Heos.it n. 611 venerdì 5 Giugno 2015

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Anno

XIV

n. 611 Venerdì 5 Giugno 2015 Settimanale in pdf www.heos.it

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ROSETTA RIVOLUZIONA LA GENESI DELLA CODA COMETARIA

SVELATI I SEGRETI DI UNA RAGAZZA DELL’ETÀ DEL BRONZO

COCORO,

SCIAMI DI ROBOT SI COMPORTANO COME PESCI


Sommario PRIMO PIANO

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“LUCA”, IL NONNO DI TUTTI I VIVENTI ATTUALITÀ

4 5

LA DOPPIA FERTILITÀ DELLE PIANTE LA COMMISSIONE EUROPEA RIMANDA A FINE 2016 LA “STOP VIVISECTION” AMBIENTE

6 7

L’EFFETTO SERRA? STA RITARDANDO LA PROSSIMA GLACIAZIONE L’ACQUA DEL PACIFICO ANTICIPA LA POTENZA DEL TIFONE TECNOLOGIA

8 9 10

RIFLETTORI PUNTATI SUI NEURONI SPECCHIO COCORO, SCIAMI DI ROBOT SI COMPORTANO COME PESCI L’ELETTROCHIMICA RIGENERA IL VECCHIO CEMENTO ARMATO SCIENZE

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LHC HA INIZIATO AD ESPLORARE LA “NUOVA FISICA” IL SUONO RIVELA I SEGRETI DELL’OCEANO SALUTE

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LA NOSTRA ETÀ SCRITTA NELLE CELLULE STAMINALI USARE I BATTERI PER RILEVARE IL CANCRO E IL DIABETE SPAZIO

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ROSETTA RIVOLUZIONA LA GENESI DELLA CODA COMETARIA DAWN SFOGLIA I MISTERI DI CERERE FOCUS

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SVELATI GLI ANTICHI SEGRETI DI UN'ADOLESCENTE DELL’ETÀ DEL BRONZO CULTURA

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ETRUSCANS@EXPO LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE

In copertina, la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko (credit: ESA/Rosetta/NAVCAM)

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Newsletter settimanale di scienze politica cultura Direttore responsabile Umberto Pivatello Aut. Tr. Verona n°1258 -7 Marzo 1997 Roc n. 16281 Redazione Heos.it Via Muselle,n. 940 - 37050 Isola Rizza - Vr (It) Tel +fax +39- 345 9295137 E-mail heos@heos.it www.heos.it

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Regaliamoci un libro

PRIMO PIANO

Dizionario delle lingue italiane

“LUCA”, IL NONNO

SLURP

di Marco Travaglio

DI TUTTI I VIVENTI

Chiarelettere 2015 pp 592 € 18,00

M

arco Travaglio racconta come giornalisti e opinionisti di chiara fama (e fame) hanno beatificato la peggior classe dirigente d'Europa. Basta dar loro la parola. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi... Un esercito di adulatori in servizio permanente effettivo. Ecco un'antologia di tutto quello che ha cloroformizzato l'opinione pubblica per assicurare consensi e voti a un sistema di potere politico-economico incapace, mediocre e molto spesso corrotto. A Silvio Berlusconi per cominciare, ma anche ai tanti capi e capetti del cosiddetto centrosinistra. Fino all'esplosione di saliva modello “larghe intese” per Giorgio Napolitano, Mario Monti e Matteo Renzi. Altro che giornalisti cani da guardia del potere. Il virus del “leccaculismo” è inarrestabile e con la Seconda Repubblica si è trasformato in una vera epidemia. Dalla tv alle radio ai giornali: un esercito di adulatori in ogni campo, dal calcio allo spettacolo. Questo libro propone un catalogo ragionato della “zerbinocrazia” italiota. A leggere i giornali e a vedere le tv, avrebbero dovuto regalarci benessere, prosperità e felicità. E invece ci hanno rovinati... I leccatori sono più o meno sempre gli stessi per tutte le stagioni. Dal 1992 a oggi sono riusciti a incensare la Lega di Bossi e poi Di Pietro e Mani pulite perché ci salvavano dai ladroni della Prima Repubblica (che, peraltro, avevano leccato fino al 1992), poi Berlusconi perché ci salvava dai ladroni della Prima Repubblica e anche da Mani pulite, poi Dini perché ci salvava da Berlusconi, poi Prodi perché ci salvava da Dini e da Berlusconi, poi D'Alema perché ci salvava da Prodi, poi Amato perché ci salvava da D'Alema, poi Berlusconi perché ci salvava da Prodi, poi Prodi-2 perché ci salvava da Berlusconi-2, poi Berlusconi-3 perché ci salvava da Prodi-2, poi Monti perché ci salvava da Berlusconi-3, poi Letta perché ci salvava da Monti, infine Renzi. Chi ci ha ingannati tradendo il dovere di informarci ha le stesse colpe di chi ci ha sgovernati promettendo di salvarci. E se né gli uni né gli altri hanno mai pagato per le proprie responsabilità, è perché leccatori e leccati sono indissolubilmente legati.

