Happy Aquatics & Wellness n.1 anno 2018 - ITA

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LO SPORT HA UNA NUOVA LEGGE Approfondimenti degli esperti Intervista a Giampaolo Duregon

INTERVISTE Onorevole Luca Pastorino:

appalti e impianti pubblici

Stella Diblik:

neopresidente di FISAF International

Danilo Russu:

la nuova guida del nuoto in Sardegna

Paolo Gecchelin:

Ama,Vivi, Nuota

Gli specialisti del divertimento in acqua

VAS VERTICAL AQUATIC STYLES

VAS E TUTTE LE SUE INTERPRETAZIONI NAPOLI 24.01 PALERMO 24.03

IL NUOVO GRANDE EVENTO INDOOR DI E.A.A ANNO XX | NUMERO 1 | GENNAIO MARZO 2018

POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE EURO 2,00 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA.



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OMMARIO ANNO XX | NUMERO 1 | GENNAIO MARZO 2018 www.euroaquatic.it

“Cambiamento e resistenze” di Marco Tornatore

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E news 8 10 18 22 23 24 25

MANAGEMENT intervista all’ Onorevole Luca Pastorino intervista a Danilo Russu intervista Stella Diblik “Management e cultura acquatica”

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di Francesco Confalonieri

“Accoglienza in piscina”

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di Marco Tornatore

intervista a Giampaolo Duregon

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“Incrementare la fidelizzazione partendo dalla strategia commerciale”

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di Simona Pergolesi

“La comunicazione che fa acqua”

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di Luca Savergnini

“Certificati medici per l’attività sportiva”

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di Lorenzo Bolognini

“La legge dello sport e la SSLD”

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di Alberto Succi

“Legge di bilancio ed effetti sul settore sport e piscine” di Roberto Bresci

“Le risposte dell’esperto: norme, fisco e...” di Beatrice Masserini

HA FUN & WELLNESS “Aquatic fun experiences per entusiasmare” la Redazione

62

&

64

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EAA NEWS SPLASH NEWS ANWK NEWS ANIF NEWS UNASS NEWS AIS NEWS DROP NEWS

AQ 50

AQUAPOOL

“Ama, vivi, nuota. Un claim per ogni piscina” la Redazione

VAS 66

3 HA 1|2018

EDITORIALE

VERTICAL AQUATIC STYLE

Il “circuito vas” e il “compact circuit” di Fabrizio Cantarini

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“Aquabike 2.0, tecnologia e qualità ” di Cristina Tandurella

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VAS & Functional: miniclassi e obiettivo fidelizzazione di Andrea Gilardoni

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VAS e aquatic wellness: le scelte per innovare con successo di Anna Rita Misciglia


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Nuova legge sullo Sport Interviste a Luca Pastorino (pag. 28) e Giampaolo Duregon (pag. 44)

CASHBACK WORLD BARCHEMICALS FAVARETTI GROUP SILIGROUP V.I.E. 2018 DEPA WAVE2SUMMIT - NAPOLI ANTHEA PALESTRA IN ACQUA POLIMPIANTI JTX - BECO SPORT - DB AIM PROMOTION EAA ASSOCIAZIONE ACQUANETWORK AQQUATIX WATER FULL SERVICES GES GROUP WIBIT FORUM PISCINE DIGI PROJECT

E

II copertina 2 4 6 7 17 19 29 35 39 47 53 59 77/78 85/IV copertina 91 93 94 97 III copertina

“Ama, Vivi, Nuota” è un nuovo modo di comunicare il valore dell’esperienza acquatica, da condividere ed estendere secondo l’originalissima idea di Piscine di Vicenza, cui dedichiamo un’ intervista a pag. 50 e la copertina: inauguriamo così il nuovo corso di HA&W, con un’immagine che fonde le bellezze monumentali nazionali (Basilica Monte Berico, VI), la fascinazione dell’acqua e un concetto di piscina accogliente ed aperta a tutti indistintamente. Idea grafica di Cool Mind (Limena PD)

Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina

Dal 2006 veicola l’acqua come stile di vita e realizza attrezzatura innovativa e d’alta qualità

5 HA 1|2018

NSERZIONISTI

IN COPERTINA

cambia volto e contenuti! Scopri il cambiamento, entra nel nuovo mondo VAS!

XTRAS V.I.E. - VAS Indoor Experience Wave2Summit - Napoli Company Fiere ed Eventi Calendario EAA

7 17 90 98 100

Workshop pratico • PALESTRA IN ACQUA

Come organizzare e strutturare un servizio innovativo

Sabato 3 Marzo pomeriggio

Evento Fun • MASTERCLASS IN ACQUA

Workshop-Demo chiavi in mano • I PERCORSI DEL VAS

Dimagrimento, Cardiovascolare e Muscolo-Scheletrico

Domenica 4 Marzo pomeriggio

Sabato 3 Marzo pomeriggio

Domenica 4 Marzo mattina

Workshop • LA MUSICA NEL FITNESS ACQUATICO Problematiche e prospettive

PROGRAMMA COMPLETO E ISCRIZIONI www.euroaquatic.it



CAMBIAMENTO E RESISTENZE

nel 2018, per festeggiare venti anni, cambia veste e parte dei contenuti, per rendere la rivista più accessibile a tutti.

CAMBIARE

È un work in progress dove il look grafico la fa da padrone, ma, coerenti con la spinta al cambiamento, siamo andati oltre le parole con azioni di sostanza. Obiettivo: “accogliere” tutti, quando per accoglienza intendiamo collocare al centro ogni persona che si avvicini al nostro periodico; non perché è conveniente e bello affermarlo, ma perché crediamo in questo percorso di condivisione, invitando alla lettura e non allontanando. Articoli in genere più stringati, splendidamente scritti dagli esperti che conferiscono valore a HA&W. E chi gradisse approfondire potrà farlo online o rivolgendosi agli stessi autori, di cui inseriamo le email.

DARE VOCE A TUTTI

Saremo sempre più la voce di un settore che tende ad evolvere, con più interviste, con EAA per le parti tecniche e metodologiche inquadrate dai migliori, con Acquanetwork per gli attori del nostro comparto, con uno spazio maggiore pure per le imprese (da qui anche la rubrica Drop News) e per l’industria, senza perdere di vista altre associazioni di categoria e la sintesi della loro unione, UNASS. HA&W intende essere il fedele custode di un pensiero nuovo che si rinnova ad ogni uscita, di idee ed aggiornamenti utili per chiunque, di notizie fresche anche se online ogni news è superata dopo qualche ora.

CORREGGERE LE VOCI STONATE

A differenza di altri non siamo subordinati a nessuno e tantomeno all’arcaica,

ingessante e piatta logica del politicamente corretto. Anche per rendere più vibranti letture altrimenti banali e da evitare. E nel rimarcare quello che non va, merita un inciso il penoso percorso cui è stato costretto il progetto di legge dello sport 3936, sbloccatosi in extremis nelle parti più sostanziali per merito di alcuni, su tutti Duregon, Succi, l’On Sbrollini, UNASS, nonostante le colpe (responsabilità grave) di politici, enti ed istituzioni, finanche media e un manipolo di imprenditori voraci e incompetenti. Le certezze sono poche e sono alimentate solo dalle risorse endogene del nostro ambiente: HA&W è al servizio di chi promuove e aiuta lo Sport, i suoi operatori, i fruitori dei servizi erogati. Il gran-

de valore sociale dello Sport può oggi vestire un abito “profit”, attualissimo e indispensabile, ma non compreso da

tutti. È una prima conquista; non demorderemo per conseguirne altre. Marco Tornatore

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HA&W

E

DITORIALE

EDITORIAL

essere il fedele custode di un pensiero nuovo che si rinnova ad ogni uscita


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news EAA NEWS

V.I.E. - L’EVENTO CHE INAUGURA LA GRANDE E RINNOVATA STAGIONE DI CONVENTION EAA Nuova sede per l’appuntamento che sostituisce la storica WAM: Seven Infinity - Gorgonzola MI, 3-4 marzo

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tempi cambiano e il bisogno di aggiornamento di qualità da parte di professionisti ed operatori della piscina tende a selezionare momenti che coniughino al meglio formazione, innovazione e energic fun che ogni specchio d’acqua facilita. In questa logica nasce VIE – VAS Indoor Experiences-, che, sostituendo la WAM e fedele al nuovo concept di Vertical Aquatic Styles, propone due percorsi paralleli uno più

formativo e con approfondimenti trasversali, e l’altro più dinamico, ma coerente con nuovi trend e spunti aggiornanti. V.I.E. by EAA conta workshop e seminari su tematiche afferenti a Salute, Stili di Vita motoriamente attivi, nutrizione e approccio commerciale rinnovato, il tutto governato da un sistema in cui monitoraggi e personalizzazione dell’offerta in acqua sono il filo conduttore. La piscina deve cambiare marcia, rivol-

gendosi anche agli attivi che in vasca non vengono e soprattutto agli inattivi. In due giorni intensissimi, sotto la sapiente guida di Esperti veramente illustri come il dottor Francesco Confalonieri, Edoardo Cognonato, il Wellink Team di Paolo Grosso e Trainer di fama mondiale ogni operatore potrà aggiornarsi al meglio, ottimizzando tempi e risorse per crescere professionalmente, nel rispetto di standard di alta qualità.

Alcune anticipazioni del programma

Sabato 3 marzo - pomeriggio

Workshop pratico “Palestra in Acqua: come organizzare e strutturare un servizio innovativo”. Docenti: Francesco Confalonieri in collaborazione con Wellink Evento Fun - Masterclass in acqua coordinate da Andrea Gilardoni

Domenica 4 marzo

mattina - Workshop “I percorsi del V.A.S. Dimagrimento, Cardiovascolare e Muscolo-Scheletrico”. Lezioni demo chiavi in mano, coordinate da Deborah Benetti, Anna Rita Misciglia e Fabrizio Cantarini pomeriggio - Workshop “La musica nel fitness acquatico: problematiche e prospettive”. Docente: Cristina Tandurella Iscrizioni e tutte le informazioni online: www.euroaquatic.it

EAA INTERNATIONAL & EVENTS GERMAN AQUAFITNESS DAYS E ALTRI APPUNTAMENTI HA 1|2018

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All’estero la manifestazione di cartello sarà a Offenburg (GER) il 23 e 24 giugno 2018; in Messico ad ottobre

EAA, forte anche del marchio IAA

(International Aquatic Association) e della sua diffusione planetaria, organizzerà non solo corsi di formazione nel mondo, ma anche eventi frutto della grande esperienza maturata in oltre vent’anni dalla società leader europea. Se l’appuntamento clou, extra Italia, sarà German Aquafitness Days a Offenburg in Germania - a 30 km dal confine con la Francia - presso il sontuoso complesso acquatico-wellness con ben 12 vasche Badbetribes (23-24 giugno ’18), sono confermati gli appuntamenti in terra francese con il transalpino Aquafitness Days France sempre nell’estate 2018. Allo stesso tempo EAA sta collaborando, grazie ad EAA Chile, alla conference acquatica che si svolgerà in Messico e a cui parteciperanno Gilardoni e Maisto, oltre agli EAA Trainers latino-americani.

Nel frattempo sono stati confermati i programmi formativi e i relativi corsi in Iran (a gennaio Cantarini e a marzo, area Aqua rehab & Fitness, Misciglia e Cantarini) e Russia (evento a Volvograd 30 aprile-1 maggio: presenti i richiestissimi Cantarini e Tandurella), con un ricco

Andrea Gilardoni (a Sx), Deborah Benetti, con Monia Ludin ed il suo staff, durante l’evento organizzato lo scorso 17 dicembre, presso Offenburger Badbetriebs

calendario, mentre è in fase di decollo la rinnovata sezione Romania, guidata da Romana Crainic. EAA-IAA esporta il meglio dell’Italianità in ambito cultura ed esperienze acquatiche nazionali nel mondo. www.euroaquatic.it


news EAA NEWS

HOLISTIC DAYS 2018: IL MEGLIO DEL BENESSERE IN PISCINA – Aquardens Pescantina VR, 5-6 maggio 2018

EAA

nel suo iter di rinnovamento, conferma la manifestazione con il focus sull’”olistico” e il wellness facilitati dall’acqua: la sede, a più riprese apprezzata da Trainers e partecipanti, è ancora una volta il bellissimo e sontuoso complesso termale di Aquardens, che

a maggio sarà fresco di aggiornamenti orientati ad allargare l’offerta, in perfetta armonia con quanto EAA e i suoi esperti intendono sviluppare ad Holistc Days 2018. Programma e possibilità d’iscrizione da febbraio prossimo online. www.euroaquatic.it

Olistico è una delle tante aree da esplorare per arricchire le proposte di ogni piscina, avvicinando persone amanti del benessere declinato in chiave relax e gradevolezze dell’esperienza acquatica”

LA PALESTRA E HAPPY AQUATICS: SINERGIE EDITORIALI A VANTAGGIO DI SOCI E.A.A. E ACQUANETWORK

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e due riviste di riferimento per i settori fitness e piscine hanno raggiunto un accordo di collaborazione che si sostanzierà in alcuni interventi editoriali di esperti delle rispettive redazioni e, soprattutto, nella spedizione dei due periodici ai soci di EAA e Acquanetwork, e viceversa, ad alcune categorie di lettori de La Palestra. Un esempio di collaborazione editoriale che indica come si possa interagire al meglio, pur occupando spazi comuni che possono anche sovrapporsi. Tutto a beneficio di operatori, lettori e delle riviste medesime.

4 altezze e qualsiasi larghezza griglia GR.2


news SPLASH NEWS

L’OUTDOOR APPASSIONA: 1,5 MILIONI DI ITALIANI IN PIÚ PRATICANO ATTIVITÁ ALL’APERTO

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alla recente indagine Istat emerge che gli Italiani sono motoriamente più attivi, prediligendo lo sport all’aperto. Il jogging fa da traino, ma gli oltre 1,5 milioni di nuovi praticanti outdoor testimoniano che gli stili di vita nazionali cambiano e che le strutture sportive devono essere al passo con tali cambiamenti. E, forse, è proprio questo il problema,

per i limiti delle strutture, ma anche di diverse società sportive rimaste ad un ventennio fa in merito ad offerta da erogare e reali bisogni ed esigenze della collettività, in particolare quella ancora motoriamente non attiva. Colpe molto attribuibili ad istituzioni e a chi dovrebbe guidare /educare alla cultura sportiva. Le piscine possono colmare il gap

L’acqua è “vero catalizzatore di popolazione che ama fare sport, ma divertendosi (meglio all’aperto, ma adattandosi anche alla vasca coperta)”

MA I SEDENTARI SONO ANCORA LA MAGGIORANZA: PISCINE, ATTREZZIAMOCI!

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onostante cresca il numero dei praticanti sport e movimento i sedentari (sportivamente nullafacenti) sono ancora la maggioranza: più di 23 milioni pari al 39,1% della popolazione -contro i 20,6 milioni di attivi-, con oltre il 50% se consideriamo gli over 65 anche se per questa categoria c’è un sensibile aumento di praticanti. Fra le motivazioni dell’inattività: mancanza di tempo (38,6%), di interesse (32,8%), l’età (23,5%), stanchezza/pigrizia (16,1%), salute (15,9%), motivi familiari (15,1%),

motivi economici (13,8%). Chi invece pratica sport lo fa per passione o piacere (60,3%), per essere in forma (54,9%) e per svago (49,5%), per ridurre lo stress (31,6%).

Prendere buona nota e capire come possiamo appassionare i primi e portare in piscina gli “attivi” che optano per altre attività, al fine di elevare il numero degli attuali frequentatori di vasche, fermo da oltre un decennio a 5,4 milioni.

A&T EUROPE FRA I CAMPIONI DI PRODUTTIVITÁ

A&T

Europe è stata premiata al convegno “I campioni della produttività”, evento organizzato da Ceccarelli SpA in partnership con Corriere della Sera/L’Economia, per condividere le esperienze tra le aziende che si impegnano nella promozione e realizzazione di eccellenti performance produttive e premiare le imprese capaci di grandi risultati, senza perdere mai di vista il miglioramento della produttività totale: fra le top ten A&T Europe, settima tra le imprese più virtuose con fatturato compreso tra i 50 e i 100 milioni di euro.

sistemico, interpretando esigenze anche degli appassionati dell’outdoor, comunicando i grandi più dell’acqua (indoor o all’aperto) e inducendoli ad immergersi comprendendo però che molti non amano le costrizioni di orari e ambienti secondo modelli strutturati.


news SPLASH NEWS

NOVE ANNI DI SCIENZA & SPORT

Con il numero 36 si conclude il nono anno di Scienza&-

Sport, la rivista che cerca di portare nel mondo dello sport la ricerca scientifica abbinandola alla pratica da campo. Numero dopo numero la rivista ha fatto degli importanti passi in avanti, favorendo la divulgazione anche di quelle discipline che trovano poco spazio sugli organi di diffusione. In nove anni Sienza&Sport ha parlato di canoa, skyrunning, motocross, triathlon, spinning, football americano, pugilato, scherma, oltre dei più “classici” calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica, tennis, ciclismo e nuoto. Per abbonarsi e ricevere il periodico www.scienzaesport.it

PREMIO A FEDERICA PELLEGRINI DAL ROTARY DI NOALE E DALLA PRESIDENTE MANUELA LOVO

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a regina dello sport e del nuoto italiano, Federica Pellegrini, orgogliosa delle sue radici veneziane (Spinea), è stata ospite del Rotary Club Venezia Noale dei Tempesta, alla cui guida brilla Manuela Lovo, presidente ineguagliabile anche di Acquanetwork: un bell’esempio di attaccamento ai valori che contano da parte della fuoriclasse veneta e un plauso a Manuela Lovo che ha ben organizzato questo evento culminato con la consegna del prestigioso riconoscimento “Paul Harris Fellow” ad una delle donne che danno lustro all’Italia nel mondo.

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news SPLASH NEWS

PISCINE DA SOGNO E ESPERIENZE DI VIAGGI

Secondo diverse persone, appassionate di grandi viaggi e di esperienze che il contesto acquatico può regalare attraverso la piscina, queste sono alcune delle vasche da primato che i più esigenti e amanti del bello possono scoprire viaggiando:

Anantara Golden Triangle -Thailand

Jungle Fish - fra le Top 5 “Most Amazing Jungle Pools” a Ubud – Bali

Devils Pool - Victoria Falls, Zimbabwe La piscina esterna di Hearst Castle (outdoor) San Simeon – California USA

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la piscina interna di Hearst Castle San Simeon – California USA www.hearstcastle.org

Hotel Caruso a Ravello (SA)


news SPLASH NEWS

LA PISCINA, UNO SPETTACOLO IN PIÙ ATTI SUL PALCO DI FORUMCLUB-FORUMPISCINE 2018

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raccontare il settore delle piscine che cambia sarà una squadra di esperti di altissimo livello che si alterneranno sul palcoscenico professionale di ForumClub-ForumPiscine 2018 Gallery, in programma alla Fiera di Bologna, dal 21 al 23 febbraio prossimi: il padiglione 33 verrà trasformato in agorà per la formazione, l’incontro e il confronto, valorizzata da un Expo trasversale al quale parteciperanno aziende note del settore fitness, wellness e acqua. Con il percorso congressuale Aquatic Management, il Forum riserva a chi gestisce piscine collettive un programma di

appuntamenti di altissima qualità, con ospiti internazionali. Sarà un’occasione unica per esplorare il complesso mondo della piscina in tutte le sue sfaccettature, offrendo strumenti e idee per far esprimere all’ambiente acquatico tutte le sue potenzialità, in una società in continua evoluzione. La piscina sarà inoltre protagonista di una serie di incontri (in partnership tra ForumPiscine, che celebra la sua 10a edizione, ed Assopiscine), volti a imprimere un nuovo passo alla crescita culturale ed economica del comparto. Tra tutti ricordiamo l’appuntamento dedicato alla “Piscina Autosuf-

ficiente” e alle tecnologie ed esperienze che riconducono la piscina a un sistema virtuoso e sostenibile dal punto di vista delle risorse idriche ed energetiche.

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www.forumclub.it www.forumpiscine.it www.facebook.com/forumclubforumpiscine

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news SPLASH NEWS

CSI e S FACTOR: LO SPORT COME FATTORE ESSENZIALE NELLA VITA DELLE PERSONE E DELLE COMUNITÁ

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a quale sport: per declinarlo occorre chiarezza, definire chi fa cosa, non escludendo ma includendo. Volontariato e professionalità, motivazioni, lavoro e responsabilità debbono andare a braccetto. Occorre un Ministero dello Sport che faccia crescere una visione culturale dello sport, puntando alla costruzione di una nazione sportiva. Occorre un sistema sportivo con competenze chiare, in cui il CONI, le Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva, l’associazionismo di base e l’impresa sportiva lavorino insieme, per non lasciare fuori nessuno e per fare crescere cultura e competenze e quindi dare un’opportunità di lavoro e

responsabilità in particolare ai giovani. Il CSI con questa riuscitissima iniziativa, tenutasi ad Assisi dall’8 al 10 dicembre ha ulteriormente ribadito di prendersi la responsabilità di guidare un dialogo trasversale e di fare crescere la consapevolezza di una nazione sportiva a misura di tutti. Molto interessante la

tavola rotonda fra rappresentanti politici che hanno preso a cuore lo sviluppo del settore sportivo, ognuno con sensibilità diverse: su tutti Daniela Sbrollini e Roberto Pella, capaci di un linguaggio nuovo al servizio degli addetti ai lavori che credono nel cambiamento. www.csi-net.it

La tavola rotonda che ha coinvolto, fra gli altri, Daniela Sbrollini (PD), Simone Valente (5 STELLE), Giancarlo Giorgetti (LEGA) e Roberto Pella (FORZA ITALIA)

RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA PUBBLICATA SU “SPORT SCIENCES FOR HEALTH”

Un qualificante e approfondito lavo-

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16 ro di ricerca da parte di un’equipe di

esperti di Medicina dello Sport dell’Università di Padova è stato premiato con la prestigiosa pubblicazione nella rivista scientifica americana Sport Sciences for Health. Il focus della ricerca: paragonare la risposta cardio-metabolica e lo sforzo percepito fra la camminata terrestre e quella svolta con il treadmill in acqua su un gruppo di soggetti anziani con le tipiche problematiche di salute legate alla terza età. Obiettivo: estrapolare dati utili alla prescrizione di esercizio acquatico, ad oggi, è ancora poco prescritto dai medici nonostante i benefici per l’invecchiamento. Un grande risultato per il team di ricercatori coordinati dal prof. Marco Bergamin, con la collaborazione di uno dei massimi esperti del settore, il dottor Piero Benelli. Mancando una diffusa conoscenza scientifica dell’esercizio in acqua le indagini, come quella pubbli-

cata dal gruppo di Padova, forniscono spunti di rilievo per i medici. Degne di menzione le collaborazioni con la Padovanuto, che ha messo a disposizione la struttura per i vari test in acqua, ed Aqquatix che ha fornito gli attrezzi più evoluti per il contesto piscina. A questo risultato che staglia ricercatori italiani nel mondo, hanno contribuito diversi altri scienziati e specialisti dell’esercizio in acqua delle Università di Padova, di Jaén (Spagna), Rio Grande del Sud (Brasile) e San Paolo (Brasile). Questa la Squadra: Stefano Gobbo, Valentina Bullo, Federica Duregon, Lucia Cugusi, Barbara Vendramin, Danilo S. Bocalini, Piero Benelli, Cristine L. Alberton, Andrea Di Blasio, David Cruz-Diaz, Manuele Bergamo, e dal prof. Andrea Ermolao, Direttore della Medicina dello Sport di Padova.


news SPLASH NEWS

“ACTIVE SCHOOLS, ACTIVE KIDS”: UN ALLARME DAL CONGRESSO EUROPEO

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Bruxelles, nel corso della sessione “Sport, Salute e Alimentazione” sono stati riportati alcuni dati che fanno riflettere gli stati dell’UE, Italia in particolare: quasi 210 milioni di cittadini europei sono totalmente inattivi, con un’ incidenza sui costi sociali dei paesi UE pari a oltre 80 miliardi di euro/anno. Peggio va per l’Italia che ha un preoccupante primato: il 92% dei tredicenni italiani non raggiunge lo standard minimo dell’OMS. Un chiaro segnale del nostro deficit in educazione sportiva ed alimentare: l’unica soluzione è che ci pensino gli addetti ai lavori, perché politica, scuole ed istituzioni nazionali dimostrano ogni giorno di non colmare questo grave gap culturale e di guida.

FLUIDRA E ZODIAC: LA FUSIONE PER ESSERE LEADER NEL MONDO

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grande operazione che cambierà lo scenario dell’industria della piscina mondiale: Fluidra SA, multinazionale quotata alla borsa spagnola, e Zodiac Pool Solutions, produttore mondiale di accessori per la piscina residenziale, hanno deciso di fondersi per creare una società che sarà leader planetario nel settore. La fusione si perfezionerà nella prima metà del 2018. Fluidra manterrà la sede globale a Sabadell (Barcellona), in Spagna, e il quartier generale nordamericano a Vista (San Diego), in California. Con 5.500 dipendenti e stabilimenti produttivi in 46 Paesi, la nuova società, chiamata Fluidra, sarà il colosso mondiale della piscina con ricavi superiori a 800 milioni di euro e con un EBITDA (MOL) di 210 milioni.

