Happy Aquatics n.2 anno 2013

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA - EURO 2,00

DEEP WATER

CONTIENE I.P.

Anno XV | Marzo • Maggio | n. 2 • 2013

MOTIVA-AZIONE

ANNA RITA MISCIGLIA

MANOLO CATTARI

AQUACONTROLOGY PIERO PIGLIAPOCO

INTERVISTA

TUTTO IL BENE DELL'AGONISMO

SPORT DILETTANTISTICO novità fiscali e legislative ROBERTO BRESCI

I COSTI STANDARD DELLE PISCINE ALBERTO MANZOTTI

SPECIALE

VITA CLASSICA

THE GERMAN AQUATIC CENTER

SEMINARI E MASTERCLASSES BY ACQUANETWORK, EAA, AQUA ZUMBA, PLANET AQUA/LES MILLS E AQUAWALLGYM

FOTO: VITA CLASSICA - BAD KROZINGER, GERMANIA

IL PARERE DI 4 ALLENATORI



VITA CLASSICA - BAD KROZINGER, GERMANIA

SOMMARIO    HAPPY AQUATICS

HAPPY AQUATICS

DEEP WATER

PIERO PIGLIAPOCO

INTERVISTA

TUTTO IL BENE DELL'AGONISMO

SPORT DILETTANTISTICO novità fiscali e legislative SPECIALE

VITA CLASSICA

THE GERMAN AQUATIC CENTER

SEMINARI E MASTERCLASSES BY ACQUANETWORK, EAA, AQUA ZUMBA, PLANET AQUA/LES MILLS E AQUAWALLGYM

22-04-2013 17:37:09

FOTO: VITA CLASSICA - BAD KROZINGER, GERMANIA

IL PARERE DI 4 ALLENATORI

ALBERTO MANZOTTI

Marzo - Maggio 2013

EDITORIALE

MANOLO CATTARI

AQUACONTROLOGY

ROBERTO BRECI

Numero 2

MOTIVA-AZIONE

ANNA RITA MISCIGLIA

I COSTI STANDARD DELLE PISCINE

Anno XV

CONTIENE I.P.

Anno XV | Marzo • Maggio | n. 2 • 2013

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA - EURO 2,00

Rivisitare l’idea di acquaticità, basata su trasversalità e flessibilità di offerta, staccandosi dal semplicistico e superato binomio piscina=nuoto; Vita Classica di Bad Krozinger ci insegna a sposare scelte dove temperature elevate, ambienti suggestivi e rilassanti siano accessibili e attraenti per il 100% della gente, soddisfacendola e superandone le attese. Questo è un futuro acquatico ricco di certezze (sempre che si sappia managerialmente condurre tali progetti per noi nuovi), lontano dai sicuri insuccessi e gravi problemi delle piscine “antiche”, strutturalmente e per idea di gestione e servizi collegati.

18

PAG. 5

QUALCHE PERCHÉ Scricchiolii annunciati, che consideravamo come inevitabili, ora deflagrano in crolli verticali. Marco Tornatore

ARTICOLI PAG. 14

STRIKE

LETTERA DI UN GENITORE

14

Marco Tornatore

PAG. 16

STRIKE

MI ARRENDO. Un autodafé Federico Gross

PAG. 18

PEOPLE

TUTTO IL BENE DELL’AGONISMO

Rivelazioni su virtù e vizi (diseducazione sportiva di genitori, atleti e qualche allenatore) del dietro le quinte del mondo agonistico Marco Tornatore

PAG. 23

EXERCISES

DEEP WATER

Annarita Misciglia

PAG. 26

EXERCISES

AQUACONTROLOGY STEP EVOLUTIVI ®

29

Piero Pigliapoco

PAG. 29

EXERCISES

MOTIVA-AZIONE Perché decidere di frequentare la piscina e di continuare a farlo Manolo Cattari

PAG. 32

EXERCISES

MOON-WALKER un attrezzo, tante possibilità Piero Benelli

PAG. 36

32

40

EXERCISES

ALLENARE LA FORZA IN ACQUA Umberto Borino, Stefano Di Coscio

PAG. 40

MANAGER

LIGURIA E PISCINA Alberto Verardo

PAG. 42

MANAGER

SPORT DILETTANTISTICO novità in materia fiscale e lavorativa Roberto Bresci

44

PAG. 44

STRIKE

GOODFELLAS Idee vincenti per il successo. Degli altri. Federico Gross 1 HAPPY AQUATICS  2/2013


Distributore WIBIT per l’Italia Swim & Fit Srl / AQQUATIX Group info@swimfit.it / www.aqquatix.com +39 049 7381150

E T A M I T L U E H T ! D N U O R G Y A AQUATIC PL

the evolution of waterplay


SOMMARIO    HAPPY AQUATICS

ARTICOLI

GLI INSERZIONISTI

MANAGER

PAG. 46

MANAGER

Copertina

LA STORIA SIAMO NOI

• DIANA

II di cop.

C’è bisogno di nuovo ossigeno per le nostre piscine; partendo però dalle nostre origini

• GES GROUP

III di cop.

• AQQUATIX

IV di cop.

46

Gianni Gurnari

PAG. 48

MANAGER

I COSTI STANDARD NELLE PISCINE Se ne fa un gran parlare, impariamo a conoscerli ed applicarli Alberto Manzotti

PAG. 52

MANAGER

MODELLI GESTIONALI di (grande) successo La parola crisi non è conosciuta da chi ha saputo fare del proprio club un concentrato di idee innovative, di servizi e di accoglienza che porta a risultati imprenditoriali tali da destare ammirazione e molta curiosità

48

La Redazione

• WIBIT

2

• AQQUATIX - STAR TM

4

• EAA AQUAFITNESS DAYS

6

• AEA

9

• PLANET AQUA

11

• PATENTVERWAG

13

• EAA - CORSI AQUAFITNESS

17

• AKKUA

22

• ACQUANETWORK

25

• DI GI PROJECT

35

• RIMINIWELLNESS

PAG. 56

FOCUS

IL MERCATO È UN PO’ MENO IN SALUTE

52

L’Osservatorio Acquanetwork rileva alcune note meno liete, anche se, chi ha seminato bene prima, oggi continua a mantenere il suo trend positivo con crescite superiori al 10% Acquanetwork

AQUAPOOL PAG. 60

VITA CLASSICA: THE GERMAN AQUATIC CENTER Ciro Lo Giudice

EXTRA

Interno

38/39

• EAA - MERCHANDISING

51

• DB - RCR ITALIA

55

• CITTÀ DELLA SPERANZA

59

• MONDO DEL NUOTO

63

• ROKEPO CUBO 6

65

56

60 ORGANIZZAZIONE MAIN SPONSOR & SUPPLIER

MAIN SPONSOR

PAG. 6

AQUAFITNESS DAYS

GEMELLAGGIO

JUNIOR SPONSOR

AFFILIAZIONE

PAG. 7

NEWS

3 e 4 settembre • ZUMBA DAYS 4 e 5 settembre • SEMINARIO aqquatiXperience

PAG. 39

4 settembre • CERTIFICAZIONE AEA

RIMINIWELLNESS

4 settembre • PLANET AQUA PROGRAM 4 e 5 settembre • LECTURES & WORKSHOPS

PAG. 64

OLISTIC WORK SHOP

HA COMPANY PAG. 70

FIERE ED EVENTI

3 e 5 settembre • 3 CONVEGNI

INTERNATIONAL MASTERCLASSES

aquafitness days www.euroaquatic.it • Facebook: EAA European Aquatic Association

FIERA E RIVIERA DI RIMINI 09/12 maggio 2013-8 A EDIZIONE organizzato da: organized by:

PAG. 72

con il patrocinio di: with the patronage of:

riminiwellness.com

CALENDARIO CORSI 3 HAPPY AQUATICS  2/2013


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4 HAPPY AQUATICS  2/2013


QUALCHE PERCHÉ     HA • EDITORIALE

Marco Tornatore

Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics - Vicepresidente di Acquanetwork

S

cricchiolii annunciati, che consideravamo come inevitabili, ora deflagrano in crolli verticali. E non per la crisi, dietro la quale molti nascondono i crescenti, inesorabili, colpevoli flop, ma per l’immobilismo, l’incapacità di cambiare, l’inadeguatezza di approccio e di sistema. Problemi oggi ingigantiti dal rovinoso andamento del nostro Paese.

virtuoso, nessuno ammicca all’approccio che da anni ci inchioda su posizioni superate, preferendo nuove esperienze, frutto di collazione costante, aggiornamento arricchente e non arido come offrono, a caro prezzo, i vecchi baluardi del potere: un “fare” pensando sempre al domani. Ecco, le formiche, che in barba alle cicale, declinano al meglio il concetto di acquaticità universale, non limita-

Ma se le cose vanno male, più che recriminare contro istituzioni ed enti, facciamo un collettivo mea culpa. Così siamo! E preferiamo agonizzare piuttosto che fare scelte di cambiamento: non ne siamo capaci, per indole, per ignavia, per asservimento a modalità feudali e bassi privilegi. Però non è così per tutti.

ta ai soliti, prevedibili, raffazzonati servizi, imbastiti solo per fare misera cassa, insufficiente per coprire i costi che levitano e le defezioni di clienti disamorati da ovvietà di servizio e idee, retaggio del passivo frinire che cozza con il prodigarsi proficuo delle “formiche”. Abbiamo eccellenti esempi di figure laboriose (pag. 56 - sessione Forum) ingegnose, sensibili alla logica di servizio inappuntabile al cliente, entusiasmato da scelte innovative e condivise di un microsistema sinergico e funzionale alla sostenibilità finanziaria.

più meritoriamente, socialmente utile. In questo “socialmente” si colloca il meglio: quella parte di manager e imprenditori che guarda all’acqua come ambito da mettere al servizio della collettività e non solo del 9,4% degli italiani che da un decennio frequenta le vasche. Chi è il meglio? Per noi di Happy Aquatics decisamente Acquanetwork, Anif/Eurowellness, EAA, espressione del “Nuovo”. Disturba tale opinione? Di questo ci scusiamo, ma sono i fatti che dimostrano le differenze fra essere al palo come metodo e visione e viaggiare a vele spiegate verso traguardi ambiziosi, con precisi piani industriali, consapevolezza che sociale significa elevare i numeri, abbracciare convintamente il concetto di SALUTE e prevenzione, fusi nell’offerta di acquaticità. Un cambiamento, collaudatissimo oltreconfine (presentazione di Vita Classica a pag. 60), che consiglia di tenersi a distanza dal monolite di istituzioni-enti-centri di potere, perché, in Italia vince chi sa intraprendere, facendo squadra, stagliandosi dalle piattezze di un ambiente logoro.

QUALCHE PERCHÉ LE FORMICHE E LE CICALE Qui, dove è più facile lamentarsi che agire, asservirsi ai potenti per compiacerli in cambio di prebende, c’è chi naviga verso nuovi approdi, alimentando un confronto fra figure di consistente spessore, tenendo le distanze da apparati di potere, consapevoli che in Italia e negli anfratti periferico-istituzionali questa è la rotta maestra per capitolazioni progressive. Fra i protagonisti di questo percorso

IL MEGLIO Non ci occupiamo di aspetti squisitamente sportivi, ma dell’apparato vitale che consenta di fare impresa, vincente, anche per dare sostegno al movimento agonistico di vertice o,

CAMBIAMENTI E FIDUCIA Diffidiamo delle istituzioni, ma salutiamo con entusiasmo l’inatteso cambiamento al vertice del CONI, con un Malagò che incarna il Nuovo e, dai suoi primi passi, distante dai giochi d’apparato e di taglio partitico, fautore dell’agire condiviso dal “meglio”, che antepone managerialità, pragmatismo, concretezza ai passaggi avvilenti cui ci costringe il sistema. Il CONI è vicino allo sport che conta. Noi siamo vicini a chi crede alla professionalità alta, la quale distingue una piscina da un’eccellente centro acquatico, un corso di nuoto da un evoluto percorso volto a migliorare sicurezza e salute di chi lo pratica: un approccio culturalmente nuovo all’acquaticità. E HA dà voce a chi è interprete di un modello ancora inedito per molti. 5 HAPPY AQUATICS  2/2013


ORGANIZZAZIONE MAIN SPONSOR

MAIN SPONSOR & SUPPLIER

GEMELLAGGIO

JUNIOR SPONSOR

AFFILIAZIONE

3 e 4 settembre • ZUMBA DAYS 4 e 5 settembre • SEMINARIO aqquatiXperience 4 settembre • CERTIFICAZIONE AEA 4 settembre • PLANET AQUA PROGRAM 4 e 5 settembre • LECTURES & WORKSHOPS 3 e 5 settembre • 3 CONVEGNI OLISTIC WORK SHOP INTERNATIONAL MASTERCLASSES

aquafitness days www.euroaquatic.it • Facebook: EAA European Aquatic Association

6 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • news

AQUAFITNESS DAYS 2013

4-7 settembre

una rivoluzione oltre ogni limite (Hidron, Campi Bisenzio - FI) EAA e Hidron rilanciano il binomio vincente per dare vita ad un’edizione senza precedenti nel mondo

L

’evento europeo per ec-

Zumba terrestre (B1), acquisita

cellenza è la kermesse di

la quale, il giorno successivo

EAA, che quest’anno, già

sarà possibile partecipare ad

nella data, si annuncia molto tra-

Aqua Zumba (AZ) per ottene-

sformata. Si inizia il 4 settembre,

re la qualifica cui aspirano in

per chiudere il 7, escludendo

tantissimi.

la domenica e prevedendo il

Questa un’anticipazione di cosa

pre-conference day (3 settem-

riserverà la ricchissima manife-

bre), dedicato alla certifcazione

stazione internazionale:

Zumba (B1) e Aqua Zumba (AZ) days il 3-4 settembre (per iscrizioni: www.zumba.com) con masterclass acquatiche e terrestri tutti i giorni. EAA Innovative Project: aqquatiXperience seminary e work shops. 4 e 5 settembre, con il lancio ufficiale di questa rivoluzionaria EAA e.learning platform. Conterà di 4 programmi ready to use. AEA certification: a cura delle referenti AEA Italia, Giorgia Collu e Silvia Senati - 4 settembre (per iscrizioni e info: silvias67@gmail.com o info@giorgiacollu.it). EAA lectures and work shops, focalizzate su tutte le attività più innovative e profittevoli per il club (4-5 settembre) Convegno 1 - Per allenatori e preparatori: “L’evoluzione delle metodologie di allenamento del nuotatore e il sostegno tecnologico per monitorare effetti e finalizzare al meglio la preparazione”. (3 settembre). Alcuni dei migliori tecnici internazionali interverranno per illustrare come stia trasformandosi la preparazione di giovani

Masterclasses (new and traditional formula): oltre alle abituali

atleti e dei campioni, utilizzando anche strumenti tecnologici avveni-

classi, guidate dai migliori protagonisti dell’aquafitness mondiale,

ristici (by Hosand, Aqvatech, Autocoach, Finis, PTK e Aquawallgym).

l’idea nuovissima di dividerle fra parte a secco e parte in acqua, perché ogni istruttore possa comprendere meglio come interpre-

Convegno 2 - Per manager, dirigenti, titolari e coordinatori orga-

tare il lavoro che poi svolgerà in vasca, acquisendo la capacità di

nizzato da Acquanetwork, ANIF e EAA: “Esame delle criticità attuali

trasmettere correttamente ai propri allievi quanto le esercitazioni

e soluzioni per il superamento e il rilancio dell’attività d’impresa,

proposte devono assicurare (5-7 settembre con masterclaseses se-

coniugata all’offerta di servizi sportivi, di prevenzione e per la sa-

rali fino alle 22:00).

lute”. (5 settembre) The Best International Aquatic Trainers and Experts: alcuni di Convegno 3 - Per istruttori e coordinatori di aree tecniche. (5 settembre).

questi saranno Tinoca, Joao Regufe e Ricardo Maya (POR) , Nelly

Ballester (FRA), Maria Browning (Zumba - USA), Marco Meli (Planet Aqua - BEL), Xavier Bergas (SPA), Margit Lipstuhl (EST), il team di top

Olistic Work Shops: approfondimento dedicato ad attività acqua-

trainers e presenters EAA e Collu e Fornari (FIN).

tiche olistiche, interpretate dai più affermati professionisti su scala mondiale, fra i quali Gianni De Stefani.

Insomma un pacchetto senza eguali nel mondo, con la sorpresa di tariffe imbattibili: un’occasione di aggiornamento e confronto il cui

Planet Aqua/Les Mills new training and business programs: tre

il cuore resta l’aquafitness, ma con estensione qualificatissima ad

programmi studiati per guidare lo staff tecnico, favorendo il busi-

altre branche vitali per chi opera nel settore piscina/benessere/sa-

ness del club e la massima fidelizzazione; un seminario (4 settem-

lute.

bre) e tre masterclass al giorno.

Programma, informazioni e novità ulteriori su www.euroaquatic.it 7 happyAQUATICS  aquatics 2/2013 HAPPY


HA • news

PIERO BENELLI,MEDICO DI LEVATURA MONDIALE uno dei più grandi esperti di esercizio e preparazione in acqua

I

l luminare per antonoma-

mondo. In particolare, in virtù

due i suoi seminari, dove ha ri-

sia per la ricerca e la pre-

della sua statura internazio-

portato i risultati di ricerche ed

parazione o esercitazioni

nale, è reduce da due grandi

effetti del lavoro in acqua, con

in acqua è indiscutibilmente il

congressi, il primo in Turchia,

e senza attrezzi, registrando un

Dott. Piero Benelli non tanto

rivolto ai fisioterapisti e agli

sensazionale successo e gran-

e non solo per i suo ruolo di

esperti del mondo medico-te-

de interesse dei partecipanti.

ricercatore e docente presso

rapeutico, nonché del training

Il Dott. Benelli è sicuramente

l’Università di Urbino, o per la

in acqua, con la presenza di

una figura di riferimento per il

posizione di Direttore Scienti-

esponenti di tutto il pianeta, fra

mondo accademico mondiale,

fico di EAA (senza dimenticare

cui rappresentanti della World

che il settore acquatico interna-

che è il medico della Naziona-

Health Organization (WTO): Benelli è intervenuto in due sessioni, una dedicata ai benefici del lavoro con l’Aquabike in piscina. L’altro grande congresso, svoltosi a Mosca il 9-10 aprile, un appuntamento che richiamava i più grandi luminari dell’Est in materia medico-riabilitativa. Anche in questo caso

zionale ammira e segue per la

le di Volley e della Scavolini Basket di Pesaro e sarà presto guida della ristretta élite scientifica dell’International Aquatic Board), ma anche e soprattutto per i ripetuti inviti ed interventi agli appuntamenti congressuali di cartello in ambito medico-riabilitativo-acquatico nel

sua grande competenza, poco eguagliabile.

Congresso internazionale “Medicina per lo Sport 2013”, Mosca 9-10 aprile. Il Dott. Benelli relatore ufficiale in due sessioni dedicate alla riabilitazione in acqua.

EAA Innovative Project

S

ovente ci domandiamo

ponibili

bisogno:

del grande team EAA, propor-

ticità mondiale, per arrivare a

perché quel corso di

trainings-metodi-coreografie e

rà nei prossimi mesi i primi pro-

sorprendere ed entusiasmare

nuoto o aquafit non va,

aggiornamenti con format in-

grammi, la cui anticipazione

allievi, consumatori e potenzia-

clientela,

tegrati a marketing/promozio-

sarà presentata a RiminiWel-

li clienti, attraverso la felice in-

come mai, nonostante i tanti

ne/vendita e, ulteriore opzio-

lness (seminario di giovedì 8

terpretazione della formazione

investimenti, il nostro business,

ne, service di comunicazione e

maggio).

e.learning di istruttori, referenti

la mia classe condotta con abi-

pubblicità personalizzate per il

Deep Water level 1, Aqua-

reception e marketing, coesi e

lità di istruttore preparato, non

singolo club. Una innovazione

contrology basic, Emotional

sinergici con manager e verti-

decollano.

radicale, ispirata solo in parte

Aqua Treadmill, Aqua Com-

ce delle piscine. Una soluzione

Da questi quesiti muove il nuo-

ad esperienze di successo di

bat Program sono i primi quat-

inimmaginabile, ma da sco-

vo rivoluzionario progetto di

gruppi internazionali, avvalora-

tro programmi in lavorazione,

prire per garantire il successo

EAA, che, forte della visione

ta però da originalità, inavvici-

pronti per l’acquisto e l’uso im-

del club per i prossimi anni,

del suo vertice storico, sta av-

nabile know how e credibilità

mediato (con aggiornamenti

evitando cali da crisi econo-

viando una serie di nuovi pro-

della

educational

bi-trimestrali e full day upgrade

mica, povertà e ripetitività di

grammi basati su una inedita

school acquatica europea e

& certification una volta l’anno)

idee, approccio, attraverso la

piattaforma di e.learning, il cui

dei più affermati trainers inter-

da fine settembre.

crescita irresistibile del team. Il

cuore è la capacità dell’istrut-

nazionali della squadra EAA.

Nell’ordine, la parte tecnica

tutto realizzato per promuove-

tore di motivare gli allievi,

Un progetto volto a rivedere

sarà di competenza di Misci-

re l’acquaticità in oltre 50 paesi

trasmettendo loro capacità a

modalità superate per fideliz-

percepire benefit ed emozio-

zare, ma soprattutto stimolare

ni, con effetto “contagioso” e

l’interesse e la motivazione

agevolante passaparola posi-

a venire in piscina di inattivi

tivo.

o non acquatici. Un’idea che

Si tratta di pacchetti scaricabili

dopo oltre un anno di prepara-

da www.euroaquatic.it, scom-

zione, studio, training avanzato

glia, Pigliapoco, Cantarini e Gilardoni; Aqua Combat sarà ovviamente coordinata da Senati. Marketing e comunicazione saranno sviluppati da Edoardo Cognonato. In sintesi il gotha dell’acqua-

perché

perdiamo

8 happy HAPPY aquatics AQUATICS 2/2013 2/2013

secondo

migliore

del mondo. Per info e anticipazioni: eaa@euroaquatic.it


HA • news

EAA A RIMINIWELLNESS 2013

L’evento di riferimento nel mondo del wellness e del fitness, conferma anche quest’anno la presenza di EAA sul palco della piscina ufficiale.

