Numero 3 Sud salento

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Gallo

Anno 15, n. 3 - 6/19 febbraio 2010 (S) - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Case Popolari

Nel Salento sono 12mila le unità immobiliari, tra appartamenti, locali e box auto, gestite dallo IACP di Lecce. Tante le abitazioni fatiscenti e abbandonate, come quella della foto... E intanto sono sempre più i bisognosi che aspettano una sistemazione. Nonostante il commissariamento dello IACP, che dura da 10 anni, l’ing. De Santis rassicura: “Lo sforzo è massimo, presto inizieranno i lavori”

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mura

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S p e c ia l e auto

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Cerca i Galletti e telefona lunedi 8 alle 9 46

Intervista tripla Regionali 2010

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Feste di Carnevale Tutti gli appuntamenti del Salento da pag. 13 26

PUG a due

Otranto e Giurdignano progettano insieme

Tricase

Tutti i Salmi finiscono in gloria: smentiti gli editti di Palazzo 36

Maglie al voto

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Leucci (PdL) chiede sostegno 10


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Feste di febbraio

folklore & tradizione

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Nei giorni dominati dagli eventi legati al Carnevale, trovano spazio anche alcune ricorrenze religiose. A Castro si festeggia domenica 7 febbraio la compatrona Santa Dorotea, la cui statua risiede nella Cattedrale. Una settimana più tardi, sabato 13, Lequile renderà onore al protettore San Vito piccolo: alle 19 ci sarà anche l’accensione di un falò; seguirà l’intrattenimento musicale curato da Gianluca D’Elia. Lo stesso giorno a Cutrofiano si celebra la festa di “Sant’Antoniu te le fòcare”: anche

qui si potrà assistere allo spettacolo della “fòcara”, accompagnato dalla musica popolare salentina. Martedì 16 sarà la volta di Ugento, che dedicherà la giornata alla Madonna della Luce, nel cui Santuario (in via Casarano), splendente dopo i lavori di restauro, i fedeli potranno omaggiare la Vergine. Qui alle 16,30 arriverà la fiaccolata che, partita dalla Cattedrale, porterà la statua della Madonna della Luce in processione.

Sternatia ricorda la STRAGE DELLE FOIBE

no degli eccidi più gravi e brutali che la storia italiana ricordi e che troppo spesso rischia di essere dimenticato. I massacri delle foibe, l’assurda uccisione di migliaia di cittadini italiani tra il 1943 e il 1947 in Venezia Giulia e Dalmazia rappresentano un tragico esempio di quanto la cattiveria umana possa spingersi lontano fino ad annullare la dignità umana. Nelle foibe, ovvero delle cavità carsiche con ingresso a strapiombo, particolarmente diffuse nell’Istria, sono state gettate, vive o morte, quasi diecimila persone per volontà dei partigiani slavi e della dittatura di Tito. Una bruttissima

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pagina di storia che dimostra, ancora una volta, quanto male possa procurare l’odio politico-ideologico. Dal 2005 questa terribile vicenda viene ricordata il 10 febbraio di ogni anno in tutta la nazione. Quest’anno, anche l’Amministrazione comunale di Sternatia, in collaborazione con gli alunni delle scuole elementari e

medie, ha deciso di dedicare tale giornata al ricordo delle vittime innocenti di quella strage. Mercoledì 10 febbraio, presso la sala di via Marrella (l’ex cinema), sarà allestita una mostra di documenti, foto e illustrazioni che durerà per tutta la giornata. Alle 18 l’assessore alla Cultura, Giovanni Tarantino, introdurrà la commemorazione alla quale presiederanno il sindaco Pantaleo Conte e il parroco don Lucio Greco. In tale occasione il pittore Gigi Specchia, rinomato e sensibilissimo artista locale, donerà al paese un suo quadro realizzato proprio sul tema delle foibe. Antonella Corvino

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pia dop zeta

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il quarto forno

Facebook: una volta era un gruppo a sostegno del candidato presidente alla Provincia, Antonio Gabellone. Poi l’annuncio: il gruppo è ora a sostegno di Rocco Palese candidato alla Regione. Poi, ancora, il pasticcio del candidato del PdL a Roma con il valzer Palese-Poli Bortone-Dambruoso. Ed ecco l’annuncio condivisibile e assolutamente bipartisan (vale per tutti): il gruppo è diventato “Il quarto forno”, composto “dalla gente che deve ancora decidere se e per chi votare. Donne e uomini a cui importa sapere quante speranze di campare hai se chiami il 118; che fine farà l'AQP; se ci saranno ancora le sovra tasse sulla benzina, ecc.”. E ancora: “In queste settimane di corsa alle candidature abbiamo sentito parlare solo di nomi. Ma noi vogliamo i fatti! Basta candidati in scatola chiusa! Basta votare partiti che sono diventati semplici marchi. Perché dovrei votare il signor Vendola? Perché dovrei votare la signora Poli Bortone? Perché dovrei votare il signor Palese? E perché dovrei perdere un'ora della mia vita a votare? Cosa cambia in Puglia?”. Io sono già fan de “Il quarto forno”…


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politica

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interviste di

Giuseppe Cerfeda gicer@ilgallo.it

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Puglia

Vendola (centrosinistra): “Non mi sono mai sentito solo contro tutti” idee, solo acqua pubblica. Intorno a queste e a tante altre scelte chiare della Puglia migliore, si sono radunate, spontaneamente, migliaia di persone. Con la voglia di confermarmi presidente di questa terra aspettava una vittoria così schiacciante straordinaria. E allora l’immagine ingannevole di alle Primarie? “E’ stata una vittoria un governatore solo contro tutti, si è trasformata mia, ma è stata anche la vittoria della democrazia, dunque, con una doverosa cancellazione di tre letdel centrosinistra e del suo popolo. Ero stato asse- tere di troppo, nell’ultimo soggetto della campagna, diato dall’affetto dei pugliesi che, in ogni luogo, mi ovvero, nella verità. Nichi Vendola, solo con tutti”. chiedevano di andare avanti e di non mollare. Con Le ha dato fastidio l’out out di Casini “col PD solo le Primarie, indipendentemente dalla mia vittoria, senza Vendola”? “Mi ha dato fastidio ricevere un ha vinto la buona politica, e non un’altra idea, più veto, veti che io non ho mai posto, e vivere sotto il riclaustrofobica, dei processi politici. Non credo che il catto politico. Avrei voluto confrontarmi con Casini Pd abbia perso anche perché larga parte del popolo sulle cose fatte, per esempio per la famiglia e per i del Pd, alle Primarie, ha votato per me. Probabil- più deboli, sui programmi, su un’idea di sviluppo per mente ha perso un’idea della politica sorda ai biso- la Puglia. Anch’io ero e sono favorevole all’allargamento, fondato però sui programmi e sulla poligni diffusi”. Uno degli slogan che ci ha colpito è tica: l’allargamento non si fa con le stato “Nichi Vendola con(tro) tutti”. Crede anformule magiche, ma facendosi guicora in un centrosinistra unito? “Certo che dare dalla bussola della questione ci credo. La sera del 24 gennaio ho inmorale, della difesa dei beni cocontrato Francesco Boccia e insieme Sull’UdC: muni, dei diritti, dell’ambiente”. abbiamo battezzato quello come il Un’alleanza non Alla faccia del bipolarismo, la Pumomento di apertura della nostra è una formula glia presenta tre coalizioni alle campagna elettorale. Quella sera ho urne. Se Atene piange Sparta non detto che la “Fabbrica di Nichi” samagica, ma va ride. Il PD non ha dato, almeno rebbe diventata una fabbrica ancora fondata sui prima delle Primarie, grandi segni di più grande, quella che ci porterà a vinprogrammi coesione; il centrodestra prima ha pencere le... secondarie. Il pay off della mia sato alla Poli Bortone come candidato e campagna deriva dal fatto che, in uno poi se la ritrova contro. E’ sempre Prima Restrano periodo pre-elettorale, alcuni mi hanno descritto come un uomo solo e autoreferenziale, che, pubblica? “Il travaglio pre elettorale ha attraversato, pur di portare avanti la sua candidatura, sarebbe pur se con sintomi diversi, tutti gli schieramenti, ma stato capace di spaccare partiti e coalizioni. E invece ormai il quadro relativo alle candidature è abbasi sono tutti accorti, nelle strade che ho percorso, stanza definito e per certi versi irreversibile. Penso nelle piazze, nelle fabbriche, nei paesini di Puglia e che rispetto a una certa idea della politica che è nelle sue grandi città, che Nichi non era mai solo. E estranea alle vicende dei territori e ai sentimenti che allora quel solo, da aggettivo falso e un po’ ipocrita, i territori esprimono, le candidature di Rocco Palese si è trasformato in un avverbio vero, chiaro, catego- e di Adriana Poli Bortone premiano il lavoro di rico, come le mie scelte e il mio progetto di Puglia. esponenti autorevoli che in Puglia, con determinasolo energia pulita, solo lavoro stabile, solo giovani zione, hanno combattuto per le proprie idee”.

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Poli Bortone (centro): “Per la vittoria finale i giochi sono aperti”

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on Adriana Poli Bortone ci eravamo lasciati (numero 1 del 9 gennaio 2010) con la possibilità, per nulla velata, che fosse proprio lei la candidata in pectore del centrodestra. Poi ne sono successe di tutti i colori. È proprio la Senatrice, oggi candidata di UdC ed IoSud, a raccontare i retroscena: “C’è stata una lettera, sottoscritta tra gli altri da Lisi, Amoruso, Lospinuso, Saccomanno, contro di me e contro la mia candidatura; il Ministro Fitto, dal canto suo, ha sostenuto fino in fondo che la mia candidatura avrebbe spaccato il Partito… Con la notizia della vittoria di Vendola alle Primarie e quindi la possibilità che anche Casini e l’UdC convergessero sulla mia candidatura, alleandosi con il PdL, hanno voluto bruciare i tempi ed annunciare la candidatura di Palese. E questo nonostante la ottima predisposizione del presidente Berlusconi, con il quale siamo sempre rimasti in buoni rapporti. Con il Premier ci avevo parlato più volte e mi aveva dimostrato tutta la sua disponibilità verso la mia candidatura”. Nonostante questo, però, nulla di fatto. “Ma alla fine, visto l’incalzare di ex aennini e del Ministro Fitto, il Presidente del Consiglio ha chiesto sia a me che a Palese di fare un passo indietro per favorire un terzo candidato che consentisse l’alleanza con UdC ed IoSud”. Ma mente Palese aveva risposto “signorsì”, lei ha rifiutato: come mai? “Perché, se passo indietro si doveva


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MARZO

Palese (centrodestra): “La mia candidatura voluta dalla gente di Puglia”

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fare, non poteva

Tra i due... Poli essere in favore di un candidato Ci sentiamo che non ci il centro moderato, desse qualche legato alle certezza di vittoria. Avrei accettematiche del tato solo se ci meridione fosse stato qualcuno più forte di Palese e della sottoscritta. E questo senza nulla togliere alle persone che erano state proposte, da Di Bartolomeo a Dambruoso, tutte rispettabilissime ma che, venendo dalla cosiddetta società civile, sono a digiuno di campagne elettorali a questo livello. E il tutto a 50 giorni dalle elezioni”. La stessa Poli Bortone svela poi un altro retroscena: “La candidatura di Dambruoso, a quanto mi risulta, non è stata particolarmente gradita neache al PdL, vista la lettera sottoscritta dai Consiglieri regionali che dichiaravano di non volere un candidato espressione della società civile, ma un politico di razza”. Se il Pd con Vendola è il centrosinistra, e il PdL il centrodestra, voi vi sentite il Centro? “Direi di si, ci sentiamo un centro moderato legato alle tematiche del meridione”. Paura di restare schiacciati tra i due poli? “Nessuna: i giochi, considerato anche il voto disgiunto, sono completamente aperti e può succedere davvero di tutto”.

occo Palese non ha dovuto affrontare le Primarie per essere il candidato del centrodestra ma la sua nomination è stata tutt’altro che agevole. Prima indicato come candidato, poi messo in stand by questa regione. Bisogna riattivare le politida Berlusconi salvo essere rilanciato proprio che del lavoro per combattere quanto più dal Premier dopo la rinuncia della Poli Bor- possibile la disoccupazione giovanile, fertone fare un passo indietro a favore di un mare la fuga dei talenti e dei cervelli, miterzo candidato. E proprio come Vendola suf- gliorare il welfare e, come detto, la sanità”. fragato dalle Primarie anche lui sente la L’alleanza con l’UdC di Casini è risultata impossibile. “L’UdC persegue l’unico spinta di “un’investitura popolare. E obiettivo di sfasciare il bipolarismo. il PdL non è potuto restare inCon l’operazione Boccia ha pradifferente alla volontà della ticamente diviso in due il Pargente, che ha fatto capire Look ok tito Democratico ed ora tenta chiaramente di volere un candidato Presidente che Non peso neanche di creare zizzania nel PdL, ma non ci riuscirà”. Infine la possa rappresentare, 60 kg e vesto di blu Palese sorride di fronte alle conoscendo il territorio, i ed in giacca e indiscrezioni che motivavano suoi problemi e le esigenze il primo diniego di Berlusconi dei pugliesi”. Nichi Vencravatta anche con un look non proprio condola ha stravinto le Primarie d’estate... sono. “Non peso neanche 60 kg e del PD: avrebbe preferito un rivesto di blu ed in giacca e cravatta sultato diverso? “Dopo tutte le polemiche che hanno riguardato la sua anche d’estate”. Altro rilassamento addomicandidatura, Vendola deve cominciare a nale e vestiti sbiaditi… rendere conto alla gente di Puglia di tutto il C’è il 4° candidato: Michele Rizzi malgoverno di questi 5 anni. In pratica non Poco prima che andasha realizzato nulla di quello che aveva prosimo in stampa, Alternativa messo nel 2005. Dopo cinque anni i pugliesi Comunista ha ufficializzato si chiedono: c’è o non c’è una sanità mila candidatura alla Presidenza della Regione di Migliore? C’è una migliore gestione dell’Acchele Rizzi, operatore quedotto Pugliese? C’è una migliore precario in un call center a gestione dei rifiuti? C’è stato un risveglio Bari, che si è autodefinito “candidato della Puglia? Sono stati affrontati i proantisistema, anticapitalista e rivoluzionario. Parlerò”, ha spiegato, “delle blemi inerenti la disoccupazione? A mio avlotte degli operai della Bar.S.A. di Barviso il Governo Vendola è stato un letta, degli operai Adelchi messi sul lafallimento totale. Ed ora bisogna pensare al strico dal patronato, dei cittadini di futuro della Regione e a come rimetterla in Modugno che stanno combattendo contro la Centrale a turbogas, dei giopiedi”. E come? “La priorità sono le pervani precari dei call center”. sone: uomini, donne, bambini e anziani di


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l’intervista

Periferie di Casarano: accordo a Bari 6/19 FEBBRAIO 2010

Siglato a Bari, alla Regione, il Programma Integrato per la Riqualificazione delle Periferie (Pirp), che darà un volto nuovo a Contrada Botte a Casarano. Si conclude, così, un lungo iter iniziato con la precedente Amministrazione, che curò la delicata fase di concertazione e quella altrettanto impegnativa di prima progettazione del Pirp. Il costo totale del Pirp è di oltre 8 milioni di euro, di cui 3 finanziati dalla Regione: 1.800mila euro per il recupero degli alloggi Iacp e 1.200mila euro per la realizzazione di un parco pubblico lungo la ferrovia. Il Comune, www.mycasarano.altervista.org

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CASO

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da parte sua, investirà circa 1 milione di euro per sistemare le aree verdi dello Iacp e delle Cooperative ed acquisire l’area mercatale e quella per la realizzazione del parco. Il cofinanziamento pubblico-privato, di ulteriori 5 milioni e 300mila euro, consentirà la realizzazione dell’area mercatale, che troverà sistemazione in una zona diversa da quella attuale, e la costruzione di 20 alloggi temporanei che permetteranno il momentaneo trasloco delle famiglie che occupano gli edifici dello Iacp, consentendo a quest’ultimo di procedere con il loro recupero.

