Il Messaggero 42 MAGGIO 2014

Page 1

Il Messaggero Giornale dell'Istituto Istruzione Superiore "Arimondi-Eula" Savigliano-Racconigi • MAGGIO 201 4 • Anno VIII • Numero 42

AUTOGESTIONE cronaca e suggerimenti sulle giornate a temi di Savigliano e Racconigi pagg. 6­7

PING PONG... BOOM!

vi siete mai chiesti come una pallina da ping­pong possa trasformarsi in un micidiale proiettile? Alessandro Lovaldi pag. 12

AGIRE. REAGIRE. DECIDERE.

l'opportunità di scegliere una nuova Europa, scoprire i suoi compiti e obiettivi. Ilaria Monge pag. 10

GIOVANI inestimabile tesoro

POTERE AI PICCOLI

la testiomonianza delle Medie racconigesi al 21° Convegno Interregionale della Stampa Studentesca pagg. 2­5

elaborazione fotografica di Marianna Boiano


2

Il Messaggero

Potere ai piccoli

Convegno Interregionale Stampa Studentesca

Alessandria, 28 marzo 2014

Spazio al futuro Il 28 marzo del 2014, c'eravamo anche noi (dieci ragazzi delle 2° B e C dell'I.C. "B.Muzzone") ad Alessandria per il 21° Convegno Interregionale della Stampa Studentesca. Siamo andati con un pullman a due piani ed è stato molto piacevole perché appunto eravamo con i nostri compagni e con i "grandi" dell'IIS Arimondi­ Eula. Saremo arrivati circa alle 10:30 nel parcheggio dell'Accademia di Polizia, dopo di che ci siamo recati nell'Aula Magna dove saremo stati alcune centinaia tra studenti e organizzatori. Siamo stati lì due ore e mezza circa ed abbiamo ascoltato i relatori delle varie scuole superiori che si sono confrontati e hanno parlato dei problemi dei ragazzi delle nuove generazioni,

come per esempio il problema dei pregiudizi che colpisce i giovani. A questo proposito è stato proiettato un video favoloso con l'elenco delle critiche che vengono mosse ai giovani e subito dopo, in senso contrario, il video con gli aspetti positivi e di speranza che li riguardano. A seguire vi è stato il cosiddetto "Spazio ai Giovani", dove gli studenti hanno appunto parlato delle proprie esperienze di partecipazione e cittadinanza attiva vissute nelle proprie località. Prima di pranzo, è avvenuto anche il "baratto delle cose e delle idee" in cui c'è stato uno scambio sempre di idee e di materiale come il giornale del proprio istituto. Noi siamo stati gli unici studenti della Scuola Secondaria di primo grado presenti al Convegno ed anche gli unici a scrivere su un giornale on­line. Abbiamo ricevuto molti complimenti e questo ci ha fatto molto piacere! La cosa che mi ha colpito di più e che mi è piaciuta in particolar modo è stato quando gli alunni hanno parlato dei progetti della propria scuola. E' stato anche interessante l'argomento relativo ai giovani di

origine straniera perché è giusto che siano posti sullo stesso piano di una persona italiana: abbiamo tutti gli stessi diritti. A questo punto siamo andati in una mensa dove abbiamo pranzato (il cibo era buonissimo!), ci siamo seduti vicino a chi volevamo e abbiamo così mangiato, chiacchierando. Dopo ci siamo nuovamente recati in Aula Magna e i ragazzi di altre città italiane ci hanno spiegato i loro progetti; le scuole in pratica specificavano che strumenti utilizzano per stampare, scrivere o organizzare il giornalino d'Istituto. Quando sono arrivate le cinque meno un quarto, ci aspettava il pullman; il viaggio è stato stressante perché eravamo stanchissimi. Complessivamente è stata una bella giornata e interessante; è stata un'esperienza istruttiva perché sul ruolo che hanno i giovani nella società bisogna sicuramente riflettere e lavorare perché si possano conquistare più spazi per tutti NOI. Ringraziamo la professoressa Loredana De Robertis che ci ha regalato questa occasione di crescita. Roberto Sandrone Cl. 2°B Scuola Media B. Muzzone Racconigi


Maggio 2014

3

"Potere ai piccoli!" urlava sempre Scrappy Doo, nipotino del simpatico cane Scooby Doo che ha fatto impazzire intere generazioni di ragazzi. "Potere ai giovani" urlano sempre i politici, ma sono i primi a non togliersi dalle loro comode poltrone. Come tema dell'ultimo numero dell'anno, "Il Messaggero" ha scelto di affrontare questo importante argomento. Abbiamo quindi deciso di aprire il giornalino con la cronaca e i pensieri riguardanti una delle piÚ "sentite" iniziative, il Convegno della Stampa Studentesca. Ma il "giornalista in erba" non appartiene alla nostra redazione, è uno dei ragazzi delle Medie di Racconigi, che sono il nostro futuro e ci auguriamo che sapranno fare meglio di noi!