I

nsieme ad EAA e ai suoi

Aquawallgym, per un training

Top International Aquatic

completo in acqua. Ecco il pro-

Trainers (Benetti, Misciglia,

gramma orario previsto per

Gilardoni, Tufano, Maisto e Luzi), che si cimenteranno con le attrezzature più evolute (Aqquatix), si alterneranno i migliori performers di altre realtà di riferimento mondiale: Aqua Zumba con le sue trainanti proposte, Planet Aqua/Les Mills che lancerà i suoi esclusivi nuovi programmi e, dall’Ungheria,

tutta la durata della fiera: 10.30

Les Mills/Planet Aqua

11.30

Aquawallgym

12.30

EAA

13.30

Aqua Zumba

14.30

Les Mills/Planet Aqua

15.30

EAA

16.30

Aqua Zumba

17.30

Les Mills/Planet Aqua

In caso di brutto tempo, sarà disponibile una saletta per simulazione delle attività dal contenuto tecnico e metodologico più interessante, con visione di dvd esplicativi (diponibilità posti 25-30: accessibile solo prenotando presso lo stand EAA ubicato a fianco della vasca).

Non solo acqua, ma anche interessanti ed imperdibili appuntamenti con seminari ad ingresso gratuito: GIOVEDÌ 9 MAGGIO Seminario Acquanetwork

Dive into Aquatic Fitness!

9:30-11:30 - Sala Ravezzi 1 / Hall Sud 1° piano PISCINA, RESPONSABILITÀ E AGGIORNAMENTI NORMATIVI. Dalla privacy al certificato medico: leggi, pendenze a carico del club e soluzioni pratico-organizzative Relatori:

The Global Resource in Aquatic Fitness The Aquatic Exercise Association (AEA) is the leading organization specifically targeting aquatic fitness through Education and Certification worldwide. Our top priority is to increase global health, wellness and longevity through aquatic fitness. Q

Q

Q

Q

Q

AEA Certification is THE Gold Standard in the fitness industry As THE strongest organization, we stand with 45,000 professionals certified in 40 countries

Avv. Lorenzo Bolognini Dott. Roberto Bresci Dott. Luca Tarullo

Seminario EAA 14:30-17:00 - Sala Ravezzi 1 / Hall Sud 1° piano DEEP WATER 1: aqquatiXperience Pogram Dal rivoluzionario EAA Innovative Project, la presentazione di un percorso inedito nei contenuti e nelle modalità future di sviluppo ed erogazione (e.learning). Docente:

Anna Rita Misciglia

VENERDÌ 10 MAGGIO Seminario EAA 9:30-11:30 - Sala Ravezzi 1 / Hall Sud 1° piano aqquatiXperience - EAA INNOVATIVE PROJECT: e.learning

AEA, THE Leader in Education, trains & certifies over 5,000 people annually

emozionale”

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La formazione dello staff volta a migliorare la professionalita’ delmento costante del Team, la fidelizzazione della clientela, l’attivazione degli inattivi, la motivazione emozionale di istruttori e allievi. La nuova frontiera del training per facilitare e guidare il business del centro acquatico-sportivo Relatore:

Edoardo Cognonato

Convegni ANIF/ Eurowellness Venerdì 10 maggio pomeriggio e Sabato 11 maggio mattina: Orari e programmi sul sito: www.eurowellness.it/anif 9 HAPPY happyAQUATICS  aquatics 2/2013


HA • news

PLANET AQUA. Il futuro del business acquatico è già oggi

I

l varo del progetto Planet

ness del club, hanno registrato

possibilità, dall’8 maggio, di

lavoro in acqua con la bike,

Aqua Programs, “Business

il tutto esaurito e la presenza

acquistare tali eccellenti for-

con successivi programmi più

& Training Solutions”, ha

del canal 3 della TV nazionale

mat, studiati per emozionare e

evoluti che verranno proposti

vissuto il suo momento topico

francese. Planet Aqua si è ri-

soddisfare il cliente finale. Tre

nei prossimi mesi. Insomma,

a Parigi nel corso della fiera

velato un modello di efficien-

i primi programmi: Aquady-

una vera rivoluzionaria novità

Body Fitness.

za e professionalità che verrà

namic (rinnovato), Aquawork

per il settore piscina, troppo

La branca acquatica di Les Mil-

promosso per la prima volta

(efficacissimo),

Body

frenato da schemi superati: qui

ls France, coordinata da Bruno

in Italia a Riminiwellness, con

Bike, un primo approccio al

si dà importanza alla parte tec-

Aqua

Gayraund, sotto la supervisione di Christophe Andanson, ha lanciato questo inedito servizio per il settore piscina, in una fase economica generale che si rivela ideale per considerare tale soluzioni di Business e programmi tecnici, ispirati al modello vincente di Les Mills. Una tre giorni di presentazione, con seminari e masterclassess, nella sontuosa struttura di Aquaboulevard. Per il programma BodyBike, presentato dall’italo-belga Marco Meli, il privilegio italiano di vedere utilizzate le Active Bike dell’italianissima Aqquatix. Ogni classe di questi innovativi modelli di training, volti a fidelizzare e attirare nuova clientela, favorendo il busi-

nico-metodologica, ma il vero focus per sviluppare il business e fidelizzare si articola in: fasi motivazionali ed emozionali, la performance monitorabile, un completissimo pacchetto marketing e comunicazione, che facilitino la vendita e la promozione

(personalizzata

per ogni club) di tali servizi. A completare l’offerta, anche i diritti musicali inclusi, per escludere altri gravami a carico del club/piscina. Ulteriore occasione per evitare e approfondire i modelli Planet Aqua, sarà Aquafitness Days 2013 (Hidron, Firenze 4-7 settembre). Info: www.planet-aqua.eu

ARCHITETTURA DEGLI IMPIANTI ACQUATICI Linee guida globali per la progettazione, realizzazione e gestione

I

n occasione del Forum Pi-

prattutto

scine 2013 svoltosi a Bolo-

del fatto che negli ultimi anni

schede progettuali dedicate

gna dal 21 al 23 febbraio è

in

considerazione

numerose

immagini, schizzi,

tali strutture si sono evolute

all’analisi di progetti realizzati e

stato presentato il testo “Archi-

diventando

e

interventi di professionisti del

tettura degli impianti acqua-

frequentate da tutta la famiglia,

settore (campioni dello sport,

tici - Linee guida globali per

assumendo un ruolo centrale

tecnici esperti, imprenditori di

la progettazione, realizzazione

non solo per la pratica nata-

settore, allenatori e gestori)

e gestione” scritto dall’architet-

toria-sportiva, ma anche per

di comprovata esperienza a

to Paolo Pettene, titolare dello

soddisfare il benessere psico-

commento dei principali temi

Studio SdiA specializzato in im-

fisico dell’individuo).

trattati.

piantistica sportiva, in partico-

Questo testo si pone l’obiet-

lare di impianti natatori (di cui

tivo di fornire una visione

si conta oltre un centinaio tra

globale del tema relativo alla

progetti-realizzazioni).

progettazione degli impianti

La piscina è sicuramente una

acquatici,

tipologia di impianto tra i più

la complessità e al contempo

complessi nel panorama spor-

apprezzare le enormi poten-

tivo, costosa sia da mantenere

zialità in termini di spazi attività

sia da gestire, ma considerata

realizzabili e opzioni di servizio

L’Arch. Paolo Pettene alla pre-

sempre più indispensabile in

erogabili.

sentazione del suo libro, nel

una comunità moderna (so-

Arricchiscono la pubblicazione

corso di Forum Piscine.

10 happy HAPPY aquatics AQUATICS 2/2013 2/2013

polifunzionali

facendone

intuire


HA • news

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ess RiminiWelln IO 2013 09/12 MAGG 8A EDIZIONE

11 happyAQUATICS  aquatics 2/2013 HAPPY


HA • NEWS

INTERNATIONAL AQUATIC BOARD Le più famose scuole di formazione acquatica del mondo, riunite in un comitato

L

’idea è nata da EAA, ma

e piani di sviluppo dei migliori

namics Institute di Jun Konno,

è stata immediatamente

processi di aggiornamento in

Aquafitness Swiss, Aqua Team

accolta dai più affermati

materia acquatica (per ora sono

(Germania), Mundo Hidro (Por-

e prestigiosi riferimenti dell’ac-

escluse le discipline olimpiche,

togallo e Brasile), ASAA (Brasi-

quaticità mondiale. Le realtà

di competenza di federazioni

le e Sud America), EAA Fran-

leader dal prossimo maggio

nazionali), perché la cultura del

ce, con probabile prossima

sottoscriveranno un accordo

movimento in piscina venga

adesione della migliore scuola

di mutuo riconoscimento delle

diffusa e accresciuta corretta-

Coreana. Un accordo epocale

reciproche certificazioni, per

mente nel mondo.

per conferire valore e credibi-

cui, in qualsiasi nazione, l’iter

L’International Aquatic Board,

lità a programmi e certificazioni

formativo e professionalizzante

oltre alla promotrice EAA (oggi

altamente

delle academy aderenti verrà

presente con sue sezioni in 9

e in linea con l’espressione

riconosciuto in tutto il pianeta.

nazioni, più tre in start up) regi-

più evoluta di ricerca e qualità

Inoltre, il board, composto dal-

stra l’adesione dell’americana

in ambito acquatico (il coordi-

le più insigni personalità inter-

AEA (presente in oltre 48 pae-

namento scientifico di questo

nazionali, definirà linee guida

si), della giapponese Aqua Dy-

Board vedrà, fra gli altri, il diret-

professionalizzanti

tore scientifico di EAA, il Dott. Benelli). Presto la pubblicazione di un manifesto che darà ufficiale valore all’International Aquatic Board, garanzia di serietà e certezze, avulse da logiche politico/istituzionali molto provinciali o balzelli volti solo a fare cassa, senza conferire valore alla capacita’ del professionista del settore, deprimendo nel contempo il potenziale di servizio di ogni piscina nel mondo. tutti gli aggiornamenti su: www.euroaquatic.it

FAVOLE ACQUATICHE

® bimbi

tasca

Corso di nuoto e favole? Che strano abbinamento! Cosa c’entra uno sport con l’immaginazione?

T

® tascabimbi

B I I M B

ascabimbi nasce pro-

to altro ancora. Tascabimbi si

prio per far incontrare

rivolge direttamente alle fa-

realtà e fantasia.

miglie, ma anche alle strutture

Caterina Borgato: pluricampionessa di nuoto, laureata in Scienze Politiche, insegnante di nuoto, mamma.

Ma come? Con una collana di

che ospitano i bambini ogni

libri unica nel suo genere: sto-

giorno.

rie inserite negli ambienti più

L’impianto natatorio, ad esem-

familiari come gli asili e le scuo-

pio, chiede a Tascabimbi di

le o gli impianti sportivi, op-

scrivere ed illustrare una storia

pure le favole classiche, tutte

originale ambientata proprio

riscritte con il proprio bambino

in piscina, per sottolineare i

Per info: info@tascabimbi.it

che ne diventa l’attore princi-

valori del nuoto: il libro diventa

www.tascabimbi.it

pale, grazie ad una sapiente

un punto di forza distintivo per

miscellanea delle sue foto, del

l’impianto e per tutti coloro che

suo nome e di disegni fatti ad

lo frequentano.

hoc: una provetta nuotatrice diventa così una sirenetta che esplora gli abissi e un bimbo intraprende una missione nello spazio per salvare la Terra. Ed ancora mille avventure con le fate, i pirati, gli animali e mol12 happy HAPPY aquatics AQUATICS 2/2013 2/2013

WWW.TASCABIMBI.IT

ATTESTATO di partecipazione si certifica che

Anna Zocca ha frequentato il corso di nuoto di

ACQUATICITA’ NEONATALE 2012-2013 presso il Centro Sportivo

Alida Senici: allieva di nuoto di Caterina Borgato, grafica e art designer, mamma.

TAVOLA ESEMPIO: LIBRO

Giorgia riprende felice a nuotare e presto si ritrova in un bellissimo fondale ricco di alghe e coralli dai mille colori. All’improvviso, le compare davanti un buffo animaletto: un Cavalluccio Marino! “Ciao Giorgia - esclama il suo nuovo amico - benvenuta nella mia casetta”. “Ciao, e tu chi sei?”, chiede la bimba incuriosita. “Sono un cavalluccio marino, mi chiamano anche Ippocampo. Mi piace molto vivere tra le piante acquatiche perché mi posso nascondere. Ho una lunga coda che si arrotola alle piante e mi piace mangiare i piccoli crostacei o gli animaletti marini! Sai che sono anche magico?”. “Davvero???!!!”, esclama Giorgia. “Certo, perché la mia pelle cambia colore e quindi mi mimetizzo. Inoltre, nuoto in piedi e non disteso come fanno tutti gli altri pesci”. “Sei proprio simpatico, lo sai? Mi aiuteresti a trovare il Cancello del Regno Infinito?”. “Certo - risponde l’amico - devi raggiungere la Barriera Corallina e lì troverai un altro abitante del mare che ti potrà aiutare! Buona fortuna!”. “Grazie Ippocampo, sei un animaletto davvero fantastico”.

SIRENETTA


HA • news

L’ASSOCIAZIONE CHE TRAINA IL SETTORE Da semplice network, senza rinnegare la sua unicità, si trasforma in Associazione per essere la forza trainante di un ambiente orfano di riferimenti credibili per chi vuole contribuire all’evoluzione del settore.

A

Bologna, nel corso

tività media di un tradizionale

di Forum Piscine, As-

centro acquatico comparato a

sociazione

Acqua-

un centro medico-riabilitativo

network ha fatto il suo esordio

dotato di vasca: schiaccian-

ufficiale, con un seminario ben

te il vantaggio nell’arco di un

partecipato, uno stand di forte

decennio, con un rapporto di

richiamo (diverse le adesioni

2,6:1 a favore del secondo. Il

e i contatti), la firma ufficiale

Direttivo è stato espressione

ANIF/Acqua-

di estremo pragmatismo, cen-

network e un decisivo consi-

trato su una serie di iniziative

glio direttivo. Ottimo il semina-

volte a dare grandi benefici

rio, grazie agli interventi di due

agli associati e ad intervenire

professionisti

profilo,

presso gli organi competen-

Roberto Bresci, che ha aggiornato su passaggi normativi e scenari imminenti per le SSD a r.l., e Alberto Manzotti, che, collegandosi Bresci ha portato il focus su marginalità e reddi-

ti, per sopperire a lentezze e

dell’accordo

d’alto

vincoli burocratici che limitano fortemente lo sviluppo dell’impresa in ambito sportivo. Questi alcuni dei punti chiave del prossimo quadrimestre.

Miniconvegno a Riminiwellness il 9 maggio mattina (accesso libero a soci e non) con ulteriori aggiornamenti di Roberto Bresci e Lorenzo Bolognini. Rafforzamento intese con partner che possano facilitare il compito di chi gestisce centri acquatici o imprese di servizi e produzione. Avvio comparto di servizi/assistenza/consulenza coinvolgendo esperti per ogni ambito: fra i primi che hanno già aderito,

Avv. Bolognini per area legale, appalti e project financing; Dott. Manzotti per piani di fattibilità, accesso al credito e business plan; Dott. Verardo per area igienico-sanitaria e sicurezza; Dott. Bresci per parte fiscale, giuslavoristica e tributaria. Progetto di comunicazione coordinato e rivolto alla collettività. Presentazione di progetti socio-sportivi-sanitari tramite erogazione di servizi e/o riqualificazione/realizzazione di strutture idonee accedendo a finanziamenti dell’Unione Europea. Sinergie sistematiche con organizzazioni credibili e omologhe al network Delegazione Acquanetwork in missione in Florida a maggio per confrontarsi con i migliori centri acquatici e fitness della zona. Associazione Acquanetwork: la mission è “il fare” per la propria crescita e il bene del settore. Per associarsi, avere informazioni e aggiornamenti, contattare: segreteria@acquanetwork.it 13 HAPPY happyAQUATICS  aquatics 2/2013


HA • STRIKE    LETTERA DI UN GENITORE

La pubblicazione su HA 1-2013 dell’articolo “NO, GRAZIE” di Federico Gross ha suscitato parecchie polemiche e, purtroppo anche coloriti ed infelici insulti rivolti direttamente all’autore, il quale in tono ironico ed irriverente - in questo caso, poco riuscito - voleva colpire una precisa tipologia di persone che fa poco onore al mondo agonistico, inteso come sano ed educativo. In queste pagine desideriamo dar voce ad una garbata, seppur critico costruttiva, missiva di un genitore che, leggendo il suddetto articolo, ha sentito il bisogno di esprimere il suo disappunto in modo civile. Happy Aquatics ha inoltre voluto approfondire il tema con un’intervista a quattro allenatori (Stefano Candidoni, Gianni Nagni, Corrado Sorrentino e Massimo Giuliani), ai quali è stato chiesto il parere sui fondamentali ruoli del genitore e dell’allenatore nell’educazione sportiva dei giovani d’oggi. L’intervista è pubblicata su questo numero alla pagina 18 , buona lettura!

LETTERA DI UN GENITORE Buongiorno. Ho appena finito di leggere l’articolo di Federico Gross e, onestamente, sono rimasto allibito! Non lo trovo per niente spiritoso sin dal prologo in rosso dove preferisce la droga al nuoto agonistico: forse questo signore non ha figli e quindi non conosce i problemi dell’adolescenza; tra cui la droga rimane il principale. Non capisco che tipo di esperienza abbia avuto o a quali società si riferisca, ma la mia esperienza nella Canottieri Lecco è completamente diversa da quella descritta nel suo articolo. Mia figlia pratica nuoto agonistico da ormai tre anni e, devo dire, che è in un gruppo di coetanei favoloso: si divertono tantissimo durante gli allenamenti e soprattutto alle gare, momento in cui possono abituarsi ad affrontare tensioni pre-gara che li abituano a confrontarsi con loro stessi e a superare test impegnativi che troveranno sulla strada della loro crescita. Le sedute di allenamento non sono mai diventate massacranti come descritte, mia figlia non è diventata né pallida né cifotica (forse grazie all’uso di un normale shampoo anche i capelli sono sopravvissuti!). Anzi devo dire che si sta sviluppando normalmente e con un fisico invidiabile (oppure il nuoto è diventato uno sport dannoso contrariamente a quanto consigliato da ogni dottore?). Per quanto riguarda la sua vita sociale volevo sottolineare come frequenti normalmente la scuola media, frequenti gli scout, vada a tutte le feste di compleanno delle sue amiche e altre con i compagni di allenamento. Le dico anzi che la mia speranza sia proprio quella che possa continuare a nuotare anche in età più avanzata, quando far parte di una squadra agonistica la aiuterà ad organizzarsi meglio negli studi e la terrà lontana da quella apatia tipica dei giovani d’oggi, privi di interessi. Paragonare questa situazione di sano sport alla tossicodipendenza è una cosa che assolutamente reputo ignorante e sicuramente intollerabile da leggere su una rivista come la vostra! Consiglierei al Sig. Federico di frequentare, come me, per un paio d’anni una Comunità di Recupero Tossicodipendenti prima di scrivere certe stupidate. Non credo di vivere in un’isola felice a Lecco ma penso sia un sentimento comune alle centinaia di genitori che alla domenica vedo nelle varie piscine. Prima di tutto queste domeniche non sono un supplizio da tossici, sono i normali sacrifici che facciamo quotidianamente per il bene dei nostri figli. Per finire devo dire che proprio queste domeniche si sono trasformate anche per noi genitori in momenti di festa, durante i quali ho conosciuto persone splendide che hanno arricchito la mia già intensa vita sociale. Non entro neanche nel merito del discorso del doping e della ricerca su internet di sostanze anabolizzanti perché la ritengo una vera stupidata offensiva per la maggior parte dei genitori: forse, in un delirio di onnipotenza, l’autore ha scritto delle vere “castronate”, fino ad arrivare a paragonare l’agonismo ad un’esperienza peggiore della droga. Distinti saluti Fabio Mascheroni Genitore di una piccola e felice atleta della Canottieri Lecco 14 HAPPY AQUATICS  2/2013

Swim for Children.

28 gennaio 2013


G

ent.mo Sig Fabio Mascheroni, la ringraziamo per il garbo e l’intelligente modalità con cui ha mosso le sue legittime obiezioni, nonché per il trasporto autentico con cui ha espresso concetti che tutti noi, Federico Gross incluso, condividiamo. Non sono uso prendere le difese dell’autore dell’articolo, perché estremamente intelligente (direi un gigante al cospetto di molti operatori del nostro ambiente) ma come direttore editoriale, ritengo opportuna la risposta che segue. Mi creda, Federico Gross è persona calatissima nel settore e, oltre ad essere un docente nazionale della FIN, ha fatto tutto il percorso per essere oggi uno dei più capaci dirigenti (è stato atleta, tecnico ed oggi, oltre a dirigere 8 impianti, è splendido genitore di figli che nuotano o hanno nuotato). Chi le sta scrivendo è ex atleta, ex istruttore, ex allenatore e ex dirigente, felice padre di due figli ambedue agonisticamente impegnati. Il maschio nuota. Ritengo che l’articolo sia stato mal interpretato dai più; forse perché Gross si è spinto un po’ troppo oltre la sua abituale vena dissacrante ed

ironica. Perdoni, ma è implicito che Federico Gross, il cui profilo è inappuntabile come uomo di sport, non intendesse certamente annichilire il fenomeno agonistico - fortemente educativo e positivo - accostandolo a stupefacenti (l’esordio dell’articolo era ironico/provocatorio). Il vero intento era di criticare aspramente alcuni genitori assai diseducativi per i propri figli, e i figli/atleti stessi. Spesso infatti interpretano la disciplina sportiva come agone dov’è necessario emergere comunque e subito, in spregio ad elementari principi di lealtà, educazione sportiva e relazionale, rispetto dell’avversario ed altri valori cardine dello sport sano. La colpa? Lo dice un genitore: in primis i genitori, veri ignoranti sportivi. Lo dico perché ad ogni gara di mio figlio mi misuro con commenti, fanatismi di tifosi, ovvero genitori sbraitanti, che riversano il proprio ego sulle imprese della prole, con l’aggravante di supponenza di padri e madri che vorrebbero sindacare come il proprio figlio andrebbe preparato dall’allenatore. È così che quest’ultimo, da persona preparata e competente, in genere vero educatore, passa come inetto, perché magari non spreme i propri atletini, cui riserva una crescita agonistica armonica e senza pressioni eccessi-

Aquafitness Sporting Club Noale (VE)

Risponde il Direttore Editoriale

Aquafitness Sporting Club Noale (VE)

LETTERA DI UN GENITORE    HA • STRIKE

ve, seguendo un programma pedagogicamente idoneo che innamori allo sport ogni ragazzino (quello che fortunatamente accade nella società di sua figlia, la Canottieri Lecco). L’idea che sport è = a performance, podii e “campionismo”, non solo è aberrante, ma lesiva della crescita equilibrata e corretta di ogni atleta. Per i “trionfi” c’è molto tempo, magari a 20 anni e più (sono da osteggiare quei tecnici che fanno stra-allenare gli atleti per vincere gare giovanili e poi sacrificarli all’inevitabile abbandono, causa saturazione e disamoramento alla pratica sportiva - vedi articolo del Dott. Cattari, psicologo, su questo numero e su Happy Aquatics precedente). Ecco, questo intendeva essere lo scopo dell’articolo; evidentemente mal impostato. Ci scusiamo comunque per aver urtato la sensibilità di genitori appassionati e equilibrati come lei, del felice gruppo di cui fa parte sua figlia e delle tante realtà omologhe alla vostra. Se ben vissuta, l’esperienza dello sport è una palestra di vita insostituibile. Ecco perché ha tutta la nostra ammirazione come padre che ha guidato la propria figlia a scegliere di praticare una disciplina agonistica. Cordialmente. MARCO TORNATORE 15 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • STRIKE    MI ARRENDO

Federico Gross  http://fedgross.blogspot.com/ Gestore di impianti natatori. Collaboratore nazionale del Settore Istruzione Tecnica della FIN. Editorialista sportivo.