S

i chiama LUCA acronimo di Last Universal Common Ancestor il primo organismo cellulare vissuto 3,6 miliardi di anni fa e composto da poche centinaia di geni di un codice genetico primitivo. In pratica è l'antenato comune a tutti gli esseri viventi della Terra. L'esistenza di un codice genetico più primitivo è stata accertata da due esperimenti condotti nell'università americana del North Carolina e coordinati dai biochimici Richard Wolfenden e Charles Carter. Da LUCA in avanti non ci sono dubbi tra gli scienziati su come si sia evoluta la vita verso una complessità sempre maggiore. È ancora buio fitto invece su come sia nato LUCA. Grazie a questo codice primitivo le molecole più semplici e l'Rna hanno cominciato a combinarsi, fino a dare origine al primo essere unicellulare. Fino ad oggi l'Rna era considerato dagli scienziati come il protagonista indiscusso dell'origine della vita, ma i due esperimenti all'università americana propongono adesso uno scenario inedito in cui la vita sulla Terra è stata il risultato iniziale di un particolarissimo quanto inaspettato gioco di quadra, tra l'Rna e le molecole semplici presenti nel brodo primordiale. (Red) Vedi http://www.unc.edu/

TERRA E CIELO "ALIENI" SOPRA IL CILE a sabbia rossa e le strutture di ghiaccio che spuntano in primo piano in queLinvece sta immagine sotto un cielo stellato e luminoso. Sembra un mondo alieno. Ed queste strane strutture che hanno anche la tendenza di orientarsi verso

la propria stella, motivo per il quale sono perfettamente allineate, non si trovano su un eso-pianeta ma sui pendii delle colline del deserto di Atacama in Cile. Queste sculture sono fatte di neve e ghiaccio. Si formano ad alta quota e hanno anche un nome, molto terrestre: "penitenti". La grande stella blu appena sopra la collina è Sirius. Seguendo l’orizzonte, a sinistra di Sirio, è visibile la supergigante rossa Betelgeuse, situata nella costellazione di Orione. La seconda stella più brillante dopo Sirio è Canopo ed è visibile qui come un punto blu brillante alla destra dell’immagine. (foto di Babak A. Tafreshi, Eso.org)

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CRONACHE

zione dell’adesione o della comunicazione della cellula sperma-sperma. Il team GAMETEFUSION ha individuato due potenziali partner leganti TET. Utilizzando eccellenti mutanti, si sono verificati difetti di fertilità, come la fertilizzazione singola. Questa scoperta è importante in particolare in quanto aumenta la comprensione dei processi cellulari alla base della differenziazione dei gameti, e la doppia fertilizzazione potrebbe contribuire a possibili meccanismi contrastanti e conservati nelle piante e negli animali. I ricercatori hanno sviluppato uno strumento di selezione delle cellule attivato a fluorescenza per isolare i singoli componenti subcellulari del gametofita maschio e hanno analizzato i loro repertori di RNA del messaggero espresso (mRNA). I ricercatori pianificano di rilevare e monitorare gli RNA dello sperma durante la differenziazione dei gameti e la crescita dei tubi di polline.

LA DOPPIA FERTILITÀ DELLE PIANTE

A

differenza della riproduzione sessuale degli animali, le piante da fiori offrono un doppio evento di fertilizzazione che coinvolge due cellule sessuali maschili e due femminili. L’individuazione dei partecipanti molecolari in questa complessa procedura promette di aprire le porte al miglioramento dei raccolti in agricoltura. Grazie al finanziamento dell’UE, il progetto GAMETEFUSION ha rivelato meccanismi di segnalazione nella doppia fertilizzazione. L’importanza di questo processo non può essere sottovalutata poiché una fertilizzazione dà origine all’embrione e l’altra a una fonte di cibo ricca di nutrienti per la pianta in via di sviluppo. Studiando la pianta modello Arabidopsis thaliana (nella foto), gli scienziati hanno ricercato due tetraspanine arricchite di sperma (TET), mediatori di segnalazione in diversi processi nei sistemi degli animali. L’analisi dell’espressione dei geni ha confermato che i TET sono proteine associate alle membrane in tessuti riproduttivi specifici comprendenti i gameti. Allo stesso modo delle controparti animali, le fun-

zioni delle TET nelle piante potrebbero dipendere dal montaggio di complessi di membrana multi-molecolare che si basano sulla presenza di potenziali partner leganti. L’esclusivo schema di localizzazione trovato per i TET nell’interfaccia di entrambi i tipi di cellula di sperma, suggerisce che un’impalcatura delle membrane potrebbe essere coinvolta nella media-

