Slide presentazione esame di laurea in Design della Comunicazione

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BRIEF Creare l’identità di un nuovo e fittizio movimento dissidente che si avvalga della componente generativa.


SOGGET TIVA Dissidente è quell’individuo o gruppo che manifesta pubblicamente ed in vario modo il suo dissenso con l’intento di sovvertire lo status quo in un dato contesto e periodo.


“Nella società nordica il vichingo veniva a rappresentare il ribelle, cioè colui che, rivoltandosi contro un atteggiamento di totale e passiva sottomissione alle esigenze ed al destino della comunità, tentava, unendosi ad altri individui come lui, di divenire padrone della propria vita e del proprio futuro.” G. Chiesa Isnardi, “I miti nordici”


CONCEPT Madjus si oppone all’odierno sistema consumista proponendo abitudini alternative. Non rinnega il progresso teconologico, ma si batte per una maggiore sostenibilità delle attività umane e per la costituzone di legami sociali meno superficiali. Obiettivo ultimo è la fondazione di un nuovo sistema sociale, il Ragnarök.


STRUTTURA



BRANDING Iconografia di movimenti dissidenti e gruppi di rivolta

Carolina Guja Montanari


RICERCA Cosa caratterizza l’iconografia e l’immagine coordinata dei movimenti dissidenti? Ci sono analogie o sono del tutto differenti? Esiste sempre un’estetica caratterizzante?


CONSIDERAZIONI Due categorie di movimenti - Movimenti spontanei - Associazioni, gruppi organizzati Elementi ricorrenti - Pugno chiuso - Maschera Guy Fawkes - Fiore -


PUGNO La mano chiusa è un naturale e ancestrale gesto di esultanza e/o di rabbia ed è quindi stato usato nella storia per una grandissima quantità di cause e di movimenti politici.


MASCHERA GUY FAWKES La maschera di Guy Fawkes, resa celebre dal film “V per Vendetta”, ha una doppia carica emotiva: legata ai personaggi che rappresenta e al senso dell’oggetto maschera.


FIORE Il fiore simboleggia qualcosa di debole e indifeso, che va protetto e tutelato. Ăˆ la trasposizione grafica piĂš comune per il concetto di primavera, che rimanda al senso di rinascita e ritorno alla floriditĂ ormai perduta.


MANUALE LOGO Indagando l’iconografia e i marchi di movimenti e gruppi di dissenso, ho realizzato un marchio che definisse l’immagine coordinata di Madjus


Logotipo

I D E N T I TÀ Palette cromatica # 000000 # D56F3E # 2B2925 Font ufficale DINPro Light ABCDEFGHIJKLM NOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklm nopqrstuvwxyz 1234567890

DINPro Black ABCDEFGHIJKLM NOPQRSTUVW XYZ abcdefghijklm nopqrstuvwxyz 1234567890


A: B:

RUNICO

C: D: E: F: G: H: I: J: K: L: M:

A A B B CC D D E E FF GG H H II J J KK LL MM

N: O: P: Q: R: S: T: U: V: W: X: Y: Z:

N N O O PP Q Q R R SS TT UU VV WW XX YY ZZ


ICONOGRAFIA Al fine di enfatizzare gli aspetti brutali e demoniaci del movimento, si è scelto di far riferimento ai miti legati al mondo animale. Ogni affiliato è associato ad uno di essi e ad una maschera che identifica i diversi ruoli, cela le identità e ne veicola simbolicamente le virtù.


ANIMALI


LA MASCHERA Progettare l’image di un movimento dissidente

Niccolò Menozzi


ORIGINI Un oggetto diffuso praticamente in ogni cultura; antichissimo, risalente alla preistoria, nato probabilmente dai teschi degli animali morti. La sua genesi trova ragione nelle pratiche religiose, come strumento mistico dai diversi poteri, a seconda della cultura di riferimento.


ETIMOLOGIA Il termine è frutto di commistioni linguistiche differenti: Preindoeuropeo: masca | fantasma nero Latino: màsca | strega Alto tedesco/provenzale: masc | stregone Arabo: mascharat | buffonata Spagnolo: “mas que la cara” | più della faccia


FUNZIONE Le maschere si dividono principalmente in due macro categorie. Tuttavia, l’esperienza insegna che la suddivisione non è netta ed i casi misti sono molteplici, soprattutto nel mondo dell’intrattenimento.

COMUNICATIVO RICREATIVA Forma espressiva Nessun vincolo progettuale

PRATICO FUNZIONALE Forma vincolata e funzionale Scopo protettiva (spesso)


ASPETTI COMUNI Analizzando i punti comuni alle maschere più disparate, sono state evidenziate due caratteristiche imprescindibili: L’indossabilità; La chiara riconoscibilità della caratteristica precedente. Nei contesti in cui non sussiste la “suspension of disbelief”, queste sono sempre verificate.