Casarano-Gallipoli

Depuratore PUNTO E A CAPO Antonio Memmi info@ilgallo.it

Ezra Pound fosse stato salentino, avrebbe sicuramente commentato che “l’incompetenza si manifesta sempre con l’uso di troppe parole”. Le parole in questione sono quelle che a Gallipoli, per bocca di Sindaco e Consiglieri vari, vengono dissipate quando si pronunzia la madre di tutte le iatture gallipoline: depuratore. “E’ un’azione che lede irrimediabilmente l’immagine, il turismo e l’economia della mia città”, ha tuonato il sindaco Giuseppe Venneri all’indomani della notizia della concessione rilasciata dalla Provincia alla messa in opera del depuratore di Casarano. Oppure: “Gallipoli difenderà in modo determinato e senza sconti di sorta il suo mare ed il suo futuro”. Dichiarazioni che fanno il paio con quelle dei consiglieri provinciali Sandro Quintana, Salvatore Di Mattina e Stefano Minutello che hanno perentoriamente affermato: “Sentiamo forte il dovere di prendere posizione”, ed ovviamente la loro posizione non poteva che essere contraria all’attivazione del depuratore casaranese e per motivi mica da ridere, ma per “non vedere cancellato un tratto di costa, meta privilegiata ogni

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anno di tantissimi turisti e vil- scopi di irrigazione, siccome queleggianti”. Dette così le cose ap- ste vasche non sarebbero suffipaiono serie, ma quando si va ad cienti, l’acqua (depurata) va ad analizzare la reale entità del po- alimentare due laghetti artificiali tenziale danno, ci si accorge che che prenderanno il posto dell’atprobabilmente i solerti politici tuale cloaca, costituendo così della “città bella” o parlano di un’oasi naturale meta degli ucqualcosa che non conoscono o celli migratori che da qui transiparlano per proclami solo per tano. Ed ora vi descriviamo il compiacersi gli elettori del Colle- pericolo: qualora nostro Signore gio che li hanno votati, alla faccia volesse mandar giù un altro diludell’interesse comune. A Casa- vio universale (presumibilmente rano da decenni i liquami dei suoi quindi in “bassa stagione”), le va21mila abitanti vengono sche ed i laghetti potrebconvogliati in una dibero non bastare e scarica a cielo l’acqua (depuaperto. Una rata) quindi si i “frutti naturali” dei cloaca d’altri convogliecittadini di Gallipoli, tempi, di quelle rebbe in un che d’estate triplicano che ormai non canale lungo si vedono più più di 10 per numero e per… nemmeno nei km. E, qua“volume d’affari”, Paesi sottosvilora l’acqua dove andranno mai luppati e che è (depurata) imstata anche visitata perterrita si ostia finire? da Fabio e Mingo di nasse a non essere Striscia la Notizia, così… assorbita, finirebbe in giusto per farlo sapere a milioni mare. Un dato significativo: da di persone. Ci son voluti appunto tre anni il depuratore di Taviano decenni, ma alla fine i due depu- (che è più vicino a Gallipoli) non ratori sono pronti a funzionare è riuscito a recapitare in mare con un sistema tra i più innovativi nemmeno una goccia d’acqua ed ecologici che in questo campo (depurata). Questa ipotetica misi potessero avere. Le acque de- naccia aveva già messo sul piede purate finiscono in delle enormi di guerra gli operosi politici gallivasche di raccolta e destinate per polini, che erano riusciti a bloc-

care il tutto quando a Palazzo dei Celestini c’era Giovanni Pellegrino, il quale, pur di non sentirli, aveva preferito lasciare Casarano nella sua m…aleodorante situazione. Ora altri lavori del depuratore, una nuova Giunta a Casarano e soprattutto una nuova Giunta Provinciale, avevano lasciato ben sperare ma quando, con i dati alla mano dell’Acquedotto Pugliese, hanno rilasciato il nulla osta… la crociata dei politici gallipolini è ripartita più fremente che mai, tanto che l’impavido presidente provinciale, Antonio Gabellone, nonostante le rassicurazioni precedenti, ha sospeso l’efficacia degli atti provinciali che permettevano l’avvio del depuratore, lasciando Casarano nella sua m…maleodorante situazione. Il sindaco Ivan De Masi (bontà sua) si è comunque dichiarato soddisfatto dell’esito dell’incontro, nonostante tra meno di 20 giorni debba dar conto a quelli di Striscia del mancato avvio del depuratore. Per capire la serietà della protesta, facciamo una domanda: secondo voi, i “frutti naturali” dei cittadini di Gallipoli, che d’estate triplicano per numero e per… “volume d’affari”, dove andranno mai a finire?


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case popolari

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Trepuzzi, il Sindaco: “IACP assente” Il sindaco Cosimo Valzano ci descrive la situazione generale dell’edilizia pubblica a Trepuzzi: “Il nostro è un Comune ad alta densità abitativa, che purtroppo presenta una forte carenza nel campo dell’edilizia pubblica. Devo, altresì, aggiungere l’assenza dello IACP sia dal punto di vista di un intervento per nuove costruzioni, sia dal punto di vista della manutenzione dell’esistente; e questo nonostante da anni l’Ente sia in regime commissariale”. Quante sono le richieste effettive di nuclei abitativi pubblici? “Solo per l’emergenza occorrerebbero almeno 50 appartamenti. A regime, invece, considerando una buona programmazione, ne occorrerebbero almeno altri 100. Ma dico di più: basta con le “167”, con i quartierighetto. Noi, a suo tempo, aderimmo anche alla proposta della Regione per il recupero e la riqualificazione di singole abitazioni presenti nel centro storico e chiuse da anni, in modo da poterle affidare agli aventi diritto in attesa nelle graduatorie. Ma quella, come altre proposte, per ora è rimasta inascoltata!”. t.m.

IN PRIMO

PIANO

Intervista a Germano De Santis, Giuseppe Cerfeda dirigente dello IACP Lecce gicer@ilgallo.it

DA

una parte la sempre alta richiesta di Case Popolari; dall’altra edifici costruiti, mai consegnati ed abbandonati a se stessi, che fanno da contraltare a costruzioni al limite della decenza. A Favara è accaduto l’irreparabile con le due sorelline che hanno pagato con la vita le deficienze altrui. Ma qual è la reale situazione delle Case Popolari in provincia di Lecce? Ne abbiamo parlato con l’ing. Germano De Santis, responsabile dell’Ufficio Tecnico Servizio Lavori dello IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) di Lecce. De Santis parte da lontano snocciolando un po’ di numeri: “Lo Iacp leccese gestisce attualmente qualcosa come 12mila unità immobiliari tra appartamenti, locali, box auto, ecc. E’ come se fosse un’agenzia immobiliare a cui si rivolge lo Stato per poter programmare, progettare e realizzare interventi di nuova costruzione o interventi manutentivi. Gli interventi maggiori negli ultimi anni sono stati fatti con l’applicazione della legge sulla casa, la 457 del 1978, che si è attuata in 10 anni. Si tenga conto che l’Istituto di Lecce, di grandezza

media, riceveva ogni due anni qualcosa come 70 miliardi delle vecchie lire. Per cui abbiamo realizzato veramente tantissimo, anche perché dagli anni ‘80 fino agli anni ‘90, con un patrimonio non certamente vetusto, si facevano pochi interventi di manutenzione e molti di nuove costruzioni. Con gli ultimi interventi del “Piano decennale per la casa”, però, c’è stata una sorta di epidemia delle imprese appaltatrici, con molti fallimenti che hanno interessato alcuni edifici della provincia: da Tricase a Campi Salentina, da Poggiardo a Tiggiano, ecc. E ce ne sono stati altri di interventi completati, ma senza che gli alloggi fossero consegnati”. Come mai? “Di recente ho scritto una lettera ai Comuni e alla Regione, invitando gli Enti locali a rispettare quanto disposto dalla Legge regionale 54 del 1984, che fissa dei paletti molto precisi: i Comuni ogni due anni devono realizzare un bando per consegnare Case Popolari e questo indipendentemente dal fatto che si costruiscano o meno nuove abitazioni. Un appartamento si libera? Qualcuno si trasferisce? Bene, il Comune deve riassegnare quegli alloggi. È giu-


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Non vogliamo UN’ALTRA FAVARA “I lavori a Tricase inizieranno presto ed anche negli altri Comuni...” sto che si sappia che abbiamo realizzato nuove costruzioni, complete di tutto punto e mai consegnate dai Comuni perché o mancano le graduatorie o perché mancano le opere di urbanizzazione che, si sa, da quando esistono le “Zone 167”, sono a carico dei Comuni che devono sobbarcarsi la famosa “Bucalossi”. Prima, come accaduto per il quartiere Santa Rosa a Lecce, lo IACP si occupava di tutto, poi si è voluto realizzare quei quartieri dormitori o, per evitare i ghetti nelle città, distribuire gli interventi su tutto il territorio comunale. Un po’ quello che stiamo facendo noi dello IACP: nessuna nuova costruzione perché ci sono pochissimi finanziamenti, ma quel poco che abbiamo lo stiamo investendo nel recupero del patrimonio edilizio esistente, che necessita di energici interventi, o al completamento di quegli edifici lasciati incompleti come quelli di Tricase”. A proposito di Tricase, possibile che la situazione sia ancora questa? “Siamo riusciti a presentare dei progetti, ottenere dei finanziamenti ad hoc per il completamento, espletare le gare d’appalto e quanto prima inizieranno i lavori di recupero e completamento. E lo stesso accadrà in altri Comuni. Si è instaurato un rapporto continuo e costruttivo con la Regione Puglia, per

cui sono fiducioso si possano risolvere questi atavici problemi”. Non si poteva fare prima? “Certo, ma bisognava trovare i soldi e le persone giuste. Va anche detto, infatti, che l’Istituto di Lecce è stato interessato da un pauroso esodo di personale, con tanti tecnici che, incentivati dalla nuova legge regionale, hanno lasciato lo IACP. Siamo rimasti veramente in pochi, ma con il massimo sforzo stiamo cercando di salvare il salvabile: cantieri abbandonati come quello di Otranto (“consegnati 8 alloggi, ne stiamo consegnando altri 8 a Diso”) sono in fase di progettazione esecutiva oppure già di appalto”. Lo IACP è ormai commissariato da tanto tempo. Come mai? “E’ un autentico mistero. Un’odissea iniziata nel 2000 con la gestione Fitto e sta durando tutt’ora. E quel che è più grave è che ancora non si vede luce”. Perché? “Non lo so, bisognerebbe chiederlo alla Regione. Noi subiamo solamente questa decisione. Un commissariamento è un periodo transitorio, ma qui dura da 10 anni! Noi dirigenti dello IACP di Lecce prendiamo il coraggio a quattro mani e andiamo al di là dell’ordinaria amministrazione perché le Case Popolari e le persone che ci abitano non possono essere abbandonate a se stesse. Ma la difficoltà resta”.

Campi, Rucco: “Impossibile accontentare tutti” “Il patrimonio immobiliare pubblico è di circa 300 alloggi, il 90% dei quali è occupato da legittimi assegnatari”: a parlare è l’assessore alle Politiche abitative del Comune di Campi Salentina, Cosimo Rucco. “Vi è un patrimonio di 24 alloggi con l’aggiunta di altri 15 che sono in fase di completamento. Dopo che all’ultimo bando, risalente al 1999, non è mai stato dato corso, è imminente la pubblicazione di un nuovo bando. Occorre dire che, nonostante le difficoltà, si è riusciti recentemente a manutenere una cinquantina di alloggi, avendo la nutrita speranza di procedere con lo stesso intervento anche sugli altri”. Quante sono le richieste effettive di nuclei abitativi pubblici? “Il fabbisogno reale di nuclei abitativi è di 150-200 alloggi; ciò, chiaramente, significa che nonostante il completamento di alcune decine di alloggi, non si potranno purtroppo accontentare tutte le richieste”. Tonio Monastero


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Il Principe se n’è andato il ricordo

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Aymone, “Principe del Foro” di Lecce, ha continuato la gloriosa tradizione che ha dato all’avvocatura nazionale personaggi del calibro di Pisanelli, Rubichi di Ercole Morciano

22 gennaio, quasi novantenne, ci ha lasciati l’avvocato Vittorio Aymone. Risuona ancora la sua voce, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase, quando parlò per ringraziare la Società di Storia Patria per il conferimento della targa al merito. Non era la voce chiara che aveva incantato le aule dei Tribunali e delle Corti d’Assise, ma uguale era la passione che la sosteneva e l’eleganza che le dava forma. In quell’occasione rivolse un invito alla città di Tricase, che gli aveva dato i natali e che egli sentiva come “sua”, perché qui aveva ricevuto - come ebbe a dire in alcuni suoi interventi - dalla famiglia e dall’ambiente le basi, che gli avrebbero consentito di diventare quello che era. Disse a questa città che “doveva svegliarsi” e in quest’invito possiamo racchiudere il suo “testamento spirituale” per Tricase, sul quale dobbiamo riflettere tutti e specialmente chi riveste ruoli d’interesse pubblico. Vittorio Aymone era nato a Tricase il 15 dicembre 1920, in una famiglia di giuristi, già attestatasi da noi nel XV secolo. Dalle Scuole Elementari di Tricase passò, per il Ginnasio e il Liceo, al Collegio Palmieri di Lecce. Prese col massimo dei voti la maturità classica nel 1938, primo classificato fra tutte le Commissioni giudicatrici della città. Frequentò Legge alla Sapienza di

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Tricase, Palazzo Gallone, 23/9/2009: l’avv. Aymone riceve la targa al merito da parte del professor Hervè Cavallera della Sezione Storia Patria di Tricase

Roma, avendo come docenti il meglio della cultura giuridica italiana dell’epoca. Si laureò nel 1942 col massimo e lode accademica, discutendo una tesi di diritto civile col prof. G. Vassalli. Scartata l’offerta di intraprendere la carriera accademica, ritornò a Tricase per iniziare quella di avvocato. Primo classificato agli esami di Procuratore a Potenza nel 1945, primo all’esame nazionale di avvocato nel 1948, nel 1951 è eletto, dal Collegio di Tricase, Consigliere e quindi Assessore provinciale alla Cultura: carica che manterrà fino al 1956 e che lo vedrà, tra l’altro, impegnato all’istituzione della Libera Università di Lecce. Sposatosi

gli viene riconosciuto unanimemente: in primo luogo per aver continuato la gloriosa tradizione del Foro di Lecce, che ha dato all’Avvocatura nazionale nomi come Pisanelli, Rubichi, Flascassovitti e De Pietro; per le “anticipazioni acute nella cultura forense che gli consentiranno di acquisire quell’esemplare stile personale in cui l’eloquenza, incontrando la modernità, va oltre la perfezione estetica fine a se stessa e trasforma l’arte della parola in tecnica della comunicazione giudiziaria e civile”. A livello nazionale Vittorio Aymone è incluso nel novero - meno di venti - di quei “condottieri intrepidi” che hanno rappresentato i Fori italiani nel corso del ‘900 e che Per Vittorio hanno avuto il merito Aymone “essere con Dora di porre al centro del avvocato” e Raeli nel processo penale “fare l’avvocato” 1952, si l’uomo nella sua intenon era la trasferì a rezza e di mettere a serstessa cosa Lecce e convizio del processo tutte clusa l’espequelle novità che le scienze rienza politica, si umane e naturali, rigorosamente dedicò interamente all’attività fo- vagliate, potevano offrire. Per rense come penalista. In tale Vittorio Aymone “essere avvoveste ricoprì prestigiosi incarichi cato” e “fare l’avvocato” non era a livello nazionale e contribuì, la stessa cosa; per questo l’Unicon la sua cultura giuridica, alle versità di Lecce lo aveva chiavarie riforme dei codici, sia attra- mato ad insegnare etica verso le appassionate relazioni professionale ai giovani studenti nei convegni giuridici nazionali, di diritto, ciascuno dei quali dosia con gli interventi nelle Com- vrebbe essere, secondo la clasmissioni che i vari Ministri for- sica definizione vir bonus, mavano per procedere alle bozze dicendi peritus, un uomo retto, di riforma. innanzi tutto, ed esperto nell’arte Il titolo di “Principe del Foro” del parlare, in secondo luogo.

Castrignano dei Greci: la nuova Piazza per Falcone e Borsellino Inaugurata lo scorso 16 gennaio la Piazza Falcone e Borsellino, interessata dai lavori di “Recupero e valorizzazione del centro storico mediante sistemazione con basolato”, nell’ambito del progetto che ha riguardato parte del centro storico del Comune di Castrignano dei Greci. I lavori sono stati eseguiti grazie ad un finanziamento erogato dalla Regione Puglia pari a 376.185.00 euro,

derivante dai Fondi Interreg II / 1994-1999 Misura 4.1, finalizzati alla riqualificazione urbana e assegnati al Comune di Castrignano dei Greci nell’ambito di un provvedimento più ampio rivolto a tutti i Comuni dell’Unione della Grecia Salentina. Grazie all’intervento realizzato, Piazza Falcone e Borsellino è stata completamente ridisegnata secondo una visione più ampia e gene-

rale di riqualificazione e recupero urbano dell’ intero centro storico. Assieme agli interventi che hanno interessato anche Piazza Sant’Antonio, via Dante Alighieri e via Francesco Monosi, l’Amministrazione Comunale ha compiuto un ulteriore passo verso il completo recupero e la riqualificazione urbana rinnovando completamente l’aspetto del centro storico comunale.


