Happy Aquatics n. 4 anno 2014 - ITA

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La nostra sfida è semplificare l’operatività delle vostre strutture

ambienti innovativi per spogliatoi e servizi

Modulabili • Personalizzati • Rispondenti alle normative vigenti di igiene e sicurezza

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HA 4 2014 ANNO XVI  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2014

> RUBRICHE 5 Editoriale BENCHMARK 6 HANews 12 ANWKNews 62 HACompany   > ARTICOLI 14 ANWKReport FRANCIA SPECIAL POOLS

36 Manager PERCHÈ IL FITNESS IN ITALIA NON ATTIRA I CAPITALI? Il cortocircuito del sistema sportivo e le possibili soluzioni per uscire da una situazione difficile e insidiosa per molti club DI ALBERTO MANZOTTI

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7

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Modelli gestionali e realizzazioni impensabili in Italia, causa pochezza delle nostre municipalità e effimera managerialità dei nostri operatori; ma anche vasche da primato e elevatissimi standard qualitativi. Il tutto con congruo profitto per chi gestisce, offrendo servizi ottimali per la collettività.

DI EDOARDO COGNONATO

42 Manager CONTRATTO DI RETE D’IMPRESA: Opportunità o cedevolezza imprenditoriale?

LA REDAZIONE

DI RICCARDO DE’ MEDICI

18 Dossier SCELLERATEZZE PUBBLICHE

44 Manager MONITORAGGIO PERSONALIZZATO DEI CONSUMI E RISPARMIO ENERGETICO

nelle piscine e non solo LA REDAZIONE

24 Exercises VERSO IL FITNESS ACQUATICO 3.0 I tempi sono maturi per dare il via ad

Cronaca

DI MASSIMO SAVINI

46 Manager GLI INDIRIZZI DELLA REGIONE LIGURIA PER LA GESTIONE DELLE PISCINE

un’evoluzione che la storia suggerisce, le flessioni diffuse impongono e il mercato chiede

DI FRANCESCO CONFALONIERI

DI ALBERTO VERARDO

26 Exercises LA PRE-SEASON NEGLI SPORT DI SQUADRA

48 Manager LE CRISI DA

Attività acquatiche per lo sportivo

SOVRAINDEBITAMENTO

DI PIERO BENELLI

28 Exercises AQUA-CIRCUIT TRAINING Non è una novità assoluta, ma

I soggetti non fallibili possono accedere a nuove forme per la soluzione dei loro squilibri economici e finanziari. DI ROBERTO BRESCI

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rivisitandola secondo innovativi dettami e interpretando diversamente il ruolo dell’istruttore, il circuit in acqua ha un potenziale attrattivo, coinvolgente e fidelizzante con pochi eguali. DI ANDREA GILARDONI

DI MANOLO CATTARI

32 Exercises AXE STEP & JUMP: NOVITA’ 2014

Per una nuova generazione di Istruttori al “passo” con i tempi, resi più acquatici ed emozionali e meno avulsi dal contesto in cui sono calati gli allievi: l’acqua e l’eXperience che ne deriva DI DEBORAH BENETTI

50 Manager DIRITTI DI SEGRETERIA Un vero “salasso” quando si tratta di concessioni di servizi DI LORENZO BOLOGNINI

52 ANWKReport MEETING ACQUANETWORK: UN CONVEGNO PER LE ECCELLENZE

30 Exercises NUOTO BABY E LA SUA STRAORDINARIETÀ

Un’esperienza alla scoperta dell’IO con TE in relazione… a MOLLO! I benefici del bimbo, dei genitori, ma anche del sistema professionale che ruota intorno ai protagonisti.

39 Manager NEOMARKETING TRIBALE: AUTENTICITÀ AL PRIMO POSTO

LA REDAZIONE

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55 Aquapool LEGNAGO: LA PISCINA MODELLO

Legnagonuoto: un esempio di eccellente gestione e di una funzionale opera di riqualificazione, dopo le trascuratezze di operatori meno brillanti DI CIRO LO GIUDICE

58 Aquapool GARDEN, LA SARDEGNA CHE INTRAPRENDE ED INSEGNA DI MARCO TORNATORE

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HA 4 2014 ANNO XVI  NUMERO 4  OTTOBRE-DICEMBRE 2014

> INSERZIONISTI COPERTINA 2a GES GROUP 3a DIGI PROJECT 4a AQQUATIX GROUP

> INSERZIONISTI INTERNO 2 EAA AQQUATIXPERIENCE 4 EAA NUOVI CORSI 17 ACQUANETWORK 22 HEXAGONE ITALIA 34 FORUM PISCINE 38 FORUM CLUB 54 ROKEPO

> AQUAFITNESS DAYS

61 MONDO DEL NUOTO

RIDUTTIVO CHIAMARLO “L’EVENTO”

64 WIBIT SPORT 67 AQQUATIX / HOSAND

19-20-21

> EXTRAS

Febbraio 2015 Fiera di Bologna

6 HA NEWS 12 ANWK NEWS

UNISCITI ALLA FESTA

12 ANWK REPORT

International business

80 FIERE ED EVENTI

La fiera italiana delle piscine e delle Spa vi aspetta per un’edizione da record. In un mondo ipertecnologico ForumPiscine offre all’industria globale del settore un’importante occasione d’incontro e di crescita. Innovazione, formazione e business per essere protagonisti sui mercati internazionali. ForumPiscine: chi c’è, si vede.

74 CALENDARIO CORSI

www.forumpiscine.it

> IN COPERTINA Energia, divertimento, entusiasmo, socialità... in sintesi una nuova acquaticità e un’aggiornata cultura acquatica, per rilanciare l’offerta appiattita delle vasche nazionali e avvicinare tanta gente che in piscina oggi non viene, perché non riceve servizi e risposte adeguate. È necessario il “cambiamento” che il sistema paese (e piscina) stenta ad interpretare, rivelandosi perdente e Vendita stand e segreteria scientifica: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 051 255360 - forum@ilcampo.it non vincente. Vincente come è invece il messaggio che Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523 - fax +39 051 272508 trasmette il sorriso di chi rappresenta il nostro futuro. th

16 Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

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7 Pool & Spa Expo and International Congress

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29/08/14 15.36

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Yellow C

287 C

EAA rinnova la proposta sull’Acquaticità Neonatale 0-3 anni 2 NUOVI LIVELLI PROPEDEUTICI : 1° livello e 2° livello TECNICA

STRUMENTI SEMPLICI ED EFFICACI, PRONTI ALL’USO, PER FAR AMARE L’ACQUA AL BIMBO E AVVIARE L’ATTIVITÀ 0-3 ANNI NEL TUO CENTRO

PSICO-PEDAGOGIA

L’ASPETTO PSICOLOGICO DEL BIMBO ED IL RAPPORTO COL GENITORE: LE ASPETTATIVE, LE PAURE E COME COMPORTARSI CON CASI DIFFICILI

GESTIONE DEL CORSO

ASPETTI MANAGERIALI E ORGANIZZATIVI DEL CORSO 0-3 ANNI EAA sostiene

Media Partner

Main Sponsor & Supplier

Official Partner

EAA è affiliata


EDITORIALE MARCO TORNATORE

Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix  Direttore editoriale di Happy Aquatics

BENCHMARK spietatezze statistiche e potenzialità CI LASCIAMO ALLE SPALLE UNA STAGIONE ESTIVA ESIZIALE, CON TANTE PISCINE CHE DENUNCIANO CROLLI DEL 50% RISPETTO AL PASSATO. Piangere serve a poco. Uno sguardo ad altri settori e ad evidenze inconfutabili del nostro ambiente per riflettere e re-agire. TURISMO Le Isole Canarie registrano 12 milioni di turisti l’anno a fronte di 99 guardie forestali; la nostra Sicilia: 1,7 milioni di turisti e 2.800 guardie forestali. Vacanzieri in Francia 83 milioni, in Spagna, 61, Italia 47, Germania 34. Le spiagge e i siti archeologici greci costano mediamente il 40% in meno di quelli nazionali. Gli operatori turistici lamentano una flessione preoccupante: colpa del meteo o di un settore facile a lagnarsi, ignorando proprie responsabilità, nonché tracollo e inadeguatezze del sistema paese? CENTRI FITNESS 3200 in Francia, 7.566 in Germania, 4.600 in Spagna: diffuso trend di crescita del 12-20%, tariffe medie, sovente alte; Italia 6.500 club: molti i fallimenti; alcuni si rifugiano in politiche low price, anticamera della debacle definitiva. Anche qui recriminiamo, ma di chi sono gli erro-

ri? Quasi tutte le nostre aziende produttrici di macchine da fitness sono cadute in bacarotta, tranne una, che da sempre si staglia nel mondo. Fenomenale Alessandri, ma che dire dei suoi colleghi? PARCHI ACQUATICI INDOOR Sono 86 i waterpark indoor tedeschi associati alla European Aquapark Ass. Un modello di grande business sociale legato ad una cultura dell’acquaticità che noi non abbiamo. In Italia i parchi acquatici coperti sono 8: un paio falliti e altrettanti sull’orlo del baratro. Abbiamo il sole e privilegiamo l’outdoor (45 giorni lavorativi/anno): scelte da rivedere, aggiornando l’indoor delle nostre vasche. O il meteo estivo è un affidabile alleato? PISCINE(*): oltre 6.000 in Francia, intorno alle 11.000 in Germania, più di 4.500 in Spagna. In Italia avviciniamo le 4.000, ma la maggioranza soffre, con disaffezione del cliente che destina altrove i propri pochi denari. Imprese fornitrici e costruttrici vanno peggio, ognuna chiusa a riccio nel proprio provincialismo antitetico a globalizzazione. SOLUZIONI Abbassare i prezzi? Comprare robaccia per “tagliare i costi”e offrire il peggio al cliente che ricerca il meglio e le

«OGGI, ECCETTO GLI UNDER 12, LA PRIORITÀ NON È IMPARARE A NUOTARE, MA MUOVERSI, DIVERTIRSI, STARE BENE, VIVERE EMOZIONI: IN ACQUA!» motivazioni che giustifichino la spesa per andare in piscina? Delocalizzare? Importare ancora le miserie del Far East? Fare nero e alimentare il sommerso? (*)dati al netto di vasche fitness, turistico-alberghiere, termali, riabilitative EVIDENZE La piscina nostrana comunica con fotocopie e avvisi scritti a penna. Riceve il cliente con segreterie stile biglietteria della stazione, incurante del concetto di accoglienza e di attese superiori anche a 40’. Pensa di avere uno staff preparato con un brevetto. Nel contempo un fornitore medio investe in marketing dallo 0 al 2,7% dei ricavi. Per contro il mondo interagisce con internet, social, depliant e video; nelle civiltà occidentali il cliente chiede di ricevere il massimo, disponibile a spendere purchè si interpretino le sue esigenze. E oggi, eccetto gli under 12, la priorità non è imparare a nuotare, ma

muoversi, divertirsi, stare bene, vivere emozioni: in acqua! Siamo secondi al mondo... ma per obesità infantile e numero di over 65; l’ ineducazione motoria è patrimonio nazionale e le piscine sarebbero la risposta alle emergenze sociali. POTENZIALITÀ: siamo fermi, passivi, superati. Ma ci piangiamo addosso, dimentichi che da Italiani abbiamo esattamente quello che meritiamo. Fitness e piscine complessivamente coinvolgono 600.000 addetti, più quelli dell’indotto: numeri impressionanti. Evocando il “coraggio” cui si appellava Alessandri a Riminiwellness, uniti e proattivi potremmo essere il motore dell’evoluzione culturale acquatica e sistemica. Potremmo. Invece ci ridestano dal sogno Bresci a pag 48, Manzotti a pag 36 e Cognonato a pag 39. Leggiamo e re-agiamo.  HAPPY AQUATICS 4 2014  5


HANews

PISCINE I N VASCHE FRA I FLUTTI OCEANICI L'Australia, si sa, offre opportunità uniche e irripetibili in altri angoli del pianeta.

NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO NAZIONALE, PISCINA È COLLEGATA AD IMPIANTI TRADIZIONALI CON VASCHE DESTINATE A MERE ATTIVITÀ NATATORIE...

...ma, andando un po' oltre tale interpretazione atavica, dal mondo apprendiamo che piscine sono tutt'altro, talvolta eccessivo, talaltra superbamente suggestivo, ma non facilmente replicabile... VASCHE EXTRA-ORDINARIE A Bali, Ubud Hanging Garden Hotel (sopra e a sinistra): piscine immerse nella vegetazione, design e architetture ardite per vivere emozioni che le sole immagini qui riportate aiutano ad intuire. Per scoprire questo angolo di paradiso: hanginggardensubud.com 6  HAPPY AQUATICS 3 2014

India - Meno paradisiache e più residenziali, ma la progettualità e il colpo d'occhio sono affascinanti e suscitano un pizzico d'invidia. Siamo a Mumbai e se foste interessati a trasferirvi in cotanto edificio di 37 piani, Aquaria Grande Residential (sopra e a destra), suggeriamo di rivolgersi a thewadhwagroup.com

A Sydney-Bondi Beach però l'opera umana, risalente al lontano 1929 (!), pur restando nei canoni di piscina tradizionale, ha ecceduto un tantino nel pensare a vasche che si affacciassero sull'Oceano: il complesso è The Iceberg, ma... non garantiamo circa tranquillità per l'allenamento quotidiano. A destra: due immagini della vasca di Bondi Beach in diverse condizione climatiche


HANews

CRE DI BI L I

PISCINE D'ALTURA... Singapore, Marina Bay Sands, Sky Line Rèsort (sotto e a destra): l'abbiamo già segnalata, ma la visione notturna di una delle piscine più folli, incredibili, ma funzionali e frequentatissime resta quella di Singapore: marinabaysands.com

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HANews MAGNIFICENZE NATURALI E VIRTUALI Turchia. L'uomo si ingegna per realizzare piscine da sogno, ma quello che riesce a forgiare la natura è irripetibile e veramente unico. Merita di essere visitato questo Eden acquatico che si trova a Pamukkale (a destra). Island(E)motion Dalle bellezze naturali alle megalomanie: è ancora in fase di studio (Svizzera: MCM Designstudio, architetti Milena Cvijanovich e Denis Muller), ma se questa rappresentazione virtuale (a sinistra) dovesse presto navigare nei mari del mondo, cercheremo di capire quale sia l'en-

tità dell'investimento di un'isola natatante di cui la piscina forse è la parte meno originale. Cina: popolazione più numerosa al mondo, con picchi di densità di abitanti impressionanti. Picchi che anche nelle piscine restano insuperabili... (foto sopra)

Limoges Métropole LIMOGES MÉTROPOLE (LIMOGES, FRANCIA), CON “SOLI” 49 MILIONI DI EURO D'INVESTIMENTO, SUPERA PER DIMENSIONI "ACQUATICHE", I PIÙ GRANDI POLI NATATORI DI FRANCIA, che fino a ieri erano L'Odyssée a Chartres (70 milioni) e la Città Dell'Acqua vicino a Montpellier (200 milioni). 12.000 mq la zona vasche indoor, mentre 24.000 mq è l'area outdoor. Inaugurata lo scorso giugno, è gestita dal leader francese Vert Marine. Per la sua realizzazione sono stati necessari 5 anni e 350.000 ore di lavoro. 8  HAPPY AQUATICS 3 2014

Nessun dubbio sulla sostenibilità gestionale e su ripartizioni dei carichi finanziari, perché in Francia, a differenza dell’Italia, non prevale la logica di campanile, ma di Agglomeration: su tale complesso, confluiscono sforzi e interessi di

ben 18 Cantons e 19 Comuni, aggregati nella Communauté d’agglomération après la Voie de Liaison Sud et le Zénith, che copre un area di 500 km quadrati. In questo i Francesi sono piuttosto pragmatici, anche se fonti transalpine ben informate

annunciano il progetto di un nuovo complesso acquatico forse un tantino eccessivo: l'investimento supererebbe i 220 milioni di euro...

Stay tuned...


HANews

ForumClub 2015

unisciti alla tribù Appuntamento a Bologna, dal 19 al 21 febbraio prossimi su Congresso ed Expo dedicati a fitness, wellness, piscine e spa. La sedicesima edizione di ForumClub (Palazzo dei Congressi di Bologna), sarà più che mai all’insegna della condivisione e dello scambio di idee. Tre giorni di formazione e aggiornamento, studiati in funzione dei diversi ruoli professionali. Ciascun operatore potrà scegliere il più indicato per le proprie esigenze tra percorso manageriale, istruttori, accoglienza, commerciale e sport, oltre naturalmente al percorso dedicato all’aquatic management. A portare a Bologna titolari, gestori, personal trainer e

FOTONOTIZIA Si è conclusa a Manhattan lo scorso luglio l’impresa che ha visto impegnato Salvatore Cimmino dal 2010 ad oggi (11 tappe in tutto). L’atleta disabile, ha nuotato così a lungo con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’abbattimento delle barriere sulla disabilità.

tecnici del comparto fitness e wellness sarà anche la l’area Expo di ForumClub, che si svolgerà in Fiera in concomitanza con la rassegna espositiva di ForumPiscine -il salone internazionale delle piscine e delle spa- dando così vita a una manifestazione unica per varietà merceologica e ricchezza di interconnessioni tra settori complementari: dal mondo del fitness all’ospitalità, dall’area benessere, al comparto acquatico, all’impiantistica sportiva. Il padiglione 19, già teatro dell’Expo, ospiterà nei giorni di manifestazione

un nutrito programma di workshop gratuiti per i visitatori, organizzati dalle aziende e dalle associazioni. Nella serata di venerdì saranno inoltre assegnati i Club Award, riconoscimenti ai centri fitness più meritevoli per spirito imprenditoriale, innovazione e carriera. Un’altra occasione di incontro per la tribù del fitness che cresce e si arricchisce ogni anno grazie al confronto virtuale e sul campo reso possibile da ForumClub. Per informazioni: www.forumclub.it www.forumpiscine.it

Theo Hendriks dal 1996 A.D. della Sports and Leisure Group

Constance Ruiz ha fondato, il franchising di club Vivafit (Portogallo).

Da FAIR PLAY il premio al PROGETTO ALBATROSS (di RUSSU e CATTARI) Lo scorso giugno a Porto Torres (SS), Fair Play, riconoscendo l’alto e indiscutible impegno sociale sostenuto da Danilo Russu e Manolo Cattari con il Progetto Albatross, ha loro assegnato un premio dal rilevantissimo valore simbolico. Infatti Russu e Cattari, attraverso l’Associazione Albatross, sviluppano iniziative volte a sostenere con professionalità, sensibilità e competenze poco eguagliabili in tutta Europa, categorie di popolazione sovente penalizzate, con particolare attenzione a disabilità,

bambini in età scolare da educare su prevenzione e sicurezza, recupero e sostegno di ragazzi soggetti ad esperienze di devianza giovanile. Un esempio di cui l’Italia intera non può che essere orgogliosa, confidando che

tante realtà e comunità nazionali possano ispirarsi al modello Albatross e al suo impegno nel sociale.

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HANews AQUAFITNESS DAYS 2014 riduttivo chiamarlo “l’evento” Prendi il più bello ed accogliente complesso acquatico d’Italia (Hidron), il meglio dell’acquaticità mondiale (EAA e aqquatiXperience), le eccellenze nazionali che rinnovano i contenuti (da Acquapole a Water Thai Fit, da Aguamovida, a Fepthy/Hydra), integrate da presenze international come Planet Aqua e Aquawallgym, nonchè l’attrezzatura che tutto il mondo ci invidia (Aqquatix); inserisci nel programma la novità planetaria aXe Programs e, per i più evoluti managers, sessioni Acquanetwork... quale può essere il risultato finale? Un successo senza precedenti! Effettivamente, il rilanciato numero di partecipanti provenienti da 14 Paesi, il “bombardamento” di novità, ma, soprattutto, operatori e professionisti motivatissimi a seguire e partecipare attivamente ad ogni momento della più prestigiosa e ricca kermesse acquatica internazionale, sono garanzia di risultati e ritorni (per chi c’era), che non hanno eguali al mondo. Peccato per i malcapitati caduti, altrove, in concomitanti mediocri e superati incontri, perché oltre a spendere male i propri denari si sono persi un concentrato di innovazioni, evoluzione, idee che avvantagge-

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ranno coloro che hanno presenziato alla manisfestazione storica di EAA, giunta alla sua 16° edizione. Queste in sintesi le fasi topiche di un successo andato ben oltre le positivissime attese: • Acquanetwork Meeting, con contenuti e confronto fra imprenditori, consulenti e manager motore e protagonisti dei grandi cambiamenti nazionali e continentali (sitensi a pag. 52) • aXe Convention Days e Programs: l’evoluzione della specie “acquatica” è decollata, con aXe Instructors entusiasti e aXe Clubs che intendono fare propri questi modelli di servizi

acquatici avanzati, il vero futuro delle piscine del pianeta. • Masterclass: Martina Maisto e Deborah Benetti le preseters più apprezzate, Stefania Manfredi la new entry più applaudita, Kim Geeroms e Katrien Lemahieu le straniere che hanno più impressionato, AXE - Deep Water con Anna Rita Misciglia l’attività in acqua più frequentat e considerata. • Seminari: Aqua Cardio Traning condotto dal Dott. Confalonieri è stata la conferma che il monitoraggio in tempo reale è la novità che il cliente chiede. • Attrezzature: stupefacente l’evoluzione di Acquapole, integrata da sacco da kick e barra per le trazioni; la regina è stata la BPM Bike, ma cresce verticalmente il consenso per Round Jump e Star treamill; piacciono a tutti i Fepty Pants e le nuove aqua socks by Brizza. Il futuro per chi era a Hidron è già inziato ed è saldamente in mano a chi è un passo avanti: meglio seguire subito i prossimi appuntamenti EAA e Acquanetwork, per non essere costretti ad inseguire o, peggio, a subire i successi di chi sa precorrere e trascina il settore.


