Madelife Professional - 14

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COME INTONACARE UNA PARETE I CONTROSOFFITTI IN CARTONGESSO NUOVI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE FACCIATE E TETTI IN LEGNO

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SOMMARIO

EDITORIALE 4 Avanti con un’unica certezza

Nuovi Prodotti

32 WEBER

Weberdeko

di Roberto Anghinoni

DAL GRUPPO 6 Costruire in legno,

34 MAPEI

Poromac deumidificante STABILPLASTIC Il Sistema Stabil Twin Air

Edilcomes ci crede a cura della redazione

AREA TECNICA 8 Come intonacare una parete

36 FAKRO

La nuova tenda AMZ Solar ISOVER Arena23, l’isolante per i sistemi a secco

in collaborazione con ristrutturaconmade.it

12 Come realizzare controsoffitti

in cartongesso in collaborazione con ristrutturaconmade.it

38 UNIFIX

Ceta Form i nuovi prodotti

DALLA PRODUZIONE

GRAS CALCE Il predosato Betonrapid

Case History

16 TORGGLER

Il ripristino delle facciate del complesso “Mater Domini”

40 FASSA

Le novità siliconi ATLAS CONCORDE I rivestimenti Arkshade

18 YTONG

Un sistema costruttivo completo per l’Archivio di Ispra

42 RÖFIX

L’Intonaco Sanocalce

20 DAMIANI LEGNAMI

POLYGLASS La gamma Cool Roof

Lignoalp per complesso edilizio a Sant’Andrea

22 SAN MARCO TERREAL

Innovazione e modernità

44 PROJECT FOR BUILDING LLa Fioriera Domino EDILTEC Isolare con X- Foam

24 FORMACI CALCE GRIGOLIN Una malta colorata per il Palazzo Celine

26 VOLTECO

Intervento di recupero dell’antica Torre di Iuso a Matera

DULCIS IN FUNDO 46 Lessico (ormai) famigliare di Roberto Anghinoni

28 ECLISSE

Una casa unifamiliare fra estetica e funzionalità

30 VELUX

COLOPHON

Casa GM, un progetto condiviso

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“Made Life” è il Web Magazine di Gruppo Made. Grafica e impaginazione: Sillabario Srl – Milano Gruppo Made è un marchio di Made Italia Srl, con sede legale a Milano, Via della Moscova, 47/A - 20121 Milano (MI). Made Italia Srl – Sede di Bologna - Via Piero Gobetti, 52/3 - 40129 Bologna Tel: +39 051.760041 | Fax: +39 051.6056789. Made Italia Srl – Sede di Pero (Mi) - Via Amerigo Vespucci, 10 - 20016 Pero (MI) Tel: +39 02.93909301 | Fax: +39 02.93906184.



EDITORIALE

AVANTI, CON UN’UNICA di Roberto Anghinoni

CERTEZZA

AL SOSTANZIALE BLOCCO DEI GRANDI LAVORI SI CONTRAPPONGONO UN IMPORTANTE AUMENTO DELLE GARE PER I LAVORI PUBBLICI, MA È SEMPRE LA RISTRUTTURAZIONE CHE TIENE IN PIEDI IL SETTORE

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on ci sono particolari buone notizie dal mercato dell’edilizia, ma nemmeno di cattive. Se il settore delle costruzioni in generale appare decisamente bloccato un po’ per ragioni politiche, un po’ per i ritardi cronici della Pubblica amministrazione, è anche vero che la ristrutturazione prosegue senza soste il suo lento ma inesorabile cammino, aiutata dalle politiche contro il consumo del suolo, dai benefit fiscali, alla rigenerazione urbana, e così via. L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) ha comunque presentato alla Commissione Speciale di Camera e Senato i dati di una crisi che ormai dura da una decina d’anni. I lavori pubblici non solo segnano il passo, ma i ritardi e le inadempienze varie generano perdite considerevoli di opportunità che invece aiuterebbero non poco la ripresa del settore. Paradossalmente, ma non troppo, i bandi di gara per i lavori pubblici sono in forte crescita, sia nel numero che nei valori. La cosa non deve stupire, perché se esiste un posto al mondo dove le infrastrutture, la manutenzione urbana, la messa in

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sicurezza degli edifici sono priorità assolute, questo posto è l’Italia. Quindi le Pubbliche amministrazioni (quelle che poi non sbloccano i soldi per pagare i lavori) indicono gare a destra e a manca, facendo impennare aspettative che solo raramente si trasformano in cantieri. La vecchia e sana edilizia si propone anche quest’anno come la valvola di salvezza del mercato. Anche il nuovo governo, nel suo programma, ha confermato gli incentivi fiscali. Qualche comune è anche in grado di assegnare lavori pubblici di minimi importi. Ne consegue che il tessuto delle piccole imprese e degli artigiani, soprattutto se specializzati, riesce a mantenere un buon portafoglio di interventi, e guarda al futuro con maggiore serenità. Come è facile immaginare, la ristrutturazione in genere attira molti operatori che in questo momento non hanno altre opportunità di lavoro. E forse è questo il problema più importante da risolvere, perché l’eccesso di offerta sposta l’attenzione dalla qualità degli interventi al prezzo. E questo mondo ha bisogno di qualità.


1 9 0 P U N T I V E N D I TA C O M P E T E N T I P E R PA S S I O N E Made Network consta in Italia di 190 punti vendita - Specialisti della Ristrutturazione ® - che offrono le migliori marche, i più moderni sistemi per ristrutturare proposti da personale qualificato per consigliare al meglio. Made Network propone prodotti di qualità, servizi di consolidata esperienza che vanno dal sopralluogo, alla consulenza, alla progettazione sino alla posa o all’installazione eseguita dai più qualificati artigiani per la realizzazione di lavori a regola d’arte.

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DAL GRUPPO

COSTRUIRE IN LEGNO, EDILCOMES CI CREDE LA RIVENDITA MADE DI OSPEDALETTO (PI) PROSEGUE LA SUA ATTIVITÀ FORMATIVA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN LEGNO. INGEGNERI, ARCHITETTI MA ANCHE IMPRESE EDILI HANNO PRESO PARTE AL SEMINARIO TECNICO PRESSO L’AUDITORIUM CASSA EDILE DI PISA ROBERTO DOLCETTI, il primo a destra, con alcuni partecipanti al Corso

Immagini dell’incontro di Pisa

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“V

ogliamo contribuire a dare visibilità e quindi sempre più credibilità a queste nuove tipologie costruttive. Per questo continuiamo a creare occasioni d’incontro con gli Ordini professionali, ma anche con le imprese e i professionisti che vogliono conoscere nuovi modi per progettare e costruire”. È questo il primo commento di Roberto Dolcetti di Edilcomes, che riassume in poche parole una interessante idea di cambiamento, anche per la distribuzione edile. Edilcomes già da tempo collabora con Holz Technic e Xlam Dolomiti e, in occasione del Seminario Tecnico dello scorso 19 aprile che si è svolto presso l’Auditorum Cassa Edile di Pisa, patrocinato dalla Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, la collaborazione è stata estesa all’Ordine degli ingegneri della stessa provincia. Il Seminario, che offriva tre crediti formativi agli ingegneri, si è svolto partendo dalla presentazione, da parte di Albino Angeli di Xlam Dolomiti, dei vantaggi e delle potenzialità del legno come materiale da costruzione, mentre Jacob Nyanja di Rothoblaas ha affrontato il tema delle connessioni metalliche,

tenuta all’acqua e all’aria negli edifici in legno moderni. Una parte oltremodo interessante ha riguardato il confronto fra tecnologie costruttive – ovvero quella tradizionale e la proposta di Xlam – a cura di Alessandro Pianigiani, mentre Marco Palazzoli e Luca Serri hanno mostrato alcuni esempi di realizzazioni nel territorio, incentrati acustica ed energetica. Al Seminario Tecnico hanno partecipato, oltre agli ingegneri, architetti e geometri, e anche qualche impresa edile, per un totale di circa una settantina di figure professionali. “Proprio una delle imprese presenti – ha sottolineato Roberto Dolcetti - ha già iniziato a frequentare i corsi di formazione organizzati da Holz Technic e Xlam Dolomiti. Da parte nostra, abbiamo già prodotto preventivi, trasformando in collaborazione con Xlam alcuni progetti tradizionali in progetti realizzati in legno”. Insomma, l’interesse non manca. Le costruzioni in legno si stanno ponendo come una efficace alternativa al manufatto edilizio tradizionale, e rappresentano una chance di differenziazione sia per le imprese edili, sia per la distribuzione edile.