Commissione 6: Rapporto tra la politica e i giovani

Commissione 8: I giovani e la scuola, la loro "casa"

Spazi... ai giovani


4

Il Messaggero ni i o va g i a zi... MERI: a ; p S NT I I NU A P I

T P AR

EC

450ENTI DI C STU

D

O UNE

A RI M

: 84

I O ND

-E U

LA

80

Commissione 11: R Località, mondialità e multimedialità NI ZIO I PO ! I A L T D A nelle nostre testate RE RN NI S O GIO T AG O R P NO I

30

RAG

L I DE AZ Z

L'

P RE

TI SEN

I T AT

800

Commissione 15: Volontariato, solidarietà e impegno sociale

Commissione 16: Educazione all’identità di genere: che cosa ne pensiamo?


5

Maggio 2014

Commissione 17: Nuove – vecchie presenze mafiose nel nord Italia

Per chi non lo sapesse, questi convegni, ogni anno, vedono la partecipazione di oltre 300 studenti di età compresa tra i 13 e i 19 anni, provenienti da tutta Italia; non sono scelti a caso, ma ognuno di loro fa parte della redazione del giornale della propria scuola e per ognuno di loro iniziative di questo tipo sono preziose opportunità di confronto formativo, occasioni per mettersi in gioco, per crescere anche come persona e non solo come studente. Come si è avuto modo di sottolineare anche durante il convegno stesso, infatti, non esiste soltanto una

formazione scolastica, fatta di storia, matematica, inglese... ma anche una di carattere personale, che comprende la conoscenza di argomenti di attualità, del gergo che li caratterizza, la capacità di prendere parte a un dibattito, dando forma alle proprie idee, il saper parlare in pubblico o il trovare il coraggio di farlo, anche davanti ad una platea. Si può essere saturi di cultura classica e moderna, ma se non si è in grado di esprimerla è presente un limite che sarebbe opportuno per tutti saper superare. L'unico modo per svincolarsi da una naturale, ma infantile

timidezza, che in contensti estranei può inibirci, è la pratica, raramente attuabile durante un classico percorso scolastico. È per questo che progetti come il Convegno interregionale sono da vedersi non come ore sottratte allo studio, una perdita di tempo, ma come un valore aggiunto, un'occasione per aprirci verso il mondo, per conoscere ed imparare a conoscerci.

Giuseppe Rubatto

XXI CONVEGNO INTERREGIONALE DELLA STAMPA STUDENTESCA Alessandria • venerdì 28 marzo 2014

SPAZI... AI GIOVANI


6

Il Messaggero

AUTOGESTIONE

Qui Racconigi Un due tre e quattro, muovi l'alfiere, Elvis Presley, Spiderman Tex e i manga. Frasi a caso? No, è l'eco delle voci che si potevano sentire nei corridoi dell'istituto Arimondi – Eula nella mattina del 2 maggio, mentre si stava svolgendo la giornata a temi. Quindici laboratori diversi riempivano le aule della scuola e locali racconigesi (come l'ex Gil e il parco del Neuro). Karate e judo, difesa personale, hip hop, danze caraibiche e latino americane, arrampicata, musica: storia del rock, crescere alle vele di Scampia, perchè il carcere?, vita partigiana, l'arte di comunicare, Croce Rossa, fumetti, i nostri amici Sikh, scacchi e teatro; erano questi i temi che hanno tenuto impegnati tutti gli alunni, divisi in tre turni. Ogni laboratorio rappresentava un'esperienza a sé, che senza dubbio ha arricchito chi vi ha partecipato. Visto il gran numero di assenti, non tutti devono aver capito la portata di questa giornata. Con la Croce Rossa si potevano imparare importanti manovre di primo soccorso, che potrebbero essere importanti per

chiunque in una situazione di difficoltà; con il racconto sulla vita a Scampia si poteva conoscere una realtà molto vicina alla nostra che spesso viene dimenticata e, allo stesso modo, si potrebbero trovare degli insegnamenti utili in ogni tema proposto o anche solo un bel momento di svago costruttivo. Come tutti gli anni la giornata si è svolta in modo abbastanza ordinato e costruttivo e per questo vanno ringraziati

tutti i professori che hanno reso possibile il progetto e tutti gli alunni che hanno offerto la loro disponibilità, tra questi emergono anche molti ex alunni: Federico Bergia, Marco Mucaria, Luciano Gallo, Simone Vodopija e Alberto Pautassi. Laura Masucci


7

Maggio 2014 Qui Savigliano Mentre gli studenti del liceo erano impegnati nell’annuale assemblea d’istituto, i tecnici si dilettavano nella giornata a temi. Dopo un’ora di lezione, i ragazzi e le ragazze hanno potuto dedicarsi a diverse divertenti attività proposte ed organizzate dai rappresentanti di classe. L’ormai noto tiro con l’arco ha dato la possibilità di entrare in contatto con uno sport antico di secoli, mentre l’autodifesa ha permesso a chi vi ha aderito di esercitarsi nel controllo di situazioni pericolose di ogni genere. Il film “La mafia uccide solo d’estate”, molto attuale e quindi apprezzato, è stato proiettato in aula IFTS. L’operatore dell’attesissimo corso di fotografia non ha perso tempo nel mostrare nuove tecniche, ma ha cercato di spiegare l’importanza di cogliere l’attimo. La vera novità è stata l’attività degli sbandieratori, tanto seguita da far pensare che Fossano potrà vantare un grande numero di nuovi iscritti per le future parate. Piacevole anche il momento “tutto al femminile” per il ritocco delle unghie, un vero peccato le critiche mosse da parte di quei ragazzi a cui non è stato permesso