Il sistema sperimentale rappresenta la prima applicazione di un sistema in vivo per raffigurare il movimento mRNA nel polline. Gli scienziati si aspettano di rivelare gli eventi molecolari durante la doppia fertilizzazione e l’embriogenesi precoce. GAMETEFUSION ha sviluppato numerosi strumenti molecolari che sono già o diverranno disponibili alla comunità di ricerca scientifica. La capacità di manipolare il processo di fertilizzazione ha potenti applicazioni nel campo della coltivazione delle piante. (Red) http://cordis.europa.eu/

RASSEGNA STAMPA. LA VIGNETTE DELLA SETTIMANA Corriere.it 5 Giugno

Corriere.it 4 Giugno

Italiaoggi.it 5 Giugno

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Italiaoggi.it 4 Giugno


LA COMMISSIONE EUROPEA RIMANDA A FINE 2016 LA “STOP VIVISECTION”

L

a Commissione europea ha illustrato recentemente ciòche intende fare in risposta all'iniziativa dei cittadini europei “Stop Vivisection”. La Commissione ha fatto sapere di condividere pienamente nel merito l'iniziativa dei cittadini, ossia l'abolizione graduale della sperimentazione sugli animali in Europa, ma non condivide l'approccio proposto per raggiungere l’obiettivo. Il Cordis ha riportato le dichiarazioni di Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, che ha dichiarato: «L'iniziativa dei cittadini Stop Vivisection giunge in un momento di transizione, in cui grazie ai grandi progressi tecnologici l'Europa sta riducendo l'uso della sperimentazione animale; i tempi però non sono ancora maturi per vietarla totalmente e si correrebbe il rischio di far migrare la ricerca biomedica fuori dai nostri confini». E Karmenu Vella, Commissario responsabile per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, dal canto suo ha aggiunto: «In risposta all'iniziativa dei cittadini, la Commissione europea sta intraprendendo una serie di azioni per far sì che l'uso di metodi alternativi trovi rapida diffusione». La Commissione conferma dunque di essere convinta che occorra gradualmente abolire la sperimentazione animale. Al tempo stesso osserva che questo è l'obiettivo principale della normativa dell'UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (Direttiva 2010/63/UE), che l'iniziativa dei cittadini europei invece chiede di abrogare. La Commissione considera la direttiva lo strumento legislativo giusto per realizzare gli obiettivi perseguiti dall'iniziativa e non ne proporrà quindi l'abrogazione. La direttiva per-

tanto - sottolinea sempre la Commissione - viene considerata necessaria per garantire un livello elevato di tutela degli animali utilizzati nella ricerca e verrà riesaminata quando il tempo trascorso dall'entrata in vigore sarà stato sufficiente per valutarne l'efficacia. Il riesame è previsto entro la fine del 2016, quando la Commissione organizzerà una conferenza che vedrà la partecipazione della comunità scientifica e dei portatori d'interesse, e in tale occasione verrà proposta una relazione sullo stato d'avanzamento delle azioni intraprese. Nell'ultimo decennio il progresso tecnologico ha rivoluzionato la ricerca biomedica e ha permesso di compiere grandi passi avanti nello sviluppo di metodi alternativi. Grazie alle prove su colture cellulari e tissutali e agli strumenti computazionali, ad esempio, è possibile ridurre le prove sugli animali. Secondo la Commissione, molti processi ed effetti fisiologici e tossicologici sono però troppo complessi per le attuali conoscenze e non si riescono ancora a studiare o valutare con metodi alternativi ai modelli animali, che continuano quindi ad essere necessari per far avanzare la ricerca e salvaguardare la salute umana, animale e dell'ambiente. Uno degli aspetti messi in luce è quanto sia urgente favorire la sostituzione, la riduzione e il perfezionamento della sperimentazione animale attraverso la condivisione delle conoscenze. La Commissione continuerà sostenere lo sviluppo e la convalida di approcci alternativi, così come a dialogare con tutti i portatori d'interesse, in particolare con la comunità scientifica, per trovare strade diverse dall'uso degli animali nella ricerca.