HANews LAVORI IN CORSO... La nuova epoca della formazione Yellow C

Durante la prima metà degli anni 90 EAA ha introdotto in Italia la cultura del movimento nell’acqua in verticale… 20 anni dopo EAA si ripropone come protagonista di una nuova era del Fitness acquatico, rivisitando contentuti e inserendo nuove proposte, fedeli ad un rinnovato approccio acquatico e del “sistema piscina”. Innanzitutto i classici corsi di primo, secondo e terzo livello saranno sostituiti da due nuovi corsi: • un corso base che rilascerà la qualifica di Aquafitness Instructor; • corso di livello più elevato che formerà gli Aquafitness Specialist, con l’obiettivo di formare una nuova generazione di istruttori e di presenter capaci di essere al contempo rigorosi ed attrattivi, competenti ed entusiasmanti. Accanto ai livelli Instructor e Specialist verrà ampliata e diversificata l’offerta di Master Monotematici finalizzati a formare i futuri leader nei

settori emergenti delle attività in acqua ed una serie di proposte legate in particolare al mondo del benessere e della salute. CORSO AQUAFITNESS INSTRUCTOR 2 giorni - Teoria in aula con laboratori applicativi in palestra ed in acqua. CORSO AQUAFITNESS SPECIALIST 2 giorni - Aperto a tutti gli istruttori EAA in possesso del brevetto di 1° livello, del nuovo Instructor, ai certificati dalla FIN o da associazioni di riconosciuto livello. Teoria ed esercitazioni pratiche in palestra ed in acqua. MASTER MONOTEMATICI 1 giorno - Qualifica di Instructor in… ai partecipanti in possesso di un brevetto EAA o di analoga qualifica ottenuta presso la FIN od associazioni di riconosciuto livello. Verrà rilasciato una lettera con attestato di partecipazione a tutti gli altri.

287 C

Ecco i Master in calendario: • AQUA CARDIO TRAINING • AQUATIC HEALTH • AQUA TRAINING • RIEDUCAZIONE FUNZIONALE E PREVENZIONE IN ACQUA • AQUA BIKE • AQUA TREADMILL • DEEP WATER • AQUAGAG e DIMAGRAMENTO • AQUA FIGHTING • AQUASTEP • AQUAJUMP • AQUA UP&DOWN • AQUACROSSFIT & TRAINING Sul sito www.euroaquatic.it, alla sezione NEWS, è possibile esaminare la presentazione esaustiva di questo nuovoa stagione formativa, mentre alla sezione CALENDARIO sono già disponibili tutte le date e le sedi delle varie iniziative, fino a dicembre 2014. Info: eaa@euroaquatic.it

CONVENZIONE per i soci ANWK Acquanetwork ha stipulato un’interessante convenzione con i professionisti Bresci, Manzotti e Bolognini Roberto Bresci ANWK ha stipulato con Roberto Bresci, Alberto Manzotti e Lorenzo Bolognini una convenzione che consente a tutti gli associati di beneficiare delle prestazioni di tali professionisti, già da molto tempo partners dell’omonima Associazione, a condizioni convenienti. La vera novità

è che i menzionati professionisti si “uniscono” per offrire insieme, ciascuno per le proprie competenze, una consulenza a 360° con riferimento a fattispecie e casistiche che riguardano il mondo degli impianti sportivi. Lo scopo è dare vita ad un soggetto capace di affiancare qualsiasi

Alberto Manzotti gestore (ma anche costruttore) di impianti sportivi per fornire un sostegno professionale a tutto tondo: uno strumento che aiuti l’operatore sia negli aspetti quotidiani della propria attività sia nell’ambito di specifiche iniziative imprenditoriali, al fine di aumentare le chances di suc-

Lorenzo Bolognini cesso. In pratica, in ragione di frequenti e notevoli punti di contatto, si profila l’opportunità di rivolgersi ad un unico team affiatato ed organizzato che può offrire una serie di servizi integrati e a condizioni più vantaggiose. Info e dettagli: www.aquanetwork.it o segreteria@acquanetwork.it HAPPY AQUATICS 3 2014  11


ANWKNews

Ultimi step evolutivi di ASSOCIAZIONE ACQUANETWORK Prossimo avvio di rete d’impresa, composta da alcuni gestori/club che credono nella coesione per sviluppare nuovi progetti imprenditoriali (si noti: imprenditoriali, ben distinti da gestionali) in Italia e oltre confine: obiettivo, avvio entro fine 2014. Info: segreteria@acquanetwork.it

Probabile nuova rete d’impresa relativa a costruttori di piscine, per un rafforzamento del made in Italy: la rete che potrà superare i limiti della PMI nazionale, per competere nel mercato globale e assicurare il meglio in quello nazionale.

Sta decollando il Pool di Professionisti affermatissimi e di alto profilo, per offrire servizi ed opportunità vantaggiose ai soci di ANWK, con possibile allargamento di tali servizi a realtà non associate e amministrazioni pubbliche: da piani economico finanziari a come partecipare ad appalti pubblici e project financing, considerando sostenibilità del progetto e configurazione societaria più idonea per l’obiettivo che s’intende perseguire. Il tutto, integrabile da supervisione per area igienico-sanitaria e sicurezza, al fine di superare ostacoli e freni burocratici, che dilatano tempi di chi rischia in proprio e viene penalizzato da lentezze di terzi.

Lo studio e la fase test sviluppata da Studio Teco con un équipe di ingegneri e energy manager, ha messo in luce come sia fondamentale il monitoraggio dei consumi e l’intervento personalizzato circa investimenti mirati ad efficientamento energetico e riduzione costi d’esercizio. Vedi articolo a pag. 44 e abstract della ricerca su www.acquanetwok.it

PROSSIMI APPUNTAMENTI e IMPEGNI 3-4 OTTOBRE, PORTO TORRES (SS) Assemblea Plenaria per i soci; il 3 pomeriggio, sessione convegnistica “open” (aperta anche ai non soci nella prima parte) con intervento del Dott. Andrea Fantoma, esperto in procedure per accedere a bandi e finanziamenti dell’UE; inoltre, alcuni consulenti in materia finanziario-amministrativa (Alberto Manzotti) interverranno per aggiornare e suggerire soluzioni orientate a garantire sostenibilità gestionale e intese più felici con enti locali. In agenda, nel MESE DI OTTOBRE, incontro con i vertici di AssoFitness, emanazione di Assosport, per attivare sinergie su scala nazionale ed europea, a beneficio soprattutto delle aziende produttrici e fornitrici del settore piscina e loro visibilità a fiere e all’estero. 12  HAPPY AQUATICS 3 2014

Prosegue intesa con ANIF, impegnata nella presentazione del nuovo progetto di legge che intende fare definitiva chiarezza su norme che regolano il sistema sport, con l’introduzione, fra l’altro, delle Società Sportive a fini di lucro (ENTRO FINE 2014). FIERA DI LIONE, PISCINE GLOBAL (18-21 NOVEMBRE), incontro e probabile accordo con l’associazione omologa La Piscine de Demain - 24 partners capitanati da uno dei soci fondatori, Arnaud Volpiliere, di Ecoenergie - per dare più forza a progettualità associativa transazionale.


ANWKNews I PARERI DEI COMPONENTI LA MISSIONE ANWK IN FRANCIA (giugno 2014) La qualificata delegazione di A NWK, che ha visitato alcuni dei più prestigiosi complessi acquatici di Francia -articolo a pag. 14-, alla domanda su cosa abbia colpito di più di tale esperienza ha fornito queste risposte.

STEFANO CANDIDONI (AN Perugia) Il progetto di agglomerato dei comuni permette di arrivare a realizzazioni come l’Odyssée, costosissima, ma sostenibile: idea assai lontana dalla realtà italiana, che manca della sensibilità, diffusa nei Francesi, secondo cui le piscine sono un patrimonio collettivo da preservare e valorizzare; un bene comune, ovvero posto fisico di godimento di un servizio pensato per la cittadinanza. Colpiscono in particolare la semplicità di utilizzo dell’impianto dove, accanto alla maestosità dell’opera, si trovano spogliatoi comuni, persone adulte che escono con capelli bagnati a 15° C esterni, bambini che utilizzano le piscine scoperte liberamente, con meteo non proprio favorevole. In Italia spesso sontuosità e “ricchezza” dell’impianto vanno di pari passo con un utilizzo di clienti oltremodo esigenti, quasi schizzinosi... Ma, in negativo, non possiamo tacere investimenti folli per la

piscina galleggiante sulla Senna, o centri fitness con piscina, ancorché prestigiosi, che nelle condizioni in cui versano, da noi verrebbero costretti a chiusura coatta.

massima attenzione per sicurezza e manutenzioni, la PA interviene a coprire i disavanzi.

«EDUCARE E MOTIVARE ALLA PRATICA DEL NUOTO IN ETÀ SCOLARE»

PAOLO GECCHELIN (Piscine di Vicenza) Due le evidenze su cui riflettere: 1) Per certi aspetti i Francesi sono molto più avanti di noi: la cultura dell’acqua (materia di scuola obbligatoria) e la capacità delle municipalità di amministrare il bene pubblico/comune con lungimiranza e perspicacia, cosa che non succede mai da noi. Tuttavia noi Italiani non siamo secondi a nessuno in materia di organizzazione, innovazione, creatività, modelli di costruzione e gestione (es. project financing). La “Compensazione”, accezione da noi mai utilizzata, e che è legata all’“obbligazione” sancita fra PA e soggetto gestore: a fronte di qualità nell’erogazione dei servizi a tariffe particolari, con

LUCA SALVATORI (Aqquatix Italia) Alle considerazioni degli altri soci ANWK, aggiungerei l’importanza che lo Stato appunto conferisce istituzionalmente all’attività sportiva in genere e a quella acquatica in particolare; attenzione che non si sostanzia solo nella realizzazione di impianti ma anche nell’educare e motivare alla pratica del nuoto in età scolare, per questioni di sicurezza. Ovviamente con ricadute positivissime sull’interesse di tutti per l’acqua.

FABIO FAVARETTI (Favaretti Group) Considerato che, a differenza dei miei illustri compagni di viaggio, non mi occupo di gestione piscine, ma di risparmio energetico sottoscrivo completamente le loro osservazioni rilevando però uno scarso interesse da parte dei vari gestori francesi nei confronti del risparmio energetico infatti nessuno degli impianti visitati aveva adottato sistemi di contenimento di costi energetici nelle vasche.

«COMPENSAZIONE: A FRONTE DI QUALITÀ NELL’EROGAZIONE DEI SERVIZI A TARIFFE PARTICOLARI, LA P.A. INTERVIENE A COPRIRE I DISAVANZI» HAPPY AQUATICS 3 2014  13


ANWKREPORT FRANCIA - SPECIAL POOLS Dici Francia e pensi “qualche problemino lo hanno pure loro”; poi volgi il pensiero alle piscine transalpine, le visiti - come avvenuto con la delegazione ANWK - e resti esterrefatto. Le ragioni principali? Aziende eccellenti che gestiscono impianti pubblici, frutto di progettazioni razionali e investimenti onerosissimi, ma nel rispetto di un disegno che privilegi sostenibilità gestionale e servizi di alto livello per la clientela; massima valorizzazione del bene pubblico, di cui ogni cittadino è orgogliosamente rispettoso; ruolo istituzionale determinante per

Modelli gestionali e realizzazioni impensabili in Italia, causa pochezza delle nostre municipalità ed effimera managerialità dei nostri operatori; ma anche vasche da primato e elevatissimi standard qualitativi. Il tutto con congruo profitto per chi gestisce, offrendo servizi ottimali per la collettività. ottenere certi numeri, contratti gestionali intelligenti e premianti per chi sa lavorare e risultati poco raggiungibili per chi ha piscine nel nostro Paese. Piscine prevalentemente

pubbliche, ma quelle meglio condotte sono in mano a privati. Privati che quando intervengono in campo sportivo, con propri investimenti, sbalordiscono per quello che realizzano.

QUALCHE DATO   Realizzata in 2 anni, con un investimento di 70 milioni di euro, 12.000 mq di area coperta e circa 30.000 mq di area outdoor.

700.000 presenze l’anno, che, a fronte di investimenti ulteriori di cui il gestore (Vert Marine) intende farsi carico per rinnovare l’affidamento – si parla di altri 8 milioni – vuole portare entro un biennio a 1.000.000.

12 piscine di diversa foggia, ma tutte in acciaio inox: si va dalle vasche scoperte, fra cui quella da mt 50 (sede di diverse manifestazioni di nuoto), collegata, da sinuoso percorso acquatico, alle vasche coperte. Hanno anche vasca per i sub, profonda 10 mt, ma con buca da 20 mt.

L’ODYSSÉE (Chartres) La regina degli impianti francesi, per dimensioni, è L’Odyssée, il maestoso complesso acquatico di Chartres, che fa il paio con l’altrettanto affascinante o sontuosa cattedrale storica della città francese (30 minuti di treno da Parigi), Notre Dame omonima nel nome e architettonicamente molto simile alla più nota basilica parigina. Un progetto voluto dall’amministrazione locale, ma nel rispetto della politica di Agglomerazione, ovvero il coinvolgimento di 46 comuni (una sorta di nostra provincia, ma svincolata dai costi che tale ente comporta per le nostre casse), i quali hanno sostenuto finanziariamente il progetto e gravitano, come comuni14  HAPPY AQUATICS 3 2014

tà, su tale polo acquatico, il più grande di Francia fino allo scorso giugno, ma ora superato per dimensioni della parte piscine ed investimenti specifici dal nuovissimo complesso di Limoges (Metropole Center, sempre a gestione Vert Marine e sempre nel rispetto della logica di Communautè d’Agglomeration). Generosissimi gli spazi nella piscina da fitness acquatico, ma anche per vasche fun e aree ludiche: la famiglia è al centro del progetto. Nei weekend pure invernali, l’impianto è preso d’assalto e la famiglia trascorre qui tutta la domenica, potendo contare oltre che sulle piscine, anche su un servizio ristoro a prezzo accessibile, palaghiaccio originale e sapientemente gestito da Vert Marine, che,

in Francia, ne ha altri 12, forte di un’esperienza storica nel settore. Fino ad 8.000 ingressi nei giorni festivi, con 7 postazioni reception/biglietteria per evitare disagi e lunghe attese alla clientela. Acqua mediamente tenuta fra i 28°C e 29°C, 16.000 i bambini che le scuole del comprensorio (“Agglomeration”) garantiscono come utenti, dal momento che il programma delle primarie prevede il nuoto come materia obbligatoria. Durante l’intera giornata le piscine sono frequentatissime sia per i corsi, che per nuoto libero e balneazione: l’acqua è anche un fatto culturale. Prezzi, ridottissimi per famiglie e pacchetti, ma, in ragione di alti standard qualitativi offerti, non sempre low.


ANWKREPORT AMENITÀ non per i Francesi, ma per gli Italiani...   Spogliatoio unico uomini/donne, con area armadietti comune (solo i vani per cambiarsi sono separati). •  Sala tecnologica/macchine tenuta come un gioiello e igienicamente inappuntabile; è così estesa che è facile perdersi. •  Aeroporto a fianco del complesso e mezzi pubblici che offrono servizio ideale per raggiungere questa cattedrale dell’acqua, dotata comunque di parcheggi infiniti. •  Appurato che le risorse delle municipalità cominciano a scarseggiare (la crisi non è solo questione italiana), aziende come Vert Marine stanno cominciare uno strumento finaziario/ operativo per loro veramente nuovo: il project financing. Almeno qui, abbiamo un po’ di esperienza in più! •  Aziende come Vert Marine, che in Francia gestiscono più di 40 impianti, sono 6: una conseguenza della felice sinergia pubblicoprivato, che in Italia non funziona, perchè il primo è inodoneo e il secondo, in genere, subisce le bassezze e incapacità del primo. •

L’Odyssée: collegamento acquatico dell’area esternainterna AQUABOULEVARD Forest Hill (Paris) Qui, nel cuore di Parigi, è prevalsa l’intuizione di un grande imprenditore, monsieur Michel Corbière: negli anni ‘80, con i dovuti appoggi politici, investì tantissimo e realizzò un complesso che ha pochi eguali. Oggi Corbière delega la direzione al figlio, Julien, venticinquenne rampante e capace. L’area piscina, pensata come centro per balneazione e divertimento (notevole il carosello di aquascivoli, con volumi ancora oggi impensabili in Italia) conta di un grandissimo bacino indoor, e di vasche esterne altrettanto dimensionate, dove solarium e zona relax incorniciano gli abbondanti specchi d’acqua. Dimensioni tali da poter accogliere, nei weekend estivi, più di 13.000 bagnanti.

Il maestoso ingresso de L’Odyssée

Aquaboulevard outdoor... CARATTERISTICHE PARTICOLARI   Eliporto a fianco del complesso; anche qui i mezzi pubblici sono funzionalissimi per raggiungere Aquaboulevard. •  Ingresso alle piscine non bassissimo: 15 euro. •  I corsi in piscina prevedono diverse attività e le classi di aquabike contano fino a 60 allievi con altrettanti attrezzi. •  Più impressionante è però l’area palestra con la sala cardiofitness dotata di 130 treadmills, 110 bikes e altri attrezzi; sala d’aerobica da 200 persone, che possono diventare 500 spostandole nella sala eventi, dove si tengono frequenti concerti (ultimi performer prima della nostra visita erano stati i ….). •  Biglietterie che arrivano a 7 postazioni perché nessun cliente deve attendere più di 10’. •  Tariffe: •  Cinema multisala, Decathlon store, parcheggio interrato e ristorazione (ridimensionata negli ultimi tre anni, perché era una criticità) possono dare un’idea di quali siano le dimensioni di questo incredibile centro, realizzato ben 30 anni fa. •

...e indoor Nella stagione fredda i numeri calano parecchio, ma vengono ampiamente compensati dai 25.000 soci del centro fitness, che pagano mediamente quasi 200 euro/mese. Aquboulevard comincia un po’ a risentire del peso degli anni, ma mantiene il suo grande appeal su numerosissimi Parigini e non solo.

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ANWKREPORT PISCINA JOSEPHINE BAKER (Galleggiante sulla Senna – Paris) Questa è una realizzazione un po’ folle del comune parigino, il quale, con una società privata, condivide la gestione: 18 milioni di euro per una piscina da 25 a 4 corsie, molto frequentata e con corsi di aquafitness, ma non mancano sala aerobica e cardiofitness. Tutto molto suggestivo, grazie alle vetrate affacciate sulla Senna che delimitano il perimetro del bordo piscina.

Ma 18 milioni restano un’enormità E’ più una realizzazione fine a sé stessa, molto originale e affascinante, che non un modello da replicare. Visitando il centro galleggiante, saldamente ancorato alla banchina del fiume, si percepiscono comunque qualità manutentiva e di servizio, con un via vai di frequentatori, molti orientati al mero nuoto libero. Ma la piscina offre una completa gamma di corsi a prezzo medio-alto (78 euro/mese).

CMG SPORTS CLUB Club Med fitness: 14 nell’area di Parigi Hanno diversi centri di recente realizzazione, metà dei quali dotati di piscina. Abbiamo visitato uno dei più storici, che si trova nel centro di Parigi, in rue Vandrezanne, ed è stato costruito 25 anni orsono. Nel 1988 si pensò già di fare anche la piscina, che proprio lo scorso giugno era in fase di restauro. Servizi completissimi, molto personal trainer e posizionamento medio-alto, con tariffe anche superiori a 200 euro/ mese (annuale intorno ai 2.200euro). La piscina, progettata secondo parametri dell’epoca, è una 20 mt, ma deficita per profondità, che arriva anche a oltre 180 cm, non proprio ideale per vasche di un fitness club.

Però già a fine anni ‘80 i fitness center erano pensati con vasca, che viene ancora oggi ben valorizzata da eccellente staff, competente e molto accogliente e relazionale. La riqualificazione procedeva speditamente per ripristino servizio entro agosto: attrezzatura da aquafitness completa, con un motivo d’orgoglio per noi Italiani: tutti attrezzi made in Italy, come invece non è per l’area palestra, dove dominano Life Fitness e altre aziende straniere. Soci: ben 2.800 anche se il club, nella struttura, denuncia qualche anno di troppo; ha un volume complessivo di 2.500 mq che significa un bel business per Club Med Fitness, collegato alla più nota catena di résort turistici. CURIOSITÀ   Poco parcheggio, per cui i soci raggiungono il club con mezzi pubblici. •  Nessuna flessione nei numeri e le tariffe restano tendenzialmente alte. •  Cantiere aperto per lavori in piscina, ma nessun ostacolo o rigide regole per visitare tale area: noi, come i clienti, transitavamo e sostavamo mentre gli operai lavorano. • Qui spogliatoi donne e uomini separati. •  Buon turnover del management, selezionato secondo parametri piuttosto rigorosi. •

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I criteri che guidano i Comuni nell’assegnazione di impianti pubblici lasciano esterrefatti: sono la prima causa di dissesti e disservizi che portano i gestori privati a perdite pesantissime. Ma quando l’impianto è direttamente in mano alle AL o, ancor peggio, a Municipalizzate e Partecipate, apriti cielo: i soldi - dei cittadini- vengono divorati e buttati

DOSSIER

A CURA DELLA REDAZIONE

Scelleratezze Pubbliche DOSSIER

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PUBBLICO, IN ITALIA, SIGNIFICA ABBUFFATE INDECOROSE, IN SPREGIO ALL’INTERESSE COLLETTIVO E CON GRAVE DANNO DEL PATRIMONIO DEI CITTADINI. IN SINTESI, GLI ITALIANI DILAPIDANO I PROPRI BENI, intesi come proprietà condivisa, per coltivare egoisticamente bassi interessi di parte e di pochi. L’aggravante? Che chi agisce così viene lasciato fare, anzi, pur di non cambiare, si preferisce non vedere. Impensabile in altri Paesi civili. Pensabilissimo nella nostra Penisola, che, anche per le piscine, agisce come sopra, con dei veri inetti che fanno appalti capestro e inaffrontabili per privati retti che gestirebbero bene la cosa pubblica; o pensano di dare lavoro a pletore di burocrati e funzionari attraverso società partecipate o con gestione diretta dell’impianto: forse questa è la situazione più delirante e lesiva dell’interesse di contribuenti e attori del settore, che si ritrovano i primi con disservizi, incompetenza e bassa qualità, i secondi ad un confronto

nelle piscine e non solo

La storica piscina Lido di Milano: realizzata 80 anni fa è gestita da Milanosport impari con concorrenti che praticano prezzi low, offrendo servizi vergognosi, spesso preferiti

dall’utente, ignaro che dietro al prezzo basso, si nascondano rischi per la sua salute e costi a suo

carico, sostenuti con i salatissimi balzelli occulti e con le imposte che deve pagare.


