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Luglio 2013 / Edizione 714 / www.impactoevangelistico.net

La rivista che edifica la tua vita

evangelistico

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anni Movimento Missionario Mondiale 1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

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Liberi per

odare il Signore

che la vita degli ebrei in Babilonia era un quadro molto triste. Erano lungo i fiumi di Babilonia, e ci piangevano. Una delle cose che torturava di più le loro menti e cuori era il ricordo della gloria di Dio a Gerusalemme. Dio ha utilizzato questo ricordo in modo che il popolo sia ansioso di tornare a quei giorni di gloria. Essi piangevono e avevano anche appeso i loro strumenti musicali. Non potevano cantare o suonare strumenti, erano spiritualmente inattivi. Avevano davvero ragione di sentirsi tristi e senza gioia, e la ragione principale era che si incontravano in un paese straniero, una terra di prigionia. I Babilonesi dicevano, “Cantateci canzoni di Sion!”, ma il popolo di Dio rispondeva: “Non possiamo cantare”. Perché no? Se c’erano arpe e tutto ciò di cui avevano bisogno. In realtà, non potevano perché mancava la cosa principale: la libertà, e senza libertà non si può cantare. Dio vuole un popolo libero, vuole dare vita e vuole che egli sperimenti la gloria del suo potere. Abbiamo bisogno di libertà per lodare e glorificare il nome di Dio. Perché molti non si sentono liberi? alcuni storici dicono

Perché sono venuti presi in ostaggio dal loro peccato, il loro orgoglio, la loro vanità, il loro egoismo, da un peccato inconfessato che abita nel loro cuore. Molti arrivano al tempio e rimangono nel cortile senza entrare nei luoghi santi, perchè per entrare si Rev. Gustavo Martínez deve essere pulito da ogni contami- Presidente Internazionale del MMM nazione, in comunione e in armonia con la Scrittura. Coloro che rimangono nel cortile pregano Dio a memoria e abbiamo bisogno di libertà per meccanicamente e per lodare e glorificare il nome questo il loro culto e di Dio. Perché molti non si la loro lode non sono sentono liberi? Perché sono veri. Ma quelli che en- venuti presi in ostaggio dal trano nei luoghi santi loro peccato, il loro orgoglio, sono in stretta comu- la loro vanità, il loro egoismo, nione con Dio. da un peccato inconfessato che Abbiamo molte ra- abita nel loro cuore. gioni per lodare: Egli ci ha salvato, guarito e benedetto. Ma anche noi dobbiamo adorare e amare Dio profondamente, dal cuore, essere innamorati di Lui in modo da voler essere nei luoghi santi, alzare le mani e adorarLo in spirito e verità. Non per ciò che Egli ci ha dato, ma per ciò che Egli è. Egli è Dio e noi siamo sue creature, quindi dobbiamo adorarLo. Dio vi benedica u

editoriale

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evangelistico

Direttore Fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Giugno 2013 / Edizione N° 713 (USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mundial, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Puerto Rico 00936

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Chiesa Cristiana Pentecoste - Movimento Missionario Mondiale: Av. 28 de Julio 1781 - Lima 13 - Perù Stampa: Quad / Graphics Perù SA Av. Los Frutales 344 - Lima 03 – Perú

Il Movimento Missionario Mondiale è un'organizzazione religiosa senza scopo di lucro regolarmente registrata a San Juan, Puerto Rico, e nella capitale federale, Washington DC, con sede in entrambe le città, così come in ogni Stato dell'Unione Americana e altri paesi in cui abbiamo fondato opere missionarie. n Importante Le offerte e le donazioni in denaro, attrezzatura, immobili e lasciti per volontà, date a questa Opera del Movimento Missionario Mondiale, Inc. sono deducibile dall'imposta sul reddito (Income Tax) e le ricevute emesse dal MMM sono riconosciute dal Internal Revenue Service (IRS) del governo federale degli Stati Uniti d'America e delStato Libero Associato di Porto Rico. n Visitate il nostro sito Ottenete informazione edificante sull’Opera di Dio e tenetevi al corrente delle ultime novità. Un accesso personalizzato da qualsiasi parte del mondo: www.impactoevangelistico.net n Se desiderate Scriveteci al nostro indirizzo postale: Movimento Missionario Mondiale, Inc. PO Box 363644 San Juan, P. R. 009363644 n Copyright © 2009 Impacto Evangelistico Movimento Missionario Mondiale, Inc. (World-Wide Missionary Movement, Inc.) Tutti i contenuti di questa rivista e di ogni successiva edizione sono regolarmente registrati presso la Biblioteca del Congresso, Washington DC, Stati Uniti d'America. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione parziale o totale in qualsiasi forma ela traduzione in altre lingue senza il permesso del direttore sono vietate. Secondi gli accordi internazionali sul diritto d'autore è un reato punibile dalla legge. n Dichiarazione dottrinale Il Movimento Missionario Mondiale

aderisce alle dottrine fondamentali della Scrittura, come ad esempio: • L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La nuova nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La guarigione divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.


sommario

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L'omosessualità è una discussione accessa ma sempre più paesi continuano a consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

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COPERTINA

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Rivista Impacto Evangelistico

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Il crescente movimiento per rivendicare diversi diritti ha dato luogo a situazioni dove si nega perfino i diritti fondamentali degli altri.

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Ezequia García è la prova vivente dell’enorme potere divino. Dio lo protesse quando un soldato confuso sparò una raffica con potenza letale di arma di fuoco.

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La morte di Hugo Chavez ha generato momenti singolari nei giorni prima e dopo. L'ex presidente ha scoperto il suo lato umano alla fine prossima. Questa canzione, creata dalla compositore inglese Helen Howarth Lemmel e diventata un inno familiare, è ampiamente utilizzata dai seguaci di Cristo nel mondo.

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Viaggiatore instancabile, Smith Wigglesworth, un esempio di fede in Dio.

62 63 Eventi in: Asia, India, Arco Iris, San Juan de los Morros, Argentina, West Palm Beach, Grenoble, Kuwait e Ayacucho.

Lettere

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Rivelazioni: La Bibbia è piena di storie, misteri e passaggi unici, scopriamo alcune curiosità di scoprire ancora di più il Libro Sacro.

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Gay

Argomenti contro il matrimonio


L'omosessualità è una discussione accessa ma sempre più paesi continuano a consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso, un atto condannato dalla Bibbia che è chiamato “infame”.

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il termine inglese think tank è diventato di moda per fare riferimento agli organizzazioni e istituzioni che indagano i problemi sociali, al fine di raggiungere e diagnosticare le cause e le possibili soluzioni. Potrebbero essere definiti come laboratori in cui si lavora per trovare strategie che possono consigliare poi ad altri organizzazioni per cui i risultati saranno fondamentali. Così, i think tanks sono diventati un must per ogni gruppo che vuole avere una forte presenza ed influenza sociale. Quindi, i principali partiti politici hanno creato i propri think tanks, in modo che la loro ideologia abbia un peso ed una importanza maggiore nel tessuto sociale. Cioè, in questo gruppo si può trovare la “materia grigia” che studia i problemi e fornisce (o vende) i loro risultati a chi ne ha bisogno. Naturalmente i potenziali clienti non sono solo nel campo della politica, ma anche in quello delle idee in generale, coprendo così un ampio spettro come la cultura, il settore militare, le aziende, le credenze in generale, le tendenze artistiche ed estetiche, l’economia, ecc. Ovviamente ogni think tank è composto da un insieme di persone che sono considerate esperte nelle loro aree di specializzazione, da cui il credito che, in anticipo, il loro lavoro comporta. E’ chiaro che il profondo cambiamento ideologico che, negli ultimi anni, ha avuto luogo nel campo della moralità della maggior parte delle nazioni occidentali è stato studiato da potenti think tanks, che hanno sviluppato definizioni rilevanti per giustificare tale cambiamento.

MATRIMONIO GAY

Uno di questi profondi cambiamenti è collegato con la nozione di matrimonio, che poco tempo fa si riferiva solo alla unione di un uomo e di una donna. Per sostenere razionalmente la possibilità che questo concetto comprende anche l’unione di due uomini o due donne, si deve prima eliminare l’idea che una tale unione è contro natura, perversa o per lo meno impropria. Così è stato prodotto il termine “orientamento sessuale” per includere la tendenza omo8

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sessuale. E’ da notare che l’espressione è moralmente neutrale, che è vitale per ottenere l’effetto desiderato, in modo da eliminare qualsiasi connotazione negativa che denigri l’omosessualità. La scelta del termine “orientamento” non è casuale, in quanto indica una tendenza o disposizione inerente alla persona, che sono collegate con i suoi diritti umani fondamentali. Il termine implica una direzione in cui la persona va, essendo evidente che si tratta di una scelta tra molte, tanto buona come

le altre. Questa idea di opzione calza come un guanto a quella di “orientamento”. Il think tank che ha sviluppato il termine “orientamento sessuale” ha colpito nel segno, perché la sua idea è stata adottata da grandi istituzioni, dal Consiglio d’Europa, che l’ha presa alla lettera, da molti governi e parlamenti occidentali, che hanno ricevuto il suo spirito, se non la sua lettera. Il problema di trovare eufemismi e sotterfugi per aggirare la realtà è che questa

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In questo modo, quelli che ingannano il erario pubblico, eludono le proprie responsabilità fiscali e rubano altri sfacciatamente, potrebbero sostenere che ciò che fanno è a causa del loro “orientamento etico”, che può essere tanto comprensibile e onorevole come qualsiasi altro. Vi sembra pazzesco? Beh, solo si ha bisogno delle giuste condizioni e dell’esistenzia di un think tank in modo che un giorno assistiamo l’intronizzazione del “orientamento etico” nel nostro sistema giuridico e sociale, dato che il pericolo di fare una prima definizione insensata è

g può essere un’arma a doppio taglio, poiché nello stesso modo che si ha coniato il termine “orientamento sessuale” per approvare ciò che sarebbe comunque discutibile, si può anche arrivare a fare altre espressioni che facilitino la transizione da ciò che è riprovevole a ciò che è accettabile. Ad esempio, si potrebbe parlare di “orientamento etico” nel caso di una persona che non condivide i criteri per ciò che è onesto e ciò che è disonesto? Se sessualmente si può usare un termine che è inclusivo, è ragionevole pensare che anche nel campo dell’etica si può usare un altro che serve per coprire le diverse nozioni morali.

che questo apre la porta per fabbricare altre ugualmente insensate. Così, un islamista che usa il terrorismo come arma per impiantare la sua convinzione, può dire che la sua attività è un “orientamento dottrinale”, non il terrorismo. Il Profeta disse: “Guai a quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!” [I] Quando lui ha scritto ques-

te parole c’erano già think tanks, forse non così sofisticati, ma i loro effetti erano letali come quelli di oggi, perché la loro missione era la sovversione delle idee. Quindi egli ha lanciato questo “guai”contro di loro: “Guai a quelli che si riten-

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LEVITICO 18 atti di immoralitá vietati 1 Il Signore disse ancora a Mosè:

2 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Io sono il

Signore vostro Dio. Non farete quello che si fa nel paese d’Egitto dove avete abitato, né quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi. 4 Metterete in pratica le mie prescrizioni e osserverete le mie leggi, per conformarvi a esse. Io sono il Signore vostro Dio. 5 Osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, per mezzo delle quali[a] chiunque le metterà in pratica vivrà. Io sono il Signore. 6 Nessuno si avvicinerà a una sua parente carnale per avere rapporti sessuali con lei. Io sono il Signore. 7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. 9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. 14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. 15 Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. 17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne 3

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la nudità: sono parenti stretti, è un delitto.

18 Non prenderai la sorella di tua moglie per

farne una rivale, scoprendo la sua nudità insieme con quella di tua moglie, mentre questa è in vita. 19 Non ti avvicinerai a una donna per scoprire la sua nudità mentre è impura a causa delle sue mestruazioni. 20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei. 21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore. 22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. 23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità. 24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per cacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono il Signore vostro Dio”» u


g gono saggi e si credono intelligenti!” [II]. Lo stesso

“guai” che pende sulle teste di coloro che, oggi, inventano stratagemmi ingannevoli per torcere le cose. ARGOMENTI CONTRO

Ci sono molti argomenti contro il matrimonio gay. Non c’è da stupirsi che milioni di persone nel mondo condannano questo movimento in paesi come la Francia, la Croazia e la Colombia. Legalizzare il matrimonio gay mina il matrimonio eterosessuale, proprio come

la moneta falsa indebolisce la moneta vera. Molte persone pensano che il matrimonio gay non li riguardano, ma è come pensare: “Non mi interessa affatto che ci sono persone che fanno circolare banconote false di €100, io sono onorato e non li uso, infatti io difficilmente vedo banconote di €100”. Tuttavia, è chiaro che la circolazione di moneta falsa colpisce tutti, perché si perde la fiducia nella moneta. Lo stesso accade quando si fa circolare un matrimonio falso come se fosse un matrimonio vero. Legalizzare il matrimonio gay costi-

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NESSUNO NASCE GAY due studi di esperti scientifici nella materia concordano sul fatto che la condizione omosessuale non è genetica, ma è un comportamento appreso. La loro affermazione si basa sullo studio di gemelli identici che condividono lo stesso codice genetico. Questo significa che se uno di loro è gay, l’altro sarebbe anche gay. Il primo studio, elaborato dal Dr. Neil Whitehead, uno scienziato che lavora per il governo della Nuova Zelanda per le Nazioni Unite e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, pone questa domanda: se l’omosessualità è causata da fattori genetici e due gemelli sono allevati in condizioni identiche, se uno è gay l’altro dovrebbe essere anche gay.

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I risultati del suo studio rivelano che “se uno dei gemelli mostra attrazione per persone dello stesso sesso, la possibilità che l’altro gemello lo farà è solo del 11% per gli uomini e del 14% per le donne”. Così, dato che i gemelli identici sono sempre geneticamente identici, l’omosessualità non può essere dovuta a fattori genetici, dice il rapporto di Whitehead. “Nessuno nasce gay”, dice lo scienziato. Ciò che genera il comportamento omosessuale, quindi, deve essere dovuto a fattori post-nascita, come ad esempio le diverse reazioni personali agli eventi o circostanze che possono avere un impatto diverso sui gemelli, aggiunge u


g tuisce un affronto alle persone che vivono insieme senza sesso. Due donne anziane che vivono insieme, tre fratelli in una casa, quattro amici che condividono un appartamento per sei anni, hanno un rapporto di affetto, impegno e convivialità proprio come due omosessuali. Tuttavia, essi sono privati dei benefici legali del matrimonio gay, perché non hanno rapporti sessuali con l’altro. In realtà, il matrimonio gay premia coloro che praticano un certo tipo di sesso, favorendoli rispetto a quelli che hanno altre convivenze affettive e stabili. Chiaramente c’è una differenza con il matrimonio ordinario, che premia la complementarità stabile uomo-donna ed è aperta alla generazione e la genitorialità. La legalizzazione del matrimonio gay provoca una diminuzione della qualità della vita. Gli omosessuali hanno una minore aspettativa di vita e sono più inclini ai conflitti psicologici ed alle tendenze suicide. Molti omosessuali vivono l’omosessualità come una sofferenza. Le stesse pubblicazioni gay mostrano l’alto tasso di incidenza di disturbi affettivi e patologie comportamentali tra gli omosessuali. In realtà, pochi omosessuali si sposano; l’obiettivo del movimento gay è quello di distruggere il matrimonio eterosessuale. Questo è stato riconosciuto molte volte da leader omosessuali in Spagna e nel resto del mondo. Questa è la verità u

ALTRI ARGOMENTI il matrimonio è fondato sull’unione complementare dell’uomo e della donna, la cui natura si arricchisce con il contributo della diversità radicale. Da questa diversità complementare, l’uomo e la donna formano una nuova realtà che è la famiglia e che, fin dall’inizio dell’umanità, è stata protetta dalle società civili attraverso l’istituzione del matrimonio. Il matrimonio è una relazione tra un uomo e una donna, che nella loro diversità si completano per la trasmissione e la cura della vita; si tratta di un bene che fa molto per lo sviluppo delle persone e della società. Il matrimonio non ha nessuna affiliazione religiosa, precede il Cristianesimo e fu legiferato dai Romani prima dell’era cristiana. Il termine matrimonio deriva dal latino “matri munu”

che significa “l’ufficio della madre”. La realtà ci mostra che le considerazione fisicche, psicologicche ed emotive dei sessi sono espressione di questa diversità, che, inoltre, non può essere spiegata in senso opposto, ma in complemento reciproco. Questo non è un fatto privato o una scelta religiosa, ma una realtà che affonda le sue radici nella natura stessa dell’uomo, che è maschile e femminile. Questo fatto, nella sua diversità e reciprocità, diventa la fonte di tutta la società. Le questioni relative alla diversità sessuale e la nascita della vita sono state sempre prese in considerazione come fonte legislativa nel definire l’essenza e lo scopo del matrimonio. Difendere il matrimonio e tenerlo come istituzione non significa che si è discriminante u

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I pericoli della omosessualità

Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole. (Levitico 18:22). La Bibbia è chiara riguardo alla natura negativa dell'omosessualità. Tra i principali passaggi contro questa inclinazione sessuale, le Scritture presentano in Levitico 18-20 precetti che ogni cristiano deve seguire: Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole (18:22). Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro. (20:13).

