Happy Aquatics n.2 anno 2014 - ITA

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RECEPTION, IL VERO CUORE DEL CLUB

Speciale dal Mondo Le grandi catene acquatiche, fitness, sportive e ricreative

ONE Nuovo PEDALE resistivo.

TWO Nuovo FRENO e nuovo PEDALE resistivo.

BPM, Bike Performance Monitor Intelligent effort : regolazione d’intensità Light training system : variazione cromatica di luci a LED per misurare l’intensità Aqua heartbeat control : sistema rilevazione della frequenza cardiaca Telaio in inox a profilati ovali Nuovo pedale resistivo : di serie su tutti i modelli 3 colori per la scocca in polietilene

THREE Luci LED, nuovo FRENO e PEDALE resistivo.

RIMINI WELLNESS 2014 Vasta Area espositiva, masterclasses, nuovi volti, AquaZumba, Planet Aqua e molto altro ancora!

Anno XVI Numero 2 MARZO-MAGGIO 2014 spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - dci padova

euro 2,00. contiene I.P

AQUAFIGHTING atmosfera da ring in acqua

Le lesioni meniscali del ginocchio

VERT MARINE

La Grandeur gestionale de la France

Primi segnali di chiarezza sui compensi sportivi

Il PROJECT FINANCING tutte le novità in arrivo


La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture

ambienti innovativi per spogliatoi e servizi

Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza

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ha 2 2014

Anno XVI Numero 2 MARZO-MAGGIO 2014

> Rubriche

> articoli

5 Editoriale gestire: non per sport ma per professione

40 Manager Primi segnali di chiarezza

Il ministero del lavoro si esprime sui compensi corrisposti agli sportivi dilettanti

7 News

di Roberto bresci

16 Lettera

42 Manager Il PROJECT FINANCING

72 Company   > articoli

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24

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18 Strike Lettera aperta a Giovanni Malagò

di Lorenzo Bolognini

46 Manager Reception il vero cuore del Club

DI FRANCO BONCIANI e FEDERICO GROSS

21 Dossier il peggio e il molto peggio

Gli operatori di reception sono costantemente sotto pressione. Ma come insegna uno dei più grandi esperti in dinamiche relazionali, può diventare un mestiere molto gratificante e vincente. aXe program è la miglior sintesi di questo approccio

Uno stillicidio imbarazzante: questa la sintesi della disamina del panorama strutturale-sportivo-acquatico nazionale DI CIRO LO GIUDICE

di Edoardo Cognonato

24 Exercises aqquatiXperience sei disposto a provarci?

50 People Investire in piccolo per guadagnare in grande

Fare un passo indietro per fare un balzo avanti DI fabrizio cantarini

26 Exercises AQUAFIGHTING

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DI silvia senati

28 Exercises Sintonizzarsi DI Manolo Cattari

30 Exercises Protocolli di lavoro in acqua con attrezzi: indicazioni e suggerimenti

di marco tornatore

60 Aquapool DOLAONDES, il polo acquatico fra le Alpi

Training e recupero funzionale vengono migliorati dall’acqua. Un elemento, quest’ultimo, i cui effetti possono variare con un utilizzo finalizzato e consapevole di alcuni attrezzi

Il fascino di un complesso acquatico e wellness che rende ancora più attrattiva la rinomata localita’ turistica trentina: Canazei oggi è acquaticamente al top la redazione

DI Piero Benelli

33 Exercises Le lesioni meniscali del ginocchio

36 Exercises Il risultato porta i pantaloni

Da una geniale intuizione, nasce un indumento tecnico da indossare in acqua, con lo scopo di ottenere risultati sulla circolazione, microcircolazione e tono muscolare la redazione

sessione EAA di Forum Piscine 2014

Un vero colosso gestionale, altamente specializzato nella conduzione di piscine pubbliche, ma non solo. Con una copertura del territorio nazionale e la capacità di offrire servizi di livello, grazie ad un team selezionatissimo e formato con rigore e passione, dall’ AD, Frédéric Muarin Belay

La capacità dell’istruttore di stare con l’allievo

DI Umberto Borino

La scelta di impianti acquatici di piccole dimensioni, se ben ragionata, riserva soddisfazioni e rischi contenuti

55 Aquapool VERT MARINE: La GRADEUR gestionale de la France

Sempre più dentro l’acqua e con l’acqua in un’atmosfera da ring (aXe program)

Il lavoro in acqua è utilissimo perché facilita il recupero e lo accelera, ma la troppa fretta crea i presupposti per allungare i tempi della guarigione

Un breve aggiornamento sulle soluzioni più interessanti e su quelle più “innovative”

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46

63 Aquapool Riqualificazione vincente e strategia: il credo di Nuova Sportiva

Dal rilancio e potenziamento della piscina di riferimento di Ferrara, prende il via anche il nuovo corso strategico di questa grande azienda cooperativa, con all’attivo 14 impianti, distribuiti in Marche ed Emilia Romagna Di Davide Gilli

68 People Fair Play

Per educare allo sport senza trascurare impegno civile e sociale la redazione

HAPPY AQUATICS  2  2014  1



ha 2 2014

Anno XVI Numero 2 MARZO-MAGGIO 2014

> INSerzionisti copertina 2a Ges Group 3a Diana 4a Aqquatix Group   > INSerzionisti interno 2 Eaa Aqquatixperience 4 Aqquatix / Hosand 6 Eaa Aquafitness Days

> aquafitnessdays

20 Digi Project

La più famosa e importante convention di aquafitness al mondo, ancora nel più bel complesso acquatico italiano a Campi Bisenzio a Firenze. La storia, i commenti e le foto su www.euroaquatic.it

32 Hexagone Italia 38 Riminiwellness 45 Acquanetwork 49 Wibit Sports 54 Rokepo 71 Città Della Speranza 79 Eaa Aquafitness & circuit 80 Eaa aquaeducational 81 Eaa 82 Fiere Ed Eventi 84 Calendario Corsi Eaa

> extras

RIMINIWELLNESS RIM FITNESS BENESSERE SPORT ON STAGE

2 AQQUATIXPERIENCE 7 news 32 AQUAFITNESS DAYS

FIERA E RIVIERA DI RIMINI 30 MAGGIO 2 GIUGNO 2014 9 A EDIZIONE

38 RIMINIWELLNESS 72 HA company

FITNES

LE NUO

Esplosione di NIWELLNESS benessere. L’appuntamen gnola, dal 30 Nell’area Wpr abilitec, con fisica. Inoltre, di raccogliere si e il progetto nuovi imprend Nell’area Wfu vità su 46 palc or cycling, 17 Tra le prime no risalta il Coun

ECCO

82 fiere ed eventi 84 calendario corsi   > in copertina

3 10:15

Estate, tempo di evasione, divertimento, training outdoor: se possiamo contare sulla complicità delle nostre piscine il mix diventa irresistibile. E i più accorti, sanno sfruttare l’estate per far provare attività e servizi che innoveranno, da settembre, il palinsesto del club. Ovviamente l’effetto è dirompente se le novità sono ben veicolate da uno staff molto preparato. Altrimenti sarà la solita minestrina riscaldata, cui la clientela esigente ancorché nuova, non abbocca più. Essere strategici è ormai un must dei vincenti.

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EDITORIALE Marco Tornatore

Ci muoviamo sulle sabbie mobili, ma questo terreno insidioso è da imputare solo in parte alle istituzioni e alla politica; il resto è il frutto di - involontarie? - complicità di operatori incapaci di cambiare e di crescere, ma un tantino anche di noi cittadini, che accettiamo passivamente pessimi servizi che tante piscine riservano ed erogano. L’inchiesta salutare Che il sistema sportivo nazionale non sia un modello invidiabile credo lo sappia-

nazionali, l’Italia è straripante. Il nostro abituale “dossier” (pag. 19) fa una panoramica eloquente di alcune delle troppe nefandezze nazionali. Incongruenze Noi siamo facili a dilapidare il patrimonio sportivo pubblico; in Francia non avviene - l’intervista del CEO di Vert Marine a pag. 53 aiuta a capire -: chi gestisce non si occu-

Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix  Direttore editoriale di Happy Aquatics

e da istituzioni di settore imbarazzanti. è bene che chi affida impianti pubblici o privati sappia che gestire non ha nulla a che vedere con agonismo: due ambiti di competenza distinti, ambedue con un valore sociale altissimo, ma che non necessariamente devono convivere. Anzi, la specializzazione premia e una eccellente gestione è garanzia di spazi e linfa vitale per lo sport.

Gestire:

La forza delle eccellenze Non abbiamo nulla da imparare dai Transalpini, perché in casa nostra abbiamo delle grandi eccellenze, che tracciano la strada maestra da percorrere. E non sono le federazioni o il CONI ad illuminare questi protagonisti positivi; manager e imprese (o chiamatele ASD a rl) di grande valore vivono di luce propria e hanno capito da tempo che agire con piani industriali a medio-lungo termine è il futuro (vedi pag. 48). Linguaggio astruso? Può darsi, ma non per chi

non per sport, ma per professione mo tutti; ma a ricordarcelo, con un impatto mediatico d’effetto, sarà a fine aprile Report di RAI 3, che dedicherà una puntata a malaffare e indecenze del settore sportivo - pubblico e privato - con l’obiettivo puntato anche sulle piscine: un apparente eldorado per i volumi che muovono, ma sempre più spesso fonte di fallimenti e debalcle dissanguati per la collettività, soprattutto quando pessime amministrazioni locali e gestori truffaldini e incapaci s’incontrano. E di questi connubi devastanti per le casse locali e

pa di agonismo o attività sportive, ma risponde contrattualmente della eccellente conduzione e manutenzione del complesso assegnato, preoccupandosi di riservare spazi ai club e agli agonisti, ricevendo in cambio il contributo da parte della municipalità; la quale vede così valorizzato il proprio complesso acquatico, nell’interesse della cittadinanza. In Italia c’è chi fa della gestione una vera attività d’impresa, nonostante tutte le complessità normative imposte da un legislatore miope

Gestione e Sport Ma da noi, sport, in modo improprio, è sinonimo di gestione: qualcuno è effettivamente capace di coniugare due branche distinte e brilla, ma in ragione di una capacità organizzativa e manageriale che è asset vincente. Deficitiamo molto in tale ambito, con criticità aggravate e rese insidiosissime da chi ha la proprietà dei complessi acquatici: Comuni, istituzioni pubbliche, ma anche molti privati, assolutamente impreparati e inadeguati ad investire in tale ambiente.

confluisce in Acquanetwork, ANIF, EAA e altre organizzazioni che con le istituzioni dialogano, ma agendo con efficace intraprendenza, nell’interesse di chi investe e lavora alacremente, senza mai perdere di vista chi deve essere il beneficiario massimo degli sforzi profusi: il cliente, alias il cittadino, che le istituzioni e le amministrazioni locali ricordano solo come contribuente da spremere ed elettore cui fare promesse vacue e demagogiche al profilarsi della campagna elettorale.  HAPPY AQUATICS  2  2014  5



HANews

AQUAFITNESS DAYS 2014

4-7 settembre Hidron-e.a.a. binomio inscindibile La più famosa e importante convention di aquafitness al mondo, ancora nel più bel complesso acquatico italiano a Campi Bisenzio (FI) Edizione numero 16 di Aquafitness Days. Qualcuno penserà “la solita formula”. Ebbene, solo EAA poteva rivedere in toto un format che poteva stancare alcuni. Quindi attendetevi un bombardamento di novità e situazioni senza precedenti, che ha implementato il neo Comitato Tecnico Scientifico di EAA, presieduto dal Dott. Confalonieri. Qualche prima anticipazione di alcune delle tante novità: •  2 gli aXe Convention Days che si terranno il 4 (bike e treadmills con Cantarini e Gilardoni) e il 5 , per staff di reception e management, guidati da Cognonato: un test per dimostrare di essere all’altezza di aXe Certifications •  sessioni olistiche e seminari programmati per il 4 e 5 settembre, anche con intervento di esperti selezionati da Acquanetwork •  con la formula Rookie di EAA, dopo

una rigorosa selezione di talentuosi presenters emergenti, i migliori saranno chiamati a presentare classi senza precedenti Le new entries: •  Aguamovida e i suoi migliori interpreti e trainers di questa attività che coniuga divertimento, musica e training; •  Acquapole: l’unico (brevettato) ed esclusivo attrezzo che, con alcune inedite novità, arricchisce le possibilità applicative e di allenamento; •  Hydra Pants Porgrams: il pantalone acquatico legato a protocolli di lavoro e percorsi che gli ideatori, Fontanesi e Paganelli, illustreranno (anche con work shop); •  BPM Light bikes : le incredibili bike con led che cambiano colore in base ad intensità; un salto di paradigma nell’interpretazione dell’aquacycling; •  Thai Fit Water: work shops e classi,

che verranno presentate in modo esaustivo, sotto la sapiente regia di Silvia Senati; sono previste anche classi terrestri; •  Aqua Cardio Training con sistema di controllo frequenza cardiaca (Hosand); Docenti dr. Benelli e dr. Confalonieri •  E.A.A. Wellness area: da olistico a nuovi modelli per interpretare l’acquaticità neonatale e per categorie speciali di clientela. Seminari e work shops. E poi, incontri e confronto fra managers, esperti in materia gestionale e tecnica: per scoprire tutto in anteprima, chiedi a eaa@euroaquatic.it o visita www.euoraquatic.it. Ma l’altra grande novità è chi si iscrive entro il 30 giugno c’è un’offerta irripetibile! HAPPY AQUATICS  2  2014  7


HANews Iafc Conference 2014 13-17 Maggio

Pronti per vivere una grande esperienza international? La rassegna di fitness acquatico con il più alto numero di presenters stranieri si tiene anche quest’anno nella magnifica location di Innisbrook Golf Resort a Palm Harbor in Florida. A.E.A infatti resta il riferimento mondiale per la formazione, con la sua presenza in oltre 45 Paesi. La manifestazione, giunta alla ventisettesima edizione, mantiene il suo modello tradizionale, ma, nonostante gli anni passino, la kermesse, ideata ad Angie Proctor e Julie See, resta l’appuntamento che richiama istruttori del maggior numero di nazioni. L’Italia anche quest’anno sarà rappresen-

tata dalle sue punte eccelse: in quota E.A.A. ovviamente non potranno mancare Deborah Benetti, Irma Stramaglia e Silvia Senati; presenza irrinunciabile sarà anche quella di Giorgia Collu, Marco Gagliassi e Ivan de Luca (FIN). Acquapole vedrà sul palco, affiancata all’ ideatrice Monica Spagnuolo, la specializzatissima presenter Stefania Manfredi. Ma, in generale, la comitiva di istruttori iscritti e partecipanti dall’Italia resta, come è consuetudine, ben nutrita: pertanto, chi fosse interessato a partecipare a questo grande international event, immerso in una location

Julie See, leader di A.E.A.

magnifica, può mettersi in contatto con le referenti AEA Italia; Silvia Senati (silvias67@gmail.com) e Giorga Collu (info@giorgiacollu.it) che sapranno fornire informazioni, altrimenti accessibili da www.aeawave.com.

E.A.A stellare a Riminiwellness   Planet Aqua programs/Les Mills: tutte le novità dei programmi acquatici con i migliori trainers del team Planet Aqua •  Thai Fit Water: sul palco nientepopodimeno che Silvia Senati, che illustra stralci di tecniche marziali ideate in sinergia con Thai Fit Italia, da quest’anno partner di EAA •  Aqua Cardio Training: diverse classi di EAA saranno monitorate con il sistema in wifi di Hosand, per vedere in tempo reale su maxi schermo, la frequenza cardiaca di 32 persone contemporaneamente •  Aquawallgym: il sistema allenante dell’omonima azienda ungherese, che coinvolge qualsiasi praticante senza distinzioni di genere, età, obiettivi (wellness, rehab, training): trainer l’ungherese Péter Pribélyi Tutto incorniciato da un magnifico contorno, assicurato da attrezzature uniche al mondo di Aqquatix e, soprattutto da un palco con videowall, sponsorizzato da BPM Communication. Appuntamento dalle 9:30 di venerdì 30 maggio: per prenotazioni e anticipazioni sul programma, vai sul sito www.euroaquatic.it o contatta eaa@euroaquatic.it •

Ipotizzare che una vasca di 90 mq possa contenere tante novità sarebbe impossibile, se la regia non fosse di EAA, la quale, sotto l’egida dell’event manager, Gabriele Conego, anche per l’edizione 2014 di Riminiwellness, sarà la piscina ufficiale della fiera. Un programma di classi e demo senza soluzione di continuità (9 ore al giorno) e con il meglio dei nuovi trend acquatici mondiali. Questo l’elenco del palinsesto e dei contenuti; un suggerimento: prenotatevi per tempo per essere protagonisti in vasca e non spettatori a bordo piscina 8  HAPPY AQUATICS  2  2014

classi con i migliori international trainers EAA, per presentazione degli inediti aXe programs •  tutte le nuovissime attrezzature Aqquatix, con masterclass coordinate dai new talent presenters che EAA selezionerà: i migliori accederanno ad Aquafitness Days •  Aqua Zumba, con Antonio Fotticchia e altri Zumba trainers (due classi al giorno) •  Hydra Pants Concpet: il rivoluzionario pantalone massaggiante, con classi che illustrano efficacia di protocolli e programmi, coordinati da Fontanesi e Paganelli •


HANews aqquatiXperience (aXe) Programs e Convetion Days Per la certificazione individuale aXe sta decollando con i suoi primi quattro programmi molto richiesti da diversi operatori italiani ed internazionali. Un avvio che dopo iniziali rallentamenti, dovuti alla concentrazione di innovazioni e altissima qualità di contenuti e soluzioni tecnologiche per la trasmissione dei momenti formativi, ora sta muovendo passi decisi, convincendo tutte le piscine che intendono distinguersi; ma soprattuto interessate a fare propri gli standard di servizio superiori e interpretati in modo omogeneo e monitorabile da tutto lo staff: dalla reception, al management, per arrivare agli istruttori, il vero anello di congiunzione del club con il cliente. Programmi unici, evoluti e ricchi, frutto di quasi due anni di ricerca e test, con 4 aggiornamenti trimestrali all’anno; inoltre pacchetti full o scomponibili (tecnicometodologici, marketing, comunicazione e pubblicità) secondo le esigenze del singolo club o azienda gestionale. E per misurare il grado di preparazio-

ne dello staff, che viene invitato a seguire i programmi, a studiarli e ad interpretarli al meglio, sono previsti gli aXe Convetion Days, giornate full immersion dove parte metodologica ed esperienziale si fondono con marketing e relazione: random verranno messi alla prova istruttori, manager o receptionist per valutare le rispettive abilità e garantire ad ogni club la comprovata preparazione dei propri operatori. E ad ogni Convetion Day, i partecipanti riceveranno la certificazione personale, individuale aqquatiXperience, conseguibile solo per gli operatori i cui Club o Piscine avranno scelto di acquistare aXe programs e le relative licenze. Questo il calendario dei Convention Days •  12 luglio (Milano): Aquafighting aXe program, coordinato da Silvia Senati e Edoardo Cognonato; •  4 settembre (Hidron- FI),due contemporanei Convention Days: AquaActive Cycling e Aqua Treadmill programs coordinati da Fabrizio

Cantarini e Andrea Gilardoni, più referente medico e marketing; •  5 settembre (Hidron - FI): aXe Reception & Management Day, giornata dedicata agli operatori di tali comparti del club, sotto l’egida di Edoardo Cognonato e Franco Confalonieri; •  27 settembre* (Bologna): axe Deep Water programs, sotto la guida di Anna Rita Misciglia affiancata da Cognonato. Per scoprire tutto il mondo aXe e vedere nel dettaglio programmi, videodemo, come si svolgeranno i Convention Days e chi potrà accedere alla certificazione aXe by EAA, visita www.aqquatixperience.com o scrivi a eaa@euroaquatic.it *è possibile che tale giornata venga anche anticipata a luglio, con replica a settembre

“Pianificazione e controllo di gestione” Il nuovo Libro di Alberto Manzotti - Ed. Il Campo “Pianificazione e Controllo di Gestione per Impianti Sportivi, Fitness Club e Piscine” è il libro che mancava: affronta, per la prima volta, un tema di cruciale importanza come la programmazione e il controllo di gestione nel vasto settore costituito da impianti sportivi, fitness/wellness club e piscine a uso pubblico, rivolgendosi a realtà aziendali complesse che necessitano di veri e propri strumenti per essere governate con profitto. Questo manuale, la cui approfondita parte teorica è arricchita da numerosi esempi pratici, affronta tutti gli aspetti critici dell’organizzazione aziendale trattandola come un insieme organico, valutando tutto il ciclo “programmazione-gestione-vendita-controllo”

all’interno di un unico sistema che deve necessariamente muoversi in modo sincrono. Con quest’opera Alberto Manzotti fornisce a imprenditori, gestori e manager strumenti e conoscenze utili per svolgere una sistematica attività di guida e orientamento della propria impresa, per impiegare le risorse in modo efficace ed efficiente in relazione agli obiettivi economici fissati. Questo volume aiuta gli operatori del nostro settore a gestire in modo redditizio la propria azienda e a ottenere il meritato successo. Editrice Il Campo: www.ilcampo.it HAPPY AQUATICS  2  2014  9


HANews Le grandi catene acquatiche, fitness, sportive e ricreative Un fenomeno diffuso, che relega l’Italia agli ultimi posti

Su questo numero presentiamo la francese Vert Marine, che oggi gestisce 85 complessi sportivi, di cui 64 sono piscine, non limitate al territorio nazionale (operativa in Lus-

semburgo e Belgio). Ma… in Olanda, Sportfondsen, ha l’egida gestionale di 300 centri sportivi, di cui 130 sono impianti acquatici; la seconda azienda olandese del settore,

Opitisport, ne gestisce “solo” un sessantina. Negli USA, L.A. Fitness tocca quasi quota 1.000 clubs, il 78% dei quali dotati di piscina. Nel settore aquaparks, l’azienda leader europea

Dal basso a sinistra, in senso orario: Uno dei parchi acquatici Aspro Parks, presenti in 8 paesi: Spagna, Francia, Regno Unito, Finlandia, Portogallo, Olanda, Belgio, Svizzera. Si può godere anche di uno strepitoso tramonto, attraverso le maestose vetrate di un LA Fitness Center. Atmosfera rilassata e vacanziera dell’Aspro Park a Saint Cyr Sur Mer (Francia): svago, relax, windsurf e molto altro ancora. Location davvero singolare per il Virging Active Rempton Park che si trova nella contea di Essex a nord-est di Londra. L’area relax di Virgine Active Milano Bicocca, Italia. Una vasca Body Tech Brazil.


è la spagnola Aspro Parks che ne gestisce 21 (ma sono 41 includendo parchi tematici e leisure): 8 in Spagna, 8 in Francia, 3 in Finlandia, 1 in Portogallo e Svizzera; www.asproparks.com Sempre in Francia, sono oltre 120 i club della catena fitness Movin (più di 80 sono dotati di piscina). In Brasile, i centri fitness di alto livello della catena Body Tech, tutti con almeno una piscina (ma alcuni ne hanno anche quattro), sono ad oggi 41. La vera multinazionale mondiale è Virgin Active, che annovera ben 1,2 milioni di iscritti in 268 clubs (molti con piscina) così distribuiti: 112 in UK, 108 in Sud Africa, 28 in Italia, 11 in Spagna, 4 in Australia e Portogallo, 1 a Singapore. In Italia la leadership spetta a Sport Management con 38 impianti, e il dichiarato obiettivo di aumentare ulteriormente tale numero. Insomma, ragionare in piccolo può essere opportuno, ma le grandi catene insegnano che vale la pena provare ad allargare i propri orizzonti, con un diverso piglio imprenditoriale, supportato da un preciso piano strategico e industriale.