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AREA TECNICA

COME INTONACARE UNA PARETE (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)

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L’

intonaco è uno strato superficiale di malta che viene applicato alle pareti quando la malta è ancora allo stato di miscela molle e lavorabile. In questo modo, si porta la parete dallo stato grezzo, in cui compaiono ancora mattoni, pietre e blocchi con giunti a vista, allo stato finito in cui si ottiene un piano finito e pulito. Quindi si risolvono problemi estetici, di spolveramento e di igiene. Intonacare una parete autonomamente può rappresentare un’occasione per imparare una nuova competenza, misurandosi con il fai da te e anche per risparmiare un po’. Vediamo assieme l’attrezzatura necessaria, i materiali e la procedura per realizzare un intonaco a regola d’arte con il fai da te. Per intonacare una parete è necessario munirsi dapprima dei seguenti strumenti di lavoro: Miscelatore per intonaco oppure, qualora dobbiamo realizzare una superficie limitata, possiamo impastare a mano la malta; Secchi per contenere l’intonaco; Cazzuola per lavorare l’impasto; Eventualmente spatola americana lunga (40 cm tipicamente); Frattazzo per intonaco, ideale per la preparazione delle superfici, per lisciare e regolarizzare, prima dell’applicazione dell’intonaco; Regolo di alluminio chiamato gergalmente anche staggia, per rendere perfettamente complanare la specchiatura dell’intonaco; Eventuale raschiatore; Livella e filo a piombo per fissare i piani dell’intonaco. Ovviamente, questi attrezzi per intonacare un muro hanno un loro costo e costituiscono un piccolo investimento.



È però da aggiungere che sono tutti costi contenuti e che, una volta acquistati, rimangono a noi per qualunque altra necessità. L’unico attrezzo che può avere davvero un peso economico consistente è il miscelatore. A esso si aggancia una frusta di miscelazione per agitare l’impasto. Volendo, in alternativa al miscelatore, si può utilizzare un trapano. Può sostituire il miscelatore a patto che non si debba intonacare superfici troppo considerevoli. Intonacare un muro: come si prepara l’intonaco? Per intonacare un muro occorre iniziare dall’intonaco, esso può essere preparato seguendo tre metodologie: Intonaco civile classico, che si impasta mescolando sabbia, calce, una parte meno consistente di cemento e acqua; Intonaco civile predosato, che si ottiene tramite sacchetti in cui inerte e legante sono contenuti all’interno di tasche separate dello stesso sacco e richiede la sola aggiunta di acqua; Intonaco premiscelato, che si acquista in sacchetti con tutti gli ingredienti già miscelati assieme ed è pronto all’impasto. Intonacare una parete: gli 8 step necessari Per rivestire una superficie muraria di intonaco è necessario procedere secondo i seguenti step: Il muro deve

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essere pulito e libero da residui oleosi che abbatterebbero tremendamente il potere adesivo della malta; Bagnare abbondantemente la parete anche in funzione delle condizioni climatiche esterne: in inverno è sufficiente passare una spruzzata di acqua, in estate talvolta è richiesto bagnare anche in più cicli; Impastare l’intonaco ottenendo una consistenza poco densa: l’intonaco deve essere applicato al muro con gesti vigorosi della cazzuola oppure spatola americana: se è troppo povero di acqua non è sufficientemente lavorabile; In prima battuta, creare

le guide per il piano: ovvero delle strisce verticali di intonaco che già costituiscono il piano e il piombo dello strato di intonaco finale; ttendere qualche minuto che le guide facciano presa; Stendere l’intonaco sulla specchiatura compresa fra le due strisce, in modo più omogeneo possibile; Con il regolo, poggiandolo sulle due guide parzialmente indurite, tirare il piano di intonaco; Passare il frattazzo per un risultato liscio e definito. Se scegliete di scialbare una parete con intonaco premiscelato, non è prevista la fase della frattazzatura. Quando il prodotto avrà indurito, allora passerete energicamente col raschiatore per rimuovere imperfezioni e creste. Come intonacare un muro irregolare L’ultimo consiglio riguarda la lavorazione di muri particolarmente irregolari. Infatti, possono capitare muri con buche e fuori piombo considerevoli. In tal caso, per recuperare il piano sarete costretti a impiegare spessori di intonaco notevoli. Dunque, se non volete rischiare che l’intonaco caschi sotto il proprio peso o fessuri in fase di asciugatura per eccessivo ritiro, vi consigliamo di procedere per passaggi. Per esempio un ottimo modo è eseguire una prima applicazione per uno strato di sottofondo e successivamente applicare lo strato finale.



AREA TECNICA

COME REALIZZARE CONTROSOFFITTI

IN CARTONGESSO I (IN COLLABORAZIONE CON RISTRUTTURACONMADE.IT)

QUESTO E TANTI ALTRI CONTENUTI SULL’ARTE DI RISTRUTTURARE LI TROVI SUL PORTALE WWW.RISTRUTTURACONMADE.IT

l cartongesso è un prodotto dagli utilizzi fra i più svariati e risulta davvero una risorsa vincente in molteplici occasioni. Mentre già a inizio ‘900 veniva utilizzato in America, in Italia abbiamo cominciato a servircene con assiduità solo a partire dagli anni ’60. Il suo nome prende origine dalla sua composizione. Trattasi infatti di lastre di gesso compattato unite a strati di cartone disposti sui due lati per contenerlo. Per la sua grande versatilità nell’edilizia e nel design, ha avuto una forte diffusione e, col tempo, si è cercato di ottenere prodotti sempre più avanzati, quali per esempio il cartongesso resistente all’umidità e all’acqua. Un’applicazione funzionale e di design molto in voga è quella dei controsoffitti in cartongesso. Vediamo assieme tutti i lati positivi di tali soluzioni, facendo le opportune considerazioni sui pro, i contro. Controsoffitto cartongesso struttura: come si compone Come accennato, si tratta di pannelli di gesso pressato e protetto sui due lati da due film di cartone. Essendo il gesso un materiale altamente presente in natura e dalla produzione abbondante e ormai standardizzata, il costo delle lastre di cartongesso è ormai abbastanza competitivo. Si possono trovare molteplici misure in commercio per quanto riguarda larghezza e altezza dei formati: • cartongesso 120x150 cm • cartongesso 120x200 cm • cartongesso 120x250 cm

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• cartongesso 120x260 cm • cartongesso su misura e extra standard. I formati sono talvolta dipendenti anche dall’azienda produttrice, ma per la maggiore nel mercato si riscontra il pannello 120x200 cm. Lo spessore è, invece, generalmente standard: 12 mm o 1.2 cm che dir si voglia. I pannelli vengono fissati sui profili metallici in acciaio sottilissimi: l’acciaio conferisce resistenza alla struttura, l’esiguità dello spessore del profilo assicura leggerezza. Idee controsoffitti in cartongesso: come servirsene I modi in cui servirsi del cartongesso sono numerosissimi e di grande utilità. Le principali idee che vi suggeriamo per le applicazioni del cartongesso sono le seguenti: Pareti divisorie tra ambienti diversi in alternativa ai tipici muri in mattoni forati, malta e intonaco, ideale anche per la riduzione dei rumori, utilizzando il cartongesso acustico o fonoisolante; Contropareti in cartongesso per il passaggio di scarichi, condutture e tubazioni in genere in modo da evitare tracce e lavorazioni pesanti sulla parete stessa; Contropareti con griglie di areazione per la gestione dell’umidità nel caso di alcune pareti controterra; Arredi a muro in alternativa ai classici armadi o mobili oppure termoarredi, scegliendo il cartongesso

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ignifugo questo materiale può essere utilizzato anche per la realizzazione di camini; Controsoffitti in cartongesso per il passaggio di impianti e applicazione di faretti, led e punti luce di design. In particolar modo, l’ultima proposta ci riguarda da vicino. Molto spesso il passaggio degli impianti elettrici può essere difficoltoso. Soprattutto se, durante le lavorazioni, non abbiamo la possibilità di eseguire lavori in traccia nel piano di calpestio: ovvero non possiamo rovinare il pavimento, tracciando il massetto o demolendolo tutto per poi gettarlo nuovamente una volta fatti passare gli impianti. In questo caso, se abbiamo le altezze sufficienti, possiamo abbassarci qualche decina di centimetri dal solaio soprastante e ricreare un piano di cartongesso che diventerà il nuovo plafone. Nell’intercapedine rimasta

transiteranno cavi e quant’altro e apporremo quindi sul plafone i punti luce che più ci piacciono o laddove è più consono. Ovviamente, possiamo anche tentare giochi di design fra i quali: Doppi livelli del controsoffitto Lame di luce Faretti di varie forme Luminosità lineare, cosiddette stripled, in alternativa alla luminosità puntuale. La procedura di realizzazione e montaggio del cartongesso per creare una controsoffittatura prevede il fissaggio dei profili metallici, il posizionamento e il fissaggio con viti delle lastre di cartongesso; l’applicazione di una rete a grammatura bassa lungo i giunti per la prevenzione di crepe e fessure; l’applicazione di due o tre mani di stucco lungo i giunti e la tinteggiatura finale del plafone.