Allo stesso modo, Romani 1:26-27 afferma: Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; 27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.

1 Corinzi 6:9-10 anche avverte: Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete: né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.

In tutto il mondo migliaia di persone si sono sollevate contro il matrimonio gay attraverso cortei di massa. Il più recente si è tenuto lo scorso 26 Maggio una settimana dopo l'entrata in vigore della legge che consente il matrimonio gay in Francia - in cui circa 300 000 persone, secondo fonti ufficiali, hanno manifestato a Parigi contro questa legge. Croazia

Russia

Francia

Brasile

Matrimonio e unioni civili omossesuali nel mondo Europa ed America sono i continenti in cui vi è una maggiore legalizzazione delle unioni fra persone dello stesso sesso.

Islanda Canada

Matrimonio Gay Tutto il paese Alcune giurisdizioni Unioni civili

EEUU

Messico Città del Messico Quintana Roo Oaxaca

CUBA

5

1 8 10 11 7 3 4 SLOVAKIA

Colombia COLOMBIA

9

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Ecuador 6

1 Germania 2 Andorra 3 Slovenia 4 Ungheria 5 Irlanda 6 Israele 7 Liechtenstein 8 Lussemburgo 9 Regno Unito 10 Repubblica Ceca 11 Svizzera

Brasile In 14 stati Negli Stati Uniti è legale in 9 stati e nel Distretto di Columbia. Massachusetts Connecticut Lowa Vermont N. Hampshine Washington Maryland Maine Distretto di Columbia NJ California Hawaii Oregon

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entrevista

SLOVAKIA

Uruguay Argentina

Olanda è stato il primo paese a legalizzare il matrimonio gay nel 2011

Norvegia Finlandia Svezia Danimarca Paesi Bassi Olanda Belgio Francia Spagna Portogallo Sud Africa

Austria Nueva Zelanda


“Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina” Genesi 1:27.

¿Essere gay fa male alle persone?

Dato che i comportamenti hanno sempre contesti e raramente hanno nessun effetto su altre persone, è ovvio che il comportamento omosessuale è in ultima analisi dannoso. E' altamente promiscuo ed è associato con i rischi per la salute. I fatti confutano l'idea che le sole attività omosessuali non danneggiano nessuno.

55%

Delle malattie mortali sessualmente trasmissibili si verificano tra le persone omosessuali.

77%

Dei più alti tassi di consumo di alcol e sovrappeso si verificano tra le lesbiche, che può mettere questa popolazione a maggior rischio rispetto alle donne eterosessuali di sviluppare il cancro al seno.

61%

Della comunità gay soffre di infezione da HIV, secondo le stime.

8-20

L'aspettativa di vita degli omosessuali è più breve rispetto a quella degli eterosessuali, tra 8 e 20 anni in meno.

50%

Degli omosessuali hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione e di partecipare alla abuso di sostanze rispetto al resto della popolazione.

Si stima che il

9%

della popolazione è gay.

Información de http://carm.org/

L'adozione da parte di coppie dello stesso sesso.

“¿Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete: né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti....” 1 Corinzi 06:09.

Alcune giurisdizioni.

Per paese.

Paesi in cui la formazione di famiglie omoparentali è possibile attraverso il riconoscimento delle unioni e dei matrimoni gay. Norvegia (2009)

Groenlandia (2009)

germania (2004)

Islanda (2006)

Canada (1999)

Regno Unito (2006)

SLOVAKIA

Belgio (2006)

EEUU Messico Città del Messico (2010) Coahulla

CUBA

District of Columbia (1995) New Jersey (1998) Nuovo Yorkville (2002) Indiana (2006) Maine (2007) California Connecticut (2008) Illinois (2004) Oregon Vermont (2009) Florida (2010) Guam (2010)

Espagna (2005) Andorra (2005)

Finlandia (2009) Svecia (2002) Danimarca (2006)

Paesi Bassi (2001)

SLOVAKIA

Slovenia (2011)

Israele (2005)

COLOMBIA

Brasile (2010) Australia Uruguay (2009) Argentina (2010)

L'adozione da parte di

coppie dello stesso sesso in tutto il mondo

Sud Africa (2002)

Uruguay

Australia occidentale Territorio de la Capitale Nuovo Galles del Sud

Primo paese latinoamericano che ha autorizzato l'adozione di bambini da parte di coppie gay nel 2009. luglio 2013

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anni Movimento Missionario Mondiale

D

1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

Diritti umani e

iritti di Dio

Il crescente movimiento per rivendicare diversi diritti ha dato luogo a situazioni dove si nega perfino i diritti fondamentali degli altri, promuovendo l’aborto o il matrimonio tra persone dello stesso sesso e dimenticando i veri mandati di Dio. Wenceslao Calvo

nel 1789, l’Assemblea Nazionale francese ha adottato il testo denominato Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, per mezzo del quale si riconoscevano legalmente i diritti che assistono tutte le persone e che servirebbe da fondamento per le costituzioni democratiche che si farebbero strada poco a poco in altre nazioni europee fino ad arrivare alla Carta di San Francisco, accordo istitutivo delle Nazioni Unite firmato il 26 giugno 1945. All’altro lato dell’Atlantico, e simultaneamente nel tempo con la dichiarazione dell’Assemblea Nazionale francese, i neonati Stati Uniti hanno promulgato la Costituzione e il «Bill of Rights», dove si salvaguardavano ugualmente i diritti umani. Nel corso del tempo, c’è stata una proliferazione e anche una specificazione di questi diritti, in modo che è stato necessario dettagliarli secondo i gruppi ai quali fossero indirizzati. Da questa molteplicità sono sorti i diritti del fanciullo, del soldato, della donna, del consumatore, dell’operaio, dello

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fondamenti

studente, dell’omosessuale, del emigrante... e perfino dei animali! Tutto quest’aumento di diritti, il cui obiettivo principale era difendere tali gruppi da arbitrarietà e abusi, è riuscito a creare una mentalità generalizzata dove c’è poco spazio per la responsabilità, originando un pericoloso squilibrio tra un’abbondanza di diritti e una scarsità o insussistenza di responsabilità, qualcosa al quale la natura umana è propensa. Fino a tal punto è arrivato questo crescente movimento dei diritti che perfino alcuni di loro non sono, in effetti, che negazioni dei diritti fondamentali degli altri, come il diritto all’aborto, o adulterazioni di nozioni essenziali, come il diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso. In questo modo, quello che è cominciato come una reazione contro gli evidenti soprusi da parte dei potenti contro i deboli, ha finito, per la legge del pendolo, per diventare uno spruso contro il proprio concetto del diritto.

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Ma nell’elenco di diritti da considerarsi e tra i suoi destinatari, nessuno parla di qualcuno che sia soggetto di certi diritti. Infatti, si tratta di qualcuno dal quale procedono tutti i diritti umani propriamente detti, per il quale è necesario che gli si presti attenzione per non deviarci dal vero concetto. Ecco la relazione di alcuni di questi diritti: 1. Dio ha diritto ad essere riconosciuto. È proprio della creatura riconoscere al suo Creatore e, dato che non ci siamo fatti da soli ma la nostra esistenza e un prestito gentilmente concesso, è giusto che lo riconosciamo e ringranziamo Dio per questo. 2. Dio ha diritto ad essere adorato e servito. L’adorazione è più del riconoscimento, perché costituisce la sottomissione e la devozione del cuore. È la dedizione più elevata nella quale nessun aspetto della personalità rimane esenta. Il servizio è la conseguenza di questa devozione. 3. Dio ha diritto ad essere amato. Ci sono persone che meritano stima e considerazione tradotte in amore, a causa della loro posizione e del loro lavoro, come un padre o una madre. Allo stesso modo, il Padre per eccellenza merita l’amore di quelli che sono oggetto della sua benevolenza. 4. Dio ha diritto ad essere obbedito. Non è una opzione che gli si possa concedere o

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negare, ma un’obbligazione ineludibile da parte nostra. 5. Dio ha diritto alla sovranità. Oltre ad essere l’autore di tutte le cose, si adduce che la sua sovranità su tutte loro è assoluta, potendo disporre di queste secondo il suo parere. Nessun altro è sovrano, per la semplice ragione che le creature, per definizione, sono esseri finiti e limitati. 6. Dio ha diritto al governo. È conseguenza della sua sovranità e non ci ha rinunciato, essendo il suo proposito immutabile quello di instaurare il suo dominio su tutte le nazioni e regni. 7. Dio ha diritto a giudicare. Dato che è la fonte e amante della giustizia, detesta l’iniquità e sostiene la rettitudine. Pertanto, è ragionevole che innalzi quello che è buono e punisca quello che è cattivo. 8. Dio ha diritto a legiferare. Perciò, promulga leggi, che sono espressioni della sua giustizia, affinché viviamo secondo queste. 9. Dio ha diritto a salvare. Grazie all’esercizio di questo diritto, tutti quelli che si presentano pentiti e rinnovati davanti a Gesù Cristo ricevono perdono e salvazione. Come i diritti umani propriamente ditti che sono inalienabili, lo sono anche i diritti di Dio. Cioè, se non c’è potestà che possa legittimamente spogliare nessun essere umano dei diritti che sono suoi di natura, nemmeno c’è nessuna potestà che possa legittimamente spogliare Dio dei suoi. Se qualsiasi negazione dei diritti umani legittimi è un’aggressione contro la dignità delle persone, qualsiasi negazione dei diritti di Dio è un’aggressione contro il suo onore e gloria. Se la trasgressione dei diritti umani merita di essere punita per essere una violazione di qualcosa di naturale, la trasgressione dei diritti di Dio merita una punizione per essere una violazione di qualcosa di sacro. Quello che ha caratterizzato i profeti è che hanno predicato gelosamente i diritti di Dio, essendo i diritti umani contribuenti degli stessi, e che hanno denunciato categoricamente il loro disprezzo per i governanti e il popolo; il che ha causato la loro persecuzione e perfino la loro morte. Continuiamo sui loro passi, in mezzo di questa generazione negatrice dei diritti di Dio u


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Quando la legge apre

bissi

La sentenza della Corte costituzionale spagnola ha aperto la strada al matrimonio tra persone dello stesso sesso nella Penisola Iberica. La perversione si basa su un argomento assurdo e orripilante: l’evoluzione interpretativa. la mia fiducia nella Corte costituzionale spagnola aveva diminuito dopo varie sentenze lungo la sua traiettoria. Pensavo che quest’organo –non mi permetto di chiamarlo giudiziario perché non lo è– non poteva cadere più in basso. Avevo sbagliato. Si ha superato nell’ignominia con la sentenza sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. Alcuni considerano che sia giuridicamente possibile e altri siamo convinti che non può esserci matrimoni tra omosessuali nella stessa maniera che non si può dire che un gatto è un cane. Nonostante, si pensi quel che si pensi, è terrificante pensare a quello che ha perpetrato la Corte costituzionale spagnola alcuni mesi fa. La Corte costituzionale spagnola riconosce che l’articolo 32 della Costituzione accetta solo la figura del matrimonio tra uomini e donne. Tuttavia, nonostante la chiara pronuncia, ha calpestato il testo costituzionale valendosi di quello che denomina «evoluzione interpretativa». Quell’argomentazione giuridica risulta totalmente inammissibile. La missione di una corte è quella di applicare la legge e non cercare di snaturarla e vulnerarla appellando a discutibili formule giuridiche. Se la Costituzione stabilisce che il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna, il matrimonio fra persone dello stesso sesso è apertamente incostituzionale. Sulla base di questa realtà innegabile, il mezzo per legalizzarlo implicherebbe la riforma previa della Costituzione.

