Corriere Etrusco n.62

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Studio Tributario Ambra Pelagatti

VIA G. BRUNO, 22

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EDITORIALE

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“lotta e governo” per la Concordia

na settimana “di lotta e di governo” sul tema della Costa Concordia. Questo perché alla fine gli interessi del governo locale, che è lo stesso di quello nazionale, devono comunque coincidere senza mortificare l’elettorato. Forse è per questo che abbiamo visto partire il segretario Fabiani per la missione “Peste Rossa” che, senza alcuna base scientifica, ha voluto dimostrare la pericolosità del viaggio della Concordia fino a Genova. E abbiamo visto le “vesti stracciate” del presidente della Regione Rossi che non perde occasione per dire che ha fatto tutto il possibile per portare il relitto a Piombino. Oppure abbiamo sentito le parole di chi invece ha il cuore a Piombino ma la testa con il governo, o anche il silenzio di chi invece ha preferito stare zitto sperando così che gli elettori non ricolleghino a lui alcuna responsabilità nella vicenda. Credo che avrebbero potuto risparmiarsi tutta questa fatica. Tanto i piombinesi (e più in generale gli abitanti nella Val di Cornia), narcotizzati da dieci anni di “uomo solo al comando”, ormai sono un popolo in sonno. Alla partenza e all’arrivo dei “marinai” del rimorchiatore non erano presenti più di venti militanti di partito, se escludiamo i giornalisti. Così come nessun concittadino in questi giorni ha chiesto, a chi di dovere, il conto per la bufala di Khaled il “magnate” arabo che aveva promesso 3,5 miliardi su Piombino e che oggi è scomparso “a tempo indeterminato”. Nessuno parla più dell’altoforno o dell’ultima nave che rifornirà la cokeria. Silenzio anche sulla SS398 legata alla SAT che probabilmente non completerà neanche più l’autostrada, ma che continuerà a riscuotere il pedaggio a Rosignano; mentre il resto della variante Aurelia è ormai un colabrodo. Un partito di “lotta e di governo” quindi che a livello locale probabilmente non ha la forza (o il coraggio) di imporsi, o peggio, come dice Gabrielli, «i cittadini di Piombino sono stati presi in giro […] da chi, in questi due anni, ha fatto solo promesse, e ci sono almeno due provvedimenti a dimostrarlo. Il primo è la delibera del C.d.M. dell’8-313. Quella delibera non assegnava al Commissario né gli strumenti né le risorse necessarie per intervenire”. L’altro provvedimento è il D.L. 43, vale a dire quello sulle aree di crisi nel quale rientravano gli interventi per Piombino, con la nomina di Rossi a Commissario. Mai una volta in quel provvedimento viene citata la parola Concordia e mai viene creato il link tra Piombino e la nave». Giuseppe Trinchini

Venerdì 27 giugno 2014, Numero 62 - Anno II Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata

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Ok per Genova ma senza unanimità Regione Toscana e Provincia di Grosseto votano NO al trasferimento

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a conferenza dei servizi decisoria convocata per valutare la proposta della Costa di portare la “Concordia” a Genova non ha raggiunto, come previsto, l’unanimità; toccherà al governo decidere ove sarà trasferito e smaltito il relitto. I “sì” a favore di Genova sono stati 17. Non si è giunti all’unanimità poiché ai pareri favorevoli delle amministrazioni centrali e di quelle liguri, del Comune del Giglio, di Arpat Toscana e dell’Asl di Grosseto si sono aggiunti quelli contrari della Regione e della Provincia di Grosseto. «Piombino non costituisce una valida alternativa a Genova come destinazione della Concordia per i ritardi sostanziali nelle operazioni di adeguamento del porto» ha commentato l'Ad di Costa Crociere, Thamm. «Mi appello affinché si capisca che lo “scontro” istituzionale sulla questione non è una casualità, ma è il tentativo di far comprendere le ragioni di un territorio, quello toscano, e quelle dell’abbattimento di un serio rischio ambientale ‒ ha detto il sindaco di Piombino, Giuliani, commentando l’esito della Conferenza ‒ Mi aspetto che Stato e Governo si assumano la responsabilità, non delegando la decisione su una vicenda che potrebbe trasformarsi in un ulteriore disastro». Adesso verrà redatto un ver-

