Tradizioni Eventi Pollino

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Pollino Tradizioni Eventi photo Alsia Basilicata

Riti Arborei

Arboreal Rites

Sagre

Gastronomic events

Settimana Santa Holy Week

Carnevale

Natale Christmas

Religioso Popolare

Religion and Folklore

Carnival

Rivisitazioni Storiche

Historical reenactments


EventiSommario 3 6 14 20 32 37 40 50 56

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PollinoTradizioniEventi Benvenuti nel Parco Nazionale del Pollino Welcome to Pollino National Park

RitiArborei Arboreal Rites Il matrimonio degli alberi. Un rito arcaico delle genti di montagna Trees get married. An old ritual from the mountains

Carnevale Carnival La festa dell’allegria tra maschere, colori e tradizioni Celebrating cheerfulness with disguises, colours and traditions

ReligiosoPopolare Religion and Folklore Le feste religiose. La fede diventa momento collettivo

Religious festivals. When faith joins people together

SettimanaSanta Holy Week I riti della Pasqua. Misteri, sangue e pietas popolare Easter rites Stations, blood and popular pietas

Natale Christmas I presepi viventi. Celebrare la nativitĂ e riscoprirsi autentici Live nativity scenes. Discover your authenticity

Sagre Gastronomic events Il Pollino in bocca. Sagre e appuntamenti enogastronomici

The tastes of Pollino. Festivals and gastronomic events

RivisitazioniStoriche Historical reenactments Un viaggio nel tempo tra le atmosfere del passato

A journey in time and past atmospheres

Calendario Calendar


photo Ente Parco Pollino per gentile concessione di Francesco Bevilacqua photo by Pollino National Park Authority courtesy of Francesco Bevilacqua

La Valle dell’Abatemarco

Benvenuti nel

Parco Nazionale del Pollino

Welcome to Pollino National Park

Il Parco Nazionale del Pollino, oltre ad essere il più grande Parco naturale d'Italia, è uno scrigno unico di tesori naturalistici, storici e antropologici, essendo, tra l'altro, abitato da oltre 170mila persone che risiedono in 56 comuni. La pubblicazione di Al Parco, nel dare conto delle iniziative culturali, delle tradizioni, arboree e religiose, popolari ed etniche, gastronomiche e sportive, rende uno spaccato di quanto c'è e si fa a cavallo tra Basilicata e Calabria. Un invito esplicito a venirci a trovare per essere trasportati in un viaggio nel tempo che ha un inizio, ma che è capace di non finire mai. Nemmeno quando si ritorna a casa. On. Dott. Domenico Pappaterra Presidente Parco Nazionale del Pollino

Pollino National Park is one of the largest natural parks in Italy and a chest of environmental, historical and anthropological treasures. It is inhabited by 170 thousand people living in 56 municipalities. Giving information on cultural events and religious, popular, ethnic and culinary traditions, Al Parco magazine gives an idea of what happens in the regions Basilicata and Calabria. This is an explicit invitation to come and visit us, to embark on a journey which has a beginning but has no end. Not even when you go back home.

On. Dotto. Domenico Pappaterra President of Pollino National Park

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EnteParcoPollino Sede / Head office

Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione - Rotonda (PZ) Telefono fisso / Landline

+39 0973 669311 SITO WEB / Web site

www.parcopollino.it

Come raggiungere il Parco OVEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite: Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno SUD. A3 Salerno - Reggio Calabria; uscite: Morano Calabro; Frascineto EST. SS106 Ionica; uscite: SS148 direzione Cersosimo; svincolo SS653 direzione Valsinni NORD. SS598 Fondo Agri; uscita Senise

NUMERO ANTINCENDIO Fire protection number

1515 E-MAIL

ente@parcopollino.it

How to reach the Park WEST. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Lauria Nord; Laino Borgo; Mormanno SOUTH. A3 Salerno - Reggio Calabria; exits: Morano Calabro; Frascineto EAST. SS106 Ionica; exits: SS148 direction Cersosimo; junctionSS653 direction Valsinni NORTH. SS598 Fondo Agri; exit Senise

photo Apt Basilicata

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EventiCartina Valsinni

Castronuovo S.Andrea Castelsaraceno Calvera Senise Carbone

Teana

San Giorgio Lucano

Chiaromonte Monte Alpi

Fardella

Latronico

Noepoli

Francavilla in Sinni

Episcopia

Cersosimo San Paolo Albanese Lauria San Severino Lucano Castelluccio Superiore

S.Costantino Albanese

TORRENTE PESCHIERA

Castelluccio inferiore

Terranova di Pollino

Viggianello

Alessandria del Carretto

Laino Borgo Rotonda

Tortora

Timpa Falconara

Serra di Crispo

Laino Castello Aieta

Serra del Prete

Serra delle Ciavole

Plataci

Monte Pollino

Praia a Mare

San Lorenzo Bellizzi

Serra Dolcedorme

Mormanno

Timpa di Porace GOLE DEL RAGANELLO

Cerchiara di Calabria

Papasidero Morano Calabro

Monte Sellaro

Frascineto

Francavilla Marittima

Civita S.Domenica Talao

Castrovillari San Basile Orsomarso Saracena

Verbicaro

Lungro Cozzo Del Pellegrino

San Donato di Ninea

Grisolia

Bari Acquaformosa

Napoli Salerno

Maierà

Matera Potenza

Taranto

Buonvicino San Sosti

Corigliano Calabro Mottafollone

Belvedere Marittimo

Cosenza

Sant’Agata d’Esaro Sangineto

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Viggianello photo Pro Loco Viggianello

Riti Arborei

Arboreal Rites


Laino Borgo photo Pro Loco Laino

Il matrimonio degli alberi

Un rito arcaico delle genti di montagna

Trees get married. An old ritual from the mountains

La nascita dei riti arborei è un momento che si perde nella notte dei tempi. Di sicura origine pre-cristiana, sopravvivono con uno straordinario coinvolgimento collettivo in alcune comunità, tradizionalmente legate alla montagna, della Basilicata e della Calabria. Questi riti sono un fenomeno non circoscritto alla sfera personale o familiare, come le magarie e l’affascino, ma si impongono ufficialmente sul calendario delle festività tradizionali dell’intera collettività con ritmi, regole e rituali propri che coinvolgono anche le autorità religiose e laiche. I riti arborei cambiano leggermente nella forma in cui si svolgono da un paese all’altro, ma la sostanza comune è il sacrificio di un grande e simbolico albero di montagna, il suo lungo e faticoso trasporto e l’alzata nella piazza del paese in onore del Santo Patrono.

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The origin of arboreal rites cannot be traced back. For sure, they are pre-Christian and survive today thanks to an extraordinary collective involvement of some communities, traditionally connected to the mountains of Basilicata and Calabria. These rites aren’t limited to a personal or familiar context, they are proper community festivals expressing rhythms, rules and rituals that also involve the religious and civil authorities. The rites change slightly from town to town, but in principle they involve the symbolic sacrifice of a mountain tree, its hard and long transportation and its lifting up in the main town square, in honour of the Patron Saint.

Period. In the smallest villages, the rite is divided into separate stages, according to holidays and Sundays. In the biggest towns like


Periodo. Nei paesi più piccoli la festa si sviluppa in diverse tappe separate, in corrispondenza dei giorni festivi e delle domeniche. Nelle comunità più grandi, invece, come Viggianello e Rotonda il rito si consuma in un unico arco di tempo di circa 4 o 5 giorni, con la messa in moto di una grande macchina organizzativa per soddisfare le necessità logistiche di centinaia di persone che sono impegnate per un lungo periodo di tempo. In sostanza, con una pausa estiva, i riti si svolgono nei diversi paesi da aprile fino a settembre. Alberi. Gli alberi utilizzati sono quelli disponibili sul territorio. Il tronco grande (Pitu, ’Ndenna, Maggio), che in genere è di faggio o cerro, viene tagliato e ripulito dai rami e dalla corteccia. La cima (Rocca, Conocchia, Croccia) è un sempreverde che si utilizza con tutta la chioma e può essere di abete bianco, agrifoglio o, grazie ai rimboschimenti, di pino. La sfilata. Il trasporto dei tronchi termina con una sfilata per la via principale del paese, alla quale assiste tutta la comunità guidata dalle autorità religiose e civili che accolgono ufficialmente l’arrivo degli alberi. In particolare a Rotonda per motivi logistici l’enorme pitu (può raggiungere i 20 metri di lunghezza) viene sollevata, nel tripudio generale, a forza di braccia

Pedali di Viggianello Da mercoledì a domenica dopo Pasqua. Alessandria del Carretto Ultima Domenica di Aprile taglio e trasporto - 3 maggio alzata in piazza Rotonda Giugno: 9 taglio; 10, 11 e 12 trasporto; 13 innesto e alzata Terranova di Pollino Ultima domenica di maggio - taglio e trasporto Domenica dopo il 13 giugno - alzata in piazza Laino Borgo e Laino Castello 12-13 giugno

Viggianello and Rotonda, the ritual carries on for 4 or 5 consecutive days, thanks to a complex logistic organization aiming at meeting the requirements of hundreds of participants. In general, except for a short summer break, the rites are celebrated from April to September. Trees. The trees used are the ones you may find on the territory. The “big trunk” (Pitu, ’Ndenna, Maggio) is often a beech tree cut and deprived of branches and bark. The “top” (Rocca, Conocchia, Croccia) is an evergreen crown, usually a silver fir, a holly or a pine. The parade. The trunk transportation culminates in a parade along the main street of the town or village, attended by the whole community guided by the religious and civil authorities who officially welcome the arrival of the trees. In Rotonda, for logistic matters, the huge “pitu” (up to 20 meters in length) is lifted manually and carried away from the main square. Graft. The trunk and top are “grafted” in a symbolic wedding ceremony. For some anthropologists, this ritual represents the essence of the arboreal rite itself, which is presumably related to fertility and blossoming of

Castelsaraceno Giugno. 1a domenica taglio e trasporto Ndenna, 2a domenica taglio e trasporto Cunocchia, 3a domenica alzata dell’albero in piazza. Viggianello Ultimo venerdì, sabato e domenica di agosto Papasidero 13 giugno - traino ed incanto delle “travi” Verbicaro 1 luglio - rito dei “Zigni” Zarafa di Viggianello 2a domenica di settembre

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per essere portata via dalla piazza del paese. Innesto. Il tronco e la cima vengono innestati in un ideale matrimonio tra due entità simbolicamente femminile e maschile. Per alcuni antropologi questa fase rappresenterebbe il senso del rito stesso legato alla fertilità e alla rinascita della natura e dei cicli stagionali, della rigenerazione dopo l’inverno, di buon auspicio quindi anche per i raccolti. Alzata. Si svolge a forza di braccia con l’ausilio di imponenti forche, corde e scale. Cuccagna. In alcuni paesi (Castelsaraceno, Alessandria del Carretto e Pedali di Viggianello) l’albero eretto in piazza viene addobbato con offerte, che rappresentano il premio per i coraggiosi giovani che tentano la scalata. Il Trasposto. Tradizionalmente avviene con l’ausilio dei buoi, che possono anche essere numerosissimi come a Rotonda e Viggianello (anche 50 esemplari in alcuni anni). Alcuni buoi sono di dimensioni imponenti: uno di questi, di proprietà di un rotondese, è stato ufficialmente registrato al Guiness dei primati come il bue più alto del mondo. Ad Alessandria del Carretto, unico caso, si

nature after winter. Lifting. The lifting is done manually or with the help of ropes, ladders and forks. Cuccagna. In some villages (Castelsaraceno, Alessandria del Carretto e Pedali di Viaggianello) the lifted tree is decorated with “offers” representing the price awarded to the ones who are brave enough to attempt the climbing. Transportation. Usually, transportation is carried out through a oxen, that in Rotonda and Viggianello can be extremely numerous (up to 50). Some oxen are massive: one of them has been officially registered as the “world’s highest ox” by the Guinness World Records Committee. In Alessandria del Carretto, the trunk is manually transported. In some cases, oxen have been replaced by tractors. Religion. Even though they have pagan origins, the arboreal rites are considered an expression of community worship for the Patron Saint. Generally speaking, the commonest Saints are Anthony of Padua, Francis of Paola, Alexander and Julian.

Rotonda photo Pro Loco Rotonda

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Viggianello photo Pro Loco Viggianello

usa trascinare il tronco a mano. Purtroppo in alcune comunità i buoi sono stati sostituiti dai trattori. Religione. Il rito arboreo, seppur di origini pagane, rappresenta un devotissimo omaggio collettivo al Santo Patrono della comunità. I santi venerati sono generalmente Sant’Antonio da Padova, San Francesco di Paola, Sant’Alessandro, San Giuliano. Asta. Al termine della festa si vende tutto il materiale legnoso all’asta ed il ricavato viene utilizzato per finanziare i festeggiamenti.