Così, è una gravissima iniquità che un gruppo di giudici infranga la Costituzione apellando a una presunta evoluzione sociale che, in primo luogo, nessuno può dimostrare né calcolare e, in secondo luogo, non può mai essere un argomento per violare le leggi. La Corte costituzionale non ha solo consacrato l’assurdo principio che un cane può essere un gatto, ma anche ha aperto la strada alle maggiori iniquità commesse da un despota o un gruppo di pressione benchè questo sia minoritario. Se domani una parte importante della popolazione spagnola diventasse musulmana e un partito politico, divulgando le sue revindicazioni, decidesse di legalizzare la poligamia, la Corte costituzionale dovrebbe accettarla. Lo stesso potrebbe succedere se un settore della popolazione spagnola confessasse di essere razzista, sostenesse l’idea di uccidere –misericordiosamente– quelli che soffrono di una malattia mentale o incurabile o ritenesse positiva la persecuzione religiosa. In tutti i casi, basterebbe che un partito al potere sostenesse la cattiveria e una Corte costituzionale designata da quello stesso potere la consacrasse appellando al concetto di «evoluzione interpretativa». Con la sua sentenza, la Corte costituzionale ha aperto la strada alle maggiori perversioni basate su un argomento assurdo e orripilante. Possiamo ringraziarla per averci gettato nell’abisso u

realtà

César Vidal Manzanares

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Il giorno che

hávez

ha parlato con Dio

La morte di Hugo Chavez ha generato momenti singolari nei giorni prima e dopo. L'ex presidente ha scoperto il suo lato umano alla fine prossima. Adriana Schettini

la morte - non importa di chi o quanto malata sia stata la persona - mi lascia sempre senza parole. Se la persona deceduta è un personaggio pubblico, la mia reazione, come quella di milioni di persone, è di accendere la tv e fare zapping da un canale all’altro, da un telegiornale all’altro, da una notizia lampo ad un ciclo con ospiti che parlano di quello che è successo. Si potrebbe dire che si tratta di un pellegrinaggio televisivo in cerca di informazioni. Ma credo che, almeno nel mio caso, questo zapping frenetico va oltre: è il desiderio che le parole di altri mi facciano uscire dallo stato di stupore prodotto dalla realtà della morte. Questo è quello che ho fatto quando ho saputo della morte del presidente venezuelano Hugo Chavez. Molte immagini di Chavez, testimonianze, ripetizioni della sua carriera pubblica, trasmissioni dal Venezuela e l’Ambasciata di Buenos Aires, segmenti di discorsi e interviste ... Tutto questo e più è stato visto in televisione riguardo alla notizia del giorno. Tra questi materiali, c’era un breve estratto da un

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storia

discorso di Chavez che mi ha molto colpito, proprio come in aprile 2012, quando il leader venezuelano ha detto queste parole che sono state trasmesse dalla televisione. Ricordo che le sue parole hanno fatto eco nella mia mente per molti giorni. Questo materiale d’archivio mi ha colpito di nuovo come se non l’avessi mai visto o sentito. Si tratta del discorso di Chavez nel corso di una messa celebrata nella sua città natale di Barinas. In verità, non è stato un discorso, ma una preghiera. L’urgente preghiera di un uomo di fronte alla finitezza, non come un concetto filosofico a cui evitiamo di pensare, ma come una possibilità reale. E’ stata la preghiera di un uomo che voleva vivere come tutti: i potenti e i cittadini ordinari, i ricchi e i poveri, i sani e i malati. In questo momento, come riportato dai media, Chavez stava ricevendo radioterapia dopo aver subito, 39 giorni prima, una seconda operazione nella sua lotta contro il cancro. “Dammi la tua corona, Cristo - ha esortato Chavez nella messa. Dammela, che io sangui-


ni, dammi la tua croce, dammene cento, però dammi anche vita, perché mi restano ancora molte cose da fare per il mio popolo e per la patria. Non mi prendere ancora, dammi le tue spine, la tua spada, io sono disposto a sopportarle, però da vivo, Cristo mio signore”. Poi ha aggiunto: “E io dico a Dio che se ciò che abbiamo vissuto non è sufficiente, ma c’è ancora qualcosa da fare, sia benvenuta, ma dammi vita, anche se è una vita divampante, una vita dolorosa, non importa”. “Una vita divampante, una vita dolorosa, non importa”, ha negoziato Chavez con Dio. Mi sono commossa quando l’ho sentito. Sì, Hugo Chavez - potente, amato da alcuni e odiato da altri, conosciuto in tutto il mondo, carismatico, logorroico – diceva a Dio che

avrebbe accettato il calvario di vivere con il cancro se ciò era il prezzo di continuare su questa Terra. Al di là dell’ideologia, la politica o il potere, Chavez mi sembrava al momento la sintesi della condizione umana: vogliamo vivere, e vivere bene, rifiutiamo il dolore, le limitazioni, le sfide, ma quando si predeve la fine, preghiamo per un altro giorno di vita, senza condizioni, apprezziamo anche una “vita dolorosa”, una “vita divampante”. In quel momento Hugo Chavez mi ha fatto pensare al valore della vita nuda. Ed il archivio della televisione mi ha portato nello stesso pensiero: il dovere di benedire la vita che abbiamo oggi, non importa come sia, durante il tempo che ci è stata data u luglio 2013

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Secoli

Gli imperatori nei

di persecuzione Parte 1

La persecuzione dei cristiani ha avuto un unico obiettivo: rafforzare lo Stato romano decadente per ripristinare la religione nazionale che aveva insegnato al popolo a considerare l'imperatore come un dio. Samuel Vila (*)

l’impero romano tollerava le religioni dei popoli conquistati purché non cercassero di fare proselitismo. Per questo motivo l’ebraismo era considerato una religione lecita, perché non cercava di convertire i non-ebrei. Il Nuovo Testamento ci mostra che c’erano convertiti tra i Greci, che disincantati delle religioni pagane si sono avvicinati alle sinagoghe ebraiche per conoscere il Dio di Israele. Alcuni di questi convertiti sono descriti negli Atti degli Apostoli e sembra che un buon numero di loro ha ricevuto il cristianesimo in occasione del miracolo della Pentecoste. Ma l’ebraismo non era una religione di proselitismo oppure aggressiva contro le religioni pagane. Gli ebrei pii si consideravano, e si considerano ancora, il popolo eletto, e non cercavano di condividere la loro fortuna con le persone di altri popoli. Sono stati questi ultimi in ogni caso chi si avvicinavano agli ebrei e a loro chiedevano di insegnare loro la religione. Invece, il cristianesimo era l’opposto. Gesù disse: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni

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historia

creatura”. La missione della Chiesa è sempre sta-

ta, è e sarà, il lavoro missionario, in modo particolare in quei primi secoli, quando i primi discepoli, infiammati dalla verità che avevano visto nella persona di Cristo o che avevano sentito dagli apostoli e discepoli che avevano assistito la presenza del Figlio di Dio nel mondo, non potevano restare in silenzio e facevano ogni sforzo possibile per soddisfare gli ordini del Maestro e Signore. Perciò il cristianesimo, che usava ogni mezzo per conquistare aderenti, è stato considerato una religione illecita. Inoltre, la determinazione dei cristiani a separarsi dal mondo li faceva apparire come atei e nemici degli dei e dell’umanità. Si deve aggiungere a questo, il fatto che le riunioni serali e le relazioni fraterne li hanno portati ad essere accusati di libertini. Tutto il male è stato loro attribuito, ed a causa di questi pettegolezzi popolari sono diventati oggetti di odio ingiustificato. La fame, i terremoti, gli insuccessi militari e gli incendi erano motivi per cui la popolazione si solleva-

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va e li accusava di essere i responsabili di tali disastri, credendo che solo loro potevano aver provocato l’ira degli dei. Per questo motivo le persecuzioni dei cristiani non possono essere attribuite esclusivamente ai decreti persecutori degli imperatori durante il periodo delle persecuzioni. Da l’anno 68, quando Nerone incendiò Roma ed attribuí l’incendio ai cristiani, fino alla conversione di Costantino nel 321, ci fu alcuni capi depravati nel Impero, ma anche ben intenzionati e riflessivi. Tuttavia, anche questi ultimi, interessati alla riabilitazione dello Stato che stava decadendo, hanno insistito sulle persecuzioni contro i cristiani. Prevaleva l’idea che per riabilitare e dare forza allo Stato era necessario ripristinare la religione nazionale che aveva insegnato al popolo a considerare l’imperatore come un dio. Altre volte, anche all’interno del dominio di un imperatore benevolo alcuni tentativi di persecuzione avevano luogo su iniziativa del popolo eccitato o qualche avvocato fanatico e crudele. Molte volte le persecuzioni sono state avviate dalla folla chi li accusavano, come detto sopra, di diversi crimini: di immoralità – a causa dell’amore tra loro che si chiamavano l’un l’altro “fratello”, dato che il mondo, anche dopo venti secoli, difficilmente può comprendere la realtà del amore cristiano senza attrazione sessuale –, e di cannibalismo – a causa del simbolo della comunione, si diceva che i bambini erano sacrificati, che la loro carne era mangiata e che il loro sangue era bevuto. Infine, a causa della frequenza con cui facevano appello e si riferivano al giudizio di Dio, con cui avvertivano il popolo che l’Onnipotente avrebbe punito i peccatori del mondo, hanno ricevuto il soprannome di “nemici del genere umano”. La ragione è che essi consideravano imminente la seconda venuta di Cristo portando tale giudizio alla terra. Per avere un’idea del percorso del cristianesimo nei primi tre secoli e individuare gli eventi di cui si parla nei capitoli seguenti, è utile dare un elenco degli imperatori romani e il loro atteggiamento verso il cristianesimo. Vespasiano (69-81): Era il padre di Tito, il generale che ha distrutto la città di Gerusalemme. Questo imperatore non ha perseguito i cristiani. Domiziano (81-96): E’ stato gentile con i

storia

cristiani all’inizio del suo regno, ma alla fine della sua vita li ha violentemente perseguito, tra cui la propria famiglia. Eusebio racconta “che temendo questo re che gli Ebrei si ribellassero o qualche discendente dei loro re li incitassero a farlo, ordinò di cercare i discendenti di Davide. Grazie alle sue spie sapeva che vivevano due nipoti di Giuda, il fratello del Signore, i quali sono stati presentati a lui. Vista la loro risposta positiva alla domanda se erano davvero discendenti di Davide, ha domandato loro riguardo al loro sostentamento. Hanno risposto che non avevano soldi, che insieme possedevano un campo coltivato che produceva abbastanza per vivere e pagare le tasse, e gli hanno mostrato le loro mani induriti a causa del lavoro. Domiziano, infine, ha chiesto loro cosa era il regno di Cristo e quando sarebbe accaduto. I nipoti di Giuda hanno risposto che il regno di Cristo non era temporaneo né terreno ma angelico e celeste, che sarebbe stato istituito alla fine del mondo, quando Cristo sia venuto circondato di gloria per giudicare i vivi ei morti e dare a ciascuno secondo le sue opere. Dopo aver sentito tali affermazioni che considerava una moda innocua, tra scherzi giocosi, ordinò che fossero liberati. Tuttavia, a poco a poco è diventato dispotico e crudele, soprattutto dopo il fallimento della sua campagna contro i Daci. Ha chiamato se stesso “Dominis et deus” (Signore e Dio), da cui il nome di Domiziano, e ha comincito a perseguitare i cristiani e gli ebrei che si rifiutavano di rendergli tali onori. Egli ha bandito l’apostolo Giovanni a Patmos, e, infine, ha ucciso suo proprio nipote Clemente e l’ha bandito con la sua moglie Domitilia all’isola Pandataria, anche se precedentemente li aveva designati come suoi eredi e successori. Nerva (96-98): Questo imperatore, che ha avuto un regno molto breve, ha dimostrato di essere giusto e misericordioso con tutti i suoi sudditi e anche con gli ebrei, che, dopo essere stati banditi dai suoi predecessori, sono stati autorizzati a tornare alle loro case, restituendo le loro proprietà. Ha vietato di prendere in considerazione le accuse degli schiavi e liberati contro i loro padroni, e ha anche minacciato di morte coloro che accusavano i loro padroni convertiti al cristianesimo. Ciò ha provocato una breve ma confortante pausa per i cristiani.


Traiano (98-117): Influenzato da Tacito e Plinio, ha sostenuto la religione dello Stato come misura politica. Si è opposto alla persecuzione specifica dei cristiani, ma ha permesso il loro martirio se erano imputati e non ritrattavano, semplicemente per punire la loro caparbietà. Plinio, governatore della Bitinia, scrisse all’imperatore spiegando che i cristiani celebravano il loro culto nel giorno del sole (Domenica) per cantare inni in lode di Gesù Cristo, partecipare di prelibatezze innocenti (il sacramento) e giurare di non rubare, non commettere adulterio, non truffare, ecc., e chiese a Traiano cosa doveva fare con tale sette. Traiano rispose: “I Cristiani non devono essere ricercati, ma se vengono accusati e sono convinti di colpa, bisogna punirli”. “Oh dichiarazione iniqua e contraddittoria” ha esclamato pochi anni dopo il giurista cristiano Tertulliano, “non devono essere ricercati, allora sono innocenti! bisogna punirli, allora sono colpevoli! Sembra pietà e crudeltà, sembra perdono ma è tormento... e se li condanni, perché non ricercarli? Se non devono essere ricercati, perché non assolverli?”. Quelle sono le contraddizioni che, fin dai tempi primitivi, sono state sostenute dalla “intolleranza religiosa” che respinge questo nome! Traiano, incoraggiato dalle sue vittorie, dicono gli atti dei Martiri, ha perso questo scemato spirito di tolleranza. Ma la condotta pubblica dei cristiani e la loro buona volontà per subire il martirio hanno confutato in modo evidente le calunnie di cui sono stati oggetto e hanno sbilanciato a favore della fede cristiana le menti più sensati. Ad esempio, Giustino, il filosofo di Antiochia conosciuto sotto il nome di Giustino Martire, nel Apologetico dedicato all’Imperatore Antonio scrive: “Infatti io stesso, che mi ritenevo soddisfatto delle dottrine di Platone, sentendo che i cristiani erano accusati ma vedendoli impavidi dinanzi alla morte ed a tutti i tormenti ritenuti terribili, mi convincevo che era impossibile che essi vivessero nel vizio e nella concupiscenza. Infatti quale uomo libidinoso o intemperante o che reputi un bene il cibarsi di carne umana, potrebbe abbracciare la morte, per essere privato di questi suoi beni, e cercherebbe invece di vi-

vere sempre la vita di quaggiù e di sfuggire ai magistrati, anziché autodenunciarsi per essere ucciso?”. Aveva certamente ragione il nobile filosofo e maestro cristiano di Roma, che nel 155 ha dovuto dare la sua vita per Cristo nell’anfiteatro con la persuasione e fermezza che mostraremo quando parliamo del suo martirio. Adriano (117-138): Questo imperatore era un grande fanatico del paganesimo. Se durante il regno di Traiano non era legale la professione del cristiano, la situazione è peggiorata con il suo successore, il quale condannava questa professione in modo exprofeso. Questo ha causato disordini e uccisioni in molte città che non sono stati impediti dalle autorità locali per compiacere l’imperatore o guadagnare popolarità tra le masse. Tali eventi non hanno durato però molto tempo, dato che nel passare dell’imperatore a Atene, due studiosi cristiani, Quadratus e Aristides, gli hanno consegnato luminose apologie. Questi hanno avuto più successo di Ignazio con Traiano, dato che Adriano ha poi pubblicato un editto imperiale minacciando punizioni a coloro che prendessero parte a queste manifestazioni tumultuose contro i cristiani. Antonino Pio (138-161): A Adriano hanno seguito le due Antonini. Antonino Pio era un principe umano e filantropo che non permetteva che una parte dei suoi sudditi fosse considerata fuorilegge, e quando, come risultato di ripetute calamità pubbliche, la popolazione cominciò a molestare i cristiani, lui ha emesso diversi ordini per frenare tale violenza. Marco Aurelio (161-180): Genero di Antonino Pio che ha mostrato più zelo di suo suocero per mantenere il culto pagano. I cristiani sono stati trattati così rigorosamente in Asia Minore, che Melitone, vescovo di Sardi, si è presentato all’imperatore per intercedere per le vittime del furore popolare. Il nome di Marco Aurelio è collegato a tutto quello che è pio e nobile del paganesimo classico. Potrebbe servire da esempio per molti cristiani la sua abitudine di auto-esame ogni notte. Purtroppo, non ha capito il Vangelo che ha disprezzato, e il suo nome compare tra i persecutori della nuova fede. Nel suo tempo sono stati martirizzati Giustino Martire e Policarpo, di cui parleremo in un altro capitolo u

* Dal libro “El Cristianismo Evangélico a través de los siglos”

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Cristo 1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

Volgi lo sguardo a

Questa canzione, creata dalla compositore inglese Helen Howarth Lemmel e diventata un inno familiare, è ampiamente utilizzata dai seguaci di Cristo nel mondo. Johan Pérez Landeo Ilustración: Julio Limachi

pubblicata per la prima volta a Londra nel 1922, la canzone “Volgi lo sguardo a Cristo”, esalta l’importanza di vivere concentrato su gli insegnamenti del Figlio di Dio. La lode, scritta quattro anni prima dall’autore britannica Helen Howarth Lemmel, è diventata immediatamente una delle canzoni preferite della comunità cristiana internazionale. Da allora è stata inclusa nella magior parte degli innari evangelici ed è stata tradotta in diverse lingue lungo gli ultimi nove decenni. Proveniente da una famiglia di credenti, Lemmel è nata nel villaggio inglese di Wardle, 274 km da Londra, il 14 novembre 1863. Dodici anni dopo, emigrò negli Stati Uniti. Sul suolo americano, visse brevemente nello stato del Mississippi prima di stabilirsi nello stato del Wisconsin. La sua abilità di canto era evidente fin dalla tenera età, e per questo motivo, i suoi genitori sempre cercavano di iscriverla in corsi con i migliori insegnanti vocali che si poteva trovare nel suolo estadoudinense. Così, Helen ha cementato la sua vasta vita artistica sempre legata al Signore. Nel 1904, dopo diventare una riconosciuta cantante di musica sacra, Helen Howarth Lemmel si è trasferita nella città di Seattle e