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HANews

NUOTOPIÙ PowerSwimCamp 2014 L’estate 2014 si caratterizza di molte novità, relativamente ai NUOTOPIU’ PowerSwimCamp, progetto nato nel 1995 e coordinato dal plurimedagliato “ex” Giovanni Franceschi. La mission di NUOTOPIÙ PowerSwimCamp parte dalla constatazione che - anche nel nuoto - “la potenza è inutile, senza il controllo”, dove “controllo” equivale a tecnica di nuotata, di partenza e di virata, che rappresentano le fondamenta sulle quali costruire la crescita sportiva. Spesso però queste “basi” sono deboli, inficiando inevitabilmente le prestazioni, ed è proprio in quest’ambito che si inserisce NUOTOPIU’ PowerSwimCamp, per consolidare cioè la conoscenza tecnica del proprio “sport del cuore” ma anche per accrescere la consapevolezza delle capacità individuali. Vediamo le novità introdotte per la prossima estate:

tutte e 6 le settimane in calendario si indirizzano sia agli Agonisti sia ai “Propaganda” •  tre NUOTOPIU’ PowerSwimCamp sono invece dedicati anche ai Master •  SwimLAB con - tra le altre cose - un DVD con il commento individualizzato e con il fermo-immagine relativo alle singole criticità, acquisite attraverso l’analisi computerizzata sia sopra che sotto la superficie dell’acqua Dopo aver suddiviso i partecipanti in gruppi omogenei per capacità i NUOTOPIU’ PowerSwimCamp, della durata di 7 giorni, si articolano quotidianamente in due sessioni in acqua ed in una teorica. Ogni giorno è dedicato - sia nelle due sessioni in acqua che nel momento di approfondimento teorico previsto - all’analisi di uno dei 4 stili, misti inclusi •

Il calendario 2014 prevede 6 appuntamenti:   Viareggio (22 - 28 giugno, 13 - 19 luglio e 24 - 30 agosto) •  Sestriere (6 - 12 luglio) •  Lignano Sabbiadoro (20 - 26 luglio) •  Riccione (17 - 23 agosto) •

Le quote di partecipazione variano da data a data: quelle DayCamp spaziano dai 340 ai 385 euro, quelle FullCamp dai 695 agli 815 euro mentre quelle per i Famigliari che desiderano “regalarsi” una settimana di vacanze e di relax dai 515 ai 625 euro. Per tutti gli approfondimenti, www.nuotopiu.it

Riportiamo il sole in Sardegna

“Riportiamo il sole in Sardegna” è lo slogan che Meridiana e il Comitato Nazionale ItalianoFair Play, grazie alla preziosa collaborazione dell’agenzia di comunicazione DRAFTFCB, hanno scelto per lanciare la campagna solidale per non dimenticare le conseguenze dell’alluvione in Sardegna. Meridiana, nel primo mese successivo agli eventi dello scorso novembre, ha lanciato una raccolta di fondi, che è 12  HAPPY AQUATICS  2  2014

stata generosamente accolta da molti amici della Compagnia, che poi sono amici della Sardegna e della sua gente. Al centro dei pensieri: ripartire dalla scuola, dalla qualità degli ambienti destinati ai giovani e supportare il Comune di Olbia in questa direzione. Lo scorso febbraio, la prima tappa a Milano, ha visto la preziosa partecipazione di Cristina Parodi quale “Madrina” della Campagna. Lo scopo:

mantenere alta l’attenzione sulla Sardegna, per una concreta raccolta di fondi per rendere possibile la realizzazione di una nuova scuola di Olbia. Il successivo appuntamento è stato la Cena di Gala, (16 aprile), presso il Four Seasons Hotel di Milano. Per maggiori info e dettagli: www.riportiamoilsoleinsardegna.it oppure www.fairplayitalia.it


HANews AGUAMOVIDA FITNESS Un concentrato di ritmo, divertimento, allenamento, coinvolgimento e dinamismo perfettamente sposato con le caratteristiche fisiche dell’acqua riassunto in un’unica parola AGUAMOVIDA FITNESS. La filosofia di lavoro è l’utilizzo di un mix di movimenti molto semplici ripetuti nel tempo, abbinati a diversi stili musicali e soprattutto molto efficaci a livello muscolare. C’è un altissimo coinvolgimento degli arti superiori, oltre all’importante lavoro continuo su glutei, addome e in generale sulle parti inferiori del corpo con movimenti mirati al miglioramento del

flusso circolatorio. Ad una prima fase di riscaldamento segue un lavoro che richiama il metabolismo aerobico e anaerobico, alternando dunque lavori di potenziamento muscolare senza attrezzi e con attrezzi (nella fase di “movitraining”) a lavori di picco cardio, dove avranno rigore la semplicità e la velocità. Aguamovida ti insegnerà un sistema pre-coreografico e musicale infallibile, in grado di essere adattato a qualsiasi attività di fitness: le SCB. Segui sul nostro sito www.aguamovidafitness.it o su facebook i nostri eventi e le nostre formazioni in tutta Italia. Splash With Us!

News curiose dal web… Il mondo del web è davvero bizzarro e sconfinato, così ci dilettiamo talvolta a cercare qualche curiosità da proporvi in queste pagine. Ed ecco cosa vi presentiamo oggi. Un giorno, magari, andremo a verificare di persona, ma

Il Badeschiff, è una vasca ricavata da una nave e si trova sulle rive della Sprea, il principale corso d’acqua di Berlino.

nell’attesa fidiamoci del web e… buona lettura! Forse non si possono definire vere e proprie piscine, ma ecco in cosa ci si può imbattere se ci si passeggia sul lungo fiume a Berlino e oltre...

Coogee Beach, invece si trova in New South Wales, Australia. A nostro avviso solo per ottimi nuotatori.

Bere un aperitivo osservando il panorama e “strane” creature all’interno di un gigantesco acquario. Ops... è una la piscina della Purificadora di Oxaca, Messico.

Quale ragazzina non ha mai sognato di essere una sirena, al mare, durante le vacanze estive Beh, da oggi è possibile diventarlo, almeno per 45 minuti, se ci si trova nei paraggi del Manila Water Park, nelle Filippine. Sì, perché proprio qui si tiene un corso per imparare a nuotare con la grazia di una sirena. E’ la “Mermaid Swim Experience”: una lezione di 45 minuti tenuta da veri istruttori, con tanto di “costume” a forma di coda, aperta a donne e uomini.

Infine, chissà se serve un certificato di sana e robusta costituzione per accedere alla piscina di Yabgbajain, in Tibet. Perché!? Si trova a 4.400 metri di altitudine!

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HANews

Aquanetwork

Acquanework, per essere protagonisti del settore

L’associazione, che unisce i più accreditati gestori e club alle migliori imprese di servizi e fornitrici, prosegue nel suo percorso di crescita, sia qualitativo che di contenuti e sostanza. La qualità menzionata, oltre ad essere conseguenza di iniziative istituzionalmente rilevanti, di cui l’associazione è felice protagonista, viene anche rafforzata da nuovi ingressi in Acquanetwork di players di levatura internazionale e di alta reputazione. Un segnale forte per chi crede nel cambiamento, che è evidente non possa dipendere dalle istituzioni nazionali, ma solo dall’intraprendenza di chi ogni giorno è sul campo: manager e titolari di aziende fornitrici, di costruzione e di gestione. Il nuovo e funzionalissimo sito www.acquanetwork.it costituisce una delle ulteriori tappe del processo evolutivo dell’associazione ed è un sicuro riferimento per chi guarda al settore con professionalatà e obiettivi importanti, per la propria impresasocietà e per l’ambiente in cui opera con passione e convinzione.

Gli accordi di Acquanetwork nel primo trimestre Questo l’elenco delle recenti intese formalizzate e in divenire nell’imminente futuro: •  ANIF/Acquanetwork, per dare più forza coesa alle istanze da esprimere nell’interesse degli associati alle rispettive realtà e per lo sviluppo del settore sportivo/imprenditoriale; •  FAIR PLAY ITALIA/Acquanetwork: identità di fini e valori, per coinvolgere con più efficacia il mondo dell’associazionismo sportivo, trainato da Fair Play, meritoria istituzione, emanazione del CIO; •  E.A.A./Acquanetwork, per training formativi di alto livello a condizioni vantaggiose e per ulteriori benefici e gratuità in eventi e manifestazioni ad egida EAA; •  CONSORZIO SPIN/Acquanetwork: un legame che si preannuncia sempre più solido fra il Consorzio, che unisce i maggiori Enti di Promozio14  HAPPY AQUATICS  2  2014

ne Sportiva e l’associazione che guida il settore; •  BANCA PROSSIMA/Acquanetwork: di imminente definizione, per agevolare l’accesso al credito alle ASD/ SSD, con focus su riqualificazioni ed efficientamento energetico (ma non solo); •  ASSOPISCINE/Acquanetwork: di prossima definizione, previo incontro concordato fra vertici delle associazioni, al fine di corroborare la credibilità di costruttori e altri attori del settore piscine, con reciproci benefit per gli associati. In parallelo, i club più dedicati al network si ritrovano periodicamente per il confronto e lo sviluppo di strategie comuni (vedi agenda); le aziende fornitrici, anche quelle in competizione, interagiscono per approfondimenti su un mercato in evoluzione e per lo studio di strategie comuni, che guardano all’export ottimizzando gli investimenti in una logica di filiera. Per altre info: www.acquanetwork.it

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HANews

Aquanetwork

Acquanetwork a Forum Piscine: un successo senza precedenti Partecipatissima la sessione Acquanetwork a Forum Piscine (Bologna 22 febbraio) su “Efficientamento Energetico e Accesso al Credito”, che ha visto protagonisti, professionisti di altissimo profilo: dall’eccellente moderatore, Ing Carlo Rotellini (Studio Teco), al presidente di Consorzio Spin, Francesco Maria Perrotta, ed esperti del valore di Albero Manzotti e Lorenzo Bolognini: proprio quest’ultimo ha avviato i lavori aggiornando su Project Fiancing e opportunità,

mentre gli altri relatori hanno brillantemente illustrato quali parametri considerare per la effettiva sostenibilità gestionale e le maggiori criticità da monitorare; in questo, Consorzio Spin, si rivela essere un partner ideale, sia per il collegamento con Banca Prossima, sia come facilitatore per l’asseverazione. Per saperne di più e informazioni consultare il nuovissimo e completo sito www.acquanetwork.it o scrivere a segereteria@acquanetwork.it

Ulteriori ragioni per affiliarsi

L’AGENDA DI ACQUANETWORK   Accordo di consulenza su tematiche giuslavoristiche e regolarità di procedure in caso di controlli delle autorità competenti a cura dell’Avv Alberto Succi: più incontri per i club interessati; •  Viaggio esplorativo in Francia per visite e un confronto con le eccellenze imprenditoriali e gestionali transalpine: terza settimana di maggio; •  Riminiwellness (venerdì 30 maggio): incontro con esperti dello Studio Teco di Bologna, per stabilire pa•

rametri di valutazione circa scelte su efficientamento energetico, scremando la giungla di proposte di cui i club oggi sono bersaglio; •  Accordo di consulenza e aggiornamenti periodici su Project Financing e procedure ideali per gare d’appalto, coordinati da Avv. Lorenzo Bolognini; •  Accordo di consulenza su tematiche contabili/amministrativo/fiscali e regolarità di procedure in caso di controlli delle autorità competenti a cura dell’Dott. Roberto Bresci: più

incontri per i soci interessati;   Incontri dei soci Acquanetwork per confronto e sviluppo tematiche con possibili interventi di esperti: 18 luglio (Noale-VE); 3-5 di ottobre Porto Torres (SS). Incontri aperti anche a non soci, su richiesta e/o invito di associati; •  4 settembre - Aquafitness Days: incontro ufficiale Acquanetwork, con allargamento a realtà partner, e presenza di alcuni specialisti per raffronto ed esame andamento settore. •

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lettera

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto in European Aquatic Association questa e-mail, che desideriamo condividere con voi. Non essendo la prima volta che succede, abbiamo chiesto di rispondere al Dott. Piero Benelli, dir. Scientifico di EAA ed il Dott. Francesco Confalonieri, Cofondatore e presidente CTS di EAA.

Buongiorno EAA, sono un vostro affezionatissimo corsista. In una delle piscine dove lavoro i miei superiori hanno sollevato dubbi circa la validità dei vostri corsi, affermando in particolare che si tratta di certificazioni inferiori a quelle rilasciate dalla F.I.N. e dunque la mia formazione non sarebbe riconosciuta, ad esempio, per attestare la frequenza di eventuali stagisti in affiancamento. Ho frequentato il corso di Aquafitness di primo livello e sto per fare anche il secondo; ho seguito diversi incontri di aggiornamento, masterclass e per 12 anni in acqua come corsista, tutto questo non vale nulla? —lettera firmata

Caro Corsista, da un punto di vista normativo, non esiste, a quanto mi risulta, una figura unica e codificata dell’istruttore di aquafitness (o aquagym, o altre attività acquatiche come la preparazione fisica in acqua, l’acquaticità neonatale, l’attività in acqua pre- e post-parto, etc.), a differenza dell’insegnamento del nuoto (la cosiddetta scuola nuoto) dove la FIN ha un ruolo ben definito con un percorso formativo validato dal CONI che parte dalla figura di istruttore di base fino a quella di allenatore. EAA ha individuato fin dall’inizio, e in Italia per prima, la potenzialità delle attività in acqua a scopo ludicoricreativo, preventivo-rieducativo, allenante e performante, al di fuori delle discipline natatorie; in questo settore ha quindi una competenza indiscussa, e una struttura di supporto con una Direzione Scientifica, un Comitato Tecnico-Scientifico (C.T.S.), un team di docenti certificati che ogni anno si aggiornano e si confrontano sugli sviluppi e sulle tendenze a livello internazionale, dove peraltro la stessa EAA come azienda formativa ha un suo ruolo di primo piano ed è riferimento e 16  HAPPY AQUATICS  2  2014

leader in diverse nazioni. EAA collabora con associazioni sportive e ricreative, club che gestiscono impianti e piscine, squadre sportive; elabora progetti di studio e di sviluppo con Università con pubblicazione di articoli e produzione di tesi, si muove insomma per valorizzare la diffusione delle attività acquatiche in maniera metodologicamente valida e scientificamente corretta. EAA infine ha una programmazione articolata e mirata dei corsi, strutturata su vari livelli, settori e competenze, che si rinnova in base alle innovazioni scientifiche, alle tendenze del mercato, mirando a un livello di formazione solido e scientificamente validato. In questo contesto ci sembra quindi riduttivo, superficiale e non del tutto corretto appropriarsi in maniera assoluta di competenze, ruoli e percorsi; ripetiamo, nessuno ha diritti codificati rispetto ad altri nel mondo dell’aquafitness, il confronto si svolge a livello delle idee, della serietà della programmazione dei percorsi didattici, delle competenze, dell’organizzazione della struttura formativa. Anche per questo, e per non dar

voce a inutili polemiche, restiamo comunque sempre disponibili al confronto scientifico e metodologico per uno sviluppo sempre più credibile delle attività acquatiche. —Dott. Piero Benelli, direttore scientifico EAA


[Lettera] i numeri di EAA 16.800 certificazioni in 15 anni oltre 2000 corsi di formazione ed eventi organizzati in Italia e nel mondo oltre 100 corsi di formazione riservati al singolo Club   Tutti gli EAA Trainers ogni anno presenziano alle più importanti conventions al mondo e congressi.   EAA è riconosciuta dal CONI, grazie ad ASC: ente di promozione, emanazione di Confcommercio. •  Non ci risulta che quando Ispettorato del Lavoro, Inps ed altri organi di controllo, causa deficit normativi, facciano verifiche nelle piscine/club, risparmino sanzioni e citazioni in giudizio perché gli istruttori hanno “brevetti” che dovrebbero preservare da tali insidie. •  EAA da sempre si occupa di garantire la massima professionalità degli operatori del sistema piscina (non solo istruttori, ma anche manager, receptionist) per facilitare l’erogazione del miglior servizio al cliente, ospite, cittadino. •  EAA oggi è rappresentata da proprie sedi ed International Trainers anche all’estero: Francia, Svizzera, Germania, Russia, Spagna, Romania, Danimarca, Emirati Arabi, Vietnam e gode di mutuo riconoscimento, con organizzazioni omologhe, in Portogallo, USA e, prossimamente, Cile e Perù. Significa che chi è certificato EAA gode di una certificazione di peso internazionale, riconosciuta da operatori di settore dei Paesi menzionati. •  Presentarsi in questi Paesi con una certificazione EAA alla spalle può facilitare considerazione e opportunità non riconosciute a titoli acquisiti con enti alternativi a EAA: questo spiega la logica di EAA International network. •  EAA organizza gli eventi di fitness acquatico più partecipati e importanti in Europa e al mondo. •  EAA edita il magazine più seguito in Italia: Happy Aquatics, rivista che contribuisce sensibilmente alla crescita culturale di professionisti e manager, in ragione di contenuti di cui sono espressione gli interventi degli autorevoli esperti coinvolti. •  EAA, da sempre, è interprete di tutte le nuove tendenze e sta lanciando, per prima al mondo, la nuova piattaforma e.learning, aqquatiXperience, destinata a formare gli operatori acquatici di tutto il pianeta. • •

Poi… se qualcuno reputa che le patenti abilitano alla professione e alla qualità, libero di farlo. Ad EAA sta a cuore che ogni componente il sistema piscina possa garantire il miglior tasso professionale, l’eccellenza del servizio erogato e i massimi ritorni agli imprenditori che investono nella formazione del proprio staff. Le istituzioni sono importantissime; la professionalità e gli alti contenuti espressi dagli operatori riteniamo siano fondamentali e imprescindibili: la nostra mission è orientata a questo.

Caro Socio, l’acquafitness in Italia nasce all’inizio degli anni 90 grazie all’iniziativa di tre professionisti, leader nei loro settori, come testimoniato dalla loro storia, che intuiscono le potenzialità dell’acqua vissuta in verticale e fondano la EAA. Da 20 anni ormai, la quasi totalità degli insegnanti italiani di acquafitness si forma e si aggiorna esclusivamente grazie ad EAA; fra loro emergono alcune figure che nel tempo diventano presenter leader a livello mondiale. EAA si aggiorna ed innova in continuo; introducendo l’utilizzo dei piccoli e dei grandi attrezzi e ampliando la propria offerta formativa a diversi nuovi settori: l’acquaticità neonatale, la rieducazione funzionale, il preatletismo in acqua, l’approccio olistico... EAA si conferma l’unico credibile riferimento per chi voglia proporre l’acqua in tutte le dimensioni alter-

native al nuoto puro. Negli ultimi anni, infine, EAA diffonde la propria “mission” all’estero trasformandosi in una agenzia formativa di livello internazionale e confrontandosi con affermate realtà straniere. Questa è la EAA. Poi c’è la Federazione Italiana Nuoto, che un giorno si accorge che l’acquafitness potrebbe diventare un business e non essendo in grado di improvvisare una formazione di alto livello, in un settore da sempre monopolio di EAA, sfrutta le norme legislative da essa create, per valorizzare il suo prodotto. Ora Gestori ed Istruttori hanno la possibilità di scegliere. Istruttori e Coordinatori EAA garantiscono un prodotto di alto livello e costantemente rinnovato, fondamentale in questa fase critica del mercato, per attrarre nuovi clienti e soprattutto per fidelizzarli. Istruttori e Coordinatori FIN, in teoria sono necessari per poter usufruire delle agevolazioni normative e fiscali riservate alle Associazioni Sportive. Per altro l’interpretazione della legge è tuttora confusa ed ambigua spesso demandata ai singoli

ispettori che effettuano i controlli… ed in ogni caso per usufruire delle succitate agevolazioni è sufficiente impiegare un operatore FIN per impianto... Da una parte c’è la storia ed una partnership quotidianamente rinnovata con tutti gli attori del settore piscine, dall’altra l’ Istituzione, fra l’altro impegnata in un settore non suo! Credo ciascuno abbia sufficienti elementi per scegliere. —Dott. Francesco Confalonieri, cofondatore EAA, presidente CTS EAA

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STRIKE Franco Bonciani

Tecnico e docente FIN  Gestore di impianti sportivi Esperto di scuola nuoto

Lettera aperta a Giovanni Malagò Illustrissimo Presidente, nel momento in cui scriviamo Ella è impegnato a godersi gli straordinari successi degli atleti azzurri in gara a Sochi, pertanto non sappiamo se il Suo progetto di commissariamento della Federazione italiana nuoto avrà successo. Ma, indipendentemente dall’epilogo, non possiamo che felicitarci della Sua determinazione nel gettare finalmente luce sulla conduzione della FIN. La lealtà, la chiarezza, l’onestà, l’uguaglianza, il rispetto delle regole sono elementi fondamentali nella vita e a maggior ragione nella pratica sportiva.

Sarà possibile verificare una volta per tutte se la ridda di chiacchiericci che si rincorrono da tempo hanno un fondamento o sono, come sostengono alcuni, illazioni strumentali per conquistare la guida di una federazione importante non essendo riusciti a imporre il proprio candidato nelle urne dell’ultima assemblea elettiva. Assemblea elettiva delle società italiane che si era espressa inequivocabilmente per rinnovare la fiducia a chi, in questi ultimi quattordici anni, ha regalato il maggior numero di successi (olimpici, mondiali ed europei) allo sport italiano - con l’eccezione

forse della scherma e delle discipline di tiro, che si muovono comunque in ambiti ben diversi quanto a diffusione e partecipazione. Tanta lodevole attenzione, da parte del CONI e dei mezzi di comunicazione rappresenta sicuramente una bella novità in Italia, vieppiù considerando come il CONI stesso sia oggi sotto indagine da parte della magistratura romana per presunte irregolarità nelle procedure di ampliamento e ristrutturazione dello stadio del tennis presso il Foro italico - fatto questo che non pare peraltro suscitare altrettanto interesse mediatico. Non dubitiamo, inoltre, che si sia attivata con la stessa caparbietà e sete di verità anche in altre situazioni che riguardano federazioni meno importanti, e che hanno impiegato soldi pubblici con molto minor suc18  HAPPY AQUATICS  2  2014


[Strike]

cesso in termini di risultati agonistici e promozione sportiva. Siamo assolutamente fiduciosi che Ella riuscirà finalmente a tutelare lo sport italiano vigilando sui principi di eguaglianza e pari opportunità, salvaguardando i vivai, le società più piccole, di provincia, quelle realtà periferiche e meno ricche che nel tempo hanno fornito al nostro paese i più bei talenti. Siamo inoltre pienamente convinti che in questo nuovo corso del CONI ci sarà lo spazio per ragionare su una distribuzione più equa delle risorse, tecniche ed economiche, senza che tutto debba essere incanalato in direzione delle società più potenti, protette e con le migliori frequentazioni al loro interno; per dire basta a sedicenti mecenati che distorcono le dinamiche dello sport dilettantistico

iniettando capitali e facendo man bassa di atleti, salvo poi lasciarli in mezzo alla strada una volta stancatisi del giocattolo-nuoto (pallanuoto). Sarà finalmente la volta che il primo organismo sportivo italiano prenderà importanti e serie iniziative per evitare che sciacalli senza scrupoli facciano piazza pulita di impianti, atleti e milioni di appassionati per radere al suolo quel tessuto sociale e associativo che è alla base di molti dei miracolosi successi dello sport italiano. Soggetti che spesso danno vita a giganti dai piedi d’argilla che quando crollano lasciano monti di macerie, e non crediamo sia necessario citare esempi, anche recenti. Immaginiamo, speriamo, auspichiamo che finalmente il CONI richiami all’ordine tutte, ma proprio tutte, le federazioni che ne fanno parte, con

controlli accurati anche negli uffici di chi La sostiene nella giunta. Senza figli e figliastri. Ci piace pensare che un uomo come Lei, imprenditore di successo, con all’attivo esperienze importanti come la presidenza di un prestigioso circolo e quella del comitato organizzatore dei campionati mondiali di nuoto Roma 2009, sia la persona giusta per condurre lo sport italiano, in un momento non facile per la vita del paese, ad un approdo sicuro. E davvero, non dia retta agli azzeccagarbugli che ricordano come in cento anni di storia non sia mai accaduto che il presidente del CONI adisse la giustizia penale contro un presidente di federazione, e che maliziosamente evidenziano come tale denuncia (tra l’altro, come ogni momento saliente di questa vicenda, preannunciata con largo anticipo dal redattore di un autorevole quotidiano nazionale) segua di pochi giorni il voto contrario del presidente FIN al suo progetto di riforma della giustizia sportiva; o che mettono in luce un conflitto di interessi grande come un condominio, legato al Suo essere presidente di un’importante società sportiva che incidentalmente è stata la principale sponsor del candidato sconfitto alle ultime elezioni federali. E non si curi di chi irrispettosamente fa notare la caparbietà con la quale Ella ha rivendicato per sé la presunzione di innocenza mentre era a sua volta indagata per abuso edilizio nella sostanziale indifferenza dei media. Tiri dritto, e che il Suo successo in ambito sportivo sia quantomeno pari a quello imprenditoriale. Con viva cordialità  Franco Bonciani tessera FIN TOS-000035 Federico Gross tessera FIN VEN-001571 HAPPY AQUATICS  2  2014  19



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di ciro lo giudice

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Uno stillicidio imbarazzante: questa la sintesi della disamina del panorama strutturale-sportivo-acquatico nazionale

il peggio e il molto peggio

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Piscina Sterlino a Bologna: uno scorcio “magnifico” di un complesso impresentabile.

