Corriere Etrusco n.92

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Settimanale gratuito registrato al tribunale di Livorno al n° 19/2006 Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e -mail: redazione@corriereetrusco.it Telefono: 0565 -1930211

EDITORIALE

Quando tutti aspettano Babbo Natale

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iombino è una città che per troppi anni è stata abituata agli aiuti di Stato al punto che, nonostante Cevital sia il terzo “padrone” privato, dopo il gruppo russo Severstal e gli italiani Lucchini, anche da quest’ultimo la città aspetta soluzioni per i problemi, oramai cronici, che questo territorio si trascina da troppi anni senza soluzione. C’è il problema ad esempio della quarta discarica da realizzare a Piombino sull’area LI53 contigua all’attuale, che sembra faccia parte di quella superficie, di oltre 354 mila metri quadrati che nel 2007 fu sequestrata dalla Guardia di Finanza. L’amministratore unico di ASIU vorrebbe che detta area fosse opzionata da Cevital per poi bonificarla tramite la TAP producendo il “Coglomix” che è una specie di cemento che poi può essere utilizzato per fare i piazzali dopo la demolizione di altoforno, acciaieria e cokeria a maggio. Cevital dovrebbe quindi risolvere tutti i problemi di Piombino: dalla strada di accesso alla crisi occupazione, fino ad arrivare al salvataggio dell’albergo “Centrale”, da usare come sede degli uffici della multinazionale. E’ chiaro che questo modo di vedere le cose richiama ad un retaggio del passato che si concluderà quando finalmente ci faranno vedere questo famoso piano industriale, (visto che non è mai stato mostrato neanche il preliminare, ndr.), ma di sicuro sarà tutto più chiaro quando fra un paio d’anni, finita la cassa integrazione, si conteranno davvero i reali occupati degli impianti (siderurgici o agro industriali poco importa). Ma Cevital avrà comunque tutta una serie di problemi da affrontare e risolvere nel brevissimo periodo, come ad esempio l’approvvigionamento di billette per i laminatoi in attesa della realizzazione dei “forni elettrici” che non avverrà prima di tre anni. Un altro problema potrebbe anche essere quello della bonifica degli impianti (altoforno, acciaieria e cokeria) le cui coibentazioni sono ricchissime di amianto, che di sicuro non potranno essere lasciate a “spolverare” in città durante le demolizioni. Fanno bene quindi associazioni come l’Arci ad organizzare incontri sul tema dell’«Identità in una città in cambiamento», perché davvero non si vuole capire che un’epoca è finita e che Rebrab, non è babbo Natale, e a Piombino, è venuto per fare profitto, non regali. Giuseppe Trinchini

Venerdì 20 febbraio 2015, Numero 92 - Anno III Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata

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PIOMBINO E IL CANILE DELLA DISCORDIA Accuse incrociate dopo il rinnovo dell’affidamento all’ ENPA del canile

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ssegnata ad Enpa la gestione del canile per altri due anni ma non si placano le polemiche in particolar modo dopo le critiche di Maria Cristina Biagini presidente dell’associazione “La Casa di Margot”. Nell’ottobre 2014 infatti, il Comune aveva avviato una procedura per l’assegnazione dei servizi di gestione del canile comunale, servizio accalappiatura cani vaganti e coordinamento colonie feline. Ma gli altri partecipanti oggi dichiarano che la gara è stata “viziata” in vari punti. La gara si è svolta mediante la pubblicazione di un avviso pubblico per ricevere manifestazione di interesse. Tre soggetti hanno espresso il loro interesse e, dopo valutazione dei requisiti previsti dall’avviso per l’ammissione alla fase successiva della gara, sono stati invitati due soggetti a presentare l’offerta tecnica ed economica. Tuttavia soltanto uno di loro (Enpa, ndr.) ha presentato la proposta progettuale che è stata esaminata da un’apposita commissione. «Pur in presenza di una sola offerta si è proceduto ad un attento esame della proposta progettuale e infine all’aggiudicazione definitiva dei servizi ad ENPA mediante la sottoscrizione di un contratto con validità due anni, ossia dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2016 – afferma Marco Chiarei, assessore all’ambiente e ai diritti degli animali». Ma Maria Cristina Biagini dell’associazione “La Casa di Margot” non condivide la visione dei fatti dell’assessore. continua a pagina 2

NELLE PAGINE INTERNE

Il futuro di Asiu Dopo la conferenza stampa di Fulvio Murzi tutti attendono il nuovo piano industriale

