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Febbraio 2014 / Edizione N° 721 / www.impactoevangelistico.net

La rivista che edifica la tua vita

evangelistico

PUBBLICAZIONE UFFICIALE

MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE

Letteratura

Un campanello d’allarme per i cristiani Testimonianza

La fede sposta le montagne Gesù ha insegnato la via da seguire

Il mistero della

felicità

febbraio 2014

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

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EDITORIALE

Quando il torrente rimane asciutto Rev. Gustavo Martínez Presidente Internazionale del MMM

“Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com’è vero che vive il Signore, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola»” (1 Re 17:01-07).

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L SIGNORE ldà a Elia il messaggio per Acab: non ci sarà né rugiada né pioggia per anni. Sappiamo che la siccità ha durato più di tre anni in Israele. Proprio come Dio ha usato quest’uomo per annunciare la siccità, lo ha anche usato per fare piovere di nuovo. “Parti di qua, va’ verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare” (vv. 03-04). Dio comanda a Elia di nascondersi presso il torrente Cherit. In primo luogo per liberarlo dalla persecuzione di Acab e in secondo luogo per insegnare al profeta a dipendere da Dio nelle sue necessità quotidiane. “Egli dunque partì e fece secondo la parola del Signore” (vv. 05). Elia era un uomo obbediente, sottomesso, rispettoso e saggio riguardo alla voce e alla Parola di Dio, che non deve essere contraddetta o slittata ma rispettata e obbedita proprio come Egli dice. Egli ha obbedito: “partì e fece secondo la parola del Signore”. È possibile obbedire, ma si deve farlo nel modo di Dio e non nel modo degli uomini. Gli uomini di Dio non devono essere sorpresi da ciò che ad un certo punto Dio può fare con loro. Questo non è ciò che rende mirabile l’uomo di Dio, ma il suo comportamento, le sue azioni, la sua semplicità, la sua maturità, la

sua saggezza di agire in tempi difficili e nei momenti difficili, il suo atteggiamento di obbedire e ascoltare la voce di Dio. Ecco dove si sa chi è chi. Cosa fa quella persona in tempo di crisi? Come agisce in tempi di prove, di critica, di afflizione, in quei momento dove Dio sembra di essere assente? Mantiene la stessa calma, sape tacere quando deve tacere? E’ saggio quando agisce e mormora, o cerca di contagiare la sua amarezza attraverso la sua sfiducia, il suo risentimento, attraverso ciò che si muove nel suo cuore? Ecco quando, come ascoltatori e come individui, dobbiamo misurare la sua carriera. Bisogna osservare come si è sviluppato nel corso del tempo, come si è comportato in tempi di gloria e ammirazione, ma anche in tempi di disprezzo, critica o quando sta attraversando il deserto. Ecco quando si può sapere la qualità di ogni profeta, ogni predicatore, ogni uomo di Dio, perché nei momenti di euforia quando tutto va bene, tutti rispondono bene. Quando non si risponde bene è quando “il torrente rimane asciutto”. Ecco quando falliamo, mostrammo chi siamo e il rapporto che abbiamo con Dio, chi crediamo, e se studiamo questa Parola per gli altri e non per noi nei momenti difficili. Dio vi benedica u febbraio 2014

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE www.impactoevangelistico.net America • Europa • Oceania • Africa • Asia

evangelistico

Director Fundador: Rev. Luis M. Ortiz Febbraio 2014 / Edizione N° 721 (USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936

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Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903 MEMBRI DEL MMM INC. Rev. Gustavo Martínez Presidente Rev. José Soto Vicepresidente Rev. Rubén Concepción Segretario Rev. Rodolfo González Tesoriere Rev. Álvaro Garavito Direttore Rev. Margaro Figueroa Direttore Rev. Rómulo Vergara Direttore Rev. Humberto Henao Direttore OPERE FONDATE: Germania Argentina Aruba Australia Austria Belgio Belize Bolivia Bonaire Brasile Camerun Canada Cile Colombia Congo Costa Rica Curacao Danimarca Ecuador El Salvador Spagna US Filippine Francia Gabon Ghana Guatemala Guinea Equatoriale Guyana francese Guiana britannica Haiti Olanda Honduras

India Inghilterra Isola di San Andrés (Col.) Saint Martin Mauritius Rodrigues Island Isole Canarie (Spagna) Isole Hawaii (Stati Uniti) Israele Italia Giamaica Giappone Kuwait Madagascar Malesia Messico Myanmar Nicaragua Nigeria Panama Paraguay Perù Portogallo Puerto Rico Repubblica Dominicana Svezia Svizzera Suriname Trinidad e Tobago Uruguay Venezuela

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Il Movimento Missionario Mondiale è un'organizzazione religiosa senza scopo di lucro regolarmente registrata a San Juan, Puerto Rico, e nella capitale federale, Washington DC, con sede in entrambe le città, così come in ogni Stato dell'Unione Americana e altri paesi in cui abbiamo fondato opere missionarie. Importante Le offerte e le donazioni in denaro, attrezzatura, immobili e lasciti per volontà, date a questa Opera del Movimento Missionario Mondiale, Inc. sono deducibile dall'imposta sul reddito (Income Tax) e le ricevute emesse dal MMM sono riconosciute dal Internal Revenue Service (IRS) del governo federale degli Stati Uniti d'America e del Stato Libero Associato di Porto Rico. n

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Dichiarazione Dottrinale Il Movimento Missionario Mondiale aderisce alle dottrine fondamentali della Scrittura, come ad esempio: n

• L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La Nuova Nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La Guarigione Divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.


sommario

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Ognuno ha la propria idea su come trovare la vera felicità. Con ogni nuovo rapporto, possesso e entusiasmo, la gente si aspetta che l'esperienza garantisca loro la scoperta della vera felicità.

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Rivista Impacto Evangelistico

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Lavoro del compositore Frederick Martin Lehman, questa canzone dà conto dell'amore di Dio. Un'ode, con quasi un secolo di storia, che riafferma l'inesauribile affetto del creatore.

26 27 28 29 Ricordi in immagini dell'opera di evangelizzazione del lavoro durante i suoi oltre 50 anni di esistenza

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40 42 43 44 45 Quasi tutta la vita ddi Maria Fe Agra Melcon è stata concentrata sul suo peso. La bilancia è stata la sua drammatica ossessione sin dalla nascita.

Francis Asbury, famoso cristiano del Secolo dei Lumi, è stato uno dei predicatori più importanti della Parola di Dio di tutti i tempi. La fiamma della sua passione per diffondere la buona notizia ha lasciato un'impronta indelebile.

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Lettere

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“Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.” Salmo 139:14. febbraio 2014

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Come essere

veramente Ognuno ha la propria idea su come trovare la vera felicità. Con ogni nuovo rapporto, possesso e entusiasmo, la gente si aspetta che l'esperienza garantisca loro la scoperta della vera felicità. Oggi condivideremmo un messaggio di come essere felice secondo Gesù. Le beatitudini di Gesù ci danno la ricetta per la vera felicità, e scoprirete gli strumenti necessari a coltivare la felicità nella vostra vita. Dr. David Jeremiah

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felice

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NA VOLTA MI È STATO DATO un libro intitolato “La banalizzazione di Dio”, scritto da Donald Macleod, che per qualche tempo è stato parroco nella Chiesa Presbiteriana Solana Beach di San Diego. Lì, l’autore mette in luce due rivoluzioni che hanno avuto luogo nella maggior parte delle nostre vite in modo importante. La prima rivoluzione è associata a Karl Marx, e l’altra è associata a Sigmund Freud. La rivoluzione di Karl Max è naturalmente la rivoluzione comunista che è praticamente una cosa del passato. Ma la rivoluzione iniziata da Sigmund Freud è sempre più forte ogni anno che passa. Osguin dice che più di cinquecento terapie di marche diverse competono oggi per milioni di clienti in un mercato sempre più in crescita di commercianti Mac Floyd e negozi indipendenti che prendono dalla popolazione umana oltre 400 miliardi dollari ogni anno. La psicologia non è più il prodotto di una teoria arcana da intellettuali europei, o un lusso disponibile solo per coloro che hanno abbastanza soldi per cercare una consulenza professionale per il loro ego tormentati. Stiamo trattando la nostra psiche con l’intensità dei corridori olimpici all’ultimo giro. Ci stiamo mettendo in contatto con il bambino abusato dentro di noi che ci produce depressioni, ansie e compulsioni, per non parlare di nevrosi e psicosi. Ci uniamo a gruppi che ci portano a fare dodici passi, giochi di ruolo e urli verso l’autostima positiva al fine di sviluppare appieno il nostro potenziale umano. Apparentemente, siamo nei guai, e ciò che facciamo per essere felici non funziona, 8 Impacto evangelístico


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perché in massa cerchiamo di essere riparati. Il punto è che ci sono 80 milioni di americani in cerca di aiuto da terapisti, e si stima che ci saranno altri 10 milioni l’anno prossimo. Nel 1968 negli Stati Uniti ci sono stati 12 psicologi clinici, oggi ci sono più di 40 mila. C’è stato un tempo, qualcuno ha detto, in cui avevamo paura che il nostro parroco ci sorprenda a fare qualcosa di sbagliato, ora abbiamo paura di parere immaturi al terapeuta. Ecco l’elenco di cose strane che qualcuno mi ha inviato e

che si sentono quando si chiama la linea diretta psichiatrica: • Se siete ossessivo-compulsivo, premete ripetutamente uno. • Se siete co-dipendente, chiedete a qualcuno di premere due per voi. • Se avete disturbo di personalità multipla, premete tre, quattro, cinque e sei. • Se siete paranoico, non fate nulla, sappiamo chi siete e stiamo guardando tutti i vostri movimenti. • Se siete schizofrenico, una voce vi dirà il numero che dovete opprimere.

• Se siete maniaco-depressivo, non importa quale numero si preme, non avrete nessuna risposta e nulla potrà mai cambiare comunque. • Se avete disturbo da deficit di attenzione, non possiamo aiutarvi perché ormai dovreste aver riagganciato. IL MISTERO DELLA FELICITÀ

In un’occasione, un canale di televisione ha presentato un programma speciale sulla felicità chiamato “Il mistero della felicità, chi la ha e come ottenerla?”. Tra le tante altre cose che

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g sono state discusse in questo programma speciale, persone normalmente considerate felici sono state intervistate. Ad esempio, hanno intervistato le persone che hanno vinto la lotteria, le persone che hanno fatto milioni di dollari. C’era un giovane uomo che aveva vinto 26 milioni di dollari alla lotteria e gli hanno chiesto: Sei felice? La sua risposta: A dire la verità, no. Aveva vinto 26 milioni di dollari alla lotteria e non gli hanno servito per quello che pensava. Poi i giornalisti sono andati in Europa e hanno intervistato coloro che sono diventati parte della famiglia reale, persone in posizioni di alto rilievo: Siete felice? Fondamentalmente la risposta è stata: A dire la verità, no. Hanno intervistato Rickey Henderson, e non era felice. 10 Impacto evangelístico

Hanno mostrato una fotografia dei Dallas Cowboys vincendo la Supercoppa di calcio, e una fotografia del loro capitano stella. Dietro c’era un articolo che parlava di come aveva vinto la Coppa del Mondo, e il capitano chiedeva: Questo è tutto? Era un programma secolare, non era un programma preparato da cristiani o persone con uno scopo specifico, era solo gente che si chiedeva: Come si può essere felice? Hanno fatto molti studi, hanno messo i sensori sulla testa della gente, e hanno scoperto che la felicità risiede qui da qualche parte. Hanno posto sensori sulle teste delle persone cercando di capire cosa si verifica quando sono felici. Hanno anche fatto esperimenti sui neonati, e hanno scoperto che

quando si appendeva due dadi come giocattoli sopra il bambino, il bambino stava bene, ma se invece due erano dieci, il bambino era in estasi. Tuttavia, se si portava via otto e si lasciava solo due, il bambino faceva le bizze per aver perso otto dei dadi. Hanno speso migliaia di dollari per scoprire che il mondo non sa come rendere felici le persone. Poi arriviamo noi come predicatore e diciamo: Amici, va bene. Leggiamo Matteo 5. Qui Gesù parla della felicità. Lo leggiamo e tutti ci guardano con uno sguardo vuoto. DUE MONDI

Phillip Jensen ha predicato sulle beatitudini, ed è stato invitato alla Casa Bianca poco dopo la guerra del Golfo. Il Presiden-


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te era davvero preoccupato perché la popolazione evangelica lo disapprovava, quindi ha invitato dodici leader evangelici alla Casa Bianca per scoprire come aumentare il suo affetto con gli evangelici. Quando pensava alle beatitudini, lo scrittore Jensen se ne è uscito fuori con la seguente domanda: Cosa avrebbe detto Gesù se dovessi andare alla Casa Bianca? Come adattare le beatitudini nel mondo di oggi? Poi ha pensato a un breve discorso per il signor Clinton: “Signor Presidente, in primo luogo vorrei consigliarvi di smettere di preoccuparsi così tanto per l’economia e la disoccupazione. Un prodotto nazionale lordo più ridotto è di solito bene per la nazione, perché i poveri sono i più fortunati. Tanto più poveri

abbiamo negli Stati Uniti, tanto più siamo fortunati, di essi è il regno dei cieli. Non dedicate molto tempo alla questione della salute, perché gli afflitti sono anche beati, perché saranno consolati. So che avete sentito parlare la destra religiosa sulla secolarizzazione della nostra nazione, sul fatto che la preghiera nelle scuole non è più consentita e i manifestanti contro l’aborto sono arresti. Calmatevi, signore, l’oppressione del governo dà ai cristiani la possibilità di essere perseguitati e sono quindi beati grazie all’incremento di queste opportunità”. Ma questo, ha deciso, non è valido nel mondo di oggi. Ci sono due mondi diversi. Vi è il mondo in cui viviamo e vi è il mondo di cui Gesù parla. Gesù ci dice: Non troverete qui

quello che state cercando, se volete dedicare la vostra vita a farlo, va bene, ma non lo troverete, lasciate che vi dica quello che si può trovare sui principi che voglio darvi. Poi dice: Lasciate che vi dica come essere felice, questi principi sono reali, incredibili, completamente opposti a quello che il mondo dice. Beati i miti, il Signore respinge i superbi ed esalta gli umili. Egli si avvicinerà a coloro che non hanno lo spirito di vanteria, ma che riconoscono che sono completi solo con Dio. Beati i miti, beati gli afflitti. Il mondo dice: Sfuggi al dolore a qualunque costo. Fai tutto il possibile e l’impossibile per liberarti da tutto il dolore, per travestirlo, mascherarlo, farlo sparire. Non parla della morte, della malattia, della croce, perché è dolore, e si deve allontanarsi da quello a qualunque costo. Il Signore Gesù viene e dice: Alcune delle cose più profonde che sperimenterai deriveranno dal dolore. Alcune delle più grandi verità che imparenterai saranno capite in mezzo alla sofferenza. Avrai alcuni dei momenti più gioiosi quando tutto fuori sembri urlare angoscia nella tua vita. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Il mondo dice: Si deve cercare di accettare tutto e utilizzare tutto. Se hai potere o soldi, usali per ottenere quello che vuoi. Sfrutta ogni risorsa che hai a tua disposizione, leggi tutti i libri di auto aiuto. Gesù dice: La vera felicità viene quando si ha il potere, ma questo potere è sotto il controllo dello Spirito di Dio. Quando ti rendi conto che per dimostrare di avere potere non bisogna usarlo tutto il tempo, vai di-

