Happy Aquatics n.1 anno 2016 - ITA

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JUMP INTO THE

NEW AQUATIC VERTICAL STYLES

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LA NUOVA SCUOLA NUOTO PER ADULTI

INTERVISTE •

COS’È L’IDROCHINESIOLOGIA

INTERVISTA A TRE FITNESS LEADERS

IANLUCA ALBERANI: G REALIZZARE… THE AMERICAN DREAM • FABRIZIO RAMPAZZO: IL CAMPIONE DI IERI, OGGI PROFESSIONALMENTE VINCENTE •

HOLISTIC DAYS, 16-17 APRILE 2016

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ANNO XVIII  NUMERO 1  GENNAIO-MARZO 2016


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HA 1 2016 ANNO XVIII  NUMERO 1  GENNAIO-MARZO 2016

> RUBRICHE

> ARTICOLI

5 Editoriale 150 E NON CAMBIARE

36 WLSleader IL CAMPIONE DI IERI, OGGI PROFESSIONALMENTE VINCENTE

DI MARCO TORNATORE

7 News 13 Acquanetwork News 14 AnifEurowellness 68 Company   > ARTICOLI

5

16

Precisazioni dell’ANAC in tema di garanzie pubbliche per il finanziamento

Se il ventre molle del sistema sport e piscine nazionali sono le realtà pubbliche, non mancano numerosi casi di privati, protagonisti altrettanto negativi (ma il “pubblico” per le piscine non manca mai)

DI LORENZO BOLOGNINI

40 Manager IL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO

LA REDAZIONE

20 New Trend ACQUA BALANCE

Per i dipendenti del mondo sportivo DI ROBERTO BRESCI

Acquaticità, allenamento, recupero funzionale, fitness

42 Manager FINANZIAMENTI PER INTERVENTI SU IMPIANTI SPORTIVI

DI GESSICA BERNARDINI

22 New Trend STAND UP PADDLE IN POOL DI STÉPHAN GALTIER

Dai fondi di garanzia un possibile aiuto ai gestori DI ALBERTO MANZOTTI

20

22

26 Technical LA LEZIONE EMOZIONALE NEL TRAINING CON L’ AQUABIKE

DI PAOLO GROSSO

DI ANDREA GILARDONI

Sotto la responsabilità del Responsabile di impianto DI ALBERTO VERARDO

50 Aquapool EGOWELLNESS, OLTRE L’ECCELLENZA 26

30

50

DI FRANCESCO CONFALONIERI

DI PAOLO MAZZOCCONI

32 WLSleader ESSERE RETE D'IMPRESA NEL SETTORE PISCINA E WELLNESS

Intervista ai rappresentanti delle Reti Wepool, aquaesport.net e ad un esperto CIRO LO GIUDICE

DI MARCO TORNATORE

56 Aquapool IL GRANDE POLO ACQUATICO, POCO PROVINCIALE

Dopo oltre un decennio di attese, non poche vicissitudini e complessità politiche, Carpi si è dotata di un completo polo acquatico, la cui guida è stata assegnata a Coopernuoto, una delle eccellenze gestionali della nazione

30 Technical COS’È L’IDROCHINESIOLOGIA?

Con il termine idrochinesiologia si intende una pratica terapeutico-educativa che sintetizza quelle già esistenti (idrologia, idroterapia e idrochinesiterapia) e che comprende, come fattore determinante, il ruolo relazionale dell’acqua nel rapporto soggetto/utente e soggetto/operatore

45 Manager NON GALLEGGIARE, EMERGERE! 48 Manager UTILIZZIAMO LE PISCINE IN SICUREZZA

28 Technical VERSO UNA NUOVA SCUOLA NUOTO PER GLI ADULTI

Nel corso degli ultimi anni il mondo delle Piscine e dei Centri Sportivi ha assistito in modo fondamentalmente passivo alla progressiva diminuzione degli adulti iscritti ai classici corsi di nuoto. In pochi si sono posti un dubbio apparentemente ovvio e banale: “Come mai fatichiamo a tenere in vasca l’8% della popolazione e al contempo non siamo minimamente attrattivi verso il restante 92%?”

LA MARCO TORNATORE

38 Manager PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO

16 Dossier CORTOCIRCUITI NON SOLO PUBBLICI, MA ANCHE PRIVATI

Un’idea di allenamento funzionale, in esclusiva per la piscina

Fabrizio Rampazzo ha un vissuto agonistico di altissimo livello (finalista olimpico nel 1980); nella vita professionale cavalca ancora l’onda del successo, oggi con novità interessanti anche per società di gestione e club del settore piscina-wellness

LA REDAZIONE

36

56

60

60 WLSleader REALIZZARE… THE AMERICAN DREAM

Gianluca Alberani, ex atleta e ora allenatore, è l’esempio di un Italiano capace di affermarsi anche in contesti ipercompetitivi come gli USA; ha portato le sue idee di coach e di imprenditore nella patria del grande nuoto. Con successo LA REDAZIONE

64 WLSleader LA PISCINA, SECONDO I FITNESS LEADERS Intervista a tre titolari di alcuni dei migliori Club italiani DI MARCO TORNATORE

HAPPY AQUATICS 1 2016  1


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Filtro Defender, il sistema più innovativo sul mercato Il nucleo tecnologico esclusivo del filtro Defender utilizza la perlite, una polvere fossile non tossica con altissimo potere filtrante che garantisce l’eliminazione di particelle inferiori a 1 micron. Risultato: riduzione dell’ingombro del 70% rispetto ai tradizionali sistemi di filtrazione a sabbia; consistente aumento della qualità e della trasparenza dell’acqua; considerevole diminuzione dell’impiego di prodotti chimici e di energia; risparmio fino al 90% dell’acqua di controlavaggio. L’efficienza sposa il rispetto dell’ambiente in un sistema semplicemente perfetto. www.myrthapools.it


HA 1 2016 ANNO XVIII  NUMERO 1  GENNAIO-MARZO 2016

> INSERZIONISTI COPERTINA 2a

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DIGI PROJECT

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AQQUATIX GROUP

> INSERZIONISTI INTERNO   > HOLISTIC DAYS 2016

2

PISCINE CASTIGLIONE

4

WIBIT SPORTS

6

EAA HOLISTIC DAYS

25

EAA AQQUATIXPERIENCE

35

RIMINIWELLNESS

44 ACQUANETWORK

Il meglio del benessere acquatico in una location da sogno: Aquardens. Il programma a pagina 6 e su www.euroaquatic.it

54

FORUM PISCINE

59

SILICARD

73

FORUM CLUB

74

FIERE ED EVENTI

76

CALENDARIO CORSI EAA

> EXTRAS

gallery

6 EAA HOLISTIC DAYS

17th Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

7 NEWS 13 ANWK NEWS 25 EAA AXE 68 HA COMPANY 74 FIERE ED EVENTI 76 CALENDARIO CORSI   > IN COPERTINA Un esempio di famiglia "acquaticamente" modello. Il grandissimo campione Gregorio Paltrinieri e papà Luca, insieme a bordo piscina. Una delle vasche che gestisce Coopernuoto, di cui Luca è socio: società che oltre ad avere il merito di condurre mirabilmente impianti acquatici , promuove ancora meglio la cultura del movimento e dello sport. Allevando atletini, parte dei quali può avere anche un fenomenale futuro agonistico com'è stato per Gregorio.

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EDITORIALE MARCO TORNATORE 150. NON STIAMO EVOCANDO GLI ANNI DALLA NASCITA DELL'ITALIA (ORA 155), BENSÌ QUELLO CHE AZZARDANO GLI ESPERTI IN MERITO ALL'ETÀ CHE GIÀ ALCUNI APPARTENENTI ALLE ATTUALI GENERAZIONI POTREBBERO RAGGIUNGERE. Certo, viene da domandarsi come sarebbero gli ultimi 70, ma, pur se la previsione sembra esagerata, altrettanto eccessiva risulta essere la nostra distrazione rispetto all'invecchiamento della popolazione. E, le piscine in particolare, al di là di iniziative prevedibili, non si stagliano per idee vincenti. Un aspetto che merita qualche riflessione, dal momento che oggi,

di persone che saranno dominanti nei decenni a venire, non basta rimodellare, magari a tariffe ridotte, corsi e servizi che vent'anni fa erano offerti al cliente medio dei centri acquatici. E che dire del ruolo sociale che le piscine possono ricoprire, modificando schemi e stili cristallizzati e inveterati rispetto ai bisogni di una popolazione completamente trasformata, alfabetizzata natatoriamente all'80%, ma riluttante a venire in vasca per la pochezza di appeal dei centri acquatici? Ora, richiamandoci ai bisogni dei seniores che numericamente saranno schiaccianti rispetto agli under 12, ma anche valutando che l'acqua piace e suscita emozioni e benes-

dopo il Giappone, l'Italia è il secondo paese al mondo per aspettativa di vita; e lo sarà anche nel 2025, con una crescita però del 27% della popolazione over 65. O riteniamo di dare risposte soddisfacenti che sono confortate da presenze esponenziali dei meno giovani nelle piscine e nelle palestre? In Inghilterra il 45% del welfare viene destinato agli over 65, mentre noi, con i conti in rosso, ci preoccupiamo di alzare l'età pensionabile, ma non di come fare in modo che la vita di persone longeve possa trascorrere in salute e con altri benefici, per evitare costi sociali altrimenti esplosivi. È palese che, per interpretare un nuovo modello di piscina pensato anche e soprattutto per categorie

sere in modo ecumenico e non ridotto a pochi, le prospettive ingolosiscono. Purchè non si trascurino temperature dell'acqua al di sopra dei 30-31°C, locali ben insonorizzati e isolati per evitare disturbi fra aree dedicate a servizi distinti, profondità rassicuranti anche per i neofiti, antitetiche a quelle natatorie, limitate a 120-130 cm, ambienti gradevoli e accoglienti, alla stregua di operatori altrettanto calorosi e coinvolgenti, sicuramente così predisporremo i nostri contenitori, apprezzati anche per modularità, a rivelarsi contesti ideali per attirare la popolazione pronta ad affollare piscine e ambienti acquaticamente suggestivi. Il concept che tratteggiamo è quello sintetizzato

Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix  Direttore editoriale di Happy Aquatics

dal nuovo credo di EAA, ovvero Vertical Aquatic Style, in cui l'approccio acquatico, oltre a godere di tutte le sfaccettature testé indicate, è fruibile da chiunque ed esclude le complicazioni tecnico-

l'acquaticità di cui, noi operatori, ci siamo nutriti fino a ieri, ma che non ha più nulla di attuale ed è aridamente spento. Nuoto e scuola nuoto non tramonteranno mai, ma la nuova alba richiede

prestative delle attività da sempre associate alle piscine: spazio allora all'olistico, ad attività a ritmi medi di fitness e di molto altro, capaci tutte di divertire, motivando a muoversi agevolmente, ad evadere, meglio se aggregando categorie che diversamente vivrebbero di asocialità isolante. Ma serve un cambiamento, un grande salto di paradigma, che reinventi

qualcosa di inedito per molti di noi, ma di cui la popolazione ha estremo bisogno e, paradossalmente, non trova nelle nostre vasche. È un'opportunità che potremmo definire epocale, ma “muoviamoci” ed aiutiamo attivi ed inattivi a “muoversi” di più: meglio, molto meglio se in acqua, accolti dalla nostra rinnovata idea di piscina.

150 e non cambiare

«L'ACQUA PIACE E SUSCITA EMOZIONI E BENESSERE IN MODO ECUMENICO E NON RIDOTTO A POCHI» HAPPY AQUATICS 1 2016  5


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AQUATIC REHAB

Un classico di grande successo fra i Master EAA. Un percorso finalizzato a fornire ad Istruttori, Laureati in Scienze Motorie e Fisioterapisti le basi fondamentali per la prevenzione e la rieducazione funzionale in acqua delle più diffuse patologie articolari e muscolo scheletriche. Docente: Piero Benelli WORKSHOP Teoria 15:30/17:00 | Pratica 17:15/19:30

AQUATIC HIGH WELLNESS L’acqua è uno straordinario strumento di benessere: un gioco che porta piacere e divertimento, un ambiente che ci consente di rilassarci e distenderci e nel meraviglioso contesto di Aquardens un farmaco capace di potenziare le difese immunitarie. Attraverso questo innovativo workshop sarete guidati a scoprire le nuove dimensioni dell’acqua! Docenti: Francesco Confalonieri e Monica Bacchilega

DOMENICA 17.04.2016 MASTER Teoria 10:00/13:00 | Pratica 14:00/17:00

AQUATIC HEALTH

L’esercizio in acqua come strumento di prevenzione e terapia nelle diverse patologie che caratterizzano il nostro tempo: informazioni e conoscenze utili per l’organizzazione di attività in acqua rivolte agli over 60, con finalità di prevenzione, di miglioramento della salute e della qualità della vita. Docente: Francesco Confalonieri WORKSHOP Pratica 10:00/13:00 | Teoria 14:00/17:00

ACQUATICITÀ NEONATALE: APPROCCIO EVOLUTO Gli esperti di EAA e quelli di Inacqua, realtà leader a livello mondiale in questo settore, si confronteranno fra loro e con i partecipanti sulle più moderne evoluzioni di questo affascinante settore. Docenti: Manolo Cattari, Caterina Borgato e Giovanna Alletti

WORKSHOP Pratica 10:00/12:00 | Teoria 12:30/15:00

ACQUATICITÀ PER LE MAMME IN GRAVIDANZA Gli esperti di EAA e quelli di Inacqua, realtà leader a livello mondiale in questo settore, si confronteranno fra loro e con i partecipanti sulle più moderne evoluzioni di questo affascinante settore. Docenti: Monica Bacchilega e Silvia Quirico

WORKSHOP Pratica 10:00/13:00

AQUALAUGHTER Acqua e risata... un binomio straordinario per recuperare equilibrio, benessere ed autostima. Venite a scoprire questo segreto! Docenti: Sabina Gerin e George Toscani

WORKSHOP Pratica 14:00/17:00

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AQUAYOGA

ACQUAMI

Non poteva mancare la grande novità nel settore dell’acqua vissuta in verticale. Gli equilibri, le andature e gli innovativi attrezzi che caratterizzano questo metodo vi conquisteranno e vi faranno presto dimenticare... Pilates, Pancafit ed Osteopati. Docenti: Caterina Borgato e Michela Pietribiasi

Location LE T E RME DI V ER ONA

Le tecniche dello Yoga e la riscoperta della propria corporeità in acqua saranno le linee guida di questo workshop che troverà nell’ambiente Aquardens la location ideale...

Info e iscrizioni: eaa@euroaquatic.it | 049 9600938 www.euroaquatic.it

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HANews AQUA-HOLISTIC DAYS 2016

IL MEGLIO DEL BENESSERE ACQUATICO Yellow C

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LE TERME DI VERONA

Aquardens - S.Lucia di Pescantina (VR) - 16 e 17 aprile

Una location da sogno, Aquardens, per l’evento che si ispira ai nuovi trend coerenti con il benessere psico-fisico della persona e con il nuovo concept di approccio verticale all’acquaticità, interpretando bisogni e servizi per una popolazione ancora non acquaticissima o già acquatica, ma alla ricerca di nuove emozioni ed esperienze. EAA, in sinergia con Aqquatix, Cooperativa Inacqua la sede ospitante, Aquardens, non può che essere l’avamposto di quello che le piscine e i professionisti più credibili possono oggi offrire. Due giorni di attività dove al centro viene collocato il cliente, accompagnato dall’esperto in esperienze acquatiche che declinano piacere di vivere un’acquaticità gradevole, nel rispetto di ritmi e intensità non eccessive, considerando evasione, benessere e relax. Per comprendere in cosa si possano sostanziare proposte nuove e ambientate in vasche cool e a temperature dell’acqua superiori a 31°C-32°C, EAA ha convocato i più affermati professionisti per presentare una serie di attività che attengono anche a prevenzione, salute e divertimento. Se il futuro sarà sempre più “Old Generation”, il Dottor Confalonieri, con Aquatic Health 2016, indica la strada maestra da seguire per coinvolgere i meno giovani in attività che si attaglino ai profili dei tantissimi potenziali nuovi acquatici, ancora alla ricerca di risposte da piscine rimaste ad un’offerta datata e poco attuale. Universalmente attrattivo e sapientemente studiato è il progetto Acquami, adatto ai più grandi e/o longevi ma anche ai giovanissimi; un percorso che unisce la parte posturale, di taglio soprattutto preventivo, a quella più dinamica, con andature rientranti in precisi programmi, esemplarmente presentati dall’ideatrice Michela Pietribiasi e da Caterina Borgato; proprio quest’ultima sarà anche la protagonista del workshop su “Acquaticità Neo-

natale: approccio evoluto”, reinterpretato secondo quanto EAA, in forma assai più ricca ed aggiornata rispetto a modelli di altre scuole, ha definito sotto la guida della menzionata esperta e del preparatissimo e talentuoso psicologo, Manolo Cattari. Un Workshop cui darà il proprio fondamentale contributo il Team di “una realtà da sempre all’avanguardia in questo settore e oggi ancor più legata al mondo EAA: infatti, proprio dalla sinergia “Inacqua” ed EAA nasce anche il Workshop “Acquaticità per le mamme in gravidanza” coordinato da Monica Bacchilega, un momento dedicato alle più moderne ed originali evoluzioni di questo importante settore. Il Dott. Piero Benelli, leader indiscusso della rieducazione funzionale in acqua, terrà, invece, il Master Aquatic Rehab, un’occasione da non perdere per tutti i professionisti che sempre più numerosi si occupano di questa materia. Ma se salute, prevenzione e riabilitazione sono temi molto attuali, la capacità di divertirsi e l’arte di ridere in acqua rappresentano sicuri strumenti di benessere che saranno presentati da Sabina Gerin e Georges Toscani attraverso il loro metodo Aqualaughter. In un centro termale, non poteva, infine, mancare lo spazio per le attività più rilassanti quali watsu, aichi, stretching e molto altro, che, nel loro insieme, verranno presentate con Aquatic High Wellness, un workshop veramente esaustivo in merito all’olistico in acqua: propedeutico a corsi assai più completi, che seguiranno alla due giorni veronese. La nuova era dell’acquaticità è iniziata: per i veri interpreti del “nuovo” è un’occasione di arricchimento e approfondimento veramente unici e completi. Il programma dettagliato, nella pagina a sinistra, oppure sul sito www.euroaquatic.it - Iscrizioni e info: eaa@euroaquatic.it

AQUAFITNESS DAYS 2016

VERY SPECIAL EDITION CON IN PIÙ I NEW VERTICAL AQUATIC TRENDS E I TALENTI EMERGENTI Padova, 1-3 settembre 2016 Sarà l’edizione del ventennale di EAA, ospitata dalla Padovanuoto, a sua volta arrivata a 30 anni di gestione: un complesso la cui storica vasca outdoor verrà riqualificata Non è ancora il momento delle anticipazioni, ma quello che è certo è che EAA e Padovanuoto si gemellano per festeggiare, in grandissimo stile, i loro “compleanni” supportati anche da Aqquatix, la quale celebra a sua volta il decennale dall’esordio nel mercato italiano e mondiale. E proprio “mondiale” sarà l’edizione 2016 di Aquafitness Days: ci saranno non solo gli stranieri e i migliori connazionali

che affascinano le piscine di ogni continente, ma anche gli esperti di attività che interpretano il nuovo concetto universale, emozionante ed inclusivo di acquaticità verticale, non limitata al solo aquafitness che, pur nella sua importanza, è una parte del nuovo filone delle proposte da offrire in ogni piscina. Sin d’ora EAA può contare sulle sue eccellenze internazionali, provenienti da nove diversi Paesi, ma

saranno invitati anche i più credibili esperti, selezionati rigorosamente, senza replicare le scialbe e improbabili scelte di figure superate e capaci di autocelebrazioni poco convincenti, come accade in rassegne che più che aggiornare, evocano cimiteri degli elefanti e sono espressione del “già visto” per troppi anni. Proprio la ricerca di nuove figure, capaci di interpretazioni e di un sapere arricchenti,

ognuna esperta in differenti ambiti acquatici, darà lustro a questa “Special Edition” della rassegna più importante d’Europa, dove è anche annunciato il Patrocinio del CONI Veneto, rafforzato da altre partnership di altro profilo e prestigio. Dal mese di marzo le prime interessantissime anticipazioni sul nuovo sito di EAA e sui Social dove saremo presenti in modo sempre più costante e determinato. HAPPY AQUATICS 1 2016  7


HANews E.A.A. 1996-2016

UN GRANDE VENTENNALE DA RICORDARE!

Fondata  nel  1996,  l’Associazione  più  credibile  su  scala  internazionale  nella  formazione  dei  profili  professionali delle piscine ha in serbo una serie di iniziative per onorare tale importantissima ricorrenza 2016: EAA compie vent’anni e intende feaggiornamento a prezzo molto contenuto, steggiare questo momento storico con chi con tutto il meglio che EAA ha sviluppato l’ha seguita fino ad oggi, ma anche con chi, nel corso dei suoi 20 anni, ma rielaborato dopo periodi di adesione, si è un po’ allonperchè i Professionisti già certificati EAA tanato. Ovviamente, accompagnata e sopossano avere sempre il massimo e avstenuta dalle eccellenze che compongono il valersi di competenze superiori: la prima proprio insuperabile Team Docenti, Trainers delle diverse tappe itineranti di questi Stae Technical Advisors. Queste in sintesi le inige è prevista questa estate dopo la metà ziative volte a festeggiare in grande stile il di giugno. ventennio di EAA: Sconti e agevolazioni a chi è stato socio, Aquafitness Days (1-3 settembre), torna a ma anche un’inedita formula “welcome” Padova, in concomitanza con il trentennale per chi gradisse conoscere l’universo EAA, della gestione della sede che ospiterà l’evencon una carta dei vantaggi EAA, riservata to, la Padovanuoto: insieme, i due sodalizi a tutti coloro che si assoceranno nel 2016: SEI PRONTO PER LA NUOVA STAGIONE? affiancati da Aqquatix, la quale, a sua volta, ovviamente, il fiore all’occhiello dei vanfesteggia il decennale, daranno vita ad una taggi resta Happy Aquatics direttamente kermesse senza precedenti in Europa. Sono spedito presso il domicilio di ogni socio. già annunciati diversi stranieri di grido, ma Special aXe Convention Days (29-30 ottoavrà sempre più spazio il Vertical Aquatic bre: date da confermare) presso Hidron di Style, vero grande futuro delle piscine. Il tutto arCampi Bisenzio, il cui gemellaggio con EAA è una ricchito da momenti di festa e sorprese. Appuntadelle partnership che inorgogliscono European mento a Padova, dall’1 al 3 settembre 2016. Aquatic stessa. In più, pacchetti aXe per Istruttori Riminiwellness (2-5 giugno): attività nella piscina a condizioni super vantaggiose e solo per il 2016. ufficiale della fiera, con tutte le novità, momenti Elezione del nuovo vertice di EAA, con convoemozionanti e unici, coordinati dai migliori intercazione dell’assemblea elettiva e varo del nuovo preti dei trend acquatici del Team EAA e delle più marchio, subordinato a EAA, International Aquatic famose realtà di riferimento su scala internazionaAssociation (I.A.A.), per essere ancor più credibili e le (Zumba, Acquapole, Aguamovida, Federpugilato per promossi in modo efficace Oltreoceano e negli altri Aqua Boxe e molte altre). Continenti. Per coloro che hanno seguito la formazione di AquaTutte le grandi iniziative 2016, presto sul nuovo fitness o Rieducazione Funzionale più di tre anni fa, stage di sito (altra novità!) di EAA: www.euroaquatic.it STAGIONE 2015-2016

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30 APRILE 2016

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28 FEBBRAIO 2016

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CONVERSANO (BA)

13 MARZO 2016

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8 MAGGIO 2016

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28 FEBBRAIO 2016

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3 APRILE 2016

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8  HAPPY AQUATICS 1 2016

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SARDEGNA

ASSEMINI (CA)

5-6 MARZO 2016

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ANCONA

7-8 MAGGIO 2016

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PARMA

13 MARZO 2016

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CAMPANIA

da definire

17 APRILE 2016

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TOSCANA

PISTOIA

21 FEBBRAIO 2016

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VENETO

da definire

8 MAGGIO 2016

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HANews ForumPiscine Gallery

Congresso, Expo,incontri B2B e Speed Presentation! Tante novità per l’edizione 2016 del Salone italiano delle piscine e delle Spa,  in programma a Bologna dal 18 al 20 febbraio

È tutto pronto per 8° edizione di ForumPiscine che, nel 2016, si presenta nella nuova versione Gallery. L’evento andrà in scena da giovedì 18 a sabato 20 febbraio all’interno della Sala Maggiore della ex Galleria di Arte Moderna e nell’attiguo Palazzo dei Congressi del Distretto fieristico di Bologna. ForumPiscine Gallery proporrà in soli tre giorni una molteplicità di appuntamenti: L’EXPO DI FORUMPISCINE GALLERY L’area espositiva per il 2016 sarà caratterizzata da stand di dimensioni più contenute, così da garantire una varietà completa di prodotti e soluzioni in grado di fornire una risposta a tutte le esigenze di chi intende progettare, costruire, ristrutturare o riqualificare piscine private, pubbliche e commerciali, centri benessere, Spa, strutture ricettive e fitness club. Cambia la formula, ma continua a crescere il numero di adesioni da parte di produttori e distributori esteri, per una manifestazione sempre più internazionale. I PATROCINI E LE PARTNERSHIP Aquavia Spa, Polimpianti e Pool’s hanno scelto di essere Espositori Premium Partner dell’evento, mentre Acquanetwork, Culligan, Energifera, ICS - Istituto per il Credito Sportivo, Oxymatic e RealVT ne saranno Espositori Part-

ner. In più, oltre ai rapporti di collaborazione già consolidati come quelli con FIN, Assopiscine, European Aquatic Association, ANIF-Eurowellness e UISP, quest’anno sono stati siglati altri importanti sodalizi: Federterme, Parchi Permanenti Italiani e PoliDesign, Consorzio del Politecnico di Milano, che parteciperà alla tavola rotonda “Il nuovo modo di progettare, costruire e gestire SPA, tra storia e innovazione” con il direttore e il coordinatore del corso Design for Wellness e SPA, all’interno del Congresso ForumPiscine. LE SPEED PRESENTATION Sono in programma circa 60 speed presentation, ovvero brevi presentazioni tenute dalle aziende espositrici in materia di prodotti, tecnologie e servizi (l’elenco completo delle aziende e delle tematiche è disponibile on line). GLI INCONTRI B2B Al via quest’anno un’ultima importante novità: la possibilità di chiedere un appuntamento alle aziende espositrici, così da poter contare su un’agenda di appuntamenti prestabilita e agevolare l’organizzazione della propria presenza in fiera. Il servizio consiste nella gestione da parte dell’Organizzazione di ForumPiscine-ForumClub di un calendario di appuntamenti programmati tra buyer e aziende espositrici (tutti i dettagli sono disponibili sul sito della manifestazione).

L’ITALIAN POOL AWARD Torna anche quest’anno l’Italian Pool Award che premia l’eccellenza italiana nella progettazione e costruzione di piscine distinte tra commerciali, residenziali, Biopiscine e Premio Speciale Facebook. Dall’1 al 15 febbraio le piscine candidate saranno pubblicate in forma anonima nella FanPage di Facebook di ForumPiscine-ForumClub: vincerà il premio il progetto che otterrà il maggior numero di “mi piace”. IL CONGRESSO Il Congresso Internazionale ForumPiscine è l’unico evento in Italia dedicato alla gestione e al management di piscine ad uso pubblico, centri benessere, termali e fitness club. Tre giornate verticali dedicate all’aggiornamento e alla cultura di settore per proprietarigestori, installatori, costruttori, aziende, dirigenti e associazioni. Al centro del dibattito, all’edizione 2016, i modelli efficienti di gestione per piscine e Spa, l’efficientamento energetico, la sanificazione e l’igiene in piscina, le nuove normative e tanto altro. Il programma completo del Congresso con tutte le sessioni in calendario è consultabile sul sito della manifestazione: www.forumpiscine.it

IDEA BLU FESTEGGIA I VENT’ANNI

dal 6 febbraio 1996, è aperto a Pavia “IDEA BLU centro di attività motoria in acqua” Piena di novità: piastrelle colorate alle pareti, comfort acustico, calore e pulizia. Invece di salvagentini e vecchie tavolette, spazio a tubi colorati, sagome di animali e tappetoni galleggianti divertentissimi. Ideale per le esigenze dei bebè, adatta al nuoto, unica per la “ginnastica in acqua”.

