definitiva del ponte di Galati Marina. Il ponte, risalente ad oltre cinquanta anni fa, attraversa l’alveo del torrente Galati in prossimità della foce, a circa 110 metri dal mare. Secondo il protocollo d'intesa del 2002, tra il Comune e l’Università di Messina, il dipartimento di costruzioni e tecnologie avanzate della facoltà di Ingegneria era stato incaricato del controllo di affidabilità strutturale del ponte e della residua capacità portante, effettuando un'analisi scientifica delle strutture. La soluzione progettuale prevede la demolizione del vecchio ponte esistente, costituito da due strutture reticolari principali in acciaio inglobate nel calcestruzzo, gravemente ammalorate, e la realizzazione del nuovo attraversamento aereo su ponte a unica campana. La larghezza complessiva sarà di 8,60 metri, con una carreggiata pari a 6 metri e due marciapiedi di un metro di larghezza. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

41


città a cura di Marilena Faranda

ATM

Una lotta continua

Finanziamenti

La soluzione forse peggiore del danno In città si assiste a continue vertenze sindacali a causa della grave crisi e conseguente perdita di posti di lavoro e mancanza di stipendi: l’ATM ferma per via della società al tracollo senza la previsione di una nuova società; i la voratori di MessinAmbiente, costretti a lavorare a singhiozzo per mancanza di carburante nei mezzi di raccolta, i lavoratori di Feluca, Triscele, Aicon e Sicilia limoni licenziati. Nel frattempo, al Comune si votano degli schemi di bilancio per indebitarsi con Regione e Stato. Ancora questi fondi non sono arrivati, ma se anche dovessero arrivare dove si troverebbero i soldi per estinguere questi ulteriori debiti contratti; 3 milioni l’anno dovrebbero essere rimborsati in dieci anni allo Stato e 8 milioni l’anno in 5 anni alla Regione. Sorge spontaneo chiedersi, da quali attività produttive noi dovremmo prendere il denaro per restituire il prestito, mentre tutto nella nostra città fallisce? Sembra quasi una di quelle promozioni delle compagnie telefoniche, che ti fanno cambiare contratto a favore di un offerta più vantaggiosa (per loro).

42 42

U

na protesta ad oltranza quella dei lavoratori ATM che, fino a quando non percepiranno lo stipendio lasceranno fermi i mezzi, congestionando il traffico e creando caos a chi deve raggiungere il posto di lavoro o la scuola. Dopo la riunione spontanea dei lavoratori in assemblea permanente, in cui il CommissarioAlligo asseriva che non c’era carenza di liquidità per il pagamento degli stipendi, i lavoratori assediano il Comune per un incontro con Croce.Mercoledì 16 gennaio, i sindacati hanno deciso di intervenire su due fronti. I rappresentanti sindacali di Orsa, Ugl e Cub, Michele Barresi, Francesco Alizzi e Francesco Urdì, infatti, si sono recati dal Prefetto, il quale ha promesso che porterà il caso alla Regione, cercando di capire dal

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Presidente Crocetta, perché sono stati bloccati i fondi destinati all’ATM. A Palazzo Zanca i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato, e i segretari delle federazioni di categoria Filt, Fit e Uiltrasporti, Pino Foti, Enzo Testa e Silvio Lasagni incontravano il commissario Croce, insieme al Ragioniere Ferdinando Coglitore e al Dirigente responsabile al bilancio,Giovanni Di Leo. I segretari hanno, quindi, ottenuto la firma di un verbale in cui si garantisce lo stanziamento di un ulteriore somma che permetterà di pagare due mensilità ai lavoratori che in questo momento sono fermi alla prima metà dello stipendio di ottobre. Si tratta di 1.400.000 euro relativi al dodicesimo di febbraio.


Consiglio comunale

Ambiente

Delibere: occupazione degli spazi pubblici – uscita dal C.S.R.A.F.A.