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news SPLASH NEWS

MONDIALI DI NUOTO PARALIMPICI: 38 MEDAGLIE!

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medaglie d’oro e un totale di 38: questo il pingue bottino della squadra azzurra paralimpica di nuoto, che a Città del Messico ha giganteggiato conquistando il terzo posto nel medagliere, dietro solo a Cina e USA. Un’affermazio-

Federico Morlacchi

ne di un vero Dream Team Azzurro, al cui corale successo hanno soprattutto contribuito l’icona, Federico Morlacchi, con ben sette medaglie (2 oro, 3 argento, 2 bronzo) e Carlotta Gilli, che al suo esordio ha sorpreso tutti, conquistando

Carlotta Gilli

IN SPORT: PIÚ IMPIANTI E CRESCITA QUALITATIVA

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el panorama nazionale della gestione d’impianti, prosegue la sontuosa ascesa di In Sport (Vimercate-MB) guidata dal suo fondatore, Claudio Magni, e dall’AD, Paolo Mele: ha toccato quota 20 impianti, grazie anche alla riacquisizione della piscina di Concorezzo, ma pure all’assegnazione dei complessi di

Una delle belle vasche del centro acquatico di Novate Milanese

Segrate e di Novate Milanese; quest’ultimo bello, potenzialmente interessante, però con difficoltà storiche. Siamo certi In Sport saprà valorizzare anche questa nuova realtà, come è riuscita a fare con gli altri centri acquatico-sportivi distribuiti in Lombardia, Piemonte e Veneto.

ben 5 ori e un argento. Un acuto della nostra nazionale, cui va il plauso rivolto a tutti indistintamente perché dà ulteriore lustro allo sport nazionale nel mondo.


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news ACQUANETWORK NEWS

PARTENZA SOPRENDENTE DI WAVE2SUMMIT, IL CONVEGNO CHE “INCONTRA” L’ITALIA

Un successo inatteso alle prime due tappe di Verona e Montecatini. Si replica a Napoli il 24 gennaio’18 al Circolo Nautico Posillipo

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er il settore sportivo che chiede novità e formule attraenti, sembra che Wave2Summit, il convegno di Acquanetwork che va incontro alle realtà nazionali, piaccia a tutti. Lo dicono le presenze alle prime due tappe: 112 registrate a Verona (15 novembre) e 78 a Montecatini (29 novembre). Ma lo confermano gli apprezzamenti dei partecipanti che, oltre ad aver gradito i contenuti e i relatori, hanno plaudito la formula “tutto gratuito”, per aggiornarsi seguendo sessioni dal ritmo ben cadenzato, di breve durata, magnificamente interpretate dai migliori esperti, con il confort di aree coffee & lunch ad accesso libero e il grande vantaggio di poter seguire il tutto vicino alla propria

sede. Un format unico, che trae spunto dal Congresso Acquanetwork & Wellness Summit, traguardo finale di Wave2Summit (Milano 26-27 settembre ‘18). Se alcuni relatori di grido hanno assicurato gli alti contenuti per le rispettive aree di competenza (Confalonieri, Bresci, Bolognini, Ruberto, Grosso, Mercolino), hanno sorpreso in positivo le aziende sponsor che, con speech splendidamente calibrati e interpretati da veri professionisti, hanno offerto spunti organizzativi, normativi, gestionali e manageriali impensabili. Opportune anche le case history di club/piscine di successo: dopo Piscine di Noale, Ego Wellness di Lucca e Piscine di Vicenza, il 24 gennaio spazio ad Aquaniene

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Verona

Montecatini

e Hidron - WFS Aqua e Sport. Anche in questo si distingue Wave2Summit, sintesi di una formula riuscita e di scena in Campania a fine gennaio, integrando il programma collaudato con approfondimento fiscale-normativo circa “Rischi per asd e ssd di accertamenti e controlli”, tema che affronterà Beatrice Masserini (Studio Cassinis). E dopo Napoli si replicherà il 18 aprile a Roma (Forum Roma Sport Center) in collaborazione con ANIF, Bari (16 maggio) e Bologna (4 luglio). Un successo che ha indotto ANWK ad aggiungere una tappa in Sicilia, a Palermo, il 24 Mezo ‘18. Per tutte le informazioni e per iscrizioni online www.summitacquanetwork.it



news ACQUANETWORK NEWS

TURISMO E SPORT: ACQUANETWORK e GLI ESPERTI DEL SETTORE PRESENTI!

P

rima convincente presenza di ANWK nella parte convegnistica della fiera SUN/SIA Guest di Rimini che ha registrato oltre 73.000 visitatori: con una serie di interventi, concordati a ridosso della kermesse con la fiera riminese, ANWK, grazie al rilevante sostegno di imprese associate, ha dato un saggio di come turismo, piscine ed esperti del settore possano convergere verso obiettivi comuni. Brillanti ed apprezzati gli interventi di esperti di diverse imprese (Boa Bay, Preformati Italia, Barchemicals, Sportrick, WFS, Aqquatix/EAA), che hanno ben illustrato come valorizzare, manutenere le piscine, finanche allestire parchi acquatici galleggianti in acque libere e vasche, prevenendo incidenti o problemi e facendo sì che le piscine turistico-balneari-estive si rivelino elemento attrattivo per operatori turistici e sportivi. ANWK, dopo questa prima esperienza, riproporrà alla fiera SUN e Sia Guest 2018 la collaborazione, destinata ad avere un seguito crescente. Appuntamento a Rimini il 10-12 ottobre 2018.

Mauro Vanni di Boa Bay durante il suo intervento

ANWK MEETING AUTUNNALE Montecatini 28 novembre HA 1|2018

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L’appuntamento

riservato ai soci di ANWK, pur se meno partecipato dell’incontro del 6 luglio scorso, si è rivelato proficuo e funzionale ai programmi di sviluppo dell’associazione, nonché reso ancor più interessante dagli interventi di Manuela Lovo (presidente), della dottoressa Beatrice Masserini e dell’avvocato Andrea D’Avanzo (ambedue di Studio Cassinis, socio ANWK) rispettivamente in materia di accertamenti delle autorità tributarie, fiscali e previdenziali, e di sponsorizzazioni. Fra i punti di maggior rilievo toccati durante l’incontro: investimenti e verifiche lusinghiere su Wave2Summit e il Summit di fine settembre ’18, disamina della legge dello Sport inserita nella legge di bilancio, ruolo di ANWK in UNAS , vantaggi e progetti a beneficio dei soci, potenziamento dei servizi online e del nuovo sito, analisi di indicatori del settore fitness-pi-

scine comparati a quelli di turismo e di altri paesi. Qualche estratto dell’incontro visitando www.acquanetwork.it

Beatrice Masserini è intervenuta ad ANWK Meeting


news ACQUANETWORK NEWS

SPORT & WELLNESS STARS AD ACQUANETWORK & WELLNESS SUMMIT 2018 (Milano 26-27 settembre)

Nomination selezionate dalla Giuria di Esperti, ma il voto finale dipenderà da lettori di Happy Aquatics ed operatori del comparto piscina Due protagonisti della premiazione: Lorenzo Bolognini (a dx) premia Edoardo Cognonato (a sx)

Wave2Summit

è la grande “onda” che porta al congresso Summit 2018 forte dell’insperato successo riscosso lo scorso marzo. L’evento 2018 si preannuncia ancora più sontuoso e ricco: prime anticipazioni si avranno a fine febbraio. È tuttavia confermato che al Summit di fine settembre ’18 verranno assegnati i prestigiosi premi Sport & Wellness Stars, alla cui selezione potranno contribuire anche i lettori di Happy Aquatics. Se infatti la giuria di esperti sarà composta da professionisti di rango ed esponenti di ANWK e UNASS, che definiranno nomination delle diverse categorie, l’assegnazione dei premi sarà determinata dal voto espresso anche dai lettori di Happy Aquatics che online potranno indicare le proprie preferenze. Anzi, se qualcuno gradisse segnalare la propria candidatura o di altre realtà meritevoli, in ragione dei valori espressi, è invitato a farlo scrivendo a redazione@euroaquatic.it. Le categorie per le quali verranno selezionate le nomination finali fra cui scegliere i vincitori, dal 2018 saranno sul sito da febbraio; altre info scrivendo a info@acquanetowork.it o visitando www.acquanetwork.it

ANWK E INTERNAZIONALIZZAZIONE: A PISCINE GLOBAL LA PRIMA ISOLA DEL “MADE IN ITALY” tentano di condividere in una fiera estera uno spazio espositivo Acquanetwork che dia valore al made in Italy di qualità. Per la prima volta, a Piscine Global di Lione (FRA - 15-18 novembre ’18) quattro aziende sono riuscite a trovare l’intesa per questa unione, ognuna con proprie unicità, prodotti e marchi ben evidenziati, ma sotto un unico grande team, Acquanetwork appunto. Un bel segnale, frutto della capacità di far convergere strategie e progetti di espansione all’estero, fronteggiando la forza dei grandi gruppi industriali stranieri. Le protagoniste di questa scelta: Polimpiant , Siligroup, Water Full Services, Aqquatix/EAA sostenute dal media partner Happy Aquatics. Questo è un primo importante passo per dare più forza al valore dell’italianità nel mondo e di ogni singola impresa coinvolta. www.acquanetwork.it

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Da tempo diverse imprese associate


news ACQUANETWORK NEWS

ANWK: STAGIONE DI EVENTI RICCHISSIMA

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ltre alle già rilevanti iniziative avviate (Wave2Summit e SUN) e a calendario (Summit 2018), ANWK sta diventando un vero catalizzatore di eventi: altri due appuntamenti di cartello sono infatti annunciati nel primo trimestre del 2018. A Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e presso la sede della stessa, si terrà il convegno “Il Partenariato Pubblico-Privato nell’impiantistica sportiva: un nuovo modello per la realizzazione delle opere per gli enti locali”, che coinvolgerà la Regione ospitante, l’ANCI, i Comuni lombardi, gestori d’impianti sportivi e molti dei più competenti Roberto Pella

specializzati in materia di appalti e riqualificazione di impianti sportivi, con il focus sui campi da calcio. Promossa da Acquanetowrk, con il ruolo fondamentale del socio, Italgreen, il convegno si terrà il 6 febbraio, e vedrà fra i protagonisti personalità del calibro di Roberto Pella, vicepresidente vicario ANCI, l’On Guido Guidesi, l’Assessore allo Sport della regione, Antonio Rossi, l’avvocato Lorenzo Bolognini e Angelo Gnerre, fra i più attivi nell’organizzazione di questo grande appuntamento. Non meno attivo, Fabrizio Rampazzo, per organizzare, in collaborazione con

assessorato allo sport e società Acque Veronesi, una serie di sessioni ANWK allo Sport Expo del 9-11 marzo alla fiera di Verona, con richiamo al “World Water Day”, la giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo. Quando si parla di acqua, i veri specialisti sono selezionati fra le figure più rappresentative di ANWK per garantire contenuti e spunti a chi guarda all’acqua come risorsa imprescindibile. Per informazioni su programma ed accesso al convegno www.acquanetwork.it

Guido Guidesi

news UNASS NEWS

INCONTRO DELL’ULTIMO TRIMESTRE 2017 FRA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DI U.N.A.S.S.

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oma, il 22 novembre si è tenuto un intenso e costruttivo confronto fra le diverse anime più attive di UNASS (Unione Nazionale delle Associazioni di Categoria del Settore Sport), collocando al centro del dibattito la legge dello sport in fase di discussione fra novembre e dicembre in Parlamento, essendo stato inserito il “pacchetto sport” nella legge di bilancio. Si è arrivati ad ipotizzare un comunicato ufficiale di UNASS da pubblicare su La Gazzetta dello Sport o Il Sole 24 Ore, per sensibilizzare Istituzioni, la Politica in particolare e tutti gli Italiani, sull’urgenza di recepire in toto quanto prevedeva il testo presentato dall’On Daniela Sbrollini, osteggiato da figure politiche di dubbia competenza e da detrattori della legge solo per ragioni ideologiche avulse dai veri problemi del Paese e dello Sport dilettantistico di base e di vertice. Non è escluso che con la nuova legislatura, al fine di recuperare quanto non accolto dal Legislatore, si agisca in tal senso. Grazie tuttavia all’in-

stancabile lavoro di ANIF (Duregon e Succi) da una parte e di Assosport (Viel e Businaro) e Acquanetwork (Lovo e Magni) dall’altra, diversi punti del progetto di legge sono stati presi in considerazione, mentre, dal confronto fra l’avvocato Alberto Succi e Sole 24 Ore è stato pubblicato un articolo a firma Acquanetwork che evidenzia le diverse omissioni paventate relative alla legge dello sport, senza disconoscere

I protagonisti dell’ultimo incontro di UNASS

quanto di buono è stato fatto dal governo uscente. Apprezzato anche il lavoro dei Tavoli Tecnici, con particolare attenzione a quello su Legge e Fisco e a quello relativo a Sport-Salute, Sociale e Culturale guidato da Francesco Confalonieri e da Massimo Cicognani. Molto positivo il ruolo di AIS (Ferrari e De Cristofaro) che sta tentando di portare in UNASS una rappresentanza del settore tennis.


news UNASS NEWS

U.N.A.S.S.: IL NUOVO SITO PRONTO DA DICEMBRE SCORSO

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ormalizzata l’intesa fra UNASS e i partner Good Working e Athletis, che sortirà benefici anche per i soci di tutte le associazioni e i partner che compongono UNASS. A seguito di tale passaggio, è stato avviato il sito UNASS che è una mera vetrina di quanto le Parti e i Partner sviluppano, con link per collegarsi ai siti di chi è attivo in UNASS, nonché aggiornamenti su work in progress e obiettivi dell’Unione, in particolare attraverso i Tavoli Tecnici. Con il 2018 il sito sarà arricchito di contenuti, anche se il fine è di essere un riferimento preciso e quindi essenziale per le istituzioni e le realtà che intenderanno recepire le istanze degli addetti ai lavori del settore sportivo di cui UNASS si farà puntualmente portavoce. www.unass.it

news ANIF NEWS

ANIF IN LOMBARDIA L’ACCORDO TERRITORIALE PER UN WELFARE PARTECIPATO Massimo Cicognani con il Socio Onorario di ANIF, Livio Leardi

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o scorso ottobre a Monza un incontro fra l’ATS, le ASST, Ospedali, le Associazioni di settore e categoria, Medici e Farmacisti, numerose Cooperative e RSA, Sindacati, Comuni, Cittadinanzattiva, associazioni di volontariato e ANIF. “Lavorare insieme per soddisfare i bisogni dei cittadini” è stato il filo conduttore e si è stabilito di fare sistema per generare benessere, focalizzandosi su tre principali obiettivi al fine di “garantire la continuità assistenziale” e di “promuovere la cultura della prevenzione dei cittadini”. Tre i nuovi sottoscrittori dell’Accordo: Network Occupazione Lecco, Unisalute e ANIF, guidata da Massimo Cicognani, Vice Presidente che ha commentato “la prevenzione ha un valore molto importante e noi intendiamo contribuire al benessere dei cittadini favorendo pure un grande risparmio per il sistema sanitario”.


news DROP NEWS

ANIF- EUROPEAN INTERNATIONAL STANDARDS by EUROPE ACTIVE: UN GRANDE SUCCESSO

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n altro, ennesimo grande successo di ANIF e della sede ospitante, Forum Roma Sport Center: l’evento formativo di Europe Active del 23-24 novembre scorsi, ha registrato il sold out, nonostante i costi d’iscrizione non accessibilissimi, con numeri da record frutto dell’eccellente organizzazione che ANIF ha assicurato. Fortemente voluto dal Presidente Giampaolo Duregon, sostenuto dall’ANIF Ambassador per Europe Active, Angelo Desidera, l’appunta-

mento ha richiamato partecipanti provenienti da ben 16 paesi, diversi dei quali di Medio Oriente e Africa; la maggioranza erano Italiani, anzi il meglio dell’imprenditoria e managerialità nazionale. Fra i relatori più interessanti proprio un italiano, Edoardo Cognonato, uno dei pochi a dare anche una carica motivazionale, oltre ad informazioni ed aggiornamenti che ogni speaker ha garantito. Se questo è un importante successo di Europe Active e quindi di ANIF, anche

l’Italia sportiva può compiacersi con l’associazione di Duregon per la bellissima figura che ha fatto il nostro Paese. Riscontri e informazioni su tale evento www.anifeurowellness.it

ANIF E LA LEGGE DELLO SPORT DILETTANTISTICO

G

rande soddisfazione dei vertici ANIF, in particolare del presidente Duregon, per come il parlamento ha accolto buona parte dei punti cardine della legge, al cui disegno ANIF stessa ha dato l’incipit, adoperandosi a più riprese nell’arco di quasi un triennio perché il progetto di legge 3936 dell’On Daniela Sbrollini fosse recepito integralmente. Di sicu-

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ro è stato un percorso irto di difficoltà, fronteggiate con pazienza da Duregon, Mazzia e dall’avvocato Succi; probabile che nella prossima Legislatura alcuni punti non considerati come era atteso da ANIF stessa, e UNASS al fianco, vengano ripresi e inquadrati meglio nella norma di riferimento per lo sport dilettantistico. ANIF in particolare ap-

news AIS NEWS

prezza il lavoro svolto dal Ministro dello Sport, nonostante le diverse resistenze sollevate da altri organismi e politici pronunciatisi in materia. Tutti gli aggiornamenti sulla nuova legge che introduce le SSDL e sulle opinioni di: www.anifeurowellness.it

AIS ALL’INTERNATIONAL TENNIS SYMPOSIUM Milano 11 novembre

A

lla diciannovesima edizione del prestigioso evento International Tennis Symposium ha partecipato anche AIS, che ha così presentato le attività svolte dalla stessa associazione e dalla consociata GAS. Alla manifestazione hanno presenziato più di 100 gestori di impianti sportivi, insegnanti di tennis e relatori di grande spessore. Per AIS è stata anche occasione di dialogo e confronto con alcuni gestori interessati alla riqualificazione del proprio impianto sportivo, a riprova della considerazione ed alta reputazione di cui godono AIS e le imprese associate.


news

Le parti sottolineate in azzurro = collegamenti al nostro settore

DROP NEWS

Flash da industria, economia, istituzioni con collegamenti al nostro comparto

L’EXPORT ITALIANO, PISCINE, LIMITI E OPPORTUNITÁ

Per le imprese più attrezzate del no-

Cina (2,5%), Turchia (2,4%). Tornando

generale, non si discosta troppo, con la Germania miglior mercato (12,3%), seguita da Francia (10,3%), USA (8,7%), UK (5,4%), Spagna (4,8%), Svizzera (4,6%), Belgio (3,5%), Polonia (2,6%),

di, che si distinguono circa innovazione, design, qualità e originalità in perfetto

stro settore l’esportazione è premiante soprattutto in Francia, Germania e Medio Oriente. L’industria nazionale, in

stile italiano, secondo gli esperti, i paesi prospetticamente più importanti sono Cina, Messico e Russia. In generale, entro il 2020, l’export italiano dovrebbe crescere del 4% annuo: di ottimo auspicio anche per l’industria della piscina e del wellness nazionali.

alle piscine il made in Italy potrebbe conquistare molti più mercati stranieri se le imprese sapessero fare rete, traguardo che sembra complicato per chi vive della isolante cultura di micro impresa. Per le aziende, piccole o gran-

ITALIA: CI PERCEPIAMO MALE, ECCEDENDO IN NEGATIVITÀ

Fatto 100 il valore positivo, gli Italiani hanno una considera-

zione di sé e del Paese molto bassa, attribuendo un valore di 57,1 quando gli stranieri ci assegnano 71,7, e il giudizio migliore assegnato a Germania (67,6) e Francia (69,3) ci distingue in positivo - Economic Optimistic Index -; all’oppo-

sto la Russia, con smisurato senso nazionalista, ma la cui situazione è ben poco invidiabile, al sui interno supera 85. Pessimismo: gli Italiani si autodanneggiano con un pessimismo pari al 56% degli intervistati, che colloca il Belpaese al vertice per negatività interna, quando la Grecia è al 52%, il Brasile, dal disastroso sistema politico-istituzionale, è al 17% ,e la Turchia, destabilizzata dagli estremismi politici, al 39%. Più fondato il 7% della Danimarca. Nell’impiantistica sportiva eccedia-

mo nella percezione negativa, ma in tale ambito mentre le strutture private o pubbliche italiane gestite da privati sono modelli invidiabili in tutto il mondo, complessi pubblici in mano ad enti pubblici sono imparagonabili a quelli notevolissimi di Francia, Germania, finanche Spagna e paesi nord europei. Pure la Russia, nello specifico, ci sovrasta.

Interscambio commerciale dell'Italia (valori in milioni di euro) 2007 Export Italia

2008

364.744

Variazione % rispetto al periodo precedente Import Italia

369.016

9,9 373.340

Variazione % rispetto al periodo precedente Interscambio complessivo Italia

5,9

Variazione % rispetto al periodo precedente Saldi Variazione assoluta rispetto al periodo precedente

2011

2012

291.733

337.346

375.904

390.182

-20,9 297.609

2,3 751.066

7,8 -8.596

2010

1,2 382.050

738.084

2009

11.856

367.390

-22,1 589.342

1,8 -13.035

15,6

-4.439

7.159

401.428

23,4 704.736

-21,5 -5.876

11,4

9,3 777.332

19,6 -30.044

10,3 -25.524

-24.168

4.520

2013 390.233

3,8 380.292

0,0 361.002

-5,3 770.475

-5,1 751.235

-0,9 9.890

-2,5 29.230

35.413

19.341

(*)

2015

398.870

412.291

2,2 356.939

370.484

-1,1 755.809

3,8

3,6

12.701

272.571

-125

7,3 298.364

580.900

0,3 49.643

330.737 -

-0,8 784.895

41.807

308.328

1,2 367.626

782.776

0,6 41.932

417.269

3,4

Gen.-set. 2017 (**)

Gen.-set. 2016

2016

9,5 629.101

35.757

7.836

8,3 32.373

-

-3.385

Fonte: elaborazioni Osservatorio Economico Ministero Sviluppo Economico su dati Istat

( )

* I dati del 2017 sono provvisori

(

2014

**) I dati di interscambio dell'Italia sono disponibili fino a settembre. Per tale periodo non sono ancora disponibili tuttavia i dati a livello geografico, settoriale e territoriale.

Rappresentazione grafica dell'interscambio commerciale italiano (valori in milioni di euro) 450.000

Export Italia

Import Italia

400.000

350.000

300.000

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

Gen.-set. 2016

Gen.-set. 2017 (**)

24 Milioni di euro per questo stupendo polo acquatico di S. Pietroburgo: in Italia lo possiamo solo sognare

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L’area di Forum Sport Center Roma: una delle bellezze sportive nazionali (private) di cui essere orgogliosi


Le parti sottolineate in azzurro = collegamenti al nostro settore

news DROP NEWS

CIO: PROMOSSI I VIDEOGAME, IN SPREGIO AD UNA VITA MOTORIAMENTE ATTIVA Ma siamo sicuri che videogame possano configurarsi come sport e lo sport possa essere avvicinato ad un mondo di sedentari cronici?

P

roclami da ogni dove, appelli ad educare allo sport per evitare la sedentarietà, esperti che si battono perché il welfare possa essere sostenuto dall’esercizio fisico: però il CIO, massimo

organo sportivo mondiale, da cui dipendono quelli nazionali, riconosce la disciplina degli sport elettronici. Non

significa che li vedremo all’Olimpiade, anche se non lo possiamo escludere; ma è un bel segnale diseducativo planetario, per il quale passa che ai Giochi non trovino spazio il pattinaggio a rotelle, l’hokey a rotelle, alcune arti marziali mentre è lecita la promozione di attività paragonabili al tempo trascorso davanti alla televisione o del gioco delle carte, con videopoker in odore di consacrazione, perché chi è campione di videogiochi “fa grandi sacrifici”. A gioire i colossi dell’industria come Nintendo e Sony, che assicurano al CIO ed altre istituzioni sportive pioggia di milioni, oggi più che mai vero valore che muove il mondo dello sport: money! Alla faccia di una sana educazione sportiva…

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IL WELLNESS TRASCINA IL TURISMO, CON INDICAZIONI UTILI ANCHE PER LO SPORT

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estinato a crescite verticali su scala mondiale, il wellness in Italia è stima-

to in 2 miliardi e 200 milioni/anno con incrementi annuali del 10%. Questo

dato guida il turismo italiano con scelte non determinate tanto dalle strutture ricettive e amenità di hotel e resort, quanto dall’intero territorio, dove natura e enogastronomia risultano essere determinanti per una scelta di benessere.

