Il Corriere della Città - Febbraio 2012

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Pomezia

Politica

anno 4 numero 2 Febbraio 2012

gratuito

il libertà - informazione - cultura politica - sport - cronaca

della

liberta’ informazione politica cronaca cultura sport

il Futuro Che vorrei: parola ai sindaCi

pag.10-11

nuova lavinium: Finanziame nti europei

pag.16-17

sCuole: i genitori si ribellano

pag.20-21

Costa ConCordia: il raCConto dei superstiti pag.22

SIGMA−TAU PUGNALATI ALLE SPALLE



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luCiedombresui soldipubbliCi PERCHE’ IL COMUNE DI POMEZIA E’ COSI’ INDEBITATO?

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erto se lo chiedono in tanti, ma ancora nessuna risposta chiara è emersa. si è parlato di spese esagerate per il personale, per poi scoprire che si è molto al di sotto di quanto consentito dal patto di stabilità; si sono fatte ipotesi di tutti i tipi, ma le eventuali falle non sono mai state scoperte e l’emorragia di denaro pubblico non si è mai fermata. Continuerà così? si spera di no, soprattutto dopo che nel corso del consiglio comunale del 31 gennaio il consigliere di Forza pomezia omero schiumarini ha presentato un ordine del giorno, firmato dai capigruppo e da tutti i consiglieri dei partiti di maggioranza presenti in assise attraverso il quale si chiede l’istituzione di una Commissione speciale - in base all’art. 6 comma 1 del regolamento per l’istituzione ed il funzionamento delle Commissioni Consiliari - che abbia come argomento una “indagine conoscitiva sulle attività del 3° settore”.

Che sia lì la falla? del resto le chiacchiere da piazza da tempo puntavano l’indice contro le annose vicende legate a società che hanno fornito servizi a diverso titolo all’amministrazione comunale, oltre che sulle “carissime”consulenze esterne e sugli incarichi professionali che vedono privati prendere soldi pubblici per svolgere lavori che potrebbero tranquillamente svolgere i dipendenti interni. ma qual è il 3° settore? e’ quello che riguarda le attività produttive e l’area vasta, settore in cui da poco tempo c’è stato un cambio di assessore. david tintinago, ex assessore al patrimonio – nella precedente consiliatura – ha sostituito il dimissionario giovanni Fioravanti. Questa però non sembra essere una vicenda che riguarda gli assessori, ma piuttosto la parte tecnica e dirigenziale. la Commissione d’indagine, appena verrà istituita, avrà il compito di passare al setaccio quanto fatto negli anni passati da tutti coloro che hanno avuto a che

Editoriale

fare con il 3° settore, esaminando incarichi, affidamenti, concessioni. un lavoro che potrebbe far scoprire qualcosa di interessante oppure non portare a nulla. in questo caso l’indagine interna potrebbe continuare con tutti gli altri settori, fino a capire perché a pomezia ci siano così tante spese e per scoprire se possano esistere uscite confuse da altre. Qualunque sarà il risultato del lavoro della Commissione è indubbio che già aver richiesto l’istituzione di un organo di controllo sull’operato dirigenziale getti un ombra di sospetto. ombra che i cittadini hanno il diritto venga dissipata, perché – soprattutto in un periodo in cui la crisi economica ha ridimensionato lo stile di vita di gran parte della popolazione – è giusto che ogni singolo euro pubblico debba essere monitorato e non finire, in un modo o nell’altro, in “progetti sbagliati”.

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SCHIUMARINI CHIEDE UNA COMMISSIONE DI VIGILANZA PER VERIFICARE I CONTI

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n lavoro quasi sotterraneo, poco visibile ma importantissimo. Questo è quanto omero schiumarini, capogruppo di Forza pomezia, ritiene di aver fatto da quando è stato nuovamente eletto consigliere comunale nella maggioranza guidata dal sindaco de Fusco. “Contrariamente a quanti sostengono che questi primi 200 giorni di amministrazione siano stati solo un periodo di rodaggio e che poco sia stato fatto sul piano amministrativo, io reputo che questa maggioranza si sia adoperata per riportare una sorta di trasparenza e progettualità nell’aspetto finanziario del Comune. a livello economico ci troviamo in una fase importante non solo per la nostra città, ma per l’intera nazione. pomezia riflette, in piccolo, la situazione dell’italia. solo che, a pomezia, i politici che governano la città vogliono prendersi le loro responsabilità e non vogliono delegare dei tecnici a prendere decisioni anche impopolari”. a cosa si riferisce? “al termine della precedente consiliatura io ed il mio gruppo abbiamo deciso di evitare che a pomezia si dichiarasse il dissesto finanziario e che la città, per quanto riguarda i conti pubblici, andasse in mano ad un commissario che non avrebbe fatto altro che alzare tutte le aliquote al massimo, come del resto sta facendo ora il governo monti. Questo avrebbe solo danneggiato i cittadini, che si sarebbero trovati a pagare tasse molto più alte. abbiamo ritenuto giusto dar vita ad una lista civica che, a sostegno di un progetto valido ed importante, andasse contro a chi invece, con grande senso di irresponsabilità, inneggiano allo sfacelo. tornando ai nostri primi 200 giorni, ci sono serviti per avere un quadro certo di quella che è la gestione finanziaria di questo Comune, individuando responsabilità in termini di sprechi, e rimedi in termini di recupero di liquidità. si tratta di un lavoro che darà i suoi risultati concreti già da quest’anno: nel 2012 avremo finalmente un bilancio economico che sarà la fotografia esatta di quello che è l’esistente, con entrate ed uscite assolutamente certe, cosa che non è mai avvenuta nel passato”. se davvero c’è stata poca trasparenza, a chi si imputano le colpe? “Credo ci sia la necessità di verificare se la gestione “tecnica”

(che vede le determine dirigenziali come vere “protagoniste” della vita amministrativa di una città, anche se conseguenti agli indirizzi dati dal consiglio comunale, nrd) sia migliore di quella “politica”. il mio gruppo, insieme al partito socialista ed al resto della maggioranza, si fa quindi promotore di un’azione di monitoraggio a 360° di tutto quello che succede nell’attività dirigenziale. non dico questo per colpevolizzare i dirigenti, perché sono sicuramente tutte persone preparate e di alta moralità: voglio solo che un domani, se un cittadino ipotetico che ha sostenuto questa maggioranza venisse a sapere che qualcosa non è stato fatto nel dovuto modo e volesse dare delle precise responsabilità, non si scarichino colpe su chi non ne ha. per quanto mi riguarda, voglio essere responsabile solo di quanto faccio personalmente, in positivo ed in negativo. Credo che un monitoraggio continuo ed accurato delle attività dirigenziali sia necessario”. Forza pomezia è stata accusata da parte del pd e dall’idv di avere una posizione troppo prevalente rispetto agli altri partiti che compongono la maggioranza. e’ vero? “Forza pomezia è il secondo partito della coalizione ed il terzo della città riguardo ai voti presi. Questo autorevole risultato ci mette in condizione di avere altrettanta visibilità e responsabilità. Quindi, se qualcuno vuole fare giochini strani, parlando di accordi elettorali diversi, io mi rifiuto: la mia lista è andata alle elezioni in modo trasparente, con un programma che adesso sta seguendo nel modo più corretto. serve maggiore responsabilità da parte di alcuni consiglieri, che dovrebbero avere un atteggiamento positivo e non distruttivo”. se l’idv non è stata tenera nei vostri confronti, lei ha ricambiato attaccando quanto fatto da tintinago in merito al recupero dell’evasione fiscale. “Credo che pomezia possa aver bisogno di tutto, meno che di un’altra a.ser., i cui risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti. dare ad una società il 18.9% di aggio semplicemente per la riscossione mi sembra davvero trop“Credo che po. Fermo restando che il lavoro fatto tutto il potere va riconosciuto e pagato, stiamo parlando di decreti già accertati, non di dato ai tecnici evasori ancora da scovare. non c’è non sia stato quindi un lavoro di accertamento, ma molto benefico solo una semplice cartolarizzazione. per amministra− sarebbe stato corretto riconoscere un zione e aggio sostenibile, che non superi il 5%, cittadini” ma solo a fronte di crediti sconosciuti, ovvero ancora da accertare. Quindi mi sembra lecito richiedere – come ho fatto – una commissione che analizzi tutti gli atti ed i passaggi che hanno portato a questo affidamento appena un mese prima delle elezioni, quando i politici erano distratti dall’impegno della campagna elettorale”. l’apparente compattezza della maggioranza dimostrata in consiglio comunale deriva da una reale armonia e da un atto di responsabilità da parte dei suoi componenti o è dovuta solo a strategici posizionamenti? “non penso che l’unità ritrovata nella maggioranza sia dovuta ad un gioco di poltrone. l’italia dei valori aveva l’assessorato alle attività produttive. l’assessore si è dimesso, ed il posto vacante è stato riassegnato ad un referente dello stesso partito. Credo invece che la querelle sia superata e che ora si possa andare avanti”. Quanto senso di responsabilità c’è tra i consiglieri? “parecchio, ma non equamente distribuito. mi sembra che alcuni, sia di maggioranza che dell’opposizione, non si rendano conto dell’importanza di questo ruolo: basta vedere quante volte sono stati assenti”.


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“NON CI RICONOSCIAMO NE’ NELLA MAGGIORANZA NE’ NELL’OPPOSIZIONE, MA SOLO NEI CITTADINI” MARIA RUSSO

a votazione espressa dall’udC nel consiglio comunale del 17 gennaio è stata determinante per la maggioranza guidata da de Fusco, ma maria russo non accetta le accuse fatte da alcuni membri dell’opposizione, che paventano accordi tra il partito di Casini ed il centrosinistra di pomezia.

“su alcune questioni abbiamo votato a favore o ci siamo astenuti non per fare un favore alla maggioranza, ma perché erano argomenti la cui approvazione andava a favore dei cittadini. il nostro era un atto di responsabilità nei confronti di chi ci ha votato. io non sono per la politica del “no”: credo che gli elettori non ci abbiano scelto solo per il partito che rappresentiamo, ma anche e soprattutto per i valori in cui crediamo, che spesso vanno al di là del colore politico. non è possibile che, ogni volta che si voti positivamente un provvedimento, si debba pensare a chissà quali accordi o inciuci… in questo caso il mio voto a favore dell’urbanistica è stato dettato dal fatto che con queste delibere si creeranno dei posti di lavoro, che in questo periodo di crisi occupazionale ed economica sono la cosa più importante per i cittadini. io, che sono nel campo dell’imprenditoria, incontro tantissima gente ed ogni giorno sento storie di persone disperate, che non hanno più lavoro”. anche se lei rifiuta le accuse, il fatto che il vostro voto abbia facilitato il lavoro della maggioranza è innegabile, come anche il fatto che nell’udC ci sono 3 consiglieri, stesso numero dei componenti dell’idv. l’equazione, a voler essere maliziosi, è presto fatta. “e’ vero, il nostro potrebbe sembrare un passo avanti verso la maggioranza, ma non si tratta di questo. per avvicinarsi a questo governo servirebbe quella chiarezza che invece manca”.

non si può negare che finora i rapporti tra l’udC ed il resto dell’opposizione sono stati molto contrastanti. ma c’è la possibilità di trovare un punto d’accordo nel futuro o la frammentazione è insanabile? “Quando penso alla composizione della minoranza mi rendo conto delle diversità che ci sono tra noi: si spazia da sel al pdl, passando per il movimento 5 stelle. e’ sicuramente difficile essere omogenei. da parte mia, se ci saranno decisioni da prendere per il bene della città – anche se questo significasse andare tutti a casa – non mi tirerò certo indietro”. la maggioranza, sempre durante il consiglio del 17,ha dimostrato una nuova compattezza. ma il rientro nei ranghi da parte dell’idv, secondo lei, ha qualcosa a che fare con l’assessorato concesso due giorni dopo a david tintinago? “di carattere non sono affatto una persona maligna: così come non voglio che si pensi male di me, solitamente non salto a conclusioni affrettate. Certo che quest’incarico così tempestivo fa riflettere… la maggioranza finora non ha mostrato di avere una grande unità. Credo che ogni consigliere che la compone dovrebbe responsabilizzarsi maggiormente e non pensare solo a tirare l’elastico da una parte e dall’altra. Comunque, se davvero è solo un gioco di poltrone, prima o poi il problema uscirà allo scoperto: le bugie hanno le gambe corte”. una settimana dopo l’approvazione della riduzione del numero dei consiglieri necessari per rendere valida la seduta, un altro consiglio è andato a vuoto per mancanza del numero legale. non le sembra un esempio di poca coerenza con quanto affermato nel proporre la modifica allo statuto comunale e, soprattutto, non è una presa in giro nei confronti dei cittadini? “ha perfettamente ragione. sono davvero dispiaciuta per questo. io ho votato a favore del provvedimento in piena buona fede, ma se la maggioranza pensa di utilizzarlo per fare giochetti io non ci sto. noi dell’udC staremo attenti a questo aspetto, perché non è possibile continuare con le seconde convocazioni”. ormai sono passati 8 mesi dalle elezioni. Cosa è stato fatto finora dall’amministrazione? “molte chiacchiere e pochi fatti. a parte qualche marciapiede... eppure la campagna elettorale era stata puntata proprio sulla continuità amministrativa. Credo che adesso il momento delle parole sia finito e che si debba passare ai fatti”. Come? “rimboccandoci tutti le maniche”. da cosa si dovrebbe partire? “dalla sistemazione delle borgate, dove ancora mancano i servizi primari. occorrerebbe rivedere i piani particolareggiati per dare a tutti i cittadini gli stessi diritti. Faccio l’esempio della Castagnetta, dove vivo: nei confronti di Campo Jemini i parametri di edificabilità, nonostante la vicinanza dei due quartieri, sono completamente diversi, a sfavore del primo. Questo penalizza tutti coloro che - negli anni ’70, nel pieno dell’abusivismo edilizio – non hanno voluto infrangere la legge e non hanno costruito la loro abitazione. adesso si trovano circondati di case ormai sanate, con un terreno dove possono fare poco o nulla. altra cosa importante sono gli asili. ad una mia interrogazione mi è stato risposto che non c’erano soldi. mi chiedo allora come mai se ne spendano tanti per le consulenze esterne…”.

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GRAN SUCCESSO DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA il punto di michele lotierzo

sarrecchia: il veterano inesausto! ha messo in campo la sua personalità compita, non fragorosa ma efficace, senza spendere somme rilevanti e portando a casa quello che può essere considerato il suo patrimonio personale di oltre 200 voti; patrimonio che si ritroverà intatto e forse accresciuto dal responso delle urne formali. ha cercato di far presa sull’elettore esibendo il lavoro fatto nell’arco della sua lunga partecipazione alla vita amministrativa della città rutula. nel Confronto/dibattito ha mostrato la sua solita misura, senza attaccare, ma rispondendo alle altrui sottolineature. voto per la comunicazione 6. voto complessivo 7.

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ell’anno 280 avanti Cristo il re pirro dell’epiro, in battaglia contro i romani, ottenne una bella vittoria, ma le perdite furono talmente elevate che poi perse la guerra. similitudini con le primarie di ardea? non si può che partire dal rilevare, preliminarmente, che non è tutto “oro quello che luccica”. i circa quattromila voti delle primarie sono un risultato eccezionale, ma non tutti i suffragi sono attribuibili alla coalizione di centrosinistra che ha partecipato alle primarie. non può essere disconosciuto che l’intervento del “soccorso nero” del centrodestra è stato ampio e, ovviamente, l’apporto è da ritenere transeunte. intendiamoci, la soddisfazione dell’ottimo commissario pd maugliani e degli altri esponenti della coalizione è legittima, oltre che sacrosanta, ma non può e non deve ingenerare facili o troppo lusinghiere aspettative sul verdetto finale del prossimo appuntamento elettorale amministrativo di maggio. il da farsi è lungo e molto impegnativo ed è necessario tener conto di molti fattori e circostanze, quali anche lo stato d’animo dei “colonnelli” di giordani che sembra non abbiano accettato di buon grado la sconfitta, anche a causa di uno scarto di voti esiguo. le scorie della competizione dovranno essere metabolizzate nel più breve tempo possibile. v’è poi la frustrazione del risultato, il recupero delle energie, anche quelle finanziarie, il cui livello è stato alto trattandosi di primarie e che, oltretutto, impegnavano quattro candidati tutti del partito democratico. infine, incide il peso delle performance dei quattro alfieri delle primarie, le caratterizzazioni e i risvolti emblematici connaturati alle singole personalità.

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giordani: il coraggio della riprova! Come al solito, ha condotto una vera e propria campagna elettorale efficace, bella e dal buon valore comunicativo, segno che si è avvalso di una struttura professionale che gli ha garantito un’ottima visibilità. manifesti ben concepiti, vele a gogò, spazi a pagamento sui periodici locali e incontri con gli elettori. misura, intelligenza ed efficacia nel Confronto/dibattito, con la “ciliegina” di plaudire agli interventi significativi degli altri candidati. voto per la comunicazione 7. voto complessivo 7.