DEFINIZIONE “Finto volto fatto di materiale, generalmente provvisto di fori per gli occhi e per la bocca, che viene portato per alterare i lineamenti o per non farsi riconoscere, spec. per motivi rituali, teatrali, giocosi e sim.” “Vocabolario della lingua italiana”, Zingarelli

“Qualsiasi oggetto od espediente variamente realizzato, posizionabile sul volto di un individuo, tale da coprirlo totalmente o in parte, alterandone parzialmente o completamente le fattezze, eventualmente per espletare uno scopo, sia esso religioso, protettivo, ricreativo, d’occultamento o d’altra natura.”


MASCHERE & IMAGE La maschera è solamente un metodo rappresentativo come altri, sebbene oggi meno attuale. La sua capacità comunicativa può essere sfruttata come parte di un’identità visiva, alla stregua di un marchio. Dal momento in cui ne è comprovata la riconoscibilità assolve il suo ruolo di identificatore ed entra di diritto fra gli strumenti dell’image.


CASI STUDIO I casi di image “mascherata” sono molteplici


MANUALE Nel progetto dissidente è stato inserito un manuale illustrato contenente le informazioni necessarie alla realizzazione delle maschere del movimento. I cartamodelli contenuti nel volume facilitano la creazione standardizzata dei tessuti necessari per produrre le maschere.


MASCHERE


POSTER


BANDIERA


STENCIL


WEBSITE


INTERFACCE MOBILE Costruzione di interfacce efficaci e funzionali per dispositivi mobili

Fabio Mittini


RESPONSIVE DESIGN Tecnica di realizzazione di siti in grado di adattarsi graficamente, in modo automatico, al dispositivo con i quali vengono visualizzati. I siti internet per dispositivi mobili possono derivare direttamente dalla versione desktop o essere appositamente progettati.


INTERFACCIA UTENTE “Spazio virtuale tra l’immagine che l’utente si figura del sistema operativo e l’immagine del programma– macchina che il costruttore vuole che venga percepita dall’utente, una sorta di ponte di collegamento per lo scambio di informazioni, di input e output, di effettori e recettori, che rappresenta una forma di linguaggio, o comunicazione, tra esseri umani e macchine” Clemente Francavilla, “Il Design dell’interfaccia”


UBIQUITOUS COMPUTING Modello post–desktop di interazione uomo-macchina, in cui l’elaborazione delle informazioni è stata interamente integrata all’interno di oggetti e attività di tutti i giorni.


MOBILE WEB Per sopperire alla carenza di spazio disponible nella pagina, ogni sezione del sito web, nella versione mobile, si compone di due livelli. Al livello principale, ovvero quello che contiene le informazioni piĂš rilevanti, può essere sovrapposto un menu rivelabile, che consente l’accesso a contenuti integrativi e di navigare tra le diverse pagine del sito.


MOBILE WEB Per sopperire alla carenza di spazio disponible nella pagina, ogni sezione del sito web, nella versione mobile, si compone di due livelli. Al livello principale, ovvero quello che contiene le informazioni piĂš rilevanti, può essere sovrapposto un menu rivelabile, che consente l’accesso a contenuti integrativi e di navigare tra le diverse pagine del sito.


INCONTRO Durante l’incontro segreto viene fornito al nuovo membro attivo lo starter kit di Madjus, che comprende maschera, un manuale e alcuni gadget. Sulla scatola è inoltre presente un QR code che permette di scaricare l’applicazione mobile.


MOBILE APP Strumento di comunicazione criptata tra i dissidenti. Consente di coordinare le attività e i piani d’azione, criptare e decriptare messaggi e rilevare la presenza di viks nelle vicinanze.


COMUNICAZIONI SEGRETE Progettare un simulatore di un’app basata su Enigma

Tomaso Baj


COMUNICARE IN MODO DISSIDENTE Il sano livello di paranoia dei Viks fa sviluppare loro sistemi per non essere intercettati e compresi dai computer del nuovo Grande Fratello. I Viks sono ricercatori di tecniche di comunicazione criptata.


COMUNICAZIONI SEGRETE • Steganografia • Nomenclatore di Maria di Scozia • Il telegrafo ottico • Atbash, albam, atbah • Il codice di Cesare • I pizzini di Provenzano • Vigenère e il “verme” • Le rune di “Viaggio al centro della terra”

• Il codice morse • I dischi cifranti di Leon Battista Alberti • Enigma • I parla-codice Navajo • Roentgenizdat • Steganografia raster • Inchiostro simpatico • Piccioni viaggiatori


PICCIONI V I A G G I AT O R I Il colombo (o piccione) viaggiatore può montare una fotocamera. Può percorrere volando 800 km al giorno. La sua capacità di orientamento ha un unico avversario: la presenza di neve. A destra: una foto del 1900 (il volo aereo fu inaugurato 3 anni più tardi).