CASE HISTORY

TORGGLER

IL RIPRISTINO DELLE FACCIATE DEL COMPLESSO RELIGIOSO “MATER DOMINI”

LA NUOVA RASATURA MINERALE, SVILUPPATA NEI LABORATORI TORGGLER, È CARATTERIZZATA DA PRESTAZIONI ECCELLENTI IN DIVERSI AMBITI, GRAZIE ALL’ELEVATA TRASPIRABILITÀ E ALL’OTTIMA LAVORABILITÀ. CARATTERISTICHE CHE LA RENDONO LA SCELTA IDEALE PER TUTTI QUEI LAVORI CHE NECESSITANO DI QUALITÀ SUPERIORE E VERSATILITÀ D’USO

I

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n seguito a sopralluoghi preventivi presso il complesso religioso “Mater Domini” a Borgo Verezzi (SV), è stato verificato lo stato delle facciate dello stabile, interessate da diversi strati di finiture e pitture, tutti con diversi anni di età, ormai incoerenti e distaccati. A livello stradale, invece, erano presenti evidenti segni di degrado dovuto all’umidità di risalita. Serviva un prodotto in grado di aderire perfettamente sui vecchi rivestimenti, traspirante e compatibile con il ciclo di risanamento utilizzato con la zoccolatura del caseggiato. MULTIFINISH, soddisfacendo

per la ristrutturazione di un palazzo storico che chiedeva una cura e una sensibilità superiori. Multifinish è un prodotto completo, semplice da lavorare e da applicare e, sopratutto, in grado di garantire un grado ottimale di traspirabilità,

entrambe le esigenze, è stato scelto come prodotto ideale dalla Direzione Lavori, diminuendo in modo evidente i tempi di realizzazione e i costi correlati. Un prezioso alleato

idrorepellenza e un’adesione perfetta sulle vecchie superfici, grazie alla sua formula che unisce leganti idraulici speciali, inerti selezionati, resine sintetiche, fibre e additivi speciali.

Una posa a spessore di Multifinish con spatola dentata da 3 millimetri è perfetta per regolarizzare il fondo e annegare in modo corretto la rete di armatura. Inoltre, la sua ottima lavorabilità è caratterizzata da un ideale grado di finitura che

permette anche l’interruzione della posa e una successiva ripresa, senza lasciare stacchi evidenti e segni di ripresa. Grazie alla componenti minerali di Multifinish, le pareti del complesso “Mater Domini”, prima in evidente stato di sofferenza dato dalla scarsità dei precedenti rivestimenti, si presentano perfettamente omogenee e di un colore bianchissimo. Un intervento perfettamente riuscito, che ha riportato l’edificio agli antichi fasti, proteggendolo dalle future aggressioni date da agenti atmosferici, tempo e infiltrazioni di varia natura.



CASE HISTORY

YTONG

UN SISTEMA COSTRUTTIVO COMPLETO PER L’ARCHIVIO DI ISPRA DAI BLOCCHI AI CICLI DI INTONACATURA, UNA GAMMA DI PRODOTTI CHE GARANTISCONO ECCELLENTI PRESTAZIONI TERMICHE A ACUSTICHE, CON CERTIFICAZIONE AL FUOCO REI 240

L’

archivio di Ispra è un esempio classico di sistema costruttivo completo Ytong perché comprende blocchi, Multipor e cicli di intonacatura Ytong. Inserito all’interno di un capannone industriale esistente, si tratta di un archivio per la gestione e l’archiviazione della documentazione cartacea, realizzato in muratura portante in blocchi Sismici REI240 con irrigidimenti in blocchi forati e blocchi a U. Il solaio sovrastante è realizzato in lastre solaio Ytong di spessore 20 centimetri con cappa collaborante in calcestruzzo armato al di sopra. L’applicazione dei pannelli Multipor di spessore 6 centimetri all’intradosso del solaio è stata effettuata incollando e tassellando i pannelli, e ha permesso di raggiungere una elevata resistenza al fuoco. Muratura portante e armata con irrigidimenti verticali e orizzontali in calcestruzzo armato sono stati realizzati mediante l’utilizzo di blocchi certificati Ytong per ottenere un grado di resistenza REI 240, in conformità al DM 2007. Ogni due corsi sono stati inseriti i tralicci Murfor per garantire

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la resistenza fuori piano nei confronti dell’azione sismica. La muratura portante in

blocchi sismico di densità 675k/m3 con resistenza a compressione del blocco di

5 MPa, è stata realizzata a giunto sottile. L’intero fabbricato risulta essere certificato al fuoco REI 240 mediante metodo analitico attestato da un tecnico antincendio abilitato, proprio per questo il materiale Ytong è stato selezionato dal progettista, per tutelare l’ampio materiale cartaceo da ogni possibilità di incendio. Inoltre, in fase di ricerca del materiale si è guardato a una materiale ecologico e sostenibile, caratteristiche che definiscono per eccellenza il calcestruzzo cellulare autoclavato. Infatti, sia i pannelli Multipor che i blocchi Ytong sono materiali ignifughi in Euroclasse A1, materiali che non bruciano e che non rilasciano sostanze tossiche. L’omogeneità del materiale ha permesso di raggiungere delle eccellenti prestazioni non solo riguardanti la resistenza al fuoco ma anche termiche e acustiche. Il materiale unico utilizzato ha garantito infine l’assistenza in cantiere unica da parte del servizio tecnico Ytong, non obbligando l’impresa a rivolgersi a diverse aziende, e quindi semplificando il processo costruttivo.



CASE HISTORY

DAMIANI LEGNAMI

LIGNOALP PER COMPLESSO EDILIZIO A SANT’ANDREA PRESSO BRESSANONE, LIGNOALP HA REALIZZATO LA FACCIATA E IL TETTO PIANO INVERDITO DI UN COMPLESSO EDILIZIO OMOGENEO COMPRENDENTE UN ASILO, UNA SCUOLA ELEMENTARE, UNA PALESTRA E UNA SALA POLIFUNZIONALE. LA PIANTA A L DÀ FORMA AD AMBIENTI CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATI DALLE ASSOCIAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE LORO ATTIVITÀ, CREANDO COSÌ UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITÀ PAESANA

L’

opera è stata realizzata sul concetto progettuale dello studio di architettura MoDus architects. L’utilizzo del legno conferisce al complesso edilizio il carattere proprio della modalità costruttiva alpina tradizionale, integrandolo in modo ottimale, con la sua modernità, nell’ambiente circostante. Anche il tetto verde contribuisce in misura decisiva a un inserimento innovativo della struttura nella natura circostante. Christian Tauber, responsabile del progetto in LignoAlp: “Coniugare un sistema per tetto e parete funzionale in termini statici e fisico-costruttivi con i dettagli architettonici del progettista era un intento es-

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senziale. Gli iter previsti per i bandi pubblici, con la relativa documentazione, sono stati affrontati con la consueta attenzione e precisione. Particolarmente impegnativi si sono rivelati la garanzia qualitativa di esecuzione e finitura e il coordinamento con gli altri ar-

tigiani impegnati in cantiere, quali muratori, fabbri, addetti all’impermeabilizzazione, giardinieri e lattonieri nell’area delle facciate. Questo ha comportato un notevole lavoro che però non ha impedito di rispettare la tempistica ed i costi preventivati”. Continua Tauber: “L’aspetto del valore complessivo, che LignoAlp è stato in grado di proporre, è risultato decisivo: si tratta di un fattore significativo per le imprese edili e generali, in sede

di subappalto dei lavori. LignoAlp è stata in grado di convincere la commissione esaminatrice, la direzione dei lavori e il progettista con la competenza tecnica dimostrata nella fase di offerta; anche la campionatura con relativa elaborazione dei dettagli e i disegni hanno costituito una componente importante nell’aggiudicazione dell’incarico. Inoltre, con i progetti di riferimento già realizzati (ad esempio gli edifici delle nostre sedi a Bressanone e a Nova Ponente) abbiamo potuto distinguerci in sede di valutazione dell’offerta e delle sue soluzioni tecniche. Infine, ci siamo proposti come partner affidabile per l’impresa generale e la direzione dei lavori”. Oltre a offrire vantaggi in sede di integrazione paesaggistica e a distinguersi per i benefici effetti del legno, l’architettura del complesso edile è stata insignita del “Materialpreis 2017”. La facciata esterna, che si contraddistingue per la listellatura regolare, rappresenta, secondo gli architetti, una nuova interpretazione degli elementi edili tradizionali, adempiendo inoltre a uno scopo funzionale di schermatura solare per le aule.


