Scoordinati News nr. 26

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SCOOrdINaTI NEWS NUMERO

26

Gennaio / Febbraio 2013

L’astinenza da Mondiale sbk E’ finita!

Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.


Editoriale Il nostro Motoclub… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) SBK 2013 Il Mondiale della WSBK riapre - Gp Australia (Phillip Island) (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Le Moto degli Scoordinati Dimmi che moto hai e ti dirò chi sei… (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)

Per pubblicare articoli sul nostro Magazine REDAZIONE

yoyoscoordinato@libero.it TELEFONO

347/6691269

La cucina di Nanà Nuovissima rubrica culinaria con ricette del tutto originali (a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel) Quando la 125 faceva battere il cuore Le moto 125 degli mitici anni 80/90 (Cap. 1 – Honda NS 125 F) (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Una giornata «sporca di fango» Quando lo sporco ha il suo fascino (a cura di Francesco Cesco Carlomagno) Quando un Motoclub non è fatto di sole moto Il nostro libro aperto… EtaBeta (a cura di Flavio EtaBeta Bardi)

Le origini… Le prime emozioni per le due ruote (a cura di Michela Pesciomancino Petracca) Dream Car Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth (2° parte) (a cura di Mario Festa contributo www.3000gt.it) Scoordinati United Ennesima iniziativa del Motoclub Scoordinati (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Giochi Scoordinati Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager (a cura di Giovanni Yoyo Iodice) Trofeo Turistico Scoordinati Conteggio Chilometrico delle nostre uscite (a cura di Giovanni Yoyo Iodice)

NUMERO PRECEDENTE PUBBLICATO IL: 28 DICEMBRE 2012 NUMERO DI VISITATORI: 875 VISITE REGIONI ITALIA: LOMABARDIA, LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE, SICILIA, EMILIA ROMAGNA + 1 LETTORE DALLA RUSSIA


EDITORIALE a cura di Giovanni Iodice (Yoyo) Il Motoclub Scoordinati non finisce mai di stupire, in questo primo mese del 2013, si sono già delineate nuove iniziative e proposte originali per arricchire il panorama motociclistico e ricreativo dei nostri Associati. Una di queste, favorevolmente accolta, è stata la nascita della squadra di Calcio a 5 (convertibile anche in Calcio a 8), del Motoclub Scoordinati; gli Scoordinati United. Probabilmente la prima squadra di calcio ufficiale di un Motoclub affiliato FMI, completamente autofinanziata, con tanto di Allenatori, Collaboratori e ben 13 Giocatori, tutti ovviamente tesserati al Motoclub Scoordinati per l’anno in corso 2013. Una iniziativa presa molto sul serio e portata avanti con diligenza e responsabilità sia dagli organizzatori (Yoyo, Er Vacca, Pena Branca e Meletta) che dai giocatori, i quali hanno mostrato sin da subito impegno e profusione al sacrifico fisico, specie per quei Soci che non toccavano un pallone da calcio da anni.

Proseguendo nell’editoriale altre sono state le iniziative proposte e che tutt’ora vengono portate avanti. Dal nuovo inquadramento dei ruoli di ogni singolo membro del CD, che da quest’anno vedrà delle novità riguardo ad alcune mansioni, alla realizzazione di un

Settore Gadget Interno dedicato ai nostri Soci e consultabile al link seguente: Gadget Scoordinati. Come dicevo pocanzi il nuovo CD ha visto l’entrata in vigore di nuove figure, quali: un nuovo Segretario, Francesca Turan Porcu, che fino ad ora ha svolto un lavoro esemplare e che speriamo sia solo l’inizio di un impegno costante e proficuo. Un Responsabile Comunicazione Interna ai Soci la cui supervisione è stata affidata ad una «rinnovata» (in tutti i sensi) Michela Pesciomancino Petracca. Un nuovo addetto al Turismo, Claudio Capitan Uncino Negri, coadiuvato da Alessandro Desmosandro Carpani, dove l’esperienza di anni di due ruote non potrà che portare benefici. Un Responsabile ai Mezzi di Comunicazione, Giovanni Yoyo Iodice; mansione già svolta nei 4 anni precedenti e ulteriormente rinnovata con nuove e sempre interessanti iniziative. Un Revisore Conti e Bilancio, a cura di Elisabetta Eliducati Conte, che ricordiamo a tutti svolge anche il ruolo di Responsabile del Flashmob Dance Scoordinati, altra iniziativa ricreativa del Motoclub. Un Vice-Presidente rieletto all’unanimità,

nonché Traffic Manager e Responsabile Sponsorizzazioni, Giovanni Giandark Amico e non per ultimo il nostro storico e stoico Presidente Maximiliano Max214 Vittorini le cui gesta sono ormai note a tutti. Nelle ultime pagine di questo Magazine verranno descritte nel dettaglio i ruoli di ogni Consigliere del Nuovo Consiglio Direttivo. Concludo questo Editoriale nel ricordare a tutti i Soci che ogni iniziativa, ogni idea, viene portata avanti con impegno e nell’assoluto rispetto reciproco per una convivenza il più possibile trasparente nei confronti degli innumerevoli Soci, che anche quest’anno hanno dato la loro fiducia iscrivendosi al Motoclub Scoordinati. Per far ciò sottraiamo, volontariamente, tempo prezioso alle nostre vite private ed il tutto senza lucro, anzi, spesso rimettendoci anche in termini economici, ma sempre e solo per l’unico denominatore comune che ci unisce da 4 anni a questa parte; le motociclette e la voglia di stare insieme. Fine


ra di Giovanni Yoyo Iodice

Gara 1 viene vinta da Guintoli alla sua prima uscita in sella alla RSV4, con Laverty al 2° posto e Fabrizio ottimo 3°. Davies chiude 4° su BMW, mettendosi dietro Sykes e Baz entrambi sulle Ninja.

SUPERPOLE Il nuovo Mondiale apre all’insegna della Ducati, almeno per quanto riguarda la Superpole. Carlos Checa in sella alla sua nuovissima e bellissima Panigale (da Kawasakista quale sono mi costa molto dirlo, ma bisogna anche essere obiettivi). Dietro di lui chiudono la prima fila Laverty ed un ritrovato Michel Fabrizio, entrambi su Aprilia. LE GARE Sono state due gare entusiasmanti, con colpi di scena a non finire. La caduta spettacolare di Checa, che porta con sé l’incolpevole Melandri poteva finire molto peggio, visto il forte impatto della nuca dello spagnolo sull’asfalto.

Gara 2 segue quasi lo stesso copione di Gara 1 con la differenza che stavolta è Laverty ad andare a vincere davanti al suo compagno di squadra Guintoli, dopo una gara che ha visto le due Aprilia Ufficiali, andare via a suon di giri veloci. Il solo Melandri, dopo il disastroso avvio di gara 1, riesce a rimanere con le Aprilia anche se alla fine concluderà al 3° posto dopo un bellissimo duello con Laverty, ad 1 sec. e 3 decimi di distacco. 4° Fabrizio, 5° Sykes e 6° Giugliano, non ancora a suo agio sull’ Aprilia ma che già fa vedere ottime doti di adattamento velocistiche. Dietro di loro un bravissimo Cluzel al debutto in Sbk in sella ad una Suzuki vecchia di 4 anni, si mette dietro Rea ed il suo compagno di squadra Camier, che in prova aveva stupito tutti sul giro singolo.

scorso anno, anche se Melandri prima si lamenta e poi vola li davanti… Sfortunato Checa che nelle fasi iniziali di Gara 1 centra in pieno Melandri in staccata riportando la peggio. Per lui trauma cranico ed una forte amnesia. Bello il gesto di Melandri che dopo essersi rialzato è corso subito a soccorrere Carlos rimasto immobile sul prato. Fabrizio sembra già a suo agio sull’Aprilia, in fin dei conti, e parlo per opinione personale, ho sempre creduto che questo pilota abbia delle ottime doti di guida, anche se a volte tende a bruciare letteralmente le gomme. Giugliano sembra seguire le orme di Fabrizio, con la differenza che la sua Aprilia si ferma al 2° giro. In quanto a grinta i due Italiani non sono certo da meno e li vedremo spesso li davanti. Il prossimo round sarà sul bellissimo circuito di Aragon in Spagna dove la Sbk ci regalerà nuove ed incredibili emozioni. OSSERVAZIONE

CONCLUSIONI La gara prosegue con le due Aprilia che prendono il largo ed un Fabrizio che, partito male, rimonta posizioni su posizioni. Le Kawasaki si ritagliano il duello per il 5° posto, probabilmente le condizioni non ottimali del polso di Sykes hanno influito non poco. Giugliano si ritira a causa di un guasto tecnico nei primissimi giri e la Honda salva la faccia grazie al solo Haslam che dà spettacolo nei primissimi giri salvo poi concludere al 7° posto con Rea dietro di lui ma distanziato di17 sec. dal Leader.