Le nuove cave Polemica per le modifiche del PD al nuovo piano regionale che sarà approvato il 10 marzo

Il futuro sociale di Piombino Arci e Samarcanda organizzano una serie di incontri sull’identità di una città in cambiamento dopo le recenti novità industriali


segue da pagina 1 Secondo lei infatti la gara «è stata concepita prevedendo dei requisiti, non contemplati dalla normativa, che tagliavano fuori tutte le associazioni protezionistiche locali eccetto l’ENPA. Si è poi previsto un affidamento biennale perché solo così la spesa di Euro 180.000 poteva consentire una procedura semplificata e quasi “segreta”. Solo tre soggetti – continua Biagini - hanno partecipato e cioè ENPA, La Casa di Margot e una Cooperativa di Pontedera . La Casa di Margot, venuta per caso a conoscenza dell’avviso, è stata esclusa perché il Comune ha ritenuto che non avesse i requisiti. La Cooperativa di Pontedera si è ritirata. E così ENPA è rimasta sola. […] Secondo noi la gara è viziata sotto diversi aspetti e abbiamo chiesto che venisse di nuovo bandita. L’avviso è stato pubblicato per un giorno in meno dello stabilito, gli atti con cui essa viene bandita parlano di un affidamento annuo IVA compresa, mentre l’aggiudicazione viene fatta ad Euro 89.500 + iva, non si tiene conto della legge sul volontariato […]». Il Comune però respinge le argomentazioni della presidente della Casa di Margot, nega che ci sia alcun vizio che possa inficiare la procedura e ritiene lesa la sua immagine dalle affermazioni sollevate dalla Biagini: «La gara non è stata certo una scelta “preconfezionata” per Enpa ma ha seguito una corretta procedura di svolgimento. Il bando infatti è stato pubblicato regolarmente per 15 giorni decorrenti dal giorno di pubblicazione, la durata dell’appalto è stata prevista in soli due anni non certo per consentire una gara più snella ma viceversa per non creare un rapporto di lunga durata con lo stesso soggetto». Giuseppe Trinchini

RIFIUTI

Asiu: Murzi si difende, ma continuano le critiche Dopo la conferenza stampa di sabato, continuano le obiezioni ai progetti

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opo la conferenza stampa di Sabato 14 febbraio dell’amministratore unico di ASIU Fulvio Murzi che ha tracciato una riga sulle critiche apparse a mezzo stampa, e dalla quale è uscito un quadro in chiaroscuro dove si percepisce la volontà da parte di Murzi di portare avanti il progetto ASIU-TAP di una nuova (la quarta in 30 anni) discarica per ripianare i debiti dell’azienda, anche in vista dell’ingresso di Cevital che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, voler utilizzare l’impianto TAP per realizzare i piazzali della nuova area che sorgerà al posto di acciaieria, cokeria e altoforno dopo la loro demolizione a maggio 2015. Murzi ha confermato anche il progetto di ASIU per le bonifiche industriali dell’area sensibilizzando la Regione a fare il futuro bando “a km 0” per agevolare l’azienda pubblica. Per poter avviare le bonifiche è quindi necessaria la nuova discarica (LI53), che andrebbe realizzata in un terreno adiacente che oggi però “non è di nessuno” e Murzi sta cercando di convincere Cevital ad opzionarlo per poi risparmiare nella pavimentazione dei piazzali attraverso l’uso del conglobi prodotto da TAP. Per il piano industriale Murzi ha confermato che sarà presentato ai sindaci fra pochi giorni, e che SEI

subentrerà nello spazzamento della Val di Cornia a partire dal 2016.Dopo la conferenza stampa di Fulvio Murzi sono arrivati i vari distinguo dai sindaci e dalla politica. Il sindaco di Suvereto, citato in conferenza stampa dall’Amministratore unico di Asiu in un comunicato specifica che «la presa di posizione del Sindaco Parodi, non e’ frutto del caso ma viene al termine di una lunga discussione che si sta protraendo da mesi all’interno del cda di ASIU dove a gran voce abbiamo chiesto a Murzi di fornirci dati alla mano prospettive certe e soluzioni concrete per ristrutturare il debito e rilanciare l’azienda, e il tempo ora sta scadendo». «Il presidente Murzi – continua Parodi – deve spiegare come, grazie ad una manovra contabile, il debito di TAP scende da 80mila euro al mese a soli 10mila e che si ipotizza di nuovo la trasformazione