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musica

per tre anni è stata critico musicale del Seattle Post-Intelligencer. Poi, dopo aver intervistato per la sua colonna alla famosa cantante tedesca Ernestine Schumann-Hein, ha deciso di recarsi in Europa per perfezionarsi. Lì, nel Vecchio Continente, ha studiato musica in Germania per quattro anni. Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, ha assunto il ruolo di insegnante di canto nel Moody Bible Institute di Chicago. Lemmel, una donna di fede vasta come il mare, ha anche insegnato presso l’Istituto Biblico di Los Angeles. La sua magnifica capacità letteraria era un’altra delle sue competenze che ha catturato l’attenzione dei suoi contemporanei. A questo proposito, i principali biografi sostengono che lei ha composto più di cinquecento inni e poemi dedicati principalmente al Creatore. Lemmel è anche l’autore di un libro per bambini di grande successo chiamato “La Storia della Bibbia” e di molti brani musicali per il pubblico giovane. Helen non ha mai cessato di rivendicare il cristianesimo. LODE FAMILIARE

Quando aveva 54 anni di età, nel 1918, Lemmel ha creato la canzone “Volgi lo sguardo


VOLGI LO SGUARDO A CRISTO

1 Oh tu che sei stanco e deluso. Nel buio non vedi chiaror. Se a Cristo ti volgi c’è luce C’e vita, speranza e vigor. Coro: Volgi lo sguardo a Cristo Contempla la Sua beltà, E le cose quaggiù, non le stimerai più. Alla luce di tal Santità! 2 Passar dalla morte alla vita Potrai con Cristo, il Signor. Il mal non avrà più potere Su te e sarai vincitor. Gesù, nel Vangel l’ha promesso: Vittoria e salvezza può dar. AccettaLo, e a un mondo che muore Potrai la Sua grazia annunciar.

a Cristo”, dopo la visita di un amico missionario che le ha dato un opuscolo missionario dell’artista cristiana Lilias Trotter intitolato “Focused”. Nelle sue memorie, l’autore rivela che aveva scritto i versi nella stessa settimana che aveva letto il libretto di Trotter e sotto l’ispirazione dello Spirito Santo. Più tardi, nel 1922, il testo è stato pubblicato dal British National Domenica School Union nel innario “Songs Glad”. Nei primi mesi del 1961, nell stadio finale della sua esistenza terrena, Helen Howarth Lemmel si è stabilita nella città di Seattle, la più grande dello stato di Washington, dove è diventata un membro attivo della Chiesa Battista di Ballard. Nel culmine della sua biografia, aggrappata alle Scritture come nelle parole del suo inno, ha volto lo sguardo al Figlio di Dio. Lo ha fatto fino ad essere convocata dall’Onnipotente il 1 novembre 1961, tredici giorni prima di compiere 98 anni di vita u luglio 2013

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Li

iconoscerete dai loro frutti

Viaggiatore instancabile, Smith Wigglesworth, un esempio di fede in Dio. Considerato un apostolo moderno, il predicatore britannico dedicò la sua vita al cristianesimo e all'opera di evangelizzazione. Fino ad oggi, ispira i credenti da tutto il mondo. Roberts Liardon

smith wigglesworth è senza dubbio uno degli uomini di Dio più unti che vissero in tempi moderni. Conosciuto come “l’apostolo della fede”, fu descritto all’epoca come un uomo “pieno di Spirito Santo”. Visse e camminò continuamente in presenza del Signore. E i miracoli che accompagnarono il suo ministero erano di una sorta mai vista dai tempi degli Apostoli. Ciechi, sordi, mutilati, persone deformate da malattie, persone senza speranza sulla soglia della morte, con cancro o altre malattie... tutti furono guariti dal Potere del Creatore. Persino i morti furono risuscitati. Smith nacque il 8 giugno 1859 nel piccolo e tranquillo villaggio di Menston, della contea di Yorkshire, in Inghilterra. I suoi primi anni di vita, che furono immersi tra la povertà e l’analfabetismo, furono segnati dalla fame di Dio, malgrado i genitori fossero lontani da Cristo. La ragione di questo è che la nonna, una fedele seguace del Signore Gesù Cristo, si accertò sempre che Smith frequentasse riunioni cristiane. Così, quando aveva otto anni, lui si unì alla chiesa metodista e aveva una chiara comprensione della nuova nascita in Dio. Poi, capì quello che la mor-

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eroe della fede

te e la risurrezione di Gesù significavano per lui e accolse il cristianesimo con tutto il suo cuore. CHIAMATA PRECOCE

Presto, iniziò ad operare come il predicatore che sarebbe più tardi. La sua prima converzione fu sua madre, Martha. Dopo, quando aveva tredici anni, si trasferì con la famiglia nella città di Bradford, dove si unì alla Chiesa Metodista. Anche se lui non sapeva leggere, fu in questo momento che Smith cominciò ad avere l’abitudine di portare sempre una copia del Nuovo Testamento. Poi, nel 1875, quando aveva circa sedici anni, l’Esercito della Salvezza aprì una missione a Bradford, e Smith ci trovò un potente alleato nella sua aspirazione che persone sapessero chi era il Redentore. Alle riunioni capì che c’era un grande Potere dietro la preghiera e il digiuno. All’età di diciassette anni, Wigglesworth incontrò un uomo di Dio in una fabbrica che lo accolse come apprendista e gli insegnò il mestiere di idraulico. Gli parlò anche di ciò che la Bibbia insegna sul battesimo in acqua e poco dopo Smith ubbidì volentieri e fu battezzato. Durante g


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g La famiglia di Smith Wigglesworth, sua moglie Polly e i suoi cinque figli: Alicia, Seth, Harold, Ernest e George.

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questo tempo, imparò anche di più sulla seconda venuta di Cristo. Con il tempo, nel 1877, all’età di diciotto anni, decise che era tempo di diventare indipendente. Così, andò da un idraulico e gli chiese lavoro. Anche se non fu assunto in un primo momento, fu accolto dall’uomo perché notò “qualcosa di diverso” in lui. Dopo due anni, Smith si recò nella città di Liverpool per dare un nuovo impulso alla sua vita. Fu in questo famoso porto inglese dove cominciò a ministrare i bambini della città. Gli infanti vestiti di stracci e affamati si avvicinarono a lui per ascoltare il Vangelo. Wigglesworth fece del suo meglio per nutrirli e rivestirli con quello che guadagnava come idraulico. Visitò anche ospedali e navi. Pregava e digiunava tutte le domeniche e chiedeva a Dio per i non salvati. Allo stesso modo, fu frequentemente invitato dall’Esercito della Salvezza per parlare alle sue riunioni e, in

eroe della fede

certe occasioni, crollava e piangeva davanti alle persone a causa della sua preoccupazione per la salvezza delle anime. APOSTOLO DEL SECOLO XX

Fu anche in questo momento che Smith Wigglesworth osservò con grande interesse come una giovane donna, con una buona posizione sociale, si presentò a uno degli incontri dell’Esercito della Salvezza, cadde sulle ginocchia e si consacrò a Dio. Il suo nome era Mary Jane Featherstone, ma tutti la chiamavano “Polly”. Tra di loro, nel corso degli anni, fiorì una storia d’amore che concluse in un felice matrimonio consumato il 2 maggio 1882. Lei aveva ventidue anni e lui aveva ventitrè. Smith imparò a leggere dopo aver sposato Polly. Nei suoi trent’anni di matrimonio, ebbero cinque figli: Alicia, Seth, Harold, Ernest e George.


dell’Onnipotente. Disse che: “nulla al mondo può affascinarci così tanto come essere vicino a Gesù Cristo”. Era particolarmente generoso: con i fratelli, con le chiese e soprattutto con i poveri. Offriva cene private per persone molto povere basato sulle parole di Gesù in Luca 14:13-14: “ma quando fai un convito, chiama poveri, storpi, zoppi, ciechi, e sarai beato”. Molte persone si converti-

Nel 1907, all’età di 48, ricevette il battesimo dello Spirito Santo e divenne un cristiano unico, il suo temperamento e il suo modo di vita cambiarono drasticamente. Smith Wigglesworth fu chiamato da Dio al ministero evangelistico alle nazioni della terra e, da allora in poi, lavorò sempre con completa indipendenza per quanto riguarda le denominazioni, ma con molta vicinanza e amore con pastori e chiese che gli aprirono le porte. Il Signore lo condusse a ministrare grandi riunioni di guarigione e miracoli, dove insegnò la fede a moltitudini, predicava il messaggio della salvezza, pregava per i malati e sfidava i credenti a passare attraverso le acque del battesimo. Wigglesworth aveva una presenza imponente che irradiava autorità. Era cortese e amichevole, ma austero. Era pieno della compassione, l’amore e la fede di Dio e sfidava i suoi ascoltatori ad avere fame e sete per la Presenza

vano a queste cene. Sua moglie Polly morì nel 1913, ma lei prima dovette convincerlo che il Padre Eterno la stava chiamando, perché lui non smetteva di pregare affinché lei non muoia. Solo fino a quando l’Onnipotente gli parlò, Wigglesworth la lasciò partire, ma sentì la sua mancanza per sempre. Dopo, viaggiò intensamente predicando la Parola di Cristo fino a poco prima della sua morte accaduta nel 1947. Durante più di tre decenni, la fede e i miracoli di Smith cambiarono la figura del cristianesimo. Diverse persone furono letteralmente risuscitate dalla morte sotto il suo ministero. Nello stesso tempo, enfatizzò l’importanza della purezza e la santità. A questo proposito, affermava che: “tutti i giorni devi respingere tutto quello che non sia puro e santo”. Come un viaggiatore instancabile, Smith portò la parola del Signore in Svezia, negli Stati Uniti, in Australia, in Nuova Zelanda, in Sudafrica, in India, in Sri Lanka e in diversi paesi europei e varie isole dell’Oceano Pacifico. Alcuni dei suoi sermoni furono trascritti per riviste pentecostali e raccolti in due libri: “Ever Increasing Faith” e “Faith that Prevails”. Uomo di una dottrina forte come il metallo, attestava che Dio l’aveva guarito di appendicite e grande parte del suo lavoro si concentrò sulla guarigione mediante la fede, il che suscitò l’interesse della stampa internazionale. Nelle sue biografie, si menziona che risuscitò diverse persone, tra loro sua moglie Polly. Smith Wigglesworth morì il 12 marzo 1947, all’età di 87 anni, senza subire alcuna malattia nonostante la sua età avanzata e il suo forte lavoro missionario. Il frutto della sua vita e il suo ministero sfidano ancora il mondo cristiano; ma la sua eredità più grande fu l’esempio della sua fede nel Signore Gesù Cristo, il suo amore per le anime e la sua insaziabile ricerca della diffusione del Vangelo e la sua comunione con lo Spirito Santo. E anche se non creò mai la sua propria denominazione, non scrisse un libro e molto meno un insieme sistematico di dottrine e di teologia, la sua semplice credenza in Dio ispira tutti i credenti del mondo ancora oggi u luglio 2013

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anni Movimento Missionario Mondiale 1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

Pallottole Salvato dalle

Ezequías García è la prova vivente del grande potere divino. Dio lo ha protetto quando un soldato confuso gli ha sparato a raffica con un'arma di letale potenza di fuoco. Fotos Gesù Nimbomba ed archivio personale

il giovane soldato Ezequías García Núñez ritornò alla caserma di nascosto, cercando di non essere sorpreso dai loro capi. Dopo la cena aveva lasciato senza permesso e ora tornava dalla vicina città di San Antonio dopo un servizio evangelico. Era notte e solo poche luci lontane illuminavano il controllo di sicurezza che permetteva di entrare nell’unità. Improvvisamente, nel buio, una sagoma maschile si è alzata a fatica dal pavimento.

Mi hai colpito e te la farò pagare – ha urlato l’uomo mentre usciva dall’ombra. La voce era minacciosa. Quel ragazzo era stato picchiato fino al svenimento da sconosciuti chi lo hanno accusato di “soffia” e lasciato sanguinante in un angolo. Pochi minuti dopo, ancora nel dolore, si è svegliato, ha visto il giovane soldato che in quel momento passava per caso accanto alla postazione di sicurezza, e ha puntato subito contro di lui il suo fucile automatico leggero, un’arma che può sparare raffiche di fino a 30 proiettili di fila. Quello che è successo dopo è stato un vero inferno. I proiettili hanno lasciato la canna verso il corpo del giovane che si è gettato a terra e ha sentito stupefatto le esplosioni incessanti. Quando il crepitio cessò, ha tastato il suo corpo. Era strano perché non sentiva dolore e apparentemente 34

Impacto evangelistico

storie di vita

nessuna pallottola lo aveva raggiunto. Era stato salvato dalla grazia di Dio. L’AGGRESSORE CONVERTITO

L’aggressore camminava a passi lenti pensando che la vittima era morta, ma è stato sorpreso. Il giovane non aveva un graffio, come se i proiettili fossero passati attraverso il suo corpo senza ferirlo. Stordito, ha chiamato il ufficiale di servizio e gli ha raccontato l’incidente. Ezequías García Núñez è stato portato al tenente guardia che gli ha detto sarcasticamente mentre guardava una partita di baseball: - Ti abbiamo finalmente pescato, religioso. Ora vedrai. Ma un’altra cosa era accaduta quella sera. Durante l’attesa per il bus nel villaggio vicino per tornare alla unità militare, Ezequías aveva guardato alcuni parti della partita nel televisore della fermata. Il tenente non aveva potuto guardare tali eventi a causa di un malfunzionamento del segnale televisivo. L’imputato ha deciso quindi di riferire ciò che aveva visto nella fermata, dimostrando così che egli non era durante il pestaggio alla sentinella. Questo lo ha salvato per la seconda volta in una notte. Pochi minuti dopo, hanno ispezionato il sito

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Il Pastore GarcĂ­a e sua moglie; testimonianza di un uomo salvato dalla morte dal Signore.

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Il Pastore García e la sua famiglia. Accanto, diversi momenti del servizio a Dio, portando la Parola di Dio per il mondo.