Le Aprilia già sembrano in palla, ma in fin dei conti la RSV qui a Phillip Island è andata sempre bene. Aspettiamo i circuiti Europei prima di pronunciarci. La Kawasaki è partita un po’ in sordina a causa del polso fratturato di Sykes che lo ha obbligato a due comunque ottimi quinti posti, e alla caduta di Baz scaturita da un Davies un po’ troppo «brillante» che lo ha centrato in pieno al Rampino dopo lo scollino. Le BMW sembrano avere gli stessi problemi di chattering che avevano lo

Brava Mediaset, graditissimi i collegamenti in Diretta, non solo della Sbk ma anche della Supersport, ottimi i cronisti e gli inviati con la rivelazione Biaggi in cabina di commento. Noi tutti appassionati ringraziamo calorosamente le due reti che ci permetteranno di assistere quasi ogni Domenica ad imprese memorabili di persone uniche.


a cura di Giovanni Yoyo Iodice P

CLASSIFICA GARA 1

PUNTI GARA

CLASSIFICA GARA 2

P

CLASSIFICA MONDIALE

PUNTI

GUINTOLI

25

LAVERTY

GUINTOLI

45

LAVERTY

20

GUINTOLI

LAVERTY

45

FABRIZIO

16

MELANDRI

FABRIZIO

29

DAVIES

13

FABRIZIO

SYKES

22

SYKES

11

SYKES

MELANDRI

16

BAZ

10

GIUGLIANO

REA

16

HASLAM

9

CLUZEL

HASLAM

15

REA

8

REA

CLUZEL

14

CAMIER

7

CAMIER

CAMIER

14

10°

NEUKIRCHNER

6

HASLAM

10°

DAVIES

13

11°

CLUZEL

5

NEUKIRCHNER

11°

NEUKIRCHNER

11

12°

CLEMENTI

4

ALLERTON

12°

GIUGLIANO

10

13°

LUNDH

3

STAUFFER

13°

BAZ

10

14°

ALLERTON

2

SANDI

14°

ALLERTON

6

15°

STAUFFER

1

LUNDH

15°

CLEMENTI

4

16°

STAUFFER

4

17°

LUNDH

4

18°

SANDI

2

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati by Giovanni Iodice (Yoyo)


a cura di Giovanni Yoyo Iodice

La nostra famiglia Bikers cresce sempre più numerosa di anno in anno. Nuovi volti, misti a quelli già conosciuti colorano con la loro inestimabile presenza il nostro Motoclub. Ma non tutti conoscono la storia motociclistica che ha caratterizzato ogni Scoordinato, dai primi passi su due ruote

sino ad oggi. Questa ricerca, grazie all’aiuto di ogni singolo Socio coinvolto, vuole essere un Dettagliato Excursus Storico Motociclistico di ognuno di noi. Ho personalmente scelto, per ognuno di voi, un modello casuale che vi ha accompagnato nel vostro passato motociclistico. Spero il risultato sia di

vostro gradimento e ancora grazie per le vostre preziose mail giunte in redazione. Giovanni Yoyo Iodice

FABIOK

YOYO

CAP. UNCINO

CICALINO TACCHIA

RICC@RDON3

FABRY R6

FUSO

CIUPA CIUPA


VALERGV

DID748

POGGIAMORELLA FRE3DOM

CESCO83

CHIAPPETTA LARDO

KAWAMICHELE

VECCHIOMUSICO

GIANDARK

GIANKO


ORSO YOGHI

DRAGO LAVERIO

PENELOPE

PENA BRANCA TURAN

BOMBARDINO LOTHAR

CIP

CIGNONERO

MELETTA


TOGA87

FRANDRO KONG

MAX214 THE PRESIDENT

GRAPIN

LAURETTA, ER PATATA & NASK

To be continued…


Nelle pagine che seguono sono descritte nel Dettaglio tutte le Motociclette possedute dai Soci del Motoclub Scoordinati che hanno inviato a redazionescoordinati@libero.it, la loro storia a due ruote. L’idea è nata per conoscere un po’ meglio ogni singolo Socio del nostro Motoclub. La responsabilità di dividere, ad ogni uscita sociale, le varie strade che si percorrono con altre persone che cominci a conoscere e stimare un pochino di più, aiuta certamente la convivenza e la fiducia reciproca quando sei in sella.

Questo vuole essere un piccolo, se volete banale ma utile, contributo alla causa, e cioè alla nostra conoscenza. Personalmente sono rimasto piacevolmente stupito quando ho fatto lo spoglio delle innumerevoli mail giunte.

Triumph Daytona 900 Cagiva Mito 125 Honda NS 125 F Kawasaki GPz 900 R Yamaha RD 350 Kawasaki 500 Mach III Guzzi Falcone 500 Suzuki GT750 Ducati 748 Suzuki GSXR 750

Tanto per citarne alcune, ma anche una moltitudine di Vespe, Lambrette e Ciclomotori come: Piaggio Vespa 50 Special Piaggio SI Piaggio Boxer Piaggio Ciao Sacarabeo 50 Honda SH O le prime motociclette 50 cc Aprilia AF 1 50 Project 108 Aprilia Tuareg 50 Aprilia ET 50 Fantic Caballero RC 50 Competizione

Aprilia Gulliver 50 Peripoli Giulietta Junior (‘74) Gitan 50 Jawa 350

e tante altre ancora… Alcuni Scoordinati conservano ancora gelosamente cotanta storia nei loro garage, altri non hanno avuto questa incredibile fortuna. Ma chi più, chi meno, tutti conserveranno dentro di sé quei momenti indimenticabili e gioiosi, in cui per le prime volte ci si cimentava sulle due ruote, sognando magici paesaggi che oggi, tutti insieme, percorriamo! Spero che la Rubrica dedicata al nostro passato motociclistico piaccia e a chi ha dimenticato di inviare la mail, rispondo che può farlo in qualsiasi momento, al successivo numero utile di Scoordinati News, vedrà on line la sua pubblicazione storica motociclistica.

Giovanni Yoyo Iodice

Non avrei mai immaginato di leggere che tra i vostri passati motociclistici ci sono state motociclette come:

Per non parlare di pezzi incredibilmente unici, che oggi avrebbero avuto, oltre al sentito valore affettivo, anche un valore economico non di poco conto:

Kawasaki GPz 1000 RX Ducati 888 SP02 Yamaha FZR 1000 Exup Honda Africa Twin

Italjet M80 Gagiva 125 SST Piaggio Vespa 180 Rally


Nominativi inseriti seguendo l’ordine di arrivo delle mail in redazione NICK

DUE RUOTE POSSEDUTE

TOTALE

FABIOK

Aprilia ETX 350, Suzuki DR 600, Yamaha DT 125, Honda XL 125 S, Kawasaki Versys 650.

5

YOYO

Aprilia AF1 50 Project 108, Piaggio SI 50, Honda NSR 125 R, Kawasaki ZXR 400 (‘90), Kawasaki ZXR 400 (‘94), Kawasaki ZXR 750 (90’), Kawasaki ZXR 750 (94’), Kawasaki ZX-7R

8

GIANKO

Honda XL 400, Suzuki Burgman 400, Suzuki GSR 600

3

TURAN

Honda SH 150, Ducati Monster 620 Dark I.E.

