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LA POSA DEL PARQUET I RIVESTIMENTI ESTERNI IL PRATO SUL TETTO PRESTAZIONI ENERGETICHE ECO SOSTENIBILI

Luglio 2019


SOMMARIO

EDITORIALE 4 Cambia il nome, non cambia la professionalità di Claudio Troni

AREA TECNICA 6 La posa del parquet

in collaborazione con ristrutturaconmade.it

10 I rivestimenti esterni

in collaborazione con ristrutturaconmade.it

DALLA PRODUZIONE Case History

14 LIGNOALP

La riqualificazione di un edificio a Padova

16 GYPROC

Il centro residenziale Olea a Formello

18 SAN MARCO TERREAL

Terracotta Sanmarco per 32 Patio Houses a Venezia

20 WEBER

Pedalare nella luce

22 OVER-ALL

Innovazione e tradizione per il Pförtehaus

24 CERAMICHE CAESAR

Ristorante Papo, sapore di mare a Torino

26 FAKRO

Il prato sul tetto

La malta Unika ideale per ogni temperatura e stagione SANITRIT Sanidesign, la soluzione che coniuga funzionalità e attenzione all’estetica

36 RELAX

Bobox, il box doccia innovativo PROGRESS PROFILES Proterrace Drain Drip per terrazzi e balconi protetti

38 XLAM DOLOMITI

Monza Brianza: la villa in Xlam chiavi in mano BILDEX La lastra Evo-Board

40 MEGIUS

Nirvana, il wellness in casa FILA Nella posa un lavoro a regola d’arte

42 OIKOS

Il rivestimento Biocompact MAXIMA Maxiband 500, innovazione per il taglio

44 FONTANOT

Il progetto Custom Made SFA ITALIA Grandform presenta Fast2000

46 HOLCIM

Il calcestruzzo pozzolanico sostenibile GARDESA T300 APP, la nuova era nei sistemi di apertura

48 FI-VE ISOLANTI

Nuovi Prodotti

28 MAPEI

I fissaggi chimici Mapefix

30 ATLAS CONCORDE

Boost, il gres porcellanato effetto cemento FIRST Evoeco VMC decentralizzata con recupero di calore

32 LACUS

I nuovi modelli Tremiti ed Eolie GRIGOLIN Soluzioni per pavimenti e posa Grigokoll

COLOPHON

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34 SIKA

Con Styrodur isolamento ai massimi livelli NAICI La fibrotecnologia Fibertech

50 POLYGLASS

Polyleaf, meno peso più sicurezza VAGA Il grattacielo sede della Regione Piemonte a Torino

DULCIS IN FUNDO 52 Crescita zero. Ovvero, zero crescita di Roberto Anghinoni

“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.


SOLUZIONI - CONSIGLI - PRODOTTI - PUNTI VENDITA Il portale ristrutturaconmade.it ti suggerisce le migliori soluzioni per ristrutturare casa in modo moderno ed efficace grazie a sistemi duraturi ed affidabili. Ristrutturaconmade.it si arricchisce quotidianamente di contenuti realizzati da professionisti relativi ad ogni settore della ristrutturazione, dalla scelta delle finiture fino alle normative tecniche. Ristrutturaconmade.it ti permette di interagire con i punti vendita Made, gli Specialisti della ristrutturazione. Resta aggiornato anche su facebook e twitter.

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GLI SPECIALISTI DELLA RISTRUTTURAZIONEÂŽ


EDITORIALE

CAMBIA IL NOME,

NON CAMBIA di CLAUDIO TRONI DIRETTORE MARKETING GRUPPO MADE

LA PROFESSIONALITÀ IL MONDO ON E OFF LINE DI RISTRUTTURACONMADE. IT SI INTEGRA IN UNA GAMMA DI TESTATE PER ESSERE SEMPRE PIÙ VICINI ALLA CLIENTELA DEL NETWORK MADE. RISTRUTTURACONMADE.IT DOPO IL PORTALE E LO STORE MAGAZINE LANCIA ANCHE IL WEB MAGAZINE CHE PRENDE IL TESTIMONE DA MADE LIFE PROFESSIONAL

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e aziende che fanno parte del Network Made da anni offrono non solo prodotti ma anche consulenza e consigli che le posizionano in un’area di competenza che brilla nel panorama della distribuzione, non solo di quella tradizionale. Molti nostri punti vendita si propongo ormai come “Specialisti della ristrutturazione ®” una modalità professionale che è diventato un claim che abbiamo registrato e che è dunque di proprietà Gruppo Made. Una definizione molto precisa che sottolinea non solo una particolare e, per certi versi, naturale inclinazione al nuovo mercato, ma anche una precisa scelta di fondo che caratterizza l’impegno quotidiano verso il mercato principe di questa epoca: quello della ristrutturazione. Il ruolo del distributore edile moderno è proprio quello di saper operare sul doppio fronte di clientela privata e professionale fungendo da trade union tra la domanda e l’offerta progettuale e d’impresa ponendosi nel ruolo di interlocutore sempre aggiornato sui prodotti e sistemi che rendono più facile il lavoro dei professionisti e più soddisfatto il cliente finale.

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Questa rivista, questo web magazine, l’abbiamo realizzata per informare la clientela del nostro network – professionale, imprese, artigiani e progettisti – di come la ricerca della produzione porti sempre nuove soluzioni e che queste soluzioni le si possono trovare, o se ne può sapere di più, nel network Made. Nella versione portale – ristrutturaconmade.it – che vi invito a visitare, e nella versione store magazine, rivista patinata, che trovate nei punti vendita Made, proponiamo la visione della ristrutturazione da un angolazione più vicina alle curiosità della clientela privata ma sempre con un trattamento professionale seppur con tagli diversi per l’on e off line. Ristruttura con Made dunque non è solo la testata multi canale del Gruppo che si relaziona con la domanda nelle sue diverse sfumature, ma un vero e proprio invito a rivolgersi al nostro network, alla rete dei nostri punti vendita – 160 in tutta Italia – a tutti coloro, professionisti e non, che si aspettano più professionalità e più attenzioni, insomma un servizio competente.


T R A D I Z I O N E C O M P E T E N Z A E PA S S I O N E A L T U O S E R V I Z I O Se ami la tua casa, se sei esigente, se sei alla ricerca di interlocutori competenti e professionali, il Network Made ti può offrire le migliori marche e i più moderni sistemi per ristrutturare, proposti da personale qualificato che saprà consigliarti al meglio. Made Network propone solo prodotti di qualità e servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.

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MADE NETWORK I PUNTI VENDITA PER COSTRUIRE E RISTRUTTURARE


AREA TECNICA

LA POSA DEL PARQUET QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT

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l parquet è un tipo di pavimentazione dal fascino indiscusso. Nel tempo si è evoluto in termini di formato, tipi di trattamento e disegni di posa, passando dai tasselli posti a lisca di pesce trattati con vernici tendenti al giallo, giungendo fino alle odierne doghe di rovere spazzolato, finito con materiali talvolta semitrasparenti.

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In merito a quanto detto, la posa parquet risulta un passaggio fondamentale per questioni tecnologiche ed estetiche. Come si compone il parquet e quali tipi troviamo in commercio Innanzitutto, spieghiamo cos’è il parquet. Certamente, quando ci figuriamo in testa la risposta pensiamo: “È un pavimento di legno”. La cosa è corretta ma con delle specifiche, in verità. Infatti, il parquet che oggi troviamo in commercio è oggettivamente di legno e ne esistono di varie essenze. Vale a dire, per esempio: parquet in rovere, parquet in frassino, parquet in Ipè parquet in Iroko, parquet in Teak, e così via. In linea di massima, possiamo dire che per le civili abitazioni il rovere la fa da padrone. La soluzione più frequente è la doga


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usiamo un posa a secco, la quale permette anche di isolare meglio acusticamente il nostro ambiente abitativo da quello sottostante, grazie al materassino che fa da “molla”, attutendo i rumori. Questo metodo è sconsigliato per le case di aperta campagna. Infatti, si potrebbero insinuare al di sotto del legno eventuali insetti.

multistrato. Ovvero, si compone di tre strati di legno. Quello inferiore è in legno massello con le fibre orientate parallelamente all’asse longitudinale della doga. Quello intermedio è di legno non nobile, per esempio un multistrato in betulla. Nuovamente, il livello estradossale, sul quale noi camminiamo, è in legno massello disposto con orientamento uguale a quello del livello intradossale. Questo schema, che si è affinato nel tempo, è pensato per minimizzare le deformazioni del legno stabilizzandolo nel tempo. Ma esistono anche altri tipi di parquet. Parquet laminato: sostanzialmente il prodotto di un processo industriale in cui non è presente il legno massello. Oppure, Parquet in PVC o LVT: ovvero parquet realizzati in polivinilcloruro che simulano l’aspetto del parquet in termini estetici. Con LVT intendiamo Luxury Vinyl Tiles, ovvero un prodotto vinilico ma di qualità superiore. Posa parquet flottante: un’alternativa al metodo classico Ora, parliamo della posa. Quali metodi possiamo impiegare? Sostanzialmente due: metodo classico con incollaggio del legno sul supporto sottostante; metodo più di recente sviluppo che prevede la posa flottante. Nel

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primo caso, le doghe vengono incollate direttamente sul supporto sottostante. Questo dovrà essere preventivamente reso idoneo a riceverle e, quindi, pulito e mondato di ogni residuo oleoso e dallo sporco in generale. Nel secondo caso, invece, si posiziona sopra l’esistente un materassino di spessore variabile ma, mediamente, di 2 o 3 millimetri. Su questo materassino, quindi, si procede con il parquet. Diciamo che, di quando in quando, i posatori usano dare, come si dice gergalmente, un “punto” di colla. Ma solo per stabilizzare un po’ la tessitura e, forse, per abitudini dure a morire! Sta di fatto che ogni metodo ha i suoi pregi e difetti. Infatti nel primo caso parliamo di una procedura a umido. Il parquet incollato non potrà essere recuperato. Nel secondo caso, invece,

Posa parquet diagonale o dritta: come progettare il percorso degli spazi abitativi Cosa scegliere: doghe diritte parallele e perpendicolari alle pareti oppure doghe in diagonale? In effetti la prima scelta è di tipo più classico. E, a seconda di come orientiamo la tessitura, favoriamo il senso prospettico in una direzione piuttosto che in un’altra. Nel caso della posa diagonale conferiamo agli ambienti un andamento più ambiguo, in cui una direzione non prevarica l’altra. Inoltre, è un disegno più contemporaneo, nel senso che tempo addietro era più difficile vedere pose di questo genere. Facciamo tuttavia attenzione a questa modalità d’impiego. Essa è spesso presente in locali e ristoranti e quindi dobbiamo saperla gestire con accortezza se non vogliamo correre il rischio di dare inavvertitamente un’atmosfera commerciale a casa nostra.


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AREA TECNICA

I RIVESTIMENTI

ESTERNI QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE RISTRUTTURACONMADE.IT

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Il progetto architettonico ha grande rilievo nell’impatto finale che l’edificio sortisce sulle persone: sia su chi fruisce l’edificio, sia su chi semplicemente lo apprezza da fuori, anche solo camminando per strada. In questa chiave di lettura, un accurato impiego dei rivestimenti per esterni può fare davvero la differenza nella qualità del progetto.

