Happy Aquatics n.4 anno 2013

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA - EURO 2,00

DOSSIER

VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013 INTERVISTA

ANDREA BIONDI PIÙ DI UN PRESIDENTE INDAGINE

PISCINE IN FLESSIONE? ACQUANETWORK

IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE A.S.D. ROBERTO BRESCI

DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA

UMBERTO BORINO

ATTIVITÀ IN ACQUA E LA RICERCA SCIENTIFICA

PIERO BENELLI

AQUAPOOL AREA

IN AQUA

LA SICUREZZA IN ACQUA DEL BAMBINO MANOLO CATTARI

L'ECCELLENZA ACQUATICA

Y-40

PROFONDAMENTE UNICA

CONTIENE I.P.

Anno XV | Settembre • Novembre | n. 4 • 2013



sommario    Happy aquatics

Happy Aquatics

Anno XV  Numero 4  Settembre - Novembre 2013

editoriale

DOSSIER

VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013 INTERVISTA

ANDREA BIONDI PIÙ DI UN PRESIDENTE INDAGINE

PISCINE IN FLESSIONE? ACQUANETWORK

IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE A.S.D.

DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA

Copertina: foto di EAA

ROBERTO BRESCI

UMBERTO BORINO

ATTIVITÀ IN ACQUA E LA RICERCA SCIENTIFICA PIERO BENELLI

AQUAPOOL AREA

IN AQUA

L'ECCELLENZA ACQUATICA

LA SICUREZZA IN ACQUA DEL BAMBINO MANOLO CATTARI

Y-40

PROFONDAMENTE UNICA

Allargare gli orizzonti della nostra offerta nelle piscine significa incrementare il numero di persone che frequenta le vasche italiane, numero che da oltre 7 anni è stagnante. Per supportare tale proiezione, coinvolgere il target maschile con nuove idee ed attività acquatiche “verticali” significa avvicinare potenziale utenza, ad oggi poco attirata da proposte che non si attagliano a bisogni ed obiettivi di clienti che dall’aqcua potrebbero avere molto di più di quanto possano immaginare. Sta a noi sorprenderli e richiamare irrinunciabilmente la loro attenzione.

dossier

PAG. 5

SAREBBE ED È Marco Tornatore

rubriche PAG. 7

Strike PAG. 20

IL PIÙ PULITO HA LA ROGNA Federico Gross

NEWS

PAG. 16

DOSSIER

VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013

Talvolta verrebbe da non credere a certe bassezze e capitolazioni della dignità: ma se pensiamo a come è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore. La Redazione

new trend

16

articoli PAG. 22

strike

DIVERGENZE E CHIARIMENTI

Un eccellente professionista, richiamandosi al passato articolo di Gross che tanto malumore sollevò, si sofferma su una serie di argomenti brillantemente esposti, che hanno il grande merito di aiutarci a fare chiarezza e di spiegare il perché di alcune nostre posizioni.

new trend

PAG. 26

WATER UP&DOWN

Diego Biasiato

l’evoluzione facilitata per l’allenamento in acqua

PAG. 24

Paola Pascali  Sonia Manfucci

e l’esperienza olistica in acqua

EXERCISES

new trend

WOGA

®

29

Da uno dei più illustri esperti di meditazione e discipline orientali, pubblichiamo la seconda parte dell’introduzione ad un percorso interiore afferente allo yoga, ma fonte di impensabili benefici determinati da un appoggio acquatico. Gianni De Stefani

2a parte

PAG. 29

new trend

Aquawallgym

un nuovo percorso nella riabilitazione Péter Pribélyi

PAG. 34

EXERCISES

Aquacircuit & G.A.G

L’ acqua è un inseparabile alleato di ogni professionista del mondo sportivo: il recupero e i grandi benefici a diverse temperature. Irma Stramaglia

PAG. 38

EXERCISES

Attività acquatiche e ricerca scientifica Piero Benelli

1a parte

PAG. 40

EXERCISES

DIMAGRIRE CON LA CORSA

42

in acqua profonda Umberto Borino

PAG. 42

EXERCISES

Promozione della sicurezza in acqua

una possibilità di intervento tra attaccamento e sintonizzazione affettivacome è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore. Manolo Cattari 1 happy aquatics  4/2013


STAR TREADMILL 2.0 SCOPRI IL NUOVO PROGRAMMA AQQUATIXPERIENCE TREADMILL PER LA FORMAZIONE DEL TUO STAFF E NON SOLO! WWW.EUROAQUATIC.IT


sommario    Happy aquatics

articoli PAG. 44

Aquapool manager

PAG. 62

Y-40

ACQUATICAMENTE, SEMPLICE

In un’epoca dove tutto cambia alla velocità della luce, è indispensabile aggiornare i percorsi volti a rivisitare la professionalità di chi opera in piscina, recependo appieno i mutevoli bisogni della popolazione acquatica e di chi nelle piscine verrà.

gli inserzionisti Copertina

profondamente unica

Una vasca da record: sarà la più profonda al mondo e sorgerà nel suggestivo scenario delle terme dei Colli Euganei. Una breve anticipazione in attesa della sua inaugurazione.

manager

IL TRATTAMENTO FISCALE

ai fini IVA delle attività sportive didattiche Roberto Bresci

PAG. 50

manager

CERTIFICATI MEDICI Lorenzo Bolognini

manager

A chi sta a cuore la piscina Gianni Gurnari

PAG. 54

III di cop.

• Aqquatix Group

IV di cop.

• Aqquatix Group

2

• EAA

4

• AKKUA

6

• AEA

11

• planet aqua/les mills

13

• Aqquatix Group

19

• digi project

Lo “stato dell’arte” a seguito della conversione in Legge del c.d. Decreto del Fare

PAG. 52

II di cop.

• ges group

Interno

Edoardo Cognonato

PAG. 48

• diana

manager

Al sicuro in piscina Alberto Verardo

28

• forum piscine

32/33

• depa/Aqquatix Group

36/37

• EAA AQQUATIXPERIENCE

47

• forum club

57

• rokepo

61

• Acquanetwork

70

• fiere ed eventi

78

• Happy Aquatics

79

• Calendario corsi EAA

80

FOCUS PAG. 58

Aquapool

people

PISCINE IN FLESSIONE

PAG. 64

PAG. 68

Indagine condotta da Acquanetwork

IN AQUA

l’eccellenza acquatica (e non solo)

ANDREA BIONDI: più di un presidente

ma sotto controllo

La Redazione

extra PAG. 7

news SEI PRONTO A TUFFARTI

NEL MERCATO

PAG. 32 INTERNAZIONALE?

forum piscine PAG. 47

Entra e scopri tutte le novità su ForumPiscine 2014, la grande manifestazione per gli operatori delle piscine e delle Spa, primo appuntamento dell’anno nel circuito delle fiere internazionali di settore. Alla rassegna espositiva di impianti, tecnologie e soluzioni per piscine pubbliche e private e Spa si affianca un ricco programma congressuale e formativo con la partecipazione dei principali esperti italiani e stranieri. Insieme alla sesta edizione di ForumPiscine si svolge la quindicesima edizione di ForumClub, Expo e Congresso internazionali dedicati al mondo del fitness e del wellness. Un unico evento con tutti i numeri per restare protagonisti del mondo che cambia. Scopri come, scopri di più.

aqquatixperience PAG. 71

HA company PAG. 78

fiere ed eventi PAG. 80

calendario corsi

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20-21-22 febbraio 2014 Fiera di Bologna è un progetto

con il patrocinio e la partecipazione di

in collaborazione con

www.forumpiscine.it Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523 - fax +39 051 272508 Segreteria scientifica e vendita stand: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 051 255360 - forum@ilcampo.it 03/09/13 15.11

3 happy aquatics  4/2013


Yellow C

287 C

EAA rinnova la proposta sull’Acquaticità Neonatale 0-3 anni 2 NUOVI LIVELLI PROPEDEUTICI TECNICA

STRUMENTI SEMPLICI ED EFFICACI, PRONTI ALL’USO, PER FAR AMARE L’ACQUA AL BIMBO E AVVIARE L’ATTIVITÀ 0-3 ANNI NEL TUO CENTRO

PSICO-PEDAGOGIA

L’ASPETTO PSICOLOGICO DEL BIMBO ED IL RAPPORTO COL GENITORE: LE ASPETTATIVE, LE PAURE E COME COMPORTARSI CON CASI DIFFICILI

GESTIONE DEL CORSO

ASPETTI MANAGERIALI E ORGANIZZATIVI DEL CORSO 0-3 ANNI

EAA sostiene

Media Partner

Official Sponsor

Main Sponsor & Supplier

Official Sponsor

EAA Partner

EAA è affiliata


ACQUATICITA’ SOCIALE     HA • editoriale

Marco Tornatore

Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics - Titolare di Swim & Fit Srl

Foto: Vita Classica - Bad Krozingen, Germania.

SAREBBE ED È

Illusioni? Sarebbe bello che attraversare sulle strisce fosse un diritto e non una concessione dell’automobilista (lo prevede la legge). Sarebbe bello che una norma rivolta alle piscine venisse rispettata al sud, come al centro e al nord: salute e sicurezza sono diritti di tutti i cittadini. Sarebbe bello che il sistema sport venisse premiato per il ruolo sociale e di prevenzione che svolge e non vessato da enti locali e controllori confusi su interpretazioni e sanzioni.

Sarebbe bello che le piscine fossero gestite sempre da operatori onesti, capaci di valorizzare il patrimonio pubblico, offrendo servizi eccellenti e utili alla collettività. Sarebbe bello che gli enti locali interpellassero associazioni credibili (non istituzioni sportive...), prima di affidare impianti a malavitosi, incapaci e gente di malaffare. Sarebbe bello che il sistema sport-piscina fosse normato in modo chiaro equo e lineare. Sarebbe bello che chi gestisce impianti

pubblici e fa nero, concorrenza sleale, non pagando le utenze, i mutui o non fa quanto previsto dal capitolato fosse radiato dal circuito gestionale nazionale. Sarebbe bello che funzionari e amministratori locali, incapaci e corrotti da disonesti delle gestioni, pagassero in solido, anche con pene detentive. Sarebbe bello che aziende fornitrici o piscine che alimentano il nero e il sommerso fossero messe al bando e che rispondessero dei gravi danni arrecati al cittadino e al Paese. Sarebbe bello, ma questa è l’Italia, che fortunatamente non è un solo un campo minato e vergognoso, ma è anche espressione di alte professionalità e impegno sociale. RealtÀ! È bello incontrare professionisti le cui missione e impegno conferiscono credibilità al settore. È bello sapere che tanti operatori hanno a cuore il miglioramento del nostro sistema, anche contro le malsane abitudini di comodo di molti. È bello e inorgoglisce sapere che ci sono tecnici, imprenditori, aziende che sono autentici modelli di riferimento per il movimento sportivo, per l’Italia, per il mondo. È bello e conforta scoprire che organizzazioni come Aquanetwork, EAA, Anif si prodigano per il bene di tutti, pur fra invidie e ostruzionismi di conservatori, sensibili solo alle egoistiche rendite di posizione. È bello sapere che l’Italia non è quella ridicolizzata da personaggi e situazioni vergognose di cui anche l’universo piscina è triste teatro. È bellissimo, sapere che in tanti non demordiamo e intendiamo proseguire nel nostro cammino con obiettivi nitidi, senza il vantaggino che ci regala il potente di turno o la bustarella da allungare al funzionario compiacente. Questa è l’Italia acquatica che ha futuro. Happy Aquatics ringrazia chi è paladino della correttezza e dell’evoluzione esemplare delle piscine nazionali, a beneficio prima di tutto degli Italiani. 5 happy aquatics  4/2013


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M A D E I N

I T A L Y


HA • NEWS

Yellow C

EMOZIONI AL SERVIZIO DI CLUB, TECNICI, CLIENTI

287 C

Per info eaa@euroaquatic.it sezione aqquatiXperience

P

più? Sbagliamo a sele-

integrato da manuali e altri sup-

zionare gli istruttori o la no-

porti), estendendo il service al

stra offerta non interessa ad

pacchetto marketing, per arri-

una clientela più selettiva

vare all’all inclusive, compren-

e con una propensione alla

sivo della parte personalizzata

spesa molto ridotta? Siamo

attinente

veramente capaci di vendere

brand del club ed altri supporti

quanto di eccellente offriamo

alla promozione dei servizi aXe

all’interno del nostro impian-

erogati dal centro acquatico. Il

to? E quello che vendiamo è

valore tecnicamente rigoroso e

erché da anni il fitness

li, cui si accederà attraverso la

acquatico non cresce

piattaforma e.learning, il tutto

proprio così valido?

a

comunicazione,

altamente scientifico è assicura-

Da tali quesiti e molti altri rilie-

il suo evoluto Team di Trainers

vi, è nata l’idea di dare forma

poteva elaborare nel corso

Aqua Combat, evoluzione di

di EAA, il più affermato su sca-

(aXe

di oltre 15 mesi di lavoro, spe-

la mondiale, e dalla direzione

programs): una serie di distin-

rimentazione e ricerca. Dall’8

ti programmi caratterizzati da

novembre 12 selezionatissimi

percorsi e pacchetti (tecnico/

centri acquatici/fitness saranno

metodologici, marketing, solu-

la sede del varo dei primi due

zioni per rafforzare il brand e

programmi, cui seguirà entro

relativi a brand e comunicazio-

fine novembre il lancio di un

ne del club), per assicurare ad

terzo nuovissimo percorso.

ACP® (di Silvia Senati); sono i primi tre grandi progetti, che decolleranno in Italia, per sbarcare sui mercati stranieri da febbraio 2014, completati da due nuovi axe Programs: Aqua Active Cycling 1 e Aqua GAG & Circuit 1. I pacchetti sono selezionabili secondo le esigenze del singolo club, limitando alla parte tecnico/metodologica la scelta (con più aggiornamenti annua-

ad

aqquatiXperience

ogni piscina, non solo di entu-

Aqua Deep Water per vasche

siasmare la clientela e i soci af-

fonde (di Annarita Misciglia);

fezionati, ma di nuove persone,

Aqua Treadmill per vasche

altrimenti inattive e sedentarie.

che si dotano di attrezzi inno-

Una modalità che solo EAA e

vativi (Cantarini e Gilardoni);

to dalle competenze dello staff

scientifica, guidata dal Dott. Benelli, ora di nuovo affiancato dal Dott. Confalonieri. Altra unicità di questo progetto sono gli incontri certificativi annuali, riservati a personale di reception, manager ed istruttori: una giornata intensissima, per rinnovare una certificazione di alto profilo professionale, sotto la guida di Edoardo Cognonato, affiancato dai Top Trainers di EAA.

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

WAM 2014 cambia casa? Per info eaa@euroaquatic.it

WAM 2014

acqua termale, assicura anche

D

opo due edizioni di

in vasche outdoor temperature

grande successo ospi-

di 33 gradi.

tate presso la sede

Sarà una giornata di sessioni

ideale di Bresso (Gesti Sport),

e classi di taglio squisitamente

salvo cambiamenti dell’ultimo

olistico, con attenzioni anche a

minuto, l’evento indoor di EAA

dovuta ad un paio di nuove

AQUATIC OLISTIC DAY

potrebbe essere confermato

candidature, una in Toscana e

La vera novità 2014 sarà il nuo-

ne che perseguono l’obiettivo

nell’ospitale complesso mila-

una in terra veneta. La data è

vissimo evento Aqua Olistic

dell’equilibrio

nese, ottimale per questa ma-

fissata per l’8-9 Febbraio, ma la

Days, la cui sede quasi certa-

Approfondimenti quindi su te-

nifestazione, la più partecipata

sede definitiva verrà annunciata

mente è Aquardens: il bellis-

matiche che stanno trovando

in Europa durante la stagione

ai primi di novembre.

simo complesso a Pescantina

grande successo nelle piscine

inodoor. La sola incertezza è

info su www.euroaquatic.it

(VR), contando sulla gradevole

italiane e d’oltreconfine.

neonatale, seniores e disciplimente/corpo.

7 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

Yellow C

287 C

AQUAFITNESS DAYS 2013 UNA SUPER 15a EDIZIONE Per info eaa@euroaquatic.it

H

idron è la sede ormai

che passerà da iniziative come

per

di

Planet Aqua e aqquatiXperien-

Days e,

ce. Apprezzatissima la sessione

antonomasia

Aquafitness

quest’anno si è rivelata ormai

olistica condotta dal guru sviz-

come location/contenitore ine-

zero, Gianni De Stefani. Note-

guagliabile per la kermesse di

vole l’adesione al training di 5

cartello di EAA.

giorni riservato a futuri EAA In-

Sono sfilati i tanti grandi per-

ternational Trainers provenienti

formers del fitness acquatico

da 11 diversi Paesi, fra cui Dubai

mondiale, affiancati dai grandi

e Perù. E parlando di panorama

interpreti di Aqua Zumba e

mondiale, non poteva mancare

Zumba International, dai trai-

l’autorevole presenza di AEA,

ners molto professionali della

che sotto la guida di Collu e Senati, ha concesso un aggiornamento ad un selezionatissimo gruppo di istruttori di rilevante professionalità. Fra le novità ha ben impressionato il nuovissimo attrezzo Water Up & Down ideato da due eccellenti EAA Technical Advisor, Sonia Manfucci e Paola Pascali.

francese Planet Aqua. Seminari a go go, con momenti di grande interesse rivolti in particolare al convegno tecnico nobilitato dalla presenza di illustri preparatori e medici come Giuliani, Contin, Benelli e Nagni, e ai seminari tenuto da Cognonato sull’evoluzione del service nell’area acquatica,

Unica note non positiva il sen-

La crisi colpisce tutti, indistin-

sibile calo di partecipanti alla

tamente. Rilievo non banale,

parte fitness acquatico, con un

che merita di riflettere su scelte

-24% rispetto alla precedente

future, da parte di ogni opera-

edizione.

tore.

Convegno Torre del Grifo - Catania Calcio - 25 gennaio 2014

LA PREPARAZIONE ATLETICA MULTIDISCIPLINARE E LA PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI Iniziativa frutto della sinergia Catania Calcio-EAA-Acquanetwork

L

a prestigiosissima sede

perdibile per chi intende capire

di calcio, già nelle file della

del Catania Calcio, rea-

come sviluppare programmi

Sampdoria, ed esperto riabi-

lizzata a fronte di un inve-

evoluti di preparazione atletica,

litatore;

Possibili ulteriori relatori di le-

stimento di 60 milioni di euro,

prevenzione, cross training e ri-

per volontà del presindente

abilitazione, secondo percorsi

Pulvirenti,

Sergio Contin, medico già CT della nazionale di Triathlon ed ora focalizzato sulla preparazione del miglior triathleta Italiano, Fabian, argento europeo 2013; Péter Pribélyi, ex pallanuotista, docente di fisioterapia all’università di Budapest ed esperto in preparazione e riabilitazione di atleti di pallanuoto di alto livello; Franco Confalonieri, fisiologo con una lunga esperienza nel

vatura mondiale sono Andrea Pozzi (nazionale volley), Roberto Venerandi (ACEA Virtus Roma Basket), Ferretto Ferretti, il responsabile del Catania Calcio per la preparazione atletica Prof. De Bellis e molti altri, che aiuteranno anche a capire come ottimizzare la preparazione in sport di squadra come il calcio, la pallanuoto, il volley e il basket. Prossimamente su www.euroaquatic.it

scenario

che considerino anche l’acqua

dove si svolgerà il convegno

sarà

lo

come strumento insostituibile

rivolto a preparatori, tecnici, te-

o complementare nella co-

rapisti e riabilitatori di diverse

struzione della performance in

discipline sportive.

sport individuali e soprattutto

L’inziativa sarà ospitata nella

di squadra.

capiente e sontuosa sala con-

Sono annunciati relatori di fama

vegni, al cui fianco è stato edifi-

internazionale fra cui:

cato il confortevole stabile che

Piero Benelli medico della

conta ben 170 posti letto, con

nazionale di volley, Pesaro

service 4 stelle superior: l’ap-

Basket e dir scientifico di EAA; Umberto Borino, preparatore

puntamento sarà una tappa im8 HAPPY AQUATICS 4/2013

nuoto (diversi atleti olimpici) e triathlon (CT negli anni 90);


HA • NEWS

Yellow C

287 C

EAA e Acquanetwork a FORUM PISCINE Dal 20 al 22 febbraio 2014 Per info eaa@euroaquatic.it

S

aranno due le sessioni uf-

trata su soluzioni per il rilancio

su entusiastici risultati e giro

esperti in efficientamento ener-

ficiali che gli organizzatori

del fitness acquatico e aree ad

d’affari registrati dai club, con

getico e accesso al credito,

de Il Forum Piscine affi-

alto profitto per tale branca,

testimonianze e dati concre-

aspetti oggi decisivi per le sor-

deranno a EAA: la prima sarà

che resta commercialemente la

ti da analizzare. Conduzione

ti e le prospettive di crescita di

sul centro acquatico di piccole

più interessante per coinvolge-

di questo incontro a cura del

club, aziende di gestione, non-

dimensioni - come assicurare

re nuove categorie di clientela.

funambolico Edoardo Cogno-

ché i fornitori, tutti parte attive

alta redditività, bassi costi, replicabilità in più zone e format anche coerente con idea di franchising -; la seconda atterrà al percorso tecnico, e sarà cen-

Il ricco programma di Forum

nato (programma completo sessioni: www.euroaquatic.it) è anche prevista una sessione Acquanetwork, sempre open, centrata su confronto con

dell’associazione, che sempre

Piscine contempla anche un work shop EAA, open, quindi ad accesso gratuito, su aqquatiXperience e prime risposte

a Bologna terrà un periodico incontro con i soci (www.acquanetwork.it).

IL MONDO DEL BENESSERE È AL FORUMPISCINE L’EXPO

ranea anche la quindicesima

Torna sul palcoscenico della

edizione del Congresso di Fo-

Fiera di Bologna il Salone inter-

rumClub, con percorsi dedicati

nazionale delle piscine e delle

a tutte le professionalità che

Spa. ForumPiscine, dal 2014

operano nei centri fitness, e il

nella nuova e più grande cor-

secondo anno di ForumSport

nice del padiglione 19, acco-

Congress, nato per fornire stru-

glierà aziende e professionisti

menti di approfondimento a

provenienti non solo dall’Italia

chi lavora all’interno di centri

e dal bacino del Mediterraneo,

sportivi pubblici e privati.

ma anche dai mercati dell’estremo oriente e di oltreocea-

L’ITALIAN POOL AWARD

no.

