Non perdiamo le tracce. Musica Spiccia. Baule dei Suoni.

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Musica Spiccia

Non perdiamo le tracce


Questo cd è dedicato a Rudi, Vincenzina e Elvira Che le note ti accompagnino della musica che abbiamo suonato insieme che il tuo sorriso illumini l’eternità come ha illuminato la nostra amicizia a noi rimangono le lacrime per la tua vita stroncata addio caro amico Rudi Santos Sousa Da Cruz

“La felicità è simile ad una farfalla che, se la insegui, non riesci a prenderla, ma se ti siedi tranquillo, può anche posarsi su di te.” Vincenzina Dipierro

“Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un po di sè. È questo il segreto della memoria. E se è così, allora, mi sento più tranquilla, perchè so che non sarò mai sola...” Elvira Cavicchioni

(dal Film La Finestra di fronte di Ferzan Ozpetek)


Cabo Verde 15/11/2015 Neppure quarantotto ore dopo i tragici fatti della notte del 13 Novembre a Parigi, un uomo arriva in bicicletta, trascinandosi dietro un pianoforte e si mette a suonare davanti al Bataclan transennato. È un gesto di un significato trascendentale e la folla provata che si riunisce attorno e vi partecipa, lo approva! Nella sofferenza di una tragedia dove la follia della morte assassina distrugge, ammutolisce e confonde, la musica riesce ancora a trasmettere un messaggio: “Non perdiamo le tracce!”. Non perdiamo le tracce del percorso di costruzione dell’umanità, che si costruisce con i gesti dell’amore e il desiderio di libertà. Anche a costo della vita dobbiamo tracciare questo percorso in ogni parte del mondo. A nome dell’orchestra Sabe Sabin di Mindelo dico grazie ai Musica Spiccia per il loro contributo. Fra’ Silvino Benetti


Molteplici sono le interpretazioni del termine tràccia (s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). –) e noi dell’Associazione Culturale Baule dei Suoni lo sappiamo bene in quanto fin dalla nascita della nostra Orchestra Musica Spiccia siamo andati alla ricerca e alla scoperta di brani ispirati alla tradizione musicale di vari Paesi di tutto il mondo. Quindi alla ricerca di quei segni visibili e non, materiali e non, che sono rimasti come documento, testimonianza, eco o ricordo di un fatto, di una situazione, di una condizione. E di questi segni spesso la musica è stata il veicolo per tramandarne una serie di testimonianze ma anche per aprire un cammino nuovo, tracciando appunto la direzione verso nuove mete e orizzonti. Le tracce sono anche dei residui, dei frammenti di qualcosa che non esiste più e senza delle quali non avremmo testimonianza della sua esistenza. Punti di partenza dai quali tentare di ricostruire e rimettere insieme delle realtà e dei vissuti. A volte sono un disegno schematico di una struttura da costruire, di un brano da comporre e, nel nostro ambito e in particolare in questo nostro ultimo lavoro discografico, sono stati per la prima volta per noi, un groviglio di canali nei quali passava il segnale audio registrato dai microfoni di ogni singolo strumento che veniva poi mandato ad altre singole tracce in un applicativo informatico che dopo averle acquisite digitalmente le ridistribuiva a singole tracce informatiche dello stesso applicativo che ce le avrebbe dovute fissare e restituire così come le avevamo eseguite. Beh, tutto questo complicato processo a volte, come nella natura delle cose gestite dagli uomini non succedeva e qualche traccia spariva, poi riappariva, poi suonava diversa. E soprattutto prima di intraprendere il mixaggio un grande spavento ci colse. Per un certo periodo sembravano volatilizzate nel nulla delle intere esecuzioni.


Fortunatamente grazie comunque alle menti degli uomini, alla fortuna e alla stessa tecnologia, siamo riusciti a recuperare tutte le tracce. Pertanto, pensando di aver lasciato negli animi di tutti i partecipanti a questo lavoro e di tutti coloro che l’hanno supportato, un ricordo indelebile di questa esperienza piena di sorprese e nell’ottica di perseguire sempre tra le nostre finalità associative il recupero delle tradizioni musicali e della cultura popolare di tutto il mondo, con un occhio però sempre rivolto al futuro, abbiamo deciso di intitolare questo cd “Non perdiamo le tracce”. Franco Pandolfo


