Brochure artigianato ita

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I v o lti d ella P u glia ch e p r o du c e

ARTIGIANATO


PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ DELLA REGIONE PUGLIA A SOSTEGNO DELLA INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Puglia Sviluppo S.p.A. SPRINT Puglia SPORTELLO REGIONALE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

I vol ti della P ug l i a c he p ro d u c e

DELLE IMPRESE Via delle Dalie, angolo Via delle Petunie Zona Industriale – 70026 Modugno (BA) Italia Tel. +39 080 5498811 sprint@regione.puglia.it


Il settore dell’artigianato 8

I manufatti più antichi d’Italia parlano pugliese

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La materia plasmata dall’uomo

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Specializzazioni produttive per provincia

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Dall’argilla ai fischietti di terracotta

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I materiali poveri diventano arte

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Il punto pugliese, un racconto al femminile

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Gli antichi materiali del design

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Una terra di pietra

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Il ferro battuto, un decoro pugliese

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Vetri e mosaici, decori delle chiese della Puglia

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Melodie artigianali

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Investire in Puglia

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La forza della Puglia

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Dotazioni infrastrutturali

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Sistema imprenditoriale ed esportazioni

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Università e centri di ricerca

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Gli incentivi per lo sviluppo

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Le riforme dalla parte degli artigiani


I volti della Puglia che produce Il settore dell’artigianato Con questa breve pubblicazione la Regione Puglia presenta agli operatori di settore esteri e italiani l’artigianato pugliese, una risorsa culturale, turistica, occupazionale e creativa di grande rilievo. Si tratta di un universo produttivo estremamente vitale. Mentre si rafforzano i mestieri antichi, c’è infatti tutto un pezzo di artigianato proiettato all’innovazione e all’internazionalizzazione. Oggi in Puglia si contano oltre 74mila imprese artigiane che rappresentano il 22,3% delle aziende attive. La Regione Puglia con le sue politiche sta fortemente promuovendo il settore sotto il profilo della semplificazione, degli incentivi e della valorizzazione dell’artigianato artistico. Le imprese artigiane che operano in Puglia infatti possono iscriversi all’Albo con immediato avvio dell’attività mediante un’unica comunicazione per via telematica. Sotto il profilo dell’incentivazione, invece, la Regione Puglia ha promosso le start up e gli antichi mestieri, mentre il bando “Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese e alle piccole imprese (Titolo II)” con quasi 107 milioni di euro ha permesso alle imprese piccole e piccolissime di innovare e svilupparsi facilitando l’accesso al credito.

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Un discorso a parte merita l’artigianato artistico. Questo particolare comparto sta vivendo un momento di rinascita legato all’evoluzione degli stili di consumo, alla ricerca della genuinità e delle radici storiche, allo sviluppo di un turismo incentrato sulla riscoperta delle tradizioni. Tra le oltre 74mila imprese artigiane, sono migliaia le aziende dedite alle produzioni artigianali tipiche, di origine popolare, oggi apprezzate in tutto il mondo. Gli artigiani che vi lavorano, nel 2013, hanno realizzato esportazioni per oltre 41 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al 2012. Così contribuiscono a promuovere, attraverso l’abilità delle loro mani, l’immagine della Puglia nel mondo. Anche per questo la Regione ha sostenuto con grande entusiasmo la “Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico”, un documento che evidenzia i valori e le tradizioni di cui è portatore l’artigianato, ma contiene anche proposte verso un percorso politico europeo che migliori il lavoro degli artigiani e delle loro aziende e in generale le opportunità nel settore dell’artigianato artistico. Anche l’artigianato può aiutare l’Europa ad uscire dalla crisi. La Regione Puglia ci crede e si sta attivando con grande impegno per promuovere un settore che, grazie all’innovazione e all’internazionalizzazione, può raggiungere davvero tutto il mondo.

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Oggi come ieri la Puglia è una terra ricca di artigianalità, una regione dove da oltre un milione e mezzo di anni si producono oggetti unici di alta qualità.

I manufatti

Più antichi

d’Italia parlano

Antica terra di artigiani, agricoltori e marinai, la Puglia è stata popolata già agli albori della storia dell’uomo e fin da subito ha accolto nel suo territorio popoli diversi che ne hanno trasformato il paesaggio e la cultura. A testimonianza dei più antichi abitanti della regione sono stati trovati dei manufatti di pietra, risalenti a circa un milione e mezzo di anni (il ritrovamento più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa), che sono sopravvissuti fino ad oggi come traccia indelebile della vita e dell’ingegno dell’uomo.