Si festeggerà a ForumPisci-

In programma da giovedì 20 a

ne il quarto compleanno del

sabato 22 febbraio, ForumPi-

concorso istituito nel 2011 dal-

scine, con oltre 160 espositori

la rivista Piscine Oggi. Oltre al

attesi, proporrà ai visitatori il

Premio Indoor per le piscine

meglio di tecnologie, prodotti,

interne e al Premio Outdoor

servizi e accessori per pisci-

per gli impianti all’aperto - ri-

ne pubbliche e private, centri

ne proporrà SPATECH, il per-

tri su aquatic management,

spettivamente nelle categorie

benessere e termali, impianti

corso dedicato a saune, bagni

progettazione, normative, oltre

piscine Private e Commerciali

sportivi e strutture ricettive.

turchi, minipiscine e tutto quan-

a numerosi workshop gratuiti,

- l’Italian Pool Award prevede

L’offerta merceologica si distin-

to può servire all’allestimento

organizzati da aziende e asso-

dallo scorso anno anche la ca-

guerà anche il prossimo anno

di una perfetta area wellness.

ciazioni di categoria.

tegoria Piscina biologica e un

In onore della più congeniale

premio speciale Facebook.

per completezza e diversificazione; diversificazione garanti-

IL CONGRESSO

location, con il 2014 approderà

Il regolamento completo con

ta dalla consolidata e fruttuosa

Al suo esordio al Palazzo dei

a ForumPiscine il nuovo pro-

le modalità di partecipazio-

concomitanza con ForumClub,

Congressi,

si

gramma formativo di Asso-

ne e le date di scadenza per

l’evento b2b di riferimento in

presenterà a manager, impren-

piscine, con sessioni su argo-

l’iscrizione a ForumPiscine e

Italia e in Europa per i settori

ditori, amministratori pubblici

menti tecnici per installatori e

all’Italian Pool Award sono di-

fitness e wellness.

e tecnici del comparto con un

costruttori.

sponibili sul sito:

Anche quest’anno ForumPisci-

rinnovato calendario di incon-

Si svolgeranno in contempo-

www.forumpiscine.it

ForumPiscine

9 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

ACQUANETWORK

INNARRESTABILMENTE INNOVATIVA L’associazione che sta segnando tappe importanti nel settore, prosegue con la sua fitta agenda per dare vita a nuove opportunità di sviluppo

L

’attività

istituzionale

dell’Associazione

Ac-

quanetwork non subisce

pause, anzi, club ed aziende fornitrici si attivano periodicamente per alimentare incontri, confronti e dare il via a sinergie premianti sia nello scenario nazionale, che con proiezioni internazionali. E questo in barba alla crisi che penalizza tutti indistintamente. Sarà un caso, ma

nessuna

delle

aziende

attivamente coinvolte nell’as-

Incontri con organizzazioni

sicuramente presenti a Forum-

all’area piscina (fiscale, giusla-

sociazione registra dati in con-

leader per definire conven-

Piscine 2014, non solo con lo

voristico, legale, igienico-sa-

trazione, anzi, crescita e buon

zioni con società specializzate

stand, ma anche con seminari

nitario, accesso al credito e

andamento delle società sono

nell’efficientamento energeti-

che aiutino a comprendere

molto altro).

il liet motive dominante.

co, energy managers e grup-

come affrontare criticità e pro-

Tutto questo sarà meglio rias-

Le novità:

pi di acquisto estremamente

blemi del periodo.

sunto sul nuovo sito, o com-

rinnovo del sito che da metà novembre offrirà servizi ai soci e non.

competitivi.

Albo di professionisti di rile-

prensibile associandosi ad Ac-

Organizzazione di convegni

vante spessore per ogni ambi-

quanetwork.

e seminari a beneficio dei soci:

to di competenza ed afferente

www.acquanetwork.it

ACQUA VERTICALE

QUALIFICA LA PROFESSIONALITÀ

I

l qualificante percorso for-

Il percorso formativo comples-

mativo della scuola Acqua

sivo (480 ore) prevede un pro-

Verticale, per la stagione

gramma propedeutico e un

2013-2014, vede riconoscersi la

programma di indirizzo (edu-

qualifica dalla Regione Lom-

catore sportivo, educatore ac-

bardia.

quatico), ed eventualmente un

L’istruttore di fitness/educatore

servizio di certificazione delle

acquatico e sportivo per con-

competenze non formali ed

seguire tale qualifica dovrà

informali in ingresso per accre-

insegnare una o più specifiche

ditare competenze preceden-

attività sportive a gruppi o sin-

temente acquisite.

goli individui che si allenano a scopo dilettantistico o per il

A.S.D. ACQUAVERTICALE®

benessere personale.

www.acquaverticale.com

10 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

GIANNI GROSS OLTRE OGNI LIMITE

I

l nostro Direttore Respon-

oltre 12 ore, cui è seguito un re-

sabile, guida insostituibile

cupero che ha del prodigioso. Pur se ancora diviso fra fase riabilitativa e lavoro in remoto,

le riferimento per il nuoto na-

il nostro maestro e guida illu-

zionale ed europeo (fra l’altro

minata, capace di affrontare le

componente anche della com-

difficoltà anche con intelligente

missione tecnica della LEN), ha

ironia, nel corso di un suo re-

superato brillantemente una

cente sopralluogo presso uno

prova molto delicata e difficile,

dei suoi impianti ci ha confidato

con un intervento chirurgico di

sorridendo “Forse sono stato

Plunge into Aquatic Fitness!

di Happy Aquatics, ma so-

prattutto figura di ineguagliabi-

fortunato, ma posso assicurare che non sono ancora pronto per l’avvicendamento alla guida di Happy Aquatics”. Diamogli tempo ancora qualche settimana e lo ritroveremo operativo, magari al netto di qualche eccesso, con l’energia e l’entusiasmo contagiosi che da sempre lo distinguono e ne fanno un leader carismatico.

JOURNAL OF SPORT SCIENCES VIA LIBERA AL TREADMILL

L

’importantissima rivista web, di livello

The Global Resource in Aquatic Fitness The Aquatic Exercise Association (AEA) is the leading organization specifically targeting aquatic fitness through Education and Certification worldwide. n

n

AEA Certification is THE Gold Standard in the fitness industry

mondiale, ha selezionato e accettato un articolo sul resoconto del lavoro svolto

con l’Aqquawalking treadmill, dall’Università di Urbino, guidata da Piero Benelli. Un segnale

positivo e concreto per quanto concerne l’utilizzo di ausili in acqua, volto al benessere della persona, di tutte le età.

As THE strongest organization, we stand with 45,000 professionals certified in 40 countries

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11 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

PLANET ACQUA

Qualità e uniformità d’insegnamento

P

LANET AQUA propone

4. Una connessione dell’istrut-

4 corsi di Acquafitness

tore con ogni partecipante,

coreografati, ispirati al

non solo con quelli in prima

sistema Les Mills. Ma qual’è il

fila, essere presente prima e

successo mondiale dei corsi

dopo il corso discutere con

collettivi Les Mills, presenti in

loro, creare una connessione

più di 15.000 centri sportivi e in

tra i clienti, un’unione con la

80 paesi? È la standardizzazio-

musica e dialogare sull’e-

ne della qualità del servizio, il

sperienza sportiva proposta.

contenuto dei corsi e la tecnica

5. La magia del fitness: mettere

d’insegnamento. Non importa

in scena, l’ambiente, control-

chi sia l’insegnante, non impor-

lare la qualità sonora, le luci,

ta in quale corso, l’importante è

l’abbigliamento e la presen-

apportare una forte esperienza

za effettiva delle 4 chiavi pre-

fisica ed emozionale ai clienti.

2. Una dimostrazione tecnica

integrare ogni livello, dal de-

cedenti, questo permette di

Per far vivere un’esperienza

di qualità per presentare gli

buttante all’esperto, prescin-

vivere un’esperienza magi-

forte e soddisfacente, bisogna

esercizi riproducibili in acqua

dendo dal sesso e dall’età.

ca.

che l’istruttore dei corsi segua

(chiamata “Aquabilità”), pun-

Questo implica di proporre

le 5 chiavi seguenti:

to debole di numerosi corsi

delle opzioni di intensità

1. un contenuto di qualità, rin-

d’acquagym, dove i movi-

differenti per ogni esercizio,

raddoppiano la frequentazio-

novato regolarmente, in re-

menti proposti non sono

perché nessun partecipante

ne e i clienti pubblicizzano i cor-

adatti al mondo acquatico.

si trovi in situazione di insuc-

si collettivi (rapporto DELOITTE 2008 e 2010).

lazione ai movimenti con la musica.

3. Un coaching che permette di

cesso.

I corsi Les Mills/Planet Aqua

DOGS DAY IN PISCINA

L

tinaia di cani e relativi padroni: i

dovrebbe far riflettere anche

costruire maestose piscine fo-

più fedeli amici dell’uomo han-

in Italia: esistono spiagge riser-

tocopia a distanza di pochi km

no infatti potuto godersi le va-

vate alla balneazione dei cani,

una dall’altra, varrebbe la pena

sche pubbliche in genere desti-

hotel e ristoranti che fanno a

iniziare ad investire in ambienti

nate ai soli umani. La giornata è

gara per offrire pet service, dal

e complessi idonei ad ospitare

coincisa con la chiusura stagio-

momento che i nostri cani sono

padroni e rispettivi cani, che,

nale estiva, mettendo a dispo-

di fatto considerati componenti

come i bambini, si entusia-

sizione dei quattrozampe le lo-

la famiglia a tutti gli effetti. Il che

smano e divertono a giocare

cation più ambite da bagnanti

si traduce in aumento del vo-

in acqua. Una soluzione utile

e nuotatori. Un’iniziativa che

lume d’affari. Forse, invece di

alla collettività, ma anche una

a Germania è da tempo

business idea che premierà i

la guida europea su di-

primi e i più intraprendenti (Asl

versi fronti. Anche nel set-

e burocrazia italica permetten-

tore piscina si staglia per una

do...). I secondi, saranno già in

leadership che si sostanzia nel

ritardo. Pensiamo ai nostri cani

maggior numero di impianti

per renderli più partecipi delle

rispetto a tutti i paesi del Con-

nostre esperienze acquatiche;

tinente e per la qualità di servizi

e comincino a considerarlo an-

erogati, sovente basso costo

che gli amministratori pubblici,

nelle vasche pubbliche. Anche

che continuano a fare a gara

in ambito innovativo si distin-

a realizzare opere sportive so-

gue, come attesta la recente

vente inutili e poco sostenibili

iniziativa che ha coinvolto cen-

gestionalmente.

12 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

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13 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • NEWS

Q

ui di seguito alcune foto che riepilogano le piscine da prima-

to planetario: dire se sono un business sicuro, non sappiamo, ma colpiscono per i loro record. trova in Cile, è lunga 1 chilometro (max larghezza, 200 m). La più PROFONDA, attualmente si trova in Belgio (-33 metri), ma verrà presto superata dall’italianissima Y-40, che per l’appunto raggiungerà 40 m di prodondità. Il primato invece della più BELLA del mondo è conteso tra Ravello (Costa amalfitana), Seychelles e Hong Kong; ma la più ALTA si trova a Singapore e viene annoverata anche tra le più COSTOSE, insieme ad un’esclusivissima location a Montecarlo.

14 HAPPY AQUATICS 4/2013

SAN ALFONSO DEL MAR ALGARROBO, CILE

La più GRANDE del mondo si


HA • NEWS

15 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • DOSSIER    VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013

La Redazione

2a parte

VERGOGNOSAMENTE piscinE 2013

Talvolta verrebbe da non credere a certe bassezze e capitolazioni della dignità: ma se pensiamo a come è il sistema Italia, questa è solo una micro fotografia benevola che ci regala il nostro settore tempo di lettura:  9 minuti

I grandi colpevoli I feroci attacchi contro chi colpevolmente affossa l’Italia e persevera nel danneggiare le piscine nazionali e la collettività, sono nulla rispetto alla devastazione di cui sono capaci alcuni personaggi. Varrebbe la pena essere coesi per cacciare certe caricature amministrative o burocratiche che condizionano amministrazioni locali ed istituzioni: qui denunciamo le meschinità di alcuni, ma sappiamo che questa è solo una minima parte dell’ignominioso stato in cui versa il settore sportivo, considerato nella sua componente strutturale. La bancarotta Fallimenti. Con questi chiari di luna, se un tempo erano eccezioni, ora la bancarotta è molto frequente nelle piscine di ogni foggia. Le prime a saltare sono quelle collegate ad imprese edili, le quali, come il colosso Unieco di Reggio Emilia, crollano inesorabilmente (e chi li paga i fornitori di un’azienda che fatturava 2 miliardi?) mettendo a rischio impianti dove hanno partecipazioni anche per oltre il 50% o bloccando lavori per la realizzazione di centri polifunzionali da 16 happy aquatics  4/2013


VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013     HA • DOSSIER

A sinistra: Wet Life: la piscina è stata recentemente rilanciata dalla nuova gestione. Sotto: piscina di Dolianova il cui epilogo gestionale non è stato felice.

loro acquisiti con la formula della finanza di progetto: così Carpi (MO) 13 milioni di euro - rimasta al palo per 8 mesi, ora ripartirà grazie all’intervento di CMR, ma anche Gorgonzola (MI) - 11 milioni - sembra aver subito un pauroso rallentamento; e questo schema è piuttosto diffuso, al nord, come al sud. Però falliscono anche privati dissennati, promotori di opere esagerate, senza il benché minimo ragionamento su sostenibilità di un progetto. Fra i recenti flop, si segnala il crollo gestionale di Gardacqua (Garda, VR: oltre 16 milioni d’investimento), con fallimento della società che aveva in carico il complesso balneare.

Sopra: bellissimo complesso outdoor e indoor di Gardaqua, la cui gestione è però fallita. A sinistra: Unieco, colosso dell’edilizia, che fatturava 2 miliardi di euro è fallito. A lato: la parte estiva dell’impianto di Gorgonzola (MI).

Sardegna. In tema di rovinose avventure, purtroppo le regioni meno ricche sono penalizzate. Così fioccano le chiusure di Tortolì, i fallimenti di Dolianova, e del centro benessere Monreale, e di noto centro fitness con piscina ad Olbia. Tutti poi conosceranno Guspini, “megalopoli” sarda, a 30 km dalla costa. Qui il primato è imbattibile perché sia il pubblico (con la realizzazione dell’ASL locale di una vasca profonda 5 mt per terapie iperbariche) che il privato (due piscine coperte, sala fitness, area benessere, per poi largheggiare con ristorante, bowling, hotel di eccellente fattura con almeno tre suite per ospiti speciali e un esterno rigogliosamente verde, con giardino curatissimo) sono riusciti la prima a fallire, la seconda ad arrivare al concordato fallimentare; il tutto a distanza di un anno. Che il bacino d’utenza della “megalo-

poli” fosse un tantino insufficiente e la location poco turistica rispetto alle bellezze marine sarde? Lombardia. Ma provate a mettere il naso nelle follie realizzative di Stezzano, BG - (8 i milioni investiti) con avvicendamento annuale dei gestori (anche se con la nuova gestione sembra che sia stato raggiunto un certo equilibrio), o come stia vacillando il sogno faraonico di Acquaworld a Concorezzo MI (40 i milioni investiti e impianto semi deserto per 5 giorni alla settimana: dopo l’avvio in affanno, ora si tenta di rilanciarlo cambiando prodotto e offerta); o, ancora, le gravi difficoltà degli impianti sovradimensionati di Cologno al Serio (BG) e Novara (oltre 20 milioni per vasca da 50 coperta!). Se domani apprenderete che questi centri acquatici sono stati chiusi o sono falliti, non sorprendetevi; salvo indignarsi per aver buttato quattrini vuoi pubblici, vuoi privati, sfruttando in genere concessioni comunali per terreni o lavori, depauperando patrimoni della collettività. Le recidive Bologna. Ritorniamo per la terza volta sulla kafkiana vicenda della copertura dello Stadio del Nuoto perché è in stallo da circa 10 anni, con vasche inutilizzate e speranze di sistemazione nel 2014 - che, invero, sembrano promesse politiche più che fatti probabili; oggi però è il turno del disastratissimo Sterlino, unica vasca da 50 metri al servizio di socie17 happy aquatics  4/2013


HA • DOSSIER    VERGOGNOSAMENTE, PISCINE 2013

tà sportive e atleti di valore internazionale. Il Comune, di concerto con il CONI, aveva ceduto il complesso ad altro ente para-pubblico, il CUS Bologna, che, rilevato l’impianto per una cifra ragionevole, è però rimasto senza il becco di un quattrino: impossibile quindi rilanciare un centro così malridotto da far allibire anche un aborigeno dell’Australia. Mancando la copertura finanziaria, ignorate alcune proposte di altri privati per riqualificare il vitale polo natatorio, è prevalsa la pilatesca decisione del comune di chiuderlo ad intermittenza - complice il CONI -, mentre il presidente del CUS Bologna ha rassegnato le dimissioni. Fra Stadio del Nuoto e Sterlino è probabile che il passivo per le casse comunali si attesti intorno ai 24 milioni di euro. Chi osa dire ai cittadini che le coperture delle perdite, saranno a carico del contribuente? Meglio tacere poi quale sia il danno per le società sportive locali. E stiamo parlando di Bologna, non di una delle città più povere d’Italia!

Padova.  Non è meno ricca la città veneta, che pero’ come qualità di impianti è il fanalino di coda della regione. Fonti attendibili segnalano che uno dei gestori di impianti pubblici padovani abbia un debito di oltre 1,5 milioni e che non stia pagando le utenze per oltre 500.000 euro. E nessuno in comune, pur fra mille imbarazzi, eccepisce alcunchè. Ma chi dovrebbe sanare tali voragini debitorie? E perché se un cittadino non paga una bolletta si vede bloccare gas o acqua e questi personaggi possono bellamente ignorare di saldare milionarie pendenze, continuando a gestire complessi sportivi pubblici? In provincia colpisce la gara d’appalto indetta dagli illuminatissimi amministratori di Piove di Sacco: dopo un precedente appalto, in cui rimediarono una figuraccia nei confronti del gestore attuale, ora nel nuovo capitolato s’ingegnano a tal punto da proporre al futuro aggiudicatario della gara, lavori per i prossimi due anni per circa 900.000 euro, ma anche la realizza-

A sinistra: la deprimente immagine dello “Sterlino” di Bologna. A destra: centro benessere Monreale le cui sorti gestionali sono state infelici. In basso: Acquaworld: una realizzazione stupenda, ma con seri problemi di sostenibilità gestionale.

18 happy aquatics  4/2013

zione di una “utilissima” vasca da 25 x 16 mt coperta con nuovi servizi e spogliatoi (basteranno 3,5 milioni?) dando l’impianto in concessione per i prossimi 20 anni. Investimenti stellari del gestore, per regalare ai Piove di Sacco due vasche da mt 25 coperte affiancate e insostenibili gestionalmente. Inutile qualsiasi commento. Novara. Interessante sapere che una società piemontese furbescamente ha vinto diversi project financing per realizzazioni titaniche dalla aprioristica certezza dell’insostenibilità gestionale - unici allocchi a non capirlo, amministratori locali e funzionari, che hanno sempre avallato -; dopo aver estorto quattrini al Comune e ai frequentatori, questi hanno puntualmente restituito gli impianti alla municipalità competente, cui resta l’impossibile compito di pagare mutui di 15 milioni e più e di trovare un gestore clemente e folle che si faccia carico della conduzione di strutture esagerate ed ingestibili. Sembra però che questa serie di bassezze speculative abbia stimolato l’interesse e gli approfondimenti di un noto magistrato, che sta indagando la ben poco virtuosa azienda di gestione per associazione a delinquere, reato, che se provato, comporta incriminazioni pesanti e penale. Speriamo che sia un precedente che aiuti a perseguire chi, con calcolo e destrezza, fa cassa con i soldi di tutti gli Italiani: ora tocca a questi Piemontesi, domani chissà che i menzionati Veneti, Emiliani, fino a qualsiasi società scorretta, abbiano a pagare pesantemente certe nefandezze, coinvolgendo anche amministratori pubblici - diversi di loro corrotti - i quali hanno approvato certi ladrocini, che, se sommati, superano ampiamente i 2 miliardi di euro l’anno che indicammo come stima dei costi a carico della collettività per le disgustose operazioni, collezionate da banditi a fini speculativi, nascondendo le loro azioni criminali, dietro un ostentato e falso impegno per la promozione dello sport e dei valori sottesi. Per questi figuri gli unici valori che contano sono quelli dei loro conti correnti, probabilmente sistemati in qualche paradiso fiscale o utilizzati per pagare tangenti e vincere illecitamente gare d’appalto.


