Xinside numero 8

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Numero 08

MXGP Germany-Cech-Belgium


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Sommario MX 01 MXGP Germany - lausitzring

02 MXGP Cech Republik - Loket

03 MXGP Belgium - Bastogne

04 Motogiro d’3state 05 Girls


Intro Estate tempo di vacanze ma non per il mondiale Motocross, abbiamo assistito a tre gare molto diverse ma altrettanto ricche di contenuti. Jeffrey Herlings si è laureato campione del mondo per la seconda volta con ben tre gare di anticipo. Antonio Cairoli a Bastogne non è riuscito a chiudere il discorso del settimo titolo ma come recitava uno striscione la pratica è rimandata solo di poche ore! Questo numero di X Inside è molto light con una bellissima serie di immagini. Insomma ancha la redazione si è goduta qualche giorno di meritato riposo. Sfogliate perchè a settembre ci saranno molte novità sia nella rivista che nel nostro sito internet. Godetevi gli ultimi giorni di vacanza!!

Davide Messora direttore responsabile

Davide Messora Direttore Responsabile Riccardo Tagliabue Foto Coordinator xinsidemagazine

www.xinsidemagazine.com dm@xinsidemagazine.com Numero Registro Stampa N° 563 Decreto Presidente Tribunale Novara del 27/05/2013

Adriano Dondi Gianandrea Barinotti Iniziative speciali Fabio Principe responsabile sito web Gianmarco Cicuzza responsabile attività social



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MXGPGermany Testo e Foto DAVIDE MESSORA

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Sono le 21.03 del 16 agosto e la maggior parte degli italiani si sta godendo il fine settimana di ferragosto io sono su un aereo direzione Bruxelles per scendere fino a Bastogne per la 15° gara del mondiale Motocross. Ho passato gli scorsi 10 giorni in ferie al mare a godermi un po' di riposo, il Gp di Loket non me lo sono gustato è volato via in un attimo forse avevo la testa ormai alle ferie, per due settimane ho spento il telefono e non ho guardato le mail ho passato il mio tempo a leggere e fare il bagno in un mare eccezionale. Devo essere sincero da buon giornalaio (non mi reputo un giornalista) avrei dovuto tenere un occhio su quello che succedeva nel mondo delle ruote artigliate ma non l'ho fatto.

Ormai tutti sapete tutto, Herlings che ha vinto il mondiale con tre gare d'anticipo o Antonio Cairoli che non è salito sul podio percui non voglio parlarvi di quello che già sapete. Tra la fine di luglio e agosto sono andati in scena tre gran premi. Il primo al Lausitzring posto spettacolare un enorme complesso dedicato alla velocità, ma io quando sono arrivato mi ha ricordato due cose spiacevoli per noi Italiani, l'incidente di Zanardi e la morto di Michele Alboreto, due personaggi che mi hanno sempre suscitato enorme rispetto e grandissima stima per quello che hanno fatto e stanno ancora facendo, Alex Zanardi è l'esempio di quello che una persona può fare anche nei momenti difficili. La pista tedesca sarebbe


Guarda il video lo scenario perfetto per un gara di Motocross, tribune splendide servizi perfetti, in sala stampa anche lo spillatore di Coca Cola, ma il pubblico non ha risposto presenta anzi non si è proprio visto, c'era gente ma le enormi tribune hanno disperso e il colpo d'occhio non era dei migliori, mi permetto di dire che con il nazioni a poche centinaia di Km di distanza forse tanti hanno scelto un evento piuttosto che un altro. Loket invece è una pista vecchia maniera che sorge a lato di una verdissima collina, per questa edizione la partenza è stata cambiata per rendere più facile la sistemazione della Sky Box ma secondo me ha perso un po' il suo fascino, per intenderci quella vecchia era molto più bella.