Cacciotti: l’outsider determinato! ha ottenuto il miglior risultato sperabile, considerata la giovane età e la prima esperienza: una bella soddisfazione. buona la sua campagna, contraddistinta dall’evidente appoggio a una struttura di comunicazione non improvvisata, che ha saputo capitalizzare il fortunato slogan della tv la 7: “piazzapulita”. inoltre, ha ottimamente utilizzato internet, soprattutto Facebook, arrivando a farne un vero e proprio blog personale. nel Confronto/dibattito non è stato in grado contenere le intemperanze giovanili, pervenendo a toni accesi verso taluno dei competitor. voto per la comunicazione 7. voto potenziale 8. voto Complessivo 7.

abate: il condottiero di lungo corso! in perenne rincorsa alla candidatura a sindaco, questa volta ha centrato l’obiettivo. sul piano della comunicazione non ha brillato; non ha saputo valorizzare la bella idea degli incontri nei quartieri di ardea per la realizzazione del programma assieme ai cittadini. polemico nel Confronto/dibattito, si è inalberato per non aver potuto replicare alla chiusura di Cacciotti, senza tener conto che non era consentito dalle regole stabilite dalla Commissione. la sua indomabile frenesia elettorale ha prevalso, ma ha potuto anche contare su due vantaggi: la sapiente azione diplomatica che gli ha assicurato il seggio al mare; il contributo indiretto fornito da sarrecchia e Cacciotti che hanno eroso suffragi a giordani. voto per la comunicazione 6,5. voto complessivo 7. probabilità di successo finale voto 9.

la battaglia, dunque, è stata vinta dalla coalizione e da abate, ma quest’ultimo deve entrare con forza nella carreggiata della proposizione, organizzazione e comunicazione efficace per non cadere nella condizione del re pirro. abate e la coalizione (comprese la forza sana di ardea, che sono tante) avranno successo se sapranno incarnare le attese e la necessità di alternativa di governo della città. il percorso sarà lungo, tortuoso ed esige il concorso di tutti e la necessità di saper capitalizzare i suffragi originali della competizione e allargare i consensi sugli elettori indecisi e quelli stufi della politica locale. l’impegno dovrà essere totalizzante e comprendere anche le forze politiche ancora titubanti o avviate su percorsi di pura visibilità, sottraendosi alla logica della reale alternativa al centrodestra. diversamente si conseguiranno solo vacui o effimeri vantaggi personali o di appartenenza. e’ necessario meditare e conchiudere che il successo del centrosinistra val bene il ritiro o la contrizione di alcune posizioni o rendite politiche. dopo oltre venti anni della “solita amministrazione”, l’alternativa non è un’opzione ma un obbligo che deve essere diffuso e convinto, che pervada tutti i cittadini, anche indipendentemente dalle proprie inclinazioni politico/ideologiche.


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ilCentrodestraverso leelezioni ACQUARELLI FA IL

Politica

PUNTO DELLA SITUAZIONE POLITICA ED ILLUSTRA IL PIANO CASA

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poco più di tre mesi dalle elezioni il cartello di centrodestra non ha ancora scelto il suo candidato sindaco. massimiliano giordani, in pole position fino allo scorso novembre, ha perso terreno, mentre nomi nuovi si sono fatti strada. nel frattempo nel centrosinistra si sono svolte le primarie, che hanno raccolto il plauso anche del sindaco eufemi. l’ipotesi primarie è caldeggiata da una parte del centrodestra, che sponsorizza nel ruolo di candidato sindaco l’ex dirigente mauro porcelli, ma non tutti i componenti del cartello la pensano allo stesso modo, così come spiega Fabrizio acquarelli, consigliere pld. “Credo che il candidato debba essere deciso in maniera unanime all’interno del partito: che sia espressione del pdl o che provenga dall’esterno ha poca importanza, quello che è fondamentale è la sintesi interna alla coalizione, che deve essere d’accordo sulla persona che dovrà rappresentarla”. perciò niente primarie? “secondo me siamo troppo in ritardo con i tempi per ricorrere alle primarie. bisogna invece trovare tutti insieme un nome, restando uniti sulla scelta”. ma al momento non sembra che all’interno del pdl ci sia molta coesione: da quando, qualche me fa, il sindaco ha azzerato la giunta sembra che restare in maggioranza dipenda tutto da cosa si ha in cambio. Quindi la politica è tutta legata alle poltrone che si riescono ad ottenere? “per quanto mi riguarda – ma credo sia così anche per molti altri colleghi - assolutamente no. e’ normale che tutti chiedano visibilità, ma, almeno a livello personale, è sempre stata scelta la strada della ragionevolezza. nel pdl anche chi ha avuto maggiori consensi da parte dei cittadini si è fatto da parte per far sì che tutte le correnti politiche fossero rappresentate con lo stesso peso attraverso incarichi, assessorati o deleghe, allargando così la coalizione di maggioranza: credo che questo atteggiamento sia stato la marcia in più del governo eufemi, grazie al quale la consiliatura è arrivata alla sua scadenza naturale”. ”Mi ricandido alle lei si candiderà nuovamente come consigliere comunale? prossime elezioni per “sì. Credo di aver fatto un buon capire se i cittadini hanno apprezzato il lavoro in questi 5 anni, mettendo a disposizione della mio lavoro” gente tempo e volontà. sarà un banco di prova, per capire se i cittadini hanno apprezzato il mio impegno. Certamente sarà dura, visto che la legge adesso prevede per ardea solo 16 consiglieri: io farò del mio meglio, ma saranno poi gli elettori a decidere”.

e cosa pensa che decideranno i cittadini? in questa tornata elettorale, forse per la prima volta da anni, il centrosinistra ha un cartello nutrito e, almeno a parole, abbastanza unito: crede che questo possa danneggiarvi per il risultato finale o comunque ardea resta una roccaforte del centrodestra? “ovviamente non do’ nulla per scontato: la tradizione del centrodestra in questo Comune non ci da’ nessuna garanzia. penso invece che si debba alzare la guardia proprio per la ritrovata armonia del centrosinistra. e per far questo dobbiamo stringere i tempi e dare subito una risposta ad abate, presentando un nome ed un programma validi alla cittadinanza”. su cosa verterà il programma elettorale? “gli argomenti sono sempre gli stessi, a partire dai servizi”. Ci consenta una battuta: quindi cosa avete fatto fino ad ora? “l’amministrazione ha lavorato bene e di cose fatte ce ne sono tante, ma molte non hanno avuto la giusta visibilità. bisogna però proseguire, perché ardea ha ancora bisogno di parecchio impegno, anche per supplire alle carenze accumulate nel tempo”. lei è presidente della commissione urbanistica, che il 26 gennaio ha recepito il piano Casa, poi approvato il giorno seguente in consiglio comunale. Cosa è stato stabilito? “abbiamo deciso di fissare le tariffe previste per le opere di urbanizzazione al minimo per la prima casa, per favorire tutti quei cittadini privati che vogliono costruire una stanza in più nella loro abitazione. Questo consentirà un risparmio ai cittadini – che in periodo di crisi finanziaria come questo è sicuramente importante – ma anche di rimettere in moto l’economia locale: più famiglie richiederanno l’ampliamento, maggiori sono le possibilità per le piccole ditte di lavorare. ovviamente il piano Casa adottato dal Comune di ardea rispetta i vincoli ambientali ed archeologici, per cui in determinate aree non sarà possibile richiederlo”. alessia ambra achille

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abateversolapoltrona piu’importante IL VINCITORE DELLE PRIMARIE SI

Politica

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PREPARA ALLE PROSSIME ELEZIONI

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4. sarà sicuramente questo, dallo scorso 22 gennaio, il numero portafortuna di antonino abate, vincitore delle primarie indette dal centrosinistra per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di ardea. una “lotta” tutta interna al pd - visto che i quattro candidati sono tutti dello stesso partito – che ha visto trionfare l’unico consigliere comunale attualmente all’opposizione del governo eufemi per soli 64 voti. mauro giordani ha infatti preso 1590 contro i 1650 di abate, dopo un continuo susseguirsi di sorpassi e rimonte nel corso dello spoglio delle 3903 schede (di cui 16 nulle) elettorali. 427 i voti presi dal giovane enrico Cacciotti, 216 per il veterano peppino sarrecchia. l’esito ha riportato alla guida del centrosinistra lo stesso candidato scelto dai partiti già lo scorso agosto: questo significa che nella coalizione ci sarà una vera unità, almeno fino al voto di maggio? “Credo che le primarie – ha dichiarato tonino abate – abbiano fatto chiarezza e che la scelta dei cittadini verrà rispettata”. ma essere arrivati alle primarie con 4 esponenti dello stesso partito indica una chiara divisione del partito. la sua vittoria appiana le divergenze o le acuisce? “all’indomani delle primarie tutto, eccetto magari qualche amarezza personale, devono scomparire: queste votazioni avevano proprio lo scopo di eliminare qualche malumore interno. il centrosinistra è ora più compatto di prima, fatta eccezione per l’idv, con il quale stiamo comunque cercando di riaprire un dialogo, per ritrovare un’unità di intenti nel programma che consenta almeno di ritrovarsi in caso di ballottaggio”. risultato difficile per l’idv se correrà da sola… “pur non condividendola, riconosco che la loro sia stata una scelta coraggiosa: non so quali risultati riusciranno ad ottenere, vista l’esiguità del loro cartello, in una battaglia così difficile. auspico comunque che i suoi rappresentanti ci ripensino e ci accompagnino in questo percorso. in ogni caso, essendo l’italia dei valori una forza di centrosinistra, credo che si possano unire le energie almeno in un secondo tempo”. torniamo al pd e alle primarie: si corre il rischio che qualcuno tra gli sconfitti possa decidere di defilarsi o di remare contro? “mi auguro di no: tutti e quattro i candida-

ti hanno sottoscritto un impegno morale, che sarà sicuramente onorato per rispetto dei cittadini, i quali terranno conto di eventuali comportamenti divergenti”. Cosa le ha dato questa campagna elettorale, oltre alla nomina di candidato sindaco? “tantissimo: ho passato intere giornate in mezzo alla gente - la mia campagna elettorale è stata fatta “porta a porta” – e grazie ed essa sono cresciuto sia politicamente che personalmente. il rapporto con i cittadini si è stretto ed ho avuto modo di verificare quali sono le loro reali condizioni di vita. purtroppo mi sono reso conto che sono diverse da quelle che tutti crediamo. C’è molta povertà, tanto scontento e ancora di più bisogno di lavoro”. i problemi della gente reale sono diversi da quelli che si discutono in consiglio comunale? “devo riconoscere che in consiglio non si trattano i veri problemi dei cittadini. C’è soprattutto un percorso, sicuramente difficile e faticoso, che il consiglio non ha mai affrontato e che invece bisogna intraprendere: è quello che riguarda il mondo del lavoro, problema che sentito in tutta italia, ma che ad ardea viene amplificato dalla mancanza di industrie. Questo è un territorio a vocazione agricola e turistica, ma entrambi i settori sono stati trascurati, senza considerare che questo abbandono ci avrebbe tolto ogni possibilità di impiego”. Questo viaggio tra la gente ha cambiato il suo modo di vedere e fare la politica e, di conseguenza, di realizzare un programma elettorale? “ho iniziato a stilare il programma con i cittadini, che continuerò ad incontrare proprio per focalizzare tutti i punti più importanti. ad ognuno chiedo la partecipazione diretta, specificando problemi e carenze della città. ho preparato dei questionari, che distribuisco ad ogni incontro, proprio per fare la scaletta delle priorità”. democrazia partecipata, quindi, non solo sulla scelta del candidato ma anche sulla risoluzione dei problemi. “soprattutto sui problemi. secondo me i cittadini devono essere coinvolti nei lavori del consiglio comunale. ogni consigliere deve essere un reale portavoce. se così non fosse, chi verrà nominato avrà tradito la fiducia dei suoi elettori”. guadando indietro, cosa salva e cosa invece boccia del governo eufemi?

“ad eufemi va riconosciuta una grande capacità e moderazione nell’affrontare i problemi, nonostante la discontinuità dovuta ad una frammentazione dei gruppi politici ed alla guerra interna al pdl, che sicuramente accuserà la perdita di una figura catalizzatrice come quella dell’attuale sindaco. da bocciare, invece, il fatto di essere stato il bersaglio di lotte intestine”. ardea è sempre stata una roccaforte del centrodestra: quante speranze pensa di avere? “non sono così convinto che ardea sia così ancorata al centrodestra. penso invece che il centrosinistra, finalmente unito, abbia tutti i numeri giusti per arrivare alla vittoria”. mauro valentini

gli auguri di euFemi

Faccio i miei complimenti ad abate e gli auguro buon lavoro, nell’interesse esclusivo della città, come ritengo che farà. ho molto apprezzato questa esperienza: chiedere ai propri elettori di scegliere il proprio candidato sindaco è stato sicuramente un buon laboratorio di partecipazione diretta, svolto in modo civile e democratico. per questo faccio i miei apprezzamenti a tutto il centrosinistra”. il centrodestra, al contrario, ancora non sa a chi affidare le proprie speranze di vittoria… “si sta lavorando per scegliere la persona che mi sostituirà. le prossime settimane saranno decisive: appena ci sarà l’accordo sul candidato sindaco si potrà partire con una campagna elettorale all’insegna dei bisogni della gente, per continuare un lavoro che io ritengo di aver svolto in maniera positiva. ovvio che a decidere saranno i cittadini, quindi che vinca il migliore”. 13


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radon,ardeamisurala suaradioattivita’

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L’AMMINISTRAZIONE DI EUFEMI E L’ARPA LAZIO INSIEME PER MONITORARE LA CONCENTRAZIONE DEL GAS

rdea comincia a distinguersi anche per i record positivi, oltre che per quelli negativi. e’ infatti stato presentato lo scorso 23 gennaio il progetto di monitoraggio dei valori di gas radon, che vede ardea essere il primo, e finora unico, Comune del lazio che ha siglato una convenzione con l’arpa lazio per il controllo delle percentuali di concentrazione di radon – gas radioattivo naturale che si sprigiona soprattutto dai terreni di origine vulcanica – in tutto il territorio. il controllo dell’aria verrà fatto attraverso il posizionamento di 100 rilevatori di radon in 16 scuole e 8 uffici pubblici. “anche considerando le caratteristiche geologiche della città di ardea, abbiamo deciso di avviare concretamente sul territorio questa iniziativa avvalendoci della collaborazione dell’arpa lazio, organo istituzionalmente riconosciuto, qualificato e professionalmente adatto a fornire le necessarie informazioni a seguito di un lavoro di monitoraggio che durerà un anno. dopo essere stati sensibilizzati su questo tema, abbiamo deciso di capire se e quanto di questo gas ristagna nel nostro territorio, che, essendo prevalentemente di natura tufacea e vulcanica è soggetto a questo fenomeno naturale. senza voler creare inutili allarmismi, vogliamo fare una mappatura che ci consenta di definire eventuali provvedimenti”. il progetto prevede il ricambio dei rilevatori ogni 4 mesi. “stiamo legittimando con una forte presenza istituzionale la nostra iniziativa. abbiamo scelto di affidare il controllo all’arpa lazio per due motivi: il primo è la serietà e professionalità dell’azienda pubblica, il secondo, ma certo non meno importante, quello economico. Con 15 mila euro riusciamo infatti a monitorare ben 24 edifici sparsi in tutto il Comune. se ci fossimo rivolti a privati avremmo rischiato che lo studio non seguisse il protocollo completo e, soprattutto, avremmo speso molto di più. la convenzio-

ma ci saranno le primarie anche nel centrodestra? “non compete a me stabilirlo, ma ai partiti. Quello che invece spetta a me fare è chiudere questa legislatura nel miglior modo possibile, portando avanti il programma presentato ai cittadini cinque anni fa”. Cosa manca per il suo completamento? “al momento abbiamo 70 cantieri di opere pubbliche aperti. sfido chiunque a trovare un altro Comune nel lazio, roma esclusa, con tutte queste opere in corso, che sono il risultato di un’azione amministrativa attenta, prudente e presente che ha fatto in modo da non sprecare i soldi pubblici, ma, al contrario, li ha risparmiati per poterli destinare anche alle opere pubbliche di cui questo territorio ha bisogno. e’ ovvio che questo bisogno non potrà essere completamente soddisfatto entro la fine del mio mandato, ma sicuramente 14 è stato fatto un gran lavoro”.