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HA • Strike    il più pulito ha la rogna

Federico Gross

Gestore di impianti natatori.

tempo di lettura:  5 minuti

“R

itengo che Paolo Barelli non debba più essere il presidente della Federazione italiana nuoto. Non essendo possibile rimuoverlo democraticamente, avendo egli vinto la tornata elettorale dello scorso ottobre, sono intenzionato ad utilizzare tutti gli altri mezzi disponibili per conseguire questo risultato, a costo di commissariare la federazione stessa”. Espressa in questi termini, la posizione di Giovanni Malagò avrebbe avuto perlomeno il pregio della chiarezza. L’attuale dirigenza federale può essere criticata per molte ragioni, e questa rivista non si è mai tirata indietro nell’elencarle. Ma cercare di vendere per crociata moralizzatrice una tristemente banale lotta di potere è un’ipocrisia troppo sfacciata per chiunque possieda un briciolo di onestà intellettuale: infatti la tanto invocata “base”, ad eccezione dei club direttamente coinvolti, è rimasta sostanzialmente indifferente, quando non infastidita. Con il passare dei giorni, la campagna anti-federale ha infatti assunto la traiettoria di un boomerang. Già l’incipit non era dei più brillanti: Federica Pellegrini che, dall’alto dei suoi due milioni e spicci di reddito annuo (fonte: Gazzetta dello Sport), rosicava su twitter per tremila euro. Rosicata che poi, con una carpiatura degna della migliore Cagnotto, si è trasformata in un j’accuse contro i criteri di assegnazione dei contributi federali: questione della quale alla Divina non poteva evidentemente fregare di meno, tanto che dopo pochi giorni tornava a più consoni tweet dalla Costa Smeralda e dall’abitacolo di un’Audi R8 nuova fiammante, mentre nel bailamme generale il titolare di Jaked denunciava immondi complotti dei quali non si era evidentemente accorto negli anni in cui era partner tecnico federale. 20 happy aquatics  4/2013

IL PIÙ PULITO HA LA ROGNA Polemiche italicamente pretestuose, istituzioni sportive molto discutibili e i veri problemi dello sport in Italia

manca qualsiasi forma di cultura sportiva; l’integrazione fra scuola e sport è inesistente


La questione avrebbe potuto chiudersi, tra comunicati stampa più o meno piccati e l’impressione generale di una guerra per bande, quando si è scatenata la potenza di fuoco di Gabriele Volpi (ex presidente della Pro Recco e magnate del petrolio), il quale prima ha diramato comunicati stampa, poi ha comprato direttamente paginate di quotidiani nazionali per esporre sobriamente il proprio punto di vista. Quando tutti si aspettavano gli striscioni trainati da aeroplani sulle spiagge, ecco invece il colpo di genio: i giocatori della Pro Recco che minacciano di boicottare la nazionale, equivalente sportivo del tagliarsi i testicoli per fare dispetto alla moglie. Conseguenze: tre quarti dei club di serie A si dissociano; Roberto Perrone cazzia giocatori e presidente del CONI dalle colonne del Corriere della sera; la pallanuoto mette a segno l’ennesimo autogol (o conoscete un altro sport di squadra del quale, a parità di trionfi conseguiti, gli italiani si interessino tanto poco?). Perfino Novella Calligaris, mai tenera con i vertici federali, denuncia il carattere palesemente strumentale dell’intera vicenda. Dopodiché, inevitabilmente, l’incendio si è spento: un po’ perché

gli italiani sono rientrati dalle ferie e hanno ricominciato ad appassionarsi alle questioni serie (Silvio Berlusconi, lo spread, Belen Rodriguez), un po’ per mancanza di combustibile, nonostante dei tentativi di pseudo-scoop (Pellegrini vs Rosolino, delibere federali firmate e protocollate pubblicate come se fossero i diari di Adolf Hitler). Chi ha perso? Il nuoto (e la pallanuoto), sicuramente. Le immagini che restano sono quelle di un ambiente polarizzato fra pochi Divi che periodicamente scacazzano sentenze dal loro iperuranio di riviste patinate e social network e una massa di (spesso finti, fintissimi) poveri che si litigano le briciole. Cosa cambierà? Nulla, ovviamente. Le federazioni continueranno a elargire discrezionalmente i contributi discrezionalmente ricevuti dal CONI. Se il fronte anti-Barelli riuscirà prima o poi a prevalere nelle urne cambieranno solo i destinatari, almeno finché il legislatore non porrà in essere l’unica, vera riforma in favore dello sport italiano: l’abolizione del Comitato olimpico nazionale. Lo scrivo in caps lock, così lo capiscono anche gli utenti di facebook: BISOGNA ABOLIRE IL CONI!!!!!! Padre di tutte le

discrezionalità (o qualcuno sa spiegare il criterio “rigidamente meritocratico” per cui motivo l’atletica leggera dopo vent’anni di flop percepisce più contributi del nuoto?), carrozzone parasovietico, idrovora di denaro pubblico, totalmente fallimentare nel perseguimento dei propri obiettivi. Riepilogo per i meno attenti: in Italia manca qualsiasi forma di cultura sportiva; l’integrazione fra scuola e sport è inesistente; il nostro medagliere olimpico sta in piedi solo grazie a discipline folcloristiche (tiro, arco, scherma) mentre siamo scomparsi dagli albi d’oro degli sport più significativi con la sola eccezione - guarda un po’ - del nuoto; l’impiantistica sportiva è in condizioni indecenti. E da questo pulpito c’è chi ha l’impudicizia di predicare trasparenza. Via tutti i denari pubblici dallo sport, e sopravvivano solo le discipline in grado di sostenersi da sole: attraverso il business, la scuola, il volontariato. E pazienza se arriverà qualche medaglia in meno: non ci avrebbero comunque scambiato per un paese serio. “Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?” (B. Mussolini, 1883-1945)

*L’estensore del presente articolo non ricopre né ha mai ricoperto cariche elettive federali. È amministratore di una società che non percepisce né ha mai percepito contributi federali. Collabora con il Settore istruzione tecnica in qualità di docente in corsi per istruttore allievo e base, di relatore e moderatore in corsi e convegni nazionali; per tale impegno ha percepito, nel corso del 2012, € 1.690,00 regolarmente dichiarati. 21 happy aquatics  4/2013


HA • Strike    DIVERGENZE E CHIARIMENTI

La lettera e la risposta

DIVERGENZE E CHIARIMENTI Un eccellente professionista, richiamandosi al passato articolo di Gross che tanto malumore sollevò, si sofferma su una serie di argomenti brillantemente esposti, che hanno il grande merito di aiutarci a fare chiarezza e di spiegare il perché di alcune nostre posizioni (nostre di HA,Acquanetwork, EAA) tempo di lettura:  5 minuti |

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PIERO PIGLIAP

it acp & circu alternatiVa una Fusione silVia senati roloGy aQuacont e non solo per l'atleta

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E TUTTO IL BEN NISMO L'AGO DEL ALLENATORI PARERE DI 4

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LA CRISI E I FENOMENI vI AGGREGATI

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ZUMBA,

Gentile Sig. Tornatore, sono un semplice istruttore di nuoto e acquaticità neonatale, che si è recentemente scelto questo come mondo in cui navigare, e che ha frequentato i corsi EAA. Le scrivo per il piacere di comunicare, richiamandomi all’articolo di Federico Gross che suscitò la condivisibilissima reazione indignata del genitore di un’atleta. Da un po’ di tempo leggo con piacere e curiosità Happy Aquatics, che ritengo essere un valido veicolo di idee: la prego di tenere presente questo incipit nel leggere questa mia. Nessuno contesta la storia alle spalle del Gross, ma una dimostrazione così netta dell’incapacità di dosarsi in un contesto “pubblico” è stata ahimè superata dalla vostra scelta redazionale di pubblicare un tale intruglio di volgarità e tragicomica mancanza di valutazione delle conseguenze. Il target erano quei genitori? Nessuno l’ha capito. Non solo, al vostro continuate ad elargire spazio e nessuna censura nello stesso numero del suo falso autodafé: percepisco come false le sue scuse, insopportabile la boria con la quale, per non turbarlo, offende il “lettore medio” con la somministrazione della ricetta del tiramisù, incomprensibili le volgarità gratuite (bigbamboo e gangbang) e le scelleratezze (di nuovo droga, chiloom e skunk, è terminologia tecnica questa: da esperti) con le quali pretende di far ridere dicendo cose serie. Lasciamo perdere, per non maramaldeggiare, il servizio fotografico. Il ridicolo poi ritorna cavalcando la pagina seguente, a firma di chi? Gianni Gurnari, un Consulente, il 25% del vostro comitato di redazione, che l’ormai bollito Gross (altro 25%) ha appena impallinato a sale! Questo signore usa le pagine di HA per sfoghi banali e personali, che evidentemente non hanno altro sbocco. Un consiglio: eliminatelo dalle vostre firme, dissacrare non significa screditare tutto e tutti. La cosa che più amareggia non è la singola penna, ma il tono generico che ultimamente HA ha preso: da nuovo a IL nuovo. Anche dai suoi editoriali recenti, sembra che la vostra occupazione principale sia diventata lo strale verso le storture del mondo che vi contiene e di cui siamo, tutti, figli. Mi piacerebbe che le vostre pagine fossero tutte come 27, 36, 48 etc invece che perdersi nella reiterazione dell’adagio “meditate gente, meditate...”. Aprire dicendo che per HA il meglio è rappresentato dai signori di cui sopra è come dire che per Lei il meglio è rappresentato da Lei: siamo sicuri che i deliri del Gross non siano solo il revere di un cappotto di supponenza che sta vestendo le vostre pagine? Bene la pubblicazione del Sig. Mascheroni, bene la pure affannata difesa del Gross, bene le ben 4 pagine ricche di pluralità sul Bene dell’Agonismo e sul ruolo dei genitori, ma non è che stiate cominciando a credere seriamente che il vostro punto di vista sia il futuro e tutto il resto il passato? Buon lavoro, al prossimo numero,

PLANET AQUA, !

ZUMBA, ZUMBA, AQUA ANCORA WORK ShOPS, MOLTO ALTRO CONvEGNI, ... E MOLTO MASTERCLASSES, IXPERIENCE GYM, AQQUAT AQUAWALL

22 happy aquatics  4/2013

Diego Biasiato


DIVERGENZE E CHIARIMENTI    HA • Strike

G

ent.mo Diego, personalmente sono un convitissimo “antisistema”: il sistema Italia non è determinato solo da politici, classe dirigente, poteri forti, ma da Italiani, da ognuno di noi, sempre pronti a dileggiare e contestare chi abbiamo eletto o chi va contro le convenzioni. Il sistema è lo specchio di quello che noi siamo. Punto. Tutto quello che di negativo il sistema produce è perché lo abbiamo nel nostro DNA di Italiani. Da qui anche le piscine, ancorate a retaggi preistorici che non solo noi (HA/EAA/Acquanetwork) stiamo tentando di modificare per affrancare i più sensibili dall’impasse dovuta ad inerzie e ignavia evocate nel mio editoriale del numero di marzo, ma perché ci vergogniamo di identificarci in un sistema che adora specchiarsi e autocelebrarsi nel proprio modello, quando oggi, che la crisi morde i polpacci, tutti i nodi vengono al pettine, con fallimenti, furbi che primeggiano alle spalle degli onesti, qualità tecnica bassissima per risparmiare e sottopagare il personale, disservizi venduti come qualitativi contando sul fatto che il consumer sia fesso, ma fesso non è, tant’è che da 7 anni i frequentatori delle piscine non aumentano. Ecco, se più che difendere l’indifendibile si riuscisse a fare lo sforzo di guardare oltre, di partecipare al confronto fra chi effettivamente produce idee nuove, intraprendendo e rischiando (rischio d’impresa), senza rinchiudersi nei cenacoli tecnico/ gestionali che un trentennio fa pronunciavano lo stesso verbo tuttora

promosso, forse staremmo meglio tutti. E in questo, Federico Gross, anche come uomo di Federazione, che piaccia o no, è un gigante: lo rivelano i numerosissimi attestati di stima che riceviamo da lettori che stravedono per il dissacrante e piccato stile della nostra eccellente penna. Noi sa perché stiamo benone? Perché operiamo in 43 Paesi, EAA fa parte dell’International Aquatic Board e Acquanetwork vive di condivisioni piene del Nuovo; purtroppo dai feedback che riceviamo, registriamo quotidianamente che la pochezza italica è avvilente e ben nota all’estero. In Italia, molti sono gli istruttori impreparati, diversi i gestori che non pagano il mutuo e le utenze (e pagano così i cittadini), o malgestiscono e saccheggiano piscine comunali, ma puntualmente vengono ammessi alle gare d’appalto; i proprietari di impianti (in genere enti pubblici) sono dominati da incapaci; i termalisti sono al palo, umiliati dal fare di tedeschi, croati, sloveni, austriaci etc; idem nel turismo dove l’acqua dovrebbe distinguerci. E in tutto questo le nostre istituzioni sportive e non sono gravemente complici e colpevoli. Pensa che potremmo tacere e accettare questi nanismo e miopia, di cui comunque in parte ci sentiamo anche responsabili ed affetti? Diego, quello che legge su HA è solo una parte del nostro proiettarci al Nuovo e al futuro, che come richiamo, oggi converge in EAA, Acquanetwork e Anif. Non ho mai avuto il piacere di incontrarla ad uno dei seminari, convegni, dibattiti che questi organismi promuovono, sovente con accesso gratuito: la pigrizia dei più limita a po-

chissimi tale energizzante confronto, che è la linfa vitale del cambiamento verso IL NUOVO; il che non esclude la dialettica e opinioni diverse, di cui Happy Aquatics è la miglior testimonianza (così Gross disapprova chi due pagine dopo esprime pareri antitetici e viceversa). Forse, più che criticare Federico Gross, essere protagonisti di un cambiamento darebbe senso all’orgoglio italianissimo di appartenenza ad un movimento espressione del Nuovo. Spero di non risultare bacchettone e oltranzista, ma credo fermamente nella nostra missione e, in questa fase pionieristica, nessuno degli avanguardisti, accomunati dal piacere di esplorare, ha la pretesa di essere compreso e compiaciuto, perché innovare significa rompere con le abitudini, a cui, tutte le democrazie occidentali sono pigramente asservite, risultando così meno libere e subordinate a “dittature” della routine, che poco hanno a che vedere con il NUOVO. Questo sento e condivido con molti manager, operatori e imprenditori, con piena idiosincrasia e per l’autoincensarsi (di cui mi taccia, con le sue buone ragioni), e per chi ama galleggiare blandamente su consuetudini, di cui il mondo acquatico (termalismo incluso) è infelice, deprimente ed arida espressione. Con gratitudine e profondo rispetto per le sue idee, assolutamente però non condivise, a nome della redazione la ringrazio per aver espresso in modo razionale un pensiero che indubbiamente è sensatissimo e dialogicamente molto, molto apprezzato. Marco Tornatore Direttore Editoriale 23 happy aquatics  4/2013


HA • new trend    WOGA® e l’esperienza olistica in acqua

Gianni De Stefani

Referente di Watsu Italia (www.watsu.it) e membro del comitato didattico di WABA, Worldwide Aquatic Bodywork Association (www.waba.edu). Fa parte della Federazione Svizzera di Nuoto e dell’interassociazione swimsports.ch.

Da uno dei più illustri esperti di meditazione e discipline orientali, pubblichiamo la seconda parte dell’introduzione ad un percorso interiore afferente allo yoga, ma fonte di impensabili benefici determinati da un approccio acquatico

e l’esperienza olistica in acqua Seconda parte

la meditazione praticata in acqua calda favorisce la propria presa di coscienza, grazie ad una spina dorsale meno rigida

tempo di lettura:  7 minuti

N

el numero precedente di Happy Aquatics sono stati approfonditi due degli aspetti principali dell’aquayoga, e cioè, lo stretching in acqua con le Asana dell’Hatha Yoga e altre posizioni da esso derivate, ed il lavoro di consapevolezza del respiro derivato in parte dal Pranayama. Approfondiamo ora: C.  Il lavoro di armonizzazione muscolare derivato dalla pratica dell’eutonia in acqua. D.  La meditazione ed il lavoro sulla simbologia del corpo in acqua. C.  Dall’eutonia in acqua, sviluppata oltre 30 anni fa dal Dott. Paul Fernandez di Parigi, ho potuto (inoltre) trarre diversi esercizi di consapevolezza psicomotoria e respiratoria che sono molto indicati per un lavoro di armonizzazione dei toni muscolari di base fra le varie parti del corpo. Questo lavoro si integra molto bene nella proposta di yoga in acqua, conferendo anche ad esso una parte di scioltezza articolare e muscolare dinamica, collegata profondamente alla respirazione e alla simbologia ancestrale del corpo in acqua. Abbiamo già visto come attraverso il lavoro sul respiro sia possibile influenzare uno stato

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WOGA® e l’esperienza olistica in acqua    HA • new trend

di relativa e soggettiva calma interiore. Ricordiamo qui che la percezione del proprio rilassamento muscolare è estremamente soggettiva ed è legata al differenziale di tensione dei fusi muscolari di base prima e dopo una lezione o una serie di esercizi. Pertanto un muratore con una muscolatura molto compatta potrà sentirsi soggettivamente altrettanto rilassato di una ballerina la cui struttura è già di base elastica. Essenzialmente il lavoro del Dott. Fernandez si basa sulla ricerca della consapevolezza corporea attorno agli assi di movimento del nostro corpo in acqua. La capacità di percepire ogni piccolo movimento che si allontana e si avvicina al nostro baricentro e agli assi di movimento, ci permette di correggere in acqua quei piccoli squilibri muscolari che per lo più sono collegabili a nostre somatizzazioni di vissuti antecedenti (memoria cellulare corporea). L’obiettivo ricercato con tali pratiche è quello di migliorare il dosaggio della forza nell’uso dei nostri muscoli, per far sì che ogni nostro gesto risulti armonioso, utile ed equilibrato. In questa pratica ho inoltre integrato anche un lavoro di consapevolezza muscolare legato alla dicotomia tra tensione e rilassamento dei fasci muscolari.

guidate, con visualizzazioni oppure legate ad un’introspezione sui vari organi del corpo (SIC sentire interiore consapevole). L’acqua favorisce inoltre un lavoro simbolico relativo al nostro vissuto epidermico con il liquido amniotico che ci circondava nella pancia di nostra madre.

D.  Per quanto attiene alla pratica della meditazione in acqua abbiamo già segnalato come l’acqua rappresenti un contenitore energetico molto potente, che facilita la pratica di una meditazione statica o dinamica efficace, anche se le posizioni adottate non rispecchiano necessariamente quelle in uso su terra. Il calore dell’acqua (almeno 33°, meglio 35°) ed il benessere che ne deriva sono dei facilitatori alla introspezione personale. Inoltre la meditazione praticata in acqua calda favorisce la propria presa di coscienza, grazie ad una spina dorsale meno rigida. Le meditazioni da noi trattate possono essere assolutamente silenziose,

Come l’acqua, chi pratica yoga dovrà cercare di espandersi senza ego e senza mente attiva, in uno stato di consapevolezza e di benessere che é chiamato “33samadhi”. Allora la mente riposa vigile, in silenzio ed in grande relax. Anche i neurofisiologi gli specialisti che studiano il funzionamento del nostro cervello - sono convinti dei “poteri” dell’acqua. Hanno scoperto che quando si galleggia in una vasca d’acqua tiepida in uno stato di “deprivazione sensoriale” - al buio e al silenzio il nostro cervello “lavora” alla perfezione. Si sta bene, si é più armonici. La parte destra “intuitiva” che regola le attività creative e le emozioni può finalmente esprimersi. E la parte sinistra e “razionale”, che noi occidentali usiamo troppo, può finalmente riposarsi.

l’obiettivo è far sì che ogni nostro gesto risulti armonioso, utile ed equilibrato 25 happy aquatics  4/2013


HA • new trend    WATER UP&DOWN

Paola Pascali  (a sinistra) Ex Presidente di Società Sportive, ora è coordinatrice piscina presso la società Palagym di Genova. Sonia Manfucci  (destra)

Istruttrice di fitness, nuoto e aquafitness, laureanda in Scienze Motorie.

WATER UP&DOWN

L’ evoluzione facilitata per l’allenamento in acqua Un’idea molto funzionale di due innovative ed intraprendenti trainers, per rinnovare le attività di fitness acquatico, ma anche per facilitare l’approccio all’acqua di qualsiasi categoria di allievi

tempo di lettura:  4 minuti

W

ater Up&Down è un nuovo attrezzo acquatico, molto versatile e di facile impiego. Può essere impiegato tanto per l’acquafitness quanto in ambiti più specifici come quelli riabilitativi, quelli legati all’attività motoria per persone diversamente abili, fino ad arrivare alla scuola nuoto. Con particolare riferimento all’acquagym, segnaliamo come possa essere utilizzato per ogni tipologia di lezione: da quella coreografata, con costruzione di sequenze di movimenti per allenare il sistema cardio-respiratorio, a quella a circuito e di condizionamento muscolare, per stimolare maggiormente forza e resistenza. Sfruttando le diverse altezze dei suoi gradini è possibile aumentare il carico di lavoro a livello degli arti inferiori. Ad esempio, appoggiando un piede sul gradino, si lavora sulla massima estensione e sulla massima contrazione del quadricipite del pie-

26 happy aquatics  4/2013


WATER UP&DOWN    HA • new trend

Water Up&Down può essere impiegato tanto per l’aquafitness quanto in ambiti più specifici

Parole chiave: versatile facile impiego diverse altezze innumerevoli esercizi piani di movimento variazioni di ampiezza tempo di esecuzione ripetizioni serie utilizzato in coppia

Water Up & Down può essere utilizzato sia individualmente che in coppia

de in appoggio. La muscolatura degli arti inferiori può essere inoltre messa maggiormente sotto carico indossando le cavigliere. La maggior resistenza che si incontra nei movimenti permette infatti di incrementare la forza muscolare utilizzata durante il gesto. Tra gli esercizi base che si possono eseguire utilizzando Water Up & Down il “knee-up” è la prima proposta. Tenendo un piede in appoggio sul primo gradino si porta il ginocchio della gamba opposta al petto con successivo ritorno alla posizione di partenza. In questo modo si sviluppa un lavoro a carico del quadricipite del piede di appoggio e del gluteo della gamba che esegue il gesto tecnico. Ovviamente l’intensità dell’esercizio può essere aumentata o diminuita posizionando il piede di appoggio sul gradino più alto oppure sul gradino più basso. In questo modo è possibile anche sviluppare sequenze dello stesso movimento basate sulle variazioni di intensità. Un altro esercizio molto efficace si ottiene dalla combinazione dell’affondo posteriore obliquo con l’affondo laterale. Nell’esecuzione del movimento è molto importante passare sempre per il centro del corpo per caricare sull’estensione della gamba di appoggio. Questi sono solo due esempi degli innumerevoli esercizi che si possono proporre. Combinando e sfruttando bene i piani di movimento, le variazioni di ampiezza, il tempo di esecuzione e il numero delle ripetizioni e delle serie, si possono sviluppare in maniera ottimale tutte le diverse fasi delle lezioni. È inoltre importante ricordare che è possibile eseguire degli esercizi specifici per la muscolatura addominale. Water Up & Down può essere utilizzato sia individualmente che in coppia. Quando utilizzato in coppia viene stimolata tanto la coordinazione individuale quanto la capacità di ciascuno di coordinarsi con il compagno, lavorando così in sincronia. Buon allenamento! 27 happy aquatics  4/2013


28 happy aquatics  4/2013


Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione    HA • new trend

Péter Pribélyi

Docente di Fisioterapia all’Università di Budapest; esperto in preparazione atletica e riabilitazione in acqua; ex pallanuotista di alto livello.