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carnevale 2010

c’è il nuovo logo

È TORNATO LU TITORU

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Parabita: sfilata con Confartigianato e commercianti

Carnevale in poche parole

li o p i l Gal

Guido De Simone info@ilgallo.it

allipoli n e l pieno dei festeggiamenti per il Carnevale, che quest’anno si arricchisce di un nuovo logo ufficiale (raffigurante “Lu Titoru”), pur mantenendo quell’alone di nostalgia che solo un evento protrattosi per così tanti anni sa regalare. E’ la 69ma edizione, curata come sempre dall’Associazione “Carnevale Città di Gallipoli” di Gino Cuppone. La collaborazione col Comune ha lasciato un’impronta evidente in un calendario che punta anche a valorizzare il centro storico, coerentemente con quanto fatto dall’Amministrazione sinora. Due rappresentazioni teatrali hanno infatti avuto luogo presso Palazzo Ravenna, il 28 gennaio ed il 3 febbraio scorsi, e altri due eventi affolleranno il centro storico gallipolino: giovedì 11 febbraio, alle 18,30, il complesso “Gemic 1 - Per la vita e la missione”, ovverosia un gruppo di giovani volontari della Comunità Emmanuel di Lecce, curerà una serata in maschera con balli e musica; martedì 16, alle

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15, la sfilata dei gruppi tradizionali “Lu Titoru” chiuderà il Carnevale cittadino, in una serata che promette di essere molto più di una semplice cerimonia di chiusura. Non si dimentichino ovviamente le due grandi sfilate lungo il Corso Roma, ormai entrate nella tradizione, nelle giornate di domenica 7 e domenica 14 febbraio. Si tratta di eventi destinati a richiamare pubblico da tutto il Salento e non solo, considerata l’ampia visibilità mediatica della kermesse gallipolina. Proprio in virtù di tale visibilità, l’Amministrazione non ha nascosto di puntare all’investitura ufficiale di “Carnevale del Salento”.

Il Carnevale di Parabita segna nel 2010 una tappa importante: è infatti la ventesima edizione, che si svolgerà domenica 14 e martedì 16 febbraio, organizzata dalla Pro Loco “Giovanni Vinci Notaio”, in collaborazione con la Confartigianato di Parabita e con la Nuova Associazione Commercianti e con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Parabita. La partenza della sfilata sarà alle 14,30 da Piazza Terranova mentre l’arrivo è previsto in Piazza Regina del Cielo. Durante tutta la manifestazione si esibiranno gli Sbandieratori di Carovigno. v.l.


Che spettacolo a Villa Convento tutti in maschera

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La piccola frazione si colora di allegria: la Pro Loco organizza per domenica 14 febbraio, dalle 15, “La sfilata col carro allegorico” (raduno in via Capone), che toccherà tutte le strade fino ad arrivare al Centro Anziani, dove si terrà il consueto appuntamento con l’animazione per bambini “Carnevale 2010 Che Spettacolo”, con magia, giocoleria, giochi e balli di gruppo, balloon art e pen-

ce c e L

Serena Mendrano

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orna a Lecce il “Carnevale Barocco alla Corte di Lecce”, manifestazione che l’anno scorso ha avuto grande successo. Ricchissimo si presenta il calendario di appuntamenti previsto per questa seconda edizione: gastronomia, danza, teatro, musica, laboratori e tanto altro, dal 7 al 16 febbraio. L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Sa-

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tolaccia. E quale occasione migliore della festa di Carnevale? Lo spirito di unione lo dimostra anche il fatto che quest’anno Pro Loco e Avis, già unitesi in occasione del pranzo di fine anno tenutosi nel novembre scorso, agiscono insieme ancora una volta. Anche Avis presenterà il suo carro allegorico, con un tema importante che richiamerà l’attenzione di tutti: “Ogni momento è quello giusto per

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donare”. A rappresentare il tema, divertentissimi bambini che si vestiranno da gocce di sangue e sfileranno per mandare a tutti questo messaggio. Domenica 21 febbraio, invece, alle 19, presso il Teatro “Li Tabacchi”, si terrà a grande richiesta la replica della commedia in vernacolo “La pentola di Lucullo” di Raffaele Protopapa. Seguirà la tradizionale “Pentolaccia”.

Il Carnevale Barocco nità e alla Qualità e con il patrocinio dell’Apt. “L’idea della manifestazione”, ha dichiarato la presidente della Pro Loco di Lecce, Maria Gabriella De Judicibus, “è quella di coniugare il fasto dell’arte barocca alla fantasia del Carnevale”. Si darà il via con l’iniziativa di domenica 7, al Castello Carlo V, “Sogno Barocco aspettando il Carnevale alla Corte di Lecce”; martedì 9 e mercoledì 10, in mattinata, Laboratori creativi per bambini dai 4 ai 10 anni, presso la Biblioteca “N. Bernardini”. Da mercoledì 10 la manifestazione entrerà nel vivo: ouverture barocca e gran buffet al Bar Manhattan. Sempre da mercoledì 10 e fino al sabato 13, tre diversi itinerari: a Palazzo Turrisi, all’ex Convento di San Se-

bastiano ed a Palazzo Cezzi.Ancora sabato 13, all’Hotel President, Gran Galà Barocco; domenica 14, San Valentino “Cuor di Barocco”; lunedì 15, all’ex Convento dei Teatini, sfilata e martedì 16 performance teatrale in due atti. Da mercoledì 10 a sabato 13, nella Chiesa di San Sebastiano, Laboratorio di Danza Barocca; da venerdì 12 a martedì 16, sapori barocchi autoctoni all’ex Convento dei Teatini. Il programma completo dell’evento

s.m.

è disponibile sul sito www.prolocolecce.it. “Grazie alla partecipazione di tante Associazioni”, ha spiegato l’assessore Alfredo Pagliaro, “Carnevale Barocco alla Corte di Lecce” sarà una manifestazione a costo zero per il Comune. In più, l’iniziativa è collegata anche al Banco Alimentare portato avanti dal mio Assessorato, allo scopo di raccogliere generi di prima necessità per i più indigenti. Naturalmente tutto verrà fatto in collaborazione con l’assessore al Turismo, Massimo Alfarano, e col sindaco Paolo Perrone”. Pagliaro ha anche puntualizzato che durante la manifestazione saranno raccolti fondi destinati all’istituzione del Banco Alimentare a Lecce.


Carnevale da riscoprire tutti in maschera

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opo anni e anni di assenza, torna a Miggiano il Carnevale. La grande manifestazione con la sfilata di coppie e gruppi in maschera e carri allegorici si terrà domenica 14 febbraio, con partenza alle 14,30 da Piazza Giovanni Paolo II. “A Miggiano si stava perdendo la tradizione del Carnevale e noi abbiamo lavorato per recuperarla”, spiega con entusiasmo il sindaco Giovanni Damiano, “vogliamo fare del Carnevale un caposaldo degli eventi culturali di Miggiano, che s’inserisca anche nell’offerta turistica della nostra città insieme al Natale ed all’Estate miggianese”. La macchina organizzativa, con alla guida il giovane assessore alla Cultura, Michele Sperti, si è messa in moto già da ottobre e nel corso di questi mesi fre-

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quenti sono stati gli incontri con giovani, associazioni, scuole e gruppi spontanei. “Tutti insieme”, dichiara l’assessore Sperti, “creando un clima di collaborazione ed amicizia, si è cercato di dare concretezza a questa che era un’ambizione di molti. Sono doverosi dei ringraziamenti alle associazioni, alle comunità terapeutiche presenti, ai giovani, ai ragazzi e in particolar modo a tutte quelle persone, uomini e soprattutto donne, mamme che spontaneamente e con tanta alacrità e sacrificio sono state “cittadinanza attiva”. La sfilata si snoderà tra le vie del paese e all’arrivo sul Piazzale Municipio la kermesse prenderà forma con una serie di eventi, rievocazioni storiche ed attività ludiche e ricreative per grandi e piccini. “Divertimento assicurato”, aggiunge

A Specchia si fa baldoria Carnevale in poche parole

Tre giorni di baldoria a Specchia. Ritorna “Le mille e una maschera”, iniziativa organizzata dal Gruppo omonimo, insieme all’Associazione “Eventi di autore”. S’inizierà alle 17 di sabato 13 febbraio, con la musica del Dj Marcello Melica per la Festa in maschera dei bambini, i quali, dalle 21, lasceranno spazio al Veglione dei grandi. Domenica 14 e martedì 16, alle 14, si svolgeranno le sfilate con maschere, gruppi e carri allegorici, che, con percorsi cittadini differenti per le due giornate, raggiungeranno Piazza A. Moro con la musica dei Dj Elvix e di Mondoradio, che l’ultimo giorno di Carnevale animeranno la “Pentolaccia”.

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il giovanissimo consigliere comunale Carlo Carbone, “per i più festaioli che potranno partecipare al veglione in maschera, previsto nel padiglione ottagonale, sabato 13, dalle 21, con famosi Dj e tanta musica house”.

Carnevale della

FANTASIA Antono Memmi info@ilgallo.it

Andrano a ritmo di musica

Come lo scorso anno, Andrano dedica due giorni al Carnevale. Domenica 14 e martedì 16 febbraio le mascherine e cinque carri allegorici sfileranno per le strade del paese fino a giungere in Piazza Castello, dove giochi, musica e balli allieteranno grandi e piccini. Anche per questa 11a edizione l’Associazione Carnevale ha assicurato la formula vincente degli anni precedenti, che ha visto la partecipazione di molta gente e che è stata seguita anche da emittenti televisive locali. Molto curata l’animazione, affidata ad affermati Dj, mentre diverse novità soddisferanno la curiosità dei partecipanti, a cominciare dai temi sviluppati dai carri allegorici (dalla morte di Michael Jackson ai cartoni animati ed alla politica), per finire ai ricchi premi che saranno assegnati nel pomeriggio di martedì 16 alle tre maschere ed al gruppo di maschere ritenuti più belli. Ancora una volta attori protagonisti saranno i bambini ed i ragazzi delle scuole elementari e medie locali, veri esperti in materia di divertimento. Attenti agli scherzi! Carlo Quaranta

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Carnevale a Casarano nel 1971

redicesima edizione del “Carnevale della Fantasia” di Casarano. Nato come una scommessa fra amici che si erano riproposti di far rivivere un’antica tradizione che nel tempo si era assopita, la manifestazione conferma anche quest’anno il trend di crescita che ha caratterizzato gli appuntamenti precedenti. Ben 5 saranno i carri allegorici che come al solito chiuderanno uno dei cortei più colorati del Salento, mentre i gruppi mascherati saranno 12. Un elemento di rilievo quest’anno sarà la partecipazione, per la prima volta, di tutte le cinque Parrocchie, con la “Chiesa Madre” che scenderà per le strade di Casarano con ben 280 componenti. A completare le figure in gara, anche 4 coppie mascherate dagli abiti alquanto ricercati. Il corteo inoltre si arricchirà degli spettacolari Sbandieratori di Oria e degli oltre 20 artisti di strada che creeranno il solito festoso “scom-

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piglio” tra la folla. Altro elemento di novità, la partecipazione, fuori concorso, di personaggi a cavallo con costumi medievali, che, così come già fatto nella loro prima uscita in occasione della Fiera del Crocefisso, faranno sfilare e metteranno a confronto le quattro Contrade di Casarano. “Come al solito è una corsa contro il tempo e contro le mille piccole difficoltà”, dichiara il presidente dell’Associazione Amici del Carnevale, Ippazio Pedone, “un lavoro frenetico che però ogni anno ci riempie di soddisfazione e ci dà la carica per fare sempre meglio”. Gli fa eco Walter Vergari, altra “anima” dell’Associazione: “Un ringraziamento è sicuramente doveroso nei confronti dell’Amministrazione comunale, che ci ha promesso il suo appoggio non solo economico ma anche nel delicato aspetto organizzativo. Ma soprattutto non si possono non ringraziare i numerosi sponsor che, in maniera più o meno sostanziosa, hanno contribuito al perdurare di questa tradizione”. 25mila euro il montepremi totale, con premi di tutto rispetto che vedono 5mila euro al primo carro classificato e 2mila euro al primo gruppo mascherato. Appuntamento per domenica 14 e martedì 16 febbraio, con partenza alle 14 da Viale Francesco Ferrari.


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Alessano

Carnevale in poche parole

Ad organizzare la seconda edizione del Carnevale Alessanese è la Pro Loco, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, domenica 14 febbraio con inizio alle 15,30. Partenza della sfilata da Piazza Castello ed arrivo in Piazza Don Tonino Bello. Ci sarà anche la partecipazione straordinaria della Quadriglia di Alessano. Previsti premi ai gruppi ed alle maschere. In serata si esibirà il gruppo musicale “Gekos”. (In caso di pessime condizioni atmosferiche, il Carnevale Alessanese sarà rimandato a domenica 21). Luca Faiulo

Alliste-Felline

Terza edizione del Carnevale Allistino-Fellinese, in programma sabato 13 febbraio, con raduno e partenza presso la Zona 167 di Alliste. Dopo la sfilata per le vie cittadine, si giungerà in Piazza Orologio. Tra carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole che parteciperanno, saranno premiati i primi tre. v.l.

Ruffano in maschera

A Ruffano, lunedì 15 febbraio, a partire dalle 20,30, serata all’insegna dell’allegria, della musica e dei balli in costume con la 4ª Festa in Maschera sulla Città della Domenica, presso la Masseria Mariglia. Partecipazione è aperta a tutti i mascherati. Si potranno assaporare le tradizionali “chiacchere”. La manifestazione, organizzata dal gruppo giovanile dell’Oratorio Sant’Antonio di Ruffano, vedrà l’animazione della Scuola di Ballo Charlye Dance. s.t.

Presicce

A Presicce la “quadriglia”, costituita da un gruppo autonomo di giovani coppie, allieterà con le loro danze la popolazione domenica 7, domenica 14 e martedì 16 febbraio, dalle 14,30, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.

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Acquarica del Capo

L’Amministrazione di Acquarica del Capo ha patrocinato la Pro Loco per la realizzazione del 7° Carnevale Acquaricese, che si svolgerà domenica 14 e martedì 16 febbraio, assieme ad altre Associazioni locali (Protezione Civile, Ass. Celsorizzo, Fidas, Arci, Lecce Club, Ass. Emigranti, Ass. La Quadriglia, Ass. Critical Food). “C’è stato anche l’appoggio del locale Istituto Comprensivo per un coinvolgimento a 360 gradi della nostra comunità”, ha affermato l’assessore Tatiana Turi. Una parte dei premi e del ricavato andrà alla popolazione di Haiti. Per info: 349/0527362 (Vito Romano, presidente della Pro Loco).

Supersano fa trenta ltimi ritocchi ai costumi e alle coreografie, agli scenografici carri e… poi la tanto attesa 30a edizione del Carnevale Supersanese. La qualità dei carri allegorici e dei gruppi mascherati ogni anno riscuote un grandissimo apprezzamento dai migliaia di visitatori provenienti da tutto il Salento. Quest’anno l’organizzazione è curata dell’Associazione Arkà, con il contributo e il patrocinio del Comune ed il patrocinio della Provincia. La sfilata comprende l’esibizione di gruppi mascherati junior e senior e carri allegorici con le tematiche di grande attualità. Ma non solo: un carro sarà dedicato a Tommaso Baglivo, Ernesto Mele e Simone Ingrosso, giovani tutti deceduti in incidenti stradali e che fino all’anno scorso partecipavano alle sfilate. Il presidente dell’Associazione Arkà, Antonio Elia, pittore e scultore e docente di Anatomia Artistica all’Accademia

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di Belle Arti di Lecce, sin dalla prima edizione (1980) mette a disposizione tutta la sua esperienza e competenza. “La nostra Associazione”, spiega il prof. Elia, “nasce con la finalità di promuovere il Carnevale Supersanese nell’intento di farlo diventare un evento che permetta la crescita e la promozione culturale della cittadina. Un passo fondamentale è riuscire a realizzare dei grossi capannoni che potrebbero dare i giusti spazi per l’esecuzione dei carri allegorici. Il più delle volte, infatti, i ragazzi si ritrovano sacrificati a lavorare in dei locali che non permettono di sviluppare i loro carri in altezza”. Appuntamento per domenica 14 e martedì 16 febbraio: in quest’ultima serata ci sarà la premiazione e l’esibizione del gruppo di Area Cabaret di Zelig, “Ciciri e Tria”. Partenza della sfilata sarà alle 14,30 dal Parco delle Rimembranze. Stefano Tanisi


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Trepuzzi: il Carnevale dei Popoli

Salice: sfilano i carri Carnevale in poche parole

A Salice Salentino un gruppo di ragazzi del Servizio Civile Nazionale ed il Comune hanno organizzato, in occasione del Carnevale, una sfilata di carri allegorici. L’allestimento dei carri avrà come prerogativa fondamentale l’uso di materiali di riciclaggio; da qui, quindi, il nome della manifestazione, “Differenziamoci Carnevale 2010”. L’evento avrà luogo domenica 14 febbraio, a partire dalle 14. Per info ed iscrizioni: 320/6361211 - 339/5096717.