Auction. At the end of the celebration, the wood is auctioned to raise funds for the event. The faithful are very committed to the success of the event, and they are often guided by strong religious motivations. People live this collective experience with enthusiasm and a deep sense of sharing, enjoying the several happy moments on the notes of traditional music. Everybody is so warm and welcoming that you’ll find it hard not to get involved.

I fedeli si adoperano con impegno per la riuscita della festa con forte motivazione religiosa. Grazie al senso sacro dell’ospitalità e alla gentilezza tipica della gente di montagna, che vive con euforia questa esperienza collettiva, non mancano i momenti gioviali fatti di balli e canti tradizionali, accompagnati da zampogne ed organetti e libagioni, ai quali il visitatore riuscirà solo con estrema fatica a sottrarsi. a cura di Giuseppe Cosenza

Castelsaraceno photo Pro Loco Castelsaraceno

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Castelsaraceno photo Pro Loco Castelsaraceno

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Tra il 2002 e il 2004 sono stati registrati ben 17 culti arborei in attività nelle aree corrispondenti alle due zone montane e boschive lucane: quella di Gallipoli-Cognato e Montepiano, e quella calabro-lucana del Parco del Pollino. Sebbene siano stati assimilati a ricorrenze religiose, le forti implicazioni simboliche, rituali e musicali, fanno di questi riti dei casi a parte rispetto ad altre feste popolari presenti nella regione. I culti arborei, successivamente cristianizzati, derivano secondo il modello mannhardtiano-frazeriano da antichi riti di fertilità. L’albero, dotato di anima, veniva “tagliato e trasportato nei centri urbani per portarvi lo spirito fecondatore della vegetazione nel momento del suo massimo rinnovamento: lo spirito arboreo era capace di influire sull’esito dei raccolti e sulla fecondità animale e umana”(F. Mirizzi). Dall’animismo di Tylor ad un approccio più storico ed etnografico, gli studi antropologici contemporanei, nonostante confermino in parte le antiche origini dei culti arborei, sottolineano che, a causa o grazie ai cambiamenti socio-economici avvenuti nel tempo, questi riti oggi rappresentano essenzialmente “una proiezione mobile del passato nel presente, e viceversa”(G.B. Bronzini) mettendo in atto due tipi di processi: uno temporaneo di ricomposizione della comunità attraverso il ritorno degli emigrati e l’altro, non meno importante, di identificazione comunitaria. In qualsiasi chiave di lettura li si voglia leggere, i riti arborei lucani rappresentano un momento di aggregazione collettiva, di riconoscimento sociale e un grande spettacolo popolare dove natura, musica, uomini e animali si ritrovano insieme attivi e partecipi in un unico grande evento.

Between 2002 and 2004, 17 arboreal rites were celebrated in the three areas of GallipoliCognato, Montepiano and Pollino in Basilicata. Even though they are often equated to religious festivals, their strong symbolic, ritual and musical implications set them apart from other folk festivals celebrated in the region.

Angela Calocero Dott.ssa in Discipline antropologiche

Angela Calocero Anthropological Studies

Testi di riferimento: “Nel paese dei cupa cupa”; N.Scaldaferri, S. Vaia “I riti arborei in Italia: tra interpretazioni frazeriane e rappresentazioni etnografiche”; F. Mirizzi

Further readings: “Nel paese dei cupa cupa”; N.Scaldaferri, S. Vaia “I riti arborei in Italia: tra interpretazioni frazeriane e rappresentazioni etnografiche”; F. Mirizzi

According to the Mannhardt-Frazer model, the tree worships, later absorbed by Christianity, come from the ancient fertility rites. In fact, the trees were thought to have their own souls, and they were “cut and carried to the town centres to bring to the people the fertility of nature in bloom: the tree soul would influence the harvests and human and animal fertility” (F. Mirizzi). From Tylor’s animism to a more historical and ethnographical approach, modern anthropology, while partially confirming the ancient origins of the arboreal rites, highlights that, due to a number of socio-economic changes, today the arboreal rites represent only a “moving projection of the past on the present, and vice versa” (G.B. Bronzini), causing a double process: the temporary return of the immigrants inside the community and people’s identification within the community itself. However we may interpret them, the arboreal rites give the community the chance to come together and represent a huge popular event in which nature, music, mankind and animals participate.

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Castrovillari photo www.Castrovillari.info


Teana photo Pro Loco Teana

Carnevale

Carnival


Carnevale

Teana

Carnival

photo Pro Loco Teana

La festa dell’allegria

tra maschere, colori e tradizioni

Celebrating cheerfulness with disguises, colours and traditions

Il Carnevale di Castrovillari Nel lontano 1959 a Castrovillari veniva organizzato il primo Carnevale del Pollino. Scarseggiavano i mezzi ma certo non mancavano l’entusiasmo e l’inventiva e già da allora si andarono delineando le caratteristiche che rendono questo evento unico nel suo genere. Tra i più famosi carnevali italiani, si caratterizza per la straordinaria varietà di maschere e carri allegorici, e per la presenza di gruppi folkloristici provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il Carnevale infatti si intreccia con il Festival Internazionale del Folklore, vetrina delle tradizioni globali che si incontrano e si fondono con le maschere al ritmo degli strumenti popolari e della gastronomia locale. Oggi grazie alla passione della Pro Loco locale è l’ evento per eccellenza delle maschere calabresi, oltre ad essere il più antico della regione: le prime testimonianze risalgono al 1635.

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Castrovillari Carnival The first Pollino Carnival took place in Castrovillari in 1959. People were short in money but not in enthusiasm or creativity: even at that early stage the Carnival already had the unique features that make it so popular today. Extremely famous in Italy, the Pollino Carnival has an extraordinary range of characters and floats and is attended by many folk groups coming from different Italian regions and foreign countries. The Carnival is in fact linked to the International Folklore Festival, which brings together global traditions intertwining on the sounds of popular music and local delicacies. Thanks to the hard work of the local Pro Loco Association, the Castrovillari Carnival is the ultimate and most traditional event in the region Calabria – its first evidences date back to 1635.


Maschere antiche sul versante calabrese Alla metà del 1800 risale invece la tradizione del Carnevale di San Sosti, la cui rappresentazione del Corteo dei mesi viene menzionata nel libro “Popolo di Calabria” del 1886. Peculiarità di questo evento sono le sfilate di carri e maschere e la citata messa in scena dei dodici mesi dell'anno, con Capodanno e Moglie di Aprile che aprono la festa. Allo stesso periodo risalirebbe anche la nascita della maschera tipica di Alessandria del Carretto che secondo la leggenda fu introdotta da alcuni alessandrini tornati da Rio De Janeiro. Si tratta de u pohicinelle bielle, il Pulcinello Bello, il protagonista della sfilata organizzata, la domenica o il martedì grasso di ogni anno, dall'associazione “Giovani Alessandrini”. Tra i suoi momenti rituali la vestizione dei giovani da parte degli anziani, simbolica del perpetuarsi della tradizione, e la messa in scena di una festa nuziale con il Pulcinello Bello più anziano che chiede in sposa una giovane donna. Dopo il matrimonio la festa

Castrovillari photo Castrovillari.info

Calabria’s ancient disguises The first San Sosti Carnival was held in the mid 19th century. Its famous “months parade” is in fact mentioned in the 1886 book “Popolo di Calabria”. Among the unique elements of this event there are the many float parades and the already mentioned Months Parade, opened by two actors playing the First day of the year and the April bride. The character typical of Alessandria del Carretto is thought to date back to the same period, too. As the story goes, it was introduced by some inhabitants of Alessandria who had visited Rio de Janeiro. Called ‘u pohicinelle bielle’ (the beautiful chick) in the local vernacular, this is the main character of the parade organized by the members of the Associazione Giovanni Alessandrini every Sunday or Tuesday before Ash Wednesday. This ritual parade is full of symbolic meanings: the young are dressed by the elderly and the

Alessandria del Carretto photo Ass. Giovani Alessandrini

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continua in piazza dove si balla mentre le maschere, casa per casa, porgono i loro saluti alle persone più anziane del paese. A tarda serata i giovani tornano da coloro che li hanno vestiti e gli abiti di seta vengono riposti nelle vecchie casse di legno che li conserveranno fino al carnevale successivo. Dal recupero di un'antica tradizione popolare nasce il Carnevale Ncavidarott organizzato a San Lorenzo Bellizzi negli ultimi tre giorni di Carnevale. L' Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” ha ripreso l'antica usanza di sceneggiare il sequestro di un Padrone dei campi. Dopo averlo avvolto in un cappuccio e un mantello neri viene portato su un mulo in giro nel paese dove è accolto da canti e danze prima di essere messo simbolicamente alla gogna. Rigorosamente improntato sulle avite tradizioni popolari e folkloristiche della etnia arbëreshë è il Carnevale di Lungro. Nei quattro giorni del Karnivalli, dal sabato al martedì grasso, gruppi folkloristici e gruppi spontanei di suonatori di organetto e zampogna fanno risuonare i canti della tradizione arbëreshe nel centro storico, mentre stand gastronomici offrono prodotti tipici e vino.

San Lorenzo Bellizzi photo Ass. I Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi

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participants play a wedding between the eldest chick and a young woman. While people dance in the square, the characters go door to door to greet the most aged inhabitants of the town. In the evening, the young participants take off their silk dresses, which are stored in wooden trunks until the following carnival season. The Popular Carnival “’Ncavidarott”, organized in San Lorenzo Bellizzi on the last three days of the Carnival Season, originates from the willingness to restore an ancient popular tradition. The “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” Association restored the year-old habit of playing the kidnapping of a landowner. After hooding and cloaking him, the unfortunate is carried to the village where he is symbolically pilloried. Strongly rooted to the Arbëreshe popular heritage, the Lungro Carnival takes place from Saturday to Tuesday before Ash Wednesday: groups of folk musicians play Arbëreshe songs and visitors can taste some delicacies of the Arbëreshe cuisine.

Viggianello photo Pro Loco Viggianello


Processo a Carnevale a Viggianello e Teana Sul versante lucano del parco si svolge il Carnevale di Paglia di Viggianello, con protagonista la maschera tipica Pagliarino. Momenti peculiari dell’evento sono le polpettate, la sfilata dei carri allegorici, la cui struttura viene realizzata in salice, lo spettacolo degli sbandieratori e la scena teatrale di Pagliarino, con il processo e il rogo del fantoccio. Il processo si ripete anche nel Carnevale di Teana. Carnuluvar, un povero contadino dedito ai piaceri e all’ozio per la sua condotta immorale, viene arrestato e trascinato con le corde da due Carabinieri al fianco di una figura feroce, selvaggia, inquietante. Completamente coperto di peli, incatenato e condotto anch’esso da due carabinieri è l’Urs di Teana. Questo strano corteo attraversa i vicoli del paese accompagnato da tarantelle e zampogne fino alla meta finale dove si svolgerà il processo a Carnevale con un confronto serrato tra avvocato difensore e accusatore.

Carnevale di Castrovillari Festival Internazionale del Folklore Castovillari, 2 domeniche prima del Martedì grasso www.carnevalecastrovillari.it Carnevale Alessandrino Alessandria del Carretto, Domenica o martedì grasso www.comune.alessandriadelcarretto.cs.it U’ Ncav’darott Alla riscoperta della tradizione contadina San Lorenzo Bellizzi, Sabato prima del Martedi grasso www.iragazzidisanlorenzobellizzi.org

Carnival trial in Viggianello and Teana The Paglia di Viggianello Carnival features a number of peculiar events: from the float parade to flag throwing shows, the theatrical performance of the character Pagliarino taken to trial and the burning of the puppet symbolizing the Carnival. A very similar performance also characterizes the Teana Carnival. Carnuluvar, a truant countryman, is arrested for his immoral conduct. He is chained and taken away by two policemen, along with an unsettling wild beast covered in fur, the Urs (the bear). This odd parade walks along the narrow town streets accompanied by the sound of traditional songs, to finally reach the place where the trial is held, a strong confrontation between a prosecutor and a defender.

Carnevale Sansostese San Sosti, Domenica e Martedì Grasso +39 349 16 78 694 - carmelosiri@libero.it Carnevale (Karnivalli) Lungro, Dal sabato al martedì grasso www.lungro.asmenet.it Carnevale Teanese Teana, Sabato Pro Loco Teana | Facebook Carnevale di Paglia Viggianello, Domenica e Martedì Grasso Pro Loco Viggianello | Facebook

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Madonna del Pollino photo Giuseppe Cosenza - www.viaggiarenelpollino.it


Madonna del Soccorso photo Biagio Deminco

Religioso Popolari

Religion and Folklore


Madonna delle Armi photo Paolo Di Franzese

Le feste religiose

La fede diventa momento collettivo

Religious festivals. When faith joins people together

Spiritualità e suggestione, momenti di raccoglimento interiore ma anche di condivisione e festa, di musica e danza, di sacro e profano che inevitabilmente si confondono nelle più importanti e suggestive festività religiose che ogni anno raccolgono migliaia di fedeli tra Basilicata e Calabria.

