Memento

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M E M E N T O A L BE RT O GH E L F I PHO T O S - 2 0 03 / 2 011





M E M E N T O



A L BE RT O GH E L F I PHO T O S - 2 0 03 / 2 011



Indice / Index 14

Le luci dell’Africa - Le luci dell’Africa

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L’antico fascino d’Europa - L’antico fascino d’Europa

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Spazi infiniti d’America - Spazi infiniti d’America

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Perle degli oceani - Perle degli oceani

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Architetture d’Oriente - Architetture d’Oriente

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India, viaggio dell’anima - India, viaggio dell’anima



«Io non so com’è la realtà... Ci sfugge, mente di continuo. Io diffido sempre di ciò che vedo, di ciò che un’immagine ci mostra, perché immagino ciò che c’è al di là: e ciò che c’è dietro un’immagine non si sa.»

«Io non so com’è la realtà... Ci sfugge, mente di continuo. Io diffido sempre di ciò che vedo, di ciò che un’immagine ci mostra, perché immagino ciò che c’è al di là: e ciò che c’è dietro un’immagine non si sa.»

Questo pensiero di Michelangelo Antonioni riassume perfettamente il mio rapporto con la fotografia, un rapporto cresciuto e sviluppato negli anni attraverso numerosi viaggi intorno al mondo. Nei miei scatti non è previsto il virtuosismo tecnico, né la ricerca dell’inquadratura perfetta, ma frammenti di realtà attraverso la luce che emanano i protagonisti. Siano essi rami spezzati nel deserto o il sorriso di un bambino, all’apparenza non appaiono eccezionali a nessuno. Eppure ognuno di noi è protagonista di lampi di eternità, che non si ripeteranno mai più.

Questo pensiero di Michelangelo Antonioni riassume perfettamente il mio rapporto con la fotografia, un rapporto cresciuto e sviluppato negli anni attraverso numerosi viaggi intorno al mondo. Nei miei scatti non è previsto il virtuosismo tecnico, nè la ricerca dell’inquadratura perfetta, ma frammenti di realtà attraverso la luce che emanano i protagonisti. Siano essi rami spezzati nel deserto o il sorriso di un bambino, all’apparenza non appaiono eccezionali a nessuno. Eppure ognuno di noi è protagonista di lampi di eternità, che non si ripeteranno mai più.


Tra vent’anni sarai molto più dispiaciuto per le cose che non hai fatto, che per quelle che hai fatto. Quindi vai di bolina e lascia il porto. Apri le tue vele al vento. Esplora. Sogna. Tra vent’anni sarai molto più dispiaciuto per le cose che non hai fatto, che per quelle che hai fatto. Quindi vai di bolina e lascia il porto. Apri le tue vele al vento. Esplora. Sogna. M a rk T wa in



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Le luci dell’Africa Le luci dell’Africa Piangerò nelle tenebre, nel grembo materno della Terra Dormirò nel silenzio delle mie lacrime Fino a che sfiori la mia fronte l’alba di latte della tua bocca. Piangerò nelle tenebre, nel grembo materno della Terra Dormirò nel silenzio delle mie lacrime Fino a che sfiori la mia fronte l’alba di latte della tua bocca. L éopold S éda r S enghor

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Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per avanzare. Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per avanzare. Paulo C oelho

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Comunque la spedizione mi dava una buona ragione per rimettermi in viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono, quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui, quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e di capire. Comunque la spedizione mi dava una buona ragione per rimettermi in viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono, quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui, quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e di capire. T izi a no T erz a ni

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Ognuno ha qualcosa che desidera veramente, e il leone significa tutto per me. Non vedo l’ora che arrivi la prima notte in cui lo sentirò ruggire. Ognuno ha qualcosa che desidera veramente, e il leone significa tutto per me. Non vedo l’ora che arrivi la prima notte in cui lo sentirò ruggire. E rnest H emingway

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Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto. Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto. T izi a no T erz a ni

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L’antico fascino d’Europa L’antico fascino d’Europa Conosci la terra dei limoni in fiore, dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure, dal cielo azzurro spira un mite vento, quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso, la conosci forse? Laggiù, laggiù io andare vorrei con te, o amato mio! Conosci la terra dei limoni in fiore, dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure, dal cielo azzurro spira un mite vento, quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso, la conosci forse? Laggiù, laggiù io andare vorrei con te, o amato mio! Joh a nn Wolfga ng G oethe

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Il ragazzo stava serio e dignitoso nel suo costume da torero. La giacca era sullo schienale di una sedia. Stavano finendo di stringergli la fascia alla vita. I suoi capelli neri rilucevano alla luce elettrica. Indossava una camicia di lino bianca. Il portatore di spada finì di stringergli la fascia, si alzò e fece un passo indietro. Pedro Romero fece un cenno con la testa, e sembrò molto distaccato e dignitoso quando ci stringemmo la mano. Montoya disse qualcosa su che grandi aficionados noi eravamo, e che volevamo augurargli buona fortuna. Romero ascoltò serio, poi si voltò verso di me. Era il più bel ragazzo che avessi mai visto... Il ragazzo stava serio e dignitoso nel suo costume da torero. La giacca era sullo schienale di una sedia. Stavano finendo di stringergli la fascia alla vita. I suoi capelli neri rilucevano alla luce elettrica. Indossava una camicia di lino bianca. Il portatore di spada finì di stringergli la fascia, si alzò e fece un passo indietro. Pedro Romero fece un cenno con la testa, e sembrò molto distaccato e dignitoso quando ci stringemmo la mano. Montoya disse qualcosa su che grandi aficionados noi eravamo, e che volevamo augurargli buona fortuna. Romero ascoltò serio, poi si voltò verso di me. Era il più bel ragazzo che avessi mai visto... E rnest H emingway