Nuove modalità gestionali. Acqua a 32° e solo insegnanti professionisti. Così è iniziata una fantastica avventura ricca di relazioni, sorrisi e sperimentazioni, così Idea Blu è entrata nel cuore di molti. www.ideablu.com HAPPY AQUATICS 1 2016  9


HANews FORUMCLUB/PISCINE 2016: IL CONGRESSO RAFFORZA LA PARTE “ACQUA” CON LA TRADIZIONALE PARTNERSHIP DI EAA ED ACQUANETWORK Bologna, Palazzo dei Congressi 18-20 febbraio Un programma di prim’ordine per ForumClub/Piscine, che, soprattutto nella parte acquatica, investe in nuove, qualificanti partneship, portando a Bologna tutte le organizzazioni e gli enti di riferimento per il settore. Se ANIF per il mondo sportivo/fitness è l’associazione leader, in ambito piscine Assopiscine, Acquanetwork, reciteranno un ruolo fondamentale, quest’anno reso ancora più convincente per la presenza dei vertici di Assonuoto, associazione storica che unisce i migliori gestori del Nordest. Ovviamente, fra le realtà che fin dalla prima edizione affiancano ForumClub, non poteva mancare all’appuntamento EAA, la quale a Bologna organizza ben due sessioni del programma ufficiale, una di taglio tecnico/professionale, rivolta a tecnici ed operatori qualificati delle piscine: sabato 20 febbraio dalle 16.00 alle 17.00 “Le nuove frontiere del Cardio Training” con gli imperdibili interventi dei medici EAA Franco Confalonieri e Piero Benelli

La sessione dell’area aquatic management che quest’anno EAA ha concordato con Editrice Il Campo e Absolut è “Prevenire rischi insostenibili: esempi eccellenti di gestione”, tavola rotonda che esamina una serie di temi veramente scottanti e delicati, interpretati da tre grandissimi manager e imprenditori del nostro ambiente: Mario Cacciapaglia (MUV-LE), Massimo Danese (Sport ManagementVR), Andrea Massagli (Hidron-FI). Ognuno con un vissuto diverso, ma tutti con la grande capacità di affrontare esperienze non facili e la determinazione per affermarsi puntualmente.* Per conoscere in maniera compiuta le opinioni, la visione e le grandi idee di questi super esperti e protagonisti del settore, confrontandosi con loro, non resta che iscriversi e seguire l’appassionante tavola rotonda che è in programma il 18 febbraio dalle 11.30 alle 13.00. Inoltre EAA, con Aqquatix organizza due Speed Presentations ad accesso gratuito, ognuna di 20 minuti:

giovedì 18 febbraio dalle 10.30 alle 10.50 “L’high-Tech applicato alle attività acquatiche” relatori Luca Salvatori e Marco Tornatore venerdì 19 febbraio dalle 10.30 alle 10.50 “The new Aquatic Vertica Styles” relatori Marcello Labadia e Luca Salvatori Ma se EAA approfondirà tematiche tanto interessanti, rese appassionanti dalla viva voce dei protagonisti, ForumPiscine merita di essere seguito in ogni sua fase, sia per le sessioni a pagamento, che per i percorsi open (gratuiti) di cui i convegni ANIF (19 febbraio: 12.00-16.30), Assopiscine (19 febbraio) e Acquanetwork (20 febbraio) rappresentano momenti veramente topici e irrinunciabili per chi è desideroso di capire come si muove il mercato e cosa ci attende nel breve e medio periodo. Per conoscere il programma completo del congresso: www.forumpiscine.it

*Per capire di cosa si parlerà ecco come i protagonisti rispondono, in modo sintetico, ad  un paio di domande che potrebbero essere loro poste durante la tavola rotonda. Un suggerimento: ISCRIVETEVI! Quali sono i parametri base da esaminare a monte per ritenere un progetto credibile e foriero di buoni risultati?

Come prevenire rischi e cosa può assicurare il successo di un club?

Massagli • Densità di popolazione nel raggio di 10 km (20’ di auto) per le attività didattiche e di 30 km (50’ di auto) per tutte le attività ludiche giornaliere. • Situazione socio economica del territorio e predisposizione alla spesa, legata alla salute/cura del corpo e tempo libero. E... Cacciapaglia • Caratteristiche dell’impianto per definire quale tipo di prodotto portare sul mercato. • Quantificazione degli investimenti da fare. E... Danese • Originalità dell’idea progettuale. • Il mercato di riferimento e l’analisi del prodotto. E...

Massagli • Avere un management preparato alla gestione d’ impresa. • Avere chiarezza sul piano industriale che si deve perseguire. E... Cacciapaglia • Essere oculati nelle valutazioni iniziali. • Se un Comune o un Privato pretende troppo dal gestore (investimenti, tariffe ecc), è meglio prenderne coscienza subito e non concorrere al bando. E... Danese • Un P.E.F.ben definito resta la base di ogni operazione. • Operativamente, la formazione dello staff è il primo vero investimento che un gestore dovrebbe fare. E...

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HANews MASTER IN COUNSELING SPORTIVO

MODELLI E STRUMENTI DI COUNSELING SPORTIVO Inizierà a breve il primo Master Italiano in Counseling Sportivo rivolto ad allenatori, preparatori, psicologi, tecnici, laureati e iscritti a scienze motorie e atleti. Per chi si occupa di sport a livello professionistico, dilettantistico e giovanile diventa sempre più importante acquisire strumenti concreti di lavoro centrati sullo sviluppo della performance sportiva, creazione dello spirito di squadra, gestione dello stress ed equilibrio psicofisico. Il percorso approfondisce tutti i momenti centrali del processo sportivo attraverso modelli di intervento messi a punto in anni di esperienze sul campo con team sportivi di alto livello: dal mental training alla creazione della carta dei valori della squadra, dal si-

stema di valutazione delle competenze e delle prestazioni ai processi di feedback. È particolarmente indicato anche per chi, operando all’interno di realtà sportive a vari livelli, intenda acquisire strumenti avanzati per affrontare le sfide sportive in un’ottica di crescita della persona, di educazione allo sport e di sviluppo della peak performance. Oltre ai docenti Alessandro Vergendo e Rosarita Gagliardi, ci saranno anche persone del calibro del dr. Alessandro Rinaldi, dr. Giovanni Tavaglione, dr.ssa Marzia Nobile e molti nomi importanti del mondo sportivo. È organizzato dalla scuola DOF - Process Counseling di Alessandro Rinaldi e Deep Inside di Alessandro Vergendo e Rosarita Gagliardi con il patrocinio di S.I.Co (Società Ita-

liana Counseling). È previsto il rilascio di crediti per gli studenti di scienze motorie e crediti S.I.Co per Counselors e professionisti. Iscrizioni entro marzo. Per richiedere informazioni più dettagliate sul percorso e sulla modalità di selezione contattare: Marzia Nobile marzia.nobile@dofcounseling.com Rosarita Gagliardi management@alessandrovergendo.com

NUOTOPIÙ PowerSwimCamp Il plurimedagliato “ex” Giovanni Franceschi è particolarmente attivo sul fronte dei progetti attinenti al mondo del nuoto: in primis NUOTOPIÙ PowerSwimCamp (www.nuotopiu.it) che - nati nell’ormai lontano 1995 - constano in settimane dedicate al perfezionamento delle tecniche natatorie. Aperti a preagonisti, agonisti e anche master, da giugno e sino alla fine di agosto si alternano

in splendide località quali Viareggio, Canazei, Lignano Sabbiadoro e Riccione. www.arenastore.it è invece un e-shop dedicato a tutti coloro che cercano il meglio della gamma “racing” del Marchio fornitore ufficiale della F.I.N. Sia i privati sia le A.S.D. che scelgono di vincere con i prodotti Arena, quindi, trovano in arenastore.it la più puntuale, conveniente ed assortita delle offerte.

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI PISCINA BOLOGNA, 18 febbraio 2016

Formazione di aggiornamento professionale svolta ai sensi e per i fini dell’Accordo Stato/Regioni/Province Autonome n. 221 del 21 dicembre 2011 e dell’art. 37 del Decreto Legislativo 81/2008 rivolta a personale dipendente.

Destinatari del corso: • Gestori e tecnici manutentori degli impianti tecnologici di piscine pubbliche, turistiche, agrituristiche, collegi, convitti, scuole, comunità, case di riposo, palestre, centri estetici, circoli, associazioni.

• Amministratori e tecnici manutentori di piscine condominiali. Operatori del settore. Sede: FORUM PISCINE-GALLERY 2016, Fiera di BOLOGNA Info e iscrizioni: info@assopiscine.it HAPPY AQUATICS 1 2016  11


EAANewsdalMondo PISCINE, PALESTRE E CULTURA SPORTIVA NELLE SCUOLE Una panoramica internazionale da cui l’Italia non ne esce benissimo Suscita quasi incredulità comparare numeri del mondo occidentale (Italia inclusa) con quelli delle economie emergenti o di altre latitudini. Ma tant’è. Le piscine, pubbliche e tradizionalmente intese, in Cina superano a stento le 3.500, ma ancor più basso è il numero di centri fitness, pari a 3.000: ben poca cosa per 1,5 miliardi di abitanti, soprattutto se paragoniamo tali valori al numero di vasche in Francia (oltre 10.000) e di centri fitness in Italia, che toccano la cifra imbattibile di 6.700. Dato quest’ultimo che è una follia, perché proprio i cugini transalpini ne contano 3.200, numero che sovrasta comunque quello cinese, considerando che i Francesi sono circa 65 milioni. In Mongolia, invece (3 milioni di abitanti) le piscine pubbliche sono...26(!), con un trend di crescita del 27% all’anno - solo a Roma, con meno abitanti, si contano più di 330 piscine-; se da poco è

stato realizzato il primo acqua-parco, in Mongolia i centri fitness arrivano a 120. In Germania i parchi acquatici indoor sono 84, mentre le piscine private (residenziali) sono 730.000, di cui 130.000 coperte. In Italia parliamo di circa 1/5 di tali numeri, anche per un fisco penalizzante allorché la piscina supera i 60mq. Ma se restiamo alle economie occidentali, sport e nuoto sono regolarmente inseriti nei programmi della scuola primaria di USA, Australia, Olanda, Danimarca (6 ore alla settimana), Svizzera, Francia (da 2 a 3 ore la settimana il nuoto come materia scolastica a tutti gli effetti); in tale ambito l’Italia è imbattibile, con zero ore alla settimana, tentativi del CONI di educare gli insegnanti affiancandoli da esperti e insensibilità dei docenti a tale approccio: chiamiamoli margini di miglioramento, giusto per vedere il bicchiere mezzo pieno.

NUMERI CENSITI DA EUROPE ACTIVE NEL 2014 Rappresentata per l’Italia da ANIF, Europe Active fornisce dati interessanti che dovrebbero aiutare imprenditori, manager e professionisti ad operare nuove scelte: anche in piscina

Sono 48.000 i centri fitness in Europa, con un totale di 50 milioni di iscritti, un volume d’affari complessivo di 26,8 miliardi e 400.000 dipendenti. Le ragioni che spingono ad iscriversi in palestra • Migliorare la salute e prevenzione 68% • Essere in forma sportivamente 40% • Per rilassarsi ed evadere 36% • Per svagarsi e divertirsi 30% • Per controllare il peso forma o perdere chili 24% • Per migliorare la performance fisica 24% Le preferenze della popolazione attiva per svolgere attività fisica sono: outdoor 40%, a casa 36%, fra casa e lavoro in ambienti idonei 26%, in squadre sportive o con gruppi 12  HAPPY AQUATICS 1 2016

13%, presso fitness centers 15%, a lavoro nelle pause, 13%. Alla domanda del perché la gente non sia motoriamente attiva, gli intervistati rispondono: 40% non ha tempo; 20% mancanza di motivazione; 14% perché ha già praticato sport; 13% per difficoltà motorie o disabilità; 13% perché troppo costoso; 6% perché non apprezza attività competitive. Se compariamo tali dati con le ricerche e le indagini fatte in piscina da EAA ed ANWK, ci sono forti conferme, soprattutto sulla parte della popolazione meno sensibile alla perfomance e più interessata a salute, prevenzione, divertimento e relax: proviamo a ripensare ai modelli di servizi offerti in piscina, come consigliano certi inconfutabili indicatori.


EAANews

ACQUANETWORK

PARTNER UFFICIALE DI FORUM 18-19-20 febbraio, Bologna

Passo veramente importante di ANWK, che quest’anno entra nel “Team” Forum Piscine, come partner ufficiale del congresso. Sarà anche presente nell’area Forum Gallery con un proprio stand, dove soci ed operatori in genere saranno accolti dai vertici dell’associazione.

associati e tutti coloro che vogliono comprendere cosa sia Associazione Acquanetwork, andando oltre l’dea di associazionismo, che verrà ben interpretata da Assonuoto, eccelenza storica in ambito gestionale, con una sintetica relazione del presidente, Alessandro Valentini.

Ma a ForumPiscine 2016, ANWK darà un sostanziale contributo all’evento, con sue sessioni, una, che rientra nel percorso ufficiale Aquatic Management di ForumPiscine (venerdì 19 febbraio 9.30-10.30): “Come ridurre i costi gestionali della piscina” ovvero come dare nuovo slancio alla conduzione dei complessi acquatici, seguendo gli autorevoli interventi di Andera Ranchino e Dante Trincia (Power Reply) e Stefano Candidoni (AN Perugia e consigliere ANWK).

Sabato 20 febbraio dalle 9.30 alle 13.00 si terrà infatti “Acquanetwork: come cambia il settore piscina” che oltre a Valentini e al presidente di ANWK, Biondi, vedrà avvicendarsi relatori di indiscussa levatura, come Cognonato e Cattari, focalizzati sul tema manageriale-motivazionale “Emozionare per entusiasmare”; Rampazzo, che spiegherà come le “sponsorizzazioni passino dall’aggregazione di numeri” agevolta da ANWK e altre associazioni; la moderazione sarà prima di Grosso (Wellink), che introdurrà anche alcuni degli esponenti del pool di Professionisti che da sempre sono il riferimento di Acquanetowrk: Loren-

Di considerevole portata la sessione “open” di ANWK, aperta anche a non soci, e ideata per aggiornare gli

zini (nuova normativa e decreto applicativo sugli appalti), Manzotti ( finanziamenti e controgaranzie al credito), affiancato da Cipriano di Sic/Confidi: affronteranno tematiche di taglio normativo con richiami alla quotidianità delle piscine e alla soluzione di problemi che il sistema Italia impone. Di taglio tecnologico la breve relazione di Brizzi (Culligan Italia). A completamento, due speed presentations “open” di ANWK: • “L’Associazione che unisce tutti gli attori del settore: i grandi vantaggi per i soci” Relatori: Andrea Biondi e Andrea Menozzi • “La piscina che verrà” Relatori: Carlo Rotellini, Angelo Gnerre Per conoscere il programma di tutte le sessioni Acquanetwork: www. acquanetwork.it o chiedere, anche per prenotare iscrizioni alle sessioni open a segreteria@acquanetwork.it

In Sport sostiene la clownterapia di Dottor Sorriso IN SPORT, attraverso il proprio brand “IN SPORT loves PEOPLE - allenati a far del bene” ha deciso di supportare concretamente Dottor Sorriso Onlus (www.dottorsorriso.it), organizzazione non lucrativa di utilità sociale nata nel 1995 con la missione di rendere più serena la degenza in ospedale dei bambini affetti da patologie oncologiche, attraverso la clownterapia. Lo scorso dicembre, presso i Centri IN SPORT di Arcore, Cesano Maderno e Vimercate, ha avuto luogo l’iniziativa benefica “Coloriamo per un sorriso” che ha visto protagonisti tutti i bambini e ragazzi iscritti ai corsi di nuoto che si sono impegnati con passione e partecipazione a colorare tutti insieme un grande disegno raffigurante una catena umana, con palloncini

e nasi rossi da clown, diretta verso un simbolico ospedale. Contemporaneamente è stata organizzata una raccolta fondi che ha coinvolto attivamente anche numerosi utenti. L’intero ricavato - unitamente ai disegni colorati - sarà donato a Dottor Sorriso Onlus per garantire quante più ore possibili di clownterapia agli oltre 20.000 bambini assistiti ogni anno in 27 reparti pediatrici e di riabilitazione in Italia (tra i quali Desio e

Vimercate). Così come l’attività sportiva in cui crede IN SPORT rappresenta un aiuto importante per la crescita psico-fisica dei giovani, allo stesso modo la clownterapia è uno strumento molto efficace per aiutare bambini gravemente malati (ed i loro genitori) ad affrontare con un briciolo di leggerezza e spensieratezza il trauma del ricovero ospedaliero e delle terapie mediche aggressive. L’iniziativa “Coloriamo per un sorriso” rientra nel Progetto “Movement”: il programma di ampio respiro incentrato sul “movimento” inteso come lotta alla sedentarietà e strumento di salute che, per la Stagione 2015-2016, IN SPORT sta promuovendo tra la popolazione attraverso eventi totalmente gratuiti. www.insportsrl.it HAPPY AQUATICS 1 2016  13


AnifEurowellness RIFORMA DEL TERZO SETTORE DI GIANFRANCO MAZZIA (DIRETTORE GENERALE ANIF) Il Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, in occasione di un workshop che si è svolto il 20 ottobre u.s. al IV congresso nazionale dei commercialisti, ha dichiarato che la Riforma del Terzo Settore sarà varata entro marzo 2016. Ma evidentemente il Sottosegretario peccava un po’ troppo di ottimismo. Infatti, dopo una non breve pausa di riflessione, il 3 febbraio, in occasione della tavola rotonda sul tema: “La strategia del Governo Renzi per la riforma del terzo settore e dell’impresa sociale”, era costretto a correggere i tempi: la riforma andrà certamente in porto anche se non a marzo, ma entro l’anno. Non sono comunque i tempi motivo di preoccupazione quanto piuttosto le considerazioni che Bobba ha fatto nelle circostanze riguardo gli enti associativi di medie/grandi dimensioni. Infatti... (riprendere da: “nell’illustrare sommariamente...”). Nell’illustrare sommariamente i contenuti del D.L. il Sottosegretario ha anche candidamente dichiarato che “dei 63 miliardi di fatturato prodotti dal settore, ben l’81% appartiene a solo il 4,5% degli enti che lo compongono. Quindi è evidente che i controlli vanno indennizzati soprattutto verso di loro”. Traduzione: le piccole associazioni/società potranno continuare ad operare tranquillamente, meglio di prima, al di fuori di ogni di controllo gestionale, di contro gli enti associativi di medie 14  HAPPY AQUATICS 1 2016

e grandi dimensioni (dove si può cioè “ fare cassa”) devono essere sottoposti a verifiche da parte degli Organi di Controllo con la lente di ingrandimento. Queste dichiarazioni palesano purtroppo chiaramente l’esistenza di un atteggiamento politico tipico dei vecchi regimi socialisti condannati dalla storia dove il capitale e l’impresa privata non erano visti come creatori di ricchezza e di posti di lavoro, bensì solo come occasioni di evasione fiscale da colpire senza se e senza ma. Ancora una volta dobbiamo assistere al vecchio gioco delle parti inscenato da un Governo che da un lato dice di sostenere

l’impresa con sgravi fiscali, jobs act, infrastrutture ecc., e dall’altro inasprisce l’azione di verifica in un settore che a fatica cerca di uscire dalla crisi contando solo sulle proprie forze, cioè senza gli “aiuti di Stato” (contributi a fondo perduto) di cui gode la maggioranza dei cosiddetti “piccoli enti sociali” dove in realtà spesso si nascondono attività che con il “sociale” hanno poco a che fare. D’altronde i recenti scandali scoppiati con fragore nell’ambito delle Coop a Roma (“mafia capitale”) e a Mineo (“CARA”, Centro d’accoglienza immigrati), per non parlare dei costi-benefici delle non poche dubbie at-

tività svolte dalle ONLUS nei “Paesi ad alto rischio” (conclusesi talora purtroppo con sequestri di operatori e relativi onerosissimi pagamenti di riscatto a carico del contribuente) dovrebbero far riflettere il Legislatore impegnato nella Riforma del Terzo Settore. Le stesse perplessità sono state sollevate peraltro anche dal professor Carlo Borzaga, Presidente di Iris Network (la rete degli istituti di ricerca sull’impresa sociale) in un recente workshop sull’impresa sociale tenutosi a Riva del Garda: “... allentare i vincoli, rendere l’impatto sociale misurabile elemento distintivo dell’impresa sociale, quasi piegandola alle ragioni della finanza, apre al rischio di comportamenti opportunistici”. Non si sa ancora bene in che cosa consista questa fantomatica Riforma. è difficile d’altra parte entrare nei meandri di un percorso legislativo tortuoso e fin troppo affollato di soggetti interessati. Basti pensare che il testo è bloccato al Senato da ben 700 emendamenti che denunciano, sia la mancanza di unità di intenti, che la vastità dell’area di intervento che rende difficile una sintesi. Ma l’associazionismo sportivo vorrebbe almeno capire come verrà affrontato dal Legislatore l’importante tema dello sport dilettantistico all’interno (o all’esterno?) di una Riforma che abbraccia un settore così ampio, articolato e confuso. Si tratta infatti di un settore che si estende dal-


AnifEurowellness le ONLUS agli Enti Sportivi Dilettantistici, dalle Coop alle Fondazioni, dagli Enti Religiosi ai Sindacati, dai partiti politici ai patronati. E oggi si stanno inoltre aprendo molti altri spazi al “no profit”: beni comuni, cultura, ambiente, energia, rigenerazione urbana, sharing economy. Ebbene all’interno di questa scenario così ampio e composito dovrebbe prendere corpo entro l’anno la Riforma. Nutrire qualche dubbio appare dun-

que più che lecito, ma, aldilà delle perplessità che suscita la manovra, quello che maggiormente sconcerta è il fatto che l’associazionismo sportivo, che rappresenta ben il 70% degli enti del Terzo Settore, non sembra aver trovato spazio nel dibattito parlamentare. Seguirà insomma una riforma autonoma per lo sport dilettantistico? O questa verrà eventualmente inserita in una “legge omnibus” relativa al terzo settore? Sono

interrogativi che attendono una risposta urgente perché marzo è vicino. Mai come in questo momento tutto il mondo dell’associazionismo sportivo dovrebbe pertanto, al di là degli steccati ideologici, far sentire la sua voce. Proposte, idee, istanze provenienti da più parti peraltro non mancano, ma manca purtroppo la voce dell’unico organismo che istituzionalmente per legge (L. n.186 - 27 luglio 2004) dovrebbe rap-

presentare tutte le componenti di questo vasto mondo (superfluo fare il suo nome), accogliere le istanze e quindi inquadrarle in una Riforma organica che lo sport dilettantistico attende da oltre 12 anni (dall’emanazione della “Legge Pescante”), in grado di porre finalmente fine a tutte le contraddizioni, perplessità, vuoti tuttora esistenti nel quadro normativo del settore.

CONVEGNO NAZIONALE ANIF-ACQUANETWORK

Bologna Palazzo dei Congressi, 19 febbraio 2016 ore 11.00

Affinamento degli strumenti legislativi vigenti, in attesa della nuova Legge Quadro sullo Sport Dilettantistico Nel Convegno sarà fatto il punto della situazione sulla Legge Quadro per lo Sport e sui nuovi fattori di sviluppo del settore acqua. Il Convegno dedicherà attenzione quindi alle innovazioni gestionali ai nuovi sistemi organizzativi, all’ottimizzazione delle risorse umane ed economiche e, infine, grazie alla presenza di Banca Prossima, nella persona del Dir. Comm. Marco Fragomeno, alle soluzioni su misura per finanziamenti nelle nuove strategie di crescita. Sono questi quindi i temi che affronteremo nel convegno

di Bologna con la collaborazione di Acquantework e con il contributo di alto livello culturale e manageriale dei relatori e di tutti coloro che intenderanno arricchire i contenuti degli argomenti trattati con il loro prezioso e gradito intervento. La partecipazione al convegno è gratuita, ma essendo i posti limitati i colleghi interessati sono invitati ad iscriversi presso la Segreteria Generale ANIF entro e non non oltre il 15 febbraio prossimo venturi: anif@eurowellness.it

PROGRAMMA Giampaolo Duregon - Relazione del Presidente di ANIF Angelo Desidera (delegato ANIF nel Board Europe Active) “Aggiornamento sui rapporti ANIF-EUROPE ACTIVE” Roberto Angeletti (consulente aziendale-Fitway Srl) “CLUB Manager - qualità operative e la guida del Team” Marco Tornatore (vicepres. ANWK) - “Dal fitness acquatico al nuovo concetto più allargato di acquaticità verticale” Alberto Succi (esperto diritto sportivo) - “La certificazione dei contratti di lavoro sportivi” Marco Fragomeno (Direttore Commerciale Banca ProssimaGruppo Intesa) - “Banca Prossima pensata per le Società

Sportive: soluzioni su misura per finanziamenti, efficientamento energetico e nuove forme di sostegno (il terzo valore)” Massimo Achini (Presidente CSI) - “Rapporti CSI-Consorzio SPIN: opportunità di interagire con l’Ente in sinergia con Banca Prossima” Luca Ercolani (Sport Fitness Manager) - “Presentazione progetto ANIF WEB 2.0” Andrea Biondi (Presidente ANWK) - “Ottimizzazione strutture fitness e piscine interne allo stesso impianto sportivo” Edoardo Cognonato (esperto psicologia relazionale) “Club Manager - Capacità emozionali estese, a tutto lo staff del club, per entusiasmare i soci/frequentatori”

anif@eurowellness.it - Tel. 06.61522722 HAPPY AQUATICS 1 2016  15


HAPPY AQUATICS 1 2016

Se il ventre molle del sistema sport e piscine nazionali sono le realtà pubbliche, non mancano numerosi casi di privati, protagonisti altrettanto negativi (ma il “pubblico” per le piscine non manca mai)

DOSSIER

A CURA DELLA REDAZIONE

Cortocircuiti

NON SOLO PUBBLICI, MA ANCHE PRIVATI

DOSSIER

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PREMESSO CHE UN FALLIMENTO NON SEMPRE È INDICE DI SITUAZIONI DISCUTIBILI, MA SEMPLICEMENTE UN'OPERAZIONE IMPRENDITORIALE ANDATA MALE ANCHE PER COLPE DI TERZI E DI UN SISTEMA PENALIZZANTE, RIPORTIAMO UN ELENCO ESEMPLIFICATIVO DI DEBACLE REGISTRATE NELL'ULTIMO QUADRIENNIO, A CONFERMA DELLE DIFFICOLTÀ DEL SETTORE, MA ANCHE DI ERRORI CHE RICADONO SPESSO SU PERSONE CHE PERDONO IL LAVORO E SU CLIENTI CHE, DISCUTIBILMENTE, SI VENDONO NEGARE SERVIZI PER ABBONAMENTI REGOLARMENTE PAGATI.