Il Messaggero

partecipare. Un'altra novità di S UPERIORE ARIMONDI -E ULA quest’anno è stata la disponibilità I STITUTO I STRUZIONE S AVIGLIANO-RACCONIGI della palestra della succursale per le partite di Dodgeball. Gli unici inconvenienti sono stati gli - Cecilia Alerino spostamenti fra i locali adibiti alle - Federico Anselmo Ascrizzi iniziative, ma i professori erano -- Eleonora Enrico Ballari sempre pronti a dare indicazioni e - Nizar Belasla ad accompagnare gli studenti - Davide Bergesio - Valentina Bosio disorientati. - Manuel Brovia Un particolare ringraziamento va - Beatrice Candelo alla nostra amatissima Maria Rosa - Valerio Cerrato

REDAZIONE:

che, nel suo corso di cucina insieme alle sue apprendiste cuoche, ha realizzato una dolce e “calorica” merenda. Dopo l’intervallo, tutti si sono recati al Palaferrua alla ricerca di un posto per assistere alle partite di pallavolo. Purtroppo non si è potuto godere del tradizionale torneo Alunni VS Prof data la scarsa partecipazione dei docenti. È bastata un po’ di musica per rallegrare gli animi. Una volta tornati in classe per l’ultimo appello prima delle sospirate vacanze, sono stati molti i commenti e le critiche sollevate. Sicuramente non è stata una delle migliori giornate a temi organizzate negli ultimi anni. I principali suggerimenti sono stati: partire tempestivamente per l’organizzazione in modo da avere più tempo a disposizione e da raccogliere non solo consigli dai rappresentanti di classe per le attività da proporre, ma di avvalersi di veri e propri sondaggi fra gli allievi. Maggiore sarà il numero di proposte, migliore sarà la soddisfazione dei partecipanti. Chiara Sacco

- Aicha Chiavassa - Valentina Chiavazza - Nicolò Devale - Valentin Falco - Simone Ferrero - Nadia Fogliano - Elisa Gallo - Enrico Gaviglio - Camilla Gonella - Iulian Lungu - Carlotta Maretto - Ilaria Monge - Larissa Negreli - Michela Ortu - Roberta Parola - Andrea Pettiti - Aurora Reviglio - Giuseppe Rubatto - Antonio Rugolo - Luca Sabena - Chiara Sacco - Andreea Serghie - Martina Sorasio - Vittorio Tammaro - Andreea Vlasin

CAPOREDATTORI :

- Marco Biolatti - Laura Masucci - Federico Lombardo

VICE CAPOREDATTORE: - Alessia Trombin

FOTOGRAFI:

- Marianna Boiano - Ettore Paschetta

PROFESSORI REFERENTI : - Loredana De Robertis - Anna Anzillotti - Emilio Coppolino - Fiorella Pignata - Maria Romano

GIORNALE D'ISTITUTO MEMBRO DEL: COORDINAMENTO INTERREGIONALE

DELLA STAMPA STUDENTESCA


8

Il Messaggero

LOTTANDO INSIEME POSSIAMO FAR CAMBIARE LE COSE Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, il 4 marzo 2014 in Italia è stato emanato il decreto legislativo 39/2014 nel rispetto della direttiva europea del 13/12/2011 in materia di “lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile”, decreto che è entrato in vigore lo scorso 6 aprile. Ancora una volta il nostro paese non si è smentito: ci sono voluti tre anni per pubblicare una norma che tuttavia risulta al momento non del tutto chiara. La prima interpretazione prevedeva che ogni persona che venisse a contatto (lavorativamente

parlando) con dei minori dovesse presentare al proprio datore di lavoro, entro il 07/04/2014, un certificato che attestasse che la propria fedina penale era pulita. Ma dato che viviamo in una nazione che tende sempre a complicare la vita dei cittadini, solo dopo una serie di ulteriori provvedimenti rivolti a presidi di scuole, associazioni sportive, ecc., e a ulteriori chiarimenti, si è arrivati a stabilire che, per tutti coloro che per la propria attività lavorativa, o anche a titolo di volontariato, avranno a che fare con minori in maniera "diretta e regolare", il datore di lavoro dovrà richiedere il certificato del

casellario giudiziario "al fine di verificare che non ci siano a carico del lavoratore condanne" per una serie di reati che riguardano i minori: prostituzione minorile,

pornografia minorile, pornografia virtuale, turismo sessuale e adescamento di minorenni. Tra i soggetti interessati dal provvedimento (che mira a fare emergere eventuali dipendenti già condannati per i reati in questione e quindi potenzialmente recidivi e pericolosi) rientrano catechisti, volontari di associazioni volte all’aiuto di persone in difficoltà, allenatori di società sportive, ma anche la quasi totalità degli insegnanti e dei bidelli della scuola italiana, che ogni giorno hanno a che fare con minorenni. Nel caso in cui non chieda tale certificato al momento