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Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare. Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le cose, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina guardando una stella, ascoltando una voce seguendo le orme di altri passi. Cammina cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso. Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi né imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare. Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le cose, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina guardando una stella, ascoltando una voce seguendo le orme di altri passi. Cammina cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso. R ubén B l a des

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Ăˆ veramente cosa da poco godere del sole, amare, pensare, agire? Ăˆ veramente cosa da poco godere del sole, amare, pensare, agire? M attew A rnold

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Il mondo è diventato un’abitudine... Noi tutti impieghiamo anni e anni per abituarci al mondo. Basta osservare i bambini. Il mondo circostante li colpisce a tal punto che quasi non credono ai loro occhi. È per questo che continuano a puntare il dito a destra e a sinistra, e a fare domande su qualsiasi cosa capiti loro di vedere. Per noi adulti è diverso. Abbiamo visto tutto tante volte che finiamo col dare la realtà per scontata. Il mondo è diventato un’abitudine... Noi tutti impieghiamo anni e anni per abituarci al mondo. Basta osservare i bambini. Il mondo circostante li colpisce a tal punto che quasi non credono ai loro occhi. È per questo che continuano a puntare il dito a destra e a sinistra, e a fare domande su qualsiasi cosa capiti loro di vedere. Per noi adulti è diverso. Abbiamo visto tutto tante volte che finiamo col dare la realtà per scontata. Jostein G a a rder

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Quando sei solo con te stesso non puoi mentire. Quando sei solo con te stesso non puoi mentire. P roverbio

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Diceva un foglio bianco come la neve: Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro. Diceva un foglio bianco come la neve: Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro. K h a lil G ibr a n

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Spazi infiniti d’America Spazi infiniti d’America Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l’uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: «Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese.» Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l’uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: «Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese.» T oro S eduto

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Siamo come frecce scagliate nel cielo: per quanto il nostro viaggio possa essere lungo, siamo destinati a cadere. Siamo come frecce scagliate nel cielo: per quanto il nostro viaggio possa essere lungo, siamo destinati a cadere. Jim Morrison

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La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra e tutte le cose sono collegate come il sangue di una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra, quindi non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa faccia alla tela la fa a sé. La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra e tutte le cose sono collegate come il sangue di una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra, quindi non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa faccia alla tela la fa a sé. C ervo Z oppo

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Una città è come un animale. Possiede un sistema nervoso, una testa, delle spalle e dei piedi. Ogni città differisce da tutte le altre: non ce ne sono due uguali. Una città è come un animale. Possiede un sistema nervoso, una testa, delle spalle e dei piedi. Ogni città differisce da tutte le altre: non ce ne sono due uguali. John S teinbeck

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Perle degli oceani Perle degli oceani Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro. Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro. C h a rles B audel a ire

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Il ragazzo sentì che esisteva un perfetto accordo fra lui e quell’opulenza della natura circostante. Trasse un profondo respiro e fu come se una parte di quell’invisibile che costituisce la natura avesse permeato l’intimità del suo essere. Sentiva il fragore delle onde che si frangevano sulla spiaggia ed era come se il battito del suo sangue giovane fosse sincronizzato col movimento delle grandi maree. Il ragazzo sentì che esisteva un perfetto accordo fra lui e quell’opulenza della natura circostante. Trasse un profondo respiro e fu come se una parte di quell’invisibile che costituisce la natura avesse permeato l’intimità del suo essere. Sentiva il fragore delle onde che si frangevano sulla spiaggia ed era come se il battito del suo sangue giovane fosse sincronizzato col movimento delle grandi maree. Yuk io M ishim a

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Architetture d’Oriente Architetture d’Oriente Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. «Spacco pietre» disse il primo. «Mi guadagno da vivere» rispose il secondo. «Partecipo alla costruzione di una cattedrale» disse il terzo. Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. «Spacco pietre» disse il primo. «Mi guadagno da vivere» rispose il secondo. «Partecipo alla costruzione di una cattedrale» disse il terzo. P eter S chultz

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Gli ostacoli non mi fermano. Ogni ostacolo si sottomette alla rigida determinazione. Chi guarda fisso verso le stelle non cambia idea. Gli ostacoli non mi fermano. Ogni ostacolo si sottomette alla rigida determinazione. Chi guarda fisso verso le stelle non cambia idea. L eona rdo Da Vinci