MI ARRENDO

TEMPO DI LETTURA:  4 minuti

S

e quando racconti una barzelletta tutti ridono tranne uno, il problema è suo: non la capisce. Se non ride nessuno, il problema è tuo: non fa ridere. Nel mio precedente articolo “No, grazie” avevo tentato di utilizzare gli strumenti del paradosso e della provocazione per evidenziare un problema ben noto a chiunque gestisca un impianto natatorio: la sempre più diffusa deriva verso una specializzazione precoce dei giovani agonisti. L’allarme è lanciato dalla Federazione Italiana Nuoto in tutti i contesti, nell’attività di formazione degli

16 HAPPY AQUATICS  2/2013

istruttori e nell’aggiornamento degli allenatori, con l’obiettivo di preservare un movimento sportivo fondamentalmente sano e che ha offerto un grande contributo alla crescita dello sport italiano. Ma già il fatto di doverlo precisare significa avere completamente mancato il bersaglio. Se provi a indicare la luna e tutti indicano il dito, meglio che quel dito lo usi per scaccolarti. Pertanto, in qualità di dirigente, tecnico, ex (scarso) atleta, genitore, utente, passante, mi cospargo il capo di cenere e guano, mi cingo i fianchi con il cilicio impegnandomi a mai più nulla scrivere che possa creare turbamento nel lettore medio di Happy Aquatics.

Un autodafé Ed ora l’articolo del mese Procuratevi 6 uova medie, 120 grammi di zucchero, 500 grammi di mascarpone, 400 grammi di biscotti savoiardi, caffè cacao in polvere e cioccolato fondente a scaglie quanto basta. Per prima cosa preparate il caffè, tanto quanto basta per inzuppare i savoiardi, versatelo in una ciotola (se volete zuccheratelo a piacere) e lasciatelo intiepidire. Montate i tuorli delle uova insieme a metà dello zucchero fino ad ottenere un bel composto chiaro e cremoso. Lavorate poi (non troppo a lungo) il mascarpone con uno sbattitore (o cucchiaio di legno) fino a ottenere una crema senza grumi e unite, sempre sbattendo, il composto di uova e zucchero preparato in precedenza. Montate ora gli albumi a neve con un pizzico di sale, aggiungete la restante metà dello zucchero e, con un mestolo di legno, uniteli poco alla volta e delicatamente al composto di mascarpone e tuorli; avrete ottenuto così la crema del tiramisù. Adagiate in un contenitore i savoiardi e iniziate ad bagnarli col caffè; dovranno essere ben imbevuti ma non completamente zuppi. Ricoprite i savoiardi inzuppati con uno strato di crema al mascarpone livellandolo con una spatolina e spolverizzate la superficie di cacao amaro in polvere; disponete poi il secondo strato di savoiardi: se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzontalmente (e viceversa); ricopriteli con la restante crema che livellerete. Terminata questa operazione spolverizzate con abbondante cacao amaro la superficie del vostro tiramisù e aggiungete una manciata di scaglie di cioccolato. Riponete in frigo per qualche ora per far compattare il dolce e... buon appetito!


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EAA è affiliata 17

HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • PEOPLE    TUTTO IL BENE DELL’AGONISMO

Marco Tornatore

Direttore generale di European Aquatic Association Direttore editoriale di Happy Aquatics - Titolare di Swim & Fit Srl General Manager di Aqquatix Srl

Rivelazioni su virtù e vizi (diseducazione sportiva di genitori, atleti e qualche allenatore) del dietro le quinte del mondo agonistico

TUTTO IL BENE

dell’agonismo

H

appy Aquatics quasi mai tocca argomenti afferenti l’agonismo, trattati con ben più autorevolezza da testate specializzate (Mondo del Nuoto su tutti). Tuttavia, l’abbrivio dato dall’articolo di Federico Gross e i successivi commenti più o meno edificanti di alcuni lettori, ma soprattutto il valore altamente educativo, quindi socialmente rilevante, che ha nei ragazzi l’esperienza agonistica, ci hanno indotti a chiedere il parere ad allenatori molto esperti, completando il confronto con l’opinione di alcuni componenti della Redazione (Linda Marabello ex azzurra di syncro e allenatrice-istruttrice; Elena Piatto, ex azzurra di nuoto, e prima allenatrice di Federica Pellegrini; Marco Tornatore, ex nuotatore ed ex allenatore di buon livello).

Stefano Candidoni Ex nuotatore, manager fra i più capaci e presidente di Amatori Nuoto Perugia; nonostante il suo carico d’impegni, con passione allena da oltre vent’anni il suo club.

Corrado Sorrentino Ex campione e primatista italiano, per anni nella nazionale maggiore e riferimento del movimento natatorio sardo; più volte primatista e campione mondiale master; allenatore emergente e molto capace, alla guida di Atlantide Elmas (CA).

Massimo Giuliani Colonna della Nazionale, ha portato a medaglie olimpiche e iridate i migliori atleti di fondo dell’Italia. Ex atleta, apprezzatissimo allenatore di club, è da anni guida insostituibile del Fondo Azzurro, conciliando tale impegno con quello di assessore del Comune di Piombino.

Gianni Nagni Ex campione e primatista italiano, per anni azzurro; allenatore di levatura internazionale, già componente del Team Azzurro e guida inarrivabile dello storico club CC Aniene Roma. Oggi è il general manager di Aquaniene e supervisiona il settore agonistico del suo club.

Cosa si sentirebbe di suggerire ad un genitore per non danneggiare e penalizzare un figlio che vive l’esperienza agonistica? Stefano Candidoni Suggerirei di assecondare l’attività agonistica del figlio, con un linguaggio adatto ad ogni fascia d’età del bambino/ragazzo. Tutti i passaggi sono sfumati, bisogna seguire la crescita della persona nell’attività agonistica come nel resto della vita. Corrado Sorrentino Ai genitori dei miei atleti dico sempre: “se mi state affidando i vostri figli è perché vi fidate di me, perciò lasciatemi FARE anche quando non condividete certe mie scelte”. Il tecnico dev’essere libero di FARE il proprio lavoro, con invito esplicito ai genitori a non atteggiarsi ad allenatori dei propri figli: non 18 HAPPY AQUATICS  2/2013

sarebbero riconosciuti come tali causando solo confusione nella testa dell’atleta. Aggiungo che nel momento in cui fallisco sono pronto ad assumermi le responsabilità e conseguenze del caso. [ La versione integrale sul sito ] Massimo Giuliani Un piccolo suggerimento ai colleghi: anche noi sbagliamo e, talvolta, un colloquio con i genitori aiuta a correggere nostri possibili errori. Suggerimenti ai genitori: incoraggiare il ragazzo, senza sostituirsi all’istruttore o all’allenatore; valutare i risultati del proprio figlio in funzione alle sue possibilità e capacità, esaltando ed incoraggiando l’impegno profuso. Dare


TUTTO IL BENE DELL’AGONISMO    HA • PEOPLE

equilibrata importanza tanto alle vittorie come (e soprattutto) alle sconfitte. Programmare insieme gli obiettivi: si può perdere ed essere ugualmente soddisfatti delle proprie prestazioni o performances. [ versione integrale sul sito ]

appassionanti durante il suo percorso di crescita, dall’altra dovranno sopportare grossi sacrifici che non potranno far pesare sulle spalle del figlio stesso. Se tali sacrifici vengono rinfacciati, rischiano infatti di divenire un ostacolo per la sua vita, non solo quella sportiva.

Gianni Nagni I genitori che si accingono ad affrontare l’esperienza agonistica del proprio figlio devono essere informati del fatto che, se da una parte avranno l’opportunità di vivere momenti

Redazione Che si limiti, da genitore, ad apprezzare impegno e determinazione profusi (mancando i quali è lecito qualche rimbrotto), assolutamente senza considerare il risultato agonistico immediato: dalle sconfitte si impara molto di più che dalle vittorie (facili). Rispettando sempre le regole, anche se non sempre piacciono.

Romina Armellini, esempio di agonista da emulare.

Nella sua carriera pluriennale di allenatore, quali sono i modelli più negativi di genitori che portano i figli a nuotare o praticare altre discipline acquatiche? Stefano Candidoni Sono quelli che non si accontentano, che vedono per forza la malafede nei comportamenti degli allenatori, che non osservano i figli ed il loro comportamento, che pensano sia sempre vera l’equazione allenamento = risultato = tutto bene. Quelli che non si confrontano civilmente, che tramano alle spalle, che hanno la supponenza di sapere nella loro immensa ignoranza del settore. Corrado Sorrentino Quelli che hanno la presunzione di sapere ciò che è giusto a livello sportivo per il proprio figlio, senza averne le conoscenze e le esperienze. Massimo Giuliani Purtroppo sono molte le famiglie in cui uno o entrambi i genitori non vivono in modo equilibrato l’attività agonistica dei propri figli. Alcuni genitori proiettano nel figlio i propri desideri; altri vogliono essere sempre gli artefici delle scelte del figlio. Oppure, eccesso opposto, è rappresentato dai genitori che si disinteressano completamente dell’esperienza sportiva del figlio.

Gianni Nagni Purtroppo il modello negativo per eccellenza è quello del genitore frustrato da insuccessi personali nello sport o nella vita che riversa enormi responsabilità sul proprio figlio quale riscatto per il personale fallimento. La cosa peggiore è quando si sente dire “io ho investito su mio figlio”. Redazione Coloro che proiettano le proprie aspirazioni di successo nell’avventura sportiva dei figli. Nove volte su dieci l’atleta diventa un perdente (spesso anche nella vita) o è destinato all’abbandono precoce.

l’Allenatore è un “educatore” che deve integrare il suo ruolo in una comunità e in una rete educativa, di cui la famiglia rappresenta il nodo più importante 19 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • PEOPLE    TUTTO IL BENE DELL’AGONISMO

Che dire di atleti e genitori che pensano gli uni di essere dei campionissimi e gli altri di avere diritto di eccedere nello spalleggiare derive negative dei figli e/o pronunciarsi su decisioni tecnicometodologiche-programmatiche degli allenatori? Stefano Candidoni Se un allenatore è in gamba i suoi atleti non cresceranno avendo mire irragionevoli, frutto solo di voli pindarici. I genitori spesso s’intromettono nelle scelte tecniche ed in questo caso sono un ostacolo nella crescita agonistica dei ragazzi, soprattutto accentuando la sovrastima o sottostima delle potenzialità oggettive degli atleti. Corrado Sorrentino C’è sempre qualcuno più bravo pronto a dare l’anima per battere l’avversario: colui che pensa di essere il “migliore” presto prenderà sonore batoste, con scarsa attitudine a superare l’insuccesso. Come al punto uno, i genitori che si intromettono senza competenze determinano l’effetto di disorientare l’atleta. Ripeto: NON devono fare gli allenatori ma affidarsi al professionista (l’allenatore, appunto) e al suo operato; questo per assicurare il meglio ai propri figlioli, che vivranno bene l’esperienza sportiva.

po. Oggigiorno questo succede sempre più frequentemente nello sport come nella scuola. Troppo spesso sento che la colpa è dell’allenatore o del professore, giustificando sempre il proprio figlio. Per avere successo ognuno deve ricoprire il proprio ruolo. [ La versione integrale sul sito ] Redazione Un genitore che pontifica su tematiche tecniche dimostra la sua ignoranza e danneggia irrimediabilmente l’atleta. Noi stessi siamo genitori e, pur avendo competenza in ambito natatorio, non ingeriamo assolutamente su scelte dell’allenatore.

Massimo Giuliani Imprescindibile che si rispettino ruoli e regole ed è fondamentale il corretto rapporto di responsabilità e competenze della terna Allenatore, Atleta, Famiglia. L’allenatore deve essere autorevole, professionale a tal punto da infondere fiducia; e deve sapere che il suo comportamento fuori e dentro la piscina non può essere disgiunto dal lavoro che svolge. Forte di tale retta posizione, avrà il diritto/dovere di spiegare all’atleta “campioncino” i propri limiti, fissando con lui obiettivi commisurati alle sue possibilità, agendo alla stessa stregua con i genitori. Se non ci fosse la piena condivisione di obiettivi e metodi, mai forzerei per continuare la strada insieme. Gianni Nagni Una delle prerogative degli atleti di alto livello è l’autostima estremamente accentuata. Di conseguenza ai giovani che credono di essere i migliori o che hanno l’ambizione di diventarlo non si può rimproverare molto, sempre che si insegni loro il concetto di umiltà e spirito di sacrificio. È fondamentale nella crescita del giovane agonista che ambizione ed umiltà vadano di pari passo. Ai genitori invece bisogna insegnare a non invadere il cam-

purtroppo sono molte famiglie in cui uno o entrambi i genitori non vivono in modo equilibrato l’attività agonistica dei propri figli 20 HAPPY AQUATICS  2/2013

In cosa i genitori possono risultare più negativi per l’equilibrio dei figli in ambito natatorio? Stefano Candidoni a) pretendere risultati dei quali non si conosce nemmeno la portata effettiva; b) minare costantemente il rapporto di fiducia tra allenatore e atleta; c) persuadere il figlio che l’attività agonistica è positiva solo a seguito di risultati positivi continui. [ La versione integrale sul sito ] Corrado Sorrentino Qualche anno fa un mio ex esordiente A, dopo i 400 stile libero in cui perse contro un compagno di squadra, alla mia domanda sul perché stesse piangendo mi disse: “piango perché mio padre adesso mi fa nero”; il padre non tollerava che il figlio perdesse da un compagno di squadra che reputava “inferiore”. Il bambino aveva terrore della reazione del padre e non si curava nemmeno un po’ della sua gara fatta male; quel ragazzino, dopo le nostre costruttive reazioni, cambiò società convinto di scoprire l’America, ma purtroppo non solo non si migliorò, ma in pochi anni smise di nuotare.


TUTTO IL BENE DELL’AGONISMO    HA • PEOPLE

Massimo Giuliani Se non sono chiare le motivazioni per cui i figli si avvicinano allo sport, l’intervento dei genitori sarà sempre negativo. Motivazioni ed obiettivi (molto personalizzati) dovranno essere assolutamente condivisi da Genitori, Atleta, Allenatore. Un esempio? Fra i più frequenti e tristi la progressiva delusione del genitore convinto, dai successi giovanili del figlio, che questi sia un campione: alle prime sonore sconfitte - frequenti in età adolescenziale -, insinuerà nel figlio sfiducia nell’allenatore, nella società, nelle metodologie; il ragazzo, disamorato dell’ambiente in cui è cresciuto, verrà abbagliato, complice l’incauto genitore, dalle sirene dell’allenatore di grido; una scelta di cambiamento che comporta anche disagi di viaggi lunghissimi o di trasferimento in nuova sede abitativa e di studio. In genere, tempo uno o due anni, l’atleta smette. Gianni Nagni Sono del parere che il nostro movimento non può fare a meno dei genitori. Il bravo allenatore è quello che tenendoli a debita distanza riesce ad “educarli” (agonisticamente parlando), coinvolgendoli fattivamente nel percorso del proprio figlio. Purtroppo è anche vero che i genitori così come sono importanti nella fase di avviamento, diventano spesso determinanti per la fase di abbandono. Que-

sto succede quasi sempre per le aspettative riversate come un macigno sulle spalle dei propri figli. Tali aspettative trasmettono ansia e paura del confronto portando, inevitabilmente a delusioni che rischiano di sfociare nell’abbandono precoce visto, da parte dei ragazzi come una liberazione. [ La versione integrale sul sito ] Redazione Il giudizio è inopportuno se basato sulla valutazione prestativa, perché comunque l’atleta cerca di dare il massimo e se non riesce ad esprimere il suo potenziale è il primo ad essere deluso: va incoraggiato perché si migliori o, se è andato bene, va compiaciuto con equilibrio. Punto.

è fondamentale il corretto rapporto di responsabilità e competenze della terna Allenatore, Atleta, Famiglia

Le vere, buone, corrette ragioni per nuotare o praticare qualsiasi attività agonistica. Stefano Candidoni Un vero atleta è colui che: 1) ha le lacrime agli occhi dopo aver migliorato la propria prestazione, pur lontanissima da criteri eccellenza; 2) chiede di poter fare un allenamento ridotto, pur di non perderlo, per esigenze di studio; 3) gioisce sinceramente per un buon risultato del compagno di squadra o si preoccupa di consolarlo per una delusione; 4) dialoga con l’allenatore, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male; 5) accetta senza riserve e alibi, nel bene e nel male, ciò che la gara testimonia; 6) ha un allenatore che, nella professionalità del suo operato, è capace sempre di mettersi in discussione; 7) si diverte facendo sport; 8) offre e chiede rispetto. Corrado Sorrentino Nuoto o altro sport non fa differenza, in un’era sociale come questa, in cui cadere in errore è facilissimo, abbiamo l’obbligo morale di tenere i ragazzi nei contesti sportivi a prescindere dalle loro capacità o prospettive agonistiche; come già affermato un ragazzo che frequenta un centro sportivo eviterà esperienze negative che altri ambienti facilitano, predisponendosi ad un futuro di adulto equilibrato, retto e capace di affrontare a testa alta le sfide della vita. Massimo Giuliani La pratica sportiva si compenetra profondamente con l’opera educativa delle scuole e genitoriale. Educare significa quindi tendere alla formazione quanto più completa e stabile della personalità, aiutando il fanciullo ad interagire con l’ambiente e la comunità in modo libero. L’ago-

nismo va inteso come metodo educativo e quindi con un RUOLO FORMATIVO ricco di valori intrinseci e estrinseci. In sintesi, un’educazione che porti alla piena accettazione delle differenze, al rispetto delle regole, all’opportunità di socializzare e conoscere tante persone diverse, favorendo un arricchimento interiore. Gianni Nagni La filosofia corretta, non solo per il nuoto, ma per lo sport agonistico in genere è quella che punta al miglioramento di se stessi indipendentemente dalle medaglie o dalla vittorie. Insegnando questo ai giovani avremo sicuramente meno abbandoni in caso di qualche piazzamento deludente e sicuramente grandi atleti più capaci di reagire di fronte a cocenti sconfitte. L’attività agonistica insegna ai nostri ragazzi a sacrificarsi quotidianamente per superare se stessi, investendo sul proprio impegno per il raggiungimento dei risultati. Cosa invece sempre più rara nella nostra società odierna che, in maniera fuorviante, premia subito l’apparire (senza sacrifici) e poco i contenuti: alla lunga è la sostanza che conta e sono sicuro che i nostri ragazzi, indipendentemente dalle loro vittorie, nella vita riusciranno ad avere più successo degli altri. Perché sarà retorico dirlo ma “LO SPORT è SCUOLA DI VITA”! Redazione Stare bene, credere nei valori autentici che lo sport insegna e crescere sereni, sapendo che si può - e si deve - anche perdere (per primi dovrebbero saperlo i genitori), rispettando sempre l’avversario. 21 HAPPY AQUATICS  2/2013


M A D E I N

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I T A L Y


DEEP WATER    HA • EXERCISES

Annarita Misciglia

Docente EAA, presenter di valore internazionale, insegnante di fitness e aquafitness.

DEEP WATER TEMPO DI LETTURA:  4 minuti

Professionalità come risposta al “finto ostacolo” aqua fonda/alta

È

ora di ri-dare il giusto spazio alla Deep Water, di considerare il fitness in acqua alta esattamente come quello praticato in acqua bassa. Molti impianti hanno vasche costruite per le discipline del nuoto classico e non possiamo pensare che rappresentino un ostacolo alle proposte attuali, tantomeno all’evoluzione del mondo acquatico. Al contrario, se ripercorriamo in breve ciò che la letteratura afferma sui benefici dell’attività in acqua (la spinta di galleggiamento facilita i movimenti verso l’alto e aumenta le resistenze a quelli verso il basso, si riduce la pressione spinale, si riduce il carico articolare facilitando la mobilità, viene agevolata una migliore ridistribuzione del volume sanguigno dalla periferia al centro), tutto ciò è tanto più vero quando il corpo è immerso fino al collo. Inoltre, operare in un contesto dove non esiste nemmeno una “postura acquatica” equivalente a quella terrestre, richiede un continuo movimento degli arti superiori ed inferiori per il mantenimento dell’assetto corretto (siano esso verticale/obliquo/orizzontale). Il costante controllo muscolare per evitare la tendenza al galleggiamento orizzontale risulta molto efficace e davvero stimolante. Ma non è tutto. Se si considera che: a) in galleggiamento tutti i movimenti sono a catena cinetica aperta (se escludiamo eventuali esercizi che abbiano l’ausilio delle pareti della vasca); b) molto raramente si può fare a meno dell’ausilio della cintura; 23 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • EXERCISES    DEEP WATER

CONSIGLI PER IL GESTORE •  Investire sulla istruttori;

formazione

degli

•  Considerare la vasca alta un valore aggiunto nel contesto dell’aquafitness;

l’improvvisazione non alberga più nel fitness acquatico c) anche la temperatura dell’acqua ,mediamente inferiore a quella delle vasche basse, può condizionare l’offerta; allora è importante che l’attenzione dell’istruttore sia maggiore, la fattibilità degli esercizi sia un imperativo, non ci siano variabili lasciate al caso. E sono proprio queste apparenti difficoltà che portano alla crescita professionale. L’improvvisazione, infatti, non alberga più nel fitness acquatico e ciò che viene proposto ora in acqua alta, unito a ciò che sarà proposto nei prossimi anni, ne è la testimonianza. L’acqua ci riserva variabili infinite di movimento ed in galleggiamento diventa tutto più avvincente. Non si tratta più di muoversi senza motivo, in appoggio o in galleggiamento, di effettuare traslocazioni a cavallo di un tubo su e giù per la corsia, quasi a simulare un allenamento 24 HAPPY AQUATICS  2/2013

per una ipotetica gara a tempo. Effettivamente, ottenere controllo e gestione dell’equilibrio acquatico in tutte le sue forme in un contesto di attività dinamica, passando attraverso la nascita e lo sviluppo di un’adeguata coordinazione motoria, migliorando l’acquaticità (intesa come rapporto con l’acqua) non è un processo immediato per l’allievo in acqua bassa, figuriamoci in acqua alta. Non è neppure un processo a termine, poiché è in continua evoluzione e aggiornamento grazie al sapiente lavoro proposto dall’istruttore. In quest’ottica, l’insegnante non può che affidarsi allo studio continuo, alla riqualificazione, alla cosciente costruzione delle varie progressioni di esercizi suggeriti, anche attraverso una responsabile sperimentazione che, però, nasce solo da solide basi di conoscenza.