un nuovo percorso nella riabilitazione

tempo di lettura:  6 minuti

u

n attrezzo che si rivela essere il primo sistema mobile d’allenamento in acqua che assicura movimenti in 3D e che combina i benefici dell’acqua con la resistenza elastica. Possono essere condotti sia un allenamento funzionale complesso, con conseguente miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione, sia un allenamento sportivo specifico. Il sistema di allenamento Aquawallgym può essere quindi utilizzato su ampia scala anche all’interno dei percorsi riabilitativi. 29 happy aquatics  4/2013


HA • new trend   Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione

Riabilitazione muscolo-scheletrica Quando ci si occupa di patologie ortopediche, traumatologiche o reumatologiche, combinando il galleggiamento supportato e la resistenza dell’acqua ci si trova in un contesto ideale per una terapia mirata. Inoltre, l’azione degli elastici rende possibile un programma di recupero accelerato. In traumatologia ortopedica è possibile usare tale sistema a seguito d’incidenti, operazioni per le estremità superiori e inferiori come pure per la colonna vertebrale. Per problemi reumatologici come artriti e artrosi, tramite l’uso degli elastici tubolari predisposti è possibile, ad esempio, trattare in maniera efficace i disturbi del ginocchio e dell’anca. Neuro-riabilitazione geriatrica, prevenzione delle cadute negli anziani Nel campo delle patologie neurologiche (ad esempio nel morbo di Parkinson, negli esiti di ictus) lo sviluppo in sicurezza delle abilità limitate come la coordinazione, la deambulazione e

l’acqua è l’ambiente ideale per sviluppare un lavoro di prevenzione delle cadute nelle persone anziane La versatilità del sistema gioca un ruolo importante non solo nel fitness, ma anche nel campo della riabilitazione, dove si rivela altrettanto efficace. Andiamo a conoscerne le ragioni. Indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche, chiunque può usare in maniera sicura Aquawallgym. La direzione e l’intensità della resistenza elastica sono facilmente regolabili, perciò l’attrezzo si può adattare a qualsiasi livello di fitness (allenamento, esercizio fisico), per un’area o una funzione prefissate. Aquawallgym assicura il lavoro di tutti i gruppi muscolari: collegando gli elastici tubolari a mani, piedi o alla cintura, ci si muove contro la resistenza liberamente. Il programma d’allenamento può essere variato a seconda della profondità dell’acqua e degli obiettivi degli esercizi. In acqua profonda si possono eseguire le corse e attività cardio; in acqua bassa le camminate, le corse, i salti e altri movimenti combinati.  www.aquawallgym.com 30 happy aquatics  4/2013


Aquawallgym: un nuovo percorso nella riabilitazione    HA • new trend

Parole chiave: sistema mobile resistenza elastica versatilità terapia mirata prevenzione resistenza aerobica dimagrimento diminuzione dei rischi maggior precisione efficienza dei movimenti

chiunque può usare in maniera sicura Aquawallgym  l’equilibrio è assicurato. Inoltre i movimenti funzionali possono essere esercitati da soli o in combinazione con andature e ausilio di step. L’acqua è già stata dichiarata come l’ambiente ideale per sviluppare un lavoro di prevenzione delle cadute nelle persone anziane. Aggiungendo gli elastici questa attività preventiva può acquisire un maggior successo diventando più funzionale e anche divertente. Allenamento cardio-vascolare Questo concetto di allenamento mira a migliorare la resistenza aerobica. Aumenta la capacità polmonare, migliora la funzione dei muscoli cardiaci e incrementa la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Grazie all’attivazione del metabolismo aerobico durante gli esercizi bruciamo rapidamente il grasso corporeo. Questo tipo di attività viene raccomandata, grazie alle benefiche proprietà dell’acqua, come parte di programmi di dimagrimento, di prevenzione e riabilitazione di disturbi cardio-vascolari, permette anche di guadagnare l’aumento della resistenza in una maniera totalmente monitorata. Riabilitazione sportiva e preparazione Lo scopo del programma di allenamento sportivo specifico di Aquawallgym è di migliorare la resa degli atleti. Oltre a questo obiettivo, il programma punta anche alla diminuzione dei rischi che possono causare infortuni così come alla rapida riabilitazione degli atleti infortunati. Il programma può infatti accelerare il processo di recupero sicuro all’attività sportiva: la resistenza e la forza degli atleti migliorano, i loro movimenti divengono più veloci e potenti. Si ottimizzano anche la coordinazione e l’equilibrio e si notano maggior precisione ed efficienza dei movimenti. Aquawallgym è la soluzione per coloro che vogliono una riabilitazione unica e completa. Irrinunciabile! 31 happy aquatics  4/2013


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HA • EXERCISES   Aquacircuit & G.A.G

Irma Stramaglia

Master Trainer EAA, AEA Certified Instructor.

L’ acqua è un inseparabile alleato di ogni professionista del mondo sportivo: il recupero e i grandi benefici a diverse temperature tempo di lettura:  5 minuti

34 happy aquatics  4/2013

N

el fare attività in piscina, oggi più che mai, è davvero difficile trovare la risposta alle proprie esigenze, ma grazie all’allenamento a circuito - o percorso in acqua - si può cucire un “abito” su misura, variando sia l’intensità sia la quantità di esercizi, ad

ogni partecipante. La gestione dei gruppi, molto spesso eterogenei per età e capacità, diventa più semplice perché ad ogni stazione del circuito ciascun partecipante può dosare lo sforzo in base alla propria età, alla forma fisica, alla propria motivazione ed alle capacità acquatiche, senza subire un ritmo imposto ed ugua-


Aquacircuit & G.A.G    HA • eXERCISES

le per tutto il gruppo, con il rischio di sentirsi un “pesce fuor d’acqua”. Il circuito è varietà che combatte la monotonia di alcune lezioni sempre uguali e con la medesima attrezzatura. Anche disponendo di quantità ridotte di materiale, soprattutto per quanto riguarda i grandi attrezzi come Aquabike, Aquatreadmill, Jump, Step etc., è possibile svolgere ugualmente il lavoro a circuito, proprio perché bastano pochi attrezzi per ogni stazione. La vasca si trasforma così in un palestra capace di attivare infiniti stimoli, grazie alla possibilità di cambiare ad ogni esercizio il materiale utilizzato e, quindi, raggiungere uno specifico obiettivo ed il conseguente beneficio. I benefici della lezione in circuito possono essere generali, misti o tematici: erogare, ad esempio, ogni settimana una proposta diversa rende ancora più ricco e vario il palinstesto del club, ma soprattutto regala agli allievi tanti momenti prodighi di percezioni e sensazioni che solo l’acqua riesce a trasmettere. Ogni stazione si trasforma in un’esperienza emozionale: un momento in cui vivere individualmente il personale rapporto con l’acqua, durante il quale prendere contatto con il liquido e godere dei vantaggi che regala a mente, cuore e muscoli. Ci percepiamo in movimento, ci scopriamo e riscopriamo nelle nostre capacità, tutti insieme, ma rispettando ciascuno i propri limiti, divertendosi… Tutti insieme condividendo, motivandoci, supportandoci liberi dalla fretta del ritmo scandito dall’istruttore e dalla musica. Ogni stazione un’esperienza, certo... Ma come farla vivere? Qual è la chiave del successo? La risposta a queste domane è semplicità e autenticità nel rapporto con l’allievo: meno tecnicismi e più coinvolgimento nell’esercizio arrivando al cuore di chi pratica, per facilitare l’attivazione dei muscoli. Proviamo a dare un significato diverso alle stazioni di un semplice circuito e vediamo che succede in una classe che ci segue da tanto tempo; facciamo esperienza tornando un passo indietro e rimettendo in gioco e discussione tutto il nostro sapere acquatico. Scegliamo 4 esercizi campione e proviamo a trovare la miglior formula per farli percepire e renderli ancora più efficaci.

ogni stazione si trasforma in un’esperienza emozionale Istruzioni per l’uso: Stazione 1 •  JOG SUL POSTO: immagina di schiacciare l’acqua e lasciare la tua impronta sul fondo della piscina. Mentre lo fai, però, prova a contrarre i glutei, come quando ricevi un pizzicotto e per reazione li ritrai.

Stazione 2 •  SPINTE DELLE BRACCIA AVANTI E FUORI: raccogli più acqua che puoi nel palmo della mano e spingila verso avanti... poi raccogline ancora di più per portarla lateralmente. Senti che le tue mani frenano durante il movimento e cerca di applicare più forza che puoi per non farle rallentare.

Stazione 3 •  RACCOLTE GINOCCHIA AL PETTO E CALCIATA DOPPIA: contra il muscolo trasverso, risucchiando l’ombelico fino a staccarlo dal costume, ora porta le ginocchia verso il petto e poi come a voler bucare con le dita dei piedi la superficie, dai un calcio a gambe unite con tutta la forza che hai. Ma attenzione: non scordarti di tenere il muscolo trasverso contratto (foto sopra).

Stazione 4 •  APRI-CHIUDI AD ARTI INFERIORI TESI: allontana ed avvicina tra loro i piedi mantenendo le gambe tese, immaginando, quando le allontani, di tirare un elastico molto resistente che ti impedisce di divaricarle. Quando le chiudi, invece, immagina di dover schiacciare una molla tra le ginocchia. Mentre fai tutto questo ricorda di tenere risucchiato l’ombelico e contrai i glutei. Vivi ogni esercizio come esperienza e l’acqua si arricchirà di potenzialità e benefici... Dopo tutto è il COME non il cosa che fa la grande differenza. Presto sarà uno dei programmi di aqquatixperience. 35 happy aquatics  4/2013


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HA • EXERCISES   Attività acquatiche e ricerca scientifica

Piero Benelli

Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della Scavolini Basket di Pesaro

Attività acquatiche e ricerca scientifica

tempo di lettura:  6 minuti

Non separare, ma operare una sintesi tra teoria e pratica per risultati sempre più affidabili ed efficaci Cosa vuol dire “scientifico” Spesso si legge, o si sente dire, che effetti o adattamenti organici più o meno benefici provocati da una determinata attività o da una specifica esercitazione motoria “sono stati scientificamente dimostrati”; o che un attrezzo o un esercizio “è stato validato da uno studio” e via dicendo. Ma cosa vuol dire in questo caso “scientifico”? E soprattutto, quando si possono fare affermazioni di questo tipo? In materia ci sono molta confusione e superficialità, anche nel nostro settore (quello delle attività acquatiche) e riteniamo pertanto opportuno cominciare a fare chiarezza in un contesto dove dobbiamo tenere conto, certo delle esperienze degli operatori, ormai consolidate e numerose, ma anche delle cosiddette “evidenze scientifiche”: risultati di studi condotti con precise procedure metodologiche;

38 happy aquatics  4/2013


Attività acquatiche e ricerca scientifica    HA • eXERCISES

Per ottenere la pubblicazione occorre che lo studio sia accettato passando attraverso procedure codificate, dopo un giudizio di più di un referee (esperti a livello internazionale nel settore individuati da una personalità che fa parte del comitato editoriale della rivista che coordina il tutto e a cui spetta la decisione finale), i quali possono richiedere ulteriori approfondimenti o correzioni, o anche rifiutare l’articolo per la pubblicazione. Con questo meccanismo un po’ rigido e piuttosto selettivo, però, alla fine si hanno riferimenti significativi e affidabili, cioè una serie d’informazioni che gli operatori del settore possono utilizzare per la loro attività e che strutture o gruppi possono utilizzare per creare linee-guida di lavoro. È importante ricordare che gli studi scientifici, proprio perché devono rispondere a criteri di serietà metodologica ben precisa, a volte non danno risultati eclatanti e complessivi su un’attività o una situazione, ma circoscrivono alla situazione dello studio (fatto su una determinata tipologia di popolazione e mirati a studiare capacità od effetti individuati fin dall’inizio) le conclusioni e le eventuali indicazioni finali. Voler ricavare troppe indicazioni e conclusioni, invece, spesso rende lo studio dispersivo e meno attendibile. A conclusione di questo articolo introduttivo, è comunque opportuno raccomandare a tutti gli operatori di fare riferimento anche alla propria esperienza, quando però è suffragata da risultati reali e oggettivi: se una proposta non è ancora “scientificamente evidente” non vuole assolutamente dire che non sia efficace!

Parole chiave: benefici scientificamente dimostrati studi procedure metodologiche riviste riconosciute comunità scientifica impact factor referee risultati reali oggettivi riferimenti bibliografici solidi; ipotesi sperimentali corrette; protocolli adeguati (come la presenza di gruppi di controllo, la campionatura random per le proposte etc.); elaborazione statistica dei risultati e conclusioni finali conseguenti. Non sempre si scoprono determinati effetti ma, al contrario, si dimostra che tali effetti non si hanno (informazioni comunque sempre utili agli operatori del settore). Le evidenze scientifiche possono essere limitate al contesto individuato, cioè se un ricercatore studiasse gli effetti di una nuova proposta di fitness acquatico su donne sovrappeso di 40-50 anni, potrà dire che gli effetti che eventualmente riscontrerà sono da riferirsi a quel tipo di popolazione, senza allargare le conclusioni ad altre tipologie, perché questo non sarebbe corretto. Ma tutto ciò non basta: lo studio poi deve essere pubblicato su riviste riconosciute dalla comunità scientifica internazionale ed esiste a questo proposito un elenco con una vera e propria classifica di quelle scientificamente più accreditate, che sono cioè “indicizzate”, si trovano infatti su motori di ricerca codificati come “Pub Med” o “SPORTDiscus” e che hanno un impact factor, cioè un punteggio, che dipende dalla qualità degli articoli pubblicati.

La seconda parte dell’articolo sul prossimo numero di Happy Aquatics.

se una proposta non è ancora “scientificamente evidente” non vuole assolutamente dire che non sia efficace

in breve [Spesso si crea una

separazione artificiosa fra la teoria, rappresentata dai ricercatori di un determinato settore che fanno studi scientifici e che hanno un motivato rigore d’impostazione e di metodologia di lavoro, e la pratica, ad esempio i tecnici che stanno sul campo, gli istruttori che propongono quotidianamente attività ed esercitazioni e che non sempre possono riferirsi a procedure metodologicamente codificate ma a volte devono adattare programmi e protocolli. In realtà, per una crescita reale dell’ambiente è fondamentale la coordinazione e la sinergia di entrambi gli aspetti. Per questo ci deve essere una disponibilità reciproca ed uno scambio di informazioni continuo e proficuo, che vorremmo stimolare anche con questo articolo, diviso in due parti: la seconda sul prossimo numero di Happy Aquatics.

]


HA • EXERCISES    DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA

Umberto Borino

Chinesiologo clinico, ex rieducatore della Sampdoria calcio, specializzato in protocolli di lavoro in acqua per rehab, training, prevenzione.

DIMAGRIRE CON LA CORSA

IN ACQUA PROFONDA tempo di lettura:  5 minuti

N

egli ultimi anni vi è stata una notevole diffusione dell’attività in acqua, per i numerosi vantaggi che presenta. Essi si manifestano sia per il movimento svolto in acqua profonda (senza il contatto dei piedi con il fondo vasca), sia per quello in acqua bassa. Tra le due diverse profondità esistono delle differenze, riportate nella tabella 1, che devono essere considerate nella scelta del tipo di lavoro che si vuole effettuare. La corsa in acqua profonda (foto sopra) è un mezzo molto utilizzato in campo preventivo-rieducativo e viene scelto anche come metodo integrativo o alternativo all’allenamento tradizionale e rigenerativo. Alcuni studi, inoltre, la consigliano come attività

40 happy aquatics  4/2013

Attività in acqua PROFONDA • forma di allenamento che non “stressa” le articolazioni; •p ossibilità di muoversi autonomamente grazie alla cintura galleggiante; • i n caso d’infortunio, il movimento può essere ripreso prima; • i l movimento della corsa è molto simile a quello praticato sulla terraferma; •l ’allenamento procura una sensazione di fluttuazione ed è molto più dolce e tranquillo di altri tipi di attività fisica.

utile ai fini del dimagrimento. A questo riguardo, è interessante segnalare le conclusioni di uno studio del Dipartimento di Chinesiologia della Texas University, che, dopo aver testato soggetti obesi e inattivi, afferma che l’allenamento in acqua e quel-

Attività in acqua BASSA •a llenamento più dinamico; il contatto con il fondo vasca permette maggiori spostamenti e molteplici possibilità di movimento; •n on richiede l’uso di specifico materiale; •a llenamento vantaggioso anche per le persone non abituate all’acqua profonda; •g razie al contatto con il fondo della piscina, l’esecuzione e il controllo dei movimenti risulta agevolato.

lo sul treadmill a secco producono lo stesso effetto ai fini della perdita di peso. Un altro studio (Cassedy) ha identificato la quantità di lavoro che occorre svolgere in acqua per consumare la stessa quantità di calorie a secco: un lavoro in acqua che abbini


DIMAGRIRE CON LA CORSA IN ACQUA PROFONDA    HA • eXERCISES

il contemporaneo movimento degli arti inferiori e superiori, della durata di 60 minuti, determina una spesa di circa 500 calorie, uguale a quella che vengono spese correndo per lo stesso tempo alla velocità di 9,5 km/h (oppure, per fare un altro esempio, uguale al consumo calorico di un’ora di tennis). Se consideriamo che non tutti i soggetti in sovrappeso sono in grado di correre sulla terraferma senza incappare in problemi di vario tipo, si può dire che per loro un’adeguata attività fisica alternativa è rappresentata proprio dalla corsa nell’acqua. Attraverso questo tipo di lavoro è possibile stimolare in maniera efficace il sistema cardiocircolatorio e respiratorio, mantenendo con facilità e per lungo tempo la frequenza cardiaca in un range lipolitico. È opportuno sapere che, in acqua, la frequenza cardiaca, rispetto a quella corrispondente ad un lavoro simile effettuato a secco, risulta ridotta, ma il consumo di ossigeno è paragonabile a quello ottenuto a secco. La frequenza cardiaca si riduce perché in acqua la diminuzione della gravità rende più efficiente il ritorno del sangue alle estremità e perché il sangue può circolare meno velocemente, in quanto una delle sue funzioni, quella della termoregolazione, è in parte assolta dall’acqua nella quale ci si trova immersi. La pressione idrostatica, quella esercitata dall’acqua sulla parte sommersa del corpo, facilita la circolazione del sangue e migliora gli scambi ossidativi. La quantità di ossigeno trasportato e utilizzato, comunque, non varia. In acqua, la resistenza è data dall’acqua stessa, mentre a secco è la gravità del peso che incide sul consumo di calorie. La resistenza dell’acqua è variabile ed è direttamente proporzionale alla superficie ed al volume del corpo in movimento e alla velocità di esecuzione. Quanto più è rapido il movi-

La tecnica della corsa in acqua Il movimento della corsa è pressoché simile al jogging. Il busto deve essere quasi eretto, con una leggera inclinazione in avanti, con l’acqua che arriva alla linea delle spalle. L’arto inferiore avanza in atteggiamento flesso, con l’angolo gamba-coscia chiuso, e tende ad aprirsi mentre arriva al massimo avanzamento; contemporaneamente il piede viene portato verso il basso, ma con un accenno in avanti, per evitare un’azione a stantuffo. Mentre l’arto raggiungerà la distensione in basso e leggermente avanti, inizierà l’azione indietro. Una volta raggiunta la posizione di disteso dietro, l’arto ricomincerà l’avanzamento, mentre il piede tenderà a salire chiudendo l’angolo gamba coscia. L’azione delle braccia è la stessa della corsa sulla terraferma, senza fare trazione, perché ciò potrebbe condizionare l’azione degli arti inferiori e si tenderebbe a inclinarsi in avanti. Il capo deve essere allineato con il busto: un’inclinazione in avanti o indietro porterebbe a una posizione troppo sbilanciata. mento, tanto maggiore è la resistenza opposta dall’acqua. Programma di lavoro Ogni attività fisica, ai fini del dimagrimento, è raccomandabile perché senza dubbio aiuta a perdere peso, ma, prima di iniziare un programma rivolto alla perdita della massa grassa, è bene ottenere l’idoneità dal medico e, se si hanno vari chilogrammi di soprappeso, occorre dimagrire affidandosi contemporaneamente ad un dietologo. Meglio iniziare con un impegno blando e dosaggi limitati di allenamento e di aumentare lentamente la durata della corsa, di seduta in seduta, mantenendo, però, inizialmente, un’ intensità non elevata. Quella della gradualità è una regola fondamentale. Voler bruciare le tappe è un grosso errore: bisogna dare all’organismo il tempo di adattarsi gradualmente al movimento. La strada dei piccoli passi porta più lontano (ossia si riesce a correre per tempi più lunghi) di quella del “molto subito”. La tabella 2 fornisce un’indicazione sui minuti di corsa da compiere, in base all’età, la prima settimana e quelli da aggiungere gradualmente. Le sedute ideali sono 3 la settimana, ma se si ha il tempo e si riposa bene, se

ne possono fare di più, fino a cinque. L’obiettivo della prima fase è raggiungere o superare l’ora consecutiva di corsa. In un secondo periodo, a parità di tempo, si può incrementare il carico e, di conseguenza il consumo calorico, correndo con le pinne e, per aumentarlo ancora, correndo contemporaneamente con le pinne (foto sotto)

e i manubri (foto sotto). Per ottenere

un ulteriore aumento del carico è necessario, come si è già detto, aumentare la velocità di esecuzione, inserendo, quindi, delle accelerazioni della durata di 5/10 secondi e più.

Età (anni)

Minuti di corsa in acqua da compiere quando si inizia

Minuti di corsa in acqua da aggiungere ogni settimana

20

60

20

30

50

15

40

40

12

50

30

10

20

8

60 e oltre

•  I minuti di corsa in acqua profonda da compiere, in base all’età, la prima settimana e quelli da aggiungere gradualmente. 41 happy aquatics  4/2013


HA • EXERCISES   Promozione della sicurezza in acqua…

Manolo Cattari

manolocattari@gmail.com Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifi co del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

Promozione della

tempo di lettura:  5 minuti

sicurezza in acqua N

ell’articolo del precedente numero di Happy Aquatics ho descritto i due bisogni fondamentali dell’uomo: l’attaccamento e l’esplorazione, valutando come questi possano essere utilizzati per la descrizione della relazione che si viene a creare in piscina tra istruttore e allievo. Nel parlare di attaccamento ho fatto riferimento a John Bowlby, che è stato il padre di questa teoria e che sosteneva che “l’essere umano nasce con una disposizione innata a chiedere cura, aiuto, protezione dai pericoli e conforto dal dolore. Ciò è fondamentale e svolge funzione biologica nel mantenere la prossimità fra il bambino e la figura di attaccamento, assicurando in tal modo la sicurezza fisica del piccolo e il soddisfacimento dei suoi bisogni fondamentali”. Proprio a partire da questa definizione emerge che chi lavora con i bambini in crescita, in qualsiasi contesto ciò avvenga, ha da considerare come obiettivo ultimo del suo lavoro la promozione della SICUREZZA attraverso la “costruzione” di una relazione sana che si basi sulla capacità dell’adulto di essere una BASE SICURA nel proteggere e gratificare l’altro e un PORTO SICURO nell’accoglierlo e invitarlo all’esplorazione.