Potremmo titolare così la serie di primizie che il nostro Paese ci riserva. Roma:  per una volta facciamo astrazione dalla impietosa e facile disamina di quello che non va nelle piscine capitoline (il materiale abbonda), solo perché, lamentando il sindaco che la Capitale non ha denari per reggere -1 miliardo di deficit-, è bene che si sappia a quale costo viene affittato lo storico centro di atletica leggera,

fronte Acquacetosa, Stadio di Caracalla (il Martellini, dal 10 giugno 2013 affidato a Federatletica): ha dell’incredibile, ma un complesso storico e cuore dell’atletica romana viene dato in locazione alla rilevante cifra di 4 (quattro!) euro al mese. E poi alle società locali, per nuotare in impianti pubblici, vengono chieste annualmente decine di migliaia di euro? Noi sappiamo di questa bestialità, ma possiamo immaginare di cosa sia capace l’amministrazione

Curioso, tuttavia, che se un comune affida ad un privato un impianto in gestione, ormai, di prassi, chieda un canone o un contributo o che l’assegnatario si faccia carico di riqualificazioni e realizzazioni onerose. Quando, invece, in una logica di clientelismo e/o mercimonio di voti, l’impianto è gestito dall’AL stessa, o dato ad una società di

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L’ANGOLO DELLA VERGOGNA

di Roma, che è, per numero di dipendenti, la terza azienda pubblica italiana (26.000, che arrivano a 64.000 se consideriamo partecipate e municipalizzate):

sicuramente tutti dipendenti impegnatissimi e necessari. E poi il primo cittadino lamenta l’esiguità di risorse…

emanazione pubblica (municipalizzate, enti, partecipate, tutti con il denominatore comune di trangugiare risorse collettive), i passivi di bilancio siano puntualissimi, nonchè ripianati regolarmente dal comune stesso -con i soldi di tutti noi-. La domanda: ma perchè siamo disposti ancora ad accettare questo stato deprimente e devastante di cose?

E, visto che il Primo Ministro vuole tagliare le Partecipate...

ALCUNE SOCIETÀ PARTECIPATE E/O MUNICIPALIZZATE E COMUNI che gestiscono complessi sportivi, con indicazione dei passivi o attivi medi annuali

MILANOSPORT MILANO Partecipata che gestisce 17 piscine e altri impianti polisportivi fra cui palestre e conta 130 dipendenti regolarmente assunti (gli istruttori sono più di 800), toccando il replicato primato di 5,5 milioni di passivo/anno ca; però nel 2012 e 2013 la giunta si entusiasma per il pareggio di bilancio, come annuncia l’ass Sport, Chiara Bisconti “pareggio conseguito tagliando su emolumenti al cda e costi dei fornitori”. Marginale, per sua stessa affermazione, che i ricavi nel contempo siano calati di 2 milioni e che il pareggio sia stato possibile perchè il “contributo” di Palazzo Marino è sceso a 4,2 milioni

AGESP BUSTO ARSIZIO (VA)

Partecipata: 1 polo natatorio (Manara) di prossima, possibile assegnazione a privati con gara appalto: quasi 1 milione di euro il passivo nel 2013 per un fatturato di circa 2 milioni e oltre 453.000 ingressi; il complesso è uno dei poli acquatici più belli d’Italia - ben manutenuto e condotto.

AMSC SPA GALLARATE (VA) Complesso natatorio Moriggia, che si attesta su 500.000 euro di passivo all’anno, mentre nel 2011 aveva toccato il rilevante primato di 1.623.000 euro di perdite (!); con l’aggravante che nega spazi o fa pagare salatissimi oneri alla società agonistica locale.

DOSSIER

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(sic!!). Capito? Perdono fatturato, tagliano su costi degli acquisti (peggiorando probabilmente la qualità delle forniture) e ripianano il passivo della partecipata con “solo” 4,2 milioni: un piano industriale che il mondo ci può invidiare... Ah, geniale anche la soluzione annunciata di ridurre ulteriormente i costi aumentando le tariffe dei servizi 2014/15 riservati all’utenza, complessivamente per un milione di euro. Ma dare le piscine in gestione a privati no? Postilla: si vocifera che il pareggio di bilancio sia mera conseguenza di alchimie contabili...

COMUNE TORINO Sono 6 gli impianti direttamente gestiti, tutto il personale assunto regolarmente; per un solo impianto è stato toccato un passivo di quasi un milione di euro/anno; le altre piscine, naturalmente, non sono in attivo...

SARONNO SERVIZI 1 polo natatorio: nel 2011 fatturati euro 1,6 milioni, con un attivo di 80.000


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INDICAZIONI TARIFFARIE DI ALCUNE SOCIETÀ PARTECIPATE E/O MUNICIPALIZZATE nonché comuni che gestiscono complessi sportivi (indicazioni tariffarie ad ingresso o per corsi bisettimanali/mese)

CORTINA D’AMPEZZO

TRENTO

LONGARONE BELLUNO

COMO GALLARATE BUSTO ARSIZIO SARONNO LEGNANO - CARONNO PERTUSELLA MILANO

CASTELFRANCO VENETO

TORINO

Torino COMUNE TORINO

Trento ASIS TRENTO

Ingresso nuoto libero € 4/5 Piscine ricreative € 10/12

DOSSIER

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Ingresso nuoto libero € 5/6 Corsi nuoto bambini € 31/mese Corsi nuoto adulti € 38/41/mese

Como CSU COMO

EMPOLI

Ingresso nuoto libero € 5,80/6,60 Corsi nuoto bambini € 39/46/mese Corsi nuoto adulti € 49/mese Aquafitness € 69/mese

Gallarate (VA) AMSC SPA

Ingresso nuoto libero € 6/10 Corsi nuoto bambini € 53/mese Corsi nuoto adulti € 60/mese Aquafitness € 65/68/mese

Busto Arsizio (VA) AGESP

Ingresso nuoto libero € 5/7 Corsi nuoto bambini/adulti/aquafitness € 75/mese

Saronno (VA) SARONNO SERVIZI

Ingresso nuoto libero € 8/11 Corsi nuoto bambini € 52/64/mese Corsi nuoto adulti € 52/68/mese

Legnano (MI) COMUNE LONGARONE

Ingresso nuoto libero € 5 Corsi nuoto adulti/bambini € 39/44/56/mese

Caronno Pertusella (VA) OMNIA Ingresso nuoto libero € 5 Corsi nuoto bambini € 34/mese Corsi nuoto adulti € 48/mese

Milano MILANOSPORT

Ingresso nuoto libero € 4/5,5 Corsi nuoto bambini € 37,50/mese Corsi nuoto adulti € 41,80/mese

Cortina d’Ampezzo GIS CORTINA

Piscina inutilizzabile e definitivamente chiusa

«QUANDO L’IMPIANTO È GESTITO DALL’AL STESSA, O DATO AD UNA SOCIETÀ DI EMANAZIONE PUBBLICA, I PASSIVI DI BILANCIO SONO PUNTUALISSIMI, NONCHÉ RIPIANATI REGOLARMENTE DAL COMUNE» -CON I SOLDI DI TUTTI NOI-

CAGLIARI

Longarone (BL) COMUNE LONGARONE

Complesso bloccato definitivamente dal 2010 per insostenibilità gestionale.

Belluno SPORTIVAMENTE BELLUNO

Ingresso nuoto libero € 7,5 (con riduzione a € 3,5) Corsi nuoto bambini € 52/mese Corsi nuoto adulti € 68/mese Aquafitness € 72/mese

Castelfranco Veneto (TV) COMUNE DI CASTELFRANCO V.TO Ingresso nuoto libero € 5/7 Corsi nuoto bambini € 36/mese Corsi nuoto adulti/aquafitness €48/mese

Empoli (FI) AQUATEMPRA

Ingresso nuoto libero € 6,50/8 Corsi nuoto bambini € 39/mese Corsi nuoto adulti € 48/mese

Cagliari COMUNE DI CAGLIARI

Piano tariffario incontrollabile: una giungla di società, molte improvvisate che penalizzano quelle accreditabili.


OMNIA - CARONNO PERTUSELLA (costituitasi come SSD, controllata dal comune); 1 piscina: attivo di 2.000 euro nel 2013, con un fatturato di 559.000 euro, risultato non certo da primato o suscettibile di invidie da parte di bravi gestori privati.

CSU COMO Partecipata che gestisce anche 3 impianti natatori, più l’oneroso palaghiaccio: nel 2012 il passivo è stato di 800.000 euro - 570.000 per le piscine e 250.000 per il palazzetto del ghiaccio.

ASIS TRENTO Diversi centri sportivi e 9 piscine in gestione: passivo di bilancio probabile, reso sostenibile dai benefici di cui gode la provincia autonoma di Trento.

GIS CORTINA Tutti gli impianti sportivi in gestione; la piscina fatiscente e mai riqualificata, in cronico passivo: la perla delle Dolomiti ha di fatto una piscina da terzo mondo, inutilizzabile e definitivamente chiusa.

COMUNE LONGARONE (BL) Complesso polifunzionale: dopo 4,5 milioni spesi per rilancio e ristrutturazione, piscine bloccate dal 2010 per insostenibilità gestionale; stanno tentando di studiare se riscaldare ambiente a pellet...(!); costi di gestione, che hanno indotto alla chiusura, erano intorno a 40.000 euro/mese, pari a 480.000 euro/anno. I politici hanno alluso a

controllata di Publiservizi, Aquatempra dovrebbe garantire prezzi sociali.

AMGA LEGNANO (Partecipata; la cui Controllata -SSD- gestisce poli natatori di Legnano e Parabiago dotati di diverse piscine coperte e vasche scoperte): hanno selezionato management specializzato e molto capace; tuttavia, a fronte di un fatturato del 2012 pari a euro 2.190.000, registrano un rosso di euro 313.000 post imposte, contro il disavanzo 2011 che era di euro 189.000.

COMUNE DI CAGLIARI 2 centri natatori a gestione diretta, con numero rilevante di dipendenti e un passivo annuale di oltre 500.000 euro. Dopo soluzioni un po’ bizzarre (la stessa FIN ha dovuto rinunciare all’impossibile gestione) e spazi acqua dati a qualsiasi società s’improvvisasse idonea per chiederli, è stata partorita nientepopodimeno che una richiesta di interesse per la gestione di orari per nuoto libero, dei cui esiti non si sa nulla; ma il Comune non intende fare bando per assegnazione a privati degli impianti onerosissimi per la cittadinanza e fonte di rilevanti disservizi. Basterebbe andare a Sassari per imparare come si assegnano le piscine comunali.

AQUATEMPRA EMPOLI Soc Consortile SD a rL, controllata da Publiservizi Spa di Empoli; gestisce egregiamente 7 piscine; il segreto di questa buona conduzione? Il management è in mano a professionisti che vengono dal settore, fra cui un ex vicepresidente del CR Toscana. Fatturato 2013 pari a euro 2.864.000 speculare a quello del 2012. Circa 600.000 presenze/anno: come SSD il pareggio di bilancio viene rispettato. Affittano spazi alle Società Sportive e questo è un po’ l’oggetto del contendere, in quanto le ASD sembra lamentino aggravi eccessivi, ma va dato atto che i costi di gestione sono saliti alle stelle, pur non dimenticando che, come

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO (TV) polo natatorio con 5 dipendenti,110.000 presenze/anno, poco meno di 600.000 euro i ricavi e un passivo di euro 80.000 annuale; avrebbero una squadra di esperti pronta a gestire il complesso a costo zero per il comune, ma per ragioni oscure prevale la scelta di conduzione municipale e risanamento passivi a carico del cittadino.

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SPORTIVAMENTE BELLUNO (palasport, stadio e piscina comunale - ben manutenutadi BL: 18 dipendenti): passivo annuale a sei cifre e reiterato -ma anche legato a vicende nefaste del complesso sciistico Nevegal-, tanto che ora è in amministrazione controllata....

responsabilità di progettisti e impiantisti: Probabile; ma chi li aveva scelti?

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DOSSIER

euro, quando nel 2010 si registrò un passivo di 251.000 euro, a fronte di entrate per 1,5 milioni.


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EXERCISES FRANCESCO CONFALONIERI

Verso il fitness ACQUATICO 3.0

Cofondatore EAA e presidente CTS EAA, Medico dello Sport

I TEMPI SONO MATURI PER DARE IL VIA AD UN’EVOLUZIONE CHE LA STORIA SUGGERISCE, LE FLESSIONI DIFFUSE IMPONGONO E IL MERCATO CHIEDE Konrad Lorenz, un celebre biologo del secolo scorso, ritirando uno dei tanti premi attribuitigli per le sue importanti ricerche disse: “possiamo investire le cifre più straordinarie e raccogliere le migliori intelligenze del nostro tempo ma non riusciremo ad ideare una macchina che per complessità ed efficienza si avvicini al più semplice muscolo di una rana…” Henry Laborit, d’altra parte, nell’introduzione di uno dei suoi libri afferma che: “nel movimento l’intelligenza umana trova una delle sue massime espressioni…” Ciò a significare che nell’esercizio fisico il nostro sistema cerebrale risulta attivato in modo importante e significativo. Occuparsi dell’uomo in movimento, studiare la teoria e la pratica dell’allenamento significa allora occuparsi di un sistema straordinariamente complesso, la “macchina uomo”, impegnato al limite delle proprie potenzialità, “la prestazione sportiva”. Per proporre in modo adeguato ed eticamente corretto un attività fisica risulta, quindi, fondamentale affrontare queste tematiche in maniera approfondita e continuativa partendo dalla definizione e dagli obiettivi che ci proponiamo e dalle caratteristiche biotipologiche specifiche di ciascuno, per costruire successivamente un percorso corretto nei tempi e nei contenuti.

«È FONDAMENTALE AVVIARE UNA FASE 3.0 DEL FITNESS ACQUATICO»

Ho riletto recentemente queste considerazioni che costituivano la premessa fondamentale del mio antico corso di “Teoria dell’ Allenamento” ed ho cominciato a riflettere intorno a una questione di grande rilevanza. HAPPY AQUATICS 4 2014  23


[Exercises]

Forse nel mondo del Fitness durante gli ultimi anni ci siamo occupati troppo della forma, trascurando i contenuti. Ci siamo concentrati sulla struttura, sull’accoglienza, sull’empatia, sulla novità e l’attrattività delle proposte e ci siamo dimenticati di crescere in termini di qualità, scientificità, rigore di quanto proponevamo… Forse siamo rimasti tutti un po’ ignoranti, di fronte all’affascinante e difficile sfida di lavorare con delle persone che ci affidavano la loro salute e la loro corporeità, i due beni per loro più preziosi. Siamo rimasti a guardarci allo specchio, a compiacerci per l’estetica e l’energia di quanto proponevamo dimenticando di valutarne il reale valore dei contenuti; prigionieri della nostra superficialità e della nostra presunzione. ...o forse tanta gente è entrata nei nostri centri sportivi, attratta dall’immagine... ma poi li ha abbandonati perché non ha trovato quello che davvero cercava, la gratificazione che viene dal miglioramento della propria salute, del rapporto con il proprio corpo e fondamentalmente della propria autostima. …e forse tanta gente non è nemmeno entrata perché sapeva di non trovare quello che cercava ! Ecco, se così fosse, è fondamentale avviare una fase nuova del fitness e dell’aquafitness, consapevoli che le attuali difficoltà nascono soprattutto 24  HAPPY AQUATICS 4 2014

dalla nostra incapacità di essere adeguati ai bisogni reali. E’ fondamentale, in sintesi, avviare una fase 3.0 del fitness acquatico che dovrebbe, a mio avviso, partire dalle seguenti sei parole chiave:

ACQUA L’acqua è il gioco primordiale. Il bambino in città cerca le pozzanghere; ed al mare chiede continuamento quando, infine, è l’ora del bagno. Non è così necessario, quindi, aggiungere ulteriori elementi di divertimento all’attività in acqua. L’acqua sa bastare a sè stessa. Ma l’acqua è, anche, un mezzo diverso dall’aria e l’uomo non è un animale acquatico. Tutto nell’acqua è differente e più difficile a partire dall’ equilibrio e dal movimento. Recuperiamo, quindi, proponendo l’attività in acqua due concetti in antitesi con il nostro tempo: la lentezza e la semplicità !

INDIVIDUALITÀ Ciascun uomo è profondamente diverso da chiunque altro. Dovremo, quindi, essere capaci, di costruire un abito su misura a tutti i nostri clienti ed allievi; un percorso all’interno del centro sportivo od una attività che ne rispetti le caratteristiche biotipologiche individuali, i gusti e le disponibilità. Il cliente dovrà indossare l’abito che gli abbiamo confezionato e piacersi,

ecco che tornerà a frequentare il nostro atelier e lo consiglierà agli amici.

OBIETTIVI Il miglioramento della propria autostima è garanzia di gratificazione ed il cliente gratificato sarà un cliente fidelizzato. Risulta, quindi, di fondamentale importanza stabilire con precisione gli obiettivi: ludici, psicologici, di salute, che ci proponiamo con un corso ed un cliente e soprattutto verificare in modo affidabile il loro effettivo raggiungimento

CONTENUTI I nostri corsi e le nostre lezioni devono essere costruiti e preparati ripartendo dal rigore metodologico dei loro contenuti. Torniamo a vendere corsi in cui vi sia reale corrispondenza fra gli obiettivi teorici ed i risultati effettivi. Torniamo a studiare l’ anatomia e la fisiologia, la biomeccanica del movimento in acqua e torniamo e provare


[Exercises] WINTER AQUAFITNESS MARATHON (7-8 FEBBRAIO 2015) IN OCCASIONE DEL TRADIZIONALE EVENTO DI FEBBRAIO, NELL’AMBITO DEL CONVEGNO “VERSO UN ACQUAFITESS 3.0” IL NOSTRO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PRESENTERÀ IL NUOVO “GLOSSARIO BY EAA” UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER CREARE IN PROSPETTIVA UN LINGUAGGIO COMUNE E CONDIVISO PER TUTTO IL NOSTRO SETTORE. sistematicamente su noi stessi le esercitazioni che proporremo. Torniamo a “rispettare” il cliente, torniamo a proporgli corsi dai contenuti precisi e sperimentati.

Soltanto così, al termine del percorso che avrà condiviso con noi, il cliente sarà davvero “un uomo più sano” fisicamente e psicologicamente.

SALUTE

Presupposto fondamentale di qualsiasi crescita o rivoluzione culturale è sempre stata l’adozione di un linguaggio comune e condiviso dalla tribù protagonista di questa evoluzione. Il mondo dell’acqua proposta e vissuta in verticale ha bisogno di darsi finalmente un suo linguaggio.

Ricordiamoci sempre che non è vero che “l’ esercizio fisico fa bene” ma che “l’esercizio fisico fatto bene fa bene” e, soprattutto, che proporre in modo adeguato l’attività in acqua è estremamente complesso. Dovremo quindi partire da una analisi attenta delle caratteristiche del soggetto con cui lavoriamo, degli adattamenti teoricamente indotti dall’attività che proponiamo e dagli obiettivi che ci siamo posti in termini di miglioramento dello stato di salute nella sua globalità per costruire il percorso migliore; percorso che comunque dovrà essere costantemente controllato ed eventualmente modificato.

LINGUAGGIO

E questa sarà la prossima sfida di EAA, abbiamo portato l’aquafitness nel nostro paese; è giunto il tempo di dotarlo di un proprio linguaggio che ne accrescerà grandemente dignità e valore. Un linguaggio da cui ripartire per costruire in nuovo Fitness 3.0, la nostra risposta a questo tempo difficile.

C ONSIGLI AL TITOLARE

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

CONSIGLI PER L’ALLIEVO

Si concentri maggiormente sulla fidelizzazione del cliente acquisito rispetto alla ricerca di nuovi clienti.

Non dimentichi mai la grande responsabilità del proprio lavoro: il cliente gli affida la propria salute ed il proprio corpo.

Scelga qualsiasi attività, avendo ben chiaro quali sono gli obiettivi che si propone e verifichi con regolarità il loro raggiungimento.

Continui ad aggiornarsi e studiare e sperimenti in acqua, su sè stesso, ciò che propone.

Scelga il centro o la piscina od il corso senza guardare troppo all’immagine ma cercando di verificare il valore reale delle diverse proposte.

Cerchi di organizzarsi proponendo al cliente percorsi che partano da una attenta valutazione medica e psicologica delle sue caratteristiche ed esigenze. Consideri con attenzione anche “il valore etico e scientifico” dei corsi e delle attività che propone.

Si ricordi che l’acqua è divertente per sua natura ed all’interno dei suoi corsi dovranno esserci contenuti ed obiettivi coerenti e ben definiti.

Si ricordi sempre di valutare la bravura di un istruttore guardando quello che stanno facendo gli allievi e non come si muove o si propone l’ istruttore stesso!

«NON È VERO CHE “L’ ESERCIZIO FISICO FA BENE” MA CHE “L’ESERCIZIO FISICO FATTO BENE FA BENE”» HAPPY AQUATICS 4 2014  25


EXERCISES PIERO BENELLI

Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della V.L. Basket di Pesaro

«SEDUTE DI ESERCITAZIONI IN ACQUA DEDICATE POSSONO AVERE DIVERSI SCOPI, A SECONDA DEL CONTESTO E DELLE ESIGENZE DEI SINGOLI E DELLA SQUADRA»

Attività acquatiche per lo sportivo

LA PRE-SEASON NEGLI SPORT DI SQUADRA I GRANDI VANTAGGI CHE L’ACQUA ASSICURA NELLA FASE PREPARATORIA DI INIZIO STAGIONE: BENEFICI PER ATLETI, ALLENATORI, SQUADRA, MA ANCHE PER PISCINE CHE OSPITANO QUESTI TEAM 26  HAPPY AQUATICS 4 2014

ABBIAMO GIÀ PIÙ VOLTE AFFRONTATO IL TEMA DELLE ESERCITAZIONI ACQUATICHE PER LO SPORTIVO (proprio nello scorso numero di HA sono stati pubblicate interviste a preparatori fisici di chiara fama sul lavoro in acqua). In particolare le attività acquatiche sono spesso utilizzate negli sport “terrestri” di squadra, con differenti scopi e metodiche, e in differenti periodi della stagione; uno dei momenti più favorevoli in cui l’opzione “acquatica” può essere particolarmente utile


[Exercises]

all’interno della programmazione dell’allenamento è costituito dal periodo della ripresa dell’attività dopo la pausa di fine stagione, quello classico del ritiro, spesso definito come “pre-season”; così si tratta infatti di una fase in cui si cerca di raggiungere le condizioni fisico-organiche idonee, per poi sopportare carichi di lavoro più importanti e specifici, e di sviluppare le capacità per mantenere una buona condizione durante tutta la stagione agonistica (in questo caso tutto il campionato), evitando infortuni e/o interruzioni. PER COSA PUÒ ESSERE UTILE IL LAVORO IN ACQUA NELLA PRESEASON? Sedute di esercitazioni in acqua dedicate possono avere diversi scopi, a seconda del contesto e delle esigenze dei singoli e della squadra: •  Introdurre il lavoro generale e specifico in maniera graduale e atraumatica; •  Incrementare la condizione organica con

minor rischio traumatologico, sia acuto sia cronico; •  Favorire il dimagramento per i soggetti sovrappeso, anche qui riducendo la possibilità di infortuni; •  Creare spazi e momenti di rigenerazione e di recupero; •  Alternare gli stimoli, anche se aspecifici, essendo un momento di preparazione generale; •  Dare momenti di relativa diversificazione dal lavoro abituale , pur impegnativi dal punto di vista fisico; •  Stimolare determinate capacità in base alle carenze, generali e individuali, individuate e agli esiti di traumatismi eventualmente presenti. QUALI ESERCITAZIONI SONO INDICATE? •  Esercitazioni di corsa in acqua bassa e in acqua profonda; •  Attività con piccoli attrezzi per lavorare su singoli distretti anatomici o singole capacità (rinforzo muscolare, propriocettività, mobilità articolare, reattività etc.);

Attività con grandi attrezzi (aquabike, traedmill acquatici, moonwalker, parallele etc.); •  Esercitazioni con andature, salti etc. •  Lavori a circuito variando esercizi, intensità, profondità, attrezzi; •  Esercitazioni in orizzontale (nuoto, spostamenti utilizzando solo gli arti inferiori, spostamenti in diverse posizioni etc.); •  Esercitazioni sport-specifiche (che richiamano la gestualità della disciplina e/o le capacità coinvolte nella stessa); •  Lavori di allungamento (stretching in acqua), rilassamento e blanda mobilizzazione •  Sedute in acqua con fisioterapista (trasporti etc.). •

QUALI POSSONO ESSERE LE PROBLEMATICHE? Essendo il lavoro in acqua aspecifico e non sempre conosciuto o ben acquisito da soggetti abituati ad attività essenzialmente terrestri (e quindi con gruppi probabilmente disomogenei nel rispondere a stimoli motori acquatici), occorre tenere conto, nella programma-

zione ma anche nella realizzazione pratica del programma di lavoro, di:   Livelli diversi di acquaticità dei soggetti; •  Capacità di stare e muoversi in acqua; •  Acquisizione di capacità motorie acquatiche specifiche (nuoto, movimenti distrettuali etc.). •

Oltre a ciò, è opportuno coordinarsi con le altre attività presumibilmente realizzate in questo periodo di preparazione (attività in palestra e/o sul campo, allenamenti tecnici etc.), e di eventuali trattamenti o lavori specifici effettuati dai singoli soggetti, in maniera tale da creare sinergie e non conflittualità. È forse ovvio, ma anche utile, ribadire che i preparatori coinvolti debbano avere competenze specifiche, conoscere gli adattamenti fisiologici e biomeccanici dell’esercizio in acqua, ed essere aggiornati sulle ormai numerose evidenze scientifiche nel settore, al fine di ottimizzare le proposte di lavoro.