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CASE HISTORY

SAN MARCO TERREAL

INNOVAZIONE E MODERNITÀ

COMPLETATA LA COSTRUZIONE DI UNA VILLA PRIVATA A VILLANTERIO, NELLA PROVINCIA DI PAVIA. TEGOLA PIANA E FACCIATA VENTILATA SONO I PRODOTTI IN LATERIZIO SANMARCO CHE HANNO AIUTATO I PROGETTISTI AD ADERIRE ALLE ESIGENZE DI MODERNITÀ DEL LINGUAGGIO ARCHITETTONICO E DI INNOVAZIONE E QUALITÀ

L

inee moderne e volumi netti sono gli elementi che contraddistinguono l’interessante progetto degli architetti Walter Tonali e Marco Sartori (Studio Archinproject), progettisti di una villa privata nella provincia pavese. Il progetto si sviluppa prestando attenzione alle richieste della committenza giovane e che vuole ottenere risultati apprezzabili per un contenimento energetico che possa classificare l’edificio in A, e vuole inoltre che sia curata nei dettagli la forma architettonica e l’estetica. L’edificio si sviluppa su due piani, la zona notte al piano superiore, una grande zona

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giorno con living cucina e pranzo, una zona wellness con palestra e piscina coperta al piano terra. Tutti i locali si affacciano sul giardino con ampie vetrate

che arricchiscono di luce e valorizzano lo spazio interno. All’esterno i volumi giocano con pieni e vuoti, i setti in muratura intonacata ritmano i portici.

L’accurata scelta dei materiali è ricaduta sulla facciata ventilata Terreal, declinazione moderna del rivestimento in laterizio come “pelle” dell’edificio, realizzata con Zephir 30x60,5 cm, color grigio perla e sulla tegola piana Volnay, color grigio ardesia. In particolare, la scelta della tegola piana risponde all’esigenza di ripensare alla copertura tradizionale a falde attraverso l’utilizzo di un elemento discontinuo piano in laterizio colore grigio ardesia. Volnay fa parte delle tegole Nordiche SanMarco, che hanno in comune un’estetica inedita e accattivante. Inoltre, grazie all’ampia varietà di colori disponibili, sono adatte anche al progettista che vuole esplorare combinazioni ed effetti cromatici originali. Con le numerose finiture e forme, le Nordiche SanMarco offrono eleganza e nuove suggestioni estetiche sia per le realizzazioni tradizionali, sia per le architetture più moderne. I modelli disponibili sono tutti corredate da accessori in laterizio e funzionali per un tetto sicuro, stabile e salubre.


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Le famiglie non sono tutte uguali. Come le lastre in cartongesso. Habito Forte è il sistema rivoluzionario di Saint-Gobain Gyproc che combina un elevato isolamento acustico con un’imbattibile capacitĂ di carico e una resistenza agli urti senza precedenti. Habito Forte: pareti da vivere.

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CASE HISTORY

FORMACI CALCE GRIGOLIN

UNA MALTA COLORATA PER IL PALAZZO CÉLINE

UN PRODOTTO SPECIALE, UN PRODOTTO ESPRESSAMENTE STUDIATO PER ESALTARE IL RIVESTIMENTO DI UNA SUGGESTIVA COSTRUZIONE CHE DI NOTTE ESALTA LE SUE PECULIARITÀ

I

l nuovo Flagship Building di Celine si trova nel quartiere Cheongdam di Seul, in Corea del Sud. Questo edificio di sette piani ha una massa costruttiva costituita da un semplice involucro di mattoni. Il mattone facciavista utilizzato è di terracotta di colore

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chiaro ed è stato posato con una speciale malta colorata realizzata da Fornaci Calce Grigolin specificamente per Fornace S. Anselmo S.p.A. MGK 182 – KOREA è una malta idrofugata per soluzioni facciavista ad altissima lavorabilità, realizzata specificamente

per questa realizzazione, in un progetto che ha coinvolto direttamente il nostro Laboratorio R&S e quello di Fornace S.Anselmo S.p.A. La malta è stata colorata con una tinta ideata appositamente per esaltare il rivestimento esterno. Le prestazioni sono quelle di una malta M10, con una bassa granulometria per realizzare la perfetta stilatura delle fughe. La “pelle” di mattoni assomiglia a un velo, con una parte chiusa e una parte trasparente che mostra una varietà di prospetti e sensazioni attraverso questa facciata animata e tattile. Durante la notte, quando l’edificio è illuminato, viene rivelato l’effetto completo della

pelle di mattoni perforati. Una realizzazione di grande pregio e ad alto impatto che ha perfettamente rispettato il progetto sviluppato dallo studio di architettura Casper Mueller Kneer.


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Fornaci Calce Grigolin ha incrementato le soluzioni di finitura e decorazione della linea arteMURI® utilizzando la nanotecnologia per sviluppare la nuova gamma i-RIFLEKTA: pitture, rivestimenti e guaine termoriflettenti. I prodotti i-RIFLEKTA riflettono le radiazioni I.R. e contribuiscono a mantenere il comfort abitativo dell’edificio, sia nelle nuove realizzazioni che in qualsiasi intervento di restauro, e sono tinteggiabili con il sistema tintometrico ad alta tecnologia arteMURI® i-RIFLEKTA, anche nei colori scuri.

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Fornaci Calce Grigolin S.p.A. · info@fornacigrigolin.it · www.fornacigrigolin.it


CASE HISTORY

VOLTECO

INTERVENTO DI RECUPERO DELL’ANTICA TORRE DI IUSO A MATERA

UN IMMOBILE DI PRESTIGIO ADIBITO A B&B NELLO STRAORDINARIO E UNICO PAESAGGIO DEI SASSI. DAL CONSOLIDAMENTO DEI SOLAI AGLI INTERVENTI DI IMPERMEABILIZZAZIONE FONO ALLA PROTEZIONE DELLE MURATURE PERIMETRALI, PROTAGONISTA LA TECNOLOGIA VOLTECO

È

stato un intervento complesso quello relativo al recupero di parte dell’antica torre di IUSO nei Sassi di Matera, seguito da Volteco nel 2017. Il risultato? Un immobile di prestigio adibito a B&B di lusso, vista e considerata la suggestiva collocazione e l’incredibile cornice dove è inserito. Un luogo unico al mondo, per bellezza artistica e valore storico. Essendo posizionato proprio all’interno dei Sassi di Matera, non sono state poche le difficoltà, a partire dagli innumerevoli vincoli paesaggistici e della sovraintendenza, da considerare. In primo luogo si è consolidato parte dei solai in latero cemento con una malta strutturale e

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al tempo stesso flessibilizzata, come il Flexomix 30, per ripristinarne il volume e offrire contemporaneamente un’ottima finitura, in quanto a causa delle continue infiltrazioni d’acqua piovana era molto degradata e

compromessa. In seconda battuta, si è provveduto a impermeabilizzare in via definitiva la copertura piana e quella a falda sotto-tegola con il sistema Aquascud 420, che ha consentito di intervenire senza ricor-

rere ad alcuna demolizione, creando uno scudo protettivo altamente efficace con uno spessore molto ridotto di soli 3 millimetri, e con Plastivo 180, ideale per impermeabilizzare le superfici in muratura soggette a piccoli assestamenti fisiologici e precedentemente trattate con malte VOLTECO, come Flexomix 30. A completamento del ciclo di intervento, le murature perimetrali del terrazzo sono state trattate e protette con il sistema CP1, un rasante organico minerale, impermeabile e traspirante, che garantisce elevata resistenza a lungo termine contro l’azione corrosiva degli agenti atmosferici.



CASE HISTORY

ECLISSE

UNA CASA UNIFAMILIARE FRA ESTETICA E FUNZIONALITÀ

VALORIZZARE GLI SPAZI IN BASE AGLI UTILIZZI DI UNA FAMIGLIA MODERNA, IN UN DIALOGO COSTANTE CON IL PAESAGGIO. ALL’INTERNO, LE SCELTE DECORATIVE PRIVILEGIANO LA SEMPLICITÀ E LA PULIZIA FORMALE

U

na casa essenziale, pulita nelle forme e coerente nell’estetica, che assecondasse le esigenze di una famiglia, privilegiando soluzioni estetiche e al tempo stesso funzionali. La semplicità delle forme ritorna nella scelta dei serramenti esterni, così come nei dettagli delle finiture interne, motivo per cui si è optato per le porte a scomparsa senza stipiti coordinate con i battiscopa a filo muro. Anche per l’illuminazione la scelta è ricaduta su corpi piccoli, minimali e integrati, come le gole di luce che sottolineano i volumi scenografici e la suddivisione della zona cucina da soggiorno e la scala. Proprio