I

l Consiglio comunale, tornato a riunirsi, ha approvato, con ventuno voti favorevoli, nessuno contrario e nessun astenuto, la proposta deliberativa relativa alla modifica del regolamento comunale per il rilascio delle concessioni e per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, dopo avere votato il prelievo della stessa ed avere accolto un emenda-

mento. Poi l'Aula ha prelevato il provvedimento relativo al recesso da parte del Comune dal Centro siciliano per le ricerche atmosferiche e di fisica dell'ambiente (C.S.R.A.F.A.), approvandolo con venti voti favorevoli, un astenuto e nessuno contrario. Sulla votazione relativa al prelievo dell'atto inerente l'approvazione dello schema di convenzione con l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della Sicilia – Messina, per l'attività di accertamento e recupero all'evasione sui tributi statali, è venuto meno il numero legale e la sessione è decaduta.

La tragedia del Segesta Jet

I

I

l servizio ambientale del Comune, con la rete di monitoraggio continuo del rumore derivante dal traffico veicolare, ha diffuso i valori per lo scorso mese di dicembre. I dati rilevati dalle stazioni di rilevamento, ubicate in viale Boccetta, in viale della Libertà, in via La Farina alla A.S.P., in via Taormina alla caserma Ainis, ed alla caserma Zuccarello sul viale Europa, sono trasmessi all’unità centrale di controllo del sistema di monitoraggio.

Affitti

Commemorazione

l Commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ha presenziato, martedì 15 gennaio, nella chiesa di Santa Caterina in via Garibaldi, alla celebrazio-

Monitoraggio del rumore

ne della Messa in suffragio delle quattro vittime messinesi della collisione nello Stretto, avvenuta nel gennaio del 2007, tra il mezzo veloce della flotta delle Ferrovie di Stato“Segesta Jet”, e la portacontainers del compartimento marittimo di Antigua e Barbuda, “Susan Borchard” . Il 20 gennaio di sei anni fa come si ricorderà - fu proclamata dal Comune una giornata di lutto cittadino e disposta l'esposizione delle bandiere a mezz'asta a palazzo Zanca.

In pagamento i contributi non riscossi per il 2008

I

n tutte le sedi del Banco di Sicilia - Unicredit saranno rimessi in pagamento i contributi affitti non riscossi relativi all'anno 2008. Gli interessati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

43 43 43


provincia Messina a cura di Marilena Faranda

Elettrodotto TERNA Richiesta di intervento all’on. Ardizzo

I

l consigliere del PDL, Galluzzo, presa a cuore l’annosa questione dell’elettrodotto Terna, in quanto cittadino, ma anche come rappresentante politico, scrive al Presidente A.R.S. on. Giovanni Ardizzone ed agli On. Parlamentari dell’ A.R.S.: Presidente “Preso atto del rifiuto manifestato palesemente ed ufficialmente da Terna di fermare i cantieri dopo l'invito del Governo siciliano, al fine di migliorare il progetto nelle criticità fatte presenti dai cittadini ed associazioni; dal Consiglio provinciale e dai Consigli comunali. Oggi più che mai risulta calpestata l'autonomia siciliana e l'autorità delle istituzioni stesse. Il Parlamento siciliano non può non intervenire e la cittadinanza tutta chiede attenzione in nome della democrazia e della giustizia. Terna dichiara di essere in regola con le autorizzazioni e promette vantaggi per tutti, ma omette di dire che i suoi cavi passano vicino alle case delle persone, in un territorio già troppo massacrato dall'inquinamento. Chiedo che l'Assemblea Regionale Siciliana si esprima al più presto”.