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

g rettamente contro la filosofia del mondo con questa formula di beatitudine. L’impulso al successo del nostro mondo è spietato, e alcuni sono stati coinvolti in questo vortice di autodistruzione, correndo sempre più veloci e cercando di ottenere ciò che non hanno, ma c’è sempre una vocina dentro che dice: Devo correre ancora più veloce. Non è facile vivere all’altezza dei sogni della nostra società. Qualcuno ha detto: E’ difficile salire la scala del successo quando si cerca di tenere il naso premuto alla mola, la spalla alla ruota, l’occhio sul bersaglio, e l’orecchio a terra. Gesù dice: Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia, beati coloro che aiutano. Gesù stesso è venuto in questo mondo non per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. Prendete nota di questo, coloro che veramente capiscono la felicità, soprattutto quelli che camminano con Cristo, hanno imparato che la felicità non significa essere servito, la felicità significa servire gli altri. La piramide del mondo dice: Quando si arriva al vertice della piramide, tutto il mondo sotto ci serve. Gesù viene e dice: Voglio capovolgere la tua piramide, se vuoi essere grande devi essere l’ultimo di tutti, e non importa quanti ti servono, ma quante persone tu servi. I pastori nelle chiese dobbiamo capire che siamo lì per servire il popolo nello studio e nell’insegnamento della Parola di Dio. Noi non siamo in quella posizione per essere serviti dagli altri. La gioia più grande della mia vita è stata quando ho capito questa verità: Beati colo12 Impacto evangelístico

ro che aiutano, beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Se volete essere servito, dovete servire gli altri, perché si riceve sempre ciò che si dà. Il mondo dice: La felicità e la gioia sono trovate in piena libertà, senza restrizione nella rivoluzione sessuale. Tutte queste cose esistono nella società di oggi sotto la bandiera della libertà, e come non vogliamo violare il diritto alla libertà di parola, consentiamo tutti i tipi di putrefazione nel nostro mondo. Gesù viene e dice: Beati i santi, beati i puri di cuore. Gli adulteri, i fornicatori e gli omosessuali non saranno mai felici. Non raggiungerete la felicità attraverso la passione

Il Signore Gesù viene e dice: Alcune delle cose più profonde che sperimenterai deriveranno dal dolore. Alcune delle più grandi verità che imparenterai saranno capite in mezzo alla sofferenza. Avrai alcuni dei momenti più gioiosi quando tutto fuori sembri urlare angoscia nella tua vita. Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

sfrenata, perché la felicità deriva dalla santità, dalla purezza, dice Gesù. Queste sono strane parole nel mondo in cui viviamo perché vanno direttamente contro tutto ciò che si vede, sente e percepisce nella cultura in cui viviamo: Beati i puri di cuore. Poi Gesù dice: Beati gli operatori di pace. Il mondo dice: Quando si è nella struttura della cultura, specialmente nel mondo laico, se si vuole raggiungere la vetta non importa

se i coetanei stanno mangiando l’un l’altro in vita. Al contrario, si deve incoraggiare il contenimento e la concorrenza tra i concorrenti. Si deve lasciarli attaccare l’un l’altro, e allora si potrà salire sopra la carneficina della situazione e arrivare in cima. Poi Gesù dice: Beati i perseguitati. Se sono perseguitato, dovrei essere felice. Gesù dice: Beati quelli che sono perseguitati per causa della giustizia. E’ un privilegio, un segno che appartieni a me, una credenziale che sei cristiano, un catalizzatore. Ti aiuta a crescere, ed è una condizione per la tua futura gloria nel regno. Pensate a tutte queste beatitudini per un momento. Potreste scrivere una formula se qualcuno vi chiedesse come essere felice? Beati i miti, beati gli afflitti, beati quelli che hanno fame o sette di giustizia, beati i misericordiosi, beati gli operatori di pace, beati i perseguitati. Questo è ciò che dice Gesù. Come si può essere felice con tutto questo detto da Gesù? La parola “beato” nel libro di Matteo è una traduzione della parola greca “Eulogio”. Non ci vuole essere scienziato per capire che quella parola deriva dal nostro “elogio” o “elegia”. Quando diamo un’elegia? quando tutto è finito, e quando il destinatario non può rispondere, quando ha detto tutto ciò che deve dire e fatto tutto ciò che deve fare, allora è elogiato. Gesù dice che c’è un modo di avere un elogio per tutta la vita, la benedizione di Dio fin dal principio, se si seguono questi principi, questi principi di gioia e felicità nell’esperienza cristiana. Abbiamo il mondo in cui vi-


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viamo da una parte e dall’altra il mondo di cui parla il Signore Gesù. Noi siamo in questo mondo ma non siamo da questo mondo. Dio ci mette qui, quindi bisogna morire per lasciare questo mondo. Il punto è che, mentre viviamo in questa cultura, dobbiamo imparare a vivere nel modo di Dio. Il modo di Dio non è il modo del mondo, e vi è una tensione incredibile tra questi due mondi. C’è un libro su un missionario di nome Bill Borden, nato nella culla aristocratica della famiglia Borden, una delle più ricche nella regione orientale degli Stati Uniti. Diversi prodotti lattiero-caseari hanno la marca Borden. Bill Borden era il primo figlio, e dovrebbe aver ereditato l’intera azienda. Dio è entrato nella sua vita quando era all’università, e quindi ha deciso di andare in Cina come missionario. Lui avrebbe potuto restare a casa e gestire l’azienda, godere dell’incredibile ricchezza

della famiglia Borden. Invece Bill Borden non lo ha fatto e se ne è andato. E’ andato in Cina come missionario, ma poco dopo ha contratto una malattia in Egitto ed è morto. Mentre pulivano la sua stanza qualcuno ha trovato una nota sulla sua scrivania su cui aveva scritto: Non ho riserve, non voglio la ritirata, non ho rimpianti. Quando alla fine della vostra vita, direte anche “Non ho rimpianti”? Borden è stato felice? È stato molto più felice morendo come missionario, facendo la volontà di Dio, sapendo che era dove Dio voleva, di quanto avesse mai potuto essere a casa nel comfort della fortuna della famiglia. Alla fine della sua vita ha potuto dire: Non ho rimpianti. Gesù dice che c’è un modo per essere felice, di cui il mondo non sa nulla. Dedichiamo la nostra vita a coltivarlo, perché così troveremo gioia e felicità personale nella nostra vita.

Prendete nota di questo, coloro che veramente capiscono la felicità, soprattutto quelli che camminano con Cristo, hanno imparato che la felicità non significa essere servito, la felicità significa servire gli altri. La piramide del mondo dice: Quando si arriva al vertice della piramide, tutto il mondo sotto ci serve. Gesù viene e dice: Voglio capovolgere la tua piramide, se vuoi essere grande devi essere l’ultimo di tutti, e non importa quanti ti servono, ma quante persone tu servi. Gli adulteri, i fornicatori e gli omosessuali non saranno mai felici. Non raggiungerete la felicità attraverso la passione sfrenata, perché la felicità deriva dalla santità, dalla purezza, dice Gesù. Queste sono strane parole nel mondo in cui viviamo perché vanno direttamente contro tutto ciò che si vede, sente e percepisce nella cultura in cui viviamo: Beati i puri di cuore u febbraio 2014

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LA VERA FELICITA MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

La felicità si trova solo in Dio. Quindi, bisogna in primo luogo conoscere Dio, e tenerlo nel cuore. Tenerlo, non come semplice informazione, o cultura generale, ma come un amico costante nella nostra vita. La felicità non dipende da alcuna circostanza esterna, ma da ciò che è nel cuore, perché Dio abita dentro la persona. Anche se fuori le circostanze possano essere tutto negative, dentro, nel cuore, ci può essere pace.

La parola “beato” significa felice, benedetto. Nell'originale greco indica qualcosa di grande o di lunga durata. E’ un aggettivo che descrive qualcuno felice, benedetto, degno di essere congratulato. Si tratta di una parola di grazia che esprime una gioia e una soddisfazione speciali concesse alla persona che sperimenta la SALVEZZA. Ecco una descrizione di base dello stato interno del credente come risultato dell’opera di Dio.

Leggete la Bibbia

La Bibbia dice:

“Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo sostenuto per farle, ed ecco che tutto era vanità, un correre dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole.” Ecclesiaste 2:11. “Vanità delle vanità… tutto è vanità.” Ecclesiaste 12:10. “Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo.” Ecclesiaste 12:15. “Ma beato colui che osserva la legge!” Proverbi 29:18. “Beato l’uomo la cui trasgressione è perdonata, e il cui peccato è coperto. Beato l'uomo a cui il Signore non imputa l'iniquità e nel cui spirito non c’è inganno.” Salmo 32:1-2.

Il lavoro nobilita l’uomo

Frequentate la chiesa. Pregate ogni giorno

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“Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.” Matteo 5:3-12.

I paesi più felici del mondo 1. Danimarca 2. Norvegia 3. Svizzera 4. Olanda 5. Svezia 6. Canada 7. Finlandia 8. Austria 9. Islanda 10. Australia

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La comunione tra fratelli

“Il Rapporto Mondiale sulla Felicità 2013”. Questi livelli sono stati misurati attraverso uno studio basato su 156 paesi e effettuato ogni due anni da The Earth Institute, Columbia University. (WorldHappinessReport2013_online)

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Condividete con la famiglia

Più felice Meno felice

Condividete la Parola

63. Vietnam 64. Hong Kong 65. Nicaragua 66. Bielorussia 67. Mauritius 68. Russia 69. Cipro del Nord 70. Grecia 71. Lituania 72. Estonia 73. Algeria 74. Giordania 75. Giamaica 76. Indonesia 77. Turchia 78. Libia 79. Bahrein 80. Montenegro 81. Pakistan 82. Nigeria 83. Kosovo 84. Honduras 85. Portogallo 86. Ghana 87. Ucraina 88. Lettonia 89. Kirghizistan 90. Romania 91. Zambia 92. Filippine 93. Cina

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Tre fattori sono stati misurati: Il benessere degli abitanti di una nazione. La loro speranza di vita. L’impronta ecologica di una nazione. Lo studio è stato effettuato dopo l'approvazione nel luglio 2011 di una risoluzione delle Nazioni Unite.

Essere gentili con il prossimo

“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più” Matteo 06:33. “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.” Apocalisse 3:20.

Sorridete ogni giorno

............. 146. Madagascar 147. Senegal 148. Siria 149. Comore 150. Guinea 151. Tanzania 152. Ruanda 153. Burundi 154. Repubblica Centrafricana 155. Benin 156. Togo

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Persecuzione ai cristiani

Durante il primo decennio del XXI secolo, più di 100.000 cristiani sono morti ogni anno, cioè 11 persone martirizzati ogni ora (*).

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ECONDO I GRUPPI non religiosi che lottano per i diritti umani, 80 % delle violazioni della libertà religiosa sono contro i cristiani. I senatori statunitensi Rand Paul e Ted Cruz hanno fatto dure accuse al presidente Obama. La principale è quella di pronunciarsi sulla “guerra globale contro i cristiani”. Rand Paul ha detto che “decine di milioni di musulmani radicali stanno conducendo una guerra globale contro il cristianesimo” e gli Stati Uniti, considerata la più grande nazione cristiana nel mondo, deve intervenire. Poi ha citato un elenco di recenti attacchi contro i cristiani in Siria, Egitto, Pakistan, Nigeria, Guinea, Tanzania, Kenya, 16 Impacto evangelístico

Indonesia, Libia, tra gli altri. Il suo desiderio è che Obama richieda una maggiore libertà religiosa, soprattutto nei paesi che ricevono denaro dagli Stati Uniti. Ad esempio Pakistan, dove un musulmano è punibile con la morte se si converte al cristianesimo. Ha concluso dicendo: “Non lasciatevi ingannare, aiutateci a istituire questi nuovi regimi islamici”, in chiaro riferimento alla situazione in Afghanistan e Iraq, dove gli Stati Uniti combatte gli estremisti. Per lui, la situazione è ancora peggiore in Siria, dove i ribelli armati sono alleati di Al Qaeda negli Stati Uniti. “I soldi delle tasse non deve essere utilizzato per sostenere una guerra contro i cristiani”, ha detto. Questa posizione ha il pieno sostegno di Ted Cruz, figlio di un pastore evangelico. Entrambi sono pre-candidati presidenziali in vista delle prossime elezioni. Nella stessa riunione, nel corso dei

“Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.” Matteo 5:10-12

Values Voter Summit tenutosi il 11 ottobre a Washington, Cruz ha parlato contro la politica estera di Obama e le sue misure per limitare la libertà religiosa dei cristiani all’interno del proprio paese. GUERRA CONTRO I CRISTIANI?

All’inizio di questo mese, il giornalista John Allen Jr. ha lanciato il suo ultimo libro intitolato “The Global War on Christians” (La guerra globale contro i cristiani). La maggior parte delle sue dichiarazioni hanno lo stesso tono di quelle dei senatori. Allen ha spiegato quello che lui chiama “l’ondata globale di violenza”, che ha fatto che i cristiani di oggi sia il gruppo più perseguitato a causa della religione. “La difesa dei cristiani perseguitati nel mondo deve essere una priorità, perché è parte dei diritti umani”, dice Allen. Per lui, la stampa mondiale ha evitato la presentazioni di notizie a causa di “altri interessi”.


INTERNAZIONALE

Il giornalista ha detto che secondo le sue ricerche, durante il primo decennio del XXI secolo, più di 100.000 cristiani sono morti ogni anno, cioè 11 persone martirizzati ogni ora. Secondo i gruppi non religiosi che lottano per i diritti umani, 80 % delle violazioni della libertà religiosa oggi sono contro i cristiani. Allen insiste sul fatto che bisogna “rompere il silenzio

sulla persecuzione contro i cristiani”. Per lui, questa situazione si verifica in tutti i continenti, anche se in misura diversa. Si chiarisce inoltre che i conflitti si verificano non solo tra cristiani e musulmani radicali, ma anche con gli indù radicali, che uccidono in India e in Asia meridionale. La giustificazione per i massacri è semplicemente politica.

(*) Tratto dal web http:// www.protestantedigital. com/

Nel suo libro, indica l’esistenza di persecuzioni con violenza e omicidio, e l’esempio più estremo sono i campi di concentramento in Corea del Nord. Tuttavia, bisogna anche ricordare che c’è un movimento laico in Occidente che si oppone a tutte le manifestazioni del pensiero cristiano, soprattutto la posizione contro l’aborto e il matrimonio gay u febbraio 2014

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REMINISCENZE DELL’

OPERA 18 Impacto evangelístico


IMMAGINI

1. Facoltà dell’Istituto Biblico Elim in Puerto Rico. Da sinistra a destra: Luis M. Ortiz, Inocencio Román, Marta Cortés, Nilda Cancel, Pilar Ortiz, Ketty de Ortiz, e Abimael Ortiz. La foto è degli anni '60.

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2. Pastore Luis M. Ortiz con parte della sua congregazione in Puerto Rico. La foto è stata scattata nei primi anni '70 a Trujillo Alto, dove si trova la chiesa. Foto in occasione di una celebrazione del Rev. Ortiz.

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3. Classe laureatasi dell’Istituto Biblico Elim in Puerto Rico. 1964-1965. 4. Il Rev. Luis M. Ortiz facendo l’unzione con olio al pieno ministero del Rev. Gustavo Martinez.