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pugliese 9


Dalla caratteristica superficie nodosa, i tronchi d’ulivo vengono tagliati e scavati per farne oggetti artigianali.


Il settore dell’artigianato

LA

MATERIA

PLASMATA

La Puglia, un concentrato di storia, culture e bellezze paesaggistiche, custodisce nel territorio tanti materiali che nelle mani dell’uomo si trasformano in oggetti di uso domestico e in vere e proprie opere d’arte. Una tradizione secolare che racchiude in sé tutta la storia della regione con i tanti popoli e culture che nel tempo si sono amalgamati in una terra unica. Ancora oggi le vie e i vicoli dei centri storici, grandi e piccoli, sono animati da botteghe artigiane che producono oggetti di altissima qualità. Importante risorsa economica di tutta la Puglia, l’artigianato locale è supportato da una politica mirata del Governo regionale attraverso finanziamenti dedicati, alleggerimento della burocrazia e progetti di formazione.

Numero aziende:

74.110 *

Numero addetti:

162.341 *

Export:

41 milioni di euro (+17% rispetto al 2012) **

DALL’

UOMO * fonte: CCIAA Bari, ANNO 2013 ** fonte: ICE, ANNO 2013

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SPECIALIZZAZIONI PRODUTTIVE PER PROVINCIA

SAN SEVERO MANUFATTI IN VIMINI E GIUNCO

CASSANO E ALBEROBELLO MANUFATTI IN VIMINI E GIUNCO FISCHIETTI IN TERRACOTTA OGGETTI IN CARTAPESTA ● FERRO BATTUTO E RAME ● OGGETTI IN LEGNO

FOGGIA

● ●

LAVORAZIONE AEROPORTO ● PIETRA DI APRICENA INTERNO

BARI BAT

LAVORAZIONE PIETRA ● DI FASANO-OSTUNI

(Barletta-Andria-Trani) LAVORAZIONE PIETRA DI TRANI ●

BRINDISI

● ●

● ●

GROTTAGLIE E LATERZA ●

CERAMICHE ARTISTICHE ●

CERAMICHE E OGGETTI IN TERRACOTTA OGGETTI IN CARTAPESTA RICAMO E TESSITURA TRADIZIONALE FERRO BATTUTO E RAME LAVORAZIONE CARPARO E PIETRA LECCESE STRUMENTI MUSICALI TRADIZIONALI (TAMBURELLO) VETRI ARTISTICI E MOSAICI

LECCE TARANTO ●

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FERRO BATTUTO E RAME

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In Puglia si estraggono cinque tipologie di pietra, da sempre usate per abbellire le cittĂ e creare oggetti.


DALL’

ARGILLA

fischietti DI

AI

L’argilla è una delle materie di cui è ricco il suolo della Puglia. La possibilità di utilizzare questo componente del terreno per la costruzione di oggetti ha rappresentato uno dei primi esempi di industria umana. L’argilla infatti oltre che elemento di grande fertilità è anche la componente principale delle ceramiche, da secoli presenti nella regione. Lungo tutta la Puglia si sono sviluppati diversi centri di eccellenza, primo tra tutti Grottaglie (Taranto), unico luogo della regione che può usare il marchio D.O.C. per le proprie produzioni. Ma la storia della ceramica pugliese è molto antica e la produzione nella regione si è sviluppata in forme e lavorazioni differenti. 18

Questo è il caso della famosa maiolica di Laterza (Taranto), prodotta già nel Medio Evo e ancora oggi parte del patrimonio artigianale della regione. La grande varietà di forme della ceramica pugliese può essere raccontata dai famosi fischietti di terracotta, nati come oggetti propiziatori della fertilità della terra e divenuti oggi uno dei simboli dell’artigianato pugliese.

terracotta

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La lavorazione della ceramica è una tradizione molto antica diffusa in tutta la regione, in modo particolare nella zona di Grottaglie (TA).