•  Preparare un planning di facile comprensione per il cliente; •  Proporre messaggi ai clienti di semplicità e fattibilità delle lezioni; •  Coinvolgere lo staff reception e di vasca nella costruzione di progetto aquafitness vincente.

CONSIGLI PER IL CLIENTE •  Informarsi bene sulle varie proposte di fitness acquatico; •  Chiedere spiegazioni agli istruttori sugli esercizi effettuati; •  Mantenere un’attività continua nel tempo; •  Rispettare le basilari norme igieniche e di comportamento per la frequentazione di un impianto pubblico.

CONSIGLI PER GLI ISTRUTTORI •  Implementare le basi di conoscenza; •  Investire sull’aggiornamento continuo; •  Guardare alla vasca alta come ad un’opporttunità di crescita professionale; •  Credere che il confronto con altre realtà è sempre costruttivo;


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HA • EXERCISES    AQUACONTROLOGY® STEP EVOLUTIVI

Piero Pigliapoco

Diplomato ISEF  -  Docente FIN - Responsabile Water Exercise Program, Ancona Presenter Aquafitness  -  Allenatore di nuoto

Nuova metodica di riequilibrio posturale in acqua, ispirata ai principi della tecnica Pilates e altre tecniche globali (Mezieres e Souchard)

AQUACONTROLOGY Step evolutivi TEMPO DI LETTURA:  9 minuti

A

quacontrology® è una tecnica utilizzata prevalentemente per mantenere o migliorare le condizioni posturali di ognuno di noi, probabilmente viziate dai portamenti della vita quotidiana (lavoro, auto, traumi etc.), spesso non proprio in linea con le corrette concezioni della fisiologia e della funzionalità del corpo umano. Nel metodo Aquacontrology® si adottano posizioni ed esercizi appositamente ideati per l’acqua bassa, medio-bassa, media e alta. L’intento è far percepire all’allievo che cosa significhi ricercare l’atteggiamento neutro della colonna e man-

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tenere il controllo posturale, sia durante le fasi in prevalenza statiche sia durante quelle in fase dinamica. In pratica si richiede attenzione ai movimenti degli arti superiori ed inferiori che durante il loro utilizzo coinvolgono le attivazioni dei distretti anatomici centrali. Questo nuovo metodo si differenzia dal tradizionale concetto di movimento in acqua perché si discosta dall’approccio distrettuale e segmentale tipico delle attività finora conosciute. Il metodo abbraccia un modello di lavoro più globale e rivolto all’intero assetto posturale del corpo, attraverso step fondamentali quali: identificazione del quadro disfun-

zionale (posture scorrette, discinesie) nell’ambito globale; correzione di uno schema motorio disfunzionale a livello segmentario ed integrazione dello schema corretto nel movimento globale; apprendimento per presa di coscienza della postura/gesto corretto. Come Pilates aveva già sperimentato e come diversi studi di chinesiologia hanno approfondito, l’allineamento posturale e una buona gestione del movimento dipendono dal controllo del baricentro e da un corretto utilizzo della muscolatura profonda del torchio addominale, “core”. Pilates lo chiama “Power House” ed altri autori, come Comerford, lo definiscono “muscoli stabilizzatori” locali.

®


AQUACONTROLOGY® STEP EVOLUTIVI    HA • EXERCISES

Key Words: Aquacontrology, Pilates, controllo, stabilità, rieducazione posturale, core, power house, catene miofasciali

La muscolatura profonda infatti non ha come funzione primaria la produzione di movimento, ma svolge altri compiti fondamentali, come la gestione della pressione endo-addominale e soprattutto il mantenimento del controllo segmentale e della posizione neutra delle articolazioni vertebrali, durante la statica e la dinamica. I muscoli stabilizzatori locali, ai quali viene rivolta particolare attenzione dal metodo Aquacontrology®, sono: traverso dell’addome, multifido, pavimento pelvico e diaframma. Molti studi di chinesiologia hanno messo in relazione l’attività di questi muscoli con i movimenti appendicolari, dimostrando che grazie alla continuità delle catene miofasciali, durante l’esecuzione di gesti come l’elevazione dell’omero o del femore, esista una pre-attivazione muscolare

della “power house”, che deve mantenere fermo e stabile il baricentro per creare un punto fisso dei muscoli mobilizzatori globali, cioè quelli che producono movimento. Tuttavia tale pre-attivazione muscolare, che stabilizza e controlla la colonna per permettere i movimenti appendicolari, è spesso deficitaria; questo comporta un’attività impropria di altri gruppi muscolari che non hanno vocazione stabilizzatrice bensì più dinamica, determinando disfunzioni e dolore non solo al rachide, ma influenzando negativamente anche le attività di vita quotidiana, che coinvolgono arti superiori e inferiori, per non parlare dei gesti atletici iterati nel tempo. Spesso accade che la mancanza di stabilità del “core” determini il sintomo, il quale a sua volta può creare

una postura antalgica di compenso che, nel lungo periodo, diventa disfunzionale; altre volte invece accade il contrario, ovvero che sia una patologia a determinare instabilità. In entrambi i casi, comunque, è necessario che l’allievo riacquisti la capacità di reclutare efficacemente i muscoli della “power house” sia durante il mantenimento di posture statiche, sia durante il controllo dei gesti dinamici. Aquacontr olog y ®, come già il metodo Pilates indica, si propone di fare proprio questo, aiutando l’allievo innanzitutto a percepire e avere coscienza del reclutamento dei muscoli del “core” per avere una buona stabilità lombo-pelvica. Aquacontrology® è rivolta ovviamente al trattamento, anche in fase preventiva, di tutte le disfunzioni posturali determinate da stili di vita sedentari, da cattive abitudini poco ergonomiche o da atteggiamenti posturali scorretti, che portano inevitabilmente a compensi. Tuttavia Aquacontrology® non si interessa dei soli problemi posturali, occupandosi anche di tutte le patologie muscoloscheletriche accompagnate da instabilità, sia meccanica, sia funzionale. Per instabilità meccanica ci si riferisce, ad esempio, a casi di spondilolisi e spondilolistesi. Le instabilità funzionali, invece, sono spesso evidenti in lombalgie aspecifiche o dolore pelvico, in cui la mancanza di stabilità è determinata proprio da un deficit di reclutamento muscolare o di controllo. Inoltre Aquacontrology® si occupa 27 HAPPY AQUATICS  2/2013


di tutte le patologie a carico del Quadrante Superiore (rachide cervicale, cervico-dorsale, cingolo scapolo-omerale ed arto superiore) e del Quadrante Inferiore (rachide dorso-lombare, lombare, cingolo pelvico ed arto inferiore) in cui si presenti una disfunzione muscolare determinata da un alterato reclutamento dei muscoli stabilizzatori. Ad esempio per quanto riguarda il complesso scapolo-omerale, spesso patologie come impingement sub-acromiale, lesioni della cuffia dei rotatori, tendinopatie, instabilità o rigidità capsulari sono causa o conseguenza di discinesie scapolotoraciche, che alterano la posizione della scapola rispetto a capo e tronco; in questi casi è fondamentale ripristinare il corretto reclutamento di muscoli come il dentato anteriore ed il trapezio inferiore per correggere la discinesia. Per quanto riguarda il Quadrante Inferiore invece si possono portare ad esempio le patologie d’anca che comportano una alterata sinergia tra la coppia piriforme e psoas, che possono determinare alterazioni posturali e dolore. Inizialmente il lavoro principale che il paziente deve svolgere è prendere coscienza e consapevolezza del reclutamento di questa muscolatura, ricercando innanzitutto la posizione neutra della colonna e mantenendo poi la contrazione del “core” durante le posture statiche.

Appena l’allievo è in grado di attivare e percepire questa contrazione, si procede inserendo movimenti che coinvolgono i muscoli stabilizzatori globali. Gli si richiede, inoltre, di mantenere il controllo del centro e l’allineamento della colonna, associati ad una corretta respirazione, anche durante gli esercizi dinamici. L’obiettivo è quello di educare l’allievo a mantenere un buon assetto posturale durante movimenti lenti, precisi e fluidi, effettuati in fase di espirazione. Il metodo Aquacontrology® si ispira ai 6 principi fondamentali della tecnica Pilates: Concentrazione - Controllo - Baricentro - Precisione - Fluidità e Respirazione, pur non essendo la riproduzione del metodo (Pilates) in ambiente acquatico, perché gli esercizi proposti in ambiente gravitario non hanno le medesime caratteristiche e non coinvolgono le stesse sinergie muscolari quando vengono effettuati in acqua. Proprio per questo motivo sono state create delle posture specifiche in acqua bassa e medio-bassa , media e alta come quelle proposte. Il metodo Aquacontrology® aggiunge a tutto questo i benefici legati all’immersione del corpo in vasca e al parziale scarico gravitazionale, che arricchiscono notevolmente il programma riabilitativo. L’immersione in acqua calda con una temperatura compresa tra i 30°e 32°C,

infatti innalza la soglia del dolore, favorisce il rilassamento muscolare, migliora la circolazione e riduce le rigidità articolari. Inoltre nell’ambiente acquatico è possibile sfruttare la spinta idrostatica, il galleggiamento, le turbolenze e la resistenza offerta dall’acqua, per modificare il grado di difficoltà di un esercizio ed adattarlo alle capacità del paziente. Le profondità precedentemente citate, soprattutto quelle medio-basse, determinano le condizioni favorevoli di controllo e stabilità (simili all’ambito terrestre) in un ambiente instabile come quello dell’acqua; infatti durante la fase iniziale, quella di apprendimento della tecnica, è necessaria l’azione facilitante dell’appoggio a parete, bordo o pavimento di almeno una parte del corpo.

avere coscienza del reclutamento dei muscoli del “core” per avere una buona stabilità lombopelvica Il lavoro in acqua alta è troppo destabilizzante per pretendere degli esercizi di grande controllo propriocettivo da parte di allievi che non sono ancora in grado di reclutare correttamente la “power house” e/o non perfettamente acquatici. Una volta diventato automatico il controllo della stabilità, allora si potranno eseguire tutti i gesti motori, compresi quelli in acqua alta. Si ottenerranno così dei sostanziali miglioramenti della postura e della percezione di posizione corretta del corpo. Si potranno poi riprodurre gli stessi adattamenti muscolari adattati e migliorati durante l’esecuzione della gestualità propria della vita quotidiana prevenendo, o correggendo, schemi motori scorretti e/o dannosi. Key Word: Aquacontrology, Pilates, controllo, stabilità, rieducazione posturale, core, power house, catene miofasciali.

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MOTIVA-AZIONE    HA • EXERCISES

Manolo Cattari

manolocattari@gmail.com Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifico del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

Perché decidere di frequentare la piscina e di continuare a farlo TEMPO DI LETTURA:  7 minuti

R

iprendendo da dove ho concluso nel numero precedente (ndr, HA n. 1-2013) sull’importanza del mental training da un punto di vista educativo nel promuovere una sana motivazione alla pratica natatoria. A tal proposito credo possa essere molto interessante citare una ricerca, di quelle semplici e significative. A due gruppi di bambini tra i 10 e i 12 anni viene chiesto di compiere una prova di equilibrio misurata attraverso uno stabilometro. Al primo gruppo è specificato di provare a battere un altro concorrente; al secondo di cercare di fornire la propria migliore prestazione. Al termine della prova i bambini vengono lasciati liberi di continuare a giocare con lo stabilometro o meno per un periodo di 5 minuti. Che succede? C’è differenza su quanto giocano i due gruppi di bambini? Quale dei due gruppi continua a giocarci? Per dare una risposta alle domande precedenti e capire il senso di questa ricerca è funzionale riflettere su cosa è la motivazione. La motivazione fa riferimento alle ragioni per le quali una persona mette in atto un determinato comportamento (Motiva-Azione), che nel nostro caso si traduce nella semplice/ complessa domanda: perché frequen-

MOTIVA-AZIONE HAPPY AQUATICS  2/2013

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ti la piscina? Sicuramente sono molteplici le risposte possibili: potrebbero riferirsi al tentativo di imparare a nuotare, di mettersi in forma, di divertirsi, di conoscere nuove persone, di affrontare nuove sfide, di diventare campioni. Se analizzassimo le risposte è molto probabile che la maggior parte riguarderà motivazioni che soddisfano desideri e bisogni interni legati al sentirsi capaci e competenti nell’apprendere il nuoto, perciò obiettivi autonomi e non vincolati a pressioni esterne, come il vincere o compiacere qualcuno. È possibile che altre risposte possano essere legate alla necessità di aderire a pressioni esterne (di partner, genitori, amici etc.) oppure di raggiungere obiettivi estetici socialmente imposti. In questo caso il comportamento sembra maggiormente spinto dal bisogno di avere approvazione esterna piuttosto che la soddisfazione di un bisogno individuale. Motivazione intrinseca vs estrinseca Il primo gruppo di risposte si riferisce alla Motivazione Intrinseca: quando frequentare la piscina consegue a bisogni autonomi di autodeterminazione per cui aumentano le probabilità che gli associati positivi del comportamento si verifichino (divertimento, etica, piacere nello svolgere l’attività, esperienza di flusso). Il secondo gruppo di risposte si riferisce invece alla Motivazione Estrinseca. Questa consegue al bisogno di raggiungere un’approvazione esterna e perciò può verificrsi l’aumento di comportamenti ed emozioni negative come noia, senso di costrizione, ansia da prestazione etc. La Motivazione Intrinseca dovrebbe perciò stare alla base di ogni situazione di apprendimento, compresa la frequenza alla piscina, perché si traduce nell’apprendere per il piacere di conoscere e di acquisire nuove competenze. Si manifesta quindi nell’esplorazione, nel gioco, nell’interesse spontaneo verso la sfida. In questo senso ogni tipo di intervento esterno volto a ridurre la percezione di autodeterminazione rischia di incidere negativamente sulla motivazione intrinseca. Tipici esempi si presentano quando si compiono azioni per ricevere 30 HAPPY AQUATICS  2/2013

un premio o quando la finalità del proprio agire è ottenere qualcosa al di fuori di se stessi (nuoto perché così vogliono i miei genitori, vado in piscina per tenermi in forma o per diventare un campione). Perché è importante conoscere e riconoscere il tipo di motivazione? La motivazione non è spiegabile in termini dialettici, intrinseca/estrinseca, ma più come un continuum sulla dimensione dell’Autodeterminazione che va dal polo dell’Amotivazione alla Motivazione Intriseca. Ciò vuol dire che si può iniziare un’attività perseguendo un obiettivo esterno e poi persistere nella sua frequenza per uno interno e allo stesso tempo spie-

ga che anche il dropout, a qualsiasi età e livello avvenga, è determinato da un calo di percezione dell’autodeterminazione sulla pratica dello sport in questione. Perciò se è vero che l’obiettivo della società di nuoto è quello di tenere al suo interno i suoi allievi per il maggior tempo possibile, non solo e non tanto quello di farli eccellere nelle loro prestazioni, chi lavora nell’istruzione deve conoscere i livelli di motivazione e come si influenzano. Infatti lo stile di insegnamento ha un impatto determinante sulle motivazioni dello sportivo: lo stile di relazione “supportivo dell’autonomia” aumenta le percezioni di competenza, autonomia e soddisfazione nelle

la Motivazione Intrinseca dovrebbe stare alla base di ogni situazione di apprendimento


relazioni e perciò il livello di motivazione intrinseco verso la frequenza. Al contrario uno stile “direttivo” inibisce l’autonomia e favorisce la motivazione estrinseca. Perciò rivolgendomi ai lettori, frequentatori delle piscine proporrei di fermarsi a riflettere un attimo per rispondere alla domanda: Perché frequento la piscina? Allo stesso tempo rivolgendomi a chi lavora, allena e istruisce in piscina: Con il mio atteggiamento e il mio insegnamento che tipo di motivazione stimolo nei miei allievi? Che motivazione stimolo in un bambino se lo “uso” come esempio nell’insegnamento di un esercizio? E se gli faccio vedere come si fa con un altro? Che motivazione stimolo nell’adulto se uso eccessivamente il cronometro in fase di apprendimento? Che motivazione trasmetto e stimolo se non mi diverto nell’insegnamento? E se invece mi diverto e mi preparo la lezione con attenzione che motivazione stimolo nell’altro? e se stimolo la riflessione propriocettiva del gesto? Educazione alla motivazione: goal setting Una sana e robusta motivazione alla pratica sportiva è dunque connessa

alla percezione di autodeterminazione, più questa è congrua maggiore è la forza nel persistere nell’apprendimento nonostante le sfide e gli impedimenti; maggiore è il godimento e la soddisfazione che consegue alla pratica. Una buona prassi in questo senso segue l’utilizzo del goal setting, sia nell’insegnamento che nella pratica: programmare per obiettivi (raggiungibili, osservabili ed autodeterminati) aiuta a definire meglio i livelli che si intendono raggiungere e a riconoscere i progressi rinforzando la motivazione intrinseca di ricercare e divenire sempre più competenti in ciò che si pratica. In generale nel porre attenzione alla formulazione di un programma per obiettivi è bene ricordare che: • obiettivi specifici sono più efficaci rispetto altri generali e vaghi; • obiettivi difficili e che rappresentano una sfida comportano una migliore prestazione di altri modesti e facili; • obiettivi a lungo termine sono più efficaci se suddivisi in sotto-obiettivi a medio termine. Infine l’importanza di un programma di obiettivi ben calibrato: • educa a gestire e regolare lo sforzo da investire nell’attività; • è efficiente perché focalizza l’attenzione su ciò che la persona ritiene importante; • rinforza una sana motivazione e aumenta la perseveranza e l’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi; • promuove lo sviluppo di nuove strategie per migliorare la prestazione. P.s.: i bambini che hanno maggiormente utilizzato lo stabilometro post test, sono stati quelli del secondo gruppo (coloro che dovevano cercare di fornire la propria migliore prestazione). Per approfondimenti www.psych.rochester.edu/SDT/ 31 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • EXERCISES    MOON-WALKER: UN ATTREZZO, TANTE POSSIBILITÀ

Piero Benelli  in collaborazione con Franca Casolani

Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della Scavolini Basket di Pesaro Entrambi professori presso la Facoltà Scienze Motorie Università di Urbino

MOON-WALKER

un attrezzo, tante possibilità A proposito di grandi attrezzi: come l’utilizzo in diversi contesti può portare ad una progressiva scoperta di nuove potenzialità di uno strumento allenante acquatico

TEMPO DI LETTURA:  7 minuti

L

Marco Cusin - Centro Cantù Basket Nazionale Italiana alle prese con Moon-Walker 32 HAPPY AQUATICS  2/2013

’utilizzo dei cosiddetti “grandi attrezzi” nei programmi di attività acquatiche, come aquatreadmill e aquabike, si è particolarmente diffuso nelle ultime stagioni con diverse applicazioni nelle attività di fitness, di allenamento e di rieducazione in acqua. Conseguentemente aziende e operatori del settore hanno iniziato un percorso di sperimentazione e realizzazione di altri attrezzi specifici con diverse impostazioni e finalità, al fine offrire agli utenti una gamma sempre più completa delle varie proposte acquatiche. Tra questi attrezzi, alcuni anni fa è stato presentato il cosiddetto “Moon walker”, una sorta di “camminatore” acquatico con gli arti inferiori in appoggio, ma sostanzialmente in


MOON-WALKER: UN ATTREZZO, TANTE POSSIBILITÀ    HA • EXERCISES

condizioni di scarico gravitazionale, e un movimento obbligato di camminata in senso sagittale (ricordiamo un articolo sull’argomento della nostra docente Annarita Misciglia in HA del 2009: “Aquacircuit & Moon Walker”). Questo attrezzo richiama fondamentalmente il nordic walking, disciplina terrestre di grande diffusione che si basa su una camminata su vari terreni, con il supporto di speciali bastoncini. Con questi presupposti, l’attrezzo, interessante per la meccanica del movimento ma apparentemente limitante per la obbligatorietà dello stesso, risultava utile soprattutto in alcune proposte: camminata conti-

L’acqua in qualche modo ci guida e ci stimola verso nuove attività e nuove opzioni nua e ben strutturata in protocolli per il rinforzo muscolare degli arti inferiori, in circuiti con altri attrezzi, in esercitazioni a frequenze ed ampiezze diverse; in particolari contesti in cui si ricercava una maggiore sicurezza e controllo del movimento di camminata; e molto altro. Come, però, spesso succede nel mondo acquatico, le potenzialità di un attrezzo si scoprono attraverso l’utilizzo continuo sul campo: questo può essere un limite dal punto di vista della ricerca scientifica, il cui approccio è al contrario (prima si ragiona sugli scopi e sulle necessità, poi si costruisce un attrezzo o una strumentazione). Il mondo acquatico si presta con difficoltà a questa rigida impostazione, proprio per le caratteristiche dell’ambiente in cui si lavora. Difficoltà che possono essere

talvolta molteplici e non sempre prevedibili. Lo stesso si apre però più facilmente a nuove vie, con il contributo degli operatori che interpretano diversamente la stessa gamma di attrezzi, testandone funzionalità e possibili obiettivi di lavoro. A nostro parere, se da una parte è necessario essere più rigorosi e meno “improvvisati” nella progettazione delle attrezzature per le attività acquatiche, occorre comunque tenere presente versatilità, creatività e flessibilità che l’ambiente acquatico offre e la conseguente varietà di applicazione degli attrezzi, anche per scopi per i quali non erano stati progettati. Con Moon Walker, la possibilità di utilizzare movimenti alternati o meno di arti inferiori e superiori, di variare

ampiezze e frequenze del movimento, di stare con il corpo più o meno inclinato, di lasciare la presa dell’arto superiore, per infilare solo un piede nell’apposito alloggio e tenere l’altro libero, di lavorare con l’arto inferiore flesso a diverse angolazioni stimolando maggiormente alcuni gruppi muscolari (es, glutei) rispetto ad altri, di impegnare separatamente i due emisomi, di variare l’appoggio degli arti superiori posizionandoli non solo sul “manubrio” ma sulla sbarra di raccordo anteriore, di alternare il movimento di camminata o di jogging con altri tipo squat etc. sono solo alcune tra le proposte da selezionare in base agli obiettivi ed alle caratteristiche degli utenti, finalizzando l’intervento a seconda della stimolazione dei distretti anatomici, gruppi muscolari e capacità funzionali. 33 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • EXERCISES    MOON-WALKER: UN ATTREZZO, TANTE POSSIBILITÀ

come però spesso succede nel mondo acquatico, le potenzialità di un attrezzo si scoprono attraverso l’utilizzo continuo sul campo

CONSIGLI PER L’ISTRUTTORE •  Finalizzare le esercitazioni in base alle caratteristiche dei soggetti •  Provare i movimenti personalmente prima di proporli all’utenza •  Verificare effetti e sensazioni alle diverse profondità acquatiche •  Proporre percorsi progressivi e attività in circuito finalizzate •  Stimolare alternativamente diversi gruppi muscolari e capacità funzionali

CONSIGLI PER L’UTENTE •  Sperimentare diverse posizioni sull’ attrezzo •  Verificare gli effetti sui diversi gruppi muscolari ed articolari •  Alternarne l’utilizzo con altri attrezzi specifici o effettuando attività in circuito •  Familiarizzare con l’attrezzo esplorandone tutte le potenzialità •  Alternare l’ultilizzo con attività terrestri potenzialmente analoghe 34 HAPPY AQUATICS  2/2013

Sintetizzando, elenchiamo alcune delle finalità e delle possibilità operative:   nel fitness acquatico, con classi dedicate dove si usa solo l’attrezzo specifico variando movimenti ed esercitazioni; •  nell’allenamento acquatico, in circuiti di lavoro allenanti e differenziati, con impegno soprattutto della muscolatura degli arti inferiori (non solo la muscolatura estensoria e flessoria, ma anche gli adduttori e i glutei con esercitazioni ad arto a doversi gradi di flessione); •  nelle attività di prevenzione in acqua, in circuiti in cui si organizzano diverse esercitazioni con i grandi e i piccoli attrezzi per stimolare il consumo calorico e la capacità funzionale dei vari soggetti in maniera diversificata; •  nella rieducazione in acqua, in protocolli per il rinforzo muscolare, per la rieducazione al cammino, per la ricerca della simmetrizzazione dei movimenti degli arti inferiori, per il •

recupero dopo chirurgia protesica, per il ricondizionamento di sportivi traumatizzati; •  nelle attività di fitness, di allenamento, di rieducazione per la stimolazione della coordinazione motoria e del controllo neuromuscolare, variando le posizioni, gli appoggi, i ritmi, etc. Questi sono solo alcuni delle possibili impieghi del Moon Walker, a cui si aggiungono quelli basati su modificazioni della profondità e sull’utilizzo contemporaneo di altri attrezzi (ad es. manubri per gli arti superiori, hydrocavigliere per gli arti inferiori.). In conclusione, abbiamo ancora una volta verificato come l’acqua in qualche modo ci guidi e ci stimoli verso nuove attività e nuove opzioni: dobbiamo essere in grado di sfruttare questa grande potenzialità dell’ambiente acquatico, sviluppando in maniera articolata idee e spunti, finalizzando il tutto agli obiettivi del nostro intervento.