Rivestimenti esterni facciate: funzione e design Il tema dei rivestimenti è sempre in voga e in questa occasione affrontiamo il tema degli interventi su esterno. Ovvero, le operazioni di rivestimento con cui ci è concesso progettare una facciata secondo i materiali, i colori e le geometrie che più sentiamo nostri. Ma, prima di tutto, qual è il significato di un rivestimento esterno? Di fatto, come intuibile, il vantaggio è duplice: il posizionamento di un materiale di nostro gusto, secondo un disegno e un ritmo che ci appaghino, influisce in modo consistente sul progetto complessivo e questo ci permette davvero di migliorare la godibilità delle facciate e degli spazi esterni di casa nostra. Altro dettaglio da non trascurare, un rivestimento ad hoc ci permette di conservare le facciate di casa poiché costituisce una protezione verso le intemperie e gli agenti atmosferici in generale. Rivestimenti esterni in pietra: un classico rivisitabile anche in chiave moderna Iniziamo quindi a valutare i materiali che possiamo impiegare a questo scopo. Senza dubbio, è corretto dire che la pietra è un classico che non può stancare. Sin da tempi antichi essa è stata impiegata a tale fine. Infatti, è frequente che nella storia dell’architettura si sia costruito con conci in pietra in modo da realizzare l’intero apparato murario in pietra. Essa assolveva sia la funzione strutturale,

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presenta il nuovo sistema fonoassorbente per l’edilizia

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DPCM 5/12/1997 requisiti e classificazione al fuoco

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statica e sismica, sia quella decorativa ed estetica. Poi, col tempo, in parte per questioni economiche in parte per in parte per l’impoverimento delle cave, i due aspetti sono congiunti, si è proceduto alla realizzazione di tessiture murarie portanti in mattoni. Tuttavia, per non rinunciare al gusto della pietra faccia a vista, questa veniva impiegata come rivestimento. La bellezza di questa soluzione sta nella possibilità di ripercorrere una soluzione antica ma con uno spirito contemporaneo. Questo atteggiamento si manifesta attraverso alcuni caratteri principali: la pietra è trattata secondo criteri di linearità, complanarità e minimalismo. Quindi, i conci di rivestimento non hanno più la composizione di bassorilievi ma sono sottoposti a lavorazioni che, pur mantenendo intatta la matericità della pietra, le conferiscono un gusto più contemporaneo e meno rustico. Le geometrie sono regolari, pulite e filanti, con fughe fra pietra e pietra che tendono talvolta addirittura a zero. Per i materiali abbiamo più possibilità. Possiamo servirci di una pietra serena –ma attenzione, questa deve essere selezionata presso il marmista fornitore secondo criteri di qualità e una buona durezza per meglio gestire le intemperie, di un travertino, oppure di una quarzite d’importazione, che

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si caratterizza per caratteristiche meccaniche eccelse. Rivestimenti esterni finta pietra: con quale criterio sceglierli Un’alternativa talvolta usata è quella della finta pietra, o ecopietra che dir si voglia. Il vantaggio è indubbio, in quanto consente un risparmio economico notevole. Tuttavia, ci sentiamo di consigliarvi solo prodotti di altissima qualità poiché, in caso contrario, l’effetto di simulazione sarà evidente e per questo il risultato sarà profondamente deludente. Rivestimenti esterni in legno: un linguaggio universale dalla baita di montagna alla villa contemporanea Non dimentichiamo in questa nostra

narrazione il legno: un materiale meraviglioso che ci offre la natura. Le essenze impiegabili sono molteplici: rivestimenti esterni in larice, rivestimenti esterni in teak, rivestimenti esterni in legno ipé, rivestimenti esterni in legno di pino, ed altro ancora. Il suo fascino è immutato nel tempo e, come per la pietra, anch’esso può essere coniugato secondo innumerevoli sensibilità estetiche. Vediamone alcune per concludere: può essere finalizzato al raggiungimento del gusto rustico della baita di montagna, tramite la scelta di sezioni importanti e trattamento grossolano delle assi di rivestimento. Può addirittura conferire alle facciate una sensazione vernacolare, soprattutto quando usato da nuovo con l’intenzione di simulare ambienti antichi. Esempi tipici di questa dinamica sono i finti archi, o il rivestimento di profili in acciaio al fine di simulare finte travi in legno in una tettoia esterna. Facciamo attenzione poiché questi esercizi possono risultare anche sgradevoli. Può essere impiegato con andamento lineare, regolare, pulito, elegante. Doghe sottili accostate fra loro e tagli ortogonali conferiscono la sensazione di pulizia e minimalismo propria della contemporaneità.



CASE HISTORY

LIGNOALP

RIQUALIFICAZIONE DI UN EDIFICIO A PADOVA

SI CHIAMA GREY SKIN NATURAL HOME L’INTERESSANTE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELL’ARCHITETTO MATTEO RAMPIN CHE HA VISTO PROTAGONISTE LIGNOALP E ZINTEK. UN EDIFICIO DEI PRIMI ANNI ’50 DA RIPORTARE A NUOVA VITA, MA SOPRATTUTTO RIQUALIFICARE DAL PUNTO DI VISTA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA, CON EMISSIONI QUASI A ZERO, E NEL CONTEMPO MANTENERE UNA FORTE IDENTITÀ ARCHITETTONICA ED ESTETICA

L’

edificio, una struttura con telaio in legno, si compone di semplici corpi geometrici, mentre il nome “Grey Skin Natural Home” si ispira alla particolare facciata in zinco titanio: avvolgendolo quasi come una seconda pelle, assolve una funzione sia di ventilazione, sia estetica, poiché copre le perforazioni sul muro e offre protezione, conferendo all’immobile un carattere particolare, dato che nel tempo questo materiale si vestirà di una patina naturale di ruggine. Il concetto “Natural” nel nome vuole essere sinonimo di ecocompatibilità ed efficienza energetica non solo dell’immobile, ma anche del processo di costruzione, fattori di particolare importanza per il progettista e il committente della ristrutturazione. È qui che entra in gioco LignoAlp, specializzata nella ingegnerizzazione e nella realizzazione di edifici in legno di ogni classe energetica, conformi alle esigenze del cliente. Il legno è ideale a questo scopo, perché presenta il più basso coefficiente di conduttività termica tra i più comuni materiali edili portanti.

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Accanto agli impianti tecnici all’avanguardia, la struttura con telaio in legno costruita da LignoAlp garantisce un clima ambiente ottimale, la cui possibilità di regolazione è fondamentale, soprattutto

in Pianura Padana, con le sue estati eccessivamente calde e gli inverni freddi e umidi. Una collaborazione estremamente positiva di LignoAlp con Zintek che ha portato alla realizzazione di una moderna villa unifamiliare, personalizzata con una facciata straordinaria e ambienti interni accattivanti. Il caldo pavimento in legno e i pregiati elementi in metallo, come la scala esterna in ferro, danno vita a una suggestiva combinazione di comfort e minimalismo, in grado di soddisfare tutte le esigenze funzionali ed estetiche, per dare vita a un ambiente elegante e piacevole di livello superiore.


Diamo forma all’acqua Sulle pareti doccia Samo scorre il bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. La stessa materia di cui siamo fatti noi. E il mondo intero. Perciò, nonostante sia estremamente piacevole soffermarsi fra le nostre pareti, ti invitiamo a prenderti cura di te, rispettando lei, la nostra preziosa, indispensabile acqua.

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CASE HISTORY

GYPROC

IL CENTRO RESIDENZIALE OLEA A FORMELLO

UN COMPLESSO DI VILLE UNIFAMILIARI POSIZIONATO IN UN’AREA STRATEGICA DI FORMELLO (ROMA) E CONTRADDISTINTO DA UN INNOVATIVO SISTEMA DI SOLUZIONI COSTRUTTIVE, IN GRADO DI GARANTIRE ELEVATISSIME PRESTAZIONI ENERGETICHE GRAZIE A PRECISE SCELTE PROGETTUALI, IN LINEA CON I PIÙ ATTUALI PRINCIPI DI ECO-SOSTENIBILITÀ E BIOARCHITETTURA

G

li edifici del complesso si caratterizzano sia per l’utilizzo di sofisticate tecniche costruttive – che sfruttano i vantaggi dei sistemi a secco Saint-Gobain per le coperture, per i tamponamenti perimetrali e per le pareti interne – sia per la scelta di soluzioni impiantistiche all’avanguardia, come l’installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo, di pompe di calore per il caldo e il freddo, e di un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. Il risultato sono undici ville unifamiliari con un ridottissimo consumo energetico e un involucro performante capace di assicurare eccezionali risultati in termini di isolamento termo-acustico e, più in generale, di benessere abitativo per gli utenti finali. La richiesta progettuale di realizzare tamponamenti perimetrali delle ville con elevate prestazioni in termini di resistenza meccanica e isolamento ter,o- acustico è stata soddisfatta con il Sistema GX1 costituito, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: lastra speciale in gesso fibrato Gyproc Habito™ Forte

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13, lastra Gyproc Vapor 13 con un elevato grado di resistenza alla diffusione del vapore acqueo, struttura metallica interna Gyproc Gyprofile pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+, lastra Gyproc Habito Forte 13, struttura metallica esterna Gyproc External Profile Zn-Mg 0,8 millimetri con pannello isolante in lana minerale Isover Arena34, tessuto idrorepellente traspirante

Tyvek, lastra in gesso fibrorinforzato Gyproc Glasroc® X rivestita con rasante a base cemento Gyproc Glasroc X Skin con interposizione di rete di armatura e finitura con rivestimento colorato a spessore.

La richiesta di impermeabilizzazione e isolamento termo – acustico delle coperture in latero- cemento è stata soddisfatta con il Sistema SaintGobain per le coperture degli edifici, basato sull’abbinamento di membrane Bituver Aluvapor Tender, Bituver Polimat MS e Bituver Polimat Mineral TF e con pannelli in lana di vetro G3 Isover Superbac Roofine G3. Quest’ultimo è un pannello ad altissima densità, idrorepellente, rivestito con uno strato di bitume, armato con un velo di vetro e con un film di polipropilene. Le fibre Roofine® conferiscono al prodotto un’elevata resistenza meccanica. Per soddisfare la richiesta di flessibilità di utilizzo, resistenza meccanica e prestazioni acustiche delle pareti interne dei diversi spazi residenziali, Saint- Gobain ha proposto le pareti divisorie Gyproc SA 125/75 L Forte STD dello spessore totale di 125 millimetri e costituite da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75, da un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR4+ e da due lastre per lato, una standard Gyproc Wallboard 13 e da una speciale Gyproc Habito Forte 13.


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CASE HISTORY

SAN MARCO TERREAL

TERRACOTTA SANMARCO PER 32 PATIO HOUSES A VENEZIA

MATTEO THUN & PARTNERS HA FIRMATO IL MASTERPLAN PER 6.400 METRI QUADRATI DEL RINOMATO CAMPEGGIO MARINA DI VENEZIA, SITUATO DI FRONTE A VENEZIA. UN GRUPPO DI 32 PICCOLE CASE A PATIO, CHIAMATE “GARDEN VILLAS”, OFFRE UN’INTERPRETAZIONE CONTEMPORANEA DI BUNGALOW DA CAMPEGGIO CHE OFFRONO SIA IL COMFORT CHE UNO STRETTO CONTATTO CON LA NATURA

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l progetto è stato guidato dal Genius Loci: la presenza di un numero considerevole di alberi di pino e il desiderio di salvare il maggior numero possibile di questi hanno determinato sia la disposizione generale dell’architettura botanica che la planimetria delle ville. La revisione dell’area commerciale del campeggio è stata ispirata dai tradizionali mercati coperti, in cui i singoli padiglioni interagiscono sotto lo stesso tetto in modo

organizzato e permeabile. I pini marittimi sono al centro dell’attenzione con le unità di

vendita al dettaglio a un piano, che prendono forma attorno a loro e creano una varietà di cortili interni, piazze e aree verdi. Il design è stato guidato dall’architettura botanica, dalla sostenibilità, dalla funzionalità e dall’economicità. Per quello che concerne l’uso

dei materiali, protagonista oltre al legno è la terracotta Terreal Italia che attraverso l’esperienza e la ricerca del suo brand SanMarco ha portato all’elaborazione di una tonalità calda e delicata per il mattone utilizzato come materia prima negli edifici del Listòn. Un colore grigio chiarissimo, che riprende i toni dell’argilla naturale della pianura, dalle sfumature riconoscibili e che rendono i pezzi l’uno diverso dall’altro. La finitura Vivo senza sabbia, lascia che le tonalità si rendano visibili in maniera forte senza sabbie che ne modifichino la percezione. Uno stesso mattone, usato in fabbricati diversi in due modalità totalmente differenti: in alcuni punti in maniera pulita e asciutta, a creare un forte gioco di luci e ombre con l’applicazione di testa su livelli diversi, in un gioco tridimensionale, con applicazione su pannello prefabbricato; in altre parti svelato appena dall’uso di una scialbatura di malta di calce chiarissima, a richiamare murature di altri tempi, e a contrastare con le linee pulite dei fabbricati e delle vetrate commerciali. (Foto di Andrea Garuti)

