DAILY LUXURY • n.4 aprile 2017

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INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Laudamiel igitur…

E

SXENCE PER CHI NON LO SAPESSE è il posto delle

meraviglie profumate, è il Giardino dell’Eden che fiorisce d’ogni virtù dell’universo fragrante. Sboccia dopo il Cosmoprof come risposta, a effluvi intelligenti, si dice, al gigante di Bologna. Lo fa aprendo le sue porte come si aprono i sentieri di un posto incantato e 212 marchi fanno vetrina alla passione di un vero popolo della sensibilità olfattiva, settemila e cinquecento personaggi d’ogni espressione: casuali, mani in pasta, geni compresi e incompresi, un effluvio umano che si diverte trafficando di passione o di mestiere nei meandri di un salone che l’ufficio stampa comunica come “chiesa” prestigiosa, esclusiva, raffinata. Anche se poi si tratta solo di una fiera d’arte fragrante, dentro e fuori flaconi quanto mai oltre il limite della maniera d’alto regime. Insomma un Esxence che va subodorata, quasi in incognito come chi si è assunto l’impegno, meglio: il lusso, di ascoltare confuso tra la folla, l’enfant terrible - sentenzia sempre l’ufficio stampa - Christophe Laudamiel, il cui cognome già addolcisce una loquacità di assoluta, corretta, rigorosa maniera. Che canta il suo credo ed espone nientemeno che il suo Fragrance Manifesto. Subito declinato in… liberté, egalité e, ovvio, fragrancité. Non trascrivo del tutto ciò che ho scorrettamente udito per l’ingombro d’alta voce di una signora accanto che evidentemente aggrediva dal piattello del suo iPhone qualcuno che non so dire; ma mi basta, forse basta anche a voi, il testo della paziente cartella stampa, documento di chiusura del Paradiso. Dice insomma Laudamiel di Clermont Ferrant che ha fatto carriera pure a New York (DreamHair), anche per passepartout Procter & Gamble: “… ispirare le persone incoraggiandole ad abbracciare il Manifesto, opportunità per educare alla cultura olfattiva, imparando ad annusare, a sentire”. Eppoi, come a dire… miel in fundo, riconoscimento ai maestri profumieri di un talento artistico al pari di un musicista o di uno scultore e… Mi fermo, non rivelo oltre perché il Manifesto mi dice che bisogna saper scegliere in base a criteri di qualità ed eccellenza. Mi fermo, certo; ed esco dal Giardino dell’Eden a cercare una foto di Laudamiel così d’arricchire la liberté del suo Manifesto. Applaudendo, ovvio. L’Esxence in primis. ■

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SOMMARIO

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EDITORIALE

Le considerazioni di Luciano Parisini

N°4 APRILE 2017

1 10 COVER

Arden White Tea

…in copertina!

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FOCUS ON

Accademia del Profumo …chi vincerà?

24 CULTURA

28

32

Cosmoprof

Dior Life

RIBALTA

Sassoferrato

scoprire a Perugia l’originalità della sua arte

Intervista “esclusiva”…

16 18 RUBRICHE

STILE DIEGO DALLA PALMA

DALLA FRANCIA

SILVIA MANZONI

SPECIALE

semplicità in... beauty

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22

CAROLE HALLAC

ANNAROSA SETTELLI

DAGLI USA

CINETIME

DAILY LUXURY • Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli • Caporedattore: Marina Santin Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) • Rebecca Belize (food) • Lorena Poletti (design) • Lucia Parisini (accessori) Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA) • Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.



sommario

n°4 aprile 2017

52

60

68

Fashion

I colori

Le novità

make-up

look

della primavera

i trend must have

86

benessere

Park Hotel Mignon wellness e relax nel cuore di Merano

88

food

design

Maison & Objet

Iscriviti subito

dell’universo beauty

92

il “silenzio” entra in casa

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bellezza

A tavola con il passato un libro per scoprire i sapori antichi

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COVER

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Viene dal tè bianco, dalla sua genialitàbenessere e da un crogiolo di elementi d’eccezione su cui s’erge d’efficacia per un’alchimia… bianca, di purezza e semplicità, questo must di Elizabeth Arden. L U C I A N O PA R I S I N I

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ON C’È ALTRA SODDISFAZIONE.

Scoprire che questo mio mondo fragrante inserisce nel suo infinito, un elemento estremamente “vero” per le sue proprietà benefiche e vantandomi di farne uso costante in profondo convincimento delle sue doti, è come sentirsi superbamente eletto a paladino della scienza-natura. Quella che ancora perseguo come approfondimento di un iter professionalmente fragrante che non ha età. L’estremamente “vero” è il Tè Bianco che Elizabeth Arden inserisce, ovviamente in estratto, nel “cuore” di un suo profumo… candidamente definito White Tea, coerente ad un flacone in bianco come tenero gioiello, ad una scritta minuscola in adombrata sufficienza, facendone omaggio alla giovin signora di classe e di gioiosità che ho subito voluto in copertina. Ma perché tanta enfasi per il tè bianco? Perché scoperto in quella che non è la “mia” Cina (solo per balordaggine d’antipatia personale), o perché proprio questi primi giorni di primavera sono la culla della parte migliore di una foglia-tè bianco che, mi dicono, abbia meraviglia ed efficacia nella Provincia del Fujian dove si coltiva anche l’Oolong, il tè blu? No: perchè il tè bianco vanta un’infinità di antiossidanti a favore dei guai della vecchiaia, assicura benefici anti colesterolo, rimedia in caso di carie, previene in tema tumorale specificatamente al colon, si attiva in attenuazione sintomi dell’Hiv, riduce il progredire dell’eccesso peso, rilancia l’energia... Insomma il suo bianco sbianca e non si può esserne indifferenti. Come non si è certo indifferenti a questa fragranza che vanta una piramide olfattiva davvero superba per quell’apertura che si compiace di mandarino italiano, essenza di salvia sclarea, accordo di brezza marina, felce bianca del Giappone; che sboccia di un cuore ad accordi di iris bianco, di sapucaya, ammantandosi di assoluta di mate paraguaiano, esplodendo di che? se non dell’estratto di tè bianco? e se fossi i profumieri che hanno operato, non avrei nemmeno considerato, seppur favoloso, il fondo a legno di madras, assoluta di semi di ambretta, assoluta di fava tonka del Venezuela, ambermax (“le cosiddette canne che non c’erano”), trio di muschi rasserenanti e cioè serenolide, velvione, sylkolide (da notare che serenolide, ambermax e sylkolide sono eccellenze esclusive di Givaudan). “I profumieri che hanno operato”: chiedo scusa per tanta disinvolta definizione e non mi scordo certo del loro sommo giudizio. Han detto infatti Rodrigo Flores-Roux, Guillaume Flavigny e Caroline Sabas: “Per realizzare questa fragranza volevamo catturare quel momento di benessere privato al primo sorso di tè. Vapori di tè bianco e accordi di brezza marina si accompagnano al dolce profumo dell’iris bianco, per poi lasciar posto all’inconfondiubile e calda scia del legno di Madras, assoluta di fava Tonka e un delicatissimo trio di muschi”. Cosa di più? ■

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FOCUS ON

CHI? IL TEMPO DEL VOTO È SCADUTO, ORA SI VA ALLO SPOGLIO PER CAPIRE QUALI PROFUMI HANNO LA STRADA DEL PODIO. CHI? È IL NOSTRO TITOLO, UN INTERROGATIVO CHE DA SEMPRE SOTTOLINEA LA CHIAREZZA DI UNA CERNITA SENZA ALCUN SPIRAGLIO DI MALCELATA ANTEPRIMA. CHI? SARÀ SVELATO LA SERA DEL 3 MAGGIO AL MUSEO DELLA PERMANENTE A MILANO. PAROLA DI ACCADEMIA DEL PROFUMO PER IL PREMIO INTERNAZIONALE 2017.

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OPO LE NOSTRE RIPETUTE CHIAMATE

con allestimenti grafici senza limiti, il voto, le sue tante urne, un’incredibile passione di scelta, una sorprendente, entusiasmante affluenza ad ogni urna, si spegne ed eccoci alla fase conclusiva di questa edizione del Premio Internazionale Accademia del Profumo. Un ente, meglio: una grande famiglia, che da lustri sostiene il profumo, il suo cammino, il suo prestigio, la sua filosofia, chiama ora al giorno dell’incoronazione, alla consegna dei premi secondo diverse categorie, chiama alla serata di mercoledì 3 maggio al Museo della Permanente, di Milano. Sarà ancora simposio per un crescendo dell’evento così amorevolmente sorretto dai soci dell’Accademia e da una vera folla di appassionati che vanno oltre al persistere di un breve, malato snobbismo, quest’anno invitato a capire una crociata che dura da parecchi lustri nell’intento appunto di esaltare il “segno” del profumo nel contesto balordo di un’età senza serene emozioni. Come appunto l’elezione del profumo che più coinvolge in romanticismo, in poesia, in piacere. Ciò che purtroppo porta al sussiego più deludente di una età che non ha nemmeno il soffio gentile del sogno, anche di questo sogno fragrante. Che Accademia quest’anno accentua in particolare, lanciando l’idea, l’emozione della Giornata Nazionale del Profumo, già “concepita” il 21 marzo scorso, iconico appuntamento del primo giorno primaverile che d’ogni anno viene. Al 3 maggio dunque. Un Museo per onorare il profumo migliore, un magnificat di particolari emozioni: il profumo, i profumi, i loro conceptor, lo meritano. E ancor di più… ■

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Chic & Shock

STILE D I E G O DA L L A PA L M A

Giuliana De Sio TV CHIC Di certo Giuliana De Sio non aveva necessità di partecipare allo show Ballando con le Stelle. L’ha fatto, e ha pagato questa scelta. Uscirne senza polemiche, con fierezza, evitando di colpevolizzare qualcuno è un segno evidente che l’autocritica, spesso, diventa un certificato d’eleganza.

Roberta Bruzzone TV SHOCK

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La criminologa Roberta Bruzzone è una donna colpevole di confondere lo smisurato ego che la condiziona con un “criminale” concetto di bellezza: quello che molte donne pagano con l’infelicità pur di essere sopra le righe ad ogni costo.

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Martina Stella TV CHIC Bella, radiosa e pure brava Martina Stella, con quella solarità che le regala simpatia e quella spontaneità che la rende empatica.

Anna La Rosa TV SHOCK Quando l’ego frana, la vita si impantana. E il ridicolo diventa quotidianità. Per le “modalità d’uso” consultare Anna La Rosa: dalla TV con “Telecamere”, come protagonista temuta e discussa, alle anticamere della TV, come comparsa goffa e imbarazzante.



La Mademoiselle DA L L A F R A N C I A S I LV I A M A N Z O N I

di Rochas

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N TARGET PIÙ GIOVANE e un romanticismo più mo-

derno e spensierato. Con Mademoiselle Rochas che esce questo mese in Francia, Spagna, Benelux e Medio Oriente e arriverà in Italia a settembre, la Maison francese strizza l’occhio ad un pubblico di giovani donne trendy e attente all’eleganza. Un bouquet floreale e gourmand e una testimonial dallo charme frizzante (l’attrice Noémie Schmidt) accentuano il lato sexy e dinamico della fragranza. Rochas, che appartiene al gruppo Interparfums, ha realizzato nel 2016 un fatturato di 29,2 M€ (Couture compresa) e conta su questo lancio per consolidare i suoi risultati, spinto anche da una moda che rinnova i codici dello chic parigino coniugandoli allo stile italiano, opera dello stilista Alessandro Dell’Acqua.

Paul & Joe Beauté.

Per il quindicesimo anniversario, lancia una collezione di trucco in edizione limitata che comprende anche gli accessori. Per i packaging, colorati e girly come piace alla Maison, è stato scelto il tema del gatto (animale caro alla fondatrice del brand Sophie Mechaly) declinato su pattern floreali in toni pastello. Tra i prodotti, un rossetto, fard, ombretti in stick (con la sagoma dell’animale) e una base in perle color pastello che contengono agenti idratanti. Per trasportarli o semplicemente conservarli, un grazioso cofanetto-beautycase nel quale possono trovare posto anche dei gioiellini o una trousse la cui forma ricalca quella della testa del micio. www.paul-joe-beaute.com

Au Pays de la Fleur d’Oranger.

C’era una volta la mimosa. Fiore profumato, ma difficile da inserire a grandi dosi in una fragranza. I vellutati batuffoli gialli diffondono infatti un forte aroma di polline, non da tutti gradito. Il brand provenzale che privilegia le materie prime coltivate nel sud della Francia, rileva, invece, il challenge e offre con l’Eau de Virginie (nome della fondatrice, che dunque sottolinea il risvolto personale di questa fragranza) un profumo “militante”, all’insegna della liberÈ vero, l’odore di mimosa è tà. “È tutt’altro che consensuale, ma proprio per questo l’ho voluto com’è, ”. senza troppo mettervi mano”. L’Eau de Virginie, lanciata simbolicamente l’8 marzo, è disponibile in Italia in selezionate profumerie. Indirizzi su: www. lafleuroranger.com 18

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LVMH.

Il gruppo entra nel capitale della Maison di profumi Francis Kurkdjian, diventando azionista di maggioranza. Una decisione in sintonia con le ambizioni e la creatività del brand che conta su questo partenariato di lusso per “continuare a svilupparsi, soprattutto all’internazionale, nel rispetto della sua singolarità, delle sue esigenze di qualità e della sua libertà creativa”. L’arrivo di Lvmh permetterà di “accelerare la presenza della Casa su mercati nei quali non è ancora presente, come quello cinese”. Nata nel 2009, la Maison Kurkdjian è oggi commercializzata in una quarantina di paesi e 500 negozi. ■



DAG L I U SA C A RO L E H A L L AC

Il guardaroba di Georgia

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EORGIA O’KEEFFE, è da sempre considerata la pio-

niera del modernismo americano. Una nuova mostra però, “Georgia O’Keeffe: Living Modern”, in scena fino al 3 luglio 2017 al Brooklyn Museum, si focalizza sul suo guardaroba, esposto per la prima volta accanto ad alcuni suoi dipinti. La rassegna evidenzia tutte le evoluzioni del suo look puntando l’accento in particolare sul suo stile minimalista e androgino, testimoniato dai ritratti di grandi fotografi come Alfred Stieglitz (suo marito), Annie Leibovitz e Bruce Weber.

Microblading. È una nuova tecnica che per- Tadashi Shoji. Lo stilista ha lanciato la sua mette di definire e di rendere più folte le sopracciglia. Metodo decisamente all’avanguardia, differente dal tatuaggio, si avvale di una penna speciale per disegnare ogni singola ciglia offrendo un risultato temporaneo della durata di tre anni.

prima fragranza, Eau de Rose, ispirata ai giardini giapponesi e alla sua passione per le rose. A caratterizzare il bouquet anche note di bergamotto, limone, mandarino, pompelmo e gelsomino.

Chirurgia estetica. Stilata la classifica dei Juicy Couture. Arriva Viva La Juicy Sucré,

cinque interventi più richiesti negli Stati Uniti nel 2016: mastoplastica additiva, liposuzione, rinoplastica, blefaroplastica e Facelift. Per quanto riguarda la medicina estetica, basata su procedure non invasive, la top five è: botox, fillers, peeling chimico, rimozione dei peli con laser e microdermoabrasione.

Spese beauty. Una nuova ricerca ha sve-

lato che le donne americane spendono circa trecentomila dollari in prodotti cosmetici nella loro vita. Altri dati interessanti svelano che a New York una donna spende più soldi ($11) e dedica più tempo all’applicazione quotidiana del make-up (21 minuti) rispetto alla popolazione femminile del resto degli Stati Uniti (7 minuti).

una fragranza dolce con gardenia e mandarancio tra le note di testa, un cuore di gelsomino, pesca e mandorla, e una base di vaniglia. Per l’occasione, il brand ha creato una pasticceria mobile che “sforna” golosissimi cupcakes.

Acqua di Parma. Il brand apre

il suo primo negozio negli Stati Uniti a Miami, nel quartiere di Brickwell, il centro finanziario della città. All’interno, oltre alla selezione dei loro prodotti, un classico barbiere italiano per una rasatura perfetta.

Macy’s. In concomitanza con il Flower

Show che si svolge in aprile a New York, il grande magazzino ha creato un’istallazione che permette al pubblico di vivere il profumo con un’esperienza in 3D grazie diverse postazioni che integrano le fragranze con video e musica.

Gwyneth Paltrow. Dopo la sua linea di

bellezza, ha introdotto Goop Wellness, confezioni di vitamine specifiche per ridare equilibrio e energia alla donna moderna. ■

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A N N A RO S A S E T T E L L I

Come nella favola del brutto anatroccolo, da una bambina timida, impacciata, senza attitudini particolari, sboccia l’astro del cinema francese e internazionale. È la divina Isabelle Huppert.

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erlino, Londra, Los Angeles! Non è il titolo di un film ma la road map 2017 di una grande attrice, Isabelle Huppert che, grazie alle sue interpretazioni, quest’anno ha fatto incetta di premi e partecipazioni a grandi Festival, in mezzo mondo. Cominciamo col dire che questa donna minuta e poco appariscente, con il portamento sofisticato, algido alla Greta Garbo, ha interpretato, oltre alle performance teatrali, più di 100 film, diretta dai registi di culto del Vecchio Continente e non. Innanzitutto Claude Chabrol, ma anche Kiarostami, Michael Cimino, i Fratelli Taviani, Mauro Bolognini, Andrzej Wajda, Benoît Jacquot, François Ozon e Paul Verhoeven che con Elle l’ha portata ad assaporare, dopo aver vinto i più importanti riconoscimenti (Golden Globe, César, Palma d’Oro, New York Film Critics Circle Award, In-

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Divinamente Isabelle!

dependent Spirit Award, Satellite Award, Gotham Award, National Society of Film Critics Award...), la candidatura al Premio Oscar. Isabelle nasce a Parigi il 16 marzo del 1953. La sua famiglia è agiata, colta e molto versata per le arti. La madre è pianista, insegnante d’inglese, attratta da mostre e teatro, il padre, produttore di casseforti, appassionato di viaggi e luoghi eccezionali, porta i figli, cinque, in giro nel mondo. Tutti studenti brillanti e cultori di musica, pittura... Solo Isabelle non mostra doti e attitudini particolari così quando decide di diventare attrice fa felice tutta la famiglia che le assicura il supporto incondizionato. Inizia come comparsa in televisione e studia recitazione. Nel 1972, è a fianco di Yves Montand e Romy Schneider in È simpatico, ma gli romperei il muso, di Claude Sautet e cinque anni dopo ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film di Claude Goretta La merlettaia. Subito dopo è Vio-

lette Noziere, nell’omonimo film diretto da Claude Chabrol, interpretazione che le vale la Palma d’Oro a Cannes. Dopo due film con Jean-Luc Godard e Maurice Pialat, approda negli Stati Uniti per il ruolo da protagonista in I cancelli del cielo (1980) di Michael Cimino. Pur avendo lavorato con i più grandi registi europei e internazionali, chi ha dato una svolta alla sua carriera connotandola di un segno indelebile è Claude Chabrol. Dieci anni dopo Violette Noziere, nel 1988, Isabelle Huppert è la protagonista di Un affare di donne, e l’ennesima collaborazione con Chabrol le fa vincere un altro premio, al Festival di Venezia. Sempre con Claude Chabrol, Isabelle Huppert ha girato Madame Bovary (1991), Il buio nella mente (1995) che le regala un altro premio a Venezia insieme a Sandrine Bonnaire, e Merci pour le chocolat (2000). Infine tra i suoi oltre cento film non possiamo non citare la grande prova di La pianista di Michael Haneke in cui la Huppert in-

terpreta il ruolo di una frustrata professoressa di pianoforte con un perverso e complicato rapporto con la vecchia madre e un giovane studente. Il film, in concorso a Cannes nel 2001, si aggiudica molti premi, in particolare Isabelle riceve quello come migliore attrice. A seguire ricordiamo Otto donne e un mistero di François Ozon un fuori programma rispetto alle sue scelte consuete, dove interpreta un’acida zitella anni Cinquanta. I suoi ruoli, infatti, sono di donne molto forti, di una madre perversa (Ma mère), di una donna psicolabile (L’amour caché). Riservatissima, la sua vita privata non è mai stata sotto i riflettori. Forse perché, a differenza dei ruoli sempre molto complessi, contorti, degni della psicanalisi, la sua è una famiglia tranquilla: da venticinque anni è sposata con Ronald Chammath, regista, produttore, marito devotissimo e padre dei suoi tre figli, Lolita (giovane attrice), Lorenzo e Angelo. Custode e alfiere dell’immagine della moglie.