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Giunge alla seconda edizione il “Carnevale dei Popoli” organizzato in collaborazione con l’Associazione Meticcia di Lecce e che vede il coinvolgimento fattivo di diverse Associazioni del territorio: Associazione Tommaso Caretto, Avotus, Arci-Progetto Refuge, Associazione IDeA donne e Comitato per l’erigenda Parrocchia San Filippo Smaldone. Il tutto sotto il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura (assessore Anna Blasi) e con il patrocinio del Comune di Trepuzzi. Per quattro venerdì un gruppo di giovani svolge attività con i ragazzi della cittadina, avente come filo conduttore il tema dell’integrazione, giungendo alla preparazione di maschere del mondo. Gran finale domenica 14 febbraio con la sfilata dei carri realizzati dalle varie Associazioni e che prenderà il via alle 15 dal piazzale della stazione ferroviaria. t.m.

CARNEVALE BREVE e... in web TV

Sandra Papa info@ilgallo.it

iunge alla 53ma edizione il Carnevale di Galatone, organizzato da sempre dalla Società Operaia “A. De Ferrariis” e dal Comitato Festa “Carnevale 2010”, in collaborazione con la web tv Myboxtv.com e patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Galatone. La sfilata si svolgerà martedì 16 febbraio e partirà alle 15 da Piazza Santissimo Crocifisso (raduno alle 14,30) per attraversare via Convento, Piazza Costadura, via Leuzzi, Piazza Sant’Antonio, via XX Settembre, via XXIV Maggio, per poi arrivare in Piazza Pertini dove mascherine singole, mascherine in coppia, gruppi mascherati sfileranno ed animeranno l’intero pomeriggio. “Un Carnevale anche quest’anno molto breve”, sottolinea il presidente del Comitato Festa, Fla-

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vio Filoni, “ma che, nell’intento degli organizzatori, vuole restare nel ricordo di tutti: un Carnevale bello e partecipato, con la presenza di tutte le risorse del paese e non solo: scuole, associazioni, parrocchie, semplici gruppi di amici. Questo è il Carnevale galatonese, che com’è sua tradizione continuerà a sorprendere ed a far rallegrare tutti i cittadini. E come ogni anno, voglio rinnovare il mio invito ad una partecipazione numerosa, perché più saremo e più sarà divertente”. Alla conclusione della sfilata, un’apposita Giuria premierà, con coppa e premio in denaro, i primi tre classificati delle categorie “mascherine singole”, “coppie”, “gruppi mascherati” e “scuole”. La manifestazione sarà trasmessa dalla web tv salentina Myboxtv.com.


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Fiorella Mastria info@ilgallo.it

Neviano tutto è pronto per domenica 7 febbraio grazie all’Associazione “Amici de Castieddhru”, che, col patrocinio del Comune, organizzato la V edizione del Carnevale. A sfilare, con partenza verso le 14 da via Roma fino a Piazza Concordia, saranno le maschere, i

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Sfila la crisi economica tutti in maschera

gruppi ed i carri allegorici. Agguerritissimi i partecipanti, che hanno cominciato i preparativi almeno due mesi prima, e soddisfatti della riuscita dell’evento gli organizzatori, in particolare il presidente dell’Associazione, Angelo Megha: “Siamo nati nel 2001. Dapprima ci siamo messi alla prova costruendo un carro per il gruppo dell’Asilo e successivamente abbiamo costruito carri più grandi”. I carri allegorici sono quelli che attirano più interesse e curiosità ed i prota-

gonisti affascinano con il loro spettacolo mettendo in scena situazioni tratte dall’attualità, dalla storia, dalla cultura e dalla fantasia. Anche l’Associazione parteciperà con un suo “carro dimostrativo fuori concorso”, sottolinea lo stesso Megha, che non si sbilancia sui dettagli ma anticipa che “il tema riguarderà la crisi economica attuale ed interesserà non la caricatura di personaggi politici, come avviene di solito, ma la crisi che colpisce la

Carnevale con gli Amici del Piper

Carnevale Città di Melissano “Trofeo Cides” avrà luogo martedì 16 febbraio, a cura dell’Associazione “Amici del Piper”, con lo scopo di risvegliare, attraverso attività ricreative, il senso di appartenenza al proprio paese e recuperare quei valori fondamentali nella vita dell’uomo che si vanno sempre più affievolendo. La sfilata in maschera partirà alle 14 (con raduno alle 13,30) da Largo Stazione ed il percorso comprenderà via Palermo, tutta via Racale, via Umbria (Piazza Moro), via E. Montale, via Pietro Bianchi, fino ad intersecare via Berlinguer con arrivo presso Largo Gesù Redentore. Il corteo sarà aperto dal Gruppo Sbandieratori “I Federiciani” di Oria (Br). Ma protagonisti, ancora una volta, saranno soprattutto i 4 Rioni del paese, “Stazione”, “Ora”, “Campo dei fiori” e “Caulata”, che si contenderanno il Trofeo “Cides” ed il Premio Fair Play. I Rioni come senso di appartenenza al proprio paese, alla sua terra, alla

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sua storia, come ricerca delle tradizioni, ognuno legato a tanti ricordi. La manifestazione è aperta a tutti i cittadini (senza limiti di età), scuole di ogni ordine e grado, associazioni, gruppi di volontariato, ecc., che potranno parteciparvi per gruppo, singolarmente, con le rispettive scuole o associazioni; nel Rione di appartenenza oppure senza vincolo in altri Rioni. Un’apposita Giuria Interna Popolare assegnerà i vari premi ai partecipanti iscritti; una Commissione Esterna di Giurati valuterà i Rioni e assegnerà al Rione 1° classificato il “Trofeo Cides”. Il Premio “Fair Play” Città di Melissano 2010 è rivolto esclusivamente ai Rioni (una Targa di cristallo sarà assegnata al Rione che avrà dimostrato maggiore disponibilità e collaborazione nello stesso gruppo, con gli altri Rioni e con il Comitato organizzatore Piper). Sarà premiata anche la maschera più piccola, la più originale, la più brutta, mentre alla maschera più originale sarà assegnata la

gente comune”. Entusiasta anche il sindaco Giorgio Cuppone: “Si tratta di una manifestazione che suscita sempre maggiore interesse, data la grande partecipazione e l’evoluzione che ha raggiunto in questi anni. I carri sono ogni anno più belli. I miei complimenti vanno all’Associazione “Amici de Castieddhru” per l’impegno ed il sacrificio. Un ringraziamento alla Protezione Civile, ai Vigili, all’Associazione di volontariato Misericordia ed alla Scuola, che ha contribuito alla crescita del Carnevale nevianese, perché questo significa anche mantenere vive le tradizioni di un paese”.

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Targa in cristallo del Premio Copertina. Il Trofeo “Cides” ed il Premio Fair Play saranno consegnati da Dario Stefano, assessore regionale alle Politiche per lo Sviluppo Rurale, e da Tonio Giuranno, direttore generale Cides. In caso di pioggia, la manifestazione sarà rinviata a domenica 21 febbraio. Per ulteriori informazioni, quote e domande di iscrizione (entro il 12 febbraio), contattare i seguenti numeri telefonici: 349/3748010; 349/3336395; 340/1795436; cell. 339/1497679; 347/6924792.


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tutti in maschera

Surbo: raduno in Zona Rene Carnevale in poche parole

Il Comune di Surbo, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni locali, organizza il “Carnevale 2010”, con la sfilata in maschera, che si terrà domenica 14 febbraio. Il raduno è previsto alle 14 in “Zona Rene”, in via G. De Voto, con successiva partenza alle 15 per un percorso di 3 km. che toccherà le seguenti vie: I. Fiore, F. Baracca, Del Mare, P. Mascagni, G. Mazzini, V. Emanuele, F. Petrarca, P. Toselli, A. Diaz, via Lecce e infine via Brenta. La sfilata sarà allietata da majorettes, artisti di strada, carri allegorici, gruppi in maschera, balli e tante altre attrazioni che coinvolgeranno l’intero paese. La manifestazione si concluderà poi nello spazio antistante la Chiesa di Santa Lucia, con uno spettacolo di dimostrazione della tematica del carro. s.m.

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Otranto: Carnival party

Al Resort Basiliani di Otranto va in scena martedì 16 febbraio “Carnival Party”, evento a cui non si può rinunciare se si vuole festeggiare e chiudere in bellezza il Carnevale 2010. L’appuntamento della serata in maschera sta diventando ormai un vero e proprio cult per gli otrantini, con divertimento assicurato per tutti (intrattenimento travolgente a base di musica e maschere). Start della serata previsto alle 21, con ingresso esclusivamente in maschera. Ad animare gli ospiti, le selezioni musicali di “Raffy Dj”. Per info: http://www.otrantoeventi.it.

25 anni di Carnevale Antonella Corvino

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ozze d’argento tra il coloratissimo Carnevale della Grecìa salentina e Martignano, che da ormai cinque lustri, ogni anno, a febbraio si mette in maschera per organizzare una divertentissima festa di coriandoli, suoni e colori. La sua caratteristica è la partecipazione dei Comuni dell’intero bacino griko, che con carri allegorici, gruppi mascherati e drammatizzazioni satiriche presentano la loro visione burlesca del mondo, sempre prestando un’attenzione particolare alla conservazione dell’identità culturale e linguistica di una terra, quella griko-salentina appunto, tanto antica quanto ricca. L’appuntamento è per domenica 14 febbraio, quando alle 14 prenderà il via da Largo Convento la grande sfilata che si protrarrà fino al tardo pomeriggio: saranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria. Accanto alla

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manifestazione finale, altre iniziative collaterali coinvolgono ogni anno le scuole elementari e medie della Grecia Salentina, con lo scopo di tenere alta l’attenzione su questa tradizione. Non mancherà neanche quest’anno la tragicomica rievocazione de “La morte de lu Paolinu”, martedì 16 dalle 19, che accoglierà curiosi ed appassionati da tutta la provincia. “La morte te lu Paolinu” è rappresentata con un momento di improvvisata teatralità, che vede nell’estro, nella fantasia e nella genialità di attori locali il sale dell’evento. Lo spettacolo si basa su una tragicomica commedia da cui gli attori traggono spunto per sberleffare personaggi e fatti locali e non solo. Impassibile assiste al suo rito funebre “lu Paolinu”, che ascolta i pianti ed i lamenti della moglie Nina e di altri improbabili personaggi della comunità martignanese. Lo spettacolo ha luogo dopo il corteo funebre per le vie del paese, accompagnato da una simpaticissima banda mu-

ìa a c e Gr ntin e Sal

sicale. La serata si conclude con il rogo del fantoccio e si saluta in questo modo il periodo di festa ed opulenza. In caso di maltempo, sfilata posticipata a domenica 21.


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Vernole a ritmo di samba

La sesta edizione del Carnevale di Vernole, a cura dell’Amministrazione comunale, è in programma lunedì 15 febbraio. E ci sarà davvero di tutto: i gruppi mascherati di adulti e bambini, i carri allegorici, le ballerine brasiliane, la discodance con trasformismo del Zonno-Cacudi Show e naturalmente tanta altra musica assicurata dalla presenza di vari Dj. Dopo aver percorso le principali vie del paese, il goliardico corteo approderà in Piazza Vittorio Veneto, dove si svolgeranno anche le premiazioni.

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Tre giorni frizzanti con il tutti in maschera

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CARNEVALE ARADEINO

Associazione Culturale Gruppo Carnevalesco Aradeino “Oscar Tramacere” organizza la XXIII edizione del “Carnevale Aradeino e delle Serre Salentine”. La “tre giorni” di divertimento no stop, da domenica 14 a martedì 16 febbraio, si presenta come una delle edizioni più frizzanti degli ultimi anni. Il numero di iscritti risulta già notevole (7 allegorie di prima categoria), ma è destinato sicuramente ad aumentare in vista della chiusura delle iscrizioni, prevista per il 10 febbraio. Tante le novità. Si partirà nel primo pomeriggio di domenica 14 con la “Sfilata inaugurale” di carri allegorici, gruppi mascherati e maschere individuali, tra cui la mascotte del Carnevale Aradeino, “lu Sciacuddhruzzi”; in serata, in Piazza San Nicola, il concerto dei Papa Chango, cover band di

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Manu Chao. Lunedì 15, il nuovo e giovane Consiglio Direttivo dell’Associazione “Oscar Tramacere” (presidente Andrea Bruno) promuoverà il “Carnevale by Night”, lunga notte in maschera durante la quale i partecipanti della tribù della movida notturna all’interno del Carnevale, dalle 22 in poi,

a bordo di un magico trenino, andranno per pub, bar e spettacoli al teatro cittadino. Martedì 16, la “Sfilata finale” con la premiazione dei carri allegorici ed i gruppi mascherati. Altre novità, il Premio Carnevale “d’Amare”, destinato alla categoria dei gruppi scolastici, e l’allestimento del Museo temporaneo e della Mostra mercato presso Palazzo Grassi (fino al 20 febbraio), all’interno del quale è stato ricreato un vero e proprio cantiere per la realizzazione di un carro allegorico, con proiezioni delle sfilate degli anni precedenti. Tra le sfilate d’epoca c’è anche quella del 1972 scovata negli archivi dell’Azione Cattolica. Confermato, inoltre, lo speciale Premio Solidarietà intitolato a Gianmarco Caggia, istituito dalla famiglia del piccolo scomparso qualche anno fa.

Il Carnevale CAMBIA STRADA

Ilaria Marinaci info@ilgallo.it

ambia itinerario la tradizionale sfilata che caratterizza, anno dopo anno, il “Carnevale Neretino”, organizzato dal Centro Turistico Giovanile “Osanna”, in collaborazione con il Comune di Nardò (Assessorati alla Cultura e al Turismo) e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce. Carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole sfileranno per le strada cittadine lunedì 15 febbraio partendo, come di consueto, alle 14,30, da via Due Aie (Largo San Gerardo) ma snodandosi, poi, lungo via Madonna di Costantinopoli e via Roma per terminare su via XXV Luglio, dove si svolgerà la premiazione. Un cambio di itinerario causato dalla concomitanza con i festeggiamenti per San Gregorio Ar-

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meno, patrono di Nardò, in calendario il 20 febbraio. Come succede da quando sono iniziati i lavori di ribasolatura del centro storico, la festa si sposterà anche quest’anno su via Duca degli Abruzzi, Piazza Osanna e via Grassi, che, insieme a Corso Galliano, costituivano l’abituale tragitto della sfilata carnascialesca. La presenza delle luminarie, che verranno allestite per l’occasione, avrebbero costituito un serio ostacolo per i carri che, negli anni scorsi, hanno anche raggiunto, aperti, i sette metri di altezza. Da qui, la decisione di modificare “solo per questa volta”, ci tiene a

sottolineare Aldo Lega, presidente del CTG, l’itinerario consueto. Anche nel 2009 si presentò lo stesso problema, ma, essendo la sfilata in programma il 21 febbraio, si smontarono le luminarie della festa davvero a tempo di record. Ci si può iscriversi alla sfilata, concorrendo ai premi messi in palio, fino alle 19 di domenica 14 febbraio versando una quota di partecipazione che varia dai 10,00 euro dei costumi semplici ai 50,00 euro per i gruppi mascherati e i carri. Il momento conclusivo, quello della premiazione, verrà animato dalla musica della Banda “La cittadella” di Santa

Cristina Pacella

Caterina e dalle coreografiche esibizioni degli Sbandieratori di Carovigno. Come d’abitudine, poi, ci sarà l’appendice dedicata ai bambini: carretti, coppie e mascherine verranno, infatti, premiati domenica 21, durante un veglioncino che si terrà nel Mercato Coperto, adiacente al Chiostro dei Carmelitani, alle 16, nel corso del quale si ripristinerà la tradizione della Pentolaccia, la grande pentola piena di dolci di ogni genere rotta da un volontario bendato, per la gioia dei più piccoli. In chiusura l’accorato appello del presidente Lega e del consigliere comunale Antonio Potenza: “Ci rivolgiamo alla città perché partecipi sempre più numerosa. Il Carnevale è uno dei pochi momenti di autentica condivisione che possiamo vivere come comunità nel segno del sano divertimento. Più siamo, quindi, più tutti i nostri sforzi per organizzare anno dopo anno la sfilata saranno premiati. Vi aspettiamo, allora, in tantissimi!”.


