N.2 Investomagazine

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2 N°

REGISTRAZIONE: Tribunale di Torino n. 40/2011 del 27/6/11

INVESTO ART Mario Schifano l’erede di Andy Warhol

INVESTO COLLECTION Orologi? No, denaro da polso

INVESTO LAW La punibilità in Italia dell’evasione fiscale

INVESTO WOMAN Intervista a Franca Audisio Rangoni, presidentessa di AIDDA

INVESTO HIGH-TECH La musica digitale fa boom. Record di download in 12 mesi

INVESTO TIME

PSICO INVESTO Siamo diventati adulti Ma non siamo cresciuti

INVESTO BANKING In Italia l’economia pretende la sua libertà

INVESTO BUILDING

Il mattone recupera smalto: resiste la voglia di casa

MI VESTO OLYMPIA LE-TAN: guest designer di Pitti W

INVESTO DREAM La Ferrari ultimo modello? La trovo al monte dei pegni della City

INVESTO GAME Giochi in affitto. I bambini si divertono e i genitori risparmiano

INVESTO GREEN Il business del turismo si sposta in campagna

BANCA DEL TEMPO SEMPRE PIÙ IN ROSA INVESTO LUXURY

IN VACANZA A CASA DEI VIP

COME SPENDERE UNA FORTUNA PER VIVERE DA PASCIÀ PEOPLE:

Alessandro Meluzzi, Marco Sodano, Pietro Genuardi, Lodovico Poletto, Andrea Serlenga, Massimiliano Sciullo



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Ne Facciamo di tutti i colori!!! Ne Facciamo di tutti i colori!!!

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PSICO INVESTO

Le emozioni alla base degli affari

REGISTRAZIONE: Tribunale di Torino n. 40/2011 del 27/6/11

INVESTO BANKING Senza fiducia, rischio default

INVESTO CIAK

Il cinema come non l’avete mai visto

INVESTO ART

Elogio del bello

INVESTO COLLECTION Caro ferro vecchio...

INVESTO LAW

Crack Parmalat, lezione da imparare

INTERVISTO LEI

Licia Mattioli: un gioiello di donna

MI VESTO

Quando l’abito fa il manager

STYLE TO STYLE

La moda secondo Carlo e Fabio Chionna

INTERVISTO LUI

Paolo Pininfarina: ‘Io scommetto sull’elettrico’

EDIL NEWS

STUDIO AMATI: IL FUTURO ECOSOSTENIBILE INVESTO BUILDING

UNA MOLE DI CITTA’ PER TUTTE LE TASCHE TROVARE CASA DRIBBLANDO LE FREGATURE PEOPLE:

Alessandro Meluzzi, Luca Manzi, Marco Sodano, Pietro Genuardi, Lodovico Poletto, Andrea Serlenga, Massimiliano Sciullo

REGISTRAZIONE: Tribunale di Torino n. 40/2011 del 27/6/11

e soprattutto care lettrici, abbiamo deciso in questo numero di dedicarci all’imprenditoria e alla dirigenza femminile. L’Italia, la nostra cara Italia fondata su lavoro e democrazia è, a differenza di tanti altri stati europei e non solo, ancora agli ultimi posti per quanto riguarda un rapporto lavorativo paritetico tra uomo e donna. Forse questo potrebbe essere uno dei motivi della crisi che attanaglia il mercato italiano dove per emergere una donna deve affrontare anni di sacrifici. E nella maggior parte dei casi non ci riesce. Secondo alcune ricerche in effetti la carriera per le donne in Italia è ancora off limits, basti pensare che le dirigenti in Italia sono solo l’11,9% totale, ultime in Europa e il dato più sorprendente è sapere che a superarci è la Turchia con un 22,3% di presenze femminili alla dirigenza di aziende. Anche a livello imprenditoriale le cose non vanno molto bene per l’Italia visto che le donne imprenditrici sono solo il 23,4%, contro una media europea superiore al 33%. Questa percentuale così bassa di quote rosa imprenditoriali rischia di condannare il nostro Paese ad una continua perdita di opportunità di crescita. E’ infatti indubbio che se oggi le donne rappresentano il 58% dei laureati, si perdano poi tanti di questi talenti visto che le donne dirigenti sono solo il 12% nel settore privato, quelle imprenditrici solo il 23% e che le donne nei consigli di amministrazione sono come mosche bianche. Forse vi sarò sembrata troppo di parte, ma concedetemi di fare a tutte le mie colleghe donne l’augurio che il mercato possa comprendere quali capacità organizzative e manageriali ci sono dietro ognuna di noi!

di Patrizia Caridi

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INVESTO ART

Il mercato dell’arte: bene rifugio al tempo della crisi economica

INVESTO COLLECTION Vespa mania: quando il collezionismo esporta il tricolore

INVESTO LAW

Thyssenkrupp: Radiografia di una sentenza scomoda

INVESTO GREEN ‘O sole mio.. sta in tasca a me!

INVESTO HIGH-TECH

COGLI.. LA PRIMA MELA! INVESTO WOMAN

PSICO INVESTO

Economia? E’ Tutta questione di abbondanza

INVESTO BANKING

Dalla bocca del dragone 300 miliardi per l’Europa

INVESTO BUILDING

Juventus: l’acquisto più importante si chiama stadio

INVESTO TIME

Temporary shop: quando il tempo è denaro..

Quando un sogno diventa business...

MI VESTO

La frontiera bio entra nell’abbigliamento

INVESTO LUXURY

Ma quale crisi.. mi faccio l’ascensori di Swarovski!

LAURA TONATTO HA SAPUTO COSTRUIRE UNA CARRIERA SFRUTTANDO IL SUO OLFATTO PEOPLE:

Alessandro Meluzzi, Marco Sodano, Pietro Genuardi, Lodovico Poletto, Andrea Serlenga, Massimiliano Sciullo

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INVESTO ART Mario Schifano l’erede di Andy Warhol

INVESTO COLLECTION Orologi? No, denaro da polso

INVESTO LAW La punibilità in Italia dell’evasione fiscale

INVESTO WOMAN Intervista a Franca Audisio Rangoni, presidentessa di AIDDA

INVESTO HIGH-TECH La musica digitale fa boom. Record di download in 12 mesi

INVESTO TIME

PSICO INVESTO Siamo diventati adulti Ma non siamo cresciuti

INVESTO BANKING In Italia l’economia pretende la sua libertà

INVESTO BUILDING

Il mattone recupera smalto: resiste la voglia di casa

MI VESTO OLYMPIA LE-TAN: guest designer di Pitti W

INVESTO GAME Giochi in affitto. I bambini si divertono e i genitori risparmiano

INVESTO GREEN Il business del turismo si sposta in campagna

IN VACANZA A CASA DEI VIP

COME SPENDERE UNA FORTUNA PER VIVERE DA PASCIÀ PEOPLE:

above all ladies, we have decided to dedicate this number to entrepreneurship and women leadership. Italy, our dear Italy, based on work and democracy, compared to many other European and extra European states, just at the end of the list about equality between men and women at work. It could be one of the reason why the crisis is so deep in the Italian market, where women who want to gain a good position must make very big efforts, and often they don’t succeed. Some researches shows that a proper career is for many Italian women still off limits, just consider that women managers in Italy are just the 11,9% , last in Europe, and what is really surprising, is that Turkey is better than Italy, with the 22,3 % of women manager in the company management. Also if we consider entrepreneurship, things are much better in Italy, entrepreneur women are just 23,4%, while the European overage is more than 33%. This low percentage of female entrepreneurship risks to condemn our country to a big loss of growth opportunities.

Now a day laureate women are the 58% of the total, but then most of these talents get lost, indeed the woman managers are just the 12% in the private sector and the entrepreneur women are just 23%. In the board of directors it’s usually quite hard to find women.

INVESTO DREAM La Ferrari ultimo modello? La trovo al monte dei pegni della City

BANCA DEL TEMPO SEMPRE PIÙ IN ROSA INVESTO LUXURY

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ear reader...

INVESTO DREAMS

AVERE FIUTO PER GLI AFFARI

REGISTRAZIONE: Tribunale di Torino n. 40/2011 del 27/6/11

C

aro lettore...

[Caro letTORe]

Alessandro Meluzzi, Marco Sodano, Pietro Genuardi, Lodovico Poletto, Andrea Serlenga, Massimiliano Sciullo

Maybe you can consider my position to extremist, but please just let me wish all my women colleagues that the market could soon understand their organizational and managerial skills!


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34

[sommarIO]

26

Contents

20 IL DITO NELL’OCCHIO

Stato padrone. Di casa 300 miliardi di immobili che non si vendono

di Andrea Costa

26 PSICO INVESTO

Siamo diventati adulti Ma non siamo cresciuti

di Alessandro Meluzzi

34 INVESTO BANKING

52

In Italia l’economia pretende la sua libertà

di Massimiliano Sciullo

Toh, Wall Street torna a parlare italiano

di Marco Sodano

CRF Fossano, un modello da imitare

34

di Alessandro Zorgniotti

52 INVESTO TIME

La banca del tempo

sempre più in rosa

di Maria Maldarizzi

60 INVESTO WOMAN

60

Intervista a Franca Audisio Rangoni, presidentessa di AIDDA

di Patrizia Caridi


76

[sommarIO]

100

Contents

68 INVESTO BUILDING

Il mattone recupera smalto: resiste la voglia di casa di Massimiliano Sciullo

76 INVESTO GREEN

Il business del turismo si sposta in campagna di Massimiliano Sciullo

82 INVESTO LAW

La punibilità in Italia dell’evasione fiscale

68

di Andrea Serlenga

92 INVESTO DREAM

La Ferrari ultimo modello? La trovo al monte dei pegni della City

di Micaela Barisone

100 INVESTO ART

Mario Schifano l’erede di Andy Warhol

108

di Pietro Genuardi

108 MI VESTO

OLYMPIA LE-TAN: guest designer di Pitti W di Maria Maldarizzi

92

82


116

[sommarIO]

140

Contents

116 INVESTO COLLECTION

Orologi? No, denaro

da polso

di Lodovico Poletto

126 INVESTO GAME

Giochi in affitto. I bambini si divertono e i genitori risparmiano

di Micaela Barisone

134 INVESTO HIGH-TECH

126

La musica digitale fa boom. Record di download in 12 mesi

di Daniele Salvaggio

140 INVESTO LUXURY

134

In vacanza a casa dei vip come spendere una fortuna per vivere da pasciĂ di Micaela Barisone


DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Costa MANAGER DIRECTOR Patrizia Caridi EXECUTIVE ASSISTANT Maria Maldarizzi ART DIRECTOR Ilaria Chiesa PUBLIC RELATION MANAGER TORINO Francesca Leone PUBLIC RELATION MANAGER MILANO Federico Slanzi TEXT TRANSLATOR Monica Kratzborn AMMINISTRATORE UNICO Nicola Mirante

[ONline]

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FOTOLITIO E STAMPA Stampa Sud SPA, Mottola (TA) DISTRIBUZIONE Skarabocchi Torino REDAZIONE INVESTO MAGAZINE Via Principi D’Acaia, 59 10038 Torino Tel 0115790282 info@investomagazine.com REGISTRAZIONE Tribunale di Torino n. 40/2011 del 27/6/11

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[i complici di questo numero]

1. Patrizia Caridi

2. Andrea Costa

3. Maria Maldarizzi

34enne calabrese, sposata e madre di due figli. Da grande vuole diventare Miranda Priestly de “ IL diavolo veste Prada”, per ora veste Prada, e inseguendo questo sogno firma la rubrica InvesTo Woman! a pag. 60

E’ il Capo dei Capi. Non ha mezze misure e pare che la diplomazia non sia il suo forte, ma quando ce vo’ ce vo’. Pare sia Nordico, ma alla fine predilige i luoghi caldi e con il mare, gli unici che riescono a fargli trovare quella pace interiore che non riesce ad avere in riunioni redazionali! Cura per noi tutTo InvesTO Magazine. a pag. 20

Laureata in Lettere e cartoline , Pugliese nel cuore ma residente nell’alta savoia con Billy(quello dell’Ikea non Costacurta) e i loro due figli , si è avvicinata all’ utilizzo del Mac con molta diffidenza È molto più veloce nell’utilizzare un eloquio aulico che nello scriverlo su una tastiera ma si sa che ognuno ha i suoi tempi e lei ha sicuramente e per fortuna quelli delle sue origini! Cura per noi la rubrica Mi VesTo! a pag. 108

4. Alessandro Meluzzi Nato a Napoli , noto Psichiatra laureato cum Laude . Per InvesTOmagazine firma una delle rubriche più interessanti, legata alla sua esperienza di docente di genetica del comportamento umano, nella quale ci spiega i comportamenti umani in relazione agli investimenti: Psico InvesTo! a pag. 26

5. Pietro Genuardi Preso in prestito alle Soap Opera si è rivelato oltre che un appassionato di Arte Contemporanea un Pubblicista molto amato , viene definito in redazione “Il Maliardo” e oltre a far sognare le donne della nostra redazione fa vivere percorsi sensoriali agli amanti dell’arte contemporanea nella rubrica InvesTo Art! a pag. 100


6. Massimiliano Sciullo 33 anni e radici che affondano più o meno in tutta la Penisola. Piacevolmente stupito dal fatto che, nonostante due figli compresi tra i due e i 24 mesi d’età, ci sia ancora tempo per fare il giornalista. Ex giocatore di pallacanestro e juventino, molto irrimediabilmente dipendente dal fantacalcio, non fa nulla per curarsi. Scrive per noi la rubrica InvesTo Building! a pag. 68 9. Lodovico Poletto Un giornalista h24, è l’unico che riesce a darci il giusto incipit su cosa fare per trasformare una semplice passione, il collezionismo, in un ottimo investimento. Cura per noi la rubrica InvesTo Collection! a pag. 116

7. Marco Sodano Giornalista, caporedattore Economia de “La Stampa”. Pare che faccia colazione con Pane e Spread. Cura per noi la rubrica InvesTo Banking! a pag. 40 10. Micaela Barisone Giornalista professionista. Ha la giusta dose di dolcezza e di rigore, ama definirsi “Una sportiva da salotto”, parla quattro lingue e per questo motivo ha sempre la valigia in mano, pronta per andare ovunque… Non importa dove, non importa quando, l’importante è andare. Ma da dovunque cura per noi rubriche di costume come InvesTo Luxury! a pag. 140

8. Andrea Serlenga Avvocato torinese, 42 anni, dopo aver conseguito nel 1994 a pieni voti la Laurea in Giurisprudenza, ha costituito nel 2002 lo Studio Legale ove attualmente opera a Torino nell’ambito del Diritto Penale in genere ed in particolare in quello d’Impresa, sia in ambito processuale che di consulenza. Cura per noi la rubrica InvesTo Law! a pag. 82


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Alchimia 2012

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[il diTO nell’occhio] di

Andrea Costa

In Italia sono state censite 530mila unità immobiliari pubbliche per una superficie complessiva di oltre 222 milioni di metri quadrati. I terreni sono quasi 760mila pari a oltre 13 miliardi di metri quadrati

STATO PADRONE 300 MILIARDI DI IMMOBILI MA NON SI VENDONO

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ediTOriale

Ah

se avessimo fatto le riforme prima. Ah se lo Stato fosse meno giurassico. Ah se non fossimo in queste condizioni. Ah se avessimo una costituzione più moderna. Uno che atterrasse in questo momento dentro lo Stivale si chiederebbe se il popolo di “quelli che imprecare è come guardare una partita di calcio“ sono gli stessi che hanno votato i governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni. Esatto: sono gli stessi. Il che vuol dire: a - che tutto sommato non stiamo così male a dispetto degli affreschi inquietanti con cui le agenzie di rating dipingono il Paese (le stesse agenzie non ci hanno capito un’acca della crisi tanto che non sono state capaci di prevederla, oppure l’avevano prevista ma sono state zitte per un freddo calcolo - b) che tutto sommato a noi piace la nazione esatta-

I

f just we had introduced reforms before it was to late. If just the was not that obsolete. If we were not in such a condition. If we had a more modern constitution. If someone would arrive for the first time in Italy, he would wonder if those who complain so much are the same that voted the government that ruled the country in the last 20 years. Yes, they are. It means: a) our situation is not so bad as the rating agencies says when they describe our country (the same agency are those didn’t understand anything about the crisis, indeed they were not able to forsee it, or, even if they did it, for some reason, they decided to shut up) b) We like our nation exactly as it is. We are like that. Italian until the end. Whatever attempt to compare us to other countries, even just for some studies, will not lead to any result. Comparing whatever number in our country, like the number of janitors at school, or the number of policemen

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ediTOriale

Immobili pubblici solo il 53% delle amministrazioni pubbliche ha risposto fino ad ora al censimento dei beni immobili. Una stima del valore di questi immobili oscilla tra 239 e 319 miliardi di euro e arriva fino a 49 miliardi per i terreni.

mente com’è. Siamo fatti così. Italiani nonostante tutto. Qualsiasi tentativo di equipararci ad altre nazioni anche solo per ragioni di studio (per capire che razza di nazione è la nostra) non sortirà alcun risultato: anzi avrà perfino un effetto comico alla sola comparazione numerica di qualunque manifestazione pubblica del Paese, dal numero dei bidelli a scuola al numero dei carabinieri sulle strade (naturalmente nel nostro Paese i primi sono di più dei secondi). E poco importa se a governare sia D’Alema, Prodi, Berlusconi, Tremonti, Visco, Padoa Schioppa. Si è sgretolato perfino il mito della supremazia dei professori, caduto con il goveno Monti. Una prova? L’Europa si aspetta da noi il salto di qualità e l’avvio di una politica economica e del lavoro nel solco di quella europea. Siamo in crisi? Sì. Abbiamo bisogno di soldi? Sì. Siamo nel mirino dell’Europa? Sì. A quel punto uno Stato serio avrebbe messo l’annuncio: AAA Colosseo vendesi. Uno stato normale si avrebbe

down the street will sort out just a comic effect (of course in Italy school janitors are more then policemen). Nothing changes if that who rules the country if Berlusconi, Tremonti, Visco, Padoa Schioppa. Also the idea of the supremacy of professors fell, with the government of Mr Monti. A proof? Europe is waiting important changes from us, a new economic policy and work policy more similar to the European one. Are we facing a crisis? Do we need money? Is Europe expecting something from us? Of course, yes. In such a situation the other countries would have tried to sell the Colosseum. They would have sold the garage, the loft, the villa. But we didn’t. It’s better to increase taxes little bit more. As Mr Oscar Gainnino said, just 53% of the public administration answerd to the census of the real property. That permitted to take a census of more than 530 thousand real properties, for a total surface of 222 milions squared meters and nearly 760

La creazione del fondo immobiliare doveva essere la prima cosa da fare per dare fiducia ai mercati Invece si è preferito prendere la scorciatoia delle tasse. L’alienazione forse solo in estate

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ediTOriale

venduto il garage, il loft, l’attico e la villa. Noi no: meglio tassare ancora un po’. Come ha osservato Oscar Giannino solo il 53% delle amministrazioni pubbliche ha risposto fino ad ora al censimento dei beni immobili. Il che comunque ha consentito di censire oltre 530mila unità immobiliari, per una superficie complessiva di oltre 222 milioni di metri quadrati, e quasi 760mila terreni, pari a oltre 13 miliardi di metri quadrati. Una stima del valore di questi immobili oscilla tra 239 e 319 miliardi di euro e arriva fino a 49 miliardi per i terreni. Il totale dell’attivo – osserva Giannino - è stimato in 1.815 miliardi, dunque poco meno del debito pubblico italiano che ha superato la quota in costante aumento. Di quei 1.815 miliardi, i cui valori oggi sono sicuramente diversi, 276 erano cassa disponibile, 240 crediti e anticipazioni attive, 78 intangibles in buona sostanza le concessioni, 132 partecipazioni, 420 immobili (la stima resta molto modesta, se arrivavamo a 320 per metà della Pubblica Amministrazione sei mesi prima), 386 infrastrutture, 176 risorse naturali, 37 beni culturali, 70 beni mobili. Questo vuol dire che saremmo in grado, almeno in teoria, di ripianare il debito semplicemente vendendo. Invece si è preferito imboccare la strada delle tasse. Domanda: per quale ragione la cartolarizzazione degli immobili è ferma? La creazione del fondo immobiliare avrebbe dovuto essere la prima cosa da fare dal governo tecnico per tamponare la crisi, non fosse altro per “dare fiducia“ ai mercati. Ma non è accaduto niente di tutto questo. Forse succederà, ma soltanto in primavera o addirittura in estate. Sì, non siamo un Paese normale. R

thousand grounds, it means in total more than 13 billions squared meters. The value of the ground seems to be between 239 and 319 billions euro, while the value of grounds and houses should be around 1.185 billion, it means just little bit less then the Italian debt, which has constantly increased. Of these 1.815 euro, whose value today is for sure is different, 276 were free cash, 240 were credits and active advances, 78 intangibles (concessions), 132 investments, 420 properties, (not a lot, if you consider that we arrived at 320 for half Of the Public Administration six months before), 386 infrastructures, 176 natural resources, 37 cultural goods, 70 chettles. It means that we would be able, at least theoretically, to pay the debt just living. But we preferred to chose the way of the taxes. A question: why the securization of the properties has been stopped? The creation of the real estate fund should have been the first thing to do by the government of technicians in order to dab the crisis, just to give some faith back to the markets. But it didn’t happen. Maybe, it will, in spring time or in summer. We a not a normal country. R

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LA FILOSOFIA LEFAY Tutto quello che fino ad oggi abbiamo considerato lusso è superato dalla nuova concezione di benessere globale che sta alla base della filosofia Lefay. Non è lusso tutto ciò che luccica, ma tutto ciò che ci fa stare bene in un senso profondo. Il nuovo lusso Lefay trascende l’ostentazione, l’opulenza, il gusto estetico fine a se stesso e si integra invece con valori etici: dal rispetto dell’ambiente, alla valorizzazione del territorio, al recupero delle tradizioni. Ecosostenibilità, bioarchitettura, impatto ambientale minimo, sono elementi chiave di un nuovo modo di interpretare la vacanza. Una vacanza sempre più orientata al recupero dell’equilibrio fisico e mentale, attraverso esperienze di benessere che coinvolgono tutti i sensi. Dalla SPA alla tavola, dagli ambienti interni agli spazi circostanti, dall’impeccabilità del servizio al rispetto per il territorio, tutto risponde all’innovativo progetto imprenditoriale della Famiglia Leali, che non ha precedenti nel settore turistico in Italia. Il Know How acquisito attraverso l’esperienza di Air Dolomiti è all’origine di questa nuova concezione di lusso attento più che mai al servizio alla persona, ma sempre più consapevole ed ecosostenibile. Un’idea di vacanza finalmente diversa dedicata a chi sa guardare al di là delle cose, a chi ha ancora voglia di stupirsi, a chi in una vacanza ama perdersi per poi ritrovarsi.