Un mese di cinema all’insegna della Francia Per non smentirsi anche i suoi ultimi ruoli sono di figure molto controverse. In Elle, diretta da Paul Verhoeven (il regista di Basic Instinct), un film postfemminista (come lei stessa lo definisce), tra il dramma, la commedia nera e il giallo, sostenuta da immagini e dialoghi taglienti, la Huppert si trasforma con straordinaria naturalezza in Michèle, donna misteriosa e tormentata, vittima e vendicativa allo stesso tempo che infonde al film il suo aspetto spericolato e grottesco. “Quello che provo sempre a fare”, dice, “è cercare di restare me stessa ed essere qualcun altro allo stesso tempo. È questo il paradosso dell’attore, ma devo ringraziare i registi che ti permettono di farlo e ti danno la libertà di esprimerti”. In sala in questi giorni l’ultimo lavoro dell’attrice, Le cose che verranno - L’avenir, della regista Mia Hansen-Løve, vincitrice dell’Orso d’Argento a Berlino, dove una magnifica Isabelle ci regala la toccante interpretazione di Nathalie, una professoressa di filosofia, costretta da varie vicissitudini a prendere in mano la propria vita e a costruirsi un futuro migliore, interpretazione coronata dal prestigioso Critics Choice Award di Londra all’attrice dell’anno. Che unito alla Legion d’Onore conferitale dal presidente Sarkozy, alla presidenza della Giuria 0al Festival di Cannes, a due Coppe Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, un Orso d’argento al Festival di Berlino e il Leone d’oro alla carriera, sempre a Venezia, fanno della Huppert la più straordinaria attrice europea. n

Le cose che verranno

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Una doppia verità

di Mia Hansen-Løve

athalie insegna filosofia in un liceo di Parigi. Per lei la filosofia non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita. Sposata, due figli, e una madre fragile che ha bisogno di continue attenzioni, Nathalie divide le sue giornate tra la famiglia e la sua dedizione al pensiero filosofico, in un contesto di apparente e rassicurante serenità. Ma un giorno, improvvisamente, il suo mondo viene completamente stravolto: suo marito le confessa di volerla lasciare per un’altra donna e Nathalie si ritrova, suo malgrado, a confrontarsi con un’inaspettata libertà. Con il pragmatismo che la contraddistingue, la complicità intellettuale di un ex studente e la compagnia di un gatto nero di nome Pandora, Nathalie deve ora reinventarsi una nuova vita. Con Isabelle Huppert, André Marcon, Roman Kolinka, Edith Scob, Sarah Le Picard, Solal Forte, Marion Ploquin. [drammatico]

The Circle

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Mal di pietre

di James Ponsoldt

ppena fa il suo ingresso nella più grande azienda di tecnologia e social media del mondo, The Circle, Mae è incoraggiata dal Fondatore della società Eamon Bailey a rinunciare alla propria privacy e a vivere la sua vita in un regime di trasparenza assoluta. Ma nessuno è veramente al sicuro quando tutti hanno la possibilità di guardare. Con Tom Hanks, Emma Watson, Bill Paxton. [fantastico]

M

G

di Courtney Hunt

ike Lassiter, ragazzo adolescente, uccide il padre violento. Un caso facile, un colpevole già scritto per tutti, ma non per l’ostinato avvocato difensore Richard Ramsey. Un’apparente ammissione di colpa di Mike non convince Ramsey, intenzionato a portare alla luce la verità a qualunque costo. In un gioco di depistaggi e colpi di scena, si muovono testimoni non affidabili e personaggi ambigui, accompagnando lo spettatore in un labirinto di menzogne per un processo che si trasforma, passo dopo passo, in un’adrenalinica corsa contro il tempo. Ma se tutti mentono, qual è la verità? Con Keanu Reeves, Renée Zellweger.

di Nicole Garcia

abrielle viene da un paesino del sud della Francia. Contro il suo volere, i genitori la obbligano a sposare José, un onesto e amorevole contadino spagnolo che, secondo loro, la renderà una donna rispettabile. Un giorno, Garbrielle si reca sulle Alpi per curare i suoi calcoli renali, e lì incontra André, un affascinante reduce della guerra d’Indocina, che risveglia in lei una passione sopita. Con Marion Cotillard, Louis Garrel. [drammatico]

[thriller]

Fortunata

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di Sergio Castellitto

na giovane madre con un matrimonio fallito alle spalle, combatte quotidianamente per conquistare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità. Con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi, Edoardo Pesce, Hanna Schygulla.

[drammatico]

Planetarium

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di Rebecca Zlotowski

ine anni ’30. Laura e Kate Barlow, due sorelle sensitive, incontrano a Parigi André Korben, potente produttore cinematografico francese che ingaggia le sorelle per dirigere il primo vero film di fantasmi. Ma Laura non tarderà a scoprire che Korben ha ben altre ragioni e intenti segreti nei quali coinvolgere le due sorelle. Con Natalie Portman, Lili-Rose Depp, Pierre Salvadori, Louis Garrel. [fantascienza]

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L’originalità di Sassoferrato


cultura

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m a r i na sa n t i n

n quattrocentista smarrito nel Seicento”.

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Così, Adolfo Venturi, storico dell’arte, definì Giovanni Battista Salvi, autore marchigiano universalmente conosciuto come Il Sassoferrato, annoverato tra i principali protagonisti del classicismo europeo. Egli infatti dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo che si rifà a modelli raffaelleschi, caratterizzato da una stesura levigata e da una luce chiara e delicata. Allievo del Domenichino a Roma, iniziò il suo percorso producendo copie multiple in vario stile di tele di celebri artisti che furono poi per lui preziosa fonte d’ispirazione. Raffaello, in primis, e con lui il Perugino, due maestri rinascimentali di cui fu considerato l’erede e di cui replicò soggetti e stile attingendo a loro tanto nella purezza formale delle immagini quanto per quella cifra stilistica pacata e seducente adattissima al coinvolgimento del pubblico. Ma i suoi dipinti risentono anche dell’influenza del Guercino e Guido Reni, Francesco Albani, Albrecht Dürer… Di fronte alle sue opere viene spontaneo chiedersi quanto la sua pittura sia originale, ma considerarlo un mero imitatore e copista sarebbe sbagliato perché, come ha giustamente affermato Federico Zeri, egli non si limita a copiare le opere degli artisti presi a modello, ma aggiunge sempre la sua personale interpretazione.

Trasporto di Cristo

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, Fede

Appuntamento a Perugia per scoprire in tutta la sua originalità la pittura di Sassoferrato, considerato ingiustamente un mero imitatore dei grandi maestri cui si ispirò. Un’occasione unica Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro. La collezione riunita che permette anche di ammirare Perugia, Complesso Benedettino di San Pietro, Galleria Tesori d’Arte un suo capolavoro assente Dal 7 aprile al 1 ottobre 2017 Info: www.sanpietroperugia.it dall’Italia da oltre due secoli.

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Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

cultura

Madonna in preghiera

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dare testimonianza e a sottolineare la particolarità del suo stile personale, una mostra allestita nei suoi luoghi, a Perugia: “Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro. La collezione riunita”. Il progetto dell’esposizione prende l’avvio dalla volontà si proporre in serrata frequenza le sedici opere realizzate dall’artista marchigiano appositamente per il complesso benedettino perugino dove tuttora sono conservate, ma vuole soprattutto celebrare il ritorno, sebbene temporaneo, dopo ben due secoli del diciassettesimo capolavoro del Salvi, “L’Immacolata Concezione”, una magnifica pala oggi conservata al Museo del Louvre, trasferita in Francia da DominiqueVivant Denon e mia più rientrata in Italia. Ma non saranno solo i lavori del Sassoferrato ad animare e essere presentati in un suggestivo percorso. Ci saranno anche altre opere dell’artista e tele di famosi maestri cui si è ispirato tra cui autentiche meraviglie firmate da Pietro Perugino. Così due copie della “Deposizione Borghese” di Raffaello dipinte da Orazio Alfani e Giuseppe Cesari, si fronteggiano con la versione di Sassoferrato del 1639; tre interpretazioni della “Madonna del Giglio”, opera del nostro protagonista riprendono un’antica immagine di culto di Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, seguace di Perugino e Raffaello; e la “Maddalena” testimonia il suo confronto con il Tintoretto. Ma a punteggiare l’iter anche lavori che mostrano la sua assoluta originalità, “Giuditta con la testa d’Oloferne” incluso tra i capolavori del ‘600 italiano, la grande “Annunciazione della Vergine” opera di rara finezza esecutiva che riprende fedelmente nelle figure dell’angelo e della Vergine, lo scomparto sinistro della predella della Pala Oddi di Raffaello; i mezzobusti dei Santi Benedetto, Barbara, Agnese e Scolastica, lavori in cui l’artista pur rispettando l’autorità dei modelli mette da parte ogni forma di deferente imitazione; e ancora la “Madonna con il Bambino” e “Santa Caterina da Siena” autentico vertice della pittura religiosa del Seicento. Un percorso articolato e affascinante quindi che ridà luce a uno dei più interessanti autori del ‘600 italiano e che contribuirà anche a rafforzare l’immagine di Perugia e del suo patrimonio artistico e culturale. n

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perugino

san mauro

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

Giuditta e Oloferne


Santa Apollonia

San Costanzo

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Santa Caterina d’Alessandria

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

perugino

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato,

Immacolata Concezione

san pietro Sant’Ercolano

perugino

Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato

Santa Barbara


R I B A L TA Quando notizie ed eventi accendono la luce... L U C I A N O PA R I S I N I

Intervista a lor tre Oliviero Toscani, il “grande” delle immagini di comunicazione, mi ha lasciato tre volti che ancora colorano, occhieggiandolo, il ricordo del Cosmoprof 50. Ho provato a ripensarle, colloquiando: questo è quanto ho raccolto…

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E LE AVESSI INTERVISTATE: ec-

co il mio condizionale per una diversa, serena, rilettura fuoritempo del Cosmoprof Cinquantenario. Avrebbe chiamato in causa le tre ragazze testimonials, così splendidamente “disegnate” da Oliviero Toscani. L’efficacia del loro simbolismo, volti e colori lungamente primattori, han fatto vita anche a me, durante i giorni della Fiera, quasi come… guardone di una triade femminile d’universo bellezza. n Tu che fai la bianca, chiedo a lei di sinistra, quale emozione hai provato per questo immenso teatro in cui vagavi, sguardo sottile di grossa ironia?

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“Quale ironia? Duecentocinquantamila operatori provenienti da 150 paesi, con il 16% in più rispetto alle cifre della scorsa edizione? Leggi il comunicato ufficiale e renditi conto di quanto c’era scritto il giorno dopo la chiusura: “Si è conclusa con grande successo” eccetera eccetera… Cosa di più? What else? Così come lo dice (diceva) George Clooney nello spot per il suo caffè?”. n E tu che sei bellissima colored, dove hai sfilato sulle tante passerelle di questa edizione? E che ne pensi? “Penso che le ho fatte tutte e credo che sian state troppe. Sai: 2677 aziende, provenienti da 69 Paesi. E tieni conto delle collettive: Australia, Belgio, Brasile,


Bulgaria, California, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Indonesia, Marocco, Olanda, Pakistan, Perù, Polonia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan, Turchia, Ungheria e, per la prima volta, Argentina, Cile, Giappone, Lettonia ed Emirati Arabi Uniti/Dubai”. n E tu che significhi l’Oriente con quegli occhi di gelida furbizia?... “Io ero molto vicina al Presidente di Bologna Fiere e al Presidente di Cosmetica Italia che, come sai, sono vicini vicini, almeno per ora, si dice”. n E loro che han detto? “Il signor Presidente Fiera ha letto il suo speak ufficiale. Senti: “Grazie alle collaborazioni e alle partnership commerciali, prima fra tutte quella con il Ministero per lo Sviluppo Economico e l’ITA, il network di Cosmoprof Worldwide raggiunge i mercati in forte espansione di tutti i continenti, confermandosi un alleato strategico per le aziende del settore per lo sviluppo di nuovi business a livello globale. L’internazionalizzazione del network Cosmoprof si rafforza nel 2017 con la collaborazione tra noi e Iran Beauty & Clean , princi-

pale manifestazione per il settore nell’area del Golfo e del Middle East. Bologna Fiere Cosmoprof sarà agente internazionale esclusivo della 24a edizione di questa importante fiera, che si terrà presso il Teheran International Fairground dal prossimo 25 aprile . A settembre invece BolognaFiere Cosmoprof inizia la collaborazione con Feira Belleza y Salud a Bogotà, in Colombia, aprendo prospettive interessanti per l’America Latina. Mentre siamo al lavoro per mettere a punto un progetto che nel 2019 riguarderà l’India”. n E il signor presidente di Cosmetica Italia? “Non posso rispondere se non metti la maiuscola in presidente. Lui è così… Ha scritto oltre a cifre sempre in + come il 5% del fatturato globale, del 12% dell’export e dei 2,3 miliardi di euro della bilancia commerciale, che possiamo consolidare una strategia di sistema vincente e competitiva all’estero. Lui è molto stringato, sai”. n Ma ragazze un vostro giudizio totale sull’intero Cosmoprof 50?... Un marchio che vi abbia maggiormente impressionato? n “Bolle, Bolle Roberto, siero anti età”.

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DIOR.COM Dior OnLine 02 38 59 88 88


W I L D AT H E A R T


SPECIALE

QUESTA È

FINALMENTE LA SEMPLICITÀ, LA CHIAREZZA, L’EFFICACIA. SENZA LA SONTUOSITÀ DELL’INUTILE, MA CON IL VALORE DELLA NATURA DI RISERVATA ECCELLENZA, PER UNA NUOVA VIA CHE CONDUCA ALLA VERA, BELLA, LUMINOSA, PROTETTA, ENTITÀ DELLA PELLE.

L LI LIFE!


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L U C I A N O PA R I S I N I

IOR RIVOLUZIONA. Ma non crea, ob-

bedisce. Al semplice, al naturale, al facile, rinunciando ai fondamentali tecnici di arrovellata ricerca. Esalta il piacere dell’essere e quindi la gioia di apparire, ma nella indifferenza dell’utile che snobba l’inutile… Sto esagerando? No! sto vivendo, percorrendo questa strada che Dior intraprende sottobraccio ad una LIFE che quasi nasconde, piccolo piccolo, in grafica minimale, il valore massimo del suo Hydra, della evidenza nella semplicità, additata ad una nuova-vecchia entità-pelle. Scimmiottando in timida disinvoltura, la pur sfuocata “aura” Millenials, così a convincere una generazione che sa e non sa, che vuole e non vuole e che in cosmesi, e quindi in bellezza, annaspa nel futuribile, ghiaccio e gelo dell’ipocrisia scientifica. Con questa Hydra Life, Dior, sbaracca dal tavolo delle promesse il mito dei parabeni, il più del silicone e dei derivati del petrolio, mette in falò le indicazioni stampate sui fogli extra lucidi, colorati, enfatizzanti, minimizza il peso del vetro su cui scrive con inchiostro d’origine naturale, l’essenziale, il vero, seppur ancora e sempre declinandolo in definizioni di irritante grafia. E allora? In queste pagine coinvolgendo il piacere nella semplicità, testimoniato dalla diciannovenne danese Frederikke Sofie Falbe-Hansen e dalla ventiquattrenne coreana Sora Choi, riassumo il totale Hydra Life con lo stampato fornito da Dior, quel suggestivo, semplice, immediato, mosaico dei prodotti, qui sotto. Subito annotando, e senza riprendermi dalla gioiosa, doverosa pulizia dei fondamentali scientifici fatti cenno più sopra, che in questa teoria, anzi in questa pratica della semplicità, Dior si avvale della malva dei suoi esclusivi giardini Anjou in Maine et Loire, un additivo che, sostiene Dior, agisce sull’idratazione della pelle, svolgendo un anti età globale. E con la malva, l’haberiea rhodepensis, detta pianta della resurrezione, fiore dalla Svizzera cui basta una goccia d’acqua per rivivere da una siccità anche di di-

versi mesi, proteggendo la pelle in fase di secchezza, rivitalizzandola al momento dell’idratazione. Cosa mostra il mosaico di prodotti? Cerco anche qui la semplicità che predico in apertura (secondo Dior) e quindi annovero:

■ IDRATAZIONE: Fresh Hydration - Sorbet Crème:

immediatamente rimpolpata la pelle è morbida, piena di vita. Deep Hydration - Sorbet Water Essence: la grana è affinata, la pelle levigata e purificata, ritrova tutta la sua luminosità.

■ RIVITALIZZAZIONE: Glow Better - Masque Eclat

Gelée Fraîche: tocco di luminosità supremo per un colorito istantaneamente energizzato. Pores Away - Masque Affinant Argile Rose: la pelle è sana, perfetta da lontano ma anche da (molto) vicino. Extra Plump - Masque Repulpant Baume Onctueux: la pelle è intensamente nutrita, visibilmente piena.