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HA • EXERCISES    ALLENARE LA FORZA IN ACQUA

Umberto Borino

Dottore in scienze motorie e chinesiologo clinico.

Stefano Di Coscio

Diplomato ISEF, idrochinesiologo, Coautore del libro “in acqua”.

L’allenamento della forza riveste un ruolo molto importante nella prestazione sportiva di ogni atleta. Possedere una buona muscolatura di base è una premessa imprescindibile per migliorare il rendimento atletico

ALLENARE LA FORZA in acqua TEMPO DI LETTURA:  4 minuti

U

n corpo forte, oltre a procurare vantaggi nell’attività sportiva, è anche utile per migliorare il benessere psicofisico nella quotidianità. Molti problemi di usura delle cartilagini, per esempio, si possono prevenire con una regolare pratica degli esercizi di rafforzamento muscolare. Non ci sono limiti di età per l’allenamento della forza. Anche i bambini, contrariamente a quanto si pensava in passato, possono trarre beneficio, soprattutto per quanto riguarda la stabilizzazione delle articolazioni e lo sviluppo delle buone posture (da ricercare, preferibilmente, attraverso forme di rafforzamento che sollecitano il corpo nella sua globalità). L’ambiente acquatico permette di effettuare interessanti lavori di forza, con miglioramenti osservabili già dopo poche sedute. Va detto che l’allenamento in piscina può sostituire i tradizionali lavori a secco, ma per gli atleti è bene integrare la seduta di forza in acqua con una successiva sessione a secco di trasformazione e di forza specifica. In acqua l’incremento del carico può essere determinato, oltreché dalla resistenza fornita dall’acqua stessa, anche dalle diverse difficoltà procurate da specifici attrezzi, dai vortici e dalle turbolenze. La seduta di forza proposta in questo articolo prevede l’utilizzo di camere d’aria da mountain bike

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1

(ma sono indicati anche gli elastici particolarmente resistenti) e di piccoli attrezzi comunemente usati nelle piscine (come le pinne corte, i manubri, le cavigliere), che permettono di modificare il carico degli esercizi, a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere e dei soggetti che si devono allenare.

Esercizio 1 Corsa a coppie in acqua alta con contatto al suolo, in contrapposizione: uno corre in un senso, l’altro in quello opposto. Variante: corsa in contrapposizione con sovraccarico delle cavigliere agli arti inferiori.

non ci sono limiti di età per l’allenamento della forza


ALLENARE LA FORZA IN ACQUA    HA • EXERCISES

2

Esercizio 2 Scivolamento laterale in contrapposizione. 3

Esercizio 3 Corsa trainata sul tappeto elastico con un compagno che oppone resistenza. 4

6

Esercizio 6 Corsa in contrapposizione e controcorrente (doppia resistenza). 7

Esercizio 7 Corsa trainata in acqua profonda (senza contatto al suolo): uno corre, l’altro oppone una controresistenza.

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Esercizio 10 Come esercizio 9, con l’aggiunta di sovraccarico agli arti inferiori e superiori (pinne corte e manubri). L’allenamento della forza dovrebbe prevedere sempre, alla fine della seduta, anche esercizi di scarico (esercizio 11) e di allungamento (esercizi 12 e 13). In acqua essi possono essere effettuati con l’utilizzo dell’aqquatube, un attrezzo disegnato per ottimizzare la sua capacità galleggiante e favorire, così, l’acquaticità in pieno comfort e per qualsiasi impiego. 11

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Esercizio 11 Postura di scarico. La temperatura piacevole dell’acqua (33/34°) e la ridotta gravità agevolano il rilassamento muscolare e generale. Esercizio 4 Balzi laterali e alternati verso l’alto, mentre il compagno effettua una opposizione. 5

Esercizio 8 Come esercizio 7, ma con un sovraccarico ai piedi.

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9

Esercizio 12 Allungamento degli adduttori. 13

Esercizio 5 Balzi verso l’alto con opposizione del compagno, eseguendo un gesto tecnico dello sport (muro, colpo di testa).

Esercizio 9 Corsa in contrapposizione in acqua profonda (senza contatto al suolo), inserendo delle variazioni di ritmo di una decina di secondi. Variante: con sovraccarico ai piedi.

Esercizio 13 Allungamento della catena posteriore. 37 HAPPY AQUATICS  2/2013


Lo spettacolo del Wellness torna in scena accogliendo i pianeti del fitness, del benessere e delle energie del corpo. Quattro giorni intensi per vivere un’esperienza ineguagliabile che lascerà senza fiato.

Sul palco della vasca EAA si alterneranno 38 HAPPY AQUATICS  2/2013

R

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sono mostrati a centinaia di migliaia di partecipanti, rendendola il punto di incontro privilegiato dei professionisti del wellness. I modi in cui si esprime il mondo del fitness a RiminiWellness sono innumerevoli, in un ventaglio completo dall’aquafitness all’allenamento funzionale sino a spinning, danza fitness, arti marziali e molto altro ancora. E se non bastasse questo completano l’offerta l’ampio spazio alle tecnologie per la riabilitazione e per il recupero motorio di Riabilitec e un intenso programma di importanti conferenze per i professionisti.

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HA • MANAGER    LIGURIA E PISCINA

Alberto Verardo

Già funzionario pubblico, Regione Liguria

LIGURIA E PISCINA TEMPO DI LETTURA:  5 minuti

A

partire dalla stagione estiva 2013, la Regione Liguria attuerà le nuove “Linee di indirizzo comportamentali per le piscine ad uso natatorio”, approvate dalla Giunta Regionale lo scorso 11 gennaio 2013 con provvedimento numero 7, recentemente pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Presentate preliminarmente in bozza lo scorso 27 settembre ad una platea di ascolto molto variegata di soggetti pubblici e privati, per un ultimo confronto di merito collettivo, sono state elaborate e validate da uno specifico gruppo di lavoro composto da operatori delle cinque Aziende Sanitarie Locali liguri, dal rappresentate di ARPA Liguria, dai delegati regionali dei Portatori di interesse (in particolare Assopiscine ed Agoracqua) e coordinato dalla Regione Liguria. Prima di essere validato dalla Giunta Regionale, il testo delle linee di indirizzo è anche stato sottoposto - da parte del competente Assessorato regionale al Turismo - al vaglio delle Associazioni di categoria maggiormente coinvolte. La formazione del documento si è concretata attraverso un articolato percorso che, prendendo in considerazione il contesto normativo nazionale che ha informato sino ad oggi l’azione regionale, ne ha sviluppato gli elementi maggiormente caratterizzanti facendoli interagire con le linee di indirizzo che sono contenute nel documento - già condiviso in sede nazionale dal Ministero della Salute e dal Coordinamento Interregionale della Prevenzione ed in attesa di formalizzazione in sede di Conferenza

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Le nuove “linee di indirizzo per la gestione delle nuove piscine”.

Stato/Regioni - che aggiorna l’Allegato 1 e l’annessa Tabella A all’Accordo Stato/Regioni del 2003. Dall’elaborato traspare evidente l’intendimento di offrire a tutti gli operatori, direttamente o indirettamente coinvolti, adeguate opportunità per operare sempre meglio nei riguardi del complesso piscina e rendere quanto più omogenea possibile l’azione di vigi-

lanza igienico-sanitaria uniformando i comportamenti dei vari soggetti coinvolti attraverso un indirizzo chiaro minimizzando gli spazi lasciati all’interpretazione soggettiva. Pur senza entrare nei dettagli del suo contenuto, è comunque possibile rilevare quattro aree particolarmente significative:


LIGURIA E PISCINA    HA • MANAGER

1.  un glossario terminologico arricchito dalle definizioni da attribuire ad ogni singolo termine, in modo da renderlo univocamente interpretabile; 2.  i requisiti, a fini igienico-sanitari, per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, delle piscine natatorie correlati alle diverse tipologie alle quali applicare le tematiche presenti nel documento;

3.  l’obbligatorietà della formazione, che dovrà essere avviata entro l’inizio della stagione balneare del 2014, per le diverse figure tecnicoprofessionali coinvolte; 4.  gli aspetti tecnico-procedurale riguardanti i campionamenti. Nella redazione delle linee d’indirizzo, il Gruppo Tecnico ha altresì tenuto conto, nel rispetto delle competenze assegnate, di quanto già convenuto a livello centrale, relativamente alla revisione della Tabella A dell’Allegato 1 di cui all’Accordo S/R/ PA del 16 gennaio 2003 “Disciplina sugli aspetti igienico sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio”, sulla quale il Ministero, le Regioni e i rispettivi organismi di riferimento hanno lavorato congiuntamente e proficuamente per circa due anni. Considerato che il compito della Regione e dei suoi organi tecnici (ASL ed ARPAL) è quello della tutela sanitaria dell’individuo che utilizza per la balneazione le piscine, particolare attenzione è stata posta nella stesura dei “Requisiti igienico ambientali” e nella formazione della tabella “Requisiti dell’acqua in immissione e conte-

l’atto amministrativo è consultabile nel sito web regionale

nuta in vasca”; tale attenzione è stata altresì condivisa dai portatori di interesse presenti al tavolo di lavoro che hanno offerto un proficuo quanto efficace supporto di conoscenza e professionalità ed hanno collaborato alla definizione delle procedure e delle modalità di controllo della qualità dell’acqua. Il documento regionale, considerata l’importanza della tipologia di alimentazione ad acqua marina per molte piscine dell’ambito ligure specialmente del ponente, contiene anche una tabella da utilizzare per il controllo delle medesime; analogamente è stato fatto per le piscine “biologiche o biopiscine” ancorché, al momento non ne risultano censite sul territorio ligure. Per l’attuazione della formazione viene individuata la casistica delle strutture idonee allo svolgimento delle attività e definite durate e contenuti dei cicli formativi per le figure del Responsabile di piscina e del Responsabile degli impianti tecnologici. All’appello finale non mancano neppure le tematiche riguardanti i controlli che devono svolgere le ASL e quelli dovuti dal Gestore, le finalità degli accertamenti igienico-sanitari compresi quelli urgenti per criticità, la gestione delle situazioni di possibile inadempienza e le modalità di erogazione dei provvedimenti d’autorità che risultano articolati su due livelli: prescrizioni e restrizioni, chiusura dell’impianto disposta dall’Autorità Sanitaria territorialmente competente (Sindaco). L’atto amministrativo è consultabile nel sito web regionale (compiendo il percorso: liguriainformasalute - prevenzione e fasce deboli - igiene prevenzione sanità pubblica - balneazione - piscine). Al documento faranno seguito gli atti deliberativi riguardanti le piscine ad utilizzo condominiale e quelle inserite in complessi turistico-ricettivi. A livello documentale la Regione, le Aziende Sanitarie Locali e l’ARPAL hanno inoltre concordato una specifica modulistica relativa alle informazioni che normalmente intercorrono, nelle varie circostanze, tra enti e gestori, al fine di rendere omogenei anche gli adempimenti burocratici, peraltro ridotti all’essenziale. 41 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    SPORT DILETTANTISTICO

Roberto Bresci  bresciro@bresciroberto.191.it Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici. Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale. Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione fiscale della FIN.

SPORT DILETTANTISTICO L’anno 2012 ha portato novità sul fronte dei compensi corrisposti agli sportivi dilettanti e sul regime IVA applicabile all’attività didattica

novità in materia fiscale e lavorativa TEMPO DI LETTURA:  5 minuti

L

’anno 2012 che si è da poco concluso non ha registrato grandi interventi normativi in ambito sportivo. Ciò nonostante vale la pena in questa sede passare in rapida rassegna alcuni provvedimenti di prassi e di legge che in qualche modo hanno interessato il mondo del no profit. 42 HAPPY AQUATICS  2/2013

Calcolo e versamento delle addizionali sui compensi agli sportivi dilettanti Sull’argomento è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 106 /E dell’11/12/2012 in risposta ad una istanza di interpello presentata da una società sportiva dilettantistica affiliata ad una federazione sportiva nazionale ed iscritta nell’apposito Registro tenuto dal CONI. Con l’istanza di interpello in esame

si è chiesto all’Agenzia delle Entrate quale fosse l’aliquota delle addizionali, Comunali e regionali, di compartecipazione all’IRPEF da applicare ai compensi sportivi corrisposti per l’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche (ex artt. 67 e 69 TUIR) al superamento della franchigia riconosciuta di € 7.500,00. Secondo il parere della Agenzia sulla parte di compensi eccedente la franchigia, deve essere applicata in primo luo-


SPORT DILETTANTISTICO    HA • MANAGER

go l’aliquota IRPEF riferita al primo scaglione di reddito (attualmente del 23%), oltre all’aliquota delle addizionali di compartecipazione all’IRPEF comunale e regionale. La soluzione prospettata dall’Agenzia stravolge di fatto gli orientamenti precedenti già resi noti che propendevano per l’esclusione della addizionale comunale di compartecipazione. Poiché la risoluzione ha effetto interpretativo il provvedimento avrebbe efficacia anche per il passato. Per coloro che vorranno adeguarsi il rimedio sarebbe quello dell’istituto del ravvedimento operoso che permette di sanare eventuali errori nei versamenti fiscali con il versamento dell’imposta dovuta oltre gli interessi ed una sanzione calcolata in forma ridotta. Attualmente il maggior carico fiscale per il percipiente legato all’addizionale comunale potrebbe arrivare al massimo allo 0,80%. In ogni caso il provvedimento in esame creerà non poche difficoltà applicative tanto da rendersi auspicabile un nuovo intervento del Ministero o dell’Agenzia delle Entrate che possa chiarire al meglio la portata innovativa della risoluzione. Legge di stabilità 2013. Novità normativa in materia di IVA E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012 la legge n. 228 del 24/12/2012 dal titolo “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”. G Club di Vimercate (MI).

La norma in commento rappresenta la versione moderna della passata legge finanziaria meglio conosciuta ai giorni d’oggi come legge di stabilità. In primo luogo si deve evidenziare che al comma 480 dell’articolo 1 si stabilisce che a decorrere dal 1 luglio 2013 l’aliquota ordinaria IVA passa dall’attuale 21% al 22%. Ai commi 488 e 490 sempre dell’articolo 1 la norma in commento interviene sul delicato argomento dell’agevolazione IVA riconosciuta per le attività didattiche svolte da cooperative sociali e loro consorzi in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni in generale. Per quanto riguarda il sistema sportivo da una prima interpretazione delle norme in commento sembra di poter affermare che a partire dal 01 gennaio 2014 le attività didattiche svolte da società cooperative sociali sportive dilettantistiche, che fino ad oggi possono contare sull’aliquota agevolata del 4%, dovranno invece applicare l’aliquota del 10%. Anche su questo argomento ci rammarica dover usare il condizionale in quanto la norma in esame appare estremamente confusa e, come da tradizione del nostro legislatore, viene sintetizzata attraverso una serie di rinvii che la rendono assai poco comprensibile. Per contro sembra tenere l’esenzione IVA ai sensi dell’articolo 10 n. 20 del DPR 633/72 per le attività didattiche rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni.

a decorrere dal 1 luglio 2013 l’aliquota ordinaria IVA passa dall’attuale 21% al 22%

Circolare n. 29 del 11/12/2012 del Ministero del Lavoro A seguito dell’entrata in vigore della cosiddetta Riforma del Lavoro (legge 92/2012 che ha introdotto restrizioni finalizzate a contrastare un utilizzo non corretto dell’istituto) ed in particolare con le modifiche in essa apportate alla disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto di cui agli artt. 61 e seguenti del D. Lgs. 276/2003, il Ministero del Lavoro è intervenuto emanando la Circolare n. 29/2012. Il provvedimento di prassi amministrativa nell’affrontare tutti gli aspetti più delicati delle collaborazioni a progetto si sofferma anche a fornire una elencazione di quei rapporti che sulla base di orientamenti giurisprudenziali già esistenti risultano difficilmente inquadrabili in un genuino rapporto di collaborazione a progetto. Per quanto si riferisce al mondo sportivo possiamo fare riferimento alle seguenti figure: addetti alle pulizie, baristi e camerieri, commessi e addetti alle vendite, estetiste e parrucchiere, manutentori, addetti alle attività di segreteria, addetti alla somministrazione di alimenti e bevande. Ebbene di fronte a queste fattispecie il Ministero invita il personale ispettivo a ricondurle nell’alveo della subordinazione. 43 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • STRIKE   GOODFELLAS

Federico Gross  http://fedgross.blogspot.com/ Gestore di impianti natatori. Collaboratore nazionale del Settore Istruzione Tecnica della FIN. Editorialista sportivo.

GOODFELLAS C

TEMPO DI LETTURA:  5 minuti

Idee vincenti per il successo. Degli altri.

Deborah Benetti, Top International Trainer di EAA, si è trasformata “volontariamente” e non per assecondare improbabili, esiziali idee del consulente. 44 HAPPY AQUATICS  2/2013

hiunque abbia mai intrapreso un’attività lavorativa autonoma sa cosa significa affrontare una crisi: le notti insonni, il fegato che si consuma tra creditori che esigono e banche che lesinano, lo stress che corrode la serenità familiare. In questi momenti l’imprenditore è debole come un pulcino nell’uovo, facile preda di miraggi e suggestioni. È allora che fa la sua comparsa il più spregiudicato e ingordo fra gli organismi saprofagi: il consulente aziendale. Artista del mimetismo, in grado di spacciarsi a seconda delle convenienze per “motivatore”, “impiantista”, “valorizzatore energetico”, “reincarnazione di divinità egizia”, ha in realtà un unico interesse ed obiettivo: il vostro denaro. Dopo avervi fatto investire somme spropositate in tecnologie improbabili, ampliamenti inutili e arredi pacchiani, consapevole dell’attuale carenza di risorse, oggi si propone come un attento analista di mercato, in grado di anticipare e valorizzare i nuovi trend per vostro conto e beneficio. Non fidatevi.

tiro a volo con fucile caricato a sale. Non è rivolto agli utenti ma al gestore, e va praticato mirando al consulente


GOODFELLAS    HA • STRIKE

Grazie alla fitta rete di rapporti con le principali agenzie di intelligence, la redazione di Happy Aquatics è entrata in possesso di file riservatissimi che illustrano le nuove proposte in cantiere per il 2013/2014. Zanza® Porta la gangbang in piscina! Dalle favelas di Rio e dalle catapecchie dell’Habana, gli istruttori certificati ZIP (Zanza® Intruder Penises)® allieteranno la vostra clientela con robuste somministrazioni di big bamboo a tempo di musica caraibica.

L’EAA Team, dalla reputazione professionale inappuntabile, fa anche sorridere, ma solo per recitare un copione evasivo. Non certo per far buttare quattrini a chi investe su aggiornamento e training dello staff.