42 happy aquatics  4/2013

Una possibilità di intervento tra attaccamento e sintonizzazione affettiva

Parole chiave: attaccamento esplorazione danza relazionale sicurezza sintonizzazione affettiva matching trasmodale


Promozione della sicurezza in acqua…    HA • eXERCISES

La peculiarità del lavoro in acqua avvia la possibilità di intervenire profondamente in questa “danza relazionale” tra adulto (istruttore) e individuo in crescita (allievo) perché si svolge in una nuova dimensione in cui la sicurezza (che cresce e aumenta con l’acquaticità) è letteralmente una conquista da raggiungere attraverso la relazione. È bene tenere a mente che la riattivazione del sistema di attaccamento avviene a qualsiasi età: “dalla culla alla tomba” (sempre per citare Bowlby), per cui la stessa dinamica si attiva anche nell’insegnamento del nuoto all’adulto. Alla luce di quanto detto è chiaro il perché sia interessante inserire anche nell’attività del Nuoto Baby (in uno stadio avanzato) delle

esperienze in acqua con indumenti: non esiste infatti “luogo” più protetto, dell’avere a fianco un genitore e un tecnico (figure di attaccamento), per sperimentarsi nella ricerca della sicurezza a fronte degli ostacoli possibili. Ancor di più se poi tutto ciò

viene inserito all’interno di un gioco di relazione e/o di cooperazione.

accorgersi, il ritmo con cui muove le braccia.

La sintonizzazione affettiva come chiave di relazione Una delle prime competenze che l’operatore in acqua può sviluppare, per gestire al meglio la “danza relazionale”, è conoscere la sintonizzazione affettiva e sperimentarsi in questa. La sintonizzazione affettiva si attiva quando l’adulto accompagna il comportamento manifesto del bambino, rispecchiandone lo stato emotivo con modalità differenti da quelle utilizzate dal bambino stesso. Questo concetto è legato a ciò che Daniel Stern chiama “Matching Trasmodale” e avviene quando al bambino perviene una doppia informazione sovrapponibile, proveniente da due diversi canali sensoriali. Ad esempio pensate al suono che una mamma fa per dare musica ai movimenti del figlio (il così detto MADRESE), immaginate il suono che farebbe al movimento ritmato delle braccia del bambino, ciò che succede è che nel bambino l’informazione uditiva del suono materno è sovrapponibile all’informazione propiocettiva del movimento delle braccia. Altro esempio, pensate al suono ritmato che hanno le ninne nanne e al movimento ritmato che lo accompagnerebbero se teneste un bambino in braccio. Un tipico esempio da piscina di utilizzo del Matching Trasmodale mi è spesso capitato di osservarlo quando un istruttore stimola ad una battuta di gambe maggiore, mimando il gesto con le braccia e mentre aumenta il volume con cui ripete gambe, GAMBE, GAMBE; aumenta infatti, magari senza

Sintonizzazione affettiva diversa da imitazione ed empatia Essere in grado di sintonizzarsi affettivamente con l’allievo per promuovere la sicurezza, significa sviluppare grosse competenze sul “come’ piuttosto che sul ‘cosa’ comunico all’altro. È importante specificare che la sintonizzazione affettiva non è imitazione perché implica: •  la capacità di riconoscere l’emozione dell’altro; •  il saper trovare e sentire lo stesso stato emotivo del bambino dentro di sé; •  il saper presentare un comportamento che corrisponde a quello del bambino ma che non è uguale. Allo stesso tempo sintonizzarsi affettivamente non significa empatizzare con l’altro, perché ciò avviene al di fuori della consapevolezza e in modo automatico.

essere in grado di sintonizzarsi affettivamente con l’allievo per promuovere la sicurezza significa sviluppare grosse competenze sul “come” piuttosto che sul “cosa” comunico all’altro 43 happy aquatics  4/2013


HA • manager    ACQUATICAMENTE, SEMPLICE

Edoardo Cognonato

Ex nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.

ACQUATICA MENTE, In un’epoca dove tutto cambia alla velocità della luce, è indispensabile aggiornare i percorsi volti a rivisitare la professionalità di chi opera in piscina, recependo appieno i mutevoli bisogni della popolazione acquatica e di chi nelle piscine verrà tempo di lettura:  6 minuti

U

n passaggio obbligato per guidare il settore è focalizzarci sulla parte olistica del cervello, ovvero quella percettiva: i requisiti didattici, dove il bravo istruttore è insuperabile, sono quasi accessori, rispetto a questa priorità. La rivoluzione copernicana consiste nel non comunicare più con le parole, ma secondo un modo radicalmente nuovo di essere. Al centro di questo innovativo processo si colloca la relazione; il resto è marginale. La vera difficoltà per i professionisti affermati - a tutti i livelli - è di azzerare i propri grandi trascorsi, domandandosi cosa significhi per il consumer/l’allievo/l’ospite muoversi immersi in vasca, avvertendo la gioia che noi riusciamo a trasmettere, veicolata dal nostro grande alleato: l’acqua. Solo così stupiremo, sorprenderemo per l’intensità, privilegiando il semplice a discapito del complesso. SEMPLICITÀ esaltata dalle pulsioni che vengono dal cuore, ovvero autentiche. Il mio corpo ha bisogno di questo e ognuno deve vi-

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ACQUATICAMENTE, SEMPLICE    HA • manager

vere una propria relazione corporale, che gli regali delle sensazioni e percezioni poco replicabili e altamente rinfrancanti La capacità di riconoscere le percezioni è la propriocettività, basata sulla fisicità, che facilita la conoscenza del proprio corpo, inducendo momenti di ascolto di sé. La guida sono i referenti dell’area acquatica del club prima e gli istruttori, coordinati dai primi, poi. Nell’ascolto ci sono anche momenti di silenzio, sovente rifuggiti per la frenesia del quotidiano e le pause. Queste fasi fanno parte della didattica, fino ad oggi orientata

su altri fronti. Il grande primo obiettivo deve essere puntare ad un livello differente, dove l’allievo è il protagonista ATTIVO, non più l’oggetto, ma il soggetto. Questo processo viene facilitato parlando per immagini; dobbiamo affinare la nostra maestria, orientandola verso questo orizzonte inesplorato, cogliendo il portato del nuovo messaggio, al cui apice c’è l’innamoramento del movimento e non il movimento asettico e fine a sé stesso. Tutto passa attraverso le PERCEZIONI, un processo alla cui base si collocano ricerca, avanguardia e capa-

Parole chiave: relazione semplicità ascolto immagini nuovo messaggio percezioni felicità experience relazione empatica accoglienza

dare forma ad una comunità che si diverte a fare ricerca: piace ed entusiasma il consumatore finale cità di cogliere il senso di questa sfida. Pensiamo alle persone che hanno più bisogno di noi: coloro che hanno vissuto sconfitte dal loro corpo, la cui dignità è quella di essere la priorità: la nostra missione di operatori è di facilitare il volere bene al proprio corpo, a sé stessi, al di là di un passato costellato di negatività. Una filosofia che può permeare tutti gli ambiti cui guarderemo, con il comune denominatore di riferimento, la felicità. Serve un filo conduttore comune di ricerca e su questo dobbiamo fare un salto di paradigma, tutti noi che operiamo in questo ambiente: partiamo dall’idea che i primi allievi siamo noi stessi, perché coloro che ci seguono, restino più persuasi e affascinati da quello che noi, come allievi di noi stessi, riusciamo a trasmettere. Dare forma ad una comunità che si diverte a fare ricerca: piace ed entusiasma il consumatore finale. Non serve autorevolezza tecnico/metodologica, ma deve prevalere la semplicità, intesa come “arte”: questa è “experience”. Le esperienze sono contagiose, ma non sempre si possono spiegare. Diamo rilievo a questa constatazione, che, per molti versi, è banale, ma fortissima come impatto. Forse noi operatori potremmo anche stare zitti, perché è l’acqua che dialoga con noi, con i ns allievi e ci trasmette e dice quello che non potevamo prima immaginare. Ma ci deve essere qualcuno che ci guidi in questo percorso: l’istruttore. Sentire il movimento in acqua è una cosa incredibile, un esperienza senza eguali. Nel mondo, le percezioni si allargano in modo semplice e sono un linguaggio universale. Quindi entriamo 45 happy aquatics  4/2013


HA • manager    ACQUATICAMENTE, SEMPLICE

al centro di questo innovativo processo si colloca la relazione; il resto è marginale in acqua per sperimentare e provare cosa avvertiamo, per stare noi bene al di là del consenso che potremo avere un domani. La parte emotiva è per ognuno il linguaggio dell’inconscio, per cui alcuni possono avere soggezione di tale situazione, raggiungibile per schemi e non impulsi. Se l’istruttore esplora il coinvolgimento emotivo, riesce a cogliere le sensibilità eterogenee delle persone. Serve un allenamento alla relazione empatica, perseguibile attraverso un percorso formativo che ci insegna a “stare”, afferrare i vissuti degli altri: esplorare le emozione degli altri non è una tecnica, ma un’arte, un’attitudine coltivabile. Trasmettere viene dopo, perché inizialmente, quando entriamo in relazione, è normale che possa prevalere un atteggiamento diffidente degli altri (gli allievi). Devo capire come faccio a starci perché l’altro si senta accolto e venga verso di me, azzerando il pregiudizio e le riserve anche di soggetti ermetici emozionalmente (rigidi). Accoglienza e aiuto/guida alla persona che è in relazione con me, senza tempi e scadenze: noi siamo dei mediatori, perché le emozioni e le sorprese non arriveranno da me, mediatore, ma dall’acqua. Ciascuno ci arriverà con i suoi tempi. L’acqua ci dà delle sensazioni solo se io la sento; e quali sono le modalità per viverle e trasmetterle?

Sul prossimo numero la continuazione di tale contributo editoriale di Cognonato e del suo Team EAA; per scoprire le idee alla base di questo rivoluzionario progetto: aqquatiXperience eaa@euroaquatic.it

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Yellow C

287 C

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HA • manager    IL TRATTAMENTO FISCALE

Roberto Bresci  bresciro@bresciroberto.191.it Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici. Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale. Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione fiscale della FIN.

ai fini IVA delle attività sportive didattiche Edoardo Cognonato: una guida verso il nuovo che non prescinde dai vincoli normativi.

tempo di lettura:  6 minuti

N

ella gestione di un impianto natatorio può assumere particolare interesse il trattamento fiscale in materia di imposte indirette (IVA) delle attività didattiche. Prima di affrontare in maniera più dettagliata l’argomento dobbiamo necessariamente effettuare una distinzione tra: •  operazioni che non si considerano effettuate nell’esercizio di attività commerciali. Vale in questo caso l’esclusione da IVA ex art. 4 comma 4) DPR 633/1972 - si tratta di attività de-commercializzata (esempio: corrispettivi specifici versati da un socio di ASD per la partecipazione ai corsi di nuoto). •  operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali, ma esenti da IVA. Può valere in questo caso l’esenzione da IVA ex art. 10, comma 1, n. 20) del DPR 633/1972 - si tratta di attività commerciale, ma con aliquota agevolata (0%) (esempio: iscrizione ad un corso di scuola nuoto da parte di un cliente). 48 happy aquatics  4/2013


IL TRATTAMENTO FISCALE    HA • manager

L’argomento che vogliamo affrontare ora è proprio quello di cui al caso sub n. 2), ovvero di operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali,

La scuola nuoto è a tutti gli effetti un’attività esente iva.

ma esenti IVA. Come detto in precedenza, la norma di riferimento è l’art. 10, n. 20 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 il quale recita testualmente che sono esenti da IVA “le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere,… rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni (…)”. I requisiti fondamentali per poter beneficiare dell’esenzione IVA ai sensi della norma citata sono due: •  uno di carattere soggettivo; •  uno di carattere oggettivo. Solo le attività aventi entrambi le caratteristiche sopra indicate possono godere dell’agevolazione in oggetto. Dal punto di vista del requisito soggettivo, le prestazioni didattiche devono essere rese da scuole riconosciute, intendendosi tali “gli organismi che abbiano ottenuto formale riconoscimento direttamente dai competenti organi della pubblica amministrazione” anche se diversa da quella scolastica. In relazione alle attività didattiche nel settore sportivo per quanto riguarda gli organi della Pubblica Amministrazione che possono rilasciare il formale riconoscimento, questi sono

da individuarsi nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) e nelle Federazioni Sportive Nazionali. Il riconoscimento assume la veste di “presa d’atto”, cioè di attestazione che comprova l’idoneità della società sportiva a svolgere una determinata attività didattica e che poi, nel tempo, viene esplicata attraverso una attività di controllo e/o vigilanza avente lo scopo di confermare la sussistenza nel tempo dei requisiti richiesti. Per quanto riguarda il requisito oggettivo il Ministero ha più volte chiarito che, ai fini dell’esenzione, la

Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 382 del 14 ottobre 2008 la quale: a. da un lato nega che il regime di esenzione IVA si applichi ai corsi sportivi organizzati dalle società/ associazioni affiliate ad un ente di promozione (disconoscendo il ruolo di questi enti nelle specifiche attività didattiche e formative); b. dall’altro sembra implicitamente confermare l’esenzione IVA all’attività didattica concernente le discipline sportive, svolte da scuole opportunamente riconosciute dalle rispettive Federazioni.

requisito soggettivo “gli organismi che abbiano ottenuto formale riconoscimento direttamente dai competenti organi della pubblica amministrazione” natura della prestazione deve essere effettivamente quella didattica. Più precisamente, per potersi parlare di insegnamento di discipline sportive e distinguerlo dal mero uso di attrezzature, è necessario che il corso presenti i requisiti tipici di un’attività scolastica. Si avvalga pertanto di istruttori qualificati, le lezioni devono svolgersi sulla base di un orario prestabilito con un ben definito programma delle attività, etc. Nel corso degli anni molteplici interpretazioni del Ministero delle Finanze (RR. MM. 13.04.1978 n. 360751, 26.05.1978 n. 361426 30.12.1993, n. 551; 24.02.2002 n. 205/E/2002) hanno confermato che tra le prestazioni didattiche rientrano anche quelle fornite da talune “scuole sportive” (scuola sci, scuola nuoto, scuola tennis, ecc.). In dottrina, alcuni dubbi sono stati posti in relazione al fatto che l’esenzione fosse ancora vigente in seguito alla riforma del CONI e delle Federazioni Sportive Nazionali, allorquando tali soggetti hanno assunto le caratteristiche di soggetti di diritto privato. In tempi relativamente recenti, sull’argomento dell’esenzione IVA nei corsi sportivi è intervenuta anche la

Qualora l’associazione o la società sportiva dilettantistica nell’ambito dell’attività commerciale effettui attività imponibili ed attività esenti da IVA ai sensi dell’art. 10 punto 20) del DPR 633/72 (scuola nuoto), la quota di IVA detraibile dell’attività commerciale sarà proporzionale alle operazioni imponibili effettuate. Pertanto l’ammontare detraibile è determinato in base ad una percentuale di detraibilità (pro rata), che deve essere applicata sull’intero importo dell’imposta a credito assolta sugli acquisti di beni e servizi afferenti all’attività commerciale.

requisito oggettivo è necessario che il corso presenti i requisiti tipici di un’attività scolastica 49 happy aquatics  4/2013


HA • manager    CERTIFICATI MEDICI

Lorenzo Bolognini

Avvocato esperto del settore  info@studiobolognini.com

CERTIFICATI MEDICI tempo di lettura:  6 minuti

Parole chiave: conversione decreto del fare decreto Balduzzi l’obbligo di certificazione l’attività sportiva non agonistica impegno cardiovascolare salute 50 happy aquatics  4/2013

Lo “stato dell’arte” a seguito della conversione in Legge del c.d. Decreto del Fare

A

seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione del c.d. Decreto Del Fare (L. 98/2013), con l’introduzione del suo art. 42-bis in materia di certificati medici per l’esercizio dell’attività sportiva, pare opportuno fare il punto della situazione, perché l’introduzione, in così poco tempo, di discipline indirizzate in senso opposto può certamente disorientare l’operatore. Il c.d. Decreto Balduzzi (D.L. 158/2012, convertito con L. 189/2012) prevedeva l’obbligo di certificazione sia per l’attività sportiva non agonistica, sia per l’attività amatoriale, ri-

mandando ad un successivo Decreto Ministeriale la disciplina di dettaglio in proposito. E’, quindi, intervenuto il D.M. 24.4.2013, pubblicato sulla G.U. n. 169 del 20.7.2013, che ha definito l’attività amatoriale (art. 2), l’attività sportiva non agonistica (art. 3) e l’attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare patrocinata da Federazioni Sportive, Discipline Associate o da Enti di Promozione Sportiva: per ognuna di queste attività è stato disciplinato nello specifico l’obbligo di certificazione medica. L’attività amatoriale veniva definita all’art. 2, c. 1, come attività ludicomotoria, praticata da soggetti non


CERTIFICATI MEDICI    HA • manager

è stato disciplinato nello specifico l’obbligo di certificazione medica tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e, per essa, si richiedeva la certificazione medica (con diverse scadenze temporali e diverse tipologie di accertamenti in base a determinati fattori di rischio riguardanti la persona) fatta eccezione per alcuni casi (in estrema sintesi, attività svolta autonomamente; attività svolta, ancorché in contesti organizzati, in modo occasionale, saltuario, ripetitivo; attività ludico-motoria con ridotto impegno cardiovascolare etc). La legge di conversione del Decreto Del Fare (L. 98/2013), con il suo art. 42-bis, ha stabilito che: 1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto dall’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013. 2. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o il pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma”. Quindi, l’obbligo di certificazione medica per l’esercizio di attività amatoriale come sopra indicata è stato soppresso. Rimane l’obbligo di certificazione medica, dei termini di cui agli artt. 3 e 4 del D.M. 24.4.2013 citato, per le attività sportive non agoni-

stiche e le attività ad elevato impegno cardiovascolare. Attività sportive non agonistiche (definizione da art. 3, c. 1, D.M. 24.4.2013): “Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti: a) Gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche; b) Coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; c) Coloro che partecipano ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale”. Per coloro che svolgono attività sportive non agonistiche come sopra definite, si prescrive la certificazione medica sulla base del modello Allegato C al predetto D.M. (con preventiva misurazione della pressione arteriosa e con preventivo elettrocardiogramma a riposo). Attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare patrocinata da Federazioni Sportive, Discipline Associate o da Enti di Promozione Sportiva (definizione da art. 4, D.M. 24.4.2013): “Per la partecipazione di non tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI a manifestazioni non agonistiche o di tipo ludicomotorio, caratterizzate da particolare ed elevato impegno cardiovascolare, patrocinate dai suddetti organismi, quali manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe, il controllo medico comprende la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergonometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà necessario per i singoli casi”. Il certificato, per tali attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare, dovrà essere rilasciato sulla base del modello Allegato D (con preventiva rilevazione della pressione arteriosa, con preventivo elettro-

cardiogramma basale, con step test e con test ergonometrico con monitoriaggio dell’attività cardiaca). In estrema sintesi, l’operatore deve accertarsi che sia fornito un certificato secondo il modello Allegato C o secondo il modello Allegato D, a seconda che si tratti, rispettivamente, di attività sportiva non agonistica o di attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare. Eventuali ulteriori accertamenti medici necessari, da considerare caso per caso, sono rimessi alla valutazione (e, quindi, alla responsabilità) del medico.

in breve

[La Legge di conversione

del d.c. Decreto del Fare, con il suo art. 42-bis, ha soppresso l’obbligo di certificazione medica per l’esercizio di attività amatoriale e, quindi, di attività ludico-motoria. Rimane l’obbligo di certificazione medica per le attività sportive non agonistiche e le attività ad elevato impegno cardiovascolare in relazione alle quali dovrà essere fornito un certificato conforme, rispettivamente, all’allegato C) ovvero all’allegato D) del D.M. 24.4.2013 che attesti il fatto che siano state effettuate le indagini previste nei medesimi allegati. Eventuali ulteriori accertamenti medici necessari, da considerare caso per caso, sono rimessi alla valutazione (e, quindi, alla responsabilità) del medico

]

51 happy aquatics  4/2013


HA • manager    A chi sta a cuore la piscina

Gianni Gurnari

Consulente per la realizzazione e gestione di centri acquatici termali. Idrologo di fama internazionale. Titolare di Benaquam Srl.

tempo di lettura:  6 minuti

T

ra i tanti temi da affrontare nella gestione della piscina, negli ultimi dieci anni quello che sembra aver maggior rilievo è relativo alle qualità igienico sanitarie che in vasca debbono essere garantite per legge. Ma quando si è obbligati a fare qualcosa in osservanza a disposizioni imposte dall’alto, buone o cattive che siano, si cerca sempre di trovare una scorciatoia. L’obiettivo è quello di dare risposte positive in ordine agli adempimenti, ma con minor costi, minori difficoltà, sgravio di responsabilità. Quando invece si ha un’idea corretta, un approccio giusto nella progettazione, realizzazione e gestione/manutenzione della piscina le cose cambiano. Gli stessi adempimenti diventano uno strumento che aiuta a trovare e mostrare la qualità della propria offerta di acquaticità. Un risultato, insomma, di cui essere soddisfatti. Quando l’impianto è ben gestito se ne accorgono anche gli utenti, con le conseguenze positive che possiamo immaginare. Purtroppo però la condizione igienico sanitaria rappresenta un concetto difficile da acquisire e ancor più difficile da praticare. Tanto difficile che si ritiene di dover affidare ad altri compiti complessi come la gestione del trattamento dell’acqua, la detergenza, la sanificazione. Anche se l’esternalizzazione di taluni servizi - pure di manutenzione - spesso è più con-