bale che sarà consegnato al Consiglio dei Ministri che, entro 7 giorni, assumerà le decisione definitiva. Queste le date previste per la rimozione del relitto: 8 luglio fine della fase di allestimento dei cassoni, 12-13 luglio inizio dell’operazione di rigalleggiamento, 20 luglio rimozione. Nella serie di riflessioni sulla vicenda non mancano le parole del segretario PD, Fabiani: «Questa è una battaglia della Toscana – commenta – in cui chiediamo semplicemente al governo di non fare da notaio nei confronti di una decisione che è di Costa Crociere. L’errore è stato quello del CdM che ha chiesto a Costa di presentare il progetto, meglio avrebbe fatto il governo ad assumere la titolarità dell’operazione». Riportiamo, infine, un commento del circolo di PRC Piombino sulla vicenda: «Il problema è che è stato permesso che una società privata,

colpevole di un grave disastro, abbia diritto di scegliere dove portare il relitto. Non è vero che non ci sono strumenti legali per imporre alla Carnival il volere dello Stato. La Concordia è ovviamente un rifiuto speciale e come tale il suo destino è di competenza della Toscana. Se il governo decide diversamente, Rossi ha il potere di opporre una volontà diversa, pretendendo di scegliere dove mandare il relitto. Se avesse il coraggio di imporre la sua competenza a gestire un rifiuto speciale, lo scontro si risolverebbe in un conflitto di attribuzione di poteri tra Stato e Regione, che dovrebbe essere deciso dalla Corte Costituzionale, come previsto dall’art.134 della Costituzione. Quindi alla fine è un problema di volontà politica, perché lo strumento per non farsi tagliare fuori dal governo esiste». Andrea Fabbri


Piombino

Rientra la missione “Peste Rossa”

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rientrato a Piombino mercoledi poco dopo le 17.30 (con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia) il rimorchiatore Phalesia con a bordo il segretario di federazione Valerio Fabiani e il consigliere comunale Valerio Pietrini. Si è conclusa così l’operazione “#pesterossaonboard” organizzata dal Pd locale per dimostrare la pericolosità del viaggio che dovrà affrontare la Costa Concordia fino a Genova dove sarà demolità. Ad accogliere i due rappresentanti del Pd c’erano il sindaco Massimo Giuliani e il segretario cittadino Ettore Rosalba, insieme a un gruppo di militanti. «Anche se i miei dati non hanno una base scientifica - inizia Fabiani posso dire che con le condizioni meteo marine che abbiamo incontrato in questi giorni di navigazione, la Concordia si sarebbe dovuta fermare almeno tre volte e abbiamo testato tutti i rischi che ci sono a portare la Concordia fino a Genova. Nella scelta della destinazione mi auguro quindi che non ci si inchini agli interessi dei privati, ma si guardi piuttosto all’interesse generale, che in primo luogo è quello ambientale. Durante il viaggio verso Genova ci sono state almeno tre situazioni in cui la Concordia avrebbe dovuto essere messa a ridosso, e tra l’altro superata Capraia questo è impossibile». «Questa è una battaglia della Toscana - conclude Fabiani - in cui chiediamo semplicemente al governo di non fare da notaio nei confronti di una decisione che è di Costa Crociere. L’errore è stato quello del Consiglio dei ministri che ha chiesto a Costa di presentare il progetto, meglio avrebbe fatto il governo ad assumere la titolarità di tutta l’operazione». Lunedì 30 sarà il Consiglio dei Ministri a mettere la parola fine e a indicare definitivamente il porto di destinazione della Concordia.