Indicatori del turismo da cui anche il comparto fitness-piscine deve trarre spunti per maturare scelte che rendano ogni complesso, un vero polo del wellness, senza dover percorrere chilometri, ma figurando come wellness oasi di prossimità che rispondano non solo al bisogno di movimento, ma che assicuri ben altre gradevolezze che ricerca ogni Italiano.

Sport, movimento e salute si declinano meglio appagando anche altri piaceri che sono collegati ad un concetto di wellness essenziale e non rigorosamente motorio


news DROP NEWS

IL BANDO “SPORT E PERIFERIE” IN FASE DI DECOLLO (REALIZZATIVO)

Il governo nel 2015 ha stanziato 100 milioni per il triennio che scade nel 2017. Solo ora si passa ai cantieriva, con l’attuazione del 40% del piano finanziario, volto al lancio di progetti per le periferie selezionate dal CONI. La richiesta è

stata però di 1,3 miliardi di euro per progetti presentati da 1.681 comuni: ne beneficeranno solo 192, per la cifra di 88 milioni. Per ora il CONI ri-

ferisce che di 183 progetti in fase d’istruttoria (per un valore di 55 milioni) il 40% vede i cantieri avviati o di prossimo avvio, grazie alla più solerte azione degli 80 comuni interessati. Il 60% dei restanti progetti segue l’iter burocratico con l’auspicio che gli appalti vadano in gara nel 2018. Il 70% delle risorse è stato destinato alle Isole e al Sud. Per la domanda di finanziamenti insoddisfatta si parla di una seconda edizione del bando “sport e periferie”. Ma dobbiamo

attendere la nuova legislatura e conoscendo i tempi italiani; tempi che dal CONI, “sportivamente” sono iperveloci, tanto da richiedere segnalazioni di inter-

vento dal 15 novembre al 15 dicembre 2017 per pianificare possibili opere per il triennio 2018-20.

100 MILIONI PER I MONDIALI DI SCI… CON NUOVI IMPIANTI ACQUATICI

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sono della vecchia piscina. Si parla di 12 milioni di euro per il nuovo impianto natatorio: cifre esagerate per un comune che conta 5.840 residenti, pur considerando i picchi turistici che la Perla delle Dolomiti richiama (punte di quasi 120.000 presenze/mese). Per comprendere se sono giustificati va verificato cosa contemplerà il progetto e chi sarà parte del pool di esperti e imprese specializzate.

L’impianto di Cortina chiuso un lustro fa e oggi destinato ad essere sostituito da una nuova opera per il valore complessivo e forse eccessivo di 12 milioni di euro

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ortina ospiterà i Mondiali del 2021 e lo stanziamento di 100 milioni è destinato sì ad ammodernare impianti invernali e di risalita, con destinazione delle risorse a 18 macro interventi, ma anche a rimediare alla chiusura di 5 anni or-


LUCA PASTORINO:

Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it

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ifficile oggi riconoscere qualcosa di buono alla nostra classe politica, ancor più se l’osservatorio è quello del mondo sportivo-gestionale. Però, nel mare magnum della mediocrità parlamentare, le eccezioni che alimentano fondate speranze in ragione di agire concreto, scelte competenti e perfetta cognizione di causa, ci sono e inducono il nostro ambiente a guardare con meritata fiducia a tali personalità: parlamentari impegnati veramente, e non come facciata, per il bene comune e per il riscatto del nostro Paese. E una di queste eccezioni è senza dubbio Luca Pastorino, alla Camera dal 2013, dopo due mandati come Sindaco di Bogliasco: ha con-

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La POLITICA AL SERVIZIO DEL SETTORE E DEL PAESE

L’Italia, per risolvere i suoi tanti problemi, ha bisogno di persone veramente competenti. In parlamento troppi politici deficitano di tale qualità, ma non Luca Pastorino: ha convinto a più riprese il nostro settore che gli tributa grandi consensi.

vinto tutti al Summit 2017 e alimenta fiducia e grandi aspettative da parte del nostro settore, individuando in lui il vero, credibile esperto in materia di assegnazioni, impianti sportivi pubblici, codice degli appalti e ipotesi di un vademecum migliorativo che l’On. Pastorino, insieme a Roberto Pella (ANCI nazionale) all’avvocato Lorenzo Bolognini e all’On. Daniela Sbrollini sta tentando di definire, per risolvere le annose questioni che minano la solidità e le certezze di operatori del nostro comparto. Ma non ci sono solo norme sugli appalti, PPP nel programma di Luca Pastorino che, anche per coerenza con certi principi, oggi milita nel Gruppo Misto, in attesa di scelte di campo che non metteranno mai in discussione il suo impegno per aiutare il nostro settore.

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Onorevole Luca Pastorino, a più riprese si è distinto come uno dei pochi parlamentari competenti e veramente ferrati in materia di appalti, con riferimento particolare all’impiantistica

il nodo più gravoso è quello delle garanzie, delle cauzioni imposte al concessionario

sportiva. Che idea si è fatto del settore piscine-wellness e degli operatori più qualificati, parte dei quali sono soci di Acquanetwork, ANIF e altre associazioni credibili? Diciamo che la passione per le regole relative alla gestione di impianti sportivi non nasce dalla mia attuale attività in Parlamento, ma dalla mia decennale esperienza nel ruolo di Sindaco di Bogliasco, piccolo comune ma dotato di importanti strutture. E in quei dieci anni, così come adesso, ho avuto modo di approfondire le diverse normative che si sono succedute nel tempo e, soprattutto, ho avuto la possibilità e la fortuna di interfacciarmi con moltissimi operatori qualificati in diverse discipline sportive. Credo quindi di poter essere un valido testimone dell’impegno, delle buone pratiche, dei suggerimenti e delle soluzioni che operatori quali i soci di Acquanetwork, ANIF e altre associazioni sono in grado di offrire non solo alla Pubblica Amministrazione, ma a tutta


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Dall’alto della sua competenza e della conoscenza che ha del Transatlantico, come valuta lo stato dell’arte del codice degli appalti e dei decreti attuativi? Devo dire che qualche passo avanti è stato oggettivamente fatto, ma la “fatica” di questi anni è stata considerevole così come lo sono state le tempistiche. Nello specifico ambito delle concessioni, ambito che maggiormente interessa il settore degli impianti sportivi pubblici, ci sono certamente varie questioni irrisolte ma, a mio avviso, il nodo più gravoso è quello delle garanzie, delle cauzioni imposte al concessionario. Purtroppo il mercato delle assicurazioni non è in grado di recepire la domanda imposta attualmente dal codice, relativa a garanzie di importi elevati, spesso ingiustificati, e durate troppo lunghe, anche nei confronti dell’operatore privato più solido. In questi casi, lo abbiamo riscontrato nei fatti troppe volte, l’unica soluzione è quella di far riferimento a garanzie più facili tra trovare sul mercato, corrette sotto il profilo dei requisiti dell’attuale norma, ma molto scarse rispetto alla funzione che dovrebbero avere in quanto fornite da soggetti magari poco affidabili. Nessuno ci guadagna, né l’Amministrazione Pubblica che si trova una garanzia poco solvibile né il privato che si trova a non essere garantito. Ora l’impegno dovrebbe essere rivolto ad una modifica della normativa che consenta di fornire cauzioni più “facili” dal punto di vista della reperibilità e più efficaci rispetto agli obiettivi per i quali sono prescritte dalla stessa normativa. Quali sviluppi possiamo attenderci nel breve e nel medio periodo in materia normativa e, in particolare, migliorativa per PPP e appalti in ambito sportivo-gestionale? La Legislatura è ormai al termine e, sinceramente, mi aspetto veramente poco di nuovo. È stata una mia priorità sollecitare il Governo affichè potesse approvare quanti più possibili decreti attuativi in grado di rendere chiari tanti aspetti oggi opachi della normativa.

Come potrebbe lei trainare un percorso legislativo premiante per chi ha titoli e meriti, in sinergia con professionisti di alto livello come l’avvocato Bolognini o suoi colleghi, dal Vicepresidente vicario di ANCI, Roberto Pella, all’onorevole Daniela Sbrollini? Credo che questa sia una “squadra” estremamente valida, con professionisti, quali l’Avvocato Bolognini, in grado di offrire alla “politica” un supporto davvero straordinario in termini di approfondimento della materia e di ricerca delle possibili soluzioni. Occorre però aggiungere “massa critica” alla politica, ovvero proseguire con il percorso di coinvolgimento sull’argomento di quante più possibili forze politiche presenti in Parlamento. Con Daniela Sbrollini e con Roberto Pella di Anci stiamo cercando di allargare il campo e continueremo a farlo in futuro. A suo insindacabile giudizio cosa possiamo salvare rispetto alle norme che regolano appalti e rapporti pubblico-privato e cosa sarebbe da azzerare per rendere l’iter più snello, escludendo realtà di dubbia rettitudine o incapaci di professionalità che valorizzi strutture sportive pubbliche? Come dicevo, le norme più recenti ed in particolare il nuovo codice dei contratti pubblici hanno portato delle novità interessanti ed utili che si potrebbero giudicare positivamente sotto molti aspetti. L’evoluzione normativa, soprattutto nel PPP, è stata notevole anche perché, in effetti, quello del PPP è un settore sul quale la normativa punta molto. Quindi, forse, non vedo aspetti della normativa da azze-

l’impegno dovrebbe essere rivolto ad una modifica della normativa che consenta di fornire cauzioni più “facili” sarà mia cura sollecitare il Governo affinché, in ogni caso, possa approvare quanti più possibili decreti attuativi rare ma, piuttosto, la necessità di un miglioramento, soprattutto in termini di maggior certezza del diritto, in modo che non possano trovarsi norme poco chiare o, ancor peggio, contrastanti le une rispetto alle altre, disorientando gli operatori ed anche i funzionari della Pubblica Amministrazione, creando i presupposti perché le procedure diventino complicate e lente. Questo, forse, è uno dei problemi che è ancora molto sentito al punto che il settore degli appalti pubblici continua ad essere in sofferenza. Chi ha il privilegio Luca Pastorino ad una partita di pallanuoto


Pastorino alla sinistra di Daniela Sbrollini durante ANWK Summit 2017

di contribuire alla formazione delle Leggi deve offrire strumenti semplici e chiari ed è questo l’obiettivo verso il quale oggi, probabilmente, occorre concentrarsi di più. Per dare efficace sostegno alla sua azione in Parlamento e nei confronti delle altre istituzioni, cosa ritiene possano e debbano fare Associazioni come Acquanetwork, EAA, Assonuoto, ANIF e altre che confluiscono in UNASS? UNASS è una interessantissima novità nel panorama del settore sportivo che, negli anni passati, è purtroppo risultato frammentato e non sempre coordinato verso il perseguimento di obiettivi che dovrebbero interessare tutti. Le potenzialità di UNASS, quindi, sono notevoli proprio con riferimento al confronto ed al dialogo con le istituzioni e con chi, come me, rappresenta i bisogni dei cittadini e degli operatori. Io credo che UNASS debba proseguire con il percorso già intrapreso, che

debba trovare e promuovere occasioni di incontro e di approfondimento non soltanto in materia di appalti, ma anche con un richiamo doveroso allo Stato e alle Istituzioni affinché le risorse pubbliche da destinare all’impiantistica sportiva possano finalmente riprendere un trend crescente. Come reputa la sua esperienza vissuta ad ANWK & Wellness Summit 2017 e quanto queste iniziative, nobilitate e rese più credibili dalla sua partecipazione, possano aiutare a dare una spinta risolutiva o d’ausilio al faticoso compito che sta affrontando con le personalità sopra menzionate ed altre figure autorevoli? Lo dicevo prima: la mia esperienza ad ANWK & Wellness Summit 2017 è stata decisamente positiva, soprattutto per la possibilità offerta a un membro del Parlamento di entrare in contatto con qualificati operatori di settore e ascoltare le problematiche “quotidiane”. E’ per questo motivo che, attraverso il vostro supporto sinergico non solo tecnico ma anche di esperienza sul campo, potremmo essere messi nelle condizioni di proporre in futuro modelli legislativi efficienti e in linea con le esigenze del settore. Il programma politico dell’Onorevole Luca Pastorino per aiutare il settore sportivo e per dare nuova fiducia ad un comparto che soffre per inefficienze e pochezza strutturali, complicate

da assegnazioni dubbie, penalizzanti per gli operatori, ma anche per cittadini e sistema nazionale Al di là del programma politico, io vorrei davvero restare a disposizione a titolo di “uomo pratico con una buona esperienza nell’ambiente”, di persona che prova in tutti i modi a trovare la soluzione giusta e percorribile, di appassionato di trasparenza e per nulla interessato a sovrapposizioni normative che generano dubbi e confusione, terreno fertile per compiere operazioni di fatto impossibili per entrambe le parti interessate. E, come detto, profondamente convinto della necessità che le risorse pubbliche dedicate all’impiantistica sportiva vadano aumentate, perché oggi troppo scarse, mi piacerà sempre essere portatore di dialogo e di confronto tra gli attori in campo, perché soltanto in questo modo le buone soluzioni vengono individuate e il cammino intrapreso.

vorrei davvero restare a disposizione a titolo di “uomo pratico con una buona esperienza nell’ambiente”

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UNASS è una interessantissima novità nel panorama del settore sportivo

la mia esperienza ad ANWK & Wellness Summit 2017 è stata decisamente positiva


Ciro Lo Giudice redazione@euroaquatic.it

DANILO RUSSU alla guida della Sardegna DEL RISCATTO

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L’elezione del presidente di un comitato regionale non fa notizia, ma quando la nuova presidenza è simbolo di rinnovamento e felice sintesi di merito e capacità al servizio dello sport, allora la novità è dirompente.

iù forte di qualche ostacolo e contrattempo logistico-istituzionale, di una doppia elezione che ha costretto la Sardegna al commissariamento del comitato regionale, Danilo Russu, l’uomo nuovo al comando, è il simbolo di una regione acquaticamente desiderosa di cambiare e di un riscatto meritato dell’Isola; una situazione cui l’Italia acquatico-sportiva più evoluta guarda con grande ammirazione e tante aspettative. Il nuovo presidente di FIN Sardegna non è un dirigente ordinario, bensì un personaggio che ha sempre creduto nello sport inteso come espressione di agonismo, educazione, sociale e osservanza delle regole per assicurare un futuro al movimento sportivo della sua regione e dare un segnale d’incoraggiamento a chi crede nella forza del cambiamento, delle idee vincenti e dello spirito di squadra. Squadra destinata a grandi traguardi, ovviamente. Fra i fondatori storici di Associazione Acquanetwork, Russu è stato capace di non demordere e di essere portatore di idee fresche e misurate che gli hanno permesso di lanciare, con impensabile successo, progetti che muovendo dal nuoto e discipline collegate, sono diventati un riferimento per l’Italia intera, finanche oltreconfine. Ora questo patrimonio esperienziale è al servizio della sua regione. Ce lo racconta dopo tre mesi dal suo insediamento. Più forte di resistenze poco spiegabili, a distanza di un anno dalla prima elezione annullata, ora è il nuovo presidente del Comitato Regionale Sardegna della FIN. Quali le ragioni principali della sua elezione ribadita due volte? Le prime elezioni purtroppo hanno presentato delle problematiche nella

nomina dei consiglieri in rappresentanza delle società. Un’elezione molto sentita che ha portato a degli errori, di conseguenza al commissariamento. Non questa volta, in cui tutto è andato bene.

Danilo Russu,

nuovo Presidente del Comitato Regionale FIN, Sardegna.

Quando un uomo di sport decide che è il momento di mettersi al servizio della sua regione e perché, viste le complessità del ruolo? La voglia di portare delle idee, sostenute e condivise dal gruppo che mi ha appoggiato, mi ha spinto a mettermi in gioco in prima persona. Il ruolo è sicuramente di grande responsabilità, ma altrettanto grande è la voglia di lavorare per tutto il movimento sardo. Lei incarna veramente il “Nuovo” della piscina e dello sport che riscatterà una regione sovente messa ai margini del sistema: da osservatori noi auspichiamo possa essere il modello del cambiamento che dia dignità al nuoto sardo e un segnale all’Italia acquatica. Conferma questa nostra impressione e auspicio? Non mi sento di rappresentare il nuovo, eredito un comitato sano che per 12 anni ha portato avanti un percorso. Io ed il gruppo che mi ha sostenuto vogliamo partire da queste basi per sviluppare il nostro programma. Purtroppo la Sardegna paga a caro prezzo i problemi dell’insularità, che limita i nostri atleti nei possibili confronti con la penisola. Questo è un ulteriore aspetto che intendiamo affrontare.

I punti chiave del suo programma e con chi condividerà il percorso che attende le società, nonché le piscine sarde? Prevenzione, promozione e prestazione rappresentano 3 punti chiave del nostro programma. Vogliamo essere il punto di riferimento per comuni, province, regione, scuole e appassionati del mondo acqua. In modo che l’imparare a nuotare non sia considerato esclusivamente come uno sport, ma come promozione di sicurezza, in una regione circondata dal mare e in cui il rapporto con l’acqua non è poi così tanto scontato. Vogliamo aumentare il numero di frequentanti le piscine con conseguente incremento di atleti e possibili talenti.

Prevenzione, promozione e prestazione rappresentano 3 punti chiave del nostro programma


Premio Sport Wellness Stars 2017 - Milano 28 Marzo, il Progetto Albatross viene premiato con un riconoscimento nazionale per il valore dei suoi progetti nello sport e nel sociale, durante il Summit 2017. Danilo Russu, il secondo da sinistra, premiato insieme a Manolo Cattari (al centro) e Silvia Fioravanti.

La dimensione sociale è intrinseca alle piscine.

Storico fondatore di Acquanetwork, c’è qualcosa che da tale associazione potrebbe mutuare per il suo Comitato o quali finalità potrebbero avvicinare due entità che hanno in comune soprattutto il bene di un settore, gestionale per la prima, agonistico per la seconda, ma ambedue focalizzate sul traguardo di sport sostenibile e di qualità? Sicuramente il lavoro di rete. Vorremmo confrontarci con i gestori, le associazioni e società sportive sostenendo un confronto al fine di lavorare per il loro interesse. Sostenere le gestioni è un punto centrale per lo sviluppo dell’attività sarda. Allo stesso tempo investire sulla formazione di nuovi diri-

imparare a nuotare non sia considerato esclusivamentecome uno sport, ma come promozione di sicurezza genti e poi, chissà, magari ospitare un “Summit” in Sardegna dove il confronto diventerebbe nazionale e non più regionale Quale parte del suo bagaglio esperienziale di altissimo livello ritiene potremo ritrovare nel programma che perseguirà con il suo Comitato? Abbiamo già attivato dei contatti con la Regione e i principali Comuni della Sardegna al fine di poter collaborare con loro sostenendoli nel riconoscere alle piscine il valore sociale che meritano. Vogliamo entrare nelle scuole e lavorare affinché il nuoto diventi materia scolastica. Impresa ardua, ma già sperimentata in alcuni comuni sardi. Quale delle aree in cui si è distinto (gestionale, tecnico, organizzativo,

progettuale etc) l’appassiona di più e le dà più convinzione e forza come presidente? Sicuramente l’aspetto gestionale, organizzativo e progettuale sono quelli che più appartengono alla mia esperienza. Su questi mi voglio impegnare in prima persona. Ma posso contare sull’ottima squadra del Consiglio che,

Sostenere le gestioni è un punto centrale per lo sviluppo dell’attività sarda

Danilo Russu, uno tra i soci fondatori di Acquanetwork, durante il momento significativo delle firme e la foto di gruppo, presso lo stand di ANWK di Forum Piscine 2013.

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Noto per il suo rigore morale (dote rarissima in Italia) e la capacità di valorizzare il merito, prestando attenzione al sociale e al valore educativo dello sport, non paventa di restare bloccato dalle pastoie burocratico-istituzionali cui costringono gli organi periferici di qualsiasi ente pubblico in Italia? La dimensione sociale è intrinseca alle piscine. L’idea che dai 3 mesi e senza nessun limite (di età, fisico o intellettivo) si possa praticare l’attività -sportiva o meno- in piscina è il punto di forza del mondo acqua. La strada è tracciata dalla FIN: da statuto ha lo scopo di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere le discipline sportive acquatiche. Aspetti in cui crediamo fortemente.


La Sardegna ha bisogno di avvicinarsi alla penisola. Ha bisogno di confronto e di presenza di manifestazioni importanti. Se il confronto con l’altro è un presupposto di crescita in ambito lavorativo, nello sport ne è la base. Diventa fondamentale per la motivazione dei nostri atleti. L’insularità, purtroppo, ancora oggi penalizza il movimento sportivo sardo.

I fondatori di ANWK nel 2013.

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il movimento ha bisogno di unione e non divisione

riconoscere alle piscine il valore sociale che meritano

lavorare per l’interesse di tutti in trasparenza, lealtà e volontà.

oltre a sostenermi nelle aree sopraindicate, compenserà gli aspetti in cui sono più carente.

All’inizio del percorso ho avuto modo di confrontarmi con molte società. Qualcuno ha condiviso da subito il progetto, qualcun altro no. In maniera molto naturale si è delineata la squadra che mi affianca in questo mandato e con cui condivido la forza e le qualità necessarie per lavorare per l’interesse di tutti in trasparenza, lealtà e volontà.

Che limiti può avere il movimento natatorio sardo e quali le potenzialità inespresse su cui fare leva per risultati auspicabili più immediati? Sicuramente il movimento ha bisogno di unione e non divisione, aspetto di primaria importanza. In Sardegna abbiamo ottimi dirigenti, tecnici e atleti. Su di loro vogliamo puntare creando occasioni di confronto e crescita della base del movimento. In questo percorso evolutivo, sono sicuro che la FIN nazionale ci sosterrà. Forse non conoscendola l’hanno osteggiata in modo preconcetto, ma da dirigente apprezzato per il rigoroso rispetto delle regole, per la grande disponibilità all’ascolto di chiunque, può confermare che con il suo mandato sarà fedele al suo profilo di uomo concreto e attivissimo nell’assicurare il bene di tutti e del nuoto in particolare?

In questo percorso evolutivo, sono sicuro che la FIN ci sosterrà

Di cosa ha oggi bisogno la Sardegna e di cosa il Comitato e il suo Presidente perché anche questa realtà insulare dia il proprio contributo all’evoluzione del settore in chiave agonistica, organizzativa e, inevitabilmente, strutturale e gestionale?

Una conferenza stampa del 2011, nel Comune di Sassari: Danilo Russu presenta il Progetto Albatross (foto: SassariNotizie.com).

I suoi progetti, le sue passioni, i suoi sogni nel cassetto da appassionato ed ora, da Presidente del Comitato Regionale Sardegna. Dare la possibilità a tutti gli atleti di crescere in un ambiente che sia di esempio, perciò, in questo senso, lavorare per coinvolgere i dirigenti e arricchire i tecnici. A queste figure manca un polo che reputo fondamentale per far crescere il movimento: i genitori. Anche per questi ultimi vogliamo creare un percorso di formazione in modo da definire una linea di confine funzionale tra le varie figure che ruotano intono ai giovani nuotatori. Senza sovrapposizioni ed esclusioni.

Cagliari, settembre 2017, Danilo Russu tra gli studenti e gli atleti paralimpici, durante la manifestazione Freedom in Water (foto: Isola24sport).



Linda Marabello redazione@euroaquatic.it

Una “stella” alla PRESIDENZA FISAF INTERNATIONAL

Stella Diblik, neo eletta Presidente di Fisaf International

Stella Diblik è la nuova guida della federazione mondiale di aerobica e fitness. Una superlativa Donna di sport con un’ineguagliabile esperienza internazionale è meritoriamente la leader che guiderà Fisaf per il prossimo quadriennio

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rancese, ma italiana di adozione, tanto che il fitness nazionale e francese sono cresciuti nell’ultimo ventennio grazie al suo incessante ruolo di riferimento su diversi fronti sportivi e nei grandi eventi (RiminiWellness, FIBO, World Body Fitness). Ginnasta di grande livello e della nazionale francese in età giovanile, ha mantenuto il legame con il suo mondo, distinguendosi come protagonista in ambito organizzativo, manageriale, dirigenziale: una capacità che la recente elezione a presidente di FISAF International sancisce ulteriormente. In ragione anche del suo modo garbato, elegante, aperto al dialogo, senza mai perdere di vista valori cardine, obiettivi alti e di sostanza, questo nuovo successo è la riconferma della grandezza di Stella Diblik, il cui ruolo di guida di FISAF nel mondo si attaglia perfettamente al suo profilo di leader.

incrementare il numero di paesi presenti (38 oggi)

La nazionale francese di aerobica durante i Campionati Mondiali del 1991 in Republica Ceca

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Con quale stato d’animo ha accettato l’incarico di Presidente di Fisaf International, prestigioso e allo stesso tempo molto impegnativo? Devo dire con grande gioia ed anche con un po’ d’apprensione per l’importanza dell’incarico, ma anche un senso di riconoscenza per i 22 paesi che hanno votato per me. In Europa essere presidente di una federazione come Fisaf non vale molto, ma in altri continenti questo è considerato allo stesso modo che essere presidente della Federcalcio o del tennis per noi.