44

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


one

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

45


Sicilia a cura di Dario Buonfiglio

46

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Crocetta: “minacce confermano progetto mia eliminazione”

Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti conferma ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione”. Lo ha detto all’Adnkronos il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, parlando delle minacce di morte ricevute oggi da una lettera indirizzata a lui e a un iscritto di Confindustria. “Io non sono preoccupato per me ma molto preoccupato per gli altri”, dice rispondendo alla domanda se e’ preoccupato dopo l’ennesima minaccia di morte. Crocetta vive sotto scorta da anni, da quando era stato scoperto un piano di morte di Cosa nostra nei suoi confronti. “La lettera arrivata a Palermo – dice ancora – conferma che il progetto non riguarda solo Caltanissetta, come in passato, ma si allarga ad altre province”. Insieme al Presidente Crocetta c’e’ in queste ore il Presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante. I due stanno per presentare la denuncia ai Carabinieri.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

47


Valle del Belice, ambiente: sindaci pr

"

Siamo disposti a fare le barricate, insieme a tutti i cittadini e ai costituendi comitati, per opporci con tutte le nostre energie possibili, ad ogni e qualsivoglia tentativo di folli trivellazioni". A dirlo e' Nicola Catania, coordinatore dei sindaci della Valle del Belice, commentando l'ipotesi di imminenti trivellazioni per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio del Belice. "Sarebbe pura follia e totale incoscienza da parte di chiunque - aggiunge - solamente pensare che il nostro territorio potra' essere ulteriormente martoriato e questa volta per giunta dalle mani dell'uomo. Il Belice non ha bisogno di petrolio o di altri preziosi idrocarburi, il nostro e' un territorio che deve puntare esclusivamente alla valorizzazione delle molteplici eccellenze produttive, del proprio patrimonio storico-culturale, dell'esclusivo e variegato contesto paesaggistico-ambientale". Il permesso, inquadrato sotto il nome di “Masseria Frisella�, consentirebbe alla Enel Longanesi di perforare in un’area notoriamente ad alto rischio sismico di ben 680 chilometri quadrati, che comprende parchi, bacini idrici, strutture zootecniche e zone strategicamente importanti dal punto di vista paesaggistico e culturale. L’area a rischio trivelle si estende tra le

48

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


ronti a barricate contro trivellazioni province di Agrigento (con i comuni di Montevago, Santa Margherita di Belice), Palermo (con Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Contessa Entellina, Corleone, Monreale, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe Jato) e Trapani (con Alcamo, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta). La richiesta di perforazione prevede la realizzazione di un pozzo esplorativo profondo dai 2.000 ai 3.500 metri entro 42 mesi dalla concessione del permesso. Così Enel Longanesi sta scaldando le trivelle, nonostante le dure proteste dei cittadini, poco felici di correre il rischio di respirare idrogeno solforato per i prossimi anni. Per non parlare poi del delicato equilibrio del sottosuolo belicino, come molti geologi hanno più volte evidenziato. “È una manovra che arricchirà solamente le solite multinazionali del petrolio, – fanno sapere dal comitato – le compagnie petrolifere non investono nella ricerca per hobby o per scopi scientifici, ma solo ed unicamente per i loro profitti e una volta trovato il petrolio faranno di tutto per tirarlo fuori”.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

49


Le associazioni del Coordinamento Azioni Ambientali di Messina hanno presentato nella sala ovale del Comune di Messina, le iniziative per l'anno ambientale 2012-13, con il patrocinio di numerose istituzioni: Comune di Messina, Università di Messina, ATO3 Messina, Provincia di Messina, Stazione di Granicoltura di Caltagirone, AMAM Messina, ATO Acque 3 Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, CEA Sicilia, Sigea Sicilia. Era presente Pippo Previti, presidente del Consiglio comunale di Messina.

Anno Ambienta 27 Ottobre 2012 BiodiversaMente 2012: Immersi nella biodiversità: dai Monti Peloritani ai fondali dello Stretto di Messina - Villa Mazzini, nell’ambito della campagna promossa da WWF e ANMS, organizzata dal CeSPOM di Messina, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali - UPA Messina, l’Associazione Ornitologica Messinese onlus, Digimare Italia, il Centro Studi Faunistica dei Vertebrati ed il Centro Studi Invertebrati - Società Italiana di Scienze naturali ed il CEA Messina onlus.