L’INTERVISTA

Velo:«sfida difficile ma non impossibile» Il sottosegretario all’ambiente analizza il futuro della Val di Cornia

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bbiamo fatto alcune domande al sottosegretario all’ambiente Silvia Velo sul futuro del porto di Piombino e della Val di Cornia a seguito della conferenza dei servizi sulla rimozione della Costa Concordia del 25 giugno. Sulla stampa ha recentemente dichiarato che ci sono ancora alcune speranze di collaborare per la demolizione della Concordia; ci può dire di più? La conferenza dei servizi, convocata per valutare la proposta della Costa di portare il relitto nel porto di Genova, non ha raggiunto l'unanimità. La decisione, quindi, ora spetta al Consiglio dei Ministri. È naturale che io stia dalla parte di Piombino. Personalmente la ritengo la destinazione più sicura dal punto di vista ambientale, oltre che una straordinaria opportunità per il territorio. Come Ministero dell’Ambiente stiamo lavorando per fornire un parere improntato sulle massime precauzioni possibili di natura ambientale, vincoli, prescrizioni, paletti e richieste di approfondimenti. È evidente, quindi, che la vicenda non è chiusa. E per me non lo sarà fino a che non si avvieranno le procedure di rigalleggiamento e di rimozione del relitto. Infatti, se la scelta di Costa di portare la Concordia a Genova è basata sulla scadenza del 20 luglio, qualora non dovessero essere rispettati i tempi, per me an-

drebbe rivalutata l’opzione di Piombino, perché a settembre il sito sarà pronto. Niente, quindi, è ancora deciso. L’ex sindaco Anselmi ha recentemente criticato i metodi operativi del suo partito: quanto reputa ci sia di vero e perché ha reagito così? Preferisco non commentare. Come sottosegretario all’ambiente come reputa di intervenire per la bonifica delle aree industriali? Sono orgogliosa di poter seguire personalmente i lavori del Comitato esecutivo dell’Accordo di programma. Il Ministero ha stanziato 50 milioni di euro e sto lavorando, assieme al Ministro, per garantire ulteriori risorse per le opere di bonifica dell'area. Opere di bonifica, ammodernamento delle linee, viabilità e riconversione dell'area industriale. Da queste azioni dovrà ripartire l'economia locale.

398 e portualità: l’UE sembra abbia aperto una procedura d’infrazione sulla gestione degli appalti per la Tirrenica, il che prevede ancora tempi infiniti e imprecisati. Svincolarsi dalla Sat non è ormai l’unica soluzione per garantire lo sviluppo portuale di Piombino? Non conosco esattamente quale sia la procedura migliore da seguire. Sicuramente è il Ministro Lupi a dover prendere una posizione in merito. Una cosa, però, è certa: Piombino sta investendo molto sull’area portuale attraverso ingenti investimenti e interventi infrastrutturali che sono in fase di completamento. Nel giro di qualche mese il porto sarà uno dei presidi più competitivi del Paese, nonché un'eccezionale risorsa per l'intero sistema portuale italiano. Proprio per questo la 398 diventa una priorità assoluta. Giuseppe Trinchini


SANITÀ

VAL DI CORNIA

Smc “latitante” e Khaled rimanda ancora

Spirito Libero: «Chiude la Prorogata la scadenza per la presentazione delle offerte per l’acquisto Breve Osservaopo l’incontro a Roma zione al Pronto tra il commissario Lucchini Piero Nardi e SajSoccorso»

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jan Jindal patron di Jsw, è stata prorogata di altri 15 giorni per la presentazione delle offerte per l'acquisto dello stabilimento. L’ultima scadenza era prevista, infatti, per il 18 giugno scorso. Ma ci sono anche note comiche in tutta questa vicenda che però danno un riso amaro come per la vicenda di Khaled, il “fantomatico” imprenditore che ogni volta che Nardi rinvia il bando sposta più avanti la data della ricapitalizzazione indispensabile per l’acquisto della Lucchini. La riunione, che era fissata in un grande albergo di Tunisi, era gia’ slittata da aprile a maggio e poi al 25 giugno. «Per ragioni strategiche la presentazione di Smc Group è rinviata a data da destinarsi». Con poche righe sul proprio sito, la società tunisina chiude