Se non si avesse un gruppo come il nostro, non si riuscirebbe a suonare dieci ore al giorno senza mai lamentarsi e continuando a dare il meglio di sĂŠ. Maria Andrea Faverio

Alessandro Benzoni

Alessia Gatti


È stata anche un’opportunità per integrarmi meglio nel gruppo e imparare a vedere gli altri più come persone che semplicemente come “compagni di lavoro”. Pietro Puppi

Bruno Poli

Simona Normanno


Questo gruppo sta diventando sempre più forte perché è presente un elemento difficile da trovare: l’amicizia. Beatrice Visconti

Gianluca Miglietta

Francesca Galli


Penso alle ore passate davanti a quel microfono che mi guardava e sembrava ridere di me dicendomi: «tanto sbagli!». Ma questa orchestra ce l’ha fatta superando ogni difficoltà che si è presentata. Agnese Francesca Poli

Letizia Gatti

Gabriele Gilardoni


Complice il posto meraviglioso e una buona compagnia, ha preso forma un cd, costatoci tempo e fatica. Una raccolta di emozioni che - si spera siano un buon dono per l’ascoltatore. Raquelle, prima fra tutte, in ricordo di una persona cara e inno alla vita. Che le lacrime solchino il nostro viso è cosa indispensabile, sia per una bella risata, sia per un’umana nostalgia. Questo ci permette di ricordarci della bellezza e della preziosità di questa vita, che insieme va condivisa. Vorrei che il cd fosse capace di trasmettere tutto ciò a chi l’ascolterà. Sono certo che sarà così almeno per chi ha ancora il coraggio di farsi scappare una lacrima sul viso. Franco Ferloni


Guido Parodi

Marcella Cavicchioni

Gianni Miglietta

Nahuel Lopez


Per creare un cd è necessario qualcosa in piÚ di un semplice strumento Viola Picuzzi

Matilde Mambretti

Giordano Poli


Dato che sono abbastanza maldestra, riuscire a non inciampare nel microfono o a non calpestare i cavi è stata una delle difficoltà maggiori. Martina Valsecchi

Federica Galli

Federico Faverio








...e ora c’è la voglia di prendere il cd in mano, aprire la custodia e ascoltarlo ovunque, in casa, in macchina... con la consapevolezza che ogni singola nota suonata è stato il frutto di un lavoro incredibile. Elisa Simonetto

Raffaello Parodi

Eleonora Gatti


I musicisti dei Musica Spiccia Hanno suonato Direttore: Giulia Cavicchioni Bassotuba: Franco Pandolfo Chitarre: Alessandro Benzoni, Elisa Simonetto, Guido Parodi Clarinetto: Giordano Poli Contrabbassi: Bruno Poli, Simona Normanno, (in “Sambinha” Franco Pandolfo) Fisarmoniche: Gianluca Miglietta, Gianni Miglietta, Raffaello Parodi Flauti Traversi: Maria Andrea Faverio, Alessia Gatti e Letizia Gatti Percussioni: Marcella Cavicchioni, Federico Faverio e Gabriele Gilardoni Violini: Agnese Francesca Poli, Eleonora Gatti, Martina Valsecchi, Franco Ferloni, Nauhel Lopez, Pietro Puppi, Matilde Mambretti, Beatrice Visconti, Viola Picuzzi, Francesca Galli, Federica Galli Tecnico del suono: Giovanni “Gianda” Bedetti, Giovanni Remedio Illustrazioni: Valeria Testa Fotografie: Valeria Testa e Franco Ferloni Grafica: Tomaso Baj