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L’uomo potrebbe portare in collisione i pianeti, potrebbe creare i soli e le stelle, il suo calore e luce, potrebbe originare la vita in tutte le sue forme infinite. Generare, a suo piacimento, la nascita e la morte della materia sarebbe il più grande atto dell’uomo che gli darebbe il dominio della creazione fisica, rendendo possibile la realizzazione del suo fine ultimo. L’uomo potrebbe portare in collisione i pianeti, potrebbe creare i soli e le stelle, il suo calore e luce, potrebbe originare la vita in tutte le sue forme infinite. Generare, a suo piacimento, la nascita e la morte della materia sarebbe il più grande atto dell’uomo che gli darebbe il dominio della creazione fisica, rendendo possibile la realizzazione del suo fine ultimo. Nikol a T esl a

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India, viaggio dell’anima India, viaggio dell’anima “Quando l’allievo è pronto, il maestro compare” dicono gli indiani a proposito di un Guru, ma lo stesso è vero di un amore, di un posto, di un avvenimento che solo in certe condizioni diventa importante. “Quando l’allievo è pronto, il maestro compare” dicono gli indiani a proposito di un Guru, ma lo stesso è vero di un amore, di un posto, di un avvenimento che solo in certe condizioni diventa importante. T izi a no T erz a ni

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Non credere d’esser diventato un saggio e di aver capito tutto. Sarebbe un grave errore. Si tratta di bere un oceano e tu non ne hai ancora bevuta una goccia. Non credere d’esser diventato un saggio e di aver capito tutto. Sarebbe un grave errore. Si tratta di bere un oceano e tu non ne hai ancora bevuta una goccia. S hi vâ na nda

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Un uomo è ricco in proporzione alle cose di cui riesce a fare a meno. Un uomo è ricco in proporzione alle cose di cui riesce a fare a meno. M a h atm a G a ndhi

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Per diventare grandi bisogna essere umili. Il nido dell’allodola è al suolo, fra le zolle di terra, ma di là essa si lancia nell’alto del cielo. I terreni elevati non sono adatti alle colture; occorrono terreni bassi, dove l’acqua si fermi. Per diventare grandi bisogna essere umili. Il nido dell’allodola è al suolo, fra le zolle di terra, ma di là essa si lancia nell’alto del cielo. I terreni elevati non sono adatti alle colture; occorrono terreni bassi, dove l’acqua si fermi. R â m a k rishna

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Su una barca che attraversa il fiume c’è un pandit, un bramino, dotto in scritture sacre. Il pandit chiede al vecchio barcaiolo: «Sai il sanscrito?» «No», risponde quello. «Senza il sanscrito un quarto della tua vita è perso», dice il pandit. «Conosci almeno la letteratura classica?» «No» «Un altro quarto della tua vita è perso, perchè ci sono libri bellissimi e il leggerli dà una grande gioia. Sai almeno leggere e scrivere?» «No», dice il barcaiolo. «Un altro quarto della tua vità è andato perso.» In quel momento il pandit si accorge che la barca fa acqua e che le sue gambe sono già a mollo. Il barcaiolo cerca di tappare la falla, ma non c’è niente da fare. L’acqua continua a crescere e la barca sta per andare a fondo. «Sai nuotare?», chiede il barcaiolo al pandit. «No», risponde quello impaurito. «Tutta la tua vita allora è persa», conclude il barcaiolo. Su una barca che attraversa il fiume c’è un pandit, un bramino, dotto in scritture sacre. Il pandit chiede al vecchio barcaiolo: «Sai il sanscrito?» «No», risponde quello. «Senza il sanscrito un quarto della tua vita è perso», dice il pandit. «Conosci almeno la letteratura classica?» «No» «Un altro quarto della tua vita è perso, perchè ci sono libri bellissimi e il leggerli dà una grande gioia. Sai almeno leggere e scrivere?» «No», dice il barcaiolo. «Un altro quarto della tua vità è andato perso.» In quel momento il pandit si accorge che la barca fa acqua e che le sue gambe sono già a mollo. Il barcaiolo cerca di tappare la falla, ma non c’è niente da fare. L’acqua continua a crescere e la barca sta per andare a fondo. «Sai nuotare?», chiede il barcaiolo al pandit. «No», risponde quello impaurito. «Tutta la tua vita allora è persa», conclude il barcaiolo. da le

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Anche se viene spezzato e tagliato, il sandalo rende ogni cosa profumata con la propria fragranza: esattamente così si comporta chi è buono. Anche se viene spezzato e tagliato, il sandalo rende ogni cosa profumata con la propria fragranza: esattamente così si comporta chi è buono. N â r a da- pu r â na

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Seminate un’azione, raccoglierete un’abitudine. Seminate un’abitudine, raccoglierete un carattere. Seminate un carattere, raccoglierete un destino. Seminate un’azione, raccoglierete un’abitudine. Seminate un’abitudine, raccoglierete un carattere. Seminate un carattere, raccoglierete un destino. S hi vâ na nda

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I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia. I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia. M a rio R igoni S tern

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Š A lberto G helfi , 2011 F inito

2011 T ipolitogr a fi a X xxxxxxx X xxxxx

di sta mpa re nel mese di ottobre

presso l a

C oncept

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I mpatto . it





Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. M a rcel P roust


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