■ DEMAQUILLAGE: Detergere/Purificare - Lotion en

Mousse Nettoyante Fraîcheur: pelle pulita, invitante, ricaricata. Detensione delicata - Eau Micellaire Demaquillante Apaisante: la pelle fresca, morbida, riequilibrata respira e ritrova un colorito roseo. Speciale Make-Up Resistente - Huile en Lait Démaquillante Intense: la pelle lenita e libera dalle impurità, ritrova il suo aspetto vellutato. Efficacia sul make-up waterproof. Esfoliare e Levigare Poudre Exfoliante Eclat Ultra-Fine: la pelle ritrova il suo equilibrio interno e la sua luminosità risulta amplificata. Mi fermo. A Eduard Mauvais-Jarvis, Direttore Comunicazione Scientifica e Ambiente Dior, il… piacere della scienza. Così da spiegarmi la Metagenomica, “una vera rivoluzione nel mondo scientifico, per non studiare più soltanto il DNA delle nostre cellulle cutanee ma anche quello della flora che ricopre la nostra pelle. Geni delle nostre cellule, geni della nostra flora, ossia cinquanta volte più geni per un approccio più globale nei confronti della pelle”. E con l’estratto di foglie di Haberlea abbiamo identificato il primo attivo di origine naturale in grado non solo di rispettare la flora cutanea nella sua diversità ma soprattutto di stimolarla a produrre ingredienti che contribuiscono alla sua bellezza. La pelle resta fresca a lungo e morbida. Agendo in sinergia, la malva dei Giardini di Dior accelera la sintesi delle aquaporine per far circolare l’acqua in modo più dinamico. La flora non è più soltanto un elemento da preservare ma un fattore chiave per la bellezza della pelle, il suo “quarto strato” insomma. Con Dior Hidra Life riusciamo ad addomesticare la flora. Risultato: oltre all’idratazione, una pelle sana, ■ fresca a lungo e naturalmente bella.


SPECIALE

SPLENDIDAMENTE! BVLGARI RIACCENDE LA SUA IDEA DI PROFUMO. E LO FA CON UNA DISQUISIZIONE PROFONDA CHE RIPORTA ALLA NATURA (CON LA N MAIUSCOLA) CREANDO TRE GEMME FRAGRANTI D’ELETTIVITÀ NON SOLO TECNICA MA QUANTO MAI FILOSOFICA. NULLA TOGLIENDO, ANZI AGGIUNGENDO PREZIOSITÀ A “IRIS D’OR”, “ROSE ROSE”, “JASMIN NOIR”, NUOVA “SPLENDIDA” COLLEZIONE.

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I RIPORTANO UNA VERITÀ SCRITTA

nientemeno che da Benvenuto Cellini, il genio del Cinquecento che come firma “viva” di se stesso scolpì il suo goffo, triste autoritratto sul retro dell’elmo del suo immortale Perseo, fiero, in quella fiorentina Loggia dei Lanzi, della testa del mostro Medusa appena decapitato. Non sto ripassando le iperboli della cultura che nessuno ricorda, ma accenno al Cellini per aver così sentenziato i fondamentali, anzi, il fondamentale di questa geniale opera fragrante firmata da Bvlgari. Scrive dunque il Cellini: “Il libro della Natura è l’unico su cui studiare l’arte”. Natura con la “N” maiuscola. Come maiuscola è appunto il fondamentale da cui far emergere questa Splendida fragrante, che segna il nuovo ammirevole “contro” del gioielliere-profumiere. Non disdegnando certo i capolavori di un non lontano passato (cui ho avuto l’onore di tenere a battesimo…), come Pour Femme, Rose Essentielle, Jasmin Noir ma anzi “richiamandoli” per trarne concetto mi si suggerisce - a… declinazione inattesa, quanto a luminosità, setosità, volume e densità. Declinazione inattesa: dove iris, rosa e gelsomino accettano piccoli ma efficaci stravolgimenti olfattivi, riesal-

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SPLENDIDA IRIS D’OR

“Come la luce che emana l’oro, l’assoluta di iris è ravvivata dalla preziosa mimosa, con un accostamento discreto di viola, rosa ed eliotropio. Una cifra cipriata, voluttuosamente brunita dal legno di sandalo e con una trama di cuore nobile di vetiver” • Note di cuore: Assoluta di foglie di viola, lampone, eliotropio. Acerbe - Fragranti - Solari. • Note di cuore: Assoluta di iris e di mimosa. Floreali - Cipriate - Vellutate. • Note di cuore: Assoluta di fave di tonka, cuore di vetiver, essenza di legno di sandalo. Balsamiche - Delicate - Legnose - Oleose


SPLENDIDA JASMIN NOIR

SPLENDIDA ROSE ROSE

Dice Sophie: “Un profumo che richiama la seduzione, una sontuosa trilogia di rose che incarna il fiore più bello al mondo, risplende della scintilla di un accordo di gelso bianco, addolcito da un cuore legnoso di patchouli”. • Note di cuore: Gelso bianco, essenza di mandarino. Agrumate - Fresche - Succose - Policrome. • Note di cuore: Olio essenziale di rosa, assoluta di rosa. Voluttuose - Sensuali Vellutate. • Note di cuore: Legno di sandalo, cuore di vetiver, cuore di patchouli, essenza di legno di gaiac, muschio. Sensuali - Legnose Cipriate.

tando la Natura (quella ad N maiuscola del Cellini…). Bvlgari non ha nascosto la sua testa dietro l’elmo di una nuova “tenzone” profumata, ma estrae da questa metafora che è la Splendida, passione e dedizione artistica da dedicare alle donne divinità per le quali ha sempre cercato i gioielli più significativi rispecchiati dalla Natura. Ecco perché la donna Splendida non può che avere subito il fervore della classe, della radiosità sensuale tratte dalle gemme che vuol condividere. Che poi, altro non è che un connubio evidente, innegabile, continuo con la Natura esaltata da tre fiori d’eccellenza, Iris, Rosa, Gelsomino, anche loro in maiuscolo, per essere, come sono, firma autografa, personalità, seduzione, stile, e naturalezza in specie, della donna. Così Bvlgari nel suo immortale connubio tra la “sua” Arte e la “sua” Natura, aggiunge un nuovo dialogo con l’Iris, la Rosa e il Gelsomino. Esaltando l’iris al massimo denominatore, sensibilizzando la femminilità della rosa damascena in Rose Rose, perseguendo il magnetismo del gelsomino indiano di Sambac nel Jasmin Noir. Affinandoli, certo; e mantenendo la loro naturalezza da fondere con tocchi di diversità fragranti. E siamo alle… radici, al loro diffondere sensazione e passione, captate mirabilmente da un genio Master ■ Parfumeur come Sophie Labbé. Che dice…

Sostiene Sophie: “Sublimazione dell’ossimoro floreale… La purezza del fiore a stella del gelsomino sambac viene magnificata dall’opalescenza dell’accordo satin almond, arrivato dalle note intense della linfa verde… La sua sensualità viene accentuata dalle imperscrutabili sfaccettature di legni profondi e misteriosi”. • Note di cuore: Linfa verde, gardenia. Luminose - Intense - Acerbe. • Note di cuore: Assoluta di gelsomino sambac, satin almond. Voluttuose Ipnotiche - Balsamiche. • Note di cuore: Cuore di patchouli, cashmeran, assoluta di fave di tonka. Legnose - Ambrate - Misteriose.


Viktor & Rolf han fatto didattica per il loro nuovo Flowerbomb, declinandolo in Eau de Toilette Bloom. Come un inno sovrannaturale ai fiori, ai colori, alla primavera. Genialmente “cantato” ad una immensa aula didattica. L u c i a n o Pa r i s i n i

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SPECIALE

un DIAMANTE di fiori S

E I DUE SIGNORI DELLA GENIALITÀ-BELLEZZA,

han voluto far scuola della loro… sensualità floreale, c’era da convocarli a una didattica faraonica dedicata ad un vero esercito di eminenze-profumeria. E da quell’aula magna di Milano, da quella cattedrale dell’amicizia in fragranza, promossa con tanto fervore, non poteva che fiorire, sì fiorire, un altro… fiore di F Flowerbomb. lowerbomb. Uno scoppio, una bomba a floreali frammenti: ed ecco germogliare nell’attenzione degli allievi solerti, l’ultima creatività dei geni d’Olanda. Fragoroso l’applauso dell’aula magna per quel fiorire di Flowerbomb Bloom in maestosa classe, un turbine, uno sbocciare in anteprima della primavera. “Nasce dal nostro desiderio di creare una fragranza ariosa con un’esplosione di fiori freschi…” dicono Viktor & Rolf; e accanto alla loro divinità imperiosa, con quella corona multicolore che già testimonia Flowerbomb, s’aggiunge un flacone di… diamante, affusolato come un bocciolo, come un’idea di conturbante eleganza. E la festa-didattica fiorisce tutta, come giardino voluttuoso a primavera. La primavera: eccola, così come voluta da Viktor & Rolf in questo nuovo Flowerbomb felicemente cadenzato in floralità, come ogni giorno della stagione più bella, più nuova, più viva; come nuova, più viva, la corona di colori ammalianti della dea che trionfa in queste pagine, innegabile auspicio primaverile. Che ai suoi fiori aggiunge, per un jus seducente, altri lembi olfattivi rendendolo oltre che fresco, frizzante e quanto mai sensuale. C’è l’impronta del primo Flowerbomb, non v’è dubbio; tanto che la sua nuova firma in Bloom è… florientale fruttata. Che nelle note di testa, gioca i toni del melograno e del bergamotto con oli di mandarino. Eppoi. Eppoi… una Eau di Toilette che nel suo cuore sfoggia una molecola di struggente innovazione: aria pura catturata in cima alle vette montuose del Pacifico Nord Occidentale, ovviamente ricreata sinteticamente. Un soffio di montagna che alita i fiori per un bouquet davvero surreale. Poi, poi… muschio, vaniglia e patchouli, quasi a sorreggere quell’esplosione di fiori che colora, ingentilisce, suggestio■ na, rende sinuosamente seduttivo l’intero jus.

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UN TURBINE ANTIETA’ 38

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SPECIALE

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ASSODATO: LA VITAMINA C È TOCCASANA PER LA PELLE.

Ma non basta la tradizionale quotidiana, c’è l’antietà per risultati immediati, assicura Clinique, che da tempo invade profumeria con il suo Fresh Pressed 7-Day System with Pure Vitamine C. Illuminare, uniformare, rivitalizzare la pelle con l’efficacia di un must della tecnica, la vitamina C, che ha massimo potere se usata pura, così come l’ha captata Clinique concentrandola in una confezione facile che ne preserva la freschezza sino all’attivazione dando poi risultati eccezionali appena dopo sette giorni. Basta la prima applicazione per averne sensazione: pelle rigenerata e luminosa. Poi più tonica, compatta e levigata, le sue linee e le sue rughe visibilmente ridotte, ad uso continuato. Prima però la prassi fondamentale per ottenere il risultato: ogni mattina questo nuovo Fresh Pressed detergente viso in polvere, naturalmente alla vitamina C. Ma cosa c’è in questo clamoroso antietà di Clinique “per risultati immediati”? Certo, nel cleanser, nella bustina, anzitutto il potere della vitamina C pura, nient’altro che acido ascorbico, ovviamente di innegabili proprietà antiossidanti così da contribuire ad illuminare e a procurare compattezza alla pelle. Poi argilla bianca, proprietà purificanti, così d’assorbire sebo, impurità e negatività da inquinamento rendendo pulita la pelle. E infine acido salicilico che ha potere di rinnovamento cellulare contrastando la produzione di sebo e rendendo la pelle più levigata e compatta. E nell’attivatore? vitamina C, ovvio. Acido ascorbiPERSISTE CON RISULTATI co antiossidante, per luminosità della pelle e sua magIMMEDIATI, ASSICURA CLINIQUE, gior resilienza, ovvero capacità di resistere agli urti. IL NUOVO FRESH PRESSED Quindi melassa nell’emulsione lenitiva, un vero illu7-DAY SYSTEM WITH PURE minante a frantumazione delle macchie scure in parVITAMIN C. UN MIRACOLO ticelle microscopiche poi disperse nella pelle. Eppoi NELLA RAZIONALITÀ: estratto di radice di mora, estratto di scutellaria, UN CLEANSER IN BUSTINA estratto di pompelmo, davvero un cocktail che aiuta la DI… POLVERE E UN GENIALE pelle contro ossidanti e discromie. E ancora: acido SEMPLICISSIMO ATTIVATORE: salicilico a promuovere il rinnovamento cellulare, per rinnovo della pelle stessa. E infine saccaroDUE IN UNO A BENEFICIO autentico sio, betaina, estratto di alghe e caffeina a decongestioASSOLUTO DELLA PELLE. ne della pelle irritata. ■ L U C I A N O PA R I S I N I

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GIVENCHY, LIVE IRRÉSISTIBLE: UN MESSAGGIO DI LIBERTÀ, DISINVOLTURA, STRAORDINARIAMENTE INTERPRETABILE DA CHI VUOL ESSERE PERSONAGGIO DEL MONDO, SENZA FRONTIERE D’OPPORTUNISMO.


VIVERE

IRRESISTIBILMENTE

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RIMA AMANDA SEYFRIED. Non l’ho mai incontrata, ma mi piace quanto

esprime così serenamente la sua disinvoltura in questa foto sbarazzina che porta felicità alla sua testimonianza di Givenchy Live Irrésistible. Il profumo che chiama ad una vita senza affanni, libera, non da attrice cantante qual è Amanda, ma da donna in totale “freschezza”, che ironizzi se stessa e il mondo che la coinvolge. Non certo nascondendo, a proposito della Seyfried, quella nota controversa del suo carattere che la rende soggetta a un disturbo ossessivo compulsivo, come lei stessa dichiara citando il suo “ritiro” fuori dall’attività professionale in quella casa a ridosso delle montagne di Catskill nel circondario di New York. Dove - ricordo un suo colloquio con un magazine americano - ha represso ogni fonte di calore, le stufe in specie, perché ossessionata dal pensiero che portassero un incendio. Un classico di chi soffre come lei da ben undici anni, eppur disinvolta, immediata, gioiosa, nella sua parte in una icona di film come “Mamma mia” e nel bearsi ora di un concepimento che avrà parto a metà di questo 2017, dopo il fidanzamento dello scorso anno con Thomas Sadoski, a storia finita con Justin Long.

Disinvolta, gioiosa, Amanda Seyfried in questa foto. Che assicura felicità, luminosità, l’esser veramente se stessa se indossa - assicura - Live Irrésistible. “In questa immagine non potevo essere più “me” di così”, dichiara, considerando questo nuovo capolavoro di Givenchy il suo mantra, un tocco di irriverenza, di ironia, di spensieratezza a ravvivare il suo io. Matthew Frost, regista tra i più professionalmente intelligenti del mondo moda, l’ha captata in questo che è davvero il disinvolto contrasto con i suoi affanni privati. Così da rendere Live davvero Irrésistible. Anche per quello che contiene un autorevole flacone, così imperioso da simboleggiare la vetta dei suoi preziosi elementi. Da autentico fiorito, fruttato, speziato. Come Amanda in questa foto di dolce libertà. “La luce radiosa di un limpido ananas, la voluttuosa delicatezza dei petali di rosa, l’originalità del pimento giamaicano, la calda sensualità dell’ambra e dei muschi… Live Irrésistible è un cocktail unico e impertinente di fiori, frutti e spezie, voluto dal Maestro profumiere Dominique Ropion. Una Eau de Parfum sorprendente, dal temperamento esuberante”. Così l’ufficialità di Givenchy, riga per riga. ■ Niente da aggiungere, nemmeno da eccepire.


SE KENZO È LUCE… DAL GENIO DI ALBERTO MORILLAS IN FRAGRANTE CONNUBIO CON AMANDINE CLERC-MARIE UN FLOWERBYKENZO IN… ACQUA LUMIÈRE. LUCE DI FASCINO, LUCE DI GENIALITÀ, LUCE D’AMORE PER UN PROFUMO CHE S’ERGE DI INDISSOLUBILE MAESTOSITÀ.


SPECIALE

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UANDO C’È LUI,

Morillas, e al geniale Alberto s’affianca Amandine Clerc-Marie, chiedo scusa e passo: noblesse oblige! Morillas è la indiscutibile creatività di Kenzo e solo la sua magia può interpretare e assecondare il volere che viene dal Sol Levante. Eccolo quindi a riassumere, assieme ad Amandine, questo nuovo FlowerbyKenzo, enfatizzato Eau de Lumière. “Come il papavero, anche la luce non ha odore, ma evoca una sensazione di bellezza e forza, un’emozione unica e un tocco di magia. La luce è vita, e permette ai fiori di crescere. Per rappresentare questo papavero magico, abbiamo scelto due potenti accordi femminili: il gelsomino e la rosa. Quando abbiamo creato la fragranza, abbiamo immaginato tutte le sfumature della luce. La luce bianca è espressa dal bergamotto di Calabria che conferisce vivacità e freschezza. La luce del giorno, che permette ai fiori di pren-

dere vita e di colmarsi di profumi, si sprigiona da questo cuore floreale incredibilmente dinamico e femminile. La luce dolce e soffusa proviene dai muschi bianchi, che danno alla fragranza la sua scia duratura e la sua femminilità raffinata”. Un gioiello. Che s’illumina. Un papavero che non ha esigenza di tonalità fragranti: non profuma, è solo se stesso. E s’erge maestoso attraverso quella stele di flacone che emana un rosso corallo, per essere più lieve di dolcezza e di immagine e liberare la sua luce d’intensa radiosità quasi a illuminare l’incedere di Ming Xi, passo libero, una sensualità raffinata che viene incontro attraversando le punte rosse di un campo di papaveri. Maestà! vien spontaneo sussurrarle, mentre dal flacone di Eau de Lumière che pure incede accanto, sboccia un bouquet floreale soavemente avvolto dai toni della rosa bulgara: note mielate che s’accoppiano al gelsomino sambac. Eppoi alla luce del bergamotto di Calabria ai muschi bianchi, a quella luce che irradia realtà e fantasia. Secondo il volere di Kenzo tradotto in meraviglia da Alberto e Amandine. ■


SE MOSCHINO E’ ALLEGORIA... SPECIALE

ANCORA LEI, LINDA EVANGELISTA (DALL’OBIETTIVO DI STEVEN MEISEL) A… FILOSOFEGGIARE QUALITÀ OLTRE L’IMMAGINAZIONE. PER UN PIACERE DI FRAGRANTE IRONIA. FRESCA… FRESH!