4 Novembre 2012 Villa Dante: Esposizione Canarini, Arricciati, Esotici Indigeni e loro ibridi, pappagalli, razze inglesi. Evento su Facebook: http://www.facebook.com/events/277198679066034

9-10 Novembre 2012 Formazione Quadri Terzo Settore FQTS – Programma: L’effetto della crisi sull’ambiente e sul territorio - Politiche ambientali e di sostenibilità - Politiche partecipative

19-25 Novembre 2012 Concorso per tutte le Scuole di Messina sul Tema Unesco Dess del 2012 con svolgimento il 22 marzo 2013 della premiazione in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2013. Titolo del Concorso per le Scuole del Comune di Messina per la Settimana Unesco Dess 2012: "Cucina senza rifiuti: consapevole, sana ed economica", con presentazione e divulgazione nella Settimana Unesco Dess 2012 e conclusione nel corso della Giornata dell'Acqua 2013 (22 marzo 2013)

19-25 Novembre 2012 Istituzione dell'Osservatorio Rifiuti a Messina in occasione, della 4^ Edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: http://www.facebook.com/events/350679251693032

50

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Ecco i promotori: FareVerde - Ambiente e/è Vita - CEA Messina Onlus – MareVivo Associazione Ornitologica Messinese- Osservatorio Lucia Natoli - CESV Messina - Telefono Amico - CEA Eolie - Il Ramarro onlus Caltagirone - AIF SEz. Messina - ANISN Sez. Messina SlowFood Valdemone - ARPA Sicilia DAP Messina - SS.BB.CC.AA. di Messina - CeSPOM Messina - InBar Messina - Architettura Ecosostenibile - ORSA Scuola Alta Formazione Ambientale – Legambiente.

ale 2012- 2013 Iniziativa editoriale 2013 Realizzazione in formato elettronico del Calendario Ambientale 2013 (soggetto :"La Natura delle Eolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", cfr. vedi http://www.facebook.com/calendarioambientale2012)

27 Gennaio 2013 Ventunesima edizione, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde, dell’iniziativa “Il mare d’inverno”. I volontari, aiutati da tanti cittadini, raccoglieranno i rifiuti che anche d’inverno inondano le nostre spiagge e stileranno una sorta di hit – parade degli oggetti ritrovati sull’arenile.

21 Marzo 2013 “Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”.

9-10-11 Aprile 2013 Ambiente e Benessere: dall’olivo all’olio, 2° Corso di aggiornamento scientifico- sperimentale che si terrà presso la sede dell'Ordine dei Medici di Messina, organizzato dall’Arpa ST Messina, l’ANISN sez di Messina, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale delle Risorse Agricole Alimentari Distretto Nebrodi e dell'Università degli Studi di Messina.

12 maggio 2013 “Dieci, cento, mille rapaci sul tuo orizzonte”, con l'eccitante escursione per i sentieri di colle San Rizzo sulle rotte dei rapaci in migrazione alla scoperta di panorami mozzafiato sulle sponde dello Stretto di Messina e il suo mare al cobalto. Con l’appassionata guida di Arnaldo Oliva, uno dei massimi esperti locali e la collaborazione de “il Ramarro” - Associazione di Ecologia e Cultura di Pace.