IL “BOLLETTINO DI GUERRA” DEL MONDO DEL FITNESS… Il sovrannumero di centri fitness nazionali, spropositato rispetto a quello di altri paesi europei, complica le possibilità di successo di chi fa anche rettamente impresa, ma con l' inesorabile epilogo per coloro che hanno poca arte e competenza in materia. Fra gli insuccessi chiusisi con fallimento: • My Fit SSD di Parma • Life Professional Fitness di Mozzate (CO) • Roman Sport Center di Roma, che ha fatto molto clamore perché i clienti paganti si sono visti negare

i servizi dall'oggi al domani (e tutto il personale a casa, senza lavoro) • Montecarlo Fitness nel Milanese: altra procedura fallimentare, che gabba i clienti sottoscrittori di abbonamenti con la società Montecarlo Athletic; il curatore fallimentare ha affidato la gestione ad altra società che fa capo a SSD Camuzzago Fitness Club, la quale, a ragione per la sua posizione, nulla deve a coloro che pagarono alla società fallita • WAP Fitness Varese è una case history, che complessivamente ha registrato tre fallimenti: sbagliata

QUESTA RUBRICA SI DEDICA A STANARE E SOTTOPORRE ALL'ATTENZIONE DI OPERATORI E LETTORI, I GRAVI DEFICIT SU STRUTTURE E INFRASTRUTTURE NAZIONALI. DA ITALIANI, SIAMO TUTTI CONSAPEVOLI CHE OGNI AMBIENTE È UN POZZO SENZA FONDO DI OPERAZIONI TORBIDE E SITUAZIONI CHE GRAVANO PESANTEMENTE SULLE RISORSE NAZIONALI, QUINDI SULLE TASCHE DI TUTTI NOI, CONTRIBUENTI E CITTADINI A lato da sinistra: Roman Sport Center di Roma e WAP Fitness Varese.


nota: quasi tutte SSD e non Srl, come imprenditori virtuosi e capaci hanno costituito per operare con successo nel mondo del fitness

P iscine di Cesano Boscone (MI): qui c'è una condivisione pubblico/privato, ma il risultato è che il Tribunale di Mantova conferma la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo di 3,7 milioni di euro (marzo 2015)

…E I FLOP PIÙ O MENO CLAMOROSI DELLE PISCINE Centro Poseidon di Santa Maria Capua a Vetere (CS): fallimento con dubbi su riapertura del centro

Fallimento anche delle storiche Terme di Vinadio (CN), che al di là del del valore che i decenni le attribuivano, sono cadute in rovina per incapacità a rinnovarsi

Parco Acquatico Le Vele la cui gestione era a carico di Garda Vacanze Srl: questo aquapark che occupa 200.000 mq con piscine, scivoli, ristoranti e aree sport, nell'estate del 2014 ha registrato perdite per 13,3 milioni di euro! Nel 2015 la gestione è stata curata con successo da nota società assai credibile, ma ora sembra che all'asta possa ritornare in possesso del complesso chi fu causa del dissesto finanziario registrato (fenomeno molto italiano)

nel 1980, ma oggi siamo nel 2016), registra opere finanziate per 2 milioni, ma mai completate. Il vicesindaco, come fosse un tempo ordinario, dichiara che c'è un progetto “pronto” e che la gara per l'assegnazione sarà a metà del 2016. Verrà confermata la già tardivissima e vergognosa scadenza? Ma, soprattutto, buona fortuna al gestore eventuale...

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Fallimento di Village di Bussolengo (VR): era un'idea innovativa 10 anni fa, ma mancava di una guida sapiente e di progettualità adeguate alla sostenibilità gestionale. Inesorabilmente andata a rotoli lo scorso anno, lasciando senza lavoro 70 dipendenti

Milena (CT): qui con complicità del settore pubblico, la piscina non è stata mai completata ed è abbandonata • Da Striscia la Notizia, un eloquente servizio sulla piscina di Via Abruzzi, di Cagliari, con colpe tutte del sempre inadeguatissimo comune di Cagliari (ha primati poco eguagliabili con tutti i suoi impianti): un cantiere aperto dal 2009 e un progetto perdente fin dalla sua ideazione (una sola vasca, profonda circa 2 mt da 25x16 mt: idee attuali •

P iscinola (NA): centro sportivo con piscina il cui costo negli anni 90 fu di 10 miliardi. Oggi è inesorabilmente e tristemente chiuso, versando in condizioni disastrose

Non c'è da gioire, anzi, da Italiani non possiamo che rattristarci e biasimarci, anche perché questa è solo una ridotta elencazione, la punta di un iceberg inquietante, che nasconde un oceano di disastri, i cui oneri sono tutti a carico della collettività (noi) e di imprenditori e operatori capaci, onesti e competenti. Ecco, di sicuro queste tre qualità sono introvabili fra tanti funzionari pubblici e politici, che perseverano con appalti irricevibili, ma cui abboccano i soggetti che intendono fare affari con modalità antitetiche alla legalità, pena l'inevitabile fallimento, che tutti noi paghiamo.

DIRITTO DI REPLICA. COME ANNUNCIATO NEL PRECEDENTE NUMERO, COLORO CHE FOSSERO CHIAMATI IN CAUSA E AVESSERO ARGOMENTAZIONI CREDIBILI DA OPPORRE ALLE OSSERVAZIONI SOLLEVATE, SONO LEGITTIMAMENTE OSPITATI DA QUESTA RUBRICA, CHE HA L'OBIETTIVO DI DENUNCIARE, MA ANCHE DI FARE INFORMAZIONE CORRETTA

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DOSSIER

l'idea di un club che non aveva a monte perfezionato un business plan ragionavole e sostenibile? • American Contourella, storica realtà nel cuore di Milano, che ha chiuso i battenti nel 2014 • Palestra Gymnica di Ovada: dopo i libri contabili in tribunale, è stata rilevata da una cordata di imprenditori credibili, ma di altri settori; forse da settembre 2015 è rinata grazie a tale intervento • Scorpion Health Club di Cosenza (palestra, due piscine, ristorante, estetica, campo da calcio): non proprio un modello cui ispirarsi, dal momento che la Guardia di Finanza nel 2014 ha posto sotto sequestro tale complesso per bancarotta fraudolenta


HAPPY AQUATICS 1 2016

ASIS DI TRENTO, UNA PARTECIPATA CHE PIACE ALLA CITTADINANZA

DIRITTO DI REPLICA

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DOSSIER

LUCIANO TRAVAGLIA Direttore di A.S.I.S. di Trento, è ingegnere con rilevanti esperienze manageriali

A.S.I.S. È UNA DELLE PARTECIPATE "STORICHE" CHE INTENDE OFFRIRE SERVIZI ADEGUATI ALLA CITTADINANZA, VALORIZZANDO STRUTTURE SPORTIVE, FRA CUI LE PISCINE. QUANTI IMPIANTI ACQUATICI OGGI GESTITE E IN COSA RITIENE A.S.I.S. INAPPUNTABILE RISPETTO A QUELLO CHE ASSICURA ALLA COLLETTIVITÀ? Il Comune di Trento nel 1997 ha avviato il processo di esternalizzazione del servizio pubblico di gestione degli impianti sportivi creando un apposita azienda “in house” completamente partecipata, Azienda Speciale per la gestione degli Impianti Sportivi (in sigla A.S.I.S.), con l’obiettivo ultimo di ottenere un miglioramento qualitativo ed una maggior efficienza del servizio pubblico. Gli impegni di A.S.I.S. verso i propri clienti sono previsti nella “Carta qualità dei servizi” mentre gli obblighi verso il Comune di Trento sono disciplinati dal “Contratto di servi-

zio”. Gli impianti gestiti da A.S.I.S. sono in totale 122 differenziati per tipologia, dei quali 10 impianti natatori, che consentono ai cittadini di disporre globalmente di ca. 107.000 ore di apertura, delle quali ca. 12.000 ore per le piscine, durante le quali ci sono ca. 1,5 milioni di ingressi (ca. 415.000 nelle piscine) che coinvolgono ca. 40.000 cittadini diversi (ca. 9.000 nelle piscine). PERCHÉ, IN UNA LOGICA DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE, A.S.I.S. È SICURAMENTE UN'ALTERNATIVA MIGLIORE RISPETTO A PRIVATI CHE GESTISCONO IMPIANTI PUBBLICI? Personalmente anzichè del tipo di gestione, privata o pubblica, credo si debba parlare della qualità della gestione degli impianti ed il gestore migliore sarà quello che, giudicato dal proprio cliente, potrà vantare la miglior “customer statisfaction”. Detto ciò, credo che il modello della gestione diretta del servizio pubblico di gestione degli impianti sportivi, sia andato in crisi per l’assenza all’interno dei Comuni di una capacità di “tradurre” ed implementare, anche in tale tipo di gestione, le filosofie, i principi e le tecniche (hard e soft) maturate ed efficaci nel settore privato, ossia di dotarsi di una “gestione manageriale”. IN RAGIONE ANCHE DELLA SUA AUTOREVOLE ESPERIENZA DI TOP MANAGER, QUALI SONO I PUNTI DI FORZA DI A.S.I.S. E GLI

OBIETTIVI EVOLUTIVI/INNOVATIVI DELL'AZIENDA PER ASSICURARE I MAGGIORI BENEFICI ALL'UTENZA? Per quanto riguarda i “punti di forza” di A.S.I.S. quale gestore di impianti sportivi mi permetta di risponderLe con i giudizi emersi dalla recente “customer satisfaction” relativa all’anno 2015, eseguita con il metodo C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interviewing), che ci indicano un gestore: attento alla sicurezza degli utenti per il 91,6%; attento alla qualità del servizio erogato per il 90,2%; rispettoso dei diritti di tutti nell’assegnazione degli spazi/ impianti sportivi per il 88,5% ed attento ai costi di gestione per il 87%. Rimanendo ancorati a questi giudizi, si può serenamente affermare che A.S.I.S. ha risposto positivamente agli obiettivi che avevano spinto il Comune ad esternalizzare il servizio pubblico. Ciò è il risultato di una gestione manageriale che ha implementato, dal 2004: la cultura della “qualità totale” e del miglioramento continuo (kaizen). DA PARTE DEI FRUITORI DI SERVIZI - I CLIENTI - NON MANCANO ALCUNE CRITICHE A QUANTO A.S.I.S. OFFRE: RILEVA AREE DI CRITICITÀ MIGLIORABILI NELL'AZIENDA PUBBLICA CHE LEI GUIDA E, SE SÌ, COME INTENDETE RISOLVERE ALCUNI DI QUESTI POSSIBILI DEFICIT? Le critiche alle gestioni pubbliche sono assolutamente condivisibili quando si riferiscono all’insufficiente o assente attenzione al controllo di gestione ed all’utilizzo poco efficiente del denaro pubblico; alla poca trasparenza del loro operato;


HAPPY AQUATICS 1 2016

PER LEI E LA SUA AZIENDA, QUALI SONO LE MODALITÀ PER COMPRENDERE/MONITORARE LA QUALITÀ PERCEPITA DA PARTE DELLA CLIENTELA ; INOLTRE, SU QUALI AREE INTERVENITE, CON RIFERIMENTO A COLLABORATORI E STAFF, PER FARE DEL TEAM DI A.S.I.S. UN EFFICIENTE E CREDIBILE SQUADRA AL SERVIZIO DEL CLIENTE?

Il rapporto con i nostri clienti, individuali ed associativi, costituisce l’aspetto più importante al quale riservare ed orientare l’azione aziendale. La misura dell’efficacia dell’azione attuata da A.S.I.S. è stata individuata nella rilevazione del livello di soddisfazione del cliente (“customer satisfaction”): misura che è stata implementata nel 2004 e viene eseguita con frequenza annuale. Attualmente tale misura/rilevazione, dopo essere stata per 5 anni misurata con l’erogazione di uno specifico questionario agli utenti degli impianti natatori, viene svolta con il sistema C.A.T.I.: il livello di soddisfazione degli utenti degli impianti natatori per l’anno 2015 è stato del 81,1% ed era 72,3% nel 2004 (valore calcolato come media delle medie dei singoli livelli di soddisfazione relativi a 13 “fattori di qualità”): la criticità da migliorare è il confort in vasca degli utenti individuali a causa del sovraffollamento delle corsie (fattore con la minore soddisfazione: 74,5%). A.S.I.S., analogamente all’attenzione al cliente esterno, pone pure una grande attenzione al cliente interno ossia al dipendente. Dal 2005, si è implementata la “misura del benessere organizzativo” (“employee satisfaction” ) che viene svolta con frequenza biennale: la recente rilevazione ha evidenziato un livello medio di soddisfazione pari al 78,8%, era 71,0% nel 2005, con una criticità da migliorare ossia, la partecipazione ed il coinvolgimento del personale nei processi aziendali.

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DOSSIER

alle assunzioni di personale, soprattutto apicale, effettuate non rispettando le competenze ma seguendo logiche clientelari; ...: aspetti assolutamente assenti nella gestione di A.S.I.S. Infatti, la nostra gestione nei fatti è più "privatistica" di quanto si creda ed è caratterizzata dai seguenti aspetti essenziali: il rapporto di lavoro dei propri dipendenti è di natura privatistica e non pubblica ed il direttore e legale rappresentante. Non è di nomina politica ma è stato selezionato da un “head hunter” con esperienza internazionale; l'assenteismo dei dipendenti è minore della media dei dipendenti privati; la struttura organizzativa è orientata ai processi aziendali e ciò ha consentito con l’aumento di produttività di non sostituire ca. il 10% del personale uscito dall’azienda; i servizi, i lavori e le forniture vengono affidati dopo, ove è richiesto, l’indizione delle procedure ad evidenza pubblica e comunque dopo comparazione tra diversi fornitori e scegliendo in base al miglior rapporto qualità/prezzo.

Da ultimo voglio rispondere a quella che sembra essere la critica più severa ossia che il nostro bilancio sarebbe in “rosso” se non ci fosse “la mano pubblica”. Chi sostiene ciò apparentemente afferma il giusto ma nei fatti lo squilibrio tra costi e ricavi di A.S.I.S. non causato dai “conti fuori controllo” ma dalla scelta di politica del Comune di Trento, in termini di politica di promozione dello sport, di erogare un servizio pubblico con tariffe ridotte (il valore ponderato tra le diverse tipologie di clienti delle piscine nel 2015 ha comportato un ricavo di meno di 3,4 euro ogni ingresso) e delegare alle sole società del nuoto lo svolgimento dell’attività corsistica. Con questi indirizzi politici è evidente a tutti che se eroghi un servizio “sotto costo”, ciò in realtà accade per tutti i servizi pubblici, la differenza la deve sostenere, con un adeguato “trasferimento” a noi, il Comune che ha deciso tale politica.


NEW TREND GESSICA BERNARDINI

Istruttrice di Nuoto FIN e con molte Certificazioni EAA, FIN, CMAS, CSAIN, è ideatrice del programma e dell'attrezzo Acqua Balance®

Acqua Balance ACQUATICITÀ, ALLENAMENTO, RECUPERO FUNZIONALE, FITNESS

NEGLI ULTIMI ANNI CI SIAMO OCCUPATI TROPPO DELLA FORMA, TRASCURANDO I CONTENUTI: IL NOSTRO OBIETTIVO È QUELLO DI PROPORRE LEZIONI, NELLE QUALI CI SIA CORRISPONDENZA FRA GLI OBIETTIVI TEORICI E I RISULTATI EFFETTIVI. PER ARRIVARE A QUESTO, L’ATTIVITÀ IN ACQUA DOVRÀ ESSERE BASATA SU DUE CONCETTI: SEMPLICITÀ E CONTROLLO 20  HAPPY AQUATICS 1 2016

L’ACQUA BALANCE È NATO DALL’ESIGENZA DI PROPORRE UN LAVORO CONCRETO IN ACQUA.  Si colloca tra gli attrezzi più versatili e multifunzionali, non avendo limitazioni d’uso e potendo essere adoperato per l’allenamento sia della parte inferiore che di quella superiore del corpo. Si possono svolgere lavori cardiovascolari, di tonificazione e di potenziamento. Le sue potenzialità sono innumerevoli. È un attrezzo semplice che non implica una tecnica particolare, ma richiede impegno ed esperienza da parte dell’istruttore. Può essere


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utilizzato a partire da 1 persona, a un max di 5 contemporaneamente. È indicato per persone che apprezzano attività motorie equilibrate, non frenetiche ma molto intense. L’elemento acqua viene inteso soprattutto come supporto per l’esecuzione degli esercizi. Si lavora sul controllo muscolare e sul controllo dei movimenti mantenendo sempre una corretta postura. LE SUE FUNZIONI PRINCIPALI 1. Allenare le qualità motorie condizionali e coordinative (in particolare l’equilibrio). Per perseguire al meglio l’obiettivo, cioè lavorare sull’equilibrio in acqua, occorre: • Corretto allineamento corporeo e percezione del corpo statico e in movimento • Concentrazione • Capacità di controllo posturale • Saper usare l’acqua come appoggio nelle posizioni di tenuta. 2. Rafforzare e tonificare: • Arti inferiori con esercizi specifici su un solo arto (simile al TRX dove il nostro appoggio sarà l’acqua) • Muscoli addominali e stabilizzatori in acqua bassa: data la posizione da assumere in tutti gli esercizi e la limitata superficie di appoggio, i muscoli addominali e stabilizzatori sono sempre coinvolti. 3. Perfezionare la tecnica degli arti superiori: imparare ad usare l’acqua come “appoggio” per gli arti superiori, che servono soprattutto per il mantenimento della postura e la ricerca del galleggiamento. 4. Appoggio per lavori in isometria 5. Ostacolo per lavori pliometrici 6. Nella riabilitazione e nell’attività fisica in generale 7. Sussidio per la ginnastica propiocettiva 8. Attrezzo ludico nei percorsi per bambini in acqua e a terra 9 Sussidio nel nuoto sincronizzato

«SI COLLOCA TRA GLI ATTREZZI PIÙ VERSATILI E MULTIFUNZIONALI, NON AVENDO LIMITAZIONI D’USO E POTENDO ESSERE ADOPERATO PER L’ALLENAMENTO SIA DELLA PARTE INFERIORE CHE DI QUELLA SUPERIORE DEL CORPO» HAPPY AQUATICS 1 2016  21


NEW TREND STÉPHAN GALTIER

SUP’P Program Trainer e Master Trainer Reebok France

STAND UP PADDLE UN’IDEA DI ALLENAMENTO FUNZIONALE, IN ESCLUSIVA PER LA PISCINA

EQUILIBRIO E PROPRIOCEZIONE •  SUPERFICIE DI LAVORO VARIABILE E CONFORTEVOLE •  SUPERFICIE DI TONIFICAZIONE MUSCOLARE •  MIGLIORAMENTO DELL’EQUILIBRIO •  LAVORO CON FUNZIONE CARDIOVASCOLARE •  MIGLIORAMENTO DELLA FORMA FISICA •  PERDITA DI PESO DOPO INFORTUNIO • RIABILITAZIONE 22  HAPPY AQUATICS 1 2016

IN BREVE: DIVERTENTE, ACCESSIBILE, FUNZIONALE ED ESTREMAMENTE EFFICACE! L’esperienza rivoluzionaria dello STAND UP PADDLE IN POOL (“SUP’P”) richiede solo una tavola e una pagaia STAND UP, con l’ausilio di altri accessori, che variano in base alla specificità del corso (tubi flessibili di diversa lunghezza e resistenza, impugnature, cinghie per le caviglie e per i polsi).


[New Trend]

SUP’P sono infatti attaccate alle pareti della vasca con modalità variabili, che saranno spiegate durante l’allenamento. COME SI INIZIA? Dopo il periodo di formazione, l’istruttore del club può iniziare l’attività del SUP’P, così i clienti avranno la possibilità di sperimentare questa nuova ed efficacissima frontiera dell’allenamento.

IN POOL Diventa il primo a proporre questa idea nella tua piscina! Ma capiamo rapidamente l’esperienza del SUP’P: A CHI SI RIVOLGE? Il SUP’P è pensato per tutti gli appassionati, dai più piccoli ai più grandi. Esso offre infinite possibilità: intensità di livello 1, tubi di allenamento, “Pilates e yoga” con pesi variabili… e molte altre ancora, che riserviamo al piacere e alla scoperta della vostra avventura! DOVE SI PRATICA? Lo Stand Up Paddling si pratica in esclusiva in piscina. Le tavole da

Superficie muscolare: Si tonifica insieme ai muscoli della zona toracica, rendendo il SUP’P un esercizio completo e adatto a ogni tipo di programma (gambe, braccia, torace, glutei… tutte le zone muscolari sono coinvolte e tenute in allenamento).

Equilibrio: Essendo una superficie instabile, la tavola da SUP’P fa lavorare il fisico per trovare un bi-

«RICHIEDE SOLO UNA TAVOLA E UNA PAGAIA STAND UP, CON L’AUSILIO DI ALTRI ACCESSORI, CHE VARIANO IN BASE ALLA SPECIFICITÀ DEL CORSO»

REDDITIVITÀ Il club che adotta il SUP’P può, a sua discrezione, offrire prezzi invitanti o lezioni gratuite ai propri utenti. Per esempio: 1) Offrire un prezzo invitante permette il rapido ritorno dell’iniziale investimento e la crescita del fatturato; 2) Offrire una prova gratuita agli iscritti aiuta a fidelizzare i clienti e ad attrarre i nuovi sportivi che vogliono provare l’esperienza del SUP’P.

lanciamento, e per raggiungere un equilibrio migliore. Sarà sorprendente vedere quanto migliorerete in fretta. Anche i più refrattari alla fine, dopo essersi fidati, provano il SUP’P e ne vengono conquistati.

BENEFICI: MOLTI…   Fitness fisico: Come in ogni esercizio muscolare e cardiovascolare, il corpo risponde con il miglioramento della condizione fisica generale.

Attività muscolare: I muscoli sono sotto sforzo durante tutto l’allenamento SUP’P, che dunque è utilissimo anche per gli atleti. Poiché l’esercizio si svolge su una superficie instabile, il fisico risponde con il lavoro di tutti i muscoli della zona toracica e delle spalle. Anche i muscoli vertebrali e della schiena vengono potenziati con gli esercizi. Ma soprattutto: il lavoro degli addominali non comporta soltanto un

miglioramento dell’aspetto fisico, ma un più funzionale supporto della spina dorsale.

Piacere e divertimento: il SUP’P è un’attività che si svolge in piscina, e quindi mantiene sempre il contatto con l’acqua. L’acqua renderà il SUP’P un esercizio rinfrescante e variabile. Inoltre, evitando lo stress alle articolazioni tipico degli esercizi su superfici solide, l’esperienza risulterà divertente, accessibile ed estremamente efficace!

IL SUP’P PREVEDE UN KIT COMPLETO Tavola gonfiabile - pagaia - pompa a mano - cinghia per assicurare la base - kit di riparazione - manuale per gli istruttori - superficie antiscivolo per HAPPY AQUATICS 1 2016  23


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la tavola - pacchetto video + musica (per consentire all’istruttore di ricaricarsi e di assistere continuamente lo svolgimento della sua coreografia) La musica è specificamente pensata per la disciplina, e i tempi morti sono occupati da un esclusivo partner del SUP’P. Gli accessori potranno essere richiesti con l’aggiunta di borse per trasportare le tavole, rastrelliere per depositarle, pompe elettriche. Agli istruttori sarà inoltre consegnato un certificato, così da incrementare la loro partecipazione con una ulteriore 24  HAPPY AQUATICS 1 2016

formazione. Il certificato accresce l’impiego degli istruttori SUP’P nel centro acquatico. La certificazione sarà anche collegata al certificato SUP’P, in connessione con EAA e con il nostro sito, che metterà in evidenza i centri e gli istruttori che hanno partecipato al progetto. FORMAZIONE CONTINUA Due volte all’anno, una grande dimostrazione SUP’P sarà l’opportunità per tutti gli istruttori di migliorare la loro preparazione, aggiornarsi sulle ultime novità e condividerle insieme agli istruttori di tutto il mondo.

«LA MUSICA È SPECIFICAMENTE PENSATA PER LA DISCIPLINA, E I TEMPI MORTI SONO OCCUPATI DA UN ESCLUSIVO PARTNER DEL SUP’P»


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TECHNICAL ANDREA GILARDONI

Master Trainer, Docente EAA e Responsabile Technical Advisor Dept.

La lezione emozionale nel LA LEZIONE DI QUALITÀ È DIVENTATA UNA BASE FONDAMENTALE PER IL SUCCESSO DI UN PERCORSO DI FITNESS ACQUATICO, IN PARTICOLARE QUANDO SI UTILIZZANO GRANDI ATTREZZI COME L’AQUABIKE, DOVE IL CAPITALE INVESTITO DEVE ESSERE RECUPERATO IN TEMPI BREVI. Il problema è la definizione del concetto di qualità, che nell’ambito dell’erogazione di un servizio non ha confini ben precisi. Se al termine di una lezione o di un mesociclo di lezioni si prova una sensazione di soddisfazione o di insoddisfazione, non è facile individuarne la causa o la motivazione fondamentale. Al contrario, è possibile risalire a un insieme di fatti o di esperienze che hanno determinato un ricordo positivo o negativo. Il ricordo positivo può essere dettato dai seguenti motivi: •  essere stati accolti in modo affabile dal personale in reception, dall’istruttore, dai bagnini in vasca; •  avere trovato un ambiente pulito; •  avere utilizzato attrezzi di ultima generazione e mantenuti in un buon grado di efficienza; •  avere trovato una temperatura ambiente e di vasca gradevole; •  essersi divertiti; •  essere seguiti da un istruttore competente e empatico; •  avere ascoltato musica di proprio gradimento; Dall’esempio si intuisce che la qualità di una lezione dipende da tanti fattori che pesano in modo importante nella definizione del giudizio finale. Il buon istruttore deve porre fondamentale attenzione a due elementi chiave che influiscono in modo decisivo sul grado di soddisfazione del cliente: le procedure e le relazioni umane. Se si combinano in modo incrociato queste variabili, si definisce una matrice che individua quattro situazioni diverse di livello di servizio: 26  HAPPY AQUATICS 1 2016

+ PROCEDURA + RELAZIONE UMANA

– PROCEDURA + RELAZIONE UMANA

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l’istruttore non dà valore né al contesto relazionale, né alla procedura tecLEZIONE DI QUALITÀ SIMPATICO POLLAIO nica professionale. Questo è il classico – PROCEDURA + PROCEDURA contesto dove non – RELAZIONE UMANA – RELAZIONE UMANA è importante la fidelizzazione, per il IL FRIGORIFERO LA FABBRICA continuo e costante ricircolo di clientela. La lezione di qualità è quella dove esiste un sapiente e armonico equilibrio tra Il simpatico pollaio è il contesto dove gli aspetti tecnici e professionali e il cliente si trova a suo agio perché quelli umani relazionali. l’istruttore è un piacione: interagisce La lezione di qualità identifica il in modo corretto con gli allievi, ma la giusto livello di attenzione posta lezione tecnicamente non ha valore, nella professionalità tecnica e nella non è programmata, è caotica e non relazione con le persone. è finalizzata ad alcun obiettivo. Questo giusto rapporto deve essere La fabbrica è il contesto di alto valore definito per realizzare una lezione di tecnico, ma senza essere veicolasuccesso per tre ragioni: to da valori relazionali e empatici. •  il cliente è esperto, informato e si L’istruttore agisce in modo adeguato aspetta un servizio di qualità. La ma standard, senza considerare il qualità è un ingrediente fondamensistema delle emozioni di chi si trova tale, se non è presente l’allievo non di fronte. ritorna; Il Frigorifero è l’ambiente in cui

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L’EMOZIONE E LA SENSAZIONE DIVENTANO L’INGREDIENTE PRINCIPALE CHE LEGA L’ISTRUTTORE ALL’INTERA CLASSE

training con l’ Aquabike

la qualità diventa il migliore elemento di differenziazione della lezione di fronte alla concorrenza; •  il cliente è soddisfatto solo quando vengono realizzate le proprie aspettative, ed è proprio lui a decretare il successo di una lezione o di un intero ciclo. Da questo dipende la redditività di un centro fitness. La qualità è sostenuta da alcuni aspetti fondamentali che sono: •  ascoltare il cliente; •  essere affidabili; •  offrire un servizio essenziale; •  progettare la lezione; •  stupire l’allievo; •  essere corretti. Ascoltare significa essere aperti e capire esattamente quali sono le attese e gli obiettivi per cui sono stati investiti tempo e soldi. Significa conoscere gli aspetti anche più nascosti del sistema dei bisogni di un allievo. Essere affidabili significa avere la capacità di offrire il servizio promesso. Offrire un servizio essenziale significa che l’allievo vuole raggiungere degli obiettivi allenanti attraverso •

l’utilizzo dell’Aquabike, e non dà importanza ad altri elementi più appariscenti ma non fondamentali. Progettare la lezione significa che l’istruttore deve essere un serio professionista nella definizione della sua programmazione di micro e meso ciclo. Stupire il cliente. L’allievo giudica la lezione nel momento in cui pedala, per cui il livello di empatia, la capacità di risposta e di rassicurazione diventano elementi portanti perché sono dimensioni del processo produttivo della lezione. Ogni allievo prima di entrare in acqua fissa inconsciamente nella propria mente due livelli qualitativi di servizio: uno desiderato e uno accettabile. Il livello desiderato riflette la lezione che desidera ricevere ed è formato tra una miscela di ciò che il cliente crede possa essere e ciò che potrebbe essere. Il livello accettabile riflette ciò che il cliente reputa sopportabile per quanto ha pagato. Tra il livello desiderato e quello accettabile si forma una zona di tolleranza. Se la lezione stupisce il cliente, significa che il servizio è andato al di sopra di quanto desiderabile e ha superato la zona di tolleranza. Al contrario se il giudizio è andato al di sotto della zona di tolleranza, il cliente manifesta lamentela, ed essa, se non viene recuperata, implica la perdita dello stesso. Lo stupore del cliente è determinato dalla capacità del sistema istruttoreimpianto di riuscire a colpire la parte alta della piramide dei bisogni dell’allievo e lasciarlo positivamente colpito. Tutto questo è possibile solo nel momento in cui l’istruttore riesce all’interno del sistema vasca, impresa, ambiente a creare un sistema di emozioni e relazioni che lasciano l’allievo segnato nell’ambito della propria esperienza e motivato a spendere e ritornare.