ne fatta permette ai cittadini che lo ritengano necessario di richiedere il monitoraggio nelle loro abitazioni o aziende a costi contenuti”, ha spiegato eufemi. a presentare il progetto il Commissario straordinario di arpa lazio, giovanni arena. “sono voluto intervenire in qualità di vertice dell’azienda per sottolineare l’importanza di quanto sta facendo l’amministrazione rutula, che merita una particolare attenzione perché volta alla tutela della salute pubblica, in particolar modo dei bambini, visto che tutte le scuole del territorio saranno monitorate”. al termine della campagna i dati emersi verranno analizzati dai tecnici dell’arpa e poi riconsegnati all’amministrazione comunale. in italia i valori di radon sono regolamentati solo per quanto riguarda gli ambienti di lavoro, dove devono essere inferiori ai 500 bq/m3. non ci sono invece leggi, ma solo delle indicazioni, per le aree pubbliche o relative ad abitazioni private. gran parte del territorio di ardea, così come per pomezia, sorge su terreni di origine vulcanica,quindi il rischio radon è presente, ma non per questo si deve creare allarmismo. per abbassare i valori negli edifici bastano pochi accorgimenti, come arieggiare le stanze aprendo le finestre. le uniche parti, quindi, che potrebbero essere “a rischio” sono i seminterrati senza finestre, per i quali si può comunque ovviare con un sistema di aerazio-

ardeaeternitFree

un progetto che ho ritenuto fin da subito valido – ha spiegato l’assessore all’ambiente nicola petricca – la campagna ha come obiettivo principale quello di promuovere presso le aziende del territorio la sostituzione delle coperture in eternit con impianti fotovoltaici attraverso i benefici derivanti dagli incentivi statali. Ciò sarà possibile attraverso la determinante e fattiva collaborazione con la società azzeroCo2 e ci consentirà anche di porre rimedio a tutte le annose problematiche derivanti dallo smaltimento abusivo dell’amianto”. nel corso della presentazione del progetto sono intervenute anche annalisa Corrado, responsabile della divisione impianti della società azzeroCo2, e maddalena gesualdi, di legambiente lazio. “Quello dell’amianto – ha spiegato la dott.ssa Corrado– è ormai un problema ambientale diffuso se si considera che sul territorio nazionale ci sono milioni di metri di coperture in etertor sanquadri lorenzo nit, un materiale molto utilizzato nei decenni passati, ma molto nocivo per la salute a

causa dello sprigionamento progressivo nell’aria, una volta che il materiale inizi a sfaldarsi, di fibre di amianto. la particolarità della campagna, che vede attualmente l’adesione di 24 province e 4 regioni, consiste di affrontare e risolvere questo grave problema coinvolgendo enti pubblici, associazioni di categoria, consorzi via Catilina industriali, imprese e altre forze economiche e sociali del territorio sfruttando le possibilità offerte dagli incentivi speciali del conto energia per la tecnologia fotovoltaica, nonché da altre fonti che si rendessero disponibili, come i fondi previsti dal bando inail 2011 che prevede incentivi alle imprese per la bonifica dell’amianto. la società azzeroCo2 metterà a disposizione della campagna risorse tecniche, economiche e finanziare utili al raggiungimento dell’obiettivo senza oneri finanziari importanti per le aziende e a costo zero per l’amministrazione comunale di ardea”. ardea Centro giuditta zampiero

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ilFuturoChevorreiapomezia IL SINDACO ENRICO DE FUSCO RISPONDE AI CITTADINI

Intervista

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on sono certo stati teneri, gli abitanti di pomezia, nel giudicare la loro città. dal sondaggio effettuato il mese scorso sono infatti emersi i numerosi problemi che riguardano tutti i cittadini, dalla carenza dei trasporti pubblici, soprattutto per la stazione e per roma, ad una raccolta differenziata che ancora non funziona come dovrebbe. la maggior parte dei cittadini vorrebbe una riqualificazione vera del litorale, con rilancio turistico ed economico, mentre qualcuno ha indicato come problema anche la mancanza di svaghi (discoteche, luoghi per divertirsi...). tutti sono d’accordo sulla disastrosa manutenzione delle strade ed sul desiderio di una classe politica migliore in tutti i sensi. abbiamo portato i risultati dell’inchiesta al sindaco della città, al quale abbiamo chiesto se esistono soluzioni, partendo dai trasporti pubblici. e’ possibile, visto che questo problema è comune con ardea, proporre alla regione lazio un piano di trasporti pubblici unificato tra le due amministrazioni, che vada incontro alle esigenze dei cittadini che devono quotidianamente raggiungere roma? C'è la possibilità di avere una viabilità più fluida attraverso una mobilità alternativa reale? “Credo sia singolare parlare di carenza dei trasporti pubblici nel Comune di pomezia. il nostro Comune offre infatti ben 25 linee di trasporto scolastico e 9 linee di trasporto urbano, un servizio tutt’altro che carente, soprattutto se teniamo conto della superficie territoriale. diversa è la questione relativa ai collegamenti con roma: mi rendo conto che i disagi dei pendolari sono molteplici e importanti, ma i collegamenti della città con la stazione di santa palomba sono stati intensificati e direttamente subordinati agli orari dei treni in modo da facilitare l’andata e il ritorno dei cittadini, lavoratori e studenti, che ogni giorno prendono il treno per raggiungere la capitale. oltre a questo, per i cittadini di torvaianica stiamo lavorando affinché l’atac di roma estenda la linea che arriva a Campo ascolano fino al centro di torvaianica, in modo da semplificare la vita a chi deve raggiungere roma, utilizzando un solo autobus per arrivare a ostia e da lì prendere il trenino per la capitale. e’ chiaro che le difficoltà legate alla mobilità da e verso roma non possono essere risolte solamente a livello comunale, sappiamo tutti che la competenza per le strade e i trasporti è perlopiù regionale, con tutte le difficoltà che questo comporta. esempio lampante è l’autostrada roma-latina, che non solo non risolverebbe i problemi di mobilità che interessano il nostro territorio, ma prevede l’utilizzo di milioni di euro pubblici per investire sulla gomma piuttosto che sul ferro, come già detto più volte. una metropolitana leggera, che arrivi anche solo a Castel romano, significherebbe una rivoluzione

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per la nostra città, oltre che un incentivo alla riduzione del traffico e all’utilizzo dei trasporti pubblici”. per quanto riguarda i giovani, chiedono punti di aggregazione, un posto dove incontrarsi ed avere qualcosa da fare. per i bambini ci sono i parchi giochi, per i pensionati i centri anziani, ma per i ragazzi davvero nulla... Questa giunta prevede qualcosa anche per loro? “Certo! innanzitutto è importante dire che pomezia è ricca di associazioni culturali e sportive che vedono protagonisti i ragazzi e che offre loro occasioni di aggregazione, intrattenimento, crescita civile e culturale, sana competizione. per quanto riguarda gli spazi dedicati ai cittadini più giovani la mia amministrazione sta portando avanti un progetto, noto come quello del teatro comunale, che in realtà mira proprio a questo, alla costituzione di un centro polifunzionale che possa essere il polo culturale della città. e’ proprio per questo che il progetto prevede, oltre al teatro, uno spazio espositivo a più livelli che accoglierà mostre, convegni, conferenze, iniziative culturali, incontri. il progetto va avanti, le difficoltà incontrate nel corso degli anni sono note a tutti, dal taglio dei fondi per i teatri del lazio alla risoluzione consensuale del contratto con la prima ditta appaltatrice, ma i fondi regionali sono finalmente arrivati e ci permetteranno di vedere completata un’opera di grande importanza per la città che, sono certo, darà risposte ai giovani in cerca di condivisione e aggregazione”. manutenzione strade: cosa c'è in programma? “stiamo lavorando ininterrottamente per il rifacimento e la sistemazione del manto stradale. abbiamo diviso il territorio in tre macro aree, torvaianica, pomezia e la periferia, in cui tre “Stiamo lavorando diverse società lavorano con un monitoraggio continuo per gli per rendere interventi sulle buche che si Pomezia una citta’ aprono. non mi sembra ci siano migliore” strade disastrate o impercorribili, la sicurezza degli automobilisti e di tutti i cittadini è per noi una priorità, e lo dimostrano i numerosi cantieri aperti e completati per la messa in sicurezza delle strade, a partire dall’illuminazione pubblica, oltre che per il rifacimento dei marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e lo sviluppo di una mobilità alternativa con le piste ciclabili”. perché i cittadini hanno una sfiducia così totale nei confronti dei politici locali? Cosa si può fare nell'immediato per migliorare la città ed il rapporto che i cittadini hanno con essa e con la classe politica? “io mi sento di dire che la sfiducia sia nei confronti della politica in generale, e non solo nei confronti dei politici locali. e questo è preoccupante, perché lascia spazio a quelle derive populiste dell’antipolitica che abbiamo visto in questi anni. se da una parte credo che la classe politica di questo paese come di questa città debba fare mea culpa nei confronti di una cittadinanza sfiduciata e delusa, soprattutto per le generazioni più giovani, dall’altra vedo poco impegno e poca volontà proprio da parte dei più giovani nella spinta a mettersi in prima fila e a farsi protagonisti della politica, innanzitutto locale. e’ a loro che rivolgo l’invito a partecipare e a conoscere l’attività amministrativa della città, a valutare prima di giudicare, a non farsi trascinare da chi non sa fare altro che gettare fango. il futuro del paese sono loro, ed è a loro che la classe politica di pomezia e dell’italia intera deve guardare”. luca mugnaioli

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ilFuturoChevorreiadardea IL SINDACO CARLO EUFEMI RISPONDE AI CITTADINI

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cittadini di ardea, secondo quanto emerso dal nostro sondaggio “il futuro che vorrei”, chiedono per il loro territorio un servizio di trasporti pubblico migliore, con collegamenti per e da la stazione ferroviaria e per la Capitale più frequenti e capillari, impianti sportivi funzionanti e centri di aggregazione, oltre ad una maggiore tutela dell’ambiente. dei problemi segnalati parliamo con il primo Cittadino, Carlo eufemi, cominciando dai trasporti. “per quanto riguarda questo argomento la mia amministrazione è sempre stata sensibile, tant’è vero che abbiamo proposto alla regione progetti di mobilità alternativa. ed è proprio la regione, in quanto responsabile della materia, che dovrebbe prendere provvedimenti su questa problematica. noi abbiamo più volte segnalato alla regione la necessità di un intervento urgente sui servizi di trasporto pubblico, per consentire un agevole collegamento di ardea con roma. non vogliamo nuove strade, come l’autostrada pontina, ma il potenziamento dei mezzi pubblici già esistenti su gomma e su rotaia, con filovie riservate. si tratta di una battaglia intrapresa da tempo anche con il sindaco di pomezia enrico de Fusco: una battaglia che non vogliamo abbandonare, per far sì che i nostri cittadini possano finalmente arrivare a roma velocemente ed in maniera comoda”. nessuna soluzione a breve, quindi, anche perché non di responsabilità locale. ma per quanto riguarda gli impianti sportivi, che invece sono prettamente comunali? “sto incontrando proprio in questi giorni le varie società sportive del territorio per ottimizzare l’utilizzo degli impianti esistenti. sono inoltre stati destinati dei finanziamenti alle strutture sportive di nuova Florida, dove il campo di calcio sarà risistemato. nel frattempo abbiamo messo a disposizione delle squadre le palestre delle scuole. a queste si aggiungeranno altre due palestre scolastiche già finanziate e che verranno costruite a breve nei plessi di via tanaro e di via varese. Questo consentirà ai cittadini di potenziare la pratica sportiva”. parliamo ora di ambiente: gli abitanti del Comune di ardea lamentano la mancanza di tutela ambientale. Cosa risponde? “vorrei far notare che siamo l’unico Comune della zona che ha raggiunto un’esperienza avanzata nel servizio di raccolta di rifiuti porta a porta, coprendo la quasi totalità del territorio di competenza, arrivando al 40% totale di raccolta differenziata. senza contare il nuovo progetto di monitoraggio dei valori di concen-

Intervista

trazione del gas radon: siamo l’unico Comune del lazio ad aver stipulato una convenzione con l’arpa per questo controllo di qualità, oltre ad essere la città che demolisce di più riguardo le costruzioni abusive. al momento siamo arrivati a 51 abbattimenti, ma contiamo di andare avanti man mano che il tar emetterà le sentenze sui ricorsi fatti dai proprietari delle 30 costruzioni sul lungomare attualmente in esame. sempre in merito agli abbattimenti siamo pronti a buttare giù una parte del complesso immobiliare “le salzare”: attendiamo solo il via libera da parte delle forze dell’ordine, necessario in quanto in quella zona insistono problemi di ordine pubblico”. Quindi perché i cittadini si lamentano? “presumo lo facciano a causa della presenza di discariche abusive, che non dipendono certo dall’amministrazione. da parte nostra il controllo c’è: abbiamo anche fatto partire un servizio che prevede la presenza di 10 ispettori ambientali attraverso i quali vogliamo dare un segnale forte a quelle persone che non hanno attenzione nei confronti dell’ambiente e gettano i rifiuti dove capita: il nostro motto è infatti “tolleranza zero e nessuno sconto per chi non ha rispetto della città e del decoro urbano”. ad oggi abbiamo elevato, in un paio di mesi di servizio, almeno una decina di contravvenzioni. purtroppo nel nostro territorio, così come accade a pomezia ed aprilia, vengono a scaricare dai Comuni limitrofi per evitare di fare la differenziata, gettando l’immondizia nelle strade di maggior scorrimento: è un fenomeno che stiamo cercando di contrastare proprio attraverso il servizio di controllo fatto dagli ispettori ambientali, anche perché raccogliere rifiuti al di fuori delle sedi preposte ha per l’amministrazione un costo supplementare non indifferente che vorremmo evitare. a questo si aggiungo- “La bocciatura dei no i lavori, partiti nei cittadini nei confronti giorni scorsi, per la della politica non solo nuova isola ecologilocale ma nazionale” ca, che i cittadini attendevano da anni. si tratta di un altro tassello che si va ad aggiungere nel lavoro di prevenzione nei confronti dell’ambiente”. lei sta elencando tutte cose positive. allora come mai la classe politica di ardea viene vista in maniera negativa dai cittadini, che chiedono maggiore trasparenza amministrativa e che hanno dato un voto assolutamente insufficiente ai politici locali? “per quanto riguarda la trasparenza amministrativa credo che ardea sia un Comune esemplare: io personalmente sono qui, a disposizione dei cittadini, per qualsiasi problematica. la classe politica è vista male a tutti i livelli: la caduta di gradimento che c’è stata a livello nazionale è arrivata a cascata fino alle amministrazioni comunali. per quanto mi riguarda faccio il mio dovere onestamente; sugli altri politici ognuno deve prendersi le sue responsabilità, non mi sembra opportuno che sia io a dare giudizi”. luca mugnaioli

sei soddisfatto delle risposte dei due sindaci? Facci sapere il tuo parere. scrivi a redazione@ilcorrieredellacitta.it

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Cronaca

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ARRIVATA LA CGIS PER 400 LAVORATORI: MONTA LA PROTESTA, SIT IN PERMANENTE DAVANTI ALL’ENTRATA

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eggio di così non poteva andare. l’incontro del 16 gennaio al dipartimento per lo sviluppo economico, sul cui esito i lavoratori della sigma tau avevano riposto le loro speranze, è stato fallimentare, con l’azienda che è tornata sulle posizioni iniziali, ritirando tutte le possibili aperture che si erano intraviste nei tavoli di concertazione precedenti. durante la riunione i rappresentati del Consiglio di amministrazione, attraverso il dott. Carrara, hanno infatti annunciato di voler procedere con il “piano di risanamento e rilancio dell’azienda già presentato lo scorso novembre”: in parole spicce, la cassa integrazione straordinaria a zero ore per 569 dipendenti – 400 subito, mentre gli altri sono suddivisi tra esternalizzazioni e “sospensioni” - con l’eventualità di passare, al termine della Cigs, direttamente alla mobilità. “si è trattato del peggior esito che potessimo prevedere – ha commentato amareggiata pina magni, responsabile della rsu/Cgil – non c’è assolutamente stata trattativa”. all’incontro erano presenti, oltre alle due parti contrapposte, il sindaco di pomezia enrico de Fusco e l’assessore al lavoro della regione lazio mariella zezza. ma i rappresentanti istituzionali di ministero e regione non hanno fatto altro che prendere atto di quanto dichiarato dalla società farmaceutica. “e’ una vergogna – ha proseguito la magni – non ci siamo sentiti tutelati. a prendere veramente le nostre difese solo il sindaco, che ha messo in risalto anche il problema relativo alla sicurezza”. lo sconforto nasce

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anche dal fatto che non sono stati dati margini di trattativa e non è pervenuto, da parte delle istituzioni preposte, alcuna azione concreta per contrastare la decisione comunicata dalla sigma-tau. “avrebbero dovuto fare qualcosa subito, impedire che si partisse subito con la cassa integrazione, bloccare questo scempio e non limitarsi ai “vedremo quanto si potrà fare” di prassi, che non portano a nulla”, hanno dichiarato sconsolati i dipendenti dopo l’incontro. Quello che fa preoccupare è il clima che si respira in azienda: teso, ostile. “i lavoratori si sono sentiti traditi da questa nuova gestione – ha spiegato la magni – non si può parlare di piano di rilancio se non c’è condivisione con i dipendenti. avremmo voluto ragionare su un reale modello organizzativo: tutti insieme abbiamo proposto, così come avvenuto con successo in altre grandi aziende, i contratti di solidarietà, attraverso i quali ognuno avrebbe rinunciato ad alcuni giorni di lavoro per consentire a tutti di mantenere il proprio posto. non ci hanno voluto ascoltare. Questo evidenzia il vero intento dell’azienda, che non è certo il rilancio, quanto la vendita”. “hanno voluto metterci in ginocchio e massacrarci”, stato il motivo ricorrente tra i dipendenti, che da subito hanno iniziato gli scioperi. prima per l’intera giornata, poi a scacchiera, con un sit in permanente ad oltranza, con il blocco totale del lavoro. “la sensazione che si vive in questi giorni è quella dei superstiti della nave Concordia, che si sentono in colpa per quelli che non ce l’hanno fatta – ha commentato un lavora-

tore - l’atmosfera è spettrale, la ditta appare come un relitto fantasma, un’entità senza vita, perché le auto e le persone che vi giravano per lavorare erano come il sangue che scorre nelle vene di un corpo vivo, erano la vita. Ci stanno togliendo la dignità di esseri umani, ci sono testimonianze di una moglie e marito che sono stati mandati a casa e che hanno tre figli a carico. Questa è una cosa che uno stato civile non può accettare, che noi non possiamo accettare, è per questo che ora e per chissà quanto sarà sciopero, faremo sciopero fino a che lo stipendio di chi è dentro non sia pari a quello di chi è rimasto fuori, e così resisteremo per mesi, la ditta resterà ferma per mesi… non saremo presi per fame come ha detto a suo tempo il consulente attila Carrara, che questi scioperi dopo 10 giorni sarebbero finiti: ci stiamo autotassando, rinunciando a parte dello stipendio per poter scioperare, per far sopravvivere una società che tutti abbiamo contribuito a far crescere e a far diventare famosa e apprezzata nel mondo”. matteo acitelli

e il preFetto ordina di riaprire le trattative

dove non arriva la buona volontà arriva la prefettura. nel corso dell’incontro tra i vertici dell’azienda farmaceutica ed i rappresentanti delle rsu, alla presenza del sindaco di pomezia enrico de Fusco – che la scorsa settimana aveva richiesto l’intervento del prefetto giuseppe pecoraro per motivi di ordine pubblico – la dott.ssa vaccaro, Capo di gabinetto della prefettura di roma, ha assunto una dura presa di posizione nei confronti della sigma tau, invitandola a rivedere alcune posizioni. le persone messe in Cgis, ha fatto notare il vice prefetto, sanno che non rientreranno in azienda e che non avranno una facile ricollocazione nel mondo del lavoro. Questo, unito alla situazione di recessione economica generale ed al particolare momento che sta vivendo pomezia, dove negli ultimi mesi le crisi aziendali hanno coinvolto centinaia di lavoratori, fa sì che la vicenda debba essere trattata con particolare attenzi-17