Lu Paulinu di Copertino

tutti in maschera

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Un Carnevale speciale quello di Copertino: sarà infatti la 30 edizione. E come da tradizione, protagonista sarà la maschera de “lu Paulinu”. Ad organizzare l’evento, come sempre, la locale Pro Loco, che ha previsto la sfilata per domenica 14 febbraio, con ritrovo alle 14,30 in Piazza So’ Carlo: il corteo di maschere e carri attraverserà le principali strade della città per giungere al padiglione tensostatico di via Sanzio. Qui avrà luogo il veglioncino per i più piccoli, con tanto di premiazioni finali. Poi bisognerà dare l’addio a “lu Paulinu”, il cui fantoccio diventerà un bellissimo falò. (In caso di maltempo, la sfilata sarà rimandata a martedì 16 o domenica 21). a

no a i Ugg

Sfilata con I RECORDARI

Uggiano La Chiesa, il locale gruppo “Recordari” organizza la settima edizione della “Sfilata di Carnevale”, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con la Lega Italiana Tumori, per domenica 14 e per martedì 16 febbraio, con raduno intorno alle 15. Domenica 14 si partirà da Piazza Comi, nella frazione di Casamassella, per concludere il corteo in Piazza Umberto I ad Uggiano; nella giornata di martedì 16, il percorso in maschera prenderà il via dalle Scuole Medie di Uggiano per ter-

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minare come da tradizione presso il Piazzale Mercato. L’appuntamento all’insegna del divertimento allo stato puro rappresenta l’ennesima iniziativa del gruppo Recordari, che da anni s’impegna per il recupero delle tradizioni locali nella comunità di Uggiano e per la diffusione di valori positivi anche nell’ambito del sociale: si spiega così la sensibilità anche quest’anno ai temi portati avanti dalla Lega Italiana Tumori. Al corteo prenderanno parte anche i ragazzi delle scuole di Uggiano e Casamassella, anche attraverso dei carri a tema, attenti alla tematica della raccolta differenziata. La manifestazione si concluderà con una grande festa di piazza, allietata da musica e balli popolari. m.b.

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Nell’Estremo Lembo Carnevale in poche parole

Addirittura tre le sfilate che organizza l’Associazione culturale “Estremo Lembo” nell’ambito della quarta edizione del “Carnevale di Castrignano del Capo e Leuca”. Si comincerà domenica 7 febbraio, con l’appuntamento di Castrignano, dalle 14,30 in via Galliani, da dove gruppi mascherati e carri allegorici s’incammineranno verso Piazza San Michele. Il bis una settimana dopo, domenica 14, a Leuca, partendo dalla Torre dell’Omo morto e proseguendo per il Lungomare. Infine, martedì 16, si tornerà a Castrignano: le premiazioni sono previste nel tardo pomeriggio in Piazza Mercato.

Da Castro città alla marina

Il divertimento del Carnevale, con musica, coriandoli e maschere, si svilupperà a Castro nelle giornate di domenica 14 e martedì 16 febbraio. Alle 15 di domenica 14 ci si ritroverà nel centro storico per poi avviarsi verso la marina, nella cui piazzetta si svolgerà la baldoria. Martedì 16, sempre dalla stessa ora, scenario della festa sarà invece Castro alta: in chiusura le premiazioni.

Matino: fantasia colorata

Grazie alla collaborazione dell’Associazione “Gli Arcuevi, dell’Associazione Angels, della Protezione Civile e dell’Amministrazione Comunale, il Carnevale di Matino giunge alla 10a edizione, dal titolo “Fantasia Colorata”. Si svolgerà sabato 13 febbraio, partendo da Piazza del Popolo (presso la Scuola “Raffaele Gentile”), alle 14,30 circa, e sfilerà per il centro del paese con maschere colorate, coriandoli e con colori spumeggianti, fino ad arrivare in via Luzzatti, dove si terrà la premiazione (previsti premi per tutti). A partecipare saranno le Scuole e le Associazioni, con gente di ogni età.


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Maglie: a Pasqua riapre Villa Tamborino dai Comuni

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“scrigno verde” nel cuore della città, ovvero la Villa Tamborino, sarà riaperta al pubblico a Pasqua. Parola di Franca Gionnotti, assessore comunale alla Pianificazione territoriale: “E’un patrimonio della città che non può perdersi. L’impegno dell’Amministrazione per il recupero completo è intenso. La collaborazione con il direttore del Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali dell’Università di Bari, Giacomo Scarascia Mugnozza, è garanzia di funzionalità e di successo di tutte le delicate operazioni avviate. La speranza è di restituire la Villa Tamborino ai magliesi per le festività pasquali”. E proprio Scarascia Mugnozza, nei giorni scorsi, invitato in Comune per fare il punto sui lavori di recu-

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pero del parco cittadino e per valutare l’opportunità di porre in essere eventuali correttivi rispetto al progetto iniziale, ha comunicato al sindaco Antonio Fitto, all’assessore Giannotti, all’agronomo magliese Adriano Abate, che “si cercherà in breve tempo di restituire la Villa Tamborino alla città, rendendola

fruibile e appannaggio di tutti i magliesi”. Per i lavori di recupero della Villa Tamborino il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale di 300mila euro. “Come previsto nella convenzione firmata con il Comune di Maglie”, spiega Scarascia Mugnozza, “gli interventi si svolgeranno su due livelli: la prima fase, didattica e divulgativa, punta sulla pianificazione e realizzazione di seminari per illustrare gli interventi a monte ed i risultati attesi a valle dell’intervento; la seconda, di tipo tecnico-scientifico, ha lo scopo di monitorare le attività poste in essere”. Intanto in Villa la ditta “Vivai Caputo” di Sandonaci (Br), vincitrice dell’appalto di 134mila euro, sta operando una serie di interventi di alta perizia botanica: diradamento, razionalizzazione del sottobosco ed estirpazione

Cursi: il Codice contro

LE BUCHE KILLER

asta con le “buche killer”! Il sindaco di Cursi, Edoardo Santoro, ha già pronto un piano d’interventi di 350mila euro per risanare le vistose buche che tappezzano il manto stradale di alcune strade cittadine e mettono in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. La pessima qualità del manto stradale è stata segnalata nei giorni scorsi da un gran numero di cittadini alla locale delegazione di “Codici” (Centro per i Diritti del Cittadino). “I cittadini”, afferma Sara Francesca De Giorgi, referente locale di Codici, “ci hanno segnalato lo stato di degrado di alcune vie del paese come viale Po, via Arno, Adige, Giovanni Verga, Ada e Piero Gobetti. In particolare, accanto ai sacchetti di immondizia abbandonati agli angoli delle strade periferiche, gli abitanti di Cursi denunciano i pericoli cui vanno incontro a causa dell’asfalto rovinato, degli avvallamenti del manto stradale, delle vie dissestate e delle numerose buche, soprattutto dopo il maltempo di queste settimane, che non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente lo stato già precario dell’asfalto. I cittadini, con le loro auto, sono costretti a fare dei veri e propri slalom per evitare le buche, con la conseguenza di creare le premesse per un incidente. Chi, invece, sceglie di andare a piedi o in bici, deve fare i conti con la paura di inciampare nelle buche killer. Una buona e costante manutenzione stradale è fondamentale per la sicurezza dei cittadini, soprattutto in quelle zone a continuo passaggio veicolare. Comunque”, conclude la De Giorgi,

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“se la cattiva manutenzione delle strade comunali provoca incidenti con conseguenti danni, la prima cosa da fare è documentare le buche killer e segnalarle ai Vigili Urbani per essere risarciti del danno”. Il Comune, a tutela della sicurezza dei cittadini, ha già pronti i soldi per risanare i dissesti stradali. “C’è da spendere”, dice il sindaco Santoro, “350mila euro, di cui 300mila rivenienti da un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti approvato nel dicembre scorso e 50mila da economie di bilancio. Però, prima di mettere mano ai lavori per il risanamento del manto stradale, abbiamo invitato i cittadini, con un manifesto affisso sui muri della città, a provvedere, entro il prossimo 30 aprile, agli allacciamenti di gas, acqua e fogna. Tutto questo per evitare interventi di apertura di canali e canalette sull’asfalto appena steso”. Cristina Pacella

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della piante con deficit statico mediante l’abbattimento di quelle secche o compromesse dalla tromba d’aria dell’autunno 2001 e di arbusti cresciuti su elementi di arredo. La Ditta passerà quindi alla potatura caratterizzata da interventi di dendrochirurgia per salvaguardare la struttura dei tronchi, per terminare con l’endoterapia consistente in iniezioni nei tronchi con prodotti specifici soprattutto per esemplari molto alti. Le operazioni più complicate riguarderanno le piante infestate dalla presenza del parassita detto “Grande capricorno” (Cerambyx cedro). Oltre 200 lecci subiranno interventi di dendrochirurgia, altri 124 interventi di endoterapia, mentre circa 600 essenze arboree saranno oggetto di trattamenti antiparassitari. Cristina Pacella

La rassegna teatrale di Alliste L’Assessorato a Cultura e Spettacolo del Comune di Alliste, con il patrocinio della Provincia di Lecce e della Confartigianato di Lecce, e in collaborazione con l’Associazione teatrale “Alitzai”, ha organizzato la II Rassegna Cine-Teatrale “Città di Alliste” presso il Cinema “Oriente”. Gli eventi, che hanno preso il via lo scorso 23 gennaio, si protrarranno fino al 27 marzo e vedranno coinvolte alcune delle più importanti Compagnie teatrali operanti nel Salento. La programmazione teatrale proseguirà sabato 6 febbraio con “L’ultima caccia” di G. Monteduro, a cura della Compagnia KroKos. Il 20 febbraio “Otello” di Shakespeare, opera presentata dalla Compagnia Calandra. Il 6 marzo “Furtuna, furtuna… zziccane una” di Protopapa, presentata dalla Compagnia dei Talenti. Il 20 marzo “Non ti pago” di E. De Filippo, presentata dal La Busacca. A concludere, il 27 marzo, “Sorte e Malasorte”, inscenata dall’Associazione Alitzai. Per quanto riguarda gli spettacoli cinemato- grafici, la programmazione prevede dodici film, ogni giovedì alle 20,30. Tra le opere, “Changelin”, “Baari’a”, “The Millionaire”, “Oggi Sposi” e “New Moon” (per il calendario completo si possono contattare gli uffici comunali o l’Associazione Alitzai). “È una rassegna cineteatrale di prestigio”, commenta con soddisfazione il sindaco Antonio Ermenegildo Renna, “con un cartellone di qualità che, sono certo, sarà apprezzato da tutti. La collaborazione con gli altri Enti del territorio e con la scuola ha fatto in modo che la rassegna diventasse uno spazio di qualità per tutte le voci”. Vincenzo Longo


Otranto: chi ha nascosto il mercato coperto? dai Comuni

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cusate, siete del luogo? Potreste indicarci dov’è il mercato coperto?”: è capitato spesso che qualche turista, fuoriuscito proprio dal mercato coperto di Otranto, ponesse questa domanda a qualche abitante del posto, che prontamente gli ha risposto: “Signori, ci siete appena usciti”. Ma quel che più colpiva era proprio la meraviglia di quei turisti, che si allontanavano esclamando: “Possibile che sia questo il mercato coperto di Otranto? Mah!”. Un episodio non rimasto isolato, che evidentemente denota le difficoltà di una struttura bisognosa di alcune con-

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siderazioni. Proprio per questo, il gruppo Nuovi Orizzonti ha ritenuto opportuno soffermarsi sull’obbligo di riflettere e far riflettere la cittadinanza sul destino del mercato coperto. Da tempo, infatti, le diverse Amministrazioni locali si chiedono il da farsi in merito alla struttura e, fra le varie ipotesi ed incontri con gli operatori del mercato, mai si è giunti ad una soluzione definitiva. Di fatto, secondo quanto osservano dall’Associazione, il mercato coperto è in uno stato di abbandono, di degrado, non assolvendo più alla funzione propria: al suo interno ci sono solo due ope-

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ratori solitari, che confermano l’isolamento e la scarsa vita del plesso in questione. “Chiediamo all’Amministrazione”, precisano dal gruppo Nuovi Orizzonti, “il doveroso intervento con soluzioni immediate che riportino all’interno della struttura altre persone ed altri generi di vendita nel rispetto delle regole previste per il mercato coperto. Chiediamo di cercare soluzioni alternative all’attuale struttura nel prossimo futuro, perché il mercato coperto, se lo si vuole tenere, abbia un senso, torni ad essere utile alla comunità e agli operatori”. Inoltre, dall’Associazione si domanda

la revisione, il ripristino dell’area parcheggio adiacente, che all’origine permetteva di lasciare la macchina a tempo, o l’individuazione di una nuova, funzionale allo fruizione dello stesso mercato. Il gruppo Nuovi Orizzonti, pertanto, dichiara sin d’ora tutta la propria disponibilità a collaborare con l’Amministrazione sulla questione posta.

PIANO URBANISTICO Giurdignano ed Otranto LO FANNO INSIEME

m.b.

Mauro Bortone info@ilgallo.it

GIURDIGNANO terrà lunedì 8 febbraio, dalle 16, presso l’Auditorium “Porta d’Oriente” di Otranto, l’atteso incontro pubblico, organizzato congiuntamente dalle Amministrazioni comunali di Otranto e Giurdignano, per la presentazione del programma di formazione del Piano Urbanistico Generale Intercomunale. Parteciperanno il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, quello di Giurdignano, Donato Fanciullo, il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, l’assessore regionale all’Assetto del territorio, Angela Barbanente, e l’architetto Gianluigi Nigro, docente di Urbanistica dell’Università “La Sapienza” di Roma, responsabile della redazione dello strumento urbanistico intercomunale. Modererà l’incontro il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica di Otranto, Francesco Vetruccio, che spiega il senso di questa singolare scelta: “Il

Piano Urbanistico Generale Intercomunale rappresenta un primo esperimento in Puglia, sostenuto ed apprezzato dall’assessore Barbanente, che si inquadra nella conceOTRANTO

Si

zione di uno sviluppo territoriale più ampio ed integrato che possa soddisfare entrambi i territori coinvolti. Oggi gli strumenti a disposizione per le valutazioni e gli approfondimenti sono più flessibili rispetto al passato, la Regione stessa si è attrezzata in modo migliore, per cui possiamo formulare una prospettiva di sviluppo del territorio di Otranto da qui a dieci anni”. Vetruccio sottolinea i criteri con cui si è affrontata la fase preliminare e di cui si terrà conto nell’iter del

Pug: “È un piano che tiene conto di tutte le questioni collegate al territorio, dal turismo all’agricoltura, dall’edilizia alla conservazione, alla riqualificazione del territorio, esaltandone le potenzialità. Siamo a metà mandato, con l’inizio di una nuova era di pianificazione, che dovrebbe terminare con la scadenza della consiliatura”. I tempi previsti, affidati ai progettisti, sono circa 30 mesi, con degli step che andranno di volta in volta “presentati alla cittadinanza e confrontati con le forze economiche, politiche, imprenditoriali del territorio, in modo da tener conto dei bisogni e necessità dei cittadini”. Un punto centrale nel Pug sarà la riflessione sul problema dell’edilizia agevolata agli otrantini: “Esiste un’emergenza che è sotto gli occhi di tutti”, afferma Vetruccio, “con affitti e costi di case inaccessibili soprattutto per le giovani famiglie. Parliamo di edilizia economica e popolare, non dal punto di vista qualitativo, ma piuttosto come possibilità per i giovani e le famiglie di accessibilità al credito, perché Otranto non diventi un paese di villeggianti a discapito di una comunità che ci vive tutto l’anno”.


Ugento senza fede né sacramento 6/19 FEBBRAIO 2010

dai Comuni

Luciano Antonazzo spiega in un suo testo le origini del famoso anatema Pierangelo Tempesta info@ilgallo.it

gni paese salentino, piccolo o grande che sia, è caratterizzato da “detti popolari” che cercano di descriverne le caratteristiche: si affibbiano soprannomi agli abitanti o si coniano frasi che con il passare dei decenni entrano nel linguaggio comune, ma delle quali, come spesso accade, non si conoscono le origini. È il caso dell’anatema che Ugento si porta sulle spalle da secoli: “Uscentu senza fede né sacramentu!”. Una frase che la tradizione popolare attribuisce al vescovo Arcangelo Maria Ciccarelli, che guidò la Diocesi ugentina dal 1738 al 1747. Secondo ciò che da sempre si racconta, il Vescovo incontrò profondo risentimento nella Diocesi a causa della sua severità, tanto da inimicarsi clero e popolo. L’occasione che fece scoccare la protesta arrivò quando Ciccarelli donò alla chiesa barese di Altamura una campana inizialmente commissionata per la Cattedrale di

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Ugento; il gesto fu seguito da incidenti così gravi da costringere il Vescovo ad abbandonare la città. All’altezza del Santuario della Madonna della Luce l’alto prelato, scuotendosi le scarpe per togliersi di dosso la polvere del paese, pronunciò la famosa frase. Lo scrittore Luciano Antonazzo, da sempre impegnato in ricerche storiche su Ugento, confuta non la frase, bensì le sue origini. Secondo Antonazzo, infatti, l’anatema fu lanciato non dal Vescovo, bensì contro il Vescovo, resosi colpevole di comportamenti burberi nei confronti del suo clero. Tramite un’accurata ricerca ed una puntigliosa analisi di documenti notarili, Luciano Antonazzo spiega che il presule chiamò in causa un signore ugentino, don Domenico Colosso, ispiratore di un libello accusatorio che gettava su di lui pesanti accuse. Nella causa fu coinvolto anche un sacerdote, don Domenico Fauzza, che dal Vescovo venne scomunicato ed umiliato pubblicamente; le pesanti ingiurie lanciate dal vescovo

Ciccarelli al sacerdote generarono lo sdegno della cittadinanza e dei forestieri: quindi il detto, scrive Luciano Antonazzo, “non fu coniato, come vogliono i detrattori campanilistici, a rimarcare lo scarso sentimento religioso degli ugentini, bensì per stigmatizzare il comportamento disdicevole e affatto cristiano del burbero Monsignore”. Quello di Luciano Antonazzo è un testo che vale la pena leggere perché, così come conclude l’autore, “la riemersione della verità storica pone finalmente termine alla legittimità della contumelia denigratoria che per oltre due secoli e mezzo ha infangato la dignità morale e civile degli ugentini”.