2

KAWAMICHELE

Italjet M80, Piaggio Vespa 50 Special, Cagiva 125 SST, Kawasaki GPz750, Kawasaki ZZR600, Aermacchi Harley Davidson SS350, Kawasaki ZZR1400, Kawasaki GPz750 Turbo, Kawasaki GPz900 R, Kawasaki ZX-10R, Kawasaki KLR 650

11

CIUPA CIUPA

Scarabeo 50, Honda SH 125, Honda SH 150

3

CAP. UNCINO

Piaggio Vespa, Honda CB 450, Honda CB 500, Jawa 350, Piaggio Ciao, Moto Guzzi V7 Sport, BMW R80, Kymco, BMW K100

8

FRE3DOM

Lambretta 125, Benelli 500 "quattro", Honda NTV 650 Revere, Vespa 50 ('72), Honda NT 650 V Deauville (‘04)

5

TACCHIA

Piaggio SI, Piaggio VESPA 180 Rally, Suzuki GS 450 S, Honda XLV Transalp (1°, 2° e 3°serie), Honda SH 50, Aprilia SportCity 200, Ducati Multistrada 620, Honda Sky 50

10

POGGIAMORELLA

Nr. 2 Ciao Piaggio, Boxer Piaggio, Piaggio Vespone 125 PX, Piaggio Vespone 125 Primavera, Piaggio Hexagon 180, Honda Africa Twin, Yamaha Tènèrè 600, Nr. 2 V-Strom Suzuki

10

CESCO83

Piaggio Vespa PX50, Honda SH 50, Yamaha Majesty 150, Honda Hornet 600, Honda Africa Twin 650, Honda VTR 1000 SP2, BMW F800 GS (My ‘11), BMW F800 GS (My '13)

8

CIP

Piaggio Vespa 50 R, Fantic Motor 50, Piaggio Ciao 50, Burgman 400, Honda Shadow Black Spirit 750 VT

5

LAVERIO

Aprilia ET50, Honda CM125, Cagiva River 500, Kawasaki KLE500, Kawasaki Z1000, Nr. 2 Suzuki GSX-R K6 750, Cagiva Mito 125, Suzuki GSF Bandit 400, Bmw K1200 S, Honda XRV 750 Africa Twin.

11

NASK

Vespa 50 Special, Piaggio SI, Honda SH 50, Liberty 125, Honda SH 150, Suzuki Gladius

5

MAX214

Piaggio Ciao 50, Piaggio Vesta 125 PX, Honda NS 125 F, Suzuki GSX-R 750, Yamaha FZR 1000 Genesis Honda Spazio Sputer, Ducati Monster 900, Ducati 749, Honda Transalp 650, Ducati Multistrada 1200 S

10

FABRY R6

Rizzato Daytona, Piaggio SI, Malaguti MDX, Nr. 2 Yamaha RD 350, Yamaha R6

6


NICK

DUE RUOTE POSSEDUTE

TOTALE

ORSO YOGHI

Fantic Motor Super Rocket 50, Piaggio Vespa 200 PE, Kawasaki 500 Mach III, Honda CBR 600, Suzuki VStrom.

5

VALERGV

MV Agusta 50, Piaggio Zip 50, Honda NSR 125, Suzuki RGV 250, Suzuki GT 380, Honda VF 500 F2

6

DID748

Piaggio Boxer 2, Gilera Typhoon 50, Piaggio Free 50, Piaggio Vespa PX 50, Ducati Monster 600, Aprilia Gulliver 50, Yamaha TT 600 S, Honda Foresight 250, Ducati 748 S, Gilera Runner 180, Honda Transalp 650, Honda Transalp 700

12

LARDO

Fantic GT50, Fantic Caballero RC 50 Competizione, Honda ATC 90, Gilera RX125 ('86), Gilera RC600 ('89), Gilera RC 600 R ('91), Honda Pantheon 125, Honda CBF 600, Honda CBF 1000, Yamaha Xcity 250

10

FUSO

Aprilia Scarabeo (My '96), Aprilia RS125 (My '03), Triumph Daytona 675 (My '06), Triumph Daytona 675 (My'11)

4

PENELOPE

Aprilia Amico 50, Burgman 400, Harley Davidson Sportster 1200 "forty eight"

3

CICALINO

Malaguti F12 Phantom 50, Kawasaki Z750, Yamaha R6 50th Anniversary

3

RICC@RDON3

Gitan 50, Piaggio Vespa PK50 S, Kawasaki GPz 900R, Suzuki Djebel 600, Suzuki Djebel 650, Majestic 250 (‘01), Honda Transalp 650 (‘04), Suzuki GSR 600 (‘08)

8

ER PATATA

Piaggio SI, Piaggio Vespa 50 Special

2

PENA BRANCA

Ducati Monster 696

1

DRAGO

Aprilia SR Replica 50, Aprilia Atlantic 250, Kawasaki VN 900 Custom, Kawasaki Z750

4

LOTHAR

Peripoli Giulietta Junior (‘74), Piaggio SI (‘78), Piaggio Vespa 125 PX (‘87), Kawasaki ZR7 (’01)

4

VECCHIOMUSICO

Piaggio Ciao, Piaggio Vespa 50, Benelli 125, Benelli 250, Morini 350, Suzuki 380, Suzuki GT750, Kawasaki Z400, Kawasaki 500 Mach III, Kawasaki Z750, nr. 2 Kawasaki Z900, Honda CBX 750R, Kawasaki GPz 1000RX, Yamaha Drag Star 650, Yamaha Royal Star 1300

16

CHAPPETTA

Maxter 150, Kawasaki ZX 6R (‘09)

2

FRANDRO KONG

Vespa Piaggio PK 50, Aprilia Tuareg 50, Honda VT 500 Custom, Yamaha Vmax 1200

4

BOMBARDINO

Piaggio SI 50, Aprilia Rally 50, Aprilia Caponord ETV 1000,

3

TOGA

Ducati Monster 620

1


NICK

DUE RUOTE POSSEDUTE

TOTALE

MELETTA

Super Bravo 50, Vespa Special 50 (140 Polini)

2

LAURETTA

Sì piaggio 50, Vespa Special 50 (102 Pinasco), Ducati Monster Dark 620 ie

3

CIGNONERO

BMW GS 1200 R

1

GIANDARK

Nr. 2 Piaggio Bravo, Honda Panteo 150, Piaggio Vespone 125, Yamaha FZR 1000 EXUP, Ducati Monster S4R, Honda Transalp 650

7

GRAPIN

Husqvarna VR 125, Husqvarna 510, KTM ST80, KTM SX250, Montesa 400, Honda CR 125, Cagiva Mito 125, Aprilia AF1 50, Honda NSR 125, Moto Morini 350, Guzzi Falcone 500, Aprilia Red Rose 50, Yamaha TT600, Tènèrè 660, SuperTènèrè 750, Triumph Daytona 900, Honda CBR 600 F, Ducati 888 SP02, Honda Hornet 600, Suzuki GSXR 750, Motoguzzi Breva 1150

21

To be continued…

l’ angolo del buon umore


a cura di Crstiana Nanàsupergirl Estel

CAPITOLO 1

Questa rubrica nasce dal desiderio di condividere con voi alcune delle ricette magnarecce che ritengo in linea con il gruppo degli Scoordinati. Inizierò con illustrarvi come preparare una ricetta tipica Romana composta da un primo piatto, un secondo e un dolce. Il contorno lo lascerò a vostro piacimento.

GNOCCHI DI PATATE CON SUGO ALLA VACCINARA Per 8/9 persone Ingredienti: Gr. 3,300 di grosse patate farinose, 750 Gr di farina mista tra 00 e grano duro, Farina Q.B. per spianatoia e lavorazione pasta. Togliete la buccia alla patate, tagliatele ciascuna in 4 pezzi, lavatele in acqua fredda (a mollo per 5 minuti) e lessatele in acqua. Appena saranno ben cotte, scolatele bene e passatele in un passino fino a creare quasi una polpa (dovete eliminare tutti i pezzi duri). Lasciatele raffreddare allargandole in spianatoia e coprendole con un canovaccio (fin quanto basta). Appena il composto sarà freddo

Creati i sigari, tagliateli poi trasversalmente in pezzetti di 1/2cm poi incavateli poggiando un dito a forza fino a creare una forma somigliante ad un piccolo "orecchio" socchiuso. Man mano che li incavate, spostateli su un vassoio con sopra dei tovaglioli precedentemente infarinati, ma non sovrapporre lo gnocco uno sopra l'altro o si "incolleranno".

allargatelo a cerchio e poi aggiungete la farina piano piano mescolando il composto alla farina.

una volta terminato di aggiungere la farina, amalgamare bene (senza esagerare o diverrà elastica) fino a creare dei panetti di pasta . Dividete i panetti in 8 pezzi spolverandoli di tanto in tanto con della farina e creando dei lunghi sigari o manici di scopa (a voi la scelta).