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definitivamente con l’acquisto Lucchini, sempre che ne abbia mai avuto l’intenzione realmente. I dirigenti ed emissari di Smc, Khaled in testa, con le loro dichiarazioni e promesse miliardarie “garantivano” un totale di 3 miliardi di euro di investimenti destinati al sito siderurgico, con il mantenimento dell’altoforno e la trasformazione in toto della città. Le ombre sono andate via via

addensandosi sulla consistenza e gli obiettivi del gruppo tunisino anche per il burrascoso passato del presidente Khaled Al Hababeh, con pesanti trascorsi giudiziari negli Usa (per truffa e traffico di stupefacenti). Gli operai piombinesi e la città ci hanno sperato fino all’ultimo nel miracolo arabo, e poi un bel giorno, dopo mesi di false speranze, è calato il silenzio sull’argomento, e non se ne è parlato più in città.

Corsi estivi per bambini della Fidapa

Panerini Segretario Fiumi d’Acqua Viva

a FIDAPA di San Vincenzo-Val di Cornia, in collaborazione con il Calidario, organizza “Dirodorlando”, programma di corsi estivi per bambini dai 6 ai 12 anni. I corsi, che si terranno al Calidario dal 1 luglio all’8 agosto. Martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12, prevedono attività in lingua inglese e francese con le insegnati madrelingua Katherine Roycroft e Sophie Bernard, attività ludicoespressive e manipolative con percorso emozionale, letture e drammatizzazione di storie, attività di consolidamento degli apprendimenti scolastici e di educazione alimentare “bimbichef”. Ogni settimana, infatti, verrà affrontato un gruppo alimentare: frutta; verdura; pane e dolci. I baby-chef eseguiranno ricette e decorazione dei piatti che poi gusteranno. Per info e prenotazioni: 366-4099425, 3420533843, www.fidapavaldicornia.com.

ndrea Panerini, 31 anni, piombinese di nascita, è stato eletto venerdì 20 giugno Segretario Nazionale dell'Associazione Cristiana "Fiumi d'acqua viva - Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato" che si occupa del dibattito culturale sulla giustizia sociale, la lotta alle discriminazioni e allo specismo, la tutela dell'ambiente e degli animali a partire dall'esperienza cristiana. Nato a Piombino nel 1983, Studioso di Storia della Chiesa, di Storia del Risorgimento e di Storia dei sistemi politici e costituzionali, è laureato in Storia e in Teologia (presso la Facoltà Valdese di Roma). Saggista e scrittore, le sue ultime pubblicazioni sono: “Elementi così sospetti e poco desiderabili”, La Bancarella, 2012, sulla storia degli ebrei della Val di Cornia e "Italia, paese cristiano", La Bancarella, 2012, un pampleht sulla giustizia sociale e l'ipocrisia del nostro paese.

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M5S Piombino: «No all’inquinante polo di smaltimento navale»

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l M5S dice esprime la sua contrarietà alla creazione di un polo di smaltimento navale a Piombino, date le drammatiche conseguenze che ciò causerebbe alla salute dei cittadini: «Lunedì mattina, su Rai 3, un servizio giornalistico si è addentrato nella questione delle morti da amianto, con particolare attenzione al Mesotelioma Pleurico. Durante il servizio si è evidenziato come queste malattie colpiscano in altissime percentuali coloro che operano sulle navi militari che risultano ancora da bonificare per oltre il 70%. Que-

ste statistiche non fanno altro che confermare il nostro no al polo di smaltimento navale, soprattutto se di navi militari (come scritto nell’accordo di programma e firmato da tutti i livelli istituzionali nazionali e locali). (...) Per lo sviluppo portuale, il M5S ha presentato un progetto che è possibile trovare anche all’interno del programma elettorale e che prevede di favorire lo sviluppo di piccole e medie imprese ed agevolare le start up, incentivando gli investimenti attraverso energia a basso costo e infrastrutture accessibili».