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CASE HISTORY

WEBER

PEDALARE NELLA LUCE

FINALMENTE L’ITALIA HA LA SUA PRIMA PISTA CICLABILE FOTOLUMINESCENTE. DOPO POLONIA E OLANDA, ANCHE IL NOSTRO PAESE SI MUOVE A PASSO DECISO NELL’ARCHITETTURA ECO-SOSTENIBILE

L

a pista si trova a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca. Lunga 200 metri, per una superficie totale di 500 metri quadrati, appare di giorno come una normale pavimentazione di ghiaia, ma quando scende la sera… ecco che si accende di una luce fiabesca naturale e delicata, perfettamente integrata nell’ambiente. La pista ciclabile è stata realizzata abbinando una resina poliuretanica speciale prodotta da Saint Gobain Weber a una graniglia vetrosa fotoluminescente di alta qualità in due diversi colori, creando un effetto definito come “cielo stellato”. Il risultato è una pavimentazione drenante, flessibile, cioè capace di assecondare i movimenti naturali di assestamento senza danneggiamenti, dal grande effetto estetico, perfettamente declinabile in ambito di realizzazioni intelligenti a risparmio energetico. La fotoluminescenza è infatti un processo completamente naturale, in cui un materiale è in grado di “caricarsi” velocemente ricevendo energia, per poi rilasciarla successivamente come luce. L’effetto luminescente può durare fino

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a 10 ore a seconda del tipo di tecnologia utilizzata e dei materiali impiegati; l’energia restituita è pulita, rinnovabile e il processo ripetibile per decine di anni senza alterazioni. La posa del sistema è semplice: si miscelano in betoniera per pochi minuti la resina e la ghiaia scelta, in un rapporto 1:20. Si procede versando il composto sulla sede di posa,

staggiandolo e compattandolo. La graniglia fotoluminescente viene depositata solamente sullo strato super-

ficiale, per ricreare l’effetto desiderato. Per la pista ciclabile è stata utilizzata una speciale resina trasparente prodotta dalla Saint Gobain Weber, appartenente alla linea degli impermeabilizzanti poliuretanici weberdry PUR Trans, un materiale elastico ad applicazione liquida che non ingiallisce e rimane inalterato in un intervallo di temperature tra i -30° C e i 90° C. Si tratta di un polimero stabile ai raggi UV normalmente utilizzato, in quanto trasparente, per l’impermeabilizzazione sopra piastrella qualora si voglia salvare l’estetica del proprio balcone o del terrazzo. In ambito decorativo weberdry PUR Trans è utilizzato anche per sentieri e camminamenti, corselli, piazzali e strade in zone sottoposte a tutela ambientale. Weber ha lanciato la sua linea di impermeabilizzanti poliuretanici ad alte prestazioni a Novembre 2019, per interventi professionali duraturi e garantiti dall’EOTA (fino a 30 anni), rimarcando la volontà di investire in prodotti di alta gamma per assicurare i più alti standard qualitativi sul mercato.



CASE HISTORY

OVER-ALL

INNOVAZIONE E TRADIZIONE PER IL PFORTEHAUS

RISANAMENTO E RISTRUTTURAZIONE CON RELATIVA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL “PFÖRTNERHAUS” NEL CENTRO STORICO DI MAGRÈ, IN PROVINCIA DI BOLZANO, PROGETTATO DALL’ARCHITETTO ENRICO PEDRI

I

ntervento di recupero di un edificio del Comune di Magrè (BZ) denominato “Pförtnerhaus”. Riqualificazione energetica con cappotto interno costituito da controparete in cartongesso isolata con Over-foil Multistrato 19, isolante termoriflettente che consente di ottenere prestazioni eccezionali e un elevato risparmio energetico nelle ristrutturazioni a basso spessore. Il progetto di risanamento del “Pförterhaus” si è posto l’obiettivo di non stravolgere la tipologia architettonica esistente, eseguendo il minor numero possibile di interventi. Il piano terra della struttura sarà occupato dai locali della “Kreativgruppe” del Centro Sociale di Cortaccia, dove sarà realizzato un laboratorio creativo dell’argilla, del feltro e del vetro. Il primo piano del “Pförterhaus”, invece, sarà occupato dai ragazzi del centro giovani di Magrè. Per la ristrutturazione dell’edificio si è scelto di utilizzare materiali tradizionali per le finiture esterne andando a efficientare l’edificio dall’interno, attraverso l’attuale innovativa tecnologia e i performanti materiali isolanti da costruzione.

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Particolare attenzione è stata posta soprattutto all’impiantistica termoidraulica ed elettrica, in modo da ottenere il miglior efficientamento energetico possibile, cercando di limitare i costi di realizzazione, con occhio di riguardo soprattutto alle spese di gestione futura.

Grazie agli interventi di efficientamento energetico, l’edificio ora risulta “Casa Clima C”. Le pareti esistenti in pietra e tutte le pareti perimetrali dei locali riscaldati, sono state rivestite con contropareti in cartongesso (11,5 centimetri di spessore finito) in cui è stato inserito l’isolante termoriflet-

tente Over-foil Multistrato 19 per contenere il più possibile le dispersioni termiche dell’edificio (materiale isolante multiriflettente). Come isolante è stato utilizzato Over-foil Multistrato 19, isolante termoriflettente multistrato in rotolo, composto da 19 strati, con le facce esterne in alluminio puro rinforzato, autoestinguenti alla fiamma e con potere isolante certificato in intercapedine secondo UN - EN 16012, equivalente fino a 12 centimetri di coibente tradizionale.



CASE HISTORY

CERAMICHE CAESAR

RISTORANTE PAPO, SAPORE DI MARE A TORINO

DIETRO LA FACCIATA AUSTERA DI CITTÀ OPERAIA, TORINO SI TRASFORMA IN UNA CASA PRONTA AD ACCOGLIERE LE PERSONE PIÙ CURIOSE. E, COME OGNI CASA, CONTIENE UN INGRESSO - LA STAZIONE DI PORTA NUOVA, UNA CUCINA - IL MERCATO DI PORTA PALAZZO, E NATURALMENTE IL SALOTTO DI PIAZZA SAN CARLO, OLTRE A QUEL TERRAZZO CHE È IL PARCO DEL VALENTINO E A UNA QUANTITÀ DI ALTRI SPAZI E DI ALTRE STORIE

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n un angolo della Torino più bella, racchiusa tra il Po e la Gran Madre, nasce il Ristorante Papo, dove lo spirito familiare e l’attenzione per gusto e innovazione diventano il leitmotiv di un’offerta che

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punta soprattutto alla qualità. Una vision condivisa totalmente da Ceramiche Caesar che è stata scelta per la fornitura dei pavimenti del locale, sotto il comune denominatore di elevata esigenza estetica e

prestazionale. L’ispirazione progettuale d’arredo nasce dal payoff del ristorante “Il sapore del mare in centro a Torino” e da qui trae spunto anche la ricerca dei materiali utilizzati per la realizzazione. Trace è la collezione in gres porcellanato di Caesar scelta per la pavimentazione. Declinata nella sua colorazione Mint, Trace entra in perfetta sintonia con l’atmosfera dell’ambiente, richiamando con i suoi peculiari effetti cro-

matici la sensazione del mare in tempesta. La soluzione di grande formato 120x120 centimetri amplifica poi il senso di profondità e vastità tipica del mare, in un mix perfetto di originalità e armonia. Gli aspetti estetici hanno completato le elevate performance funzionali e tecnologiche della materia, garantendo la robustezza, la durevolezza, l’impermeabilità e la facilità di pulizia tipiche del gres porcellanato made in Italy di Caesar.


www.caesar.it


CASE HISTORY

FAKRO

IL PRATO SUL TETTO

REALIZZARE TETTI VERDI È VANTAGGIOSO DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO E VALORIZZA L’IMMAGINE DEGLI EDIFICI: L’INSERIMENTO DI FINESTRE DA TETTO DI QUALITÀ FAKRO RENDE QUESTA TECNOLOGIA COMPETITIVA QUANTO I NORMALI TETTI RIVESTITI

L’

idea di ricoprire le coperture degli edifici con il verde affonda le proprie radici in pratiche costruttive tradizionali. Rispetto ai manti di copertura realizzati con materiali lapidei e laterizi - che facilitano lo scorrimento delle precipitazioni e, mediante un sistema di grondaie e pluviali, favoriscono il rapido allontanamento dell’acqua - il cosiddetto “tetto verde” propone una diversa concezione della copertura. La pioggia, infatti, viene in gran parte trattenuta e rilasciata molto lentamente: penetra all’interno del terreno, che funge da substrato per il manto vegetale, andando anche ad alimentare le specie erbacee che l’assorbono attraverso gli apparati radicali, utilizzandola per i propri processi metabolici. La protezione delle intemperie è ovviamente la funzione principale di un tetto verde;

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l’isolamento termico è invece fra gli aspetti più significativi dal punto di vista ambientale. Come una “pelliccia vegetale” il manto erboso protegge gli edifici dal freddo più intenso, mentre in estate la massa termica del terreno mantiene freschi gli ambienti sottostanti. Lo sviluppo delle prestazioni degli impermeabilizzanti, l’accurato studio delle stratigrafie dei substrati e la ricerca di specie vegetali resistenti a lunghi periodi di siccità hanno facilitato la riscoperta di questa tradizione costruttiva, tipica delle costruzioni rurali, trasformandola in una tecnologia edilizia evoluta, sempre più impiegata anche in ambito urbano. È il caso dell’edificio residenziale Groener Wonen, realizzato recentemente a Lent (Paesi Bassi) e caratterizzato da un ardito tetto verde, che ne distingue nettamente l’immagine ar-

chitettonica rispetto alle case circostanti, con falde inclinate a 45° - una pendenza notevole per questo tipo di applicazione. L’integrazione con il paesaggio circostante, composto da edifici unifamiliari isolati circondati da giardini, e la personalizzazione del disegno architettonico, con una falda che scende fino a terra a proteggere la veranda, sono stati i principali obiettivi del progettista, chiamato a collegare l’edificio al giardino, lo spazio interno all’esterno. La riduzione delle dispersioni termiche è estremamente elevata, al pari dell’isolamento acustico, anch’esso risultato dello spesso strato di terreno posto sulla copertura. L’inserimento delle finestre da tetto FAKRO, installate con soluzioni mirate a garantire la massima tenuta all’umidità, rende gli ambienti interni estremamente luminosi, enfatizzando il candore

delle pareti. L’intero edificio – comprese le finestre da tetto FAKRO – è realizzato con materiali naturali e sostenibili come il legno e il vetro. Le finestre da tetto installate sulla copertura della residenza Groener Wonen sono del modello FAKRO FTP-V, adatte a qualsiasi applicazione su coperture a falde e, in questo caso, equipaggiate con la tenda parasole esterna AMZ, in grado di schermare l’irraggiamento solare prima del vetro, trattenendo il calore all’esterno. Realizzate con telaio in legno di colore naturale, queste finestre da tetto sono dotate del sistema di ventilazione automatica V40P, che assicura un continuo ricambio dell’aria migliorando le condizioni microclimatiche degli ambienti. Oltre a presentare il sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione, le finestre da tetto FAKRO FTP-V possono essere integrate con il sistema wireless Z-Wave, dotato di radiocomando per l’apertura, la chiusura e la gestione degli accessori, in modo da garantire il massimo comfort, specie quando la finestra è posizionata troppo in alto per l’azionamento manuale diretto.