1-19 Maggio 2013 "European Solar Days 2013", che il Comitato Promotore proporrà di realizzare in condivisione con altre Associazioni non della Ns. Città come avvenuto per il 2012.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

51


SCIENZA & CULTURA A cura di Ignazio Rao

Un “ponte di luce” tra Sicilia e Calabria

L

o Stretto di Messina tra le sue meraviglie è spesso teatro di spettacolari fenomeni ottici e luminosi tra cui, il più comune e conosciuto, è certamente l’arcobaleno che da tempi antichissimi ha alimentato fantasiosi miti poetici. I Greci, infatti, lo identificavano con la personificazione della Dea Iride, messaggera degli Dei, i Polinesiani credevano si trattasse della trasformazione di una leggiadra fanciulla sfuggita ai suoi persecutori, mentre per l’antico popolo Germanico, quest’arco splendente tra la terra ed il cielo, rappresentava per gli eroi, la strada che li conduceva alla sacra dimora di “Asgard”. La prima spiegazione scientifica fu avanzata nel XIV secolo, da un monaco tedesco che ricondusse il fenomeno alle leggi della Fisica ed in particolare ai fenomeni ottici dell’atmosfera. Oggi, attraverso la capillare conoscenza delle leggi della Fisica, la scienza ha dato una esatta e dettagliata spiegazione scientifica sulla formazione dell’arcobaleno, classificato quale fenomeno ottico, generato dalla combinazione della rifrazione e riflessione della luce del Sole, quando i suoi raggi luminosi attraversano le particelle di acqua presenti nella bassa atmosfera. Può essere di tipo “primario”, generalmente il più comune e conosciuto, costituito da archi circolari e colorati che si formano dalla parte opposta del sole, con una successione di colori che vanno, dal rosso, il più esterno, all’azzurro ed al violetto ed a cui si uniscono a volte anche il giallo ed il verde. Meno frequente è l’arcobaleno di tipo “secondario”, concentrico al principale, meno luminoso e con i colori disposti in successione inversa. Molto rara è la formazione del tipo “terziario”, più difficile da osservare e che ha le stesse caratteristiche, dimensioni e colori di quello principale.

52

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Messina

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

53


Questo straordinario fenomeno ottico, che appare e si dissolve con molta rapidità, si presenta quando il sole è basso sull’orizzonte (posizione inferiore a 42°), ed in genere nel corso di temporali , prevalentemente estivi e primaverili ed appare meno frequentemente durante la stagione invernale, a causa delle forti piogge ed alla spessa coltre di nubi che ricopre il cielo. Generalmente annuncia la fine di un temporale e la sua intensità luminosa, la tonalità dei colori e l’estensione degli archi sono strettamente connesse alla dimensione e quantità di particelle acquose pre-

Messina

54

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


senti nell’aria. Meno appariscente e particolarmente raro è l’arcobaleno lunare la cui fonte luminosa è rappresentata dalla luce della Luna. L’arcobaleno , dai vivaci e brillanti colori, suscita sempre nel nostro animo un senso di serenità, gioia ed ottimismo e quando, questo “ponte di luce”, appare sullo Stretto di Messina, crea uno straordinario effetto visivo e sembra unire magicamente, anche se per pochi istanti, Sicilia e Calabria, rendendo più surreale e incantevole il meraviglioso paesaggio.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

55


Cultura

Prima edizione del premio letterario “CiRCe”

L

’Associazione culturale CiRCe organizza il suo primo Premio Letterario, un concorso aperto a tutti, volto a promuovere autori emergenti e talentuosi. Suddiviso in due sezioni (editi e inediti) propone ai partecipanti la possibilità di inviare un proprio lavoro (su un tema libero) che verrà valutato da una Giuria popolare. Gli autori potranno partecipare con una sola iscrizione a entrambe le sezioni. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Febbraio 2013 (fa fede il timbro postale). In seguito a un’attenta selezione verranno considerati i primi 5 libri finalisti per ogni categoria. Al libro vincitore per la categoria “Editi” verrà assegnata una promozione editoriale con divulgazione dell’opera attraverso pubblicazioni cartacee, in rete e presentazione alla Fiera del libro di Roma “Più libri più liberi 2013”, a cura dell’Agenzia letteraria “La bottega editoriale”. Al vincitore per la categoria “Inediti” verrà proposta una pubblicazione con la Marotta Editore. Inoltre, gli autori vincitori del “ Primo Bando Estroso Per Artisti-Diamo un volto a CiRCe” riceveranno un premio speciale. La premiazione si terrà nel mese di giugno 2013 nella sede nazionale dell’Assoartisti di Roma. I vincitori, uno per ogni sezione,