C ONSIGLI AL TITOLARE

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

CONSIGLI PER L’ALLIEVO

Prevedere la possibilità di proporre nel proprio impianto spazi e momenti dedicati alle squadre sportive e, quindi, nuove categorie di clientela

Costruirsi competenze specifiche attraverso percorsi formativi idonei

Cercare di familiarizzare con l’ambiente acquatico per una maggiore efficacia delle proposte e un miglior risultato finale

Pubblicizzare le potenzialità del lavoro in acqua per l’atleta Dotarsi di attrezzature adeguate per le proposte di lavoro

Adeguare il lavoro in acqua alle condizioni ambientali e al contesto specifico Coordinarsi con i tecnici e le altre figure professionali per una efficace programmazione dell’allenamento in cui le esercitazioni in acqua abbiano un ruolo ben preciso

Imparare a “sentire” il proprio corpo in acqua, e a gestirlo con movimenti adeguati per l’ambiente di lavoro Utilizzare gli attrezzi acquatici in maniera produttiva e consapevole

HAPPY AQUATICS 4 2014  27


EXERCISES ANDREA GILARDONI

Master Trainer, Docente EAA e Responsabile Tecnical Advisor Dept.

AQUA-CIRCUIT NON È UNA NOVITÀ ASSOLUTA, MA RIVISITANDOLO SECONDO INNOVATIVI DETTAMI E INTERPRETANDO DIVERSAMENTE IL RUOLO DELL’ISTRUTTORE, IL CIRCUIT IN ACQUA HA UN POTENZIALE ATTRATTIVO, COINVOLGENTE E FIDELIZZANTE CON POCHI EGUALI L’ATTIVITÀ IN CIRCUITO È UN FORMAT ALLENANTE SEMPRE PIÙ ATTUALE E RICHIESTO SIA DAGLI ALLIEVI CHE DAI TECNICI DI FITNESS ACQUATICO. Le ragioni di tale tendenza non sono legate ad un fattore di moda temporaneo e passeggero ma a motivazioni tecniche e psicologiche quanto mai importanti e radicate. Dal punto di vista tecnico è fondamentale osservare che il circuit training è un modello di lezione flessibile e mutevole. •  Flessibile perché permette, in un unico contesto, di accontentare le esigenze più eterogenee dei partecipanti, dal dimagrimento alla potenza aerobica, al tono muscolare alla socializzazione. •  Mutevole perché può essere facilmente adattata nel tempo a schemi di allenamento sempre nuovi e diversi nel rispetto degli obiettivi allenanti sia in termini di sovraccarico che di esercizi e tempistiche di lavoro. In questo modo gli allievi trovano per ogni lezione stimoli allenanti nuovi, diversi e motivanti e, allo stesso tempo, gli istruttori hanno la soluzione pronta all’uso per arricchire la programmazione periodica di contenuti, tecniche ed esercizi. DAL PUNTO DI VISTA GESTIONALE IL CIRCUITO HA DIVERSI ASPETTI DI ECCELLENZA TRA I QUALI: •  L’arricchimento del palinsesto corsi; 28  HAPPY AQUATICS 4 2014

L’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi; •  Facilita i processi di aggregazione fra i partecipanti; •  Stimola gli istruttori all’utilizzo di tutti gli attrezzi e risorse disponibili sul piano vasca; •  Si rivolge ad un pubblico eterogeneo come, per esempio, terza età, maschile, atleta; •  Può essere strumento di lezione personal o di mini gruppi con obiettivi specifici ed omogenei; •  Limita gli investimenti della gestione in quanto può richiedere un numero ridotto di grandi attrezzi per tipologia; •  Aumenta la velocità di recupero del capitale investito in attrezzature. •  Spinge gli istruttori alla formazione continua per effetto dell’utilizzo di attrezzatura specifica che comporta abilità peculiari. •  Può essere inserito in qualsiasi momento della giornata; •  Non richiede obbligatoriamente l’utilizzo della musica. •

DAL PUNTO DI VISTA TECNICO È POSSIBILE STRUTTURARE CIRCUITI FINALIZZATI A: •  Prevalente attività aerobica nella quale le pause di passaggio saranno molto brevi e l’attività per stazione non sarà particolarmente intensa; •  Prevalente lavoro di condizionamento muscolare, nel quale le pause saranno più lunghe e, nelle stazioni, l’attività sarà mirata al condizionamento distrettuale o settoriale;

Tendenti al VO2 max, con produzione di acido lattico, in cui l’attività in stazione sarà molto intensa e con durata non inferiore ai 3 minuti e poco riposo tra le fasi di carico; •  Attività mista dove si fondono le attività sopra descritte. •

DAL PUNTO DI VISTA PRATICO L’ISTRUTTORE PER ORGANIZZARE UN PROGRAMMA A CIRCUITO DEVE ADOTTARE ALCUNI ACCORGIMENTI E FARE PRATICA IN QUANTO LA LEZIONE NON È FACILMENTE PARAGONABILE E ASSIMILABILE AD UNA MONOTEMATICA In particolare: •  Valutare lo spazio acqua disponibile; •  Stendere un’attenta programmazione in termini di obiettivi, carichi e tempi di lavoro; •  Preparare una musica adeguata o, in mancanza, disporre di un am-


[Exercises]

TRAINING

«IL CIRCUIT TRAINING È UN MODELLO DI LEZIONE FLESSIBILE E MUTEVOLE»

C ONSIGLI AL TITOLARE Stimolare gli istruttori al circuit training in principio senza attrezzature e ausili Investire inizialmente in un limitato numero di pezzi per tipologia di attrezzi Valutare il livello di abilità degli istruttori nell’utilizzo degli attrezzi Sensibilizzare il personale alla cura e alla manutenzione delle attrezzature

biente di lavoro tale da facilitare la trasmissione di tempi e contenuti; •  Organizzare prima e dopo la lezione momenti brevi di breefing e feed back, essenziali per la buona riuscita della lezione; •  Rivedere le proprie abilità didattiche d’insegnamento nel senso del: controllo della classe, guida degli allievi, comunicazione corretta. Se ad un primo momento il circuito sembrerebbe non semplice, in realtà è importante provare e mettersi in gioco perché le soddisfazioni in termini di feed back, entusiasmo e partecipazione degli allievi sono tali e tante che giustificano lo stress iniziale. Al di là di ogni considerazione tecnica, la questione fondamentale è trasmettere sempre e comunque amore nei confronti della propria professione e gioia nel condividere con gli

allievi quanto provato e studiato in precedenza. La professionalità non si limita all’acquisizione fredda di tecniche e movimenti, ma si estende alla modalità di comunicazione e condivisione con la propria classe. Nel circuito, più che in ogni altro format di lavoro, la sinergia procedura e coinvolgimento ha un ruolo fondamentale. Solo utilizzando questo punto di forza il valore dell’attività è sostenuto sia dalle nuove e numerose attrezzature acquatiche, ma anche dall’anima dell’istruttore veicolo di emozioni e di sensazioni uniche ed inesauribili. In sintesi l’equazione che decreta il successo del vostro circuito è: Capitale investito (attrezzi) + Capitale umano (abilità emozionale dell’istruttore) = Valore di successo del circuito = punto di eccellenza sulla concorrenza.

Valorizzare il proprio personale e favorire la continua formazione tecnica Creare un staff coeso e abile al gioco di squadra

CONSIGLI PER L’ALLIEVO Valutare la capacità tecnica ed umana dei propri istruttori Discutere con il trainer dei propri obiettivi a breve e lungo periodo Valutare lo stato di manutenzione delle attrezzature Giudicare l’istruttore sia dal punto di vista tecnico che umano Chiedere una lezione a circuito anche quando non presente in palinsesto corsi

HAPPY AQUATICS 4 2014  29


EXERCISES MANOLO CATTARI

Psicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifico del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

SU QUALI PUNTI SI PUÒ BASARE UN PROGETTO DI ACQUATICITÀ NEONATALE? NON È TANTO UN PUNTO DI VISTA TECNICO quello da cui cercherò di “rispondermi”, quanto psicologico e relazionale, andando un po’ a chiudere gli articoli pubblicati precedentemente su HA e seguendo la cornice di riferimento curata nei corsi EAA sul nuoto baby. Il baby nuoto è un’esperienza che utilizza l’acqua come strumento per stimolare sensazioni ed emozioni nuove e positive nella diade genitorebambino per: •  costruire e favorire nel neonato l’acquisizione di nuovi schemi motori; •  offrire la possibilità di confronto e conoscenza tra i genitori in un clima sereno e cooperativo; •  consolidare una sana ed intima relazione tra genitore e figlio.

BABY NUOTO e la sua straordinarietà

UN’ESPERIENZA ALLA SCOPERTA DELL’IO CON TE IN RELAZIONE… A MOLLO! I BENEFICI DEL BIMBO, DEI GENITORI, MA ANCHE DEL SISTEMA PROFESSIONALE CHE RUOTA INTORNO AI PROTAGONISTI 30  HAPPY AQUATICS 4 2014

In questo senso la finalità ultima perseguita è la stimolazione dell’acquaticità nel piccolo verso l’apprendimento di un insieme di capacità motorie, sensoriali e psicologiche, che gli consentano di muoversi in acqua in tutte le direzioni, a tutti i livelli e con tutto il corpo, ponendo le basi verso uno sviluppo armonico e sano del bambino. Perciò Acquaticità Neonatale intesa come: •  il ritrovare il piacere e la sicurezza di essere immersi in un ambiente prenatale noto in compagnia del genitore; •  lo stare a proprio agio nell’acqua lasciandosi trasportare dalla musicalità dell’esperienza relazionale; •  lo scoprire il proprio corpo e nuovi schemi motori che pongono le basi per il raggiungimento dell’autonomia e di una sana interdipendenza con il genitore; •  il porre le basi per il raggiungimento dell’autonomia, al fine di promuovere la cultura della sicurezza in acqua. Seguendo questo ragionamento, le dimensioni maggiormente coinvolte nello sviluppo di una buona acquaticità sono: •  Fisico-sensoriale. I bambini in piscina possono essere stimolati


BABY NUOTO È UN’ESPERIENZA ad ambientarsi a nuovi suoni, colori, odori, variazioni di temperatura e pressione; •  Psicologica. I bambini possono essere stimolati alla gestione di un adeguato livello di attivazione nel lavoro costante di sintonizzazione emotiva con il proprio genitore e in relazione ad altri coetanei in un clima sicuro, sereno e ludico; •  Motoria. I bambini possono essere stimolati a ristrutturare i sistemi di riferimento e formare dei nuovi schemi motori e sensopercettivi acquatici. La frequenza di un corso di nuoto baby per il neonato e il genitore si traduce così in un’esperienza di accudimento-attaccamento, di crescita e condivisione, in uno spazio sereno e sicuro, caratterizzato

[Exercises]

da apprendimenti, scoperte e rispetto dei tempi. Il ruolo dell’istruttore è ovviamente centrale in questa esperienza nel favorire e sostenere la relazione genitore-bambino, intervenendo per riportare l’interazione verso una direzione positiva nel momento in cui si presentino dei problemi (considerando che l’elemento acqua può essere nuovo per il genitore), guidando, supportando e favorendo l’esplorazione dell’Acquaticità nella coppia.

C ONSIGLI AL TITOLARE

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

CONSIGLI PER IL GENITORE

Considerare l’acquaticità neonatale non come un semplice corso offerto dalla struttura ma come la costruzione di un’esperienza che possa lasciare il segno dello stile gestionale in un momento così speciale e universale come quello della neogenitorialità. Ritornerà alla gestione in chiave di fidelizzazione, qualità di servizio percepita e attenzione all’altro (facciamo tutti tanti lavori ed esperienze diverse ma moltissimi di noi sono colleghi nell’essere genitori)

Formazione continua e multiprofessionale, facendo ricorso anche alla supervisione di colleghi o altri professionisti. Delle attività classiche in piscina, l’acquaticità neonatale è quella che coinvolge maggiormente l’istruttore come persona, perché lavora nella diade genitore-bambino

Assolutamente provare. È un’esperienza sicura, unica e speciale, da godersi con il proprio pupo

Seguendo il primo punto: adeguare la struttura (cura degli spazi, non sovrapposizioni con servizi non compatibili, offerta di strumenti adeguati, ecc.) e le risorse umane (non solo istruttori, anche coordinatori e segreterie) alla gestione di un’esperienza relazionale piuttosto che di un mero corso di nuoto Pensare all’esperienza di nuoto baby come la possibilità di tessere rete tra la struttura sportiva della piscina e con altri servizi come quello sanitario, sociale ed educativo: questo si traduce nell’andare oltre l’attività in acqua coinvolgendo varie professionalità che ruotano su questa speciale relazione

Curare bene la programmazione delle lezioni non solo sulla dimensione tecnica ma anche relazionale

Coinvolgere entrambi i genitori in questa esperienza, anche i papà Curare bene la scelta della struttura, scegliendo una realtà in cui sentite che ci si prende cura della vostra relazione con il bambino: con competenza degli operatori, con cura degli spazi e con i servizi di qualità offerti

Insegnare nel nuoto baby significa promuovere la cultura dell’acquaticità neonatale, perciò difendere il proprio lavoro e le proprie esigenze per fare un lavoro di qualità sensibilizzando il territorio sul tema della sicurezza in acqua, sentendosi RESPONSABILI di tale mission Un quarto consiglio che desidero inserire (la Redazione di Happy Aquatics mi perdonerà) è diventare genitori! Per esperienza diretta, solo ora che sono diventato padre capisco realmente cosa vive un genitore, nonostante io abbia studiato altro per tanti anni

HAPPY AQUATICS 4 2014  31


EXERCISES DEBORAH BENETTI

Insegnante di fitness terrestre e acquatico. Affermata presenter EAA

aXe

«E SE TUTTO QUESTO LO FACESSIMO IN ACQUA, SFRUTTANDONE I BENEFICI E LE EMOZIONI CHE UN ISTRUTTORE LEADER, IN QUANTO AXE CERTIFIED, RIESCE A TRASMETTERE?» 32  HAPPY AQUATICS 4 2014

AXE STEP & JUMP PROGRAM È UN PROGRAMMA INNOVATIVO E IMPORTANTE PER LA FORMAZIONE TECNICA DELL’ISTRUTTORE PREPARATO CHE VUOLE STARE AL PASSO CON I TEMPI. Con questo programma l’istruttore può avere la tranquillità e la certezza di una formazione continua, inedita, innovativa e costante attraverso video, manuali e Convention Day. Tale programma, come gli altri aXe Programs, è nato da uno studio approfondito di tutto lo staff tecnico E.A.A. per continuare ad essere riferimento credibile del settore e soprattutto per dare un aiuto tecnico ma non solo: all’istruttore alle prime armi una base per iniziare a lavorare con l’attrezzo, e all’istruttore rodato un motivo in più per aggiornarsi e continuare a formarsi attraverso schede tecniche di lezione a cadenza costante, on line e molto più. Lo step acquatico è attualmente un attrezzo ormai presente in molti impianti: l’entusiasmo nell’utilizzo può crescere per le sensazioni che vengono determinate dal movimento in acqua e per il beneficio che ne riceve il corpo soprattutto nella parte inferiore e nella cintura addominale. Nello specifico il “Puzzle Step” dà la possibilità di svolgere svariati lavori sia individuali che di gruppo, ma soprattutto permette di unire più steps insieme creando costruzioni diverse che aprono la strada ad un modo nuovo di fare aquastep: divertente, vario, completo e allenante. Quante volte al giorno saliamo o scendiamo le scale? Quante volte al giorno usiamo un gradino come appoggio? E se tutto questo lo facessimo in acqua, sfruttandone i benefici e le emozioni che un istruttore leader, in quanto aXe certified, riesce a trasmettere?


[Exercises]

Step & Jump NOVITÀ 2014 PER UNA NUOVA GENERAZIONE DI ISTRUTTORI AL “PASSO” CON I TEMPI, RESI PIÙ ACQUATICI ED EMOZIONALI E MENO AVULSI DAL CONTESTO IN CUI SONO CALATI GLI ALLIEVI: L’ACQUA E L’EXPERIENCE CHE NE DERIVA

C ONSIGLI AL TITOLARE aXe program danno una formazione di qualità all’intero staff Aggiornamento costante e qualificato Facilitare la vendita dei servizI

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE Migliorare la qualità dell’insegnamento attraverso aggiornamenti costanti Supporto per le lezioni sia dal lato tecnico che relazionale Trasmettere l’entusiasmo in ciò che si fa e in ciò che si crede

CONSIGLI PER L’ALLIEVO Vivere un’autentica ed esclusiva aquatic xperience

Con aXe Step Program l’utilizzo del gradino diventa uno strumento per svolgere tutti gli esercizi possibili ed immaginabili orientati al miglioramento della forma fisica e per la propriocezione corporea: se riusciamo a trasferire ai nostri allievi la percezione della contrazione muscolare, delle gradevolezze che l’acqua ci regale e della resistenza che essa crea, la fidelizzazione entusiastica dei nostri clienti-allievi è garantita. Il primo video aXe Step & Jump Program contiene un supporto di base per l’istruttore con spiegazione della corretta esecuzione e dei benefici correlati alla serie di esercizi proposti; la perfetta costruzione di una lezione ed esempi di training/ insegnamento, con la visione dell’esercizio secondo l’angolatura dell’istruttore e di quella dell’allievo. Per aggiornarsi in modo costante, l’istruttore riceverà delle schede tecniche ogni 4 mesi con le variazioni delle lezioni; e per monitorare lo stato di preparazione dello stesso,

ogni 4-6 mesi sono previsti dei Convention Day dove l’istruttore può avere un confronto diretto con il suo tutor trainer e, superando il test finale, dimostrare di essere felice interprete di aXe methods, ottenere l’international aXe Certification ed entrare così nella Official aXe Community. Il punto di forza degli aXe Program è garantire un supporto a 360° alle piscine e clubs che mirano ad offrire un servizio di qualità ai propri clienti. E, da settembre, sarà anche possibile per l’istruttore acquisire l’aXe Instructor Technical Program. L’intero staff del centro (dall’istruttore, alla segretaria-receptionist, partendo sempre dal titolare del club o dall’aquatic manager) trova nell’aXe Program un supporto per migliorare e aumentare il numero degli iscritti e di conseguenza anche budget e incassi. Con l’acquisto del programma i partecipanti al Convention Day riceveranno la Certificazione Individuale aXe -aqquatiXperience.

RESPONSABILE PROGETTO BENETTI DEBORAH

www.euroaquatic.it  eaa@euroaquatic.it HAPPY AQUATICS 4 2014  33


th

16051 Expo and International Congress Vendita stand e segreteria scientifica: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 255360 - forum@ilcampo.it Fitness,-Wellness Aquatic Clubs Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 for 272523 fax +39& 051 272508


19-20-21 Febbraio 2015 Fiera di Bologna

UNISCITI ALLA FESTA International business

La fiera italiana delle piscine e delle Spa vi aspetta per un’edizione da record. In un mondo ipertecnologico ForumPiscine offre all’industria globale del settore un’importante occasione d’incontro e di crescita. Innovazione, formazione e business per essere protagonisti sui mercati internazionali. ForumPiscine: chi c’è, si vede.

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MANAGER ALBERTO MANZOTTI

Esperto in realizzazione e gestioni centri sportivi polifunzionali integrati; esperto in materie finanziarie, amministrative e fiscali.