La preparazione dello Gnocco non deve avvenire molte ore prima del pranzo in quanto rischiano di rammollirsi e non essere gradevoli alla vista ..perdendo anche di sapore.

1 2 3

1 2 3


1

2

3 Per la cottura, disporre di un recipiente con acqua bollente salata (q.b.) e far cuocere fin quando non tornano a galla la prima gettata di gnocchi e così via fino ad esaurimento scorta . Per il condimento utilizzare il sugo della vaccinara aggiungendo a piacimento 50gr di burro ( io non lo uso) e parmigiano/pecorino romano a volontà.

CODA di BUE (bovino adulto) ALLA VACCINARA Dal macellaio farsi tagliare 3 code (2kg ½ - 3kg) Ingredienti: 2 cipolle grandi bianche, poca maggiorana, sedano, 3 gambi grandi ben spelati. 2 carote ben pulite, olio di oliva e.v. (q.b.), sale q.b., 1 e 1/2 kg di pomodoro (passata), 1 bicchiere d’acqua, 1 bicchiere di vino rosso, noce moscata. Lavare molto bene la carne sotto acqua corrente fredda. Far bollire la coda in un pentolone ricoperte di acqua facendole schiumare ben benino, aggiungere un pizzico di sale, qualche

gambo di prezzemolo e due foglie di alloro lasciandola bollire per 2 h ½ (a fuoco lento) oppure 1 h ½ in pentola a pressione. Nel frattempo preparare un battuto con le cipolle, maggiorana, carote e sedano ben tritati (io frullo tutto ). Mettere tutto in una grande pentola che possa poi contenere comodamente il sugo e la coda. Far imbiondire senza bruciare il soffritto aggiungendo un bicchiere d’acqua e la coda ben cotta. Quando sarà ben rosolata aggiungere un bicchiere di vino rosso coprire e lasciare stufare bene fin quando non sarà tutto ritirato ma controllare che non si bruci! Aggiungere il kg e ½ di

passata di pomodoro sale un pizzico di pepe un pizzico di peperoncino e noce moscata una grattatina. Lasciar cuocere il tutto a fuoco lento, girando di tanto in tanto fin quando il sugo non ha tirato e la coda non è morbidamente insaporita. A chi piace può servire la coda al sugo aggiungendo dell'uvetta passa (lavata bene in acqua calda) e dei pinoli prima di portare in tavola. Boona magnata NB: se serve di allungare il sugo, utilizzare il "brodo" della coda lessata. A qualcuno, la coda piace leggermente infarinata dopo esser stata lessata e prima di rosolare.. chi vuole può variare la ricetta così.

limone fresco grattugiato al momento, un mini pizzico di sale. Impastata il tutto con garbo ma velocemente in quanto se fa caldo il comporto tende a "sgretolarsi". Ponete l'impasto per mezzora in frigo. Ingredienti: 250 gr ricotta, 100 gr cioccolato extra fondente, pere dure a pezzettini piccoli.

l'impasto senza il condimento in forno preriscaldato a 140 ° per 20 minuti (ma controllare che non si bruci). Estrarre la base dal forno, lasciare raffreddare per 5/10 minuti per poi aggiungere il condimento e chiuderlo con delle strisce di impasto (messe da parte prima) che andranno a formare delle X. Infornare nuovamente per altri 10 minuti o fin quando le strisce non si sono dorate. Buon pranzo e..

CROSTATA ALLA "ROMANA" Ingredienti: Per la pasta frolla: 300 gr di farina per dolci, 150 gr di zucchero fino (io uso il fruttosio), 75 gr di burro, 75 gr di margarina, 2 rossi d'uovo 1 uovo intero, 1 bicchierino da caffè di acqua, un pò di

in un ciotola mischiare il tutto partendo dalla ricotta aggiungendo la pera e poi il cioccolato tritato o quello a gocce. In una teglia per le crostate antiaderente, disporre

Al prossimo numero di Scoordinati News con nuove ricette.


a cura di Giovanni Yoyo Iodice Capitolo 1

Anni ‘80 e ‘90, periodo in cui ognuno di noi, chi più chi meno, ha cominciato realmente a sognare le due ruote sportive grazie ad una cilindrata che per lungo tempo è entrata nei cuori dei giovanissimi e non solo, la 125. Sono stati anni in cui le più famose marche motociclistiche si sono date battaglia a suon di modelli sempre più affascinanti, sempre più perfezionati nella componentistica e nelle motorizzazioni. Molti di noi ancora se la ricordano, altri invece hanno avuto la fortuna ed il privilegio di cavalcarla, altri ancora addirittura di possederla.

Ho il piacere di presentarvi il nuovissimo capitolo dedicato alle 125 degli anni 80/90 e non potevo non cominciare dalla la mitica Honda NS 125 F del 1988. La sua Velocità di punta (145 Km/h) erano davvero una soglia molto in là per una 125, velocità che con un paio di modifiche ben mirate (che apportavano tutti) poteva regalare altri 10/12 Km/h in più.

L’ingombro della motocicletta è minimo il suo peso quasi insignificante (105 Kg). La lunga sella unica poteva alloggiare conduttore e passeggero, anche se lo spazio a disposizione non era il massimo. Il manubrio con un’impugnatura alta non affaticava gli avambracci nelle lunghe percorrenze. A molti piaceva senza il cupolino, tanto che la Honda stessa uscì sul mercato 3 anni dopo con la Honda NSR, in cui la versione scarenata non aveva appunto il cupolino mettendo in risalto quel suo inconfondibile fanale rettangolare.

A vederla oggi sembra davvero scarna di soluzioni estetiche e motoristiche, eppure all’epoca chi possedeva la Honda NS 125 F era tra i più fighetti fortunati tra i giovanissimi.


SCHEDA TECNICA – HONDA NS 125 F (1988) Motore: 2 tempi Monocilindrico Raffreddamento: A liquido con ammissione lamellare in fibra di carbonio Potenza Max: 25 Cv a 9.500 rpm Rapporto di compressione: 7,2:1 Frizione: Multidisco in bagno d’olio Carburatore: Dell’Orto da 26 mm Cambio: 6 rapporti Alimentazione: Separata con miscelatore automatico. Interasse: 1350 mm Peso a secco: 105 Kg Telaio: Telaio in tubi quadri Sospensione Posteriore: Pro – Link Sospensione Anteriore: Pneumo – idraulica Freni Anteriore: A disco 220 mm con pinza a doppio pistoncino Freno Posteriore: Tamburo Avviamento: Kick-standard Velocità Max: 145 km/h

All’epoca non serviva altro. Il Dashboard della Honda NSF, rispetto ai sofisticatissimi strumenti digitali di oggi, può risultare un po’ scarno e povero di indicazioni. Invece come si può ben notare non manca proprio nulla: Contachilometri, contagiri con scala a 11, spie delle frecce (sinistra sul quadrante del contachilometri e destra sul quadrante del contagiri), spia olio, spia abbaglianti, spia Neutral, indicatore temperatura e addirittura spia della riserva carburante.


a cura di Francesco Cesco Carlomagno

Malagrotta (RM), 10 Febbraio 2013 MX 2013. Questo è quello che avremmo trovato appuntato se avessimo sbirciato sull’agenda dei partecipanti al II° Round dell’Internazionale di Motocross che vede sfidarsi, in 3 tappe dislocate in 3 circuiti diversi nel territorio italiano, alcuni tra i più agguerriti piloti di cross sia italiani che esteri.