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I Libri (IV) Apocrifi

La Versione Popolare della Bibbia (in spagnolo) mutila e modifica i testi per minare le fondamenta del cristianesimo. Bisogna essere attenti a riconoscere i passaggi distorti. Rev. Domingo Fernández Dr. César Vidal Manzanares

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A VERSIONE POPOLARE della Bibbia in spagnolo (VP) è una versione della Scrittura che deve essere giustamente ritenuta alterata e mutilata. La causa risiede nel fatto che, in tutte le sue pagine, decine di testi della Bibbia sono stati modificati e mutilati. Questo articolo è solo un breve approccio a questo problema e non è destinato a fare un elenco esaustivo di tutti i versi che hanno subito una tergiversazione, ma solo a sottolineare alcuni dei più significativi. Va notato che tutte le alterazioni e mutilazioni del testo biblico hanno uno scopo teologico chiaro che mira a indebolire la base scritturale della teologia cristiana. 20 Impacto evangelístico

Quando all’inizio del XX secolo molti teologi evangelici hanno deciso di resistere al potente avanzamento del movimento liberale, cinque fondamenti essenziali della fede cristiana sono stati stabiliti: 1. L’inerranza, l’infallibilità e la verità letterale della Bibbia in ogni dettaglio. 2. La nascita verginale e completa divinità di Gesù Cristo. 3. La risurrezione fisica di Cristo e di tutti i morti. 4. Il sacrificio espiatorio di Cristo per i peccati del mondo. 5. La seconda venuta di Cristo in forma corporea. Questi fondamenti vengono contestati dalla VP, anche chiamata “Dios Habla Hoy” (Dio Parla Oggi). Inoltre, i testi sono così alterati e mutilati che adottano una forma finale che solo può servire a corrompere i fondamenti dell’etica cristiana e soddisfare i movimenti la cui teologia non è del tutto biblica. Nelle pagine seguenti abbiamo dunque raggruppato i testi distorti in blocchi tematici. Per

facilitare il confronto, riproduciamo in primo luogo il testo della versione Reina Valera 1960 (RVR), poi la Versione Popolare (VP) e, infine, un breve commento destinato a spiegare le discrepanze. I) Testi circa la divinità di Cristo: La dottrina della divinità di Cristo è, senza alcun dubbio, uno dei capisaldi della fede cristiana. Non c’è da meravigliarsi che quasi tutte le sette cerchino di negarla completamente (come i Testimoni di Geova, gli Unitari, i Mormoni, ecc.) o minimizzarla (ad es, affermando che Cristo è


STORIA

l’Arcangelo Michele come insegnato dai Testimoni di Geova). Una versione alterata della Bibbia a causa di interessi teologici non poteva sfuggire a questo comportamento, e in effetti questo è ciò che viene scoperto quando si esamina il testo della Versione Popolare. Lì, Cristo viene privato dei titoli divini e dell’onore che deve ricevere come Dio. MATTEO 13:51 RVR: “Gesù disse loro: «Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì, Signore».” VP: “Gesù disse loro: «Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì».” (La VP

elimina il trattamento di “Signore” dato a Gesù). MATTEO 19:16-17 RVR: “Ed ecco, un tale gli si avvicinò e disse: «Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?» Gesù gli rispose: «Perché m’interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono: Dio. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».”

La dottrina della divinità di Cristo è, senza alcun dubbio, uno dei capisaldi della fede cristiana. Non c'è da meravigliarsi che quasi tutte le sette cerchino di negarla completamente.

VP: “Ed ecco, un tale gli si avvicinò e disse: «Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?» Gesù gli rispose: «Perché m’interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».” (La VP elimina il trattamento di “buono” (v. 16) dato à Gesù e il riferimento a Dio come l’unico essere buono (v. 17). Quindi non è possibile vedere che Gesù sta portando il giovane ricco ad una conclusione importante: se Cristo è buono e solo Dio è buono, quindi Cristo è Dio).

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g GIOVANNI 3:13

RVR: “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo che è nel cielo.” VP: “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo.” (La VP elimina il riferimento al Figlio dell’uomo nel cielo, cioè, che è onnipresente e quindi Dio). GIOVANNI 6:69 RVR: “E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Figlio del Dio Vivente.” VP: “E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio.” (La VP altera il testo privando Gesù della sua identificazione con il Messia e del titolo divino di Figlio di Dio). 22 Impacto evangelístico

GIOVANNI 9:35-38

RVR: “Gesù udì che lo avevano cacciato fuori; e, trovatolo, gli disse: «Credi nel Figlio di Dio?» Quegli rispose: «Chi è, Signore, perché io creda in lui?» Gesù gli disse: «Tu l’hai già visto; è colui che ti sta parlando». Egli disse: «Signore, io credo». E l’adorò.” VP. “Gesù udì che lo avevano cacciato fuori; e, trovatolo, gli disse: «Credi nel Figlio dell’uomo?» Quegli rispose: «Chi è, Signore, perché io creda in lui?» Gesù gli disse: «Tu l’hai già visto; è colui che ti sta parlando». Egli disse: «Signore, io credo».” (La VP priva Gesù del trattamento di “Figlio di Dio” e anche elimina il riferimento di dover essere adorato).


STORIA ATTI 8:36-37

RVR: “Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?» «Certo», rispose Filippo, «se credi con tutto il cuore!» E l’eunuco rispose: «Credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio»”. VP. “Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?»” (La VP elimina tutto il verso 37, e quindi la necessità di credere che Gesù è il Figlio di Dio come requisito per il battesimo). ROMANI 14:10-2 RVR: “Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Cristo; infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio». Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.” VP. “Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio; infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio». Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.” (La VP sostituisce Cristo (v. 10) con Dio, in modo che non si può vedere che Cristo è lo stesso Dio di cui si parla nel v. 12). I CORINZI 15:47 RVR: “Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, il Signore, è dal cielo.”

VP: “Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, è dal cielo.” (La VP elimina il riferimento che il secondo uomo, Cristo, è il Signore). GALATI 6:17 RVR: “Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio del Signore Gesù.” VP: “Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.”. (La VP elimina il trattamento di “Signore” dato a Gesù). EFESINI 3:14 RVR: “Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo.”

La Versione Popolare della Bibbia in spagnolo priva il Messia della sua eternità e quindi del fatto di essere Dio, e semplicemente si riferisce al suo lignaggio antico.

VP. “Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre” (La VP elimina il riferimento a Gesù come Signore). I TIMOTEO 3:16 RVR: “Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.” VP. “Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Cristo è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.” (La

VP elimina il fatto che quello manifestato in carne era Dio stesso e che, quindi, Cristo è Dio. Inoltre, dice “Cristo” invece di “Dio” quando non c’è nessun manoscritto nel Nuovo Testamento con un tale testo). 1 GIOVANNI 5:7 RVR: “Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno.” VP: “Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza” (La VP elimina tutto il riferimento trinitario contenuto in questo versetto). PROVERBI 08:22 RVR: «Geova mi ebbe con sé al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche.” VP. «Il Signore mi ha creato all’inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d’allora.” (La VP trasforma la Sapienza – che molti interpreti identificano con la persona del Figlio – in un essere creato. Se qualcuno ha dubbi, nella nota a piè di pagina della VP si sottolinea che “c’è una evidente influenza di questi versi nel prologo del Vangelo di Giovanni”). MICHEA 5:2 RVR: “Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà il Signore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni.” VP: “Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, che discende da un’antica famiglia.” (La VP priva il Messia della sua eternità e, quindi, del fatto che è Dio. Solo si fa riferimento al suo lignaggio antico) u febbraio 2014

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Oh amore di Dio!

Canzone scritta dal compositore Frederick Martin Lehman che parla dell'amore di Dio. Un inno con circa un secolo di storia che ribadisce l'affetto inesauribile del Creatore.

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H AMORE DI DIO, uno dei più bei inni mai creati per lodare l’Onnipotente, condensa in un modo speciale l’impossibilità del credente di mettere in parole la grandezza e la vastità della misericordia e dell’amore del Signore. Scritto dal compositore cristiano Frederick Martin Lehman sulla base di un vecchio poema aramaico scritto dal rabbino Meir Ben Isaac Nehorai nel XI secolo, questa canzone commuove e fa sentire l’ascoltatore che è un piccolo granello di polvere in confronto alla grandezza della grazia infinita dell’Onnipotente. Lehman è nato il 7 agosto 1868 nella città di Schwerin, capitale dello stato di Me24 Impacto evangelístico

SERVO DEL SIGNORE

I

L CONTRIBUTO di Frederick Martin Lehman all’opera del Signore non si è limitato alla composizione di circa un centinaio di inni, tra i quali spicca chiaramente Oh amore di Dio, ma lui ha anche diffuso la Parola di Dio ai non convertiti. Lehman è stato il pastore di chiese cristiane negli Stati di Indiana, Illinois, Iowa, New York e Kansas City. E’ stato anche uno dei fondatori della casa editrice Nazarena, una entità che è stata responsabile di pubblicare numerosi libri di inni.

clemburgo-Pomerania, nel nord della Germania. All’età di 4 anni, Frederick ha emigrato in America e si è stabilito in Iowa, dove ha vissuto gran parte della sua infanzia. Dopo essere in balia del mondo, quando aveva 11, il cuore di Frederick ha sentito la voce del Signore e si è

arreso a Dio. “Era una bella mattinata, e camminava nel bosco quando ho conosciuto l’Onnipotente”, ha ricordato più tardi. Alcuni anni più tardi, Lehman si è spostato nella città di Pasadena, California. Ci ha lavorato impacchettando frutta dopo aver perso tutte le sue risorse finanziarie. Le sue giornate lavorative erano ardue e faticose: doveva alzare una trentina di tonnellate di arance e limoni al giorno, che erano confezionate in cestini e poi trasportate in barca. Non si lamentava mai, e non ha mai rimproverato Dio per la sua difficile situazione. Ben pochi si aspetterebbero che tale contesto potrebbe essere un scenario di ispirazione e composizione di inni. Nel 1917, una notte di domenica, Frederick ha assistito al culto della sua chiesa e ha sentito un messaggio forte e stimolante dell’amore di Dio. A questo proposito, Lehman stesso ha detto in una occasio-


MUSICA OH AMORE DI DIO

1 L’amore di Dio è più grande di quanto La lingua o la penna possano mai dire; Va oltre la più alta stella dell’infinito, E può anche all’inferno pervenire; Il paio peccatore, tutto vergognoso, Lui ha riconciliato e perdonato, Per questo Dio il suo Figlio ha dato, Suo figlio errante per essere vittorioso. Ritornello Oh l’amore di Dio, puro e ingente! Sempre forte e smisurato! So che durerà per sempre La canzone dell’angelo e del santo. 2 Quando molti e molti anni passino, E molti troni e regni terreni cadano, Quando gli uomini che di pregare si rifiutano, A rocce, colline e montagne appello facciano, L’amore di Dio sicuro durerà ancora, Per sempre forte e smisurato; Grazia redentrice della razza di Adamo La canzone dell’angelo e del santo. 3 Se si potesse riempire con inchiostro l’oceano, Se i cieli fossero fatti di pergamena, Se ogni gambo su terra fosse una penna, E uno scriba di professione ogni uomo, Per sull’amore di Dio nei cieli scrivere, Si dovrebbe tutti i mari asciugare. Il rotolo non potrebbe comunque contenerlo, Anche se fosse esteso da cielo a cielo. ne che mentre ascoltava il sermone, il suo cuore ardeva con entusiasmo e gratitudine. La mattina dopo, mentre faceva colazione, le parole echeggiavano ancora nella sua mente e subito ha preso carta e penna per comporre un inno il cui tema principale era l’amore dell’Onnipotente. Durante la pausa al lavoro, ha finito di scriverlo. Di notte, a casa, è andato in tutta fretta al suo vecchio pianoforte e con l’aiuto della sua raccolta di idee ha cominciato a trascrivere il brano su

carta. Presto ha avuto una melodia finita con due versi e un ritornello. Tuttavia, in quei giorni un brano doveva avere almeno tre strofe per essere completo. Durante il tentativo di scrivere la terza strofa, si è reso conto che le parole non si adattavano bene alla melodia. Dopo un attimo di esitazione, Lehman ha ricordato che aveva una carta stampata con un poema sull’amore di Dio, e quindi ha completato il suo lavoro. Nel 1948, 29 anni dopo la sua prima pubblicazione,

Frederick Martin Lehman ha scritto un opuscolo intitolato “La storia dell’inno Oh, amore di Dio” dove ha spiegato l’origine del bel canto. Da allora, l’inno, che è stato tradotto in castigliano dal missionario William Robert Adell, ha fornito ai cristiani un veicolo per esprimere la loro gratitudine a Dio per il suo grande amore. Lehman si ne è andato a stare con il Signore il 20 febbraio 1953 all’età di 85. E’ stato sepolto nel cimitero di Forest Lawn, Glendale, California u febbraio 2014

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Nell’arena della fede (I)

“Nell'arena della fede” è un libro del teologo e scrittore Erich Sauer che è un campanello d'allarme per il cristiano: gli fa vedere che bisogna svegliarsi dal suo sonno e della sua pigrizia, abbandonare la frivolezza e la mondanità in cui vive, e liberarsi dalla sua compiacenza in una spiritualità passiva. Ecco la prima puntata.

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A GIOIA PIÙ GRANDE nella vita viene dal conoscere Gesù Cristo”. Ho letto questo a grandi lettere sul muro del Moody Hall dell’Istituto Biblico Moody di Chicago. Queste parole del grande evangelista esprimono la scienza della sua vita e la gioia che ha ricevuto da lei. Queste parole dovrebbero essere il motto di servizio e sforzo di tutti i veri redenti. Tutti viviamo “per” Cristo. Tutti andiamo avanti “verso” Cristo. Tutti dobbiamo essere “in” Cristo e agire “per” Cristo. La 26 Impacto evangelístico

nostra vita ha valore solo se stiamo con Lui. Il resto di cose, oltre a Gesù, sono di poco valore. E’ vero che il campo terreno ed esterno ha il suo valore, che non deve essere sottovalutato in questa vita presente, ma bisogna mantenerlo entro i limiti. Non commettiamo l’errore di ritenere le meraviglie della creazione come qualcosa di trascurabile, dandoci al cinismo o all’evasione, disprezzando le cose naturali. Bisogna insistere però sul fatto che di noi resterà per sempre solo ciò che oggi è direttamente correlato a Cristo. Solo ciò che ha valore eterno, che abbiamo vissuto per Lui, che abbiamo sofferto e vinto con Lui. Gesù e solo Gesù è la vita della nostra vita, l’eternità del nostro tempo, qualcosa di prezioso che non può essere rubato, svalutato o rovinato. Per questo motivo, tutto dipende dall’atteggiamento pratico della fede viva in Gesù Cristo. Ecco l’essenza fondamenta-

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LETTERATURA

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g le della vita spirituale del Nuovo Testamento. Il mostrare e partecipare la verità e la vita di Cristo è il contenuto e il messaggio di tutto il Nuovo Testamento. Gesù Cristo è per tutti gli scrittori del Nuovo Testamento l’unica risposta a tutte le malattie, debolezze e afflizioni. Ognuno è perfettamente sicuro di questo: non c’è delusione in Gesù, c’è solo meravigliose sorprese. Egli sempre mantiene la propria parola, infatti la supera in quello che fa, in modo che tutti coloro che sono veramente fiduciosi possono ripetere il grido gioioso della regina di Saba: “Non me n’era stata riferita neppure la metà!” Questa non è una frase retorica, ma l’espressione della mia più ferma convinzione: Se qualcuno mi offrisse una palla d’oro così grande come il sole, oro puro, e mi suggerisse di barattarla con la mia fede nel Signore Gesù Cristo, non esiterei un attimo a rispondere: “Fuori con la tua palla d’oro! La disprezzo. Gesù è di molto più valore per me”, e io non sarei l’unico che avrebbe dato questa risposta. Ogni vero discepolo di Cristo direbbe lo stesso senza esitazione. Per l’uomo che ha assistito allo spuntare del sole di giustizia, tutte le luci di questo mondo sono eclissate. “C’è qualcuno più grande di tutto qui!”. Tutto il Nuovo Testamento parla di quello “più grande” e quindi il messaggio centrale di questo libro è “Guardiamo a Gesù!”. Ci sono 3 libri del Nuovo Testamento, dei 27, che formano una costellazione speciale in questo senso: il Vangelo di Giovanni, la Lettera ai Colossesi e la Lettera agli Ebrei. 28 Impacto evangelístico