56

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

saranno proclamati a insindacabile giudizio della Giuria di Qualità composta da: Carlo Grechi, illustratore, grafico e pittore; Andrea Marotta, fondatore della casa editrice “AM Edizione Marotta”; Carlo A. Martigli, giornalista, sceneggiatore, scrittore di narrativa per bambini, autore di romanzi storici e di saggi di economia; Fulvio Mazza, giornalista, direttore delle riviste online “Bottega Scriptamanent” e “direfarescrivere” e amministratore unico della società di servizi editoriali “Bottega Editoriale”; Saverio Simonelli, vicecaporedattore e responsabile del programma televisivo e del sito web “La compagnia del libro”; Gabriele Altobelli, attore, scultore, regista, che in qualità di Presidente nazionale dell’AssoArtisti ha concesso il patrocinio e l’ospitalità nella sede romana per l’assegnazione dei riconoscimenti finali. La quota d’iscrizione per partecipare al concorso, a titolo di parziale rimborso spese, è di 30 euro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il regolamento su www.facebook.com/PremioLetterarioCirce o contattare l’indirizzo email: officinecirce@gmail.com


Un “pezzo di memoria” restituito alla città

I

naugurata dal Rettore Tomasello, a conclusione del Convegno su “Le guarigioni inspiegate”, la storica sede dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti è tornata alla totale fruizione della comunità scientifica universitaria, ma anche dell’intera città di Messina, della cui storia come ha dichiarato il Magnifico, “è un pezzo importante di memoria” E’ sempre il Rettore che ne ricorda le origini: ”Essa nasce con un’autorizzazione del Vicerè di Sicilia, l’otto agosto 1729 (quest’anno entra nel 284esimo anno di vita n.d.r.) come vasta e complessa organizzazione di ordine scientifico e umanistico e sin d’allora ha sempre svolto la funzione istituzionale di concorrere operativamente alla promozione della cultura. Nelle alterne vicende della storia tra fortuna e

avversità, luci ed ombre, l’attività dell’Accademia è sempre stata al servizio dell’universalità del sapere”. L’Accademia, dunque, nasce negli anni nei quali l’Università di Messina viene chiusa dagli Spagnoli, per punire la città dalla ribellione anti spagnola. Messina, infatti, negli ultimi anni del secolo XVII, fu al centro della rivolta contro gli Spagnoli, che dopo quattro anni ebbero il sopravvento e si “vendicarono” duramente, talchè vennero chiuse le istituzioni culturali, ma non tutte: sopravvissero le Accademie della Fucina, degli Incogniti, degli Abbarbicati e ne nacquero altre, la Clizia, la Ginestra, e quella degli Accorti che si trasformò in Accademia Peloritana dei Pericolanti. Particolare del portale storico del Collegium Messanense Primum Ac Prototypum fondato nel 1548

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

57


Spettacoli

58

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Otello La famosissima tragedia di Shakespeare in scena dal 16 al 20 gennaio. Con Massimo Dapporto e Maurizio Donadoni

A

ncora Shakespeare per il secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro di Messina: sarà in scena nel Vittorio Emanuele, dal 16 al 20 gennaio, "Otello", la grande tragedia della gelosia e dell'inganno, uno dei testi teatrali più famosi di tutti i tempi. Con la regia di Nanni Garella gli interpreti saranno due importanti e famosi attori: Massimo Dapporto (Otello) e Maurizio Donadoni (Iago). Con loro reciteranno Massimo Nicolini (Cassio), Matteo Alì (Roderigo), Gabriele Tesauri (Montano), Angelica Leo (Desdemona), Federica Fabiani (Emilia). Così Nanni Garella, che firma anche traduzione e adattamento, introduce le sue note di regia: «Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica veneta contro i Turchi, occidente contro oriente:

una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo, quello occidentale, messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi. Nell’Otello di Shakespeare, alla fine, perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna - stralcio simbolico di una immagine barocca - l’uomo resta sotto un cielo vuoto». WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