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Lo ritiene un riconoscimento al suo valore di dirigente e manager, con competenze molto trasversali, o un mandato assegnatole per dare nuovo slancio e lustro a Fisaf? Forse un po’ delle due cose. Credo che dopo 26 anni in questa federazione (come atleta, giudice, poi membro del comitato esecutivo), sia una maniera di chiudere il cerchio. E senz’altro la mia esperienza in questo meraviglioso mondo del fitness potrà aiutarci a crescere ancora.


continueremo sulla strada del fitness per tutti (come Zumba, Pound o Piloxing)

Che compiti l’attendono e quali sono gli obiettivi che si prefigge come presidente? Forse ho collocato l’asticella un po’ in alto nel considerare tutto quello che mi piacerebbe ancora fare in Fisaf International, ma per cominciare senz’altro incrementare il numero di paesi presenti (38 oggi), trovare le risorse per aiutare ciascun dipartimento (Aerobica & fitness, Hip hop e Formazione) grazie a nuovi sponsor, creare nuove partnership con federazioni ed enti internazionali per permettere a tutti gli atleti di fare diverse competizioni nel mondo e poi focalizzarsi sulla comunicazione che è un punto debole della nostra federazione. Almeno per cominciare…

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La sua vita professionale è già intensissima, distinguendosi da sempre come stakanovista inappuntabile: come concilierà questo incarico con i tanti impegni che le riserva il suo quotidiano?

A suo parere, quale futuro intravede per il mondo del fitness in generale e francese-italiano in particolare? Come intende collocare Fisaf nella stagione di cambiamenti dell’industria del wellness?

Sinceramente non so. Credo di essere stata pazza ad accettare, ma d’altra parte le giornate hanno 24 ore quindi degli spazi si trovano senz’altro, o no?

Bella domanda a cui è difficile rispondere in poche righe. Penso che continueremo sulla strada del fitness per tutti (come Zumba, Pound o Piloxing); ci saranno anche spazi per le tecniche precoreografate (tipo Les Mills), perché oggi un insegnante si aspetta delle coreografie pronte; poi impegno nel mixare rinforzo muscolare e tecniche dolci (Crossfit + yoga per esempio) e grande spazio anche per l’acqua che va bene per tutti. Ed infine non dobbiamo mai perdere di vista che la gente è alla ricerca di compagnia, di divertimento e che le nuove tecnologie digitali che hanno invaso la nostra vita sono un palliativo ed una vera droga. Quindi sì all’utilizzo del digitale, ma senza dimenticare che siamo prima di tutto umani e che non c’è nulla che potrà sostituire le relazioni nel nostro sport. Per quanto riguarda Fisaf? Cercherò di mettere in pratica quanto detto sopra, avvicinando i paesi membri e dando loro dei mezzi, sia digitali che umani, per lavorare a stretto contatto.

grande spazio anche per l’acqua che va bene per tutti

Anche l’Hip Hop fa parte delle discipline promosse e regolamentate da Fisaf International

utilizzo del digitale, ma senza dimenticare che siamo prima di tutto umani e che non c’è nulla che potrà sostituire le relazioni nel nostro sport

Un’immagine del Solo femminile Australiano, Alira Bull, durante i Campionati Mondiali 2015 in Martinica

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Stella Diblik, a destra, con Jana Havrdova ex Presidente di Fisaf International dal 2013 al 2017

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Possiamo definire la presidenza di Fisaf un punto apicale della sua superba carriera o ci sono altre tappe ed esperienza che ama considerare altrettanto importanti? In questo mondo non si è mai finito di imparare quindi spero veramente di avere altre opportunità e challenge. Mi piacerebbe ritornare alle origini del fitness, vale a dire in America. E poi il concetto del fitness in Asia mi è completamente sconosciuto, quindi perché no…

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I prossimi impegni della Presidente e della professionista Stella Diblik Tanti viaggi di lavoro, tante scoperte di nuovi talenti e tanti eventi in tutto il mondo e soprattutto dedizione a chi mi ha sempre aiutato e seguito, amici e famiglia. Non dobbiamo vivere per lavorare, ma prendere il lavoro come parte bella di sé stessi, senza mai trscurare chi si ama.

La gara di Fitness Step Junior durante i campionati 2016 a Vienna

Stella Diblik, e lo Staff di Aquafitness Days 2015, a Hidron (Campi Bisenzio - FI)

Mi piacerebbe ritornare alle origini del fitness, vale a dire in America.

Stella Diblik, con il suo Staff



Francesco Confalonieri francone.confalonieri@gmail.com

“Il DOTTORE mi ha consigliato la PISCINA”

(Seconda Parte)

“Riprendiamo l’articolo la cui prima parte è possibile leggere su Happy Aquatics & Wellness 4 del 2017 o da www.euroaquatic sezione Happy Aquatics”.

Prevenire o curare, ma prestando attenzione a patologie che nell’ acqua trovano un insostituibile alleato o al contrario sono da sconsigliare in piscina. Un approccio che anche in ambito salute rientra nel più generale VAS - Vertical Aquatic Styles.

PATOLOGIE OSTEO - ARTICOLARI

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Nell’acqua il nostro corpo risponde alla legge di Archimede e non alla forza di gravità. L’esercizio fisico in acqua, ed in particolare tutte le attività in verticale rappresentano quindi una opportunità fondamentale per tutti coloro che soffrono di patologie articolari. Risulta, per altro, importante specificare l’efficacia del lavoro in acqua in relazione alle articolazioni ed ai gruppi muscolari coinvolti: Caviglia: Le problematiche a livello di questa articolazione sono fondamentalmente rare. Esse beneficiano comunque di qualsiasi esercitazione in acqua Ginocchio: Il lavoro in acqua mirato al rafforzamento della muscolatura che stabilizza il ginocchio risulta di fondamentale importanza sia nel mantenimento di una adeguata efficienza di questa articolazione, sia nella prevenzione di un eventuale intervento, sia nel recupero post-operatorio. Anca: L’esercizio in acqua non è sufficiente per evitare un eventuale intervento. Esso risulta, invece, importante in fase pre-operatoria e dopo l’intervento per accelerare ed ottimizzare i tempi e la qualità del recupero. Colonna: L’acqua vissuta in verticale costituisce uno strumento terapeu-

tutte le attività in verticale rappresentano quindi una opportunità fondamentale per tutti coloro che soffrono di patologie articolari. tico fondamentale per tutte le persone che soffrono di problematiche a livello lombo-sacrale.Il rafforzamento in scarico del Core e di tutta la muscolatura che stabilizza la colonna consente infatti ridurre il carico e, quindi, le conseguenze a livello infiammatorio e doloroso della degenerazione delle vertebre o di una situazione di protrusione od ernia discale. Spalle: Un efficace lavoro su questa articolazione non può prescindere dall’intervento e dalla gestione di un terapista.

l’attività fisica ad intensità moderata e costante rappresenta uno strumento importante in particolare del Diabete.


L’attività fisica ad intensità moderata e costante rappresenta uno strumento importante nella terapia e nel controllo di queste patologie ed in particolare del Diabete. Qualora non vi siano associati problemi di sovrappeso, risulta evidente come una attività terrestre sia più facilmente praticabile. Viceversa quando l’aumento di peso determina un pericoloso sovraccarico articolare l’esercizio in acqua diventa una risorsa fondamentale. La Piscina, quindi, ed in particolare i Vertical Aquatic Styles nelle loro diverse declinazioni rappresentano una opportunità eccezionale per rispondere al crescente bisogno di benessere e salute che caratterizza il nostro tempo. Una opportunità che dovremo essere capaci di cogliere formando in modo adeguato i nostri collaboratori ed organizzando conseguentemente l’attività dei nostri Centri Sportivi e delle nostre Piscine. La sfida è lanciata.

i Vertical Aquatic Styles nelle loro diverse declinazioni rappresentano una opportunità eccezionale per rispondere al crescente bisogno di benessere e salute che caratterizza il nostro tempo

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DIABETE E PATOLOGIE DISMETABOLICHE


L’ accoglienza

Marco Tornatore redazione@euroaquatic.it

in PISCINA (e non solo)

In piscina sovente non sappiamo ricevere chi ci sceglie. È un atteggiamento generale di molti addetti ai lavori, modificabile per bendisporre qualsiasi persona, ospite, cliente.

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ccogliere significa accettare chiunque, in qualsiasi situazione e a qualsiasi orario, con la massima cordialità, ovvero agendo in modo autentico, con il cuore. Senza le alchimie verbali e suggestive di illustri e ripetitivi consulenti. Agire con il cuore è chiaro ad ognuno cosa significhi, salvo deficitare di sensibilità e profon-

dità di sentimenti. Al netto di capacità organizzative e strutturali; le quali tuttavia vanno pensate e aggiornate al meglio per soddisfare senza riserve le attese di chi si imbatte nella nostra piscina, club o attività. Vale anche per le imprese ed è un must nel settore alberghiero che in tale ambito insegna moltissimo.

Un’apertura nuova, un modo attuale e ineludibile per avere appeal su chiunque, anche sui refrattari all’acqua e al movimento. Un’apertura che è soprattutto culturale, dove siamo noi ad andare incontro al cliente e non viceversa (vale il doppio per le imprese). Il cliente o l’ospite va apprezzato, conferendogli assoluta centralità; non

siamo noi ad andare incontro al cliente e non viceversa HA 1|2018

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SINTESI Accoglienza: agire con il cuore e non secondo modelli preconfezionati fedeli alle regole di relazione impartite da terzi o manuali. Un approcciare condiviso in ogni microsistema piscina-impresa, con staff, dirigenza, servizi, ambienti impostati per regalare sorrisi, far sentire ogni ospite speciale, avere cura del suo comfort e della sua sicurezza. Non esiste un modello replicabile: ogni piscina/club e impresa ha la sua identità, positiva ed entusiasmante se risponderà ai parametri enunciati; negativa e dissuasiva se non saprà interpretarli e se non saprà accogliere. una tantum ma sempre. Ripeto: con il cuore. E, tornando alla cultura nuova, non possiamo solo basarci su un focus riferito ad un’acquaticità aggiornata, ma cogliendo le opportunità che questa fase di grandi cambiamenti offre, regalando con sincerità sorrisi e non indifferenza. Nuova cultura è appunto un processo alimentato da una sana curiosità e una reale apertura verso le novità, staccandosi dalle rassicuranti ma superatissime certezze che ritroviamo nella tradizione di modelli inattuali per le trasformazioni antropologiche, relazionali e sociali delle popolazioni occidentali. In questo senso tradizione è accezio-

ne perdente: ripetere quello che si è ritenuto valido da sempre e che oggi è pesantemente negativo per ogni organizzazione, piscina, club o impresa che sia. Cambiare significa investire in cultura, cultura dell’accoglienza (e del sorriso): la gente cerca contenuti non etichette stagionate che esauriscono il loro effetto appena si supera l’ingresso. Se non c’è accoglienza, siamo perdenti. La nuova cultura è significativamente questo. Nutriamocene e condividiamo questa idea perché un intero comparto si riveli felice interprete di uno stile convincente, che entusiasmi ognuno abbia a vivere l’esperienza di un sistema così orga-

nizzato: il cliente, l’ospite, ma anche il collaboratore e il manager. Chiunque ama essere accolto e considerato come figura al centro dell’attenzione. Noi per primi. Perché negarlo agli altri che sono addirittura disposti a pagare per essere parte del nostro novero?

Cambiare significa investire in cultura, cultura dell’accoglienza (e del sorriso)

Se non c’è accoglienza, siamo perdenti

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Una legge e tante speranze Ciro lo Giudice redazione@euroaquatic.it

per lo SPORT

Giampaolo Duregon e ANIF sono stati i più attivi protagonisti nel promuovere il disegno di legge dello sport dilettantistico, in parte inserito nel pacchetto sport della legge di bilancio. Le opinioni di chi ha vissuto in prima linea tutte le fasi del cammino di questa norma. Il Presidente di ANIF-Eurowellness, Giampaolo Duregon, per quasi tre anni non si è mai tirato indietro nel faticoso percorso che oggi consegna al Paese una legge forse ancora un po’ zoppa, ma che schiude insperati orizzonti per un settore troppo spesso relegato ai margini dalla politica, quando di fatto è vitale e fondamentale per l’intera

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le ASD, continuando a ricevere le attuali agevolazioni, avranno solo vantaggi rispetto le nuove SSDL Insomma, che cosa può dire dopo le concitazioni parlamentari dell’ultimo trimestre e il recepimento di buona parte dei punti che il disegno di legge 3936 dell’Onorevole Sbrollini riportava nel testo? Si ritiene soddisfatto? «La soddisfazione maggiore è data dall’assoluto consenso di una base di imprenditori sportivi che ha voluto e che vuole fortemente “autotassarsi” per raggiungere l’obiettivo di poter essere “impresa sportiva dilettantistica”, pagando tasse ed iva e mettendo i contributi sui contratti dei propri collaboratori.»

popolazione nazionale. Nelle fasi finali della sua discussione in Parlamento, le considerazioni autorevoli di chi ha dato l’abbrivio a questo fondamentale progetto di legge. Per i dettagli su quanto potrà prevedere la nuova norma che introduce le società sportive con fini di lucro, rimandiamo ad altre pagine.


«Il nostro progetto di legge è nato ed è stato scritto in ambito Anif, condiviso subito con i vertici del Coni, dei Ministeri delle Finanze e del Lavoro. È passato un primo anno nella ricerca di un rappresentante del Governo per l’iter politico. Abbiamo finalmente trovato un eccellente interlocutore nell’On. Daniela Sbrollini che ha sostenuto e pubblicato la proposta con il n. 3936.

Ma non saremmo al punto attuale se il Ministro dello Sport Lotti, con il suo Ufficio Legislativo, non avesse pensato di presentare in finanziaria gli elementi basilari della 3936: il “pacchetto Sport” tasse, iva, lavoro, che erano gli obiettivi fondamentali del progetto.»

Quali i maggiori ostacoli per fare capire che i fini non erano appannaggio di alcuni ma a beneficio di tutto il movimento sportivo, asd e volontariato inclusi?

«È stato difficile perché la domanda a livello istituzionale è stata: perché volete “peggiorare la vostra situazione contributiva”? Sono state necessarie riunioni e relazioni infinite per far capire che c’è una parte importante del settore che vuole crescere, svilupparsi, poter essere azienda, sanare il settore lavoro, creare emersione per poter contribuire alla crescita del Pae-

se. Questo continuando a contribuire al sistema Coni, al Dilettantismo, all’agonismo, allo sviluppo delle scuole didattiche di attività sportive per ragazzi, senza nulla togliere alle attuali ASD ed SSD che hanno rappresentato e rappresentano la base dello Sport Italiano.»

Di quello che ancora non rientra nella nuova legge, cosa possiamo attenderci in futuro e come potrebbe essere ulteriormente aggiornata una norma così nuova e fondamentale per lo sport e gli operatori?

«Anche se non integralmente sono stati approvati i tre pilastri fondamentali della legge, un progetto pensato per i prossimi 20 anni cui basta inserire gli articoli sulle agevolazioni ai cittadini che con un sano stile di vita attraverso lo sport riducono la spesa pubblica per la salute, sui progetti di prescrizione dell’esercizio fisico/sportivo fatta dai medici di base, sulla collaborazione stretta tra scuola ed Impianti sportivi privati di quartiere, che sono la soluzione alle carenze attuali dell’istruzione in questo campo.»

Chi ha meriti rispetto a quanto ottenuto e, se si può dire, a chi o cosa ascrivere i demeriti per troppi ostacoli e ostruzionismi che hanno limitato alcuni punti della norma? «I meriti sono della base dei gestori di Impianti sportivi dilettantistici che hanno creato il movimento d’opinione, di

una buona parte dei vertici delle Istituzioni che ne hanno capito l’esigenza anche etica, dell’industria dello Sport che crede nello sviluppo aziendale, infine di noi dell’Anif e di tutte le altre associazioni, Unass in testa, che sono state motore instancabile, illuminato del progetto. Gli ostacoli sono venuti in parte da alcuni dirigenti istituzionali che, forse non conoscendo un mondo complesso come quello della gestione dei centri sportivi Dilettantistici, ha avuto difficoltà a percepire che questa legge porta gettito nelle casse dello stato, ed in parte da chi temeva

l’Onorevole Daniela Sbrollini ha sostenuto e pubblicato la proposta con il n. 3936 La soddisfazione maggiore è data dall’assoluto consenso di una base di imprenditori sportivi

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Cosa considera positivo e negativo di quanto è stato fatto in sede parlamentare rispetto agli obiettivi della legge


che potessero essere danneggiate soprattutto le ASD, che invece continuando a ricevere le attuali agevolazioni, avranno solo vantaggi rispetto alle nuove SSDL»

Perché svilire il valore di una legge che introduce un soggetto giuridicamente nuovo e fondamentale, definendolo società lucrativa, quando il buon senso e il lessico tecnico avrebbero suggerito società profit da distinguersi rispetto alla tradizionale no profit?

«Noi avevamo chiesto il termine Società Sportiva Dilettantistica Ordinaria e non “lucrativa”. La verità non la sapremo mai, ma sembra sia stata una imposizione tecnica del Mef, ministero entrate/finanza. Però vi faccio riflettere che occorre anche “riabilitare” un concetto che in tutti i paesi democratici è sinonimo di crescita, mentre in Italia è quasi un “peccato originale”. È umano lavorare onestamente per ottenere il giusto riconoscimento economico e creare emersione. Tuttavia avrei preferito di gran lunga “ordinaria”.»

Da questa esperienza che l’ha avvicinata costantemente agli ambienti dell’alta politica, di cosa ritiene abbia bisogno il Paese in termini normativi e relativamente agli interlocutori politici e tecnici per un grande futuro del nostro comparto?

«L’Anif ed io abbiamo fatto una esperienza istituzionale senza precedenti. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno dato fiducia, dal Presidente del Coni, all’on. Sbrollini, al Ministro dello Sport Lotti, al Presidente del CSI Bosio, all’Ufficio Legislativo del Min. dello Sport, agli uomini delle aziende Sportive che, credendo nella bontà della crescita del settore, hanno contribuito ad arrivare fin qui. È un percorso di cui faremo tesoro per il futuro. Alle istituzioni, umilmente consiglierei di utilizzare maggiormente e senza pregiudizi le associazioni di categoria che sono votate al bene dei propri settori, hanno grande esperienza, tecnici preparati e sono prive di pregiudizi ideologici e politici. Noi in Anif, sappiamo di avercela messa tutta, e questo è sempre un punto fondamentale per ogni uomo di

sport. “Intanto ho dato il massimo, poi, con la coscienza di aver fatto tutto il possibile, vedremo il risultato”. Non posso nascondere il mio entusiasmo: finalmente è stata approvata la legge nei suoi punti fondamentali e, per noi di Anif che ci abbiamo creduto sempre, è un grandissimo risultato»

far capire che c’è una parte importante del settore che vuole crescere, svilupparsi, poter essere azienda, sanare il settore lavoro, creare emersione per poter contribuire alla crescita del Paese

È un percorso di cui faremo tesoro per il futuro HA 1|2018

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Simona Pergolesi simonapergolesi@wellink.it

Incrementare la fidelizzazione

partendo

dalla strategia COMMERCIALE

L

a fidelizzazione dipende dalla qualità e dalle persone. Tutti conosciamo l’importanza delle relazioni. Tuttavia la fidelizzazione può anche essere indotta con la strategia commerciale. In tanti impianti, chi vuole nuotare liberamente può scegliere solo tra un singolo ingresso o pacchetti di ingressi. Tuttavia la piscina è un’azienda, quindi deve trovare un equilibrio tra l’accontentare il cliente e fare business. Il metodo finora adottato appare più

sbilanciato verso la comodità del cliente, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista economico. Mantenendo questi due aspetti, cos’altro si può fare per portare maggior beneficio anche all’azienda-impianto? Ipotizziamo un abbonamento al nuoto libero, con orario open (nelle fasce orarie disponibili) e con accessi settimanali che possono essere illimitati o limitati, a seconda delle scelte di ognuno. Vogliamo essere scrupolosi e suddividere anche tra chi può entrare solo di giorno e chi solo di sera? Va bene. La differenza sostanziale è questa.

Pensiamo all’utente che viene, compra (o consuma) l’ingresso, nuota e se ne va. Un giorno è stanco e svogliato: non viene (voi non incassate). Un altro giorno piove e non ha voglia: non viene (voi non incassate). Un altro giorno ha avuto una giornata storta: non viene (voi non incassate). Quanti motivi riescono a trovare gli utenti per non fare attività sportiva? Infiniti. Per infinite volte non verranno, per infinite volte voi non incasserete. Ora pensiamo all’utente che, invece, può scegliere solo tra diversi “abbonamenti”, dove tutte le sue “volte” sono prepagate a forfait: lui deve solo sfruttare al meglio l’investimento fatto.

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Condividere un percorso; fissare incontri cadenzati con un motivatore-istruttore che, più che insegnare la tecnica, imposti una relazione


un abbonamento al nuoto libero, con orario open e con accessi settimanali

invitarlo da voi ed ascoltarlo. E cosa si può fare per motivarlo maggiormente? Condividere un percorso; fissare incontri cadenzati con un motivatore-istruttore che, più che insegnare la tecnica, imposti una relazione; riscoprire perché “fa nuoto” e capire cosa potete fare voi per lui. E pensate anche agli altri benefici: fare un solo abbonamento, rispetto ad infiniti scontrini giornalieri, fa risparmiare tempo, registrazioni contabili, consumo di carta. Fare un abbonamento ed inserirlo in un buon gestionale significa anche l’inizio di una storia, di una relazione con l’utente: Ogni

volta, invece, che viene fatto un singolo ingresso, quasi nessuno chiede nome, cognome, recapiti, che motivazioni e aspirazioni si hanno, come ci si sta trovando o altro. Il cliente è solo un numero: ingresso n° 70 della giornata. Cambiare non è semplice, ma il cambiamento apre sempre nuove e illimitate opportunità. Coglierle spetta a voi.

“Se non vado perdo i soldi che ho pagato” 51 HA 1|2018

Ogni giorno in cui avrebbe un “motivo” per non venire, prima di decidere pensa: “Se non vado perdo i soldi che ho pagato” e quindi è più facile che venga. D’altro canto, anche se non venisse, voi comunque avrete già pre-incassato l’importo forfettario relativo anche al suo non ingresso. Eticamente, però, l’obiettivo dell’impianto natatorio non è vendere abbonamenti ed essere contento se le persone non vengono. Ecco perché è poi importante inserire anche altre strategie, come il monitoraggio degli ingressi, le telefonate appena l’iscritto cala nella frequenza per rimotivarlo,


AQ AQUAPOOL

La Redazione redazione@euroaquatic.it

AMA, VIVI, NUOTA un CLAIM per ogni PISCINA

Con la magnifica iniziativa “Ama, Vivi, Nuota” Piscine di Vicenza rivoluziona il modo di fare comunicazione e di dare vita ad una community “sociale-acquatica”, non circoscritta alla propria città, ma pensata per toccare tutte le piscine d’Italia.

N

Paolo Gecchelin

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on è un caso che Piscine di Vicenza sia stata insignita del premio Sport & Wellness Stars 2017: se già a marzo meritava tale prestigioso riconoscimento, ad ottobre abbiamo avuto la riconferma di quali fossero le ragioni. Su tutte la capacità di interpretare un nuovo modo di essere “impresa” (rigorosamente no profit) in piscina e nel mondo del benessere-salute. Con la campagna Ama, Vivi, Nuota, la società guidata dal presidente Paolo Gecchelin, in collaborazione con Akron, il suo testimonial Domenico Fioravanti e l’agenzia Cool Mind di Padova, ha varato un progetto unico ed originale, volto a valorizzare sì Piscine di Vicenza sul territorio, ma declinandolo per arrivare ad ogni cittadino acquatico o meno e con possibilità di replicare tale iniziativa in altre realtà sportive del territorio nazionale. Un modo di comunicare ed agire efficacissimi, suggestivi e di alto impatto, pensati anche per essere ribaditi in chi crede in queste forme innovative di processi volti ad avvicinare tutti gli Italiani alle piscine e a far crescere sensibilità e cultura di una vita motoriamente attiva. Come le istituzioni dimostrano in modo avvilente di non saper fare. Un merito ulteriore di Piscine di Vicenza e di Paolo Gecchelin.

1. Come nasce l’idea di “Ama , Vivi Nuota”

-AMV-, con quali fini iniziali di breve periodo e prospettici?

«AVN è un progetto sociale con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’acqua. Abbiamo voluto innovare la nostra comunicazione ed impo-

stare/promuovere un social media marketing mettendo al centro le testimonianze dei veri protagonisti delle nostre attività: i nostri clienti. Vogliamo coadiuvare le persone ad individuare l’attività che possa aiutarli a stare meglio in acqua e fargli fare una scelta consapevole. Un percorso “educativo” nei confronti di chi non pratica attività in acqua, abbandonando la politica commerciale dello sconto o della caccia all’offerta ed abbracciando la voglia di portare valore spiegando in real time i benefici che si possono trarre da ogni singolo percorso, dove hanno un ruolo determinante sia i testimonial naturali (i clienti), ma soprattutto i tecnici e tutto il personale, che sono chiamati ad un upgrade professionale.»

un progetto sociale con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’acqua

2. Perché investire in queste iniziative e innovate forme di comunicazione e quali sfide dobbiamo considerare per valorizzare progetti come Ama, Vivi, Nuota?