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quest’ultimo elemento diventa il fulcro del volume, delimitando l’accesso al piano superiore e alla zona notte. Il pavimento alla veneziana a grana sottile e chiara rispecchia la filosofia della casa, rimandando alla tradizione ma con un linguaggio moderno e minimal. Grandi spazi, poche suddivisioni. Un’altra specifica richiesta della committenza è stata quella di avere una scala trapezoidale che si contraddistinguesse dalle solite rampe. Per coerenza, la scala interna e quella esterna hanno la stessa inclinazione. La prima, in pietra tunisina, ha un colore caldo e una texture che richiama la sabbia, morbida al tatto e di

forte impatto emozionale: “Lei e solo lei è la protagonista” ribadisce l’architetta Chiara Carniel, “per questo ho scelto uno scuretto in ottone in sostituzione al classico battiscopa, in coerenza e richiamo con i giunti del pavimento del piano terra”. I corridoi distributivi sono sfruttati e attrezzati con armadi a muro. Gli spazi dell’area notte e i bagni sono ridotti per lasciare più ampi i locali al piano terra, dove la famiglia passa la maggior parte del tempo. Al piano terra è stato posizionato un bagno più “rock” e d’impatto rispetto a quelli al piano superiore, più minimal e con accesso delimitato ancora una volta da una porta scorrevole a scomparsa

priva di finiture esterne. È stato sfruttato al massimo anche l’interrato, dove sono state installate finestre a tutta altezza per ottenere la massima luminosità. Molta attenzione è stata riposta nella scelta di toni neutri e nel continuum di materiali fra interno ed esterno, dove sono state posate soglie, marciapiedi e davanzali in pietra piasentina fiammata. Fa eccezione il soggiorno, dove si gioca maggiormente con l’utilizzo dei colori: in particolare spicca l’ottanio, il colore preferito della committenza. Ogni camera da letto ha la sua tonalità, ripresa nel letto e ripresa nella pittura muraria di una delle pareti.



CASE HISTORY

VELUX

CASA GM, UN PROGETTO CONDIVISO

IL PROGETTO REALIZZATO A PALERMO RIQUALIFICA L’ATTICO DI UN EDIFICIO DI FINE ANNI ‘70

I

l progetto della casa è espressione della reciprocità che intercorre tra una forma e il suo intorno, tra più forme e gli intervalli che esse stesse descrivono, e anche esperienza del dialogo con la committenza: Casa GM è stata pensata, discussa, immaginata insieme alla coppia che oggi la abita, è il frutto di un processo, a volte dialettico, iniziato in sede progettuale e consolidato nella pratica del cantiere. L’occasione progettuale ha indagato temi compositivi che coniugano il senso dell’identità legata al luogo, alla tradizione mediterranea dell’abitare, e le istanze della contemporaneità come declinazione della modernità. La sintesi progettuale condivisa è caratterizzata dunque da un approccio alla complessità che muove dalla contaminazione, propria della cultura siciliana, di forme, materiali e significati, verso una progressiva e rigorosa semplificazione tesa a produrre bellezza e utilità in modo sostenibile, etico e ludico. La misura di questo agire si è concretizzata nell’uso di un materiale che contiene tutti gli altri: la luce naturale. La costruzione di uno spazio

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a partire dal vuoto è ricercare le condizioni che definiscono la distanza tra le cose, che ne evidenziano e ne misurano le relazioni, ed esige chiarezza: gli elementi devono essere ben riconoscibili, coordinati e in relazione tra loro senza confondersi; le funzioni necessarie, riunite e organizzate in un nuovo ordine. Questo interno, inteso come intervallo tra pareti, solai e pilastri, possiede una propria sostanza e pone delle condizioni a ciò che lo delimita per soddisfare l’esigenza formale della funzione che gli è attribuita; in tal senso, il volume interno originario compreso tra le pareti perimetrali e i solai, frammentato nei diversi ambienti domestici e disteso longitudinal-

mente tra il fronte sulla terrazza e la strada, e il fronte sulla corte interna, è stato ridisegnato per recuperarne l’unità primaria, la dimensione di spazio, fluido, continuo. Lo spazio così concepito è modellato da grandi superfici bianche che si piegano e riflettono la luce con intensità diverse. La luce che le bagna, attraverso una sequenza di aperture zenitali, disegna il suo movimento e il trascorrere del tempo. Gli oggetti, posti al suo interno, stabiliscono tra loro e con lo spazio che li accoglie, un sistema di relazioni dinamiche e variabili, che la luce, naturale e artificiale, disegna e descrive. È la luce che definisce le forme nella loro chiara semplicità, gli intervalli, i rapporti e riunisce le varie ‘circostanze’ presenti, le

funzioni necessarie, in un nuovo ordine: gli ambienti della casa disposti secondo il principio rigoroso dell’ortogonalità sono connessi dall’assialita dei percorsi longitudinali che accompagnano dall’ingresso allo studio, attraverso il living, e parallelamente, dalla zona giorno alla zona notte, attraverso la cucina. La luce naturale zenitale delle finestre orizzontali poste in sequenza, secondo le stesse direttrici longitudinali, ne amplifica l’azione dinamica: alle diverse ore del giorno e al variare delle stagioni e delle condizioni atmosferiche, ne modifica sensibilmente le qualità cromatiche, i valori estetici e la loro percezione. La luce naturale accenta, evidenziandone i diversi significati, la dimensione formale complessiva; definisce la misura e il movimento dello spazio interno in relazione al suo esterno, al paesaggio che lo circonda. Lo spazio interno ‘si muove’, si comprime e si dilata in osmosi con lo spazio esterno, come una cassa armonica sotto l’effetto del respiro luminoso. (Progettista Maria Eliana Madonia Architetto; Photo credits Andrea Segliani).



NUOVI PRODOTTI

WEBER

WEBERDEKO Pitturare il cartongesso è molto semplice e veloce se vengono utilizzate idropitture specifiche per questo tipo di supporto. La soluzione ideale è WEBERDEKO GYPSUM di Saint Gobain Weber, una pittura lavabile specifica per cartongesso che non necessita dell’applicazione preventiva di primer, ma va applicata direttamente sul cartongesso garantendo ottima adesione e significativa coprenza di giunti e sigillature. Questo risulta essere un vantaggio significativo perché riduce di molto i tempi di pitturazione e il consumo di materiali. È facile da applicare, a rullo di pelo, pennello o airless. Può essere applicata tal quale o se si ritenesse necessaria una prima mano di fondo, si può diluire aggiungendo acqua potabile fino al 25%. In aggiunta alla weberdeko gypsum, Saint Go-

bain Weber offre una gamma completa di pitture da interni bianche. Idropitture traspiranti lavabili e semilavabili. Pitture bianche da interno che contribuiscono alla qualità dell’aria: a bassissimo tenore di VOC ed esenti da solventi. weberdeko classic Idropittura murale per interni a base di resine acriliche, ad alta traspirabilità, dotata di una buona copertura abbinata a buona resa e buon punto di

bianco. Ideale per bagni e cucine, è applicabile su tutti i tipi di supporto interni quali: intonaci a calce e/o cemento, gesso e cartongesso. Sovraverniciabile con pitture similari. weberdeko plus Idropittura per interni a base di resine acriliche, traspirante, semilavabile, opaca, altamente coprente e dall’aspetto vellutato, con un’ottima resa ed elevato punto di bianco, antigoccia. È applicabile su tutti i tipi di

supporto interni quali: intonaci a calce e/o cemento, gesso, cartongesso e calcestruzzo. Indicata per ambienti nuovi e per la ritinteggiatura. weberdeko active Idropittura per interni a base di resine acriliche, traspirante, semilavabile, resistente all’aggressione di muffe e funghi, ad alta copertura, antigoccia, ideale per ambienti interni umidi. D’aspetto vellutato, è applicabile su tutti i tipi di supporto quali: intonaci a calce e/o cemento, gesso, cartongesso e calcestruzzo. Indicata per ambienti nuovi e per la ritinteggiatura. weberdeko extra Idropittura per interni, a base di resine acriliche, traspirante, lavabile e dall’aspetto vellutato, con alta copertura, ottima resa ed elevato punto di bianco, finitura satinata, antigoccia. È applicabile su tutti i tipi di supporto interni quali: intonaci a calce e/o cemento, gesso, cartongesso e calcestruzzo, vecchie pitture minerali e sintetiche. Indicata per ambienti nuovi e per la ritinteggiatura.