Le Madonne pellegrine Peculiarità dei riti mariani nell’area del Pollino sono i pellegrinaggi verso i santuari posti alle pendici dei monti come per la Madonna dell’Alto che l’ ultima domenica di maggio, seguendo un percorso ripido e faticoso, parte da Viggianello per arrivare all’omonima chiesa a 900 mt. di altitudine dove resterà fino a settembre. Stessa tradizione per la Madonna del Soccorso la cui statua è traslata dall’abitato di Castelluccio Superiore nella cappella situata sulla vetta del monte Zac-

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Spirituality and suggestion, moments of meditation and sharing, music, dance, the sacred and profane, everything gets mixed up during the main religious festivities celebrated every year in Basilicata and Calabria.

Pilgrim Madonna In the Pollino area, the worship of the Virgin Mary is characterized by a variety of pilgrimages towards the sanctuaries located on the mountain tops. Every year, for example, on the last Sunday of May, the faithful leave Viggianello carrying a statue of the Virgin Mary, following a hard narrow itinerary towards the sanctuary of Madonna dell’Alto, at 900 m a.s.l., where they leave the statue until the month of September. Similarly, the Madonna del Soccorso is tran-


cana la seconda domenica di maggio e riportata in paese la terza domenica di settembre. Si va in alta quota anche ad Acquaformosa, il primo maggio, la prima e l’ultima domenica di luglio, per il pellegrinaggio al santuario di S. Maria del Monte a 1450 m. s.l.m. e ad Alessandria del Carretto per la Festa della Madonna dello Sparviere la seconda domenica di agosto. Qui i festeggiamenti avvengono a 1650 mt. e comprendono la celebrazione della Messa e la processione attraverso i sentieri alberati della montagna. Lungo, lunghissimo è il corteo dei fedeli che la prima domenica di giugno si muove all’alba dal paese di San Severino Lucano al seguito della statua della Madonna del Pollino; dopo un percorso di circa 20 km giunge, al tramonto, al santuario che si erge su uno sperone roccioso a 1537 metri di altezza alle pendici del monte Pollino. Qui la Madonna rimarrà per tutto il periodo estivo fino alla seconda domenica di settembre quando, nel giorno della processione simmetrica, viene ricondotta a S. Severino, dove sarà custodita fino all’anno successivo. Il momento culminante si svolge il primo fine settimana di luglio: la Madonna viene portata in processione sul pianoro attorno al santuario e nelle aree vicine. Una vera e propria festa con centinaia di fedeli che si accampano, anche per diversi giorni, organizzati in piccoli gruppi che ballano e cantano accompagnati dagli strumenti tradizionali come la zampogna, l’organetto ed i tamburelli ma anche fischiet-

sferred from Castelluccio Superiore to the top of mount Zaccana on the second Sunday of May, and then carried back to the village on the third Sunday of September. Also the statue of S. Maria del Monte in Acquaformosa (1st of May and first and last Sunday of July) and the Madonna dello Sparviere in Alessandria del Carretto (second Sunday of August) reach high altitudes. People celebrate at 1650 m a.s.l. with a holy mass and a procession along the mountain paths. On the first Sunday of June, a very long parade of faithful departs from San Severino Lucano at dawn, following the statue of the Madonna del Pollino that, after travelling for 20 km, reaches the sanctuary built on a rocky mountain at 1537 m a.s.l., The statue stays here for the whole summer season until the second Sunday of September, when it is brought back to San Severino. The climax of the celebration is on the first weekend of July, when the Madonna is carried in procession around the sanctuary and the participants organize a huge festival with traditional music and dances. These popular “jam sessions” make the mountains dance to the rhythm of tarantella and devotional songs.

Madonna del Pollino photo Giuseppe Cosenza

photo Maria Rosa

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ti, bottiglie percosse con chiavi, campanelli. Vere e proprie jam sessions con i migliori suonatori e danzatori del Pollino fanno vibrare la montagna ai ritmi della tarantella e al suono dei canti devozionali in dialetto. photo Paolo Di Franzese

I grandi santuari Zampogne e cornette e le loro tipiche sonate fanno da colonna sonora alla processione della Madonna delle Cappelle, luogo di culto per eccellenza sul territorio calabrese. Il santuario si trova a Laino Borgo ed è, unico nel sud e tra pochissimi nel resto d’Italia, meta sostitutiva della Terra Santa. La festa delle Cappelle comincia la seconda domenica di settembre con la statua della Madonna che dal santuario viene portata alla chiesa madre del centro abitato, dove viene celebrata con una grande festa il terzo sabato di settembre. Il giorno successivo, la statua viene riportata indietro in processione. A caratterizzare la processione le cinte votive, composizioni coloratissime fatte di fiori di carta velina e candele montate su un telaio di legno che vengono portate sulla testa. Da un ripido costone roccioso a poco più di 1000 metri s.l.m., nel territorio di Cerchiara di Calabria, il santuario di Santa Maria delle Armi offre al visitatore un’esperienza unica, non solo per il suggestivo panorama sulla piana di Sibari e il Mare Jonio, ma soprattutto per quella particolare atmosfera medievale che si respira tra le sue mura o nella piccola grotta dove è custodita l’immagine achiropita su pietra ovale della Madonna delle Armi (il cui titolo deriva dal greco Των αρμων [Tōn armōn], ossia delle grotte, degli anfratti). Antico monastero femminile bizantino, e dal XVIII secolo orfanatrofio per bambini indigenti, il santuario è oggi meta di fedeli e turisti tutto l’anno, ma con particolare partecipazione durante le solenni festività. Tra tutte, quella

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Great sanctuaries Bagpipes and traditional instruments escort the procession of Madonna delle Cappelle, one of the most important places of worship in Calabria. The sanctuary is built in Laino Borgo and is one of the most sacred places on earth for Christianity. The “Festa delle Cappelle” starts on the second Sunday of September, when the statue is carried to the main church. On the third Saturday of September the statue is celebrated with a solemn mass and, on the following day, is brought back to the sanctuary. On these occasions, people carry on their heads the votive cinte, which are colourful compositions made of paper flowers and candles. From a rocky spur at 1000 m a.s.l., in Cerchiara di Calabria, the sanctuary of Santa Maria delle Armi offers a unique experience, not only for the breath-taking landscapes you can enjoy from up there, but also for the peculiar medieval atmosphere you perceive along the walls or inside the cave where the image of the Madonna delle Armi is treasured. The sanctuary was once a Byzantine monastery and in the 18th century became an orphanage for children in need. Today it is a main attraction for visitors from all over the world, especially during the festivities devoted to the Madonna delle Armi, on the 25th of April. The faithful crowd the streets that lead to mount Sellaro to visit the Virgin Mary on the day of her feast.


particolare dedicata alla Madonna delle Armi che si tiene, dal 1848, ogni 25 aprile. In questa occasione, sin dal pomeriggio del 24, migliaia di persone da gran parte dei paesi del Pollino e della Sibaritide, affollano la strada che conduce al monte Sellaro per fare visita e omaggio alla Madonna nel suo giorno di festa. Un nutrito gruppo di fedeli, lasciando le auto nel paese di Cerchiara, raggiunge invece il santuario a piedi lungo l’irto sentiero dei pellegrini tra canti e balli tradizionali.

Santuario Madonna delle Armi

Festa della Cappelle

photo Paolo Di Franzese

La Sacra Cinta La tradizione delle cinte votive, portate sul capo dalle donne come omaggio propiziatorio alla Madonna, è molto diffusa nell’area del Pollino come del resto in tutto il Sud Italia. Questa trova nella festa della Cinta di San Sosti una declinazione davvero particolare. La prima domenica di maggio una giovane vestita di bianco, seguita da un lungo corteo, porta sulla testa, dal paese fino al santuario della Madonna del Pettoruto, una cesta di vimini foderata di candida seta e adornata di fiori. Su di essa è posta una cordicella imbevuta di cera che viene poi tagliata in piccoli pezzi e distribuita ai pellegrini affinchè la accendano nei momenti di grave pericolo. Si tratta della Sacra Cinta, una recinzione simbolica, un muro di difesa dal male con cui i fedeli

photo Pro Loco Laino

The Sacra Cinta he tradition of the votive cinte, big votive structures women carry on their head, is typical of the Pollino area and Southern Italy. The festivity of the “Cinta”, in San Sosti, in one of the main examples one may mention. On the first Sunday of May, a young lady dressed in white, followed by a long parade, carries on her head, from the village to the sanctuary of Madonna del Pettoruto, a wicker basket decorated with silk and flowers and a rope soaked in wax, which is cut and given to pilgrims so that they can lit it up when they are in danger. This is the sacra cinta, a sort of symbolic defense against all evil through which the faithful ask for the help of the Virgin Mary. This tradition was first documented after the 1783 earthquake. The sanctuary of Madonna del Pettoruto, founded

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chiedono protezione alla Madonna fin dal disastroso terremoto del 1783. Il santuario della Madonna del Pettoruto, (da petruto, ossia pietroso, roccioso) fondato nel 1274 dai monaci dell’abbazia di Acquaformosa si erge tra le Gole del fiume Rosa ed è meta di migliaia di fedeli ogni anno. I pellegrinaggi al Pettoruto, che iniziano proprio dopo la processione della Cinta, sono particolarmente intensi tra l’1 e l’8 settembre quando si tiene la grande festa in onore della Madonna.

I Nusazit

in 1274 by the monks of Acquaformosa, is located among the gorges of the river Rosa. The pilgrimages, starting right after the procession of the sacra cinta, are particularly crowded between the 1st and the 8th of September, during the feast in honour of the Madonna.

Nusazit

La seconda domenica di maggio San Costantino Albanese festeggia la sua protettrice, la Madonna della Stella. In quel giorno, quando la statua esce dalla chiesa madre per essere riportata al santuario da cui è stata prelevata tre settimane prima, va in scena un rito davvero suggestivo: la messa al rogo dei Nusazit. Si tratta di pupazzi antropomorfi di cartapesta raffiguranti una donna, un pastore, due fabbri e il diavolo, costruiti con intelaiature di legno e vestiti con i costumi raffiguranti elementi del folklore locale. Sono riempiti con polvere pirica e razzi cosicché possano prendere fuoco con gran fracasso appena la Madonna esce dalla chiesa. Oltre ai Nusazit, in occasione della festa, viene preparato un altro pupazzo in cartapesta, raffigurante un cavallo col Cavaliere e pieno anch’esso di petardi e polvere pirica, che viene acceso la sera della vigilia della festa, nella piazza del paese.

On the second Sunday of May, San Costantino Albanese celebrates its Patron Saint, Madonna della Stella. When the statue of the Madonna is carried out of the main church to be brought back to the sanctuary, a suggestive ritual begins: the firing of the nusazit. Nusazit are paper dolls representing a woman, a countryman, two locksmiths and the devil, built on a wooden structure and wearing typical local dresses. They are stuffed with gunpowder and flares so that they can explode as soon as the statue of the Madonna exits the church. Another paper doll is usually prepared during the feast, representing a horse and a knight, and is lit up on the night before the feast in the main square.

photo Giuseppe Ferrara

I Nusazit e il Santuario della Madonna della stella

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Tra devozione e riti ancestrali

Devotion and ancient rituals

Nelle feste religiose proprie di molti centri del Pollino è possibile ritrovare traccia di alcune tradizioni caratteristiche della cultura contadina, legate ai ritmi dell’antica civiltà rurale. Nel corso dei secoli questi antichi rituali si sono intrecciati con le ricorrenze cristiane e con altre tradizioni popolari creando qualcosa di inesplicabile, tra religiosità e folklore, miti e storia, tradizioni ancestrali e moderne rivisitazioni, che rende queste manifestazioni davvero uniche nel panorama mondiale.

The religious festivities typical of many villages in the Pollino area are characterized by some tradition linked to the rural rhythms of nature. During the centuries, these rituals have intertwined with Christian anniversaries and other popular traditions, creating a mixture of religion, folklore, myth and history, ancestral traditions and contemporary interpretations.