THE LEFAY PHILOSOPHY The traditional concept of luxury has now been replaced by the newconcept of overall wellness which is at the basis of the Lefay philosophy. All that glitter is not luxury, but it is everything that makes us feel good in its deepest way. The new Lefay Luxury goes beyond the realm of ostentation, opulence and mere aesthetics and integrates with ethical values: respect for the environment, enhancement of the territory, recovery of traditions. Eco-sustainability, bio-architecture, minimum environmental impact are the key elements of a new holiday concept. A holiday geared towards recovering the physical and mental balance through a wellness experience involving all senses. Everything, the SPA, the cuisine, the indoor spaces the impeccable service and the respect for the surrounding territory corresponds to the innovative project of the Leali Family, which has no previous record. The Know How accomplished through the experience of Air Dolomiti is the basis for this new concept of luxury, where service is more than ever careful of the individual, but it is also more conscious and eco-sustainable. At last, a different holiday for anyone willing to look beyond things, who still wishes to be surprised and who loves to get lost and then find themselves again.


PSICO

INVESTO SEMBR A EVIDENTE UN NESSO TR A CRISI E PERDITA DEL L AVORO. E NON È TANTO L A PERDITA DELL’IMPIEGO IN SÉ A FARE PAUR A. QUANTO L’INC APACITÀ DI ACCET TARL A E DI FRONTEGGIARL A

The connection between crisis and loss of the job place is evident. But what is more frightening, it’s not the loss of the work itself, but the inability to accept it and to face it

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[psico INVESTO]

SIAMO DIVENTATI ADULTI.

MA NON SIAMO

CRESCIUTI di

Alessandro Meluzzi

Con la collaborazione di

N

on bisogna guardare al passato come ad un paradiso terrestre, stigmatizzando l’oggi. Tutti i discorsi basati sul “o tempora, o mores” si ripetono malinconicamente di generazione in generazione, ma in ogni epoca c’è una generazione in crisi. Anche se adesso c’è la crisi finanziaria, il più sfigato tra noi dispone di più beni materiali di quanti ne potesse usufruire il Re Sole. Se a Luigi XIV veniva l’appendicite moriva, aveva la parrucca piena di pidocchi, mangiava cibi contaminati da parassiti, non avrebbe mai potuto

A. Grippo

y

ou don’t have to look at the past as to a and paradise on earth and criticise the present. Alle the speeches which are based on “o tempora, o mores” are something that every generation sadly repeats, it means that in every epoch there is a generation in a critical condition. Even if we are facing the financial crisis, even the most poor among us have more goods than those that belonged to king Luis XIV. At the time king Luis XIV could die because of appendicitis, he used to wear a lousy wig, he ate food contaminated by parasites, he couldn’t dream to

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psico INVESTO

IL PROBLEMA È DISTINGUERE TRA QUELLI CHE FREUD DEFINIVA IL “PRINCIPIO DEL PIACERE” E IL “PRINCIPIO DI REALTÀ”

IL PRIMO HA LA FUNZIONE DI EVITARE LA SOFFERENZA SCARICANDO LE VARIE TENSIONI ATTRAVERSO L’APPAGAMENTO DEI DESIDERI GRAZIE A SODDISFAZIONI SOSTITUTIVE RISPETTO A QUELLE REALI. MA QUESTA SITUAZIONE GENERA DISILLUSIONE

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PSICO INVESTO

sognare di fare un viaggio in America o in Egitto, viveva in una casa mal riscaldata e con una pessima igiene, non aveva un gabinetto. Il più povero di noi sta materialmente meglio del Re Sole. Sembra evidente un nesso speciale tra crisi e perdita del lavoro. e non è tanto la perdita del lavoro in sé, quanto l’incapacità di accettarla e di fronteggiarla. È la concezione della vita come una “nursery”, un’infermeria in cui tutto è certo, stabile, definitivo e scontato. Si è persa la fisiologica condizione di perdita e l’incapacità di affrontarla è un segno patologico. Per fare un banale esempio, nel tempo della semina il contadino non sapeva come sarebbe andata la raccolta, ma sapeva aspettarsi il meglio come il peggio. Noi invece siamo cresciuti come se tutto fosse dovuto: eterni bambini incapaci di accettare il senso tragico della vita che, di per se stessa, implica anche la perdita. Il problema è distinguere tra quelli che Freud definiva il “principio del piacere” e il “principio di realtà”. Il primo ha la funzione di evitare la sofferenza scaricando le varie tensioni attraverso l’appagamento dei desideri grazie a soddisfazioni sostitutive rispetto a quelle reali. Ma questa situazione genera disillusione. Ecco quindi che

travel to america or egypt, he lived in quite a cold house, the hygiene was very bad, he didn’t have a proper loo. the poorest one among us lives better then king Luis XIV. The connection between crisis and loss of the job seems clear. what’s really worrying, is not the loss of the job itself but the incapacity to accept it and to face it. The fault is of our idea of life as a “nursery”, a place where everything is sure, stable, granted. we can’t stand the concept of loss and our incapacity to face it is pathological. To give an example, when the farmer sowed, he couldn’t know in advance the result of his efforts, but he was ready to get a good harvest as well as a bad one. while we grew up as we have the right to get whatever we want: we are like children, unable to accept the tragic sense of life, which of course, means also loss. The problem is that to distinguish what freud called “the principle of the pleasure” and “the principle of reality”. The first is necessary to avoid

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psico INVESTO

entra in gioco il principio della realtà che cerca il soddisfacimento in relazione alle condizioni imposte dalla realtà, anche se spiacevoli. Quando il principio del piacere viene confuso con quello della realtà si crede che la vita non sia tanto una sfida da affrontare giorno dopo giorno con tutte le sue difficoltà e tutti i suoi drammi, ma una raccolta di gratificazioni personali che sentiamo come dovute. Quindi c’entra qualcosa la crisi economica con tutto questo? La crisi è trasformazione e in questo senso tutta la vita è “crisi”, cioè cambiamento e rinnovamento. Cosa fare quando gli eventi della vita sembrano sfuggirci di mano? Può venire in soccorso la virtus cristiana della speranza: la speranza del futuro può cambiare il passato, la speranza di poter cambiare le cose è il contraltare migliore per fronteggiare il sentimento tragico della vita. Il cristianesimo con il suo carattere di sfida, di oggettività, di realismo, di esercizio della vera libertà, è una religione legata al corpo e non solo alla mente. Interessante leggere il libro di Benedetto XVI nel quale si riporta il dialogo con Peter Seewald, da cui si traggono stimolanti considerazioni su cui occorre riflettere. In questa conversazione con il pontefice si sostiene che l’emergenza dell’occidente non è solo di tipo economico ma è anche e soprattutto educativa, essendo la sapienza la vera risorsa scarsa mentre in passato la sapienza illuminava il mondo civile, pur con contrasti. Adesso prevale il nichilismo. Per uscire dalla crisi economica c’è certo bisogno di economisti e governanti ma soprattutto di verità comprensibili razionalmente per perseguire il bene comune. La razionalità della fede ha prodotto la forza della cultura cattolica. R 30 INVESTO MAGAZINE

sufferings and relax through the fulfilment of the wishes, Thanks to satisfactions that take the place of the real ones. But such a situation generates disillusion. at this point, we must consider the principle of reality, that looks for satisfaction, in relations to the conditions that depend on the reality, even iv they are uncomfortable. If you confuse the principle of pleasure with that of reality, the result is that at the place of understanding that life is like a game to be played day by day with all his difficulties and problems, you consider it as a collection of personal gratifications, and you feel them as something due. What’s the connection between all that and the economic crisis? crisis means transformation and in this sense the whole life is “crisis”, i mean, it’s change and renewal. What can you do when you feel that you are not able and more to decide about your life? The christian virtus oh hope can help you: hoping into the future can change the past, hoping to be able to change the situation is the best method to face the tragic feeling of life. Christianity, with its inclination to challenge, its objectivity, its realism, its research of the real freedom, is a religion connected to to the body, not just to the mind. The book written by benedict xvi is very interesting, it shows the dialogue of peter seewald, that suggests interesting considerations about which it’s useful to think. The pope writes that the western crisis is not simply economic, it’s above all educational, now a day wisdom is a rare resource, while in the past wisdom was the light of the civil world, even if with contrasts. Today the nihilism prevails. To solve the crisis we need good economist and politicians, but above all we need some understandable truths, that show us how to pursue the common wellness. The rationality of the faith generated the strength of the catholic culture. R


psico INVESTO



Al Bazar

Via A. Scarpa, 9 - 20145 Milano


INVESTO

BANKING Tra le province, i grandi centri patiscono alcuni limiti legati alle dimensioni urbane: Milano è 70esima, Torino è 73esima, Roma addirittura 76esima su 110

Among the provinces, the big centers have some limits due to the urban dimensions: Milan is the 70th Turin is 73rd, Rome is just 76th on a total of 110

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[INVESTObanking]

IN ITALIA L’ECONOMIA PRETENDE LA SUA LIBERTÀ di

Il

Pil? Roba del secolo scorso, antiquata, parziale – nella migliore delle ipotesi – per restituire l’immagine esatta della “salute economica” di un territorio. Ecco perché, per un'analisi che possa essere più aderente alla realtà, nascono nuovi indici e nuovi parametri. Come la “Libertà economica”, che il Centro studi Sintesi ha utilizzato per creare una classifica a livello regionale e provinciale del nostro Paese. In questa nuova misura entrano così a far parte anche fattori finora lasciati

Massimiliano Sciullo

G

DP? It’s something that belongs to the last century, something old and not complete, it’s not able to give an exact description of the economic health of a land. That’s why, new index were created, in order to offer a more real description. The Centre of Studies Sintesi used the index “Economic Freedom” to classify all the regions and the provinces of our country. This new index consider many aspects that have never been taken into consideration before, like the cultural, social and structural situation of a

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INVESTOBANKING

Più che il Pil, ci sono nuovi parametri che misurano la capacità di un territorio di creare ricchezza.

guida la fila, il Sud resta in coda .

Trento

Ma non mancano le sorprese

fuori come la situazione culturale, quella sociale e quella strutturale di una determinata zona, che finisce per influenzare sia la distribuzione della ricchezza che le condizioni lavorative o assistenziali. E in questa classifica, ci sono sorprese non da poco. Per esempio, due aree industriali per eccellenza come la Lombardia e il Piemonte non finiscono per fare una grande figura, visto che sia a livello di regione che con le loro province finiscono – quando va bene, tranne rare eccezioni – nella pancia del gruppo. Ma ci sono situazioni ancora più preoccupanti, che si collocano poco sopra ai territori del Meridione, dove le condizioni per fare impresa e creare sviluppo economico non sono tradizionalmente le migliori. Da sempre. Basti pensare, innanzi tutto, che la posizione in cui si colloca la regione della Mole è soltanto l'undicesima, mentre Milano e dintorni sono addirittura dodicesimi. Per dire, davanti a tutte e due si colloca addirittura l'Abruzzo. Non proprio la Silicon Valley. Sono lontane, davanti, aree come l'Emilia Romagna (seconda alle spalle del Trentino Alto Adige), il Veneto, la Toscana e così via. A livello provinciale, invece, soltanto il Cuneese contribuisce a tenere alte le insegne piemontesi: la Granda si piazza infatti settima assoluta su 110 (in testa ci sono Trento e Belluno, in coda Palermo e Napoli), ma dopo di lei c'è un vero e proprio oceano

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certain area, all aspect that influence the distribution of the richness as well as social and working conditions. In this list, Piedmont situation seems to be quite bad, both at regional level and provincial level, its position is just in the middle of the list. Of course there are areas where the situation is even worst, just little bit better than in the southern regions, where traditionally the conditions to do business and create economic development are not the best one. It has always been like that. Our region cover just the 11th position, before Lombardia and after Abruzzo, we can say we are not the Silicon Valley. Well positioned area like Emilia Romagna and (the second just after Trentino Alto Adige), Veneto, Tuscany and so on are quite far away from us. In Piedmont, at a provincial level, only the area of Cuneo has a good performance, it covers indeed the 7th position on 110 (at the top of the list there are Trento e Belluno, while at the bottom we find Palermo and Naples). Faraway from Cu-


INVESTOBANKING di nulla. La seconda piemontese in classifica arriva infatti alla posizione 33 e si tratta di Verbania. Novara è addirittura 41esima, mentre Vercelli è 45esima, Asti è 49esima e Alessandria 56esima. Biella, penultima delle piemontesi, è 67esima. Ma la “maglia nera” vera e propria è assegnata a Torino e al suo territorio di riferimento. Il peggior risultato in tutta la regione, ampiamente nella seconda metà della graduatoria nazionale e in compagnia di grandi centri del Sud o del centro Italia. Milano è solo tre posizioni più in alto – segno che tutte le grandi metropoli, evidentemente, fanno fatica zavorrate da dimensioni ciclopiche e da una moltitudine di problematiche – ma tutte le altre aree di riferimento sono ben lontane, là davanti a tirare la fila. Il “meglio” della Lombardia arriva solo al 40esimo posto, con Brescia. Poi via via tutte le altre, arrivando proprio al capoluogo lumbard, 70esimo. «Un sistema finanziario più o meno efficiente – spiegano dal Centro studi Sintesi - un mercato del lavoro dinamico o statico, un contesto sociale favorevole o costrittivo, sono solo alcune del-

La città sabauda E DINTORNI

NON SE L A PASSANO ESATTAMENTE BENE

neo, the second Piedmont town covers just the 33rd position. I’m talking about Verbania. Novara is the 41st, Vercelli the 45th, Asti the 49th and Alessandria the 56th, Biella the 67th . The worst performance is that of Turin and it’s area. Turin is just in the second half of the national list, together with the major Italian southern or centre towns. Milan is just three position above Turin, it shows that the big cities find it hard to face the problems, also because of their dimension, anyway there are also many other northern towns that are not that big, and that anyway are quite far from the top of the list. The best performance of Lombardia arives just at the 40th place, with the city of Brescia, then all the others, until the main city, Milan, which covers the 70th place. The Centre of Studies Sintesi explains that a dynamical or statical job market, a favourable social context are just some of the aspects at the base of the Italian production and through them it’s easy to understand how the the different areas of the countries are connected one to the other. The index of Economic Freedom, is the re-

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INVESTOBANKING le circostanze che concorrono alla mappatura delle dinamiche produttive italiane e che, anche in questo caso, confermano sostanzialmente gli storici rapporti di forza tra le aree del Paese che si sono consolidati negli ultimi decenni». «L’indice di libertà economica – continuano - è il risultato di una valutazione complessiva della situazione economica del Paese basata su un insieme di variabili opportunamente messe insieme per poter cogliere la maggior parte degli aspetti che caratterizzano ciascuna realtà: in un unico numero, un indice sintetico, sono infatti condensate indicazioni provenienti dalla struttura economica, sociale e lavorativa, unite ad informazioni relative al contesto finanziario e fiscale. Quanto più un territorio fornisce dei segnali di dinamicità, tanto più in esso l’iniziativa privata si concretizza e trova il suo habitat naturale, determinando per la provincia interessata l’attributo di area economicamente “libera”». Ecco la situazione in cui si deve muovere, dunque, chi sceglie di investire e di creare sviluppo nelle regioni dalla lunga tradizione industriale. Da Piemonte e Lombardia, dunque, sale un grido d'allarme e un appello a sburocratizzare, a sostenere e a migliorare le condizioni per chi fa impresa. Non è certo il centro della classifica la posizione che spetta a territori tradizionalmente vocati al settore manifatturiero e locomotive dello sviluppo di tutto il Paese. Ma i numeri indicano qualcosa che spesso sfugge, ai meno attenti. Una spia accesa da tenere d'occhio. R

LA

sult of a complex evaluation that considers all the different aspects of reality as the economic, social and working structure as well as informations concerning the financial and tax context. An area that offers signals of movement, is the natural place where private business ideas can grow up, in this case the province can be described as a province with a free economy. So that’s the way to be followed in order to create investments and development in our regions. We ask for deregulation and for better conditions for business man. Of course Piedmont and Lombardia, which has always been the centre of the development and of the industry should not be just in the middle of the list , but the numbers show that there are some problems that most of the people didn’t notice. A problem that must be solved. R

CL ASSIFIC A

PER REGIONI CI VEDE A METÀ, LONTANI DALLE AREE CHE PIÙ DIRETTAMENTE CI FANNO CONCORRENZA

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I PRINCIPALI PUNTI DI VENDITA: TORINO

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INVESTO

BANKING

Sono della partita anche gli hedge funds, gente decisamente pi첫 incline alla speculazione. Ma questa volta con scommesse positive e non pi첫 per coprirsi contro il nostro fallimento Hedge funds are also part of the game, people who are inclined to speculation. But this time the bets are positive, the aim is not just to defend from our failure

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[invesTObanking]

TOH, WALL STREET TORNA A PARLARE ITALIANO di

N

ew York, floor di Wall Street. Il mercato finanziario più importante del mondo, dicembre 2011. Se un broker studia la curva dei titoli di Stato italiani, i colleghi che gli passano alle spalle col proverbiale tazzone di caffé sbuffano. “Sell, sell”, vendere vendere è la parola d’ordine tra i monitor che tastano il polso della ricchezza. Da queste parti, chi cerca concretezza, fa riferimento alle grandi case d’investimento e ai fondi pensione. In un mondo di spericolati, loro non sono

Marco Sodano

N

ew York, Wall Street floor. The most important financial market of the world, December 2011. If a broker studies the curve of the Italian bonds, all the colleagues that pass with their coffee cups behind him, snort. The key word that appears on the monitors that test the level of richness, is “sell, sell”. Those who look for concreteness, refer to the big investemt chances and to pension fund. Among so many reckless brokers, they are not ruthless predators, they just look for something concrete

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INVESTObanking

I Bot a dieci anni offrono ancora interessi molto buoni sopra la soglia del 6%

tra i predatori più spietati, è gente che tutto sommato cerca concretezza: vuoi per l’ampiezza della loro clientela esperta e già scottata dalla corsa speculativa che ha preceduto il 2008 (le grandi case d’investimento), vuoi perché garantiscono di che vivere a milioni d’americani quando si ritirano dal lavoro (i fondi pensione): anche qui in passato qualcuno s’è bruciato le mani. Ma negli Stati Uniti chi si scotta con questi pentoloni finisce in galera a misurare il tempo in decenni, e nel frattempo gli statuti societari sono diventati molto più esigenti sulle alchimie finanziarie ammissibili per questi giganti.

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and it’s due both to the wide range of expert clients, who already had bad experiences because of the speculative race that happened before year 2008 (investments) and to the fact that they guarantee the saving to millions of American once they have retired (pension funds): also in this case there’s someone who had bad experiences in the past. But in the USA those who have this these kind of problems, go to jail, even for decades, and in the meantime the articles of the associations become much stricter about the eligibility of financial alchemy. Go back to New York, to the same Wall Street floor, January 2012 – it’s still the most important market of the world, despite the problems .

ma restano quieti sotto quella oltre la quale

il rischio si fa troppo alto, dal 6,5 in poi


INVESTObanking Sempre New York, lo stesso floor di Wall Street – ancora il mercato più importante del mondo, nonostante gli scossoni – a gennaio 2012. Al di là dei picchi quotidiani, la tendenza è segnata con chiarezza. La curva dei rendimenti dei titoli italiani ora interessa molti. Non siamo ancora a “buy, buy” ma l’inversione è evidente. I Bot a dieci anni offrono ancora interessi molto buoni – sopra la soglia del 6% - ma restano quieti sotto quella oltre la quale il rischio si fa troppo alto, dal 6,5 in poi. Quel mezzo punto in meno, in prospettiva, non è un affare peggiore ma un affare migliore. A dirla tutta questi investitori, al momento, preferiscono ancora le scadenze più brevi - due-tre anni - che pagano ancora meno (dunque ci accordano più fiducia nel breve periodo che nel medio lungo). Però sono della partita anche gli hedge funds, gente decisamente più incline alla speculazione -, e questa volta con scommesse positive e non più per coprirsi contro il nostro fallimento. “Si fa sentire con decisione il peso della direzione imboccata dall’Europa – spiegano gli operatori del floor -, che di vertice in vertice sembra finalmente essersi decisa a difendere l’euro con misure concrete. Dal momento che

Forget about the daily peaks, but have a look to the general trend: many people are interested in the curve of our bond yields. We have not reached the situation of “buy, buy”, but it’s clear that we are going in that direction. Bonds in ten years, still offer very good interests – over 6% - but they remains below 6,5%, after these level the risk starts being to high. This half point less, in perspective, is a good deal, indeed at the moment, the investors prefer short maturities, two or three years, that pay even less (so, they give us more faith in short term than in the long term). But we have to consider the hedge funds as well, those who chose the hedge funds, are people who are much more prone to speculation. But this time, with positive betting and not just to defend themselves from our failure. The Wall Street operators explain that the direction taken by the European Community plays an important role, since it decided to defend the Euro currency with concrete measures. Italian bonds benefit from the fact that it’s impossible

Al di là dei picchi quotidiani,

la tendenza è segnata: la curva dei rendimenti dei titoli nostrani ora interessa molti. Non siamo ancora a “buy, buy” ma l’inversione è evidente INVESTO MAGAZINE 43


INVESTObanking

un euro senza Italia non è immaginabile, i vostri titoli di Stato ne beneficiano”. Un nome per tutti: Jp Morgan ha un esposizione complessiva sull’Italia di 5 miliardi e mezzo, e le posizioni a inizio anno hanno registrato un aumento sensibile. La spinta arriva proprio dagli hedge. “Sono sempre i primi a muoversi, nella buona come nella cattiva sorte. Se sul finire dell’anno scorso il sentiment era decisamente negativo, oggi la situazione è capovolta. Così gli stessi hedge che avevano puntato forte sull’ipotesi di fallimento dell’Italia e di tutta l’Eurozona oggi sono costretti a correre ai ripari, e investono per ricoprire le operazioni del passato”. Senza contare che, con un’Italia e un’Europa più affidabili, gli investimenti dei mesi scorsi con lo spread alle stelle, si riveleranno ottimi investimenti. Tra il 6 e il 6,5%. Anche i piccoli risparmiatori, soprattutto a fronte di un mercato da loro conosciuto e apprezzato come quello dei titoli di Stato, possono appuntarsi questa cifra. È quella considerata giusta dalla grande finanza: non quando dà consigli ma quando agisce in nome e per conto suo. R