Alla partenza della MX-1 è subito Tony Cairoli (222#) a balzare in testa e a condurre la gara. Strepitoso come disegna le curve ed esegue le traiettorie. Vederli guidare così forte sulla terra fa restare strabiliati. Per chi poi volesse qualcosa di più “tosto”, tra una curva e l’altra si può pure ammirare i piloti prendere letteralmente il volo con dei salti strabilianti.

Tra questi spicca in assoluto il nome del grande Tony Cairoli, il pilota KTM Factory che ha portato la bandiera italiana a sventolare sul gradino più alto nelle competizioni più importanti della motocross a livello mondiale. Per chi, come me, si reca per la prima volta ad assistere dal vivo ad una competizione di moto tassellate, ci si ritrova presto in una realtà molto familiare, lontana da quel mondo che è ad esempio la MotoGP dove quasi sempre i campioni sono VIP inavvicinabili e i Team delle aziende attente più che altro a nascondere scrupolosamente i propri segreti tecnici. Qui tra un Cairoli che si concede ai fans tra foto e autografi e team che simpaticamente scherzano ai paddock con l’odore in sottofondo di carne che arrostisce su dei barbecue, il clima è molto più gioviale e fa sentire molto più vicini quei campioni che diventano inavvicinabili solo una volta scesi in pista…ma quello dipende dal manico! Fatto un breve giro all’interno del crossodromo di Malagrotta, ridisegnato di recente appositamente per Cairoli che spesso si trova qui per i propri allenamenti (ndr), noto subito la particolare difficoltà tecnica dello stesso e, ahimè, l’assenza di qualsivoglia tribuna dalla quale poter scattare qualche foto spettacolare dei campioni in azione. Ciò nonostante mi scelgo una buona postazione e mi godo la partenza della manche della MX-2. Agguerritissimi, alla prima curva sembra implodino per come arrivano veloci e privi di ogni esitazione tutti insieme. Da lì in poi il gruppo si inizia a delineare e si da al via alle battaglie per accaparrarsi i posti migliori del podio. In questa gara, io stesso che sono un neofita, mi accorgo subito del manico superiore del pilota francese Christophe Charlier (123#). La sua guida è cattiva ed efficace, tanto che alla fine sarà lui il mattatore di questa gara.

La gara volge al termine ed un problema al freno posteriore dovuto ad un sasso raccolto durante la manche, blocca Cairoli al 2° posto. A fine giornata però sarà comunque lui il 1° assoluto per la somma dei tempi nelle diverse manche. Strepitoso. Io nel frattempo finisco la scheda di memoria della fotocamera e me ne vado altrimenti inizio ad incazzarmi per non averla svuotata prima e quindi per non poter più scattare. Questa volta il resoconto è stato veramente sommario per mia obbiettiva incompetenza del settore, ma l’esperienza positivissima che ho vissuto, farà si che per la prossima occasione vi saprò raccontare sicuramente meglio quella che sarà un’altra splendida giornata tra campioni “sporchi di fango”. By Cesco83


Fotografia by Francesco Cesco Carlomagno


a cura di Flavio EtaBeta Bardi

Il mio nome è Flavio, il mio nick è EtaBeta. Alcuni di voi mi conosce, altri un po' meno ed altri ancora non sanno nemmeno chi sono. Poco male perché quello che intendo trasmettere a voi tutti non ha molto a che fare con chi sono, bensì sul come sono diventato. Tempo addietro ho avuto trascorsi motociclistici internettiani, passatemi il termine, ma per una serie di eventi che non sto qui a spiegare, decisi di mollare le frequentazioni provenienti da conoscenze avvenute tramite il web... attenzione: non rimpiango nulla di quei periodi perché ciò che avevo investito come persona e come motociclista era tutta 'roba' sincera, ma a volte la vita ti pone davanti a dover effettuare tuo malgrado delle scelte che a volte si concludono con uno stop. Erano oramai un paio di anni che vivevo la mia vita da biker in solitudine, lontano da forum, da siti e Motoclub... poi un giorno la mia Irene se ne uscì con una frese del tipo 'mi sono trovata su un sito che si chiama Scoordinati, sembrano gente per bene, magari possiamo incontrarci con loro e fare qualche uscita... Ero scettico.. Dio solo sa quanto ero scettico... nella mia mente ronzava la perenne paura di ritrovarmi in una condizione a me poco felice! Caratterialmente non ho limiti e se mi trovo a mio agio mi ritrovo facilmente a dare tutto quello che posso, senza se

e senza ma; questo a volte è un limite e la paura di scottarsi ancora era forte, fortissima... ho cercato di valutare se ero ancora disposto ad investire tempo e sentimenti riaprendo quelle porte che oramai erano sbarrate da tempo e delle quali avevo scientemente deciso di buttare la chiave chiudendomi in un mio mondo che sembrava proteggermi da quelle scottature.

Ma io sono un animale da branco, la solitudine non è per me e con mille paure, mille dubbi ed il terrore di chi s'è fatto male, ho dato retta ad Irene.... scelta combattuta, ma felice. Così di lì a poco mi ritrovai a fare la mia prima uscita con gli Scoordinati. E' difficile spiegare quanto mi tremavano le gambe quel giorno... Bastò veramente poco, forse un paio d'ore, e quel gruppo che mi terrorizzava, fu stupendo verso di me! Io non feci nulla per rimanere discreto, anzi! Come al solito con la mia aria da sborone non mancai di pisciare ad ogni angolo, così come un cane marca il territorio, certo che se avessi messo qualche puntino sulle 'i' avrei mantenuto una certa distanza di sicurezza.

Cazzo se mi sbagliavo! In una sola serata, in una sola uscita, c'ero già dentro fino al collo e improvvisamente una nuova aria gonfiava i miei polmoni. Così prese vita la mia esperienza Scoordinata. Tornai a casa con un sorriso nuovo pronto a rimettere in discussione quelle che erano state le mie decisioni. Qualcuno dice che un uomo e tale quando sa mettersi in discussione, verissimo! Ma l'ambiente circostante influenza nel bene o nel male quelle decisioni ed io fui aiutato in tal senso. Di lì a poco si sarebbe svolto il 1° Motoparty Scoordinati ed io nuovamente mi trovai a dover decidere se come e quanto di me investire. In quel frangente conobbi Yoyo (Giovanni Iodice). Eravamo andati a prendere le panche in un Camping che sarebbero servite per gli eventi e nel furgone insieme a me, il pischello un pò sulle 'sue' cominciò a chiacchierare con me... Scoprimmo quel giorno che qualcosa ci univa: la passione per i video e per la buona musica, oltre che le moto!


a cura di Flavio EtaBeta Bardi ''Io e te faremo grandi cose insieme''... così mi disse quel pischello ed oggi posso dire senza remora alcuna che siamo veri amici. Quel giorno fu speciale per me, avevo ritrovato l'entusiasmo di stare con la gente tra la gente... e poi... e poi mi ritrovai a rivedere con Yoyo e Silvio le foto e filmati di quel giorno e prese vita il progetto YES video production team (acronimo di Yoyo, EtaBeta SilvioSv). Chi lo avrebbe mai detto: dal voler mandare a quel paese il mondo Bikers a ritrovarsi bramoso di farne parte! Il nostro primo lavoro fu il più difficile, eravamo vergini ed inesperti (cinematograficamente parlando) ma fu meraviglioso! Il mio totale ed indiscusso inserimento avvenne la sera della nostra prima proiezione... quando i soci ci fecero un lungo applauso.... lì ho capito che avevo davvero fatto la scelta giusta. Da quel momento i giorni sono passati ed ovviamente, essendo un animale da branco, ho continuato ad investire in quel gruppo sentendomi ogni giorno più Scoordinato, ho conosciuto soci che mi hanno dato qualcosa, sia come Bikers che come persone, lasciando segni che nel tempo sono diventati più profondi nel mio cuore e quindi anche indelebili. Mi sono sentito strano maestro quando consigliavo chi si trovava alla sua prima esperienza, mi sono sentito allievo quando ascoltavo le storie di altri...