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Parole chiave: qualità igienico sanitarie accordo quadro istituto superiore di sanità conoscenza sfida tecnico-scientifico acqua valore unico elemento naturale salute veniente, i primi a conoscere virtù e vizi dell’impianto devono comunque essere i Titolari ed i Gestori. Ma l’ambiente della natazione è più sensibile ai richiami di carattere sensoriale, emozionale, di trend e di marketing che non a garantire, anche al di fuori della norma, la salute degli Utenti. Sebbene le associazioni (come EAA, Assopiscine o FIN) e i fornitori promuovano corsi di formazione professionale, il lato oscuro della cultura dell’acqua rimane comunque quello connesso all’aspetto igienico sanitario. Complici qualche volta anche gli addetti ai lavori. A dieci anni dall’emanazione del famoso “Accordo quadro” in tema di piscine, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) promuove un Corso residenziale dal titolo intrigante: “Nuove prospettive per la gestione dei rischi igienico-sanitari nelle piscine ad uso

natatorio”. Perché il massimo organo di ricerca, controllo e vigilanza del Ministero della Salute promuove questo Corso in un tempo in cui si sperava che i rischi igienico sanitari fossero superati in tutte le piscine? La risposta è complessa, ma anche semplice. La cultura non si compra, né si può obbligare e la cultura non ha un termine temporale; bisogna perseguirla sempre (perché nessuno nasce “imparato”) poiché - tra l’altro - ogni settimana la tecnologia, le


A chi sta a cuore la piscina    HA • manager

Foto: piscine di vicenza

l’obiettivo è quello di dare risposte positive in ordine agli adempimenti, ma con minor costi, minori difficoltà, sgravio di responsabilità

conoscenze, le informazioni basate sulle ricerche sperimentali portano a nuove prospettive, a innovazione. Se la conoscenza dell’elemento acqua ancora non è completa, ancor più il binomio uomo-acqua necessita di approfondimenti. E l’ISS lancia una sfida di tipo tecnico-scientifico che quantomeno porta a chiedersi se davvero è possibile perseguire nuove prospettive. A mio modesto parere questo Corso dovrebbe (o potrebbe) in realtà costituire l’inizio di una nuova

storia: mettere insieme intorno ad un tavolo di lavoro scientifico TUTTI i soggetti coinvolti nell’acquaticità per individuare le sintesi di un progresso che deve essere soprattutto intellettuale. Sì perché sulla Salute non si scherza, né si può bleffare, soprattutto se si tratta della Salute di coloro che pagano per trovare nell’acquaticità un ambito sicuro dove nuotare, star bene, rilassarsi e divertirsi. Quale migliore prospettiva di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo da mettere

in pratica nella struttura natatoria? La conoscenza è come la sete: quando arriva un goccio di acqua non basta mai, ce ne vuole di più! Bene ha fatto l’ISS a ricordarcelo, perché a furia di stare a contatto con l’acqua, uno si dimentica del valore unico che questo elemento naturale presenta per sé e per gli altri. Senza mai dimenticare che questo bene è strettamente dipendente da quello più prezioso per ciascuno di noi: la Salute. E viceversa. 53 happy aquatics  4/2013


HA • manager    Al fresco in piscina

Alberto Verardo

Già funzionario pubblico, Regione Liguria

Al sicuro in piscina

Foto: Gardaqua - Verona

La regione Liguria, proiettandosi anche al 2014, regolamenta le piscine ad uso pubblico, includendo anche quelle condominiali, turitiche ed alberghiere. Un passaggio fondamentale per fare chiarezza secondo principi di equità e sicurezza

tempo di lettura:  9 minuti

L

’estate è oramai un ricordo, certamente un gradevole ricordo per tutti coloro che l’hanno vissuta beneficiando della frescura offerta dalle acque, specie se le stesse sono state adeguatamente trattate e rese igienicamente idonee alla balneazione, come le acque di piscina. La piscina, uno dei simboli dell’estate, un bagno rinfrescante e una bella nuotata - ripetuta anche più volte - è quanto di meglio si possa chiedere per rendere meno pesante e gravosa l’afa, rimanendo spesso, volentieri e piacevolmente, in compagnia dei familiari, degli amici, dei conoscenti. L’opportunità di queste gradevoli situazioni si forma, indifferentemente, nelle piscine pubbliche e in quelle private destinate ad un utilizzo pubblico, ma anche in quelle condominiali, che


Al fresco in piscina    HA • manager

il provvedimento contiene disposizioni operative in ordine alla regolamentazione dei comportamenti da osservare, al numero dei bagnanti ammissibili, alle dotazioni di personale necessario

possono essere fruite senza eccessivi spostamenti dai luoghi abitualmente frequentati e in quelle annesse alle strutture turistico-ricettive sparse per tutto il litorale ligure, che le offrono come valore aggiunto al servizio alberghiero. Terminata la stagione l’immaginario collettivo corre rapido e veloce al domani, alla prossima stagione che andrà a iniziare il prossimo maggio. In Regione Liguria l’anno trascorso, dopo l’adozione del provvedimento quadro in tema di piscine ad uso balneare che ha definito le nuove linee di indirizzo regionali, integrato successivamente da una normativa di dettaglio, è stato utilizzato per una concreta sperimentazione della sua applicabilità, e poterlo - se ritenuto necessario - affinare, per farlo sempre più corrispondere, rispettando i principi, alle esigenze del contesto al quale la norma è destinata. Gli atti normativi di dettaglio adottati dalla Regione, hanno permesso ai gestori di impianti natatori di conoscere i comportamenti da adottare, e da rispettare, per una corretta ed adeguata conduzione dei medesimi. Infatti gli atti in questione, cioè le Deliberazioni della Giunta Regionale numero 175 (riferita alle strutture turistico-ricettive) e 176 (riferita ai condomini), entrambe di fine febbraio 2013, pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria numero 13 del 27 marzo, che richiamano e puntano esplicitamente all’adeguamento dei contenuti dei disciplinari approvati a suo tempo, sono stati messi in relazione con le “Linee di indirizzo per la gestione delle piscine” approvate dalla Giunta Regionale ligure con provvedimento numero 7 dell’11 gennaio 2013. In particolare, anche in prospettiva di una eventuale esigenza di perfezionamento dei documenti di gestione di ogni singolo impianto, è bene ricordare che, per quanto attiene alle piscine inserite all’interno delle strutture turistico-ricettive, il provvedimento è stato proposto congiuntamente - nel rispetto delle specifiche competenze dagli Assessori alla Salute ed al Turismo e contiene disposizioni operative in ordine alla regolamentazione dei comportamenti da osservare da parte dei fruitori degli impianti, al numero dei bagnanti ammissibili in vasca e nelle aree limitrofe, alle dotazioni di 55 happy aquatics  4/2013


HA • manager    Al fresco in piscina

personale necessario a garantire l’efficienza e la sicurezza degli impianti e dei fruitori degli stessi, ai requisiti igienico-ambientali (ma anche strutturali) da assicurare per la tutela della persona in ogni luogo e situazione. Altre disposizioni contenute nell’atto, riguardano anche le azioni di autocontrollo in capo al gestore, che vengono altresì messe in relazione con quelle di vigilanza svolte dalle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorio, e le operazioni di registrazione di tutte le verifiche effettuate, delle azioni intraprese, degli interventi attuati per assicurare il mantenimento dei requisiti di balneabilità dell’acqua, nonché di idoneità della struttura. Per quanto attiene ai requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina, la Deliberazione introduce la possibilità di un diverso comportamento per l’idonea fruizione dell’acqua; tale possibile differente comportamento deriva esclusivamente dalla data di realizzazione dell’impianto che, convenzionalmente, è quella di approvazione della norma UNI 10637, cioè il 25 maggio 2006. Relativamente ai requisiti strutturali ed impiantistici delle piscine, nelle more della definizione di dettaglio dei medesimi, quelli esistenti alla data di entrata in vigore delle attuali disposizioni regionali, devono assicurare idonea potenzialità con riferimento al volume d’acqua in vasca e al carico inquinante. Analogamente, anche per quanto riguarda le piscine condominiali, che devono essere destinate esclusivamente all’uso privato da parte degli aventi titolo e dei loro ospiti, la Giunta Regionale ha dettato disposizioni operative puntuali e precise, comunque specifiche per la realtà di riferimento, in ordine ai diversi elementi che qualificano la tipologia dell’appartenenza. Il disciplinare di riferimento, anche in questo caso, riguarda le tematiche del regolamento interno, del numero dei bagnanti, della dotazione del personale, dei requisiti igienico ambientali, dei controlli interni e delle dovute registrazioni. Le disposizioni regionali, per questa tipologia di piscine prevedono, tra l’altro, che l’esercizio dell’attività sia subordinato all’inoltro di specifica comunicazione alla ASL competente 56 happy aquatics  4/2013

per territorio, contenente l’indicazione del periodo di funzionamento dell’impianto e gli orari di attività. La Deliberazione 176/2013 stabilisce inoltre che le regole devono essere applicate a “un edificio o un complesso edilizio la cui proprietà è regolata dal titolo VII, capo II del Codice Civile costituito da non meno di cinque unità abitative ancorché appartenenti a uno o più proprietari (persona fisica o giuridica o in comproprietà pro indiviso)”; contestualmente chiarisce altresì che sono da considerare escluse dall’applicazione delle disposizioni contenute nella Deliberazione di riferimento le piscine che risultano essere pertinenze delle singole abitazioni. Il precedente capoverso, per la stagione 2014, dovrà comunque essere posto in relazione all’evoluzione della nuova normativa sul Condominio che, entrata in vigore lo scorso 18 giugno,

potrebbe determinare implicazioni anche non secondarie; è comunque certo che l’attenzione che dovrà essere posta all’argomento non potrà e non dovrà prescindere dai principi di tutela e sicurezza che sempre dovranno essere perseguiti. In sintesi, per entrambe le tipologie di impianto, pare evidente che gli elementi per mettere e conservare a norma le singole piscine e poterne godere in piena tranquillità i loro freschi benefici, sono oggettivamente pochi ancorché fondamentali; queste norme minimali debbono essere osservate e ottemperate con attenzione e regolarità per non rischiare di incappare in incoerenze che potrebbero riverberarsi in provvedimenti sanzionatori o limitativi della possibilità di esercizio dell’impianto nel corso della stagione balneare.


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HA • focus   PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo

Indagine condotta da Acquanetwork

tempo di lettura:  8 minuti

L’indagine di Acquanetwork, che dal suo Osservatorio fornisce indicazioni sulla stagione appena conclusa, con rilievi utili a comprendere come, le realtà più evolute e strutturate, stanno agendo per rispondere a segnali diffusi di contrazione

F

ino a tre-quattro anni fa parlavi di piscine e il collegamento con liste d’attesa e corsi saturi era abbastanza immediato. I tempi cambiano, la crisi galoppa, le piscine aumentano, ma non crescono managerialità, spirito innovativo e coesione di categoria. Ergo i problemi aumentano. Sono fallite nell’ultimo semestre diverse piscine; più alta la moria di centri fitness. Le piscine hanno sentito la crisi dell’economia reale con “comodo” ritardo, ma nonostante i tempi per prevenire contraccolpi, diversi hanno subito passivamente, incapaci di porre correttivi ante. Di seguito i quesiti, con le risposte più gettonate: precise

le indicazioni su situazioni più condivise. Se è plebiscitaria la prudenza che la recessione impone a tutti gli operatori, nessuno si fascia la testa e prevede per la stagione 2013-14 un andamento senza particolari variazioni rispetto all’annata appena conclusa. Fa riflettere tuttavia che, causa minor disponibilità economica delle famiglie, in genere l’estate sia stata meno positiva, a prescindere dal mese perso causa meteo sfavorevole: agosto è stato soleggiato e caldo, ma senza raggiungere picchi abituali di ingressi. Bene però chi ha centri esclusivamente estivi, di dimensioni medie: che sia una bella estate o meno, in genere chiudono in attivo molto confortante. Rispetto ai quesiti 3 e 4 vengono con-

Foto: Aquafitness Sporting Club - Noale

PISCINE IN FLESSIONE,

La scuola nuoto dei bambini continua a tenere.

58 happy aquatics  4/2013

fermate le situazioni note ai più, per cui non sorprende il ribadito crollo verticale di corsi adulti e nuoto libero, mentre scuola nuoto, neonatale e aquafitness evoluto sono le note positive. Ma la differenza su esiti più o meno positivi, la fanno preparazione dello staff e capacità di vendere bene i servizi erogati (area reception e vendite). D’altronde, come indica il quesito 5, la maggioranza intende investire su qualità di servizi e della struttura (ovvio che il tenore degli investimenti fra i primi e la seconda sia macroscopicamente differente). Resta da capire cosa oggi si intenda con l’accezione “qualità”, soprattutto se poi viene proiettata alle percezioni del cliente. Si conviene anche su miglioramento della managerialità e dell’efficienza energetica. Anche qui si tratta di investimenti assai differenti, ma mentre per i secondi le idee sono abbastanza chiare, circa managerialità resta più di qualche punto interrogativo, perché le piscine, mediamente, sono


PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo     HA • focus

ma sotto controllo ariducce quanto a cultura e sforzo nel migliorarla (basti pensare che il software, strumento basilare per monitorare la gestione, è ancora strumento poco diffuso in molte piscine e altrettante palestre) In merito ai rischi (domanda 6), la voce costi energetici è schiacciante, ma a ruota inquietano anche gas ed acqua, così come le strutture, il cui patrimonio nazionale, in genere pubblico, versa in condizioni sovente disastrose. I più evoluti si preoccupano anche dell’omologazione dell’offerta e della ridotta marginalità. Ovvio che la recessione condizioni qualsiasi scelta e strategia di chi governa impianti acquatici e fitness. Infine, su tutti quelli ricevuti, riportiamo nella pagina seguente un paio di commenti, sintesi di alcuni pareri che fotografano come oggi venga interpretato il quadro settoriale, che non può essere asetticamente considerato dal sistema Italia.

Foto: piscine di Vicenza

Foto sopra: l’aquafitness è in calo in diverse piscine, ma non in quelle che hanno saputo rinnovarsi e guidate da istruttori molto professionali.

59


HA • focus   PISCINE IN FLESSIONE, ma sotto controllo

sintesi del quadro settoriale I Club/Azienda

78% centri acquatici;  22% centri fitness con piscina

Zona

prevalentemente Centro/Nord  – non RM e Isole –

Indicazioni ricavate soprattutto da grandi gestori (anche oltre 8-10 impianti) e diversi singoli impianti collocati in aree periferiche • Bilancio andamento stagione 2012-13 vs precedente annata

1.  negativo: - 5%

2.  negativo: - 10%

3.  variazioni marginali

4.  positivo: +2%

• La stagione estiva 2013 ha registrato

1.  decremento: 10-12%

2.  nessuna variazione sostanziale

3.  crescita

• Le 4 AREE che hanno dato i migliori riscontri, in ordine di incidenza

1.  scuola nuoto 6-16 anni | 3-6 anni | neonatale

2.  aquafitness avanzato | corsi palestra

3.  camp estivi | aquafit base | fitness

4.  scuola nuoto adulti

• Quali le 4 AREE che hanno dato riscontri NEGATIVI, in ordine di incidenza

1.  scuola nuoto adulti

2.  nuoto libero | aquafitness base

3.  balneazione estiva

3.  agonismo | scuole | proshop

• Su cosa ritieni valga la pena (se vale la pena) investire nei prossimi tre anni

1.  qualità servizio/i

2.  managerialità | energie rinnovabili

3.  qualità struttura

4.  flessibilità | staff tecnico | reception

• Q uali invece i 4 fattori che ritieni più INSIDIOSI per la stagione 2013/2014, in ordine di incidenza

1.  costi energia : 88%

2.  problemi struttura : 65% | recessione | costi gas

3.  omologazione dell’offerta | costi acqua | < marginalità

4.  costi staff | federazione/i | amministrazioni locali | costi agonismo

• Alla luce dell’andamento degli ultimi 12 mesi, per la prossima stagione sei...

1.  prudente : 91%

2.  preoccupato : 5%

3.  ottimista : 4%

• Cosa ti attendi dalla stagione 2013/2014?

1.  nessuna variazione sostanziale : 97%

• Commento falcoltativo di un paio di righe

1.  Con questi politici/dirigenti federali-CONI non abbiamo speranze

2.  Mancanza di coesione fra imprenditori/gestori impedisce un confronto e dialogo efficaci con istituzioni

60 happy aquatics  4/2013

crollo verticale corsi adulti e nuoto libero, mentre scuola nuoto, neonatale e aquafitness evoluto sono le note positive


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61 happy aquatics  4/2013


HA • aquapool    Y-40 PROFONDAMENTE UNICA

A cura di  Linda

Marabello

Una vasca da record: sarà la più profonda al mondo e sorgerà nel suggestivo scenario delle terme dei Colli Euganei. Una breve anticipazione in attesa della sua inaugurazione

PROFONDAMENTE UNICA Al nostro arrivo verso sera, presso l’Hotel Millepini, l’adiacente cantiere di Y-40 è già chiuso, silenzioso ed ordinato. Non un macchinario fuori posto, non un bancale di materiale edilizio abbandonato alla meno peggio. Tutto tace, tutto attende compostamente la riapertura del giorno seguente. Qui lavorano, si confrontano e si coordinano quotidianamente una cinquantina di persone tra operai, specialisti ed esperti. L’area dove sorgerà l’impianto si trova proprio a ridosso dei Colli Euganei: uno sfondo davvero unico e non è difficile immaginare già ora il fascino suggestivo di questo visionario progetto. Incontriamo l’Architetto Emanuele Boaretto nell’accogliente giardino d’inverno del suo Hotel, in compagnia di Giovanni Boaretto, di Antonio Gomiero e di Marco Mardollo. L’intervista inizia: la conversazione è ricca di spunti interessanti che approfondiremo nel prossimo numero con una presentazione più completa che darà il giusto peso ad un centro nato da un sogno coraggioso, ambizioso e unico. Un sogno che sta diventando realtà: una bella realtà tutta Italiana. 62 happy aquatics  4/2013


Y-40 PROFONDAMENTE UNICA    HA • aquapool

Y-40 The deep joy Hotel Millepini Terme Via Catajo, 42 35036 Montegrotto Terme - Padova www.y-40.com www.millepini.it

Parole chiave: sogno passione immaginare nuove possibilità conoscenza esperienza innovazione organizzazione sicurezza progettazione pianificazione Cosa ha ispirato un’idea così originale che regala all’Italia un grandioso primato mondiale e servizi acquatici unici? L’idea di Y-40 nasce da un sogno di gioventù quando mi immergevo come subacqueo e al contempo costruivo, con la mia famiglia, l’Hotel Terme Millepini che dirigiamo da oltre trentacinque anni. La mia formazione di architetto e la passione per le immersioni mi hanno fatto immaginare una piscina che potesse avere tutte le caratteristiche che favoriscono l’apprendimento e il perfezionamento delle tecniche subacquee. Mi piacciono i progetti che si spingono oltre certi limiti, là dove architettura e ingegneria collaborano per trovare nuove possibilità, per cui Y-40 avrà il record mondiale di profondità. Quali i maggiori problemi in fase progettuale e quelli rilevati nel corso dell’operatività cantieristica? La progettazione di Y-40 ha richiesto conoscenza, esperienza e apertura

all’innovazione. Incontri con esperti di subacquea hanno arricchito la conoscenza, approfondendo la progettazione strutturale e l’introduzione di innovazioni. La fase più difficile è stata la ricerca delle aziende con esperienze e competenze adatte a svolgere un lavoro così complesso come quello di Y-40. Il cantiere richiede un notevole impegno in termini di organizzazione e sicurezza. Ciò che viviamo maggiormente come una limitazione è l’instabilità politica e la grande difficoltà di accedere al credito.

ne in condizioni ottimali per 365 giorni all’anno senza essere soggetti alle stagioni ed al tempo meteorologico. La vicinanza a città d’arte come Padova e Venezia, il Parco Regionale dei Colli Euganei e in generale tutte le ricchezze architettoniche, storiche e culturali del Veneto, oltre alla possibilità di cure termali che offre l’Hotel Terme Millepini, faranno da cornice a Y-40 permettendo anche a chi accompagna i subacquei di trovare alternative che renderanno il proprio soggiorno piacevole.

State rispettando la tabella di marcia e se sì, quali ritenete siano state e saranno le tappe decisive per l’avvio di questo impianto esclusivo e di grandissimo richiamo? I lavori stanno proseguendo secondo i piani, grazie all’ampio spazio dedicato alla fase di progettazione e pianificazione dell’opera (3 anni). La tappa fondamentale è stata la scelta delle aziende che ora intervengono alla costruzione di Y-40. Determinante è stata l’approvazione del progetto da parte dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei che è intervenuto prontamente rilasciando le autorizzazioni di competenza in tempi rapidi (ndr, 7 giorni!). Questo ha favorito il lavoro delle molte aziende e persone che prendono parte alla costruzione, favorendone il coinvolgimento in questo periodo di difficoltà per la situazione economica.