www.fakro.it


NUOVI PRODOTTI 28

MAPEI

FISSAGGI CHIMICI MAPEFIX L’esperienza Mapei nel campo dell’edilizia e delle costruzioni si applica anche nel settore del fissaggio chimico, con la linea di prodotti Mapefix, caratterizzati da prestazioni di tenuta e affidabilità tali da renderli una scelta migliore rispetto ai fissaggi meccanici. Rispetto ai fissaggi meccanici, i fissaggi chimici permettono una distribuzione degli sforzi più omogenea e regolare su tutta la parete del foro, consentendo di ridurre l’interasse tra gli ancoranti, la profondità d’ancoraggio, la distanza dal bordo, a beneficio di prestazioni elevate ed affidabilità nel tempo. La superiore affidabilità dei prodotti della linea Mapefix è confermata, oltre che dalla rispondenza alle norme degli Eurocodici, da quanto indicato dai Technical Report elaborati dall’EOTA (European Organization of Technical Assesment), che definiscono le linee guida più severe nel campo dei fissaggi (ETAG 001, TR029, TR023 e ETAG 029). I parametri dell’EOTA considerano i fissaggi chimici non solo per quanto riguarda le sollecitazioni statiche, ma anche per le sollecitazioni dinamiche, prime fra tutte quelle generate da eventi sismici (ETAG 001, TR 45). La linea Mapefix si compone di cinque prodotti per soddisfare

tutte le esigenze di fissaggio: dai carichi leggeri fino alle necessità strutturali più gravose. Mapefix Polybond: adesivo a 2 componenti a base di resina poliestere per il fissaggio chimico di barre metalliche entro fori praticati nel calcestruzzo. È un prodotto specificatamente formulato per fissaggi in calcestruzzo non fessurato, anche in fori umidi. Confezionato in cartucce da 300 ml e 420 ml. Mapefix PE Wall: fissaggio chimico bicomponente a base di resine poliesteri senza stirene ideale per il fissaggio chimico di barre metalliche entro fori in murature in mattoni, murature in pietra o miste, laterizi e carichi leggeri. È indicato sia per fissaggi in interno che in esterno. Disponibile nelle confezioni da 300 ml e 380 ml. Mapefix PE SF: fissaggio chimico bicomponente a base di poliestere senza stirene certificato per murature in mattoni, murature in pietra o miste, laterizi, per carichi pesanti, ideale per fissaggi in zona compressa (calcestruzzo non fessurato), in fori ruvidi (roto-percussione), in fori asciutti o umidi. Disponibile in confezioni da 300 ml e 420 ml. Mapefix Vinybond: adesivo a due componenti a base di

resina vinilestere senza stirene per il fissaggio chimico di barre metalliche entro fori praticati nei materiali edili, per carichi strutturali. È ideale per fissaggi in calcestruzzo fessurato o non fessurato, barre di ripresa, anche in fori bagnati. Disponibile in cartucce da 300 ml e 420 ml. Mapefix VE SF: fissaggio chimico a due componenti a base di una miscela di resine vinilesteri senza stirene per carichi strutturali ideale per fissaggi in area sismica C1, in zona tesa (calcestruzzo fessurato), in zona compressa (calestruzzo non fessurato) di riprese di getto, in fori ruvidi (roto-percussione), in fori asciutti, umidi, bagnati. Disponibile in confezioni da 300 ml, 420 ml e 825 ml. Mapefix EP: fissaggio chimico a 2 componenti a base di resina epossidica pura senza solventi. È disponibile nei formati

da 385 ml e 585 ml ed è ideale per fissaggi in area sismica C2, in zona tesa (calcestruzzo fessurato), in zona compressa (calestruzzo non fessurato) di riprese di getto, in fori ruvidi (rotopercussione), in fori lisci (carotatrice), in fori asciutti, umidi, bagnati, allagati. Mapefix EP 470 Seismic: fissaggio chimico bicomponente a base di resina epossidica pura senza solventi per carichi strutturali, confezionato in cartucce da 470 ml. È ideale per fissaggi in area sismica C2, in zona tesa (calcestruzzo fessurato), in zona compressa (calestruzzo non fessurato) di riprese di getto, in fori ruvidi (roto-percussione), in fori asciutti, umidi, bagnati, allagati. Mapefix UM-H: resina acrilica uretano-metacrilato disponibile in cartucce da 420 ml. Ideale per fissaggi in calcestruzzo fessurato o non fessurato, barre di ripresa, zona sismica (classe C1 e C2), anche in fori bagnati, alta aderenza anche con elevate temperature. La linea di prodotti Mapefix è corredata da una serie di accessori specifici: attrezzi, strumenti e materiali d’uso e un software scaricabile gratuitamente dal sito mapei. it, Mapefix Software Design. Sviluppato in accordo con le vigenti normative europee, il software permette di progettare il corretto dimensionamento di un fissaggio con l’utilizzo delle resine Mapefix.



NUOVI PRODOTTI

ATLAS CONCORDE

BOOST, IL GRES PORCELLANATO EFFETTO CEMENTO Atlas Concorde presenta Boost, la nuova collezione in gres porcellanato e rivestimento in pasta bianca che ripensa il concetto di “effetto cemento”. Questo tipo di superficie, da sempre apprezzata dall’architettura contemporanea soprattutto per le riqualificazioni urbane, si evolve in cromie e tonalità più intense e accoglienti, ideali per l’arredo di interni in ogni contesto abitativo residenziale o commerciale, anche fuori città. L’ampiezza della gamma formati e la continuità applicativa tra interno ed esterno e tra pavimenti e pareti rendono Boost uno sfondo perfetto per mettere in risalto la propria idea di interior design o valorizzare il contrasto con altri materiali ceramici a effetto marmo e legno. I grandi formati 120×120 e

120×240 in 9 millimetri di spessore e il 120x278 centimetri in 6 millimetri sono concepiti per rispondere alle più diverse esigenze compositive. In esterno Boost consente inedite architetture degli spazi grazie al formato 120x120 a spessore 20 millimetri caratterizzato da una funzionale superficie antiscivolo. A completare la proposta, il rivestimento con due accenti cromatici e un comparto di elementi decorativi, tra cui una suggestiva struttura 3D, pensati per rispondere alle esigenze dell’interior decoration contemporanea. Boost è una storia di scenari possibili, dove l’essenzialità tipica dell’effetto cemento si arricchisce di dettagli e diventa l’elemento portante di una architettura innovativa dal look

metropolitano. Nasce un nuovo concetto di ambiente forte e delicato a un tempo, disegnato sullo stile di chi lo abita. Ispirato a una esclusiva mescolanza di polveri di cemento che si intravedono nelle spatolate di superficie, Boost si distingue per le sfumature calde dell’ossidazione in contrasto con gli aloni freddi tipici della materia cementizia. La versatilità della sua superficie dona quindi nuovo impulso stilistico sia a soluzioni con effetto cemento integrale, sia in contrasto con altri materiali. Applicato sui pavimenti e le

pareti della nuova architettura dallo spirito urban chic, Boost diventa un palcoscenico continuo che mette in scena al meglio l’interior design di chi lo abita: realistico e caratterizzato, con la sua grafica naturale si erge a protagonista discreto di ambienti originali per esprimere al meglio la propria personalità. Grazie alla peculiarità delle superfici, questa collezione in gres porcellanato di altissima qualità trova una perfetta sintonia in abbinamento con ceramiche a effetto marmo o legno, che risaltano nel loro maggior impatto visivo proprio grazie al delicato, ma personalissimo, background cromatico di Boost, la soluzione ideale anche per hotel, resort, ville e altri ambienti residenziali o commerciali extra urbani.

FIRST

EVOECO – VMC DECENTRALIZZATA CON RECUPERO DI CALORE Il Gruppo First Corporation presenta il nuovo recuperatore di calore entalpico Evoeco a marchio Laventilazione. Grazie a caratteristiche tecniche uniche, Evoeco risponde alle più evolute esigenze nel campo del moderno trattamento aria, all’interno degli edifici. Ogni giorno passiamo più del 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, principalmente in casa e in ufficio. Per la nostra salute è fondamentale respirare sempre aria pulita, ricca di ossigeno e priva di tutti quegli inquinanti e allergeni che si accumulano e si concentrano proprio negli ambienti chiusi e scarsamente ventilati. Studi approfonditi dimostrano che l’aria viziata presente negli ambienti chiusi può risultare fino a 20 volte più inquinata e satura di sostanze nocive rispetto all’aria esterna. Evoeco è un sistema di VMC decentralizzata evoluto ed ecologico di ricamb io automatico dell’aria indoor che, grazie alla presenza di un doppio filtro purificatore, elimina pollini, polveri, aria viziata e altre sostanze inquinanti rinnovando e purificando l’aria in casa, eliminando l’umidità e ostacolando la formazione della muffa. Il sistema entalpico di recupero di calore ad alta efficienza permette di risparmiare sui costi di riscaldamento e raffrescamento, con un consumo elettrico minimo: meno di 3 centesimi al giorno, circa 10 euro all’anno. Con una pressione sonora di soli

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18 dB, questo sistema risulta silenzioso ed è dotato anche di una funzione notturna utile nelle camere da letto per non disturbare durante le ore di riposo. Grazie al design e alla tecnologia “Made in Italy” Evoeco si integra in tutti gli ambienti della casa e la posa in opera semplice e veloce non richiede lavori di muratura invasivi: solo due fori passanti sulla muratura e un collegamento elettrico. EVOECO è facile da utilizzare: la funzione free-cooling consente di raffrescare l’interno della casa durante le ore notturne estive e le mezze stagioni senza consumare energia, sempre con aria filtrata e purificata. Il sensore igrometrico integrato analizza costantemente la percentuale di umidità presente nell’aria e regola in automatico il funzionamento del sistema, per mantenere sempre il giusto livello di umidità, evitando la formazione di muffa e condense. Anche la manutenzione è semplice: basta sostituire il filtro in autonomia quando il led di avviso si accende, senza l’intervento di un tecnico specializzato. Con EVOECO l’aria in casa è pulita, sana e da vita a un ambiente davvero salubre e confortevole: si respira meglio, si riescono a svolgere con maggiore serenità tutte le attività quotidiane e il sonno notturno diventa davvero riposante e piacevole.



NUOVI PRODOTTI 32

LACUS

GRIGOLIN

Lacus presenta la nuova collezione di chiusure doccia di Stile Industriale “Tremiti”. Il sistema modulare con apertura a battente è realizzato interamente con profili in Alluminio nero satinato, reversibile, il cristallo trasparente dello spessore di 6millimetri è fornito con il trattamento anticalcare, l’altezza è di 200 centimetri. Il progetto, estremamente flessibile, consente oltre dieci diverse possibilità di installazione, rendendo il modello “ Tremiti” idoneo a tutte le ambientazioni. Oltre a “Tremiti”, Lacus propone anche la nuova collezione di chiusure doccia modello Eolie. Porta scorrevole a 3 ante a installazione rapida (Sistema brevettato Quick Installation) è realizzata con profili in alluminio cromo, reversibile, il cristallo trasparente, dello spessore di 6millimetri, è fornito con il trattamento anticalcare, l’altezza è di 200 centimetri. Le pareti fisse ne consentono l’installazione in nicchia, con uno o due lati fissi. Il sistema scorrevole a doppia azione consente un’agevole e ampia apertura, fornendo un’entrata utile fra le più ampie del settore, anche nei piccoli formati. I numerosi formati previsti consentono di coprire molteplici esigenze di installazione.