Come fare? Porre attenzione ad alcuni fattori che sono determinanti, ovvero:   gli aspetti tangibili;   la capacità di risposta; •  la capacità di rassicurare; •  l’empatia. • •

I primi sono legati ad aspetti strutturali esteriori, legati al management e meno all’istruttore, come la gradevolezza di uno spazio vasca o la adeguatezza delle attrezzature e la loro manutenzione. Gli altri fattori sono legati al sistema emozionale che l’istruttore riesce a creare all’interno della sua lezione, mettendo al primo posto non solo le tecniche di allenamento, ma anche il sistema motivazionale ed emotivo di ciascun allievo, presente in tutti in uguale misura ma con sfumature e tinte diverse. L’emozione e la sensazione diventano l’ingrediente principale che lega l’istruttore all’intera classe, in modo univoco e personale. Il bravo istruttore deve sapere comunicare in termini emozionali con tutti i propri allievi: in modo corale, non escludendo nessuno, ma con modalità individuali per ciascuno di essi, perché ogni allievo vuole essere inserito in un contesto globale, ma desidera essere coccolato e diretto con un dialogo personalizzato. Solo l’emozione rappresenta il sistema comunicativo vincente in un sistema complesso come quello attuale, dove ognuno vuole essere parte di un gruppo, ma riconosciuto come singolo. La lezione emozionale raggiunge e colpisce tutti, ma arriva ad ogni partecipante in modo individuale, così da farlo sentire unico e importante. Attraverso l’utilizzo di emozioni ed esperienze il cliente, al termine della lezione, si sente pienamente appagato, perché stupito da quanto ricevuto e rassicurato dal fatto che non avrebbe potuto spendere meglio i propri soldi.  HAPPY AQUATICS 1 2016  27


TECHNICAL FRANCESCO CONFALONIERI

Cofondatore EAA e presidente CTS EAA

Verso una nuova scuola NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI IL MONDO DELLE PISCINE E DEI CENTRI SPORTIVI HA ASSISTITO IN MODO FONDAMENTALMENTE PASSIVO ALLA PROGRESSIVA DIMINUZIONE DEGLI ADULTI ISCRITTI AI CLASSICI CORSI DI NUOTO. IN POCHI SI SONO POSTI UN DUBBIO APPARENTEMENTE OVVIO E BANALE: “COME MAI FATICHIAMO A TENERE IN VASCA L’8% DELLA POPOLAZIONE E AL CONTEMPO NON SIAMO MINIMAMENTE ATTRATTIVI VERSO IL RESTANTE 92%?” 28  HAPPY AQUATICS 1 2016

PREMESSO CHE, IN LINEA CON QUANTO DA ANNI SOSTENUTO E PROMOSSO DA QUESTA RIVISTA E DALLA EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION, SAREBBE FONDAMENTALE PROMUOVERE “L’ACQUA VISSUTA IN VERTICALE” E LE INNUMEREVOLI POSSIBILITÀ CHE QUESTO APPROCCIO OFFRIREBBE, ritengo che comunque vada ripensata in termini organizzativi e di contenuti anche la Scuola Nuoto per adulti tradizionalmente intesa. In particolare, penso si debba ristrutturare l’offerta differenziandola per obiettivi in relazione ai bisogni del singolo cliente.


Dovremmo quindi cominciare ascoltando il cliente e il suo bisogno: condividere con lui un obiettivo e quindi offrirgli un prodotto adeguato e coerente in termini di contenuti e professionalità coinvolte. Il raggiungimento dell’obiettivo aumenterà l’autostima del cliente, fidelizzandolo e trasformandolo in un “ambasciatore” capace di attirare nuovi clienti. Diversamente, l’incapacità di ascoltare e di condividere gli obiettivi proponendo modelli classici e stereotipati allontanerà il cliente e lo trasformerà in un testimonial potenzialmente negativo. Partendo da queste riflessioni ritengo che una moderna Scuola Nuoto per adulti debba differenziarsi in almeno 5 Format differenti, capaci di intercettare le diverse esigenze degli utenti. FORMAT CARDIOVASCOLARE Moltissimi adulti vengono in piscina perché “il nuoto fa bene” e si propongono di prevenire le patologie legate all’invecchiamento mantenendo un’adeguata efficienza del sistema cardiovascolare. Il lavoro proposto a questi soggetti non potrà prescindere da una valutazione anche semplice della frequenza cardiaca a riposo e della risposta cardiovascolare allo

«RISTRUTTURARE L’OFFERTA DIFFERENZIANDOLA PER OBIETTIVI IN RELAZIONE AI BISOGNI DEL SINGOLO CLIENTE» FORMAT DIMAGRAMENTO La proposta partirà da una valutazione delle caratteristiche antropometriche ed in particolare della percentuale di tessuto grasso dei diversi allievi. Valutazione che potremo poi riproporre durante la stagione. Sarà inoltre importante offrire al cliente una serie di consigli alimentari ed eventualmente la possibilità di una visita specialistica e di una dieta individualizzata. La lezione si baserà essenzialmente su due tipologie di lavoro: •  Un Interval Training strutturato su ripetute da 25 metri ad intensità media con recupero di 20”-30” ogni ripetuta: una metodologia molto efficace per bruciare in modo selettivo i grassi in fase di riposo, ricostruendo le fonti energetiche di pronto impiego. •  Un allenamento continuato a bassa intensità, che verrà preferibilmente proposto nella seconda parte della lezione.

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esercitazioni a secco sul bordo vasca (flessioni, piegamenti, sollevamenti…) ed eventualmente attività in verticale mirate a coinvolgere specifici distretti muscolari. FORMAT MUSCOLO SCHELETRICO Moltissime persone vengono in piscina in quanto sofferenti di specifiche problematiche a livello articolare e muscolo scheletrico: in particolare a livello della colonna, delle anche e del ginocchio. Esse traggono infatti un grande beneficio dal lavoro in assenza di gravità e dal conseguente ridotto carico articolare. Il lavoro proposto a questa categoria di utenti dovrà essere molto curato rispetto alla corretta esecuzione tecnica delle nuotate proposte, in modo da evitare movimenti scorretti e ripetuti potenzialmente dannosi. Esso potrà, inoltre, prevedere l’alternanza di nuoto, andature in verticale, esercitazioni posturali e per l’equilibrio e momenti di rilassamento e detensione muscolare. FORMAT DIVERTIMENTO Vi sono infine moltissime persone che ci chiedono soltanto di divertirsi…, che vivono l’acqua come “il gioco primordiale” e che vogliono emozionarsi e liberare endorfine. Con questi clienti sarà fondamentale la scelta dell’istruttore e la formazione del gruppo, che sarà mirata a creare le dinamiche più positive possibili. Il gioco, lo scherzo e la ricerca di novità saranno gli elementi base della lezione e la musica, laddove possibile, rappresenterà un ausilio fondamentale.

nuoto per gli adulti sforzo. Le esercitazioni dovranno essere proposte ad una intensità specifica ed individualizzata, in relazione ai risultati della valutazione funzionale. L’allievo dovrà costantemente monitorare l’intensità del suo sforzo possibilmente con l’ausilio di un cardiofrequenzimetro. In particolare potremo alternare ripetute lunghe a bassa intensità, ripetute intorno ai 12-15 minuti ad intensità media e ripetute su distanze comprese fra i 150 ed i 300 metri ad una velocità corrispondente alla soglia anaerobica. Potremo, infine, ulteriormente variare la nostra proposta inserendo occasionalmente le diverse andature in verticale (Cammino, Corsa, Skip, Step…).

FORMAT INCREMENTO DELLA FORZA E TONIFICAZIONE MUSCOLARE Il Nuoto non è certamente l’attività più indicata per sviluppare la forza o la massa muscolare; ciò premesso, possiamo avere clienti che non amano la palestra o che sono costretti ad allenarsi in acqua in relazione a specifiche problematiche articolari o muscoloscheletriche. La lezione per questa tipologia di utenti dovrà quindi prevedere un utilizzo significativo di tutti gli attrezzi e gli strumenti che consentono di aumentare il livello di forza applicato in acqua (Palette, Pull Buoy, tavolette…). Essa, inoltre, potrà prevedere l’alternanza di esercitazioni in acqua,

Analizzati alcuni dei possibili “Format” che possono caratterizzare le nostre proposte al “mondo adulto”, mi sembra, infine, importante sottolineare come l’offerta possa essere strutturata su di un unico format in linea con le specifiche richieste del singolo soggetto o possa prevedere l’alternanza nel corso della stagione dei diversi format condividendo con gli allievi significato ed obiettivi delle diverse proposte. Semplice? Sì ma rivoluzionario!  HAPPY AQUATICS 1 2016  29


TECHNICAL PAOLO MAZZOCCONI

Laurea in scienze motorie, massoterapista, idrochinesiologo presso "Centro medico Inacqua" Autore del libro "Ruolo dell'idrochinesiologia nel recupero funzionale dei traumi da sport"

PRIMA PARTE

Cos’è l’idrochinesiologia? CON IL TERMINE IDROCHINESIOLOGIA SI INTENDE UNA PRATICA TERAPEUTICO-EDUCATIVA CHE SINTETIZZA QUELLE GIÀ ESISTENTI (IDROLOGIA, IDROTERAPIA E IDROCHINESITERAPIA) E CHE COMPRENDE, COME FATTORE DETERMINANTE, IL RUOLO RELAZIONALE DELL’ACQUA NEL RAPPORTO SOGGETTO/UTENTE E SOGGETTO/OPERATORE

L’IDROCHINESIOLOGIA RAPPRESENTA UN AVANZATO PUNTO DI INTEGRAZIONE TRA LE METODICHE RIABILITATIVE E FORMATIVE PIÙ CONSUETE, risultando altamente specifica al trattamento di svariate condizioni patologiche. È un metodo originale, complesso, articolato ed evoluto di terapia olistica assimilabile, quale

forma innovativa in senso lato, alla medicina non convenzionale. L’idrochinesiologo ha, in primo luogo, il compito di facilitare il confronto emotivo del soggetto con la nuova realtà percettiva e relazionale, rappresentata dall’acqua, e, conseguentemente, di proporre progetti terapeutici codificati (educativi, riabilitativi, correttivi e preventivi)

per il recupero o per il concorso allo sviluppo del benessere psicofisico globale della persona. Egli opera in un contesto empatico, con l’obiettivo di sviluppare le motivazioni del soggetto/utente per il completo recupero delle sue qualità condizionali e funzionali. L’idrochinesiologo è perciò ritenuto l’esperto nel campo del movimento umano, razionale e


L’ESERCIZIO IN ACQUA GARANTISCE AL PAZIENTE UN’ESPERIENZA GLOBALE CHE COINVOLGE LA SFERA INTELLETTIVA, PSICOLOGICA, SENSORIALE, MOTORIA

finalizzato, praticato in acqua con orientamento preventivo, correttivo, riabilitativo, educativo e didattico. In ambito riabilitativo e rieducativo, gli effetti della proposta motoria in vasca uniscono quelli fisici relativi all’azione dell’acqua con quelli biomeccanici dell’esercizio fisico, in una cornice empatica di profonda relazione col contesto acquatico e con l’operatore idrochinesiologo. Le proprietà fisiche dell’acqua sono state ormai riconosciute come adiuvanti e complementari a quelle terapeutiche nel trattamento di disturbi osteoarticolari (mal di schiena, artrosi osteoporosi), neuromotori (paresi, malattie demielinizzanti), disturbi circolatori (insufficienze venose degli arti inferiori, arteriopatie, ecc…) e ortopedici (post- trauma e post intervento chirurgico ortopedico). Sfruttando il principio del galleggiamento si evita di sovraccaricare le articolazioni, si rilassano i muscoli, si favorisce un rapido recupero della forza e della resistenza e ci si muove più agevolmente anche in condizioni di eccesso di peso corporeo. La riabilitazione in acqua è inoltre specificamente indicata per lo sportivo professionista, per consentirgli un più rapido ritorno all’attività agonistica, favorendo contemporaneamente il recupero e il mantenimento della performance. L’esercizio in acqua garantisce al paziente un’esperienza globale che

coinvolge la sfera intellettiva, psicologica, sensoriale, motoria. In acqua scopre una modalità sensoriale e una motricità diverse da quelle a cui è abituato sulla terra; una situazione avvolgente, che favorisce l’ascolto del proprio corpo, una facilitazione motoria e il rilassamento che possono portare il paziente a vivere l’esperienza in acqua come fonte di piacere e benessere. Ciò che ci si deve porre come obiettivo, iniziando un trattamento in acqua, è di portare il paziente a stare meglio sulla terra ferma. Per seguire un percorso di adattamento all’immersione, superarne le difficoltà e ottenere risultati terapeutici soddisfacenti è necessario dunque proporre lavori specifici che utilizzino le caratteristiche fisiche dell’acqua e le conseguenti reazioni del corpo immerso. Risulta assolutamente inutile l’impiego di protocolli di esercizi abitualmente utilizzati al lettino o in palestra, senza averli prima analizzati e averne valutato l’utilità relativa all’ambiente che si ha a disposizione. Ciò significa porsi mentalmente in una “logica acquatica” che può essere definita “pensare acquatico”. Qui di seguito riportiamo un esempio di proposta idrochinesiologica per il trattamento delle lombalgie derivanti dall’attività sportiva. Esso è tratto da un capitolo del libro “Ruolo dell’idrochinesiologia nel recupero funzionale dei traumi da sport” (Cavinato Editore International). I molteplici meccanismi patogenici, attraverso i quali si sviluppano ed

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evolvono le lombalgie da sport, prevedono variabili modalità di approccio terapeutico, a seconda della fase temporale di osservazione. La necessità di individuare precisi protocolli idroterapici e fisiochinesiterapici, da applicare nelle diverse espressività cliniche, nasce dall’osservazione che spesso, nell’atleta, una sindrome dolorosa lombare recede rapidamente con un trattamento conservativo, ma che talvolta questi risultati sono transitori. Nella fase acuta, oltre alla sospensione dell’attività praticata, è giustificata la prescrizione di farmaci analgesici, antiflogistici e miorilassanti, associati a sedute di idrochinesiterapia ad azione antalgica. La sola immersione in acqua calda infatti produce una vasodilatazione locale, con incremento del metabolismo tissutale e azione decontratturante. Gli obiettivi del trattamento idroterapico delle lombalgie dello sportivo prevedono: •  Trattare il dolore con esercizi che riducano il più possibile il riposo a letto e la dipendenza dai farmaci; •  Migliorare la funzionalità vertebrale e rieducare la postura; •  Insegnare una corretta ergonomia vertebrale nel gesto sportivo; •  Insegnare all’atleta l’autogestione delle manifestazioni a carattere cronico; •  Ritorno veloce all’attività agonistica. Nel prossimo numero di Happy Aquatics vedremo nel dettaglio alcune proposte di esercizi da svolgere con l’ausilio di supporti al galleggiamento.  HAPPY AQUATICS 1 2016  31


WLSLEADER CIRO LO GIUDICE

Essere rete d'impresa nel

STEFANO CANDIDONI Amatori Nuoto Libertas - Perugia Aquaesport.net

AVV. RICCARDO DE’ MEDICI Studio Legale Caruso - De’ Medici

INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI DELLE RETI WEPOOL, AQUAESPORT.NET E AD UN ESPERTO

FERRUCCIO ALESSANDRIA Wepool

LE PRINCIPALI RAGIONI CHE SPINGONO ALCUNE AZIENDE/ SOCIETÀ, NELLE RISPETTIVE AREE DI COMPETENZA, A CONFLUIRE IN UNA RETE D'IMPRESA Stefano Candidoni  1) mettere a frutto affinità di fondo fra le società fondatrici; 2) volontà di guardare al futuro, andando oltre gli schemi della propria azienda; 3) tentativo di far convergere energie su obiettivi condivisi, anche su scala internazionale, altrimenti imperseguibili. Riccardo de’ Medici  Esiste ancora tanto scetticismo e scarso impegno. 32  HAPPY AQUATICS 1 2016

PASSARE DALL'ESSERE UNA PICCOLA AZIENDA O SINGOLA SOCIETÀ DI GESTIONE ALLE COESIONI SOTTESE A UNA RETE D'IMPRESA è una fase epocale per il nostro settore, ancor più in Italia, dove la cultura della micro o piccola impresa prevale su quella delle aggregazioni che, nel mercato globalizzato, sono un passaggio imprescindibile.

Parto dal presupposto che lo strumento Rete d’Impresa non debba essere considerato come un “salvagente”, bensì come uno strumento per società stabili. Reali e duraturi benefici: 1) il fattore “C”, che per noi riguarda la Crescita aziendale, sia essa una Crescita imprenditoriale, strategica, competitiva, culturale e sociale; 2) le società riunite in Rete hanno un recupero di marginalità annuo che oscilla dal 5 al 7%, con un grado di accesso ai mercati esteri del 35% in più rispetto alle singole realtà imprenditoriali; 3) tutti questi benefici senza perdere l’autonomia e la propria identità societaria.

Ferruccio Alessandria  La necessità è di unirsi per cogliere un'opportunità o difendersi da una minaccia. Le reti si generano da filiere costituite da attori che operano in collaborazione, anche in assenza di formalizzazione. I rapporti continuativi generano un Supply network forte, basato su fattori diversi: mercato, fiducia reciproca, co-progettazione. DIFFICOLTÀ RISCONTRATE E LE POTENZIALITÀ CHE LA RETE PERMETTE DI ESPRIMERE Stefano Candidoni  Difficoltà: 1) fase di assestamento per compattare


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settore piscina e wellness le posizioni dei singoli; 2) difficoltà di lavoro in gruppo dei manager; 3) rispetto dei tempi per le comunicazioni e le azioni concrete predeterminate insieme. Potenzialità: 1) consapevolezza della forza che si può esprimere uniti; 2) poter contare su eccellenze, come professionisti esterni conosciuti o come risorse interne alle singole società retiste, per ogni aspetto della vita aziendale; 3) si schiudono orizzonti e opportunità un tempo impensabili, sovente con riduzione costi ed economie di scala. Riccardo de’ Medici  Difficoltà: 1) l’avvento di nuove società in Rete deve essere preceduto da una attentissima istruttoria e analisi: non abbiamo mai accettato società retiste proposte per mero scopo mutualistico da altri appartenenti alla Rete o per amicizie prive di riscontro documentale; 2) la società deve essere sana e cosciente del suo ingresso in Rete. Potenzialità: 1) in un’ottica di condivisione di obiettivi comuni, una o più società aderenti dopo la data di costituzione iniziale non possono

che essere un ulteriore incentivo di crescita; 2) l’avvento di nuove società retiste ha riportato ai livelli iniziali l’ottimismo e l’entusiasmo che vengono fisiologicamente a scemare. Ferruccio Alessandria  L'idea generatrice sta alla base del progetto di rete. È guida e forza motrice di uno sviluppo a medio-lungo termine che non deve essere influenzato da mode momentanee o azioni speculative. 1) resistenza al cambiamento, scarsa propensione alla condivisione, scarsa fiducia, trasparenza, leadership, progetto chiaro e reali opportunità sono i fattori che determinano il successo o il fallimento della rete. 2) il Supply network può generare realtà talmente forti e innovative, da poter cambiare gli equilibri dei contesti competitivi di riferimento. I BENEFICI PER I SINGOLI RETISTI, INTESI COME AZIENDE/SOCIETÀ CON LA PROPRIA IDENTITÀ, E I NUOVI OBIETTIVI PERSEGUIBILI COME GRUPPO COESO E COME SINGOLA REALTÀ

Stefano Candidoni 1) il confronto rafforza moltissimo i processi di crescita interni a ciascuna azienda retista, facilitando scelte e investimenti; 2) presentarsi come forza unica permette di dialogare con interlocutori istituzionali e grosse realtà di fornitura in modo più efficace che facendolo individualmente; 3) nascono forme di amicizia che esulano anche dal mero business e che rafforzano il potenziale di Rete; 4) è possibile disporre di diversi approcci al mercato, garanzia di risultati su obiettivi importanti; 5) azioni portate avanti in uno spirito di solidarietà tra i retisti in aiuto a chi si trova in difficoltà. Riccardo de’ Medici  Gli obiettivi di Rete vanno di pari passo con i benefici. Le nuove “sfide”, a qualche mese dalla costituzione massiccia di Reti tra imprenditori, riguardano: 1) le strategie di marketing comune; 2) lo sviluppo di un serio business plan per il futuro; 3) il ruolo del manager di Rete risulta fondamentale. Ovviamente stando sempre attenti alla bandistica nazionale e internazionale che fornisce spunti interessanti per l’evoluzione di una Rete, finanziando lo sviluppo tecnologico piuttosto che l’internazionalizzazione spinta in determinati mercati. Ferruccio Alessandria 1) economia di scala per generare valore a tempo zero per ciascun retista (es. prodotto ideato e mai industrializzato per carenza risorse o rete distributiva); 2) visibilità Brand con peso e forza equiparata ai players storici; 3) generare innovazione condividendo informazioni e progetti; 4) riduzione costi in entrata e in uscita (da fornitori a clienti); 5) Supply Chain consolidata (ottimizzazione spazi logistica, logistica integrata, condivisione fornitori/partners strategici e competenze, ottimizzazione costi progettazione ecc.), tradotto: “maggior valore di mercato di ogni singola impresa”. HAPPY AQUATICS 1 2016  33


[WLSleader]

COME RETE O PER IL RUOLO CHE RICOPRITE, COME VI PROPONETE SUL MERCATO E QUALI TRAGUARDI SONO RAGGIUNGIBILI SOLO IN FORZA DI TALE COESIONE? Stefano Candidoni  Nel breve: operare per avere ritorni in termine di riduzione di costi e di appannaggi resi possibili dalla forza della Rete. Nel medio: 1) riteniamo di poter essere dei partner e problem solver di società che svolgono lo stesso ns lavoro; 2) intendiamo predisporre una serie di servizi a beneficio di operatori e nuove figure imprenditoriali interessate al nostro settore; 3) lavorare attivamente all'internazionalizzazione della Rete.

GLI OBIETTIVI DI RETE VANNO DI PARI PASSO CON I BENEFICI

Rete sono aperte. Il lungo percorso che ci ha portato fino qui non è facile che venga affrontato da altre realtà. Non escludiamo quindi il coivolgimento di altri soggetti che siano valutati conformi rispetto a una serie di parametri rigorosi, con la certezza che ci sia una piena condivisione di valori e filosofie. mento del settore.

Riccardo de’ Medici  1) siamo stati tra i primi a condividere con il mercato societario lo strumento del contratto di Rete d’Impresa. Ci proponiamo come un serio partner per la fase di start up della Rete, che vede solo come atto conclusivo il redigere il contratto e la sua relativa registrazione. Prima della stesura vi sono variabili, dipendenti dalle logiche di mercato, che devono essere dipanate per evitare “bug” del sistema; 2) non potrò parlare di traguardi: essi sono inimmaginabili e fuori da ogni controllo. Abbiamo reti nate dal nulla che, snocciolate nei loro problemi preliminari, hanno raggiunto risultati eccellenti. Vi sono realtà eccellenti che hanno avuto fretta di concludere contratti di Rete raffazzonati e sono naufragate in pochi mesi. Ferruccio Alessandria  Come una realtà innovativa e storica allo stesso tempo (storicità delle singole imprese), capillare (distribuita su tutto il territorio) con un progetto di lungo periodo che generi nuove opportunità per tutti gli Stakeholder (clienti, fornitori dipendenti e imprenditori) che credono in una nuova economia di Rete. HA SENSO APRIRSI PER ACCOGLIERE ALTRI SOGGETTI NELLA VOSTRA RETE O È UN FATTORE COMPLICANTE? Stefano Candidoni  Le porte della 34  HAPPY AQUATICS 1 2016

Riccardo de’ Medici È consigliabile procedere ai nuovi inserimenti successivamente, dopo avere condiviso chiaramente le regole di selezione Ferruccio Alessandria  La primissima fase richiede un notevole impegno per raggiungere gli obiettivi prioritari, oltre il processo di integrazione delle imprese (imprenditori e dipendenti): 1) Un eccessivo numero di imprese potrebbe rallentare o compromettere lo sviluppo del programma; 2) focalizzare e raggiungere gli obiettivi prioritari, consentendo una graduale integrazione; 3) il raggiungimento degli obiettivi accresce la motivazione e l'entusiasmo dei singoli. IL FUTURO DELLA VOSTRA ESPERIENZA DI RETE E PROFESSIONALE, PROIETTATO AI PROSSIMI 12 MESI E A 3 ANNI Stefano Candidoni  1) puntiamo nell'immediato a definire/consolidare alcuni accordi con benefici diretti per le società Retiste (finanziamenti, forniture, sponsorizzazioni, ecc); 2) miriamo a un rapido raggiungimento di autofinanziamento dell'attività della Rete; 3) nell'arco di un triennio puntiamo a consolidare la compagine e l'attività, consentendo di raggiungere grandi obiettivi nelle aree dove vantiamo competenza e collaudate esperienze, rappresentando un punto di riferi-

Riccardo de’ Medici  1) nel breve periodo: proseguire nella campagna di sensibilizzazione a tale formula contrattuale del substrato di PMI lombardo, così cercando realtà che vogliano iniziare il percorso di Rete; 2) nel medio periodo: presentarci al mercato come dei seri “ristrutturatori di reti malandate” che, già ora, sono decine. Proprio perché alcune Reti hanno saltato (o erroneamente considerato di poco conto) gli aspetti preliminari (contrattuali, manageriali, finanziari) ora si vedono investite di enormi problemi, nonostante i retisti abbiano la volontà di proseguire nella loro esperienza di rete. È necessario avere un serio aggancio professionale, nel caso in cui i problemi di una Rete in corso portino i retisti a chiedersi come “aggiustare” il meccanismo di Rete. Ferruccio Alessandria  1) completare e consolidare gli obiettivi stabiliti e avviati il primo anno (Brand, webmarketing, accordi di Supply Chain); 2) iniziare la prima fase di sviluppo del business (generare nuove opportunità di mercato per le imprese retiste). Nel lungo periodo: 1) costruire le basi solide di un Network che abbia al suo interno tutti gli strumenti e le competenze per generare una cultura d'impresa, capace di trasformarsi e sopravvivere alle evoluzioni di scenari diversi.