In Giovanni la gloria di Cristo è vista come irradiata dall’alto. E’ il Figlio che discende nel mondo inviato dal Padre. Lo vediamo dal punto di vista del cielo. Ecco la base della salvezza. Nella Lettera ai Colossesi vediamo la gloria di Cristo dal di dentro, cioè da Se stesso come Salvatore e Redentore vivo, attivo, a causa della

estrema grandezza della sua persona e la sufficienza che comprende tutta la sua opera. Così, vediamo Cristo sotto l’aspetto della sua propria persona e della sua opera. Ecco il centro della salvezza. La Lettera agli Ebrei ci mostra la gloria di Dio nel confronto con i tempi precedenti, vale a dire il tempo di preparazione per la salvezza, la storia dell’Antico Testamento. Così, qui ci mostra Cristo come Colui che non solo ha avverato le grandi rivelazioni di Dio, ma che le ha ampiamente superato. Quindi, vediamo Cristo sotto l’aspetto della preparazione e della realizzazione. Ecco la storia della salvezza. Pertanto, “Guardiamo a Gesù” può essere considerato come il motto generale del Nuovo Testamento, soprattutto di questo radiante gruppo dei tre messaggi divini citati che sono stati dati dallo Spirito. Questo messaggio, e il messaggio di tutto il Nuovo Tes-


LETTERATURA tamento, è rivolto alla vita e alla realtà. “Guardare a Gesù” è qualcosa che deve trovare giustificazione nella pratica. Questo messaggio non è un “entusiasmo per Cristo”, ma un “riempimento con lo Spirito di Cristo”. Non è una mera ammirazione per la Sua grandezza, ma l’esperienza pratica che Egli è sufficiente durante le nostre prove e tribolazioni nella vita quotidiana. Non è solo una visione intellettuale o spirituale, ma una azione spirituale. Non è solo un canto di trionfo, ma una vittoria pratica. Non è solo il culto, ma il discepolato. I due aspetti sono indissolubilmente legati: il santuario e la vita quotidiana, il Cristo esaltato e il potere vitale della santificazione pratica che deve essere sperimentata in questo mondo. Il capitolo 12 della Lettera agli Ebrei è la parte del Nuovo Testamento in cui questo rapporto tra la visione di Cristo e la vittoria in battaglia viene presentato in modo più chiaro. Consideriamo questo capitolo dai seguenti punti di vista: Fissando lo sguardo su Gesù! Poiché Egli è il nostro esempio nel conflitto. Fissando lo sguardo su Gesù! Poiché così potremo ottenere una vittoria pratica. Fissando lo sguardo su Gesù! Poiché così rimarremo fermi nella sofferenza. Fissando lo sguardo su Gesù! Poiché così potremo vivere all’altezza dei privilegi della nostra nascita. Fissando lo sguardo su Gesù! Poiché così raggiungeremo la corona e la città celeste.

Questo “fissare lo sguardo” su Gesù è allo stesso tempo un “distogliere lo sguardo” da tutto il resto. Per questo motivo viene utilizzata la parola “sguardo” in Ebrei 12, che include entrambi i significati. Uno sguardo è una occhiata deliberata, che si allontana da quegli oggetti che ci affascinano automaticamente verso altri oggetti su cui ci concentriamo. Pertanto, qualsiasi mancanza di concentrazione può essere superata. I nostri occhi saranno indirizzati a un oggetto, Cristo, e il cuore porrà rimanere nella Sua gloria. Quindi tutto dentro l’uomo sperimenta in misura crescente le ricchezze della Scrittura: “Non videro nessuno, se non Gesù stesso, solo” (Matteo 17:08). Tutte le benedizioni di Dio possono essere aumentate. Cioè, ogni realizzazione è allo stesso tempo la promessa di una maggiore realizzazione. Dio sempre vuole raggiungere la fine di tutte le possibilità (Giovanni 1:16, Efesini 2:07). In questo modo, le cose più gloriose sono sempre avanti e verso di noi. Tutto è glorioso, in gloria, e secondo il suo piano: “di gloria in gloria” (Corinzi 3:18). Con il mondo e il peccato è proprio il contrario. Si inizia con una gioia falsa e si finisce con una delusione. All’inizio il giorno, alla fine la notte. Molti anni fa ho visitato una esibizione di stampa a Colonia. C’erano nelle grandi sali molti documenti e tabelle illustrando il rapporto tra la stampa e i servizi postali. L’esibizione era collegata ai successi del servizio postale tedesco fino al 1928. Su una parete veniva rappresentata una grande aquila, l’effetto

era straordinario. Ma quando mi sono avvicinato ho visto che è stata fatta con centinaia di migliaia di francobolli del periodo di inflazione. Vedendolo ho pensato: Ecco un buon modo di stimare il valore delle cose di questo mondo. A grande distanza sembrano impressionanti, ma quando si è vicino il loro valore subisce un inflazione deformante che le fa gonfiarsi. Non c’è solo inflazione di parole, ma anche di ideali e di spirito. Sotto una bella facciata c’è ben poca sostanza. Quanto più si conosce i valori del mondo, tanto meglio si vede che sono vuoti. Una grande aquila di...francobolli senza valore! Quanto diverso è Gesù Cristo! Il suo valore aumenta quando lo conosciamo. Dimostra di essere vero nelle prove più severe della vita pratica quotidiana. Non c’è errore in Lui. Quindi tutti i nostri sforzi devono essere diretti verso di Lui. Egli ci conduce “attraverso la fede e per fede” (Romani 1:17), “di valore in valore” (Salmo 84:7), “di gloria in gloria” (2 Corinzi 3:18). In Lui vi è una fonte inesauribile di salvezza (Isaia 12:03, Zaccaria 13:1). Ma solo sperimenteremo questo aumento di benedizioni celesti quando le nostre anime si muovano avanti. Solo coloro che sono affamati e assetati possono essere saziati (Matteo 5:6), solo coloro che considerano che il discepolato è una “gara”, possono ottenere il “premio” della loro vocazione (Filippensi 3:14, 2 Pietro 1:10). Pertanto, fissiamo lo sguardo su Gesù! Solo così possiamo essere vittoriosi e ottenere nella gara della fede la gloria eterna (Ebrei 12:13) u febbraio 2014

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Apostolo del cristianesimo

Francis Asbury, famoso cristiano del Secolo dei Lumi, è stato uno dei predicatori più importanti della Parola di Dio di tutti i tempi. La fiamma della sua passione per diffondere la buona notizia ha lasciato un'impronta indelebile. Johan Pérez Landeo

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HE COSA PUÒ motivare un uomo, nel fiore della sua giovinezza, a lasciare il suo paese e la sua famiglia per andare in terre sconosciute per predicare il Vangelo? Che cosa porta una persona giovane, piena di sogni e ambizioni, a lasciare la sua comodità per intraprendere il compito di aprire un nuovo percorso per la Parola di Dio? Ci può essere solo una risposta a tale azione: l’amore per il Signore. Solo qualcuno che ha sperimentato l’amore di Dio può fare una cosa del genere. Qualcuno come Francis Asbury, un uomo la cui vita è stata dedi30 Impacto evangelístico

cata a servire l’Onnipotente, diventando così uno dei più grandi predicatori del XVIII secolo. Francis Asbury è nato il 21 Agosto 1745 a Birmingham, una delle città più importanti e fiorenti in Inghilterra nel Secolo dei Lumi. Nella “città dai mille commerci”, Francis è cresciuto in una famiglia cristiana della classe operaia. I suoi genitori, Joseph e Elizabeth, erano poveri ma onesti e diligenti. Avevano due figli, un bambino e una bambina, ma quest’ultima, di nome Sara, è morta in giovane età. La partenza anticipata di questa ragazza è stato un duro colpo per la famiglia Asbury. Tuttavia, questo triste evento è stato l’inizio di una incessante ricerca della buona notizia. CRISTIANO SENSIBILE

Mentre a casa, i genitori hanno dato a Francis il calore e l’affetto di cui ogni bambino ha bisogno e lo hanno sempre incoraggiato all’interesse ne-

lle Scritture – ha cominciato a leggere la Bibbia da sei anni–, ma a scuola ha vissuto una realtà totalmente diversa perché era costantemente umiliato dal suo maestro. Per questo motivo, quando aveva solo 13 anni, ha deciso di lasciare gli studi. Allora è andato a vivere per alcuni mesi con una delle famiglie più ricche ma molto empie della comunità. Come previsto, in quella casa ha imparato a vivere molto vanamente. Poco dopo, è tornato a vivere con i suoi genitori e a scuola, mentre allo stesso tempo lavorava come assistente di un fabbro. Prima dell’età di quattordici anni, l’Altissimo ha bussato alla porta del cuore di Francis attraverso un predicatore invitato a casa da sua madre. Durante la conversazione, il suo spirito è stato risvegliato e da allora è stato sopraffatto da una fame insaziabile di conoscere Dio. Ha iniziato a pre-

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g gare con molto fervore ogni mattina e ogni notte, sentendo l’amore invitante del Padre celeste. Quando aveva la possibilità, ascoltava i predicatori famosi e leggeva per molte ore i sermoni di grandi predicatori come George Whitefield. DIMMI, SIGNORE

Il suo approccio al movimento metodista era dovuto a sua madre, che gli aveva dato buone referenze di questo gruppo e gli aveva consigliato di andare in Wednesbury per ascoltare i ministri metodisti. Quando lo ho finalmente fatto, Francis è stato abbagliato perché i predicatori metodisti pregavano meravigliosamente senza libri di preghiere e predicavano messaggi meravigliosi senza libri di sermoni. Senza perdere tempo, Francis si è unito ai Metodisti e ha partecipato fedelmente alle riunioni di preghiera e di studio della Parola di Dio. In una occasione, il padrone di casa ha detto loro che dovevano cercare un altro luogo perché non potevano riunirsi più lì. Allora, con la buona volontà sempre caratteristica di lui, Francis ha cominciato a tenere i servizi nella casa di suo padre. Senza molta esperienza, ma con un grande amore per le anime, Francis ha esortato e incoraggiato molte persone in questi servizi. Senza saperlo, stava già esercitando il ministero pastorale. I suoi messaggi potenti e rivestiti con la potenza dello Spirito Santo, hanno avuto un impatto sulla vita di centinaia di persone. Tale era la sua devozione e il suo zelo nell’arduo compito di evangelizzazione – predicava tre, quattro e tal32 Impacto evangelístico

volta cinque volte a settimana –, che è stato nominato predicatore a tempo pieno quando aveva 21 anni. Durante i prossimi cinque anni, Francis ha lavorato fedelmente come predicatore itinerante. Francis, proprio come l’apostolo Paolo, ha imparato che predicare su Cristo non è solo un dovere, ma un privilegio. Ha capito, proprio come l’apostolo Pietro, che i credenti devono essere pescatori di uomini, non custodi dell’acquario. Così, quando in una conferenza metodista tenutasi in agosto 1771 a Bristol, John Wesley ha detto, “I nostri fratelli del Nord America chiedono a gran voce aiuto. Chi è disposto ad andare ad aiutarli?”, Francis Asbury non ha esitato un attimo e si è offerto di andare negli Stati Uniti.

I suoi messaggi potenti e rivestiti con la potenza dello Spirito Santo, hanno avuto un impatto sulla vita di centinaia di persone. Tale era la sua devozione e il suo zelo nell'arduo compito di evangelizzazione – predicava tre, quattro e talvolta cinque volte a settimana –, che è stato nominato predicatore a tempo pieno quando aveva 21 anni.

LAVORO IN AMERICA

Il 2 settembre 1771, con 26 anni di età, Francis ha lasciato l’Inghilterra verso il suo nuovo campo di lavoro. Una volta iniziato il viaggio nel mare, Francis ha esaminato le sue ragioni per andare in America. Si è domandato e anche risposto: “Dove sto andando?” Verso il nuovo mondo. Per che cosa?

Per ottenere l’onore? No, se conosco il mio cuore. Per fare soldi? No, vivrò per la gloria di Dio e per portare gli altri a fare lo stesso”. Dopo un viaggio calmo di cinque settimane, Asbury è arrivato a Philadelphia, Pennsylvania, dove ha incontrato il signor Pilmore, un altro predicatore metodista. Dopo aver trascorso alcuni giorni con lui, Francis è partito per New York, è arrivato il 12 novembre, e subito è andato avanti con il lavoro. All’arrivo di Francis, i metodisti erano in totale 300 a New York, e circa 250 a Filadelfia. In aggiunta, c’erano alcuni pochi a Maryland. Nei tre luoghi c’erano allora circa 600 metodisti. Nei primi mesi del 1772, Francis ha deciso di estendere il suo campo di azione, e non solo ha predicato nelle città, ma si è anche spostato in campagna, dove il suo messaggio è stato ben accolto e ha avuto una grande messe di anime. Nel mese di ottobre dello stesso anno, ha ricevuto una lettera da John Wesley dove lo informava che era stato nominato “Sovrintendente dei predicatori e delle società metodisti in America”. Questa nuova posizione però non lo hanno fatto gonfiarsi. Invece, ha continuato a lavorare con la stessa dedizione e sacrificio di quando era un predicatore itinerante. Nei suoi 45 anni di ministero negli Stati Uniti, Francis Asbury ha sempre dimostrato grande vigore per il lavoro. Si stima che ha predicato circa 16.500 sermoni, ha ordinato 700 missionari – tra cui Richard Allen, il primo ministro nero negli Stati Uniti –, e nei suoi numerosi viaggi ha


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percorso circa 435 mila chilometri. Si potrebbe dire che l’unica volta che Francis ha fatto una pausa nel suo lavoro instancabile è stato durante la Guerra di Indipendenza degli Stati Uniti. In mezzo a questo conflitto, Francis era l’unico ministro metodista in America, quindi si è rifugiato nella fattoria di un amico perché non voleva partecipare alla guerra e giurare fedeltà alla causa della colonia. Molto saggiamente, ha scelto di essere politicamente neutrale in questo conflitto. Al termine, ha tenuto la sua credibilità con gli americani vittoriosi ed è stato in grado di continuare il suo ministero in mezzo a loro. Francis non ha limitato il suo lavoro all’amministrazione e alla predicazione. Odiava la

schiavitù e ha chiesto al presidente George Washington di promulgare leggi contro questa piaga sociale che purtroppo alcuni cristiani di quel tempo hanno difeso. A questo proposito, in una occasione ha scritto: “Il mio spirito è addolorato a causa del comportamento di alcuni metodisti che comprano schiavi in luoghi pubblici al miglior offerente per poi tagliare la loro pelle e farli morire di fame”. MISSIONE COMPIUTA

I suoi compiti instancabili hanno portato Francis Asbury a più di una complicazione fisica. Soffriva di raffreddori, tosse, febbre, mal di testa, ulcere e reumatismi cronici, che lo hanno costretto a non andare a cavallo, ma solo in carrozza. Incapacitato dall’asma

e dalla pleurite, negli ultimi due anni della sua vita è stato portato ovunque come un bambino. Tuttavia, non ha mai smesso di predicare. Il 24 marzo 1816 a Richmond, Virginia, Francis Asbury ha predicato il suo ultimo sermone. Sette giorni dopo, il 31 marzo, con 70 anni, si ne è andato a stare con il Signore. Sotto la sua guida, il numero di metodisti negli Stati Uniti, che erano 600 al suo arrivo, è cresciuto a 214 mila membri. In retrospettiva, la vita e il ministero di Francis Asbury insegna a ogni cristiano che la volontà di Dio sempre ti porta dove la sua grazia ti può sostenere, e che la grande commissione del Creatore – andate dunque e fate miei discepoli – non è un’opzione da considerare, ma un comando da obbedire u febbraio 2014

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La fede di Maria Fe

Quasi tutta la vita di Maria Fe Agra Melcon è stata concentrata sul suo peso. La bilancia è stata la sua drammatica ossessione sin dalla nascita. Primo l’obesità, dopo il complesso, poi l’anoressia. Ora, dopo cinquant'anni di vita, è una donna che ha superato l’avversità con l'aiuto di Dio. Marlo Pérez

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OME HO POTUTO sopravvivere con l’anoressia, il disturbo bipolare e sotto l’ombra del peccato?” era l’eterna domanda che Maria Fe Agra Melcon si è chiesa fino a qualche tempo fa. Questa donna ha vissuto per 47 anni sotto la forte pressione dei suoi complessi causati dai problemi di peso e altri disturbi. Leon, una città trovata 330 chilometri a nord ovest di Madrid, Spagna, è stato il luogo scelto da Dio perché dal 7 maggio 1963 Maria Fe scriva 34 Impacto evangelístico

la sua storia di fede. In questa città ha vissuto i momenti più critici della sua esistenza ma anche i più memorabili, iniziati con un pentimento e conclusi con un perdono. Fin dalla tenera età, Maria Fe ha avuto una corporatura insolita che è stata oggetto di scherno dai suoi compagni di scuola. Questo tormento, ora conosciuto come bullismo, è stato il motivo principale per cui è stata sempre sopraffatta dai complessi. - Non avevo amici. Sono stata discriminata ed era piena di complessi perché non era amata. Quindi il mio carattere è diventato serio e arrabbiato, ricorda. Lei era la maggiore di tre figli, e non aveva mai pensato che i centimetri e i chili avrebbero potuto distinguerla dalla gente comune. Quando aveva 11 anni, si è trasferita con la sua famiglia alla città di Caldes de Montbui, Barcellona.