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lastoriadiroberto, inCantenatoall’ingresso s

enza mangiare, incatenato prima alla ringhiera, poi al palo davanti all’entrata. al freddo, per due giorni e due notti, senza mai muoversi dal piazzale d’ingresso. roberto gioculano, 32 anni, un mutuo di 170 mila euro e un matrimonio imminente, che forse dovrà essere rimandato. il 18 gennaio è incatenato ad un palo davanti all’ingresso dello stabilimento sigma tau ed ha iniziato lo sciopero della fame. e’ un cassaintegrato, ma quando ha chiuso il lucchetto ancora non sapeva di esserlo. “a mezzogiorno ho deciso per questa forma di protesta, ma la notizia che la Cgis aveva colpito anche me è arrivata solo alle 19, quando la mia ragazza ha preso nella cassetta della posta la lettera tanto temuta”. perché si era già incatenato? “Con questo gesto ho sperato che qualcuno si interessasse a me ma non come singola persona, bensì come rappresentante di un problema che coinvolge tutti i dipendenti della sigma tau: vorrei che la stampa, la televisione, vedesse e facesse vedere a tutta l’italia come ci ha ridotti questa azienda. lotto non solo per me, ma per tutti i 569

Cronaca

lavoratori colpiti così a tradimento e anche per quelli che, pur conservando il posto, hanno pianto mentre timbravano l’entrata. siamo stati defraudati di tutto, ma c’è rimasta la dignità: stare qui legato, davanti a tutti, non mi priva dell’orgoglio, ma, al contrario, mi permette di continuare a guardarmi allo specchio senza vergogna”. e la situazione di roberto, per quanto tragica, non è tra le peggiori. “anche se adesso non so come pagare il mutuo o non potrò farmi una famiglia, c’è chi sta peggio di me: moglie e marito, con 3 figli a carico, entrambi messi in Cgis, così come persone monoreddito, disabili, malati incurabili. Questa nuova proprietà aziendale ha agito senza alcuna umanità: ma noi non siamo numeri, siamo gente vera. gente che sta scoprendo la disperazione, ma che resta unita”. la sera, quando la maggior parte dei colleghi rientrava a casa, lui è rimasto: ha passato due notti per terra, con la temperatura sottozero, solo con una coperta, senza mangiare. “ho resistito 48 ore. tra il freddo e la fame stavo davvero soffrendo, ma ci sono colleghi che sono pronti a gesti ancora più disperati. e’ su questo che l’azienda dovrebbe riflettere: per risolvere la crisi aziendali ci sono altri modi, oltre a massacrare i lavoratori”. modi che i dipendenti che hanno sempre creduto nell’azienda in cui prestavano lavoro meritano. “sono entrato alla sigma tau 9 anni fa, ne avevo 23: praticamente ci sono cresciuto insieme ed avevo la speranza di continuare a crescere insieme a lei. se la sigma tau ha raggiunto tanti bei traguardi è merito anche e soprattutto dei lavoratori, tante persone come me che, con quanto sta succedendo, sono stati travolti dalla disperazione. spero in un futuro migliore, per me e per loro”. roberto dopo due giorni ha tolto le catene, ma non ha rinunciato alla protesta. a turno con altri colleghi resta ore ed ore, sia di giorno che di notte, davanti allo stabilimento. “non dobbiamo mollare, ma restare uniti, chi ha perso il lavoro e chi ancora ce l’ha. solo così l’azienda potrebbe fare un passo indietro. insieme possiamo vincere”.

lavoratorisigmataubloCCanoigioCatoridellaroma

ne. la prefettura, su indicazione del sindaco di pomezia, ha quindi invitato la sigma tau a riaprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per gestire insieme l’attuale fase di riorganizzazione aziendale attraverso soluzioni condivise. l’azienda ha poi fatto sapere che l’incontro è stato fissato per martedì 31 gennaio alle ore 14:30 nella sede dell’unione industriali. a causa dei tempi di stampa rimandiamo gli aggiornamenti sulla situazione sul sito: 18 ilcorrieredellacitta.com

parola d’ordine: tenere alta l’attenzione. e i dipendenti sigma tau ci sono riusciti benissimo il 29 gennaio, andando a bloccare il pullman dei giocatori della a.s. roma a trigoria. i calciatori, diretti allo stadio olimpico per la partita contro il bologna, sono rimasti quasi mezz’ora fermi, con un “muro” di persone, adulti e bambini, che impedivano il passaggio. “vogliamo che tutti sappiano quello che sta succedendo – hanno spiegato i lavoratori – perché finora non è stato dato il giusto rilievo al dramma di centinaia di lavoratori. dopo la protesta dei dipendenti dell’alcoa, che una settimana fa, a Cagliari, hanno bloccato i giocatori della Fiorentina, abbiamo capito che riuscire a rimandare anche solo di un minuto la partita avrebbe portato l’attenzione sul nostro problema. trigoria è vicinissima alla sede della sigma tau, ed il suocero di Francesco totti un nostro collega. venire qui è stato naturale”. i dipendenti hanno manifestato in maniera pacifica per l’intera mattinata, poi, al momento in cui i calciatori sono saliti a bordo del pullman della società, si sono posizionati in modo da bloccare il transito. tra striscioni, fumogeni e cori da stadio, hanno chiesto ai giocatori di scendere, cercando comprensio-

ne. “Cinque minuti del vostro tempo: ci basta questo. lo stadio non scappa, il lavoro sì”. dopo venti minuti di protesta con cori che, iniziati con “Forza roma”, si stavano trasformando in “siete delle m… non capite i problemi della gente che prima viveva con 1200 euro al mese e che adesso non ha più neppure quelli”, per poi arrivare in “Francesco, Francesco”, rivolti al capitano giallorosso – finalmente lo sportello del pullman si è aperto, facendo scendere Francesco totti e simone perrotta in rappresentanza della squadra. “ho moglie e due figli”, ha spiegato un lavoratore al quale, per stemperare la drammaticità del momento, totti ha risposto “pure io ho moglie e due figli”. “Francesco – gli ha poi detto il dipendente – io sono della lazio, ma ti voglio bene lo stesso, soprattutto se ci dai una mano a far conoscere la nostra situazione, che tu dovresti conoscere benissimo, visto che tuo suocero è un nostro collega. abbiamo bisogno di voi”. “Cosa posso fare?”, ha chiesto il capitano della roma. “mettiti il cappellino con scritto 569”, ha risposto il lavoratore. ricevuta conferma da parte del calciatore, che ha assicurato il suo interessamento, i dipendenti hanno rimosso il blocco e fatto passare il pullman. 13


anomeditutti:

Cronaca

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libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca anChe il vesCovo Con i lavoratori

LA VICENDA SIGMA TAU RACCONTATA DA UNA LAVORATRICE

parlo a nome di tutti, per questo il mio nome non ha importanza”. Così ha esordito una dipendente della sigma tau nell’illustrare la vicenda che vede centinaia di persone coinvolte nella cassa integrazione. “Quando il 18 gennaio ho provato a passare il mio badge e non è accaduto nulla di strano sono rimasta interdetta: non sapevo se esserne contenta o no, visto che entrando mi sono messa a piangere. pensavo a quei colleghi a cui invece il tesserino non funzionava più e sono rimasti fuori, più disperati che mai. allora sono tornata indietro, prendendo due ore di sciopero ed il resto di permesso. il mio posto è fuori insieme a loro: uniti si lotta meglio”. “Questa nuova proprietà ha fatto una mattanza, cacciando persone senza criterio, passando come un rullo compressore sopra situazioni familiari difficili o malattie. ma dov’è finita l’umanità che aveva sempre contraddistinto la famiglia Cavazza? – ha proseguito la donna – Questa azienda è stata fatta anche da noi lavoratori, ma nessuno della nuova proprietà sembra saperlo. Come non si sanno, o non si vogliono sapere, tante altre cose. mi chiedo infatti se qualcuno, al tavolo delle trattative che si è svolto al ministero dello sviluppo economico abbia letto le carte che riguardano questa azienda e, qualora le avesse lette, se le ha capite. la sigma tau è una corporation, dove il lavoro fatto in questo stabilimento va ad aumentare il fatturato di altre aziende del

gruppo: quindi, perché colpirci così duramente ed indiscriminatamente? se crisi è, deve esserlo per l’intero gruppo, non solo per noi. o forse, se si va a guardare l’insieme, la crisi non è esattamente come la si vuole far vedere? perché non si sono suddivisi quei numeri in maniera equa e non si è accettata la proposta dei contratti di solidarietà? io, da persona che di finanza non capisce nulla, la mia idea ce l’ho, e spero che anche qualcun altro, ma di quelli che contano, possa essersela fatta in modo corretto”. ma il problema, secondo la lavoratrice, riguarda anche altri aspetti. “Forse siamo stati ingenui a credere che l’intervento del ministero avrebbe potuto risolvere qualcosa, soprattutto se pensiamo a banca intesa…”. la dipendente ha analizzato poi un altro elemento. “le lettere che formalizzano la cassa integrazione sono datate 10 gennaio: ma l’incontro con il ministero era fissato inizialmente per il 13 e poi posticipato al 16. Come facevano ad essere già pronte con il tavolo istituzionale ancora aperto e con l’accordo a non procedere con atti unilaterali almeno fino all’appuntamento alla Funzione dello sviluppo economico? a metà dicembre ci hanno convinto a non fare scioperi né altre azioni di protesta, proprio in virtù del “patto di non belligeranza”: a questo punto si deduce che quello che volevano era solo che la produzione andasse avanti senza problemi, in modo anche da poter svuotare tranquillamente i magazzini, fino a metà gennaio, quando ormai sarebbero riusciti ad organizzarsi diversamente… penso che siamo stati presi in giro molto bene, da professionisti patentati. Ci sono persone ben pagate per tagliare la testa alle persone: credo che il signor attila Carrara sia stato chiamato apposta, vista la sua esperienza in altre aziende come la Findus”. alfredo Corrao

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la protesta dei dipendenti della sigma tau è arrivata fino alla Chiesa cattolica. domenica 22 gennaio il vescovo di albano, monsignor marcello semeraro, è infatti voluto essere accanto ai lavoratori, ai quali ha portato la propria solidarietà e la vicinanza dell’intera diocesi. il vescovo, dopo le parole di incoraggiamento, ha celebrato la santa messa. “in questi giorni – ha esordito mons. semeraro – ho letto sui giornali notizie che vi riguardano. ho saputo così della vostra situazione delicata, della disperazione di molti di voi, del giovane che si è incatenato davanti al’ingresso. ma ho voluto saperne di più, per capire se quello che veniva scritto corrispondeva esattamente al vero. parlando con alcuni vostri colleghi in occasione di un incontro pastorale, ho chiesto quale fosse la situazione; mi hanno risposto di venire a vedere con i miei occhi. l’ho fatto non per curiosità, ma perché davvero mi sento toccato da questa vicenda. non è la prima volta che vengo qui alla sigma tau, e le volte precedenti avevo potuto constatare il clima lavorativo disteso, che non faceva di certo presagire quanto sta accadendo ora. solo a natale, in occasione della tradizionale benedizione, avevo colto le vostre ansietà, che poi si sono concretizzate nel modo peggiore e drammatico”. semeraro ha poi accennato all’appoggio dei pometini verso i lavoratori. “ho visto che i cittadini di pomezia vi sono stati vicini: in modo solidale hanno portato qui cibo caldo e bevande, hanno partecipato alla manifestazione di protesta. Questo fa sentire che siete una parte importante di questa città: dovete quindi continuare a sperare, c’è ancora possibilità di dialogo. da parte mia c’è la preghiera affinché si trovi un nuovo accordo, una nuova soluzione”. il vescovo era accompagnato da una rappresentanza dei parroci del territorio. “vorrei – ha proseguito il prelato – farvi sentire il sostegno della Chiesa. io non sono una persona competente in gestione aziendale, quindi, nel sentire certe notizie, rimango frastornato, stupito e sconcertato. da parte mia cercherò di far arrivare, nelle forme a me possibili, un messaggio come autorità morale e come rappresentante della Chiesa nei confronti delle istituzioni e della società, in modo che trovi soluzioni che quantomeno alleggeriscano la situazione attuale”.


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un'interaFamigliain Cassaintegrazione

Cronaca

MOGLIE, MARITO, 3 FIGLI E NIENTE PIU’ LAVORO

assolutamente guardato cosa stava facendo”, ha proseguito gloria. ma avevate percepito qualcosa, nei giorni precedenti alle lettere? “niente di niente. nessun cambiamento, nessun atteggiamento che potesse far sospettare che entrambi avremmo perso il posto di lavoro”. maurizio lavorava gruppo ricercatori “metabolisabatonel18 febbraio smo e diabete”, è tra coloro che hanno fatto ricerche sulla carnetina. “pensavo che avrebbero tagliato me, inmostra; quanto ormai gli ore 16.00: apertura studi del settore a cui appartengo sono già stati sfruttati. ma, sinore 17.00: premiazioni; ceramente, non credevo che avrebbero mandato via anche ore distribuzione gratuita mia moglie”. gloria, fino ad18.00: una settimana fa, faceva parte di del libro "C’era una volta a ne sono uno staff di 5 segretarie nella sezione legale. adesso rimaste solo 2. “l’altro giorno una mia collega, con cui ho lavopomezia"; rato 20 anni, quando haore visto che il buffet suo badge funzionava mi ha 19.00: guardato e, piangendo, mi ha detto “gloria, perdonami, ma io devo entrare…”. il suo dispiacere era sincero, perché qui in sigma tau eravamo riusciti a creare un ambiente di lavoro dav19 vere, febbraio vero ottimale: qui sonodomenica nate amicizie siamo sempre stati coesi, come tutti stanno dimostrando in questi giorni. e non è orelavora 9.00: apertura mostra; certo colpa di chi ancora se noi siamo fuori”. in sigma tau ci sono diverse coppie, ma quella formata da maurizio e ore 12.00: Chiusura mostra. gloria è stata l’unica a ricevere il doppio colpo. “Ci siamo rivolti ad un legale per capire se questa cosa è ammissibile oppure no - ha raccontato maurizio – la nostra speranza è che almeno uno dei due riesca a riprendere a lavorare, altrimenti non sapremo come fare. Cerchiamo di essere forti, perché non vogliamo trasmettere la preoccupazione ai nostri figli: per questo non vogliamo perdere la speranza”. maurizio guarda anche agli altri colleghi su cui è ricaduto il provvedimento. “sembra quasi un’epurazione, un’operazione di pulizia nazista: hanno colpito chi è affetto da handicap, chi ha problemi di salute, come un malato di cancro. non sono, al contrario, state affatto considerate le competenze di ognuno di noi. Questo fa pensare che, invece del presunto rilancio di cui parla la proprietà, l’unico intento sia quello di una rapida vendita”. Cosa vorreste dire ai vertici della società? “vorrei chiedere – ha risposto gloria - con quali criteri hanno deciso chi doveva andare in cassa integrazione, se mandarci moglie e marito con tre figli a carico è stata una scelta deliberata o un errore”. “io invece – ha aggiunto amaramente maurizio – vorrei che questi grandi esperti di marketing ed economia aziendale mi spiegassero cosa posso fare nella decina anni senza stipendio, calcolati dopo la fine della Cgis e dell’eventuale mobilità, che mi rimangono prima di andare in pensione: sono così bravi che sicuramente troverebbero una soluzione per me e per tutti quelli nella nostra condizione”.

programma:

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aurizio e gloria, moglie e marito, entrambi 47enni, tre figli a carico gianluca, Chiara e matteo, di 21, 15 e 10 anni. un mutuo da 1300 euro al mese. una famiglia come tante, fino a pochi giorni fa. la loro vita è cambiata il 17 gennaio, giorno in cui tutti e due hanno ricevuto da parte della direzione della sigma tau la lettera che ufficializzava la loro messa in cassa integrazione straordinaria a zero ore. leggerla e precipitare in un baratro è stato tutt’uno. perché la possibilità che uno dei due potesse finire in Cgis era alta, ma che la stessa sorte capitasse ad entrambi era un’ipotesi non solo remota, ma addirittura mai considerata. e invece… “invece eccoci qui, senza lavoro, ad un’età in cui una ricollocazione lavorativa è quasi impossibile”. ha dichiarato maurizio. lui lavora alla sigma tau, nel settore ricerca, da 26 anni. un anno in più per sua moglie, che ha iniziato nello stesso ambito, per poi passare al settore legale, dove ci si occupa dei brevetti. vi aveva mai sfiorato l’idea che potesse capitare una cosa simile “assolutamente no”, hanno risposto all’unisono. “io – ha precisato maurizio - ero quasi sicuro che uno dei due sarebbe stato colpito dal provvedimento, ma mai avrei potuto immaginare che avrebbero fatto subire la stessa sorte a due persone dello stesso nucleo familiare, togliendo in un colpo solo ogni fonte di reddito. noi siamo cresciuti in questa azienda, che ci aveva dato tanto ed a cui abbiamo dato tanto. prima abitavamo a roma. per non passare ore sulla strada ed in mezzo al traffico ci siamo trasferiti a pomezia: la vicinanza con il luogo di lavoro ci avrebbe così consentito di passare più tempo con i nostri figli. abbiamo vissuto prima in una casa in affitto, poi ne abbiamo acquistata una. era piccola, l’abbiamo cambiata da poco, facendo un mutuo importante. ed adesso questa notizia”. Che futuro vi aspettate? “se l’azienda non decide di fare un passo indietro, non so che futuro possiamo avere: sicuramente arriveremo in poco tempo sulla soglia della povertà. Qui non si tratta neanche di fare sacrifici: quelli li fai se hai una base dalla quale partire. a noi hanno tolto la base. alla nostra età cosa ci mettiamo a fare?”. troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per un nuovo lavoro, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo. “e con tre figli - ha aggiunto gloria – Chi assume una donna di 47 anni con figli a carico?”. già, chi l’assume? “e’ quello che vorrei chiedere alla proprietà di questa azienda, che non ha

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“Se l’azienda non decide di fare un passo indietro, non so che futuro possiamo avere: sicuramente arriveremo in poco tempo sulla soglia della poverta’” 15


Il Corriere della Città Quartieri “pomeziaCambia”:inarrivo 10milionidall’europa…

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IL PROGETTO PRESENTATO DALL’AMMINISTRAZIONE II° CLASSIFICATO AL P.L.U.S.