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Ugento: vecchi mestieri e nuove generazioni Si terrà venerdì 5 e sabato 6 febbraio, nel Chiostro del Museo Archeologico di Ugento, la prima edizione di “Vecchi mestieri e nuove generazioni”, organizzata dal Centro di Educazione Ambientale “Posidonia”. La “due giorni” prevede dei laboratori aperti in cui tutti gli appassionati, e in particolare i giovani, potranno apprendere molti segreti della lavorazione dei materiali, grazie al supporto dei maestri artigiani. Questi ultimi gareggeranno tra di loro nella creazione dell’opera più originale e più vicina alla tematica ambientale. Sarà presentata anche una collezione di foto paesaggistiche e naturalistiche e sarà possibile degustare gratuitamente molti prodotti tipici salentini. Inoltre, sabato 6, alle 18, si terrà la presentazione del libro “Passaggio a Sud-Ovest - L’avifauna acquatica del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento” di Roberto Gennaio. Nato da un profondo amore per i luoghi dove la natura si manifesta senza la presenza devastante e oppressiva dell’uomo, il libro è una raccolta unica di immagini commentate che guida il lettore verso la conoscenza e l’interpretazione di un suggestivo ecosistema naturale. p.t.


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Speciale Auto - n. 3 - 6/19 febbraio 2010 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

al Salone di Detroit le novita dagli USA

Ecoincentivi 2010

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ecco cosa cambia

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le novità dal salone di detroit Fiat 500 elettrica Chevrolet Aveo PaesechevaiFocuschetrovi

Una scelta non casuale visto che la piccola utilitaria sarà dei primi modelli a essere commercializzato oltreoceano. Sotto il cofano di questa 500 BEV, (Battery Electric Vehicle, veicolo alimentato a batteria), batte un “cuore” americano. La tecnologia che la spinge è il frutto degli studi che la Chrysler ha effettuato negli ultimi tre anni.

Una delle principali novità dell’anno è sicuramente lei, la nuova Ford Focus, auto globale che sarà venduta in tutto il mondo con leggere modifiche da un Paese all’altro.

La Lancia Delta rimarchiata col logo Chrysler ha fatto il suo debutto. Gli interventi operati dai designer sono stati lievi: si sono limitati a sostituire la calandra della Lancia con quella a grossi listelli tipica della Chrysler; ancora peggio dietro, dove solo il marchio è stato sostituito.

La Buick è uno dei Marchi della GM sopravvissuti (Pontiac, Saab, e Hummer sono state chiuse o vendute) a seguito della grave crisi che ha rischiato di far sparire la Casa ex numero uno al mondo. Oggi la Buick tenta la carta del rilancio con l’aiuto di questa nuova serie della Regal, derivata, senza troppe modifiche dalla “nostra” Opel Insignia.

Chrysler... Delta

Buick Regal... Insignia

Stranezze on line: a Genova multa in centro per il “Generale Lee” (www.motori.it)

Aveo RS è il prototipo che prefigura la prossima generazione dell’utilitaria compatta della Casa americana. Più lunga, più larga e più spaziosa del modello attualmente in vendita, questo prototipo nasce per soddisfare i gusti anche della esigente clientela europea, con un “design” decisamente più “personale” rispetto alla precedente serie.

Un Suv per la città

Si chiama Granite ed è la prima “compatta” della GMC, marchio della General Motors specializzato nella produzione di grosse Suv, pick-up e mezzi commerciali. Lunga 410 cm, larga 179 e alta 174 cm.

Una multa per Bo e Luke Ogni tanto capita di avvistare auto… insolite. A volte, sono la copia fedele di vetture rese famose dal cinema o dalla Tv. Come nel nostro caso e la Dodge Charger che è il “Generale Lee” del telefilm Hazzard. Ha destato

un certo sclapore sapere di un “General Lee” parcheggiato ocn talto di multa per divieto di sosta sul parabrezza. Questa volta lo sceriffo Roscoe ce l’ha fatta e Bo e Luke sono stati beccati...


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Anche il 2010 anno da... rottamare delineandosi il piano degli incentivi 2010 per l’acquisto di nuove auto. Questi potrebbero rientrare nel decreto milleproroghe, approvato a dicembre dal Consiglio dei ministri e in dibattimento nella commissione Affari costituzionali e al Senato. Secondo le indiscrezioni che giungono dal ministero dello Sviluppo economico ci sarebbero varie bozze: questa la più probabile.

Va

PER TUTTE le auto Come lo scorso anno, l’incentivo dovrebbe essere legato alla rottamazione. Lo Stato offrirà un bonus di 1.500 euro per chi acquista un’auto nuova, sia benzina che diesel, con emessioni inferiori o uguali a 115 g/km di CO2, a fronte della rottamazione di una vettura immatricolata entro il 31 dicembre 2000 o precedente.

ESTESI PER LE DIESEL Solo per le diesel, il contributo è esteso anche a quelle che emettono tra i 116 e i 130 g/km di

ECOINCENTIVI

BENZINA

Emissioni di CO2 inferiori o uguali a 115 g/km

DIESEL

Emissioni di CO2 inferiori o uguali a 115 g/km Emissioni CO2 comprese tra 116 e 130 g/km

METANO

Emissioni di CO2 inferiori o uguali a 115 g/km Emissioni CO2 comprese tra 116 e 140 g/km

Questi gli sconti previsti per quest’anno

CO2 (nel 2009 erano 120), usufruisce di un bonus di 4.000 euro (erano 3.500). 1.500 euro per le auto che hanno emissioni di CO2 comprese tra i 116 e 140 g/km.

1.500 euro

Al momento non sarebbero state ancora decise le modalità e gli importi per le auto alimentate a Gpl, ma appare quasi scontato che ci saranno degli incentivi anche per questo tipo di alimentazione. Cosa che chiede già da tempo l’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri): le Case automobilistiche straniere sono preoccupate che sostanziosi incentivi per le auto a metano a finiscano per favorire solo la Fiat: il 90% delle auto vendute in Italia con questa alimentazione sono del gruppo torinese. Potranno usufruire degli incentivi tutti coloro che rottamano una vettura immatricolata entro il 31 dicembre 2000 o precedente. Anche per il 2010, gli incentivi per le auto a metano valgono anche se non si rottama una vecchia auto.

IMPORTO BONUS IMPORTO BONUS 1.500 euro 1.000 euro

IMPORTO BONUS 4.000 euro 1.500 euro

GPL

IMPORTO BONUS

CO2, ma l’importo scende a 1.000 euro. Nel 2009 la soglia di CO2 amessa per accedere all’incentivo di 1500 euro era più alta: 140 g/km per le auto a benzina e 130 g/km per le diesel.

Anche per le auto a metano rivisto il sistema di incentivi, che vale anche senza rottamazione Chi acquista un’auto che emette meno di 115 g/km di

da definire

da definire

METANO ok

E IL GPL?


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speciale auto

6/19 FEBBRAIO 2010

MercAuto: il 2009 nel Salento

MARCA PER MARCA

I dati* delle immatricolazioni in provincia di Lecce. Quasi 19.000 nuove 2° messe in strada, il 14,15% più del 2008. Fiat, Ford e Opel le più vendute

MARCA FIAT

2009 4.032

% 21,23

2008 3.541

% 21,16

VARIAZ. +14,51

FORD

2.004

10,55

1.444

8,68

+38,78

OPEL

1.881

9,90

1.758

10,57

+7,00

RENAULT

1.516

7,98

1.104

6,64

+37,32

PEUGEOT

1.328

6,99

1.038

6,24

+27,94

CITROEN

1.010

5,32

1.146

6,89

-11,87

LANCIA

994

5,23

826

4,96

+20,34

TOYOTA

927

4,88

1.084

6,52

-14,48

CHEVROLET

737

3,88

521

3,13

+41,46

VOLKSWAGEN

708

3,73

606

3,64

+16,83

HIUNDAI

682

3,59

299

1,80

+128,09

NISSAN

557

2,93

522

3,14

+6,70

MERCEDES

324

1,71

461

2,77

-29,72

AUDI

320

1,69

296

1,78

+8,11

DACIA

297

1,56

76

0,46

+290,79

BMW

274

1,44

356

2,14

-23,03

SEAT

259

1,36

278

1,67

-6,83

ALFA ROMEO

248

1,31

198

1,19

+25,25

SUZUKI

166

0,87

161

0,97

+3,11

MINI

125

0,66

111

0,67

+12,61

KIA

117

0,62

145

0,87

-19,31

VOLVO

74

0,39

26

0,16

+184,62

SMART

69

0,36

134

0,81

-48,51

DAIHATSU

60

0,32

107

0,64

-43,93

LAND ROVER

44

0,23

41

0,25

+7,32

SKODA

43

0,23

74

0,44

-41,89

SAAB

29

0,15

36

0,22

-19,44

SUBARU

26

0,14

28

0,17

-7,14

TATA

22

0,12

34

0,20

-35,29

PORSCHE

16

0,08

10

0,06

+60,00

MITSUBISHI

15

0,08

37

0,22

-59,46

HONDA

13

0,07

17

0,10

-23,53

DR

10

0,05

6

0,04

+66,67

SSANGYONG

10

0,05

9

0,05

+11,11

ALTRE

54

0,28

127

0,76

-57,48

TOTALE

18.891

100

16,637

100

+14,15

*Elaborazioni UNRAE su dati al 31/12/2009


attualità

Montesano: litigio al Cimitero 6/19 FEBBRAIO 2010

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Una mamma afflitta: “Un’ingiustizia. Aumentati il mio dolore e la mia rabbia” Il Sindaco: “Mio dovere far rispettare stato d’animo di tutti senza distinzione” on una lettera fattaci pervenire in Redazione, una mamma di Montesano Salentino ci segnala che “ho perso un figlio di 21 anni in un incidente stradale. Nel novembre 2009, il sindaco Eusebio Ferraro ha chiamato me e le altre mamme che hanno subìto questa tragedia, dicendoci che se volevamo, potevamo piantare un albero nel pezzo di terreno vuoto che c’è al cimitero, in ricordo dei nostri figli. Ogni mamma poteva piantare l’albero che voleva. Io sono andata subito dal vivaio a comprare e piantare l’albero. Giorni fa, essendo un ricordo di mio figlio, ho affisso all’albero una targhetta con il nome di mio figlio. Il 26 gennaio scorso, andando a trovare mio figlio al cimitero come ogni giorno, mi ferma il custode, dicendomi che dovevo togliere immediatamente l’albero e la targhetta perchè il Sindaco aveva ordinato questo. […]. Aiutatemi per favore ad impedire quest’ennesima ingiustizia da parte sua, perché con questo non ha fatto altro che aumentare il mio dolore e la mia rabbia. […]”.

C

Prima di scrivere a “il Gallo”, la signora aveva avuto un “faccia a faccia” con il sindaco Eusebio Ferraro, che dunque ben conosce la vicenda e, immediatamente da noi interpellato, ha fornito la sua versione dei fatti, respingendo ogni accusa. “Innanzitutto, non è per nulla vero che l’iniziativa di impiantare gli alberi sia partita dal sottoscritto, né c’è stata mai riunione con le altre mamme”, ha replicato con fermezza il primo cittadino montesanese. “Nel caso specifico, con tutto il rispetto e la solidarietà per una madre così tragicamente colpita negli affetti più cari, è mio dovere far rispettare lo stato d’animo e il dolore di tutti senza alcuna distinzione: confermo che la signora (“che peraltro è stata l’unica a impiantare un albero”) deve togliere quella targhetta, e non anche l’albero, semplicemente perché non posso tollerare all’interno del cimitero comunale iniziative personali. E comunque il sottoscritto ha sempre solidarizzato con qualsiasi manifestazione e iniziativa di rilevanza pubblica”. Federico Scarascia

Comune di Casarano ASSUNZIONI... SQUILIBRATE Casarano è da oltre 20 anni che non si fa un’assunzione di personale nell’organico del Comune dopo un regolare concorso e quindi il fatto che uno dei primi atti concreti di questa nuova Amministrazione sia stato proprio quello di bandire dei pubblici concorsi per assumere a tempo indeterminato nuove professionalità, è stato accolto con soddisfazione. Leggendo però i dettagli di questi bandi concorsuali, balza subito all’occhio un fatto e cioè la sproporzione fra titoli di studio e titoli professionali. Mentre infatti ai primi è stato dato un rapporto di 1 a 1, ai secondi invece un rapporto di 1 a 3,2. Il sindaco Ivan De Masi aveva già annunciato che si sarebbe cercato di avere un occhio di riguardo per chi avesse già prestato il proprio servizio presso il Comune di Casarano (come in fondo è giusto che sia), ma, onestamente, le proporzioni o meglio le sproporzioni di quest’occhio di riguardo

A

sembrano un tantinello esagerate… Facciamo un esempio: c’è un tizio che è veramente in gamba e studioso, si è laureato in anticipo, ha cominciato a lavorare in un ufficio di consulenza nel cuore di Milano e, siccome era veramente in gamba, si è laureato una seconda volta e sempre con il massimo dei voti. Ebbene questo tizio, fittizio nella sua identità ma probabile come esistenza, nulla potrebbe, secondo i canoni del concorso casaranese, nei confronti di un ragazzo, magari svogliato, il cui papà ha pagato la scuola privata pur di fargli prendere un… “pezzo di carta”, ma che, amico di un amico di uno qualunque della passata Amministra-

zione, ha avuto l’incarico di fotocopiare documenti inutili in un sottoscala di Palazzo di Città. Qualcosa effettivamente non va. Più che ovvia quindi la presa di posizione delle minoranze (PdL ed “Uniti per Casciaro”) che hanno chiesto al Sindaco di procedere alla sospensione in autotutela dei bandi “per una più equa e corretta modalità di selezione dei concorrenti”. A lasciare un po’ perplessi, però, è anche la presa di posizione di un movimento che si autodefinisce “Area Democratica Casarano” e che riporta nel proprio logo quello del PD ed il nome di Franceschini. Ebbene, è stato proprio questo movimento del PD che per primo ha attaccato apertamente la struttura di questi bandi e, di sponda, l’Amministra-

zione. In tutto ciò bisogna però tener presente che il PD è uno dei partiti della maggioranza! Anche qui qualcosa non torna e a chiarire la posizione ufficiale del partito di Bersani ci ha pensato il neo eletto responsabile cittadino, Cosimo De Baroni. Nel suo primo intervento, infatti, ha chiarito che nel partito non esiste una componente denominata “Area Democratica” per cui il partito stesso è fortemente unito. Dal canto suo l’Amministrazione ha invece spiegato che i metodi sono stati desunti da una tabella approvata da un Consiglio Comunale del 2002 e che si è solo limitata ad applicarne i contenuti; questo però non è che dia una giustificazione “forte”… anzi. L’opinione diffusa quindi è quella che, qualora il Sindaco si dovesse ravvedere, sarebbe un buon segnale di apertura concreta quantomeno verso le speranze di chi a quei posti ambisce per reali necessità… Antonio Memmi


la triste scoperta

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Foto di lunedì 1° febbraio 2010