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I materiali

La lavorazione della cartapesta, diffusa soprattutto nella zona di Lecce e di Putignano, è considerata una delle espressioni più creative e rappresentative della regione. Tante le forme e le ispirazioni che i maestri artigiani hanno saputo dare alla cartapesta; tra queste i famosi “pupi”, le statue a tema religioso usate nei presepi, o le maschere protagoniste del famoso carnevale di Putignano.

poveri diventano

In sintonia con la filosofia del riciclo, parola chiave del nostro tempo, gli artigiani della cartapesta riportano in vita materiali poveri per realizzare oggetti artistici. Questa particolare tecnica artigiana nasce in Puglia nel ‘600 grazie all’influenza degli spagnoli, allora governatori della regione, e dei mercanti veneziani con cui erano fiorenti gli scambi.

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arte

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Paglia, stracci, colla e gesso, da qui nasce la lavorazione della cartapesta.


IL punto

pugliese, L’arte artigiana si fonde con la storia di un territorio. I popoli, le culture e le tradizioni che si sono succedute, hanno condizionato e al tempo stesso hanno ispirato gli artigiani pugliesi. Questo è il caso del ricamo e della tessitura la cui storia è fortemente intrecciata con il mondo femminile. Tradizionalmente infatti in tutte le famiglie le donne dovevano tessere e confezionare la biancheria della casa provvedendo anche ad abbellirla con ricami e decorazioni.

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Questa capacità nata come obbligo sociale si è trasformata in eccellenza artigiana che si è sviluppata su tutto il territorio con una grande varietà di stili. Nel ricamo si ritrovano anche le tracce delle antiche dominazioni, come nel caso del “fiocco”, tecnica caratteristica della Puglia con chiare origini saracene. Ancora oggi la grande maestria delle tessitrici e ricamatrici pugliesi porta alla luce centrotavola ricamati, tende, coperte e copriletti, biancheria per la casa, tappeti e cuscini.

UN racconto

femminile

AL

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Un telaio antico del ‘600 tramanda da oltre cinque secoli la maestria delle tessitrici pugliesi - Alberobello (BA).


Uno dei legni più usati per le produzioni della regione è sicuramente quello di ulivo, albero simbolo della Puglia. Altri materiali vegetali usati dall’artigianato pugliese sono il vimini, il giunco e le canne palustri; inizialmente usati per realizzare cesti e panieri per la vita quotidiana oggi sono la materia prima per creare oggetti di design.

GLI

ANTICHI

MATERIALI

DEL

design

Da sempre l’artigianato usa le materie prime del territorio, soprattutto quelle create dalla natura come il legno, il giunco o le canne palustri. Materiali facilmente reperibili e fortemente ecosostenibili, il linea con i dettami della futura architettura. Tra i settori più fiorenti che utilizzano i materiali di origine vegetale sicuramente c’è la lavorazione del legno.

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Centri di produzione artigianale del legno sono i comuni di Altamura, Gravina, Barletta e Monopoli oltre che alcuni centri del Sud Salento.


L’antica arte di intessere il vimini è ancora oggi utilizzata per creare oggetti di uso quotidiano.


UNA

TERRA

La Puglia è una regione dominata dalla pietra. Qui più che in altre parti d’Italia le rocce affiorano in superficie e per questo sono state da sempre usate dall’uomo come materia prima. Tipico esempio del forte legame tra l’uomo e la pietra è rappresentato dai muretti a secco, emblema stesso del paesaggio rurale pugliese. Una combinazione di creatività e forza manuale, questa è la lavorazione della pietra, che oggi come ieri viene effettuata con pochi strumenti: scalpellini, seghe e pialle. 36

In Puglia, secondo bacino estrattivo d’Italia, si estraggono cinque tipologie di roccia: la pietra di Apricena, la pietra di Trani, la pietra di Fasano-Ostuni, il carparo e la pietra leccese. Questi materiali, utilizzati per la costruzione e la decorazione di palazzi e monumenti pugliesi, sono ancora oggi fonte di ispirazione di artigiani che li trasformano in oggetti e complementi d’arredo che in alcuni casi diventano vere opere d’arte.

DI

PIETRA 37


Dagli oggetti piĂš tradizionali al design contemporaneo la pietra leccese esprime la sua versatilitĂ .


Il recupero dei centri storici sta valorizzando il prezioso lavoro degli scalpellini pugliesi.


La lavorazione del ferro conobbe in seguito una seconda fase di grande fulgore agli inizi del ‘900 con l’arrivo dello stile liberty. Ancora oggi è fiorente nella regione la produzione di oggetti in ferro battuto e rame, tra questi ferri da camino, cancelli e inferriate, letti e oggetti per la cucina.