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n’opportunità per migliorare l’aspetto della città grazie ai fondi europei. ben 10 milioni di euro, che il Comune di pomezia potrebbe riuscire ad avere grazie al “p.l.u.s.”, il piano locale e urbano di sviluppo inserito nel programma operativo regionale 2007-2013 del lazio, che consente agli enti locali di accedere alla concessione di finanziamenti per lo sviluppo urbano e locale stanziati dall’europa. il progetto proposto dagli amministratori pometini, è infatti arrivato al ii° posto nella graduatoria stilata dalla regione. “pomezia cambia”, questo il nome del progetto, è stato presentato il 20 gennaio dall’amministrazione, vede una serie di “interventi multidisciplinari per favorire l’integrazione socio-economico-ambientale tra l’area 167 e il centro urbano”, puntando sul rilancio ed il recupero della zona attraverso un “risanamento visivo e la riduzione dell’impatto ambientale che edifici ed aree in stato di degrado arrecano, aumentando i fenomeni di criminalità ed il senso di abbandono e di marginalità della popolazione residente”. Fondamentale l’incremento dell’offerta dei servizi, a partire da quelli sociali come asilo nido e scuola materna, per arrivare al miglioramento della viabilità passando dalla creazione di punti di incontro e svago, come aree verdi attrezzate e centri di socializzazione giovanile e non. “per facilitare le opportunità di spostamento – ha dichiarato il vice sindaco massimiliano Cruciani nel corso della conferenza di presentazione del progetto – verranno realizzati nuovi marciapiedi e, cosa fondamentale, la strada di collegamento tra la 167 e la via del mare. il progetto prevede piste ciclabili, impianti sportivi, aree verdi con punti di ristoro provvisti di collegamento internet wi-fi. le zone attualmente “pericolose” verranno rivalutate e fornite di sistemi di videosorveglianza. puntiamo sulla riqualificazione degli edifici pubblici abbandonati, come il casale balducci e gli stabilimenti dell’ex pettirosso. il primo verrà riconvertito in asilo nido, a cui potranno avere accesso 60 bambini, mentre i secondi verranno riqualificati creando aree di svago per tutte le età. il verde pubblico sarà potenziato attraverso la piantumazione di 200 alberi. importante sarà anche il rifacimento del percorso pedonale all’interno della sughereta ed il prolungamento della pista ciclabile”. ma quante possibilità ci sono che tutto il progetto diventi realtà? “pomezia si è qualificata seconda – ha spiegato Cruciani –

mostrando di aver presentato un progetto validissimo sotto tutti i punti di vista e, soprattutto, assolutamente corrispondente a quanto richiesto dal bando della regione lazio, che ha tutto l’interesse ad assegnare i Fondi europei, che altrimenti verrebbero persi. Credo quindi che l’unico rischio sia quello che l’importo previsto possa essere ridotto. Qualora così fosse, anche se io sono convinto che riusciremo ad aggiudicarci l’intera cifra, provvederemo a ridimensionare il progetto attraverso una scala di priorità, eliminando qualcosa. il progetto è infatti suddiviso per capitoli di spesa, sui quali possiamo sempre andare a lavorare”. Quali sono i tempi previsti? “entro il 20 febbraio – ha esposto l’assessore ai lavori pubblici edgardo Cenacchi – dovremo consegnare alla regione tutta la progettazione nei suoi particolari, così come previsto dalla delibera del p.l.u.s.; entro maggio la regione dovrebbe aver deciso per la concessione dei finanziamenti. se non ci sono ritardi, per l’inizio dell’autunno dovremmo essere in grado di fare i bandi per l’assegnazione dei vari lavori, che, tassativamente, dovranno essere completati e consegnati entro il 2015”. alessia ambra achille


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VIAGGIO TRA PROBLEMI E PROPOSTE IN UNA DELLE ZONE PIÙ POPOLOSE DI POMEZIA

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’ soddisfatto, ma non pienamente, Francesco di ruocco, presidente del Comitato di Quartiere di nuova lavinium, quando si parla del nuovo progetto “p.l.u.s.”, che vede in primo piano proprio la popolosa zona ex 167. “sono felice che l’amministrazione comunale abbia incentrato il progetto su questo quartiere, ma noi del Comitato non siamo d’accordo su alcuni punti, come quello che vede il Casale balducci diventare un asilo nido. noi, anche nel corso di un’assemblea pubblica, avevamo richiesto che fosse destinato ad un centro intergenerazionale, dove creare aggregazione per cittadini di tutte le età. la struttura, per come è fatta, era ideale per questo scopo: con pochi interventi ed una spesa minima, di certo inferiore a quella preventivata per l’asilo, sarebbe stata pronta per essere consegnata a tutti i cittadini. per fare un asilo nido credo che sarebbe stato meno costoso costruirlo di sana pianta. e’ stata poi ignorata la proposta di una viabilità alternativa a viale de gasperi: nel 2008 avevamo suggerito all’amministrazione di far carico ai costruttori per una strada carrabile inizialmente riservata al transito dei camion per l’edilizia, da acquisire al patrimonio comunale in un secondo tempo, in modo che i cittadini ne potessero usufruire. sono invece felice che abbiano tenuto conto della nostra richiesta di costruzione e sistemazione dei marciapiedi e dell’abbattimento delle barriere architettoniche”. ma la carenza di posti al nido rendeva necessario un intervento di questo genere… “Certamente si tratta di un servizio necessario, ma questa zona ha già un numero elevato di scuole, che provocano un aumento del traffico soprattutto in concomitanza agli orari di entrata ed uscita degli studenti. portare altri edifici scolasti significa far ulteriormente aumentare il traffico sulle strade del quartiere”. il CdQ è stato fondato nel 1999: quanto e come è cresciuto il quartiere in questi anni? “nuova lavinium è cresciuta in modo esponenziale – così come il resto della città – sia in termini di abitanti che di costruzioni. purtroppo a questo incremento non ha corrisposto un adeguato aumento dei servizi”. eppure negli ultimi mesi più volte l’amministrazione comunale è venuta per fare inaugurazioni o presentare progetti, ed il sindaco ha spesso vantato l’attenzione rivolta verso nuova lavinum. “da quanto ne so, molte delle opere inaugurate da questa amministrazione arrivano da molto più lontano nel tempo. senza voler togliere meriti a nessuno, bisogna vedere chi ha progettato e previsto determinati lavori e non chi fa le inaugurazioni. riconosco che con questo sindaco siamo riusciti ad avere le rotatorie che avevamo chiesto per favorire una maggiore sicurezza stradale e snellire il traffico”. Questo è un quartiere che ospita parecchi giovani. ma qual è il rapporto dei ragazzi con il Comitato? “purtroppo quasi nullo. nonostante i miei sforzi non sono mai riuscito a far avvicinare in maniera continuata i giovani al Comitato. abbiamo messo a disposizione la nostra sede per qualche festa o per vedere le partite di calcio, ma il fatto che non ci siano strumenti adatti, come computer ed accesso ad internet, non li invoglia a passare il tempo da noi. magari capita che si sentano coinvolti in un singolo progetto, come ad esempio il carnevale, ma sempre in modo piuttosto blando diamo i voti: che giudizio da’ al quartiere, ai suoi abitanti, al comitato ed all’amministrazione per quanto riguarda la considerazione nei confronti di nuova lavinum? “partendo dal quartiere credo che stiamo sulla sufficienza: pur-

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troppo è ancora una zona-dormitorio, dove le persone escono la mattina per andare a lavorare e rientrano la sera. del resto, se non si hanno servizi ed attrazioni, non si stimolano i cittadini a girare a piedi per le strade. ed anche adesso che abbiamo la pista ciclabile noto con dispiacere che sono pochissimi ad utilizzarla”. Questo ci collega con il voto ai cittadini. “diciamo che potrebbero fare di più. se tutti si impegnassero un po’ di più per rendere vivibile la zona in ci vivono si starebbe certamente meglio. invece non c’è spirito di aggregazione: addirittura non ci si conosce o si dialoga nello stesso pianerottolo, figuriamoci nel palazzo o nel comprensorio. noi siamo stati accusati di pensare solo a fare feste: in realtà il nostro è un modo per creare le conoscenze ed uno spirito comune. solo se si è uniti si ottengono i risultati, ma come si fa ad essere uniti se nemmeno ci si conosce o saluta?”. passiamo quindi al voto al Comitato. “anche qui servirebbe qualcosa in più: siamo pochi. nel direttivo siamo 15, operativi una cinquantina. Come impegno diamo il massimo, ma come risultati devo riconoscere che stiamo al di sotto della sufficienza, anzi, addirittura scarsi. Forse anche perché non abbiamo mai voluto che i politici interferissero con il Comitato, che è completamente estraneo all’attività politica”. Concludiamo con l’amministrazione comunale. “dobbiamo dividere anche qui il voto, che è più che soddisfacente per quanto riguarda la parte tecnica e dirigenziale, che è poi quella che ci interessa. molto meno darei alla politica, che spesso invece intralcia e danneggia il nostro lavoro”. in che senso? “Capita che, per smania di protagonismo o paura di essere messi in ombra, osteggino il nostro impegno. Questo ci ha frenato molto: io personalmente molte volte sono stanco di continuare a fare proposte di miglioramento, sapendo che tanto non verranno ascoltate”. Qual è stata l’ultima? “Quella di potatura del verde pubblico, cresciuto in modo da ostacolare la visuale”. e’ stato accontentato? “ovviamente no, per il terzo anno di fila…”. alessia ambra achille

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torvaianiCa,partela riQualiFiCazione

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LAVORI DI RIFACIMENTO DI STRADE E MARCIAPIEDI NEL CENTRO CITTADINO

entre pomezia attende il responso della regione lazio per il finanziamento legato al progetto p.l.u.s., torvaianica, nel suo piccolo, si prepara alla prossima stagione estiva rifacendo – in parte – il look. l’amministrazione infatti ha inaugurato il 27 gennaio il cantiere di sistemazione e riqualificazione del centro urbano. alla cerimonia erano presenti l’assessore ai lavori pubblici edgardo Cenacchi e il delegato per torvaianica marco mesturini, che hanno illustrato insieme al dirigente ai ll.pp. renato Curci il dettaglio dei lavori riguardanti il rifacimento dei marciapiedi e delle strade del centro, nel tratto tra via danimarca, viale spagna, viale Francia, piazza ungheria e i giardini di piazza italia, per una spesa complessiva di 1 milione e 600 mila euro, di cui 800 mila di finanziamento regionale. “Con questo intervento – ha dichiarato Cenacchi – provvederemo al rifacimento della zona carrabile in pietra invece che in cemento, ai marciapiedi per le vie principali del centro e agli arredi per i giardini pubblici”. “i lavori prevedono l’arredo urbano nelle zone già pavimentate – ha spiegato Curci – ed il rifacimento dei marciapiedi in via olanda, via gran bretagna, piazza italia e altre traverse. verrà anche sistemato il fondo stradale della parte centrale, intorno a piazza ungheria, che sarà rifatto in pietra carrabile, per dare un’immagine più gradevole alla cittadina, facilitando anche le chiusure pedonali estive”. “l’obiettivo dell’amministrazione – ha aggiunto mesturini – è quello di riqualificare il centro città prima dell’inizio della stagione estiva, per ottimizzare l’immagine di torvaianica anche in vista della pedonalizzazione estiva del litorale. e’anche con questi lavori che poniamo rimedio alla disattenzione decennale che i governi che ci hanno preceduto hanno dimostrato nei confronti di torvaianica e rinnoviamo il nostro impegno per lo sviluppo e la crescita del litorale”. ma sistemare solo il centro è sicuramente penalizzante per gli altri cittadini, che potrebbero sentirsi di serie b. “stiamo attendendo lo sblocco dei finanziamenti regionali per far partire gli altri progetti – ha risposto il delegato per torvaianica - che vedono il prolungamento dei mzarciapiedi come quelli del centro verso le due periferie. altri interventi in programma sono la bonifica delle discariche a cielo aperto, come quella dietro al campo sportivo. l’attenzione per torvaianica è sempre alta da parte dell’amministrazione, ma i reali interventi sono purtroppo legati alle condizioni economiche del Comune ed ai finanziamenti regionali, che al momento vanno a rilento”. di fronte al campo sportivo, a fianco del depuratore, c’è un accampamento di extracomunitari: il “sentiero” che vi arriva da via zara è costeggiato su entrambi i lati da cumuli di immondizia. e’ possibile fare qualcosa per bonificare l’intera area? “segnalerò immediatamente il problema agli uffici preposti, in modo che si attivino al più presto per la bonifica”.

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i lavori appena inaugurati prevedono il termine per il 31 marzo, ma sono partiti con un mese di ritardo: quando ci sarà l’effettivo fine lavori? “sicuramente prima dell’inizio dell’estate, per affrontare in modo migliore la stagione turistica”. matteo acitelli

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torsanlorenzo:aumentalosContento deigenitorideiragazziinetÀsColare

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LA SITUAZIONE DI DISAGIO IN CUI VERSANO LE SCUOLE DI ARDEA SI RIFLETTE IN UNA PIU’ AMPIA VALUTAZIONE SUI RAPPORTI TRA IL QUARTIERE E LA CITTADINA. scuola: parla eufemi

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i è svolta sabato 21 gennaio, presso un noto centro sportivo a tor san lorenzo, la prima delle due riunioni dei genitori delle scuole primarie e secondarie del Comune di ardea. gli incontri, organizzati per trovare risposte comuni atte a fronteggiare le problematiche che affliggono gli istituti, nascono in seguito all'episodio di vandalismo che ha colpito, durante la chiusura delle scuole per le festività natalizie, la scuola virgilio di ardea. l'episodio è stato lo spunto, per i genitori dei ragazzi, per interrogarsi su quelle che - a loro dire - sono le mancanze dell'amministrazione scolastica e di quella municipale che - nel caso del virgilio - convergono nella figura del preside dell'istituto, Carlo eufemi, il quale è anche, come noto, sindaco di ardea. anche se i lavori affidati dal Comune ad una ditta specializzata hanno permesso la riapertura delle aule il 9 gennaio, le polemiche, e le perplessità, non sono infatti cessate: i contemporanei problemi di respirazione accusati da diversi alunni alla ripresa delle lezioni dovuti, a parere di molti, probabilmente alle polveri ancora presenti nei locali, hanno fatto sì che i genitori di diversi ragazzi si rivolgessero alla asl e che - sulla base del rapporto da questa redatta (scuola agibile ma non proprio "pulita", ci riferiscono i presenti, ndr) - facessero lo stesso con il preside/sindaco, il quale, però, si è sottratto al confronto delegando un suo rappresentante. il fatto che il primo Cittadino abbia così, in un certo qual modo, "preso le distanze" dai preoccupati genitori ha di fatto irritato molti di essi: impensieriti dalla scarsa qualità dei servizi offerti e dall'igiene non proprio esente da critiche degli ambienti in cui i loro figli debbono trascorrere gran parte della giornata, hanno indetto delle riunioni spontanee e senza scopi politici, in cui discutere le modalità con cui fronteggiare la situazione. la riunione del 21 gennaio ha innanzitutto evidenziato quanto, in un clima comunque preelettorale, ogni iniziativa di protesta, se strutturata, venga immediatamente recepita dai più come un fatto politico: le poche le persone presenti, una ventina o poco più, hanno lamentato il fatto che in tanti hanno declinato l'invito a partecipare in quanto convinti che l'evento fosse "sponsorizzato" da alcuni a soli scopi politici. Ciò perché l'evento ha visto la collaborazione, nei suoi aspetti logistici, dell'associazione di quartiere nuova California, un comitato presieduto da piero d'angeli da molti visto come espressione politica. si é molto dibattuto su questo punto e sulla necessità di sgombrare gli equivoci in tal senso, e a tal fine, oltre ai decisi interventi di alcuni cittadini, é stata ribadita la necessità di ripetere l'assemblea il sabato successivo, al termine della quale è stato fissato un nuovo appuntamento per il 25 Febbraio.