«Perché, e non voglio aprire polemiche con le istituzioni che dovrebbero essere delegate a ciò, dobbiamo fare cultura sui vantaggi dell’attività fisica e gli innegabili benefici del movimento in acqua. La sfida sta nel rendere da un lato protagonisti di questo pro-


AQ AQUAPOOL

getto tutti coloro che ne fanno parte e dall’altro accompagnare le persone in un percorso di benessere in acqua adatto a tutte le età, rivolgendosi a chiunque e diventando così portavoce di Prevenzione, Salute, Sicurezza, Divertimento, Relax e Benessere.»

3. Il piano d’azione, le prime ricadute della campagna avviata ad ottobre, quelle che auspica su scala nazionale e come rendere fruibile il progetto anche per realtà di altre città e contesti?

«È un progetto in addivenire e cha avrà continue implementazioni e sviluppi nei prossimi mesi e durerà per tutto il 2018. Le prime ricadute sono state il sincero e sentito plauso ricevuto per questa campagna e le prime adesioni al percorso consulenziale e di prova. Vogliamo far entrare in contatto con l’acqua/immergere il maggior numero di persone. Abbiamo coinvolto il Comune di Vicenza, Città Europea dello Sport 2017, e le sue bellezze monumentali. Coniato un marchio Ama, Vivi, Nuota che può esCampagna “Ama, Vivi, Nuota”

sere replicato in qualsiasi città italiana, da qualsiasi società/associazione sportiva e non solo, abbiamo la giusta consapevolezza che possa diventare un must/la via per diffondere la cultura del movimento in acqua e l’ambizione che possa diventare un progetto internazionale. Non dobbiamo dimenticare che in altri stati il nuoto è materia scolastica, in Italia raramente viene dato un contributo a chi si impegna per la Sicurezza in acqua, salvo poi piangere le morti per annegamento.»

4. Perché destinare risorse per la pro-

pria società? Quanto conta per lei lo spirito di Team/Categoria? «Perché non dobbiamo mai dimenticare che le nostre, e non solo per gli obblighi normativi, sono le “vere” società a responsabilità sociale. Destinare importanti e qualificate risor-

Abbiamo coinvolto il Comune di Vicenza, Città Europea dello Sport 2017, e le sue bellezze monumentali

le nostre sono le “vere” società a responsabilità sociale se umane ed economiche per questi progetti, diffondere i vantaggi del movimento in acqua ed un corretto stile di vita è insito nel nostro DNA, non dimenticando che il nostro fiore all’occhiello è avere atleti che mietono successi nello sport e nella vita. E’ un progetto condiviso e frutto dello spirito di un team, nel caso nostro, lo staff di Piscine di Vicenza, e di un movimento, Acquanetwork, dove lo spirito di appartenenza è presente, partecipato, molto forte e sentito.»

5. In ragione della sua quasi quarantennale esperienza nel settore, cosa distingue di più la vostra iniziativa rispetto ad altre di successo di diverse catene o società di gestione del wellness-piscina? «Vedo un cambiamento epocale nel modo di comunicare da parte del nostro movimento e l’iniziativa intrapresa è un tratto distintivo. Ciò che ci distingue è il non dover per forza fare una campagna commerciale, anche se in

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dobbiamo fare cultura sui vantaggi dell’attività fisica e gli innegabili benefici del movimento in acqua


AQ AQUAPOOL

siamo unici, perché abbiamo un’identità molto forte e perché sappiamo fare bene il nostro mestiere parte lo è, e rendere protagonisti con testimonianze spontanee, sincere, naturali i nostri migliori testimonials, coloro che beneficiano e percepiscono i vantaggi dell’acqua.»

6. Chi è stato determinante per l’implementazione del progetto e quali le prossime tappe o possibili evoluzioni? «Determinante e fondamentale è stato lo staff di Piscine di Vicenza, senza di loro non saremo arrivati dove oggi siamo, professionale e stimolante l’agenzia di comunicazione Cool Mind che ci ha seguito, mi verrebbe da dire che ci hanno creduto forse più di noi, ed infinite un sincero plauso al partner tecnico Akron che non è stato uno sponsor o fornitore, ma ha condiviso Campagna “Ama, Vivi, Nuota”

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fin dall’inizio questa filosofia progettuale mettendo a disposizione come testimonial Domenico Fioravanti doppio oro olimpico a Sidney nei 100 e 200 rana. Prossime tappe ed evoluzioni saranno quelle di disseminare il progetto e di rendere protagonisti di questa campagna di comunicazione tutti coloro che ruotano attorno al nostro movimento.»

7. Piscine di Vicenza: come vede la sua società oggi, forte anche di Ama, Vivi, Nuota, e come la vede nei prossimi anni, con sfide crescenti e istituzioni sorde a qualsiasi istanza espressa da manager/imprenditori del suo valore

fare diventare questo, non il terzo, ma il primo settore «Vedo una società consapevole dei propri mezzi, ricca di risorse, talenti

e passioni, consapevole di aver reso Piscine di Vicenza ciò che è capace di essere e come detto nel video/intervista del progetto Ama, Vivi e Nuota, siamo unici, perché abbiamo un’identità molto forte e perché sappiamo fare bene il nostro mestiere. Le istituzioni sono lo specchio di un Italia che non cambia: i primi a voler ed a dover cambiare siamo proprio noi, manager ed imprenditori di questo settore, per fare diventare questo, non il terzo, ma il primo settore. L’industria sta facendo la sua parte, dobbiamo rimboccarci le maniche ed essere, assieme al turismo, il vero motore ed il volano dell’economia e del cambiamento italiano. Qui sta la ed impegnativa sfida per il nostro movimento.» Per sapere qualcosa di più si questa campagna “sociale” ed educativa e poterla replicare nel proprio territorio: presidente@piscinedivicenza.it


rendiamo creativa la comunicazione

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Strumenti di marketing e articoli promozionali personalizzati

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La Comunicazione CHE FA ACQUA “I clienti tengono conto del prezzo solo quando non hanno nient’altro da prendere in considerazione.” (Seth Godin)

C

on questa affermazione, Seth Godin, scrittore ed imprenditore statunitense rende l’idea di quanto sia importante dare valore al proprio prodotto e di conseguenza quanto sia importante trasmetterlo e comunicarlo. Il modo in cui comunico può non solo trasmettere valore, ma anche accrescerlo e di conseguenza permettere alla struttura di primeggiare rispetto ai competitors. Sono anni ormai che si parla di comunicazione Social, siti web, open day e newsletter.

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Quanti di voi lettori, gestori di centri, hanno realmente attivato tutti gli strumenti che oggi sono considerati fondamentali per chi sceglie di fare marketing? Quanti realmente posso dichiararsi assidui comunicatori consapevoli del proprio messaggio e del mondo in cui veicolarlo a persone che vogliono ascoltarlo? Da consulente marketing sarebbe per me facile consigliare l’apertura di 3 canali Social, avere una collaborazione con un grafico di fiducia che sap-

pia comunicare, creare una raccolta video da poter utilizzare come materiale di condivisione, aggiungiamo un Blog, rinfrescare il sito web, creare una campagna marketing sorprendente che si incrocia con promozioni commerciali ed eventi mirati su target. Sarebbe troppo facile ed è proprio quello che consiglio. Per nessuno essere presente on line oggi è difficile. Ma quello che vedo e che si percepisce nel modo di comunicare, specialmente di molti centri acquatici, la

una linea guida, dettata da una figura (Acqua Manager?) che abbia in mente un percorso ed il fine ultimo delle proprie azioni di comunicazione.


trovo una forte concorrenza alla corsa del niente. Per spiegarmi meglio, la strategia il più delle volte è la seguente: “se lo fa il mio vicino, lo faccio anche io” o ancora, “ho visto una piscina che l’ha fatto, facciamolo anche noi”. Comunicazione che fa acqua, poiché impersonale, non caratterizzata dai propri valori e che non segue alcuna reale strategia di marketing. Ciò di cui hanno bisogno i centri acquatici oggi è di una linea guida, dettata da una figura (Acqua Manager?) che abbia in mente un percorso ed il fine ultimo delle proprie azioni di comunicazione.

Per informare di un nuovo servizio, per fortificare la posizione del brand sul territorio, per fidelizzare gli iscritti o per attrarne di nuovi.

A chi ci si rivolge? Target di persone specifici come possono essere le donne over 55, o ancora, miro la mia strategia di marketing per una serie di eventi particolari dedicati al mondo del nuoto Master, oppure, organizzo una campagna che possa coinvolgere gli amici dei miei piccoli iscritti alla Scuola Nuoto.

Quale strumento si utilizza? Svariati strumenti a disposizione per comunicare, solo sul web: sito internet, canali social, landing page, blog e newsletter. Aggiungiamo poi la comunicazione tramite SMS, l’outreach fatto sul territorio, il coinvolgimento delle aziende o delle insegne, buca posta e le classiche affissioni. Il mondo della comunicazione è un mare d’idee e di opportunità per ancorarsi ai propri iscritti e “pescarne di nuovi”, bisognerebbe solo essere meno superficiali, avere una strategia e immergersi per andare più in profondità; e se non ci riescono gli acquatici…

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Si comunica perché?


sole tre categorie di medici (medicina generale, pediatri e medici dello sport) possono rilasciare la certificazione Lorenzo Bolognini lorenzo.bolognini@studiobolognini.com Avvocato esperto del settore

Certificati medici per L’ATTIVITA’ SPORTIVA

Ulteriori approfondimenti, per fare chiarezza su una materia non sempre chiarissima e che inquieta, perché le inosservanze possono comportare sanzioni pesanti e responsabilità precise. Il parere dell’AGCOM

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uello inerente i certificati medici non è un argomento nuovo. Sono passati alcuni anni (a partire dal c.d. Decreto Balduzzi del 2012) da quando il Legislatore ha ritenuto di riformare la disciplina della materia, modificando poi alcune scelte e determinando la sovrapposizione di Decreti Ministeriali, Linee Guida, Circolari ecc. che, hanno creato non poca confusione. Per quanto oggi si percepisce, appurato che per l’attività amatoriale o ludico motoria (oggi) non è (più) obbligatorio chiedere il certificato medico (ancorché sempre consigliato) mentre è obbligatorio richiederlo per l’attività non agonistica e per quella che presuppone un elevato impegno cardiovascolare (con differenti esami nell’uno e nell’altro caso), il grande dubbio che rimane è quello che attiene alla distinzione, in concreto, tra attività ludico motoria e attività non agonistica. Anche perché le definizioni utilizzate dalla normativa si basano su concetti non sempre chiari. Al di là delle polemiche, non si può negare la difficoltà dello stesso Legislatore nel chiarire la suddetta distinzione proprio vista l’esigenza di districarsi tra mille opzioni di attività, a loro volta distinte in mille sotto-opzioni, che, nel “mercato” dello

L’aquafitness è decisamente priva dell’elemento competitivo che ritroviamo nel nuoto


sport, sono via via sorte anche per ragioni di marketing (nuoto libero, nuoto libero assistito, nuoto guidato, corso di nuoto ecc., acquagym, acquafitness, hydrobike, acquasoft, acquadynamic, zumba, powerfitness, bodystep ecc.). Ed è così che il Ministero, con la nota esplicativa del 16.6.2015, demanda al CONI una migliore specificazione della definizione di attività non agonistiche per identificare i casi in cui il certificato medico è obbligatorio e il Coni interviene con la circolare prot. n. 6897/16 del 10.6.2016.

Sono questi gli ultimi passaggi normativi a cui l’operatore del settore deve guardare, sulla base dei quali si possono sintetizzare come segue gli elementi distintivi dell’attività non agonistica: 1. il tesseramento del soggetto che la pratica, 2. il fatto che l’attività sia regolamentata, 3. il fatto che l’attività comporti un impegno fisico.

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attività ludico motoria quella svolta per “fini igienici e ricreativi” priva dell’elemento competitivo presente, invece, nell’attività non agonistica.


T

uttavia, gli elementi di cui sopra sono interpretabili e non sempre percepibili come corretti. Il criterio del tesseramento è soggettivo (una stessa attività, se svolta da un tesserato o da un non tesserato può avere una disciplina diversa in materia di tutele sanitarie?) e quello relativo al livello dell’impegno fisico è molto interpretabile. Il criterio che, forse, offre gli spunti più condivisibili, è quelle della “regolamentazione” dell’attività, sebbene non sia sempre facile neppure l’individuazione dell’attività regolamentata o meno. Sul punto, mi sento di offrire una ragionevole soluzione che tiene conto anche del fatto che la categoria dell’attività non agonistica era una categoria ben definita già nell’ambito della disciplina previgente (D.M. 28.2.1983) al c.d. Decreto Balduzzi, in termini del tutto analoghi a quelli attuali, e che, in un tale contesto, erano intervenute numerose norme, soprattutto regionali, che avevano fornito spunti interpretativi identificando come attività ludico motoria quella svolta per “fini igienici e ricreativi” priva dell’elemento competitivo presente, invece, nell’attività non agonistica. Pertanto, il suggerimento potrebbe essere quello di far riferimento all’e-

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lemento competitivo che, probabilmente, è più facilmente riconoscibile in concreto (è evidente, per esempio, che un corso di acquagym è privo di competizione presente, invece, nel corso di pallanuoto che, infatti, è “regolamentato” dalla normativa federale). Quanto alle novità normative sulla materia, che sono del tutto auspicabili per un definitivo chiarimento, purtroppo non ce ne sono. Ma pare interessante informare in merito a quanto affermato dall’AGCOM nel proprio bollettino n. 17, pubblicato il 8.5.2017. L’AGCOM, evidentemente, trova poco giustificato complicare la vita agli organizzatori di attività sportive creando anche una disparità di trattamento tra i medici, con la selezione di quelli che possono rilasciare il certificato non agonistico, vista la semplicità degli esami prescritti ex lege per tale rilascio. Si riporta un estratto del bollettino: “viene riservato a sole tre categorie di professionisti medici (segnatamente i medici di medicina generale, i pediatri e i medici dello sport) la possibilità di rilasciare, ai propri pazienti/clienti, la certificazione” per l’attività sportiva non agonistica; tuttavia “La predetta riserva… non appare giustificata alla luce del fatto che le verifiche richieste al professionista per il rilascio del

certificato in questione non appaiono prerogative delle categorie di medici individuate dalla normativa segnalata (si tratta difatti di effettuare l’anamnesi e l’esame obiettivo con una misurazione della sua pressione), potendo le stesse essere effettuate anche dagli altri professionisti medici”. Fermo restando che la stessa AGCOM ha invitato il Legislatore ad una modifica normativa (“appare opportuna,

da un punto di vista concorrenziale, l’eliminazione della restrizione relativa alle categorie di medici titolate al rilascio della certificazione per la pratica di attività sportiva di tipo non agonistico, restrizione che appare non necessaria né giustificata da particolari esigenze di interesse generale”), si può immaginare che

l’auspicato intervento normativo chiarificatore possa effettivamente intervenire al più presto.

AGCOM reputa non congruo indicare tre sole categorie di medici titolate a rilasciare il certificato per l’attività non agonistica


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Atleti in una gara

La LEGGE dello SPORT e la SSDL Uno degli estensori dell’originario testo del progetto di legge esamina i punti chiave del “pacchetto sport” inserito nella legge di bilancio, che tuttavia accoglie solo in parte i suoi punti chiave, ancora non chiari al momento della stampa di questo articolo

Alberto Succi

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62 avvalbertosucci@gmail.com Avvocato cassazionista. Esperto in diritto dello sport Consulente dell’ANIF Associazione Nazionale Impianti Fitness

La società sportiva dilettantistica lucrativa (SSDL), ha una sua specifica funzione all’interno dello sport dilettantistico

L

a Legge di bilancio 2018 ha estrapolato dal Progetto di legge 3936 la società sportiva dilettantistica “ordinaria” definendola “lucrativa”, termine, questo, da alcuni interpretato nella sua accezione negativa. Va sgombrato il campo da equivoci dovuti ad affrettati richiami alle recenti norme sul Terzo settore e sull’Impresa sociale, le quali, secondo alcuni, renderebbero inutile l’introduzione della società sportiva dilettantistica lucrativa. Per quanto riguarda il Codice del Terzo Settore (CTS), esso disciplina soltanto le associazioni, con la conseguenza che ne resterebbero escluse le società sportive dilettantistiche. Il profilo tributario contenuto nel CTS, poi, è assolutamente peggiorativo per le associazioni sportive, con la conseguente sconsigliabilità dell’adozione di quella normativa (vedi H. A. n. 4). Per quanto riguarda l’Impresa l’Impresa Sociale: le realtà sportive dilettantistiche svolgono la loro attività per il loro iscritti che sono tesserati presso le FSN o presso gli EPS e non possono avvalersi di questa normativa, perché l’articolo 1, comma secondo del decreto legislativo 112/17, dispone che non possono acquisire la qualifica di imprese sociali gli enti “i cui atti costitutivi limitano, anche indirettamente, l’erogazione di beni e servizi in favore di soli soci o associati”. La società sportiva dilettantistica lucrativa (SSDL), dunque, ha una sua specifica funzione all’interno dello sport dilettantistico, ponendosi come ulteriore opportunità accanto alle attuali ASD e SSD e, analo-


sport dilettantistico, che veda il contributo fattivo di tutte le realtà operanti al suo interno, fornendo strumenti che tengano conto delle nuove esigenze derivanti dall’evoluzione delle modalità di gestione dello sport dilettantistico e amatoriale.

gamente a queste ultime, deve essere riconosciuta dal CONI. Lo statuto delle SSDL deve contenere a) nella denominazione o ragione sociale, la dicitura “società sportiva dilettantistica lucrativa”; b) nell’oggetto o scopo sociale, lo svolgimento e l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche; c) il divieto per gli amministratori di ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla medesima federazione sportiva o disciplina associata, ovvero riconosciute da un ente di promozione sportiva nell’ambito della stessa disciplina; d) l’obbligo di prevedere nelle strutture sportive, in occasione dell’apertura al pubblico dietro pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo, la presenza di un «direttore tecnico» che sia in possesso del diploma ISEF o di laurea quadriennale in Scienze motorie o di laurea magistrale in Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie (LM47) o in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate (LM67) o in Scienze e Tecniche dello Sport (LM68), ovvero in possesso della laurea triennale in Scienze motorie. Per quanto riguarda i profili tributari delle SSDL è prevista l’IRES ridotta della metà alle condizioni previste dal regime “de minimis”, mentre l’aliquota IVA sui servizi sportivi resi dalle SSDL è fissata al 10%. La legge di bilancio prevede anche l’aumento da € 7.500 a € 10.000 del limite di detassabilità dei compensi percepiti dai collaboratori operanti

all’interno delle ASD e SSD non lucrative, mentre per le SSDL il suddetto limite non opera, in quanto i compensi erogati da queste società sportive sono qualificati come redditi assimilati a quelli derivanti da lavoro dipendente e quindi soggetti a contribuzione. I contributi andranno versati al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo (ex ENPALS), istituito presso l’INPS e, per i primi cinque anni, calcolati sul 50% del compenso spettante al collaboratore. Le novità introdotte, costituiscono la base sulla quale elaborare la completa rivisitazione della normativa sullo

Per leggere la versione integrale dell’articolo dell’avvocato Alberto Succi: www.euroaquatic.it

è indispensabile che i contratti di collaborazione coordinata e continuativa siano disciplinati chiaramente con una disciplina univoca

la società sportiva dilettantistica (SSDL) come ulteriore opportunità accanto alle attuali ASD e SSD 63 HA 1|2018

profili tributari delle SSDL: è prevista l’IRES ridotta della metà alle condizioni prevista dal regime “de minimis”, mentre l’aliquota IVA sui servizi sportivi resi dalle SSDL è fissata al 10%.


LEGGE Roberto Bresci roberto@bresciroberto.191.it

DI BILANCIO ED EFFETTI

SUL SETTORE SPORT E PISCINE

Pur nella provvisorietà delle indicazioni che l’iter parlamentare della finanziaria consente al momento della stesura dell’articolo, la serie di punti più rilevanti per il nostro comparto, con possibili cambiamenti in fase di approvazione della legge. Il disegno di legge di bilancio per il 2018 contiene, come da tradizione, provvedimenti a tutto campo che interessano le più diverse aree dell’economia e della vita civile del paese. Per quanto ci riguarda, come non avveniva da molti anni, è stato introdotto un articolo di legge specificatamente dedicato agli interventi sullo sport, tanto da essere denominato appunto pacchetto sport. Oltre alle norme sullo sport ci preme sottolineare che la legge di bilancio prevede anche l’introduzione di sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani. Vediamo più da vicino alcuni dei principali provvedimenti previsto nell’articolo 40 del disegno di legge.

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SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA DI LUCRO Viene previsto che le attività sportive dilettantistiche possano essere esercitate con scopo di lucro, in una delle forme societarie previste dal codice civile in materia di società di capitali. Alle medesime società, se riconosciute dal CONI, l’imposta sul reddito è ridotta alla metà ed inoltre viene prevista la non applicabilità della disciplina del rapporto di lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione che si realizzano con prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente. In sostanza i soci delle società potranno, al termine dell’esercizio, beneficiare degli utili derivanti dalla gestione.

COMPENSI CORRISPOSTI AGLI SPORTIVI DILETTANTI Si prevede l’aumento a 10.000 euro della franchigia ai fini della non tassazione delle indennità, dei rimborsi forfettari, dei premi e dei compensi corrisposti ai collaboratori tecnico / sportivi corrisposti nell’esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica. Si ricorda che devono intendersi tali anche i compensi corrisposti per la formazione, l’insegnamento, la preparazione e la sorveglianza. Gli operatori sportivi beneficeranno quindi di un minor carico fiscale di circa euro 625,00 per i compensi fino a euro 10.000. Per contro resta la mancata copertura previdenziale.

Viene previsto che le attività sportive dilettantistiche possano essere esercitate con scopo di lucro Con lo sport bonus sono previsti incentivi fiscali per l’ammodernamento degli impianti

AMMODERNAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Al fine di incentivare l’ammodernamento degli impianti sportivi delle società di calcio, in regime di proprietà o di concessione amministrativa, viene riconosciuto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, in misura pari al 12% degli interventi di ristrutturazione degli impianti stessi, fino ad un massimo di 25.000 euro.

FONDO SPORT E PERIFERIE Si autorizza la spesa di 10 milioni di euro annui da trasferire al bilancio autonomo della presidenza del consiglio dei ministri da attribuire al Fondo sport e periferie per promuovere la

per le imprese un credito d’imposta nella misura del 50 per cento ripartito in 3 quote annuali per le erogazioni liberali in denaro d’importo non superiore a 40.000 euro


valorizzazione del territorio, ponendo l’attenzione sulle aree più disagiate delle città, rafforzando il ruolo sociale dello sport come veicolo di ideali positivi e straordinario strumento di aggregazione e di inclusione.

SPORT BONUS

In positivo l’elevazione del tetto a 10.000€ per i collaboratori tecnico-sportivi; in pensate negativo il mancato inquadramento di tali profili, che ne impedisce la copertura previdenziale

italiano”. La dotazione iniziale è di 12 milioni di euro per il 2018, 7 milioni per il 2019, 8,2 milioni per il 2020 e 10,5 milioni a decorrere dal 2021.

FONDO A SOSTEGNO DELLO SPORT Presso l’ufficio per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri viene istituito un apposito fondo denominato “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo

aumento a 10.000 euro della franchigia ai fini della non tassazione delle indennità, dei rimborsi forfettari, dei premi e dei compensi corrisposti ai collaboratori tecnico / sportivi

un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete che svolgono attività sportiva dilettantistica

COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Viene disposto il trasferimento annuale di 3 milioni di euro in favore del CIP a carico dell’INAIL da destinarsi alla realizzazione delle attività ricomprese in piani quadriennali elaborati dall’istituto a favore dello sport. Maternità delle atlete Viene prevista l’istituzione di un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete che svolgono attività sportiva dilettantistica. Lo stanziamento per il 2018 è di 2 milioni di euro. Con questo provvedimento, le atlete in stato di gravidanza, non perderanno il diritto a percepire il proprio compenso.

BONUS PER LE ASSUNZIONI DI GIOVANI Viene confermato il bonus permanente per l’assunzione di giovani under 30 che, per il solo 2018, vale anche per i contratti stabili a chi non abbia ancora compiuto 35 anni. Ciò significa lo sgravio del 50% dei contributi con tetto a 3mila euro per 3 anni, che scendono a 1 solo anno in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di apprendistato. Il bonus è portabile senza limiti di età e sale al 100% per l’assunzione dall’alternanza scuola lavoro. Una bella boccata di ossigeno per tutti i datori di lavoro.