dell'assunzione, il datore di lavoro rischia una sanzione che varia tra i 10 e 15 mila euro. Finalmente qualcosa riguardante questo argomento molto delicato è stato fatto, ma non basta. Dobbiamo collaborare anche noi ragazzi in questa lotta, perché le persone che commettono forme di abuso hanno bisogno in qualche modo di aiuto, come i ragazzi e bambini che sono stati vittima di pedofilia. E’ pertanto necessario che esse siano segnalate, denunciate, affinchè si possa intervenire in modo efficace nei loro confronti. Può succedere che la persona che ti ha fatto del male (a livello psicologico è già abbastanza) sia libera come te, perché nessuno ha fatto qualcosa per paura. Paura di chi? Di cosa? Questo non deve accadere: non è pensabile che una persona per paura di denunciare un atto simile stia zitta. Dobbiamo reagire e prendere in mano la nostra dignità, che ci viene tolta quando si subiscono gesti simili. Valentina Bosio


9

Maggio 2014 Il coraggio di dire NO!

Per Bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un soggetto, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro percepito come più debole, la vittima. E’ importante sottolineare che uno studente è oggetto di azioni di bullismo quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni. Il termine si riferisce al fenomeno nel suo complesso e include i comportamenti del bullo, quelli della vittima e, ricordiamo, anche degli “osservatori” non meno colpevoli di chi compie l’azione. E’ possibile fare una distinzione tra bullismo diretto e bullismo indiretto. Il primo comprende il bullismo verbale, fisico e psicologico (atti di esclusione dal gruppo dei pari, isolamento, diffusione di pettegolezzi e calunnie) . Il bullismo si basa su tre principi: Intenzionalità, Persistenza nel tempo, Asimmetria nella relazione. Numerosi sono i casi di bullismo a causa di una “malattia” che sembra contagiare sempre più la società, l’omofobia, cioè la paura e l'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità,

fondata sul pregiudizio. La vediamo alla tv, ne sentiamo parlare al telegiornale, nello sport (come la banana lanciata in campo a Dani Alves), negli occhi delle persone e, come ci racconta Gabriele Ciccarelli, anche nelle scuole. Gabriele è uno studente dell'Istituto Tecnico Montichiari, vicino a Brescia, che abbiamo conosciuto al Convegno della Stampa Studentesca ad Alessandria. "…Beh, ero in terza media e stavo tranquillamente uscendo da scuola. Un gruppo di tre­quattro ragazzi ha iniziato ad insultarmi, urlandomi frasi che ben puoi immaginare. Ovviamente non mi girai: mi ci ero quasi abituato. Succedeva ormai da un anno, perché non doveva succedere anche quel giorno? Ma poi iniziarono a spingermi continuando ad essere più insistenti, finché non mi furono davanti e mi attorniarono formando un cerchio. Iniziarono a spingermi, a tirarmi pugni, calci. Cercai di scappare ma niente, continuarono. Per fortuna passavano di lì dei miei amici che mi aiutarono. Tornai a casa con molti lividi e tagli…" Dopo cosa hai fatto? Hanno continuato? "No no. Hanno smesso. Li ho denunciati. A volte serve solo il coraggio per fare determinate cose. Vedi, non bisogna nascondersi e pensare e ripetersi che “tutto passerà”. Perché, se non si alza la testa e non si denunciano certi problemi, non si chiede aiuto, non sarà mai niente a posto. Bisogna ricordarsi sempre di non vergognarsi di essere se stessi perché non esiste persona migliore di quella che siamo dentro." Hai mai desiderato scomparire? Essere qualcuno di diverso perché ti sei sentito inadeguato,

diverso dal resto e per questo sbagliato, non accettato? "È la società di oggi che cerca di omologarci tutti, cerca di farci aver paura di coloro che sono considerati diversi e quindi ci spinge ad evitarli. Noi siamo ciò che desideriamo. La società ci dà ogni giorno cosa desiderare, quindi decide chi siamo. Dobbiamo uscire da questi schemi. Non possiamo accettare che loro ci impongano chi siamo o chi dobbiamo essere. Noi siamo questa società. Noi possiamo. Dobbiamo. Cambiare le cose. Bulli oggi vittime domani. Noi giovani abbiamo il compito di attuare questo cambiamento, comunicando, scambiandoci opinioni e interagendo." Il Convegno Interregionale della Stampa Studentesca ha proprio questa funzione: entrare a contatto con nuove persone, con nuovi mondi, nuove realtà. Questo articolo è appunto nato dalla collaborazione di tre ragazzi di annate, scuole, città diverse. Tre ragazzi che da sconosciuti sono diventati amici. Perchè noi possiamo. Dobbiamo. Cambiare le cose. Alessia Trombin Elisa Gallo Gabriele Ciccarelli