FIERA E RIVIERA DI RIMINI 2-5 GIUGNO 2016 11A EDIZIONE

organizzato da: organized by:

www.riminiwellness.com


WLSLEADER MARCO TORNATORE

FABRIZIO RAMPAZZO HA UN VISSUTO AGONISTICO DI ALTISSIMO LIVELLO (FINALISTA OLIMPICO NEL 1980); NELLA VITA PROFESSIONALE CAVALCA ANCORA L’ONDA DEL SUCCESSO, OGGI CON NOVITÀ INTERESSANTI ANCHE PER SOCIETÀ DI GESTIONE E CLUB DEL SETTORE PISCINAWELLNESS

Il campione di ieri,

TALENTUOSISSIMO NEL NUOTO (12 TITOLI NAZIONALI E DIVERSI PRIMATI INDIVIDUALI, MEDAGLIATO CONTINENTALE CON LE STAFFETTE), FABRIZIO RAMPAZZO HA MANTENUTO L’ATTITUDINE AD AFFERMARSI AD ALTO LIVELLO ANCHE NEL LAVORO, rivelandosi persona di riferimento per grandi marchi del lusso e della moda, e portando alcuni di questi in circuiti sportivi di rilevante immagine. Contando su tali capacità e fortissima credibilità oggi è in grado di avvicinare brand molto noti al nostro settore; ma a precise condizioni e aggregando numeri e volumi che piscine e centri sportivi riescono ad esprimere solo se coesi. Il percorso di un fuoriclasse che continua ad essere un vincente di razza e le sue opinioni circa nuove opportunità per il nostro ambiente. COME CAMPIONE DEGLI ANNI ’80, QUALI SONO LE TAPPE PIÙ SIGNIFICATIVE DELLA SUA CARRIERA SPORTIVA E I MOMENTI CHE RICORDA CON PIÙ PIACERE? Ricordo con grande piacere e un pizzico di malinconia il primo titolo assoluto dei 100 delfino, alla Costoli di Firenze nel 1979 e la prima mitica staffetta mista del Nuoto 2000 di Padova (Bellon - Peloso - Tornatore - Rampazzo); la prima finale alle Olimpiadi di Mosca ’80 e le sei finali agli Europei di Roma ’83. OGGI SEGUE ANCORA IL NUOTO COME DISCIPLINA CAPACE DI TRIONFI IMPENSABILI FINO A 10 ANNI FA? Lo seguo quando posso, sempre molto ben impressionato dai grandi 36  HAPPY AQUATICS 1 2016

progressi che gli atleti delle piscine riescono a produrre, costantemente negli anni. COSA LA COLPISCE DEI SUCCESSI AGONISTICI IN RAPPORTO A QUELLO CHE ESPRIMONO LE PISCINE E I CENTRI SPORTIVI-WELLNESS NAZIONALI DI OGGI RISPETTO A IERI? Mi pare che le discipline dell’acqua, tutte nel loro insieme e soprattutto il nuoto, oltre ad essere sport che attirano sempre maggiore interesse nei media e nei social network, rappresentino in maniera chiara quanto di buono è stato fatto negli anni dalle società sportive italiane e, devo ammettere, anche dal lavoro svolto in Federnuoto. Nonostante la grande competizione proveniente dagli sport

più glamour, sono convinto che il movimento acquatico sia ormai considerato come una priorità nelle famiglie italiane. NEL SUO LAVORO, QUALI RISULTATI HA PIACERE DI SEGNALARCI PER LE SODDISFAZIONI CHE LE HANNO DATO? Ho avuto l’onore di partecipare ad alcuni progetti che, pur nella loro diversità e complessità, hanno raccolto importanti successi e mi hanno stimolato a sviluppare nuove iniziative. Ne ricordo per brevità solo alcune: •  negli anni ’90, la gestione marketing e pubblicitaria della federazione


[WLSleader]

oggi professionalmente vincente italiana snowboard e l’organizzazione dei campionati del mondo di snowboard in Val di Sole - Trentino; •  tra il 2000 e il 2005 le principali iniziative speciali realizzate per il gruppo Viaggi del Ventaglio; •  negli anni successivi le partnership promo-pubblicitarie con aziende tra cui Air One - Damiani - Artsana - Mazda - Bmw - Travelport - Unilever. LAVORARE CON MARCHI DI GRANDE PRESTIGIO, QUALI RESPONSA-

A sinistra: Rampazzo, campione italiano dei 100 stile libero nel 1983, fra Guarducci e Ceccarini. In basso: Rampazzo all'evento Mazda "Cartellino Viola", con Alessandro Bonan di Sky.

BILITÀ COMPORTA PER LEI E FINO A DOVE DEVE ESPORSI CON IL SUO RUOLO, PER ASSICURARE LA PIENA SODDISFAZIONE DEL SUO CLIENTE? Non ci sono grandi segreti, ma certamente l’esperienza mi ha portato a considerare che i clienti, soprattutto nel caso di grandi aziende, hanno esigenze e tempi di reazione molto di-

versi tra loro, quindi è necessario un grande adattamento e saper leggere, possibilmente in anticipo, le varie situazioni. Serve un tipo di approccio molto veloce e fluido, anzi direi che le azioni vanno fatte scorrere come l’acqua… DA ANNI, IL SUO LAVORO L’HA ALLONTANATA DAL MONDO DELLE PISCINE: COSA OGGI LA POTREBBE RIAVVICINARE AL SETTORE SPORTIVO, CON UN POSSIBILE AGGANCIO DELL’AMBIENTE DOVE HA COLLEZIONATO AFFERMAZIONI GIOVANILI MAIUSCOLE? Ho la ferma convinzione che il nostro sia un paese con grandi potenzialità ancora inespresse e il famoso “Sistema Italia” sia da consolidare in numerose attività di impresa: tra queste considero certamente il mondo degli impianti sportivi e le piscine nello specifico. COME TOP MANAGER POCO EGUAGLIABILE, CHE PUÒ OSSERVARE IL CONTESTO SPORT (PISCINA IN PARTICOLARE) CON UN PIZZICO DI DISINCANTO, QUALI SONO GLI OSTACOLI CHE RAVVISA PERCHÉ QUESTO SETTORE, CHE AVVICINA MILIONI DI PERSONE - NELLA STAGIONE ESTIVA IN PARTICOLARE –, POSSA FARE UN SALTO QUALITATIVO E CAPITALIZZARE CERTI VOLUMI DI CUI È ESPRESSIONE? Non ho la presunzione di proporre analisi e ricette, soprattutto perché dall’esterno è sempre facile dare giudizi, tuttavia ritengo che il contesto sport, ad eccezione degli sport governati dalle leghe professionistiche, manchi forse di adeguate e innovative progettualità nei settori marketing e commerciale.

RISPETTO A QUELLO CHE OGGI HA TOCCATO CON MANO, CI PUÒ INDICARE SE SONO IPOTIZZABILI PARTNERSHIP O SPONSORIZZAZIONI CON GRANDI MARCHI, APPANNAGGIO DI CENTRI ACQUATICO-SPORTIVI? SE SÌ, A QUALI CONDIZIONI? Non solo è possibile, a mio parere, ma le grandi aziende/brand sono sempre più alla ricerca di accordi e strategie di posizionamento per presidiare nuovi mercati commerciali sul territorio. Come ho accennato prima, vanno privilegiate le progettualità che riescono a proporre e ad imporre al mercato il proprio network, ragionando numericamente in termini quantitativi ma garantendo ai partner la qualità e la tracciabilità dei risultati, sia commerciali che marketing. DOVESSE LEI FARE UNA PROPORZIONE DEL POTENZIALE CHE POSSONO ESPRIMERE LE PISCINE, COME BUSINESS AREA PER GRANDI MARCHI DEL MASS MARKET, QUEST’ULTIMI QUALI INTERVENTI POTREBBERO CONSIDERARE E QUALI RICADUTE POTREBBERO AVERE PER I CENTRI ACQUATICI? Il mondo delle piscine rappresenta grandi numeri ma anche importanti profilazioni di utenze e prospect. L’azione di consolidamento del sistema/ rete in grado di proporre il network al mercato, oltre alla garanzia della qualità dei servizi erogati nella gestione delle attività riservate alle aziende/brand partner, possono, se opportunamente sviluppati e seguiti, garantire nuovi obiettivi di ricavi e l’ottimizzazione dei costi per i singoli centri acquatici.  Per conoscere meglio le dinamiche che Fabrizio Rampazzo potrebbe coordinare a beneficio dei complessi acquatico-sportivi, sarà possibile seguire il suo intervento nel corso della sessione Acquanetwork che si terrà sabato 20 febbraio a Forum Piscine di Bologna.

HAPPY AQUATICS 1 2016  37


MANAGER LORENZO BOLOGNINI

PRECISAZIONI DELL’ANAC IN TEMA DI GARANZIE PUBBLICHE PER IL FINANZIAMENTO

LO SCORSO MESE DI SETTEMBRE, L’ANAC HA PUBBLICATO LA DETERMINAZIONE N. 10/2015 RECANTE “LINEE GUIDA PER L'AFFIDAMENTO DELLE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI E DI SERVIZI AI SENSI DELL’ARTICOLO 153 DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006, N. 163”. La Determinazione contiene una serie di novità interpretative in materia di Project financing degne di nota (per esempio, in materia project financing di servizi, piuttosto tipico per gli impianti sportivi), tra cui una che va sicuramente evidenziata fin d’ora. Essa riguarda l’aspetto delle garanzie pubbliche finalizzate al finanziamento delle opere da realizzare in concessione, e viene trattata nell’ambito delle premesse della Determina, dedicate anche ad approfondire la distinzione tra concessioni e appalti, e il relativo regime contabile (possibilità per la stazione appaltante di inserire on balance o off balance l’intervento). La tematica non è di poco conto perché, come ricorda l’ANAC: “Una corretta qualificazione giuridica dell’operazione posta in essere è, infatti, presupposto indispensabile per la corretta individuazione della disciplina giuridica e contabile da applicare”, con tutte “le conseguenze in punto di responsabilità amministrativa e contabile” in capo all’Amministrazione. Entrando nel vivo degli argomenti, l’ANAC richiama le più recenti normative comunitarie in materia di contabilità pubblica (il c.d. SEC2010, entrato in vigore a settembre 2014, e soprattutto il MGDD, aggiornato ad agosto 38  HAPPY AQUATICS 1 2016

Avvocato esperto del settore  info@studiobolognini.com

Partenariato

2014), con i quali si stabilisce che il rischio operativo della gestione non è adeguatamente allocato a carico del privato (fondamentale condizione per potersi parlare di concessione anziché di appalti) quando l’apporto pubblico per la realizzazione dell’opera supera la componente di apporto privato. Viene sottolineato che nell’ambito degli elementi che contribuiscono alla determinazione dell’apporto pubblico ci sono, oltre alle contribuzioni più tipiche (es. contributo in conto costruzione), l’equity eventualmente apportata dall’ente pubblico, ma anche le garanzie pubbliche utili a consentire di ottenere il finanziamento bancario per la realizzazione delle opere: “Le garanzie possono comportare l’iscrizione o la riclassificazione dell’asset on balance quan-

do assicurano un’integrale copertura del debito o un rendimento certo del capitale investito dal soggetto privato”. L’ANAC, poi, aggiunge: “Come elemento discretivo è indicato il criterio secondo cui l’opera deve essere contabilizzata on balance quando l’effetto combinato delle garanzie e del contributo pubblico copra più del 50% del costo” (sottolineatura aggiunta). Tutto ciò in che cosa si traduce dal punto di vista pratico/operativo? Si traduce nel fatto che le Pubbliche Amministrazioni, quando oggi andiamo a discutere di iniziative da realizzare in project financing, avuto particolare riguardo alla valutazione degli aspetti finanziari dell’operazione, oppongono una questione


[Manager]

PER NON SNATURARE LA CONCESSIONE, NON È POSSIBILE INTERVENIRE PER IL FINANZIAMENTO IN MISURA SUPERIORE AL 50%

pubblico-privato metodologia e buone prassi nel mercato italiano») - ove, quale case history emblematico per gli impianti sportivi, veniva esposta l’iniziativa inerente la realizzazione del Centro Sportivo Lambrone di Erba. In conclusione, fermo restando che occorre ulteriormente approfondire la tematica, soprattutto alla luce della nuova disciplina in materia di contratti pubblici che dovrà essere introdotta entro il prossimo aprile 2016, anche per il recepimento delle più recenti Direttive Comunitarie sulle Concessioni, occorre pensare fin da subito di dover fare i conti con tale regola che, per come sono stati strutturati i project financing in materia di impianti sportivi, potrebbe essere addirittura considerata “sconvolgente”.

IN BREVE

tecnica alla richiesta della famosa fideiussione comunale necessaria per ottenere il finanziamento dalla banca: pertanto, al di là del problema più risalente inerente alla capacità di indebitamento che le Amministrazioni hanno (o che non hanno), si evidenzia che, per non snaturare la concessione, non è possibile intervenire per il finanziamento in misura superiore al 50% (da calcolare tenendo conto sia del contributo in conto costruzione eventualmente previsto, sia delle garanzie pubbliche eventualmente richieste). La conseguenza è che, a fronte di un investimento per realizzare un impianto sportivo (per es.) di 4 milioni di euro, la fideiussione comunale verrà al massimo concessa per un finanziamento di 2 milioni, cosicché

le garanzie per la restante parte dovranno essere fornite dal privato. Il problema concreto e vero è che, come sappiamo, al di là delle proprie risorse e disponibilità, il privato difficilmente ammette di erodere parti importanti del proprio “castelletto” per un’opera che, in fin dei conti, non è sua. A dire il vero, la precisazione fornita dall’ANAC non è una novità. Stiamo parlando di una regola puntualizzata nell’ambito di documenti che disciplinano la contabilità pubblica risalenti al 2014, i quali erano stati richiamati anche in precedenza, per esempio, nell’ambito delle Linee Guida pubblicate la scorsa primavera dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri («Il partenariato pubblicoprivato: normativa, implementazione,

L’ANAC, con la Determina n. 10/2015 dello scorso settembre, richiama ancora una regola affermata dai più recenti documenti di fonte comunitaria disciplinanti la contabilità pubblica. Tale regola stabilisce che le garanzie pubbliche eventualmente concesse per il finanziamento delle opere da realizzare in partenariato pubblico-privato contribuiscono, al pari del più tradizionale contributo in conto costruzione, a determinare l’allocazione dei rischi dell’iniziativa in capo alla Pubblica Amministrazione. Ne deriva che le Amministrazioni risultano sempre meno disposte a fornire la fideiussione comunale finalizzata a garantire il finanziamento presso la banca per importi superiori al 50% del finanziamento stesso. HAPPY AQUATICS 1 2016  39


MANAGER ROBERTO BRESCI

Specializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista, autore di rubriche di consulenza fiscale in riviste specializzate Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN

IL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEL MONDO SPORTIVO LO SCORSO 22 DICEMBRE 2015 È STATO SOTTOSCRITTO IL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE PROFIT E NO PROFIT Da una parte la Confederazione Italiana dello Sport - Confcommercio Imprese per l’Italia, dall’altra le orga-

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nizzazioni sindacali al gran completo nelle figure di SLC - CGIL, FISASCAT - CISL e UILCOM - UIL. Il C.C.N.L. del 22/12/2015 non è un accordo di rinnovo del precedente testo contrattuale, bensì un nuovo contratto che definisce ex novo la disciplina dei rapporti di lavoro per i dipendenti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. Ricor-

diamo infatti che il precedente CCNL porta la data del 24/02/2006 (integrato successivamente il 24/03/2009) ed era stato sottoscritto tra la F.I.I.S (Federazione Italiana Imprenditori Sportivi) e le medesime organizzazioni sindacali firmatarie del nuovo contratto. L’obiettivo che si sono posti gli attori in campo è stato principalmente quello di adeguare gli istituti contrat-


[Manager]

tuali alle novità legislative intervenute negli ultimi anni e alle esigenze effettive del settore che necessitava di una maggiore flessibilità a sostegno di forme di occupazione stabili e coerenti con il contesto di riferimento. Ma vediamo più nel dettaglio alcune delle principali novità previste nell’accordo. AMBITO DI APPLICAZIONE Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che trova applicazione al di fuori della disciplina dei rapporti tra società sportive e sportivi professionisti, regolati in modo specifico dalla Legge 23 marzo 1981, n. 91, modificata dalla Legge 586/1996, regolamenta su tutto il territorio nazionale i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e, per quanto compatibile con le disposizioni di legge, i rapporti di lavoro a tempo determinato, tra le imprese e gli enti, anche di carattere associativo, che abbiano come finalità la gestione di atleti e/o l'utilizzo di un impianto o di aree destinate allo svolgimento della pratica sportiva, del fitness e del benessere ed il relativo personale dipendente. Ecco alcuni degli impianti ai quali si applicherà il nuovo contratto: centri sportivi polivalenti, palestre e scuole, centri fitness, centri natatori e piscine, campi o aree in generale dove vengono svolte tutte le discipline sportive, ecc. NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE Attenzione particolare è stata data alle qualifiche professionali di natura strettamente sportiva, dando così risposte contrattuali a un tema

sempre più bisognoso di definizioni e declaratorie coerenti e pienamente aderenti alle regole che sono alla base della normativa nazionale europea e internazionale in materia. In tale contesto, si è voluto dare specifico risalto al Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) elaborato dal CONI e dalla Scuola dello Sport. APPRENDISTATO Il CCNL introduce e disciplina l’apprendistato al fine di consentire un inserimento dei giovani con un significativo contenuto formativo. STAGIONALITÀ Previsto il riconoscimento della stagionalità per il settore (chiusura continuativa minima di 60 giorni) con positive ricadute sugli istituti del mercato del lavoro, quali ad esempio il contratto a tempo determinato. FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO DI LAVORO Riconosciute le specificità del settore e introdotto l’orario plurisettimanale.

«IL NUOVO CONTRATTO PUÒ RAPPRESENTARE UNO STRUMENTO IMPORTANTISSIMO PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE NELLO SPORT IN FUNZIONE DEL FATTO CHE PUÒ ESSERE UTILIZZATO DA UN GRAN NUMERO DI IMPRESE»

ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA Introdotta una forma di assistenza sanitaria integrativa a favore dei lavoratori del settore che aderiranno al Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori del settore terziario, distribuzione e servizi (Fondo EST) a parità di contribuzione. PERIODO DI PROVA Al fine di garantire maggiore serenità al lavoratore e al datore di lavoro, nelle scelte di assunzione a tempo indeterminato, è stato aumentato il periodo di prova, affinché la scelta definitiva che dovrà essere maturata dal lavoratore e dal datore di lavoro sia più consapevole e maturata.

In definitiva, il nuovo contratto può rappresentare uno strumento importantissimo per favorire l’occupazione nello sport, soprattutto in funzione del fatto che può essere utilizzato da un gran numero di imprese (profit e no profit) e di lavoratori. Tuttavia, come evidenziato da più parti, è stata persa l’occasione di andare a disciplinare anche tutti quei rapporti diversi dal lavoro subordinato, ma molto diffusi nel mondo dello sport. Dei rapporti riconducibili alla disciplina dell’art. 67 del TUIR (i compensi sportivi per prestazioni sportive dilettantistiche agevolati), così come delle collaborazioni coordinate e continuative ex art. 2 del D. Lgs. 81/2015, nel nuovo C.C.N.L. non c’è traccia.  HAPPY AQUATICS 1 2016  41


MANAGER ALBERTO MANZOTTI

LA CONDUZIONE DI IMPIANTI NATATORI VEDE SEMPRE PIÙ SPESSO IL GESTORE COINVOLTO IN PROBLEMI LEGATI ALLA RIQUALIFICAZIONE e, in ogni caso, a spese per investimenti che solamente nel tempo potranno ripagare l’esborso iniziale, consentendo un giusto ritorno economico. I comuni affidano ormai gli impianti sportivi con la modalità della concessione. Si tratta di procedure che avvengono sulla base di bandi di gara, i quali prevedono, a fronte della opportunità di gestione, l’onere, da parte del concessionario, di svolgere opere di ristrutturazione o migliorie della struttura. In questi anni si è assistito alla pubblicazione di bandi di gara sempre più penalizzanti per i gestori. Spesso si tratta di società sportive o associazioni, soggetti poco patrimonializzati per affrontare da soli il mercato. Quand’anche il bando consenta di individuare una buona redditività, spesso il problema è legato all’accesso ai mezzi finanziari necessari per i lavori. Fino alla crisi del 2008, questo problema veniva affrontato con accordi tra il gestore e l’impresa che si faceva carico di realizzare le opere. Dopo la grande crisi che ha colpito duramente il settore delle costruzioni, anche questa opportunità è ormai svanita, e il gestore deve arrangiarsi per la provvista finanziaria con altre soluzioni, sempre che voglia continuare a lavorare nel settore. Un altro problema, legato alla partecipazione a bandi di gara relativi agli impianti natatori, riguar42  HAPPY AQUATICS 1 2016

Esperto in realizzazione e gestione centri sportivi polifunzionali integrati; esperto in materie finanziarie, amministrative e fiscali

PRIMA PARTE

FINANZIAMENTI PER INTERVENTI SU IMPIANTI SPORTIVI dai fondi di garanzia un possibile aiuto ai gestori da il profilo di rischio che l’imprenditore si assume, in quanto il rapporto di forza tra la stazione appaltante e il gestore è evidentemente squilibrato. Alla maggiore difficoltà che oggi i comuni hanno nell’assumere impegni finanziari per investimenti e nella concessione di contributi, si aggiunge anche un’importante limitazione nel prevedere garanzie fideiussorie a favore del concessionario, rispettive ai finanziamenti che egli sottoscriverà per realizzare le opere previste (ristrut-

turazioni o migliorie), anche se riguardano un impianto di proprietà dell’amministrazione appaltante. La conseguenza è che si scaricano sul concessionario quanti più rischi possibili. Questo mutamento, rispetto ai comportamenti tenuti dai comuni nel recente passato, è dovuto sia alle loro ridotte disponibilità finanziarie, sia ai nuovi principi contabili (SEC2010) in vigore dal 2015. Essi prevedono che i beni oggetto delle operazioni di partenariato pubblico/privato non debbano

essere registrati nei conti delle Pubbliche Amministrazioni, ai fini del calcolo dell'indebitamento netto e del debito ai fini Eurostat, nel caso vi sia un sostanziale trasferimento di rischio dalla parte pubblica alla parte privata, cioè nel caso in cui si verifichino contemporaneamente le seguenti due condizioni: 1) il soggetto privato assume il rischio di costruzione; 2) il soggetto privato assume almeno uno dei due rischi: di disponibilità o di domanda.


IL PRIVATO NON RIESCE AD ACCEDERE AL CREDITO PER FINANZIARE GLI INTERVENTI PREVISTI DAL BANDO DI GARA

A seguito delle precedenti considerazioni, risulta più complesso l’accesso al credito da parte del concessionario. Si rischia veramente la paralisi del sistema: •  Il pubblico non ha risorse sufficienti per affrontare direttamente i lavori •  Il privato non riesce ad accedere al credito per finanziare gli interventi previsti dal bando di gara. Il risultato è l’esclusione, dalla gestione di impianti sportivi pubblici, di quelle associazioni e società sportive locali che perseguono in modo fattivo la promozione delle attività sportive, con aspetti di impatto etico e sociale importantissimi sul territorio. Le soluzioni per uscire da questa situazione sono poche e spesso snaturano la caratteristica del gestore, specialmente se esso è un soggetto sportivo non attrezzato ad affrontare il rischio di impresa. Per tale motivo, sono nati i fondi di garanzia, che possono aiutare ad affrontare alcune situazioni come quelle sopra descritte, non rappresentando però la soluzione per ogni male. Essi nascono per sostenere le imprese italiane, con attenzione a quelle di dimensioni medie e piccole, fino alle microimprese, intervenendo nel momento in cui le imprese ottengo-

no finanziamenti da parte delle banche. Quando un'impresa si rivolge al fondo di garanzia, mira ad ottenere non denaro né finanziamenti agevolati. Bensì, l'opportunità di presentarsi agli istituti di credito o società di leasing in una posizione di vantaggio, la quale può concretarsi in una maggiore erogazione di credito, migliori tassi di interesse e commissioni economicamente più convenienti. Cercherò di chiarire alcuni passaggi riguardanti il funzionamento di tali fondi. Quando un'impresa vuole far fronte ai bisogni della sua attività, chiede un finanziamento. Essa può domandare alla banca di garantire tale operazione attraverso un terzo prestatore di garanzia. Per la banca si tratta di un fondo a rischio zero, qualora l'impresa si rivelasse insolvente. Per accedere al fondo di garanzia tali imprese (con sede in Italia) devono rispondere ad alcune disposizioni dette operative e devono essere economicamente e finanziariamente sane. Devono rispondere a determinati criteri che possono variare in funzione del settore cui appartengono e del regime contabile cui sono sottoposte. Il Fondo di Garanzia – MCC (Mediocredito Centrale) ha la finalità di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese, mediante la concessione di una garanzia pubblica. I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese in possesso dei parametri dimensionali, di cui alla vigente disciplina comuni-

taria in materia di aiuti di Stato alle piccole e medie imprese (decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005), ed alla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003: valutate "economicamente e finanziariamente sane" mediante appositi modelli, sulla base dei dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi e della situazione contabile aggiornata a data recente; appartenenti a qualsiasi settore (ad eccezione dei settori "sensibili" esclusi dall’UE: agricoltura, trasporti, cantieristica navale, industria automobilistica, etc.) situate sul territorio nazionale (anche per investimenti all’estero). Sono inoltre soggetti beneficiari i consorzi e le società consortili, costituiti tra piccole e medie imprese di cui agli articoli 17, 18, 19 e 23 della legge 5.10.91, n. 317, e le società consortili miste di cui all’articolo 27 della medesima legge, i professionisti. Sono previste due diverse modalità di intervento: 1) Fondo Garanzia diretta, concessa direttamente alle banche e agli intermediari finanziari (art. 107 D.lgs. 385/93): la garanzia concessa è "a prima richiesta", esplicita, incondizionata e irrevocabile e copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI 2) Controgaranzia su operazioni di garanzia concesse da Confidi ed altri fondi di garanzia (gestiti da banche e intermediari artt.106107 D.lgs. 385/93): A loro volta la normativa prevede due ulteriori tipo-

[Manager]

logie di assistenza: 1) "a prima richiesta": è esplicita, incondizionata e irrevocabile, concessa ai soggetti richiedenti in misura non superiore all'80% dell'importo da essi garantito. In caso di inadempimento del soggetto beneficiario finale, devono essere avviate a cura del soggetto finanziatore le procedure di recupero del credito, inviando al soggetto beneficiario finale inadempiente, e per conoscenza al gestore, l'intimazione del pagamento dell'ammontare dell'esposizione per rate o canoni insoluti, tramite raccomandata entro 12 mesi dalla data di inadempimento per le operazioni con piano di ammortamento altrimenti entro 90 giorni per le operazioni con durata inferiore a 18 mesi senza piano di ammortamento; 2) "sussidiaria": essa viene concessa qualora non ricorrano le condizioni del punto precedente. Le procedure di recupero del credito devono essere avviate, a cura del soggetto finanziatore, entro 18 mesi dalla data di inadempimento del debitore. È inoltre possibile prevedere una cogaranzia, concessa direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi e ad altri fondi di garanzia, ovvero a fondi di garanzia istituiti nell’ambito dell’Unione Europea o da essa cofinanziati.

Nel prossimo numero di Happy Aquatics vedremo nel dettaglio i soggetti richiedenti, le operazioni ammissibili, investimenti, le coperture e decorrenza di garanzia e controgaranzia, valutazione delle imprese, certificazioni, procedure e tempistiche.