a lista civica piombinese Spirito Libero analizza i tagli alla Asl concentrandosi sul più grave, la chiusura della Breve Osservazione al Pronto Soccorso: «La “Breve Osservazione” chiude per mancanza di personale medico e così si allunga ulteriormente la lista delle chiusure dei servizi ospedalieri a Villamarina. L'Asl risparmia sul personale (sono 18 milioni di euro il saldo attivo del Bilancio capitolo personale) e in Medicina manca 1 medico, 3 al Pronto soccorso, 1 in urologia, 1 in radiologia etc. Il Direttore Generale ha annunciato nei giorni scorsi che forse qualche unità arriverà a settembre, ma intanto si adotta la soluzione chiusura: dimezzati gli ambulatori delle specialistiche mediche e chirurgiche, chiusura della Breve Osservazione al Pronto Soccorso, oltre 1000 giornate di ferie che i medici non hanno e non potranno fare. (…) Sopprimere questo servizio equivale ad aggravare il lavoro nel Pronto Soccorso e nella Medicina che sono proprio i servizi più carenti di personale. (…) Non si comprende perché nella nostra Regione esista un livello di assistenza notevolissimo nell’asse Firenze-Livorno e invece in altre zone si debba soffrire di una tale discriminazione, visto che il Diritto alla Salute è sancito dalla Costituzione. La Breve Osservazione ‒ conclude SL ‒ deve rimanere».

STUDIO TRIBUTARIO

AMBRA PELAGATTI Servizi alle aziende e ai cittadini: Tenuta contabilità bilanci denunce dei redditi IMU, TASI e locazioni stampa CUD pensionati stampa buste paga dipendenti pubblici visure camerali e catastali Via G. Bruno, 22 - 57025 Piombino (LI) Tel: 0565-070019 Fax: 0565-1766087


APPUNTAMENTI Salivoli in festa gastronomia, musica, sport e spettacolo a cura del quartiere Salivoli, AUSER, Asso ciazione “Il Falcone” Giovedì 3 luglio, dalle ore 10.30 alle ore 24.00 Spiaggia di Salivoli e Piazzale Sgarallino, Piombino Gang Band Musica e aperitivo giovedì 3 luglio, ore 19.00 presso il Gattarossa a Calamoresca, Piombino Coomerata Festa open bar con torneo touch rugby ore 18 e apericena ore 18.30, venerdì 4 luglio, presso il campo Venturelli, Piombino Incontri al Castello “Il gusto per la comunicazione” a cura di Giovanni Manetti, professore presso l’Università di Siena, venerdì 4 luglio, ore 18.00 presso il cortile interno della torre del Castello di Populonia Patchwork “Quilting Day” Mostra artistica, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, presso Palazzo della Cultura in piazza Mischi, San Vincenzo Gió Studio Attività per bambini quali uscite, inglese, giochi, etc. e lezione per le vacanze, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 presso il Centro Giovani, Piombino Info: 0565-262500

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EVENTI

«Con noi solidarietà e divertimento» Alla vigilia di «Movimentazione» il “Cantiere in movimento” presenta i suoi progetti

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bbiamo intervistato i ragazzi di "Cantiere in Movimento", associazione giovanile di Riotorto, il cui presidente è Francesco Antenucci. Forse non tutti vi conoscono: volete presentare Cantiere in Movimento? Siamo nati ad aprile 2005 dalla voglia e dalla necessità di alcuni giovani riotortesi di creare qualcosa di nuovo e diverso dall'esistente all'interno della nostra comunità. Ci sembrava che mancasse qualcosa all'interno del paese, quanto meno una voce diciamo critica e che fosse in grado di mettere in discussione quello che già c'era, nelle modalità e nei contenuti, senza la presunzione di voler prevaricare in maniera disfattista. Tutto questo portando il rispetto che le associazioni già esistenti meritavano, senza disdegnare la volontà di agire in un modo anche diverso e alternativo soprattutto nelle finalità e negli argomenti affrontati (…). Potete anticiparci qualcosa del programma di “Movimentazione”, uno dei tanti eventi che organizzate? Partiamo il giovedì con l'esibizione di cinque gruppi della scuola piombinese di musica Woodstock. Venerdì serata dalle diverse sonorità: folk, reggae, ska, patchanka ,col giovane quartetto dei Wena