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della sparatoria. I segni dei proiettili erano nello stesso luogo dove lui era stato situato. Dio aveva salvato il giovane soldato da morte certa. Il soldato che gli aveva sparato, ha visto i fori dei proiettile nel pavimento e nella parete e, convinto del miracolo, è andato pochi giorni dopo in chiesa e si è arreso a Dio. TENTAZIONI

Ezequías García Núñez è nato a Camagüey il 15 ottobre 1964. E’ il figlio di un pastore evangelico, il sesto di 12 figli. I suoi genitori sono stati pionieri della chiesa “Asambleas de Dios” negli anni ‘50 a Cuba. Formatosi come credente fin da bambino, ha imparato a leggere molto presto la Bibbia sotto la protezione di sua madre. E’ cresciuto nel Vangelo tutta la sua infanzia, ma quando ha iniziato la sua vita di studente in adolescenza, il sistema educativo di Cuba lo ha portato a una scuola dove le tentazioni mondane abbondavano. Il professore insegnava ogni giorno politica e anche sui presunti vantaggi del sistema comunista. Coloro che avevano il coraggio di contraddirlo sono stati puniti. Durante i suoi anni da studente, Ezequías García Núñez ha assistito alla manipolazione del demoni in molti occasioni: ragazzi della sua età 36

Impacto evangelistico

storie di vita

che fumavano e bevevano, ragazze di 12 anni che avevano rapporti sessuali e qualche settimane dopo abortivano. Ezequías si è lasciato contagiare e una guerra è esplosa all’interno di lui. Il suo problema non era la fede cristiana, ma l’attrazione della carne. Il conflitto vissuto da tanti cristiani: la concupiscenza della carne contro la forza dello spirito. Dato che ha mostrato debolezza spirituale, il nemico ha colto l’opportunità per seminare dubbi. A 13 o 14 anni pensava che quando compiesse 18 anni sarebbero finiti i divieti di andare al cinema, guardare la televisione, andare al mare, avere una ragazza non cristiana, fumare o bere. Dal Vangelo gli piacevano l’amicizia dei fratelli, il culto e la presenza di Dio, ma il mondo lo attraeva allo stesso tempo. Con l’idea di separarsi dal giogo dei suoi genitori si è arruolato nell’esercito. Non voleva più rimproveri o ordini. L’INCONTRO CON DIO

L’esercito era in realtà peggiore. Ezequías García Núñez è arrivato in un ambiente in cui si insegnava a rubare, mentire ed essere violento, e questo era molto più scioccante. È stato scel-


to per andare a una scuola di sergenti, e dopo sei mesi di formazione, era già responsabile di una squadra completa. Nella solitudine di essere capo non poteva condividere amicizia perché doveva mantenere l’autorità. Si sentiva così solo che si è rifugiato nella Parola. Ma prima di arruolarsi, lui aveva avuto una prima esperienza con Dio. Era andato alla campagna di un pastore invitato. Mancavano i musicisti e lui è stato chiamato perché sapeva suonare la tromba fin da molto giovane, nonostante sempre cercava di sfuggire dai culti. Una notte che non ha potuto scappare, il messaggio del pastore si è rivolto direttamente a lui, ha risposto alle suoi preoccupazioni e ha fatto qualcosa nel suo cuore che lo ha impressionato. Il pastore invitato era David Vizcay. Allora è stato assegnato all’unità speciale di artiglieria pesante, e quando l’armamento speciale come i BM21 è arrivato dall’Unione Sovietica, lui è stato selezionato per un corso. Egli era stato scelto perché non aveva vizi e aveva una fedina penale pulita, ma ha respinto l’offerta. Poi è diventato una spina nell’unità. Gli altri non hanno smesso fino a portarlo a processo, e per questo motivo è stato accusato di qualcosa che non aveva mai fatto. Foglie di marijuana sono

state nascoste nella sua Bibbia, perché non potevano incastrarlo altrimenti. La persona che lo ha riportato è stata influenzata dai superiori. I giudici hanno indagato e hanno detto: “E’ il figlio di un pastore. Anche se non ha le nostre credenze, non possiamo accusarlo se ha la fedina pulita”. Pertanto è stato portato alla peggiore unità militare dove si incontravano le persone che erano state in prigione. Lì ha scampato la morte. In questo ambiente non tutti gli uomini erano cattivi, alcuni erano pentiti e disperati. C’era uno che voleva uccidersi, ma Ezequías García Núñez gli ha parlato della Parola e lo ha salvato. Durante questo periodo è cresciuto il suo amore per Dio attraverso i digiuni, la preghiera, la veglia e la sua definitiva consacrazione alla Parola. Quando è tornato a casa, c’è stata una campagna dove un pastore gli ha profetizzato che il suo destino era quello di servire Dio portando la Parola del Signore. Si è avverato. Dopo avere lavorato a Cuba, ha viaggiato in Perù con sua moglie per eseguire questo compito. Poi si è trasferito negli Stati Uniti ed è diventato pastore nella città di Gary, Indiana, poi in Massachusetts. Attualmente è a Ocala, Florida, seguendo gli ordini di Dio u luglio 2013

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Quando il torrente

imane asciutto

“Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com’è vero che vive il SIGNORE, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».2 La parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: 3 «Parti di qua, va’ verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. 4 Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare». 5 Egli dunque partì e fece secondo la parola del SIGNORE; andò e si stabilì presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. 6 E i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane e della carne la sera; e beveva al torrente. 7 Ma di lì a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perché non pioveva sul paese.” 1 Re 17:1-7 Rev. Gustavo Martínez

l’ambiente in cui Dio ha sottomesso il profeta Elia, era un ambiente di alta tensione, un ambiente ostile, molto difficile. Ma Dio, che conosce il futuro e presente di ogni persona, sapeva che era necessario attravesasse queste tappe. Dio usa tutte le circostanze nei suoi piani per la formazione di un uomo, usa le persone, usa la famiglia, gli amici, ecc. “Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com’è vero che

vive il SIGNORE, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».(v.1). Dio

gli dà un messaggio da portare al re Acab, un messaggio molto compromettente perché non gli annuncerà vittorie né messaggi che li esalteranno, che solleveranno l’animo e l’ego. Questo messaggio ha suscitato la furia e la rabbia di Acab e si sentiva impotente di non poter attaccare il profeta, ma poi ha ordinato di cercarlo dappertutto. 2 La parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: 3 «Parti di qua, va’ verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. 4 Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare».

(vv. 2-4). Dio ordina a Elia di nascondersi nel 38

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devozionali

torrente di Cherith, in primo luogo, per essere liberato dalla persecuzione di Acab e, in secondo luogo, per insegnargli a dipendere da Dio nelle sue necessità quotidiane. “Egli dunque partì e fece secondo la parola del SIGNORE”

(V. 5). Elia era un uomo ubbidiente, remissivo, rispettoso; sapeva cosa era la voce e la parola di Dio, che non deve essere contraddetta, posposta, ma ubbidita. Elia aveva ubbidito: “partì e fece secondo la parola del SIGNORE”.

Se c’è alcuna cosa difficile da fare è ubbidire. Si può ubbidire, ma farlo nel proprio modo e non nel modo di Dio. Gli uomini di Dio non devono meravigliarsi di quello che Dio può fare con loro in un luogo e un momento specifici; questo non è quello che rende meraviglioso un uomo di Dio. Quello che rende una persona ammirevole è la sua condotta, è la sua semplicità, è la sua maturità, è il buon senso di agire in tempi difficili, a volte negativi, è il suo atteggiamento per ubbidire, per servire la voce di Dio. Questo è quello che ci permette conoscere la vera personalità delle persone; è qui, come ascoltatori e come persone, dove dobbiamo misurare la sua traiettoria e


come si è sviluppata attraverso i secoli, come ha agito quando c’è gloria, ammirazione, quando ci sono disprezzi, critiche o quando sta attraversando un deserto; è qui dove si può riconoscere la qualità di ogni profeta, di ogni predicatore, di ogni uomo di Dio. Perché in momenti di euforia quando tutto va bene, tutti rispondiamo bene. Ma non rispondiamo bene “QUANDO IL TORRENTE RIMANE ASCIUTTO”. Pensi a quello che ha potuto significare per Elia che Dio gli dicesse che si nascondesse (smettere di essere riconosciuto per piacere a Dio). In mezzo a prove, Elia aveva la stessa disposizione che quando aveva portato il messaggio a Acab al palazzo. Non vediamo un uomo con meno animo o disposizione, ma un uomo sereno e tranquillo, in grado di controllare le circostanze, servendo Dio nello stesso modo. Dio decide di vedere come reagirà Elia “QUANDO IL TORRENTE RIMAMARRÀ ASCIUTTO”. Giobbe era un uomo che conosceva veramente Dio. Qual è stato l’atteggiamento di questo uomo di fronte a tanta avversità? Giobbe ha adorato Dio e ha mantenuto la sua integrità. Ha parlato sempre della bontà di Dio e non

ha peccato. Dopo aver lasciato il crogiolo dice a Dio che sente la sua gloria. Giobbe ha detto: “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora l’occhio mio ti ha visto” (Giobbe 42:5).

Conosciamo la prova che ha sopportato Giobbe, la differenza era che conosceva Dio. Giobbe ha detto:“Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo tornerò in grembo alla terra” (Job 1:21). Ma sua moglie, che non aveva esperienza con Dio ed era meno spirituale, aveva detto: “Ma lascia stare Dio e muori” (Giobbe 2:9). Un uomo di Dio non dice sciocchezze, non semina zizzania, non critica né si lamenta. Dio ha il diritto di benedire o non benedire noi. Dobbiamo accettare la sovranità di Dio, come Giobbe l’ha accettata. A volte, Dio ci conduce nel crogiolo perché diventiamo oro puro, per essere veri uomini e donne di Dio. Dio permette l’avversità nelle nostre vite, non per distruggerci ma per avere una comprensione più ampia, un carattere forte e diverso. Dio vuole che gli uomini e le donne facciano le cose come gliele ha ordinate. Dio vuole solo che i veri cristiani sopravvivano “ QUANDO IL TORRENTE RIMARRÀ ASCIUTTO”. Amen u luglio 2013

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Predicare per le

nime è un’arte perduta?

“La Chiesa si è fermata da qualche parte tra il Calvario e la Pentecoste”, J. I. Brice. “Il risveglio è l’arrivo dello Spirito in un corpo in pericolo di diventare un cadavere”, D. M. Panton.

Perché il risveglio tarda a venire E. Leonard Ravenhill Capitolo 7

secoli sono passati da quando il riformatore svizzero Ecolampadio ha formulato la frase: “Quanto più potrebbero fare pochi uomini buoni e ferventi nel ministero che una moltitudine di tiepidi!” Il passare del tempo non ha sminuito l’importaza di questa affermazione, al contrario, oggi più che mai bisogna avere predicatori buoni e ferventi. Isaia era uno di questi, quando lo abbiamo sentito esclamare: “Guai a me,

sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure...”. E Paolo ha

espresso i suoi sentimenti con un altro “guai”: “Guai a me se non evangelizzo!”.

Credo che nessuno ha espresso meglio la grandezza del compito del predicatore evangelico di Richard Baxter Kidderminster, Inghilterra, che ha detto: “La cosa peggiore che potrebbe accadere a voi sarebbe cambiare il vostro ufficio per il mio. Credo che i compiti dei lavoratori in questa città sono un vero e proprio divertimento, in confronto con i miei. Ciononostante, non vorrei cambiarli per quelli del principe più esaltato. Il compito degli operai preserva la loro salute, il mio la con40

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suma. Il vostro compito è semplice, il mio è un dolore continuo. Loro hanno ore e giorni di piacere, io ho appena il tempo di mangiare e bere. Essi non sono interessati a nessuno quando hanno completato il loro compito, ma io, più vado avanti, più odio e amarezza insorsero contro di me”. Baxter aveva davvero un’idea novotestamentaria dell’ufficio del predicatore, perché, come qualcuno ha detto di lui: “Ha predicato come un’anima morente agli uomini che stavanno per morire nei loro peccati”. Predicatori di questo calibro salverebbero la sua generazione dalle fauci aperti dell’inferno. Possiamo avere un alta percentuale di partecipazione in chiesa, ma un basso livello di spiritualità. Noi usavamo incolpare i predicatori modernisti, oggi la televisione. Anche se so che entrambe posizione sono vere, abbiamo permesso che i sermoni di snack-bar, pieni di battute divertenti, sostituiscono il messaggio di vita e di morte per le anime perdute che ogni giorno entrano nell’eternità. Lenin è accreditato con la frase: “I fatti sono testardi”. Osservate la verità di questa frase nei


successi di Paolo, e nel fallimento della generazione accomodante dei cristiani di oggi. Paolo non era solo un predicatore delle città, ma un agitatore de città. Tuttavia, ha avuto ancora il tempo di fare un lavoro personale, bussando alle porte e pregando per le anime perdute nelle strade. Gli artisti di ieri sono i nostri evangelisti di oggi. Conosco un famoso evangelista che ha rifiutato un contratto di quattro sermoni di servizi speciali di $500 a sermone. Non c’e da stupirsi che un pastore modernista abbia detto che questi evangelisti “piangono nel pulpito se la paga è buona”, ma, ahimè, la verità è che piangeranno come Giuda quando sia troppo tardi! Il pubblico debole significa pulpiti più che deboli? Io sono convinto che le lacrime sono parte integrante del risveglio attraverso la predicazione. Fratelli predicatori, è tempo di vergognarci

di non avere vergogna, di piangere per la nostra mancanza di lacrime, umiliarci riconoscendo che abbiamo perso la nostra funzione di servi, di gemere per la nostra mancanza di gemiti per le anime, di odiare noi stessi per non odiare correttamente il monopolio di Satana che è questo mondo, di rimproverarci che ci comportiamo così bene con il mondo, di ricordare che il mondo non ha motivo di bollarci come fanatici. Immaginate la Pentecoste novotestamentaria nella nostra Chiesa. Immaginate di possedere il potere soprannaturale che aveva Pietro e che per colpa vostra, per aver rimproverato un ipocrita, lui cade morto, e poco dopo sua moglie sta rigida come lui. Come avrebbero le autorità ricevuto questo oggi? Oppure immaginate che, come Paolo, rendete cieco un avversario con una parola. Certamente sareste soggeto ad un processo giudiziario. Invece, il disprezzo del mondo che ha luogo contro qualsiasi movimento religioso è più di quanto i nostri sensibili caratteri sono capaci di sopportare. Mi rivolgo ancora una volta, come all’inizio di questo capitolo, ad una predicazione seria e degna. Il diavolo vuole che noi passiamo il nostro tempo a frivolezze. Molti di noi non lodiamo la “vita consacrata”, ma ci manteniamo occupati con la cattura di topi, mentre i leoni distruggono l’eredità. Non so cosa sia successo mentre Paolo era in Arabia. Non riesco a trovarlo nella Bibbia. Nessuno lo sa. Sembra che ha avuto una visione del nuovo cielo e della nuova terra del futuro, e soprattutto del Signore. Non lo sappiamo. Ma quello che sappiamo è che ha scosso l’Asia, ha messo in imbarazzo gli ebrei, ha affrontato la potenza dei Romani, ha insegnato agli insegnanti e ha messo i carcerieri in ginocchio. Questo Paolo e il suo compagno Sila hanno fatto saltare le mura di un carcere romano con la dinamite – con la preghiera – e hanno fatto che i militari orgogliosi siano sotti il loro comando. Paolo, servo di Gesù Cristo, l’anima più indurita che Dio aveva potuto raggiungere, ha commosso province intere dei tre continenti per Dio. Ha mosso “le potenze del mondo a venire”, ha sfidato Satana, ci ha superato tutti in soferrenze, disprezzi e preghiera. Fratelli, di nuovo in ginocchio dobbiamo riconquistare la pietà apostolica e il potere apostolico. Adesso basta con i sermoni innocui e senza vita. Amen u luglio 2013

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Concetti elevati dell’

pera di Dio

“Signore, dá vita all’opera tua nel corso degli anni! Nel corso degli anni falla conoscere! Nell’ira, ricòrdati di avere pietà” Abacuc 3:2. Rev. Luis M. Ortiz

l’Opera di Dio? È tutto ciò che riguarda il piano di Dio per la salvezza dell’uomo. Nostro Signore Gesù Cristo dice: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Giovanni 6:29). L’Opera di Dio è così la più grande e la più importante impresa di tutte le età, che coinvolge il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, la parola di Dio, gli angeli, il cielo, la terra, l’uomo, tutta la creazione, l’universo, il tempo, lo spazio, l’eternità. Ciononostante, la maggior parte dell’umanità a un concetto molto povero della vera Opera di Dio: i profeti sono stati uccisi, nella locanda non c’era posto dove Cristo potesse posare il capo, lui ha cavalgato un asino in prestito, ha cenato in una stanza in prestito, ed è stato disprezzato, scarto dagli uomini, trascurato, crocifisso e sepolto in una tomba in prestito. Non c’è posto per la parola di Dio nei cuori, è disobbedita, respinta, negata, combattuta, considerata come stupidità o follia. Per la Chiesa del Signore non c’è tempo. Gli operatori e i seguaci sono considerati pazzi, matti, vili, i feci del mondo, i rifiuti di tutti. ghe cosa è

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Impacto Impactoevangelistico evangelistico

devozionali

Ma la cosa più triste è che ci sono credenti e anche predicatori che non hanno concetti corretti, chiari e elevati dell’Opera di Dio e del ministero cristiano. Dobbiamo avere concetti elevati dell’Opera di Dio in termini di intelletto. L’Opera di Dio è la più alta cultura, è saggezza, conoscenza, rivelazione, illuminazione. L’uomo non deve gloriarsi nella loro conoscenza umana e terrena, come dice il libro di Geremia: “Ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il Signore”

(Geremia 9:24). La più alta conoscenza è la conoscenza di Dio. “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni 17:3). La volontà di Dio è che noi possiamo “abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza”.