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to imagine the existence of the European currency without Italy. Just consider that Jp Morgan has total exposition towards Italy of 5 billion and a half, and the positions at the beginning of the year registered a sensible increase. The thrust comes right from hedge funds. “They are always the first ones that move, in the good as in the bad luck.If at the end of last year the sentiment was very bad, to today the situation has radically changed. So, those hedges that were sure of the failure of Italy and of the whole Euro zone, today they have to run for cover, and they invest to cover the past operations.” We must add that, thanks to the better reliability of Italy and Europe, the investments of the last few months, with a very high spread, will turn out to be very good investments. Between 6 and 6,5 %. Also little savers, in front of the appreciated bond market, which is quite unknown to them, can afford this amount. It’s the amount that the Finance considers to be the right one: not when it offers warnings but when it acts on it’s own. R


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INVESTO

BANKING le fondazioni stanno lavorando a un codice etico che intende aggiornare il ruolo di questi enti bancari

Foundations are working to a code ethical code that will upgrade the roleof these banking institutions

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[invesTObanking]

MODELLO FOSSANO

TRA HOUSING SOCIALE E WELFARE COMUNITARIO di

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allo stesso punto geografico della Granda parte la riscossa dei territori nelle stanze dei bottoni che determinano le politiche generali delle Istituzioni creditizie e degli Enti di origine bancaria del Paese. Riscossa che assume i nomi di Antonio Miglio e di Beppe Ghisolfi, presidenti rispettivamente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e

Alessandro Zorgniotti

F

rom the same geographical point of the “Granda� province begins the lands rescue in the control rooms which establish the general policies both of credit Institutions and of banking Authorities of the Country. This rescue takes the likeness of Antonio Miglio and Beppe Ghisolfi, respectively President of the Savings Bank Foundation of Fossano and of the homonymous banking Corporation: the former is vice-president of Acri, the National As-

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INVESTObanking

Presentazione francobollo Nella prestigiosa cornice del Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma, in occasione del Salone Internazionale del Francobollo “Romafil 2011” è stato presentato il fracobollo natalizio “Madonna con Bambino e Melagrana”

della omonima Spa bancaria: il primo è vicepresidente dell’Acri, ovvero l’Associazione nazionale delle CR e delle Fondazioni ex bancarie, il secondo è consigliere del Comitato esecutivo dell’Abi, ossia il governo ristretto dell’Associazione bancaria italiana. Due cariche complementari agli stessi obiettivi dello sviluppo economico-sociale traslato localmente e che proprio nei contesti geografici più circoscritti trovano la loro piena realizzazione. Le Fondazioni come soggetto di governo, anzi di governance delle Banche partecipate, che ne rappresentano l’asset patrimoniale più importante essendone la più significativa fonte di quella redditività che torna al territorio sotto forma di erogazioni per i progetti di Enti locali e Associazioni; e appunto gli Istituti di credito che, attraverso il risparmio raccolto nei loro territori storici, riescono a dare continuità di affidamento a famiglie e imprese, rinunciando a quote di redditività immediata per contrastare il rischio di recessione. «Si tratta di un meccanismo virtuoso - premette Antonio Miglio - che ha dimostrato di saper funzionare soprattutto con riferimento alle realtà bancarie medio-piccole. Per quanto riguarda infatti le Fondazioni più grandi, queste hanno dovuto infatti aderire a significativi aumenti di capitale delle rispettive Banche partecipate, vincolando a ciò delle risorse significative che non sono state successivamente recuperate a causa del calo di valore delle azioni degli Istituti creditizi in portafoglio. Meglio, come appunto argomentavamo, è andata alle Fondazioni medio-piccole, che non hanno ceduto le partecipazioni bancarie e anzi si sono tenacemente impegnate a custodirle e valorizzarle facendone un

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sociation of CR and of ex banking Foundations, the latter is adviser of the Executive Committee of ABI, that is the power élite of the Italian banking Association. Two additional charges to the same objectives of economic and social development locally translated that find their full realization in the most limited geographical contexts. Foundations as a government entity, or rather the governance of the subsidiary Banks, which represent the most important capital structure being the most significant source of that profitability returning to the territory in the form of grants for local Authorities and Associations; and indeed Institutes of credit, through the savings collected in their historic territories, can provide continuity of reliability for families and businesses, giving up shares of immediate profitability to fight back the risk of recession. «It is a virtuous cycle - premises Antonio Miglio – which has proven to work especially with reference to small and medium banking realities. As for the larger Foundations, in fact, they have had to join in significant increases in the capital of their subsidiary Banks, binding this to some important resources that have not been subsequently recovered because of the decline in value of shares of credit Institutions in

L’effige Il particolare adorna l’ufficio di Presidenza della banca di Fossano


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volàno di sviluppo territoriale locale». Un impegno che non si fermerà qui: «Consapevoli del momento economico difficile, le Fondazioni riunite nell’Acri stanno operando in più direzioni, fondamentalmente tre. La prima è l’ulteriore diversificazione del patrimonio con la partecipazione ai programmi di housing sociale, ovvero i programmi di edilizia residenziale a canoni sostenibili per specifiche fasce di reddito medio-basse escluse dagli aiuti pubblici. La seconda è la partecipazione attiva a progetti di welfare comunitario, per ripristinare almeno in parte i servizi assistenziali decurtati dalle precedenti manovre finanziarie. Il terzo obiettivo è la costituzione di un Fondo comune delle Fondazioni per sostenere interventi coordinati nel caso di straordinari eventi sfavorevoli come le calamità naturali». Inoltre, per le Fondazioni si apre una stagione costituente: «Stiamo lavorando a una Carta degli Enti di origine bancarie, un autentico Codice che, a vent’anni esatti dal varo della legge Amato che ha istituito le Fondazioni, intende aggiornare il ruolo dei nostri Enti alla luce delle nuove e più impegnative sfide economiche e sociali. Un documento che sarà ufficializzato in occasione del prossimo congresso nazionale Acri che svolgeremo per la prima volta a Palermo, per confermare la vicinanza alle regioni del Mezzogiorno dove queste Istituzioni sono storicamente meno presenti che al Nord». Insomma, una vicinanza al territorio che vuol diventare patrimonio anche di realtà geografiche diverse, per far ripartire dalla base una prospettiva di sviluppo altrimenti all’orizzonte ma non alla portata. E il solo modo per avvicinare l’orizzonte, portandolo a casa, è quello seguito dalla

the portfolio. It worked out well, as we argued in fact, for the medium-small Foundations, that have not sold their banking equity capital and even have persistently committed to safeguard them and enhance them by making it a flywheel of local territorial development». This commitment won’t stop there: «Aware of the difficult economic time, the Foundations gathered in Acri are operating in multiple directions, basically three. The first is the further diversification of the property with participation in social housing, that is housing programs in sustainable fees for specific groups of low and middle income excluded from public support. The second is the active participation in community welfare projects, to restore at least part of the care services cut down from the previous financial maneuvers. The third objective is the establishment of a Common Fund for Foundations to support coordinated actions in case of extraordinary adverse events such as natural disasters». Besides, for the Foundations, a capital season is opening: «We are working on a banking Authorities document, a real Code that exactly twenty years after the launch of the Amato law which created the Foundations, intends to upgrade the role of our Authorities in the light of new and more demanding economic and social challenges. A document that will be made official during the next Acri national congress that will take place for the first time in Palermo, to confirm the proxim-

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INVESTObanking

solidissima partnership tra Fondazione e Banca in quello che viene oramai nazionalmente definito il «modello Fossano». «Un modello - spiega con la consueta intelligente ironia il presidente della Crf Spa, Beppe Ghisolfi - ci ha permesso di “affrancare” il territorio dal rischio recessivo. Proprio questo è il verbo giusto, se si considera che il periodo natalizio ha portato in dono a noi, e alla complessiva comunità geografica che presidiamo, un ulteriore prestigioso riconoscimento da parte del Ministero dello Sviluppo economico e della Commissione per i valori postali presieduta dal professor Angelo Di Stasi con cui si è instaurato immediatamente un ottimo rapporto di stima e amicizia: si tratta del nulla osta con cui il ritratto della Madonna con Bambino e Melagrana, che adorna l’Ufficio di Presidenza della nostra Banca, è stato riprodotto in serie sui francobolli italiani di Natale diffusi in tutto il Paese e non solo». Il culmine di una serie di attestati di sostanziale gratificazione per un lavoro che «grazie all’eccellente tandem con la Fondazione guidata dall’amico Antonio Miglio - prosegue Ghisolfi - ci ha portati a essere la Banca di riferimento del territorio fossanese e di una più vasta zona geografica, omogenea per concentrazione di famiglie e imprese medio-piccole, lungo l’asse geografico compreso tra il Cuneese e l’area metropolitana di Torino. Non facciamo concorrenza alle Banche più grandi, queste hanno un ruolo che vuole essere di salvaguardia e proiezione internazionale dell’Azienda Italia nel suo comples-

Il Castello Uno dei simboli della città di Fossano

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ity to the southern regions where these Institutions are historically less present than in the North». In short, the proximity to the territory wants to become property of different geographical areas too, in order to start again from the base a development perspective that otherwise would only be on the horizon but not affordable. And the only way to approach the horizon, bringing it home, is the one followed by the reliable partnership between the Foundation and the Bank in what is now nationally defined «Fossano Model». «A model - explains with his usual clever irony the President of Crf Corporation, Beppe Ghisolfi – allowed us to “free” the territory from the recessive risk. This is exactly the right word, considering that the Christmas season brought us and the total geographical community we preside a gift, a further prestigious award from the Ministry of Economic Development and the Commission for postal stamps chaired by Professor Angelo Di Stasi with whom a good relationship of esteem and friendship was immediately established: it is the authorization with which the portrait of the Madonna and Child with Pomegranate, which decorates the Bureau of our Bank, was reproduced in series on Italian Christmas stamps spread throughout the country and more». The culmination of a series of certificates of substantial reward for a job that «thanks to the excellent tandem with the Foundation headed by my friend Antonio Miglio - continues Ghisolfi - led us to be the reference Bank for the land of Fossano and for a wider geographical area, homogeneous for families concentration and smallmedium enterprises, along the geographical axis between the area of Cuneo and Turin metropolitan area. We do not compete with larger Banks, they have a role


INVESTObanking

il Gruppo CRF da anni si occupa di progetti che coinvolgono giovani e territorio

so; abbiamo piuttosto una funzione più marcatamente orientata al presidio dei mercati domestici, proponendo alle famiglie risparmiatrici prodotti e servizi finanziari il più possibile personalizzati e tracciabili, per metterle in condizione di sapere in ogni momento come vengono gestiti i loro risparmi e quali destinazioni produttive ricevono. In questo modo è come se ciascun cliente fosse, come in effetti è partecipe di un progetto di sviluppo locale che ricambia questa fiducia sostenendo le famiglie produttrici e consumatrici e le realtà imprenditoriali locali, con condizioni di affidamento che non pesino sulla situazione di liquidità finanziaria che rappresenta oggi il problema numero uno da fronteggiare con politiche di ragionata espansione creditizia». Un risparmio da tutelare e anche, prima di tutto, da insegnare, come conclude Ghisolfi: «Fossano è stata apripista, grazie alle nostre iniziative condivise con la Fondazione e destinatarie di apprezzamenti che non ci attendevamo dai più alti livelli istituzionali (tra cui un plauso dell’allora sottosegretario di Palazzo Chigi Gianni Letta nel 2010 a nome del Governo Berlusconi, ndr), di un progetto che ogni anno è arrivato a coinvolgere oltre mille giovani attraverso una pluralità di iniziative che coinvolgono le scuole materne, elementari, medie e superiori e anche i ragazzi della Facoltà di Economia coordinati dal professor Giuseppe Tardivo». Insomma, i banchieri non in cattedra ma tra i banchi, per spiegare operativamente i fondamentali del mercato ai risparmiatori di domani già dotati della consapevolezza dell’oggi. R

in safeguarding and international projection of Italy Company as a whole; rather we have a function more strongly oriented towards the defense of domestic markets, offering to the savers families products and financial services the more personalized and traceable as possible, in order to enable them to always know how their savings are managed and what productive destinations they receive. In this way it is as if each client were, as in fact is, sharing in a local development project that returns this trust by supporting manufacturers and consumers families and local companies, with conditions of assurance that do not weigh on financial market liquidity which is now the first issue to deal with rational credit growth policies». Savings to be protected as well as, first of all, to be taught, as Ghisolfi ends: «Fossano blazed a trail, thanks to our efforts shared with the Foundation and recipients of appreciations that we didn’t expect from the highest level of government (including a praise from the Palazzo Chigi undersecretary Gianni Letta in 2010 on behalf of the Berlusconi Government, ed), of a project that has come every year to involve more than one thousand young people through a number of initiatives involving nurseries, primary, secondary and high schools and even the guys in the Faculty of Economics, coordinated by Professor Giuseppe Tardivo». In short, the bankers not from the professorship but among the desks, to explain effectively market fundamentals to the investors of tomorrow already come equipped with the knowledge of today. R

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INVESTO

TIME

…“perché le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi…” Italo C alvino

“because cities are not just exchange of ware: they are exchange of gestures, words, emotions, time, knowledge….” Italo Calvino

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BANCHE DEL TEMPO

CREDITO INVENTATO DALLE DONNE

L’ISTITUTO DI

di

A

ncora una volta sono le donne le protagoniste di un’interessante iniziativa legata al mondo degli investimenti… le Banche del Tempo. Inventate dalle donne, le prime banche del tempo sono nate a Parma e Santarcangelo di Romagna nel 1994. Da allora in avanti questo fenomeno ha avuto una notevole evoluzione coinvolgendo tutta l’Italia e interessando soprattutto il centro nord. Esse seguono le esperienze già esistenti all’estero (Inghilterra, Francia,

Maria Maldarizzi

O

nce more, women are those who get an interesting idea connected to the world of investments...the Bank of Time. Invented by women, they have been created first in Parma and Santarcangelo di Romagna, in year 1994. Starting from that moment, this event had an important evolution across the whole Italy, in particular in the centre and north of Italy. They follow an experience that already existed abroad (England, France, Germany, Canada), and they were created with the goal to put in touch peo-

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INVESTOtime

Germania, Canada) e sono nate con lo scopo di mettere in contatto persone disponibili a scambiarsi servizi e prestazioni. La Banca del Tempo è un istituto di credito “sui generis” in cui non viene depositato denaro ma tempo da barattare. Si tratta di uno scambio alla pari in cui non si fanno differenze tra le varie professioni e competenze ed il baratto è misurato in ore, prescindendo dal valore della prestazione. Non c’è assolutamente scambio di denaro, tranne che per le eventuali quote di iscrizione che

ple available to exchange services each other. The Bank of Time, is a bank “sui generis”, where you can not leave your money, but the time you want to bargain. There’s no difference related to the different kind of work or skill, what you can exchange is just your time, doesn’t matter to do what. There is no exchange of money, the only thing you have to pay is the subscription fee, which is necessary for the leading expenses. To create a Bank of the Time, ten persons are needed, they can be family members or friends, and they could look for other people to join, in order to increase the the number of the members. But not just persons are needed, also technical resources like an office with a telephone, a fax

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INVESTOtime

and a computer, are important. The office of the bank can be in public spaces, by an association, or it’s possible to create it thanks to the money coming from the subscription fees. Those who decide to be part of this project, must describe the kind of activity or service that they can offer, and they can put virtually some hours on their account, at the place of some money. A few examples: Conversation in English or some other language, several lessons, care of plants and animals, care of old people or little children, organization of parties. We could say that is the same of the old typical relationship among neighbours, but in a modern key. Exchange of time means first of all exchange of competences, competences are not countable, they are eval-

occorrono per sostenere le spese di gestione. Per dar vita ad una Banca del Tempo occorrono una decina di persone che siano amici o conoscenti e che riescano a coinvolgere altre persone per poter allargare sempre di più il gruppo iniziale. Oltre alle risorse umane, le risorse tecniche necessarie sono esigue: una sede con telefono, fax e un computer. La sede può essere in comune con altre associazioni o può essere messa a disposizione da Enti locali, oppure da forme di autofinanziamento. Chi aderisce, specifica la tipologia di attività o servizi che intende svolgere e accende un proprio conto corrente, depositando ore invece che euro. Qualche esempio: conversazioni in inglese o altra lingua, riparazioni guasto elettrico, lezioni di informatica, cura di piante e animali, accompagnamento anziani e bambini, bricolage, organizzazione di feste o disbrigo di pratiche burocratiche. In realtà vengono riproposti in forma moderna i rap-

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INVESTOtime porti di buon vicinato che esistevano una volta. Lo scambio di tempo è prima di tutto uno scambio di competenze e le competenze non sono quantificabili, ma lo è il tempo nella sua unità di misura: le ore. Nel momento in cui una persona chiederà un servizio ad un altro socio, pagherà questo servizio emettendo un assegno per le ore richieste. È previsto anche un rimborso delle spese vive come ad esempio gli ingredienti per preparare una pietanza o altro. Come per ogni conto bancario che si rispetti, l’ideale sarebbe non andare mai in rosso ma anche chi lo fosse di parecchie ore, può continuare a chiedere e scambiare. Con l’aumento del numero delle BdT è stato necessario dotarsi di uno statuto e attraverso vari convegni nazionali si è arrivati alla costituzione di una associazione nazionale delle stesse che ha sede a Roma. Oggi in Italia le Banche del tempo sono circa trecento, anche se è difficile distinguere tra le associazioni attive e quelle in corso di progettazione. Gli sportelli sono sparsi in tutta la penisola, soprattutto in Lazio e in Lombardia, e si contano circa 20mila correntisti, per il 71% donne. Per sapere dove si trova la Banca del tempo più vicina a casa, c’è il sito dell’Associazione nazionale www.associazionenazionalebdt.it R

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uated just by the time. When someone ask for someone else service, he will pay with a check for the requested hours. If for example you are asked to prepare a meal, of course you get the money you spent to buy the ingredients. As for the normal bank account, it would be better not to spend more than what you have, anyway in any case you are always free to go on exchanging time. With the growth of the number of Banks of Time, it was necessary to have an internal code, and after several national meeting, they arrived to to foundation of a national association, which has its head office in Rome. Today in Italy there are about three hundred Banks of Time, even if it’s not so simple to separate those which are active from those which are only a project. You can find them in all the country, above all in Lazio, Lombardia, there are about 20 thousand people involved, 71% are women. To discover where is the most near Bank of Time, you can visit the website of the national association www.associazionenazionalebdt.it R


CONCEPT BAR

Via Lovera di Maria 1 - Angolo Via Lagrange 24, 10123 Torino




INVESTO

WOMAN Le quote rosa sono un male necessario nel nostro paese anche se un posto dovrebbe essere meritato e non imposto per legge

The pink share, are something necessary in our country, even if a working place should be gotten because of your skills, and not imposed by the law

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[INVESTOWOMAN]

AIDDA, A SOSTEGNO DELLE DONNE CON LA VOGLIA DI FARE IMPRESA intervista a Franca Audisio

A

idda, associazione che collabora con enti, ministeri e istituzioni per sostenere il ruolo della donna e dell’imprenditoria femminile, pone l’attenzione sulla necessità che le donne lavoratrici facciano rete e possa aumentare l’occupazione di quest’ultime nelle grandi imprese. La nuova presidente è la torinese Franca Audisio Rangoni, imprenditrice di grande competenza.

Rangoni

A

idda, association that cooperates with public offices, groups and associations and institutions to sustain the role of the woman and of the female entrepreneurship, underlines how important is that women create a net among them in order to reise the female occupation in the big companies. The new president is Ms Franca Audisio Rangoni, from Turin, an entrepreneur whose competence is very high.