Scigli, gregne, cirii e le danze del falcetto L’inglobamento all’interno delle feste religiose di rituali propri della cultura pagana e contadina è evidente in alcune processioni che riprendono elementi caratteristici delle feste del raccolto quali le danze con oggetti votivi costruiti con grano. A Noepoli il primo giorno della Festa della Madonna di Costantinopoli, (dal 4 al 6 agosto) avviene la benedizione delle gregne, tronetti alti circa un metro e rivestiti di spighe che vengono portate in testa dalle donne che precedono il quadro sacro della Vergine lungo le vie del paese. Quando la processione giunge alla cappella della Madonna di Costantinopoli viene eseguita sul sagrato la danza della tarantella e infine, a chiusura della festa, il grano viene offerto alla Madonna e il tronetto viene riportato a casa per essere usato l’anno successivo. Singolari gregne a forma di emme sfilano nelle processioni dell’ 8 e 9 agosto a Teana. La loro realizzazione è frutto di un lungo lavoro. Si parte dalla semina passando per la cura fino alla raccolta del grano che avviene la terza domenica di luglio durante la Giornata della

Scigli, gregne, cirii and traditional dances Religious festivities often involve rituals typical of the pagan culture. This is evident in a number of processions featuring some elements derived from harvest festivals. In Noepli, on the first day of the feast in honour of the Madonna di Costantinopoli (on the 4th and 5th of August), there is the blessing of the "gregne", which are small thrones covered in ears of wheat carried in procession behind the painting of the Virgin, along the streets of the village. When the procession reaches the chapel, the participants perform a tarantella. When the celebrations end, the wheat is offered to the Virgin and the throne is brought back and stored for the following year. M-shaped hay bales parade during the processions held in Teana on the 8th and 9th of August. Their construction requires a hard work. After seeding, growing and cutting the harvest (this last phase takes place on the “Giornata della mietitura”, the harvest day, on the third Sunday of July), the most beautiful ears are chosen to decorate a wooden struc-

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mietitura. Le spighe più belle vengono scelte per ornare una struttura lignea sulla quale è posta un’effige della Madonna delle Grazie o di Sant’ Antonio. In loro ossequio viene rappresentato il propiziatorio ballo delle gregne. Per la festa che si svolge la terza domenica d’agosto in onore della Madonna del Carmelo di Pedali di Viggianello, i fedeli offrono i cirii, covoni di legno decorati con spighe di grano e nastri colorati e praticano lo strano rituale del ballo del falcetto. Una danza a carattere pantomimico con la quale, al ritmo della tarantella, le donne con i cirii in testa e gli uomini con la falce in mano, inscenano la mietitura del grano. La danza del falcetto come danza propiziatoria e allegorica, simbolo della lotta del contadino contro il padrone, si ritrova anche a S. Paolo Albanese, qui viene rappresentata il 16 Agosto durante la festa di S. Rocco. Ad Episcopia la ritroviamo invece nei giorni della festa del grano in onore della Madonna del Piano, a rievocare e simulare il tentativo di ribellione del popolo alle vessazioni dei signorotti locali durante l’epoca dell’unità d’Italia che trovò tuttavia pacificazione nell’immagine della Madonna. I contadini, alla vista della sacra immagine, abbandonarono la rivolta e seguirono, armati di falci e mazzi di spighe, la statua della Vergine per le vie del paese. Da allora, il 4 e 5 agosto, la statua è seguita da una processione in cui spiccano i covoni di grano, chiamati scigli e gregne. Si tratta di piccoli capolavori dell’artigianato locale composti

Madonna del Carmelo - Viggianello photo Pro Loco Viggianello

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ture with a symbol of Our Lady of Graces or Saint Anthony. As a sign of worship, people perform the propitiatory “dance of the hay bales”. During the feast in honour of the Madonna del Carmelo di Pedali di Viggianello, held on the 3rd Sunday of August, the faithful offer the "cirii", wooden sheaves decorated with ears of wheat and courful strings, while dancing the so-called "ballo del falcetto". This is a sort of pantomimic dance in which women carry the cirii on their heads and men hold the sickles. The "danza del falcetto" is a propitiatory ritual representing the fight of the countrynen against their landlords. It can be seen in S. Paolo Albanese on the 16th of August and in Episcopia during the feast in honour of the Madonna del Piano, in order to remember the attempted rebellion against the local landlords during the Unity of Italy. According to what the tradition says, looking at the image of the Virgin Mary the men abandoned the revolt and followed the statue. Sìnce then, on the 4th and 5th of August the statue is followed in procession. The "scigli" and "gregna" are little works of art consisting of bunches of wheat tied to a wooden structure. These are the tangible signs of thanksgiving for the abundance of the harvest, evidence of a simple and authentic devotion carried around to the rhythm of tarantella.

Episcopia photo Giuseppe Cosenza


da mazzetti di grano legati ad una struttura di legno; i primi portati a spalla da due persone, le seconde tenute in equilibrio sul capo, generalmente da donne. Scigli e gregne sono segno visibile del ringraziamento al cielo per l’abbondanza del raccolto, concreta manifestazione di una devozione semplice e genuina. Vengono portati per il paese al ritmo della tarantella accompagnati da donne e uomini abbigliati come fossero contadini di qualche secolo fa.

Episcopia photo Giuseppe Cosenza

I fuochi del Pollino

Fires in Pollino Park

Da tempo immemorabile, i contadini hanno usato accendere dei falò in determinati periodi dell'anno, soprattutto in primavera, per propiziare un'annata di buoni raccolti e scacciare i mali e le avversità. Un rito ancestrale di fertilità di eredità pagana che è diventato parte della tradizione cristiana e allora ecco focarazz, fucanoi, fusteletuat, fucatazzi a illuminare e riscaldare le vigilie di alcune festività del calendario cattolico. Così, avviene ad esempio, la vigilia del 12 Dicembre a Sant’Agata di Esaro, dove i cittadini si sfidano nella costruzione di imponenti covoni detti pagliari, che bruciano poi tutta la notte come omaggio di fuoco a Santa Lucia.

Countrymen have always used to light up bonfires in certain periods of the year, especially in spring, to wish for rich harvests and drive away adversities. A pagan fertility ritual which has become a distinctive trait of the Christian tradition. The "focarazz", "fucanoi" or "fucatazzi" (whatevet you call them) light and heat up the Catholic feasts in many different towns and villages in Pollino Park. In Sant’Agata di Esaro, on the night between the 11th and the 12th of December, the citizens build massive bales called “pagliari” and they burn them in honour of Saint Lucy.

Falò di San Giuseppe La sera del 18 marzo, vigilia della festa di San Giuseppe, rioni e contrade degli splendidi borghi di Castelsaraceno, Castrovillari, Mormanno, Morano, Castelluccio Inferiore, Francavilla sul Sinni, Latronico, Orsomarso, Senise, si illuminano alla luce dei fuochi riempendosi di musica e canti. In molti di questi comuni la festa si articola in due momenti che uniscono il falò ad un grande banchetto. A Mormanno i devoti del santo preparano u cummitu il convito colletti-

Saint Joseph bonfires On the night of the 18th of March, the day before the feast if Saint Joseph, the nieghbourhoods of Castelsaraceno, Castrovillari, Mormanno, Morano, Castelluccio Inferiore, Francavilla sul Sinni, Latronico, Orsomarso and Senise are brightened by bonfires and filled with music. The feast is often divided in 2 main stages, the actual bonfire and a banquet. In Mormanno the faithful prepare "u cummitu", a collective meal based on beans, chick-peas

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Verbicaro photo Pro Loco Verbicaro

vo in cui vengono serviti fasuli assoluti (fagioli), lagani e ciciri (tagliolini con ceci), baccalà in pastella fritto e infine le zeppole. Nel pomeriggio vengono allestite nei vari rioni del centro abitato cataste di legna - fagone - che verranno accese all’imbrunire e attorno alle quali si veglia tra canti e balli tradizionali. Ad Orsomarso la tradizione gastronomica del Mmito (invito), un insieme di piatti tipici, accompagna il pagghiaro (falò), in onore di San Giuseppe con balli e canti.

La festa di San Leone A Saracena il fuoco caratterizza la festa di San Leone del 19 febbraio. La sera della vigilia si tiene una festosa fiaccolata per le strade cittadine con partenza ed arrivo alla chiesa in onore del santo. Seguono poi i magici falò, meglio conosciuti come i Fucarazzi, accesi in tutti i rioni del paese che ardono fino al mattino seguente. Numerosi gruppi, di tutte le età con organetti e chitarre, girano per le strade in cui vengono offerti prodotti locali.

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and other typical products. In the afternoon, big bunches of wood are prepared and lighted up at dusk, with songs and traditional dances. In Orsomarso there is the tradition of the "mmito" ( invitation), a variety of typical dishes cooked in honour of Sant Joseph.

The feast of Saint Leo In Saracena the fires characterize the traditional feast of Saint Leo, on the 19th of February. On the night before the feast, a joyful torchlight procession takes place in honour of the Saint. The bonfires, called "fucazzari" in the local vernacular, stay lit until the following morning.


Kaminet A Lungro nei giorni del 3, 4 e 5 dicembre per tradizione si accendono i falò (kaminet e Shëa Kollit) nelle gjitonie in onore dei Santi Francesco Saverio, Francesco di Paola e San Nicola di Mira. Grandi fuochi si preparono a Civita l’1 maggio per ricordare il primo insediamento della comunita’ albanese.

La fiaccolata degli Zigni A Verbicaro devozione religiosa e rituale folkloristico si incontrano letteralmente la vigilia della festa patronale della Madonna delle Grazie che ricade il 2 luglio. Esattamente all’incrocio tra via Roma e via XXIV Maggio, la processione della statua della Madonna incontra la plurisecolare fiaccolata degli zigni: si tratta di ceppi di legno resinoso accesi e portati a spalla dai devoti. La loro preparazione è molto lunga: una volta raccolti gli alberi in montagna, questi vengono scorticati per essere ridotti a vere e proprie torce dopo un’esposizione al sole di quasi 20 giorni per fare evaporare l’acqua e concentrare la resina. Da molti anni in onore della loro patrona, i verbicaresi danno vita ad una variopinta Infiorata. Vengono stesi lungo le vie del centro tappeti ornamentali che offrono ai numerosi spettatori un meraviglioso gioco di forme e colori, frutto dell’intenso lavoro di volontari devoti che per settimane li progettano e li preparano.

Verbicaro photo Pro Loco Verbicaro

Kaminet On the 3rd, 4th and 5th of December, in the village of Lungro, bonfires are lit up in honour of the Saints Francis Xavier, Francis of Paola and Nicholas. Big fires are also lit up in Civita on the 1st of May to commemorate the first Albanian settlements in the area.

The Zigni torchlight procession On the 2nd of July, day of Our Lady of Graces, relgious devotion and folk rituals mx up. Where via Roma crosses via XXIV Maggio, the procession intertwines with the torchlight procession of the "Zigni", wooden branches which are lighted up and carried on shoulders by the participants. Their preparation is very hard: after being collected, the branches are cleaned and turned into torches, after being exposed to the sun for 20 days. For years the inhabitants of Verbicaro have organized a colorful Infiorata: flower carpets are laid on the town streets, creating an extraordinary effect of shapes and colours thanks to the commitment of devoted volunteers who plan and prepare them for weeks.

Falò di San Giuseppe photo Pro Loco Castelsaraceno

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I Battenti Flagellat photo Pro Loco Verbicaro

Settiamana Santa Holy Week


Addolorata Our Lady of Sorrow photo Pro Loco Verbicaro

I riti della Pasqua

Misteri, sangue e pietas popolare

Easter rites. Stations, blood and popular pietas

I Battenti di Verbicaro Molto suggestivi i riti che si susseguono nella Settimana Santa di Verbicaro a partire dal pomeriggio del giovedì Santo con la Santa Messa in Coena Domini, la lavanda dei piedi e la traslazione del santissimo Sacramento all’altare della reposizione. Terminata la celebrazione, nelle altre chiese cittadine, sono allestiti i Sepolcri con le statue rappresentanti i Misteri, i Lavuriedd (germogli di grano misto a legumi) e le Menzarule (unità di misura utilizzate per pesare prodotti agricoli offerti alla Chiesa). A mezzanotte compaiono i Battenti, devoti che si auto-flagellano fino a sanguinare con il cardillo, uno stretto cilindro di sughero. Coperti di sangue compiono tre giri nel paese completando il percorso che viene ripreso a partire dalle 3 del mattino dalla Processione dei Misteri. Si tratta di una Via Crucis

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Flagellant in Verbicaro The Holy Week in Verbicaro is extremely evocative, too. Maundy Thursday opens with the Mass of the Lord’s Supper, and the rites of the Foot washing and the Stripping of the Altar. In the evening, the faithful visit the town churches in a traditional procession called “Sepolcri”, where statues and traditional elements (such as the “Lavuriedd” and the “Menzarule”) are set up for public worship. At midnight the “Battenti”, a group of flagellants who mortify their own flesh by whipping it with a cork cylinder called the “cardillo”, tour the town for three times covered in blood. At 3 am the “Processione dei Misteri” starts: this is an interesting celebration of the Stations of the Cross where Jesus is played by a chained hooded faithful who carries a cross, escorted by hooded people acting as Jews. The ceremonies end with the moving proces-


davvero particolare. Gesù, interpretato da un fedele, porta la croce completamente incatenato ed incappucciato, preceduto da due file di giudei, anch’essi incappucciati. A chiudere i rituali la toccante e coinvolgente processione dell’Addolorata con il baldacchino nero della statua della Vergine, simbolo del dolore della madre per il figlio morto.