Perché il fitness in Italia IL CORTOCIRCUITO DEL SISTEMA SPORTIVO E LE POSSIBILI SOLUZIONI PER USCIRE DA UNA SITUAZIONE DIFFICILE E INSIDIOSA PER MOLTI CLUB IN UN RECENTE MEETING HO AVUTO MODO DI CONFRONTARMI CON ALCUNI IMPRENDITORI CHE SI OCCUPANO DI GESTIONI DI STRUTTURE SPORTIVE, dove spesso le piscine rappresentano la parte più importante. Il tema discusso non era banale, partendo dalla domanda: “perché nonostante 36  HAPPY AQUATICS 4 2014

un mercato che coinvolge così tante persone esso non è ancora ritenuto un settore interessante per i grandi investitori?”. Ad esempio in Italia sono ben pochi i casi di impianti realizzati con l’apporto di fondi d’investimento, eppure i comuni sarebbero più che felici di sviluppare il partenariato pubblico/privato. Il project financing sta ritrovando solo ora una nuova vitalità; scarseggiando tuttavia gli interlocutori finanziari, molti progetti non vedono e non vedranno mai la luce. Se dalle sensazioni si passa però ai numeri si comprende meglio il senso e la dimensione del quesito posto in precedenza. Meritano infatti una riflessione i dati di CONI e ISTAT sull’indagine riguardante i numeri dello sport in Italia: poco meno di 19

milioni di persone hanno praticato sport, cioè circa il 30% della popolazione italiana oltre i 3 anni di età. Tra questi il 21,3% vi si è dedicato continuativamente, mentre l’ 8.7% in modo saltuario. Sono il 27,7% , invece, le persone che, pur non praticando sport, si dedicano a un’attività fisica. Se questi dati si confrontano con quelli degli altri paesi europei (ricerca Eurobarometer 2011), si nota che l’Italia resta sensibilmente distante dalla media europea che si attesta attorno al 40%. Secondo un’elaborazione Censis, il mercato del benessere, ogni anno, non scende sotto i 20 miliardi di euro. Centri estetici, benessere e cosmesi applicata abbracciano, da soli, il 35,8% delle somme complessivamente spese. Seguono le terme


[Manager]

SPORT SIGNIFICA SALUTE ED ESSA È IL MIGLIORE INVESTIMENTO POSSIBILE

(18,9 %), fitness, palestre e tecnologie connesse (17,2 %), alimentazione biologica ed integratori (8,6 %), al pari di medicina e salute (omeopatia, fitoterapia, erboristeria, ecc...), bioarchitettura ed arredi ergonomici (5,2 %), agriturismo e beauty farm (2,6 %), intrattenimenti danzanti (2,4 %) e parchi divertimento (0,7 %). Tra le varie discipline esercitate, il fitness si colloca al primo posto con il 39,9% di praticanti e tra questi vi sono anche le attività in piscina che stanno superando, per dimensione, quelle in palestra. Questi dati attestano che il peso del settore è considerevole con ulteriori importanti potenzialità di sviluppo. Perché allora il fitness paga pesantemente questa crisi e non riesce ad attirare rilevanti capitali dal momento che interessa milioni di cittadini? La crisi economica non ha fatto altro che accelerare un processo ormai avviato da tempo; l’utilizzo incondizionato e massiccio dei compensi sportivi e di tutti gli altri sgravi ha solamente dato una boccata d’ossigeno allo sport; ma il prezzo che si paga ora è alto. A fronte

accettare ciò che gli viene imposto dalle municipalità e dai costruttori. A volte è addirittura lui che è attore di questa situazione: non è improvvisamente impazzito, è solo preoccupato di sopravvivere e pertanto oppone resistenze al cambiamento. Credo fermamente che da questa condizione si possa uscire solo in un modo: creando cultura nello sport. Spingendo solo sul marketing si affronta il problema limitatamente; se manca una solida cultura di impresa diventa complicato dimostrare allo Stato e a possibili interlocutori privati che gli operatori dello sport sono in grado di programmare e gestire le risorse disponibili in modo efficiente, creando anche quelle necessarie economia di scala che solo attraverso una consapevole gestione dei fenomeni aggregativi è possibile ottenere. Così facendo acquisirebbero maggiore peso nei confronti sia dello Stato (Enti locali, sistema sanitario ed Erario compresi…), ma anche più credibilità nei confronti di possibili investitori, poiché, non dimentichiamolo mai, sport significa salute ed essa è il migliore investimento possibile.

ziare dal personale), portando il settore ad un livello di “precariato stabile”. Se tutti gli operatori utilizzassero i fattori produttivi alle condizioni di “impresa”, semplicemente, si farebbe del gran bene al complesso, le aziende potrebbero strutturarsi senza la paura di essere collocate fuori mercato, sviluppando cultura di impresa che attrarrebbe nuovi investitori portatori di risorse e nuova linfa vitale. Anche che per lo Stato qualunque soluzione è migliore di quella attuale, e, di conseguenza, l’Erario potrebbe applicare l’IVA alle vendite dei servizi di fitness a condizioni agevolate (es. 4% come per le cooperative sociali) data l’importanza della prevenzione a sostegno della salute pubblica. Potrebbe estendere i benefici delle accise ridotte sul gas come per in ambiti industriali, incentivare strumenti quali il voucher ampliandone i casi e limiti di utilizzo, etc… In conclusione, il mercato è improvvisamente cambiato, occorre organizzarsi per gestire e non subire questo cambiamento, dotandosi ed impiegando gli strumenti adeguati.

non attira i capitali? della riduzione dei costi (nell’esempio del personale) ha corrisposto una sorta di deregulation e derivante instabilità del sistema, creando così ulteriore incertezza. Un sistema fragile non attira le risorse poiché nessun investitore pensa logicamente di impiegare capitale di rischio in esso; si sommi che i Comuni si ritirano dall’impiantistica e scaricano sulle società sportive una parte consistente degli oneri fino ad ora sostenuti: da qui la pesante crisi in cui versa gran parte del sistema sport nazionale. Il modello, così come lo abbiamo sperimentato per parecchi anni, all’improvviso non ce la fa più. La risposta al cambiamento delle condizioni di “mercato” è stata lenta e ha cambiato i rapporti di forza, il gestore è diventata la parte più debole e, se vuole sopravvivere, deve

Anche il quadro normativo deve evolvere in questo campo, premiando le imprese che investono in benessere e salute, tracciando un discriminante chiaro tra attività di impresa ed attività associativa. Oggi la stragrande maggioranza delle società, a capo di impianti sportivi, sono costituite sotto forma di ASD (associazioni sportive dilettantistiche) o SSD (società di capitali sportive dilettantistiche). Il risultato è che il mercato ritiene che i prezzi applicati alla clientela siano corretti sotto il profilo dell’economia aziendale, cioè che le tariffe si siano allineate perché vi è un normale rapporto economico tra costi e ricavi. Nulla di più errato: le tariffe si sono allineate ad una condizione di non economicità, quando va bene, esse si riferiscono a strutture che non esprimono i veri costi (ad iniHAPPY AQUATICS 4 2014  37


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MANAGER EDOARDO COGNONATO

Ex nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.

Neomarketing tribale AUTENTICITÀ AL PRIMO POSTO IL MONDO È CAMBIATO, MA C’È CHI ANCORA NON SI È AVVEDUTO DEL VORTICARE DELLE TRASFORMAZIONI IN ATTO. SERVONO GUIDE ISPIRATE (I MANAGER), TEAM CHE LE SEGUANO, UNA COESIONE FRA PROTAGONISTI DEL SETTORE E UN PROGRAMMA CHE COMPATTI GLI ATTORI E LE LORO AZIONI: AXE, UN MODO NUOVO DI VIVERE L’ AQUATIC EXPERIENCE! CARI CLUB MANAGERS, MI RIVOLGO A VOI COME UNO DI VOI. Sono spesso in prima linea ad affrontare al vostro fianco le sfide impegnative che quotidianamente dovete superare. Comprendo il carico di responsabilità e la fatica con le quali oggi siamo costretti tutti a fare i conti per “far quadrare i conti”. Desidero fare un passo indietro rispetto a tante circostanze in cui mi sono trovato ad insegnare come formatore e consulente. Sento il desiderio di scendere dalla pedana, dalle slide con concetti - formule - teorie. Provo forte il bisogno di mettermi al vostro fianco e parlarvi a cuore aperto, mettendo a disposizione l’esperienza di tanti anni “in prima linea” dove le cose accadono; in tanti mercati e città differenti, con tante

Piscine Noale (VE)

persone diverse per carattere, estrazione, competenza, ruolo: imprenditori, istruttori, managers, clienti, persone della strada - potenziali clienti - amici. Desidero invitarvi a guardare con me lo scenario in forte evoluzione in

questa Italia che arranca e fa ancora i conti con la recessione vera. Mentre cerchiamo di risolvere i problemi operativi e gestionali dei nostri impianti, e soprattutto l’equazione “ricavi meno costi = profitti” (invece che perdite), il mondo cambia. HAPPY AQUATICS 4 2014  39


[Manager]

Cambia il modo in cui le persone scelgono, pensano, decidono, acquistano, condividono, ricordano, consumano. In tutti i settori, non solo nella pratica sportiva. Cambia tutto sempre più velocemente, fuori e dentro i nostri impianti. Le regole del gioco, gli standard di qualità necessari, le procedure, l’adeguamento normativo, le dinamiche di gruppo, la struttura dei costi, le variabili di mercato, il regime competitivo, le risorse disponibili: tecniche, finanziarie, umane, emozionali. Ma soprattutto cambiano i desideri nascosti delle persone! Cambia ciò che le motiva a scegliere e a preferire. La nostra energia continua a fare la differenza. È banale ma è proprio così. L’energia applicata alle scelte. Organizzative, innovative, di leadership sulla propria squadra. Non ho ricette sicure. Sono uno che 40  HAPPY AQUATICS 4 2014

IL MONDO CI CHIEDE DI CAMBIARE RITMO E DI APPASSIONARLO, NON SOLO DI SERVIRLO CON SODDISFAZIONE

ci prova e che cerca di ricordare quello che ha imparato dallo sport: non mollare. Quando credi di non farcela più è lì che ti giochi il campione che c’è in te. Magari qualcuno è più forte e talentuoso di te, ma se non molli hai una chance: scoprire la forza che hai e poi farla scoprire a chi è con te: i tuoi collaboratori, uniti nella sfida. Il tuo Team oggi ha più bisogno di te. Oggi puoi vincere solo se riesci a unire i reparti e li raccogli ispirandoli insieme in una VISIONE COMUNE: conquistare ogni singolo Cliente fin da quando lo inviti alla prova. Perché saranno sempre di più le prove a dettare le regole del gioco: per tutti i programmi, corsi, età, servizi, utenti. Prove che producano da SUBITO UN EFFETTO AFFASCINANTE! Prove dopo le quali diventi irresistibile restare e continuare. Portando altre prove: passaparola tribale. Nuovo mantra per tutto il tuo Team. Ti


[Manager]

invito a trasformarti letteralmente nel Totem della tua Tribù. Alla Steve Jobs. Un Team cresce nella fatica e nel sudore che uniscono. Nelle ferite sopportate insieme, nel coraggio condiviso. Nel dirsi le cose con lealtà e rispetto. Nel tirar fuori tutta la grinta possibile, oltre a quella finora esplorata. Il mondo cambia e chiede più autenticità in ogni cosa. Sempre di più. Chiede stupore sincero, non effimero. Chiede prodotti e servizi intrisi di passione e autentico Valore. Chiede dei missionari, non dei diligenti pro-

fessionisti. In tutti i settori: informatica, vacanze, abbigliamento, food, divertimento, tecnologia, salute, sport. Il mondo ci chiede di cambiare ritmo e di appassionarlo, non solo di servirlo con soddisfazione. Clienti soddisfatti non basta più. Persone entusiaste, non più clienti! 3 Regali preziosi: 1.  Regalare divertimento effettivo nella pratica sportiva è il primo passo per creare un’esperienza autentica e coinvolgente che trasformi ogni cliente, di qualsiasi età, in PERSONA. Inventarcelo in tutti i modi: riscoprire autentiche situazioni divertenti prima durante e dopo la frequenza al club. Managers innovativi sognano come far pulsare divertimento puro in ogni situazione. 2.  Regalare amicizia: nuovi modi di conoscersi di più, giocare insieme nel gruppo, chiamarsi per nome, contattarsi fisicamente, tornare spontanei e allegri spensierati come bambini. Esperienze tribali, come far parte di una banda! Amicizia con lo staff, tutto lo staff! Con il Direttore, con gli assistenti, le receptionist, gli istruttori, i bagnini, gli addetti manutenzione e servizi, il bar(!). Il mondo cerca connessioni emotive autentiche molto più di quanto riesca ad ottenere con le versioni virtuali web. 3.  Regalare fierezza: il sacro sentimento di sentirsi capaci, bravi, di riuscire, di essere più abili di quanto ci si aspettava. Piccolo stupore da gustare ogni volta, per tornare volentieri e sentire ricaricare il senso di Autostima.

Questi tre regali aggiungono VALORE a qualunque pratica sportiva. Solo un Team ispirato da un Manager appassionato riesce ad ispirare il mercato che intercetta. La mia promessa è che facendo sul serio e con il cuore collegato al cervello questo cambiamento produce molte più persone disposte a provare i nuovi programmi potenziati di AUTENTICITÀ, e molte più disposte non solo ad iscriversi dopo la prova ma a rimanere. Incrementare il New Business e la Fidelizzazione: è l’unico modo per AUMENTARE I RICAVI in regime di prezzi competitivi ed affrontare con successo il necessario controllo dei costi e generare un futuro positivo, Alessandro Magno, Giulio Cesare, Gengis Kan, Napoleone…Nelson Mandela…Steve Jobs…hanno tutti pensato in grande prima di fare cambiamenti grandi nel loro mondo. ISPIRATI A CHI VUOI: ISPIRATI! Il mondo oggi ha più bisogno che mai di salute. Salute vera. Solo lo stile di vita attivo la può alimentare e consolidare. Noi siamo i nuovi missionari della salute vera. Il mercato ci chiede di rendergliela piacevole ed attraente, non medicale, noiosa, anonima. Divertimento, amicizia, fierezza autentiche ci ispirino: uniamoci tra managers di tutta Italia ed aiutiamoci l’un l’altro. Fare sistema, fare quadrato, scambiarsi idee ed esperienze, darsi coraggio, fare il tifo reciprocamente: è possibile se lo immaginiamo. Il mercato non verrà più a chiedere informazioni come prima per iscriversi: mai più! Possiamo solo attirarlo con la forza magnetica di un prodotto autenticamente nuovo, veicolato da un passaparola fanatico. È il neomarketing tribale che ci invita a diventare capi tribù. Tutti. Subito. Uniti.  SE CI STAI, UNISCITI A NOI! CONTATTACI IN AXE WEB E INIZIAMO AD AIUTARCI SUL CAMPO CON ESEMPI PRATICI E CONCRETI DI TEAM BUILDING INNOVATIVO. SEI LA/IL BENVENUTA/O! WWW.AQQUATIXPERIENCE.COM HAPPY AQUATICS 4 2014  41


MANAGER RICCARDO DE’ MEDICI

Avvocato con esperienza nella Sezione Specializzata Impresa del Tribunale di Brescia, sta sviluppando con lo Studio Legale Caruso-Rivellini un progetto sul contratto della rete d’impresa.

CONTRATTO D’IMPRESA: Opportunità o cedevolezza  imprenditoriale? 42  HAPPY AQUATICS 4 2014


[Manager]

PARLARE DI RETE D’IMPRESA OGGI, COSÌ COME SVILUPPATO DALLA L. 133/2008 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, È UN PO’ COME INTRODURRE IL FANTOMATICO “OGGETTO DEL DESIDERIO” che alletta l’immaginario comune e, agli occhi dell’imprenditore, ha la forma e l’aspetto del guadagno immediato o, per molte aziende, purtroppo, di tornare a vedere la luce dopo un periodo troppo buio. L’atteggiamento di moltissimi imprenditori che si avvicinano alla rete d’impresa è meramente improntato al raggiungimento di un profitto immediato anche attraverso possibili detassazioni. Niente di più sbagliato. COS’È IL CONTRATTO DI RETE? Il contratto di rete, in realtà, consente il raggiungimento di notevoli risultati quali l’incremento di competitività, l’innovazione, l’internazionalizzazione, l’esternalizzazione, solo, tuttavia, se a monte esiste un atteggiamento psicologico dell’imprenditore retista di piena aderenza al principio cardine che caratterizza la rete, cioè: la volontà di “fare rete” e non solo di beneficiare degli effetti. Il contratto di rete, infatti, consente un’aggregazione di imprese operanti nei più svariati settori merceologici di

e riescano quindi a sviluppare un insieme di obiettivi di rete compatibili, che comunemente vengono definiti programma di rete. Va da sé che la libera iniziativa non può essere illimitata ma necessita di un opportuno controllo comune. È stabilito dalla legge di riferimento che la rete si debba dotare di un organo comune al quale delegare la promozione e la realizzazione degli obiettivi di rete. Tale organo può avere una composizione alternativa: composto da tutti i legali rappresentanti delle società retiste (tra i quali è scelto un presidente, con decisioni prese a maggioranza) o mediante la gestione “esterna” di una società specificamente addetta alla conduzione ed alla supervisione della rete d’impresa.

interesse, determinate ad uno sforzo univoco per la propria collocazione sul mercato, al fine di sviluppare un fronte comune in tutti settori della vita d’impresa. L’aspetto consensualistico è pertanto da considerarsi principio cardine del concetto di rete. Fondamentale è la scelta di professionisti competenti che, attraverso un’analisi delle singole realtà aziendali, siano in grado di comprendere i campi aziendali cedevoli (o già ceduti) delle singole realtà imprenditoriali

COME SI SOSTIENE ECONOMICAMENTE LA RETE D’IMPRESA? La normativa prevede la costituzione di un fondo comune attraverso conferimenti in denaro provenienti dalle società retiste, le quali apportano la liquidità necessaria per le spese relative alla rete, soprattutto in fase di start up. Va da sé che, nell’ottica della condivisione e della complementarità, anche le spese di creazione e gestione della rete saranno notevolmente

DI RETE

inferiori rispetto a quelle che la singola realtà imprenditoriale dovrebbe sostenere. Non solo: le somme conferite dalle aziende nel fondo comune potranno essere imputate a bilancio in modo tale che le società retiste abbiano benefici fiscali. Possono infatti accedere all’agevolazione di cui sopra le imprese che abbiano sottoscritto il contratto di rete e le imprese che vi abbiano aderito successivamente, solo dopo che il contratto di rete sia da considerarsi valido ed efficace, ovvero dopo l’iscrizione dello stesso presso il Registro delle Imprese. Anche l’efficacia dell’agevolazione fiscale è subordinata a tale iscrizione. Ai vantaggi fiscali, se ne possono aggiungere altri, quali la possibilità di ottenere da istituzioni finanziarie una serie di finanziamenti e da autorità pubbliche un insieme di incentivi. Per quanto concerne i finanziamenti destinati alla rete d’impresa sviluppati in ambito europeo, segnalo quello che si può ottenere dai fondi della Bei (Banca europea per gli investimenti), la quale ha previsto una linea di credito complessiva per il supporto alle reti di imprese di 100 milioni di euro, che potranno coprire fino al 100% del costo del progetto di costituzione della rete, e basarsi su prestiti di una durata che può arrivare fino a 10 anni. Quanto mai calzante per la massima di Charles Darwin :“non è la specie più forte a sopravvivere, né la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento”.   HAPPY AQUATICS 4 2014  43


MANAGER MASSIMO SAVINI

Specializzato nella progettazione impiantistica di impianti natatori e parchi acquatici. Tiene corsi per gestori e manutentori. Socio Studio Teco+

MONITORAGGIO PERSONALIZZATO DEI

CONSUMI E RISPARMIO ENERGETICO

CRONACA ALL’INIZIO DI MAGGIO RACCONTAVAMO LA NOSTRA IDEA AD ALCUNI AMICI DI ACQUANETWORK...

Sopra: Parco Acquatico di Reggio Emilia, impianto progettato da Studio Teco+. A destra: un’immagine del Villaggio del Fanciullo di Bologna.

Volevamo creare un gruppo fra tecnici progettisti ed energy manager per offrire un servizio di monitoraggio dei consumi orientato ad ottimizzare la gestione degli impianti ,fino ad affiancare il gestore in scelte ed investimenti per il risparmio energetico.

“Bella idea ma ci servono esempi, dati. Vogliamo toccare con mano” ci fu detto. Ed è giusto, mille sono le proposte che bussano alla porta. Abbiamo raccolto la provocazione e siamo partiti, grazie agli amici del Villaggio del Fanciullo di Bologna che gestiscono

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[Manager]

il loro centro con successo da undici anni e ci hanno aperto le porte per testare il sistema. Siamo andati, abbiamo raccolto i dati, conosciuto il loro impianto e subito abbiamo condiviso le criticità e quindi installato i primi contatori e sonde utili. Il sistema di monitoraggio è partito. Online vedo in diretta cosa succede e subito i grafici del periodo danno la percezione e la consapevolezza dell’energia: quanta, quando e dove. Non più suggestioni, sensazioni o sole bollette che dicono cosa spendo, ma non dove e perché. Dati, dati da commentare, dati che mi raccontano cosa succede e mi dicono cosa fare. E infatti fra il 21 e il 23 giugno vediamo come dalle 5 alle 7 si attiva inutilmente il ricambio dell’aria a fronte di un calo al 55% dell’umidità relativa: perché? Il manutentore ha verificato che nel PLC era rimasta impostata erroneamente una programma-

zione. Il 26 pomeriggio un picco nel consumo elettrico: prove sulla pompa del pozzo etc. Dalla comparazione dei consumi termici storici si è poi visto un calo di consumo come esito di una impostazione diversa sull’impianto termico e lo si è potuto quantificare: interessante sapere quanto una diversa impostazione incide a prescindere dall’inverno più o meno freddo… Ora è prossima la stagione invernale e il sistema ci darà altre informazioni. Cosa si dovrà fare per ridurre i consumi: telo, cogeneratore, inverter, cos’altro? Sicuramente la lettura dei dati comparati porterà alle scelte migliori e giustamente dimensionate per quella piscina, quelle che contenendo la spesa daranno il massimo risultato. Si risparmia fino al 6% col sistema di monitoraggio ed una conseguente gestione virtuosa dell’impianto e fino al 30% riqualificando ’impianto: vi terremo informati!

«SI RISPARMIA FINO AL 6% COL SISTEMA DI MONITORAGGIO ED UNA CONSEGUENTE GESTIONE VIRTUOSA DELL’IMPIANTO, E FINO AL 30% RIQUALIFICANDO L’IMPIANTO»

Accensione “anomala” UTA.

Accensione “anomala” UTA e conseguente andamento umidità relativa sala vasca.

Andamento consumi elettrici “prove su pompa del pozzo”.

Manutenzione pompe filtrazione. HAPPY AQUATICS 4 2014  45


MANAGER ALBERTO VERARDO

Già funzionario pubblico, Regione Liguria

Un recente documento fissa GLI INDIRIZZI DELLA REGIONE LIGURIA PER LA GESTIONE DELLE PISCINE LE DISPOSIZIONI DI UNA REGIONE CHE SOVENTE ANTICIPA QUANTO POI VERRÀ RECEPITO DALLE AUTORITÀ SU SCALA NAZIONALE: L’IMPORTANZA DI NON DISCRIMINARE FRA PISCINE TRADIZIONALI E QUELLE CONDOMINIALI, TURISTICHE, RICREATIVE DOPO LA SOSPENSIONE DELL’EFFICACIA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE NUMERO 7 DELL’11 GENNAIO 2013 -INERENTE LE “LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE” sul territorio regionale ligure-, intervenuta mesi orsono, le azioni operative relative alla conduzione degli impianti e alla vigilanza sui medesimi hanno oggi un nuovo, importante documento al quale fare riferimento, adottato recentemente dalla Giunta Regionale.