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INVESTOwoman

A lei il compito di illustrare la situazione attuale delle donne nel mondo del lavoro: Presidente, quale è in questo momento la posizione imprenditoriale femminile in Italia? “In questo momento storico di particolare difficoltà per il nostro Paese, la situazione è delicata e difficile per tutti gli imprenditori, donne e uomini. Certo è che l’imprenditoria femminile, già svantaggiata all’origine, ne sta risentendo in maniera più evidente”. Possiamo sperare di migliorare la situazione riguardo la possibilità di ridurre il gap con il resto d’Europa? “Allo stato intravedo poche possibilità di allinearci con il resto d’Europa nel breve periodo; dobbiamo lavorare sodo e sperare che le manovre adottate o in via di adozione diano i risultati sperati”. In quale settore le donne soffrono di più la concorrenza maschile? (agricoltura, industria, sanità, commercio, istruzione…) “Ritengo che la concorrenza vi sia in tutti i settori, forse con esclusione di alcune nicchie, quali la produzione di vino ed olio, in cui le donne (sebbene io non abbia dati alla mano) mi sembra che ricoprano una fascia importante”. Quanto la maternità frena il successo professionale delle donne? Quali interventi pubblico-privati? “Purtroppo, e lo dico con molto dispiacere, la maternità frena o addirittura blocca del tutto la carriera di una donna. Occorre cambiare mentalità, come d’altronde ormai avviene in moltissimi paesi esteri in cui le donne riescono a ricoprire ruoli di vertice e allo stesso tempo vivere la maternità senza stress e sensi di colpa. E’ necessario un sostegno che deve necessariamente arrivare dal settore pubblico, quale ad esempio un accesso più facile agli asili e alle scuole, così come un ampliamento degli orari di questi ultimi. Non tutte le famiglie hanno la possibilità, infatti, di potersi permettere un aiuto “privato” o di poter fare affidamento sui nonni”. Perchè le aziende dovrebbero impegnarsi a sostegno della leadership femminile? “Io credo che le aziende debbano impegnarsi a sostegno di una leadership competente, che può

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We asked her to show us what’s the actual working situation of women: President, what’s the position of the female entrepreneurship, at the moment, in Italy? “At the moment the situation in our country is quite difficult for quite all the managers, women and men. Of course female entrepreneurship, which is already disadvantage at the beginning, suffers more because of the crisis.” May we at least hope to be able to reduce the gap between us and the rest of Europe? “At the moment I see no chance to join the rest of Europe in short time, we must work hard and hope that the new economic measures would give a positive result.” In which sector do women suffer the most because of the masculine competition? (Agriculture, industry, health, trade, education...) “In my opinion, competition is strong in all these fields, except for some particular field, like for example wine and oil production, where it seems to me that women has an important role, even if at the moment I have no data to show.” And about maternity, how deep does it stop the women professional success? Are there any public or private intervention? “Unluckily, I’m very sorry to say, that maternity spoils, or even stops completely women careers. It’s necessary to change the mentality, as it happens in many foreign countries, where women can have also important roles and at the same time they live their maternity without any stress. IN this sense it’s absolutely important to get some help from the state, like for example an easier access to nursery schools, and those school should be open until late in the evening, because not all the family can afford to pay for “private help” or leave the children by the grandparents.” Why should the companies try to sustain the female leadership? “I think that companies should do their best to have a competent leadership, that can be both made up either of men or of women, it depends on the case, while too often those who get the leadership are only men. Our country needs to have a percentage of working places reserved to women to face this problem, even if in my opinion a working place should be deserved,


INVESTOwoman

“Le caratteristiche

possono essere molteplici, ma quelle che ritengo accomunino maggiormente le

imprenditrici di successo sono

tenacia, l’impegno e il sacrificio” la

Franca Audisio Rangoni, presidente e amministratore delegato di Dual Sanitaly Spa, azienda parafarmaceutica fondata nel 1949, con 25 milioni di fatturato, 140 dipendenti di cui 80 donne. Tra le cariche da lei ricoperte ci sono anche quelle di past president Rotary Torino Polaris, consigliera all’Unione Industriale, membro del Collegio dei probiviri e del Comitato D’onore della Fondazione scientifica Mauriziana. Si occupa, come presidente Aidda, delle istanze e dei progetti delle moltissime donne impegnate nel lavoro, nella famiglia e nel sociale. INVESTO MAGAZINE 63


INVESTOwoman

essere femminile o maschile a seconda dei casi e che non deve tradursi – come invece troppo spesso accade - sempre e solo su scelte al maschile. Le quote rosa sono un male necessario nel nostro Paese, anche se ritengo che un posto debba essere meritato e non imposto per legge”. Esiste un marcato squilibrio nei compiti familiari. Se potessimo eliminare questo squilibrio, potrebbero aumentare le possibilità occupazionali per le donne? “Probabilmente sì, gli uomini dovrebbero occuparsi maggiormente delle cosiddette faccende domestiche, che per retaggio culturale sono di competenza femminile. Peraltro io ho sempre lavorato in azienda e curato la casa, nonché due figli. Certo l’impegno è stato notevole, ma le soddisfazioni lo sono state altrettanto”. Quali sono le caratteristiche principali per diventare imprenditrici? “Le caratteristiche possono essere molteplici, ma quelle che ritengo accomunino maggiormente le imprenditrici di successo sono la tenacia, l’impegno e il sacrificio”. E’ necessario a volte scendere a compromessi? “No, non bisogna mai scendere a compromessi. Occorre avere la forza di dire no quando serve e di continuare sulla propria strada, ovviamente con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare”. R

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more then imposed by the low.” About the houseworks, the distribution is far from equity. If we could solve this problem, could women have a better chance to find a job? “ Probably yes, men should help more in the house works, while culturally this kind of work belongs to women. I have to say, that I’ve always worked in a company and taken care of the house and looked after my two sons. It was very hard, but also the satisfaction I got were great.” What are the main characteristic you should to be an entrepreneur? “The characteristics can be many, but the one that in my opinion, belongs to the majority of the successful entrepreneurs is determination, commitment and sacrifice.” Is it necessary, sometime, to accept compromises? “No, never accept compromises. You must have the strength to say no, when it’s necessary and go forward on your way, of course with all the relevant consequences.” R





INVESTO

BUILDING Il Piemonte si colloca a metà classifica. L a provincia più cara, come prezzo medio al metro quadro, rimane il Verbano Cusio Ossola, mentre gli alloggi più accessibili sono in provincia di Biella Piedmont is in the middle of the list. The province where the medium price per squared meter is the highest, is Verbano Cusio Ossola, while the cheapest flats are situated in the province of Biella 68 INVESTO MAGAZINE


[INVESTObuilding]

IL MATTONE RECUPERA

SMALTO

RESISTE LA VOGLIA DI CASA di

A

llA fine si torna sempre lì, tutti lì: al mattone. C’è stato un momento, in questa crisi economica che sembra non avere fine, in cui anche gli investimenti immobiliari mostravano segni di debolezza, qualche ruga a rovinarne l’appeal. E invece no: a lungo andare, la fiducia dei risparmiatori (e degli investitori) italiani è tornata a puntare i propri fari sulle care, vecchie quattro pareti. Lo dice un’indagine condotta da Im-

Massimiliano Sciullo

A

te the end everyone chooses to go back to this kind of investment: houses. There was a lapse of time, which seemed to be endless, when also the real estate investments appeared to be quite weak, but then things changed, and at the end the faith and the attention of investors fell again on the dear, old houses. It’s what the research made by Immobiliare.it shows, it’s a web site that deals with the houses sales What we notice, is that in just three months, the loss of faith that struck the real state field

INVESTO MAGAZINE 69


INVESTObulding

mobiliare.it, portale che sul web si occupa di annunci legati proprio al mondo della casa. Si scopre così che, nel giro di tre mesi, si è arrestato il calo di fiducia nel mattone che gli italiani avevano evidenziato tra luglio e ottobre. Coloro che dichiarano una propensione all’acquisto di un alloggio sono il 45%. Poco meno di uno su due. Le regioni più ottimiste, da questo punto di vista, sono soprattutto l’Umbria (55.56%), la Sardegna (52.46%), il Friuli Venezia Giulia (51.90%) e l’Emilia Romagna (51.62%). Anche il dato piemontese si rivela superiore a quello nazionale, arrivando al 46.5%. Insomma, la tendenza si è consolidata e nemmeno di poco, anche se è ancora presto per parlare di rivoluzione copernicana. Lo stesso trend si registra, peraltro, anche in Molise, Toscana, Marche, Lombardia e Veneto, davanti al Piemonte nella graduatoria dei fiduciosi nel mattone. Ma a dimostrazione che la percezione di sicurezza dell’investimento immobilia-

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between July and October has been solved, and now 45% of the people declares that they would agree to buy a flat, little less that one person out of two. The most optimistic regions are above all Umbria (55.56%), Sardinia (52.46%), Friuli Venezia Giulia (51.90%) and Emilia Romagna (51.62%). Also Piedmont shows to be more faithful than the national overage, 46.5%. So, we can say that the trend is now consolidated, even if it’s still to soon to talk about revolution. We find the same positive trend also in Molise, Toscana, Marche, Lombardia and Veneto, which have gained a better position that Piedmont, about the faith in the real estate investment. Anyway, even is this positive feeling towards the real estate investment involves the whole country from the north to the south, there are some pessimistic regions like Basilicata, Lazio, Liguria, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige, Calabria, the regions that are more convinced that it’s absolutely a bad period to buy a house are Sicilly (34,52%) and Abruzzo (29,73). The experts suggest to be careful, Mr Carlo Giordano, the director of the group Immobiliare. it underlines that the percentage is still quite low,


INVESTObulding

re coinvolge l’Italia lungo tutta la Penisola, ma ancora a macchia di leopardo, non mancano le regioni più pessimiste: dalla Basilicata al Lazio, passando per Liguria, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige, Calabria, fino ad arrivare a coloro meno persuasi che questo sia il momento di comprare casa: Sicilia (34,52%) e Abruzzo (29,73). Gli addetti ai lavori predicano una comprensibile prudenza (“Il dato è complessivamente ancora basso”, ammonisce l’amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it, Carlo Giordano. “Tuttavia gli italiani continuano ad affrontare in modo corretto questi tempi difficili”). E come contraltare bisogna prendere in considerazione la diffusione dell’idea che questo non sia un buon momento per vendere (lo rivela il 71% degli intervistati). La spiegazione per ambedue le posizioni è legata all’andamento dei prezzi, che regione per regione trova le sue brave eccezioni. Non si può infatti parlare di un andamento coerente, anzi: in Piemonte, per esempio, ogni provincia mostra un trend tutto suo. C’è chi resta sostanzialmente fermo (in provincia di Alessandria e nel Vco i prezzi sarebbero rimasti invariati, rispetto a tre mesi fa, con medie rispettivamente di 1365 e 2499 euro a metro quadro), ma c’è anche chi registra un calo sensibile, come Vercelli, che fa segnare un -4%. Più impercettibile la variazione nel Biellese (-0,9%, scendendo a 1.134 da 1.144) e nell’Astigiano (da 1.688 a 1.674, per un -0,8%). C’è però anche chi vede crescere il prezzo e quindi il valore degli immobili: chi poco, come la provincia di Torino (+0,7% con un prezzo medio che da 2.303 arriva a 2.320 euro al metro quadro), ma anche chi vede uno sbalzo più robusto: nel Novarese i prezzi degli immobili sono

anyway Italian people are facing this hard time in the best way. We must also consider that ,as 71% of the interviewed people confirmed, the common idea is that it’s not the right period to sell. We can explain both the positions looking at the trend of the prices, that changes area by area, it’s not a regular trend, for example prices has been static in the last few months, while in other cases show a loss, like Vercelli, -4%. In the area of Verbano Cusio Ossola the loss has been very little, just -0,9% and in the area of Asti -0,8%. In some cases the price and the value of houses grow, like for example in the Turin area, +0,7% , here the medium price is between 2.303 and 2.320 per sqare meter. In the area of Vovare prices grew of 1,3%, the medium price is between 1.585 and 1.606 , while in the area of Cuneo price grew of 4,4%, from 2.145 to 2.239 euro per square meter.

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INVESTObulding

Il

trend della compravendita varia da regione a regione.

Si passa da un 55.56% di ottimisti in saliti dell’1,3% (da 1.585 a 1.606) e in provincia di Cuneo addirittura del 4,4%, arrivando da 2.145 a 2.239 euro al metro quadro. Alla luce di queste rilevazioni, emerge così che le zone più “lussuose” - almeno per quanto riguarda il prezzo medio al metro quadro – rimane il Verbano Cusio Ossola, che senza dubbio sfrutta la vicinanza alla zona dei laghi. Subito dopo c’è il Cuneese, mentre gli alloggi più accessibili si trovano in provincia di Biella e nel Vercellese. Tutto però continua a essere in continuo movimento: interrogati sull’andamento futuro, i potenziali investitori nel mattone infatti continuano a dividersi. Circa un terzo (il 32,8%) prevede un periodo di sostanziale stabilità del mercato, mentre il 42,6% pensa che, viste le difficoltà generali, il settore immobiliare potrebbe anche veder calare i prezzi. Chi teme che i prezzi possano aumentare è rappresentato dal 16,6%. Timori e paure che, ovviamente, rispecchiano il gioco delle parti: chi compra e chi vende casa. Ma intanto sono tutti lì, a tener d’occhio le oscillazioni del mattone. L’unico mercato che, alla fine, non tradisce mai, anche nei momenti peggiori. R

Umbria ...

So, looking at the trends it’s clear that the most luxury places, concerning the price for squared meter, isl Verbano Cusio Ossola, also thanks to its favorable position, near the lakes area, followed by Cuneo, while the most cheap flats are in the provinces of Biella and Vercelli. Anyway the situation is not at all static, there are constant changes, so when the potential investors are interviewed about house investments, they shows different positions. Abot 1/3 of them, (32,8 %) think that there will be a period of stability, while 42,6% thinks that the prices in the real estate market could decrease, because of the the general crisis. Those who consider the possibility to see the prices increasing, are 16,6%. Doubts and fears are obviously part of the game: someone buys and someone sells. But both of them are very careful to see how the prices changes. The real estate market is the only one you can really trust in, even in the worst time. R

... al vicino, ma molto più prudente

Abruzzo

(29.73% di persone che ritengono sia il momento di comprare casa) 72 INVESTO MAGAZINE



Varcare la soglia di Mare Nostrum è come trovarsi in un angolo di Sicilia, Puglia, Campania. Scegliete voi. L’ importante è prepararsi ad un gustoso tuffo Varcarenella la soglia cucina di Mare mediterranea, Nostrum quella è comevera, trovarsi genuina, in un angolo di Sicilia, Puglia, Campania. rispettosa Scegliete voi. dei L’ sapori importante autentici.. è prepararsi ad un gustoso tuffo nella cucina mediterranea, quella vera, genuina, rispettosa dei sapori autentici..


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INVESTO

GREEN

affascinante, rilassante e vicino. fenomenologia di un successo che si sta allargando a macchia d’olio

Fascinating, relaxing and nearby. Phenomenology of a success which is increasing a lot

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Il BUSINESS DEL

TURISMO SI SPOSTA IN CAMPAGNA di

La

campagna, le colline ri gate dai filari delle viti, i sapori del territorio e il relax.Tra coloro che vogliono regalarsi una vacanza degna di questo nome, la scelta ricade sempre più spesso sugli agriturismo. Non più una “nicchia”, dunque, ma una vera e propria tendenza. Che ha trovato la sua conferma proprio nelle ultime vacanze di Natale e nei primi mesi dell’anno. Con il meteo che ha giocato strani scherzi agli appassionati dello sci (con poche precipitazioni e temperature miti, a zavorrare

Massimiliano Sciullo

T

he countryside, the hills, the wine yards, the taste of the local food and rest. Those who looks for that, chose to go to a farm holiday, it’s not something rare any more, it’s the new fashion, as the last Christmas holiday confirms. The weather was not very kind to those who loves skiing, the temperature was too warm, it didn’t snow enough and also the artificial snow melt quite quickly, so many people from Turin, Piedmont and Italy in general decided to spend their holiday bot skiing, but anyway in a place surrounded by the nature. Of course they did it without forgetting to pay

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INVESTOGreen

pure la neve artificiale), i dati degli addetti ai lavori certificano che sempre più torinesi, piemontesi (e italiani in generale) hanno sposato come alternativa proprio le strutture ricettive immerse nella natura. Senza dimenticare uno sguardo al budget, visto che la crisi si fa sentire a tutti i livelli. Insomma: affascinante, rilassante e vicino. Ecco perché quello dell’agriturismo non è soltanto più un’opzione per chi vuole trascorrere qualche giorno staccando da tutto e tutti, ma diventa un’opportunità di business anche per chi sta cercando una nuova strada su cui investire. Tenendo presente però alcuni vincoli che impone la legge (a livello regionale) e che il numero di realtà che accolgono turisti sono sempre di più. Si stima che soltanto in Piemonte gli agriturismo sono oltre 1500, un terzo dei quali appartengono all’organizzazione Terranostra, quindi nell’universo Coldiretti. «Sono collocati più o meno in tutte le province – racconta Paolo Marengo, segretario regionale di Terranostra – anche se ovviamente nelle zone come le Langhe, oppure l’Alessandrino e l’Astigiano sono più numerosi.

attention to the budget, because of the crisis. Farm holidays are fascinating, relaxing and very easy to be reached, so it’s not just a nice option for those that need to have a little break from the everyday life, but also an important business opportunity for those who are looking for new way to invest. Of course, don’t forget that there are some rules at regional level that must be respected and there are more and more people that starts this business, just in Piedmont there are more then 1500 holiday farms, most of them belongs to the association Terranostra, it means they are part of Coldiretti. Paolo Marengo, the regional referent of Terranostra, informs us that holiday farms are located more or less in all the provinces, even is of course the majority of them are in Langhe, Alessandria

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GLI

AGRITURISMO SONO SEMPRE PIÙ LA META PREDILETTA

Ma soprattutto si stanno allargando a macchia d’olio e noi di Terranostra ci battiamo con convinzione a difesa della qualità e del rispetto delle regole». Uno, fondamentalmente, il “comandamento” da non trasgredire: un agriturismo può sorgere solo e soltanto se accompagnato all’attività di una vera e propria azienda agricola. Quindi non deve essere solo una specie di albergo isolato e rustico, ma deve essere l’estensione dell’attività dei campi. E la vita per quelle realtà in cui i menu in luoghi di campagna sono a base di pesce si fa sempre più dura.

and Asti areas. These farms are growing and the goal of Terranostra is that to check the quality of the service and to assure the respect of the rules. The most important point is that a farm holiday must be connected to the presence of a real agricultural enterprise, it can’t be just an isolated and rustic hostel, it must be part of a bigger structure with its own fields where the product offered to the customers are cultivated. So those places the offers fish dinners find it very hard to survive in the countryside. These themes are becoming more and more important and there are many people that chose to try with his new business. There many things like farm nursery schools or didactic farms that could be a good experiment, there are so many things that still could be invented.

PER CHI CERCA UNA VAC ANZ A DAL BUDGET ABBORDABILE E A CONTATTO CON IL TERRITORIO INVESTO MAGAZINE 79


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«C’è sempre maggiore sensibilità su questi temi e sono sempre di più gli imprenditori agricoli che scelgono di tentare questa nuova strada. Anche perchè in questo settore si può ancora sperimentare, puntando per esempio sugli asili agricoli o sulle fattorie didattiche. E molto c’è ancora da inventare». L’investimento di partenza è difficile da quantificare: dipende dall’area coinvolta, dallo stato di conservazione dello stabile che si vuole adibire a struttura ricettiva e così via. Ma quel che è certo è che al momento i risultati sono garantiti: «Dalla grande cascina abbandonata alla stalla anni Ottanta, fino alle aree inutilizzate – racconta ancora Marengo – ci sono tante strade da percorrere. Ma soprattutto ci sono i margini per fare bene. Tra le ricadute positive di queste attività imprenditoriali, poi, c’è l’enorme contributo al recupero dallo spopolamento di aree fino a ieri abbandonate, soprattutto in montagna e la valorizzazione di tradizioni e botteghe che rinascono attorno agli agriturismo».

It’s not easy to quantify the initial investment: it depends on the cultivated area, on the condition of the building that you want to use as holiday farm and so on, but be sure that good results are for granted, you can choose a big abandoned farm or a stable, or even an empty place and starting from zero. As Mr Marengo says, there are many way you can consider and above all you have good chances to succeed. A positive consequence of this activity, is firstly that to stop the depopulation of the rural area that had been abandoned, above all in the mountain, and then also to exploit the ancient traditions an shops connected to the tourism brought by the holiday farms. So, the holiday farm is not only the right place to spend a week-end or summer holiday, but also

LE ULTIME VACANZE DI NATALE SONO STATE LA PROVA DEL NOVE:

UN VERO BOOM PER L’ENOGASTRONOMIA, MENTRE LA NEVE SI è FATTA DESIDERARE 80 INVESTO MAGAZINE


INVESTOGREEN

CI SONO PERò REGOLE FERREE:

NON CI SI IMPROV VISA GESTORI,

MA è NECESSARIO AVERE UN’IMPRESA AGRICOLA CORRELATA...

LIBERTÀ PER INVENTARE É DAVVERO TANTA

... MA LA

Così, se accanto alla sua vocazione estiva (o anche solo per un fine settimana), l’agriturismo si scopre – se unito all’enogastronomia – come alternativa allo sci, lo scorso Natale ha rivelato come proprio da questi luoghi di relax è arrivata anche l’imbeccata giusta per fare regali e pensieri. «Oltre alla offerta agrituristica - dice Franco Pigino, che di Terranostra è il presidente regionale - in Piemonte vi sono oltre 200 fattorie didattiche, più di un centinaio di mercati Campagna Amica e 500 tra punti vendita diretta e Botteghe di Campagna Amica. Tutte realtà che offrono la possibilità di fare acquisti a “Chilometri zero” e di personalizzare i doni natalizi, valorizzando le eccellenze agroalimentari della nostra eegione e premiando, in un momento in cui più che mai va sostenuta l’economia del Paese, gli imprenditori del territorio». R

a valid alternative to ski holiday, also tanks to the food & wine. It’s also a good idea for a present, last Christmas sever people thoght to give a stay by a holiday farm as a present to friends and relatives. The regional president of Terranostra, Mr Franco Pigno says that in Piedmont there are already more then 200 didactic farms, more then 100 markets “Campagna Amica” and about 500 shops that sell the products of “Campagna Amica”. All that makes it possible to buy and give as a present these particular local products, to increase the value of the local goods and to reward the local entrepreneurs, especially now, that the Italian economy deeply needs to be supported. R

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INVESTO

LAW

nel 2011 le fiamme gialle hanno scoperto redditi non dichiarati per oltre 50 miliardi di Euro e iva non versata per oltre 8 miliardi

In 2011 the financial police found unreported incomes for more than 50 billion Euro and VAT evasion for more than 8 billion

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[INVESTOLAW]

LA PUNIBILITÀ

IN ITALIA DELL’ EVASIONE FISCALE di

La

lotta all’evasione fiscale da sempre ha rappresentato non solo per le forze politiche succedutesi nel tempo al Governo del Paese, ma soprattutto per il comune sentimento popolare, uno dei primari obiettivi a cui lo Stato dovrebbe rivolgere la propria azione improntata non solo nell’istituire un sistema di tassazione più possibilmente equo ed in tal modo sostenibile da parte di tutti i contribuenti, ma anche e sopratutto nel sanzionare in modo adeguato coloro che abbiano operato illecitamente al fine di garantirsi il mancato pagamento dei tributi

Andrea Serlenga

T

he different political parties that have ruled our land, all the governments and above all the common feeling of the people has also considered the fight against tax evasion one of the principal goals of the State, that should create a tax system as equal as possible, so that everyone could afford to pay the taxes and should punish in the right way all those that operate against the law and don’t pay what is due. In the last few days we heard some news about the activity that financial police did during 2011 and that led to the discovery of undeclared incomes for a total of 50 billion euro, 8 billion vat

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INVESTOlaw

loro imposti da tale sistema. E’ notizia di questi giorni il resoconto dell’attività di controllo svolta dalla Guardia di Finanzia nel corso del 2011 a seguito della quale sono stati scoperti redditi imponibili non dichiarati per oltre 50 miliardi di euro, IVA non versata per oltre 8 miliardi, e un numero complessivo di denunce per reati fiscali elevate nei confronti di circa 12.000 individui. La crescita di violazioni fiscali accertate è testimoniata altresì dai numeri forniti recentemente dagli Uffici della Procura del Tribunale di Milano, laddove si registra per alcuni reati tributari, rispetto al precedente biennio di riferimento, un incremento superiore addirittura al 400%. Se da un lato pertanto dobbiamo apprezzare il considerevole impegno profuso dagli operatori addetti all’azione repressiva e di controllo in questo difficile settore, dall’altro dobbiamo prendere atto della considerevole propensione esistente sul territorio nazionale alla commissione di reati fiscali, e pertanto è legittimo chiedersi quale sia attualmente la riposta sanzionatoria, dal punto di vista penale, prevista dalla vigente normativa in materia tributaria nei confronti degli evasori. I reati tributari sono oggi disciplinati all’interno del D.Lgs. n.74/2000, con riferimento al quale nell’agosto 2011 il precedente Governo ha introdotto (nella cosiddetta “Manovra di Ferragosto”) alcune modifiche volte a un inasprimento del trattamento sanzionatorio, in particolare riducendo la soglia di punibilità prevista in precedenza per alcune fattispecie. Secondo la precedente disciplina (in vigore dall’anno 2000) in alcuni casi di dichiarazione dei redditi fraudolenta (art.3, D.Lgs.74\2000) o infedele (art.4, D.Lgs.74\2000) si commetteva reato solo se l’imposta evasa risultava superiore rispettivamente ad euro 77.000 e ad euro 103.000; dal 17 settembre 2011, a seguito dell’introdotta novella, si commette reato se, nelle stesse ipotesi, l’evasione fiscale supera la soglia di 30.000 euro o quella di 50.000 euro. Stessa soglia minima di euro 30.000 di imposta evasa è oggi prevista per la punibilità del reato di omessa presentazione della dichiarazione (art.5, D.Lgs.74\2000), laddove in precedenza era prevista la soglia di euro 77.000 al di sotto della quale il fatto non deteneva alcuna rilevanza penale. Con queste importanti modifiche si è pertanto estesa in modo significativo la possibilità di intervento del Giudice penale per la sanzionabilità