Pre-birth diving Vi siete fatti infinocchiare dai vari metodi di didattica natatoria neonatale fioriti come margherite sul letame nell’ultimo ventennio? Credete veramente che abbia senso insegnare la nuotata a crawl a un bambino dell’asilo? Siete pronti per aggiungere al vostro programma questi corsi di immersione prenatale: la gravida si immerge e il bimbo dentro di lei inizia subito a prendere confidenza con suoni, luci e colori della piscina. Come un corso gestanti ma con il patrocinio di un noto apneista, che dividerà il bottino con il consulente. Pool camp Cosa passa per la testa degli sprovveduti che pagano per farsi maltrattare come patetiche caricature di milita-ri americani? Scopritelo con questo autolesionistico programma articolato in sei avvincenti stazioni che met-teranno a dura prova la vostra resistenza fisica e mentale: •  Corsa in acqua •  Saltelli sul posto •  Percorso a ostacoli •  Telefonata a numero verde Telecom Italia •  Cena con vostra suocera •  Lettura di un editoriale di Eugenio Scalfari (solo nel livello avanzato)

artista del mimetismo in realtà un unico interesse ed obiettivo: il vostro denaro Aquavegan Per tutti i fan di Edoardo Stoppa e Michela Vittoria Brambilla, un programma integrato di fitness e alimentazione rispettoso della natura e dei nostri fratelli animali (sì, anche il riesenschnauzer del vicino che tutte le mattine deposita un chilo di feci davanti al vostro cancello). Frutta, verdura, germogli ringiovaniranno la vostra pelle e vi forniranno le energie per un rigoroso programma di allenamento (annuire con la testa e mostrare la lingua come i simpatici beagle di Green Hill). Inoltre il vostro nuovo colorito giallastro s’intonerà alla perfezione con il blu del fondo piscina. Aquaspaceshipextremeunkicdream La solita aquagym, raddoppiando il prezzo. Hydrorude Finalmente una proposta destinata ad incontrare il favore del pubblico

adolescente: ai quattro angoli della vasca vengono posizionati dei vaporizzatori di profumo caricati a cannabis. Esercizi di nuoto e fitness, cullati dalle onde e dal celestiale aroma della skunk. Nel periodo estivo, chiloom defaticante sul solarium. Waterchef Ormai i programmi di cucina vengono trasmessi anche sulle fotocellule degli orinatoi: perché non portare il gourmet fra le corsie? I consueti attrezzi dell’aquagym vengono sostituiti da pentole, mattarelli e saccapoche. Anche in versione heavy metal, con spiedi e forchettoni (non adatto ai clienti irascibili). Swimming PULL Tiro a volo con fucile caricato a sale. Non è rivolto agli utenti ma al gestore, e va praticato mirando al consulente. 45 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    LA STORIA SIAMO NOI

Gianni Gurnari

Consulente per la realizzazione e gestione di centri acquatici termali. Idrologo di fama internazionale. Titolare di Benaquam Srl.

C’è bisogno di nuovo ossigeno per le nostre piscine; partendo però dalle nostre origini

LA STORIA SIAMO NOI TEMPO DI LETTURA:  5 minuti

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iano piano, senza sconquassi e senza clamori, anche il nostro settore quello dell’acquaticità in genere - sta subendo una rivoluzione. Una rivoluzione forse senza vittime, ma che sta cambiando sia l’approccio sia la cultura intorno e dentro l’acqua che utilizziamo per le nostre vasche e per tutte le attività del mondo della piscina. È un cambiamento che era nell’aria da tanto tempo ma che, solo ora, complice la crisi sociale, economica e finanziaria, sta diventando un “must”. Si tratta di un passaggio graduale ma rapido, da

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una concezione saldamente poggiata per decenni sull’attività agonistica e sull’educazione al nuoto, ad una prospettiva diversa, con orizzonti più vasti e opportunità multidisciplinari. E valide motivazioni socio economiche. Non è solo una variazione sul tema tanto per far cassa, ma una più vasta trasformazione che comprende sia la cultura, sia la conoscenza specifica, sia il modo di proporre un’offerta diversificata, più integrata e più ricca di contenuti. Quasi che improvvisamente ci si accorgesse che l’offerta non è adeguata alla domanda. Questa è sempre più orientata a trarre dall’acqua salute e benessere, tuttavia senza gli obblighi dell’agonismo e senza l’assiduità sportiva. Ma an-

che una certa riluttanza per il camice bianco tipico delle cure termali, dove il sano fa fatica ad entrare e dove il malato diventa a sua insaputa “primo attore” passivo. Non solo nuoto e non solo aquafit dunque, ma anche prevenzione, benessere e divertimento. La vera novità consiste nel fatto che si sta finalmente scoprendo che tutte queste possibilità possono coesistere nello stesso ambito. Paradossalmente le stazioni termali “classiche” guardano a forme di benessere in acqua, comprese vasche non terapeutiche, mentre le piscine cercano di coniugare forme di attività medico-sanitarie con le più avanzate proposte di percorsi in acqua e innumerevoli azioni “a gravità ridotta”.


LA STORIA SIAMO NOI    HA • MANAGER

La conoscenza della storia insegna che da almeno molti millenni il modo migliore di vivere il contatto con l’acqua (quando non naturale come laghi fiumi e mare) è sempre stato impostato su una pluralità di funzioni. Lo stesso percorso classico delle terme romane non è forse fatto di più proposte all’interno di una struttura che seppur articolata rappresenti un “unicum” per il raggiungimento del benessere finale? Se andiamo ad approfondire l’argomento scopriamo che persino gli “aquapark” esistevano già prima di Roma imperiale, con i loro scivoli e le loro cascate di acqua. Ed anche allora c’era un occhio vigile ed attento su pochi fattori fondamentali: temperatura e qualità dell’acqua (sempre corrente quella fredda, a rapido ricircolo quella calda al fine di garantirne l’igiene), qualità dell’aria, quantità di umidità e contesto ambientale. Ogni testimonianza architettonica delle strutture antiche destinate a contenere l’acqua è un richiamo al sacro, alla cattedrale, al luogo di culto. Un vero e proprio indicatore dell’attenzione che veniva dedicata a questi servizi strutturati in ambiti ben precisi. Se cogliessimo questo e molto altro di quello che ci hanno lasciato i nostri predecessori come testimonianza archeologica e storico/documentale, forse capiremmo che siamo alla ricerca di percorsi già tracciati che vanno solo ricompresi fino in fondo ed adattati alle nuove disponibilità tecnologiche ed ai progressi della conoscenza scientifica. Ma i contenuti sono gli stessi, con la grande differenza che ora possediamo e possiamo esercitare un maggior controllo sia sulle dinamiche fisiologiche e fisiatriche di ogni individuo che su quelle tecniche e tecnologiche di ogni componente. Lo scenario di riferimento è certamente diverso (dopo 2000 anni non solo il clima, le persone e i loro costumi sono cambiati ma anche i servizi e le conoscenze): ora siamo molti di più e possiamo contare su attese di vita ben superiori al passato, con facile accesso ai farmaci, al buon cibo, alla salute e...all’acqua. Ma in fondo il piacere di stare in acqua, di curarsi con essa,di trarre giovamento atletico e di ricevere beneficio psicofisico da questo elemento eccezionale

della natura è lo stesso del passato. Peraltro oggi possiamo contare su una scienza medica colma di conoscenze prima impossibile da ipotizzare e su un dettagliato ed amplissimo orizzonte cognitivo di chimica, di fisica e di scienze biologiche, ingegneristiche e quant’altro come mai prima d’ora. Ma l’acqua è rimasta la stessa (o quasi...) seppur abbiamo in gran parte perduto nel travaglio della storia l’affinità naturale con questo elemento che è parte costitutiva essenziale della nostra vita e rappresenta sostanza indispensabile per il nostro benessere. Non sarebbe male recuperare la conoscenza del passato e utilizzarne i frutti. È altresì necessario confrontare quanto conosciuto nella piscina con le altre discipline, tecniche e scientifiche. È poi auspicabile la conoscenza ed il confronto con le altre culture, da nord a sud e da est ad ovest, di questo sempre più piccolo nostro pianeta. L’arricchimento in questo senso non può far che bene a tutti e probabilmente può aiutare meglio a capire quali possibilità siano ancora inesplorate nel mondo dell’acqua.

Gestori, imprenditori, fornitori sono continuamente alla ricerca di nuove soluzioni per il futuro del loro business. Lo stesso pubblico (coloro che si curano ed utenti in generale) vorrebbe qualcosa di più sensazionale, accattivante, emozionale e si chiede se quello che è già disponibile sia davvero appagante, soddisfacente. Il mondo dell’acqua con le sue piscine, le sue terme, i centri benessere ed i parchi acquatici non può certo fermare il tempo, né può essere ingessato come qualcuno vorrebbe. Ricette sicure non ce ne sono, ma ancora una volta l’umiltà è d’obbligo, guardare indietro per trarre quegli insegnamenti che servono al futuro. E se pensate che sia una stupidaggine chiedetevi come mai canadesi, statunitensi, cinesi, come pure brasiliani chiedano a noi, di discendenza greco-romana, di aiutarli a definire la loro offerta in acqua partendo dalla nostra cultura e da quello che il nostro passato ci ha insegnato. Certo condendolo con filosofia, estrosità (eccentricità) e innovazione tecnologica, ma sempre all’insegna della scienza

Aquaderns.

non solo nuoto e non solo aquafit ma anche prevenzione, benessere e divertimento

medica e secondo “l’italian style”. Forse la vera rivoluzione sta nel riscoprire che siamo, nostro malgrado, portatori di un know-how di settore che tutto il mondo ci invidia. Facciamone tesoro, possibilmente unendo le forze e mettendo a disposizione le competenze che sicuramente non mancano, ma che troppo spesso sono separate da irrazionali corporativismi o prese di posizione sociali che poco hanno a che fare con la più umile e casta delle risorse. 47 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    I COSTI STANDARD NELLE PISCINE

Alberto Manzotti

Esperto in realizzazione e gestioni centri sportivi polifunzionali integrati;esperto in materie finanziarie, amministrative e fiscali.

I COSTI STANDARD Se ne fa un gran parlare, impariamo a conoscerli ed applicarli

nelle piscine

TEMPO DI LETTURA:  8 minuti

U

no dei più rilevanti problemi di costruzione del budget consiste nella programmazione dei costi. A seconda del modo in cui si programmano, essi si distinguono in: • Costi PARAMETRICI o STANDARD - si tratta di costi futuri dato un certo obiettivo d’efficienza per i quali si può determinare oggettivamente l’ammontare. Saranno al centro di questo articolo. • Costi DISCREZIONALI - Elementi di costo il cui ammontare non è vincolato a parametri tecnici ma agli obiettivi che si vogliono raggiungere, senza un legame quantitativo preciso. Il loro ammontare a budget dipende dalle decisioni della direzione. Riguardo l’analisi degli scostamenti, lo scostamento indica solo se si è speso quanto si era autorizzati. Non rappresentano una misura di efficienza ed hanno valenza di breve - medio periodo. Tipicamente appartengono a questa categoria i costi promozionali, pubblicitari, contratti di manutenzione, etc. • Costi VINCOLATI - Elementi di costo che sono conseguenza di impegni assunti in passato dall’azienda. Il loro ammontare a budget dipende dalle decisioni prese in passato. Riguardo l’analisi degli scostamenti, lo scostamento non è significativo nel breve termine in quanto le 48 HAPPY AQUATICS  2/2013

variazioni di costo dipendono da variazioni di struttura. Il periodo di controllo è lungo (es. canoni d’affitto di una piscina, ammortamenti, etc.). Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare di “Costi Standard” anche se pochi sanno veramente cosa essi rappresentino e soprattutto quale sia il loro campo d’applicazione. I Costi Standard sono costi futuri con obiettivi di efficienza e il fine di migliorare la gestione rispetto allo situazione attuale. Il costo standard nasce perché risolve due esigenze fondamentali dei sistemi di contabilità dei costi ovvero: 1. ​Esigenza di tempestività. I sistemi di contabilità dei costi a costi consuntivi sono molto lenti, per-

ché devono rispettare i tempi della contabilità generale, che per definizione è lenta. Il costo standard, essendo un costo stimato, non ha bisogno dei tempi della contabilità generale. Se esistono in azienda Costi Standard su alcuni prodotti o servizi, non c’è bisogno di aspettare le fatture dei fornitori per capire qual è il costo, basta sapere la quantità necessaria per svolgere la nostra attività e su quella ci si basa per calcolare il costo standard in contabilità. Naturalmente si tratta di un costo stimato. La contabilità analitica di per sé contiene un certo grado di imprecisione, ma in azienda, le scelte si fanno non per calcoli all’Euro o al decimale, ma per grosse


I COSTI STANDARD NELLE PISCINE    HA • MANAGER

unità. È naturale peraltro che sempre periodicamente si facciano controlli fra i dati standard e i dati consuntivi. Questo allo scopo di verificare che lo standard non si allontani troppo dai dati consuntivi, perché se esistono delle differenze rilevanti si devono modificare gli standard. 2. P ​ ossibilità di fare confronti. Nel corso dell’anno per la verifica dei nostri costi, è necessario fare dei confronti. I tipi di confronto che si fanno abitualmente sono: a. Confronti storici (in cui si fanno confronti temporali) b. Confronti spaziali (in cui si fanno raffronti con chi opera nel medesimo mercato) In genere i confronti sono temporali, cioè si guarda alla situazione interna, come si evolve l’azienda nel tempo. È importante ricordare che il confronto spesso si basa su dati disomogenei, per cui è difficilmente interpretabile, oppure lo è, ma con certe astrazioni. Confrontare, invece, usando Costi Standard (che presentano dati obiettivi), fa sì che le differenze con i dati reali possano essere motivate e motivabili. Analizzando diversi tipi di costi si può valutare quali considerare per determinare un costo standard: 1. Costo Medio, è un costo valutato in un determinato periodo di tempo. 2. Costo Minimo, è il costo più basso possibile ottenuto per fare una certa cosa. ​ (Entrambi sono costi storici, cioè costi effettivamente sostenuti dall’impresa)

3. Costo Previsto, è un costo futuro, data una certa condizione di efficienza produttiva all’interno dell’azienda. Si estrapola dai costi passati. 4. Costo Normale, è un costo futuro, data una certa efficienza dei livelli produttivi. 5. Costo Conveniente, è un costo futuro in ipotesi di miglioramento di efficienza. 6. Costo Ideale, è un costo in condizione di perfetta efficienza. In genere sono scartate le prime tre tipologie di costo poiché i primi due sono costi storici, per cui per definizione non sono futuri e non verificano le condizioni di efficienza (prendono la situazione così come è). Il terzo, il costo previsto, è un costo futuro che deriva dalla sola estrapolazione di costi storici senza tener conto di possibili obiettivi di efficienza. Restano, dunque, come basi di partenza per il calcolo dei Costi Standard gli altri tre tipi di costo (il normale, il conveniente, l’ideale) poiché tutti e tre tengono in qualche modo conto dell’efficienza e sono rivolti a prospettive future della realtà aziendale. Fra questi in genere si preferisce il secondo, cioè il costo conveniente, poiché presenta il vantaggio di porre obiettivi di miglioramento di efficienza raggiungibili dalle persone che lavorano in azienda. Il costo ideale è considerato un costo che pone degli obiettivi praticamente impossibili da raggiungere in quanto costo in con-

nel nostro settore il budget flessibile è quasi ignorato nonostante fornisca informazioni molto importanti dizioni di efficienza perfetta. Il costo normale potrebbe andare bene, però non si pone degli obiettivi di efficienza particolarmente spinti non rappresentando un incentivo alle persone che operano all’interno dell’azienda per migliorare le proprie prestazioni. L’azienda, poi, può decidere di creare due tipi di Costi Standard: 1. Sistemi di Costi Standard correnti - rappresentano un traguardo da raggiungere per l’impresa, quindi vanno modificati spesso poiché quel traguardo deve tenere conto delle modifiche dell’ambiente in cui si opera. 2. Sistemi di Costi Standard di base - sistemi in cui i Costi Standard rappresentano un punto di riferimento stabile. Si modificano solamente quando avvengono modifiche rilevanti nella situazione operativa o nell’ambiente. Nella pratica è infinitamente più facile trovare un sistema a Costi Standard correnti poiché il sistema a Costi Standard di base si può allontanare dalla realtà, perdendo la sua operatività. AREA DI APPLICAZIONE DEI Costi Standard I Costi Standard funzionano molto bene dove esistono condizioni di ripetitività e dove l’attività è facilmente misurabile con parametri oggettivi (ore, minuti, kg, Euro, etc.) mentre risultano molto meno utilizzabili in aree dove l’attività è meno ripetitiva e difficilmente misurabile. Nelle at49 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    I COSTI STANDARD NELLE PISCINE

i Costi Standard funzionano in particolare modo in quelle aree ove la ripetitività e la misurabilità sono particolarmente spinte tività amministrative, commerciali, ecc., è molto difficile misurare il tempo dedicato dalle persone a qualche cosa, poiché non si tratta di attività ripetitive, per non parlare poi del tempo che vede impegnati i dirigenti il quale non è assolutamente calcolabile con questo metodo. Quindi anche all’interno delle attività esercitate in un centro natatorio, i Costi Standard funzionano in particolare modo in quelle aree ove la ripetitività e la misurabilità sono particolarmente spinte, tipicamente: 1. nei materiali di consumo e nei prodotti (si calcola in termini di unità di prodotto); 2. mano d’opera diretta (ore di istruttori, manutentori, bagnini, etc. cioè quelle figure senza le quali non si fa “produzione” di servizi); 3. attività delle macchine e degli impianti (es. consumo energia). In genere le aziende industriali hanno standard applicati alle proprie attività caratteristiche. Nell’ultimo decennio si è assistito all’applicazione dei sistemi a Costi Standard anche 50 HAPPY AQUATICS  2/2013

nei servizi. In particolar modo essi possono trovare una corretta applicazione nel settore del wellness e nel campo sanitario negli ambiti relativi alla mano d’opera diretta, alle utenze, al consumo dei prodotti. COME SI COMPONE UN COSTO STANDARD Di seguito si descrive il processo di determinazione di un Costo Standard, che ha normalmente due componenti (ad es. nel caso dei materiali): • unità di misura, cioè la quantità standard (es. kg); • il costo unitario. Ogni Costo Standard di materiali può essere scomposto in queste due componenti. La quantità standard indica quanta materia prima occorre per un certo prodotto o processo. Esempio, quanto cloro occorre per trattare un mc. d’acqua in piscina. Il costo unitario indica quanto costa teoricamente ogni kg di quel cloro per fare il trattamento. Stessa cosa vale per la manodopera diretta dove la quantità è rappresentata dal tempo, per cui ore o

minuti. Il costo unitario è evidentemente il costo della manodopera per quella unità di misura (ora o minuti). Più complesso è il calcolo degli standard sul lavoro dipendente, in questo casi in genere si programma per livello retributivo e funzione. Tutta questa lavorazione per costruire gli standard dovrà richiedere molto tempo, poiché devono essere analizzate in dettaglio tutte le fasi “produttive” dell’azienda. BUDGET FLESSIBILE Tutti i costi che non sono standardizzabili, in azienda possono comunque essere gestiti in un sistema a Costi Standard. In altre parole, la tempestività e la possibilità di confronto (ossia i vantaggi di una contabilità a Costi Standard) possono essere sfruttate anche per i costi non direttamente standardizzabili, mediante un meccanismo operativo denominato “budget flessibile”. Quando si parla di budget flessibile, dati certi livelli di capacità produttiva, si devono fare previsioni di costo non stardardizzabili, cioè bisogna immaginare la possibile capacità produttiva futura, con cui confrontare i costi non standardizzabili. In Italia sono poche però le aziende che adottano questa tecnica. Nel nostro settore il budget flessibile è quasi ignorato nonostante fornisca informazioni molto importanti per chi deve assumere decisioni. Di conseguenza quando parliamo di budget generalmente parliamo di budget fisso.


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HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    MODELLI GESTIONALI DI (GRANDE) SUCCESSO

La Redazione

MODELLI GESTIONALI TEMPO DI LETTURA:  8 minuti

di (grande) successo

La parola crisi non è conosciuta da chi ha saputo fare del proprio club un concentrato di idee innovative, di servizi e di accoglienza che porta a risultati imprenditoriali tali da destare ammirazione e molta curiosità Estratto dalla sessione del congresso Il Forum Piscine: per avere atti completi della sessione e di tutta la rassegna rivolgersi a Ed. Il Campo, che sta predisponendo il DVD di Forum Club/Piscine 2013.

T

re imprenditori, ognuno con un percorso alle spalle differente; ognuno capace di distinguersi sul territorio di appartenenza, a tal punto da rappresentare un esempio per la Penisola intera; ognuno, con diverse soluzioni, struttura e scelte, attestato su posizioni invidiabili e su risultati che rientrano a pieno titolo nell’élite nazionale delle “eccellenze acquatiche”. Oscar Cavasin, titolare del centro In Aqua di Castelfranco Veneto (TV), club, pensato solo per il target femminile, dotato di area fitness e piscina (verso giugno aprirà il nuovo omologo centro); Stefano Fontanesi, “il metodologo delle emozioni e della motivazione”, contitolare di Eden Benessere di Reggio Emilia, dove, oltre ad aver dato progressivamente maggiore spazio alla zona acquatica (realizzazione recente di due nuove piscine), ha da sempre saputo offrire un mix vincente acqua-fitness-esercitazioni outdoor, secondo il suo credo nei “percorsi”, studiati per ogni singolo allievo/ospite. Infine Stefano Candidoni, uno dei più qualificati manager nell’ambito delle gestioni di impianti pubblici: è presidente di Amatori Nuoto, che gesti52 HAPPY AQUATICS  2/2013

sce a Perugia due impianti pubblici e un centro fitness. Mentre molti lamentano cali, i suoi investimenti su razionale riqualificazione, ma soprattutto sull’aggiornamento qualificato dello staff che ha forgiato un Team vincente gli permettono ancora oggi di registrare crescite a due cifre, anche in ambiti in cui molti parlano di contrazione, aquafitness su tutti. Fra i suoi tanti meriti, anche quello di essere trascinatore storico di Acquanetwork. Le affermazioni chiave espresse da questi imprenditori vincenti 1. La gente deve uscire dal club con il sorriso, che resterà sedimentato nella loro memoria nei giorni successivi, alimentando un passaparola potente e positivo. 2. Ha sempre più peso, in acqua o in palestra, il servizio alla persona e conta molto come lo COMUNICHIAMO. 3. Avere la capacità di valorizzare il target “salutistico” significa garantirsi un futuro di successo. 4. Temperature dell’acqua fra 31C° e 34°C, perché è questo che cerca la gente. 5. Avere chiara la mission e sapere determinare percorsi targetizzati: significa fidelizzare fino ad oltre l’80% e far pagare di più, perché la gente compra un VALORE.