Fornaci Calce Grigolin S.p.A è da anni impegnata nello sviluppo di soluzioni per la posa di pavimenti e rivestimenti con i prodotti Grigokoll e, dal 2018, è Socio Sostenitore di Assoposa, la Associazione Nazionale delle Imprese di posa e degli Installatori di piastrellature ceramiche. Grigokoll è la sintesi delle ricerche sui prodotti per la posa a cui Fornaci Calce Grigolin si è dedicata negli ultimi anni per essere in grado di trasferire tecnologie in grado di supportare i posatori nel trovare le migliori soluzioni alle problematiche di realizzazione, nonché la risposta all’evoluzione in corso nell’ambito della posa di pavimenti e rivestimenti. La gamma di soluzioni è molto ampia e comprende massetti, impermeabilizzanti, adesivi e stucchi, per realizzare dalle pose più semplici a quelle più complesse dove è necessario adottare un ciclo applicativo composto da più prodotti che operano in modo sinergico. Le tendenze architettoniche moderne richiedono di utilizzare lastre di dimensioni sempre maggiori per creare ambienti ad alto impatto visivo. La grande lastra è un oggetto di design contemporaneo che ha cambiato il modo di percepire la pavimentazione e, di conseguenza, elevare i pavimenti a elemento decorativo primario. Per la posa di queste lastre preziose e delicate sono necessari dei cicli applicativi con prodotti con caratteristiche sempre più performanti. In particolare, per gestire queste particolari situazioni è stato sviluppata MagnifiX, la soluzione evoluta per la posa di grandi lastre, sia a pavimento che a parete. Il ciclo applicativo MagnifiX è composto da 3 fasi e prevede l’uso sinergico di 3 diversi prodotti: Baseforte Grigolevel, autolivellante ultrarapido ad alte prestazioni, per spessori da 1 a 10 mm oppure da 5 a 30 mm, a presa rapida, rapida idratazione e ritiro controllato, per pavimentazioni interne ed esterne, per livellare e correggere la planarità di sottofondi cementizi prima della posa. Grigokoll Textile, è una membrana desolidarizzante composta da due strati di tessuto in polipropilene con interposta una rete in fibra di vetro. Distribuisce in modo uniforme le tensioni derivanti dal sottofondo e permette di assorbire le variazioni dimensionali tra fondo e lastra. Textile viene applicato su tutta la superficie interessata dalla posa, tra la 1a e la 2a mano del collante Geniux. Grigokoll Geniux è un adesivo altamente deformabile, in classe C2TE S2, per la posa in interni ed esterni, a pavimento e parete, di grandi lastre, ceramiche, mosaici e rivestimenti lapidei. Geniux è performante in tutte le tipologie di realizzazioni, nella Soluzione MagnifiX viene utilizzato per incollare le grandi lastre a pavimento o a parete. Quest’anno Fornaci Calce Grigolin parteciperà alla fiera Cersaie a Bologna dal 23 al 27 settembre. Lo stand Grigolin si troverà nel padiglione 31A e verranno presentate tutte le soluzioni Grigokoll oltre ad altre interessanti cicli per il ripristino di pavimenti.

I NUOVI MODELLI TREMITI ED EOLIE

SOLUZIONI PER PAVIMENTI E POSA GRIGOKOLL


grandi materiali per grandi superfici Soluzione evoluta per la posa di grandi lastre a pavimento e a parete Il ciclo di applicazione è composto da tre prodotti e consente di realizzare, con la garanzia di un pacchetto di qualità, qualsiasi pavimentazione o parete con lastre di grandi dimensioni, eliminando il problema dei giunti. I pavimenti e le pareti prendono forma e decorano gli ambienti, assecondando la ricercatezza delle più evolute grandi lastre presenti sul mercato. MAGNIFiX · GRIGOLEVEL autolivellante · TEXTILE membrana · GENIUX colla S2

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NUOVI PRODOTTI

SIKA

LA MALTA UNIKA IDEALE PER OGNI TEMPERATURA E STAGIONE La nuova malta da riparazione ad alte prestazioni, Classe R4 EN 1504-3 è idonea alla protezione del calcestruzzo e permette di realizzare spessori da 5 a 60 millimetri. È Unika perché permette di regolare i tempi di presa in cantiere, permette di ripristinare e rasare in alto e basso spessore, permette di riparare e proteggere il cls in una sola mano e consente al posatore di decidere in base alla sua esperienza. Sika MonoTop®-441 Unika è una malta monocomponente per riparazione strutturale e protezione del calcestruzzo, a presa regolabile, premiscelata, additivata con polimeri, caratterizzata da alta tixotropia, unita a un bassissimo ritiro.

Contiene cementi modificati con polimeri sintetici, fumi di silice, aggregati selezionati e fibre sintetiche. È utilizzabile per il ripristino di spessori da 5 a 60 millimetri in una sola mano. Sika MonoTop®-441 Unika è un prodotto versatile e universale che permette di regolare i tempi di presa alle esigenze del cantiere, utilizzando una miscela di acqua e Sika MonoTop® Modulo Unika. MonoTop® Modulo Unika è estremamente pratico perché svolge le funzioni di una malta a presa normale (impastato con sola acqua) e di una malta accelerata (impastato con acqua e Sika MonoTop® Modulo Unika). Utile sia in presenza di temperature elevate che

SANITRIT

in presenza di basse temperature, permette di realizzare in un’unica mano la riparazione e la rasatura protettiva superficiale, su elementi di strutture in cemento armato, consentendo di ridurre significativamente i tempi di messa in opera. Ottima lavorabilità,

SANIDESIGN, LA SOLUZIONE CHE CONIUGA FUNZIONALITÀ E ATTENZIONE ALL’ESTETICA SANIDESIGN è una struttura autoportante che “nasconde” al suo interno sia il trituratore (normalmente installato dietro il wc) sia la cassetta di risciacquo (possono essere installate la maggior parte delle cassette presenti sul mercato; il trituratore e la cassetta di risciacquo vanno acquistati separatamente). In armonia con le più attuali tendenze di arredo del bagno, Sanidesign è disponibile nelle seguenti finiture: bianco lucido e acciaio satinato. Per offrire il massimo della personalizzazione, Sanidesign è anche disponibile anche in versione neutra, da piastrellare o da dipingere.

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alta tixotropia, facile da applicare anche sopra testa, a ritiro compensato con buone resistenze meccaniche e di adesione sui materiali da costruzione più comunemente utilizzati (cemento, pietra, mattoni, ecc). Sika MonoTop®-441 Unika soddisfa i requisiti minimi prestazionali della EN 1504-2:2004: Principio 2: Controllo dell’umidità (Metodo 2.3 - rivestimento); Principio 8: aumento della resistività (Metodo 8.3 - rivestimento) ed è provvisto di marcatura CE. Sika MonoTop®-441 Unika soddisfa i requisiti minimi prestazionali della EN 1504-3:2005 relativamente alla classe R4 ed è provvisto di marcatura CE.


FINALMENTE LA MALTA CHE ARRIVA DOVE LE ALTRE NON ARRIVANO

Sika MonoTop®-441 Unika,

L’UNICA, DA ORA IN POI.

www.sika.it


NUOVI PRODOTTI

RELAX

BOBOX, IL BOX DOCCIA INNOVATIVO

Questo modello di cabina doccia è unico nel panorama dei box doccia contemporanei in quanto è il frutto di una visione ben precisa dell’azienda nel concepire e realizzazione il prodotto. Relax è molto attenta alle sue creazioni sia dal punto di vista estetico, mettendo il design come condizione imprescindibile per il benessere, sia nell’ottica tecnica e funzionale in cui l’azienda investe annualmente risorse importanti in qualità, ricerca e sviluppo. Il progetto nasce dall’idea del designer Giuseppe Diana di plasmare una materia come il vetro da 8 millimetri su dei canoni estetici ben precisi. Le curve morbide così ottenute ci accolgono come un caldo abbraccio avvolgente per una doccia dall’esperienza unica e del tutto sensoriale. Bobox è una cabina doccia innovativa poiché può evolvere aggiungendo man mano dei complementi. Da walk-in si può arrivare fino alla cabina doccia attrezzata, completa di tetto con soffione integrato, cromoterapia e idrogetti a colonna doccia. Versatile e facile da montare si adatta a ogni soluzione. Da box doccia tradizionale a parete doccia multiuso, anche in ambiente outdoor poiché la qualità dei componenti usati sono materiali ad alte prestazioni. Bobox è unico nel suo genere perché ogni singolo particolare è stato studiato minuziosamente, mantenendo un equilibrio tra funzione ed estetica. Un box doccia completamente Made in Italy, innovativo dal gusto minimale che si adatta a ogni situazione nel bagno contemporaneo. Gli accessori che completano la gamma si compongono da un soffione doccia con cascata Byblos, dalle curve sinuose in carattere con il BoBox, da una colonna doccia multifunzione in acciaio inox completa di miscelatore termostatico, doccetta e 2 idrogetti incorporati e dal soffione Popeye che funge anche da pinza di fissaggio vetro. Il prodotto finito è stato protetto da brevetto europeo.

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PROGRESS PROFILES

PROTERRACE DRAIN DRIP PER TERRAZZI E BALCONI PROTETTI Con la bella stagione si trascorre molto tempo all’aperto e, soprattutto in città, balconi e terrazzi diventano i luoghi preferiti per godere momenti di relax con amici o in famiglia. Costantemente esposti agli agenti atmosferici, gli spazi esterni necessitano di particolari attenzioni: è importante scegliere materiali adeguati e di alta qualità non solo per gli arredi, ma anche che per le finiture, proteggendo le pavimentazioni e favorendo il corretto deflusso delle acque meteoriche. Studiato per chiudere e rifinire le piastrelle, Proterrace Drain Drip è un profilo brevettato da Progress Profiles, azienda veneta leader nei profili tecnici e decorativi di finitura e nei sistemi di posa.

Se non salvaguardato con le opportune soluzioni tecniche, il frontalino di terrazzi e balconi potrebbe permettere all’acqua di insinuarsi in piccole fessurazioni, causando seri problemi di tenuta. Per questo Progress Profiles ha messo a punto un profilo che non solo protegge i bordi frontali, a filo o sporgenti delle piastrelle, ma assicura anche l’idoneo deflusso dell’acqua. Proterrace Drain Drip è dotato di un distanziatore per il corretto posizionamento e di una striscia adesiva in poliuretano a cellula aperta, che impedisce al silicone di ostruire i fori di drenaggio, evitando lo scalzamento degli ancoraggi e danni al frontalino. Il nuovo profilo, realizzato in alluminio verniciato a polvere semilucido o goffrato e disponibile in diverse tonalità, dal bianco al grigio antracite, dal beige al color testa di moro, crea una perfetta continuità con gli interni. L’azienda veneta mette a disposizione una vasta gamma di profili che assicurano l’integrità del massetto sottostante e rifiniscono il bordo della pavimentazione esterna, decorando gli spazi con linee sobrie ed eleganti: Proterrace Drain FDP, Proterrace PCG, Proterrace PCJ, Proterrace PC e Proterrace PTER, in alluminio verniciato colorato o in acciaio inox. Tutti sono dotati di aletta di ancoraggio traforata per il fissaggio al supporto e di piccoli fori per un provvisorio fissaggio con i chiodi; inoltre, per ciascun modello sono disponibili elementi di raccordo per angoli esterni e giunzioni. Con Proterrace System, Progress Profiles offre una linea completa di profili che combinano funzionalità nel tempo, alta qualità dei materiali impiegati e una resa estetica sobria, ideale per qualsiasi stile.