Si tratta delle “Linee di indirizzo inerenti gli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione, la vigilanza e la gestione delle piscine”, finalizzate a concretare, in termini di appropriatezza, efficacia, efficienza ed economicità, le indicazioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni, con particolare riferimento -come recita la premessa allo stesso documentoagli aspetti regolatori riservati alla competenza regionale. Il documento è suddiviso in diversi capitoli che, partendo dalle definizioni terminologiche utilizzate passando attraverso la classificazione degli impianti di piscina evidenzia che le piscine debbono essere dotate di un adeguato regolamento interno, e che l’acqua e gli ambienti debbono rispettivamente possedere requisiti di idoneità e vivibilità. Nel precisare che le disposizioni contenute nel citato documento sono da applicarsi alle piscine pubbliche, a quelle turisticoricettive, a quelle collettive e ai parchi acquatici, nonché alle piscine facenti parte di condomini, vengono anche forniti dettagli circa la necessità, da parte del titolare dell’impianto,

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di individuare “…i soggetti responsabili ai fini dell’igiene, della sicurezza e della funzionalità delle piscine…”, che ne costituiscono la dotazione di personale . Per le piscine di proprietà pubblica o privata destinate ad una utenza pubblica, le linee di indirizzo prevedono specifici e puntuali requisiti strutturali, impiantistici e tecnici, finalizzati a definire sempre più i limiti operativi e di riferimento, entro i quali garantire la coerenza e la qualità della fruizione del servizio. Il complesso natatorio deve essere sottoposto a sistematici e adeguati controlli attuati nel rispetto di specifici protocolli di gestione, in un ambito di autocontrollo, da parte del gestore, e mirati alla verifica dell’idoneità igienico-sanitaria dell’acqua di vasca, da parte degli organi di vigilanza dell’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio. Anche gli adempimenti amministrativi sono parte integrante e significativa del documento: essi riguardano le tipologie di piscina di proprietà pubblica o privata, destinate ad una utenza pubblica e le piscine private o facenti parte di condomini, destinate in via esclusiva all’uso privato. La parte finale del documento contiene uno spunto di riflessione con


LINEE DI INDIRIZZO INERENTI GLI ASPETTI IGIENICOSANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE, LA VIGILANZA E LA GESTIONE DELLE PISCINE

l’indicazione di qualche concreto elemento comportamentale e gestionale, per le piscine alimentate ad acqua di mare, e di mera definizione delle piscine biologiche o biopiscine. Da rilevare, infine, che il documento fissa i termini per i responsabili di piscina destinata ad una utenza pubblica: in possesso dell’autorizzazione all’esercizio, essi devono comunicare l’inizio attività entro 120 giorni dall’adozione dell’atto, se già in attività; mentre, l’analoga piscina che osserva un periodo stagionale di chiusura deve provvedere alla comunicazione entro 30 giorni dalla data dell’atto. La serietà dell’approccio pubblico alla tematica merita sicuramente fiducia; è compito degli operatori, siano essi pubblici o privati, ciascuno in relazione allo specifico ruolo assolto, adempiere alle azioni conseguenti.

L’argomento riguarda una tematica di interesse collettivo e quindi si rivolge indifferentemente -anche se con livello di possibile approfondimento differenziato- a manager, dirigenti, titolari di impianto, operatori tecnici, professionisti del settore, consulenti, …

[Manager]

C ONSIGLI AL TITOLARE Adempiere all’obbligo della comunicazione di inizio attività nei termini fissati Verificare periodicamente il piano di autocontrollo per affinarlo sempre più Divulgare con efficacia la conoscenza dei contenuti del regolamento di piscina

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE Verificare con sistematicità l’efficienza dei mezzi di salvataggio a disposizione Assicurarsi che l’accesso in vasca sia effettuato nel rispetto dei vincoli igienicosanitari sanciti dal regolamento Contrastare i comportamenti sconsiderati che non consentono la regolare e adeguata fruizione del bene da parte degli utenti

CONSIGLI PER L’ALLIEVO Al momento dell’accesso alla vasca assicurarsi della presenza dell’assistente bagnante e della localizzazione delle dotazioni di sicurezza Prima dell’immersione in vasca provvedere agli adempimenti igienico-sanitari richiesti dal regolamento di piscina e comunque previsti dalle normative in materia Nel corso della permanenza in vasca, evitare qualsiasi apporto inquinante, compreso quello fisiologico

HAPPY AQUATICS 4 2014  47


MANAGER ROBERTO BRESCI

Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici. Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale. Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN.

LE CRISI DA

SOVRAINDEBITAMENTO I SOGGETTI NON FALLIBILI POSSONO ACCEDERE A NUOVE FORME PER LA SOLUZIONE DEI LORO SQUILIBRI ECONOMICI E FINANZIARI. I SOGGETTI IN PERDURANTE SQUILIBRIO ECONOMICO TRA LE OBBLIGAZIONI ASSUNTE (PAGAMENTI DA EFFETTUARE) ED IL PATRIMONIO LIQUIDABILE, CON IMPOSSIBILITÀ DI FAR FRONTE AI PROPRI IMPEGNI, POSSONO ACCEDERE ALLE PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. È QUESTO IL PRINCIPIO GENERALE CHE ISPIRA LA LEGGE N. 3 DEL 27 GENNAIO 2012, COME INTEGRATA E MODIFICATA CON LA LEGGE N. 221 DEL 17 DICEMBRE 2012. 48  HAPPY AQUATICS 4 2014

CHI PUÒ RICHIEDERLE Le procedure per la soluzione della crisi riguardano i debitori non soggetti al fallimento quali i piccoli imprenditori, i professionisti, i privati in genere, gli enti non commerciali e quindi anche le associazioni sportive dilettantistiche. COME SI SVOLGE Il debitore presenta istanza al Presidente del Tribunale competente per territorio per la nomina di un Professionista abilitato, che cura la proposta di accordo o il piano di rientro del debito. L’accordo può essere chiesto da tutti i soggetti di cui sopra e pre-

vede il voto favorevole dei titolari di almeno il 60% dei crediti. Le procedure per risolvere la crisi possono essere: • l’accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano proposto dal debitore; • il piano del consumatore, inteso al medesimo risultato senza necessità di accordo con i creditori. Sia la proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti, sia il piano del consumatore, non comportano necessariamente la liquidazione dell’intero patrimonio del debitore.


[Manager]

La procedura relativa all’accordo con i creditori, che si esprimeranno a maggioranza, comporta che il debitore possa essere ammesso a pagare i propri debiti anche in misura non integrale, a determinate condizioni e purché rispetti gli impegni assunti con la proposta di accordo. Analogo scopo ha la procedura di composizione consistente nel piano del consumatore, con la differenza che in questo caso non è necessario l’accordo con i creditori, ma il piano può essere omologato (cioè reso efficace nei confronti dei creditori) sulla sola base della valutazione del tribunale. Il debitore deve proporre la ristrutturazione dei propri debiti e la soddisfazione dei creditori in qualsiasi modo, anche con l’eventuale cessione di propri crediti futuri. Occorre che il debitore dia conto di tutta la propria consistenza patrimoniale e che indichi elementi tali da far ritenere che l’accordo o il piano che egli propone sia fattibile (cioè realizzabile). Qualora sia necessario a tal fine l’in-

tervento di terzi che offrano garanzie, è fondamentale acquisire il loro consenso scritto con l’indicazione dei redditi o beni che essi mettono a disposizione. Dopo il deposito in tribunale della richiesta, ha luogo un procedimento inteso a verificare se sussistono le condizioni per l’omologazione (cioè il provvedimento che rende vincolante l’accordo o il piano per tutti i creditori). Il procedimento ha connotazioni diverse per la proposta di accordo e per il piano del consumatore. La proposta di accordo comporta che il tribunale ordini determinate forme di pubblicità. Il tribunale provvede quindi all’interpello di tutti i creditori e occorre che vi sia il consenso di tanti creditori che rappresentino almeno il 60% dell’ammontare dei crediti. L’omologazione del piano del consumatore è più semplice, comporta anch’essa la convocazione dei creditori per la loro audizione, ma non per la raccolta di un voto o consenso.

Il giudice omologa il piano quando: • verifica la sua idoneità ad assicurare il pagamento dei crediti che devono essere necessariamente soddisfatti (impignorabili etc.); • esclude che il consumatore abbia assunto obbligazioni senza la ragionevole prospettiva di potervi adempiere; • esclude che il consumatore abbia colposamente determinato il proprio sovraindebitamento anche per mezzo di un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali. Nel corso di entrambe le procedure ogni creditore non consenziente può sollevare delle contestazioni circa la convenienza dell’accordo o del piano. In tal caso il giudice provvede alla omologazione solo se ritiene che il credito di chi solleva la contestazione possa essere soddisfatto dall’esecuzione dell’accordo o del piano in misura non inferiore a quella che deriverebbe dalla liquidazione dell’intero patrimonio del debitore.

«IL DEBITORE DEVE PROPORRE LA RISTRUTTURAZIONE DEI PROPRI DEBITI E LA SODDISFAZIONE DEI CREDITORI IN QUALSIASI MODO» IPOTESI DI CESSAZIONE DEL PIANO Sono previsti vari casi in cui gli effetti dell’accordo o della omologazione cessano; in alcune di queste situazioni la conseguenza può essere la conversione automatica della procedura di composizione della crisi (accordo di ristrutturazione o piano del consumatore) nella più grave procedura di liquidazione dei beni del debitore. Le ipotesi principali di cessazione sono le seguenti. 1. Cessazione di diritto degli effetti dell’accordo e della efficacia della omologazione del piano del consumatore: quando il debitore non esegue integralmente, entro 90 giorni dalle scadenze previste, i pagamenti dovuti secondo il piano alle amministrazioni pubbliche ed agli enti gestori di

forme di previdenza e assistenza obbligatoria. In questo caso è prevista la conversione in procedura di liquidazione dei beni. 2. Revoca dell’accordo e della omologazione del piano del consumatore, allorché risultino compiuti durante la procedura atti diretti a frodare le ragioni dei creditori. Anche in questo caso è prevista la conversione in procedura di liquidazione dei beni. 3. Annullamento dell’accordo o cessazione degli effetti della omologazione del piano del consumatore pronunciati dal giudice, su istanza di alcuno dei creditori, quando con dolo o con colpa grave è stato aumentato o diminuito il passivo, ovvero sottratta o dissimulata una parte rilevante dell’attivo: in pratica,

siano state dolosamente simulate attività inesistenti. Anche in tal caso è prevista la conversione in procedura di liquidazione dei beni. 4. Risoluzione dell’accordo o cessazione degli effetti della omologazione del piano del consumatore, pronunciati dal giudice, su richiesta di alcuno dei creditori, quando il debitore non adempie agli obblighi derivanti dall’accordo o dal piano, le garanzie promesse non vengono costituite o l’esecuzione dell’accordo o del piano diviene impossibile anche per ragioni non imputabili al debitore stesso. In tali casi la conversione in procedura di liquidazione dei beni ha luogo solo qualora le pronunce siano state determinate da cause imputabili al debitore.  HAPPY AQUATICS 4 2014  49


MANAGER LORENZO BOLOGNINI

IL 26 FEBBRAIO SCORSO, È STATA APPROVATA LA C.D. DIRETTIVA CONCESSIONI e tale direttiva è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nel marzo scorso. Fermo restando che agli Stati Membri sono stati concessi due anni per il recepimento, mi focalizzerei fin d’ora su un particolare e specifico aspetto di tale Direttiva che risulta avere una valenza attuale. Come si calcola il valore di un contratto di concessione di servizi? La recente Direttiva, sul punto, è chiara, posto che al suo 23° considerando si legge: “Di conseguenza, è necessario definire il metodo di calcolo del 50  HAPPY AQUATICS 4 2014

Avvocato esperto del settore  info@studiobolognini.com

Diritti

DI SEGRETERIA

UN VERO “SALASSO” QUANDO SI TRATTA DI CONCESSIONI DI SERVIZI

valore stimato di una concessione e tale metodo dovrebbe essere identico per le concessioni di lavori e di servizi… Il calcolo dovrebbe fare riferimento al fatturato totale del concessionario quale corrispettivo… dei servizi oggetto della concessione, stimato dall’amministrazione aggiudicatrice…., IVA esclusa, per la durata del contratto”.

attraverso il quale si affida la gestione ad un privato di un impianto sportivo pubblico) risulta sempre elevatissimo: se un impianto medio fattura almeno 500 mila euro annui circa e le concessioni, mediamente, hanno una durata di 10 anni, come minimo, il valore del contratto sarà di 5 milioni di euro ma spesso questi valori sono anche triplicati.

In definitiva, il valore del contratto di concessione per la gestione di un impianto sportivo (perché è questo che a noi interessa) si dovrebbe calcolare con la seguente formula: fatturato annuo presunto per il numero di anni di durata della concessione. E’ evidente che, secondo questo criterio, il valore delle concessioni di servizi (il più tipico contratto


[Manager]

«PRIMA ANCORA DI AVER INIZIATO TALE GESTIONE, SI RISCHIA SERIAMENTE DI TROVARSI NELLE CONDIZIONI DI DOVER VERSARE DECINE E DECINE DI MIGLIAIA DI EURO» Tutto ciò va ad determinare varie conseguenze tra cui quelle riguardanti il calcolo dell’importo dei diritti di segreteria che normalmente vanno versati in sede di stipula del contratto. Se si immagina un impianto che fatturi circa un milione di euro annui e una concessione per la relativa gestione che abbia una durata di 25 anni (non parliamo certamente di casistiche fantasiose) avremmo un valore della concessione di 25 milioni di euro e, fatti i calcoli, diritti di segreteria (da versare all’Ente Concedente preventivamente alla stipula ed in un’unica soluzione) sarebbero di circa 40.000,00 euro. Un vero “salasso”! Soprattutto, se un tale esborso costituisce una sorpresa perché non era stato messo in conto e se si considera il fatto che recenti modifiche al codice del contratti pubblici hanno previsto l’obbligo dell’aggiudicatario di rimborsare alla stazione appaltante anche le spese di pubblicazione del bando di gara. Insomma, per stipulare un contratto di concessione per la gestione di un impianto sportivo, prima ancora di aver iniziato tale gestione, si rischia seriamente di trovarsi nelle condizioni di dover versare decine e decine di migliaia di euro.

Mi sono sentito in dovere di fare questa sorta di segnalazione perché la predetta Direttiva (non ancora recepita in Italia ma comunque approvata in ambito comunitario) sta ormai condizionando le Pubbliche Amministrazioni quando devono determinare il valore della concessione e, quindi, calcolare l’importo dei diritti di segreteria. Nell’ordinamento giuridico italiano, attualmente, non c’è una norma specifica e chiara che stabilisca il criterio di calcolo del valore delle concessioni di servizi. L’assenza di una tale norma ha consentito (o ha agevolato) diverse prassi che si basavano su elementi che portavano a importi “ragionevoli” (talvolta, le Amministrazioni basavano il calcolo sull’importo del canone di concessione, altre volte sull’importo del contributo comunale ecc. ma, comunque, tale calcolo tendeva a prendere come riferimento valori decisamente più ridotti rispetto al fatturato). E’ pur vero che, anche prima del recente intervento della Direttiva Comunitaria, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici aveva promosso l’adozione dello stesso criterio di calcolo oggi introdotto dalla Direttiva stessa (Deliberazione n. 40 del 19/12/2013; Deliberazione n. 56 del 06/10/2010; Deliberazione n. 9 del

25/02/2010) ma è anche vero che, in assenza di un vero e proprio riferimento normativo che fosse chiaro e preciso, tale criterio spesso non veniva applicato a beneficio di modalità più “morbide”. Oggi il riferimento normativo specifico e chiaro si trova nella Direttiva Comunitaria che, come detto, al di là del suo recepimento, sta già orientando le Pubbliche Amministrazioni. Qual è la soluzione o, perlomeno, il suggerimento che mi sento di dare, non potendo che prendere atto di quanto sopra? Innanzitutto il suggerimento tanto banale quanto importante: assumiamo consapevolezza a priori del probabile “salasso” ed, eventualmente, tenia-

mone conto nelle nostre valutazioni quando predisponiamo il business plan dell’iniziativa che intenderemmo intraprendere. Riguardo la soluzione, devo evidenziare come l’art. 11 del Codice dei Contratti, al c. 13, preveda che i contratti pubblici possano essere stipulati “in forma pubblica amministrativa a cura dell’Ufficiale rogante dell’amministrazione aggiudicatrice” (che è la forma più tipica e che presuppone l’onere di versare i diritti di segreteria) ma anche “mediante scrittura privata” (ipotesi meno tipica soprattutto per contratti di un certa rilevanza come quelli relativi alla concessione per la gestione di impianti sportivi). Tuttavia, considerato che, almeno “sulla carta” la possibilità di ricorrere alla scrittura privata sussiste -salvo che, nel caso specifico, qualche regolamento comunale contenga previsioni contrarie-, tenterei di insistere per ricorrere a tale forma, facendo presente che, altrimenti, sarebbero sottratte risorse ad un importante servizio pubblico.

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ACQUANETWORK LA REDAZIONE

Meeting ACQUANETWORK A CAMPI BISENZIO, LE MIGLIORI REALTÀ NAZIONALI E FRANCESI SI SONO TROVATE PER AFFRONTARE UNA SERIE DI ARGOMENTI ESEMPLARMENTE INQUADRATI DA GRANDI PROFESSIONISTI E DISCUSSI DA IMPRENDITORI E MANAGER, VERI OPINION LEADER DEL SETTORE

UNA RILEVANTE CONCENTRAZIONE DI TEMATICHE ATTUALISSIME E AMPIAMENTE DIBATTUTE, SECONDO UN PROCESSO INTERATTIVO E DINAMICO FRA RELATORI E PARTECIPANTI, HA SODDISFATTO AMPIAMENTE I PRESENTI AL MEETING ANWK. Partecipatissimo numericamente e qualitativamente, il convegno ha preso in esame soluzioni, processi e idee decisive per chi sta determinando la crescita nel nostro ambiente - indistintamente club, gestori, imprese fornitrici e produttrici. Iniziativa, configuratasi anche come pietra miliare per un salto di paradigma dialettico, avendo accolto realtà transalpine, fra cui Ecoenergie, nella persona del titolare Arnaud Volpiliere, tesoriere di associazione di operatori francesi, La Piscine de Demain, con cui ANWK avvierà gemellaggio e sinergie. Fra i temi di maggior interesse, affrontati dai professionisti invitati:

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Case history e monitoraggi di un impianto acquatico energivero, con l’obiettivo di ottimizzare interventi e investimenti su efficientamento energetico - vedi estrema sintesi a pag. 44: gli ingegneri Terlizzese e Savini (Studio Teco), dopo diversi mesi di monitoraggio di un complesso storico bolognese, Il Villaggio del Fanciullo, hanno riportato dati ed evidenze per molti versi spiazzanti, perché spesso, ignorando diseconomie insite nel proprio sistema, si è indotti a buttare quattrini in tecnologie costosissime, ma sterili circa effetti: prima è fondamentale correggere procedure e consuetudini operative inconsapevolmente onerose. Per ogni impianto, gli investimenti su energia elettrica e gas vanno fatti in differenti 52  HAPPY AQUATICS 4 2014

direzioni e su misura. Questo è il primo passaggio chiave per scelte felici circa efficientamento energetico e risparmi. Contenimento dei costi che il team di ingegneri affiancati a Studio Teco, riesce a ottimizzare anche attraverso efficacia di gruppi d’acquisto e risparmi sulle bollette misurabili. Pure l’introduzione del tema dei T.E.E. (Titoli di Efficienza Energetica), ignoti ai più, è fonte accreditante con alcuni benefici di cassa.

CERTIFICAZIONI MEDICHE Di rilievo e molto accessibile la questione affrontata dai medici sportivi Ferrari e Confalonieri, i quali, con Biondi (Med+ e presidente di ANWK), hanno fatto della certificazione medico-sportiva un’opportunità appannaggio in primis

del cliente e, in seconda battuta, del centro sportivo che dovesse accedere ad una forma di franchising ben ideato e congetturato da Med+. In sintesi i punti chiave: a) Club: guadagno congruo - l’entità dipende se il servizio è erogato da Med+ o meno - per ogni visita; moltiplicando tale introito per 1.200-2.000 soci, la cifra in qualsiasi caso non è di poco conto; b) Qualità: percepita del servizio erogato, legato ad un attento check up medico; c) Salute e Benessere al centro del progetto: ne beneficia il cliente, il quale, dialogando con il medico, comprende i suoi reali bisogni, predisponendosi ad una consapevole attività motoria che la piscina saprà declinare secondo le differenti necessità e gradimenti del singolo. Se la certificazione d’idoneità sportiva è obbligatoria per gli


[Acquanetwork]

un convegno per le eccellenze «RETE D’IMPRESA: FORMA DI AGGREGAZIONE DEFINITA SECONDO UN PIANO STRATEGICO CONDIVISO E IN OSSEQUIO AD ASPETTI CONTRATTUALI INELUDIBILI» ordine alla normativa che regola il sistema sport nazionale, partendo dall’assioma cardine sport=salute. Se il CONI avallerà tale concetto, che si traduce in un risparmio verticale sui costi del sistema sanitario, lo sport e chi intraprende in tale ambito vivranno una nuova stagione dalle prospettive rosee, rimuovendo le incertezze che aleggiano sinistre su chi lavora in modo retto, vessato da interpretazioni e sanzioni arbitrarie. Informazioni ulteriori: segreteria@acquanetwork.it o anif@eurowellness.it agonisti, una visita seria, che preveda anche un ECG basale, è un bisogno avvertito come irrinunciabile in modo crescente dagli over 30, con picco per i cinquanta-sessantenni. E il costo è molto ragionevole: 40-45 euro per prevenzione e salute sono ben spesi e il servizio ha ricadute socio-sanitarie eccellenti.