FERRO BATTUTO, UN DECORO

IL

L’epoca barocca è stata un’età di grande splendore per la Puglia e soprattutto per il Salento. Le città hanno visto fiorire le maestranze locali impegnate nella costruzione di palazzi e chiese uniche al mondo. Una delle materie più usate in questo periodo, oltre alla pietra, era il ferro battuto. Balaustre di balconi e di scalinate, lampioni, candelieri, tanti sono gli esempi di come il ferro battuto veniva lavorato dagli artigiani pugliesi per creare vere opere d’arte.

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PUGLIESE

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Il ferro battuto in Puglia, inizialmente limitato alla creazione di utensili, è poi diventato elemento centrale dell’edilizia barocca.


Lavorare il vetro vuol dire anche creare mosaici, antichissima forma d’arte sopravvissuta in Puglia e utilizzata sempre di più per l’arredo e la decorazione di case e città.

VETRI e

MOSAICI, DECORI DELLE CHIESE DELLaPUGLIA

La lavorazione del vetro naturale ha avuto origine in Mesopotamia, probabilmente intorno al III millennio a.C.. Grande sviluppo ha avuto in tutta l’Italia e in Puglia dove vetri artistici e mosaici fanno parte della espressione artistica della regione. La produzione di vetri colorati, fortemente influenzata dalla tradizione veneziana, trova la sua massima espressione nelle vetrate all’interno delle chiese pugliesi. Nelle botteghe dei vetrai si creano ancora oggi oggetti d’arredo che nascono dalla fusione del vetro con i materiali tipici della regione come il legno, la pietra o la ceramica.

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Dettaglio del rosone rinascimentale della Cattedrale di Otranto (LE) costruito secondo i canoni dell’arte gotico-araba.


Il mosaico, ieri come oggi, è utilizzato per decorare e abbellire palazzi, chiese, abitazioni e oggetti.


La tradizione racconta che la pizzica nasca dal morso della tarantola; una persona morsa dalla tarantola cade in uno stato di shock dal quale riesce a risvegliarsi solo con la musica e la danza, unico antidoto per il veleno del ragno. In Puglia si costruiscono anche strumenti a corde di alto pregio.

MELODIE

ARTIGIANALI

La musica scandisce il tempo degli uomini dagli albori della storia. E l’uomo fin da subito si è ingegnato nella costruzione di strumenti che riproducessero le più varie melodie. Tra gli strumenti più antichi sicuramente il tamburello, simbolo stesso della musica del Sud Italia. La riscoperta del folklore sta riportando in vita l’artigianato legato alla produzione di questo strumento fondamentale per accompagnare la tarantella salentina, più nota come pizzica.

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Il maggior centro di produzione di tamburelli è Torrepaduli (LE).


La Puglia si conferma una delle regioni più vitali del Sud Italia. Il modello di sviluppo per promuovere nuove sinergie tra imprese e ricerca, per migliorare le infrastrutture e la disponibilità di forza lavoro qualificata si è rivelato vincente per tutti i settori produttivi.

Il Governo regionale infatti garantisce una competenza elevata nella gestione dei rapporti internazionali e un supporto agli insediamenti stranieri.

INV E STIR E I N PUGL I A Punto di forza del “modello pugliese” è la garanzia di regole certe per gli operatori economici anche con la creazione di un set di incentivi per tutte le tipologie di imprese. Imprese che in Puglia sono vitali, proattive, leader in alcuni settori, aperte alla sperimentazione ma anche ricche di tradizione artigianale e internazionalizzate.

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La posizione geografica strategica, l’impegno per la sostenibilità ambientale, il welfare all’avanguardia, la ricchezza del capitale sociale sono gli altri elementi unici che rendono la Puglia un luogo di bellezza e interesse, dove vivere e investire.

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Un governo regionale attento alle esigenze delle imprese che investe nello sviluppo economico locale. Un clima d’affari positivo, con un sistema imprenditoriale altamente dinamico.

Una posizione geografica strategica ed un’ottima dotazione infrastrutturale.

Una forza lavoro altamente qualificata e un mercato del lavoro attivo.

LA FORZA DELLA PUGLIA Un’eccellente rete di università e centri di ricerca.

Un ATTRATTIVO sistema di incentivi, finalizzato sia ad attrarre investimenti esteri, sia a promuovere lo sviluppo imprenditoriale del sistema produttivo regionale.