La Giudaica Il Venerdì Santo, le piazze e le strade di Laino Borgo si fanno set d’eccellenza di un rito ancor oggi capace di attirare migliaia di visitatori e credenti per assistere partecipi alla rivisitazione della passione di Cristo. La Giudaica, la cui prima rappresentazione risale al XVII secolo, mette in scena il processo, la condanna e la crocifissione di Gesù Cristo, secondo l’antico canovaccio anonimo andato smarrito e poi riscritto dal Morone, Dia e altri autori. Una sorta di teatro itinerante per le vie del paese cui partecipano circa duecento persone del luogo trasformate per l’occasione in veri e propri attori. (La Giudaica non si

sion of Our Lady of Sorrows, with the statue of the Virgin Mary showing the pain and sorrow for her dead Son.

“Giudaica” On Good Friday, Laino Borgo becomes the location of a traditional ritual attracting thousands of visitors and believers from all over Italy, who gather in order to assist to a famous Passion play called “La Giudaica”. Its first performance dates back to the XVII century, and it depicts the trial, suffering and death of Jesus Christ according to an anonymous script which was first lost and then re-written by Morone, Dia and other authors. Around two hundred people participate in the play, which is a sort of traveling performance along the streets of Laino Borgo. ( “La Giudaica” is not performed regularly every year)

tiene ogni anno, ma saltuariamente)

Verbicaro photo Pro Loco Verbicaro

La Giudaica photo Pro Loco Laino Borgo

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Java e Madhe. La Pasqua arbëreshë Nei paesi italo-albanesi di rito greco-bizantino, la Pasqua è la festa centrale dell’anno liturgico. La Settimana Santa arbëreshë , detta Java e Madhe inizia la domenica delle palme e si caratterizza per ufficiature ricche di simbologia ed elementi tradizionali. I misteri della passione, della morte, della sepoltura, della resurrezione di Cristo vengono riproposti con grande forza drammatica e vissuti dal popolo con profonda fede. I primi tre giorni della Settimana Santa, dal lunedì al mercoledì, si celebra la funzione del Cristo Sposo ed il mercoledì è ancora viva l’usanza da parte dei fedeli di portare in chiesa il grano germogliato per abbellire il sepolcro del Signore (sumbullkun). Il Giovedì Santo si commemora l’istituzione dell’eucarestia secondo la liturgia di San Basilio il Grande e durante la funzione serale, attraverso la lettura di dodici brani del Vangelo, si ripercorrono le tappe della passione. Nella tradizione popolare di questo giorno, contraddistinto dal digiuno, si susseguono le visite al sepolcro da parte dei fedeli. La sera del Venerdì Santo avviene la celebrazione più toccante con gli uffici delle lamentazioni e la processione del Cristo Morto, accompagnata dai canti religiosi in lingua arbëreshë, le kalimere. A mezzanotte o all’alba della Domenica di Pasqua tutto si conclude con il grande annuncio della risurrezione.

Java e Madhe. The Arbëreshë Easter In the Italian-Albanian towns of Byzantine rite, Easter is the most important feast in the liturgical year. The Arbëreshë Holy Week, called “Java e Madhe”, starts on Palm Sunday and is characterized by a number of solemn celebrations full of symbols and traditional elements. The stations of the passion, death, burial and resurrection of Jesus Christ are represented with a strong emotional impact and deep faith. On the first three days of the Holy Week, the celebration of “Cristo Sposo” (literally, Christ the groom) is held, while on Holy Wednesday the faithful bring ears of wheat inside the church to adorn the tomb of Jesus. On Holy Thursday, according to the liturgy of Saint Basil the Great, the Church commemorates the institution of the Eucharist and twelve readings from the Gospel retrace the Passion of the Christ. This is a day of fasting, and people visit the “sepolcri” in the different churches of the town. On Holy Friday the Procession of the dead Christ takes place, with religious songs in the arbëreshë language, the so-called “kalimere”. In the Easter vigil, the resurrection is announced during a solemn mass.

I Battenti e la processione dei Misteri Verbicaro La Giudaica Laino Borgo Java e Madhe, la Pasqua Arbëreshë Civita, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, Acquaformosa, Frascineto, Plataci, San Basile, Lungro photo Pro Loco Civita

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Natale

Sangineto

Christmas

photo Pro Loco Sangineto

I presepi viventi

Celebrare la natività e riscoprirsi autentici

Live nativity scenes. Discover your authenticity

La Sangineto del primo 900 rivive nel Presepe calabrese

A century-old village comes to life in a live Nativity scene

Il 26 dicembre e il 6 gennaio di ogni anno, dal 2003, Gesù non nasce a Betlemme bensì nella Sangineto dei primi decenni del secolo scorso. Attorno alla capanna ed alla sacra famiglia ci sono le botteghe artigiane del fabbro e del calzolaio, ci sono le case dei contadini nelle quali le donne sono impegnate nelle mille attività quotidiane mentre gli uomini, per riprendersi dalle fatiche dei campi, si ritrovano nell’amata cantina a bere vino e giocare. E poi, dato il periodo, ci sono le salsicce da riempire con la carne dei maiali, i dolci tipici immancabili come i cannaricoli e le peculiari crispelle di patate; c’è chi ricama, chi cuce e chi fa il sapone con la potassa per lavare i panni al fiume. Ed intanto i bambini giocano per strada con pietre, carretti, strumbuli e pez-

Since 2003, every year between December the 26th and January the 6th, Jesus doesn’t come into the world in Bethlehem, but in the village of Sangineto. Around the crib and the Holy Family, blacksmiths and shoemakers work inside their shops, countrymen perform daily activities inside their houses or come together to drink wine, play cards and take some rest. Women cook sausages or typical dishes such as cannaricoli, embroider, sew or make natural soap to wash clothes in the river with. In the meanwhile, children play in the streets with stones, carts and wood pieces and their mothers carry heavy buckets filled with water from the public fountains.

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Castronuovo S. Andrea photo Pro Loco Castronuovo

zi di legno, e le donne carriano l’acqua dalle fontane pubbliche nelle case non ancora dotate di sistema idrico. Un vero e proprio evento-vetrina, insomma, di cui gli stessi sanginetesi diventano attori, per custodire, recuperare e tramandare le loro tradizioni attraverso la rappresentazione della nascita del salvatore.

Laino Castello e l’antico borgo abbandonato Un paese fantasma che rinasce nella messa in scena della storia più conosciuta della cristianità. Così accade a Laino Castello dove l’antico centro storico, abbandonato in seguito al terremoto del 1982, il 26 Dicembre ed il 6 Gennaio di ogni anno si fa teatro di uno splendido presepe vivente. Strade scoscese e strettissime, ambienti angusti, grotte naturali e piccoli bivacchi illuminati da torce sono l’ambientazione perfetta per scene ed immagini di un lontano passato. Tra le grotte e le strette viuzze del borgo disabitato si ripercorrono gli episodi della Natività. Più di 100 figuranti fanno rivivere i mestieri tipici e i ritmi di vita della Palestina di 2000 anni fa e propongono

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Laino Castello photo Pro Loco Laino Castello

Becoming actors, the inhabitants of Sangineto want to preserve and hand down their traditions through the re-enactment of the Saviour’s nativity.

The abandoned village of Laino Castello A “ghost village” that comes to life thanks to the re-enactment of the most famous event in Christianity. This is what happens in Laino Castello, where the old town centre, abandoned after the 1982 earthquake, every year during the Christmas season becomes the ultimate setting for a live Nativity scene. Steep narrow streets, restricted passages, natural caves and small clearings are the background of the scenes performed. The most traditional events of the Nativity scene take place in the abandoned village. More than 100 actors rediscover the Palestinian trades and habits of 2000 years ago,


la lavorazione dei prodotti artigianali e culinari della tradizione locale. La visita al presepe inizia all’imbocco del colle e da qui si inizia un suggestivo itinerario a piedi nel quale ci si arrampica verso l’alto fino ad arrivare alla grotta della natività.

Il paese dei Presepi d’artista Nel 1995, con il Presepe equestre di Gianluigi Giovanola, nasceva a Castronuovo Sant’Andrea la ormai collaudata tradizione del Presepe d’artista. Ogni anno vengono ospitate le opere di noti artisti contemporanei che sono esposte in un luogo suggestivo del paese. Il presepe, libero nel linguaggio, è la lettura attuale di un mistero secolare. Negli anni, si sono succeduti Cerone, Ricci, Lorenzetti, Spizzico, Tito, Almagno, Porcari, Bolognini, Nappi, Giuliani, Sava, Pulsoni, Mitarotonda, Todaro, Palmieri, Conte, Strazza, Teodosi, Consolazione, Napoleone e Salvucci. Per il 2013 è previsto il Presepe dono di Giuseppe Pirozzi. La rassegna è diventata itinerante e si è estesa a tutta Italia: oggi i 22 presepi realizzati negli anni passati girano le chiese della penisola da Trieste a Palermo.

along with local food and traditional products. The suggestive itinerary develops along small hills and slopes, up to the nativity cave.

Castronuovo Sant’Andrea: artistic Nativity scenes In 1995, the “Presepe equestre di Gianluigi Giovanola” started the famous tradition of the artistic nativity scenes in Castronuovo. Every year, contemporary artists display their works in one of the most striking locations in the village. The nativity scene can be represented freely, but it has to be a modern interpretation of this century-old mystery. Ricci, Lorenzetti, Spizzico, Tito, Almagno, Porcari, Bolognini, Nappi, Giuliani, Sava, Pulsoni, Mitarotonda, Todaro, Palmieri, Conte, Strazza, Teodosi, Consolazione, Napoleone e Salvucci are some of the artists who hosted the past editions, while the 2013 edition is going to feature Giuseppe Pirozzi’s work. This event has become so famous that the artworks displayed in the last twenty years can now be visited all over Italy.

Presepe Vivente Sangineto, 26 Dicembre e 6 Gennaio Presepe Vivente Laino Castello, 26 Dicembre e 6 Gennaio

Laino Castello

Presepe d’artista Castronuovo Sant’Andrea, Dicembre/Gennaio

photo Pro Loco Laino Castello

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photo Pro Loco Verbicaro

Sagre

Gastronomic events


photo Pro Loco Viggianello

Il Pollino in bocca

Sagre e appuntamenti enogastronomici

The tastes of Pollino. Festivals and gastronomic events

I prodotti del Parco si mettono in mostra La sfida è vinta in partenza. Scommettiamo che verrà accontentato ogni tipo di palato grazie alle innumerevoli produzioni agricole, da quelle più rinomate a quelle ancora tutte da scoprire. Il Sambuco di Chiaromonte è protagonista da 11 anni di una sagra organizzata dall’associazione “Amici del Sambuco - Pasquale Battista”. La manifestazione, che si tiene il secondo sabato di maggio, è unica nell’intero panorama nazionale in quanto uniche sono le proprietà e gli utilizzi del sambuco che durante la sagra vengono ben illustrati in un convegno. Per scoprire tutti gli usi di questo prodotto, viene poi allestito un percorso lungo la Via delle cantine con gli stands che profumano di frittelle, torte dolci e salate, for-

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Typical products of the Park The gastronomic richness of Pollino National Park is displayed all year long in a series of events able to please any kind of taste. Come and discover the many agricultural productions typical of the regions Calabria and Basilicata! For 11 years the Chiaromonte elderberry has been the centre of a food event organized by the local association “Amici del Sambuco – Pasquale Battista”. Held on the second Saturday of May, it shows the unique properties and uses of the elderberry, detailed during a series of conferences. If you want to find out more about how you can use this product in the kitchen, please visit the eno-gastronomic itinerary organized along the “Via delle cantine”, where the many food


maggi, liquore, pasta: il tutto rigorosamente a base di sambuco.

kiosks offer elderberry-based donuts, cakes, cheese, liquors and pasta.