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Viene introdotto per le imprese un credito d’imposta nella misura del 50 per cento ripartito in 3 quote annuali per le erogazioni liberali in denaro d’importo non superiore a 40.000 euro effettuate nel corso dell’anno 2018 per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, anche se destinati ai soggetti concessionari, a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o uffici postali. Il credito d’imposta viene riconosciuto nel limite del tre per mille dei ricavi annui. In altre parole i privati che sosterranno l’attività sportiva avranno il beneficio di un importante sgravio fiscale.


LE RISPOSTE

DELL’ESPERTO:

NORME, FISCO E…

Beatrice Masserini (Studio Cassinis) beatrice.masserini@studiocassinis.com

Se l’associazione ha optato per il regime forfettario ex legge 398/1991, il premio non è tassabile Quesito

Un’associazione sportiva che ha scelto di applicare il regime forfettario ex legge 398/1991, organizza annualmente la cena sociale. In questa sede, l’associazione incassa proventi commerciali derivanti dalla vendita di gadget, distintivi e altro. Questi proventi sono soggetti a tassazione?

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Risposta

«Questi proventi non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Ires, entro il limite di due eventi all’anno, se di importo non superiore a 51.645,69 euro. Il chiarimento è del Ministero delle Finanze (circolare 43 dell’8 marzo 2000), che fa espresso riferimento alla vendita di materiale sportivo e gadget pubblicitari.»

Quesito

Gli incassi relativi alla gestione di un chiosco che esercita la somministrazione di alimenti e bevande in prossimità dell’impianto sportivo possono essere esclusi dalla tassazione? L’esclusione dovrebbe riguardare soltanto le prestazioni effettuate nei confronti dei soci dell’associazione sportiva in base all’articolo 148 del Tuir?

Beatrice Masserini, autorevole esponente di Studio Cassinis attivissima nel nostro settore, fornisce indicazioni utili, illuminanti e precise su questioni e dubbi che assillano e preoccupano tutte le società sportive in diversi ambiti. “Pillole” frutto di alta competenza e perfetta cognizione di causa. 1° parte

Risposta

«L’attività del chiosco descritta deve considerarsi in ogni caso commerciale e, dunque, anche quando viene svolta nei confronti degli associati, risulta soggetta ad Ires e Iva. L’esclusione compete soltanto per le associazioni di promozione sociale, qualora sussistano alcune condizioni (servizio effettuato all’interno della sede, gestione diretta dal rappresentante legale o preposto, somministrazione solo verso i soci).»

Quesito

La nostra associazione sportiva ha percepito nell’anno un premio di addestramento e formazione tecnica, perché un giovane proveniente dal

vivaio ha sottoscritto il primo contratto da professionista con una nuova Società. Questo premio è tassabile?

Risposta

«Se l’associazione ha optato per il regime forfettario ex legge 398/1991, il premio non è tassabile. Se, invece, il reddito imponibile è determinato con modalità analitiche (differenza tra ricavi e costi effettivi), il premio è tassabile. L’importo percepito è esente da Iva (art. 10 del DPR 633/1972).»

Quesito

Sono un dirigente sportivo. L’associazione che gestisco è affiliata alla Federazione sportiva competente, gli atleti sono regolarmente tesserati e

La mancata iscrizione determina il rischio che l’Agenzia delle Entrate non riconosca la qualifica di associazione sportiva dilettantistica


Festa Sociale di Natale, Aquafitness Sportig Club Noale (VE)

partecipano costantemente a competizioni agonistiche. Mi sono reso conto che, a parte l’affiliazione, l’associazione non è iscritta al registro telematico delle società sportive gestito dal Coni. Cosa si rischia?

Risposta

«L’iscrizione al registro è essenziale per ottenere il riconoscimento della qualifica di “società sportiva”: a tal fine non basta, infatti, l’affiliazione alla Federazione competente. La mancata iscrizione determina il rischio che l’Agenzia delle Entrate riconosca la qualifica di associazione sportiva dilettantistica, con la conseguente disapplicazione di tutte le agevolazioni previste per il settore.»

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Quesito

Nel caso in cui l’associazione sportiva (in regime ex legge 398/1991) superi nel corso dell’anno il limite di 400mila euro di ricavi commerciali, può continuare ad applicare il regime agevolato fino al termine del periodo di imposta?

Risposta

«La risposta è negativa. In questo caso gli effetti dell’opzione verrebbero meno a partire dal mese successivo a quello in cui viene superata la soglia di 400mila euro. Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 123/E del 07.11.2006 (all’epoca il limite era di 250mila euro)».

Somministrazione di cibi e bevande presso Aquafitness Sponrting Club Noale (VE)


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AQUABIKE 2.0 TECNOLOGIA e QUALITA’

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Fabrizio Cantarini fabrizioc77@hotmail.com

I

Portare gli inattivi in piscina è un obiettivo perseguibile dotandosi di attrezzi e strumenti oggi alla portata di ogni operatore; ma servono capacità reale di cambiare, competenza e quel coraggio da cui troppo spesso rifuggono titolari e management dei club.

l futuro delle piscine è affidato alla capacità dei club di strutturare proposte adeguate ai bisogni di chi oggi in piscina non va ancora. Questa fetta di popolazione, che si aggira intorno al 90% di persone potenzialmente attive, rappresenta il mercato del futuro al quale bisogna dare risposte coraggiose, in quanto in controtendenza rispetto al fitness, classicamente inteso. Il nuovo modello di wellness deve strutturare soluzioni sempre più legate alla prevenzione ed al dimagrimento e rivolgersi all’immenso mercato dei sedentari cronici.

Il nuovo modello di wellness deve rivolgersi all’immenso mercato dei sedentari cronici. In questo contesto prendono campo nuove tipologie di servizi come la PALESTRA IN ACQUA e SMALL GROUP, fondati i sulla semplicità di esecuzione, sull’efficacia e sulla possibilità di un monitoraggio affidabile. Immaginiamo di formare un piccolo gruppo di 6-8 soggetti con l’obiettivo comune di dimagrire.

Premesso che il dimagrimento è un obiettivo complesso che si intreccia con le abitudini di vita e l’educazione della persona. Affrontarlo esclusivamente dal punto di vista del movimento è di sicuroi un errore e va concertato con altre figure professionali, come medici, nutrizionisti e personal coach. Il nostro contributo come trainers si


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basa su un metodo semplice, di qualità , in quanto sfrutta indicazione mediche, ed efficace poiché impiega supporti tecnologici che permettono un monitoraggio puntuale. Potremmo impiegare un aquabike, un cardiofrequenzimetro ed un sistema di gestione dei dati che ci consenta di visionare il battito cardiaco dei partecipanti su uno schermo o su un video, magari visibile anche dagli utenti. Questo consentirà ad ognuno di permanere nella propria fascia di intensità per l’impiego più selettivo possibile dei grassi corporei. La fascia di intensità consigliata dalla categoria medica viene calcolata sulla frequenza di attivazione del soggetto, ovvero sulla frequenza cardiaca del soggetto prima di iniziare l’attività, aumentandola dal 50% al 70%. Immaginiamo quindi due soggetti, uno di 40 anni con 80 battiti prima dell’inizio della lezione, e l’altro di 60 anni con 70 battiti all’inizio della lezione. 40 anni, 80 bpm: 80+50% = 120 80+70% = 136 FASCIA DIMAGRANTE 120-136 60 anni, 70 bpm: 70+50% = 105 70+70% = 119 FASCIA DIMAGRANTE 105-119

Basterà assegnare questi valori ai singoli e tenere un ritmo costante all’interno delle fasce da 20 a 60 minuti o più. Questa classe seppur meno divertente di una lezione di fitness, rappresenta una valida proposta che potrebbe soddisfare le esigenze di semplicità ed efficacia per quel 90% della popolazione che oggi ancora non frequentano i centri sportivi. Insomma non pensate alle ragazze o signore dell’acqua gym ma ai nostri genitori, o a quanti nella nostra famiglia non vedono di buon occhio una piscina. La creazione di nuovi servizi di qualità, orientati a bisogni di cui fino ad oggi non ci siamo occupati, rappresenta un’ opportunità immensa…ma solo per chi avrà il coraggio di cambiare.

un’ opportunità immensa… ma solo per chi avrà il coraggio di cambiare.

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un metodo semplice, di qualità, in quanto sfrutta indicazione mediche, efficace poiché impiega supporti tecnologici che permettono un monitoraggio puntuale.


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IL “CIRCUITO VAS” e il

“COMPACT CIRCUIT” Cristina Tandurella cristina.tandurella@gmail.com

Ad ogni cliente L’IDEA DEL CIRCUITO IN TERMINI DI VAS

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Il Circuito è un metodo di allenamento (Resistance Training) ideato da R.E. Morgan e G.T. Anderson organizzato in stazioni. Ogni stazione prevede esercizi specifici senza pause, o molto brevi, nei passaggi. Ottimo per il miglioramento e aumento di forza e resistenza muscolare, in grado di creare un debito d’ossigeno relativamente alto per la diminuzione di massa grassa. Da non sottovalutare anche l’aspetto psicologico del coinvolgimento e socializzazione. Un’eccellente alternativa alle lezioni musicali di fitness in acqua dove l’aspetto del ritmo e del tempo di esecuzione rispettano le esigenze dei singoli individui. Può essere organizzato a corpo libero, con l’utilizzo di piccoli e/o grandi attrezzi; accogliere molte persone ma allo stesso tempo ottimizzare gli spazi attraverso la nuova frontiera del Compact Circuit. Mediante una piattaforma galleggiante vengono creati percorsi di allenamento funzionale, in grado di rispondere ad un pubblico non solo prettamente di fitness acquatico. Le stazioni in essa create danno la possibilità di sfruttare differenti contrazioni muscolari e migliorare la propriocettività per ricercare anche obiettivi più specifici, da quelli sportivi a quelli riabilitativi. Il “circuito” così come il “compact circuit” nella veste di Float2Fitness sono situati a metà strada tra allenamento

La soluzione del “circuito” secondo l’interpretazione corretta dei nuovi bisogni di chi già viene in piscina, ma soprattutto di ancora non la frequenta. Un “percorso” di crescita che riguarda vertice e staff, per offrire proposte ideali e personalizzate. Strutturazione di un CIRCUIT ELEMENTI IMPORTANTI PER LA SUA REALIZZAZIONE

• attrezzatura • spazi • studio dei bisogni • progetto iniziale • confronto tra l’azienda fornitrice delle attrezzature e gestore dell’impianto • manutenzione • comunicazione • formazione

TECNICA DI CIRCUITO

• PHA • SCT • CORPO LIBERO • MISTO (grandi e piccoli attrezzi) • F2F (in spazi ridotti possibilità di gestire sino a 15 stazioni differenti) • ALTERNATO (tra le stazioni momento cardio con grandi attrezzi e/o Aguamovida e/o Aqua Beat Buster) • TRIATHLON (una stazione è nuoto)

LAYOUT DELLE STAZIONI

• • • • • • • • •

QUADRATO/RETTANGOLO LINEARE ANGOLARE A DUE GRUPPI A 1 GRUPPO AX A ZETA STELLA FIORE

TIMER DELLE STAZIONI

• CRONOMETRO • CD PREIMPOSTATO • A RIPETIZIONI • SU CONTEGGIO DI UN SOLO GRUPPO • SISTEMA DI LUCI

aerobico e il condizionamento muscolare. Il “circuit” è un metodo che riflette il nuovo concetto di VAS; quell’idea di allenamento acquatico costruito sulle reali esigenze dell’individuo; un concetto nel quale sia gli istruttori che i gestori possano trovare soluzioni importanti in termini di ottimizzazione degli spazi e ricerca di proposte e allenamenti vari e e modulabili sulle richieste di tutta la popolazione.

VISIONE IMPRENDITORIALE DI UN “CIRCUITO” Nell’iniziale idea e/o progetto di realizzazione di un “circuito VAS” ruolo decisivo nella rotta del percorso è dato dal gestore e/o responsabile dell’impianto. In questo primo approccio farà la differenza quella figura in grado di dare risposte tecniche sull’ottimizzazione degli spazi; in grado di studiare un progetto specifico e individualizzato sulle esigenze dell’impianto; in grado di valutare il target di riferimento a cui indirizzare il progetto (tipologia di utenti); verificare la disponibilità di budget; verificare l’efficienza delle nuove attrezzature e di quelle già presenti; proporre la giusta formazione teorica e pratica degli istruttori accanto a quella commerciale di personale designato alla vendita del servizio.

ruolo decisivo nella rotta del percorso è dato dal gestore e/o responsabile dell’impianto


GANDI ATTREZZI UTILIZZATI

• BIKE • TREADMILL • JUMP • PUZZLE STEP • TRAVE • UP&DOWN • ACQUA POLE

PICCOLI ATTREZZI

• SMILE • MANUBRI • TUBI • GUANTONI • RING • MAGIC BALL • ELASTICI

VAS

CARICO NATURALE

• ACQUA • BORDO VASCA • CORPO • VARIAZIONI MUSICALI

“COMPACT” CIRCUIT

• F2F • F2F con GRANDI ATTREZZI

PREVISIONE DEI GIRI

• secondo l’obiettivo • minimo 2 giri

ORGANIZZAZIONE

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• come LEZIONE FITNESS MUSICALE • secondo l’idea di PALESTRA IN ACQUA: ottimizzazione spazi, libertà orari, individualizzazione • come sedute di allenamento di PERSONAL TRAINING

PROGETTO “CRCUIT”

DOMANDE PIÙ FREQUENTI

• QUALI ATTREZZI USO? GRANDI O PICCOLI? • SFRUTTO GLI ATTREZZI GIA’ PRESENTI IN VASCA O NE ACQUISTO DI NUOVI? • SU QUANTI E QUALI ATTREZZI INVESTIRE? • INSERIRE ATTREZZI SUL PIANO VASCA CHE NON RISCUOTONO PIÙ INTERESSE? • IN QUALE FASCIA ORARIA INSERIRE IL CIRCUITO? PERCHE’? • UN SOLO INSEGNANTE SARA’ IN GRADO DI CONDURRE UNA CLASSE?

PERCHÈ IL CIRCUITO?

• PER PRESENTARE NUOVE ATTREZZATURE, VALUTARNE LE APPROVAZIONI PER UN POSSIBILE E NUOVO INVESTIMENTO. • OTTIMIZZAZIONE DEGLI SPAZI • PALESTRA IN ACQUA e ingresso economico in fasce orarie poco produttive • Risposta alle differenti esigenze di un pubblico che ancora non viene in piscina; percorsi mirati, dove la musica e il ritmo non sono parte dominante • introdurre la nuova visione VAS per gradi • promuovere la cultura del fitness acquatico la’ dove ancora non è presente • sensibilizzare alla cultura dell’allenamento in acqua, del percorso individualizzato verso obiettivi sportivi, riabilitativi, patologici, post-traumatici, medical, avviamento all’attività, dimagramento, obesità e/o sovrappeso, sedentarietà. • Per introdurre un percorso alternativo, monitorato, individualizzato, con orari liberi, socializzanti e ACCOMPAGNATI da figure professionali riconosciute come : dottore, nutrizionista-biologo, laureato scienze motorie, chinesiologo, osteopata, fisioterapista per un progetto ad ampio raggio

VISIONE COME “OPPORTUNITÀ” da parte del cliente L’opportunità di rompere gli schemi per creare ”non un nuovo corso ma un NUOVO PERCORSO” abbandonando ogni tipo di pre-concetto. Una nuova visione in grado di regalare alla popolazione maggior autonomia, libertà di orari, socializzazione, modulazione del carico, individualizzazione, rispetto dei tempi, obiettivi, preparazione fisica personale. Uno spazio importante per tutti coloro che non hanno ancora trovato nell’acqua la giusta motivazione e attrazione!

Il “circuit” è un metodo che riflette il nuovo concetto di VAS

creare “non un nuovo corso ma un NUOVO PERCORSO” abbandonando ogni tipo di pre-concetto

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CIRCUIT in VAS


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VAS & FUNCTIONAL: MINICLASSI e OBIETTIVO FIDELIZZAZIONE Andrea Gilardoni andre.gilardoni@gmail.com

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’incredibile evoluzione del mercato del fitness in generale e quindi anche acquatico, ha imposto un nuovo modello di lezione che richiede adeguati skills di professionalità e rilancia un nuovo ciclo di vita del prodotto “lezioni di gruppo”. Tale evoluzione è il risultato di nuove opportunità da cogliere: • utilizzo sempre maggiore di social network; • crescita di una cultura legata al sapere e alle motivazioni dei processi di acquisto o di comportamento. Il cliente, prima di acquistare un abbonamento, vuole sapere quali sono i reali benefici e quali sono gli obiettivi che potrà raggiungere; • una tendenza crescete ad avere un ruolo attivo nel del processo di allenamento; • utilizzo di applicazioni strutturate in modo da identificare percorsi allenanti mirati e soggettivi; • possibilità di auto valutare in modo indipendente e costante gli effetti fisiologici e tecnici dei percorsi seguiti. Per questi motivi si è sviluppata una coscienza di gruppo CONSAPEVOLE, che richiede un approccio tecnico, serio, maturo, di alta professionalità. Il panorama del fitness è oltremodo cambiato se si considera anche: • l’evoluzione culturale dell’allenamento funzionale inteso nel senso di training di qualità perché legato alla corretta esecuzione di un esercizio;

Le mode passano, i modelli di servizio che interpretano i bisogni attuali, se adattati, restano e sono la parte decisiva per poter valorizzare la piscina agli occhi di nuovi clienti e di chi è alla ricerca di nuove motivazioni

Il cliente, prima di acquistare un abbonamento, vuole sapere quali sono i reali benefici e quali sono gli obiettivi

una coscienza di gruppo consapevole, richiede un approccio tecnico, serio, maturo, di alta professionalità


• •

l’attenzione alle modalità esecutive di un movimento rispetto al numero di ripetizioni; la ricerca di allenamenti sempre più mirati a nuove e innovative capacità di natura neuromuscolari e non di semplice e pura ipertrofia estetica. L’attenzione a un approccio personale e soggettivo e non generico e standardizzato.

La risposta di operatori come trainer o imprenditori consapevoli non può escludere la possibilità di arricchire il palinsesto corsi con nuove aree dedicate a training di piccoli gruppi con queste caratteristiche: • allenamento funzionale; • format specifici e mirati ad obiettivi fisiologici precisi; • partecipanti in numero massimo di 10; • attenzione al focus del gruppo mirato ed adeguato agli obiettivi individuali; • costruzione di un rapporto univoco trainer e singolo allievo; • personalizzazione della programmazione di un format di gruppo al singolo partecipante; • costruzione di relazioni personali tecniche e sociali tra trainer e allievo. Di conseguenza l’area group exercise diventa la giusta ed equilibrata combinazione tra il corso di gruppo e l’allenamento individuale con un istruttore.

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Vantaggi per il trainer:

possibilità di esprimere al meglio la propria professionalità; possibilità di seguire in modo equilibrato e personalizzato ogni partecipante; facilità nell’ adattare in modo preciso la programmazione di gruppo agli obiettivi del singolo partecipante; fidelizzazione del cliente in modo da avere la possibilità di proporre l’offerta di un percorso individualizzato con lezioni personal; adattabilità della lezione ad allievi di capacità e abilità diverse all’interno di un percorso funzionale di alto livello; facilità della misurazione e condivisione dei risultati raggiunti con ogni partecipante.

Vantaggi per l’imprenditore:

Aumenta l’offerta del palinsesto corsi per quel target che non ama lezioni generiche e molto affollate; Utilizza spazi di ridotte dimensioni, come aree corsi che possono essere sfruttate in altri orari per allenamenti individuali; Modifica in modo produttivo la propria strategia adattandosi alle nuove esigenze di mercato passando da un atteggiamento orientato ai volumi a uno, maggiormente profittevole, orientato alla qualità; Seleziona il personale non solo in misura alle doti d’intrattenimento, ma anche e soprattutto in funzione delle abilità tecniche e professionali; Ha la possibilità di fidelizzare i clienti per un prodotto realmente personalizzato, mirato e inimitabile e non da format di gruppo legato solo a mode e tendenze; Acquisisce un vero e proprio modello produttivo coerente con il marketing relazionale ed esperienziale; Produce eccellenza su: relazione umana, qualità e unicità dell’esperienza vissuta.

combinazione tra il corso di gruppo e l’allenamento individuale con un istruttore.

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partecipanti in numero massimo di 10


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HA FUN

La Redazione redazione@euroaquatic.it

WELLNESS

AQUATIC FUN EXPERIENCES per entusiasmare

Le piscine e i servizi in spiaggia “ordinari” e in vasca non sono sufficienti: la gente ha nuovi e diversi bisogni che solo esperienze acquatiche extra-ordinarie possono soddisfare. La vera soluzione è investire nel divertimento in acqua per avere un’alta fidelizzazione e attirare nuovi clienti. Parchi Acquatici gonfiabili al mare e sui laghi o nelle piscine, spray parks e nuove acquatiche, piscine ed attrezzature innovative e coinvolgenti garantiscono di godere di esperienza acquatiche veramente esclusive; rappresentano le nuove tendenze di successo che fanno la grande differenza in ogni strategia e branca del settore acquatico (piscine pubbliche, piscine estive, spiagge, località turistico-estive, resort etc) per chi investe sì per ottenere il meritato profitto, ma soprattutto per offrire proposte veramente innovative rivolte a tutta la popolazione. “Aqua is Magic” è il claim vincente, ma per essere promotori credibili di tale promessa dobbiamo scegliere il meglio e fare delle nostre aree acquatiche ambienti concretamente “magici” e fonte di sostanziale soddisfazione dell’ospite-cliente. Abbiamo chiesto ad alcuni dei leader nazionali e internazionali, nonché più ferrati esperti, le loro opinioni e consigli per operare le scelte più giuste.

Piscine Castiglione

(ITA):

Leader mondiale nelle piscine, specializzato anche in aquapark, rappresentato da Matteo Ferrarini MF (sales manager divisione Parchi Acquatici)

Aquadrolics

(NED):

Azienda olandese specializzata in kid parks e spray park, rappresentata da Eric de Graauw EdG (CEO)

Piscine di Noale (Noale VE): HA 1|2018

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Uno dei più qualitativi parchi acquatici estivi del Nordest, con piscine indoor, rappresentato da Manuela Lovo ML, Presidente

Geomare (Follonica, GR): Gestore di piscine pubbliche che ha investito fino ad oggi in 3 parchi acquatici gonfiabili sul mare, rappresentato da Roberto Merlini RM (Amministratore; affiancato dal socio Michele Gori)

Boa Bay (Rimini): Il più grande parco acquatico gonfiabile d’Europa, in acque libere (secondo al mondo), rappresentato da Mauro Vanni MV (Team Leader di Tipi da Spiaggia)


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Chiunque nel mondo ama divertirsi e il miglior alleato per ottenere questo obiettivo è sicuramente l’acqua. Quali sono le maggiori vostre attrazioni e proposte innovative che soddisfano meglio questo bisogno di evasione che riguarda la maggior parte delle popolazioni?

EdG. Attrezzature e innovazioni sono il nostro punto di forza: da 29 anni operiamo in questa nicchia di mercato e tendiamo all’evoluzione delle nostre attrazioni ogni anno. Il vantaggio che abbiamo attraverso il nostro focus trentennale sui gusti dei più piccoli è che non incontriamo solo i bisogni dei bambini, ma, con attenzione alla sicurezza, anche quello dei genitori, che così possono rilassarsi nel proprio tempo libero. A fianco della personalizzazione delle attrazioni, di cui siamo specialisti su scala internazionale (con la nave-gioco, mascotte, le vasche etc) abbiamo inventato i giochi acquatici interattivi, come il delfino con una ruota che, girata dai bambini, fa suonare la musica (la musica è personalizzabile). O il fungo con un attrattivo gioco di luci che si accendono premendo i diversi bottoni: tutto molto semplice, perché non c’è connessione alla rete elettrica, in quanto viene sfruttata l’energia prodotta dal movimento dei bambini attraverso una dinamo. ML. Il nostro parco si sta sempre più specializzando nell’intrattenimento delle famiglie con bimbi dai 0 ai 10 anni e adolescenti fino ai 16 anni: le nostre attrazioni si rivolgono a questo tipo di clientela. Gli scivoli e i vari giochi in acqua e a terra sono certamente un punto di forza che ci contraddistingue dai competitor locali, Ma il nostro vero fiore all’occhiello è l’accoglienza: lo Staff, il contatto umano e l’intrattenimento a 360° che utilizza anche e soprattutto l’acqua come mezzo per far divertire.

il nostro vero fiore all’occhiello è l’accoglienza

RM. Secondo la mia esperienza oggi le persone cercano attività Fisiche-Ludiche “non complicate”; questo non vuol dire che le stesse non devono essere intense, bensì semplici da eseguire; se fatte in gruppo, molto meglio. Muove da qui la proposta dei Parchi Acquatici al mare: si rivela “vincente”, configurandosi di fatto come attività ludico-sportiva che si rivolge sia alle famiglie che ai gruppi di giovani di tutte le età. Nelle piscine: di successo si rivelano gli attrezzi per il fitness in acqua “facili ma intensi” come l’aquabike e il jump. MV. La creazione di un parco acquatico gonfiabile galleggiante, nel mare Adriatico, di fronte alle spiagge di Rimini di gradi dimensioni è stata la miglior risposta alla nostra giovane clientela che è alla ricerca di divertimento sano e adrenalinico.

ricerca di divertimento sano e adrenalinico.