Alessandro Lupino si diverte sui salti della pista tedesca

In questo numero vorrei far parlare le mie immagine dove vi racconto la vittoria di Herlings e magari anche il settimo titolo di Antonio (incrociando le dita). In questo momento in copertina c'è la foto del giovane olandese ma nel caso sarà un attimo cambiarla........ Il numero 8 di X Inside è un po' scarno di contenuti ma vi prometto che per le prossime uscite ci saranno succulente novità sperando che vi possano piacere! Lascio spazio alle immagine del Gp di germania e di Loket e....magari alla consacrazione di un idolo delle ruota artigliate.


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MXGP Germany



Tommy Searle ha dimostrando in germania un’ottima prestazione durante la qualifica dle sabato.


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MXGP CECH REPUBLIC Foto DAVIDE MESSORA

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Ivo Monticelli e Samuele Bernardini in una fase concitata del Gp della Repubblica Ceca


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MXGP of BELGIUM Testo e Foto DAVIDE MESSORA

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Il Gran Premio del Belgio doveva essere la festa per Antonio Cairoli e il suo settimo titolo mondiale ma il party è stato rimandato con buone possibilità di pochi giorni. Chi è stato il guastafeste: Clement Desalle, il pilota ufficiale Suzuki che correva in casa voleva fare lo scherzo al suo avversario e ci è riuscito. Clement si è dimostrato fortissimo sul terreno di casa, nella prima manche ha messo il fiato sul collo di Antonio e nella seconda heat ha preso il comando delle operazione al primo giro e si è portato a casa il Gp. Seconda vittoria per Desalle che bissa il successo di Loket e sicuramente nelle prossime due gara, Inghilterra e Olanda vorrà dire ancora la sua. Al nostro Antonio Cairoli mancano solo una manciata di punti per la matematica vittoria finale e già a Matterly Basin potrà alzare al cielo la placca oro ci campione. Jeffrey Herlings nella manche di qualifica è caduto rovinosamente riportando una brutta botta alla spalla. Jeffrey rientrato sotto la tenda ha dichiarato che ha sentito la spalla entrare e uscire, il neo campione del mondo non ha potuto correre le due manche di domencia. Nei prossimi giorni si sottoporrà ad accertamenti per


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capire l’entità del danno subito. Con il pilota Ktm fuori dai giochi ci si aspettava di vedere finalmente trionfare il suo compagno di squadra Jordy Tixier ma sulla sua strada si è trovato davanti il pilota Yamaha Dean Ferris. L’australiano nella prima manche ha dovuto battagliare con il compagno di squadra Despress ma nella seconda non ha avuto avversari. Merito a Ferris per la sua prima vittoria in carriera ma anche per complimentarsi con la Goldentyre per il suo primo trionfo nel mondiale, ora il buon Gigi Mazzoni si dovrà tagliare la barba come da sue promesse? Per quanto riguarda il mercato c’è molto fermento, il team Iceone che correrà in Mx1 con le Husqvarna sembra sicuro l’arrivo di Tyla Rattray. Standing Costruction passa a Suzuki con i suoi piloti attuali. Il team CLS Kawasaki ha annunciato l’accordo con Ferrandis che insieme a Lupino e Tonus confermati in Mx2 e Searle in Mx1 ha fatto uno squadrone. Frossard sembra vicino a Kawasaki e Van Horebeck potrebbe passare in Yamaha Rinaldi. Punti interrogativi ancora per il team Honda Gariboldi che nel 2014 sarà il team di riferimento in Mx2 per la casa alata. Tm sta parlando con alcunii piloti importanti e sembra vicina anche a Davide Guarneri. Nel prossimo numero ne sapremo sicuramente di più.


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Dean Ferris si è dimostrato fortissimo sulla pista belga di Bastogne, con Herlings fuori gioco tutti si aspettavvano la vittoria di un’altra Ktm, Butron e Tixier i più accreditati. il pilota australiano ha dimostrato l’ottima crescita ed ha dimostrato una velocità incredibile. Sarà pronto per ripetersi. Dobbiamo fare dei complimenti a Goldentyre il piccolo produttore di gomme ha lavorato in questi anni per riuscire a avere un prodotto di qualità e con questa vittoria ha dimostrato di poter competere con i marchi storici di pneumatici .