Mostre, giochi popolari, convegni e percorsi guidati nel centro storico, arricchiscono la manifestazione più attesa dell’agosto di Senise: U Strittul ru Zafaran, il vicolo del Peperone. Una vera e propria celebrazione del prodotto ad Indicazione Geografica Protetta (IGP) dal 1997, il cui inconfondibile sapore dolciastro potrà essere apprezzato nella degustazione dei piatti tipici che dello Zafaran, il peperone secco e ridotto in polvere, fanno un ingrediente fondamentale oppure gustato nella variante crusk, il peperone intero croccante, passato in olio bollente e salato.

“U Strittul ru Safaran” is a series of exhibitions, games, lectures and guided tours held in August in the village of Senise. This event is a huge celebration of the PGI Peperone di Senise (a variety of pepper), whose unique sweetish taste is often found in the traditional dishes based on the “Zafaran”, a crunchy fried pepper.

Sempre ad agosto spostandoci a Rotonda e Viggianello è possibile prendere parte alla tradizionale sagra dedicata alle due Denominazioni di origine protetta (DOP) della Valle del Mercure: la Melanzana rossa ed i Fagioli bianchi di Rotonda. La manifestazione, che abitualmente dura tre giorni, prevede assaggi dei piatti a base dei due prodotti, visita alle aziende agricole, gare di abilità varie, salotti culturali e sfide tra cuochi. La Farina di Carosella del Pollino, una farina bianchissima ottenuta da un’antica va-

August in Rotonda and Viggianello is devoted to a traditional festival celebrating two PDO products typical of the Mercure valley: the red eggplant and white beans of Rotonda. The event, which usually lasts for three days, features typical dishes based on the two PDO products mentioned, farm tours, competitions, cultural meetings, music and entertainment. In July and August the “Farina di Carosella del Pollino”, a kind of white flour obtained from an ancient variety of common wheat called “Carusedda”, becomes the protagonist of “Polvere di grano”, a series of events organized by Alsia. During the Carosella festival in Carbone, visitors can appreciate the characteristics and versatility of this product through tastings, workshops and lectures.

Rotonda photo Consorzio

photo Alsia

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rietà di grano tenero detta Carusedda, bianca e rossa, tra luglio e agosto è al centro di Polvere di grano un ricco cartellone di appuntamenti coordinato dall’Alsia. A Carbone, durante la Sagra della Carosella, laboratori e momenti di approfondimento permettono di apprezzare le caratteristiche e la versatilità di questo prodotto. Da Chiaromonte, passando per Terranova e Castronuovo, per un giorno si miete e si trebbia con gli antichi gesti che la meccanizzazione ha lentamente sostituito mentre ad Episcopia, Pedali di Viggianello, San Giorgio Lucano e Teana il grano è al centro di feste tra folklore e religione.

In Chiaromonte, Terranova and Castronuovo for one whole day you can mow and thresh like they did in the good old days, with tools now replaced by mechanical machines, while in Episcopia, Pedali di Viggianello and Teana wheat is at the centre of a number of folk and religious festivals. Pepita del Bosco is a festival whose aim is to promote the white truffle of Serrapotamo. Throughout November the towns of Carbone, Fardella, Castronuovo, Chiaromonte, Teana and Calvera host culinary events and exhibitions on local food and wine.

La promozione del Tartufo bianco del Serrapotamo è affidata alla kermesse Pepita del Bosco. Per tutto il mese di novembre degustazioni che abbinano vini e prodotti tipici, approfondimenti, mercatini e intrattenimento, si tengono nei comuni di Carbone, Fardella, Castronuovo, Chiaromonte, Teana e Calvera.

photo Alsia

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photo Alsia

Il gusto dell’estate Nei mesi estivi i borghi si riempiono di profumi e sapori, permettendo ai turisti di lanciarsi in un viaggio del gusto, allietato da musica, balli e spettacoli, attraverso i 171.132 ettari che si estendono dalla Valle del Sinni alla Piana di Castrovillari. Un'occasione imperdibile per assaggiare autentiche prelibatezze come il fusillo di San Costantino Albanese, la salsiccia di Laino Castello e Mormanno, il prosciutto di Aieta, il pane di Cerchiara di Calabria, la pasta di mischiglio di Fardella, la pitta fritta di Sangineto, e la zafarana di Tortora. A Castrovillari va in scena I Sentieri del Gusto con esposizione dei prodotti tipici calabresi. Le aziende produttrici sono a disposizione del pubblico per la vendita dei prodotti tipici artigianali. Le giornate sono allietate da gruppi folk con strumenti tipici, musica leggera, giochi e divertimenti vari. La Sagra dei sapori lucani si tiene a Latronico ad inizio agosto. Particolarità della manifestazione è lo srotolamento della salsiccia più lunga del mondo. Antichi sapori si mescolano alla storia dell’antica tavola di Episcopia, con gli immancabili Rasckiatiedd c’ha muddica, in occasione della kermesse Le Vie del Gusto ogni 7 Agosto.

The taste of summer In summer, the most beautiful villages within the Park fill with perfumes and tastes, allowing tourists to embark on a special journey among food, music and dances across the 171.132 hectares of the Park, from the Sinni Valley to the Castrovillari Plain. This is the perfect occasion to taste some typical delicacies such as the fusillo di San Costantino Albanese, the sausages of Laino Castello and Mormanno, the Aieta ham, the Cerchiara di Calabria bread, the “Mischiglio” di Fardella pasta and the famous “zafarana”. I Sentieri del Gusto is a gourmet food venue held in Castrovillari, based on a variety of typical products from Calabria. Many producers offer free tastings and the possibility to purchase the Pollino Park gourmet foods. Folk groups entertain visitors with traditional music. “Sagra dei sapori lucani” takes place in Latronico at the beginning of August. Are you interested in seeing the world’s largest sausage? Come here, then! The traditional tastes and typical products of Pollino Park meet history and folklore in Episcopia, where the famous “Rasckiatiedd c’ha muddica” prepare the ground for “Le Vie del Gusto”, a food event organized by the local Pro Loco association.

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Sant’Agata d’Esaro

Viggianello

photo Pro Loco Sant’Agata d’Esaro

Sapori d’autunno La natura non smette mai di essere generosa, neanche quando finisce la bella stagione. Colori, sensazioni e profumi, vengono fuori dalla terra sempre, insieme ai suoi frutti che l’uomo deve solo raccogliere e gustare. Il truccisco (pannocchia), i funghi e la castagna, sono alcune delle prelibatezze che la natura regala in autunno. Per conoscerle la Pro Loco Viggianello ha pensato di riservare a queste specialità, insieme al cinghiale e alla trota, altrettante giornate-sagre che si tengono tra settembre e novembre. L’autunno e il suo frutto per eccellenza, da 39 anni a novembre, sono i protagonisti della Sagra della Castagna di Sant’Agata D’Esaro. Si tratta di uno degli appuntamenti più antichi e rinomati della Calabria. Un evento gastronomico e culturale tout court, con concorsi per ragazzi, convegni sul castagno, giochi tradizionali in piazza, gare di organetto, spettacoli di musica folk e di artisti itineranti. Una vera e propria fiera di prodotti tipici e artigianali santagatesi e calabresi dove protagonista è il sapore della castagna, in tutti i suoi possibili utilizzi culinari.

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photo Pro Loco Viggianello

Autumn tastes The Pro Loco association of Viggianello fills the autumn air with colours and tastes, between September and November, thanks to a series of events based on five typical products: cob, boar, trout, mushrooms and chestnut. The Sagra della Castagna di Sant’Agata D’Esaro, held on the second Sunday of November, celebrates the autumn queen, the chestnut. Among the most famous appointments of the season, this is a whole cultural event featuring competitions for children, lectures, traditional games, music contests, folk music performances and street artists. Typical products and handicrafts are displayed along the streets of Sant’Agata. The Festa D’Autunno, also known as Sagra della Castagna di San Donato di Ninea is one of the most long-lasting events in the area, a celebration of the chestnut and a way of discovering the natural and cultural beauties of this small village, located at the heart of Pollino National Park. During the festival, visitors can participate in one of the excursions offered,


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photo Apt Basilicata


photo Pro Loco Viggianello

Rinomata anche la Festa D’Autunno di San Donato di Ninea. L’evento da più di vent’anni è la massima espressione della valorizzazione della castagna e anche un momento per scoprire i segreti del piccolo borgo. Infatti è possibile prendere parte ad escursioni e visite guidate. Il centro è animato da cantastorie, gruppi di musica etno-popolare, artisti di strada e cortei storici. Sagra della castagna e del mangiare antico a novembre anche ad Acquaformosa. Particolari gli stand con lo shtridëlat, piatto arbërëshe, e quelli dedicati alla cucina etnica internazionale. Tra gli altri eventi autunnali consolidati Rapsodia d’Autunno, nato su iniziativa del Comune di Buonvicino nel 2004. Un eco evento che propone un corposo panorama di conferenze e presentazioni volte a far conoscere le attrattive culturali e paesaggistiche dell’area, nonché vere e proprie maratone gastronomiche. Momento cruciale è la tavola del Duca Ippolito Cavalcanti, gastronomo di origine buonvicinese alla corte dei Borboni, del quale vengono rivisitati alcuni piatti appartenenti al suo antico ricettario.

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while the town centre is crowded with musicians, food kiosks, street artists and parades. A chestnut festival and old-time food lighten up the November sky in Acquaformosa, in the name of traditional tastes and music. We recommend that you visit the food kiosks full of typical local products such as the “shtridëlat”, a dish from the Arbëresh tradition. “Rapsodia d’autunno” is one of the most famous autumn events in the Pollino area, first held in Buonvicino in 2004. This “eco event” has a very tight agenda of conferences, lectures and “food marathons” aiming at raising the public awareness of the cultural and natural attractions in the area. The signature dishes of Duke Ippolito Cavalcanti, chef of the House of Bourbon, are revisited and offered to the visitors.


Assaggiando il vino novello Il rito antico della spillatura del vino nuovo in occasione del giorno dell’Immacolata rivive nella festa di Perciavutt a Mormanno. Il 6, 7 e 8 dicembre vengono allestiti i Vuttari, le cantine rifornite di tutta l’attrezzatura di una volta, necessaria per la raccolta, la pigiatura dell’uva e la produzione del vino. Quando tutto è pronto si possono dunque preparare i buffet con le ricette culinarie mormannesi, che vanno ad accompagnare, tra canti e balli, l’assaggio del vino appena spillato. Il rito dell’assaggio del vino nuovo è un appuntamento consolidato nel tempo anche a Castelluccio Inferiore e Saracena. Nell’incantevole scenario del Borgo antico di Castelluccio Inferiore da non perdere la festa del vino nota come A’ Pricicch, che si tiene il sabato della settimana dell’Immacolata. Qui si beve direttamente dalle botti. La Perciavutta di Saracena ricorre invece l’8 dicembre con giochi popolari, dolci e oggetti artigianali ad impreziosire i vari punti di assaggio del vino. Altro imperdibile appuntamento, nel paese del Moscato Passito, per appassionati e operatori del mondo del vino calabrese è il Saracena Wine Festival che si tiene nel centro storico della cittadina in agosto. Si tratta di una kermesse di tre giorni con corsi di avvicinamento al vino, dibattiti e workshop e cene a tema.

Tasting new wines The ancient ritual of the first tasting of draught wine is celebrated during the “Perciavutt” festival, on the day in which the Catholic church celebrates the Immaculate Conception. On the 6th, 7th and 8th of December, in each of the four neighbourhoods the village is symbolically divided into, a “vuttari” is set up, a wine cellar equipped with all the tools necessary to wine production. When everything is ready, people prepare rich buffet meals to enjoy even more the tasting of the new wine, to the rhythm of traditional songs and dances. This ritual is also celebrated in Castelluccio Inferiore and Saracena. On the enchanting background of Borgo antico di Castelluccio Interiore, during the event “A pricicch”, food and wine kiosk are set up along the town streets to offer visitors some delicacies of the Park. Similarly, the “Perciavutta” di Saracena is held every year on the 8th of December, with traditional dishes, handicrafts and local wines. The Saracena Wine Festival, held in August, is a three-day cultural event characterised by lectures, debates, workshops, themed dinners and food itineraries.