WELLNESS

Nella sua esperienza così ricca e specialistica in tale ambito, esteso a quello delle attrezzature e servizi necessari, su cosa ogni investitore dovrebbe focalizzarsi per offrire il meglio?

EdG. Credo che la domanda sia ideale per gli altri intervistati. Noi lavoriamo per la massima personalizzazione; per noi è facile indicare quali prodotti sono più venduti, ma questo non significa che sia la miglior soluzione per ogni investitore. La cosa più importante è capire il proprio cliente e, compreso questo, forgiare la miglior proposta nei limiti del budget indicato. Noi siamo in grado di formulare un’offerta che si attagli alle esigenze del committente, il cui obiettivo è di migliorare il proprio servizio e il livello di esperienze da offrire agli ospiti. ML. I nostri clienti ricercano esperienze al di sopra delle aspettative e senza complicazioni, e in questo sono

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HA FUN


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HA FUN

WELLNESS

sempre più esigenti. Nel nostro caso vengono particolarmente apprezzati i servizi rivolti ai più piccoli, che sgravano i genitori dallo stress di una giornata con i bimbi. Aree gioco per i piccolissimi ospiti; ambiente bello, nel verde, facile da utilizzare; piscine e scivoli a misura di bambini; animazione dedicata; sorveglianza attenta alla loro sicurezza sono i dettagli che fanno la differenza e ci stanno posizionando chiaramente rispetto ai competitors. RM. Per quanto ci riguarda noi abbiamo focalizzato le scelte sulla semplicità, sul dare ogni anno delle novità, e sull’offrire dei servizi che possano raccogliere il gradimento di tutti i target di frequentatori delle nostre aziende, dai bambini ai giovani passando per attività aggregative di famiglie e di gruppo.

semplicità, novità, e servizi che possano raccogliere il gradimento di tutti MV. Il divertimento a contatto con la natura in modo sportivo e di facile accesso a tutti.

In merito a strategia e progetta-

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76 zione: per soddisfare ogni ospite

o cliente, cosa, ad un investitore credibile, suggerisce di fare o non fare per vincere le sfide che il mondo del divertimento acquatico comporta?

MF. Il mercato mondiale sta cambiando molto velocemente e, a parer mio, esistono attrazioni più o meno innovative, ma la bravura dei progettisti e delle aziende deve essere quella di far vivere nuove esperienze agli utilizzatori. La stessa attrazione proposta in modi differenti può cambiare l’aspetto esperienziale per esempio la nuova attrazione fatta da noi per il Parco di Cecina (LUA PELE) è la prova evidente che uno scivolo attrattivo

divertimento a contatto con la natura

ed innovativo possa acquisire un appeal diverso grazie a tematizzazione ed effetti speciali. Le persone viaggiano e scelgono le strutture per provare nuove esperienze. EdG. La sfida è di tenere in equilibrio ogni fattore: significa bilanciare la certezza di un divertimento per i bambini, contemperato a far avvertire ai genitori la piena sicurezza quando i piccoli giocano con i nostri prodotti, e al desiderio di investire attraverso questi equilibri orientati al cliente. Se i nostri prodotti sono scelti bene e ben valorizzati garantiranno all’imprenditore una spinta considerevole in logica di beneficio, sortiranno la soddisfazione piena del cliente finale e indurranno così un genitore appagato ad essere il miglior strumento di marketing per il futuro. ML. Secondo noi non bisogna assolutamente tradire la propria identità, ma continuare ad aggiornarla rimanendo fedeli a se stessi. Una coppia di giovani 25enni senza figli da noi potrebbe non trovare quello che cerca e quindi rimanere insoddisfatta. Scegliere il proprio pubblico di riferimento e dedicarsi “anima e corpo” a quello. Questo si concretizza ad esempio nelle scelte delle attrazioni da acquistare e nella progettazione degli spazi che devono rispecchiare la nostra mission. Inoltre gli investimenti devono essere commisurati al proprio territorio (bacino di utenza, capacità di spesa, abitudini locali). RM. Nella progettazione specifica dei parchi acquatici galleggianti, siamo stati i primi a pensare a destinare un’area ai bambini più piccoli, proprio per non escludere nessuno da questo splendido divertimento; il parco acquatico può essere formato da molteplici moduli (attrazioni singole) che, unite tra loro, danno vita ad un percorso unico. Ecco il gestore deve pensare, progettare e realizzare questo percorso pensando al profilo e bisogni degli ospiti che vuole avvicinare. Noi lo abbiamo fatto ed ogni anno cerchiamo di migliorare il parco per renderlo sempre aggiornato, divertente e fruibile da tutti e a tutte le età MV. Non risparmiare su qualità, sicurezza e innovazione.

Secondo lei quanto le scelte più qualitative e le soluzioni più innovative hanno il maggior impatto su a) entrate/die e annuali b) tempo medio trascorso nel complesso/circuito acquatico da ogni utente c)sicurezza; d) crescita reputazionale e) fidelizzazione di ogni entertainment “hub” acquatico?

MF. a) 90% Se parliamo di strutture scoperte e quindi aperte da inizio giugno alla prima settimana di settembre direi che chi fa da padrone è sempre il meteo. Detto questo sicuramente più l’offerta è ricca e attrattiva è più appeal abbiamo sulla scelta del cliente finale. b) 90% Anche qui dobbiamo distinguere se stiamo parlando di un parco acquatico coperto o scoperto. In caso di parco acquatico scoperto generalmente le persone sfruttano a pieno la giornata. Sicuramente attività come l’animazione aiutano i genitori a tenere lontano dall’acqua i bambini per qualche ora dopo il pasto. L’attrattività delle attrazioni offerte sicuramente aiuta a trascorrere più tempo all’interno della struttura, ma sono convinto che una volta scelti (e le strutture vengono scelte a priori in base a quanto offrono) il 95% degli utenti trascorrono l’intera giornata. Diverso è se si parla di strutture coperte con limitato numero di attrazioni che spesso vengono proposte sia con biglietto di permanenza giornaliera che oraria, proprio perché qualche ora all’interno ci permette di provare tutte le attrazioni. EdG. a) 100%; avete solo l’opzione della prima impressione e desiderate veramente che questa sia la più efficace: offrire ad ognuno la più attrattiva delle possibilità con l’effetto che sarà la migliore b) 70% Per I bambini tendenzialmente a fine giornata è questo il tempo trascorso se, con l’animazione, avete saputo entusiasmarli ed intrattenerli: così i genitori non avvertiranno il bisogno di andarsene presto. Naturalmente questa è la combinazione di diversi fattori e non si limita al solo inserimento di nuove attrazioni water play; contano molto l’ospitalità, l’ambiente e i servizi e aree per gli accompagnatori o genitori, anche se in questi contesti


&

“comandano” i bambini c)100% la sicurezza è il valore cardine di Aqua Drolics. Progettiamo e produciamo tutto in casa prestando la massima attenzione al controllo e alle certificazioni al fine di assicurare la sicurezza del divertimento in acqua. Anche nella nostra produzione presso la casa madre anteponiamo sicurezza qualità d) 80% offrendo qualcosa di veramente spettacolare e specializzato ne guadagnerà ampiamente la reputazione di ogni investitore e parco. La soddisfazione di genitori e bambini è la miglior soluzione di marketing su cui ognuno possa investire. e) 70% è essenziale che ogni imprenditore accorto offra qualcosa di speciale per avere la certezza che i clienti torneranno. E I nostri prodotti hanno un impatto dirompente in tal senso. ML. A) 20%; B) 20%; C) 20%; D) 20%; E) 20% Le nostre scelte mirano a soddisfare tutti questi requisiti, per cui reputiamo di dover dare la stessa valutazione percentuale a tutti i punti per l’impatto che hanno avuto nella nostra realtà. RM. A) 70%, B) 80%, C) 70%, D) 80%, E) 75% a) il 70% degli introiti giornalieri dipende dal meteo, ma al contempo dall’impatto attrattivo di giochi, che si rivelino pure sicuri e ben coordinati dal personale addetto b) acque libere: diversi clienti sostano per più turni nei nostri percorsi gonfiabili; in piscina possono trascorrere anche 4-5 ore sulle 6-7 trascorse nell’impianto pure in vasca coperta. c) la sicurezza è al primo posto per ogni cliente ed è legatissima alla qualità dei giochi e del servizio offerto dallo staff d) il valore reputazionale è collegato a quanto espresso al punto c) con il rafforzativo dell’esclusiva sul territorio (raggio di 20km); e) la gente torna se vive esperienze che entusiasmano e con le soluzioni dei parchi acquatici gonfiabili sia in acque libere che in piscina registriamo tassi elevatissimi di fidelizzazione. MV. A) 50%, B) 60%, C) 70%, D) 80% a) il 50% degli incassi dipende dalla

qualità e innovazione perché la qualità è gradita ma non determinante, b) la Qualità e l’innovazione sono importanti per determinare il tempo di durata trascorsi. c) fondamentale per la sicurezza è la qualità del prodotto. d) solo se la qualità è alta e l’innovazione reale puoi determinare una crescita reputazionale.

Quale è il futuro del divertimento in acqua e perché, per la sua area di competenza e mercato, oggi è meglio investire in tale ambito?

MF. Come descritto al punto sopra l’esperienza sarà la parola cardine per sviluppare il “divertimento in acqua” ed ultimamente, grazie all’acquisizione, da parte nostra, di un’azienda che si occupa di progettazione ed innovazione sia nel settore acquatico che tematico, stiamo facendo progetti molto innovativi e cuciti secondo le esigenze del cliente. La clientela sta diventando sempre più esigente e spetta a noi essere all’altezza di proporre cose nuove che fanno condividere un’esperienza.

l’esperienza sarà la parola cardine per sviluppare il “divertimento in acqua” EdG. Il futuro del divertimento in acqua è legatissimo ad innovazione e sviluppo: per puntare a far tornare i propri clienti è fondamentale dimostrare che investiamo anche grazie a quanto ogni ospite paga, con manutenzioni, aggiornamenti e modernizzazione per offrire loro sempre il massimo. Oggi ogni cliente è molto esigente ancor più se si parla dei propri figli, cui regalare una giornata di vacanza divertente: quando i bimbi

divertimento in acqua è legatissimo ad innovazione e sviluppo

WELLNESS

sono entusiasti i genitori lo sono ancora di più e, se non comprendiamo questa evidenza, siamo destinati a perdere clienti di valore. ML. Nonostante in Italia sia difficile investire, crediamo che le famiglie non vogliano assolutamente rinunciare a piscine e parchi acquatici. Essendo aperti 365 giorni all’anno, sentiamo che l’acqua è realmente vissuta dalle persone come fonte inesauribile di esperienze di divertimento, di benessere e salute. L’importante è proporre esperienze personalizzate e sorprendenti, non smettere mai di rinnovarsi (anche nei piccoli dettagli) e soprattutto ascoltare i clienti per capire le loro esigenze tenendo bene a mente qual’ è la propria identità. RM. Come già detto sopra secondo noi gli investimenti vanno orientati sempre di più verso attività e attrezzi che siano facili da usare, ma comunque allenanti: questo permette di ottenere un maggior numero di utenti. Inoltre dovremmo concentrare risorse per avvicinare il target maschile alle attività acquatiche di fitness attraverso dei circuiti dedicati al funzionale; l’impianto moderno deve comunque prevedere delle aree ludiche per bambini (percorsi Wibit per esempio).

concentrare risorse per avvicinare il target maschile alle attività acquatiche MV. Il gradimento del divertimento in acqua è già altissimo e in futuro crescerà sempre di più, perché il cliente chiede di vivere l’acqua come elemento naturale in sicurezza e per svagarsi; da sempre l’acqua ha una grande attrazione sui giovani e bambini, ma anche sui meno giovani.

il cliente chiede di vivere l’acqua come elemento naturale in sicurezza e per svagarsi

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HA FUN




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che accompagna chi entra in PISCINA”

Manolo Cattari manolocattari@gmail.com Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile del progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

Primo pensiero. Qual è il primo pensiero che accompagna l’ingresso in acqua dei nostri atleti e clienti? Non solo in gara, anche negli allenamenti o nella lezione. Qual è il loro primo pensiero nel buttarsi in acqua. Come l’incipit di un film, con i primi fotogrammi, le musiche, i colori, racchiude in sé molte informazioni di qual’è il genere, la sto-

“Il pensiero

Atleti e clienti possono essere accomunati da atteggiamenti che richiedono l’attenzione di chi deve accoglierli. Per guidarli alla consapevolezza e sostenerli nella correzione di insicurezze derivanti da pensieri negativi.

ria e forse in parte anche il finale del film; il primo pensiero racchiude in sé più del contenuto delle parole che lo compongono. Tendiamo a diventare ciò a cui pensiamo di più. Perciò il successo deve essere prima nella nostra mente per poi diventare realtà.

Tendiamo a diventare ciò a cui pensiamo di più

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È importante chiedere agli atleti o allievi il loro primo pensiero e chiedersi qual’è il proprio quando si inizia ad allenare.


Attribuzione

T causale.

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Il primo pensiero è legato a doppio nodo al modo in cui diamo significato a ciò che succede: le emozioni che seguono una qualsiasi prestazione (allenamento o gara) non sono legate tanto al risultato, quanto al significato personale che si dà. Le persone valutano i propri risultati in termini di causalità e tali valutazioni sono talmente importanti da influenzare non solo le reazioni emotive, ma anche i comportamenti futuri. Al punto che alcuni psicologi americani analizzano le interviste post partite dei giocatori offrendo consulenze agli scommettitori sui prossimi risultati. Discutibile uso della psicologia. Gli atleti infatti nello spiegare una loro prestazione positiva o negativa, adducono diverse ragioni: la temperatura dell’acqua, la bravura dell’avversario, la fortuna o la sfortuna, dando informazioni sul loro stile di attribuzione di significato. In particolare sono tre le dimensioni di causalità nel dare significato ad una prestazione:

Perciò non è significativo il risultato in sé, ma la valutazione cognitiva che l’individuo fa nel tentativo di darsi una spiegazione dei fatti attribuendoli a cause specifiche. Ad esempio una persona depressa tenderà a leggere un evento negativo (una sconfitta) dandosi la responsabilità interna, considerandolo stabile nel tempo e con bassa controllabilità. Allo stesso tempo leggerà un evento positivo non prendendosene la responsabilità, ma attribuendola fuori (esempio fortuna), non considerandolo stabile nel tempo e non controllabile. Al contrario una persona positiva individuerà interno, stabile e controllabile un evento positivo e interno, non stabile e controlla-

bile uno negativo. La direzione infatti comporta emozioni collegate al senso di autostima, il controllo genera sentimenti diretti verso gli altri negativi o positivi, la stabilità stati emotivi legati al tempo come speranza e paura.

Conclusione. Il primo pensiero dice tanto di ciò che siamo, del modo in cui costruiamo il significato e di ciò che può succedere. Chiedete ai vostri atleti o allievi quale è il loro primo pensiero e chiedetevi qual’è il vostro quando iniziate ad allenare.

Tendiamo a diventare ciò a cui pensiamo di più, perciò il successo deve essere prima nella nostra mente per poi diventare realtà.

Il primo pensiero dice tanto di ciò che siamo

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direzione, le ragioni di successo o insuccesso possono essere interne (proprie capacità) o esterne (ad esempio la piscina); stabilità, la causa della prestazione è considerata più o meno stabile nel tempo; controllabilità, quanto la persona sente di controllare i fattori che determinano la sua prestazione.


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ACQUA E DISABILITÀ,

BENEFICI per TUTTI

Luigi Vecchio ideablupavia@gmail.com

La piscina come ambiente ideale per migliorare la salute e l’autonomia di ogni persona

Diplomato ISEF Docente EAA, con esperienze accademiche. Presidente Idea Blu di Pavia.

C’era una volta… la piscina con l’acqua fredda, le piastrelle come in macelleria e solo qualche tavoletta come materiale. C’era una volta, perché negli ultimi vent’anni siamo stati protagonisti di un cambiamento meraviglioso ed entusiasmante: spazio a calore, colore e fantasia. Le piscine oggi sono più calde, molto più belle e accoglienti. Abbiamo assistito ad un vero “ribaltamento”, in tutti i sensi: dalla posizione solo orizzontale del nuotatore classico si è passati alle alle proposte di acqua verticale. Migliore anche la formazione degli insegnanti e tantissime le attività possibili.

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chi ha ipotonia muscolare può incrementare la forza grazie all’acqua

Luigi Vecchio con Alessandro presso la piscina Lido di Pavia

Ted Kennedy, copertina di LIFE del 1965


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Grazie a tutto questo è migliorata anche l’accoglienza di persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale. Ed ecco che proprio il lavoro insieme alle persone disabili ci consente di scoprire i fantastici vantaggi dell’attività in acqua. I benefici in termini di miglior salute e migliore autonomia, grazie all’attività in vasca, appaiono in modo straordinariamente evidente e in tempi decisamente contenuti. Ecco alcuni esempi legati alla nostra esperienza. Le contrazioni spastiche presenti in alcune disabilità costringono la persona ad una contrazione muscolare continua e talvolta solo parzialmente controllabile. L’effetto miorilassante dell’acqua consente la riduzione di queste tensioni a vantaggio di un maggior controllo e di una migliore

Davide Albertin con Beatrice, presso la piscina Idea Blu di Pavia

mobilità delle articolazioni coinvolte. Nei trenta minuti successivi all’attività in acqua viene comunque mantenuta una maggiore plasticità del muscolo che, se allungato con stretching, risponde meglio. In caso di paraplegia la pressione idrostatica, agendo anche sugli arti inferiori, induce un intenso massaggio periferico favorendo il ritorno del sangue venoso al cuore e migliorando sensibilmente la circolazione e l’efficacia del sistema cardiocircolatorio. Pensiamo a chi per vari motivi vive prevalentemente seduto con deficit di vario tipo agli arti inferiori. Scompaiono i fastidiosi formicolii e tutti i tessuti vengono meglio pervasi dal sangue. Chi ha ipotonia muscolare può incrementare la forza grazie all’acqua essa infatti offre una resistenza sem-

“…Le protesi rimangono a bordo vasca…”

l’acqua consente la riduzione di tensioni a vantaggio di un maggior controllo e di una migliore mobilità delle articolazioni

pre istantaneamente proporzionale alla velocità di spostamento. Pensiamo ad un bambino che a tre anni non cammina perché non ha sufficiente forza per spostare i suoi arti inferiori. Nell’acqua le sue gambe pesano meno e piano piano riesce a muoverle leggermente. Questo leggero movimento autonomo con una resistenza perfettamente regolata dal fluido acqua, favorisce un minimo incremento della sua forza, che aumenterà via via sempre più, fino a permettergli di camminare a secco. Chiaramente le competenze dell’insegnante amplificano ogni risultato. Una curiosità storica: nel 1964 Ted Kennedy subì un trauma vertebrale in un incidente aereo e già allora fu scelta l’attività in acqua per favorire il suo recupero.

Stefania Arru con Alessandro, presso la piscina Idea Blu di Pavia

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Beatrice, presso la piscina Lido di Pavia

Chiaramente le competenze dell’insegnante amplificano ogni risultato


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Neonatale

E GENITORI:

Caterina Borgato borgatoc@gmail.com

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la SCELTA della PISCINA e della GUIDA RASSICURANTE Come per un asilo nido, è difficile scegliere anche la piscina ideale per il proprio figlio: rivolgersi a strutture idonee con personale molto preparato.

uale genitore responsabile iscriverebbe un figlio in un asilo nido sporco, non a norma, con spazi insufficienti, con pochi giocattoli e operatori poco inclini verso i bimbi? Altro aspetto fondamentale per un genitore è la preparazione degli educatori. Ma allora, nell’ambiente piscina cosa spinge un genitore a scegliere per il proprio bimbo un impianto piuttosto che un altro?

MOTIVAZIONI PRATICHE Alcuni decidono di frequentare la piscina più vicina a casa: fa questa scelta, senza informarsi sull’offerta a più ampio raggio, è persona accomodante, che privilegia la praticità senza grosse pretese.

BENESSERE DEL BAMBINO E DEL GENITORE Temperatura dell’acqua

Il benessere del bambino (e del genitore) in un corso di acquaticità è dato prima di tutto dalla temperatura

Organizzazione del corso

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In coerenza con quanto in avvio è assolutamente necessario suddividere il corso di acquaticità minimo in 3 fasce d’età. Questa suddivisione ha molteplici vantaggi: per i Gestori - spazio acqua diviso in 3 fasce orarie: maggior ordine durante le iscrizioni e maggiore professionalità; per gli Operatori - una proposta didattica più adeguata, una programmazione più facile, una concentrazione migliore, risultati assicurati e in minor tempo. per i Bambini - migliore risposta agli stimoli in quanto adeguati all’età, migliore socializzazione con bambini di età simile, migliori risposte alle proprie necessità e capacità; Genitori - condividere l’esperienza dell’acquaticità tra genitori che possono avere le stesse paure, le stesse frustrazioni o gli stessi dubbi è molto rassicurante e arricchente: si danno assistenza e forza reciprocamente.

Il benessere del bambino (e del genitore) in un corso La proposta didattica di acquaticità è dato seria tiene conto delle prima di tutto diverse tappe di crescita dalladei temperatura bambini dell’acqua.


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Spazi adeguati, sicuri e dedicati

Ogni impianto dovrebbe dedicare spazi specifici ai corsi di acquati-

cità con riferimento soprattutto agli spogliatoi. Qualsiasi mamma o papà deve potersi sentire a suo agio sia nel PRE che nel POST corso. Sconveniente negli spogliatoi la promiscuità di genitori di neonati e persone che frequentano corsi diversi (aquagym, nuoto etc) con spazi condivisi e medesime docce. I limiti strutturali ed oggettivi degli impianti sono difficili da superare, ma vanno risolti se si inve-

ste nell’attività specifica. La pulizia è un dovere in generale, con i bimbi in particolare.

Sconveniente negli spogliatoi la promiscuità di genitori di neonati e persone che frequentano corsi diversi (aquagym, nuoto etc) con spazi condivisi e medesime docce.

la prima regola fondamentale per attivare un corso di acquaticità neonatale nel proprio centro, è la temperatura dell’acqua.

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dell’acqua. Andrebbero escluse vasche sotto ai 32/33°C: non è serio né rispettoso pretendere che un neonato si rilassi e si senta a suo agio nel rapporto con l’acqua, se non è sufficientemente calda. Idem per piano vasca e spogliatoi.


PROPOSTA DIDATTICA Suddivisione fasce d’età

La proposta didattica seria tiene conto delle diverse tappe di crescita dei bambini e propone giochi ed esercizi adeguati. L’operatore programma così lezioni sempre diverse, divertenti e arricchenti.

Varietà nella proposta

Ai bambini piace ripetere alcuni elementi della lezione in quanto danno un ritmo e una ritualità al tutto, facendoli sentire sicuri in una situazione che riconoscono e che piace, così come piace la sfida derivante da un nuovo gioco, un nuovo esercizio, un nuovo attrezzo. Varietà significa maggiori stimoli cognitivi, psicomotori, ludici etc. e migliori apprendimento, risultati, soddisfazioni e divertimento.

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Materiale Didattico

Un corso di acquaticità fatto con professionalità richiede adeguato materiale didattico. Non significa spendere cifre astronomiche, ma solo assicurare un minimo di attrezzature. Mi capita spesso di formare operatori volenterosi ed entusiasti, che alla fine si demoralizzano perché lavorano in vasche prive di materiale o quasi.

Formazione degli operatori

In questo fantastico settore ci sono infinite offerte didattiche, alcune valide. L’operatore sceglierà, assieme al suo manager, quella che più si confà alle sue esigenze, senza rimanere troppo rigido nelle sue scelte, ma abbracciando tante diverse sfaccettature che ogni singola scuola di pensiero può offrire. Solo così ci si arricchisce diventando degli esperti del settore.

Suggerimenti HA 1|2018

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AI GENITORI: scegliere l’impianto più comodo per voi, ma che assicuri anche ambienti adeguati, operatori preparati, materiale sufficiente. AI MANAGER: non offrite corsi di Acquaticità Neonatale obbligando gli operatori ad improvvisarsi esperti nel settore. Servono: formazione, acqua calda, ambienti adatti e soprattutto materiale didattico. Un’adeguata varietà di giochi didattici permette di offrire al cliente una migliore qualità del servizio offerto e mette nelle condizioni gli operatori di lavorare al meglio e con più creatività.



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SPEED UP “BPM” 4.0

Adrenalina pura!