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ELGIUM


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MOTO GIRO D.D.R. Testo Giana Barinotti foto D.D.R.

Caldazza tipica di un’estate passata in città, prima dell’agognato periodo di ferie, e sabato libero: ottima combinazione per organizzare un’altra uscita, questa volta in giornata, targata DDR. Ci ritroviamo in tre (numero magico che ricorda le primissime uscite tra la fine degli anni novanta e i primi del duemila, dove eravamo proprio Ale, il sottoscritto, ed il Direttore!). L’appuntamento verso le 8.30 con il primo DDR, il Durello, è ad una stazione di servizio fuori Milano, già in direzione laghi. Colazione, quattro chiacchiere con il barista appassionato di moto, e poi via, verso Vergiate e da li, diretti, fino all’imbarcadero di Laveno, per prendere il battello che ci poterà all’incontro con il terzo del gruppo, Ale, in attesa sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Il passaggio sul ‘traghettino’ del Lago (circa 6/7km), per la tratta di sola andata, costa meno di 8 euro, e la frequenza dei battelli è piuttosto alta: per cui, quando siamo arrivati a Laveno, non ci siamo minimamente preoccupati del fatto che l’imbarcazione fosse già quasi totalmente piena e, con molta calma, abbiamo atteso in riva al lago l’arrivo di un nuovo mezzo di trasporto acquatico. Una volta arrivati ad Intra verso le 10.15 (cittadina a cui sono molto affezionato, così come la ‘sorella’ Pallanza), ed aver preso il classico caffè pre-partenza con Ale, siamo partiti con direzione Locarno.

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La sponda occidentale del Lago Maggiore, da Verbania al confine, è di una bellezza incredibile, sia come strada che come panorama. Lungo questi km, circa 25, per arrivare al confine, si passa da diverse località dove ci si può tranquillamente fermare per fare una sosta in riva al lago, contemplando la bellezza del paesaggio o anche per fare un bagno in tutta tranquillità, come presso la riviera di Cannero, molto rinomata nella zona del VerbanoCusio Ossola. Per chi invece cerca un contatto ‘straniero’ l’ideale è Cannobio: paese appena prima del confine Italia-Svizzera, molto gettonato da villeggiante tedeschi ed olandesi. Passato il confine ci siamo subito diretti verso la famosissima Centovalli, strada assolutamente pro-moto, che collega Locarno (e diversi paesi limitrofi) all’Italia, ed in particolare alla Val Vigezzo. Pochi km fuori da Locarno e la temperatura già cambia (dai 33 di Milano ai 28-29 di Locarno, ai 24-26 della valle, ma senza quella fastidiosa umidità). Iniziata la strada del Centovalli, sopra Locarno, in località Golino/Intragna, è segnalato un antico ponte romano su fiume Melezza. Essendo molto in anticipo sull’ora di pranzo, programmato in Val Vigezzo, abbiamo deciso di fermarci. Ora: la discesa verso il ponte ed il fiume non è delle più ‘agili’, anche se non difficile, ma, consiglio personale, se indossate stivali da moto, portatevi un paio di scarpe da ginnastica:

vi saranno certamente utili in questa impresa. Circa 10 minuti di tutta calma per scendere quasi fino al letto del fiume, ma tutti ben spesi: il panorama è spettacolare, l’aria fresca, il Ponte Romano del 1578 (completamente restaurato) è molto suggestivo, ma la cosa che ci ha colpito maggiormente è stata la limpidezza delle acque del Melezza e le piccole spiagge, le piscine naturali create dal letto del fiume … e, fatto non trascurabile, pochissima gente! Ottimo luogo per un bagno, ed un po’ di relax completamente immersi nella natura. Purtroppo, tranne Ale, nessuno si era portato il costume e così abbiamo optato per tornarci un’altra volta, certamente meglio attrezzati. Dopo la lunga e faticosa risalita (tra caschi, giubbotti e stivali da moto) abbiamo ripreso la strada verso la Val Vigezzo. Lo spettacolo offerto dalla Centovalli non è secondo a nessuno e, degna di nota, è la vista che si può ammirare a pochi km dal confine del Lago di Palagnedra con relativa diga. Sbucati in Val Vigezzo abbiamo deciso, su consiglio di Ale, che qui ha passato le sue estati d’infanzia, di fermarci a mangiare a Malesco. Ci siamo fermati in un tranquillo bar in Via della Cascata (viottolo facilmente identificabile) e, come ben sottolinea il nome stesso della via, ci siamo ritrovati in un posto meraviglioso: bar con tanto verde, e una cascata che, alla sua fine, ha creato una zona molto gettonata per bagni, sole, e relax. Diverse persone,