“la scuola, dopo l’attacco vandalico, è stata immediatamente sistemata, tant’è che era pronta già per la sua riapertura a scadenza naturale delle vacanze natalizie. a causa dei lavori fatti si era depositata della polvere sugli estintori, provocando dei problemi ad alcuni bambini. la situazione è stata tempestivamente sanata e la scuola è a posto. nel periodo di chiusura erano poi in programma dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, che sono stati semplicemente rallentati dall’azione dei vandali e non bloccati o annullati. tali lavori sono stati completati ed adesso l’edificio scolastico è in condizioni migliori di quelle precedenti. parlando di tutti i plessi scolastici, l’amministrazione comunale sta avviando un’opera di manutenzione straordinaria su tutte le scuole del territorio, per la quale sono stati investiti dal Comune circa 770 mila euro. i lavori verranno effettuati in parte durante questo anno scolastico – tutte quelle opere che non ostano con lo svolgimento delle lezioni – mentre i restanti saranno svolti durante il periodo di chiusura estiva. abbiamo riavviato i lavori della scuola di Colle romito ed aggiudicato il cantiere della scuola di via tanaro. in questi anni abbiamo investito in particolar modo sull'edilizia scolastica realizzando 50 nuove aule e intervenendo in modo sistematico per rendere pienamente fruibili gli edifici esistenti come confermato anche dagli organi di vigilanza. Continuiamo fino al completamento del programma che ci eravamo dati”. ma gli abitanti di tor san lorenzo e della nuova California si sentono comunque abbandonati e lamentano che il trattamento riservato agli edifici scolastici della loro zona sia diverso – ovviamente in negativo – rispetto a quello delle altre zone, soprattutto centrali. Cosa risponde a questa accusa? “Che non è assolutamente vero. Ci sono delle condizioni ambientali sicuramente diverse, con disagi sociali sicuramente più marcati a tor san lorenzo e nuova California. C’è poi una forte presenza di studenti stranieri, che non dico che rendano più difficile la convivenza scolastica, ma dobbiamo prendere atto che i processi di integrazione sono delicati e possono creare qualche problema. il contesto è quindi diverso, per cui i risultati fanno più fatica ad arrivare, ma posso assicurare ai genitori che l’azione, l’impegno e la professionalità del corpo docenti e dell’istituzione scolastica sono identici in tutte le scuole. per quanto riguarda gli edifici stiamo investendo e lavorando su tutti, con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che verranno completati entro l’inizio del nuovo anno scolastico. stiamo investendo affinché le scuole di tutto il territorio siano all’altezza della situazione e dell’emergenza educativa, che non è un problema solo di ardea, ma italiano. uscendo dall’argomento scuole, l’amministrazione è presente nel quartiere di tor san lorenzo, dove proprio nelle scorse settimane sono partiti i lavori di riqualificazione: viale tor san lorenzo verrà completamente rifatto, così come molte altre strade. nei prossimi mesi i cittadini potranno ravvisare con i loro occhi i risultati di questo lavoro che vede una particolare attenzione verso questa zona".


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Fra le più attive in tal senso sara Cavicchia, una giovane mamma che ci ha spiegato il suo punto di vista: "gli interventi al virgilio, necessari già da prima degli atti di vandalismo, sono stati eseguiti solo quando non più evitabili: dopo, cioè, le proteste seguite ai danneggiamenti racconta sara - i cui autori sapevano della mancanza di allarmi e di guardiania. Questo vandalismo è segno di un disagio sociale, espressione della mancanza di luoghi di ritrovo e di centri di aggregazione in paese." "alcuni alunni, qualche giorno dopo la ripresa delle lezioni, hanno accusato problemi di respirazione e l'intervento dell’asl, su richiesta di noi mamme, ha accertato che la scuola è agibile ma comunque sporca e questo non può renderci tranquille. la mancanza di una scuola superiore e di centri sportivi, oltre che di ambienti non adatti e comunque chiusi fuori dall'orario di lezione, fará sì che problemi del genere siano comunque destinati a ripresentarsi. e' fondamentale - prosegue sara Cavicchi - che ai nostri figli vengano offerti luoghi ed attività con cui impegnare il loro tempo libero. possibile che, dopo 5 anni di inattività in tal senso, il sindaco solo a scadenza mandato stanzi 20.000 euro per attività ricreative pomeridiane?". la cifra in questione, racconta Cristina varani, rappresentante dei genitori nel consiglio di istituto del virgilio, è stata "dirottata" da gli assessori illustrano gli interventi sulle scuole eufemi da altri capitoli di spesa per finanziare attività da svolgersi presso la scuola con l'ausilio di parrocchia e associazioni cittadine. la giunta, fanno sapere dall’amministrazione comunale, per molti dei genitori questo é comunque insufficiente e chiara dimoha già approvato la variante per la costruzione della scuostrazione di interesse tardivo a scopi elettorali. "i problemi della scuola elementare di Colle romito, che consentirà di dare avvio la sono parecchi e strutturali - sostiene la varani - un esempio è il canai lavori di completamento della struttura. cello, rotto da tempo e sempre aperto, anche quando i bambini sono "un atto importantissimo – ha spiegato l'assessore ai lavori in cortile per la ricreazione, con i conseguenti rischi legati al fatto che pubblici alfredo Cugini - gli interventi prevedono la realizquesti possano uscire in strada o che qualcuno non propriamente ben zazione di 5 aule più la mensa e ci permetteranno di metintenzionato possa tranquillamente entrare. a settembre la scuola è tere la scuola a disposizione del secondo circolo didattico già piena di trappole per topi, ma nessuno pensa a bonificare il fosso già dal prossimo anno scolastico". retrostante, molte finestre erano già rotte… insomma si sente la mannei giorni scorsi, ricordano da via garibaldi, sono stati canza di una politica di prevenzione e di una costante manutenzioanche approvati anche gli interventi di manutenzione strane". Cristina varani elenca le carenze, dai termosifoni mal funzionanordinaria per gran parte delle scuole del territorio per un ti alle palestre che non ci sono, dalle lezioni che si tengono nei conimporto complessivo di circa 774.000 euro, che sarà opetainer per scarsità di aule alla mancanza di giardini dove far giocare rativo previa autorizzazione della Cassa depositi e prestiti i piccoli quando nelle belle giornate. i genitori, che hanno deciso di presso cui è stato attivato il mutuo per l'investimento. riunirsi in un apposito comitato, si interrogano anche su cosa succe“gli interventi – ha spiegato l'assessore all'ambiente e ai derà al termine della cifra stanziata: le iniziative, che appaiono lodeservizi di manutenzione nicola petricca - riguarderanno i voli ma estemporanee, avranno seguito? gli interventi dei parteciplessi scolastici di via Campo di Carne, via tanaro, via panti - oltre ai genitori sono presenti diversi rappresentanti di classe, lazio e via varese e serviranno a completare entro la pridalle primarie alle medie - si focalizzano però, col passare dei minuti mavera le opere che durante le feste natalizie sono già su un argomento più ampio e delicato: l'apparente diversità di trattastate avviate”. infine, per migliorare gli impianti, sono già mento riservata agli edifici scolastici (intesi non solo come strutture) state sostituite numerose caldaie facenti parte di un appalpresenti ad ardea rispetto a quelli ubicati a tor san lorenzo. su queto aggiudicato che prevede l'ottimizzazione degli impianti sto punto l'indignazione in sala cresce: i cittadini di tor san lorenzo si di riscaldamento in tutti gli edifici pubblici comprese le sentono in qualche modo discriminati, di "serie b", per dirla con le loro scuole. parole. Ci racconta maurizio, un giovane papà di due bimbi, uno alle medie ed uno alla primaria, di come, anche visivamente, tale differenza sia evidente: "…spazi, a tor san lorenzo, insufficienti: mio figlio trascorreva la ricreazione in aula perché la scuola non ha un cortile. i lavori di manutenzione sono sempre stati trascurati, al contrario di quel che avviene ad ardea dove, anche solo a passare davanti alle scuole ci si rende conto che lì i soldi vengono spesi. È come se - prosegue maurizio - l'amministrazione di questo comune, avendo un tot da spendere non lo ripartisse in maniera equanime tra le varie scuole ma lo facesse invece con un deciso occhio di favore verso quelle presenti ad ardea paese. e questo lo può notare anche da altro: marciapiedi, aiuole, pulizia… siamo stanchi, qui a tor san lorenzo, di essere considerati meno". insomma, il disagio espresso dalle persone presenti esce dall'ambito scolastico e si allarga a temi che dovrebbero essere di interesse anche per coloro che non hanno figli in età scolare. dato il periodo, che precede le elezioni, siamo certi che in molti accorreranno a far promesse al riguardo. l'augurio, da parte nostra e è queste trovino, per una volta, un felice seguito. alfredo Corrao

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MASSIMILIANO E MARIA PIA RICORDANO LE ORE DI ANGOSCIA A BORDO DELLA NAVE

reportage di Claudio pasquesi

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na crociera sognata, programmata nei minimi dettagli e prenotata un anno prima. Questa la vacanza di maria pia giuliani e massimiliano moroni, saliti a bordo della Costa Concordia, lo scorso 17 gennaio, insieme ai loro figli – martina e matteo – ed a una coppia di cugini ed i loro due bambini per festeggiare i 40 anni di maria pia e di suo cugino. “volevamo festeggiare in modo diverso. Ci siamo sicuramente riusciti”, hanno esordito. “abbiamo battuto il record della crociera più breve – cerca di sdrammatizzare maria pia – siamo saliti a bordo a Civitavecchia alle 18:00, ed alle 22:00 la vacanza era già finita: e sì che avevamo ancora nelle orecchie la canzone “partirò” di andrea bocelli, di rito ogni volta che la nave lascia il porto”. “giusto il tempo di posare le valigie in cabina, situata al ponte 4, nel lato che poi si è inabissato – prosegue il racconto massimiliano - neanche a farlo apposta, aprendo l’armadio e vedendo che c’erano solo 3 giubbotti salvagente ho scherzato con mia moglie, dicendole che, se la nave fosse affondata, li avremmo messi io ed i bambini, visto che l’unica a saper nuotare era lei. poi siamo andati a mangiare e, al termine, ci siamo recati tutti insieme nella sala giochi del ponte 5. ad un certo punto abbiamo sentito un

“C’ é stato un problema ai motori, ma tutto sotto controllo, state 22 tranquilli”

rumore ed uno scossone, come una frenata. tutti si sono guardati intorno preoccupati, ma nessuno del personale sapeva dire cosa fosse successo. dopo pochi minuti è saltata la corrente e dalla vetrata abbiamo visto chiaramente quanto eravamo vicini alla costa, troppo vicini”. solo dopo un’ora dall’altoparlante qualcuno ha fatto sentire la sua voce. “ma si è trattato di un annuncio rassicurante –

spiega maria pia – una persona ha detto: “parlo a nome del Comandante. C’è stato un problema ai motori, ma tutto è sotto controllo, state tranquilli”. peccato che, nel frattempo, tutti fossero alquanto agitati, a partire dal personale, che correva da una parte all’altra, senza però darci indicazioni”. nel frattempo la nave aveva iniziato ad inclinarsi, provocando il panico dei passeggeri. “Chiedevamo informazioni a tutti, ma l’unica cosa che ci veniva detta era di stare tranquilli e di andare in cabina. non ci è stato detto di indossare i salvagente, né dove si trovassero, oltre che nelle cabine – prosegue massimiliano – visto che nessuno dava spiegazioni convincenti, verso le 22:00 ho chiamato i carabinieri, raccontando cosa stava accadendo a bordo. ho telefonato almeno una decina di volte, tant’è che le forze dell’ordine riconoscevano il numero e mi chiamavano per nome. mi hanno detto di aver avvisato la capitaneria di porto e che avrebbero mandato delle vedette a controllare la situazione e che stavano arrivando soccorsi da tutto il centro italia”. nel frattempo la nave si inclina sempre di più. “in preda al panico siamo saliti tutti ed 8 su una scialuppa, ma un uomo in divisa ci ha fatto scendere, ribadendo che dovevamo andare in cabina. ovviamente non ci siamo tornati: se solo lo avessimo fatto a quest’ora saremmo morti.


www.ilcorrieredellacitta.com Pomezia News Seguici sul sito web per rimanere informato su tutte le ultime news Ci siamo poggiati ad una parete, fino a quando abbiamo sentito il secondo avviso, che diceva nuovamente che la situazione era sotto controllo e si trattava solo di un problema alla sala macchine. la cosa assurda è che, a distanza di un’ora e mezza dall’urto, si continuava a ripetere che tutto andava bene e che dovevamo tornare in cabina!”. alle 23:40 l’intera famiglia riesce a salire su un’altra scialuppa, mentre ormai sulla nave i passeggeri erano tutti fuori controllo dalla paura. “portare maria pia sull’imbarcazione è stata un’impresa – prosegue massimiliano – le era venuto un attacco di panico, si era attaccata alla ringhiera e continuava a dirci di andare, che lei rimaneva lì in attesa di qualcuno che prima o poi sarebbe venuto a prenderla. solo con l’intervento di tutti noi siamo riusciti a convincerla a staccarsi. vedevamo i camerieri correre di qua e di là come impazziti, con i soli filippini che, pur non parlando una sola parola di italiano, cercavano di farci capire che dovevamo indossare il giubbotto salvagente. e’ stato incredibile constatare con quanta leggerezza è stata trattata l’emergenza e, ancora di più, vedere gli ufficiali lasciare la nave prima dei passeggeri”. “Quando siamo finalmente riusciti a salite su un’altra scialuppa – ricorda maria pia – ci siamo accorti che

non c’era nessuno che la guidava. ad un tratto abbiamo visto una persona gettarsi a mare dalla nave e poi salire a bordo della scialuppa: era un marinaio, che ci ha condotto fino a riva. abbiamo sentito i racconti degli altri passeggeri: alcuni ci hanno detto che la loro scialuppa era guidata da due filippini, messi uno sulle spalle dell’altro. per quanto possa sembrare incredibile, è tutto vero: essendo troppo bassi, non arrivavano a vedere nulla, quindi hanno deciso di salire uno sull’altro”. arrivati a terra tutti i passeggeri sono stati soccorsi dagli abitanti dell’isola, che sin dal primo momento si erano resi conto che la nave era troppo vicina alla costa. “il comportamento di queste persone è stato incredibile: hanno messo a disposizione tutto quello che avevano, dal cibo alle coperte, fino alle loro case. sono stati riaperti gli alberghi, riempita la chiesa e la palestra – racconta massimiliano – Quando siamo sbarcati noi era già tutto pieno, ma una signora, vedendoci con 4 bambini piccoli, ci ha dato le chiavi di un suo appartamento che affitta d’estate. incredibile, dopo averci messo a disposizione casa sua, dato coperte e da bere, si è pure scusata perché non funzionavano i termosifoni!”. la notte, per massimiliano e maria pia, come per tante altre persone, è passata senza chiudere occhio. “i bambi-

Cronaca

“Dalla vetrata abbiamo visto chiaramente quanto eravamo vicini alla costa, troppo vicini”

ni sono riusciti ad addormentarsi – ricorda maria pia – noi no. siamo rimasti a guardare fuori dalla finestra: si vedevano le luci della nave, i mezzi di soccorso, le persone che andavano e venivano in maniera forsennata. ad un certo punto una lancia della polizia è arrivata al porto a sirene spiegate. hanno sbarcato una persona a cui hanno immediatamente fatto la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco, ma tutto è stato inutile. dopo pochi minuti abbiamo visto che il corpo veniva coperto da un lenzuolo. sono immagini che non potremo mai dimenticare”. ed i bambini? “anche loro sono rimasti choccati. matteo, che ha 5 anni, se vede le immagini della Concordia in televisione ha una reazione di rifiuto. si gira dalla parte opposta oppure resta immobile e rigido. martina, invece, con i suoi 12 anni, ha reagito diversamente, attaccandosi alle cose materiali, come il cellulare o la macchinetta fotografica che le avevano regalato i nonni a natale, che ora ha perso. ma entrambi, se solo ci vedono seduti pensierosi, magari con le mani tra i capelli, ci vengono vicini spaventati”.

riferimenti: Campeggio baia del sole, località sparavieri – Campese giglio Castello. tel 0564804036 Campeggio Feniglia, località Feniglia – porto ercole. tel 0565831090 per arrivare: s.s. aurelia, uscita orbetello – direzione porto ercole.

giglio:un’isoladavedere anche se salita agli onori della cronaca per un’infausta circostanza, l’isola del giglio rimane una fra le più belle e caratteristiche località della costa toscana. non molto estesa, si suddivide in 3 zone: giglio porto, dove arrivano i traghetti; giglio Castello, da dove si gode una bellissima veduta ed infine Campese, una zona residenziale sul mare. l’isola del giglio, inutile dirlo, è molto ben attrezzata per quanto riguarda la ricezione turistica. numerosi gli hotel, alberghi e pensioni, la maggior parte di buon livello. altrettanto dicasi per l’aspetto ristorativo, assortito dai fast food ai ristoranti più qualificati, comunque mai cari. per chi volesse godere di una vacanza di tipo campeggistico, più o meno breve, nell’isola è presente il campeggio baia del sole, situato in località sparavieri, a 500 metri da Campese. il mare antistante al campeggio, molto suggestivo e pulito, ha fondali e costa completamente di scogli. per chi invece, sempre in campeggio, non volesse sostare sull’isola ma limitarsi alle escursioni, nella zona di porto ercole è presente un villaggio dotato di confortevoli bungalows. si tratta del Campeggio Feniglia: ben attrezzato come ricezione e spazi, è affacciato su una delle zone marine più pulite e limpide del mar tirreno.