Mi sono sentito coccolato quando il morale non era al massimo e mi sono sentito utile quando ho potuto dare

una parola di conforto. Ho scoperto persone avide di emozioni come me ,che con uno stornello ti rubano un sorriso con la stessa facilità con la quale ti strappano una lacrima per un trascorso infelice. Ho discusso fortemente con qualcuno, ma uscendone con un legame ancor più forte... In questo gruppo così eterogeneo ho trovato, anzi ritrovato, le mille sfumature di una vita che sembrava diventare grigia, mi sono riscoperto voglioso di interagire e fare qualcosa per qualcuno solo per il gusto di farlo, consapevole del fatto che i piccoli momenti di gloria arrivano da sforzi comuni. Ho avuto la fortuna di partecipare attivamente agli eventi del Motoclub, a volte in maniera plateale, altre dietro le quinte. Meraviglioso. Oggi, a distanza di 4 anni, sono un uomo diverso, sicuramente arricchito nell'anima, con la voglia di non essere più vittima degli accadimenti quotidiani. Ho iniziato questa lettera dicendo ''quello che intendo trasmettere a voi tutti non ha molto a che fare con chi sono, bensì sul come sono diventato'' ed analizzando i fatti molte sarebbero le persone che dovrei citare, ma sarebbe noioso ed infinitamente lungo, quindi col vostro permesso, citerò solamente Max214 e gli YES.

Max... grazie! Grazie per aver impresso a questo gruppo un'anima così poco formale e nello stesso tempo così nobile lasciando da parte egoismo e deliri di onnipotenza, chiaro non è solo merito tuo, ma tu sei il Presidente e quinti lodi e critiche toccano a te (in questo caso lodi). Yoyo e SilvioSv... mi risulta difficile scrivere qualcosa su di voi... con voi ho trovato due amici sinceri, con i quali abbiamo creato un progetto fantastico pieno di emozionanti ed esilaranti episodi. Mi sento un privilegiato di far parte di tutti voi Scoordinati, non perché avete una moto, ma perché siete persone che mi hanno trasmesso “emozioni colorate”. Il mio nome è Flavio, il mio nick è EtaBeta, e sono uno SCOORDINATO. Fine


a cura di Michela Pesciomancino Petracca

Ricordo ancora la prima volta che la vidi.... Ero piccola avrò avuto 6/7 anni ma già le mie inclinazioni cominciavano a farsi sentire....

La vedevo parcheggiata nel cortile di un'abitazione sotto il mio palazzo, a volte coperta da un telo. Era rossa, enorme con uno scarico cromato... sicuramente era una Honda CB, mi aveva stregata, mi piaceva, passavo i pomeriggi sul balcone a guardarla, ma dentro di me sapevo che non era roba da donne. In quell'appartamento, nei sotterranei del mio palazzo, ci abitava un uomo di colore grandissimo, altissimo, sicuramente era la sua.

Un pomeriggio come tanti, ero affacciata al balcone e notai che la moto non c'era, sentii il rumore e la vidi comparire davanti il piccolo cancello del cortile, una figura esile era seduta sopra la moto. Parcheggiò dentro, mise il cavalletto, spense il quadro e ancora a cavalcioni sulla moto si tolse il casco....

Era bionda con i capelli lunghi, un giubottino di pelle che faceva risaltare le sue forme... Cazzo! E' una Donna! Da lì giù tutti i miei tabù... beh quasi tutti avevo solo 7 anni, ma dal quel giorno sapevo che anche una donna poteva guidare una moto!! Da quel giorno mi mettevo sul balcone alle stessa ora ad aspettare Lei che tornava, per vederla, per sentirla, una volta ricordo che mi beccò a guardarla e mi salutò dolcemente ed io le dissi "che bella moto che hai!!".

Ricordo ancora il suo nome Germana, peccato che poi non vidi più nè lei nè la moto. By Pesciomancino


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MITSUBISHI 3000 GT & DODGE STEATLH

contenuti a cura di Mario Festa, contributo www.3000gt.it impaginazione e grafica a cura di Giovanni Yoyo Iodice

LA PRODUZIONE

2° Parte Proseguo del nr. Precedente

Versioni Americane USA Negli USA la 3000GT venne venduta dal 1991 al 1999 e la produzione fu così divisa:

Come promesso ecco la 2° Parte dell’articolo dedicato alle Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth, ancora una volta si ringraziano Cristian Chemello e Mario Festa per l’opportunità data.

1991-1993 Produzione della I° serie 1994-1996 Produzione della II° serie 1997-1998 Produzione della II° serie restyling 1999 Produzione della III° Serie

I° SERIE 1991-1993 La prima serie della 3000GT possiede tecnologie avveniristiche per l'epoca che sono state impiegate dalle altre case automobilistiche solo a distanza di molti anni:

4WD La potenza era distribuita alle 4 ruote attraverso un sistema di 4 ruote motrici (AWD) composto da un differenziale VCU centrale (Viscous Coupling UNIT) che mandava la potenza al differenziale aperto anteriore e il differenziale Limited-slip posteriore. Il sistema Viscous Real-time 4wd, da

Giovanni Yoyo Iodice

dove deriva la sigla VR4, non è un sistema a trazione anteriore con aiuto dell'asse posteriore. Pensare che il sistema VR4 fosse solo una versione modificata dell'unità di trasmissione della trazione anteriori delle vetture non-turbo è un errore comune. In condizioni ideali, il sistema trasferisce il 45% della coppia disponibile alle ruote anteriori e il 55% alle ruote posteriori, ad ogni modo il VCU può mandare fino al 95% di potenza a ciascuno dei due assali.

4WS La 3000gt è inoltre dotata di un sistema di serie di 4 ruote sterzanti che sterzava le ruote posteriori di 1,5 gradi

in fase (stessa direzione di quelle anteriori) quando si viaggiava a 30 miglia o più (50km/h), per aumentare la stabilità alle alte velocità, peculiarità questa che rendeva la vettura speciale come poche con doti stradali inimmaginabili.

Active Aero Il sistema consisteva in uno spoiler posteriore e uno spoiler anteriore sotto il paraurti anteriori attivati elettronicamente. A una velocità di 45 miglia orarie o più, il sistema si attivava e lo spoiler anteriore si abbassava per ridurre il flusso d'aria dalla parte inferiore del veicolo che poteva causarne un sollevamento. Al tempo stesso, lo spoiler posteriore modificava la propria angolatura facendo si che l'aria premesse sulla superfice dello spoiler e, creando pressione, provocasse una forza verso il basso sulla parte posteriore della vettura. Quando la vettura rallentava sotto le 30 miglia orarie, l'Active Aero si disattivava e lo spoiler anteriore si rialzava mentre quello posteriore ritornava in posizione piatta.


Un test nella galleria del vento ad opera della rivista russa "AutoReview" ha confermato la vera efficienza del sistema Active aero (tralasciamo la prova del sistema dell'epoca di Quattroruote che si limitò a provare a disattivare il sistema in pista e ad affidarsi alle sensazioni del pilota per sentenziare sull'effettiva funzionalità del sistema). A una velocità di 144 km/h la GTO con l‘Active aero in posizione di riposta aveva una forza verso l'alto di 97 Newton all'anteriore e 196 Newton al posteriore. La stessa vettura con l‘Active aero in funzione produceva una forza di sollevamento di 10.6lb/-10.6lb) per un equivalente di zero sollevamento. A una velocità di 200 km/h il cambiamento era ancora più drastico.

delle 4 sospensioni. In modalità Tour il computer usava la velocità rilevata, il sensore della forza G, la posizione della valvola a farfalla e il sensore della velocità angolare dello sterzo per determinare in quale dei 3 settaggi disponibili impostare le sospensioni. I 3 settaggi erano soft, medium e hard. In modalità sport le sospensioni erano settate in modalità "hard" per una migliore sensazione sportiva, miglior Handling e migliore risposta dello sterzo. Nel caso in cui il computer dell'ECS (che è separato dalla ECU) perdesse contatto con una delle sospensioni, il sistema passava di default in posizione sport, impostando tutte le sospensioni in modalità "hard". La sospensione che aveva perso contatto faceva lo stesso così che il guidatore fosse sicuro che tutte le sospensioni reagissero in modo uguale.