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g Lì, la situazione non era migliore. Si sentiva ancora sola, senza amici, e per finire, ha sofferto di febbre reumatica e di alcuni problemi cardiaci. Quindi si è isolata e ha acquisito una natura ribelle con i genitori e i parenti più stretti. Aveva 14 anni quando lo studio e il lavoro sono diventati l’unico collegamento con il mondo esterno. - Mi sono chiusa completamente, dice. I DISTURBI

A 19 anni, Maria Fe Agra Melcon ha conosciuto un uomo che sembrava di essere la sua salvezza. Si sono sposati un anno dopo, ma la felicità non era contenuta nel certificato matrimoniale, e si sono separati due anni più tardi. Lei ha sofferto di una grave depressione a causa della rottura, aggravata dalla morte del fratello, il secondo della famiglia Agra Melcon. E’ apparsa nella sua vita l’anoressia, un disturbo alimentare e psicologico che ha cominciato a consumarla boccone dopo boccone. Tre anni più tardi, ha ripreso la sua relazione con il marito, ma l’esaurimento emotivo e sentimentale hanno finito per annegare il poco amore che era nato tra loro, soprattutto quando lui ha avuto problemi di sterilità. Maria Fe Agra Melcon non poteva sopportare le difficoltà che trascinava fin dall’infanzia e che stavano portando conseguenze. Allora è andata dagli specialisti della mente, che hanno diagnosticato un disturbo della personalità noto anche come 36 Impacto evangelístico

disturbo bipolare. Loro hanno anche scoperto che questo male, che fa il malato alternarsi tra periodi di depressione e di euforia in pochi minuti, era parte dell’albero genealogico di sua madre. L’unica soluzione era in una bottiglia di medicina. Da allora, tutto il suo atteggiamento ha cambiato. Durante i periodi di profonda depressione è arrivata al punto di sbattere la sua testa contro i muri. Le cicatrice sulla fronte sono i segni di quei tempi drammatici.

Quando aveva quasi 30 anni, ha lasciato la casa dei genitori. Se ne è andata con i suoi disturbi, i suoi circa 150 kg e il suo profondo odore di tabacco e caffè. I suoi studi e il suo lavoro come assistente clinico, la hanno tenuto in piedi e in contatto con altri esseri umani. LA DEGENERAZIONE

Come se il dramma vissuto non bastasse, con 35 anni ha avuto una relazione omosessuale. Pur avendo una edu-

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g cazione cattolica, non aveva idea di quanto male faceva. Sembrava una finzione. - La mia vita è come un film, sottolinea. Il rapporto anomalo è nato nel lavoro. Un ragazza gay di 20 anni la ha sedotta, e lei è caduta a causa della vuotezza enorme che aveva nella sua vita. La mancanza di affetto è stata la trappola che la ha fatto soccombere. 15 anni dopo, non può spiegare come ha potuto vivere con una persona del proprio sesso. Tre anni ha durato la relazione proibita, ma un giorno la donna se ne è andato con un’altra e Maria Fe Melcon Agra era ancora una volta immersa in una profonda depressione. Rapidamente, le ripercussioni si sono riflesse sul suo corpo, e l’anoressia la ha colpito senza interruzione, portandola alla perdita assoluta dell’appetito. In pochi mesi, il male aveva divorato più di 100 chilogrammi. Nei primi anni del nuovo millennio, lei aveva una figura molto diversa. La sua estrema magrezza e la sua insolita altezza hanno attirato l’attenzione di un turista boliviano che ha conosciuto nelle strade della città. E’ stata una storia d’amore piena di diffidenza, incomprensione e infedeltà, soprattutto quando ha scoperto che lui aveva un figlio all’estero. Le sue reazioni arrabbiate e violente hanno finito per distruggere il rapporto e l’uomo la ha lasciato. La sua vita è andata di male in peggio. Allora Maria Fe Agra Melcon ha deciso di 38 Impacto evangelístico

Fin dalla tenera età, Maria Fe ha avuto una corporatura insolita che è stata oggetto di scherno dai suoi compagni di scuola. Questo tormento, ora conosciuto come bullismo, è stato il motivo principale per cui è stata sempre sopraffatta dai complessi.

porre fine alla sua vita. Ha ingerito una dose eccesiva di sedativi, ma questo solo la ha portato a un sonno profondo. Non poteva lasciare questa vita, doveva seguire il percorso stabilito da Dio. UN PO’ DI FEDE

Nel 2010, a 47 anni di età, ha continuato a perdere peso a causa dell’anoressia. Aveva 45 chili, e i tempi quando la bilancia segnava 150 chili erano un retaggio del passato. Ecco la situazione quando un giorno ha sentito un


STORIE DI VITA

gruppo di persone predicare il Vangelo alle sue spalle su un autobus verso Barcellona. Mentre il bus andava avanti verso l’ultima fermata, lei stava ancora ascoltando i messaggeri. Quando il veicolo si è fermato, i missionari si sono avvicinati a lei per invitarla a un culto. Lei ha accettato. Il 15 ottobre dello stesso anno ha frequentato per la prima volta una chiesa evangelica. E’ andata con tutti i suoi problemi e le sue credenze cattoliche, ma quando ha

guardato ai fratelli dedicati a Dio, ha ammirato la loro fede. Un mese dopo ha trovato la salvezza. - Mi è stato tolto un grande peso dalle spalle, dice. Il Signore ha guarito la sua anoressia e il suo disturbo bipolare molto presto. Tutto è certificato dal psichiatra, che non ha mai capito cosa era successo, e non è nemmeno stato in grado di spiegare il miglioramento. - Sono sicura che il Signore

ha fatto tutto, afferma la donna pentita. Attualmente, l’unico rimedio e cibo infallibile di Maria Fe Agra Melcon è la Parola di Dio, che la ha rafforzato fisicamente e spiritualmente fino a darle un peso sano, prudenza assoluta e amore per tutti coloro che la disprezzavano tempo fa. - Il Signore mi ha cercato e mi ha trovato, dice ora Maria Fe, che a pochi mesi del suo compleanno 51 è completamente arresa alla Parola di Dio u febbraio 2014

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Insegnamenti e prediche dei più rinomati predicatori, che espongono la Verità del Signore con una testimoninaza pura e dedicata a Dio. La Bibbia dice: “Voi investigate le Scritture perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna… Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.” Giovanni 5:39; 8:32.

DEVOZIONALE Rev. Luis M. Ortiz

rola di Dio (Deuteronomio 04:10). Il timore di Dio ci allontana dal peccato (Esodo 20:20). Con il timore di Dio a noi verrà del bene (Deuteronomio 05:29). Il timore di Dio è la vera saggezza (Giobbe 28:28). Il timore di Dio ci ispira a pagare le decime (Deuteronomio 14:22-23). Dio onora e difende coloro che lo temono (Salmo 15:04, 34:7). 2. CAMMINARE NELLE VIE DEL SIGNORE Ci sono molte vie: “ognuno di noi seguiva la propria via” (Isaia 53:6). “C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte.” (Proverbi 14:12). Quindi è

meglio seguire la via di Dio. “Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese” (Genesi 5:24). “Gesù disse: Io sono la via, la verità e la vita: nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni

Per avere Prosperità “E ora, Israele, che cosa chiede da te il Signore, il tuo Dio, se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, che tu osservi per il tuo bene i comandamenti del Signore e le sue leggi che oggi ti do?” Deuteronomio 10:12-13.

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CCO IL DESIDERIO di tutti: “stare bene”, cioè avere prosperità. Ma più grande del nostro è il desiderio di Dio perché noi stiamo bene e abbiamo prosperità. In questi versi Dio ci dice come raggiungerla: 40 Impacto evangelístico

1. TEMERE DI DIO Cos’è il timore di Dio? Il timore di Dio è il rispetto e il riconoscimento della maestà, della potenza e della santità di Dio. Il timore di Dio viene dalla conoscenza della Pa-

14:6). L’apostolo Paolo ci dice nella Lettera agli Efesini di camminare nelle buone opere di Cristo (2:1-10, 3:17-19), camminare in modo degno di un cristiano (4:1-6), non camminare come i pagani (4:17-32), camminare nell’amore di Dio (5:2), camminare come figli della luce (5:08), non camminare come stolti, ma come saggi (5:15). 3. AMARE DIO Il primo e più grande comandamento dice: “Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo


cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua” (Marco 12:30). Gesù dice: “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti” (Giovanni 14:15). “Chi non mi ama non osserva le mie parole” (Gio-

vanni 14:24). L’apostolo Paolo dice che l’amore di Dio “è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; {l’amore} non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai meno” (1 Corinzi 13:4-8).

4. SERVIRE IL SIGNORE TUO DIO CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA L’ANIMA Non si può servire Dio con un cuore diviso. Giosuè ha sfidato il popolo di Israele, dicendo: “Scegliete oggi chi volete servire... quanto a mee alla casa mia, serviremo il Signore” (Giosuè 24:15). Gesù dice: “Nessuno può servire due padroni... Non potete servire Dio e Mammona” (Matteo 6:24).

5. OSSERVARE I COMANDAMENTI E GLI STATUTI DEL SIGNORE Dice l’apostolo Giovanni: “Da questo sappiamo che l’abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: Io l’ho conosciuto e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui” (1

Giovanni 2:3-4). Il Signore dice: “Siccome hai osservato la mia

esortazione alla costanza, anch’io ti preserverò” (Apocalisse 3:10).

In altre parole, se abbiamo Dio e camminiamo nelle sue vie, se lo amiamo più di tutti e tutto, se lo serviamo con diligenza e osserviamo la sua parola, Egli ci farà prosperare in ogni cosa, e tutto ciò che facciamo prospererà (Salmo 01:03).

Per garantirci che Lui ci farà prosperare, allora Dio dice: “Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene” (Deute-

ronomio 10:14). Il Re Davide dice: “Tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose! Da te provengono la ricchezza e la gloria” (1 Crona-

che 29:11-12). Positivamente, la condizione base per la vera prosperità è il timore e l’obbedienza a Dio. 1 Re 2:03 dice: “Osserva quello che il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato di osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti… perché tu riesca in tutto ciò che farai e dovunque tu ti volga”.

Il salmo più famoso in tutto il mondo comincia: “Il

Signore è il mio pastore, nulla mi manca” (Salmo 23:01). Quando

nulla ci manca, c’è prosperità. Se obbediamo a Dio, Egli si occuperà che nulla ci manchi. Non c’è da stupirsi che Paolo dica: “Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù” (Fi-

lippesi 4:19). Pertanto, • Quando il serpente ha detto menzogne e inganni, Dio ha difeso e parlato la verità e ha promesso benedizione. • Quando nella razza umana è apparsa la miseria del peccato, Dio le ha offerto la gloria della redenzione. • Quando la razza è stata corrotta, Dio ha promesso rigenerazione. • Per ogni Caino sedotto dal diavolo, Dio avrà molti Abele e molti Set. • Per ogni diluvio, Dio avrà un’arca. • In ogni tempesta, Dio disegnerà un arcobaleno.

• Per ogni ribelle Nimrod, ci sarà un Abramo obbediente. • Per ogni prigionia, Dio ha liberazione. • Per ogni Mar Rosso, Dio alza un Mosè. • Per ogni Giordano, Dio ha sempre un Giosuè. • Per ogni Gerico, c’è una marcia di vittoria. • Se sorgono i Madianiti, Dio ha già un Gedeone. • Ai Filistei bellicosi Dio manda un Sansone. • A ogni testardo Achab Dio manda un Elia. • Per ogni orgogliosi Haman, Dio prepara un Mordecai. • A ogni fornace ardente Dio manda il suo angelo. • In ogni fossa dei leoni, c’è una mano chiudendo le loro bocche. • Per ogni spina, c’è un fiore. • Per ogni zolla dura, c’è una goccia di pioggia. • Per ogni malattia, Dio ha guarigione. • Per ogni croce, c’è una corona. • Per ogni demone, ci sono molti angeli. • Per ogni non convertito, ci sono molti operai sinceri che si sacrificano per l’Opera di Dio. “Ma grazie siano rese a Dio, che sempre ci fa trionfare in Cristo” (2 Co-

rinzi 2:14). Il trionfo in Cristo significa il dominio completo su tutte le circostanze e tutti i poteri satanici. Prosperità completa! L’apostolo Giovanni nella sua vecchiaia scrive: “Carissimi, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua” (3 Giovanni 1:2).

Ancora una volta la Bibbia afferma che la prosperità in tutte le cose di questa vita dipende dalla prosperità spirituale u febbraio 2014

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DEVOZIONALE

Un costruttore di imperi per Dio “Ecco perché, in ogni momento della storia, quando la Chiesa di Cristo è stata spostata da qualche ondata di risveglio verso la realtà della consacrazione personale, uomini e donne hanno riscoperto Paolo e hanno vibrato al ritmo della musica del suo messaggio.” Dr. J.S. Stewart.

Perché il risveglio tarda a venire E. Leonard Ravenhill Capitolo 14

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E SAULO avesse trovato qualsiasi predicatore e ascoltato qualsiasi sermone sulla via di Damasco, egli sarebbe forse stato dimenticato. Ma ha incontrato Cristo! (I sermoni e i predicatori possono essere evitati, come succede spesso, ma Cristo non può essere mai evitato). Quel giorno la filosofia di Saulo sulla vita ha incontrato la Vita stessa. Questo zelota religioso che mangiava fuoco ha conosciuto il Signore che battezza con fuoco, e quando Saulo ha cambiato, la civilizzazione dell’epoca ha anche cambiato in meglio (Puoi farlo di nuovo, Signore, oggi?) Anche se Paolo si riteneva un fariseo rigido, osservatore della legge, irreprensibile, lui ha dichiarato ben presto che era il capo dei peccatori agli occhi di Dio. Non c’è da stupirsi, perché per la chiesa infante lui era come Erode per il Cristo infante, trasformando l’inferno più scuro nella disperazione ancora più scura. Un uomo con una esperienza di Dio non è mai in balia di un uomo con un argomento, perché una esperienza di Dio di valore ha valore e fa cose di valore. Paolo non era un esperimento, ma un’esperienza. Ma l’incontro con il Santo dei Santi quel gior-

no ha dovuto essere così terrificante come trasformatore. Paolo ha avuto una visione accecante del Signore, “una luce dal cielo, più splendente del sole”, e dopo ricuperare la vista fisica è diventato cieco agli onori umani. “Non deve onorarmi colui che non Ti onora”, ha detto F.W.H. Meyer. L’incontro di Saulo con Cristo ha distrutto improvvisamente il suo sogno di dominio intellettuale e ha rovinato le sue prospettive terrene. Già colpito, ha attraversato un’altra traversia con Dio – il ritiro nel deserto d’Arabia (i cui eventi ha taciuto). E, in qualche modo, questo costruttore di imperi per Cristo, con il suo intelletto colossale e titoli notevoli, ha accettato il Signore, non solo in sostituzione del suo vecchio Dio, ma in identificazione con Lui - “Sono stato crocifisso con Dio” (Questa verità noi ripetiamo senza vera sincerità). Ma Paolo dice trionfante: “Cristo vive in me”. Prendete questa verità con entrambe le mani. Se facessimo una dichiarazione come questa, non si farebbero gli amici beffe di noi? Questo devoto servo del Signore è nato dalle cenere del suo bruciato sé per diventare il Sansone del Nuovo Testamento, strappando via dai cardini le porte della storia, e versando il fiume purificante del Calvario sopra le stalle di corruzione del mondo antico. Uomo benedetto!