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MANAGER PAOLO GROSSO

Managing Director Wellink - Wellness Business Solutions

PRIMA PARTE

Non galleggiare, emergere! RIPRENDIAMO GLI ARGOMENTI ANTICIPATI NEL NOSTRO ARTICOLO “PIÙ ISCRITTI PER GLI IMPIANTI NATATORI” CHE SONO DIVENTATI LE TEMATICHE DEI SEMINARI DI FORMAZIONE TENUTI PRESSO LE SEDI DI MILANO E ROMA NEL MESE DI NOVEMBRE 2015: IL MARKETING NON CONVENZIONALE E LA GESTIONE DEL REPARTO COMMERCIALE

ASSUNTO: IL PERSONALE DI RECEPTION TUTTOFARE NON È NELLE CONDIZIONI DI GESTIRE IN MODO EFFICACE LA VENDITA DEI SERVIZI DEGLI IMPIANTI ACQUATICI. In un mercato ipercompetitivo, gli imprenditori possono optare per la scelta dell’abbassamento dei prezzi, oppure per la più coraggiosa e impegnativa possibilità di creazione di valore dei propri servizi. Quest’ultima però, per comunicare e proporre i prodotti nel migliore dei modi, necessita di tempo e attenzione che solo un personale adeguatamente selezionato, formato e dedicato può gestire. Si tratta del personale commerciale, o dei consulenti alla vendita, come si è soliti definire questa figura professionale che ha migliorato le sorti di molti impianti sportivi, e che davvero può fare la differenza sui risultati economici del centro. Per aiutare le persone a decidere di migliorare il proprio stile di vita attraverso l’attività motoria (per un periodo sufficientemente lungo da generarne una positiva dipendenza), è necessario infatti partire da un’attenta analisi dei bisogni e dalla corretta gestione della fase di presentazione dei servizi, e inoltre delle strategie da mettere in atto quando il fisiologico calo motivazionale si farà spazio nell’indole dei nostri iscritti. Significa proporre servizi continuativi in abbonamento, magari evitando gli ingressi che aggiungono, alla poca voglia di fare attività, la facile scusa del dover quantificare HAPPY AQUATICS 1 2016  45


[Manager]

economicamente ogni singola frequenza; creare formule che includano più di un’attività, per sostenere l’entusiasmo sovente messo a dura prova dall’unico servizio acquistato; infine controllare e sostenere la frequenza degli allenamenti, intervenendo quando si tende a diminuirla, per poi sfociare irrimediabilmente nell’assenza. Sappiamo infatti che la formula corretta per perdere iscritti si compone di: carnet ingressi + mono attività + bassa frequenza. L’alternativa è quindi rappresentata da abbonamenti prepagati di servizi multipli, che spingano alla frequenza superiore alle 2 sessioni settimanali. Affinché un sedentario decida di percorrere questa strada è necessario che venga accolto, ascoltato e sostenuto da personale dedicato: questo è il compito dei consulenti alla vendita! Si, ma quanto mi costa e quanto mi rende inserire uno staff commerciale nel mio centro? (ci chiede un attento e brizzolato gestore di impianti 46  HAPPY AQUATICS 1 2016

nella sessione di Roma). In merito al costo, che dovrebbe essere vissuto come investimento dato che ci permette di incrementare i risultati, siamo legati al numero di consulenti di cui il centro necessita. Per definirlo, è necessario stabilire quanti iscritti gestirà ognuno di loro e quale sia la copertura orario che si vuole dare. È necessario quindi analizzare in modo corretto le caratteristiche del centro,

ma per fissare un punto di partenza, possiamo affermare che 2 persone con impiego full time sei giorni su sette e orario spezzato possono fornire già un’ottima differenza rispetto alla situazione di assoluta assenza di personale commerciale dedicato. In merito al risultato che possono generare, la risposta vuole essere una provocazione: analizzando i dati di centri che gestiscono ottimamente


[Manager]

il reparto commerciale, abbiamo rilevato che il 50% degli iscritti viene “autoprodotto”, ovvero ottenuto dalle azioni che mette in atto il team di vendita: quali iniziative di corporate wellness, recupero di ex iscritti, campagne porta un amico, collaborazioni con esercenti e ricerca di contatti fuori dal centro. Ciò significa che il commerciale può raddoppiare il fatturato del centro!

«IN UN MERCATO IPERCOMPETITIVO, GLI IMPRENDITORI POSSONO OPTARE PER LA PIÙ CORAGGIOSA E IMPEGNATIVA POSSIBILITÀ DI CREAZIONE DI VALORE DEI PROPRI SERVIZI» HAPPY AQUATICS 1 2016  47


MANAGER ALBERTO VERARDO

Già funzionario pubblico, Regione Liguria ed esperto legato ad Assopiscine

PARTIAMO DAL PRESUPPOSTO CHE NON È MAI ECCESSIVO TORNARE CICLICAMENTE A SOTTOLINEARE L’IMPORTANZA DELLA SICUREZZA NEGLI IMPIANTI AD ACQUA CONFINATA NELLE SUE DIVERSE REALTÀ E TIPOLOGIE, che spaziano dalla classica piscina alle vasche idromassaggio, alle stazioni termali che forniscono cure idroterapiche o anche servizi di benessere e cura del corpo, alle minipiscine idromassaggio (hot tube). L’occasione per farlo oggi è offerta dall’opportunità di segnalare l’avvenuta adozione a maggio dello scorso anno, da parte della Conferenza Stato-Regioni, delle “Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi”. Esse, dopo un fisiologico periodo di approfondimento,

Utilizziamo le piscine trovano progressiva applicazione e giungono a regime, essendo oramai entrate nel patrimonio culturale e conoscitivo delle realtà interessate. Sono molteplici le aree tematiche per le quali dette Linee Guida si traducono in utili indicazioni comportamentali e applicative, rappresentando efficaci interazioni tra la balneazione in acque confinate e gli spazi ad esse asservite, nonché gli impianti. Al riguardo, è da considerare che la sicurezza nelle realtà che permettono l’utilizzo di acqua confinata deve riguardare, oltre alle vasche di balneazione e gli impianti tecnologici correlati al funzionamento del sistema (trattamento e circolazione dell’acqua), anche le aree destinate ai bagnanti, alla circolazione a piedi nudi, ai frequentatori… senza dimenticare la definizione della modalità di accesso alla vasca in condizioni idonee di igiene e sicurezza. Le Linee guida coinvolgono progettisti, costruttori e gestori di impianti ad acqua confinata che, da sempre, sono molto attenti alle azioni di prevenzione sanitaria. Esse, inoltre, ben si integrano con 48  HAPPY AQUATICS 1 2016

sotto la responsabilità del Responsabile di impianto le diverse normative riguardanti la tematica piscina, prendendo a doveroso riferimento l’Accordo S/R/ PPAA del 2003 “sugli aspetti igienicosanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio” e le disposizioni che regolamentano i comportamenti e definiscono le azioni per rendere gli impianti più sicuri e confortevoli, definendone le modalità costruttive, il loro l’utilizzo e la relativa conduzione. Nel contempo, viene ulteriormente valorizzata la preesistente norma tecnica UNI 10637 riguardante i “Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina” che - in fase di revisione al momento della sottoscrizione dell’Accordo sulle piscine del 2003 - presiede anche

alla definizione degli aspetti costruttivi degli impianti di acqua confinata, e che, con il medesimo, è stata fatta interagire per gli aspetti di conclamata coerenza. Il contesto normativo così definito permise in allora di creare il presupposto affinché, la maggioranza delle Regioni che oggi hanno in applicazione un atto normativo specifico (legge, delibera o similare), recuperassero all’interno dei medesimi, oltre alle finalità igienico-sanitarie dell’Accordo, anche i riferimenti tecnici attraverso la diretta menzione della norma UNI 10637 editata nel 2006. Oggi il coacervo tecnico-normativo ha definito il perimetro dei vincoli da rispettare da parte di ciascuna delle figure professionali coinvolte. A quasi tre lustri dalla sua adozione, nonostante i cambiamenti tecnico-


IL RESPONSABILE DELL’IMPIANTO È IL SOGGETTO CHE ASSUME SU DI SÉ TUTTE LE RESPONSABILITÀ

scientifici e culturali intervenuti nel frattempo, l’Accordo normativo nazionale per le acque confinate - stipulato per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse pubblico comune, coordinando l'esercizio delle rispettive competenze - rappresenta ancora il principale atto normativo di riferimento che si interfaccia con la norma tecnica UNI 10637, (ultimo aggiornamento editato nell’ aprile del 2015), con i suoi elementi di novità volti a tradurre in concreta operatività il rapido evolversi delle conoscenze tecnico-scientifiche che coinvolgono sia il trattamento dell’acqua che la sua corretta circuitazione. Fanno altresì parte del contesto normativo, cui riferirsi per assicurare la corretta applicazione delle normative di sicurezza, il Decreto

dall’Accordo del 2003, supercondomini o immobili in multiproprietà), con impianti di balneazione ad acqua confinata, quali strutture da sottoporre all’applicazione degli articoli 1117 e seguenti del Codice Civile. Ne consegue che, al fine di una corretta gestione degli impianti di acqua confinata, è necessario procedere a una serie di adempimenti da considerare preliminari a qualsiasi tipo di azione gestionale e comportamentale. I principali tra questi riguardano la corretta distribuzione dei ruoli (competenze da documentare) tra coloro che operano all’interno degli impianti di acqua confinata, e la coerente valutazione dei rischi finalizzata alla redazione di un adeguato programma di controllo igienico sanitario (manuale di autocontrollo), dettagliato

in sicurezza Legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e le altre normative, maggiormente specifiche, quali il DPR 177/2011 che regolamenta le norme che qualificano le imprese e i lavoratori autonomi che operano negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Non possono essere infatti omesse - per quanto riguarda gli aspetti di ordine complessivo - le “Misure generali di tutela” previste dal citato Decreto Legislativo (ancorchè lo stesso si rivolga ai lavoratori ma di riflesso ha da intendersi esteso ai fruitori del bene), che richiama la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza, la programmazione delle azioni di prevenzione, la riduzione dei rischi alla fonte e, laddove ciò non è possibile, la loro riduzione a valori minimali, la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali. Le figure sopra menzionate debbono altresì prendere nella dovuta considerazione la recente legge di riforma del condominio, che ha espressamente individuato i complessi condominiali (condomìni come definiti

per lo specifico impianto. Non può infatti essere omesso il richiamo che lo stesso Accordo del 2003, formula al punto 4 “Dotazione di personale, di attrezzature e materiali”, prevedendo che sia individuato il soggetto responsabile dell’igiene e della sicurezza dell’impianto (il bagnino o il manutentore) abilitato alle varie operazioni per il funzionamento della piscina; e al punto 6 “Controlli interni”, che è necessario redigere uno specifico documento di valutazione dei rischi. È opportuno rammentare che, in caso non fosse ottemperato quanto sopra, il Responsabile dell’impianto, soggetto che assume su di sé tutte le responsabilità, potrà essere chiamato a rispondere degli eventuali danni causati all’operatore o all’utenza frequentatrice. Trattandosi infatti di impianti nei quali possono verificarsi danni a terzi, la gestione degli impianti di acqua confinata rientra sicuramente tra le attività definite pericolose dall’articolo 2050 C.C. con la conseguenza che, in caso di incidente, spetterà al Responsabile dell’impianto provare di aver adot-

[Manager]

tato tutte le necessarie misure di sicurezza idonee a evitare il formarsi del danno. Tra l’altro la responsabilità di quest’ultimo permane anche nel caso in cui sia stato nominato il soggetto responsabile dell’igiene e della sicurezza dell’impianto. Il Responsabile rimane infatti obbligato a vigilare sull’operato del designato (art. 2049 C.C.), rispondendo nei confronti dei terzi dei danni che siano conseguenza degli inadempimenti posti in essere dal medesimo. Un’ultima riflessione deve essere formulata, ritornando al tema originario dal quale ha tratto spunto la presente illustrazione. Tra le azioni di prevenzione sanitaria trova altresì spazio il contrasto al batterio della “Legionella”, presente nell’ambiente naturale, frequentemente isolato negli impianti di condizionamento, nei circuiti di alimentazione e di diffusione dell’acqua potabile - compresi quelli finalizzati a gestire gli impianti di acqua confinata - e in molte parti dei componenti tecnici che ne formano la parte impiantistica. L’attenzione alla problematica deriva dalla consapevolezza che la proliferazione di “Leglionella” è favorita da un ambiente caldo (temperatura dell’acqua 25-45°C) e umido (umidità superiore al 65%), ma anche da altri fattori quali la presenza di sedimenti e biofilm, la lentezza o l’interruzione del flusso idrico, il ristagno in serbatoi (vasche, depositi, autoclavi, addolcitori), la presenza di incrostazioni delle tubature, o a livello dei filtri dei rubinetti o dei diffusori degli impianti idrici dei servizi; non viene omessa l’attenzione a un ulteriore fattore delle acque confinate: il pH. Circa le modalità di penetrazione nell’ospite del batterio della “Legionella”, è opportuno sapere che essa avviene attraverso le mucose delle prime vie respiratorie, in seguito a inalazione di aerosol contaminati o, più raramente, di particelle di polvere da essi derivate per essiccamento, oppure, ancora, per aspirazione di acqua contaminata.  HAPPY AQUATICS 1 2016  49


AQUAPOOL MARCO TORNATORE

Egowellness,  oltre l’eccellenza SONO RARISSIMI I VERI IMPRENDITORI CHE HANNO SAPUTO FARE DI UN PROGETTO NEL SETTORE FITNESS/WELLNESS UN GRANDE SUCCESSO AZIENDALE. PER QUESTI TRAGUARDI SERVONO TALENTO, LEADERSHIP E CAPACITÀ NON COMUNI. RENATO MALFATTI E LA SUA SQUADRA SONO UN BELL’ESEMPIO DELL’ITALIA CHE VINCE 50  HAPPY AQUATICS 1 2016

EGOWELLNESS NON È IL CLUB COLLOCATO IN UNA METROPOLI DOVE, SE SAI INTERPRETARE LE TENDENZE E IL CORRETTO POSIZIONAMENTO, I NUMERI SI RAGGIUNGONO FACILMENTE.


movimento. Credo siano proprio questo indirizzo, questo impegno, questa volontà, che ci hanno permesso di staccarci dalla massa e di garantirci una crescente reputazione positiva nella nostra città.

fitness, e quasi inimmaginabili nel mondo delle piscine. Un vero primato che ha radici storiche, perché fin dalla sua ideazione Egowellness è stato impareggiabilmente pensato e guidato da un vero, talentuoso imprenditore, il quale ha avuto il non secondario merito di coinvolgere persone capacissime, cresciute negli anni, dando così vita ad un incredibile Team, affiatato, competente e al servizio di ogni ospite del club. Il regista di questa opera è Renato Malfatti, Toscano doc, che ha nelle sue corde la capacità di essere sempre qualche passo avanti rispetto ai suoi colleghi e a realtà avvicinabili, per prestigio e risultati, all’elegante e completo club lucchese. Se le persone fanno la vera differenza nel nostro settore, ecco, Malfatti è un vero leader che ha saputo circondarsi di eccellenti professionisti, i quali alimentano la propria passione aggiornandosi ed esplorando con regolarità cosa avviene oltreconfine e nelle migliori realtà internazionali. Per essere un’azienda vincente -Srl e non SSD...- c’è sicuramente qualche “segreto” che Renato Malfatti, in parte, è disposto a rivelarci.

Parliamo infatti di un club di successo che da decenni continua a crescere e a rafforzare la propria reputazione alle porte della magnifica Lucca. Il wellness center in cui si avvertono accoglienza, gusto, raffinatezze e cordialità piuttosto rare nel settore

Da imprenditore (come nel nostro settore è raro trovare) quando e perché nasce la passione per il settore fitness, poi estesa alla piscina? Un grave infortunio interruppe la mia carriera di giocatore di basket e da buon ISEF, non credendo di poter esprimere i miei interessi nella scuola, mi orientai immediatamente nel cercare di fare qualcosa per il benessere e per la salute delle persone comuni. Ma non ho mai gradito le demoralizzanti etichette affibbiate alle palestre e al nostro settore, per cui ho da subito cercato, con grande impegno, di dare maggior valore professionale alle nostre proposte di servizio, imperniate ovviamente sul

Forte del suo profilo imprenditoriale e dei risultati ottenuti, ha mai pensato che avrebbe potuto concentrarsi su altri mercati, esprimendo ancora meglio il suo talento? Sono quasi certo che se avessi indirizzato il mio impegno in alcuni altri ambiti commerciali o industriali, probabilmente sarei economicamente più ricco, ma è talmente entusiasmante questo nostro settore e talmente gratificante rendere sane e felici le persone, che non ho veramente alcun rimpianto. Per nessun prezzo cambierei nemmeno oggi il mio orientamento imprenditoriale. Gli elementi distintivi di Egowellness sono il Team e l’investimento costante da lei direttamente sostenuto per aggiornare i suoi collaboratori. Il perché di questa scelta e quali effetti ha avuto fino ad oggi. Venendo dal basket so cosa vuol dire e soprattutto cosa possa dare il vero gioco di squadra. Mi resi subito conto che, in un contesto come il nostro, da soli si poteva andare poco lontano e sinceramente non era quella di “oneman-band” la mia vera vocazione. Ho sempre creduto che un Team forte e ben organizzato potesse essere un vero, forte vantaggio competitivo. Avere un Team di qualità è sempre stato quindi un mio punto fisso imprenditoriale e ho sempre fatto tutto il possibile per cercare talenti nei vari ambiti, non solo tecnici, da far crescere insieme a me. Investire nella crescita personale e in quella del proprio Team, credo sia l’investimento più importante e più proficuo per ogni tipo di azienda, anche per quelle piccole come le nostre. Pure in questa fase attuale ho accanto giovani interessantissimi che sono per la nostra azienda, e anche per me stesso, una vera e propria fonte di energia positiva. Ripercorrendo le tappe dei successi inanellati da voi, in cosa ha creduto HAPPY AQUATICS 1 2016  51


[Aquapool]

di più e continua a credere? Quali sono stati i traguardi che le hanno dato più soddisfazione? Dal 1983 sono state molte le tappe di successo e di crescita, 3 club sempre più grandi, l’ultimo di proprietà e continue importanti implementazioni. Così come abbiamo avuto anche i nostri forti appannamenti, errori e sconfitte, da cui però abbiamo sempre saputo trarre enormi insegnamenti. La cosa che tutt’ora continua a darmi un fortissimo stimolo è proprio constatare giorno dopo giorno la forza della mia prima idea di base: mettere sempre un grande impegno a trovare soluzioni di servizio professionali, innovative e qualitative per far muovere e far stare meglio le persone, soprattutto quelle non auto-motivate. La nostra clientela ha sempre riconosciuto questa nostra prerogativa, ed è tale riconoscimento tangibile che ci ha permesso di poter

godere di una crescita quasi continua in tutti questi anni. Se dovesse definire cosa è oggi Egowellness, come lo descriverebbe, indicando i fattori che la clientela apprezza maggiormente? Qualche tempo fa incontrai una signora che seppi in seguito essere una nostra cliente, la quale, con occhi sprizzanti di gratitudine mi disse: "volevo ringraziarla perché la nostra città, senza la Ego, sarebbe stata non solo molto meno sana, ma anche molto meno felice". Questa frase me la tengo ben stretta e voglio pensare sia una meravigliosa sintesi di ciò che molti pensano di noi. Sappiamo bene di non poter riuscire ad accontentare tutti (penso sia proprio impossibile per chiunque), ma per la stragrande maggioranza di clienti e non solo, Egowellness penso sia considerata un’organizzazione affidabile, coerente, qualitativa, orientata in modo 52  HAPPY AQUATICS 1 2016

professionale ad un “benessere trasversale” della cittadinanza lucchese. Tutti sanno e toccano con mano che il nostro impegno è totale e che da noi possono aspettarsi il massimo in termini di servizi per il proprio benessere e la propria salute. Dovendo avviare un club ex novo, in questa fase storica, cosa riterrebbe imprescindibile per avere certezze di eccellenti risultati? Avere certezze soprattutto in questi momenti storici credo sia veramente utopistico. Senza dubbio questioni classiche come la localizzazione geografica/sociale, la qualità impiantistica, la qualità delle attrezzature e dello staff, penso siano variabili imprescindibili per ottenere successo, ma credo che mai come ora sia d’obbligo individuare una propria identità

di servizio. Indispensabile, secondo me, identificare quali bisogni e quali esigenze soddisfare, comprendere ancora meglio l’orientamento con cui rispondere a questa volontà di soddisfazione. Coniugare con abilità innovazione, diversificazione e qualità, ritengo possa rappresentare sicuramente un mix di successo, anche se la sfida numero 1 rimane sempre quella di riuscire a comprendere come poter attrarre e poi conquistare i famosi inattivi. Chi troverà vere, nuove soluzioni farà bingo! Le ragioni e il momento in cui ha deciso di investire di più nell’area piscina. Pur non provenendo personalmente dal settore acqua, ma avendo sempre creduto nel movimento a tutto tondo per la salute e il benessere delle persone, appena mi è stato possibile (una prima soluzione

nel 1999 e poi quella attuale nel 2007), ho voluto integrare il nostro servizio fitness con una bellissima proposta acqua. Una piscina wellness, non prevalentemente natatoria quindi, soprattutto dotata di un copri-scopri che potesse garantire soluzioni inverno/estate assolutamente vincenti. Siamo anche soddisfatti di non aver ceduto a tentazioni faraoniche che ci avrebbero probabilmente procurato dei grattacapi. Non ho dubbi sull’asserire che, senza una proposta acqua “equilibrata e proporzionata” come la nostra, non saremmo stati in grado di garantirci nel tempo i numeri vincenti di tutti questi anni. Nel vostro club, quali differenze ravvisa fra chi sceglie la piscina e chi altri servizi? Non essendo appunto un centro

prevalentemente natatorio, ritengo che le nostre proposte di movimento Fitness/Wellness in acqua siano decisamente attrattive per tutto un pubblico che probabilmente non si sente a proprio agio nelle normali sale fitness. Devo anche dire che il nostro personale (tecnicamente e relazionalmente fantastico) riesce in modo sapiente ad accogliere molte persone alla loro prima esperienza con l’acqua e a far scattare in loro una vera e propria passione per il nuovo ambiente. Mi sento di dover sottolineare anche la bontà della configurazione estiva della nostra pool area, un’assoluta garanzia di servizio per il nostro Centro. Dall’alto della sua esperienza e conoscenza dei mercati esteri, quali sono i suoi giudizi sui settori wellness e piscina nazionali? Devo ammettere che non conosco


MAI COME ORA È D’OBBLIGO INDIVIDUARE UNA PROPRIA IDENTITÀ DI SERVIZIO

l’ambiente acquatico quanto quello del Fitness e Wellness nel mondo. So che ci sono in Italia molte strutture in difficoltà di gestione e non mi meraviglio, purtroppo. So che ci sono anche vivaddio realtà vincenti e non ho dubbi che la chiave vincente sia la qualità professionale. Rimango sbalordito da certi mega-impianti che vedo in giro, devo anche dire che a parte qualche sortita sporadica, personalmente non frequenterei mai in modo costante certi mega strutture… il mio carattere provinciale mi fa preferire ambienti più raccolti e intimi, strutture più a misura d’uomo. Nel passato mi sono allenato con soddisfazione per 20 mesi in una piscina di soli 18 metri. Sono invece assolutamente attratto da strutture Wellness/Spa dove l’acqua-relax regna sovrana. Molte mie vacanze sono orientate alla ricerca di strutture che possano garantirmi relax di qualità. Dove e come l’operatore medio potrebbe migliorare per replicare affermazioni come quelle di Egowellness, avvicinando alla cultura del “movimento” tanti Italiani inattivi? Avvicinare gli italiani inattivi… la sfida delle sfide per il nostro Settore. Io credo che dovremmo tutti ascoltare di più chi da noi non viene proprio. È vero che la fidelizzazione è decisamente fondamentale, ma dobbiamo equilibrare le soluzioni che vanno solo a impreziosire ulteriormente l’offerta che facciamo ai nostri clienti. Dobbiamo farci altre domande, dobbiamo capire perché tanti iniziano e poi smettono, dobbiamo trovare soluzioni per aiutare davvero le persone a cambiare stile di vita, aiutarle a implementare nuove e migliori abitudini, dobbiamo sviluppare azioni di sostegno relazionale e psicologico, non solo tecnico quindi. Il tema del cambiamento della nostra clientela è un tema cruciale e purtroppo lo stiamo affrontando ancora in un modo pressoché invariato da molti anni. In attesa che il governo decida di intervenire a sostegno del movimento come prevenzione per la salute, noi, ogni mese, mettiamo in atto una serie di iniziative marketing mix integrate, proprio per cercare di offrire soluzioni d’approccio diverse.

Non sempre riusciamo nell’intento, ma talvolta smuoviamo davvero una moltitudine di persone nuove. Credo che il nostro marketing sia un vero punto di forza e che esprima tutta la nostra fiducia nel futuro. La sua grande aspirazione, dopo anni di esperienze riuscitissime, dove la proietta? Inoltre, quali nuove sfide, con il suo Team, potrebbe considerare? La mia grande aspirazione è ancora quella di poter continuare a coltivare la mia idea di base, ovvero ricercare costantemente nuove soluzioni di attrazione e di conquista di un

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pubblico che ancora non ha avuto l’occasione giusta di scoprire i benefici del movimento. Proprio in questi giorni abbiamo aperto un piccolo ma prezioso City Fit Lab, per ampliare le nostre proposte di servizio. Nuove o particolari soluzioni di movimento per personal, mini o small group, dedicate proprio a coloro che probabilmente non vedono nei grossi centri strutturati il loro luogo ideale per innescare un percorso di benessere. Chissà che non possa essere questa una soluzione anche per il mondo acqua, segnatamente per avvicinare un nuovo target di persone ben preciso.

CARATTERISTICHE IMPIANTO EGOWELLNESS SUPERFICIE

Totale: mq 11.000   Area coperta: mq mq 3.100

OUTDOOR

Parcheggio:  4.000 mq,  Pool garden:  1.500 mq, Fit park:  (boot camp, beach volley, street basket, holistic corner, garden) 2.500 mq.

AREA FITNESS Sala fitness:  550 mq Artis Technogym (60 postazioni cardio e 60 isotoniche) Sala corpo libero: 230 mq Sala funzionale: 230 mq Sala re-balance: 70 mq Sala body-mind: 70 mq Sala group cycling / walking: 130 mq (50 postazioni) AREA WELLNESS SPA: (250 mq) sauna, aromarium, bagno turco, docce di reazione, docce emozionali, percorso kneipp, vasca idromassaggio con getti cervicali, saletta relax, cabine massaggi Centro estetico: 7 cabine per servizio viso, corpo, spa, solarium AREA RISTORO Green Bar: (150 mq.) colazioni, tisaneria, snack, pranzi, cene, eventi speciali, orientamento natural/bio ALTRE AREE 4 spogliatoi, uffici commerciali, amministrativi, marketing, saletta riunioni, ambulatorio PRINCIPALI ATTIVITÀ Aperti 360 giorni l’anno. Garanzia di supervisione tecnica E SERVIZI OFFERTI costante sia per il fitness che per la piscina. 190 corsi settimanali tra fitness terrestre e acquatico. Possibilità di personal training. Settore posturale e posttraumatico dedicato e specializzato. Programma di educazione alimentare compreso negli abbonamenti. Consulenze mediche. 12 iniziative marketing “caratterizzanti” l’anno. Eventi speciali di ogni genere durante tutto l’arco dell’anno FORNITORI PRINCIPALI Technogym, Culligan, Fit Interior TARIFFE 100 € iscrizione annuale Abbonamento annuale Fitness € 948 Abbonamento annuale Piscina € 888 Abbonamento annuale Resort (Fitness, Piscina e Spa) € 1.188 HAPPY AQUATICS 1 2016  53


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AQUAPOOL LA REDAZIONE

Luca (il papà) e Gregorio (il campione) Paltrinieri.