PROGETTO DI LEGGE (ANIF) Magistrali le puntualizzazioni dell’avvocato Succi, che, anche in rappresentanza di ANIF, ha riepilogato i punti chiave del progetto di legge che regolamenta lo sport: verrà presentato da ANIF nei prossimi giorni ed esaminato dal Governo, con il sostegno di CONI e imprenditoria sportiva che conta. La grande novità è la Società Sportiva con fini di lucro e il grande obiettivo è di mettere

RETE D’IMPRESA Altrettanto notevole il contributo offerto dall’avvocato Caruso e da Alessandria (Alessandria Consulting) per inquadrare strategicamente e formalmente, con proiezioni internazionali, la Rete d’Impresa: forma di aggregazione definita secondo un piano strategico condiviso e in ossequio ad aspetti contrattuali ineludibili fra cui 1) fondo comune finanziato dai retisti 2) organo di rappresentanza comune 3) leadership espressa da figura terza (manager) o realtà interna con peso rilevante nella rete. Il tutto secondo una precisa strutturazione strategico-operativa che non annulla l’individualità di ogni singola impresa. Rete d’impresa che non s’improvvisa e che esperti come Caruso e De’ Medici - vedi articolo a pag. 42 - sono in

grado di formalizzare sia per aziende costruttrici e produttrici, che per società di gestione o club.

POOL DI PROFESSIONSITI A rendere veramente ricca la giornata hanno poi contribuito illustri esperti del valore di Manzotti, Bolognini, Bresci, i quali, oltre a confrontarsi su materie che padroneggiano con competenza ineguagliabile, hanno annunciato la costituzione di un pool di professionisti da loro determinato, che sarà al servizio dei soci di ANWK a condizioni vantaggiose, interagendo con ogni singolo associato o gruppi/ categorie omogenee di operatori. Opportunità che si è convenuto di estendere ad ogni realtà del settore che necessiti di guide incomparabili in materia fiscale, tributaria, amministrativa, legale, giuslavoristica perché ogni progetto, che preveda appalti o project financing e relativi piani di fattibilità, venga concepito e sviluppato con le dovute garanzie per arrivare alla piena affermazione. Il Meeting è stato un grandissimo momento di crescita e confronto, l’ennesimo successo di ANWK che sta veramente trasformando il modo di vivere e interpretare un settore le cui difficoltà sono crescenti ed impongono cambiamenti razionali ed immediati. Per saperne di più e per associarsi: segreteria@acquanetwork.it HAPPY AQUATICS 4 2014  53



AQUAPOOL CIRO LO GIUDICE

LEGNAGO: la piscina modello

GESTIRE CON PROFESSIONALITÀ O PER FARE CASSA. DUE APPROCCI CHE POTREBBERO ANCHE CONVERGERE, ma che sovente sono antitetici e distinguono l’azienda gestionale credibile da altre meno virtuose. Legnagonuoto (VR) è un grande esempio dell’Italia sportiva che funziona: valorizza il patrimonio pubblico, anteponendo sempre l’impegno per lo sport di base e di vertice, virtù radicate nella mission del gruppo che gestisce questo ed altri impianti nel Veneto. Il direttore e contitolare di Legnagonuoto è Mario Taglia, ex pallanotista che ha giocato nella massima serie: negli anni ha maturato, al fianco di grandi dirigenti, competenze e sensibilità che distinguono i personaggi capaci di fare il bene del nostro settore e l’interesse della collettività. Il tutto vivendo in perfetto spirito di team, facendo passi misurati e volti a modernizzare il complesso sportivo rilevato da pochi anni, trasformandolo radicalmente come accoglienza, qualità delle strutture, servizi -completi e pregevoli- e attenzione puntuale a quello che chiede il cittadino di Legnago. Se tutti gli impianti del Paese fossero gestiti alla stessa stregua, avremmo piscine stracolme, magnificamente manutenute ed efficientissime… Legnagonuoto e Mario Taglia non saranno l’unica eccezione positiva, ma sono poche le piscine pubbliche che possano godere di standard gestionali tanto elevati. Onore al merito! Il Mario Taglia pensiero in risposta ai nostri quesiti.

LEGNAGONUOTO: UN ESEMPIO DI ECCELLENTE GESTIONE E DI UNA FUNZIONALE OPERA DI RIQUALIFICAZIONE, DOPO LE TRASCURATEZZE DI OPERATORI MENO BRILLANTI

MARIO TAGLIA

Ex pallanuotista, oggi validissimo dirigente: guida gli impianti di Legnago (VR), Conselve (PD) e Gazzo Veronese (VR).

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[Aquapool]

Una sequenza di immagini che illustrano lo stato di degrado in cui versava l’impianto e alcune fasi della riqualificazione.

Con il senno di poi, ne valeva la pena o gli impegni si sono rivelati improbi e superiori alle vostre previsioni e programmi? La risposta è nel successo finale che è stato raggiunto dopo un percorso disseminato di numerosi ostacoli, sia nella fase di progettazione che durante i lavori, ma sempre affrontato con la certezza di riuscire a portare a termine il programma con risultato pieno. Quali le opere più complesse e le difficoltà maggiori per intervenire su una struttura vittima di gravi trascuratezze sedimentate negli anni? La maggiore difficoltà si è rivelata l’inserimento progettuale nell’edificio esistente del nuovo blocco hall, spogliatoio e servizi. Il nostro ampliamento ha così reso funzionale e piacevole l’intera struttura.

Cosa ha spinto la vostra società a farsi carico di investimenti tanto onerosi per riqualificare un complesso che versava in condizioni eufemisticamente preoccupanti? La consapevolezza delle potenzialità di questo stabilimento che, con le sue vasche coperte e l’impianto estivo, può offrire alla cittadinanza di Legnago e a una vasta area di comuni minori le migliori condizioni per tutte le attività dell’acqua, tecniche e ricreative. 56  HAPPY AQUATICS 4 2014

«IL SUCCESSO FINALE È STATO RAGGIUNTO DOPO UN PERCORSO DISSEMINATO DI NUMEROSI OSTACOLI, SIA NELLA FASE DI PROGETTAZIONE CHE DURANTE I LAVORI»

Cosa cambia nelle filosofia di Legnagonuoto quando vi rapportate alla cittadinanza? Non posso giudicare quanto è stato fatto prima del nostro arrivo. Posso affermare che l’accoglienza della cittadinanza è stata molto positiva e i numeri delle attività organizzate sono sempre cresciuti nonostante i pesanti disagi durante i mesi dei lavori.

Se doveste fare un elenco degli interventi meglio riusciti in questa operazione di rilancio delle piscine di Legnago, cosa indichereste? Il maggiore successo, oltre all’applaudito risultato finale della ristrutturazione, è stato il rilancio delle attività delle piscine. I nostri amici dell’acqua non ci hanno abbandonato neppure durante il disagiato periodo dei lavori in cui erano costretti a spogliarsi nei container.

Più difficile rilanciare l’impianto o il buon nome di un centro sportivo compromesso per anni da una gestione non proprio inappuntabile? Per ristrutturare un impianto basta avere per qualche mese un bravo progettista e un’impresa edile competente. Per rilanciare invece attività e immagine, occorrono passione e attenzione a tutte le innumerevoli componenti di un servizio complesso come quello delle piscine. Tutti i giorni dell’anno.

Ora che la parte strutturale è pressoché completata, su quali soluzioni state puntando per perfezionare un rilancio già riuscito, ma destinato a progredire ulteriormente in ragione del vostro collaudato rigore gestionale? A Legnago abbiamo ricreato il “modello Padovanuoto” per dare impulso e consolidare tutte le nostre attività, nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato.

In cosa ritenete di distinguervi oggi rispetto al passato e quali obiettivi vi state prefiggendo da qui ai prossimi 10 anni? Credo che la maggiore differenza tra ieri e oggi sia nella verifica dei nostri programmi e delle nostre attività. In passato ci ritenevamo depositari di ogni verità e competenza. Oggi cerchiamo di rivolgere l’attenzione a come i nostri iscritti percepiscono quello che noi proponiamo. Per


[Aquapool]

Sopra: le rinnovate aree piscina. Sotto: onerosi investimenti per ammodernare aree spogliatoi e servizi.

il futuro siamo ambiziosi, Legnago deve diventare un centro natatorio di livello nazionale anche nel settore agonistico. Le buone ragioni per scegliere di frequentare il vostro impianto, rinunciando a piscine magari più comode come distanze o tariffe. La qualità tecnica dei programmi. Primo, le nostre scuole nuoto producono da anni i migliori nuotatori e nuotatrici della Regione, non è un fatto casuale. Secondo, la cordialità di tutto il nostro personale: vogliamo essere una società “amica” dei nostri clienti. Terzo, la funzionalità di un impianto tra i migliori del Veneto. Alla luce di questa esperienza e di molte altre da voi maturate con successo in diversi impianti, cosa vi sentite di suggerire ad amministratori locali in procinto di assegnare centri acquatici a società di gestione private? La risposta è semplicissima. Scegliere il partner giusto e lasciarlo lavorare!

CARATTERISTICHE IMPIANTO LEGNAGONUOTO SUPERFICIE

Totale: mq 16.494

VASCHE

I ndoor: 25x15x1,40 m  Nuoto / Temperature 28,5° 15,25x6x0,80 m  Didattica per Bambini / Temperatura 32° 13,25x2,50x0-1,20 m  Vasca Terapeutica / Temperatura 32° 20x14x1,20 m  Vasca Fitness / Temperatura 29,5° 14x11x0,60 m  Vasca didattica per Bambini / Temperatura 31° Outdoor: Olimpica 50 X 21 m

AREA FITNESS

Sala fitness: dal 2015 attrezzatura Technogym Sala cardio: dal 2015 attrezzatura Technogym

Area coperta: mq 4150

AREA RISTORO Ristorante: wellnes gourmet - cucina leggera e nr coperti (15) Bar: tipologia servizio aperto tutti i giorni ALTRE AREE

Dal 2015 Campo beach volley

TEMPO REALIZZAZIONE 10 mesi di cantiere COSTO INVESTIMENTO € 2.300.000,00 PRINCIPALI ATTIVITÀ E SERVIZI OFFERTI

Corsi di Nuoto per tutte le fasce di età dai 3 mesi ai 100 anni Corsi di pallanuoto - nuoto sincronizzato - salvamento Corsi di Acquagym - acquabike - treadmill Nuoto libero fin dalle 7.15 del mattino - Riabilitazione in acqua Organizzazione eventi e feste di compleanno Centri estivi e centri invernali

PRINCIPALI ATTIVITÀ Bar/ristoro, fitness, centro riabilitazione, acqua scivoli Gonfiabile Wibit in piscina 50x21 Pro shop Aquarapid materiale sportivo piscina\palestra HAPPY AQUATICS 4 2014  57


AQUAPOOL MARCO TORNATORE

Garden, la Sardegna

GARDEN DI SASSARI È L’ESEMPIO DI UN MODELLO GESTIONALE CHE, COOPERANDO IN SINERGIA CON L’AMMINISTRAZIONE LOCALE, HA AMMODERNATO E COMPLETATO IL CENTRO SPORTIVO LU FANGAZZU, OFFRENDO IL MEGLIO ALLA CITTADINANZA, SENZA LESINARE ENERGIE PER LO SPORT DI BASE E DI ALTO LIVELLO

TALVOLTA SARDEGNA NON È SEMPRE SINONIMO DI ARIOSA VISIONE GESTIONALE SPORTIVA. Ma conoscendo bene l’Isola che il mondo ci invidia, potrete scoprire che ci sono diverse realtà che hanno moltissimo da insegnare. Fra queste, si staglia Garden srl di Sassari, capitanata dal leader storico, Ilario Ierace, sostenuto dai suoi atleti di ieri e socimanager di oggi, Domenico Elia in primis. La loro società, oltre a distinguersi in campo agonistico con la Sport Full Time, gestisce 6 impianti, ma ha soprattutto saputo avviare un grande progetto di riqualificazione e rilancio del complesso sportivo-natatorio Lu Fangazzu. Un centro completissimo, dotato di servizi coerenti con il nuovo corso che la dirigenza ha voluto implementare, investendo molto e dialogando in modo costruttivo e proficuo con il Comune di Sassari. Così, oggi, il polo acquatico di riferimento della città sarda conta di nuove aree, piscine per riabilitazione e fitness acquaticI, palestre, zone gioco e da beach tennis a ridosso della vasca olimpica scoperta, fino ad arrivare alla realizzazione di un centro di estetica. Il tutto pensato per essere al passo con i tempi e garantire al cittadino servizi che hanno importanti ricadute anche nel sociale e su prevenzione e salute. Per capire meglio come sia nato questo disegno ambizioso e quali siano le ragioni di certe scelte, abbiamo interpellato il vertice della società, chiedendo a ciascuno dei dirigenti sopramenzionati delucidazioni sulle rispettive aree di competenza.

ILARIO IERACE Presidente

Ilario Ierace 58  HAPPY AQUATICS 4 2014

Presidente, quali sono state le tappe fondamentali della Garden per arrivare allo sviluppo del progetto di ammodernamento della struttura e dei servizi offerti oggi a Sassari Abbiamo iniziato a gestire questo impianto nel 1981, ma l’ampliamento dell’offerta, oltre ai corsi di nuoto, ha preso il via tre anni or sono facendosi carico del ripristino della piscina riabilitativa, la quale, in 30 anni, non era mai stata utilizzata per il suo

scopo. Nel 2012 abbiamo fatto un grosso investimento per migliorare l’area attorno alla vasca da 50 esterna, creando una zona verde di oltre 2000 mq, due campi polivalenti da beach tennis e beach volley ed un’area giochi per bambini. E nel 2013 abbiamo trasformato la vasca tuffi in vasca fitness e dato vita alla palestra. Tutte opere che sono servite a rispondere a precise esigenze manifestate dai nostri utenti. A questo si aggiunge da settembre il nuovo centro benessere, e, a quel punto, possiamo dire che la struttura è completa.


[Aquapool]

che intraprende ed insegna La prova più difficile è quella di riuscire a fare fronte al continuo aumento delle spese di gestione, le migliori soddisfazioni arrivano dal vedere che tutte le nostre molteplici iniziative riscuotono giorno per giorno un altissimo gradimento da parte degli utenti A suo parere cosa è cambiato oggi rispetto a 5-10 anni fa e quali sono le strade da seguire per affrontare le sfide attuali e future, riservando il meglio ai propri soci/clienti e alla collettività? I clienti sono sempre più esigenti, pretendono giustamente i servizi migliori offerti nel maggiore confort possibile, ed il fatto di adeguarci a queste richieste è un tratto fondamentale della nostra filosofia di gestione.

La passione sportiva non è certo venuta meno, come attestano i grandi risultati che continuate ad ottenere, ora anche con il Pentathlon; in che modo contemperare tale impegno con un piano di sviluppo come quello da voi avviato e le difficoltà del quotidiano che il sistema Italia comporta? Con grande sforzo: fare sport è sempre più difficile in Italia ed a maggior ragione in Sardegna, dove mancano le indispensabili occasioni di confronto ad alto livello;

ma siamo fermamente convinti che avviare allo sport i giovani sia un investimento sul futuro, così come promuovere l’attività motoria-sportiva di persone di ogni età sia premiante per la salute e la prevenzione: quindi due aspetti cardine ed inscindibili della nostra attività. In termini di investimenti e fatiche, quali sono state le prove più difficili? E le aree o scelte rivelatesi più soddisfacenti per lei e i suoi ragazzi?

Da grande uomo di sport, che ha anche saputo coniugare la parte “imprenditoriale”, vitale per sostenere tanti impegni in campo agonistico e sociale, quali sono gli obiettivi a breve e medio termine e il sogno nel cassetto da perseguire Nel breve e medio periodo vogliamo continuare a funzionare come una vera scuola di nuoto, che cioè punti a costruire l’atleta prima del campione, riuscendo a fare esprimere al massimo ogni componente della squadra e mantenendo una presenza costante agli appuntamenti agonistici nazionali. Il sogno ovviamente è che qualcuno di questi ragazzi arrivi ai risultati che per il momento abbiamo raggiunto nel pentathlon. HAPPY AQUATICS 4 2014  59


[Aquapool]

CERCARE LA MAGGIORE COLLABORAZIONE CON GLI AMMINISTRATORI COMUNALI, CREANDO SINERGIE E CONDIVISIONI PER MODERNIZZARE

rivolta alla piena soddisfazione di ogni singola persona che frequenti le nostre piscine.

DOMENICO ELIA Direttore impianto Lu Fangazzu e responsabile amministrativo Garden Cosa significa contemperare grandi investimenti con entrate non commisurate all’impegno profuso, nel rispetto di un quadro tariffario sovente penalizzante ed insostenibile per chi gestisce impianti pubblici così complessi? In un momento economico tanto difficile l’unica soluzione è fare del cliente il punto focale dell’attività, con politiche tariffarie “sociali” e contenute, in modo da facilitarlo nella scelta dei servizi che offriamo; sempre con la massima attenzione

I costi verticalmente crescenti e il diaologo spesso difficile con diversi amministratori e funzionari pubblici suggeriscono scelte mirate per avere la certezza della sostenibilità gestionale, nel rispetto di standard qualitativi da garantire all’utenza. Una sua opinione. Cercare la maggiore collaborazione con gli amministratori comunali, creando sinergie e condivisioni per modernizzare l’impianto e renderlo più funzionale possibile; un processo possibile lavorando con attenzione massima ai dettagli, senza tralasciare niente per ottimizzare i consumi, vera spada di Damocle sulla riuscita di una buona gestione. Tre buone ragioni che la convincono di proseguire per la strada intrapresa e cosa si attende come risultati nel 2015 La risposta più che positiva alle nuove attività proposte, la fiducia che continuano a dimostrarci le amministrazioni comunali, la convinzione che il lavoro paga sempre. Per il 2015 mi auguro che questo impianto arrivi a rispondere sempre di più alle esigenze degli

utenti e diventi per loro un sicuro punto di riferimento, visto che si avvia a diventare un polo polifunzionale fra i più completi in tutta Italia. Quali invece le aree critiche che considera vadano monitorate con più attenzione per non subire contraccolpi pericolosi per la serenità gestionale? Essere sempre all’avanguardia nella proposta gestionale, favorendo, giorno dopo giorno, lo sviluppo di ogni area che connota la guida manageriale di realtà così impegnative come le piscine; fra queste, quella fiscale e amministrativa oggi si rivela essere molto impegnativa ed articolata. Cosa reputa possiate ancora fare per avvicinare alle piscine la popolazione inattiva o non attirata dai servizi da voi stessi offerti? Tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità che offrono le discipline acquatiche per ampliare continuamente il ventaglio di offerte. Ogni giorno nasce qualcosa di nuovo e noi dobbiamo essere pronti a trasformarla in un’opportunità, che venga compresa e percepita come tale da chi viene o verrà nelle nostre piscine.


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Investire centinaia di migliaia di euro in macchine, spa e piscine e dimenticare che il primo elemento di contatto in una palestra è il tappetino da fitness o pilates, è negligenza imperdonabile per club e palestre che intendono essere il riferimento di chi frequenta i centri fitness. AIREX, nel mondo, è la garanzia che ogni cliente della palestra va cercando, in particolare se parliamo di comfort, igiene, sicurezza e wellness autentico: Fitline per i corsi di aerobica e circuit; Yoga/ Pilates per le omonime attività (ora la gamma è stata rinnovata qualitativamente e come colorazioni con la sorprendente linea Calyana con nuovi articoli e colorazioni trendy) per attività posturali, stretching e riabilitative, la linee BeBalanced! (su tutti il Balance Pad) e Corona/Coronella -rinnovate misure e colori- sono le risposte che conferiscono ai servizi erogati valore sostanziale e percepito da clienti esigenti e quelli meno pretenziosi ma bisognosi di

rassicurazioni basilari. Airex è un piccolo investimento, capitalizzabile per i successivi vent’anni, tanta è la qualità di tali prodotto, la cui durata è pressochè infinita. Airex, vero leader nel mondo per i tappetini è distribuito da Aqquatix: info@aqquatix.com

NOVITÀ IN CASA ACQUAPOLE: DUE ATTREZZI IN UNO Si è conclusa da poco l’edizione n.16 di Aquafitness Days a Campi Bisenzio, che ha visto Acquapole impegnata con le sue ormai classiche lezioni con il palo, che consentono oltre 150 esercizi diversi con oltre 20 possibili prese. Durante gli Aquafitness Days si è anche svolta la presentazione italiana della novità Acquapole della stagione 2014/15: Acqua Boxing Bag. Oltre alla validità dell’attrezzo “madre” che continua a confermare il suo crescente successo e che attualmente vede una commercializzazione del prodotto in più di 10 paesi, Acquapole ha presentato un nuovo optional per il suo palo:

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la Boxing Bag. Un sacco da boxe da inserire direttamente sull’Acquapole, trasformandolo in un attrezzo radicalmente diverso, dove calci e pugni possono coinvolgere anche il pubblico maschile! La Boxing Bag facile trasforma l’Acquapole in 30 secondi grazie alla sua semplicità di inserimento. A partire da questo settembre, in collaborazione con Aqquatix, Acquapole presenterà la sua attrezzatura con masterclass in diversi impianti in Italia. Tutte le novità in tempo reale sulla pagina facebook di Acquapole. www.acquapole.com


HACompany AQQUATIX IL PARTNER DELLE PISCINE CHE ECCELLONO BPM Bike è l’attrezzo più nuovo sul mercato mondiale, richiesto e attesissimo dai migliori club del pianeta. Attendono infatti la grande novità consapevoli che sia imparagonabile ad altre bike acquatiche, soprattutto se di vecchia generazione. Ineguagliabile anche per l’alta qualità dei materiali, per lo studio attento delle geometrie -un esempio è l’angolo di 73° determinato dal telaio che unisce sella- manubrio, studiato per evitare la superflua regolazione orizzontale della seduta-, per un design armonioso ed accattivante, e per le esclusive modulazione d’intensità e l’emozionale sistema a led luminosi che cambiano colore al variare del ritmo di pedalata (modello Three). Aqquatix oltre a BPM Bike, non si ferma a tale rivoluzionaria novità, ma Water Up & Down

• esalta Active Bike, con la versione “Limited”; offerta in colorazioni personalizzabili, rendendo ancor più unica una bike che il mondo intero apprezza per la foggia elegantemente curvilinea e pensata anche per la sicurezza passiva di chi utilizza una bike Aqquatix; • affianca alle bike l’affascinante Star Treadmill 2.0, che suggestiona per le forme curate, quasi arredanti, e la funzionalità, di cui la fluida scorrevolezza del nastro è una esclusiva Aqquatix (progetto a tre rulli by Aqquatix R&D); • aiuta i club a rilanciare l’offerta di attività acquatiche, presentando Up & Down, versatile novità che, apparendo come una “ scaletta”, con il suo sistema a pioli consente molteplici esercizi insostituibili nel fitness acquatico, nel circuit training, ma anche nella riabilitazione e preparazione atletica. E, scoprendo l’universo dell’azienda più diffusa al mondo, qualsiasi esigenza di arricchire