Quali sono stati i punti di forza che hanno assicurato il tuo successo in piscina nel corso degli ultimi anni? Oscar Cavasin Quello che ci ha contraddistinto dai nostri competitors è stato il metodo “In Aqua”: format di allenamento con lezioni codificate: un “prodotto” esclusivo da noi ideato, strutturato per offrire al cliente programmi/percorsi di medio-lunga frequenza; così aumentiamo sensibilmente la fidelizzazione, attenti però a semplificare e personalizzare le classiche proposte di attività acquatiche. Identica scelta, per altro adottata anche per l’area fitness in palestra, con un importante tipo di allenamento a circuito molto apprezzato dalle clienti. Stefano Candidoni Libertà di utilizzo dell’impianto, continuità, temperatura dell’acqua (nei limiti delle destinazioni delle vasche), investimenti oculati, formazione dei collaboratori. Stefano Fontanesi Sono diversi: sicuramente piscina con acqua calda, non puntare solo sul fitness, ma anche sul benessere e il medical fitness (iniziato nel 2000) che ci ha portato ad avere la fiducia di almeno una cinquantina di medici che regolarmente ci mandano clienti.


MODELLI GESTIONALI DI (GRANDE) SUCCESSO    HA • MANAGER

Quali reputi siano invece gli errori più comuni in cui potrebbero cadere altre realtà acquatiche e cosa riterresti necessario evitare assolutamente per non rovinare in controprestazioni? Oscar Cavasin Manca sovente una nitida visione di come dev’essere e funzionare il proprio centro, perché si tende ad affidarsi solo alle, pur valide, proposte canoniche senza metterci niente di proprio. Altro errore é affidare il successo alle novità del momento, sperando bastino per fare numeri (spesso ottimi, ma nel brevissimo periodo); o peggio ancora affidarsi sempre ad un bravo istruttore che riempia la vasca: è molto rischioso (in un attimo la riempiono e in mezzo te la svuotano). Gli istruttori vanno motivati a ri/cercare modi alternativi di svolgere le proprie lezioni in qualsiasi ambito. Questo intende essere un appello sia ai gestori che agli istruttori, con invito ad evitare l’improvvisazione sia per i contenuti delle attività e che per la ricerca e formazione del personale

Stefano Candidoni Errori: pensare che alcune attività funzionino da sole, prestare troppa attenzione alla concorrenza senza esaminare attentamente le proprie risorse e potenzialità. Cosa evitare: mai smettere di investire sulla formazione, non guardare più al futuro, ma godere troppo del presente, mancanza di confronto con altre realtà del settore.

Area acquatica del nuovissimo centro “In Aqua”.

Stefano Fontanesi Ritengo che la maggior parte delle piscine corra troppo dietro le novità, cercando nuovi attrezzi come fonte di miglioramento delle proposte. Quindi continuano a vendere in un mercato dove la percezione del corso di gruppo è avvertita sempre più come un valore low cost. Noi abbiamo invece puntato su circuiti e PERCORSI: il cliente “viene vestito” dell’attvità a lui ottimale, integrando palestra e piscina. In questo deve credere lo staff e condividere valori e filosofia.

Piscina Lacugnana di Perugia.

Ha l’acqua aree di criticità da monitorare con più attenzione e se sì, come agisci nel tuo contesto o come hai superato certe insidie? Oscar Cavasin L’acqua, se gestita bene, non è fonte di criticità; il problema sorge se la gestione è carente, anche nel caso di piccole vasche. Paradossalmente una delle criticità maggiori sta proprio nella materia prima: al di là del buon funzionamento dell’attività in vasca, sempre migliorabile, non va sottovalutato il costo crescente dell’approvvigionamento dell’acqua. Va monitorata con la massima attenzione ogni soluzione di risparmio energetico che riguardi temperatura dell’acqua, ricambi giornalieri, recuperi di calore, gestione dei prodotti chimici, qualità dell’aria etc. Non sempre le proposte più economiche sono le più convenienti così come passare ai servizi igienici con rubinetti a tempo, è un investimento che a lungo andare, ripaga.

Stefano Candidoni L’acqua continua ad essere un pianeta con grandissime potenzialità, ma anche enormi rischi. Aree critiche: la qualità dell’acqua (massima attenzione agli aspetti del trattamento senza risparmi economici di risorse umane e prodotti/tecnologie), la routine lavorativa (continui stimoli, non economici, per allontanare i rischi di ripetitività nello staff e l’appiattimento delle motivazioni), sforzi per avvicinare le persone all’acqua (pensare a progetti che leghino le attività in acqua ad altre terrestri, lavorare per una visione del rapporto con l’acqua sempre piacevole).

Stefano Fontanesi Ribadisco, più acqua calda e meno corsi. Più percorsi personalizzati, valorizzando l’acqua come elemento di cui possa beneficiare l’ospite, secondo un programma individuale, dai rilevanti risultati appannaggio del cliente.

format di allenamento con lezioni codificate: semplificare e personalizzare le classiche proposte di attività (Oscar Cavasin) 53 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • MANAGER    MODELLI GESTIONALI DI (GRANDE) SUCCESSO

Forte del primato che oggi staglia il tuo club/le tue piscine, come stai pianificando l’attività a breve e medio termine? Oscar Cavasin Avendo ormai da anni un consolidato format codificato per le varie attività, il prossimo step è quello di ottimizzarlo e innovarlo ulteriormente attraverso dei laboratori acquatici interni con i nostri istruttori per ricercare modi nuovi e sempre più efficaci di comunicare con i clienti durante gli allenamenti. Per noi la comunicazione è l’aspetto più importante durante qualsiasi lezione.

Stefano Candidoni Da un lato si pianifica a brevissimo termine, monitorando attentamente ciò che succede e investendo sulle attività che hanno numeri in aumento; dall’altro si lavora attivamente, in un quadro di laboratorio continuo volto a rispondere alla domanda: “come ci vediamo tra 5 anni?”

Stefano Fontanesi Sempre meno fitness e sempre più benessere, magari veicolato dall’acqua. Addirittura abbiamo eliminato dalla sala pesi I PESI! Abbiamo trovato un angolo nascosto, proprio per dare l’immagine di palestra soft.

Sinergia Eden Benessere - Farmacie.

L’attività in acqua a Eden Benessere: percorsi personalizzati.

Il centro acquatico ideale, a tuo parere, facendo astrazione dal tuo club e proiettandoti su soluzioni, scelte e dimensioni che riterresti comunque vincenti, andando oltre la tua esperienza di comprovato successo. Oscar Cavasin Centri acquatici di grandi dimensioni sono sinonimo di alti costi di gestione (a meno che non si disponga di acqua termale) e impossibilitano quanto desidera il cliente: sentirsi seguito in maniera quasi amichevole e confidenziale. Per contro uno spazio acqua troppo ridotto può generare liste d’attesa che non soddisfano la richiesta. Il centro ideale: avere il giusto mix tra attività acquatiche e terrestri con l’aggiunta di servizi accessori alla persona. Il mio centro acquatico ideale deve cercare di essere esclusivo; ovvero il brand si deve riconoscere e associare al modo di operare e alla relazione con il cliente. Prima di aprire o modificare l’assetto del proprio club, bisogna avere chiarissimi gli obiettivi di esclusività da raggiungere. Ma attenzione: una visione, per quanto valida, resterà tale se non è condivisa onestamente con gli operatori che la dovranno sviluppare.

Stefano Candidoni Non esiste una realtà vincente a prescindere. Ci sono contesti all’avanguardia, molto diversi per dimensioni e attività proposte, che testimoniano appunto che si può essere vincenti in più modi. In linea generale sottolineo: dimensioni dell’impianto ridotte al massimo, senza penalizzare funzionalità e gradevolezza; facilità di accesso per tutti, specie per persone di età più avanzata; se c’è la possibilità, creare aree a destinazione diversa (servizi spa, riabilitazione e servizi legati più strettamente al concetto di salute), complete molto specializzate; strutture nuove con la massima attenzione al risparmio energetico e al minimo impatto sull’ambiente, senza tralasciare materiali di costruzione e arredamento.

Stefano Fontanesi Piccole palestre con piccole vasche (anche più di una) e acqua a temperatura tendenzialmente elevata, alternata e percorsi d’acqua fresca per camminare/deambulare in verticale. Un approccio decisamente antitetico all’idea di vasca solo per il nuoto.

piccole palestre con piccole vasche (anche più di una) e acqua a temperatura tendenzialmente elevata (Stefano Fontanesi)

Interessante in fase dibattimentale il contributo di Andrea Massagli, deus ex machina di Hidron (Campi Bisenzio, FI): “Fondamentale è che si affermi un concetto di club inteso come azienda, capace di definire un piano industriale a medio-lungo termine; un approccio perseguibile confrontandosi con imprese di altri settori, per avere nuovi stimoli, spunti ed idee”. 54 HAPPY AQUATICS  2/2013


55 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • FOCUS    IL MERCATO E’ UN PO’ MENO IN SALUTE

A cura dell’ufficio stampa di Acquanetwork

L’Osservatorio Acquanetwork rileva alcune note meno liete, anche se, chi ha seminato bene prima, oggi continua a mantenere il suo trend positivo con crescite superiori al 10% TEMPO DI LETTURA:  8 minuti

I

l periodico esame dei dati prodotti da un campione di club/ piscine italiani, consente di monitorare con regolarità indici che gli operatori più attenti considerano per definire le proprie strategie e correggerle in corsa. Questo è uno degli strumenti di cui fruiscono gli associati ad Acquanetwork e che, con regolarità, viene riportato su Happy Aquatics, media partner di questa prestigiosa associazione. Ebbene, il 2012, favorito da un’estate eccellente e da un’inerzia non negativa, per molti si chiude in attivo. Soffrono sempre di più coloro che ancora si rifugiano nelle superatissime formule che suggeriscono istituzioni sportive o che sono un replicare soluzioni e servizi poco differenti da quelli di un decennio fa. Chi ha saputo integrare più servizi, non limitati all’acquaticità tradizionale, ma disegnati sulla persona e sul singolo, magari con l’assistenza di una reception trasformata da segreteria ad “ufficio vendite”, è stato capace di balzi impensabili per la recessione in atto. Viene ripagato, e molto, chi ha saputo investire su aggiornamento di alto livello (appoggiandosi a trainer credibili e non lesinando su investimenti sullo staff), ha saputo coniugare movimento a percorsi sulla salute o sullo star bene (non necessariamente iper performanti) e chi sa divertire ed entusiasmare i clienti: fino a +23% in aree del Nord, con crescite comunque 56 HAPPY AQUATICS  2/2013

IL MERCATO è un po’ meno in salute

diffuse anche nel Centro Italia intorno all’8%. Si badi, senza aumentare i listini; prezzi tuttavia, che spesso, per l’alto contenuto qualitativo e personalizzato dell’offerta, consentono un posizionamento medio-alto, con il duplice vantaggio di avere marginalità adeguate e di non dover fare la corsa su politiche poco edificanti dei low cost, o peggio, low price.

Nel primo trimestre 2013 è anche vero che l’onda lunga dei deficit sistemici e finanziari della Penisola ha penalizzato pure realtà di prim’ordine, che, per alcune segmenti (adulti in particolare), subiscono flessioni a cifra doppia, salvandosi poi con altre attività, più rivolte a bambini, riabilitazione, terza giovinezza (categoria, questa, sempre più sen-


IL MERCATO E’ UN PO’ MENO IN SALUTE    HA • FOCUS

Torre del Grifo - Catania.

mantengono risultati soddisfacenti aree da tempo penalizzate da crisi e disoccupazione

sibile verso proposte a forte appeal). Se vacillano alcune colonne dell’imprenditoria gestionale acquatica del Centro/Nord, mantengono risultati soddisfacenti aree da tempo penalizzate da crisi e disoccupazione (problema ora avvertito nelle zone più ricche, meno toccate fino al 2012 da queste allarmistiche contrazioni). Così sono stabili le entrate delle pi57 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • FOCUS    IL MERCATO E’ UN PO’ MENO IN SALUTE

scine di Isole e alcune zone del Sud, mentre i centri fitness, dopo un tracollo anche del 30-32% di inizio settembre, sembrano aver trovato il giusto equilibrio. Il problema generale (per aziende di gestione e di fornitura) è sicuramente quello di accesso al credito, in particolare per piccoli e medi investimenti (per i grandi investimenti le forme di finanziamento talvolta sono meno complicate, anche per l’intervento, ove ne esistano i presupposti, del credito sportivo). Ma proprio da alcuni dei soci di Acquanetwork e da figure che intraprendono con capacità, ecco alcuni pareri random. Emilia “Noi teniamo, anzi, in alcuni ambiti stiamo sensibilmente crescendo, per l’attenzione rivolta agli anziani e agli infanti”. Centro Italia “In molti si lamentano, ma noi, anche per la qualità dei professionisti del nostro team, stiamo tenendo bene, con una crescita sorprendente di aquafitness e attività natatorie tradizionali; unica eccezione negativa il nuoto libero...forse costa meno andare a correre”. Sardegna: “siamo sui numeri del 2012, che sono anche tripli rispetto a nostri concorrenti: il buon nome che abbiamo sul territorio, la qualità professionale del nostro staff e la struttura accogliente sono i nostri punti di forza”. Veneto 1 “Dire che va male è eccessivo, ma se guardiamo a due anni fa siamo in calo in certi settori, mentre tengono alcuni comparti storici, fra cui bambini, scuole, prima infanzia; cedimenti imprevisti su aquafitness e nuoto libero”. Veneto 2 “La situazione lentamente declina e se questi addetti alla spartizione delle poltrone non faranno qualcosa in velocità sarà solo un effetto domino o se volte questione di tempo: l’onda negativa arriverà inesorabile. Ma guai a mollare”. Liguria “Pur convenendo che agire è fondamentale, in questo momento abbiamo in corso l’emergenza “sopravvivenza” per uno dei miei impianti: i numeri di quest’anno sono davvero difficili, abbiamo una forte contrazione dei ricavi ed un aumento dei costi preoccupante”. Emilia 2 – da 6 mesi in attesa di autorizzazioni per avvio vasca riabilitativa...“è mai possibile che questi po-

litici o figure istituzionali non riescano a capire che in Italia non c’è solo un problema di tasse inaccettabili? In Danimarca vi è un livello di imposizione REALE decisamente più basso del nostro e servizi migliori. Noi con le tasse dobbiamo sostenere una macchina pubblica inefficiente e scientificamente burocratica! In Olanda si attiva un’azienda in giornata, le autorizzazioni sono ridotte all’osso e i tecnici che firmano i progetti autocertificano la rispondenza alle norme vigenti, mentre la PA svolge un ruolo di assistenza e verifica seria. In Italia è esattamente l’opposto: avere un’autorizzazione è una via crucis, ma una volta che ce l’hai e che sei dentro al sistema puoi stare abbastanza tranquillo che hai ampio margine per fare nella sostanza ciò che vuoi che tanto la possibilità di essere beccato è molto bassa. In Italia si dà molto più peso alla forma che alla sostanza; non bisogna poi lamentarsi che gli investitori si tengono al largo dal nostro paese. La logica conseguenza di questa situazione è che le distorsioni che si generano non danno alcuna certezza agli imprenditori e al mondo finanziario (anche le banche bontà loro). Emilia 3: “procediamo meravigliosamente bene e l’acqua ha un grande futuro. Basta cambiare i parametri di riferimento, scardinare le vecchie convinzioni e aprirsi a clientela che ha bisogno di acqua, servizi personalizzati e, soprattutto, di stare bene e divertirsi. Non cresciamo più del 32%, ma siamo intorno a + 27%... Veneto: “andiamo bene e, se non credessi nella mia mission, quasi non mi spiegherei come facciamo a tenere questo trend positivo, mentre qui intorno diverse piscine annaspano fra tariffe basse e calo di frequenza; la scelta che premia? Comunicare bene e dedicarsi anima e corpo al cliente, senza lesinare in quello che chiede: igiene, acqua calda, personale super. Unico vero problema? Devo fare investimenti e le banche mi negano il sostegno fondamentale...”

Dalla viva e diretta esperienza di imprenditori capaci, uno spaccato esaustivo di che aria si respira oggi nel nostro ambiente. 58 HAPPY AQUATICS  2/2013


59 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • AQUAPOOL    VITA CLASSICA THE GERMAN AQUATIC CENTER

Intervista a cura di  Ciro

Lo Giudice

VITA CLASSICA Bad Krozingen, Germania www.vita-classica.de

VITA CLASSICA The German Aquatic Center

Da uno dei complessi acquatico-termali più prestigiosi d’Europa, l’insegnamento di come vada pensato un investimento che si riveli proficuo e allineato ad una nuova domanda di benessere, divertimento e salute.

60 HAPPY AQUATICS  2/2013


VITA CLASSICA THE GERMAN AQUATIC CENTER    HA • AQUAPOOL

In Italia prevalgono e un certo scetticismo su investimenti in grandi complessi acquatici e un’idea di servizio e concept di piscine datate, poco rispondenti ai cambiamenti di stili di vita e bisogni della popolazione; parallelalmente, il termalismo nazionale è incapace di innovare e trasformarsi, con progressivo rovinoso declino, solo perché l’idea di acqua termale è legata a concetto terapeutico, tendenzialmente rivolto a categorie di clientela di età avanzata, escludendo famiglie, bambini, corsi di ogni genere e divertimento. Da uno dei più prestigiosi complessi

acquatici health & wellness tedeschi, una vera lezione di come si debba intraprendere in tale ambito, con capitali privati e interpretando un’offerta allargata, che assicura numeri per noi impensabili e scelte di alta qualità, pagate per il valore e i contenuti che vengono espressi dal club e percepiti dall’ospite. Non tariffe low, ma medioalte, per ottenere il corretto profitto in ragione dei benefici che il cliente riceve. Un’opportunità per imparare, ma anche lo spunto per visitare questa magnifica realtà godendo del piacere di evadere e misurarsi con il me-

glio del servizio acquatico europeo. Qual’è la vostra mission e cosa offrite ai vostri ospiti per renderli molto soddisfatti? La salute ha una lunga tradizione in Bad Krozingen. Dal 1911 la gente si immerge nella benefica fonte minerale termale. Oggi il complesso termale Vita Classica si trova nel centro della scena come polo del benessere. Con una delle più alte concentrazioni di acido carbonico al mondo, l’acqua minerale termale assicura effetti rigenerativi, con parallelo appeal ricreativo.

Vita Classica ha mezzo milione di visitatori ogni anno 61 HAPPY HAPPY AQUATICS  AQUATICS  2/2013 2/2013


un’offerta quotidiana di 40 lezioni di fitness

Perché un persona dovrebbe scegliere Vita Classica invece di altre piacevoli realtà o wellness center? Bad Krozingen è una moderna località termale e wellness con un clima soleggiato e temperato, situata in un’area triangolare confinante con la Germania, la Francia e la Svizzera. Se siete alla ricerca di relax, Bad Krozingen è il luogo adeguato per farvi sentire bene. Il Vita Classica è aperto tutti i giorni con un’offerta quotidiana di 40 lezioni di fitness. L’acqua assicura un senso di accresciuto benessere fin dal principio. Presso il rigenerante e accatticante Vita Classica Resort, aree giardino a tema e zone tranquille invitano a passare il tempo piacevolmente, a sognare ad occhi aperti e a rilassarsi. Un design altamente moderno, l’assimilazione di culture del relax provenienti da tutte le parti del mondo ed una elegante atmosfera antica si combinano con meravigliose sale, affascinanti esterni e piccole oasi di relax collocate nella Thermal Spa, nella Sauna Paradise e nella Wellness House. Qual’è il vostro investimento totale e quanto avete destinato nei 62 HAPPY AQUATICS  2/2013

servizi acquatici? Negli ultimi 15 anni abbiamo investito 20 milioni di Euro nel Vita Classica. Per i nostri corsi di AquaCycling abbiamo comprato dall’Italia delle bike acquatiche uniche (Aqquatix) e gli istruttori dei nostri corsi partecipano ad aggiornamenti e training formativi di alto livello.

ALCUNI ESEMPI TARIFFE: Vita Classica-Therme Ingresso senza limiti di tempo per la sola area termale:  euro 13,40 Thermal Spa & Massage Ingresso giornaliero all’area termale con 30’ di massaggio 30’:  euro 39,00 Relaxation day in Thermal Spa T icket giornaliero per area termale e body peeling, 30’ di massaggio e drink:  euro 67,00

Quanti soci e presenze registrate ogni anno? Quanti clienti frequentano i corsi di fitness acquatico? Il Vita Classica ha mezzo milione di visitatori ogni anno. Ed annualmente abbiamo circa 2000 partecipanti ai corsi di fitness.

Zirkel, Aqua-Zumba, (perdita di peso garantita), Aqua Jogging, Zumba-Fitness e riabilitazione medica mirata a patologie del rachide e della schiena.

Una breve descrizione dei principali servizi da voi proposti e quali attività acquatiche promuovete. Il Vita Classica ha un bagno termale con due vasche esterne e sei interne, una “sauna paradise” con 9 cabine per la sauna, un padiglione benessere con molti trattamenti speciali come massaggi e bagni di crema per tutto il corpo. Abbiamo quattro terme private: la Giapponese, l’Indiana, la Turca e la Marocchina. Nel Vita Classica si possono praticare attività come AquaCycling, Aqua-Fitness, Aqua-

Il vostro sogno e come guardate al futuro o ai servizi nel settore salute e dell’offerta acquaticosportiva. La nostra prospettiva è di offrire alle persone di qualsiasi età attività personali come wellness, terme, sport, cicli di trattamenti, cultura e anche una visione della meravigliosa Markgräflerland. Con il Vita Classica vorremmo dare ai nostri ospiti la possibilità di rilassarsi e prendersi un break dagli stress e dalle tensioni della vita quotidiana.