59


60

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

61


62

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

63


parole in blu

a cura di Sara Ursino

Giuseppe, dinanzi al portone, trastullava il suo bambino, cullandolo sulle braccia, mostrandogli lo scudo marmoreo infisso al sommo dell'arco, la rastrelliera inchiodata sul muro del vestibolo dove, ai tempi antichi, i lanzi del principe appendevano le alabarde, quando s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza arrivante a tutta carriera; e prima ancora che egli avesse il tempo di voltarsi, un legnetto sul quale pareva avesse nevicato, dalla tanta polvere, e il cui cavallo era tutto spumante di sudore, entrò nella corte con assordante fracasso. Cit. I Vicerè. Incipit

CURIOSITà - Il suo esordio letterario avvenne con il saggio "Giosuè Carducci e Mario Rapisardi. Polemica", pubblicato a Catania dall'editore Giannotta nel 1881. - Per l'Editore Giannotta fondò la collana di narrativa dei "Semprevivi" ed ebbe modo di conoscere Capuana e Verga con i quali strinse una salda amicizia. - Decisivo fu per De Roberto il trasferimento a Milano nel 1888 dove fu introdotto da Verga nella cerchia degli Scapigliati, e conobbe Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa e Giovanni Camerana, consolidando sempre più la sua amicizia con lo stesso Verga e Capuana. - Nel periodo del suo soggiorno milanese collaborò al Corriere della Sera e pubblicò diverse raccolte di novelle e romanzi, fra i quali quello che è considerato il suo capolavoro, I Viceré, nel 1894. - La sua prematura morte avvenne a Catania per un attacco di flebite il 26 Luglio 1927.

64

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT


Napoli, 16 gennaio 1861 Catania, 26 luglio 1927

Federico

Non sapete di quale amore io amo? Io amo come il mare ama la riva: dolcemente e furiosamente! Cit. Documenti Umani.

De Roberto

La saggezza espressa dal genere umano nella secolare esperienza, ripete ai giovani che la gioventù, la salute, i piaceri, sono tutti beni fallaci e fugaci. Essa raccomanda però quelli morali e promette premii futuri che non sono meno chimerici. Allora perché non dire a quella giovinetta che le esteriori forme da lei ammirate e la stessa sua vita non erano altro che prodotti del principio maligno? Perché non aprirle gli occhi alla verità, se ella pareva tanto intelligente e tanto sensibile?... Non l'avrebbe compresa. Cit. L'Imperio

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

65


RE sano

Mangia

a cura di Mimmo Saccà

Contro malumore post-feste cioccolato extra fondente e te' verde Umore nero, tristezza, malinconia. Per molti italiani la fine delle feste coincide con un calo di energie, oltre che con malesseri stagionali, contro il quale anche la scelta degli alimenti giusti può essere d'aiuto per combattere piccoli disagi. "Cioccolata extra fondente e tè verde favoriscono la liberazione di endorfine, come dimostrato da studi. Rappresentano quindi un piccolo aiuto in questi casi", spiega il nutrizionista Ciro Vestita all'Adnkronos Salute. Ovviamente il cioccolato deve essere puro (90%) e senza zucchero, "in questo caso si tratta di un alimento ideale, e non va confuso con il cioccolato dolce e ricco di grassi che appesantisce. L'extra noir, invece, contiene pochissime calorie, intorno alle 500 per etto, contro le 900 della barretta zuccherata. La liberazione di endorfine è notevole ed aiuta a tirare su". Stesso discorso per il tè verde, da bere senza zucchero mentre può essere utile un rimedio erboristico 'classico', l'iperico "che può essere assunto facilmente in compresse", spiega Vestita. Per migliorare il benessere generale, inoltre, possono essere d'aiuto i cibi 'depurativi' che aiutano a ritrovare equilibrio dopo i bagordi delle feste. "Le verdure di stagione rappresentano la scelta migliore", sottolinea l'esperto. Specialmente utili carciofi e cicoria. "Quest'ultima, in particolare, è al centro di