BOBOX IL BOX DOCCIA INNOVATIVO - COMPONIBILE - ADATTO AD OGNI SOLUZIONE - UNICO NELLE FORME

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NUOVI PRODOTTI

XLAM DOLOMITI

MONZA BRIANZA: LA VILLA IN XLAM CHIAVI IN MANO Ci sono voluti meno di sei mesi per consegnare le chiavi di questa villa monofamiliare in provincia di Monza Brianza e quando parla di casa sua, il committente privato dice “il sogno avverato” con grande soddisfazione e orgoglio. Allo stesso modo ne parla anche Xlam Dolomiti che, dopo aver realizzato con il suo personale la struttura in legno, ha coordinato l’intero progetto “chiavi in mano” in qualità di general contractor avvalendosi della collaborazione di imprese e professionisti locali: dallo scavo alle fondazioni, alla parte di engeneeringe cantiere, fino alla posa delle finiture esterne in larice. Due piani, una superficie commerciale di 510 metri quadrati, 52 metri cubi di Xlam utilizzato insieme a 12 metri cubi di le-

gno lamellare e 51 tonnellate di anidride carbonica risparmiata. Sono questi i numeri del progetto di Monza Brianza realizzato in collaborazione con l’architetto veronese Michele Perlini. Il risultato è un’elegante abitazione immersa in un ampio giardino verde con garage e centrale termica indipendenti. Le prestazioni energetiche di Classe A3 hanno restituito

BILDEX

LA LASTRA EVO-BOARD L’evoluzione e la ricerca hanno consentito di realizzare le lastre Evo-Board, prodotte utilizzando come legante il cemento bianco “Sorel” additivato e alleggerito, per ottenere un prodotto moderno, resistente agli agenti atmosferici e quindi adatto ai più svariati utilizzi nel mondo edile. Evo Board è una lastra che unisce i vantaggi di un legante naturale alla più innovativa tecnologia di produzione. Il risultato è una lastra dalle elevate caratteristiche nella resistenza agli agenti atmosferici e quindi ideale nelle costruzioni a secco, sia per uso interno che per esterni. La composizione brevettata che dà origine alle lastre Evo-Board è l’evoluzione tecnologica degli storici cementi magnesiaci. È importante non confondere le tradizionali lastre comunemente presenti sul mercato costituite da solo “ossido di megnesio” (MgO) che per la loro composizione non resistono all’umidità, con le lastre Evo-Board in “cemento magnesiaco ossia solfato additivato”. Le lastre Evo-Board, resistono all’umidità e sono quindi ideali per tutte quelle applicazioni in esterno o in ambienti interni particolarmente umidi. Sono caratterizzate da elevata stabilità strutturale e dimensionale. Sono prive di amianto, resistenti alla flessione e agli agenti atmosfe-

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valori di Blower Test inferiori allo 0.5 con una tenuta all’aria delle pareti in Xlam che dimostra ancora una volta di essere una tecnologia costruttiva di grande attualità e futuro. La parte impiantistica ha contribuito a rafforzare l’efficienza energetica con pompe di calore, impianto di climatizzazione, riscaldamento e ventilazione meccanica tutte controllabili

da remoto grazie alla gestione domotica. In linea con il progetto a “impatto zero”, l’energia elettrica è prodotta dall’impianto fotovoltaico così come l’acqua è riscaldata dal solare termico. Gli interni, luminosi e curati in ogni dettaglio, vedono la zona giorno completa di living e studio al piano terra. La zona notte è completamente autonoma con bagno privato per tutte le stanze da letto e protetta da frangisole automatizzati che garantiscono la giusta temperatura in qualsiasi stagione. La tecnologia costruttiva Xlam, anche in questo caso, è stata scelta non soltanto per la rapidità di costruzione dell’edificio chiavi in mano, ma soprattutto per le sue qualità sostanziali: efficienza costruttiva, energetica e sostenibilità ambientale.

rici e sono incombustibili. Tali caratteristiche rendono Evo-Board adatte per applicazioni nelle quali le superfici sono soggette a calore, alta umidità e forte gelo. I test di resistenza agli agenti atmosferici sono i seguenti:100 cicli gelo-disgelo in cui la lastra è immersa in acqua a 20°C per 2/3 ore e successivamente raffreddata a -20°C per 2/3 ore. 50 cicli di immersioneessiccazione in cui la lastra viene immersa in acqua a temperatura ambiente per 18 ore e successivamente essiccata in camera ventilata a 60° per 6 ore. 50 cicli sole-pioggia in cui la lastra viene investita da acqua calda nebulizzata per 3 ore e poi riscaldata a 60°C per 3 ore. Immersione in acqua calda a 60°C per 56 giorni. Il superamento di questi test rappresenta una garanzia per l’utilizzo in esterni delle lastre Evo-Board. I Cementi Sorel non necessitano di stagionatura a umido e assicurano inoltre: alta resistenza al fuoco, bassa conduttività termica e buona resistenza all’abrasione. Sono inoltre inattaccabili dagli oli, dai grassi e dalle pitture e garantiscono traspirabilità. Tali prodotti non creano quindi barriere al vapore che sono responsabili del formarsi di condense e muffe. Inoltre, non marciscono, non conducono elettricità e non sono conduttori di caldo o di freddo. Le lastre sono disponibili nel formato 1200x2400x12 millimetri.



NUOVI PRODOTTI 40

MEGIUS

FILA

Nirvana è la nuova serie di prodotti Megius che permette di integrare diverse funzioni wellness all’interno della domesticità e dell’hotellerie, pensata in tre soluzioni differenti: solo sauna, sauna e hammam, oppure sauna e doccia, nella sua accezione progettualmente più entusiastica grazie a filodoccia. In Nirvana sauna possiamo vedere l’esaltazione della migliore progettualità in questa categoria di prodotto data da due tipi di rivestimenti esterni, che comprendono: due legni, Abete ed Hemlock, in versione impiallacciata, oppure due vetri, bianco e nero, retroverniciati. I rivestimenti interni sono in Hemlock oppure Abete classico, verniciato nero o bianco nella parete di fondo che ha una trama a doga stretta, mentre tutte le altre pareti sono impiallacciate. Calore, pace e serenità si possono percepire in Nirvana Sauna attraverso il bagno di calore effettuato all’interno della cabina di legno abete, conosciuto per le sue proprietà curative; con il versamento di acqua sopra a particolari pietre che incamerano il calore e lo rilasciano gradualmente all’ambiente in modo naturale e uniforme, l’organismo inizia a espellere notevoli quantità di tossine. Diverse misure sono fruibili in installazioni domestiche o contract: in casa privata, ecco un oggetto bello da esibire, funzionale per il proprio benessere; nell’hotel piccolo o grande che sia, arricchisce le suite più lussuose oppure permette oasi di benessere aperte agli ospiti a basso impatto gestionale e di manutenzione. Nirvana Combi 1 sauna e hammam: in questa declinazione del progetto Nirvana, possiamo ammirare l’esaltazione della combinazione tra calore e acqua, in una sorta di Ying Yang del benessere, del vetro e del legno e del design: da una parte la sauna finlandese a secco, con interni di legno abete impiallacciato e verniciato, dall’altra hammam con pareti in vetro retroverniciate. Ecco quindi due mondi diversi, che uniti assieme creano un unico polo di benessere. All’esterno, l’involucro è in alluminio e vetro e le colorazioni proposte sono bianco/ opaline e nero/ fumè. Del progetto Nirvana Combi 1 fa parte anche il modello Young, una versione più contenuta in termini di spazio con dimensioni 2462x1281 millimetri. Nirvana Combi 2 sauna e doccia: il metodo di sauna finlandese classico prevede un breve bagno in acqua gelata, che può essere sostituito da una doccia con acqua fredda o tiepida. Nirvana Combi 2, tenendo presente questo fattore fisiologico, rappresenta un polo wellness di sicuro impatto visivo, sia per l’imponenza della soluzione che per l’equilibrio e l’armonia di finiture e materiali tra la parte sauna e la parte doccia. Si entra in quest’ambiente percorrendo il piatto filodoccia, accedendo alla parte tutta di vetro per la doccia. In seguito apriamo la porta della cabina doccia e della sauna, creando un percorso di passaggio chiuso e confortevole. Finita la sauna, eseguendo il percorso a ritroso, si accede alla doccia per ristabilire il giusto livello di benessere, attraverso l’acqua che esce dal soffione principale o dalla doccia a mano. Le due finiture della struttura esterna in alluminio e vetro, bianco e nero, vetri trasparenti, colonna e cerniere a filo vetro interno cromate. Il prodotto si presta sicuramente per soluzioni custom a seconda degli spazi a disposizione.

Dalla partnership tra i laboratori di ricerca Fila e il Comitato tecnico di Assoposa (Associazione italiana delle imprese di posa e installatori di piastrellature ceramiche) è nata una soluzione destinata a rivoluzionare la quotidianità professionale del posatore e ridurre in modo sensibile le contestazioni provenienti dal mercato del consumatore finale. La nuova soluzione Fila permette al posatore di risparmiare tempo riuscendo a ottenere risultati perfetti e a regola d’arte, in linea con la norma UNI11493:2016, che impone al posatore la pulizia della superficie contestualmente alla posa stessa. Il prodotto rivoluzionario è l’Instant Remover, un pulitore istantaneo con tecnologia patent pending unica sul mercato. Pronto all’uso, elimina i residui di stucco cementizio fresco, anche additivato, su ceramica, gres porcellanato, mosaico vetroso e klinker; nel caso di grandi lastre è ottimo sia per evitare “l’effetto finestra” nel dopo posa, sia per la pulizia sul retro prima della posa. Ideale anche per la pulizia degli attrezzi di stuccatura dopo l’uso. Grazie all’innovativa Rapid Dry Technology di Fila, il prodotto non produce schiuma ed è applicabile contestualmente alla posa, in maniera veloce e senza risciacquo. La miscela complessa di additivi che caratterizza Rapid Dry Technology favorisce l’asciugatura neutralizzando il deposito di residui di prodotto in tempi brevi accelerando e facilitando le operazioni di pulizia durante le fasi di posa e finitura delle superfici. Instant Remover rispetta le fughe, i profili in alluminio e in acciaio ed è estremamente maneggevole grazie al flacone dal formato ultracompatto che consente una massima ergonomia per un utilizzo continuativo fino a 350 metri lineari di fughe. Non emette fumi nocivi ed è utilizzabile in ambienti esterni e interni, sia su pavimenti, sia su superfici verticali. Fila ha ideato, inoltre, l’Epoxy Pro, un pulitore istantaneo per residui di stucco epossidico fresco, ideale anche per la pulizia degli attrezzi, e il Silicone Refiner, uno speciale spray lisciante per la finitura del silicone fresco che facilita la sigillatura di superfici lisce, evitando la formazione di bolle d’aria. Le nuove soluzioni si aggiungono all’ampia offerta Fila di prodotti d’eccellenza oggi presenti sul mercato per il lavaggio, la protezione e il mantenimento delle superfici ceramiche e non.

NIRVANA, IL WELLNESS IN CASA

NELLA POSA UN LAVORO A REGOLA D’ARTE


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NUOVI PRODOTTI

OIKOS

IL RIVESTIMENTO BIOCOMPAC Biocompact Oikos è un rivestimento a spessore acrilsilossanico compatto per esterni a effetto spatolato, caratterizzato da un fortissimo ancoraggio su ogni genere di supporto e dalla capacità di resistere a muffe e alghe. Disponibile in tre granulometrie, rispettivamente Biocompact 10 (1 millimetro), Biocompact 12 (1,2) e Biocompact 15 (1,5), è composto da speciali resine acriliche silossaniche silanizzate, con promotori di adesione di natura silanica in dispersione acquosa. Questa formulazione assicura i benefici degli acrilici e le prestazioni dei silossanici: adesione al-

le superfici, copertura, facilità di applicazione e durata nel tempo da un lato, traspirazione e idrorepellenza e dall’altro Biocompact è dunque eccezionalmente resistente agli agenti atmosferici, agli acidi, ai raggi U.V. e ai cicli di gelo e disgelo, ed è adatto anche per supporti fortemente traspiranti; previene inoltre la proliferazione di colonie di alghe, muschi, muffe, funghi e altri microrganismi. Le graniglie di marmo e sabbie a granulometria selezionata, abbinate a cariche coprenti a base di biossido di titanio, donano a Biocompact un

pregiato effetto estetico, ottima copertura, notevole potere riempitivo ed eccellente potere idrorepellente. Tutto ciò, unito alla sua capacità di mantenere una buona

MAXIMA

MAXIBAND 500, INNOVAZIONE PER IL TAGLIO Maxiband 500 è un banco sega a nastro particolarmente adatta per calcestruzzo poroso e diversi mattoni laterizi con densità massima a ROH1. Le pulegge del nastro, grazie alle loro dimensioni ottimali, garantiscono un’eccellente durata utile del nastro stesso. La trazione diretta dei nastri riduce gli interventi di manutenzione sulle cinghie

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trapezioidali e degli altri elementi di trazione. Un’apertura generosa nell’alloggiamento inferiore del banco consente ai detriti di passare facilmente, evitando occlusioni. Il dispositivo automatico di tensionamento del nastro assicura una tensione costante e ottimale dello stesso e un’eccellente precisione di taglio, riducendo anche il rischio di

rottura del nastro. Il dispositivo a chiusura rapida del banco di taglio consente di aprire il banco stesso con una sola operazione e di sostituire quindi il nastro in pochissimo tempo. Lo spegnimento automatico della Maxiband 500 previene un inutile sovraccarico del nastro, che rimane in funzione solo quando si sta effettivamente tagliando.

traspirazione del supporto e prevenire la formazione di muffe e alghe, lo rende indicato per proteggere e decorare tutte le superfici murali sulle quali crea una barriera idrorepellente contro pioggia e umidità. Ideale per gli esterni degli edifici di pregio, Biocompact si trova a suo agio anche in ambienti interni e può essere applicato con successo su qualunque tipo di superficie, su intonaci diffusivi e deumidificanti, su muri in prossimità del mare, su pareti in cemento armato, su supporti con vecchi prodotti a spessore, su sistemi a cappotto e perfino su superfici con cavillature statiche. Le sue forti capacità di ancoraggio garantiscono una ottima adesione su qualsiasi tipo di supporto, anche sui più difficili come ceramica e vetro Caratterizzato da un’alta resa, è particolarmente apprezzato dagli applicatori perché non pellicola: essicca infatti dall’interno verso l’esterno e questo in fase di applicazione assicura una la superficie umida e lavorabile per un tempo maggiore rispetto ai normali rivestimenti presenti sul mercato.