Dopo aver trovato la pace con Dio, Paolo ha dichiarato guerra a tutto ciò che non era da Dio. Ha accattivato l’Intelligentsia degli Atenesi con la sua dolce lira del Vangelo, concludendo la sua canzone con la tromba della resurrezione e facendoli disperdersi segnati e bruciati dalla verità. Che cosa ha fatto quest’uomo deridere le grandi rocche dei muri di Damasco? Perché era disposto a essere spesso in pericolo di morte? Qual è il segreto della sua forza senza pari (2 Corinzi 11)? Dov’è la spiegazione razionale per cui ha dovuto sopportare un peso così grande? La risposta non può essere congetturata o immaginata, perché risiede nel ben tenuto diario della sua anima. Sembra incomprensibile, ma lui lo ha detto: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!” (Galati 2:20). Pensateci bene! Non ha dichiarato la sua fede nella nascita verginale di Cristo o nella sua risurrezione corporale dai morti (anche se naturalmente Paolo credeva tutto questo), ma “Cristo vive ora in me”. Dalla nauseante profondità della sua depravazione (“Non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me”,

Romani 7:17) è andato fino alla vetta della spiritualità (“Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!”, Galati 2:20). Bello cambio di vita! Paolo era una vita esemplare. Non era una linea guida, ma una guida. Ascoltatelo: “Le cose che avete

imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele” (Filippesi 4:09). Egli era ve-

ramente un’epistola viva. La vita di Paolo è stata eccezionale. Qualcuno sarebbe così insensato al punto di dire che la sua abnegazione è come la nostra? Non sarebbe piuttosto la nostra “Tutti cercano i loro propri interessi”? Era eccezionale, perché ha fondato molte

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g chiese e scritto molte lettere, ma leggete di nuovo l’elenco in 2 Corinzi 11. Sta cercando di essere meglio dei martiri o classificati tra i santi? Neanche un po’. La sua posizione, i suoi titoli e i suoi privilegi erano sterco per lui perché solo voleva guadagnare Cristo ed essere in lui attraverso l’obbedienza. Era eccezionale nella sofferenza, subita generalmente a causa della volontà di altri, ma anche nella preghiera, scelta dalla propria volontà. Se vi fossero più cristiani forti nella preghiera, ci sarebbero più disposti a soffrire. La preghiera sviluppa ossa e lamento, tendini e santità, forza e fuoco. Paolo chiama lo Spirito Santo come testimone che voleva essere un anatema per i suoi fratelli (Romani 9:03). Madam Guyon ha pregato lo stesso. Brainerd e John Knox erano “essere umani come voi”. Quando o dove, fratello, abbiamo sentito preghiere come queste nei nostri incontri di preghiera? Non possiamo avere grandi risultati con piccole preghiere. La legge della preghiera è come la legge del raccolto: Chi semina scarsamente nella preghiera mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente nella preghiera mieterà altresì abbondantemente. Il problema

è che vogliamo mietere dal nostro sforzo ciò che non abbiamo seminato. Paolo era una vita espansiva. Molti di noi, ahimè, cerchiamo i resti del lavoro di qualsiasi altro ministro. Ma Paolo non ha costruito sul fondamento di un altro uomo (1 Corinzi 3:10), perché il suo cervello non era così immerso nei dogmi che è diventato una macchina ecclesiastica sfornando i misteri metafisici. Non ha trascorso una sola ora speculando sull’immagine di Daniele. Non era nascosto in un laboratorio 44 Impacto evangelístico

spirituale analizzando le verità e etichettando capsule teologiche, né ha fatto complimenti a se stesso per la sua capacità di perfezionare le parole per i futuri credi. La ragione di questo è più chiara della luce dal cielo più splendente del sole. Paul non ha scritto “Vita di Cristo”, ma la ha dimostrato con la sua dichiarazione: “Sono debitore” (Romani 1:14). Se umanamente possibile, l’onore della sua anima era impegnato a pagare questo debito. Il costo ha potuto essere la prigione, ma meglio essere un “prigioniero del Signore” per alcuni anni piuttosto che permettere che i suoi coetanei siano prigionieri del diavolo all’inferno per sempre. Paolo si è dedicato completamente a una consacrazione completa e costosa: “Da ora in poi nessuno mi dia molestia” (Galata 6:17). Paolo aveva dedicato la sua vita a Dio. Ogni battito del suo cuore, ogni pensiero della sua mente, ogni passo dei suoi piedi e ogni desiderio della sua anima erano per Cristo e per la salvezza degli uomini. Lui ha agitato le sinagoghe, ha prodotto risvegli o sommosse, una cosa o l’altra, e talvolta entrambe (ma pare che noi non abbiamo né l’una né l’altra). Anche quando il suo gruppo di risveglio lo ha deluso – “Tutti mi hanno abbandonato” (2 Timoteo 4:16) –, si è rifugiato nelle “braccia eterne” ed è andato avanti. Aveva sfuggito alla morte, ma nel suo pane quotidiano era la sua morte quotidiana: “Sono spesso in pericolo di morte” (1 Corinzi 15:31). Magnifica miseria la sua! Ma i frutti dello Spirito erano con l’apostolo Paolo, i doni dello Spirito agivano attraverso lui. Ha condotto risvegli in tutta la città, mentre fabbricava tende per affrontare le spese! Fratelli predicatori, non siamo fifoni

tutti noi in confronto a Paolo? A volte era affamato, ma quando c’era abbondanza, digiunava volontariamente. Cercava benedizioni per tutti, ma lui voleva essere anatema. Con la sua vita rivoluzionaria e la sua teologia protestataria, questo “eccentrico per gli uomini” pieno di Spirito Santo era la controparte degli attuali fanatici di religione politica del regime ateo. La gente consumata dal fuoco interiore dello Spirito Santo sono l’unica controparte effettiva degli esseri umani caduti, ridotti moralmente come l’atomo che si ha potuto disintegrare e attraverso cui si è in grado di scatenare le forze che distruggerebbero la terra. Paolo, trasformato e pronto per andare in un mondo migliore, vuole avere successori con la sua stessa natura. Ascoltatelo dire davanti al re Agrippa: “Piacesse a Dio che, con poco o con molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene” (Atti 26:29).

Non dice che tutti devono fondare molte chiese e scrivere come lui lo ha fatto. Non dice come “lo ho fatto”, ma “tali quale sono io” (1 Corinzi 7:07). E questo è tutto possibile. Lo stesso Spirito Santo che ha riempito Paolo ci può riempire in modo che noi, come lui, possiamo essere identificati con Cristo non solo nel suo sacrificio ma in tutto servizio. Quale sarà il risultato e come finirà tutto in te, caro fratello? Non lo so (né gli angeli né gli uomini sanno). Ma posso dire come inizia: Sempre con una vita trasformata in cui noi non viviamo più. Paolo ha vissuto glorioso ed è morto trionfante perché il suo sacrificio e la sua sofferenza erano pienamente identificati con Cristo. Così possiamo vivere e morire tutti noi se è il nostro desiderio farlo u


DEVOZIONALE

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Nemici che ci privano delle benedizioni ricevute “Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaù sopraggiunse dai campi, tutto stanco. Esaù disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po’ di questa minestra rossa, perché sono stanco». Perciò fu chiamato Edom. Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua primogenitura». Esaù disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?» Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.” Genesi 25:27-34.

Q

UANDO RICEVIAMO Gesù Cristo come Signore e Salvatore, troviamo nella nostra strada un certo 46 Impacto evangelístico

numero di nemici che batteranno fino alla fine della nostra vita. Il loro scopo è quello di privarci dei privilegi della

Rev. Gustavo Martínez Garavito

gioia, della pace, dell’armonia spirituale, e di tutte le benedizioni che Dio ci ha dato. La gente pensa che le benedizioni sono solo il denaro, le proprietà, e così via. No, non è vero. Ci sono molte persone milionarie nel mondo che vivono miseramente, trascinate nel regno spirituale, senza pace o gioia, senza sapere cosa fare o a chi rivolgersi. Anche se apparentemente hanno tutto, non hanno la più grande ricchezza, cioè il Signore. Il solo fatto di essere in buona salute ci fa sentire benedetti. Penso che la salute è


DEVOZIONALE più grande di qualsiasi bene materiale. Ho parlato con alcune persone che hanno raggiunto la fase terminale, e tutti darebbero i loro beni per essere guariti. “Per un anno di vita darebbe tutte le miei proprietà”, qualcuno mi ha detto una volta. Questa persona non capiva, ma ora in questa situazione apprezza quello che non ha più. Abbiamo letto alcuni versi che parlano di un uomo benedetto, Esaù, che era stato concesso il privilegio di essere il figlio primogenito. Lui avrebbe ricevuto una serie di benefici, ma il nemico ha approfittato della sua debolezza in un momento della sua vita. I. LA FATICA, UN NEMICO La fatica è la mancanza di forza che arriva dopo aver fatto uno sforzo fisico, intellettuale o emotivo. Paolo dice, “non vi stanchiate perdendovi d’animo” (Ebrei 12:03). Mi preoccupa che la Chiesa, facendo tante attività, non abbia tempo per riposare o cercare Dio come si deve, e cada nella fatica in cui molti altri sono caduti. Esaù era stanco, affamato, disperato. Esaù ha disprezzato ciò che Dio gli aveva dato, ha dato poco valore alla benedizione di Dio, e ha perso tutto in un attimo. La fatica ci porta anche a un sonno profondo, ci rende vulnerabili, ci espone alla morte, ci disarma, ci rende impotenti. Ecco il caso di Saul, che stanco per aver inseguito Davide, entra insieme con i suoi uomini in una grotta, e tutti si sono addormentati. “Davide dunque prese la lancia e la brocca dell’acqua che Saul aveva vicino alla sua testa, e se ne andarono. Nessuno lo

vide, nessuno se ne accorse e nessuno si svegliò; tutti dormivano, perché il Signore aveva fatto cadere su di loro un sonno profondo.” (1 Samuele 26:12).

La fatica può influenzare la vita spirituale, perché a causa della stanchezza si smetterà di pregare, di prepararsi per la battaglia spirituale, di essere pronto a dare il cibo fresco alla congregazione. Anche se si è un uomo di ispirazione, un uomo attivo, un uomo che vive, la stanchezza può portare molti uomini a dormire quando si inginocchiano all’altare. Ci sono pastori che in ginocchio, presumibilmente in una relazione profonda con Dio, sono stati sorpresi a dormire sull’altare. Forse voi non dormite molto per essere in internet o guardare la televisione, ci sono molte cause. Ma questa situazione sta portando molti uomini alla rovina spirituale, a perdere il senso di responsabilità, e soprattutto a perdere l’ispirazione. La motivazione implica fare il nostro compito in un luogo semplice e umile dove possiamo avere ispirazione, dove ci sentiamo ispirati a pregare, studiare la Parola, consigliare, visitare gli altri, pregare per i malati, predicare. Questo ci fa sentire vivi, utili, giovani. I giovani non sono spesso stanchi, ma quando si perde l’ispirazione, coloro che hanno 20 anni sembrano di avere 100, perché non c’è nulla che li motivi a servire o cercare Dio. Nel caso di Mosè, la sua stanchezza è stata fatale per il popolo, perché quando Mosè abbassava le mani, il nemico, Amalek, prevaleva facendo una grande strage. Quelli vicini a lui lo hanno posto su una pietra, lo hanno aiutato

a tenere le braccia, e così ha sconfitto i nemici di Israele, Dio gli ha dato la vittoria (Esodo 17:8-16). Isaia 40:28-31 dice che Dio “non si affatica e non si stanca… Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato… ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.”

II. L’ANSIA, UN ALTRO NEMICO “Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaù sopraggiunse dai campi, tutto stanco...” (v. 29). Esaù

sopraggiunge dai campi stanco, ma questa fatica è stata affiancata da un altro nemico, l’ansia, cioè l’avidità, la disperazione. L’ansia è dannosa, ci limita in ogni modo, limita la nostra mente, la nostra visione, ci priva di realizzare ciò che vogliamo veramente, di andare avanti, dell’incoraggiamento, ci paralizza. Il Signore dice in Matteo 6:25-34: “Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete {o di che cosa berrete}; né per il vostro corpo, di che vi vestirete… Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno {di Dio} e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.”

L’avidità è una dimostrazione di sfiducia verso il Signore, dimostra che non siamo persone di fede. L’ansia è uno stato di irrequietezza interiore, di inquietudine, di disagio, che

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g invade la mente senza uscita per le persone. Quindi essere troppo avido o preoccupato è pericoloso, è uscire dai limiti. Che cosa può aiutarci a non cadere nella disperazione? La fede, la pazienza, il sapere che ogni cosa ha il suo tempo e tutto è sotto il controllo di Dio. Dobbiamo aspettare come l’agricoltore che semina il seme e deve attendere un periodo di tempo perché quel seme dia frutti, cioè i risultati desiderati (2 Timoteo 2:06). Alcune cose non possono verificarsi da un momento all’altro. Ad esempio, Dio può parlarvi di cose grandiose, ma forse non in questo momento, perché non siete pronto, maturo, non avete il bagaglio, l’esperienza. Quando Esaù cade in ansia, dice a Jacob: “Dammi per favore da mangiare”. Il “per favore” sta mostrando la disperazione, l’avidità, l’ansia, non poteva aspettare più. Ci sono leader che vogliono avere tutto costruito il giorno dopo, avere presto tutto che gli altri hanno costruito in trenta o quarant’anni. Non siate ansioso, ogni cosa ha il suo tempo, lasciate che Dio vi prepari, aspettate la maturità e la stabilità in tutti gli aspetti. III. LA SEDUZIONE, UN ALTRO NEMICO “Esaù disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po’ di questa minestra rossa, perché sono stanco».”