L’Italia è allo sbando, ma sembra che amministrazioni locali, burocrati, operatori di dubbia reputazione e ignari cittadini non si capacitino del contributo pesantemente negativo che il nostro settore assicura, con spiazzante regolarità, alla debacle nazionale.

Le telenovele incredibili, infinite, deprimenti Bergamasca. Dal Corriere della Sera - Bergamo: “PISCINE: I COMUNI VANNO SOTT’ACQUA; Il boomerang delle opere pubbliche in project financing. Dopo Cologno nei guai anche Osio, Ghisalba e Alzano. Bilanci travolti dai mutui non pagati dai privati: raffica di casi. L’articolo inizia dicendo “Più di 16 milioni investiti per le piscine nel raggio di sei chilometri, in poco meno di quattro anni”. Breve elenco contabile del quadro disarmante: nel 2004, 4,6

milioni per riqualificare la piscina di Dalmine, nel 2006 , mutuo di 4,5 milioni per realizzare ad Osio Sotto una nuova piscina; Sogisport, poi fallita, nel 2008 accendeva per la piscina di Stezzano, 6,9 milioni di finanziamento, con il “cerino” oggi rimasto in mano al comune: totale 16 milioni. Ma, nella stesso comprensorio...: nel 2000, ad Alzano, mutuo di 6 milioni per la nuova piscina; nel 2005, Ghisalba (ben 6.000 abitanti) realizza centro acquatico da 4,6

milioni; ciliegina sulla torta, gli 8,9 milioni per il complesso di Cologno al Serio, fallito in meno di una anno. In totale, nel raggio di 18 km, stiamo parlando di 34 milioni di euro per opere il cui mutuo non viene pagato dai gestori. Sapete chi paga? Chi ha dato le garanzie: chi sarà mai? Ma le amministrazioni comunali, perbacco! E i denari di chi sono? Tirate ad indovinare... Veneto:  non manca anche qui chi non paga mutui, finanziamenti e bollette per le utenze: i comuni dell’Alto Vicentino e il comune di Padova dovrebbero spiegare perché se un cittadino dimentica il saldo di una bolletta si vede chiudere il servizio, mentre un gestore di impianti pubblici può non pagare debiti a sei cifre o scaricare oneri del mutuo sull’amministrazione locale che ha


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Piove di Sacco (PD): sempre dalla stampa si evince che l’appalto del 2009, voluto per rimediare alle colpe del gestore, causa di problemi di legionella, igiene, cloruri fuori parametri, con conseguenti tre chiusure dell’impianto per palese incuranza della salute della collettività, fu condizionato da procedure torbide, che vanificarono il buon operato dell’allora assessore allo sport e il ricorso al TAR di uno dei partecipanti alla gara, ma senza alcun risultato che

dato le garanzie. Meglio tacere tutto perché ci sono le Amministrative alle porte? Ma chi rimedia alle elusioni di questi personaggini capaci di fare cassa senza pagare i debiti?

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Bologna: la città felsinea regala perle di scelleratezza da primato. E quel che è peggio è che nessuno fa nulla di risolutivo per arginare tali rovinose situazioni. Piscina Sterlino, quella che fece gridare allo scandalo perché i nuotatori di valore internazionale non potevano allenarsi in vasca da mt 50 (ma il danno maggiore era per la cittadinanza). Ebbene, dopo che il CUS Bologna l’aveva rilevato per 7 milioni, esaurite dallo stesso le risorse fermandosi a poco più di 3 milioni, è intervenuto brillantemente il comune, che ha acquisito lo Sterlino per circa 3,5 milioni. Nessun cenno a riqualificazioni vitali per il futuro dell’impianto o per un rilancio decoroso: solo la “promessa” che così le società sportive e la cittadinanza potranno accedere ad una struttura che, allo stato attuale, è una vera vergogna, anche sotto il profilo igienico-sanitario-strutturale. Stadio del Nuoto: dopo due tentativi falliti e oltre 20 milioni buttati, i lavori proseguono a ritmo terzomondista. Si parla di completamento dell’opera entro il 2015. Noi scommettiamo che nel 2016 non sarà ancora accessibile. E voi? Milano, piscina Samuele, gestita da FIN Lombardia: ricordate due anni fa che, dopo nostra denuncia di impresentabilità dell’impianto soprattutto a causa di spogliatoi e servizi igienici da brividi, intervenne il presidente Danilo Vucenovich, chiarendo che dopo la prima tranche d’investimenti, destinati alla riqualificazione della zona vasche, sarebbe presto

Sopra: piscina Sterlino a Bologna. A lato: piscina Samuele a Milano gestita da FIN Lombardia. In basso: piscina Assemini (CA).

seguita quella di aggiornamento delle aree menzionate? Ohibò, dopo un biennio e promesse, dal Comune, nonostante l’instancabile prodigarsi e le infinite richieste di Danilo Vucenovich, nessuna erogazione di fondi necessari per riportare alla decenza locali che sono paragonabili, per olezzo e stato di conservazione, a vespasiani. E stiamo parlando di Milano... Roma: a febbraio blitz della Finanza con pignoramento di beni e conti correnti della piscina di Tor Bella Monaca. La causa sembra sia il mancato pagamento di lavori ad azienda costruttrice, e si è proceduto con il sequestro ingiuntivo, per mancato saldo di oltre un milione di euro. Nello specifico colpisce che la piscina di Tor Bella Monaca fosse stata sequestrata nell’inchiesta degli appalti per i Mondiali 2009. Tuttavia, gli insoluti sono fenomeno di certo non circoscrivibile al nostro settore, visto il diffuso, indegno stile italico nei pagamenti: da stigmatizzare come vera ignominia che ci ridicolizza nel mondo e ci relega all’ultimo posto in Europa per tempi di liquidazione. Di questi fattacci, con protagonisti negativi gli attori delle piscine, le cronache danno notizie giornaliere.

facesse chiarezza e avvicendasse il gestore poco virtuoso. Ora si va a nuova gara d’appalto: speriamo che il Comune ne esca decentemente, visti i precedenti, e che i cittadini possano avere garanzie di godere di servizi e prevenzione adeguate, che una credibile azienda di gestione dovrà assicurare. Assemini (CA): mai piscina fu peggio progettata e coordinata per il suo varo e la fruibilità. “Passi” che ci siano voluti quasi due lustri per assegnarla, che il progettista fosse un falso ingegnere, che siano stati spesi oltre 8 milioni per una impianto che avrebbe giustificato, visto l’accerchiamento di piscine, un investimento 4 volte inferiore, che i


Notizie in ordine sparso. Non meno preoccupante l’elencazione del peggio che segue: Lodi: dopo che una ben nota società ha fatto cassa, saccheggiando e mettendo in ginocchio i comuni di Alpignano (TO), Novara, Brescia, l’amministrazione locale di Lodi ha pensato bene di assegnare l’impianto a tale “inappuntabile” società. Sembra però che l’allarme lanciato dalla stampa e dalle minoranze abbia indotto il Comune a fare indietro tutta: lo speriamo per la collettività. Ma certi amministratori locali ci sono o ci fanno? L’A.N.C.I. a cosa serve? Non dialogano i Comuni fra loro per allertarsi su soggetti inaffidabili?

Soriano nel Cimino (VT): Comune di 9.000 anime e piscina inesorabilmente chiusa da ottobre, causa contenzioso fra Comune e soggetto gestore esautorato, con ricorso al TAR paralizzante. Risultato? Cittadini senza impianto natatorio e patrimonio sportivo inutilizzato e, se non manutenuto, in progressivo degrado. Caltagirone (CT): anche qui controversia in stallo fra soggetto gestore, che conduce l’impianto dall’89, e Comune, il quale non salda i debiti appannaggio della società di gestione, espostasi nell’ultimo biennio per oltre 500.000 euro. L’AL sembra avere ben altre pendenze, tanto da aver dichiarato il dissesto finanziario: ma il capitolato, che nel 2012 rinnovava l’assegnazione per 15 anni, era stato ragionato e ritenuto sostenibile per ambedue i contraenti? Chi ci rimette? I lavoratori, a rischio disoccupazione, da un lato e i cittadini dall’altro: questi pur pagando tasse e balzelli, potrebbero non disporre della propria piscina per diversi anni.

Vicenza: Il Comune, dopo 10 anni, perde la causa fatta da Piscine di Vicenza, per gravi inosservanze nella realizzazione dell’impianto, che hanno comportato un rilevante danno al soggetto gestore. L’amministrazione comunale corrisponderà in solido oltre mezzo milione fra lavori e risarcimento. E se la copertura dell’impianto, causa prima del contendere, fosse stata progettata e realizzata da professionisti e imprese capaci, i soldi dei contribuenti sarebbero stati buttati in siffatta maniera, con l’aggravante di pesanti oneri nella conduzione a carico del soggetto gestore? Peccato solo che non debbano pagare i veri colpevoli- sindaco, assessori, funzionari – perché i soldi sono di pantalone (i nostri!). Romano (BG). Dopo un decennio, il gestore dà disdetta al Comune, in quanto perde oltre 100 mila euro l’anno per inottemperanze manutentive dell’AL: insostenibile. E il sindaco che cosa fa? Parla di “colpo basso per l’interesse pubblico a beneficio(?) di privati, alla vigilia della campagna elettorale”. Capito? Il problema è il profilarsi delle Amministrative e non il mancato saldo di spettanze dovute al gestore – salvo eventuali responsabilità di quest’ultimo a noi non note. Sopra: piscina di Soriano nel Cimino (VT). A lato da sinistra: l’impianto di Lodi a Torino e la piscina scoperta di Caltagirone a Catania.

Colpevoli e speranze Le colpe? Molte, troppe di istituzioni e amministrazioni locali incapaci di capire come si assegni un impianto pubblico e tantomeno di comprendere quali siano i parametri da osservare per sostenibilità gestionale e qualità di servizi da garantire al cittadino. Ma le responsabilità sono anche dei truffatori e malfattori che operano nel settore. E qualche colpa va anche a noi, ignari cittadini: è ora che ci svegliamo e che facciamo valere i nostri diritti, esigendo il meglio da chi gestisce il patrimonio pubblico. “Meglio” che può comportare anche qualche euro in più per andare in piscina, purché si abbia la certezza di stare bene, godendo di eccellenti strutture sportive.

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Giustizia, risarcimenti e le colpe espiate... con in quattrini della collettività

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DOSSIER

locali siano sovradimensionati con costi energetici stellari, che la gara d’appalto abbia avuto una gestazione complicatissima con ripetizione della stessa per quattro volte; ma che, dopo quasi un decennio, il comune non abbia ancora provveduto a realizzare il parcheggio e che di recente abbia affidato il compito ad un ingegnere idraulico (!), riteniamo che meriti l’assegnazione di un encomio solennemente negativo, facendo astrazione dalla colorazione delle giunte che si sono avvicendate: una AL fra le peggiori d’Italia.


exercises fabrizio cantarini

Insegnante di fitness acquatico  Presenter EAA di fama internazionale

aqquatiXperience

sei disposto a provarci? Fare un passo indietro per fare un balzo avanti Quanto volte avete parlato con occhi brillanti di un momento che vi ha emozionato, qualcosa da ricordare, da condividere e da raccontare. Un viaggio, un concerto, un vino, un incontro. aqquatixperience è questo, una nuova visione, generare esperienze, qualcosa di intimamente connesso con la parte emotiva del nostro cervello, da ricordare e 24  HAPPY AQUATICS  2  2014

da raccontare, con occhi brillanti. Dove l’esercizio va vissuto e non eseguito, dove la fatica va ascoltata e non sopportata, dove gli allievi sono protagonisti e non spettatori. Ti piacerebbe regalare questo ai tuoi corsisti? Se la risposta è affermativa, questo è possibile. Si può trasformare una lezione di aquacycling in un’experience... se sei disposto a provarci! Assaporare, percepire il

movimento per provare i benefici. Queste le due parole fondamentali: PERCEZIONE, BENEFICI. A tutti noi sono chiari i benefici che possiamo avere da un’attività di aquacyling, ma come possiamo sviluppare un metodo per far innamorare i nostri clienti: tramite la percezione?

PERCEPIRE Possiamo percepire i punti di contatto del nostro cor-

po coi pedali, la spinta del piede sul pedale, il galleggiamento, le ciclicità delle contrazioni muscolari, lo spostamento delle masse d’acqua. Basta chiederlo ai propri allievi e dare il tempo di scoprire nuove percezioni. Il suono dell’acqua, il ritmo delle respirazione, il battito del cuore. Creiamo dei momenti di vero ascolto, prevediamo alcuni momenti senza musica. Sei disposto a provarci? Utilizziamo metafore per spiegazioni, utilizziamo immagini visive: rimangono più a lungo nella memoria, facilitiamo il ricordo creando “tormentoni”... sei disposto a provarci?


[Exercises]

Se vogliamo spiegare che l’attività che stiamo proponendo può RENDERCI PIÙ GIOVANI, PUÒ FARCI RINGIOVANIRE! Facciamolo mostrando ai nostri allievi un orologio da muro, facciamogli vedere le lancette che si fermano e che vanno indietro, diciamolo anche con un’immagine. Se vogliamo valorizzare il potere drenante dell’aquacycling, facciamolo con un pezzo di gommapiuma, pesante e molle se intriso d’acqua; leggero e tonico dopo averlo strizzato. È un percorso nuovo, che allarga le caratteristiche dei tecnici verso una direzione differente, quella del generatore di esperienze. AXE nasce come metodo guida di questo percorso: suggerisce uno schema attraverso una struttura.

CORRETTA ESECUZIONE  = IMMAGINE MENTALE  = OBIETTIVI MUSCOLARI Non serve cercare nuovi esercizi ad ogni incontro, serve prepararsi sul nuovo focus. Decidere e programmare, andatura per andatura, esercizio per esercizio, quali

percezioni cercare, come, quando e cosa ascoltare. Lezione per lezione, scegliere le metafore, immagini visive, “tormentoni”. Sei disposto a provarci?

C ONSIGLI AL TITOLARE

CONSIGLI All’istruttore

CONSIGLI per l’allievo

Aprire un nuovo mondo sull’attività fisica in acqua

Acquisire conoscenze

ottimizza l’attività fisica in acqua

Aprire un mondo sull’attività fisica in acqua

Migliora l’equilibrio muscolare Potenzia la muscolare

Creare uno staff vincente

Acquisire padronanza nell’insegnamento

Facilitare la vendita dei servizi

Migliorare la fiducia in sè stessi

Fidelizzare i clienti

Acquisire la libertà di mettersi in gioco

Acquisire clienti nuovi Ottimizzare le risorse dell’impianto

Insegnare divertendosi Infondere l’amore per l’acqua

ottimizza il peso Potenzia l’autostima Aiuta l’innamoramento psico-fisico Riduci lo stress guadagnare amore per l’acqua

Regalare gioia e rilassamento mentale

«aXe nasce come metodo guida di questo percorso: suggerisce uno schema attraverso una struttura» HAPPY AQUATICS  2  2014  25


exercises silvia senati

Ideatrice del programma di ACP EAA Master Trainer  Aea International Trainer

AQUAFIGHTING Sempre più dentro l’acqua e con l’acqua in un’atmosfera da ring (aXe program)

Un pugno o un calcio in acqua possono diventare una vera esperienza per corpo e mente. Immaginiamoci in acqua e lasciamo che le sensazioni che riceviamo diventino la chiave di lettura del come muoversi al suo interno e sfruttarne al meglio le potenzialità che ha per stimolare il sistema cardio-respiratorio ed i muscoli. L’acqua che ci avvolge è l’ambiente in cui praticare, ma soprattutto è il primo attrezzo da 26  HAPPY AQUATICS  2  2014

utilizzare per allenarsi. Axe Aquafighting vuole essere l’esperienza acquatica veicolata da una specialità ricca di energia per distinguere sensazioni piacevoli ed intense e riscoprire il corpo in movimento in ogni sua parte. Eseguire un “jab” o un “calcio” sarà sentire ciò che sta accadendo al corpo e portarlo a vivere percezioni non solo a livello epidermico per lo scorrimento dell’acqua sulla cute, ma soprattutto sarà restare in con-

tatto con i muscoli dei quali si dovrà avvertire ogni variazione di tensione mentre determinano il nostro movimento ed in particolare mentre stabilizzano il corpo. È importante, per raggiungere questo obiettivo che farà vivere diversamente la lezione, il workout, l’intero allenamento, visualizzare ciò che facciamo ed associare immagini mentali che aiutino ad entrare con più facilità nel movimento. Non si parla più solo di esercizio o di


[Exercises]

C ONSIGLI AL TITOLARE Un programma per coinvolgere una clientela più giovane e maschile Essere all’avanguardia con un programma grintoso Offrire una proposta ad alta intensità

CONSIGLI All’istruttore Proporre gestualità semplici ma efficaci Motivare i più esigenti ed esperti Ampliare le proprie conoscenze del mondo acquatico

CONSIGLI per l’allievo Via lo stress con energia Allenare cuore e muscoli Bruciare calorie

tecnica da riprodurre in acqua, ma di esperienza da vivere dentro e con l’acqua. Axe aquafighting experience cerca di sottolineare e far vivere ancora di più le sensazioni che le gestualità della combat regalano al corpo immerso. Un calcio o qualsiasi altra movenza diventano la riscoperta delle potenzialità che ha l’acqua mentre ci muoviamo al suo interno e di come, se ben utilizzata, sia un validissimo

strumento per raggiungere ottimi risultati fisici (miglioramento capacità condizionali, come forza e resistenza, e coordinative) ed anche estetici, grazie all’aumentato consumo calorico che ne deriva. Un corpo in movimento in acqua ha bisogno, per rendere al meglio, di una cabina di pilotaggio concentrata in quello che si sta facendo. Il coinvolgimento mentale, il trasporto emozionale, il continuo mantenere in contatto mente e corpo sono la formula per percepire in modo inimmaginabile quando si esegue e trasformare il semplice gesto in un’esperienza sentita e vissuta ,di grande efficacia. Dare un pugno... fa bene. Mentre si dà il pugno, immaginare di bucare l’acqua con tutta la forza che si ha, fa meglio. Dare un calcio è un ottimo esercizio per tutti i muscoli degli arti inferiori. Mentre si dà il calcio immaginare di spingere qualcosa in avanti e poi di schiacciare verso il fondo per lasciare l’impronta del piede quando si torna in appoggio, coinvolge ancora di più i muscoli e richiede un intervento più attivo degli addominali per stabilizzare il tronco. Non è quindi il fare o il cosa fare che fa la differenza, ma il COME fare e,

per gli istruttori, farlo fare. Il semplice ritorna pertanto protagonista perché viene vissuto in modo più intenso e si dà precedenza al sentire il corpo e non al pensare cosa fare e al dover ricordare i tanti esercizi da fare. Qualità prima di quantità... Aquafighting è interpretare ciò che si sta facendo sia sul bordo sia in acqua. È calarsi nell’atmosfera che la specialità richiede per renderla un’esperienza Sicura, Efficace, Divertente, Motivante ed unica, ogni volta. Un’esperienza che può essere vissuta da tutti perché perfettamente adattata come un abito su misura; e non si limita al solo partecipante, ma abbraccia e coinvolge l’intero sistema (chi la propone al cliente in reception, chi la fa vivere dal bordo, chi la sperimenta da allievo). Axe Aquafighting vi aspetta.