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E PRESTIGIO E CLASSE S’ILLUMINANO D’INTELLIGENZA IRONICA, di chi altro si può, si deve scri-

vere, se non di Moschino? È filosofia, filosofia irriverente allorchè dalla sua magia sboccia l’impossibile per poi essere tale senza limiti, ne’ di tempo, ne’ di fantasia. Questo flacone, ad esempio: ha fatto ammirazione, discussione, elogio e diffidenza quando è comparso all’orizzonte dei profumi d’ingegno Moschino, tutti assimilati al gioco della straordinarietà interpretativa, barattando vuota semplicità, con piena allusione. Tu spruzzi d’umidità la camicia in stiro? Bene: io Moschino irroro il tuo essere, la tua verità, del mio… sotterfugio, brandendo l’oggetto della più banale quotidianità. E non mi blocco al primo raggio di genio, ma lo continuo sfolgorandolo di sottili diversità, mettendo in etichetta che “dentro” c’è freschezza in virtù del fatto che… è già primavera e che l’estate verrà.

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Basta. Filosofeggiare, pardon, giocherellare di parole, per sottolineare questo Moschino “adeguato a stagione”, non è rispetto alla originalità creativa. Moschino Pink Fresh Couture è il profumo che esce a nuvole dal flacone che irradia qualità senza incorrere nel banale dello stile artefatto. Anche il rosa è abito di stagione: se ne tinge lo “spruzzino” se ne avvolge il pack che per eleganza, e voluta alterigia, s’intromette nella filosofia del suo contenuto: un contrasto doveroso per chi crede più alla qualità del prestigio e meno capisce la straordinarietà che l’avvolge. E dentro? Pompelmo rosa, cassis e mughetto, in alto; tutto poi a trionfo rosa in centro, per un giacinto che si colora di rosa, anche a riflessi di melograno; legno di cedro in basso a far di tosta sensualità, con ambrox e musk. Un jus che si riflette in due deliziosi corollari-bagno: gel doccia, crema corpo. La campagna “comunicativa”? Lei, splendente, lei Linda Evangelista che l’obiettivo di Steven Meisel divide in due allegorici volti di bellezza. ■


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SPECIALE

PROTEGGERE PER CORREGGERE…

BLUE THERAPY: NELLA STRAORDINARIA SUCCESSIONE DI UNA GAMMA BIOTHERM DA SEMPRE AUTENTICA ICONA A DIFESA DELLA PELLE, ECCO IN PRIMO PIANO LA DISAMINA DEL PRODOTTO PIÙ RECENTE: BLUE THERAPY MULTI-DEFENDER SPF 25 PER UNA PROTEZIONE DELLA PELLE AD AMPIO SPETTRO CON UN’UNICA CREMA AD USO QUOTIDIANO. E IN PIÙ IL SIERO BLUE THERAPY ACCELERATED, RIPARATORE DEI SEGNI VISIBILI DELL’ETÀ.

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L U C I A N O PA R I S I N I

HRISTY: in questa posa di assoluta sereni-

tà, in questa sua libertà volta al cielo, c’è tutta la fiducia in Biotherm, nella geniale ricerca di quella che da sempre mi piace definire l’icona della cosmesi del fare. Fiducia certo in Blue Therapy Cream-In-Oil, in Blue Therapy Accelerated, in Blue Therapy Lift & Blur e quanto mai nella più recente Blue Therapy Multi-Defender Spf 25, il plus che ho messo in testa alla fila subito a ridosso del Siero Accelerated, e sul “fondo” di una provetta a simbolica, profonda ricerca scientifica. Perché è in Blue Therapy Multi-Defender Spf 25 che Christy Turlington Burns trova “la protezione”, che vuol dire in sostanza “la correzione” degli eventuali inestetismi causati dalla luce e dal tempo. Una crema decisamente, protettiva che corregge le… imperdonabili macchie scure e contemporaneamente le rughe a configurazione di un “tono” che stenta ad essere. Una crema che vanta l’esclusivo Broad Outdoor Defense Complex un complesso col quale proteggere la pelle dai raggi Uv e dai segni inestetici dell’età, causati anche dal co-

stante inquinamento dei tempi. Sostiene Biotherm che con Blue Therapy non è mai troppo tardi per affrontare i problemi della pelle avvalendosi di una protezione sostanzialmente quotidiana... La ricerca Biotherm svela infatti che l’80% dell’invecchiamento è causato dall’esporsi all’aria aperta; che i raggi lunghi Uva sono causa al 97% della dannosità dermica e dell’80% di quella epiderrmica. Sempre considerando che i raggi Uva sono cento volte più numerosi degli Uvb e innegabilmente presenti tutto l’anno. Inquinamento e sole: e dunque pelle in danno. Sostiene Biotherm: quando la pelle è difesa, è protetta, risulta più in forza di autoriparazione. Le fibre di elastina e di collagene si ripristinano molto più di quando non c’è protezione che così si può definire “correzione”. Quindi protezione e correzione per una pelle che ha dunque più possibilità di autoripararsi. Ecco, a questo punto, a supporto di tante considerazioniverità, l’intervento Biotherm con il suo primo Broad Outdoor Defense Complex. Che vanta:


Siero Blue Therapy Accelerated

ECCEZIONALI POTERI RIPARATORI DEGLI INESTETISMI DELLA PELLE (ORA IN PROFUMERIA IL 75ML AL PREZZO DEL 50ML: 85,50 EURO).

Nutrire & riparare

BLUE THERAPY CREAM-IN-OIL, ULTRA-NUTRIMENTO PELLE MATURA, CREMA IN OLIO FONDENTE.

Riparazione rapida

BLUE THERAPY ACCELERATED, RIPARAZIONE DEI SEGNI DELL’INVECCHIAMENTO.

Levigare e riparare

BLUE THERAPY LIFT & BLUR, CORRETTORE IN CREMA CON EFFETTO TENSORE ISTANTANEO

■ a difesa dall’inquinamento la

Furcellaria lumbricalis, un’alga delle acque della Scandinavia che aiuta a contrastare la disidratazione e, vantando proprietà lenitive, contribuisce alla funzione di barriera; ■ contro gli Uva, combinazione di Baicalina e Vitamina E. La Baicalina, un estratto da piante da fiore, combinata con filtri anti UV, riduce i radicali liberi indotti raggi Uva (così i test di Biotherm); ■ protezione ad ampio spettro: la Life Plankton e Algae of Youth (o alga della giovinezza) a favorire, attraverso una innovativa tecnica biotecnologica, i meccanismi di autoriparazione della pelle. E quindi in efficacia sintesi: Blue Therapy Multi-Defender Spf 25 per una protezione ad ampio spettro con ■ un’unica crema ad uso quotidiano.


COME UN INCANTESIMO QUESTA TERZA VERSIONE DEL “MIRACOLO” MIYAKEANO: L’EAU D’ISSEY PURE EAU DE TOILETTE. CHE SI AGGIUNGE ALLA CONCEZIONE INIZIALE E ALLA VERSIONE EAU DE PARFUM. ANCHE QUESTA… UNA GOCCIA CHE CADE. L U C I A N O PA R I S I N I

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SPECIALE

LA GOCCIOLINA DI MIYAKE L A GOCCIA DI MIYAKE SOSPESA NEL VERDE cono di se

stessa, sta per cadere dando vita al nuovo “miracolo” trasparente, cristallino, ammaliante, irresistibile de l’Eau D’Issey. Stavolta dopo la Pure, la Pure Eau de Parfum, ecco L’Eau d’Issey Pure Eau de Toilette, come scintilla che fa rivivere la più “impossibile-possibile” delle idee profumo. Possibile perché tutto è magia dell’acqua pura, dell’elemento che non si rivela, quasi pudico del suo valore. E invece… invece una goccia di limpidezza cade su un petalo bianco e lo schiude vibrando di vitalità per note agrumate che aprono il suo quieto ma incisivo effluvio. È il neroli, dopo l’intrigo dolce

dell’apertura, ad avvolgere il cuore di una fragranza incantata, per poi adagiarla sul fondo gentile di rosa e mughetto. Non il senso composto di una formula, quindi; ma l’insieme della spontaneità nella più “vera” delle innocenti alchimie che ambra grigia e cashmeran svelano coinvolgendo i sentori pronti, palpabili, che incredibilmente sembrano venire dalla sabbia del mare sfiorata dal sole. Un incantesimo: e ne basta una goccia, una goccia di Miyake, per rendere possibile l’impossibile. “Racchiuso - dice Todd Braker, il sommo del design - in un flacone ghiacciato di rugiada bianca. Che esalta ancor più L’Eau d’Issey Pure Eau de Toilette, già concepita nella più semplice delle immagini: una gocciolina. Che diventa flacone”. ■

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SEDUZIONE

GOCCIA A GOCCIA DUE CLASSICI DELLA FAMILY TRUSSARDI, IL DONNA E IL MY NAME, SI TUFFANO ELEGANTEMENTE NEL PASSATO DELLA SEDUZIONE, AFFRONTANDOLO CON TAPPI DI SPECIALE DECLINAZIONE TECNICA, AFFINCHÈ IL PROFUMO ESCA SECONDO GESTUALITÀ ANNI ‘20… L U C I A N O PA R I S I N I

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He siGNiFica GOccia a GOccia? Una tecnica a reg-

gere l’effetto di una seduzione che il moderno vuol riconvertire chiamando il passato? Oppure il ricorso romantico di un modus che viene dagli anni datati lusso e maliardia? Entrambi: e a sottile sovrapposizione. Trussardi ha capito insomma e ha realizzato quel che si può d definire efinire un progetto tecnico a intelligente applicazione seduttiva: i flaconi dei suoi My Name e Donna, i classici della Maison, hanno un tappo di opportuna elaborazione, così da conglobare il profumo in una piccola postazione elaborando l’uscita del contenuto a gocce uniche costrette dal più facile ma anche più seduttivo dei gesti. Ora lo stesso modus si realizza con la solita diffusione a leggera spinta, ma è innegabile che il goccia a goccia è rituale a maggiore e più affascinante sensualità. Coinvolti? Ovviamente Trussardi Donna e Trussardi My Name, classici nominati e affermati della family. Nel primo la tecnologia moderna è adombrata dallo stile Anni ‘20 con una guaina di pelle bianca che s’allaccia al dietro del flacone con un filo d’oro a memoria corsetto cinematografico; il secondo con un tappo bombato a forma ellittica, evocazione del bolidismo degli Anni ‘20, tanto per non disgiungersi dal “Donna”. Le fragranze: un fiorito orientale realizzato da Nathalie Lorson il “Donna”. Con in testa yuzu, cedro e frutti d’acqua; nel cuore fiori d’arancio, the al gelsomino, ninfea; e nel fondo patchouli bianco, legno di cedro, legno di sandalo e vaniglia. Quanto a My Name, un fiorito muschiato ambrato di Aurelien Guichard, con in testa violetta bianca ed eliotropio; nel cuore lillà e arum; in fondo muschio, ambroxan e v aniglia. Nella comunicazione, dicono da Trussardi, un uomo e una donna protagonisti di un’affannosa storia d’amore, con giochi di contraddizione, sino all’epilogo che sottolinea il valore di una goccia di profumo, ovviamente caduta sul dolce dramma, da un flacone goccia a goccia. ■

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LOOK

ACARONS, TORTE AL CIOCCOLATO, GIORNATE DI DOLCE FAR NIENTE, CAPRICCI DA… REGINA.

Tutti conosciamo questo “ritratto” di Maria Antonietta, emblema del ‘700, indiscussa icona di stile che dettò legge in tema di moda, e non solo, alla Corte francese di Versailles. Ma la vita della Delfina di Francia ha anche un côté più bucolico che corrisponde al periodo del Petit Trianon, il castello, dono del Re, circondato da un parco e da giardini dove lei, lontana dagli obblighi di Corte, abbandonati rituali barocchi e fastosi nonché piume, damaschi, velluti, sete, volant, merletti e e trine, si concedeva un look meno formale e più incline alla vita natural-rurale, a “coltivare l’orto”. Ed è a questa sua versione che gli stilisti si sono ispirati per portare in passerella un mood naïf che vede protagonista la chemise à la Reine (l’abito leggero simile alla camicia da notte lanciato proprio dalla nostra eroina) accompagnata da long dress in chiffon, grembiuli in mussola, lingerie di tulle a vista, maniche a sbuffo, tessuti freschi, colori pastello, nastri, imprimé a fiorellini e corpetti, senza dimenticare, complici di uno stile femminile e intrigante, cappelli in paglia, scarpette Luigi XIV e ■ francesine con tacco a rocchetto, borsettine e bijoux. N°4 APRILE 2017

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® “MARIE ANTOINETTE” (2006) DI SOFIA COPPOLA

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M A R I NA SA N T I N

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DEL POZO

BORA AKSU

VALENTINO

ERDEM

LOOK


GIAMBATTISTA VALLI

BLUMARINE

FENDI

FRANCESCO SCOGNAMIGLIO

FENDI


GIAMBATTISTA VALLI

SE HOULLAND O OF H

PHILOSOPHY

ERDEM

LOOK


BLUMARINE

MARC JACOBS

MONIQUE LHUILLIER

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MARNI

BORA ASKU

DEL POZO

LOOK


FENDI

AX RTM SPO

GUCCI

MULBERRY

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CHANEL

make-up

C C O C O C O D L O R S S M A R I NA SA N T I N

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E S U U M M E P R I N G

N make-up peR eSSeRe Se STeSSe e non per

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apparire, per rivelare chi si è, e da vivere nella realtà quotidiana all’insenga della più assoluta naturalezza e autenticità. Questi i codici del maquillage della primavera-estate, che vuollee un volto nude, dal finish glowing e trasparente; uno sguardo vestito da effetti smokey eyes o boostato da twist cromatici intensi e inediti (blu, verde, turchese, giallo, avocado, arancio, rosa, malva); e labbra “naked” o “jewels”, illuminate da gloss trasparenti o disegnate dai rossi più iconici, dal fragola al lampone, al corallo aranciato, passando per le declinazioni “dark” (viola tulipano, burgundy, cioccolato). Perfetto interprete del mood, Chanel, con il look Coco Codes. Ispirandosi a Mademoiselle - che faceva uso del colore in maniera provocatoria, inattesa, elegante, audace e sempre originale - celebra, reinterpreta e reinventa i cinque colori iconici della Maison: il rosso, il bianco, il nero, l’oro e il beige, così che il rosso si fa più giovane e sfrontato, il bianco e il beige graffiano le unghie e le labbra indossano il Rouge noir che in primavera. “Voglio sovvertire le aspettative in tema di bellezza - rivela Lucia Pica, Global Creative Makeup & Color Designer Chanel - voglio che le donne si lan■ cino in nuove sfide”.

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CoCo CodES 1

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le verniS lonGue Tenue blanc whiTe

leS 4 ombreS coDeS SubTilS

le Top coaT lonGue Tenue black mÉTamorphoSiS

rouGe coco Shine noir moDerne

2 rouGe allure arDenTe

4 eXcluSive crÉaTion coco coDeS

7 joueS conTraSTe elÉGance n°4 aprile 2

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make-up

C C O D E S L O V I B R A N T S YSL

dior

1 Dolce & Gabbana - Tropical Spring, The Blush Tropical Pink

2 dior - Colour gradation, colour gradation palette blue gradation, coral gradation

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dalla palma red berries nails

dior - Colour gradation, dior addict gradient lipstick fuchsia twist

givenchy - point d’encrage, huile irrÉsitible pour les lèvres fuchsia ink

lancôme absolutely rose, cushion blush subtil framboîse

by terry - techno aura, glossy terribily shine spicy crush

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dalla palma shade of purple lipstick n.234

ysl - the street and i, couture palette collection the street and i

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opi - fiji collection, do you sea what i sea?

5 collistar giardini italiani, rossetto vibrazioni di colore ciclamino

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givenchy - point d’encrage, le vernis givenchy purple ink

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dior - Colour gradation, rouge gradient pink

14 armani - life is a cruise, eye tint midnight cruise


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arTDeco hypnoTic bloSSom, eye DeSiGner meTallic oleanDer

lancôme abSoluTely roSe, juicy Shaker Top Gum

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arTDeco hypnoTic bloSSom, maT lip powDer vibranT pink

ySl - The STreeT anD i, face paleTTe collecTion The STreeT anD i

17 ySl - The STreeT anD i, baby Doll kiSS & bluSh Duo STick from milD To Spicy

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20 ySl - The STreeT anD i, rouGe volupTÉ Shine in fuchSia jumSuiT

21 Dior - colour GraDaTion, Dior verniS now e SuDDen

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make-up

PUPA

CoLLiSTAr

C C O L O R D P A S T E L S S

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9 arTDeco - hypnoTic bloSSom, beauTy boX Trio limiTeD eDiTion

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Dolce & Gabbana Tropical SprinG, paSSion Duo lipSTick in Tropical pink

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naj oleari - roSSeTTo emollienTe roSa maT

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Guerlain - happy birThDay mÉTÉoriTeS, kiSSkiSS pearly pink

13

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Dalla palma - ShaDeS of purple eyeShaDow

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S

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arDen - eyeS wiDe open, liTTle black compacT

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2 by Terry - Techno aura , eye DeSiGner paleTTe parTi-priS Techno aura

3 lancôme - abSoluTely rôSe, la paleTTe la roSe

4 armani - life iS a cruiSe, eye TinT SunSeT

5 lancôme abSoluTely rôSe, la roSe À pouDrer

6 Guerlain - happy birThDay mÉTÉoriTeS, happy Glow bluSh

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pupa - pink muSe, miSS pupa GloSS SofT pink

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Gucci - SprinG 2 color collecTion, vibranT Demi-Glaze lip lacQuer in carnelian

Dior - color GraDaTion, DiorbluSh color GraDaTion pink ShifT

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pupa - pink muSe, vamp meTallic eyeShaDow 

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Givenchy - poinTS D’encraGe, priSme libre Travel mouSSeline paSTel

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naj oleari - color emoTion lavanDa

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opi - fiji collecTion, polly wanT a lacQuer?