(Efesini 3:17-21). Questa conoscenza di Dio, di Cristo e della Sua Parola deve essere una conoscenza progressiva; noi dobbiamo “crescere nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore


Gesù Cristo”. (2 Pietro 3:18). Questa conoscenza progressiva è necessaria “affinché nessuno vi inganni con parole seducenti... con la filosofia e con vani raggiri” (Colossesi 2:4,8).

Nonostante ci sono credenti che dicono che non si deve studiare la Parola di Dio, ma che si deve aprire la bocca, ecc. Sono talpe spirituali che sbagliano e seguono sempre le profezie ingannevoli e le sottigliezze inutili. Dobbiamo avere concetti elevati dell’Opera di Dio in termini di moralità. L’Opera di Dio esige che l’operaio del Signore si attenga alle più alte norme di moralità e di comportamento. San Paolo scrive: “Bada a te stesso…” (1 Timoteo 4:16).

In 1 Timoteo 3:1-7 c’è un elenco di requisiti e qualità morali dell’operaio del Signore, dice: “Certa è quest’affermazione: se uno aspira all’incarico di vescovo, desidera un’attività lodevole. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino né violento, né avido di illeciti guadagni], ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà avere cura della chiesa di Dio?), che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo. Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo”.

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Impacto evangelistico

Ci sono persone che intendono nascondersi dietro il censurabile e censurato comportamento di David, che aveva peccato di adulterio ma è rimasto come re: loro hanno anche peccato di adulterio, ecc. ma vogliono rimanere come ministri. I sacerdoti che hanno peccato nel Vecchio Testamento sono stati spulsi dal ministero da Dio. E’ spiacevole e imbarazzante perché ci sono predicatori le cui vite sono macchiate di adulterio, ci sono coloro che divorziano e risposano con sorprendente facilità, senza timore di Dio e con una flagrante violazione della Parola del Signore. Il vero operaio del Signore deve mantenere un comportamento senza macchia in modo da non mai vergognarsi (2 Timoteo 2:15). Dobbiamo avere concetti elevati dell’opera di Dio in termini economici. L’operaio del Signore non deve compromettere il suo messaggio a causa di vantaggi personali o economici. Ci sono coloro che riconoscono che non stanno dando al popolo il vero messaggio di Dio a causa dell’amore per il denaro. Balak offrì denaro al profeta Balaam perché voleva che quest’ultimo lavorasse al suo fianco, sotto il suo commando, e Balaam accettó l’offerta (Numeri 22-24; Deuteronomio 23:4; 2 Pietro 02.15, 16; Jude 01.11). Oggi ci sono anche Balak che offrono e Balaam che si vendono. I primi sono tanto spregevoli quanto gli ultimi: entrambi disonorano l’Opera di Dio ed il ministero cristiano. Il vero operaio del Signore non può amare i profitti o rimanere nel business della vita, ma deve essere uno spirito sacrificato per l’Opera di Dio, altruistico, di cuore generoso, come Barnaba che ha dato tutto per l’Opera di Dio (2 Timoteo 2:4; Fatti 4:36, 37). L’operaio fedele del Signore è anche molto attento nel pagamento dei suoi debiti, in modo da avere sempre buona testimonianza anche tra gli sconosciuti. Dobbiamo avere concetti elevati dell’opera di Dio in termini di spiritualità. L’Opera di Dio è una impresa spirituale, e la sua realizzazione richiede una squadra spirituale. L’Opera di Dio è una guerra spirituale e la conquista richiede armi

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spirituali. L’operaio di Dio deve quindi essere spirituale. Si deve studiare il capitolo 8 dell’Epistola ai Romani per conoscere la qualità spirituale necessaria per il credente e soprattutto per il operaio di Dio. Dato che l’Opera di Dio è una impresa spirituale, non si può usare metodi carnali, perché questi producono sempre risultati carnali. L’operaio di Dio deve essere una persona spirituale che vive e cammina nello Spirito (Efesini 4:1; Galati 05.16). Il vero operaio di Dio ed i credenti in generale devono avere i più alti concetti dell’Opera di Dio in tutti gli aspetti. L’Opera di Dio è veramente meravigliosa! Così il salmista esclama: “Le sue opere sono splendide e magnifiche...” (Salmo 111:3). Non rubiamo la lucentezza e la bellezza all’Opera di Dio a causa dei nostri concetti sbagliati. C’è un matrimonio composto da artisti televisivi presumibilmente convertiti al Vangelo, che durante il giorno è nei programmi televisivi mondani – lui ha il ruolo


di protagonista e lei è una prostituta – ma la sera predica nei pulpiti. ¡Una combinazione orribile! Già qualche tempo fa la stampa ha pubblicato ciò che una donna aveva detto: “Mesi fa ho avuto un sogno che è stato più di un sogno, è stato una vera rivelazione, e secondo questa rivelazione mio prossimo figlio sarebbe il prossimo Messia a venire a questo mondo”. Queste rivelazioni sono il risultato della combinazione del Vangelo con il mondo, sono il risultato di concetti molto bassi di quello che è il vero Vangelo e la vera Opera di Dio. Queste rivelazioni sono un abominio a Dio. Il secondo Messia che verrà sarà l’Anticristo. L’Anticristo è il risultato dell’Opera di Satana. La combinazione del Vangelo con il mondo e il peccato è l’opera di Satana. E questi tipi di rivelazioni sono il risultato di questa combinazione grottesca del Vangelo con il mondo, di questi concetti sbagliati di ciò che è l’Opera di Dio.

In Puerto Rico ci sono anche coloro che uniscono il Vangelo alla mondanità: cantanti professionisti, presumibilmente convertiti, che cantano la musica degli inni con salsa e altri ritmi del mondo; e il peggio è che c’e un popolo chiamato cristiano che sponsorizza questa combinazione e questi concetti bassi del Vangelo e dell’Opera di Dio. Stiamo veramente vivendo negli ultimi giorni, è chiaro e manifesto che Satana attacca la vera Opera di Dio con tutta l’artiglieria dell’inferno e usando tutti i suoi sicari. In mezzo a tutti questi attacchi di Satana sappiamo però che sono vere le parole del Maestro, che ha detto: “tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades (Inferno) non la potranno vincere” (Matteo 16:18).

Amico mio, volete appartenere alla vera Opera del Signore e ricevere i suoi benefici eterni? Chiedete perdono a Dio per tutti i vostri peccati e accettate Gesù Cristo come il vostro grande Salvatore. Amen u luglio 2013

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anni Movimento Missionario Mondiale 1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

Scritture Le Sacre

La Bibbia è piena di storie, misteri e passaggi unici. Scopriamo alcune curiosità per conoscere ancora di più il Libro Sacro. 1. Il primo libro stampato è stato la Bibbia. Da allora è stata stampata più volte di qualsiasi altra pubblicazione della storia. 2. La Bibbia è stata scritta molto tempo prima di inventarsi la carta e le matite. Coloro che hanno scritto la Bibbia, l’hanno fatto su lunghe strisce di papiro o pergamena. 3. Quasi tutti i libri del Nuovo Testamento concludeno con la parola “Amen”. Le eccezioni sono: Atti, Giacomo e 3 Giovanni. 4. Lo sapevate che si pensa che è il libro più antico della Bibbia è Genesi perché è all’inizio? ma questo non è vero: il più antico è il libro di Giobbe, che secondo alcuni studiosi è stato scritto da Mosè quando era nel deserto. 5. Il versetto che si trova nel centro della Bibbia è Salmo 118:8. 6. Il nome più lungo che si trova nella Bibbia è Maher-salal-hasbaz (Isaia 8:1). 7. La Bibbia contiene circa 3 566 480 lettere, 773 693 parole, 31 102 versi e 1 189 capitoli. 8. Il Salmo 14 e il Salmo 53 sono uguali. 9. Lo sapevate che nella Bibbia il libro poetico è il libro dei Salmi, con musica la maggior parte del tempo, e il libro delle massime è il libro dei Proverbi? 10. Ester 8:9 è il versetto più lungo della Bibbia. 11. Lo sapevate che nel libro di Ester la parola di DIO non è menzionata in nessuno dei suoi capitoli, sebbene l’argomento principale è la protezione di Dio al suo popolo? 12. 40 giorni è stato Mosè nel deserto, 40 giorni 46

Impacto Impactoevangelistico evangelistico

rivelazioni

ha provocato il filisteo Golia al popolo di Israele, 40 giorni è stato Gesù nel deserto prima di essere tentato da Satana, 40 giorni dopo la resurrezione si è manifestato Gesù, 40 giorni trascorrono per trasformare l’embrione in feto e 40 settimane trascorrono per nascere (9 mesi). 13. Che matematica quella di Dio! La matematica umana dice che qualsiasi numero moltiplicato per zero (0) è uguale a zero. Ma la matematica di Dio dice lo contrario in Isaia 40:29: “Egli moltiplica la forza allo stanco e il vigore a colui che è spossato”. 14. Tante cose che l’uomo ha scoperto con il tempo che già erano da secoli fa nella Bibbia: •Correnti di vento (Ecclesiaste 1:6). •Correnti di aqua (Ecclesiaste 1:7). •La luna non brilla di luce propria (Giobbe 25:5). •Ciclo dell’acqua (Giobbe 38:27-28). •Ciclo lunare (Salmo 104). •Maree (Geremia 31:35). •Costellazione (Giobee 9:9; Giobbe 38:3132). •E anche le cose che l’uomo aveva intenzione di creare: la bomba atomica (Zaccaria 14.12), gli aeroplani (Geremia 04.13). 15. Tre persone non sono state generate attraverso la concezione umana o le relazioni intime: Adamo, Eva e Gesù. 16. La Bibbia si riferisce a molti eventi e situazioni attuali:


•Viaggi e conoscenza (Daniele 12:4). •Corsa spaziale (Abdia 1:4). •Trasporto mecanico (Nahum 2:4). •Guerre nucleari e missilistiche (2 Pietro 3.10-12). •La creazione di Israele come nazione nel 1948 (Ezechiele 36 e 37). •Mezzi di comunicazione di massa (Apocalisse 11:9). •Scioperi e disoccupazione (Zaccaria 8:10). •Riarmo mondiale (Gioele 3:9,10). 17. Lo sapevate perché 1 Pietro 1:6-7 dice che la nostra fede deve essere provata come l’oro che è provato con il fuoco? Questo è perché nell’antichità l’oro è stato messo dal fabbro in una ciotola grande, sotto di cui c’era fuoco. Il calore del fuoco fondeva l’oro allo stato liquido. Con il calore, le impurità salivano alla superficie. Il fabbro raccoglieva e rimuoveva tutte le impurità ed attizava il fuoco. Questo processo era fatto ripetutamente fino a quando il fabbro poteva vedere la sua faccia riflessa in modo chiaro sulla superficie del metallo liquido (oro). 18. Nella Bibbia ci sono molte promesse, ma cinque sono le più motivanti: Giovanni

14:1-3; Giovanni 14:23; Giovanni 6:37; Matteo 11:38 e Salmo 7:4. 19. La parola Bibbia deriva dal greco “Biblia” che significa “Libri”. Per riferirsi alla Bibbia sono anche utilizzate oggi le seguenti espressioni: “Le Scritture”, “Le Sacre Scritture”, “La Parola di Dio”, “Il Libro della Legge”, “La Legge del Signore”, “La Parola del Signore”, tra gli altri. 20. La Bibbia è stata scritta in: Ebraico (la maggior parte del VT), Aramaico (metà di Daniele, parti di Ezdra e alcuni testi in altri libri) e Greco (tutti il NT). 21. Si può pensare che l’Apocalisse occupa l’ultimo posto nella Bibbia perché è il più recente, ma la verità è che l’ultimo libro della Bibbia ad essere scritto è stato la terza epistola di Giovanni. 22. Voltaire, autore francese, umanista, ateo, razionalista (1694-1778), ha proclamato con una Bibbia nella sua mano: “Fra 100 anni questo libro sarà dimenticato ed eliminato...”. Poco dopo la sua morte, la residenza privata di Voltaire è diventata la sede centrale della Società Biblica di Genova, il più grande centro di distribuzione in Svizzera della stessa Bibbia su cui aveva annunciato una rapida fine u luglio 2013

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anni Movimento Missionario Mondiale 1963 America 1963 Europa 1981 Oceania 1984 Africa 1989 Asia

Fotos: Roberto Guerrero, inviato speciale a Panama

una strada impeccabile unisce la zona metropolitana di Panama con il villaggio di Chilibre. In direzione nord, sulla strada verso la provincia di Colon nel cuore della foresta pluviale, si trova il Campeggio Cristiano del Movimento Missionario Mondiale di Panama. Il luogo è diventato negli ultimi dieci anni un centro di ritiro e convenzioni dell’Opera in un paese con tradizione evangelica. Il campeggio è stato inaugurato il 28 giugno 2001 dal Rev. Joseph Soto Benavides, presidente dell’Opera a Panama e vice presidente internazionale del MMM, su una superficie di 8 ettari donati dal pastore Reinaldo Diaz. “Il terreno è stato donato nel 1998”, ricorda il reverendo Alcides Ramea, Supervisore Nazionale dell’Opera a Panama. Il pastore Diaz, che in quegli anni è stato dedicato al allevamento di polli in una proprietà adiacente, ha promosso l’idea di replicare il business al fine di generare il capitale necessario per costituire il fondo del campeggio. “Quando i primi diecimila dollari sono stati raccolti, la costruzione del campeggio è iniziata”, dice il reverendo Ramea.

E

Alziamoci ed

difichiamo

Il Campeggio Cristiano del Movimento Missionario Mondiale di Panama è una meravigliosa infrastruttura al servizio dell’Opera. Il MMM continua a crescere ogni anno in questo paese, incentivando nuovi progetti e diffondendo il messaggio del Signore.

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Impacto evangelistico

rapporto


Tre anni più tardi, il sito è stato ufficialmente inaugurato. “E’ stato una grande benedizione di Dio”, dichiara il rev. Eliseo Obando, assistente del Supervisore Nazionale, che ha guidato la visita del campeggio dalla squadra giornalistica d’Impacto Evangelistico. “Il Signore è sempre con noi; la linea della via transistmica PanamaColon passava inizialmente attraverso il centro del terreno donato, ma gli ingegneri sono venuti a conoscenza dell’esistenza del campeggio e hanno

fatto un cambiamento”, racconta il rev. Obando. Gli 8 ettari che si trovano nel quartiere di Villa Unida, villaggio di Chilibre, sono oggi un tempio per 800 persone, 4 diversi ambienti per ospitare circa 1 500 persone, uffici amministrativi, ambienti abitativi per i pastori e gli ufficiali, una clinica, una cucina, una sala da pranzo, un campo sportivo, parcheggi, un vivaio ed un generatore elettrico. Gli ambienti sono amministrati dal Rev. Reinaldo Diaz.