(v. 30). Esaù ha chiesto il cibo, perché lo ha visto attrattivo, rosso. Seduzione significa fascino, attrazione per una cosa o una persona. Giacomo dice: “Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere ten-

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tato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce.” (1:13-14). La seduzione

è come una calamita potente che attrae il metallo, nel nostro caso la seduzione attira ciò che è dentro, a seconda di quello che è nei nostri cuori. Cristo dice: “Dov’è il tuo tesoro, lì sarà il tuo cuore.” (Matteo 06:21). Esaù è stato sedotto dall’odore, dal colore. E bisogna stare molto attenti a questo nemico sottile e pericoloso, perché possiamo essere sedotti dal sesso opposto, attratti dall’amore per il denaro, attratti dal prestigio, ecc. Esodo 32 ci dice che il popolo di Israele è stato sedotto da un terribile desiderio di adorare un idolo, e hanno detto Aaronne, “Facci un dio che vada davanti a noi[a]; poiché quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto” (v. 1). Aaronne, per la sua

mancanza di fede in Dio e la Sua Parola, è stato anche sedotto e ha chiesto loro oro per costruire un vitello (vv. 2-6). Il Re Davide è stato sedotto e incitato da Satana a fare il censimento del popolo. Ioab gli aveva detto che non era molto importante, che non doveva farlo. Ma, come Davide era il re ha prevalso. E voi sapete tutto ciò che Dio ha dovuto fare, c’era caos nel villaggio, il villaggio è stato una vittima, e poi il re ha riconosciuto il suo errore. Davide è stato anche sedotto da una donna che ha visto quando faceva il bagno. Ha commesso adulterio e poi ha assassinato il marito di quella donna, non importava nulla, aveva già perso la sensibilità, era vittima della seduzione. Così, molte altre persone non

si preoccupano più della famiglia, della moglie, dei bambini, del ministero, delle conseguenze delle loro azioni. IV. LA MANCANZA DI VISIONE, UN ALTRO NEMICO “Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua primogenitura». Esaù disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?»” (vv. 31-32).

Ci sono molte persone private della loro visione a causa dell’affaticamento, l’ansia, e la seduzione. Ci sono molti che sono vittimi dell’indifferenza, non si preoccupano di vivere senza visione, senza proiezione. Questi leader sono indifferenti, freddi, senza amore, senza sentimenti, e non si preoccupano se dopo un mese la gente non è ancora convertita, se non ci sono battesimi nella chiesa, non hanno un programma di evangelizzazione, sono limitati, non investono in campagne. Non li importa dell’assistenza, ciò che interessa è il denaro, non si preoccupano del campo spirituale o del campo ministeriale, ma solo del campo materiale. La mancanza di visione impedisce la crescita spirituale, ministeriale, e congregazionale, quindi non c’è sviluppo della leadership, perché le persone non stanno pensando di erigere altre congregazioni, di raccogliere altri leader, ma stano pensando a loro. Quindi ci sono molti che cadono nell’adulterio, e tanti che prendono il denaro della chiesa. V. ESAÙ HA DISPREZZATO LE BENEDIZIONI DI DIO “Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli


RIFLESSIONI

mangiò e bevve; poi si alzò e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura.” (v. 34). Esaù solo

voleva mangiare e bere. Ci sono molte persone che solo vogliono mangiare e bere, vivere il presente. Esaù non ha tenuto conto che il cibo dura solo poche ore, che poi avrebbe avuto di

nuovo fame. Non ha pensato al futuro, non ha considerato che non avrebbe potuto morire, perché il corpo umano è in grado di resistere diversi giorni senza cibo. Essere un po’ deboli non significa che stiamo per morire, menzogna del diavolo! Se ora non avete cibo o state attraversando momenti

difficili non significa che state per morire, e che tutto il tempo avrete fame, freddo o calore. Tempi migliori arriveranno, non è così importante, ciò che è importante è la vita in Dio. Operaio di Dio, apprezza le grandi privilegi che Dio vi ha dato. Fratello, continuate a cercare ogni giorno il fuoco di Dio u febbraio 2014

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La Santa Bibbia ci dice: “E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio… Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46, 47).

EVENTI Glorioso Congresso Nazionale in Colombia Per otto giorni la potenza di Dio si è manifestata durante l’evento del Movimento Missionario Mondiale tenutosi in Colombia.

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E CHIESE del Movimento Missionario Mondiale in Colombia hanno tenuto il loro Congresso Nazionale dal 6 al 13 gennaio nella città di Medellin. A causa del gran numero di partecipanti a questo grande evento, è stato necessario dividerlo in due parti: la prima ha convocato i membri delle chiese del sud del paese dal 6 al 9 gennaio, e la seconda ha convocato i membri delle chiese del nord dal 10 al 13 gennaio. Vi hanno partecipato la maggior parte degli Ufficiali Internazionali: Rev. Gustavo Martinez, Rev. Jose Soto, 50 Impacto evangelístico

Rev. Ruben Concepcion, Rev. Rodolfo Gonzalez, Rev. Alvaro Garavito, Rev. Humberto Henao, Rev. Margaro Figueroa. Il Rev. Romulo Vergara non ha potuto partecipare per motivi di salute. Durante entrambi le parti del congresso, si è tenuto un servizio di promozione degli operai. Un totale di 193 fratelli sono stati presentati come predicatori laici, 121 predicatori laici sono stati promossi a predicatori autorizzati, e 68 predicatori autorizzati sono stati promossi a ministri ordinati. Inoltre, 71 nuove chiese sono state presentate.

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g La potenza di Dio si è manifestata attraverso i miracoli straordinari in molti corpi malati: i sordi potevano sentire, i tumori sono scomparsi, i ciechi potevano vedere, e i malati di cuore sono stati guariti, tra gli altri. Una delegazione di oltre 100 fratelli provenienti dal Perù ha partecipato al congresso, tra cui tutto il Consiglio Nazionale, sacerdoti, pastori e altri fratelli. Vi hanno anche partecipato il Supervisore Nazionale del Brasile e alcune delegazioni da Venezuela, Guatemala ed Ecuador. La musica e le canzoni sono state suonate e cantate dalla congregazione, e questo ha avuto un forte impatto spirituale. Bisogna menzionare l’avanzamento della preziosa Orchestra Joram oltre ai diversi fratelli che utilizzati da Dio hanno cantato speciali in questi giorni. Durante l’ultimo servizio della mattina, il Rev. Ruben Concepcion, Segretario Internazionale del Consiglio di Ufficiali del MMM, è stato il portatore del messaggio del Signore con il tema “Stato e privilegio di coloro che sono chiamati a servire”, basato su Ezechiele 01:01. Nella spiegazione del messaggio di Gesù Cristo, ha annunciato che ciò che rafforza la nostra vita è la presenza dello Spirito Santo che ci dà la forza. Ha anche spiegato la po52 Impacto evangelístico


Gli Ufficiali Internazionali dell’Opera hanno presieduto il Congresso Nazionale della Colombia che ha riunito migliaia di fratelli da tutte le regioni del paese.

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sizione spirituale del profeta Ezechia durante la sua prigionia a Babilonia. Nel servizio di chiusura, il Rev. Gustavo Martínez Garavito, Presidente Internazionale del Consiglio di Ufficiali del MMM, è stato l’esponente della Parola di Dio con il tema “Come uscire dalla siccità spirituale”, basato su 1 Re 18:41-46. Durante 54 Impacto evangelístico


“Come sortire dalla siccità spirituale” è stato uno dei messaggi centrali del Congresso tenutosi come un glorioso incontro con il Signore.

la presentazione della Parola di Dio, lui ha parlato della siccità spirituale. La siccità porta fame, distruzione e morte. La siccità spirituale si verifica quando non c’è fervore, quando si perde il fervore di visitare la Casa di Dio e l’affetto per la Parola di Dio. Non bramare la Parola di Dio ma desiderare altre cose parla

di siccità spirituale. Non è volontà di Dio che noi viviamo nella sconfitta, il desiderio di Dio è che noi viviamo. Egli ci alzerà. La valle di ossa secche parla di siccità, e l’unica cosa che ha generato vita nel valle è stata la Parola di Dio. Il Signore vuole che noi mettiamo fine alla siccità: mai più la morte o la sconfitta u febbraio 2014

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Congresso Nazionale in Puerto Rico Si è tenuto il 51° Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Puerto Rico, sotto il tema: CONVINZIONE 2014.

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L PRIMO CONGRESSO DELL’ANNO dell’Opera del Movimento Missionario Mondiale, che storicamente ha luogo sull’isola di Puerto Rico, sede centrale dell’Opera, 56 Impacto evangelístico

si è tenuto in un clima di gioia e di benedizione presso lo stadio Rubén Zayas della città di Trujillo Alto, con un nuovo tema di lavoro: CONVIZIONE 2014. La festa è continuata

fino al 4 gennaio 2014. Sono stati giorni pieni di entusiasmo e dedizione, e vi hanno partecipato delegazioni provenienti da diverse parti dell’isola e del mondo.

Questo congresso ha avuto il privilegio della presenza di tutti i membri del Consiglio Internazionale di Direttori, presieduto dal Rev. Gustavo Martínez, Presidente, oltre al Consiglio Nazionale, e il suo presidente e supervisore nazionale, il Rev. Luis Ayala. Il responsabile del messaggio della Parola di Dio della prima sera è stato il Rev. Gustavo Martínez, che sulla base di Daniele 1:1-9 ha pre-


EVENTI

dicato il tema “Un uomo di convinzione rimane fermo”. Il messaggio ha sottolineato l’importanza di avere convinzione in ciò che afferma la Parola di Dio. Durante la predicazione, il Signore ha cominciato a muoversi in modo particolare con potere, mentre il presidente internazionale pronunciava frasi come “continueremo a essere fedeli a Geova, ad adorare Dio”. Indubbiamente, quella prima sera ha segnato

l’inizio della celebrazione in modo straordinario. Il secondo culto di questa grande attività si è tenuto giovedì 2 sotto la gloria di Dio. Dalla mattina è stato iniziato

con adorazione, canti, testimonianze di luoghi lontane, come Repubblica Dominicana, Panama e Stati Uniti d’America, e con una Parola gloriosa portata dal carissimo

Rev. Enrique Centeno, da Bogota, Colombia, consegnata sotto il tema “L’uomo più illustre”, e basata sulla storia biblica di Jabez in 1 Cronache 4.

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g La sera dello stesso giorno, il congresso ha continuato in un ambiente più grande di benedizione quando la gloria di Dio ha riempito lo stadio attraverso le canzoni e adorazioni a Dio. Il Rev. Humberto Henao, Direttore Internazionale, è stato responsabile per la predicazione della sera. Sulla base di Geremia 35:1-14, lui ha parlato sul tema: “L’importanza delle Convinzioni Cristiane”, esortando il popolo a essere attento e restare fermo. 58 Impacto evangelístico

Venerdì mattina i giovani hanno tenuto un culto a Dio. Dopo il devozionale, desiderosi di ascoltare la Parola di Dio, i giovani hanno ricevuto il messaggio del pastore della Repubblica Dominicana, Rev. Santos Gómez. Sulla base di Levitico 10:1-3, lui ha parlato sotto il tema: “Un Fuoco Non Autorizzato”, sottolineando le conseguenze di offrire sacrifici a Dio in condizioni inadeguate, cose che ci “ubriacano” spiritualmente e tolgono ciò che Dio ha messo

nella vita dei giovani per compiere il Suo scopo. Venerdì sera la festa è continuata quando la “Coral Odas al Rey” ha cantato lodi a Dio con il tema “Il Grande Io Sono”. Più tardi, c’è stata una lezione dal titolo “Sulla base della Visione di Dio”, che ha sottolineato il sollevamento di Puerto Rico per le nazioni. Durante l’esposizione della Parola di Dio, il Rev. Rodolfo González ha usato parte della Lettera agli Ebrei 11:1 e ha parlato sul tema: “La

Fede è la certezza di ciò che si spera, la Convinzione di ciò che non si vede”. La predicazione di questa sera si è rivolta alla vita spirituale di ogni ascoltatore, esortando a rimanere fermi nella volontà di Dio. Sabato mattina si è tenuto il Culto di Promozione degli Operai, culto molto speciale che mostra lo sviluppo dell’Opera e dei servi di Dio. Quel giorno, il Rev. Alberto Ortega è stato responsabile della Parola di Dio, sulla base di Samuele 1:22


EVENTI

e sotto il tema: “Cambio di Lavoro”. Più tardi si sono tenuti gli atti di riconoscimento, promozione e ordinazione degli operai. La Sorella Jacqueline Rovira, Segretaria del Consiglio Nazionale del MMM in Puerto Rico, ha presentato un bel gruppo di cinque fratelli ordinati come Predicatori Laici e due pastori ordinati nel Pieno Ministero. Una promozione molto emotiva a cui il Presidente Internazionale, il Rev. Gustavo Martínez, e altri Ufficiali e Direttori Inter-

nazionali hanno partecipato con la preguiera e la unzione degli eletti per eseguire i loro rispettivo lavoro ministeriale. SERA DI CHIUSURA

L’ultima sera del Congresso Nazionale del MMM in Puerto Rico ha riunito di nuovo un popolo con grandi aspettative. La Parola di Dio è stata data dal Rev. José A. Soto, Ufficiale Internazionale, che ha predicato sul tema: “Un Predicatore Belligerante”, sulla base di Giuda 1:16-23.

Durante il messaggio ha esortato il popolo a essere in guerra contro tutte le cose mondane di oggi che vogliono essere introdotte nelle congregazioni. Dopo il messaggio, il Rev. Jorge Álvarez ha dato importanti annunci rispetto all’ufficialità internazionale dell’Opera, tra cui la nomina del Rev. Rubén Concepción come Segretario Internazionale e la nomina del Rev. Álvaro Garavito come Supervisore Missionario della parte settentrionale di America Centrale. Tutto il

popolo di Dio e i ministri del Signore a questa attività, hanno accettato con piacere questi annunci, riconoscendo che tutto mira a rinforzare l’Opera di Dio. Questa convenzione è stata trasmessa attraverso Bethel TV e la pagina d’internet dell’Opera in Puerto Rico, tra altri mezzi, grazie alla squadra di registrazione di Impacto, che insieme al Fratello Ángel Lemuel Cabán, Direttore del gruppo, ha lavorato sodo in questa bella festa u febbraio 2014

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Visita missionaria in Filippine, Myanmar e Malesia Il 19 novembre 2013, il pastore Samuel David Mejía, Supervisore del MMM in Asia, ha iniziato un viaggio missionario per visitare tre paesi del continente e così contribuire a rafforzare l’Opera in questi luoghi.

I

L PRIMO PAESE VISITATO è stato Filippine, dove si può vedere che il Signore sta facendo crescere l’Opera. Le sorelle incaricate dei lavori in questo paese, Deyle Yurley Laguado Carreño e Greisis Hernández Vidés, stanno ancora lavorando duramente per rafforzare la chiesa. Il gruppo a Quezon City continua a rafforzarsi e c’è una Scuola 60 Impacto evangelístico

Biblica per Bambini ogni sabato. I fratelli stanno maturando e lavorando ancora nell’evangelizzazione, raggiungendo così gli altri per Cristo. Ad Antipolo, una città trovata alla periferia di Manila, l’Opera sta anche rafforzandosi. Durante il viaggio, il pastore Samuel David Mejía ha battezzato quattro fratelli di quel luogo.

In Myanmar l’Opera continua a crescere. Si sono tenute sessioni di insegnamento con gli operai e i dirigenti provenienti da diverse parti del paese e dai pressi della capitale Yangon. Inoltre, si è tenuta una riunione di pastori per risolvere le loro preoccupazioni. Domenica mattina, durante la visita missionaria, è stata condotta la

cerimonia di laurea del Istituto Biblico dei fratelli che aspirano a servire nell’Opera del Signore. In Malesia ci sono stati anche culti speciali nella chiesa e incontri con i dirigenti almeno due volte durante il giorno per contribuire a rafforzare ed estendere l’Opera in questo paese. Il pastore Murasurajan ha la visione di aprire più tempi in questo paese puramente musulmano. C’è un nuovo campo bianco nella città di Kualalumpur, che è stato anche visitato durante questo viaggio e che era completamente pieno di persone che erano andate ad ascoltare il messaggio della Parola di Dio u


EVENTI

Battesimo in acqua in Guinea Equatoriale Il MMM ha tenuto gloriosi Battesimi in Acqua nella Zona 3, Repubblica della Guinea Equatoriale. Un totale di 25 fratelli sono diventati membri della nostra chiesa.