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Pittura specifica per cartongesso cartoNgesso

weberdeko gypsum

• Non necessita di primer • ottima coprenza di giunti e stuccature • Lavabile


NUOVI PRODOTTI 34

MAPEI

STABILPLASTIC

Negli edifici in muratura, due delle cause di degrado più frequenti sono l’umidità di risalita capillare e l’azione disgregante prodotta da sali solubili come solfatici, cloruri e nitrati. Per risanare le murature degradate Mapei ha studiato PoroMap DEUMIDIFCANTE, intonaco monoprodotto e monostrato composto da leganti idraulici speciali a reattività pozzolanica e resistenti ai sali solubili, sabbie naturali, aggregati leggeri, speciali additivi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (Emicode EC1 R Plus), secondo una formula sviluppata nei laboratori di ricerca Mapei. Le malte confezionate con PoroMap DEUMIDIFICANTE possiedono caratteristiche molto simili in termini di resistenza meccanica, modulo elastico, traspirabilità e porosità, a quelle delle malte a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici, anche di quelli di interesse storico. Rispetto a tali malte, però, PoroMap DEUMIDIFICANTE presenta delle proprietà che rendono il prodotto resistente alle piogge acide, all’azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato e ai sali solubili, spesso presenti nelle murature e nei terreni su cui poggiano. Può essere utilizzato per la realizzazione di intonaci deumidificanti macroporosi e isolanti, all’interno e/o all’esterno, su murature in pietra, mattoni, tufo e miste, anche di recente costruzione, soggette a umidità di risalita capillare e dove sono presenti efflorescenze saline; formazione di intonaco deumidificante su murature in pietra (per esempio quelle di natura calcarea) e/o in mattoni particolarmente porosi e assorbenti, in generale in tutti i casi dove si riscontrano efflorescenze saline; realizzazione di intonaci deumidificanti su murature poste in zone lagunari o in prossimità del mare; ripristino degli intonaci degradati di edifici costruiti con malte aventi basse prestazioni meccaniche; Stilatura dei corsi fra pietre, mattoni e tufo di murature “faccia a vista”. Per maggiori informazioni: www.mapei.com/it/it/poromap-deumidificante

Un’azienda con un’ampia gamma di prodotti, pensati per risolvere tutti i problemi di canalizzazione per reti urbane e territoriali. Prodotti innovativi, tecnologicamente all’avanguardia. Il sistema Stabil TWIN AIR a norma: EN ISO 846:1999 è stato progettato per garantire una migliore qualità di vita negli edifici privati e a uso pubblico. Le direttive Europee esigono un migliore rendimento energetico degli edifici. In base a queste direttive, tutti i nuovi edifici dal 2016 dovranno essere in classe A e, a partire dal 2021, in classe A+ rendendo di fatto obbligatoria la presenza di impianti VMC. StabilTWIN AIR il tubo a doppia parete in polietilene, ad alta densità PEHD, è l’ideale per l’aerazione e la

POROMAP DEUMIDIFICANTE SI PRENDE CURA DEL TUO BENESSERE

IL SISTEMA STABIL TWIN AIR

ventilazione degli edifici. Con i sistemi di VMC è utilizzato per il convogliamento dell’aria dai collettori fino alle bocchette di immissione o estrazione dell’aria. L’utilizzo del nuovo tubo Stabil TWIN AIR garantisce una tra le migliori soluzioni impiantistiche per l’aerazione negli edifici. Sono inoltre disponibili vari accessori a completamento del sistema. Stabil TWIN AIR è stato testato dal laboratorio CSI di Bollate e le sue caratteristiche tecniche sono risultate conformi e idonee alle normative di riferimento EN ISO 846:1999. Stabil TWIN AIR è realizzato con materie prime di elevata qualità, esente da contaminanti e conforme con il D.M.N. 174. Stabil TWIN AIR con il trattamento antimicrobico a base di ioni d’argento, garantisce un abbattimento superiore al 90% della carica batterica comunemente presente sulla superficie interna dei condotti. Previene la formazione di funghi e con un principio attivo biocida impedisce l’insorgere di cattivi odori, mantenendo la qualità dell’aria all’interno dei tubi pulita e pura. La parte interna trattata antistaticamente impedisce il deposito della polvere. Stabil TWIN AIR è resistente al fuoco secondo la normativa EN 13501-1:2009 EN ISO 11925-2:2010 Classe E. resiste ai carchi statici nei controsoffitti, nelle tramezze, o in qualunque altro stato cementizio del pavimento. La sua tipologia tecnica permette di creare curve a raggio ridotto e di adattarsi agevolmente a ogni esigenza di costruzione nel cantiere.



NUOVI PRODOTTI

FAKRO

LA NUOVA TENDA AMZ SOLAR Con l’importante obiettivo di migliorare il comfort delle mansarde, prestando allo stesso tempo la massima attenzione alla sostenibilità ambientale, FAKRO – secondo player mondiale nel settore delle finestre da tetto – arricchisce oggi la sua vasta gamma di prodotti tecnologicamente avanzati con la nuova tenda parasole “intelligente” AMZ Solar. Dotato di un sensore di intensità della luce, questo innovativo accessorio si aziona automaticamente a seconda del grado di irraggiamento solare: in caso di forte luminosità si srotola per proteggere il vano dal surriscaldamento; al contrario, in presenza di cielo nuvoloso, si arrotola per permettere il massimo afflusso di luce naturale negli ambienti. Pur garantendo la visibilità interna durante il giorno, la tenda FAKRO riduce anche il riflesso del sole, assicurando una distribuzione uni-

forme dell’intensità della luce e aumentando il comfort visivo all’interno delle stanze. Posizionata all’esterno della finestra e realizzata in tessuto con fibre vetrose in PVC durevoli resistenti agli agenti atmosferici, questa tenda protegge la mansarda dal caldo con un’efficacia fino a otto volte superiore rispetto alle tende interne di qualsiasi tipo, in quanto è in grado di schermare l’irraggiamento solare prima del vetro, trattenendo il calore all’esterno (in linea con la norma DIN 5034-1). Grazie

alla sua efficacia, AMZ Solar riduce l’uso di energia per gli impianti di condizionamento e, di conseguenza, l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Disponibile in otto colori e idonea per le diverse tipologie di finestra – dalla vasistas alla bilico, dalla panoramica alla combinata – AMZ Solar è progettata per essere più ampia rispetto alla misura del vetro della finestra e consentire perciò una migliore ombreggiatura degli ambienti interni. La nuova tenda parasole è

azionabile sia con un semplice radiocomando – grazie al rivoluzionario sistema domotico wireless Z-Wave di cui è equipaggiata – che attraverso un interruttore a parete può essere gestita in tre modalità: automatica (srotolamento e arrotolamento della tenda a seconda del grado di insolazione), semiautomatica (srotolamento automatico, arrotolamento per mezzo di radiocomando), oppure per mezzo di radiocomando incluso nel kit. Le tende AMZ Solar vengono alimentate da un pacchetto di batterie 12VDC, incorporate nel cassonetto della tenda, che si caricano tramite il pannello solare integrato.

ISOVER

ARENA34 L’ISOLANTE IDEALE PER I SISTEMI A SECCO Saint-Gobain Isover propone sul mercato il nuovo pannello isolante in lana minerale Isover Arena34, con λ 0,034, con un legante a base di componenti organici e vegetali e senza rivestimenti. Rappresenta la soluzione più avanzata per l’isolamento interno, per l’impiego con i moderni sistemi a secco – pareti divisorie interne, contropareti interne a rivestimento di pareti esistenti, controsoffitti a rivestimento di solai esistenti, strutture in legno – ma adatta anche per i sistemi tradizionali – pareti divisorie interne e perimetrali con intercapedine. Assicura diversi importanti vantaggi: prestazioni eccellenti in fatto di isolamento termo-acustico e protezione dal fuoco; lavorabilità al top, essendo facile e veloce da maneggiare, tagliare e posare; massimo comfort, risultando piacevole al tatto e rilasciando

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pochissima polvere; grande resistenza, non si danneggia in virtù dell’intrinseca flessibilità e robustezza. Inoltre, Isover Arena34 è un prodotto sostenibile, sano e sicuro. Prodotta con il 95% di materie prime naturali e riciclate, la lana minerale è infatti riciclabile al 100%, supera i requisiti minimi ambientali imposti dal nuovo decreto sui CAM, ed è dotata della Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD. Garantisce qualità dell’aria e comfort abitativo, utilizzando resine che associano componenti organici e vegetali per ridurre al massimo le emissioni di formaldeide e VOC (composti organici volatili), nel rispetto dei limiti più severi della normativa mondiale.



NUOVI PRODOTTI 38

UNIFIX

CETA FORM, IL CATALOGO PRODOTTI 2018-2019 Unifix presenta il nuovo catalogo di prodotti a marchio Ceta Form, azienda leader nella produzione di utensili manuali. Nel moderno stabilimento di Istanbul, Ceta Form progetta e fabbrica utensili di qualità per uso professionale in ogni settore. Oltre alla grande rete di rivenditori nazionali, dispone di distributori in 45 paesi diversi e di un ufficio vendite dedicato nel Regno Unito. Ceta Form è un marchio innovativo, la cui gamma si arricchisce quotidianamente di nuovi prodotti con caratteristiche eccezionali, per offrire ai clienti finali il massimo valore aggiunto. Gli utensili sono un mix perfetto di estetica e funzionalità, e lo stesso vale per il packaging, convincente, lineare e trasparente. Inoltre, tutti i prodotti del catalogo sono disponibili a magazzino, fattore che permette la massima rapidità nella consegna.