I PA R L A- C O D I C E N AVA J O Il metodo di comunicazione che ha prevalso nella Seconda Guerra è la lingua della tribù Navajo. Si tratta di una lingua parlata all’epoca solo dalla tribù Navajo e da poche altre decine di studiosi. Non ha alcuna corrispondenza con nessuna altra lingua europea o asiatica. Utilizza verbi che si coniugano sia in bae al soggetto che all’oggetto, perciò con un verbo si può esprimere una intera frase.


I P R I N C I P I D E L L A C I F R AT U R A Processo con il quale il mittente sostituisce una lettera del messaggio con una lettera differente e sistema con cui il desitnatario risale alla lettera originale del messaggio. Scopo della cifratura è rendere segreta la comunicazione anche nel caso che il messaggio finisca in mano nemica.

A

B

a b

C

D

E

c d e

F

f

G

H

g h

I

i

A destra: Codice di Cesare A

B

C

D

E

F

G

H

I

Testo chiaro K

L

M

Testo cifrato k

l m

Testo chiaro K

L

M


ENIGMA Macchina Enigma aperta e chiusa. Sono visibili i rotori che consentono alla macchina di modificare la chiave di cifratura ogni volta che viene premuto un tasto. La macchina Enigma è impostabile dagli utilizzatori, cosÏ che il semplice possesso della macchina non consente di decifrare i messaggi.


ROTORI Consistono in una ghiera che, al suo interno tramite alcuni cavetti, sostituisce la lettera premuta con un altra lettera. I rotori sono disposti in serie. I tedeschi utilizzavano la macchina Enigma impostando tutti i giorni e per ogni messaggio la poszione iniziale delle ghiere in modo differente. Con una chiave giornaliera, veniva inviata una seconda chiave per il singolo messaggio.


c

D

d

E

e

F

f

Visore

C

Scambiatore 1

b

Scambiatore 2

Numero di combinazioni 17.576

B

Scambiatore 3

La versione base di Enigma include tre rotori che ruotando ogni volta che viene digitato un tasto, ricombinano la sostituzione della lettera premuta con una chiave di cifraturadi volta in volta differente.

a

Tastiera

ROTORI

A


d

D

e

E

f

F

Riflessore

C

Scambiatore 1

c

Scambiatore 2

B

Scambiatore 3

b

Tastiera

Il riflessore, introdotto nei modelli successivi, re-invia il segnale nel verso opposto all’interno dei rotori, consentendo una doppia cifratura.

A

Visore

RIFLESSORE

a


d

D

e

E

f

F

Riflessore

C

Scambiatore 1

c

Scambiatore 2

B

Scambiatore 3

b

Pannello

Numero di combinazioni 100.391.791.500.

A

Tastiera

Il pannello a prese multiple, introdotto nei modelli militari tedeschi consente di scambiare arbitrariamente alcune lettere con altre.

a

Visore

PANNELLO A PRESE MULTIPL E


MASCHERA VIRTUALE


MANUALE


GADGETS



I VALORI Comunicare i princĂŹpi di un movimento

Erika Galligani


ORGANIZZAZIONE La cultura di un’organizzazione, secondo le teorie di Schein, è assimilabile alla metafora di un frutto con gli artefatti come buccia, i valori come polpa e gli assunti di base come nocciolo.


OBIETTIVO Comunicare al fine di conquistare il favore o l’adesione di un pubblico sempre piÚ vasto mediante ogni mezzo idoneo a influire sulla psicologia collettiva e sul comportamento delle masse.


COINVOLGIMENTO L’informazione da sola, non basta. La comunicazione deve suscitare emozioni e invogliare le persone a unirsi in un gruppo per cambiare le cose.


CANALI I canali di comunicazione influiscono sull’esperienza stessa. I diversi mezzi richiedono contenuti diversi e un diverso registro linguistico, e dunque tattiche diverse per far arrivare a destinazione il messaggio.


WEB Strumento di diffusione di idee, valori, princĂŹpi. Ha dimostrato una grande capacitĂ di mobilitazione, riuscendo a far convergere su eventi fisici, reali milioni di persone.


AZIONI/EVENTI Strumento per trasformare i valori e l’immagine in un’esperienza concreta, vissuta emotivamente dai suoi partecipanti, e per ricercare relazioni più efficaci e bidirezionali.


GUERRILLA Strumento che esce dalla rete dei media tradizionali. Trova posto nel cuore della cittĂ per incontrare la gente in modo diretto, provocatorio, sorprendente.


GUERRILLA

GUERRILLA MARKETING

Piano militare

Azione, sabotaggio

Evento, sit-in, media

Piano politico

Racconto, folklore

Viralità, passaparola

Obiettivo

Rivoluzione

Brand, valore

GUERRILLA Come nella lotta armata, si deve prevedere, oltre ad un’efficacia immediata, un’efficacia in termini di risonanza dell’azione nel tempo. Ogni azione sul territorio deve trasformarsi in un evento memorabile che può essere facilmente raccontato e diventare notizia per i media.


ESTENSIONE Azione di guerrilla urbana che prende di mira gli oggetti simbolo del consumismo.


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