Una buona qualità della vita (Apulian lifestyle). 58

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Oggi gli artigiani usano le materie prime del territorio per creare oggetti di design.


La pietra pugliese nelle mani degli artigiani diventa decori e oggetti d’arredamento.


DOTAZIONI

infrastrutturali

12.000 km di strade 1.528 km di rete ferroviaria 2 aeroporti internazionali e 2 interni 9 porti tra commerciali e passeggeri 1 Interporto Il

98% della popolazione dispone

di connessione a banda larga, contro il 96,5% della media nazionale *

* Fonte: Invitalia, dicembre 2013 64

SISTEMA

imprenditoriale ED ESPORTAZIONI 332 mila imprese attive * 1 impresA ogni 12 abitanti ** 1 milione e 156 mila lavoratori attivi *** 7,9 miliardi di euro il valore delle esportazioni *** 2,039

miliardi di euro il valore delle esportazioni nel 1ยบ trimestre del 2014 ****

+18,1% rispetto allo stesso periodo del 2013)

(

* fonte: CCIAA Bari, anno 2013 ** fonti: CCIAA Bari e ISTAT, anno 2013 *** fonte: ISTAT, anno 2013 **** fonte: ISTAT, anno 2014 65


UNIVERSITĂ€

E CENTRI DI RICERCA 4 universitĂ (3 pubbliche e 1 privata) 1 politecnico 30 reti di laboratori pubblici per la ricerca 6 Distretti Tecnologici riconosciuti dal MIUR 5 aggregazioni pubblico-private

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Gli artigiani pugliesi lavorano la ceramica per la creazione di manufatti tradizionali e contemporanei oggetti d’arredamento.


Complessivamente la Regione Puglia ha movimentato nel proprio territorio investimenti per 3 miliardi di euro, moltiplicando per tre volte e piÚ le risorse pubbliche utilizzate, pari a 865 milioni di euro. Nella prossima programmazione dei fondi europei la Regione Puglia ha previsto di destinare al sistema produttivo piÚ di 2,4 miliardi di euro, il 44,36% dell’intero Programma operativo regionale.

GLI

INCENTIVI

Oltre alla spinta verso la sinergia fra mondo produttivo e mondo della ricerca, che ha creato sperimentazione, innovazione e trasferimento di know-how, il Governo regionale ha messo a disposizione notevoli risorse per sostenere e promuovere i vari settori economici della Puglia. Le risorse finanziarie, in gran parte provenienti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, sono state destinate alle imprese di diverse dimensioni e presenti nei vari settori produttivi che operano in Puglia.

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PER LO

SVILUPPO 71


contratti di programma regionali 291.772.093 euro per le imprese del manifatturiero hanno agevolato lo sviluppo di attività e progetti, rafforzato la competitività e l’attrattività del territorio e promosso l’occupazione.

Contratti di Programma Turismo Con 50 milioni di euro, lo strumento aveva l’obiettivo di favorire il processo di destagionalizzazione dei flussi turistici.

Aiuti alle Medie Imprese e ai Consorzi di PMI per Programmi Integrati di Agevolazione (PIA) 201.303.144 euro sono stati messi a disposizione per le attività manifatturiere, dei servizi e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli con l’obiettivo di creare occupazione, stabilità sociale e dinamismo economico.

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Aiuti alle medie imprese ed ai Consorzi di PMI per Programmi integrati di investimento (PIA Turismo) Con un budget di 54 milioni di euro l’intervento regionale ha favorito l’innalzamento degli standard di qualità e di classificazione dell’offerte turistica pugliese.

Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese e alle piccole imprese (Titolo II) Un totale di 106.855.077 euro ha permesso di agevolare lo sviluppo delle attività economiche delle imprese di piccole e piccolissime dimensioni facilitando l’accesso al credito.

Aiuti agli investimenti iniziali alle piccole imprese operanti nel settore turistico (Titolo II – Turismo) Lo strumento ha messo ha disposizione 25 milioni di euro come aiuto per le piccole e le medie imprese che svolgono attività turistico-alberghiera, di gestione degli approdi turistici e di gestione degli stabilimenti balneari e le piccole e medie imprese che realizzano nuove iniziative turistico-alberghiere riguardanti la riqualificazione di immobili di pregio storico-architettonico.