dell’impianto per trattare l’amianto mi lascia basito. Anche perché di nuovo non si spiega come, e soprattutto in cosa trasformare l’amianto recuperato». Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani definisce invece l’amministratore unico di ASIU «un comandante che non si sostituisce quando la nave è in mare aperto in piena tempesta». Secondo Giuliani quello che Murzi ha detto durante la conferenza stampa, è quello che è stato presentato da l’amministratore Unico di ASIU alla commissione in comune ed è la strategia che i comuni stanno portando avanti e che è stata via via affinata, ormai da tre mesi. Una cosa è certa: se tutto andrà in porto Piombino avrà la sua quarta discarica senza che a nessun residente sia stato chiesto cosa ne pensa in proposito, con costi che solo a non si ripercuoteranno sulle bollette dei residenti.


AMBIENTE

POLITICA

Cave:sepassaquestalegge,tuttosipuòerodere A breve l’approvazione in Consiglio Regionale del nuovo piano

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l piano del paesaggio viene stravolto alla vigilia dell'approvazione definitiva in consiglio regionale il 10 marzo. Ridisegnato dal Pd va in direzione opposta a quello proposto dall'assessore all'urbanistica Anna Marson, che se passeranno queste modifiche, si dice sia pronta a dimettersi. L’obbiettivo per il PD è quello «di tutelare solo i crinali vergini sopra i 1200 metri». Il concetto è ripetuto a più riprese sia nella “disciplina di piano” (per le aree non vincolate) sia nella “disciplina dei beni paesaggistici” per le aree protette come le Apuane. In sostanza tutto si può erodere. In base agli emendamenti del Pd - si rivedere il concetto di “nuova cava”: la definizione rimane solo per le nuove attività estrattive o per le cave dismesse riattivate. Non vale più per gli ampliamenti. E non è una modifica da poco: solo per le nuove cave, l’autoriz-

Suvereto: si conclude il percorso partecipato organizzato dal PD

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zazione all’attività e coltivazione passa dal “piano attuativo” (con procedura urbanistica complessa). Per quelle che non sono classificate come nuove cave il piano attuativo «non serve - sottolinea Pellegrinotti (PD) - secondo quanto prevede la legge urbanistica approvata a novembre». Così non serve, ad esempio, per le «varianti sostanziali» che riguardano le cave. Come si spinge

IMPRESE

l’acceleratore sull’autorizzazione dei “ravaneti” - le aree di discarica delle cave, limitate nella prima versione del piano. Gli fa da spalla Forza Italia con i suoi 200 emendamenti simili a quelli del Pd. Per presentare ulteriori modifiche, comunque, c'è tempo fino a lunedì prossimo. Poi il piano arriverà in aula il 10 marzo per il voto definitivo. Nella foto le cave di Campiglia nel 2010

SOCIALE

CNA contro lo “Split Payement”

La disabilità va certificata

a alcuni mesi le imprese non ricevono più Iva dalla pubblica amministrazione, che la versa direttamente all’erario, ma devono continuare a pagarla ai loro fornitori. Un meccanismo che prevede quindi che le pubbliche amministrazioni versino l’Iva relativa alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei loro confronti. Questa misura – secondo Cna – produce effetti gravissimi sulle imprese, incidendo sulla loro liquidità già fortemente pregiudicata dal fenomeno dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese che operano nel settore dei lavori pubblici.Cna per questo ha lanciato una petizione on line firmabile sia attraverso il sito www.cnalivorno.it che attraverso la pagina facebook dell’associazione, per evidenziare al Governo la contrarietà delle imprese all’introduzione del meccanismo dello «Split Payment».

nche per il 2015 la Regione Toscana ha finanziato il progetto per l’erogazione di contributi a sostegno di famiglie con nuovi nati, persone con handicap, e famiglie numerose (L.R. n.45/2013). Rispetto agli anni passati ci sono però alcune novità importanti da tenere presenti. In primo luogo entrambi i coniugi interessati a presentare domanda devono essere residenti in Toscana dal 1 gennaio 2010; inoltre si deve essere in possesso di un ISEE standard non superiore a 29.999,00 euro; terza novità, il contributo può essere richiesto non solo per il figlio con handicap a carico, ma anche per altro familiare con handicap a carico e presente in famiglia. Le domande possono essere inoltrate solo on line.