Ingresso del Campeggio del MMM in Panamá. Una zona accogliente sulla rotta verso la provincia di Colón.

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NUOVI PIANI

“Abbiamo deciso di ampliare la navata centrale del tempio e di migliorare le strutture di alloggio” rivela il rev. Ramea proiettando i cambiamenti che il campeggio presenterà a breve. L’idea consiste nel migliorare la recinzione perimetrale. Per finanziare le strutture una attività è condotta annualmente a livello nazionale. Il denaro raccolto permette di sostenere e mantenere gli accoglienti ambienti dell’Opera che ogni anno riune sempre più fratelli nelle convenzioni di dame, convenzioni di giovani e ritiri di operai. Gli ambienti vengono anche affittati per altre missioni, e diverse attività sono condotte per aumentare i fondi al fine di migliorare i servizi del campeggio. “I fratelli sono impegnati ad aiutare e sostenere il campeggio, l’Opera ha potuto accompagnare la crescita a livello di infrastrutture”, dice il rev. Ramea. TEMPO PER COSTRUIRE

Un ambiente campestre alberga i fratelli dell’Opera che sogliono usare il campeggio per ritiri in diverse epoche dell’anno. Sotto: Chiesa Centrale del Parco Levefre che sarà ampliata e il Tempio di “Arco Iris” che sarà nuovamente edificato.

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Impacto evangelistico

L’Opera a Panama ha oltre 100 chiese e fa lavoro evangelico in oltre 150 campi bianchi. “Siamo in tutte le nostre province, ma l’obiettivo è di essere presente in ogni città, avere una chiesa in ogni città del paese”, dice il rev. Ramea. Per l’immediato futuro si deve migliorare la costruzione di una delle tre chiese più iconici di Panama: Il Tempio dell’Arcobaleno nella provincia di Colon, che sarà interamente modificato nel 2014. I piani sono stati appena approvati. La chiesa centrale - sede principale del MMM a Panama situata in Parque Levefre - sarà anche modificata per ospitare un maggior numero di fratelli e sorelle, e nella parte posteriore saranno estessi e costruiti ambienti di alloggio per gli ufficiali nazionali ed internazionali e per le visite speciali dell’Opera. La chiesa della provincia di Bocas de Toro, dove l’Opera fue iniziata a Panama, sta progettando la prossima costruzione di un centro congressi per 1 500 persone. “L’Opera continua a crescere ogni anno, il Signore è con noi guidando i nostri passi”, afferma il rev. Obando. E non è sbagliato u

rapporto


8 ettari che si trovano nel quartiere di Villa Unida, villaggio di Chilibre, sono oggi un tempio per 800 persone, 4 diversi ambienti per ospitare circa 1 500 persone, uffici amministrativi, ambienti abitativi per i pastori e gli ufficiali, una clinica, una cucina, una sala da pranzo, un campo sportivo, parcheggi, un vivaio ed un generatore elettrico. gli

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Culti speciali con il Consiglio Nazionale di

Colombia

Il Consiglio Nazionale si è riunito presso la città di Bucaramanga da due giorni per discutere questioni su l’Opera, e questo incontro è stato usato per svolgere piacevoli servizi con i pastori e membri del MMM. il

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e

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maggio

2013, le chiese di lla Chiesa di “La 17”, dove la sorella Carmen-

“La 17” e “La Concordia” a Bucaramanga, Colombia, hanno svolto servizi speciali a cui la maggior parte dei membri del Consiglio Nazionale di Colombia ha partecipato: Rev. Samuel David Mejía Ibáñez, Supervisore Nazionale, Rev. Joaquín Parra, Vice Presidente, Rev. Jorge Humberto Henao, Segretario e Membro del Consiglio Internazionale, Rev. Jorge Jurado, Tesoriere, Rev. Joseph Eli Quiroga, Membro, e Rev. Aris Solis, Membro. Il Consiglio Nazionale si è riunito presso la città di Bucaramanga da due giorni per discutere questioni specifiche de l’Opera nella Repubblica di Colombia, e questo incontro è stato usato per svolgere due piacevoli servizi con i pastori e membri del MMM in quella città. Martedì 7 maggio, il servizio si è svolto ne52

Impacto evangelistico

eventi

za Rueda vedova di Gonzalez è la pastora. Il Rev. Joaquín Parra è stato il portatore della Parola attraverso la quale Dio ha parlato al suo popolo sulla necessità di ricostruire l’altare di preghiera, di fare una sosta nel cammino per trovare la Sua presenza prima di andare avanti, poiché nulla ha un senso in questa vita se non abbiamo Dio. A questo servizio ha partecipato anche il Rev. Ricardo Villamizar, Supervisore Nazionale de l’Opera in Australia, che proviene dalla città di Bucaramanga e ha visitato con la sua moglie e i suoi figli l’Opera in Colombia. Mercoledì 8 maggio è stata la volta della Chiesa di “La Concordia”, dove il Rev. Samuel David Mejía Ibáñez è il pastore. Il predicatore della Parola di Dio è stato il Rev. Aris


Solis, che ha predicato sul tema: “Avvertenze a un popolo qui lascerà il deserto”. Dio ha ricordato a tutti i partecipanti le condizioni di ciascuno quando la loro vita con il Signore si è iniziata. Lui ha anche ricordato loro l’inizio di questa Opera, come in principio ci sono stati grandi bisogni materiali, e come Dio ha quindi benedetto e moltiplicato i beni di molti. Ma il Signore ha anche esortato a non dimenticarLo, a continuare ad essere fedeli, come quando c’era carenza, a non abbandonare i principi biblici, ora che c’è abbondanza, perchè cose più grandi e migliori sono a venire se la gente riesce a rimanere umile, semplice e fedele a Dio. Questi culti sono stati una benedizione straordinaria che ha rafforzato la vita spirituale dei partecipanti. A Dio sia tutta la gloria! u luglio 2013

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Impacto evangelistico

eventi


Nuovi pastori in

Porto Rico

Otto chiese della zona si sono riunite nel tempio del MMM presso la città di Fajardo per festeggiare un bel culto dove i nuovi pastori si sono stabiliti per servire il Signore. l’opera del Movimento Missionario Mondiale di Porto Rico ha diverse chiese nella parte orientale della splendida Isla del Encanto (Isola dell’Incanto). Queste chiese appartengono alla Zona 2, presieduta dal rev. Rubén Velázquez, e si trovano nelle città di Ceiba, Humacao, Naguabo, Vieques, Rio Grande, Canovanas, Luquillo e Fajardo. Mercoledì 1 maggio, queste otto chiese si sono reunite nel Centro Evangelico Pentecostale del MMM della città di Fajardo per festeggiare un bel culto dove i nuovi pastori si sono stabiliti. Dall’inizio del culto, presieduto dal rev. Ruben Velazquez, pastore della Zona 2, abbiamo sentito la presenza di Dio muovendosi qui in modo speciale. Anche durante la devozione e le canzoni spirituali. Il rev. Ruben Concepcion, Ufficiale Internazionale, è stato responsabile di portare il

messaggio sotto il tema: “Le prove del leadership”, sulla base di Romani 8:28. Durante la sua omelia, ha parlato delle diverse prove di cui un leader è oggetto, come ad esempio: la prova di fiducia, la prova di sicurezza, la prova di rifiuto, la prova di tradimento e la prova di perdono. Alla fine del messaggio, il rev. Luis Ayala, Supervisore Nazionale, ha ringraziato i ministri uscenti, il rev. Edgar de Jesús e la sorella Jacqueline Rovira, che hanno lavorato instancabilmente per un periodo di sette anni e mezzo. Piu tardi, il rev. Luis Ayala, Supervisore Nazionale in Porto Rico e Haiti, ha presentato i nuovi pastori, il fratello Alberto Ortiz e sua moglie, la sorella Laura Villegas, che si sono impegnati con Dio e la Sua Opera a continuare a lavorare e predicare il Vangelo ad ogni creatura. Dio li aiuti! u luglio 2013

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Confraternita di Bambini in

Georgia

Servizio gestito da ragazzi dove la gloria di Dio si è manifestata in modo speciale tra le lodi e l'adorazione di nostro Signore. il movimento Missionario Mondiale della Zona 2 in Georgia, Stati Uniti d’America, si è riunito il 25 maggio nella città di Calhoun, GA, per festeggiare una bella Confraternita di Bambini. Questo servizio è stato gestito da ragazzi e, come previsto, la gloria di Dio si è manifestata in modo speciale tra le lodi e l’adorazione del nostro Dio. Il messaggio della Parola di Dio è stato portato dall’evangelista Jiovany Jimenez, Repubblica Dominicana. Il messaggio si è concentrato

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Impacto evangelistico

eventi

su due azioni: curare i nostri figli e trascorrere il tempo con loro durante l’infanzia. Dopo il glorioso servizio, i bambini sono stati portati in un parco dove piccoli ed adulti hanno condiviso i giochi; è stato un momento per fraternizzare come una famiglia. Così, questo bellisimo evento è stato goduto in condivisione. Al termine della attività, il rev. Leonel Velasquez, pastore della Zona 2 di Georgia, si è sentito contento delle benedizioni che Dio aveva versato su quel giorno. Gloria a Dio! u


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Campagna Evangelistica a

Roma

Un gruppo di fratelli, insieme con il pastore, hanno predicato la parola di Dio a molte famiglie, giovani e stranieri, comunicando cosĂŹ la Buona Novella del nostro Signore GesĂš Cristo.

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Impacto evangelistico


ringraziamo dio per aver permesso alla Chiesa di Roma di condurre domenica scorso 9 giugno una potente Campagna Evangelistica presso diversi punti della città: Re di Roma, Colosseo, Mancini Park e Roma Termini. Un gruppo di fratelli, insieme con il pastore Daniel Ortega, hanno predicato la Parola di Dio a molte persone che di solito si riuniscono domenica pomeriggio in aree aperte: famiglie, giovani e stranieri in cerca di divertimento nei piaceri di questo mondo e che non hanno ancora ricevuto il messaggio della

salvezza, la buona novella di nostro Signore Gesù Cristo. La visione del popolo di Dio è quella di perseverare nel sforzo per questa città e nazione e vederla trasformata dalla potenza del Vangelo, e anche salvare le persone dal peccato e dalla perdizione, in modo che si rinnovino con il sangue prezioso di Cristo e rimangano fermi nella sua fede fino alla fine. Dio sta lavorando con potenza e continua a fortificare e sostenere la sua Chiesa al fine di realizzare i suoi piani. A Dio sia la gloria per tutta l’eternità! u

eventi

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Anniversario e Confraternita nella Chiesa a

Novara

Durante questi cinque giorni, Dio ha ministrato e rafforzato il suo popolo italiano attraverso la lode, la Parola di Dio e la mossa dello Spirito Santo. dal 21 al 25 maggio scorso si è tenuto il primo anniversario della Chiesa a Novara, Italia, sotto il motto: “E mandò loro dei messaggeri per dire: “Io sto facendo un gran lavoro” (Neemia 6:03). Durante questi cinque giorni di celebrazione, la Chiesa a Novara è stata visitata da diversi pastori e fratelli del Presbiterio Nord per culminare in gloria questa bellissima attività il sabato 25 con una Confraternita a livello della Zona “A”, costituita dalle Chiese di Milano, Milano Certosa, Casalpusterlengo, Monza, Vercelli, Novi Ligure, Busto Arsizio e l’ospite Novara. In questo giorno, la Parola di Dio è stata

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Impacto evangelistico

eventi

ministrata attraverso le labbra dei Ufficiali Nazionali in Italia: nel culto mattina il pastore Leonel Cedeño ha predicato sotto il tema: “I Filistei lo invidiavano” (Genesi 26:1-3), e nel servizio serale il reverendo Hugo Lope ha ministrato sotto il tema: “Io dirò quel che il mio Dio mi dirà” (2 Cronache 18:12-13). Durante questi cinque giorni, Dio ha ministrato e rafforzato il suo popolo italiano attraverso la lode, la Parola di Dio e la mossa dello Spirito Santo, per cui rendiamo grazie e continuiamo a fare l’opera di Dio e a portare la Sua Parola a coloro che non l’hanno ancora conosciuta u


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Gloriosa Confraternita a

Micomeseng

Un’attività nel villaggio africano di Mbe caratterizzata dalla presenza di vari predicatori del Vangelo e circa 240 fedeli che hanno ricevuto la benedizione di Dio.

il movimento Missionario Mondiale nel continente africano ha celebrato dal 3 al 5 maggio scorso una Gloriosa Confraternita nel villlaggio di Mbe, distretto di Micomeseng, Repubblica di Guinea Equatoriale. Questa attività è stata coperta dalla potente presenza del Creatore, che ha riunito credenti di diverse congregazioni dell’Opera, come Anisok, Ikunde, Ebebiyin, tra gli altri. Vi hanno partecipato vari predicatori del Vangelo e circa 240 fedeli presenti per incontrare Dio.

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Impacto evangelistico

eventi

Nel primo giorno, il pastore Paulino dalla cità di Ebebiyin ha predicato sotto il tema “Obiettivi della Celebrazione”. E’ stato glorioso, perché la gloriosa potenza di Dio si è manifestata. Il giorno dopo si è tenuto l’Incontro di Operai con una partecipazione di 27 persone; è stato un momento di intercessione, adorazione ed insegnamento della Parola di Dio. Il pastore Benjamin Engono ha portato il consiglio della Parola di Dio, e il fratello Nze, pastore da questa Zona, ha portato il tema “Fedeltà nelle piccole cose”.