Il grande polo acquatico, QUASI 9 MILIONI DI EURO INVESTITI PER UN COMPLESSO CHE, PUR SE REALIZZATO IN UNA CITTADINA SPESSO DEFINITA COME PROVINCIALE, fa invidia a molte realtà metropolitane e, forse, ha una sua ragione d'essere, in virtù del rilevante bacino d'utenza che Carpi può offrire: oltre 70.000 cittadini, i quali oggi dispongono di una struttura moderna. Coopernuoto, collaudatissima società di gestione, tramite il suo Presidente Gualdi Gianluca ha affidato ad uno dei soci storici, Luca Paltrinieri, il compito di guidare questo completissimo, ma impegnativo impianto, il quale oltre alle alte competenze gestionali, ha un altro merito: è il papà del più forte millecinquecentista al mondo, Gregorio Paltrinieri... DA QUANTI ANNI LA COOPERNUOTO GESTISCE IMPIANTI E LUCA PALTRINIERI HA UN RUOLO ATTIVO E ALTAMENTE SPECIALIZZATO NEL SETTORE? 56  HAPPY AQUATICS 1 2016

DOPO OLTRE UN DECENNIO DI ATTESE, NON POCHE VICISSITUDINI E COMPLESSITÀ POLITICHE, CARPI SI È DOTATA DI UN COMPLETO POLO ACQUATICO, LA CUI GUIDA È STATA ASSEGNATA A COOPERNUOTO, UNA DELLE ECCELLENZE GESTIONALI DELLA NAZIONE RISPONDE IL PRESIDENTE GIANLUCA GUALDI Coopernuoto nasce nel 1991. Nel ’96 ha iniziato la sua prima gestione con la piscina comunale di Novellara (RE). Sono poi arrivate Correggio (RE), Parma, Colorno (PR), Cadelbosco (RE) e ora Carpi. In confronto ad altre realtà siamo una piccola società, ma lo scopo principale di una cooperativa di produzione lavoro è offrire possibilità di impiego, in questo caso gestendo impianti, costruendoli, ristrutturandoli e ampliando il proprio staff. È evidente che non è lo

scopo di lucro che ci ha fatto andare avanti in questi anni. Inoltre tra gli obiettivi statutari vi è l’obbligo di una degna attività agonistica. Del consiglio di amministrazione di Coopernuoto fanno parte persone che operano in società da 25 anni, tra i quali Luca Paltrinieri cui è affidato il compito di dirigere l’impianto di Carpi, dopo che per dodici anni ha diretto quello di Novellara con notevole capacità e competenza: su Carpi abbiamo quindi giocato una delle


Carpi si situa nelle vicinanze di altri nostri impianti importanti, Novellara e Correggio. È fondamentale per concentrarci al meglio su ciò che possiamo offrire a un pubblico territorialmente, senza dimenticare la possibilità di sinergie interne con operatori presenti su più impianti.

poco provinciale nostre carte migliori.

ancora maggiore attenzione per non deludere le aspettative

DA QUI RISPONDE LUCA PALTRINIERI LE RAGIONI CHE VI HANNO SPINTO A CONSIDERARE LA GESTIONE DI QUESTO IMPIANTO ACQUATICO A CARPI, LE CUI DIMENSIONI NON SONO CERTO “ORDINARIE”. Carpi attendeva da tanti anni una nuova piscina e, valutate le dimensioni della città e le potenzialità di afflusso che poteva offrire, abbiamo deciso di investire in questo nuovo progetto. Anche per questo l’impianto è grande, con le due vasche da 25 metri per un totale di 14 corsie, una vasca piccola e una vasca benessere, necessarie per poter svolgere un’attività adeguata alle richieste. Inoltre siamo così presenti in un’altra provincia dopo Reggio Emilia e Parma. Ricordiamo che tutte le nostre piscine sono comunali e a noi vengono date in gestione: la fiducia nei nostri riguardi è quindi alta. Per questo, la piscina di Carpi merita

A DISTANZA DI POCO PIÙ DI UN SEMESTRE DALL'AVVIO DI TALE NUOVA ESPERIENZA, PUÒ RIVELARCI I GRANDI PREGI DI QUESTA OPERA, LE CRITICITÀ EVENTUALI E I POSSIBILI DEFICIT PROGETTUALI CHE LIMITANO ALCUNE POTENZIALITÀ E SERVIZI? Pregio di quest’opera, con le sue quattordici corsie, è la possibilità di dare risposte adeguate all’attività agonistica di nuoto e pallanuoto, alla corsistica di tutti i tipi e al pubblico in qualsiasi giorno e ora: è veramente l’impianto dei cittadini di Carpi. Forse le dimensioni degli spogliatoi potrebbero in futuro rivelarsi come punto critico. STRATEGICAMENTE, PER LEI E LA SUA SOCIETÀ, COSA RAPPRESENTA IL CENTRO ACQUATICO DI CARPI? Il centro nuoto “O.Campedelli” di

IL SUCCESSO, MERITATAMENTE, VI ARRIDE SIA SOTTO IL PROFILO GESTIONALE CHE IN CHIAVE SPORTIVA. QUANTO UNA COMPONENTE INCIDE IN POSITIVO (O NEGATIVO) SULL'ALTRA E, A TITOLO PERSONALE, COME SI DIVIDE LUCA PALTRINIERI PROFESSIONALMENTE, PASSIONALMENTE ED EMOTIVAMENTE SU QUESTI DUE FRONTI? Una componente si interseca per forza con l’altra. Gregorio è la punta di diamante di un’attività agonistica, ma anche corsuale, che partendo dai bambini in giovane età e fino a ragazzi anche maggiorenni, si organizza al meglio per favorire l’aggregazione in modo ottimale, motivando al nuoto e non solo (ma anche) al risultato. Per quanto riguarda il mio coinvolgimento potrei sintetizzarlo così: •  professionalmente, la soddisfazione è di aver “cresciuto” Gregorio nella società per cui lavoro; •  passionalmente, amando da sempre l’acqua e il nuoto, vedere la crescita sportiva del proprio figlio in questo ambito non può che “appassionarmi” ancora di più; •  emotivamente la voglia di vivere i momenti agonistici di Greg dal vivo fa sì che da un po’ di anni le mie ferie siano al servizio di questa causa in modo da condividere con lui, direttamente sul campo, queste intense emozioni. LA PRECEDENTE DOMANDA È UN RICHIAMO ANCHE AL RUOLO DI PADRE DEL PIÙ GRANDE TALENTO DELL'ITALIA NATATORIA DI OGGI, GREGORIO PALTRINIERI: CHE RUOLO HA GREGORIO NELLA VOSTRA SOCIETÀ E QUALI RICADUTE HA PER COOPERNUOTO AVER CRESCIUTO COTANTO FUORICLASSE? L’immagine di Gregorio è fondamentale per dare ulteriore credibilità alla HAPPY AQUATICS 1 2016  57


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LA VERA NOVITÀ PUÒ ESSERE IL CONCENTRARSI SUL CLASSICO DELLA NOSTRA PROFESSIONE

utenti giunti dai comuni limitrofi si sono interessati al complesso, vuoi per curiosità o vuoi per scelta meditata. Tra i prossimi obiettivi il mantenimento dei clienti già frequentanti e, tramite operazioni di marketing mirate, acquisizione di nuovi iscritti, per far sì che le piscine siano piene a qualsiasi ora della giornata

società in ogni suo risvolto, fungendo da obiettivo per gli atleti ma anche valorizzando Coopernuoto al di là della sola realtà di vasca. A CARPI, IN CHIAVE INNOVATIVA, COSA POTETE FARE CHE ALTROVE SAREBBE IMPENSABILE? Non c’è nulla di straordinario da inventarsi. La vera novità può essere il concentrarsi sul classico della nostra professione. Il nuoto proposto e curato nei dettagli è la chiave su cui lavoriamo da sempre. L’attenzione alla qualità del gesto nei corsi, la didattica in forma di gioco per i bambini e tanti orari e spazi per l’appassionato ma anche per il nuotatore medio, non possono fallire nell’obiettivo. DATI NUMERICI: RISULTATI AD OGGI RAGGIUNTI ED OBIETTIVI CHE A BREVE-MEDIO TERMINE VI SIETE DATI NELLA CONDUZIONE DEL POLO ACQUATICO CARPIGIANO. Interessanti finora gli afflussi all'impianto nei pochi mesi di apertura. Tuttavia è presto per statistiche e bilanci. Diciamo che la cittadinanza ha gradito la nuova struttura e la proposta delle attività organizzate. Non solo Carpi però, poiché anche 58  HAPPY AQUATICS 1 2016

QUALI SONO LE ATTIVITÀ, LE AREE E I SERVIZI CHE INCONTRANO IL MAGGIOR GRADIMENTO E COSA INTENDETE IMPLEMENTARE PER AVVICINARE ALLE PISCINE DI CARPI NUOVI CLIENTI E CITTADINI? Tutte le attività proposte sono gradite: in particolare i corsi baby 0/3 anni, quelli per bambini, le attività per gestanti, quelle per la terza età e tutto il repertorio di acquafitness (dall’acquapole alla deepwater, dall’aquaboxe ai classici aquabike e water trekking). Crediamo che oltre a restare informati sulle nuove proposte offerte dal mercato, la chiave per mantenersi

competitivi stia tutta in tre parole: •  Qualità dell’impianto (dalle pulizie al riscaldamento, dall’aria salubre all’igienizzazione dell’acqua); •  Organizzazione: proporre cose fattibili, variare l’offerta, proporre occasioni e scontistiche a spot e monitorare i risultati; •  Motivazione degli operatori, tramite formazione e incontri tematici interni, valorizzando chi merita. GREGORIO AVRÀ UN FUTURO PROFESSIONALE NELLA SOCIETÀ DOVE È CRESCIUTO O È ASPETTO PER ORA PREMATURO E NON CONSIDERATO? Gregorio è nel pieno delle sue possibilità natatorie. Deve rimanere concentrato sul suo operato per fare al meglio. È assolutamente prematuro pensare ad un futuro in società e comunque ogni decisione in merito dipenderà esclusivamente da lui. LUI SICURAMENTE ANDRÀ A RIO: PAPÀ E FAMIGLIA SARANNO AL SEGUITO? COME VIVRETE DA GENITORI E DA DIRIGENTI SPORTIVI QUESTA NUOVA BELLISSIMA SFIDA DI VOSTRO FIGLIO? Io e mia moglie saremo là, a “bordo vasca”, per non perderci nemmeno un momento di questo fantastica esperienza. Da casa tutte le nostre piscine e la città di Carpi intera faranno il tifo per il nostro Greg! E questo ci emoziona tanto.

CARATTERISTICHE IMPIANTO COOPERNUOTO SUPERFICIE

Totale: mq 30.000   Area coperta: mq 4.200

VASCHE

I ndoor:  vasca agonistica 25x21 profondità 190 cm 8 corsie; vasca corsistica 25x12.5 profondità 120 cm 6 corsie vasca baby 10x8 profondità 80/90 cm Outdoor:  vasca olimpionica 50x22 profondità 120/190 cm 8 corsie; vasca ludica/benessere con idromassaggi e giochi d’acqua

AREA WELLNESS Vasca benessere 9x8 profondità 110/120 cm - Bagno turco AREA RISTORO Bar per estate e inverno (colazioni, pranzi, aperitivi, dopocena) PRINCIPALI ATTIVITÀ

aby - bambini - ragazzi - adulti - anziani - gestanti - disabili B acquafitness - agonistica



WLSLEADER LA REDAZIONE

REALIZZARE… THE GIANLUCA ALBERANI, EX ATLETA E ORA ALLENATORE, È L’ESEMPIO DI UN ITALIANO CAPACE DI AFFERMARSI ANCHE IN CONTESTI IPERCOMPETITIVI COME GLI USA; HA PORTATO LE SUE IDEE DI COACH E DI IMPRENDITORE NELLA PATRIA DEL GRANDE NUOTO. CON SUCCESSO

OGNI APPASSIONATO DI NUOTO NON PUÒ RESTARE INDIFFERENTE AL FASCINO CHE GLI STATES ESERCITANO IN TALE CONTESTO E NON SOLO. Scoprire come il sistema americano abbia costruito la sua storia e i suoi trionfi nel nuoto spinge tantissimi ad esplorare le famose sedi dove crescono i talenti acquatici mondiali. Ma pochi, molto pochi sono in grado di trasferirsi e di riuscire ad avviare un’attività non limitata all’esperienza tecnica, già di per sé difficile vista la concorrenza dei tanti guru del nuoto internazionale, ma estesa anche a quella di manager. Gianluca Alberani, nonostante la sua giovane età, oggi è un affermato allenatore, che ha il grandissimo merito di guidare una squadra e un complesso acquatico poco lontano dalla famosa Hall of Fame di Fort Lauderdale. Grazie alla sua esperienza possiamo comprendere come un talentuoso nostro connazionale possa stagliarsi su più fronti, inorgogliendo anche il nostro Paese, che grazie a tali esempi gode di credibilità internazionale, spesso fatta vacillare dai cortocircuiti sistemici italiani. QUANDO HA MATURATO L’IDEA DI CORONARE IL SOGNO AMERICANO E QUALI SONO LE RAGIONI CHE L’HANNO SPINTA A CERCARE IL SUCCESSO IN FLORIDA? Nel 2004 venni a Fort Lauderdale per 3 mesi, come atleta, per fare un’esperienza nuova ed allenarmi sotto la guida del leggendario coach Jack Nelson. Da quel momento mi innamorai di questa parte di mondo e mi dissi che avrei cercato di farla diventare la mia “casa”. Nell’Ottobre del 2009, realizzando il mio sogno, mi trasferii in pianta stabile e infine dal Settembre 2013 sono proprietario e Head Coach della “mia” Azura Florida Aquatics. COME NASCONO LA SUA PASSIONE PER IL NUOTO E, IN PARTICOLARE, QUELLA DI COACH? 60  HAPPY AQUATICS 1 2016

Nuoto dall’età di tre anni, da quando mia madre mi portò per la prima volta in piscina. Crescendo, ed entrando nel mondo del nuoto agonistico con buoni risultati, ho capito che questo sport avrebbe fatto parte della mia vita per sempre. Dopo aver nuotato da esordiente nella mia città natale, mi sono trasferito a Imola sotto la guida di Cesare Casella prima, e di Tamas Gyertyanffy poi. La mia voglia di nuove esperienze mi ha portato a Roma, dove ho mosso anche i primi passi come allenatore con gli esordienti B dell’Aniene. Bellissimo periodo quello trascorso a Roma sotto la guida di Gianni Nagni, ma la laurea in scienze motorie all’Università di Bologna “esigeva” il mio ulteriore trasferimento. Azzurra 1991 è diventata la mia nuova e ultima squadra da atleta. Anche a

Bologna ho proseguito la mia esperienza di allenatore come coach della categoria Esordienti e aiuto allenatore di Fabrizio Bastelli, head coach di Azzurra. È stato qui a Bologna che ho capito che quello a “bordo vasca” sarebbe stato per sempre il mio lavoro. Oggi, quando alleno, cerco sempre di dare ai miei ragazzi ancora più di quello che ho ricevuto a livello umano e tecnico dai miei vari allenatori quando nuotavo; a livello di preparazione degli allenamenti, ho avuto ottimi maestri sia a Imola, sia a Roma che a Bologna. Scrivo gli allenamenti seguendo ciò che ho imparato con loro, mettendoci ovviamente un mio “condimento” speciale. LEI PERÒ È ANDATO OLTRE, DISTINGUENDOSI ANCHE COME IMPRENDITORE: IN CHE MODO


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AMERICAN DREAM

HA SAPUTO CONCILIARE QUESTE DUE ANIME E QUALE DELLE DUE DEVE PREVALERE PER REGGERE LE SFIDE CHE GLI STATES IMPONGONO? Gli Stati Uniti sono il paese della concorrenza per eccellenza. Basti pensare che si possono trovare uno di fronte all’altro Mc Donald’s e Burger King. È il paese dove o corri o rimani indietro. Fallire è facilissimo. Ho dovuto superare numerosissimi ostacoli per aprire la mia squadra e più di una volta ho anche pensato di mollare. Ma, con tantissimi sacrifici, e grazie anche all’aiuto e al sostegno di mia moglie e dei miei allenatori ci sto riuscendo. Il lavoro da fare è ancora tanto e la strada è lunga. I due ruoli, allenatore e imprenditore, vanno di pari passo; in vasca allenatore, a

casa imprenditore. LA GIORNATA TIPO DI GIANLUCA ALBERANI E LE SCELTE NELLA REALIZZAZIONE DEL SUO PROGETTO, FINO ALLA SUA COMPIUTA REALIZZAZIONE, COME OGGI SI SOSTANZIANO? La mia sveglia suona per 4 giorni alla settimana alle 5.45 e due alle 4.45. Il cosiddetto gruppo “elite” si allena tutte le mattine dalle 8 alle 10, mentre due volte alla settimana il gruppo dei ragazzi che vanno a scuola nuota dalle 5.30 alle 6.45. I pomeriggi vedono gli allenamenti dei “grandi” dalle 15.30 alle 17.30, seguiti dagli Age Groupers che nuotano fino alle 19.30. Ma questa non è la parte più difficile, che invece riguarda la programmazione degli allenamenti, il rispondere

alle centinaia di email che ricevo ogni settimana e l’organizzare le varie competizioni e le tattiche di promozione della squadra. La parte organizzativa supera di molto il tempo da me dedicato alla parte attiva in piscina. PER LA SUA POSIZIONE, COSA OFFRONO GLI STATES CHE L’ITALIA PRECLUDE E CHE COSA INVECE SI RIVELA PIÙ COMPLICATO RISPETTO AL NOSTRO PAESE? Negli Stati Uniti lo sport è vissuto come un mezzo per riuscire ad ottenere borse di studio universitarie, dove sport e studio vanno di pari passo. In Italia questo è praticamente impossibile. D’altro canto, negli Stati Uniti c’è molta più competitività. Ogni giorno l’atleta può lasciarti HAPPY AQUATICS 1 2016  61


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le medaglie ai campionati juniores americani con tre ragazzi diversi in tre diverse edizioni dei campionati. Ma di gran lunga la soddisfazione più grande è poter fare tutti i giorni quello che mi piace a bordo vasca, aiutando ragazzi di ogni parte del mondo a raggiungere i propri obiettivi. COME VIVE IL SUO RAPPORTO CON I COLLEGHI D’OLTREOCEANO, E LE DIFFERENZE CON QUELLI ITALIANI; QUALI STRADE INTENDE PERCORRERE IN AMBITO TECNICO NEGLI ANNI A VENIRE? Devo sicuramente ricordare che, essendo straniero, sono “ospite” di questo paese, e che è molto più difficile riuscire ad affermarsi in una nazione che non è la propria. Per questo io faccio il mio lavoro, cercando di dare il massimo ogni giorno in vasca e non, e lascio parlare i risultati senza dovere fare tanti proclami. Credo che facendo così i colleghi americani mi rispettino di più; anche se, essendo il nuoto uno sport molto competitivo, è difficile poter dire di avere amici nel mondo degli allenatori. Mi piacer pensare sempre al presente piuttosto che al futuro; in questi giorni siamo in Mexico, a San Luis Potosì nel centro La Loma con 8 ragazzi, ognuno con buone possibilità di rappresentare il proprio paese quest’estate ai Giochi Olimpici di Rio. Gianluca Alberani con la moglie Oriana Osorio. e trasferirsi in un’altra squadra; lo sport è visto più come un business e in certo modo può rivelarsi positivo, ma altre volte ha degli aspetti negativi rispetto all’Italia. NEL SUO LAVORO, QUALI ASPETTI PREVALGONO PER AVERE CERTEZZE DI SOSTENIBILITÀ IN MERITO A PROGETTI TANTO AMBIZIOSI, E QUALI SONO LE SODDISFAZIONI PIÙ GRANDI AD OGGI CONSEGUITE? Per cominciare, vorrei far capire che nel raggio di 50 chilometri dalle nostre strutture ci sono più di 30 squadre agonistiche e scuole nuoto: per cui la concorrenza è micidiale. 62  HAPPY AQUATICS 1 2016

Bisogna sempre essere al top e offrire un servizio migliore degli altri. Negli USA si può cambiare squadra quante volte si vuole in una stagione. Bisogna coinvolgere e ascoltare i genitori, che sono in fondo quelli che mantengono la squadra pagando la quota. A livello di risultati, credo che il più grande sia stata la medaglia d’argento storica di Marcelo Acosta (atleta di El Salvador) alle Olimpiadi Giovanili a Nanjing, Cina nei 400 stile libero. Lo stesso atleta è arrivato primo ai Campionati Centroamericani e Caraibici in Messico sempre nel 2014 e quarto nei 1500 stile ai Giochi Panamericani in Canada l’estate scorsa. Altri risultati importanti sono state

TECNICAMENTE E GESTIONALMENTE, LE PIÙ RILEVANTI DIFFERENZE FRA ITALIA E USA? Dal punto di vista tecnico, l’allenatore italiano non ha niente da invidiare a quello statunitense, anzi credo che i nostri tecnici abbiano anche più conoscenze nel campo rispetto a quelli a stelle e strisce. La grande differenza però la fa la cultura sportiva, che negli Stati Uniti credo sia una tra le migliori, se non la migliore al mondo. Si fa sport con serenità e fair play e se anche il più grande campione non vince una gara importante la stampa non lo/la attacca come invece farebbero i giornali italiani. NELLA GUIDA DEL SUO AQUATIC COMPLEX HA SVILUPPATO IDEE


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INNOVATIVE O HA SEGUITO UN PERCORSO PIÙ TRADIZIONALE E FEDELE ALLA FILOSOFIA AMERICANA? Credo che la combinazione USA - Italia stia dando i suoi frutti. Mi spiego meglio, alleno e lavoro con la passione italiana in un contesto americano, stra-organizzato, veloce, preciso e con i ragazzi che ti rispettano e si allenano al massimo ogni giorno. Come fallire? ESEMPI TARIFFARI E DI FLUSSI NUMERICI COMPARABILI CON QUANTO AVVIENE NELLE PISCINE ITALIANE? Non mi piace parlare di numeri in questo ambito. L’unica cosa su cui vorrei far riflettere è il fatto che tutti gli atleti pagano, dal bambino che comincia a nuotare per la prima volta, all’atleta affermato in campo internazionale. È una sorta di investimento che gli atleti e le famiglie fanno su se stessi per poi riuscire a guadagnare in futuro o con borse di studio universitarie o riuscendo

a entrare a far parte della squadra nazionale del proprio paese. Inoltre credo che se paghi per fare qualcosa ci metti sicuramente più impegno e rispetti chi ti sta aiutando a raggiungere i tuoi obiettivi, piuttosto che pretendere il tutto e per tutto. SUGGERIREBBE AD ALTRI ITALIANI DI VIVERE UN’ESPERIENZA COME LA SUA? Assolutamente sì, anche se però devono essere pronti a quello che l’America ti chiede. Tanto lavoro, poco sonno, poco tempo libero e tanta concorrenza. SE NON LO AVESSE GIÀ RAGGIUNTO, IL GRANDE OBIETTIVO CHE GIANLUCA ALBERANI INTENDE PERSEGUIRE ATTRAVERSO LA PROPRIA ESPERIENZA AMERICANA? Sono sposato con una donna bellissima, che ho conosciuto qua, e che da tre mesi mi ha regalato una delle cose più belle che possano capitare a una persona: un figlio. Quindi, dal

punto di vista umano, sono completamente realizzato con loro che formano la mia famiglia. A livello professionale il grande sogno è… una manifestazione a cinque cerchi colorati a cui spero di prendere parte fra qualche mese in Brasile.

«IL GRANDE SOGNO È… UNA MANIFESTAZIONE A CINQUE CERCHI COLORATI A CUI SPERO DI PRENDERE PARTE FRA QUALCHE MESE IN BRASILE» HAPPY AQUATICS 1 2016  63


WLSLEADER MARCO TORNATORE

La piscina, secondo i INTERVISTA A TRE TITOLARI DI ALCUNI DEI MIGLIORI CLUB ITALIANI

ALCUNI DEI GRANDI PROTAGONISTI DEL SETTORE WELLNESS HANNO DA TEMPO DOTATO I PROPRI CLUB DI PISCINA, intravedendo delle opportunità che oggi possono essere veri grandi vantaggi. Le autorevoli opinioni di chi ha successo anche con la piscina.

LUCIO ZANCHI Millennium (BS), anche socio benemerito ANIF

FRANCESCO IEZZONI Prime (BO)

QUALI MOTIVAZIONI SPINGONO IMPRENDITORI VINCENTI NEL FITNESS A INVESTIRE NELLA PISCINA? Lucio Zanchi  Il vantaggio competitivo, nel nostro settore, è determinato dalla molteplicità dell'offerta: attività e servizi che riguardano l'attività fisica, il benessere, la salute della persona. Gli impianti sportivi polifunzionali che dispongono della piscina hanno più appeal rispetto agli impianti che ne sono privi. Francesco Iezzoni  Pochi sono gli stimoli se si analizza ciò che gli imprenditori nel settore del fitness stanno cercando ultimamente di imporre; molte motivazioni se invece si pensa alle tante opportunità di allenamento che il mondo acqua ci riserva, mondo assolutamente inesplorato e poco considerato dalla ricerca e sviluppo del nostro settore. Paolo Finestra  Per quello che ci riguarda è avvenuto il contrario. Siamo nati 40 anni fa come Piscina coperta, aprendo poi anche la scoperta. 20 anni fa abbiamo realizzato la Palestra, che ha poi subito 3 ampliamenti. COME INTEGRARE I SERVIZI ACQUATICI CON QUELLI PIÙ TRADIZIONALMENTE LEGATI ALL'UNIVERSO “TERRESTRE”?

PAOLO FINESTRA Agorà Fitness (LT)

Lucio Zanchi  Le attività natatorie completano e caratterizzano molti programmi di allenamento, benessere e salute che beneficiano dell'immersione in acqua. Francesco Iezzoni  È necessario

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partire dal presupposto che tutte le attività cosiddette "asciutte" possono essere traslate in acqua. Si riesce così, con poco impegno e tanta voglia di sperimentare, a rinnovare l'offerta con una molteplicità di attività in verticale e innovare il "mondo acqua" da troppo tempo fermo esclusivamente su un'offerta di allenamento orizzontale. Paolo Finestra  L’integrazione non è semplice perché il popolo delle piscine non ama “mischiarsi” con


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fitness leaders quello del fitness. Promuoviamo al massimo gli abbonamenti integrati, soprattutto di allenamento a circuito quindi a più alta intensità. Gli abbonamenti studenti sono già Open, mentre l’estate è più semplice portare le socie fitness a lezioni di acquagym all’aperto. SECONDO LA VOSTRA ESPERIENZA, COME DEVE CONFIGURARSI STRUTTURALMENTE, PROGETTUALMENTE E STRATEGICAMENTE LA PISCINA IN UN CENTRO FITNESS? Lucio Zanchi  L'impianto natatorio deve integrarsi nell'insieme del complesso sportivo. Bisogna dunque aver eseguito precedentemente un'accurata analisi delle necessità del terri-

torio. Se l'obiettivo è di costruire una piscina accanto a una o più vasche che già esistono sul territorio, sarà compito dell'imprenditore strutturare la piscina sia come dimensioni che come formato, in modo che possa offrire attività alternative. Francesco Iezzoni  Chi ha la piscina ha già "digerito" l'importante investimento sia nella realizzazione che nella sua gestione. Avendo avuto già il coraggio di arricchire l'offerta delle attività, bisogna continuare ad "osare" mettendo AL CENTRO le attività in acqua. Non sempre chi compra "il fitness in acqua" o chi compra "anche il fitness in acqua" è consapevole dei suoi innumerevoli benefici. Non sempre chi vende acquafitness trasferisce i benefici della sua offerta.

«L'IMPIANTO NATATORIO DEVE INTEGRARSI NELL'INSIEME DEL COMPLESSO SPORTIVO. BISOGNA DUNQUE AVER ESEGUITO UN'ACCURATA ANALISI DELLE NECESSITÀ DEL TERRITORIO» Anche fisicamente la piscina in un centro fitness DEVE essere posizionata al centro delle attività e non, come spesso mi capita di vedere, a margine. Paolo Finestra  Le nostre strutture sono attigue ma separate. Credo che per avere la possibilità di conseguire numeri elevati in Piscina (soprattutto se si vuole avere una Scuola Nuoto e il Nuoto Libero per adulti) gli ingressi debbano essere separati e la segreteria esclusiva per le attività natatorie. La vasca classica di 25 x 12,5 ma l’altezza massima di 1,40 m per poter sfruttarla interamente per l’acquagym. IL PROFILO MEDIO DEL VOSTRO SOCIO CHE PREDILIGE I SERVIZI ACQUATICI RISPETTO A QUELLI OFFERTI DA ALTRE AREE DI VOSTRI CLUB Lucio Zanchi  Esistono due profili prevalenti: il primo contraddistingue il nuotatore che pratica esclusivamente questo sport in modo sistematico e assiduo; il secondo è il cliente che ama praticare tutte le attività del centro sportivo, e quindi anche il nuoto e i corsi in acqua. HAPPY AQUATICS 1 2016  65


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A lato: esterno del Millennium Sport Fitness (BS) Più a destra: Paolo Cima e Lucio Zanchi (Millennium Sport Fitness). A lato più a destra: vasche e zone training del Agorà Fitness (RM). In basso: vasca interna e area fitness del Millennium Sport Fitness (BS).

Francesco Iezzoni  Molti adulti per allenamento verticale. Ultimamente vedo sempre più persone che decidono di allenarsi "anche in acqua" affianco a coloro che scelgono l'allenamento verticale per dimagrire. I giovani solo se hanno iniziato da piccoli a muoversi in acqua. Paolo Finestra  Fortunatamente abbiamo numeri molto alti nella Scuola Nuoto bambini tra i 4 e i 10 anni. Altissimi per tutti i corsi di Acquafitness. Meno consistenti per il Nuoto Libero, proprio perché le ore di corsi collettive sono molto numerose.