NUOVI PRODOTTI

FONTANOT

SFA ITALIA

In ogni progetto, la scala è sempre un protagonista sicuro. Lo sa bene il Gruppo Fontanot, da oltre 70 anni fiore all’occhiello del Made in Italy in questo settore ma non solo. Tra i progetti più recenti del Gruppo Fontanot,e motivo di grande soddisfazione,la realizzazione della nuova scala della prestigiosa sede milanese del Gruppo Vinicolo Santa Margherita,entrato nella top ten Mediobanca delle aziende vinicole italiane per giro d’affari. Per questa importante location, Fontanot in collaborazione con Westway Architects di Roma, ha creato una speciale scala dotata di un’alzata/ pedata in lamiera, detta a nastro, e costituita da una pianta quadrata che porta a un soppalco in vetro,realizzato ex novo. Composto da una struttura in acciaio e pedata mista in vetro (a vista) e in legno (sotto agli armadi), il soppalco in vetro permette di vedere l’ingresso della sede. Ma perché molte importanti realtà e principali studi di architettura internazionali scelgono questo brand? Esponente di punta a livello internazio-

Grandform presenta Fast2000, la nuova gamma docce che si installa in modo semplice e veloce e che non rinuncia a materiali di qualità, cura nei dettagli e bellezza estetica. Grazie al suo sistema a incastro, Fast2000 facilita il lavoro dell’installatore che in pochi passaggi realizza il box doccia che più si desidera. La gamma comprende docce con doppia porta scorrevole, porta scorrevole + lato fisso, porta pieghevole, porta corner scorrevole, porta pivot e porta pivot + lato fisso: una infinita possibilità di soluzioni con cui personalizzare il box doccia e realizzare in poco tempo l’ambiente bagno che si sognava. Mai come questa volta, funzionalità, praticità di installazione e bellezza estetica si combinano alla perfezione per offrire un prodotto unico nel suo genere. Grazie all’uso di una tecnologia appositamente creata per facilitare il lavoro dell’installatore, il box doccia è finito in pochi passaggi; il sistema di sganciamento dei cristalli rende particolarmente agevole la pulizia dei vetri e degli interni del box; il trattamento anticalcare applicato di serie sul cristallo aiuta a migliorare e proteggere la superficie del cristallo rendendolo meno ricettivo a trattenere l’acqua e/o il calcare e di conseguenza più liscio. A questo si aggiunge una cura per i dettagli davvero incredibile: il design dei profili e delle maniglie è pensato per rendere il box doccia bello e moderno; l’uso dell’alluminio impreziosisce l’estetica, mentre il vetro con spessore 6millimetri è disponibile fino a un’altezza di 2 metri per una maggiore personalizzazione nelle dimensioni; i particolari cromati donano eleganza e raffinatezza.

IL PROGETTO CUSTOM MADE

nale del settore scale, l’azienda ha segnato la storia di questo comparto, contribuendo a industrializzare questo prodotto e affermandosi sui mercati, prima italiani e poi esteri, con la più qualificata e completa gamma di scale a chiocciola e a rampa del settore. Un’impresa familiare che ha saputo trasformare le scale in una vera e propria oasi del design, coniugando perfettamente tradizione e innovazione. Progetti come questo dimostrano la vocazione “tailor made” di un brand in costante ascesa. Fontanot, ha chiuso il 2018 registrando un ulteriore balzo in avanti con un bilancio che oltrepassa i 30 milioni di euro (registrando un+12%rispetto a 12 mesi fa). Fiore all’occhiello del Made in Italy con oltre 70 anni di storia, il gruppo cresce molto soprattutto grazie al settore contract, sia sul mercato interno che su quello internazionale trainato da importanti investimenti su molteplici fronti. Da un lato, l’allargamento della produzione con l’introduzione di nuove linee come quelle delle finestre, delle ringhiere e balaustre, modulari e personalizzabili, ma anche collezioni di design ideate ad hoc per il canale e-commerce che fa registrare ogni anno un + 30% del fatturato online. Una scommessa decisamente vinta che ha aperto il brand a un pubblico più vasto ma senza rinunciare alla qualità dei suoi prodotti frutto di decenni di expertise e progetti su misura.

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GRANDFORM PRESENTA FAST2000


Glass In e On/ lineare e trasparente per natura_ Ringhiere modello Glass In e Glass On Trebazio 4 - Milano_ www.fontanot.it/portfolio/


NUOVI PRODOTTI

HOLCIM

IL CALCESTRUZZO POZZOLANICO SOSTENIBILE Da poco in gamma ma già con grandi risultati. Il Calcestruzzo Pozzolanico 45 Holcim, prodotto innovativo della gamma in sacco di Holcim è stato oggetto di donazione, insieme al cemento 32,5 per sostenere la realizzazione della Cascina don Guanella di Lecco, dedicata ai minori a rischio di emarginazione. In particolare, il calcestruzzo pozzolanico è stato utilizzato nello specifico per la copertura tubazioni e muretti della zona laboratori e per la pavimentazione degli stessi, oltre che per i muri di cinta e le fondazioni della serra che ospiterà le colture idroponiche. Allo stesso modo, grazie alla donazione di prosotti Holcim si sono potuti realizzare i corridoi a cremagliera su cui far salire in sicurezza i mezzi agricoli

verso i terrazzamenti più alti e altrimenti irraggiungibili, facilitando di gran lunga il compito degli operatori. Si stanno infine costruendo la porcilaia e la “stalletta del becco”, attraverso l’uso del cemento stesso, della pietra e del legno. Il Calcestruzzo Pozzolanico 45 Holcim predosato offre

praticità di impiego in cantiere, ottima lavorabilità ed elevata resistenza meccanica (Rck 45). È ideale per ambienti fortemente aggressivi, resistenza a carbonatazione, attacchi chimico, cloruri, cicli gelo/ disgelo e offre ottime resistenze alle brevi stagionature. In qualità di pozzolanico

è sostenibile perché realizzato con cemento pozzolanico a minor contenuto di clinker e contribuisce al riconoscimento punteggi LEED per presenza di materiali riciclati. E in quanto prodotto sostenibile è stato inoltre utilizzato a supporto della sostenibilità sociale del territorio. La finalità sociale della cascina Don Guanella è quella di dotarsi di un luogo ove praticare agricoltura sociale per l’accoglienza e la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani a grave rischio di esclusione sociale. Soddisfazione dal direttore dell’Istituto don Guanella, don Agostino Frasson, che oltre a ricevere un sostegno ha potuto contare su un prodotto di elevato livello qualitativo e dalle alte prestazioni.

GARDESA

T300 APP, LA NUOVA ERA NEI SISTEMI DI APERTURA Con sede a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, dal 1979 Gardesa produce porte blindate e avvolgibili di sicurezza dalle elevate prestazioni tecniche e dotate delle più avanzate tecnologie. L’esperienza e il know-how sviluppati in 40 anni di attività fanno oggi di Gardesa un marchio di riferimento nel settore. Nel giugno del 2008, Gardesa è entrata a far parte del gruppo Assa Abloy, multinazionale svedese leader mondiale nella sicurezza e nei sistemi di controllo degli accessi. La proposta di Gardesa si basa su valori forti come sicurezza, protezione, estetica, facilità di installazione e utilizzo, rispetto dell’ambiente. Soluzioni garantite dall’eccellenza produttiva e dall’alto livello qualitativo di un servizio al cliente superiore agli standard del mercato. Gardesa sa quanto, per ognuno di noi, sia importante la propria casa e se ne prende cura proteggendone il valore sentimentale e patrimoniale ed è in grado di offrire ai propri clienti un servizio di assistenza tecnica di altissimo livello. In un mondo sempre più tecnologico e connesso ci ritroviamo ancora ad aprire la porta di casa con una chiave:

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nasce oggi una partnership tra Gardesa e Sclak per lanciare innovativi modelli di porte blindate che si aprono con lo smartphone attraverso una app. Con la nuova porta T300 APP, Gardesa ha finalmente risolto il problema delle chiavi che non possono essere copiate senza che tu lo sappia. Invita altre persone ad accedere al tuo appartamento o ufficio semplicemente mandando una mail o sms. Sarai in grado di assegnare a ognuno dei tuoi ospiti una chiave digitale da usare anche solo in certi giorni e orari che tu avrai stabilito. Puoi dare le tue chiavi a chi vuoi, per sempre o per un periodo limitato. Finalmente non dovrai più fare copie delle tue chiavi fisiche. Puoi controllare gli accessi dei tuoi ospiti attraverso il tuo smartphone anche se sei dall’altra parte del mondo. Il tuo smartphone comunica con la T 300 APP in modo estremamente sicuro. Usiamo un protocollo sviluppato da NSA che funziona attraverso un modulo Bluetooth 4.0 ed è criptato con il sistema SHA-2, progettato dall’agenzia statunitense per la sicurezza nazionale. Le “chiavi” della T 300 APP non sono copiabili, le puoi cancellare quando vuoi e se perdi lo smartphone le blocchi in un istante. Le mandate in chiusura vengono azionate automaticamente ogni volta che chiudi la porta: con questa funzione avrai il massimo della sicurezza antieffrazione dalla tua porta blindata. Risolvi i problemi di gestione delle chiavi del tuo Bed & Breakfast: l’integrazione con il sistema di prenotazione Airbnb consente di gestire l’accesso degli ospiti con l’invio di chiavi digitali programmate.


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FI-VE ISOLANTI

CON STYRODUR ISOLAMENTO AI MASSIMI LIVELLI Styrodur conta su 55 anni di esperienza nel mercato dell’XPS. È dal 1964, infatti, che l’isolante verde si distingue per l’elevata qualità, le sue numerose possibilità di applicazione e la sua robustezza. L’isolamento con Styrodur funziona per generazioni. Styrodur significa affidabilità e sicurezza, è un marchio affermato per progettisti, architetti, applicatori e imprese, i quali possono contare su una qualità di prodotto certificata e costantemente aggiornata, a prova di omologazione, anche nel futuro. Styrodur è prodotto in Italia da FI·VE su licenza e materia prima Basf SE. I nostri partner apprezzano la competenza dell’assistenza tecnica prestata ogni giorno dagli esperti del nostro team Styrodur che collaborano con i nostri clienti in un rapporto di completa fiducia. La qualità costante ed elevata, le omologazioni tecniche e la continua ottimizzazione del prodotto convincono da 55 anni architetti e ingegneri ad utilizzare Styrodur come isolante di prima scelta. Gli applicatori europei lo apprezzano per il gran numero di possibili applicazioni, per le eccezionali caratteristiche del suo materiale e per la facilità di lavorazione in qualsiasi condizione meteorologica. Styrodur è irrinunciabile nell’assortimento dei rivenditori di materiali edili: combinato alla competenza dell’organizzazione di vendita e assistenza di FI·VE e grazie alla catena logistica senza interruzioni, dalla produzione al trasporto fino allo stoccaggio, i distributori di materiali edili troveranno sempre e in ogni luogo il prodotto Styrodur adatto al loro caso, con il massimo valore aggiunto. Durante il processo produttivo, la qualità dell’isolante viene controllata più volte. Fra le altre cose, la conduttività termica, la resistenza alla compressione, la reazione al fuoco e le dimensioni dei pannelli vengono costantemente monitorate. Continui test di qualità nei nostri laboratori, quali le prove di fessurazione, i test di assorbimento acqua e di alternanza di gelo e disgelo, garantiscono che Styrodur soddisfi sempre le elevate aspettative dei suoi utilizzatori.