GRAS CALCE

BETONRAPID IL PREDOSATO PERFETTO PER MANUFATTI “A VISTA”

La filosofia produttiva Gras Calce si basa su obiettivi precisi: facilità di impiego, polivalenza e flessibilità. Il tutto declinato nella celebre e diffusa formula del predosato bi-saccco. All’interno della linea di calcestruzzi strutturali predosati Gras Calce, “Betonrapid” è il betoncino predosato e a presa rapida in grado di conseguire elevati valori di resistenza meccanica a compressione alle brevi stagionature. I predosati Gras Calce pronti all’uso offrono sicurezza e qualità del prodotto in opera, ottima lavorabilità, semplicità di posa e risparmio di tempo. “Betonrapid” rappresenta la nuova generazione di calcestruzzo predosato a rapido indurimento (dopo 2 ore raggiunge il valore 6,0 N/mm2); grazie all’impiego combinato di aggregati silicei e di uno speciale tipo di legante si è ottenuto un prodotto altamente innovativo ad alte prestazioni e caratteristiche uniche nel suo genere. Prodotto molto fluido e con una bassa porosità, “Betonrapid” permette di ridurre in modo considerevole i tempi di esecuzione e garantisce la formazione di manufatti a ridotta permeabilità. Può essere impastato e trasportato con le normali attrezzature e metodologie di cantiere utilizzate per calcestruzzi tradizionali. La sua formulazione predosata elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato/legante, e l’imballo in sacchi di polietilene da 25 kg, che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata), lo rende pratico per la movimentazione e per lo stoccaggio. Il composto presente nel sacco limita poi lo sviluppo di polveri durante la fase di impasto per una maggiore sicurezza degli operatori in cantiere. “Betonrapid” è un prodotto ad alte prestazioni, affidabile e semplice da utilizzare, testato nel laboratorio di Gras Calce per garantire la massima qualità. La scheda tecnica semplice e intuitiva (riassunta sul sacco e ottenibile subito sul proprio smartphone tramite QR-CODE), lo rende ancora più facile da utilizzare nei piccoli lavori di manutenzione. Per qualsiasi necessità operativa sia in fase di progettazione che di esecuzione, Gras Calce è a disposizione dei suo clienti per fornire un’assistenza tecnica rapida e competente. Gras Calce è da oltre trent’anni l’azienda leader dei prodotti in bisacco, i predosati che hanno risolto la laboriosa e imprecisa miscelazione manuale. Semplificazione, facilità di utilizzo e miglioramento della qualità dell’impasto sono le caratteristiche principali del predosato: un prodotto di successo, utilizzato a 360 gradi, dalle nuove costruzioni, alla manutenzione e al restauro degli edifici.



NUOVI PRODOTTI

FASSA

LE NOVITÀ SILICONI In un mondo delle costruzioni in continua evoluzione, Fassa Bortolo è uno dei marchi all’avanguardia, con soluzioni che rispondono a necessità di carattere sia tecnico che estetico. Due le novità in commercio, i siliconi FASSASIL NTR PLUS e SYLAN 290 PLUS, entrambi idonei per applicazioni in interni ed esterni, sia a parete che a pavimento pedonabile, ma ognuno con le proprie specificità. FASSASIL NTR PLUS Si tratta di un sigillante monocomponente neutro, non corrosivo, a reticolazione alcossilica, per giunzioni di tipo elastico tra vetro, metalli, ceramiche, cemento, plastiche rigide, legno. La sua elasticità e durevolezza garantiscono

un’ottima adesione su supporti assorbenti e in assorbenti, e lo rendono ideale anche per pietre naturali e marmi. FASSASIL NTR PLUS è protetto dallo sviluppo di un ampio spettro di alghe e muffe, utile in una vastissima gamma di applicazioni. Può essere utilizzato per realizzare giunti perimetrali, di controllo e dilatazione di terrazze, balconi, lastrici solari, pavimentazioni esterne, di raccordo tra elementi prefabbricati, eccetera. Disponibile in ben 15 varianti colore. È inodore, esente da solventi e certificato GEV – Emicode EC1 Plus: si tratta del massimo standard previsto dall’ente tedesco GEV, che testimonia come il prodotto abbia la minima concentrazione di sostanze

organiche volatili dannose. Una garanzia in più per la salute degli operatori e un valore aggiunto per gli utenti finali, sempre più attenti alla salubrità dei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici.

SYLAN 290 PLUS È un sigillante monocomponente ibrido, inodore e non corrosivo, che si presta a un utilizzo con un’ampia gamma di materiali: vetro, specchi, metalli, ceramiche, cemento, gesso, cartongesso, laterizio, plastiche rigide, pannelli isolanti, legno. Può essere utilizzato come adesivo per l’incollaggio di profili ed elementi costruttivi particolari non strutturali, per realizzare ad esempio giunti perimetrali, di controllo e dilatazione di terrazze, balconi, lastrici solari, pavimentazioni esterne, di raccordo tra elementi prefabbricati, e così via. SYLAN 290 PLUS è disponibile in un unico colore, ma le sue proprietà permettono di sovraverniciarlo con pressoché la totalità dei prodotti elastomerici utilizzati nelle applicazioni industriali.

ATLAS CONCORDE

ARKSHADE, RIVESTIMENTI IN PASTA BIANCA E GRES PORCELLANATO La collezione di pavimenti in gres porcellanato e rivestimenti in pasta bianca Arkshade è puro fascino architettonico metropolitano, perfetta per ambienti di design e pensata per la progettazione di interni residenziali e commerciali. Grazie alla dicotomia tra campiture compatte e decori geometrici e chic, si presta a mille soluzioni di arredo originali, personalizzabili e di classe. Le tinte Arkshade sono solide, sfumate con morbidezza, sviluppate sia in colorazioni neutre che, per i rivestimenti in monoporosa, in varianti dal timbro intenso e deciso. L’aspetto minimale le rende perfettamente accostabili a mosaici, a grafiche e geometrie preziose: in questo modo,

anche i progetti più audaci e all’avanguardia risultano coerenti, coordinati da un’eleganza inconfondibile. FLOOR DESIGN I prodotti Arkshade in gres porcellanato sono presentati in cinque diverse tonalità neutre e pulite e sono disponibili in due versioni: con finitura matt o con finitura lappata. La superficie matt, declinata in formati fino a 120x120 e 120x240 centimetri, presenta una microstruttura finissima, fatta per superfici estremamente invitanti, piacevoli alla vista e al tatto. La superficie lappata, invece, dona una finitura a specchio ed è disponibile in cinque formati, dal 30x60 fino al 75x150 centimetri, nei colori White, Grey, Clay, Lead, Dove. WALL DESIGN Lo smalto matt dona carattere alle superfici da rivestimento in monoporosa della collezione, pensate in dodici colorazioni. I rivestimenti Arkshade nascono per dialogare alla perfezione con gli articoli in gres porcellanato e con i decori tridimensionali, di grande valenza artistica. Le geometrie in rilievo, infatti, creano incantevoli giochi di luce e prospettiva senza abbandonare rigore e accuratezza. La gamma è presentata in quattro gradazioni neutre e arricchita da accenti di colore nei toni del giallo e del rosso oltre alle sfumature di blu e di verde. Disponibile nel formato 40x80 centimetri nei colori Solid White, Light Clay, Light Dove, Deep Grey, Cream, Taupe, Sage, Sky, Gemstone, Blue, Yellow, Red.

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NUOVI PRODOTTI

RÖFIX

SANOCALCE PER IL RISANAMENTO DELLE MURATURE RÖFIX SanoCalce Intonaco è il nuovo intonaco macroporoso a base di pura calce idraulica naturale NHL5, per utilizzo sia in interno che in esterno, adatto a risolvere tutti i problemi di erosione delle murature causati dall’umidità di risalita e dai sali. RÖFIX SanoCalce Intonaco è un prodotto unico nel suo genere, facile da applicare sulla maggior parte dei supporti anche senza necessità di rinzaffo, grazie alla sua granulometria fine può essere direttamente frattazzato e finito con la pittura.

Il sistema RÖFIX SanoCalce è composto da altri due prodotti in affiancamento a RÖFIX SanoCalce Intonaco: RÖFIX SanoCalce Fondo, come barriera antisale per problemi di salinità importante o per favorire l’adesione dell’intonaco su supporti poco assorbenti, e RÖFIX SanoCalce Finitura la finitura traspirante e resistente qualora si desiderasse una granulometria più fine rispetto all’intonaco.