Quali attività, servizi, offerte considererete una volta avviata la vostra avveniristica struttura? Ogni attività subacquea, ricreativa e tecnica troverà spazio in Y-40, ma anche discipline che nell’acqua termale sviluppano le loro possibilità terapeutiche, come watsu o yoga acquatico. Inoltre verranno rilasciati brevetti riconosciuti a livello internazionale sia di apnea, con Apnea Academy, che di bombole, con Padi. Questo non escluderà ovviamente l’ingresso libero per scopi ludici e l’affitto da parte di gruppi con particolari esigenze che non possono essere soddisfatte in nessun altro luogo. Vista la profondità saremo il riferimento per gli sportivi d’élite di apnea che potranno allenarsi tranquillamente anche nei mesi invernali. Caratteristiche della vasca   Superficie   Dimensioni • Profondità • Temperatura •  Grotte subacqee con altezza variabile: •  Tunnel trasparente immerso e sospeso: • •

Gli obiettivi strategici alla base di un progetto tanto affascinante. Intendiamo diventare in breve tempo un centro di riferimento per la subacquea italiana ed europea. La nostra forza sarà nel permettere l’immersio-

378 mq 21 x 18 m 40 m 32-34°C 4 x 21 m 13 mt 63

happy aquatics  4/2013


HA • aquapool    INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA

A cura di  Marco

Tornatore

l’ eccellenza acquatica (

e n o n s o l o

Imprenditori si nasce o si diventa? Considerando l’ascesa di Oscar Cavasin, il cui profilo è ben diverso da coloro che vantano anni di esperienza tecnicodirigenziale nei settori piscina e fitness, imprenditori si nasce. Se poi si ha l’umiltà di mettersi costantemente in discussione, di imparare da chi può trasmettere “know-how” e alti contenuti e di crescere con entusiasmo parallelamente al proprio team, da imprenditori capaci si evolve in uomini d’impresa extra ordinari. Questo è il segreto di In Aqua. L’originale club di Castelfranco Veneto inizialmente era riservato al solo target femminile, con un’offerta divisa fra piscina e palestra secondo precisi percorsi personalizzati; dopo aver mosso i primi passi una decina di anni fa, operando scelte innovative e coraggiose, che l’hanno immediatamente stagliato sulla concorrenza - parte della quale si reputava al suo cospetto un gigante, non cogliendo che il proprio nanismo imprenditoriale li paralizzava fino ad annichilirne le prospettive rispetto alla dirompente ascesa dell’intrapresa di Cavasin - ha progressivamente segnato tappe senza eguali nel settore, con graduali maturazione di prodotto, rafforzamento di credibilità e notorietà di brand, tali da indurre Oscar Cavasin a decidere, lo scorso giugno, di traslocare in una nuova struttura, decisamente avanguardista per soluzioni tecnologiche, progettuali, funzionali. 64 happy aquatics  4/2013

)


INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA    HA • aquapool

In Aqua

C

osa può spingere un imprenditore che cavalca il successo ad abbandonare un ambiente che funziona, per sceglierne uno nuovo, investendo parecchio in una fase economica non facile? Abbiamo sempre prestato la massima attenzione ai bisogni dei nostri ospiti e soci per garantire puntualmente il massimo che rientrava nelle nostre possibilità. Ebbene, ad un certo punto abbiamo capito che la struttura stessa era un limite: inadeguata alla nostra aspirazione di offrire il meglio. Questa constatazione, unitamente all’esigenza di godere di nuovi spazi e di razionalizzare costi fissi e variabili, ha contribuito a maturare tale decisione. Una decisione che oggi consente di disporre di spazi più generosi, moderni e confortevoli, ma anche di

Castelfranco Veneto (TV) www.inacqua.it

raggiungere risultati più impegnativi rispetto al passato. Effettivamente oggi abbiamo guadagnato circa 500 mq - ndr la struttura conta di 2.000 mq complessivi - di cui possono godere i nostri soci e disponiamo di locali i cui costi di esercizio, in ragione anche dell’ottimizzazione dell’utilizzo di fonti energetiche, si riducono. Ora l’obiettivo impegnativo, in considerazione anche della fase economica complicata, è di entusiasmare nuovi potenziali clienti, continuando a garantire la massima soddisfazione di quelli che da anni ci premiano con la loro fedeltà. Quali le novità strategiche? Beh, in primis, l’allargamento dell’offerta anche alla clientela maschile, che un tempo non consideravamo. Da qui la necessità di nuovi locali e servizi accessori riservati ai soli uomini. Si badi, tuttavia, che non intendiamo stravolgere il nostro format che tanto è stato apprezzato dalla nostra clientela storica, ovvero donne di ogni età. Loro restano il nostro primo riferimento, attorno al quale abbiamo creato percorsi personalizzati, ciascuno con precisi obiettivi e che assicurasse i risultati promessi al momento dell’iscrizione. Così ci regoleremo anche con la clientela maschile, non offrendo, però, spazio a chi ama l’iper muscolazione fine a sé stessa o attività estre-

me. Il filo conduttore è motivare chiunque venga nel nostro club a seguire i nostri programmi, sapientemente studiati da professionisti e costruiti sul singolo soggetto. La differenza, rispetto alla precedente sede, è che disporremo di un’area di accoglienza dove il nuovo cliente avrà modo di confrontarsi con personale competente e preparato per pensare a soluzioni che interpretino i bisogni di chi si rivolge a noi, donna o uomo che sia. Quindi, se la linea da voi varata un tempo viene confermata con gli adeguati aggiornamenti, le novità che offre la nuova struttura sono parecchie. Vista la passione per l’acqua che condividiamo con la vostra rivista, sicuramente la vasca ha la sua importanza, anche se non abbiamo largheggiato in dimensioni e varianti. L’ambiente è molto caldo e accogliente. Forse non disponiamo di un grande bordo vasca, ma il contenitore è ottimale per svolgere qualsiasi attività in piscina, sempre rispettando il nostro credo di servizio e offerta al cliente. Abbiamo prestato molta attenzione ai dettagli, alla cura degli ambienti, imprenziosendo la hall con una grande vetrata, che incornicia l’area piscina. La stessa cura, poi, è stata estesa a tutti i locali, dagli spogliatoi alla luminosa e ampia area fitness, con un occhio di riguardo per i vani dell’area wellness e beauty. Più spazi anche alla zona reception e ricevimento dell’ospite, dicevamo. Sì, qui ora non siamo più costretti ad ambienti soffocanti, ma disponiamo di un’area congrua, che possa configurarsi come un primo biglietto 65 happy aquatics  4/2013


HA • aquapool    INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA

da visita per chi varca per la prima volta il nostro ingresso. Abbiamo poi investito sulla crescita dello staff che accoglierà ogni nostro socio, vecchio e soprattutto nuovo, per illustrare in ambienti adeguati quale sia il servizio di In Aqua e a quali risultati possa guidare ognuno, scegliendo tra strade distinte (acqua, acqua integrata a terrestre, solo palestra etc), ma tutte con obiettivi molto chiari e suggerimenti altrettanto precisi. La vera forza del nostro progetto, di fatto, è lo staff: coeso, responsabile, partecipe e disponibile a seguire un’aggiornamento costante, in cui ho sempre creduto, consapevole del fatto che sedersi con la presunzione di non avere più da imparare, è il primo gradino che porta ad un progressivo insuccesso. Visti gli ingenti investimenti, cambia la vostra politica tariffaria? In tale branca strategica, considerate più importante il numero di soci o la propensione del singolo ad acquistare di più perché soddisfatto? La nostra politica tariffaria non subirà cambiamenti dal momento che è già più consistente di un 30-40% rispetto ai diretti competitors nella zona e che continuano a usare la politica del prezzo per far leva sui clienti 66 happy aquatics  4/2013

(cosa che danneggia tutto il sistema). Il nostro è un prodotto ben definito rispetto alle classiche (anche valide) proposte. Si distingue attraverso progressioni codificate per essere sviluppate nel medio-lungo termine, prodotto a cui noi diamo un valore molto importante, riconosciuto anche dalle nostre clienti. Un club a dimensione di socio esigente; fra questi anche i bimbi sia under 3 che più grandicelli. Scelta operata per completare il servizio o perché convinti che in tale ambito sia opportuno dedicare attenzioni e risorse? Da sempre la nostra passione per l’acqua e il benessere in generale ci ha portati ad avvicinare alla piscina più persone possibile. L’acquaticità neonatale è per noi fonte di grande soddisfazione, grazie alla professionalità dei nostri istruttori, adeguatamente formati. I bimbi infatti si divertono tantissimo e scoprono l’acqua in maniera coinvolgente, attraverso lezioni programmate e alla presenza del genitore in acqua, anche in età superiore. Il tutto porta a una fidelizzazione molto alta e ad una presenza ai corsi più evoluti di bambini che sono insieme a noi già da molto tempo.

Cosa cambierà nel 2014 e quali, in generale reputa siano le prospettive per il nostro settore? Il 2014 sarà per noi un anno molto importante in quanto lavoreremo alla messa a regime del nuovo centro. Dal punto di vista commerciale la presenza del pubblico maschile ci ha già portato alla creazione di nuovi programmi acquatici che stiamo testando e sviluppando. Sarà fondamentale una costante formazione del personale sia interna che esterna e la ricerca di nuove soluzioni tecniche. Le prospettive per il nostro settore sono buone direi. Vedo comunque molto interesse per il prodotto acqua e benessere in generale. Nonostante sia calato il potere di spesa rispetto ad altri settori, come ad esempio la ristorazione o la telefonia, questo handicap non si nota molto, segno che se investiamo sulla formazione e sulla creazione di offerte valide e appetibili, anche il nostro settore potrà tornare ad essere preso in considerazione come merita. Su cosa farete leva per proseguire nella vostra ascesa e nella missione di regalare emozioni positive ad ogni cliente e a legarlo al vostro club? Ritengo che l’attenzione verso le esigenze del cliente e una continua ri-


INAQUA: L’ECCELLENZA ACQUATICA    HA • aquapool

Parole chiave: massima attenzione bisogni nuovi spazi razionalizzare costi entusiasmare allargamento dell’offerta motivare passione per l’acqua ricerca emozioni uniche controllo

sintesi schematica

I fratelli Cavasin.

cerca in merito siano l’imperativo per regalare ai nostri clienti emozioni uniche. Ascoltare anche quello che sembra il più insignificante dei commenti e le considerazioni di ogni utente può generare infinite idee. Ogni nuova idea, se codificata e condivisa con i collaboratori, porta a sicuri miglioramenti che saranno senz’altro apprezzati dalla clientela. Tutti i nostri programmi sono soggetti a continuo controllo e alla ricerca di aree di miglioramento. Solo così possiamo creare offerte di valore e farci riconoscere per questo.

Superficie Totale: mq 1970

Area coperta: mq 1970

VASCHE 21 x 9 m

Vasca polivalente in cemento armato profondità: da 1.17 m a 1.27 m

AREA FITNESS Sala fitness Sala cardio Sala/e corpo libero

Allenamento a circuito con 20 stazioni 20 postazioni cardio disponibili Sala di circa 150 mq

AREA WELLNESS T ERMARIUM Vasca/che benessere ESTETICA ZONA SAUNA

in fase di ultimazione in fase di ultimazione Estetica tradizionale e servizi personalizzati in fase di ultimazione

Principali attività e servizi offerti • Programmi codificati di aquafitness • Corsi di nuoto e acquaticità anche per adulti • Percorso nascita • Allenamenti tematici a circuito • Corsi collettivi • Personal trainer • Estetica e servizi alla persona 67 happy aquatics  4/2013


HA • people    ANDREA BIONDI, PIÙ DI UN PRESIDENTE

Intervista a cura di  Ciro

Lo Giudice

ANDREA BIONDI, PIÙ DI tempo di lettura:  5 minuti Cosa distingue Acquanetwork da altre associazioni di categoria o operanti nel nostro settore? L’eterogeneità, che consente agli associati una visione ampia ed una consapevolezza completa dello stato di “salute” del comparto piscina. Nel nostro gruppo convivono i gestori di impianti sportivi, i fornitori di servizi e di prodotti che si riuniscono periodicamente offrendo soluzioni, esperienze e dati per analizzare al meglio le possibili problematiche/criticità che connotano il nostro ambiente. Mission: essere all’avanguardia di un processo di analisi e di sviluppo finalizzato alla diffusione di una cultura fondata sulla qualità dei servizi e la centralità dell’utente finale.

andrea biondi Eletto nel 2012 presidente di Acquanetwork, l’innovativa associazione composta da realtà differenti ma unite da alti valori e volontà comune di migliorare il settore, Andrea Biondi, attivissimo dirigente sportivo e capace manager nel settore pubblicitario e marketing, ci rivela il suo pensiero e le considerazioni che condivide con l’associazione che guida. Riflette sulla situazione delle piscine italiane, palesando un ragionare da grande leader, con una visione non comune e proiezioni che sono un saggio di cosa Acquanetwork intenda quando parla di “Nuovo” di cui l’Italia e le piscine in particolare hanno vitale bisogno. 68 happy aquatics  4/2013

Quali i principali obiettivi a breve e medio termine per l’Associazione da lei presieduta? Vogliamo sviluppare una vera e propria “cultura acquatica” con il consumatore al centro del sistema. Possiamo fare la differenza in positivo, cercando di sensibilizzare ed aggregare le tante risorse del nostro settore, le quali sono troppo spesso isolate, faticando quindi ad emergere, soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale. Dobbiamo garantire alle tante famiglie che frequentano i nostri impianti sportivi un ambiente adeguato, strutture moderne, comode, sicure e all’avanguardia; ovviamente sostenuti anche dai tanti fornitori e partner presenti nel network che ci unisce. Come presidente di Acquanetwork, le sue impressioni sullo stato di salute delle piscine nazionali?

L’attuale situazione è preoccupante. Gli impianti pubblici sono “datati” e, in molti casi, progettati male e realizzati peggio, senza un criterio di sostenibilità economica che a monte abbia tenuto conto del numero di potenziali utilizzatori, nonché degli impianti sportivi simili già presenti in zona. Nel corso degli anni sono venuti a mancare i contributi pubblici che supportavano ed alimentavano le attività dei gestori degli impianti, favorendo così anche lo sport agonistico e le attività sociali (scuola, disabili, anziani etc.) La politica gestionale sino ad oggi attuata tampona e pone


ANDREA BIONDI, PIÙ DI UN PRESIDENTE    HA • people

all’interno del nostro gruppo possiamo offrire soluzioni globali per qualsiasi esigenza

UN PRESIDENTE nibile per tutti. L’Italia, pure in questo settore, non riesce a “fare sistema”, ad ottimizzare i costi e ad implementare i ricavi attraverso azioni comuni che darebbero maggiore visibilità e risparmi. Anche in questo la nostra Associazione sta facendo la differenza: all’interno del nostro gruppo possiamo offrire soluzioni globali per qualsiasi esigenza.

Amatori Nuovo Perugia - Piscina Comunale Pellini.

rimedio ad emergenze ed urgenze; mancano una reale pianificazione ed investimenti a medio termine che permetterebbero uno sviluppo soste-

Cosa, a suo parere, condiziona di più il possibile andamento negativo delle piscine? Siamo noi stessi. Spesso abbiamo la pretesa di convincere i “sedentari Italiani” ad iniziare un’attività sportiva, e noi per primi siamo degli imprenditori pigri e passivi, non ci aggiorniamo, non curiamo i dettagli, diamo tutto per scontato e magari pensiamo anche di poter fregare il nostro affezionato cliente. Il nostro mondo è cambiato, abbiamo clienti maturi e preparati che sanno valutare con attenzione il costo/valore del servizio che noi offriamo. Questo settore non brilla certo per innovazione, effettua proposte tutte simili e quindi banali, comunica il prezzo e non il valore del servizio, investe poco e con scarsa continuità per la formazione del personale. Siamo troppo autocelebrativi e ci confrontiamo troppo

poco con altri contesti che invece fanno eccellenza; ad esempio penso che l’accoglienza del settore turistico/ alberghiero possa fornire un ottimo spunto alle segreterie dei ns impianti sportivi. Su cosa puntare perché il settore, considerando in senso lato la piscina in Italia, possa godere di successi ormai impossibili per altri mercati? Credo che per sviluppare il nostro settore sia necessario innanzi tutto essere maggiormente coesi; possibilmente unirci ed essere anche presenti presso i tavoli istituzionali nei quali vengono adottate le decisioni che spesso influenzano in maniera determinante il futuro delle nostre attività e dei tantissimi collaboratori che operano in questo ambiente. Quali i maggiori vantaggi e benefici per chi si associa ad Acquanetwork rispetto alle considerazioni appena espresse? Credo di avere risposto già a questo quesito. Posso solo ribadire uno dei motivi per il quale la mia società sportiva ha aderito ad Acquanetwork: avere soluzioni e quindi risparmiare sui costi ed implementare i ricavi. I soci di Acquanetwork si confrontano costantemente, con massima trasparenza, su scelte, soluzioni ed errori commessi, supportando ed alimentando, grazie all’esperienza di ognuno, il cambiamento di un settore che vogliamo fare crescere.

vogliamo sviluppare una vera e propria “cultura acquatica” con il consumatore al centro del sistema 69 happy aquatics  4/2013


70


HA • COMPANY

ARENASTORE.IT

lo shop in e.commerce di Giovanni Franceschi È on line dal 1 ottobre un nuovo progetto “powered by NUOTOPIÙ”, e cioè uno shop dedicato a chi è alla ricerca

WIBIT SPORTS: ENJOY THE WINTER POOLS L’azienda tedesca, con il puntuale carico di novità, rende allegre le piscine indoor, assicurando l’arrivo nei centri acquatici di maggiore clientela

delle proposte racing di ARENA:

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Wibit Blue PMS 2945 C CMYK: 100-50-0-5

Wibit Green PMS 382 C CMYK:30-0-100-0

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Wibit è sinonimo di grande divertimen-

Ma non solo: alle proposte ARENA si

to, alta qualità e massima sicurezza in

affianca una selezione di attrezzature

piscina.

“high tech” by FINIS, il marchio USA

Se è ormai un must per le migliori

sistema che entusiasma e diverte in par-

creato dalla medaglia d’oro olimpica

vasche estive e complessi balneari,

ticolare i bambini under 12, appassio-

Pablo Morales: la stessa selezione sarà

ora sono tanti gli impianti coperti che

nandoli al mondo acqua e facilitando

poi reperibile durante i vari presidi di

non rinunciano ai sistemi ludico/ricre-

anche l’approccio didattico, funzionale

vendita - in occasione dei principali

ativi indicati per le vasche indoor: una

a proseguire poi con corsi di nuoto.

eventi natatori - coordinati da Giovanni

soluzione prodiga di risultati positivi

Franceschi, già bicampione europeo

per numero di utenti e alta redditività di

Per informazioni

ed artefice del progetto NUOTOPIÙ, e

piscine che altrimenti sarebbero poco

info@swimfit.it

dal fratello Raffaele (finalista olimpico

frequentate.

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PMS 116 C

Wibit Yellow PMS 116 C CMYK: 0-20-100-0

La risposta più interessante a chi sa fare business offrendo alla clientela servizi apprezzatissimi, è Wibit Circuit, il

nel 1980). www.arenastore.it

AIREX E LE NOVITÀ COLORATE PER LA PALESTRA PROFESSIONALE Fitness in picchiata in Italia, con flessioni

verde acido e il rosa fuxia che ora di-

che portano a fallimenti molteplici. Ma

stinguono, con nuove misure, la gamma

la crisi non tocca corsi e attività libere,

fitness, che affianca le già rinnovate

senza pesi. Ancor meno riguarda le

Corona e Coronella.

sale che si sono dotate di accessori di

Yoga/Pilates e Balance Pad sono poi

alta qualità, di cui i tappetini Airex sono

“strumenti” insostituibili per il benesse-

una delle poche autentiche certezze.

re e la salute di allievi e professionisti

La multinazionale svizzera, che ha un

esigenti. Airex è il partner ideale per chi

range di prodotti completissimo e

crede nelle soluzioni di qualità.

BeBalanced!

molto focalizzato su diverse attività, ora ravviva la sua gamma con colora-

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zioni trendy e molto accattivanti, che rendono ancor più unici materiali già irraggiungibili per standard di sicurezza,

Distribuzione Italia

igiene, qualità, comfort. In particolare,

info@aqquatix.com

incontrano l’esigente gusto italiano, il

www.aqquatix.com 71 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • COMPANY

NUOTA PER VINCERE

GES GROUP, GLI ARREDI RESISTENTI SONO BELLI PER SEMPRE Targata Ges Group, la serie “Quadrant” nasce con il preciso proposito di offrire al mercato un’ampia gamma di soluzioni adatte a realizzazioni e ambienti di particolare pregio. Dalla volontà di

SWIMXWIN ovvero “nuota per vincere”

fornire ai clienti prodotti sempre più

è il brand innovativo che nasce nel 2007

attenti alle esigenze di utilizzo, l’azien-

con il re-styling dell’occhialino svedese,

da veronese ha pensato ad armadi,

GES GROUP s.r.l.

portando sul mercato italiano il celebre

panche e porte eleganti, ma soprattutto

Castelnuovo del Garda (VR)

“The Original Frank”.

resistenti.

T 045 6450920

Oggi SWIMXWIN è sinonimo di cuffie

Completamente realizzati in laminato

F 045 6450928

estrose e divertenti o colorate al

stratificato HPL, materiale non solo

www.gesgroup.it

limite del possibile, a volte bizzarre e

inattaccabile dalla ruggine e dagli acidi,

info@gesgroup.it

irriverenti, ma tanto gradite al popolo

ma anche indeformabile e resistente

che profuma di cloro. L’Azienda, tutta

agli urti, gli arredi si contraddistinguono

sull’igiene e sull’ergonomia del

italiana, punta dritto a rispolverare gli

per accuratezza nei dettagli e pulizia

prodotto. Inoltre, il sistema costruttivo

scaffali dei vecchi punti vendita in pisci-

formale.

degli arredi Quadrant garantisce una

na per trasformarli in ambienti giovani,

L’impiego di soluzioni estetiche e tec-

completa modularità e componibilità

frizzanti, pieni di colore e stile, lo stile

nologiche pone l’accento sul valore dei

per rendere la disposizione negli spazi

libero italiano di SWIMXWIN… moda e

materiali e delle superfici,

più confortevole.

tendenze entrano in vasca. info@swimxwin.com www.swimxwin.com

I NUOVI OCCHIALINI “SVEDESI” GIOIELLO!

72 HAPPY AQUATICS 4/2013

Malmsten, da sempre la scelta preferita

anti-fog ed un leggero rivestimento

dei nuotatori professionisti, ha lanciato

a specchio argentato, che li rende

6 nuove colorazioni divertenti, intitolate

perfetti per essere usati sia al chiuso

a gemme preziose:

che all’aperto. Anche il packaging della

Spinel, rosa chiaro

collezione Jewel è nuovo: un pratico

Amethyst , viola chiaro

contenitore con un elastico in più.

Diamond, trasparente

Taglia e dimensioni sono quelle di sem-

Citrine, giallo chiaro

pre, perfette come le prime versioni

Tourmaline, verde chiaro

degli occhialini “svedesi” auto-assem-

Sapphire, celeste.

blati, nati nel 1975 e più copiati al mon-

Tutti gli occhialini Jewel hanno la

do. Assicurarti di avere l’originale!

protezione per i raggi UV, il trattamento

www.malmsten.com


HA • COMPANY

BPM BIKE, IL FUTURO È DI SCENA L’ultima nata nel Team Aqquatix è una pietra miliare della nuova acquaticità su scala mondiale Annunciata da tempo, è stata presentata

un requisito per cui le bike Aqquatix

ai più autorevoli professionisti italiani e

sono esclusive e apprezzatissime in

stranieri nel corso di Aquafitness Days.

tutto il mondo.