Sghena, prima dei Malamanera. Sabato sera folk rock con i Bifolchi e la Bottega del Ciarlatano. Domenica chiusura con uno spettacolo su Giorgio Gaber, dal titolo "Far finta di essere Gaber", un racconto fra parole, musica e canzoni dell'autore milanese (…). Non vi occupate solo di divertimento, ma anche di solidarietà. Siamo partiti con la raccolta dei tappi di plastica, uno dei tanti materiali di scarto che producono ricchezza. Il progetto è coordinato dal "Centro mondialità sviluppo reciproco", che coi proventi porta acqua potabile nei villaggi della regione di Dodoma, in Tanzania. Poi c'è stata Alicat, una casa di accoglienza per orfani ad Addis Abeba. E ancora il Progetto Zabrè, realizzato dalla Croce del Sud di Piombino (…). Ultimo, l'acquisto di un'autoambulanza per il villaggio senegalese di Tindody,

realizzato col Coordinamento per la cooperazione internazionale della Val di Cornia (…). Quali sono le motivazioni per cui un ragazzo dovrebbe avvicinarsi alle vostre attività? Bella domanda! Alla base ci dovrebbe essere la voglia di interesse e tutela verso il proprio territorio e la propria comunità, tralasciando ovviamente gli interessi personali. (…) E' quello che ripetiamo spesso anche ai più giovani, ai quali diciamo, quando abbiamo dei momenti di confronto con loro, di abbattere l'apatia e cercare di emergere dall'anonimato. E di farlo magari anche con nuove associazioni: che lo facciano con noi o meno non ci interessa, l'importante è creare aggregazione sana, genuina e spontanea, e trovare sbocchi per i propri interessi e obiettivi. Irene Caroti

TURISMO

Quasi tre milioni di presenze in Val di Cornia, ma non mancano i punti di debolezza i è tenuto a Cecina l’incontro dell’Osservatorio Provinciale, l’organismo composto dai vari Osservatori Turistici di Destinazione della Provincia. Presenti, il Dirigente del settore Turismo della Regione Toscana Paolo Bongini, l’Assessore Provinciale al Turismo Paolo Pacini, il Dottor Alessandro Tortelli del Centro Studi Turistici di Firenze. Il progetto regionale “Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva” ha tra i vari obiettivi quello della creazione di una piattaforma informatica regionale con la messa in rete di tutti gli Otd comunali, piattaforma che servirà ad armonizzare e coordinare le metodologie di misurazione per consentire confronti omogenei dei dati sul turismo raccolti. In questa occasione sono stati presentati i

dati relativi all’evoluzione delle presenze turistiche dal 2000 al 2013 in tutta la provincia, dai quali si vede come la Val di Cornia abbia avuto, in questi 13 anni, un trend in costante e forte crescita passando da circa 1.800.000 a circa 2.800.000 presenze, con un incremento record di oltre il 60% contro una media provinciale del 15. Nello stesso periodo, guardando ai posti letto, la Val di Cornia è cresciuta di quasi del 50% per il settore alberghiero e di oltre il 30 % per l’extralberghiero, mentre la media provinciale è stata rispettivamente del 9 e del l’11%. Quanto alla tipologia del turista, si evidenzia come in Val di Cornia nel 2013 il 65% sia italiano ed il 35% straniero, il 35% risieda in alberghi ed il 65% preferisca invece campeggi, villaggi, agriturismi, ecc.

Nell’incontro sono stati poi indicati i punti di forza e quelli di debolezza. Per la Val di Cornia, tra quelli di forza vi sono l’enogastronomia con l’utilizzo di prodotti locali del mare e della terra, la produzione di vino di alta qualità, la ricchezza degli eventi estivi, la varietà del paesaggio che spazia dalla costa alla collina passando per i borghi medioevali. Tra quelli di debolezza, la mancanza di sinergia degli operatori, la scarsa cultura dell’accoglienza da parte dei cittadini, l’utilizzo del solo periodo estivo per il turismo, una costruzione di abitazioni con un’estetica poco curata, la scarsità dei trasporti pubblici e della comunicazione ed una mal programmazione degli orari, la difficoltà a reperire da parte delle aziende personale professionalmente qualificato.


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