Active Exhaust L'Active Exhaust fù disponibile solo nelle VR4 dal 1991 al 1994. L'operazione base dell'Active Exhaust è di controllare il flusso dei gas di scarico. Ci sono due modalità, "Sport" e "Tour", e in modalità sport il sistema permette ai gas di scorrere più liberamente attraverso il sistema di scarico abbassando la contropressione e aumentando la potenza e le performance ma al prezzo di aumentare il rumore. In modalità tour il sistema ricircolava i gas attraverso la marmitta principale riducendo il rumore rilasciato dai gas di scarico, ma questo causava un aumento della contropressione e riduceva le performance. Superata una determinata soglia di giri, anche se il sistema si trovasse in modalità tour veniva automaticamente convertito in modalità sport dall'ECU per far fronte alla necessità di gestire in maniera adeguata la maggiore quantità di gas di scarico. ECS Il sistema incorporava sospensioni controllate elettronicamente che avevano due settaggi. Questi settaggi consistevano in una posizione Sport e una posizione Tour che erano controllati dal guidatore e in accordo col settaggio del guidatore il sistema automaticamente modificava la forza di rilascio

Quando questo accadeva la luce "tour/sport" lampeggiava, uno dei problemi più comuni per i possessori di 3000gt, ma che in realtà poteva essere nella maggior parte dei casi facilmente riparabile a costo nullo. Da notare che ogni 3000GT che aveva il tettuccio elettrico era sprovvista dell'opzione ECS (Fonte: Depliant di vendita 3000GT). Il vero gioiello però risiede sotto il vano motore. La vettura è spinta da un propulsore tipo 6G72, 6 cilindri a V, 3 litri sovralimentato mediante due turbine TD04-9b (capaci di 265 CFM a 15 PSI) e doppio intercooler. La potenza del motore è di 300cv a 6000giri ed una coppia di 415Nm a 2500giri. I punti più caratteristici della prima serie sono i fari a scomparsa e le due borchie sul cofano anteriore necessarie per accomodare i cablaggi della sospensioni elettroniche. Il cambio era per il modello VR4 un 5 marce Getrag W5MG1.


a cura di Mario Festa gentile 2° Serie 1994contributo / 1996 www.3000gt.itmantenne il VCU e il differenziale posteriore limited-slip (anche se nel La 2° serie vede una nuova passaggio al 6 marce una nuova dentatura interpretazione del frontale. I fari a viene disegnata per le varie parti della scomparsa vengono sostituiti da fari fissi, trasmissione). la vettura ha un nuovo paraurti per accomodare i nuovi fari e i nuovi I freni vengono rivisti con l'adozione di fendinebbia, il cofano viene ridisegnato dischi di maggiore diametro e al posteriore per rimuovere le borchie per i cablaggi con l'adozione di pinze a due pistoncini. dell'ECS, il paraurti posteriore viene Con l'andare avanti degli anni alcuni dei ridisegnato e così le minigonne. "gadget" tecnologici incominciarono a non fare più parte della dotazione della vettura. Gli interni vengono in parte ridisegnati e Lo scarico "attivo" venne rimosso all'inizio viene aggiunto un secondo airbag per il del 1995, le sospensioni attive furono passeggero. Modifiche anche all'impianto eliminate nel 1996 e così anche di climatizzazione che passa al gas R- l'aerodinamica attiva. In quest' anno la 134a. Chrysler cessa la produzione della Dodge Stealth arrivata anch'essa alla seconda La versione base e la SL vedono un serie. incremento di coppia da 205 lbs-ft a 4500rpm mentre la VR4 vede un Spyder incremento della pressione di sovralimentazione da 9.7 pounds/square Nel 1995 e 1996 fu presentata una inch a 11.9 pounds/square inch e portando speciale versione convertibile della così la potenza da 300 a 320 BHP e il 3000GT (nelle versioni SL e VR4). La valore di coppia passa da 307 a 315 lbs.-ft vettura aveva un hard-top retraibile a 2500 rpm. elettronicamente con la semplice pressione di un bottone. Le altre due modifiche importanti al motore furono in una rivisitazione del monoblocco La 3000GT è stata la prima in questo (2 bolts a 4 bolts) e nell'albero motore campo proponendo qualcosa che sarebbe (modifica avvenuta in realtà già un anno incominciato a diventare consuetudine prima della seconda serie e che solo dopo 10 anni con la Mercedes SLK. interessava quindi anche le ultime vetture Prima di lei c'era stata solo la Ford prodotte della prima serie). Fairlane Skyliner del 1957-59 a proporre un sistema simile. La 3000gt Spyder resta A completare il tutto la VR-4 ora è dotata una vettura molto pregiata, elegante e di un cambio Getrag 6 marce che unica.

Di certo un oggetto da collezionisti. La 3000gt Spyder era identica alla versione normale nella meccanica e nella carrozzeria (intesa in senso estetico in quanto il telaio invece fu invece oggetto di uno studio per un irrobustimento) ad eccezione dei cerchi, la parte posteriore, e nella versione Spyder VR4, l‘Active aero System. Un vantaggio della versione Spyder era che il peso extra del motore del tetto rigido retraibile fece si che il peso complessivo della vettura si distribuisse meglio della coupè, circa 50:50. Nel 1995 la 3000GT Spyder era disponibile nei colori: "Caracas Red" con Interni in pelle grigia Gray Leather Interior "Sable Black" con Interni in pelle Ivory "Glacier White Pearl" con Interni in pelle grigia "Martinique Yellow Pearl" con Interni in pelle Ivory

Nel 1996 la 3000GT Spyder era disponibile in: "Caracas Red" con Interni in pelle chiara "Solano Black Pearl" con Interni in pelle chiara "Glacier White Pearl" con Interni in pelle chiara "Panama Green Pearl" con Interni in pelle chiara.


Di certo un oggetto da collezionisti. La 3000gt Spyder era identica alla versione normale nella meccanica e nella carrozzeria (intesa in senso estetico in quanto il telaio invece fu invece oggetto di uno studio per un irrobustimento) ad eccezione dei cerchi, la parte posteriore, e nella versione Spyder VR4, l‘Active aero System. Un vantaggio della versione Spyder era che il peso extra del motore del tetto rigido retraibile fece si che il peso complessivo della vettura si distribuisse meglio della coupè, circa 50:50. Nel 1995 la 3000GT Spyder era disponibile nei colori: "Caracas Red" con Interni in pelle grigia Gray Leather Interior "Sable Black" con Interni in pelle

Ivory "Glacier White Pearl" con Interni in pelle grigia "Martinique Yellow Pearl" con Interni in pelle Ivory Nel 1996 la 3000GT Spyder era disponibile in: "Caracas Red" con Interni in pelle chiara "Solano Black Pearl" con Interni in pelle chiara "Glacier White Pearl" con Interni in pelle chiara "Panama Green Pearl" con Interni in pelle chiara. Continua nel prossimo numero

Per l’incredibile quantità di contenuti l’Articolo di Mario Festa si concluderà nel prossimo numero di Scoordinati News.


a cura di Giovanni Yoyo Iodice

United

Avete mai visto una Squadra di Calcio appartenente ad un Motoclub? Beh, forse sarebbe la prima volta e se non lo è diciamo che sarebbe una cosa del tutto nuova ed atipica nell’immaginario Sportivo Calcistico.

Tutto nacque durante la Cena per il Ringraziamento dei Soci di fine anno, a Dicembre 2012.

Scoordinati pronti a buttar giù qualche chilo e correre dietro ad un pallone.

Stranamente, mentre mi trovavo seduto tra alcuni amici Scoordinati all’interno della lunga tavolata, per un attimo si sono levati nell’aria discorsi calcistici del tutto inaspettati e singolari.

I giorni successivi furono pregni di idee da realizzare, tra slide da proiettare ai giocatori per esporre il programma, grafiche da concretizzare per dar la giusta immagine alla squadra, nonché battezzare con il giusto nome la squadra.

Infatti era strano che il nostro pane quotidiano, le motociclette, venissero per un attimo messe da parte per parlare della Roma, della Lazio, Inter, Milan, Juventus…

Grazie anche all’avallo del Consiglio Direttivo e della Presidenza del nostro Motoclub, non potevo non dare il nome Scoordinati alla squadra, condendolo con un «United» per colorare un po’ l’atmosfera calcistica in chiaro stile British Soccer.