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i conclude sabato (21 febbraio) a Suvereto “Insieme per il futuro della Toscana”, il percorso partecipato organizzato dalla Federazione Pd Val di Cornia Elba nella finalità di stabilire – assieme a cittadini, figure istituzionali e amministrative – un contributo programmatico al partito regionale in vista delle elezioni del maggio prossimo. L'incontro sarà articolato in due tempi diversi: dalle 14 alle 16 si terranno le riunioni conclusive dei singoli tavoli di discussione, mentre dalle 16 alle 18.30 il programma prevede la relazione di ciascuno dei responsabili dei forum, seguita dalla conclusione del segretario della Federazione Valerio Fabiani. Il percorso partecipato è stato avviato lo scorso 31 gennaio da un primo incontro durante il quale si sono formati i sei tavoli. In quell'occasione amministratori, sindaci e responsabili di partito hanno dettato le linee guida attraverso le quali si è in seguito organizzata la discussione di ciascuno dei forum, dedicati ai temi di istruzione e sanità, agricoltura e turismo, industria, PMI e lavoro, portualità, infrastrutture e trasporti, ambiente, governo del territorio e urbanistica, enti locali e assetti istituzionali. Nelle settimane successive i tavoli si sono nuovamente incontrati per portare avanti le rispettive discussioni, i cui risultati, appunto, verranno esposti nel corso dell'assemblea di sabato. «L'adesione ai forum è ancora possibile – ricorda l'organizzatore della Federazione Giovanni Muoio – Le richieste possono essere inviate all'indirizzo di posta pd@pdvaldicornia.com oppure tramite il numero di telefono 0565/222504».

VIABILITÀ

Piombino: ridotte le tariffe per il carico e scarico nella ZTL

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ome annunciato nel gennaio scorso dal vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Stefano Ferrini e da Claudio Capuano, assessore alla mobilità, la giunta municipale ha rivisto le tariffe per l’accesso alla ZTL per il carico e scarico merci ed ha approvato una delibera che riduce la tariffa da 120 a 40,00 euro a veicolo. Per ogni veicolo successivo al primo compreso nell’autorizzazione, che ne può prevedere fino a 6, dovranno essere versati ulteriori 10 euro. Per il rinnovo dei permessi relativamente all’anno in corso, è stata inol-

tre concessa una proroga al 28 febbraio. Inoltre la delibera ha portato a 15 € l'abbonamento mensile, dai 12 iniziali. Insieme alla revisione delle tariffe, il nuovo provvedimento approvato prevede la possibilità in via sperimentale e fino al 31 maggio, per i i ristoratori del centro storico che ne facciano richiesta, di offrire ai loro clienti l'opportunità di parcheggio nella Ztl pagando un giornaliero di 2 € ad auto, comunicando al Comando di Polizia municipale l’ingresso delle auto dei clienti ai fini del rilascio del permesso temporaneo.

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APPUNTAMENTI Piombino: sabato 21 febbraio evento finale del laboratorio teatrale Comunic-Arci presso il Centro Giovani di piombino a partire dalle 17.30. Piombino: “I giovedi di Baco”, giovedì 26 febbraio ore 15.00, presso il Castello di Piombino seminario formativo sulle strutture in bambù e gli edifici di paglia a cura di Giacomo Mencarini. Piombino: «Identità in una città in cambiamento», venerdì 27 febbraio alle ore 15 e 30, dibattito organizzato da Arci e Samarcanda presso il Centro Giovani Piombino. Campiglia Marittima: sabato 28 febbraio alle ore 21.30 e domenica 1 marzo alle ore 17.00 presso il Teatro Comunale Dei Concordi di Campiglia Marittima Daniela Morozzi e Emanuele Barresi sono gli interpreti principali di «L’agonia di schizzo». DIZIONARIO ETRUSCO

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opti. I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso nel paese. In Egitto costituiscono la più grande comunità cristiana del Medioriente: il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca romana tra il IV e il VII secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani, ed è rimasta la fede di una significativa minoranza della popolazione fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente della lingua egizia, di cui rappresenta l'ultima fase; in seguito alla conquista araba nel VII secolo e la conseguente islamizzazione dell'Egitto, fu gradualmente sostituita dall'arabo ed è oggi una lingua estinta utilizzata solo in ambito liturgico. La maggior parte dei copti aderisce alla Chiesa ortodossa copta, il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica copta e varie confessioni cristiane protestanti. La comunità cristiana egiziana costituisce il 10 per cento circa della popolazione. Essendo una minoranza, i copti sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli attacchi di gruppi islamici estremisti.