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pupa - pink muSe, laSTinG color Gel SofT pink

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ShiSeiDo - look p/e 2,  liGhTS powDer illuminaTor

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colliSTar - GiarDini iTaliani, ombreTTo Doppio effeTTo weT & Dry Salvia e fior Di peSco

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colliSTar - GiarDini iTaliani, paleTTe GiarDini iTaliani bouQueT pink


T C O L O R S O P I C A L C O D E S DOLCE & GABBANA

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5 armani - life iS a cruiSe, SunSeT paleTTe

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1 colliSTar - GiarDini iTaliani, maXi farD effeTTo SeTa leGno Di roSa

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Gucci - SprinG 2 color collecTion, Sheer bluShinG powDer in nuDe freeSia

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chanel - coco coDeS, leS 4 ombreS coDeS ÉlÉGanTS

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pupa - pink muSe, vamp! paleTTe charminG nuDe

Dior - color GraDaTion, Dior verniS maybe

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chanel - coco coDeS, le verniS lonGue Tenue beiGe beiGe

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Dolce & Gabbana, Tropical SprinG, The eyeShaDow Duo in Tropical coral

armani - life iS a cruiSe, eye TinT armani cruiSe

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Dolce & Gabbana, Tropical SprinG, The bluSh in Tropical coral

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ShiSeiDo - look p/e 2, ShimmerinG cream eye color br3

14

ySl - The STreeT anD i, la laQue couTure in vanDal oranGe

arTDeco - hypnoTic bloSSom, perfecT color lipSTick coral reef

pupa - pink muSe, vamp! meTallic eyeShaDow 

ySl - The STreeT anD i, rouGe volupTÉ Shine in oranGe Tournon

rimmel raDiance collecTion, raDiance brick bronzer liGhT

Dior - colour GraDaTion, DiorbluSh colour GraDaTion coral TwiST

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rimmel - raDiance collecTion, oh my GloSS ! oranGe moDe

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ySl - The STreeT anD i, GloSS volupTÉ in oranGe GraniTe

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armani - life iS a cruiSe, eye & brow maeSTro GolD

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Dolce & Gabbana Tropical SprinG, paSSion Duo lipSTick in Tropical coral

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ShiSeiDo - look p/e 2, rouGe rouGe rD3

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opi - fiji collecTion, no Tan lineS


ÉCLAT FASHION & COOL 68

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ANTEPRIMA BELLEZZA

È DEDICATO ALLE GIOVANI DONNE CHE AMANO GIOCARE CON IL MAKE-UP, DIOR ADDICT LACQUER STICK, CARATTERIZZATO DA COLORI VIBRANTI E DA UN’ÉCLAT ESTREMO. AD INTERPRETARLO, CON LA SUA GIOIA DI VIVERE, LA SUA SENSUALITÀ E LA SUA ELEGANZA CASUAL, JENNIFER LAWRENCE, MUSA DELLA MAISON. M A R I NA SA N T I N

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LAMOUR E DI TENDENZA, l’universo

make-up Dior Addict si arricchisce con un nuovo capitolo, assolutamente cool, giovane e scintillante più che mai. Debutta Dior Addict Lacquer Stick, connubio perfetto di lacca e rossetto che regala alle labbra un finish fashion e dall’eleganza naturale caratterizzato da un colore intenso, una brillantezza a specchio, una leggerezza estrema, un comfort assoluto e una tenuta impeccabile per ben 6 ore. Primo lacquer in stick, nasce dalla sinergia di una texture fondente che diventa fluida a contatto con le labbra e di una formula esclusiva. Per offrire éclat, accoglie cinque oli ultraleggeri e nutrienti selezionati per il loro indice di rifrazione simile a quello del vetro e capaci di potenziare la luminosità, associati a cera d’api, nutriente e capace di contribuire a una tenuta duratura. Per un colore intenso in un solo passaggio, si avvale di una base quasi cristallina più trasparente del 44% rispetto a quella di un rossetto classico, così da rivelare la potenza dei pigmenti e offrire la possibilità di creare cromie originali. Per un’applicazione piacevole e una sensazione di perfetta fusione sulle labbra, infine, un procedimento inedito di stesura dello stick più delicato e lento che consente di preservarne il cuore fondente e sensuale. Ricchissima poi la palette di sfumature, declinata in quattro tendenze colore firmate da Peter Philips, direttore della creazione e dell’immagine del Make-up Dior, per un totale di 17 nuances: Pastel, bianchi intrisi di pigmenti rosa, lavanda, corallo e pesca; Neon, toni pop ricchi di energia, dal rosso elettrico al fucsia passando per il rosa esplosivo; Classic, rouge eleganti e intramontabili; e Wild, nuovi nude e marroni che strizzano l’occhio al grunge. E per ciascuna collezione, una IT-Shade, nell’ordine: Tease, beige rosato; Diabolo, rosa shocking, Turn Me Dior, rosso lampone, e Sauvage, cioccolato scuro. Ma non è tutto. Per celebrare Dior Addict Lacquer Stick e permettere ad ogni donna di regalarsi un maquillage personalizzato, è stata realizzata una routine “ad hoc” in tre step: applicare Lip Glow, balsamo labbra sublimatore di colore reintepretato in quattro tonalità star corrispondenti a ciascuna famiglia (Pink per Pastel, Lilac per Neon, Coral per Classic, e Berry per Wild); scegliere il Dior Addict Lacquer Stick o se si desidera un effetto glitter Dior Addict Lipstick (Minimal, Pink, Hype e Excessive, sempre in accordo con le quattro palette). Ultimo gesto, per un look irresisitibile, i nuovi GIRA PAGINA E smalti Dior Vernis nelle stesse sfumaSCOPRI LE NOVITÀ ■ ture delle IT-Shades. DELL’UNIVERSO BEAUTY

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BELLEZZA

CHANEL

HYDRA BEAUTY MICRO CRÈME

La linea Hydra Beauty di Chanel, si amplia con un nuovo soin: Micro Crème, una crema idratante con micro sfere di camelia la cui formula è protetta da 5 brevetti. Efficace grazie agli attivi della gamma (Camelia Alba PFA che agisce sui meccanismi naturali dell’idratazione aiutando la pelle a ripristinare e conservare la quantità d’acqua ottimale nel cuore delle cellule; Camelia Alba OFA, oleoattivo che rafforza la barriera cutanea, e rallenta l’evaporazione dell’acqua per un effetto rimpolpante e levigante; e Blue Ginger PFA, qui in doppia concentrazione, che rivitalizza, protegge da ogni tipo di stress, idrata e stimola un’azione antiossidante), si avvale di microsfere che “si vedono”, 5.000 in ogni confezione, che si fondono al momento dell’applicazione preservando il principio attivo nella sua forma più pura fino all’utilizzo, e di microsfere “che non si vedono” che idratano, donano comfort e stabilizzano la formula. Tre i suoi benefit: idratazione costante per 24 ore, effetto rimpolpante che ripristina elasticità e morbidezza, e azione antiossidante rinforzata, potenziati se utilizzata in sinergia con il Micro Sérum, oggi nel nuovo formato da 50 ml.

FOREVER YOUTH LIBERATOR Y-SHAPE CONCENTRATE E CRÈME

YSL

Yves Saint Laurent punta i riflettori sulla zona Y (viso, collo e décolleté) e rivisita i soin Forever Youth Liberator Y-Shape Concentrate e Crème. Le loro formule, specifiche per ridisegnare, scolpire, tonificare e illuminare, si avvalgono ora di un nuovo attivo, l’Iris Florentina, capace di perfezionare la texture della pelle e di donarle radiosità, che si associa all’iconica tecnologia Glycanactif. Abbinandosi al glicanattivo-Y, forma così un complesso rassodante che ridefinisce la zona Y, dona elasticità e tono all’epidermide e ne ravviva il colorito. Ulteriori plus, la texture, un liquido che diventa lozione setosa per il Concentrate e una crema fondente che si trasforma in acqua per la Crème; la profumazione inebriante (neroli, rosa, fiore d’arancio e muschi bianchi); il packaging, in nero e rosa e al design ancora più sovversivo. Complice di seduzione ed efficacia, il nuovo strumento di massaggio, un roller in zamak a forma di “Y” che stimola la pelle con un effetto rinfrescante immediato.

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GYPSOPHILA GIVENCHY LES SAISONS

Concretizza una visone radiosa della bellezza, declinandosi in una palette di colori vivaci e vibranti che catturano lo spirito, le sfumature e la luminosità dell’estate, la collezione Gypsophila Les Saisons di Givenchy. Per regalare al volto una bonne mine solare e radiosa, must have della gamma, Healthy Glow Powder Floral Impression (Douce Saison), poudre impalpabile senza talco. Per labbra sensuali e gourmandes, il tocco di Le Rouge Coral Gypsophila o di Le Rouge à Porter Red Gypsophila. E per uno sguardo che seduce, il mascara Noir Couture Volume Waterproof Blue Gypsophila più il top coat Encre à Cils Green Gypsophila.

LAUDER

PURE COLOR LOVE LIPSTICK

Permette dare libero sfogo alla creatività, giocando con i colori, sovrapponendo le texture e creando un look personalizzato, Pure Color Love Lipstick di Estée Lauder. La sua formula si avvale infatti di pigmenti che offrono una coprenza media e modulabile fino ad arrivare a quella totale dei rouge opachi e di oli emollienti e rigeneranti che assicurano sericità e comfort alle labbra (melograno, mango e açai). Ventiquattro le nuances, declinate in quattro palette a seconda del finish: Ultra Mattes, dal colore audace e mat; Shimmer Pearls, dai riflessi perlati; Cooled Chromes, dai guizzi perlati estremi; ed Edgy Cremes, cremoso e vibrante.


DIOR

LAB SERIES

DIOR BRONZE SELF-TANNING JELLY FACE E BODY

Dior reinventa le formule dei soin autoabbronzanti Dior Bronze per regalare un’abbronzatura dorata e uniforme ed un effetto pelle “baciata dal sole” ancora più naturale e donante. Così Self Tanning Jelly Face e Self-Tanning Jelly Body, rispettivamente per viso e corpo, assicurano finish “no trasfer” fondendosi con la pelle in pochi secondi dall’applicazione, offrono un risultato omogeneo uniformando in modo invisibile la grana della pelle (acido lattico) e regalano un look che si intensifica progressivamente accentuato da pigmenti perlescenti. La formula per il volto poi racchiude un duo di polveri uniformanti e pigmenti effetto “blur” per un incarnato impeccabile, mentre quella per il corpo, si avvale di olio di mandorle per garantire idratazione e sericità.

PRO LS ALL-IN-ONE FACE CLEANSING E FACE HYDRATING GEL

Pratici, multiperformanti e facili da utilizzare, studiati per assicurare un’immediata sensazione di freschezza e lenire l’epidermide maschile i nuovi gel Lab Series. PRO LS All-In-One Face Cleansing Gel, schiuma ad alto potere detergente, agisce in profondità senza aggredire la cute rimuove cellule morte e impurità, purifica, stimola il rinnovamento cutaneo e assicura nutrimento e benessere. PRO LS All-In-One Face Hydrating Gel, dalla texture ultra light, idrata immediatamente a lungo termine, rinfresca, lenisce e assicura un effetto seboassorbente che contrasta le conseguenze dell’eccessiva produzione sebacea.

ACQUA DI PARMA INGREDIENT COLLECTION COLONIA EBANO E MIRRA

Il viaggio olfattivo della Ingredient Collection di Acqua di Parma si arricchisce di due nuove destinazioni. Prima tappa, Milano, per scoprire, lasciandosi alle spalle il caos della metropoli, e varcando la soglia di antiche ebanisterie, il profumo di un legno prezioso. A catturarlo, Colonia Ebano, jus sontuoso ma al tempo stesso fresco e luminoso che si annuncia con guizzi di bergamotto e petit grain per poi rivelare un cuore di accordo ebano, elemi e pepe rosa e un’eco di patchouli, vetiver e accordo miele. Seconda meta, Muscat, il deserto e la sua magia, artefice di Colonia Mirra, “italiana” al debutto (mandarino, limone e petit grain) avvolgente ed esotica nel carattere e nel sillage (fiori d’arancio, noce moscata, olio di mirra, patchouli e resina di mirra).

ARMANI

PRIMA INSTANT OFF E SOFT PEELING LOTION

Duplice news per Armani Prima, la linea di skincare di Giorgio Armani Beauty che migliora la qualità della pelle e le regala un glow estremo. È un detergente quotidiano che purifica delicatamente ed elimina ogni traccia di make-up, Instant Off - Viso - Occhi - Labbra, la cui formula, con olio di mandorle, un complesso esfoliante di acido glicolico, Lha ed Hepes, si avvale della tecnologia Wet & Dry associando i vantaggi di un olio detergente per rimuovere il maquillage “a secco” con le proprietà “umide” di un detergente in schiuma. Soft Peeling Lotion, invece, è un trattamento levigante e illuminante che esfolia, idrata e protegge in un solo gesto agendo in superficie, nell’epidermide e in profondità (Hepes, acido ialuronico, buccia di litchi ed estratti di radici di rosa e genziana), eliminando le cellule morte, restringendo i pori e assicurando sericità e radiosità al volto.

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BELLEZZA

LA PRAIRIE

LES BEIGES

La collezione Les Beiges de Chanel che ha trasformato il make-up naturale e la bonne mine radiosa delle giornate di sole in uno stile, si amplia con tre nuovi soin. Debutta Touche de Teint Belle Mine, fondotinta “acqua-gel” che, composto dal 56% di acqua, regala freschezza e idratazione avvalendosi anche di acido ialuronico, di estratto di kalanchoe e di un Spf 25 per proteggere, levigare, idratare e neutralizzare i radicali liberi. Ulteriore plus, la presenza del complesso Healthy Glow Booster e di polveri Soft Focus per donare una radiosità rosata al volto. Complici irrinunciabili, il nuovo Pinceau Fond de Teint Rétractable, ideale per applicare il fondotinta; la Palette Régard Belle Mine Naturelle, che accoglie cinque ombretti pernsati per intensificare, defaticare e illuminare lo sguardo, e lo Stick Belle Mine Naturelle, blush cremoso rosa iridato arricchito di madreperle e da un concentrato di cellule vegetali di fiore di cotone e rosa bianca per un comfort assoluto.

CHANEL

WHITE CAVIAR ILLUMINATING PEARL INFUSION

Illumina e rassoda l’epidermide restituendole luminosità e perfezione White Caviar Illuminating Pearl Infusion de La Prairie. Alla base della sua efficacia, una formula all’avanguardia che agisce sui tre tipi di irregolarità cromatiche poiché gli esperti della Casa hanno scoperto che il tono non uniforme della pelle non dipende solo dalle macchie pigmentarie causate dalla melanina ma anche dal rossore a dal colorito spento. Si avvale infatti di estratto di caviale dorato, vitamina C stabile incapsulata in forma di olio solubile e dell’innovativo D-glucosyl Acido Gallico.

DIOR

DIOR

J’ADORE PARFUM POUR LES CHEVEUX

Illumina e idrata la chioma in un solo gesto avvolgendola in un abbraccio fragrante che rinnova la magia del jus di Dior J’adore ad ogni movimento, il Parfum pour les Cheveux, profumo per capelli da portare sempre con sé per ritrovare le note del bouquet preferito in ogni istante e in ogni luogo. Vaporizzato sulla capigliatura, rivela infatti i sentori floreali e inconfondibili dell’essenza in un susseguirsi di arancia sanguigna, neroli di Grasse e rosa damascena.

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DIOR HOMME DERMO SYSTEM ESSENCE PERFECTRICE PORE CONTROL

La linea Dior Homme Dermo System, pensata per soddisfare le esigenze dell’epidermide maschile, si completa con l’Essence Perfectrice Pore Control, trattamento quotidiano all-in-one che attenua l’aspetto dei pori, controlla la lucidità della pelle dovuta all’eccesso di sebo e intensifica la luminosità dell’incarnato. La sua formula associa al B-ecdysone e alla vitamina E, elementi comuni a tutta la gamma che contribuiscono a riparare, lenire e rafforzare a cute mantenendola giovane più a lungo, lo Skin Energizer, un pool che racchiude estratti di liquirizia, ginseng e pepe ed agenti hi-tech ad effetto “blur” che agiscono in profondità per combattere le imperfezioni e correggono istantaneamente gli inestetismi, assorbono il sebo e minimizzano i pori. Ulteriore plus, la presenza di un agente rinfrescante sensoriale che regala una piacevole sensazione di freschezza.



BELLEZZA

CALVIN KLEIN CK ALL GIVENCHY MATISSIME VELVET

Si ispira alle sensazione del velluto sulla pelle e ai suoi giochi di luce, Matissime Velvet di Givenchy, fondotinta innovativo che allea luminosità ed opacità. Dedicato alle pelli normali e miste, assicura un effetto opacizzante, ma radioso e duraturo che regala al volto un’aura Haute Couture. Alla base della sua formula, in versione fluida o compatta, un pool esclusivo di attivi: olio di cumino nero, purificante; estratti di zenzero, pimpinella e cannella (nel fluido), astringenti; microsfere di silice, che assorbono il flusso d’aria e il sebo in eccesso per un finish vellutato che lascia respirare la pelle; e pigmenti rivestiti di aminoacidi per un risultato duraturo e un’azione uniformante.

È un invito a sfidare conformità e limiti, interprete della visione delle nuove generazioni che rifiutano i preconcetti e i ruoli della società, CK All, non un semplice profumo ma una tela olfattiva bianca che consente di celebrare l’individuo nella sua personalità e nel suo sentimento di ribellione. Nuova sfumatura dell’iconico CK One, più complessa, sfaccettata e legnosa, mantenendone la firma originale di tè verde esperidato rivela un carattere vibrante ed energizzante avvalendosi di Pardisone, una delle molecole più rivoluzionarie della profumeria moderna associata al mix di Hivernal e Ambrox. Il suo bouquet, racchiuso nell’inconfondibile flacone a fiaschetta ma bianco assoluto, si schiude con guizzi di bergamotto, mandrino e fiori di pompelmo, per poi rivelare un cuore di paradisone, coriandolo e rabarbaro e un’eco che intreccia legni ambrati, muschi bianchi e vetiver.

PRISME BLUSH

OR ROUGE FLUIDE

YSL

Dopo la Crème e la Crème Fine, il rituale di bellezza Or Rouge di Yves Saint Laurent si completa con il Fluide. Agli attivi iconici della gamma la sua formula, che dona idratazione, sericità e giovinezza al volto rivelandosi ideale anche come base per il make-up, associa il complesso Anti-Age Or Rouge GFC che offre perfezione e radiosità all’incarnato, burro di karitè e olio di cartamo per un comfort assoluto; estratto di boldo e neroli per riequilibrare le pelli miste e controllare le zone lucide; e polveri dagli effetti sfumanti che affinano la grana cutanea e minimizzano le imperfezioni.

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Givenchy reinterpreta il blush, gesto iconico del make-up capace di sottolineare i tratti del volto e di accentuare le emozioni. Rinnova quindi il suo Prisme Blush racchiudendo nell’esclusivo boîtier due nuances complementari che permettono di giocare con i colori e di creare delicati effetti di chiaroscuro. La nuance più chiara, madreperlata, si utilizza come base sulle zone dove poi si applicherà il tono più intenso o come highlighter per illuminare i volumi; quella più intensa, si userà per regalare un colorito sano e luminoso e verrà quindi sfumata al centro dello zigomo dove nasce il sorriso. Restyling anche per il pennello, più folto e smussato e dalla doppia finzione: leviga con l’estremità più ampia, disegna con la punta.