E’ stato in quel momento che mi è balenata l’idea di ridar due calci ad un pallone. Ma con stile, non così tanto per… riesumando quel passato calcistico che per 15 lunghi anni mi ha accompagnato. E cosi, grazie all’aiuto di altri due Scoordinati, Michele «Er Vacca» Alleva e Marco «Meletta» Trita, ho cominciato a sondare il terreno affinché questa nuova realtà potesse prender piede.

Nasce cosi la squadra di Calcio a 5 (convertibile in 8) degli Scoordinati United. Grazie anche ad un 4° collaboratore/giocatore (Riccardo Pena Branca De Felice), subentrato successivamente, si è deciso di mantenere i colori ufficiali del Motoclub per quanto riguardava le grafiche del completo di calcio, dello zaino e di altri accessori.

Il passaparola è stato pressoché immediato e a fine cena potevamo già contare su almeno una decina di volontari continua


Scoordinati united a cura di Giovanni Yoyo Iodice

Proseguo

Rosso, bianco e nero.

per il nostro Motoclub, sia in termini d’immagine che di affluenza.

Così, dopo aver indetto una riunione tecnica per reclutare i giocatori e ripassare le regole base del Calcio a 5, grazie ad Alessio Forti (arbitro federale nonché allenatore regolarmente tesserato alla FIGC) si è delineata la prima squadra di Calcio di un Motoclub, completamente autofinanziata.

Motoclub le cui iniziative cominciano davvero ad esser imbarazzanti per quantità e qualità.

Probabilmente dopo l’uscita di questo articolo potremo inevitabilmente creare il là per altri Motoclub, ma rimarremo sempre i primi che avranno lanciato questa straordinaria idea.

Potremo sicuramente contare su di una tifoseria ben nutrita (Soci del Motoclub stesso), alle prossime partite ufficiali.

Accomunare le due ruote con lo Sport più famoso d’Europa, potrebbe portare ulteriori benefici

Non importa se vinceremo o perderemo, perché alla base c’è comunque la regola base che abbiamo fissato sin dall’inizio e cioè «divertirsi e divertire».

Per adesso possiamo solo dirvi che siamo entrati nel 2° mese di Allenamenti, perché qui, nulla è lasciato al caso. Fine


a cura di Giovanni Yoyo Iodice

Da quest’anno il gioco interno del Motoclub Scoordinati, riferito al Mondiale WSBK 2013, raddoppia il divertimento! Il già noto Fanta Scoordinati Superbike sarà accompagnato da un altro intrigante gioco; il Fanta Scoordinati Team Manager. I due intrattenimenti sportivi a due ruote, viaggeranno in parallelo per tutta la durata del mondiale WSBK 2013, e non saranno cumulabili tra loro in termini di punteggio.

Ma se nel FSS si potrà accedere e schierare in qualsiasi momento (ad

ogni gara), nel FSTM è previsto l’invio di un unico pronostico., pronostici giunti in Redazione entro il limite massimo di tempo; che ricordiamo è stato Venerdì 22 Febbraio ore 20:30.

partecipanti, sono disponibili i Regolamenti per la partecipazione ai due giochi ai link sotto indicati. REGOLAMENTO FSS 2013

REGOLAMENTO FSTM 2013 La partecipazione in massa, circa 20 giocatori, al FSTM, arricchirà le nostre Domeniche Sportive a due ruote fino a Novembre. Qui di seguito sono riportate le due Classifiche aggiornate all’ultima gara utile prima dell’’uscita di questo Magazine. Per

trasparenza

ed

utilità

dei

a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)


a cura di Giovanni Yoyo Iodice

Fanta

Fanta

Team Manager

Superbike

Geko

109,5

Giandark

101,3

Sara Cat

97,3

Giandark Fuso

Luka27

87,3

Ricc@rdon3

87,3

Dragon

86,8

Yoyo

LotharLT

82,8

Ricc@rdon3

81,5

Tacchia

81,3

Cicalino

78,8

Fuso

78,3

Yoyo

77,8

Did748

76,5

Fabiok

75,5

Smile75

66,3

Laverio

64,5

Turan Max214

62,8 57

15

Tacchia

Vale RGV Kawamichele

16,5 12,5 11 8 7

Geko

6

Max214

6

Smile75

5

AGGIORNAMENTO DOPO IL 1° ROUND. Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS 2013 è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con i requisiti per la partecipazione (Tesseramento al Motoclub Scoordinati 2013), potrà schierare in qualsiasi momento il proprio pronostico alla Redazione entro i termini utili (Venerdì ore 20 in ogni week end di gare). Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!


CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato a cura di Giovanni Yoyo Iodice

Il conteggio chilometrico qui presente consiste nella somma dei chilometri effettuati per singolo Socio del Motoclub Scoordinati. Il Calendario comprende: uscite, gite sociali e Motoraduni presenti nel Calendario Turistico Scoordinati 2013 (TTS), appositamente redatto dal nostro addetto al Turismo Claudio «Capitan Uncino» Negri e Alessandro «Desmosandro» Carpani in

collaborazione con il Consiglio Direttivo del Motoclub Scoordinati e la partecipazione di alcuni Soci. Il Calendario può essere visionato all’apposita sezione denominata Eventi e Gite del nostro sito Web www.mcsccordinati.com A fine anno motociclistico, che coinciderà con la scadenza di quello solare, il Motoclub Scoordinati

premierà i primi 3 classificati, per ogni categoria (Uomini, Donne e Zavorrine/i), che avranno accumulato più chilometri durante l’anno. Un modo carino per premiare gli sforzi chilometrici dei Bikers e delle loro due ruote.


NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub

a cura di Giovanni Yoyo Iodice

Ogni Motoclub che si rispetti deve sempre avere un obiettivo ben preciso. Il nostro, senza troppi giri di parole, è quello di continuare a valorizzare ogni singolo Socio che entra a far parte in questa numerosa famiglia.

I numeri sono sempre stati dalla nostra parte, sia per numero di uscite sociali, sia per quanto concerne il chilometraggio, sia per numero di iscritti che ogni anno sono sempre maggiori.

Dar valore al singolo, porta conseguentemente un bene per il gruppo, e questo lo si vede ogniqualvolta organizziamo qualcosa, che siano uscite, cene, gite o la preparazione del nostro Motoraduno.

L’obiettivo è quello di riuscire ad unire sotto la stessa magica passione gente di ogni ceto sociale, di ogni etnia e di riunirli in un unico e rispettoso serpentone che si snoda per le strade d’Italia.

Qui non si è mai in competizione, ma ognuno può dare il proprio contributo, per la causa, e la causa siamo e saremo sempre noi. Motoclub Scoordinati.


STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo

MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente) Email: max214@libero.it Telefono: 339/3674434 MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub; Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente) Email: yumanirvana.g@libero.it MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli articoli sportivi (motovelocitĂ ) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione Logistica; Capo della Sicurezza. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

FRANCESCA PORCU (Segretaria) Email: francesca_porcu@yahoo.it MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio. MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione) Email: redazionescoordinati@libero.it

MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub; Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni); Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub; Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team), Responsabile Gadget Scoordinati. MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki


STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo

ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti) Email: eliducati620@libero.it MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob Dance (corpo di ballo del Motoclub). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo) Email: cla.negri@alice.it MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche); Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web; Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna. MARCA MOTOCICLISTICA: BMW

ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza) Email: generalsandro@hotmail.com MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza). MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati

MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci) Email: pesciomancino@hotmail.it MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna; Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...); Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica. MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki


Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia, ricordati Non sei solo! NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI 1.

Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un comportamento disciplinato e corretto durante le manifestazioni e percorsi organizzati.

8.

Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.

9.

In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.

2.

In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a destra.

3.

Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.

10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita Sociale.

4.

In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.

11. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.

5.

E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate al limite della sicurezza.

12. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!

6.

La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.

7.

Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).

a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e mentale. b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto. c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due persone. d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora credi anche possano soffrire…

Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo deve pur esserci.

Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.


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