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not paid and more over 120000 persons where reported because of tax offences. Also the Court of Milan confirms that the number of tax offences is raising, just consider that some tax crimes grew of 400% compared to the situation of the last two years. Of course we must recognise that the financial police, who has to deal with this particular and difficult field, did a big effort, but we must also consider that our nation is characterized by a strong inclination to commit tax crimes, so it’s normal to wonder what’s the penalty established by our law against the tax evaders. Tax crimes are ruled by the D.Lgs. n.74/2000, the last Government in August 2011 introduced some changes and a tightening of the penalty, by reducing in same case the threshold of criminality. The previous law, which was active starting from year 2000, in the case of false tax return (art.3, D.Lgs.74\2000) or in the case of wrong tax return


delle suesposte ipotesi di reato, senza dimenticare che questa mini-riforma ha pure inciso sui tempi di prescrizione dei reati tributari avendone previsto l’estensione da 6 ad 8 anni (in caso di eventi interruttivi il termine si estende così fino a 10 anni dal momento in cui il reato è stato commesso). Nel solco del generale aggravio sanzionatorio di recente perseguito dal Legislatore, si inserisce altresì la modifica alle due fattispecie di reato più gravi tra quelle previste dalla Legge Tributaria (i reati di dichiarazione dei redditi mediante uso di fatture false - art.2 del D.Lgs.74\2000 - e quello di emissione di fatture per operazioni inesistenti - art.8 del D.Lgs.74\2000), con l’eliminazione delle ipotesi attenuate in precedenza previste per importi inferiori ad euro 155.000, in tal modo estendendo la pena della reclusione fino a sei anni di carcere per qualunque importo riferibile a tali reati. Un accenno merita essere fatto a due ulteriori novità introdotte dal Legislatore nella scorsa estate

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(art.4, D.Lgs.74\2000) it was considered a crime, just if the evaded taxes were higher than 77.000 euro in the first case, and higher than 103.000 euro in the second case. Starting from the 17th September 2011, with the new law, the new amounts are higher then the previous one, they have been raised to 30.000 euro and 50.000 euro. If you omit to submit your tax return, the law establishes the same punishment as above (art.5, D.Lgs.74\2000), the minimum amount of evaded tax is 30.000 euro, while before just the evasion of an amount higher than 77.000 euro was considered a crime. Thanks to these important changes, the judge gained a wider possibility to punish the offence, but don’t forget that this reform has also changed the time limitation for the tax crime, indeed it passed from 6 to 8 years, and in some case to 10, if for some reason there is an interruption. The intention is that to make the punishment stronger, there are other two types of tax crimes that have been reformed, I refer to the two worst tax offences considered by the Law: the tax return crime through false invoices - art.2 del D.Lgs.74\2000 – and the crime connected to the issuing of invoices related to inexistent operations - art.8 del D.Lgs.74\2000). The attenuation of the punishment for amount which were lower than 155.000 euro has been deleted and more over evaders risk 6 years of prison, for what ever amount connected to this kind of crime. There are other two interesting news introduced by the law last summer, about the tax crime, it concerns the possibility to get the probation (today it’s not admitted any more for tax crimes higher than 3 million euro) and the restrictions about the settlement of the penalty (today it’s possible to obtain the settlement just in case the evader pays the total debt to the Treasury and the relevant administrative sanctions. Thanks to this is the reform (that is strictly connected to the defensive choices that the evader will chose to assume if he decide to contest the tax offence), the Treasury will have good benefit, since settlement is the only way for the evader to get a remarkable reduction of the punishment and, in case of final conviction to less than two years in prison, to avoid the heavy sanctions connected to tax crime (as for example the prohibition to work

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in tema di reati tributari, in particolare per quanto concerne la concedibilità della sospensione condizionale (oggi non più ammessa per evasioni superiori ai 3 milioni di euro) e alle restrizioni imposte in tema di patteggiamento della pena (oggi è possibile accedere a questo importante rito premiale solo più in caso di pagamento da parte dell’evasore dell’intero debito tributario all’erario e delle connesse sanzioni amministrative). E’ forse quest’ultima riforma (di carattere strettamente processuale, e pertanto direttamente attinente alle scelte difensive che l’evasore deve necessariamente assumere in caso di contestazione di reato fiscale) quella che più di altre andrà probabilmente ad apportare benefici alle casse statali, dal momento che il patteggiamento è l’unico strumento (in caso ovviamente di scarse possibilità difensive nel processo) in grado di consentire all’imputato, oltre a una considerevole riduzione di pena, di evitare, in caso di condanna definitiva al di sotto dei due anni di carcere, le gravi sanzioni accessorie previste dai reati tributari (come ad esempio l’interdizione dagli uffici direttivi delle imprese o l’incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione). Tra gli strumenti di maggiore deterrenza in mano ai Magistrati a far data dall’anno 2008, dobbiamo altresì fare cenno alla possibilità loro concessa di disporre, con la sentenza di condanna al termine del processo penale, la confisca (e quindi la perdita definitiva) delle somme evase e dei profitti connessi al reato tributario. A questo riguardo deve evidenziarsi che il Magistrato inquirente già nella fase delle indagini preliminari (senza quindi dover attendere la conclusione del processo) può disporre il sequestro preventivo di tali somme ai danni dell’evasore, sottrazione esperibile addirittura nella forma cosiddetta “per equivalente”, cioè disponendo, in caso di mancato reperimento di somme liquide, il sequestro dei beni (per un valore corrispondente al prezzo del reato) che risultino nella disponibilità del soggetto evasore. Il caso recente più noto di sequestro preventivo connesso ad un reato tributario, riguarda la vicenda UNICREDIT nell’ambito della quale la Procura del Tribunale di Milano ha contestato al precedente Amministratore Delegato del Gruppo bancario Alessandro Profumo, in concorso con altri top manager del Gruppo e con tre dirigenti della Banca Barclays, il reato di frode fiscale commesso negli anni 2007 e 2008 nell’ambito di

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as a director in the companies and the prohibition to negotiate with the Public Administration). Among the several instruments that magistrates can use, starting from year 2008, after the condemnation sentence, at the end of the criminal trial, they have the possibility to confiscate the processed amounts and of the profits connected to the tax crime. The coroner, already during the preliminary investigations (so, without waiting the conclusion of the trial), can decide the seizure of the processed amounts, and in case the money is not available cash, the coroner may decide to confiscate goods owened by the evader for a total amount correspondent to the tax crime. The most famous recent case of sequester related to a crime tax is about Unicredit, the tribunal prosecutor of Milan contested the crime of tax fraud to the previous general manager of the bank, Mr Alessandro Profumo and to other top managers


INVESTOlaw una complessa operazione finanziaria proposta dalla banca inglese, a seguito della quale UNICREDIT, secondo l’accusa, avrebbe “travestito” da “dividendi” ingenti somme di denaro che in realtà erano veri e propri “interessi”, in tal modo procurandosi un enorme risparmio sulle tasse da versare allo Stato. Ebbene proprio nell’ambito di questa inchiesta nell’Ottobre 2011 per la prima volta in Italia un Magistrato ha sequestrato una ingente somma di denaro (ben 245 milioni di euro!) ad un Istituto Bancario in merito a una presunta frode fiscale, calcolando esattamente la somma guadagnata dal presunto evasore aggirando il fisco, e “bloccandola” ai fini della futura confisca. Successivamente i Giudici del Tribunale del Riesame di Milano hanno annullato tale provvedimento e attualmente risulta pendente un ricorso avanti la Corte di Cassazione promosso dal Procuratore di Milano Alfredo Robledo, titolare

of Unicredit and Barclays Group, The tax fraud was happened in years 2007 and 2008m during a complex financial operation suggested by the English bank, Unicredit masked a high amounts of interests as if they were dividends, in this way the bank could spare a lot of money that had to paid to the Treasury as taxes. Following this investigation, for the first time in Italy, a magistrate sequestered a big amount of money (245 million euro) to a bank, because of an alleged tax fraud, by calculating exactly the amount gained by the evader and blocking it, while waiting the future confiscation. Then the judges of the court of review of Milan deleted this measure and the Procure of Milan, Mr Alfredo Robledo, holder of the investigation, an appeal to the Court of cassation to obtain again seizure of the money. At the moment this appeal is pending. To complete this description of the general instruments at disposal of the penal magistrature to persecute the tax crimes, we must mention the new school oh thought of a group of magistrates, who would like to impose criminal penalties on tax avoidance, through the figure “abuse of law”. Normally tax avoidance is characterized by the use of legal procedures, suggested by experts and operator of the financial sector, that help the taxpayers to spare a lot of money. Recently the magistrature has started some criminal proceedings against the crime of “false declaration” (art.4, D.Lgs.74/2000), committed by the taxpayers that gained undue tax benefits by using legal instruments with the intention to save taxis, without a good economic reason that could justify this operation.

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INVESTOlaw dell’inchiesta, teso ad ottenere nuovamente il sequestro della somma in oggetto. Un ultimo accenno, a completamento del quadro generale degli strumenti attualmente in dotazione alla Magistratura penale per il perseguimento delle violazioni fiscali, merita farsi nei riguardi di una nuova “corrente di pensiero” di una parte della Magistratura, tramite cui si cerca nella sostanza di giungere a sanzionare penalmente l’elusione fiscale con la cosiddetta figura dell’”abuso del diritto”. Come è noto l’elusione fiscale è caratterizzata dal ricorso a procedimenti del tutto leciti, di solito eseguiti su indicazione di esperti professionisti e operatori del settore finanziario, che consentono al contribuente di ottenere un considerevole risparmio di imposta. Ebbene a tale riguardo la Magistratura ha recentemente avviato alcuni procedimenti penali contestando il reato tributario di “dichiarazione infedele” (art.4, D.Lgs.74/2000) nei confronti del contribuente che abbia tratto, secondo l’impostazione accusatoria, indebiti vantaggi fiscali dall’utilizzo distorto, pur se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio di imposte, in assenza di ragioni economicamente apprezzabili che giustifichino l’operazione, ad eccezione ovviamente della mera aspettativa di quel risparmio fiscale. Il caso ad oggi più noto nell’ambito del quale è stata applicata tale innovativa (e, a parere di molti operatori del diritto, errata dal punto di vista strettamente giuridico) estensione della disciplina penalistica tributaria, risiede nella vicenda giudiziaria che attualmente vede coinvolti i noti stilisti italiani Domenico DOLCE e Stefano GABBANA. La Procura del Tribunale di Milano aveva tratto a giudizio i titolari del noto marchio di moda italiano, unitamente ad altri soggetti tra cui lo stesso consulente fiscale ed il commercialista che nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2005 avevano “suggerito” la complessa operazione societaria oggetto di indagine, con l’accusa di truffa allo Stato e dichiarazione dei redditi infedele, non avendo inserito in dichiarazione, secondo l’accusa, la somma imponibile di circa un miliardo di euro che avrebbe dovuto essere conteggiata ai fini del calcolo delle imposte come ricavato reale della cessione del marchio ad una Società in Lussemburgo, la “Gado Sarl” (acronimo di Gabbana e Dolce).

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The most famous case which saw the application of this innovative extention of criminal law governing tax (extention which from a juridical point of view is considered a mistake by many operators) is the court case that involves the Italian stylists Domenico Dolce and Stefano Gabbana. The court of Milan called for trial the two famous stylis tand also their tax consultant and their accountant, who in the period between year 2004 and 2005 suggested a complex corporate transaction which turned out to be state scam, They falsifyed the tax return, indeed they excluded from the count the amount of about one billion tax. This amount was the real income they got

from the transfer of the trademark to a company in Luxemburg, called “Gado Sarl” /acronym of Gabbana e Dolce). The court of Milan , on the 1st April 2011 decide for the acquittal, indeed the operation was qualified as a simple tax avoidance, which is completely different from a tax crime, which means violation of a rule. The public prosecutor of Milan, Mrs Laura Pedio, asked for the appeal in cassation and recently (end November 2011), the criminal chamber of the court of cassation granted the request of the


INVESTOlaw Con riferimento a tale accusa il GUP di Milano in data 1/4/2011 pronunziava sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, avendo qualificato l’operazione in oggetto come mera “elusione” fiscale, che si distingue (come sopra detto) dall’”evasione” proprio perché non si pone in diretta violazione di un precetto normativo. Il pm di Milano titolare dell’inchiesta, Laura PEDIO, ha proposto ricorso in Cassazione avverso tale pronunzia assolutoria, e recentemente (fine Novembre 2011) la Suprema Corte di Cassazione - Sezione II Penale - ha dato ragione all’accusa annullando il proscioglimento e disponendo una nuova udienza preliminare davanti a un nuovo Giudice milanese che dovrà decidere se disporre il rinvio a giudizio degli imputati. Le motivazioni di questa importante pronunzia della Suprema Corte non sono state ancora depositate e gli operatori del settore sono in fervente attesa di conoscere quali argomentazioni giuridiche siano state poste a sostegno della rilevanza penale presumibilmente attribuita nel caso in esame alla condotta di elusione fiscale, fino ad oggi ritenuta non punibile. R

prosecution, cancelled the acquittal and decided for a new preliminary hearing in front of the new judge, that will decide about the trial of the accused. The motivation of this important decision taken by the Supreme Court have not been communicated yet, and all the operators are curious to know the legal arguments which at the base of the criminal relevance attributed to the tax avoidance, that has always been considered not punishable until today. R

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DREAM L a crisi non ha risparmiato i broker costretti ad impegnare gli oggetti di lusso acquistati in anni di cannibalismo professionale. E ad approfittarne sono i “prestatori” Crisis ha touched the broker as well. They have to sell the luxury goods that they could afford thanks to their professional cannibalism. And “providers” get profit

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LA FERRARI ULTIMO MODELLO OGGI LA TROVO AL MONTE DEI PEGNI DELLA CITY LONDINESE di

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er un vero affare basta avere tempo di aspettare il momento giusto. E a Londra, nel quartiere della City, ultimamente i colpi messi a segno dai “predatori” come li chiamano qui hanno davvero dell’incredibile. In epoca non sospetta nessuno avrebbe mai pensato di andare a fare acquisti al Monte dei pegni. Almeno non di questo genere. E invece sono stati molti coloro che hanno dovuto ricredersi. Perché lì, al Monte dei pegni appunto, si

Micaela Barisone

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risis struck also London brokers, that had to leave at the pawnshop all the luxury goods that they bought thanks to their work which allowed then to become very rich. An those who can take advantage from this situation are the “providers” Iu you want to make a good business, you have the time to wait for the right moment, and recently in the City the so called “predator” made really incredible deals. In the past no one would have never thought to go shopping at the pawnshop, or at list not buy there this

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INVESTOdream

può davvero trovare il meglio che possa esserci in circolazione. A prezzi davvero stracciati rispetto a quelli di listino. E allora perché non sognare un po’? Manager e imprenditori fanno la fila per portare i loro oggetti cult dai quali gioco forza si devono separare. Ferrari, Mercedes di lusso, Porsche, Bmw, Jaguar Rolex, yacht, elicotteri, chitarre elettriche appartenute ai big della musica e acquistate all’asta, anelli con diamanti delle dimensioni di una nocciolina e molto altro. Tutti oggetti comprati o ottenuti in regalo quando gli affari giravano a mille e non c’era il timore di ritrovarsi sul lastrico. Ora che il vento è cambiato sono i “prestatori” a fare affari con i

I pezzi

da impegnare vengono prelevati direttamente a casa dai prestatori kind of things, but the situation has changed, indeed now a day at the pawnshop is possible to find simply the best. And prices are much lower then the somewhere else, so it’s a good chance to dream for a while. Manager and entrepreneurs bring there heir cult objects, because they can’t afford them any more: Ferrari, luxury Mercedes, Bmw, Jaguar Rolex, yacht, helicopters, electric guitars that belonged to great artists and that were bought at the auction,ring with diamonds so bis as a hazelnut and much more. These goods were bought or gotten as a present when business was good, and there was not the fear to get poor. But now the situation has changed, “providers” can make good deals with the manager getting poorer, with an interest rate of 8%. Albemarle % Bond has planed to open other 25 new pawn-

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INVESTOdream manager in declino con un tasso medio di interesse dell’8%. Albemarle & Bond, la firma principale del settore ha in serbo l’idea di aprire altri 25 nuovi sportelli in tutto il regno unito mentre Borro – altro big dell’ambiente – manda direttamente i suoi camion a casa dei “disperati” per prelevare le auto di lusso. Per questo tipo di articoli al proprietario viene offerto il 50% del valore, mentre se si tratta di orologi o gioielli si può arrivare ad incassare anche il 70%. La maggior parte dei manager prova ad investire la cifra ottenuta in qualche affare che all’apparenza sembra ottima, per poi andare a riscattare il proprio bene. Ma sono pochi coloro che realizzano l’impresa. E così gli oggetti passano di mano e finiscono a nuovi proprietari capaci di realizzare l’affare della vita. Insomma, quel che è certo in questo inizio 2012 è che il futuro dell’uomo del banco dei pegni è senza nuvole. In soli due anni i clienti sono quadruplicati e la tendenza sembra quella di un ulteriore incremento. C’è anche chi riscatta e im-

shops across UK, and Borro sends his trucks directly by the “desperates” at home, to take the luxury cars. The owner of the car can get 50% of the value, while for watches and jewels, he can get the 70% of the value. Managers usually try to invest the amount that the get by selling their goods, then if the business is good, they can redeem the good they left to the pawnshop. But just few of them are lucky, so the goods go to new owners, that realize the best deal of their life. What is clear at the moment, is that the owner of the pawnshop is living a favourable moment, in the last two years customers have quadrupled, and the prevision is of a new increase. There also people that sell and redeem their goods hundreds time, until they loose all the money they wanted to invest, in this case they have to

CASH

Nel Regno

Unito il numero degli sportelli nel 2012 è destinato a crescere INVESTO MAGAZINE 95


INVESTOdream pegna il proprio oggetto decine di volte fino a quando il contante ottenuto da investire nell’affare del giorno non va perso. E allora addio al pezzo forte di una collezione e spazio a un nuovo oggetto. Così facendo sono davvero tanti i manager che hanno depauperato il loro patrimonio artistico e di valore. Secondo le stime degli esperti del Regno Unito nei prossimi anni il ruolo dei prestatori dei banco dei pegni sarà sempre più forte nelle finanze delle persone. E ci sono già diverse associazioni che lanciano il grido d’allarme. Purtroppo, infatti, incoraggiare le persone a spendere quel che non hanno può far scivolare verso l’insolvenza. E questo è un pericolo per tutti anche per i manager che dovrebbero avere un’arma in più. R

leave the object, maybe a piece of an important collection. In this way many manager have depauperate their artistic heritage, experts say that in the next few years in UK, the “providers” from the pawnshops will become stronger and many association are afraid of this trend, indeed, pushing people to spend money that they don’t own, could lead to insolvency. It’s very dangerous, also for managers, that in this field, should be more prepared than the other. R

Ai proprietari dei veicoli viene offerto il 50% del valore

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Benvenuti a Torino. Welcome to Turin.

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ART

L’erede naturale di andy Warhol raccoglie collezionisti nei cinque continenti

The natural heir of Andy Warhol collects collectors in the five continents

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[INVESTOart]

Mario Schifano di

“C’

era una volta, qualche tempo fa, un gruppo di Uomini con bastone, cappello e paltò che sotto il Cielo Stellato della Costa Smeralda cercavano di raggiungere con i loro Cavalli e le loro Biciclette, attraversando il Campo di Pane, l’Albero della Vita, maestoso, dietro l’insegna della CocaCola a pochi metri dalla Palme coloratissime alle quali erano appese le insegne della Esso… Incredibile come nella sintesi di poche parole che sembrano appartenere alla letteratura

Pietro Genuardi

“O

nce upon a time, some time ago, there was a group of Men with walking stick, hat and coat who, under the Emerald Coast’s Starry Sky, tried to reach with their Horses and their Bikes, across the Field of Bread, the Tree of Life, majestic, behind the banner of Coca-Cola just a few meters from the colorful Palms where the banners of Esso were hung…” It’s amazing how in the synthesis of few words that seem to belong to the literature of the ab-

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albero della vita

dell’assurdo si nasconda invece la grandezza di un artista che ha attraversato gli anni Sessanta, Settanta, Ottanta con la considerazione dei grandi, l’affetto di molti e la solitudine dei Geni. Mario Schifano era nato nella Libia italiana dove il padre, impiegato del ministero della Pubblica istruzione era stato trasferito. Considerato l’erede naturale di Warhol, ritenuto da molti l’esponente di spicco della POP ART benché lui non volesse essere inquadrato in nessuna corrente artistica, si avvicinò all’arte seguendo il padre che lavorava, ritornato a Roma, al museo etrusco di Valle Giulia. Insieme ai “Pittori Maledetti” (Franco Angeli, Tano Festa ed altri) ha rappresentato un punto fondamentale dell’arte contemporanea italiana ed europea. Moltissimi dei suoi lavori, i cosiddetti “monocromi” presentano solo uno o due colori applicati su carta da imballaggio e gli acrilici e gli smalti utilizzati in alcune opere di grandi dimensioni si sintetizzano in un capolavoro ispirato all’arte di Robert Raushemberg del 1960 dove vi si legge la parola NO dipinta con sgocciolature in grandi lettere maiuscole come in un graffito murale. Cinque continenti accolgono le opere di Schifano, cinque continenti ospitano i collezionisti di un artista che in vita ha prodotto molto, forse troppo e che ha commissionato ai suoi allievi innumerevoli opere “spacciate” per originali.