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ON LA PRESENZA di fratelli provenienti da diverse chiese della Zona 3 dell’Opera del MMM, presieduta dal Rev. Paulino Nguema a

Añisok, Repubblica della Guinea Equatoriale, si sono tenuti il 28 dicembre 2013 i battesimi in acqua. La Chiesa nel quartiere di Evinayon, presieduta

dalla Sorella Encarnación, si è presentata con un gruppo di 15 fratelli, la Chiesa nel quartiere di Mongomo si è presentata con 3 fratelli, e la Chiesa

organizzatore nel quartiere di Añisok, dove il pastore è Jaime Esono, si è presentata con 7 candidati da essere battezzati. Un totale di 25 fratelli sono diventati membri della nostra chiesa. L’incaricato della predicazione è stato il pastore Emilio Ndong. I responsabili dei battesimi sono stati i pastori Paulino Nguema e Jaime Esono, presbitero della zona e pastore ospitante rispettivamente u febbraio 2014

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Confraternita del Presbiterio Nord, Italia L’evento è iniziato con il tema: “Stenditi oltre ciò che puoi credere”. Oltre cinquecento persone hanno partecipato alla confraternita.

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NA PER UNA SONO arrivate le chiese del Presbiterio Nord per sostenere questo grande evento. Più di 500 persone si sono riunite in un solo sentimento. L’espositore della Parola di Dio del venerdì 6 dicembre è stato il Pastore Leonel Cedeño, Ufficiale 62 Impacto evangelístico

dell’Opera in Italia e pastore della Chiesa di Bergamo, con il tema “I vantaggi della sofferenza”, basato su Giobbe 5:6-8. Lui ha spiegato che nella sofferenza ci sono molti vantaggi che non riusciamo a riconoscere per il dolore che sentiamo, ma Dio usa la sofferenza per avvicinarci a Lui e tenerci umili.

Il sabato mattina, il Rev. Hugo Lope, Tesoriere Nazionale e Presbitero della Zona Nord, ha presentato la Parola di Dio sotto il tema: “Se non ti svegli non ti stenderai” basato su Luca 18:08. Egli ha sottolineato che Dio ci ha riunito per grandi cose, perché il Signore

stesso ci ha dato abilità e talenti per stenderci. Nel secondo servizio alcuni speciali sono stati presentati, e il messaggio edificante è stato portato dal Rev. David Echalar, Supervisore d’Italia, sotto il tema “Alla ricerca di fedeli” basato su Giovanni 4:22-24. “In questo momento c’è una carenza di fedeli, ci sono persone che cantano bello, ma non lodano o adorano Dio come Egli vuole”, ha detto. Egli ha aggiunto che dobbiamo sapere adorare Dio perché la lode e l’adorazione sono molto importanti u


EVENTI

Marcia evangelistica in Cile Il Movimento Missionario Mondiale a Santiago ha tenuto una marcia evangelistica sotto il tema “Cile, Gesù Cristo è la soluzione”.

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ABATO 11 GENNAIO, la Chiesa del Movimento Missionario Mondiale in Cile ha tenuto una marcia evangelistica sotto il tema: “Cile, Gesù Cristo è la soluzione”. L’evento ha avuto luogo nel comune di La Pintana, un’ora

dal centro della città di Santiago. Il percorso è iniziato nel campo bianco di Villa la paz (Las Golondrinas con Los Flamengos 1690), fino al campo bianco di Santo Tomás (Generale Arriagada con Las Parcelas 0907), con una durata di circa due ore. Adulti e bambini con tamburelli e tamburi hanno lodato il Signore e hanno testimoniato il potere di Dio che ha cambiato la loro vita. L’evento ha riunito circa 60 fratelli che indossavano magliette con il tema di questa marcia u febbraio 2014

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Altri eventi VENEZUELA

BOLIVIA

URUGUAY

ARGENTINA

GLORIOSI BATTESIMI A CARACAS

BATTESIMO IN ACQUA

CONFRATERNITA A SARANTÍ DI YÍ

NUOVA OPERA A MONTE CASEROS

Il sabato 30 novembre 2013 sono stati condotti i battesimi della Zona 1 a Caracas, Venezuela. I battesimi si sono tenuti in una piscina del settore Tacagua. I pastori delle chiese di Las Adjuntas, Petare, Silencio, Junquito km 11 e km 24, Colonia Tovar, Baruta, El Valle, la Castellana e Catia hanno portato un bel gruppo di fratelli per esprimere pubblicamente il cambiamento nella loro vita. Il servizio è iniziato la mattina con un devozionale, poi il Rev. Ricardo Manrique, Supervisore Nazionale, ha espresso parole di congratulazioni a ciascuno dei fratelli che sono scesi nelle acque, facendo una preghiera di ringraziamento al Signore. Più tardi, la Sorella Gladys de Manrique, moglie del Supervisore, ha nominato ciascuno dei fratelli che sono stati parte di questa grande benedizione. Così, per realizzare questa grande commissione, il Presbitero della Zona, il Rev. Faustino Ollarves insieme con i pastori e il Supervisore sono stati i responsabili di immergere i fratelli.

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Per finire l’anno 2013, la Chiesa del Movimento Missionario Mondiale in Bolivia ha tenuto un glorioso battesimo in acqua, in cui più di cinquanta fratelli sono scesi in vittoria nelle acque del battesimo per vivere una vita santa, lasciando così i piaceri temporanei del peccato. Tutte queste vite trasformate dal potere di Dio sono disposte a lavorare sodo per l’evangelizzazione nel loro Paese e in ogni nazione. Questa cerimonia solenne è stata presieduta dal Rev. Enrique Valenzuela Saavedra, membro del Consiglio di Ufficiali Nazionali del Movimento Missionario Mondiale in Bolivia e Presbitero di Oruro.

Una confraternita si è tenuta dal 14 al 15 dicembre 2013 dalla Chiesa del Movimento Missionario Mondiale di Sarantí di Yí, dipartimento di Durazno (a tre ore da Montevideo). Il pastore responsabile è Gustavo Quiñones. Vi hanno partecipato i fratelli delle Chiese di Montevideo e dei dipartimenti di Cerro Largo e Canelones. In precedenza si è svolta una evangelizzazione per le strade invitando la gente a questo evento. Il messaggio della Parola è stato portato attraverso il Rev. Alfonso Martínez, Supervisore Nazionale dell’Opera in Uruguay, sotto il tema: “Innamorati di Dio e della Sua Parola”. Messaggio ai giovani che vi hanno partecipato. Il sindaco della città ha contribuito con materassi per accogliere i fratelli che sono venuti da altri dipartimenti, e il commissario della città ha espresso il suo sostegno e ha sottolineato l’importanza della Chiesa per la società.

Il Supervisore Nazionale del MMM, il Rev. Ismael E. Parrado, ha visitato la città di Monte Caseros, nella provincia di Corrientes, dove è stata istituita una nuova chiesa. Il Pastore Parrado, con sua moglie e un gruppo di fratelli, si è presentato sulla scena e, dopo aver trascorso tre giorni nel luogo, ha confermato questa nuova Chiesa del Movimento Missionario Mondiale in Argentina, e ha assegnato il compito della nuova opera a uno degli operai della Chiesa di Buenos Aires a partire da febbraio. Nel frattempo, il Pastore della Chiesa di Corrientes eseguirà il culto una volta alla settimana. Bisogna sottolineare che nei giorni della visita da Buenos Aires, il Supervisore Nazionale dell’Opera nella Repubblica Orientale dell’Uruguay, il Rev. Alfonso Martínez, e sua moglie sono anche venuti dalla città di Bella Unión, Uruguay, dove si ha eretto una nuova chiesa.


CAMPAGNA

Le meraviglie del corpo umano

“Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.” Salmo 139:14.

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EGGIAMO sulla vita di una piccola bambina comune nel mondo occidentale: “Pronuncerà le sue prime parole verso i 12 mesi di età e ai 6 anni lei dominerà correttamente gli elementi essenziali del linguaggio. Questa abilità è così importante che fino a 10 anni della sua vita saranno spesi a parlare” (Anthony Smith, The Human Body [Il corpo umano], 1998, pagg. 7-8). Anche se il mondo animale ha molti modi di comunicazione primitiva, siamo l’unica specie con competenze linguistiche superiori. “Che capolavoro è l’uomo”, ha detto William Shakespeare, “Com’è nobile nella ragione, com’è infinito nelle sue facoltà!” E nonostante i nostri notevoli successi, ciò che accade nel nostro corpo quando ci ri-

lassiamo “è un segreto per noi” (Smith, pagg. 8). Anche quando “ci sediamo per leggere un libro, il nostro corpo è attento e rimane attivo. Le terminazioni nervose della pelle inviano segnali al cervello per assicurarsi che ci sediamo comodamente sulla sedia, e senza renderci conto sistemiamo i cuscini per garantire che la nostra posizione è soddisfacente” (ibid.). Gli scienziati stanno cominciando a scoprire che il corpo umano non ha nessun organo

superfluo. “I biologi sono stati spesso perplessi da alcune parti del corpo apparentemente inutili, solo per rendersi conto dopo che svolgono un ruolo importante. Ad esempio il timo. Fino a poco tempo fa era ritenuto un retaggio inutile di una fase iniziale di sviluppo, ma ora sappiamo che è il centro di controllo della difesa del corpo contro i germi. Le amigdele e le adenoidi erano spesso estratti dai bambini perché si credeva che non avevano alcun ruolo. Ma ora abbiamo capito che aiutano a proteggere il naso e la gola dagli infezioni” (John Allan, The Human Difference [La differenza umana], 1989, pag. 45). Ora pensiamo alla mano umana. Nessun’altra specie può avere l’abilità manuale degli esseri umani. “La mano umana ha allo stesso tempo forza bruta e un’incredibile finezza. Può fare un lavoro duro e tuttavia è sensibile alle differenze di consistenza e forma, al punto che può servire come un sostituto degli occhi di un cieco… La mano umana è unica perché ha due meccanismi per la cattura di diversi oggetti… Non solo possiamo prendere fermamente con alcune dita oggetti come monete, ma, allo stesso tempo, con il pollice opposto possiamo tenere e girare la chiave di una macchina” (Smith, The Human Body [Il corpo umano], pag. 132). Anche se quasi tutti i libri sul corpo umano attribuiscono tutte le sue meraviglie alle mutazioni casuali dell’evoluzione, pochi sembrano di dire come il re Davide: “Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.” (Salmo 139:14) u febbraio 2014

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CI SCRIVONO... MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

cartas@impactoevangelistico.net ANA LUISA MARTÍNEZ Dio vi benedica. Grazie per questa rivista, è una grande benedizione per la mia vita, proprio come l’essere nelle vie del mio Padre Celeste. È una grande benedizione per me e i miei fratelli. Quando riceviamo la rivista, tutti la vogliamo leggere allo stesso tempo. Un saluto a tutti i membri della rivista. Da Holguín, Cuba.

MARZO 1-4 Congresso di Panama 19-22 Congresso Honduras APRILE 16-20 Congresso Guatemala 17-20 Confraternita Nazionale Australia (Sydney)

Dio benedica i fratelli che lavorano in questo mezzo che edifica e incoraggia ad andare avanti. Dall’Argentina.

MAGGIO 3-5 Congresso Giappone 20-25 Congresso Perù (Lima)

JENNY JIMÉNEZ

ELIZABETH HUERTAS Dio vi benedica, carissimi fratelli. E’ davvero una gioia per il popolo di Dio avere questo mezzo di comunicazione e di edificazione. Dal Perù.

SONIA MIRANDA Mi sono piaciuti molto la rivista e il sito web, sono una grande benedizione! Dal Carolina del Nord, Stati Uniti.

MARÍA ARAUZ Dio vi benedica. La vostra rivista è stata una benedizione per la mia vita e i vostri articoli sono davvero sostenuti da dio. Mi piace che in questo momento, nonostante

NHAZLY MARTÍNEZ Che Dio continui a versare abbondanti benedizioni, siete una grande benedizione per la mia vita, grazie. Da Barcellona, Spagna.

GENNAIO 1-4 Congresso Puerto Rico 7-14 Congresso Colombia

FEBBRAIO 7-9 Congresso Paraguay (Asuncion) 13-16 Congresso Argentina (Buenos Aires) 20-23 Congresso Belize

ÁNGEL

Grazie a Dio per la sua grande misericordia che ci ha portato fuori di questo mondo pieno di bugie e ci ha tolto la benda dagli occhi. Ora bisogna chiedere sempre per la nostra vita spirituale in modo da non tornare indietro. Dal Venezuela.

AGENDA GLOBALE 2014

il bombardamento del nemico, possiamo trovare un modo di edificare la nostra vita. Da Panama.

CLAUDIA Ogni volta che leggo la rivista trovo una grande benedizione. Dal Cile.

HERMINIO AVALOS Vorrei sapere di più sui messaggi delle riviste, perché negli ultimi tempi c’è un grande bisogno della Parola di Dio nel mondo. Dio vi benedica. Da Chiapas, Messico.

YESENIA Ciao fratelli, Dio vi benedica per questo grande lavoro che stanno facendo per il mondo grazie alla rivista Impacto Evangelistico. Molte vite che hanno letto la rivista hanno consegnato la loro vita al Signore. Dio vi benedica, fratelli, e continuate con questa missione. Da Márquez, Callao, Perù.

SEBASTIÁN RAMÍREZ Dio vi benedica. Ringrazio Dio per questa rivista, è una benedizione che mantiene la sana dottrina. Io sono dalla Chiesa del MMM nel quartiere Olarte a Bogotà. Da Bogotà, Colombia.

È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme:

GIUGNO 25-29 Congresso India 17-20 Congresso di Giovani e Operai Colombia

LUGLIO 3-6 Congresso Bolivia (Santa Cruz) 8-11 Congresso Stati Uniti (Birmingham, AL) 8-12 Congresso Costa Rica 9-12 Congresso Antille Olandesi (Curacao) 24-27 Congresso Messico (Guanajuato) AGOSTO 3-6 Congresso El Salvador 5-9 Congresso Venezuela (Barquisimeto) 7-10 Congresso Spagna 14-17 Congresso Italia 14-17 CCongresso Guyana, Guyana & Francese, Suriname & Trinidad 14-17 Congresso Ecuador (Guayaquil) 27-30 Congresso Africa 28-31 Congresso Haiti SETTEMBRE Sábado 27 GIORNATA MONDIALE DELLE MISSIONI OTTOBRE 10-12 23-25 23-26 26-28 30-2

Confraternita Nazionale Canada Congresso Repubblica Dominicana Congresso Mauritius Campagna Madagascar (NOV) Congresso Cile (Santiago)

NOVEMBRE 7-10 Congresso Uruguay (Montevideo) 27-30 Congresso Nicaragua DICEMBRE 4-7 Congresso Brasile (Manaus)

n Eventi

evangelistico

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Direttore fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Comitato di redazione: Rev. Luis Meza Bocanegra, Jacqueline Rovira, Samuel Martínez, Rev. Andrés Espejo Coordinatore editoriale: Rev. Julián Morón Caporedattore: Víctor Tipe Sánchez Redattore: Jaime Tipe Sánchez Redattore grafico: Roberto Guerrero Progetto grafico: Adolfo Zubietta Redazione: Johan Pérez Landeo, Marlo Pérez. Layout: Lesly Sánchez, Cesia Heredia. Web master e Infografica: Julio de la Cruz. Illustrazioni: Julio Limachi. Trascrizione: Fanny Vidal, Ana Rodriguez. Comunity manager: Juan Becerra, Denisse Barrientos. Distribuzione: Javier Arotinco.


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L’amore di Dio dà vita alla tua famiglia Visita la chiesa del Movimento Missionario Mondiale. Accedi alla pagina web e trova l’indirizzo dei nostri templi nel paese.Dio ti benedica! www.movimientomisioneromundial.org

MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE INC.


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