Martina Maisto

EAA Master Trainer

martinamaisto84@gmail.com

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Rinnovare sì, ma con criterio ed interpretando al meglio attività che possono entusiasmare chiunque, mescolando ad arte le esercitazioni di tendenza: un’attitudine dei grandi Trainer

Speed Up “BPM” 4.0 raggiunge il miglior mix realizzativo, fondendo il metodo di allenamento Tabata, con il nostro Speed Up.

n tantissimi avete partecipato alle masterclass, in tantissimi avete chiesto informazioni circa nuovi corsi di formazione, in tantissimi avete domandato delucidazioni su come poter riprodurre la lezione. Benissimo! Abbiamo risposto a tutte le vostre domande, spinti dal grande successo che anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo lo Speed Up “BPM” ha avuto nel corso di Aquafitness Days 2017. La lezione, come già spiegato nell’articolo del precedente numero di HA, è la risultante del gioco di tre variabili: durata del tempo di lavoro, durata del tempo di recupero, e Bpm utilizzati. Quest’anno Speed Up “BPM” 4.0 raggiunge forse il miglior mix realizzativo, fondendo il metodo di allenamento Tabata, con il nostro Speed Up. Il risultato è adrenalinico! Come evidenzia la tabella allegata, dopo un breve riscaldamento andremo ad affrontare il primo round Tabata, all’interno del quale il nostro obiettivo sarà quello di andare a condizionare un singolo distretto muscolare, senza cambiarlo, per tutta la durata degli 8 giri. Esercizio, mi raccomando, semplice e

non composto. Il consiglio è quello di “stressare” almeno all’inizio un grande distretto muscolare, per riuscire allo stesso tempo ad attivare le grandi catene cinetiche. Successivamente abbiamo il primo round dello Speed Up. Quattro mini blocchi di musica con velocità crescente della durata di circa 4 minuti totali. La velocità passa dai 140 ai 170 bpm. Rispetto al lavoro di condizionamento fatto nel round Tabata, qui dobbiamo assolutamente divertirci con un bel lavoro cardiovascolare generalizzato. Il consiglio è quello di improntare un 16 tempi o al max un 32 tempi coreografico base, da far ripetere ad oltranza per tutta la durata del primo round dello Speed Up. E così via per tutta la durata della lezione alternando Tabata con condizionamento muscolare, allo Speed Up, cardiovascolare generalizzato. La tabella esplicativa e dettagliata aiuta a comprendere meglio quanto fin qui illustrato. Il mix risulta andrenalico ed estremamente entusiasmante per i nostri allievi, provare per credere. Nei successivi Tabata, e Speed Up, sarà vostra cura cambiare distretti

muscolari per ciò che riguarda il condizionamento, e le mini coreo per il lavoro cardiovascolare. No-stop alla fantasia, ma sempre ben inquadrata dentro un format che vi lascerà e lascerà i vostri allievi a bocca aperta. Presto, avremo anche informazioni circa la realizzazione di un vero e proprio corso di formazione targato EAA, perciò… stay tuned!


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dobbiamo assolutamente divertirci con un bel lavoro cardiovascolare generalizzato

SPEED UP “BPM” 4.O - Aquafitness days 2017 durata

bpm

Attivazione

2’

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Tabata 1

4’38’’ = 20’’ LAVORO, 10’’ RECUPERO) X 8 VOLTE 55”

140

55”

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160

55”

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Recupero dallo Speed Up

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Tabata 2

4’38’’ = 20’’ LAVORO, 10’’ RECUPERO) X 8 VOLTE

1-Speed 3’50”

55”

140

55”

150

55”

160

55”

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Recupero dallo Speed Up

45”

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Tabata 3

4’38’’ = 20’’ LAVORO, 10’’ RECUPERO) X 8 VOLTE

2-Speed 3’50”

55”

140

55”

150

55”

160

55”

170

Recupero dallo Speed Up

45”

132

Tabata 4

4’38’’ = 20’’ LAVORO, 10’’ RECUPERO) X 8 VOLTE

3-Speed 3’50”

55”

140

55”

150

55”

160

55”

170

Recupero dallo Speed Up

45”

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Parte Finale

5’

-

4-Speed 3’50”

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Il mix risulta andrenalico ed estremamente entusiasmante per i nostri allievi, provare per credere.

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VAS E AQUATIC WELLNESS: VERTICAL AQUATIC STYLES

LE SCELTE

Anna Rita Misciglia annamisc68@gmail.com Coordinatrice nazionale EAA Vertical Aquatic Styles e Aquafitness Trainers

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tyle e Wellness sono parole impegnative che meritano attenzione e riflessione per non disperderne gli importanti significati. La Vertical Aquatic Style ci invita a considerare sì l’attività ma ancora di più un comportamento, una serie di azioni volte a contraddistinguerci in modo inequivocabile.

PER INNOVARE CON SUCCESSO

Saper dare un significato preciso a modelli che soddisfano i bisogni di benessere. Dallo stile di vita da trasmettere al cliente, all’attività verticale che ognuno vive se ben “accompagnato” da professionisti capaci Lo style dell’istruttore significa anche prestare la massima attenzione all’esecuzione degli esercizi

In primo luogo, concetto di Style per chi? Lo Style riferito all’istruttore, in tanti piccoli/grandi aspetti, deve in qualche modo essere percepito dal cliente e per questo: •

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90 • • •

massima attenzione agli esercizi, anche se ci sono meno rischi che a livello terrestre; lavoro metodologicamente impostato per il continuo feed back da dare e ricevere; azioni impeccabili prima e dopo la lezione; creare obiettivi da raggiungere, nell’immediato e nel breve-lungo termine. Le persone hanno necessità di un obiettivo, di sfide da vedere come possibili, in un contesto di socializzazione; dare il giusto valore alle potenzialità delle persone, non tanto e non solo alla situazione in partenza.

concetto di Style per chi?

Lo Style, per il cliente, fa riferimento quasi ad uno stile di vita che va assimilato, uno stile che considera l’attività in acqua come imprescindibile per la propria salute


VAS VERTICAL AQUATIC STYLES

Tra le ipotesi di proposta che possono soddisfare ciò, ci sono gli Small Group, con obiettivi stabiliti (ottimizzazione del peso, miglioramento del tono muscolare, potenziamento delle capacità aerobiche, miglioramento delle funzionalità in acqua ecc), dove è possibile mantenere alta l’attenzione al cliente, dove è possibile tenere vivo il concetto del “personal” non inteso nell’approccio one to one quanto nel rapporto diretto, costante, a cui mirare con ciascuno dei presenti. In secondo luogo, pensiamo all’Aquatic Style dei nostri clienti. Sappiamo benissimo quanto questa parola, questo concetto, riferito a soggetti diversi, possa assumere contenuti differenti. Lo Style, per il cliente, fa riferimento

quasi ad uno stile di vita che va assimilato, uno stile che considera l’attività in acqua come imprescindibile per la propria salute, per uno stato di benessere, per un momento si divertimento e serenità. Guarda caso finiamo così a parlare di Wellness, di un benessere vero, “somministrato”, passatemi il termine, dall’istruttore attraverso azioni semplici, come “prendere per mano le persone” accompagnandole a svolgere l’attività e facendo in modo che la Vertical Aquatic sia veramente percepita come attività per tutti. Azioni che mirano a fare in modo che il cliente si senta considerato, riconosciuto, guidato a fare la differenza per se stesso. Sto parlando di:

• • • • • • •

continuo movimento sul bordo (anche in caso di utilizzo di grande attrezzo), continue variazioni della voce, continue indicazioni tecniche mirate e semplici, continui incitamenti e apprezzamenti dell’attività svolta, stop mirati delle lezioni per comunicare con i clienti, saluto vero ad inizio e fine lezione, “ti aspetto la prossima volta” detto con gli occhi e con il corpo, che arrivi a ciascuno dei presenti.

“ti aspetto la prossima volta”

“prendere per mano le persone” accompagnandole a svolgere l’attività

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È fondamentale comunicare sempre con il cliente e se necessario fare degli stop mirati durante la lezione per comunicare con la classe o con il singolo.


C COMPANY

AQUA DROLICS: IL DIVERTIMENTO È GARANTITO

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qua Drolics, progetta e produce, da oltre 25 anni, vasche ludiche e giochi d’acqua per campeggi, hotel, piscine pubbliche e villaggi turistici. Tutti i prodotti vengono realizzati negli stabilimenti dell’azienda, nei pressi di Eindhoven (Paesi Bassi). Le caratteristiche dell’azienda sono l’alta qualità e la vasta gamma di proposte dallo stile unico, con colori vivaci e allegri che li rendono molto attraenti per i bambini. Oltre alla vasta gamma di prodotti standard, c’è la possibilità richiedere prodotti “su misura”: ogni situazione e cliente sono unici. I prodotti standard sono certificati TÜV e sono conformi alle norme DIN e europee vigenti. Dal 1988 ad oggi, Aqua Drolics esporta la sua qualità in oltre 60 paesi in tutto il mondo, realizzando oltre 5.000 progetti personalizzati. Per Informazioni: www.aquadrolics.com

W.F.S. PER INVESTIRE SENZA RISCHI NELLA PISCINA E NELLA GESTIONE SOSTENIBILE

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a grande risorsa di Water Full Services- W.F.S. è la trentennale esperienza di esperti e partner internazionali specializzati nella piscina: un patrimonio a disposizione di chiunque intenda investire su centri acquatici o centri wellness/sportivi, nuovi o da ammodernare, riducendo rischi e costi e ottimizzando ritorni e certezze. WFS è il vero problem solver di chi è alla ricerca delle migliori soluzioni, personalizzate e caratterizzate da alti standard qualitativi, per garantire risultati rilevanti, monitorabili e in linea con le attese: progetto, realizzazione, studio delle variabili e analisi del business plan, selezione dei fornitori, formazione dei profili professionali del centro acquatico, efficientamento di consumi ed energia sono solo alcune delle aree d’intervento. Dal servizio “chiavi in mano” per piscine e parchi acquatici, a soluzioni mirate e limitate a qualsiasi necessità. La vocazione di WFS è rendere semplici le complessità e le criticità del sistema piscina. Un messaggio che WFS trasmetterà anche nelle tappe di Wave2Summit di Napoli (24 gennaio) e Roma (18 aprile). Scopri la piscina “facile e sicura” di WFS su www.waterfullservices.com; per informazioni info@waterfullservices.com

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FAVARETTI RISPARMIO ENERGETICO NELLE PISCINE PUBBLICHE E ACQUAPARK

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’installazione di coperture isotermiche è una necessità per tutti i centri natatori che puntano all’efficientamento e risparmio energetico. Obiettivo: arginare i costi crescenti per il riscaldamento, per ridurre sprechi e dispersioni come scelta del management responsabile. Coprire le piscine durante la notte e nei giorni di chiusura per bloccare completamente l’evaporazione ha benefici immediati: abbattimento delle spese per il riscaldamento dell’acqua, drastico calo nei costi di energia elettrica, minori rabbocchi d’acqua e sensibile calo nell’uso di prodotti chimici. Tutto questo permette ai gestori di indirizzare sforzi ed investimenti in favore dei servizi alla clientela. Teli per le classiche piscine rettangolari, per grandi parchi acquatici con vasche sagomate e river, sistemi d’avvolgimento, Favaretti Group propone soluzioni completamente custom, progettabili per non ostacolare la movimentazione all’interno del centro. Dai carrelli mobili, a soluzioni a soffitto, a parete o, per i più esigenti, a scomparsa sotto il piano calpestio della vasca. Per Informazioni: www.favarettigroup.it info@favarettigroup.it

Una bella immagine notturna di Hidron (Campi Bisenzio FI)


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C COMPANY

GES GROUP: SICUREZZA PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE GRAZIE A SANITIZED

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es Group Srl è specializzata nella progettazione e vendita di arredo realizzato in laminato stratificato HPL per i settori ospedaliero, sportivo, turistico, scolastico e industriale. Lo stratificato HPL è un materiale di eccellente qualità grazie alle sue potenzialità funzionali come la resistenza all’usura, la versatilità di utilizzo e l’igienicità. Ges Group tramite sopralluoghi e rilievi offre ai propri clienti prodotti di alta qualità, garantendo un elevato grado di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Anche per questo motivo nasce Sanitized uno speciale trattamento antibatterico che garantisce la salubrità del prodotto. Il sistema Sanitized arricchito con gli ioni d’argento garantisce una protezione efficace per tutto il ciclo di vita del materiale. Tutti i laminati HPL trattati con le nanoparticelle d’argento assicurano fino al 99,9% di riduzione batterica in sole 24 ore, una neutralizzazione dei batteri in superficie e un blocco della divisione cellulare, limitando la proliferazione batterica. Per Informazioni: www.gesgroup.it

DIGI PROJECT: SEMPRE IN PRIMA LINEA PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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iGi Project ha recentemente lanciato ECOPOOL, il sollevatore mobile che facilita l’ingresso in acqua alle persone con mobilità ridotta, arricchendo così il portfolio di sollevatori mobili proposti dall’azienda mantovana: il best seller BluOne, l’innovativo BluPool e il top di gamma PandaPool. Il sollevatore ECOPOOL è stato presentato in occasione del salone internazionale “PISCINA & WELLNESS” lo scorso ottobre a Barcellona, riscuotendo subito successo in termini di design, semplicità e innovazione. Capacità di sollevamento di 136 kg, tamponi anteriori di sicurezza in gomma, poggiatesta incluso, supporto gambe rimovibile sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono ECOPOOL, con elementi essenziali al fine di garantire buone prestazioni in termini di affidabilità e sicurezza. L’elevata qualità dei sollevatori da piscina DiGi Project è attestata dalla registrazione degli stessi presso il Ministero della Salute Italiano in termini di Dispositivi Medici. Per informazioni: www.digiproject.biz

WIBIT PER OGNI PISCINA PIÙ

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iù divertimento, più sicurezza, più appeal, più qualità, più gente e clientela nuova ed entusiasta. Wibit Sports è molto più di sistemi modulari gonfiabili fun & wellness: è il concept irresistibile che rende unica qualsiasi vasca, vecchia o moderna che sia. E’ quello che vorrebbe la gente che in piscina non va perché ancora non trova la risposta per vivere esperienze evasive e divertenti. Rinnovare immagine e offerta è un attimo se la piscina viene dotata di moduli Wibit Sorts, che nelle piscine indoor sono soprattutto Acquatrack, Aquaduel, o Fast Track per le vasche poco fonde. E per stagioni estive dai risultati sorprendenti in piscina o al mare o nei laghi, questo è il momento per ordinare i parchi più idonei scegliendo fra la ricca gamma di Wibit: dai grandi circuiti fun Wibit TAG, ai completi ed attrattivi Sports Park, considerando in alternativa gli scomponibili Stand Alone. I nostri esperti vi guideranno nella scelta più idonea, con assistenza piena per permessi e parte burocratica prevista per installare gli stupendi giochi Wibit. Tutte le informazioni visitando www.wibitsports.com e www.aqquatix.com o scrivendo a info@aqquatix.com


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qquatix, sintesi di qualità e innovazione, ha tutto quello che serve per valorizzare qualsiasi vasca, personalizzando scelte e soluzioni. Per il 2018 è pronto un mix di new entry e di prodotti aggiornati: Float2Fitness è il circuit compatto che ottimizza spazi garantendo un percorso completo; BPM Aquabike è la regina mondiale delle bike acquatiche con nuove colorazioni e tecnologia, affiancata da altri 5 modelli perché ogni vasca merita un attrezzo adeguato; lo Star Treadmill è unico per qualità e funzionalità sia per running e walking in acqua, sia come parte di ricchi Aqquatix Circuit completati dal richiestissimo Moon Walker, dai colorati Puzzle Step, dai dinamici Round o Pentagon Jump, integrati da dry&aqua experiences sugli AquaFitness Mat. Anche Acquapole viene arricchito da nuovissimi accessori, novità tutte presentate in alle tappe di Wave2Summit: gli attrezzi per AquaXFit, i nuovi prodotti aqua-strong della brasiliana Floty distribuiti in esclusiva, le fresche idee per una rilanciata linea Learn to Swim, ludico didattica. E, per dotare la tua vasca di attrezzatura così evoluta, chiedi delle formule di finanziamento che solo Aqquatix può offrire. Per anticipazioni www.aqquatix.com o info@aqquatix.com

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La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture

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AQQUATIX 2018: L’AGGIORNAMENTO DEL MEGLIO DELL’ATTREZZATURE PER OGNI PISCINA

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C COMPANY

SILIGROUP: INNOVAZIONE E RISPARMIO

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a parola “risparmio energetico” è diventata ormai un veicolo pubblicitario per attirare clienti e non sempre i risultati promessi trovano riscontro. Noi crediamo che i risultati si vedano sul campo e con dati alla mano. Se più di 500 centri sportivi e comunità in genere hanno scelto la Siligroup è perché hanno potuto constatare il risparmio energetico da noi promosso. Per avere realmente il risparmio c’è bisogno di innovazione tecnologica sui prodotti e la nostra azienda, producendo e commercializzando i propri articoli, è in grado di garantirlo, con un design gradevo-

le e ricercato; accettando inoltre richieste di personalizzazione, fornisce al centro strumenti indispensabili per una buona gestione e fidelizzazione del cliente. Ci piace essere aperti alle esigenze del centro sportivo, capire, e solo dopo proporre soluzioni in vendita oppure in comodato gratuito full, il comodato più “comodoso” che ci sia. Vuoi sapere perché? www.siligroup.it

DEPA: GRIGLIA GR.90 CURVABILE PARALLELA PER PISCINE A SFIORO

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ealizzata in PP di prima qualità, la griglia GR.90 curvabile ad elementi paralleli al bordo vasca ha le seguenti caratteristiche . altezza 22 mm . larghezza 245 mm . fornita assemblata in tronchi di 1 m. di lunghezza per ridurre i tempi di posa . possibilità di personalizzazione con ampia gamma colori La geometria del pezzo e gli elevati spessori garantiscono grande solidità, resistenza e portata elevata. Gli additivi anti raggi UV garantiscono costanza di colore nel tempo, mentre gli additivi anti urto migliorano le prestazioni meccaniche. La griglia GR.90 è realizzata con materia prima riciclabile priva di piombo, cadmio e metalli pesanti. L’elevato peso specifico della materia prima utilizzata evita l’eventuale galleggiamento. La griglia è conforme alle norme UNI EN13451 e certificata antiscivolo a norma DIN51097. Disponibile dai primi giorni del 2018. Per informazioni: www.depatech.com

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archemicals Group presenta la nuova Linea UV-C NANOTECH: lampade UV professionali a doppia lunghezza d’onda (185 e 253,7 nanometri) per distruggere sia le sostanze organiche - cloroammine e trialometani in primis - che gli agenti batterici. Utilizzo di lampade UV a bassa pressione e ad amalgama per durate oltre 16.000 ore lavorative. Garanzia di massima efficienza grazie ad un sistema brevettato per la pulizia chimica in continuo dei tubi di quarzo. Versatilità e ampia copertura dei campi di utilizzo: acque potabili, sanitarie (legionella), di piscina, di processo, termali, marine, reflue. UV-C NANOTECH si presta a sistemi combinati con azione sinergica di radiazioni UV-C e di altri disinfettanti, ottenendo risultati eccezionali ed ecocompatibili: elevato rispetto per l’ambiente; azione fisica persistente; nessun residuo tossico per la natura e gli esseri umani; nessun rischio di allergia; nessuna corrosione; niente odori; compatibile con la maggior parte dei rivestimenti e dei materiali; installazione semplice e veloce; affidabilità; economicità dei trattamenti. www.barchemicals.it

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BARCHEMICALS GROUP: QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE NON SONO MAI STATI COSÌ VICINI


C COMPANY

JTX: WATER SOLUTIONS

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TX Srl, azienda romana con decennale esperienza nel settore acquatico, propone ottime soluzioni per il fitness acquatico. Distributore ufficiale dei prodotti tedeschi targati Beco Beerman, i prodotti JTX spaziano dai piccoli attrezzi come il BEnamic ed il BEtomic, passando per lo Shark Punch ed i mat gonfiabili BeBoard adatti per Yoga, Pilates e cardio training in acqua, ottimi per migliorare l’equilibrio e controllo del corpo. Oltre ad attrezzi per le attività in acqua, JTX distribuisce da sempre i diffusori acustici DB Technologies. L’ultimo arrivato è il Ready4: diffusore acustico che rappresenta un nuovo standard fra i sistemi audio portatili. Ready 4 può essere usato in ogni situazione, l’alimentazione a batteria garantisce oltre 8 ore di autonomia; ma è possibile, in ogni momento, passare ad un’alimentazione elettrica a 110 V o a 220 V grazie a un SMSP dotato di auto range, oppure a 15V (per USA) tramite un adattatore esterno opzionale. Un piccolo pannello posteriore rimovibile permette di sostituire rapidamente la batteria scarica con un’altra carica. Il design contemporaneo ispirato alla serie Black Line, l’uscita Mix OUT, un display multifunzione OLED e il dispositivo Bluetooth contribuiscono a collocare Ready 4 ai livelli qualitativi più alti della categoria. Per informazioni: www.jtx-srl.com - jtx.srl@gmail.com

POLIMPIANTI, LO SPECIALISTA IN COPERTURE ISOTERMICHE

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olimpianti è l’unica azienda sul mercato italiano in grado di offrire un rullo in pultruso (materiale innovativo che previene il fenomeno di pitting e corrosione mantenendo inalterate le caratteristiche di resistenza meccaniche). Il rullo MULTIMATIC ELEGANT, con spalla L elettrolucidata, posizionato sul lato lungo della vasca, è in grado di accogliere 4 teli uno sull’altro, è automatico/mobile e di facile utilizzo. La copertura isotermica è costituita da tre strati di materiale accoppiati a fiamma con uno speciale procedimento che li rende inseparabili tra loro, anche nel tempo. Lo strato superiore è un robusto tessuto in P.E. spalmato su entrambe le superfici, impermeabile, resistente allo strappo ed alle lacerazioni e dalle notevoli caratteristiche meccaniche. Lo strato intermedio è una mousse ad espansione chimica in P.E. a cellule chiuse con proprietà isolanti, saldamente accoppiata allo strato inferiore che, costituito da un film di P.E., offre un’eccellente resistenza al cloro, alle alghe ed allo sviluppo di microrganismi ed è completamente impermeabile al vapore. www.polimpianti.it


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Per la 10a edizione ForumPiscine torna in versione Gallery e sceglie il padiglione 33 della Fiera di Bologna per fare spazio a congresso ed expo internazionali. Da mercoledì 21 a venerdì 23 febbraio 2018, un mondo di novità, iniziative e approfondimenti per le piscine e per le Spa. ForumPiscine, fatti prendere dall’energia.

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Vendita stand e segreteria scientifica: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 051 255360 - forum@ilcampo.it Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523 - fax +39 051 272508


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HAPPY AQUATICS Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori Hanno collaborato: Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Fabrizio Cantarini, Francesco Confalonieri, Eric De Graauw, Stella Diblik, Matteo Ferrarini, Andrea Gilardoni, Ciro Lo Giudice, Manuela Lovo, Paolo Gecchelin, Beatrice Masserini, Roberto Merlini, Anna Rita Misciglia, Luca Pastorino, Simona Pergolesi, Danilo Russu, Luca Savergnini, Alberto Succi, Cristina Tandurella, Mauro Vanni Progetto grafico e impaginazione: Silvia Marchini - Wellink

Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 29/12/2017 ANNO XX - NUMERO 1 GENNAIO-MARZO 2018

HAPPY AQUATICS è disponibile all’indirizzo

www.issuu.com/happyaquatics

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Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it


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Dal 1996 diffonde una nuova cultura dell’acqua e valorizza la figura professionale di chi opera in piscina

CALENDARIO CORSI ED EVENTI | Gennaio - Giugno 2018 AQUAFITNESS / Corsi e Master LOMBARDIA

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14-15 APRILE 2018

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19-20 MAGGIO 2018

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LIGURIA

11 MARZO 2018

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BASIC

PUGLIA

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24 GIUGNO 2018

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18 MARZO 2018

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AQUA FITNESS MAT

LOMBARDIA

11 MARZO 2018

TOSCANA

10-11 FEBBRAIO 2018

UMBRIA

28-29 APRILE 2018

AQUA HEALTH & WELLNESS / Corsi C

VAS - HEALTH (DIMAGRAMENTO, CARDIO, REHAB)

BASIC

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10 -11 MARZO 2018

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26-27 MAGGIO 2018

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LIGURIA

3-4 FEBBRAIO 2018

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ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI

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LOMBARDIA

13 MAGGIO 2018

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25 MARZO 2018

AQUA EDUCATIONAL / Corsi C

ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI

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ACQUATICITÀ NEONATALE 0-3 ANNI

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EMILIA ROMAGNA

18 MARZO 2018

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ACQUA E DISABILITÀ

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PIEMONTE

13 MAGGIO 2018

VAS INDOOR EXPERIENCE

LOMBARDIA

3-4 MARZO 2018

EVENTI e FIERE E

VIE (WAM)

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HOLISTIC DAYS

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VENETO

5-6 MAGGIO 2018

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RIMINIWELLNESS

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EMILIA ROMAGNA

31 MAGGIO-3 GIUGNO 2018

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