«Il semplice

ritorna protagonista perché viene vissuto in modo più intenso e si dà precedenza al sentire il corpo e non al pensare cosa fare e al dover ricordare i tanti esercizi da eseguire» HAPPY AQUATICS  2  2014  27


exercises Manolo Cattari

Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifi co del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

Sintonizzarsi La capacità dell’istruttore di stare con l’allievo Selezionare il profilo di un istruttore per l’attività con i bambini può rivelarsi una scelta complessa per il coordinatore di vasca. Ecco alcuni spunti ai quali poter ricorrere

Rivolgendomi ai coordinatori, quando lavoro nella formazione, chiedo spesso loro di riflettere su come compiano la scelta di indirizzare un istruttore verso una specifica area, come ad esempio il nuoto baby: in particolare esorto a pensare quanto ci sia dietro una riflessione sulle abilità tecniche dell’operatore e quanto sulle sue quelle relazionali. Dall’ascolto dei feedback ho notato quanto spesso emerga una decisione che tiene in considerazione entrambe le dimensioni, ma, mentre risulta semplice descrivere le abilità tecniche richieste, sembra più complesso descrivere le quelle relazionali. Le risposte più frequenti sono: “Non ce lo vedo a lavorare con i bambini molto piccoli” o “Perché con i bambini è molto bravo”. Credo che alla base di queste affermazioni ci sia la capacità del coordinatore di valutare le competenze di sintonizzazione dell’istruttore con il suo allievo. Ma cosa significhi sintonizzarsi, dove si sviluppi questa competenza e come avvenga, porta ad una riflessione più ampia che parte dai temi di formazione propo28  HAPPY AQUATICS  2  2014


[Exercises]

«sembra che il neonato riconosca chiaramente alcune parole (se ripetute), identificandone ritmo e intonazione, e che abbia la capacità di memorizzarle traendone un effetto rilassante all’ascolto delle stesse nella vita neonatale»

sti in percorsi per istruttori di Nuoto Baby, nel corso dei quali si comincia proprio dalla prima fondamentale relazione madre-bambino, che inizia ancor prima che il bambino nasca. Gli studi più recenti hanno dimostrato che il feto reagisce in modo specifico al ritmo cardiaco della madre e alla voce dei suoi genitori. Il bambino appena nato sembra avere la capacità di riconoscere anche la voce del padre se ha avuto la possibilità di percepirla con una certa regolarità nella vita prenatale (forse questo è il motivo per cui molti futuri papà parlano al pancione che lievita della compagna). Nello specifico, sembra che il neonato riconosca chiaramente alcune parole (se ripetute), identificandone ritmo e intonazione, e che abbia la capacità di memorizzarle traendone un effetto rilassante all’ascolto delle stesse nella vita neonatale. Il feto è immerso in una sorta di “bagno di suoni” e, per questo, dopo la nascita accoglie positivamente la riproduzione del suono prenatale nel suono post-natale, come a ritornare ad un’esperienza precedente di “felice unione”. Questa esperienza di riconoscimento e primordiale sintonizzazione avviene da subito nel momento della poppata in cui l’azione motoria della suzione si sincronizza con l’attività cardiaca materna. Il ritmo musicale di sincronizzazione tra madre e bambino è

la prima esperienza di relazione tra i due individui che vanno a definirsi come coppia in una danza diadica, in cui uno dà “suono” ai movimenti dell’altro. Daniel Stern, il teorico a cui faccio riferimento parlando di nuoto baby, spiega che l’inizio della socializzazione (tra i 3 e i 6 mesi del bambino) si basa su alcune organizzazioni ripetitive che si sviluppano nella relazione tra adulto e bimbo. Tutte le vocalizzazioni, i movimenti, le stimolazioni tattili e cinestesiche utilizzate spontaneamente dalla madre presentano delle modalità ripetitive. Pensate ad un mamma che cambia il panno al piccolo, al ritmo e alla ripetizione dei gesti e dei suoni che strutturano questa esperienza di relazione. L’istruttore di nuoto in grado di sintonizzarsi riesce: •  a dare suono ai movimenti dell’allievo •  a memorizzare i nomi degli allievi e chiamarli in modo da invogliarli all’ascolto •  a proporre gli esercizi accompagnando l’espressione verbale con quella gestuale Tutto questo mantenendo una certa ripetizione e programmazione degli esercizi che, oltre ad avere lo scopo di perfezionare il movimento natatorio, richiamano quella ripetitività e continuità tipica della primaria relazione di sicurezza madre-bambino  HAPPY AQUATICS  2  2014  29


exercises Piero Benelli

Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della V.L. Basket di Pesaro

Protocolli di lavoro in acqua con attrezzi: indicazioni e suggerimenti Training e recupero funzionale vengono migliorati dall’acqua. Un elemento, quest’ultimo, i cui effetti possono variare con un utilizzo finalizzato e consapevole di alcuni attrezzi Nell’elaborazione di protocolli di attività in acqua, spesso si utilizzano attrezzi di diverso tipo per variare le proposte e dare stimoli diversificati. A volte però questo viene fatto in maniera intuitiva da parte dell’istruttore, che si basa sull’esperienza personale e sulle sensazioni dei propri allievi. In alcuni casi si tende a riproporre protocolli già “collaudati” da istruttori più esperti, o appresi durante eventi formativi; in altri si ricerca una propria via originale ma senza criteri oggettivi e adeguatamente sperimentati. Ma ci sono indicazioni, linee-guida, situazioni cui fare riferimento per questo? A nostro parere sicuramente sì, lavorando su diversi livelli, che proviamo ad identificare: 1. Basare le esercitazioni su un incremento graduale dell’intensità o 30  HAPPY AQUATICS  2  2014

delle difficoltà di lavoro: studi scientifici hanno dimostrato, pur evidenziando come lo stimolo dato dalle resistenze del mezzo sia utile per ottenere risultati in termini di rinforzo ed impegno muscolare, quanto l’utilizzo di attrezzi specifici e l’incremento dei ritmi di esecuzione possano aumentare l’impegno muscolare e metabolico degli allievi. 2. Utilizzare i “grandi attrezzi” in maniera multilaterale, non limitandosi a gestualità tecniche di base ma coinvolgendo più gruppi muscolari e distretti anatomici. 3. Impostare il lavoro in base sia all’impegno muscolare sia a quello organico - cardiorespiratorio e metabolico -: abbiamo diverse indicazioni (misurando ad esempio la frequenza cardiaca) su quali siano

le intensità di lavoro più adeguate in relazione agli obiettivi, alla profondità di immersione e agli attrezzi utilizzati. 4. Conoscere e sperimentare nuove proposte di attrezzi, cercando di comprenderne le potenzialità e le modalità di utilizzo più efficaci e finalizzate. Come si può dedurre, un protocollo di lavoro sottende diversi riferimenti, alcuni dati dall’esperienza, altri da una ricerca precisa e finalizzata: sta agli operatori e agli istruttori cercare di capire cosa e come utilizzare le varie informazioni per costruire i propri protocolli. Una cosa è certa: non ci si può più affidare all’improvvisazione ed essere superficiali nelle proposte, rischiando non solo di rimanere indietro con modalità di lavoro poco utili, ma di avere risultati meno efficaci.


[Exercises]

C ONSIGLI AL TITOLARE Essere sensibile alle potenzialità di nuovi programmi di lavoro e nuove attività Essere attento alle proposte di nuove attrezzature acquatiche Pubblicizzare in maniera mirata eventuali nuove proposte di protocolli evidenziandone le finalità e i presupposti tecnico-scientifici

CONSIGLI All’istruttore Studiare, individualmente e in collaborazione con operatori del settore, nuovi attrezzi e nuove proposte per aggiornare i propri protocolli Verificare l’impegno muscolare e metabolico dei propri allievi soprattutto in occasione di nuovi protocolli ed esercitazioni Verificare l’efficacia delle esercitazioni proposte in relazione all’obiettivo del gruppo

CONSIGLI per l’allievo Imparare a quantificare l’impegno fisico degli esercizi fatti in diverse modalità e intensità, rapportandosi con l’istruttore Verificare gli adattamenti del proprio fisico a breve e media scadenza Cercare di eseguire secondo le istruzioni i protocolli di lavoro per comprenderne l’eventuale efficacia e/o difficoltà

HAPPY AQUATICS  2  2014  31



exercises Umberto Borino

Chinesiologo professionista, già rieducatore della Sampdoria calcio, specializzato in protocolli di lavoro in acqua per rehab, training, prevenzione

Le lesioni meniscali del ginocchio Il lavoro in acqua è utilissimo perché facilita il recupero e lo accelera, ma la troppa fretta crea i presupposti per allungare i tempi della guarigione I menischi sono strutture fibrocartilaginee, situati all’interno di alcune articolazioni. I più noti sono quelli del ginocchio, che ne possiede due, interposti tra i condili femorali e il piatto tibiale: menisco mediale (o interno) e menisco laterale (o esterno). Il loro compito è quello di favorire lo scorrimento e la congruenza tra il femore (convesso) e la tibia (piatta), ma, allo stesso tempo, agiscono come ammortizzatori riducendo il carico cui sono sottoposti i capi articolari (assorbono circa il 50% del carico in estensione e l’80% in flessione del ginocchio). Quando un menisco è lesionato, si tende a non scegliere subito l’intervento chirurgico e a seguire altre strategie terapeutiche. Allorché, invece, l’intervento diventa necessario, si cerca di non asportarlo totalmente (come si faceva un tempo) e a regolarizzare solo la parte di tessuto danneggiata e rotta (si parla di intervento di meniscectomia selettiva), preservando la parte sana che continua, così, a svolgere la sua funzione di “guarnizione” tra la tibia, la quale, come si è già detto, presenta una superficie piana, e il femore di forma semisferica. Questa scelta viene fatta per non spianare la strada all’artrosi, estrema conseguenza delle asportazioni totali. Si stima che su una popolazione di 100.000 persone si verificano ogni anno 60/70 lesioni meniscali, con

maggiore incidenza del menisco mediale la cui lesione è circa 5 volte più frequente di quella laterale; gli uomini, inoltre, presentano lesioni meniscali mediamente 3 volte più delle donne. Come avviene la rottura del menisco? Il menisco si lesiona quando su di esso vengono applicate forze di compressione associate a forze di torsione. Le lesioni (definite anche rotture o fratture) possono essere di due tipi: traumatiche o degenerative (da usura). La tabella qui sotto ne mostra le caratteristiche e il tipo di indirizzo terapeutico.

LESIONI TRAUMATICHE

LESIONI DEGENERATIVE

Frequenti tra i giovani e gli sportivi

Frequenti dopo i 35 / 40 anni

Si verificano in seguito a movimenti di iperflessione e di torsione, di movimenti bruschi e complessi, come, per esempio, il rapido ritorno in estensione dalla posizione accosciata

Si verificano per “invecchiamento” del menisco che si è sfibrato, sfilacciato e assottigliato e ha perso, così, la sua naturale resistenza meccanica

Solitamente vengono trattate chirurgicamente

Generalmente si preferisce evitare l’intervento, perché l’asportazione della lesione meniscale riduce ancora di più lo spazio articolare residuo, concentrando il carico sulla parte operata, con il rischio che il ginocchio torni a dolere. In alcuni casi si risolvono spontaneamente, soprattutto se la rottura si verifica in una zona ben vascolarizzata. HAPPY AQUATICS  2  2014  33


[Exercises]

Sia le lesioni traumatiche che quelle degenerative sono caratterizzate dai seguenti sintomi: dolore nella zona di contatto (mediale o laterale) tra il femore e la tibia; aumenta nella posizione di massima flessione o estensione del ginocchio e nella rotazione del piede • gonfiore, frequente e di entità variabile da caso a caso • blocco articolare, nei casi in cui c’è la rottura di una grossa parte del menisco, come nelle lesioni “a manico di secchio”. •

Le attività consigliate in acqua Soprattutto nel primo periodo rieducativo le sedute in piscina possono accelerare il recupero e potenziare in modo equilibrato la muscolatura. In acqua, infatti, è possibile iniziare molto presto esercizi rieducativi altrimenti sconsigliati a secco. Le attività che permettono il mantenimento e il recupero di un buono stato di forma generale e delle capacità aerobiche e articolari del soggetto,

«Si stima che su una popolazione di 100.000 persone si verificano ogni anno 60/70 lesioni meniscali gli uomini. inoltre, presentano lesioni meniscali mediamente 3 volte più delle donne» 34  HAPPY AQUATICS  2  2014


[Exercises]

sia all’inizio del trattamento conservativo, sia nelle fasi che seguono immediatamente l’intervento chirurgico (ad eccezione degli interventi di sutura e di trapianto di menisco che richiedono particolari e diversi percorsi rieducativi), possono essere: la camminata in acqua alta con impatto dei piedi • la camminata sul treadmill acquatico • la corsa in acqua profonda con giubbotto o cintura galleggiante • idrobike (bike orizzontale e aquabike con resistenza regolabile) • step acquatico • corsa sul tappeto elastico (jump)  •

CONSIGLI per il TITOLARE

CONSIGLI PER L’ISTRUTTORE

1) Cercare di proporre la riabilitazione sportiva in ambienti piacevoli e accoglienti, dotati di tecnologie adeguate ma, soprattutto, di persone capaci di trasmettere grande esperienza professionale e umana; gli esercizi e gli attrezzi sono fondamentali, ma un ambiente che vive di emozioni, relazioni ed entusiasmo, garantisce risultati migliori

1) Non rimanere imbrigliato in schemi rigidi e adatta le tue proposte all’allievo, tenendo presente che dietro ad ogni trauma o intervento c’è un soggetto che reagisce e si organizza differentemente da un altro

2) affiancare alle attività sanitarie una parallela attività culturale, attraverso l’organizzazione di aggiornamenti scientifici, giornate di studio, di confronto, di formazione e di sviluppo delle proposte 3) fare in modo che il paziente non migliori solo la sua condizione fisica, ma acquisisca un’esperienza arricchita per il futuro che lo porti a prestare attenzione ai programmi di mantenimento, di prevenzione e agli stili di vita

2) Interagisci con gli altri specialisti del percorso rieducativo 3) Privilegia gli esercizi che permettono di lavorare nell’arco di movimento indolore, ma, quando la situazione lo permette, è vantaggioso andare oltre questo limite, soprattutto con i soggetti che hanno un buon controllo e una adeguata percezione del dolore

ONSIGLI C PER L’ALLIEVO

1) r itorna subito a camminare con l’aiuto delle stampelle e appoggiando il piede 2) dopo una settimana puoi riprendere le attività quotidiane 3) per il tuo percorso di recupero affida ti a specialisti del settore e non affrettare il ritorno allo sport


exercises la redazione

Il risultato porta i pantaloni

Da una geniale intuizione, nasce un indumento tecnico da indossare in acqua, con lo scopo di ottenere risultati sulla circolazione, microcircolazione e tono muscolare In queste pagine, un paio di anni fa, ospitammo un articolo che proponeva un modello di lavoro in acqua con l’utilizzo di pantaloni (HA 4-2012). Raffaella Cordelli era l’ideatrice del metodo di ginnastica in acqua con l’utilizzo di un semplicissimo paio di pantaloni, intervallata da pause per bere dell’acqua che ciascun allievo portava con sé a bordo vasca. E se a questa idea di lavoro si abbinasse una precisa progettazione dell’indumento indossato? E se a tale indumento tecnico si aggiungesse uno specifico protocollo di esercizi, su di esso studiato…

36  HAPPY AQUATICS  2  2014

Nasce oggi, dall’intuizione di Stefano Fontanesi e Claudio Paganelli, un indumento che si basa sul principio del massaggio ottenuto grazie ad un capo tecnico, morbido, non aderente alla gamba, al cui interno sono state applicate speciali strisce siliconiche, disegnate rispettando principi fisiologici (natural design). Affinché il massaggio risulti efficace vanno previsti momenti di compressione alternati a momenti di decompressione: le strisce siliconiche, infatti, aderiranno alla pelle in fase di compressione e si staccheranno decomprimendo in modo ciclico e ripetuto, proprio come nel massaggio.


[Exercises]

benefici Il microcircolo sarà quello che ne gioverà maggiormente, grazie al micro massaggio continuo e ripetuto in un ambiente che già di per sé presenta caratteristiche straordinarie alla circolazione. Il tono muscolare potrà dunque essere stimolato da un sovraccarico del 30% in più, grazie alla maggiore superficie di attrito dei pantaloni larghi (di conseguenza maggior dispendio calorico). Bastano 30 minuti intensi di lavoro per ottenere risultati strabilianti!

LEZIONI CONSIGLIATE: fitness e circuito in acqua FITNESS: per ottenere il massimo del risultato esistono lezioni specifiche che rivedono il modello della lezione “classica” di fitness in acqua, strutturata con esercizi ginnici specifici, tempi di esecuzione codificati e con pause organizzate, nelle quali si deve bere. CIRCUITO: si alternano stazioni ginniche utilizzando anche grandi attrezzi.

CONSIGLI AL TITOLARE

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

1) Ospitare prima una lezione GRATUITA nel proprio Club, per far provare la novità agli associati, i quali faranno un buon passaparola e saranno catalizzatori di nuovi iscritti.

1) Seguire il programma formativo.

2) Se si sposa il progetto, fare rapidamente la FORMAZIONE ai trainers (anche ad istruttori che non provengono dall’aquafitness). 3) ORGANIZZARE gli spazi per dare risposta alle liste di attesa che si formeranno.

2) Scegliere una playlist EMOTIVA. 3) Concentrarsi sulla RELAZIONE con a classe.

ONSIGLI C PER L’ALLIEVO

1) Avere sempre la bottiglia d’acqua durante la lezione. 2) Usare il Pantalone 2 volte a settimana. 3) Fare anche lezioni di tonificazione in palestra.

Per informazioni sul metodo e la formazione:

stefano.fontanesi@edenbenessere.it

«Bastano 30 minuti intensi di lavoro per ottenere risultati strabilianti!»

HAPPY AQUATICS  2  2014  37


RIMINIWELLNESS FITNESS BENESSERE SPORT ON STAGE

FIERA E RIVIERA DI RIMINI 30 MAGGIO 2 GIUGNO 2014 9 A EDIZIONE

organizzato da: organized by:

riminiwellness.com

con il patrocinio di: with the patronage of:


RIMINIWELLNESS FITNESS BENESSERE SPORT ON STAGE

FIERA FITNESS E RIVIERA LE NUOVE TENDENZE A RIMINIWELLNESS DI RIMINI 30 MAGGIO 2 GIUGNO 2014

Esplosione di novità alla nona edizione di RIMINIWELLNESS, l’evento clou del settore fitness e benessere. L’appuntamento è a Rimini Fiera e sulla riviera romagnola, dal 30 maggio al 2 giugno prossimi. Nell’area Wpro (per operatori) torna la sezione Riabilitec, con le ultime frontiere della riabilitazione A fisica. Inoltre, un “International village” in grado di raccogliere manager provenienti da oltre 30 Paesi e il progetto RiminiWellness “Neo”, dedicato ai nuovi imprenditori. Nell’area Wfun (per il grande pubblico), tutte le novità su 46 palchi (5 pilates, 4 acqua, 4 danza, 5 indoor cycling, 17 fitness, 6 walking,1 rowling, 4 yoga). Tra le prime novità che trapelano dall'organizzazione risalta il Country Fitness, la nuova disciplina aero-

bica che utilizza musica country per dare tempo ai movimenti, il nuovo corso della cultura fisica naturale con l'evento americano Muscle Mania, la parete di arrampicata rotante senza fine in playoutdoor. Confermata poi la più grande area acquatica realizzata indoor: 350 metri quadrati di vasche, per un totale di 1.200 metri cubi di acqua. L'abbonamento ai quattro giorni di manifestazione potrà essere acquistato on line a soli 26 euro. Orari d'apertura 9.30 - 19.00, con accessi dagli ingressi SUD, OVEST, EST. Operativa la stazione ferroviaria interna di Rimini Fiera con 15 treni speciali ogni giorno di fiera.

9 EDIZIONE

Tutte le novità su: www.riminiwellness.com

ECCO IL PROGRAMMA DELLA VASCA EAA

30 MAGGIO

31 MAGGIO

1 GIUGNO

2 GIUGNO

10:15

PLANET AQUA AQUAWORK

PLANET AQUA BIKE CORE

PLANET AQUA AQUA TONUS

PLANET AQUA AQUADYNAMIC

11:00

AQQUATIX CLASS

AQUA ZUMBA

THAI FIT WATER

AQUA ZUMBA

12:00

THAI FIT WATER

EAA ROOKIE

AQUA ZUMBA

AXE CLASS

13:00

AQQUATIX CLASS

EAA ROOKIE

EAA ROOKIE

EAA ROOKIE

14:00

AQUA ZUMBA

THAI FIT WATER

EAA ROOKIE

AQQUATIX CLASS

15:00

AQQUATIX CLASS

AQUA ZUMBA

AQUA ZUMBA

THAI FIT WATER

16:00

AQUA ZUMBA

AQQUATIX CLASS

AXE CLASS

AQUA ZUMBA

17:00

PLANET AQUA AQUADYNAMIC

PLANET AQUA BIKE CORE

PLANET AQUA AQUAWORK

18:00

AQUAWALLGYM

HYDRA

PLANET AQUA AQUA TONUS

AQUAWALLGYM

HYDRA

ATE R

W

HYDRA

AQUAWALLGYM

organizzato da: organized by:

riminiwellness.com

con il patrocinio di: with the patronage of:


manager roberto bresci

Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN

Piscina Sogeis di Montichiari (BS)

Primi segnali di chiarezza Il ministero del lavoro si esprime sui compensi corrisposti agli sportivi dilettanti Con la nota n. 4036 del 21 febbraio 2014, il Ministero del Lavoro ha fornito agli organi di vigilanza una serie di indicazioni per l’attività ispettiva nei confronti delle società e associazioni sportive dilettantistiche. In estrema sintesi il Ministero rende noto che l’attività 40  HAPPY AQUATICS  2  2014

di vigilanza dovrà essere indirizzata verso le attività imprenditoriali non riconosciute dal CONI, dalle Federazioni Sportive Nazionali e dagli Enti di Promozione che svolgono la loro attività con finalità lucrative. Ricordiamo che la principale norma che caratterizza l’ordinamento sportivo è l’art. 90 della legge 289/2002 con la quale si stabilisce, appunto, che le società e le associazioni sportive acquisiscono lo status giuridico di ente sportivo dilettantistico con il riconoscimento da parte del CONI (per il tramite della affiliazione sportiva), l’iscrizione del Registro Nazionale del CONI e la presentazione del

Modello EAS. Al termine del suddetto iter formativo l’ente sportivo dilettantistico avrà accesso diretto alle agevolazioni fiscali e lavoristiche


[Manager]

che l’ordinamento riserva a questa particolare categoria si soggetti economici. La nota del ministero si sofferma altresì su altri aspetti molto interessanti. In primo luogo il Ministero recepisce definitivamente che le attività di formazione didattica e di preparazione svolte dagli istruttori e dagli allenatori operanti all’interno delle SSD a ASD devono intendersi ri-

comprese nell’art. 67, lett. M, comma 1 del T.U.I.R. e pertanto godere dei criteri di tassazione agevolata previsti nell’art. 69. Parimenti il ministero riconosce l’inclusione nell’agevolazione i rapporti di collaborazione amministrativo - gestionale di cui all’art. 90 della legge 289/2002. Viene data evidenza, infine, che con l’iscrizione nel Registro del Coni le società e le associazioni sportive dilettantistiche sono sottoposte all’ordinamento sportivo oltre che di quello statale. Tenuto conto della complessità della materia il Ministero riconosce che l’attività di vigilanza ha determinato l’insorgere di numerosi contenziosi molto spesso dall’esito incerto ed anche sfavorevole per il Ministero e l’INPS. Di conseguenza il proposito del Ministero del Lavoro è quello di procedere in due direzioni: in primo luogo, farsi promotore di iniziative di

carattere normativo, finalizzate ad una graduale introduzione di forme di tutela previdenziale a favore di coloro che svolgono attività nell’ambito sportivo dilettantistico. In secondo luogo, concentrare l’attività ispettiva sulle diverse realtà imprenditoriali non riconosciute dal CONI, dalle FSN e dagli EPS e non iscritte nel Registro delle società e associazioni sportive dilettantistiche svolgono attività con finalità di lucro. La nota in commento specifica in chiusura che rimane ferma la possibilità da parte degli uffici di svolgere attività congiunte con l’Amministrazione fiscale per verificare i presupposti del corretto inquadramento dell’ente sportivo dilettantistico e quindi di applicabilità delle agevolazioni, nonché nelle ipotesi di richieste di intervento nei casi di presunto svolgimento di rapporti di lavoro subordinato.