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illidodeipiniConQuistalavetta

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BENE ANCHE LA NUOVA FLORIDA, PROTAGONISTA DI UNA GRANDE RIMONTA; AIRONE ARDEA: CHE PECCATO! e prime gare di questo 2012 non tradiscono le attese e regalano agli appassionati di calcio dilettantistico il consueto carico di emozioni. tanti sono stati infatti i cambiamenti nei vari gironi che hanno interessato soprattutto le zone alte della classifica, all’interno delle quali le nostre compagini stanno prepotentemente guadagnando spazi e vetrine importanti. non sono mancate, tuttavia, alcune pesanti delusioni, una su tutte la stagione da dimenticare del pomezia srl, e mancate conferme rispetto ai mesi precedenti. andiamo dunque a mettere ordine e ad analizzare quanto accaduto in queste quattro giornate di campionato, in ogni caso positive per gran parte delle nostre compagini. partiamo dai top team. il Cedial lido dei pini conquista la nostra copertina trovandosi alla seconda giornata del girone di ritorno da sola al comando del proprio raggruppamento con ben quattro punti di vantaggio sull’hermada; dopo aver perso il titolo di squadra dell’anno per un soffio ai danni della Città di pomezia, la compagine ardeatina ottiene la sua personale rivincita attestandosi al primo posto nella nostra speciale classifica con una media di oltre 2,40 punti a partita. la squadra, nell’ultimo periodo, si è dimostrata una vera corazzata ottenendo risultati davvero sorprendenti: a partire dall’ultima sconfitta rimediata addirittura lo scorso 20 novembre, la compagine rutula ha infatti collezionato ben nove vittorie in altrettante giornate candidandosi fortemente per la vittoria finale. l’altra big del nostro territorio, la Città di pomezia, non tradisce le attese e si conferma ancora tra le top del mese. Questa volta tuttavia vi segnaliamo una piccola nota amara nel cammino straordinario del gruppo guidato da mister sebastiani, ovvero la prima sconfitta stagionale; la squadra infatti, lo scorso 16 gennaio, è uscita sconfitta per uno a zero dal “Franco maniscalco” interrompendo un’imbattibilità che durava addirittura dal 15 maggio dello scorso anno. il passo falso tuttavia non ha in alcun modo demoralizzato il gruppo che ha ripreso il suo consueto trend stagionale vincendo le due sfide successive contro giulianello e doganella; inoltre, approfittando del concomitante rallentamento dell’altra testa di serie del girone, il norma (oggi al terzo posto ndr), la compagine pometina ha conquistato la vetta in solitaria della classifica con due punti di vantaggio sulla prima inseguitrice. passiamo ad analizzare ora le altre realtà del territorio. nuova Florida, Che rimonta! le altre piacevoli novità del mese arrivano sempre dal girone l della seconda Categoria ed in special modo da una squadra, la nuova

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Florida, protagonista assoluta di queste ultime giornate; a dicembre avevamo lasciato gli ardeatini al terzo posto a cinque lunghezze di distanza dal norma, seconda. oggi la situazione si è praticamente ribaltata: è la nuova Florida adesso ad occupare la seconda piazza ed ha di fronte l’intrigante sfida di raggiungere i “cugini” della Città di pomezia distanti solo due punti. l’airone ardea si Ferma sul piu’ bello – dopo quattro vittorie consecutive la società del presidente boeri sembrava non avere più limiti, con le prime della classe arrivate davvero ad un passo dall’essere raggiunte. purtroppo, nell’ultima sfida di gennaio, la squadra si è arresa in trasferta al cospetto dell’hermada interrompendo in tal modo la striscia di scores positivi. il risultato non pregiudica tuttavia il lavoro svolto sin qui, anche perché, la squadra, ora attestata al quinto posto, avrà tutto il tempo per riorganizzarsi e tentare un nuovo recupero alla vetta del raggruppamento. enea pomezia e torvaJaniCa, Quotazioni in rialzo – il campionato di terza categoria per gli uomini guidati dal mister benedetti era partito con ben altri obiettivi e di certo non ci si immaginava di ritrovarsi a gennaio in piena lotta con le ultime della classe; tuttavia, di fronte alle difficoltà, non si può far altro se non riorganizzarsi, tentando comunque di concludere positivamente la stagione. nel mese appena trascorso l’enea pomezia ha fatto proprio questo, conquistando cinque punti nelle ultime tre partite, staccandosi dal fondo della classifica. bene anche il torvajanica: quattro vittorie su cinque nelle gare disputate in quest’ultimo periodo. i Flop del mese – gennaio nero soprattutto per il pomezia srl e per il tor san lorenzo, con le due squadre che non riescono a mettere nemmeno una vittoria in cascina; la società del presidente gamonudi inoltre registra il terzo avvicendamento in panchina, segno inequivocabile di una stagione davvero difficile, con tonelli, ex calciatore della squadra, subentrato al dimissionario battaglia. e’ opportuno precisare tuttavia che l’ex tecnico ha lasciato per gravi motivi familiari. voto negativo anche per il real pomezia. la squadra solo nell’ultimo turno di gennaio ha ritrovato il sorriso, ottenendo la prima vittoria dopo un periodo d’astinenza lungo cinque giornate costategli le zone alte del raggruppamento. Classico 5,5 invece per la virtus pomezia: la compagine manca ancora di quella continuità necessaria per il definitivo salto di qualità, con troppe prestazioni eccellenti alle quali però fanno da contro altare inspiegabili

cali di concentrazione considerato il potenziale tecnico di questo gruppo. veniamo all’indomita pomezia. dopo mesi di sconfitte la squadra ha ottenuto un pari ed un successo nelle ultime due gare disputate allontanandosi in tal modo dalle zone calde della classifica; tuttavia, è ancora troppo presto per parlare di crisi superata per una compagine che non vinceva addirittura dallo scorso ottobre ed in tal senso le prossime giornate ci diranno qualcosa di più. Chiudiamo infine con l’unipomezia e con la vis: gli universitari archiviano questo primo mese dell’anno con solo tre punti all’attivo e con tanti dubbi per il futuro prossimo considerando che le sconfitte sono arrivate quasi sempre contro avversari sulla carta di gran lunga inferiori. pesanti sconfitte invece per la squadra di introcaso negli ultimi due turni del mese, 5-0 e 7-0, dopo il buon pari conquistato nel derby contro l’enea.

le ClassiFiChe: eCCellenza gir. a: pisoniano 45, ostia mare 44, rieti 36, albalonga 35, villanova 32, tor sapienza 31, real pomezia 31, Cecchina 30, montefiascone 30, monterosi 28,Fontenuovese 27, ladispoli 27,tarquinia 25, Fiumicino 24,diana nemi 21,guidonia 21, maccarese 16, la sabina 10 prima Categoria gir. C: montespaccato 35, ladispoli 34, Fiumicino 33, s.severa 31, Civitavecchia 30, roma Club garbatella 27,tor de Cenci 27, v. pomezia 25, passoscuro 25, guadaluperos 25, dragona Calcio 22, , real Civitavecchia 21, vis aurelia 20, allumiere 11, Cerveteri 8, magliana 1 prima Categoria gir. g: Cedial lido dei pini 41, hermada 37, monte san biagio 36, montello 33, ardea 28, latina scalo 28, sezze 27, sonnino 26, bellafarnia 25, r11 latina 23, v. nettuno 19, nettuno Calciosandalo 16, indomita pomezia 13, Cisterna 11, real marconi anzio 9, valle marina 3 seConda Categoria gir. l: Città di pomezia 38, tn Florida 36, norma 35, Cori 32, vr velletri 29, divino amore 27, Campoverde 23, Città d’aprilia 23, ts lorenzo 22, unipomezia 21, lanuvio Campoleone 19, doganella 19, giulianello 16, pol. Carso 13, real velletri 13, e pomezia 7 terza Categoria roma gir. d: sC dacica 30, v. Campo di Carne 26, pro appio 24, arco di travertino 23, Quadraro 22, Colli albani 22, torvajanica 20, Calcio eur municipio 16, tre Fontane 15, enea pomezia 8, vis pomezia 5, atletico World sport 5, royal 3 luca mugnaioli

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viaggionelCalCio dipomezia Il Corriere della Città

Sport

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DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI 90

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l calcio a pomezia, dagli anni ’60 agli anni ’90. Questo il tema della mostra fotografica che si terrà da sabato 18 febbraio 2012 alle ore 16.00 fino a domenica 19 febbraio 2012 alle ore 12.00 in via domenico guerrazzi 1, nella palestra ex g.i.l., dietro il Comune. “l’idea di allestire una mostra così particolare e inedita, nasce con lo scopo principale di far conoscere e approfondire il calcio dilettantistico di quegli anni – spiegano gli organizzatori - la manifestazione, unica nella regione lazio, rivisiterà con una collezione di foto, documenti, articoli momenti storici del calcio di una volta. nell'occasione verrà presentato, e distribuito gratuitamente, il libro: C’era una volta a pomezia”. l’evento è stato patrocinato dall'assessorato allo sport del Comune di pomezia e realizzato con la partecipazione dell'associazione Coloni Fondatori di pomezia.

Il Corriere della Città

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numero 2 anno 4 Febbraio 2012 - distribuzione gratuita

via odessa 41 - 00040 torvaianica

editore: la Città

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programma evento:

sabato 18 febbraio

ore 16.00: apertura mostra; ore 17.00: premiazioni; ore 18.00: distribuzione gratuita del libro "C’era una volta a pomezia"; ore 19.00: buffet domenica 19 febbraio

ore 9.00: apertura mostra; ore 12.00: Chiusura mostra.

direttore responsabile: maria Corrao

e-mail:

redazione@ilcorrieredellacitta.it direttore@ilcorrieredellacitta.it

in redazione:

alessia ambra achille, mauro valentini luca mugnaioli, matteo acitelli alfredo Corrao, pietro Conti, savino tommasi, giuditta zampiero Claudia sperduti, michele lotierzo

progetto graFiCo e impaginazione: ma&mC

Chiusura redazionale: 01/02/2012

stampa:

arti grafiche

reg. trib. di velletri settembre 2009 n. reg. 19/09 del 24 settembre 2009


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ell’editoriale d’apertura dello scorso numero vi avevamo promesso diverse novità per questo 2012, molte delle quali ancora in cantiere, che pian piano inizieranno a trovare spazio all’interno del nostro giornale; in particolar modo, questa nuova rubrica, si pone l’obiettivo di fornire informazione giornalistica a carattere generale, ripercorrendo i principali avvenimenti del mese in corso sia a livello nazionale, sia a livello mondiale, al fine di arricchire ancor di più la nostra “offerta” di notizie. non solo; ci sarà anche spazio, nella sezione Curiosità & lifestyle, di news “leggere”, con storie fuori dal comune, alcune anche bizzarre, curiosità appunto, e molto altro ancora. arrivati a questo punto, non c’è bisogno di aggiungere altro, nella speranza che anche questa pagina si avvicini davvero ai vostri desideri, e a ciò che vorreste trovare all’interno di un giornale o ad un mensile come il nostro.

rimossi i bloCChi dei tir, torna la benzina; in gran parte d’italia perÒ regna il Caos – in molte città i prefetti hanno deciso di usare il pugno di ferro contro la rivolta ordinando lo sgombero dei mezzi pesanti presenti sulle arterie principali. (Fonte: la gazzetta del mezzogiorno).

Questori e preFetti di roma e latina: no al Corteo Con trattori, autotreni e altri mezzi pesanti da latina a roma. motivi di ordine e sicurezza pubblica, mobilità ed economia delle singole realtà locali sono alla base dei provvedimenti adottati nelle ultime ore dal Questori di latina alberto intini e dal Questore di roma Francesco tagliente rispetto all’iniziativa preavvisata e pubblicizzata dal movimento dignità sociale per il 30 gennaio, con l’impiego mezzi pesanti (tra cui anche trattori), che, in segno di protesta rispetto alle recenti scelte governative di settore, andrebbero a creare notevoli disagi alla circolazione. in particolare i promotori hanno rappresentato l’intenzione raggiungere la Capitale con trattori,

autotreni e altri mezzi di trasporto, partendo dalla strada statale pontina altezza migliara 47 (località san donato) in provincia di latina, per poi, attraverso la via Cristoforo Colombo, approdare al Circo massimo a roma (Fonte: il Corriere della Città). intanto si susseguono gli scioperi dei mezzi in tutta italia che rischiano di paralizzare l’intero paese, ormai sull’orlo di una crisi senza precedenti; a roma si sfila contro il “governo dei banchieri” e agli aumenti che riguarderanno tra gli altri l’iva, l’irpeF ed i ticket sanitari. (Fonte: leggo mobile)

tragedia del giglio: 14.000 euro di indennizzo ai superstiti – la trattativa fra i vertici di Costa Crociere e le principali associazioni dei consumatori, durata oltre 16 ore, ha prodotto l’intesa mediante la quale saranno rimborsate alle vittime della tragedia € 11.000 di indennizzo fisso più eventuali spese extra (cure mediche, spese per il rientro..) fino ad un massimo di tremila euro. (Fonte: la repubblica)

dl milleproroghe, Cosa CambierÀ? – il disegno di legge, alle camere in questi giorni per l’approvazione definitiva, cancellerà innanzitutto oltre 300 vecchie leggi con conseguente snellimento della burocrazia. le maggiori novità riguarderanno poi i servizi anagrafici, ad esempio l’estensione della validità della Carta d’identità fino al compleanno successivo alla data di scadenza, la re-introduzione della “social Card” e provvedimenti per il mezzogiorno. (Fonte: la stampa)

giorno della memoria: napolitano invita “a stronCare i rigurgiti antisemiti” – “una scuola di memoria. Questo rappresenta il miglior antidoto contro il negazionismo e l’antisemitismo che oggi seppur presenti in modo marginale devono essere stroncati sul nascere.” Queste alcune delle parole del presidente della repubblica pronunciate durante la cerimonia “giorno della memoria” svoltasi al Quirinale lo scorso 27 gennaio.