IL MESSAGGERO DELL'ARIMONDI EULA È CONSULTABILE ANCHE ON-LINE! per rileggere questo numero o quelli precedenti, vai sul sito web www.iiseula.it sezione giornalino oppure punta il tuo smartphone sul QR code per un accesso diretto! PER CONTATTARCI PUOI INVIARCI UNA E-MAIL ALL'INDIRIZZO:

messaggeroae@gmail.com


10

Il Messaggero

AGIRE. REAGIRE. DECIDERE. EUROPA 2014

L’opportunità di scegliere una nuova Europa “EU Time Machine: come i politici europei hanno cambiato la nostra vita negli ultimi 35 anni”. Questa la frase che spicca sulla prima pagina del sito Internet interamente dedicato alle elezioni europee 2014: cliccando, si è trasportati in un accogliente appartamento arredato in stile vintage anni ’70, con moquette azzurra e poltrone senape, in netto contrasto con l’arredamento minimal tipico degli ultimi anni. L’applicazione mira a far riflettere l’internauta sulla reale esistenza dell’Europa, che non è un’entità invisibile e intangibile, ma ci accompagna da tempo verso un futuro migliore (si spera). Tra il 22 e il 25 maggio, i cittadini europei avranno l’occasione di sentirsi più vicini alla grande mamma Europa, esercitando uno dei loro diritti più importanti: il voto. Le elezioni europee sono infatti elezioni politiche a suffragio universale che si svolgono ogni

cinque anni in ognuno dei 28 stati membri dell’Unione europea. I votanti, che devono aver compiuto 18 anni di età, sono chiamati alle urne per scegliere quelli che saranno i rappresentanti del loro Paese nel Parlamento europeo. Ma cos’è il Parlamento europeo e come influisce sulle nostre vite? Il Parlamento europeo è l’assemblea legislativa dell’UE e agisce in concomitanza con il Consiglio dell’Unione europea (cioè la riunione dei ministri dei vari Paesi). E’ formato complessivamente da 751 deputati, divisi in modo proporzionale al numero di abitanti di ogni stato (l’Italia sarà rappresentata da 73 membri). Dispone di tre differenti sedi: Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo (in cui ci sono gli uffici amministrativi). Il primo compito che spetta al Parlamento europeo è di dare la fiducia alla

Commissione europea e al suo presidente (la Commissione è l’organo esecutivo dell’Europa ed è formata da un rappresentante per ogni stato membro). Inoltre, ogni anno, deve redigere il bilancio dell’Unione europea, avendo così la possibilità di controllare come sono spesi i soldi dei cittadini contribuenti. Infine discute, emenda e approva le proposte legislative provenienti dalla Commissione. Le decisioni prese dal Parlamento europeo possono dunque influire significativamente sulla vita di ogni giorno. Le elezioni rappresentano quindi un momento significativo per i cittadini: è necessario che ognuno sia cosciente del suo potere. Ognuno può scegliere in che Europa vivere.

Ilaria Monge

I RISULTATI DELL'URNA

I risultati in Europa (primi tre):

Partito Popolare Europeo

213 seggi

Partito Socialista Europeo

190 seggi

Alde

64 seggi

I risultati in Italia (chi ha superato la soglia del 4%): Tsipras

Lega Nord

4,03 %

6,16 %

Movimento 5Stelle

Forza Italia

21,16 %

16,82 %


11

Maggio 2014 A Savigliano arriva l'Europa

Affluenza ai seggi in Italia

58,68% Partito Democratico

40,81%

Laura Bauducco e Cinzia Mario, loro insegnanti di italiano, che hanno pazientemente seguito tutte le fasi della competizione letteraria. Oltre che una grande soddisfazione le ragazze hanno ricevuto come premio anche un viaggio. Ovviamente le mete non possono che essere città intrise di Europa: Irene andrà a Trieste, Vitore e Letizia a Bruxelles, mentre Roberta volerà a Berlino. In questi

4,38 %

Roberta Monasterolo

Elezioni Regionali Piemonte 2014

Elezioni Comunali Savigliano 2014

dopo annullamento precedente

dopo termine mandato

RISULTATI:

RISULTATI:

DAVIDE BONO

ANTONELLO PORTERA

21,45 %

SERGIO CHIAMPARINO

47,09 %

ENRICO COSTA Nuovo Centro Destra

tempi di incertezze politiche e continui scandali un sano ritorno alle origini della nostra legislazione non puo’ che esser ben accetto: per costruire un futuro più solido, quale mezzo è più appropriato se non quello di ricordare il passato?