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POLYGLASS

LA GAMMA COOL ROOF, COPERTURE AD ALTA RIFLETTENZA

I cool roof sono coperture che hanno un’alta capacità di riflettere l’irradiazione solare incidente e, contemporaneamente, di emettere energia termica nell’infrarosso, hanno cioè un’elevata riflettanza solare ed emissività termica. I cool roof sono coperture caratterizzate da una bassa temperatura superficiale, anche sotto irraggiamento solare diretto. I vantaggi della realizzazione di una copertura cool roof sono molteplici: migliori condizioni ambientali nel periodo estivo degli ambienti interni dell’edificio; risparmio energetico per la climatizzazione estiva degli ambienti interni dell’edificio; miglioramento dell’efficienza energetica dell’intero involucro edilizio; riduzione dell’effetto isola di calore (con isola di calore viene definito il fenomeno dell’innalzamento della temperatura, che si genera nelle aree urbane rispetto alla temperatura registrata nelle aree rurali). Ancora, si ottiene una maggiore stabilità dimensionale delle stratigrafie di copertura e delle strutture portanti sottostanti, grazie alla ridotta influenza delle alte temperature estive (minori movimenti, dilatazioni, fessurazioni, eccetera); maggiore durata nel tempo dei manti impermeabili di copertura, in quanto l’azione di naturale invecchiamento indotta dal calore è ridotta dalla minore temperatura superficiale. Con Il D.M. 26.06.2015 sono stati introdotti contenuti relativamente al comportamento estivo degli edifici. È obbligatoria la verifica dell’efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell’utilizzo di materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof) ed è consigliata la creazione di tetti verdi. Ciò consente di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti, nonché di limitare il surriscaldamento a scala urbana. Polyglass produce molteplici sistemi impermeabili cool roof, tutti testati da laboratori ufficiali esterni: con membrane bituminose, con finitura in scaglie di graniglia WHITE REFLECT e EXTRA WHITE REFLECT, come ad esempio i prodotti PLANA P, POLYBOND P, POLYFLEX; con i manti sintetici in FPO/TPO MAPEPLAN T M WHITE REFLECT; con le guaine liquide/ finiture per membrane e calcestruzzo POLYSINT SUN REFLECT e POLYVER SUPER WHITE. Una gamma completa per nuove coperture o rifacimenti. L’Ufficio Tecnico Polyglass è a disposizione per l’assistenza dalla progettazione all’applicazione in cantiere.



NUOVI PRODOTTI

PROJECT FOR BUILDING

FIORIERA DOMINO, IL VERDE DOVE VUOI, COME VUOI Domino è l’innovativo sistema ideato per realizzare fioriere o piccoli orti, che permette di sfruttare al meglio gli spazi grazie alle infinite combinazioni dei moduli in plastica di dimensioni 50x50 centimetri. La loro componibilità permette di soddisfare le più svariate esigenze, l’assemblaggio è facile e veloce e questo permette di poter aggiungere o togliere moduli, così da ridurre o ampliare la fioriera. È un sistema pratico e affidabile che consente di personalizzare i vostri spazi nella forma e nel colore. Le Fioriere Domino sono disponibili in tre colorazioni standard: antracite, grigio perla e tortora, ma su richiesta si possono fornire anche altri colori. Il materiale plastico con cui sono realizzati i moduli è stato appositamente studiato per resistere agli agenti atmosferici e ai rag-

gi solari UV. Con un peso di 2,3 kg a modulo, sono ottimali anche per andare a ricreare oasi verdi su balconi e terrazzi, dove poter sistemare qualsiasi tipo di vegetazione, dai piccoli fiori agli ortaggi. Alla leggerezza dei moduli va aggiunto un imballo non ingombrante che permette un trasporto agile a qualsiasi piano.

Una caratteristica fondamentale delle Fioriere Domino è proprio la versatilità di composizione, data la facilità di montaggio e smontaggio sono utilizzate anche per creare arredi provvisori, proprio perché sono configurabili senza vincoli in illimitate combinazioni di forma e di dimensione. La soluzione della vasca unica permette il naturale sviluppo dell’apparato radicale, ottimizzando le risorse idriche e nutrizionali delle piante. Dopo aver assemblato la Fioriera, seguendo i facili passaggi ben illustrati sulle spiegazioni all’interno di ogni confezione, Project For Building consiglia di fare un fondo di argilla (4-5 cm di spessore), e adagiare del TNT che va ad aderire alle pareti, per poi proseguire al riempimento con la terra.

EDILTEC

ISOLARE CON X-FOAM Presenti in Italia con il polistirene estruso X-FOAM dal 1994, Ediltec ha esportato il suo know-how in Germania, realizzando uno stabilimento produttivo in Baviera. Un marchio ormai consolidato nel paese che più di ogni altro in Europa è riconosciuto per l’attenzione alla qualità. Il polistirene estruso X-FOAM è particolarmente adatto all’isolamento di strutture, anche particolarmente sollecitate, in cui è richiesta un’elevata resistenza meccanica. La particolare struttura a celle chiuse della schiuma permette di non assorbire acqua e di mantenere quindi inalterate le performance nel tempo. Per poter esser definito XPS, la percentuale di celle chiuse deve essere almeno del 95%. Inoltre, la possibilità di utilizzare una parte di polistirene riciclato, in percentuale variabile, durante il processo produttivo, contribuisce a garantire la sostenibilità ambientale del prodotto. Nessun altro materiale isolante in commercio combina tutte le seguenti caratteristiche: elevato isolamento termico, eccezionale resistenza meccanica, mantenimento delle prestazioni nel tempo, traspirabilità, scarsissimo assorbimento d’acqua. L’unione di tutte queste qualità conferisce una versatilità appli-

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cativa unica che trova applicazione in coperture piane, a falde, tetti parcheggio, terrazzi, isolamento perimetrale, sotto platea di fondazione, parete intercapedine, parete a cappotto esterno, isolamento dall’interno accoppiato con cartongesso, piani pilotis, solai interpiano, isolamento di pilastri e soglie per l’eliminazione dei ponti termici, ristrutturazione di ambienti umidi. Per alcune di queste applicazioni, dove sono richieste elevate performance di resistenza meccanica, il polistirene estruso è praticamente insostituibile. Tra i vantaggi anche la leggerezza nella movimentazione, l’estrema lavorabilità con semplici attrezzi da cantiere e la possibilità di esser stoccato all’aperto: tutte caratteristiche che rendono il polistirene estruso X-FOAM uno dei più diffusi e apprezzati isolanti termici.


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DULCIS IN FUNDO di Roberto Anghinoni

LESSICO (ORMAI) FAMIGLIARE

OLTRE A CAMBIARE IL CLIENTE, CAMBIA ANCHE IL LINGUAGGIO. LE ATTENZIONI SI SPOSTANO DAI REPARTI TRADIZIONALI ALLE NUOVE PROPOSTE. QUALCUNO POTREBBE SMARRIRSI, MA FORSE ADESSO È MEGLIO DI PRIMA

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hi l’avrebbe mai detto, anche solo qualche anno fa, che oggi il cliente sarebbe entrato nei nostri punti vendita per fare “un’esperienza di acquisto”? magia delle parole che sanno trasformare un’attività semplice come l’acquisto di un qualche prodotto in qualcosa di gradevolmente sublime. Se non temessi per la mia incolumità, mi metterei all’uscita di un punto vendita e chiederei a un artigiano se in quel radioso mattino “ha avuto una bella esperienza di acquisto”. D’accordo, il privato non è l’impresa. Anche lui prima o poi vuole arrivare al sodo (quanto costa), ma prima desidera essere ben accolto, coccolato, soddisfatto di ogni sua curiosità. Quella che per lui è a tutti gli effetti una esperienza di acquisto, cui è abituato, per il rivenditore si trasforma in una esperienza di vendita certamente diversa dal solito. Ma non potendo chiedere al cliente privato di cambiare e di diventare un po’ più “edile”, ecco che lo sforzo lo deve fare il rivenditore, un uomo che da decenni lotta dalle 6 del mattino alle 8 di sera per mandare avanti la sua azienda, affrontando ogni genere di cliente tradizionale, di ogni nazionalità e di ogni varietà di cultura ed

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esperienza professionale, fortificando il proprio spirito e arricchendosi di rughe d’espressione che potrebbero intimorire il poco avveduto privato in cerca di leggiadre sfumature. Forse è per questo che il rapporto con il cliente privato, in azienda, viene delegato quando è possibile alla moglie o ai figli, oppure a professionisti esterni come per esempio giovani architetti o cortesi progettisti, anche alle prime armi. Ci scherzo un po’ su, ma non sono poi così lontano dalla realtà. Tuttavia, la sfida oggi è tutta qui. Specializzazione, posa in opera e servizi, se volete anche frizzi e lazzi, sono i prodotti da vendere con un convincente sorriso sulle labbra. Dalle tradizionali urla del piazzale siamo passati ai francesismi della sala mostra, dall’incessante smaltimento dei forati siamo passati a valutare graziosamente e con opportuno coinvolgimento emotivo i colori trendy degli intonaci e delle fughe, dal respirare polvere di cemento siamo passati all’inalazione di fragranze esotiche negli spazi dedicati al parquet e alle finiture. Meglio prima o meglio adesso? Non c’è un meglio, è semplicemente così. L’importante è accorgersene.



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