GIVENCHY


LAUDER

RE-NUTRIV ULTIMATE LIFT FLORALIXIR™ DEW REGENERATING WATER

Interprete di un nuovo gesto della routine beauty quotidiana, che si colloca prima dell’applicazione del soin abituale per potenziarne l’efficacia e per sublimare la perfezione dell’epidermide, debutta Re-Nutriv Ultimate Lift Floralixir™ Dew Regenerating Water, acqua di bellezza concentrata che racchiude il meglio delle tecnologie e degli attivi della linea cui appartiene. La sua formula si avvale infatti di un’elevata concentrazione di Floralixir™ Dew che custodisce le proprietà di due fiori capaci di sopravvivere in condizioni estreme (Sempre viva brasiliano e Genziana himalayana) per un’azione di rinnovamento e riparazione cellulare; della tecnologia Firming Moisture Factor, per un’idratazione ottimale; e di oro fino 24 K, perle del Pacifico ed estratti idratanti e lenitivi per rafforzare la barriera idrolipidica prevenire i segni del tempo, regalare sericità ed éclat, rivitalizzare e tonificare ridisegnando i profili del viso.

LA MER

BLANC DE LA MER BRILLIANCE BRIGHTENING MASK

J’ADORE IN JOY

“Sa” letteralmente di gioia ed è una dichiarazione d’amore per la vita J’adore In Joy, nuovo sigillo olfattivo che interpreta il bouquet iconico di Dior facendo sbocciare nel suo giardino profumato un nuovo fiore immaginario. François Demachy, Parfumeur Créateur Dior, ha ridisegnato i contorni del mitico J’adore offrendo alla sua floralità la seduzione audace di un nuovo accordo floreale, fruttato, salato costruito attorno ad un fior di sale inatteso e a un ylang ylang “su misura”, plasmato dagli esperti di Grasse per diventare un “fiore Dior”. Il Fior di sale punteggia così la corbeille di gelsomino sambac, neroli e tuberosa e si appoggia sull’essenza di ylany ylang di Nosy Be reinterpretata per diventare il Cuore di Ylang, chiave di volta del jus dalla nota salata, fresca e floreale, soffusa dalla mielosa rotondità della pesca. A racchiuderlo, l’anfora di sempre vestita d’oro pesca.

Da La Mer, Blanc de la Mer Brilliance Brightening Mask, trattamento in due fasi che regala luminosità e sericità immediate e, nel tempo, leviga rughe e linee sottili, attenua le macchie pigmentarie, uniforma il colorito, idrata e dona radiosità al volto. Primo gesto, The Brilliance Brightnening Soothing Primer, che calma, lenisce e prepara la pelle a ricevere il soin successivo, associando al Concentrated Miracle Broth™, il nuovo Calming Ferment, mix di alghe, vitamine e nutrienti. Secondo step, The Brilliance Brightening Gel Cream che assicura splendore, idratazione e un’azione antietà. Racchiude infatti il Brilliance Ferment, connubio di ingredienti di origine marina e peptidi che attenua discromie, opacità e segni del tempo e idrata, il Miracle Broth che dona energia e radiosità e il Lime Tea Concentrate, che protegge dalle aggressioni ambientali.

DIOR

CLINIQUE

CLINIQUE FOR MEN 2 IN 1 SKIN HYDRATOR & BEARD CONDITIONER

Si prende cura della barba assicurando al tempo stesso un trattamento ottimale alla pelle sottostante, troppo spesso trascurata, Clinique For Men 2 in 1 Skin Hydrator & Bear Conditioner. Formula a doppia azione, rinfrescante e d’immediato assorbimento, si avvale infatti di acido ialuronico per lenire, idratare, attenuare le linee sottili e assicurare comfort per tutto il giorno, di un complesso di tre differenti conditioner (pantenolo, pantetina e Phytantriol) che umettano e ammorbidiscono la barba conferendole un aspetto curato; e di un mix di acido salicilico e acetilglucosammina per un delicato effetto esfoliante che rende più facile e precisa la rasatura e rimuove cellule morte ed eccesso di sebo.

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BELLEZZA

DIOR

REVLON

EAU SAUVAGE PARFUM

Sempre intenso e sensuale ma ravvivato da una freschezza inedita. Così Eau Sauvage Parfum, rivisitazione della scia olfattiva dell’Eau de Parfum Eau Sauvage, verde, boisée, speziato, intriso di sole e impregnato dagli aromi della macchia mediterranea della Provenza. Fedele alla firma olfattiva di Eau Sauvage, si schiude con guizzi di cedro e bergamotto San Carlo per poi rivelare i sentori dell’assoluta di lavanda punteggiati da fiori selvatici ed Hedione, e gli effluvi del cuore di vetiver, ora privato delle sue note di terra per rivelare una sfaccettatura legnosa più luminosa ed essenziale, anfitrione di un sillage che mixa elemi, labdano, cannella e anice stellato.

BURBERRY

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MR. BURBERRY EAU DE PARFUM

Racchiuso in un flacone che si ispira all’iconico trench nero e ai suoi dettagli stilistici, debutta Mr. Burberry Eau de Parfum, interpretazione più sofisticata e sensuale dell’omonima Eau de Toilette firmata da Burberry. Trascrizione in chiave olfattiva dello spirito della vita notturna londinese, il suo jus intreccia le note classiche della profumeria britannica maschile: dragoncello e guizzi freschi e aromatici al debutto, accenti speziati di cannella, un cuore di patchouli e un sillage d’ambra e di smokey vetiver.

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KISS™ BALM E ULTRA HD GEL LIPCOLOR™

Labbra in primo piano per Revlon. Associa alla lucentezza di un gloss l’intensità cromatica di un lipstick, Ultra HD Gel Lipcolor™, la cui formula, arricchita di acido ialuronico, assicura idratazione e comfort e regala un make-up intenso e vibrante. Per un sorriso colorato, irresistibile e… gourmand invece, Kiss™ Balm, balsamo che garantisce alle labbra idratazione, sericità e comfort (oli naturali, Spf 20) ed un look in technicolor e profumato in dei differenti aromi fruttati.

EXTREME NIGHT

“Quando viaggio, mi piace esplorare le città che non conosco durante la notte. Questo è il momento in cui la città rivela tutto il suo fascino e la sua unicità, vi è un’energia speciale dopo il tramonto, un’elettricità e la sensazione che ogni limite possa essere superato. Extreme Night è per l’uomo che incarna l’idea che tutto sia possibile e accoglie ogni nuova esperienza come una sfida inebriante ed esaltante.” Così Michael Kors racconta la sua nuova fragranza maschile, dal twist metropolitano e dedicata all’uomo moderno e audace. Extreme Night, racchiuso in un flacone blu notte che rievoca il riflesso delle luci sulla strada bagnata, rivela così un jus boisé e orientale che nasce con accenti di bergamotto, noce moscata e pepe nero per poi affermarsi con un carattere intrigante di cipresso, salvia e iris velato da un’eco calda e sensuale di legno di cedro e di sandalo, vaniglia, fava tonka e musk.

KORS



BELLEZZA

COSME DECORTE

AQMW BRIGHT EYE SERUM

HOME SPA OLIO DOCCIA E OLIO CORPO PUPA

Dalla linea AQMW di Cosme Decorte, Bright Eye Serum, trattamento intensivo rivitalizzante dedicato alla zona del contorno occhi che contrasta i segni del tempo, attenua borse e occhiaie, minimizza rughe e segni d’espressione, assicura tono e compattezza alla cute e regala nuova freschezza e luminosità allo sguardo. Alla base della sua efficacia, un ricco pool di attivi riparatori, rinforzanti, rassodanti, idratanti, antiossidanti, protettivi e capaci di attivare il metabolismo cellulare e la produzione di collagene (glicosaminiglicani, Stemrise iPG, adenosina, acqua di betulla bianca, estratto di legno di sandalo, mucinsoma, Palmitoil pentapeptide).

DALLA PALMA

KIEHL’S

CLEARLY CORRECTIVE

Idrata e agisce sulle tre cause principali della perdita di luminosità (pelle ruvida, disidratazione e discromie), Clearly Corrective Brightening and Smoothing Moisture Treatment di Kiehl’s since 1851. La sua formula si avvale infatti di acido glicolico, che favorisce la desquamazione, favorisce il turnover cellulare e migliora la texture della pelle, di betulla bianca e peonia, che contrastano la disidratazione, e di vitamina C attiva che attenua le macchie pigmentarie prevenendone la comparsa e illumina.

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Rituale polisensoriale per il benessere del corpo e dello spirito, la linea Home Spa di Pupa accoglie due nuovi “gesti” dedicati alla mise en beauté quotidiana. Debuttano l’Olio Doccia e l’Olio Corpo, entrambi basati sulle proprietà nutrenti, lenitive, antiossidanti ed emollienti dell’olio di mandorle dolci. Il primo, deterge in tutta delicatezza lasciando l’epidermide tonica e vellutata, il secondo, tutela l’equilibrio idrolipidico cutaneo e offre sericità e morbidezza. Entrambi sono disponibili in sei differenti versioni caratterizzate dalla presenza di attivi e di oli aromaterapici “ad hoc”: Rimodellante, Purificante e Rinvigorente con estratto di alga bruna e olio aromaterapico di bergamotto, neroli, eucalipto e menta; Rigenerante e Anti-Stress con polvere di perla e olio aromaterapico di patchouli; Tonificante e Anti-Fatica con estratto di bamboo e olio aromaterapico di arancio, legno di cedro e lavanda; Rivitalizzante ed Energizzante con estratto di alga corallina e olio aromaterapico di arancio, limone e mandarino; Rinfrescante e Riequilibrante, con estratto di Tiarè e olio aromaterapico di lime, arancio e limone; Addolcente e Idratante, con estratto di ninfea e olio naturale di chiodi di garofano.

SPLENDIDO SPLENDENTE

Regala alla chioma una lucentezza estrema, un’idratazione profonda ed un effetto glossy supertrendy, la linea SplendidoSplendente di Diego Dalla Palma. Le sue formule si avvalgono infatti di Crystal Shine Complex, estratto dal fiore di verbasco che aumenta la riflessione della luce attraverso il fenomeno della luminescenza e protegge i capelli dai danni ossidativi, e di Diamond Powder, polvere di diamante che dona immedito éclat. Tre i prodotti: Shampoo Illuminante Effetto Glossy, Maschera Illuminante Effetto Glossy e Tocco Finale Spray Illuminante.


SALLY HANSEN MIRACLE GEL E COMPLETE SALON MANICURE AHAVA

MINERAL RADIANCE

Protegge l’epidermide dai danni provocati dall’inquinamento urbano apportandole nuova energia e luminosità, la linea Mineral Radiance di Ahava. Alla base delle sue performance, un pool di attivi hi-tech: OsmoGuard™, che agisce come uno scudo tra l’ambiente esterno e la pelle; Signaline S™, che energizza e lenisce, Venuceane™ che offre un potente effetto detossinante e una foto-protezione ad ampio spettro. Quattro le formule: Cleansing Gel, Instant Detox Mud Mask, Energizing Day Cream e Overnight De-stressing Cream.

DALLA PALMA

BE PURE PREP SCRUB, SILVER MASK E STRUCCATUTTO

La collezione Be Pure di Diego Dalla Palma, pensata per offrire al volto la detersione e l’idratazione ottimali si amplia con tre soin. Alla base delle loro formule gli attivi comuni a tutti i preparati della linea (Oxygen Flow, che migliora l’ossigenazione cutanea e dona luminosità, e gli oli di chia, açai e passiflora, protettivi e anti-ossidanti), più ingredienti mirati. Prep Scrub, con perlite, esfoliante, è uno scrub ossigenante idratante; Silver Mask, con argilla nera del Brasile, detossina, illumina e migliora la texture della cute; Struccatutto, acqua micellare bifasica, deterge istantaneamente rimuovendo ogni tipo di impurità e make-up, anche quello waterproof.

Dall’universo cosmetico Sally Hansen, interamente dedicato alla bellezza e alla cura delle unghie, le linee Miracle Gel e Complete Salon Manicure. La prima, regala alle unghie un risultato professionale che dura 14 giorni abbinando allo smalto in 23 nuances un Top Coat effetto gel. La seconda è l’unica gamma di smalto professionale 7 in 1 dalla formula arricchita di cheratina che, in 34 cromie, allea in un unico prodotto Base Coat, rinforzante, stimolatore della crescita, colore intenso, brillantezza e Top Coat.

ATELIER COLOGNE CLÉMENTINE CALIFORNIA

L’universo olfattivo di Atelier Cologne si amplia con Clémentine California, una nuova Cologne Absolue, che cattura il profumo e la suggestione di una giornata estiva, calda e assolata. Aromatico e agrumato, per regalare un soffio di brio e di freschezza, il suo jus, perfetto sia per lui che per lei. Si annuncia infatti con guizzi di clementina, mandarino e bacche di ginepro; si afferma con un cuore avvolgente di anice stellato, pepe sichuan e basilico; e sfuma in un ricordo di vetiver, legno di sandalo e cipresso.

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BELLEZZA

PUPA

HYDRA REVOLUTION

Da Pupa, Hydra Revolution, una gamma di trattamenti idratanti pensati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di epidermide grazie a formule e texture innovative, efficaci e performanti. Alla base di tutti i soin, il Pupa Aqualife, un estratto multifunzionale che si attiva nel cuore delle cellule per distribuire l’acqua in modo intelligente e irrigare l’epidermide a tutti i livelli assicurando anche l’equilibrio idrolipidico ottimale. Per le pelli da normali a miste, perfetta la Crema Sorbetto, con biozucchero, che disseta in profondità e dona radiosità e benessere. Per quelle da normali a secche, la Crema Setosa, con estratto naturale che stimola la formazione di glicosaminoglicani per migliorare la compattezza cutanea, attenuare i segni della disidratazione e offrire comfort. Ideale per tutti i tipi di cute, infine, la Maschera Idratazione Continua, con aminoacido naturale che idrata in profondità e in superficie e assicura un incarnato fresco, luminoso e disteso per tutto il giorno.

RIDES & FERMETÉ

REVLON

COLORSTAY™ BROW PENCIL E CRAYON

Permettono di disegnare, modellare, riempire, correggere ed enfatizzare le sopracciglia, ColorStay™ Brow Pencil e ColorStay™ Brow Crayon di Revlon. La prima è una matita hi-tech waterproof e in 5 tonalità che, grazie alla forma della sua punta e allo scovolino integrato, assicura un’applicazione di massima precisione, una stesura omogenea ed un finish sfumato e naturale. La seconda, è un matitone con mina retrattile, waterproof e a lunga durata, che esalta e definisce in un solo gesto, perfetto da portare sempre con sé per regalarsi uno sguardo che conquista.

MASCARATUBE

Cosa chiedono le donne a un mascara? Che assicuri risultati professionali e che si strucchi facilmente. Ai loro desideri risponde MascaraTube di Diego Dalla Palma, che regala ciglia folte, dal volume super e dalla lunghezza XXL e si rimuove in tutta semplicità. La sua formula si avvale di esclusvi attivi trattanti (arginina, olio di albicocca, resine filmanti e olio di rosmarino, per rinforzare, proteggere e riparare lo stelo ciliare e fissare i pigmenti proteggendo la durata del make-up) e dell’innovativa Tubing Technology, dove speciali polimeri flessibili avvolgono ogni singola ciglia con piccoli tubicini che le rendono folte, lunghe e dal colore intenso. Ma non solo. Permettono al make-up di resistere ad acqua, umidità, lacrime e sudore e fanno sì che la detersione sia davvero facile e veloce. Basta esercitare una legera pressione delle dita con dell’acqua tiepida per “sfilarli”.

DALLA PALMA

Da Patyka, Rides & Fermeté, la prima gamma di trattamenti anti-età certificati biologici dall’efficacia dimostrata le cui formule si avvalgono di attivi mirati per correggere, proteggere, rinforzare, levigare, rassodare e illuminare l’epidermide attenuando così linee, rughe e segni d’espressione e ridisegnando i profili del volto e del corpo. Quattro i soin dedicati al viso: Crème Jeunesse du Regard, con complesso microincapsulato arricchito di polisaccaridi di barbabietola, per uno sguardo fresco e disteso; Sérum Repulpant Fondamental, con acido ialuronico puro e vegetale in 3 pesi molecolari (alto, intermedio e basso), vero attivatore di gioinezza; Crème Remodelante Jeunesse, ancora con acido ialuronico puro e vegetale in 3 pesi molecolari (alto, intermedio e basso) ed estratti marini, garanzia di giovinezza e radiosità; ed Elixir Nuit Réparateur, con un complesso di 16 oli essenziali (50% di olio di rosa moscata), rigenerante d’eccezione. Riservato alla silhouette, invece, Soin Corps Raffermissant Jeunesse, con complesso Biolift ai polisaccaridi di acacia e acido ialuronico vegetale, che lifta, rimodella e rassoda.

PATYKA



BELLEZZA

INNOXA

PUPA

AUTENTICA 28, COLLAGENE ELASTINE FIBRONECTINE ED ESTRATTI DI PLACENTA

Arriva la bella stagione ed è tempo di offrire all’epidermide del viso una sferzata di vitalità ed energia che restituisca éclat e sericità al volto contrastando anche i segni d’invecchiamento. Studiati “ad hoc” da Innoxa, tre trattamenti in fiale dall’azione intensiva. Autentica 28, assicura un rinnovamento cutaneo ottimale in soli 28 giorni offrendo anche idratazione, nutrimento, elasticità e compattezza. Collagene Elastine Fibronectine, garantisce una cura rigenerante e ridensificante intensiva alle pelli particolarmente esigenti. Estratti di Placenta, agisce efficacemente contro i segni del tempo protraendo la giovinezza dell’epidermide.

L’ORÉAL PARIS

MASCHERE VISO MONODOSE

Idratare, opacizzare, rassodare, illuminare e detossificare. Queste le “mission” delle cinque Maschere Viso Monodose di Pupa, realizzate in un sottile tessuto imbevuto di trattamento per aderire al volto come una seconda pelle, e caratterizzate da formule ad azione intensiva, a basso rischio di allergie, dermatologicamente testate, senza parabeni e senza fragranza che assicurano risultati immediati. Maschera Idratante Viso, con acido ialuronico ed estratto di riso, disseta la pelle e aumenta la riserva di idratazione cutanea; Maschera Opacizzante Viso, con estratto d’iris d’acqua e di tè verde, garantisce un’azione purificante e seboequilibrante; Maschera Rassodante Viso, con estratto di bambù e acido ialuronico, rimpolpa, leviga, rivitalizza e contrasta i segni del tempo; Maschera Illuminante Viso, con acido ialuronico e acido mandelico e dal delicato effetto esfoliante, dona luminosità e freschezza immediate; Maschera Detossificante Viso, con estratto di goji e di uva rossa, purifica, elimina residui di inquinamento e make-up, cancella il colorito spento e rigenera.

