PR_VASUM,VASI @ The Venice Glass Week 2023 ITA

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VASUM, VASI

9-17 september, 10 – 19

Angolo Fiorito, Campo San Vidal, Venezia

In occasione della settima Venice Glass Week il designer Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga presenta un progetto che ritorna all’essenziale, all’uso primario del vaso.

Dopo sei edizioni con mostre strettamente connesse con le realtà artistiche di Venezia nonché con la ricerca di forme e tecniche inedite, questo settembre l’artista presenta una serie di nuovi vasi pensati nella loro funzione quotidiana.

Vasi immaginati dunque non in un confronto museale, come di consueto, ma esposti presso l’Angolo Fiorito, spazio accanto alla chiesa di San Vidal, ai piedi del ponte dell’Accademia di Venezia che un tempo fu la serra di palazzo Franchetti, capolavoro del neogotico veneziano e che, tra il 9 e il 17 settembre, utilizzerà quotidianamente i vasi per i propri fiori.

Il progetto, a cura di Cristina Beltrami, è inteso come un ritorno alla natura stessa dell’oggetto-vaso Alla voce specifica del dizionario Treccani, infatti, si legge:

vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti di varie forme e di variomateriale, ancheprezioso,lisciodecorati,con o senzaanse,destinati avarîusi,eprincipalmente a contenere sostanze liquide.

In linea con questo principio, ovvero dell’oggetto-contenitore, Giberto Arrivabene ha rielaborato alcuni dei goti più classici della sua collezione, immaginandoli in dimensioni maggiori, secondo una forma che non solo è adatta a composizioni floreali ma che è anche di facile utilizzo nel quotidiano della fioreria.

GIBERTO Srl, Palazzo Papadopoli, San Polo 1364, 30125 Venezia, Italy, T +39 041 2770086, info@giberto.it

Tenendo sempre a mente la funzione primaria del vaso, Giberto ha dunque ideato una serie di vetri dalle forme quanto mai canoniche enellestessecolorazionideisuoigoti muranesi:dalmutevole color oro liquido dell’Ambra, al brillante verde smeraldo del Menta, fino ad arrivare al cangiante Alessandrite, che muta al mutare della luce, passando per il Rose che deve la sua vibrante morbidezza all’utilizzo di polvere di rubino per ottenere la giusta temperatura di colore. Ma anche l’Ametista, schiarito dall’uso del cristallo e il verdino “riga menà”, una speciale lavorazione che crea delle sottili striature, dell’effervescente Fizzy.

Come racconta lo stesso Giberto: “Le cose all’apparenza semplici, a volte, sono le più complesse da realizzare. In un mondo in costante evoluzione mi ha affascinato l’idea di lavorare questa volta più per sottrazione che per giustapposizione, per riportare un oggetto d’uso alla sua origine. Riempire d’acqua i vasi, aprire i mazzi, selezionare i fiori, tagliare i gambi, osservare l’oggetto che cambia a seconda del fiore all’interno: il vaso torna in questo modo protagonista assoluto, attore delle nostre case, presenza vivace dei nostri salotti”.

I vasi destinati a L’Angolo fiorito divengono anche il simbolo di lotta e resilienza: un luogo storico che resiste con la sua vetrina di splendidi fiori nonostante il numero degli abitanti in continua diminuzione. La collaborazione con Giberto Arrivabene, anch’egli impegnato a produrre i propri oggetti a Murano, suona come una soluzione naturale, un’aspirazione al bello in una città che è simbolo d’inarrivabile eleganza.

Cristina Beltrami: “Di questo progetto, pensato con Giberto e tutto il suo straordinario team, amo in particolare l’idea di entrare nel quotidiano di tutti noi. Di immaginare come un oggetto, realizzato grazie alla secolare perizia dei maestri muranesi, possa portare dettaglio di bellezza, un piccolo piacere nella vita di ognuno di noi... come del resto lo portano i fiori”

Riempire d’acqua i vasi, aprire i mazzi, selezionare i fiori, tagliare i gambi, osservare l’oggetto che cambia a seconda del fiore all’interno: il vaso torna in questo modo protagonista assoluto, attore delle nostre case, presenza vivace dei nostri salotti”.

GIBERTO Srl, Palazzo Papadopoli, San Polo 1364, 30125 Venezia, Italy, T +39 041 2770086, info@giberto.it

Giberto

Il designer del brand, il conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga, è visceralmente legato alla cittàdiVenezia.Hatrascorsolasua infanziatralestanzedi PalazzoPapadopoli,unmagnificopalazzo sul Canal Grande ricco di affreschi del Tiepolo, e abita il palazzo ancora oggi, insieme alla sua famiglia. Ogni pezzo della collezione è ispirato ai suoi affetti più cari e ai suoi ricordi d'infanzia ed è creato in stretta collaborazione con i maestri vetrai di Murano, magica isola famosa a livello globale per la sua millenaria tradizione vetraria. Tutte le creazioni di Giberto sono fieramente soffiate e rifinite a mano a Murano e vengono spedite in tutto il mondo.

Cristina Beltrami

Cristina Beltrami è storica dell'arte, autrice, curatrice e docente di arti decorative e contemporanee. Collabora con l’Università di Ca’ Foscari (Storia del vetro veneziano) e con la Warwick University.

Le sue ricerche si concentrano da anni sulla storia della Biennale di Venezia e sulle tradizioni del vetro di Murano, argomenti sui quali ha pubblicato numerose opere, ultima solo in ordine di tempo

La scultura alla Biennale di Venezia 1895-1914. Una presenza in ombra (2013).

In qualità di curatrice ha collaborato con Le Stanze del Vetro sia alla mostra sul vetro di Ettore

Sottsass (2017) sia organizzato la monografica dedicata a Maurice Marinot (2019) nonché per l’appunto L’Arca di vetro (2021).

Ha vinto il primo premio destinato a un curatore di The Venice Glass Week. Attualmente sono in corso a Venezia due mostre a sua cura: Cento anni di NasonMoretti. Storia di una famiglia del vetro muranese, che celebra il centenario della Nason & Moretti (Museo del Vetro di Murano, 19 maggio 2023 – 6 gennaio 2024) e Massimo Micheluzzi al Negozio Olivetti (Negozio Olivetti-FAI, Venezia, 20 maggio

26 settembre 2023).

GIBERTO Srl, Palazzo Papadopoli, San Polo 1364, 30125 Venezia, Italy, T +39 041 2770086, info@giberto.it
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