ASSOCIAZIONISMO

Ciclo di incontri sul futuro di Piombino Arci affronta il delicato tema dei cambiamenti sociali nella città

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l circolo culturale Samarcanda e Arci Piombino, in collaborazione con il Cesvot, viste le novità industriali che coinvolgono la città di Piombino e il territorio della Val di Cornia, propongono un ciclo di incontri sul tema dell’«Identità in una città in cambiamento», il primo dei quali dal titolo «Memorie d’acciaio» avrà luogo venerdì 27 febbraio alle ore 15 e 30 presso il centro giovani Piombino. Partecipano al dibattito di venerdì prossimo il Prof. Tiziano Arrigoni (Storico), il Prof. Maurizio Iacono (Preside Facoltà Lettere e Filosofia di Pisa), Alessio Gramolati (Segretario Generale CGIL Toscana), Prof. Alberto Pirni (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) e l’assessore Paola Pellegrini. «Con la chiusura dell’altoforno – ci spiega l’Arci – simbolo di 150 anni di produzione d’acciaio da ciclo integrale, nella nostra città e nel territorio siamo di fronte

ad un passaggio epocale, di paradigmi identitari e culturali. Il futuro può aprire nuovi scenari, ridisegnare il tessuto connettivo, sociale e democratico sul quale per generazioni sono stati costruiti, attinti valori, reddito, relazioni. A tale tessuto si sono saldate le lotte per l’emancipazione, la dignità, i diritti sul e nel lavoro e nella società. Come tutte le forti identità, Piombino non è stato solo un centro di

FUMETTO ETRUSCO

produzione di acciaio, ma anche di eccellenze professionali, artistiche, un polo di attrazione culturale di livello internazionale. Con la vendita della Lucchini alla Cevital, con le prospettive per il porto, nel nostro territorio si aprirà un passaggio di “paradigma identitario”». L’articolo integrale può essere letto on-line su corriereetrusco.it

INFORMAGIOVANI

Antenna Eurodesk a Piombino

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È arrivato Babbo Natale

arte l'antenna Eurdesk all'Informagiovani di Piombino e Riotorto. Il servizio sarà attivato a partire da lunedì 23 febbraio e Piombino risulta essere, tra l'altro, l'unico punto di servizio Eurodesk a sud di Rosignano fino a Roma. Eurodesk è la struttura europea per l'informazione e l'orientamento dei giovani (e di tutti coloro che operano con/per loro) sui programmi europei rivolti alla gioventù. Questi gli orari di apertura dell'Antenna Eurodesk. Informagiovani Piombino: lunedì dalle ore 17,30 alle ore 19,30; mercoledì dalle 16,30 alle 19,30; giovedì dalle ore 10 alle 13; Informagiovani Riotorto: venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,30. Per info: Ufficio Giovani/Servizio Civile telefono 0565/262500 – mail: gsimoncini@comune.piombino.li.it; Informagiovani Piombino telefono 0565/32245 – mail: informagiovani@comune.piombino.li.it.

TEATRO

«L’agonia di schizzo » al teatro Concordi di Campiglia Sabato 28 febbraio alle ore 21.30 e domenica 1 marzo alle ore 17.00 presso il Teatro Comunale Dei Concordi di Campiglia Marittima Daniela Morozzi e Emanuele Barresi sono gli interpreti principali di «L’AGONIA DI SCHIZZO, ovvero La fortuna si diverte» di Athos Setti, regia di Emanuele Barresi. La produzione della Compagnia degli Onesti / Teatro dell’Aglio. La fortuna si diverte è una commedia di Athos Setti scritta nel 1936. Alfredo riceve in sogno la visita di Dante Alighieri. Il poeta gli suggerisce quattro numeri da giocare al lotto, ma lo avvertecheessirappresentanoancheladatadellasuamorte. Alfredo gioca i numeri, vince, si trasferisce in un costoso appartamento. Mentre tutta la famiglia festeggia e si adatta al nuovo stile di vita, lui è l’unico che non riesce a gioire. Terrorizzato dall’infausta previsione, è bloccato nell’attesa della sua imminente morte. Attraverso dialoghi e situazioni esilaranti, la vicenda si dipana, fino all’immancabile colpo di scena finale.


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