2,98 %

GUIDO CROSETTO

5,24 %

MAURO FILINGERI

0,99 %

GILBERTO PICHETTO

22,09 %

B ALLOTTAGGIO

Alla vigilia delle tanto dibattute elezioni europee, ecco arrivare a Savigliano una boccata di Europa. Questa volta galeotto non fu il libro, ma un “semplice” tema. Più precisamente, venerdì 9 maggio tre studentesse del liceo classico Roberta Monasterolo, Letizia Olivero, Irene Pagliano e una del liceo scientifico delle scienze applicate, Vitore Qemeqi, dopo aver sottoposto i loro elaborati ad una attenta giuria, sono state premiate come vincitrici del concorso “Diventiamo cittadini europei”. La competizione è stata bandita dalla regione Piemonte ed ormai da trent’anni regala soddisfazioni e opportunità notevoli ai più giovani. La premiazione si è tenuta a Torino, nelle giornate dedicate a “Il salone del libro”. Le ragazze hanno dunque assistito alla conferenza “L’Europa a 100 anni dalla prima grande guerra” tenuta da Gianni Toniolo, professore alla LUISS, e successivamente sono state premiate da esperti e docenti universitari. Fiere testimoni dell’evento sono state le professoresse Anna Maria Arese,

17,13 %

CLAUDIO CUSSA

49,80 %

MARCO BUTTIERI

31,57 %

CARLO BRANCA

1,48 %

Ballottaggio il 08/06/14 Fonte:


12

Il Messaggero

NOTIZIE DALLA SCUOLA I geometri in visita a COBOLA Serramenti Continua la collaborazione delle aziende del settore edile con l’Istituto Superiore “Arimondi­ Eula”: martedì 15 aprile le classi terze del percorso di studi “Costruzioni, Ambiente e Territorio “ hanno assistito ad una lezione sui serramenti. Gli studenti accompagnati dai loro docenti hanno visitato lo stabilimento di produzione della ditta “Cobola” di Sanfront. Hanno potuto toccare con mano i legni utilizzati per la costruzione di porte e finestre e i macchinari che dal taglio all’assemblamento fino alla verniciatura consentono di ottenere il prodotto finito. Nello showroom gli studenti hanno osservato la vasta gamma di sezioni che l’azienda produce e le ricerche che essa porta avanti per garantire dei manufatti che siano in linea con le ultime normative in campo di rendimento energetico e bioedilizia. I ragazzi hanno assistito alle misurazioni delle prestazioni tecniche dei serramenti che vanno dall’isolamento termico a quello

acustico, alla tenuta all’aria e all’acqua e che consentono all’azienda di collocarsi in un mercato di elevata qualità ambientale e di diventare partner dell’agenzia “casa clima”. “Accanto alla produzione”, come ci spiega Giuliano Decostanzi, tecnico della qualità, “l’azienda è in grado di fornire ai clienti una accurata progettazione del sistema serramento­muro, garantendo anche in fase di costruzione dell’involucro edilizio e di posa una prestazione garantita e verificata anche grazie alle più moderne indagini energetiche, come l’analisi termografica, la tenuta ai fumi e il blower door test. La ricerca della qualità è un passo importante per collocarsi in un mercato difficile ed esigente perchè sensibile ai temi del risparmio energetico, della bioedilizia e del comfort abitativo. L’utilizzo di un materiale naturale come il legno, riciclabile ed ecologico, è la scelta di una azienda attenta al futuro e al rispetto dell’ambiente”.

“L’obiettivo immediato” conclude Decostanzi “è quello di sviluppare una filiera corta, di incentivare nelle nostre zone di montagna una coltivazione del legno che consenta di coprire le richieste del mercato locale, riducendo i costi del trasporto e incentivando l’economia del territorio vicino con l’inserimento di tecnici preparati attraverso una formazione moderna attenta al contesto, flessibile ed efficace”. La scuola ringrazia il personale dell’azienda Cobola serramenti ed in particolare la disponibilità del suo tecnico Giuliano Decostanzi per la professionalità con cui ha affrontato la lezione con gli studenti.

Ping­pong... boom! La classe 4°D dell’indirizzo Scienze Applicate dell'Istituto Arimondi­Eula di Savigliano ha vinto il concorso VideoLab promosso dalla Zanichelli. Il concorso prevedeva di creare un video che mostrasse un esperimento di chimica o fisica. Tra tutti gli esperimenti inviati, sono stati selezionati dagli autori della casa editrice, che si recheranno personalmente in tutte le scuole vincitrici per premiare le varie classi, i tre migliori video per ciascuna delle due discipline. La nostra scuola, che ha appunto partecipato grazie alla 4° D con un esperimento di fisica, è riuscita ad ottenere la

vittoria. L’idea di partecipare al concorso è stata proposta dalla professoressa Milda Gasparetto, che ha anche dimostrato grande disponibilità e voglia nell’aiutare la classe in tutte le fasi della realizzazione sia dell’esperimento sia del video finale. L’esperimento eseguito consisteva nell' inserire una pallina da ping­pong in un tubo di plexiglass e nel chiuderne le estremità con dello scotch in modo da non fare entrare aria. Fatto ciò, attraverso una pompa a vuoto è stata tolta l’aria all’interno del tubo, creando quasi il vuoto. Così facendo, dopo aver bucato uno dei due

“tappi” di scotch, la pallina è stata sparata dalla pressione atmosferica (ben maggiore di quella all’interno del tubo) ad una velocità addirittura prossima ai 1500 km/h. È possibile visionare il video , intitolato “Ping pong... boom!”, attraverso il sito della scuola o quello della Zanichelli. Alessandro Lovaldi