NAICI

LA FIBROTECNOLOGIA FIBERTECH Le guaine liquide (o resine) impermeabilizzanti Naici, introdotte nella prima metà degli anni ‘80 quale assoluta innovazione del settore, nel corso del tempo hanno evidenziato grandi trasformazioni e progressi. Le prime impermeabilizzazioni con guaine liquide Naici, sono state pionieri di un metodo ancora attuale e sicuramente valido per la maggior parte delle situazioni esistenti: l’interposizione di una fibra di vetro (denominata “Mat” da 225 gr./m2) tra i vari strati di guaina liquida con lo scopo di garantire la giusta consistenza al sistema ed un equilibrato rapporto di “tensionamento” con il supporto. L’armatura però, nonostante la proprietà di “sfilacciamento” che favorisce un buon margine di dilatazione al manto, naturalmente irrigidisce il sistema, riducendone le caratteristiche di elasticità ed i relativi vantaggi prestazionali e, di conseguenza, diminuendo l’idoneità in caso di movimenti strutturali più importanti. L’esperienza maturata nel campo delle resine e dei sistemi impermeabilizzanti ha portato, infatti, i laboratori Naici alla definizione di Fibertech, linea pensata e definita in favore dei professionisti per coniugare le massime prestazioni alla massima semplificazione, sia in fase di progettazione che della posa in opera. Il progetto della fibrotecnologia Naici, applicato ai sistemi impermeabilizzanti liquidi, nasce nel 2008 passando dai laboratori ai cantieri. La linea Fibertech è l’attuale punto di arrivo che coniuga le prestazioni altamente elastiche alla consistenza della fibra in un unico prodotto, senza necessità di utilizzo di ulteriori armature. Le fibre contenute già all’interno del prodotto sono nel giusto dosaggio, studiato per coniugare la massima prestazione di elasticità e un’ottimale resistenza alla compressione. I prodotti della linea Fibertech, a seconda del materiale, garantiscono un crack-bridging superiore rispetto a un paritetico sistema impermeabilizzante con armatura interposta. A tutto questo si aggiungono comodità e vantaggi economici nell’evitare lo stoccaggio e la lavorazione della posa dell’armatura. In una fase di progettazione e di lavorazione va sempre comunque individuato il corretto modo di operare e la scelta del prodotto più idoneo. Innanzitutto, è bene precisare che i metodi utilizzati fino a ora non sono diventati sbagliati. I sistemi impermeabilizzanti Naici da armare con fibra di vetro “Mat”, nella maggior parte dei casi continuano a saper e poter risolvere le problematiche esistenti, come sempre. È ovvio che l’impermeabilizzazione, quale fase fondamentale di una nuova costruzione o di una ristrutturazione, necessita anch’essa di una progettazione, ovvero di una fase di studio preventivo dove valutare le variabili strutturali e ambientali presenti. Purtroppo, non sempre lo studio di un sistema impermeabilizzante è stato visto al pari (come importanza) delle altre fasi di progettazione, avvenendo spesso con improvvisazioni o mediante la realizzazione di sistemi carenti in qualità. Come se il tenere l’acqua al di fuori delle strutture abitative fosse una cosa secondaria. Fortunatamente, anche a livello di normative europee qualcosa sta cambiando e questo dovrebbe finalmente aiutare, si spera, ad avere delle regole più precise anche in questo campo. Capire la situazione, quindi, ci permetterà di progettare l’intervento migliore e individuare il prodotto adeguato alla nostra esigenza.



NUOVI PRODOTTI

POLYGLASS

POLYLEAF, MENO PESO PIÙ SICUREZZA Polyglass ha recentemente presentato Polyleaf, la prima linea di membrane elastoplastomeriche impermeabilizzanti che permette di ridurre il rischio di infortuni causati dalla movimentazione continua di carichi pesanti. Grazie ai suoi 25 chilogrammi, alleggerisce il lavoro, riducendo di oltre il 50% gli sforzi durante l’applicazione. L’idea di Polyleaf nasce dall’esigenza di avere prodotti con il D.Lgs. 81/2008, in materia di sicurezza in cantiere. I numeri sugli infortuni sul lavoro confermano l’importanza del rispetto della salute dei lavoratori: nel 2017, infatti, si sono riscontrate circa 33.500 denunce nel settore

delle costruzioni, di cui il 76% per disturbi muscoloscheletrici (www.inail.it). Questo decreto prevede l’obbligo, a carico del datore di lavoro, di eliminare il rischio derivante da movimenti ripetitivi e continuativi che possano dare origine a patologie gravi e perduranti. Con Polyleaf si offre quindi una soluzione immediata e semplice che prevenga i rischi fisici, sia dell’operatore, che deve movimentare i rotoli in magazzino, sia dell’operaio che li applica. Pe r Po l yg l a s s far par te del Gruppo Mapei significa anche promuovere il

cambiamento nel mercato come azienda socialmente responsabile. Il lancio di Polyleaf è stato realizzato grazie anche alla collaborazione con un gruppo di studenti della laurea specialistica di economia e gestione delle imprese, nell’ambito del corso di marketing avanzato, che hanno partecipato al progetto experior attivato con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incredibile leggerezza di ciascun rotolo (25 chilogrammi), consente di facilitare non solo la movimentazione, ma anche l’applicazione delle membrane. Polyleaf è caratterizzata da una tecnologia all’avanguardia: l’elevato contenuto di polimeri permette di raggiungere più velocemente la temperatura ottimale per l’applicazione, garantendo

una maggior velocità di posa. Inoltre, il compound assicura un’ottima durabilità grazie agli stabilizzatori UV e alle cariche fillerizzate di ultima generazione. I rotoli sono di lunghezza 7 metri e disponibili nella versione liscia da 4 millimetri (con finiture sabbia/torch SF e doppio torch FF), e nella versione con finitura granigliata GF da 3,5 millimetri. Polyglass promuove la cultura della sicurezza come parte integrante nella politica di sviluppo dei nuovi prodotti a servizio dei clienti. Polyleaf è la nuova gamma di membrane elastoplastomeriche che con i suoi 25 chilogrammi garantisce un lavoro di qualità e alta professionalità nel pieno rispetto della salute, una soluzione impermeabilizzante alla portata di tutti.

VAGA

IL GRATTACIELO SEDE DELLA REGIONE PIEMONTE A TORINO Il nuovo grattacielo della sede regionale piemontese a Torino, progettato dall’arch. Fuksas, è uno tra i più importanti edifici realizzati. Secondo per altezza in Italia con i suoi 210 metri dopo la Torre Unicredit a Milano (alta 231metri), prevede 42 piani, di cui l’attico ospita un bosco pensile accessibile al pubblico. I prodotti Vaga sono stati utilizzati per la realizzazione di tutti i sottofondi dei vari piani, oltre che per la realizzazione ex novo dei locali scala e sgombero. La scelta di utilizzare il prodotto predosato è stata fatta per ottimizzare la gestione del cantiere, vista l’impossibilità di raggiungere altezze cosi elevate con i sistemi tradizionali. “SabbiaCEMENTO” è il Massetto Tradizionale in bi-sacco, prodotto da Vaga (Gruppo Mapei), ideale per la realizzazioni di massetti quando servono all’impresa: bassi costi operativi, velocità di posa, pulizia in cantiere, resistenze certificate, eccellente lavorabilità ed un prodotto compatibile per l’ottenimento dei punteggi LEED. SabbiaCEMENTO Vaga è stato studiato per trovare applicazione in tutti quei cantieri dove l’alternativa al classi-

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co sabbia cemento preparato in situ diventa svantaggioso per l’impresa in termini di costi, spazio operativo, certificazione delle prestazioni e flessibilità. Infatti SabbiaCEMENTO Vaga è idoneo per la posa della ceramica, del parquet e di tutti i materiali resilienti dove serve, in tempi ridotti, un residuo di umidità per la posa inferiore al 2%, anche per pavimentazioni riscaldanti. “CALCESTRUZZO RCK 40” è un BETONCINO in bi-sacco Fibrorinforzato, prodotto da Vaga, ideale per la realizzazioni di manufatti in calcestruzzo strutturale quando servono all’impresa: bassi costi operativi, velocità di posa, pulizia in cantiere, resistenze certificate, eccellente lavorabilità ed un prodotto compatibile per l’ottenimento dei punteggi LEED. Calcestruzzo RCK 40 ” Vaga è stato studiato per trovare applicazione in tutti quei cantieri dove l’alternativa al classico calcestruzzo preconfezionato in autobetoniera, diventa svantaggiosa per l’impresa in termini di costi, spazio operativo, certificazione delle prestazioni e flessibilità. Infatti, Calcestruzzo RCK 40” Vaga si caratterizza per le elevate caratteristiche meccaniche, per la flessibilità di utilizzo e l’alta lavorabilità. I vantaggi di SabbiaCEMENTO e Calcestruzzo RCK 40 Vaga hanno permesso all’Azienda di aiutare i principali General Contractor a realizzare le più importanti infrastrutture italiane sia per volumi che per prestigio.


SALUTE

FACILITÀ DI MOVIMENTAZIONE

INNOVAZIONE

D.Lgs. 81/2008

POLYLEAF, la prima linea di membrane impermeabilizzanti che permette di ridurre il rischio di infortuni causati dalla movimentazione di carichi pesanti, come richiesto dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza in cantiere. Grazie ai suoi 25 kg, alleggerisce il tuo lavoro, riducendo di oltre il 50% gli sforzi durante l’applicazione.

WWW.POLYGLASS.COM


DULCIS IN FUNDO di Roberto Anghinoni

CRESCITA ZERO. OVVERO, ZERO CRESCITA SITUAZIONE PIÙ O MENO FERMA ANCHE IN EUROPA, MA NOI CI SIAMO ABITUATI. COSTRUZIONI UN PO’ IN RIPRESA E SI CERCA LA PROFESSIONALITÀ, MA NON SI È DISPOSTI A PAGARLA IL GIUSTO

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nche se qualcuno può essere convinto del contrario, non c’è alcuna soddisfazione a mettere il dito nella piaga, quella della nostra economia che fa una dannata fatica a migliorare le sue percentuali di crescita. Alla fine, la freddezza dei dati (la fonte è l’Istat) è ancora più gelida delle percentuali, e poco conta se in Europa le cose non vanno meglio, se qualche mostro sacro & intoccabile segna il passo ormai da tempo: la nostra economia ha perso slancio e competitività, prigioniera di una burocrazia mentale, prima ancora che istituzionale, e ogni volta che si vuole semplificare si riescono solo a creare casini oltremodo ingarbugliati. Con un PIL allo 0,1% (che sarebbe anche una buona notizia, rispetto alle percentuali negative emerse fra luglio 2018 e gennaio 2019) non si va lontano. In Europa, gli investimenti tornano a crescere grazie ai dati provenienti dai paesi dell’Est, ma dal +2,8% del 2017 si è scesi al +1,2% del 2018. si comincia quindi a rallentare anche da quelle parti.

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Costruzioni: qualche timido segnale di ripresa c’è, e siamo lieti di segnalarlo. I primi quattro mesi di quest’anno hanno fatto registrare un +0,6% come madia, ma non c’è continuità, un mese va bene, un altro va male. Quantomeno, il saldo è attivo. Gli ultimi mesi sono stati più brillanti, speriamo continui così, ma è anche una questione di fiducia: delle imprese, dei privati che si devono barcamenare in una congiuntura traballante e devono decidere se investire o meno nella loro casa. Un mese pensano di sì, un mese pensano di no. E, intanto, si galleggia. In questi momenti, la leva del prezzo assume un ruolo purtroppo determinante, più che in altri settori produttivi, ma è anche vero che il mercato sta premiando la professionalità, e sarebbe una bella notizia se questo valore non fosse frustrato, appunto, dalla guerra dei prezzi. Perché è evidente che la dinamica malata del rapporto “alta qualità/ bassi prezzi” non fa crescere. E torniamo quindi al titolo.



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