Un attrezzo che non ha alcun paragone

Ulteriori aggiornamenti: la dotazione

nel mercato internazionale, frutto di ricer-

della borraccia, il nuovo e più filante

ca, gusto e lungimiranza che distinguo-

manubrio, l’assemblaggio dei com-

no da sempre Aqquatix. Tre i modelli, di

ponenti per rendere facili eventuali

cui BPM Three è quello di punta.

interventi manutentivi.

BPM One

2

Design realizzato da studio e designer specializzati (design e soluzioni sono

Per i modelli BPM One e Two l’unica

brevettate).

grande differenza è l’assenza del

Scocca in polyetilene antinfortunio e

sistema integrato LED, eventualmente

modellata per essere anche un ogget-

applicabile in un secondo tempo.

to elegante, funzionale e dalle forme

Le diverse versioni della nuova Bike,

accattivanti.

saranno caratterizzate anche da grafiche

Ad armonizzare aspetti funzionali

differenti, che valorizzeranno le tre

ed estetici, nel rispetto dello spirito

colorazioni della scocca: blu, giallo,

innovato che caratterizza questa pro-

arancione.

duzone italianissima, telaio in inox con

Più essenziale ma altrattanto eccellente

profilati ovali - unica al mondo dotata

sotto il profilo dell’impatto emotivo e

di tale soluzione.

funzionale, la versione One: annovera

Fra i plus inegualgliabili, sistema a LED 1 che si illuminano all’aumentare

tutte le novità estetiche e progettuali,

del numero di pedalate, cambiando

regolazione d’intensità; può tuttavia

colore secondo diversa intensità (solo

contare sull’effiace resistenza determi-

su BPM Three).

nata dal nuovissimo pedale resistivo,

Ulteriore elemento caratterizzante, il nuovissimo pedale 2 , forgiato a

confortevole e dal design ben coordi-

stampo, in due misure per poter con-

Aqquatix.

tare su una resistenza attiva e costante

BPM Bike è una novità così attesa che,

della pedalata.

pur non essendo ancora disponibile

Perfezionato e migliorato il sistema di regolazione di intensità 3 , che resta

nella versione Three, conta liste d’attesa

3

BPM Two

2

1

non disponendo però del sistema di

nato con le forme del nuovo attrezzo

per gli ordinativi.

3

BPM Three

2

PRESENTATI I NUOVI PRODOTTI A BCN 2013 Ha riscontrato grande successo, l’ultimo

e la ricerca continua di materiali e solu-

nato in casa DIGI Project, il sollevatore

zioni di altissima qualità rendono DIGI

PandaPool che completa l’ampia gam-

Project leader mondiale nell’abbatti-

ma di prodotti da piscina. Unico solle-

mento delle barriere architettoniche.

vatore motorizzato mobile al mondo!

DIGI Project è entrata a far parte di Ita-

Le sue caratteristiche facilitano l’utilizzo

lian Pool Technology come eccellenza

all’operatore, rendendo più autonomo

italiana nel settore piscina.

il disabile. Visitare il nuovo sito web e aiuta a scoprire tutte le novità. La continua innovazione tecnologica, l’elevato standard di sicurezza dei suoi

Leggi la nostra storia sul sito

prodotti, il design totalmente italiano

www.italianpooltechnology.com 73 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • COMPANY

AQUA CARDIO TRAINING di HOSAND/AQQUATIX Il sistema integrato che rivoluziona l’idea di servizio in piscina, a beneficio della clientela e di chi coordina le attività in vasca In sinergia con Hosand, Aqquatix lancia

Per l’utilizzo di questo incredibile siste-

Intuibile che tale soluzione, applicabile

Aqua Cardio Training, il sistema che

ma di monitoraggio, saranno poi ne-

a qualsiasi attività in piscina (anche ai

permette di dare risposte in tempo

cessari un monitor ed un pc. Un modo

nuotatori e pallanuotisti, ma con utilizzo

reale sulla frequenza cardiaca di ogni

rivoluzionario, per interpretare l’attività

di appositi corpetti), trasformi l’idea di

allievo in piscina, trasmettendo in wifi i

di training, fitness e riabilitazione nelle

servizio per il cliente, che potrà anche

dati o l’intensità del lavoro svolto su un

piscine, per cui gli allievi saranno guidati

autogestire la sua seduta di allenamen-

monitor, da collocare a bordo piscina.

nelle loro sedute per tenere determina-

to, senza alcuna guida di istruttori, ma

A completare la vera essenza di Aqua

te frequenze cardiache, funzionali ai loro

osservando le indicazioni che riceverà

Cardio Training, oltre alla trasmissione

obiettivi o problemi.

dalle immagini del monitor.

wifi, sono i trasmettitori waterproof

I dati, visibili in tempo reale su LCD e

che ricevono l’impulso della frequenza

differenziati da colori diversi, faciliteran-

cardiaca direttamente dalla fascia tora-

no l’allievo a tenere ritmi per restare nel

Per informazioni

cica, per trasmetterli ad un pc, il quale

range di frequenza cui corrisponde un

info@aqquatix.com

memorizza i dati e li riporta in tempo

determinato colore.

reale su un LCD. Il kit di Aqua Cardio Training è composto da: software; trasmettitori wifi (da una a 32 postazioni contemporaneamente); marsupi in neoprene per collocare i trasmettitori, fissandoli al giro vita; borsa o valigetta per contenere il kit; su richiesta fasce toraciche, acquistabili anche da rivenditori specializzati.

FINIS NEPTUNE E AGILITY PADDLES Il nuovissimo lettore MP3 lanciato da

strumento.

Finis, si è rivelato, per chi nuota, la vera

Da provare! Neptune per nuotare

novità dell’anno realizzata dopo la

accompagnati dalla musica più gradita,

grande esperienza maturata dai suoi

Agility Paddles per potenziare la brac-

predecessori SwiMP3, i primi lettori

ciata, rendendo la mano più sensibile

dotati di cuffie a diffusione ossea.

all’acqua, nonostante l’uso di una

Ad impreziosire questo nuovo gioiello

paletta!.

di tecnologia... Sul fronte squisitamente tecnico, sbalordisce l’efficacia e l’immediatezza dell’Agylity Paddle, unica paletta al mondo che non richiede elastici per restare bloccata alla mano, con il grande merito di stimolare la ricerca della mano stessa dei migliori appoggio e presa,

Tutte le novità Finis su

nonché traiettoria nella fase subacquea

www.finiseurope.com

della bracciata, rendendola così progressivamente più efficace attraverso

Distribuzione

l’allenamento con questo insostituibile

info@aqquatix.com

74 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • COMPANY

PEDANE E PIATTAFORME MOBILI DI ARE SRL Un invenzione innovativa e utilissima per risolvere il problema di profondità inadeguate delle proprie vasche

Per info: info@aqquatix.com

Vasche troppo profonde per svolgere

removibile, modulabile delle più rigide

attività di fitness acquatico, prepara-

e pesanti soluzioni in inox. Tali moduli

zione atletica o per spazi maggiori da

sono realizzati per vasche di profondità

dedicare ad attrezzi in inox?

da 220 fino a 150 cm, per ridurne la pro-

Necessità di realizzare dei corner per

fondità, svolgendo così tutte le attività

facilitare l’approccio all’acqua di bimbi

impossibili in acqua fonda: ma hanno

in tenerissima età o di persone che

anche il pregio di essere realizzate su

devono seguire percorsi riabilitativi?

altre misure, con o senza corrimano di

L’originalissima e intelligente soluzione

protezione (ideale come divisorio per

viene da un’altra grande azienda ita-

i bambini) e per vasche ad altezza de-

liana (ARE) guidata in questo progetto

soluzioni in pesantissimo inox, per dare

crescente. Un’esclusiva mondiale tutta

da uno dei più esperti progettisti ed

spazio ad un telaio tubolare in mate-

made in Italy. Altra grande intuizione è

inventori del settore, Alberto Maffioli.

riale plastica. Ovvio che tale soluzione,

quella di trasportare tali elementi disas-

Dalla sinergia di queste figure, nasce

certificata anche per carichi rilevanti,

semblati, per ridurre costi di trasporto:

la piattaforma modulare tutta in pvc,

pur con un peso di kg 15/mq circa (per

montaggio molto facilitato da praticissi-

che archivia come superata l’idea di

20 cm h), si rivela molto più pratica,

mo manuale.

AQUAWALLGYM PER TRAINING E REHAB IN ACQUA Novità che rendano le piscine più attra-

progettato e prodotto in Ungheria,

enti, ma con soluzioni che incontrino i

da uno dei fisioterapisti magiari più

bisogni di chi cerca nell’acqua oppor-

celebri, Péter Pribéliy docente all’uni-

tunità per migliorare gesto tecnico e

versità di Budapest. La qualità di questo

potenziamento o, nel caso di seniores

attrezzo, che in ogni suo componente è

e riabilitandi, per esercitarsi modulando

stato realizzato selezionando i migliori

il carico, coinvolgendo diversi muscoli,

materiali, è un indicatore che rassicura

non sono molte. Ma uno degli attrezzi

chi investe su un sistema multifunzione,

più universali e multifunzione, adegua-

utilissimo anche in una sola unità, ma

to all’atleta di vertice, così come ad

consigliato anche in set di 5-10 attrezzi

over 80 che fanno del movimento in

per lavori di gruppo e di squadra, con

acqua una delle leve per migliorare la

possibilità molteplici d’impiego, alle-

loro longevità in salute, è sicuramente

namento e servizi erogabili da parte di

Aquawallgym. Un attrezzo ideato,

ogni piscina.

Per info: www.aquawalgym.com

CONTINUA L’ASCESA DELL’AZIENDA ALTOATESTINA A Barcellona è stato presentato il nuovo

di milioni per mega strutture lussuosissi-

palmare che allerta in tempo reale, acu-

me o sovradimensionate, ma si trascura

sticamente e visivamente, sulla posizione

la parte socialmente più importante e

dell’eventuale persona in difficoltà in pi-

di forte impatto su clientela e famiglie

scina, Il dato tuttavia rilevantissimo è che

che affluiscono in piscina: la sicurezza e

sono quasi 30 i sistemi Angel Eye installa-

la prevenzione, per debellare il proble-

ti in Europa; numero presto destinato ad

ma di decessi, che anche recenti fatti di

aumentare. Un successo favorito anche

cronaca (l’ultimo nella piscina comunale

dalla partnership con il leader mondiale

di Pisa) drammaticamente denunciano.

dei sistemi luce a LED acquatici, la tede-

Angel Eye è nata per aiutare ad evitare

sca Hugo Lahme. La Germania e i paesi

certe tragiche criticità ed è la vera

del Nord Europa sono i più sensibili ai

soluzione per vivere serenamente la

problemi della sicurezza, come sovente

propria attività gestionale nelle piscine

non accade in Italia: si spendono decine

di qualsiasi foggia e dimensione.

Per info: www.angeleye.it 75 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • COMPANY

DEPA, LA “CORSIA” DEPA è fra le aziende italiane più

Tante sono le corsie per le piscine, ma l’italianissima DEPA, è la soluzione ideale brevettato da DEPA. La gamma colori

apprezzate nel mondo. Famosa per

delle corsie è molto ampia, ma se ri-

le sue insuperabili griglie e per diversi

chiesta nella colorazione base, la corsia

accessori per le vasche, uno dei suoi

di diam 12 cm (Gold Lane nei colori blu

grandi prodotti è sicuramente la corsia

e bianco) viene proposta montata su

divisoria, altamente qualitativa, effica-

cavo in inox, ad un prezzo ancora più

cissima come frangi flutti e presentata in

competitivo. Efficacissima frangionda

ben tre diverse misure. La più piccola è

ed ideale per le competizioni e le

ideale per vasche di medie dimensioni

vasche da mt 50 è la Platinum Lane, dal

e assicura comunque di frangere bene

diam di 15 cm, resistentissima nel tempo

l’onda e un’ottima durata nel tempo. La

e, come le sorelle minori, ai raggi UV e

misura media e più richiesta, vanta un

ad agenti chimici.

prezzo molto competitivo, senza penalizzare certamente la qualità. Indicatissi-

Per informazioni

ma per ogni tipo di vasca, è consigliata

www.depatech.com

con l’esclusivo tendicorsia Barrakkuda,

vendita info@aqquatix.com

PROVA SMART WATCH e butterai il vecchio cronometro La tecnologia Australiana, replicando i

sempre via wifi, con l’atleta in vasca,

grandi trionfi natatori degli atleti Aussie,

fino a memorizzare tutta la seduta di

non ha limiti. Anzi, con Smart Watch

allenamento, riproducendo su grafici

supera ogni idea di cronometro, che

ampiezza e velocità di bracciata, moni-

qualsiasi allenatore potrebbe immagi-

torabile in ogni momento.

narlo.

Ma queste sono solo alcune delle fun-

Uno strumento unico, che consente

zioni di questo prodigio di tecnologia

di comunicare fra diversi cronometri,

voluto da Ian Pope, uno dei più famosi

sincronizzabili fra loro al via di un unico

allenatori australiani.

tasto e che, in wifi, riportano parziali e tempi finali su contasecondi a LED (utilis-

Per conoscere meglio questo gioiello

simo in allenamento, insostituibile nelle

tecnico, non resta che acquistarlo.

gare, con possibilità di cronometrare

www.autocoach.com.au

fino a 8 corsie). Smart Watch è walkie-talkie, mezzo per

Distribuzione in Europa by Aqquatix

comunicare da apposito microfono,

info@aqquatix.com

SALON DE LA PISCINA 2013 Barcellona, Spagna

15-18 ottobre Se un biennio fa registrammo un ridimensionamento notevole, l’ultima edizione della fiera spagnola ne sancisce un crollo poco reversibile: soliti grandi stand delle aziende leader, con però ben poche novità, apparizioni più insistite di Cinesi, portatori di un già visto e low quality, numero espositori in visibile calo. 76 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • COMPANY

A tenere testa, in questo grigiore espositivo, le aziende italiane, uniche, vere portatrici di novità. Se è vero che a fronte di povertà di idee, un filtro, senza inediti requisiti tecnologici, può solo puntare su colori e fantasie, lo stand che merita il premio per il più “smiling” è quello di Kerling 1 , che nella pochezza dell’offerta (termometri fantasiosi), rende accattivante un prodotto piattissimo. A vedere poi lo stand generoso di Golfinho 2 , una sorta di low cost per attrezzature, sembra di essere tornati a 20 anni fa. Le poche note liete vengono dalla imprese italiane (a riconferma che, il perdente sistema Italia, è tenuto a galla dalla creatività imprenditoriale dell’eccellente made in Italy). Di Angel Eye, commentiamo a parte. DEPA, oltre a fare sfoggio di uno stand d’effetto, esce con la sua gamma ricchissima di nuove griglie 3 , di diversa altezza: 22-25-30-35 mm, di colorazioni originalissime, per offrire soluzioni in ogni ambito e per ogni esigenza. Dall’Emilia, fa bella mostra di tutte le sue novità tecnologiche, AQUA 6 con uno stand ricchissimo e molto frequentato. Da Barcellona l’unica novità straniera che merita attenzione per l’interesse crescente è quella di Innovawater 7 azienda specializzata nella sanificazione dell’acqua attraverso soluzioni saline agevolate da Salt Electrochlorination machine, che la rendono ideale anche per il comfort della pelle evitando i fastidi arrecati da agenti chimici. Possiamo quindi concludere evocando un famoso romanzo “nulla di nuovo dal fronte occidentale”, anzi. Anteprima mondiale di DiGi Project con l’inedita Panda Pool 4 , macchina elettrica, con diverse funzioni automatizzate, design riuscitissimo e seduta molto confortevole, capace e resistente, adeguata anche per persone oversize. Ottime “nuove” anche dalla romagnola Promotech 5 , che oltre a distinguersi per automazioni e chiusure elettroniche dei propri armadietti, ora presenta vani di medie dimensioni, coordinati da software con quadro touch e digitazione per aprire e chiudere le antine; ma soprattutto presenta armadietti porta valori accessibili previa lettura del polpastrello (tecnologia israeliana). 77 HAPPY AQUATICS 4/2013


HA • FIERE & EVENTI

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287 C

SARDEGNA AQUAFITNESS CONVENTION

IHRSA 2014

30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2013

12-15 MARZO 2014

PORTO TORRES (SS) - ITALIA

SAN DIEGO - CALIFORNIA - USA

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

www.ihrsa.org

PREPARAZIONE ATLETICA & RIABILITAZIONE

BODY FITNESS - PARIS

25 GENNAIO 2013

21-23 MARZO 2014

TORRE DEL GRIFO - CATANIA - ITALIA

PARIGI - FRANCIA

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

www.vivelaforme.com

ISPO MUNICH 2014

IAFC 2014

26-29 GENNAIO 204

13-17 MAGGIO 2014

FIERA DI MONACO - GERMANIA

PALM HARBOR - FLORIDA - USA

www.ispo.com

www.aeawave.com

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

RIMINIWELLNESS 2014

8-9 FEBBRAIO 2013

30 MAGGIO - 2 GIUGNO 2014

ITALIA

RIMINI - ITALIA

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

http://www.riminiwellness.com

ISPO BEIJING 2014

INTERBAD 2014

19-22 FEBBRAIO 2014

21-24 OTTOBRE 2014

BEIJING (CINA)

STOCCARDA - GERMANIA

www.ispo.com

www.messe-stuttgart.de/en/interbad

FORUM CLUB - FORUM PISCINE

PISCINE GLOBAL 2014

20-22 FEBBRAIO 2014

18-21 NOVEMBRE 2014

FIERA DI BOLOGNA - ITALIA

LIONE - FRANCIA

www.forumpiscine.it

www.piscine-expo.com

Yellow C

287 C

78 HAPPY AQUATICS 4/2013


Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Federico Gross, Gianni Gurnari, Alessandro Favero, Linda Marabello Hanno collaborato: Associazione Acquanetwork, Piero Benelli, Diego Biasiato, Andrea Biondi, Emanuele Boaretto, Lorenzo Bolognini, Umberto Borino, Roberto Bresci, Manolo Cattari, Oscar Cavasin, Edoardo Cognonato, Gianni De Stefani, Federico Gross, Gianni Gurnari, Ciro Lo Giudice, Sonia Manfucci, Sonia Pascali, Péter Pribéliy, Irma Stramaglia e Alberto Verardo. Progetto grafico e impaginazione: Linda Marabello, Simone Perozzo Pubblicità: Swim&Fit S.r.l. | info@swimfit.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 26/10/2013 ANNO XV_n4_settembre | novembre_2013

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tel. e-mail via n. cap località provincia

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Yellow C

CALENDARIO CORSI ED EVENTI 2013/2014

287 C

E

SARDEGNA AQUAFITNESS CONVENTION

CONVENTION

SARDEGNA

PISCINA LIBYSSONINS

PORTO TORRES (SS)

30 NOV - 1 DIC

NEW

1° LIVELLO

SARDEGNA

PISCINA LIBYSSONINS

PORTO TORRES (SS)

23-24 NOV

NEW

Aquaeducational area C

ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI

Aquafunctional & Rehab area C

ACQUA E DISABILITA’

1° LIVELLO

TOSCANA

sede da definire

sede da definire

17 NOVEMBRE

C

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE IN ACQUA

SPALLA-GOMITO

EMILIA

sede da definire

sede da definire

14-15 DICEMBRE

Aquatic Health & Wellness area C

WOGA

ISTRUTTORE

TOSCANA

AGRIBENESSERE

SCANSANO (GR)

1-2-3 NOVEMBRE

NEW

C

AQUACONTROLOGY

BASIC

MARCHE

NUOTO CLUB CHIARAVALLE

CHIARAVALLE (AN)

15-16-17 NOVEMBRE

NEW

MODULO 1

LAZIO

IPPOLIFE MENTANA

MENTANA (RM)

15-16-17 NOVEMBRE

MODULO 1

PUGLIA

NADIR

PUTIGNANO (BA)

22-23-24 NOVEMBRE

Aquafitness & Circuit area C

C

AQUAFITNESS

AQUATIC CYCLING (BIKE)

1° LIVELLO

MARCHE

sede da definire

sede da definire

24 NOVEMBRE

1° LIVELLO

TOSCANA

EGO WELLNESS

LUCCA

1 DICEMBRE

1° LIVELLO

LAZIO

sede da definire

sede da definire

1 DICEMBRE

C

AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)

1° LIVELLO

VENETO

PISCINE VICENZA

ZANÈ

17 NOVEMBRE

S

ACP - AQUA COMBAT PROGRAM

STAGE

EMILIA

SPORT CENTER

PARMA

SAB 14 DICEMBRE

S

AQUASTEP SYSTEM

STAGE

TOSCANA

EGO WELLNESS

LUCCA

17 NOVEMBRE

S

AQUAGAG

STAGE

LOMBARDIA

DDS

SETTIMO MIL.SE (MI)

1 DICEMBRE

STAGE

EMILIA

sede da definire

GENOVA

15 DICEMBRE

SICILIA

TORRE DEL GRIFO

CATANIA

SAB 25 GENNAIO

NEW

sede da definire

sede da definire

8-9 FEBBRAIO

NEW

PUGLIA

sede da definire

sede da definire

25-26 GENNAIO

NEW

REHAB

EMILIA

VILLAGGIO DEL FANCIULLO

BOLOGNA

19 GENNAIO

NEW

C = corso S = stage M = master E = evento

Eventi

Eventi E

PREPARAZIONE ATLETICA E RIABILITAZIONE

CONVEGNO

E

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

CONVENTION

Aquaeducational area C

ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI

1° LIVELLO

Aquatic Health & Wellness area C

AQUACONTROLOGY

Aquafitness & Circuit area C

AQUAFITNESS

MODULO 1

TOSCANA

sede da definire

sede da definire

24-25-26 GENNAIO

C

AQUATIC CYCLING (BIKE)

1° LIVELLO

LOMBARDIA

VITALITY VILLAGE

BERGAMO

26 GENNAIO

2° LIVELLO

VENETO

AQUAPOLIS

BASSANO d/G (VI)

26 GENNAIO

C

AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)

2° LIVELLO

LOMBARDIA

AQVASPORT

BAGNOLO MELLA (BS)

19 GENNAIO

S

ACP - AQUA COMBAT PROGRAM

STAGE

LOMBARDIA

DDS

SETTIMO MIL.SE (MI)

26 GENNAIO

LE DATE E LE SEDI DEI CORSI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI, PER INFORMAZIONI: eaa@euroaquatic.it | T. +39 049 9600938 | F. +39 049 9619140

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