VANTAGGI E PROBLEMI NEL DISPORRE DI UNA O PIÙ VASCHE ALL'INTERNO DEL PROPRIO CENTRO

allena SOLO in acqua e coloro che si allenano ANCHE in acqua. Spesso l'operatore semplifica l'offerta considerandoli come un unico mercato.

Lucio Zanchi  I vantaggi sono determinati dalla maggiore quantità di superficie natatoria disponibile, ampliando il ventaglio di attività proponibili. Gli svantaggi sono determinati dagli aspetti relativi alla manutenzione degli impianti.

Paolo Finestra  Abbiamo 2 vasche, una coperta e l’altra scoperta, di 25 x 12,5 m. Lo svantaggio della scoperta è il breve periodo di utilizzo annuale, essendo vicini al mare (non avvantaggiati come singoli ingressi a solarium). Realizzeremmo volentieri una terza vasca più piccola (10 x 6) a temperatura più alta (32/34°) per neonatale, terza età, watsu, rilassamento ecc. Problemi: gli ulteriori costi energetici e di gestione; il confine tra utile e perdita è molto sottile.

Francesco Iezzoni Il vantaggio si traduce in un'offerta PIÙ FORTE in fase di vendita perché si propone un servizio più completo; durante la permanenza del cliente la sfida è utilizzare il mondo acqua come "polmone di decompressione" quando le aree asciutte rischiano il sovraffollamento. Un problema è spesso legato a un mercato diviso tra chi si 66  HAPPY AQUATICS 1 2016

A CHI POTRESTE SUGGERIRE DI INVESTIRE IN UNA PISCINA, E QUALI SONO I PUNTI IMPRESCINDIBILI PERCHÉ LA VASCA SI RIVELI ESSERE UN ASSET VINCENTE? Lucio Zanchi  L'analisi del territorio (popolazione, isocrone, altre attività simi-


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li, propensione alla spesa ecc.) in cui si intende costruire l'impianto sportivo determina le attività da proporre e le dimensioni della struttura. Questo è il vero punto imprescindibile.

tà, diabete, sindromi metaboliche, menopausa, depressione, cardiopatie, alzheimer. Questi ultimi possono trarre giovamento dagli esercizi svolti in ambiente acquatico.

Francesco Iezzoni All'operatore che si rivolge a un target di clientela PREMIUM sia in termini di capacità di spesa che in termini di predisposizione al movimento "diversificato". Una buona offerta di allenamento verticale che affianchi quello tradizionale, la voglia di investire in sviluppo soprattutto di attività in acqua, il non risparmiare sui materiali e ancora prima una dettagliata analisi del mercato di riferimento sono i punti di forza per rendere "di successo" una piscina sia "stand alone" che all'interno di un centro fitness.

Francesco Iezzoni  Muoversi in acqua non significa solo nuotare. Muoversi "nuotando" non significa sempre "saper nuotare". Noi partiamo da questi semplici concetti e sulla base di questi elaboriamo programmi e azioni specifiche. E il mercato attualmente ci riconosce questo.

Paolo Finestra  Lo suggerirei a chiunque abbia un know how consolidato. La gestione di una piscina è complicata ed oggi i clienti sono evoluti ed intelligenti. Va creato un palinsesto di attività estremamente

vario e non bisogna avere paura di sperimentare ed “osare”. Le persone vogliono e cercano novità, anche se naturalmente lo zoccolo duro dei nuotatori esisterà sempre. SU QUALI ATTIVITÀ ACQUATICHE OGGI PUNTATE MAGGIORMENTE, E COSA VI DISTINGUE DALLE “ORDINARIE” PISCINE, SEMPRE PIÙ IN SOFFERANZA? Lucio Zanchi  Oltre alla scuola nuoto che (se organizzata in modo professionale e svolta da un team competente) è un'attività fondamentale, le proposte future prevederanno sempre di più programmi specifici rivolti a soggetti con malattie croniche: obesi-

Paolo Finestra  Abbiamo 15 tipi di lezioni diverse per l’acquafitness. Piacciono moltissimo i circuiti con bikes e step, i circuiti mix e gli acquajump. A volte creiamo master con dj o musica ritmica dal vivo. Anche l’acquacross, con allenamento mix in acqua e a bordo vasca. Bisogna immaginare l’ambiente piscina come un luogo estremamente piacevole in cui fare attività divertendosi  HAPPY AQUATICS 1 2016  67


HACompany DEFENDER, L’INNOVAZIONE NELLA FILTRAZIONE PER PISCINE Il filtro Defender è riconosciuto come il sistema più innovativo di filtrazione che rispetta la natura ed assicura una perfetta qualità dell’acqua in piscina. Il crescente successo in diversi paesi del mondo dimostra che si tratta di una soluzione ottimale sia a livello economico che di sostenibilità ambientale. Il Defender è formato da una struttura esterna in acciaio, mentre l’anima del corpo filtrante è costituita da un sistema di piccoli tubi flessibili a spirale in acciaio inox avvolti da una fitta maglia in poliestere. Il suo funzionamento si basa sull’utilizzo della perlite come mezzo filtrante,

una polvere fossile non tossica che può filtrare particelle fino a 1 micron con conseguente diminuzione della quantità di prodotti chimici e un consistente aumento della qualità e della trasparenza dell’acqua. Il quadro di controllo del filtro può, inoltre, interfacciarsi con centraline di regolazione dei valori chimici dell’acqua, scambiatori di calore e pompe a frequenza variabile. Per informazioni: www.myrthapools.it ufficio.vendite@piscinecastiglione.it

AQQUATIX 2016, PIOGGIA DI NOVITÀ 1. BPM Bike è pronta nella versione 3, quella con i led che si illuminano e con possibili, inediti upgrade. Ma a fianco a questa evoluzione della bike più richiesta al mondo, Aqquatix, da sempre trainante per le novità redditive e pensate per dare sostegno al business delle piscine e alla piena soddisfazione della ralativa clientela “scende in acqua” con una serie impressionante di soluzioni senza precedenti, distinte fra attrezzature e settore hi-tech. Nel primo ambito: 2. Pentagon, il nuovo jump a forma pentagonale, frutto dello studio concordato fra Aqquatix e Hida, che ha sviluppato un trampolino elastico elegante ed originale nel design, ma praticissimo anche nello stoccaggio (impilabile), reso assai completo da una serie di accessori ad esso abbinati.

3. Float2Fitness, base galleggiante, che si configura come circuito con ben 6 stazioni di lavoro e impieghi differenziabili nell’ambito del fitness acquatico, della riabilitazione, della muscolazione e preparazione atletica: poco più di 4 mq che ottimizzano lo spazio in piscina. Integrando più moduli si può creare un circuito di lavoro anche fino a 20 persone.

68  HAPPY AQUATICS 1 2016

6. Acquami, che coniuga in acqua olistico e training, attraverso percorsi dove posturale e andature si fondono, utilizzando gli attrezzi sapientemente ideati da Michela Pietribiasi e che rendono possibili esercizi che rinnovano, con investimenti contenuti, l’offerta di ogni piscina. Indispensabili la tavoletta Onda con il cilindro e Sella, entrambe galleggianti ed impiegabili anche in altre attività.

4.SUP’P per idee che legano il lavoro a secco, ma in equilibrio sull’acqua, ad attività a corpo immerso (aquaboxe), nonché posturali, utilizzando i colorati e solidissimi board gonfiabili, completati da metodi di utilizzo, spiegati dal team EAA, sotto la guida della star francese del fitness, Stéphan Galtier.

5.Acqua Balance, la trave acquatica, presentata alla Winter Marathon, si rivela attrezzo acessibilissimo e completo in vasca, come non lo sarebbe in palestra: metodo e ottimizzazione d’uso sempre seguendo i protocolli di lavoro di EAA, secondo quanto ideato da Gessica Bernardini.

7. Il rinnovato Water Up & Down 2016, che oltre alla funzionalità completissima, frutto della ricerca del metodo varato da Paola Pascali e Sonia Manfucci (by EAA), ora gode di forma accattivante e soluzioni di stoccaggio veramente pratiche e di modesto ingombro.

8. La nuova gamma “Wave” degli attrezzini da vertical aquatics, ma anche le aggiornate tavolette, pull buoy e altri elementi galleggianti delle linee “educational” e “swim”. E queste sono solo alcune delle novità; per scoprire le tantissime idee 2016 al fine di rendere la vostra piscina unica e campione d’incassi e fidelizzazione, venite allo stand Aqquatix ed EAA presso Forum Gallery dal 18 al 20 febbraio. www.aqquatix.com / info@aqquatix.com


HACompany SILIGROUP: IL PARTNER IDEALE PER STRUTTURE ALL’AVANGUARDIA! servizi integrati di controllo accessi, sistemi evoluti di pagamento e ricarica, e tutto ciò che possa essere automatizzato e gestito da applicazioni con carte RFID. Siligroup è il partner ideale per strutture sportive all’avanguardia!

La Siligroup, di cui fanno parte Silitronic e Silicard, progetta e commercializza soluzioni hardware e software dedicate alla gestione e automazione dei servizi e delle attrezzature nell’ambito di centri sportivi, piscine e comunità in genere. Le tecnologie innovative, il personale altamente specializzato, la costante attività di ricerca e sviluppo e l’attenzione per il design fanno oggi del Gruppo un punto di riferimento nell’intero settore, nazionale ed internazionale. La gamma prodotti è totalmente progettata e realizzata in Italia: impianti doccia e phon,

info@silicard.it / www.silicard.it

POLIMPIANTI: DOLPHIN W20, LA NOVITÀ 2016 Il robot pulitore che offre una soluzione avanzata per piscine a bassa profondità fino a 20 cm (prof. max d’esercizio 5 m), con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il Dolphin W20, che include tecnologie avanzate di pulizia robotica nonostante le dimensioni compatte, pulisce abilmente piscine per bambini e vasche con entrata standard o a spiaggia, e piscine decorative di qualsiasi forma. Dispone di uno speciale componente

che evita al pulitore di mettersi in posizione verticale e ne impedisce il ribaltamento. Completo di radiocomando Basic che permette di selezionare la navigazione manuale e la durata del ciclo: normale o veloce. Questo pulitore per piscina, unico nel suo genere, fornisce una pulizia efficiente di piscine in ambienti commerciali e pubblici. www.polimpianti.it

WIBIT IL DIVERTIMENTO “MODULARE” ED IRRESISTIBILE Se è vero che oggi servono flessibilità, innovazione e modularità per avere piscine redditive, Wibit Sports è quanto di meglio un polo acquatico possa avere. Infatti, se il must di Wibit è divertire in piena sicurezza, le nuove o più conosciute proposte dell’azienda tedesca, certificata TUV, sono una certezza di rafforzato o rinnovato appeal attrattivo per target trasversali in vasche coperte o scoperte e ancor più acque libere: conferiscono infatti unicità all’offerta di qualsiasi operatore acquatico. Ora con la gamma arricchita sia per le piscine con Aqualoop e Protrack, che per mare o laghi con gli spettacolari circuiti Sportspark 65, 95 e 145. Un modello flessibile e modulare che risponde a punti ineguagliabili quali: • divertimento, certificato TUV, e adatto a clientela che va da bimbi di 6 anni a ragazzi ed adulti di ogni età; • la modularità consente di disporre di diverse soluzioni, riducibili o integrabili a piacere in qualsiasi contesto acquatico;

• il mix di soluzioni che i giochi Wibit Sports permette è un vero elemento di novità nella pianificazione delle attività radicalmente innovate per piscine o centri balneari. PMS 2945 C

PMS 382 C

PMS 116 C

Wibit Blue PMS 2945 C CMYK: 100-50-0-5

Wibit Green PMS 382 C CMYK:30-0-100-0

Wibit Yellow PMS 116 C CMYK: 0-20-100-0

• effetto estetico ed impatto attrattivo rendono nuovissime anche realtà acquatiche superate strutturalmente (vasche da 25 o 50), facendo prevalere aspetti ludico, aggregativo, evasivo, divertente di cui, soprattutto le piscine, sono spesso avare;

Wibit Sports non ha limiti applicativi, con progetti e soluzioni ideali per profondità distinte, oscillanti fra 120 cm e altezze superiori a 200 cm; per i più piccoli in piscina o in riva al mare (100 cm) FastTrack e Kids Zone entusiasmano e richiamano gli under 10 ; mentre per i grandi specchi d’acqua, ora la vera novità è Wibit Tag, il percorso che disegna il nome della località balneare, con duplice effetto: grande impatto marketing e varianti originalissime, divertenti e garanzia di investimenti molto proficui.

• Wibit assicura flussi di clientela, fidelizzata e nuovissima, sia nelle piscine (indoor o outdoor), sia in grandi spazi delle acque libere, a grande beneficio di incassi, immagine e appeal altrimenti non perseguibili;

Se state pensando ad un’estate da record di novità ed incassi è questo il momento di agire; per le piscine coperte, oggi invece avete un’opportunità in più, estesa anche a noleggi per i weekend: info@aqquatixfun.it HAPPY AQUATICS 1 2016  69


HACompany BE ACTIVE, BE POWERFUL, BE AGAIN: BE FLOAT2FITNESS! Grazie alla piattaforma galleggiante Float2Fitness il concetto di palestra in acqua diviene realtà. Il design di ciascun modulo flottante permette di creare fino a otto stazioni di workout, quattro libere e quattro equipaggiate con gli attrezzi intercambiabili della gamma Float2Fitness, per creare circuiti multifunzionali dove mettersi alla prova con allenamenti sempre diversi. Impiegando la resistenza dell’acqua e i principi di galleggiamento come “opponents” essenziali dei suoi attrezzi, Float2Fitness è ideale per ogni tipo di allenamento, dal tonificante all’intensivo e al riabilitativo: inoltre, data la sua elevata capacità flottante, non teme alcuna profondità! Float2Fitness: da oggi l’acqua è la tua nuova palestra!

Render sopra: soluzione di utilizzo multiplo

aXe PROGRAMS: PER EMOZIONARE, XPERIENCES per Club e Istruttori credibili aqquatiXperience e aXe programms sono pensati sia per l’Istruttore o il Professionista, il quale intende stagliarsi per competenza ed aggiornamento, che la piscina/club che punta su evoluzione ed omogeneità dello staff a tutto tondo -dal management, passando per la reception, manutentori, interagendo con gli istruttori, assistenti bagnanti e tutti focalizzati sulla clientela-. La vera novità non sta nel metodo tecnicometodologico, precoregrafato o meno, ma nel come viene proposto ogni traning, ogni classe e servizio, considerando quello che oggi il potenziale cliente “acquatico” non trova ancora nelle piscine, o rivitalizzando l’attrazione poco motivante dell’abituale frequentatore, “incompreso” da istruttori piattamente “brevettati”, ma senza alcuna capacità di entusiasmare, motivare, emozionare, trasmettere. Attraverso la piattaforma e.learning, aXe concept si rivela come vera novità, fedelmente acquatica, ma capace di far vivere esperienze che ad ogni seduta e presenza in piscina, stimolano emozioni. Il cuore di questa soluzione professionalizzante è l’eXperience, che l’istruttore o il team riesce a far vivere all’ospite, in un processo di accoglienza nell’aXe Community, dove gli istruttori (per loro: aXe Instructor Certification) di Club/Piscine/Villaggi, ma soprattutto i frequentatori e i soci dei centri acquatici possono condividere. Tradotti in 3 lingue per un pubblico internazionale, i 6 aXe Programs sono alla portata di tutti, ora con offerta promozionale pensata per Istruttori che intendono investire sulla propria crescita professionale. Per saperne di più: www.aqquatixperience.com axe@aqquatixperience.com 70  HAPPY AQUATICS 1 2016


HACompany SWIMXWIN “LIVING SWIMWEAR” Infinitamente confortevole, estroso, durevole fantasie spesso create da grafici e fumettisti legati al mondo del nuoto, per un prodotto originale e di tendenza. Durevole perché prodotto con tessuti altamente resistenti al cloro e colori inalterabili nel tempo grazie anche ad una lavorazione tutta made in Italy. Il modello Living è utilizzato per la personalizzazione a squadre e club ed il notevole rapporto qualità/prezzo contribuisce non poco a renderlo uno dei prodotti di maggior successo del settore.

Queste le caratteristiche fondamentali della linea Living, i costumi uomo e donna del brand italiano Swimxwin che dopo essersi messo in evidenza sul mercato con la più grande ed estrosa collezione di cuffie, ribadisce il successo con questo prodotto d’eccellenza. Confortevole slip per l’uomo con due diverse misure ai fianchi, normale e high, in PBT nazionale interamente foderato e lavorazione sublimatica. Olimpionico per la donna, in tessuto Textra Life italiano completamente foderato e tanto morbido da assicurare la massima vestibilità. Estroso con un disegno per ognuno e tanti nuovi disegni nel corso della stagione,

Visita il nostro shop online su: www.swimxwin.com / info@swimxwin.com

ANGELEYE SPLASHDOWN AngelEye SplashDown è un sistema di allarmistica per la prevenzione degli annegamenti in piscina, studiato appositamente per le specifiche esigenze degli ammaraggi scivoli dei parchi acquatici e delle piscine pubbliche. Grazie alle speciali videocamere e sensori da installare nella zona di ammaraggio degli scivoli, il software AngelEye è in grado di studiare i movimenti delle persone in acqua determinando un principio di annegamento e di allarmare immediatamente il personale di sicurezza. L’installazione è semplice e consente anche la sostituzione delle eventuali lampade subacquee con i nuovi dispositivi integrati con tecnologia a LED che combinano i sensori di prevenzione annegamento alle luci a LED.

Gli allarmi prodotti dal sistema possono essere trasmessi tramite i più moderni dispositivi quali personal computer, tablet e smartphone. Visita lo stand a ForumPiscine, n. 129 primo piano, oppure il sito www.angeleye.it

SPECIAL SOCKS: BRIZZA È LO SPECIALISTA IN PISCINA E IN PALESTRA La specializzazione è il 95% del successo di aziende dedicate ad una serie di prodotti. Se parliamo di calze sportive e in particolare di calze acquatiche e per il fitness/wellness Brizza non ha eguali al mondo. Da due anni ha lanciato la calzata ideale per piscine e vasche di ogni tipo, che annichilisce qualsiasi proposta alternativa, anche in ragione di prezzi e quantità minime ottimali e mai eccessive. I materiali di altissima qualità, made in Italy, assicurano il massimo comfort e la maggior sicurezza nell’utilizzo di attrezzi come Aquabike, Aqua Treadmills e nei percorsi riabilitativi con o senza ausili meccanici e galeggianti. La risposta arriva dalla gamma H2O by Brizza,

che non lesina attenzioni per i più piccoli, con la linea Kids , che oltre al comfort, è sono apprezzatissima per il trattamento antibatterico del calze. E quando si parla di serietà ed alta specializzazione, il binomio Brizza/Aqquatix è ineguagliabile certezza, a beneficio di ogni polo acquatico e della numerosa clientela che ad esso si affida. Mentre, per le palestre, in particolare quando si parla di yoga, pilates e attività a bassa intensità, Brizza ha la sua referenziata linea Wellness. Tutti prodotti imbattibili anche come prezzo, nonostante l’elevata qualità e la bellissima, originale gamma colori. info@aqquatix.com HAPPY AQUATICS 1 2016  71


HACompany THE AQQUATIX VERY HI-TECH NEW LINE PER L’ACQUATICITÀ 3.0 DI OGNI PISCINA Aqquatix, da sempre, è sinonimo di innovazione, che oggi viene apprezzata in ben 65 Paesi. Un crescendo dirompente, che impone all’azienda veneta di essere al passo con i tempi, per essere il partner ideale di qualsiasi piscina. Grazie a sviluppi nella ricerca e a nuove partnership, Aqquatix oggi vara una nuova linea tecnologica, come risposta per fidelizzare, portare nuova clientela da entusiasmare, garantire marginalità e guadagni congrui ad ogni club/centro acquatico, con soluzioni ideali anche per personalizzare servizi e percorsi destinati al singolo cliente.

neficio di alteti, clienti, pazienti e, in particolare, di coach, istruttori, trainers o personal trainers che seguono tali persone. Per emozionare e rendere suggestivi gli ambienti acquatici, ora c’è l’upgrade di Soundlight, che varia ritmo di accensione led o di colori delle luci al variare dei bpm musicali (aquafitness), o creando effetti luce suggestivi (in caso di approcci olistici), o con soluzioni uniche di cromoterapia in ambienti idonei con temperature dell’acqua adeguate.

Non tecnologia per complicare il lavoro e la vita di chi viene o opera professionalmente in piscina, ma idee e soluzioni per entusiasmare, motivare, emozionare chiunque sia in vasca, professionalizzando servizi, resi sempre più individuali e personalizzati. Per scoprire la nuova tecnologia by Aqquatix, rivolgiti all’agente di zona o contattaci allo 049.7381150 o scrivi a info@aqquatix.com

BPM 3 upgrade 2016 è la regina del tech di casa Aqquatix, ora completata di brevetto e nuova fascia led che si illumina sulla scocca elegante e colorata dell’evoluta aquabike; un nuovo modello che presto beneficerà di ulteriori aggiornamenti, sempre legati ai led luminosi che, per ora, variano colore secondo il ritmo di pedalata.

Hosand System, il sistema che permette di monitorare la frequenza cardiaca direttamente in acqua in tempo reale e fino a 32 persone contemporaneamente, non è la novità assoluta 2016, ma con MioCardio, permette un’alta personalizzazione dell’allenamento o dei protocolli di lavoro, memorizzando dati e risultati a be-

Nuovi Active Watch: per dare feedback e personalizzare protocolli e percorsi, la risposta che consente ad ognuno di verificare calorie bruciate durante il giorno, nonchè mentre si è in acqua o ci si allena, di misurare la qualità del sonno e dell’allenamento, memorizzare quotidianamente i dati, fissando anche target molto individuali da raggiungere ogni giorno e mensilmente, la risposta sono i nuovissimi Active Watch, water resistant, Flash e Shine, che, con specifiche App, sono strumenti molto personali, distribuibili dagli stessi club ai propri clienti o acquistabili da info@aqquatix.com Da Finis, che da quest’anno per i clienti Aqquatix viene fornita con sconti anche del 40%, le novità tech, visibili solo sul sito www.aqquatix.com sono le Instinct paddles.

ZETAPOOL, TRENT’ANNI DI ESPERIENZA E QUALITÀ Zetapool è nata in provincia di Treviso, nel polo della lavorazione dell’acciaio inox conosciuto in tutto il mondo. Questa coincidenza, unita all’esperienza trentennale nella lavorazione dell’acciaio inox e alla continua applicazione delle nuove tecnologie di ricerca e progettazione, permettono di essere una realtà versatile e pronta a soddisfare qualsiasi esigenza di progettazione, costruzione e sviluppo dei prodotti. Zetapool inoltre collabora da molti anni con i più importanti costruttori di grandi impianti. Questa collaborazione ha stimolato a progettare, produrre e sperimentare nuove soluzioni tecnologiche a favore dell’utilizzo polivalente degli 72  HAPPY AQUATICS 1 2016

impianti, consentendo di utilizzare le piscine per più attività contemporaneamente, con l’ausilio di paratie mobili, che, senza utilizzare motori elettrici o attuatori oleodinamici, separano parzialmente e/o totalmente il piano vasca per le diverse esigenze di gestione. Oltre ai dispositivi di particolare concezione Zetapool, grazie al suo fornitissimo magazzino, riesce a fornire in tempi rapidi accessori standard come blocchi di partenza, corsie frangionda, carrelli, attrezzatura da pallanuoto, ancoraggi, segnalatori e non solo. www.zetapool.it


gallery 17th Expo and International Congress for Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

INNOVARE È UN’ARTE. Scoprila a ForumClub. L’evento espositivo e congressuale per gli operatori dei settori fitness e wellness si rinnova. You must be there. www.forumclub.it

18/20 febbraio 2016

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Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi - Italy con il patrocinio di

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E.A.A. NASCE A FINE 1996 DA UN’IDEA DI ALCUNI APPASSIONATI PROVENIENTI DAL NUOTO AGONISTICO E DIDATTICO, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE UNA NUOVA CULTURA DELL’ACQUA E CON L’ASPIRAZIONE DI VALORIZZARE LA FIGURA PROFESSIONALE DI CHI OPERA IN PISCINA

EUROAQUATIC.IT

FIERA

FORUM CLUB FORUM PISCINE

BOLOGNA ITALIA

EVENTO

AQUA-CYCLING SPENDEN-MARATHON

FRIBURGO GERMANIA

www.aqua-train.de/marathon

1-3 APRILE

EVENTO

AQUA FIT FUN FESTIVAL

PERPIGNAN FRANCIA

www.eaa-france.fr

3 APRILE

FIERA

FIBO 2016

COLONIA GERMANIA

www.fibo.de

9 - 12 APRILE

EVENTO

HOLYSTIC DAYS

VERONA ITALIA

www.euroaquatic.it

16 - 17 APRILE

FIERA/EVENTO

RIMINI WELLNESS

RIMINI ITALIA

www.riminiwellness.com

2-5 GIUGNO

EVENTO

CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNAZIONALI

AQUAFITNESS DAYS ITALIA

PADOVA ITALIA

www.euroaquatic.it

1-3 SETTEMBRE

EVENTO

287 C

AQUAFITNESS DAYS FRANCE

FRANCIA

www.eaa-france.fr

17 - 18 SETTEMBRE

EVENTO

Yellow C

VITAM AQUAFITNESS CONVENTION

NEYDENS FRANCIA

www.eaa-france.fr

8 OTTOBRE

PISCINE AQUALIE

LYON FRANCIA

www.piscine-expo.com

15 - 18 OTTOBRE

EAA sostiene

18 - 20 FEBBRAIO

287 C

FIERA

Yellow C

www.forumclub.it www.forumpiscine.it

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Affiliata a


Editore: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova N. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it Direttore Responsabile: Gianni Gross Direttore Editoriale: Marco Tornatore Comitato di Redazione: Piero Benelli, Francesco Confalonieri, Alessandro Favero, Linda Marabello, Marco Favero, Luca Salvatori Hanno collaborato: Gianluca Alberani, Ferruccio Alessandria, Gessica Bernardini, Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Stefano Candidoni, Francesco Confalonieri, Riccardo De’ Medici, Paolo Finestra, Stéphan Galtier, Andrea Gilardoni, Paolo Grosso, Gianluca Gualdi, Francesco Iezzoni, Renato Malfatti, Alberto Manzotti, Paolo Mazzocconi, Luca Paltrinieri, Fabrizio Rampazzo, Alberto Verardo, Luca Zanchi Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo Pubblicità: EAA | redazione@euroquatic.it Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD) Chiuso in tipografia: 03/02/2016 ANNO XVIII_n1_gennaio | marzo 2016

PER RICEVERE HAPPY AQUATICS

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS _RICEVI A CASA HAPPY AQUATICS AD OGNI USCITA: 4 NUMERI L’ANNO _DIVENTI SOCIO DI EAA, CON UNA SERIE DI VANTAGGI PER PARTECIPARE AI CORSI E AGLI EVENTI _HAI IN ANTEPRIMA TUTTE LE NOVITÀ DEL MONDO PISCINA _SCONTI SULL’ACQUISTO DI MATERIALE DIDATTICO

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EAA & AXE SPECIAL DAYS

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18 GIUGNO 2016

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AQUAFITNESS DAYS 2016

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PADOVA

1-3 SETTEMBRE 2016

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BOLOGNA

12-13 MARZO 2016

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7-8 MAGGIO 2016

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MILANO

21-22 MAGGIO 2016

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MONTEVARCHI (AR)

14 FEBBRAIO 2016

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29 MAGGIO 2016

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AQUA GAG E DIMAGRAMENTO

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AQUA CARDIO & HYDROSTRIDE

TOSCANA

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AQUATIC HEALTH

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ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI

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9-10 APRILE 2016

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29 MAGGIO 2016

INSTRUCTOR BASIC

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5-6 MARZO 2016

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13 MARZO 2016

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8 MAGGIO 2016

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13 MARZO 2016

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AQUAFITNESS

AQUA CIRCUIT

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AQUA BIKE

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AQUA TREADMILL & HYDROSTRIDE

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AQUA JUMP

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PADOVA

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ANNO XVIII  NUMERO 1  GENNAIO-MARZO 2016


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