Mormanno photo Ass. Comunalia

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San Giorgio Lucano photo Pro Loco San Giorgio Lucano


Morano Calabro photo Comune di Morano Calabro

Rivisitazioni Storiche

Historical reenactments


Laino Borgo photo Pro Loco Laino

Un viaggio nel tempo

tra le atmosfere del passato

A journey in time and past atmospheres

La festa della Bandiera A cavallo del 20 maggio, in concomitanza con la festa di San Bernardino da Siena, Morano Calabro dà vita ad una suggestiva rievocazione spazio temporale che ricorda l’epica battaglia vinta dai moranesi sui saraceni. La vittoria veniva ricordata già anticamente, ma la festa venne soppressa nel 1806 da parte degli invasori napoleonici, per poi essere ripresa recentemente per iniziativa della Pro Loco. Nella forma attuale la Festa della Bandiera è ambientata alla fine del ‘600 e si articola in tre giornate con il momento culminante il terzo giorno quando da Largo San Pietro parte il corteo del Mastro Giurato verso il maniero medievale per l’incontro con il castellano e la stipula dell’Istrumento, alla presenza di testimoni, notaro e giudici e la consegna dell’antica bandiera Arma Murani. In serata il Mastro Giurato in pompa magna, con corteo

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Festa della Bandiera On the 20th of May, during the feast in honour of Saint Bernardino of Siena, Morano Calabro becomes the setting for an evocative re-enactment of the epic battle between the inhabitants of Morano and the Saracens, presumably fought in the X/XI century. The festival has very ancient origins, but was cancelled in 1806 by the Neapolitan invaders until recently, when the local Pro Loco association resumed it. Today, the Festa della Bandiera – this is the name of the feast - is set in the XVII century and lasts for three days. On the last day, a parade from Largo San Pietro heads towards the Medieval manor, where a magistrate, called the Mastro Giurato, meets the Lord of the castle. The two characters sign a paper (the Instrumento) and exchange the traditional flag, the “Arma Murani”. At dusk, the Mastro Giurato heads towards a location called “Forno”


e figuranti al seguito, raggiunge il Forno (locale adibito a simbolo della vittoria) e inalbera il vessillo. L’intera cittadina allora si tinge dei toni della festa con gruppi di sbandieratori e famosi pistonieri, botteghe artigianali, stand e suggestive esibizioni artistiche che hanno luogo nei pressi del bellissimo Castello normanno, ubicato sulla sommità dell’abitato da cui domina tutta la valle sottostante.

where he raises the banner. Flag throwers, pistonieri, artisans and performers crowd the surroundings of the Norman castle, that overlooks the valley from the top of a hill.

Cavalieri e giochi medioevali

Knights and medieval games

Nel mese di agosto baroni, cavalieri e dame, soldati e sudditi, sbandieratori e tamburi, popolano Mormanno a comporre lo scenario della rievocazione storica che ricorda la Donazione del 1101, con cui il Feudatario Ugo di Chiaromonte cedette il territorio di Mormanno al Vescovo Sasso di Cassano Jonio. A fare da corollario alla rievocazione, pensata ed organizzata dall'associazione culturale "Comunalia", gare di abilità e giochi tradizionali legati alla pastorizia e alla caccia come il Carusapecura, il Scogghj e cogghj e il tiru cu l'arcu. Nel 1976 nasceva il Palio cui Ciucci di Laino Borgo, una manifestazione che attualmente ha luogo l’ 11, 12 e 13 agosto. Nei giorni che precedono le gare ogni rione viene addobbato con festoni, bandiere e nastri e il pomeriggio del 12 agosto, con l'assegnazione di un ciuccio ad ogni capitano e fantino, hanno inizio i festeggiamenti e ogni rione vive la sua notte di canti, balli, armonia e buon cibo. Il 13 agosto dopo la Messa in onore del Beato P.P. Navarro e la benedizione degli animali ci si ritrova tutti in piazza a seguire la sfilata per raggiungere il punto dove si correrà il Palio. Anche a Latronico i rioni del paese si sfidano attraverso i giochi della tradizione popolare dando vita al Palio Rionale di S. Egidio. Durante tutto il periodo di agosto vengono abbelliti del colore caratteristico assegnato ad ognuno e brulicano di ragazzi che si cimentano nella corsa cchi sacchi, nella campana, nella corsa ccu circhiu.

In August, barons, knights and dames, soldiers and subjects gather in Mormanno for the re-enactment of the 1101 donation thanks to which the feudatory Ugo di Chiaromonte transferred the property of the Normanno area to the Bishop of Sasso di Cassano Jonio. To commemorate the event, the cultural association “Comunalia” organizes contests and traditional games such as "Carusapecura", "Scogghj e cogghj" and “tiru cu l'arcu". The “Palio cui i Ciucci” was first held in 1976 in Laino Borgo. Today it takes place on August 11-13. Every neighbourhood is decorated with flags and ornaments and the proper festival starts on the 12th of August. Each neighbourhood has a night of celebration with dances, songs and good food. On the 13th of August, after the mass in honour of P.P. Navarro and the blessing of the animals, everybody gathers in the main square to take part in the parade and the Palio. The Palio di Sant’Egidio takes place in August in Latronico. Here again the neighbourhoods confront one another in traditional games and contests such as the "corsa cchi sacchi", "campana", "corsa ccu circhiu".

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Il Gioco della Falce Tra simbolismo e rievocazione storica segnaliamo il complesso rito che accompagna la mietitura nell'estate di San Giorgio Lucano. Epressione della più autoctona civiltà rurale è composto da tanti momenti e personaggi. Ci sono gli anziani mietitori che falciano le messi al suono della zampogna e dell'organetto, le donne legatrici che raccolgono in fasci i mucchi di spighe falciate. C'è la caccia e l'uccisione del Caprio, il sacrificio da offrire alla terra. E' un uomo travestito da bestia con due mazzetti di spighe tenuti fra le labbra e una pelle d'animale legata dietro la schiena che compare nei campi e cerca invano di sfuggire ai mietitori-cacciatori che lo braccano e lo circondano muovendosi al ritmo del taglio del grano. E poi ci sono i suonatori, il vino, c'è la danza-lotta dei mietitori che si affrontano tra di loro come schermidori armati di falce, finchè la loro aggessività viene rivolta verso il padrone dei campi. In una simbolica rivolta contadina, quest'ultimo viene allora inseguito, catturato, ed infine denudato con la punta dei falcetti, a spogliarlo metaforicamente della sua terra e del suo potere. La pantomima del Gioco della falce viene rappresentata nei campi la terza domenica di luglio a seguito della mietitura e riproposta in agosto, solitamente a metà mese in occasione di altre festività.

San Giorgio Lucano photo Pro Loco San Giorgio Lucano

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The Sickle game If you are looking for symbolism and historical reenactments, then you should definitely visit San Giorgio Lucano during harvesting, when an extremely peculiar ritual takes place. Expression of the most authentic rural civilization, the ritual consists of multiple phases and characters. There are some aged harvesters who mow wheat to the sound of bagpipes and accordions, while some women gather the hay bales. Other characters hunt and kill the “Caprio”, the scapegoat sacrificed to the Earth. The “Caprio” is a man disguised as a beast, who holds two bunches of wheat ears in his mouth, wears an animal skin on his back and pops up in the fields trying to escape the hunters who chase him and surround him following the rhythm of harvesting. And then there are musicians, pints of wine and the traditional dance of the harvesters, who confront each other like swordsmen armed with sickles, until they jointly head toward the landowner. Enacting a symbolic rural revolt, the landowner is chased, caught and undressed, to metaphorically deprive him of his land and power. The “sickle game” takes place in the fields of San Giorgio Lucano on the third Sunday of July after harvesting and in mid August during the summer festival.


Vallje Arbëreshë photo Giuseppe Cosenza

photo Giuseppe Cosenza

Le Vallje Arbëreshë Il senso di appartenenza all’etnia arbëreshë rivive in una delle feste più tipiche e rappresentative di molte comunità italo-albanesi che non vogliono dimenticare la loro storia e le loro radici. Stiamo parlando della Vallja, l’antica danza tramandata di generazione in generazione oggi cantata e ballata al ritmo di fisarmonica ed organetto. Secondo la tradizione, essa è la commemorazione della vittoria riportata da Giorgio Castriota Skanderbeg, mitico eroe albanese, che il 24 aprile 1467 guidò un piccolo esercito contro i turchi. Vestiti degli splendidi costumi tradizionali (llambador) unendosi con le mani o con i fazzoletti, i danzatori, guidati ad ogni estremità da un cavaliere portabandiera (flamurtar), si dispongono in semicerchio. Il gruppo di danzatori si sposta di continuo, come una schiera di combattenti durante la battaglia, fino a quando un flamurtar chiude il cerchio imprigionando al suo interno un non albanese. I forestieri rapiti tra le spire della Vallja rappresentano i turchi che vengono liberati, dopo aver pagato il simbolico riscatto, che nella circostanza consiste nell’offerta di liquori e dolci. La ridda popolare è oggi una manifestazione di massa del martedì di Pasqua a Civita, Frascineto, e San Basile. Ad Aquaformosa invece le Vallet Arbëreshë vengono rappresentate in agosto.

photo Pro Loco Civita

The Arbëreshë Vallje The sense of identity of the Arbreshe ethnicity revives in one of the most typical and representative feasts celebrated by the ItalianAlbanian communities living in the Pollino area, who don’t want to forget their history and heritage. We are talking about the Vallja, an ancient dance handed down over the generations which is danced to the rhythm of the accordion. According to the popular tradition, it commemorates the glorious victory of Giorgio Castriota Skanderbeg, a legendary Albanian hero, and his small army against the Turks on the 24th of April 1467. Wearing traditional Albanian clothes (llambador), the dancers, hand in hand, arrange themselves in a semicircle guided by a leading knight, the so-called flamurtar. The group of dancers moves non-stop, just like an army during a battle, until one flamurtar closes the circle around a non-Albanian participant, trapping them. The convicts, who represent the Turks, are freed upon the payment of a symbolic ransom, consisting in drinks and cakes. This event is attended by hundreds of people and takes place in Civita, Frascineto and San Basile on Easter Tuesday. In Acquaformosa the “Vallet Arbëreshë” are performed in August.

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Calendario Calendar Gennaio January Presepe Vivente Plataci Il Borgo dei Presepi - mostra/concorso Senise - (dall’ 1 al 6 gennaio) Presepe Vivente Laino Castello - (6 gennaio) Presepe Vivente Sangineto - (6 gennaio) Benedizione dell'acqua Acquaformosa - (6 gennaio) San Sebastiano Orsomarso - (20 gennaio) San Giuliano Castrovillari - (27 gennaio)

Febbraio February San Biagio Tortora (3 febbraio) San Biagio Civita - (11 Febbraio) Falò di San Leone Saracena - (18 febbraio) San Leone Saracena - (19 Febbraio) Beato Domenico Lentini Lauria - (25 febbraio)

Febbraio/Marzo February/March Il Vino del Contadino, degustazione e premiazione vini Santa Domenicata Talao

Marzo March “Mmiti di San Giuseppe” Orsomarso - (18 marzo) Fucarazz.e Fiera di San Giuseppe Castelluccio Inferiore - (18 e 19 marzo) Focarazza di San Giuseppe Laino Castello - (19 marzo) Convito e falò di San Giuseppe Mormanno - (19 marzo) San Giuseppe San Sosti - (19 marzo) Falò e Fiera dell’Annunziata Castelluccio Inferiore - (24 marzo)

Carnevale Carnival Carnevale di Castrovillari Castrovillari - (da 2 domeniche prima del martedì grasso al martedì grasso) U’ Ncav’darott San Lorenzo Bellizzi - (sabato prima del martedì grasso) Carnevale Teanese Teana - (sabato prima del martedì grasso) Carnevale (Karnivalli) Lungro - (da sabato a martedì grasso)

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Sfilata del Carnevale castelluccese Castelluccio Inferiore - (domenica prima del martedì grasso) Carnevale Sansostese San Sosti - (da domenica a martedì grasso) Carnevale Alessandrino Alessandria del Carretto - (domenica o martedì grasso) Carnevale Mottafollone e Sagra del Cinghiale Mottafollone - (da domenica e martedì grasso) Carnevale di Paglia Viggianello - (domenica prima del martedì grasso e martedì grasso) Festa del Carnevale Bevedere Marittimo

Pasqua Easter Riti della Settimana Santa Civita Settimana Santa Albanese Lungro Settimana Santa Albanese San Costantino Albanese Settimana Santa Albanese Acquaformosa Settimana Santa e Via Crucis Belvedere Marittimo Riti settimana santa Verbicaro - (Giovedì e Venerdì Santo) La Giudaica - Processo a Gesù Laino Borgo - (Venerdì Santo - non ogni anno) Processione del Cristo Morto Viggianello - (Venerdì Santo) Via Crucis d’artista Castronuovo Sant’Andrea - (Venerdì Santo) Processione alle 4 di notte San Donato di Ninea - (Sabato Santo) Vallja Civita - (martedì dopo Pasqua) Vallja San Basile - (martedì dopo Pasqua) Pasqua degli albanesi, Vallje Frascineto - (martedì dopo Pasqua) “L’a’ Pitu e la Rocca“ Frazione Pedali di Viggianello - (prima settimana dopo Pasqua) Madonna di lassù, con vallje e gruppi folklorici Frascineto - (15 giorni dopo Pasqua)