La discarica sulla via vecchia per Depressa, appena bonificata

La discarica a cielo aperto in via Madonna di Fatima

6/19 FEBBRAIO 2010

Tricase

La discarica a cielo aperto in zona Mito

TUTTI I SALMI finiscono in gloria Luigi Zito - liz@ilgallo.it

utti i salmi finiscono in gloria! Alcuni giorni fa una nota di Palazzo Gallone annunciava, urbi et orbi, che Tricase, e le sue strade, erano state finalmente mondate dalle maleodoranti e ripugnanti discariche a cielo aperto che, da anni, campeggiavano lungo i cigli di molte vie del comune. “I luoghi deputati sono stati bonificati”, annunciava un impavido Assessore al ramo, “e mai più l’occhio del solerte cittadino cadrà su cotanto deplorevole spettacolo”. Sono bastate solo poche settimane a smentire quell’editto di Palazzo: le foto che pubblichiamo, e le testimonianze che continuamente riceviamo in Redazione, farebbero inorridire lo zelante “servo della politica”. E’ pur vero che molte delle colpe sono da attribuire agli zozzi ed incivili tricasini (salentini) che, lontani dal conoscere la percentuale minima per essere ascritti nel libro dei virtuosi che conoscono il senso civico e del pudore, continuano a scaricare in ogni dove tutti i tipi di immondizia a loro sgradita. Ma è altrettanto vero che un’Amministrazione oltre a dover ripulire, deve soprattutto saper prevenire, educare e, laddove serve, sanzionare. E invece no: è più facile affacciarsi al balcone del giornale di turno e, senza vergogna, arringare, celare e raccontare mezze verità. Mezzo salmo oggi, mezzo salmo domani e chissà che non finisca… E intanto, fra un salmo e l’altro, Tricase continua, malgrado lo sforzo degli Assessori e dell’Amministrazione tutta, ad affondare in un mare di guai. L’improvvisazione regna sovrana, le liti a Corte sono all’ordine del giorno, la frenesia del tubo catodico assedia i tanti primi attori che, consapevoli di non dare risposte alle esigenze della città, recitano quando e come possono i salmi certi che prima o poi finiranno... Quello che dovrebbe essere un gioco di squadra, un progetto, ispirato da un leader che pianifica, organizza, detta e conosce ogni preghiera, si traduce in un balbettio, un farfuglio di Pater Noster e Ave Maria che non si tramutano in Rosario. La flebile, fumosa e ambigua invocazione non riesce ad arrivare alle orecchie dei cittadini; lo sforzo, l’energia profusa dalle teste di Palazzo, e dagli accoliti suoi simili, non raggiungendo “il cielo”, provocano malcontenti e insofferenze che spiegano le tante bestemmie e imprecazioni che si ascoltano in città. Strade (è certo un eufemismo chiamarle tali) che cercano di imitare il suolo lunare; segnaletica da film in bianco e nero; scuole fatiscenti costrette a tassare i genitori per le incombenze più banali; cantieri aperti e mai chiusi, rondò iniziati e mai completati; uffici comunali degni della miglior prosa Kafkiana; Vigili che operano a intermittenza; dimostranti lasciati al loro destino; ACAIT che langue in attesa di una “prima” e intanto produce debito; lavori al “nuovo” porto assegnati ai nemici/amici di ieri, talmente presi dal nuovo incarico da non riuscire a prevedere un banale fortunale; marine abbandonate alle bizze del Dio Nettuno; strade chiuse al traffico o forse no; decisioni affidate al mutare del vento; Assessori di stanza nei corridoi di Palazzo, pronti a stringere mani, accogliere chicchessia, sfoggiare un ammiccante sorriso, convinti che quella stretta di mano di oggi si tramuterà nel voto di domani; maggioranza disgregata votata alle bizze di qualche Masaniello… Insomma, le solite litanie, invocazioni di un popolo stremato che non crede più nella forza taumaturgica della preghiera, un popolo sornione e credulone che non conta più nella buona fede dei governanti, un popolo che non ingurgita più certi salmi ed è sempre più convinto che, questa volta, non finiranno in gloria!

T


Vadrucci: “Controlli sanitari, basta pagare” 6/19 FEBBRAIO 2010

top al pagamento delle tariffe per i controlli sanitari”. Lo chiede il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecce, Mario Vadrucci. In particolare, il decreto legislativo 194/2008 obbliga gli operatori del comparto alimentare al pagamento di una tariffa differenziata a seconda del settore e delle quantità; vale a dire impianti di macellazione, impianti di sezionamento, centri di lavorazione della selvaggina cacciata, stabilimenti di produzione del latte e stabilimenti di produzione ed immissione in commercio dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Tutte le altre attività produttive sono incluse nel decreto, in modo del tutto discrezionale, tra le attività tenute a corrispondere tariffe forfettarie annue. “Riteniamo”, commenta Vadrucci, “che questi criteri, inseriti dal legislatore comunitario per essere in linea con le istanze del mondo produttivo ed in particolare di quello rappresentato dalle piccole imprese, siano vincolanti e che siano stati però completamente disattesi con la individuazione delle fasce quantitative e la determinazione degli importi dovuti, perché vengono parificate

attualità

www.ilgallo.it

“S

Mario Vadrucci aziende appartenenti a settori diversi con differenti gradi di rischio”. E poi: “Il mancato riferimento, nella fissazione delle tariffe, al criterio comunitario della salvaguardia degli “interessi delle aziende del settore a bassa capacità produttiva”, ha generato una non corretta proporzionalità dell’importo rispetto alla dimensione produttiva dell’impresa. Tant’è che alle imprese, concentrate nella prima fascia, che sono la stragrande maggioranza dei soggetti obbligati e che

impiegano nel complesso il maggior numero di addetti, viene chiesto di corrispondere entro il 31 gennaio di ogni anno una tariffa di almeno 400 Euro quale copertura delle spese relative ai controlli, a prescindere dalla effettiva possibilità di procedere al controllo sulla totalità delle imprese, visto il considerevole numero delle stesse. Quindi tali importi sono a nostro parere riscossi come se fossero assimilabili ad una vera e propria imposta. Se è vero ciò”, precisa, “allora viene completamente disatteso il principio della progressività delle imposizione fiscale in quanto in considerazione degli importi forfetari le imprese inserite nella prima fascia pagano proporzionalmente in misura molto superiore a quelle delle altre due fasce, andando contro le più elementari logiche di mercato. Questa mancata proporzionalità genera una grave penalizzazione per le piccole imprese nella concorrenza”. Per tali motivi Vadrucci chiede “l’esonero dal pagamento delle tariffe o di rivedere le fasce produttive nella direzione di aumentarne il numero per una quantificazione degli importi che sia in progressione graduale”.

TRICASE “Se davvero basta PORTO alzare la voce...”

ll.mo Signor Sindaco, […], stiamo seguendo con molta attenzione l’evolversi dell’azione di protesta del gruppo “Salviamo i gozzi di Tricase Porto”, portata avanti dall’Associazione Libeccio operante nella marina di Tricase Porto. Lo stiamo facendo considerandola una sorta di buona esperienza educativa. Forse impareremo che protestare in maniera energica può portare ad avere ascolto, impareremo che sparlare gettando fango sulla sua Amministrazione e richiamare giornalisti televisivi utilizzando belli quanto efficaci slogan servirà a sortire l’effetto desiderato: riconoscere il posto barca gratuito ai discendenti dei pescatori del borgo di Tricase. Se così fosse, allora le preannuncio che la sua Amministrazione si dovrà preparare a ben altre proteste Lo slogan accattivante che ha fatto molti proseliti nasconde il vero obiettivo del gruppo: la richiesta di essere sollevati dal pagamento della quota di ormeggio. Noi siamo dipartisti che hanno sempre diligentemente pagato le tariffe imposte negli anni passati dall’Amministrazione Comunale ed ora dalla nuova Società di gestione. Al di là di qualche piccolo ritocco verso l’alto, che ovviamente non ci fa piacere, non ci sembra che i prezzi siano diventati tanto proibitivi considerando anche quello che pagheremmo nelle marine vicine. Ci sorge il dubbio che questi “pescatori” (e fanno bene a definirsi tali vista la quantità di pesce da loro pe-

I

37

Lettera aperta al Sindaco di Tricase dal Gruppo Diportisti

scato in barba alle regole imposte dalla legge!) non abbiano mai pagato il loro posto barca. Vuoi per la complicità dei dipendenti della “vecchia” Cooperativa Esperia, vuoi per la “leggerezza” degli uffici comunali che non svolgevano una efficace azione di controllo, molti proprietari di imbarcazioni sfuggivano alla forca del pedaggio della tariffa richiesta. Ora la presenza della nuova Società di gestione del porto non permette più quelle acrobazie. La sua promessa, Sig. Sindaco, di un non meglio precisato intervento, se veramente mantenuta, creerebbe un grave precedente: tutti coloro che hanno un gozzo in legno potranno usufruire del posto barca gratuito? […]. Nel caso, fatecelo sapere per tempo! Vorremmo dire, per ultimo, che non gradiremo né eccessive agevolazioni (diciamo eccessive perché, ad esempio, non ci opporremmo ad una sorta di prelazione per chi vuol tenere la sua barca per tutto l’anno rispetto al turista di passaggio che ormeggia il proprio scafo solo per pochi giorni in estate), né tantomeno gradiremo elargizioni di contributi comunali a vario titolo a questo gruppo di protestanti. Sono tanti gli interventi che si possono fare nel porto di Tricase e che sono molto più urgenti. Primo tra tutti, vorremmo suggerire un efficace dragaggio del porto per riportare il fondale ad almeno 3 o 4 metri di profondità. Gruppo Diportisti Tricase Porto


Grande Salento loghi e l e g h e attualità

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6/19 FEBBRAIO 2010

RIGASSIFICATORE DI BRINDISI.

Si parla tanto di Grande Salento, ma alle importanti manifestazioni, a parte qualche brindisino, di leccesi e tarantini neanche l’ombra. Forse i politici pensano sia solo una questione brindisina? i è svolta a Brindisi, il 23 dicembre u.s., una manifestazione organizzata dalla cosiddetta “società civile” a favore di uno sviluppo sostenibile del territorio, per chiedere cioè una riduzione sostanziale del carbone bruciato dalle Centrali Enel ed Edipower, e per dire un secco NO al rigassificatore che la Società inglese Lng, grazie anche all’ok dato dalla recentissima V.I.A. della commissione ministeriale competente, vorrebbe costruire a Capo Bianco. Si è indubbiamente trattato di una grande manifestazione, sia nei numeri (i dati della Questura parlano di 3 mila partecipanti e,si sa, spesso devono essere “interpretati al rialzo”), sia nelle motivazioni (lo scatenato tam tam del popolo di facebook ha reso praticamente irrilevanti i timidi comunicati di condivisione politica da parte di alcune forze partitiche). Ma si è trattato di una grande manifestazione soprattutto perchè è stata la testimonianza di un esercito, senz’armi ma non privo di autoconsapevolezza della propria forza, fatto di associazioni di volontariato, di studenti, di giovani (tanti giovani!) e meno giovani, di coppie di genitori che sfilavano tenendo per mano i loro bambini. Un esercito che, questa volta, non ha avuto bisogno, per mettersi in marcia, dell’ordine di qualche colonnello o generale. E, infatti, di colonnelli o generali ne abbiamo visti pochi. Rara la rappresentanza

S

politica e/o istituzionale. In compenso, e per fortuna, molto trasversale: l’Assessore regionale al Lavoro (già Assessore all’Ambiente) Losappio, in nome e per conto della Regione e del Presidente Vendola, l’ex Presidente della Provincia Errico, l’Assessore comunale all’Ecologia Mevoli (PDL), il Senatore Caforio (IDV), il vice-coordinatore provinciale del PDL Friolo. Infine, qualche sparuto consigliere comunale di Brindisi. E questo è il punto: solo di Brindisi! Ci chiediamo: dov’erano i nostri rappresentanti politici del leccese, per non parlare, poi, di quelli del tarantino? Di essi non abbiamo avuto il piacere di intravedere neanche l’ombra! Forse ché i nostri illuminati politici e rappresentanti istituzionali pensano che la grande questione ambientale derivante dal polo energetico brindisino sia esclusivamente “una questione brindisina” e che magari quella derivante dal polo energetico tarantino sia esclusivamente “una questione tarantina”? Forse non sono illuminati abbastanza da capire che l’abusato slogan “non nel mio giardino!”, che molte comunità sbandierano ogni volta che si tratta di opporsi ad una nuova installazione inquinante, ha, in questo caso, pochissimo senso per il fatto che stiamo parlando di un unico, comune giardino? Basterebbe che i “poco illuminati” dessero un’occhiata ai dati statistici del Registro Tumori Jonico-Salen-

tino: si renderebbero conto che, mentre nel ‘95, a quattro anni dall’entrata in regime della centrale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità segnalava un numero impressionante di tumori ai polmoni, alla vescica e al seno nei territori di Brindisi e Taranto, che allora sopravanzavano Lecce, da qualche anno, invece, con l’eliminazione dei limiti di produzione, è proprio Lecce ad avere il triste primato fra le tre province del “Grande Salento”. Questa è la prova che il poco ecologico albero è talmente grande da spargere i suoi frutti velenosi in tutto il comune giardino. Viene da chiedersi come mai al tavolo delle trattative, aperto da qualche settimana, per il rinnovo delle Convenzioni con Enel ed Edipower, siedano soltanto alcuni Enti territoriali direttamente interessati e non altri! Perchè ne siano rimasti esclusi non solo i piccoli Comuni a sud di Brindisi ma addirittura l’Ente Provincia e l’Ente Comune di Lecce. Ci chiediamo ragione, soprattutto, dell’accettazione (ci sembra) passiva e supina di questa esclusione da parte degli esclusi! Come mai i rappresentanti istituzionali “tenuti fuori” dalla stanza delle decisioni non cominciano a battere i pugni sul tavolo, eventualmente anche sfasciandolo, per rientrarvi e co-determinare il futuro del territorio da essi rappresentato? Di cosa parlano quando si incontrano per registrare insieme gli spot televisivi e radiofonici che promo-

zionano marchi, loghi e slogan (“Grande Salento”, “Salento Doc”, “Salento d’amare”, etc.)? E allora, in un periodo in cui siamo “bombardati” dai suddetti messaggi pubblicitari, certamente utili a dare un’identità commerciale, culturale e turistica al nostro territorio, ci dobbiamo chiedere se, oltre e forse ancora prima di tutto questo, il Grande Salento non abbia bisogno di fare e farsi squadra per giocare la sua partita anzitutto in campo ambientale. Per giocare cioè la madre di tutte le partite, quella che può determinare vittorie e sconfitte a cascata anche negli altri campi, in quello della sua offerta commerciale e turistica in primis. Non un’altra Lega dell’egoismo, dell’esclusione e della chiusura, come quella Padana, ma una nuova alleanza tra le province salentine, una Lega per la difesa della bellezza, della attrattività e della unicità del proprio territorio, in modo da “aprirlo” sempre più e meglio alla fruibilità dei visitatori esterni, provenienti dall’estero e dalla stessa Padania. Insomma: un fattivo impegno trasversale più che un marchio o uno slogan, una lega più che un logo! Altrimenti, se si continuerà a procedere in ordine sparso e scioccamente solitario, è già pronto il prossimo slogan che potremo utilizzare: “Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu...e, soprattuttu, l’inquinamentu!”. Francesco Palermo


Da Corsano una SCUOLA PER IL RUANDA 6/19 FEBBRAIO 2010

mondo solidale

Mir Preko Nada si è impegnata a costruire le mura di un’aula, completarla con gli infissi e fornirla di 25 banchi scolastici in legno da 5 posti ognuno e della cattedra Associazione di volontariato di Corsano “Mir Preko Nada”, che in croato-bosniaco vuol dire “pace oltre la speranza”, realizzerà un’aula per le scuole elementari a Ruhuha, in Ruanda. Il progetto è il risultato di un protocollo d’intesa firmato dal presidente di “Mir Preko Nada”, Antonio Bleve, e da Antonio Rizzi, presidente dell’Associazione Diocesana “Amahoro” di Ruffano, che ha promosso un più vasto progetto di un complesso scolastico che comprende aule per la scuola materna, per la scuola elementare, per la scuola secondaria del ciclo inferiore ed alcune aule destinate alla scuola professionale. Il complesso educativo comprende anche una biblioteca, una sala polivalente, un giardino didattico botanico, un campo da gioco polivalente, una stalla, oltre ai servizi igienici, la cisterna, la segreteria, la direzione e ripostigli vari. Nel particolare, “Mir Preko Nada” si è impegnata a realizzare un’aula comprendente la costruzione della murature completa degli infissi, 25 banchi scolastici in legno da 5 posti ognuno e la cattedra, per un importo complessivo di circa 5mila euro. Sull’aula sarà poi affisso un cartello con scritto “Dono di Mir Preko Nada – Corsano”. Per il raggiungimento dell’obiettivo, l’Associazione si avvarrà della collaborazione di

L’

enti pubblici e privati che vorranno condividere l’iniziativa, affiancata da “Idream” di Ruffano, rappresentata da Raffaele Santoro. Per sostenere l’iniziativa sarà varata una serie di manifestazioni, a partire dal prossimo progetto interculturale internazionale “Popoli”, presentato nelle passate edizioni dalla Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), in collaborazione con il Comune di Corsano, e che da quest’anno ritorna nel suo alveo naturale di “Mir Preko Nada”. L’Associazione, ispirata dalla figura di don Tonino Bello, era stata creata da Cesario Ratano nel 1993 come comitato locale, per organizzare iniziative di solidarietà in favore dei bambini e delle popolazioni vittime della guerra nella ex Jugoslavia.

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in poche parole

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Gagliano: corso per volontari ospedalieri

L’Associazione di Volontariato Ospedalieri “Don Tonino Bello” organizza il VI corso di formazione, con una sezione speciale riservata ai giovani dai 18 ai 30 anni! Ma possono parteciparvi anche gli adulti fino a 75. Per informazioni è a disposizione il numero di segreteria: 329/7143607. Oppure presentarsi direttamente il giorno 13 febbraio, alle 18, presso la sala riunioni della Biblioteca comunale “Vincenzo Ciardo”, in via F. Ciardo, 37, a Gagliano del Capo, quando verrà dato il via al corso, che terminerà il 9 aprile.