famiglie, assiepavano le sponde rocciose di questo angolo di paradiso, ma un posticino non è difficile da trovare. Qui Ale è riuscito a farsi un bagno, seppur in maniera veloce, temprandosi a circa 8/9 gradi, così come faceva da ragazzino (nonostante fossimo in valle, il sole l’ha asciugato in pochissimi minuti!) Ripartiti da Malesco dopo pranzo e dopo una buona dose di relax al fresco delle acque cristalline della cascata, ci siamo diretti verso il fondovalle in direzione Domodossola. Da qui, in circa venti minuti, abbiamo raggiunto Gravellona Toce per poi cambiare lago, e dal Maggiore passare così al Lago d’Orta. Di per sè entrambe le strade che costeggiano il Lago d’Orta sono molto belle, ma noi abbiamo optato per dare un po’ di gas fuori dal tradizione tragitto di auto e moto. Da Omegna, prendendo la strada sul lato occidentale del lago, siamo saliti fino al Passo della Colma (942 s.l.d.m) per ricercare un po’ di quel fresco che avevamo lasciato in Val Vigezzo, ma la ricerca non ha dato proprio i frutti sperati: un po’ più di fresco si, ma con la presenza di una discreta umidità che non ci ha permesso di riposarci per bene, osservando il Lago d’Orta dall’alto. Ripartiti, siamo scesi fino a Borgosesia e da li, passando per un’altra strada molto conosciuta nella zona, chiamata Cremosina, siamo arrivati al

punto di partenza di Ale: Gozzano. (che è l’altra estremità del Lago d’Orta, opposto ad Omegna). Qui ci siamo dovuti fermare per forza, approfittando dell’ospitalità di Ale, per bere qualcosa (l’umidità era davvero alta!) e riposarci per poi riprendere la strada verso casa.

Disperati a Due Ruote che hanno partecipato a questo motogiro: Gianandrea “Giana” – Ducati Monster 696+ 2009 Alberto “Durello” – Yamaha FZ6 N 2004 Alessandro “Ale” – Yamaha XJ6 SP 2013



ROADBOOK DI VIAGGIO ROADBOOK DI VIAGGIO: Totale circa 328km Milano – Laveno circa 75km Intra – Locarno circa 35km Locarno – Malesco circa 29km Malesco – Gozzano (passando dal Passo della Colma e dalla Cremosina) circa 110km Gozzano – Milano circa 73km

Costi a moto: Milano – Vergiate e Arona – Milano (autostrada) = meno di 10 euro Battello Laveno – Intra = 7.80 euro (sola andata) Benzina = partendo con un pieno, basta un rabbocco (almeno sulla mia moto) circa 25 euro totali.

Consigli: Portatevi un paio di scarpe da ginnastica comode, un asciugamano ed un costume. In caso di giornata molto calda, afosa e umida, portatevi anche un cambio di maglietta.

Passi valicati: Passo della Colma 942 s.l.d.m.

Luoghi di maggior interesse storico/balneare/sportivo/paesaggistico (passi e valichi di montagna a parte): Riviera di Cannero Cannobio Golino/Intragna – Ponte Romano Val Vigezzo Omegna e in generale tutte le zone del Lago d’Orta.


Lago Maggiore, Centovalli, Passo della Colma e Cremosina 337,5 km; 8 ore, 45 minuti

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Evgeny Bobrishev pilota ufficiale Honda World Motocross




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