HYDRA GENIUS ALOE WATER

Da l’Oréal Paris, Hydra Genius Aloe Water, innovativo trattamento liquido ultra-concentrato in acqua che reidrata l’epidermde in profondità, trattiene a lungo l’idratazione fino a 72 ore e assicura un incarnato disteso, fresco e luminoso. Alla base delle sue performance, una formula che si avvale di acqua di aloe e acido ialuronico, ed una texture “cuscino d’acqua” che si adatta ad ogni tipo di pelle, penetra immediatamente senza lasciare traccia e regala comfort e sericità. Tre le versioni in cui è disponibile per pelli da normali a miste, da normali a secche e secche e sensibili.

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DALLA PALMA

NAIL POLISH FIXER E SPUGNA STRUCCANTE PER UNGHIE

Pensate per una manicure impeccabile, veloce e multifunzionale le due news Diego Dalla Palma. Nail Polish Fixer, fissatore per smalto spray, crea sulle unghie un film protettivo invisibile che protrae la durata dello smalto e ne velocizza l’asciugatura. Spugna Struccante per Unghie, solvente con spugna ad immersione, rimuove tutti i tipi di lacca singolarmente da ogni dito e si rivela perfetto anche per “correggere” un errore di stesura o ritoccare un’unghia soltanto.


PUR LUXE PREMIER GESTE GLOBAL ANTISTENDHAL AGE E SÉRUM CONTOUR DES YEUX

Prevenire e meglio che combattere, anche in… beauty. Ecco perché Stendhal ha inserito nella sua linea Pur Luxe due nuovi soin specifici per frenare la comparsa dei primi segni del tempo e donare freschezza e radiosità al volto. Debuttano Premier Geste Global Anti-Age e Sérum Contour des Yeux, le cui formule si avvalgono del Complexe Anti-Age Globalisant, specifico per contrastare l’invecchiamento precoce, e dell’estratto di diamante che agisce sullo splendore delle pelle migliorando la microcircolazione. La prima arricchita anche di caviale di limone, per una delicata esfoliazione, è una crema lieve cha agisce sui quattro segni d’invecchiamento: idratazione, stress, éclat e rughette. Il secondo è un siero, specifico per restituire freschezza e giovinezza alla zona del contorno occhi con Beautifeye, che minimizza borse, occhiaie linee d’espressone e gonfiori.

NATURA BISSÈ

L’ORÉAL PARIS

BOTANICALS FRESH CARE

Da L’Oréal Paris, Botanicals Fresh Care, non solo una nuova collezione d’alta gamma per la cura dei capelli ma un impegno del brand per la bellezza autentica. Le formule si avvalgono di estratti botanici naturali, ricavati con processi ecosostenibili, sono prive di siliconi, parabeni e coloranti, e sono racchiuse in pack riciclati e riciclabili. Quattro gli ingredienti botanici selezionati per le loro proprietà, alla base di altrettante linee: geranio, dal potere illuminante (Rimedio di Brillantezza per capelli colorati o spenti); cartamo, nutritivo e ricco di acidi grassi (Infusione di Nutrimento per capelli secchi); coriandolo, rinforzante e ad alto contenuto di Omega 6 (Fonte di Forza per capelli fragili); e camelina, lisciante e concentrata in Omega 9 (Rituale Lisciante per capelli indomabili).

DIAMOND INSTANT GLOW

Assicura in soli 10 minuti e con tre “gesti” un volto più luminoso, fresco e giovane, attenuando i segni del tempo e della fatica, minimizzando le rughe e distentendo i tratti, Diamond Instant Glow Express MiniLift di Natura Bissé. Propone infatti in un kit, tre ampolle monouso da utilizzare in successione: per un’esfoliazione perfetta, Peel, con acido glicolico e complesso Alpha Hydroxy Acid; per ritrovare éclat immediato e per un’azione idratante ed elasticizzante, Radiance, emulsione setosa con estratto di carruba, niacinamide, Sensorphine e aloe vera; e per un istantaneo effetto tensore che leviga e dona compattezza, Lift, con il complesso Phyto-Lift, proteine della soia e stella alpina.

ARVAL

ATEMPORA SOIN SUBLIME

Assicura all’epidermide del volto un’azione anti-età globale, Soin Sublime, crema rassodante anti-età luminosità totale della linea Atempora di Arval. La sua formula, con Spf 20, migliora il tono, la compattezza e la texture della pelle, minimizza rughe e segni d’espressione, leviga e distende i tratti, protegge dai raggi Uv, offre éclat all’incarnato e assicura un’ione rigenerante e ristrutturante avvalendosi di un ricco pool di attivi tra cui spiccano il Mekabu, concentrato estratto dalle basi fertili di alga Wakame e Undaria Pinnafitida, e il Lipovettore di idrossiprolina.


BELLEZZA

L’ORÉAL PARIS SPECIALE CORPO CREMA GEL IDRATANTE A RAPIDO ASSORBIMENTO E BALSAMO NUTRIENTE INTENSIVO

PUPA

Idratazione e nutrimento, due “basic” della mise en beauté quotidiana, non solo del viso ma anche della silhouette. Ecco perché Pupa completa la sua linea Speciale Corpo con due soin “mirati”. Idrata, previene la disidratazione e dona sericità e luminosità alle pelli normali, la Crema Gel Idratante a Rapido Assorbimento, con acido ialuronico, olio di riso e bio-zucchero. Nutre, rigenera, protegge e dona comfort alle epidermidi secche il Balsamo Nutriente Intensivo, arricchito di burro di karitè, olio di avocado, proteine della seta e vitamina B8.

Celebra il colore in tutta la sua intensità e forza offrendo la possibilità di indossarlo in modi inediti e con uno stile personalissimo, la Collezione Paint de L’Oréal Paris, una gamma di nuance vibranti, cool e trendy declinata in prodotti saturi di pigmenti e innovativi. Per lo sguardo l’Ombretto e la matita Gel Crayon 24 H, entrambi in gel, waterproof e dalla tenuta duratura; per il viso, la Palette Blush, mix di 5 nuances, o lo Stick Blush; per le labbra, Lip Paint, rouge cremosi in quattro armonie (Semi-Matte, Nudist; Laquer e Vampies); e per le unghie, lo Smalto Gel dal finish impeccabile fino a 12 giorni.

MAYBELLINE NY

Sguardo magnetico con ciglia folte, spesse e sollevate verso l’esterno come se fossero le ali di un angelo. È quanto promette (e mantiene) The Falsies Push Up Angel, il nuovo mascara di Maybelline New York dalla formula volumizzante dall’azione push up. Grazie al suo innovativo applicatore con setole più corte per la parte interna dell’occhio e più lunghe per quella esterna, pettina, volumizza e solleva le ciglia verso l’estremità dell’occhio creando un effetto alato ed assicurando un finish uniforme e privo di grumi.

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#TANK

Interpretano in chiave olfattiva il lato più “industrial” dell’universo creativo di Replay, dedicato agli amanti del denim e del casualwear, #Tank for Him e #Tank for Her, la nuova coppia di fragranze del brand, due jus che si rivelano un autentico “serbatoio” di energia e vitalità come annuncia chiaramente il pack, una tanica di cristallo. Per lei, un bouquet seducente e gourmand dal cuore di rosa, tuberosa e gelsomino soffuso da un’eco di legno di sandalo, muschio e pralina-vaniglia. Per lui, un’Eau de Toilette fresca e moderna che conquista con guizzi di menta, gelsomino e zenzero velati di legno di cedro, muschio e fava tonka.

REPLAY

THE FALSIES PUSH UP ANGEL

COLLEZIONE PAINT BY INFAILLIBLE



BENESSERE

WELLNESS “MIGNON”

Ai piedi delle alte vette che circondano Merano, protetto da un parco secolare dalle suggestioni mediterranee, a pochi passi dal cuore della cittadina, c’è un’oasi di benessere dove regalarsi una vacanza beauty & wellness davvero speciale: il Park Hotel Mignon. M A R I NA SA N T I N

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PARK HOTEL MIGNON

Via Grabmayr 5, Merano Info: Tel. 0473.230353, Fax 0473.230644 www.hotelmignon.com - info@hotelmignon.com


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ASCIARSI ALLE SPALLE IL CENTRO DI MERANO e scoprire, a soli 5 minu-

ti, un angolo di sogno, dove la quiete regna sovrana, il tempo scorre al ritmo lento delle giornate di relax, gli unici rumori sono il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle foglie, e l’aria porta con sé il profumo dei giardini mediterranei. Varcando la soglia un portone affacciato sulla via, si schiude allo sguardo un parco immenso (oltre 10.000 mq), con alberi secolari, fiori variopinti, grotte, piscine e, fiore all’occhiello, lo Small Luxury Park Hotel Mignon, gioiello dell’ospitalità altoatesina, custode di una Spa che permette di regalarsi una pausa di benessere e di offrirsi una remise en forme globale. A siglare l’avvio del nostro percorso beauty & wellness, le piscine outdoor e indoor e il “mondo” delle acque con saune, Aromarium, bagno turco, grotte di ghiaccio, anfitrioni di un universo che si svela progressivamente in un susseguirsi di trattamenti pensati per la giovinezza e la perfezione del viso e per l’armonia della silhouette; bagni all’aromacosmesi con oli essenziali drenanti, rigeneranti o rilassanti; massaggi della tradizione occidentale, ma anche ayurveda, Hot Stone Massage e Lomi Lomi; sedute di fisioterapia; cerimoniali “coccola pelle”; pressoterapia; Double Treatment per offrirsi un bien-être da vivere in coppia; soin “for men only”; ed un ricchissimo carnet di servizi estetici. Il tutto da scegliere in base alle esigenze personali affidandosi alla professionalità e all’expertise del personale del resort, a disposizione degli ospiti per elaborare un programma mirato e dall’efficacia provata. Ma non è tutto. Per chi desidera una vacanza più attiva, a disposizione un invitante corollario di attività culturali e sportive con escursioni, passeggiate, gite in bicicletta, ginnastica, yoga, ■ golf e tanto altro ancora.

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DESIGN

NUOVA ART DE VIVRE M A R I NA SA N T I N

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© MATTEO GONET

ONTRO IL FRASTUONO INCESSANTE DI PAROLE E IMMAGINI,

del riposo dello spirito; l’affermarsi di oggetti sensibili, discreti ed eleganti per ristabilire la quiete interiore; e il dominio di un minimalismo poetico e sensuale, armonioso e lussuoso. Si prega di non disturbare. Shhh… Ascoltiamo Elizabeth Leriche ovviamente… in silenzio. “Questo nuovo tema potrebbe sorprendere. Infatti è più “sociale” rispetto alle tematiche esplorate abituamente dall’Observatoire di Maison & Objet. Tuttavia si è imposto su tutti i trend emersi dalle ricerche. Nella nostra società, satura di immagini e iperconnessa, il bisogno di “staccare” e di prendersi una pausa è reale. Questa esigenza s’intravvedeva già da alcune stagioni nel minimalismo e nell’alleggeriméto delle materie che caratterizzava l’home decor, testimoni di un bisogno di semplicità e della volontà di ritornare ai valori essenziali, un vero lusso nella nostra società”, ci spiega. Sono finiti i tempi in cui il silenzio faceva paura ed era considerato ansiogeno. Ora è l’esatto contrario, vuole essere un messaggio di positività: il silenzio, la meditazione, la contemplazione silenziosa e il tempo che dedichiamo a noi sono il segreto per ritrovare l’equilibrio, quell’armonia e quella quiete a cui tutti aspiriamo. E per il modo migliore per riconnettersi con se stessi è contemplare il “bello”.

il silenzio arriva a placare un’epoca, frenetica, loquace e chiassosa. La casa ristabilisce la pace e accoglie il nostro desiderio di calma e serenità regalandosi una cura del silenzio dove la bellezza si libera degli artifici e degli ornamenti inutili per consacrarsi alla ricerca dell’essenziale. È questo il nuovo trend del design. Lo afferma Maison & Objet, il salone parigino dell’art de vivre a 360° che ha scelto quale tema della sua ultima edizione “Silence”, un mood indagato in dettaglio dal Forum d’Inspirations, grazie a l’Espace Inspirations, lo spazio esclusivo allestito, a turno, da uno dei tre esperti dei “bureaux de style” dell’Observatoire Maison & Objet : François Bernard (Croisement), Vincent Grégoire (NellyRody) e Elizabeth Leriche. Ed è proprio quest’ultima ad aver firmato le scenografie dell’Espace. Lasciamo a lei il compito di raccontarci il “silenzio” del design, le cui leggi - concretizzate da materie alleggerite, geometrie astratte, trasparenze, toni eterei, strutture lievi e luminosità soffuse - decretano la supremazia della semplicità delle forme archetipe per accompagnare i momenti di contemplazione e

© FILLIOUX&FILLIOUX

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cco perché il percorso proposto dall’Espace Inspiration è un DESIGN omaggio al benessere, uno spazio di pace e serenità, un viaggio verso la felicità all’insegna dell’equilibrio e del ricongiungimento con se stessi. Un paradiso in cui il silenzio è la chiave di volta, concretizzato da oggetti archetipi, dalle forme pure ed essenziali. “Tutto inizia in una stanza che rappresenta il nostro quotidiano: un mosaico caotico, mix di schermi video, televisori accesi, suoni, clacson, rumori delle metropoli, che ci immerge in un caos confuso e pressochè insopportabile - racconta Elizabeth Leriche - poi, un corridoio di “decompressione” ci conduce in un altro luogo, dove è la scritta “Silence” a dare il benvenuto. Un susseguirsi di pièces e alcove che invitano all’introspezione e al sogno per farci accedere al “semplice” lusso del silenzio che permette di ascoltare meglio se stessi. Ultima tappa del percorso, una biblioteca, luogo del silenzio per eccellenza, colma di libri bianchi di oggetti, anch’essi bianchi, realizzati a mano da maestri ceramisti”. Passo dopo passo, lungo il percorso, il silenzio si svela nelle sue molteplici forme. In una stanza scorre un video di Cécile le Talec dove un pianoforte suona un brano senza produrre alcun suono: sono i movimenti delle mani a raccontare la storia con il loro linguaggio silenzioso. In un’altra sala si possono ascoltare attraverso speciali cuffie suoni e rumori che non sentiamo più. Ma il silenzio è anche serenità, e a tuffarci nel mondo interiore è un’opera dell’artista danese Grethe Sørensen. La nozione del tempo in rapporto alla lentezza è rappresentata dalla libreria in cristallo trasparente colorato “Deep Sea” di Nendo per Glass Italia e vasi in vetro soffiato realizzati a mano che richiedono ore per essere creati. “Cuore” dell’Espace, otto alcove che permettono di isolarci e di instaurare un rapporto d’intimità con l’oggetto. Qui Matteo Gonet “cattura” le nuvole con i vasi “Glassworks” che attingono alla perfezione stilistica, oggetti in legno rievocano la cerimonia del thé giapponese e aloni di luce suggeriscono le sensazioni più forti legate al silenzio, profonde, serene e felici. E se dovessimo scegliere un’icona di questo “viaggio” nel paese del silenzio? Elizabeth Leriche non ha dubbi: “Sceglierei “Nascondino” del designer Pierre Vandeputte, strutture in legno chiaro dotate di uno sgabello dove ci si trova “abbracciati” da cerchi in feltro che permettono di isolarsi nella propria casa e dagli altri”.

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® KOTARO KANAI

® SIDEKICK CREATIVES

© MIKO MIKO STUDIO


© FILLIOUX&FILLIOUX © FILLIOUX&FILLIOUX

© FILLIOUX&FILLIOUX

©MARTIN AZUZA

© FRANCIS AMIAND

©MICHAEL ANASTASSIADES

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A tavola con il passato… “I piatti dimenticati”. Non un libro di cucina ma un viaggio alla scoperta dei sapori antichi e delle ricette del passato da vivere sul filo dei ricordi e delle emozioni. A raccontarlo, Rita Monastero, la sua autrice, che in queste pagine ci svela molto di sé, della sua passione per la cucina, dei suoi progetti e dei suoi sogni.

RITA MONASTERO

m a r i na sa n t i n

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G i u l i o D i M au ro

a vita è un libro: paragrafi, pagine e capitoli

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che scriviamo quotidianamente e che chiudiamo. Alcuni non li rileggeremo mai; altri invece li sfoglieremo con nostalgia alla ricerca di volti e sorrisi che ci hanno regalato gioia. La vita è fatta di momenti più o meno lunghi e intensi, attimi da fissare come su una pellicola, per conservarli per sempre. In tutto questo, la gente va, la gente viene, ma il ricordo di chi ci ha già lasciato si tramuta in piccoli gesti abitudinari e inconsapevoli come la preparazione di un piatto, quello stesso che qualcuno in particolare amava fare per sé o per noi”. Così si legge nella prima pagina de “I piatti dimenticati”, book scritto da Rita Monastero ed edito da Gribaudo che ci porta indietro nel tempo e ci fa vivere un’esperienza davvero speciale ed emozionante in tema di food. Si fa portavoce infatti del desiderio di riscoprire le ricette e gli ingredienti della tradizione rivisitandoli in un’ottica moderna di salute e benessere, portando una voce “nuova” in un panorama culinario dove negli ultimi anni si è guardato al “domani” piuttosto che allo “ieri”, attingendo alle nuove tecnologie e alla chimica per portare nel piatto qualcosa di inedito. Ma non solo.

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La pasta al forno di nonna Algìda La mamma della signora Carla era nata a Roma; si chiamava Algìda e i suoi fratelli Adone e Amneris, a testimoniare quanto in casa Terzariol si apprezzassero i nomi fuori dal comune. Nonna Algìda cucinava con passione, e di lei infatti si tramandano ancora diversi ottimi piatti che le sue nipoti cucinano regolarmente, a volte anche rielaborandoli ma senza mai perderne sapore e sostanza. Fra questi, la mitica pasta al forno che Barbara sforna regolarmente per i suoi fi gli e per la cui realizzazione mi ha dato diverse dritte. Innanzitutto il sugo: deve essere abbondante e non troppo denso, perché viene assorbito completamente dalla pasta; gli ziti vanno spezzati in tre, non in pezzi troppo piccoli. La dose che mi ha dato serve per realizzare due teglie. per il sugo:

INGREDIENTI: 1 kg di Ziti 150 g di scamorZa 8 uova sode 1 spicchio di aglio 100 g di pecorino grattugiato 100 g di grana grattugiato 1 l di acqua cipolla basilico olio extravergine di oliva sale

750 g di passato di pomodoro 800 g di pelati per completare:

300 g di pomodori pangrattato a grana grossa olio extravergine di oliva sale

Preparate innanzitutto il sugo, anche il giorno prima: in un fondo di abbondantissimo olio scaldato con la cipolla, aggiungete passato e pelati schiacciati; lasciate insaporire, salate e diluite con l’acqua. Fate sobbollire, allontanate dal fuoco e spezzettatevi dentro abbondante basilico. Mettete da parte un piatto di sugo e aggiungete alla parte restante i due formaggi grattugiati. Sbollentate appena la pasta, in modo da tenerla estremamente al dente, e aggiungetela al sugo condito con il formaggio; nelle due teglie preparate versate abbondate olio e un po’ di sugo e allargate un primo strato di ziti. Cospargete con le uova tagliate, la scamorza a dadini e lo spicchio d’aglio tagliato in due, in modo che resti riconoscibile e possa essere eliminato. Omettetelo se non vi piace. Irrorate con un fi lo d’olio e chiudete con un ultimo strato di pasta. Coprite con il sugo messo da parte e con i pomodori tagliati a fette; cospargete con abbondante pangrattato, poco sale, un fi lo d’olio e infornate a 180 °C per 45 minuti circa, sino a creare una crosticina bruciacchiata.