Quella stessa sera, le chiese di Ikunde ed Anisok hanno portato cori speciali. Quindi l’evangelista Filippo Aseko ha portato il messaggio della Parola di Dio sotto il tema “La vita”. 25 persone sono venute a l’altare dove Dio ha guarito, liberato e restaurato le loro vite. La partecipazione è stata di 202 persone, e dato che non c’era più spazio nel tempio l’incontro è stato celebrato all’aperto. Il terzo giorno, domenica 5 maggio, le chiese di Ebebiyin, Anisok e Ndjonmelen hanno portato cori speciali. Quel giorno, il pastore Nzé ha

predicato sulla “Grande Commissione”. Molte persone sono state toccate dal Signore; Dio ha salvato, guarito e liberato. La partecipazione di quel giorno è stato di 242 persone. Per completare il culto, gli ospiti hanno dato ai pastori alcuni regali. Benjamin Engono, pastore a Ngolo, ha concesso al Presbitero un’offerta per il viaggio al Congresso di Panama. Ogni Chiesa ha contribuito con un’offerta che, aggiunta a quella degli ospiti, ha permesso di cucinare e mangiare insieme. Dio benedica l’opera in Africa u luglio 2013

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PORTO RICO

Ritiro Campeggio di Bambini

SPAGNA

Ritiro di Pastori a Saragozza

COLOMBIA

Armenia sotto il potere di Dio

BELGIO

Terzo anniversario a Antwerpen

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Impacto evangelistico

eventi

“lasciando l'arca” è stato il motto del quarto Ritiro-Campeggio della Fratellanza di Bambini “Lucero de las Naciones” tenuto il 3, 4 e 5 giugno nel Centro Ritiri Eben-ezer del villagio di Cidra, Porto Rico. La prima notte di apertura, i bambini hanno sfilato con i loro capi rappresentando ogni zona. Nel primo servizio si è parlato dell'ingresso nell'arca, nel secondo servizio il tempo del diluvio è stato imparato e nell'ultimo servizio l’insegnamento è stato legato all’uscita dall'arca. Martedì mattina i bambini hanno partecipato a diverse dinamiche bibliche, e poi hanno goduto di attività ricreative. Durante la notte, il servizio è stato guidato dai giovani. Mercoledì mattina si è tenuto il servizio missionario. Vi hanno partecipato il rev. Margaro Figueroa ed il rev. Ruben Concepcion, membri del Consiglio Internazionale, il rev. Luis Ayala, Supervisore di Puerto Rico, e la sorella Jacqueline Rovira, Direttore Generale e membro del Consiglio di Ufficiali di Porto Rico.

dal 25 al 27 aprile, il Movimento Missionario Mondiale in Spagna ha condotto un edificante Ritiro di Pastori tenuto nella città di Saragozza. L'evento è stato riempito con la gloria di Dio e ha regnato l'armonia tra gli operai del Signore. Vi hanno partecipato pastori delle tre Zone in cui è diviso il Paese: 1) Zona Nord: Rev. Carlos Medina, Supervisore Nazionale. Chiese comprese: Barcellona, Tarrassa, Tarragona, Elche, Castellón, Mollerussa, Hospitalet, Girona, Oviedo, Pamplona, Palma di Maiorca, e tre annessi: La Coruña, Sorce e San Cugat, 2) Zona Centrale: Rev. Juan Castaño, pastore. Chiese comprese: Madrid-Useras, MadridCiudad Lineal, Madrid-Entrevías, Fuenlabrada, Segovia, Salamanca, Arnedo, Burgos, Saragozza, 3) Zona Sud: Rev. Wilfredo Alvarado, pastore. Chiese comprese: Sevilla, Valdepeñas, Valencia, Valencia-Torre Fedele, Jaén, Andujar, Isola Gran Canaria, Isola di Tenerife, e un annesso a Granada. L’Opera in Spagna progredisce in modo vertiginoso. In cinque anni di lavoro missionario sotto la supervisione del rev. Carlos Medina Herrera sono stati fondati 12 chiese e cinque annessi.

dal 16 al 18 aprile, una bella Confraternità Distrettuale delle Zone 12, 30, 33, 47, 63 e 64 ha avuto luogo a Armenia, Repubblica di Colombia. Le benedizioni dell'Onnipotente si sono manifestate in modo speciale in questa attività, dove tra i pastori erano presenti Joaquín Parra, Vice Presidente Nazionale; Jorge Jurado, Tesoriere Nazionale, Jose Eli Quiroga, Consigliere Nazionale, e il pastore Samuel David Mejia, Supervisor Nazionale dell’Opera in Colombia. La Parola di Dio correva in modo speciale in questa attività, che si è tenuta in un anfiteatro centrale per circa duemila persone. I pastori membri del Consiglio Nazionale sono stati incaricati del ministero della Parola durante i giorni e le notti. E' stata una gioia vedere tutta la mossa di Dio e il numero di persone che hanno ricevuto Cristo Gesù come il loro Signore. Vi sono stati anche grandi miracoli e guarigioni.

l'8 giugno scorso la Chiesa del Movimento Missionario Mondiale a Antwerpen, Belgio, ha celebrato il suo terzo anniversario. Per questa celebrazione la moltitudine ha riempito il tempio. Il pastore invitato è stato il reverendo Jimmy Ramirez, che è venuto da Ginevra, Svizzera. Questo pastore ha predicato sotto il tema: “Dolori di parto”. La Parola è stata una grande benedizione da Dio. Il pastore Ilario Vergara, sua moglie e la chiesa di Antwerpen hanno dichiarato di essere in vittoria.


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1).- COMUNIONE: Unione o accordo di idee, opinioni o sentimenti. I credenti hanno comunione con il Padre e il Figlio (1 Gv. 1:3) con lo Spirito Santo (2 Col. 13:13) e uno con l'altro (1 Gv. 1:7). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 2008. RISPOSTA: C. 2).- MOLTIPLICAZIONE: Aumento della quantità o del numero di cose o persone. La Parola di Dio dice che Gesù ha moltiplicato cinque pani e due pesci per sfamare cinquemila persone. (S. Marcos 6.30:44). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 2006. RISPOSTA: D. 3).- FEDELTÀ: Fermezza e costanza nelle emozioni, nelle idee e negli obblighi. Il significato originale è legato alla fedeltà di una persona con un signore o Dio. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1987. RISPOSTA: A. 4).- PERSEVERANZA: Dedizione e costanza negli atteggiamenti, nelle idee o nella realizzazione delle cose. La Bibbia dice che come credenti dobbiamo essere fermi nella preghiera (Atti 1:14), nella dottrina (Atti 2:42), nella grazia (Atti 13:43), nel fare bene (Romani 2:7). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1993. RISPOSTA: B. 5).- FORTEZZA: Forza spirituale o morale di una persona per affrontare situazioni difficili. L'apostolo Paolo, consapevole della sua fede in Dio e che Lui soddisfà tutte le necessità, ha esclamato ad alta voce: Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica (Filippesi 4:13). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1998. RISPOSTA: C. 6).- VOLONTÀ: Desiderio di fare qualcosa, è la facoltà che permette agli esseri umani di governare

le loro azioni, di decidere liberamente e di optare per un certo tipo di conpotamento. Potere di scelta con l'aiuto della coscienza. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 2010. RISPOSTA: D. 7).- FERMEZZA: Integrità, perseveranza, forza morale di chi non si lascia dominare o abatire. In una delle sue lettere, l'apostolo Paolo dice alla Chiesa di Efeso che deve star saldi contro le insidie del diavolo (Efesini 6:11). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1992. RISPOSTA: D. 8).- MISSIONE: Facoltà data a qualcuno per eseguire un compito. Lavoro specifico che deve compiere una persona, un gruppo o una organizzazione. Per prendere Jericho, Giosué mandò segretamente due spie e queste spie andarono con la missione di esaminare il paese (Giosué 2:1). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 2003. RISPOSTA: A. 9).- SINCERITÀ: Semplecità, modo di esprimersi senza fingere. Una persona sincera è qualcuno che si esprime senza travestire il suo pensiero, dice le cose senza malizia. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 2007. RISPOSTA: C. 10).- SFORZO: Forza, valore e incoraggiamento per ottenere qualcosa superando le difficoltà. È l'uso energico di forza fisica o spirituale contro qualsiasi impulso o resistenza, o l'uso energetico del vigor o dell’attività della mente per ottenere qualcosa superando le difficoltà. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1978. RPTA: D.

11).- CLAMORE: Grido o voce profferita

con vigore o forza. È un'espre ssione che deriva dal latino e che si riferisce al grido profferito con veemenza e vigore. Altro uso si riferisce alla preghiera che è fatta con passione e abbandono a Dio. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1980. RPTA: B. 12).- RACCOLTO: La stagione in cui sono raccolti i frutti. Il raccolto spirituale è cio che accade dopo predicare o annunciare il Regno dei cieli: le anime vengono a conoscenza della parola e sono convertite a Cristo. Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1982. RPTA: A. 13)-TRIONFO: Successo in qualsiasi impresa. Il trionfo è un concetto basato sulla felicità condivisa, con principi e valori, lontano dall'egoismo. Gesù è morto sulla Croce e ha ottenuto così una grande vittoria, perché ha sconfitto il potere di Satana e suoi demoni (Giovanni 12:31). Motto del Movimento Missionario Mondiale durante l'anno 2000. RPTA: C. 14)-PROGRESSO: Avanzamento, miglioramento. La parola di Dio ci dice che non dobbiamo guardare indietro, ma dobbiamo andare avanti per essere in grado così di raggiungere il Regno di Dio, come esempio abbiamo la moglie di Lot che si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale (Genesi 19:26). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1971. RPTA: C. 15)-VITTORIA: Superiorità o vantaggio raggiunto dall’oppositore nella disputa. David vinse il gigante Golia, lo colpì e lo uccise senza avere spada in mano, ottenendo così la vittoria di Dio (1 Samuele 17:49-50). Motto del Movimento Missionario Mondiale nel 1977. RPTA: D.

RISPOSTE: 1. Comunione: a).- Vita che piace a Dio. b).- Perdonare il prossimo. c).- Unione o accordo di idee, opinioni o sentimenti. d).- Dare gloria a Dio. 2. Moltiplicazione: a).- Essere generoso. b).- Consacrazione. c).- Espiazione. d).- Aumento della quantità o del numero di cose o persone. 3. Fedeltà: a).- Fermezza e costanza nelle emozioni, nelle idee e negli obblighi. b).- Pentimento dei peccati. c).- Comportarsi onestamente. d).- Mansuetudine. 4. Perseveranza: a).- Aiutare il prossimo. b).- Dedizione e costanza negli atteggiamenti, nelle idee o nella

realizzazione delle cose. c).- Persecuzione. d).- Comportarsi correttamente. 5. Fortezza: a).- Fedeltà a Dio. b).- Uno dei frutti dello Spirito Santo. c).- Forza spirituale che consiste nel superare la paura e fuggire dalla temerarietà. d).- Unzione dello Spirito Santo. 6. Volontà: a).- Sostenere. b).- Mandato a predicare. c).- Obbedienza. d).- Desiderio di fare qualcosa. 7. Fermezza: a).- Sincerità. b).- Un dono spirituale. c).- Olocausto. d).- Integrità, perseveranza, forza morale di chi non si lascia dominare o abatire.

8. Missione: a).- Facoltà data a qualcuno per eseguire un compito. b).- Chiamata da Dio. c).- Ungere con olio. d).- Circoncisione. 9. Sincerità: a).- Perseverare nelle vie di Dio. b).- Conoscere i misteri di Dio. c).- Semplicità, veridicità, modo di esprimersi senza fingere. d).- Superare le paure. 10. Sforzo: a)-. Promessa di fedeltà a Dio. b).- Cogliere il Regno dei cieli. c).- Consacrazione a Dio. d).- Forza, valore e incoraggiamento per ottenere qualcosa superando le difficoltà. 11. Clamore: a).- Intercedere per qualcuno. b).- Grido o voce profferita con forza o sforzo.

c).- Afflizione. d).- Chiedere aiuto. 12. Raccolto: a).- Stagione in cui sono raccolti i frutti. b).- Festa dei raccolti. c).- Il mana. d).- Predicare la parola di Dio. 13. Trionfo: a).- Bontà del Signore. b).- Sacrificio di Cristo. c).- Successo in qualsiasi impresa. d).- Sovranità di Dio. 14. Progresso: a).- Forza, fortezza. b).- Perseverare nella vittoria. c).- Avanzamento, miglioramento. d).- Camminare con Dio. 15. Vittoria: a).- Raddrizzare i sentieri. b).- Esaltare una persona. c).- Vivere in santità. d).- Superiorità o vantaggio raggiunto dall’oppositore nella disputa.

QUANTO SAI SULLA BIBBIA?


Ci scrivono... cartas@impactoevangelistico.net AKIRA TAKAHASHI Congratulazioni per la nuova fase di Impacto Evangelistico, ha un formato più moderno con un contenuto molto interessante per ogni tipo di lettore. Solo un'osservazione: ho cercato nella rivista i nomi delle persone che lavorano qui e non ho riuscito a trovarle. Sarebbe opportuno includere coloro che compongono la squadra che rende possibile questa eccellente pubblicazione. Dio vi benedica. Da Lima, Perù.

MARIBEL SERRANO Dio vi benedica. Siete stati una grande benedizione per la mia vita, ho imparato molte verità bibliche con la vostra rivista. E’ stata una grande edificazione per la mia vita spirituale, andate avanti. Dal Venezuela.

CECILIA HERNÁNDEZ Gioisco nel Signore per potere leggere questa rivista. Dio continui a benedirvi e guidarvi. Da Santiago del Cile, Cile.

ELISABETH REYES Dio vi benedica. La rivista è buonissima, andate avanti, non vi fermate. Dalla Colombia.

FRANCISCO SOTO Dio benedica i fratelli e le sorelle che lavorano in questa rivista così importante. Da Springfield, Massachusetts, Stati Uniti d'America.

AGENDA GLOBALE 2013 GENNAIO 2-5 Convenzione in Puerto Rico 7-14 Convenzione in Colombia

SERGE ITURRIAGA Grazie a Dio per il lavoro che state facendo, Dio continui a benedirvi. Sono uno dei membri della Chiesa a Grenoble. Noi stiamo ancora pregando e perseverando nella sana dottrina del nostro Signore Jesus. Da Grenoble, Francia.

EZEQUIEL

FEBBRAIO 11-13 Incontrodi supervisori in America Centrale 14-17 Convenzione in Belice 14-17 Convenzione in Paraguay (Asuncion) MARZO 4-7 Riunione del Consiglio Internazionalein Panama MAGGIO 14-19 Congresso Internazionale in Panama

Ciao, io appartengo alla Chiesa di Gesù Cristo a Cordoba. Voglio salutare i fratelli che fanno questa rivista, è molto più di una semplice rivista dato che ha convertito innumerevoli persone per Cristo. Benedizioni. Da Cordoba, Argentina.

GIUGNO 18-21 Convenzione in Colombia (Pastori e giovani) 26-29 Convenzione in India

CARLOS FONSECA C.

AGOSTO 6-10 Convenzione in Venezuela 15-18 Convenzione in Ecuador (Santo Domingo Tsáchilas) 15-18 Convenzione in Haiti 28-31 Convenzione in Africa

Un giorno ho acquistato la rivista Impacto Evangelistico e ho iniziato a leggerla. Tra le sue pagine ho trovato il caso di una persona che aveva cambiato sesso, aveva avuto un intervento chirurgico ed è stata diventata una donna. Ho trovato la lettura interessante e questo mi ha portato a riflettere. Ho pensato molto a questo caso dopo venire a sapere che questo uomo, diventato una donna, ha avuto un incontro personale con il Signore Gesù ed è ora l'uomo più felice della terra. Grazie a Dio per questo mezzo di comunicazione al Suo servizio che ha avuto un grande impatto sulla mia vita. Da Lima, Perù.

RAMÓN SANTIAGO Fratelli del MMM, grazie a Dio per avermi dato il privilegio di ricevere la rivista Impacto Evangelistico nella sua forma espansa. La rivista è molto bella, stimolante e istruttiva. Non dimenticherò mai quando ho ricevuto questa rivista, ho sentito una gioia speciale. Dio vi benedica. Da Brooklyn, New York, Stati Uniti.

LUGLIO 4-6 Convenzione in Messico 24-27 Convenzione in Republica Dominicana

OTTOBRE 3-6 Convenzione in Australia (Melbourne) 4-6 Confraternità Nazionale in Canada 8-11 Convenzione Nazionale di Donne in Colombia 22-24 Convenzione nell’Isola Rodrigues 24-27 Convenzione in Uruguay (Montevideo) 25-27 Convenzione in Mauritius 31 – 3nov. Cile (Santiago) NOVEMBRE 5-10 Convenzione in Perù 20-24 Convenzione in Guatemala DICEMBRE 5-8 Convenzione Nazionale in Brasile (Manaus)

NÉLIDA RUIZ Cari fratelli, grazie a Dio per i santi uomini che dedicano il loro tempo a questa bella rivista. Questa è una rivista unica. Preghiamo per la sua squadra e per questo bellissimo lavoro e facciamo la propria parte, ricordando sempre il rev. Luis M. Ortiz e la sua visione. Dio vi benedica.Da Swank Lake, New York, Stati Uniti.

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