Depressa: iscrizioni al Music Summer Festival Dopo il grande successo della prima edizione, la macchina organizzativa del Circolo Culturale Cittadini di Depressa (Tricase) è al lavoro per preparare il 2° Concorso canoro “Music Summer Festival”, con serate in programma la prossima estate. Gli organizzatori fanno sapere che cantautori, cantanti, duetti e gruppi possono già far pervenire le loro adesioni. Per richiedere informazioni e scheda di partecipazione, contattare il 338/1761376 oppure scrivere a ilcircolocittadino@tiscali.it.


comunali

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Maglie: Antonio Fitto sceglie le Regionali

CESARI ASPETTA L’AVVERSARIO sindaco di Maglie, Antonio Fitto, del Pdl, lascia la poltrona di palazzo di città per cercare un posto in viale Capruzzi, a Bari. La scelta di Fitto, già anticipata dal nostro giornale, era nell’aria da un po’ di tempo. Tutto, però, era legato alla decisione romana del premier Berlusconi sul candidato in Puglia. All’indomani della nomination di Rocco Palese a candidato Governatore di Puglia, ha preso corpo la candidatura alla Regione di un cavallo di razza come Fitto: vale a dire che per conservare l’eredità di Palese in termini di consenso elettorale, circa 30mila voti, si è scelto Antonio con la benedizione del nipote Raffaele, Ministro agli Affari Regionali. Ora resta vuota la poltrona di sindaco di Maglie e con il passar dei giorni, la corsa per accaparrarsela diventa sempre più incandescente perché i pretendenti in casa Pdl sono troppi. Giorgio Tronci, assessore all’Ambiente uscente, è tra i più sollecitati a scendere in campo

Antonio Leucci lancia un’ “Opa” per la scalata ad un posto in Consiglio, in Giunta o addirittura per la poltrona di Sindaco

Il

per conquiGiorgio Tronci primo cittadino. C’è chi invece, starla. La sua È tra i più sollecitati unica è percepita donna a scendere in dell’esecutivo come una uscente, Franca candidatura campo: in molti di servizio Giannotti, sogna lo danno per tutta interna al quella candidatura. favorito Pdl e soprattutto Infine, c’è chi, come in continuità con Antonio Leucci, imprenditore di successo e polil’operato della Giunta Fitto. C’è però chi rivendica, tico di consolidata militanza, dopo troppi anni in Giunta, di lancia un’ “Opa” per la scalata ad chiudere in bellezza la sua car- un posto in Consiglio, in Giunta riera politica sulla poltrona di o addirittura per la poltrona di

GLI AMICI DI CASTRO su Facebook

sattamente un anno dopo il crollo (31 gennaio 2009 - 31 gennaio 2010), il muto scenario come sospeso tra timidi scintillii di stelle e commosse umane sensazioni, si è tenuto stasera nella Piazzetta, ad iniziativa di alcuni giovani di Castro, un momento di ricordo, testimonianza e riflessione. Semplici filari di lucine accese, alla stregua di segnali di collegamento e contatto con la distesa ormai buia poco più giù, un piccolo schermo, voci recitanti di ragazze, suggestive immagini di ieri e di oggi, pregnanti strofe poetiche. L’iniziativa è stata intitolata “Riaccendiamo la consapevolezza”. Tre parole che non necessitano di commenti o dettagli, ma che ben valgono a spronare quanti hanno a cuore e amano Castro a mettercela tutta, fino a sudare: la Piazzetta risorgerà. Credo

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che tutti gli “Amici di Castro” siano stati idealmente presenti e con l’occasione, in vista del cammino da compiere, vorrei anche auspicare numerose ulteriori adesioni al nostro Gruppo. Rocco Boccadamo Promotore Gruppo Amici di Castro

Sindaco, tappezzando Maglie di vistosi manifesti. “Incoraggiato dalla condivisione del Ministro Raffaele Fitto”, si legge nel manifesto di Antonio Leucci, “sono pronto a ridiscendere in campo con il principale intento di poter essere un portavoce, in seno all’Amministrazione comunale, di voi cari concittadini, per la soddisfazione delle vostre aspettative. Un vostro anticipato parere mi darebbe maggior slancio, in questo rinnovato impegno”. Insomma, Leucci, democristiano doc, già sindaco di Maglie a cavallo tra il 1987 e l’ ‘88, vuole ritornare in politica con il consenso preventivo dei magliesi. Questa è la novità politica del momento. Nel Pd continua la corsa solitaria a candidato sindaco di Raffaele Cesari. Segna il passo il terzo polo, “Io Sud” e Udc, che non decidono alcuna alleanza su Maglie, almeno in attesa di un qualche sviluppo, in “zona Cesarini”, con il Pdl.

Cristina Pacella

Poggiardo, migliora la viabilità

Su iniziativa dell’Amministrazione comunale, la Provincia di Lecce realizzerà lavori di adeguamento dell’intersezione della strada provinciale 158 con l’accesso al centro urbano di Poggiardo e la zona PIP e lavori di rettifica di una curva pericolosa mediante la realizzazione di una rotatoria lungo la strada provinciale 160 (Poggiardo-S.Cassiano). A questi progetti si aggiunge quello del miglioramento della sicurezza dell’incrocio Poggiardo-Vitigliano-Castro. A livello di viabilità cittadina, è di recente approvazione un progetto dell’Ufficio Tecnico comunale per la realizzazione, con fondi comunali, di una rotatoria in Piazza Casciaro. Prevista la realizzazione di un’aiuola di raggio 8 metri per una carreggiata centrale di circa 6 metri, con conseguente rimozione di una porzione della villetta pubblica esistente, che verrà ridotta di circa 110 mq. Contestualmente verrà arretrata e risistemata l’isola triangolare di separazione degli innesti di via Grandi e via Trinchese, che ospiterà un’aiuola centrale e sarà contigua all’edificato. Il progetto prevede infine l’integrazione del sottofondo stradale, il rifacimento della banchina lungo via Grandi, il rifacimento del tappetino d’usura dell’intera piazza e la realizzazione della necessaria segnaletica orizzontale e verticale. L’importo previsto per la realizzazione di tutte le opere è di 30mila euro.


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CROSS DEL

SALENTO

Si corre a T. S. Giovanni

Gruppo Podistico A13 Alba Taurisano organizza la 6ª edizione del Cross del Salento “Memorial Janik Preite”, gara nazionale di corsa campestre, per domenica 14 febbraio, all’interno dell’area multi servizi del Ristorante Morfeo, a Torre San Giovanni (Ugento). “Il Cross del Salento”, spiega il responsabile organizzativo, Gianluca Scarcia, “nasce dall’incontro di due forti e nobili volontà: quella di un atleta di dare vita ad un evento sportivo importante, in grado di accogliere chi ha fatto dello sport in generale, e della corsa in particolare, la propria filosofia di vita, stimolando allo stesso tempo l’interesse di coloro i quali sono ancora distanti dall’attività sportiva, e la volontà di un padre

Il

di voler tener vivo nella memoria e nei cuori di tutti suo figlio, il giovane Janik”. Era il febbraio del 2004 quando Janik Preite perse la vita, a soli 27 anni, in un incidente stradale. “Dopo esattamente un anno”, ricorda Scarcia, “in occasione dell’anniversario della sua morte, veniva festeggiato un nuovo inizio, un inno alla vita; era il momento, per i genitori e per tutti i suoi cari, di dire “ricomincio”, e questa volta dallo sport. Era un messaggio per tutti coloro che prendevano parte a questo nuovo evento per sottolineare quanto lo sport possa essere d’aiuto nel superare le difficoltà e quanto lo stesso possa aiutarci a diventare uomini più che mai consapevoli del potere dello sport, della rinascita che esso, in tutte le

sue discipline, può significare”. Così in pochi anni il Cross del Salento è diventato un evento sportivo molto atteso: tra i migliori che vi hanno partecipato nelle precedenti edizioni, vi sono Giacomo Leone, Gianmarco Buttazzo, Vito Sardella, Faustina Bianco. “Quest’anno”, conclude Gianluca Scarcia, “oltre agli atleti dai 16 agli 80 anni, si è cercato di coinvolgere in maniera incisiva quelli dai 10 ai 15 anni, prevedendo una batteria di partenza riservata a loro, con lo scopo di dare un segnale forte e chiaro agli adolescenti che lo sport è anche divertimento, per dare agli stessi un’alternativa ai pericoli quali tossicodipendenze, alcolismo, devianze minorili e malattie di vario genere”.


sport

Basket in carrozzina: Lupiae da primato

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La squadra leccese ha chiuso imbattuta il girone di andata del Campionato Nazionale di Serie B di Basket in carrozzina (girone C) dopo aver superato nell’ordine SportInsieme Barletta, Astrha Bari, HBari e

Asad Barletta Cestistica Andria. Otto punti conquistati nei confronti di formazioni ben attrezzate, che hanno dato filo da torcere alla formazione allenata dal duo formato da Bortone e Garzya. La Lupiae Lecce guida la classifica con quattro punti di vantaggio sulle due squadre baresi, appaiate al secondo posto. Vittorie che, oltre a

fare morale, confermano sempre più gli obiettivi dichiarati della squadra leccese: accedere ai play off per inseguire il sogno della serie A2. Il prossimo impegno, prima di ritorno, per i giocatori della Lupiae Lecce sarà domenica 7 febbraio, alle 11, sul parquet dello Sportinsieme Sud Barletta.

Monteroni: si RIACCENDE LA FIAMMA a.t.

L’ingresso in Società dei fratelli Politi ha portato nuova linfa al calcio locale e sono tornati i tifosi

itorna la passione per il calcio a Monteroni. Dalle festività natalizie la Fiamma Sportiva Monteroni ha dei nuovi proprietari, i fratelli Politi. Il loro ingresso in Società ha portato nuova linfa all’ambiente. Inoltre, gli ultimi risultati positivi hanno convinto i tifosi a ritornare sugli spalti del Comunale per incitare i propri calciatori. Tra gli artefici della risalita nella zona play off del campionato di Seconda Categoria, girone D, c’è sicuramente l’allenatore Pino Corvaglia: “Ho intrapreso questa nuova stagione calcistica come una sfida. Il gruppo è molto giovane e rinnovato per il 70%. L’inizio non è stato dei più semplici, nono-

il

Ga l l o

Associati

Direttore Responsabile L UIGI Z ITO (liz@ilgallo.it)

Alle parole del tecnico fanno eco quelle del direttore generale Marco Pennetta: “Abbiamo un gruppo di ragazzi formidabili, siamo molto contenti delle loro prestazioni e faremo di tutto per mantenere l’attuale posto in graduatoria. Siamo alla nostra prima esperienza nel mondo del calcio”, precisa Pennetta, “ma le idee per il futuro sono chiare. In questa stagione puntiamo ai play off, anche se le squadre attrezzate per il salto di categoria sono tante. Aradeo, Tiggiano, Surano, Marittima e Gagliano

rendono il campionato molto interessante. Per il futuro abbiamo in programma di riportare il Monteroni nelle categorie che gli competono. Vogliamo tornare in Promozione nel giro di due-tre anni”. Il binomio Società-squadra è fondamentale per puntare in alto. Dal canto loro, i tifosi mostrano interesse per i programmi del nuovo sodalizio e ogni domenica Ultras e appassionati in genere si uniscono in un solo urlo: forza Monteroni! Andrea Tafuro

CORRISPONDENTI

Mauro Bortone Antonella Corvino Vito Lecci PERIODICO Coordinatore di Redazione Vincenzo Longo INDIPENDENTE DI (gicer@ilgallo.it) Unione Stampa G IUSEPPE C ERFEDA CULTURA, SERVIZIO Ilaria Marinaci Periodici Italiani ED INFORMAZIONE Fiorella Mastria TESSERA N. 14582 DEL SALENTO Redazione & Internet: Antonio Memmi F EDERICO S CARASCIA (feder@ilgallo.it) Serena Mendrano REDAZIONE TRICASE Tonio Monastero In Redazione via Aldo Moro, 7 Cristina Pacella Tel. 0833/545 777 M ARIA C ONSIGLIA P ODO Vito Palanga fax 0833/545 800 FRANCESCA CAPARROTTI (francesca@ilgallo.it) Attilio Palma REDAZIONE LECCE E LISA B RAMATO (elisa@ilgallo.it) Sandra Papa via Fazzi Carlo Quaranta Responsabile Distribuzione Andrea Tafuro Tel. 0832/307 369 PASQUALE Z ITO Stefano Tanisi www.ilgallo.it/info@ilgallo.it

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: MASTER PRINTING Srl 080/5857439 via delle Margherite 22 70026 Zona Industriale Modugno - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

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stante il passaggio del turno in Coppa Puglia contro il San Donato: la squadra in campionato ha avuto diverse difficoltà”, ammette Corvaglia, “raccogliendo nelle prime cinque gare solo un punto contro l’Aradeo. La svolta però è arrivata proprio in quella gara pareggiata, infatti i ragazzi hanno preso coscienza del loro valore. In allenamento hanno dato il massimo e domenica dopo domenica siamo risaliti fino all’attuale quinta posizione. Da quella gara abbiamo ottenuto 27 punti in 14 partite. Il merito è di tutto il gruppo, dai “senatori” Toraldo e Leucci, agli under Colapietro, Colucci, Manca e De Lorenzi, senza dimenticare i vari Tondi, Quarta, Pischedda e De Pascalis”.

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Nozze d’oro per Gigi e Maria

Il 31 gennaio 1960 Gigi e Maria, di Corsano, pronunciarono il fatidico “si”, promettendo davanti a Dio di amarsi per tutta vita. Felici, con i loro cari, festeggiano i loro primi 50 anni di vita insieme. Auguri.

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In questo interessante viaggio nel mondo della pietra a secco Francesco Calò (è nato a Tricase, vive ad Acquarica del Capo), con uno stile schietto, privo di fronzoli, svela tutti i particolari delle abitazioni rurali a tholos del Salento, arrischiando in modo discreto, uno studio ed una ricerca sulla loro origine ed in particolare sull’origine della loro tecnica costruttiva. Una ricerca obbligata, come per ricostruire le tracce del passato salentino. Tracce che potrebbero svanire, come evidenzia l’autore, se non si approntano interventi di recupero e tutela. Un patrimonio da salvaguardare in quanto segno memorabile della storia del Salento.

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A LETTO: “Cado tra le braccia di Morfeo” LA POLITICA: “Simpatizzante...” IN CUCINA: “Ho ancora tanto da imparare” ALLO STADIO: “Lecce... Lecce... Lecce” LA VACANZA: “Puro relax” IN UN INCUBO: “Il mio Direttore!!!” IN UN SOGNO: “Vincere al Superenalotto”

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Ancora transiti pesanti per la prima decade, rincuorata solo dall’energico trigono di Marte. Tutti gli altri, grazie a Mercurio e Nettuno, saranno più lucidi e creativi. CRO

CAN

Pazienza per la 1a decade, martellata da Plutone e Saturno, anche se il trigono di Giove può lenire qualche doloretto. Ben messi e liberi di muoversi tutti gli altri .

dal 6 al 19 febbraio 2010 ELLI

O

TOR

ARI

0833/545777

GEM

E’ finita la quadratura di Giove, che probabilmente ha incrementato le uscite di denaro o limitato le entrate. Ora, però, Giove vi sarà amico per molti mesi. NE

La 3a decade dovrebbe rimandare i progetti a causa di Urano negativo. Per molti altri Saturno sarà quasi una garanzia, purchè facciate la vostra parte. E

GIN

LEO

VER

L’opposizione di Mercurio può rendervi un po’ irrazionali e poco lucidi o anche nervosetti. Se dovete prendere decisioni importanti, rimandatele.

Occhio ai malanni di stagione a causa dell’opposizione di Venere (pianeta della salute generale). Sul piano pratico, la prima decade è la più favorita.

A

NE PIO R O SC

RIO TTA I G SA

I nati in settembre sono alle prese con Saturno e Plutone che vogliono giustizia e verità soprattutto sulle questioni legali. Tutti gli altri più liberi di progettare e osare.

E’ iniziato un bel transito planetario che per un anno toccherà i gradi del vostro segno: il fortunato trigono di Giove. Però sarà la terza decade a goderne di più.

Giove ha iniziato la quadratura negativa, che a turno e per un anno, toccherà tutti voi. Occhio alle spese: non esagerate, in particolare la terza decade.

NCI

BILA

O ORN C I R CAP

E’ iniziato il transito positivo in sestile di Giove, che protegge buon umore e il denaro. E per quelli più predisposti si potrà verificare un aumento di peso.

O

ARI

U ACQ

Venere in congiunzione nei dovrebbe rendervi più affettuosi, amorevoli e romantici. La 1a decade sostenuta dal bel trigono di Saturno: sotto con i progetti.

CI

PES

Giove è entrato nel segno e aumenterà la voglia di divertirsi, godersi la vita e... il cibo (occhio alla bilancia). E dovrebbe proteggervi anche sul piano economico.

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ultima

6/19 FEBBRAIO 2010


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