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Mario Schifano non è stato solo un grande pittore contemporaneo ma si è cimentato durante la sua vita anche con le potenzialità artistiche legate alla fotografia.

surd is hiding the grandeur of an artist who has crossed the sixties, seventies, eighties with the consideration of the great, the affection of many and the loneliness of genius. Mario Schifano was born in Italian Libya where his father, employee of the Ministry of Education, had been transferred. Ranked as the natural heir to Warhol, considered by many the leading exponent of POP Art, even though he did not want to be set in any art movement, he approached to art following his father who worked, as he returned to Rome, in the Valle Giulia Etruscan Museum. Together with the “Cursed Painters” (Franco Angeli, Tano Festa and others), he has been a key point of Italian and European contemporary art. Many of his works, the so-called “monochromatic” have only one or two colors used on wrapping paper, and acrylics and enamels used in some largescale works sum up in a masterpiece inspired by Robert Raushemberg’s art of 1960 where you can read the the word NO painted with drippings in large capital letters as a graffiti wall. Five continents receive the works of Schifano, five continents receive the collectors of an artist who has done much in life, maybe too much, and who has commissioned several works to his students “passed off” as original. It’s mainly for this reason that I decided to dedicate this appointment with InvesTo Magazine to the artist par excellence, to the man who approached before anyone else to the latest painting techniques; for instance, he was the first to use the computer to create works being able to pro-


INVESTOart cess the images and put them on photographic emulsion (the “computerized canvas”). The author being so prolific and the apparent simplicity of his work led to the creation of innumerable fake copies, then the password is attention, but just for this reason I would recommend the purchase. During the decade following his death in 1998 many of his works dated around 1984 were knocked down to 45.000 euros (enamels of important dimensions 140x210) while much less expensive works remained unsold, like a group of mixed techniques and collage of the seventies proposed in euros 5.000. In 2005 and in 2007 an “Untitled” of 1988 provided by Dorotheum Vienna from 40-50.000 euros was knocked down only two years before, on November 29th, 2005 for 36.000 euros, with an increase of almost 30%. For the neophyte who approaches the word of art and wants to approach an artist of international renown and thickness, from 5.000 up to a maximum of 20.000 euros there is still a chance to win his techniques and his mixed Polaroids of the nineties. From 1995 over the following decade the passages in the auction were about three thousand, with a percentage of sales equal to 70%. The years of the global crisis have seen “bear” Schifano as an artist on the market, though as previously mentioned the attention to pay to CocaCola

È soprattutto per questo motivo che ho deciso di dedicare questo appuntamento con InvesTo Magazine all’artista che considero per eccellenza, a quell’uomo che si è avvicinato prima di chiunque altro alle nuove tecniche pittoriche; fu il primo per esempio ad utilizzare il computer per creare opere riuscendo ad elaborare le immagini e riportarle su tele emulsionate (Le “tele computerizzate”) La prolificità dell’autore e l’apparente semplicità delle sue opere ha portato alla creazione di innumerevoli falsi, quindi la parola d’ordine è attenzione, ma proprio per questo mi sento di consigliarne l’acquisto. Il decennio successivo alla sua morte avvenuta nel 1998 ha visto aggiudicare opere datate intorno al 1984 a 45.000 euro (smalti di dimensioni importanti 140x210) mentre ha visto restare invendute opere molto meno costose come per esempio un nucleo di tecniche miste e collage degli anni settanta proposte a 5.000 euro. Nel 2005 e nel 2007 un Senza Titolo del 1988 offerto da Dorotheum Vienna a 40-50.000 euro era passato in asta solo due anni prima, 29 novembre 2005 per 36.000 euro con un‘incremento pari a quasi il 30%. Per il neofita che si avvicina al mondo dell’arte e desidera approcciare ad un artista di chiara fama e spessore internazionale, con 5.000 fino ad un massimo di 20.000 euro c’è ancora la possibilità di aggiudicarsi le tecniche e polaroid miste degli anni ’90. Dal 1995 nel decennio successivo i passaggi in asta sono stati intorno ai tremila con una per-

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INVESTOart

televisore

campo di pane

centuale di venduto pari al 70%. Gli anni della crisi mondiale hanno quindi visto “reggere” sul mercato Schifano artista, benché come precedentemente detto l’attenzione da prestare all’acquisto di un’opera deve essere molto elevata proprio a causa, primo, della sua iperproduttività legata (ma questo è di dominio comune) anche all’uso che l’artista faceva di sostanze stupefacenti secondo all’insanabile disaccordo tra la ex Fondazione Mario Schifano (oggi Fondazione Multistudio) e l’Archivio Mario Schifano costituito dagli eredi . Considerando proprio questi elementi dissuasori l’opera di Mario Schifano rilancia l’incredibile attualità delle sue opere soprattutto quelle realizzate negli anni Sessanta. Tra le più importanti vanno ricordate le sue serie dedicate ai marchi pubblicitari (Coca-Cola ed Esso in primis) alle biciclette, ai fiori, e alla natura in genere. Tra le serie più famose troviamo i “Paesaggi Anemici”, le “Vedute Interrotte”, “L’albero della vita” e i “Campi di grano”. Mentre dobbiamo riservare un occhio di riguardo ai cinque esemplari ospitati nelle gallerie di tutto il mondo del marchio Esso (realizzati in monocromo bianco, rosso, blu, giallo e verde) di cui l’unico esemplare presumibilmente ancora in Italia fu ceduto dalla galleria Pieroni di Pescara ad un’importante famiglia piemontese! Innegabile quindi che Mario Schifano è stato ed è ormai a quindici anni dalla morte uno degli autori più rappresentativi della Pop Art e che quindi “possederLo” non fa altro che accrescere il proprio patrimonio emotivo e se, ripeto, coadiuvati da galleristi seri la scelta cade su un’opera, anche piccola di questo straordinario e fecondo artista, l’investimento non può che rivalutarsi nel tempo. R

the purchase of a work must be very high just because, first of all, of his over-productivity also linked (but this is common knowledge) to his drugs addiction, second, to the irreconcilable disagreement between the Mario Schifano Foundation (today Multistudio Foundation) and the Mario Schifano Archive formed by his heirs. Considering just these deterrents Mario Schifano’s work relaunches the incredible actuality of his works, especially those made in the sixties. Among the most important we should remember his series dedicated to advertising brands (CocaCola and Esso in particular), to bicycles, flowers and nature in general. (Among the most famous series there are “Anemic Landscapes”, “Interrupted Views”, “The tree of life” and “Wheat Fields”. At the same time we reserve a special regard to the five copies of Esso brand hosted in galleries all over the world (made in monochrome white, red, blue, yellow and green), of which the only copy presumably still in Italy was given from the Pieroni gallery of Pescara to an important Piedmontese family!) It is therefore undeniable that Mario Schifano was, and still is, fifteen years after his death, one of the most representative authors of Pop Art and then “own it” does nothing but increase one’s emotional heritage and whether, again, supported by serious art dealers the choice is made even on a small work of this extraordinary and prolific artist, the investment can only be re-evaluated over time. R

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INVESTOart La prima mostra personale Si tenne nel 1961 alla Galleria “ La Tartaruga” di Roma, che esponeva anche opere di artisti come Kounellis e Rotella. Riconoscimento internazionale Il riconoscimento internazionale arrivò ne 1962 con l’inclusione nella mostra “The New Realists” alla Sidney Janis Gallery di New York. In questo periodo cominciò adottare motivi più complessi prendendo a prestito dalla pubblicità i marchi della Coca Cola e della Esso perché questi brand costituivano la testimonianza del predominio economico americano di quel periodo. In seguito si fece affascinare dal futurismo e dalla rappresentazione del dinamismo in pittura come nel quadro dedicato a Giacomo balla dipinto nel 1964 con movimenti espressi con torsi e gambe molteplici. I suoi quadri e la televisione Un gruppo di dipinti del 1970 prese di mira il potere della televisione e le immagini erano inserite in una cornice nera, come all’interno di uno schermo televisivo. La nitidezza era scarsa e i colori erano vistosi ed esagerati come se il livello fosse saturato. Giudizio critico Secondo Maurizio Calvesi le sue tele evocano ”l’astinenza e l’attesa” un “nulla che contiene invece un progetto per qualsiasi cosa” una ricerca dentro l’ideologia in contrasto all’illustrazione realistica dei temi sociali di Guttuso.

Archivio mario schifano Sede Borgo Pio 70, Roma - Italy tel. +39 06 97848637 fax +39 06 97848638 email: archivio@marioschifano.it web: www.archiviomarioschifano.it. Data di costituzione Anno 2005. Presidente Monica Schifano. Direttore Marco Giuseppe Schifano (figlio di Mario). Comitato Garanti Achille Bonico Oliva, Enrico Grezzi, Ettore Rosboch. Comitato Tecnico Laura Cherubini, Massimo D’Alessandro, Marco Meneguzzo, Rinaldo Rossi. Responsabile legale Monica Schifano (moglie di Mario). Attività L’Archivio Mario Schifano è nato per volontà dei legittimi eredi, dopo l’uscita definitiva di Monica Schifano dalla ex Fondazione Mario Schifano nel marzo 2003, con la collaborazione di un gruppo di studiosi scelti per la loro conoscenza profonda dell’opera dell’artista e a lui legati in vita. L’Archivio ha lo scopo di valorizzare l’opera e la memoria dell’artista ed è l’unico organismo legittimato alla tutela e alla gestione dell’immagine e dell’opera di Mario Schifano. Inoltre, l’Archivio detiene il copyright dei film e del materiale artistico. È in corso di preparazione il database contenente l’archivio tecnico scientifico dell’opera completa di Mario Schifano, che sarà consultabile anche online. L’Archivio sta inoltre seguendo la mostra dell’opera dell’artista in occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa, che sarà inaugurata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma il prossimo giugno. Numero opere in archivio Attualmente oltre 1.500. L’Archivio sta provvedendo ad una revisione delle opere per una maggiore trasparenza del mercato. Costi per consulenza (autentiche) 250 euro + Iva per le opere su tela e 150 euro + Iva per le opere su carta. Tempi tenici delle risposte Il Comitato Tenico si riunisce una volta al mese per esaminare le opere, per alcune delle quali è richiesta la visione in Archivio. Se l’opera è ritenuta autentica, viene data comunicazione del suo inserimento nell’Archivio. A seconda delle opere, i tempi possono variare da 30 a 60 giorni. Nota Bene Prima della nascita ufficiale dell’Archivio, la tutela dell’opera e del nome dell’artista era gestita dalla Fondazione Mario Schifano, sorta alla sua morte, nel ‘98. Dopo l’uscita di Monica Schifano, nel marzo 2003, la Fondazione Mario Schifano ha perso la causa contro i legittimi eredi (la moglie e il figlio) e non può più in alcun modo utilizzare il nome dell’artista. L’ex Fondazione Mario Schifano, attualmente Fondazione Ms (Multistudio), (www.fondazionemarioschifano.it), presieduta dall’Avvocato Pierfilippo Capello, non ha però cessato l’attività, e ha in archivio circa 19.000 opere.

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MI VESTO Giovane, eccentrica e talentuosa: è Olympia Le Tan, designer francese, ospite d’onore alla nona edizione di Pitti Woman

Young, eccentric and talented, Olympia Le Tan, French designer, honor guest to the 9th edition of Pitti Woman

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[mi VESTO]

Olympia Le-Tan: GUEST

DESIGNER DI PITTI W di

C’è

voluto un evento come Pitti per portare alla ribalta una donna – Olympia Le-Tan – che alle donne e in particolare agli accessori ha dedicato la sua originalità. E quale accessorio meglio di una borsa può svelare la personalità e le caratteristiche di una donna? Dalle vip alle manager in carriera, dalle casalinghe alle ragazzine super fashion non c’è nessuna che possa rinunciare alla sua borsa. Tra eventi clou e passerelle, feste e progetti

Maria Maldarizzi

T

hanks to an event like Pitti, a woman became famous – Olympia Le-Tan – who ha dedicated all her originality to women and accessories. And which accessory can tell more about the personality and the characteristics of a woman, better that a bag? Managers, stars, housewives, super fashion girls, none of them could go out without a bag. From parties to clou events, from celebrations to one shot projects, Pitti W decided to dedicate a section to the eclectic English- French designer Olympia Le-Tan, that presented her “literary”

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mi VESTO

one shot Pitti W ha voluto dedicare una sezione all’eclettica designer anglofrancese Olympia LeTan che ha presentato le sue clutch “letterarie” con uno speciale evento che si è tenuto nella splendida cornice del Museo Bellini, scelto dalla stessa per il suo fascino e per la sua atmosfera suggestiva e che è stato decorato per l’occasione con rose e candele romantiche e decadenti, in maniera tale da presentare i suoi accessori come un’estensione delle opere d’arte di quest’ultimo. Inoltre esposte su cornici d’epoca come veri e propri quadri una serie di fotografie scattate da Max Farago e realizzate su idea di Olympia, invitando a posare celebrities e amici che interpretano una frame proprio dei film ricamati sulle sue pochette. Figlia dell’illustratore Pierre Le-Tan, Olympia ha iniziato lavorando all’ufficio stile di Chanel con Karl Lagerfeld, diventando contemporaneamente anche un’acclamata sound designer e ricevendo incarichi come dj per i party di Yves Saint Laurent, Purple Magazine, Louis Vuitton, Azzedine Alaia e Balenciaga. Insomma una carriera nata dall’assemblaggio di diversi fattori che hanno finito per incidere sulla sua creatività portandola a realizzare opere d’arte più che

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clutches with a special event that took place to in wonderful Bellini Museum, chosen be herself because of the particular atmosphere, and which was decorated with romantic roses and candles and all the accessories where presented as an extension of the exposed art pieces. Many photos taken by Mr Max Farago were exposes like paintings bordered by ancient frames, it was an idea of Olympia, who asked celebrities and friends to pose and to interpret a frame from the films which are embroidered on


mi vESTO

Olympia Le Tan Olympia è figlia del celebre illustratore Pierre Le Tan ed ha una proficua gavetta alle spalle in aziende quali Chanel e Balmain, background che ha influito e reso sin da subito le sue collezioni vincenti.
Le sue piccole opere d’arte sono sfoggiate da celebrities, osannate ad oggetto di culto per collezionisti modaioli e presenti nei concept store più In del mondo come Colette a Parigi, 10 Corso Como a Milano, Opening Ceremony a NY. A Firenze, il 12 gennaio, dalle 18 alle 21, verrà presentato un progetto speciale realizzato dalla designer per Pitti W e per Firenze.
Una performance site-specific nella bellissima cornice del museo Bellini, scelto accuratamente da Olympia per il suo fascino e per la sua atmosfera suggestiva.
La designer adora Firenze, ama la letteratura italiana in particolare Moravia e Manzoni ma dalle interviste rivela che la nuova collezione sarà più che altro ispirata al mondo cinematografico italiano.

borsette. Tanti i materiali utilizzati. All’inizio la materia prima da plasmare sono stati i libri di cucina e cartoni del latte, passando poi a creare borse scegliendo libri e ai film che le piacciono. Nel 2009 ha lanciato la linea di borse YOU CAN’T JUDGE A BOOK BY IT’S COVER (Non si può giudicare un libro dalla sua copertina) ispirata alle copertine dei capolavori letterari del XXI secolo. È stata la prima designer in assoluto ad essere invitata a ideare in esclusiva una collezione per la fiera; così per Pitti W si è ispirata a film italiani da lei tanto amati quali “La Dolce Vita” o “Riso Amaro” per dare vita a 36 borse dalla forma di barattolo decorato con titoli di classici del cinema italiano. Le sue creazioni sembrano piccoli gioielli, sono ricamate a mano e numerate come vere e proprie opere d’arte in edizione limitata e presentano sul davanti anche copertine di vecchie

her pochettes. Daughter of the illustrator Pierre LeTan, Olympia started working at the style office of Chanel with Karl Lagerfeld and at the same time she became also an appreciated sound designer, she worked often as DJ at the parties of Yves Saint Laurent, Purple Magazine, Louis Vuitton, Azzedine Alaia and Balenciaga. So, her career started as a mix of different factors, that allowed her creativity to grow and to realize real art pieces, more then simple bags. The used material are many. She started by using cooking books and milk carton, then she decided to create bags with books and films that she loves. In Year 2009 she launched the bag line YOU CAN’T JUDGE A BOOK BY IT’S COVER, which was inspired by the covers of the main literary works of the XXI century. She is the first designer who got the chance to create a collection for the fair, so Patty W got inspiration from the Italian films that she loves so much like “La Dolce Vita” or “Riso Amaro”, she made 36 bags with the shape of a jar decorated with the titles of the classic

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mi VESTO

edizioni di best seller come Moby Dick, Lolita e il Grande Gatsby oltre a opere della letteratura italiana del calibro de Il fu Mattia Pascal, Mandragola o Il Conformista. Osannate come oggetti di culto per i collezionisti modaioli e sfoggiate da celebrities in occasioni speciali, queste minaudière sono tra le più acclamate ed eccentriche di tutto il mondo…Adesso aspettiamo solo di ammirare come anticipato, alcuni capi di abbigliamento da lei realizzati, assolutamente certi che la sua creatività non ci deluderà. R

giovane fashion designer francese, ideatrice di alcune delle più eccentriche e acclamate

collezioni di borse minaudières delle ultime stagioni

films of Italian cinema. Her creations are like little jewels, they are hand embroidered and numerate like real art pieces in limited edition. They present on the front site also covers of old best seller editions, like Moby Dick, Lolita, the Great Gatsby, and Italian literary works like “Il fu Mattia Pascal”, “Mandragola” or “Il Conformista.” These minaudière are deeply loved by fashion collectors and worn by celebrities for special occasions, they are the most appreciated and eccentric bags in the world...and now we must wait to see some clothes made by her, sure that her creativity will not delude us. R

Le sue creazioni sono clutch realizzate a mano, che riproducono fedelmente le copertine originali di romanzi cult ed opere letterarie scoperte nella libreria di famiglia.
Lolita, Madame Bovary, Dracula sono solo alcuni di questi

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ETERNITY - THE ULTIMATE LUXURY Per rispondere ad una domanda ormai internazionale, dopo La Chaux-de-Fonds, Pierre Jaquet Droz apre a Londra, nel 1774, la sua seconda Manifattura. Allargando le frontiere del commercio, Londra contribuisce a rendere Jaquet Droz un mito intramontabile. Grande Seconde SW, ref. J029030409 - URBAN LONDON Collection

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INVESTO COLLECTION Un cronografo Rolex degli Anni ‘50 si acquistava, nell’85, su per giù per una manciata di franchi svizzeri: dai tre ai 5mila. Oggi vale anche 30mila euro In Year 1985 it was possible to buy a Rolex chronograph from the Fifties just for a few Swiss francs: from 3 to 5 thousand, Today its value is around 30 thousand

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[INVESTOcollection]

OROLOGI?

NO, DENARO DA POLSO di

Per quelli che «Il budget non è un problema». Per quelli che «Ah, lo stile prima di tutto». Per gli amateur veri di oggetti di gran classe, c’è un solo tipo di collezione che si addice: quello degli orologi. Da polso. Il solo gioiello, assieme ai gemelli, consentito ad un uomo. Un investimento che, alla faccia della crisi, del Pil che scende, dello spread che oscilla e spaventa, del mattone che è fermo, sembra sempre in crescita. Le aste lo confermano: il valore dei segnatempo è in costante aumento. Non del 10, 20 o trenta per cento: talvolta anche del 2 o tremila per cento. Un esempio? Un cronografo Rolex degli Anni ‘50 si acquistava, nell’85, su per giù per una manciata di franchi svizzeri: dai tre ai 5mila. Oggi vale anche 30mila euro. Certo stiamo parlando di quotazioni sul lungo periodo. Roba di venti, trenta o quarant’anni. Ma il bello degli orologi è anche questo: se sarà un ottimo investimento, oppure se sarà soltanto buono, lo si saprà molto, molto tempo dopo. Per intanto, però, il valore dell’oggetto

Lodovico Poletto

Testo finto, A self made woman, that was able to use what nature gave her as a gift: the smell. Laura Tonatto, from Turin, created her own empire made up of fragrances and perfumes, thanks to her ability to absorb the world through smells created her own empire made up. She values whatever surrounds her, through her nose, which is not a common nose, but a nose able to mix different fragrances to obtain a unique perfume. Her laboratory is nose, which is not a common nose, but a nose Testo finto, A self made woman, that was able to use what nature gave her as a gift: the smell. Laura Tonatto, from Turin, created her own empire made up of fragrances and perfumes, thanks to her ability to absorb the world through smells created her own empire made up. She values whatever surrounds her, through her nose, which is not a common nose, but a nose able to mix different fragrances to obtain a unique perfume. Her laboratory is nose, which is not a common nose, but a nose Testo finto, A self made woman, that was able to use what

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INVESTOcollection

Lo confermano le aste di tutto il mondo con valori in costante aumento... resiste a tutto. Alle guerre e alle borse. Nel mondo di chi colleziona oggetti di questo tipo si cita sovente l’esempio del Patek Philippe del 1953, in oro rosa, con orario universale e quadrante in smalto blu che, 28 anni fa, venne quotato 19 mila franchi svizzeri. Quello stesso oggetto è stato venduto nel 2001 da Sotheby’s, a New York, per la non indifferente cifra di un milione e 50.750 dollari. Niente vale di più. Neanche il petrolio. Neanche i diamanti. Forse. Certo, questo è un caso quasi unico. Clamoroso. Ma che ha in qualche modo contribuito ad alimentare questo tipo di collezionismo. Che, guarda un po’, vede l’Italia ai primissimi posti. Dopo gli States, ovviamente, il Giappone, e pochissimi altri Paesi. E non è un caso che la Rolex, storica casa di orologi svizzeri, abbia nel mercato italiano uno dei suoi - ovviamente tanti - punti di forza. E parlando di Rolex il catalogo spazia tra modelli e leggende. Prendiamo il Submariner, una leggenda della «Casa coronata». Il primo nasce nel 1953, era il famosissimo «James Bond» 6204. Da allora non è più passato di moda. Sono cambiati i modelli, certo, ma il Submariner è, e resta, una leggenda. Con quotazioni che varia-

nature gave her as a gift: the smell. Laura Tonatto, from Turin, created her own empire made up of fragrances and perfumes, thanks to her ability to absorb the world through smells created her own empire made up. She values whatever surrounds her, through her nose, which is not a common nose, but a nose able to mix different fragrances to obtain a unique perfume. Her laboratory is nose, which is not a common nose, but a nose Testo finto, A self made woman, that was able to use what nature gave her as a gift: the smell. Laura Tonatto, from Turin, created her own empire made up of fragrances and perfumes, thanks to her ability to absorb the world through smells created her own empire made up. She values whatever surrounds her, through her nose, which is not a common nose, but a nose able to mix different fragrances to obtain a unique perfume. Her laboratory is nose, which is not a common nose, but a nose Testo finto, A self made woman, that was able to use what nature gave her as a gift: the smell. Laura Tonatto,

..E non del 10, 20 o 30%: alcuni modelli si rivalutano fino al 3.000%

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no a seconda di quanto il collezionista è disposto a sborsare. Il Rolex Daytona “Paul Newman”, quadrante speciale, prodotto tra il 1962 e il 1973 vale tra i 40 e i 65 mila euro. Il Sea -Dweller tra i 10 e i 16 mila. E via elencando. Fermo restando che devono essere perfetti. Niente quadranti ristampati (che orrore!) lucidature che non abbiano intaccato la forma originale della cassa, lancette non rifatte. Chi colleziona orologi queste cose le sa, e molto bene. A questo punto si dirà, ma ci saranno mica soltanto i Rolex? Assolutamente no. E qui diventa complesso. L’elenco dei marchi di gran classe non è infinito, ma è assai ricco. Da Patek Philippe (manifattura fondata nel 1839, che ha per logo la croce gigliata dell’Ordine di Calatrava) a Audermars Piguet, Breguet, Vacheron Constatin,

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Il Patek Philippe del 1953, in oro rosa, con orario universale e quadrante in smalto blu che, 28 anni fa, venne quotato 19mila franchi svizzeri...