«le società e le associazioni sportive acquisiscono lo status giuridico di ente sportivo dilettantistico con il riconoscimento da parte del CONI» HAPPY AQUATICS  2  2014  41


manager Lorenzo Bolognini

L’argomento Project Financing non è certo un argomento nuovo. Ma è attuale più che mai visto il grande sviluppo che sta avendo nella prassi e visto che, con i tempi che corrono, pare l’ultima spiaggia per poter realizzare/ammodernare impianti sportivi e gestirli. Il gestore di impianti sportivi potrebbe essere molto interessato alla finanza di progetto nei servizi che è un po’ più “innovativa” anche se ormai, anch’essa ampiamente diffusa. Partiamo, però, dal project financing di lavori facendo riferimento all’ipotesi di maggiore richiamo, vale a dire quella che assicura la prelazione al promotore. La disciplina si trova all’art. 153, c. 19, d.Lgs. 163/06, dove si prevede che gli “operatori” economici possono presentare proposte per la realizzazione in concessione di opere pubbliche (noi diremmo impianti sportivi) e la relativa gestione, purché tali opere non si trovino inserite nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione (presupposto importante, altrimenti, c’è il rischio che la procedura con diritto di prelazione non possa essere attivata). La proposta, che deve essere costituita da una serie di documenti (primi e più importanti fra tutti, il progetto preliminare, la bozza di convenzione ed il PEF asseverato), verrà valutata dall’Amministrazione che, al fine di giudicarla fattibile e di pubblico interesse, potrà chiederne modifiche. Se e quando la proposta sarà positivamente valutata, sarà messa a base 42  HAPPY AQUATICS  2  2014

Avvocato esperto del settore  info@studiobolognini.com

Piscina: Komodo di campegine (RE)

Il PROJECT Un breve aggiornamento sulle soluzioni più interessanti e su quelle più “innovative” di una gara tradizionale, nella gran parte dei casi mediante procedura aperta, all’esito della quale, il promotore potrà adeguare la propria offerta a quella presentata dal miglior offerente nella predetta gara (ove la migliore non fosse la sua, ovviamente), in tal modo aggiudicandosi la concessione. Il project financing di lavori è sicuramente uno strumento interessantissimo. Tuttavia, sono solito sottolineare alcuni aspetti della disciplina che non

valorizzano adeguatamente il gestore quali quelli riguardanti i requisiti di partecipazione. Si tratta di requisiti che tendono a valorizzare la figura del costruttore (SOA, capitali sociali elevati etc.) e, in un tale contesto, il gestore - che, tuttavia, è quello che si prende l’onere di ripagare l’opera, nel tempo, con la gestione - spesso non riesce a far valere in tutto e per tutto i propri legittimi interessi. Il project financing di servizi trova la sua disciplina

nell’art. 278, d.P.R. 207/10. Disciplina che risale a qualche anno fa, ma che ha recentemente iniziato a trovare applicazione nella prassi con, a mio parere, grande soddisfazione per gli operatori. La prima cosa da chiarire è che il project di servizi ha certamente come oggetto principale la gestione, ma può riguardare anch’esso lavori potendo essere utilizzato tutte le volte che si vuol prendere in gestione un impianto sportivo e al contempo


si sta affacciando l’ipotesi del project leasing con gestione che alcuni Comuni hanno già sperimentato

[Manager]

Piscina: g. onesti di moletolo (pr)

FINANCING ristrutturarlo, ampliarlo, riqualificarlo etc. La disciplina è molto simile a quella del project di lavori, ma più snella. Non ci sono pregiudiziali riguardanti i contenuti del piano triennale delle opere pubbliche. La proposta deve essere costituita da documenti del tutto analoghi a quelli della proposta nel p.f. di lavori con la differenza che, in questo caso, non occorre un progetto preliminare, ma un mero studio di fattibilità. Per il resto, anche in questo caso occorre la bozza di convenzione ed il PEF asseverato. Se la proposta viene giudi-

cata fattibile e di pubblico interesse, l’Amministrazione indirà una gara sulla base di tale proposta. Tuttavia, in questo caso, la gara potrà essere organizzata anche nella forma di gara informale e, quindi, in regime di articolo 30, con tutte le semplificazioni che si possono immaginare: maggiore elasticità in relazione ai tempi della procedura, maggiore elasticità nella determinazione dei requisiti di partecipazione che, in questo caso, potranno certamente valorizzare il gestore e si potrà addirittura ricorrere alla gara mediante invito di 5 operatori

tra i quali, ovviamente, il promotore. Anche in questo caso, se un altro concorrente dovesse presentare un’offerta migliore di quella del promotore, quest’ultimo potrà esercitare il diritto di prelazione. In sostanza, tutte le volte che esiste già la gestione di un impianto sportivo che, al limite, deve essere ristrutturato, ampliato, riqualificato etc., è decisamente preferibile per un gestore ricorrere al p.f. di servizi, magari associando a sé un costruttore (con ruolo, però, subordinato) se ricorrono lavori accessori. Considerato che, al di

là dell’opzione a cui si ricorra tra quelle di cui sopra, tutte le volte che si ha un project financing che presuppone un investimento per realizzare opere, si pone il problema del finanziamento di tale investimento, vale la pena un’ultima riflessione che consente di introdurre una terza opzione molto innovativa. Nel project financing (di lavori o di servizi con lavori accessori che sia) il finanziamento delle opere si realizza sempre mediante un mutuo che dovrà essere contratto dal concessionario il quale dovrà trovare nella gestione le risorse per pagarne le rate. I problema principale che spesso sorge riguarda le garanzie necessarie per la concessione di tale mutuo a cui gli istituti di credito HAPPY AQUATICS  2  2014  43


[Manager]

IN BREVE

Piscina: rhodigium Nuoto 2006 (RO) non rinunciano mai. Tali garanzie, talvolta, sono un limite anche perché le Amministrazioni proprietarie degli impianti sportivi da realizzare o ristrutturare hanno risorse sempre più limitate in termini di capacità di indebitamento e, quindi, sempre maggiori difficoltà a concedere garanzie funzionali a tali mutui. Ebbene, si sta affacciando l’ipotesi del project leasing con gestione che alcuni Comuni hanno già sperimentato. Considerato che l’art. 153, c. 19 (project financing di lavori con prelazione) può essere applicato anche alla locazione finanziaria di cui al successivo art. 160-bis (come previsto dal c. 20 dell’art. 153) alcune Amministrazioni hanno accettato proposte di leasing presentate da un costruttore, da una società di leasing e da un gestore. Bisogna dire che si tratta di una combinazione perfetta: il costruttore costruisce, pagato dalla società di leasing che entra fin da subito nella compagine, annullando i rischi legati all’ottenimento del finanziamento; 44  HAPPY AQUATICS  2  2014

l’Amministrazione – che, del resto, rimarrà la proprietaria dell’impianto sportivo - paga il canone di leasing (senza che, quindi, occorrano fideiussioni, ma soltanto risorse nell’ambito delle spese correnti) e il gestore gestisce pagando eventualmente un canone di concessione e, quindi, fornendo all’Amministrazione almeno parte delle risorse per il canone di leasing. Si tratta di una formula innovativa che può trova-

re fondamento, oltre che in quelle sopra richiamate, nelle norme del codice dei contratti che si riferiscono agli istituti riguardanti i contratti misti. Inoltre è una formula che dà soluzione ad una serie di problemi storicamente incontrati nel project financing tradizionale legati al finanziamento. Per poterla praticare occorre, però, trovare un partner società di leasing che deve entrare fin da subito nella compagine.

Il project financing di lavori è una soluzione molto interessante soprattutto per la prelazione riconosciuta al promotore, anche se non valorizza abbastanza la figura del gestore. Il project financing nei servizi, che può includere lavori accessori inerenti la ristrutturazione, l’ampliamento o la riqualificazione dell’impianto sportivo, è caratterizzato da procedure più snelle ed è sicuramente uno strumento più funzionale all’interesse del gestore. A queste opzioni, si va affiancando nella prassi quella del project leasing, con gestione, che risolve molte problematiche inerenti il finanziamento dei lavori.

PROJECT FINANCING NEI SERVIZI - schema della procedura PROPOSTA Studio di fattibilità - bozza di convenzione - piano economico - finanziario asseverato - specificazione delle caratteristiche - del servizio e della gestione - elementi di cui all’articolo 83, comma 1 - garanzie offerte dal promotore

Aggiudicazione al promotore miglior (o unico) offerente nella gara

Aggiudicazione ad altro concorrente (che rimborsa le spese di redazione della proposta al promotore)

Valutazione di fattibilità e pubblico interesse

Gara, anche informale, mediante invito di 5 operatori tra cui il promotore, con a base la proposta di quest’ultimo

Aggiudicazione ad altro concorrente ed esercizio della prelazione da parte del promotore (che rimborsa le spese di offerta all’altro concorrente)


PISCINE


manager Edoardo Cognonato

Ex nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.

Reception

il vero cuore del Club Cari Receptionist, ci tengo ad avvicinarmi a voi con una lettera che mi aiuti a comunicare con semplicità e schiettezza il sentimento che ispira il mio desiderio di mettermi nei vostri panni chiedendovi fiducia. Fiducia per compiere qualcosa di speciale nel vostro impegno quotidiano. Qualcosa che possa fare la differenza. Per voi, per i vostri Clien46  HAPPY AQUATICS  2  2014

ti, per tutto il Team con cui lavorate. Mettersi nei vostri panni non è facile come sembra. Il vostro è un lavoro impegnativo e delicato, più di quanto sembri dall’esterno. Il contatto continuo con tante persone diverse, spesso esigenti e non sempre comprensive o educate, espone ad una sollecitazione emotiva che sovente consuma energie profonde. La complessità del vostro ruolo,

Gli operatori di reception sono costantemente sotto pressione. Ma come insegna uno dei più grandi esperti in dinamiche relazionali, può diventare un mestiere molto gratificante e vincente. aXe program è la miglior sintesi di questo approccio


[Manager]

dovuta alla necessità di erogare mansioni e prestazioni differenti e impegnative, a volte in tempi veramente ristretti e concitati, soprattutto in certe fasce orarie dai ritmi incalzanti, accentua i livelli di stress psicologico e fisico. Sono consapevole di quanto i disguidi organizzativi, le lamentele, i disservizi, i malintesi, vengano spesso assorbiti dal “parafulmine Reception” ed è inevitabile che siano spesso gli operatori coinvolti a pagare un prezzo elevato. L’empatia, che predichiamo come risorsa positiva per aggiungere valore all’accoglienza, può diventare una vera sfida in circostanze così difficili. Ho lavorato anche io alla reception. Erano tempi diversi, lo so, ma so cosa significa “pressione” e “fatica mentale” non solo fisica. So quanto sia impegnativo per molte ore consecutive, tutti i giorni. Per questo mi piace essere trasparente e leale nel chiedervi sincera fiducia nel provare ad accogliere i

mio messaggio. Fiducia che parta dal mio sincero rispetto per il vostro Valore quotidiano. Il mio messaggio è semplice: possiamo attraversare e superare queste tipiche difficoltà - fatiche - stress tensioni alla Reception, con l’AMORE. Noi possiamo Amare i gesti di pazienza e di gentilezza che regaliamo alle persone più bisognose: quelle nuove ed insicure, quelle timide e titubanti, quelle arroganti, altezzose, scontrose. I loro eventuali atteggiamenti di incertezza, difficoltà, superiorità o distacco significano, in realtà, debolezza e vulnerabilità; celano in profondità bisogno di “contatto umano profondo”. Alcune sembrano non meritarlo, eppure sono proprio le più assetate di piccole dimostrazioni di calore. Sotto mentite spoglie, la loro personalità ha fame di considerazione, accoglienza e riconoscimento più di quanto loro stesse non percepiscano. Regalare - letteralmente “regalare” - loro attimi di premura e gentilezza

«Cuore collegato al cervello quando rispondiamo al telefono e regaliamo subito un tono della voce allegro e gentile, disponibile, entusiasta»

HAPPY AQUATICS  2  2014  47


[Manager] scopri aXe marketing program per la recepion

Cuore collegato al cervello quando regaliamo il messaggio di benvenuto, bentornato, buon ritorno a casa, buon allenamento, buona serata... sapendolo trasformare da convenevole - buona educazione - in SORPRESA: lo sta dicendo proprio a me! Sorride proprio a me! Chiama per nome e sorride proprio a ME! ATTENZIONE: Quando il nostro cuore si collega al nostro cervello in ciò che facciamo, è solo frutto di intenzionalità. Non succede mai per caso in noi, primati evoluti, dotati di fronte eretta.

sembra a volte irrazionale; eppure è miracoloso. Ripetendo questi gesti con sincera delicatezza, con l’intenzione di cambiare il loro stato d’animo e trasformarlo, ammorbidirlo, il nostro inconscio agisce sul loro. Le energie del profondo, si mettono intenzionalmente in vibrazione, le nostre e le loro, e si contagiano. Parlo di miracolo perché da queste esperienze si esce rivitalizzati in due. Chi le attiva e chi le riceve. Non ne trae beneficio solo l’altro, la persona destinataria della nostra amorevolezza, ma anche il nostro inconscio. Noi stessi ci trasformiamo quando desideriamo regalare la nostra accoglienza. Accogliamo una parte di noi stessi, proprio a noi. Ci integriamo con un livello più profondo della nostra personalità, ogni volta. Cresciamo come esseri umani, non solo come professionisti. Andando incontro con amore agli altri amiamo di più noi stessi. La sorpresa è che invece di stancarci e sentirci esausti, ci rigeneriamo! Lo stupore sta nel concederci di farci 48  HAPPY AQUATICS  2  2014

guidare dal cuore, ascoltandolo mentre lavoriamo. Cuore collegato al cervello quando salutiamo chi entra e chi esce con gli occhi, sorridenti, chiunque lui o lei sia. Con la gioia di riuscirci spesso più spesso possibile. Cuore collegato al cervello quando cerchiamo di imparare, ricordare, usare, ripetere il suo NOME. Inventandoci come fare quando non sappiamo come farlo. Scrivendocelo, cercandolo sul desktop o sugli elenchi, sulla sua tessera o documento, chiedendoglielo! Chiamare e salutare per nome guardando negli occhi le persone, sorridendo, farle sentire PERSONE più spesso possibile, tutte! Che bel miracolo per loro e per noi! Cuore collegato al cervello quando rispondiamo al telefono e regaliamo subito un tono della voce allegro e gentile, disponibile, entusiasta. Regalare entusiasmo alle persone! Farle sentire desiderate anche solo con la voce. Invitarle a visitarci, a sceglierci, a risolvere problemi a frequentarci proprio per come le facciamo sentire SPECIALI.

Scegli di sorridere! Sceglilo col cuore e regalalo a chiunque. Non preoccuparti quando non ci riesci. Riparti e regala di nuovo; lo farai sicuramente meglio. Sperimenterai che la prima persona a trarne vantaggio sei proprio tu. Perché sei tu la persona più importante da accogliere tutti i giorni alla reception. Sei tu che meriti di essere felice, gioiosa e sentirti accolta in modo speciale ogni giorno. Facendolo agli altri come regalo lo farai sempre il doppio: anche a te. Il cuore si collega al cervello sempre di più ogni volta che ci provi non solo se ci riesci bene o se l’altro ti applaude. Ogni volta un filo sottile in più si attorciglia attorno alla tua spirale della autenticità che collega questi due organi vitali, trasformando il tuo lavoro in un’occasione di crescita personale e spirituale, oltre che economica. Lavorare con entusiasmo significa coltivarlo e lasciarlo traboccare attraverso i regali. Regala più GRAZIE che puoi con sorrisi sinceri a persone che chiami per nome…Clienti, Colleghi, Visitatori, Fornitori. La reception è un magico incrocio di opportunità per vivere la gratitudine come stile di vita. Scoprirai che fare tante cose insieme e rimanere concentrata/o sulle mansioni, compiti, risultati, diventa paradossalmente più facile proprio perché il tuo cuore libera gioia. Lavorare con AMORE è il più bel regalo che ci possiamo fare.


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dal 30 maggio al 2 giugno siamo qui

the evolution of waterplay


people sessione EAA di Forum Piscine 2014

Investire in piccolo per La scelta di impianti acquatici di piccole dimensioni, se ben ragionata, riserva soddisfazioni e rischi contenuti Franz Bordin

Da anni gestisce con eccellenti risultati un piccolo centro nel cuore di Milano; un successo che lo ha indotto a realizzare un nuovo Aquasalus, rivelatosi immediatamente come un catalizzatore di iscritti.

Francesco Confalonieri

Oltre trent’anni di esperienza tecnicogestionale nel settore, sia come medico che come guida amministrativa di uno storico club nel Milanese. Oggi attivissimo come consulente, forte di un’esperienza unica e molto trasversale.

Oggi non è più tempo di grandi opere in ambito acquatico, ma è strategicamente vincente investire in piccole-medie piscine, i cui costi di gestione sono relativamente bassi, con la prospettiva di marginalità e redditività invitanti, che le vasche troppo dimensionate assolutamente non permettono più di ottenere. I Comuni dovrebbero recepire per primi questo messaggio, dal momento che perseverano con progetti faraonici il cui denominatore comune è l’insostenibilità gestionale (oneri tutti a carico della collettività). Ma c’è chi si staglia per idee vincenti, dove prevale una progettualità strategica di alto profilo. Il che consente, in un piccolo contenitore, di sviluppare una serie di servizi coerenti con le dimensioni dello stesso, forti di un palinsesto di attività ben calibrato. Il duplice obiettivo è di avere sempre un impianto molto frequentato e un ritorno dell’investimento relativamente veloce; per di più confortato da sostenibilità e redditività congrue. Dall’idea del singolo centro alla più ariosa prospettiva di un format replicabile, anche in una logica di franchising. Una nuova frontiera per imprenditori di diversa estrazione. Questo è stato un tema ben approfondito dagli illustri relatori della sessione tenutasi lo scorso 21 febbraio a Forum Piscine. Per abstract completi e atti della sessione: www.forumpiscine.it Su quali attività/servizi puntare, in un ambiente di dimensioni contenute per avere la massima redditività ed assicurare il miglior servizio al cliente?

Paolo Gecchelin

Uno dei migliori imprenditori in ambito gestionale in Italia. Con la sua società ha gestito e gestisce diversi impianti di grandi dimensioni (oltre 5.000 iscritti/mese è uno dei suoi primati in un complesso del Vicentino); oggi però il suo fiuto imprenditoriale lo sta orientando su realtà di dimensioni contenute e altre idee.

F. Bordin  Sulle attività che richiedono una temperatura dell’acqua superiore a quella di una piscina classica: neonati, bambini, aquagym dolce, rieducazione funzionale, watsu. F. Confalonieri  Attività ad alto valore aggiunto ed in particolare personal training finalizzato alla prevenzione, alla terapia, all’ acqua come esperienza emozionale.

Luigi Vecchio

fra i precursori della filosofia del piccolo impianto, dopo una felicissima esperienza con il suo primo Idea Blu a Pavia, ha replicato, con medesimi lusinghieri effetti, l’intrapresa, avvalendosi di un centro aggiornatissimo e molto bello, senza mai lesinare attenzioni e impegno nel sociale.

P. Gecchelin  Partendo dal presupposto che dobbiamo realizzare un abito su misura, contano: 1) Contenitore 2) Contenuti; quindi meglio focalizzarsi prevalentemente su alta specializzazione e attività di nicchia. L. Vecchio  Puntare innanzitutto

su ciò che si sa fare bene; nel nostro caso, certamente il nuoto bebè, ginnastica in acqua, corsi di nuoto bambini e adulti. Importante è “personalizzare” il lavoro. Le aree e i punti chiave per avere un successo (quasi certo) in un piccolo centro acquatico: F. Bordin  - Vasche con acqua calda ed accesso facilitato; attenzione anche a numero adeguato di docce; - Istruttori cortesi e preparati che operino con numero di allievi ottimale; - Spogliatoio accessibile ed attrezzato per le diverse categorie di clienti; almeno un vano con lettino per persone con ridotte capacità motorie; - Costi accessibili anche in periodo di crisi; ma conta di più la reception cortese, preparata e abile nel problem-solving; - Cura dell’igiene nei vari ambienti con adeguate condizioni termo-igrometriche.


[People]

guadagnare in grande F. Confalonieri  Salute e benessere fisiologico e mentale ; percorsi flessibili ed individualizzati; massima qualità in tutti i particolari “collaterali”. P. Gecchelin  L’area vasca/che, la reception, e, a seconda del target, spogliatoi, locali idonei ed adeguati. Il tutto considerando centri di dimensioni da 500 a 1.000 mq con piscina/e e palestra e altri locali ad utilizzo flessibile L. Vecchio  Nel piccolo ogni area è fondamentale e influenza in modo importante gli altri ambienti. L’accoglienza delle persone e la individualizzazione delle attività sono alla base del successo

Quanto e in che misura si può tenere alta la tariffa media, senza rischiare di perdere clienti? Cosa può giustificare una maggior spesa agli occhi del socio del club?

prezzi relativamente alle iniziative promosse in orari e spazi meno vendibili. Facciamo comunque lavorare l’impianto “sempre”, differenziando proposte e costi

F. Bordin  Indicativamente si può arrivare al 150% della tariffa praticata da chi offre un servizio di qualità inferiore; è necessario investire nei punti indicati alla risposta precedente. Noi comunque tendiamo ad una politica tariffaria abbastanza accessibile

P. Gecchelin  Non è un’ equazione matematica; i vantaggi sono da individuarsi in qualità percepita, valore aggiunto, soddisfazione del cliente, agevolata da piacere e sorpresa che possiamo riservargli. Circa benefici e risultati per chi investe, sicuramente la politica tariffaria più alta è premiante.

F. Confalonieri  Tariffe tendenzialmente alte in relazione all’unicità dell’offerta tipo, ma serve una grande flessibilità anche nei costi e

L. Vecchio  La preparazione degli insegnanti, la continuità didattica, la pulizia degli ambienti, l’acqua calda e igienicamente perfetta.

Piscina: idea blu (PV)

HAPPY AQUATICS  2  2014  51


[People]

Le maggiori differenze fra la gestione di un grande complesso acquatico/polifunzionale e uno di piccola/media grandezza: benefici e possibili negatività o criticità da prevenire F. Bordin  Criticità da prevenire: - Negli impianti polifunzionali si hanno a disposizione spazi più ampi; in quelli piccoli bisogna fare attenzione a come si incrociano i flussi di adulti e bambini. - Il fatto di avere a disposizione volumetrie di acqua maggiore solitamente a temperature più basse rende più facile gestire il trattamento acqua nei centri polifunzionali: le vasche piccole con acqua calda richiedono maggiori monitoraggi. Benefici: in un piccolo centro si riescono a soddisfare meglio le esigenze di coloro che non si trovano a proprio agio in piscine classiche, concepite per le esigenze di atleti agonisti o tradizionali categorie d’utenza delle piscine. F. Confalonieri  I vantaggi sono legati al ridotto rischio imprenditoriale e ad un più facile controllo della qualità della struttura, dei servizi e degli operatori; gli svantaggi sono correlati all’elevato impatto sui piani finanziari soprattutto nel caso di fallimento, anche parziale, di piccole iniziative: in un contesto come questo, infatti, tutto ha una grande rilevanza economica e gestionale P. Gecchelin  Individuo positività/ benefici nella relazione, nei rapporti intrapersonali, nelle tipologie di attività promuovibili, nella qualità dei servizi erogati. Le negatività si concentrano in particolare in: investimenti, costi fissi e numeri- risultati raggiungibili. Fra le criticità da non sottovalutare: scelta strategica, studio di fattibilità, “abito su misura” riservato al cliente, selezione e formazione personale L. Vecchio  I consumi di un grande complesso sono letteralmente esponenziali rispetto un piccolo impianto. Un centro medio-piccolo riesce a funzionare impiegando meno 52  HAPPY AQUATICS  2  2014

personale. Una difficoltà può essere la garanzia di un decente monte ore giornaliero da assicurare a più insegnanti, tendenzialmente tutti molto professionali, perché nei piccoli club dobbiamo avvalerci di uno staff di prim’ordine. Tempi di ammortamento di investimenti su tali strutture e perché, in prospettiva, piccolo sarà la chiave del successo, escludendo fallimenti che sono oggi dietro l’angolo per i grandi impianti. F. Bordin  Il tempo di ammortamento, per avere buoni equilibri, è opportuno non sia troppo breve e si sviluppi su un arco temporale di circa dodici anni. Da notare, comunque che, fintanto il capitale rimane investito, produce un rendimento. L’investimento nel “piccolo impianto” ha i seguenti vantaggi: minor rischio d’impresa; tempi più brevi circa burocrazia e realizzazione; punto di pareggio raggiungibile più rapidamente. In sintesi il capitale impiegato è minore ed inizia subito a dare frutti. F. Confalonieri  tempo di ammortamento medio 15 anni con una

significativa variabilità (10-20 anni) e con la possibilità di importanti ritorni immediati per l’imprenditore che opera direttamente all’interno dell’impianto; i tempi sono relativamente rapidi anche in caso di eventuali operazioni di franchising: si tratta di scelte che consentono una significativa ottimizzazione dei


[People]

Sopra: l’impianto Aquasalus (MI) Sopra a destra: piscina Idea Blu (PV) A sinistra: piscine Vicenza (VI)

Investire in piccolo per guadagnare in grande

Principali voci del conto economico (impianto di 800 mq)  Esempio di impianto con superficie di 800 mq Ricavi: o Prest. Sport € 800.000,00

costi ed una più efficace politica di marketing P. Gecchelin  La premessa è che nessuno può escludere fallimenti o insidie: si tratta comunque di un rischio d’impresa. Tempi indicativi: da 6 a 10 anni. Gli elementi che possono favorire il successo: flessibilità e capacità di adattamento e cambiamento alla luce di fattori endogeni. La strategia, poi, va studiata secondo il mercato di riferimento: in tale ambito pesano le intuizioni felici (managerialità), l’accoglienza/ospitalità, il contenimento dei costi. L. Vecchio  Ragionevole prevedere tempi di ammortamento intorno ai dieci/quindici anni. Il futuro è “piccolo” perché richiede meno investimento iniziale, ridotti tempi di ammortamento, minori spese di gestione e manutenzione; ma anche personale numericamente contenuto, rischi contenuti in generale e, per essere a regime, è sufficiente un numero minore di utenti.