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ffre anche la possibilità di lasciarsi andare a sentimenti, sensazioni food e ricordi. Alzi la mano chi non ritorna bambino o non rivive un momento del passato sentendo il profumo della ciambella o dei biscotti della nonna oppure quello del pane appena sfornato o dell’arrosto. Il concetto di “dimenticato” di questo libro, si legge ancora nell’introduzione al volume, “ha una sua accezione specifica. Come sempre, ci riferiamo a ricette veramente perse nei corridoi del tempo e significative per una sola famiglia o per un determinato contesto sociale; oppure a piatti straconosciuti e tuttora vivi nella tradizione nazionale, ma magari interpretati da qualcuno in una modalità personalizzata. “Dimenticato”, in queste mie pagine, si riferisce anche a una ricetta così desueta per ingredienti e procedimenti da rischiare seriamente di sparire dal patrimonio collettivo italiano”. Non un ricettario di cucina quindi, ma una raccolta di ricette emozionali, ciascuna accompagnata da storie, ricordi e racconti che ce la fanno sentire subito nostra. Un “mondo” fatto di pietanze diverse, menù strutturati ed eterogenei per varietà di piatti e ingredienti, che attraversa un lunghissimo arco temporale scontrandosi con realtà sociali e disponibilità economiche diverse proponendo di conseguenza una tavola essenziale e di recupero o sontuosa e opulenta, attentamente recuperata nella consapevolezza che tutto ciò che lasciamo sarà perduto per sempre. Terzo volume di una collana che comprende anche “I pani dimenticati” e “I dolci dimenticati”, sempre di Rita Monastero, “I piatti dimenticati” propone 100 ricette, tutte fotografate da Giulio di Mauro e precedute da un testo che le “racconta”, invitandoci a iniziare un percorso che si snoda dai tajarilli abruzzesi alla sbira di Genova, dai cecamariti pugliesi ai garagolli romagnoli, dal risotto con lo sclopitt alla calandraca, una rielaborazione del bollito con tante verdure e patate... e tanto altro ancora concretizzando un itinerario che permette di riscoprire i sapori antichi e i tesori della tradizione che in pochi ricordano. Noi però siamo curiosi e per saperne di più non solo sul libro ma anche sull’universo gastronomico e, soprattutto, della passione per la cucina che anima l’autrice, così l’abbiamo incontrata. Ecco cosa ci ha raccontato Rita Monastero. n Dalla cucina della tradizione di un tempo, saporita, gustosa ma non proprio “healthy”, alla “nuova” tavola, naturale e buona, che attinge ai sapori del passato ma con un occhio di riguardo per salute e benessere. Come nasce l’idea de “I piatti dimenticati? E perché un libro… “L’idea nasce dalla mia esperienza di anni di docenza nelle cucine; il contatto con gli allievi mi ha fatto capire la necessità di riappropriarsi di tradizioni e sapori a lungo ac-


Lo cholent In tutti i miei libri non manco mai di inserire un omaggio alla cultura ebraica, per la quale nutro profondo rispetto. In Italia essa è – fortunatamente – molto presente e nelle stradine del Ghetto della mia amata Roma qualcuno mi ha parlato di questa ricetta, chiedendomi di restare anonimo. Siamo davanti allo cholent, un piatto unico che si prepara per la cena in famiglia del sabato, ma particolarmente il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria per la Shoah. Ci sono cose che non si devono dimenticare; tenere vive le proprie tradizioni è un modo per riuscirci. INGREDIENTI: 1 kg di polpa di manZo 250 g fagioli, freschi o ammollati 500 g di patate 100 g di orZo 1 costa di sedano 1 cipolla 2-3 pomodori olio extravergine di oliva sale

Tagliate a cubi sia la carne che le patate sbucciate; tagliate a pezzi sedano e cipolla e mettete gli ingredienti, tranne l’orzo, tutti insieme contemporaneamente in una pentola – preferibilmente di coccio – su un fondo di olio, senza partire da una base di soffritto. Aggiungete l’orzo a metà cottura; coprite con acqua, salate e fate sobbollire coperto per molte ore, sino a quando lo spezzatino non sarà tenerissimo, con verdure e legumi cremosi. Aggiungete acqua poco per volta, a mano a mano che occorre.

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cantonati. Il pubblico è stanco di ricette inconsistenti e di piatti belli ma improbabili”. n Piccola storia della gastronomia, dai sapori di ieri a quelli di oggi. A cosa si deve il cambiamento del gusto e delle preferenze degli italiani? “Sono percorsi e ricorsi storici, legati agli anni che viviamo. Si seguono le mode del momento e si subisce l’influenza dei mercati; agli anni di povertà dell’ultimo conflitto mondiale si sono succedute diverse fasi: la ripresa, il boom economico e poi ancora un declino. C’è stato un periodo in cui la semplicità dei piatti era interpretata a torto come povertà e questo portava all’ostentazione e all’abuso di materie prime costose. Oggi, fortunatamente, stiamo prendendo consapevolezza che cucinare ricette povere non significa essere poveri, ma privilegiare la salute”. n Quali sono le caratteristiche principali, della “nuova” cucina della tradizione, quali i suoi ingredienti e i suoi protagonisti… “È È una cucina che si basa sugli ingredienti di sempre, prodotti della terra, essenzialmente. Nella cucina della tradizione, protagonisti assoluti restano gli avanzi e dunque il ruolo principale spetta ai piatti del riciclo, che non sono poi così scontati. Rielaborare un avanzo di pasta, del pane vecchio, delle verdure bollite non è da tutti; implica una generosa dose di fantasia. Ecco… a ben pensarci, protagonista della cucina tradizionale è prima fra tutti proprio la fantasia!”. n Molte delle ricette che racchiude appartengono alla sua storia personale. Come nasce una sua ricetta e a cosa si ispira? “Nel cucinare qualsiasi cosa io seguo sempre l’istinto e interpreto di volta in volta una ricetta - che mi appartenga già o che sia in fase di elaborazione - sulla base del momento, di cosa mi passa per la testa, di cosa mi va di manipolare e degli odori che voglio sentire. A me piace aprire il frigorifero come un gioco al buio, tirarne fuori gli ingredienti che mi ispirano e assemblarli. Enrico, mio marito, sostiene che io abbia il “palato assoluto”, perché sono in grado di guardare dei cibi ancora crudi, non elaborati, e immaginarmeli cotti nel piatto. Ne pregusto addirittura il sapore prima ancora di cuocerli, come succede a un musicista che legge le note e ne sente la melodia con il suo orecchio assoluto”. n Oltre al gusto anche l’occhio vuole la sua parte. Quanto è importante l’aspetto estetico e come lo cura nelle sue proposte? “La bellezza di un piatto per me è vitale. Quando insegno, dico sempre ai miei allievi che con un bell’impiattamento guadagneranno già un buon 70% di apprezzamento, perché

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Il timballo rinascimentale Mi piace defi nirlo così, questo piatto caratterizzato da note agrodolci, accostamenti inconsueti e ricchezza di sapori; lasciatevi trasportare dalle note fruttate di uno sformato di baccalà stranamente accostato a prugne, fi chi e mele. Me lo ha insegnato Mafalda, la mamma delle mie look maker Stefania e Lina Roberto, che lo prepara per la numerosa famiglia in occasione del pranzo della Vigilia, tutti gli anni, da sempre. Vive a San Nazzaro, in provincia di Benevento, e ha un patrimonio di conoscenza delle materie prime e della loro elaborazione davvero sorprendente. Mafalda contribuisce in modo sostanziale alla raccolta di materiale per i miei libri, e meno male, visto che le sue ricette si distinguono per originalità e ricchezza. INGREDIENTI: 1 cavolfi ore 2 patate 1 cipolla grande 2 fi chi secchi 1 manciata di mandorle 1 busta di pinoli 500 g di baccalà ammollato 2-3 prugne secche 1 mela annurca o cotogna 2 coste di sedano salsa di pomodoro (facoltativa) olio extravergine di oliva sale

Affettate a velo la cipolla e soffriggetela appena in olio in una pentola di coccio; unite il baccalà, doratelo da entrambi i lati e tenetelo da parte. Inserite ora nella pentola il cavolfi ore ridotto a cimette, le patate a pezzetti, i fi chi secchi interi – in modo che possano essere scartati da chi non li gradisce – le mandorle, i pinoli tostati e le prugne secche. Incorporate anche la mela sbucciata e tagliata a dadini, il sedano tagliato a rondelle e sale – tenendo presente che il baccalà rimane sempre saporito. Coprite con acqua e lasciate cuocere a fuoco lentissimo, per ottenere uno stufato omogeneo; alla fi ne del procedimento potete colorirlo con un paio di cucchiai di salsa di pomodoro, ma solo se vi piace. Riportate in pentola il baccalà dorato, lasciate insaporire per qualche minuto sul fuoco e servite.

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l’impatto visivo è quello che ci arriva per primo. Poi, certo, è necessario che segua un bel 30% di gusto da 10 e lode, altrimenti food tutto svanirà in un nano secondo”. n Una ricetta per ogni momento. Cosa suggerirebbe per colazione, pranzo e cena. “Sicuramente per la prima colazione un dolce fatto in casa, qualcosa di molto leggero. Una fetta di ciambellone all’acqua, o di torta al latte e vaniglia, o ancora qualche biscotto allo zucchero. Per pranzo, laddove sia possibile, un piatto di pasta con un condimento poco elaborato, per non affaticarci troppo e affrontare il pomeriggio di lavoro. Per cena un pesce al forno o della carne ai ferri, ma soprattutto tantissime verdure, sia cotte che crude. Io sono una Chef atipica; per lavoro tratto materie prime pregiate ed elaboro piatti complessi, ma nel privato amo mangiare cose molto basilari. Ad esempio, adoro la pasta in bianco, condita con un ottimo olio extravergine amaro e piccante e un parmigiano stravecchio, o con una passata di pomodoro fatta in casa”. n La sua ricetta di ieri preferita? Perché? “Le polpette fritte che faceva una domestica del mio amatissimo nonno Luigi. Erano buonissime, saporite; speciali nella loro golosità. A noi bambini piaceva tanto tornare dal mare all’ora di pranzo e trovarle pronte in cucina. A quella ricetta e a quegli anni sono legati tanti ricordi e persone che non ci sono più; anche la bambina che ero oggi la guardo con distacco e non la rivedo. È lontana anni luce; ma le polpette di Lucia quelle sì, ci sono ancora; oggi sono io che le faccio per i miei, che le adorano”. n A chi è dedicato il libro? “Alle due E della mia vita: Enrico ed Emilia, mio marito e mia figlia. Loro sono la mia forza, perché mi sostengono e – come dico nella dedica – ci sono sempre e non traballano mai. Vivere con me non credo che sia semplice, io sono una persona impegnativa e inoltre il mio lavoro mi porta a lungo lontano; loro sono il porto sicuro in cui tornare”. n Veniamo a lei. Chi è in realtà Rita Monastero? “Rita è una bambina che è rimasta intrappolata nel corpo di un’adulta, una sognatrice caparbia e molto testarda. Io credo fortemente nella forza dei desideri, nella possibilità di realizzarli e li perseguo senza però mai travolgere nessuno. Rita è anche una donna che crede nell’eleganza della semplicità. Mi piace sempre essere molto curata, anche in cucina; nella vita privata penso che i capelli sempre a posto, le perle al collo e un tubino nero siano sufficienti per trasmettere un’immagine raffinata”. n Come è nata la sua passione? Perché ha scelto questa professione? “È nato tutto per caso, una quindicina di anni fa. Per la maggior parte della mia vita professionale sono stata solo interprete, anzi per l’esattezza traduttrice di manualistica indu-


Torta di quaglie Giulio di Mauro, autore delle bellissime foto che vedete in questo libro e in tutti i miei precedenti, questa volta presta il suo nome anche come autore di una ricetta e ci racconta questa torta salata che faceva nonna Tilde, originaria di Valmontone, nel Lazio. Evidentemente questo piatto doveva essere tipico del territorio, poiché pare che ne esista anche una variante con i tordi. INGREDIENTI: per il ripieno:

per il guscio di pasta brisée:

1 kg di quaglie pulite 1 scalogno 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro vino bianco timo fresco olio extravergine di oliva sale, pepe

400 g di farina 200 g di strutto 1 tuorlo acqua fredda sale per completare:

albume

Preparate la pasta brisée lavorando velocemente tutti gli ingredienti indicati e lasciatela raffreddare in frigorifero; preparate intanto il ripieno. Affettate a velo lo scalogno e doratelo in un fondo di olio; unitevi le quaglie e il concentrato, lasciate insaporire e sfumate con mezzo bicchiere di vino. Fate evaporare l’alcol e portate a cottura sino quando la carne non diverrà tenera; se occorre, bagnate con poca acqua di tanto in tanto. Salate e pepate a piacere, allontanate dal fuoco e insaporite con abbondanti foglioline di timo; quando le quaglie si saranno intiepidite, spolpatele e sminuzzatele fi nemente. Con la brisée preparata foderate una tortiera da 20 cm di diametro, abbondantemente unta; versatevi dentro il ripieno e coprite con un disco di pasta. Bucherellate la superfi cie, completate con decori a piacere e spennellate di albume. Infornate a 180 °C per 30 minuti circa.

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striale. Un giorno entrai in un’aula di cucina come allieva e mi innamorai all’istante dell’idea di diventare docente. Guardai lo Chef dall’altra parte del bancone e pensai che avrei voluto essere al suo posto… detto fatto. Mi iscrissi ad altri corsi, mi proposi come insegnante a una prima scuola, che mi prese subito, e altre ne seguirono. E come nella più bella delle favole, di colpo si realizzarono tutti i miei desideri: arrivarono scuole, libri, tv e radio e oggi eccomi qui”. n Qual è la sua abilità… “Io sono conosciuta come esperta di panificazione naturale, anche perché ho una pasta madre tramandata nel tempo da oltre 120 anni. Inoltre, essendo golosissima, sono specializzata anche in pasticceria; tuttavia, sono docente di cucina generale. Tratto tutti gli argomenti senza distinzione, anche se il mio cuore mi porta verso zuccheri e farine”. n Se non avesse scelto questa professione oggi Rita Monastero sarebbe... “Un’anatomo-patologa. Lo so, è un desiderio un po’ strano, ma sono cresciuta in ambiente medico; la mia famiglia conta farmacisti, psichiatri e chirurghi e ho sempre sentito parlare di argomenti molto tecnici. Inoltre, non mi impressiono facilmente e riesco ad affrontare situazioni delicate con una grande dose di autocontrollo”. n Se le chiedessero di dedicare una sua ricetta a un personaggio famoso quale sceglierebbe e quale piatto cucinerebbe per lui? “Rispondo senza alcuna esitazione, perché questo in effetti è un mio sogno nel cassetto. Io sono una fan scatenatissima del Liga, dire che mi piace è un eufemismo; è da tanto che penso di contattarlo e di dedicargli una ricetta sviluppata apposta per lui, adatta all’uomo e al mito che rappresenta. In effetti ci sto lavorando, e quindi per ora purtroppo resta top secret, voglio fargli una sorpresa”. n A chi, invece, vorrebbe dedicare una ricetta e perché? “Più che una ricetta in particolare, dedico il mio pensiero e il mio affetto ogni volta che faccio un pane per qualcuno. Io regalo spesso il pane fatto in casa, a lievitazione naturale, farine selezionate, 48 ore di riposo; è un gesto simbolico molto importante, perché significa: sei stato nel mio cuore e nei miei pensieri per 48 ore. Si, decisamente dedico il mio pane a tutti coloro ai quali tengo”. n Quali sono i suoi progetti futuri? “Ne ho tanti e tutti convergenti verso un unico obiettivo: guadagnarmi sempre di più l’apprezzamento del pubblico. Questo significa continuare a studiare, specializzarmi, ampliare l’offerta. L’editoria è un settore che trovo molto congeniale, perché da sempre amo giocare con le parole; mi piace scrivere libri di cucina che però vadano oltre la ricetta, che la raccontino e la

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connotino. Toccare le corde dei sentimenti è il mio modo per arrivare al cuore dei lettori, risvegliarne ricordi ed emozioni. E poi c’è food tutto il mondo della comunicazione mediatica in cui già mi muovo, che mi affascina tanto per il suo dinamismo; radio, televisione, giornali mi danno la possibilità di entrare in contatto con il grande pubblico e di interagire con esso”. n Un suo sogno nel cassetto… “La conduzione di uno spazio dedicato alla cucina, in cui andare un po’ in opposizione ad alcuni cliché. Purtroppo ci sono alcune trasmissioni - peraltro seguite dal grande pubblico - responsabili della diffusione di un messaggio sbagliato, io le guardo e non ci posso credere. Vedo persone poco curate e in sovrappeso, danno una sensazione di sciatteria. Voglio fare passare il concetto che mangiare bene e restare in forma si può e si deve e che stare dietro i fornelli non significa perdere eleganza e femminilità. Mia madre mi ha insegnato a curare il mio corpo per me stessa, prima che per gli altri e questo ho insegnato a mia figlia; la cura del corpo inizia da una buona alimentazione. Insegniamo dunque alla gente a seguire regole corrette di alimentazione, partendo dall’assemblaggio degli ingredienti giusti e facciamo in modo che l’idea di trascuratezza si dissoci dalla cucina”. n

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n°4 aprile 2017


Tumore al seno. T

Metti la prevenzione sopra tutto. Aiutaci anche tu a mettere la prevenzione contro il tumore al seno sopra a tutto, fai come Melissa Satta e accetta la sfida. Pubblica sui tuoi profili social una foto con il reggiseno sopra la t-shirt e usa gli hashtag

#brachallenge #prevenzionesopratutto per diffondere il messaggio tra tutte le tue amiche. Sostieni insieme a L’Oréal Paris la Fondazione Umberto Veronesi nella ricerca contro il tumore al seno. Per ogni prodotto L’Oréal Paris acquistato nei punti vendita Coop e Ipercoop, 50 centesimi verranno devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi. Per maggiori informazioni: www.loreal-paris.it www.fondazioneveronesi.it

Melissa Satta fotografata da Nima Benati per Fondazione Umberto Veronesi.

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