66

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

alcune ricerche che stiamo conducendo all'università di Pisa. Si tratta di una verdura ricca di inulina, una sostanza che rappresenta il pasto quotidiano della flora microbica intestinale. E questo è importante visto che il 60% dell'azione difese immunitarie, secondo gli studi più recenti, parte proprio dal colon, grazie alla flora batterica che deve essere 'nutrita con l'inulina perché sia forte. Gli alimenti che ne contengono di più sono la cicoria e il topinambur", conclude Vestita.


RE sano

Mangia

PREPARAZIONE

La ricetta Tacchino tonnato Ingredienti per 4 persone • • • • • • • • • • • • • • •

6 filetti di acciughe (alici) 1 spicchio di aglio 2 foglie di alloro brodo vegetale (o acqua) q.b. per coprire il tacchino 1 cucchiaio di capperi sott’aceto 1 carota 3 chiodi di garofano 1 cipolla 4 cucchiai di olio di oliva extravergine 1 rametto di rosmarino 1 costa di sedano 800 gr di petto di tacchino 200 gr di tonno all'olio di oliva, sgocciolato 3 uova sode ½ litro di vino bianco

Per preparare il tacchino tonnè iniziate preparando del brodo. Prendete il petto di tacchino e legatelo come un arrosto, utilizzando dello spago da cucina. Mettete ora la carne di tacchino in un tegame con la carota, il sedano, la cipolla, il rosmarino, l'alloro, i chiodi di garofano, due cucchiai di olio e un pizzico di sale, quindi fatela rosolare per bene su tutti i lati. Sfumate la carne con il vino bianco per farle acquistare maggior sapore e copritela interamente con il brodo vegetale (o, se preferite, con dell’acqua). Lasciate cuocere la carne a fuoco dolce per circa 1 ora, coprendo con un coperchio. A cottura avvenuta, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il tacchino, sempre coperto, nel suo fondo di cottura (per evitare che la carne diventi scura), quindi adagiatelo su un tagliere ed eliminate lo spago aiutandovi con delle forbici. Preparate ora la salsa tonnata: fate rassodare tre uova in acqua bollente e tagliatele in piccoli pezzi, quindi prendete una ciotola capiente e mettete il tonno sbriciolato, le acciughe spezzettate, i capperi e le uova. Diluite il tutto con un po' d'olio e un mestolo di brodo di cottura della carne, quindi frullate utilizzando un frullatore ad immersione; in questo modo otterrete una salsa cremosa e morbida (potete eseguire questa operazione anche con l'aiuto di un frullatore o di un mixer). A questo punto prendete il tacchino e tagliatelo a fettine non troppo spesse utilizzando un coltello o l’affettatrice. Disponete le fette così ottenute su di un piatto da portata, guarnite il tacchino con la salsa tonnata e qualche cappero: ora il vostro piatto è pronto per essere servito. Potete conservare il tacchino tonnè in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni al massimo. Conservate la salsa tonnata, anch’essa in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico per 3 giorni al massimo. WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

67



Agenda


Amarcord Messina primo ‘900 Zona Cittadella





Sport

Numero 50 - Anno XI - 14 Gennaio 2013

il Cittadino

www.ilcittadinodimessina.it

BASKET

L’Amatori Messina sconfitto dall’Acireale VOLLEY

Pallavolo Messina, ko al tie-break

ACR Messina

Colpi

vinCenti


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.