Schematica indicazione dei costi fornita a Forum Piscine da Franz Bordin

Utile: o € 80.000,00

Costi: o Personale € 340.000,00 o Energia termica € 60.000,00 o Energia elettrica € 35.000,00 o Acqua € 15.000,00 o Man. ordinaria € 20.000,00 o Spese varie € 10.000,00 o Affitto: € 90.000,00 o Ammortamenti € 70.000,00 o Int.pas./remun. € 80.000,00

Okkio: le cifre indicate sono puramente indicative Intervento del relatore Bordin Franz - Aquasalus

Ipotesi di strutturazione di un piano finanziario: Ricavi Corsi 0-3 anni:

• 30.000 euro

Corsi 3-6

• 30.000 euro

anni Fitness Personal:

Ipotesi di entrate, estrapolata dalla presentazione di Francesco Confalonieri

Didattica, terapia relax

• 65.000 euro 50.000 euro



AQUAPOOL

V E R T Votre partenaire MARINE Loisirs

intervista e traduzione: marco tornatore

La gradeur gestionale de la France

VERT MARINE

Francia, terra di grandi catene nel settore della distribuzione (Auchan, Carrefour), del bricolage (Leroy Merlyn), degli hotel (Ibis, Mercure), dell’articolo sportivo (Decathlon) e dei centri fitness (Movin con oltre 120 clubs) non poteva essere da meno in ambito acquatico, con aziende che gestiscono più di quaranta impianti ciascuna; su tutti però si staglia Vert Marine, che con 64 compessi acquatici, 12 piste di pattinaggio sul ghiaccio, uno stadio e un palasport oggi raggiunge un fatturato di oltre 100.000.000 di euro e dà lavoro a 2.000 dipendenti.

Un vero colosso gestionale, altamente specializzato nella conduzione di piscine pubbliche, ma non solo. Con una copertura del territorio nazionale e la capacità di offrire servizi di livello, grazie ad un team selezionatissimo e formato con rigore e passione, dall’ AD, Frédéric Muarin Belay

HAPPY AQUATICS  2  2014  55


[Aquapool]

Assicura alla collettività servizi di ottimo livello, con grande soddisfazione delle municipalità; le quali, oltre a risparmiare rispetto ad un tempo, hanno la certezza di affidare impianti aggiornati e di eccellente fattura, a veri specialisti della gestione. Vert Marine, appunto, guidata dal CEO Frédéric Muarin Belay, 50 anni e un passato di nuotatore di livello

nazionale, militanza nella massima serie di volley e un percorso manageriale-esperienziale con pochi eguali in Europa: lo abbiamo incontrato al Salon Mondial de Body Fitness a Parigi e ci ha rivelato buona parte delle ragioni del successo di una grande azienda che opera anche oltre i confini nazionali. Quando è nato il progetto Vert Marine, chi è stato il fondatore e quali sono stati in origine i principali obiettivi? Vert Marine è stata fondata nel ‘96 da Thierry Chaix and Jean-Pascal Gleizes, ambedue giocatori professionisti di hokey su ghiaccio. Thierry Chaix capitano delle squadre in cui ha militato era in contatto con importanti figure istituzionali legate al settore, cogliendo così i diversi problemi che le municipalità vivevano nella conduzione di complessi sportivi: assenteismo, mancanza di motivazioni, procedure rigorose e molto altro. Vert Marine nasce 56  HAPPY AQUATICS  2  2014

dalla proposta di gestire un impianto acquatico, mentre Thierry Chaix collaborava con una delle principali aziende costruttrici, specializzata nei lavori pubblici. Un’intuizione iniziale che coincise con una fase di realizzazione di piscine di “nuova generazione”, i centri acquatici per sport & leisure, con tendenza delle municipalità ad appaltare la gestione di questi complessi. La mission e la vision di Vert Marine Da sempre siamo sempre impegnati nel soddisfare al meglio gli essenziali servizi pubblici, assegnati a Vert Marine dalle autorità locali e statali: su tutti, attività per le scuole, per le squadre agonistiche e società sportive, così come per tutta la collettività. Negli anni abbiamo interpretato i mutati bisogni del consumatore, in termini di servizi richiesti, allargamento dell’offerta, nuove attività volte a salute e starbene, nuove forme di training e attività collegate, come catering, pro shops etc.


[Aquapool]

Oggi state gestendo 85 centri sportivi di differente connotazione. Quale è il fatturato totale e come sta andando la vostra azienda? Operiamo in 85 complessi “sport & leisure”, di cui 65 sono piscine. Gestiamo una dozzina di palazzetti del ghiaccio, alcuni palasport, uno stadio di calcio, un parco per tempo libero e avventura, e un golf club. Il fatturato del 2013 supera i 100 milioni di euro, con una crescita del 12% rispetto al 2012 e nuovi contratti

in fase di chiusura nell’anno in corso. Un trend molto soddisfacente; in media acquisiamo 10-15 nuove piscine all’anno, che compensano impianti che lasciamo o per i quali non rinnoviamo il contratto di gestione. Il nostro obiettivo oggi è di focalizzarci sul nostro core business, concentrato sostanzialemente in leisure e sport centers. Quali sono i punti chiave che considerate per acquisire o meno la gestione di una piscina? Ad esempio: bacino d’utenza, qualità delle strutture e impiantistiche, dimensioni del centro sportivo e delle vasche etc Il modello di businees di Vert Marine fin dall’inizio si è basato sul controllo attento dei costi operativi, puntando su economie di scala (acquisti, manutenzione tecnica, pulizie industriali, comunicazione). Per esempio, Vert Marine è l’unico operatore del mercato ad aver sviluppato un proprio sistema di manutenzione tecnica, riduzione dei costi di energia e acqua, senza penalizzare l’alto livello di servizio e la massima efficienza dei nostri apparati tecnologici. Fondamentale è anche l’eccellente capacità di analisi a priori dell’efficienza del sistema impiantistico, senza trascurare caratteristiche progettuali, dimensioni dell’impianto, bacino d’utenza e altri parametri. Quale è il contratto tipo che definite con le municipalità? Il responsabile del centro sportivo e dei servizi erogati resta comunque e sempre l’autorità locale; diverse sono le possibilità di accordo, condizionato a livelli di rischio a carico del committente e del gestore: in genere il servizio di concessione e conduzione tecnica vengono delegati al soggetto gestore, che risponde di tali incombenze. Il contratto d’appalto può cambiare HAPPY AQUATICS  2  2014  57


[Aquapool]

in base a orari d’apertura, piani tariffari, servizi alle scuole, alle società sportive, fino anche a strategie di comunicazione. Incidono pure i costi di manutenzione o investimenti tecnici e riqualificazione degli impianti. Gestite anche strutture private? Quali sono le maggiori differenze nel lavorare con pubblico e privato? Al momento la grande maggioranza di impianti è pubblica, ad eccezione di un aquafitness center, IN’FORM, che si trova vicino a Dieppe in Normandia. La maggiore differenza fra le due entità è che i privati sono meno profittevoli e che i sussidi assicurati da parte dell’ente pubblico sono poco sostenibili per i privati (motivo dei fallimenti in passato da parte di imprenditori). Come formate e selezionate i vostri manager e lo staff in generale? Quanti collaboratori avete in Vert Marine? Abbiamo circa 2000 dipendenti, tutti assunti. Il nostro management conta in prevalenza di ex atleti, che hanno acquisito i valori dello sport della nostra azienda: performance, solidarietà, capacità di superarsi e passione per la competizione. Questi valori sono di fondamentale importanza per incarichi operativi. Quali sono le abilità e competenze maggiori richieste ai vostri migliori managers? Conta soprattutto la capacità di coltivare ottime relazioni con le autorità locali, ma anche l’abilità di guidare il proprio team verso alti livelli di qualità di servizio al cliente, nel pieno rispetto delle nostre regole interne e procedure operative. La capacità di essere leali con i propri compagni di squadra e di valorizzare la creatività di ognuno è altro punto fondamentale. Qual’è il più grande centro acquatico gestito da Vert Marine e quali sono i principali risultati e traguardi ivi raggiunti? Il più sontuoso è indiscutibilemte “L’Odyssée”, a Chartres, vicino a Parigi. È il più grande in Francia, completato da un palazzetto del ghiaccio. 58  HAPPY AQUATICS  2  2014

Il costo complessivo è di oltre 50 milioni di euro. Lo gestiamo dal 2009, con un fatturato annuo cresciuto regolarmente; l’area piscine si attesta sui 4 milioni di euro e il numero di clienti annuale ha toccato 700.000 presenze. Quale il Vert Marine management style? È un mix di valori sportivi, di cui sono espressione i nostri junior managers (club manager e responsabili di settori nei vari siti) e alta specializzazione correlata a specifici ambiti strategico-operativi. I vosti marchio e identità aziendali: quanto contano e quanto investite annualmente in marketing e comunicazione in ogni singolo aquatic center? La comunicazione dipende dal tipo di complesso sportivo, dal grado di competizione del bacino di riferimento e dal livello di servizi pubblici richiesti dall’autotità locale: investiamo dal 2% al 10% del fatturato annuale. Quali sono in genere i vostri elementi distintivi nella gestione di un centro acquatico? Oltre a procedure molto nostre nella manutenzione e technical management - vero punto distintivo -, mettiamo particolare enfasi nella capacità performante della nostra equilibrata strategia, forte di monitoraggio costante dei costi operativi e sviluppo di prodotti e servizi (eventi ed attività), allineati alla nostra marketing strategy. Nel vostro business plan e strategia, quali le aree su cui puntate per avere maggior profitto? Certamente quelle dove domina lo sviluppo di attività legate al fitness acquatico, in particolare con attrezzi come aquabike o trampolini elastici (jumps). C’è uno spostamento generalizzato verso wellness e fitness, una domanda indotta dalla ricerca di benefici da parte della popolazione, che chiede di prevenire e preservare la propria salute. Crescente l’interesse per un’offerta su acquaticità per divertimento e svago, con richiamo

maggiore per fitness e proposte per la salute: dai primi anni del 2000 registriamo regolari incrementi ben superiori del 10%. Inoltre abbiamo successo in ambito di personal training e didattica orientate alla richiesta di personalizzazione dei servizi: tale trend sarà dominante nel futuro. La vostra idea del mercato acquatico e delle sue prospettive? Nel nostro settore prevarrà sempre la realtà pubblica, dal momento che sport è legato a servizi di pubblico interesse: il che esclude che ci sia spazio per investotori privati. Tuttavia la tendenza ad assegnare a privati la gestione di centri pubblici è destinata a crescere con la variante che il privato sarà sempre più coinvolto anche nella fase di realizzazione e costruzione di nuove strutture: una vera opportunità. Le più serie criticità e i maggiori centri di costo nella gestione di impianti sportivi, in coerenza con un preciso R.O.I.? Oltre ad efficiente monitoraggio e controllo dei costi operativi (staff, energia, acqua, manutenzioni…), è cruciale una nuova strategia di marketing e commerciale, che punti su nuovi prodotti, innovazione, politiche tariffarie


[Aquapool]

bambini, gli anziani, i disoccupati, le famiglie e sovente per i residenti. Ora proproniamo un nuovo sistema di pagamento mensile, senza impegno di scandenza come durata: un mese o un anno: un “pass”, ispirato al modello di compagnie telefoniche o pay TV. Accesso a tutte le attività e servizi, per 45-50 euro/mese; l’Aquatic Pass per nuoto libero è di 20 euro al mese. La strategia futura di Vert Marine e il suo principale obiettivo? Il mercato della piscina pubblica resta il nostro obiettivo principale per le sue dimensioni e la crescita piuttosto rapida del settore. Continueremo a porre la massima attenzione allo sviluppo commerciale correlato all’incremento di redditività, cooperando con le istituzioni pubbliche, condizionate da tagli dei costi. Avete mai considerato di esportare il vostro modello di gestione e business? In Europa ogni paese ha specificità proprie. Guardiamo a UK, Spagna, Italia e Belgio, perché in Germania e Svizzera gli impianti sono gestiti direttamente dalle municipalità. L’idea di esportare le nostre professionalità è ovviamente parte della strategia a medio termine: viene implementata, contemperandola alle risorse di cui disponiamo, ma con paziente costruzione di familiarità con il quadro normativo e la cultura di ogni nazione. Operiamo già in alcuni complessi acquatici in Lussemburgo e, nel contempo, abbiamo avviato molti contatti in Spagna, Croazia e Svizzera.

finanziabili per acquisire nuovi clienti, massimizzare il R.O.I. e offrire il miglior supporto alle municipalità. I punti di forza di Vert Marine per primeggaire nel settore dei servizi in piscina? Le nostre esperienza, leadership e comprovate referenze sono di certo i principali asset, che dimostrano con evidenze oggettive la nostra reale capacità di operare con successo. E

poi la spinta ad aggiornare range e qualità di servizi. Quanto paga mediamente la vostra clientela per venire in piscina, o per un corso mensile di aquafitness e scuola nuoto? L’ingresso ha una tariffa base indicativa di 5 euro con variazioni del 10-20% secondo quanto prevede ogni municipalità; riserviamo agevolazioni per speciali categorie, come i

Il sogno del Top Manager Maurin Belay? Spero che riusciremo a dare un contributo sostanziale alla diffusione di una “democratizzazione” del movimento, con nuovi collegamenti fra sport di vertice e sport per tutti. L’obiettivo è la diffusione di una cultura estesa a tutta la popolazione ad essere motoriamente attivi in ogni fase della vita, apprezzando grandi benefici in salute e prevenzione. E io di sicuro sarò in prima linea affinché i centri sportivi gestiti da Vert Marine diventino il posto ideale perché questo si realizzi.  HAPPY AQUATICS  2  2014  59


AQUAPOOL la redazione

Canazei è facilmente collegabile ad appasionanti sciate e gradevolezze delle montagna estiva. Meno intuitivo e’ sapere che si puo’ godere di esperienze evasive e suggestive assicurate da Dolaondes, il bellissimo complesso acquatico: qui il benessere dell’ospite è agevolato da un’architettura convincente e da ambienti confortevoli, raffinati e adeguati ai gusti di clientela esigente ed eterogenea, ora sensibile al relax e al divertimento, ora orientata ad un sano training e al nuoto, anche di taglio agonistico, tanto che Dòlaondes si rivela ideale per squadre di nuoto che intendano svolgere una preparazione in altura. Un contesto valorizzato mirabilmente dalla conduzione gestionale esemplare, con massima attenzione ad igiene, cura degli amibienti, accoglienza calda e piacevole riservata a chi frequenta il centro acquatico, vero gioiello della già magnifica Canazei. 60  HAPPY AQUATICS  2  2014

DOLAONDES,

Il fascino di un complesso acquatico e wellness che rende ancora più attrattiva la rinomata localita’ turistica trentina: Canazei oggi è acquaticamente al top Trasformare un centro acquatico datato in un sontuoso aquatic & wellness center nasce dall’esigenza di promuovere un servizio turistico più evoluto o di offrire alla collettività del comprensorio servizi al passo con i tempi? Sicuramente l’esigenza di rinnovare il centro acquatico nasce perché la struttura costruita nel 1969 ne aveva bisogno, era ormai superata l’offerta, anche se a quel tempo era all’avanguardia. Si parla di una dozzina di milioni di euro per realizzare questa eccellente struttura: un investimento impegnativo, che difficilmente può essere ammortizzato. Come ritenete di poter

fronteggiare oneri finanziari e gestionali? In che misura avete acceduto a finanziamento a fondo perduto? La società SITC per statuto nasce per promuovere il turismo in Val di Fassa; dalla sua costituzione (5 marzo 1947) si è sempre indirizzata anche su opere non remunerative. Il centro acquatico sicuramente rappresenta un investimento impegnativo che di fatto non è ammortizzabile. E’ stato stipulato un mutuo di 10 milioni di euro ricevendo dalla provincia un contributo in conto capitale di 1 milione e 200 mila euro. Si ritiene che l’investimento sia necessario in termini promozionali per il completamento dell’offerta turistica della valle di Fassa.


il polo acquatico fra le Alpi

Secondo il vostro disegno strategico quali sono le aree pensate più in una logica di servizio, anche a discapito di sostenibilità gestionale? Riteniamo che sia il centro acquatico sia il centro benessere siano complementari ed entrambi necessari per un’offerta completa. Cosa invece apprezza di più la vostra clientela? In questo momento il centro acquatico rappresenta un’opera trainante. Il centro benessere non ha avuto incrementi.

«Le spese riscaldamento ammontano al 15%, mentre il costo sull’energia elettrica, pari al 20%, è parzialmente coperto da un impianto fotovoltaico» HAPPY AQUATICS  2  2014  61


[Aquapool]

Oltre alla bellezza del complesso, colpiscono in positivo massima cura manutentiva e attenzione ad igiene e pulizia: sono alti i costi che sostenete per garantire questi standard? Particolare attenzione è riservata alla manutenzione del centro, infatti le persone che visitano la struttura si meravigliano in particolare per lo stato di conservazione della parte della vecchia struttura, che ha oltre 40 anni, ed ospita il centro benessere Eghes. Restando alla voce costi, potete indicarci le spese energetiche e per le utenze in genarale - luce, gas, acqua? Certi oneri sono sostenibili perchè è in mano ad una società pubblica che ripiana eventuali deficit? La società non è una società pubblica bensì privata e per la gestione del centro acquatico deve pagare 40.000 euro di IMU, e oltre 20.000 euro di depurazione. Il costo maggiore è imputabile al personale e rappresenta oltre il 56% del giro d’affari, l’impianto è dotato di una centrale termica a pellet che consente di avere un notevole risparmio. Le spese riscaldamento ammontano al 15%, mentre il costo sull’energia elettrica, pari al 20%, è parzialmente coperto da un impianto fotovoltaico. Riuscite a promuovere questo complesso anche per ritiri e allenamenti di squadre di nuoto? Abbiamo qualche richiesta concentrata in determinati periodi. Quali novità state considerando per garantire i migliori risultati gestionali e servizio eccellente ed aggiornato alla clientela? La squadra di nuoto di valle è la grande novità. Riteniamo che sia importante promuovere e agevolare il nuoto e indirizzare i giovani verso questo sport.  62  HAPPY AQUATICS  2  2014

«l’investimento È necessario in termini promozionali per il completamento dell’offerta turistica della valle di Fassa»


AQUAPOOL Davide Gilli

Riqualificazione vincente e strategia:

il credo di

Nuova Sportiva

Dal rilancio e potenziamento della piscina di riferimento di Ferrara, prende il via anche il nuovo corso strategico di questa grande azienda cooperativa, con all’attivo 14 impianti, distribuiti in Marche ed Emilia Romagna

Non è più tempo di vacche grasse e, soprattutto, di improvvisazioni che annienterebbero piscine e gestori. Questa consapevolezza e una visione di ampio respiro, rafforzata da esperienze managerialmente e istituzionalmente assai evolute, sono alcune delle ragioni che collocano Nuova Sportiva al vertice del panorama “acquatico” nazionale. E dietro a progetti industriali così ben congegnati, non possono che esserci grandi leaders, ognuno portatore di expertiese e sapere poco replicabili. -Nuova Sportiva infatti conta sulla grande abilità diplomatico-istituzionale di Davide Gilli, sulla rilevantissima capacità amministrativo-finanziaria di Fausto Gennari e sulla dinamica ed effervescente managerialità di Mirko Santoni. Un vertice sostenuto dall’efficienza di un super Team composto da eccellenti club managers e ottimi operatori. Davide Gilli ci racconta il percorso e la vision di questa grande azienda gestionale. HAPPY AQUATICS  2  2014  63


[Aquapool]

Cosa rappresenta, nella strategia di Nuova Sportiva, l’investimento operato per rilanciare e migliorare l’impianto in via Beethoven a Ferrara? Noi siamo nati in questa Provincia (nel 1992); dopo Cento, che abbiamo ristrutturato e gestiamo completamente dal 2004, avevamo la necessità di ammodernare sia la struttura sportiva che la metodologia gestionale; offrire alla città di Ferrara un prodotto all’avanguardia per tecnologia e offerta sportiva e con un modello gestionale moderno. Intendiamo dimostrare che anche a Ferrara si possono avere impianti pubblici, con gestioni di stampo moderno efficaci ed efficienti. Quale l’entità dell’investimento, gli interventi e gli obiettivi sottesi agli stessi? Il costo complessivo dell’investimento è attorno ai 3 milioni di euro. Abbiamo condotto, di concerto con i soci della società di progetto, ARCO LAVORI e UISP FERRARA, e all’Amministrazione Comunale un intervento complesso di architet64  HAPPY AQUATICS  2  2014

tura finanziaria unendo un mutuo di 2 milioni concesso dal Credito Sportivo, grazie alla fidejussione del Comune di Ferrara proprietario dell’immobile riqualificato, un capitale sociale versato dai soci di € 600.000,00 e un ulteriore finanziamento di € 600.000,00 concesso dalla Cassa di Risparmio di Cento, che ha

valutato positivamente, così come ha fatto l’ICS, il nostro business plan. Così abbiamo raggiunto un obiettivo primario posto dall’Amministrazione Comunale: l’azzeramento della spesa sia in conto gestione che per manutenzioni nella struttura per tutta la durata della concessione (27 anni).