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Il contesto ambientale L'UE è impegnata a difendere il benessere degli animali, migliorare la salute pubblica e proteggere l'ambiente. La legislazione dell’Unione europea in materia di medicinali, sostanze chimiche e sicurezza alimentare prescrive che i prodotti siano sperimentati prima di essere immessi sul mercato per dimostrare che sono sicuri per gli esseri umani, gli animali o l'ambiente. La direttiva 2010/63/UE mira a rafforzare la legislazione e migliorare il benessere degli animali necessari per la ricerca scientifica, cercando nel contempo di sostituire, ridurre e perfezionare il loro uso. Presentata alla Commissione europea il 3 marzo 2015 con 1,17 milioni di firme, Stop Vivisection è la terza iniziativa dei cittadini europei ad avere raggiunto i numeri richiesti, dopo One of Us e Right 2Water. L’ iniziativa è stata lanciata nell'aprile del 2012 come strumento tramite il quale i cittadini possono contribuire a definire il programma di lavoro dell'Unione europea, chiedendo alla Commissione di agire nei settori di sua competenza. L’iniziativa pertanto è stata sottoscritta da non meno di un milione di cittadini appartenenti ad almeno un quarto degli Stati membri. Come stabilito nel trattato di Lisbona e nel regolamento che ha introdotto questo strumento di democrazia diretta, la Commissione deve rispondere entro tre mesi dalla data di presentazione di un'iniziativa dei cittadini europei che abbia raccolto come detto un milione di dichiarazioni di sostegno valide. La Commissione in questo caso aveva tempo fino al 3 giugno 2015 per decidere se adottare nuovi atti normativi, agire in altro modo per conseguire gli obiettivi dell'iniziativa dei cittadini o non agire, con l'obbligo di spiegare le sue motivazioni in una comunicazione adottata dal collegio dei commissari. (Red) http://ec.europa.eu/citizens-initiative/ public/initiatives/finalised/ details/2012/000007?lg=it

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Per studiare gli oceani del pianeta, un progetto finanziato dall’UE ha adattato una tecnica acustica originariamente sviluppata per eseguire indagini geologiche.

L

a tecnica è stata utilizzata per studiare le differenze di temperatura e salinità tra gli strati oceanici, al fine di ottenere una migliore comprensione dei processi di miscelazione. Il fatto che la Commissione europea consideri la ricerca marina una pietra miliare della politica marittima del futuro spinge gli scienziati a studiare il ruolo vitale svolto dagli oceani in termini di clima, ciclo del carbonio e vita sulla Terra. Il progetto OCEANSEIS (“Oceanic exploration with seismic reflection data”), finanziato dall’UE, ha adottato una tecnica acustica chiamata oceanografia sismica (SO) allo scopo di analizzare le proprietà fisiche dell’acqua degli oceani. Questo strumento, impiegato tradizionalmente per le indagini geologiche, si basa sulla tecnica della sismica a riflessione multicanale (MCS). Per i primi studi oceanografici, sono stati utilizzati attrezzature e parametri standard originariamente concepiti per scopi geologici, mentre la strumentazione MCS e le tecniche di elaborazione sono state adattate alle esplorazioni oceaniche, che sono solitamente meno profonde, attraverso una concentrazione dell’energia acu-

IL SUONO RIVELA I SEGRETI DELL’OCEANO stica con frequenze più elevate rispetto a quelle richieste per l’esplorazione geologica. Gli studi condotti, focalizzati sulla ricerca del metodo più idoneo all’elaborazione dei dati SO, hanno prodotto risultati che sono stati utilizzati ai fini della creazione di mappe di temperatura e salinità fino a una profondità di 10 metri e per centinaia di chilometri. Questi lavori hanno offerto agli esperti una comprensione approfondita dei processi di miscelazione che hanno luogo all’interno degli oceani e delle forze che li governano e che rendono possibile il trasporto di nutrienti ed energia. I partner del progetto hanno eseguito anche nuove indagini ed elaborato dati che hanno mostrato la struttura particolareggiata di vortici poco profondi sulla costa nordorientale dell’Oceano Pacifico. Le analisi hanno rivelato anche la struttura dettagliata della circolazione termoalina (determinata da temperatura e salinità) nel Mediterraneo, e il flusso in uscita delle acque del

Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra. OCEANSEIS contribuirà all’osservazione oceanica e fornirà nuove conoscenze sulla circolazione termoalina, l’interazione tra scale oceaniche e processi di miscelazione. Ciò avrà un impatto significativo sul trasporto di materiali e nutrienti, e su quello di calore ed energia. Le informazioni ricavate dal progetto OCEANSEIS aiuteranno gli scienziati ad avere un quadro più chiaro degli oceani, li aiuterà a comprendere la dispersione degli inquinanti e a individuare i contaminanti come le maree nere. La ricerca svolta da OCEANSEIS è importante per i responsabili delle politiche di pesca, i responsabili delle politiche ambientali e gli oceanografi fisici. Migliorerà la conoscenza di modelli oceanici, e cambiamenti climatici, sviluppando un’industria della pesca sostenibile ed energie rinnovabili. (Red) Vedi http://cordis.europa.eu/

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