Lange&Sohne, Jaeger-Le Coutre, IWC, Breguet, Eberhard. Senza disprezzare Omega (lo Speed Master 1957 ha quotazioni dai 16 ai 20mila euro), Panerai (Luminor o Radiomir militare subacqueo, anno 1940, vale dai 30 ai 35mila euro) mentre un Heur Monaco «Steve McQueen» automatico del 1970 tra i 5 e i 7mila. E se si volesse spendere meno? C’è un mondo di collezionismo leggermente «più basso», ma pur sempre di classe, che tratta segnatempo dai costi contenuti. Orologi tra 200 e i tremila euro. Spesso sono pezzi trovati per caso nei cassetti dei bisnonni, talvolta sono mal funzionanti, bisognosi di cure estetiche e di revisioni. Ma sovente una grande collezione parte proprio da lì. Per poi scalare, nel giro di pochi anni, vette sempre è più alte. Tanto non c’è limite al tempo. R

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... è stato venduto nel 2001 da Sotheby’s, a New York, per la non indifferente cifra di un milione e 50.750 dollari 120 INVESTO MAGAZINE


Si parla tanto del bello che è nella certezza; Sembra che Si ignori la bellezza piÚ SOTTILE Oscar Wilde

be independent. eVerYWhere.

italiaindependent.com


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[luoghi da collection]

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PUBBLICITÀ


INVESTO

GAME

Bambole e supereroi, autopiste e barbie presi a noleggio per tre mesi oppure un anno arrivano a casa tua nel giro di 48 ore, E quando scade il tempo li restituisci e ne ordini altri Dolls, super hero toys and barbies for rent for three months or one year. The arrive at home within 48 hours and when the time is over you give them back and order new toys

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[INVESTOgame]

GIOCHI IN

AFFITTO I BAMBINI SI DIVERTONO I GENITORI RISPARMIANO DI

La

nuova frontiera del business on line ha trovato un nuovo target di clienti: i bambini. È a loro che si rivolge il sito www.bambinigiochi.it nato con l’obiettivo di far divertire i più piccoli e risparmiare i più grandi. Una filosofia d’impresa che si sta rivelando vincente. Del resto la voce giocattoli - con l’arrivo di un bambino in famiglia - ha sempre rappresentato un salasso per i portafogli di mamma e papà. Con il rischio, quasi una certezza, che il gioco tanto atteso dopo qualche giorno non piaccia più finendo irrimediabilmente nel dimenticato-

Micaela Barisone

On

line business has recently found a new kind of customers: children, indeed the web site www.bambinigiochi.it has been created for them, with the goal to let the children having fun and to allow the parents to spare money. This idea seems to be very successful, especially if you consider that when a new baby arrives, mums and dads usually spend a lot of money for the toys. The risk, is that then the child, after just a few days, get bored of the toy, which is just abandoned and forgotten somewhere, even if parents paid it a fortune. It happens with cars, with dolls, they are thrown away like old objects.

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INVESTOgame io. E magari è costato pure una fortuna. Macchinine abbandonate, bambolotti che vengono gettati nei cassonetti come roba vecchia, scatole e involucri che si accumulano negli sgabuzzini di casa. Di fronte a questa prospettiva ci voleva tutta l’inventiva di due fratelli che un paio di anni fa hanno deciso di superare il problema seguendo un trend che negli Usa e in Francia sta dando buoni frutti. Gli ideatori del sito – il primo in Italia di questo genere - hanno voluto ovviare al problema facendo in modo che il bambino riceva giocattoli sempre nuovi per un tempo stabilito dai genitori. Giocattoli che si rinnovano nel corso dell’anno senza dover per forza aspettare compleanni e Natale. Un esempio? Per un abbonamento della durata di tre mesi si ha diritto ad avere 12 diversi giocattoli che vengono noleggiati per un massimo di trenta giorni (in pratica 4 giocattoli al mese). Il costo dell’abbonamento è di 40 euro

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A few years ago, two brothers discovered an interesting way to face this problem, the took inspiration from a new trend that has developed quite successfully in USA and France. Thanks to their new web site, children can get new toys and keep them for a laps of time that is decided by the parents. It means getting new toys all the year long, without waiting for Christmas or for the birthday. Foe example if you subscribe for three months, you can get 12 different toys, that you can keep for thirty days (it means 4 toys each month), the cost is of 40 euro a month, but you can subscribe also for 6 months or one year, in this


INVESTOgame al mese. Ma gli abbonamenti possono essere sottoscritti anche per sei mesi o addirittura un anno con costi inferiori. Tutte dipende dalle diverse necessità. Alla scadenza i giochi devono essere rimessi nella scatola alla quale verrà applicato un adesivo prestampato e prepagato dall’azienda for nitr ice e inviati via posta. Non appena i giocattoli ritorneranno al noleggiatore partirà il nuovo pacco con le nuove sorprese. E se per qualche ragione il bimbo non vuole separarsi dal giocattolo è attiva l’opzione acquisto, naturalmente a un prezzo molto vantaggioso stabilito dallo staff. Niente panico, poi, se a casa arriva un giocattolo rotto. Bisogna avvertire immediatamente lo staff attraverso il forum: entro 48 ore, da contratto, ver-

case the cost is lower. It depends on the need. At the end oh the established lapse of time, the toys must be packed into their package and sent back by post. As soonn as the toys arrive back to the agency, a parcel with the new toys will leave, and if for some reason the kid wants to keep one of the toys, it’s possible to buy at a very cheap price. It can happen that you receive a broken toys, don’t worry, in this case just contact the agency within 48 hours and yoùll get immediatly a new toy to replace it. When you send back the toys, then send back also the broken one. And if your kid loses ore breaks something? No problem, of course it can happen, in this case the parents are given thirty days to fix it, if they can’t do it, they will pay a penalty between 5 and 15 euros, it depends on the cost of the toy. This idea is a very good business project and the advantages are a lot. First of all you can calculate exactly how much

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INVESTOwoman

rà inviato un giocattolo in sostituzione di quello inutilizzabile. Quando si restituiranno i giocattoli, però, si dovrà inviare anche quello rotto. E se il bambino troppo vivace perde o rompe un pezzo del giocattolo? Bambini giochi ha previsto anche questa eventualità. I genitori avranno trenta giorni di tempo per trovare il pezzo mancante. In caso contrario verrà applicata una penale che varia dai 5 ai 15 euro a seconda del costo del giocattolo. A ben vedere l’idea oltre a rappresentare un solido progetto di business ha sicuramente dei vantaggi non trascurabili. Innanzitutto la spesa sempre sotto controllo, la tranquillità di ricevere tutto a casa propria, meno rifiuti - visto che i giocattoli restituiti una volta disinfettati raggiungeranno un altro bambino - e poi maggior o rdine visto che i giochi sostano nella cameretta dei bambini solo per un tempo prestabilito. Insomma un sistema facile, economico ed ecologico che ha già attirato un buon numero di utenti. Le famiglie che intendono risparmiare hanno a disposizione un nuovo mezzo per farlo. A portata di clic senza necessariamente dover ricorrere a un negozio. R

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you spend for the toys and you can reduce the mess in the children rooms, indeed after a while the toy will be delivered to other children, after being disinfected, of course. It’s an easy, cheap and ecological way that attract more and more people. Families that want to spare money have now a new way to do it, just with a simple click, they even don’t need to go to the shop. R

se il pupo si affeziona al giocattolo, niente paura. Lo si può comprare a prezzi convenienti


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INVESTO

HIGH-TECH tra fisico e digitale gli album nel 2011 hanno raccolto oltre 110 milioni di euro e gli acquisti sul web sono destinati a crescere ancora

Physical and digital albums in 2011 have raised over 110 million euros and shopping on the web is bound to rise again

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[INVESTOhigh-tech]

IL MERCATO DELLA MUSICA LIQUIDA IN

ITALIA NEL 2011 di

N

el 2011 il mercato italiano della musica digitale ha continuato la propria crescita facendo raggiungere un fatturato pari a 27,5 milioni di euro. Nell’ultimo anno sono cresciuti notevolmente sia lo streaming sia il download di album digitali: una crescita oltre il doppio rispetto al 2010 sul 2009. Gli album digitali infatti sono saliti addirittura del 37% (piÚ che triplicati rispetto al 2009) contro una crescita dei singoli del 25%. In forte espansione anche

Daniele Salvaggio

I

n year 2011, the Italian market of digital music has grown until a total income of 27,5 million euro. In the last year both streaming and download of digital albums have increased a lot: this growth is more than the double if compared to that of year 2010 on year 2009. Digital albums, indeed, increased of 37% (more than triplicated compared to year 2009), while the singles had a growth of 25%. Also the streaming from youtube is increasing, the growth is of 64%, it means about 4,5 million euro, against the

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lo streaming da YouTube, che è salito del 64% arrivando a sfiorare i 4,5 milioni di euro contro 2,7 milioni del 2010. Complessivamente il mercato discografico ha incassato al sell in al netto dei resi 130,5 milioni di euro contro i 135 del 2010, un calo del 4% dove il supporto fisico ha fatturato 103 milioni di euro (-9 %) e il digitale 27,5 milioni (+22%). Ad unità il mercato fisico è calato del 7% con gli album in cd scesi del 6 % a valore nel fisico ma saliti del 37 % nel digitale. Tra fisico e digitale gli album, nel 2011, hanno raccolto 110,6 milioni di euro. La crescita degli album digitali nel 2011 con il 37%, è stata tra le più elevate, anche comparata con i principali mercati. In USA gli album digitali sono cresciuti del 19%, in UK del 27% e in Francia del 23%. La media globale è del 23% (dati IFPI). Il 2011 è stato anche l’anno che ha mostrato un forte incremento nell’e-commerce di cd musicali con un incremento del 26% benché la quota di mercato del canale per ora sviluppi solo il 5% del business discografico, l’acquisto online conferma prospettive molto interessanti per il mercato discografico italiano, con una decisa spinta dei consumatori sugli acquisti via web che tenderà a salire nel 2012. In merito alle cause che ancora frenano lo sviluppo legale del mercato della musica “liquida” in Italia, vanno evidenziati dei pro-

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2,7 million euro of year 2010. Making the total, the recording market gained 130,5 million euro from the sell, while in year 2010 it earned about 103 million euro (-9%), and the digital sector 27,5 million euro (+ 22%). The real market had a loss of 7 % per unit, with the CD albums that fell down of 6%, while the digital albums had a rise of 37%. Considering both CD and digital albums, in year 2011 the total income was of 110,6 million euro. The growth of digital albums in year 2011, +37%, has been one of the highest growth, if compared to the other markets. In USA digital albums grew of 19%, in UK of 27% and in France of 23% (IFPI data). Year 2011 shows also an important increase of music CD in e-commerce, + 26%, even if this particular market slice at the moment touches just the 5% of the record business, the on-line sell shows that there are very interesting perspectives for the Italian record market, the customer will increase their


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blemi di carattere strutturali e delle arretratezze culturali. Nel primo caso, rispetto alle principali economie europee, l’Italia è ancora fortemente segnata da un ritardo nella penetrazione dei pc nelle famiglie e nell’uso della banda larga, troppo poco diffusa e concentrata solo nei grandi centri urbani. Manca quindi una cultura digitale, un’affidabilità ed una sicurezza nelle transazioni elettroniche, una seria agenda digitale che metta i contenuti al centro dello sviluppo. La pirateria continua invece a rappresentare una vera e propria spina nel fianco delle industrie creative: con la chiusura di Megaupload. com e Megavideo.com avvenuta in queste ultime settimane si è segnato un importante risultato nei confronti della lotta all’illegalità. In Italia circa 6 milioni di persone utilizzano i cyberlocker e megaupload era di gran lunga il cyberlocker più usato, con circa 1,7 milioni di utenti, contro i 990 mila di eMule. La chiusura di Megaupload rappresenta un segnale forte e lancia un messaggio chiaro ed inequivocabile alle altre piattaforme che offrono servizi simili. La strada verso la redenzione è però ancora molto lunga, di fatto a causa della pirateria ogni anno l’industria creativa perde circa 100 milioni di euro, senza contare l’evasione fiscale e i mancati investimenti. Per questa ragione, accanto a politiche di sensibilizzazione e campagne educative per diffondere un utilizzo legale e senza rischi di internet, per l’industria dei contenuti sarà molto importante che si arrivi ad approvare il documento AGCOM, che potrebbe avere un ottimo impatto in tema di tutela del diritto d’autore. R

web shopping starting from year 2012. To understand the reasons that still stop the legal development of the “liquid” music market in Italy, we have to consider both structural problems, and problems connected to an ancient mentality. If we compare Italy to the main European economies, Italy is characterized by a deep delay concerning the arrival of PCs among the families, and broad band connection is not so common, it’s used just in the big cities. What we miss, is a digital culture, faith and sureness in the electronic transactions, and a serious digital plan, that would consider digital development as the main target. Piratery still represents a big problem for the creative industries, the shut down of Megaupload.com e Megavideo. com, which happened in the last few weeks, is an important step of the fight against illegality. In Italy about 6 million persons use cyberlocker, and megaupload were the most used cyberlocker, about 1,7 million customers against the 990 thousand that used eMule. The Megauload shutdown represents a strong signal and sends a clear message to other platforms that o ffer similar services. Anyway the way to the redemption is still very long, indeed, the creative industry loses every year about 100 million euro because of piratery and we should add to that the tax avoidance and the loss of investments. For this reason, near further policies and educational programs, for the industry of contents, it will be very important the approval of AGCOM document, that could have a great impact concerning the theme of the protection of the author’s right. R

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[INVESTO High-tech news] Torinofacile: lo sportello di servizi di e-Gov del Comune entra in BasicNet

Il Sindaco di Torino Piero Fassino e il Fondatore e Presidente di BasicNet Marco Boglione hanno siglato – presso la sede di BasicNet, in largo Maurizio Vitale 1, a Torino – un protocollo d’intesa che, per la prima volta, permette alle risorse umane di un’azienda privata di accedere direttamente ai servizi telematici del Comune dall’area riservata della propria postazione di lavoro. BasicNet diventa, così, la prima azienda a interfacciarsi direttamente con Torinofacile, lo sportello di servizi on line della Città.Certificati anagrafici e prenotazione appuntamenti con gli uffici tecnici: ecco – direttamente sull’intranet aziendale – i primi due servizi di e-Gov, che saranno implementati nei prossimi mesi. Le risorse umane del Gruppo Basic avranno il vantaggio di accedere, in modo sicuro e rapido, ai servizi di Torinofacile direttamente dal sito aziendale www. basic.net, attraverso il proprio login: la persona sarà riconosciuta senza bisogno di digitare codice fiscale o altre password. “La firma di questo protocollo tra il Comune di Torino e BasicNet –

Assessore comunale ai Servizi Civici e Sistemi Informativi Stefano Gallo

Presidente Basicnet Marco Boglione

Sindaco di Torino Piero Fassino

Per la prima volta la Città di Torino sigla un protocollo d’intesa con un’azienda privata. Obiettivo: consentire alle risorse umane del Gruppo di interfacciarsi con la pubblica amministrazione, tramite l’intranet, direttamente dalla propria postazione di lavoro

dice il Sindaco Piero Fassino – pone le basi per un nuovo modo di comunicare tra la Città, le aziende e i loro dipendenti. Ci fa piacere – aggiunge il Sindaco – iniziare questo cammino per l’attuazione del nostro piano di e-Gov con BasicNet, la prima azienda fully web integrated che, attraverso la rete, condivide con le proprie risorse umane tutte le informazioni”. “Da oggi – sottolinea l’Assessore comunale ai Servizi Civici e Sistemi Informativi Stefano Gallo – grazie a quest’accordo tra la Città e BasicNet tutte le risorse umane del Gruppo potranno accedere, senza muoversi dalla propria postazione, ai servizi di Torinofacile, il sito internet della Città realizzato dal CSI Piemonte. È un vero piacere avviare questa collaborazione con un’azienda all’avanguardia rispetto all’utilizzo della rete e particolarmente attenta alla qualità della vita dei propri collaboratori, i quali da oggi potranno consultare e pagare le multe, richiedere e stampare i propri certificati anagrafici e prenotare un appuntamento presso gli sportelli comunali”.A oggi lo sportello on line permette alle risorse umane del Gruppo Basic di utilizzare i seguenti servizi: CertificaTO, per l’emissione e la stampa di certificati anagrafici e di stato civile per sé e per i componenti il proprio nucleo familiare; Sportellofacile, per la prenotazione di un appuntamento presso alcuni sportelli del Comune, evitando code e lunghe attese.


Ogni orologio Lange è unico. Come la mano di chi lo costruisce.

Non esistono due LANGE 1 perfettamente identici, poiché nulla può sostituire il lavoro umano nella costruzione di un A. Lange & Söhne. Solo i maestri orologiai Lange sono in grado di armonizzare alla perfezione tutti i suoi componenti, e solo i rifinitori esperti della

Manifattura sanno conferire ad ogni particolare il tocco finale di compiutezza estetica: ciascuno secondo il suo stile inconfondibile. Nasce così un esemplare unico, reperibile esclusivamente nelle più prestigiose gioiellerie ed orologerie del mondo, come Fagnola a Torino.

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INVESTO

LUXURY Per chi se lo può permettere la nuova moda invita a trascorrere un periodo di rela x nelle dimore di attori e cantanti a prezzi da far girare la testa. E non solO ai piÚ poveri For those who can afford it, there is a new fashion to spend some time in the houses of big singers and actors, the price is very high, not just for the poor ones

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[INVESTOluxury]

IN VACANZA A CASA DEI VIP

COME SPENDERE UNA FORTUNA PER VIVERE DA PASCIÀ di

Ad

inaugurare la stagione degli “affitti celebri” ci pensò addirittura Onassis nel lontano 1954. Fu sua l’idea di affittare il celeberrimo panfilo “Christina O”, diventato famoso per essere stato teatro di incontri piccanti con donne del calibro di Maria Callas e Jacqueline Kennedy. Oggi a proseguire la stagione ci pensano attori e personaggi famosi del jet set pronti a svelare i segreti delle loro innumerevoli stanze. La meta più gettonata – non c’è neppure biso-

Micaela Barisone

T

he first to invent this fashion was Onassis in year 1954, he got the idea to give for rent the famous yacht “Christina O”, which became famous because it was the place where he flirted with women as Maria Callas and Jacqueline Kennedy. Now this tradition is brought forward by actors and stars, who are ready to tell the secrets of their many rooms. The most requested place, easy to guess, is Hollywood, where Bruce Willis offers his house and Johnny Depp offers his yacht. On the yacht you can find everything: Internet, play station, TV.

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INVESTOluxury

Nell’isola di David Copperfield una notte con cena a lume di candela costa 30mila euro Lo yacht di Johnny Depp regala una indimenticabile vacanza tra tecnologia e ricordi cinematografici

Bruce Willis affitta la sua villa con possibilità di utilizzare le dépendances per gli invitati

gno di dirlo – è Hollywood dove Bruce Willis offre la sua villa e Johnny Depp il suo yacht privato. Il panfilo è dotato di tutto, da Internet alla play station o alla mega tv satellitare. Per i più sportivi c’è una vera dotazione di tavole da surf, sci nautici e wakeboard. La sorpresa? Una camera da letto in vero stile set cinematografico. La spesa da mettere in preventivo tra gli 84mila e i 98mila euro a seconda della rotta seguita. Chi preferisce dimorare nella villa del divo di Die Hard invece deve sborsare poco più di 15mila dollari. Il vantaggio? Sono a disposizione anche tre villette all’interno del comprensorio dove è possibile ospitare qualche amico. E se la California è troppo inflazionata e si preferiscono i Caraibi non c’è problema. Si può fare. Basta dare un’occhia-

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For those who love sport, several surfboards, water ski and wake boards are available. The real surprise is the bedroom with its cinema set style. The cost of such a holiday is between 84 thousand and 98 thousand euro, it depends on the tour you do. Those who prefer to spend the holiday in the house of the star Die Hard must spend just little bit more then 15 thousand dollars, the good thing is that there there are three little villas in the garden, where you can host some friends. If California is too inflated and you prefer flying to Caraibi, no


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ta alle offerte e l’isola che fa per noi si trova in un battibaleno. Keith Richard, ad esempio, dà il benvenuto nella sua favolosa villa su un’isola privata dove l’unico rumore che si sente è la risacca del mare. La dimora, Rocky Point Villa, si trova nell’arcipelago di Turks and Caicos sull’isolotto privato di Parrot Cay. Chi riesce a mettere insieme 6mila euro potrà usufruire di tre camere da letto, una grande spiaggia privata dove regna indisturbato il silenzio. A disposizione anche una stanza con un sofisticato impianto home theatre e una piscina esterna con acqua riscaldata. Le proposte sono davvero numerose. Persino David Copperfield, il mago dell’illusionismo con i soldi guadagnati ha acquistato diverse isole che oggi affitta a chi vuole ritrovare un po’ di pace e serenità. Lunghe passeggiate sulla

problem, you can do it, just have a look to the offers, and yoùll find quickly the right isle for you. Keith Richard, for example welcomes people in his fantastic private isle, where the only sound you can hear, is the one of the waves. The house, colled Rocky Point Villa is in the area of the Turks and Caicos islands, on the little Parrot Cay isle. Who is able to offer 2 thousand euro will get three bedrooms, a wide beach and a room with a modern home theatre and an open air swimming pool with warm water. There are many people who are interested in this kind of business, among them also David Copperfield, the famous illusionist bought many isles that today gives for rent to those to need to chill out in a relaxing place. Long walk on the white beach, screens to watch films in the garden and romantic dinners are all comprehended in the offer: 30 thousand euro to get a night for twelve persons, it’s the right choice for those whose budget is little bit lower. At the Goldeneye Resort in Jamaica, there are five fantastic villas, where Ian Fleming, creator of 007, lived. Who knows, maybe paying 670 euro for

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spiaggia candida, serate trascorse gustandosi un film all’aria aperta e una cena a lume di candela sono il pezzo forte dell’offerta: 30mila euro a notte per dodici persone. Se il budget a disposizione è più modesto c’è l’occasione giusta da sfruttare. Al Goldeneye Resort in Giamaica si trovano cinque splendide ville dove dimorò anche Ian Fleming papà di 007. E chissà che al prezzo di 670 euro a notte non si possa essere illuminati allo stesso modo e si possa creare un altro idolo del cinema che ormai da mezzo secolo fa sognare con le sue imprese. Ma anche in Italia è possibile frequentare i luoghi del jet set che hanno fatto storia. Uno su tutti è senz’altro a Fiorano dove ha sede la Ferrari. Proprio qui è possibile affittare parte dell’edificio 4 dove Enzo Ferrari stabilì il suo quartier generale. Per 3mila euro sono a disposizione concierge, open bar, uffici con pc, sala riunioni, docce e spogliatoi. Per mezza giornata – già l’affitto è per il turno diurno o serale – si potrà vivere come un grande manager in un ambiente che è rimasto proprio come allora, dalla scrivania alle sedie, dal mobile bar al tavolo riunioni. Un’ultima chicca riguarda Positano. È lì che si trovava il “buen retiro” di Zeffirelli oggi diventato un hotel di lusso dove i ricordi si mescolano alla realtà. Il prezzo? Tutto da scoprire. R

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one night, it’s possible to get the same inspiration to create another famous character of the cinema. Now a day in Italy it’s possible to attend the jet set place, like for example Fiorano, where Ferrari is settled. Here it’s possible to rent part of the building where Enzo Ferrari established the head quarter. With 3 thousand euro you get at your disposal concierge, open bar, offices, PCs, meeting hall and showers. You will be able to live as a top manager for half day, surrounded by the same objects of the past: the desk, the chairs and the meeting desk are the original one. And then Positano, where the old head quarter of Zaffirelli has become a luxury hotel, a place where memories and reality get confused. The price? It’s something to discover. R


Si ringrazia Renzo Arbore, Aldo Biasi Comunicazione, Maxus, la fotograa di Claudio Porcarelli e gli editori che pubblicano gratuitamente questo annuncio.