[Aquapool]

Nuova Sportiva come intende valorizzare di più e meglio un struttura così ben progettata e proiettata a successi gestionali del prossimo decennio? Ogni impianto che contribuiamo a progettare e realizzare deve contenere alcuni elementi di innovazione tecnologica rispetto a quello precedente, la tecnologia introdotta deve servire a migliorare la qualità percepita dall’utente vivendo la struttura, deve contenere i costi; essere meno energivoro possibile, essere strutturato per potere essere condotto con semplicità e sicurezza dal personale. I costi di gestione poi, solitamente non comprimibili devono essere i più bassi possibile, grazie all’intervento della tecnologia e grazie all’ottimizzazione delle funzioni del personale addetto. Redditività delle struttura: puntiamo a ripagare l’investimento con i flussi di cassa generati dalla gestione; “a casa nostra” tutto l’investimento verrà ripagato dalla sola gestione, senza contributi. La partenza è stata positiva, le aspettative di start up sono state raggiunte ed in qualche caso superate nei primi 5 mesi di apertura. Le prospettive di avere centrato il progetto ci sono tutte, ci auguriamo che la crisi che ancora investe il Paese non riduca ulteriormente i consumi della gente verso questo settore che è rimasto uno dei pochi a produrre ricchezza ed occupazione.

deve reggere questo accordo tra i tre soggetti interessati causando deperimento delle strutture e continue liti di competenza e scarico di responsabilità. In questo caso in Via Beethoven vogliamo dimostrare che tutti i ricavi e tutti i costi strutturali della gestione possono creare un circuito virtuoso attraverso il quale la gestione diventa attiva e trova in sé le risorse necessarie al suo stesso sostentamento. Questa è la nostra scommessa a Ferrara. Da osservatori che guardano a tutto il panorama nazionale, riteniamo che fosse discutibile come il Comune di Ferrara assegnasse gli impianti pubblici fino ad un anno fa. Quella di via Beethoven è un primo significativo passo dell’Amministrazione Comunale verso assegnazioni più aderenti con la sostenibilità gestionale e con l’erogazione del miglior servizio alla cittadinanza? Il tema della sostenibilità è un tema che da sempre ci interessa, la nostra nascita stessa origina dalla consapevolezza, siamo alla fine degli anni ’80, che era “insostenibile” allora la gestione diretta degli impianti da parte dell’Ente Pubblico; già allora i primi contratti sottoscritti avevano un valore per il quale il comune risparmiava circa il 50% del costo sostenuto con la gestione diretta.

«È il primo project financing che viene realizzato e completato a Ferrara» Oggi bisogna uscire anche dalla logica dei tre soggetti se questa logica non è sostenuta da un forte impegno economico e da una forte scelta politica dell’Ente Pubblico, che però deve rispondere anche ad altre esigenze: spendo sulle Piscine, e le scuole, gli asili, i teatri etc? Su questo terreno noi non possiamo che prendere atto delle decisioni assunte, o che assumerà, chi avrà l’onere di gestire il Comune domani. Una gestione tecnica e basta costa necessariamente di più. È una scelta politica dell’Ente Pubblico, non nostra. Noi prenderemo atto delle prossime scelte e ci comporteremo di conseguenza.

Cosa cambia oggi per Voi disporre di una struttura così completa e cosa ritenete possano essere le criticità da aggirare nell’imminente futuro? A Ferrara cambia tutto. Fino ad oggi il nostro ruolo è stato di mero gestore tecnico, quasi portinai o semplici manutentori di impianti dove altri decidevano chi entrava, quando ed a quali prezzi. Un sistema che ha funzionato bene per trent’anni, ma che ora, causa scarsità di risorse dell’Ente Pubblico, mostra la corda. Un sistema che sta in piedi con l’intermediazione del contributo pubblico e delle manutenzioni (straordinarie) a carico della proprietà. Se vengono meno queste risorse viene meno l’equilibrio che HAPPY AQUATICS  2  2014  65


[Aquapool]

In una logica di servizio al cittadino/cliente, quali i punti di forza del disegno che Nuova Sportiva si prefigge di realizzare con questi nuovissimi impianti? E in altri da Voi gestisti in due diverse regioni? Intanto la nostra politica di sviluppo è incentrata sulla presenza territoriale; non su piani di acquisizione studiati a tavolino e svincolati dalle nostre realtà. Cresciamo accompagnando alla crescita anche tutto il nostro gruppo, tutti i ragazzi che dirigono e operano nei nostri impianti. Dove questo è possibile cerchiamo sempre di creare un circuito (stessa tessera, più impianti), disegnare libere opportunità di accesso, anche alle attività tradizionali di nuoto e fit-

le vedute, complica ovviamente altre parti del lavoro: resta comunque una grande e bella esperienza. La nostra società ha istituito da oltre un anno un Team Direttivo Generale, sapientemente guidato dal Prof. Mirko Santoni, per formare, promuovere, coordinare e gestire le attività proposte. Venendo invece alla sostenibilità gestionale: quali le scelte sul fronte dell’efficientamento energetico e razionalizzazione dei costi in un impianto di nuova generazione. Un’indicazione anche su tempi di ammortamento dell’investimento La capacità di poter incidere sui costi di gestione è fondamentale. Noi

«la nostra politica di sviluppo è incentrata sulla presenza territoriale; non su piani di acquisizione studiati a tavolino e svincolati dalle nostre realtà» il nostro fornitore, abbiamo avviato una serie di investimenti per l’inserimento di cogeneratori in alcuni impianti: Beethoven già realizzato ed avviato, Cento e Formigine in via di inizio lavori, altri due da definire nel 2015. Oltre ad interventi di efficientamento energetico delle strutture ove necessario. In questi ultimi due anni abbiamo abbattuto non solo i consumi, ma anche i costi di approvvigionamento in maniera sensibile. Nella Piscina di Via Beethoven, il problema non è in quanto tempo si ammortizza l’investimento, ma se riusciremo a coprire tutte le necessità (ammortamenti, oneri finanziari, manutenzioni ordinarie e straordinarie) durante i primi 7 anni nei quali al mutuo dell’ICS si sommerà l’altro finanziamento di CR Cento. Il finanziamento dell’ICS sarà di 20 anni, con una concessione di 27, dei quali due già passati,. Le proiezioni che abbiamo fatto, assestando il nostro business plan con le previsioni iniziali sono state confermate dai dati gestionali dei primi mesi. La gestione reggerà gli impegni.

ness, cerchiamo di essere vicini a chi lavora; oggi chi lavora, o chi studia, ha bisogno di flessibilità ed elasticità. Se entri in una nostra piscina hai subito una possibilità di fare qualcosa, non devi aspettare un’ora precisa per nuotare. La presenza su scala extra regionale ci aiuta ad allargare

abbiamo una politica molto attenta di acquisto della materia prima (gas ed energia elettrica), acquisti e manutenzioni centralizzate per tutti gli impianti, controllo di gestione dei consumi quotidiano e verifica dell’andamento delle utenze mensile. Inoltre, assieme ad AXPO ITALIA,

Se dovesse valutare cosa sia riuscito meglio nel progetto di rilancio di questa struttura, cosa si sentirebbe di segnalare? Non saprei dire, è stata una fatica immane, devo dire che dalla data di presentazione della proposta di project financing di iniziativa


[Aquapool]

privata (ottobre 2010) all’apertura della struttura (settembre 2013), sono passati meno di tre anni: un tempo brevissimo se guardate la media dei lavori pubblici in questo paese. Significa che tutti i soggetti coinvolti, ma proprio tutti, hanno concorso per la riuscita dell’operazione, da noi proponenti, all’Amministrazione Comunale che, attraverso il RUP

e l’Assessorato ai Lavori Pubblici hanno compreso bene la valenza di questa operazione per tutta la città. È il primo project financing che viene realizzato e completato a Ferrara: di questo ne andiamo orgogliosi. Se vogliamo cercare il pelo nell’uovo senza alcuni imprevisti tecnici avremmo potuto completare l’opera entro l’estate.

caratteristiche impianto nuova sportiva SUPERFICIE

Totale: mq 13.000

VASCHE

I ndoor: natatoria 25 x 16 baby 26 x 5 fitness e rieducativa 25 x 7 munita di accesso per diversamente abili Outdoor: ludica e natatoria (25 x 6) tot. 560 mq

AREA WELLNESS

Termarium, vasca/che benessere, estetica, zona sauna

Area coperta: mq 3.000

AREA RISTORO Ristorante: 180 mq coperto e 150 mq in veranda su parco estivo - Bar: tipologia servizio Tempo realizzazione 9 mesi di cantiere Costo investimento

€  3.000.000,00

Soluzioni Aree compartimentate per trattamento aria, filtrazione tecnologiche a sabbia separata x le quattro vasche, trattamenti aria e vasche computerazzati, caldaie a condensazione, cogeneratore Servizi aggiunti e dimensioni

nuoto libero, nuoto guidato, corsi, fitness, dolce, baby, reagonistica, agonista, rieducazione, scuole, animazione, p compleanni, ristorazione

Allargando la visione a Nuova Sportiva Coop che oggi conta di 15 impianti, quali sono le scelte di una Società come la vostra, in costante espansione? Fare economie di scala acquisendo altre strutture e consolidare quanto ad oggi acquisito per equilibrare investimenti ed esposizione finanziaria? Noi oggi abbiamo bisogno di mettere a regime le strutture appena partite: Sassuolo, Ferrara, Jesi e Moie. Sassuolo e Ferrara (Beethoven) anche pesanti sotto il profilo dell’impegno finanziario e gestionale; tutta Nuova Sportiva ha prodotto un lavoro ed un impegno immane per questi cantieri: Il presidente di Nuova Sportiva (Geom. Fausto Gennari), con un’ultratrentennale esperienza in aziende di costruzione, ha speso la quasi totalità del suo tempo su questi due cantieri contribuendo in modo importante al raggiungimento di quegli obiettivi di contenimento dei costi di gestione di cui abbiamo ampiamente parlato; unitamente allo studio Te.Co. che ci ha supportato nella progettazione degli impianti (Ing. Massimo Savini). Gli obiettivi nel medio e lungo termine di Nuova Sportiva: piano industriale o meglio monitorare il mercato anno dopo anno, alla luce della contrazione velata del settore, di tariffe imposte sovente penalizzanti e delle incertezze del sistema Italia? Come si fa a fare un piano industriale in un settore che non ha nessun elemento certo di programmazione territoriale nemmeno su scala provinciale? Ogni comune, di fatto ogni quartiere, può fare e chiedere ciò che vuole. Dobbiamo cercare gestioni con investimenti “modesti”, ora dobbiamo portare a regime e mettere a frutto il lavoro di questi ultimi due anni; le opportunità sul territorio da noi presidiato, o dove è gradito il nostro modello, non mancheremo di valutarle. Ma con molta serenità, abbiamo un portafoglio lavori acquisito per i prossimi 15 anni, non abbiamo l’angoscia di dover cercare per forza lavoro. Se ci saranno opportunità interessanti le valuteremo di volta in volta.  HAPPY AQUATICS  2  2014  67


people la redazione

il Presidente del CNIFP Ruggero Alcanterini consegna un premio al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al Consigliere ANCI Avv. Guido Castelli.

Fair Play,

per educare allo sport, Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play sta compiendo passi importanti per una crescita del nostro Paese in ambiti afferenti allo sport e non solo, dove sovente deficitiamo per sensibilità e attenzioni 68  HAPPY AQUATICS  2  2014

senza trascurare impegno civile e sociale

Fabrizio Rampazzo, grande nuotatore negli anni 80 (pluricampione e primatista italiano, finalista olimpico a Mosca a soli 17 anni), pur se assorbito da rilevanti impegni professionali, mantiene un forte legame con il settore sportivo, dedicando tempo ed energie a Fair Play, associazione che ha altissime finalità sociali, morali e sportive, volte, fra l’altro, ad una sana educazione sportiva, a migliorare sensibilità e cultura del movimento in Italia, in sinergia con il CONI. La componente etica alla base di Fair Play, ha avvicinato la benemerita associazione ad Acquanetwork, che statutariamente ha forti affinità con l’ente coordinato da Fabrizio Rampazzo, il quale ci illustra il valore di Fair Play, a partire anche dall’iniziativa benefica “Riportiamo il Sole in Sardegna” avviata appannaggio della popolazione che ha subito lutti e danni ingentissimi per l’alluvione. (Vedi pag. 12)


«Nel 2014 si celebra il ventennale del CNIFP ed è prevista una serie d’iniziative a supporto di questa ricorrenza» Premiazione del Premio Fair Play “Cartellino Viola” - 4 marzo 2014 - Milano. In tale occasione sono stati consegnati i premi finali dell’iniziativa al Presidente della Sampdoria - Edoardo Garrone e a Javier Zanetti (premio alla carriera).

Fair Play in Italia quali finalità principali si prefigge? Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP), fondato nel 1994 e riconosciuto come Associazione Benemerita dal CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in questi ultimi anni ha lavorato intensamente sul territorio, forte dell’importanza attribuita alla missione strategica, per diffondere e promuovere i comportamenti etici nella società civile. Il rispetto delle regole e uno stile di vita corretto non rappresentano soltanto valori e principi da considerare e rispettare in ambito sportivo, ma sono concetti fondamentali per la crescita sostenibile del sistema Paese. Per quanto riguarda il mondo dello sport italiano, senza entrare nel merito delle contrapposizioni tra le realtà che governano il mercato e quelle che invece faticano a garantire la pratica sportiva di base, credo

sia invece molto importante lavorare sul concetto di “cultura sportiva”, con particolare attenzione ad alcuni segmenti assai cruciali. Per citarne solo un paio, penso al fatto che il 50% dei nostri ragazzi, intorno ai 14/15 anni non hanno più stimoli e decidono di interrompere la pratica sportiva, oppure ai sorprendenti numeri (negativi) che vedono una quasi esplosione dell’obesità giovanile: purtroppo si tratta di una pericolosa relazione diretta. Come sostenere questa emerita istituzione, emanazione nobile del CIO? La collaborazione con la società civile, nella sua espressione d’impresa e di mercato, può nascere nell’ambito di un progetto condiviso d’innovazione, laddove l’impresa si affianca in modo consapevole e responsabile al mondo del volontariato per con-

tribuire alla soluzione dei problemi sociali. Noi crediamo che l’individuo, così come l’impresa, sia in grado di sviluppare una maggiore “reciprocità”, apertura verso il nuovo con fiducia, sia pure in un periodo di profonde trasformazioni come quello che stiamo attraversando. Fair Play, grazie anche alla suo ruolo di trascinatore, ha avviato recentemente un’azione a sostegno degli alluvionati in Sardegna? In che misura intende/te conferire a Fair Play una mission che contempli anche la beneficenza? Cosa possiamo fare noi operatori di settore per contribuire a questa e altre azioni meritorie di Fair Play? “Riportiamo il sole in Sardegna” è lo slogan che Meridiana e il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, insieme all’agenzia di comunicazione HAPPY AQUATICS  2  2014  69


[People]

«Il rispetto delle regole e uno stile di vita corretto non rappresentano soltanto valori e principi da considerare e rispettare in ambito sportivo, ma sono concetti fondamentali per la crescita sostenibile del sistema Paese» FCB, hanno scelto per lanciare una campagna solidale per non dimenticare le conseguenze dell’alluvione in Sardegna. Dallo scorso mese di novembre è partita una raccolta di fondi che è stata generosamente accolta da molti amici della Sardegna e della sua gente, con l’intento di dare concretezza a un progetto che fin da subito si propone di ripartire dalla scuola, dalla qualità degli ambienti destinati ai giovani e supportare il Comune di Olbia in questa direzione. La campagna, che vede la preziosa partecipazione di Cristina Parodi quale “Madrina”, serve a mantenere alta l’attenzione sulla Sardegna, a convogliare su un progetto concreto i fondi già raccolti dalle diverse iniziative create durante i giorni dell’emergenza e a mantenere un canale di raccolta di fondi per rendere possibile la realizzazione di una nuova infrastruttura scolastica polifunzionale, opera che richiede un investimento molto significativo. 70  HAPPY AQUATICS  2  2014

L’intervento del Presidente Malagò. Il Comitato Nazionale Italiano Fair Play ha da subito ritenuto di contribuire alla realizzazione di questo importante progetto, ponendosi come garante istituzionale per il buon esito dell’iniziativa e quale riferimento per tutto il mondo dell’associazionismo. In quest’ottica riteniamo molto importante il supporto dell’Associazione Acquanetwork, che rappresenta un settore trainante e positivo del mondo sportivo. Il prossimo accordo fra Fair Play e Associazione Acquanetwork potrebbe essere un primo passo importante perchè l’associazionismo sportivo segua la sua Istituzione? Come già detto, ritengo che questa collaborazione rappresenti un passaggio fondamentale per lo sviluppo del progetto Fair Play in Italia. L’Associazione Acquanetwork, mediante la propria capillare attività sul territorio, può quindi assumere un ruolo decisivo nella promozione e diffusione dei valori e dei comportamenti su cui si fonda tutto il lavoro del nostro Comitato. Sempre in tale spirito di partnership, ricordo che lo scorso anno è stato siglato un importante accordo quadro tra il CNIFP e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), accordo fortemente voluto dall’allora Presidente Graziano Delrio, ora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. La mia proposta è individuare e costruire insieme alcune attività e iniziative le cui finalità siano anche

la diffusione tra i cittadini dei Comuni italiani di una corretta informazione sui valori più etici dello sport, promuovendo nei territori comunali l’educazione sportiva, la cultura della sconfitta, la crescita culturale e l’apprendimento dei valori tipici del Fair Play. Quali sono gli attori principali che guidano e sostengono Fair Play Italia e quali i vostri programmi per l’anno in corso? Il CNIFP opera tramite il proprio Consiglio Direttivo, le commissioni e le sue strutture territoriali, nel periodo del quadriennio olimpico, come tutte le realtà associative nazionali riconosciute dal Coni. In quest’ambito va sottolineata l’attività del Presidente Ruggero Alcanterini e del Vicepresidente Franco Cassano, i quali da anni sono impegnati a promuovere con grande energia la diffusione del progetto Fair Play sia in Italia che all’estero. Ricordo che il Presidente Alcanterini è membro del Comitato Esecutivo dell’European Fair Play Movement, la cui istituzione è riconosciuta ufficialmente dal CIO - Comitato Olimpico Internazionale. Nel 2014 si celebra il ventennale del CNIFP ed è prevista una serie d’iniziative a supporto di questa ricorrenza. Confido che per la realizzazione e la promozione di questi progetti sarà possibile avere anche il prezioso aiuto di Happy Aquatics e di tutta la realtà Acquanetwork.



HACompany Aqquatix & eaa: un binomio vincente al servizio di club che guidano il settore

Scoprire la gamma delle Aquabike più belle del mondo è un vantaggio per il tuo club, il tuo staff, la tua clientela Se allo stesso prezzo doveste scegliere fra una televisione con tubo catodico e un LCD ad alta definizione cosa scegliereste? E fra un telefonino e uno smart phone? Perché chi viene in piscina dovrebbe ragionare diversamente? Non è facile essere disposti a pagare lo stesso prezzo per un corso di aquabike con attrezzi il cui modello risale a 15 anni fa e bike di ultimissima generazione, con lezioni condotte da istruttori preparati, perché guidati da chi è qualificato a formare lo staff tecnico. Ecco, Aqquatix, supportata da EAA, ha fatto queste valutazioni portando sul mercato la gamma di Aqquabike più evoluta, innovativa e ampia del mondo. Cinque diversi modelli, con varianti che portano a 10 differenti bike: dalla avveniristica BPM Bike, che nella versione Trhee, oltre al rinnovato sistema di regolazione intensità, dispone di luci a led che cambiano colore in base al ritmo di pedalata, per passare alla Galaxy Bike, orizzontale e ideale per vasche fino a 100 cm di profondità; senza perdere di vista la più venduta, Aqqua Active Bike Superior, aggiornatissima nei pedali, manubrio e altri optional, fino ad arrivare alla più accessibile, per prezzo ed essenzialità, Smart Bike, modello 2014, adattabile anche a

piscine profonde, nella versione Long. Aqquatix, oggi distribuita in 45 paesi, è poco paragonabile anche in forza del programma formativo che, grazie ad EAA, può offrire per formare veri professionisti, capaci di interpretare i migliori attrezzi del mercato per garantire al proprio club un numero di clienti in crescita, valorizzando reputazione e credibilità della piscina che ha scelto Aqquatix per entusiasmare la propria clientela. Per scoprire la ricchissima gamma e tutte le novità dell’azienda “acquatica” più apprezzata nel mondo, visita lo stand e la piscina Aqquatix/EAA a Riminiwellness 2014, o il sito www.aqquatix.com (info@aqquatix.com)

PANDAPOOL L’AVANGUARDIA DELLA TECNOLOGIA Il Sollevatore Motorizzato Mobile PandaPool, l’avanguardia della tecnologia, è l’ultimo nato in casa DIGI Project: INNOVATIVO nelle sue caratteristiche grazie al timone di comando a trazione automatica, niente più sforzi da parte dell’operatore. MAGGIORE autonomia e portata fino a 145 Kg. MASSIMO grado di sicurezza con ben 8 livelli, rendono il PandaPool il riferimento universale nei sollevatori da piscina. Il Panda Pool ha ottenuto le Certificazioni: •  Patent Pending MN2013U1 •  Directive 93/42/CEE - Medical Device •  Directive 2006/42/CE - Machine Directive •  Directive 2004/108/EC - EMC Electromagnetic Compatibility Il Grande impegno DIGI Project è stato riconosciuto dalla comunità Europea con 72  HAPPY AQUATICS  2  2014

Brevetto Europeo di Invenzione industriale e modello di utilità PCT IT2006000014 e Brevetto di Utilità Patent Pending MN2013U1. Oggi come ieri continuiamo ad innovare perché è quello in cui crediamo ed è quello che sappiamo fare meglio portando il nostro marchio in oltre 40 paesi al mondo. info@digiproject.biz www.digiproject.biz


HACompany AQUA CARDIO TRAINING

Personalizzazione e monitoraggio in acqua Dalla collaborazione Hosand-Aqquatix, nasce Aqua Cardio Training, che permette di monitorare in tempo reale la frequenza cardiaca di 32 persone contemporaneamente. Sembra incredibile, ma questa è una tecnologia in wifi tutta italiana che garantisce in ogni fase dell’allenamento di verificare quale sia la risposta cardiaca di ciascun allievo e sportivo, memorizzando i dati. Un sistema eccezionale per gli atleti, che possono nuotare verificando se il carico corrisponda a quanto programmato dall’allenatore. Incredibilmente coinvolgente e d’effetto per chi fa aquafitness, aquatraining in verticale, recupero funzionale e molto più, perché oltre al controllo del battito cardiaco, può vedere in tempo reale su un monitor o a mezzo videoproiettore come sta svolgendo il suo allenamento o lezione, rispettando parametri individuali e programmi molto personalizzati. Una rivoluzione dell’allenamento in acqua, ideale per qualsiasi praticante, con possibilità, da parte della piscina, di offrire servizi senza eguali e guidare la propria clientela o i propri atleti verso risultati altrimenti non perseguibili. Un’opportunità da non perdere. Per provare la validità del sistema A.C.T. la piscina EAA/Aqquatix a Riminiwellness sarà il teatro dove questo fantastico sistema sarà di scena. Per qualsiasi informazione: info@aqquatix.com

HYDRA PANTS

Per la scoperta di un nuovo modo di vivere un’acquaticità mai sperimentata prima Dall’idea di Stefano Fontanesi e Claudio Paganelli nasce Hydra Pants, un concept non solo legato ad un rivoluzionario capo coprente, con inserzioni in silicone che determinano un massaggio linfo-drenante per gli arti inferiori, ma una serie di programmi di training grazie ai quali, il movimento, reso più efficace da pantaloni di speciale tessuto, viene impostato secondo precisi protocolli, personalizzati e non, dove la musica non determina i ritmi, ma fa da accompagnamento, perché cadenze, intensità ed evoluzioni motorie sono legate all’obiettivo che prevede ogni step del programma. Quindi sarebbe riduttivo parlare di aquatic pants, perché Hydra è un programma allenante, che richiede, per avere successo, un preciso percorso formativo, curato, anche in remoto, da Fontanesi e Paganelli. Provate tuttavia a pensare quanta gente oggi non viene in piscina perché imbarazzata dal fatto di esporre il proprio corpo: oltre a programmi efficaci, Hydra Pants sono anche l’invenzione rivoluzionaria per avvicinare ai centri acquatici tantissime persone che fino a ieri rifiutavano l’idea di frequentare una vasca con altra gente. La prima presentazione in grande stile di Hydra Pants sarà a Riminiwellness, presso la vasca EAA/ Aqquatix, cui viene affidata la distribuzione in Italia e nel mondo. Per pre-ordini e informazioni: info@aqquatix.com

axe: aqquatixperience per superare i limiti di programmi poco evoluti

Entusiasmare chi segue un corso di aquafitness, aquawellness o neonatale non è facile. Alimentare un potente passaparola positivo, richiamando l’attenzione di chi in piscina non viene o rafforzare la fidelizzazione di chi per anni ha frequentato il nostro club ma ha bi-

sogno di stimoli che motivino a restare. Pensare di rinnovare, con regolarità, esperienze irresistibili facendo vivere percezioni che solo l’acqua può agevolare. Obiettivi che apparirebbero impossibili se non si fosse mai provato o conosciuto aqquatiXperience - aXe e uno dei programmi che distingue questo nuovo modello di training rivolto a tutto lo staff della piscina, per guidare la propria clientela in percorsi ed emozioni che non sono replicabili altrimenti. Significa fidelizzare, garantire standard di performance di tutto lo staff (reception, personale dedicato agli spogliatoi, istruttori, manager, fino ai manutentori): una squadra che fa avvertire al cliente di essere veramente al centro di un sistema che ha a cuore la sua massima soddisfazione e il suo piacere di vivere l’acquaticità. Due anni di ricerca,

coinvolgimento dei migliori esperti al mondo in ambito medico-scientifico, tecnico-metodologico, ma anche marketing e comunicazione, hanno permesso il varo dei primi quattro programmi, pensati per i club che intendono rinnovare l’offerta per avere un vantaggio su qualsiasi centro sportivo-acquatico: per ora è possibile scegliere fra Aquafighting (by Senati), DeepWater (by Misciglia), Aqua Active Cycling e Aqua Treadmill walking and running (Cantarini-Gilardoni), con altri nuovi programmi, di prossimo lancio. A Riminiwellness dimostrazioni e gli imminenti Convention Days, per misurare le abilità acquisite da ogni operatore, a partire da luglio; ad Aquafitness Days, in cui gli aXe days sono programmati per mettere gli aXe clubs alla prova. www.aqquatixperience.com eaa@euroaquatic.it HAPPY AQUATICS  2  2014  73


HACompany

Ges Group va online con un sito tutto nuovo Freschezza e novità nel nuovo sito Ges Group. L’azienda veronese specializzata nella progettazione di arredo per spogliatoi, piscine e servizi in laminato stratificato HPL è on line all’indirizzo www. gesgroup.it.