Giulia Cavicchioni

Franco Pandolfo

Ringraziamo: Comune di Irma, Casa degli alpini di Irma, per la calorosa ospitalità durante le registrazioni di questo CD; Anna Mozzoni, per la squisita presenza durante le registrazioni; Giovanni Remedio, tecnico del suono di registrazione, per la disponibilità, nonostante i numerosi impegni e per il ruolo determinante nella scelta del titolo; Giovanni “Gianda” Bedetti, tecnico del suono di post-produzione, per la pazienza e competenza nella ricostruzione delle tracce; Ester Lanfranconi, Famiglia Guenzi, per i generosi finanziamenti ai progetti sociali del Baule dei Suoni; Comune di Albese con Cassano, per la cordiale accoglienza dell’Associazione nella nuova sede e la concessione degli spazi del centro civico; Fra’ Silvino Benetti, per l’instancabile guida lungo tutto il percorso del progetto di Capoverde e per aver dato un volto alla parola «missione»; Luca Nava, per aver finanziato ed eseguito l’immenso lavoro di impaginazione e stampa del metodo capoverdiano di Giulia e la costante generosità per la miriade di lavori quotidiani; Martin Schaefer, per il grande apporto artistico musicale e i preziosi insegnamenti a tutto il Baule dei Suoni; Matteo Finizio, Fausto Tagliabue, Simona Belgeri, Flaviano Braga, Angelo Quatrale, Susanne Holm, per il grande lavoro didattico e apporto formativo offerto ai nostri ragazzi con laboratori e stages da loro condotti e di cui i risultati si possono leggere appunto tra le tracce del cd; tutti i genitori e i soci del Baule dei Suoni, per l’entusiasmo, l’affetto e la straordinaria partecipazione a tutte le attività dell’Associazione.


Associazione Culturale Baule dei Suoni

Orchestra Musica Spiccia

Il Baule dei Suoni è una associazione culturale di Albese con Cassano (co), che opera da oltre 20 anni in ambito artistico e pedagogico in provincia di Como. Il principale interesse dell’Associazione, fondata e diretta da Giulia Cavicchioni, è lo studio, la riproposizione e l’insegnamento delle musiche tradizionali di tutto il mondo e l’insegnamento a bambini, ragazzi e giovani di ogni età. I “Musica Spiccia” sono un gruppo transgenerazionale che comprende una quarantina di musicisti di tutte le età e che, sempre sotto la direzione instancabile di Giulia, partecipa a concerti, concorsi, manifestazioni di vario genere, per il puro piacere di vivere insieme la musica e di costruire con la musica legami di solidarietà. Dal 2007 il Baule dei Suoni è impegnato nelle isole di Capoverde in un progetto di volontariato e scambio culturale, in collaborazione con i frati Cappuccini ed in particolare Fra’ Silvino Benetti. Tre scuole di musica sono state aperte in diversi quartieri di Sao Vicente, coinvolgendo più di 150 bambini e ragazzi e formando diversi insegnati per garantire alle scuole la piena autosufficienza. Una peculiarità di queste scuole, è il metodo musicale realizzato da Giulia recentemente, basato sulle musiche popolari capoverdiane, per consentire agli studenti di apprendere le tecniche dei vari strumenti, mantenendo comunque viva la tradizione musicale locale. Associazione Culturale Baule dei Suoni Tel: 328.47.11.624 Mail: bauledeisuoni@gmail.com


Musica Spiccia

Non perdiamo le tracce Luis Morais Inteligencia Universal

solisti: Giordano Poli, Elisa Simonetto

Tradizionale Capo Verde Coladera Sabino

solisti: Agnese F. Poli, Elisa Simonetto

5:06 4:41

Tradizionale Yiddish Fiddler on the Roof

4:23

Jean Kleeb Sambinha

3:27

solisti: Guido e Raffaello Parodi

Vlu e Tito Paris Era Um Sonho

solista: Giordano Poli

Tradizionale Romania Hora Martisorului Tradizionale Big Valley Blues Tradizionale Brasile Tico Tico

2:40 5:53 2:58 3:15

Tradizionale Capo Verde Djosinho Cabral

2:38

Tradizionale Russia Dwe Guitary

7:27

solisti: Agnese F. Poli, Eleonora Gatti, Martina Valsecchi

Tradizionale Italia Ballo di Mantova e Bergamasco Tradizionale Svizzera Vo luzern solisti: Franco Padolfo, Eleonora Gatti, Martina Valsecchi

Tradizionale Italia Ballo del curioso accidente Tradizionale Gypsie Talianska Tradizionale Ungheria Ciarda Modulè Bau Raquelle

solisti: Giulia Cavicchioni, Agnese F. e Giordano Poli, Elisa Simonetto

4:07 1:41 3:06 3:21 4:00 5:19

Durata totale: 64:02 Per la pubblicazione Società Cooperativa Editoriale Lariana, Como © 2015 Per il CD allegato non vendibile separatamente dalla pubblicazione Baule dei Suoni, Orchestra Musica Spiccia, Como © 2015 Grafica Tomaso Baj, Grafici Senza Frontiere


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