Per guardare il video punta il tuo smartphone sul QR­code


Maggio 2014

13

La redazione del Messaggero a “Saperi, Sapori, Sentori”

Contro ogni superstizione sabato 17 alle 17:00 si è svolto presso Palazzo Taffini a Savigliano un interessante incontro destinato all' inaugurazione della nuova sede dell' ufficio turistico della città e del nuovo polo sensoriale “Officina Aromataria” a Palazzo Muratori­Cravetta, dedicato ai profumi e ai sapori. L' appuntamento ha visto protagonista anche l' Associazione Terre dei Savoia, che ha presentato l'intrattenimento artistico "Anteprima Mirabilia", proponendo suggestive sorprese olfattive e da ascoltare, e permettendo di entrare direttamente nel mondo delle piante aromatiche in un percorso davvero emozionante. L'attività ha anticipato l'evento del giorno

successivo: Quintessenza, manifestazione dedicata, appunto, alle piante officinali ed aromatiche. L’evento a Palazzo Taffini si è aperto con il saluto del Vicesindaco Silvana Folco e dell’Assessore alla Cultura e Turismo Chiara Ravera di Savigliano; inoltre sono

curiosità, accompagnati da un’inevitabile sensazione di stupore che emergeva ad ogni percezione delle fantastiche fragranze proposte. Non solo: infatti hanno anche potuto apprendere svariate informazioni storico­culturali relative alla storia dei palazzi saviglianesi. Il pomeriggio si è poi concluso con un piacevole rinfresco caratterizzato da piatti preparati con specifiche erbe aromatiche, squisiti succhi di frutta e vini del territorio. All' uscita ad ogni partecipante è stato consegnato un piccolo omaggio “profumato”. Ettore Paschetta

intervenuti Giovanni Quaglia e Umberto Pecchini, rispettivamente presidente e direttore delle Terre dei Savoia. Tra gli ospiti la redazione del Messaggero, giornale d'istituto dell' "Arimondi­Eula" di Savigliano e Racconigi. I ragazzi, principalmente racconigesi, hanno assistito alla manifestazione con interesse e

IL MESSAGGERO DELL'ARIMONDI-EULA È REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI:


14

Il Messaggero 14

Il Messaggero

PROFUMO D'ESTATE Oramai manca pochissimo alla fine della scuola e si sente già nell’aria il profumo delle vacanze estive, dell’allegria e delle giornate da trascorrere a divertirsi con gli amici. Quest’anno ha inoltre proiettato tutti i primini nel nuovo e meraviglioso mondo del liceo. Ma cosa ne pensano i ragazzi in questione? Molti, sicuramente, saranno felicissimi di trascorrere tre mesi in panciolle, stanchi di studiare e di scaldare i banchi, pronti a godersi la meritata “ricompensa”. Però a molti mancherà almeno un po’ questo primo anno, dove hanno conosciuto nuovi amici, rincontrato vecchi compagni e dove “forse” hanno appreso qualche nuova nozione matematica o scientifica. Quanto è lontano, ora, quel giorno fatidico in cui chiamarono i nuovi primini e mostrarono loro le nuovi classi, nelle quali avrebbero trascorso tutto l’anno scolastico e si sarebbero divertiti con i loro nuovi compagni di scuola. Quest’anno, bello o brutto che sia stato, rimarrà impresso nella memoria di ogni primino ed evocherà bei ricordi nei prossimi quattro anni di scuola che ci aspettano. Esso è l’inizio di una nuova avventura che coinvolgerà i novelli liceali e che farà trascorrere loro i più bei momenti della loro giovinezza. Gabriele Zagni • il primino