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Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione L’intervento del valore di 15 milioni di euro, ha stimolato la nascita di nuove micro e piccole imprese che hanno valorizzato a livello produttivo i risultati delle ricerche condotte nell’ambito dei settori industriali strategici per lo sviluppo del territorio pugliese (Materiali avanzati, Logistica avanzata, Sistemi avanzati di manifattura ICT, Ambiente e risparmio energetico, Salute dell’uomo, Sistema agroalimentare).

Aiuti alle piccole imprese innovative operative Con una dotazione di 15 milioni di euro, l’iniziativa ha agevolato il consolidamento e la crescita delle micro e piccole imprese innovative nell’ambito dei settori industriali individuati dalla Regione Puglia (Materiali avanzati, Logistica avanzata, Sistemi avanzati di manifattura ICT, Ambiente e risparmio energetico, Salute dell’uomo, Sistema agroalimentare), attraverso il sostegno a progetti di investimento proposti da imprese già operative.

PIA piccole imprese Per incentivare le piccole imprese pugliesi più dinamiche a consolidarsi, espandersi e innovarsi sono stati messi a disposizione 49.448.032 euro.

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Aiuti all’insediamento in aree produttive extraurbanE Il Governo regionale ha sostenuto con 10 milioni di euro i consorzi o reti di imprese per il trasferimento delle unità produttive esistenti dai centri urbani dei Comuni, con popolazione superiore a 40.000 abitanti, verso agglomerati industriali o aree di insediamento produttivo.

Avviso Internazionalizzazione È il primo intervento regionale pensato per incentivare l’internazionalizzazione delle imprese. Con una dotazione di 20 milioni di euro l’obiettivo è di aumentare il numero degli esportatori che operano in Puglia.

NIDI, nuove iniziative d’impresa L’iniziativa della Regione si rivolge a giovani, donne, disoccupati, persone che stanno per perdere l’impiego e lavoratori precari con partita Iva che vogliono aprire una nuova impresa. Con una dotazione di 54 milioni di euro, l’incentivazione, tra fondo perduto e mutuo, prevede la copertura dell’investimento dall’80 al 100%.

CLUSTER TECNOLOGICI REGIONALI PER L’INNOVAZIONE Con 30 milioni di euro lo strumento potenzia le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione delle imprese micro, piccole, medie e grandi, negli ambiti tematici della strategia regionale SmartPuglia2020: Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente e Comunità digitali, creative ed inclusive. 75


“Artigiani per un giorno”, una riforma di semplificazione adottata dalle Regione Puglia per facilitare il lavoro artigiano, snellendo le procedure burocratiche.

LE

RIFORME Con il contenzioso veloce gli artigiani possono risolvere i ricorsi in massimo un mese di tempo grazie all’utilizzo di internet, posta elettronica e sms.

La “Carta internazionale dell’Artigianato artistico” è un documento che, oltre ad evidenziare i valori e le tradizioni di cui è portatore l’artigianato, contiene le proposte per un percorso politico europeo che migliori il lavoro degli artigiani e delle loro aziende. Il 6 febbraio 2012, la Regione Puglia ha aderito alla Carta Internazionale.

DALLA PARTE

ARTIGIANI

DEGLI

Le “Botteghe scuola” e il “Maestro Artigiano” sono due iniziative del 2012 in cui si stabiliscono i criteri per individuarle botteghe e gli artigiani da utilizzare per tramandare cultura, arte e mestiere. Il progetto mira a tutelate il prezioso patrimonio artigiano e a favorire l’occupazione giovanile.

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PER INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ DELLA REGIONE PUGLIA A SOSTEGNO DELLA INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Puglia Sviluppo S.p.A. SPRINT Puglia SPORTELLO REGIONALE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

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© REGIONE PUGLIA Fotografia: Michele Stallo Stampato a Ottobre 2014 da Stampa Sud S.p.A. - Mottola (TA)


Intervento cofinanziato dall’UE a valere sul PO FESR Puglia 2007/2013, Asse VI, Azione 6.3.2 “Interventi di sostegno ai processi di internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali”.

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLO SVILUPPO ECONOMICO AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, IL LAVORO E L’INNOVAZIONE Servizio Internazionalizzazione Corso Sonnino, 177 70121 Bari Italia Tel. +39 080 540 47 47 Fax +39 080 540 47 43 servizio.internazionalizzazione@regione.puglia.it www.internazionalizzazione.regione.puglia.it www.regione.puglia.it www.sistema.puglia.it


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