Il nuovo sito, intuitivo e facilmente consultabile, contiene tutte le informazioni relative all’azienda e presenta l’ampia gamma di prodotti per semplificare l’operatività di strutture sportive, scolastiche, ospedaliere, industriali e turistiche. L’impostazione grafica rende piacevole la navigazione, mentre la struttura dinamica permette all’utente di reperire con

CIRCUIT TRAINING? SOLO CON AQQUATIX Ipotizzare un Aqua Circuit Training, con attrezzature diverse, alla stregua di percorsi cardiofitness in palestra, ma declinati in maniera più divertente e motivante, perché immersi in acqua e guidati da trainers di alto livello (rigorosamente formati da EAA) è possibile, scegliendo fra la gamma completissima di Aqquatix: un percorso con gli eleganti e funzionalissimi Star Treadmills, inframezzato dal nuovo attrezzo che allena benissimo glutei a arti inferiori, Water Up & Down: per poi passare ad una stazione colorata e completa, con efficace utilizzo dei Puzzle Step, assemblabili e incastrabili secondo nuove esigenze; per poi riprodurre il Nordic Walking, ma in modo sorprendentemente acquatico e sicuro, con l’esclusivo Moon Walker, che fa lavorare braccia e gambe contemporaneamente; chiudendo il percorso acquatico con un buon lavoro di equilibrio, rafforzamento degli arti inferiori e azione sinergica delle braccia, integrati da esercizi di propriocettività, che solo Round Jump, compatto e ben disegnato, può agevolare. Questo significa offrire programmi costantemente nuovi, in completa sicurezza e con attrezzature imparagonabili. Pensa positivo per la tua clientela e aggiorna il tuo palinsesto. Aqquatix ha una soluzione per ogni esigenza del club. Interpella uno dei consulenti di zona di Aqquatix o scrivi a info@aqquatix.com 74  HAPPY AQUATICS  2  2014

rapidità le informazioni di cui è alla ricerca. Navigando tra le pagine è possibile conoscere la realtà attiva da oltre 15 anni nel settore e scoprire le novità su armadietti, panche, cabine a rotazione e tutto ciò che serve per arredare gli spazi comunitari. www.gesgroup.it


HACompany Nuovi costumi competition by AKRON Sono disponibili i nuovissimi costumi da competizione by Akron: le tre linee di costumi che hanno esordito ai Campionati Assoluti di Riccione: linea Groove, linea Arrow e linea Straight. Ecco il Team Akron: Arianna Barbieri, Susanna Negri, Mirco di Tora, Sebastiano Ranfagni, Lorenzo Glessi, Andrea Manzi, Anna Pirovano, Andrea Farru.

Le principali novità:   nuovo tessuto esclusivo “woven jacquard” con motivo a struttura direzionata. •  alterazione dei filati studiata per il direzionamento dei flussi idrodinamici •  scelta tra costume cucito o termosaldato. •

www.akronitalia.com

Linea Groove

Linea Arrow

Linea STRAIGHT

FINA approved 2014.   alterazione dei filati studiata per il direzionamento dei flussi idrodinamici. •  struttura tessile ad alta resistenza alla trazione grazie a speciali fibre di nylon Hi/Tech. •  performance elastiche prolungate nel tempo con particolare enfasi alle proprietà di modulo e recovery elastico per un migliore e più regolare effetto compressione. •  tessuto esclusivo Akron •  colori dedicati

FINA approved 2014.   termosaldature ad ultrasuoni a caldo •  tessuto”woven jacquard” con motivo a struttura direzionata •  alta percentuale di elastomero per il mantenimento dell’effetto compressivo/ contenitivo •  tessuto esclusivo Akron del decoro superficiale •  colori dedicati

FINA approved 2014   termosaldature ad ultrasuoni a caldo •  superficie “extraflat” per migliorare la scorrevolezza in acqua •  elasticità controllata per aumentare la durabilità del capo •  colori dedicati

Hexagone Italia

Hexagone Italia, da più di tre anni al servizio dei suoi clienti, propone una gamma completa di prodotti per la manutenzione di piscine pubbliche. Hexagone é inoltre produttrice di sistemi per la messa in acqua di persone a mobilità ridotta, senza ancoraggio e totalmente meccanici, sistemi di allarme, trattamento acqua, accessori per il salvataggio. Con L’arrivo della stagione estiva inoltre, Hexagone propone “Hexagone Clean Combo” ovvero la possibilità di noleggiare, con assistenza inclusa, per il periodo estivo, un robot per piscine (da 25 a 50 metri), un aspirafango a batteria per le piscine piccole e molto frequentate e “LINEO” l’originale monospazzola per pulire il rigo nero ed i passaggi obbligati. Siamo in tutta Italia e siamo vicino a te con interventi entro le 24 ore.


HACompany

InforYou Aquae

La soluzione dedicata al mondo acqua Aquae è la soluzione sviluppata da TeamSystem WELLNESS per le piscine, completa di software, sistemi di controllo accessi e servizi post-vendita. Consente di gestire con semplicità tramite interfaccia grafica il piano vasca per corsie, giorni e fasce orarie, livello e istruttore, cambio corso con ricalcolo automatico, corsi mono e bisettimanali, liste d’attesa e recuperi, diritto di prelazione, iscrizione rapida clienti, calcolo automatico del costo dell’abbonamento in base al numero lezioni, stampa del piano vasca e delle pagelline per corsi nuoto bimbi, ricerca rapida dei posti liberi, vendita prodotti e magazzino. La soluzione ideale per gestire tutte le problematiche tipiche di una scuola nuoto. Scelto come prodotto ufficiale dalla Federazione Italiana Nuoto. www.tswellness.it www.teamsystem.com

piattaforme A.R.E.

Con M.A.P., le piattaforme A.R.E., la profondità della vasca non è più un problema Spesso il limite di una centro acquatico per l’avvio di novità o l’allargamento dell’offerta di servizi dipende da profondità eccessive delle vasche. Questo ostacolo oggi viene agilmente aggirato dalle piattaforme modulari prodotte da A.R.E., le Modular Aquatic Platfrom (MAP): l’ingegnoso sistema con tubolari in pvc e angolare universale frutto di uno studio guidato da Alberto Maffioli, permette di realizzare pedane di altezza a lunghezza variabili, con moduli la cui base di appoggio, in polietilene, è cm 100 x 100. Indicatissime per attività di fitness acquatico con o senza grandi attrezzi, ma anche per creare angoli dedicati a didattica per bimbi più piccoli, con l’aggiunta di un profilato di separazione e protezione. E in ambito riabilitazione e preparazione atletica, con o senza corrimano, è possibile sviluppare zone della vasca a profondità variabile, contando su pedane stabili, sicure e molto pratiche, facilmente rimovibili. Un’idea tutta italiana che potrà soddisfare la domanda mondiale di rendere più fruibili vasche dalla profondità non sempre ideale.  Distribuzione in Italia e nel mondo: info@aqquatix.com

ARENASTORE.IT Il 2014 è caratterizzato da un’importante novità, relativamente ai progetti coordinati dal “ex” campione europeo Giovanni Franceschi. Al fianco degli ormai consolidati NUOTOPIU’ PowerSwimCamp (nati nel 1995, www.nuotopiu.it), l’inizio dell’anno ha visto la nascita di www. arenastore.it, un e-shop e dedicato a tutti coloro che cercano il meglio della gamma “racing” del Marchio fornitore ufficiale della F.I.N. (al fianco delle proposte ARENA è anche presente una mirata selezione di prodotti Finis). Sia i privati sia le A.S.D. che scelgono di vincere con i prodotti ARENA, 76  HAPPY AQUATICS  2  2014

quindi, trovano in ARENASTORE.IT la più puntuale, conveniente ed assortita delle offerte.


HACompany Acquapole®

Nel panorama degli attrezzi acquatici Acquapole® si è imposto come novità assoluta, riscuotendo grande successo in Italia ed all’estero. Acquapole® è nato nel 2009 da un’idea della Dott.ssa Monica Spagnuolo, gestore di impianti natatori e titolare del relativo brevetto. Il progetto era realizzare un attrezzo polivalente, che non impone una postura obbligata nel suo utilizzo, dove l’acqua viene utilizzata come resistenza ma anche come appoggio, consentendo l’allenamento di tutto il corpo in ciascuna sessione, dove vengono interessati muscoli che solitamente non sono utilizzati nel fitness acquatico. Acquapole® ha sviluppato un proprio metodo, l’Acquapole Gym, che consente oltre 150 possibili utilizzi del palo, con diversi protocolli: dalla tonificazione alla coreografia, passando ad un utilizzo posturale o riabilitativo. Solo l’adeguata formazione consente un impiego di Acquapole® in tutte le sue potenzialità. La sua versatilità riscuote il consenso della totalità dell’utenza, femminile e maschile, indipendentemente dall’età. Sempre divertendosi. Per info: www.acquapole.com

arsea

Una guida per appalti Project Financing e non solo Fornire assistenza e supporto allo sviluppo delle realtà che gestiscono impianti sportivi: questo è uno degli obiettivi di Arsea srl, società di consulenza nata in seno alla Uisp EmiliaRomagna nel 2001. Arsea ha sviluppato un’importante esperienza nell’assistenza dei gestori di impianti sportivi, con riferimento alla definizione di contratti/convenzioni con le pubbliche amministrazioni, all’assistenza alla partecipazione a bandi/gare, compresa l’accompagnamento nei percorsi di project financing e la realizzazione di Business Plan. A queste

attività ha poi affiancato anche quella di assistenza all’accesso al credito per la copertura finanziaria degli investimenti (Credito Sportivo e altri istituti). Per avere un quadro completo delle attività svolte è possibile accedere al sito www.arseasrl.it. Dott. Alessandro Mastacchi a.mastacchi@arseasrl.it

CUBO 3.0 ROKEPO

Indossate le cuffie e tenetevi forte… …è arrivato il nuovo Cubo 3.0 Rokepo! Ancora più potente e accattivante per innondarvi di musica nelle vostre lezioni a bordo vasca, sempre sicuro e affidabile. Cubo 3.0 è la terza generazione dei sistemi mobili di amplificazione per piscina completamente made in Rokepo. Ecco le principali caratteristiche e novità:   Tutti i particolari sono in acciaio inox AISI316 per resistere all’attacco di cloro e umidità; •  Componenti IP68 che non temono acqua e umidità; •  Cabinet in legno marino trattato in poliuretanico conferisce una ottima resa acustica oltre alla robustezza estrema. •  Novità assoluta : collegamento wireless via Bluetooth con tutti i dispositivi portatili che ne sono dotati: lettori mp3, tablet, smartphone, pc. •  Autonomia a batterie di 10 ore a volume medio, con comodo sportello per la sostituzione. •  Colori sgargianti abbinati alla griglia frontale per un look sempre più cool. CUBO 3.0 ha il doppio amplificatore di serie per collegare un’altra cassa o per l’altoparlante subacqueo Aquarmony di Rokepo. •

Visita il portale www.rokepo.it Diventa nostro follower su facebook ! HAPPY AQUATICS  2  2014  77


HACompany WIBIT SPORTS, PER UN’ESTATE SPECIALE

AIREX da primato anche per le novità

Soluzioni per gioco, evasione, divertimento ideate e destinate all’acqua, assicurando il successo e il business di chi investe, ma soprattutto l’entusiasmo e la massima soddisfazione dell’ospite al mare, come al lago o in piscina. La miglior sintesi di questo concept è appunto Wibit Sports, un vero alleato per chi punta ad offrire soluzioni senza eguali alla propria utenza, con ritorni di investimento in termini di flussi di clientela e di redditività altissimi. Per acque libere (mare o laghi), i moduli Wibit Standalone (Ice Tower, Bouncer, Flipper etc), ma soprattutto i sistemi Sport Park 40, 60 (persone) o 60+, sono quanto di più irresistibile un complesso balneare o un campeggio o un rèsort possa offrire, divertendo ed entusiasmando piccoli e grandi, famiglie

e gruppi di clientela eterogenei: provate a moltiplicare 5-6 euro per 60 persone/ora per tutti i giorni della stagione estiva e potete farvi un’idea di come rientrare di un investimento all’apparenza impegnativo. E per le piscine estive (ma anche coperte), le soluzioni vanno da articoli della linea Aquacircuit per i più piccini - da collocare in vasche di 100/110 cm di profondità - fino ai sistemi più evoluti come Acquatrack, Aquarena e Aquaduel. Una piscina che offra tali percorsi ludico-ricreativi può arrivare a raddoppiare il numero di clienti in un’estate, soprattutto se Wibit viene accompagnato da un addestrato staff di animazione, che sappia valorizzare i sistemi Wibit Sports. Per informazioni: info@aqquatix.com, 049 7381150 o visita il sito www.wibitsports.com (selezione italiana)

Rinnovare una tappetino da palestra non è semplice, ma per l’azienda leader nel mondo che ha fatto di qualità, durata, comfort e igiene, i suoi punti di forza, innovare e migliorare resta un must imprescindibile. Così dopo le nuove colorazioni trendy e misure aggiornate della gamma Fitline, ora è la volta della rivoluzionata linea yoga-pilates CALYANA. Non solo nuovi colori dunque, ma anche e soprattutto la trama e il design, nonché uno spessore più studiato per certe esercitazioni. Due i modelli della nuova linea: •  CALYANA Professional Yoga, dimensione 66 x 185 cm spessore 0,68, colore: Stone Grey •  CALYANA Prime Yoga, dimensione 66 x 185 cm spessore 0,45, colori: Lime Green/Nut Brown e Ocean Blue E per chi desiderasse entrare nel mondo Airex a prezzo più vantaggioso, occhio alla promozione Aqquatix, che è in vigore da fine aprile ai primi di giugno. Per informazioni su novità e la gamma Airex: info@aqquatix.com

BeBalanced!

78  HAPPY AQUATICS  2  2014


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SCEGLI LA TUA FORMAZIONE

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Yellow C

287 C



CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNATIONAL

Evento

EUROPEAN AQUATIC FITNESS CONVENTION

KARLSRUHE GERMANY

www.aquateam.de

10

Evento

IAFC CONFERENCE

PALM HARBOR FLORIDA (USA)

www.aeawave.com

13 - 17

Fiera

EXPOSANITA’

BOLOGNA ITALY

www.senaf.it

21 - 24

Fiera

RIMINIWELLNESS

RIMINI ITALY

www.riminiwellness.com

Evento

AQUAFESTIVAL PISCINE VALLEREY

PARIS FRANCE

www.eaa-france.fr

14

Evento

AXE CONVENTION AQUAFIGHTING

ITALY

www.aqquatixperience.com

12

Evento

AXE CONVENTION ACTIVECYCLING AQUATREADMILL

FIRENZE ITALY

www.aqquatixperience.com

4

Evento

AQUAFITNES DAYS

FIRENZE ITALY

www.euroaquatic.it

4-7

Evento

AXE CONVENTION MARKETING - RECEPTION

FIRENZE ITALY

www.aqquatixperience.com

5

Evento

AQUAFITNES DAYS FRA

ST CYPRIEN FRANCE

www.eaa-france.fr

20 - 21

Evento

AXE CONVENTION DEEP WATER

ITALY

www.aqquatixperience.com

27

Evento

FIT FUN FESTIVAL

CATANIA ITALY

www.euroaquatic.it

27

Evento

AQUAFITNESS CONVENTION

MOSCOW RUSSIA

www.fitness-aerobics.ru

27 - 28

Evento

AQUAFITNESS CONVENTION

ST JULIEN FRANCE

www.eaa-france.fr

11 - 12

Fiera

287 C

INTERBAD 2014

STUTTGARD GERMANY

www.messe-stuttgart.de/ interbad/

Fiera

Yellow C

PISCINE GLOBAL

LYON FRANCE

www.piscine-expo.com

Yellow C

Yellow C

Yellow C

EAA sostiene

MAGGIO

MAGGIO

MAGGIO

30 MAGGIO 2 GIUGNO

GIUGNO

287 C

LUGLIO

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

287 C

SETTEMBRE

OTTOBRE

287 C

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21 - 24

OTTOBRE

18 - 21

NOVEMBRE EAA è affiliata


Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Gianni Gurnari, Alessandro Favero, Linda Marabello Hanno collaborato: Associazione Acquanetwork, Frédéric Muarin Belay, Piero Benelli, Franz Bordin, Umberto Borino, Roberto Bresci, Fabrizio Cantarini, Manolo Cattari, Francesco Confalonieri, Edoardo Cognonato, Stefano Fontanesi, Paolo Gecchelin, Davide Gilli, Federico Gross, Alberto Manzotti, Fabrizio Rampazzo, Silvia Senati e Luigi Vecchio. Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 23/04/2014 ANNO XVI_n2_marzo | maggio 2014

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS _ricevi a casa Happy Aquatics ad ogni uscita: 4 numeri l’anno _diventi socio di EAA, con una serie di vantaggi per partecipare ai corsi e agli eventi _hai in anteprima tutte le novità del mondo piscina _sconti sull’acquisto di materiale didattico

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Ho già versato sul c/c postale n. 48862056, intestato a EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION

euro 30,00

Ho già effettuato il bonifico intestato a EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION: MONTE DEI PASCHI DI SIENA, FILIALE DI CITTADELLA (PD) IBAN: IT 66 U 01030 62523 000001915667

tel. e-mail via n. cap località provincia


CALENDARIO CORSI ED EVENTI 2013/2014

287 C

EVENTI E

OLISTIC DAY

CONVENTION

VENETI

AQUARDENS

PESCANTINA (VR)

27 APRILE

NEW

E

RIMINIWELLNESS 2014

FIERA / CONVENTION

EMILIA

QUARTIERE FIERISTICO

RIMINI

30 MAG - 2 GIU

NEW

E

AQUAFITNESS DAYS 2014

CONVENTION

TOSCANA

HIDRON

FIRENZE

4-7 SETTEMBRE

NEW

AQUAFUNCTIONAL & REHAB C

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE IN ACQUA

BASE

EMILIA

SWIMFIT DI CERVIA

CERVIA (RA)

10-11 MAGGIO

C

ACQUA E DISABILITÀ

2° LIVELLO

TOSCANA

UISP COM. DI SIENA

SIENA

18 MAGGIO

SPORT

MARCHE

NUOTO CLUB CHIARAVALLE

CHIARAVALLE (AN)

8 GIUGNO

MODULO 1

LOMBARDIA

SEVEN INFINITY

GORGONZOLA (MI)

9-11 MAGGIO

MODULO 1

VENETO

sede da definire

VENEZIA

6-8 GIUGNO

1° LIVELLO

MARCHE

IL GRILLO

CIVITANOVA M. (MC)

4 MAGGIO

1° LIVELLO

TOSCANA

C.N. MONTEVARCHI

MONTEVARCHI (AR)

25 MAGGIO

2° LIVELLO

LOMBARDIA

MGM SPORT

PADERNO D. (MI)

4 MAGGIO

2° LIVELLO

VENETO

PISCINE DI VICENZA

ZANÈ (VI)

18 MAGGIO

TOSCANA

HIDRON SPORT

CAMPI BISENZIO (FI)

28-29 GIUGNO

STAGE

PUGLIA

AQUARIUS

CANOSA DI P. (BA)

11 MAGGIO

STAGE

LIGURIA

sede da definire

GENOVA

6 GIUGNO

STAGE

EMILIA

SPORT CENTER PARMA

PARMA

25 MAGGIO

STAGE

CAMPANIA

IMPERIAL FITNESS

ARZANO

25 MAGGIO

AQUATIC HEALTH C

AQUACONTROLOGY®

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C

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AQUAFITNESS

AQUATIC CYCLING (BIKE)

AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)

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DEEP WATER

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AQUAGAG

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LE DATE E LE SEDI DEI CORSI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI, PER INFORMAZIONI: eaa@euroaquatic.it | T. +39 049 9600938 | F. +39 049 9619140

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BPM, Bike Performance Monitor Intelligent effort : regolazione d’intensità Light training system : variazione cromatica di luci a LED per misurare l’intensità Aqua heartbeat control : sistema rilevazione della frequenza cardiaca Telaio in inox a profilati ovali Nuovo pedale resistivo : di serie su tutti i modelli 3 colori per la scocca in polietilene

THREE Luci LED, nuovo FRENO e PEDALE resistivo.

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AQUAFIGHTING atmosfera da ring in acqua

Le lesioni meniscali del ginocchio

VERT MARINE

La Grandeur gestionale de la France

Primi segnali di chiarezza sui compensi sportivi

Il PROJECT FINANCING tutte le novità in arrivo


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