Aprile April Festa di Santa Maria delle Armi Cerchiara di Calabria - (25 aprile) Festa della Pita Alessandria del Carretto - (ultima domenica) San Francesco di Paola Terranova di Pollino - (2 aprile) San Francesco di Paola Sant’Agata di Esaro - (seconda domenica di aprile)

Religioso Popolare

Riti Arborei

Religion and folklore

Arboreal Rites

Carnevale

Settimana Santa Holy Week

Carnival

Santo Patrono

Patron Saint

Natale

Christmas

Rivisitazioni Storiche

Historical reenactments

Sagre

Gastronomic Events

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Maggio May “Kaminet”, falò Civita - (1 maggio) Festa della Pita Alessandria del Carretto - (3 maggio) San Alessandro Alessandria del Carretto - (3 maggio) San Fabiano Valsinni - (10 Maggio) San Bonifacio Cerchiara di Calabria - (14 Maggio) Madonna di Costantinopoli Cersosimo - (16 Maggio) San Bernardino da Siena Morano Calabro - (20 maggio) San Costantino San Costantino Albanese - (21 Maggio) San Giovanni Battista San Basile - (25 maggio) Sagra dell’Abete Rotonda - (primo sabato e seconda domenica) Festa della “Cinta” San Sosti - (prima domenica) Sagra del Sambuco Chiaromonte - (secondo sabato) San Nicola Episcopia - (seconda domenica) Madonna della Stella San Costantino Albanese - (seconda domenica) Festa della Madonna del Soccorso Castelluccio Superiore - (seconda domenica) Sant’Andrea Castronuovo di Sant’Andrea - (terza domenica) Festa della Madonna dell’Alto Viggianello - (Ultima domenica) Festa della “Pita” di Sant’Antonio Terranova di Pollino - (ultima domenica) Festa della Bandiera Morano Calabro - (Ultima decade)

Giugno June San Severino San Severino Lucano - (8 Giugno) Sagra dell’Abete Rotonda (dall’8 al 13 giugno) Strascico Ntinne Laino Borgo - (12 e 13 giugno) Strascico dei tronchi Laino Castello - (12 e 13 giugno) Traino ed incanto delle “travi” Papasidero - (13 giugno) Sant’Antonio Grisolia - (13 Giugno) Sant’Antonio Rotonda - (13 Giugno) Sant’Antonio da Padova Fardella - (13 Giugno) Festa della “Pita” di Sant’Antonio Terranova di Pollino - (domenica dopo il 13 giugno) San Vito Aieta - (15 Giugno) Sant’Antonio da Padova Castelsaraceno - (19 Giugno) San Giovanni Battista Acquaformosa - (24 Giugno) San Giovanni Chiaromonte - (24 Giugno) Taglio e trasporto Ndenna Castelsaraceno - (prima domenica) Madonna del Pollino San Severino Lucano - (prima domenica) Taglio e trasporto Cunocchia Castelsaraceno - (seconda domenica) Festa della Ndenna Castelsaraceno - (terza domenica) Festa della frittella Francavilla Marittima - (ultima settimana) I sentieri del gusto Castrovillari

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Luglio July Processione degli Zigni Verbicaro - (1 luglio) Madonna delle Grazie Verbicaro - (2 luglio) San Benedetto Cetraro - (11 luglio) Madonna del Carmine Maierà - (16 luglio) Sant’Antonio Abate Mottafollone - (17 luglio) Santa Margherita Castelluccio Superiore - (20 luglio) San Giuseppe Santa Domenica Talao - (20 luglio) Festa della Madonna del Pollino San Severino Lucano - (primo venerdì e sabato) Festa del Grano Chiaromonte - (secondo sabato) Giornata della mietitura Teana - (terza domenica) Gioco della Falce S. Giorgio Lucano - (terza domenica) Palio del Grano Terranova di Pollino - (ultimo week end) Festa della Madonna del Monte Acquaformosa - (ultima domenica) Palio del Gusto Lauria

photo Pasquale Larocca

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Agosto August Madonna del Piano e festa del grano Episcopia - (4 e 5 agosto) Fiera e festa della Madonna di Costantinopoli Noepoli - (dal 4 al 6 agosto) Madonna di Costantinopoli Noepoli - (5 Agosto) Madonna della Neve Sangineto - (5 agosto) Sagra del Cinghiale Grisolia - (dal 6 al 10 agosto) San Donato San Donato di Ninea - (7 agosto) San Gaetano Calvera - (7 Agosto) San Biagio Teana - (8 Agosto) Madonna delle Grazie\Processione e ballo delle gregne Teana - (8 e 9 agosto) San Lorenzo Martire San Lorenzo Bellizzi - (10 agosto) SS Felice e Policarpo Francavilla in Sinni - (10 Agosto) Calici di stelle Frascineto - (10 agosto) Calici di stelle Morano Calabro - (10 agosto) Palio Cu i Ciucci Laino Borgo - (dall’ 11 al 13 agosto) San Donato Carbone - (12 Agosto) Sagra del Fusillo San Costantino Albanese - (12, 13 o 14 agosto) Sagra della porchetta Francavilla Marittima - (12 agosto) Il Bianco e La Rossa Rotonda\Viggianello - (dal 12 al 14 agosto) Sagra del Fusillo San Costantino Albanese - (12, 13 o 14 agosto) Festival delle Tradizioni e della Musica Popolare Chiaromonte - (13 agosto) Sagra “Lagane e fasul” Chiaromonte - (14 agosto) Santa Maria della Grotta Praia a Mare - (dal 14 al 15 agosto) Festa Medievale Cerchiara di Calabria - (16 agosto) Danza del falcetto San Paolo Albanese - (16 agosto) San Rocco Mormanno - (16 agosto) San Rocco Papasidero - (16 agosto) San Rocco San Giorgio Lucano - (16 Agosto) San Rocco San Paolo Albanese - (16 Agosto) San Rocco Senise - (16 Agosto) Sagra del Mais Frazione Policastrello di San Donato di Nicea - (17 agosto) Sagra della Salsiccia Laino Castello - (17 agosto) Sagra delle tagliatelle ai funghi porcini Grisolia - (dal 17 al 21 agosto) Sagra della Farina di Carosella del Pollino Carbone - (18 agosto) Festa della Montagna Francavilla Marittima - (18 o 19 agosto) Vallje Aquaformosa - (prima settimana) Giornata della “Catusa” S. Giorgio Lucano - (prima domenica) “Sagra dei sapori lucani” Latronico - (prima decade) Festa delle Cappelle Laino Borgo - (seconda settimana) Festa della Madonna dello Sparviere Alessandria del Carretto - (seconda domenica) Gioco della Falce San Giorgio lucano - (metà del mese) Rievocazione storica nascita di San Giorgio San Giorgio lucano - (metà del mese) Festa delle Cappelle Laino Borgo - (terzo week end) Madonna del Carmine Pedali di Viggianello - (terza domenica)

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Festa della Madonna del Soccorso Castelluccio Superiore - (terza domenica) L’a’ Pitu e la Rocca Viggianello - (ultima domenica) San Francesco di Paola Viggianello - (ultima settimana) Le vie del vino San Giorgio Lucano Saracena Wine Festival Saracena Festa Anguria Frascineto Sagra del Prosciutto Aieta Sagra Salsiccia e prodotti tipici del Parco Mormanno Palio di Sant’Egidio Latronico Rievocazione Storica Mormanno Tradizioni e Mestieri agricoli antichi Castronuovo Sant’Andrea “U Strittul ru Zafaran” Il vicolo del peperone Senise Vie del Gusto Episcopia Grande Festa del Pane di Cerchiara di Calabria Cerchiara di Calabria Sagra della pasta Fardella Sagra del Fagiolo Mormanno La via dei supporti e degli antichi mestieri e sapori San Basile Sagra d’a Pitta fritta Sangineto Sagra del Peperone Mottafallone Contrade in Festa Belvedere Marittimo

Settembre September Festa e Fiera della Madonna del Pettoruto San Sosti - (dall’1 all’8 settembre) San Teodoro Laino Castello - (9 settembre) San Ciriaco Buonvicino - (16 settembre) Festa della Madonna dell’Alto – Viggianello - (prima domenica) “L’a’ Pitu e la Rocca” Viggianello - Località Zarafa - (secondo week end) Madonna delle Cappelle Laino Borgo - (terza domenica) San Giovanni Battista Plataci - (ultima domenica) Zafarana Fest, sagra Tortora

Religioso Popolare

Riti Arborei

Religion and folklore

Arboreal Rites

Carnevale

Settimana Santa Holy Week

Carnival

Santo Patrono

Patron Saint

Natale

Christmas

Rivisitazioni Storiche

Historical reenactments

Sagre

Gastronomic Events

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Settembre/Novembre September/November Sapori e colori autunnali del Pollino Viggianello I sapori autunnali del Pollino San Severino Lucano

Ottobre October San Daniele Belvedere Marittimo - (13 ottobre) Fiera prodotti autunnali Santa Domenica Talao

Novembre November Sagra della Castagna e del mangiare antico Aquaformosa - (prima settimana) Festa d’Autunno e Sagra della Castagna San Donato di Ninea - (prima decade) Sagra della Castagna Sant’Agata di Esaro - (seconda domenica) Rapsodia d’Autunno- Buonvicino - (ultima settimana) Sagra della castagna - San Costantino Albanese Pepita del Bosco, Tartufo bianco del Serrapotamo Carbone, Fardella, Castronuovo, Chiaromonte, Teana e Calvera

Dicembre December Falò/kaminet Lungro - (dal 3 al 5 dicembre) San Nicola di Bari Castelluccio Inferiore - (6 dicembre) San Nicola Lungro - (6 dicembre) Falò dell’Immacolata Papasidero - (7 dicembre) A’ Pricicch’ (Festa del vino nuovo) Castelluccio Inferiore - (7 o 8 dicembre) Festa di “Perciavutti” Mormanno - (8 dicembre) Perciavutti Francavilla Marittima - (8 dicembre) Sagra del vino Noepoli - (8 dicembre) “Perciavutta” Saracena - (8 dicembre) Falò dell’Immacolata San Donato di Ninea - (8 dicembre) U spinnu’a vutt San Giorgio Lucano - (8 dicembre) SS. Immacolata Frascineto - (8 dicembre) Il Borgo dei Presepi, mostra-concorso Senise - (dall’8 al 31 dicembre) “Pagliari” di Santa Lucia Sant’Agata di Esaro - (12 dicembre) Kaminet di Santa Lucia Frascineto - 12 dicembre) Santa Lucia Francavilla Marittima - (13 dicembre) Presepe Vivente Laino Castello - (26 dicembre) Presepe Vivente Sangineto - (26 dicembre) Presepe Vivente Buonvicino - (26 dicembre) Presepe Vivente Calvera - (settimana di Natale) Presepi d’artista Castronuovo Sant’Andrea

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Inverno Winter Sagra del cinghiale San Donato di Nicea

Editore Kaleidoscopio Edizioni Direttore Responsabile Rocco Perrone +39 329 5320026 alparcolucano@gmail.com

Pubblicazione a ZeroCO2 Compensate le emissioni di anidride carbonica con a piantumazione di alberi autoctoni ON

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grafica.alparcolucano@gmail.com

Chiuso in redazione 29/03/2013

Redazione Via San Rocco, 40 85050 Satriano di L. (Pz) Tel. 0975.841077 Fax. 0975.1907254

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Grafica e impaginazione Giuseppe Sileo +39 366 8938796

Hanno collaborato Angela Calocgero, Giuseppe Cosenza, Concetta Lorenzino, Comuni, Pro Loco, Associazioni e Comitati

Carta Marchio FSC

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Edizione speciale TradizioniEventiPollino

Traduzioni Francesca Cascetti franesca.cascetti@gmail.com

Stampa Grafiche Zaccara - Lagonegro

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Registrato al tribunale di Potenza n. 137/2010

Ricerca informazioni e redazione testi Silvia Sabia +39 0975 84107 eventi@alparcolucano.it

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Al Parco Lucano E’ sempre la stagione dei Parchi

All the information provided here has been verified by the relevant authorities, associations, committees and promoters. We recommend that you check dates and schedules because they could change without notice after printing.

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Le informazioni contenute nella pubblicazione sono state fornite (e verificate) direttamente dagli Enti, le associazioni, le proloco, i comitati e i soggetti promotori degli eventi. Si consiglia di controllare le date e i programmi delle iniziative perchè potrebbero variare dopo la stampa.

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Kaleidoscopio Edizioni Via San Rocco, 40 Satriano di Lucania (Pz)

Stampato Aprile 2013

Pollino Tradizioni Eventi


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