Informazione di luca mugnaioli

Curiosità & life style

il dipartimento di giustizia Chiude megaupload. arrestate sette persone: risChiano 50 anni di prigione. il sito, da cui migliaia di utenti caricavano e scaricavano film, serie tv e software piratati, vantava oltre 150 milioni di utenti registrati, 50 milioni di contatti al giorno, e costituiva circa il 4% del traffico totale di internet. Quattro gli arrestati, mentre sette persone sono state incriminate per violazione delle leggi sul copyright e associazione a delinquere. secondo l'Fbi megaupload.com ha generato 175 milioni di dollari di profitti illeciti e ha causato oltre mezzo miliardo di danni ai titolari dei diritti. realizzato il “laser Congelante” i ricercatori dell'istituto niels bohr dell'università di Copenhagen hanno adoperato un fascio laser per raffreddare un materiale semiconduttore fino alla ragguardevole temperatura di -269 gradi centigradi.

negli usa la casa produttrice samsung, attraverso un canale dedicato, ha intensificato gli spot per scoraggiare i potenziali clienti di i-phone o di altri smartphone di ultima generazione invitandoli ad acquistare i propri prodotti, su tutti il galaxy s2.

disinFestazioni...Fuori dal Comune! – gli operai di una ditta di disinfestazione sono dovuti intervenire per catturare una volpe al 72° piano di un grattacielo a londra che si nutriva degli avanzi lasciati dai dipendenti.

barattereste un anno di vita Con un milione di euro? – secondo un sondaggio condotto in germania dalla società emnid più di un uomo su quattro e più di una donna su sei accetterebbero lo scambio. tale percentuale tuttavia diminuisce al crescere dell’età.

lo sapevate Che...? i quattro uomini più ricchi del mondo...detengono complessivamente più ricchezza delle 57 nazioni più povere – Foreign poliCY, usa gen/Feb 2011

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Il Corriere della Città Cinema ilnordnonÈilsudanChesesono DELUDE IL SEQUEL DEL CAMPIONE DI "benvenuti" INCASSI 2010

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Pomezia

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opo due anni dal grandissimo successo di “benvenuti al sud”, che con 30 milioni di euro di incassi è stato il quinto film di tutti i tempi italiano, luca miniero riporta l’allegra banda sullo schermo, ma stavolta trasferendola a milano, quindi al nord. l’idea in realtà segue l’originale francese di dany boon, che ha già prodotto senza un grande successo il seguito del fortunato “giù al nord”. “benvenuti al nord”, però, è solo una commediola piena di gag e di luoghi comuni, che nulla ha del fascino e della poesia del primo, che seppur forzando la mano ad uno stereotipo “polentoni – terroni” che ormai non esiste più se non nel’immaginario collettivo, portava con se il fascino delle atmosfere partenopee respirando dell’incanto di Castellabate e dell’originalità presunta di portare colore e decoro alla cultura napoletana, un po’ svilita dai fatti di cronaca e dall’emergenza rifiuti iniziata proprio due anni fa. in “benvenuti al nord” siamo inuna milano che viene descritta piena di locali, in cui si parla il meneghino (ma chi lo parla più?) e con rivoluzionari di una ortodossia nordista (anche quella non ha riscontro nella realtà, se non in qualche manifestazione leghista) mentre il concetto del nord, visto dai partenopei, più che l’attuale sembra congelato a quello che beatamente teorizzava luciano de Crescenzo in “Così parlò bellavista” di ormai trent’anni fa. Claudio bisio ce la mette tutta, ma paradossalmente sembra perdere di carisma proprio giocando in casa, in una milano che è descritta nel modo che può riconoscere solo chi non c’è mai stato, e solo una serie di gag quasi da cinepanettoni giustifica e trascina

stancamente i 110 minuti di proiezione. alessandro siani forza la sua già proverbiale caricatura di sé stesso, inventando un personaggio che più che avere una cultura sudista, semplicemente non ha cultura, non conoscendo cose ormai di uso comune come il sushi e l’happy hour, e sorprendendosi per abitudini acquisite anche nel profondo sud, fermo restando che il salernitano (non il napoletano come continuamente si dice nel film, spostando Castellabate che invece è a sud di salerno) non è certo il profondo sud d’italia, ma terra fertile di modernità e di cultura. non si riconosce più quindi, spostando l’ambientazione, il paradosso dell’incontro culturale, e i due impiegati delle poste, alberto e mattia, finiranno per esser semplicemente gli “stanlio e ollio” della brianza, saccente e gigione il primo, imbranato eppur profondo il secondo. schiacciata da un personaggio troppo vile e razzista appare anche la bravissima angela Finocchiaro, moglie dell’alberto, che però ha anche in questa starnazzante sceneggiatura momenti di classe, mentre soltanto la bellissima valentina ludovini rimane coerente al personaggio della donna meridionale sanguigna e forte, vero motore del primo ed anche di questo secondo episodio. il resto è un cocktail di macchiette napoletane e milanesi che arricchiscono la lista di luoghi comuni e nulla regalano alla storia, che avrà come tutti si aspettano un happy end, seppur aperto a varie interpretazioni. anche il passaggio di paolo rossi risulta deludente e debolissimo nella sua mania di efficienza, e di parodiaca esibizione di nuovo corso manageriale, in cui qualcuno legge la macchietta di marchionne, ma che sembra semplicemente un personaggio scritto malissimo ed interpretato con altrettanta inefficienza. Chiudendo ci ritorna in mente lo stupore del grande massimo troisi quando in “ricomincio da tre” gli veniva chiesto se fosse un emigrato, e lui rispondeva “non capisco perché un napoletano che viene al nord add’a esse per forza un emigrato”. Caro massimo, riposa serenamente, che quel luogo comune non è più di questo paese, ma solo dei film di miniero. mauro valentini

dall’arroganzaallaFeliCita’

Essere gentili una forma d’intelligenza e di forza, non di debolezza

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ur evidenziando una sensibilità superiore, la gentilezza troppo spesso non viene presa in considerazione nella vita di ogni giorno. in un mondo ipercompetitivo, dove tutto è mosso dalla legge del più forte, lo spazio per le persone gentili sembra ridursi drasticamente. Così, come per alcuni la gentilez-

za è una virtù troppo dolce, per gli arroganti invece è fastidiosa tanto da risultare insofferenti verso chi si comporta in maniera educata. sarebbe, per loro, un bel traguardo capire cosa significa essere rispettosi degli altri, fino ad arrivare al punto di sentirsi in armonia con se stessi; la gentilezza è un esercizio culturale, una forma mentale in grado di rendere sempre meno complicata la relazione fra le persone. l’arroganza, la durezza dei sentimenti, la mancanza di attenzione per gli altri pian piano portano a non avere più fiducia di nessuno. Come mai da un po’ di tempo a questa parte è venuta meno l’attitudine ad essere gentili, cortesi, ad applicare le buone maniere? perché molti pensano di poter gestire i loro comportamenti con gli altri con arroganza? sarebbe troppo semplice dire che si tratta solo di maleducazione. invece una spiegazione più profonda potrebbe suggerire un’altra chiave di lettura di quest’atteggiamento, ovvero che l’uomo in quanto individuo non accetta che altri possano, in qualche modo, ostacolare i suoi bisogni e quindi cerca attraverso la forza e l’arroganza di prevaricare sugli altri.


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IL CANTANTE POMETINO TRA SOGNI E SPERANZE

6 anni ha imparato a suonare il saxofono, a 13 il pianoforte. a 18 inizia ad esibirsi nei locali del litorale romano, e a 25 scrive la sua prima canzone, occupandosi sia del testo che della musica. manuel moroni, 35 anni, ha una voce che incanta, ma non ha ancora trovato il successo. “ma non voglio perdere le speranze”, commenta. Quando non suona prepara caffè nel bar di famiglia, a piazza aldo moro, a pomezia. ma la mente vola sempre alla musica. “Quando ho iniziato a suonare il saxofono soprano ero quasi più piccolo dello strumento. sono poi passato al pianoforte perché mi consentiva di cantare mentre suonavo”. un rapporto quasi simbiotico, quello con le note. “eppure, nonostante la passione, per circa 8 anni mi sono fermato”. perché? “avevo iniziato a fare concorsi, arrivavo sempre tra i primi, ma mai primo. a vincere era sempre qualcun altro, non necessariamente più bravo di me: a volte era il fenomeno, altre uno “scarso”. ho ricevuto tante porte in faccia ed ho cominciato a capire che il talento da solo non basta”. ma l’amore per la musica ha il sopravvento sulle frustrazioni. “non sono riuscito ad abbandonarla del tutto: anche se non cantavo, componevo. n quel periodo ho scritto 14 canzoni, che ho ripreso un paio di anni fa, con un album praticamente già pronto”. Con un notevole impegno economico manuel incide l’album, dal titolo “tornassi indietro”, e riprende a fare i concorsi canori, stavolta puntando un po’ più in alto, come a Castrocaro nel 2011. “se tornassi indietro veramente, rifarei tutto quello che ho fatto: io sono così solo grazie alle esperienze che ho vissuto”. grazie a Castrocaro, dove si piazza tra i finalisti, manuel viene visto su rai 1 e si fa notare, ma anche questa volta la sola bravura non basta. stavolta non si scoraggia e partecipa ad altri 3 concorsi in poco tempo, dove arriva sempre in finale. al Festival dell’adriatico, la scorsa estate, vince con il brano “Qualcosa di più” il “premio alex baroni”, riservato al miglior testo. “si tratta del premio più ambito per un cantautore: è come, per un pilota, vincere il gran premio. in giuria c’era paolo vallesi, che mi ha fatto i complimenti. dopo questo premio sono stato contattato da radio radio per un concorso radiofonico in diretta, ancora in svolgimento: ho vinto la serata in cui ho gareg per uscire fuori da questo tunnel dobbiamo pensare che la nostra natura è connessa e legata con le altre persone, altrimenti è ovvio che ci si senta in diritto di far prevalere la propria individualità contro gli altri. spesso capita di dover fronteggiare spiacevoli situazioni causate da persone arroganti nel mondo del lavoro; il più delle volte accade con chi ha più responsabilità, in quanto pensa che essere gentili sia un segno di debolezza, quasi un modo per non farsi rispettare. ma spesso le persone arroganti celano, con il loro comportamento, la propria insicurezza e la loro scarsa preparazione a risolvere le situazioni in maniera civile. alcuni credono che per avere successo nella vita ci si debba mostrare invulnerabili e onnipotenti, essere duri e non provare compassione per nessuno, non fidarsi mai degli altri e contare solo su di sé. ma così facendo si diventa individualisti ed egoisti e ciò si manifesta con la mancanza di solidarietà verso gli altri. eppure essere gentili fa bene alla salute non solo mentale ma anche fisica, mentre se siamo arrabbiati e rigidi lo stress e la stan-

giato con il brano “Qualcosa di più” ed ora sono in attesa di disputare la finalissima”. l’anno scorso una sua canzone è stata inserita nella compilation “oltre sanremo”. “ma a sanremo non potrò mai andarci”, dichiara amareggiato manuel. “i “mostri sacri” dettano legge, per cui c’è sempre il modo per escludere chi non ha conoscenze. Quanto succede è stato anche detto da enzo iacchetti, che ha duramente contestato i metodi adottati per le selezioni. Quello che mi fa rabbia, ma nel contempo di da’ energia, è il fatto che chiunque – e parlo di persone del mestiere - ascolta i miei brani mi fa i complimenti, ma poi rimane tutto uguale. mi dicono bravo, bella voce, bei testi, ma non abbiamo soldi da investire per il tuo lancio”. manuel ha una pagina su Facebook ed un fans club, dove si possono ascoltare le sue canzoni: la speranza è che uno dei suoi brani piaccia a qualcuno che “conta”. “Quando lavoravo nei villaggi turistici come musicista ogni sera mettevo in repertorio una mia canzone, sempre la stessa: alla fine della settimana di vacanza i villeggianti mi chiedevano se era in vendita il Cd. adesso quel brano è on line, ed in pochi giorni ha fatto 2500 ascolti”. alessia ambra achille chezza non fanno che aumentare. se siamo gentili diamo un senso ed un valore alla nostra vita e, soprattutto la gentilezza è estremamente contagiosa. noi tutti abbiamo bisogno di ritrovarci in un clima di fiducia dove mettersi al servizio degli altri dia un senso alla nostra vita per sentirsi davvero felici. e, quando siamo felici, abbiamo la sensazione che tutto sia perfetto, che ogni cosa giri nel verso giusto. Ci sentiamo all’improvviso pieni, non ci manca niente, all’improvviso svaniscono tutti i problemi. non esiste una strada unica che ci porta verso la felicità, ma ognuno deve cercare la propria, abbandonandosi talvolta anche al caso, ricordandoci che ci si deve impegnare per vivere pienamente ogni istante di serenità, perché sebbene la felicità non dipenda esclusivamente da noi, spetta a ognuno scegliere come affrontare le gioie e i dolori che la vita ci riserva.

antonio guido esperto di galateo ed immagine relazionale

Piu’ importante di ogni altra cosa, per essere felici,il concedersi qualche ora di liberta’, difendere il diritto a non essere necessari.. OWE WIKSTROM 29 21


Il Corriere della Città

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Videogiochi

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TUTTO QUELLO CHE C’E DA SAPERE SULLA NUOVA PORTATILE SONY

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in dalle prime informazioni diffuse sul web la playstation vita ha incuriosito tutti gli appassionati e li ha poi sorpresi durante la presentazione ufficiale che ricordiamo essere avvenuta durante l’e3 2011. a primo impatto la console può sembrare un semplice riadattamento della precedente psp, ma non è cosi. la nuova psvita si presenta infatti con un nuovissimo schermo touch screen da 5 pollici e aggiunge un secondo stick analogico, molto apprezzato dai videogiocatori. non mancano inoltre all’interno della nuova portatile i sensori di movimento, il giroscopio e l’accelerometro. dispone inoltre di un microfono e di due telecamere integrate che, seppur di non ottima fattura, consentono di creare personaggi da utilizzare in-game e condivide online. playstation vita, preordinabile già da ora in tutti i negozi di videogiochi, sarà disponibile in italia dal 22 Febbraio in due modelli: Wi-fi + 3g al prezzo di 302,99 euro e solo Wi-fi a 252,99 euro. se acquisterete il modello 3g troverete inclusa nella confezione una sim per l’accesso ad internet tramite connessione dati. l’operatore partner per le connessioni da sim in italia è vodafone, nulla vieta però di cambiare la sim con quella di un altro operatore (anche se ancora non sono state divulgate le tariffe). la console è munita di una memora ram da 512mb suddivisi in due blocchi: uno per le applicazioni ed uno per i giochi. psvita è infatti multitasking, “Abbiamo dalla nostra ovvero dà la possibilità di giocare e parte un hardware mantenere contemporaneamente aperte anche le applicazioni come decisamente forte e esempio twitter o Facebook. la i nostri utenti sono ad batteria della console ha una durata davvero estremamente che varia tra le tre e le cinque ore, in base al numero di applicazioni apersoddisfatti della te, al livello di luminosità e al Wi-fi (se qualita’ della acceso). Ci vorranno poi circa due console” ore per ricaricarla completamente. una volta accesa la console, apparirà la brillante e coloratissima schermata del menù di sistema: bella, facile ed interattiva. le applicazioni potranno essere sfogliate e, grazie al solo tocco delle dita, si potrà passare da una sezione all’altra e accedere alle varie funzioni, come caricare i giochi, ascoltare musica o aprire le applicazioni. ovviamente anche i tasti direzionali e lo stick analogico sinistro potranno essere utilizzati per qualunque tipo di navigazione. vita sarà inoltre compatibile con la maggior parte dei titoli che avete scaricato dal playstation store. e per non rimpiangere i vecchi umd, il team di sviluppo di sony sta studiando un nuovissimo sistema a pagamento per riscattare i vecchi giochi su disco: umd passport, basterà scaricare l’applicazione sulla nostra psp e inserire l’umd in questione. tra le applicazioni già presenti sulla console spiccano party e near. party offre ai giocatori la possibilità di chattare anche se impegnati in altre attività sulla console con near sarà invece possibile individuare e interagire con le altre playstation vita presenti nelle vicinanze: si potranno scambiare informazioni sui trofei, inviare contenuti di varia natura come regali o magari inviti per giocare in multiplayer. inoltre troveremo: Welcome pack (una sorta di tutorial), party, messaggistica di gruppo, browser web, gioco in remoto, lista amici e trofei, applicazioni per riprodurre foto, video e musica. altre applicazioni potranno poi essere installate personalmente dall’utente. molti si chiedono il perché di tanta potenza a livello tecnico se poi, a livello d’innovazione, la neonata sony non offre nulla di nuovo ad un pubblico abituato ormai da tempo alla tecnologia touch, al 3g e al multiplayer. una cosa però va detta: sono i giochi a decretare il successo di una console, e la line-up di playstation vita ne ha per tutti i gusti. matteo acitelli www.cyberludus.com

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Caratteristiche tecniche:

dimensioni: 182 x 83,5 x 18,6 mm schermo: oled multitouch da 5 pollici, risoluzione da 960 x 544 pixel, 16 milioni di colori Cpu: arm Cortex –a9 (Quad Core) gpu: sgX543mp4+ ram: 512mb vram: 128mb telecamere: 640 x 480 a 60fps sensori: bussola, sensore di movimento Connessioni: redes mòviles (modello 3g), bluetooth 2.1, Wi-Fi

titoli disponibili al lancio:

uncharted: golden abyss Wipeout 2048 reality Fighters little deviants modnation racers: road trip everybody’s golf escape plan gravity rush hustle Kings motorstorm rC top darts super stardust delta


KENYA : SPECIALE PARTENZE FORMA ROULETTE 9 gg/7 nnt SOFT ALL INCLUSIVE da € 590

ZANZIBAR: VOLO + VILLAGGIO 9 gg/7 ntt ALL INCLUSIVE da € 699

CAPO VERDE: SPECIALE 2 X 1 ISOLA DI SAL ALL INCLUSIVE da € 1098 MAR ROSSO MARSA ALAM VOLO + ALL INCLUSIVE 4* da € 599

SHARM EL SHEIKH: VOLO + VILLAGGIO 4* da € 430

THAILANDIA: PUKET O KRABI da € 540

FUERTEVENTURA: VOLO + VILLAGGIO 8 GG / 7 NTT da € 499

TENERIFE: VOLO + VILLAGGIO 8 GG / 7 NTT da € 499

Speciale Crociere

Mar Rosso: Egitto, Israele e Giordania da € 390

Crociere di 11 gg con Costa a partire da € 640 “ Tutti insieme è meglio” AI CARAIBI Con CROCIERA COSTA LUMINOSA Partenza il 30/03/2012 € 1.495

La quota comprende - VOLO DI LINEA a/r FIUMICINO – GUADALUPA SARANNO PRESENTI DUE ACCOMPAGNATRICI

1° Giorno : partenza con volo spec. “Costa Crociere” arrivo e trasferimento a Guadalupa. 2° “ : MARTINICA (Antille) 3° “ : ST.MARTEEN (Antille) 4° “ : LA ROMANA (Rep. Domenicana) 5° “ : ISOLA CATALINA (Rep. Domenicana) 6° “ : TORTOLA ( Isole vergini Britanniche) 7° “ : ANTIGUA (Antille) 8° “ : GUADALUPA (Antille) e trasf. Aeroporto 9° “ : ITALIA (Arrivo)

al CARNEVALE antico di AGROPOLI e la COSTIERA AMALFITANA 17, 18, 19 febbraio € 180,00

La quota comprende:

- Viaggio in pullman GT (da Torvaianica, Pomezia e Roma) - 2 mezze pensioni in hotel 4 * - Sfilata del Carnevale - Gite in costiera Saranno presenti 2 accompagnatori

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