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AXE PROGRAMS: THE SPECIAL EXPERIENCES PER NUOVI CLIENTI E CLUB VINCENTI C’è chi si lamenta della crisi e del calo d’iscrizioni nel fitness acquatico o nei corsi adulti. C’è chi invece si proietta al successo avendo intrapreso la strada del nuovo e garantito: aqquatiXperience e aXe programms sono la soluzione per una crescita ineguagliabile e corale dello staff in senso lato -dal management, passando per la reception, manutentori, interagendo con gli istruttori, assistenti bagnanti e la clientela-, offrendo quello che oggi il potenziale cliente “acquatico” non trova nelle piscine, o rafforzando l’appeal declinante dell’ affezionato frequentatore, demotivato dalla arida routine delle piscine. E la vera novità non è la piattaforma e.learning, che i soliti noti tentano -mediocremente- di scimmiottare, ma l’aXe concept radicalmente nuovo e profondamente acquatico, inedito

fino ad oggi. Il concept è l’eXperience, che il team riesce a far vivere all’ospite, in un processo di accoglienza nell’aXe Community, dove istruttori (per loro: aXe Instructor Certification), i Club/Piscine/Villaggi, ma soprattutto i frequentatori e soci dei centri acquatici possono condividere esperienze extaordinarie; l’anello forte dell’eXperience sono le emozioni, le quali alimentano passaparola e contagiosa passione per l’acqua. Un fenomeno destinato a dilagare nelle piscine che credono in aXe, coinvolgendo chiunque venga raggiunto dall’efficace processo di comunicazione che gli stessi aXe Programs offrono. aXe è infatti programmi tecnici, marketing trainings, indicazione dei benefici illustrati da medici di fama internazionale e un pacchetto advertising (comunicazione, con visual, depliants, banner

etc) personalizzabile e studiato per trasmettere messaggi efficaci e suggestivi, sopperendo ai deficit di quasi la totalità delle piscine nazionali e nel mondo. Per saperne di più: www.aqquatixperience.com axe@aqquatixperience.com

HAPPY AQUATICS 3 2014  63


Distributore WIBIT per l’Italia AQQUATIX info@aqquatixfun.com www.aqquatix.com +39 049 7381150

E T A M I T L U E H ! T D N U O R G Y A L P C I T A AQU

www.wibitsports.com | the evolution of waterplay


HACompany WIBIT PER WEEKEND DA RECORD ANCHE D’INVERNO Inizia la stagione indoor, opportunità per nuovi successi dell’area acquatica di club e complessi polifunzionali o termali. Come? Divertendo ed offrendo novità ad alto impatto attrattivo. Dalla Germania ecco le soluzioni modulari, collaudatissime nelle vasche dei cinque continenti: Wibit Sports e le sue molteplici combinazioni i cui plus sono sintentetizzabili in

• Garanzia di incremento verticale degli ingressi nei weekend (unica condizioni è che la comunicazione e l’offerta siano ben predisposte per colpire nuova potenziale clientela)

• Divertimento assicurato per clientela da 5 a 75 anni

• Arricchire di contenuti ricreativi contenitori pensati per un’offerta superata e limitata a corsi e nuoto libero: acqua è soprattutto divertimento, emozioni ed evasione. E Wibit ne è la felice interpretazione

• Sicurezza certificata TUV • Sistemi modulari, assemblabili ed adattabili a qualsiasi vasca, distinguendo anche i target cui i giochi sono destinati • Possibilità di gonfiare e sgonfiare rapidamente ogni singolo modulo, in modo che durante il non utilizzo non occupino la vasca o il bordo piscina

• Organizzazione di giochi, feste, happening, eventi come un’ordinaria piscina non sarebbe in grado di offrire

Wibit Sports infatti risponde a tutti questi elementi di richiamo, con un ritorno dell’investimento molto veloce, proposte studiate per vasche profonde 200 cm o, per i più piccoli, per piscine di 100 cm di profondità (Aqua Circuit), combinando la fase ludica anche a quella di un’esperienza acquatica educativa e molto divertente. E per chi volesse avviare fasi test, per misurare impatto di Wibit sul proprio bacino d’utenza, può richiedere anche di noleggiare i sistemi Aquatrack, ma velocizzando la prenotazione, prima che tale opportunità sfumi per sold out: info@aqquatixfun.it

DIGI PROJECT: IL RESTYLING DEL SOLLEVATORE DI PUNTA BLUONE

DIGI PROJECT, azienda mantovana da più di dieci anni sul campo a sostegno dell’abbattimento delle barriere architettoniche, presenta quest’anno il nuovo BLUONE. Completamente ridisegnato e rinnovato nell’estetica, nei materiali e nella funzionalità, grazie a studi ergonomici, strutturali e di mercato. Un design accattivante e moderno, che, mantenendone inalterata la sicurezza, la flessibilità e la semplicità di utilizzo, lo rende ancora una volta un prodotto di grande successo, pronto a replicare la popolarità del precedente BLUONE in oltre 40 paesi nel mondo. Vi invitiamo a scoprirlo “live” alla fiera Interbad di Stoccarda dal 21 al 24 di Ottobre e in anteprima sul nostro sito www.digiproject.biz. HAPPY AQUATICS 3 2014  65


HACompany PERSONALIZZARE IL SERVIZIO IN PISCINA: AQUA CARDIO SYSTEM DI HOSAND Se è vero che sta crescendo il collegamento di buona salute a sport o, più semplicemente, all’ attività motoria, oggi acquisisce ancor più importanza monitorare in tempo reale il carico interno dell’esercizio svolto in acqua. L’italianissima Hosand, che nel mondo sta divulgando la sua tecnologia, permette di controllare contemporaneamente la frequenza cardiaca di 32 persone impegnate in vasca. Che si tratti di fitness acquatico, circuit training, protocolli di recupero e ovviamente anche attività tradizionali come nuoto, syncro e pallanuoto, ogni soggetto, che indossi la fascia telemetrica, supportata dal trasmettitore wifi Hosand -patented- Aqua Cardio Training, può essere controllato in tempo reale dal coach su pc; o, nel caso di utenza che segue classi coordinate da istruttori o trainers, può vedere sul monitor posizionato a bordo vasca l’andamento del proprio allenamento -numero di battiti, percentuale sulla max frequenza personale o, più semplicemente, rispetto o meno del range programmato, evidenziato da un banda di colori che cambiano secondo intensità dello sforzo-.

FEPTY PANTS, L’ESERCIZIO IN ACQUA COME NON LO AVETE MAI PROVATO Se Riminiwellness ne ha registrato l’esordio, Aquafitness Days ha decretato il successo e l’apprezzamento dei Fepty Pants da parte di tutti gli operatori più professionali italiani e stranieri. Questi Pants sono la vera novità 2015 per qualsiasi attività svolta in acqua: ideati dall’inesauribile coppia Fontanesi-Paganelli che, con il loro metodo Hydra, rendono i pantaloni, coprenti e dalle forme e impatto estetici molto trendy, efficacissimi circa benefici ed effetti su chi li indossa durante l’esercizio fisico in acqua (e non). Tessuti molto tecnici, nervature in silicone per il massaggio linfodrenante, ma soprattutto metodologia di utilizzo Hydra, se da un lato rendono universali i Fepty Pants come impiego, dall’altro li configurano come un “vero” attrezzo: bastano i Fepty Pants per svolgere una serie illimitata di esercitazioni, che saranno tanto più efficaci, quanto maggiore sarà la corretta interpretazione del metodo Hydra, acquisibile attraverso Hydra training specifici o prossimi eventi EAA in cui Fepty sarà protagonista (AquaFit Fun Festival a Catania - 27 settembre- e Aquafitness Convention a Porto Torres - 30 novembre). Per informazioni tecniche info@edenbenessere.it distribuzione info@aqquatix.com 66  HAPPY AQUATICS 3 2014

È un modo veramente unico per rendere consapevole e motivato l’allievo che viene piscina, finalizzando ogni seduta e serie di lezioni a precisi obiettivi individuali. Intuitivamente tale sistema ha un impatto non solo fidelizzante, ma anche remunerativo per la piscina che può erogare servizi resi molto personali, per i quali i clienti sono disposti a pagare di più per avere il massimo rispetto alle proprie esigenze, necessità preventive o di rimedio a patologie. È un’esclusiva che Aqquatix distribuisce nel mondo; per prove e informazioni info@aqquatix.com


EW N

EW N

EW N Smart Watch Per cronometrare e comunicare in tempo reale con l’atleta in acqua e gestire contemporaneamente più corsie. Tecnologia wireless.

Neptune Nuovo Mp3 player by Finis a trasmissione ossea, per ascoltare la musica preferita durante l’allenamento.


HACompany BRIZZA, LE SPECIAL SOCKS PER LE PISCINE E PALESTRE Dall’azienda fra le più specializzate al mondo nella produzione di calze tecniche per lo sport, nascono le calze ideali per piscine (mon. H2O) e per palestre (mod. Wellness), realizzate con materiali di altissima qualità, made in Italy e con accorgimenti che privilegiano comfort, resistenza e giusto mix fra grip e spostamenti su qualsiasi fondo/pavimento. Senza dimenticare che le aquatic Socks by Brizza sono ideali anche nell’utilizzo di attrezzi come Aquabike, Aqua Treadmills e nei percorsi riabilitativi con o senza ausili meccanici e galeggianti. Una vera novità per il mercato mondiale, resa accessibile a tutte le piscine di ogni continente

grazie all’intesa sancita fra Brizza e Aqquatix, con il sostegno di EAA, che le raccomanda per ogni attività di cui è riferimento formativo. Per Aqquatix, la certezza di proporre un prodotto senza eguali, imbattibile anche come prezzo, nonostante l’elevata qualità e la bellissima, originale gamma colori. info@aqquatix.com

TENETEVI FORTE… È ARRIVATO IL NUOVO CUBO 3.0 ROKEPO! Ancora più potente e accattivante per inondarvi di musica nelle vostre lezioni a bordo vasca, sempre sicuro e affidabile! Cubo 3.0 è la terza generazione dei sistemi mobili di amplificazione per piscina completamente made in Rokepo. Ecco le principali caratteristiche e novità: Tutti i particolari sono in acciaio inox AISI316 per resistere all’attacco di cloro e umidità;

Componenti IP68 che non temono acqua e umidità; Cabinet in legno marino trattato in poliuretanico conferisce un’ottima resa acustica oltre alla robustezza estrema. Novità assoluta: collegamento wireless via Bluetooth con tutti i dispositivi portatili che ne sono dotati: lettori mp3, tablet, smartphone, pc. Autonomia a batterie di 10 ore a volume medio, con comodo sportello per la sostituzione. Colori sgargianti abbinati alla griglia frontale per un look sempre più cool! CUBO 3.0 ha il doppio amplificatore di serie per collegare un’altra cassa o per l’altoparlante subacqueo Aquarmony di Rokepo. Visita il portale www.rokepo.it Diventa nostro follower su facebook !

HEXAGONE ITALIA: PROMOZIONI E NUOVI PRODOTTI!

Hexagone Italia é pronta per affrontare la fine dell’estate e la nuova stagione autunnale con nuove promozioni e con nuovi prodotti. 68  HAPPY AQUATICS 3 2014

Hexagone Italia festeggia l’inizio di una nuova stagione con promozioni speciali per i nuovi clienti e per i vecchi clienti che decidono di allargare ed aumentare il numero dei robot e dei prodotti Hexagone. Durante ottobre e novembre ad esempio, i clienti che decidono di acquistare un Robot della gamma Chrono Pro, avranno in omaggio “LINEO” la pratica spazzola a batteria per pulire rigo nero e passaggi obbligati, del valore di 1000 €. Quest’anno, in preparazione della Fiera di Lione, che si terrà in Francia dal 18 al 21 Novembre, e che come al solito riunirà il meglio del mercato europeo, Hexagone Italia é lieta

di introdurre un nuovo prodotto per gli impianti pubblici, hotel, centri benessere: “HEXADRYER”. Un igienico e rapido sistema per asciugare i costumi dopo l’attività. In acquisto o a noleggio. Info: 059.9774204 ebo.hexagone@gmail.com


HACompany NUOTARE TUTTO L’ANNO IN UNA BOLLA DI CRISTALLO? ORA PUOI Avresti mai pensato di poter sfruttare la piscina tutto l’anno? Di poter fare il bagno mentre fuori nevica e fa freddo? O di poter nuotare prima di andare in ufficio? Con CristalBall ora puoi! Perché lasciare la vasca inutilizzata durante le basse stagioni? Ora avete una alternativa economica che vi permette di sfruttare appieno il vostro investimento. Non dovrete più preoccuparvi delle temperature esterne, delle previsioni meteo e della pioggia, con CristalBall usare la piscina tutto l’anno non sarà più un’utopia. Vi basterà attivare il gonfiatore elettrico per aver a disposizione in pochi minuti una “bolla di cristallo” sopra alla tua vasca. A differenza della costose ed ingombranti strutture in policarbonato CristalBall non necessita di alcun tipo di lavoro in muratura e permessi, può essere installata direttamente dal cliente finale e, con l’avvicinarsi della bella stagione, potrà essere agevolmente ripiegata e stivata in garage. La cupola gonfiabile permette poi di preservare l’eleganza originaria del pavimento della propria piscina: non dovrete posare alcuna guida o forare il piano calpestio, sarà il tubolare perimetrale ad acqua a mantenere CristalBall saldamente ancorato al terreno. Realizzata su misura in concerto con le specifiche indicazioni del cliente, CristalBall sarà sagomata alla perfezione

sulla forma della vostra vasca e vi permetterà di coprire anche eventuali zone relax. A richiesta è altresì disponibile una soffiante ad aria calda con bruciatore a gasolio.

Per tutte le informazioni sui prodotti: www.favarettigroup.it info@favarettigroup.it +39 049 5380535

M.A.P. - MODULAR AQUATIC PLATFORM, PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE VASCHE PROFONDE L’Italia come creatività e idee non è seconda a nessuno. E anche per le Piattaforme

Modulari realizzate con profilati in pvc dalla dinamica ARE, il nostro Paese si staglia per il primato in termini qualitativi e funzionali, di cui le MAP sono felice espressione. Perchè se avete vasche di profondità superiore a 140 cm, quIndi con altezze limitanti le attività che la propria piscina permette di promuovere, il problema è risolto. E la soluzione è appunto “modulare”, ovvero adattabile per spazi secondo l’esigenza del club, così come per le profondità, con pedane, rimo-

vibili, la cui altezza va da 20 a 80 cm. Le MAP sono ottime per attività didattiche con i più piccoli, per attività in verticale (fitnesss acquatico -anche con grandi attrezzi-, circuit training, rieducazione funzionale, acquaticità per i disabili e per categorie speciali come gestanti e molto più). Aggiornare la propria piscina, rendendola versatile e attraente anche per nuove categroie di clientela, oggi è semplicissimo, grazie a queste piattafrome veramente ingegnose. Distribuzione e informazioni: info@aqquatix.com

HAPPY AQUATICS 3 2014  69


CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNATIONAL

287 C

ST JULIEN FRANCIA

www.eaa-france.fr

Fiera

INTERBAD 2014

STUTTGARD GERMANIA

www.messe-stuttgart.de/ interbad/

Fiera

SUN

RIMINI ITALIA

www.sungiosun.it

23 - 25

Fiera

PISCINE GLOBAL

LYON FRANCIA

www.piscine-expo.com

18 - 21

Evento

SARDEGNA AQUAFITNESS CONVENTION

ITALIA

www.euroaquatic.it

30

Fiera

ISPO BEIJING

BEIJING CINA

beijing.ispo.com

28 - 31

Fiera

ISPO MUNICH

MONACO GERMANIA

munich.ispo.com

5-8

Evento

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

ITALIA

www.euroaquatic.it

7-8

Fiera

FORUM CLUB

BOLOGNA ITALIA

www.forumclub.it

19 - 21

Fiera

FORUM PISCINE

BOLOGNA ITALIA

www.forumpiscine.it

19 - 21

Fiera

HIRSA

LOS ANGELES USA

www.hirsa.org

11 - 14

Fiera

11 - 12

AQUAFITNESS CONVENTION

BODY FITNESS FORM’EXPO

PARIS FRANCIA

http://www.vivelaforme.com

20 - 22

Fiera

Evento

Yellow C

RIMINIWELLNESS

RIMINI ITALIA

www.riminiwellenss.com

28 - 31

Yellow C

Yellow C

OTTOBRE

287 C

21 - 24

OTTOBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

NOVEMBRE

287 C

EAA sostiene

Media Partner

Main Sponsor & Supplier

Official Partner

GENNAIO 15

FEBBRAIO 15

FEBBRAIO 15

FEBBRAIO 15

FEBBRAIO 15

MARZO 15

MARZO 15

MAGGIO 15

EAA è affiliata


Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Piero Benelli, Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Favero Hanno collaborato: Associazione Acquanetwork, Antonella Barbieri, Piero Benelli, Deborah Benetti, Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Monica Buratti, Stefano Candidoni, Manolo Cattari, Edoardo Cognonato, Francesco Confalonieri, Riccardo de’ Medici, Domenico Elia, Fabio Favaretti, Paolo Gecchelin, Andrea Gilardoni, Ilario Ierace, Alberto Manzotti, Luca Salvatori, Massimo Savini, Mario Taglia e Alberto Verardo. Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 24/09/2014 ANNO XVI_n4_ottobre | dicembre 2014

PER RICEVERE HAPPY AQUATICS

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS _RICEVI A CASA HAPPY AQUATICS AD OGNI USCITA: 4 NUMERI L’ANNO _DIVENTI SOCIO DI EAA, CON UNA SERIE DI VANTAGGI PER PARTECIPARE AI CORSI E AGLI EVENTI _HAI IN ANTEPRIMA TUTTE LE NOVITÀ DEL MONDO PISCINA _SCONTI SULL’ACQUISTO DI MATERIALE DIDATTICO

NOME COGNOME ANNO DI NASCITA RAGIONE SOCIALE

COME FARE AD ABBONARSI? _LEGGI ATTENTAMENTE LE INFORMAZIONI SOTTOSTANTI _COMPILA TUTTI I CAMPI DELLA TABELLA A FIANCO _SPEDISCI VIA FAX AL N. +39 049 9619140

P.IVA TEL. E-MAIL

TIPO DI ABBONAMENTO PAGAMENTO

4 NUMERI ALL’ANNO EURO 30,00 HO GIÀ VERSATO SUL C/C POSTALE N. 48862056, INTESTATO A EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION

HO GIÀ EFFETTUATO IL BONIFICO INTESTATO A: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION MONTE DEI PASCHI DI SIENA FILIALE DI CITTADELLA (PD) IBAN: IT 66 U 01030 62523 000001915667

VIA N. CAP LOCALITÀ PROVINCIA HAPPY AQUATICS 4 2014  71


Yellow C

CALENDARIO CORSI ED EVENTI 2013/2014

287 C

EVENTI E

SARDEGNA AQUAFITNESS

CONVENTION

SARDEGNA

PISCINA LIBYSSONIS

E

WINTER AQUAFITNESS MARATHON

CONVENTION

LOMBARDIA

sede da definire

PORTO TORRES (SS)

30 NOVEMBRE

NEW

7-8 FEBBRAIO ‘15

NEW

AQUAFUNCTIONAL & REHAB C

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

BASE

EMILIA

VILLAGGIO DEL FANCIULLO

BOLOGNA

10-12 OTTOBRE

C

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

ANCA-RACHIDE

EMILIA

sede da definire

BOLOGNA

29-30 NOVEMBRE

C

ACQUA E DISABILITÀ

1° LIVELLO

LAZIO

ESCHILO 2 AS - OSTIA

OSTIA (RM)

19 OTTOBRE

BASIC

TOSCANA

CN NUOTO MONTEVARCHI

MONTEVARCHI (AR)

26 OTTOBRE

BASIC

LOMBARDIA

SEVEN INFINITY

GORGONZOLA (MI)

9 NOVEMBRE

1° LIVELLO

VENETO

sede da definire

VICENZA

16 NOVEMBRE

BASIC

VENETO

sede da definire

VICENZA

4-5 OTTOBRE

NEW

BASIC

LOMBARDIA

SEVEN INFINITY

GORGONZOLA (MI)

18-19 OTTOBRE

NEW

BASIC

MARCHE

Q-BO WELLNESS

MONTEGIORGIO (FM)

18-19 OTTOBRE

NEW

BASIC

LAZIO

sede da definire

ROMA

29-30 NOVEMBRE

NEW

BASIC

LAZIO

sede da definire

ROMA

5 OTTOBRE

BASIC

PUGLIA

sede da definire

BARI

23 NOVEMBRE

BASIC

VENETO

sede da definire

PADOVA

19 OTTOBRE

BASIC

LOMBARDIA

sede da definire

MILANO

9 NOVEMBRE

BASIC

CAMPANIA

sede da definire

NAPOLI

16 NOVEMBRE

BASIC

MARCHE

Q-BO WELLNESS

MONTEGIORGIO (FM)

23 NOVEMBRE

VENETO

VITANOVA FITNESS

PAESE (TV)

5 OTTOBRE

TOSCANA

sede da definire

FIRENZE

9 NOVEMBRE

SICILIA

sede da definire

CATANIA

16 NOVEMBRE

AQUATIC HEALTH C

C

AQUACONTROLOGY®

ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI

AQUAFITNESS & CIRCUIT C

M

M

M

AQUAFITNESS INSTRUCTOR

AQUA TREADMILL

AQUA CYCLING

AQUA JUMP

M

DEEP WATER

LOMBARDIA

GESTISPORT

BRESSO (MI)

26 OTTOBRE

M

AQUAGAG E DIMAGRIMENTO

LOMBARDIA

DDS

SETTIMO MILANESE

14 DICEMBRE

M

AQUAFIGHTING - ACP®

LAZIO

sede da definire

ROMA

16 NOVEMBRE

M

AQUASTEP

LOMBARDIA

sede da definire

MILANO

23 NOVEMBRE

VENETO

VITANOVA FITNESS

PAESE (TV)

14 DICEMBRE

AQUA EDUCATIONAL C

ACQUATICITA’ 0-3 ANNI

1° LIVELLO

TOSCANA

CN NUOTO MONTEVARCHI

MONTEVARCHI (AR)

4-5 OTTOBRE

1° LIVELLO

LOMBARDIA

sede da definire

MILANO

29-30 NOVEMBRE

Legenda C = corso M = master E = evento

LE DATE E LE SEDI DEI CORSI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI, PER INFORMAZIONI: eaa@euroaquatic.it | T. +39 049 9600938 | F. +39 049 9619140

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