Sono nello spettacolo da una vita. Eppure, il pubblico che amo di più non mi ha mai visto né sentito.

Il pubblico che amo di più, sono i sordociechi. Loro non vedranno mai questa pubblicità e nessuno potrà mai leggergliela. Tu però lo stai facendo. Dai il tuo contributo alla Lega del Filo d’Oro che li aiuta e se ne fa carico, spesso per tutta la vita. Senza applausi e senza clamori, i sordociechi ti ringraziano. Per ricevere documentazione e contribuire:

c/c postale 358606 www.legadellodoro.it

ONLUS


[luxury news]

[CAMBIANO] Pininfarina al Salone dell’Auto di Ginevra 2012, la prima immagine ufficiale della nuova concept car Berlina sportiva di lusso dal cuore ecosostenibile, debutterà il 6 marzo sullo stand Pininfarina Pininfarina svela la prima immagine ufficiale della sua nuova concept car, che ha debuttato in anteprima mondiale il 6 marzo al Salone dell’Automobile di Ginevra. La novità 2012 di Pininfarina si chiama CAMBIANO ed è una berlina sportiva, elegante e raffinata, concepita con una grande attenzione all’ambiente, sia nella motorizzazione che nella scelta dei materiali. CAMBIANO rappresenta la summa delle capacità di Pininfarina in termini di stile e di progettazione. Non a caso la scelta del nome è legata alla città che ospita la sede principale del gruppo Pininfarina, che nel 2012 celebra un doppio anniversario: i 30 anni del Centro Stile, insediatosi a Cambiano nel 1982 come “Pininfarina Studi e Ricerche”, e i 10 anni del Centro Engineering, inaugurato nel 2002 per aggiungere alle competenze di stile e progettazione/produzione di nicchia anche quelle di ingegneria per conto terzi, riunendo strumenti tecnologici d’avanguardia ed un team di specialisti di prim’ordine.

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[STYLE TO SPRING]

L

a Primavera Estate 2012 per Borsalino pone l’accento sul “Prodotto”, è un gioco di contrasti tra colori, materiali, lavorazioni, ma non solo, anche tra tradizione e modernità, classicità e stravaganza. Vi è un accurato studio dei materiali da accostare al classico Panama per regalare al cappello uno spirito più disinvolto e contemporaneo , a volte prezioso, altre più decontractè ma sempre realizzato con tecniche artigianali e una particolare attenzione alla ricerca nella tradizione. Il risultato sono cappelli estremamente raffinati che attingono dal passato per reinventare il futuro conservando sempre l’eleganza e l’altissima qualità tipica del marchio. Cappelli Bicolor in canapa extrafine, sfoderati, morbidi ed estremamente duttili su cui vengono creati contrasti di tono con le nuances del nero e del panna abbinate in un gioco positivo-negativo alla calotta, all’ala e al sottoala. Paglie più povere vengono intrecciate a paglie più preziose creando mix inusuali dall’allure boho-chic, in cui l’eleganza e l’artigianalità della paglia traforata viene abbinata ora alla naturalezza della


[STYLE TO SPRING]

canapa ora al ricamo della paglia Pontova, il tutto sottolineato con cinte dall’effetto “disegnato” a pennello e con suggestivi monili in ottone invecchiato ed ebano. Il gioco del contrasto vede anche abbinati la freschezza di tessuti quali il lino e la seta alla luminosità della paglia paradisisol; scanzonati e anticonformisti sono la bombetta e il trilby con cinta e sottoala in seta rigata e a pois; estremamente eleganti sono i classici Borsalino con testa in lino e ala in paglia o viceversa. Contrasto anche nei colori dove il blu elettrico del cappello si contrappone al rosso rubino della cinta in cannetè. Differenti pattern, righe verticali sulla testa che sembra vogliano sciogliersi sull’ala creando un effetto sfumato con suggestive modulazioni cromatiche, mentre la cinta in paglia richiama la trama del cuoio invecchiato danno vita ad un artistico melted hat. Altro mood della collezione pone l’accento sulla calotta, sono state riprese rivisitandole in chiave ultramoderna le forme di storici cappelli tedeschi “dryspitz” e “alpino” donando a questi teutonici copricapi un particolare aspetto tridimensionale. Il design e l’ecosostenibilità sono i protagonisti degli originalissimi cappelli “origami”, creati in co-branding con Essential (azienda leader nel design e nella ricerca dell’ecologico) in carta riciclata e lavabile a 30°, cappelli che partono da un foglio di carta e si costruiscono senza nessuna cucitura attraverso pieghe meticolosamente impresse, semplici e facili da memorizzare; mentre si ispirano a Calder e all’arte Bahaus i trilby in papier con spille in smalto lucidato. Immancabile nella collezione Borsalino la linea in tessuto a cui viene dedicato ampio spazio, per la nuova PE2012 si è voluta ricreare un’atmosfera particolarmente fresca e giocosa con la predominanza delle righe e dei quadretti in allegro


[STYLE TO SPRING] stile picnic. Nei cappelli, però le teste si alzano leggermente e le ali si allargano in proporzione ben calibrata o si risvoltano all’insù, mentre le coppole, si sfilano diventando a volte bombate e giocando con tessuti in canvas dall’effetto “tela sacco”. Infine la linea Travel che per l’anno prossimo si rinnova nell’aspetto e nei particolari tecnici. Tutti i capi sono sfoderati, destrutturati, arrotolabili e tascabili… lavabili a mano in acqua fredda e facilmente asciugabili all’aria aperta. Marchiati da un imprevedibile Borsalino in lacca rossa, sono estremamente pratici perchè dotati di coulisse con elastico aggiusta-taglia e ferma-corda in metallo per una migliore calzabilità e adattabilità a tutte le teste. Borsalino non delude e anche per la prossima PE 2012 ci saranno bellissimi cappelli da indossare in ogni momento della giornata ed in ogni occasione perché indossare cappelli aumenta il sex appeal e sostiene l’eleganza!!! L’azienda piemontese si attesta griffe all’avanguardia nella ricerca e nello stile e non limita ai cappelli, ma conferma lo stesso spirito anche per l’intera gamma di prodotti (gioielli, home decor, abbigliamento, intimo, caschi, ombrelli, pellette-

ria, occhiali, profumi) che completano il lifestyle Borsalino.



[INVESTOevent] a cura di Maria Maldarizzi

10 settembre2009 30 settembre2015

Tutto il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci Milano

che ripercorre, attraverso fotografie, pannelli illustrativi e documentari, l’evoluzione della natura e il parallelo evolversi delle tecnologie.

14 settembre2011 30 aprile2012 Va in scena a Milano una nuova “puntata” di quella meraviglia, che è il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci: 1119 fogli, pieni di schizzi, disegni, scritti, calcoli, appunti, fissati a mano dal maestro su fogli di formato grande, simili a quelli di un atlante geografico, che, proprio per questo, valsero alla raccolta il nome di Codice Atlantico. Sotto gli occhi dei visitatori arrivano così strabilianti disegni di figura e di animali, distribuiti in due diverse sedi: la Sagrestia del Bramante, nella Basilica di Santa Maria delle Grazie, e la bellissima Sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana, nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo. Entrambe le sedi espositive, Pinacoteca e Sacrestia del Bramante, sono aperte al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Pinacoteca Ambrosiana-Piazza Pio Xi, 2 Milano

30 novembre2011 06 luglio2012

Bulloni e farfalle

Una foresta di risorse:

le piante utili della jungla di Salgari

La piccola esposizione tematica dedicata alle piante utili e velenose della jungla asiatica, realizzata dal MRSN nel 2011 per la mostra “Dalla pietra al mouse. Co-evoluzione di uomini e strumenti”, è temporaneamente allestita nel salone mostre del Giardino Botanico Rea. 01 dicembre2011 07 luglio2012

VITRINE PRIMO CICLO

“CON GLI OCCHI CHIUSI” A CURA DI Luigi FASSI

150 anni di Ambiente in Piemonte “Bulloni e Farfalle - 150 anni di Ambiente” è il titolo della mostra nata dalla collaborazione tra gli assessorati all’Ambiente e alla Cultura della Regione Piemonte e il Museo Regionale di Scienze Naturali

Con il titolo Vitrine la GAM offre un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese. Il progetto è suddiviso in cicli e prevede per ogni fase l’impegno di un diverso curatore.


[INVESTOevent] 02 dicembre2011 La prima parte di Vitrine, Con gli occhi chiusi, è affidata a Luigi Fassi, che ha selezionato otto artisti torinesi, attivi singolarmente o in coppia, nati tra gli anni Sessanta e gli Ottanta. Apre la rassegna Renato Leotta (fino al 11.11.2011) e prosegue con Gianluca e Massimiliano de Serio (24.11.2011–31.01.2012).

01 dicembre2011

09 aprile2012

LA CARICA EROS DI ROBERT MAPPLETHORPE

29 marzo2012

CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA

LE SCATOLE VIVENTI THE LIVING BOXES

La mostra Le scatole viventi, curata da Andrea Bellini e allestita in Manica Lunga, è un inedito congegno espositivo, un evento corale costruito su un racconto attorno all’arte contemporanea. Le opere contenute in venti casse “chiuse”, provenienti dalla collezione del Castello di Rivoli e da collezioni private, verranno presentate in occasione dell’inaugurazione da letterati, intellettuali e critici. The Le scatole viventi exhibit, curated by Andrea Bellini and on exhibit in Manica Lunga, offers an original exhibition scheme - a choral event constructed around a story of contemporary art. Twenty “closed” boxes contain works from the Castello di Rivoli collection and private collections and will be presented by scholars, intellectuals and critics on the opening day of the exhibit. info PIAZZA MAFALDA DI SAVOIA, RIVOLI (TO) MARTUE-GIOTHU 10.00-17.00 VENFRI-DOMSUN 10.00-21.00 www.castellodirivoli.org

Robert Mapplethorpe Fondazione Forma per la Fotografia Piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano. Erotismo e trasgressione allo stato puro. Ma anche derive sadomaso, scatti in un nitido bianco e nero, al limite della pornografia, ammorbiditi dalla forza della classicità, dalla ricerca della forma perfetta. Un istinto verso la perfezione plastica e tecnica che spingono il fotografo americano Robert Mapplethorpe a guardare con ammirazione i modelli rinascimentali, da Michelangelo a Pontormo, al Giambologna. Dalla scultura verosimile a testimonianza bidimensionale di un corpo in carne ed ossa, collocato in scenari asettici, a volte in perfetta sintonia con strutture geometriche. È stato lui stesso a dire: “Se fossi nato cento o duecento anni fa, avrei potuto fare lo scultore, ma la fotografia è un mezzo molto veloce per vedere e per fare scultura”. Figure per lo più maschili, spesso di colore, di una fisicità strabordante, di una carica erotica che difficilmente ha toccato punte simili nella storia della fotografia di nudo. Una selezione di 178 scatti arriva alla Fondazione Forma per la Fotografia, all’interno dello storico deposito dei tram del quartiere Ticinese a Milano. Una mostra, proveniente dalla Robert Mapplethorpe Foundation di New York, che ripercorre la sua carriera, stroncata alla fine degli anni Ottanta dalla piaga dell’Aids.

INVESTO MAGAZINE 153


[INVESTOevent] 19 settembre2011

09 aprile2012

Palazzina di Stupinigi Riapertura

02 febbraio2012 05 maggio2012

Press Play

L’arte e i mezzi d’informazione

Dopo sei anni di chiusura per lavori di restauro è nuovamente possibile visitare alcuni saloni della Palazzina di Caccia di Stupinigi (Torino) situati nell’ala di levante del complesso. Attraverso un nuovo percorso di visita guidato, il pubblico può ora accedere alla scuderia juvarriana, alla galleria di levante con modelli in gesso di trofei di Ignazio e Filippo Collino, alla sala degli Scudieri con i trofei di caccia di Amedeo Cignaroli, al salone della Reggia e all’appartamento dei Duchi di Chiablese. I nuovi saloni della Palazzina di Caccia di Stupinigi saranno aperti al pubblico fino al 9 aprile 2012 e visitabili solo su prenotazione telefonando al numero: 800.329329.

01 marzo2012

15 novembre2012

Fare gli Italiani alle OGR Fare gli italiani, la grande mostra dedicata alla storia e all’identità del nostro Paese, riaprirà al pubblico nel mese di marzo 2012. 

L’annuncio è stato diffuso attraverso un comunicato ufficiale del Comitato esecutivo di Italia 150. 

La mostra Fare gli italiani potrà essere visitata fino a novembre 2012, sempre presso le OGR di Torino.

Press Play è una mostra che racconta il punto di vista degli artisti sulla società contemporanea dei media, un mondo saturo di immagini virtuali, in cui la realtà è apparentemente giunta a coincidere con la sua rappresentazione mediatica. L’informazione diviene una forma d’ intrattenimento, uno spettacolo in cui spesso dominano i registri del conflitto, della violenza e dell’eccesso, quelli che i media ritengono più notiziabili. In questo contesto l’arte può divenire uno strumento critico, capace di analizzare il ruolo politico e sociale delle immagini nel costruire la consapevolezza personale e collettiva della realtà. Gli artisti in mostra offrono uno sguardo sul mondo contemporaneo tramite le molteplici facce con cui ci viene quotidianamente presentato sulle pagine dei giornali così come sugli schermi delle nostre televisioni. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane, 16- Torino


[INVESTOevent] 02 marzo2012

11 marzo2012

CIOCCOLATO’ 2012 A TORINO

04 febbraio2012 06 maggio2012

Gustav Klimt Milano

Dopo il successo dell’edizione 2011 con oltre 500mila visitatori, torna a Torino il dolce appuntamento con Cioccolatò 2012, la fiera del cioccolato in programma nel capoluogo piemontese dal 2 all’11 Marzo 2012. La 9° edizione sarà caratterizzata, come ogni anno, da numerosi eventi interamente dedicati al cioccolato che coinvolgeranno non solo gli stand allestiti in Piazza Vittorio ma anche molti bar e ristoranti di Torino che proporranno “Menù Tutto Cacao”, un’occasione veramente speciale per torinesi e turisti per conoscere attraverso le degustazioni la tradizione cioccolatiera di Torino e del Piemonte. Tra le tanta iniziative in programma per Cioccolatò 2012 segnaliamo la presenza dell’Academy of Chocolate di Londra che dal 6 all’8 Marzo selezionerà i migliori cioccolati italiani ai quali assegnerà un ambito riconoscimento, gli appuntamenti in “rosa” organizzati per celebrare la ricorrenza dell’8 Marzo 2012 che avranno come protagoniste le donne del cioccolato, l’assegnazione del Gianduiotto Award: premio assegnato nell’ambito di Cioccolatò 2012 dalla Città di Torino.

Presso lo Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto 2) si terrà una mostra dedicata a Gustav Klimt, autorevole rappresentante della Secessione, che proprio quest’anno avrebbe festeggiato il suo 150° compleanno. Sarà esposta la riproduzione a dimensioni reali dello straordinario Fregio di Beethoven accompagnata da quindici disegni originali dell’artista. Orari della mostra Martedì e giovedi 10.00-22.00 (ultimo ingresso ore 21.30) Mercoledì, venerdì, sabato, domenica 10.00-19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) Chiuso il lunedì


[ASTROINVESTO] a cura di Medea

Ariete

“La calma è la virtù dei forti” dovrebbe essere il tuo motto, ma lo dimentichi spesso, finendo con l’aggredire. Avrai a che fare con un nemico implacabile. Evita lo scontro aperto, o finirai K.O.! I nati sotto l’ascendente dei Pesci ritroveranno la forza di penetrare a fondo e intensamente le esperienze passate e scavare nei propri errori. Là troveranno la vena d’oro.

Toro

A muoverti in controtendenza al mercato non vuoi neanche pensare, eppure qualche buona stella è dalla tua parte e con l’intuito riuscirai assai probabilmente a fiutare un affare per primo. Un consiglio ai più impazienti: scegliete un titolo, stabilite perché volete comprarlo e a che prezzo. Poi aspettate. Solo quando vi capita a tiro... via! Buttatevi sulla preda. Fatela vostra.

Gemelli

E no, caro amico! Troppa aggressività, troppa impazienza, e a che scopo? Se continui così, finirai stritolato dallo stress. Dovresti fermarti e riprendere fiato, e ne hai l’occasione. Cari amici della prima decade, solo a degli ingenuotti come voi poteva venire in mente che un luogo che permette di guadagnare tanti bei soldini come Piazza Affari non fosse popolato da squali assassini!

156 INVESTO MAGAZINE

Cancro

Rassegnati a vivere un periodo strano e un po’ confuso, un’altalena di guadagni e perdite. Attenzione! Non c’è ragione per ostinarti ad investire anche quando la fortuna sembra voltarti le spalle. Cari amici della seconda decade, siamo d’accordo con voi, a volte i movimenti dei prezzi sembrano slegati da ogni logica, ma non è trattando la borsa come una lotteria che azzeccherete il gran colpo

Leone

Ti aspetta un periodo carico di novità. La realtà assume però spesso i contorni di un Giano bifronte: con una faccia ride e con l’altra piange. Non aspettarti che facciano tutto le stelle. I più impulsivi dovranno stare particolarmente attenti, potrebbero perdere il capitale in poche battute. Mai come ora le stelle consigliano: calma e sangue freddo.

Vergine

In questo periodo gli aspetti stellari ti faranno sentire perso tra il desiderio di rischiare e la paura di perdere denaro ed alternerai momenti d’euforia ad altri d’inspiegabile apatia. Amici della terza decade, ma vi rendete conto di quanto spazio lasciate all’emotività? Non prendetevela se qualcuno vi prende in giro, facendovi notare la poca accortezza negli investimenti.


[ASTROINVESTO]

Bilancia

Sarai di cattivo umore, e, credimi, non ci sono ragioni di sorta. I tuoi investimenti dormono sonni tranquilli. Il tempo è più propizio per meditare e rilassarsi che per giocare in borsa. Gli ascendenti Cancro sembrano vittime di una lunaticità che fa continuamente mutare strategia. State calmi (se potete). Dopo tanta burrasca, un filo di quiete potrebbe aiutarvi.

Scorpione

A chi ti accusa di scarso coraggio, rispondi che è solo grazie a questo che sei riuscito ad evitare grosse perdite. Le stelle ti suggeriscono di osare ma non allontanarti troppo dalla tua natura. Per gli ascendenti Toro: buttatevi nei mercati, ma col paracadute, altrimenti il tonfo... Cercate tra i titoli più sottovalutati, o lasciatevi consigliare da un esperto (ma attenti ai falsi guru...).

Sagittario

La buona forma fisica è messa a rischio da alcuni eccessi che influiranno sulla mente e sulle decisioni operative. E’ importante non esagerare con gli alcolici e fare un pizzico di moto. Per voi anime fiammeggianti e ossesse della seconda decade, è facile innamorarsi morbosamente del più volatile degli strumenti finanziari e farsi trasportare in una folle corsa senza respiro.

Capricorno

Ti ecciterai all’idea di “rumors” creati ad arte, di falsificazioni nel bilancio, di tutta una gran voglia di intorpidire le acque. Attento: persino il tuo angelo custode potrebbe svolazzare via scandalizzato. I più audaci avranno la pazienza necessaria per entrare nei mercati con il giusto timing e cogliere i massimi guadagni. Un quadro d’aspetti positivi dona la tranquillità necessaria ad analizzare con calma.

Acquario

In questo periodo impulsività e istinto finiranno dimenticati in qualche buio cantuccio della tua mente, ed era ora! Cerca di non strafare ma analizza a fondo vedrai che i guadagni arriveranno. Caro amico della prima decade, non avere paura di disinvestire: soldato che fugge è buono per un’altra guerra. Sotto un cielo particolarmente ostile, cerca di ritrovare il coraggio che hai smarrito.

Pesci

La tua propensione verso il nuovo ti ha portato a coltivare strategie d’investimento ardite. Se ora sei in deficit, evita di prendertela con il mondo intero, dimenticando la radice dell’errore: tu. Un consiglio per gli ascendenti Cancro: forse è il caso di fermarsi un po’ a riflettere o spostare i vostri bei soldini verso lidi più tranquilli. Non vorrete rimangiarvi tutto il vostro guadagno?

INVESTO MAGAZINE 157


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