15

Maggio 2014 Maggio 2014

15

THE LAST LAP Si dice che il momento più buio della notte sia quello immediatamente prima dell’alba e, facendo quinta, si ha come la sensazione che ciò sia vero. Mi piacerebbe dire che sto scherzando, che è tutto molto bello ed interessante, mi piacerebbe crogiolarmi placidamente nella grande distesa delle frasi di circostanza, create da imbarazzati o ipocriti (o entrambi) scrittori chissà quanto tempo fa, impegnati come me nella solo apperentemente banale impresa rappresentata dalla trattazione di argomenti (come un’accademica riflessione sull’ultimo anno di scuola) intrinsecamente “pericolosi” per lo scrittore stesso, in quanto dal suo prodotto potrebbero dipendere eventuali ripercussioni. Tuttavia ho deciso di non farlo e mi appresto a descrivere con brutale realismo l’anno d’avvento della fantomatica maturità. Questo, a chi lo vive, appare come una sterminata costellazione di verifiche, interrogazioni e simulazioni d’esame di matematica, inglese, storia, filosofia, arte, scienze e di tanto in tanto anche del sangue, perchè non si sa mai cosa ti potrebbero chiedere a giugno. In questa marcia forzata in cui l’imperativo vigente è “studio indefesso”, si viene a creare un clima assai particolare, direi tragicomico, che vede gli affannati scolari (evidentemente affetti da forme lievi della sindrome di Stoccolma) rispondere, quasi commossi, alla concessione delle interrogazioni programmate da parte dei prof , con fantozziani “Oh com’è buono/a lei!”. Scherzi a parte, tutto ciò non è assolutamente da imputare ai docenti, che invece svolgono il malvisto ma necessario ruolo di mantenere alti i “giri” dei nostri cervelli, per evitarci penalizzanti partenze da fermi a fine maggio. Ad essere discutibile è piuttosto l’esistenza di un esame di maturità così impegnativo, la cui valutazione finale non è più neppure utilizzabile come bonus per l’ingresso alle facoltà universitarie, e la totale assenza di esami di tipologia simile nelle università stesse, che per quanto gravosi sono incentrati, se non altro, su una singola materia. Mi si voglia perdonare la non troppo celata vena polemica, non rivolta, ripeto, verso i professori, spesso additati come aguzzini, ma che aguzzini non sono, ma verso un sistema che vuole a tutti i costi imporre questo tanto penoso quanto inutile passaggio forzato che è la maturità, a fronte di cinque anni di continue valutazioni. Non sarebbe forse meglio la semplice ma completa esposizione di una tesina articolata (modello laurea)?. In ogni caso la quinta rimane la fine di un percorso durato un quinquennio, in cui siamo cambiati, siamo cresciuti, e non solo fisicamente; ciò che abbiamo imparato ha aperto la nostra mente a nuove idee, a diversi modi di pensare, è stato un conoscere propedeutico indispensabile al nostro ingresso nel mondo adulto, anche se faticoso. Detto ciò, auguro, a maturandi e non, un buon fine scuola, un ultimo periodo di “sofferenza”, addolcito però dalla gradevole vicinanza dell’estate, e prego il più volte citato corpo docenti di sopportarci ancora per un po’. Giuseppe Rubatto • il maturando


16 A: Maggio: studente fatti coraggio! B: A me servirebbe un miracolo! Eh già, maggio è quasi finito. Il pesante calvario che ci ha portato ad avere la sufficienza di storia per la benevolenza del professore, si è quasi concluso. Il 7 giugno sarà festa nazionale per tutti gli studenti. Vari gruppi organizzati si stanno preparando ad occupare migliaia di piazze e parchi in tutt’Italia armati di palloni, bottiglie d’acqua (se non di altro), occhiali da sole, cibo spazzatura ed infine una coperta a quadretti rubata alla nonna. Poliziotti state tranquilli! Consiglierei però agli anziani, presidi, professori, single con i cani e cacciatori di farfalle di non girare per quei luoghi per tutto il dì. Quando la scuola finirà, alcuni passeranno le proprie giornate insieme agli amici, seduti davanti ad un bell’aperitivo “della casa”, a ridere di tutte le gag più divertenti dell’anno appena concluso. Qualcuno sarà invece con la sua loro dolce metà abbracciato in una spiaggia sotto la luna, oppure qualcun altro sarà anche lui al mare, ma in compagnia della propria prozia e le sue “simpatiche” amichette, appassionate di “scala 40” e habitué dei “Bagni Pesca”. Tuttavia, durante la tanto evocata estate ci saranno quegli istanti dove ci si fermerà un momento a pensare su tutto ciò che si è fatto in quei nove mesi chiusi dentro un’aula 5x5, ammassati come pecore dentro una stalla. Giungeranno riflessioni sui voti presi, su quelli regalati, sulle barzellette stupide e sulle letterine d’amore spedite senza mai ottenere una risposta. Come caporedattore (odio il predecessore che mi ha scelto), i pensieri triplicano. Mediti su tutte le decisioni prese, le litigate con i professori, le lunghe discussioni con il preside, le telefonate a qualsiasi ora con i colleghi di Racconigi e tutte le volte al supermercato con la bidella a fantasticare sui due pranzi che abbiamo organizzato. Un miliardo di problemi! Data la loro mole, il giornalino sembra come una grande famiglia. C’è la mamma precisa, ma che vuole bene ai suoi figli. Le zie e lo zio: un po’ nell’ombra, ma con un carisma e un cuore al di fuori di ogni limite. Non dimentichiamoci degli amici, che dedicano il loro prezioso tempo per i nostri progetti. Terminati gli adulti, arrivano i giovani, noi. Siamo un grande esercito: da una parte ci sono quelli bravi nello studio che sono riusciti ad iscriversi a Medicina con la prova più odiata d’Italia, dall’altra ci sono i maestri delle fotografie, della simpatia, del calcio oppure delle bocce. Ci sentiamo tutti delle “eccellenze”, quindi siamo da rispettare e da valorizzare, nessuno escluso. Siamo disposti a metterci in gioco, appassionarci e a combattere per una causa. Ma la buona volontà non basta, ci serve una guida che sia carica e pronta ad accompagnarci nella grande strada chiamata vita. C’è? Ad ogni domanda corrispondono infinite risposte. Marco Biolatti

GRAZIE MARIA, GRAZIE MARIA ROSA, GRAZIE LAURA, GRAZIE MAURO, GRAZIE MANUELA, GRAZIE BARBARA, GRAZIE ROBERTA, GRAZIE PROF ENRICO TESTA, GRAZIE PROF LAURA ARESE


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.