IN CORSIA DAL…

…1978

Periodico di informazione e critica degli sport natatori Contiene FIN NEWS ed IL MONDO DELLA PALLANUOTO Quota di abbonamento anno 2013 per l’Italia MONDO DEL NUOTO (4 numeri) + LA TECNICA DEL NUOTO (1 numero) E 30,00

…1974

Le quote possono essere versate a: Sport Communication srl, via Leopardi, 2 - 37138 Verona, tramite bonifico, C/C postale n. 17268376 oppure a mezzo assegno bancario allo stesso indirizzo HAPPY AQUATICS  2/2013 Info: tel. 045 577399 - mondonuoto@virgilio.it

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HA • COMPANY

Foto 1: Prime Fitness - Bologna Foto 2: Acquaworld - Concorezzo (MB) Foto 3: Aqvaworld - Matera Foto 4: Le Rose Suite Hotel - Rimini

SENTIRE, VEDERE, PROGETTARE. QUANDO UNO SPAZIO DIVENTA UN’ESPERIENZA. Le sensazioni e le emozioni sono parte integrante di un luogo e lo rendono diverso da tutti gli altri. Ed è proprio ai sensi che si rivolge Rokepo. Chi sceglie le soluzioni Rokepo aumenta il valore della propria struttura e si posiziona come leader di mercato, ma soprattutto ne trae un vantaggio competitivo. Il risultato è un investimento dai ritorni concreti perché chi investe nella soddisfazione dei propri clienti investe nel proprio futuro. Rokepo è specializzata nella progettazione e nell’installazione di sistemi tecnologici e di controllo che integrano in modo ottimale audio, video e luci scenografiche, collegati a modelli di automazione e di comunicazione. In breve tempo è diventata leader di mercato per prodotti di qualità e nell’offerta di soluzioni personalizzate per piscine, parchi acquatici, impianti termali, centri fitness e wellness, centri commerciali, parchi tematici, aziende pubbliche e private, e abitazioni tecnologicamente avanzate.

degli impianti audio fissi all’interno di

gamma di sistemi di amplificazione,

La progettazione è eseguita completa-

ambienti piscina. Si tratta di un siste-

fra cui Cubo6, prodotto che esprime

mente all’interno di Rokepo da un team

ma semplice e sicuro composto da

caratteristiche di qualità che lo han-

di Ingegneri, Ricercatori e Disegnatori.

un piccolo pannello di controllo che

no reso il sistema di riferimento del

La conoscenza tecnica e l’esperienza

permette di connettere una qualsiasi

mercato italiano per tutte le esigenze di

sviluppata negli anni permettono all’a-

sorgente musicale (lettore MP3, Ipod,

amplificazione mobile senza collega-

zienda di dare ai gestori di piscine

lettore cd etc).

mento alla rete elettrica, a partire dal

l’opportunità di poter scegliere tra un

Fra i propri prodotti, Rokepo ha ide-

mondo delle piscine, grazie ai materiali

sistema fisso ed un sistema mobile, en-

ato e realizzato il primo altoparlante

waterproof e alle tecnologie costruttive

trambi standardizzati, testati e affidabili.

subacqueo Aquarmony: la qualità dei

che lo rendono resistente anche agli

La decisione per l’uno o per l’altro

componenti e le particolari metodo-

ambienti più aggressivi.

dipende dalle esigenze e dalle carat-

logie di assemblaggio consentono le

teristiche della struttura. In particolare,

migliori performance documentate e la

info@rokepo.it

Rokepo ha perfezionato una soluzione

più ampia garanzia sul funzionamento.

www.rokepo.it

altamente affidabile per la realizzazione

Rokepo ha inoltre progettato una

T. 051 6167254

64 HAPPY AQUATICS  2/2013


65 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • COMPANY

NEW AQQUAJUMP

WIBIT SUMMER SEASON

Non solo un nuovo attrezzo, ma anche un nuovo programma!

Una spazio acquatico estivo, senza giochi Wibit, è destinato ad un estate poco proficua.

Dalla sinergia Aqquatix-EAA, nasce

Un ambiente acquatico (estivo e non)

divertimento di costosissimi acquascivoli.

l’idea di unire la presentazione del

può essere ordinariamente piacevole o

In acque libere la linea Wibit Standalone

nuovo Aqquajump di Aqquatix (più

eccezionalmente attraente, divertente e

(singoli componenti, non modulari) e

compatto, accattivante, sicuro ed eco-

di grande richiamo. Cosa determina tale

soprattutto Sports Park 40-60-60+ (perso-

nomico) con lo sviluppo di programmi

differenza e il pingue guadagno di una

ne) e Aquastation 10-20 (persone) sono

tecnici e facilitanti il business, studiati e

vasca o un bagno estivo? Sicuramente

un’attrazione apprezzatissima dal pubbli-

promossi dall’esperta dell’EAA Team,

l’offerta di un circuito Wibit Sports o

co, che affollerà i gonfiabili, con incassi

Deborah Benetti.

meno. È dimostrato che per garantire il

impensabili per chi eroga questi servizi

Il nuovo Jump di Aqquatix conta su

massimo afflusso di clientela in piscina o

ludici. E per i più piccoli, ecco la novità

dimensioni più contenute, maggior

presso un complesso balneare, i giochi

Wibit AquaCircuit, adatto ad ambienti

compattezza, nuovo tappeto elastico,

gonfiabili Wibit Sports determinino una

acquatici con profondità medio-basse (al

dalla colorazione vivace per facilitare

marcata differenza (fino al 40-50% in

mare, ma soprattutto in piscina), per far

individuazione sotto acqua, telaio resi-

più, se affiancati da un capace staff di

trascorrere ore divertenti ai bambini, in

stente e protezione di sicurezza - safety

animazione). Sono tanti gli imprenditori

piena sicurezza.

cover - di qualità e destinata a durare

“acquatici” (titolari di piscine, resort, centri

Un’opportunità di guadagno e di intrat-

nel tempo (non made in China...).

turistici e balneari) che hanno dotato la

tenimento della propria clientela, con un

Il tutto ad un prezzo sorprendentemen-

propria realtà dei fantastici sistemi made

successo garantito per ogni piscina che

te accessibile.

in Germany (con tutte le qualità e garan-

nell’imminente estate intenda dotarsi di

E per rendere questo attrezzo fruibile

zia di sicurezza che tale origine assicura).

uno dei magnifici sistemi Wibit Sports.

e fonte di guadagno, programmi,

Una gamma completissima: dall’Acqua-

Per informazioni e proposte di layout

coreografie e idee dalla international

track molto diffuso nelle piscine nazionali,

personalizzati, nonché piani di ammorta-

trainer Deborah Benetti. I primi corsi

alla Action Tower, capace di sostituire il

mento: info@swimfit.it

by Aqquatix&EAA

da settembre, con presentazione a RiminiWellness e sucessivi programmi coerenti con il rivoluzionario aqquatiXperience, scaricabile dal sito EAA. Info: eaa@euroaquatic.it La nuova line AquaCircuit, ideale per bambini dai 5 ai 12 anni.

66 Yellow C

287 C

HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • COMPANY

SMART WATCH

DIANA SPORT

by l’Aussie Autocoach Il cronometro per tecnici e appassionati di qualsiasi disciplina, con applicazioni avveniristiche e high tech

Submarine TF2 con nano particelle di ceramica Il Submarine TF 2, per la prima volta nel

automatica di altri 4 Smart Watch e la trasmissione dei tempi registrati direttamente

settore nuoto, sfrutta un avanzatissimo tessuto idrofobico che usa un particolare trattamento realizzato con nano particelle

su contasecondi a led

di ceramica. L’impiego di questo tratta-

luminosi o trasmet-

mento riduce del 9% il coefficiente d’at-

tendo i dati acusti-

trito rispetto al Plasma-Teflon che è stato

camente con lo speaker

usato negli ultimi anni sui costumi da nuoto

collegato in wifi (dando

più evoluti. Inoltre queste nano particelle

pure l’intervallo di ripo-

contribuiscono a dare una maggior durez-

so nel lavoro in serie

za e robustezza al tessuto allungandole la

o di interval training).

durata e le performance nel tempo.

E a completare tale

Il tessuto del TF2, seppur mantenendo

gioiello di tecnologia,

una grande leggerezza 125gr/m, è stato

l’ultimo aggiornamento,

realizzato incrementandone la rugosità

per cui è possibile mo-

superficiale in quanto recenti studi hanno

nitorare in tempo reale il

comprovato che in questo modo viene

battito cardiaco dell’at-

migliorato lo scorrimento delle gocce

leta mentre è in acqua e informarlo sul rispetto o meno

d’acqua. Il TF2 è assemblato con avanzate sistemi di

del range di frequenza previsto

termo saldatura (elastic bonding tape) con

dall’allenamento. Insomma

differenti tensioni a secondo delle zone

Smart Watch è molto, molto di più di un cronometro ed è il compa-

del costume: il risultato è quello di creare un sistema che consente un eccezionale

gno di lavoro ideale per qualsiasi al-

controllo del baricentro durante la nuotata,

lenatore, ma anche per chi ama seguire

massima compressione ed un eccezionale

Pensare a Smart Watch come ad un

con passione eventi agonistici, rilevando

vestibilità e soprattutto libertà di movi-

cronometro non solo è riduttivo, ma è

le preformaces cronometriche e tecniche

mento perché il “taping interno”

fuorviante. Un gioiello di tecnologia al

di più atleti contemporaneamente.

elimina il fastidio procurato

servizio di ogni sport, nuoto in particolare.

Per Smart Watch e il sistema completo

dalle normali cuciture.

Due atleti cronometrabili contemporane-

Autocoach la distribuzione in Italia e in

Apposite termosaldature nelle

amente, rilevando ampiezza e frequenza

Europa è Aqquatix:

zone dei quadricipiti e bicipiti

di bracciata di ognuno, con definizione di

info@aqquatix.com

femorali garantiscono

grafici della seduta svolta e memorizza-

un elevata compres-

zione su pc. Tutto qui? No di certo! Perché

sione muscolare.

Smart Watch permette di COMUNICARE

Le parti terminali

VERBALMENTE con l’atleta, fino a 800 mt

del costume

di raggio. Consente la sincronizzazione

sono realizzati con elastici di poliuretano che consentono un ottimo grip senza dar fastidio al muscolo dell’atleta. Per maggiori informazioni info.diana@dianasport.it Tel. 039-9908551 67 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • COMPANY

AQQUATIX, IDEE NUOVISSIME PER UN BUSINESS SICURO Da un attrezzo sorprendente, tante idee per un’offerta molto allargabile, contenendo gli investimenti

in base multicolore e, volendo, multistrato (ventose e piedini ad incastro rendono il sistema stabile e sicuro); ma anche giochi di gradini di diversa profondità e altezza, per training, rehab o per facilitare ingresso

La crisi inquieta anche i più abili titolari di

e uscita dalla vasca; permette di creare

club e piscine, ma il vero alleato in una fase

percorsi ludici e didattici, particolarmente

crtitica del settore welleness e piscina è si-

attrattivi per il gioco di colori, ben visibili al

curamente Aqquatix. La novità più versatile

di fuori dell’acqua, ma anche sotto acqua

e trasversale del momento è Puzzle Step,

in caso di attività in immersione. Spazio alla

ideato dopo attenta disamina di come

fantasia allora, ma soprattutto ad attrezzi

rendere un unico attrezzo uno strumento di

pensati per agevolare il compito di chi

business multiuso, ottimizzando investi-

intende arricchire l’offerta di attività, senza

menti e offrendo una gamma di impieghi

dare fondo ad investimenti impegnativi e

per allargare l’offerta alla clientela di club

orientati su soluzioni monoutilizzo. A Rimi-

e piscine su scala mondiale. Da mero

niwellness sarà possibile provare in acqua

aqua-step, irrinunciabile per l’aquafitness,

questo concentrato di fantasia e ingegno,

Puzzle Step, grazie al suo esclusivo sistema

realizzato nel rispetto del migliore design

ad incastro, mutuato concettualmente dal

nazionale.

più famoso dei mattncini ludici, si trasforma

Per info: 049/7381150 o info@aqquatix.com

www.gesgroup.it

GES GROUP Ambienti innovativi per spogliatoi e servizi Il marchio Ges Group permette di rispar-

Sono tutti autoestinguenti, inossidabili, di

miare in tempo di assemblaggio, smon-

altissima resistenza e con una forte atten-

taggio e manutenzione e di recuperare

zione ad ogni particolare di finitura. Facile

spazio utile: il laminato HPL, infatti, ha uno

manutenzione, rapida posa in opera,

spessore di solo 15 mm, rispetto ai 30 mm

assoluta sanificabilità e semplificazione

della normale muratura. L’azienda assicura

della pulizia dei locali sono altre qualità

anche la risoluzione di problematiche

che caratterizzano i prodotti Ges Group.

strutturali esistenti e mette a disposizione

Ges Group ha ricercato una ampia gam-

una rete commerciale che consente di

ma di colori per conferire agli ambienti un

compiere sopralluoghi e rilievi diretta-

carattere estetico piacevole e raffinato.

mente sul cantiere, affiancando il cliente in

Prodotti: armadi, box, cabine a rotazione,

tutte le operazioni necessarie alla realizza-

panche, pareti modulari, piano vasca,

zione dell’ambiente desiderato.

porte, top lavamani.

Gli articoli Ges Group sono costruiti con

Tutto il mondo della piscina: corsie, luci

laminati HPL rifiniti con rivestimenti protet-

subacquee, scalette, scivoli, trampolini,

tivi di resine melamminiche polimerizzate

funghi, nuoto contro corrente, bocchette

in una ricca gamma di finiture superficiali.

ad idromassaggio, scambiatori di calore,

Altri materiali impiegati sono l’alluminio

riscaldatori, generatori, carrello avvolgi-

za, placca di virata, testata fissa, ponte

anodizzato ISI 001, l’acciaio inox AISI 304

corsie, ancoraggi, basi polivalenti, paletto

mobile, sollevatore idraulico, porte per

ed il nylon 6 rinforzato con fibre di vetro.

estraibile, segnalatore, blocchi di parten-

pallanuoto, corsie.

68 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • COMPANY

AQUAFITNESS ADVANCED e NO LIMIT di AQQUATIX

AKKUA

per migliorare l’esecuzione ottimale degli esercizi; • Antibatterico, la suola interna antibatterica in rame previene micosi e verruche; • Protettivo, gli inserti in CORDURA garantiscono un’ottima tenuta nel tempo, proteggendo il piede da fondali imperfetti; • Clororesistente, doppio trattamento di resistenza al cloro; • Filato TACTEL, è una microfibra ad

Novità no stop by Aqquatix, che ormai giganteggia nel mondo, quale azienda

alta densità, elastica ed ultrasottile, che,

di riferimento per attrezzi di qualità e dal

grazie alla sua eccezionale capacità tra-

design elegante affascinante.

spirante, garantisce un ottimo comfort in

Nuovissima, confortevole, luminosa

qualsiasi condizione climatica (caldo o

(grazie al sistema a led applicato per

freddo).

misurare l’intensità di lavoro), pratica , colorata, accattivante, in forza della nuova

www.akkuaworld.it

scocca e dei profilati ovali in inox, frutto del raffinato design made in Italy della scuderia Aqquatix: in sintesi Concept Bike, la grande novità mondiale 2013 per qual-

Tutti i motivi per scegliere Akkua

siasi ambiente acquatico. Questo gioiello di progettazione (quasi due anni di lavoro

Akkua T-MIX POOL è il primo calzare

del centro R&D dell’azienda padovana)

tecnico che migliora le performance

potrà essere ammirata a Rimiwellness

in acqua, particolarmente indicato per

nella sua versione quasi definitiva -vendite

Aquagym, Aquabike, Aquafitness in gene-

da settembre 2013. Sempre a Rimini, con

rale, con caratteristiche tecnico-funzionali

replica ravvicinata alla convention IACF

innovative:

di Tampa (Florida) verranno lanciate le

• Suola esterna in t-mix antiscivolo,

attese nuove versioni di Combact Gloves,

migliora l’aderenza e la stabilità sulle

dell’ aggiornato Star Trademill 2.0 e di

superfici bagnate e l’efficienza del mo-

altre sorprese, che, come tali verranno rivelate solo in occasione della rassegna fieristica riminese. Per anticipazioni, tenere d’occhio www.aqquatix.com o contattare la sede commerciale allo 049/7381150 o info@aqquatix.com

vimento, riducendo il rischio di infortuni; • Antirolling-system, permette una perfetta simbiosi tra piede e calza per il miglioramento dell’equilibrio dinamico; • Performante, dotato di tagli per facilitare la flessione e l’estensione del piede

Balance Boards

Combact Glores

Star Treadmill 2.0

Concep Bike 69 HAPPY AQUATICS  2/2013


HA • fiere & eventi

EUROPEAN AQUATIC FITNESS CONVENTION

FIT FUN FESTIVAL - ROMA

3-5 MAGGIO 2013

9 GIUGNO 2013

KARLSRUHE - GERMANIA

ROMA - ITALIA

info@aquateam.de | www.aquateam.de

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

RIMINI WELLNESS 2013

AQUAFITNESS DAYS - ITALIA

9-2 MAGGIO 2013

3-7 SETTEMBRE 2013

RIMINI FIERA, RIMINI - ITALIA

HIDRON, CAMPI BISENZIO (FI) - ITALIA

infovisitatori@riminifiera.it |www.riminiwellness.com

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

IAFC’S 27TH ANNIVERSARY AND SILVER CELEBRATION

AQUAFITNESS DAYS - FRANCE

14-18 MAGGIO 2013

3-7 SETTEMBRE 2013

ORLANDO - FLORIDA - USA

HIDRON, CAMPI BISENZIO (FI) - ITALIA

www.aeawave.com

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

EXPOSANITÀ

FIT FUN FESTIVAL - CATANIA

16-19 MAGGIO 2013

29 SETTEMBRE 2013

QUARTIERE FIERISTICO, BOLOGNA - ITALIA

TORRE DEL GRIFO, CATANIA - ITALIA

www.senaf.it

eaa@euroaquatic.it | www.euroaquatic.it

PISCHINE SPLASH! ASIA 20-21 MAGGIO 2013

PISCINA BARCELONA

SANDS EXPO AND CONVENTION CENTER

15-18 OTTOBRE 2013

SINGAPORE

BARCELLONA - SPAGNA

www.piscinesplashasia.com

www.salonpiscina.com

AQUA FESTIVAL à PARIS 8 GIUGNO 2013

AQUANALE

PARIGI - FRANCIA

22-25 OTTOBRE 2013

piscine-vallerey@carilis.fr

COLONIA - GERMANIA

www.carilis.fr

www.aquanale.com

70 HAPPY AQUATICS  2/2013 happy aquatics 2/2013


Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Federico Gross, Gianni Gurnari, Alessandro Favero, Linda Marabello Hanno collaborato: Associazione Acquanetwork, Piero Benelli, Umberto Borino, Roberto Bresci, Stefano Candidoni, Manolo Cattari, Oscar Cavasin, Stefano Fontanesi, Massimo Giuliani, Federico Gross, Gianni Gurnari, Ciro Lo Giudice, Fabio Mascheroni, Alberto Manzotti, Annarita Misciglia, Gianni Nagni, Federica Picelli, Piero Pigliapoco, Corrado Sorrentino e Alberto Verardo. Progetto grafico e impaginazione: Linda Marabello, Simone Perozzo e Fabrizio Beriotto Pubblicità: Swim&Fit S.r.l. | info@swimfit.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 3/05/2013 ANNO XV_n2_marzo | maggio_013

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS _ricevi a casa Happy Aquatics ad ogni uscita: 4 numeri l’anno _diventi socio di EAA, con una serie di vantaggi per partecipare ai corsi e agli eventi _hai in anteprima tutte le novità del mondo piscina _sconti sull’acquisto di materiale didattico

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4 numeri all’anno

Pagamento

Ho già versato sul c/c postale n. 48862056, intestato a EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION

euro 30,00

Ho già effettuato il bonifico intestato a EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION: Banca Antonveneta, fil. 006 di Cittadella (PD) IBAN: IT91 U 05040 62520 000001915665

tel. e-mail via n. cap località provincia

71 HAPPY AQUATICS  2/2013


CALENDARIO CORSI ED EVENTI 2013 E

RIMINIWELLNESS

FIERA

EMILIA

FIERA DI RIMINI

RIMINI

9-12 MAGGIO

E

AQUA FESTIVAL PARIS

CONVENTION

FRANCIA

GEORGES VALLEREY

PARIGI

8 GIUGNO

E

FIT FUN FESTIVAL ROMA

CONVENTION

LAZIO

sede da definire

ROMA

9 GIUGNO

E

AQUAFITNESS DAYS - ITALIA

CONVENTION

TOSCANA

HIDRON

CAMPI BISENZIO (FI)

3-4--5-6-7 SETT

E

AQUAFITNESS DAYS - FRANCE

CONVENTION

FRANCIA

sede da definire

sede da definire

14-15 SETTEMBRE

E

FIT FUN FESTIVAL CATANIA

CONVENTION

SICILIA

TORRE DEl GRIFO

CATANIA

29 SETTEMBRE

1° LIVELLO

VENETO

CENTRO ACQUA MOVIMENTO E SALUTE

FELLETTE DI ROMANO D’EZZELINO (VI)

18-19 MAGGIO

2° LIVELLO

TOSCANA

SERENDIP

PRATO

11-12 MAGGIO

2° LIVELLO

LOMBARDIA

GESTISPORT

BRESSO (MI)

25-26 MAGGIO

Aquaeducational area C

ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI

C

ACQUATICITÀ 3-6 ANNI

BASE

LAZIO

IPPOLIFE

MENTANA (RM)

11 MAGGIO

C

ACQUATICITÀ 4-6 ANNI

AVANZATO

LAZIO

IPPOLIFE

MENTANA (RM)

12 MAGGIO

C

OLTRE LA SCUOLA NUOTO

EMILIA

VILLAGGIO DE FANCIULLO

BOLOGNA

2 GIUGNO

EMILIA

NUOVA CO. GI. SPORT

FAENZA (RA)

22-23 GIUGNO

2° LIVELLO

VENETO

CENTRO ACQUA MOVIMENTO E SALUTE

FELLETTE DI ROMANO D’EZZELINO (VI)

8-9 GIUGNO

1° LIVELLO

VENETO

AQUAPOLIS

BASSANO (VI)

19 MAGGIO

MODULO 1

LAZIO

IPPOLIFE

MENTANA (RM)

7-9 GIUGNO

MODULO 2

MARCHE

IL GRILLO

CIVITANOVA MARCHE

24-25-26 MAGGIO

MODULO 3

VENETO

sede da definire

PADOVA

24-25-26 MAGGIO

C = corso S = stage M = master E = evento

Eventi

Aquafunctional & Rehab area C

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE IN ACQUA

BASE

Aquatic Health & Wellness area C

GESTANTI

S

AQUACONTROLOGY FIT

Aquafitness & Circuit area C

AQUAFITNESS

C

AQUATIC CYCLING (BIKE)

2° LIVELLO

LAZIO

FORUM SPORT CENTER

ROMA

19 MAGGIO

C

AQUA WALKING & RUNNING (TREADMILL)

1° LIVELLO

LOMBARDIA

ON SPORT

COLOGNO AL SERIO (BG)

26 MAGGIO

2° LIVELLO

LOMBARDIA

GESTISPORT

MERATE (LC)

26 MAGGIO

S

ACP AQUA COMBAT PROGRAM

STAGE

TOSCANA

HIDRON

CAMPI BISENZIO (FI)

5 MAGGIO

S

AQUASTEP SYSTEM

STAGE

LOMBARDIA

ON SPORT

COLOGNO AL SERIO (BG)

2 MAGGIO

S

AQUAGAG

STAGE

CAMPANIA

FALCO VILLAGE

STRIANO (NA)

20 GENNAIO

LE DATE E LE SEDI DEI CORSI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI, PER INFORMAZIONI: eaa@euroaquatic.it | T. +39 049 9600938 | F. +39 049 9619140

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72 HAPPY AQUATICS  2/2013

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EAA Partner

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